L'emendamento al Decreto Milleproroghe sul DAB e la Direttiva europea: intervista a Federico Mollicone

Radio radicale siamo con Federico Mollicone i Fratelli d'Italia per parlare delle decreto mille proroghe in particolare di una norma che riguardava il dub il digital audio piloti casting che che diciamo differiva i termini di applicazione dei di questo da Abate sei telefoni per i telefoni cellulari sappiamo che la digitalizzazione delle trasmissioni radiofoniche
è un passo molto molto importante anche se l'analogico resiste
Ancora però c'era stato un differimento che cosa è successo onorevole Mollicone
Volevo sapere se diciamo la situazione era cambiata dall'ultima volta che c'eravamo sentiti
Sì la sezione cambiata possiamo annunciare che grazie alla denuncia preventiva totalitaria che si è mobilitato appena visto la presentazione della in una parte del partito democratico di un emendamento
Evidentemente proveniente da una manina internazionale che favoriva ecco internazionale dal cioè c'è stato un attività di lobbying secondo lei
Ma io sono a favore attività di lobbying ma si sicuramente diciamo non non era d'interesse nazionale
Perché permetteva agli smartphone ai produttori di smartphone sono per lo più internazionali
Di differire l'obbligo di inserire la radio digitale dei telefoni italiani ed europei come se fossimo un po'la provincia dell'impero no per cui siccome è un costo differendo questo costo se non addirittura esonerando dei produttori da questo obbligo
Di fatto si andava a minacciare e si va minacciare
La innovazione la radio digitale italiana su cui ricordiamo
Stanno investendo molti consorzi pubblici e privati la RAI a nove canali radicale altri consorzi sono comunque presenti e e all'interesse nazionale quindi si parla di sovranità digitale e quindi con questo denuncia grazie a questa denuncia
Magicamente il il parere l'emendamento è stato riformulato il parere è stato allineato alla direttiva europea quindi anticipato al venti ventuno dicembre
Due mila venti e questo punto permetterà di interpretare la direttiva Rovea e difendere egli dovremmo difendere gli interessi
Dei consorzio cita italiane dell'innovazione italiana il precedente differimento quando risalirà cioè a voi avete anticipato al venti dicembre di quest'anno il non noi Graziano seduce la pressione Repubblica che abbiamo fatto anche grazie a Radio Radicale
è intervenuto il Mulino il ministero invece è stato appunto una un allineamento con la direttiva europea questo ha permesso questa permesso il appunto difende Renzi sull'ecosistema della radio digitale italiana e così messo l'innovazione ora la battaglia si sposta anche a livello europeo perché lui vitale sblocca cantieri abbiamo ribadito comunque
Emendamenti ordine del giorno abbiamo ribadito la necessità di accelerare l'avvento e la distribuzione Lara vigilia digitale negli apparecchi anche delle auto degli smartphone
Però ci sono appunto c'è una direttiva che va interpretata che da sempre per la rete europea è che dipende dagli Stati che la recepiscono e quindi anche in Italia la dovrà interpretare voi ci stiamo battendo e ci batteremo perché in nome della sovranità digitale questa direttiva Fossa prevedere l'obbligo di inserimento LG tale negli smartphone e nelle autovettura Lerario che sono i due vettori cui Circuiti
Che più prevedono l'uso della radio in movimento
Ecco questo cosa avrebbe comportato per sistema digitale italiano questo
Ritardo perché sappiamo che se gli altri Paesi
Vanno avanti un Paese resta indietro ci sono dei problemi certo ci sarebbe stata una discrasia tra il mercato italiano quello del nord Europa che avanti anni luce e la stessa Francia che invece ha imposto un termine categorico già in vigore
Si sarebbe ripetuta la stessa situazione determinata da Ugo la Malfa quando non voleva la televisione con lo Zenit più o meno se quando qualcuno disse che il cinema non avrebbe mai attecchito
Bene grazie a Federico Mollicone i fratelli dal