Un mondo giusto ha un cuore Rosso e Verde - Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana

Allora
Prima di dare la parola
Elisabetta Piccolotto e per il primo intervento della giornata
Che sarà la vera e propria introduzione ai nostri lavori
Proiettiamo trasmetteremo un video messaggio di Angelo V.
Un nostro compagno attivista militante di Firenze
Che viene dalla Cina come dice lui viene dalla Cina ci ha tenuto a mandarci questo videomessaggio per raccontarci come la comunità cinese importante peraltro in quel di Firenze stia vivendo queste giornate non abbiamo semplicemente un'emergenza sanitaria come sappiamo che è molto lontana da mento abbiamo un'emergenza culturale che si chiama razzismo in questo Edo che parleremo molto anche di questo oggi ma abbiamo ritenuto importante quindi aprire con questo video messaggio che ora lanciamo immediatamente
Cari compagni cari compagni
Queste settimane sicuramente non sono stati facili per tante persone come miglior riceve cinese
In tutti i notiziari in tutti i giornali si parla tutti i giorni di quello che il coronavirus si parla di possibili pericoli nel nostro Paese i cori con il nostro Paese come si sono dimostrate nelle ultime settimane sono minime
Eppure c'è un'intera comunità che in Italia conta quasi trecento mila persone che nelle ultime settimane viene discriminata
Ed è costretto a chiudere le proprie attività ed è costretta a interrompere la la propria vita la propria quotidianità
E purtroppo ancora peggio è vittima di tanti casi di razzismo di discriminazioni
Che sempre sempre più spesso si stanno diffondendo e tutti i giorni abbiamo notizia di nuovi casi purtroppo oggi questo non riguarda semplicemente la comunità cinese non riguarda semplicemente questo momento particolare in cui la Cina sta vivendo questa grave crisi sanitaria purtroppo questa è una crisi generale è una malattia che probabilmente ancora più potente di quello che il coronavirus
E questa la malattia dell'odio la malattia dell'odio che purtroppo è stata portata avanti da tanti partiti del centrodestra e della destra
Noi come sinistra dobbiamo impegnarci a lottare a lottare per informare le persone
E affinché tante persone possono finalmente tornare a fare politica oggi in queste settimane tanti giovani ragazzi di origine italo cinese hanno iniziato a fare politica hanno iniziato ad attivarsi anche dal punto di vista associativo
E sicuramente questa è una buona notizia in questa grande tragedia che questa crisi sia dell'odio sia del coronavirus tanti ragazzi nove uno mai fatto attività politica associativa in queste settimane ho capito che l'unica via per farsi sentire e intervenire
E questo sicuramente è un'ottima notizia sia per il Paese sia per la comunità italo cinese
La parola a Elisabetta Piccolotto e
Grazie a tutti grazie di essere qui non è un grazie di circostanza grazie di aver raccolto questo nostro invito a una discussione ampia plurale aperta una discussione che deve vertere sul futuro sulle prospettive su ciò che tutti e tutte insieme dobbiamo mettere in campo per rendere possibile un'alternativa per rendere possibile la rigenerazione di un campo ambientalista di sinistra progressista
Capace di battere la destra e di aprire una nuova stagione per l'Italia
Grazie quindi di essere qui e di aver accettato la sfida vi risponderà delle domande
Che non ci stiamo ponendo all'interno del percorso che ci porterà al congresso di sinistra italiana in marzo abbiamo voluto scegliere un paio nuovo diverso
Abbiamo voluto creare una novità
In un campo in cui tutti hanno molte certezze
In cui molto spesso le certezze diventano impedimento alla collaborazione
Noi abbiamo voluto scegliere una strada nuova e diversa
Ci siamo chiesti quali sono i problemi che abbiamo davanti
Ci siamo chiesti quali sono le sfide importanti che il capitalismo dell'era contemporanea un capitalismo rapace aggressivo che consuma diritti che nega
Ambizioni prospettive che distrugge l'ambiente ci pongono e ci pone ci siamo chiesti quindi nonna
Quale costellazione di forze mettere in fila come ordinare le stelle nel firmamento no ci siamo chiesti come un popolo
Uomini donne persone possono mettersi insieme per cercare le soluzioni ai grandi problemi del presente
E allora grazie a tutti i nostri ospiti che sono qui alle persone che abbiamo invitato per questa inedita giornata di confronto di ascolto sono molti e molte avremo tempi molto stretti perché appunto siamo tanti oggi a dover prendere la parola
E dico subito che ne avremmo potuto invitare tanti altri
E che questo nostro percorso di apertura che comincia oggi con questa assemblea che vuole essere messo a disposizione
Dei tanti che animano la sinistra e l'ambientalismo in questo Paese continuerà nelle prossime settimane perché appunto abbiamo tanti e tante ancora ad ascoltare persone impegnate nel sociale persone che ogni giorno sui territori fanno la cosa giusta
Mettono a disposizione il volontariato l'attivismo la propria generosità le proprie idee per percorsi di cambiamento che vivono e sono vivi in tutto il paese
Il Paese conosce una sinistra è un ambientalismo migliori li conosce perché l'incontro ogni giorno nelle strade dove ci sono i problemi dove ci sono persone che hanno bisogno di avere una prospettiva diversa di poter immaginare un futuro migliore di poter superare le difficoltà di una vita spesso complicata non solo dalle condizioni materiali ma anche da una degenerazione culturale forte verso il razzismo verso la diseguaglianza
Che va in direzione dell'indifferenza dell'individualismo di un consumismo che consuma le nostre giornate e che consuma anche l'ambiente in cui viviamo ecco noi a tutto questo tutto ciò che viviamo nella nostra quotidianità e che la segna con il grande tema dell'ingiustizia sociale ed ambientale a tutto questo noi vogliamo dire no
Vogliamo dire basta vogliamo dire si può mettere in campo un popolo di persone di uomini e donne che insieme trovano le soluzioni e costruiscono un mondo diverso e quindi questo percorso dicevo continuerà perché dobbiamo ascoltare la società civile dobbiamo ascoltare gli intellettuali dobbiamo ascoltare i territori le liste civiche coloro che sono impegnati non solo sul terreno della politica politica ma che insieme a noi devono provare a portare avanti questa riflessione
E quindi grazie a tutti voi e poi lo voglio dire perché ha come quando si discute di un filmato un film non è bello solo per le grandi
Invenzioni visioni del regista ma anche per tutti
Coloro che a quel film hanno lavorato dietro le quinte i tecnici allora voglio dire grazie anche a tutti coloro che hanno reso materialmente possibile questa giornata con il loro impegno in queste settimane
Le persone che sono all'accoglienza di persone che sono alla regia quelle che ai social ci permettono di comunicare quali e anche lo voglio dire a Beatrice Giavazzi che ha presso carico di tutte le difficoltà e le sfide organizzative necessarie a costruire questa giornata
E poi voglio dire ancora un'altra cosa perché discutiamo Sempre dell'Italia di quello che noi dobbiamo fare per migliorare il nostro Paese ma il nostro sguardo non può essere chiuso qui
Il nostro sguardo ha uno sguardo che guarda all'Europa quella che dobbiamo cambiare
Perché così come non ci piace e ha creato tanti problemi
Alle nostre vite alle vite dei più deboli e dobbiamo guardare al mondo oltre i confini di un nazionalismo becero che ci sta
Portando nella deriva di una destra Sempre più aggressiva oltre i confini d'Europa dobbiamo guardare al mondo e allora voglio dire al parlamento egiziano
Che ieri sia lamentato dell'ingerenza europea sul caso di Patrick Zacchi che non si tratta di ingerenza si tratta di una battaglia per i diritti umani contro la tortura contro la violazione della libertà d'opinione
Penna vogliamo fare non solo qui non solo a casa nostra vogliamo fare in tutto il mondo vogliamo fare senza confini non è un'ingerenza è il nostro modo di stare al mondo per la libertà
E ancora voglio dire a chi dice e continua a dirlo
Che salvare vite umane in mare a un crimine
Che questo processo di criminalizzazione della solidarietà
è la cosa più infima più bene c'era più brutta che questo Paese abbia vissuto noi siamo con chi ogni giorno in mare prova a salvare vite non solo perché siamo dalla parte della solidarietà
Ma perché siamo dalla parte di chi combatte la predestinazione delle esistenze
Siamo con l'idea che ognuno di noi ognuno e ognuno possa e debba aspirare una vita migliore che possa muoversi nel mondo per cercare la propria vita dal migliore la propria dignità il proprio futuro
E lo dico anche perché in Italia la regina della discriminazione loro onorevole Giorgia Meloni accanto al suo principe dell'arroganza della cattiveria Matteo Salvini
Ci ha spiegato che
Per rappresentare l'Italia bisogna essere cristiani bisogna essere madri bisogna essere italiani ecco io voglio dire ma questa regina della discriminazione che noi siamo un'altra cosa
Noi siamo un popolo che dice che
Non ci importa se sei bianco se sei nero se sei giallo non ci importa se sei madre o se non lo sei non ci importa se sei single o se sei sposato non ci importa se sei povero non ci importa
Se sei diverso non ci importa se sei gay non ci importa se Seles dico a noi ci importa che tu possa vivere una vita degna
Una vita degna per tutti e per tutti una vita libera una vita in cui in questo Paese tutti insieme nonostante le diversità possiamo darci la mano e trovare una strada per cambiare e per battere il razzismo la discriminazione l'oscurantismo e il conservatorismo
E allora
Siamo qui innanzitutto per porci tutti insieme una domanda
E la domanda è come possiamo agire per creare le condizioni per una sconfitta della destra
Come possiamo agire perché rare le condizioni per l'apertura di una nuova stagione per l'Italia per la rigenerazione di un campo quello del progressismo e dell'ambientalismo
Senza il quale nessun cambiamento reale si produce nella politica materiali
Come possiamo agire insieme a partire anche dagli errori che abbiamo fatto in passato
Per provare a cambiare questa situazione e aprire una stagione nuova ci sono segnali positivi
Abbiamo la bella vittoria dell'Emilia-Romagna e facciamo i complimenti a tutti i compagni a tutte le compagnie che ce l'hanno regalata perché ha costruito un argine ha detto basta ha interrotto il ciclo della vittoria della destra più aggressiva
Ha una bellissima straordinaria vittoria ma l'Emilia-Romagna non è l'intero Paese l'Emilia Romagna
Non è l'intero evitare Italia e ci sono decine di regioni dove invece le cose purtroppo si sono messe su un binario diverso e noi dobbiamo capire come invece costruire il binario della dignità della eguaglianza
E poi ci sono le sardine i frati e forse più uscio
Ci sono dei movimenti giovanili che sono meravigliosi perché ci sono il riscatto e la mobilitazione di un popolo quello della sinistra che era stato umiliato
Nella stagione precedente umiliato insultato trattato come un gettone telefonico in un mondo di smartphone ecco quei ragazzi e quelle ragazze ci dicono che le piazze sono ancora a casa nostra
E questo non è cosa da poco ma invece ha un grande valore perché ci dà il segno di una direzione di marcia
Ed è la direzione della mobilitazione è la direzione della fine del ritiro al privato alla direzione di chi devo uscire di casa per provare
Insieme a trovare la forza per far valere le proprie idee e pure questo non è ancora purtroppo un'egemonia culturale
E allora l'altra domanda
Visto che nulla automatico e il cambiamento non è una formula e non è nemmeno soltanto una riforma che qualche governo
Può promuovere noi dobbiamo capire qual è la strada per ritornare ad un'egemonia culturale in un Paese in cui la cultura maggioritaria va nella direzione opposta
Che cosa serve serve la capacità di andare oltre noi serve la capacità di provare a promuovere una visione con coraggio con determinazione stando insieme salvo non luoghi di confronto
Servono percorsi politici riconoscibili serve autorevolezza serve credibilità serve coerenza e serve anche la capacità di fare le giuste mediazioni noi dobbiamo recuperare tutto ciò
Perché davanti a noi ci sono delle emergenze
Che ci chiamano ad un impegno e ad un tempo che non è domani non è dopodomani non è l'anno prossimo non è chissà quando ha un impegno che serve ora subito che serve a provare a mettere in campo alcune soluzioni appunto a queste emergenze che stanno devastando il nostro Paese
Più in generale il pianeta la prima Mergea Enza quella da cui dipende tutto l'emergenza democratica
Autoritarismo verticismo l'idea che si possa governare dissi per mediando la relazione con il popolo l'arroganza degli Uomini soli al comando
Ecco tutto questo è un gigantesco problema di cultura politica che si è andato affermando in questo Paese ma il problema è più profondo quando parliamo di emergenza democratica
Ed è talmente profondo che dobbiamo andare al dunque e dunque che cos'è la democrazia quando il cinque per cento della popolazione detiene il patrimonio del novanta per cento più povero
Che cos'è la democrazia quando il campo dei poteri ecco sì diseguale così ingiusto così violento con le persone più deboli
E ancora che cos'è la democrazia
Quando i poteri economici le grandi banche le multinazionali le assicurazioni la grande finanza che determinano i flussi di creazione del valore non a me interessa tutelare l'ambiente
E generano un'emergenza climatica
Non hanno interesse a salvare il futuro di mio figlio dei nostri figli dei ragazzi di questo paese e dell'intero pianeta che cos'è la democrazia quando il potere economico inquina
USA il carbone usa il petrolio riempie il mare di plastica cementifica le città le rende invivibili
Che cosa e ancora che cosa
Quando la crisi democratica produce un'incapacità di dare risposte all'emergenza sociale che abbiamo davanti
Diseguaglianza povertà precarietà un mondo in cui ci sono inclusi ed esclusi inclusi sono coloro che abitano la cittadinanza del benessere
Dei diritti che possono curarsi che hanno uno stipendio ogni mese
A volte Alto Volta invece molto basso sono quelli che possono appunto abitare il mondo globale
Dandosi una prospettiva di benessere e poi ci sono gli esclusi
I scusi sono per il capitale attuale nient'altro che uno scarto sono persone chiuse in una realtà da cui fanno fatica a scappare una realtà di povertà di salari da fame di pensioni che non arriveranno mai una realtà in cui si è un problema di salute non riesce a curarti
Perché non ha mai nient'altro che davanti a te una lunghissima lista d'attesa che disegna la tua salute come un percorso appunto nella sala batterista
Di un ospedale pubblico che funziona male o di un privato che non puoi pagare gli esclusi sono i giovani di questo Paese
Sono le partite IVA che quando si ammalano non sanno come risolvere questo problema sono i piccoli commercianti mangiati dal collasso di Amazon
Sono i contadini sono gli artigiani sono le piccole produzioni locali la cultura agli operatori culturali di questo paese gli insegnanti pagati poco e le classi pollaio
L'emergenza sociale è per noi una collocazione di campo perché noi sappiamo da dove veniamo veniamo da questo popolo che lavora per vivere
E che ogni giorno incontra una nuova difficoltà sulla sulla strada e vogliamo restare da questa parte del mondo è la nostra parte è la nostra parte che può farsi forza politica solo se la politica diventa il campo di organizzazione delle persone
Solo se organizzandoci mobilitando sci creando percorsi unitari non sapremmo dire a questo governo che badate bene è nato per una necessità
Ovvero tutelare la Costituzione italiana dalle mire
Distruttive di Salvini e dei suoi accoliti ma non può fermarsi a questa necessità
Deve andare oltre deve costruire una svolta devo uscire dal pantano deve mettere in campo un'agenda per i diritti di tutte e di tutti e allora proprio perché questi sono i problemi che abbiamo davanti vivere la sfida del governo non come una sfida di transizione ma come una sfida ricostituente e vivere
Il nostro percorso nella società come appunto la capacità di uscire dal politicismo per provare invece a dare corpo e gambe e materialità e voci plurali a queste nostre idee bene lo vogliamo dire anche al Pd e al Movimento cinque stelle con cui in questo momento affrontiamo appunto la sfida del governo così non basta
Quello che c'è oggi no basta dobbiamo fare di più e per fare di più ci vuole un dialogo è una collaborazione che non siano la geografia del Parlamento ma si era invece un Progetto una Missione
Per l'Italia ecco sono arrivata alla conclusione
Per dire che la domanda molto semplice come si fa come ci rimettiamo tutti in movimento
Come si fa a ritrovare la capacità di stare insieme per far contare le idee di in cambiamento e imporre un'agenda di verza a questo Paese questa è la domanda che ci riposiamo prima di tutti a noi stessi e che rivolgiamo a tutti
I nostri ospiti sperando che questa sia una discussione ricca piacevole e che possa aprire da domani una pagina nuova per i progressisti la sinistra e gli ambientalisti di questo Paese
Grassi Elisabetta c'hai lasciato con la domanda giusta direi Inter la giornata ci accompagnerà prima di dare la parola allora Enzo falchi vi do lettura di un Breve messaggio che ci ha voluto interessare Gianni Cuperlo
Che non ha potuto essere qui di persona ma ha voluto comunque farci sapere quello che pensava
Carissimi ciascuno a modo suo
Scusate
Conta carissimi ciascuno a modo suo sappiamo tutti una cosa che quando la destra la cultura la lingua le ricette della destra incalza la sola bussola da seguire e costruire il campo più largo capace di fronteggiarla sconfiggerla
Sconfiggerà nella società perché quella è da sempre anche la premessa per sconfiggerlo nelle urne
Oggi noi tutti al di là delle singole appartenenze viviamo questa condizione
Il partito democratico la forza che raccoglie il consenso maggiore al dovere di farsi perno di un campo più largo di noi
Possiamo farlo e dobbiamo farlo perché senza il PD l'alternativa alla destra semplicemente non c'è
Ma con la stessa onestà sappiamo che solo il Pd non basta non è sufficiente e non solo per una questione di numeri e percentuali ma perché non possediamo tutte le energie e risorse umane culturali e politica per affrontare questa sfida
Ecco perché avrei voluto volentieri essere con voi stamattina
Per dirle che coltivare adesso una presuntuosa autosufficienza sarebbe un errore grave
Mai più valore infatti servono pluralismo e lo spirito unitario di una coalizione dal perimetro ampio tutto qui ma forse non è poco
Buon lavoro a voi e buona fortuna a tutte e tutti noi Gianni Cuperlo
Non è facile sindaco di Sesto Fiorentino
Un giorno dopo giorno a tutte a tutti grazie innanzitutto
Per l'invito a intervenire è una bella soddisfazione per me farlo in apertura di questa giornata e una bella gioia per chi ha l'onore di rappresentare i DS sindaco della propria città Sesto Fiorentino ne ha visto proprio qualche giorno fa due giorni fa una straordinaria vittoria
Verso chi voleva imporre sul nostro territorio una scelta con arroganza la scelta sbagliata fatta di un modello di sviluppo completamente diverso da quello che ci immaginiamo fatto anche di sostenibilità ambientale che voleva in un territorio su cui da anni era prevista la realizzazione di un parco
Inserire un nuovo Ario porto e lì a due passi un altro inceneritore quindi un'idea di sviluppo completamente diverso rispetto a quello in cui ci siamo candidati o quello che abbiamo cercato di costruire il consenso di mettere insieme le donne e gli uomini Enzo nostro
Sul nostro territorio hanno immaginato voluto un futuro diverso per Sesto Fiorentino per la piana fiorentina due giorni fa diceva abbiamo avuto una vittoria straordinaria al Consiglio di Stato ha colto il nostro ricorso già riconosciuto al TAR la cosa più bella è che abbiamo la conferma ho avuto la conferma di vivere in uno Stato di diritto in uno Stato nel quale puoi essere potente Polina serico ma non puoi fare ciò che vuole non puoi imporre in maniera predatoria scelte sbagliate per il territorio non puoi pensare di imporre con l'arroganza intere comunitaria intere istituzioni una scelta che nasce con la decisione dell'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi di fare del comune vicino alla propria città il luogo in cui inserire quelle funzioni sgradite alla città quel luogo in cui inserire diciamo i simboli di un modello di sviluppo e non vogliamo diverso
Le questioni ambientali sono ovviamente al centro di quella è la sfida che abbiamo davanti lo ricordava benissimo Betta nella sua introduzione ma se lasciar le lasciamo da sole non le uniamo alle questioni dei diritti alle questioni sociali rischiano di perde buona parte se non tutta la loro importanza e quindi nel nostro piccolo da Sesto abbiamo provato a dare dimostrazione che si possono affrontare alcune questioni sociali alcune questioni che attengono le disuguaglianze alle ingiustizie da sinistra esisteva a Sesto Fiorentino un campo rom
Da più di trentacinque anni che viveva dove vivevano più di ottanta persone donne uomini bambini
In due anni di lavoro paziente un i servizi sociali con percorsi mirati abbiamo superato quel campo lo abbiamo chiuso senza le ruspe senza gli sgomberi senza la violenza senza la forza ma con la voglia di dare una dignità influirà quelle persone
Che abbiamo l'ho fatto anche per come lo si può fare ai tempi delle polizie di più sente l'ostilità del neoliberismo e come lo si può fare e da una piccola comunità affronta anche il tema dell'avorio
Mi ha un'azienda che gestisce la ristorazione scolastica nelle scuole interamente pubblica abbiamo lavorato per dimostrare in un'azienda pubblica può funzionare può funzionare meglio del privato
Perché il pubblico ha un finalità i valori che non sono solo quelli del profitto e della ricerca appunto del profitto e della e dell'aviazione diritti Rezza per per pochi ma invece per molti in quella realtà abbiamo dato valore al lavoro abbiamo eliminato la penalità abbiamo stabilizzato tutti quei contratti erano precari abbiamo con un accordo sindacale introdotto l'articolo diciotto
Ne ho fatto missioni e credo debbano essere di normalità nel governo di una città fatta da sinistra e abbiamo perso nel nostro piccolo pelata dimostrare con tutti i limiti e le difficoltà che si può governare trovando a dare un futuro migliore che alla propria comunità le donne e gli uomini nella vivono e soprattutto governando da sinistra
Io vedo troppo spesso in passato abbiamo commesso l'errore di ritenere la sinistra una necessità un fatto ineludibile in realtà non c'è scritto da nessuna parte la sinistra debba esistere ancora oggi nel due mila venti esiste se è utile esiste se dà una speranza di un mondo diverso e migliore alle generazioni attuali e a quelle e a quelle che fregano ciò che esisterà sempre però sono i motivi profondi hanno fatto nascere la sinistra e l'hanno fatto conquistare traguardi importanti del nostro Paese e nel nostro e nel nostro pianeta ma
I temi delle disuguaglianze Betta ci ricordava con quel comunque i dati potremmo arricchire con tanti altri che ci raccontano la polarizzazione delle ricchezza e delle disuguaglianze profonde anche sui nostri territori non ci raccontano però la soluzione non ci raccontano il che cosa fare
Io non capita Giordano capita settimanale non incontri e una famiglia o delle persone in difficoltà da un punto di vista economico per la casa per la perdita del lavoro
E vi assicuro che non c'è nessuna di queste persone che non mi viene attive che la colpa della condizione sta vivendo è del diverso dello straniero del fatto che ci sono i ombra del fatto che ci sono gli stranieri a trentacinque euro e li paghiamo tutto
E questo è frutto di una narrazione lunga e profonda alla quale non si è contrapposto ne nient'altro rispetto all'individuazione del capro espiatorio negli ultimi metri volevano sto società ed è questo il senso profondo di una sinistra oggi tentare di provare a raccontare una narrazione una storia collettiva diversa che parta dalla flotta le disuguaglianze che parta dalla lotta per l'aumento dei diritti di tutti le questioni ambientale la sostenibilità di quello di quello che facciamo tutto e tutti nelle scelte anche quotidiani e in questo credo
La questione fondamentale non sia tanto la forma organizzativa il modo in cui ci organizziamo per fare questo ma l'aver esemplarmente i motivi per cui la sinistra è nata i motivi per cui è necessaria una sinistra esista cioè quello di provare a costruire un future una speranza diversa per noi e per chi verrà dopo di noi se saremo in grado di fare questo aveva un grande senso quello e stiamo facendo avrà senso quello che fai hanno le persone si avvicineranno alla nostra proposta Polito e sono convinto che il lavoro su cui dobbiamo continuare un ancora più forza
Proseguire il nostro cammino anche con l'iniziativa di oggi con il congresso che si apre con una fase nella quale credo ci siano tutte le condizioni per provare a invertire la rotta di un paese di un pianista che altrimenti è destinato alla deriva e a un e un futuro che non è quello che vogliamo tutti noi grazie ancora a tutti a tutti buon buon lavoro e buon proseguimento a tutto
Grazie Lorenzo abbiamo aperto anche la sala di sopra per chi volesse accomodarsi do la parola Corradino Mineo che tutti ben conosciamo dopo di lui Norma Rangeri grazie
Vedo in sala persone che la diaspora della sinistra aveva diviso e ringrazio per questo la sinistra italiana che ha offerto l'occasione a tutti noi ritrovarci
E posso capire l'idea degli organizzatori
Cioè che il governo resista proprio in ragione delle sue debolezze dunque che ci sia il tempo per riconnettere i fili che si erano spezzati
Tuttavia io temo che la sinistra sia apparsa residuale per esempio nel voto alle europee perché è in effetti residuali
Perché
In trent'anni ha provato ad occupare uno spazio per resistere
Più che per tentare di cambiare il mondo allora la sconfitta dell'Unione Sovietica la fino alla guerra fredda convinsero
La sinistra chiamiamola così la terza via che non solo che un solo sistema restasse in campo il capitalismo perché questo sistema si portasse con sé una forma della politica la democrazia liberale
La sinistra sinistra allora disse no no alla mondializzazione che crea disuguaglianze no al liberismo che travolge diritti e potere d'acquisto dei salari ma il capitalismo compagne un mutante e ha eroso anno dopo anno questo spazio di resistenza
La crisi ha fatto emergere dall'inconscio collettivo una cultura reazionaria che oggi rischia di travolgere i nostri valori
E ha proposto una forma di democrazia illiberale Cesaris sta che contesta l'indipendenza della magistratura ha prodotto un dibattito politico che ci fa apparire talvolta degli intrusi
Noi diciamo no al cesarismo vogliamo leggi proporzionali magari senza sbarramento per salvare il principio della della rappresentanza certo ma se le alleanze si fanno in Parlamento come possono durare i governi se dopo un mese si vota in regioni e città importanti e si vota badate collegi maggioritaria che ci impongono di unirci tutti per evitare il trionfo delle destre o subire questo trionfo delle destre
In America lo sapete ci sono le elezioni di medio termine
Fra un'elezione del presidente dell'altra da noi ci sono quelle del medio del medio del medio ancora il Governo per il governo gli esami non finiscono mai e la debolezza a cui assistiamo diventa sistemica
Il fatto è che in trent'anni anche con la nostra complicità abbiamo cambiato la Costituzione per esempio con l'elezione diretta del sindaco vi fu una grande battaglia ma che poi ha portato alla inamovibilità del sindaco quando non funziona più non si sa come allontanarlo
Da quel posto pure trasformando le nostre regioni dal centro di promozione di dibattito politico locale e nazionale in centri di gestione del potere
Che fanno proprio il produttivi Isma'del capitalismo tedesco in alcune regioni o che diventa un ostello dei potentati locali delle borghesie parassitarie mafiosa
Credo che molti dei presenti per esempio condividono la necessità di opporsi all'autonomia differenziata
E tuttavia riflettiamo sul fatto che l'autonomia fu bandiera della sinistra e ora che cosa facciamo uniamo tutto il sud uniamo il sud dalle borghesie parassitaria che lo hanno oppresso contro il Nord leghista è questa la nostra prospettiva per il futuro ama c'è la Costituzione si dice
L'abbiamo difesa
Tutti noi
Poi il referendum ma attenzione oggi pensare che la nostra bella costituzione sia la chiave
Per risolvere ogni problema politico della sinistra può spingersi verso forme di patriottismo costituzionale in fondo non molto diverse da una delle due logge
Che era dietro la brezza et e come sia finendo con la brezza che si è visto il Regno Unito si disse unisce e le classi dirigenti si consegnano all'alfiere del capitalismo più reazionaria Donald Chan
La redistribuzione del reddito certo ma quando ci proviamo ecco che ci tocca intaccare piccoli e grandi privilegi delle classi intermedie il grande capitalismo con i grandi ladri il capitale criminale si sono da tempo messi
Al riparo e poi più in generale cosa facciamo
Con il Ciampa cogli urbana con i Salvini li consideriamo un semplice rigurgito di cibo biologico rigurgito scusate reazionario
Facendo un fronte antifascista aspettando che il capitalismo rintraccia fuori per poi riprendere la nostra vera battaglia
Guardate quello che cento anni fa si proposero di fare molti dei socialdemocratici di alloro qualcuno per fortuna non fu d'accordo potrei continuare a sì siamo verdi
Però vedi come come la ronda Flaiano o Verdi Verdi allora diffidiamo di tutti quelli che non sono radicali come noi Verdi settari dovremmo dircelo anche questo guardate
Io penso però che il due mila diciannove ci abbia consegnato anche l'antidoto allo stato presente delle cose grandi manifestazioni in tutto il mondo che non trovano non hanno finora trovato un soggetto che riuniti
Penso alle lotte di Algeri ma a quelle delle donne che hanno trainato un larghissimo movimento in Cile
Alla ribellione di Beirut di Baghdad persino in onore finiranno a quello di buono che cioè in parte della rivolta di Hong Kong e poi la contestazione a Macrone in Francia la ribellione di Varsavia Praga Budapest alla democrazia autoritarie che vincono grazie al voto delle campagne nei paesi del
Io credo che il ceto politico che noi tutto sommato siamo compagni sia quando facciamo politica vera e propria sia quando stiamo in quelle cose che che avevamo movimenti che sono delle emergenze sociali pure importanti ma parziali dovrebbe avere il coraggio di lasciare di mettere in questione mezza certezza e deve proporre un'alternativa non solo elettorale deve riuscire a far sognare i giovani attaccati nei loro diritti sessuali e in quelli sociali che lavorano gratis quando fanno gli stagisti o da precari pagati molto male
Costretti spesso a rimanere nelle famiglie guardate possibile
Pensate al vino rosso si scrive che il virus cinese mi avvio alla conclusione vero sì ma la lotta al virus passa per la contestazione dell'appropriazione primatista della ricerca oggi i laboratori pubblici e privati si stanno unendo lavorano insieme in modo trasparente perché il capitalismo non funziona GRA davanti alle grandi stile che il tempo diciamo la malattia del pianeta ci sta proponendo noi dovremmo da parte nostra per il coraggio di lasciare cadere
Una parte della teoria dei nostri padri il materialismo storico con la promessa che il proletariato
Necessariamente avrebbe abbattuto la proprietà e tornare secondo me ad un'altra tradizione più vitale al marzo che parlava di sfida tra forze produttive e i giovani e i ricercatori questo sono forze produttive e rapporti di produzione rapporti
Di
Potere
Io
Penso
Che dovremmo fare i conti con l'inconscio collettivo di cui parlavo per cui per esempio emerge già emerge un razzismo che era sempre stato latente a Palermo
Tutti di quelli che arrivano dal Sud vengono chiamati turchi mi sembra che sia il caso ma l'inconscio collettivo libera anche delle altre cose delle cose positive per esempio in Algeria questa generazione Di Giovanni a preso atto de i meriti e degli errori dei nonni e dei bisnonni che fecero e furono protagonisti della rivoluzione
Anticoloniale lo spazio c'è
Ma dovremmo occupare il nostro tempo permettere in questione le nostre certezze per fare davvero inchiesta per trovare un'alternativa innanzitutto sui contenuti poi le alleanze o le non alleanze vengono ma se si parte dalle alleanze
Si finisce coll'essere paralizzati grazie
Asse Corradino
Diamo la parola la direttrice del Manifesto Norma Rangeri con immenso piacere dopo di lei
Francesco la Forgia coordinatore nazionale del movimento politico è viva
Allora buongiorno sono molto contenta di quest'invito vi ringrazio
Non sono molte le occasioni di dibattito
Un dibattito così largo
Scusate importante allora
Io voglio partire da da me da noi
Nel suo piccolo dal manifesto
Perché il prossimo anno il manifesto compie cinquant'anni di storia
Che è una storia ovviamente della sinistra però nella storia più grande e del Paese
E parto da qui perché in fondo
Proprio alla lunga vita di questo giornale è la dimostrazione dell'esistenza di uno spazio a sinistra
Io lo spazio unitario
Il critico intellettualmente onesto credo
Nel valutare i vizi e le virtù della sinistra
Sul manifesto discutono Intervengono sono rappresentate fin dall'inizio tutte le anime e le storie per la sinistra dal Pd diciamo ai centri sociali
E questo è un primo punto di forza credo
E cioè non chiudersi mai
In angusti rassicuranti recinti sostituire
Le idee se uno ce la alle ideologie
E le pratiche alle teorie
Nella sua lunga vicenda il manifesto molte questioni li ha visti arrivare con largo anticipo
Per esempio nell'ottantasei
Per concedermi una ed Cat morendo Iezzi
Fondata mo'il Gambero Rosso nel novanta
Il manifesto diede vita alla rivista ecologista che si chiamava Arancia Blu
Dove l'arancia era il globo terrestre visto dallo spazio
Cioè coltivando fin da molti anni fa
Una riflessione autocritica sui limiti della cultura comunista
Rispetto
Per esempio i temi ecologisti che oggi sono preminenti tutti i movimenti del mondo e specialmente in quello delle ragazze e dei ragazzi
Poi insieme al giornale nascono anche i primi collettivi femministi per cui al Manifesto devo dire la leadership femminile non è mai stata non dico un problema ma neanche una civetteria direttori uomini direttrice donne ci sono sempre alternati
Dico tutto questo non per un difetto di vanità ma perché mi sembra che in una storia ormai cinquantennale si può forse rintracciare qualche utile suggestione
Su come e su quali contenuti di lunga durata perché doveva durata in una cosa importante
Si debba costruire in Italia dico anche in Italia visto che siamo una pessima eccezione alla regola europea dove per fortuna le sinistre godono ancora di buona salute
Anche in Italia di come si debba costruirono forza
A sinistra del PD
Avendo quelle che in molti giustamente chiamano utopie concrete
Come viene maestre avendo diciamo l'ecologia come asse snodo per declinare tutte le politiche e insieme acquisto la battaglia delle donne
Che non ho il tempo qui di approfondire ma che è l'altro l'altra di amministra per una forza di sinistra
Inviterei quindi diciamo tutti noi che siamo qui ha considerato il fatto primo punto che se una forza non è ambientalista e femminista si potrà chiamare come si vuole ma non sarà di sinistra
Bene penso che qualsiasi riflessione qualsiasi dibattito sulla sinistra debba tenere presente la fotografia della sua attuale situazione
E secondo me lo scatto più nitido è stato realizzato proprio alle ultime elezioni regionali dell'Emilia-Romagna perché perché ha visto da una parte forze della sinistra a sostegno della lista Bonaccini quindi del Pd riunite insieme nella lista coraggiosa di Alice lei che vedo qui in prima fila
Con un dignitoso tre virgola otto per cento e poi altre tre liste
Che insieme con fatti canta hanno raggiunto l'uno per cento
D'altra parte quello che sta avvenendo anche a livello di governo centrale con alcune forze di sinistra che ne fanno parte o lo sostengono
E altre che lo considerano irrecuperabile strumento della destra neoliberista
Naturalmente queste divisioni non sono una però Oddo ma sono il marchio di fabbrica che caratterizza diciamo la storia delle sinistre italiane
A partire dal congresso di Livorno del mille novecentoventuno ma senza andare diciamo troppo in là nel tempo possiamo dire che importanti momenti storici del movimento operaio italiano il comunismo sono sempre stati segnati da forti divisioni
è di una ne fa parte e chi sta parlando che forse tra le più importanti e che quella del manifesto del mille novecentosessantanove
Ora io non posso entrare nelle vicende vissute dalle singole formazioni degli ultimi cinquant'anni però posso dire
Che quello che oggi vediamo a sinistra e il residuo di quello che è accaduto con il movimento del sessantotto con la fine poi del PC
Con il crollo del muro di Berlino questioni che qui non possiamo non lo metto affrontare però non è affatto secondario chiedersi invece come mai tante laceranti divisioni
E così pochi tentativi di trovare obiettivi comuni
Perché è evidente che noi siamo tutti d'accordo e non ripeto le cose giuste di te te li sapete da chi mi ha preceduto siamo tutti d'accordo con i valori dell'uguaglianza della Rivoluzione francese poi ripresi dalle deduzioni successive e vorrei sapere chi non è d'accordo con il valore della libertà
Come si può essere di sinistra e non sostenere l'uguaglianza
Come si possa negare diciamo l'importanza della fratellanza dei popoli che oggi noi decliniamo in solidarietà riferendoci ai confronti di chi soffre per le fanno e per le guerre e con qualsiasi mezzo a qualsiasi costo è costretto a lasciare il proprio paese ma qui secondo me so che forse molti saranno d'accordo ma entra in gioco la differenza tra uomini e donne
Perché libertà uguaglianza solidarietà per le donne
Vogliono dire innanzitutto capacità di costruire insieme
Quindi tutto il contrario di quello che fanno le varie forze di sinistra oggi
Pur nel conflitto politico e sociale
Perché diciamo per le donne questi valori significa non nuove forme di rappresentanza
Nuovi contenuti nuovi obiettivi e una forte sorellanza
Per gli uomini di sinistra inveisce
Questi valori non so per quale malvagio motivo fra l'uso ma facente non saperlo
Vogliono dire coazione al fratricidio
Io mi piace citare il triestino Umberto Saba
Che si chiedeva come mai nel nostro col nostro forse forse l'unico Paese al mondo che non auto d'arrivo l'azione perché non ha avuto un parricidio perché non ha mai ucciso il vecchio
Ma chi è nato storia leggenda che sia su un fratricidio
E
Su questo proprio alle sei empio che faceva all'inizio dell'Emilia Romagna e della lista di agli scenari suggerisce a qualche considerazione ancora
Con una lista unitaria avuto il più grande consenso personale ma perché in tanti uomini e donne hanno creduto in lei solo perché è una militante di sinistra ambientalista
Io credo perché è una giovane donna
Preparata e credibile e questo fa la differenza e quindi prima prendiamo atto del valore aggiunto di una leadership al femminile meglio è
Che
Significa prendere la strada veramente di un processo come diciamo a parole di cambiamento radicale del modo di fare politica del modo di vivere la Società del modo di costruire le proposte
E questo diciamo del resto basta varcare i confini nazionali per accorgerci che in Europa e nel mondo partiti governi paesi sono vinti da donne e da ultimo le elezioni per la Nesi indirli dove una giovane diciamo fuori dalla vecchia logica della guerra civile
Ha vinto le elezioni seguendo questa impostazione si arriva alla conseguenza del che fare come ma prima voglio solo dire una cosa su questo movimento delle sardine che è un fenomeno dirompente nato all'interno della vasta area del mondo democratico che è riuscita a mobilitare più generazioni intanto
Giovanni tanti intorno a parole d'ordine e questo ce lo dovremmo siamo mettere ben in mente parole d'ordine semplici chiare anti populiste antifasciste
E contro la brutalità di chi vuole portare il Paese a destra ora quest'anomalo e inedito movimento ha dato la spinta più forte alla vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna
E penso darà anche un forte contributo alle prossime elezioni regionali
Ora l'esaminando registrato anche qualche critica perché naturalmente sembrano non ancorate tradizionali processi politici impostati su diciamo tra virgolette la lotta di classe ma a ben vedere poi con la crescita all'allargamento della base questo movimento si anche molto arricchito di altre proposte
E poi a rotto un tabù una maledizione non so come il delle piazze piene e delle urne vuote perché le piazze si sono riempite l'agente andate in massa a votare
Dunque una sinistra secondo me nuova si costruisce con un ricambio di genere
Di generazione e di conseguenza quando ribaltamento del tavolo sul piano dei contenuti
No perché dobbiamo tutti metterci adesso il fiore all'occhiello diventare tutti ambientalisti ma perché e in gioco appunto la stessa sopravvivenza del pianeta
Per cui ogni scelta di vita produttiva e generale deve essere vista in chiave ambientalista altrimenti ci troveremo sempre a fare i conti
Tra la difesa del posto di lavoro e la difesa la salvaguardia della salute come ci racconta del resto la storia dell'Ilva di Taranto ora è chiaro che in presenza di scelte fatte in passato è difficile decidere
Se chiedere il lavoro o la saluta però siccome noi qui parliamo del futuro
Le parole Natura Ambiente Territorio diventano discriminanti quindi non ho la forza di sinistra che non è per sua vocazione anche ambientalista non è
Oggi diciamo rivoluzione o barbarie è persino banale previsione no della possibile scomparsa della nostra specie perché poi la terra continua a vivere ma siamo noi che vediamo fatti fuori
Perché diciamo il conflitto ambientale è metro di misura anche delle disuguaglianze
Ora ho sentito parlare molto e giustamente Elisabetta nell'introduzione di popolo il popolo il popolo della sinistra
Quando diciamo finché vogliamo la sinistra
Radicale ma non minoritaria e dunque la sinistra capace di comunicare di essere anche popolare bisognerebbe capire a quale popolo e a quale popolo ci riferiamo
Perché il popolo democratico
Oltre di cui si parlava cinquant'anni fa oggi si è trasformata in massa apposta democratica
Perché oggi la destra fascistoide vive e crescente nel brodo della povertà culturale di questa Massa
Alimentata da una sostanziale alfabetismo di massa e per questo in balia dell'uomo forte non l'abbiamo qui il tempo ma se noi riflettiamo al fatto che solo il venti per cento del degli italiani
Sono in grado di leggerei di scrivere di fare di calcolo e quindi di orientarsi non inciderà contemporanea e noi abbiamo ben presente la situazione in in cui dobbiamo lavorare agire e fare politica
Quando si vado verso la fine
Allora taglio corto
In uno scenario di crisi sociale e di crescita quindi delle disuguaglianze
Noi senza accantonare i progetti della sinistra e programmi che dobbiamo tenere presente anche la realtà
Che si presente appunto con una metà del Paese
Che sotto l'egemonia culturale della destra
Quindi come possiamo noi di diciamo svolgerà un ruolo positivo quando ad agosto è scoppiata la crisi di governo che punto nella mente di Salvini dolori paese a lui
è chiaro che è stato posto un argine ora questo governo deve diventare una cosa di transizione o un'alleanza organica secondo me dovrebbe diventare un'alleanza organica però diciamo sbagliati pensa come il PD che ormai diciamo il più al fatto e c'abbiamo un partito autosufficiente perché Zingaretti diciamo si fa venire l'orticaria ogni volta che si nominò così importanti come una patrimoniale
Come una revisione del job batte quindi diciamo meglio che non si monti la testa perché da solo lui con tutti i cespugli che può creare la destra non la batte se non c'è diciamo una forza importante che in parte sono i cinque stelle perché io non brindò alla disfatta dei Cinque Stelle penso che senza una forza che continua a esserci nel campo del centrosinistra come Cinquestelle noi non battiamo la destra poi ci vuole anche da parte nostra
Un po'contributo ora qualsiasi previsione sul futuro è dunque fortemente condizionata dalla tenuta del governo alle prossime sfide regionali
Quindi diciamo possiamo anche avere un ruolo perché le sardine stanno già dicendo per esempio in campagna
In Campania che per fare una lista e e vincere le elezioni si deve fare da parte dell'UCOI diamo se il cosa farà il Pd
Permettetemi di chiudere un po'come aveva iniziato con riferimento al manifesto perché qualche anno fa io mi menta e lo slogan cernita sinistra per un dibattito che fu molto largo partecipato
Su un semplice decalogo di temi ora rifuggendo da esibizioni di purezza ideologico dal piacere del soliloquio
In un panorama informativo fatto di concentrazioni fortissime senza pluralismo cui oggi leggete Repubblica legge dell'Espresso ma legge Danielli
Sempre bene ricordarselo
Bisogna mettere in campo una battaglia sul terreno della comunicazione delle informazioni bisogna che la forza che si sta organizzando sia spenda soldi e soldatini su questo fronte
Perché e chiudo non saremo un Paese corrotto misogino patriarcale razzista
Se non ci trovassimo un mondo dell'informazione che ha storicamente programmaticamente strutturalmente fiancheggiatore del potere
Perché se il berlusconismo il Rensis Monza alpinismo hanno attecchito in questo Paese non è colpa di un destino cinico e vado
è colpa di noi che non capiamo i meccanismi principali della comunicazione poiché vuol dire della politica ora il contributo del Manifesto sarà quello con tutti i nostri limiti
Di contribuire alla nascita di una nuova forza che riesca a raccogliere al proprio interno persone idee proposte una forza capace di unire e contrastare questa frantumazione che ci condanna alla sconfitta e ad un'eterna opposizione
Volendo invece essere per quello che possiamo sempre di più un punto di riferimento della sinistra italiana grazie
Grazie norma Francesco la Forgia coordinatore del movimento politico è viva senatore non prendertela con me non è perché ma chiedo a tutti i nostri ospiti le nostre ospiti le compagne e compagni isteresi è possibile in sei minuti seno non riusciamo ad ascoltarci tutti
Grazie
Batteremo il tempo un minuto prima della fine
Ma intanto
Grazie sono molto
Contento di aver ricevuto questo invito che penso spero osso non sia tecnicamente tale cioè
Qualcosa a cui partecipava
Nella quale sei persino il benvenuto ma che in fondo non ci appartiene
Perché
Tanto io se devo dire qui mi sento a casa
E poi se penso alle persone che io incrociato sin da questa mattina sin da quando sono entrato
Se penso agli interventi che ho ascoltato fin qui e se leggo i nomi del manifestino del volantino gli avete mandato in giro la domanda che mi viene ha un sapore persino prepolitico
Ed è sempre la stessa quella mi faccio da qualche tempo a questa parte va per quale diavolo di motivo siamo ancora così sparpagliati e non siamo dentro lo stesso
Lo dico perché
C'è il rischio di non superare si scherzava prima con qualche compagno quello che io chiamo il test della mamma papà se volete cioè quando un certo punto nella tua storia politica di militante di elettore
O persino di chi ha il privilegio di fare la politica pro tempore attivamente in prima linea non hai più le parole per spiegare le ragioni per cui ha sostenuto una vicenda politica Queen un simbolo alle politiche
Nei sostenuto un altro alle regionali e poi un altro ancora le europee
E che la probabilità che sostenga un altro simbolo e ti trovi sotto un altro ombrello
Ai prossimi appuntamenti elettorali è molto alta quando non sai spiegare questa cosa qui a tua mamma che ti guarda sempre con Dodi così udienza al vagliando tutto vuol dire che hai bisogno
Di trovare un'altra strada
E lo dico pensando
Alla potenzialità di questa fase politica se ci pensate
A quanto l'evoluzione possibile dello scenario nel quale ci troviamo possa portare
Frutti molto positivi
Nel tempo abbiamo bisogno di iniziare questo viaggio che un viaggio fatto di creatività di ricerca di curiosità
è un viaggio che ha la possibilità di dispiegare tutta questa potenzialità a patto che gli attori politici in gioco che siano partiti grandi o piccoli colgano la portata di questa potenzialità
E più che avere la presunzione e l'arroganza di cambiare gli altri hanno l'ambizione innanzitutto di cambiare se stessi e questo credo debba essere lo spirito perché guardate è stata citata la vicenda delle regionali che abbiamo alle nostre spalle qui c'è cioè lì non solo Cerigo ci sono tanti compagni che hanno animato l'esperienza emiliano-romagnola e tutti noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando abbiamo letto voi risultati di quella regione e abbiamo pensato forse che quella famosa citofonato aveva cambiato le condizioni climatiche in quella regione
Ecco le sardine più che un movimento politico in senso tradizionale su un un movimento fisico di corpi che si spostano e a a fronte di quella citofonato al che ha tirato fuori
Dalle pagine buie della nostra storia la delazione la pratica in cui tu hai come dire
La possibilità di citofonare a casa di un cittadino libero evidentemente qualcuno ha pensato bene di tirarsi fuori dal torpore
Dei propri divani e di andare in piazza e quindi quel giorno di andare a votare di fare la scelta giusta abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo quel giorno
Ma faremmo un errore colossale a pensare che possa bastare quel sospiro di sollievo
E sarebbe un errore colossale da parte delle forze politiche ad esempio quelle che compongono in questo momento la maggioranza che sosta in questo perno dirò poche cose su questo tema sarebbe un errore se queste forze politiche potessero pensare pensassero di potersela cavare di continuare a galleggiare così perché
La mappa del consenso della destra e della sinistra ad esempio in quella regione che è un altro mondo rispetto al resto del Paese figurarsi nel resto d'Italia
La mappa del consenso la distribuzione del consenso tra destra e sinistra in relazione alla divisione tra centri urbani e il resto delle aree di quella regione
La distribuzione per censo fa impressione sul piano della forza che la destra reazionaria più pericoloso acquisito in questo Paese
E allora sarebbe un cullarsi fallace quello di pensare che le cose possano continuare in questo modo e quindi io penso che abbiamo bisogno di innescare dei processi di scomposizione e ricomposizione e però fatemela dire così
In attesa che qualcuno venga colto da queste a Lourdes lucidità e sono molto importanti le parole abbiamo ascoltato di Gianni Cuperlo
Noi non possiamo continuamente restare in questa atteso infinita dove si pensa che le cose possono riguardare nuovi solo se le fanno altri se altri ne escono processi politici
Perché non ci sarà mai un processo di scomposizione e ricomposizione
Se non ci carichiamo dell'ambizione di ricomporre quest'area che ha le caratteristiche che sono state citate non le riprendo oggi le persone cittadini e quindi anche gli elettori non aspettano la lista della spesa non è una soluzione programmatica che può attivarle in un campo piuttosto che un altro
Le persone si auto collocano nei campi in una dimensione persino pre-politica emotiva sentimentale e in questo momento la destra sta disegnando loro un orizzonte
Che per quelle persone sembra più soddisfacente di quello che abbiamo la capacità di disegnare noi è questa l'operazione da fare
Ricominciare a riabilitare un immaginario collettivo che abbiamo perso e che abbiamo disabitato e che viene occupato oggi dalla destra e quindi in questo senso ci possono essere dentro questa cornice questa ambizione
Delle proposte che hanno a che fare con alla vita delle persone con le loro condizioni materiali si parla tanto di lavoro qui va fatto un salto come dire culturale di paradigma anche divisione
Non c'è solo la necessità di mettere in campo provvedimenti che abbiamo meritoriamente messo in campo per aumentare
La possibilità da parte delle persone di lavoratori di condurre una vita dignitosa il cuneo fiscale alcune altre misure misure di questo genere
C'è un tema di fondo che ho hai capito
Che il capitalismo credo si possa continua a usare questa parola
E all'ennesimo tornante della sua evoluzione per salvare se stesso e quindi sta recuperando
Quanto di più antico può recuperare per portarlo nel tempo nuovo ricreando per l'ennesima volta condizioni di sfruttamento delle persone o dei lavoratori
O intervieni su quel terreno oppure non c'è politica economica e sociale che tenga
Perché quando parliamo dei Raiders ad esempio qui ci sono parlamentare anche così e regionali che se ne sono occupati a lungo
Parliamo della punta di un iceberg di un'evoluzione del mondo del lavoro che riguarderà un pezzo e norme in nutrito un futuro prossimo di autonomizzazione finta
Dei processi professionali lavorativi allora se vuoi sconfiggere la precarietà io dico lo sfruttamento su quel terreno
Ha bisogno di cambiare il paradigma ha bisogno di dirti che oggi non c'è più
L'impresa capitalistica per come l'avevamo conosciuta quella che assumeva i rischi d'impresa oggi quell'impresa scarica pari pari il rischio di impresa sui lavoratori e allora il bisogno di cambiare su quel terreno lì
La dimensione del tuo sguardo e quindi di conseguenza delle politiche ha bisogno di farlo perché hai bisogno di scoprire l'inganno della destra si dice e vado a chiudere si dice spesso che
La destra assunto un volto diverso non è più la destra che predica il le meraviglie della globalizzazione degli anni novanta ma alla fine quando vai a grattare sempre quella roba lì
E sempre
Una a destra che ha un'idea atomizzata della società che ogni un'idea del singolo che prepara le sue politiche
Che si riferiscono ai singoli alle singole persone non ha la dimensione del collettivo non ha uniti in una dimensione una un'idea di emancipazione collettiva allora o scoprì quell'inganno oppure la sinistra non ce la fa e quindi dobbiamo farlo sul terreno delle condizioni materiali delle persone
Lo dobbiamo fare sulla sul terreno delle politiche ambientali
Io sono d'accordo non c'è sinistra che non sia rosso che non sia rossa e che non sia verde non c'è cuore rosso verde che possa ricominciare a battere senza anche la dimensione della dell'ambientalismo però lo citava prima
Norma Rangeri
Noi possiamo anche al andare dai lavoratori quelli di Taranto piuttosto che di altre vicende in giro per l'Italia a dire
Basta con questo ricatto in cui si mettono in contrapposizione il diritto alla salute il diritto al lavoro il diritto all'ambiente e il diritto al Salario ma di fronte a quel ricatto quei lavoratori
Ahimè sanno sempre cosa scegliere e stanno continuando a scegliere il salario che poi vuol dire la dignità delle persone allora non basterà un manifesto del Green new deal
Non basterà a quello che diciamo gli anglosassoni chiamano operazione di green washing dire che siamo tutti ambientalisti o anche il tema ambientale diventa un tema di contrasto allo sfruttamento delle persone oppure sarà una bandiera semplicemente di una colorazione diverso ma che non tocca il cuore
Della questione allora e chiudo io penso che abbiamo un lavoro da fare ce l'abbiamo in Parlamento qui c'è Loredana ma scusate io ho sentito anche dei nostri colleghi eletti nelle file di leu
C'è una frase mi ha colpito molto
Di Pier Luigi Bersani e qui vogliamo tutti bene
Perché significativa secondo me quando Pierluigi dice noi in Parlamento siamo quelli che non rompono le scatole
E forse così qui c'è Peppe cioè Roberto che mi credo non ci raggiunga ma somma che sta facendo un ottimo lavoro però la dico così se in questa fase dove dobbiamo costruire un progetto e dove abbiamo bisogno di ricostruire un punto di vista che serva anche gli altri partiti
Per innovarsi e rinnovarsi noi siamo quelli che non rompono le scatole ma noi che funzione vogliamo svolgere se non rompiamo le scatole
E non lo dico pensando a quello che sta facendo forensi no no all'idea di Renzi d'svegliarmi al mattino di capire come rompe le scatole al Conte due o al Conte per il tema è se vuoi piglia propaga appropriati di una funzione e quindi di un profilo cioè se vuoi costruire un pezzo dell'agenda
Politica e io credo e questo lo si debba fare lo si debba fare
Cambiando appunto la prospettiva cambiando anche l'approccio che spesso abbiamo usato nel racconto Dinoi
E della nostri dia di politica di società
Sono Massimo Fagioli grezzo
Grande psicanalista psichiatra vent'scomparso tempo fa che diceva la sinistra ha capito
Perché le persone
Stanno male cosa fa star male le persone adesso viviamo il tempo in cui bisogna capire che cosa le fa star bene e lì e la sinistra io credo che questo debba essere il salto lo dobbiamo fare come mentalità come contenuti
E però c'è poco da fare davvero ultimo intimi sì ma cosa che dico
C'è un tema anche di natura organizzativa c'è un tema che riguarda la dimensione dei nostri rapporti delle nostre relazioni e allora voi fate il vostro congresso io ho grande rispetto per questo percorso vi faccio un grande in bocca al lupo per questo ma perché non innoviamo anche nelle modalità e nel frattempo che ciascuno di noi consuma fino in fondo la propria vicenda politica non immaginiamo ad esempio una cosa semplice
Cioè che ci mettiamo da domani mattina a inaugurare promuovere un tesseramento non per un partito ma per un progetto tutti insieme uno tesseramento a un Progetto dal partito
E dico di più qui c'è nel vostro volantino l'indicazione giustissima
Della del due per mille
Beh sarebbe anche bello se ci fosse questa volontà comune di incrociare i percorsi e le esperienze di mettere lì il primo mattoncino di un progetto politico
Che noi la prossima raccolta il due per mille la facessimo insieme perché non si può camminare senza che la politica si doti anche di queste condizioni materiali io penso che siano
Indicazioni che possiamo seguire con lo spirito di un'apertura che mi pare sia esattamente quello che voi volete dare al vostro percorso congressuale insisto su questo vi faccio di nuovo
Un grande in bocca al lupo atteniamoci per mano per costruire io penso finalmente davvero qualcosa di buono e di nuovo grazie
Grazie Francesca mentre Marilena sane Falcone chiamava rara chiedendo gentilmente di gravare a rispettare italiane che siamo davvero natanti e faremo molta fatica ad arrivare alla fine nella nostra lunga scaletta ringrazia Francesco veramente guardando & del mille e appunto Americard a me il calice per danaro da sinistra italiana inattesa che antivento anzi ci consenta no il Canada nazionale né più larga e ti quarantaquattro grazie
Grazie a tutti e a tutte
E io ci sarò ad avere un'alta felice di essere qui sarà felice perché tende cioè a dare una giornata speciale e siamo in tante tantissimi
Molto diversi e diverse tra noi e anche con percorsi differenti alle spalle zero ma oggi siamo qui tutte e tutti insieme e questo mi dà speranza e lo dico da cittadina lo dico da donna di sinistra questo mi dà speranza che finalmente sia arrivato il momento in cui abbiamo capito davvero che bisogna fare squadra
Che da soli non si va da nessuna parte e che ognuno di noi deve assumersi la responsabilità di farla la sua parte
E tutto questo è un fatto per dare una speranza a questo Paese basta all'avanzata delle destre populiste satanista
Destre che facendo propaganda e spot elettorali arrivano alla pancia della gente contribuendo a diffondere quel clima di odio e intolleranza
Che va alla ricerca del nemico del colpevole di turno con l'unico è chiaro obiettivo di metterci gli uni contro gli altri
Mattia basta tutto questo non è sufficiente
E arrivato il momento di agire attraverso un'azione politica seria e credibile che metta al centro i bisogni delle persone con iniziative proposte che concretamente rispondono a quei bisogni a quelle necessità
Quello che è accaduto in Emilia Romagna è sotto gli occhi di tutti e tutti noi
La vittoria della lista Emilia-Romagna coraggiosa è stato ottenuto proprio grazie ad una proposta politica chiara
Che attraverso candidature credibili e competenti ha messo al centro quei temi che toccano la vita reale delle persone la diseguaglianza sociale l'emergenza climatica
Ed è stato una scelta vincente che ha avvicinato la politica e alla gente e la gente alla politica
E per continuare su questa strada
Bisogna fare in modo che le organizzazioni politiche i partiti si lascino contaminare dalla società civile
Dalla gente che riempie le piazze del nostro Paese le sardine i frati e sport futures i cortei trasferì ministri di non una di meno i lavoratori e le lavoratrici del Primo Maggio i Pride ormai fiumi in piena lungo le strade delle nostre città
Tutte le piazze antifascista che fanno politica attraverso la riscoperta di due cose preziose il senso di comunità e la voglia di partecipazione
Come sapete la mia come quella di tanti e tante altre è una storia che racconta di corte in piazza di battaglie quotidiane battaglie fatte insieme a tutte e tutti coloro vogliano semplicemente vivere in un paese più giusto e più civile
Un paese in cui inclusione democrazia siano valori fondanti e imprescindibili
Un Paese davvero laico in cui le leggi non vengono fatti applicate sulla base di posizioni ideologiche o pregiudizi
E per fare in modo che tutto questo accada abbiamo bisogno di una sinistra che torni ad avere il coraggio di fare politica con coerenza e chiarezza
Sui temi che riguardano la dignità di ogni essere umano senza mai su questi scenderà a compromessi sconti e andando al di là di quelli che sono calcoli et elettorali o strategie politiche
Ed è per questo che i decreti sicurezza vanno ritirati subito perché calpestano la dignità umana
Ed è per questo che il disegno di legge Pillon va tirato fuori dal cassetto parlamentari in cui giace Press è finalmente buttato al macero
Perché è un disegno di legge
Chi offende la dignità delle donne e che considera i bambini e le bambine pacchi postali da usare strumentalmente solo per imporre pedagogia patriarcale misogina
Non è una legge che poi trovare spazio in un Paese civile e democratico
Vogliamo un Paese in cui le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini un Paese in cui le donne non siano costrette a scegliere tra la carriera professionale o il diventare madri
E chi invece non è madre per scelta o per altro si debba per questo sentire meno donna
Nello stesso modo vogliamo una corretta applicazione della legge sull'interruzione volontaria di gravidanza senza essere costretti a dovere fare i conti con un'obiezione di coscienza che spesso calpestare la dignità e la salute delle donne
E poi siamo un Paese in cui tutti i bambini e le bambine vengono rispettati e tutelate sembrano cose banali
Ma secondo me è veramente uno scandalo che nell'agenda politica del governo non trovi posto una legge sullo ius soli che chi ha piena cittadinanza ai bambini e alle bambine nata in Italia da genitori stranieri
Così come vogliamo una legge nazionale è chiara che riconosca ai bambini e alle bambine delle Famiglie Arcobaleno con due mamme o due papà gli stessi diritti di tutti gli altri partiti di questo Paese
Ma io credo che se vogliamo davvero consegnare alle nuove generazioni un Paese migliore facendo un lavoro serio e duraturo dobbiamo ripartire dalla formazione dalla cultura
Dobbiamo mettere al centro la scuola pubblica come baluardo di resistenza civile nella eppure i nostri ragazzi le nostre ragazze possano sviluppare ed elaborare il proprio pensiero rilievo ci vogliono progetti nelle scuole che parlava di educazione alla differenza inclusione io dissento sessualizzati affettività progetti innescare opinionisti arrivava i dirigenti perché un bambino che vuole fare danza classica o una ordinaria può giocare a calcio non debbano rischiare all'istante di essere fedeli oppure no
Vogliamo maestro anche perché la violenza o pietra scolpita onesta maschile redatto non si affrontano solo in emergenza e a verbale finanziando i centri antiviolenza facendo una legge gli aumenti le pene
Cosa importante
Ma queste situazioni dev'essere affrontato soprattutto a monte attraverso un'azione culturale parlare alla scuola una scuola contribuisca a rendere questo Paese uno nuovo allusivo in voi giornalismo leggeri famiglie abbiano pari dignità e in una casa che si chiama la vostra camminare mano nella mano senza paura di essere soggette alla giurisdizione
Ma da conclusione chi mi conosce lo sa glielo ripeto ormai da tempo che rifiuta con forza il pensiero possa esserci una scala dei diritti diritti ambientali diritti sociali diritti civili sono tutte facce della stessa medaglia cioè la nostra vita
Io lo dico datoriale esplicata madre ora lavorativa non potrei mai lottare per una sola di queste battaglie
Perché sia un lavoro che mi gratifica ma poi sono discriminato in quanto donna in quanto lei espone quanto amate non potrà mai essere una cittadina bellici
Ecco io vorrei che tutti questi temi siano al centro dell'azione politica della sinistra
E io come ho sempre fatto mi batterò ogni giorno ogni momento affinché questo accada e continuano a farlo il Senato tantissima cantine voi in mezzo alla gente nelle piazze e insieme a tutti i guai tutti volevano proporre lottare per un paese più giusto riusciti è più largo perché ricordiamocelo paese profondi poi più oppone viola pertugi è perduta
Grazie a cioè grazie a te davvero avesse ho l'onore di chiederei venire qui sul palco un professore un compagno che c'ha spiegato tante volte che si può cambiare ancora tutto uno alla volta Domenico De Masi
Si prepari Massimiliano Smeriglio
La seduta è ritirato
Questo
Nell'aprile scorso sono stata trovata sulla nel carcere dove la Curitiba
E ho potuto parlare colui per un'ora Marco tutto legale naturalmente
L'altro giorno invece finale abbiamo potuto parlare per più di due ore a Quattrocchi
Sono trent'anni che io ho amicizia con
Maggio
Seguono vedi levatura di fattura mondiale
Come ha capito anche il Papa che ha avuto il coraggio a differenza di tanti uomini politici italiani di sinistra
Di convocarlo e di dire al mondo che condivideva pienamente la posizione di questo grande personaggio di sinistra di che cosa si parla di solito quando si parla con Lula
I primi cinque minuti si ha l'impressione che dica delle cose arcaiche
Poi dopo un poco si capisce che quelle cose Arcai che sono molto molto più moderne
Della modernizzazione della sinistra che ha flirtato con il neoliberismo
Che ha ritenuto che il neoliberismo fosse il futuro
E questo stato il grande inganno
Cosa si parla invece di solito con Lula
Dei due problemi che oggi hanno riecheggiato in questa sala continuamente
Cioè il problema delle disuguaglianze
Che sono il suo chiodo fisso per cui è riuscito a portare quaranta milioni di persone dal sottoproletariato Earth dal proletariato alla classe Chico presidiamo in Brasile
Purtroppo arrivati alla classe C si sono convertiti
Alla luteranesimo hanno votato poi Bolzonaro
Ma questo non significa che non si debba di fare quello che ha fatto che ha fatto a Lula l'altro elemento di cui si parla sempre con lui e l'ambientalismo
Il terzo problema di cui si parla con lui sono i giovani e il parlare con i giovani comporta
Automaticamente la questione pedagogica dei partiti di sinistra
Le forze di sinistra negli ultimi tempi sono state poco pedagogica c'è poco da fare più pedagogico Salvini
Ha capito che la pedagogia moderna si fa con l'inganno e lo fa noi dovevamo avere una contro pedagogia che non fosse basata sull'inganno è un poco più difficile
Ma se si serve di mezzi moderni riesce a farcela
Io credo che noi dobbiamo evitare
Un due due intoppi diciamo
Il primo e di avere paura di non avere paura della parola rivoluzione
Giorni fa in un dibattito televisivo siccome discutevano gli altri che erano con lei i giornalisti discutevano della riforma del del codice e così di seguito io detto può discutere da tanti anni perché volete fare una riforma la riforma di solito impiegata al ben tanto tempo che quando arriva a buon fine è già inutile
L'unica cosa è la rivoluzione si sono scandalizzati ho detto però guardate quando parlo di rivoluzione parlo anche di quello che ha fatto per esempio Adriano Olivetti parlo anche di quello che ha fatto a suo modo Steve Jobs
Cioè altri fanno la rivoluzione non hanno paura di fare la rivoluzione in che consiste la rivoluzione consiste nel fare in fretta quello che facendosi lentamente non riesce a arrivare a termine
C'è una bella storiella indiana che dice che l'elefante vive a cento anni la farfalla pur vive uno Uran l'elefante non può dire alla farfalla per favore aspettami dieci minuti
Ora siccome il nostro referente
è che il popolo povero il popolo povero non può aspettare dieci minuti non può aspettare che
Non può aspettare
Ciò che delinquenti uno dei quali ha preso anche il premio Nobel l'affaire e consulenza hanno teorizzato cioè che bisogna ridurre le tasse ai ricchi in modo che i ricchi in mezzo a noi e l'investimento crea ricchezza e la ricchezza poi sgocciolava verso i poveri di solito la ricchezza sgocciolato contro natura cioè dal basso verso l'alto
E a questo proposito
A questo proposito voglio o utilizzare gli ultimi tre minuti
Per una vicenda che mi ha molto impressionato come sociologo
Noi sociologi ogni tanto abbiamo delle comete che passano come per gli astronomi appunto le comete
Questi queste comete sono per esempio i movimenti o sono alcune leggi
Che quasi per miracolo vengono a buon fine e se ne capisce l'affermazione e anche la risonanza che hanno preso il pubblico
Da un anno a questa parte mi interessa molto mi intriga molto la vicenda del reddito di cittadinanza
Dunque il primo gennaio del due mila e il diciannove in Italia nonostante il fatto che da un anno c'era il Ray c'erano cinque milioni di poveri
Di questi cinque milioni di poveri il sessanta per cento non era in grado di di lavorare si tratta di minori si tratta di Malindi si tratta di vecchi l'altro quaranta per cento in parte aveva già un lavoro ma sottopagato e in parte minima cerca lavoro
Anzitutto si è fatto tutto un un grande una grande nuvola sul confusione tra lavoro sussidi dicendo che i sussidi sono abominevoli
Ma se non ci facciamo male arriva un'autoambulanza da sarà un volo Anza è un sussidio tutto tutti l'accettiamo i sussidi quando quando ci occorrono poi si è detto ma dove prenderemo i soldi
Mi ha scandalizzato il fatto di averli de visto il cardinale presidente della Cei dire questo in televisione
Il teoricamente sarei d'accordo ma mi chiedo e poi quando si chiedono lo fanno sempre una faccia tristissima mi chiedo dove prenderemo i soldi
E avevamo preso quaranta miliardi per salvare le banche
Non so se è chiaro e allora
A un certo punto non si sa perché è difficile capirlo una specie di insomma io dando un napoletano potrà ricorrere prima San Gennaro
Che non addii Mario resta il fatto che è passata la legge sul reddito di cittadinanza
Mentre il Ray era un pasticcio inaudito se fate il confronto tra dei duelli pensate con il Ray il povero doveva perfido dimostrare di non avere una barca
Ora vi invito l'ispido come si fa a dimostrare che uno non ha una barca
Non so se è chiara
Bene con questo pasticcio impoverire ancora cinque milioni
Passa il reddito di cittadinanza un miracolo
Un miracolo miracolo che i Cinque Stelle si siano incaponiti su sta cosa poi ho capito che cosa avevano manco bene cos'era ma tutto sommato tranne alcuni è tranne alcune che si sono battuti sì ma noi non l'abbiamo fatto però
Non abbiamo presentato una legge di questo genere sia chiaro
E allora e allora questa legge passata
Settecentottanta euro come come base per cinque milioni di persone
In Germania il reddito di cittadinanza c'è da dieci anni
E in dieci anni non sono riusciti a raggiungere più del sessanta per cento dei poveri perché i poveri sono difficilmente raggiungibili è complicatissimo raggiungere un barbone per esempio
Bene da noi in sette e si in sette mesi si è raggiunto intanto si sono avuti oltre due milioni di di domande
Di queste due milioni tre il trentaquattro per cento l'indice alla scartato perché erano furbetti
E mentre se ne scartava il trentaquattro per cento da parte dell'INPS
Tutte le televisioni facevano a gara a trovare il furbetto di Catania il mafioso eccetera eccetera per dire vedete il re di cittadinanza è inutile perché l'idea dei furbi
Come se gli evasori fiscali non fossero furbi non so se è chiaro bene ciò nonostante questa sera due milioni e mezzo di poveri Magnano
Due milioni e mezzo di poveri mangiano grazie a tutto questo e allora si è scatenata una nuova crociata bisogna abolire il reddito di cittadinanza alfiere di questa bruciata è Matteo Renzi con la genialità che lo contraddistingue e l'umanità
Ora mi chiedo
Mi chiedo perché quando e passato il reddito di cittadinanza non abbiamo fatto un'immensa crociata
Per aiutare lo Stato a raggiungere i poveri io avevo due due barbone vicino casa sollecita portarlo a portarli al municipio a Brindisi più vicino per fortuna puzzano per cui hanno subito fatto la pratica per mandarli via
Hanno chiesto un domicilio detto da degli Emilio che mi frega e questi adesso mi hanno detto dopo averli incontrati dopo due mesi che si son fatti finalmente una doccia
Allora ho chiesto al direttore della della di Sant'Egidio
Ma voi che fate per i poveri ed ha detto a noi tutte le sere portiamo buona minestra calda ai barboni che sono alla stazione e chiedete perché invece della minestra calda non li portate il modulo del re del reddito di cittadinanza
Poi ha incontrato il parroco di Sant'Eustachio un altro che raccoglie i poveri li ha e gli ho detto perché questi sessanta poveri che vengono date non li aiuti a prendere il reddito di cittadinanza ecco chiudo dicendo come vedete la Chiesa non fa nulla perché le conviene avere i poveri
I poveri hanno sempre hanno sempre avuto la funzione di permettere ai ricchi di andare in paradiso facendo la gravità
Ma
Ora
Ora applaudite ma non applaudire età quello che sto per dire ma noi ci siamo comportati come i preti
Abbiamo fatto la stessa cosa
E questo è un piccolo è un piccolo un piccolo sintomo del tarlo capitalistico che comunque è penetrato anche dentro Dino Cosi e da lì a mio avviso che bisogna cominciare grazie
Grazie Domenico l'europarlamentare il compagno Massimo Smeriglio simile alla Ferri si prepari Nicola Fratoianni
Ringrazio sinistra italiana ringrazio Nicola Bethanie di tutti voi tutte voi per l'invito
Penso che un incontro importante e necessario
Penso anche che non ci salverà alla retorica ad uso interno
Che noi abbiamo bisogno di uno straordinario sforzo di rigenerazione di riposizionamento di cultura politica
Non abbiamo bisogno di messe cantate abbiamo bisogno di una grande fase di anche di autocritica che riguarda tutti noi perché se siamo arrivati qui da strade anche diversi è perché da qualche parte errori importanti abbiamo commesso e da qui che dobbiamo ripartire se non c'è un rimosso
Gigantesco che riguarda anche il futuro non il passato di cui si può anche fare a meno
Io penso che la storia si è messa a correre purtroppo si è messa a correre nella direzione sbagliata
E noi non abbiamo avuto gli strumenti la capacità di leggere per tempo quello che stava accadendo sia relativamente alla fragilità della composizione sociale italiana non abbiamo letto bene Chabod onere né De Felice
Non non abbiamo ricordato la lezione di Calamandrei sulla Costituzione depurate cioè di come la Costituzione si non ha più una connessione sentimentale di popolo e carta straccia
Ma soprattutto non abbiamo visto arrivare il vento occidentale
Quell'autoritativo quello feroce che non riguarda solo Sardinia è tema dell'Occidente riguardata rampa riguarda la Brezzi riguarda la le penne riguarda Orban riguarda lo stato d'animo di popolazioni intere
Dell'Occidente
E noi non possiamo pensare che la destra è forte solo perché la sinistra non è forte non è così la destra una forza ideologica culturale culturale che arriva nella pancia delle persone
Ha una forza che parla la dimensione alla ferocia le paure delle persone
Se noi non capiamo questa storia a cui noi ci raccontiamo una vicenda che non sta in piedi perché se come la barzelletta è nostra da da vanno tutti contromano vuol dire contro ma non siamo noi se tutte le popolazioni d'Europa d'America del Sud America oggi stanno in una condizione di grandi difficoltà perché quella proposta della destra estrema
Parla la dimensione arcaica alle paure alle pulsioni alla solitudine delle persone
E la democrazia non è un dato per sempre un fenomeno storicamente transitorio persino a occasionale nella storia dell'arte della dimensione umana
Non è dato per sempre oggi noi abbiamo a che fare con fenomeni che mettono in discussione altro che ha la rivoluzione francese la tripartizione dei poteri nel mondo non in Italia
Forse da cui dobbiamo riprendere una discussione io penso che esiste un compito storico della sinistra che quello di praticare il massimo di unità di campo e il massimo di soggettività radicale queste due cose insieme insieme il massimo di unità di campo nel massimo di radicalità dis della soggettività
Di una diga Talita
Che però appunto non è una messa cantata è una capacità di trovare delle connessioni
Sentimentali di popolo cioè che si va a cercare il consenso popolare perché se no non vale non funziona non è un posizionamento politico un posizionamento etico ma non basta
Io penso che da qui dobbiamo ripartire
E la democrazia e l'argine alla dimensione autoritaria l'Europa è l'argine al nazionalismo
E l'Europa delle città l'argine al nazionalismo da noi dobbiamo anche avere il coraggio di dirlo che il nazionalismo e la guerra in Europa il nazionalismo e la guerra
E la dimensione europea di una roba che non ci piace che non va bene che va cambiata ma ora è o esiste almeno quella dimensione uno e non ce la facciamo
E l'Europa significa anche che ovviamente cambiano e non abbiamo io non l'ho votato ma conta poco perché non basta mettere una bandierina l'altro ieri abbiamo votato un accordo commerciale con il Vietnam
Che è sbagliato perché non agisce la dimensione io lo chiamo scusate la parolaccia ma lo chiamo protezionismo etico ciao tu riesce a ad agire alla dimensione commerciale diplomatica dell'Europa perché in poni una relazione sulla questione climatica l'impronta ecologica e diritti umani
Il lavoro minorile il salario il contratto oppure non ce la facciamo e contestualmente ammazzi i produttori di riso italiano e vedrete che sarà la prossima battaglia di Salvini nel nord del nostro Paese perché quell'accordo ammazza i produttori di riso
Italiano così come è importante secondo me se l'Europa la dimensione pubblica si occupa si occupa di fa quando ce la fa di fare strade ponti no
Ma noi una discussione sulla cosiddetto sovrani Isma'digitale eccelsi di chi sono le piattaforme di chi gestisce Big Data di chi ci entra dentro le case sugli stili di vita gli impone ma sarò balla vogliamo affrontare o pensiamo che la discussione dobbiamo aspettare che l'ha fatto Salvini pure questo perché si chiama sopra risme quindi per per semplificazione gli viene bene o dobbiamo pensare una dimensione pubblica delle infrastrutture pubblica digitali che siano in grado di contrapporsi alle grandi corporation e che ci rubano la vita e l'esistenza
Io penso questo ed esistono degli esempi piccoli perché il vento è un altro esiste l'esempio del governo spagnolo esistono alcune esperienze sudamericana esiste
L'esperienza straordinaria del movimento Morena in Messico che sta facendo le cose importanti su questi delle delle cose
Importanti a me è capitato fatto sto solo un dato di incontrare una delegazione dieci persone otto donne e quattro delle quali sottili trent'anni è una traccia attivista e sociali gente che s'è abbattuta
Gente che si batte giorno dopo John è chiara colto l'elemento del governo come capacità di cambiare di cambiare le cose non lo stiamo dentro la fase della globalizzazione neoliberista non siamo dentro la crisi della globalizzazione neoliberista noi non dobbiamo combattere da beauty io noi siamo dentro la crisi dal da Buttiglione stiamo la parola elegante look lo chiamiamo multilateralismo è il caos
è il causa della lotta di una nazione contro l'altra siamo dentro questo dentro dentro questo passaggio e penso che dentro questa storia dimensione democratica è fondamentale
Perché i modelli che avanzano quello cinese quello russo a proposito quello cinese un po'più di coraggio da parte tutti noi al fianco di quei ragazzi e le ragazze di un conversare ebbe necessario per dire che esiste un altro modello possibile
Di sviluppo
Niente a che fare con i sultanati abbiamo a che fare con trentacinque mila mercenari turchi in Libia abbiamo assistito alla alle violenze più estreme conti nostri fratelli e sorelle curde io lo citava
In nome dei pentiti interessi più generali questi modelli son tutti i modelli post democratici autoritari coi quali dobbiamo fare i conti ecco io penso che che la nostra dimensione europea e nazionale deve partire da qua
Già esiste una dimensione diciamo diplomatica importante che dobbiamo agire anche di fronte a quest'ultima cosa il presidente del Parlamento europeo tira le orecchie all'Egitto su Patrick
E l'Egitto dice
è un'ingerenza io voglio ingerire se c'è la violazione dei diritti umani voglio ingerire perché è da qui che si ricostruisce una dimensione politica dell'Europa e della sinistra dentro l'Europa
La sinistra fino a cui è stata o Governance
Ho Governance o Simoni Ansa noi questa gioco lo dobbiamo rompere e c'è chi sta peggio di noi perché il Partito Popolare Europeo
Ho insegue Orban o insegue i nazisti in Turingia perché questa è la dimensione oggi delle forze democratiche su scala su scala continentale quindi ed Europa
Contro il nazionalismo il campo largo e la soggettività lo fa un giovanotto di settantasette anni come Sanders e lo possiamo fare noi lo fa un giovanotto di settantasette anni lo possiamo fare noi cambiare l'ordine del discorso
Sulle impronte Aldo ecologica sul modello di sviluppo sul green villa sarà poco Mara è una roba è un inizio è una traccia su cui cominciare a ragionare sulla web tax sul tre per cento del fatturato delle grandi corporation ha un inizio bisogna insistere perché è lì che bisogna prendere le risorse sulla giustizia sociale sapendo che noi però siamo braccati dagli esclusi non solo gli esclusi a farci l'applauso è noi siamo braccati dagli esclusi e questo è un tema gigantesco
Di cultura di cultura politica sulla centralità della persona sul femminismo sulla conversione ecologica
Io penso che dobbiamo avere pensieri lunghi e necessità tattiche tutte e due insieme se sono pensieri lunghi diventiamo una grande agorà filosofica che va bene fa bene nostrani ma ma non è una proposta politica solo di necessità tattiche ovviamente
Si muore
Il Sud non è e lo sguardo sul Mediterraneo e sui flussi e sull'Africa non è una dimensione etica è una scelta politica l'Europa si salva se guarda a sud non è la dimensione dell'anima una dimensione politica che dobbiamo rivendicare quindi penso che quest'incontro importante dobbiamo costruire un'agenda comune
Unità e radicalità
Una rete tra le linee
Perché le linee
Sono fragili vanno tutte composte e ricomposte perché la crisi attraversa tutto il campo di tutte le sinistre in Italia e loro in Europa dobbiamo ricomporre una diaspora e anche un obiettivo ma la diaspora
Si ricompone in avanti con guardando indietro mettendo un punto di fuga davanti a noi un obiettivo comune questo secondo me è un primo passo nella giusta direzione
Ci vuole coraggio e anche il senso della responsabilità di proposte di Massa tendenzialmente di massa cioè che abbiano la capacità di parlare
A un popolo che è fuori di noi con radicalità ma anche appunto cercando il consenso perché si oggi parliamo
Di coraggiosa
E perché abbiamo vinto e le vittorie fanno bene alla salute aiutano convincono non solo di determinò la vittoria ma la convinzione di un'ipotesi politica forse su quel la traccia su quel cammino dobbiamo orientare il nostro sguardo
Nicola Fratoianni dopo di lui massimo spetta grazie
Ma intanto fatemi dire una cosa in apertura
Mi hanno appena fatto vedere un'agenzia pochi minuti fa il tribunale dalla procura di Mansoura respinto l'istanza per la scarcerazione di Patrick Zacchi lo abbiamo ricordato questa mattina credo che da qui debba alzarsi una voce nei confronti del nostro governo
Delle istituzioni europee che lo hanno già fatto lo ha ricordato adesso Massimiliano
Non si tratta di ingerenze
Si mantenga alta l'attenzione
Si aumenti la pressione dell'ingerenza perché a regime egiziano qualcuno spieghi che la violazione delle libertà personali del libertà di opinione che la tortura l'incarcerazione non può essere consentita che su questo occorre tenere alta una mobilitazione che non abbia mai il dubbio di doversi fermare
Quella di oggi per quel che mi riguarda una giornata molto importante
Lo hanno detto in molti prima di me
Va detto in ultimo Massimiliano condiviso molto il suo intervento anche nei toni più duri che ci riguardano ha ragione se siamo qui
C'è più di qualcosa che non ha funzionato
A che fare con un impianto culturale che ha bisogno di essere aggiornato con una capacità di ricerca
Che va rimessa al centro del nostro sforzo collettivo a che fare con errori e limiti perfino individuali con i limiti dei gruppi dirigenti che sono susseguiti con le incertezze
Con la troppa facilità con cui abbiamo tante volte ceduto alla lacerazione alla rottura di fronte appunti di crisi nella costruzione comune di un percorso in grado di dare risposte ai problemi che abbiamo di fronte
E tuttavia penso che oggi nella condizione che abbiamo davanti siamo chiamati a una responsabilità che venti più importante di quella che allude alla semplice mozione degli affetti
è una responsabilità che si misura di fronte alla destra che abbiamo di fronte e che però badate è una destra così pericolosa così inquietante per i suoi tratti caratteristici
Per le sue connotazioni culturali profondamente regressive ma che è così inquietante perché guadagna quotidianamente consenso nella pancia del Paese
Perché questa è una destra che ha un'idea un'idea molto forte un'idea di società molto chiara
Un'idea che da un lato si fonda su un richiamo all'arcaico ai miti dell'antico ai valori più conservativi
Nel retrogradi di questo paese di questa Europa di questo mondo e che contemporaneamente sul terreno delle ricette economiche delle prospettive
Continua a tutelare i grandi interessi devasta l'ambiente la destra delle trivelle del no ad ogni forma di condizionamento rispetto la libertà dell'impresa nella sua natura
Di continua appropriazione del mondo nel quale viviamo
Bene di fronte a questa destra oggi abbiamo il compito di provare
A porci tutti e tutte insieme è un problema di porci una domanda che fino a qualche tempo fa diciamo la verità per molte di noi è stata presente ma forse non sufficientemente incalzante come siamo anche noi in grado di farci carico
Di una proposta che sia in grado di vincere contro questa destra di vincere nella società perché se non vincere la società non vince neanche nelle urne
Come siamo in grado cioè di contribuire alla rigenerazione di un campo politico di contribuirvi dal punto di vista delle idee di quella radicalità necessarie che non è come è stato ricordato poco fa
Una messa cantata all'esercizio di una vuota retorica ma una radicalità necessarie perché i radicali sono le questioni che abbiamo di fronte adesso posso dirla così parliamo ormai tutti e tutte convintamente della centralità della questione ecologica
Della conversione ecologica dell'economia vogliamo fare i conti col fatto che quella centralità pone alla storia della sinistra di questo Paese in particolare di questo Paese ma non solo di questo Paese di questo continente del mondo un grande tema per esempio quello che ci dice che quella conversione ecologica implica sul terreno del modo con cui oggi immagino il lavoro la sua organizzazione perfino la sua intensità una grande domanda mettere in campo la conversione ecologica significa immaginare un altro lavoro perché lavoro come lo conosciamo lavoro che anche in termini di intensità perde ruolo
Si continua a immaginare lavoro come lo abbiamo conosciuto la conversione ecologica significa diminuzione dei posti di lavoro che risposta diamo a questa domanda qual è il nuovo lavoro di cui ha bisogno la società a cui pensiamo qual è l'olivo lavoro che oggi è necessario per garantire la cura per garantire la cura delle città la qualità dell'abitare
Che tipo di lavoro mettiamo in campo perché quella proposta non sia contemporaneamente lo strumento attorno a cui cresce la risposta aggressiva de la Destra quella che appunto parla le Paure alle solitudini di tanti e tanti quella con cui ci scontriamo e a cui non è possibile offrire una risposta di carattere esclusivamente come pensiamo per esempio attorno a questo nodo di porre oggi in questa dimensione il tema della ridefinizione del rapporto tra tempo di vita e di lavoro non esclusivamente nella dimensione con cui l'abbiamo pensata fino a un po'di tempo fa a quella della riduzione dell'orario di lavoro settimanale
Ma quella della ridefinizione di quel rapporto in nome di un'altra idea del modo di abitare il proprio tempo e la propria vita dentro un altro quadro
Io penso che attorno a queste domande dovremmo provare ad organizzare un grande sforzo collettivo è qui che occorre mettere in campo un po'di generosità
Perché su questo terreno che ciascuno di noi individualmente ciascuno è già sicura oggi mostra un limite nella capacità di offrire una risposta efficace
Magari ci abbiamo provato in tanti modi e ci abbiamo provato e riprovato e a me ogni volta che dico ma io voglio contrada provaci Roma perché dovrebbe essere oggi diverso io credo per molte ragioni
Primo perché oggi è più evidente di prima
Di fronte allo schianto a cui la destra ci condanna di fronte all'insufficienza delle risposte o sono le risposte della sinistra che abbia chiamato radicale
Ma è stata chiamata così spesso per sbeffeggiare la umiliarla che ha provato dentro la dimensione di autonomia di conflitto talvolta d'incomunicabilità a costruire il cosiddetto terzo spazio sono insufficienti le risposte di chi ha provato a navigare nel campo meglio dentro alcune soggettività che occupavano quel campo in modo più significativo il partito democratico e non perché quel partito sia irrecuperabile oggi rispetto ai tempi in cui c'era Nancy la condizione assai diverso lo possiamo dire no
A Rimini quando fonda Moses dalle hanno Fabio Mussi dice in modo chiaro finché c'è Renzi porte chiuse e non per antipatia perché lì c'era un elemento che portava quel partito fuori da una storia sul terreno delle proposte delle risposte oggi una condizione assai diverso io voglio discutere
Con quel campo vorrei però che questa discussione si muovesse attorno ad alcuni dei nodi che restano tutti davanti a noi e che sono le domande con cui abbiamo provato ad avviare il nostro processo congressuale o che perlomeno stanno anche in quelle domande
Vorrei che questa discussione partisse da qui e che questa discussione si misurasse perfino sulle modalità con cui rendere efficace lo strumento che la battaglia politica lo dico a Nicola Zingaretti e chiudo rapidamente basta un unico soggetto può essere discutiamone
Facciamolo perfino in modo laico non pongo elementi preventivi non li pongo del rapporto con i tanti e tante che oggi abbiamo chiamato a discutere con noi lo ripongo colpi dei ma vorrei questa discussione però si misurasse sull'efficacia perché ha ragione Massimiliano badate
L'abbiamo imparato qui gemiti lo sa bene il ciclo della vittoria diverso logico e la sconfitta e non perché vincere per vincere sia sufficiente ma perché siamo in se siamo in grado di determinare un elemento di credibilità lo facciamo anche a partire dalla capacità di costruire qualche risultato
E allora chiudo
Io penso che ci sono tante cose su cui occorre continuare a domandare insieme a costruire insieme una risposta che sono tante le incertezze perlomeno per quello che mi riguarda ciò alcune cose però su cui o l'idea un po'più precisa la prima è questa
Noi oggi offriamo questo spazio a partire dal l'avvio del nostro percorso congressuale vorrei che fosse chiaro
Che per noi questo spazio non è il congresso di sinistra italiana che il Congresso residenza italiana volesse uno dei percorsi che provano a incrociarsi dentro la costruzione di un nuovo spazio collettivo
Vorrei che fosse chiaro che per farlo occorrono tante cose occorre la tenacia di una ricerca la determinazione della costruzione di un campo che si ponga collettivamente problema di resistere e di vincere contro questa destra quindi disponibile su questo terreno a porsi concretamente anche il tema tante volte frutto di rotture e frammentazione delle alleanze
In modo laico e aperti
Ma che provi a farlo consapevole che se non sta in campo un punto di vista che abbia quell'ambizione lì
Anche il più ampio dei campi è incapace di rispondere ai problemi che abbiamo di fronte possiamo farlo tutti e tre insieme io credo di sì
Possiamo farlo ponendoci tutti i problemi che sono necessari per renderlo efficace a cominciare dalla credibilità dei gruppi dirigenti dal necessario elemento di innovazione di ricambio di cambiamento io penso di sì
Io ho cominciato a farlo nel mio partito
Dopo le europee mi sono dimesso non per un vezzo e non solo perché avevamo perso perché varate la sconfitta non è una colpa
La colpa più grave e smettere di provarci
Però è una colpa non capire quando si perde
Se è sbagliato anche soggettivamente e che tutti devono mettersi a disposizione consapevoli che la costruzione collettiva di uno spazio per efficace
Consente a tutti di svolge un ruolo e non chiede a tutti io tutte di svolgerle sempre lo stesso ruolo se questo lo facciamo tutto insieme
Con determinazione io credo che la giornata di oggi possa essere ben più un convegno ben più importante momento di discussione ma l'avvio di un processo comune secondo magari anche bello nel quale volersi bene per farlo per cambiare questo Paese l'Europa
Grazie Nicola
Il collega consigliere regionale già sindacati la mia seconda Terra Massimo se da si prepari Nichi Vendola
Grazie buongiorno a tutte e a tutti ce l'avete fatta apposta in inserirmi tra il segretario di sinistra italiane Nichi Vendola io vi ringrazio no perché amici è
Un un saluto a a tutte voi tutti vogliono in grazia amento permettetemi particolare a a Nicola Fratoianni mi ha invitato come tante
Tanti che partecipa oggi abbiamo colto con piacere l'invito quindi ringrazio si sa italiana ringrazio ringrazio Nicola tutte voi tutti voi
Perché probabilmente tutti noi sentivamo il bisogno anche di confrontarci di ragionare di ascoltare parole e guardare i visi con molta molti ci conosciamo ma anche incontrare qualche viso nuovo rispetto alle solite facce le sempre apprezzate gradita per carità ma alle solite parole che ascoltiamo dalle persone che frequentiamo il conosciamo da sempre alla fine
Sappiamo che qua ci devono dire invece il confronto tra persone operai con opinioni pur avendo una matrice una matrice comune mi sembra importante ed è per questo che ho accettato molto volentieri l'invito il primo pensiero vale lavoratrici e i lavoratori di AirItaly permettetemi questo questo passaggio perché
Vengo da una terra dove il dramma del trasporto e dell'assenza di voli si è trasformato nella devastazione per le famiglia per le persone che avevano una certezza di vita e di lavoro e che invece dall'oggi al domani
Per un'assemblea dei soci
Hanno visto naufragare la loro speranza di vita e di lavoro quindi parla alloro il primo pensiero e al loro quando li incontrerò domani probabilmente a Olbia o nel corso dei prossimi giorni dirò che il Governo precedente quello che durato un anno e due mesi all'incirca il primo governo Conte col Ministro dell'Inferno
Si è occupato di trasporto altro che se si occupa di trasporto si è occupato di come impedire lo sbarco di esseri umani nei porti
Della nostrano del nostro Paese di questo se ne occupa non delle tariffe del trasporto non del sistema di trasporto si è occupato di come dimostrare la Piergiorgio violenza contro gli oppressi i poveri e quindi che cosa fare oggi in Sardegna in Italia certo può far ben poco una sinistra
Debole divisa
Alla fin fine non adeguata per questa debolezza e questa sua divisione
E e quindi incapace di costruire un'alternativa a una prospettiva di cambiamento
E quindi come dare invece risposta qui bisogna con le tante questioni che state poste anche negli interventi precedenti in modo schematico semplicistico
Con una matrice autoritaria in Italia in Europa nel mondo come sta accadendo ed è stato detto da altri prima di me
Questo mondo pasto terribile
E per alcuni versi l'idea dell'uomo forte al comando che
Oggi come ieri ha affascinato milioni di donne e di uomini
Che però ha sempre prodotto i problemi e più grandi drammi della storia del mondo e invece quindi che cosa fare ricette miracolistiche
Noi siamo laici insomma risparmi credere nei miracoli la vedo la vedo difficile no
E invece che cosa fare riprendere a costruire con pazienza un legame quei territori andando nei comuni nei quartieri tra la gente come si faceva un tempo come per troppo tanto tempo abbiamo smesso di fare partendo dei problemi reali per avere una proposta politica per portare a soluzione alcuni di questi questo confronto nazionale tra noi
Non deve decidere se andare a Canossa nella sede del Pd col capo cosparso di cenere per essere ammessi per alcuni come noi
Io Fabio Mussi altri che non abbiamo mai aderito anzi siamo stati sfrattati dal partito che è stato da bar distrutto
E cioè ed è scomparso attorno a noi Democratici di sinistra oppure per altri li ha messi come tante altre compagne e compagni che sono usciti dal partito democratico per le vicende del recente del recente passato però l'ha detto l'ha detto
Nicola Fratoianni prima anche il Pd è cambiato rispetto al passato e le guardiamo compiacere con favore con interessi a quel che sta accadendo all'interno però l'ha detto anche Cuperlo nell'intervento che è stato letto
In precedenza all'inizio dell'anno dell'assemblea odierna
Neanche il Pd basta a se stesso serve un campo più ampio di forze che insieme riconquista il consenso adesioni idee passione e riscoperta della passione politica tra tanti che hanno e individuano in tanti di noi in tanta politica una parte fondamentale della per i motivi che hanno determinato la situazione drammatica pertanti invece rimuovere questi ostacoli di muovere questo aspetto anche di diffidenza per trasferire loro una
Una fiducia
Una speranza in noi in qualche costruiremo ci sono quel movimento è stato detto Frede forse più Charle sardine interessanti con interessanti anche per il garbo col quale pongono le questioni sono tra i primi movimenti che invece di voler devastati e distruggere il sistema chiedono al sistema di fare leggi per migliorare le condizioni del mondo dell'ambiente di tutti ed è per questo che vanno guardati con attenzione perché come veniva detto prima a loro modo sono rivoluzionari anche anche loro è da dove partire il futuro è incerto sì ma sicuramente dobbiamo partire da non ripetere
Le esperienze negative del passato quindi quali strade non percorrere qua del fascismo del nazismo delle percussioni pulsioni dell'odio per i deboli
è anche quello che diceva prima Corradino Mineo sulla come declinare l'idea di autonomia per noi l'autonomia era la valorizzazione degli elementi comuni di carattere internazionale
E valorizzare però non annientare le peculiarità e caratteristiche dell'ambiente locale delle tradizioni dell'enogastronomia dei riti colori costumi suoni viene invece declinata da destra
Come la solitudine
Ognuno si salvi e saldi se stesso e guai a salvare gli altri perché una perizia di tempo e rischi di essere travolto se perdi tempo nel aiutare aiutare l'altro questa è la declinazione da destra che noi dobbiamo allontanare
E quindi pensare le condizioni di vita delle persone per migliorarle
Questioni o problemi del partito si sarebbe detto un tempo passando dalle questioni internazionali delle questioni europee
Dalle questioni più vicine più vicino a noi fino ai problemi o le questioni del del partito lo stare insieme
L'abbiamo detto tutti ci sentiamo a casa in questa assemblea però allora è necessario non uscire e non abbandonare la casa il giorno dopo bisogna costruire un palazzo
Con il coraggio e non separarsi ogni volta magari avere alcun nome e non cambiarlo ogni ventiquattro ore sto alle regole che si dava la resistenza
Tenero dura reggere almeno ventiquattro ore per consentire alle compagne e compagni in clandestinità di riorganizzarsi perché è chiaro che il cambio di simbolo quotidiano e di nome
Determina che anche il nome del simbolo che pure beneficia di un riscontro elettorale non viene percepito con una prospettiva di crescita futura e collettiva nel domani
L'altro elemento organizzare una formazione politica forte e temuta
Perché quando parlava Enrico Berlinguer è vero che parlava bene avere idee i pensieri lunghi che citava Massimiliano Smeriglio
Ma è anche vero che quando parlava tremavano le vene ai polsi e dirigenti Damer Domé pezze cristiana perché dietro aveva due milioni di iscritti ai milioni e milioni di voti e lavoratrici e lavoratori che sarebbero scesi in piazza a manifestare
E quindi un'organizzazione forte è tenuta
Perché è vero che siamo a macchia di leopardo ma è vero anche che gli ho Pardo è composto da tante macchie è fa paura
Quindi un'organizzazione di questo tipo perché perché la cosa più bella che potrebbe accadere nell'arco dei prossimi mesi in vista del due mila e ventuno
In relazione a quel che accadde cento anni fa nel ventuno è che la famiglia socialista si ritrovi insieme per consentire almeno a me di andare a casa a gran voce non vergognarmi
Nell'andare a Kilar sa per come la condizione della sinistra odierna oggi in Italia in parti importanti dal mondo come senza avere l'ambizione di stabilire chi deve fare il leader ma individuando invece le caratteristiche quello che era un tempo l'intellettuale collettivo cioè tante persone donne e uomini che hanno idee e passione da spendere tutti insieme costruire qualcosa
Per aggregare altri e non l'individuazione del leader che alla fine si consuma nella leadership
Partendo
Partendo da chi
Innanzitutto dei giovani favela esattamente esattamente l'opposto di quel che facevano le grandi famiglie politiche grandi partiti politici partivano dalla struttura partito per costruire l'organizzazione giovanile partirei dal riavvicinare ragazze e ragazzi a partire dall'organizzazione giovanile per costruire insieme a loro un grande soggetto politico della della sinistra su quali temi
I temi della vita e della quotidianità
Son tante le le questioni che è stata portata a nostra pensione che condivido
Però a ben guardare
Ognuno di noi ha una vita che si svolge all'incirca così la mattina ci si alza abbiamo bisogno di un approvvigionamento energetico ognuno di noi USA Energia gas
Poi successivamente abbiamo la necessità di avere acqua corrente a casa dopo anche i più virtuosi producono un rifiuto
E quindi che va smaltito o riutilizzato meglio successivamente anche i più sedentari hanno necessità di spostarsi
è stato aggiunto prima lo si diceva le questioni delle reti tecnologiche
Ora affronta che governati questi fenomeni probabilmente abbattendo i costi su questi aspetti consentendo le persone di consumare bene meglio di avere l'acqua potabile nelle case abbiamo interi quartieri in tante città che non possono avere il beneficio del dell'acqua potabile così come in tante altre realtà del pianeta che pensiamo essere terzo mondo e alla fine abbiamo porzioni di terzo mondo anche all'interno delle nostre periferie e delle nostre città
E quindi su questi temi costruire
Il miglioramento delle condizioni di vita quotidiane per tanti partendo anche dal alcune riforme come quella dell'istruzione non per pensando a
Non solo meglio è difficile voti dove si possa studiare meglio ma a chi o meglio come deve essere formato vogliamo che sia un giovane una ragazza o un ragazzo formato con una procione nozionistico dobbiamo formare cittadine e cittadini e quindi riscoprire
L'educazione civica e rispetto nei confronti degli altri e tutti quegli elementi che consentano una convivenza civile anche nelle diversità nelle differenze di ognuno di noi esprime chiudo
E poi un altro elemento che faccia crescere il Paese
E cioè se posso declinare in chiave
Moderna più avanzata l'elemento del reddito di cittadinanza lo definirei col pressa Lario non lo fu l'apertura dell'università tutti che consentì al figlio dell'operaio del contadino di iscriversi all'università
Fu l'erogazione di risorse per consentire ai figli di quelle famiglie di partecipare a una emancipazione attraverso lo studio che consente a milioni di donne e uomini in questo Paese
Di poter frequentare l'università
E poi ancora
La lotta agli sprechi servizi migliori la lotta al debito pubblico ambiente sviluppo diritti le pensioni e le pensioni anche della rete Agazzi a ragazzi che tra qualche anno andando a chiedere all'INPS quanta vanno in pensione dopo decenni di precariato scopriamo di avere centocinquanta euro al mese
Che sarà la nuova e l'ennesima crisi per il nostro per il nostro Paese ha la lotta alle mafie contro gli infortuni sul lavoro che pesano in termini di alzarci menti per settanta miliardi di euro l'anno termine chiudo
Sulla l'antifascismo
Il centrodestra nella novità attuale non ha più al suo interno gli anticorpi questa è la grande novità nel confronto delle storie politiche del passato
Anche la matrice interno alla democrazia cristiana l'azionismo Taito liberare repubblicano avevano al loro interno la radice dell'antifascismo così ovviamente le forze di sinistra oggi il confronto è con una destra
Che ha perso la capacità di avere quegli anticorpi anti fascisti al suo interno e quindi una maggiore sarà la nostra forza più facile potremo affrontare anche questi rigurgiti
E anche i rigurgiti di scrittura e non leggere più quel le parole e le quelle scritte davanti all'uscio di una famiglia ebraica presente nel nostro Paese Perri spingere portare questi elementi queste parole il fascismo venti mila lei che sotto i mari è non farli riemergere più grazie
Grazie al massimo
E ora la parola al compagno misti Vendola
Grazie
è difficile
Parlare
Diciamo dovendo dare un peso alle parole
Non perché è difficile rompere il muro del silenzio
Perché è difficile
Liberarsi dalla sensazione di solitudine politica che ciascuno di noi penso sta vivendo da un tempo troppo lungo
La politica UE legame collettivo o entra presa collettiva voi fisicità
Ove diciamo luogo permanente di incontro di scontro ricostruzione di pensiero
Ma se diciamo il ritrovarsi sporadico come da troppo tempo accadere per mettere in fila qualche pensiero
Nel resto dei giorni quando non ce l'Assemblea questa mitica Assemblea appunto la politica per noia solitudine depressione allora
Io penso che abbiamo la necessità non soltanto diciamo di fare tutto ciò che è utile per ricominciare
Sperando che non sia un'ennesima doccia fredda un'ennesima delusione
Ma perché aprire che o è il legame sociale per noi la politica oppure non è se elettorali istmo non è questo diciamo la chiave che ci consentirà di riprenderci
E siccome i compagni hanno fatto una scelta
Che può sembrare furbesca
Un po'o civettuola quella di lavorare alle domande piuttosto che di lavorare alle risposte io apprezzo molto questa scelta perché individuare le domande giuste la precondizione necessaria per trovare le risposte giuste e Noè di domande
Non quelle diciamo pesanti
Noi scusate non sto dicendo noi le nostre biografie diciamo una cosa più general generica la sinistra di domande non se ne fa da troppo tempo io
Ho reagito allo scioglimento del PC non perché come mi disse che mi congresso il compagno Paolo Bufalini era un conservatore mio malgrado
Io volevo cambiare tutto malevoli impressione che lo scioglimento del PC forse lo scioglimento di tutte le questioni che invece dovevamo affrontare io lo dissi così dovremmo elaborare un lutto e invece andiamo al battesimo andiamo alla festa di una cosa nuova e quelle domande
Restano non vengono esorcizzata e non lo so Manisco no
Come neve al sole
E ce le portiamo da tanto tempo io ne ho due di domande quelle che nella mia solitudine
Da qualche anno continuano a frullare mente sta sono domande semplicissime perché noi abbiamo perso
Ma non le lezioni
Non le elezioni
Abbiamo perso il sentimento del mondo
Abbiamo perso l'appartenenza al percorso della storia umana non so come dire perché
Tutto può immaginare nella contesa politica ma hanno anche da una parte in qualche modo torni sommessamente
L'antisemitismo il razzismo il suprematismo into The le declinazioni possibili e immaginabili
Dal dal sessismo al machismo alla suprematismo bianco al suprematismo di quelli disse un rispetto a quelli Viggiù
Quindi perché noi abbiamo perso e questa domanda però
Ha bisogno di un'altra domanda e perché loro hanno vinto
Perché sono due questioni che penso andrebbero articolate diciamo in maniera approfondita
Con quella che scusate la parola Palmiro Togliatti chiamava analisi differenziata dico
Sono corse dare dare tutti ma io ho questa ETA politica e non posso fare a meno di discutere con le mie categorie l'analisi referenziato a
E vedete io penso che questo abbia a che fare ovviamente con quella punto di cesura nella storia del mondo che il crollo di uno dei punti cardinali il crollo dell'Est il crollo del Muro il crollo
Di un mondo ne abbiamo parlato qualche
Se era fai in una in un circolo le finestre Palermo in una discussione molto interessante
Come quel crollo che ha fatto emergere un fatto incredibile che i benefici del comunismo furono per furono grandemente depositati nell'altra società nell'altra parte del mondo perché la competizione tra occidente
Socialismo cosiddetto reale portò qui in Europa per esempio all'invenzione dell'welfare porto a l'incremento dell'idea dei diritti sociali insieme ai diritti individuali
Crollato il comunismo progressivamente siamo giunti a un punto in cui qualcuno l'ha accennato
è in discussione la democrazia liberale vorrei dire perfino la civiltà liberale i fondamenti della civiltà liberale la rivoluzione francese
Io credo che
Qui noi ci troviamo di fronte a un passaggio stretto stretto allora facciamo questa discussione sul perché siamo finiti in questo angolo in questa notte buia
Sul perché
La destra identifica un popolo e noi alludiamo a un popolo che ci sfugge di mano come un'anguilla no
E voi e a volte abbiamo una un immaginario che è molto letterario e un po'a lettere letterariamente ammuffito quando nominiamo i luoghi no le periferie mi ancora a me colpisce molto
Che le periferie se ne FOTA hanno del mostro sociologismo e si organizzino la vita per conto loro no suggerisco a tutti di vedere quel uno dei tanti prodotti culturali uno che ha avuto un grandissimo successo gomme
Il cantautore della periferia Mahmoud che racconta Barrio e che non sia nella iconografia nell'estetica e nella musica manda a dire
Che non se ne fa niente dello sguardo pietistico sociologico del centro nei confronti di ciò che sta in periferia
E che il punto non è redimere la periferia socialmente e culturalmente o moralmente guardandola dal centro
Ma molto più umilmente attraversarla la periferia attraversare le mille periferie
Che ci sono e sono sociali solo culturali
Ecco allora io vedo me metto insieme le cose che mi inquietano e che mi interessano che sono ovviamente la crisi climatica
E qui un po'più di coraggio nei confronti di una destra che nella sua
Globalità negazionista dell'ex zuccherificio climatica e che ha anche nella nella sua diciamo realtà nordamericana un questa parentela con nelle culture crea sioniste antiscientifica ora una contesa una sfida diciamo a viso aperto su questo terreno
Ma dal nostro versante anche un ragionamento su quanto male faccia il minore il minori tagli fermo
Nelle battaglie radicali no eravamo ventisette milioni gli italiani che hanno detto sia i beni comuni e non la privatizzazione dei beni comuni nel due mila undici a partire dall'acqua
Quei ventisette milioni
Sono stati in qualche modo divorati da un lato dal moderatismo del partito democratico che dal giorno dopo ha immaginato dei neutralizzare sterilizzare quel referendum
Ma anche dall'estremismo paranoico di una parte di quel movimento che ha lavorato contro l'allargamento e invece per la riduzione a un a un purismo ideologico e questo è un punto ma la questione demografica
è un punto che vogliamo affrontare le ingiustizie
Lo diciamo al plurale le vogliamo diciamo articolare visivamente no ma abbiamo scoperto dall'Istat
Che il sud d'Italia ha perso nel giro di pochi decenni otto oltre ottocento miliardi di euro di finanziamento per come venivano fatte le le finanziarie da un certo punto in poi
Oppure non ce ne eravamo accorti perché la questione settentrionale era diventata egemone anche a sinistra allora io voglio voglio dire
E scusate
Voglio dire questo
Che non si scappa
Rispetto ai conti col passato
Sono propedeutici ad aprire le porte del futuro
E non è semplicemente un problema vi prego di non considerarlo un problema di Psicologia o di nevrosi dei gruppi dirigenti di come si sono determinati posso dirlo da con uno sguardo da lontano no
La nostra storia le vostre storie vanno collocate dentro questo contesto dentro questo cataclisma mondiale
E dobbiamo essere talvolta anche un po'più indulgenti nei confronti di un eccesso incerto fare l'autocritica è essere
Un tutti ma anche essere indulgenti avere solidarietà tra noi ognuno ha cercato per mille strade di provare a mettere al centro la questioni come si cammina in tanti
Magari provando a far cambiare la direzione del vento della storia
Oggi quel vento contro di noi
E contro di noi non sulla politica e contro di noi sul linguaggio contro di noi sulla cultura generale e contro di noi nei sentimenti nelle emozioni primordiali e grande lavoro che dobbiamo fare
Allora il minimo
E che questo cimento determini un veicolo collettivo uno strumento una cosa
Un luogo in cui io come voi possa andare a trovare riparo quando muoio di solitudine
Il solitudine politica non so cioè è il minimo che ci sia questo strumento
Il minimo dei congressi delle tante storie possano determinare la nascita di una sfida no no di una crocchio nonno di una compilazione di nomi di stati maggiori ma una sfida che riguardi da un il Pd da un lato e dall'altro i nostri nemici
Io sono i razzisti fascisti sovrani giusti ecco dobbiamo farlo
Dobbiamo farlo
Con
Anche
Smettendo di immaginare che il nostro tema l'attesa di quello che accadrà con l'eventuale Big Bang del partito democratico perché
Qua ho finito
Qua forse abbiamo dei giudizi tra di noi che possono essere differenti sulla segreteria di Zynga su questa leadership
Certo un la guardiamo con interesse dopo i fasti e nefasti della stagione renziana
Tuttavia
Qualunque cosa accada con quel Big Bang
Noi abbiamo la necessità di presidiare culturalmente
E politicamente un campo ricordo che e il campo nel quale i diritti civili diritti sociali si intrecciano strettamente
è un campo nel quale ci liberiamo dall'idea antica che prima è la struttura e poi la sovrastruttura per cui prima c'è la questione sociale
Ma ci liberiamo anche dall'idea che la questione sociale tutto sommato sia residuale come è stato nella sinistra riformista
E che il tema sia i diritti di cittadinanza noi abbiamo provato a stare su una frontiera più avanzata appunto l'intreccio tra diritti sociali e diritti civili
C'è necessità di questo punto di vista quando si tratti di parlare dei corpi delle persone quando si tratta di parlare dei corpi produttivi
C'è necessità io credo ma abbiamo bisogno che queste cose escano dalla riflessione
Diciamo così appartata ed elitaria di qualcuno di qualche gruppo di qualche postazione d'avanguardia e diventino un fare collettivo io questo voglio io questo correi io questo sogno io questo chiedo la sinistra italiana
Di
Diciamo così determina a me
Di ridare una speranza è un riparo
Questo chiedo
Grazie mi
E ora
E ora abbiamo il piacere e l'onore di avere
Qua con noi speriamo un compagno di strada non sono di questa giornata Lorenzo viola Monti grazie
Si preparino ellisse Line è Fabio musicisti
Beh dopo questo lo scemo applauso per me è un piacere essere
Chiamato sul palco dopo l'intervento di Nichi Vendola dopo tutti questi interventi che hanno sottolineato degli elementi sicuramente importante mio sarà un po'diverso però
Io non ho grande esperienza di congressi non ha grande esperienza crisi attività politica
Però ritengo che siamo in una fase forse come non ci ci si presentava da da decenni c'è una sfida grandissima che la sfida davvero di una Honda di un nuovo modello di sviluppo nuovo una nuova economia
E noi rischiamo tutti coloro che sono qui e coloro che non sono qui rischiamo di perderla questa sfida rischiamo di farci scappare questa finestra d'opportunità che paventano durerà tanto
E anche perché gli obiettivi che dobbiamo raggiungere sono essenziali
Essendo di Giorgio le mio giungiamo in tempi relativamente brevi sarà forse inutile tutto il resto
E allora io
Dirò alcune cose che in cui credo fortemente e che mi auguro possano essere stimolo al vostro dibattito con lo sto facendo con voi oggi così come l'ho fatto con altre realtà hanno qui non rappresentato in questi giorni e continuano a farlo nelle prossime settimane
Non lo so l'altro giorno riflettevo su che metafora posso utilizzare in realtà io vedo il nostro Paese il fermento di tante idee che vanno tutte nella stessa direzione ma non sempre si parlano e anche quando si parla non riescono a lavorare insieme e quindi forse il ruolo che mi voglio dare
Magari metafora inadeguata e quello dell'impollinatore io non voglio creare nulla sto semplicemente ascoltando e confrontandomi con tante realtà ma da questo confronto da questo dialogo può emergere una nuova vita di un qualche soggetto politico un soggetto di influenza nel Paese che posso avere davvero una vocazione di trasformazione profonda
Io ritengo che i valori che emergono da questi vostri dibattiti siano centrali
Ma oggi sono valori che vanno ben al di là di coloro che utilizzano le categorie concettuali e linguaggi tradizionali della sinistra
Sono valori che io ritrovo per esempio nei miei confronti con gran parte del mondo cattolico con questo Papa
Con papa Francesco con la lauda così c'è un mondo che si muove in una realtà che forse è storicamente non sarebbe venuto ad una riunione come quella di oggi che va esattamente delle stesse direzione
C'è un mondo di giovani
I giovani minorenni e giovani giovani adulti che si confronta con queste tematiche dalla mattina alla sera anche con maggiore passione di quelle che a volte emergono nei dibattiti politici perché va esattamente in questa direzione allora forse la sfida qual è
La sfida è quella davvero di fare un passo indietro tutti per farne due tre in avanti
La sfida è questa salvaguardare quei valori e immaginare un linguaggio diverso
Forse sarà perché io non me ne son fatti tanti di congressi nono aneddoti da raccontare su quello che accadeva dieci quindici anni fa è bene che questi aneddoti vengano facciano parte di questo percorso franche bene che si faccia tesoro del passato ma con una media una vera voglia di guardare a un futuro un futuro nuovo
Un futuro di apertura un fatturato di un futuro di contenuti
Io per esempio mentre parlava mentre ascoltavo chi ha parlato prima di me immaginavo tutti coloro che mi piacerebbe vedere in una futura Assemblea di qualcosa che dovesse emergere in maniera organica da tutti questi confronti e presente mi sarei macinato lì
Le aziende che oggi puntano sul telelavoro come una nuova forma di collaborazione queste sono aziende che stanno facendo elaborando un nuovo modo di lavorare un nuovo modo di fare squadra un nuovo modo di fare economia ma non necessariamente utilizzando i linguaggi che magari sono più comuni a noi
Eppure io riconosco sono cent'anni avanti a tutti noi
Sono più consapevoli dal punto di vista dell'energia rinnovabile del modo in cui si mantengono i diritti dei lavoratori sono manager ed imprenditori che guadagnano a volte meno dei loro lavoratori
Che cinte impegnano il loro tempo il loro capitale per far manterrà andare avanti un'azienda che creano solo profitto ma soprattutto benessere sociale ed un impatto positivo per l'ambiente
Immaginavo ovviamente una platea di imprenditori del mondo delle energie rinnovabili
Molte di quelli che dovranno sostituire sempre di più il gas e il carbone per fare in modo che ne possiamo avere queste riunioni o l'elettricità dentro casa che oggi lo stanno facendo molto spesso
Senza un'interlocuzione politica contro tutto e tutti perché poi la politica continua
In un modo anche inconsapevole forse se escludiamo il dolo che c'è
Continua a mantenere un sistema defunto in piedi
Immaginavo che qui ci fossero gli innovatori sociali
Ci fossero nuovi modelli cooperativi
Tutte quelle realtà che praticano una nuova economia ma che non sono ancora in grado di fare squadra tra di loro
E come dicevo qui ci dovrebbe essere chi oggi ok tra alla fine di alla fine di marzo andrà ad Assisi per la conferenza sull'economia di Francesco
Io ho lavorato per anni con un grande economista americano molto anziana ormai che per trent'anni
Diceva le cose che oggi dico io che dicono anche altri ma diceva negli anni settanta ottanta è stato relegato in uno scantinato dalla Banca mondiale perché l'umiliazione nei confronti degli innovatori avviene a tutti i livelli non soltanto a livello locale anche a livello anche soprattutto a livello globale e qualche giorno fa ma chiamato per dire
Oggi tutti trovino la posizione in cui non si è trovato nessun altro finora alla possibilità di fare in modo che quelle idee quelli dei innovative dirompenti che sono state umiliate per tanti anni possono trovare un fare un terreno politico di azione
E quindi in qualche modo
Così come molti di voi portano sulle loro esperienze personali possono ergersi sopra le spalle di coloro che si sono sacrificati prima anche io nel mio piccolo
Ho la possibilità di dire e la necessità di dire che oggi siamo in una in una fase totalmente nuova
In una fase di convergenza enorme
Quando una ragazzina di sedici anni diventa il principale attore della riunione del Forum economico mondiale di Davos più lei di qualunque altro attore politico ed imprenditoriale allora c'è qualcosa che sta cambiando
E noi non possiamo
In virtù magari di un linguaggio che non sia adeguata ai tempi o in virtù magari di veti incrociati maturati nei decenni precedenti quando magari qualcuno in questa sala non era neanche nato
Non possiamo starci farci rubare l'opportunità di essere coloro che li pongono questi danni con forza nell'agenda politica di questo Paese di questo continente e del contesto internazionale
Abbiamo bisogno di nuove idee abbiamo bisogna di prendere seriamente quello che alcuni dicevano sul lavoro cosa significa lavorare nel ventunesimo secolo cosa significa essere un'azienda che funziona un lavoratore che funziona io questa deformazione professionale avendo vissuto in tanti Paesi ed spendendo buona parte de la mia settimana tra l'Italia e altri Paesi europei sono costantemente alle prese con un mondo del lavoro che cambia
Ma in questi caffè dove ci sono sempre più persone che lavorano in maniera remota
Sotto casa mia c'è un artigiano che con le stampante tre D e gli scanner tre D produce immobili facendo competizione di Ikea in maniera efficiente e in maniera produttiva c'è tutto un mondo che si sta muovendo in una direzione diversa di equilibrio vita professionale vita lavoro
Scelte che vanno sempre di più verso le tette e le tecnologie non proprietari ecco un altro gruppo che pure magari da quella parte son tutti informatici gli innovatori del mondo della persona s'di quelli che si battono affinché alcuni di noi chi li usa abbiano dei sistemi di comunicazione che non sono proprietarie che quindi non arricchiscono i sessi miliardari che poi diciamo di voler passare perché questo accade tutti i giorni coloro che si battono come il governo tedesco affinché lo Stato non paghi più le licenze a Bill Gates attraverso l'utilizzo di un sistema un software open source come Laino su una cosa semplicissima che risparmi allo Stato milioni e milioni di euro al mese
Ecco esistono tutte queste realtà che si stanno muovendo che cominciano ad emergere queste realtà hanno bisogno di trovarsi in un percorso comune
Perché soltanto in questo modo quei valori storici della sinistra
Torneranno ad essere attuali e vincenti stanno cambiando un linguaggio si stanno realizzando in varie forme ma sono sempre gli stessi il benessere collettivo l'importanza degli investimenti nelle cose che davvero contano
Quando io
Ho annunciato che mi sarei dimesso da ministro se questo governo che doveva essere il governo della svolta
Non avesse investito quel minimo indispensabile nell'università e nella scuola pubblica
Noi prendevano seriamente neanche quelli che oggi siedono nel consiglio dei ministri nessuno
Sembrava l'ennesima boutade di quello che è arrivato figura di questo adesso fa il ministro e se ne va
Non m'hanno preso seriamente
Ma la cosa era seria perché bisogna politicizzare ciò che non abbiamo dato per scontato un Governo se non mette in prima linea
La scuola la ricerca che poi ci ricordiamo quando importate soltanto quando vi sono il virus ai coronavirus poi ce ne dimentichiamo il giorno prima il giorno dopo
Se queste non sono questioni centrali allora che i governi cadano che le carriere politiche si interrompano sono queste le questioni fondamentali
Sulle quali costruire un nuovo consenso politico e sono molto trasversali a questo fronte progressista che vada coloro che oggi si spendono per l'ecologia a coloro che si spendono per la giustizia sociale due facce della stessa medaglia
Ecco
Voi oggi avete l'opportunità di avviare un percorso che io mi auguro sia proficuo che sia di vera apertura di riflessione profonda ma la sfida che voi vi trovate di fronte questa che la sesta sfida si trovano di fronte agli altri movimenti le altre realtà che ho menzionato la sfida di fare quel passo indietro che permetta di fare due passi in avanti è la sfida di nuovo linguaggio è la sfida del comprendere che ci sono tante realtà che in maniera diversa ma non difforme
Si muovono nella stessa direzione e che oggi hanno bisogno di trovare una capacità di coesione
Che forse richiede davvero un modello narrativo diverso una narrazione di paese che tipo di che tipo di economia vogliamo che tipo di lavoro vogliamo che tipo di sviluppo vogliamo che tipo di partecipazione vogliamo ecco queste sono delle questioni così centrali che noi non possiamo farci scappare questa grande opportunità storica lo dobbiamo che venuto prima di noi da Berlinguer Hermann Daily che è stato il mio professore all'università candidato al premio Nobel dell'economia l'inventore dei con ecologica
Lo dobbiamo a loro di non far fallire questo perché perché non ci ritrovavamo su un linguaggio comune perché non ci ritrovavamo su una discussione se ci fosse un rapporto non perdo troppo verde nel rosso questo non è più ammissibile
Oggi abbiamo questa grande opportunità il resto del mondo comincia sempre di più andare in questa direzione io a volte sorrido che i miei colleghi dei Verdi tedeschi stanno al ventisei per cento
E una collega relativamente giovane più giovani di me oggi nei prossimi mesi potrebbe diventare forse la nuova cancelliera della prima economia europea ecco che altri paesi
Siano con le loro difficoltà andando in questa direzione cercando di con di comprendere la trasversalità all'interno di un perimetro progressista di questi temi e che l'Italia debba isolarsi da questo secondo me io non voglio in qualche modo essere l'ennesima figura che si è dovuta arrendere di fronte a questa grande prospettiva c'è tutta la possibilità di far qualcosa di davvero innovativo
Abbiamo un'agenda fittissima di impegni non abbiamo tantissimo tempo ma ci deve essere quella volontà davvero di immaginare un uovo linguaggio e non ho visionato grazie
Grazie compagno Chiaramonti posso
Adesso nel
Chiedere di salire sul palco fatemi dire una cosa
L'altra no ci dicevamo finendo un'iniziativa che la speranza è un po'come l'alba se non se le a spetti solo di vederla non supererà il mai la notte ecco fatemi dire che forse la notte è ancora lunga anzi di sicuro e ci siamo anche abituando
A osservare in questa notte a tenere
Gli occhi aperti come i gatti però fatemi anche dire che
La speranza si costruisce pian piano con credibilità e quindi nel chiedere ai liscia indi salire sul palco fatemi ringraziare tutte le compagne e i compagni dell'Emilia Romagna l'Emilia-Romagna coraggiosa che in questa in questa notte buia ci hanno dato un po'più di speranza grazie design
Grazie davvero voi grazie Marco di questa accoglienza così calorosa
Io in realtà ho scritto tipo un libro proverò a stare Breve ho fatto un po'di pace Ugo con questo foglio ma cosa succede sull'appoggio sul vostro modernissimo ai pedoni
Bene
Allora buongiorno e grazie davvero a sinistra italiana per questo invito e per darci un'occasione di confronto così ampio oggi
Io vengo a portare due buone notizie speriamo appunto un po'di speranza la prima è che questa destra che sembrava così inarrestabile realtà si può fermare
E la seconda è che se noi abbracciamo una nuova prospettiva e un nuovo metodo torniamo a contare e torniamo ad essere decisivi come è stato per noi
è stata una bella vittoria di coalizione
Ampia articolata plurale con certamente un netto Cornet riconoscimento personale anche a Stefano Bonaccini
Ma anche un contributo prezioso è stato ricordato prima di quelle piazze spontanee come quelle delle sardine che ci hanno aiutato a ritrovare un senso di comunità che purtroppo la politica da un po'non riusciva più a suscitare
E ci hanno dimostrato che ritrovando il coraggio di scendere in piazza se ci stringiamo siamo di più e siamo più forti di quelli che vogliono dividere con parole di odio con gesti di odio e di intolleranza le nostre comunità ecco in Emilia-Romagna la battaglia
Non l'abbiamo vinta al centro ma perché si sono rimovibili tate le tante persone che in questi anni avevano smesso di crederci smesso di votare o che si erano rivolte altrove
Emilia Romagna coraggiosa ha vinto
La sua scommessa le sue scommesse non era scontato che noi decidessimo di stare in quella coalizione anzitutto dopo le rotture forti di questi anni che non abbiamo dimenticato e non è certo bastato il pericolo di una destra aggressiva a convincerci
Anzi noi senza farci dare per scontati abbiamo chiesto il sostegno con una doppia ambizione quella di contribuire in questa coalizione affermare una destra pericolosa inefficace bugiarda ma anche di darci la forza di essere decisivi e condizionare le politiche future della Regione Emilia-Romagna è così è stato
Una campagna difficile non ve lo nascondiamo sono stati tre mesi spezzati dalle feste
E venti giorni effettivi di campagne elettorali senza grandi risorse e con un simbolo nuovo è stato ricordato prima
Che l'amico Igor Taruffi che è presente in sala di fare un applauso perché ha preso anche lui cinque mila duecento preferenze
Allora ecco
Lui dice sempre certo che bisognerebbe dargli un premio alle nostre lettrici ai nostri lettori che ogni volta ci trovano sembra una caccia al tesoro ogni volta con il simbolo nuovo e devo dire fare il tre virgola otto con punte del nove per cento come Città di Bologna a fare due consiglieri che saranno decisivi per questa maggioranza
Ed è lei che che ci permetteranno di lavorare insieme sulla lotta alle diseguaglianze e sulla transizione ecologica che abbiamo messo al centro delle proposte che abbiamo portato in questa campagna elettorale ecco ci permetterà a questo
Di lavorare seriamente portare a casa quell'ambizioso patto per il clima su cui abbiamo chiesto un impegno a Bonaccina la coalizione un patto che miri ad azzerare le emissioni climalteranti entro il due mila cinquanta se non prima
A passare energie rinnovabili a riuscire a rendere il trasporto pubblico migliore per tutti ma anche gratuito per i giovani che è stata spesso una battaglia di sinistra italiana
Ecco un piano contro il dissesto idrogeologico per dimostrare che tenere insieme diseguaglianze transizione ecologica vuol dire anche dare lavoro di qualità
Nella cura del nostro territorio degli argini dei nostri fiumi agire in prevenzione che costa anche molto meno rimarchiamo lo che non reagire di volta in volta all'emergenza
Ecco
E la possibilità di rinnovare quel patto per il lavoro dignitoso l'abbiamo ricordato spesso in quella campagna fatemelo fare anche qui con voi
Perché è vero che in quella regione che è una regione che funziona la disoccupazione è scesa in questi anni dal nove al cinque per cento ma vogliamo fare di più vogliamo andare a vedere dentro quel lavoro perché se in questi stessi anni è diventato più povero
Più precario o meno sicuro anche dal punto di vista dei contatti allora ne capiamo tanto di quel disagio che si è fatto largo anche nei nostri territori e che poi e su cui altri poi vanno abilmente a fare leva
Ecco ho letto titoli suggestivi anche stamattina ma voglio chiarirlo io non sono qui a lanciare una coraggiosa nazionale
Perché non possiamo illuderci che basti riproporne un simbolo e un nome se non cambiamo il metodo
E non passiamo
E quindi sappiamo che abbiamo di fronte contesti diversi Betta prima dicevo in apertura benissimo io sembravo Fantozzi The ascoltato nel con la radiolina mentre arrivavo
L'Emilia-Romagna non è l'intero Paese e non dappertutto lo sappiamo abbiamo le stesse condizioni a parte per il dialogo tra le forze politiche a volte per una diverso rapporto coi mondi civici associativi sindacali
E a volte anche semplicemente perché è diverso il candidato presidente alla candidata presidente
Ecco fisico problema fare
Però è chiaro che noi non possiamo illuderci appunto
Che basti un simbolo e un nome per superare i nostri problemi che invece dobbiamo come ci ha invitato prima Nichi Vendola fare
Affrontare elaborare quell'rotte anche quegli strascichi importanti che ci vengono da esperienze non troppo distanti nel tempo e che li hanno lasciati è inutile che ce lo nascondiamo è per questo che dico
Siamo invece felici però se riusciamo a condividere il metodo è una prospettiva nuova che per noi sono stati vincenti
Ecco
E farlo con altri territori specie quelli che stanno per affrontare delle sfide ugualmente importanti nei prossimi mesi per riuscire a capire insieme se e dove sia possibile tentare insieme questa stessa strada che abbiamo e questa stessa impresa che abbiamo intrapreso noi in Emilia Romagna e allora il metodo che cosa diciamo per noi è stato utile a superare anche qualche errore grave del passato anzitutto l'abbiamo costruito con un giro ampio di ascolto di tutti i territori dei nostri mondi di riferimento delle reti civiche associative sindacali delle liste civiche
Da cui è emersa l'esigenza condivisa che non era un'esigenza di ceto politico di riposizionarsi in vista dell'elezione ma è l'esigenza di ritornare amo a essere motivati per andare a votare in quella coalizione
Ecco quell'esigenza condivisa ci ha portato poi ha portato e li ringrazio le forze politiche sinistra italiana articolo uno e viva e anche di e venticinque
Con generosità mettersi a disposizione di un metodo innovativo
Soprattutto nella formazione delle liste guardate perché abbiamo provato a ricostruire in piccolo ma spaccato della società
Abbiamo provato a lasciar da parte le solite logiche di partito o identitarie e i personalismi e ne ho provata insieme individuare in ogni territorio le persone più credibili sulle battaglie sociali sulle battaglie ambientali sulle battaglie per i diritti e per il lavoro
E ha funzionato
Se è vero che degli ottantuno mila voti che abbiamo raccolto cinquanta mila erano di preferenza
Questo serve per riuscire a riattivare dei mondi che è giusto che si rappresentino da soli nei nostri progetti perché vivono le discriminazioni quotidiane sulla loro pelle
E altrettanto questo ha permesso appunto di uscire un po'da quella condizione di marginalità
Che avevano sentito che li aveva tenuti distanti dalle nostre operazioni politiche ecco abbiamo fatto anche un nuovo patto intergenerazionale una reciproca contaminazione positiva sinergie tra culture politiche anche diverse
Se è vero che io con persone che ringrazio come Vasco Errani e Pier Luigi Bersani spesso non l'abbiamo pensata allo stesso modo
Ma è stato interessante farsi contagiare imparare io un po'di sano pragmatismo emiliano romagnolo e sentirli dire nei comizi transizione ecologica credo che sia una sfida che ci ha tutti arricchiti
Anche culturale
Abbiamo voluto uscire fortemente dei centri storici e andare a tornare nelle aree interne nelle aree della montagna dove quel disagio e più profondo
E siamo riusciti a fare squadra lo ricordava prima Marilena che ringrazio perché è una delle battagliere straordinarie che sono venute per l'evento forse più bello della mia campagna elettorale quando abbiamo riempito un teatro c'era
Michela Murgia c'era Annalisa Corrado c'era lo Sella Muroni che dovrà essere anche qui oggi ma purtroppo non è stata bene c'era Anna Falcone ecco questo e ha molta ragione davvero la ringrazio norma
In quello che diceva prima la capacità nostra di riuscire a fare squadra perché di questo guardate che abbiamo bisogno non risolveremo il problema dell'uomo solo al comando sostituendolo con un altro uomo o con un'altra donna
Vorrei chiarirlo
Condividiamo un po'di quest'alta aspettativa perché voi sapete che insomma se ne ha creata dopo il risultato il mio invito invece a prendercele tutti un pezzettino sulle spalle questa è la stessa cosa e chiudo sul metodo che abbiamo chiesto alle tante persone che abbiamo incontrato
In cinque sei viziati dal giorno che facevamo quello che ha fatto la differenza è stato il passaparola
E stato chiede alle persone di tornare a essere protagonisti a condividere con noi un'idea del futuro della nostra società a prendersi un pezzo di questa responsabilità trovare altre dieci persone ad essere la voce
Che arrivava dove noi da soli non saremmo mai arrivati il metodo quindi e la prospettiva nuova
Una prospettiva nuova che come si diceva in apertura non può che essere ecologista progressista e femminista insieme
Questo non è per passione per gli aggettivi credetemi metter osservazione della realtà e del fatto che frequentando in punta di piedi le piazze più belle partecipato nell'ultimo anno abbiamo capito che la società ha già una sensibilità che tiene insieme
Queste grandi questioni che definiranno il nostro futuro
Le tiene insieme e non sta più a noi dividerle in qualche modo anzi
Ci interrotti interpella mi ci chiedono di fare quello che insomma ci diceva già prima Francesco e che molto tempo fa scriveva Alex Langer la transizione ecologica avverrà quando apparirà socialmente desiderabile
Guai a far pagare i costi di questa transizione complicata complessa anche somma che non si fa dall'oggi al domani ma guai a farli pagare indistintamente a tutta la società anche a coloro che sono stati più duramente colpiti dalla crisi dalla disoccupazione
Ecco questa sarà un po'il progetto civico e politico che abbiamo costruito trovando un equilibrio non facile tra le forze politiche quelle spinte civiche associative è stato ugualmente fondamentale ma anche tentare questa nuova innovazione politica e culturale l'unico modo secondo me per aggregarci e farlo così ripartendo dalle proposte coraggiose sui temi su cui le persone si stanno già mobilitando da sole
E quali sono questi temi
Sono i temi
Dell'emergenza climatica della solidarietà della parità di genere dei diritti
Della lotta antifascista e ad ogni discriminazione anche del lavoro dignitoso sono le piazze che prima ricordava Marilena
Ecco dobbiamo trovare queste proposte coraggiose riunirci attorno a queste farlo senza alcuna ambiguità lo dico anche al Partito Democratico farla trovando persone credibili e con questo metodo nuovo provare insomma
A dare risposta a riallacciare i fili con quelle piazze che si stanno muovendo riconosciamolo fuori dalla politica organizzata risposta che migliorino le dita delle persone e che facciano ritrovare casa a chi oggi non ha più un chiaro riferimento politico ma non rinuncia a scendere in piazza e ci si sente perché non sa bene diciamocelo tra di noi
A quale dei nostri partiti iscriversi
Perché se sono respingenti le contraddizioni ancora forti dei grandi contenitori come il PD o il Movimento cinque Stelle qui è la sede dove fare tra noi autocritica e diretta ugualmente respingente avere cinque o sei sigle che da fuori spesso non riescono neanche più a nascondere
E allora
Coraggiosa non nasceva solo per essere un pezzo che mancava perché eravamo l'unica lista di sinistra ecologista femminista in quella coalizione
E non nascerà per fare un nuovo partito in più ma come un invito all'intero campo progressista ecologista femminista civico della sinistra a darsi una scossa e allora accerto iniziamo noi
Superiamo le frammentazioni e personalismi che troppo spesso ci hanno divisi ma non fermiamoci qui non fermiamoci al nostro perimetro
Il Pd sta affrontando un dibattito sul processo che abbia a che avvierà noi abbiamo il dovere non solo di non sottrarci a quel confronto ma l'ambizione è ben più alta di influenzare quel dibattito e bisogna però essere chiari mentre in questi giorni si parla di bonus facciate dobbiamo chiarire che il punto non è quale delle nostre case noi li dipingiamo perché qualcuno si sentirebbe sempre ospite il punto individuare insieme un luogo nuovo dove ci possiamo sentire tutti a casa soprattutto chi si stima
Si sta mobilitando fuori nella società spontaneamente
E in quell'uomo nuovo provare a ridiscutere insieme come riorganizzare l'intero campo su basi nuove un buon segnale disponibilità caro PD sarebbe individuare le candidature a Presidente insieme laddove non sono già state stabilite
Quasi
Quindi
è presto quindi oggi per dire e concludo su questo si aprirà l'occasione di un processo reale di vero superamento delle contraddizioni che in questi anni ci hanno divisi è presto per dire come diceva prima Nicola
Se sarà utile andare verso un'unica soggettività o più un modello federativo e quale sarà il nostro ruolo ma quello che vi posso dire
è che noi in ogni caso è bene che ci mettiamo a lavorare perché a quella discussione noi ci dobbiamo arrivare insieme e quindi occupiamoci già di come superare le reciproche diffidenze essenza gare a chi arriva prima ma soprattutto smettiamo di vederci solo qui
Facciamo una rete permanente ecologista progressista e femminista facciamoci un acciacco Whatsapp
Confrontiamoci giorno per giorno può godiamo questo governo pongo gli amo questo governo andare nella direzione del coraggio che serve per cancellare finalmente i decreti sicurezza che sicurezza hanno solo il nome producono discriminazione
Facciamolo anche per superare l'ipocrisia della destra che è quella che ha scritto la Bossi-Fini una legge criminogena che impone che l'unico modo per venire regolarmente partire dal Mali con un contratto già in tasca ma quando mai diciamo le con forza queste cose
E soprattutto siccome sono felice che il programma di governo ci sia scritto che rinvio Tilla ecco cerchiamo di metterlo in campo davvero superato lo scoglio di una prima difficile manovra dimostrando una vera volontà di superare quella falsa contrapposizione
Tra il diritto al lavoro e il diritto a respirare un'aria che non ti faccia ammalare chiudo su questo Massimiliano ha ragione
Non dimentichiamo mai che noi in Emilia Romagna abbiamo vinto la battaglia ma non abbiamo vinto la guerra e anche il consenso che questa destra nazionalista e razzista ha ottenute in quel contesto è significativo
Non dimentichiamoci che quella è una destra che si sta muovendo come una internazionale di nazionalisti non lasciamo l'internazionalismo e nazionalisti
Facciamoci forte con le altre compagne e compagni che in altri contesti europei condividono la nostra stessa identica visione di future questa lezione che mi porta più nel cuore di cinque anni passati a Bruxelles non è possibile
Che il muro di Orban rafforzi Salvini le pene Trump
E noi non ci facciamo forti dei risultati di lotta alle diseguaglianze del governo portoghese o di quello che speriamo andranno presto a fare
I sanjak ecco davvero
Prendiamo spunto da chi ci insegna come movimenti femministi che si muovono già oltre ogni confine per essere più forti
Ma anche i movimenti fai Desportivo ciò che hanno scoperto che si muovono insieme
E se si interpretano al di là di ogni confine riescono a mettere nell'agenda politica dei vari Paesi con forza il tema della transizione ecologica ecco riprendiamo questo spirito io
Penso che avremo molto da fare davanti e voglio ringraziare una volta ancora sinistra italiana per la disponibilità a questa riflessione che sta dimostrando
Ma sono anche contenta che altre forze politiche presenti questa mattina stiamo dimostrando la stessa disponibilità credo che sia l'unica strada per permetterci di essere all'altezza delle responsabilità che abbiamo verso le prossime generazioni grazie
Grazie grazie ai Dora
Per tutto quello che fate seminando
Ora la parola al compagno Fabio Mussi
E li cita in la testimone e la prova vivente
Che non tutto necessariamente deve andare sempre male
E veniva
Ancora a proposito di Patrick Zaki e dei diritti umani
Ma se il governo di cui facciamo parte
Bloccasse la vendita di sistemi d'arma moderne
Comma elettrificate fra M e cacciabombardieri Thai fu un
Al governo egiziano
Non sarebbe una cosa decente
Io penso che dobbiamo chiederlo fortemente
Dentro il governo e il Parlamento
Manifesto di convocazione di questa bella iniziativa
Quando l'ho visto ha funzionato un po'come
L'odore delle Madeleine di Proust chi evoca memorie diciamo
E
E mi sono ricordato
Or sono quasi trent'anni che nel novantadue momento di scioglimento del PC
Io mi permisi di convocare una grande assemblea molto partecipata con migliaia di persone
Una grande sala che aveva come titolo il rosso e il verde esattamente questo
Perché il tema nel mondo politico aveva fatto pochissima strada
In Europa
Due soli dirigenti politici avevano cominciato a vedere il problema
La signora brutta durante norvegese l'italiano Enrico Berlinguer
Ma il mondo scientifico ormai i dati dei cambiamenti climatici c'era già scritto tutto del club di Roma Darryl Como nel chiudere il cerchio Giorgia scorrere delle
Se può c'è un'intera libreria
Io speravo che dalla fine del PCC potesse uscire un partito più radicale programmaticamente radicalmente ambientalista
è uno dei fallimenti non rari gli ho dovuto mettere in bilancio
E di informo che non è non sarà mettere insieme in Russia il verde non è e non sarà un pranzo di gala
Alla
Per andare fondamenti diciamo Carlo Marx era uscito il primo volume le capitale stava scrivendo
Il seguito diciamo e arriva una lettera di un economista ucraino dico di una volta andare più giovane ricordava anche il nome e legittime marcerà passò Engel se impedire vedi se c'è qualcosa di interessante Engels la lesse e dice no non c'è niente di interessante e l'ucraino
Faceva Anna di cui pure al mare erano ammiratore di Marzia faceva la seguente obiezione
Ma il tuo
Sviluppo infinito delle forze produttive non farà cornate con il secondo principio della termodinamica
Con l'entropia
Che spiega che l'Energia non è infinita che si degrada non produce più lavoro produce rifiuti
Non aver risolto questo tema
Ha reso il movimento operaio europee un socialista e comunista assai ostico di fronte alla questione ambientale bisogna risalire una china
E a proposito di fallimenti
Il PD che conserva una forza ha un peso etc avvista evaporare urla dei suoi punti fissi diciamo della nascita ispiratore della nascita la vocazione maggioritaria
Perché lì è successo come spesso succede nei seminari
Che qualcuno ha la vocazione ma poi non prende i voti diciamo ne manca
Ne manca almeno il doppio è partito con dodici milioni ed è assente con un processo di dimezzamento come
I materiali ultra uranifere
Naturalmente è un problema perché se la vocazione maggioritaria viene meno come si fa a maggioranza un tema
Soprattutto per il Pd
E un altro fallimento il nostro il tentativo fallito di creare il quarto polo quello di una sinistra più estremista del PD non è andato a buon fine
E la sinistra si trova in una condizione disdicevole
Frammentata
Con numeri marginali
Io quando ho visto l'uno e sette delle europee ho avuto un attacco claustrofobico vengo dal pc
E non è vero che non ci sia nella società
Uno da che che che chi è di sinistra che guarda a sinistra che ne condivide
Il sentimento prese la si è vista ripetutamente in questi dieci e vent'anni
A ondate successive compresa l'ultima delle sardine ma non ha mai trovato quest'onda in un'adeguata rappresentanza politica
Il nostro problema oggi
Esattamente quello
Sinistra radicale e riformista vale ancora diciamo insistere su questa distinzione intanto agli amici e compagni nel Pd proporrà una moratoria sul termine riformista
Ma non perché non sia una bella parola ma fino all'età del neoliberismo quando la gente sentiva dire riforme e si rallegra Abba perché pensava che arrivasse qualcosa di buono magari diritti del lavoro magari nel sistema sanitario nazionale poi è stata sottoposta ad una sorta di bis linguaggio orwelliano
Tutto quello che si è presentato come controriformista è stato chiamato ugualmente riformista per cui abolire l'articolo diciotto non è una riforma è una controriforma
Precari rizzare il mercato del lavoro non è una riforma è una controriforma
Bisogna tornare a dare alle parole il loro significato
Io ho apprezzato che Zingaretti
Io ero permesso al congresso di dire colpi di di Renzi porte chiuse lo ripeterebbe Peuterey mille volte da tradite visto che fine ha fatto sta facendo
Il ragazzo liti Firenze dice
Di Zingaretti annuncia Pd Nuovo io qualche anno fa mi ero permesso di scrivere a Bersani quand'era segretario una lettera che uscì in prima pagina dell'Unità che si concludeva sai Bersani c'è un proverbio ungherese
Che che dice sapete non cresce queste camicie tradizionali con tutti i bottoni quando arringa Botré l'ultimo bottone che accorgere deve sbagliato il primo
C'è un solo modo per risolverlo al più spinto
E come si fa a togliere la parola uno paterna guardatemi Fini Carisbo tornare tutto
Non so se si sbottona era tutto ma noi dobbiamo tenere aperto l'interlocuzione
Concludo proprio in due minuti per dire
Badate la cosa che mi mi colpisce
Qui altro che Max ci vogliono delle esegua Tari la destra tra il Sud attese imperio desiderio di potenza e la delle azioni armate desiderio di affermazione desideri far vincere le proprie idee quale desiderio trasuda dalla sinistra che cosa deciderà non solo che cosa vi
La destra qui viene a bestemmiare sembra gramsciana
Agisce all'egemonia
Crea senso comune che è la più grande potenza mai vista
Crea linguaggio badate attenti alle parole perché le parole sono più potenti dei fatti Chiurchiù di porti poi dopo le può riaprire
Ma quella parola è finita la pacchia resterà incisa nel bronzo per
Generazioni Corsico preparò delle fascismo sono state incise per generazioni beh ci vuol poco a rievocare le ali pronunciato
Una cosa di cui una cosa son sicura alle prossime elezioni noi non possiamo rischiare di disperdere voti
Dobbiamo lasciare aperte tutte le opzioni
E naturalmente se c'è la possibilità di una grande aggregazione alleata con il Pd però vale Einstein è e uguale M. C due
L'Energia proporzionale la massa convertita cioè non c'è massa sufficiente non Channel Gia non se ne può andare a frammenti alla prova perché la sfida sarà una sfida mortale
La mia grande paura nella mia cella del panico un mondo con tecnologie passa da fantascienza e politica da uomini primitivi
Qui c'è il rischio di un abisso
Non possiamo perdere la sfida con la destra per vizi e colpe nostre questo sarebbe imperdonabile
Grazie fine Pavia
Farà prima di emanare il video messaggeri che nazisti per arredare la farà la a un aspide molto gradita Elena Grandi la coperta voce dei lidi che è una dei nostri colori della giornata di Agca
Eccola che sale PAI si prepara Alessandra Mexes mediterranea granitica Renzi grazie
Presto
Grazie nominerò preparato aspettavo prima l'intervento di de Magistris
Grazie grazie a sinistra italiana di averci invitato di avermi invitato a rappresentare l'ecologismo oggi che è stato evocato in tutti gli interventi e che abbiamo sentito forte in questo Poggetto perché basta leggere il titolo
Per capire che niente potrà essere separato da oggi in avanti dal tema della conversione ecologica se vorremmo attuare davvero un po'cesso di rinnovamento e anche un po'gesto di
E un nuovo paradigma del del modo di fare politica scontati tanto sono contentissima antiquaria interrompere avrà capisco che tutti assieme agli donne abbiamo bisogno di Maggi vera per favore facciamola in silenzio grazie
Ecco intanto intervenire dopo Mussi devo dire uno nuove perché mi sono spillata le mani per applaudire una ed è stata una verde una notizia
E e poi cosa dire noi oggi siamo qui c'è un un grande fermento sentito è lei ho sentito Elica raccolto un grande successo in Emilia Romagna
Abbiamo sentito tante persone raccontare che siamo arrivati a un momento in cui bisogna pensare a un modello nuovo ma qual è un modello nuovo
Ho parlato con Nicola qualche giorno fa ci siamo confrontati ringrazio Loredana De Petris di essere qui perché hanno i verbi sta dando una grande mano spesso in Parlamento per cui volevo ringraziarla
Noi non ci siamo da troppo tempo questo e questo è un tema su cui dovremo noi e fa stiamo facendo lo fare autocritica ma dunque parliamo di questo cuoco al cuore rosso verde siamo non c'è stato nessuno stamattina che non abbia detto che il cuore verde è fondamentale
Penso però voglio essere provocatoria e non voglio sembrare arrogante perché non e neanche anzi lo dico con molta umiltà
Penso che sia necessario invertire Hulot il paradigma cioè dobbiamo parlare di un cuore verde innanzitutto e poi da quel cuore verde deve discendere tutto
Io credo che non possiamo più oggi parlare di sinistra senza pensare che i temi dell'ecologia che discendono da quell'onda verde che discendono da quella piccola potestà di una ragazzina che si è messa davanti a un municipio per dire basta
Per dire basta
Ecco da lì deve scendere al nostro progetto politico perché se noi pensiamo di fare il contrario saremo Zoppi
Cioè
Non possiamo pensare di continuare a parlare in un modo che spiace dirlo e non lo dico a Mussi e non lo dico a nessuno di quelli che sono intervenuti ma che rischia di sembrare obsoleto se noi insistiamo
Con una pervicacia che Roma e abbiamo consumato nel tempo perché è la nostra tradizione politica e quella parliamo di sinistra ma come mai continuiamo a parlare di lavoro
I diritti
Di equità sociale di integrazione se noi non abbiamo il coraggio di partire dalla conversione ecologica dei processi produttivi
Noi dobbiamo pensare in un modo diverso dobbiamo pensare che quello è il modello e da quel modello discende per osmosi per natura per un per la stessa fatto di appartenere allo stesso Poggetto tutto quello di cui oggi si è parlato perché non esiste lo dice Langer l'ha citato è il Libano posso do devo citare antichi io non esiste conversione ecologica se non c'è giù se non c'è il desiderio sociale che questa conversione sia attuabile
Allora io credo che mi ero preparata un po'di appunti ma manco riguardo perché le sollecitazioni oggi sono state talmente tante che gli appunti poi diventano subito vecchi penso che noi Verdi in questo momento siamo in una fase difficile come sempre nella nostra storia in una fase costituente però in una fase di fermento
Noi abbiamo avviato un po'cesso che si chiama Europa verde che viene da un piccolo ma soddisfacente risultato elettorale delle europee perché ricordiamoci bene noi usciamo da anni in cui abbiamo fatto lo zero cinque lo zero sei lo zero sette
Ma abbiamo fatto il due e tre in alcune città abbiamo fatto il quattro il cinque a Milano abbiamo avuto un grande successo io sono amministratore a Milano per cui parlo di Milano ma in Trentino
E in tante regioni d'Italia
Questo Onda Verde non lo siamo ancora riusciti a cogliere la evidentemente perché la percezione per la strada è che la gente che ti chiede lavoro giustizia sociale integrazione e che non vuole più sentire parlare di paura perché l'unica paura di cui noi dobbiamo parlare è la paura di morire avvelenati di morire sotto una casa che frana perché abusiva
Di morire dove ci sono situazione che fissa il pedone geologico che non rendono sicuro il nostro territorio rimuoveva perché respiriamo veleno o mangiamo carote zucchine pomodori che sono pieni di
Fitofarmaci e che soprattutto sono pieni di quei può doti che il Governo Conte uno ha consentito che io per questo accuso questo Governo di non avere cambiato
Di consentire di sversare nei fanghi agricoli quantità di idrocarburi e dei Pcb che stanno uccidendo le nostre famiglie tanto quando la stanno uccidendo l'Ilva di Taranto
Allora io credo che con tutto questo debba essere raccontato credo che non sia possibile più parlare di sinistra a parlare di ecologia mettendole sullo stesso piano l'ecologia e l'ecologia integrale
L'ecologia e l'ecologia integrale ecologia della politica
Ecologia per l'ambiente ecologia di un nuovo sistema di confronto
E di questo io vado molto fiera sono fiera di essere capitata quasi per caso essere portavoce di un partito che sta cercando di rinascere e che sono certa rinascerà
E con cui condividiamo lotte battaglie idee funzioni e anche progetti politici ma con la consapevolezza che non potremo e non voteremo confonderci dentro a questa cosa perché guardate la forza la forza dei Verdi che in Italia tanto ancora debole è quella di essere un partito transnazionale di essere fosse il primo vi è stato partito transnazionale in Europa Langer ne è stato uno dei fondatori verde italiani sono i fondatori dei Verdi europei
Beh questa identità hanno e non possiamo permetterci di perdere la perché non esiste in Europa
Uno Stato in cui il partito ecologista sia confuso in un partito della sinistra esistono dei partiti ecologisti che lavoravano con i partiti della sinistra è questo io governo uscire a fare
E poi c'è un'ultima cosa lancio lancia il cuore oltre l'ostacolo perché questo un po'mi ha stupito stamattina nessuno ne ha fatto cenno so benissimo come sono le situazioni politiche ritagliare anche quale ruolo di sinistra italiana all'interno del
Del Parlamento
Non abbiamo parlato di questa riforma elettorale che è un dramma
E non abbiamo parlato del referendum che ha un dramma
Cioè nessuno oggi cui ha alzato la voce per dire e io lo dico lo dico da portavoce nazionale dei Verdi noi dato ma da ieri dall'altro ieri abbiamo già iniziato la nostra campagna per il no al referendum
E non perché la casta non debba essere il problema della carta non debba essere risolta
Ma perché mi annoia questa demagogia per cui la casta sono duecento parlamentari
La casta sono i nostri enti inutili sono le nomine sono la burocrazia delle a delle delle amministrazioni locali che dirà mai si dirama in un familismo sconcio
Questa è la casta che noi dobbiamo combattere scusate io combatterò velocemente per questo referendum stiamo contattando i comitati del no stiamo muovendoci in questo senso
Io penso che non potremo assolutamente accondiscendere a diventare l'ultimo perché se guardate le statistiche diventeremo l'ultima nazioni in Europa quanto a rappresentanza politica
Noi perderemo il diritto della rappresentanza democratica
E noi perderemo e lo dico da ecologista soprattutto se dovesse passare questa legge proporzionale in cui il valore delle elezioni nei territori aumenterebbe ancora più di importanza e noi sappiamo quanto il tema della dell'ecologia dell'ambiente abbia bisogno di essere ancorato ai territori perché se è vero se ovvero che l'ecologia e che i problemi legati al alla crisi climatica ambientale sono problemi che devono essere affrontati globalmente è vero anche che ogni territorio ha la sua crisi e noi dobbiamo essere tutelati su questo quindi sicuramente io credo che da oggi uscita di cui andata via da questa bellissima giornata ricca devo dire davvero davvero molto molto stimolante
Io spero che ci sia una posizione comune su questa cosa
Perché non posso credere che ci sia la possibilità di pensare che una riforma elettorale che mette uno sbarramento al cinque per cento e ultimare gli è uno preferendo un che rischia di abolire trecento tra senatori e deputati
Possa essere condivisa da chi rappresenta
E diciamolo quelle forze non minoritarie ma fondamentali della nostra società fondamentali noi non siamo delle forze minoritarie
Noi siamo l'essenza siamo la necessità assoluta di essere potatore di voci che fino ad oggi non hanno avuto voce
Greta fino a un anno fa non aveva voce i ragazzi dei Frei Delfo Pinuccio che ho mai cercano ci cercano perché dopo un anno di sospetto io lo vedo nella mia città io sono cercata tutti i giorni da questi ragazzi perché hanno capito che nessuno gli ha dato voce
E guardate a questa gente
Se tu gli parli di
Diritto al lavoro estranee estrapolando lo dal concetto dell'ecologismo a questa gente non gliene frega niente
Cioè noi dobbiamo raccontarle latitanza perché era diverso a perché la crisi climatica ambientale la giustizia sociale e ambientale
Fino a cinque anni fa la raccontavamo solo noi serbi nell'ottantasei quando ancora gialla dicevamo che dovevamo combattere questa cosa ma la consapevolezza non c'era
La consapevolezza ce l'abbiamo da un anno guardate da un anno che non c'è più tempo per tornare indietro
E in noi dal da un anno a questa parte dobbiamo essere portatori di questa nuova consapevolezza ecco io penso che non ci sia davvero tanto altro da aggiungere salvo che ribadire davvero il mio ringraziamento a tutti voi
E anche il fatto che credo che questo cuore rosso verde per me è un cuore verde verde e questo non implica che non ci sia dentro rosso io posso cedendo ma noi ce l'abbiamo dentro da sempre
Perché per i verbi la giustizia sociale e i diritti delle donne
I diritti dei migranti l'accoglienza sono sono cose che stanno dentro nel nostro DNA facciamole combaciare facciamo quello che possiamo e che vogliamo fare insieme ben sapendo che noi siamo fieri della nostra identità fieri della nostra identità ecologista
E mi spiace solo che oggi in tutta anti discorsi che sono stati fatti mi sono sentita molto evocata
Ma un riferimento Nino e non è polemico anche da parte di Elea una lista che ha comunque sostenuto per Bonaccini in in Emilia-Romagna e che comunque ha contribuito a questo successo forse dovremmo farlo perché se siamo qui a dirci che stiamo cercando di unire uniamo ma con la consapevolezza del ruolo di tutti perché se no manca sempre qualcosa e li stiamo sempre come di spostare la l'angolo di prospettiva di fare in modo che ci sia qualcuno che in qualche modo a volte cerca di intestarsi o di annullare qualcos'altro
Penso che sarà difficile Mussi ha detto avevano non so non so come l'ha detto ma l'ha detto così bene che sarà difficilissimo mettere insieme il pensiero pensiero di sinistra il pensiero ecologista ma me lo dobbiamo fare perché altre strade purtroppo non ce ne chiudo dicendo mettiamo insieme partendo dal pensiero ecologista e arrivando a tutto quello che ne discende grazie a tutti grazie al buon lavoro
Grazia a fine Elena ti ringrazio sono onorato come sai anche di aver riportato la parola verde in un Consiglio regionale finalmente adesso dal punto c'è una nuova collega
Dei Verdi anche in Emilia Romagna spesso chiedere alla regia se possibile di mandare un contributo che quel del
Sindaco
Di Napoli De Magistris
Si prepari mentis
A Napoli mimando un saluto caloroso purtroppo non posso stare per impegni istituzionali con voi ma ci tenevo apportarvi la vicinanza e la testimonianza da Napoli con le compagne e i compagni di sinistra italiana condividiamo da molti anni questa esperienza di governo un tono ma napoletano ha dovuto abbiamo rotto un sistema provato a dimostrare di avere capacità di governo mettendo insieme la partecipazione democratica dei cittadini movimentismo ma anche la voglia di fare lavoro l'evoluzione col diritto
Cioè provare a dimostrare che il mantra della privatizzazione non è il pensiero unico contagioso per tutti ma che ci può essere un'alternativa politica culturale e sociale ed economica da Napoli l'abbiamo dimostrato l'unica città d'Italia
Che ha attuato il referendum sull'acqua pubblica l'unica grande città che non ha privatizzato un servizio di rilevanza costituzionale in prima linea
Sui beni comuni un'esperienza dalle mani pulite in cui c'è la mediazione politica ma non si cede al puzzo del compromesso morale per carità la città piena di problemi piena di sofferenze ma contante Energia con tanta vitalità con voglia di dimostrare che non siamo il Sudoku cappello in mano ma un Sud orgoglioso che con umiltà ma tenacia e passione
Pretende conquista i propri diritti anche senza soldi
Siamo riusciti a mettere in campo una rivoluzione culturale una città in cui si è riscoperto il senso di appartenenza
In cui ci sono milioni di viaggiatori rimasti dicevano alla turisti filiazione alla gentry filiazione insomma una città rifugio per certi aspetti in cui il mare e luogo di accoglienza di fratellanza in cui quando il conte uno
Parlava di importi chiuso il nostro porto è stato sempre aperto ci opponiamo alle leggi di sicurezza e anzi mi auguro che siano cambiate queste leggi incostituzionale insomma una città che batte stavolta è che vogliamo con il nostro laboratorio contribuire anche a costruire un'alternativa politica nazionale in cui tra l'altro i colori del rosso e del verde che avete scelto siano colori dominanti insieme ad altri la Città dei Mille colori come quella di Napoli che possa mettere insieme quella voglia di unirci anche tra persone differenti insomma non cederà Arran cure
Ma costruire l'Italia della commissione che valorizza le differenze quindi un grande abbraccio io sono convinto che insieme scriveremo pagine importanti
Per il nostro Paese per la nostra Europa e per un mondo in cui si possono ridurre le disuguaglianze in cui nessuno ci dovrà mai convincere che la felicità si persegua
Colpendo il più debole ma la felicità si insegue colpendo le disuguaglianze economiche e sociale ciò
Grazie mille sindaco De Magistris si facciamo
Gli auguri per il suo impegno il suo lavoro e soprattutto per la splendida campagna elettorale di Sandro Ruotolo a Napoli in cui lui è impegnata in Senato fino e allora darei la parola a un protagonista delle vicende che purtroppo si svolgono nel Mediterraneo una persona che è ha messo tutto su il suo impegno nel tentativo di costruire una nave di speranza Alessandra mezza Dini Mediterranean Sundance Alessandra Dammi solo un minuto
No Callista negli interventi che si debbono perché sono tutte realtà molto importanti per noi a cui teniamo molto
Ci dispiace appuntamenti i tempi si stiano allungando mappa interverrai lirica sì da Bologna
Ma l'aria tra Montali dalla Basilicata Loredana De Petris Amedeo sciacalli rapanelli Marta Nalin Paola Nugnes Claudia Pratelli in Italia transfer Andrea Ferrari quindi rimanete perché c'è ancora molto dibattito da ascoltare
Grazie grazie detta grazie
Grazie a tutti voi
Di chi Nichi Vendola prima nel suo nel suo intervento diceva non abbiamo contro solo una componente politica ma una componente culturale sociale delle parole
Penso che mediterranea in questo anno e mezzo abbia tentato di affermare attraverso l'aspetto culturale e delle parole un un concetto quasi quasi in base quasi fondamentale la differenza tra umanità e disumanità
La differenza tra il fatto che chi attraversa un male con un progetto di vita con un sogno con con una speranza non può essere lasciato morire
E quindi mediterranea attentato in questo anno e mezzo di di tenere quella linea assieme a tanti eh tante altre
Qui lo dicevo adesso anni che prima di di andar via
Detto di Mani un attimo perché perché io ci tengo a dire anche come come nasce mediterranea mediterranea nasce dall'idea solette folle dal desiderio dalla voglia di di alcuni
Ma nasce anche e soprattutto grazie alla disponibilità di quattro persone a mettere la propria firma a garanzia di un fido in banca etica per comperare la nave Mare Ionio e queste persone e queste persone sono Nicola Fratoianni
Sono Nichi Vendola sono Rossella Muroni solo nell'altro palazzotto e quindi è importante ogni tanto anche ricordate dove eccome nasce nasce mediterranea
Che che dopo diventare troneggia diventa di tutti e tutte non è proprietà di chi ha avuto l'idea di chi ha messo una firma di chi ha messo una responsabilità giuridico il penale facendo l'armatore non è di questi ma che gli ogni ora
Stamane Jonio non sappiamo dove nasce fosse ce lo dimentichiamo ogni tanto nasce il momento particolare ad appena vinto
La la lega e i Cinquestelle e si stavano formando come Governo dopo le elezioni sembrava un momento in cui non c'era più niente non era più possibile eravamo annichiliti nell'angolo
Con quest'onda nera che si alzava sempre di più e noi eravamo in attesa che ci sommerge S ecco in quel momento là
Nasce mediterranea e comperiamo la nave Mare Ionio
In quel momento decidiamo che non stiamo in difesa che non stiamo nell'angolo che non era finito tutto
In quel momento ora noi decidiamo che invece ci vuole qualcosa di pratico pragmatico di concreto per rispondere a quelle che erano le parole d'odio razzismo negli di esclusione di intolleranza
E quindi in quel momento è stato un un un qualcosa di molto forte di molto molto concreto che ha creato un movimento attorno mediterranea enorme
Più di mille cinquecento iniziative in tutta Italia più di un milione
E per cento mila euro raccolto attraverso il cavo funding fatto con una media di venticinque euro la donazione quindi significa che migliaia di uomini e donne hanno deciso che quella nave serviva
Hanno deciso che era uno degli avamposti possibili per tenere il punto prevede la parola per tenere la pratica perché sempre di pratica si parla quando si va nel male
Sempre di di pratiche il mare un luogo ostile
Un luogo ostile in cui chi prende il mare nell'antichità si affidava i propri dei
Perché
Perché riteneva che fosse l'unico modo per tornare a casa sano e salvo e quindi momenti in cui qualcuno che si era affidato i corpi dei non fosse stato salvato avessi avuto gli dei contro da lì da quella cultura antica diventa Codice legge normativa convenzione internazionale che va a codificare come si salva il male perché in mare non ci sono clandestini immigrati o migranti ci sono persone
Ed è il caso naufraghi e quindi quelle persone vanno salvate
E la risposta migliore a chi inneggia al annegate tutti al riportate l'invidia quella una risposta fondamentale una risposta fondamentale che non è finita
Non non finisce con l'allora ministro degli interni Matteo Salvini
Non finisce anche perché abbiamo con un'eredità pesante
Del dell'allora ministro degli Interni abbiamo i decreti sicurezza
Che temo uno essere cancellati come come vergogna nazionale ci sono gli accordi con i clan libici che rinnovati
Un paio di un paio di giorni fa che ancora gridano vendetta quindi abbiamo ancora un'eredità pesante da da affrontare una una piccolissima cosa
Il il quattro ottobre
Del due mila diciotto giorno in cui faccio una conferenza stampa in cui annunciamo pubblicamente che la prima nave battente bandiera italiana e presente nel Mediterraneo centrale
Finita la conferenza stampa come esco i giornalisti arrivano da me e mi fanno vedere un video in diretta Facebook in cui in cui l'allora Ministro degli interni faceva una copia diretta contro Dinoi dicendo
La nave
Di sinistra italiana la nave dei centri sociali non durerà molto
La faremo la faremo chiudere di attraccare molto presto bene so che non si dice Paola piccola consolazione che noi siamo ancora qua lui non è più ministro dell'Interno ciò che
So che può sembrare poco poco elegante però però questo significa anche che non è non è finito tutto
Quell'onda nera quell'onda nera c'è ancora e si sta alzando ancora
I i marinai di lungo corso ci dicono sempre però che un'onda qualunque Honda anche la più grande si affronta molto meglio con la nave giusta
Sapendola guidare e governare
Beh ma è quella nave ce l'abbiamo
Era mare Jonio e quindi anche quell'onda possiamo continuare ad affrontarla
Dopo cinque mesi di sequestro amministrativo è stata dissequestrata
L'altra settimana stiamo raccogliendo i soldi aveva ripartire dopo cinque mesi ci sarò alcuni lavori in cantiere che stiamo facendo se tutto va bene nel nei primi mesi di Malta nei primi giorni di marzo dovremo ritornare in male quello è un aspetto non non scontato non banale perché tutte le volte che si riesce a ripartire significa che tanti e tante ho deciso di di continuare a sostenere quel quel progetto significa che tanti e tante hanno deciso che una nave serve ancora
Significa che abbiamo composto un equipaggio all'altezza della situazione significa che molti e molte hanno supportato coi iniziative raccolte fondi significa che un mondo c'è e non è altrove c'è
C'è non è l'esistenza è esistenza cioè noi dobbiamo esistere Novo che esiste e che in questo momento dobbiamo padre esalti
è anche attraverso la Marelli Oglio mediterranea e l'esserci nel Madhya
Mediterraneo penso che sia una possibilità dell'esistenza di tanti dei discorsi che oggi sono stati fatti quindi io vi io vi ringrazio e so e so che l'equipaggio di terga molto ma molto più numeroso di quello che Ford ebbero
E quindi e quello che ancora una volta ci farà ripartire tutti assieme grazie
Grazie Alessandro volevo ringraziare Vincenzo vita cioè qui presente insieme a noi anche a nome dell'Associazione premunito dalla sinistra
Che rinuncia ad intervenire anche su per i tempi stanno dilatando quindi lo ringrazio ma ci saranno altre occasioni sicuramente per
Abbiano discussione fra di noi e continuare anzi discussione fra di noi passo la parola teme riflessi di coalizione civica Bologna grazie
Grazie a voi grazie alla sinistra italiana per questa occasione di dibattito doniamo mediterranea perché è importante
Sono contenta di questo dibattito perché
Ha mostrato una cosa di questo ero convinta
E cioè che c'è una correlazione evidente e non più ignorarle fra i temi ecologici e sociali fra le dinamiche di prevaricazione supremazia ci sono e la Società nel sistema capitalistico e quelle che ci sono fra l'umanità e la natura
Tanto dobbiamo affrontare lo stato di emergenza climatica quanto dobbiamo promuovere Dinan che di collaborazione dobbiamo creare un'intelligenza collettiva una sinergia che risponda quelle pulsioni identitaria
Noi siamo il famoso novantanove per cento vogliamo addirittura rappresentarlo allora dobbiamo comportarci da novantanove per cento
Quando la ricchezza che hanno dieci venti persone pari a quella di venti milioni dei loro concittadini quando era generazione under trentacinque è più papera dei pensionati che hanno più di ottant'anni
Vogliamo riaffermare che noi crediamo nella scuola pubblica laica antifascista della Repubblica e non nelle regioni come grande equalizzatore di opportunità
Vogliamo dire che un'Italia che esce dalla crisi è quella che investe nell'università nella ricerca perché era ne beneficiamo tutte e tutti perché la povertà educativa e la povertà economica si alimentano a vicenda e dobbiamo spezzare quella catena
Quando una donna viene uccisa ogni tre giorni vogliamo essere quelli e quelle che femminile se minimizzano la politica
Che capiscono che non possono esserci gruppi dirigenti tutti al maschile ma anche che è molto più di questo
Che la questione non è solo la parità di genere che dobbiamo mettere in atto nelle pratiche ogni giorno una rivoluzione culturale che abbatta le etero patriarcato che ha permeato dalla nostra società dalle fondamenta
Sia l'otto marzo essi Hannover sciopero come ci chiede non una di meno per le prossime settimane
Quando nella rossa Bologna
Un bambino bolognese di origine cinese viene picchiato perché qualcuno pensa che potrebbe avere il coronavirus vogliamo capire che dobbiamo investire nell'educazione le differenze dell'inclusione nella promozione del rispetto per tutto e tutti
Infine dobbiamo costruire una narrazione e cambiare il discorso che spensero circonda la nostra comunità quella di sinistra
Quando le periferie identificano la sinistra con l'establishment con il job Zard non dobbiamo compatire la periferia ragione Nicchi
Dobbiamo dimostrargli nei fatti insieme a chi vive nelle periferie che cosa significa la sinistra
Io sono di coalizione civica di Bologna e per a Bologna c'è un tessuto sociale come realtà in gran parte del Paese prolifico e prezioso con cui abbiamo fatto delle battaglie importanti
Sulla casa sul diritto alla città compensare urbano sul lavoro con i precari che siano driver lavoratori delle biblioteche delle fiere
Per la tutela dell'ambiente contro la speculazione la cementificazione pensare generazione una speculazione ex IACP Bayona e fra i test per futures
Le persone non sono lontane dalla politica le persone fanno politica ogni singolo giorno sono lontane da una politica che non ha dato loro le risposte che cercano
Allora noi dobbiamo essere quelli i loro Orso che crea interesse opzionalità nelle lotte per dare forza ognuna di quelle lotte quando lei adesso nessuno per sovrani stellina liberalismo ci vorrebbero soli atomizzarsi gli uni contro gli altri
E quel poco di speranza che c'è rimasta dobbiamo porlo in un singolo leader no dobbiamo rispondere con una narrazione diverso da di una sinistra forte
Federata dice delle lotte che esistono rovesciare lo schema identitario e creare una sinergia di intelligenza collettiva soprattutto è sopra ogni cosa essere solidali
Allora tu indeterminato supererà il corno ai precari o disoccupati tu che sei italiano da generazioni chiederà il con noi l'eliminazione dei decreti Salvini e chiederà e la legge sullo ius soli
Tu che ente di diritto e reddito magari affittando la tua casa sulle piattaforme turistiche chiede RAI con noi che ci siano però ha dei limiti delle regole degli investimenti per garantire il diritto alla casa di tutto e tutti
Tu che ha inquinato verrà e a chiedere con i nomi di fermare la cementificazione di investire sulla mobilità sostenibile
Tu che sei un uomo CGIL Dirty batte RAI per i diritti della comunità LGBT cui e scenderà in piazza di fianco alle donne che stanno creando una rivoluzione in questo Paese
Tu che stai libero continuerai a chiedere verità e giustizia per giungere Genie chiederà e che Patrick sia libero presto
Noi noi siamo soli però dobbiamo dimostrarci Rocco grazie
Valerio tra Muttley
O i Loredana De Petris
Grazie ai resistenti diciamo quelli che ai erano Rizzato a pranzo diciamo penso che tutte quante avete come me è una sensazione di déjà vu io voglio dire che sono d'accordo su tutti gli interventi tematici sul programmatici precedenti anche con quelli che verranno sono sicuro che non abbiamo bisogno di ricevere le cose che pensiamo premi utile comunque
Avere delle idee dei programmi anche se come è stato detto
Prema diciamo ormai alla terza riga del programma nessuno va più avanti ed è questo un tema io volevo per questo provare modestamente da un lato a dare una risposta alle domande che esponeva Nichi Vendola dall'altro congiungeva quello che diceva De Masi stamattina
E tanto
Io penso che la la percezione di quello che accade questo Paese esponga a molti
Nel senso proprio del tempo quando De Masi ha detto che la farfalla poco tempo beh in questo Paese ci sono persone
Ci sono le nostre persone
Che non hanno più tempo
Persone che non sanno infilare un anziano se tornano a casa stanchi non hanno una prospettiva c'hanno un padrone che in realtà sono tanti padroni che ricambia il contratto da un anno all'altro cambia società così onde destabilizzarlo
C'abbiamo persone che non hanno tempo di aspettare e così è successo che
Per cambiare per non aspettare ne abbiamo visto che all'epoca dei Cinque Stelle poteri candidare
Un vegetale un minerale qualunque cosa che fosse un'altra cosa
E veniva elette
E per la stessa ragione
Che è legata a un po'anche quello che dicevo prima che come la gente il tempo di leggere i programmi
Non si usa più
Non ci pensa Del Piero c'è questa svolta a destra bada bene che ci sia un un ragazzo del sodio in particolare disoccupato che voti lega dovrebbe farci pensare
E qui prova a dare una risposta alla domanda che si faceva si faceva Nichi
Perché abbiamo perso perché hanno vinto perché hanno retto diciamo
Un po'è stato già detto la la campagna comunicativa rispetto a una a una cultura politica diciamo che ormai non si fa più perché i partiti hanno deciso che
Basta chiudersi in una stanza quattro amici e decidere per tutti non ci sono più i luoghi dove un adolescente un ragazzo può profondi vere
I temi perché e al no
Presso
E la ragione è che
Lei non c'eravamo socialmente non ci siamo più stati nella
Non siamo stati io considerate credibili nel racconto che facevamo anche di i programmi bellissime
La disaffezione dalla politica giustificata anche da quello che di che un po'parliamo oggi no come se il tema se è quello di vincere le elezioni
E quindi far delle alleanze digerire qualche cosa
Questa idea di centro sinistra che dentro ciò a Padova sinistra io
E la mia campagna elettorale lo ha abolito e questa parola non perché non mi piaccia ma perché bisogna evitare un significato le parole che Celli sinistra fare Ilaria Rin Libia dire anzi vantarsi dunque gli altri siamo stati più bravi noi che ci ha detto sinistra come a fare una fatto Gentiloni fino all'ultimo a spingere sull'autonomia differenziata senza letta fino all'ultimo momento
Che c'è di sinistra in questa devastazione ambientale viene soprattutto la mia Regione porta dei nomi e dei cognomi voi sapete ne abbiamo il più importante preservò il re o liscio sotterrare d'Europa forse sarà unico posto al mondo inclusiva tira fuori il petrolio una Valle bellissima piena d'acqua e di e di agricoltura insomma
Ne proprio non potevamo fare un'alleanza col centro sinistra in Basilicata infatti non l'abbiamo fatta però forse un messaggio positivo posso dare perché era anche il senso di questo di questa giornata secondo me come fa una forza chiede
Così belle così condivisibili
A diventare ad attuarle e quindi a dare risposta allietare credibili cambiamento credibile perché non si alza la mattina e va a votare per questi come si fa a diventare vincenti
Ma in Basilicata lei un tentativo abbiamo fatto direi che siamo un pezzettino avanti diciamo rispetto a discussione di oggi
Vasi gradevole successore
Che i partiti la sinistra tutti i partiti della sinistra hanno fatto un passetto indietro ci siamo organizzati attorno a un progetto che ha un progetto molto avanzata
E parlo di sinistra italiana Rifondazione dia in venticinque lo stesso De Magistris è venuto a dare una mano possibile
Tutti hanno fatto un passo indietro si sono messi a disposizione di un progetto che era un progetto che voleva fare la Basilicata esattamente il contrario di quello che probabilmente diventerà la prima regione europea che esce fuori dal fossile che sull'elettrico attorno alle energie alternative costruisce il lavoro loro distribuito a volo
Di qualità altro che quello che ruota attorno al petrolio
E quindi non potevamo proprio metterci insieme alla ha messo un altro perché quello era il periodo del Governo
Lega
Quei cinque stelle che parlavano appunto allo quella politica sull'immigrazione
Sull'autonomia differenziata anche le pizzerie aveva posizione aveva avuto posizioni analoghe quindi diciamo
Che Alleanza fai come la racconti guardate non stiamo parlando di dettagli di politica economica sui quali possiamo discuterne stiamo parlando della dei valori fondanti di una comunità
Per l'abc della politica per questo abbiamo fatto la campagna elettorale con la Costituzione in mano antirazzismo antifascismo diritti
E perché pensavamo e pensiamo ancora che sia un'epoca pre fascista e così come nell'epoca post fascista quando culture diverse cattolici comunisti socialisti sono messi a scrivere quella carta non le so fare la stessa cosa
Dava è in campo eravamo solo noi a raccontare queste cose noi e forse Papa Francesco che parlava di questo ora io dico
Abbiamo fatto il quattro e sette per cento però
Non siamo stati noi a far perdere seduto sinistra come ci dicevano
E però da quell'esperienza
Beh quell'esperienza è nata una comunità di persone che sono tornati a votare che ci chiamavano per dieci grazie finalmente possiamo votare felicemente c'è stato un momento devotamente quando siamo andati a Potenza la campagna elettorale
Per il sindaco be'questa questa cosa è diventata una specie di festa anche noi come diceva Henry
Abbiamo messo dentro persone improbabili c'è gente che stava sul pezzo e quando mi dicevi ti devi candidare dicevano io no
E né quelli volevano gli spavaldi e invece hanno sempre fatto paura e be'questa questa cosa ha significato che ne siamo andati al ballottaggio abbiamo battuto la la vista cosiddette di centro sinistra
E solo per duecento voti su sedici mila che abbiamo preso
Non abbiamo evitato che potenza avesse un sindaco leghista dico solo che la mattina delle lezioni il segretario regionale del Pd
Ha invitato tutti andare al mare altro che battere la destra come si dice adesso e finisco per dire è un una cosa anche con riferimento a questo bel movimento delle sardine che si che ci dice che c'è voglia di partecipazione
Che la gente disponibile a un ragionamento buono
Fare la battaglia contro Salvini e dimenticarsi Salvini Ismaine cosa che non si può fare non puoi battere salve beni e dimenticarti che il suo contendente meno Maya vinto voi il giorno dopo farà la stessa politica sull'autonomia differenziata
Che piace tanto alla alla lega Lupoi quasi vandali una campagna elettorale a raccontare una storia diversa quando c'hai un Governo che ancora c'è il decreto sicurezza che spinge sull'autonomia che su questo degno di Ermete quattro soldi insomma che fa le leggi che consentono alle compagnie petrolifere di fare i rinnovi automatici di installare pale eoliche dovunque senza nessun controllo ci vuole più controllo permettere un muretto sotto casa che non permettere una pala eolica ora il messaggio che ho volevo provare a darmi da qua che è stata la nostra esperienza che a volte si vince ma nel frattempo si perde a volte si perde invece si vince perché quelli Pardi parlava
Niki prima
Né quel riparo abbiamo creato abbiamo perso di poco lo abbiamo fatto due o servono dimostrare che si può vincere si può arrivare a vincere senza fare grandi compromessi ma dicendo
Facendo riferimento ai valori di cui avete parlato anche voi senza sei e senza ma e la seconda cosa che finite le elezioni
Lei oggi siamo ancora in campo abbiamo Matera dove dove si voterà quest'anno siamo abbiamo offerto un riparo a questa comunità di queste associazioni di queste persone sparse che adesso hanno un riferimento sulla citare anche nella regione il mio messaggio vuole essere un po'più ottimista non siamo costrette ad allearci comma un Pd che anche a Roma
Messo in ordine le sue cose in casa
E parlo della flessibilità parlo dell'autonomia differenziata parlo della dimenticanze completo del Mezzogiorno ha detto prima
Nichi Vendola sono sessanta miliardi allora all'anno che vengono diciamo distolti dalla coda Ciampi verso verso altri altre viti quindi diciamo no
è bene partire da questa voglia di partecipazione che ne abbiamo misurato di tornare a
Alla politica alla alla buona politica e finissimo
Penso che la
Tornare incontrare gli adolescenti non dico nemmeno per il giovane creare i luoghi chiusi sia una discussione un po'proprio profonda sui temi sia sì anche il migliore antidoto contro questa destra che avanza e che parla diciamo animi intelligenze che sono in questo momento piuttosto addormentate grazie
Grazie Loredana De Petris poi Amedeo ciò accade
Allora intanto una notizia che può diventare anche
Una cosa importante
Nicola lo sa noi domani abbiamo un incontro importante per quanto riguardano l'agenda di governo che riguarda dopodomani domani e domenica lunedì lunedì pomeriggio
Che riguarda la sicurezza e l'immigrazione dove noi andiamo lì
Indicò io Nicola sappiamo bene altri che per noi la questione diciamo fondamentale
Che darebbe davvero il segno serio di svolta per questo governo è quello appunto di cancellare i decreti sicurezza
Noi
Non perché abbiamo la vocazione dei rompiscatole un po'ce l'abbiamo diciamo per fortuna ma perché abbiamo siamo sempre stati molto chiari lo dico qua e lo rivendico fatto scusate un passaggio breve poi arrivo al cuore oggi della nostra discussione
Noi in nel nell'agosto travagliato e poi nel settembre diciamo travagliato abbiamo dato tutta la nostra disponibilità
Per formare un nuovo governo è una maggioranza per un'emergenza democratica per mettere in sicurezza le istituzioni democratiche e io credo che noi abbiamo fatto bene abbiamo fatto bene
è tutto risolto no
No a cominciare appunto da le questioni di sicurezza anche se oggi non se ci sono ma ovviamente le cose sono un po'diverse da qualche da qualche mese fa
Ma abbiamo oggi diciamo davanti a noi molte sfide
E riguardano innanzitutto di qua quale è il futuro di questo Paese voi dite è che grande
Diciamo peso vi siete messi sulle spalle io credo che questo governo o non può più diciamo e anche la maggioranza non può limitarsi soltanto a tirare a campare a vedere a contare diciamo i numeri che ci mancano ma porre diciamo le basi davvero segnare una svolta su alcune questioni per noi fondamentale
Allora ora adesso il tempo in cui tutti si riempiono
La bocca del eliminati
No anche noi facciamo diciamo Lady Styx nostre discussioni giustamente su questo ora per fare questo cioè non basta scriverlo nel programma e nelle parole noi e questo è anche il cuore
Delle questioni che sono davanti a noi
Guardate la farfalla che veniva citata prima dei ma insieme guarda noi questa là per il mondo la farfalla è il nostro Paese siamo siamo un unisono e persone che ha sono più in difficoltà non ha molto tempo
E allora per poter cambiare davvero il modello di sviluppo e dare un'opportunità
Di ripresa questo Paese bisogna no fare delle cose precise
Significa allora che l'ecologia che il parametro che la transizione ecologica diventa la chiave per poter affrontare tutte le questioni a discussione sulle infrastrutture e mi dispiace dirlo anche rispetta un ministro che io stimo anche come il il ministro o del Sud estiva a presentare il programma per il Sud e poi contemporaneamente si annuncia per esempio la la un'altra strada per il sud che è la centosei ionica per carità può essere utile ma non ci aspettavamo per esempio che sul Sud è sul programma del sud giustamente infrastruttura fondamentale quella della cultura
Quella del del degli investimenti nella scuola e nella ricerca ma ci aspettavamo un programma straordinario per i trasporti per i trasporti pubblici e il trasporto su ferro per il Sud
Quando io dico la chiave ecologia questo dico la transizione ecologica oggi deve assolutamente essere il per ramo il parametro su a attraverso cui noi forme Beckett contro diciamo in qualche modo verifichiamo tutte le scelte che faccia questi sono balle anche per tutti noi
Questo vale per tutti noi io penso che poi d'ora in poi e qui arrivo rispondo anche a Elena prima che tra fa noi dovremo sempre parlare di giusta transizione ecologia che non vuol dire moderata che vuol dire che tiene conto che si fa carico che mette in campo tutte le questioni che ricche evitano di far pagare magari a quelli che sono già vittima di questo modello di sviluppo anche la transizione
E significa perse empio
E significa anche rendere come dice Alan viene appunto desiderabile la conversione ecologica però non nasconderlo affrontarla
Noi passiamo i la spinta verso l'elettrico in campo nel campo esempio della del del dell'automobile della della mobilità significa farsi carico è sapere che tutti coloro poi che fanno la componentistica per gli altri tipi di motore su rischiano di prima il testo che qui rimanere senza lavoro questo che cosa significa
Significa avere la capacità di investire di coinvolgere di produrre diciamo modelli alternativi anche di lavoro queste zone di occupazione
La giusta transizione significa che se noi non dobbiamo lanciare come grande opera straordinaria la mobilità sostenibile altre città questa è un vantaggio per i cittadini il trasporto pubblico significa aiutarli anche economicamente
Queste sono le cose che noi dobbiamo saper dire
E la transizione ecologica guardano e non ha molto tempo per per potere essere declinata la posizione dell'ideologia perché non abbiamo tempo
Non abbiamo tempo e quando io dico la giusta transizione quando dico che insieme stanno giustizia sociale e giustizia ambientali perché lo mi piace dirlo guardate che noi davanti all'ipo al fa un fa un rischio concreto
Che la nostra specie si estingua
Non è che moriremo tutti insieme
Non è che può essere una consolazione che arriva un mondo un momento in cui moriamo tutti insieme uno dice va be'il pianeta continua il nord però il Duemila che detengono tutta la ricchezza de la maggior parte della ricchezza del mondo quelli magari e che detengono quindi le risorse naturali che potranno rimanere quelli si salveranno quindi lo capite voi che questa è la questione centrale alle è la battaglia fondamentale e noi non dobbiamo soltanto occuparci della nostra diaspora
Della diaspora della sinistra c'è anche l'aria alla diaspora dentro
Questa diaspora sinistra anche degli ecologisti
I quelli che fanno la battaglia sul proprio territorio di quelli che si sono battuti per un modo di gestire i rifiuti diverso i quelli che ogni giorno difendono il proprio territorio che hanno bisogno oggi di risentirsi tutti tiene tutti insieme
Il nulla come dire un progetto complessivo che vuole cambiare il mondo ma con queste a chiave
Non ci non ci occupiamo dalla mattina alla sera
Se siamo sentivo anche a intervento prima con chi ci dobbiamo alle aree noi pensiamo che è oggi ed è importante farlo perché Anita marinati in un secondo momento non rifacciamo senta io e senza errori
Noi dobbiamo metterci in testa che dobbiamo riuscire a lui rende re non solo desiderabile ma coinvolgente un'idea di Società di Progetto di mondo dietro al fatto che dobbiamo salvarlo questo cavolo di mondo e dobbiamo ce la dobbiamo assumere io non voglio fare le critiche agli atti ma voi lo capite che perno sulle questioni comandate il punto più distante col Partito Democratico è sempre su questo
Sulle questioni che riguardano le scelte ambientali le scelte con la vedo le mie colleghe noi e se fa Toni che che ringrazio di essere qui oggi però sanno Benni
In momenti sempre di differenza riscontro sono su questi che sul modello di sviluppo in realtà ogni volta discutiamo sull'entrata dure discutiamo di quale di come si fanno le riconversioni studi come si inverte che tipo di discesa per esempio sull'innovazione
E invece quella è la chiave è la chiave appunto per poter mettere in campo un nuovo modello il gruppo non ho modo di consumare un modo modo di stare insieme di sentirsi comunità
Noi questi stop
Che appunto solidale solidale anche verso gli altri esseri viventi solidale con la con la natura questi sono dobbiamo cercare di trasmettere o è questa narrazione che potrà sconfiggerà destra poi arriveranno anche le alleanze e tutto quello che vorremmo discutere e le liste
Adesso non ci mettiamo in testa di come ci riorganizziamo per fare la lista perché allora era dopo oggi noi dobbiamo rilanci dare un messaggio di dire la diaspora lady a spore le individualità le solitudini di possono ritrovarsi
Per rilanciare un grande progetto di cambiamento per questo paese per la società e risentirci comunità su questi topi comunità umana
Ancor prima che che politica è solo con la narrazione dentro la società
Solo con la sconfiggere quelle paure che portano i più deboli a spingersi verso la destra che noi davvero potremo sconfiggerà destra
E questo è una delle domande che noi oggi abbiamo messo in campo grazie Coppari
Amedeo insomma chiede
Sì preoccupata va a parare le
Tiene grazie grazie
Sono contento di intervenire dopo Loredana perché secondo me come dire quello che di buono oggi stiamo discutendo e facendo è tanto perché per una volta anzi dopo tanto tempo mi pare che abita ripartecipano all'assemblea in cui non discutiamo della forma che dobbiamo acquisire come sinistra ma forse abbiamo più interesse più urgenza la sentiamo addosso di discutere
Forse di altre questioni di come cambiare il mondo di come sfidare e sfidarsi dentro questa dimensione globale anche come affrontare dei temi come dire di destino delle nostre comunità
E farlo con la consapevolezza di dovere acquisire scegliere da che parte stare dentro quale passaggio collocare la nostra azione
Perché lo diceva prima qualcuno prima di me in tanti interventi oggi la questione forse schiacciata da ieri più è aveva raggiunto la consapevolezza globale la leggiamo sui quotidiani
E sui nostri telegiornali quando ci tornerà torniamo a casa la sera
Che la democrazia concretamente l'abbiamo capito in tutto il mondo e lo capiamo anche noi in Italia forse qualche mese fa lo sentivamo anche più cogente sulle nostre vite non è cosa affatto scontata allora dentro questa battaglia globale che abbiamo citato intanto io penso che siamo consapevoli che la sfida quotidiana la viviamo dentro le nostre comunità
La viviamo nelle strade
L'abbiamo in quelle periferie geografiche esistenziali che citava Mickey prima di me la vediamo forse nella sfida che noi riconosciamo I volti di Matteo Salvini o di Giorgia Meloni
Ma forse la viviamo più concretamente nei bar e quando incontriamo le persone comuni con cui condividiamo le nostre quotidianità con cui condividiamo le nostre città e la nostra vita comune e forse dentro questa sfida abbiamo come dire la necessità di cominciare a decidere ecco
Alcune cose come dire mette perché a me in questa sfida che sta portando avanti ad esempio dentro questa città in una comunità di questa città
Ho imparato progressivamente vincendo delle elezioni vincendo prima di quelle lezioni dentro un campo delle un passaggio di primarie che è stato necessario per costruire quel campo
Che mi interessava il giusto sapere dentro quale spazio dentro quale linea fosse chi stava accanto a me
Mi interessava che se questa sfida la condivideva con me questa sfida oggi la condivide ancora come questa linea di destino che citava che ha parlato prima di me se questa sfida la vuole fare come mi interessa sia accanto a me ha detto questo passaggio
Beh allora mi interessa veramente lombardi pochi minuti per raccontare di una cosa molto semplice perché come diceva Loredana la transizione ecologica quella possiamo declinare in cose molto semplici
E molto materiali che dovremmo saper chiedere e dovremo saper fare e costruire dentro il nostro Paese però io racconterò una cosa semplice che ci siamo messi in testa dentro questa città
E che magari qualcuno si metterà in cattedra sicuramente tra qualche giorno già l'ha fatto a dirci che non è cosa proprio così scontata ma per me la cosa abbastanza chiara e semplice
Noi dentro questa città che ospita questo importante dibattito oggi e questo importante convegno una città straordinaria ma assolutamente dolorosa sotto tanti punti di vista e non serve che ve li racconto perché è diventato come dire
Narrazione comune nel nostro Paese
Vogliamo liberare Roma che è una cosa molto semplice da dire ma se non è una cosa anche molto semplice da fare se ci prendiamo la responsabilità di fare quel passaggio che attraversi le nostre comunità
Che attraversi quelle periferia geografica esistenziali in mezzo alle aspettative deluse e all'ambizioni di tante persone che dentro questa città devono delle solitudini straordinarie
E hanno bisogno di punti di riferimento hanno bisogno di un corpo di un corpo di una punto di riferimento dentro cui sentirsi partecipe
Lo fa questa città secondo me non solamente per quello che vale Roma che per me è tanto importante amministrando le vivendoci da cittadino ma perché penso che quella sfida sarà ancora sfida simbolica
Una sfida che parlerà al mondo intero a chi dentro questo grande campo questo grande come dire dibattito globale avrà bisogno e ha bisogno di sentirsi parte di una sfida comune
Avrà sei bisogna di sentirsi parte anche di vittorie comuni
E poi perché penso che la sfida sono me la sfida delle città e la signora delle città dove nolenti o volenti oggi si gioca la partita una delle partite fondamentali dell'architettura della democrazia del mondo e quindi del senso della democrazia nel mondo
Avere pensiero municipalista oggi se ancora vale la pena usare questa parola e io credo di sì perché penso che come dire è stato un ritrovo è stato un punto di lettura della nostra società che è stato capace di costruire di non spaccare in questo momento abbiamo bisogno di costruire
Forse passa anche
Costruendo un metodo e scegliendo un metro diceva l prima di me beh io ne abbiamo scelto un metodo me non ce lo siamo certo inventati è un metro sicuramente non è il metodo ad esempio abbiamo scelto di non solamente evocare ma provare a scegliere come metodo di costruzione di questo percorso una cosa che si chiama con federalismo democratico
Ecco questa cosa che si chiama con federalismo democratico l'abbiamo conosciuta qualche mese fa qualche anno fa
Forse se stiamo attenti la conosciamo ancora oggi perché è stata la bandiera sotto cui le donne e gli uomini del Kurdistan in Siria in Turchia hanno combattuto per sconfiggere lo Stato islamico hanno combattuto per sfidare l'autoritarismo in Medio Oriente tutto autoritarismo e Medioriente e l'hanno combattuto per quella battaglia di democrazia che faceva ne hanno fatto anche per noi
E per chi per esempio solidale con quella storia tra pochi minuti camminerà in giro per questa città manifestando perché quella battaglia ancora viva
Allora questo metodo che non ha niente di straordinario ordire riconoscere danni dare dignità ai territori dare dignità alla necessità di ribaltare il paradigma patriarcale
Che fa parte dell'aggressività greci condiziona ogni giorno riconoscere la sfida del modello di sviluppo
Però è un metodo come dire
Che io credo oggi dobbiamo sapere accogliere anche con la necessaria
Come dire
Capacità di capire qual è il livello che è molto più basso forse
Di quello che ci attendiamo sa lo sguardo delle persone sta nel corpo a corpo quotidiano per costruire l'alternativa
Ecco questa battaglia che noi diciamo per bisogna per combatterla va be'bisogna stare come dire affrontando quella sfida
Con profondità ma forse anche con la leggerezza che magari dalla politica in questo momento in questi ultimi anni è mancata intanto occasioni ma che ha una potenza una spregiudicatezza che il modo nella cultura ad esempio il nostro Paese continua a rappresentare magari sta anche più avanti di noi la spregiudicatezza di un ragazzo di quelle periferie di vigne Nuove
Che sul palco forse più nazional popolare del nostro mese Achille Lauro ha saputo utilizzare per mettere in discussione anche tante vecchie stantie
Identità del nostro Paese becco quella leggerezza ecco quel senso di sfida io penso che ne possiamo parlare non solamente alle nostre comunità
Ma possiamo parlare a quei cento donne e uomini bambini che già stanno facendo da leader dentro le loro comunità e che non si riconoscono dentro nessuna
Delle realtà politiche delle comunità politiche
Non tanto perché non le apprezza lo ma perché non capiscono dove stanno
E noi forza quelle cento persone che in ogni città in ogni quartiere rappresentano già dei leader delle loro comunità
E che solo un punto di riferimento dobbiamo parlare per farli sentire parte della sfida comune questo vogliamo provare a fare ad esempio qua dentro questa città vituperata ma così importante
Però sul piano simbolico e su quello che come dire potrebbe portare nei prossimi mesi nei prossimi anni nel dibattito nazionale che agitiamo oggetti conquistiamo un pezzo alla volta anche oggi
Perché e chiudo su questo
Oggi dentro la necessità di stare con un punto di vista radicale io vengo
Ha una storia che viene come dire da movimenti che si sono Sempre posti il tema di sfidare di essere avanguardia dis due di stimolare il dibattito il nostro reddito costruire anche a sinistra un punto di vista che mettesse a tema Sempre la radicalità del punto di vista io oggi la voglio fare la sto facendo contante tante donne e uomini insieme appunto
A questa campagna che si chiama liberare Roma per stare dentro un campo per parlare e dare un punto di riferimento a quelli perché già la stanno costruendo questa battaglia
Perché mi interessa
Meno e credo che interessi meno a tutto e tutti ma in questo momento chi siamo dentro quella battaglia ma piuttosto che cosa stiamo facendo
E penso che come diceva spetti lì
Quello che ci interessa in questo momento è fare la cosa giusta grazie mille
Creazione dello Francesco Raparelli delle camere per il lavoro intorno al pretorio risponde
Roberto Cornelli
Ringrazio Nicola ringrazio Beretta per l'invito
Con i con l'abbiamo vissuto avventure insieme diversi anni fa subito dopo Genova prima e subito dopo Genova e poi durante quel biennio di lotte studentesche molto dimenticate il ciclo dell'onda delle occupazioni universitarie delle mobilitazioni dei ricercatori precari quel sogno che è stato sconfitto esattamente alla fine del due mila dieci
Allora come ho rincontrato Nicola
Loredana ma non solo loro altri che appunto hanno contribuito con forza a spostare in avanti una battaglia per me per noi molto significativa
La battaglia dei precari Ampa al servizi cioè quei precari che lavorano nell'agenzia nazionale le politiche attive
Che sono precari da moltissimi anni e che devono occuparsi per lavoro di ricollocare disoccupati
E di gestire in questo momento la cosiddetta fase due del reddito di cittadinanza
Ci siamo ritrovati sul campo nella battaglia quindi a me il tema che sta a cuore oggi è capire quali rapporti virtuosi nelle differenze nelle Autonomie tra lotte sociali e politica
Perché credo che questo sia un tema decisivo ci si è ritrovati sul campo di una battaglia che non è ancora finita ma che intanto ha prodotto una buona legge
Il decreto crisi poi convertito in legge centoventotto del due mila diciannove adesso in buoni emendamenti nel decreto mille proroghe che dovrà essere convertito nelle prossime settimane
La battaglia non è finita e alla fine del mio breve intervento divino perché e però ritrovarsi sul campo io credo che in una fase del genere sei tema Air ritrovare consenso desiderio polarizzare attenzione riconquistare i giovani se il tema è questo io credo che ritrovarsi sul campo composizioni magari riverse con strumenti riversi io assieme a molti precari dopo le battaglie universitarie studentesche prima da ricercatore poi adesso sono ancora un precario all'università quarantadue anni
Ho pensato che si potesse ricostruire dal basso
Lo strumento sindacale
Rinnovarlo inventarlo nuovamente fare in modo che quel processo come dire sempre più pesante di allontanamento dei giovani dal sindacato potesse essere invece rovesciato in termini virtuosi quindi le nostre camere del lavoro appunto autonome precari e con questa esperienza le battaglie sociali che ho incontrato che ho incrociato mia aiutano a fare una riflessione un po'diagnostica che a mio avviso è necessaria diagnosi il primo punto ma ripeto sarò breve
Lo diceva prima Nichi Vendola
La questione demografica io penso che noi dobbiamo parlare seriamente del declino italiano
Non è possibile che di questo declino ne parlino solo con interessi diversi dai nostri Il Sole ventiquattro Ore il Corriere della Sera o Confindustria
Questo declino è fatto di squilibrio demografico e quindi in sostenibilità del sistema previdenziale è evidente
Del sistema previdenziale cui siccome viene sostenuto non sostenuto
Parliamo di un livello demografico di un differenziale negativo analogo a quello del mille novecentodiciotto cioè subito dopo la Prima guerra mondiale
Parliamo di una fuga ormai massiccia di un esodo dei giovani non casualmente dal due mila otto in poi con l'esplosione della crisi e con la sconfitta del movimento dell'onda
I numeri dicono circa un milione e mezzo ma sono stime al ribasso perché chi va all'estero per un periodo anche lungo non cambia la residenza
Quindi un milione e mezzo sono stime al ribasso qualche analista economico di quelli che va per la maggiore anche cercato di capire che cosa è accaduto dal punto di vista delle risorse pubbliche quanto ha perso il sistema Paese con questa fuga di forza lavoro qualificata
Qualcuno dice venticinque ventisei trenta miliardi spesi in capitale umano
Questo è il modo di screziato insopportabili trattare a forza lavoro qualificata il capitale umano come se fosse tutto capitale no non è così se il capitale c'è lavoro non sono la stessa cosa e questo bisogna avere la capacità di ribadirlo sempre trenta miliardi
E questo capitale umano in giro per l'Europa per il mondo
Il tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti d'Europa
E nonostante si continuino a dire che il problema il problema fondamentale la produttività dunque l'offerta di forza lavoro noi sappiamo che mezzo milione di giovani in Italia
è sopra educato sopra istruito per il lavoro che fa come se non bastasse poi so che magari il tema può sembrare antico vorrei parlare di salario di salario cioè dei soldi che servono per riprodurre la propria vita perché di questo parliamo quando parliamo di salario
Sapete quanto viene pagata una fisioterapista il mondo della riabilitazione la Arca espansione ovviamente con il declino demografico c'è ancora espansione a dismisura del mondo dell'arrivo riabilitazione sapere quanto viene pagata allora
Con i contratti collettivi nazionali a badate bene viene pagata dieci Euro l'ora lorde sono sei euro l'ora e si tratta di lavoro qualificato che riguarda la sanità che riguarda le ASL e che riguarda la tanta sanità privata in convenzione
Che riguarda appunto quel mondo del lavoro qualificato sottopagato e spesso e volentieri
Privo di diritti perché finta partita IVA finta collaborazione e così via
Allora e arrivo al secondo punto
Colpisce che il primo tavolo
Del Governo in cui si rilancia in grande la concertazione
E discuta di pensioni
Ora badate bene che le pensioni
Vadano prese sul serio ma sul serio significa ricostruire correttivi solidaristici nel sistema contributivo puro che è un sistema di distruzione della previdenza pubblica parliamoci chiaro
Perché quale montante contributivo può accumulare un lavoratore precario che viene sottopagato che non ce la fa quando è partita IVA anche genuina ad accantonare risorse per la gestione separata dell'INPS
Che pensione potrà apprendere se questa pensione misurata soltanto dal montante contributivo accumulato evidentemente stiamo parlando di un disastro che sta dietro l'angolo
Un disastro è un disastro come quello ambientale ecologico e cioè un'intera generazione che non avrà pensione
Ebbene dirselo perché centocinquanta duecento duecentocinquanta euro al mese di pensione
Non sono pensione allora bisognerebbe discutere di una finzioni minima di cittadinanza
I correttivi solidaristici al sistema retributivo scusatemi contributivo che in Italia non dimentichiamocelo è stato introdotto nel mille novecentonovantacinque con la riforma Dini delle pensioni
Quindi ha una storia vecchia
Tuttavia un liberale che adesso attraversa anche la Francia in maniera molto pesante e che ci riguarda da un sacco di anni
Allora dico ma perché non avviare invece la discussione su un tema rilevante si diceva cancellare i decreti sicurezza mi pare un tema del tutto fondamentale ma perché non diciamo anche cancellare il Jobs Act
Assumendo al fatto che inizia Saccà è stato uno scarpone o liberale nei confronti e il diritto al lavoro
E aggiungo un pezzo il decreto dignità ha risolto i problemi avete letto gli ultimi dati Istat oltre tre milioni di contratti a tempo determinato ma questo che cosa vuol dire
Vuol dire che quando entra in gioco la cosiddetta causale che è stata reintrodotta dal decreto dignità semplicemente l'azienda rimanda a casa e trova un'altra soluzione cioè aumento a dismisura del TAR nove
Su questo
Bisogna intendersi
Il problema del salario minimo altra partita decisiva possiamo continuare a rispondere che i minimi tabellari dei contratti collettivi nazionali bastare in questo Paese
Andatelo a chiedere ad una psicologa esternalizzata dell'altra che lavora all'interno di una cooperativa sociale se bastano i minimi tabellari per sopravvivere quando ha un salario un terzo di quello della sua dipendente che lavora all'interno dell'ASL con un rapporto diretto con la struttura perché le esternalizzazioni sono fino in fondo frammentazione della forza lavoro abbassamento dei livelli salariali
Ultima questione e mazzi torto
Il problema della rappresentanza qui ovviamente si è discusso del problema della rappresentanza politica
Io credo che non basta dirsi questo tanto bisogna uscire secondo me dà l'idea che di lavoro non se ne vuole occupare più nessuno il lavoro non è più identità collettiva era una storia vera negli anni Ottanta negli anni novanta della fase espansiva della globalizzazione o liberale
E passata un'epoca e il neo liberalismo è diventato autoritario i salari vengono abbassati ovunque la distruzione del diritto sindacale e del lavoro è la regola livello globale
Questi sono punti che non possiamo mettere da parte dicendo sicuramente l'economia circolare e la conversione ecologica porterà con sé lavoro libera e di qualità non funziona così non c'è automatismo
Ora io stimo molti compagna molte compagnie sono qui
Che dentro la CGIL fanno un lavoro straordinario importante rilevante e il piglio da sindacati vino di base diciamo così rancoroso Ivo Rossi o nei confronti dei big
Non mi appartiene non mi apparterrà mai dopodiché possiamo dirci e parlo per esempio di Lampard servizi lei tratto e sono il primo sindacato per numero di iscritti possiamo dirci che non si può accettare il fatto che in un azienda tra l'altro vigilata dallo Stato un sindacato maggiormente rappresentativo con i numeri i numeri fuori dalla fuori dall'azienda vale che uno vale uno dentro l'azienda uno non vale più uno perché ci sono le RSA e come sapete
Le resse hanno ricordato i lavoratori sono fissate UNIFIL lateralmente da chi gestisce la contrattazione collettiva nazionale
Allora questo recinto vogliamo romperlo per segnalare che il problema dei corpi intermedi in Italia e dell'organizzazione del diritto del lavoro non passate in recinti corporativi io mi aspetto questo coraggio da chi sta facendo battaglia dentro quella struttura
E da chi oggi qui vuole ripensare una politica in grande che sia in grado di parlare anche ai giovani e giovanissimi cioè a quelli che sono andati all'estero per la maggior parte che non si iscrivono ai sindacati e che non è voglio sapere nulla
Di politica allora di questo dobbiamo occuparci se ne intende non basta ovviamente occuparsi solo di salario
Ma non parlarne più perché è un tema antico no questo nel due mila venti non è più possibile grazie ancora
Grazie a Francesco ora Roberto Paolo assessore a Brindisi da sempre segue attività più innovative del mondo delle giovani generazioni e non solo
Poi si prepara Marta mani Nalini e poi Andrea Ferroni ora rileggo tutti Paola Nugnes Claudia Pratelli Michele Prospero Erasmo Palazzotto il Giulio Marcon
Grazie Betta dell'invito
Io sono assessore di una città del Sud
E non ho un partito ma una storia politica e sociale giocata tutta nella mia regione adesso sono al servizio di un'esperienza civica di sinistra che mette al centro il tema dei beni comuni della questione ambientale la questione generazionale
Il nostro impegno
In comune e Massimo ma i nostri concittadini sono arrabbiati sono sfiduciati si sentono soli e faticano a sentirsi una comunità e quando ci parli loro non ti dicono che vengono prima gli italiani
Non teorizzano che uno vale uno loro ti chiedono che a Brindisi si possa lavorare
Che il lavoro non avveleni l'aria la terra il mare
Che giovani ebbero l'occasione per restare oppure una per tornare e che i servizi e la manutenzione Della città funzionano
Perché la città è povera senza lavoro con la povertà educativa e la povertà materiale una città inquinata mal tenuta in rapido spopolamento come molte città del sud
E tu provi a spiegare a quei cittadini il nesso di causa effetto tra il fallimento del modello di sviluppo dell'industrializzazione forzata del mezzogiorno e la parità di lavoro di Vincenzo nell'azienda conto terzista
Tra la bolla della grande distribuzione organizzata e la cassa integrazione dell'ipermercato di Annalisa e la scelta forzata di Michele di chiudere il suo negozio in centro
Tra il sistema di clientelismo la corruzione che ha caratterizzato la storia politica della città negli ultimi vent'anni
è l'aumento della retta dell'asilo nido per il bambino di Claudia tu provi a spiegare che è la contrazione delle risorse pubbliche per la spesa corrente degli enti locali Italy verticali hanno un impatto sul parco del quartiere che è uno schifo
E tu provi a lottare allora per trovare i finanziamenti sottrarli al meccanismo delle consulenze che servono solo i consulenti e distribuirle nella comunità
Tu provi a motivare una burocrazia sempre più vecchia ingolfati inadeguata rispetto alle nuove sfide sociali per sottrarre uno spazio pubblico l'abbandono farne un luogo per le persone farle un luogo per le idee
Per sostenere il lavoro delle associazioni delle cooperative della città attiva ma quale uno sforzo insufficiente
Sia insieme al tuo sindaco se chiamato a fare il commissario liquidatore nella trincea del pareggio di bilancio degli enti locali nel purgatorio del pre dissesto
Nel vertice dello svuotamento progressivo delle prerogative dei governi locali per centinaia di comuni nelle medesime condizioni al sud Italia
E poi ti accorgi che sul tuo territorio le multinazionali dell'Energia e della chimica elargiscono Grassi dividendi agli azionisti
E profitti da sceicchi e le amministratori delegati e invece l'assessore di una città che ha ospitato la più grande di inquinante centrale a carbone di Europa alla coda dei disoccupati dietro la porta dell'ufficio
E poiché le holding del parà pubblico accantonano utili miliardari ed io non so se riusciremo a garantire la mensa scolastica del prossimo anno per i nostri studenti
Di questo mi piace ebbe che parlasse il piano per il Sud ma faccio fatica a leggerlo nelle slide del Governo queste l'agenda che dovremmo portare a Roma Bruxelles queste sono le storie su cui dovremmo fondare una storia più grande
La sinistra italiana non il partito malaria politica e culturale in cui sono cresciuto ha smarrito la capacità di raccontare queste storie di attraversarle ma soprattutto di saper le organizzare
E quindi ti chiedi per conto di chi giudice cosa parliamo
Per conto di chi e di che cosa ci mettiamo insieme raccontare e organizzare perché la parola senza corpo è solo un'opinione e le persone non sono interessati alla nostra opinione ma al nostro esempio
E al contrario il corpo senza parola l'azione se pur meritoria priva dell'ambizione di suscitare consapevolezza delle persone autodeterminazione responsabilità e solo beneficenza e volontariato di retroguardia
Io sono un assessore in una città del Sud ma sono anche un attivista che gestisce un'azienda agricola confiscata alla mafia con i ragazzi della cooperativa vogliamo recuperare i terreni abbandonati impoveriti
Dalla chimiche dall'intensivo non più desertificazione ma lavoro buono cooperativo che tutela l'ecosistema
Faccio l'assessore di una città del Sud ma sono anche una donna che vuole interrompere una gravidanza ma nella mia regione abortire in ospedale difficile l'applicazione dalla Centofanti novantaquattro non è garantita con il novanta per cento dei medici obiettori di coscienza
E allora insieme le mie compagne volo costo in un sindacato femminista perché i nostri diritti di donne vengano rispettati non più la vergogna del patriarcato al Mezzogiorno ma un servizio sociale sanitario pubblico che assicura il diritto delle donne a scegliere sul proprio corpo
Io faccio l'assessore di una città del Sud ma sono anche un cittadino di una periferia disgraziata e allora noi vogliamo organizzare una cooperativa di comunità per portare i servizi nel quartiere per produrre l'Energia per migliorare la qualità dello spazio pubblico
Non più assunzioni clientelari nella municipalizzata ma potere alla comunità e alle persone
Sono un assessore di una città del Sud ma sono anche un giovane ingegnere che sogni una filiera sostenibile per una nuova manifattura nel territorio bonifiche dei terreni contaminati chimica verde di edilizia non più contoterzisti nella catena del colosso industriale ma protagonisti di un progetto di sviluppo locale ispirato all'economia circolare
Sono una sessione di una città del Sud ma sono anche un padre senza lavoro che per far vivere alla famiglia finisce nel giro sbagliato
Sono una mamma solo anche per dare un tetto ai figli un'alternativa se non quella di sfondare la porta a occupare una casa solo migrante sfruttato nelle campagne della Puglia che vive in un dormitorio affollato
Sono un ragazzo che la scuola odia e quindi l'abbandona e sono la vostra ragione sociale
Per fare un mondo giusto io penso che non dobbiamo rifare alla sinistra evocando la ma dobbiamo organizzare le persone e sostenere le comunità per parlare di loro dobbiamo stare con loro
Dotarci dei mezzi e degli strumenti per essere riconosciuti consapevoli e autodeterminati nel lavoro nella società e nella politica
E più difficile che fare i Comuni statica di stampa e più difficile di accumulare i laici della bolla dei sociali eppure e più difficile di fare le assemblee
Della quale apprezzo comunque lo sforzo e vi ringrazio per l'invito e spero che ce ne siano altri ma è l'unico argine l'organizzazione delle comunità per rendere praticabile la lotta alla disgregazione sociale alle solitudini che sono la causa delle paure e delle autoritarismi
E più difficile
Ma non siamo soli perché c'è tanta vita fuori dall'Acquario all'incrocio tra attivismo attivismo civico economia civile sindacato nei luoghi di lavoro e nel territorio don Tonino Bello le chiamava le sentinelle del mattino
Quelli che nella notte buia indicano agli altri l'alba
E quindi che abbiamo con loro come fare come recuperare terreno Guglielmo Minervini in Puglia parlava di politica generativa
Cioè di una politica capace non solo di stanziare delle risorse ma capace di cogliere sostenere quali spinte sociali tentano di emergere nella società
E quindi meno come intatta che nei talkshow e più organizzatori di comunità per mobilizza per mobilitare le risorse latenti nel sottopelle della Società italiana e se la sinistra prenderà questa strada sono convinto che saremo in tanti a percorrerla insieme grazie mille
Grazie a Roberto
Allora la parola a Marco Armani assessore a Padova nella bella Padova dove vi ricorderete c'è stata una vittoria particolarmente portatrice di speranza
Grazie pomeriggio a tutti a tutti io ringrazio per l'invito
Travo molto bello l'approccio alla questione difficile che ci si appresta ad affrontare che va oltre che supera l'organizzazione tradizionali di un congresso di partito
Che mi auguro si farà da qualche altra parte in mezzo alla gente in un luogo vero nondimeno luogo chiusa come questo
Che era di essere stata chiamata a cui per raccontare un po'della mia esperienza di assessorati del Comune di Padova
Assessora di coalizione civica per Padova padovana cita di media grandezza che sta in una delle regioni a maggior tradizione leghista d'Italia
Per parte mia sono qui
Perché credo che per un'amministratrice locale sia fondamentale avere un riferimento nazionale
Per un confronto costante per tenere sempre lo sguardo oltre il confine della propria città perché un soggetto politico nazionale hanno spazio che crea massa critica che insieme ai territori elabora strategie nazionali e sovranazionali
Al contempo però in un momento in cui il circuito della rappresentanza politica moderna fondata sul binomio dalla lega autorizzazione è in crisi concorda con chi sostiene che le città sono laboratorio privilegiato di una possibile rinascita della democrazia rappresentativa
Data la forte spinta verso la democrazia diretta urbana che nelle città si può incanalare nelle forme della partecipazione e in particolare nella valorizzazione nell'utilizzo più equo e appunto partecipato dei beni comuni
La Costituzione non parla di popolo come somma di individui ma mette al centro la persona e il Papa da cui si riferisce il popolo informato del pluralismo le formazioni sociali e le autonomie territoriali le comunità linguistiche
In un'ottica di democrazia ancorata alla partecipazione delle articolazioni plurali sociali istituzionali del popolo che esercita la sovranità con i limiti previsti in Costituzione
E la Costituzione affida proprio alle Autonomie locali il compito di fare da collante tra livello sociale della partecipazione quello istituzionale della rappresentanza tra sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale
è inutile ricordare come ed è stato fatto già in in vario modo che le decisioni nazionali finiscono per ricadere sulle città dove le leggi si determinano nella loro concreta applicazione
Perché ha nella città che i lavoratori della Tri lavoratrici perdono il lavoro leone subiscono violenza alle persone migranti vengono accolte o lasciate per strada è nelle città che le persone si sentono sole le persone più anziane come i giovani e le giovani e nelle città che la gente perde la casa è nelle città che un uomo viene insultato perché hanno un altro uomo è lecita perché se tiro che che se ti rompi un braccio di sera però incassa il giorno dopo perché manca l'ortopedico la notte e nelle città anche che rivivono teatri grazie le occupazioni di giovani artiste artistiche le bambine e i bambini vanno a scuola incontrare insegnanti appassionati ma troppo spesso precari e per le strade delle città che i ciclisti con il cibo sulle spalle rischiano la vita per una paga da fame
E tantissime altre cose spiega spesso nelle città che si agisce la contestazione rispetto ad alcune decisioni del legislatore nazionale ingiusta e contraria all'intera seri tutte di tutti
Penso per citarne una la questione dell'iscrizione anagrafica delle care persone richiedenti asilo che il legislatore nazionale ha voluto escludere con il Decreto Sicurezza di ottobre due mila diciotto peraltro ancora in vigore già fatta dicono viene ricordando più volte
Ebbene per i diritti umani e per la Costituzione italiana alcuni sindaci e sindacati Palermo Crema Padova
Hanno deciso di disobbedire all'intenzione del legislatore nazionale scegliendo a ridare la residenza e quindi garantire diritti a tutte le persone presenti sui loro territori
Anche per questa credo sia fondamentale agire in due direzioni interrogare le comunità territoriali e rinsaldare il rapporto tra diversi livelli di governo da un lato prendendosi cura e ascoltando le città dall'altra concentrandosi sulla trasformazione dell'Unione Europea par denti partendo da pochi temi tra che mi vengono in mente che sono stati citati oggi
E riguardano le ci sono stati indicati con chiarezza dalle dai giovani e dalle giovani che hanno riempito le piazze nel due mila diciannove quelle verdi dei frati e suore futures
Per il futuro del mondo quelle coloratissime della manifestazione di Verona per la libertà i diritti civili e quelle preziose intense di libera per la legalità l'eguaglianza e la solidarietà in un'ottica di Nea municipalismo europeo attraverso la costruzione di reti tra le città perché all'Europa lo spazio in cui dobbiamo muoverci
E sulla base di queste riflessioni credo che dobbiamo sfidare da sinistra la destra sul tema delle Autonomie per non passare da sovrani SMA nazionali a sovranità ma regionale ma per restituire a voce e territorio
Stando attenti a quello che i territori ci dicono quando ci sono città dove la lega prende il sessanta per cento alle europee e il sindaco uscente di centrosinistra prende il sessanta per cento alle amministrative le persone sono importanti
Diciamo che padovana provincia del Veneto
Dove la lega sta diventando così forte che sta entrando prepotentemente anche nel mondo del volontariato e nelle associazioni un mondo che prima è proprio in nome della solidarietà non era leghista e Padova quest'anno è capitale europea del volontariato credo che dobbiamo stare molto attenti e però è successa una cosa il sette di febbraio c'è stata l'inaugurazione di Padova venti venti davanti al presidente La Repubblica il Presidente della Giunta Regionale Zaia è stato fischiato
La lega invariata forte vero ma Padovano e l'abbiamo battuta provando a sciogliere questa contraddizione
L'abbiamo battuta andando a parlare con le persone in costruendo uno spazio dove le persone si potessero sentire protagoniste dove ci fosse chiarezza di punti fermi iniziali
Punti di merito per dire con forza da che parte si stava e di metodo basando l'azione su trasparenza e partecipazioni
In qualità di civica per Padova il movimento politico che appunto fa parte della maggioranza di governo sinistra italiana entrata
Ed è entrata da subito attraverso le persone con generosità ha messo a disposizione le competenze l'esperienza di partito rinunciando a simboli rinunciando a posti perché in uno spazio politico nuovo non ci possano essere rendite di posizione
C'è un mondo da cui ripartire dalle cose concrete individuando obiettivi farti con cui identificarsi per quale realizzare lì
O combattere perché dire sì vengano realizzati quelle priorità su cui fare le battaglie giuste non un libro dei sogni che va sempre caso ti trovi a governare se costretta a ridurre scontentando chi ci ha creduto
E si deve ricostruire l'hanno detto bene oggi in particolare Amedeo è agli non solo il contenuto ma anche e forse per certi versi soprattutto il contenitore perché sempre e comunque una questione di a di metodo
Ora dopo l'esperienza di coalizione civica per Padova in Veneto abbiamo deciso di provare a sperimentare un modello simile a livello regionale facendo assemblee nelle diverse città grandi e anche le più piccole
Dichiara di dialogando con i partiti tutti ma chiedendo l'adesione delle persone oggi in corsa vicenza una un'importante una preziosa Assemblea regionale in quei verranno decise delle cose molto importanti per le prossime elezioni
Ci vuole generosità ci vuole fiducia ci vuole coraggio ci vuole fantasia e tanta follia e quello che diceva Niki ci vuole la riscoperta del sentimento del mondo solo un'ultima considerazione
Per me è una questione di metodo ma è anche una questione di narrazione la realtà che viviamo è complessa sta vincendo chi lancia slogan facili chi preferisce la narrazione alla realtà
E però non possiamo contrapporre a questo un racconto didascalico della realtà pretendendo che in un mondo veloce le persone soprattutto le persone più giovani
Stiano a sentire cose giuste dette con parole del passato con un linguaggio ormai in ascoltabile
Abbiamo le armi spuntate sulla comunicazione ma dobbiamo essere consapevoli che pur senza inseguire la via più facile dobbiamo imparare un nuovo modo di raccontare le nostre battaglie le nostre sfide un linguaggio chiaro che racconti con chiarezza le nostre posizioni
Forse non abbiamo detto del dato delle ricette oggi però io credo che il punto di partenza dovrebbe essere lasciare spazio alle sperimentazioni sul territorio saperle mettere in Rete trovare con esse un linguaggio comune
Di alcuni punti fermi e della pluralità che informa il popolo così come descritto dalla Costituzione grazie
Grazie
Grazie davvero Marta Cabello nelle città italiane ci siano assessore così promette
La parola ora D'Andrea Ferroni portavoce nazionale dei Giovani comunisti e delle giovani comuniste e poi si prepara la senatrice Paola Nugnes
Allora innanzitutto buona un pomeriggio a tutte io a tutti e grazie
Accompagno le compagnie sì si tagliava Pirlo quest'invito sono qui per ribadire un volontà politica cui della ripartire sostanzialmente da la situazione che ha contraddistinto la grave crisi che abbiamo vissuto in quest'ultimo Lecce miope oltre
Nel senso che politiche di crisi grazie politiche
Di crisi sociali economiche come il dato che citava giustamente Betta all'inizio quando si dice il cinque per cento della popolazione
Anche in Italia detiene più del novanta per cento delle ricchezze là come se la sua spaventoso questura solo per farci riflettere come ed ingiustizie sociali
Emergano sugli siano evidenti sotto gli occhi di tutti ma che non susciti uno o più tra virgolette quella forza di rigenerare conflitto lotta passione emotività e soprattutto quelle parole che facevano battere il cuore che determinavano la voglia discendere e di continuare con determinazioni battaglie per cambiare realmente questa società
Da questo dato la crisi ambientali anche essa sotto gli occhi di tutti i notiziari pochi giorni fa all'aumento della della temperature gli scioglimenti dei tre dei ghiacci lo è stato detto il titolo lo evidenzia benissimo
Ecco rosso e vero deve e quel quel verde che tanti giovani
Hanno voluto con forza e senza strutture chiare o nette di riferimento ma con una logica di movimento orizzontale
Portare in piazza portarla anche con molto più coraggio e determinazione della politica perché in testa quegli striscioni quegli studenti quelle studentesse giovani precari disoccupati hanno messo una fa una frase forte e chiara
Non cambiare sì sì scusate salva il pianeta
Cambia sistema economico ecco parlare di ambiente e non mettere in discussione il sistema di produzione cantarla re di ambiente a metà
Perché non basterà una nuova green washing o delle politiche semplicemente annunciate ma l'ambiente per salvarlo va affermato chi tutti i giorni inquilina
Ferocemente producendo e anche in maniera sprecata consumando energia consumando risorse consumando territori ecco questa crisi che non è solo politica non è sull'ambientale non è solo sociale è una crisi anche talvolta purtroppo valoriale
è sotto gli occhi di tutti l'emergere di una destra
Feroce razzista xenofoba
Una destra che è molto radicata in quelle masse popolari che dovrebbero essere invece il nostro punto
Di riferimento la nostra tra virgolette posizione e pubblico e soprattutto luogo di azione politica quotidiana mentre in quelle periferie come veniva giustamente detto prima emerge una netta difficoltà perché quando il posto nell'asilo popolare nell'asilo pubblico rimane solo uno
Quella tra virgolette guerra tra poveri emerge l'emergere quella rapidissimo di dire che il prima ci deve andare il figlio del dell'italiano il figlio nostro a discapito magari di qualcun altro quando quella casa popolare solo una emerge questa guerra tra poveri
E allora compagni e compagne penso che la vera sfida sia quella di smettere di inseguire quello che ha fatto ad esempio in piena continuità negli ultimi dieci anni dal governo Berlusconi il governo Monti il governo Renzi governi che in piena continuità hanno in seguito il nemico la destra nel proprio terreno neoliberista
Inseguendolo
Provando a fare riforme come veniva detto prima che di riforme hanno proprio nulla sono tutte controriforme la cancellazione dell'articolo diciotto
La riforma Fornaro il Giobatta la buona scuola e purtroppo potrebbe essere un elenco lungo
Ecco quella Partito Democratico c'è un partito democratico che si ha staccato
Totalmente da quella cultura che vedeva come stella polare la difesa non solo dei lavoratori e delle lavoratrici Mauri un impianto culturale lì in pantofole Cialente di un impianto che non era solo resistere mera avanzare per conquistare nel terreno del conflitto nuovi diritti
Questa è stata la forza di quel glorioso Movimento dei lavoratori e delle lavoratrici anche nel nostro Paese e non solo
Quindi penso che la stagione che vada tra virgolette non non dimenticata anzi tutt'altro io penso che per costruire un buon presente soprattutto un ottimo futuro non si possa far finta che il passato non ci sia stato
Io penso che invece da quel passato para fatto tesoro vada fatta politica nel senso che pare un'apposita mi chiarì ad esempio questo Partito democratico cosa ne pensa dell'articolo diciotto che penso io che non sia più sufficiente perché i nuovi contratti che investono soprattutto la mia generazione
Che investono gli ultimi sono contratti che si accettano in un atto che non vedo più nemmeno se ci fosse stato l'articolo diciotto una tutela vera
Sono contratti come quello di De Libero come quello di tante nuove forme di sfruttamento e di precariato che non ci permetteranno solo di non andare in pensione perché non verseranno i contributi
Ma che con difficoltà permettono di uscire dalle proprie abitazioni dei genitori per pagarsi un affitto che permettono con difficoltà di pagarsi la rata del motorino con cui vai a lavorare che permettano con difficoltà
Immaginarsi non tanto il futuro ma il presente
Ecco in questa situazione dove uno si alza l'orizzonte si alza lo sguardo e guarda al di là delle Alpi vede una Francia dove gli viene Villan tatto una possibile riforma pensionistica nemmeno grave come la Forner
Che vede una mobilitazione strutturata dove ci sono partiti in piazza movimenti ma soprattutto un sindacato che con coraggio non convoca tre ore di sciopero ma blocca il Paese finché a quella riforma non rientra quindi compagni e compagne bene questa Assemblea benissimo torniamo a parlare torniamo ad annusare il sì sogniamo a confrontarci ma con determinazione perché come è stato detto la sinistra
Se non sarà ambientalista se non sarà femminista e io aggiungo se non sarà radicale non è a sinistra perché con coraggio prima di parlare di collocazioni politiche
Rimettiamo al centro la nostra agenda politica
Rimettiamo al centro le nostre battaglie e lungo la strada si vedrà con chi portare avanti giorno per giorno quelle battaglie perché non c'è solo il Partito democratico ci sono altre realtà
Anche più piccole agì con difficoltà ma qui la vera battaglia che è in gioco come si diceva è la sopravvivenza di una cultura politica nel nostro Paese perché chi lo diceva all'inizio non è scontato che la sinistra ci sia non era scontato che ci sia chi alzi la testa botti Simpson in case scusate la parola se viene messo in discussione la solidarietà e vengono criminalizzati e come diceva bene prima Beppe l'inizio chi salvavita in mare
è inaccettabile e non ci si può Cynar dall'altra parte
Anche se è evidente dei sondaggi dicono che questa battaglia culturale di questa destra ha vinto ha vinto perché la paura del diverso del migrante è una paura c'è molto stimolante
Ecco è ovvio che parlare e sostenere chi difende chi salva vite mare difficile
Ma non si può arginare la testa dall'altra parte e per questo ringrazio chi con determinazione continua a portare avanti queste battaglie e poi come veniva detto la politica e concludo scusate
La politica non è solo enunciazione ma è pratica quotidiana nelle periferie nelle scuole nelle strade nel mutualismo allora la vera sfida compagni e compagne e concludo proprio quella di dire prima dimettere scusate
Il carro davanti ai buoi parlando di collocazione semplici alleanze
Proviamo a praticarla nel concreto questa necessità di sinistra proviamo a praticarla
Proviamo a stimolare nei territori può assemblea come questa per poter discutere e confrontarci insieme per rideterminare un altro mondo possibile il tempo e ora grazie compagne e compagni
Grazie andrà la senatrice palla Nugnes e Paesi prepara Claudia Pratelli assessora al terzo Municipio di sì grazie a tutti grazie di avermi invitato ringrazio soprattutto Loredana De Petris con cui abbiamo da sette anni una fitta collaborazione che un punto fermo in questo Parlamento è uno dei pochi punti fermi devo dire io ho ascoltato con molto piacere tante parole che hanno allevata allegato il mio senso di solitudine politica come è stato detto
Perché è un senso di solitudine politica credo che tutti noi lo approviamo
Anche a causa del fatto che abbiamo vissuto un'illusione
Abbiamo creduto che è dopo la sbornia degli anni ottanta e novanta del neoliberismo con la crisi identità di un sistema e anche economica
Sarebbe venuto di nuovo anno ogni la gestione culturale se non la gestione del Paese gli avremmo potuto rivendicare di aver avuto ragione dopo la sconfitta dell'ottantanove
E ma non è stato così e noi non ce lo aspettavamo che il Paese sarebbe andato in tutt'altra direzione e credo che siamo ancora subendo quei sto il l'incredulità
Di vedere dove è andato il Paese cioè ed è vero che non abbiamo saputo comunicare quello che per noi è una visione il difficilmente non condivisibile anche perché per chi ha la mia età
Era era una visione condivisa era una di una visione assolutamente diffusa che premiava la società anche se non governava il Paese
Ed è difficile accettare che non sia più così è che sia andata in un'altra maniera
Ed è vero quindi come ha detto la giovane assessora di Padova
Che abbiamo sbagliato in comunicazione ed è vero che non possiamo inseguire chi la comunicazione la Papola proba che hanno da e con la menzogna con l'Abi lingua di Orwell giusto
Ma noi abbiamo sbagliato comunicazione perché non abbiamo avuto il coraggio dell'identità abbiamo stentato a dire
Chi eravamo voi adesso direte ma tu come fai a parlare così visto che il tuo percorso è una altro no io voglio rivendicare che la mia appartenenza
Politica è sempre stata in quest'aria e ho potuto illudermi che ci fosse una forza popolare non populista che potesse dare un nuova Energia alle istanze di sinistra è stato questo il mio errore questa è la mia abiura
Ma quindi mi prendo l'ardire di usare il Noemi
Però dobbiamo cacciare fuori questa forza la forza di questa identità ed è e passa anche per l'ecologismo perché non può essere la ciliegina sulla torta il green washing che è stato e che ancora è in tante discussioni perché è chiaro che senza il canale ecologista hanno e non possiamo declinare nessuna delle istanze della sinistra nell'uguaglianza nella fratellanza nella libertà ma neanche la democrazia
Il il libro di Aliano
L'ecologismo dei popoli è del due mila e nove sono passati undici anni
Eppure ancora sembra che insistenti a capire che senza l'ecologismo i diritti sociali dei più deboli non possono essere rivendicati
Noi ce lo diciamo ma sicuramente qualunque azione che venga messa sul campo politico
Sembra sempre un ostacolo a quello che può essere il diritto al lavoro il diritto a ad una vita dignitose produttiva ma così non è ma per poter cambiare il paradigma
Noi dobbiamo avere il coraggio di condividere e comunicare
Queste visioni dobbiamo essere in grado di arrivare alle comunità che hanno più disabile più di saggio
E spiegare loro quanto è necessario cambiare il modello di sviluppo solo allora solo dopo la condivisione si potrà fare la transizione
Perché doveva essere comunque sempre una transizione condivisa e accompagnata ma con coraggio e quindi radicale perché le i piccoli aggiusti non potranno fare la differenza
E quindi ci vuole un movimento che sia attraverso femminista e transnazionale perché deve essere una visione di accoglienza
E ampio che sappia abbracciare tutte le diversità ma che sia anche transnazionale e quindi globale che non ebbero balista
E ci vuole il coraggio di puntare i piedi su quella che è la rivendicazione dei beni comuni
Noi abbiamo perso questa battaglia sui beni comuni e sulla svendita dei dei patrimoni comuni e questa è la nostra ricchezza come comunità
Mantenere la difesa dei beni non alienabili dell'acqua delle fonti dell'acqua del Sassuolo
E questa è la ricchezza di tutta la comunità che ci porta a difende la nostra sovranità che non denso brani il fumo
Ma se noi riusciamo a comunicare questo e quindi a ritrovare l'unione della comunità
E contrappone lo alla divisione che viene narrato da destra dell'uno contro uno dell'individualismo dell'accaparramento e capire che nella condivisione nella difesa dei beni comuni del patrimonio comune
E la nostra ricchezza economica la nostra sovranità e la nostra richiesta di come unità
Noi forse riusciremo a sganciarsi da questa percentuale di consensi così deprimente che ci lascia in una solitudine emotiva forte che non ci non ci consola
Io poi mi chiedo sono d'accordo è stato fatto un Governo per contrapporsi a una grande crisi è una grande emergenza democratica è stato detto anche questo ma io condivido con l'ultimo intervento che nel valutare una stabile alleanza con il Pd bisogna valutare
Cosa il PD
Perché il PD noi vogliamo tutti che i decreti Saldini vengano annullati vengano cancellati ma non possiamo dimenticarci il memorandum mai da chi fu firmato
Il nero more andammo con la Libia o anche il decreto Minniti Orlando il Giobatta lo sblocca Italia noi ci dobbiamo ricordare quindi dobbiamo pretendere se questa è una revisione anche del Pd di sapere come la pensano punto-punto su tutti questi passaggi e quale volesse avere il futuro del PD
Perché è importante che si abbia una missione comune
E non solo e non più un'alleanza solo di emergenza strutturale
Che torni ponga un argine a quelle che sono le destre altrimenti non faremo nessun servizio al Paese hanno gli stessi alle nostre solitudini politiche grazie
Grazie
Grazie Paola allora mentre Claudia Pratelli sale per venire a prendere la parola se ha un minuto di pazienza vorrei leggere il messaggio
Ministro speranza
Carissimo di koala cari compagni e compagna l'emergenza del coronavirus e i relativi impegni istituzionali non mi permettono di essere oggi con voi
Mi spiace molto oggi più che mai abbiamo bisogno di occasioni di confronto per leggere assieme i cambiamenti sociali in atto e aggiornare la nostra proposta politica alle nuove sfide
Per me la bussola deve essere sempre la questione sociale e la lotta contro le diseguaglianze la difesa della sanità e della scuola pubblica sono per questo il primo pilastro su cui ricostruire la sinistra nel nuovo Paese
Auguri a tutti di buon lavoro
Allora buonasera a tutti e tutti voi io ringrazio sinistra italiana per quest'invito molte delle cose che mi fa piacere condividere con voi realtà le hanno già dette molto bene amiche amici che mi hanno preceduta ch'
Indi io provo un po'per dare un contributo alla discussione a partire da me e alla mia esperienza di assessore in un municipio di di Roma e spendo qualche parola per raccontarglielo questo territorio questo Municipio di Roma
Un territorio di duecentodieci mila abitanti di cui una buona parte di idee intorno al Grande Raccordo Anulare un territorio che ha un solo cinema nessun teatro pubblico una sola biblioteca una sola piscina pubblica
è il municipio per capirci dove c'è Porta di Roma che a un centro commerciale da diciotto milioni di visitatori l'anno per darci una dimensione di scala il Colosseo forse il momento più importante al mondo ne ha meno di otto di milioni di visitatori all'anno
E ovviamente non si può non citare Porta di Roma per raccontare del municipio tre così come non so parlare dell'esito perverso delle centralità locali per parlare di Roma
Perché da noi e non solo il centro commerciale ha agito come un'idrovora capace di risucchiare la vita sociale la vita culturale ed economica che c'erano prima
Il negozietto il centro anziani il piccolo centro di aggregazione questo cambia molto nella dinamica nelle relazioni sociali di un territorio
Il territorio di cui parlo è quello in cui per sette lunghissimi anni i cittadini e le cittadine di villa Spada di Fidene di Castel Giubileo e di sette bagni sono stati appestati dall'impianto Tmb il salario
Sostanzialmente una discarica a cielo aperto che ha letteralmente tolto il fiato alle persone con una quotidianità appestata dammi Azmi un conflitto ambientali è vero
In cui i cittadini si sono battuti lungo tanti anni perdendo troppo spesso e perdendo insieme alle battaglie anche la fiducia nelle istituzioni
Un municipio che come gli altri non ha nemmeno sufficiente personale per spendere quella miseria di risorse a disposizione che non coprono nemmeno la metà delle esigenze sociali ambientali e manutentive il territorio perché l'ideologia neo liberale l'attacco al pubblico il blocco del turnover che abbiamo denunciato mille volte precipita esattamente lì
In quell'ufficio pubblico che non riesce a dare un certificato ma più complessivamente ad assolvere alle sue funzioni
Nella follia dei processi di esternalizzazione per cui il pubblico sia tolto tutto con un processo sperso addirittura inefficace antieconomico e in cui si costruiscono delle filiere corruttive
Ecco questo territorio che vi ha raccontato compatti tratti e che vive in quella in quelle che chiamiamo periferie non è altro dalla città eh la città voglio spenderci anch'io una parola su questo perché è la mia quotidianità di questi di questo che io detesto te un po'ma soprattutto è la quotidianità di un sacco di gente come me che le verifiche le abita perché Roma è le sue periferie perché Roma abita prevalentemente nelle sue periferie ammesso che questo termine è una città come Roma periferia abbiamo ancora un senso
Ecco ed Enzo portabile mi consento di ripeterlo anche io l'atteggiamento pietistico e quasi voyeuristico di pezzi di discorso pubblico e anche di discorso pubblico sinistra sul tema
Ecco mi dicevo in questo territorio che vi ha raccontato così però c'è una città che esiste ed è una città straordinaria anche nei suoi limiti sperduti
C'è una scuola media che lo scorso anno ha messo in scena io dovrò Ski a Colle Salario dove atti atroci fanno di rado
C'è la palestra popolare insalata abbaia Verbano e c'è la squadra capace anche esibiamo
è successa una cosa da quando abbiamo cominciato il mandato ormai un anno e mezzo fa abbiamo provato a fare un esperimento ovvero aprire degli spazi di partecipazione aprire un laboratorio culturale permanente che poi ha preso la forma di un movimento di cittadini
Che ha politico nel senso più pieno più ampio ma anche più eterodosso del termine perché non è schierato con un partito con una forza politica non si è mai candidato alle elezioni forse non ho alcuna intenzione di farlo
Eppure fa la politica produce politica e mentre offrivamo uno spazio perché si costruisse questo libero movimento di cittadini che ha preso il nome di grande come una città nel terzo municipio ma che aggancia aggrega intreccia incrocia la storia di associazioni di movimenti e di comunità politiche che in quel territorio abitavano da molto prima
Mentre succedeva questo abbiamo provato a praticare come Amministrazione le cose in cui credevamo davvero un progetto di educazione al differenze per le scuole una carta dei diritti e delle differenze
Come centro di cultura e di servizi sulle questioni di genere
Investimenti vere stelle sulle piste ciclabili un ricovero per le persone senza tetto e tanti altri ancora
Ecco le due cose aprire uno spazio libero di partecipazione e praticare azione amministrativa coerente hanno funzionato non abbiano inventato niente in realtà abbiamo aperto uno spazio abbiamo praticato coerenza il resto
è successo Dusty perché gli ha raccontato tutto questo perché è un po'da qui che io in terzo le mie riflessioni sul cosa è sul come della casa politica che a me manca
Ve lo racconto perché ho l'impressione che anche al di là i contro ogni vento della storia quello attuale non è il più favorevole lo abbiamo ricordato in diversi esiste intorno a noi molto più di quello che ci aspettiamo in fondo le star di nelle loro piazze al di là delle diciamo agiografia delle sardine però di questo sono dato Padova
Ecco io ho l'impressione che ci servano soprattutto due cimenti entrambi noti da tempo ma entrambi da altrettanto tempo ignorati
Il primo è lavorare sul lungo periodo perché di fiato corto si può morire
Offrire piattaforme di partecipazione e investire sulla rigenerazione di una cultura politica sull'emersione di nuove leadership con un approccio generativo e generoso perché al di là della nostra buona intenzione
E al di là dell'intenzione del dichiarare che non ci interessa fare accrocchi politici o costruiamo e mettiamo in campo le premesse di lungo periodo
Per lasciare qualcosa di migliore rispetto a quello che troviamo qua in questo momento non riusciremo nel nostro obiettivo
Secondo cimento prendere sul serio la questione del metodo della credibilità della credibilità delle leadership
Ma sarà un caso che dalle poche esperienze politiche di successo degli ultimi anni a sinistra
Penso alle coalizioni civiche penso Emiliano Romagna coraggiosa arrivino Sempre le stesse indicazioni e che queste sempre vengano ignorati
Il metodo trasparenti la strategia leggibile le figure credibili costruiscono consenso
La tattica asfittica le figure consumate la cappa dei non detti lo scollamento fra la predica e la pratica no
Eppure nonostante emerga danni la storia recente della sinistra nelle sue varie articolazioni e andava da un'altra parte
Ecco io penso che noi questo tema lo dobbiamo prendere sul serio una volta e per tutti e non dimenticarcene a ridosso di importanti scadenze elettorali
Vale per una prospettiva nazionale e vale io credo per una prospettiva territoriale prima Amedeo citava la sfida per Roma due mila ventuno ecco anche io
O meglio io
Anche per quella per Roma due mila ventuno è una sfida che ci interessa molte ci interessa tutti le tante i tanti romani che sono sedute in questa stanza e anche a chi non ha non si vive per le ragioni che lui bene diceva perché Roma è una grande questione nazionale la capitale
Del nostro Paese
Anche per la sfida di Roma due mila ventuno io insisto sulla necessità di un percorso che sia tanto ampio e capace di attivare energie quanto trasparente e leggibile nei contenuti e nelle alleanze
Coraggioso cioè capace di mettere il dito sulle contraddizioni di Roma del sistema Roma e che ci hanno portato alla città che conosciamo adesso e che hanno anche a che fare con i suoi punti oscuri e più perversi
E insisto sulla necessità straordinaria di guardare al due mila ventuno pensando a Roma due mila trentuno cioè con un approccio generativo e generoso capace di guardare lontano grazie
Grazie a te è Claudia Erasmo Palazzotto
Si prepari Anna Falcone
Buonasera a tutti
Vorrei cominciare ringraziando il mio partito chi organizzato compagni che hanno lavorato a questa importante iniziativa offrire l'apertura del nostro congresso
A uno discussione riaperto plurale
Con un gesto di generosità che c'ha contraddistinto in tutta la nostra storia e in questi anni è un fatto importante in un momento di difficoltà e di crisi come questo per la messa
E io penso che noi dobbiamo partire da questo assunto questa discussione congressuale questa discussione che noi apriamo oggi in maniera larga e plurale si apre dentro una sconfitta
Forse si apre dentro una serie di sconfitte
E il mondo in cui viviamo oggi un mondo che è molto cambiato rispetto a quello in cui avevamo già solo qualche anno fa il mondo in cui vivevamo non esiste più
Diritti umani crisi della democrazia
Liberale
Crisi ecologica intere aree del pianeta dove non è più possibile vivere
Le migrazioni sono l'epifenomeno di una crisi più strutturale
Di un capitalismo che si rivela giorno dopo giorno sempre più insostenibile
E su cui dobbiamo cominciare a discutere seriamente provando anche a innovare alcune delle categorie politiche del passato ente rimettendo in discussione
Dico questo perché noi oggi ci troviamo in un contesto in cui quella che era dicevo prima al mondo in cui avevamo il diritto internazionale dei popoli così come era stato codificato dopo la seconda guerra mondiale fino a quel momento il diritto internazionale riguardava gli stati
Che aveva in qualche modo riconosciuto a un pezzo a un pezzo del pianeta all'Occidente in qualche modo
Una leadership nel riconoscere nel garantire diritti individuali inviolabili e nel farsi portatore dell'espansione di questi diritti
è ogni giorno calpestato da quelle stesse democrazie che in qualche modo l'avevano codificata a partire dei bisogni dei propri popoli
Perché la dichiarazioni versa e dei diritti dell'uomo e del cittadino la convenzione di Ginevra e tutte le altre convenzioni a tutela dei diritti umani sono state notificate sulla condizione degli europei che avevano vissuto il dramma dell'Olocausto dalla seconda guerra mondiale
E oggi che è quella condizione riguarda altri popoli del mondo quelle stesse democrazie penso di potere cancellare cambiare surrettiziamente quelle norme che hanno garantito i diritti umani per milioni di persone in questi anni
E questa cosa accade ogni giorno nelle nostre frontiere accade ogni giorno nel Mediterraneo
Quando abbiamo accettato che attraverso gli accordi sottoscritti dai governi europei con capofila il governo italiano potessero legittimare l'idea che in quel tratto di mare
I diritti delle persone erano differenziati in base al colore della pelle al passaporto alla religione degli in cui professavano
Questo è quello che sta accadendo oggi questo è il contesto in cui noi ci troviamo a discutere
Io oggi
Davanti a a questo disastro
Non solo depresso
Cari compagni e compagne
Sono arrabbiato
Sono arrabbiato in primo luogo con me stesso per quello che non sono riuscito a costruire in questi anni di impegno di militanza politica sono orgoglioso anche di quello che abbiamo fatto
Perché io sono orgoglioso di ascoltare qui Alessandro Metz che ci racconta che cosa è stata la straordinaria esperienza di mediterranea
In cui noi come comunità e come singoli abbiamo messo i nostri corpi per cercare di sconfiggere quelle politiche in primo luogo utilizzando il diritto ribaltando lo e ci sono dei processi in corso alcuni che riguardano molti di mediterranea che stanno provando a mettere in discussione i decreti sicurezza dal punto di vista della loro costituzionalità da loro applicabilità
Ma questo non bastò
Io penso che noi abbiamo la necessità oggi di dirci chiaramente che il contesto in cui ci diamo un contesto delicato difficile
Perché guardate che qui noi abbiamo da un lato il riemergere
Di fenomeni come il nazionalismo il fascismo il nazismo l'antisemitismo che si ripresenta lo sul palcoscenico della storia come se nulla fosse dentro un quadro in cui oggi è anche normalità immaginare che si possano verificare fenomeni di antisemitismo come quelli che stanno crescendo nel nostro Paese
è a fronte di tutto questo e di una destra regressiva nazionalista che in Italia come in tutta Europa mette in discussione quel principio di democrazia
Noi ci siamo trovati a dovere fare di necessità virtù cioè a costruire un'alleanza di governo molto delicata
In cui non c'è un'identità politica
E allora oggi il punto vero diciamo che riguarda la nostra discussione
Non è come ricostruire il tetto dalla nostra casa
Perché non sta bruciando solo la nostra casa sta bruciando l'intera città
E la polizia che immesse che è messo in discussione in questo momento la polis assediata che noi stiamo cercando di difendere con questo accordò provvisorio e tenuto insieme da interessi diversi di resistenza o di esistenza di alcune forze politiche
Rischia di finire con la sconfitta la disfatta
E allora o no e trasformiamo questa forma di resistenza dentro una strategia per sconfiggere il nemico
In maniera collettiva con una dinamica che riguarda l'alleanza che oggi va va stretta non solo sul piano nazionale ma anche sul piano europeo
Dei progressisti
Dei liberali e dei comunisti come si diceva un tempo perché è quello il piano giù dico su cui dobbiamo affrontare noi il nostro dibattito e allora io da qui da questa nostra discussione
Non voglio solo fare un appello a quel che resta delle forze organizzate nonno della sinistra perché si rimettano assieme per creare una casa dove ci si può sentire meno soli
Io penso che da qui noi dovremmo lanciare una sfida Nicola Zingaretti richiamandolo alle sue responsabilità di segretario di principale partito del campo progressista perché si candidi a riorganizzarlo quel campo progressista
No nel suo partito quadrato è bello
Il tema è oggi il partito democratico alla luce anche di un risultato importante come quello ottenuto in Emilia Romagna
Vuole aprire una discussione nel Paese per ricostruire un'identità politica dei progressisti una piattaforma politica con cui ci si candida a sconfiggere le destre oppure no
Vuole riaprire una discussione sul perimetro
Di quel campo progressista
Mettendo in discussione e aprendo le contraddizioni anche dentro uno dei partiti principali anzi il principale partito di questa alleanza il Movimento cinque stelle che in piazza qui a pochi metri da noi a protestare contro il Governo di cui è azionista di maggioranza e vogliamo discutere se stanno lo stanno dentro quel campo esser esattamente come noi percepiscono il pericolo di una destra che mette in discussione i principi fondamentali della democrazia liberale
Ne vogliamo discutere
E allora se questo è il tema io non mi accontento di tenere alta le bandiere dei nostri valori
Perché
Il punto è se siamo in grado di rimettere insieme un popolo come si è fatto in Emilia Romagna e aprire una discussione programmatica su qual è l'idea di paese di società di Europa che abbiamo da contrapporre a quella delle destre lo voglio discutere in campo aperto
Non mi interessa fare come Renzi e tra qualche mese alzare la bandiera della difesa nella scelta contro i decreti sicurezza mettendo in discussione il Governo voglio che quella discussione sia fatta largamente per discutere non solo dell'abrogazione decreti sicurezza
Ma di quale idea abbiamo per gestire le politiche migratorie
In aprile in Italia ed in Europa perché i decreti sicurezza anche quando vengono cancellati cancella un abominio culturale ma non cancellano politiche che hanno determinato un disastro sul piano dei diritti
Dei migranti che arrivavano in questi anni
In Europa
E allora lo dico così ecco concludo su questo perché questo tema riguarda oggi tutta la politica del nostro paese è il la postura che un paese a anche in un frangente così delicato sul piano geopolitico e della politica internazionale
La vicenda che riguarda oggi ruolo difficile che io ho assunto di presidente della commissione d'inchiesta sulla morte di Giulio re Jenni
Non riguarda semplicemente un'indagine per arrivare ad avere verità e giustizia solo ed esclusivamente per il caso di un connazionale che è stato ucciso in Egitto
Perché non è questo che ci chiede neanche la sua famiglia
Riguarda il tema della difesa di principi e di valori che stanno iscritti nelle costituzioni europee e che riguardano l'idea che i diritti umani siano fondativi delle nostre società
E noi non possiamo accettare che come se nulla fosse si costruisca una interlocuzione si normalizza Dino rapporti con Paesi che come dimostra oggi il caso di Patrick Zaki non hanno alcune rispetto della libertà e della dignità delle persone
Questo è il il punto vero e allora io credo che nel momento in cui emerge il fatto che noi abbiamo fatto nove miliardi di contratti
In armamenti con l'Egitto la dobbiamo avere la forza di chiedere Nicola Zingaretti che cosa ne pensa del fatto che noi discutiamo di
Nove milioni di contratti di armamenti con un Paese che oggi non collabora neanche per ricostruire la verità sulla morte di un nostro connazionale
E allora ecco è questo il punto guardate nonno
Aprire una discussione solo sul piano del governo io voglio discutere col Partito Democratico se questa discussione la facciamo non è una trattativa
Tra forze politiche anche perché qui non stiamo discutendo il fatto che le forze politiche esistenti a sinistra non sono sufficienti e non apro la discussione sul sul come noi negli ultimi dieci anni siamo arrivati in questa condizione
Perché i protagonisti di questa discussione di oggi sono gli stessi protagonisti una discussione di dieci anni fa permettetemelo
Solo che dieci anni fa lo facevamo mentre stavamo discutendo di come si riapriva una partita non di come si costruiva un partito ecco io forse vorrei tornare lì a capire come si riapre la partita per cambiare questo Paese per sconfiggere le destre
E questa credo che sia la sfida e anche la discussione che dobbiamo fare nel nostro congresso care compagne cari compagni e concludo con questo mettendoci ancora una volta in discussione e mettendoci ancora una volta a disposizione come abbiamo fatto tante volte di un dibattito più largo il cui esito però non può essere già scritto
Di un dibattito più largo che deve sapere coinvolgerà non solo i protagonisti istituzionali del campo della sinistra non solo le piccole forze organizzate ho concluso ma anche le tante esperienze e realtà che qui oggi sono venute a dirci ascoltate cd
Come hanno fatto Marta Anna Lindh da ultima Quaglio Pratelli Roberto Covolo dice guardate che ci sono dei laboratori straordinari e quella barattoli straordinari nel Paese che hanno si sono rifugiati dentro le dinamiche delle liste civiche dentro l'associazionismo sono orfani di una rappresentanza politica
Ma non chiedono qualcuno che gliela dia chiedono qualcuno che li chiami a partecipare dentro un processo nuovo nei metodi nella forma
E ecco e concludo su questo la forma della politica
Oggi il metodo è anche sostanza e quindi noi la discussione sul fatto che non possiamo riprodurre un partito così come l'abbiamo conosciuto è un tema che da cui stavolta non possiamo più scappare
L'abbiamo tante volte annunciato enunciato e non l'abbiamo mai praticato fino in fondo e quindi credo che alla luce anche di questa discussione che ha dato un contributo uno spunto straordinario
Credo oggi ma ha lasciato anche tanti dubbi
Tante incertezze sul futuro
Il primo passo da fare è quello di cambiare il metodo a partire da come faremo il nostro congresso che non può essere la riproduzione
Di un meccanismo tradizionale di un congresso di un partito lo novecento ma che deve avere la capacità di sforzarsi di innovare rispetto alla possibilità di partecipare questo è quello che penso io questo quello che dovremmo fare tutte tutti insieme a partire da domani grazie
Anna Falcone dell'ultimo intervento per la prima delle conclusioni
Io vi ringrazio dell'invito attività l'occasione innanzitutto di reincontrare tante compagnie
E tanti compagni con cui abbiamo fatto molte bellissime battaglie per me che continuo nonostante tutto a non essere iscritto a un partito politico perché ancora sogno quella sinistra che non c'è ancora la politica rimane un fatto umano un fatto personale ho fatto di affetti di stima e di condivisione che mi auguro possano trovare
Presto compimento anche in un'organizzazione
Il solida più lungimirante di cui tutti quanti sentiamo il sentiamo il bisogno
Care compagne cari compagni ricorre raccontare tante cose oggi e mi rendo conto che non c'è lo spazio di un intervento cercherò di essere sintetica ma cercherò di essere anche molto sincera perché il primo dovere che si ha quando si parla fra compagni e amici e il dovere della sincerità
No no praticamente nulla da aggiungere ai contenuti se non qualche notazione che però alla fine del mio intervento rispetto a quello che si è già detto
Ma è sui contenuti siamo bravissimi abbiamo chiaro il passaggio di fase abbiamo chiara la rottura storica che c'è stata anche nel modello democratico anche nel passaggio fra la democrazia meramente rappresentativa e la democrazia partecipativa che noi stessi con le strutture di partito esistenti non riusciamo a imprestare
Abbiamo chiarissimo il fatto che i luoghi delle decisioni non più sono più i luoghi istituzionali e quello che bisogna rifondare non è soltanto la partecipazione la sostanza che sta alla base della rappresentanza neanche la fiducia stessa nelle istituzioni che manca in buona parte dei cittadini in cui di questo di questo di questo Paese
Abbiamo chiarissimo che chi prende le decisioni soprattutto le decisioni a livello e globale non sono più le anche le organizzazioni sovranazionali
Men che meno dell'ONU
Che nasceva come
Un un principio di coordinamento e collaborazione fra gli stati nell'idea lungimirante allora dito per avere un organismo che sapesse governare i processi globali cosa che però poi non è stata fatta
L'economia è stata più veloce della democrazia
Interessi dei capitali è stata più forte del desiderio di partecipazione
E noi oggi e tutti leggiamo e ci informiamo sulle dinamiche che avvengono a livello globale e ne siamo coinvolti ne siamo vittime e però continuiamo a discutere nel nostro piccolo livello nazionale purtroppo molto periferico e molto provinciale così come è ridotto il livello nazionale del delle dell'Italia continuiamo a guardare il dito
Che indica la luna
E non riusciamo ad andare oltre oltre noi stessi
Proponiamo delle soluzioni che non siamo nelle condizioni di mettere in pratica perché i partiti non sono più sufficienti
Perché le istituzioni non sono più sufficienti perché i meccanismi della rappresentanza sappiamo benissimo sono ispirati ormai alla cooptazione o per lo più all'Authority produzione delle classi dirigenti voglio aprire una parentesi perché anche in questa importante essere sinceri
La politica non è improvvisazione noi abbiamo bisogno di classi dirigenti abbiamo bisogno di rappresentanti che abbiano esperienza
Ma abbiamo bisogno anche di persone che siano capaci interpretare quel bisogno di rappresentanza che forse solo chi ha esperienza non riesce a cooptare più per fare questo abbiamo bisogno anche di organizzazioni che siano delle organizzazioni molto più aderenti alle aspettative
Dei cittadini delle cittadini le cittadine di quello che abbiamo adesso nessuna delle esperienze passate è stata evidentemente adeguata neanche quella del Brancaccio probabilmente che era nata con grandi aspettative e purtroppo
E collassata di fronte all'impossibilità di garantire un'Assemblea sicura per tutti
Io in questo vi chiedo soltanto una riflessione
Molti mi contestano il fatto che non ho firmato la lettera di Tomaso Montanari in cui diceva che l'Assemblea nel sarebbe più temuta io non firmo le cose in cui non credo
Scrissi all'epoca un documento che però stranamente non è stato diffuso più di tanto nonostante io abbia fatto girare molto sul web
Le cose funzionano deve andare avanti
Devono andare avanti magari cercando appunto di essere un po'più solidi in quell'organizzazione che non è per forza di cose non avevamo e non potevamo Garin Tire di fronte alle minacce di certa parte di sinistra che però ha come unico nemico e unico obiettivo il compagno che gli sta accanto non certo gli avversari che stanno che stanno dall'altra parte di fronte di fronte alle minacce delle molotov o forse forse la posizione di Montanari che ha detto allora e non ci possiamo assumere questa responsabilità
Era più attenta e accorta della mia che avrei fatto di tutto pur di pagare un servizio d'ordine e per garantire alle compagne e compagni che volevano partecipare di poter essere presenti perché poi alla fine qual era la minaccia che avevamo ventilato un programma partecipato
Un'esperienza che potesse dare gambe alla voce delle compagne e compagni presenti sul territorio che danno vita a queste splendide esperienze locali che però non riescono mai a tradursi in una sintesi a livello nazionale ecco io questa forza non l'ho avuta
Non ho forse neanche la forza economica ripagarmi lo dà solo un servizio d'ordine perdonatemi ma dopo aver dovuto rinunciare ed è bene che si sappia questo alla carriera universitaria dopo vent'anni di studio perché se il referendum costituzionale ti metti contro tanti professori ordinari
Che di fatto hanno scritto la riforma perché intendono il loro impegno come impegno di costituzionalisti asserviti al potere e non asserviti alla libertà della Costituzione tu una carriera universitaria tra poi scordare
Purtroppo mi è rimasto soltanto il lavoro di avvocato che mi tengo ben stretto perché è il mio modo di combattere per i diritti e di combattere per la libertà
Non è affatto sufficiente come non è sufficiente l'impegno che ognuno di noi da semplice militante visto che questo mi considero
Mette mette mette in pratica non è sufficiente proprio perché come dicevo prima ci mancano le strutture e ci mancano le organizzazioni mentre il Buttiglione velocissimo apprende le proprie decisioni in materia economica
Non esiste un organismo sovranazionale che sia realmente capace di coordinare le politiche la lista degli Stati per far fronte alla prima emergenza
Globale che quella l'aumento enorme delle diseguaglianze accanto all'altra può emergenza globale che quella del cambiamento climatico e che si innesta essi e interseca con l'altra diventando l'una causa ed Effetto della della successiva
è evidente che di fronte a questa situazione non ci troviamo con le mani legate ci troviamo bloccati e la cosa che mi dispiace e che anche il dibattito politico continui a essere un dibattito che troppo spesso si guarda l'ombelico
Dobbiamo continuare con i partiti esistenti
Dobbiamo aspettare di capire che cosa vuole fare il partito democratico
Ma io penso che ne dovremmo dire a Nicola Zingaretti come a tutti i segretari di tutti quanti gli altri partiti di sinistra o di centrosinistra prendetevi le vostre responsabilità il popolo e i già dove voi non volete arrivare
Il popolo è giallo sulle posizioni
Di una democrazia partecipata in cui i partiti in ossequio dell'articolo quarantanove siano strumenti nelle mani dei cittadini e meccanismo che serva a determinare l'indirizzo politico nazionale
Il PD così come anche con un nuovo nome anche con un nuovo statuto non è sufficiente
La sinistra in tutti i suoi piccoli partiti così come nonostante le buone intenzioni e dico
Anche questo va riconosciuto con grande sacrificio di tanti dirigenti locali di tanti militanti locali non è assolutamente sufficiente
Noi che siamo a sinistra del Pd veniamo percepiti come un'accozzaglia che è bravissima a litigare ma è assolutamente incapace di costruire ecco io penso che sia arrivato il momento di tirare una linea sul passato e dire una volta per tutte
Ho qui ci si spoglia tutti delle proprie rendite di posizione
Anche di quelle radici a cui siamo affezionati e guai se dovessimo recidere le in cui però i giovani non si riconoscono al fatto e cerchiamo insieme di costruire qualcosa di profondamente nuovo che si lei di anche a quello che sta accadendo a livello globale all'event intenda nazionale in tanti
In tanti Paesi oppure di fatto avremmo tradito quella che è la responsabilità
Di almeno due tre generazioni compresa la mia ma compresa anche quella di chi avendo molta più esperienza di me ha avuto tanto coraggio in gioventù e però e diventato così pauroso nell'età matura io la paura non me la posso permettere come voi perché chi ha perso tutto dovrebbe avere quanto meno il rischio del coraggio che cosa abbiamo più da perdere ancora
La dignità l'abbiamo già persa
E per questo che io guardo con tanta simpatia al movimento delle sardine
Si dicono sempre tante cose antipatiche sulle sulle sardine sento sempre tante critiche non hanno esperienza mi stupirei del contrario
Fanno tantissimi errori bene
Io penso che in una condizione del genere dei giovani che vengono investiti di botto di una tale di una tale popolarità e di una tale responsabilità dovrebbero farne dalle otto del mattino fino a mezzanotte di sera di errori e invece vedo che sono bravi
Invece vedo che riescono anche avere delle capacità di argomentazioni un linguaggio che sono sconosciuti a tanti a tanti di noi
E non sono gli unici ci sono tante realtà che si stanno organizzando
Tante amiche e amici che ci avevano dato una mano con il Brancaccio ad esempio hanno messo su un'associazione una piattaforma si chiama demo spera prove sia un nome bellissimo proprio perché dà il senso della circolarità e il senso della partecipazione democratica non è un nuovo soggetto politico cere guarderemo bene abbiamo il senso del ridicolo almeno tanto quanto il senso della costruttività
è una piattaforma che me serve a mettere insieme associazioni buone esperienze buone
Buone pratiche cioè a ricostituire quel tessuto di base senza il quale nessuna esperienza politica può essere un'esperienza politica realmente e rappresentativa ma soprattutto realmente innovativa
è un'organizzazione aperta come dovrebbe essere aperta la sinistra in questo diciamo così nuovo momento che richiede uno stato nascente ne abbiamo bisogno di uno stato nascente e uno stato nascente richiede i denti chiede proposte richiede progettualità io ero già sentite tante ribadisco non ho bisogno di aggiungerne
Ma richiede anche la fiducia la passione e l'amore che sono state prestate parte integrante della più sincera militanza e soprattutto di quei processi che sono stati capaci di cambiare il mondo e di cambiare la società e per questo che prima di ogni altra cosa io chiedo a tutti i presenti la stessa generosità
Che tanti hanno avuto e abbiamo avuto nella nostra militanza politica pagando in prima persona per esserci esposti facciamo veramente tutti un passo indietro ma chiediamo anche al Partito Democratico agli altri partiti della sinistra di fare altrettanto perché non sarà un nuovo Ulivo a salvare il Paese e nessuna riedizione di esperienze passate
Noi abbiamo bisogno di una grande assemblea democratica e popolare così come abbiamo bisogno anche
Di una cosa che io veramente non ho le capacità ma avrei voluto tanto saperla fare abbiamo bisogno di una nuova canzone
Abbiamo bisogno di qualcosa che ci faccia sognare perché Bella ciao e la canzone che cantavano i miei nonni e che cantavano i miei genitori
Noi dovremmo essere capaci di mettere insieme le parole e la musica in senso reale ma soprattutto in senso figurato capaci di riempire le piazze e di tornare a riempire i luoghi decisionali perché senza partiti nuovi senza soggetti nuovi non ci saranno istituzioni realmente rappresentative e noi non saremo capaci di partecipare a questo grande processo di rinnovamento democratico che comunque esiste ed è forte nel mondo
E forte in Europa e guai ha se l'Italia non dovesse esserne una parte importante una parte trainante cerchiamo di parlare di politica con la stessa passione con cui cantiamo le canzoni che fanno parte della nostra formazione e del nostro cuore grazie
Grazie
Finale ringraziamo tutti compagni e le compagne che hanno rinunciato all'intervento generosamente Peppe De Cristofaro Claudio Grassi Sandro fu uscito Di Berardino e altri salutiamo a Rossella Muroni che non l'ha potuta venire per una questione di salute le auguriamo naturalmente una pronta guarigione e in ultimo vi leggo il messaggio di Giusto Catania che appunto non è avvenuto per un problema di mal di schiena
Care compagne e cari compagni mi scuso per la mia assenza ma un fastidioso mal di schiena non mi ha consentito di affrontare il viaggio aereo
Credo che la discussione che farete oggi sia molto importante perché abbiamo l'esigenza di rimettere in campo una prospettiva una proposta politica credibile è un'azione collettiva organizzata che consenta di ridare un senso alla parola sinistra
Oggi ancora di più la sinistra deve essere in grado di coniugare le battaglie sociali con le nuove sfide di contrasto ai cambiamenti climatici
Dobbiamo prioritariamente riconquistare il senso delle parole perché per dirla con John Paul Fitoussi
Qualche anno fa nessuno avrebbe applaudito un governo perché ha diminuito il deficit adottando una politica di austerità in tempo di austerità
Purtroppo abbiamo pagato la subalternità culturale della sinistra all'avanzata del neoliberismo con la convinzione che la nostra purezza intellettuale non sarebbe stata messa in discussione
Invece è arrivato il tempo in cui sono crollate le certezze e la politica è stata travolta dalla propaganda liquida dall'esasperazione del virtuali dalle piazze sociale
Ecco perché serve un nuovo bagno di umiltà e di riflessione perché non usciremo dalla crisi semplicemente ritornando alle forme del passato o individuando scorciatoie tattiche per il futuro
Personalmente da otto anni sono impegnato in una difficile esperienza di governo in una grande città del Sud e attraverso gli sforzi quotidiani
Tra tagli dei trasferimenti agli enti locali arbitrario imposizioni ai bilanci pubblici abbiamo attuato politiche di tutela dei servizi pubblici e salvaguardia dei livelli occupazionali
Politiche di sinistra nel governo degli enti locali possono contribuire a ribaltare la narrazione diffusa che ha finito il tandem la politica
A Palermo siamo riusciti coniugando l'esperienza di governo locale le battaglie sociali dei territori a realizzare uno spazio politico condiviso in cui abbiamo rimescolato ruoli e posizioni precostituite
Si chiama sinistra comune a una piccola esperienza in una grande città che ha ottenuto importanti risultati elettorali è stabilito un metodo di lavoro Rizzoli tale incentrato sulla partecipazione sulla rottura dei perimetri statici della sinistra
Ricostruiamo luoghi diffusi pratiche di partecipazione esperienze di governo e azioni di lotta rimettiamo insieme scompaginato le carte i soggetti politici organizzati alle realtà di conflitto sociale
Ricordo mettiamo la voglia di guardare al futuro con la capacità di modificare il presente
Questa è la sfida della sinistra
Evitare che si realizzi la profezia di Paolo Volponi e che il pianeta irritabile sia l'unica prospettiva per l'umanità
Io in questa sfida ci sono e spero che saremo in tanti e tante Giusto Catania assessore al comune di Palermo
E ora per le conclusioni abbiamo un duo
Che non canta
O forse era elegante era non lo sappiamo cominciata Marco Grimaldi consigliere regionale del Piemonte e poi la parola a Giovanni Paglia
Mi è bastato May tolta la battuta insomma non faremo come bouclé Morgan
Giura dopo dopo Sanremo le metafore sarebbero tantissime intanto non so come
Come mai siamo riusciti a passare diciamo dalla nostra egemonia culturale essere diciamo una grande canzone popolare alla scena indie in questi anni siamo stati quella cosa lì non so se sapete cos'è la scena cena in vi è una cosa per cui bisogna stare in posti molto piccoli
Fare un bel ritornello mettere Bologna nel testo anche oggi c'era emettersi di solito delle dei capelli strani un più o meno la sinistra è stata un po'questo come l'avete descritta in tanti però fatemi
Essere serio in questa sede stati molto generosi molto generose a essere molto silenzioso in questa sala aver ascoltato davvero tantissimi interventi
E e ancora più generosi sono state le persone che sono venute qua ce l'ha detto le cose anche dritto per dritto ed era questo che che volevamo
Come avete capito abbiamo provato un metodo diverso dal solito c'è quello di
Di iniziare dice una fase congressuale chiedendo ovviamente ai nostri compagni di strada le nostre compagne di strada parte diciamo di questo inizio di discussione ma ancor prima abbiamo messo delle domande al centro
Fatemi però riassume visto che non io Giovanni non credo che riusciamo a riassumere tutto quello che ci siamo detti al synth citati perché lo fa lo tu
Fatto di faccio notare alcune cose che ho visto io dal palco ovviamente dopo non avendo fatto pausa pranzo avendo dormito poco visto che vengo da da lontano da Torino
Intanto delle cose positive no oltre la generosità oltre la capacità rigenerativa di tanti territori di tante esperienze che e così lo dico anche da amministratore così bello ascoltare e così interessante diciamo quel pensiero che è un pixel e che se diventa più grande diventa magari un soggetto politico nazionale
Fatemi dire delle delle cose positive altre
Siamo riusciti a dire la parola Salvini meno di dieci volte in un'intera giornata
è un bene è di sicuro un bene
La Meloni non abbiamo neanche citata però a parte gli scherzi
Guardate io lo lo lo dico ironicamente assicurano una volta una volta no lo dico ironicamente perché è chiaro che ritrovarsi
Dopo la vicenda emiliana ha dei limiti e ovviamente delle cose positive c'è per una volta non l'abbiamo fatto l'assemblea in cui ci raccontiamo l'analisi della sconfitta dall'altra dall'altra però
Ho l'impressione così ve lo dico sommessamente che abbiamo spinto solo un po'più la notte più la perché dico questi sortiscono Mele e lì l'ha detto molto delicatamente e con l'umiltà che le dava la metà dei quella credibilità che finalmente si sente no io lo dico sommessamente al mio partito io la volevo Premiere quando i campanelli erano ancora luoghi frequentabile diciamo no ma non voglio parlare di di Ellie perché lì secondo me l'ha detta proprio giusta hanno cioè siamo attenti a non confondere le cose anche nel nostro processo congressuale cede il nostro percorso nei a prescindere dalle cose che ci diremo ed qual è la soluzione migliore per dare più forza diciamo le nostre idee il punto non è fare continuerà a fare quello che spesso la sinistra è stata in questi anni c'è copiare e incollare dagli altri
Continuare a discutere ma una volta essere tutti i prezzi prassi e l'altra volta per Sanchez poi per potemmo se l'altro giorno
Cioè trovare una via nostra una via nostra senza in qualche modo scimmiottare le discussioni di altri paesi e io credo che questa questo tipo di approfondimento oggi in parte abbiamo iniziato a farlo però fatemi dire perché vedo comunque un limite che dobbiamo iniziare a colmare un'altra delle parole che è stata molto assente no
E Governo Conte
Allora diciamoci la verità ed è una cosa che discutere al congresso ex quasi tutta la nostra base elettorale il mondo progressista
Ancora oggi direbbe che fare il Governo contestata una cosa giusta
Però quel senso di ineluttabilità cioè del fatto che tanto questo governo non può fare tanto meglio di così
Adesso io non so se ricitare le parole rompiscatole o no che diceva La Forgia però è chiaro che se noi non troviamo una funzione per dettare un pezzo di quell'agenda politica rischiamo anche Eric riorganizzando l'intero campo progressista di non mettere da nessuna parte
La parola speranza
Se non al governo con uno bravo ministro che si chiama speranza e che è fra i migliori e che si occupa e meno male e si ex ed è uno dei migliori secondo me ministri di questo governo perché lo dico perché ecco fatemi fare per un per un secondo l'intervento che non che non ho fatto
Io abito in una regione del Nord Italia
O di sicuro due grandi crisi che mettono assieme esattamente da parola verde la parola rosso la prima è quella cosa che unisce tutta la pianura padana guardo Tino e non è l'autonomia
Di cui parlano i BTP varranno i leghisti e non è certo appunto l'istinto alla fine di quella secessione mascherata di chi si vuole tenere le tasse e quella macchia nera
Che anche grazie ovviamente una conformazione
Fisica che quella delle Alpi del orografica no
Di fatto rende ancora più inutili alcuni sforzi fatte delle amministrazioni perché giustamente come diceva Martha alcune cose sì devono devono crescere diciamo dal basso altre hanno bisogno di politiche nazionali europee
Ecco per cancellare quella Macchia Nera c'è bisogno della riconversione ecologica dell'economia c'è bisogno di un piano straordinario del trasporto pubblico c'è bisogno di una discussione pubblica che metta al centro quello in questi anni se ci fosse stata la metà delle lobby che si sono spesi sull'alta velocità per parlare esattamente di quelle linee metropolitane di quelle linee di di di pullman che di tre di trama che mancano che per intenderci spesso più di sessanta
Ecco oggi forse non saremo lì
E l'altro tema proprio del che che ci riguarda e il piano di quella fusione di di due colossi come e feci al peggio perché faccio questo questi due esempi in che sono state un po'assenti ve lo dico dal dibattito ma rimetto dentro a poppa apposta
è chiaro che questi due grandi temi per esempio di un piano di riconversione del dell'automotive flat devono avere un governo e forza perché fanno parte di quel governo al centro di questa riflessione
Ma è possibile che di quella funzione se ne parli tanto in Francia o in Germania
E qui è assente proprio tutta la discussione sull'elettrico del futuro sulla mobilità condivisa su quello che dovranno essere le nostre città nei prossimi anni ma anche vi faccio un esempio nostro
Per intenderci l'automotive elettrico avrà un terzo dei componenti
Persona da Regione Piemonte sono tre virgola otto milioni di euro in meno di commesse ok eccolo dicevano in tanti ecologisti oggi qua
Quaranta e che la riconversione ecologica senza indirizzo pubblico la pagheranno solo i più deboli
Come la società della conoscenza
è stata una società più giusta la società la conoscenza di quindici anni fa
Dopo Lisbona che cosa ne è stato del nostro diritto lo studio della possibilità ecco la terza grande crisi e parlo di un pezzo d Italia ma credo che valga per tutti
Quella di che vede i troppi giovani che se ne vanno via Lester per al senza di alternative ecco un'altra parola
Che abbiamo pronunciato tanto questa quest'oggi e salari però senza mettere al centro diciamo
Oltre al tema della ricattabilità come si può discutere come per esempio San faccende in Spagna di come alzare quel livello
In parte i sindacati finalmente hanno aperto una discussione che sembrava chiusa nel baratro no
Della difesa dalla parte nostra dei contratti collettivi nazionali e di chi voleva in fretta regolare un salario minimo orario ecco per per questo io credo che questa vicenda saranno centrali nel nostro congresso ma la ragione tutte le compagnie tutti quei compagni che in questa sede in questo palco
Hanno detto che serve serve qualcosa di più
Ecco credo che facciamo B a dire e questo congresso deve essere aperto che non è solo al centro diciamo delle riflessioni di senza italiana che diciamoci la verità è sempre stata generosamente dentro una discussione anzi la dico sinceramente sta o una tessera diciamo di partito che non è mai finita su una scheda elettorale qualcosa diciamo ci dovremo di ce lo dovremmo dire no fino in fondo però dall'altra
Lo discute lo diceva la Falcone adesso ma lo diceva prima anche poco prima Erasmo
L'interlocutore mancanti questa diciamo discussione oltre le belle parole di Gianni Cuperlo
E anche il partito democratico ma non è tanto sul perimetro sul cambiare tutto e proprio perché chi decide di convocare i dieci mila assemblee in tutta Italia da solo senza ripensare dopo la vicenda emiliana di come di come ricostruire diciamo
Quel campo di come dare la risposta al movimento delle sardine fra i trasporti un giorno ecco non dividiamoci compagni e compagne su appunto sull'attendere cose che non verranno o su decidere diciamo di quello che vogliamo fare in base agli altri
Però attenzione il tema della sfida diciamo di tutto quel mondo progressista è una vicenda che comunque deve appartenere a questa discussione pubblica e con questo do la parola ovviamente a Giovanni per ulteriori diciamo chiusura grazie grazie mi
No grazie Marco devo dire grazie a tutte e a tutti quelli che hanno partecipato a una bellissima discussione secondo oggi come si sarebbe detto diciamo in mi sentite
Come si sarà questo funziona
Adriana
Non non si spegne
Mi sente
No come dicevo
Tutte le compagne e compagni che si sono alternati su questo palco questo durante la giornata
E che in qualche modo diciamo appartengono a quello che è il nostro universo nostro arcipelago la sinistra come la definiamo di solito
E io credo che oggi ci abbiano dimostrato abbiamo dimostrato tutti che quando discutevamo diciamo
O come adesso diceva Marco senza fare l'analisi della sconfitta oppure lontano dall'urgenza di costruire una lista elettorale
Discutiamo meglio
Arriviamo a fare diciamo persino un'analisi di quello che siamo
E di dove dovremmo andare
Io oggi tutto il dibattito di oggi vorrei partirà richiamando due cose molte dato test Marco il primo è un passaggio di Nichi Vendola mi ha colpito molto
Quando lui ha detto aspettavo questa Assemblea
Perché ormai il tempo che passa fra un'Assemblea e l'altra è il tempo della solitudine
E questo è una cosa che proprio ci molto non questa cosa la solitudine è tornata anche molte altre
Perché ci fece in che modo del fallimento della politica
Se la politica è soltanto l'assemblea in cui ci ragioniamo per capire il che fare perché la scadenza elettorale incombe
Oppure perché c'è un congresso
Ma se non c'è quello che c'è nel mezzo
Se non c'è il senso della comunità quotidiana cioè delle incontrarsi con altre persone donne e uomini che la pensano come noi
Per discutere per litigare
Per avanzare insieme
Questa per me è sempre stata la politica penso per molti di noi se mi sono avvicinato alla sinistra se ci siamo avvicinati credo tutti alla sinistra molti anni fa ormai
E proprio perché sentivamo che quello era il luogo della condivisione il luogo e la solidarietà il logo il luogo in cui si lottare insieme per arrivare a un obiettivo condiviso
L'altra cosa che mi ha colpito è stato due passaggi
Di Fabio Mussi
Il primo quando si faceva notare che non è vero che siamo pochi a essere di sinistra
Se muta
Lo abbiamo dimostrato veniva citato il referendum sull'acqua pubblica
Appunto siamo arrivati a essere cinquantuno per cento questo Paese in tempi recenti
Ma io potrei citare anche era freno sulle Trivella se non l'abbiamo vinto sempre per parlare di ecologisti e di sinistra
E non eravamo pochi nemmeno lì no eravamo dodici milioni di persone in questo credo d'essere andate vota
Eppure c'è quel tema della solitudine
Perché siamo tanti ma non è solo che non abbiamo secondo me Fabi un problema che non abbiamo una rappresentanza diciamo così che ci unisce
E che sentiamo di avere un orizzonte comune degli obiettivi comuni
Un luogo in cui andare al Comune ma ormai percorsi sono tanto è talmente diversificati che ogni percorso diciamo coincide quasi con l'individuo che lo propone
Ci siamo anche oggi accusa ricavo dall'assemblea come questa ricavo una cosa di cui non ore mai dubitato
Con tante compagne e compagni con cui anche in tempi recenti o meno recenti percorsi si sono divisi io non ho mai dubitato che la metà sia comune
Ci siamo forse persino illuso in alcuni momenti che potessimo anche dividerci liberamente
Perché tanto poi si andava tutti dalla stessa parte
Ecco forse dovremmo pensare che però è un po'come le piste nel deserto non
Nel deserto si va sempre dalla stessa parte
E uno può anche illudersi di poter fare mille pista diverso per arrivarci però poi non è così
Se la pista non la si fa tutti assieme ci si perde niente se
Le piste buone sono quelle segnate sono segnate perché sono tutte percorse insieme da tante tante persone quelle sono le piste che ti indicano la direzione
Allora io cosa ricaverà e da un'assemblea come quella di oggi lo vorrà riportare nel congresso di sinistra italiana lo vorrei riportare ovunque
Un'esigenza che credo ci abbia accumulato tutti sia venuta fuori bene insomma da questa Assemblea
Noi dobbiamo ricominciare a stare insieme
Dobbiamo ricominciare a frequentare gli stessi luoghi dobbiamo ricominciare a frequentare gli stessi vocabolari
Perché solo questo ci riporta al desiderio sempre per citare Fabio da soli cosa si desidera
Desidero nasce almeno in due no in blu entrai in quattro in mille in un milione ma da soli cosa si può desiderare se non di rompere quello solitudine insomma
Ed è vero che l'egemonia parte dal desiderio è assolutamente vero
Pensare insieme avere un obiettivo comune la voglia di raggiungerlo questa è l'egemonia
Allora ricominciare a stare insieme come perché poi questo diventa il punto uno dei punti attorno a cui anche qui è lì Shine almeno facciamo un gruppo di Moffa con certezza
Io no ma io
Io io io sono un po'allergico io sono un po'allergie Lupu Zappa e poi gruppi suo stacco sono la cosa che ci cinque più facilmente del mondo una per si parte sempre con un gruppo quota ma dopo due minuti nasce un secondo gruppo quotato per quell'idea
Non sono d'accordo con il primo quindi eviterei possibilmente
Il gruppo uno sfratto però riprendo diciamo una cosa che in quell'intervento secondo me è un'infezione vera che nasce anche dall'esperienza che abbiamo fatto in Emilia-Romagna
Di recente insomma che di cui è stato detto molto in questa in questa assemblea io credo che oggi noi siamo nella condizione di dire
Che si può costruire una rete che si tenga assieme
Che ci tenga assieme territorio per territorio che ci tenga assieme a livello nazionale come luogo di discussione di elaborazione
E poi anche con una ragionamento sulla politica
Una rete che non abbia l'ambizione di diventare un partito oggi perché anche qui siamo laici semper prestare alla discussione di oggi
Lo diceva Nicola ma l'hanno detto in tanti ma è nelle cose oggi no e non credo che abbiamo un problema immediato di dove andare a collocare questa rete nazionale
Noi abbiamo un'esigenza di costruire perché abbiamo un'esigenza di fare Massa
Questa è un'esigenza che abbia di spostare il dibattito di andare a prendere tutte quelle persone di sinistra che forse sono persino se non la maggioranza diciamo una minoranza importante di questo Paese che possono ambire a essere maggioranza e di rimetterle tutta ragionare insieme e a spingere verso lo stesso obiettivo questo lo possiamo fare da domani questo lo possiamo fare ci assumiamo tutti la stessa responsabilità
Se chi è qui
Si rende conto diciamo così appunto
Che ha avuto anche come gruppi dirigenti una responsabilità nel pensare che si potessero scindere i percorsi per poi ritrovarsi semplicemente alle scadenze elettorali e non ha funzionato
Non ha funzionato
Shin del sì il lunedì sapendo che tanti sabato quando si vanno a fare le liste ci si ritroverà tutti assieme non funziona bisognerebbe fare il contrario al massimo perché invece il punto e sapete cosa succede fra quel lunedì e quel sabato e lì che si divento non si diventa una forza politica non è il momento in cui si scrivono le liste elettorali e non è nemmeno la questione delle alleanze oggi noi anche qui siamo fatti perché mi è comodo è del tutto evidente che i voti vanno tutti sommate assolutamente già chi mi conosce un po'sa che poi sono sostenute negli ultimi anni ma in Emilia-Romagna non ho avuto un dubbio per un secondo su cosa si dovesse perché era del tutto evidente non solo che bisognava salvare diciamo la regione dalla destra
Ma era del tutto evidente che chiunque diciamo appartenesse anche solo vagamente al nostro mondo voleva quello non si può fare una cosa contro quello che chiunque sta dalla tua parte ti chiede
Eppure anche in Emilia-Romagna e questo noi non perderemo mai l'abitudine di farlo da nessun'altra cosa che si diceva
Non lo abbiamo dato per scontato
Perché poi ci sono cose che non si possono dare per scontato
La tutela dell'ambiente la sanità l'istruzione pubblica tutte cose che sono state dette prima che Marco adesso dovute non si possono dare per scontato
La sinistra è quello io guardate
Poi vado a chiudere
Ho un parente stretto diciamo così
Che ha vissuto negli Stati Uniti per molti anni lavorava
Per una grande multinazionale americana la più grande di tutte le quella che possiede i dati di tutti noi
Vuol
Per fare un nome e un cognome
Allora ti può capitare se tu lavori per quell'aziendali
Magari di avere un piano pensionistico che è il migliore di quello di tutti noi
Di avere la sanità almeno a livello di quella pubblica Italia perché troppa grazia perché quell'azienda per la palla collezioni
Di avere salari ottimo
Ma chi lavora subito fuori da quell'azienda e magari ti serve il pranzo con lo sa in pausa pranzo non assistenza sanitaria non a sistema pensionistico e a salari da fame
Quello è un sistema che sta tornando a essere seduta
In cui i tuoi diritti dipendono da quanto è grande e forte il padrone che sta sopra di te e a cui più delicatezza
è vero che siamo nel mondo dei sultanati è vero che c'è ma siamo anche nel mondo del feudalesimo se guardiamo all'Occidente all'Occidente spinte
Allora noi la sinistra continua ad avere senso esattamente per questo
Perché non si arrende all'idea che gli uomini sono tutti uguali e sono tutti portatori di uguali diritti
E la sanità la devono avere tutti perché il sistema sanitario nazionale
E l'istruzione la devono avere tutti e il salario deve essere per tutti
La stessa cosa ne penso eccetera eccetera
Per tutto questo alla fine ci riporta quello a quella partita bene
è una grandissima questione di democrazia
La democrazia ha senso
Se
Milioni di persone
Credono che sia lo strumento migliore per cambiare le cose
Questa è la speranza che noi dobbiamo restituire questa è la speranza in qualche modo svaniti
In tanti non ci credono più hanno persino ragione
Cosa dobbiamo fare con questo governo questo dobbiamo fare
Dobbiamo dimostrare che invece può esserci speranza perché anche con il Governo si possono cambiare le cose
Io me lo aspetto veramente ce lo aspettiamo tutti lo dico a Panicola Erasmo l'avete richiamato tutti
Ma chi deve tornare in Italia
Cioè su questo non è che possiamo andare deve fare a qualunque costo
A qualunque costo
Perché noi siamo questi perché non stiamo lì dentro
Per questo
Allora usciamo di qui di credo riprendendo questo filo e ho finito io spero che
Gli andremo a riprendere uno per uno ci andremo a riprendere uno per uno con l'interlocutore che abbiamo avuto in questo giorno
Qualcuna ancora qui qualcuno
E ce lo diciamo
Vogliamo realmente come ci siamo detti oggi stare insieme in uno stesso campo politico
Vogliamo farci forza uno con l'altro
Se essi
Troviamo le forme
Lo diceva prima è lì e sono d'accordo noi non dobbiamo costruire un recinto
Non dobbiamo costruire un recinto non dobbiamo decidere che chi era qui oggi o qualcun'altro che magari mancavano coi appena abbiamo definito chiudiamo il cerchio lo rendiamo impermeabile
No
Noi dobbiamo essere un percorso aperto che vuole aggregare sempre e sempre e sempre anche che oggi non c'è però non dobbiamo nemmeno fingere
Con gli stessi
Che tenere il recinto Alberto voglio dire il suo contrario
Cioè che quindi continuiamo come schegge impazzite accorre ognuno per una delazione diverso
Cerchiamo di essere attratti l'uno con l'altro
Stiamo insieme non paga abbiamo raggiunto attorno ma perché abbiamo un punto di gravità se non permanente almeno temporaneo che ci tiene assieme che è la lotta contro i due Valiante la lotta per la giustizia sociale la lotta per la giustizia ambientali questo siamo e su questo io credo che abbiamo tutte le possibilità di riprendere un percorso comune grazie
Tutti anche a coloro che hanno diciamo volontariamente rinunciato all'intervento e a coloro che non sono potuti intervenire l'appuntamento non è soltanto lo dico al congresso
Di sinistra italiana i vari congressi regionali ma come ha detto anche detto all'inizio noi organizzeremo altri incontri con associazioni intellettuali molti c'erano anche qui oggi che cercherà appunto
Anche con altri appuntamenti ricostruire la Rete di cui tutti abbiamo bisogno grazie di nuovo
No
Vero