L'ultimo spettacolo - cinema e teatro ai tempi della crisi

Buona sera da Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di una nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo una rubrica dedicata al cinema al teatro ai tempi della crisi
Un aspetto della crisi del cinema su cui in queste trasmissioni ci siamo ripetutamente soffermati è la crisi della conoscenza della storia del cinema
Che a più cause ma secondo me un principale responsabile e cioè il servizio pubblico televisivo
Che avrebbe tra i suoi missioni la diffusione della cultura cinematografica e che invece non manda regolarmente in onda i film dei grandi autori della storia del cinema nemmeno in un canale che sia dedicato a questo compito
Salvo magari in alcune rubriche squisite ma dichiaratamente marginali come per esempio fuori orario
Ricorre questo mese il centenario della nascita di Federico Fellini ed effettivamente la Rai ha trasmesso alcuni suoi film gli ha dedicato alcune importanti trasmissioni ma ecco io trovo discutibile che per mandare in onda dei film di Fellini Khieu è un grande artista italiano ma celebre in tutto il mondo bisogna attendere una ricorrenza eccezionale
Per parlare di Federico Fellini della cultura cinematografica
E magari di qualche aspetto del cinema italiano di oggi abbiamo ospite in studio un critico cinematografico esperto del cinema di Fellini è stato anche uno sceneggiatore di cinema un autore di documentari
Ha lavorato a lungo per la RAI si chiama Italo Moscati e lo ringrazio molto di aver accettato il nostro invito buona sera buona sera
Ricordo il titolo del libro più recente che lei ha scritto su Fellini che è un ritratto di Fellini è un racconto della sua vita si titola Federico Fellini Centanni film abulica e marmi edito da Castelvecchi
Ecco la per cominciare vorrei chiederle questo
Se lei dovesse spiegare a qualcuno che non conosce Federico Fellini che non ha visto magari nessuno dei suoi filmati non è un ipotesi inverosimile specie tra gli spettatori più giovani
Ecco chi è stato un grande autore cinematografico cosa direbbe
Direi che lo stiamo scoprendo ancora se c'è una cosa importante per un autore continuare a essere scoperta
Noi devo dire che nella prima parte in cui incominciava ad amare il cinema e cercare di farlo non aveva se non un grande amore per il cinema ma non si occupava tanto del pubblico da raggiungere
Aveva la necessità di maturare come artista
Essendo lui una persona che ha fatto il giornale in giornalismo anche su riviste che erano satiriche
Poi ha fatto i suoi disegni con persone che si fermavano a piazza Navona quando il prescelto trasferire a Roma e faceva i ritratti anche soldati americani quando erano appunto gli anni dell'arrivo degli americani il quarantaquattro
Quindi i e se è stata una fonte
Come dire una pensione che aveva anche una cioè riservatezza e di di vita
E anche di rapporti ed era molto fedele al gruppo riminese che da cui lui è riuscito è che andava sempre a trovare in maniera assidua ma lui era un pendolare tra Roma e Rimini per per il fatto che il padre riminese aprire un negozio a Roma
Di fronte a questo negozio c'era un altro negozio dove c'era una signora di cui il padre si innamorò si sposarono e tornarono in Romagna e l'acqua parte
Il nostro personaggio
Che sopito diede come dire la dimostrazione questo riesce a incantare di avere molta attenzione a delle cose che non appartenevano al lavoro che Luís padre faceva bene assai più alla Salumeria
Era una persona che acquistava le cose diramava
Nei nei negozi
Mentre conta giorno e umano secondo me porto a appenninica curiosare nel Cinecittà che in quel periodo
Era ancora aperta maxi subito si chiuderà del mille novecentoquarantatré quando viene fermata la produzione viene deposto il Duce quindi a un certo punto cambia tutta la situazione politica ma anche cinematografica
Allora Fellini era venuto qui
Per
Fare il suo mestiere di scrittore e di giornalista di come dire Vitter di persone che aveva anche molto Amato alla satira non sia di fotografie che anche di scrittura
E parallelamente a questa c'è una statua di avventure radiofonica cioè gli atti scriveva piccoli testi vedi piccole storie d'amore e incontrando Giulietta Masina per una di queste storie se ne innamorò e poi si sport
Si sposarono
Comincia la carriera in realtà dice il matto Caffaro che era il suo desiderio quando cominciò andrà a frequentare Cinecittà ma quando si poi mise agli ordini di Roberto Rossellini regista del neorealismo che cominciava con lui peraltro e anche con Fellini che era uno degli sceneggiatori del film Roma città aperta che come sappiamo tutti è il primo film neorealista italiano di una non grande produzione
Del neorealismo ma di opere fondamentali perché non puoi dire la situazione di cambiamento rispetto al CIM fascista che si faceva a Cinecittà mentre loro hanno fatto come dire Primi passi di una cinematografia totalmente diversa che non mancava di radice perché molti degli attori che avevano preceduto
La ripresa dell'attività le quarantotto erano dove venivo venivano dal cinema esistente e quindi so i registi come Vittorio De Sica non appartengono a fasce appartengono al cinema
E al Teatro tout court come come altri Rossellini anche quindi c'era
Disponibile una serie di talenti Blasetti stesso che era certamente una presa un po'più schierata con la situazione politica ma
In quel modo in momento il cinema si trasformo dal luogo di produzioni che imitavano quelle americane perché gli studi di Cinecittà sono nati dal un'iniziativa di Benito Mussolini e di suo figlio Vittorio Mussolini che andò in America
Accoppiare apprendere i piani per per fare di Cinecittà
Torno in in in a Roma
E in pochissimo tempo nel trentasei inaugurarono Cinecittà in due anni di lavoro circa
Ma era un altro uno spazio enorme Rocco D'occupato da nel cinema che voleva glorificare esistesse e così introdotto nei profili di comunque lui inizia diciamo il suo apprendistato avviene sotto il segno di Rossellini che il più grande regista del neorealismo però i suoi primi effetti non si possono definire senz'altro che un realisti dei presumibili siano Lo sceicco bianco
E chiaro certamente e e annuncia una personalità del tutto autonomo originale assume non è come definirebbe questa sua originalità
Perché dalla differenza di altri che mettono in primo piano l'ideologia cinema che sono stati citati anche bravi registi naturalmente ricordiamoci che il cinema che era nelle mani dello Stato tranne che in America
In America c'era un carta libertà per i registi e produttori facevano sui commerciali imparò vivono anche questa attenzione per la qualità e anche significati da da noi in Europa abbiamo un voto grazie a al fascismo ma anche alla nazismo le produzioni fortemente condizionate dal dal dalla politica
E anche due a vogliamo citare anche la Spagna era un'Europa praticamente di destra
Che aveva scelto il cinema come diffondere anche la propria ideologia Leni Riefenstahl e che ha fatto il film di propaganda naziste uno per donna che abbiamo dimostrato la capacità di organizzarsi e il sistema dei viveri in bilico tra
Il
La l'invito il regime e le sue qualità di straordinaria Balleri mamma poi anche di regia quindi c'era un gran crogiuolo nel cinema il modello americano dominava la situazione
Impieghi in sede europea esistevano ma non erano tali da rovesciare questa tendenza e quindi noi abbiamo praticamente
Dato all'inizio del cinema del con alcuni operazioni di grande il viluppo di il il il cinema colossale poi gli americani sono intervenuti nella commedia
Cinematografica hanno preso il dominio da noi tutto ripreso quando son venute fuori dalle figure di Totò e altri attori che avevano abbandonato il teatro
Ed erano entrate nel cinema e hanno cominciato a fare un attività che durerà anche dopo e tutto e che appunto
Multato un personaggio di cui ho scovato dirittura
Una esibizione che era un provino a Cinecittà nel trentacinque era magrissimo ed era un minimo veniva dal dal dalla Francia e non parlava napoletano ancora
Dopo i due diventato non c'è bisogno di illustrare il fatto che sta arrivando il momento europei seconde estorcere ecco la novità dei femminili secondo lei in cosa consiste esatta la sua personalità e il suo tocco personali prima di tutto la voglia di successo
Che è una cosa importante
Lavori di successo che lui aveva perché non era contento di scrivono i consumi Marc Aurelio o di fare disegni ai ragazzi di piazza Navona faccio per dire o anche i militari che venivano aveva una sua ambizione sentiva di dover raccontare delle cose e così ha fatto poi con la galleria dei suoi film guardandoli retrospettivamente amarcord ebbe e sicuramente un ricordo della sua terra no Eurostar Roma è un altro dal ricordo di un approdo importantissimo quindi era una persona
Che aveva dentro di sé la voglia di capire di far capire cos'erano per per per lunghi i luoghi ma in un uso più generale e più aperto più spregiudicato
E quindi i loro film ha il suo film anche se non è di coloro che che lui ha sempre avuto dei temi importanti
Vedi dice di sceneggiatore ma lui aveva in testa una cosa molto chiara fare l'operazione che nel cinema italiano non era mai stata fatta perché il cinema italiano ha avuto tanti bravi registi ma lui è l'unico che ha
Col con Vieri corrisposto alle attese di un pubblico numerosissimo che chiedeva qualcosa del dopoguerra qualcosa che fosse
Non solo ricreazione ma accetto ricreazione ma anche con contesto storico quindi non è stato così intelligente da equilibrare la sua storia personale con la storia italiana non più fascista
E nello stesso tempo con Nostalgia di un'Italia che non c'era più che scompariva lentamente per cui si vedevano quelli erano gialli credente nel Paese
Paese è stato bombardato ma le crete morali crepe profonde del bene del popolo italiano erano comunque dire si erano spezzate anche nella guerra civile che c'era stata fortissima perché me specialmente nel Nord
è stata una persona che voleva raccontare quell'Italia in una chiave però non ideologica ma come momento di passaggio da una società prima del prima dell'inizio del secolo poi diventando il fascismo e poi un punto interrogativo sul destino di un Paese che cominciava a balbettare la democrazia
Che in me in quel caso lì fu per la ad abitare più forte la Democrazia Cristiana che si è trascinata per cinquant'anni gli altri partiti nella guida del Paese
Quindi Fellini è stato
Una persona che venendo da Rimini avevo una e facendo il pendolare con da Roma avevo un ottico molto attento notti che molto attenta sui cambiamenti del Paese era affezionato alla terra
Ideali per i suoi personaggi era più
Svincolato da quelli che erano stati certi condizionamenti anche di modelli americani la commedia sofisticata presentarli la presa in giro e con Ginger Rogers no
E quindi avere fretta situazione Francis e quindi giungere oggi ai sensi Gianfreda e quindi erano le persone che andava secondo un'ispirazione
Volevo parlare di se stesso perché era innamorato in se stesse come era innamorata grandissima parte
Deliberazioni che lavoravano con lui non ha idea non ha idea le lettere che io ho trovato dichiarazioni di donne e di uomini che avevano eletto Fellini come un modello come un addirittura impresso un aggio che mai stiamo confermando che aveva una talmente una forza creativa
Che dominava la situazione è il regista più forte dal punto di vista del ricordo piccole viva parlata della del condizionamento dell'ideologia sul cinema
Per esempio ecco tali da dal punto di vista del Partito comunista e dei indica un tuniche aderivano al comunismo come veniva visto Fellini perché ho l'impressione che venisse considerato forse proprio per questa sua spregiudicatezza un po'un reazionario
Insomma insoluta deduciamo che esponente del Pdci gli hanno detto chiaramente ebbe sull'Unità per esempio il regista cattolico o no
La che la griffe cattolico non democristiano ma era come se fosse più o meno questa l'infiltrazione
Fellini aveva invece una secondo me è una caratteristica fondamentale una specie di spavalda Anarchia
Che lo portava a considerare le cose più efficace come come mozione come strumenti per raccontare le sue storie personale ogni suo film non racconta
Solo la storia di Fellini giovane morale due il personaggio che avrebbero poi dovuto fare subito dopo il gli esordi
Vitelloni no invece è stata una persona che ha seguito questa sua voglia di aprire
Anche i cassetti negli armadi le casseforti del personaggi della vita comune italiana costruendo lì
Conta anche due volte con dei film per la strada con una grande come una favola poi raccontando fra amarcord in tutti i suoi viaggi mai due finti centrali su cui ruota la sua ambizione sono non c'è dubbio la dolce vita
Che tra l'altro le un
Come dire un'analisi anche del teso che il cinema
Americano ha avuto qui a Roma perché sono arrivati e hanno occupato tutti gli alberi di di via veneto tutti i ristoranti del centro di Roma è stato un marchio che è stato
Fortissimo per molti anni se ne sono andati dalla fine degli anni sessanta
Ma adesso se uno va a vedere il luogo dove Fellini celebrava le sue riprese come la dolce vita ma anche i suoi incontri vede una zona morta non è più non c'è più quello splendore ma con lo splendore non c'era
Autonomamente era un o al dettato inverosimile violentato Fellini ma prima ancora
Coloro che hanno occupato via Veneto di Alberti più preziosi di Roma più ricchi e anche come dire
Più significativi di un'idea del cinema ancora che non ha capito che
La la nube la novità del cinema non sta sempre nei nidi di più ricchi no cioè di un enzima che ha segnato anche questa discriminante tant'è vero che poi adesso è un luogo che vuol dire solitario
Ecco lei dice che ferire procedure giurista cattolico secondo lei è vero fece che rapporto c'era tra Fellini e la Chiesa cattolica
Ce la raccontano io penso io penso invece che era il rapporto come molti italiani hanno senza incriminazione comparve nel senso che
Non non non mi immagino anche perché non non sono neanche un comparto molto di sapere non si andava a messa si andava lui parrocchia sono sicuro che andava dalle amicizie che poi hanno scorso hanno seguito ha fatto anche dei film che sono stati colpiti da i clericali diciamo
Però poi ci sono stati dei
Sostenitori addietro non cardinale diversivi grandi un democristiano tra virgolette dicevo
Che di idee stramba almeno tre altri poi c'era padre Arpa che era un gesuita che questa è stato accanto a Fellini addirittura con la forma di fanatismo Chernobyl una donazione
Perché poi dice lì una frase ma che consente per cosa vuol sapere di difesi di Federico lui si innamora
Dei cechi degli storpi dei degli indovini di chi Schifani carta e cioè il mondo che immaginava e diceva e andava dai suoi personaggi questo dicevo è questo gesuita
Che è stato uno dei sostenitori che lo ha salvato da censure
Potente di un bilancio Dolce vita era anche Urso finanche bersagliato dalla sensuale accidenti dice nacque la questione della cinematografia voterò l'istituzione
Potente cinema si scontrava con Lorenzo Ceva censura era intanto va be'vieni via anche dal precedente periodo quello fascista
C'è un certo punto Luchino Visconti c'erano dei mi diceva c'erano dei cadaveri in queste commissioni che giudicavano i figli
Allora i cadaveri poi sono cambiati nel dopoguerra son diventati forse leggermente più permissivi ma la lotta contro la censura è stata durissima
Che sta che è stata anche poi usata ritorta contro coloro che lo sostenevano quando a un certo punto hanno fatto un mercato del cinema italiano e che doveva andare anche all'estero
Giravano delle scene che mette uno solo nelle coppie del che venivano sottoposti alla commissione in modo tale da essere
Ecco accusati che e anche condannate come giudizi no del Poeta da questa Commissione quindi questa accendeva l'interesse naturalmente accendeva perché quando la cosa è un proibita al pubblico prova più piacere andarla a cercare
Quindi il tutto era naturalmente fatto dal cinema di massa questo tipo di lavoro l'altro aveva un cambia nei porti portando un grande cambiamento nel cinema italiano
Non dimentichiamo che scompariranno le attrici dell'anteguerra erano in grado di Clara Calamai
Elegantissime anche Silvia esibendo tavolo Doris Duranti il se non erano però marcate dal dal dal cinema che c'era dopo abbiamo avuto alle maggiorate abbiamo avuto la Montinaro Silvana Mangano abbiamo avuto al commessa dei bar
Lambendola Boselli Lucia Bosé quindi in realtà stiano un gran una grande mescolanza la mescolanza era anche quella della vita di Federico
Che non era uno che frequentasse le parrocchie era uno che sentiva
Viene
Che dentro il letto nel nel paioli italiano ci sono degli elementi che non muoiono nel tempo si nascondono
E allora saltano fuori le partite a gettone padre a Aldo Fabrizi fucilato alla fine di Roma visto terza è una scena
Tutto il mondo ricorda perché sole fatta bene corrispondeva a un elemento forte di sensazionalismo e anche appunto di
Di allarmanti esistenza e nello stesso tempo dipeso pesa sulla semplicità italiana molto forte
Quindi Pasolini è stato anche infortuni dice e ferito Pasolini ha fatturato s'intende ai fattori perché fra i due tra i due c'era la c'è stato un rapporto sereno sui falsi si sono conosciuti poi Fellini doveva proporre prove del
Rientrò realizzare il film di Pasolini che poi a farsi un accattone
Però aveva visto alcune immagini non ero d'accordo perché provveduto metterci dei soldi e hanno comunque sia preso le distanze e fra di loro per un certo periodo c'è stata
Una certa freddezza avevano collaborato so che Fasolino scritto nasce ad alcuni brani della sceneggiata davvero delle notti di capire note di candeline anzi perché voi non naturalmente
Aveva pectore sono tutti fortissimi questi maestri grandissimi c'è un capiscono quello che funziona allora
Per ha fatto bene
Nostro Federico a cercare Pasolini per farsi scrivere i dialoghi no nell'ostilità di via ma
Per Pasolini c'era friulano e scriveva le poesie in friulano ha cercato i fratelli
Citti e hanno come Israele Elvira praticamente spremuti Colli come linguisticamente dando una certa carezze Raiano dalle borgate romane reggono ma assolutamente a una coppia proprio fare un formidabile anche Sergio era veramente uno proprio lei anticipò i gesti ai e quindi sono sono pensare noi un problema ricche ICI in mattinata si era liberato di molti condizionamenti da quello patriottico da quello esalta attivo durante la guerra e cercare di capire chi c'era in Italia
è stato un lavoro lungo un po'a volte a volte interessante esempio cioè le riferì brutale di oggi il libro dei condizionamenti felina faceva uscire ma di pura fantasia allora io posso dire che il cinema italiano ha fatto un pm di pura fantasia fino agli anni
A metà degli anni Settanta
In questo senso c'erano anche le le cose che ripetitive di come lei dice però il cinema italiano è stato severissimo quelli che chiamano la commedia all'italiana hanno in qualche modo inventato una definizione che cercava di addomesticare
Perché le commedie non erano all'Italia hanno degli italiani costruttori corrotti
Politiche geopolitici non ne parliamo quindi c'era un atteggiamento molto forte e ostile rispetto alle autorità
E il cinema italiano ci divertiva anche giocare a rimpiattino con questo mondo ancora non c'era una censura ma poco a poco gli autori sono riusciti a smantellarla questa cosa il cinema è diventato più libero
Quegli anni lì non ci sono più anzi io penso che di finché il momento più alto del cinquantuno arrivo Rossellini Dino Risi Monicelli qui Fellini è un cinema che effettivamente
Esisteva così solo in Italia perché poi è stato influenzato non realismo la Francia lo dice apertamente François Truffaut che ai libri l'influenza è stata quella di Rossellini
Per salvato dalle banche che poi la natura sonoramente appreso ministeriali se voi la ma Martin Scorsese italiano in America
Ha fatto i suoi finché sembrano chiaramente ispirati
Al agli organismi italiana ma anche appunto Franco Rosi quello che fa a fatti infine i Magliari con Alberto Sordi che voleva vendere stoffe variato insieme a a disponibile la camorra
Insomma c'era un cinema che aveva intenzione di raccontare labili paese lo ha fatto secondo me fosse
In modo spregiudicato esordio narrativo efficace senza isoterma c'era anche senza comincerà biologico rapporto un rapporto con i produttori che c'erano anche le cose poi Death fattuali che ha ha influenzano le situazioni
E produttori avevo l'esigenza di fare cassetta ma non avevamo in quel periodo lì una serie di attori comici a cominciare da Totò che ha avuto il morbo di grande successo ma eccomi ci sono stati una chi era di Napolitano i siciliani hanno fatto di tutto per raccontare una sorgente
Aldo Fabrizi e non ne parliamo ma c'è anche anche tanti altri che sono venuti dalla periferia dal mondo essa e hanno fatto magari del delle parti non così centrali comico e il tutto ma che ci sono è un cinema che ha tale lontana indossi ai dialetti cerca di diventare come dire un italiano parlato ed effettuale e vive periodo democristiano
Il centrosinistra
L'inglese le corruzioni che vengono a galla attraverso i tribunali e la crisi dei partiti e questo cinema la questa situazione l'ha creata
Poca contribuito a crearla sente il cinema di oggi secondo lei verifiche vediamo adesso continuano a raccontare l'Italia oppure sono più astratti più più superficiale io penso che il problema
Complicato perché non Cina sta oggi non sa che cos'è l'Italia
Nel senso che allora c'era una guerra finita il ritorno dei reduci la voglia di ricominciare
La ricostruzione tutte scommesse anche così di vita ma anche scontri nei tribunali perché poi da De tutti palazzinari romani non è che insomma ci sono ancora
Sono ancora vivi anzi hanno il loro potere
La scostamenti agiscono
Tante e quindi questo è stato un elemento talmente forte
Perché poi il cinema
Aveva da nella sinistra un e anche come dire nei radicali cioè nel senso di persone i radicali sui problemi radicali significa andare dice delle cose quindi quello era un un cinema che andava bene a tutto l'esperienza ci mancherebbe diciamo così ideologica in cui c'era anche dei liberali c'erano delle persone che hanno che non
Cannoniera squisitamente che venisse loro garantito dell'ideologia marxista no c'era proprio l'idea che il Paese andasse capito è raccontata e l'hanno fatto c'erano bravi registi bravi attori
Bravi soprattutto anche
I nuovi musicisti facevano le colonne sonore Nino Rota come si fanno regolare degli va bene dal polmone oggi invece abbiamo perso corse questo ripeto oggi cosa è cambiato perché secondo lei i cineasti non riescono più a raccontare l'Italia adesso dice perché non la capiscono più
Perché è chiaro che perché perché è difficile perché non trascurano troppo difficile
Nel senso che
La situazione nonostante di raccontare piccole storie di un Paese che voleva essere grande e la tragedia trasformato in grande sì Mandel qualche modo il tradimento del popolo italiano che andava a combattere la guerra senza
Sufficienti armamenti
Che assorbe ha subito subito bombardamenti uno sull'altro quindi in realtà non c'erano tante cose da raccontare oggi
In paese è disorientato lo vediamo anche dallo politica tutte le sere C rovesciata sono gli italiani lo semplicemente un secchio di di interrogativi enuncia in classe politica che corrisponde a coloro che magari cercano di soddisfarla è una crisi profonda
Ed essere in Europa che sarebbe un grandissimo obiettivo sembra più una un buon modo di entrare per non sentirsi perduti e perché a un certo punto è saltato tutto ma a cui sono morti
Partiti proprio fondamentali della tradizione italiana postfascista Sculli
Ci sono più i comunisti non ci sono più la democrazia cristiana non ci sono più i Beady liberali non ci fu nessuno previa un disorientamento le dice che porta anche un po'una paralisi creativa fare una capacità io penso che non sanno cosa raccontare
Cioè nel senso che quando RAI uno scoop in quattro diciamo più o meno preciso la situazione
Di ispirazione
Viene sollecitata Teyssen tecniche di e di contribuire ma in una situazione così
Difficile c'abbiamo uno che fa un in un film sui patti un altro che lo farà su Buscetta cioè è un cinema che va avanti ad occasioni
Fortunatamente abbiamo ancora qualche bravo regista però contenuto non vedo quell'elemento di partecipazione e di intreccio dal pubblico e cineasti per raccontare il Paese con esigenze nuove l'abbiamo avuto
Va be'quando ci sono state e tutti i problemi di corruzione ci sono stati anche dei film addirittura affidate a cominci
Perché questo è sempre un modo per fare pubblico raccontare le cose ma oggi vedo un disorientamento
Allora io ringrazio molto Italo Moscati che ho parlato di Fellini però ecco inserito un po'in un contesto più generale le contesto della storia d'Italia
E decine pagherà in turno a Fellini comunque di volesse abbia dei più io ricordo il libro che ha scritto Italo Moscati su Fellini che si intitola Federico Fellini Centanni film abulica e marmi edito da Castelvecchi
Ringrazio molto i dopo Scala di questa conversazione grazie al Good as alla regia di questa trasmissione e un saluto da Gianfranco Cercone e anche da me grazie