Inaugurazione dell'Anno Accademico 2019-2020 dell'Università degli Studi di Milano

Fanno ingresso le produrrei tredici e prorettori delegate
Fa ingresso la prorettori giudicare io professoressa Maria Pia braccio
Ingresso il rettore professor Emilio Franzina
Fa ingresso la presidente della Corte costituzionale professoressa Marta Cartabia
La cerimonia viene introdotta dal coro dell'Università degli Studi di Milano diretto dal maestro Renzo Galimberti
Al pianoforte Claudia Ajello
Eseguiranno l'inno nazionale e l'indoeuropeo
A seguire invito di presentazione del piano strategico
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Università sono chiamate a definire la propria visione di futuro la loro collocazione e il loro contributo nella complessità del mondo che le circonda con il suo piano strategico l'Università degli Studi di Milano si propone un obiettivo chiaro e imprescindibile costruire per il suo centenario una università nuova approvato all'unanimità nel dicembre due mila diciannove il piano strategico nasce con tre fondamentali caratteristiche
Condiviso generato da un ampio percorso di ascolto e confronto
Riflette la natura multidisciplinare policentrica della Statale dei accoglie le istanze della società civile e della comunità scientifica
Va be'dinamico grazie ad azioni di monitoraggio e revisione periodica consentirà alla comunità della Statale e a tutti gli stakeholder di valutare il nostro operato nella massima trasparenza
Infine integrato perché strettamente connesso con gli altri momenti di programmazione
Con le politiche della qualità e gli obiettivi trasversale di miglioramento continuo con la programmazione triennale dei dipartimenti con il bilancio di ateneo che assicura le risorse necessarie per il mantenimento delle attività ordinarie e solo per l'anno due mila dei distanzia oltre ventiquattro milioni di euro per il conseguimento degli obiettivi strategici
Il piano strategico fissa trentadue obiettivi specifici da raggiungere nel triennio riferiti Hassen grandi direttrici di sviluppo
Favorire l'internazionalizzazione per essere un punto di riferimento in Europa e promuovere la libera circolazione delle persone delle idee e della conoscenza
Innovare la didattica per rispondere alla richiesta di istruzione e per renderla sempre più attenta agli studenti e i loro diritti una didattica capace di aggiornarsi e di aprirsi all'interdisciplinarietà
Promuovere un ambiente di ricerca ancora più stimolante
Aperto capaci di favorire l'opportunità l'innovazione la creazione di network e di attrarre gli scienziati più competitivi
Potenziare la terza missione il trasferimento tecnologico dialogando con la città di Milano e il suo tessuto economico e sociale
Essere punto di riferimento per la salute e l'assistenza nel contesto lombardo grazie alla presenza inoltre ventitré strutture sanitarie adoperarsi per la semplificazione i diritti e la trasparenza per rendere sempre più positive responsabili e sostenibili le condizioni di studio e lavoro della grande comunità dell'Università Statale
Guardiamo al traguardo dei cento anni di vita della nostra università continuando a lavorare per un ateneo inclusivo che sappia affrontare il futuro e i nuovi scenari che esso apre con coraggio e passione
Il Rettore dell'Università degli Studi di Milano professore Elio Franzini
Signora presidente della Corte Costituzionale signora ministra Bonetti signor Presidente della Regione signor Sindaco signor prefetto
Autorità civili militari religiose tutte cari amici elettori cari delegati docenti dirigenti personale tecnico amministrative bibliotecario care studentesse cari studenti cari ospiti grazie a tutti di cuore per essere qui vicini come di consueto alla nostra università
Un grazie particolare a tutti coloro che nella nostra università hanno reso possibile questa giornata e che ogni giorno tengono in piedi la nostra istituzione li vedo qui tra le quinte e naturalmente sono quelli che non si siano mai
Il breve video appena mostrato aperto una sintetica e veloce rassegna di alcuni aspetti del piano strategico della Statale che sarà per tre anni il filo conduttore dei nostri percorsi di crescita
Molti altri dati dalle nuove proposte di percorsi didattici ai successi della ricerca a partire dei nostri vincitori di azioni di altre banche internazionali saranno senza dubbio mostrati sono in parte già visibili alle mie spalle
è giusto è corretto che queste cerimonie servano all'università per mostrare quello che sono sul piano nazionale e locale
Io sempre rischia di dimenticare qualcosa e anche qualcosa di importante
Per tale motivo è stata distribuita a tutti i partecipanti la prima versione del piano strategico insieme a un piccolo ricordo della giornata
Nell'autunno di quest'anno ospiteremo la visita per l'accreditamento della sede da parte di ancor siamo ben consapevoli che questo non è un orpello burocratico tra i tanti ma un passaggio essenziale per il quale ringrazio il nucleo di valutazione e il presidio di qualità passaggio essenziale perché l'università diventi sempre più un luogo dove siano protagoniste le politiche della qualità luogo dove gli studenti il personale tutti quanti possano davvero sentirsi a casa propria
Come tutti gli atenei si sta cercando di rendere la centralità dello studente non soltanto una fortunata espressione bensì un obiettivo concreto che proprio per tale motivo richiede lavoro e senso critico allo stesso modo il mantra contemporaneo della sostenibilità ambientale e per noi un impegno quotidiano che si è tradotto in azioni
Nella consapevolezza che quel che si fa per lo studente l'ambiente la vita di noi tutti è sempre troppo poco e serve come simbolo e stimolo anche senza soffermarsi in eccesso sull'elenco del pur rilevanti risultati
Non intendo infatti inondare il pubblico di numeri ma solo ricordare che nel percorso di avvicinamento al centenario di unirmi nel due mila ventiquattro percorso in cui saremo aiutati dal coordinamento dei professori emeriti che ringrazio
Cerchiamo di darci obiettivi al tempo stesso semplici e ambiziosi convinti che la linearità dei comportamenti e delle azioni la loro trasparenza degli alloggi in città
Sì non gli strumenti più adeguati per un miglioramento costante della nostra istituzione
Va allora detto in primo luogo che stiamo proseguendo sulle strade indicate lo scorso anno
L'assegnazione della gara d'appalto per la costruzione di Campus Mind che riusciremo a operare entro poche settimane e senza dubbio una tappa importante che richiederà un impegno pluriennale sforzi progettuali sempre rinnovati torno a ribadire che disegnare un'aria nuova non è soltanto un'operazione contabile o il soddisfacimento di ambizioni personali
Ma un percorso difficile condiviso e al tempo stesso problematico che potrà avere successo se e solo se ne comprenderemo sino in fondo tutte le criticità senza le quali non si espliciterà hanno le opportunità
Ma questo obiettivo neanche ciò vorrei ribadire non ci ha fatto dimenticare Città Studi un luogo che non intendiamo affatto abbandonare
Stiamo infatti operando una ampia revisione dei costi di mantenimento che forse avrebbe dovuto essere prodromica per poter riprogettare il piano che porterà alla Statale a uno sviluppo tripolare
Concentrando le varie sedi territoriali comprendendo sino in fondo le potenzialità di un'area e suoi possibili sviluppi nazionali internazionali
Senza dimenticare che quest'anno accademico vede l'apertura definitiva della sede di Lodi splendido sito della nostra veterinaria
Come più volte sottolineato un futuro efficace e innovativo sia soltanto quando non si dimentica il passato ma al contrario lo si ricorda e sostiene
Consapevoli che le istituzioni devono identificarsi con la propria storia che si costruisce ogni giorno sempre di nuovo
In quest'ottica di necessaria continuità tra passato e futuro l'altro progetto annunciato lo scorso anno il gruppo di lavoro unimib mila e quaranta guidato dalla professore emerito Marino Regini
Ha prodotto straordinari lavori di analisi già presentate l'ateneo e che pubblicheremo durante l'anno dando peraltro avvio a una nostra University Press
Posso assicurare tutti in primo luogo le istituzioni del territorio che ci ospitano che su vari piani dalla didattica alla ricerca sino al trasferimento delle conoscenze la terza missione
Petretto nel due mila venti molte novità daranno rasta università
E alcune vi stupiranno
Anche perché orgogliosi di noi stessi siamo consapevoli che non siamo soli perché la nostra forza deriva da un sistema
Le altre università a noi vicine e meno vicine con le quali vogliamo sempre più collaborare per crescere insieme come Milano della Lombardia ci impongono ogni giorno
Anche quando non sempre sono consapevoli della forza propulsiva che le università possono avere
L'università di un medesimo territorio e ripeto non solo devono fare sistema
Avere il coraggio di istituire forme sinergiche senza le quali non potremmo essere pienamente quel mormone d'Europa che anche sul piano della ricerca e del trasferimento delle conoscenze dobbiamo essere
Perché evidente che il festino di università non è non può essere quello regionale o nazionale perso misteri lei artificiose contrapposizioni come quelle tra nord e sud
La nostra università deve porsi sempre più come un polo attuativo per l'Europa
Progettando come è stato fatto e li vedete alle mie spalle nuovi corsi spesso in inglese
Che si aggiungono hai già numerosi esistenti
Sul piano della di internazionalizzazione inoltre ricordiamo la nostra posizione nell'allegro la lega delle ventitré Università di ricerca europea e ribadiamo che il Consorzio foglio classi l'alleanza con le Università Ripa di sorvolo ad Varsavia Praga a Copenaghen
Sulla quale potrei dilungarmi terrore ma non lo farò
Non non solo è stata formalmente istituita ma si sta trasformando in una lega entity che sarà in grado di disegnare un autentico modello per la didattica la ricerca la governance
Di un'università europea adeguata a una sempre più necessaria cittadinanza europea dei nostri studenti
Non mi soffermo oltre su ciò che abbiamo fatto che stiamo facendo
Consapevoli peraltro che il problema dei problemi del nostro Paese cioè il diritto allo studio su quale abbiamo operato notevoli passi avanti non può vedere le università da sole
Con provvedimenti contingenti ed estemporanei che non supportano a sufficienza sia le università sia le regioni
Ebbene in questa progettualità alla base della nostra progettualità
Vorrei sottolineare solo due parole che sono al centro del piano strategico che è stato distribuito e che meglio di tutti i numeri disegnano quel che sarà il nostro futuro
Queste due parole senza le quali non sia né democrazia nel futuro sono strategia e libertà e sono parole chiave
In momenti di crisi del pensiero e della politica e infatti compito primario dell'università interrogare se stessa e il mondo che la circonda
Non è una dinamica autoreferenziale ma il tentativo di comprendere dove si è persa la strada dove si è bloccato il cammino dove l'elogio dei sentieri interrotti si è risolto in frammenti lontani da i fondamenti stessi del vivere
Conoscere significa mettere in atto operazioni soggettive Inter soggettive in grado di comprendere ordinare il mondo di cui abbiamo esperienza così come si manifesta attraverso fenomeni collettivi
Interrogarsi su queste operazioni non significa tipici Cesare il mondo e le cose
Ma indagare il presupposto di ogni conoscenza possibile reale che precede né condizione di possibilità i singoli atti conoscitivi
E certo difficile determinare per un ateneo multidisciplinare Complesso una strategia unitaria
L'unica possibile deriva da un approccio che cerchi di trasformare obiettivi specifici scopi comuni
Ritenendo la differenza un punto di forza purché coniugata secondo principi condivisi guidati da un'unica ispirazione senza enfasi senza ambizioni superiore alle forze
Nella consapevolezza sempre viva che l'università è un corpo organico di cui ci sono parte ho detto sono parte non fanno parte gli organi di governo i docenti il personale tecnico-amministrativo bibliotecario gli studenti
Sempre in questa consapevolezza senza un'idea dell'assoluta pariteticità delle istanze del lavoro delle esigenze
Non potremo comprenderete obiettivi comuni e condivisi richiedono una sinergia che può derivare soltanto da un'idea unitaria di università
La nostra università
In estrema ripetuta sintesi ci vuole comprendere che strategia e costruzione progressiva di obiettivi secondo un modello progettuale pluriennale deve perseguire monitorare il diritto allo studio i percorsi formativi degli studenti l'interdisciplinarietà delle scienze come autentica sfida un progetto di offerta didattica che compensa il rapporto tra percorsi triennali e magistrale
Una internazionalizzazione capace sia di instaurare rapporti con università europee e internazionali sia di attrarre studenti sia di favorirne la mobilità
Digitalizzare process
Documenti archivi per una maggiore efficienza dei servizi integrare e rendere interoperabili le infrastrutture informatiche scientifica di ateneo
Sì pare le piattaforme tecnologiche per una sempre giustificata condivisione della ricerca mettere al centro la ricerca di base le esigenze dei più giovani cercare l'eccellenza attraverso percorsi assunzionali non casuali
Rafforzare le già essenziale collaborazioni con il mondo della sanità che vede unimi al centro della sanità cittadina e lombarda nel suo complesso sistema formativo
Promuovere l'apertura e la condivisione dei risultati non solo con gli altri scienziati ma con la società intera
Proseguire progetta di Opel science in cui siamo già modello europeo sono tutte finalità che unimi deve sempre di nuovo costruire cercando al tempo stesso di comunicare al proprio interno e fuori di sé il proprio lavoro e propri percorsi di qualità ma come come può farlo
In uno straordinario discorso preparatoria del Concilio Vaticano secondo dell'undici settembre mille novecentosessantadue che ho citato concludendo l'introduzione al piano strategico
Giovanni ventitreesimo ricorda che la vitalità di un istituzione si pone nella sua capacità di avere chiari gli obiettivi della propria struttura interiore vitalità ad Intra
Ma coglierà davvero lo scopo della sua missione sei e solo se ai si aggiungerà una vitalità ad extra attenta cioè alle esigenze e ai bisogni dei popoli a un'etica collettiva e per tale motivo che l'università deve essere inclusiva perché la qualità dei suoi percorsi interni formativi e scientifici ha come fine ultimo il miglioramento generale di una società e di una cultura l'università proprio perché inclusiva deve essere un magnete per un nuovo movimento sociale formativo
Che mira ha un'identità che tale solo se raccoglie una molteplicità di differenza
Perché non esiste strategia senza dialogo nella consapevolezza che ogni università e in particolare una come la nostra che vuole porsi al centro dell'Europa e sempre in costruzione ma è proprio qui
Nel suo aprirsi all'esterno che sistema università spesso non ha risposte
E che vede la propria libertà imbrigliata e priva di speranze progettuali
Perché non esiste strategia senza libertà senza che vengano dati gli strumenti per poter la costruire avere tra noi la presidente della Corte costituzionale la prima presidente donna dopo oltre settanta anni di Repubblica oltre a essere un grandissimo onore di cui la ringraziamo
è un richiamo evidente a valori che non possiamo dimenticare che sono il fondamento stesso del nostro vivere democratico la forza della legalità e della trasparenza
Valori che la professoressa Cartabia ci ricorderà
Libertà non è una parola astratta ma termine che si radica in profondità nella storia millenaria dell'università europea ed è una condizione di possibilità per il nostro destino
Max Weber in un saggio di cent'anni fa ti sei fatta Austria Ruffato scienza come professione dove il termine per uffa significa anche vocazione compito e dunque destino e dovere
Ricordava che la scienza non è soltanto come a volte qualcuno crede un esercizio di calcolo che viene compiuto nella buona bollori o nelle carte ottica statistiche
E qualcosa a cui non si giunge solo con il freddo intelletto bensì coltivando le idee con tutta l'anima
Idee che sorgono soltanto aggiunge Weber sul terreno di un duro lavoro
Non si possono presentare facili soluzioni ma quel che forse manca oggi alla politica della scienza
Travolta da istanze pseudoscientifiche o alla ricerca di Pseudo innovazioni e di miracolose ricette
è la capacità di comprendere che libertà e strategia sono conquiste che l'università non può ottenere Dust da sola
Nella sconfortante ultima legge di bilancio dove la parola l'università e pressoché assente dove non è dedicata essa un solo pensiero è una sola strategia è stata minata con il silenzio la nostra libertà
Come hanno prescritto Kune Crui è in atto un'ulteriore erosione della quota di risorse a scapito di altre spese indifferibili come la manutenzione la sicurezza la cresce dal turn over
Non bastano contingenti a posteriori foglie di fico oppure ottime necessari spacchettamento i ministeriali che peraltro hanno affidato all'Università la persona giusta a cambiare la situazione
L'università non vive di annuali piani straordinari invocati come panacea quando sono soltanto pannicelli caldi
Bensì di Progetto di disegno d'investimento per il futuro ignorarlo e quest'anno come non mai significa ignorare la progettualità del Paese il suo futuro il suo destino
Si è messo in discussione appunto ignorando lo qualche l'università può dare al tessuto sociale e culturale l'esercizio di uno spirito critico che è sempre accompagnato la vicenda della cultura e non solo moderna
Non si tratta di riflettere sull'episodio pur molto attuale ancora bruciante ma su una situazione concettuale
E forse allora giunto il momento di fronte al silenzio regressivo dj pur dovendo guardare vedere non guardarli non vede di rivolgersi a quel tempo età vale richiamava politica dello spirito
Una politica che può nascere che deve nascere dalla società civile dai corpi intermedi e che deve trovare nella scienza il proprio costante e quasi ossessivo punto di riferimento
L'università non è un mero gruppo di interesse ma una istituzione che come tutte le istituzioni solite miserie deve mirare a interessi collettivi
Costruendo un tessuto culturale e sociale all'interno del quale il bene comune e generale soffianti i privilegi contingenti
La ricerca scientifica è questa prospettiva di futuro l'università è il campo dialogico in cui la scienza diventano anche formazione
E la formazione e appunto la capacità costruttiva dipendere dialogica e produttive le differenze che abitano il pensiero e che un'economia senza strategia essenza Progetto non coglie e il terreno super possibile delineare e organizzare le qualità intellettuale dell'uomo che derivano da molteplici specifiche ma differenziate situazioni e influenze storiche la scienza è l'elemento nodale e centrale quello propriamente qualitativo quell'azione sottile e potente cui dobbiamo ancora papere di Valeri
La parte migliore della nostra intelligenza la sottigliezza la solidità del nostro sapere
Contrapposto a quel perfetto e definitivo formicaio che sta diventando il nostro mondo
E e alla scienza che dobbiamo una seria di numerose virtù come la nettezza la purezza la distinzione delle nostre discipline armati letterature in sintesi
L'unità e ciò che fornisce un metodo alla ricerca scientifica
Mostrandola per quel che un sistema di riferimenti capace di costruire un'armonia tra le differenze in primo luogo fra le differenti esigenze che dicono all'interno dello spirito stesso
Nel mille ottocentonove il grande ispiratore dell'università moderna Wilhelm von Humboldt sostenere un principio che oggi in molti in Italia a iniziare dalla politica sembrano non comprendere la conoscenza la scienza sono sempre Buttini
Il sapere e l'orizzonte ultimo che non ha bisogno di giustificazione perché soltanto entro la sua prospettiva e tramite i suoi strumenti e possibile porre il problema del senso di ogni altra cosa
Proprio per tale motivo aggiunge Humboldt gli Istituti scientifici superiori sono al vertice della vita culturale e morale dura l'azione aperti alle sollecitazioni di tubi ma senza essere al servizio di nessuno
Se non si comprende questa esigenza metodica non si vede la strada che il metodo spesso indica la nostra università oggi
Presentando la propria strategia
Vuole così ricordare che senza una strategia per la ricerca
Senza fondi per la ricerca la didattica il diritto allo studio l'internazionalizzazione il progresso e l'innovazione non è la singola università che muore ma un Paese che diventa asfittico chiuso in vissute talmente ridicole da non meritare neppure la definizione di ideologia
Non dobbiamo avere paura docenti personale studenti nel ribadire ogni ora con forza disperazione e passione la nostra funzione malgrado l'oblio travolge
Sempre veder chiude il saggio che ho prima citato ricordando un passo biblico tratto dal libro di Isaiah una voce chiamata Serra inetto ma sentinella a che punto è la notte
E la sentinella risponde verrà al mattino me ancora notte se volete domandare ritornate un'altra volta
Ebbene noi vogliamo ribadire con Webber che attendere ed anelare non basta e dobbiamo fare altrimenti se vogliamo davvero essere liberi
Ci metteremo al nostro lavoro uscendo dalla notte e adempiremmo speriamo non da soli a quella che viene chiamata la richiesta di ogni giorno
Ma ciò è possibile come ricorda ancora beve soltanto quando soltanto quando ognuno abbia provato e obbedisca al Demone che tiene difficili della sua vita
Trovare
Insegnare ai nostri studenti questo demone positivo è strategico che renda finalmente le università libere di costruire e progettare e l'augurio che aprendo il novantacinquesimo hanno della propria storia la nostra università vuole rivolgere a tutti lo coloro che lavorano in essa interessa
Nessuno di noi sa dire quando e se arriverà al mattino
Ma è importante costitutivo del suo stesso essere che l'università sempre si interroghi sul senso del tempo della storia della vita
Dobbiamo essere noi tutti sentinelle perché abbiamo a cuore il luogo in cui abitiamo
Consapevoli che nostro compito cercare di avere la visuale più sgombra quella che la ricerca impone ricerca che modello il simbolo di libertà pace e rispetto in cui le diversità si toccano e imparano a conoscersi grazie e buon anno accademico
Sale ora sul palco il presidente della conferenza degli studenti Fabio Riccardo Colombo
Buongiorno a tutti saluto la presidente della Corte Costituzionale professoressa Marta Cartabia e tutte le autorità presenti
Ringrazio il magnifico rettore per la sua preziosa relazione saluto le studentesse e gli studenti i docenti il personale tecnico amministrativo e Libia precario
I mesi che ci lasciamo alle spalle sono stati ricchi di avvenimenti che hanno coinvolto direttamente o indirettamente il mondo accademico ne cito due uno a mio avviso positivo come l'ha presa di coscienza di un'intera generazione rispetto alle istanze ambientaliste
E uno più recente drammatico come l'esplosione del contagio del coronavirus che speriamo si arresti quanto prima insieme la psicosi che si è diffusa
Due avvenimenti che però ci lasciano almeno un'eredità in comune lasciano entrambi una grande sfida per tutta la società e allo stesso tempo un importante responsabilità per le sue classe dirigente
Come mi fermo le sfide del nostro tempo nella vita di tutti i giorni senza il contributo nella comunità scientifica e come possono i ceti politici prendere decisioni efficaci in assenza del contenuto scientifico
è in questa dimensione che si sostanzia la democrazia uno strumento che non si esaurisce nella semplice per quanto non scontata condivisione del potere decisionale
La democrazia forse più di ogni altra forma di potere risulterebbe completamente inefficace se il sapere venisse considerata una spesa di secondo ordine o se rimanesse confinato tra le mura di luoghi come questi
Fuoco diceva il sapere non è fatto per comprendere è fatto per prendere posizione
Rispetto a questo non è casuale riferimento le istanze ambientali
La nostra regione molto inquinata lo sappiamo in base ad alcune rilevazioni Milano nei mesi invernali si è collocata tra le città più inquinate del mondo
Non è un mistero che hanno staia stata prospezione salubre si verificano importante ricadute sulla salute dei cittadini
Per quando si cosa chiederà a ciascuno di fare la propria parte troppi aspetti del modello di sviluppo anche di questa metropoli non sono compatibili col nostro ecosistema e quindi con il nostro futuro
Uno su tutti dove si concentra lavoro dove si concentrano i servizi pubblici anche i luoghi di studio la vita è troppo costosa
Quindi molti sono costretti a fare tutti i giorni lunghi spostamenti per vivere la propria quotidianità e questo contribuisce per atto ad una stratificazione anche sociale della metropoli
Il cambiamento dello sviluppo le gesta di politiche coraggiose prima ancora che di rinunce individuale
Gli studenti di questa città lo sanno bene
Non è un caso che gli scioperi globale per il clima Milano siano stati tra i più partecipati del mondo e non è un caso che la prima assemblea nazionale di fare del suo fiuto Italia si sia svolta proprio in questo ateneo a proposito del ruolo che ha il sapere per le sfide del presente e del futuro
Credo e spero che tutti conosciamo molto bene però quale sia lo stato dei finanziamenti all'istruzione all'università e alla ricerca in questo Paese indispensabili al fine di consentire la diffusione di un sapere realmente democratico
Le dimissioni del ministro fino a Monti nello scorso dicembre hanno reso manifesta le gravi condizioni del sistema universitario italiano drammaticamente stabili negli ultimi anni
Continuiamo ad essere un fanalino di coda europeo sulla percentuale di PIL destinato alla ricerca un timido investimento sulle borse di studio sicuramente giovato alle migliaia di studenti idonei non beneficiari una figura tutta italiana ma resta ancora insufficiente
Attualmente la statale non ha idonei non beneficiari ed è vero ma se dovesse limitarsi ai fondi che arrivano dalla Regione per coprire le borse di studio
Si usciva per garantire nemmeno chi ne ha diritto proprio una regione come la Lombardia in cui studiare costa di più e Katie e di accesso alle borse di studio sono i più restrittive
Le borse di studio sono il principale strumento che abbiamo per provare a rompere quella ingiusta è ancora troppo forte correlazione dà la possibilità di studiare e lo status socioeconomico della famiglia di provenienza
Il principale strumento ma non l'unico chi non vive a Milano deve studiare del nostro ateneo deve sostenere spese di affitto in città o del pendolarismo
Costo degli affitti a Milano è fuori controllo vivere a Milano e quindi studiare a Milano sta diventando un lusso per pochi il costo medio per una stanza è arrivata alla cifra record di cinquecentosettantacinque euro al mese
Anche gli alloggi non sono garantiti nemmeno chi ne avrebbe diritto gli idonei non beneficiari degli alloggi nella nostra regione si contano a migliaia nonostante la presenza di diverse strutture scritte anche sul territorio comunale
Non può considerarsi una soluzione l'attesa dei posti alloggio delle Olimpiadi del due mila ventisei considerati gli almeno sei anni che ci separano da quella data
La recente implementazione del sistema tariffario integrato per il trasporto pubblico è stata una boccata di ossigeno per discutere le sedi centrali della nostra università ma ulteriore penalizzazione per chiudere sedi periferiche
Costretto a vedere se aumentare ulteriormente i costi a fronte di una continua riduzione dell'offerta di mobilità nei comuni dell'hinterland
Il costo della vita a Milano il costo dei libri del materiale didattico sono tutte baia che si sommano e che ci impediscono di meravigliarci ogni volta che vede riuscì una classifica con l'Italia di Etò tutte con l'OPA per numero di laureati
Finanziare università non significa soltanto garantire la possibilità di studiare
Significa anche garantire una didattica una ricerca realmente libere libere da interessi specifici dal condizionamento di chi controlla settori importanti del mercato e penso sia un esigenza quanto mai pressante se riteniamo che non sia attuale modello di sviluppo sia incompatibile con il futuro del pianeta
Nonostante questo quadro la statale sta provando a dare il massimo i mesi che ci attendono vedono importanti scadenze per il nostro ateneo che porteranno la visita della commissione di esperti valutatori nel prossimo dove lo speech di uno studente abbiate un giudizio su modello di valutazione dell'Università senz'altro discutibile non può che essere quello di fare di necessità virtù sottane questi mesi fa fa una revisione della complessa macchina che fa funzionare un ateneo di sessanta mila studenti
Provando a prescindere dai dei requisiti nazionali richiesti a risolvere areali felicità che spesso troviamo nella quotidianità e a trovare le soluzioni migliori per tutta la comunità accademica
Nelle prossime settimane presenterà una proposta di riforma della conferenza degli studenti l'organo che rappresenta la comunità studentesca del nostro ateneo
A maggio ci saranno le elezioni dei rappresentanti degli studenti citeremo a consegnare nelle mani di chi verrà dopo di noi
Uno strumento prezioso in grado di incidere nei processi di governance dell'ateneo in particolare nelle moltissime decisioni che riguardano gli studenti
Il nostro è un ateneo molto vivace abbiamo molte liste di rappresentanza molte associazioni ma anche molti collettivi alta informale
Molti studenti lavorano quotidianamente per aumentare l'offerta culturale e arricchire e migliorare giornata universitaria della nostra comunità studentesca
Il futuro è democrazia se noi per primi saremo in grado di essere una comunità a misura di tutti coloro che la compongono nessuno escluso sonetto
L'affluenza alle lezioni è storicamente troppo bassa in questo ateneo per rappresentare la pluralità e la ricchezza della nostra comunità studentesca nonostante le molte liste che abbiano serve sicuramente interiste facciamo sempre meglio e credo che in questi anni abbiamo fatto molto sarà importante però uscire dagli schemi classici e provare a sperimentare ulteriori forme di partecipazione ultima propositivo ed inclusivo per rendere questo ateneo sempre più un luogo da vivere
Lontano dall'idea casa lezione casa lavoro studio
Concludo ricollegandomi all'introduzione
Se il perito studiare a molti non è garantito studiare diventa un privilegio non credo che la trasmissione della conoscenza si debba delegare alla relazione docente studente anche se rimane certamente la forma primaria
Troppo spesso sia nel dibattito pubblico sia nelle vicine della quotidianità si verificano situazioni indecisi in cui chi ha studiato scredita i pensieri e le opinioni di chi ha studiato meno
Ma se in questo Paese studiare diventa un privilegio non aveva studiato non può essere una colpa e condividere la conoscenza diventa un dovere per tutti dalla comunità scientifica ma anche per gli studenti in tutte le forme possibili
D'altra parte chi governa una società democratica credo debba allo stesso modo essere consapevole del dovere di garantire adeguati finanziamenti all'unità all'università e in generale al mondo della formazione e della conoscenza
Poiché in caso contrario farebbe un torto alla democrazia stessa che si limita ad essere un contenitore vuoto quando la conoscenza non è accessibile a tutti i suoi cittadini
Vuole chiudere dunque con un interrogativo che credo sia quanto mai attuale
Nella vita di Galileo Brecht inscenò un dialogo tra il maestro un suo discepolo mentre riflettono sulla più Galileo si chiede ma possiamo noi respingere la massa e conservasse uomini di scienza grazie e con l'anno accademico tutte
Claudia Ajello eseguirà Wolfgang Amadeus Mozart terzo movimento presto dalla Sonata numero cinque in sol maggiore K future otto tre
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Invitiamo sul palco la presidente della Corte Costituzionale professoressa Marta Cartabia che ci ha fatto il grande onore di essere tra noi oggi
Saluto e ringrazio anzitutto il magnifico rettore Elio Franzini anche per la splendida relazione la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana il sindaco di Milano Giuseppe Sala il prefetto Renato Saccone un saluto a tutte le altre autorità civili militari e religiose presenti ma soprattutto un saluto
Ai tanti colleghi professori a tutto il personale dell'università e agli studenti quelli presenti in aula e quelli che non hanno potuto essere qui
Una parola sulla scelta di questo tema
Nelle forme nei limiti della Costituzione questo è un frammento del primo articolo della Costituzione italiana
Che dopo aver definito l'Italia come repubblica democratica afferma che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
E dunque un frammento che ci porta a riflettere sul significato della democrazia nell'ordinamento costituzionale repubblicano
Perché parlare qui di democrazia
Perché parlarne in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico di uno dei grandi atenei italiani
Che offre percorsi di studio per ogni ramo del sapere umanistico tecnico-scientifico medico oltre che in ambito giuridico e sociale e politico
Permettetemi una breve battuta per esprimere anzitutto la mia profonda gratitudine per questo luogo e per esternare il mio sentimento di affetto che adesso mi lega profondamente tuttora
L'Università Statale di Milano Elami Alma Mater
Non solo perché qui ho ricevuto da grandi maestri i primi elementi della mia formazione giuridica
Ma anche e soprattutto per il clima di apertura culturale e civile che arrivano ho riascoltato nelle parole degli studenti e che si respirava in quegli anni nell'intera comunità universitaria
Un clima che ha lasciato un'impronta indelebile N come in tanti dei suoi studenti
Ed è proprio la memoria viva della ricchezza della vita universitaria che mi ha spinto a orientare la riflessione verso i fondamenti della democrazia
Nella convinzione di cui spero di dar ragione con le riflessioni che seguono che la vitalità di una democrazia dipende in grande misura dalla posizione in senso ampia educativa in cui le università svolgono un ruolo fondamentale
Non a caso il tema dell'istruzione
L'alfabetizzazione prima l'accesso alla scuola di ogni ordine e grado poi fino alla formazione universitaria è stato da sempre tra le questioni fondative delle moderne democrazie
Anche se com'è stato osservato di recente il tema dell'educazione cito è diventato oggi la Cenerentola economica e ideologica delle grandi questioni sociali
Come se il futuro di un Paese non dipendesse innanzitutto da quanto e come si investe sulle proprie risorse umane seminare nel campo dell'istruzione significa investire sui cittadini di oggi e di domani
Un nesso strettissimo lega il destino della democrazia è quello dell'educazione e questa è un'urgenza da porre all'attenzione di tutti
Veniamo dunque al tema
Da tempo siamo tornati a discutere molto di democrazia e siamo tornati a discuterne con toni preoccupati
Le democrazie costituzionali contemporanee sembrano attraversare una fase di crisi come suggeriscono i numerosissimi studi sul tema mostrano aspetti di fragilità soprattutto sotto l'impatto dei nuovi media
Alcuni ipotizzano persino che si sia di fatto ormai fatto ingresso in una nuova fase quella della post Democrazia secondo la fortunata est
Pressione di Colin Crouch
A questo proposito è bene ricordare che crisi non significa di per sé il declino
Un periodo di crisi può preludere anche a un nuovo inizio come la storia italiana ed europea ci mostrano dalle macerie della guerra del totalitarismo sono nati tanti alle nuove costituzioni nazionali quanto al progetto europeo che insieme hanno assicurato pace prosperità solidarietà ai popoli europei come mai prima era accaduto
Dunque come nel passaggi dell'età della vita attraversare una fascia di crisi può introdurre a una più solida consapevolezza a condizione che torniamo come dice la Renta porci le domande fondamentali
E proviamo a rispondere ad esse corrisposte fresche scevre da giudizi precostituiti e da pregiudizi
E la domanda fondamentale da porci prima di ogni altra oggi è che cosa sia la democrazia nel nostro ordinamento costituzionale
In un'epoca un po'lontana dalla nostra ma attraversata anch'essa da cambiamenti epocali don Luigi Sturzo rifletteva sul fatto che tutti parlano della crisi della democrazia parole sue
Ma sarebbe difficile trovare due persone che siano d'accordo su ciò che la democrazia è e che possano dire allo stesso modo in che cosa consista la crisi
Questa è la domanda che occorre tornare a porsi cosa intendiamo per democrazia
A che cosa pensiamo quando parliamo di democrazia al di là del noto significato etimologico per cui democrazia evoca una forma di organizzazione politica in cui il potere affidato al popolo democrazia è un termine carico di storia e di storie
E oggi è una parola che evoca una pluralità di forme politiche assai diverse tra loro democrazia degli ateniesi non è quella degli Stati federali e tanto meno quella degli Stati costituzionali
La storia dei secondi diciottesimo diciannovesimo e ventesimo assegnato all'espansione della democrazia ma anche la sua profonda trasformazione
Dunque di qui la domanda quale la democrazia di cui parla la nostra carta costituzionale
Il manifesto di questa democrazia contenuta nel suo primo articolo
La sovranità appartiene al popolo
Appartiene
La scelta di questo verbo fu oggetto di un vivace dibattito e di un punto ponderato accurato esame
Una parte dei padri costituenti insisteva nel sottolineare che in una vera democrazia
La sovranità non può che risiedere nel popolo l'altra prediligeva invece l'idea di una sovranità che emana o promana dal popolo quale fondamento di ogni potere costituito
Al fondo di questa divergenza di vedute
Si intravvede invero una questione importante ed è la sempre irrisolta polarità tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa che ha impegnato sin dalle origini il costituzionalismo con i suoi grandi nomi del pensiero politico
Da Rousseau a scegliersi a Madison
La tensione tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa permane ora come allora irrisolta nel dibattito pubblico
Per certi versi anche oggi è opinione diffusa che la vera età dell'Oro della democrazia sia quella dell'Atene di Pericle in cui le decisioni sui colli problemi politici essenziali
Erano demandati all'assemblea popolare
L'avvento dei nuovi strumenti tecnologici e delle loro straordinarie potenzialità ha fatto oggi immaginare l'imminente avvento di una intimo frassini capace di realizzare il sogno di una global ancora per usare un'espressione di Yasha monca
Le potenzialità partecipative della Rete hanno generato e nutrito idee come di governance i decision making it consultation entrambe le fasi del processo democratico sarebbero l'input dell'output sarebbero potenziate dal da nuove capacità offerte dalla Rete
Nella forma della impartisce station dai di gradualmente
Di là dal fatto che tali aspirazioni non sono ad oggi corroborate dai dati dell'esperienza
Che al contrario hanno fatto emergere alcuni preoccupanti aspetti di crescita di criticità di fronte a tale evoluzione della tecnologia che stanno profondamente trasformando la vita della polis ok occorre chiedersi quali ossia oggi tuttora il rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa nel quadro del nostro ordinamento costituzionale
La Costituzione non si limita ad affermare che la sovranità appartiene al popolo ma precisa che tale sovranità popolare si esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Quanto ai limiti basti qui richiamare l'insegnamento intramontabile di Montesquieu ogni potere politico economico oggi politico che non conosca i limiti strutturali diventa inesorabilmente tiranno
Sicché occorre che il potere limiti il potere non si sottrae a questa legge delle umane vicende neppure l'esercizio del potere da parte del popolo e della sua sovranità
Il primo dato da sottolineare nuovamente è che nella Costituzione italiana la sovranità è il limite è popolare ed è limitata
Il più potente limito apposta dalla dalla Costituzione e dalle altre Costituzioni nazionali del secondo dopoguerra le strutture democratiche a è la garanzia dei diritti di libertà delle libertà delle persone
Diciamolo con Todorov il popolo è e rimane sovrano ma il suo potere limitato deve fermarsi di fronte alle frontiere della persona
Per assicurare i diritti della persona nel secondo dopoguerra le costituzioni si sono dotate di Corti costituzionali giurisdizioni costituzionali delle libertà
Nelle parole di Mauro Cappelletti chiamati a giudicare ed eventualmente annullare anche le leggi pur democraticamente approvate dal Parlamento che contrastino o compri in mano i diritti della persona
Oltre che gli altri principi costituzionalmente garantiti
E affidato dunque anzitutto alle Corti costituzionali il compito di garantire il rispetto dei confini di ciascun potere
L'uno verso l'altro e di ciascuno di essi nei confronti dei diritti della persona
Quanto alle forme in cui si esprime la sovranità popolare la democrazia voluta dalla nostra Costituzione trova il suo asse portante nella forma della democrazia rappresentativa l'architettura della forma di governo prescelta è quella parlamentare
Che vede nell'assemblea rappresentativa il perno istituzionale a cui sono affidate non solo la funzione legislativa ma anche l'elezione del capo dello Stato il potere di conferire a ritirare la fiducia al governo
Oltre che il procedere all'occorrenza secondo le procedure aggrappate a ciò destinate anche alla revisione della stessa Carta fondamentale
Dunque dal Parlamento che muove il circuito democratico che legittima l'azione degli atti pur degli altri poteri
Compresa l'amministrazione la giurisdizione è pur sempre vincolati al principio di legalità e al rispetto della soggezione del giudice lascia legge
Per descrivere il rapporto tra democrazia rappresentativa e gli istituti di partecipazione dirette dal popolo previsti dalla Costituzione Massimo Luciani o ha usato un'efficace immagine
L'immagine del tronco e dei rami sul tronco rappresentativo della Costituzione sono stati opportunamente innestati alcuni rami partecipativi
Il tronco e rami l'opzione fondamentale della carta costituzionale trova il suo sostegno portante
Nel tronco della democrazia rappresentativa ma lo ha corredato da alcune delimitate forme di partecipazione diretta
Il referendum abrogativo di cui all'articolo settantacinque
è l'unico referendum in materia legislativa
Che sia sopravvissuto al battito in Assemblea Costituente a partire da una ben più ampia e articolata proposta presentata all'inizio dei lavori da Costantino Mortati
Tra i molti istituti di partecipazione diretta il referendum è sopravvissuto in forma sicuramente abrogativa
Incontra una serie di limiti così come sono scritti nel testo costituzionale ed elaborati dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale sin dal mille novecentosettantotto
E il primo fra tutti i limiti apposta lo strumento referendario è proprio quello derivante dalla sua natura meramente abrogativa
Il costituente ha inteso affidare al popolo solo il compito di demolire tutto o in parte anche i semplici frammenti le leggi approvate dal Parlamento ma mai di sostituirsi ad esso
Come osserva Maurizio Fioravanti l'assemblea costituente ha preso le distanze dall'impostazione giacobina
Del mille settecentonovantatré in forza del quale della quale il popolo delibera sulle leggi
Nella Costituzione italiana il popolo può svolgere una funzione correttiva ma non mai sostitutiva rispetto al legislatore
Permettetemi di sottolineare sento il dovere di farlo che è in questa prospettiva e sono in questa prospettiva peraltro costantemente seguita dalla Corte costituzionale inapplicazione appunto dei principi costituzionali che deve intendersi anche la recente decisione numero dieci del due mila venti riguardante una proposta di referendum in materia elettorale
Ritenuto inammissibile proprio perché non rispettava il limite costituzionale derivante dalla natura meramente abrogativa dello strumento la Costituzione dunque prevede alcune forme di partecipazione popolare diretta ma con una serie di limiti
L'ordinaria vita politica e democratica si svolge il secondo l'impianto della Costituzione vigente nelle forme della democrazia rappresentativa
Quali sono le ragioni di questa scelta
Si potrebbero modi re molte cose in proposito
Vorrei qui accennare a due considerazioni che tra le molti mi pare siano le più fondamentali e le più capaci di rendere ragione della perdurante centralità della democrazia rappresentativa nel quadro costituzionale vigente
La prima potrebbe essere riassunta in questi termini anche la democrazia diretta o partecipativa ha bisogno della democrazia rappresentativa
In effetti se riflettiamo
Le consultazioni popolari non si attivano per autoconvocazione ma per l'azione di alcuni rappresentanti nel comitato promotore un partito alle Regioni una quota di parlamentari ad esempio in un bel saggio pubblicato in Italia nel mille novecentottantacinque dette mi serve osservava che la volontà popolare ha modo di esprimersi sono in quanto essa al sia interrogata
E può esprimersi solo in quanto essa al sia sollecitata
Pertanto anche la democrazia diretta bisogno di rappresentanti e di leader che convocano la consultazione popolare e orientano le preferenze del popolo
In fondo nelle forme della cosiddetta democrazia diretta il popolo è chiamato ad accettare o a rifiutare ad approvare o disapprovare con un sì o con un no in ogni caso a reagire alle domande che sono opposte adesso
Non a caso è stato di recente osservato da da Calise
Che anche le nuove forme di democrazia diretta rese possibile sul web
Che pure incentivano di certe la partecipazione dal basso combinano anche con un forte dirigismo dall'alto e una forte organizzazione verticistica
La seconda e forse ancor più decisiva ragione che può spiegare la centralità della democrazia rappresentativa nell'ordinamento costituzionale attiene all'idea di popolo o se si preferisce di società
Presupposto adatta testo costituzionale
Un sistema di Democrazia Diretta prende le mosse dalla tacita premessa
Che sussista scena volontà popolare unitaria
Che si suppone coincida con l'interesse collettivo il popolo sarebbe capace di dar voce o un'unità
Ha un'unica e unità Volontè General che peraltro viene a coincidere con quella della maggioranza
La democrazia rappresentativa presuppone piuttosto un pluralismo sociale e politico e istituisce meccanismi per raggiungere una unità a partire da una pluralità la Costituzione italiana al pare di altro POR pone a fondamento della propria ordinate esistenza la pluralità che di fatto esiste nella società
Per usare le parole di un collega Andrea basta oscure presidente della Corte costituzionale tedesca il popolo presupposto dalla Costituzione vuole emergere in termini rurali
E numerose sono le tracce reperibili nel testo costituzionale che lasciano trasparire i tratti pluralisti ci della figlio di nomina del popolo italiano
Le formazioni sociali in cui si svolge la personalità di ciascuno incastonate nell'articolo due
Le associazioni di ogni genere natura protetto dall'articolo diciotto le confessioni religiose a cui sono dedicati quattro articoli della Costituzione il sindacati partiti politici la Costituzione mira all'unità della vita sociale una indivisibile
Ma non presuppone un popolo omogeneo ora come all'alba della Repubblica è la pluralità a marcare l'ordito del tessuto sociale sempre più ricco e variegato sotto ogni profilo
Il popolo presupposto dalla Costituzione somiglia molto a quello che ha detto villa descriveva nel suo viaggio in America cito un corpo sociale insonne ingegner Mentor tanto nella vita politica come nella società civile
Impegnato in un movimento continuo in cui tutti gli uomini marciano insieme verso un unico scopo ma non tutti sono tenuti a marciare sulla stessa via
La democrazia rappresentativa almeno in una certa fase affidato essenzialmente ai partiti politici il compito di mediazione tra questo pluralismo sociale e le istituzioni rappresentative
Oggi molti sognano la crisi dei partiti o più realisticamente la loro profonda trasformazione
I partiti sembrano perdere il loro ruolo centrale a fronte della pervasività comunicativa dei media e dei nuovi media che favoriscono l'emergere di singole personalità carismatiche
Seguendo la classificazione di idea no ma ne in la democrazia dei partiti di massa che è succeduta al primo parlamentarismo sta lasciando a sua volta il passo alla democrazia del Pubblico incentrata sulla personalizzazione
E sulla comunicazione mediatica
Mentre i partiti si indeboliscono
I leader comunicano direttamente con i loro seguaci via Twitter via Facebook via Instagram
One to many con messaggi che poi si amplificano in una comunicazione Menin turkmeni
Questa trasformazione è sotto gli occhi di tutti pone nuovi interrogativi e imprime una spinta verso un'ulteriore trasformazione
In effetti è difficile negare che l'avvento dei nuovi media ha determinato un impatto di proporzioni epocali sulle dinamiche democratiche
Il terremoto ha il suo epicentro nelle modalità di formazione dell'opinione pubblica
Su questo fronte
Gli osservatori si dividono in due linee di Previti siero che con una qualche semplificazione potremmo definire i tecno ottimisti eterno pessimisti
è un po'banale ma aiuta a capire
I primi gli ottimisti osservano che se è vero che una componente decisiva di ogni società democratica
è data dalla libertà di informazione e di espressione del pensiero allora le nuove tecnologie si presentano come forze democratizzare anti
Illuminati studiosi del calibro di Robert posto costituzionalista della Yale Lost sul ritengono che internet e i motori di ricerca siano diventati componenti essenziali della vita nella piazza pubblica contemporanea
Nella sua lettura la Rete offrirebbe spazio inediti che contribuiscono a formare l'opinione pubblica attraverso la diffusione di notizie informazioni opinioni di pubblico interesse così da presentarsi come uno strumento capace di raddrizzare il dibattito pubblico
All'ottimismo dei sostenitori della democratizzazione della società
Che sarebbe stata indotta dalla potenza di una capillare tecnologia ora alla portata di tutti si contrappone il pessimismo dei tecno scientifici di cui parla Yasha monca
Le ricerche analisi dei fenomeni che si stanno diffondendo in Rete evidenziano almeno tre fondamentali pericoli per il cittadino che si trova solo nella Rete
La polarizzazione dell'opinione pubblica a sua etero direzione e la disinformazione
Sono note le osservazioni svolte per primo da Kazan sostenne il suo famoso asta delle public a proposito dell'eco Chambers che si formano sui social
Dove gli utenti si circondano di persone che già incontrano il loro gusto ascoltano argomenti che già interessa non loro e sono esposti a punti di vista che già sono a loro congeniali
Leggete il community in cui si intende l'INPS si tende a rinchiudersi nei social sono antitetiche rispetto alla società aperta di Popper Ilana memoria così essenziali al confronto democratico in un tale contesto il cittadino in Rete non incontra solo i suoi pari e i suoi simili
Ma è altresì esposto alla cito deliberata creazione e condivisione di informazioni false o manipolate
Teresa ingannare a fuorviare l'uditorio allo scopo di procurare danni o guadagni politici personali e finanziari così il Parlamento britannico nelle analisi che sono seguite allo scandalo di Cambridge penali circa
Gli strumenti sono noti sono il targhettine all'immagine resi possibili grazie alla profilazione di ciascuno di noi si realizza con la sterminata raccolta di dati
Che volontariamente forniamo alle varie piattaforme attraverso l'uso quotidiano dei sistemi informatici
Le piattaforme tecnologiche è stato osservato da Simoncini non sono spazi vuoti o ambiti neutrali e attraverso di essa il cittadino esposto alla disinformazione alle notizie false
Dove il sempre maggiore è la difficoltà a distinguere i fatti e le opinioni
Ora il conflitto tra verità e politica non è di oggi soltanto ma come aveva intuito volare ente nel saggio appunto dedicato a verità e politica
Ciò che oggi nella politica e maggiormente in pericolo non è tanto la verità filosofica ma la verità di fatto siamo in un contesto segnato dalla tendenza a trasformare i fatti inediti Mioni
Da un certo punto di vista questi sono i problemi eterni della democrazia e della politica
In altri tempi si parlava di propaganda di informazione unilaterale di censura di estremismo ideologia di fanatismo di pura semplice falsità che ci sono stati sempre nella vita politica
Dunque da un certo punto di vista niente di nuovo sotto il sole
Tuttavia se si considera il potere la potenza delle nuove tecnologie si può comprendere che questi problemi oggi avvengono in una dimensione nuova e a una velocità che non ha precedenti nella storia dell'umanità
Grazie alla potenza delle tecnologie contemporanee oggi ciò che viene pubblicizzato e propagandato vero o falso che sia è molto più in vista rispetto alla realtà da sostituire
Nel percorso di conoscenza oggi c'è un serio problema di rapporto con i dati della realtà
Come orientarsi in queste trasformazioni vorticose
Come non cadere nella trappola degli apocalittici e integrati efficacemente stigmatizzata anni fa da Umberto Eco a fronte della comparsa dei mezzi di comunicazione di massa
E proprio qui
A questo livello della formazione dell'opinione pubblica e del cittadino che l'educazione e la formazione universitaria in particolare sono chiamate a giocare un ruolo insostituibile
è vero
Che con gli sviluppi della tecnologia cresce informazione disponibile e questo è pregevole tutti ne beneficiano
è un indiscutibile e straordinaria potenzialità della nostra epoca
Mus-e Enciclopedia e liberi intere biblioteche oltre Access sono mezzi a disposizione di tutti e costituiscono un valore inestimabile
L'informazione disponibile cresce ma non è detto che con essa stia crescendo anche la conoscenza la missione dell'università da sempre è stata più adulta e più ampia
Chiamata anche ma non solo a elaborare fornire dati nozioni e informazioni
Vocata anche ma non solo a offrire una pur necessaria formazione professionale l'università non è solo fucina del sapere
Tutto questo pure essendo moltissimo è solo il vestibolo della conoscenza come direbbe John Kerry Newman che ha il compito dell'università
Ha destinato scritti ampi e importanti
Nella vita della comunità reale universitaria nei rapporti con i maestri e con i propri simili ma soprattutto negli incontri con i propri dissimili
Si amplia l'orizzonte della ragione in un vero confronto con l'altro dal sei e si creano le premesse per un pensiero critico libero e innovativo
Oggi come sempre
E sulla capacità di un pensiero libero e critico del cittadino in tutti i rami del sapere e del fare a cui ciascuno è specificamente chiamato che si gioca la partita della democrazia
Questa affermazione valida in ogni epoca lo è ancor di più oggi incontri situazione dello scuotimento tellurico che la difesa la diffusione dei nuovi media sta provocando non solo sul sistema dell'informazione
Ma anche sulla stessa capacità di conoscenza del genere umano
Chi ha a che fare con ragazzi giovani studenti lo sa bene
Di qui il grande compito democratico che l'educazione universitaria è chiamata a svolgere e che desidero esprimere ricorrendo di nuovo alle parole di Newman con le quali vorrei congedarmi
Cito l'educazione universitaria è il grande mezzo ordinario per raggiungere un fine grande e necessario
Essa si propone di elevare il tono intellettuale della società
Di coltivare la mente del pubblico
è l'educazione che fornisce all'uomo una chiara e consapevole visione delle sue stesse opinioni dei suoi stessi giudizi
Una autenticità nello svilupparli una eloquenza nell'esprimerli
Essa all'insegna a vedere le cose come sono
Ad andare dritto al nocciolo a sbrogliare pensieri confusi a scoprire ciò che esso fisico e ad eliminare quello che è privo di rilievo
Gli mostra come adattarsi agli altri nella loro condizione mentale come presentare ad essi la propria come influenzabili come supportarli come intendersi con loro
Rimanendo sempre alla teste all'altezza di questo grande compito deroghe diceva il rettore questo grande compito educativo che le università continueranno come hanno fatto finora
A dare il loro contributo essenziale e insostituibile alla democrazia
Una democrazia che sia basata su una autentica sovranità popolare grazie
La cerimonia ora prosegue con il coro ed esecuzione di chi me l'atto Freedom gli Oscar Peterson
I dei
Solo
Quindi
Avanzata dalla rimangono
Uno
Due
Ci signora
Zero
Zero
Realizza
Quindi
Delle delle
Devono
Attraversata dalla
Sette della
No
A casa
Le le e
Bene viene viene
Ora concludendo la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico
Prima di ascoltare il il nostro coro cantare ricordiamo sedici Turco
L'ascolteremo in piedi perché è l'inno internazionale degli studenti universitari le prime strofe risalgono addirittura al mille duecentosessantasette anche se la musica heavy metal sette cento vittime settecento e ne prima di ascoltare il coro compariranno anche le le parole cui se vogliamo se siete intonati possiamo anche cantarlo tutti insieme io non ci trovo neppure bene prima di tutto ciò dichiariamo ufficialmente a perdo l'anno accademico due mila diciannove due mila venti novantacinquesimo della storia dell'università degli studi di Milano grazie a tutti per l'affetto
No no
Da da
Provocazione
Avvocato
Senta
Parola
Allora nella allora
L'allora
Euro
Insomma
E le
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Del
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Siano
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