Il Covid-19 e la politica industriale. Intervista a Gian Paolo Manzella, Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico

Radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento questo nuovo approfondimento sulla crisi del coronavirus un'emergenza sanitaria che tutti stiamo vivendo e per farlo oggi siamo in collegamento con Giampaolo Manzella sottosegretario allo sviluppo economico ben trovato ben ritrovato sulle frequenze di Radio Radicale innanzitutto
Buongiorno buongiorno a voi gli ascoltatori
Allora sottosegretario ovviamente tutti i paesi europei sono avvolti dalla stessa Chrissie che deriva appunto da questa emergenza sanitaria che sta investendo diciamo il nostro paese nostro continente che tutto il mondo su scala graduale e di qualche giorno fa delle venticinque marzo un suo articolo molto interessante sul blog dell'Huffington post dal titolo una task force per la politica industriale post colpite ecco alla politica in questa fase e chiesto diciamo di lavorare come sempre su un doppio binario da un lato la gestione dell'emergenza e dall'altro la prospettiva allora come iniziare ad immaginare l'uscita da questa emergenza e immaginare dopo che necessariamente per la politica industriale del nostro Paese dei nostri partner dovrà essere differente
Esattamente come come dice lei l'offerta facendo un lavoro secondo me molto interessante di comparazione nella risposta
Alla crisi di diversi stati europei non solo europei e devo dire che il modello di risposta a abbastanza omogenea certo varie variano le quantità ma il modello di risposte un modello che da un lato da liquidità al sistema dall'altro
Prevede degli indennizzi e dall'altro infine prevede delle moratorie allora noi siamo perfettamente in linea ed anche siano stati forse i primi ad entrare e a proporre questo questo modello che poi è stato in qualche modo replicato direi a livello globale
Secondo me noi dobbiamo essere anche i primi a cominciare a pensare al dopo è chiaro e questo è un po'il senso della mia proposta che nel momento in cui il governo è pienamente immerso nella nell'affrontare l'emergenza ci vuole tra virgolette un po'di distacco per attentare al al al dopo mi ha colpito che due persone di di grande valore e che uniscono la prospettiva intellettuale quella di essere stati ad altissimo livello dentro le macchine governative come Romano Prodi da un lato e Claudio De vincenti e dall'altro in occasioni diverte abbiano posto l'attenzione su questo dicendo attenzione
C'è anche da pensare al dopo
Da pensare su quali produzioni puntare perché questa vicenda c'ha c'ha dimostrato che ecco alcuni settori ne dobbiamo essere autosufficienti penso tutta la questione dei dispositivi medici ovviamente sto parlando qui a livello europeo
Quali produzioni per esempio si apre in questo momento la possibilità di un rientro in Italia è chiaro che questa vicenda ha lasciato più elevato il rischio di di organizzare la propria produzione su base globale insomma ci sono una serie di punti sui quali sui quali riflettere
Ecco un punto interessante che solleva all'interno di questo articolo il proprio rapporto tra pubblico e privato sottosegretario spesso diciamo
Abbiamo assistito nel corso degli ultimi vent'anni possiamo dire perché la narrazione ovviamente le problematiche sono di larga scala
Diciamo al trovare un modo differente di intere azione
Spesso diciamo si è rimproverato al allo stato di non investire in alcuni settori cruciali ovviamente questa emergenza ha capovolto un po'la piramide insomma
Diciamo i i tassi di interesso ovviamente sono rivolti verso l'innovazione in campo elettromedicali dell'innovazione da un punto di vista del lavoro insomma siamo obbligati per una serie di vicissitudini pratiche a a colmare anche una strutturale che ci portiamo dietro oggi che è tutto bloccato appare diciamo forse più probabile una capacità di semplificare il modo con cui diciamo abbiamo agito fino adesso all'interno della vita pubblica di questo Paese le grandi resistenze ad esempio che tante aziende hanno mosso rispetto diciamo nel nei negli anni passati al telelavoro ed è pure oggi diciamo il telelavoro tiene in vita tantissime realtà insomma
è chiaro che che la delle per le proporzioni del dramma sono ampie però non c'è anche una crescita possiamo dire forzata una crescita culturale legata all'emergenza che può in qualche modo darci degli strumenti per affrontare in modo più più facile anche il futuro prossimo
Allora secondo me la questione della rivisitazione del rapporto tra pubblico e privato è una vicenda che ormai ci seguita da qualche anno
Inevitabilmente questa questa emergenza sta accelerando questa questa necessità e in fondo anche il ruolo che il pubblico sta giocando in questo in questo momento è un ruolo di
Il sostegno all'iniziativa economico economico o privata importantissimo e come dice lei giustamente ci sono tutta una serie di cose che fino a ieri erano sui libri sulle sulle sui documenti ufficiali che oggi improvvisamente diventano carne viva della società la importanza della fibra
L'importanza del del come dice lei del telelavoro l'importanza di sviluppare tutta una serie di servizi per aiutare i cittadini a svolgete un arterie di di avere una serie di servizio a svolgere una serie di attività a partire a partire da casa ma questo è solo uno dei dei punti
Più in generale a me sembra che questa vicenda faccia capire
Che la che il futuro è proprio in un ribaltamento se vogliamo comunque un efficientamento fortissimo del rapporto che c'è
Tra pubblico e privato nel nel nostro Paese così come secondo me un altro ribaltamento importante è quello legato alla partecipazione dei lavoratori alla collaborazione
Dei lavoratori alla alla vicenda in preda perché è chiaro che questa che questa vicenda nella sua drammaticità
Apportato anche autunno cambiamento dei dei dei rapporti da questo punto di vista
Ecco una delle tante suggestioni in questo periodo ovviamente riguarda anche il cambio possiamo dire del rapporto tra ha tra tra i cittadini e le istituzioni c'è ovviamente una vicinanza in questi giorni forzata per lo più perché chiaramente questa situazione emergenziale i canali di comunicazioni ufficiali rimangono diciamo le uniche voci valide per comprendere come evolve la situazione
C'è però diciamo anche come diceva lei giustamente una rapporto che dovrà rinnovarsi tra pubblico il privato tra imprese e lavoratori ma molto probabilmente dovrà anche rivoluzionari sì il modo con cui noi abbiamo gestito i rapporti sia a livello commerciale che diplomatico con gli altri paesi ovviamente perché questa crisi
Diciamo l'Italia il sistema Europa la vincerà solo se saprà rendersi in qualche modo competitiva e appetibile sulle mercato che verrà di cui ovviamente non sappiamo ancora nulla visto che la fase ancora emergenziale però diciamo un occhio di sfida anche su questi argomenti che in qualche modo saranno cruciali per capire come il sistema Italia reagirà all'interno di una realtà che forse sarà ancora più complessa nei giorni scorsi abbiamo scortato alcuni imprenditori sulle nostre frequenze che lamentavano
Il fatto che che che se siamo solamente noi ad esempio ad interrompere la produzione industriale qualcun altro subentrerà per accelerare quelle commesse che rimarranno IMI inevase insomma ecco crisi significa anche i ed emergenza significa anche magari la la la
Diciamo la proliferazione di una meccanismo di competizione selvaggia ecco quali possono essere anche degli strumenti per tutelare imprenditori e consumatori dall'altra parte
Guardi che secondo me uno dei passaggi importantissimi di questa di questa situazione il fatto un po'lo dicevo prima che d'improvviso tutto quello che è stato detto
Rispetto alla politica industriale europea rispetto all'importanza dell'Europa diventa qualche cosa che ognuno di noi sente cioè al momento in cui l'Europa come ha fatto recentemente perché il diciamo la politica industriale europea è stata è stata presentata il venti marzo di quest'anno dal nuovo commissario bretone e tutti questi temi in che lei dice sono in qualche modo affrontato il tema della digitalizzazione quindi il tema di rendere le nostre imprese più efficienti attraverso il digitale che comprende al suo interno anche illo sviluppare il più possibile forme diciamo così di Irma ruoli King o comunque di di efficientamento anche nel rapporto del col mondo del lavoro la questione ambientale la questione della collaborazione tra i diversi Paesi su alcune produzioni essenziali
E ancora tutta la questione della concorrenza e cioè il fatto che questo nuovo contesto globalizzato
Deve prevedere delle regole di concorrenza modificate rispetto a quelle che sono state calmi Colette vigenti finora come la attraverso la concorrenza l'unione europea deve diventare una sorta di garante
Che nel mondo si facciano le cose rispettando i diritti sociali rispettando le normative ambientali perché e non si può mettere in una condizione di difficoltà concorrenziale imprenditori che rispettano le regole che d'improvviso si trovano prodotti originati da Paesi e in cui queste regole non trovano lo stesso Rispetto allora il punto secondo me e che quello che indicazioni oggi noi sentiamo come delle urgenze
Non sono più delle cose scritte il dei documenti ma sono delle vicende che ormai ognuno di noi ha toccato io penso che sia proprio questo
Consenso della cittadinanza questo aver sofferto nella nel nella carne viva della società tutte queste difficoltà tutte queste situazioni che può portare veramente nonostante in queste ore le dinamiche europee diciamo non non non non non ci facciano essere ottimisti invece a che tutti questi temi diventino veramente una politica industriale condivida
Mi dai Paesi e e in cui secondo me l'Italia ed è questo un po'il senso di questa task force deve giocare un ruolo veramente di apripista
Ecco chiudiamo questa conversazione sottosegretario con diciamo una un argomento pratico che che chiaramente a cuore dei tantissimi imprenditori piccoli grani insomma la liquidità delle in prese ecco su questo diciamo il Governo ha cercato di dare e ha dato una risposta all'interno del decreto cure Italia insomma
Liquidità sembra essere diciamo il il mantra per scongiurare chiusure perde dei posti di lavoro
Fruibilità dell'impresa ecco qual è oggi la situazione in Italia e quali sono state diciamo i dispositivi messi in atto dall'esecutivo per rafforzare insomma il il fondo previsto
Allora liquidità in tutto il mondo la parola del momento
Ne noi siamo intervenuti nel cure Italia con una serie di misure la prima delle quali il l'aumento della dotazione del fondo centrale di garanzia in cui abbiamo aggiunto un miliardo e mezzo tenete presente che il Fondo centrale di garanzia moltiplica per quattordici
Le risorse pubbliche attraverso il meccanismo della garanzia contando di reddito e contando lo stanziamento Ca'presente si arriva i tecnici dicono si arriva ad un ordine di grandezza di di di di prestiti garantibili intorno ai cinquanta sessanta miliardi di Europ
Cercata l'iniziativa della Cassa depositi e prestiti
Annunciata l'altro ieri quindi e ci sono tutta una serie di misure che vanno nel senso di dare liquidità alle alle imprese e su queste si mettano le le misure di di previste dalla Banca centrale europea chiaramente chiaramente è un passo l'impegno del del del del ministro Gualtieri è di continuare su questa strada nel prossimo decreto ed evidentemente il dibattito che c'è anche a livello europeo e mi riferisco alla proposta di Mario Draghi
Walter rafforzare ancora di più queste queste queste perché misure nel senso che in questo momento è veramente la liquidità il problema il problema principale
Bene allora noi ringraziamo per questa conversazione Giampaolo Manzella sottosegretario allo sviluppo economico grazie davvero
Grazie a voi grazie a voi per per questo questa possibilità volevo dare un punto un messaggio di di fiducia perché il Governo sta veramente lavorando al massimo per per ottenere questi risultati devo dire con idee condivise e chiare
Bene grazie ancora Giampaolo Manzella e appresso risentirci