Memorandum Italia - Libia: i Radicali Italiani in presidio a Montecitorio per chiederne l’immediata sospensione

Siamo qui davanti al Parlamento italiano per chiedere la sospensione del memorandum Italia e Libia non la chiediamo solo noi in questi giorni l'ha chiesto anche il Consiglio d'Europa è il quindici gennaio le Nazioni Unite
L'apporto dove si continua a dire che i Lager libici sono dei centri di detenzione illegale di immigrati se stiamo qui davanti perché chiediamo al Parlamento finalmente in attuazione dell'articolo ottanta della costituzione di discutere una volta per tutte questi memorandum che hanno prodotto morti e che hanno prodotto
Immigrati nella detto tipici
Immagini ma poi
Trasformando
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Vediamo inizio acquisite poche parole che vogliamo dire di fronte Montecitorio piazza Montecitorio per spiegare il motivo di questa nostra manifestazione oggi il due febbraio vengono rinnovati in automatico gli accordi con la Libia il famigerato memorandum Italia-Libia un accordo che noi denunciamo da anni
Come radicali dentro e fuori il Parlamento un accordo che riteniamo essere illegale perché viola l'articolo ottanta della Costituzione dato che l'articolo ottanta prevede l'obbligatorietà di un passaggio parlamentare che non c'è mai stato
Un accordo che riteniamo essere per certi versi criminale perché fornisce nelle mani della guardia costiera libica il potere di catturare persone che fuggono
Dalila Gardella Libia e riportarli nel condurli dentro quei lager dove sono torturati violentati e spesso uccisi parliamo negli ultimi quindici anni di venti mila morti nel Mediterraneo e di centinaia di migliaia di migranti che cercano di fuggire da quei Lager e che grazie anche ad accordi come questo vengono ricondotti da dove sono scappati
Noi crediamo che il Parlamento dovrebbe discutere e votare
E soprattutto crediamo dovrebbe sospendere quest'accordo che fa vergogna al nostro Paese che in qualche modo complice delle violenze che si stanno svolgendo in quei territori
Oggi
Ne parleremo innanzi tutto
Dando la parola a Riccardo Magi
Che è stato segretario di Radicali italiani ed è stato eletto alla Camera nelle liste di più Europa che al quale chiedo di avvicinarsi per cominciare questo breve percorso di parole
Ma siamo qua oggi quelli che siamo
Per denunciare qualcosa che ha una gravità inaudita
La gravità che è propria delle grandi tragedie della storia dell'uomo
Le tragedie che parlano della violazione dei diritti umani a livello di massa che è quello che sta avvenendo in Libia in questo momento
Ed è qualcosa che ci interroga sul senso stesso
Delle istituzioni democratiche
Perché quello che noi vediamo è una crisi
Profonda di concetti quale quello del diritto umanitario internazionale che quindi una un concetto che dovrebbe essere alla base delle nostre istituzioni
Il concetto di la comunità internazionale
Purtroppo in queste ore
Mentre noi poniamo con forza proviamo a porre con forza
La questione della sospensione immediata
Di un accordo che ha il senso che Igor diceva cioè quello di renderci complici
Di queste violazioni dei diritti umani
Stiamo leggendo delle dichiarazioni da parte di esponenti della maggioranza o di esponenti del governo
Che si impegnano
Allora il punto va detto chiaramente non è impegnarsi ed esprimere una buona volontà sul fatto di volere cambiare questi accordi nella direzione come si dice di migliorare le condizioni dei migranti che sono detenuti in questi centri
Il punto è impegnarsi su qualcosa di credibile
Il punto è rendersi conto che ci si sta impegnando sulla stessa cosa su cui ci si era impegnati mesi fa
Sapendo benissimo che era una cosa impossibile da ottenere
La modifica dei memorandum è impossibile da ottenere in quei termini in cui all'interno del Palazzo che è alle nostre spalle il governo italiano
Si era impegnato a farla perché non ha una controparte per farlo in questo momento e perché la controparte libica che ha non può avere evidentemente come priorità quella di migliorare le condizioni dei migranti nei centri di detenzione
Perché le forze che tengono e governano quei centri di detenzione sono quelle milizie che sono indispensabili alle parti in guerra che in questo momento si confrontano nel conflitto libico
Purtroppo è stato perso molto tempo è stato perso un tempo prezioso
L'Italia nel perdere questo tempo si è vista anche completamente marginalizzata a livello di diciamo politica estera Idi possibilità di relazioni che aveva ma questo evidentemente è un altro capitolo che però ha una sua importanza
E l'altro punto che però noi dobbiamo tenere a mente questo
L'opinione pubblica è stata ingannata
A mio avviso è stata ingannata dal governo italiano è stata ingannata in parte anche dalla dalle istituzioni europee
Nel momento in cui è stato detto
Beh ma noi daremo più forza la presenza che lì c'è degli organismi internazionali dell'UNHCR dell'OIM
Dobbiamo dirlo chiaramente questo è una strumentalizzazione della presenza che lì c'è dell'Alto commissariato
Per i rifugiati
L'Alto commissariato per i rifugiati fa quello che può fare in condizioni impossibili e tra l'altro dagli ultimi giorni neanche lo può più fare perché non ci sono più condizioni anche di sicurezza per loro
Ma continuare a dire ad attribuire a quegli organismi ora una sorta di giustificazione invece di cose di quello che le scelte politiche avevano prodotto è dal nostro punto di vista intollerabile quindi e concludo quello che noi chiediamo chiedevamo già da mesi
In realtà abbiamo chiesto sin dall'inizio
Della stipula
Di questa corde di questo memorandum quindi da quando c'era un altro governo che ha avviato questa linea di collaborazione una linea che ha visto investire risorse ingentissime parliamo di centinaia di milioni di euro di risorse dello Stato italiano
E parliamo di più di un miliardo di risorse comunitarie che hanno visto la cooperazione spostarsi
Ed avere come obiettivo non più quello di far stare meglio le popolazioni africane e quelle popolazioni ma quello di bloccare le persone
Questi sono danni enormi che si sono arrecati con queste politiche
E noi crediamo che non si possano ripartire non invertire la rotta se non sospendendo questo accordo ricordo anche un'altra iniziativa di cui ci siamo fatti promotori all'interno delle istituzioni esattamente un anno fa proponendo una commissione di inchiesta parlamentare
Sull'attuazione degli accordi Italia-Libia per ridare al Parlamento quel ruolo che gli è stato tolto perché come veniva ricordato questo accordo non è mai stato ratificato dal Parlamento
L'articolo ottanta della Costituzione prevede che gli accordi internazionali qualora siano accordi dal contenuto politico e comportino l'impiego di risorse devono essere autorizzati alla ratifica dal Parlamento purtroppo noi ancora qui a novembre scorso abbiamo discusso senza poter votare il Parlamento quindi è rimasto diciamo non muto ma ridotto a un luogo in cui si può dire quello che si vuole ma poi non si incide sulla politica
Siamo qui in quelli che siamo ed è importante però mobilitarci e continuare a tenere alta l'attenzione proprio perché come dicevo quasi tocca il cuore del senso di una democrazia e anche del senso di Comuna di mo'Grazia vuole comportarsi nel mondo
Passo la parola di nuovo a Igor ma voglio salutare una presenza che c'era qui non so se c'è ancora fino a poco fa
Di cui abbiamo veramente piacere che è quella di Francesca Mannocchi che è una grande professionista che si è occupata e continua ad occuparsi di Libia e Bessa qui con noi diciamo avendo anche rinviato DVD poche di qualche ora una sua partenza
Di nuovo per un suo viaggio di lavoro e la salutiamo e la ringraziamo per essere qui e per il lavoro diciamo coraggiose indispensabile di informazione
Che continua a fare grazie
Grazie grazie mila Riccardo io dare la parola adesso segretario nazionale di Radicali italiani Massimiliano Iervolino nel dargliela sottolineo il fatto che come vedete molti di noi hanno un bavaglio alla bocca che il simbolo
Di un Parlamento che non ha avuto voce in questa scelta ed è il simbolo anche
Di ciascuno di noi che da mesi da anni lotta per avere informazioni corrette rispetto emigranti e molto spesso troppo spesso riusciamo solo ad emettere silenzio come ricordava qualcun altro
Massimiliano a te la parola
Grazie a Igor grazie a tutti i presenti a questa manifestazione nove nei giorni precedenti a questo discutevamo se organizzarono una regione usare questa manifestazione
Soprattutto perché era domenica e perché il Parlamento e chiuso la domenica
Però abbiamo capito abbiamo detto chiaramente che questo Parlamento è chiuso sui decreti sicurezza e su un memorandum Italia-Libia tutti i giorni
è questa la verità che ci dobbiamo dire
Eppure in questi ultimi quindici venti giorni ci sono stati anche organismi sovranazionali come le Nazioni Unite del quindici gennaio hanno fatto un rapporto proprio sul memorandum Italia-Libia
Eppure l'altro giorno c'è stato la dichiara c'è stata la dichiarazione del Consiglio d'Europa sul memorandum Italia-Libia dicendo intervenite
Ecco in un Paese democratico caro Presidente Finco
Cosa si aspetta se non ora a convocare una seduta parlamentare per discutere di queste questioni
Se non ora quando anche perché nessun cittadino italiano è a conoscenza che da domani mattina per altri tre anni
Ci sarà questo memorandum che costerà vite umane
è questo il punto caro Presidente Figo io quello quella la cosa fondamentale presidente fisico ci sono due organismi sovranazionali oltre a tante associazioni umanitarie che continua a dire fermatevi
Sospendiamolo questo memorandum è pure il Parlamento non se ne occupa ecco noi siamo qui soprattutto per questo per chiedere al Parlamento in attuazione dell'articolo ottanta della Costituzione di intervenire di sospendere questo memorandum grazie
Grazie
Grazie Massimiliano adesso la parola a dare al segretario nazionale di più Europa Benedetto Della Vedova no
Anzianità fissando fare allora prendiamo tempo passiamo allora a alla parola Emma Bonino che non ha bisogno di presentazioni per tutte le battaglie ma anche e soprattutto per le battaglie sul diritto e sui migranti
Grazie grazie a tutti in realtà tre anni fa
Tre ormai è stato fermato questo oggetto misterioso chiamato memorandum
Che è misterioso per tutti voi ma misterioso anche per me
Per i deputati per i senatori eccetera eccetera
Quello che sappiamo quello che si riportano alcuni coraggiosi giornalisti e quello che sappiamo quello che i sopravvissuti raccontano nelle loro testimonianze univo
E ci raccontano di storture di stupore e di violenza nei cosiddetti campi di detenzione ripicca
Dove con grande orgoglio pare avendo fermato l'invasione pare li stiamo rimandando connivenza perlomeno connivenza perché non sapevamo mi dispiace sappiamo sappiamo benissimo
E in questo periodo in cui finalmente si apre uno squarcio
Del dimenticato altra pagina nera della storia di tanti anni fa del quaranta trentotto quaranta quarantuno eccetera
Il nostro completa anche quello di non far ritrovare nessuno tra vent'anni a dirci non sapevo
Non è vero
Sappiamo non sappiamo i dettagli dell'accordo
Ma certamente sappiamo le conseguenze ha detto all'accordo
Unanimi lacca Cr si è ritirata in questi giorni
Dal poco che poteva fare in Libia
Dicendo che non era più possibile rimanere badate che la cassiera era autorizzata a fare basata in Libia in Tunisia peraltro era autorizzata a fare qualche visita in alcuni campi quelli permessi dal Governo
Tutte le migliaia di campi cosiddetti provati privati c'erano gestiti direttamente dalle milizie che a cui abbiamo messo ad alcuni almeno anche la divisa di guardia costiera sono sempre gli stessi
Sono quelli che trafficano e quelli che abbiamo
Tramutato in presunta guardiamo Bogarde a frontiera
Ora nel frattempo tutto è mutato in Libia rispetto a tre anni fa e l'unica cosa che resta in questo bel Morando
La tregua le cosiddette asset siglata Berlino Ariosto neanche dodici ore come mi pareva non perché io faccia Cassandre ma perché un po'conosco la situazione era evidente che non reggeva
Quindi i turchi stanno mandando Armieri militari
In a Tripoli
Gli Emirati Arabi eccetera eccetera e Russia stanno mandando altrettante armi a in Cirenaica ha scarso la la tregua c'era diciamo solo noi che vive la questa tregua non l'ho proprio vista
Allora Mentre tutto cambia noi non possiamo continuare come dire con le stesse politiche
Con le stesse
Strumenti misteriosi appunto e nel frattempo succedano cose stranissima mi sto occupando di questo caso
Dei due libici feriti
E ricoverati in base a un accordo altrettanto misterioso tra Sant'il l'ospedale e San Donato e la Libia
Che per cui l'ospedale Re di Milano cura dei cosiddetti guerriglieri feriti
E si sono picchiati e tra di loro
E improvvisamente funzionari libici si presentano in ospedale prelevano i due superstiti le imbarcano sono aereo per Roma e da ed a Roma per
Tripoli
Tutto questo nessuno ne sa niente
Cioè noi non sappiamo di un accordo con l'ospedale milanese magari è è perfetto per carità io penso che vadano curate anche lì le vittime degli assassini è tipico della politica umanitari quindi non faccio questo problema fa c'è un problema
Di sicurezza cioè di di di libici che si prese il funzionario che si presentano telefono due loro connazionali e li portano a nostra insaputa a nostra insaputa a meno che il prefetto di Milano non lo sapesse ma non risulta
Lei porta da dove quindi come vedete tutto invece dei semplificarsi tutto si complicarsi complicata dal punto di vista politico
Si complicava oltre all'inverosimile dal punto di vista umano e io penso che non sia davvero possibile assistere senza chiedere un senso di un minuto
Di fermi tutti pensiamo a cosa stiamo facendo
Infine su questo misterioso misterioso il memorandum da mesi sentì ha da mesi sì da ottobre o per lo meno sentiamo impedì alla modifica
Non s'è vista una modifica né tanto meno poi in che cosa consista
Lo sanno non so alcuni quindi oggi sono rinnovati così com'erano a nonostante le esperienze che abbiamo avuto senza modifiche alcuno
Penso che in un paese
Democratico un Paese in cui il Parlamento conti ancora speriamo io penso che tutto questo è umanamente civilmente politicamente inaccettabile grazie
Grazie mille grazie mille a Emma Bonino tra l'altro pochi giorni fa abbiamo come Morato il giorno della memoria e abbiamo sentito rievocazioni
Giustissime di quello che è accaduto e è capitato a me come tanti altri di riascoltare le parole di Primo levi che ci dicevano che che da leggi che introducono discriminazioni che introducono differenze nel rispetto dei diritti alla fine di questo percorso legislativo di nuove regole ci sono i Lager
Ecco è evidente che non possiamo paragonare quello che è accaduto
Nella seconda guerra mondiale con quello che oggi accade in Libia in termini numerici
Ma sta accadendo esattamente questo noi stiamo costruendo regole come con questo mezzo memorandum che creano discriminazioni
E provocano morte a poco più di cento chilometri dalle coste siciliane italiane
Questo accade
In conclusione della nostra Breve maratona oratoria do la parola segretario nazionale di più Europa Benedetto Della Vedova
Grazie grazie rigore grazie ai radicali italiani questo accordo del due mila sedici e io ero al Governo in quel periodo sto facevo parte del governo
O ho sempre pensato che non fosse la via ma comunque sia questo accordo nasceva sulla base di una premessa e con una promessa la premessa era che grazie anche al sostegno dell'Italia
Da lì in poi il governo di Al sarai su quello
Sostenuto dalla comunità internazionale avrebbe acquisito una capacità di controllo del territorio di quello che accadeva sul suolo libico che non c'era mai stata prima e la promessa era che la capacità di stare sul terreno come è stato detto prima dell'UNHCR delle organizzazioni internazionali avrebbero via via ridotto lo scempio in termini di diritto e di vite che si era compiuto fino all'ora
Nei laghi nei centri di detenzione
Libici non si è verificata la premessa perché la Libia come avete sapete benissimo in questo Periodo anche lo diceva e ma prima dopo l'accordo così durato così poco
Di Berlino la Libia non ha visto un processo
Di consolidamento del ruolo del controllo del governo Dial Saras l'Italia ci ha messo del suo nel senso che avendo sempre sostenuto al Saras ha smesso di farlo nel momento in cui per l'intromissione turca sarai diventava da un interlocutore e quindi non si capisce più l'Italia
Che si che che su cosa punti ma quindi la premessa non si è verificata sul terreno libico la situazione ancora meno
Stabile di quanto fosse tre anni fa
E la promessa non si è avverata lo diceva Massimiliano Iervolino poco fa
La Corte europea dei diritti dell'uomo a stabilito a denunciato l'Italia per questo Memorandum con quello di gravissimo che sta accadendo quindi
Questo accordo semmai lo fosse stato nelle premesse nelle promesse oggi è un fallimento non è accettabile va denunciato
E meglio nulla che questo perché se l'UNHCR Cr si ritira anche la ragione umanitaria che poteva essere messa davanti a quello che si andava
Affare viene meno resta solo la complicità perché a questo punto questo diventa resta solo la complicità
Delle autorità dello Stato italiano della Repubblica italiana con chi continua quotidianamente apre per entrare gravi crimini
Contro l'umanità gravi violazioni feroci dei diritti umani delle persone che stanno in quei centri quindi non è più tollerabile non è più sostenibile quello che già non lo era prima ma oggi non può più essere considerata una soluzione il memorandum un pezzo del problema grazie e io vi do la parola
Grazie Benedetto nel chiudere questa breve parentesi che abbiamo fatto
Un invito agli organi di informazione di dare il massimo risalto a questa nostra iniziativa
E è una lotta impari la nostra ogni giorno siamo inondati di balle sulle questioni migratorie noi proviamo ogni giorno a controbattere ma speriamo che gli organi di informazione possano darci una mano
L'ultima cosa la dico da presidente di radicali italiani non è scontato che si possa proseguire a lottare se non ci saranno altri altri da noi a scegliere di essere radicali ed è per questo che invito tutti voi che siete presenti tutti voi che potrete sentire
Le parole che oggi dico
Di ad iscrivervi a radicali italiani perché senza radicali italiani mancherebbe un perno fondamentale del diritto e dello stato di diritto della difesa dello stato di diritto di questo Paese grazie a tutti
Che voi che siete qua con noi