Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Libro, Radio, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 33 minuti.
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autore televisivo
conduttore radiofonico
Questa è radio radicale benvenuti bentornati all'appuntamento consueto con due microfoni che il nostro approfondimento settimanale che spesso dedichiamo ai libri in questo caso con il richiamo ai libri e alla radio per meglio dire all'erario perché il libro che
Il libro che affrontiamo oggi che in qualche modo sfogliamo insieme attraverso questo microfono è firmato da Enzo Mauri e si chiama quelli della radio viaggio fra le voci delle prime radio libere italiane è un saggio ma è anche potremmo dire persino un romanzo potremmo dire anche un trattato di storia potremmo dire un memoir potremmo dire mille cose Attalo ce lo facciamo dire di rete deve Enzo Mauri che qui con una che ci ha raggiunto negli studi di radio radicale e che intanto ringraziamo e per essere qui
E per questo libro che ci riguarda io ringrazio voi buonasera a tutti al libro che ci riguarda Enzo perché
è davvero un viaggio un diario a freddo fra le voci fra le tantissime voci delle prime radio libere italiane qualche altra volta abbiamo affrontato il tema anche con qualche altro libro che ha un po'ha raccontato la storia spesso abbiamo fatto anche partendo aveva di milanesi che è un altro punto di riferimento ma diciamo che di vediamo un po'
Le tracce storiografico Roma-Milano e polemiche Romagna perché c'è Bologna c'è Zocca c'è Parma cioè una cosa è un altro riferimento immancabile allora sicuramente un libro
Affascinante
E anche molto complicato perché insomma mettere ordine
è una cosa che Chiara Marino appassionato no molto che questo riguarda anche a toni Caratozzolo tu sei un collega lavori da da quarant'anni quaranta della radiofonia italiana come conduttore come giornalista che si occupano anche di televisione di doppiaggio di teatro
Però insomma di fronte alla molle
Di cose che sono successe in quegli anni insomma riuscirà l'ultimo libro non deve essere stato facile
Cominciamo con il racconto del perché di questo saggio di qual è l'urgenza e a che ti ha mosso a prendere penna e calamaio come si diceva una volta e a mettere un po'ordine a raccontare ai ragazzi di oggi che cosa è successo e qual era il mondo pazzesco meraviglia meraviglia radio di quegli anni guarda
Circa un anno fa mi è venuto in mente di scrivere qualcosa di più consistente sono sempre vietato appunto in campo giornalistico articoli cose di questo genere però poi decise di fare qualcosa di più consistente
E allora ho riflettuto un attimo sull'argomento da affrontare e ho pensato ma quasi quasi estivo Ilario anche perché l'argomento che conosco marchi
Quindi ho deciso appunto di buttarli giù per così dire le prime righe di questo libro che poi si è fatto sempre più consistente anche sì a dir la verità non è enorme ho cercato di fare una sorta di trasposizione su carta della radio
Un libro scritto con un linguaggio semplice e immediato e che ripercorresse la storia delle radio libere dal mille novecentosettantacinque fino al mille novecentottantaquattro anno in cui nacquero le prime radio interregionali quindi anche quelli che poi sarebbero stati i successivi network attraverso quelle voci di quelli che c'erano perché io sono arrivato un attimo dopo quindi ho pensato bene di intervistare quelli chimici hanno visto nascere effettivamente il movimento definiamolo così delle radio libere nel mille novecentosettantacinque in quei tempi nei tempi in cui tra l'altro era arriveranno illegali non dimentichiamocelo perché
Per il primo anno poi dopo nel settantasei fu una legge o forse forse extra legem ma nel senso che no no erano illegali perché non c'era una legge messa contro una legge ma erano in assenza di legge usare toni un po'diverso poi fu esatto si trovavano comunque in una situazione un po'particolare perché
Indubbiamente c'era il monopolio RAI però le radio riuscivano comunque quelle poche che c'erano a trasmettere però sempre col rischio di essere chiuse perché appunto come dicevi tu la legge era abbastanza ambigue fatto sta che comunque è nato il mondo le radio libere le radio libere ci sono
Radicate su tutto il territorio nazionale e poi nel settantasei quando arriva la famosa sentenza dalla Corte costituzionale
Quella del ventotto luglio mille novecentosettantasei finalmente le legittimo sia pure in ambito locale in movimento esplose con tutta la sua imponenza età considera che poi nell'ultimo anno che cito io cioè nell'ottantaquattro le radio liberano quattro mila passa insomma erano diventate ormai il numero enorme
Tu scrivo che nel primo capitolo descrivendo alcuni momenti più importanti dell'emittenza italiana in settantacinque fu l'anno che chi e chiede definitivamente il via se no delibere favorito dalla sentenza la Corte costituzionale il ventotto luglio legittimo trasmissioni delle emittenti se quell'ambito locale
Mettendo fine al monopolio RAI nei primi mesi dopo la sentenza del ventotto luglio se ne contano tutte donazione già centocinquanta
Anni Settanta se erano cinquecentottanta durante il settantasette dal mille tre passati a mille cinquecento emittenti censite nel settantotto si tocca quota due mila seicento affine settantanove tre mila duecentosettantacinque Secondo ministro delle Poste in quattro mila duecento le emittenti attive sul territorio nazionale nel mille novecento ottantaquattro mila sono i dati che danno una fotografia di di di quell'anno di quegli anni per meglio dire
Esatto come come ti ripeto dal momento in cui furono legittimate sorsero queste radio favorite anche dal fatto che metterli su mettere su una radio libera era
Abbastanza economico
Anche se poi in realtà molte smettevano di funzionare ma venivano soppiantate da altre perché comunque poi c'erano dei dei costi accessori no dovete solo elettricità
Il telefono che poi cominciarono a incidere in maniera non indifferente sui costi generali dell'emittente peraltro molte emittenti erano gestite dagli stessi speaker lavoro comunque che ci lavoravano dentro
Che sovvenziona avaro con delle piccole piccole cifre ciascuno e poi diciamo che alla fine poi per molto il gioco non valeva la candela
Però ne nascevano altre perché con c'è una gran voglia di proporsi una gran voglia di parlare
Io ho fatto questa accostamento nel primo capitolo secondo me le radio libere di allora corrispondevano con i debiti distinguo ai soci alla di adesso perché allora c'era
Una gran voglia c'era l'amore per la musica ma c'era anche una gran voglia di proporsi di dire la propria ma con infatti tante era di politiche nacque anche Radio Radicale appunto
Cingalesi trema John secondo siamo tra la fine del settantacinque sì al settantasei un gruppo di militanti radicali piccolo piccola casetta piccola appartamento in via di villa Pamphili
E e lì parte insomma anche a villa incedibile
Avvengono mai lunghissima avventura storia vicenda sommessa
Attività ormai di servizio pubblico di di radio radicale quindi ovviamente anche grazie per averci citato nel ma era il minimo che potessi fare anche perché ho cercato recitare nel limite del consentito tutte diciamo le emittenti più importanti
Che caratterizzano quel periodo anche se non so se sono riuscito effettivamente a citarle tutte perché eravamo veramente tante
Però ecco ho cercato di tracciare questa linea invisibile Milano-Roma soprattutto perché io ho affrontato l'argomento sia per le radio milanesi che per quelle romane e in quel caso cercano di mettere più particolari possibili
Sempre via Emilia Romagna mi raccomando perché li Radio Parma pesata poi allo zoo Akhalgori Vasco Rossi Massimo Riva insomma e l'ho detto che poi si trova anche sul palco per lungo tempo che
Fece una scommessa Fazio sia questo piccolo paese di di montagna in provincia di Modena che era Zocca disarmato venne voi un punto di riferimento prima ancora che per Vasco Rossi perché era il luogo di una radio insomma che fece no
Mi sembra assolutamente porre lascio lascio l'impronta così come Radio Parma insomma Rat-Man radiofarmaco rifinita all'unanimità la prima radio libera italiana in assoluto perché nata il primo gennaio del mille novecentosettantacinque
Lì c'è una guerra di dati si allei con Milano che non finirà mai poco ma la Gazzetta di Parma è ragazza disastrosamente molti dicono che si era di un Milan International sa che in realtà però è arrivata nel marzo del settantacinque dieci marcio
Mentre Radio Parma indubbiamente spettanti alla mano e nata prima del primo gennaio del settantacinque poiché per carità in realtà ce ne fu anche qualcun'altra prima perché la prima radio libera in assoluto questa in particolare che non tutti sanno fu una radio siciliana radio Sicilia Libera nata nel mille novecentosettanta
E era una radio che vi si allontanava un pochino da quelli che sono i canoni
Che attribuiamo adesso alle radio libere era una radio che voleva denunciare i ritardi nella ricostruzione dopo il terremoto del Belice realizzata dallo scrittore Danilo Dolci
E durò pochi a giorni perché era una radio come dicevo fuorilegge una casa spesso citato da Pannella infatti
E però fu quella in realtà propina assoluto la prima radio libera tra virgolette italiana nata appunto
Nel mille novecentosettanta però poi all'unanimità Radio Parma è definita la la numero uno
Per quanto riguarda appunto l'emittenza libera nata come ripeto il primo gennaio del mille novecentosettantacinque
Ho un capitolo a parte duro derivi proprio alle radio romanzi qui va be'qui ci vorrebbe un libro qualcuno ne è uscito insomma sempre inevitabilmente incompleti inibizione di romane perché radio romane sono un patrimonio insomma no sterminio come fino a mai vide di storie si accende esatto ma veramente non una marea di di di di antenne puntate verso il cielo
E di storie da raccontare dentro quelli quegli appartamenti fra le tante storie cerca poi fra poco ci arriviamo cioè quella di Radio Antenna musicisti che tu racconti nel capitolo otto le radio di Roma che è un libro nel libro fatemelo dire
E allora novanta abbiamo detto niente però abbiamo uno dei protagonisti coi no allungando a lungo protagonista anche di importantissimi discendere Grifoni che RAI ed anche televisive e tuttora importante
Firma di te che te che te e che è meglio negli amori ce l'abbiamo in collegamento Emilio non è vero io non ho fatto niente ecco nuove lampade a parlare di lavori
Allora milionari siamo cercava di ricostruire In mezz'ora difficilissimo con Enzo Mauri che ha firmato questo prestigioso libro secondo me prestigioso e più che prestigio prezioso prezioso esatto e e c'è un capitolo insomma che che porta inevitabilmente a sua firma che essa è un po'il simbolo quindi ti devi deve indossare questa questa divisa con tutte le stellette del caso delle insomma dei miliardi di storie che ruotano intorno all'erario di quegli anni di Roma che tu sicuramente ricordi bene con Nostalgia sbaglio
No no sbagli e
Forse uno dei momenti più bracci sicuramente il momento più bello più affascinante più trasgressivo di tutta la mia vita quindi no impossibile
Assolutamente lì crescente ed è quello poi in quei momenti li sono quelli che poi fanno cambiare gli indirizzi tu calcola che io ero orientato verso la storia dell'economia perché atteso che Nicola scrivere stupidaggine dirle oltre il microfono quindi insomma
Qualche importanza hanno avuto nella viabilità
Sa di qual è l'episodio di partiamo da Radio Antenna musica Emilio tu qual è l'errore il primo ricordo di radio che hai da ascoltatori della radio e qual è il primo ricordo che ai adesso mi picchia da invece da da da da spia rossa Cesa in onda punto primo momento inondato ricordi
Del dei primi ricordi radiofonici una non saprei dirvi perché sono talmente tanti io ci vivo come come Enzo con l'orecchio attaccato al l'altoparlante perseguire quello che facevano i vari personaggi importanti della radio dell'epoca
E quindi ricordo vagamente questi Hussein dimostri che parlavano ricordo Montecarlo ricordo supersonica ricordo nel Lussemburgo tutto quello che Enzo racconta perfettamente nel suo libro in maniera non solo cronologica ma anche come gli ho detto personalmente con il cuore la prima il primo ricordo adesso non so se posso dirlo in una radio prestigiose importante come radio radicale ma il primo ricordo che va be'la nostra radio
E che rimediamo trasmettitore che non era ex militare ma era un ex trasmettitore di un'azienda radiofonica mostrava va be trafugato in maniera poco chiara va bene che scaldava come una stufa e e quindi non sapevamo dove metterlo perché ovunque lo mettevamo non dire e e fu appoggiato sul bile
Di questa carta anzi e ho acceso vedere con l'acqua che scorreva sotto
Ed era l'unico modo per affrontarlo con due ventilatori che in qualche maniera cercavano di ricercarlo quando la la spia dal riscaldamento delle valvole e non voglio entrare nel tecnico passata al trasmettitore
Si è alzato un un raggio nera lei perché funzionò
E questo è il ricordo forse più bieco ma più divertente che che ho della prima volta che andava in onda
Fantastica cosa
Ma questo non è male come bisogna che invece il caso secondo me da ed è un po'la fotografia dei tantissimi micro episodi che danno il senso della radio fantastica mente artigianale ma di grande qualità e contenuti che erano di quegli anni Emilio temo è rivedibile no purtroppo
Ma penso assolutamente irripetibile perché
Perché non c'era non c'è una scienza sull'argomento tutti noi eravamo come dire ferrati in parte impiega più o meno chi meno i macchinari e dissidi eventuale comunicazione per quello che si poteva fare come vocazione all'epoca ma eravamo totalmente digiuno per esempio il tutto quello che era la normativa di quello che era la parte tecnica e venne questo signore che fra antico sul sul terrazzo a tagliare con una sega cioè cose che oggi non non farebbero proponibili Cervellera del
Del digitale del del super raffinato dell'elettronica della tastiera insomma non non non credo sia possibile siamo nell'Unione del settantacinque sento una gran fretta
Cellule del settantacinque quante anche se in realtà la prima emissione fu fatta l'undici giugno del settanta e io ho riportato quell'episodio andate in giro
Con la macchina no non riesca a centoventotto familiare con potente stereo otto Voxson Girolamo le strade di Roma testare in esilio in India Cina della radio
Avarie eravate voi
Senta va bene neanche a Cabianca bianca e Cornello con scritto sulla fiancata il lavoro Coffa imitando quello della RAI il visto cialtroni
La benzina bello quel periodo anche per queste degli antenati alcuni particolari no che è tipica di un Parma
Fantastico perché poi c'era una seconda antenna di quello che ho raccontato della Valtellina CP con cui comunicavamo
Ecco chi era rimasto in radio sposta l'antenna girati quasi non si sente qui si sente
Insomma era una cosa fantastica allora con voi c'era anche un ragazzo ci fa piacere ricordare oggi che Fabrizio Frizzi e tratta insomma fu anche cioè compagni di scuola insomma Cynthia mia Ventimiglia con in anni diversi
E c'era anche Fabio con voi quindi voi tu hai tenuto a battesimo inventati i fratelli perizie radio ma in realtà quelle di Fabrizio e curiosa proprio per questo perché era Fabio il protagonista lui prendo
Lo dico magari di periferiche erano figli di un importante uomo di cinema
E quindi avevano contatti e conoscevano tutta la crema del cinema italiano e quindi Fabio si propose all'epoca per fare questo programma questo angolo dedicato al cinema e regolarmente veniva accompagnato dal fratello con l'immancabile radio sotto braccio
E che faceva un po'da era un ragazzino e faceva un po'da così l'aiutante portava le coccole i panini
E poi divenne Fabrizio Frizzi perché dici decidemmo di farlo provare e che buona decisione che fu sì sì FAS
E poi ci sono è una va be'è una trappola per i nostalgici è un macello sto libro perché ma voi leggete l'elenco e purtroppo i ragazzi di oggi non capiscono che è un nome maggio perché significa giradischi grazie a Dio si ricomincerà a vendere i dischi e giradischi
E il microfono e ha della geloso io dissero che viene il nome è già più spendibile era erano idee vox i mixer Pioneer
Un'altra casa classica abbastanza idea sessantadue ancora ve lo dico spiega arriviamo quando trovammo due lire ne comprano un secondo per solo dalle librerie
Ma tu hai ancora qualche palinsesto dice nel Libano perché insomma voi eravate complice anche di gente importante ancora oggi e domani allora noi daremo devo ringraziare proprio Mario personale garighe ha rintracciato un primo palinsesto della prima sì ma
Tranquille primissime trasmissioni della radio e devo dire che scusate fa per dire qualche cosa che forse non non sarà simpatica ma devo dire che già nel settantacinque è un signor palinsesto oscurato con tutte quante lingue gradualmente per non venne mai rispettato
E lo approvato tramite un ascoltatrice che lo aveva non so rintracciato come e devo dire che una ridicola che Mario tiene ne fa vedere solo a giorni alterni a sua appuntamento quindi
Scavi quella strada c'era Sergio Mancinelli Barbara Condorelli Beppe vide etica insomma c'ha due mila e uno tantissime altre cose pavese trasferiti in albergo se non sbaglio no
Brutalità delle libertà Lulli sull'hotel Hilton per una questione
Tecnico geografica attraversato il palazzo più alto di Roma copriva c'è un raggio maggiore quindi tutto l'investimento possibile andava nel pagare l'affitto di questa specie di
Di di di di
Il balcone coperto da cui trasmettevamo ma che ci permetteva di essere più potenti rispetto ad altri che avevano degli investimenti vendite giravano dal nostro perché non non scordiamoci presso un altro aspetto importante sarà alternata con pochi risparmi di di ragazzotti
Insomma ci sono l'avevamo problemi ma non eravamo ricchi e io mi ricordo che la mia quota fu una macchina rubata il rimborso della figurazione andò non in una vespa nuova in una macchina nuova una Cinquecento tante cose ma nel nel contribuire all'aspetto economico di questa radio e quindi amo pochi soldi da spendere tutto in affitto era abbastanza curioso però era l'unico modo per aumentare il nostro nostro raggio d'azione
E poi fino a meno centonovantacinque con ultimi nomi prezzi o senza voi Fabrizio Frizzi entropia Anton che conduttore con vari programmi e poi Timperi e Jovanotti che sono altri due nomi abbastanza no no che credo
Ma perché
Allo sfascio siamo stati fortunati o perché la nostra radio ravvisino diversa dalle altre
Io voglio ci sarà anche Luca de Gennaro che dice io ho rinunciato a uno stipendio vero pervenire trasmetterei perché c'era formata una specie di strana strane coincidenze qui
La radio si amalgama molto bene con i personaggi che la componevano e ognuno era libero di venire veramente a proporre il meglio del meglio secondo lui naturalmente
E non so se per quale strana alchimia venne fuori poi un palinsesto appunto
Importante lo dico con molto orgoglio e e ed era una radio che faceva musica faceva musica di qualità
Forse una delle prime
è una cosa che c'è scritto infatti il libro che sceglieva di dischi riuscivate con una certa cura comunque coloro che andavano in onda servivano anche quello che stavano trasmettendo in particolare in una messa dentro non può assolutamente non
E su questo nessuno di noi ammetteva
Cioè voglio dire era proprio fatto con con amore con con la voglia di comunicare agli altri quello che si era scoperto le nuove le nuove frontiere della musica e nuovi artisti
E non scordiamoci che avevamo alle spalle anche un grosso importatore di dischi dagli Stati Uniti che ha nei consensi era un aiuto prezioso e che citava montagne di rischino passavamo tutte le notti a sentire quella traccia piuttosto che quell'altro si discuteva
Questo lo metto nel mio programma perché così c'era grande rispetto fra di noi
E e quindi diciamo che in qualche maniera chiamava veramente la musica come non è che il citato veniva volentieri e trasmettere a noi anche in cambio di un panino con la mortadella perché quello potevamo offrire non avendo facciamo pubblicità quindi io ne facciamo pochissima e di solito per amici a prezzi popolari sì sto e questa è stata l'alchimia
Alchimia l'alchimia il termine perfettamente bene non a caso c'è ancora molta gente che ricorda molto Radio Antenna musica di di premiarlo
Ma guarda mi ha fatto molto piacere perché qualche tempo fa ha cessato il giorno della radio e io ho voluto ricordare i miei ricordi come hanno fatto tutti i miei colleghi e devo dire che radiante la musica e ancora boh diciamo un ibrido di modulistica è ancora un buon ricordo mi ancora una radio che
Non ha non ha strizzato l'occhio subito al al facile ma che andava anche sul su sulla musica forse un pochino meno conosciuta oltre naturalmente al caprino divertimento al principali Fabrizio Frizzi Fabrizio è stato forse il primo caso il gestore delle radio private umane
E ma capeggiava in una maniera straordinaria era un capriccio pulito non Caggegi Ducato un cachet gioco di classe
Però la sua musica era comunque una musica che insomma scopriva cose nuove anche in un ambito diverso magari da quello di
Di Jovanotti piuttosto che di divine Pina piuttosto che di di di di e altri di Mario che abbiamo di queste ho parlato trovati ma ricordo
Emigrati ringraziamo moltissimo grazie milioni grazie anche per i controlli anti no Fassino
Veramente vicini possono concludere dicendo una cosa io volevo va be meno inutile ci ringraziamo ci vogliamo tanto bene ma Enzo grazie perché hai fatto un gran lavoro
Miglioramenti di tanti non è commuovere è un lavoro filologico importante un lavoro storico è un lavoro che che racconta bene è una cosa su cui sono state dette anche tante cose sbagliate
E tu mi è piaciuto molto il tuo libro perché è analitico freddo ma scritto con il cuore so che un po'un controsenso ma spero che prima o poi venga studiato Bonifazi
Libro partecipato e preciso ecco se posso trovare un termine altre battaglie che venga preso come argomento e come fonte di studio per un fenomeno che siccome è tuttora un pochino sottovalutato perché ha cambiato molto
Il concetto di comunicazione concetto di radio e quindi poi televisione tutto qua
E quindi è importante per quello grazie mille però ti aspettiamo qua per fare una chiamata più compiuta su tutta la rete di quel periodo ci ritagliamo un tempo dedicato quindi gran messa
Io grazie a un lavoro approvato Emilio Larry e allora noi abbiamo però ancora un po'di minori da spendere per parlare di tutte le altre radio non ce la faremo mai ma insomma Roma non ce ne vogliono
Da Parma e da Milano ma accidenti è certamente stato deterrente scatena così mezzo giro del mondo da Fabrizio Frizzi ha tantissime non dimentichiamoci che tra l'altro un altro punto a favore di Radio Antenna musica è stata praticamente la seconda emittente nata nella Capitale dopo Radio Roma
Quindi anche questo è il suo primato perché sono state si fondamentalmente tre
Era di Roma poi Radio Antenna musiche poiché le Roma cavo che è un'emittente di cui magari si ricorda un po'di meno meno fermare ad ogni caso perché sapete Loria mamma mia non è insensibile servirebbero settecento pagine e settecento minuti però
Settantuno Carlo Massarini altra firma siamo salparono perdonateci romanzo non siamo tra Liguria Roma perché Carcano Passerini e
Ligure ma poi trasferita a Roma e nel settantuno davanti ai microfoni RAI esordisce questo giovanissima Massarini minorenne fu inizia un minorenne iniziativa doveva fare mancava poco i diciott'anni ma inizio minorenne e io ho voluto anche esaminare quelli che sono stati
Gli elementi su cui le radio libere si basarono all'inizio quindi comunque le fonti di ispirazione da cui inevitabilmente perché c'era un solo quella la RAI
La Rai Radio Montecarlo e Radio Lax sedurre
Per quanto riguarda la Rai c'era questo programma straordinario per voi giovani originariamente condotto da Renzo Arbore che aveva fatto su intranet nessun ente storica una saldamente storica
Poi arrivò lui arrivò Carlo Massarini ma veniva condotto a a rotazione anche da altri grandi nomi
E io l'ho intervistato proprio perché lui ci mi ha raccontato un po'qual era la situazione in quel periodo il discorso della della censura perché c'era la Commissione censura per cui devono presentare in anteprima le scalette
E siccome poi queste persone che che componevano la la commissione censura non conoscevano molto bene l'inglese
Loro riuscivano a raggi darle in qualche modo pur di programmare la musica che poi sarebbe entrata nella storia appunto dalla stiva quali c'erano ed entra anche Paolo giace fece scandalo dietro un taglio diverso tra Patrucco Massarini raccontano intervistate insomma che la sua scaletta era davvero composita e variegata i vecchi Giaretta Venditti del genetista Bennato
Può invece la presenza milanese non sbagliava di Massimo Villa non sale intonsa milanese che dava un altro Dario frigge Enzo info regioni Mitchell eccetera eccetera trasmettevano diciamo quello che volevano sostanzialmente proprio anche perché
Riuscivano a ecco perché ripeto a raggirare un pochino
La la la la la censura che che allora insomma attanagliava abbastanza sì sì sì poi diciamo che questa situazione è andata mano mano cambiando io ho saltato a piè pari gli anni Sessanta perché non ce la facciamo se non a raccontare tutto sono subito gli anni Settanta ai controlli
Sarà un po'il Lille il centro il libro il punto focale proprio agli ammiragli anni Settanta imponenza io approfondire quello nel libro però sappiate che sono a comprare
Chi magari se lo compra o o in libreria o sul sulle piattaforme di riferimento sul web trova anche
Quel che è successo prima che non è in avvio showroom quindi non è via Santa Oliboni storia quindici aiuto anche prima diciamo del Big Bang delle delle radio libere
Scusate io procedo Random davvero Radio Monte Carlo Carimonte Carlo anche Radio Monte Carlo fonte d'ispirazione per tutte le emittenti anche perché era un'emittente Unica in quel periodo nel suo genere perché i i conduttori erano veri e propri animatori quindi molti di coloro che si posero di fronte al microfono
Nella prima emittenza libera italiana si ispiravano ai nomi di allora io ho intervistato Barbara Masham è che è stata una delle prime voci andare in onda quando ancora Radio Monte Carlo
In via sperimentale trasmetteva solo due ore se poi Luisella Berrino voce storica che ha lavorato Radio Monte Carlo quarantacinque anni fa ha finito nel due mila e quindici io l'ho sentita al telefono e potrebbe dare ancora molto filo a
A diversi conduttori saliamo perito radiofonico Fritz Federico l'olandese Volante Alex Peroni Radio Studio centocinque pesato a Veltroni che sono Spagna sono con la comma Radio Number One Ali mi ricordo male comunque
Federico ma la desolante Alex Peroni Radio Studio centocinque esatto c'è anche la storia di Radio Studio centocinque perché comunque
Come non farla con le grandi nomi che appunto
Si alternavano ai microfoni c'era anche Gerry Scotti per dire insomma nomi che poi passarono a Radio Deejay tant'è vero che poi ITT anticipo viene citata anche Radio Dee Jay che nata però un attimo dopo dall'ottantadue ovviamente
Questa creatura di Claudio Cecchetto che veniva dalla sua straordinaria carriera televisiva perché aveva già fatto tre Sanremo figurati però decise di realizzare questa radio che era un po'atipica in quel periodo perché si rivolgeva un pubblico molto giovane
Commercialmente sfavorito se vuoi invece lui decise di puntare in quella direzione
E civile lungo perché e poi sappiamo che ne dirigeva diventata Radio che conosciamo adesso c'erano diciotto emittenti attivi a Milano e vertebre a settantasei c'era una rivista di riferimento storica che
Si chiamava sono stereo Hi Fai quindi ragazzi diciotto emittenti radiofoniche private a Milano sono e non erano emittenti gasiera ultimi canti con i nomi che vi ho detto così non è che avrebbero costituito un po'la struttura portante della comunicazione italiana del de dei di di lì a vent'anni dopo insomma quindi erano
C'era veramente una scelta impensabile oggi che ci son solo radio
Insomma senza offesa ma quasi sempre sorella fatte di Blair da da da le liste sinistra cosa Charleston sì purtroppo è quello che Grammy dicono tutti quelli che ho intervistato con una certa Nostalgia perché sì è vero che la tecnologia aiutato la radio adesso la radio
è disponibile su diverse piattaforme
Però è anche vero che manca forse un pochino la spontaneità che c'era allora e anche un tantino di improvvisazione che c'era allora che comunque dava allora di quel PPI che adesso diversi ne manca un po'sembra che dirige l'abbiamo detto ma dico Biondi si torniamo forse su Roma perché Francesco ha campeggia nera di una Menis due nomi stratosferici crea Bendandi radio Air le radio lunare di Roma Carlo ricordare qui anche
Gianniello Gianni esimere che trasmettevano la macchina parlava di un sport e quindi te lo faccio vedere via sia uguale a Roma la mattina dalle non da questo questo Eros perché insomma intrattenitore straordinario
E poi Giosa prendevano partivano le trasmissioni del circuito perché vogliamo che era di una è stato uno dei primi circuiti fittizi italiani perché trasmetteva su tutto il territorio quando le Radio Luna raggiunsero diciamo così il massimo successo erano cinquanta
E queste trasmissioni venivano registrate tutte a Roma erano otto circa otto ore registrato in tutta Roma venivano duplicate per cinquanta volte distribuite a tutte le era di una d'Italia
Per cui chiunque andassi in giro per l'Italia per l'impressione di ascoltare la stessa radio alla stessa ora perché andava in onda tra l'altro anche la stessa cura le trasmissioni Radio & Radio Emme cento risate o per via Umberto mosto cotto e sono altri
Di coloro che tu hai precettato per questo libro chiudiamo dimensione suono che dieci dimensione suono ultimo io dagli a fare Magda via Merry go voce storica di dipende la prima dimensione suono
Nata in me questo questo
Superattico a via nutro Pio e
Che comunque divenne poi la radio che conosciamo tutti all'inizio come tutte le radio di allora con le mille difficoltà tra l'altro avevo un trasmettitore che si sentiva poco erano già programmi di alta qualità con musica di questo livello sì ma si sentiva poco poi intervenne diciamo così
Una setta chief rifugi fu un nuovo assetto societario che permise alla radio di spiccare il volo con una squadra
Di tutto rispetto ebbe salvo Edoardo Montefusco esame già stranoto e se devo citare qualcuno Silvio vicino devo belli e Luciana Biondi Cinzia doloranti Rosaria Renna se non sbaglio Rosaria Renna che però è arrivata un pugno dopo molto dopo e poi andare Tirelli sa esattoria detti non solo i discoli ma di dimensione sono esaltata anche insomma
Opinionista tante altre cose certo
Io veramente l'imbarazzo della scelta non so con cosa chiudere farci ridere per perché insomma son talmente tante le storie le cose che li luminoso leggersi almeno per chi ha frequentato ha vissuto gli anni di quella radio
Che un paio di minuti ancora chiudi tu con un episodio una radio una una cosa che si poté
A da un po'il senso di questa radio che non c'è più mai più ci sarà guarda io guarda io ho voluto fare una trasposizione della radio su carta e mi ci sono anche degli annunci all'interno c'è il famoso annuncio diesel non c'è mi ci sono anche
E titoli di brani con una parte del testo e il design non so come se fosse se voi baritonale surreale andassero voluto ricreare questa situazione a vantaggio non solo di coloro come te e come noi che abbiamo vissuto quei magici nei momenti e che quindi si si si rivedranno un certo senso sì rispetteranno in quel periodo ma anche per coloro che si vogliono accostare alla radio conoscendone qualcosa di più
Ecco quello volevo dire ciò ha cercato di realizzare un libro per noi che l'abbiamo fatta la radio ma anche per quelli che non è sanno un granché io spero di esserci riuscito
è un libro veloce immediato come dovrebbe essere sostanzialmente la radio almeno la radio che ho fatto io
E spero che poi si faceva e poi di aneddoti dentro ce ne sono tanti gente che parlava al microfono spezzando che il trasmettitore fosse spento
Che diceva di tuo marito non e poi dopo invece in realtà era acceso quindi ascoltatori sentirono delle cose cioè veramente cioè cioè cioè un sacco di di nozioni è un sacco di informazioni spero veramente che a tutti coloro che si vogliono accostare al mondo dalla radio o coloro che già sono nel nell'ambito della radio
E ha avuto anche commenti molto favorevoli da tutti gli operatori del settore spero veramente che anche altri piaccia perché io l'ho qui lo scrittore il cuore lo scritto veramente con il cuore in maniera partecipata precisa come diceva
L'ottimo Emilio Larry
La ringraziamo Enzo Mauri per essere venuto qui a radio radicale a raccontarci in questa mezz'ora i libri non si raccontano ma insomma darci qualche spunto
Di quelli della radio vi hanno certe fra le voci delle prime radio libere italiane il saggio io ripeto racconto lirico il diario il libro di storia questo libro di storia più che un saggio
Di Enzo Mauri in libreria per box sprint edizioni Polo trovato ovviamente anche su tutte le piattaforme on line indisponibili esprimibili disponibili on line grazie a te grazie agli allievi ovviamente per essere stato con noi grazie a tutti coloro che hanno fatto la radio che tu racconti in questo litro
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