Intervista a Pier Paolo Segneri sul suo libro "La scuola è amore" (Giulio Perrone)

Radio radicale siamo in collegamento con per Paolo Segneri giornalista regista e insegnanti particolare in questa veste vogliamo parlare con Pier Paolo Segneri innanzitutto salutiamo benvenuto ben ritrovato a Radio Radicale Pier Paolo
Un saluto a tutti gli ascoltatori di radio radicale una bara certe milioni grazie se
Graziadei per paura di essere qui con noi con te vogliamo parlare abbiamo fatto già altre volte su vari temi chi vorrà potrà ritrovare i tuoi interventi all'archivio di radicalica Rajoy o parlare di un tuo nuovo libro Pier Paolo il titolo abbastanza eloquente la scuola eh amore edito da Giulio o Perrone nella collana lei l'utilità ecco tu sei un insegnante quindi diciamo e quest'altra iniettori a che si Guido il il tuo lavoro di di che cosa Uia anticipare agli ascoltatori di radicalica di questo tuo ultimo lavoro
Anzitutto mi fa piacere parlarne oggi a Radio Radicale
Perché è un libro ovviamente incentrato la scuola e quindi riguarda anche molto la pedagogia
Mi piace parlarne oggi proprio per ricollegarmi anche a Maria Luisa Galli sono Maria Luisa galliche scomparsa e che nella sua vita si è occupata moltissimo di pedagogia e forse questo suo messaggio d'amore
Questa pedagogia dove le metteva l'essere umano al centro nord uomo
Secondo quello che era il metodo radicale diciamo questo libro vuole essere un po'la prosecuzione di quelli di quel metodo di quell'approccio di suor Maria Luisa dalle vuole andare oltre forte mi sono abbeverato che io a quella cultura e quindi la squadra Amore la risposta
Accanto a prepotenza tante situazioni dolorose di disagio che portano inevitabilmente a comportamenti deviati o violenti e che invece una scuola con recuperare
Attraverso una pedagogia che rimettendo accettò la persona cioè quello che contano veramente sono gli studenti in carne ed ossa le persone anche anche gli insegnanti e tutti coloro che lavorano della comunità scolastica e che sono persone a volte ce lo dimenticassimo soprattutto a livello di vertice di governo e di ministeri
E al MIUR d'con impostazioni
Tess burocratiche o omologanti standardizzati vale anche per l'industria dei professori e che sono costretti un po'a subire tutte le logiche secondo me astratte questi dei questioni d'oggi io li denuncio nel libro perché non è possibile mettere in secondo piano quello che la crescita la vita lo studio la cultura percorse il cammino degli studenti e mettere invece davanti delle situazioni di costruzione mentale
Attraverso anche delle critiche valutative come si sulla griglia ci si mette la carne chissà mai ci protetti solo carne viva c'è delle cose che a seconda di quello che dicono corrisponde a quella frase che con la dicitura che da una valutazione secondo di una griglia cioè proprio siamo veramente sbagliando veramente questa la standardizzazione sta distruggendo la scuola e soprattutto distrugge la persona cioè la la sua creatività
Il talento di ciascun ragazzo che invece
Ha bisogno di libertà
Ecco Pier Paolo nelle tue parole si sente si si ripercorre la sua storia non è di fatto cenno ecco ma ne sappiamo che le nelle infinite discussioni sulla scuola nei decenni passati si è molto insistito su questa questione del merito e poi purtroppo sfociando in alcune contraddizioni di cui stai parlando
Tu stesso e nelle tue parole ho sentito alcune ecco delle idee di don Milani no la scuola che lascia indietro
Quelli che hanno delle difficoltà è come un ospedale che invece di occuparsi dei primati si occupa di chi sta bene
Sì impostazione quella di occuparsi di tutti gesto sì quelli bravi di quelli che ci seguono perché possono ancora migliorare eccetera marcescenza
I Scuderi soprattutto la scuola dell'obbligo dell'obbligo deve interessarsi di ogni singolo studente perché uni sovente è unico diverso dall'altro e questa ieri citati può essere una ricchezza lì dove noi possiamo individuare una fragilità dello studente Pozzi quella fragilità dove troviamo il punto di forza su cui quel ragazzo può costruire il proprio percorso esprimendo i propri talenti invece spesso a scuola gli attitudini per recarsi invece di essere e di trovare lo spazio per esprimersi
Un vengono soffocate soprattutto appunto da parte di quelli magari più silenziosi oppure a quelli che hanno più difficoltà o che si esprimono esprimono il loro parere tre
H verso comportamenti inadeguati ma che sono semplicemente un grido di dolore espresso o a volte in maniera sbagliata ecco i credo che Velasco all'obbligo si debba porre attenzione a ogni singolo ragazzo sicuramente
Tanti insegnanti tante scuole tanti dirigenti scolastici questo lo fanno
Occhi di armamenti tengono in piedi la spola malgrado sufficienza ispirato quello che dovrebbe fare scuola secondo le logiche assurde di qualcuno che dal vertice date le direttive
E ci sono però le persone in carne ed ossa che tengono in piedi
E fanno esiste della scuola la fanno resistere ed è bellissimo perché questo elemento di partecipazione della comunità scolastica ciò che si fa
E permette un veramente una relazione umana tra le varie componenti compresa quella dei genitori che diventa fondamentale perché si deve creare un'alleanza educativa alla scuola i genitori per migliorare quello che diciamo il cammino dello studente il suo cammino formativo educativo
Sì penso originari riducete federare fuori quello che hanno dentro consente di classe anche uno che abbassato un uno sguardo triste l'incidenza i permessi ha un significato Correa ha parola e quindi come dici tu Don Milani Bobo anche guarda per rimanere in aria
Radicale Luigi De Marchi si è occupato spesso di di scuola io sono stato diciamo un po'sua dicevo eliminato moltissimo il discorso d'
Anche euro gestiamo il coro al terzo il bagaglio psicologico e pedagogico passi oltre cioè che tu non unici alla conoscenza
L'elemento in emotivo emozionante affettivo quello che tu trasmetti semplicemente una nozione Seat invece i settori riesci insegnante l'insegnante riesce a rendere quello che svolti in classe emozionante affettivamente forte empatico simpatico
Sicuramente nel ragazzo scatta un desiderio
Di attenzione soprattutto quello che impara ressa in maniera più duratura nel corso del tempo
E come Paolo questo da ed a dirlo lo hai detto anche tu nella scuola vediamo questi risultati in realtà tante volte malgrado tutto come dici tu cioè la costruzione dello sviluppo delle soggettività che poi sono quelle probabilmente il vero merito degli individui
Certo ma nel libro queste cose lettore le ritroverà le troverà tutte anche di maniera
Diciamo provocatoria fin dal titolo perché non è possibile cioè pensare a volte a certe certi modelli di scuola
Chiediamo alcuni studenti pensano che la scuola c'è un carcere ripeto che se alla caserma qualcun altro pensa che la scuola debba essere un'azienda e venne sbagliatissime o qualcun altro dei della scuola una specie di fabbrica altrettanto sbagliato col certi diciamo meccanismi tipici della fabbrica invece la scuola deve ritrovare la sua creatività attraverso la creatività la libertà sia di insegnamento che i professori sia di apprendimento
Degli studenti e quindi nel libro queste cose c.t. fa riferimento ci sono tutte sono denunciate con la Peralta che possa essere una proposta temperamenti di riforma della scuola ma non riforma
Come siamo abituati a fare i grembiuli portiamo cede mettiamo i grembiuli diciamo che c'è qualcosa di vero che non è nemmeno il la tecnologia perché la tecnologia all'informatica alle le lavagne sì questi sono strumenti chissà strumenti ma non è che posso diventare il fine allora siccome si cioè l'inglese e di internet allora
Funzionava quelli sono strumenti invece il fine deve essere l'essere umano la persona la crescita e miglioramento diceva Albert Camus
No la libertà e la possibilità di essere i migliori accorsi nella scuola questa possibilità cioè di permettere ai ragazzi di migliorare e anche ai professori di essere i migliori lavorando quotidianamente come fanno all'interno della dell'attività didattica che costruiscono allora quelle luogo veramente della libertà
Luogo della relazione umana non soluzioni singolo
Isolato dal contesto ma del singolo che incontra l'altro ormai le classi sono multietniche sì io ringrazio ragazzi io chiedo alle scuole superiori all'Istituto di istruzione superiore Tommaso Salvini a Roma
E ora ragazzi che vengo delle Filippine vengono dal Perù nella stessa classe sto vengono dalla Romania ormai da tutto il mondo
Questa relazione umana che una relazione di inclusione
Di una società che può veramente ritrovare la propria forza si riunisce quel tessuto sociale ghetti screditato e la scuola questa possibilità ma che deve fare
Qualcosa non può perdere tempo con pellicola certi tratti burocratiche nozionistico eccetera di vera mente
Investire sulla scuola anche a livello economico oltre che di tempo e restituire dignità a diciamo a questa che secondo me abbassi per guardate al futuro se vogliamo uscire da questa crisi
Che non rende adesso con la crisi economica parliamoci chiaro la crisi politica sociale che ci sta
Praticamente distruggendo ogni anno di più anche quelle che sono le basi di una democrazia liberale quello che resta sono macerie la Ugc al quarzo licenzi non sono macerie di edifici ma sono macerie di valori di umani antropologiche ecco la scuola in questo libro è amore cioè questa possibilità
Di vivere con amore
Un una ricostruzione mettere tutti distruggono abbattono
La scuola
Nel libro dico
Diciamo l'istituzione che dovrebbe costruire e che ha bisogno però di essere di tornare ad avere quel valore con l'autorevolezza
Che il soltanto gli altri possono dare no l'autorevolezza uno
In grado di fare da solo rese professore in tredici io sono potenza senza si fanno una pernacchia agli altri riconquistare sono gli altri che tutti coloro essere autorevole perché e non c'è questo
Inevitabilmente vince l'autorità cioè anche a livello scolastico si impone per recuperare certe situazioni un approccio autoritario e in questi ultimi tempi questo si sente anche nella scuola secondo me la risposta autoritaria per supplire alla mancanza di autorevolezza
è un madornale errore
Perché esiti diciamo si insegna era taxi ad avere paura di quelli più forti che possono più più che porti il PIL più feroci che possono avere il core per la parte del manico e quindi di essere sudditi e poi magari un domani crescendo di comportarsi così quel più deboli
Allora se non si inverte dalla scuola inevitabilmente non si affrontano in maniera corretta i problemi e la conseguenza
La supremazia di un concetto autoritario
Che ha la meglio sulla possibilità di un'autorevolezza che sono solo gli attrici possono dare sono gli attori che che chissà in mano che apprezzano ti riconosco nel lavoro che fai
Chi tra permettono quel senso di autorevoli sa se ma vista dagli occhi degli arbitri scese i professori vengono bistrattati vengono ma targati vengono visti come dei nullafacenti che poi dovrebbero eccetera
è inevitabile che la figura dell'insegnante
Poi perde la sua forza no poi mi rifaccio due grandi avuto descrittori italiani centri solo Pier Paolo Pasolini e Leonardo Sciascia azionato Ciacera maestro elementare Pasolini era professore egli Liceu quindi cioè now la loro autorevolezza linea proprio le persone che erano oggi quegli insegnanti di oggi hanno hanno non hanno più quella possibilità di essere riconosciuti a livello sociale come figure
Indispensabili per il futuro
La scuola amore questo è il titolo del libro di Pier Paolo Segneri con il quale stiamo commentando appunto di contenuti è edito da Giulio Perrone nella collana le nudità allora Pierpaolo siamo in chiusura un'ultima battuta prima di salutare gli ascoltatori
Ho scelto una prassi che si ITO tutti libro che apre coi una riflessione a chi ci ascolta e non puoi fare ciò che anni allora ama ciò fai
Grazie grazie grazie voterebbe a Pier Paolo Segneri grazie ombra