Coronavirus. Il voto in Parlamento: intervista a Sabino Cassese

Con il professore giurista Sabino Cassese che ringraziamo molto per essere ancora una volta nostro ospite grazie professore
Vorrei allora parliamo di emergenza coronavirus da un punto di vista parlamentare di diritto costituzionale perché il Parlamento in questo momento non sta lavorando
C'erano oggettivamente una difficoltà a raggiungere il quorum ma i vari gruppi parlamentari ovviamente fanno i conti con con i parlamentari stessi che o perché devono rimanere a casa perché sono vengono da zone estremamente contagiose oppure proprio perché si trovano in una anche loro in quarantena insomma i numeri risultano essere complesse e difficili da raggiungere intanto la prima domanda professore questa come si può essenzialmente stando diciamo le libertà costituzionali fare fronte all'emergenza conservando lo Stato di diritto e nello specifico il Parlamento può portare a distanza
Quartier cominciamo da un episodio odierno il Senato spagnolo per quello che alberi Sulta stamane ha ratificato trattato internazionale
Con duecentosessantaquattro voti duecentocinquantanove voti sono stati dati in via telematica vuol dire che erano presenti
Soltanto cinque persone Laura ora cosa voglio dire con questo che bisogna partire dall'assunto che il Parlamento deve essere sempre presente un Paese democratico non può fare a meno del Parlamento ed è bene che il Parlamento funzioni e non a scartamento ridotto
Tuttavia e meglio Parlamento Zoppo piuttosto che verso il Parlamento
E allora il problema di sapere quali sono le garanzie che possono essere che debbono essere assicurati da un Parlamento che risponda alle elementari quesiti essenziali vediamoli questi requisiti essenziali
E dei fatti e i parlamentari debbono poter
Vedere ascoltare intervenire evocare questi sono i punti fondamentali la Costituzione dice
Con riferimento al parlamentare presente ma presente dove è scritto presente in carne ed ossa può essere presente anche dare molto come si suol dire oggi
Quindi è possibile che in condizioni eccezionali Parlamento
Sì di di Bach dibatta e decida euro che pur non essendo tutti i parlamentari presenti nella sede del Parlamento
Tutto questo è anche difficile da organizzare
E richiede naturalmente come dire una modificazione dei regolamenti parlamentari cioè non può essere fatta così
Alla buona diciamo vanno modificati Isaku i i regolamenti parlamentari e va articolata questa possibilità con gli stessi criteri Crest sono stati dettati dalla Corte costituzionale con una giurisprudenza che risale al mille novecentocinquantasei arriva fino al mille novecentonovantacinque quindi tempi non sospetti
Giurisprudenza che riguardo caso diverso che quello tesi e interventi che vengono chiamati contingibili e urgenti
Dello stato in casi di urgenza come quello del coronavirus e in cui la Corte costituzionale ha detto molto chiaramente che per fare queste cose straordinarie bisogna che ci sia un'autorizzazione normativa quindi bisogna modificare i regolamenti parlamentari
Bisogna che sia previsto per un tempo limitato
Bisogna che sia determinato esattamente il potere in e bisogna che sia determinato l'esercizio di questi poteri ecco con queste considerazioni e tenendo presente che comunque specialmente in un Parlamento che già lavora abbastanza a scartamento ridotto bisogna procedere con molta cocaina
E io concludo nel senso perché ho l'ho detto prima cioè che e mentre un Parlamento che cammina maniera zoppa piuttosto che un non parla Riccio cioè al parlamento che non si riesca
Anzi un dirà perché
O non c'è il numero legale oppure non c'è un'adeguata rappresentanza di tutti i partiti oppure non c'è un'adeguata rappresentanza di tutti i territori a me risulta che vi siano oggi dei gruppi parlamentari
Di cui
Qualche le posso dire col novanta rappresentanti di cui solo cinque possono nascere scusi cinquanta possono essere presenti in Parlamento e che vuol dire che quasi la metà delle persone non possono essere presenti
Ecco con tutte queste cautele io penso che come dire bisognava tener conto di quello che cantautrice di economisti chiamano un second best
E senta secondo lei in questo in questo frangente sicuramente eccezionale
Il ruolo del presidente della Repubblica perché ad esempio Maurizio Turco era in testa che sono segretarie tesoriera del partito radicale transnazionale tra spartito hanno scritto alla Presidente Mattarella
Proprio proprio per come dire per perorare in tal senso comma uno un suo intervento
Ma guardi Presidente da Repubblica
Non deve intervenire in una questione di questo tipo nel senso che non ha un obbligo di intervenire è una questione di questo tipo il Parlamento
Ce l'ha insegnato molto bene quella splendida sentenza
Ultima della Corte Suprema quando è stato è stato criticato l'atteggiamento del capo dell'esecutivo di Johnson e quale voleva mandare come dire aria mettere a riposo per cinque settimane il Parlamento dicevo il Parlamento a una sua autogol autogoverno una sua autonomia anche una sua autodichia cioè una giustizia interna
Quindi io direi che questa è una materia sulla quale Parlamento stesso che deve decidere
Presidenza e pubblica può svolgere un'attività di come si suol dire di moral suasion da lontano ma questa è una classica materia sulla quale sono le assemblee parlamentari che debbono decidere
Anche rispetto diciamo al al delicatissimo tema del rapporto tra esecutivo e Parlamento stesso siamo in un momento in cui indubbiamente si stanno legiferando essenzialmente con decreti leggi e addirittura con la DPCM quindi insomma con provvedimenti della Presidenza del Consiglio
Si guardi e il Governo è per così dire il figlio del Parlamento
E il Parlamento se posso adoperare ancora questa metafora familiare anche e pari a tre del Presidente della Repubblica quindi il Parlamento è al centro
Dobbiamo essere sicuri che ci sia sempre un parlamento in funzione il modo in cui parlamento può funzionare può con tutte le cautele che ho prima indicato essere assicurato in momenti straordinari
E in modo tale che comunque ci sia in funzione
E il Parlamento che ha due compiti fondamentali quello di far le leggi in Italia quello di convertire i decreti legge in legge
E anche quello di controllare il governo
Quindi insomma possiamo sintetizzare dicendo che lei favorevole all'ipotesi di un voto da moto da distanza insomma
Col tutti alle cautele che ho prima indicato io penso che se il Parlamento non riesce a riunirsi vera maniere previste dai regolamenti parlamentari in maniera regolare
è meglio avere un Parlamento troppo piuttosto che non avere un tubetto in funzione
Grazie al giurista professore Sabino Cassese