Il futuro delle Smart City

Bene allora ben trovati a tutti mi presento ci sono Giuliano Noci sono prorettore del Politecnico di Milano
E da circa venticinque anni mi occupo di come le tecnologie dell'informazione e la comunicazione vanno ad impattare sul sistema socio economico italiano
è per me un piacere moderare questo seminario questo evento che ha un obiettivo secondo noi particolarmente rilevante che è quello di cercare di qualificare come nel Paese
Si possa affrontare in chiave realistica e sostenibile
L'obiettivo dalla trasformazione digitale
Che qualcuno di voi vedo persone esperte qui presenti potrebbe definire una sorta di chi ne era nel senso che da venticinque anni che ne parliamo
E i risultati fino ad oggi sono stati si in rilevanti ma non in in relazione coerenti con le aspettative coerenti con quello di cui il Paese avrebbe bisogno bene allora sarà articolata con una mia breve introduzione in cui in quadro un po'lo scenario di riferimento avremo poi un modulo centrale
Che il modulo rappresentativo di quelle che sono le esigenze dei territori e poi la vista della politica quindi avevo il piacere di avere alcuni importanti da autorevoli rappresentanti del mondo politico
Quindi questo è il quadro cercheremo di essere molto sintetici rapidi per cercare di non rubare troppo tempo allora no abbiamo scelto di con una infografica che adesso verrà proiettata
Di focalizzare quella che
Lo scenario in cui noi operiamo oggi
E lo scenario se guardate la parte di sinistra di questa slide è da un lato noi abbiamo che gli investimenti nel digitale due mila quattordici due mila venti sono stati di circa tre miliardi di euro in realtà il dato più importante è che al di là di questa cifra il valore medio dei progetti di circa centosettanta mila euro quindi stiamo parlando di progetti micro metrici
Con una caparbia potete capire bene con una capacità di generazione l'impatto piuttosto modesta
Il trentotto per cento delle soluzioni vengono abbandonate entro cinque anni
Questo vuol dire nella sostanza che noi abbiamo da un lato una strutturale incapacità di generare massa critica
In secondo luogo visto l'ammontare degli investimenti in secondo luogo c'è un tema di sostenibilità
Degli investimenti fatti se il trentotto per cento al cinque anni data
Non sta più in piedi c'è un tema di sostenibilità o meglio dire di modello di business sottostante
Secondo tema di fondo
Vi è un tema se voi guardate nel nei fondi di sviluppo e coesione due mila quattordici due mila venti ne abbiamo ricevuto un plafond di circa sessanta miliardi di euro
Adesso al di là del dato aggiornato non è probabilmente pienamente aggiornato con quel venti miliardi sono i progetti avviati e monitorati
Nella sostanza quello che osservate che solo l'uno per cento sono i progetti conclusi e il venticinque per cento non sono mai stati avviati
Questo che cosa ci porta a dire ci porta a dire un secondo elemento fondamentale
Che c'è un problema
Di gestione
Di questi progetti
Di gestione dal punto di una gestione che parte nelle sue fasi iniziali di identificazione di obiettivi
E conseguentemente nel tempo si dipana in modo non sempre coerente
Terzo elemento il digitale è se possibile ancora di più dividere
Cioè la centralità che le tematiche digitali hanno nel sistema socio economico
Qualifica in misura plastica ancora più di altre tematiche il fatto che abbiamo una significativa differenziazione
Tra quelli che sono enti di piccole dimensioni guardate qua il sessanta per cento degli enti sotto i mille abitanti è sostanzialmente Beginners quindi nelle fasi primitive
Rispetto a un ipotetico disegno di maturità digitale situazione che plasticamente si ribalta nel momento in cui andiamo a considerare enti sopra i cinquanta mila abitanti
Bene se voi proiettate la Seat questo tipo di analisi di segmentazione con quella che la struttura cioè il sistema degli enti locali italiani gli otto mila euro rotti enti locali capite che abbiamo c'è un grosso problema Watson dal punto di vista di quelle che sono le reali possibilità di avviare progetti digitali che generi Rooney effettivo impatto sul sistema socio economico
Nella sostanza
A me pare che di poter rilevare
In estrema sintesi
Che il problema strutturale che l'Italia in verità non solo il riferimento al digitale
è non è tanto su quante risorse sono disponibili
Ma su come spendiamo queste risorse come gestiamo queste risorse
Questo è il tema straordinariamente rilevante permettetemi una digressione sono preoccupatissimo dei soldi che verranno messi dei tre virgola sei miliardi di euro che verranno messi in campo col del DPCM perché non è tanto metterli rendere disponibili ma quale l'effettiva capacità di spesa
Sono stato alle infrastrutture per un anno c'erano cento miliardi di euro cento miliardi di euro ancora oggi non riusciamo a spenderle quindi il tema è i come il come dal punto di vista della fissazione degli obiettivi il come dal punto di vista del modello di business il come dal in termini di capacità di gestione di un progetto articolato che ben capite
Difficilmente un progetto che può riguardare avere come unità di riferimento un singolo ente locale
Questa è una straordinaria parità di opportunità
è una straordinaria per i tagli opportunità perché i nostri studi evidenziano che una gestione digitale consapevole può generare risparmi benefici per trentacinque miliardi di euro all'anno
Trentacinque miliardi di euro all'anno
Valgono una legge di bilancio e una legge di bilancio con dentro la mostruosa zavorra dalle clausole di salvaguardia
Chiaro quindi l'abbiamo a che fare con una situazione in cui c'è un grande problema sul come non tanto sulla disponibilità di risorse e un potenziale
Out campi dal punto di vista dei benefici generati molto significativo
Bene quindi che cosa serve
Dal nostro punto di vista le riflessioni che abbiamo fatto e auspico che gli interlocutori che seguiranno può entreranno più nel merito di questo tipo di analisi
Neri teniamo che ci sia sale come e la dimensione su cui lavorare il primo elemento è chiedere se se ci sia se sia ancora i meccanismi attuali ad esempio legare siano ancora lo strumento prevalente
Nostro punto di vista sempre più dovrà avere rilevanza
Il partenariato pubblico privato
Partenariato pubblico privato che ha
Molteplici vantaggi una volta evidenziata la pubblica utilità c'è la possibilità di
Costruire modelli di business che siano modelli di business duraturi nel tempo
Che coinvolgano un ecosistema di attori ben più ampio dei soliti noti ben più ampio dei soliti noti e che permetta di lavorare in modo virtuoso sull'innovazione
Quindi il primo elemento al partenariato pubblico-privato
Che abbia la capacità di coinvolgere come dicevamo più soggetti non possiamo pensare che il singolo ente locale
Affronti questo tipo di sfida e contestualmente sia in grado di costruire spazi d'azione
Che vanno nella prospettiva di una lì c'è scritto di una visione olistica che cosa vuol dire nella sostanza la capacità di integrare un insieme di aspetti di variabili che siano di utilità dello specifico territorio
Qui vado a chiudere permettetemi di dire a questo riguardo che è chiaro che non esistono ricetta univoca
Ogni ambito ogni cluster territoriale che lavora in relazione l'obiettivo deve tener conto di scuole che sono le caratteristiche del territorio si parla tanto di smart city in questi mesi in questi anni Smart City è un concetto astratto
Vuoto
Se non lo riempiamo con le caratteristiche del territorio fare SMA siti a Milano è diverso da fare SMAU siti
A Lodi
Fare Smart City a Lodi diverso da fare Smart siti a qualsiasi comunali sul del litorale romano
Queste sono elementi sostanziali che devono qualificare una capacità progettuale sia in sede iniziale cioè di identificazione gli obiettivi dei servizi sì in sede di gestione
Sosta una capacità sostanziale
Che meccanismi come la partnership pubblico-privato dal nostro punto di vista sono in grado di innescare io non vorrei per non rubare tempo ai nostri autorevoli ospiti
Rubarvi altro tempo e cercherei ora di introdurre quella la prospettiva degli attori che sono direttamente in gioco
Chiederei in primo luogo amaro Savini che giudice Antonella Galdi che sì
Di qualificare che rappresenta autorevolmente laggiù di qualificare quella che il punto di vista appunto i territori degli enti locali rispetto quanto rappresentato se siete d'accordo questa visione sul figlio d'accordo quindi lascio a lei dottore
Buongiorno a tutti sono Mauro Farinella renovatio né di ANCI sostituisco Antonella Galdi che purtroppo reduce da un infortunio ancora una riuscita a recuperare allora porto subito diciamo un prendendo spunto da dai dati e dalla prospettiva del ciondolo professor Moshe
Con diciamo portando la provocazione se oggi andiamo a chiedere appunto a ai comuni
Quali sono le priorità che si trovano a dover affrontare in termini di digitale trasformazione digitale talmente tutti vi
Risponderanno
Ci andò via AN pr fa coppia Speed che sono come dire le piattaforme nazionali
A cui i Comuni sono chiamati ad agganciarsi
Minotti che ovviamente di miglioramento di di offerta di servizi ovvio che qui diciamo nel ragionamento copre o a fare questa mattina che riguarda invece la dinamica un po'più alta di investimenti Diotti Riva sia pubblico o privato
Non è questa la prospettiva che dobbiamo affrontare
Tra l'altro per darvi così qualche dato visto voglio accennati su su AN pr ad oggi siamo a circa cinque mila settecento comuni che si sono agganciati
Adesso stiamo gestendo la coda più o meno entra nelle Pier una decina di comuni al giorno Suppa Lupia invece abbiamo molti più problemi ma diciamo a fine due mila diciannove
Più o meno i comuni che avevano almeno formalmente aderito a Palo Pia erano poco più del sei per cento
Questo con l'altro sono dati che io ma rappresentano un problema che ormai dal nostro punto di vista è annoso riguardo poi a quelli che sono i progetti nazionali che invece vedono i Comuni e gli enti locali come principale attuatori
Appunto il problema riguarda il fatto che quando si progetto gli interventi nazionali non si pensa mai a quello che è
La la prospettiva attuativa e di costo che poi ricade su su sugli enti sugli enti locali quindi così dovevamo ci a gestire questo tipo questo tipo di difficoltà però il ragionamento volevo provare a fare brevemente stamattina riguarda diciamo tre ambiti che dal mio punto di vista sono strettamente collegati e che credo almeno spero
Possono provare a dare delle prime risposte a allo scenario che ce l'ha tanto professor Moshe e tre ambiti sono quegli investimenti locali quello dei modelli partenariato pubblico privato e quello del modello di governance locale cioè il qua quali sono qual è
La la dimensione giusta se esiste una giusta di di governo dell'innovazione a livello locale allora partiamo dagli investimenti noi
Siamo forse uscendo da una fase di grandissima contrazione degli investimenti locali
Nel diciamo Nenni sedici anni due mila due due mila diciassette che quindi è ampia richiamo dentro la grande crisi ne abbia avuto un calo degli investimenti locali del trentotto virgola cinque per cento
Questo questi dati si accompagnano fra l'altro fatto che c'è stato un ribaltamento fra livello centrale livello locale
Relativamente a alla percentuale appunto di soggetti che investono danaro pubblico
Film diciamo fino alla grande crisi più o meno il cinquantasei per cento dei degli investimenti pubblici in Italia gli facevano i soggetti locali
Ad oggi più o meno dati due mila diciassette siamo arrivati a un sostanziale pareggio non più o meno parliamo e diciotto virgola cinque miliardi l'anno di gli investimenti
Parlo ovviamente diciamo non sul digitale diciamo di di investimenti pubblici in generale
Questo perché avvenuto dal nostro punto di vista da dai dati e dal confronto con le amministrazioni questo ribaltamento dovuto al fatto che
Una delle conseguenze della della grande crisi del due mila otto l'olandese finanziaria due mila otto è stato il restringimento dei vincoli di finanza pubblica
Legati a vivamente agli enti locali che hanno nei fatti
Di molto ridotto la capacità di investimento
Io capisco che scusatemi intervengo per cercare anche qui i
Focalizzarla presente sì è vero c'è tutto quello che tu mi dici però è anche vero che la capacità degli enti locali e poi di spendere quelle altre risorse fatte infatti stavo arrivando alla al secondo aspetto diciamo l'altro aspetto è
Una diminuzione verticale della capacità progettuale degli enti locali e di gestione
Di gestione della questo questo è sicuramente un tema che come dire
In parte Nino così ha un'origine storica ma in parte è dovuto al fatto al fatto che ci sono seri motivi fra cui anche indebolimento di alcune strutture intermedie
L'indebolimento della diciamo delle strutture degli enti locali dovuto non ultimo il fatto che c'è stato per lunghi anni il blocco del turn over la l'incapacità di rinnovare
Risorse professionali interne
Che non solo sono andare a diminuire in termini di in termini numerici ma anche non non c'è stata possibilità di iniettare professioni al nuovo all'interno degli enti locali
Questo ha fatto sì che appunto anche se noi dal due mila diciotto vediamo
Un abbiamo oggettivamente avuto un un un primo sbocco della capacità di investimento gli enti locali e anche di nuove risorse messe a disposizione
La capacità di gestire l'investimento erroneamente rivalsa bassa scarsa e quindi il tema è come gestiamo
Questa nuova fase poi vediamo quanto sia come dire
Ampia la la la capacità diciamo e le risorse messe a disposizione disponibili o liberate degli investimenti ad oggi quante la capacità degli Enti locali utilizzarle
A risorse date come dobbiamo essere onesti dobbiamo dire che i dati sono molto nel esatto i dati i dati son quelli sono i dati son quelli ed è ovviamente poi su su su su questi dati appunto intervengono un'altra serie dinamica sono appunto quelle del livello dimensionale
Abbiamo visto come sempre guardando ai diciamo andando a parlare direttamente dei devastare pubblico-privati i dati ci dicono che tutti i Comuni sopra i venti mila abitanti hanno gestito almeno un'operazione di Pitti
Su diciamo sul suo pret lì che ovviamente questo comunque già un dato ci dice che
Buona parte
Numericamente dei comuni non hanno mai fatto operazioni di pipì considerando punture comunitaria al di sotto dei cinque mila abitanti sono poco meno di sei mila
Poco meno di sei mila dove però non dimentichiamoci mai
Risiede oltre un quinto colazione e che governano
Quasi anzi l'ottanta per cento del territorio in termini accettabili estensione interrompo
Questo elemento preoccupazione
E faccio faccio la domanda finale cioè se questi soggetti non ripetiamo hanno queste caratteristiche nei rischiamo se manteniamo la configurazione diciamo di
Rapporto ente Progetto come quello attuale di creare un enorme divario
Sull'ottanta per cento del territorio italiano
Quindi da questo punto di vista ultima domanda
Ritiene che anche il tema della aggregazione Soggetti di comuni e gli enti locali sia una delle soluzioni
Per far fronte a quelli che sono
Che perché attualmente rilevante o no allora lo è ma diciamo dal dalla dallo sciopero che abbiamo noi
Il tema è che ogni territorio alle sue caratteristiche e ogni territorio
Nel diciamo in ogni territorio bisogna capire qual è la forma giusta l'aggregazione perché in alcuni casi possono essere gli enti intermedi le province e città metropolitane
In base anche alla conformazione e alla diciamo ecco che sono le caratteristiche anche
Conformazione geografica ma anche produttive in territorio in altri casi probabilmente necessario vere delle aggregazioni di diverso richiederlo che anche esulino dai confini ed errori amministrativi
Ma che sono quelle che probabilmente più si adattano a progettare che a gestire uno sviluppo territoriale basato sul digitale l'ultima cosa proprio stamattina leggevo punto venti undici comuni del sud Milanese
Si sono aggregati quindi a al di fuori di qualunque conformazione come amministrativa definita per gestire un Progetto ampio di sviluppo digitale del territorio attualmente in molti mostrare del nostro Paese questa una delle
Possibilità che che vanno ringrazio molto da questo punto di vista perché i confini amministrativi dicono ormai poco le Province sono state definite su una giornata Cavallone distanza Cile quindi capite bene che urge un qualche cambiamento nella gestione dei progetti di innovazione
E il tema della omogeneità
No della omogeneità del territorio progettati i bisogni diventa elemento qualificante unificante qualsiasi processo di pianificazione strategica grazie infinite Gaetano Palombelli responsabile istituzionale personale statistica
Dell'UPI
Evocata la Provincia in qualche modo evocate ordinamenti superiori a quelli degli enti locali qual è la vostra prospettiva
Sì la prospettiva oggi delle Province molto diversa da dal passato perché come sapete c'è stato un disegno di superamento delle province della precedente legislatura che non è andato a buon fine a causa dei risultati del referendum
Costituzionale oggi i c'è un una situazione diciamo anche in Parlamento nei rapporti con il governo
Di di prospettiva di ricostruzione di ruolo delle Province e degli enti intermedi insieme alla città metropolitane proprio per supportare i processi di modernizzazione del governo locale
Quando parliamo di trasformazione digitale non sappiamo che non si può pensare un processo di questo genere senza una forte collaborazione fra tutti i livelli istituzionali e senza una forte collaborazione fra il pubblico e il privato perché noi sappiamo che nella la trasformazione di girare in questi anni è stata gestita soprattutto dal prossimo per authority di mercato che hanno lavorato sulla disintermediazione fondamentalmente no sul fatto di di cambiare modelli di business che che passavano
Per reti i territoriali a un livello in cui si concentrano le finanze si concentrano i modelli di produzione di servizi digitalizzati
E poi c'è un mercato ampio che che riceve i servizi che sono migliori perché sono aprono dietro un livello di investimento molto forte per devoluzione più attuale delle delle economie degli Stati nazionali che degli aggregati di Stati come l'unione europea sta portando a a ripensare anche questi modelli di business perché sì rende necessario o un presidio
Dell'evoluzione della società
La necessità di non subire passivamente i processi di trasformazione che ci sono che vengono avanti nel nell'economia mondiale per gestire pro attivamente gestisse per gestire i la cosa che ci ha detto il collega dell'ANCI e che negli ultimi anni noi abbiamo a seguito delle de della recessione e con la recessione c'è stato un abbassamento della capacità di investimento pubblico e e c'è stata la destrutturazione anche di soggetti che potevano poi presidiare la la possibilità di fare investimenti nel territorio
Adesso la prospettiva non di ritornare indietro perché il mondo è cambiato le condizioni anche economiche de di finanze pubbliche sono diverse rispetto a quelle che si erano prese prima della crisi c'è bisogno di ripensare i modelli di intervento dello Stato nell'economia però facendo in modo che lo Stato sia presidio dell'innovazione
Non si può pensare appunto che si subisca passivo Rato come pressano lo Stato-nazione con cioè no che mi affascina mi ostino a spiegar meglio nel senso che proprio nella nella direzione che dicevamo la trasformazione di girare impone che si utilizzano che si utilizzino in modo appropriato le risorse pubbliche a disposizione che vengono dei fondi europei che vengono dalle risorse che ci sono sull'intera strutture sulle reti sui servizi
Per poter miglia migliorare i servizi alla cittadinanza quindi bisogna conoscere bene quali sono i bisogni e bisogna essere in grado di trasformare questi bisogni in trasformazione delle pubbliche amministrazioni modi di produzione che restituiscano diciamo modo migliore servizi migliore città tenendo in questo e ultima domanda in questo triplo salto carpiato che lei ha qualificato come vede il ruolo delle partnership pubblico-private uno credo che lo sforzo che bisogna fare appunto è quello di non pensare di andare ognuno per conto proprio credo che nei modelli di nell'aggregazione degli acquisti a livello territoriale
Facendo lavorare insieme Comuni e Province Comuni Città metropolitane nel formare dei centri di competenza che siano in grado di rapportarsi ai bisogni del territorio innovare
C'è bisogno anche di affrontare modelli di di di acquisto che siano innovativi perché la gara tradizionale è uno strumento ma proprio per per la capacità di innovazione che c'è nel sistema che è venuta avanti in questi anni c'è bisogno di sviluppare modelli nuovi di business anche modelli nuovi di azione pubblica
Il partenariato pubblico privato consente di di mettere insieme mettere in sinergia le iniziative dell'impresa e le iniziative dei pubblici poteri con un pubblico povere che che gestisce in modo intelligente la commessa
Ma con un privato che investe che si mette anche diciamo in discussione perché poi la differenza fra il partenariato pubblico privato fa la concessione e l'appalto pubblico tradizionale quello che dice la direttiva europea e che il rischio viene traslato dal potere pubblico nell'acquisto
A all'impresa fondamentalmente lo si vuol vendere servizi obbligata a far dei servizi vuote e quindi io devono nel partenariato obbligo privato ordini impresa deve immaginarsi di servizi che abbiano poi un ritorno effettivo nel territorio e che risponda a una domanda che una committente intelligente deve
Saper fare
Quindi se si mettono insieme amministrazione nel territorio con centri di competenza che siano in grado di interagire con il mercato è possibile che si alza il livello sia della domanda
E di conseguenza anche dell'Offerta nel senso che a quel punto le imprese più che vendere in modo passivo
Delle cose prevede coppe confessionale
Riescono a rispondere a una domanda più matura e a migliorare il paese grazie dottore allora
Al poste dai Davide Rota abbiamo Daniele Righi che responsabile innovazione degli incumbent
E abbiamo affrontato adesso con Palombelli in qualche misura
Del coinvolgimento del privato anche per favorire processi d'innovazione quale la prospettiva di link a questo riguardo grazie con riferimento
Sì allora la nostra visione della transizione al cinque g si basa fondamentalmente su un approccio legato alla a capacità di un operatore tedesco di non offrire solamente servizi a valore aggiunto ai propri utenti finali questo avverrà logicamente con la transizione che noi siamo attivando e e attiveremo nei prossimi mesi con il passaggio cinque di ma abbiamo l'ambizione di diventare o quel sistema nervoso del Paese che abiliti ai la dei processi virtuosi sui territori aggregando terze parti
Ora questa cosa fondamentalmente noi la stiamo immaginando e implementando concretamente attraverso finanziamenti
Mirati su start-up innovative piccole e medie imprese
Grazie all'attivazione di pubblica di partenariati pubblici privati con la Costituzione tre Italia per far sì che per far sì che questi partenariati pubblici privati attivino dei processi virtuosi a livello territoriale con le classiche geometrie variabili che ci siamo detti finora
Cosa abbiamo fatto in questi mesi fa nettamente abbiamo adottato un modello di open Innovation ma che ci ha portato a Denver interagire con una una pluralità di soggetti centri di ricerca università pubbliche amministrazioni e come dicevo appunto poc'anzi start-up innovative
Cosa abbiamo imparato che i famosi Smith servizi Smart CT digitali che le terze parti stanno promuovendo
Nel novanta per cento dei casi vanno ad incidere su cogente miglioramento tra qualità della vita dei cittadini ma vanno a ai in qualche modo a io dico a sbattere su quello che la l'interlocuzione con il pubblico
Nel momento in cui un'azienda oggi propone un servizio modello una tecnologia che abilita alla smart city questa in qualche modo devono essere orchestrate gestita dalla pubblica amministrazione
Detto questo noi vorremmo avere appunto l'ambizione attraverso tre Italia di essere quegli abitatori quei bravo perché ad oggi nel nostro paese mancano ad oggi non c'è quel soggetto che abilità la start-up innovativa su un determinato territorio a offrire servizi per le miglioramento della qualità della vita di quel territorio
Quindi nel finanziamento di queste aziende ne stiamo finanziando fondamentalmente un po'tutti verticali del cinque giri ma non gli stiamo dando solo soldi gli stiamo dando fomenta mette pezzi di aziende per aiutare a crescere scalare velocemente e siamo dando a disposizione nostra Rete il nostro tasso marker le nostre funzioni di marketing le nostre risorse umane e questo un po'il modello che appunto punta alla al all'accelerazione per queste start-up
Ma allo stesso modo gli vorremmo creare quell'ecosistema quella capacità amministrativa quella sensibilità che loro non hanno forse è giusto che sia così perché devono andare veloci devono creare devo innovare
Ma allo stesso tempo però devono avere la possibilità di scaricare a terra di essere esecutivi su dei territori
Perché è un pezzo di cielo che secondo secondo noi si stanno perdendo lo posso guardare solo mercato privato ma è bene che guardino e comincino guarda
C'è anche un mercato fu quindi in qualche misura così come orchestratori e integratori finalizzatore di
Diciamo di startupper con riferimento a un'area relativamente poco presidiata che l'area dei servizi pubblici assolutamente sì se se se estendiamo appunto il concerto di servizi snello lo definiamo praticamente vediamo che
Stiamo perfezionando alcuni Investimenti ne abbiamo fatto già uno sull'agricoltura di precisione
Uno sulla mobilità sostenibile nel stiamo chiudendo a giorni un altro sulla tecnologie per la diciamo sul Clean Technologies tutto ciò che riguarda la qualità dell'aria la qualità ambientale
Un altro su turismo legato a la gente realtà aumentata disporre Ali di tutto ciò che riguarda la fruizione in maniera innovativa del turismo e dei beni culturali ecco a queste aziende che hanno servizi interessantissimi che probabilmente le amministrazioni questo vento non hanno la capacità di immaginare e soprattutto di comprare perché passerebbero tre anni tra il momento in cui le ma girano e il momento in cui poi la scarica la terra ecco queste aziende tutto ci sono anche dei meccanismi di gara che non sono i giornali sono godibili coerenti con questo tipo di servizi no leggi disincentiva no cioè la risposta del dei ragazzi e delle delle aziende che stiamo che stiamo con cui stiamo collaborando e dire no io rinuncio a questo settore a questo mercato perché per perché tanto non ci arrivo perché complicato ecco su per loro probante più facile andare all'estero personalmente penso sia una sfida anche per il nostro Paese per chi poi
Fa questo questo sta nella filiera di questo di dire di questa attività veniva finirà delle tecnologie delle telecomunicazioni e soprattutto dei territori a visitarli
A dimostrarle qui queste cose ciechi sviluppa il sensore per la quale all'aria è bene che lo testi e lo sviluppi quindi dopo avrà sicuramente più facilità nell'esportare all'estro quindi lasciatemi dire anche se non ho modello po'di politiche di sviluppo dei territori e delle nostre aziende sono molto d'accordo anche perché ormai
Chi si occupa di competitività commesso
Chiarezza come la competitività
E se non sistema dell'innovazione tra gli altri che
No
Quella che la dimensione dalla pubblica amministrazione del territorio
Grazie quindi grazie per il ruolo che svolgete e per l'interesse che dimostrate sì dal punto di vista il business che dell'impatto da un punto di vista e le politiche di sviluppo del territorio
Ora abbiamo Carlo Ghezzi che chief executive officer di tre p italiana quindi in qualche misura è stato evocato più volte nell'ambito di questa nostra conversazione e quindi non ci resta che chiede di un autorevole spiegazione di quello che l'approccio gli obiettivi e delle modalità di intervento di tre più Italia
Buongiorno grazie anzitutto constato con piacere che in questa discussione si sono sostanzialmente toccati tutti gli aspetti
Che ci hanno portato un po'a ottobre scorso a costituire questa nuova realtà
Che è una S.p.A. anche nasce diciamo dalla dall'intuito Die Linke me dalla collaborazione di risiko Solutions che è una realtà
Diciamo consolidata di di di di piccola consulenza agli Enti locali anche diciamo nasce ancora nel due mila otto
Tre che Italia si pone sostanzialmente come risposta
Ha diciamo a un po'di a una serie di criticità che sono state ben evidenziate oggi in termini di domanda di innovazione della pubblica amministrazione in termini di difficoltà del sistema delle imprese delle soluzioni innovative
A a a dialogare anche con lei il Colle liturgia un po'amministrative difficile a volte da da superare che il nostro Codice degli appalti che ci piacciono comporta e anche con il mondo dei capitali quindi tre p taglia pone al centro la dinamica del partenariato pubblico privato come diciamo la modalità che riteniamo virtuosa e principe per provare a intercettare la domanda di innovazione della pubblica amministrazione a aprire al mercato delle start up delle imprese delle soluzioni di eccellenza perché nel territorio ce ne sono davvero tante in questo in questo caso ringrazio anche le norme lavoro che sta facendo Daniele in link anche staccata Rizzardo intercettando tutta una serie di soluzioni e di e di menti ed imprenditori che difficilmente a si metterebbero in testa di lavorare col pubblico perché è difficile c'è anche un po'di pregiudizio dello dico onestamente dopo quasi diciassette anni di lavoro diciamo in questo settore
E qua qua diciamo qualora non fosse su cui forse lo sufficienti questi due ingredienti tre p taglia si pone come soggetto in grado di portare in maniera qualificata anche della finanza aggiuntiva e quindi capitali che permettano di fare quel salto che a volte
Gli investimenti pubblici non hanno il coraggio con le risorse di fare e quindi in questo senso trovare vede veramente a fare
Del di alcuni asset pubblici del nostro Paese una leva sia di ritorni per il privato ma anche di di sviluppo dell'ecosistema
Di indotto che si può girare da questo per darvi un'idea noi i in questi già in questi primi tre mesi abbiamo seminato proposte di concessione che premono Investimenti
Per dieci milioni di euro e negli nei prossimi sei mesi abbiamo diciamo in cantiere di il di proporne altre altre però altrettanto valore quindi in questi primi due anni di vita abbiamo pian pianificato di investire circa venti milioni di euro in questo tipo di iniziative
Ma quell'effetto generato un indotto del tetto che stimiamo con un fatto di scala uno a dieci quindi potrebbe essere intorno ai due non meno di duecento milioni di euro in termini ovviamente di indotto sui territori sui costi sulle nuove anche professione età che questo tipo di interventi possono generare perché in fondo e chiudo riteniamo che il partenariato pubblico privato possa generare veramente effetti positivi S il pubblico riesce a qualificare esprimere al meglio la propria domanda di fabbisogno quindi interpretando veramente quali sono necessari cittadine
E il privato non si metta come giustamente diceva il collega di UPI a riproporre una soluzione perché deve ammortizzarla perché ormai ha investito ma insegua in una logica diciamo di come dire
Gestione continua dell'innovazione nella risposta al bisogno dall'amministrazione
Sapendo che poi il rischio che questa operazione sia diciamo sostenibile è in capo al al al privato e quindi la virtuosità riteniamo c'è sia crediamo sia legata a questo tipo di ruoli se questi queste controparti al di là poi di Trenitalia che naturalmente si pone come una controparte
Privata rispetto al pubblico per gestire modo intelligente questa interazione riteniamo che si se si riesce a innescare questa dinamica sicuramente faremo dei passi avanti davvero accelerando l'innovazione perché poi l'innovazione ha un solo problema il tempo di esecuzione oltre che
Vorrei
Una
Allora Latif la difficoltà diciamo e sorseggiano sono due facce della stessa medaglia che se da un lato abbiamo difficoltà a incontrare
Territorio soggetti che capisca che comprendono le potenzialità di questa cosa esso e solo con questa comprensione questa consapevolezza si riesce a partire con un dialogo efficace
Il problema che sono ancora probabilmente c'è da fare tanto lavoro di sensibilizzazione di alfabetizzazione che da questo punto di vista però il quello che ci spingono davanti che sempre di più
A vediamo che anche gli amministratori locali i diciamo le figure apicali di degli enti con cui lavoriamo a sono motivate ad approfondire e anche un pochettino a a imparare prima possibile come questa nuova strada perché hanno capito e vediamo sempre sempre di più questo accade
Che è l'unica l'unica strada possibile ovviamente non parlo di trepida aria in quanto perché non vendiamo soluzioni ma veniamo un approccio ma quella del partenariato pubblico-privato applicato all'immateriale l'innovazione riteniamo che sia
In questo momento a risorse date a codici appalti dato una delle poche soluzioni percorribili molto chiaro Carlo Ghezzi allora adesso dovremmo avere uso il condizionale perché la tecnologia sempre un punto di domanda Marco bellezza in Sky piccola che amministratore delegato di Infratel Infratel ha ha recentemente lanciato un suo Lampard per in cubare startupper e evidentemente ha sostenuto la nascita del fondo nazionale di innovazione
Vorremmo capire quindi la cosa alla
Sì sì sì tanta serbo microfono
Grazie
Vediamo il dottore lo vediamo
Va be'comunque
La sentiamo sentiamo e le strade della io dal qui non proietta non importa comunque la voce autorevole Chiara prego dottore
I signori
Per così dire domani presentano disposizione organizzativa di di Mitrotta ex rettore scrive riassume lì
Non li ringrazio per l'invito conosco la società che viene presentata oggi molto bene
Ci siamo parlati di molto and in questi mesi mi auguro sì posso parlare fare così insieme nei nei prossimi anni il tema dell'Esposito è un tema oggettivamente importante rispetto al quale come Paese possiamo dire qualcosa c'è secondo me possiamo dirlo mettendo insieme le infrastrutture che abbiamo quelle che avremo i rapimenti tempi veri soprattutto le competenze
Perché in questo caso non mancano ma in qualche modo devono essere messe assistente
L'iniziativa irreperibile mi sembra assolutamente sinergica rispetto questa a questo tipo di di attività soprattutto perché
Correggetemi se sbaglio se ho capito bene
In realtà a in qualche modo stimolare una domanda implica rinnovazione e quello
Mentre serve
In questa fase e L'Avana stimolare interloquendo buona
No
Finale
Inverno
Ma
Mettere a sistema le varie risorse che si hanno a disposizione come il fratello gestiamo direttamente
Circa quindici mila chilometri idea
Come dovuto diciamo concedenti delle opere che in questo caso
Falcones appunto ad altri conti Carrubba
Pensiamo siamo fermamente convinti mi pare lo slavo peraltro che
Il piano curva evidentemente centrale
Ma linfa del gruppo dimenticarsi dei quindici mila chilometri di fibra che ha già posato sia con l'ottantadue per cento di di realizzazione delle opere dell'intervento diretto e che in qualche modo debbono essere sul interamente pubblica finanziatore integralmente da le case dei cittadini italiani e quindi il nostro dovere e la mia responsabilità in questa fase è quella di mettere a reddito anche questa infrastruttura che come paese abbiamo ed è già De Giorgio elefantino penso che questa in questa direzione si possono avviare dei le prossime settimane dei prossimi mesi delle progettualità rispetto a perché comprendo che
Il collega sfavorevoli olio Pietro no no grazie dottore per il suo contributo e ci auguriamo che davvero che i quindici chilometri di fibra rimettiamo a reddito e
Non ho quindici mila quindici mila
Ok grazie dottore auguroni in bocca al lupo
Bene allora io vi ringrazio passerei all'ultimo modulo della nostra del nostro incontro
Che fa riferimento alla vista del mondo politico in particolare abbiamo Luca Carabetta
Massimo Capitanio
E probabilmente mi hanno annunciato in arrivo Enzo Bruno Bossio che per l presenterò dopo
Luca Carabetta deputato a me il Movimento cinque Stelle vicepresidente Commissione attività produttive membro dell'intergruppo parlamentare innovazione quindi siamo in casa di coloro che il più politici che si occupano di innovazione
Lei peraltro è anche un imprenditore che ha fondato start-up di successo quindi ci piacerebbe capire quello che il suo punto di vista rispetto a quello che ha sentito e le diamo anche il microfono a lei onorevole
Grazie grazie per l'invito
Mi spiace per chi si spaventerà alter la mia voce però garantisco che sia tutto tutto a posto tranquilli guardino Cipro il tassista non era d'accordo ieri però siamo va be era una battuta anche per ringraziare dell'evento sapete che è un momento molto particolare per tutti noi e anche gli eventi fanno fatica a realizzarsi quindi grazie grazie ancora dell'ospitalità ed è un piacere sempre confrontarci su questi temi
Chi parlerà oggi sono parlamentari di diversi schieramenti che però sono nell'intergruppo innovazione che è un gruppo fatto da diversi parlamentari di diverse forze politiche che si riuniscono attorno a un tema come ci diciamo ogni volta l'innovazione fa parte di quei temi dove non si trovano grandi divisioni
Io sostato forza di maggioranza nel Conte uno nel conto due nel Conte uno lavoravamo con Capitanio coccole a capitani ora al di là di cose di cui sicuramente parlerà dopo però abbiamo mantenuto una certa coerenza
Nell'iniziativa di governo sul tema dell'innovazione
Rispetto al tema di oggi la prenderei un po'larga anche citando un po'di di questioni che sono state toccate se io dovessi accostare una parola al concetto di innovazione direi velocità
E la parola velocità si porta dietro una serie di questioni cioè per essere veloci nell'innovazione che cosa necessaria bisogna avere e prendo commento di ricchi una serie di fattori abilitanti o di abili di soggetti abilitato però fattori abilitanti
Ghezzi parlava di sensibilizzazione di cultura per creare domanda e stimolare l'offerto cioè il tema di infrastrutture a banda ultralarga ne parlava bellezza cinque G è stato citato la Linke
Investimenti servizi della PA abbiamo un nuovo ministero dell'innovazione che sapete non è proprio nuovo nuovo
Diciamo che abbiamo assegnato a un ministro delle funzioni che prima erano a livello di sottosegretario stavano in altro ministero però è stata anche un messaggio comunicativo e di volontà politica di investire nella digitalizzazione dei servizi dell'Appia
C'è un tema come dicevo prima di domanda tecnologiche io mi rivedo cioè sento molto quello che diceva il professor voci perché competitività di prese d'impresa è strettamente connessa alla competitività dei territori si collega al tema culturale così a quello un fattore e e lo inserisco tra i fattori abilitanti
Tra questi c'è un tema che quello degli investimenti di cui volevo parlare un secondo per avvicinarmi al tema
Con il Governo Conte uno noi abbiamo avviato quello che sapete del Fondo Nazionale Innovazione
Ora intanto abbiamo scoperto tutti quanto la macchina pubblica faccia fatica quanto serva a tempo per fare avviare un'idea che beh semplice non era di di semplice realizzazione però da quando è stata formulata quando poi inizierà perché non è ancora iniziato ad operare e passa passa più di un anno e mezzo
Il Fondo Nazionale Innovazione
Interviene in in uno di quei settori dove noi abbiamo il gatto i gatti maggiore rispetto agli altri Paesi
Con l'incanto stessa abbiamo fatto diverse discussioni in ambito Venture Capital open Innovation accelerazioni industriale accelerazione economica delle start-up
Noi li è evidente che siamo molto indietro qual è stata la soluzione
Che di partenza del Fondo Nazionale Innovazione
Non è stata quella di impostare un sistema di finanziamento diretto pubblico da parte del Governo nei confronti di imprese ma è stata quella di coinvolgere gli operatori di mercato cioè i fondi di investimento e investire nel tessuto produttivo in maniera indiretta quindi passando da soggetti che pubblici non so
Quindi abbiamo un soggetto che oggi sta in tatticamente Cdp Cdp attinente lo detiene che opera in maniera indiretta parlando sì con gli operatori di mercato
Ora quando uno fa politica si deve sempre scontrare non solo con la natura tecnica ma anche con l'ideologia però l'ideologia a volte magari promuove delle iniziative meritevoli a volte le può le può frenare
Questo l'abbiamo visto sul tema degli investimenti lì siamo riusciti a ad andare oltre e a creare delle collaborazioni che io auspico quest'anno credo saranno annunciati come primo round duecentosessanta milioni di euro di investimenti indiretti quindi vanno letti con un moltiplicatore perché poi ci sono gli investimenti privati che si aggiungono agli investimenti agli investitori rigidissime investimenti pubblici quindi io credo che il motivo per cui a livello di e-procurement a livello diciamo Incheon gestione di servizi della piana ci siano molti retaggi del passato
Diciamo così
Per tornare al concetto iniziale che quello di velocità la mia idea personale ma penso che a livello di governo si possa discutere tranquillamente su questo
E che
Guardando anche i benchmark internazionali non è che ci sia troppo da dire servono sistemi un po'più snelli e che guardino a a risultato più efficiente possibile da ottenerne ottenere velocemente
Altrimenti non arriveremo all'ecosistema che che abbiamo descritto quindi se la vogliamo prendere in termini generali io direi riferimento invece marche internazionali
Obiettivo velocità e prenderne trazione delle nuove tecnologie leva privata rispetto Reva pubblica rispetto al mercato privato per fare scaricare a terra nel più breve tempo possibile l'innovazione tecnologica
Non la ringrazio per quello che c'ha detto me visto che lei
E appunto un fondatore di successo di start-up e che adesso è anche politico
Ci spiega modo genuino qual è secondo lei la determinante per cui noi siamo lumache
Tartarughe ne facciamo per tornare a anzitutto dato che l'Italia è il paese dei nani nel mondo delle start-up Rio non miri non mi reputo tra quelli di successo ma tra quelli che ha lavorato per anni facendo una fatica tremenda per potere comunque adesso uscire anch'io volevo solo dire all'era quello del privato adesso arrivato qui la vede ci dice
Genuinamente come siete abituati voi Cinquestelle Corsetti non funzione e che come facciamo ad accelerare sta fra innovazione e
Faccio un esempio rispetto alla mia esperienza privata che riguarda un progetto che ha trattato e ha avuto a che fare con aziende non italiane norvegesi
Aggiunge aziende norvegesi che per un tema culturale volevano provare a fare una cosa la prima al mondo non ne esistevano e noi ha buoni sperimentatori abbiamo portato un'idea dicendogli guardate
Che questa cosa noi non siamo sicuri ci serve ricerche sviluppo ci sarà investimento siamo una piccola start-up
E l'azienda privata molto grande per carità
Subito ha detto va bene ci stiamo finanziamo la ricerca sviluppo detta ufficiosamente con nessuno aveva la garanzia del risultato però il concetto di dire per arrivare a quel risultato per arrivare a quell'innovazione velocemente io ho bisogno di finanziare della ricerca sviluppo crederci
Ed è quello lì è un fatto puramente culturale sia nel privato che nel pubblico quindi o da operatore del settore lo scoglio che mi sono sempre trovato davanti
Era questa poca attitudine all'innovazione molte volte ho visto iniziative sporto cioè per dire facciamo questa cosa quindi siamo innovatori ma strutturalmente l'investimento in innovazione
Visto come valore e non come costo e e e l'americana e una casa sola fai fatica ad essere supportato illazioni d'Italia
Sì diciamo da Romeo ha poi aiutato un operatore che entrato Hanan n nell'investimento però però sì Elia il tema culturale che è stato citato per me fondamentale
Da questo punto di vista mi permetto di fare una un'ulteriore considerazione prima di passare la parola l'altro onorevole
La considerazione qui secondo me torniamo ancora il tema anche degli intangibles no che avevamo toccato per la pubblica amministrazione
Devo dirvi che anche quando parliamo
Fondi di Venture Capital banche notifiche il livello di competenza
Cioè se tu fai l'impresa che produce formaggio ti capiscono se fai qualcosa in ambito tecnologico sono in pochi a capirti in questo Paese questo è un problema molto molto molto significativo e siccome non vogliamo il colore solo formaggio o vogliamo produrre anche intangibles competente servizi anche il sistema finanziario deve e dovrà cambiare speriamo che cambi ma questo era solo una considerazione
Bene allora onorevole Capitanio che è deputato lega membro della commissione Trasporti e anche lei dell'intergruppo parlamentare innovazione
Lei è anche un esperienza come consigliere comunale
E mi piacerebbe capire quindi in questo caso nella sua prospettiva di appartenente al Comitato intergruppo innovazione ma anche come rappresentante politico di enti locali come vede il processo di innovazione in Italia verso la Smart City e in che misura lavorare sul partnership pubblico-privato tra gli altri può essere un elemento di utilità
Innanzitutto grazie per l'invito nazionali e anche per aver confermato l'evento in questo clima un po'siamo ottimisti surreale risalire diciamo che il PIL di questo Paese non crolli appiglio sono ottimista brianzolo è anche leghista quindi per me era prioritario portare avanti la scaletta
La scaletta dei lavori va faccio questo riferimento banale e scontato al coronavirus perché questo è un Paese che sa gestire le situazioni quando capitano le emergenze ma non sa gestire l'ordinario
E dal nostro punto di vista lo sviluppo digitale innovativo del paese è un'emergenza che non ha ancora un protocollo di riferimento regionale provinciale e nazionale come sappiamo il quattro
Forse era questo cui si riferiva il collega Carabetta supera anche voi propriamente raccordo il quadro chi scusi su cui il collega Carabetta
Pensavano saremmo andati raccordo è il caso che il raccordo una mano su quello che sto per dire nel fatto che è vero che è stato istituito un ministero all'innovazione in questo Paese senza portafoglio
Il mise non ancora affidato le deleghe il fondo dell'innovazione è stato istituito ma c'era adesso proprio in questo periodo una chiamata alle armi per implementare dal punto di vista delle risorse umane per far funzionare veramente la macchina
Quindi c'è bisogno di innovazione c'è gente che ci crede ma poi il sistema Paese non è non è pronto
E l'esperienza della che ho fatto da amministratore locale da questo punto di vista comunque significativa io ho fatto il capogruppo con delega alla digitalizzazione e innovazione non comune brianzolo di tre mila abitanti dove la digitalizzazione dello sportello telematico
è stata fatta in parte meravigliato pubblico-privato e dove gli amministratori locali devono anche inventarsi delle forme creative per portare all'innovazione e a una realizzazione della Smart City Usmate municipality
Nel nostro territorio per cui ti inventi il Regolamento delle sponsorizzazioni che ti Conf senti di fare il controllo
Digitale di alcuni siti sensibili anche nei piccoli comuni con delle forme Smart Tardini di tecnologia
Attraverso delle sponsorizzazione
Fa il partenariato pubblico privato per realizzazione dello sportello telematico quindi ci sono amministrazioni che credono in questo processo anche per il pre gara contro particolare delle ultime ore abbastanza significativo su come questa esigenza
Di rendere Smart anche i piccoli comuni sia fondamentale e quindi c'è la possibilità di fare questo percorso cosa manca manca la velocità
A cui faceva riferimento il collega Carabetta che veniva raccontata in maniera emblematica nelle lezioni americane di Italo Calvino D'Alema anche il concetto di velocità per cui se io no realizzano suona
Però la dico in Francia ma anche il concetto di velocità Benevento nel concreto sì o no ma se tornano nelle mani dei conigli cavie per diventar veloci che cosa dobbiamo fare perché io volevo l'opinione perché
Manca la velocità e allora ma manca la macchinosità accelerano sono le ci sono le spiegazioni Feltrinelli di qua oggi parliamo di trasformazione digitale quindi di digitali
Pizza azione dei comuni io realizza lo sportello telematico che è la casa virtuale con cui i cittadini possono entrare nel Comune da casa ok
Noi abbiamo capoluoghi in Lombardia capoluoghi di provincia che hanno realizzato lo sportello telematico e attendono da due tre mesi che Agde
Rilasci l'autorizzazione per l'utilizzo dello sportello cuspide cosa devo fare se fossi io al governo in questo momento investo ma decido se Agde è lo strumento con cui voglio governare la trasformazione digitale del Paese
Se lo ritengo lo sport lo strumento necessario oggi come emergenza sanitaria ed economica del Paese
Aumento le risorse perché io il problema ce l'ho già scritto è la risposta alle pubbliche amministrazioni troppo tempo perché rispondo con poco con così tanto tempo perché non ho le risorse umane per farlo
E quindi non va bene perché se io come è successo mesi fa apro una nuova Questura Monza e all'inizio ci sono dieci persone
E per farle funzionare me ne servono cinquanta dato al ministero dell'Interno e chiedo voglio cinquanta persone per far funzionare la questura perché se no non va
E le persone ci mettono sei mesi aveva un passaporto quella stessa cosa io non posso lasciare comunichiamo abbiano l'autorizzazione all'utilizzo di Speed King
Ci impiegano due-tre mesi per fare quello quindi più risorse
Umane ed economiche nelle infrastrutture nazionali e più formazione perché nei comuni del possiamo fare dei grandi convegni
Parlare gli pre perché preferisco parlare di smart city e non de di Carini utile perché io devo entrare nel concreto i dove andare dagli amministratori che loro che tra Italia avrà conosciuto e vedere che il capo dell'ufficio tecnico
Non è formato per sapere cosa la smart city
E quindi io devo fare un dialogo con il territorio che mi per consente anche a livello regionale e da qui attenzione non andiamo protocolli sì ma non eccessivo centralismo perché il territorio che deve sapere per cui io delle zone in cui essere Smart siti per me vuol dire
Spiegare l'ufficio tecnico come posso mettere dei sensori intelligenti nei tombini che mi evitano gli allagamenti quindi vuol dire risparmio di risorse vuol dire nuove forme di sviluppo più più sostenibile altre territorio faranno altre esigenze quindi più format più risorse umane a livello governativo e più risorse ai Comuni che poiché possono dirottare nel parte male di atto pubblico privato
E poi formazione culturale nel mio comunque di tre mila abitanti il vice sindaco nei giorni scorsi un approfittando della chiusura delle scuole
Per per il coronavirus è andato in giro con lo strumento artigianale a misurare la temperatura qui parliamo di smart city
Lo sappiamo tutti cosa intendiamo città sostenibili città innovativi digitalizzate quindi città sostenibile andiamo nelle nostre scuole rileviamo che la temperatura sono ventisette ventotto gradi per aura asso a ha da un lenzuolo temi quindi non voglio immaginare la temperatura alla presenza dei ragazzi
Per poi scoprire una cosa banale che nelle nostre scuole in Lombardia nel Lazio in Calabria nel Veneto
Mancano termostatiche deve rilevatori intelligenti della temperatura che possano avuto regolare creando un risparmio di centinaia di migliaia di euro per le singole Munich municipalità però se queste cose non le vado a raccontare queste entrate cloro lo sapranno sono degli eroi
Si va a parlare di innovazione tecnologica nelle nelle amministrazioni locali da dove devi partire prima di fare i grandi report su Milano città d'arte Firenze vedo Bologna quindi cioè però io sono ottimista non solo sul coronavirus ma che su questo procedimento perché ho toccato con mano che con privati intelligenti corna amministratore che vanno comunque formati si può fare un passo in avanti però cioè io non sto a raccontare cosa abbiamo fatto noi come movimento politico per dare un'accelerazione
Concreta però abbiamo sottomano dei pezzi importanti di PIL che non possono più rimanere fermi tutti insieme
Abbiamo provato in commissione trasporti la risoluzione per sbloccare uno virgola sette miliardi uno virgola tre miliardi per i voucher sono offese sono stanziati e disponibili dal due mila e diciassette ciascuno deve sette miliardi
è un pezzo di PIL questo guardi devo dirle
Che qui
Il problema purtroppo l'articolato e a molteplici dimensioni la ringrazio per aver innanzitutto puntualizzato il tema
Della formazione che un tema cruciale non io ritorno a un concetto di base
Che ho ripetuto più volte e torno al mio intervento
Questo Paese è un Paese che a delle straordinarie potenzialità
Ma si deve liberare dalla zavorra
Di come gestisce i processi
E ripeto le infrastrutture hanno cento miliardi di euro bloccati da anni
Bloccati con loro con voi con quegli altri bloccati quindi con chiunque e c'è un tema di Innocenzo meno con D'Alema adesso comunque non ha voglia cioè il tema di fondo è c'è un tema di processo che gigantesco che gigantesco se noi non affronteremo questo tipo di questione
Possiamo mettere continuamente soldi ipotizzare di impegnare soldi che non vengono spesi
Da questo punto di vista io credo che un invito visto che avete l'intergruppo innovazione fatte promotori
Per quello che potete naturalmente di alcuni elementi di fondo che sino al paese per andare avanti ha bisogno di un commissario unico
Unico
Che gestire perché ma che vedete guardate il ponte Morandi ma poté Morandi abbiamo fatto il Paese cos'è sempre quella
Le imprese private USA il tema è che il processo è stato radicalmente diverso scusate ma questa è se no discutiamo del sesso degli angeli discutiamo del sesso degli angeli e noi non vogliamo discutere sesso degli angeli gli amici tre Britannia
Con pragmatismo vogliono portare insieme a LINKEM questa roba sulla parte ci del pubblico privato e mi fa piacere che la politica qui rappresentata ma adesso abbiamo un altro autorevole su onorevole che andrò a chiamare sia favorevole anzi auspichiamo che ci sia un'opera di evangelizzazione da parte vostra
Abbiamo adesso l'onorevole Enza Bruno Bossio che deputata Pd
Fa parte della commissione Trasporti di Camera e anche lei intergruppo innovazione quindi abbiamo ricostituito l'intergruppo qui e ci fa un enorme piacere
Mare comunque diciamo ci fa piacere siete quei tre autorevoli rappresentanti i tre movimenti importanti del Paese
Quindi qual è lei ha sentito la riparte la parte finale del dibattito noi parliamo quindi quindi del rapporto che l'Italia ha con il tema dell'innovazione digitale col fatto che abbiamo difficoltà a scaricare a terra il potenziale digitale
E abbiamo detto più volte anche adesso che il tema del come quindi è un tema delicato e oggi abbiam parlato di in particolare di come la pace pubblico privato possano a cercare di raggiungere quello che diceva l'onorevole Carabetta maggiore velocità e
Che cosa ne pensa onorevole
Ne innanzitutto grazie anche se diciamo sono arrivata in conclusione ci mette però diciamo questi temi li sto seguendo già dalla scorsa legislatura e devo dire che a me piace vedere luci ed ombre Rispetto alle luci devo dire che dal punto di vista della fibra
Comunque se andiamo a guardare lo stesso indicatore Dessì l'Italia dei passi avanti la fatti dal due mila quattordici al due mila diciassette
Quindi siamo almeno per quel che riguarda i trenta Mega intorno al settanta ottanta per cento diciamo di copertura
Non sempre però c'è la connettività effettiva e sicuramente molto bassa
Diciamo il numero di utenti che si collegano accento media quindi il tema oggi sarebbe questo salto di qualità ed è il motivo per cui abbiamo fatto le risoluzioni che a queste Nava Capitanio e tra l'altro tre risoluzioni ma uguali praticamente nonostante in sella forse politica diversa adesso sul tema Deval cioè c'è ancora il problema dell'Europa perché poi quando li risolviamo in Italia
Poi dobbiamo comunque confrontarci per l'Europa ma non sono convinta io che nonostante abbia fatto l'insulso né che il voucher sia la svolta certe importante dobbiamo andare avanti
Io sono convinta che la svolta sia il cinque g
Scusi mi spieghi non so io il voucher me lo spieghi un attimo allora invaso travolte ecco
Ripa ulteriori scritta infatti io non sono convinto casella nella sua grande travolgere comunque lo spiego il voucher dovrebbe essere l'incentivo alla domanda che consente di raggiungere quell'obiettivo di agenda venti venti l'agenda digitale venti venti che di avere almeno il cinquanta per cento della popolazione
Dico ciascun Paese europeo effettivamente collegato a internet a una velocità di cento Menga
Quindi si immagina che Corioni sostegni alla domanda io posso avere al quesito paesello non sempre la verità vivo in un paese di campagna non ho la cento mega
Voi mi date i soldi no no no no no devo avere cento mega parcheggio no perché se no barca non accetta
No guardi che molti posti il va i cento mega ci sono
Non si attivano perché sostanzialmente non c'è una domanda o anche possiamo dire l'operatore non spinge verso quei insista domanda quindi in qualche misura il voucher dovrebbe essere un incentivo alla domanda che spinge anche l'operatore ACCAM gare la sua azione commerciale adesso non vorrei essere brutale no ma non mi interessa infatti io le ho fatto come premessa io non credo che il voucher sia un elemento deterrenti io penso che la forza diciamo di trasformazione di questi per questa velocità sia il cinque g in che senso nel senso che non solo sono stati fatti dei grossi investimenti sul cinque giri attraverso l'asta
Non sono diciamo il cinque G ha bisogno della fibra
E quindi nel momento in cui il cinque G ha bisogno della fibra questo tema
Diciamo della Rete si porranno un solo dal punto di vista diciamo
Dell'utente finale che si deve connettere a cento mega attraverso la fibra ma invece diventa a proposito di smart city il salto di qualità delle smart cities perché io sento parlare di Ismail siti da quindici anni
Però oggi è il momento della SNAI siti non poteva essere chiedi perché la bassa latenza del cinque g è la velocità
Consente effettivamente il collegamento macchina macchina un uomo macchina diciamo cose eccetera quindi io penso che se la politica e ci metto tutti perché a parte l'intergruppo innovazione noi troviamo una grandissima difficoltà a far discutere di cinque GE di ecosistema digitale anche all'interprete nostri colleghi capi sì
Grossa difficoltà perché il digitale viene visto ai quel cinque Gino e ne abbiamo discusso due ore tra tecnici no o da tecnici o pericolosa per la salute a bordo di una chiusura volta o pericolosa per diciamo il legge dal punto di vista geopolitico
Esso ci manca che il cinque g porto il coronavirus abbiamo diciamo completato il quale non scherzo nonostante non ci sia niente da scherza
Magari lo uccide si potrebbe essere no comunque IVA cinque gira la svolta secondo messi assolutamente capirlo Asaro punto di vista
Come ritiene che la pubblica amministrazione italiana possa positivamente cavalcare l'onda del cinque giri
Beh innanzitutto diciamo facendo capire ed è una cosa che abbiamo chiesto nella nostra mozione sempre sul cinque Gina la mozione di maggioranza che ci sia una corretta informazione per esempio presso i Comuni
Spesso sono proprio i Comuni che bloccano sostanzialmente la realizzazione del cinque g condizionati da queste falsi miti dicevamo false idee sul sul tema delle radio frequenze delle frequenze elettromagnetiche e poi quindi va anche in parte modificata la legislazione perché l'Agcom ha dato anche questo tipo di suggerimento e secondo me dovremmo andare in questa direzione
E poi capire l'amministrazione a quel punto se si tolgono i falsi miti
Capisce che può gestire il traffico che può gestire per esempio le presenze sei in ospedale eccetera può gestire in tempo reale anche una diagnosi
Diciamo di un medico speciali specialista che viene diciamo immediatamente portata in in tutto il mondo beh credo che la pubblica amministrazione si capisce il suo vantaggio
E e supera la paura forse oggi passa da sola
Ma parlando di partnership pubblico-privato
La somma fa tutto lo pubblicò assoluta no io penso all'ecosistema digitale a prescindere cioè nel senso che la partnership pubblico-privata che tra l'altro è una delle questioni che è stata posta anche a livello europeo per esempio su tutti il tema anche della privacy no cioè tutto il G DPR si basa anche sulla partnership pubblico-privata
Sia diciamo un pezzo di quest'idea che il digitale non può essere Impresa quattro punto zero
La sanità diciamo digitale i trasporti digitali no è un unico ecosistema in cui ci stanno dentro l'impresa della pubblica amministrazione la logistica la salute e ovviamente possibilmente al centro cittadino
Bene io non so come ringraziarli perché devo dirvi che per certi versi mi avete colpito nel senso che sono raramente diciamo d'accordo con quello che dice la politica subito quella che vede in televisione no
Invece avete detto cose che in qualche modo personalmente le ho trovate interessanti e ci auguriamo che abbiate la capacità di portare l'attenzione su questi temi all'arresto della
Diciamo del gregge parlamentare chiamerei così bene
Detto questo vi ringraziamo noi oggi abbiamo cercato di inizierà seminare su questo fronte che il fronte di un Paese che deve guardarsi dentro rispetto anche apra le modalità con cui affronta l'innovazione sia dal punto di vista de logiche di acquisto che della sua governance sistema la governance novazione più volte evocato
Auspichiamo che ci sia la possibilità di avere altri incontri chiederemo a tre Italia LINKEM di organizzarli anche in altre sedi e anche al di fuori del territorio da Roma perché adesso l'occasione ce ma dobbiamo andare nei territori a qualificare uno che cosa vuol dire digitale che cosa vuol dire cinque giri perché AN e come scaricare a terra questo opportunità di ringraziamo buon proseguimento di giornata
Viene