16 maggio 1925: Mussolini sconfitto da Gramsci a Montecitorio. Intervista ad Aldo Alessandro Mola

Radio radicale novantacinque anni fa alla Camera dei deputati si svolse un dibattito molto violento e riguardava la la riforma degli enti e delle delle istituzioni e delle delle associazioni era una legge che aveva un tutto il presidente Emilio Benito Mussolini nei giorni in cui aveva pronunciato il celebre primo discorso del tre gennaio del mio e novecento venticinque dove ho cercato di prendere il controllo della situazione politica dopo le vuole mica che avevano riguardato il Ka aspro Matteotti lì cioè di quella di quella di quel Titti quella proposta di legge delle del Governo ebbe un iter abbastanza diciamo tortuoso e andò avanti per tutta l'interno nella primavera del del mille novecento venticinque quando il sedici gennaio arrivo all'alla fase che l'approvazione della Camera a dei dei deputati al dovrà perché e da chi vogliamo parlare nel professor Aldo A. Mola è uno dei principali storici del della della della Massoneria e lo scopo di quella legge voluta date da Mussolini fortissimamente da Mussolini era quello di di chiudere i battenti alla Massoneria italiana
Che veniva considerata un dal mondo Mussolini comune amico delle del fascismo allora professore come nacque quella di di quella di quella legge
Ma dunque Benito Mussolini aveva pari obiettivi da raggiungere con quella legge
Che apparteneva in realtà come egli dichiarò ripetutamente nel corso del dibattito ossia alla Camera dei deputati nel maggio del mille novecentocinque sia poi al Senato
In vista della conclusione dell'approvazione definitiva della legge il venti novembre del mille novecentoventicinque dicevo a un itinerario molto lungo perché Mussolini ricorderà proprio in Senato che
La lotta contro la massoneria aveva fatto parte
Della sua vita politica fin da quando era socialista
E non per caso del quattordicesimo congresso del Partito socialista ad Ancona il ventisei di aprile mille novecentoquattordici Mussolini aveva ottenuto dai congressisti
La escussione dei massoni dal Partito socialista perché li considerava una specie di quinta colonna della borghesia o comunque dei sociale riformisti che avrebbero impedito la rivoluzione che aveva in mente
Nel mille novecentoventicinque il suo obiettivo ancora più precise e cioè da una parte
Intende sicuramente tendere la mano nei confronti della Santa Sede che era ritenevo che la c'è una via forse una spina nel fianco dell'Italia e quindi era l'occasione per per ribadire le intese che ormai erano tempo avviate
Pongo
Santa Sede per l'appunto col mondo cattolico italiano
Dall'altra parte intendeva annientare un partito nel partito
E cioè il molti massonico che erano nell'ambito nelle file del Partito nazionale fascista
E che costituivano per Lusi una pericolo oggettivo perché erano persone autorevoli significative e importanti e che avrebbero potuto mettere in discussione la sua leadership politica avrebbero potuto creativi in grandi difficoltà
Non era possibile per Mussolini avere un partito unico quale intendeva ormai partito nazionale fascista
è se non per l'appunto annientando questa virgolette opposizione interna
Che a suo avviso una pericolosissima anche se non ne conosceva completamente le componenti e questo è uno dei motivi che rende così curiosa e interessante la vicenda della dibattito parlamentare sulla legge
Che il giorno sedici di maggio va incontro a un infortunio clamoroso che mandò in bestia Mussolini cioè il sedici di maggio quando la legge
Quando si mette ai voti il passaggio alla esame dei gli articoli della legge manca il numero legale
E su una caso clamoroso l'unica volta nella storia del fascismo in cui il Duce
A e e in minoranza esigere va incontro uno scacco
Che l'indomani bene sottolineato da tutti i quotidiani e la vende s'seri motivi di prendercela sia con i ma sono in generale e soprattutto credo con i fascisti massoniche ho detto erano parecchi eterno anche autorevoli
Senta dunque il in quella pastelli
Dunque storicamente molti sono convinti che dopo il discorso del tre gennaio del mille novecentoventicinque Mussolini fosse completamente padrone della della democrazia costituzionale Albertina nel senso che molti erano convinti e storicamente che Mussolini potesse fare tutto quello che voleva in realtà la situazione non era così ancora così semplice per Mussolini perché il Parlamento restava in piedi e poi mi sembra di capire che ci c'era stata anche una sconfitta parlamentare all'inizio di aprile
Al Senato quando Mussolini cioè quando uno stile ministro del del del del te la guerra e Mussolini voleva imporre una riforma allora messo lire così forte in quel periodo
Ma dunque Mussolini avrebbe avuto la vittoria elettorale del sei aprile del mille novecentoventiquattro
Quando il o Pistone nazionale cioè la lista quale intruppati fascisti non fascisti alla vinto le elezioni
Ma quello che solitamente ricordato che invece bisogna avere ben presente e che dalle urne del sei aprile mio centoventiquattro i deputati iscritti al partito fascista erano due centoventisette su cinquecento e trentacinque pence erano una minoranza il problema di Mussolini era quello di compattare le file e soprattutto di annientare l'opposizione
Dopo il delitto Matteotti le opposizioni repubblicani socialisti popolari e seguaci di Amendola liberaldemocratico escono dall'aula e si vanno a appollaiato sul cosiddetto Aventino cioè una opposizione che in realtà hanno svolge l'opposizione a differenza dei liberali seguaci di Giolitti e dei comunisti che guidati dai pranzi tornano nella culla allora Mussolini controlla e non controlla ha bisogno di segnare una svolta vera il discorso del tre gennaio che viene pronunciato sulla spinta dei consoli della milizia fascista e una grande sfida che Mussolini Rancia da una parte al Parlamento dall'altra alle forze che sostengono ancora i liberali quindi il mondo
Della Banca dell'industria e così via e poi anche un monito
Adesso la monarchia quando dice anche chiunque avesse voluto incriminarla avrebbe potuto farlo invocando l'articolo quarantasette dello Statuto
Che rinviamo ai ministri dinanzi al Senato riunito in Alta Corte questo era già accaduto una storia Italia ripetutamente con l'ammiraglio Carlo saranno con il ministro Nunzio Nasi autorevolissimo massone
Quindi non sarebbe stata una novità in realtà nessuno chiese inflitte l'incriminazione
E di Mussolini è questo
Fu indubbiamente un segno di di debolezza dell'opposizione che non sapevano utilizzare gli strumenti a disposizione d'altra parte il problema ed era implicito nella domanda che aveva posto era quali era l'equilibrio ovvero di forse tra il duce del fascismo e lo Stato di mezzo c'era la figura del re né né come bene ha ricordato il problema delle forze armate era questo delle forze armate continuavano a essere comunque all'obbedienza del sovrano e niente affatto del fascismo allora Mussolini ha bisogno di svuotare dall'interno le opposizioni che possono trovare nelle strutture del istituzionali
La loro forza e quindi le docenti universitari magistrati militari e così via che avevano una presenza molto significativa di massoni nel proprio ambito
Perché non era non solo il venti mila di cui si dice ma erano non meno di cinquanta mila
Senta si era insieme a Mussolini
Perché a me è rimasto quel dubbio diciamo l'esponente del Partito nazionale fascista che era più forsennata mente contrario alla massoneria io guardando un po'anche le riviste satiriche ho trovato tante vigne
E in cui si ironizzava sull'odio di di Farinacci contro contro la la massoneria né l'ho trovata una abbastanza divertente dove Luigi siccome all'epoca il il Parlamento si riuniva per sessioni e dovevano essere contemporanee sarà piazzato in un banco del e la tribuna del senato nell'attesa che i ricomincia se il dibattito sulla massoneria dopo l'approvazione alla Camera e qualcuno gli dice guarda la sessione finita se ne riparla
A settembre allora chi era diciamo i sostenitori all'interno del Imf di questa campagna
Ma all'interno del Partito nazionale fascista indubbiamente vi erano due componenti fondamentali anzitutto la componente vecchi militanti d'origine
Del Partito nazionale fascista cioè quelli che arrivavano
Dallo dallo squadrismo della prima ora quelli che ritenevano che il fascismo fosse anticlericale sì da una parte ma soprattutto antiborghese quindi un'anima
Tra virgolette micro rivoluzionaria e dall'altra parte c'era soprattutto c'erano i nazionalisti i nazionalisti avevano messo come condizione della loro confluenza all'interno del Partito nazionale fascista da lotta contro la massoneria infatti il nazionalisti entrano nel partito con subiscono nel partito nazionale fascista
Dopo che nel febbraio del mille novecento e ventitré il Gran Consiglio del fascismo che a quell'epoca era semplicemente un comitato privato aveva dichiarato la non compatibilità tra il fascismo e le logge fur pronunciamento ripeto febbraio del mille novecento e ventitré che già decisivo per far capire quali saranno poi i giochi inazione visti
Sono i più feroci anzi massoni voglio ricordare nomi come quello di Alfredo Rocco
E e di Luigi Federzoni
E di altri a suo tempo Enrico Corradini e così via cambiano promosso nel mille novecento dodici tredici inchiesta sulla massoneria che si era risolta
In una denuncia della Massoneria come strumento della penetrazione in Italia interessi stranieri soprattutto della Francia del del mondo illuministico del liberalismo di tutto ciò che secondo loro con rompeva l'abito morale degli italiani e rivendicavano invece al ritorno alla tradizione cattolica
Perché ritenevano fosse quello l'unica vera profondamente italiana
Queste sono le componenti dalle quali erano estranei come ho già accennato prima moltissimi uomini che erano stati nello stile del fascismo e che sono entrati in nell'oggi anche dopo la dichiarazione di incompatibilità di cui ho detto dopo un secondo dichiarazione del l'agosto del mille centoventiquattro e che e ritengono che in realtà la Massone visse una sorta di però Riserva però specie di o la quale poter ritrovare all'interno di però ogni gli ha chiesto che fa una transizione risorgimentale legame condita italiano degli del Novecento e diciamo costano due e ancora non doveva recidere
I suoi legami da quella che era stata l'Italia di Carducci d'Italia e della tradizione laica di Garibaldi e e chiede di Cavour che aveva voluto unitaria autenticamente liberale e anche poi di tutto quel mondo
Di democratici sociali guidati dal tutta Antonio Paolo piatto Colonna di Cesarò chiesti anche ministro del governo Mussolini ma che è un filosofo che un illustre massone
E di altre figure significative non dimentichiamo che in quel momento la Camera è presieduta da casertano
Che protestano Antonio Casertano certamente che e a sua volta arrivava ad allestire
Degli anticlericali dei radicali e ed era debitamente affiliato alla massoneria anche se poi fa le il mangia massoni
Senta qui entra in gioco Gramsci nel dibattito del sedici maggio lasciando mille novecentoventicinque Antonio Gramsci diciamo io insomma nella mia interpretazione e in qualche modo è stato lui che ha sconfitto che sconfitto Mussolini allora io mi sono chiesto anche rileggendo l'intervento di di Gramsci che avevamo non non saprei definire se proprio non un intervento a favore della del del del della massoneria sicuramente contro contro Mussolini allora le volevo chiedere che posizione aveva Gramsci nei confronti della massoneria se questa posizione era diversa da quello del partito che guidava
Ma duca Gramsci in realtà è organico alla terza internazionale la quale aveva a sua volta ter sensazione di Mosca leghi introiti e così via la quale aveva a sua volta precisato in termini perentori la incompatibilità tra l'appartenenza alla terza internazionale e alle logge massoniche
E garanzie esattamente su questa posizione
E quindi fare il Gran Prix una specie di difensore della libertà con la massoneria a mio avviso non è sostenibile in realtà che cosa dice Gramsci
Dice che la Massoneria e qui ha perfettamente ragione che era l'unico partito della borghesia
L'Unità Area che aveva messo insieme tante componenti del liberalismo italiano dall'età di Cavour all'età di Giolitti e non dimentichiamo che gran c'era sempre stato un posto
Atroce nemico di Giolitti sia prima della Grande Guerra e sia soprattutto durante dopo la Grande Guerra vedeva in Giolitti
Veramente il vero ma sono cioè quello che usciva a compattare tante forze
Anche magari diverse ma guidate
Per la costruzione dello Stato ora che cosa dice è alta Gramsci della macelleria e partito della borghesia e a ben vedere e la sua posizione e quell'altro rivoluzionario
Proprio ieri tipica piazza internazionale sta arrivando che ancora ma nel suo giudizio del maggio del mille novecento e venticinque
Quella che ha poi la accusa nei confronti dei socialisti di essere insomma sociale fascismo perché dice la borghese la massoneria e organica alla borghesia e prima o poi quindi in realtà si metterà d'accordo con il partito fascista perché in particolare a e espressione della borghesia e massoni non potranno che essere allineati con la politica aveva tutti i torti ma in realtà dal suo punto di vista aveva perfettamente
Colto la situazione del resto ormai e questo non va mai dimenticato quando si parla negli anni mille centoventitré mila centoventicinque ormai la massoneria e X in gran parte era stata diciamo sostituita in una visione organica dei rapporti tra l'Italia e l'estero dai Rotary Club
Che stanno assorbendo
I massoni organici al sistema e che poi certo non li ritroveremo anche nel quadro del del dell'Italia degli anni tra il mille novecentoventicinque
E mille novecento e quarantatré per non parlare degli anni successivi
Quando questi grandi interpreti dello Stato italiano e delle sue relazioni internazionali continueranno a tessere i trasporti
Di una Italia nel quadro dell'Occidente dalla Francia la Gran Bretagna e soprattutto ormai degli Stati Uniti d'America nei cui confronti l'Italia era indebitati stima
Senta secondo lei tra tra dunque nel corso del dibattito alla Camera dei deputati del sedici maggio del venticinque c'è una sfida tra tra Mussolini e Gramsci sul termine rivoluzione e dimensionali
Alla Mussolini dice una cosa che dice dice che vuole sostituire diciamo la classe politica fascista con quella della massoneria mentre diciamo Gramsci
Rivendica ha un'altra visione davvero rivoluzionario quale pensa di essere e quello di portare al potere una classe politica nuova diciamo allora secondo lei chi è più rivoluzionario che è stato più rivoluzionario tra i due parole
Ma a parole è indubbiamente Gramsci rivendica di essere l'intermediaria che il Partito Comunista non diversamente dal Partito comunista e l'interprete vero della classe operaia e che la classe operaia quindi attuerà la rivoluzione e e e quindi populiste RAI definitiva lo stato e a niente era la polemica che è un lettura
Interessante ma abbastanza Taita legata anche e soprattutto alla sua visione della confronto tra
Classi rurali mezzogiorno la rivoluzione mancata ecco quindi e una posizione veramente da Terza Internazionale Mussolini quando parla di rivoluzione usa un uno slogan
Scusa una formula nella quale in realtà non credo ce Mussolini parla sempre di rivoluzione fascismo come rivoluzione quando nel mille novecento e ventotto viene costituzionalizzato il Gran Consiglio sì legge nella legge organica che il Gran Consiglio del fascismo e l'organo della rivoluzione fascista
Ma poi questa rivoluzione in che cosa si sostanzia chi ha come suoi artefici a Achille Starace segretario del partito fascista per dieci anni iniziato alla loggia massonica
Del mille duecento e diciassette
A Italo Balbo che era iniziato nella loggia Gerolamo Savonarola di Ferrara Edmondo Rossoni capo dei sindacati fascisti iniziato nella Gran Loggia al mio agente ventitré dopo la dichiarazione di incompatibilità
A un certo Curzio Malaparte
Che grande sognatore della rivoluzione fascista il quale entra in una loggia della Gran Loggia d'Italia nel maggio del mille novecento e ventiquattro e un mondo poi a a come proprie espressioni vorrei ricordare Pertol Beneduce
Che era l'artefice de de grandi riforme dello Stato fin dai tempi del Governo
Giolitti gli quarto governo Giolitti
E che no no poi troveremo a fianco di Mussolini creatore dell'IReR Istituto per la ricostruzione industriale e artefice della legge sulla Banca d'Italia del mille novecento trentasei massonici Simo
Beneduce ma questo che cosa ci dice come erano ma c'è chi si molti generali sicure interessanti importati ci dice che in realtà si usano delle formule
E tipo la rivoluzione ma di fatto si fanno i conti con una realtà della storia quando Mussolini il trentuno di ottobre del mille centoventidue assume la presidenza del
Governo
Va ministero dell'interno perché il ministro dell'Interno poi Vanni Ministero degli Esteri
Che per lui era ancora più importante del quello dell'interno e dicevo bisogno di una bravo direttore generale e ho bisogno di un uomo che mi affianchi e e gli dicono questo qui è un giovane veramente molto capace elusi lo lo sceglie come proprio principale collaboratore ed era un massone non lo sapeva dell'intesa così come forse non sapeva che è uno dei grandi uomini del ritiene sarà Balbino Giuliano Primo Ministro della educazione nazionale il ministero che dovesse proprio lo specchio
Del
Fascismo al potere mille novecentoventinove che era un antico affiliato
Della Loggia della Loggia Della Valle del Chienti quando era giovane docente a Camerino l'autista di Camerino la storia l'Italia è fatta di queste tra diciamo questi mutamenti di questi passaggi sono tante biografie
Che vanno messi insieme per comprendere la complessità prima giustamente accennava a Farinacci Farinacci era un antico affiliato di una loggia del Grande Oriente d'Italia e poi per non incerto sul proprio futuro e si era fatta inizia anche una loggia della Gran Loggia d'Italia questo come parecchi altri penso maresciallo d'Italia Ugo Cavallero
Viene iniziato al Grande Oriente d'Italia e poi nel dubbio entra in una loggia della Gran Loggia d'Italia e a fianco un certo Vittorio Valletta
E che sarà poi l'artefice delle fortune di una famosa targa italiana da automobili Torino ecco
Cioè queste sono sono gli uomini che attraversano la storia d'Italia e sono uomini anche di loggia sono uomini hanno delle relazioni internazionali importanza primaria
E e ci aiutano a capire la complessità in soprattutto la distanza tra quel termine di rivoluzione
E la sua concreta traduzione nei fatti d'altronde vediamo che anche oggi sempre si fanno delle enunciazioni roboanti su le grandi svolte grandi cambiamenti e poi problemi sono quelli tutti i giorni
Senta nelle dibattito parlamentare Gramsci si si trova in una situazione di grande difficoltà perché si presenta a sorpresa in aula a Montecitorio
Insomma fa questo intervento in un clima veramente ostile tra l'altro molti parlamentari all'inizio che lo ascoltano in religioso silenzio
A un certo punto quando intervenne interviene Mussolini a rispondergli insomma fanno a gara per farsi vedere dalla Presidente del Consiglio Mussolini e cominciano a insultarlo queste cose che succedono sempre in questi partiti dove qualche esponente politico vuole mettersi
In mostra a sorpresa si avvicina a a Gramsci Italo Balbo e lo sostiene e invita anche i colleghi del del gruppo parlamentare del Partito nazionale fascista Annoni insultarlo allora
è un gesto diciamo o al nobile lei come se le spiegato questo gesto di nobiltà perché Balbo era un quadro un vivo si è detto tanto che la sua stesso antagonismo con Mussolini come come lo interpreta come il gesto di un uomo forte che non ha paura di di diciamo di difendere il più debole che in quel momento lì eh
E messo sotto sotto assedio incitato da tutti quanti
Ma la prima considerazione è che il dibattito termina centoventicinque fu comunque un dibattito molto interessante ed è elevato intervengono personalità grosso peso tipo lo storico Gioacchino Volpe quindi sono sicure molto esplicative Cavazzoni
Ciò da martire e altri e l'intervento di Gramsci e di enorme importanza e di grande spessore culturale e politico e Balbo
Che verrà definito da Mussolini quel porco democratico che faceva l'oratore nella loggia Savonarola di Ferrara e in realtà un uomo che arriva dalla l'anticlericalismo militante
Arriva da una tradizione viticola cistica e che ha rispetto per le posizioni anche molto diverse dalla sua e quindi vede immigrati anzi una avversario ma anche Mussolini in quel dibattito del
Maggio sedici maggio del mille novecento e venticinque è veramente prende sta attento a quello che dice segue con attenzione quello che c'è grande anche perché del resto arrivavano dallo stesso partito
Entrambi militanti del Partito socialista avevano entrambi questa idea del cambiamento epocale
Del mondo dell'Europa e e anche diciamo di internazionali non dimentichiamo che monsignor ha sempre detto quando uscì dal Partito Socialista ci rivedremo compagni e quindi erano sempre convinto che i suoi interlocutori fossero quelli no appunto la borghesia
E il gesto di Balbo ha una particolare nobiltà e è stata indicare che in definitiva c'era una capacità di attenzione da parte dei
Ma sono facili di mangia massoni
Che capivano che tanta parte della storia d'Italia arrivava da lì penso per esempio al Milite persone
Che un avversario strenuo della ma ma in definitiva e il figlio
Di un docente che si era formato alla scuola di Giosuè Carducci Massone allora era impossibile per queste conoscenze gettare via
La storia d'Italia gettare via Carducci ma sono i pascoli massone ci sarà poi anche quasi in modo ma sono a sua volta come si poteva buttare via tutto questo e andare solo con la stola
Dopo portatili fare insomma cioè evidentemente c'era un bisogno profondo tolleranza
Senta perché al momento del del voto della chiamata
I deputati si squaglia gran parte dei deputati si squaglia no e scappano allora noi abbiamo ricordato che questa siamo una bella sconfitta del per Mussolini che lo avrà fatto sicuramente arrabbiare molto Champions saputo insomma che lui diciamo ebbe uno scatto d'ira anzi
è andata bene a Gramsci che in qualche modo non è successo quello che era accaduto un anno prima ma a Matteotti
Niente voglio sapere come ha interpretato il Parlamento era pieno di massoni
Ma no per la verità
Numerosi pratico di massoni era dall'altra parte c'è nell'Aventino penso a Eugenio Chiesa che poi Bari in esilio da Lecce a in Francia Parigi crea un Grande Oriente d'Italia nell'esilio e e avrà solo il grado di gran maestro aggiunto prenderà maestro era Domizio Torrigiani che in quel momento era al confino di polizia condannato proprio solo per il reato di essere Massimo allora in realtà quel giorno
Erano presenti in aula duecento e quarantadue deputati su cinquecentotrentacinque la cosa curiosa bene sottolinearla e che anche nelle votazioni precedenti sempre si registrano duecento e quarantadue deputati ma quei duecento e quarantadue approvano una serie di leggi che passano al filtro bella Laura compresa quella che riconosce il diritto di voto
Amministrativo consigli comunali consigli provinciali alle donne che sarà per tutti gli aveva
Promozioni li fece un intervento esilarante nei confronti delle donne di oggi tutto tutti quanti si astengono da ricordare che il primo a introdurre il voto alle donne fu proprio lui proprio
Poi naturalmente sciolse i consigli comunali e provinciali che sostiene in cui poter stare con i governatori però di fatto allora il numero dei deputati era quello e quindi perché cosa accade però che siccome venne chiesta
La perfidamente Marino abilitate saper manovrare la normativa parlamentare
Venne chiesto l'appello nominale per il passaggio del boh alla votazione sulla discussione degli articoli un problema tecnico a quel momento venne estratto a sorte il nome del primo deputato che doveva pronunciarsi e poi cominciano a chi ama e alla fine il povero Presidente ex massone casertano deve abbassare le braccia e constatare che non c'era il numero legale
Prima non era stato chiesto per le votazioni precedenti ma essendo ma chiama previsto dalla normativa e allora cade ma cadetti è un giorno
E questo naturalmente come bene ha detto mandò su tutte le furie Mussolini perché l'indomani tutti i quotidiani uscirono a con evidenziazione della debolezza
Di Mussolini e che non era abituato sconfitte di questo genere ed infatti Fura prima e unica volta nella quale non ottenne il plebiscito dalla Camera e questo fu una acceleratore del suo disegno di
Imporre il controllo della vita del Parlamento Geppi da e non per caso questa legge viene definita la prima legge fascistissime
Perché l'area un primo veramente il cambio delle libertà in Italia perché colpi
Pur quello che è fondamentale la libertà di associazione che non era un diritto solo dei massoni era diritto di tutti i verbali come disse molto bene Gramsci
Si sarebbe passati poi allo scioglimento dei partiti di opposizione quindi la legge contro le logge fu in realtà la legge contro le libertà ed è per questo che mio sempre essere avvertiti ESP ed essere molto attenti a quando si comincia a limitare la libertà sulla libertà di circolazione sulla libertà che sembrano marginali
E magari per questioni di emergenze particolari ma poi possono diventare anche di carattere permanente perché uno dei merce se se ne può anche non dico inventare ma può anche tirare in lungo quante tirare una incubo adesso abbiamo avuto una un decreto legge del trentuno di gennaio
Che prevedeva un vincolo per sei mesi anche adesso la non nuova nuovo decreto legge prevedo un'estensione di altri sei mesi di controllo della vita del Paese che vuol dire un anno
Vivere un anno intero in emergenza mi pare esagerato
Certo poi tra trattato prato tra una settimana chiudono anche il transatlantico è una notizia aprì ai giornalisti quindi diciamo ma lasciamo perdere questo capitolo senta utile è utile o di tra le volevo chiedere una una cosa perché dopo allora una settimana dopo voi la camera viene riconvocata ricomincia tutto da capo Mussolini
Dice sì dopo e dice non fate altri scherzi e viene viene approvata
Alla fine di giugno finisce la sessione parlamentare e passare alcuni mesi allora
Perché diciamo Mussolini aspetta così tanto per approvare definitivamente la legge volevo chiederle se Secondo di che cosa aveva paura Mussolini si aveva paura della reazione degli Stati Uniti perché con con un con i quali credo ci fosse anche un ci stava trattando per i debiti di guerra perché non sono capetti allora erano venuti qui c'avevano fatto vincere in anni poche parole la la guerra in qualche modo c'hanno portato anche la la spagnola però dovevamo dagli irrisolti allora c'è questo elemento secondo lei o no
Dunque
Mentre alla Camera dei deputati il gioco era abbastanza semplice e chiaro
Perché le opposizioni non erano più nell'aula giolittiano tre in tutto e per tutto il i comunisti erano quindici quindi non erano in grado di creare delle vere difficoltà
Sul Senato c'erano molti dubbi perché i senatori fascisti è una esigua minoranza e lì il partito della difesa delle libertà tradizionali era piuttosto forte
Mussolini voleva capire quale sarebbe stato l'orientamento dei grandi notabili della tradizione liberale italiana che poi avevano alle spalle come referente Tyre inizierà questo in ballo e la pausa estiva e gioca a suo favore
Viene ritardata la proposta l'esame di questo disegno di legge e finalmente verrà discusso ma venite erronee novembre
Allora siamo al diciotto diciannove venti novembre del mille novecentoventicinque nel frattempo e accade veramente di tutto cioè
Viene inventato
L'attentato alla vita di Mussolini architettato da Tito Zaniboni che dilettante brava persona ma veramente
Non capace di di nuocere anzi ringrazierà di essere stato colto sul fatto perché così non sparò altrimenti avrebbe compiuto un atto malvagio eccetera e soprattutto al di là di Zaniboni viene arrestato come suo connivente ingenerare Luigi Capello
E tutti siamo a quattro cinque di novembre
E per Mussolini è un grande successo perché uno viene scatenata la piazza dei fascisti che chiedono l'immediata introduzione in Italia della pena di morte
Due la immediata indicazione dei massoni vengono prese d'assalto le sedi massoniche che erano già state devastate nel ventiquattro nuovamente nel mille centoventicinque
E c'è una mobilitazione feroce a accadono infatti tremendi a a Firenze vengono uccisi dei massoni insomma c'è un clima un'ondata di terrore e a quel punto anche da parte della maggior parte dei senatori si ritiene che l'approvazione della legge possa concorre a una specie non dico di pacificazione degli animi ma attenuazione delle tensioni
Ed è per questo motivo che il dibattito durerà ben tre giorni e troverà solo un'opposizione nella forma di astensione e bensì alcuni senatori parlerà contro la legge Benedetto Croce a nome di alcuni altri patres alcuni altri senatori come Luigi Albertini eccetera ci fu bellissimo l'intervento del senatore Francesco Ruffini quale disse ma qui non importa con la scusa di spennare un pollo già arrostito come sono le logge in realtà si vuole reprimere la libertà di associazione si vuole reprimere la tradizione liberare italiana e quindi
E si dichiara contrario a questa legge
Diciamo che dibattito sulla legge relativa all'appartenenza i pubblici impiegati
Associazioni che poi tutti dicemmo la legge contro la massoneria e il canto del cigno del liberalismo in Italia il liberal democrazia dopodiché di né in Senato
Né alla Camera ci sarà più alcuna forma di opposizione vengono poi sciolti i partiti di opposizione repressa la libertà di stampa e i Paesi finisce in quella condizione di governo di partito unico che poi troverà la sua sanzione uno
Nel ripristinata la pena di morte dunque nello scioglimento delle delle associazioni di più ogni genere
Fossero in qualche modo più o meno controllate dal fascismo anche quelle sportive eccetera già e poi si vedrà al mille novecento e ventotto comma
Il Gran Consiglio del fascismo la legge elettorale Rocco quindi i diritti i deputati saranno tutti predefiniti dal Gran Consiglio non ci sarà più alcuna
Libertà di scelta e si arriverà poi infine a quello che è il suggello di tutto questo discorso e cioè al concordato dell'undici di febbraio del mille novecentoventinove fra lo Stato e la Chiesa che porta un mese dopo a una votazione
E aggressione della nuova Camera dei deputati con l'affluenza enorme di cattolici che votano a favore del dei candidati proposti dal Gran Consiglio e lì veramente si volta pagina nella storia d'Italia
Perché dite quello che sarà poi detto regime clerico fascista perché non è solo se a quel punto dove ci sono ancora i massoni certo sì ma stanno all'interno
Di uno stato di un regime per cercare di frenare quello che vorrebbe Suma deriva anche peggiore e cioè il passaggio da uno stato autoritario a uno stato completamente totalitario quindi
Capire
Faccio idealista
Senta noi possiamo diciamo considerare questa offensiva contro la massoneria anche un'offensiva
Contro gli ebrei italiani contro una una diciamo o il primo vagito dell'antisemitismo fascista nel senso che che cosa succede quando riprendo dell'incidente la stagione politica
C'è un quotidiano il Tevere che scatena un'offensiva contro i funzionari dipendenti della Camera viene intercettata una lettera di un dipendente della Camera che chiede delle alcuni giorni di ferie per a partecipare ai lavori della sua loggia massonica il Tevere pubblicata sulla prima pagina di questo quotidiano
Questa lettera
E chiede a gran voce spalleggiato di volta in volta dal Popolo d'Italia che la cui direzione di Arnaldo Mussolini per chiedere per chiedere diciamo che la Camera faccia qualche cosa ovviamente Antonio Casertano
Si adegua immediatamente e e nomina diciamo una Commissione d'inchiesta sul personale te la camera da quel momento per molti funzionari forse anche iscritti alla la massoneria
La maggior parte dei quali anche ebrei ricordiamo il segretario generale della Camera dei deputati Camillo Montalcini che era una persona di grandissimo valore
Direi primissima qualità che aveva diciamo viva ha fatto delle pubblicazioni a livello giuridico che sono ancora il fiore all'occhiello delle del Parlamento e che era tenuto in grandissima stima anche dalla classe politica fascista allora
C'è questo elemento di antisemitismo che che caratterizza questa fase
A dunque nel mille novecento e venticinque emerge una componente ideologica del fascismo che in effetti è già Fava
Precorritrice dell'antisemitismo che poi esploderà dieci anni dopo allo intanto vorrei ricordare un dettaglio che può essere interessante il direttore del Tevere Teresio Interlandi
Da giovane ventenne quando era studente a Roma entrò in Massoneria entro in una loggia e segnò come suo indirizzo al quale inviare la corrispondenza di loggia la caserma Macao dove prestava servizio militare
Quindi e curioso
E l'altro interlocutore cui nome lei non ha fatto di Interlandi e
Quello che
Faceva gran consigliere di Mussolini in tema di antisemitismo e di anti ma solismo era un ex sacerdote
Sì ma Giovanni per devo dire tutto normale
Tanto sono a casa quindi non ci sono problemi se non di un terremoto perché tutti pensavano che non aiuta che non portasse benissimo per Giovanni Preziosi che è quello che aveva pubblicato in Italia I Protocolli dei Savi anziani dissi io
Cioè questo è l'uomo che nel febbraio del mille novecento il ventitré viene invitato nella seduta del Gran Consiglio nel quale si deliberava incompatibilità tra logge e dei fasci ed è quello che e e ispiratore con il già citato interna anche dell'anti seguitissimo in Italia che non viene accettato da soli Mussolini non ha nei confronti del mondo ebraico nessuna particolare preclusione
Se non poi quando negli anni successivi ma a metà degli anni Trenta decide che in realtà il piglio prego stanno a livello internazionale sabotando ma è una storia molto diverso da quello del mille novecento
Venticinque del mille novecentoventisei
Quando ripeto non c'è da parte sua un incoraggiamento anche perché lui in quel momento semmai attivo guardava a alcuni ambiti
Di urina tradizione imperiale pagana
Guardava al mondo che so io di Arturo Redini di leone tant'anni ha tutta un'altra serie di componenti e poiché era non dimentichiamo mai anche ispirato da a Margherita Sarfatti religione lo otteneva un po'per le briglie quindi no non certamente non non gli consentiva
Delle stranezze
Antiebraiche e chiede ma di fatto a a certamente ragione c'è l'inizio di una campagna contro alcuni per Prato Montalcini
Non sfigura nella matricola del grande Oriente d'Italia
Dico ma so ma in realtà non c'è nessuna prova nei di Lusi né degli altri che vengono indicati
Dal chiedere e da altri giornali come massoni e l'inchiesta Interna
Si concluderà come l'elogio della straordinaria bravura
Di Montalcini
Nell'esercizio della sua targa sue funzioni ed infatti si delibera poi alla fine
Di tenerlo virgolette a riposo sino al compimento dei trentaquattro anni sei mesi un giorno di servizio che gli consentiranno di andare onorevolmente in pensione con tutti gli elogi del della amministrazione
E
Fu un importante quella vicenda perché fece capire al regime la compattezza della macchina burocratica italiani di cui qualsiasi
Governo ha comunque bisogno perché non può essere sostituita una questione questa che è stata studiata molto bene da Guido
Melis nelle sue bellissime opere su
A diciamo il regime incompiuto se andiamo a vedere
Tutti i prefetti del mille novecentoventicinque o trenta i provveditori agli studi i presidenti di Camera di Commercio isolata lo lo Stato la la società Italia B e sono tutte persone che sono formate tra la fine dell'Ottocento e letta giolittiana avevano alto senso dello Stato
Non credevano alle ideologiche credevano agli italiani il tempo ci aiuta a capire come che in realtà poi all'interno anche del
Che volete fascismo ci fossero tante persone che erano di di grande valore
E che si adoperavano per dare continuità allo stato d'Italia pensiamo a tutta la redazione
Dell'Enciclopedia Italiana
Diretta da Giovanni Gentile
La voce Storia delle religioni viene affidata a Raffaele Pettazzoni storico delle regioni di fama internazionale che era un antico affiliato della Loggia otto agosto i Bologna
La voce eterei veri Cyclopaedia italiana e scritta da Giorgio levi Della vida che maggiore
Studioso di visto alle previsioni del reo tutta la voce che sono sessanta pagine fittissima e e scritta quasi esclusivamente apparsi direi esclusivamente dai tre questo
La dice lunga su un'intelligenza di degli argini che comprende benissimo è questa questo volume esce nel mille centotrentadue beninteso
Non si potevano fare delle guerre ideologiche e poi quello che invece avviene dal mille novecento ai trentasei trentasette e poi nel trentotto quando il regime finisce su un cubo
DTT il e lì è veramente la la la svolta catastrofica
Del regime e poi anche personale edizioni
Senta professor Mola io la la ringrazio molto io ci tenevo a fare questa cosa con lei per un po'per chiarire diciamo a questa data perché viene presentato lo scontro tra Mussolini
E Gramsci alla Camera dei deputati il sedici maggio del mille novecentoventicinque viene presentato esclusivamente come un diciamo ultimo scontro di alto livello
Ma sono se io ho notato che nessuno aveva ricordato il fatto che Mussolini realtà voi è uscito sconfitto da quello scontro da una persona da una persona sola questo è molto importante con in mezzo autosoma il tema della della del della massoneria forse abbiamo diciamo girato intorno a questo argomento ma ne valeva assolutamente la pena per contestualizzarlo bene io ringrazio il professor Aldo A. Mola
Grande storico della della massoneria o autore di una bellissima storia della massoneria che invito tutti quanti a leggere che diciamo è stata apprezzata unanimemente da tutti col quale abbiamo parlato del dibattito il sedici maggio del mille novecentoventicinque alla Camera dei deputati che vide lo scontro tra Mussolini e Gramsci ma soprattutto la sconfitta di Benito Mussolini ringrazio molto
Grazie a lei