26 SET 2019
intervista

La Corte Costituzionale apre al suicidio assistito. Intervista al professor Alfonso Celotto

INTERVISTA | di Roberta Jannuzzi - Radio - 11:25 Durata: 9 min 38 sec
A cura di Delfina Steri
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Ieri sera l'ufficio stampa della Corte Costituzionale ha diffuso un comunicato con cui rende noto che, dopo una lunga camera di consiglio, la Corte ha ritenuto non punibile ai sensi dell'articolo 580 del codice penale, chi agevola l'esecuzione del proposito di suicidio autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente che si trova in determinate condizioni (quattro condizioni: paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli).

Tutto parte da una disobbedienza civile, quella di Marco Cappato, e dalla battaglia politica di Fabiano Antoniani e, prima di lui, di Piero Welby.

"Sentenza storica", scrivono oggi i quotidiani.

Ne abbiamo parlato con il professor Alfonso Celotto, ordinario di diritto costituzionale all'Università Roma Tre.

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