Connessioni - Europa e Fondo salva stati, tra realtà e rappresentazione

Connessioni spunti per una economia della conoscenza il consueto appuntamento in collegamento con il professor Fabio Pammolli professore al Politecnico di Milano presidente della Fondazione chairman membro indipendente del comitato per gli investimenti della Banca Europea per gli Investimenti Berna ritrovato
Bongiorno è
è una settimana sono giornate particolari dove diciamo convergono diversi aspetti che riguardano la politica solo l'amministrazione cosa europea
Così come Ela manovre alcune polemiche diciamo sul fronte italiano ancora c'è in fondo salva-Stati sullo sfondo c'è la manovra economica
E italiana c'è anche appunto una Commissione europea ormai diciamo
Formatasi così come in queste ore sapendo appunto l'intervento il primo intervento ufficiale della nuova presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ecco questi sono gli elementi professore
Chi continuiamo a girare attorno a temi e a ritornare sul semi che abbiamo discusso in questi mesi in queste settimane le Cropani della radio perché
In realtà
Le ragioni sono due per questo girare attorno a questi temi la prima ragione è che ci sono dei dati di fatto che sono di tale evidenza
Da essere poi richiamati e ogni volta che siamo chiamati a commentare la qualità
Dati di fatto che riguardano la sostituzione dell'Italia in Europa le difficoltà che il cioè il reale cooperare ora crescita e i la lettura
Che viene data del rapporto tra Italia ed Europa su questo torniamo un attimo a tra poco
La seconda ragione e che fino a quando non si chiariscono questi questi presupposti della discussione e non si trova una visione quanto meno condivisa dal campo di gioco
E poi scendere nel dettaglio del commento alla dalla percentuale o al decimale
Emanuele proiezioni puntuale riguardano la sua vita venti sull'andamento del debito del rapporto debito PIL sull'andamento del tecnici prediletta abbastanza Moser Cizio
Sinceramente sì utile che gli apprendisti stregoni almeno utile per capire la portata dei problemi di cui stiamo parlando
E allora
E a costo di essere ripetitivi forse vale la pena
Riflettere su alcuni punti il primo punto è che
Noi abbiamo chiesto all'Europa di fare degli sforzi agli Stati membri
Di fare degli sforzi per avere una maggiore quanto condivisione del rischio all'interno del del del del perimetro del rincaro ed Elena
Questo è un passaggio fondamentale non è ancora compiuto non è ancora compiuto specialmente perché non esiste un'assicurazione sulla disoccupazione che sia europea
Ma questa disoccupati questa assicurazione sulla disoccupazione non l'avremo mai sembra i duri riusciamo a ridurre che il centro di sfiducia che pervade le relazioni tra parecchi ed è proprio questa sfiducia che determina poi un eccesso di regolazione
Perché si ricerca la regola completa ed è questa diffidenza che porta alla ricerca perenne della regola completa che porta poi a delle trattative estenuanti che oggi riguardano il fondo salva-Stati
Ma che di fatto sono ci accompagnano in tutto che accompagna su tutti
E però se noi chiediamo all'Europa condivisione del rischio alcuni punti vanno messi in chiaro primo fondo salva-Stati non rappresenta uno strumento puramente assicurativo in cui come dire ciascuno paga un premio che relazionato che funzione
Del rischio che gli viene associa perché abbiamo una partecipazione al capitale
Sottoscritto capitale versato del fondo salva-Stati che è una propulsione rispetto alla dimensione del Paese in termini di prodotto interno lordo
La seconda considerazione e che lo strumento del fondo salva-Stati vale determinare una soluzione
Per la risoluzione rapida e il più possibile indolore
Di condizione di crisi degli Stati sovrani alcune delle regole che oggi stiamo scoprendo sono regole che abbiamo inserito che sono state inserite durante la crisi greca
E quindi mi fa pensare che la discussione sul fondo salva-Stati
Sia in realtà una discussione
Che parla del fondo salva-Stati ma in realtà parla degli equilibri che si stanno creando in Europa
Chi è
E cioè e e parla degli equilibri che si stanno creando in Europa proprio perché viene troppa
In questo momento veramente a politica e geografia variabile perché pesano un sacco di elementi tra cui diciamo l'ultima fase della di del CIPE di McCain in Germania una fase diversa anche dei rapporti franco tedeschi con ma prova anche cerca di fare un po'il battitore libero rispetto anche alle riforme europee la Breaks sitter vedremo insomma in queste ore come andrà
A finire anche molto britannico un ruolo incerto ancora a parte l'Italia insomma ci sono molti elementi che pesano
Sì un'Europa stanca dentro l'Europa stanca siamo un Paese ancor più stanco che l'Italia
Un Paese stanco non a caso che ci dobbiamo trovare qui a ripetere tornare su alcuni argomenti era una è un'Europa che in questo momento ha assunto nei confronti dell'Italia una posizione diciamo estremamente benigna ma non tanto per una ragione legata a come dire un atto unilaterale di generosità non giustificato ma quanto perché si è compreso che un'eventuale crisi dell'Italia determinerebbe un punto di probabilmente di non ritorno per gli assetti che noi conosciamo no sì mi sembra che sia questa la vera partita in gioco cioè si è mosso un un un disegno di salvaguardia dell'unione monetaria e di revisione delle politiche fiscali si religione degli assetti sull'unione bancaria sull'Unione monetaria
Che dà spazio all'Italia
E probabilmente questo spazio per l'Italia entro una cornice europea e paradossalmente il maggiore ostacolo politico rispetto a coloro che in realtà pensavano di doverci fronteggiare con Europa matrigna
E quindi la rappresentazione dell'Europa deve tornare quella dell'Europa matrigna ma si parla di un confronto politico travestito da confronto tecnico perché sul piano tecnico sinceramente pensare che si debba tornare indietro rispetto alla clausola Cipelli io vorrei che su questo gli ascoltatori facessero come ora riflessione eventualmente poi sono disponibile
A essere smentito ma nel momento in cui noi abbiamo investitori istituzionali
Che siano banche o fondi di investimento con di tensione o altri o compagnie d'assicurazioni che decidono gli averi all'interno del loro portafoglio dei titoli obbligazionari di uno Stato sovrano
Ebbene nel momento in cui questo Stato sovrano dovesse entrare in crisi
E questi soggetti che in questi investitori istituzionali
Avevano già contemplato prima con mille altre clausole rispetto alla composizione dei loro portafogli al calcolo del rischio eccetera Marano già apprezzato prima in qualche misura il rischio di cui stiamo parlando
Quindi una clausola di cosiddetto Beilin chiama questi investitori istituzionali a partecipare a un'eventuale ristrutturazione Teletutto vede come unica alternativa possibile
Quella che in realtà questa ristrutturazione del debito partecipino unicamente i cittadini che pagano le tasse in quei Paesi che pagano le imposte
Quindi qui la scelta non è tra quale dei e quindi fare in modo che di fronte a una crisi siano anche gli investitori istituzionali a rispondere dei loro portafogli del della struttura dell'ora
E quella invece di non so bene quale alternativa qui l'alternativa è tra una responsabilizzazione che riguarda gli investitori istituzionali
E invece è un conto che ricadrebbe sui contribuenti sui cittadini di questa legge
Quindi attrae potrebbe essere fatta attraverso questo corso si potrebbe ma aree mite modi diversi aggiungendoci rancori chiede ridenominazione della valuta come casomai dove siamo andare in quella direzione
Quindi diciamo io credo che qui sia necessario tirare una riga
Tirare una riga riflettendo sul fatto che alcuni veramente alcuni nodi strutturali del nostro Paese sono del nostro Paese vanno risolti in casa
E in questo momento l'Europa ci sta aiutando non possiamo anche chiedere all'Europa di farsi infettare
Quindi in Europa e gli altri Paesi europei in questo momento stanno seguendo la linea che da un lato se creiamo in tutta Italia
Il più possibile dall'altro lato con finiamolo a una dimensione che riguarderebbe poi chi alle spalle per poterlo fronteggiare ma sappiamo anche che se facciamo questo riduciamo Schio
Quindi non è vero che il fondo salva-Stati se disegnato per aumentare il rischio di default è il contrario La sette l'esistenza del fondo salva Stati insieme a una serie di altre misure disegnato per ridurlo questo rischio
Stanno e sfruttare questa opportunità io mi sono anche devo dire probabilmente gli ascoltatori sono appunto stanchi di veder l'ascoltare me però penso che veramente c'erano talmente evidenti queste questi dati che è difficile andare oltre a quello che sto dicendo quindi spero che ci sia una riflessione certamente che non è facile perché la forza dell'argomento Sud Europa matrigna è tale da rendere difficile un'argomentazione razionale
E ci fermiamo qui ci torneremo senz'altro nelle prossime giornate in connessione ma anche in altri approfondimenti tra l'altro da gennaio delle novità al suo altri appuntamenti radiofonici
Interessanti sui temi economici e non solo grazie al professor Fabio Pammolli per quest'oggi è tutto con connessioni spunti per avere un'economia della conoscenza
Grazie