Questioni di Fine Vita: il cosiddetto suicidio assistito. Le decisioni della Consulta 242/19 e della Corte Appello Milano 23.01.2020

Buonasera a tutti scusa c'è stato un problema tecnico che stiamo col vecchio
Dunque allora benvenuti a tutti la partecipazione numerose nuove booking ma giustamente il il tema nevicava che la prima volta anche tratta perché già sono stati dei momenti di riflessione intorno a questo tema e noi abbiamo deciso comune come
Gli avvocati matrimonialisti eccome diritti movimento di affrontare e questo tema con direttamente con i protagonisti della vicenda i protagonisti il senso nel fatto che qui
Appunto Mina Welby che insieme a Cappato è coimputata in questa diciamo battaglia poiché civile che però e anche poi una battaglia giudiziaria
E i i cui esiti appunto sono stati cristallizzati per ora dalla Corte costituzionale e con gli avvocati che hanno difeso sia alla corte costituzionale
Il Cappato è qui con noi Filomena Gallo e che difendono nel penale
Il il quindi presso la Corte di appello di Milano l'avvocato Di Paola dunque in questa logica quindi di stare nel fatto quindi spesso e volentieri noi ci dedichiamo anche volentieri alla
Alla teoria no alla ricostruzione delle delle delle vicende perché quella è il punto di partenza questa volta abbiamo ritenuto utile partire dalla vicenda di fatto e quindi ricostruirla con quelli che sono i protagonisti che sono stati che sono ancora i protagonisti di questa vicenda stiamo aspettando
Le motivazioni della Corte d'appello di Milano sulla base di quello che ha detto la Corte costituzionale che ci diceva appunto l'avvocatessa Gallo
Saranno quindi di quarantacinque giorni
Che scadono proprio fra fra fra pochissimo tempo e dunque diciamo questo è il tema di cui oggi ci vogliamo occupare io non indurlo oltre passerei la parola per i saluti che però sono credo anche un invito alla riflessione di chi è sempre sensibile e la ringrazio
A ai nostri temi che sono i temi della tutela delle persone del diritto di famiglia quindi alla nostra Presidente Marilena Rizzo
Il presidente della commissione regionale di bioetica su piloni e di presidente del comitato pari opportunità del Tribunale di Firenze
Sibilla Santoni quindi passerei quindi così nel nell'ordine la parola ai nostri come dire
A a quelli che fanno l'apertura di questa iniziativa
E Marilena Rizzo
Grazie buonasera a tutti
Il tema che affrontate questa sera è particolarmente interessante ovviamente io mi asterrò da qualsiasi valutazione del fatto perché è giusto così nella mia posizione ci sono gli organi competenti che lo stanno facendo e siamo già anche una fase abbastanza delicata direi del del procedimento perché c'è già stata una sentenza vedremo se verrà impugnata un meno finché non vengono depositate le motivazioni si sa nemmeno il percorso logico si può intuire
Però certamente la vicenda del fine vita del suicidio assistito e queste vicende giudiziarie l'ultima quella di Cappato che ha anche poi dato origine alle pronunce della Corte costituzionale sono elementi che ci toccano
Prima come cittadini intanto perché la tematica del fine vita non è una tematica che riguarda solo i giuristi ma riguarda ognuno di noi
E anche l'etica che ognuno di noi ha e poi sicuramente come giurista perché è una vicenda che vede contrapporsi
Due anche impostazioni
La difesa di Cappato
E i giudici che l'hanno accolte giudici dell'assise di Milano hanno impostato la questione solo sul diritto del soggetto a stabilire della propria fine il diritto di autodeterminarsi nella fine della propria vita
E la questione di legittimità costituzionale
è stata dal giudice a quo così impostata è stato chiesto di valutare la Corte costituzionale si è l'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Fosse o meno incostituzionale alla luce del fatto che pubblico doveva ritenersi esistente nell'ordinamento un diritto all'autodeterminazione
La Corte costituzionale che si è pronunciata due volte come tutti voi sapete è una prima volta dandoti principi e invitando il legislatore a fare il proprio lavoro perché c'è anche questo tema
C'è il tema di una grandissima questione Etica con grandissimi riflessi per ogni cittadino in relazione al quale la politica non riesce a dare una risposta non riesce ad assolvere alla sua funzione quindi
Si ricorre al giudice
Cercando di far trovare giudice
Un diritto nelle maglie dei principi costituzionali dei principi sovranazionali dette dell'insieme delle leggi esistenti nell'ordinamento e e sostanzialmente gli si chiede di fare
Un'attività che è molto di più di cui ella di un'interpretazione siamo quasi alla ha un'attività molto simile a quella del legislatore che poi è una delle lamentele anche una delle accuse che vengono fatte alla magistratura parliamoci chiaro
Che non ci vuole tanto bene dice che noi vogliamo prendere il posto del legislatore che in realtà sinceramente le faremo tanto tanto a meno perché siccome ognuno assolvesse alla propria funzione sarebbe molto più semplice
Dare l'interpretazione di una norma che cioè ma ripeto su una questione così dibattute legislatore
Non solo negli anni passati non ha assolto la propria funzione ma nemmeno su sollecitazione della Corte costituzionale che aveva dato un anno di tempo per pronunciarsi
Su questo tema su questo tema fondamentale dice ha dato due la corte costituzionale alla fine è stata costretta a fare lei il lavoro del legislatore con la seconda sentenze anche qui c'è un'altra questione di diritto che Vito anni ma anche il dibattito giuridico che è di diritto costituzionale
Perché qui non stiamo solo giudicando dell'esistenza di diritti civili sì no e con quale ambito
Con un riflesso meramente civilistico ma stiamo discutendo dell'esistenza sì no in che modi di un reato e nel nostro ordinamento c'è il principio di legalità
Di tassatività cioè le norme penali quelle che incrinano devono essere chiare determinate il contenuto deve essere ben intellegibile dal cittadino
Voi capite che come un questo meccanismo
Di un intervento della Corte costituzionale che alla fine visto che il legislatore nonostante l'invito non si sia fatto avanti a ricucito uno ordinamento anche sovvertendo un po'l'impostazione del giudice a quo perché come dicevo prima qui ci sono due diverse impostazioni
Non ha impostato la propria decisione partendo dalla constatazione di un diritto all'autodeterminazione
Ansia ha confermato l'impianto normativo penale
E quindi la valenza dell'articolo cinquecentottanta che punisce chi aiutata ad uno suicidio l'ha confermato ha ricavato una situazione eccezionale
Quindi una situazione esimenti eccezionale
Che anche qui
è stata molto influenzata dalla situazione di fatto sembra quasi che la decisione della Corte costituzionale sia stata cucita addosso al situazione di Cappato probabilmente ritenendo ingiusto perché una persona che aveva aiutato dj Falbo ad attuare la propria volontà sottrarsi a ha una vita sono piena di sofferenze senza prospettive evidentemente anche i giudici della Corte costituzionale l'hanno ritenuto ingiusto moralmente eticamente che devo dire intrinsecamente quindi si sono mescolati elementi di diritto con elementi probabilmente interiore di pancia ma in un sistema di diritto tutto questo e molto pericoloso ripeto perché il risultato è che abbiamo un quadro che non è poi così chiarissimo se io devo valutare il quadro delle norme esistenti alla luce del principio costituzionale di legalità di tassatività e le norme qualche perplessità
Tanti ulivista può avvenire quindi sicuramente questo è un è un dibattito estremamente interessante ripeto tocca vari punti tocca la questione di diritti
Se c'è o non c'è un diritto ad autodeterminarsi
E per ora la Corte costituzionale non ha detto che c'era perché ha detto che c'è un diritto a una scelta terapeutica fatto rientrare tutto nel solco della duecentodiciannove del diciassette discorso quindi la molto ridimensionato
E poi c'è il problema un problema che abbiamo noi come democrazia negli ultimi anni di un legislatore che non riesce a prendere decisioni
Su un tema fondamentale molto avvertito dalla società e pure il legislatore dovrebbe farsi carico delle esigenze di tutela no del del corpo
Sociale cui si riferisce riferisce
E e normare questo no un risultato che pare non poi non venga conseguito perché ci sono forti spaccature di tipo etico di tipo religioso ci sono tante motivazioni che sorreggono che poi non consentono a livello politico di arrivare a una sintesi e poi c'è il tema dei i giudici e e in questo caso della corte costituzionale
Che il giudice soprattutto i giudici che piano piano
Con sentenze manipolativo interpretative stanno intervenendo in settori anche penali e questo ripeto pone dei problemi con la nostra Costituzione questo perché appunto nell'inerzia del legislatore e di fronte a situazioni di fatto che evidentemente hanno inciso profondamente sulla decisione perché ripeto
A me pare di vedere nella sentenza la Corte Costituzionale pari pari il caso di specie che che poi ha motivato l'altra questione che è stata sollevata sì lo diciamo a un costituzionalista o un professore di diritto magari li si alzano tutti i capelli in testa perché non dovrebbe funzionare così no quindi passiamo ecco a a assistiamo a dei fenomeni giuridici che poi possono lasciare sul piano teorico perplessi e che possono suscitare anche problematiche in prospettiva perché la che una volta che si salta un fosso essi si va intervenire manipolativo amente sulle norme sostituendosi al legislatore in una metà era come quella penale
Questa volta è stata fatta sul fatto e per motivi di giustizia interiore un domani non sappiamo se se verrà fatto anche in altri ambiti
E questo come i giuristi qui siamo tutti in quasi tutti i giuristi
CDR info interrogare quindi direi che la tematica riuscitissimo è una tematica molto attuale
Che chiama in campo le coscienze come cittadini
Perché ognuno di noi si deve interrogare su su questo aspetto ci chiama in causa come i giuristi perché ci sono queste problematiche molto rilevanti
E ci chiama in causa come operatori del diritto perché io sono un magistrato voi molti sette avvocati e altri sono medici quando ci troveremo di fronte a un altro fatto dovremo dovremo saperci regolare
E quindi siamo anche tenuti a dare una corretta interpretazione a questo coacervo di decisioni che che si sono affastellati quindi io direi che diciamo come posizione della della questione penso che sia sufficiente sono convinta che nel merito del processo parleranno quindi i protagonisti del processo perché troppo felice la scelta di far venire i protagonisti a raccontare la vicenda e quindi fatto saranno sviscerati maggiormente
Spero che una riflessione protratta di qualità elevata
Possa aiutare anche il legislatore nelle sedi opportune poi a trovare quella sintesi necessaria
Per dare una regolamentazione a un settore così importante così impattante sulle coscienze sulla vita di tutti noi
Non lasciando e i singoli abbandonati e soprattutto i singoli in situazione di oggettivo pericolo perché da un lato un soggetto che si trova nelle situazioni di dj Falco non è sicuro di poter essere aiutato domani a prendere una decisione di questo genere perché non c'è questa sicurezza e anche le dispute le decisioni che ci sono state non danno questa sicurezza tracciato Maria ma non danno questa sicurezza
Si consente
La l'obiezione di coscienza si consentono tante serie di cose e la la sottoposizione a un giudizio valutativo dei comitati etici insomma
Ti potrebbero impedire questa decisione e quindi non c'è questa sicurezza così come non c'è la sicurezza di chi interviene poi di andare esente da pena perché la corte mette in ballo
Tanti tali requisiti anche procedimentali che poi in concreto certamente non danno la sicurezza
Di di agire legittimamente poi di essere anche esente da pena quindi veramente buon lavoro a tutti e complimenti per la scelta giusta
Grazie al nostro Presidente per le insomma come dire più che qualche suggestione insomma
Il tracciare anche un'idea del del del fatto che deve essere contenuto nel diritto tenete conto il diritto che deve essere contenuto nel fatto
La parola datato subirono il presidente della commissione regionale di Valentina
Buongiorno a tutti grazie Gianni perché l'invito a questo saluto che sarà sicuramente breve anche perché avendo cominciato in ritardo non voglio sottrarsi
Al ai lavori veri e propri del convegno ma io intanto vi dico un poche cose nella Commissione regionale di violenti è un luogo di interrogazione riprendo volentieri verbo usato ora dalla dottoressa Rizzo
Dove figure professionali con estrazioni competenze ed esperienze le più diverse perché siamo professionisti sanitari etici infermieri ostetriche e psicologi ma ci sono anche appunto filosofi giuristi
Antropologi sociologi insomma una trentina di persone che sui temi che interrogano le nostre coscienze si confrontano però con un mandato piuttosto pragmatico non abbiamo ovviamente
Nessuna funzione delibera Siva ma consultive ma di servizio sia la Giunta che al Consiglio regionale per esprimere dei periti sui temi di particolare rilevanza etica e ovviamente un tema come quello di cui parlate oggi certamente lo è tanto che subito all'indomani della sentenza della Corte costituzionale abbiamo costituito un gruppo di lavoro Vito anche due o tre date perché anche una responsabilità che mi assumo come appunto presidente della commissione noi martedì prossimo
Riuniremo il gruppo di lavoro stiamo già lavorando per via telematica su una bozza
E speriamo il quattordici di febbraio di portare all'assemblea all'approvazione di un documento che può essere reso pubblico e che penso possa essere utile anche per voi
Ci siamo dati un mandato di lavoro molto preciso
Non sappiamo non non sappiamo e non possiamo entrare sui grandi temi etici dell'ammissibilità etica o meno del suicidio assistito c'è già un ottimo documento del comitato nazionale della per la bioetica a questo proposito ma pragmaticamente ci siamo interrogati su cosa potrebbe succedere domani
Già la dottoressa Rizzo l'ho accennato su un paziente in quelle condizioni nelle quali si trovava Fabiano Antoniani o anche in condizioni leggermente diverse e chiedesse di essere aiutato a morire
E qui ci stiamo proprio interrogato su eventuali possibili disparità di trattamento perché delle quattro famosi requisiti su che ora non cito perché saranno ampiamente citati da chi verrà dopo e che hanno appunto
Come ho detto prima preceduto ritagliato esattamente questa sentenza su una condizione clinica patologia ben precisa che era quella di Fabiano Antoniani
Presente una primo interrogativo che noi come risolvibile stiamo affrontando cosa vuol dire trattamenti di sostegno vitale
Che cerchi di interpreta il ventilatore meccanico c'è chi interpreta il ventilatore meccanico e ma potrebbe anche essere lo la nutrizione e l'idratazione artificiale
E io mi chiedo per esempio se un paziente con un'insufficienza renale
Tutti voi sapete che cos'è la dialisi quella tecnica di sostegno vitale perché consente di rimanere in vita persone il cui reni non funzionano più e che per varie ragioni al trapianto non ci possono andare e appunto ci sono persone che anche ai sensi della legge duecentodiciannove possono decidere benissimo di non andare più tre volte alla settimana in ospedale a levarsi il sangue
Il la legge duecentodiciannove consente loro questo ma se fossero in condizioni particolarmente gravi e non ce la facessero a sopportare lasso di tempo che intercorre fra l'interruzione la dialisi e la morte e chiedessero di essere aiutati come la mettiamo perché potrebbe esserci una disparità di trattamento fra chi era nelle condizioni di Fabiano Antoniani
Ho Chi appunto fosse indiani si e chi è un pochino prima delle condizioni Fabiano Antoniani cioè non è ancora dipendente dal ventilatore
Ma che può opporsi alla impianto di ventilazione senta ai sensi della legge duecentodiciannove e chiedesse di essere aiutato a morire invece dovrebbe aspettare di essere intubato per poi rientrare in quella fattispecie ecco
Non ci preoccupiamo che domani a massacro sento in qualunque punto della nostra regione un paziente chieda
Anche ai sensi di questa sentenza mi sembra aver capito non sono un giurista sono un cardiologo vista ho detto è già applica auto applicativa qualche modo ecco chiedesse questo equity
Speriamo che nella seconda metà di febbraio riusciamo ad avere questo documento per voi sollecitare
A livello nazionale è stato inerte il legislatore a livello regionale speriamo anche se il periodo pre-elettorale non mi sembra il migliore
Perché la politica si comprometta comunque di sollecitare i nostri amministratori regionali a dire qualcosa in merito
Già è stato citato questo fumoso riferimento ai comitati etici comitati etici sono a macchia di leopardo in tutto il territorio nazionale e laddove ci sono e funzionano sono essenzialmente comitati
Pragmaticamente orientati a dare un parere sulla di scelta della sperimentazione in medicina
Mentre i comitati per l'etica clinica sono praticamente assenti quindi anche quello
è un pungolo chiederemo alla Regione diamoci gli affaristi seguiamo questi comitati perché brutto sarebbe dovere reagire ad una richiesta in modo urgente non lo sappiamo in medicina che i trattamenti d'urgenza di per sé comportano sempre un rischio sempre bene pensarci prima fare certi esattamente e poi Ricchiuto con altri due temi toccati dalla sentenza uno la verifica della di scelta della richiesta da parte di strutture del servizio sanitario nazionale qui si apre tutto un mondo
Chi è la struttura deputata a fare questo chi saranno si Sarandon i sanitari che dovranno monitorizzare l'andamento della procedura
Il pendio scivoloso che viene evocato anche nella sentenza all'esigenza di maggior tutela delle persone più vulnerabili
In questo per esempio esiste un'ampia letteratura medica che l'atto del suicidio medicalmente assistita tassi ormai da molti anni
Ad esempio negli Stati americani di Washington Melchiorre gonne ormai dal novantotto insomma dalla fine degli anni Novanta
E dimostrato gli accedono alle pratiche di suicidio medicamenti assistito le classi socialmente più avvantaggiate non più svantaggiate
Il novantacinque per cento delle persone che nel Nord Ovest degli Stati Uniti
Accedere a queste pratiche sono di etnia bianca non ispanica
Sono prevalentemente maschi con un altro bello di istruzione collegio Laura o laurea quindi anche questo tema è un tema importante interessante ma che richiede da parte delle strutture sanitarie un ampio monitoraggio
Perché qui chiudo proprio presente in questo registro sappiate che se è vero che la media delle persone una volta ingerito somministrato
Pretenda il farmaco letale fine come muore nel giro di poco tempo esistono casi non montanti ma comunque nemmeno pochissimi
Che hanno un tempo di latenza dall'indignazione al comma d fino a dieci ore e infine alla morte fino a quattro giorni in preda complicanze a spasmi crisi epilettiche
Tutta una serie di problematiche che non possono non essere gestite
Dai sanitari
E chiudo quindi contestando quella fu forse più una reazione di pancia
Che meditata del Presidente della mia azione degli ultimi benefici che la se la stesse alle ventuno quando uscì la sentenza disse noi medici ci chiameremo fuori e faremo obiezione di coscienza ma di questo ne parlerà il dottor Malacarne qui abbiamo fra i relatori oltre all'infaticabile Gianni Baldini membro della commissione altri due membri della nostra Commissione dottor Malacarne dirige la rianimazione dipinse la professoressa monitorato per cui poi rientreranno più specificamente nel merito ringrazio abbiamo profonda
Grazie raggiungono però anche come dire fra le varie cose su gommato con rilievo che poi
Molto fumoso dal momento che i comitati etici avranno poi anche nella come dire individuazione nell'ambito del caso specifico che si presenti in ospedale
Delle modalità e delle soluzioni da dare in un processo che dovrebbe essere medicalizzato nell'auspicio della corte ma che al momento
Lo sforzo della Commissione in questo momento è proprio anche di capire quali sono quali dovranno essere i protocolli medici attraverso i quali si arriva a somministrare cioè a somministrare acconsentire
Che il paziente si auto su ministri un farmaco che determina e l'accelerazione immediata del processo del morire la parola Sibilla Santoni
Ecco grazie a esami
Devo dire che quando anni in particolare Gianni Baldini Francesco Sama hanno chiesto al CPO
Di dare il patrocinio a questo evento sono stata felicissima perché come voi sapete il CP o non si occupa solo delle donne come qualche volta
Viene detto ma si occupa di tutte le situazioni di fragilità è una riflessione come quella che ci viene offerta oggi
è una riflessione importantissima perché come dire i temi affrontati oggi sono temi veramente molto delicato
Sono temi che dividono anche io ogni occasione di riflessione è un'occasione di crescita tanto più quella di oggi pomeriggio
Che vede una serie di pareri autorevoli una serie di testimonianze veramente importanti
Io dico una cosa non come Presidente del CPO ma come Sibilla Santoni per me l'evento di oggi è stato anche un tornare indietro perché io conosciuta Gianni Baldini e Alfredo su Piroli molti molti anni fa ho provato a ripensare all'anno e non lo non lo ha collocato però diciamo ecco più di dieci anni fa avrei detto quando facevamo insieme le battaglie per il testamento biologico per la legge che poi è stata approvata no in quel momento sembravano battaglie
Molto lunghe sono state battaglie lunghe peraltro e proprio ripensando a quelle battaglie io mi mi ricollego a quello che diceva la Presidente di sono perché voi sapete che la questione del testamento biologico
è stata come dire segnata da importanti pronunce giurisprudenziali
Abbiamo avuto il Tribunale di Modena il giudice tutelare di Modena e abbiamo avuto delle importantissime pronunce anche proprio qui a Firenze
Perché la giurisprudenza ugualmente sembra supplire al legislatore perché a volte lo anticipa anche perché forse è più facile la mia è una riflessione Cossiga che non ha c'è forse più facile per il giudice che ha il caso concreto prendere decisioni anche coraggiose anche importante perché il caso concreto ci porta come dire alla volontà di dare una risposta concreta che ci spinge di più a trovare una soluzione questo è solo un interrogativo
Vi lascia con questo interrogativa con tantissimi altri interrogativi che sicuramente oggi pomeriggio ci porterà grazie ancora danni
Grazie il comitato la le pari opportunità del del nostro tribunale che sono sempre sensibile ai diritti dei più fragili parlavamo di amministrazione di sostegno in testa seguiti
Allora potete i relatori posso accomodarsi
Canne dei cavalieri del nostro Paese
Quindi inviterei Mina Welby
Monica Toraldo
Non è una Gallo
Di Paola
Vogliamo libera ecco
Sei
Stiamo tutti
Secondo
Ok
Bene allora intanto che faccio una brevissima
E forse può fornirci un'utile introduzione ma giusto per
Ecco perfetto ci siamo tutti
A Romano Prodi
Dunque
Ora vediamo come Paolo Malacarne allora hanno perché c'è anche Gemma Brandi seguita dunque
Come
Allora Paolo Malacarne magari
Può avvenire no tanto volo solo dunque Gemma prevista dopo invece il medico è previsto prima quindi lo lascia un attimo me poi dopo di cambiate perché Filomena siete al centro
O che dunque
Allora
Qual è il punto sul quale oggi noi vogliamo discutere perché il tema del fine vita è un tema estremamente ampio quindi
Vorrei essere come dire chirurgo in questo nel senso di delimitare esattamente quale la questione sulla quale effettuare la riflessione
E facendo questo non non non mi lancio in considerazioni perché ci sono autorevoli colleghi giuristi e medici che lo faranno ma volevo semplicemente riepilogare quelli che sono stati vari passaggi che ci hanno condotto oggi ad effettuare questa riflessione
Dunque
Il passaggio di fatto è quello del
Fa di Fabiano Antoniani dj Fabio e di Marco Cappato Fabiano Antoniani in una situazione di ci cita e di paraplegia praticamente totale comunica con un sintetizzatore si trova nella condizione quindi di fare una auto-valutazione per cui il protrarre le condizioni di vita in quelle in quello stato risultano per lui contrari alle però i propri convincimenti riguardo alla dignità della prezzo di conseguenza attraverso Marco Cappato dell'Associazione Luca Coscioni e con il diciamo la collaborazione anche di Mina Welby
La quale appunto poi ha un ruolo anche in un analogo procedimento incardinato presso il tribunale di massa
Consente aggiri vola
La esibizione
Di quella
Punta
Suicida aria manifestata dal soggetto quindi non determina la pubblicità nulla istiga
Non la promuove ma alla consente
Cioè consente che quella volontà trovi una sua esecuzione ciò non è possibile nell'ordinamento italiano perché l'articolo cinquecentottanta del codice penale prevede espressamente chiunque determina
Chiunque determinare altri al suicidio rafforza verso l'altro in proposito di suicidio ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione è punito se il suicidio avviene con la reclusione da cinque anni eccetera eccetera quindi questo è quanto recita l'articolo cinquecentottanta del Codice penale chi lo determina chi lo rafforza ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione
Sentenza della Corte costituzionale o meglio ordinanza della Corte Costituzionale del ventiquattro ottobre due mila diciotto
La corte di assise di Milano ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell'articolo cinquecento ottanta nella parte in cui
Incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione e quindi a prescindere dal loro contributo alla determinazione al rafforzamento del proposito sudici Dario
Due
Nella parte in cui prevede che le condotte di agevolazione all'esecuzione del suicidio
Che non incidano nel percorso deliberativo dell'aspirante suicida siano sanzionabili con la pena della reclusione senza distinzione rispetto alle condotte di mera istigazione
Pronuncia della Corte costituzionale la Corte costituzionale analizzate lettere fattispecie
Di fatto
Ritiene che
Delle tre fattispecie istigazione di rafforzamento del proposito suicidiario
Ribadisce la legittimità di delle prime due indice stabilisce che l'incriminazione l'aiuto al suicidio tramite agevolazione
Non può essere ritenuta in certe condizioni contraria ai principi costituzionali non può essere trattata come le altre quindi ricordo
Chi determina chi rafforza l'altrui intento suicida Ario non può essere equiparato a chi è agevole in in qualsiasi modo l'esecuzione a certe condizioni dice la corte
Quali sono le condizioni di questa terza fattispecie che sta che è oggetto poi nel merito all'attore della corte
Che il soggetto che il soggetto agevolato si identifichi come affetto da una patologia irreversibile
Fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che trova assolutamente intollerabili
Che si sia tenuto in vita attraverso mezzi di sostegno vitale
Che resti capaci di prendere decisioni libere e consapevoli
Quindi questi i paletti questo il perimetro dentro il quale la corte ritiene che quella terza fattispecie di agevolazione all'esecuzione
Debba ritenersi non contrari ai principi costituzionali o meglio contrari ai principi costituzionali debba ritenersi la sua equiparazione rispetto alle prime due
Ora e qui appunto la sentenza della Corte le cui motivazioni sono uscite appunto di di di recente che saranno oggetto poi di valutazione da parte dei colleghi
E importanti le indicazioni che la corte da a legislatura il legislatore che nell'anno come dire dimora concesso dalla Corte non ha legiferato
Sul punto le condizioni perché la corte Dassogno puoi quelle stesse condizioni che Lapo che la corte per certi aspetti ripropone nelle sue motivazioni e dunque
Il legislatore deve precisare le modalità di verifica della sussistenza dei presupposti e definire un processo medicalizzato deve
Riservarsi in maniera esclusiva al servizio pubblico la somministrazione di quei farmaci che poi possono determinare la morte deve garantire un'obiezione di coscienza deve
Stabilire quali sono le modalità per accedere anche a quelli che sono gli altri strumenti che nel corso della fine della vita possono essere di interesse
Per il paziente ovvero in primis la possibilità offerto dalla legge duecentodiciotto duecentodiciannove del diciassette dei di della cessazione dell'interruzione delle terapie di sostegno vitale
E la terapia del dolore garantita dalla legge sulle cure palliative
Rispetto a questo diciamo a questa prospettazione la corte costituzionale
E qui mi fermo la Corte costituzionale da le sue indicazioni e che per certi aspetti come già dottor supino Leach ha detto
Sono indicazioni che poi necessitano di essere concretizzate un po'come è stato per le sentenze che hanno
Reinterpretato o per meglio dire hanno smantellato parti importanti della legge sulla fecondazione assistita
Indicazioni che sono date da un giudice un giudice che pensate voi neppure è uno dei pochi forse l'unico giudice che il protocollo è proprio di di di di di di di queste settimane
Che assume decisioni senza
Potersi avvalere nemmeno di organismi tecnici cioè
I giudici hanno assunto queste valutazioni senza dotarsi di collegi peritali punti perizie specifiche da parte di tecnici che potessero dare le necessarie indicazioni quindi
Conclusioni che sono per quanto come dire autorevoli che sono necessariamente generiche e quindi è vero che una sentenza come dire manipolati ve il immediatamente applicabile interpretativa
Ma nello stesso tempo è vero anche che diciamo necessità probabilmente poi per gli operatori sanitari di una serie di indicazioni ulteriori senza le quali ragionare sui principi in questi ambiti così delicati estremamente difficile e vorrei dire anche pericoloso
La notazione finale per descrivere forse bene lo spirito della corte quella che
Probabilmente si è normato un altro pezzettino del fine vita
Il primo pezzettino lo sia definito finalmente con la legge duecento diciannove del due mila diciassette laddove si è stabilita che l'autodeterminazione terapeutica del soggetto
Con una dichiarazione fatta ora per la allora
Può anzi deve necessariamente essere seguita dal medico nella misura in cui soggetto consapevolmente si esprima per l'interruzione delle terapie di sostegno vitale senza più nessun dubbio quindi la richiesta di interrompere il trattamento deve essere tenuta non in considerazione dal medico ma è come dire sostanzialmente il vincolante per il medico sussistendo le tutte le condizioni previste dalla legge
Quella sotto un pezzettino però del problema
Il problema
Va oltre nelle questioni di fine vita fino a rivolgersi anche alle situazioni in cui il soggetto non è che chiede l'interruzione delle terapie di sostegno vitale così determinato un avvio di un procedimento che può essere anche lento Converso la morte
Ma qui il il soggetto chiede la possibilità di prescrizione di farmaci che determinino
Una volta Autun somministrati sì dal soggetto stesso quindi non dal medico che si limita a prescrivere ma non a somministrare che determinano le il come dire l'evento stesso della morte
Il tutto sta in mezzo a due ad leggi quindi estremamente importanti che già ci sono la legge sulla sul cosiddetto dichiarazioni anticipate di trattamento laddove si stabilisce il rapporto fiduciario fra il medico e il paziente che anche in questo caso ci deve essere ma legge che non prevede ad esempio l'obiezione di coscienza e quindi non prevede la possibilità per il medico di rifiutarsi dell'interruzione di quel trattamento
E l'altro pezzettino sta nella legge sulle cure palliative laddove chiaramente questo accompagnamento nel processo del morire deve avvenire
Utilizzando le strumentazioni necessarie per evitare che quel soggetto abbia come dire delle sofferenze che sarebbero poi contrari alla richiesta che lui fa e cioè di morire con dignità
Dunque lì in mezzo alla decisione della Corte e qui chiudo la quale
Di fatto non ha come qualcuno come da qualche parte è stato detto introdotto un trattamento eutanasia cotto
Ma la quale ha fatto un ragionamento che come giustamente accolto il nostro Presidente Rizza il ragionamento da giudice quindi un ragionamento che ha voluto che ha tentato di mettere il diritto nel fatto cioè ha stabilito una regola ad hoc per un fatto che tutto cucito addosso alla a alla situazione del dj Fabio
Ma il diritto uscito nei fatti estremamente pericoloso e può essere soltanto come dire transitorio rispetto ad un assetto di diritto in cui sono i fatti che sono usciti sul diritto e non viceversa
E queste tanto vero e qui la corte conclude dicendo che
Il divieto assoluto di aiuto al suicidio finisce per limitare ingiustificatamente nonché irragionevolmente la libertà di autodeterminazione del malato nella scelta delle terapie
Comprese quelle finalizzate a liberarlo dalla sofferenza
Impegna imponendogli in ultima analisi un'unica modalità per congedarsi dalla vita quindi nella logica della corte
Ciò che è stato consentito e di come dire consentire al malato di congedarsi dalla vita ponendo fine alle proprie sofferenze
E voi capite che la premessa e la conclusione sono tali da limitare molto il campo rispetto invece ad una scelta eutanasia
Nella quale il il soggetto esprime una consapevolmente una libertà di autodeterminazione ma vorrei dire a prescindere da una specifica e e come dire prestabilita condizione
Quindi con questi paletti e con queste come dire riepilogando il fatto io mi fermo e passerei così la parola per discutere diciamo intorno a a questi aspetti
In primo luogo a Mina Welby che
Copresidente dell'Associazione Luca Coscioni ma anche diciamo un po'imputata in in un procedimento Massa analogo e e quindi diamo la parola al fatto poi analizzeremo il fatto con l'ausilio dei tecnici che abbiamo indicato grazie
Buongiorno e grazie veramente moltissimo di avermi invitato acquisto a questo convegno a Narni
Toscana
E
Voglio partire molto da lontano
Per capire come è cresciuto tutto commessi avanzato tutta la storia che ha praticamente ha avuto inizio già nel mille novecentottantaquattro con Loris Fortuna che era il primo sì diciamo legislatore che parte arriva osato a fare una legge sul fine vita
Ora oggi sono passati diciassette anni da quando Piero Brad Pitt si era rivolto al Comitato nazionale di bioetica con la richiesta che promuovesse come i consulenti del governo e del Parlamento una legge per le disposizioni anticipate di trattamento
Sono tredici anni dalla sua lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dove chiedeva una legge per l'eutanasia eutanasia vera e propria pure loro intendiamo vuole viene fatta in Svizzera
Per poter terminare appunto un percorso doloroso diventato insopportabile
Poi un percorso fallito al tribunale civile per ottenere la situazione e il distacco dal ventilatore automatico
Per la giudice ci voleva legislazione apposita
Non bastava l'articolo trentadue della Costituzione
Dopo ottantotto giorni dolorosi di strenua lotta ha compiuto insieme al dottor Mario Riccio la sua disobbedienza civile e morì
Confortato solo dalla certezza che avrei io continuato per la sua battaglia e sapeva che non sarei stata sola Marco Pannella e Marco Cappato erano lì con lui
Mario Riccio incriminato per l'omicidio del consenziente
Oggi non sarebbe più così
è prosciolto per l'adempimento di un dovere dal giudice per la prima udienza
Gli sforzi del Senato ad arrivare alla discussione di una legge in materia dichiarazioni anticipate di trattamento a quei tempi nel due mila e sette falli
Per la solita lentezza e forse anche un po'di paternalismo di chi si sente responsabili per i cittadini cosiddetti ignoranti e li deve portare permane bacchettati perché le cose chiedo scusa una mela stregata così
Percettivo io in quei tempi le parole per gli intenti che si occupavano di queste problematiche
Che avrebbero però dovuto al supporto e aiuto
Darius poste aiuto
Così succede poi a giovani Lupoli
Ma nato a Pisa fermato dai carabinieri il medico accorso per aiutarlo a interrompere la ventilazione come il malato stesso aveva chiesto
Morì da errore dopo dieci giorni rifiutando nutrizione e idratazione artificiale
In condizioni che ancora oggi sono una ferita perse per la sua compagna Maddalena vogliamo metterci anche la discriminazione da parte del vicariato di Roma
Esempi funerali in chiesa Tamboli richieste dal vicariato spesso mentre Perrelli proibite
Con la caduta del governo Prodi nel febbraio del mille otto nacque il ddl Calabrò
La legge salva Eluana la Corte di Cassazione già nel due mila e sette con sentenza due uno sette quattro otto annulla il provvedimento della Corte d'appello di Milano
Che come prima il tribunale considerava dal nutrizione e idratazione artificiale non trattamento per non trattamento medico
Aprite Vincenzo la politica si ribella contro la magistratura per invasione di campo
Poi nel due mila e otto la storia dolorosa di ottanta giorni del piccolo Davide con la sindrome di Potter Puglia che si concluse con la sua morte toghe ai genitori a casa sotto tolto la cosiddetta patria potestà di allora
Poi Eluana stessa con la sua morte il nove febbraio due mila nove pose fine a quel periodo burrascoso in un grande convegno a Roma
Organizzato in pochissimi giorni si inizia una raccolta firme per ottenere nella capitale un registro per il deposito dei testamenti biologici
C'era la ressa ai tavoli che ricordo otto mila firme in pochissimo tempo insieme a Beppino Englaro al Campidoglio
Appena tre mesi dopo l'abbiamo portati l'inizio della raccolte dall'inizio della raccolta
La richiesta dei cittadini ignorata fino all'anno Duemila il tredici quindi son passati cinque anni
Ma arriviamo in tutta Italia a circa cento su cento settanta comuni con un registro per le disposizioni anticipate di trattamento testamento biologico
Copre all'incirca il fabbisogno allora del di un quarto di dei cittadini che avrebbero potuto scrive che le disposizioni anticipate di trattamento e gli anni passano con altri lottatori come Max Fanelli Walter Piludu che pubblicamente chiedono leggi per la libertà di scelta alla fine della vita
Ma iniziano ad affacciarsi di chieste di cittadini che pubblicamente dichiarano di voler trovare sollievo dalle proprie sofferenze in Svizzera e arrivano annui
Nel settembre del mille tredici l'Associazione Luca Coscioni poi radicali italiani uguale exit abc chiedevano alle altre associazioni depositiamo la proposta di legge di iniziativa popolare rifiutò di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia alla Camera dei deputati
Un anno di totale silenzio e incuranza come sempre per le prospettò se di legge d'iniziativa popolare
Intanto Walter Piludu dopo due anni di contrasti con le amministrazioni locali della Sardegna
Il tre novembre due mila e sedici può esercitare il diritto di interrompere la ventilazione polmonare previa situazione
Con l'autorizzazione del giudice tutelare
Ricordo poi a Paolo ora passi Luigi Bruno anche loro riescono con cure palliative
è in sedazione ad essere aiutati a sospendere rinnova terapie ventilatori che senza soffrire erano malati uccisa
La proposta di legge di iniziativa popolare entra a marzo di Mila sedici nelle commissioni congiunte Giustizia Affari sociali ma non è mai discussa mentre con fatica nasce nel due mila diciassette la legge finalmente duecentodiciannove norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento
Questa legge incentiva di cure palliative
Per tutti i morenti
Che hanno un percorso di malattie difficile
Oggi già supportate dalla legge tre trentotto dati dieci anni ma ancora poco conosciute le cure palliative e spesso erogate con molta difficoltà perché perché tanti medici di famiglia no passando e perché non lo sanno che devono prescrivere il loro
Ma anche di informazione e formazione del personale sanitario mi chiedo perché disinteresse si vuole risparmiare sui corpi delle persone bisognose di assistenza e terapie di cure io non so
E forse è anche la paura dalla morte di vedere morire di non voler vedere morire un paziente
Questo è lo capirei però dobbiamo tutti pensare che tutti abbiamo una volta pista sorte
La duecentodiciannove del due mila e ciccia sette è un'ottima legge
Scritta in italiano leggibile pienamente a ogni per ogni cittadino cittadino le prime persone che su usufruiscono della facoltà di rifiutare pubblicamente un trattamento vitale sono Patrizia Coppo colpito tassa
Mi sembra della Sardegna emana Scarponi una allorché Dini sindrome parziale
Muoiono nel febbraio due mila diciotto ma io credo che avranno usufruito già molti altri e non conosciamo Marra e in un percorso di quarantuno giorni di cure palliative per la sospensione della nutrizione e idratazione artificiale
Percorso difficile in particolare per la madre e la sorella che l'assistono
Oggi con la sentenza duecentoquarantadue della corte costituzionale la vicenda di Marra sarebbe potuta diventati il primo caso di suicidio assistito in Italia
Se ci fosse stato un medico che avrebbe avrebbe accettato di farlo
Avendo già da molti anni ha avuto richieste di aiuto per terminare un percorso di grandi sofferenze a causa di malattie inguaribili con Marco Cappato e Gustavo Fraticelli abbiamo fondato l'associazione soccorso civile per l'eutanasia nel marzo due mila e quindici
Ad oggi abbiamo avuto circa ottanta ottocento richieste più diamo fuori informazioni e in alcuni casi assistenza logistica e finanziaria alle persone che vogliono poter dire l'eutanasia in Svizzera
Quando vi siano le condizioni previste dalla proposta di legge iniziativa popolare del Comitato per l'eutanasia legale e cioè affette
Da malattie produttive dichiara di sofferenze inguaribili
Non dipendenti da un trattamento sanitario capaci di decidere per se stesse e chiede e chiedono l'assistenza medica a morire
La nostra azione e anche un atto di disobbedienza civile nei confronti delle leggi esistenti in nome dell'affermazione del diritto all'autodeterminazione
Alla libertà fondamentale di scegliere per se stessi il proprio accoppo e la propria malattia anche nella fase finale nella propria vita
Il nome dell'effettiva attuazione degli articoli tre tredici e trentadue della nostra Costituzione
L'autodenuncia di Marco Cappato nella vicenda di Fabiano Antoniani lo porta davanti alla Corte d'Assise di Milano che in base alla sentenza della Corte Costituzionale lo assolve perché di fatto non sussiste
Cosa fa il Parlamento
Con l'ordinanza duecento a settembre due mila due e il due mila diciotto la Corte aveva individuato un vulnus costituzionale prodotto dall'articolo cinquecentottanta Codice Penale
Nella parte in cui incrimina ci agevola esplicito del malato irreversibile e sofferente che liberamente e consapevolmente rifiuta cure mediche necessaria alla Soprintendenza
Contrarie al suo senso di dignità al suo senso di dignità
Aveva dato al Parlamento undici mesi di tempo per fare una legge per proteggere i diritti di libertà e autodeterminazione dei cittadini includendo altre diritti costituzionalmente degni di tutela
La vicenda di Davide trentini differisce da quella D Antoni anni solo nel fatto di non aver avuto un trattamento vitale vogliamo affermate lance necessità di superare le discriminazioni nei confronti di pazienti
Affetti da malattie produttive dei gravi sofferenze è inguaribili che chiedono l'assistenza medica a morire ma la cui vita non dipende da un trattamento sanitario anche per loro
Tali pazienti in condizioni soggettive anche peggiori di quelli di altri malati la cui vita dipende da macchinari o altri trattamenti si trovano nelle condizioni di dover scegliere tra subire sofferenze insopportabili e ottenere l'eutanasia
Clandestino a mente all'estero
Pagando vanno tutti se lo possono pagare
Esprime anche se stessi e di persone alloro vicine ad ogni tipo di violenza errore abuso responsabilità giudiziarie danno fisico economico e poi tanti volti il suicidio
Pazzesco
Io quando o accompagnato Davide trentini io ricordo ancora il suo abbraccio con sua madre
Per me
Che sono credente e convinta
Di quello che comporta o suicidio e che consente
Io l'ho fatto
Perché sono dentro di me convinta che non potevo fare diversamente anche da cattolica da credente da Cristiana
Perché vedere una persona soffrire che in quelle condizioni e non aprire altra soluzione che questa di andare di Svizzera in quel caso per me è stato
Quella settimana Settimana Santa la Santa della mia vita
Ma io non mi fermo qui perché ci saranno altre persone che non potrebbero mai auto somministrata sì un medicamento preparato in bicchiere o in fleboclisi
Come è riuscito con tanta lotta ma anche fa piano
Non possono essere indiscriminati
Nel loro caso medico o altro sanitario deve poter somministrare la medicina letale
E che cosa chiedo
Che negli atenei ci siano corsi di formazione sulle cure palliative obbligatori per la laurea di tutti i sanitari medici infermieri altri sanitari assistenti sociali eccetto tutti quelli che sono intorno al malato
Che ci sia una trasmissione o delle trasmissioni in prima serata sui principali canali delle tv e delle radio che informino i cittadini sulla legge duecentodiciannove nel due mila diciassette
E sulle cure palliative
Devono essere conosciute prima che non abbiamo buone cure palliative buona assistenza per tutti ma proprio per veramente per tutti anche per i vecchi sperduti nelle campagne soli
Non possiamo a vere un vero anche rapporto con l'eutanasia quindi vengono essere veramente dei casi sopra solitari potrei dire che quasi perché le cure palliative sono veramente efficaci se vengono fatti bene
E che poi in particolare i medici di medicina generale
Chi sono già sul campo sì aggiornino e imporsi con ECM formativi anche sulla prese in cura di tutti i loro pazienti
Ecco quindi il rapporto medico paziente in modo particolare perché la legge trecentodiciannove è una non è una legge sul fine vita ma l'accompagnamento della vita fino alla fine grazie
Nessun commento
Ha già detto tutto mi
Passerei la parola al
Dunque
Professor Lorenzo D'Avack ha avuto un contrattempo però come dire degnamente rappresentato il Comitato nazionale per la bioetica dalla componente peraltro della toscana del Comitato spesso e quindi passerei la parola Monica Toraldo in Francia che è anche presidente dell'istituto italiano per la bioetica
Scherza
Lover
Sì io faccio parte del Comitato nazionale di bioetica anche della commissione regionale ma vorrei dire qualcosa sul comitato nazionale
Che un organo della presidenza del Consiglio
E come avete già sentito da da meno Emanuele Dubini trova il caso Piero Welby Graziella rivolto al Comitato nazionale per chiedere
Appunto di fare un documento sul problema Dirty cosiddetti problemi di fine vita ecco da sempre il comitato nazionale di bioetica si è occupato pelle questioni che riguardano nascita
Fine della vita cura della salute quindi tutte le nuove tecnologie per quanto riguarda il problema delle situazioni delle diverse situazioni di fine vita
Abbiamo fatto il documento che poi è stato
Sa
Samarcanda
Trattata essere allora no volevo solo in chiesa ripercorrere un po'come abbiamo lavorato in quest'ultimo periodo questo forse importante per capire alcune questioni che io vorrei porre poi alla fine
Abbiamo fatto documento molto importante che già era stato chiesto anche dall'ordine dei medici sulla sedazione continuo approfondita
Che in qualche modo a ha reso possibile
Praticare la negli ospedali senza paura poi di essere incriminati
Era c'era stato chiesto dal tempo di chiarire questo cioè il percorso delle cure palliative
E della del coordinamento delle cure
Poteva anche finire con la richiesta di sedazione continua profonda
Se c'era corto fra il medico per il paziente ora questo è stato un punto governativa importante che poi ha portato come è stato detto qui alla legge del due centodiciannove del due mila diciassette che riguarda proprio il principio del consenso informato
In sanità e le disposizioni anticipate di volontà per
Questa legge abbiamo collaborato volto come comitato nazionale di bioetica non soltanto attraverso le audizioni che ognuno di noi ha fatto allora Commissione sanità della Camera ed è al Senato ma anche attraverso un rapporto dei turisti del Comitato
Direttamente agli estensori della legge e per fortuna non è legge scritta bene che si capisce credo che questo sia un merito perché spesso quelle che erano state presentate prima erano assolutamente incomprensibile e questa mi sembra un bel punto di arrivo
Di un lavoro che anch'io mi ricordo la prima audizione che ha avuto è stata alla Camera nella Commissione sanità del Senato dove già era bellino
Ebbene il due mila sette le seconde nel due mila diciassette quindi pensate quanto tempo è passato quanto impegno in questi anni in questa storia che è stata ricostruita il passaggio successivo
Scarto quello invece di
Per rendere in considerazione l'ordinanza di studiare l'ordinanza della Corte costituzionale e fare un documento sul suicidio assistito
Con l'intento
Di fare non un documento normativo ma un documento che rispecchiasse in qualche modo le diverse posizioni presenti nella società
In merito a questa problematica
Quindi irrealtà ci siamo divisi in Etterbeek posizioni
E ogni posizione ha cercato di portare i migliori argomenti per suffragare la propria tesi
Fatto sta che come i giornali hanno rilevato la posizione a favorire a era la posizione maggioritaria lì dentro
Comunque tre posizioni che sono ancora presenti nella società e che rendono così difficile trovare un intesa
A livello del piatto e legislativo perché sugli interessi si può mediare molto più difficile è mediare
Quando si tratta di valori e principi che in qualche modo danno il senso alla propria esistenza
Allora Falcone diceva Stefano Rodotà purtroppo non c'è più e
Bisognerebbe poter considerare il diritto come mezzo uno strumento di mediazione fra le varie posizioni presenti uno strumento di di mediazione
Che dice la possibilità a ognuno di vivere secondo quelli che sono i propri valori le proprie convinzioni religiose quindi una legislazione leggera in realtà cosa succede che per le questioni consistette eticamente sensibili
Sì trascende in un altro modo cioè qui paternalismo si dà la libertà ai parlamentari di votare secondo coscienza ma si sveglia ai cittadini di poter vivere secondo coscienza ecco qui sta secondo me il vulnus al nord nel parlare di questioni eticamente Puskás eticamente sensibili
Altro problema che è stato qui sollevato ed è un problema che noi ci troviamo continuamente anche come Comitato ad affrontare e quello del rapporto fra giudiziario e legislativo
Sta diventando sempre più evidente che nel campo delle cosiddette questioni di bioetica sono i giudici applica la strada c'è poco da fare pensate anche alla legge quaranta sulla
Procreazione medicalmente assistita una legge che io chiamerei la star poetico no proibizioni Istica che è stata smantellata dalle sentenze di giudici
Allora in questo campo che vede delle trasformazioni col continue e non si riesce nemmeno a stare dietro credo che sia abbastanza inevitabile
Che il giudiziario abbia un ruolo così importante spero che poi e legislatori siano in grado disse influire e quindi dare delle normative più certe e qui vengo ai problemi che pone
La sentenza della Corte costituzionale che peraltro riprende l'ordinanza e che peraltro cita anche il documenti del Comitato nazionale di bioetica parentesi i documenti del Comitato nazionale di bioetica sono sempre richiesti anche dalla Corte costituzionale
E in molte delle delle sentenze e ci sono proprio delle citazioni
In questo caso quali sono i problemi maggiori che io non vedo e che possono costituire
Un ostacolo alla traduzione pratica di questa che è sicuramente una conquista e è un passo avanti
Verso il direzione dell'auto
Di riconoscimento della possibilità di autodeterminazione nelle professioni che riguardano le scelte anche di come morire comunque i punti che io vedo come particolarmente
Delicati
Hanno a che fare
Primo
Con una il fatto che si prende in considerazione e forse essendo una sentenza poteva fare diversamente solo un caso per preciso che quello del di Fabiano nono Antoniani il che significa però mettere di paletti molto stretti
Sulle condizioni da verificare per poi potere
Diciamo accettare la richiesta di aiuto al suicidio
Questo è il primo punto naturalmente il trattamento può volere trattamento di sostegno vitale può voler dire tante cose
Però finora è stato un po'inteso come dipendenza da una qualche macchina o qualche soldino nasogastrico
Ecco io vorrei anche ricordare che però abbiano Troiani da un era dipendente continuativamente ma solo letterati questo per dire che anche la dialisi annovera
Cioè
Qui dobbiamo veramente cercare ecco di dare un'interpretazione anche larga di la corte non si è sbilanciato
Anche perché voglio dire non è fatta da esperti lo spesso possiamo dire per quanto riguarda la necessità di un terzo che vede intervenire per accertare che le procedure buste siano state distribuite e che il caso che rientri in quelli previsti dalla corte cioè il comitato etico ora qui naturalmente la sentenza fa una grande confusione
Perché confonde i comitati granitici per la sperimentazione clinica che hanno un danno prevenire vincolante
Come i comitati etici clinici che hanno un valore che fortuna io dico solo consultivo
E invece confonde non si capisce a quale comitato si stia riferendo questo è stato rilevato da altre parti ma insomma sui sui comitati etici ci sarebbe o un po'vive
E
Ecco l'altro punto che Armen desta preoccupazione e sul quale ci siamo molto divise all'interno del nostro comitato nazionale quando abbiamo
Speso il documento
è
La veri individuato come precondizione
Un percorso di cure palliative va bene
Il che è va benissimo come desiderata e secondo me è giustissimo però non si tiene conto che nella situazione attuale le cure palliative
Sono ancora qualcosa per pochi Selva se si va assunta quasi non esistono ed è un trattamento diciamo un po'a macchia d'olio d'oliva
Quindi al di là che molti non non sanno nemmeno che c'è questa possibilità aldilà che medici andrebbero formati e così via
Io mi chiedo
Se non c'è la possibilità di accedere a un percorso di cure palliative e quindi di avere anche l'alternativa di ricorrere alla selezione continua profonda
Che si fa gli si nega anche la possibilità di chiedere di essere aiutati a porre fine alla vita ecco
Questo è una domanda che io mi sono posta sulla quale uno ci siamo fortemente divisi all'interno del Comitato
Che se qualcuno ha voglia di andare a leggere il documento il documento fatto bene insomma sopra illustrate tre posizioni
Io
Sento con molta forza presto perché fra i principi che sono in gioco come diceva prima
Milan Welby
Il principio di uguaglianza e di non discriminazione
è il principio che dovremmo avere sempre tutti presenti e che purtroppo le nostro paese entro spesso viene
Viene smentito io
Sì mi mi fermo qui avrei anche altre cose da dire ma voglio lasciare lo spazio agli altri e poi magari sulle domande la discussione si possono riprendere
Quindi sì grazie a Monica per le riflessioni perché qui il come dire il livello della riflessione che vi vogliamo offrire è un livello che parte dal fatto continua con la riflessione bioetica che non è una riflessione astratta ma una riflessione molto concreto sulle implicazioni di carattere etico sociale poi giuridico che quel fatto determina prosegue con la questione medica perché è chiaro che il giurista senza vere chiarezza sul fatto sulla questione etiche sulla questione medica non è in grado di dare la soluzione giuridica adeguata e congrua
Quindi proseguiamo con l'indicazione medica del di Paolo polacca mamma la carne che sostanzialmente fa parte proprio del gruppo sul suicidio assistito alla commissione regionale di bioetica e infine sentiremo la
Questione giuridica
Grazie grazie sì
Allora io intanto chiedo scusa di una cosa io mi sono rotto gli occhiali e quindi devo fare alcune
E leggere alcuni pezzi se mi servono veramente lo chiedo sino allora
Io lavoro da più di trent'anni nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Pisa evita praticamente da quando ho cominciato a lavorare seguo i malati di Sla
E questo ha condizionato pesantemente le mie convinzioni
In questo armamento
Nei congressi medici quando i relatori parlano la prima slide che che propongono alla platea nei sul loro conflitto d'interessi non i medici dicono da quali ditte prendono soldi per fare esplicitare questa cosa in modo tale che tutta chi ascolta abbia chiaro chi sta parlando al collega esplicito il mio conflitto di interessi io dico su quest'argomento
Io sono assolutamente favorevole alla legalizzazione sia del suicidio medicalmente assistita di dell'eutanasia
E
Lo sono sia per motivi appunto come diceva Mina Welby motivi religiosi anche io sono cattolico credente motivi etici ma ripeto soprattutto per l'esperienza che ho fatto con i malati
Allora leggendo io farò due riflessioni sulla sulla sentenza della Corte
Un po'da me dicono
Allora leggendo la sentenza che comunque difficile per un medico fermarsi capire tutti i vari punti
Quando sono arrivato alla parte delle considerazioni in diritto
Mi sono fermato proprio di botto nel leggerla al punto due tre comma due
Nel quale la senti la Corte costituzionale dice attenzione il l'articolo cinquecentosettanta del codice penale è stato fatto nel mille novecentotrenta
Oggi la situazione della medicina e della tecnologia è cambiata e quindi dice la sentenza si tratta quella dei dice hai fatto
Di situazioni inimmaginabili all'epoca in cui la norma incriminatrice fu introdotta non esistevano i sostegni di i trattamenti di sostegno vitale quindi si tratta di situazioni inimmaginabili sviluppi della scienza medica e della tecnologia
Spesso capaci di strappare alla morte pazienti in condizioni estremamente compromesse ma non di restituire loro una sufficienza di funzioni vitali
Io mi sono fermato
Perché ho visto la Corte costituzionale che guardava me
Medico rianimatore e mi diceva guarda dottor Malacarne siete voi che generate queste condizioni di vita
E a queste condizioni di vita dopo che l'avete generate non potete dopo che avete lanciato il sasso nascondere la mano
Non potete e Paolo Malacarne il medico rianimatore che generi queste situazioni di vita
Dire io ho fatto questo
Più di questo non non posso fare caro malato preoccupati né per conto tuo cara società pensa scelte ora la Corte costituzionale non lo dice no anzi me l'ha detto a me continua ho letto bene questa è stata la mia impressione anzi la Corte Costituzionale parla della clausola di coscienza si appella alla coscienza del medico al punto sei dice
Senza creare un obbligo di procedere a tali aiuto in capo ai medici
Resta affidato alla coscienza del singolo medico scegliere se prestarsi o no ad esaudire la richiesta del malato
Ma insomma come fa un medico a quel punto soprattutto io dico io rianimatore ma insomma in generale i medici come fanno a tirarsi indietro accusa in quel momento nell'assistenza e nell'aiuto al malato
Io credo che proprio sul piano deontologico non si possa dire fare un ragionamento di questo tipo ed è per questo che sono assolutamente allibito come ha detto su piloni
Quando il presidente nazionale della Federazione dell'ordine dei medici propone che sia un funzionario pubblico a dare il farmaco poi vi racconterà una storia perché poi magari anche per scrivere perché alcuni malati di Sla il suicidio medicalmente sito non lo possono fare perché non muovono assolutamente niente allora chi glielo da un funzionario pubblico cioè è veramente inconcepibile anni dal mio punto di vista e allora come giustamente
La di i medici chiedono la per la clausola di coscienza e poi se ci sarà una legge l'obiezione di coscienza di potere non essere pubblicati a aiutare il malato
Io che lo sono disponibile a farlo sono contento e non sono contento ma sono disponibile a farlo voglio anche la mia clausola di coscienza che l'ordine dei medici non applichi su di me l'articolo dice le sentì le sanzioni
Che la l'articolo diciassette dell'ordine dei medici possono possano io posso contravvenire col suicidio medicalmente assistita alla all'articolo diciassette che dice che il medico in nessun caso pre fa atti che possono provocare o favorire la morte
Quindi su quest'aspetto della della del ruolo del medico ecco quando poi la legge dice
Ci sono dei terzi che aiutano terze persone che aiutano il malato a morire ma chi è la terza persona se non il medico
E guardate che quello che ha detto superiori è veramente drammatico se uno legge la letteratura scientifica
E si rende conto il piede Kenney nelle tante esperienze di suicido medicalmente assistito che sono successe nel mondo
Ci sono malati che si sono risvegliati durante la procedura di suicidio medicalmente assistita perché la nostra vita dove siamo corpo essere ideologici non sempre un organismo reagisce a un farmaco nello stesso modo con cui definiscono gli altri
Ci son soggetti che hanno avuto crisi convulsive che hanno avuto Bonito che hanno avuto complicazioni e allora lì cosa fa l'ufficiale di stato civile chiama il centodiciotto se sommesse malate a casa a fare il suicidio medicalmente assistita cioè è solo un medico che può essere colui che aiuta
Addirittura e finisco su quest'aspetto la cosa clamorosa che veramente mi sono non sapevo più cosa pensare quando il presidente nazionale
Dell'ordine dei medici dice a a ottobre a Parma
Se
Uno si fa aiutare da un suo familiare che medico se succederà questo attenzione si fa aiutare non da un medico da un suo familiare che non venga fuori che l'aiuta un medico cioè siamo proprio al ridicolo
Detto questo quindi su quello che secondo me è il ruolo del medico
La seconda parte di racconto una storia perché una storia di una malata
Che evidenzia molto bene alcune cose che sono state dette prima di prima dagli altri relatori
Poco prima di dicembre
Federico prima scusate delle feste di Natale Federica una malata di Sla di cinquantaquattro anni che abita vicino a Pisa
Mi fa contattare dalla sorella
Io vado a casa di questa malata sta malata alla Sla è tetra plegica non ha una ventilazione assistita mediante tracheotomia
A una indicazione fatta dai medici per una ventilazione cosiddetta non invasiva quindi una maschera applicata attaccato un ventilatore
Che lei dovrebbe tenere tre ore la mattina tre ore di pomeriggio il terrore la notte
Diciamo che da un punto di vista formale o si può discutere cosa la come diceva la professoressa Toraldo che cosa il trattamento di sostegno vitale però c'erano tutti i criteri per il suicidio medicalmente assistita
E questa donna mi mi dice dottore allora io posso non a questo punto posso non andare in Svizzera
E posso accedere al suicidio medicalmente assistita da in Utah io dico certe signora l'aiuto non sono contento maledetto
Questo è successo intorno al venti di dicembre
E voleva morire a casa
Passano venti giorni che nei quali vi dirò che cosa è successo la conclusione questa donna che questa donna intorno al di quindici mi sembra il quindici sedici di gennaio
è venuta da me in rianimazione e ha fatto la sedazione palliativa profonda continua
Perché di fatto non è stato possibile accedere al suicidio medicalmente assistita perché ci sono stati una serie di Problemi organizzativi procedurali
Per i quali è stato impossibile accedere in tempi ragionevoli
E la condizione di questa malata cominciava a essere critica perché a causa della sua sulla aveva problemi di inalazione poteva apre sarebbe potuta morire affogata casa sì quel poco di acqua che riusciva ancora in più a ingerire egli fosse andato attraverso allora cos'è che
I punti su cui ci siamo trovati in difficoltà con questa malata e Mina Welby ha ragione cioè suo marito è lei e gli atti che ha nominato sono dei lottatori no che hanno voluto fare della loro condizione e della loro scelta un atto pubblico politico ma i malati non sono tutti lottatori le famiglie non sono tutte lottatori
E questa è dovuta arrivare a cambiare idea no e arrivare alla sedazione palliativa partirà un'altra una una piccola cosa su questo aspetto
Allora cure palliative cosa vuol dire presa in carico delle cure palliative basta una visita basta una prima visita dettagliati vista
Oppure deve essere concluso il percorso di cure palliative con una determinazione del palliativista che dice sì le cure palliative sono state proposte ma non hanno sortito effetto
E essendo palliativisti Sorin con un solo in contrasto tra di loro chi decide e chi decide qual è il punto finale in cui le cure palliative sono state erogate completamente questo è un problema
Che ho cercato di affrontare insieme con i familiari della malata non ne siamo venuti a capo nonostante nonostante abbia trovato palliativisti a Pisa assolutamente disponibili
E
Il il Servizio sanitario nazionale che deve verificare le condizioni la verifica medica della sussistenza dei presupposti la verifica delle condizioni di legittimità
Il primo punto su cui io mi sono trovato bloccato era chi era la ASL o l'azienda ospedaliera perché questa tonalità Pisa acquista c'è l'azienda ospedaliera elastica
Diciamo ragionamenti e confrontiamo assolutamente informali con le direzioni di Asl azienda ospedaliera ovviamente nessun dei due uno ognuno ha detto no se ne occupa si deve preoccupare l'altro di verificare e poi chi verifica
Non può essere il direttore sanitario
Allora chi chi ci deve essere uno organismo qualche medico chi chi è che stabilisce
Proceduralmente no questa è una malata di stack ci deve essere un neurologo
Un non non mollo non so sarebbe stata mo'estremamente difficile in tempi rapidi mettere insieme i tiri su una procedura di verifica di questa condizione
E poi
E poi sembra sembra buffone il medico di medicina generale
Con che conosce questa donna da con le lacrime agli occhi l'ho visto io quindi in assoluta buona fede ha detto io il foglio Istat di morte non lo faccio
Il certificato necroscopico un altro medico-legale della dell'azienda ospedaliera Lasa ha detto io non lo faccio perché non so se scrivere se questa è una morte da causa naturale una morte da causa violenta
E qui ci si qui ci si ferma e non è che si va avanti perché sedici allora cosa farete non lo fai allora cosa faccio io ti denuncio all'ordine dei medici perché te non puoi scrivere cioè capite che o una un lottatore oppure cerca un altro sistema
E
Finisco quindi dico che quello che diceva superiori prima che bisogna rapidissimamente proceduralizzato in questa cosa
è è veramente vero perché poi qualcuno si trova qualche malato che poi decide allora di rivolgersi al proprio avvocato perché faccio la denuncia del servizio sanitario nazionale né a tutti tutti i diritti
Finisco
La conclusione qual è stata la signora è venuta in rianimazione ha fatto la sedazione palliativa sedazione palliativa di un malato d'Islanda
Significa questo per non era assolutamente in grado di di di di fare il suicidio medicalmente assistita quindi ago in vena iniziali infusione di un farmaco questi aiuta acconto saggi che io ogni possono essere sbagliato ho ritenuto congrui
Non per un suicidio medicalmente assistito cioè con l'obiettivo cercato di essere se io no non per ucciderla subito
Ma per sei darla e poi lasciarla morire tranquillamente ho iniziato la situazione con un dosaggio che io con trent'anni di esperienza di rianimazione di citazioni eccetera credevo congruo
Questa donna nel giro di venti del un giro di venti minuti il cuore si è fermato
Allora io vorrei sapere quale in questa donna in questo caso derivate poi le disquisizioni le le le discussioni teoriche sono fondamentali che uscisse un appassionato molto ma poi i malati ti ribaltano le situazioni teneri battano davanti io vorrei sapere che differenza scenderà
Tra il suicidio medicalmente assistito
E questa donna che ho nella quale ha iniziato la sedazione dopo venti minuti il cuore si è fermato è morta molto prima di tanti di quei malati che col suicidio medicalmente assistita sono andati avanti dieci ore
Questa me mi lasci mi lascerà sempre un punto interrogativo sul quale realmente la differenza di questo forse no
E infine scusate l'ultima cosa che la la la devo dire insomma nella sentenza della Corte disse io ho capito bene non c'è il diritto al suicidio
Non c'è allora se uno non ha diritto al suicidio
Vuol dire che non c'è nessuno che ha il dovere di aiutarlo giusto allora se non c'è il dovere che cosa chiede cioè il malato fa una richiesta
E un'elemosina non lo so io rimango mi riesce difficile ecco dare una risposta a questa cosa grazie
Ecco quindi come dire il medico ci ha già posto tutta una serie di di profili c'ha spacchettato insomma quel fatto perché poi i malati bacchettano i fatti
Che voglio dire ci fanno da cornice per le nostre sul facili soluzioni dunque appunto da sono difficili sotto il profilo etico dunque allora ad integrazioni quello che diceva Paolo Malacarne abbiamo avuto come dire il la la l'onore di avere anche il dottor paganti che fa parte della commissione nazionale proprio di deontologia medica quindi che come dire staffa crollò nel nel nell'integrare con alcune considerazioni come richiesto quanto detto da Paolo Malacarne poi proseguiamo
Per la parola Antonio grazie il problema sollevato dal sorriso perché interrompono i lavori pianola inutili ma vi interessa vede la posizione ufficiale della Federazione degli ordini parte il problema sollevato da Paolo credo che sia un problema irrisolvibile da un punto di vista medico quindi farà in mano al magistrato allora tanto vale tirare a sorte
Il colpevole detto questo per formò di polemica in questa in quest'ambiente dopo quarant'anni di esperienza di queste cose devo dire che è vero purtroppo siamo partiti ho un piede conferisce di fronte alla sentenza della Corte costituzionale per fortuna ci sono ancora alcuni i giovani medici tra cui un novero che e hanno voglia di pensarla diversamente io ricordo che quando sono entrato nella commissione deontologica nazionale insieme ad Aldo Pagni Moni Ovadia tanta gente del mille novecentottantaquattro nel nostro codice era quella scritto in caso di malattia
Mortale oso a prognosi infausta il medico dobbiamo parlare con i parenti e Marco del paziente e noi gli facemmo notare ai medici allora che nel frattempo era stata reputo né francese qualche pur Effetto poteva averlo anche sulla medicina e il Codice di che cosa è cambiato subito siamo arrivati a trovati di fronte a questo macigno perché se ci pensate bene credo che su CD assistito non è una cosa seria
Non è pervenuta una cosa semplice è uno dei più grandi medici disastro nella medicina di Cha diceva la vita è fatta da tutte le forze che si oppongono alla morte i medici sono stati educati a la vita già essere una tenda la forza pettine principale si oppone alla morte quindi questo passaggio che già Paolo ha giustificato Della Morte medicalizzata però è anche un passaggio intellettuale psicologico morale e culturale assai difficile comunque la discussione ha proceduto e alla fine ha portato a questo esito Casey
Ancora una richiamo deve essere approvato dal consiglio nazionale vedi sulle correzioni a mano interrogativi
Ieri l'altro testo finire finale a cui siamo arrivati che dice indirizzi applicativi dell'articolo diciassette allora voi volete se dovete sapere che
Come c'è un articolo del codice penale cinquecentottanta che vieta comunque
L'assistenza al l'assistenza aiuto favoreggiamento al suicidio
E la Corte costituzionale ha detto dare rimane in piedi l'articolo cinquecentottanta salvo però queste particolari situazioni in cui non è punibile chi ai dalla morte perché la giustificazione che è una morte diversa da quello che si poteva vedere fino a pochi anni fa non fino al mille novecentoventi ma Finappia quando siamo laureati e pause modestamente
Non esisteva questo la link dice ai due un seggio intensivo Clai colpevoli resta situazione
E continua abbiamo un articolo diciassette del Codice deontologico che dice molto esplicitamente che il vietava coprire meglio mondiale
Perché Possa favorire la fine
Ai mutati affidabilità l'abbiamo ritenuto appunto che non è di rimanere con l'articolo diciassette e questo la giustificazione c'è perché pensate bene dico vecchio medico esperto un'amica sempre fatto elvetico pratico quante persone durante la mia vita si sono fatte avanti con questa richiesta ma avendo problemi psichiatrici problemi di lavorazione del nudo che vedi non c'era motivo di di tornare su questo divieto crea insomma io ho visto purtroppo anche persone e ai usavano abolire certe invece deve essere trattative
Il testo invece che abbiamo licenziato
Come cosa commissione deontologica questo la Rinascente ore consultarsi naturale leader la libera scelta dell'Aned prima che ancora che anche la libera scelta del Mediobanca scivola sulla base del principio di autodeterminazione dell'individuo
L'esecuzione del pro quota il suicidio autonomamente e liberamente formato da Pati probabilmente la persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale
Affetta da una forma organica investibile fonte di sofferenze fisiche e psicologiche intollerabili che sia pienamente capace di prendere decisioni che liberi consapevoli aperta parentesi sentenza duecentoquarantadue barra diciannove qui si fa riferimento esplicitamente
Alla sentenza va valutata
Si distinse queste rivolta al presidente dell'ordine è chiaro
Va valutata caso per caso e non comporta la punibilità del medico da un punto di vista disciplinare nel caso in cui non esistono gli elementi sul dica quindi andava concludo della non punibilità del medico che dia
Aiuto al paziente Pippo è sorto un problema interno su cui ha già turnista
Disciplinare
Torino ricorsi
Con
La la non punibilità Cremia ecco appunto accapponerebbe epocale fare stavo perché Vespa c'è qui c'è rimasto un punto in sospeso
E che è lasciato Bazzoli fa la libertà degli ordini che Mida molto preoccupazione diventate magistrati pagano girato all'interpretazione della legge cioè di
Nel nostro
E tornavo discorso ultimo fatto da portino perché sputarmi trenta secondi ancora nel nostro nella nota procedura di fronte a una segnalazione di un evento che potrebbe essere un'infrazione disciplinare il presidente apri un procedimento
Sente persone istruisce la pratica la porta in consiglio dopodiché Po
Archiviare
Oppure si può andare avanti con la sanzione oppure o sospenderla inattesa che il magistrato estiva suo paese per l'appunto in contemporanea su quello stesso fatto c'è un procedimento penale fosse chiaro no video o a chi può aspetto ufficio procedimento penale o secondo una sanzione
Oppure e io ho fatto dieci mila volte Invitalia di frontale diverse sedi e qui hanno denunciato il Presidente si senta responsabile rappezzata bischerata niente o se ne fa di nulla chiaro il concetto e quindi chiudo chiudo io
Allora una situazione tardivo può significare che il presidente sì a chi e qui bisognerebbe fare una piccola distinzione sul poi che dice la corte perché la Corte dice che il medico mette in moto la la la la procedura perché in qualche modo lui certifica ci sono delle situazioni se nessuno certifica
Che ci sono queste situazioni e questo lo può fare un medico bufalo ecco Vito pedane gli aveva di presidente lato oltre che luogo fate un infermiere un avvocato nessuno
L'ACI certificare il signor Tal dei Tali è in una condizione che declamati ammutinati e a che avvocato ha tacciato di che si chiaramente sale otticamente competente ma si tratta di sofferenze tergiversa ndr così come la prescrizione Cardenas ma vero ho denunciato l'avvocato fa che mezzo Mazzi che però esatto coesa trovare aspetto infatti infatti aspetto a definire però poiché a volte il mezzo una procedura che non è più del medico e dell'altro perché c'è qualcuno che deve valutare questa situazione deve passare a te per offrire cure palliative deve far passare attraverso il comitato etico locale Geremek indicare lo svolgimento della procedura allora
Queste sono attività Dellas e quindi l'ordine non ci può entrare l'altro dirlo e speriamo vengano strada e siamo in grado di attivare questa procedura ho tanti dubbi però insomma speriamo presto
Il presidente dell'ordine
E quindi la sanzionabilità del medico ai fini dell'articolo diciassette e ricordiamoci mobilità qui non è che si possa dare l'avvertimento è chiaro Orsini dice non è punibile ossidati a una persona è e che aiutare uno a una persona morire quando vestono sarebbe in quelle condizioni tattica usava Lando di una piccola infrazione quasi contrattuale
Allora e quando presidente esordire si è accertato che il medico a
Redatto un certificato che oncologo battendo arrivi la è chiaro che a mio avviso più grandi aspettando che è Turgenev non getta aprire nulla
Però e ci può essere anche invece l'ordine che abbia procedimento porta in Consiglio magari si corre probabile questa visione parassiti al magistrato aspettare che dice il magistrato privati
Però procedere da un punibilità quindi lasciamo Nale up che io spero di poter ancora recuperare nei prossimi tempi tanto siamo arrivati fin qui che è già molto rispetto alla partenza la non punibilità vuol dire insomma ovunque lo stato travolto dai da una certa però rimane presto io Cis ci sono certamente ordini in Italia che sicuramente agirebbero ha reagito io quand'ero presidente dell'ordine cioè di fronte a una chiara situazione clinica
Basta c'è bisogno di attivare sovrastrutture già è una fissa
Come dire vicari incarico già gravosa per il medico che io diventati coscienza decide di aiutare il paziente io sono partito e credo più del luogo
Questo abilità magari né che con nella muraglia tra queste cose dopo oggetto cioè dove tutti si parla sempre anche gli avvocati della coscienza dicotomie potrebbe essere costretta a farlo quando lo vuol fare
Ma parliamo della conoscenza di colui il quale si sentirebbe ad aiutare il paziente non lo può fare pecche tenetevi alle conseguenze perché anche con la mia coscienza è l'idea
Tante volte mi ha convinto ad aiutare il paziente determinate condizioni perché era la soluzione migliore per i pazienti Tibesti interiste davvero quindi da questo punto di vista abbiamo cominciato a
Creare una primo passo importante poi naturalmente e e finisco vi scusate l'interruzione però quindi rivolgo una domanda a cui aveva già fatto Vaccari
Tutta questa procedura
Sarà né la e posti
Se rimarrà nell'ambito del medico Étendard dalla procedura sanitaria c'è cioè a dire il medico si accetta di un'attesa che del fatto che il signor Tizio eh Agrusti è competente come si dice no e capaci debole quegli obiezioni a come dire
Moralmente
Grazie giustificazione chiedere questo e io in coscienza di medico suo curante e può effettivamente il è inutile farlo soffrire ancora per molto tempo o se darlo per un sacco di avere va bene misura finita Pisapia poteva dati messi sì dall'attore
Come dire
Se tutto il resto rimane fra il medico e lastre chiaro lo svolgimento diventa come dire a sifone doc che si debba fare a Cimoli porsi parte che io penso alla realizzazione nell'interesse che se ci mette i bastoni fra le ruote come si fa avete fatto di farlo anche se puntare dette procedure finiscono al magistrato
Chi paura pubblica è evidente ritiene allora il problema e vi chiedo quando è quello che ha detto lui
Siccome io di domande a risposta un'esperienza di fede orientale tengo scriverei morto compendio telefonate vocali alla fine di una firma giustificata di
File della vita
Va e quindi come dire morte naturale
Siamo va be'questo alla morte naturale
Però questo finisce Paride uno è stato presidente internet trent'anni fa ovunque e il fatto si è i versetti
Tutte queste situazioni vado ovunque affida procuratore della Repubblica possono svolgersi al di fuori del procuratore la cuffia questa domanda guardate è fondamentale per andare avanti
Su questa faccenda perché non vorrei creare una situazione alla tedesca dove tutte ha dimezzato anche in Olanda dove come sapete per l'opposizione dell'ordine in questo caso e quali i medici che decidono di Jude Medical d'ordine perché la cute
La Corte costituzionale la Germania
Ha consentito decide assistito si trovano poi di fronte hanno procedimento perché questo sì ed è una una situazione di grande difficoltà quindi questo mi sembra sia una questione molto importante da
Grazie al dottor vanti
Del collega Di Paola e prima di far fare la prova i giuristi vorrei un attimo rassicurare l'uditorio ma non per dare soluzioni semplici ma per dare una risposta così di primo come dire di prima battuta il richiamo che la Corte Costituzionale fa nella sentenza duecentoquarantadue alla legge duecentodiciannove la legge sulla sulla data sulle dichiarazioni anticipate di trattamento
E all'articolo uno cioè dicendo che le modalità di formazione di espressione della volontà del suicida del dell'intento suicida Ario devono essere date dal paziente seguendo quanto previsto dall'articolo uno della legge duecentodiciannove l'articolo uno della legge duecentodiciannove quindi chiediamo espressamente richiamato
Al comma sei dice che il medico è tenuto a rispettare la volontà del paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo e in conseguenza di ciò esente da responsabilità civile e penale
Quindi con un'interpretazione analogica che la legge che la Corte Costituzionale fa con un richiamo direttamente a questa legge io da avvocato che dovessi difendere un medico cajun che è stato sottoposto al procedimento
Disciplinare diventi scusate ma la corte richiama espressamente la legge sulle date che al comma sei dice che il medico che esegue la volontà del paziente sussistendo tutti i presupposti Antonio esente da responsabilità civile e penale
Direi otto detta è una come dire una risposta così su due piedi però direi che cioè la soluzione del valore la la richiama la stessa corte la legge quindi direi che sforzo si potrebbe diciamo come dire citare questo articolo ora passerei la parola i giuristi
Si era detto diciamo l'ordine anche per esigenze come dire di viaggio
Passare la parola a Benedetta liberali
Ricercatrice di diritto costituzionale all'Università Statale di Milano
E come dire che ha dato poi come dire dato anche un contributo
Al collegio dei giuristi più il vicende Singh oggi sia una era Karin preme sottolineare che diciamo contrito scontri cioè dall'inizio i protagonisti in realtà diciamo non assolutamente non protagonista ma ho avuto la fortuna d'onore
Di lavorare alla corte costituzionale come assistenti di studio di uno dei giudici e quindi la questione non l'ho studiata
Per così dire dall'interno e poi invece in precedenza abbiamo condiviso molte battaglie soprattutto sulla legge quaranta si potrà quindi a Valgoglio ventotto ragione nessuna ordinanza duecentosette io qualcosa potrò dire altro no mi perdonerete perché io l'ho proprio nell'esercizio delle funzioni di assistente mentre sulla trecentoquarantadue io ero già libera e quindi ovviamente potrò dire qualcosa
Come articolo il mio intervento per contenere me stessa innanzitutto e poi valutare anche il quadro coi con due brevissime premesse e tre domande che mi porteranno per raggiungere delle conclusioni
E stimolata moltissimo dalle sollecitazione che sono già tenute fuori dai degli interventi che mi hanno preceduto ma con un chiarimento ancora precedente che appunto mi preme rispetto alla corte costituzionale rapporto con i diritti e soprattutto il legislatore e davvero difficile mi rendo conto cercare di capire quello che la Corte scrive
E però dovete tenere bene in mente ma voi lo sapete come avvocati giuristi che le questioni arrivano alla corte non è la corte che essendo i disegni e quindi può decidere se riconoscere o meno diritto e questa poi sarà una delle mie conclusioni
Qui non stiamo parlando del riconoscimento del diritto al suicidio così come è stato invece nelle già citate reticente Guelfi Englaro stiamo parlando della non punibilità dei terrazzi a certe condizioni che inevitabilmente accedono alla condizione dei pazienti
Quindi questo è molto molto importante ma ci ritornerò
E quindi poi questo ci risolve una serie di problemi per esempio sull'obiezione di coscienza su quale Medico e perché la Corte dice che è affidato alla coscienza del medico ce lo dice proprio perché non c'è un diritto al suicidio per cui non c'è
Ma poi ci ritorna allora quali sono le premesse ovviamente sarò molto sintetico perché molte cose sono e già emerse innanzitutto ringrazio il professor Batini per l'invito anche da parte della professoressa D'Amico e quali sono queste due brevi brevissime premesse lo sta già è stato detto no tutti i temi del fine vita eticamente sensibili male o non affrontati dal Parlamento
Le vicende già richiamate da Mina Welby Welby ed Englaro dove appunto si andava a rivendicare il diritto del paziente a rifiutare trattamento sanitario laddove capace anche laddove incapace
La seconda premessa in caso dj Fabio Antoniani Cappato dove la questione un po'diversa cioè non si chiede di riconoscere il diritto al suicidio certo nella sostanza stiamo parlando di quello ma discriminare la condotta di Marco Cappato di un terzo che aiuta non istiga che aiuta il soggetto che si trova in determinate situazioni e però a conforto in tutto questo panorama noi abbiamo già una serie di sentenze della Corte costituzionale che da sempre ci hanno fornito grazie principi costituzionali
Dei punti saldi sul consenso informato sulla possibilità di rifiutare i trattamenti quindi abbiamo già corredo di principi costituzionali sentenza della Corte che già dava un quadro la legge duecentodiciannove interviene nel due mila diciassette in fondo recependo se i principi costituzionali espressi interpretati dalla Corte costituzionale
E soprattutto facendo propria quella sentenza della Corte di Cassazione del due mila e sette resa nel caso Englaro
Qualificando come tra lei Papi trattamenti sanitari l'alimentazione e l'idratazione artificiali
Bene le premesse
Quali sono le tre domande fondamentali che poi ci portano ad arrivare ad alcune conclusioni questa sentenza duecentoquarantadue del due mila i diciannove in fondo
è davvero una ultima tappa abbiamo già detto che la corte ribadisce le quattro condizioni entro cui si deve ritrovare il paziente che ha già citato il professor Cardini
La sentenza duecentoquarantadue eri ribadisce rispetto all'ordinanza duecentosette anche il punto essenziale che non si tratti di un vero e proprio diritto al suicidio ma appunto che la corte si deve occupare solo dell'articolo cinquecentottanta perché la questione è arrivata confezionate in questo modo
E e comuni a Roma ecco questo è un altro punto
Tale che non è il servizio sanitario nazionale a dover garantire l'esecuzione posto già lo si percepiva dal comunicato stampa
La Corte nella sentenza di centoquarantadue ribadisce che il servizio sanitario mi dici strutture pubbliche devono verificare le condizioni cliniche del paziente
E verificare le modalità con cui poi si dà attuazione all'intento suicida Rio sono cose un po'diverso dal dire che nelle strutture pubblica deve essere garantito quello che appunto l'ha detto pone il diritto al suicidio
E però nella sentenza duecentoquarantadue ne parlavamo adesso con Filomena Gallo ci sono delle novità perché appunto si imbriglia un po'per cominciare la porta urto imbrigliare
Con questa seconda battuta richiamando il parere dei comitati etici effettivamente questa una condizione che nell'ordinanza duecentosette non c'entra
E poi è stato il riferimento poi se volete lo leggiamo di una frase all'obiezione di coscienza però dalla premessa che vi ho fatto all'inizio forse già ma poi ci torno su questo tema dell'obiezione di coscienza
Già potete cogliere la premurava diciamo così la preoccupazione della Corte costituzionale di non attirare forse su di sé eccessive critiche in una materia così delicata
Nel chiarire che però appunto non si tratta di un diritto che deve essere garantito per il quale quindi è possibile riconoscere il diritto di obiezione di coscienza
Non c'è un diritto per cui anche la legge che il legislatore potrà adottare
Per riferita alla condotta dei terzi potrebbe anche non considerare il diritto di obiezione di coscienza torniamo alla domanda è davvero l'ultima tappa nella sentenza duecentoquarantadue la corte in fondo continua a richiamare costantemente la necessità l'opportunità dell'intervento del legislatore lo ha fatto chiaramente con l'ordinanza cento staccando undici mesi di tempo legislatore puramente è rimasto inerte del tutto silente la corte con la sentenza duecentoquarantadue è vero che finalmente dichiara l'incostituzionalità però continua a richiamare questa opportunità dell'intervento del legislatore
E quindi seconda domanda diretta conseguenza della prima questa sentenza è auto applicativa perché in fondo anche questo è un tema che è emerso possiamo dare applicazione diretto a questa decisione
Secondo me assolutamente sì per per la corte pone quei paletti di merito ormai abbiamo già richiamato
Pone dei paletti procedimentali sicuramente anche Complessi perché chiamato in causa i pareri dei comitati territoriali
E coinvolgono comunque le strutture pubbliche e quindi io non sono libero di aiutare qualcuno a suicidarsi se prima non ho l'attestazione da parte di una struttura pubblica
E poi la Corte nella parte finale della sua decisione pone anche dei paletti rivolta applicativi rivolti ai giudici rispetto alle condotte che precedono la sua sentenza e rispetto invece alle condotte successive quindi da una serie di indicazioni che possono consegnare agli operatori pur con tutte le difficoltà del di casi concreti ma in fondo pista poi la grande responsabilità e autonomia dei medici per la corte costituzionale ha sempre tenuto a preservare anche nella già richiamata questione della legge quaranta del due mila e quattro in materia di procreazione assistita
Ecco la Corte nella sentenza duecentoquarantadue
Richiama un precedente specifico per avvalorare questa tesi questo cerchio sta cercando di sostenere giacché sia direttamente auto applicativa il precedente la sentenza novantasei del due mila e quindici resa Acquati in materia di procreazione medicalmente assistita
In quell'occasione sarò davvero breve rapporto e cosa ha fatto dopo aver scardinato altri punti critici della legge quaranta appare alle tecniche di procreazione assistita anche alle coppie infertili e niente affatto sterili
Ma portatrici di gravissime malattie genetiche per consentire loro di accedere alla diagnosi genetica pre-impianto ed evitare di niente niente di dover ricorrere all'interruzione di gravidanza
Trattamento ritenuto dalla corte quale modalità molto più traumatica per la salute della donna rispetto
Un successivo impianto dell'embrione
In quel caso la Corte auspicò d'intervento del legislatore rispetto all'elencazione di queste malattie genetiche avrebbero potuto fare accedere le coppie alla alle tecniche di procreazione medicalmente assistita ma introdusse uno specifico riferimento che oggi a distanza ormai di cinque anni
Visto che l'esattore non è intervenuto consentono i medici di poter garantire questa prestazione per della corte invece riferimento ai criteri di gravità che devono caratterizzare
Le malattie geneticamente trasmissibili con riferimento all'articolo sei lettera b della legge centonovantaquattro del settantotto e quella norma che consente l'apporto oltre i primi tre ministri in presenza di processi patologici tra cui anche le malformazioni del feto quindi il riferimento all'aggancio normativo c'era già senza bisogno dell'intervento la corte
Perciò comunque questo diciamo un monito al legislatore auspicando assolti un suo intervento ma il legislatore a distanza di cinque anni ancora non è intervenuto quindi la Corte non a caso dicevo in questa sentenza nella sentenza duecentoquarantadue richiamo a questo precedente
Il fatto che la corte si aggancia l'opportunità di un intervento del legislatore non toglie che la sentenza dichiari l'incostituzionalità di una norma penale
Che incrimina una serie di condotte dal punto una Corte ritiene non più penalmente rilevanti
Sempre all'interno di questa seconda diciamo di questo secolo interrogativo sull'obiezione di coscienza ecco perché è un tema che è venuto alla luce nelle nelle riflessioni negli interventi precedenti allora in generale l'obiezione di coscienza non è un diritto
Assoluto il generale è impensabile cioè immaginare un diritto fondamentale all'obiezione di coscienza occorre in particolare che ci sia una legge che lo preveda perché immaginatevi morisse in ogni settore dell'ordinamento
Ciascuno di noi potrà servire no io obietto all'adempimento del dovere attivi prescriva costare soprattutto in materia tributaria fiscale obiezione al pagamento delle tasse no occorre l'interposizione legislatori e nel nostro ordinamento
I casi si contano sulle punte di una mano cioè abbiamo nata operazioni tramite assistita l'interruzione volontaria di gravidanza alla sperimentazione animale e quando era obbligatorio anche il servizio militare quindi occorre una disposizione la legge duecentodiciannove l'UE si è già detto diciamo positivi Zardo questo dato non prevede espressamente il diritto di obiezione di coscienza per cui potrebbe dire bene
Vuol dire che all'età alle disposizioni anticipate di trattamento tutti i medici devono dare esecuzione però attenzione
Ci sono questa è una posizione vediamo se la condividete delle disposizioni della legge duecentodiciannove secondo ma in modo molto preoccupante invece consentono ad alcuni medici di studiare e la prima è quella che richiamai tenore della centonovantaquattro del settantotto che riconosce l'obiezione di coscienza in materia di aborto
E che impone agli ospedali comunque nonostante le obiezioni di coscienza di organizzarsi per garantire l'accesso al trattamento interruttivo ecco
Nella legge duecentodiciannove articolo uno comma nove c'è una disposizione analoga cioè dopo aver detto tutto quello che dice la legge duecentodiciannove si dice ma comunque gli ospedali devono garantire l'applicazione della legge quindi non ci sono come ma se non prevenire obiezione di coscienza aperte
Devi obbligare a organizzarsi gli ospedali seconda riflessione critica sulla duecentodiciannove lei dà atto all'articolo quattro comma cinque
Possono essere disattese dal medico quando reputi
Che la condizione del in cui versa il paziente sia incongrua o non corrispondente alla condizione clinica
Di quando ha fatto le sue d'accatto o quando ci sia una terapia innovativa che dice la legge
Può dare concrete possibilità di miglioramento delle condizioni di vita e chi lo decide quale in grado di miglioramento delle condizioni di vita allora capite che qui ci sta tutta l'interpretazione la responsabilità dei medici ultimo profilo ovviamente il paziente non può chiedere al medico trattamenti contraria alla deontologia professionale e all'imponente pratiche clinico-assistenziali quindi anche qui in fondo si apre no
Una interpretazione può anche essere ampia quindi il fatto che non si prevede espressamente l'obiezione il diritto di presa di coscienza
Può non farci dormire necessariamente sonni tranquilli
E arriviamo all'ultimo punto al terzo interrogativo
Quindi la sentenza duecentoquarantadue riconosce davvero un diritto al suicidio allora mi sembra già di essere stata chiara fin dall'inizio a mio avviso assolutamente no la questione arrivata alla corte ritagliata
Sì sul caso concreto perché i giudizi le questioni arrivano necessariamente da procedimenti penali civili amministrativi in corso
Ed era una cosa ritagliata sulla norma penale e quindi non si andava a chiedere la individuazione di paletti che introducesse ero nel nostro ordinamento un nuovo diritto il diritto al suicidio
Ma semplicemente scadeva alla corte di andare a valutare se alcune condotte che accedono a determinate condizioni del paziente possono ritenersi non più penalmente perseguibili
Dal mancato riconoscimento di questo diritto al suicidio necessariamente ne deriva evidentemente che per nessun medico ci sia l'obbligo di dare esecuzione già ci sarà un altro Marco Cappato che decide di aiutare un terzo è chiaro che poi la riflessione pratica dice sì però è chiaro che sarà quindi anzi sarebbe auspicabile sia dei medici ma non essendoci un diritto io non ho il diritto di andare alla sarà la struttura pubblica e dire voi mi dovete garantire il diritto o il diritto alle cure palliative o il diritto alla sedazione profonda
Non ho ancora il diritto quello che chiedeva dj Falco a vedermi accorciato quel lasso temporale che lei ha descritto bene quel caso
Ufficiale insomma tracciato con un'emozione fortissima di accorciare il momento tra cui stacco macchinario poi l'evento della morte e questo diritto ancora non c'è
C'è solo la possibilità di trovare un terzo che a quelle specifiche condizioni si presti intervenga
Un'ultima riflessione forse ecco sul tema cruciale a cui faceva riferimento Mina Welby della formazione del personale medico che dell'importanza delle cure palliative
Ecco la corte devo dire nella sentenza duecentoquarantadue fa questo specifico richiamo auspicando una piena applicazione della legge trentotto del due mila dieci e chiaramente voi avete posto sul piatto tutti i problemi pratici cioè come si fa a valutare il grado di io però con questo davvero chiudo credo che sia opportuno non imbrigliare troppo la vostra opera di medici questo è diciamo un lascito molto importante della Corte costituzionale che soprattutto in materia di procreazione medicalmente assistita
Ha da sempre valorizzato e valorizza sempre
Il profilo di autonomia e di responsabilità del medico che è l'unico che può davvero valutare nel caso concreto
Quali sono le caratteristiche del caso ed è evidente che per il medico
Era più facile prima della sentenza del due mila e nove della Corte creare fino a un massimo di tre embrioni perché tanto lo diceva la legge misurare anche il bisturi è chiaro che maturava poi il rapporto tra il medico e il paziente quindi sicuramente è un impegno più gravoso più difficili da non ci sono soluzioni bianco onere e però forse e questo più dopo l'interrogativo a tutti voi
Rispetto al potenziare intervento del legislatore in questa materia l'attuale Parlamento non so conto
Quanto merito con quanta capacità Possa e debba metterci le mani ecco forse ci potremmo accontentare davvero di questi paletti di merito e di procedura che la corte
Davvero in una questione molto difficile ha deciso di di affrontare inventandosi
Una nuova tecnica decisoria perché l'ordinanza di centosette
è importante sottolinearlo è una tecnica che la Corte non avevamo mai utilizzato ha sempre utilizzato Monicelli moniti al legislatore dichiarazione d'incostituzionalità
Ma non ha mai dato termine al Parlamento per intervenire prima di dichiarare effettiva incostituzionalità di una norma quindi capite anche il dramma umano si è fatto riferimento alla pancia dei giudici costituzionali ecco immaginatevi
Il carico anche della della riflessione che è stata fatta per assumere una decisione perde la dottrina parte dei costituzionalisti Torre quasi tutti spiazzati no perché tirare fuori dal cappello una nuova decisione è chiaro che a destabilizzato inconsueti equilibri vi ringrazio
Grazie a Benedetta che come dire ci ha ricostruito dal di dentro no i profili della questione che devo dire che particolarmente apprezzabile
Perché a mio avviso costituisce una chiave di lettura importante è questo sistematico parallelismo
Della decisione della Corte con la legge duecentodiciannove perché le risposte no prima recita pure al dottor quanti ma anche le altre risposte
Chiese sulle quali discutere permangono dei dubbi vorrei dire che in assenza di una norma positiva ad hoc necessariamente occorre fare interessa far ricorso a quella che voglio dire ci insegna nell'analogia lei disse poi alla moglie Younes ma prima la non violenza e una legge c'è perché è una legge come dire di un anno precedente perché è una legge che si pone nel solito solo vorrei dire anche bioetico no per certi aspetti e perché lì ci sono delle risposte che sono assolutamente adeguati perché è una questione di fine vita
Diversa dall'interruzione dei trattamenti come scelta di autodeterminazione terapeutica ma per certi aspetti simile perché è un altro pezzettino del problema un pezzettino dentro il quale sta la soluzione
Dopo
Anni
No
Benedetta che ne pensa che su questo
Allora al paziente
Al paziente già diciamo seguendo la la legge duecentodiciannove che ribadiscono fatti recepirà quello che già era stato come attestato con la carne delle persone grazie alle sentenze della Corte costituzionale
Già questa legge stabiliva un rapporto medico-paziente in cui tra l'altro vengono coinvolti anche i familiari bisogna riferirci a questo flusso informativo da parte del medico remoto al paziente in cui si fa presente nella possibilità di fare ricorso alle cure palliative e quindi sedazione profonda e questo era stato fatto anche ma correggimi Filomena se sbaglio anche a dj Fabio cioè la tua soluzione di porre fine all'attualità tutti già poi fare noi ti seguiamo così evitiamo la tua sofferenza la dico in modo ovviamente carenze portale perché non sono un medico
A seguito di questa sentenza si attiva un come dire un secondo un secondo livello cioè bisogna informare il paziente che allora alla possibilità di a fare il distacco del trattamento con la sedazione profonda per evitare le sue sofferenze
E più se lo vuole gli può essere evidentemente prescritta perché è sempre un sui aiuto al suicidio non omicidio del consenziente a pro ma carente sì perché a rafforzamento della tesi per cui la corte non ha introdotto il diritto al suicidio
Se la Corte avesse davvero riconosciuto il diritto al suicidio
Si sarebbe introdotta una intollerabile discriminazione nei confronti di quale categoria di pazienti secondo voi di quelli che nemmeno riescono a muovere blindata era per suicidarsi e quindi si sarebbe aperto poi problema in relazione all'omicidio del consenziente quindi tornando alla sua domanda bisogna informare il paziente della possibilità di accedere a cure palliative e o e o o e di poter avere questa prescrizione del farmaco
Che in qualche modo cosa fa accelera il diciamo il percorso causale dal distacco della della macchina all'evento della morte
Ma
Scusate ora dalla parte ricorrente ma perché bisogna ma quale notizia di reato non c'è una notizia di reato perché la Corte ha ritenuto che non è penalmente rilevante
Alcune
Sì
Io signora fino a non può essere
Minaccia ma ma non è che deve essere suo interesse lei da medico deve valutare che il paziente si trovi bisogna prendere la sentenza della Corte equivale Vespa scusate non desidera non desiderata diciamo allora
Anche
Sì
Come
Sì
Il
Come
Il
Io
Sì perché c'è l'accanimento terapeutico cioè a
E la
I
No allora
Io
è
Sì ma non è chiaro il ruolo che ha non è cinque alti erano c'è quello di sostituirsi era ormai si valuta sul suicidio assistito oppure dice
Meramente verificare la correttezza formale la procedura però io ai secondi al prima sparato secondo ma lei ha ragione però questo non lo può e non lo poteva dire la corte perché non è un
Associazione costituzionalmente obbligo approvarla forza non può aveva reso avevo secondi una risposta penalista sulle scriminanti venti secondi e poi proseguiamo
Ecco l'inquinamento fra sì
Vi scusate un attimo se no di si dice la chi lasciando nello sgomento sentiamo che dice il penalista no io credo che
La sua domanda cioè se dopo avervi eritreo inteso bene
Se nel dopo aver verificato tutte le condizioni che la Corte chiede beh quello c'avevo fatto iscrivere la notizia di reato
La verifica da parte del medico delle quattro condizioni previste dalla corte scriminato dal punto di vista penale il suo comportamento nessuno è tenuto a quel punto a fare la comunicazione notizia reato come le ha chiarito anche la dottoressa prima di me no perché la corte
Chiede la verifica di quelle quattro condizioni noto applicabilità di cui lei faceva cenno la dottoressa prima la presenza di quelle quattro condizioni scrive indiano
Per il futuro
Quei comportamenti quindi secondo me non va fatta nessun tipo di comunicazione non va aperto nessun tipo di procedimento
Questo poi riguarderebbe dopo questo riguarda il dopo ed eventuale ma massiccio non c'è ma nel senso evangelico under le condizioni scriminanti solo quelle a cui ha fatto cenno a corte le quattro condizioni
Chiare a cui ha fatto cenno la cortese quelle che scrive tanto che molti hanno parlato di una di un diritto penale provvisorio l'hanno chiamato
Ecco perché la corte il sistema a chiamare i legislatori a dire non tanto da un punto di vista strettamente politico ma da un punto di vista assolutamente procedurale e giuridico
Mette in mora il legislatore da un punto di vista assolutamente giuridico cioè gli dice io ora ha dovuto creare quelle condizioni non serve all'i quali comportamenti sono scriminanti ex ante tu vali appositi rizzare per evitare il caso per caso
Ed è l'auto affidabilità se in un un voglio fare interpretazione autentica del pensiero e chiedo scusa e lo faccio non ammetto relazionasse ma mi sembra che stiamo confermando quello che stiamo dicendo è esatto allora io la dalla dottoressa aveva appena l'aveva appena detto l'aveva detto diciamo secondo me in maniera molto chiara forse lei si era preoccupato della questione se tra grandi e che comunque non sarà risolta
Il problema di di forniture
La verifica da parte del medico ai fini dell'inizio della procedura di quelle quattro condizioni che la Corte richiede punto quelle quattro condizioni scriminante scriminante vuol dire io non apro un procedimento penale ad hoc per cui non si innesta un procedimento di natura disciplinare
Per cui anche il Codice deontologico sottostà alle leggi dello Stato perché nelle fonti del diritto al codice deontologico io non me lo ritrovo
Tra le e ovviamente il legislatore dovrebbe dovrà potrebbe come nella idea della Corte disciplinare i provini
Ossia temporali c'è appunto chi è che chiama il Comic alzate ma non lo può fare la forte di scrivere la sentenza dopo due giorni
Bene Antonio abbi pazienza bisogna andare avanti allora dunque allora a questo punto quindi chiarito che insomma è anche una scriminante e quindi auto negativa quindi in caso di videoconferenza o comunque in caso di rilievi dei comitati del Comitato etico può può essere avviata una comunicazione prima no d'ufficio no allora a questo punto io passerei la parola a Di Paola che il collega penalista che ha seguito Cappato in Corte d'Assise a Milano e che Napoli insieme a Filomena Gallo ha seguito la vicenda anche in Corte Costituzionale seguirà poi l'intervento di Gemma Brandi
E le conclusioni di Filomena Gallo
Io sono intervenuto prima così e quindi non più nemmeno salutato per questo mi chiedo scusa al nero concentrato sul sul dottore e non ho ringraziato Gianni per gli inviti a cui per la presenza e a voi di fare soprattutto quello che il Comitato nazionale di bioetica chiede in continuazione crediti batteri su questi temi
Che sono difficili nel momento in cui non se ne parla ma che diventa un po'più chiari quando diventano oggetto di discussione di dibattito come questi a cui abbiamo assistito ecco io ho assistito Marco Cappato e assisto adesso Mina Welby per il procedimento Massa ma sono parte di un collegio difensivo ben più ampio ovviamente insieme a me penalista c'è l'avvocato Massimo Rossi del Foro di Milano
Due proceduralmente guarda il sapete
Possono costituirsi ecco perché siamo solo in due papali ovviamente c'è Filomena ce la dottoressa Irene pellicce Sone Rocco Berardo tutti quelli che hanno partecipato del collegio difensivo e di studio alle questioni che poi sono state poste dinanzi alla Corte
Costituzionale io voglio solo dire una cosa a quello che diceva prima la dottoressa liberali sul fatto che io sono assolutamente d'accordo con lei sul fatto che nella legge duecentodiciannove nel due mila diciassette vi sia un un'obiezione di coscienza mascherato
Perché effettivamente è vero quello che lei dice io sono assolutamente d'accordo lo cercato di dire più volte il fatto che lo dica lei
Mi fa ancora più piacere c'è effettivamente l'obiezione di coscienza mascherata
Per le motivazioni che lei gli ha detto nella duecentodiciannove del diciassette e guardate che c'è un passaggio anch'duecentodiciannove del diciassette che dice anche che il paziente non può esigere
Trattamenti sanitari contraria a norme di legge e questo va bene alla deontologia professionale aggiunge dopo o alle buone pratiche clinico-assistenziali
Quindi in un si parte dal presupposto che
Ma questo è solo un inciso relativamente a duecentodiciannove del diciassette che il paziente non può chiedere
Tra non può esigere Pippo chiedere Manuli cui sincere lì trattamenti sanitari contrari alla deontologia professionale io posso trovare un medico che dice questa richiesta che tu mi fai e contrario alla mia deontologia professionale quindi
Io non ti do questo tipo di trattamento
E oltre a quello che vi ho appena detto la dottoressa secondo me anche questo inciso un nasconde una obiezione di coscienza mascherata a mio modestissimo avviso tra l'altro il Comitato nazionale di bioetica proprio in riferimento a quello che le ha appena detto la dottoressa ossia alla comma nove dell'articolo
Dell'articolo uno prevede proprio in un suo parere sul l'obiezione di coscienza che nel caso in cui non vi si vi sia un singolo medico che voglia non voglia compiere quel determinato comportamento perché ritiene secondo la sua coscienza di non doverlo fare
Deve comunque essere prevista dalla struttura sanitaria un altrettanto Merigo che quel comportamento invece qui c'è quell'attività
Strettamente medica invece tela consente delinea con quello che diceva assolutamente priva autorizza quindi io sono sul sono d'accordo con lei da questo punto di vista
Io vi porto solo un un'esperienza ovviamente sono
Vi devo una Discover intellettuale io sono non solo il difensore di Marco e di Mina nei processi che ripeto interessati ma io sono anche membro di giunta
Dell'associazione Coscioni e quindi tutto il mio dire tra assunta dell'appartenenza e del convincimento delle battaglie per le sedi convinto per le battaglie dell'associazione Coscioni del motto dell'associazione Coscioni ossia dal corpo del malato alcuni della politica
Ed è proprio per il riconoscimento dei diritti del malato che e questo sostanzialmente ciò di cui si parla che cominciamo a circoscrivere l'aria di ciò di cui stiamo parlando concessa parlando della possibilità mia di felicità vado fuori lo faccio ne stiamo parlando del riconoscimento di diritti del malato quindi di soggetti che si trovano in specifiche situazioni
La battaglia ed è questa la battaglia che è stata fatta di Marco Cappato ed è questa la base della disobbedienza civile di Marco Cappato e diminuendo
Ed il mandato difensivo che noi abbiamo avuto è stato innanzitutto quello della difesa della disobbedienza civile
Quando noi siamo stati quando io sono stato chiamato da Filomena e investito della questione ancor prima ovviamente che
Fabiano
Andasse in Svizzera a compiere quel gesto la prima cosa che ci è stata chiesta di fare guarda né qui ci troviamo di fronte uno disobbedienza civile quindi into diritti fendere la disubbidienza civile
E come poteva vuole difendere la disobbedienza civile perché noi in quel momento con la disobbedienza civile diventerà amo tardi sensori di un diritto a coloro i quali accusavano
Qualcosa e noi accusavamo proprio
La violazione
E l'incriminazione dell'articolo cinquecentottanta nei limiti quindi il paradigma di Fabiana Antonia
Quindi non ci son dovuti trasformare da difensori in una posizione processuale che ancora non c'è ma che sapevamo doveva esserci anzi dovevamo spingere affinché ci fosse quella posizione processuale perché se non ci fosse stato il processo noi innanzi alla Corte costituzionale non potevamo come arrivarci dottoressa che l'ha chiarito subito all'inizio
E questa la questione che arrivata
Non siamo andati dalla sera alla mattina dinanzi alla Corte costituzionale
Ne dovevamo creare un percorso ed è questa è stata la difesa della disobbedienza civile la difesa di un soggetto che in quel momento riteneva giusto
Mettere in luce l'inerzia del legislatore
Legislatore che ve l'ho detto Mina all'inizio non ha tenuto conto delle proposte di iniziativa popolare un legislatore che non teneva in nessun modo conto quella che era l'opinione pubblica
Un legislatore che non si rendeva conto che in determinati non si rende ancora conto perché non solo c'è stata l'inerzia per un anno
Dalla ordinanza alla sentenza ma ad oggi
C'è continua ad esserci l'inerzia del legislatore
Quindi il primo compito che noi ci sono affidato dicevo era quella di Rosa quella della difesa disubbidienza civile
Ovviamente il la questione la forte per noi perché ne dovevamo preparare tutto quanto necessario affinché si arrivasse un processo cosa che normalmente i difensori non farlo
Però ovviamente in quel momento la questione era rendersi conto di quale fosse effettivamente il ruolo sociale dell'avvocato
Ed era la difesa del diritto e in quel momento la difesa del diritto dell'esponente politico di svolgere quel tipo di attività di porre sotto i riflettori dell'opinione pubblica e sotto i riflettori anche
Poiché al momento giurisdizionale
Una situazione che era quella che voi ben conoscete
Cioè la impossibilità
Del soggetto Fabiano Antonia in quella specifica situazione
In quello specifica situazione io vorrei che voi andaste via da qui ricordando solo in quella specifica situazione perché questo è stato il fil rouge che perché insieme
Portato avanti per tutto il processo
Nessuno di noi si è mai azzardato in sede processuale innanzi alla Corte d'Assise e intanto nonché meno dinanzi alla Corte costituzionale
Quando avete modo di leggere le memorie che sono stati depositati si è sempre detto qui nessuno un conoscere il diritto al suicidio
Qui stiamo solo cercando di far capire che criminalizzare colui che aiuta una persona a porre fine alla sua vita ma perché si trova in quelle specifiche situazioni non dovrebbe essere nell'alveo del penalmente rilevanti
E questo quello che ne abbiamo cercato di fare questo sono stati i riflettori per renderlo cercato di accenti
E allora dovevamo arrivare al processo per fare questo dovevamo in internet inevitabilmente arrivare al processo
Quindi abbiamo dovuto tra virgolette nei ovviamente
Nei confini di tutto ciò che era consentito costruire
Il processo
Che per noi sostanzialmente la vi dico che da difensore
è stata un'esperienza fortissima perché io mi sono trovato a finire
Tra virgolette l'attività nel momento in cui abbiamo richiesto il giudizio immediato
Cioè nel momento in cui eravamo sicuri di arrivare al processo perché non in quel momento
Abbiamo raggiunto l'obiettivo che veramente volevamo raggiungere e cioè fare in modo che l'articolo cinquecentottanta non Marco Cappato non Mina Welby diventassero il vero soggetto accusato
All'interno ovviamente di quel procedimento penale perché è quello che per noi è stato sempre l'imputato
L'articolo cinquecentottanta nel specifica situazione di Saviano Antonio
Non nella sua totalità ha fatto benissimo e l'abbiamo chiesto delle memorie Länder tutti il cinquecentottanta devi continuare a rimanere nella sua interezza così come lo troverete scritto Pace avete modo di legge proverebbe voi e quello specifico segmento che andava escluso darla incriminazione penale
E allora ovviamente
Dopo il
L'atto di col oppure accompagnamento di Marco allo considerate che non è tutto il partito nostro studio è partito da una sentenza del gruppo di vicenza che aveva preceduto i fatti di Fabiano
Il gruppo di vicenza viva considerato un'analoga situazione a quella di quindi la sentenza di merito un'analoga situazione a quella di Marco Cappato come una situazione irrilevante dal punto di vista penale
Cioè di quello specifico comportamento era considerato lecito perché non rientrante nel penalmente rilevante perché facente parte degli atti preparatori
Questa stessa quella lettura i nomi ormai levando un punto di vista di merito contrastava però con un'altra vettura l'unica decisione di legittimità
Che c'è ad oggi in materia di agevolazione ce ne sono tante materia istigazione
Il rafforzamento vanno ce ne c'è una decisione di legittimità in materia di agevolazione lì dove la locuzione in qualsiasi modo quello che gli ha letto prima Gianni era intesa nel senso più ampio possibile
Cioè in qualsiasi modo tutti i comportamenti che in qualche modo avevano
Agevolato un soggetto
A colpire poi il gesto finale il suicidio rientra nella sfera del penalmente rilevante ovviamente con la conditi con la teoria condizionalistica Enzo che si è arrestato l'elemento soggettivo
Che questo lo dico ai colleghi che
Ne sanno ben più di me in questa
Quindi l'avevamo ci trovammo di fronte due situazioni
Ci troviamo di fronte a chi
Una decisione di legittimità
Aveva detto che quel qualsiasi modo andava inteso nel senso più ampio possibile
A cospetto poi invece di una successiva decisione di merito secondo la quale quel qualsiasi modelli peso invece nella maniera Ciarlo secondo il paradigma restrittivo per cui quegli atti che non erano immediatamente
Vicino all'atto finale erano da considerare come atti non penalmente rilevanti
E e quindi non ci son dovuti porre questa questione
Marco
è andato in Svizzera ha partecipato
Ha qualche atto finale e se ne dà conto questo nella decisione della Corte di Assise che ha poi sollevato la questione di legittimità costituzionale
Ha partecipato a qualcuno degli atti finali cioè l'attività preparatoria che è stata posta in essere nell'utilizzo della macchina che è stata approntata affinché sappiano potesse a divenire al gesto finale cioè quella di schiacciare con l'unico muscolo che in quel momento arriva a disposizione cioè la bocca
Il pulsante che poi iniettava all'interno di una dei nel petto palpitante l'ha portato al suicidio
Quindi anche questo è un lavoro che è stato fatto
Il lavoro che è stato fatto è un lavoro che è stato fatto di ripeto questa è tutta di difesa della disobbedienza civile
Tutta attività alla difesa della disobbedienza civile
Siamo qui arrivati
All'autodenuncia
Che ha messo in evidenza queste cose la difesa obbedienza civile è stata difesa anche nel decidere se essere noi sottoposto a interrogatorio su nostra iniziativa o su richiesta dell'ufficio di procura su come rispondere alle domande dell'ufficio di procura
E sapete quando c'è stato il primo momento in cui a noi è stata minata la disubbidienza civile
Che era ovviamente ciò a cui mirava perché voi considerate che la disobbedienza civile ha consentito questo processo ha consentito perché e evidente sotto gli occhi di tutti di giungere anche alla decisione sull'approvazione della duecentodiciannove del diciassette se non ci fosse stato questo movimento politico e questo risalto mediatico dato dal processo di Marco Cappato forse noi non avremo la legge sulle disposizioni anticipate di trattamento che è arrivata a fine legislatura che io invito a vedere in maniera
Positiva
Quando o rivolta Dimitrova parlare in un convegno Pamela duecentodiciannove del diciassette sembra che mettano una linea sul tavolo alla sinistra del quale ci sono le persone pronto forte tra le quali inseriscono dall'altro lato le persone pro vita quelle che sarebbero contrarie alle disposizioni anticipate di trattamento del testamento biologico allora io ogni volta l'invito a leggere una sola cosa e cioè
L'articolo quattro che parla appunto di disposizioni anticipate di trattamento dove dice
Che ogni per primo ogni persona maggiorenne capace d'intendere e di volere in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi
E dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte può attraverso le dà questo passaggio per me importante
Esprimere la propria volontà in materia di trattamento sanitario nonché il consenso U il rifiuto
Ispettore certi trattamenti
Se io oggi vado a fare lì da e dico
Riconosciute le
La di idratazione artificiale l'alimentazione artificiale con un trattamento terapeutico scrivo nell'età tutto il consenso
A idratazione artificiale ora all'alimentazione artificiale e di fronte ad una lettura di questo tipo il medico può interrompere quella terapia
Secondo meno
Con l'opposto
Allora quindi non leggiamo le disposizioni anticipate di trattamento su ecco perché l'invito affatto che le disposizioni anticipate ritratta perché si è domani mattina io mi dovessi trovare io la situazione per la quale no dura nella quale io non posso esprimere queste volontà e mi auguro deciderà che io non devo essere sottoposto più all'idratazione artificiale nel momento in cui io faccio ed atti scrivo dove il consenso alle trattazioni artificiale e all'alimentazione artificiale io credo che nessun altro
Possano compiere questo gesto quindici leggiamo le anche in questo modo le disposizioni anticipate di trattamento lo mettiamo coloro i quali fanno un testamento biologico sono quelli che vogliono
Che non gli venga fatto qualcosa io sono solo distruzione di sfacciatamente perché voglio che avere quel tipo di trattamento voglio essere sottoposto la alla a deve essere chiara volontà di un trattamento che io voglio non necessariamente che non vuole
E che anche questa la battaglia che si è fatto gli spazi a disposizione ovviamente non dichiarazioni perché anche la forza della locuzione è stato oggetto di dibattito
Però dicevo veniamo a alla questione de del processo che la testimonianza di mi ha chiesto di fare Gianni è proprio questa quando è stata minata per non è la prima volta la disobbedienza civile esaminata con la richiesta di archiviazione da parte della Procura per i motivi che mi dicevano andiamo a processo
Perché la Procura della Repubblica
Ha chiesto l'archiviazione perché la Procura della Repubblica ha dato a quella locuzione in qualsiasi modo papà quella lettura restrittiva analoga a quella che aveva dato il gobbo di vicenza
C'è aveva detto il comportamento di Marco Cappato non entra nel penalmente
Rileva voi ricorderete quando è esplosa può invece la disobbedienza civile
Il massimo dell'esclusione di una disobbedienza civile la si è avuta quando Marco Cappato dopo le discussioni finale di tutti se avanzate
Dinanzi alla Corte d'assise diritto se voi volete che io venga
Asso
Per le motivazioni di quella Procura ossia l'irrilevanza del mio comportamento allora è preferibile che io venga condanna ma perché perché in tutto questo c'è la battaglia di una disobbedienza civile volta fare emergere anche la clandestinità voi lo sapete quante persone sono state portate in Svizzera
Durante il processo di Marco Cappato quante persone sono state portate accompagnate a morire durante la fase processuale
Presso una clinica la dignità su qualcun altro
Noi dell'ONU per una questione di studio abbiamo
Legata dell'estradizione sono facendo
Dodici persone
Erano state in qualche in quel periodo portati in Svizzera solo presso la Unitas
Ma voi sapete quante di quelle persone sono state istigati a compiere quel gesto
Nessuno
Qualche passo nessuno sa che rafforzati
Nel compiere quel gesto cioè che aveva un'idea di farlo ma senza l'intervento sul processo volitivo forse non si sarebbero determinati a farlo
No quindi la battaglia una battaglia che è stata fatta per fare emergere anche questa questa clandestinità per cercare di legalizzare e non liberalizzare
Il suicidio medicalmente assistito perché secondo solo attraverso quella procedura che la corte indicato e le prospettazioni che legislatori darà ci sarà la possibilità di tutelare anche quella clandestinità allora il nostro ordinamento oggi non prevede non lo prevede infatti questo è un voto che dovrà essere colmato l'istigazione all'interruzione delle terapie
Se io
Faccio un incidente con l'auto
Parlo di istigazione nemmeno a circolazione se io sono vicino ad una ad una
Macchina salvavita su un letto
E Mina avvicina il letto alla macchina e io stacco la macchina ignoto nuovamente stacca la macchina però lei mi ha accompagnato quindi agevolato l'interruzione della terapia
Mina non è punibile penalmente secondo il nostro ordinamento
Perché io ho esercitato il diritto di interrompere una capi
Ciò vale anche ai fini dell'istigazione quindi della ho del del incidere sul momento punitivo
Semina dice a me che ho subito un incidente stradale
Di fronte al quale un medico mi dice e riavere un atto amputato senza l'amputazione di quell'atto tout-court Mina dieci anni faccio un accenno a Mila perché so che mina direbbe assolutamente il contrario come ha sempre fatto con tutti e come continua a fare coppia ma se il Milan dovesse dire a me Franco Parenti punto che tutti le a trovare una situazione che assolutamente indegno aperti e io invito a cena che non volevo
Che volevo inutile viceversa l'amputazione dell'arto per continuare mi faccio convincere i danni no
Tanto da
Far nascere in me un convincimento diverso rispetto a quello che avevo e dico almeno alle cure rifiuto questa terapia
Il medico non deve andare a sindacare diritti
E quell'attività di meno sul mio processo politico
Quindi istigare una persona Abbio parlando dall'agevolazione ma istigare quindi andare a incidere sul momento politico di una persona anche rifiuti al trattamento medico oggi dal nostro ordinamento nome previsto come reato analogamente giusta perché l'ha detto Filomena Gallo più volte e ve lo dirà in Corte dinanzi alla Corte costituzionale noi lo stiamo parlando assolutamente del riconoscimento del diritto sui cinque
Stiamo parlando di malati che si trovano nello specifico paradigmatico abbiano Antoniani e parliamo dell'Agip con l'azione
Noi il primo momento in cui abbiamo visto minata la disubbidienza civile è stato come dicevo al momento della richiesta di archiviazione la Procura diceva il comportamento di Marco Cappato e assolutamente rilevante
E lo ha fatto la procura questo anche in sede di discussione
Perché è vero che sollevato così le questioni di costituzionalità ma ha lasciato passare prima così una memoria di udienza
Di cui non si è detto dicendo mi riporto alla memoria di udienza in subordine sollevo la questione di costituzionalità e che cosa dice la memoria che ripete lo stesso passo che aveva ripreso nella richiesta di archiviazione
In via preliminare gli scriventi intendono ripartire quando quando punto sostenuto nel corso della discussione la condotta di Marco Cappato non integra il reato di aiuto al suicidio di cui all'articolo cinquecentottanta
Perché estranea la fattispecie giuridica da interpretarsi in senso restrittivo
Nella stessa cui ritenersi punibile a titolo di concorso in quanto la configurabilità una responsabilità penale ex articolo centodieci Codice Penale contrasta con il principio di offensività
Portando ad attribuire rilievo penalistico acconto ha condotto in concreto Dino offensive del bene giuridico protetto questa soluzione interpretativa non rinvenibili in alcuna sentenza della Corte è però costata di recente accolta dalla giurisprudenza di merito e fa riferimento riguardi di cento nello specifico la corte la procura la Repubblica di Milano sia nella richiesta di archiviazione sia nelle memorie ha detto che tutto doveva rimanere così come che non andava processato cinquecentottanta che Marco Cappato ha fatto nulla di penalmente rilevante questo è stato l'altro momento in cui si è minato disobbedienza civile e soprattutto chiesi minata la disobbedienza civile quando il GIP il Gip in sede di richiesta di perché di archiviazione non solo ha detto che Marco Cappato invece lieben per noi aveva compiuto un'attività dal punto di vista dell'agevolazione assolutamente rilevante
Ma ha aggiunto qualcosa in più
Il Gitto di Milano ha ha richiesto al PM di esercitare l'azione penale aggiungendoci il rafforzamento della volontà e voi ben capite questo che cosa vuol dire per la disobbedienza civile che nasce quell'atto politico per evitargli la criminalizzazione di chi agevola l'aiuto al suicidio anche dei meticci
Non di tutti i cittadini anche mimetici
Ma nel momento in cui il GP ci aggiunge il rafforzamento eh no e li va a minare la disobbedienza civile IVA far credere che c'è stata la volontà da parte Marco deve aver inciso sul momento punitivo e di aver lasciato libero Fabiano di prendere quella decisione
E la nostra attività difensiva si è svolta sostanzialmente nel cercare di dimostrare che tutta la volontà di Fabiano di compiere quel gesto era pienamente già riconosciuto
Tutto il resto è stato un divini
La nostra attività difensiva diversamente da quello che avviene normalmente dei procedimenti penali è stato quello di accompagnare Marco a rispondere di una sua responsabilità consapevoli però che eravamo di fronte ad una situazione che era quella che lui voleva sin dall'inizio
Cioè andare dinanzi alla Corte costituzionale sapevamo benissimo che non è che ti alzi la mattina dice Buongiorno che c'è questo reato così domani mattina davanti alla Corte costituzionale non è questo per un percorso che dovevamo fare
Un percorso che ci ha richiesto ed un modo di difendere perché questa e l'esperienza Massimo che ho avuto un modo di difendere un determinato processo che ci ha portato a fare tutta una serie di riunioni
Legate anche lo stabilire se era il caso Lodi superare ovvero l'udienza preliminare
Perché e vi chiede rinnovo il giudizio immediato e quindi non purché sotto uso cinquecentottanta no per due ordini di motivi primo perché l'uomo di Mosca che noi volevamo porre sotto accusa cinquecentottanta
Ma anche perché
Superare o meno
L'udienza preliminare ci poteva ci poneva tutta una serie di problemi dal punto di vista giuridico rilevante eventuale ricorso dinanzi alla Corte di Strasburgo due voi sapete che si tumore esperito
Tutti le fasi giurisdizionali ti può essere pregiudicato quella possibilità di ricorrere a Strasburgo quindi non c'è un utile anche porre il problema ma se superiamo l'udienza preliminare su nostra richiesta ci pregiudicando poi eventualmente una possibilità perché ci potrebbero dire ricorso inammissibile perché non è fatto cenno allora non ha anche spedito quel tentativo anche durante l'udienza preliminare anche lì riunioni su riunioni riunioni su riunioni
Ma la forza di tutto ciò e quindi più duri faccenda nel Filomena era quella di difendere nel caso specifico la disubbidienza civile che solo attraverso il coraggio di due persone di filo di Fabiana Antoniani e di Marco Cappato e adesso in quello di Mina Welby guardate chimica per vie imputata insieme a Marco Cappato per i fatti che sono accaduti per l'accompagnamento risoluta Massa per Davide trentino che differenza come diceva prima linea di un unico elemento rispetto a quello che la Corte costituzionale ha indicato come tassativi cioè la mancanza di sostegno vitale più tardi trentini però era malato di Sla infatti poi univoci dispersi multipla infatti volevo chiedere al medico se per caso la sclerosi multipla secondo lei poi può portare in alto ad una paralisi totale eventualmente in maniera astratta di tutti i muscoli però questa è la domanda che volevo fare diciamo ne approfitto adesso per evitare che poi dopo potessi dimenticarne io ovviamente
L'unico elemento che ha di diverso dalle vigenti nel proprio non essere sottoposto al sostegno vitale
Però lui c'è una questione che è stata riconosciuta Fabriano dalla Corte costituzionale
Cioè la dignità all'autodeterminazione terapeutica
Tu sei sottoposto ad un trattamento quello del sostegno vitale
A quali pur legittimamente rinunciare
Però vedi che potrei andare incontro tutto una serie di
Diciamo di dolori
E alla situazione in cui faceva cenno il medico tu puoi seguire la linea la strada italiana che è quella che gli è stata prospettata sin dall'inizio però lui ha ritenuto di non volerlo fare per non soffrire
Nel personalmente e i medici consulenti tecnici avevano detto che Fabiano sarebbe potuto morire anche a distanza di nove ore e diversi giorni
Quindi è stato riconosciuto qui il diritto alla sua dignità hanno impedirne si è esteso nei suoi parenti straziati da quella situazione
Può essere negata questa analoga dignità tali criteri Intini per il semplice fatto che non è no sottoposto a un trattamento ISO sia in Italia ma che sarebbe comunque arrivato pure quel trattamento di sostegno vitale e se poi Davide trentini arrivava ad una situazione in cui non poteva muovere eventualmente nessun muscolo
Poteva Lulic ricorrere al suicidio legalmente se ci torno perché non potevo muovere nessun nessun muscolo questo quindi lo scenario di situazioni che abbiamo dovuto affrontare e lo scenario di una situazione che ci si prospetta però chiudo subito in modo tale che Filomena si possa dare una diciamo una
In maniera più ampia e spogli anche dal punto di vista politico quelle che sono state le questioni giuridiche sottesi a questo procedimento grazie
Grazie al collega Di Paola che quindi come dire ci ha dato in presa diretta quello che è successo
E le questioni il cortile questioni tra passerei la parola a la dottoressa Brandi
Per una riflessione come dire su su un su un punto e su dei profili che non sono stati ancora affrontati e le conclusioni a Filomena Gallo
Grazie
La legge duecentodiciannove due mila diciassette sicuramente stabilisce per i medici un giro di boa
Il medico Air Eduardo a
Nella sua ha imparato come hanno osservato il dottor Tarantini dottor Malacarne ha imparato a favorire la sopravvivenza del suo ma paziente quindi questo è il compito che il medico a fino all'accanimento quindi siamo arrivati anche a forme estreme di difesa della sopravvivenza ora invece ci viene chiesto di pensare al benessere delle persone
E appurare la loro sofferenza in questo senso secondo me il giro di boa importantissimo quand'era un giovanissimo medico
Andai un pomeriggio sostituendo un medico di famiglia in una sostituzione estiva andare a casa di una paziente che aveva un tumore al seno metastatizzato abitava dalle parti delle cascine ricordo che mentre mi avvicinavo questa casa sentivo le urla di questa paziente
Era un giovanissimo medico e quindi andavo lì per cercare di fare quello che potevo fare però di fronte a questa paziente che si aggrappava al mio braccio al mio giovane e inesperto braccio
E chi prepara mentre preparavo della morfina da farle io pensava adesso io me ne andrò e e mi dicevano poi familiari dopo poco tempo questo effetto passerai lei ricomincerà a urlare
Ecco questa sensazione di essere così impotente di fronte alla sofferenza così evidente per chiunque neppure per un medico anche per un medico inesperto come ero io
Mi spinse a chiamare il medico che sostituivo e dissi ma non è possibile che noi non facciamo niente ora io vengo Fear lei comincia a urlare poi domani torno lì le faccio la morfina e lui disse
Badate chiarita perché sai ci sono delle linee guida e noi dobbiamo attenerci a quelle che sono e questa era la mia impotenza come giovane medico in una situazione in cui medici però tutti i giorni vengono a confrontarsi
Allora il giro di boa portante per noi medici secondo me è un passo di tale nella nostra professione non è un passo che deprime la nostra professione va esalta come diceva il dottor Malacarne ci fa sentire più vicino a chi soffre
La seconda cosa che voglio osservare che la legge tiene insieme il consenso informato è redatta
Se io trovo che sia molto importante queste cose che questi due fattori siano tenuti insieme
Primo perché sono due fattori che esaltano entrambi la volontà del paziente costituzionalmente difesa quindi diciamo che la volontà del paziente fondamentale sia per le date che per il consenso informato quindi è come ribadire un principio costituzionale che non si ribadirà mai a sufficienza
Ma è importante anche perché come diceva Paolo Zatti qualche giorno fa paralizzati il civilista noto civilista padovano fra i padri della legge quindi diciamo che si è scritta bene perché c'è stata gente come Paolo Zatti che la scritta questa legge
Paolo Zatti sottolineava come questa legge le norme ci sono ma e come si insincera in gesso nero nella cotenna così si Espresso amministrativa e organizzativa della sanità
E quindi è come se queste norme così importanti in realtà non riuscissero a far affluire una linfa nuova dentro un sistema che ha delle sue regola dei suoi arroccamenti ha delle sue paure ha delle sue responsabilità quindi un sistema che ha necessità di essere molto modificato intorno a questi temi dalla formazione come si è detto ma proprio alla regolamentazione perché da una parte il medico non sia solo e dall'altra parte non sia costretta ad affidarsi alla sua creatività
Quindi diciamo che questa queste parole di Paolo Zaki unite al fatto che la norma richiamo alla volontà del paziente come volontà vitale
Ecco queste cose ci fanno pensare che effettivamente qualcosa deve a cadere e che qualcosa deve essere davvero pensato di il sistema sanitario ci sarà chi ci pensa però bisogna proprio pensare che all'ordine del giorno al primo posto c'è questa questione
Vi voglio ricordare il caso tinta affidare non so se vi ricordate il caso di questa bimba inglese che vent'recentemente in Italia perché il suo Paese alla volontà dei genitori e che si opponevano è l'altra faccia della medaglia come dire il contrario di quello di cui stiamo parlando oggi qui ma teniamolo presente perché contrari voi hanno si messi insieme ci aiutano
I genitori di questa bambina si opponevano alla volontà della sanità inglese di staccare la spina una bimba
Che è in coma da diversi anni che aveva due anni e mezzo quando le successe a questo questo trauma che l'ha portata questa questo evento
Organico che l'ha portata ai tessere in queste condizioni e la sanità inglese ha detto no io stacco la spina anche se i genitori che erano gli unici ovviamente a gestire la volontà di una bambina
Minore di età e a cui era accaduto tutto questo quando non poteva esprimere nessun adatte e i genitori allora sono venuti in Italia e devo dire che non rispettare la volontà che in quel momento era come la volontà del paziente è una cosa che io ritengo molto grave però come diceva Paolo Zatti cose che deve fare l'organo della salute oltre che darsi delle regole
Deve ribadire la cultura della relazione e deve ribadire che il tempo della comunicazione è un tempo di cura perché se è vero che è giusto fare quello che i genitori che esprimono la volontà di East affida in questo momento chiedono è anche vero che bisognerebbe aiutare questi genitori fare un percorso con questi genitori parlare con le persone ascoltarle portarla con loro aiutarli anche a passare da una posizione all'altra
Ma turare una convinzione quindi trovo che questi due temi questi temi siano molto importanti e con un possiamo trascurando non sono chiacchiere sono la sostanza perché vi devo dire che in verità
La legge sul consenso informato a mio avviso ancora oggi non è applicata nella sanità pubblica
Anche se qualcuno mi dirà di no io dico sì non è applicata non è applicata per niente in alcuni settori e si applicarla significa come dice giustamente Paolo Zatti che qualcuno mi fa firmare un foglio in cui io capisco pochissimo di quello che firmerò io non trovo che quello sia un consenso informato quindi diciamo che dobbiamo lavorare molto in questo campo noi come medici
L'altra questione è che mi preoccupa molto però evitare le assimilazioni abbiamo fatto già un errore grandioso relativamente alle simili azioni per quanto riguarda le disabilità
Noi abbiamo messo tutte le disabilità ma a livello mondiale l'abbiamo fatto questo lavoro non è una colpa dell'Italia li abbiamo messi tutti insieme quando parliamo di disabilità sembrati parliamo di un soggetto omogeneo
Ecco non è così e questo ha fatto molto male le disabilità che hanno bisogni diversi non hanno un bisogno unificato
Ecco se non facciamo questo stesso errori adesso ci troveremo in delle situazioni piuttosto imbarazzanti nel senso che in questo momento per esempio in Svizzera c'è un paziente un detenuto ergastolano che ha chiesto
Il suicidio assistito
Allora potremmo anche dire che la persona persona che ha un ergastolo e quindi la prospettiva una prospettiva di vita che secondo lui non è confacente alle sue aspettative di vita
Dobbiamo meditare quello che hanno deciso i due medici che in Svizzera decidono in due firmano due medici quello che hanno deciso di medici e che è un suicidio egoistico perché loro distinguono fra assistito egoistico
Ecco va be'e diciamo che per ora egoistico ma chissà se apriamo questa porta S. tutto diventa assimilabile cosa può capire l'altra questione è quella dei malati di mente
Che vogliono suicidarsi su questo la svizzere molto più possibilista io vi devo dire una cosa se penso a norma
Alla giovane che i genitori hanno il aiutata ad uccidersi in Olanda un po'mi sento male anche se capisco che quei genitori ci avranno messo tutto quello che potevano nell'aiutare questa figlia
Però come psichiatra gli avrei proprio dei seri problemi ad aiutare un malato di mente a suicidarsi perché mi parrebbe di sottoscrivere uniti no alla morte e allora siccome medico è vero che la sopravvivenza ad ogni costo non deve essere il mio scopo come dire perdere la speranza rispetto a una vita possibile
E io non potrei sottoscriverlo ecco qui io dovrei proprio fare come psichiatra obiezione di coscienza direi ma non è possibile che io assecondi questa istanza dall'altra parte pensate no pensate al caso Adam e nervi non so se voi conoscete il cilena questo fa è un libro di in magia il making of me giovane che parte da una storia vera
E poi diventato un film Children Hutter
E in questo si messi su si basa su questa storia ci sono dei dei genitori che impediscono a un bimbo e a una formali osceni che ha minore di età di diciassette anni che è una forma di uccelli che atti fare una trasfusione
Luís asseconda la volontà dei genitori interviene un giudice che deve decidere in un momento un po'particolare della sua vita in cui sta separandosi dal marito è un giudice molto noto famoso famoso per la sua nettezza come giudice per la sua il suo capacità ultimativa come direbbe un vostro collega ultimamente ha usato questo termine devo dire molto interessante molto ultimativa di intervenire situazioni lei interviene stabilisce che Adamelli dovrà sottoporsi alla trasfusione ed è nel rapporto poi questo ragazzo diventa così importante per lui tanto che lo immatura un transfert potremmo dire anche Amoroso nei confronti di questa Donna che è una donna
Molto più anziana di lui però che ha una posizione in quel momento rispetto a lui
Questa donna in questo momento fragile della sua vita un po'scelte a questa diciamo istanza morosa di un minorenne dopodiché ritorna a essere il giudice ecco questa disponibilità del giudice questa relazione poi l'essersi così allontanata
Senza avere una vera cultura della relazione diciamo questo giudice comporta il fatto che Ada Merritt che i genitori hanno abbraccio atto felici quando mi si è ripreso dopo il dopo la trasfusione quindi i genitori in realtà hanno apprezzato il ritorno alla vita di Alda Merini
A diciotto anni lui deciderà di non accettare più le cure e quindi morire
Allora diciamo che questa cose molto importanti perché ci aiuta a capire come invece bisogna essere molto attenti cauti nella relazione e mi insegna anche quello che il l'esperienza mi ha insegnato quando io ho fatto dei come via dei pazienti che voleva suicidarsi magari ricoveri anche in trattamento sanitario obbligatorio loro volevano suicidarsi oggi manica fra una settimana
Mica dopo un mese
Cioè io sono stata largamente ringraziata dei pazienti per aver impedito loro di uccidersi quindi diciamo test certo ci saranno situazioni molto complesse però su questa strada questa è una strada molto scivolosa
Perché un conto è appunto l'inno alla morte e un conto è l'inno alla vita
Io se penso al giovane Giovanni Custodero non solo alle persone che abbiamo sentito qui nominare ma quel ragazzo che era un cacciatore
Che ne fra l'undici e il dodici gennaio e morto chiedendo lui dopo però una lotta strenua contro il sarcoma osseo che l'aveva colpito dopo aver esibito anche una gamba amputata amputate parliamo più calciatori più
Giovanni nella nel pieno dei suoi anni e lui ha sopportato tutto questo era un vero inno alla vita e la sua lotta e nel momento in cui ha chiesto di andarsene dalla vita
Non ha fatto un inno alla morte con noi dobbiamo secondo me stare molto attenti distinguere e non assimilare ed è questa la raccomandazione che faccio perché io come medico mi sarei sentita di aiutare Giovanni Custodero come psichiatra non mi sarei sentita ed aiutare nove
Grazie
Grazie Gemma che anche coordinatrice toscana di diritti movimento la l'associazione del professor Cendon ma che si occupa proprio dei diritti dei più fragili
E a questo punto pazientare ancora qualche minuto per come dire le conclusioni
In video
Con commenta il video della di di Filomena Gallo Filomena Gallo che non non ha bisogno di presentazioni nel presidente dell'Associazione Luca Coscioni
Un'amica ormai una cara collega che con la quale ho seguito anche personalmente
Come dire tutto il percorso in Corte costituzionale sulla legge quaranta sta prendendo tempo
Sulla legge quaranta quindi come dire data dalla vita quindi alle modalità di creazione della vita che in questo paese e come è noto erano anch'essi oggetto di di di di decisioni legislative del del tutto opinabili fino alle questioni di accompagnamento con dignità alla morte quindi Filomena a te la parola per le conclusioni
Allora grazie Gianni aggraziata toscana per per voluto realizzare questo incontro e grazie a voi tutti che insomma dopo l'inizio abbastanza puntuale siete ancora qui per ascoltarci
E io voglio iniziare il mio intervento conclusioni con questo video che voi ben conoscete
Sembrava
Credo
Gli ascensori
Non ci sono
Va bene allora sono nomina Carlo sono il segretario nazionale dell'associazione
Bolognino tutte le attività legali dell'associazione e in particolare in questi in questi ultimi mesi anni no coordinato il Collegium giuridico di studio e difesa
A Marco Cappato e anche a Mina Welby
Un collegio molto esteso di cui hanno fatto parte accademici e avvocati qui c'è l'avvocato Francesco di Paola c'è anche l'avvocato Massimo Rossi
L'avvocato Rocco Berardo la dottoressa all'avvocato professoressa Irene Pellizzon è Stefano vissero sto dimenticando qualcuno
E in questi anni noi abbiamo dovuto lavorare ad una difesa come appena descritto
Il collega Di Paola
Particolare una difesa che è scaturita da Onassis convenienza civile nel due mila quindici Marco Cappato Mina Welby e Gustavo Fraticelli
Dichiararono che avrebbero aiutato i malati che avevano bisogno di aiuto
In determinate condizioni a porre fine alle proprie sofferenze all'estero fino a quando nel nostro Paese non ci sarebbe stato una legge che legalizza asse l'eutanasia non sarà Paola una parola che fa paura nome nel due mila tredici come Associazione Luca Coscioni
Insieme a altre organizzazioni tra cui i radicali italiani abbiamo depositato una proposta di legge di iniziativa popolare su per la legalizzazione dell'eutanasia
C'erano sessantasette mila firme ad oggi abbiamo superato le centocinquanta mila firme non vi preoccupate se non riusciamo ad affrontarlo
A mandarli novantasette
Però dal due mila tredici ad oggi questa proposta di legge iniziativa popolare non è mai stata discussa e allora il tre il problema principale quale la mancanza di discussione di dibattito su questi temi nel nostro Paese
Tranne nei casi in cui non c'è la storia di vita che esce all'opinione pubblica che diventa di dominio pubblico che crea di Bach Collegium Rossini lo capisco nonostante l'elenco così costò all'URSS al ginocchio voci
Offre
H lasciamola dopo
E ho perso il filo quindi manca dibattito ad oggi ancora in Parlamento non si è discusso di questa proposta di legge e nel due mila quindici inizio
Questa azione pubblica di disobbedienza civile portata avanti da Marco Cappato in risposta alla richiesta che era di dj fatto
Dj sabot la rete conosciuto vi volevo mostrare un video era un uomo che amava la vita
Che aveva fatto tutti i percorsi per provare a star meglio un ragazzo che una sera tornava a casa e che gli squillo quel cellulare che scivolo otterrà sì chi no prenderlo
Che cos'è successo è successo che si è risvegliato cioè con tetraplegico con dei dolori insopportabili
Ha perseguito anche la via delle cure che non sono validate dalla scienza appuntato tutte le strade possibili
Ma il suo continuo pensiero bastato allora allora si stava delle tappe la tappa del compleanno la ricorrenza poi chiedeva alla sua mamma la sua fidanzata
Di aiutarlo a farla finita lo chiedeva al fisioterapista
Fabiano nera un uomo in stato di abbandono affettivo
Non era in stato di abbandono terapeutico
Era seguito era e l'ho curato se cura possiamo definire quell'antidolorifico che non non toglieva tutti i dolori che aveva riusciva a respirare armamenti anche autonomamente si staccava dal respiratore
Aveva delle giornate scandite con una serie di trattamenti che il venivano somministrati a volte usciva dall'INPS Valeria la sua fidanzata ricorda tutto molto spesso tutto quel lavoro che c'era di preparazione per portarlo fuori nel bar dove c'erano i suoi amici o quando i suoi amici andavano a casa
E l'unica cosa chiesto nonna
Ha chiesto di porre fine alle proprie sofferenze gli è stato prospettato anche il percorso delle cure palliative ma nelle sue condizioni come Giovanni Custodero
Che sottoposto a cure palliative sedazione profonda dopo quattro giorni ha smesso di vivere
Anche Fabiano avrebbe avuto una durata di più giorni e lui non voleva quello voleva salutare la sua famiglia e suoi amori e sapere che finiva tutto lì
Quando erano in Svizzera anche Marco gli ha chiesto a parte le fidanzate la mamma
Fatto candidato ognuno indietro illusi che cosa tetto se non dovesse riuscire a pigiare abbastanza forte il pulsante per il farmaco letale sito abbiamo indietro ma mi eserciterò per ritornare una volontà bene determina
E allora abbiamo tanto sentito parlare dell'aiuto a porre fine alle proprie sofferenze parla neanche di suicidio assistito fa paura ma è un termine tecnico che viene utilizzato e a non porre fine alle proprie sofferenza
Le vicende processuali sono state descritte
Il l'Italia ha conosciuto Fabiano e ha conosciuto Marco Cappato che ha commesso una disobbedienza civile
Una disobbedienza civile che non invita a violare le norme ma vuole richiamare il legislatore la magistratura o su una norma che non è più conforme alla nostra carta costituzionale
E allora siamo arrivati in Corte Costituzionale
E il collega di Paola Francesco ha ribadito qual è stata la nostra discussione dinanzi a quei quindici giudici della Corte io ricordo senza ogni volta che intervengo ad un convegno una sensazione che avevo mentre che stavo discutendo
Vediamo davanti a me i volti delle persone che in questi anni
Hanno ripetuto sempre la stessa parola basta dolore
Basta tour
E la responsabilità di rappresentare anche chi non c'era più li dinanzi alla porta noi non abbiamo chiesto che fosse cancellato l'articolo cinquecentottanta perché nessuno deve essere istigato e aiutato al suicidio
Durante il processo è stato provato che Marco Cappato nona rafforzato il proposito suicida Arioti Fabiano
Non solo aiutato
Ma in base all'articolo cinquecentottanta del Codice Penale non c'è distinzione tra i due atti commessi
E quindi dinanzi alla Corte abbiamo chiesto che dedicarsi dove c'è la possibilità da parte del malato
Di autodeterminarsi di compiere scelte consapevoli provate confermate con una patologia irreversibile che produce gravi sofferenze per quello malato
Chi aiuta quel malato porre fine alle proprie sofferenze
Per quella persona non sia previsto quel reato che prevede la reclusione da cinque a dodici anni
E durante la discussione abbiamo anche invitato la corte ad ancorare le garanzie di tutela la legge duecentodiciannove che anche noi abbiamo contribuito a redigere a farsi che fosse una buona norma
Una norma che prevede l'affermazione della volontà della persona malato malata perché fare testamento biologico significa prevedere quello che non vorrà in futuro
Su trattamenti a cui potreste andare incontro e può essere una persona sana che e lungimirante pensa che gli eventi della vita non sono prevedibili o una persona malata
E il medico
Prima è stato sottolineato c'è un tempo di rapporto col medico che è tempo di cura non ce l'ho colpito quarta c'è un rapporto che viene instaurato commenta così deve essere quel medico deve rispondere al tuo testamento biologico ma non potendo apre iscriverti un farmaco letta
Ne parlo al passato perché la stessa legge duecentodiciannove invita il medico ad attenersi alle leggi in vigore
E allora che cosa succede con questa sentenza questa sentenza e diritto
La sentenza duecentoquarantadue della corte costituzionale e immediatamente applicativa io invito chi vuole commentarla leggerla più volte
E non e a non fidarsi degli studi strategici
Del metodo di estrapolare da una decisione da una motivazione di parti che si possono essere più significativa bolletta complessivamente questa legge questa sentenza ancora la non punibilità di quell'atto a determinati requisiti la Corte costituzionale non può scrivere una legge invitato il Parlamento che rimane indifferente
Lo invita nuovamente con questa sentenza ma un altro compito Lacorte quello di colmare un vulnus che è stato evidenziato con l'ordinanza duecentosette
E allora che il lavoro effettuato ancorato
La Vitis ficca dei requisiti che sono stati individuati pesche all'esame della Corte c'era un dubbio di costituzionalità che nasce sul caso dj Facco
Quindi quei requisiti sono stati ancorati alla legge duecentodiciannove e il medico al compito insieme alla struttura sanitaria
Nazionale di fare questa verifica
E il comitato etico si nell'accertare che la verifica è stata effettuata
Prima ho sentito il dottor parti che parlava della decisione che estate prendendo come ordine dei medici ma l'ordine dei medici non si può sostituirà un organismo della magistratura con una verifica nel previsto da questa sentenza n l'ordine dei medici a questo compito l'unico l'unica parte che la sentenza prevede dove c'è scritto i requisiti tutti di sussistenza dovranno essere verificati dal giudice nel caso concreto
Questa parte si riferisce ai casi pregressi alla sentenza
Perché la sentenza valore per il futuro per i casi pregressi dove non c'era la legge duecentodiciannove dove la sentenza ancora non era stata emessa
Bisogna valutare l'equivalenza a quanto scritto qui io lo so che l'ordine dei medici è partito proprio da un'altra posizione poi abbiamo avuto anche un incontro con il vostro presidente ha partecipato Marco Cappato il dottor Luigi Montevecchi
E i medici devono operare in un Paese dove ci sono norme che vanno rispettate e già con la duecentodiciannove questa sentenza il parametro per agire per il medico è stato individuato noi siamo i primi a dire che
Il Parlamento deve legiferare deve legiferare partendo da questa decisione non arretrando da di un passo perché partendo da questa decisione ha precisato che i giudici della Corte avevano all'esame un dubbio di costituzionalità sollevato per un malato
Capace di autodeterminarsi con una patologia irreversibile con gravi sofferenze
Dipendente del trattamenti di sostegno vitale e allora se il Comitato nazionale di bioetica mi spiace che la professoressa nato ad Albertazzi è andata via ai emanato un parere per il governo dove evidenziato che il quarto requisito dovrebbe essere eventuale non necessario perché altrimenti si va a creare una forma di discriminazione in base alla gravità della situazione dell'ammalato
Noi nella decisione ritroviamo questo quarto requisito invece perché il caso che era all'esame tramite la corte d'assise di Milano presentava questo quarto requisito
Ma ci sono malati che hanno tutti e tre i requisiti previsti dalla corte ma non vogliono ancora quel trattamento di sostegno vitale e vorrebbero poter decidere
Il cinque febbraio fissata l'udienza a Massa
Per l'aiuto fornito da Marco Cappato e Mina Welby ai danni dei trentini che era un malato capace di autodeterminarsi con patologia diversi bile e gravi sofferenze
Ma non è era sottoposto a trattamenti di sostegno vitale
E allora
Il nostro compito di avvocati
è difficilissimo lo è stato quando Gianni ricordava il lavoro che abbiamo fatto per la modifica della legge quaranta sulla procreazione medicalmente assistita dove il Parlamento non è mai intervenuto ma solo grazie
All'azione dei di feste di difesa dei diritti delle persone siamo riusciti a portare in corte costituzionale quei divieti assurdi e a farli rimuovere in questo caso il nostro compito sarà ancora più difficile perché mai dovremmo difendere
Difendere Marco Cappato e Mina Welby perché in base a questa sentenza rischiano una condanna da cinque a dodici anni ma in massa che cosa li dovremmo difendere in base a quell'aiuto fornito
Che il Codice penale degli anni Trenta non prevedeva non prevedeva e prevede era soltanto un reato due reati istigazione o aiuto al suicidio insieme perché la medicina non andava così avanti
Probabilmente e non c'era la carta costituzionale che prevede delle tutele massime per noi tutti all'indomani di una guerra dove la dignità delle persone era stata calpestata
Dovremmo difendere quell'aiuto fornito alla luce della carta costituzionale e alla luce di un reato che non trova spazio nel nostro ordinamento configura Bitossi
In contrasto però con la sentenza della corte costituzionale e allora il giudice di massa
Valuterà anche la parte dei requisiti di Davide abbiamo chiesto che sia
Escusso un altro teste medico
O il giudice di Massa ravviserà l'impossibilità di prendere una decisione e quindi sarà costretto a sollevare un dubbio di legittimità costituzionale perché anche in questo caso ci sarà una compressione non giustificata di libertà in base ad un divieto che con una sentenza della Corte Costituzionale cambia il perimetro del cinquecentottanta è cambiato non è più punibile chi aiuta un malato in determinate condizioni e con determinate percorsi di verifica
E quindi torniamo in Corte Costituzionale questo per lo potremmo dire fra qualche mese ma intanto il legislatore
è come se la sentenza non ci fosse stata non c'è stato nessun atto successivo in Parlamento
Ci sono delle leggi che prevedono che il Presidente del Consiglio vada relazionare al governo sulle disposizioni dalla Corte costituzionale con sentenza
Ci sono delle leggi nel nostro Paese il Regolamento di Camera e Senato che prevede che il presidente di Camera e Senato di comunicazione parlamentari delle sentenze della Corte costituzionale sono venuto
L'onorevole Trizzino che era stato relatore in commissioni con Commissione dodicesima alla Camera a dicembre ci ha informato che a breve riprenderanno i lavori
Non ci fu o la possibilità di portare un testo congiunto in aula e lo stesso Trizzino ad altri parlamentari cosa cui evidenziato in discussione
Chiedessero chi ci fosse una sentenza in modo da avere una strada su cui muoversi per una legge ma la legge che cosa dovrà trattare dovrà trattare le garanzie previste dal nostro ordinamento dovrà trasformare il cioè quelle garanzie che mai troviamo nella sentenza ma dovrà prevedere che ci potrebbe essere un malato che non ha il sostegno vitale
O interviene la Corte costituzionale oppure ci potrà essere un malato che non ha la capacità di pigiare quel pulsante per somministra arsi un farmaco letale
Però ha deciso di assumere un farmaco e di non procedere con le cure palliative la sedazione profonda lì ci dovrà essere l'aiuto di un medico nella somministrazione del farmaco
Si definisce eutanasia
E allora gli italiani hanno dimostrato di essere più avanti se il nostro legislatore l'hanno dimostrato Grazia
Piergiorgio Welby dj fatto Giovanni non volli chi erra Dominique Davide trentini la lista è lunga
E lo dimostrano ogni giorno dichiarandosi favorevole a norme sul fine vita che garantiscano tutte le scelte del fine vita perché le buone norme tutelano chi voglio agire nel nostro Paese nella piena legalità e anche chi non vorrà mai accedere a questi trattamenti perché nessuno potrà imporre nulla
Io sono contenta di questa o di questo incontro e della discussione che c'è stata perché soltanto facendo corretta informazione noi possiamo cambiare lo stato delle cose come associazione Coscioni ci proviamo
Ci proviamo e a piccoli passi siamo riusciti ad ottenere la legge sul testamento biologico e intervenuta la la Corte costituzionale sulle altre scelte di fine vita c'era quel video che possiamo andare tra un attimo
L'obiettivo è arrivare a leggi che tutela in lino tutti e vero in ogni momento la politica dice che ha qualcosa di più importante di cui occuparsi ma in materia di libertà fondamentali abbiamo un deficit che va colmato
E io concludo con questo video
Se ci riusciamo
è una cosa principale è stato ci si trova a destra
Il senza Silvio
Ivo basta su
Il seguito Davide tre
Grazie a tutti prossimo appuntamento quattro novità