L'ammissibilità del referendum Calderoli sulla Legge elettorale: domani la decisione della Corte Costituzionale.Intervista a Paolo Armaroli

Con il costituzionalista Paolo Armaroli professore ben trovato a Radio Radicale
Allora parliamo della richiesta di referendum abrogativo del metodo proporzionale della legge elettorale che vigente per l'elezione di Camera e Senato è stato presentato da otto consiglieri regionali e domani la Corte costituzionale del deciderà sull'ammissibilità
Quale la sua la sua opinione in prima battuta militare Gabriele D'Annunzio forse che sì forse che no
E ci sono delle regioni a favore del del iniziativa referendaria ce ne sono contrari che e d'altra parte mi ricordo della maledizione di cui sono Churchill
Notate previsione lasciata rifarei competenti che non ne azzeccano una e quindi io perché non credo lo stato dell'arte ecco perché perché no a tra alla referendum all'ammissibilità del referendum da parte della corte quali sono le ragioni è la ragione prima direi la più assorbente che è data dal fatto che la giurisprudenza della Corte Costituzionale costante in materia cioè dopo Scisci possono pari pensare referendum sulle leggi elettorali anch'essi la la prima devozione
Che il costituzione esecutiva all'articolo settantacinque le leggi elettorali ma poi cede di coordinamento come ricordo molti anni fa proprio Giulio Andreotti mi sembra ci fu questa fu toccato il cui e ammessi sono ammissibili e d'altra parte che noi abbiamo avuto la cosiddetta seconda Repubblica è grazie alla Mattarellum che è la conseguenza del referendum fatto nel mille novecentonovanta altri
Ecco quindi sono ammissibili decreto a una sola condizione dice la Corte costituzionale e cioè ci deve essere una legge elettorale auto applicative cioè ci dovesse nuovamente il Tonale pronta all'uso
Ecco in questo caso pensiamo nella indetta materia
Direi di sì
Perché perché dopo che il referendum passa
Ci sarà il ritaglio di collegi
E quindi occorrerà un certo periodo
Per che i colleghi siano Clark quel periodo che il presidente del Repubblica ritenesse opportuno sciogliere le Camere non lo potrebbe fare perché non ci sarebbe una legge conto a luglio poeta dicono
I sostenitori del no o al referendum
Poi ci sono coloro che invece e io sono tendenzialmente a questa parte anche se in precedenza avevo espresso un parere diverso cioè avevo sostenuto proprio mi pare sul sulle ventiquattro ore
Che a a pochi metri dal traguardo Roberto Calderoli non ce la fa è crollato come Dorando Pietri in quella famosa mare azzurra abitanti anni fa di primi del novecento ecco quali sono invece le ragioni a favore del referendum e qui bisogna fare i conti con per l'appunto Roberto Calderoli che è stato la mente di questo referendum e e e dato da giovane un Valente dentista a Bergamo ivi Calderoli vogliono dire fiducia come una marca di pubblicità e che ha abbandonato il trapano
E impossessato del barocco
Del diritto costituzionale del diritto parlamentare e di quant'altro e bravissimo e anche come vicepresidente del Senato presiede in maniera egregio decedute ecco che cosa e cosa ha studiato la volpe vi Palazzo Madama
A è stato diciamo il promotore di una legge la legge numero cinquantuno del due mila diciannove
La quale in applicazione tendenzialmente della legge costituzionale
Che prevede la riduzione dei debiti dei seggi sia alla Camera che al Senato la legge la legge numero cinquantuno dice che pilota io ritaglio dei colleghi
è tentativi concreti il governo è delegato a a farsi parte diligente entro il termine dei sessanta giorni e allora questo è un argomento evidentemente a favore del referendum perché si dice che il governo ha già la delega il governo quindi è tenuto Alitalia ricorda che entro sessanta giorni valico portare anche in pochi giorni se si mette se si mette in anticipo a pensare a questa cosa del genere e allora inammissibile il referendum perché c'è praticamente una legge elettorale tronca all'uscio
Ecco queste due tesi evidentemente si confronteranno alla corte costituzionale ma io non mi nascondo
E dietro il principio incipit di diritto c'è la politica perché evidentemente succedono determinate cose dice la Corte costituzionale dice sì all'ammissibilità eccessivo circa ci saranno altre cose il terzo contrario qualora dicano
E certo anche perché questo ecco e questo ovviamente come diceva lei ha comunque una ricaduta da un punto di vista politico quindi anche la tenuta di questo governo
Beh innanzitutto di politica costituzionale dire il perché perché che la corte costituzionale dice sì
Avremo il referendum su che cosa su un nuovo sistema elettorale grazie all'Italia o no della della legge vigente
Tale per cui avrei conosceva l'inglese
Ho sistemato inglese perché avremo campi tanti deputati e tanti senatori quanti sono i collegi un in uninominali uninominali
E quindi chi vince prende il seggio e con questo sistema noi avremmo la possibilità primo
Che
Effettivamente i cittadini voteranno per il deputato e quindi noi potremo scegliere i deputati e i senatori cosa che oggi col sistema proporzionale praticamente non possiamo fare una piscina misura
Secondo l'Inghilterra insegna
Cioè la l'aspettativa probabile
E ci sarà anche un governo che noi cittadini possiamo cederci anche un governo questo asse la corte costituzionale Grassi al referendum ma se dirà no che cosa succede
Beh che già una proposta di legge
Elettorale della maggioranza di governo si batterà in tutt'altra direzione la quale invece proprio l'opposto cioè avrebbe avremmo si ferma mentre il sistema attuale escogitato da Rosato
E da deputato che oggi che in Italia dei valori del premio Cicala
Vero Perrotta Italia viva
Perché prevede un terzo dei collegi all'incirca uninominali e due terzi invece plurinominali quindi con l'aveva presentato proprio Ciaia addirittura toglie anche la parte uninominale e sarà tutto
Tutto tutto proporzionale come ai tempi della Prima Repubblica ma con una differenza che allora c'erano partiti
Oggi ci sono Hurley bile
Perché i partiti sono quali così un flatus vocis no ci sono e non ci sono non non hanno più la forza di una volta e allora con questo sistema che cosa avremmo il i cittadini non voteranno più non avranno più il loro deputato
E i giochi ridurre il Governo non saranno fatti prima del voto come accadrebbe con un sistema maggioritario ma solo dopo con tutto comodo
Grazie ai giochi di palazzo dei partiti
Tra questi due per questa alternativa io sono per la prima per il primo corno del dilemma e non per il secondo
Noi ringraziamo il professor Paolo Armaroli costituzionalista che è stato anche politico grazie a risentirla professore problemi