Cosa ho imparato da Nilde Iotti

Buonasera tutte
Aspettiamo che le ultime persone si siedano
Io sono letizia Casu cioè sono il dirigo questo palazzo perché o culture che la struttura che lavora in gestione il racconto s'sono felice intanto di essere qui con voi
Ad ospitare questa iniziativa molto bella che rende un tributo a questa grande statista mare madre della Repubblica sia vent'anni dalla morte ma soprattutto a quarant'anni del della nomina a Presidente della Camera
Porto i saluti dico a culture della Fondazione Cerasi che dal mese di maggio del due mila e diciotto ha inaugurato o questo spazio culturale dove ci troviamo oggi che è stato per più di cinquant'anni un vuoto urbano l'approccio che abbiamo scelto per portare avanti questo progetto di Palazzo Merulana si può definire partecipativo
Praticamente questo in questo spazio sono avvenute tre cose straordinarie secondo noi la prima che l'amministrazione comunale di Roma negli anni Duemila decide di fare un project financing e quindi affida a un gruppo di privati con sul Progetto
La realizzazione la ristrutturazione di questo spazio che era uno spazio pubblico ed è tornata ad essere uno spazio ad uso pubblico un bene comune
Era l'ex Ufficio di igiene i romani si ricorderanno che fino agli anni Settanta si veniva per fare le vaccinazioni
E questo spazio fu ANCI a un certo punto quasi bombardato perché venne demolito dall'amministrazione comunale gli anni sessanta per farne una cosa molto brutta come quella che sta nel nostre spalle che sono gli uffici dell'assessorato al ai servizi sociali
E in questo con questa operazione nel due mila invece viene affidata alla impresa della famiglia Cerasi la sacca la possibilità di ristrutturare questo spazio
E avvengono due cose abbastanza straordinaria
Lo spazio viene restaurato ma non viene dato in uso per un uso commerciale poteva essere la Rinascente dell'Esquilino no invece viene destinato a ad un uso civico perché la famiglia c'era anzi è anche aveva questa straordinaria collezione che potete visitare c'è una collezione dell'arte moderna di arte moderna di arte romana degli anni venti quaranta soprattutto prevalentemente anni venti quaranta e decide di metterla a disposizione della città e quindi dare una fruizione pubblica una collezione privata bellissima
Il terzo diciamo esperimento di gestione che viene fatto a Palazzo Merula nacque solo Facco culture cioè la cooperativa che che io dirigo e che e quello di rendere questo spazio sta la scommessa che abbiamo voluto accettare una spazio diffuso pubblico quindi
Il mentre la mattina qui ci sono questo spazio si cita per fatti commerciali perché poi dobbiamo sostenere sostenerci e facciamo insieme ai cittadini dell'Esquilino prevalentemente ma anche delle associazioni che con condividono dei delle cose in comune come quella di stasera decidiamo appunto di lavorare insieme e dico progettare anche iniziative come questa
Molti di voi sono già venuti altre volte sanno che veramente ne abbiamo fatte tante tantissime più di due al giorno di iniziative dedicata al quartiere dedicate alla città e soprattutto dedicate agli stessi che trovavamo anche noi stessi pochissimo momenti di riflessione comune
Insomma in questo senso proseguiamo questo ragionamento sulle grandi donne della nostra Repubblica un discorso portata avanti con la Fondazione Nilde Iotti da quasi un anno con una serie di incontri sulle figure rilancio deliranti figura del nostro paese tra queste sicuramente
Mille Iotti un esempio per tutti la Iotti ha avuto molti meriti
Nel biologico l'ho conosciuta due volte l'ho vista quindi insomma mi emoziono sulla parlarne rigore la competenza e rispetto per le istituzioni è stata uno dei migliori messi presidenti della Camera
Però il merito che io le riconosco e forse il l'esempio qualche modo che c'ha dato è proprio quello di aver promosso la selezione di una classe dirigente di donne
Ricordo nell'ottantacinque ci ricordiamo tutti in ottantacinque è stata lei a nominare Tina Anselmi presidente della commissione P due dandole un riconoscimento pubblico
Enorme seppure è stato già stata ministro aveva insomma era uno una una donna di Stato però al in quell'incarico la Iotti andò al di là delle diverse delle diversità politiche ideologiche riconoscendo la grandezza un'altra donna offrendo al Parlamento un'inchiesta diciamo per un'inchiesta così complicata una persona che sicuramente aveva un grandissimo standing istituzionale mal sicuramente al di sopra delle parti
Ecco e con Nilde Iotti Presidente della Camera in quegli anni Livia Turco nella sezione nazionale femminile del partito comunista
Sul tema delle che dalle donne e nella forza delle donne in anni ottanta io ventenne mi sono fermata
Grazia Livi aggrazia vittoria Tola che erano va in quegli anni responsabili luna della femminile di Roma quindi diciamo signore eravamo giovani e l'altra appunto stava a Botteghe Oscure con e grazie da battaglie di quelle anni lei non le donne unite in un unico obiettivo che era migliorare le condizioni di vita di tutte le donne
E e quindi ci battersi per la conquista dei diritti civili per una rappresentanza che vedessero presenza femminile a tutti i livelli
E se possibile insomma fu un esempio enorme anche per le nostre ragazze perché questi diritti vanno preservati tutti i giorni tarate risponde all'interrogativo che è un po'il tema dell'incontro di oggi
Cosa ho imparato da Nilde Iotti
Mi perdonerete una brevissima depressione personale
Io che sentivo fortissimo l'intesa l'esigenza di rappresentare questa linea politica cioè di rafforzare la vigilia no la carta delle donne ascia di rafforzare l'universo delle donne attraverso l'esempio di impegno al governo delle azioni ho fondato nel novantatré niente insieme un'altra compagna di vita che Giovanna Barni che molti di voi conoscono con un pugno di Giovanni una cooperativa dove oggi lavorano mille settecento persone
Il settanta per cento è donna l'ottanta per cento dei livelli apicali e donna ma la cosa straordinaria che il cento per cento del board del consiglio di amministrazione cultura e composta da donne
E sono anche donne giovani quindi questo lo dico perché l'insegnamento della Iotti secondo me cioè l'insegnamento di quegli anni non ci viene proprio dal nostro DNA che ha caratterizzato da sempre un tracciato perseguire cioè nel rigore nella competenza ma soprattutto nella selezione delle donne nei gruppi dirigenti
Ecco con l'esperienza di Palazzo Merulana con quella dico a culture
Apportiamo nostro contributo attraverso questo discorso duraturo sulla parità del genere sulla esaltazione delle figure femminile di valore
Imponendo citi portare avanti i valori sociali e culturali soprattutto responsabili dove per responsabile essa una responsabilità economica delle facendoci sosteniamo con i nostri con il nostro lavoro
Quindi non c'è altro e questa diciamo motivo d'orgoglio ma è anche la sostenibilità
Culturale naturalmente e sociale e quindi va da sé che c'è questa da questa adesione appassionata a questa tavola rotonda quando me l'hanno proposta insomma ci sembrava proprio perché il museo in sede avesse un'istituzione aperta al pubblico al servizio della collettività e del suo progresso
Ecco io vi ringrazio moltissimo di portare avanti insieme a noi questa occasione di dialogo perché molto importante
Promuovere degli strumenti e dei momenti di scambio di condivisione perché ci sia un cambiamento sociale progressivo no scusate positiva che non ci piace definire progressista che vuol dire innovativa grazie davvero
A
Destra
F. Feder ricorda
Vorrei dare la parola per il saluto a Mario i
Insomma sto perdendo passa in pratica Mario spagnoli
Per particolare
Mario
Felice
Lampi a qui gli estremi no sì e sei andato a costruire questo no
Poi ci fa piacere Giovanni tende a fare in fretta poi Marisa Malagoli grazie in piazza Mentor particolare a nella Fondazione Nilde Iotti al a Palazzo Merulana Cop culture per questo evento che abbiamo costruito pian piano partendo da luglio quindi quello che vedete oggi un percorso iniziato
Diversi mesi fa
è un percorso che come ampi squilibrato noi siamo la sezione territoriale di zona
Abbiamo fatto nostro ci teniamo particolarmente a portare avanti non solo la memoria di partigiani che hanno combattuto nella guerra di Liberazione ma anche tutte quelle figure
E specialmente le figure femminili che vengono molto spesso messe in secondo piano
Sia nella lotta dell'alibi liberazione che nella vita democratica del Paese
Proprio per questo ci sembra opportuno oggi ricordare Nilde Iotti
E in futuro ricordare anche tutte quelle che sono le donne che hanno partecipato attivamente alla costruzione di questo Paese tramite le leggi create dalle donne le future iniziative che abbiamo in mente di realizzare anche qui a Palazzo Merula
Ci riuscì per la risulta importante che
Queste figure siano d'esempio siano un esempio anche per le nuove generazioni stiamo lavorando anche nelle scuole per portare il ricordo ma non ricordo che sia un esempio un esempio da seguire perché
Nell'agenda venti trenta delle Nazioni Unite uno degli obiettivi che abbiamo e che dobbiamo raggiungere e quella della gender e quality la parità di genere
E se oggi abbiamo delle leggi che debbono tutelare le donne ne vorremmo immaginare un mondo futuro tramite i ragazzi delle varie scuole in cui queste leggi siano superate perché in realtà ci sarà una reale parità di genere dove non sarà un'eccezione
Comico acculturati dove nel board direttivo si erano tutte donne
Quindi queste iniziative nella vediamo con un'iniziativa che e di ricordo ma anche un'iniziativa tesa verso il futuro per una per una società più equilibrata una società più giusta grazie mille
Se
Innanzitutto mi fa molto piacere questa partecipazione e
Ma cosa
Colpito cioè quando rendendo hanno
Anche questi nostri gli sgorbi migliore e la valorizzazione nella sua sicura inammissibile romana orrenda da chiesi in cui Sallusti S. maltesi sono espressi venti
Di un maschilismo undici punti vicine chi veramente merita
Senta visitando addirittura dovuto interrompere la trascrizione certo punto pubblicità
Legandosi satellite quest'anno ma ritornando invece nostro come diciamo chiesto ritornai anche al documentario allora il magistrato trasmesso partendo proprio da quel a breve ricostruzione
Del bar della contrapposizione tra Nilde Iotti a Giovanni leone sull'ammissibilità delle donne alla magistratura e questo noi ce l'abbiamo avuto presente come come Fondazione tanto che non solo oggi abbiamo chiamato comma magistrato a parlare pickup insomma di questo aspetto ma proprio oggi quasi emblematica mente una donna è stata eletta Presidente della Corte costituzionale
Credo che somma sia come dire a un filo rosso che collega questi questi ed eventi
E un'altra cosa che vorrei ricordare proprio che fa parliamo molto brevemente un episodio di cui si è parlato di meno
Che però secondo me anche molte problematico quando Nilde Iotti nell'alla fine del novembre del mille novecentonovantanove dette le dimissioni dal Parlamento
Nel Parlamento in cui era stata fin dal mille novecentoquarantasei letta dette le dimissioni credo che sia stata l'unica che ha fatto un'operazione di questo genere
Perché aveva ormai la coscienza che non poteva più portare il suo contributo a quella istituzione che non era più al servizio di quella istituzione e quindi come dire non voleva riceverne
Riconoscimenti che come dire non si meritava secondo il evidentemente il suo modo di vedere credo che onestamente non mi risulta che l'abbia fatta messo on deputato
Uomo o donna anche per la cronaca
Nonostante che ci siamo stati vari motivi per altri di di dover dare dimensione nel passato data vigenti a cose di cose varie come si dice da questo punto di vista credo che sia una cosa significativa
Da un meritare come insegna da meritare il fatto che lei per esempio
Non mi ha mai proposto nei io non l'avrei ovviamente accettato ma non è neanche stato pensato che io facessi
La il referente il consulente psichiatra della Camera dei deputati ne avevo tutti i titoli
Ero primario psichiatra ero professore universitario quindi come dire non mi mancava proprio assolutamente nessun titolo tutti i titoli quelli che on enumerato su dati attraverso concorsi e gavetta però era appena dire e proprio la concezione di una mancanza di quello che può in termine volgare si chiama nepotismo padrone chiamiamolo come come vi pare però proprio la mancanza di una concezione così
Bieca e
Quindi da questo punto di vista ho sentito con molta gioia alla alle il saluto della giovane per lampi
Anche perché la Fondazione adesso ha un obiettivo siccome a Milano fanno un palazzo della Resistenza
Credo che la fondazione avrà e vede a vedere
Un ritmo deve essere un interlocutore importante anche di questa manifestazione beh ringrazio ancora una volta per la vostra partecipazione
Grazie Marisa una presenza come
Potete immaginare a quanto preziosa io la incoraggia a raccontarci
Raccontarci
Così no che
Poter conoscere
Oltre che quello che si legge sui libri poter conoscere dall'esperienza vissuta un grande privilegio quindi noi
Siamo molto non solo felici ma molto orgogliose
Di avere
Accanto a noi che ci sollecitare ci guida
Una persona come Marisa Malagoli Togliatti
E a proposito di fiction
La tua parte state davvero
Davvero preziosa per capire per capire per capire
E dunque noi l'incontro ha come titolo presto cosa ho imparato da Nilde Iotti questo titolo perché pensiamo che Nilde Iotti ci abbia lasciato una grande eredità
Una vivente lezione basti pensare alle riforme istituzionali
Al le battaglie delle donne e che mi dell'Europa lei è stata tante cose
è uno degli obiettivi che abbiamo nel centenario è proprio quello di ricostruire portare a unità
Il pensiero di Nilde Iotti
Portare a unità
Da comporre questa personalità politica che non fino adesso è stata poster raccontata secondo stereotipi Po raccontata in quanto presidente castana ci sono tanti aspetti
Che vanno conosciuti quindi vorremmo raccoglierli
Nel corso di questo centenario Radaelli
Se io avesse pensarla oggi sarà noi la vedrei come una guerriera che combatte che combatte sui temi di oggi la democrazia in Europa i diritti delle donne e quindi credo che il fatto che che si debba ricordare Neil del non secondo la logica pur preziosa della memoria
Ma
Secondo che cosa semplice insegnato cosa ci può essere utile per non c'è per il futuro e quindi quanto possiamo trasmettere nostre giovani ai giovani
E quindi abbiamo pensato di
Interpellare
Quelle persone
Che rappresenta no mondi realtà
Con i quali lei ha avuto un rapporto particolare è stata una donna che ha avuto tantissime rapporti però punti alcuni rapporti particolari
è stata presidente della Camera e quindi un grande onore per e con noi Laura Boldrini a cui darò la parola
Ha sempre amato a Reggio Emilia le sue amiche di Reggio Emilia
E sono molto fiere contenta che
Il quattro dicembre proprio a Reggio Emilia e ringrazio molto l'amministrazione comunale
Patrizia Antonella Attili a nome di tutte noi ringrazia Reggio Emilia che ne hanno fatto una grande e bella manifestazione ma soprattutto hanno lanciato il una iniziativa nelle scuole per far conoscere niente nella scuola
E poi in inverno Ludi
è stato un pilastro
Quindi
Presidente dell'UDI
è importante che ci dica
Non dico la storia di niente nel luglio di perché sarebbe troppo lunga però
Così e vittoria Tola
Così sappiamo quanto niente fosse una donna di dialogo
E che avesse avuto un dialogo molto particolare con il mondo cattolico e avesse avuto un dialogo molto particolari da presidente dell'IRI con l'altra grande associazione che era cifre quindi era nata Michele come presidente del CIO su questi sono stati i mondi appunto nel
Reggio Emilia lunedì
E poca carne
E poi non è Morgan pensato nata ragazza più giovane
Ma
Come ha detto Marisa Malagoli niente e del rapporto non soltanto nella sua elaborazione ma poi anche successivamente fatti Marisa ce lo ricordava sempre con il l'associazione delle donne magistrato che una grande associazione quindi che assistere avremo una testimonianza un pensiero molto
Sì importante da parte di Antonietta Carestia che è stata a lungo impegnato nella magistratura con ruoli importanti anche nell'associazione donne magistrato quindi questo è il senso del nostro incontro
Abbiamo interpellato i mondi con cui
Niente è stata più in contatto ci sembra giusto poi è bello concludere con un passaggio di testimone quindi una giovane Chiara Laganà è lui che ha scritto un piccolo libro bello significativo proprio dedicato a Nilde Iotti insieme a Chiara ringrazio le giovani che sono i giovani che sono qui perché veramente credo molto nel passaggio di testimone
Così come ringrazio tutte voi e lasciatemi in particolare ha ringraziato alcune storia come figli apposta come Luciana Castellina Franca Chiaromonte insomma vi ringrazio tutte le do la parola a Laura Boldrini
Pomeriggio a tutti a tutti io sono molto onorata di essere qui con voi ringrazio la fondazione del degli hotel Livia Turco per quest'invito
Saluto tutte le relatrici sono tante ognuna con una una sua caratteristica ben precisa dell'universo divide
E saluto tutte tutti voi che avete deciso di di di celebrare questa grande figura oggi pomeriggio
Una figura che merita tutta la nostra attenzione nostro rispetto anche la nostra curiosità i saperne di più capisco quando Livia disse nazista gli chiediamo sempre le cose belle però colleghi ci dà tanta soddisfazione con Marisa a nella scorsa legislatura abbiamo fatto anche delle mostratele belle iniziative insieme
Ecco allora io mi attengo al tema che idilliaci ha dato che cosa ho imparato da Nilde Iotti allora io dico è molto impegnativo per me voi vi rendete conto no anche perché io ho fatto la Presidente della Camera
In una situazione del tutto diciamo sui generis arriva Molise senza un'esperienza parlamentare e al mio secondo giorno mi sono trovata per capire un un fatto storico che poi verrà forse un giorno spiegato e su cui daranno spiegazioni diverse e io mi sono trovata sullo scranno più alto senza esperienza parlamentare quindi immaginatevi la la diversità no oggi parliamo di una donna
Che invece ha fatto una carriera è cresciuta in quelle aule parlamentari è dunque arrivata quelli conosci mento quando già aveva dalla sua una lunga carriera politica consolidata ecco per cui io arrivo lì da neofita e certamente sono attratta dalla figura di Nilde Iotti perché chi non lo è nel nostro Paese chi può ignorare questa questa figura così alta no che per me il ragazzino a vederla a Montecitorio mi faceva un po'timori quasi perché era assente molto rigorosa
Ecco e allora ho imparato a conoscerla attraverso i racconti dei consiglieri della Camera della dei deputati di più lungo diciamo esperienza
Di quelli che l'hanno conosciuta e con cui appunto lei si è relazionata quello che mi è stato detto da tutti è che Nilde Iotti era imparziale qualcuno dei vertici di Montecitorio mi raccontava anche che lei a volte nel suo studio che dove io indegnamente sono stata cinque anni lei litigava volte Congo con i i i vertici del suo partito che si sentiva proprio che dentro insomma c'erano delle tensioni belli forti proprio perché lei non permetteva neanche ai vertici del partito di utilizzare la sua azione di presidente della Camera
Ecco e vedete non è facile perché una volta che sei eletta presidente anche a maggioranza poi tu devi rappresentare tutti
Anche quella metà quasi metà che non t'ha votato e che ti vede comunque già imparziale proprio perché non si sente rappresentata politicamente da te no
E quindi questa imparzialità coi si traduce in scelte politiche perché vedete fare un calendario un altro ha un peso
Decidere in aula se espellere o no una persona che insulta altri o che non rispetta regolamento una scelta politica
Tutto alla fine è una scelta no e tu hai bisogno di una bussola per orientarsi allora chiaramente la bussola e la Costituzione perché la bussola c'ha due aghi no uno e la Costituzione è l'altro il Regolamento
Che uno strumento compresso uno strumento molto articolato Nilde Iotti cambiando regolamento
Il regolamento qualcosa che consente ai deputati alle deputate di maggioranza e di opposizione di poter svolgere il loro lavoro le loro prerogative quindi è qualcosa che dovrebbe essere come dire mantenuto e rispettato da tutti proprio perché al servizio di tutti è una garanzia per tutti
Ecco nel degli atti è stata quindi un esempio ed è stata presidente
Per lungo periodo in quegli anni l'Italia viveva tante sfide l'abbiamo visto anche della fiction della RAI ha voluto fare e che a nostro avviso a mio avviso ma di vedevo anche Marisa che diceva che erano rimasti anche loro contanti m'è sembrato una buona confezione no tra la finzione e la realtà
Però insomma ci ha restituito il senso di quegli anni anche ecco c'erano dei cambiamenti tumultuose nella nostra società c'è stato il terrorismo erano anni complicati e tutto questo si rifletteva anche poi all'interno del Parlamento
Ecco io all'interno del Parlamento ho vissuto i tumulti che non venivano dalla società in quanto tale no ma che diciamo rappresentavano un modo di richiamare il cambiamento io sono sempre stata molto critica e non smetterò di esserlo oggi che siamo in maggioranza con il Movimento cinque Stelle a mio avviso quell'azione messa in atto
Da movimento per perorare cause di cambiamento ecco è stata un'azione che invece ammesso a dura prova istituzione camerale a dura prova perché quando i deputati
Per fare notizia saltano sui banchi del governo o panno sul tetto
Voi capite bene che quell'istituzione viene messa a dura prova viene messa a dura prova quando i deputati con il casco vanno nei corridoi a insultare le deputate di altri gruppi o impedire a i deputati e di altri gruppi di andare a votare
Quindi abbiamo avuto anche questo e io ho cercato di farlo rispettare per regolamento in modo rigoroso sì anche quello
Ne ha creato tanta antipatia lo so perché sembravi arcigna perché sembravi dura ma se uno deve far rispettare le regole quello è il ruolo e chiaramente poi deve anche sapere che magari non fai tanta simpatia
Ecco
Imparziale
Questa è un'altra cosa su cui bisogna riflette essere imparziale non vuol dire essere mute e non vuol dire non avere idee anche su questo io mi sono sempre interrogata però chiedevo al segretario generale dico ma scusate ma non so la presidente Iotti quando si parlava delle questioni delle donne perché anche per me
Non mi paragono ma dico anche per me è stato un tema centrale lo sapete bene l'avete potuto vedere dico esprimeva dunque prendeva una posizione chiara ma certamente ma certamente dico no perché mi si rimproverava di non essere terza in quanto fasce una battaglia per le donne o per i diritti civili
E allora capite questa grande equivoco non è che se noi siamo lì a presiedere un'assemblea legislativa poi dobbiamo essere mute e occhi bassi e non avere più idee e Nilde Iotti
Appunto ci ha dimostrato che invece si poteva anzi si doveva e il suo impegno per il femminismo per l'avanzamento delle donne per la riforma
Le riforme ci sono state per il Codice di famiglia ma poi la porto il divorzio cioè lei come me l'hanno raccontata come sta scritto in tanti libri come Lilian stessa dice è stata determinanti per dei passaggi determinanti di questa legislazione che stravolgerà un assetto che era durato per troppo tempo
Ecco
Ora
Io
Ho imparato un'altra cosa da niente ma anche da Livia perché lì vi hanno invitato a diverse volte in questi anni alla Camera un giorno si arrabbiò tantissimo quando parlavamo delle questioni appunto di genere e Lidia disse si alza in piedi se perché non sta lo devo dire non dovesse essere gregari teorico dell'India non dovete essere gregarie il punto è proprio questo non basta essere donne nelle istituzioni per portare avanti la causa delle donne vittoria questo lo sa bene perché facciamo delle ore a discutere di questo
Cioè bisogna che le donne si spendano abbiamo bisogno di donne che non hanno introiettato un altro aspettato il patriarcato abbiamo bisogno di donne fiere di esserlo
E capaci di portare avanti le istanze delle altre donne e invece spesso vediamo che per non perder autorevolezza secondo loro agli occhi dei maschi
Non si occupano delle questioni di genere perché temo no di essere considerate poca cosa
Poca cosa e dunque di compromettere le loro carriere è triste ma purtroppo è così allora siamo troppo timide siamo troppo timide siamo troppo
Poco unite
E guardo la mia collega dobbiamo essere più unite capace di superare i distinguo se vogliamo ottenere i risultati non solo per noi ma per tutte le donne le ragazze di questo Paese la Finlandia ci ha dato una bella lezione
Tutti son contenti guarda qui tutti scrivono Twitter entusiasti bene allora andiamo a vedere le prossime nomine adesso eh no perché adesso vedere perché qui siamo ancora al fatto che poi le nomine vanno tutte non lo dovrei dire oggi che abbiamo avuto una buona notizia per carità oggi è il giorno dove questo magari non va detto però quante altre nomine abbiamo visto tutte al maschile no
E invece loro OPA le cose vanno diversamente prime ministre donne in Austria
In Danimarca
In Germania in Serbia in Islanda in ormeggia in Belgio Presidenti della Repubblica in Slovacchia in Estonia in Croazia
E noi
Non è no no e ancora no no no noi ancora appunto dobbiamo dobbiamo fare molta strada per
Ecco
Le donne che hanno fatto le nostre istituzioni ho voluto dedicare loro una sana
La sala delle donne perché a Montecitorio non c'era un'immagine delle madri costituenti né una foto né un'America né un busto niente
Allora voluto istituire la sala delle donne finalmente le primedonne della nostra Repubblica perché la nostra Repubblica
è stata costruita da uomini e donne e non possiamo dimenticarci le donne e quindi era il minimo che si doveva a loro alle loro famiglie e a quello che hanno rappresentato ecco chiudo dicendo che dobbiamo fare squadra Nilde Iotti
Ci ha lasciato tanto noi dobbiamo raccogliere il testimone Marciano dato molto le donne che ci hanno preceduto molte sono qui in questa sala io tutte devo dire grazie perché se oggi noi possiamo fare qualcosa perché loro hanno fatto molto di più
E ci hanno consentito oggi di poter rivestire ruoli che stiamo rivestendo quindi la gratitudine deve essere alla base della nostra azione politica ecco può essere anche abbiamo visto anche lo lo diceva Marisa abbiamo dovuto assistere anche a
Ha delle degli articoli ignobili sul conto di risvegli ottiene un linguaggio veramente sessista sprezzante che faceva sottende no
E che voleva sporcare quello che era pulito
Quello che era un teorema volle quello che era grande allora io chiudo dicendo con chiarezza che non se lo possono permettere giù le mani da Nilde Iotti grazie
Grazie
Ha lavorato
Per la sua testimonianza
E anche per il lavoro che ha fatto io voglio cogliere quest'occasione per ringraziarla perché è stata sicuramente la Presidente della Camera
Fu notevoli capacità e sicuramente molto dalla parte delle donne quindi io che detto del consiglio vi ringrazio molto Antonella incerti deputata di Reggio Emilia
Avrebbe da raccontarci tantissime cose
Al terzo nella
Ruolo
Va bene buonasera a tutti
Naturalmente per me è una grande emozione essere qua io voglio ringraziare Livia Turco la fondazione saluto con molto piacere Marisa Malagoli Togliatti sempre un piacere rivederla tutte le relatrici
La mia presidente Laura Boldrini altri insomma noi fummo molto contente quando sapemmo che era lei la nuova presidente giustamente se è stato un rapporto anche molto bello insomma nella costruzione dell'intergruppo credo che nella legislatura scorsa abbiamo dato un buon contributo dice con emozione tant'è che io non non mi sono scritta neanche tantissime altre cose perché
Per tutte noi tutte ma per Reggio Emilia in modo particolare Nilde Iotti
E tu e tantissimo no ancora
Non siamo particolarmente legate a lei quest'occasione del centenario credo che sia una bellissima occasione
Lo ricordava prima Libia abbiamo l'abbiamo celebrata il quattro dicembre scorso in un teatro Ariosto
Gremito soprattutto dalle scuole dei giovani non in una cerimonia molto emozionante devo dire anche perché il teatro Ariosto fu uno di quei teatri dove lei nel quarantasei fece un comizio
Lo ricordano le sue amiche io non ho conosciuto l'ho conosciuta investe istituzionali facevo la sindaca lei venne alla commemorazione però non l'ho conosciuta io l'ho conosciuta molto attraverso la storia delle sue amiche
Sono tre donne appunto di Reggio Emilia e io l'ho conosciuta attraverso lei e il loro l'hanno conosciuta in modo particolare nel quarantasei quando lei l'otto marzo fa un grande comizio e e loro ci vanno queste tre amiche ione Bartoli che poi sarà assessore alla Regione Emilia-Romagna e servizi sociali comunque tre donne che si sono poi distinte
In nelle istituzioni a vari livelli e loro sono stupite dal fatto che è vedono tantissima gente la ne avevano sentito parlare di lei ma non si aspettavano questa marea soprattutto di donne
E da lì loro raccontano sempre lo raccontano anche in questo libro io l'ho portato perché questo è il libro che e abbiamo realizzato soprattutto per le scuole
Anche perché a Reggio Emilia il Comune di Reggio Emilia che naturalmente anch'io ringrazio a istituisce dal due mila e venti un premio Matilde un premio dedicato proprio a Nilde Iotti
Riservato alle scuole allora loro ci racconteranno che cosa pensano di Nilde Iotti allora ritorno all'Ariosto e e vedono tutta queste questa marea di donne e di e capiscono che lei ha avuto un ruolo fondamentale proprio guidando l'organizzazione delle donne italiane
Ed è per questo motivo qualcuno si chiese perché lei eletto all'Assemblea Costituente aveva ventisei anni era del parto era legata al Partito Comunista
Perché lei erano straordinariamente amato dalle donne perché in quell'anno e mezzo aveva lavorato con loro prima nei Gruppi di difesa della donna e poi soprattutto appunto nei lutti
E lei viene letta con più di quindici mila preferenze che era un segno evidentemente e da lì loro raccontano poi come iniziato questo rapporto hanno visto lei e da lì si sono impegnato sostanzialmente no
E quindi che cosa noi abbiamo imparato per stare un pochino il tema io da lei ho imparato soprattutto l'autonomia del pensiero femminile
Non è solo necessario importante avere un pensiero ma soprattutto e l'autonomia del pensiero lei teneva sempre distinto profondamente il lavoro delle dal fatto con le donne e per le donne quindi lavoro nell'UDI ad esempio da quello che era lavoro del partito da cui lei partecipava lo ricordava sempre
Tenere distinti questi titoli due pensieri perché comunque diceva sempre rispetto al partito abbiamo un problema di emancipazione femminile e quindi lei lo ricordava tutte le volte ed è quello è uno dei tratti distintivi che lei perché è vero noi la ricordiamo per
Naturalmente per essere stata una degli artefici una madre della Repubblica
Nella Commissione dei settantacinque ovviamente la ricordiamo per quello come ha esercitato e Laura lo ricordate il rigore
Con cui ha esercitato il suo ruolo di presidente della Camera l'imparzialità con cui
Ma il fatto che lei sostanzialmente non abbandonò mai il lavoro per le donne lo fece anche quando era deputata semplice cioè lei sostanzialmente fu una degli artefici degli articoli fondamentali
L'articolo tre insomma viene sempre ricordato come
Ma perseguì sempre gli obiettivi al di là dei loro ruoli e quindi la ritroviamo semper artefice in tutti i passaggi legislativi fondamentali
E in cui ovvia mente c'è un pezzettino di conquista
Dei diritti delle donne quindi dalla parità salariale piuttosto che
Appunto al tema della maternità come
Come utilità sociale no la ricordiamo ovviamente perseguito profondamente il tema del divorzio
Lei nell'articolo ventinove
Tra l'altro insomma si destreggia oboe benissimo Rispetto correlatore di destra sostanzialmente che aveva idee contrapposte a lei e anche se la stesura finale dell'articolo ventinove sulla famiglia
Non fu esattamente come lei voleva
è pur vero che se noi leggiamo gli atti alcune sue dichiarazioni e realtà gli c'è in nuce tutto quello che Puy sarà il lungo cammino per arrivare alla legge sul divorzio sostanzialmente quindi in questa autonomia del pensiero femminile che lei e ribadisce al di là di quelli che sono i suoi impegni istituzionali
E i suoi impegni di partito lei sempre elaborò fondamentalmente per un'autonomia del pensiero femminile e questo è quello che ha sempre trasmesso anche alle sue amiche no alla capacità comunque
Al di là appunto del partito cui fa riferimento di perseguire quei sto
E poi ci ha insegnato sostanzialmente
La la il la possibilità che hanno le donne e come queste donne post le donne possono esercitare il potere
Il potere e la politica per lei non è altro che la capacità di cambiare il mondo sostanzialmente e soprattutto e questo è un tema
Assolutamente attuale no quando ci parlano di leadership di capo politico spesso è il capo politico certa importante
Ma in realtà bisogna sempre ricordare lei ne è stato un espressione veramente emblematica da questo punto di vista
è il lavoro collettivo e l'opera collettiva che fa sostanzialmente la forza per quello che si diceva bisogna che noi
E lo e l'opera collettiva che fa veramente la politica vera e tante cose e questo ce lo deve insegnare ancora oggi e tante cose sono state ottenute perché c'è stato una coralità e una trasversalità delle donne e da ultimo lo ricordo sempre perché questo è uno degli argomenti insieme al fatto che
Poi lei tra le amiche
Le amiche di Reggio Emilia alcuni lei ritornava sempre
Lei aveva questa capacità nonostante fosse presidente della Camera di tornare comunque sempre a Reggio Emilia e tenero rapporto strettissimo con le sue donne
Tra l'altro come dire accogliendo le sempre anche con con le Fratte che faceva lei direttamente direttamente direttamente a casa e il fatto che chi rappresenta qualcuno quindi c'è il tema della rappresentanza non sappiamo che oggi nelle democrazie questo rapporto tra i rappresentanti eletti e coloro che devono rappresentati essere rappresentati è un tema di grande di grande i difficoltà ecco lei si è sempre sentita
Rappresentante delle altre donne lo dice il suo discorso di insediamento alla Camera quando lei si insedia nel settantanove dice per me questo momento straordinario perché io sono qui momento emblematico ma io sono qui ma in realtà con me ci sono tutte quelle donne per cui abbiamo lottato e combattuto io esprimo loro
E questa i era una convinzione fortissima in lei ma anche nelle madri costituenti su in sostanza no noi siamo qui per le altre donne noi siamo qui a rappresentare l'altre donne
Erano
Erano cinque ad esempio nella erano ventuno e cinque nella nella nella Commissione dei settantacinque sapevano di essere un'avanguardia perché loro erano un'avanguardia
Ma non si sono mai sentite un'élite
Perché per loro erano come dire soltanto gli a rappresentare quelle donne e questo è un elemento che lei ha insegnato che abbiamo benissimo presente che ci si deve ci dovrebbe guidare e e che noi cerchiamo io tutte le volte che si dopo molto spesso pensa lei
Perché lei tra l'altro insomma poi abbiamo ad esempio recuperato poi vorrei chiudere qualche testimonianza che ci racconta anche qualcosa in più dei suoi compagni di banco durante
E aldilà insomma del fatto del rigore che ci viene sempre l'acqua noi pensiamo a lei proprio come un esempio di persona che egli seduta ma che in realtà
Rappresenta qualcun altro e soprattutto rappresenta delle donne quindi lei
Lascia qualcosa di estremamente contemporanea che ci piacerebbe davvero lui a Reggio Emilia cercheremo di fare questo ma la Fondazione lo cerca di fare in tutto con tante altre iniziative vorremmo lasciare
Alle ai ragazzi e alle ragazze da appunto delle nuove generazioni quindi grazie comunque
Questo mondo
Quanto le ceramiche tanto citate sono delle novantenne splendida e
Attivissima che si chiamano visione Bartoli
Eletta Bertani e la retta già enormi per capire come sono una sera era quasi le undici io ricevo una telefonata di navetta Giacomoni
Che gli cercare di Sculli negli studi
Però qui c'è qualcosa che non va oggi io
E io mio marito malato e quindi ho dovuto prendere una persona giovane che viene a fare vanno l'assist come tu puoi immaginare io nella mia casa c'ho le foto di Nilde Iotti bene tu sai lì che questa giovane chi non è una straniera
Quando ho visto le foto di Nilde Iotti
Rimasta
Così come dire indifferente io le ho chiesto ma tu sai chi è
Allora cara Livia capisci che qui c'è un grande problema
Capisci che c'è un grande problema io dico sì e l'altra ammissione ai giovani e quindi ad imboccare ma le maniche eccetera eccetera le undici disse
Queste sono le armi cioè
Per
Di bene sentiamo lunghi vittoria Tola che è presidente nazionale dell'UPI
Sì sì si sente
A proporre dico non abbiamo presidente solo le conserve nazionale dopo l'ottantuno il congresso
Per tornare all'esempio all'aneddoto che raccontava adesso Lilia qualche mese fa in una libreria di Roma in una biblioteca del Pigneto
Un gruppo di ragazze hanno deciso di i
Proiettare il film ma senza rossetto sul diritto di voto
E c'hanno mandato una locandina in cui c'era una descrizione
De come era stato realizzato quel film e soprattutto si diceva che appunto settantacinque anni anni fa nasceva Ludi
Noi abbiamo visto sta locandina e semplicemente ci siamo permessi di dire che veramente come dire c'era piccolissimo un piccolissimo errore
Perché loro naturalmente facevano risalire la data dell'udienza ingresso della del quarantacinque a Firenze
E e però non si erano assolutamente posto il problema che il congresso
Si faceva dopo un comitato per il volto quindi se qualcuno aveva lottato per fare il comitato per il botto forse il problema era come dire anticipare leggermente dopo la liberazione di Roma
E quindi abbiamo spiegato semplicemente a queste ragazze che appunto quell'estate dalla liberazione di Roma fino alla all'autunno c'è tutta la battaglia del comitato promotore tra l'altro era fatto da tutte le donne delle forze che facevano riferimento non solo alla Resistenza mal CLN ai e che questa cosa era stata non proprio semplice
Perché appunto nonostante l'impegno che il CLN ai aveva preso con ai gruppi di difesa delle donne che a proposito di avanguardia
Mano mano che vanno avanti le ricerche per esempio nelle in tutta l'Emilia non erano solo ottanta mila erano molti di più tant'è vero che quando lampi un paio di anni fa ha fatto finalmente il primo convegno compagni di combattimento a proposito della resistenza ai dati che cominciavano ad emergere
Erano impressionati e non solo per le gruppi di difesa quindi ma anche per le le le partigiane armate macché per le staffette ma anche naturalmente per le imprigionate e anche le donne come dire che erano state delle figure dirigenti capi veri dalla Val d'Ossola fino alla Repubblica a emiliana
Con quindi un insieme di donne che rispetto a quelle che poi saranno elette nel quarantasei dopo quel famoso incidente del decreto luogotenenziale in cui si erano stati costretti a dare il voto attive ma non il voto ma non il voto passivo si erano sbagliati per correggere dunque per correggere quell'errore ci hanno messo solo un anno perché volevano essere molto molto veloci
Quindi parlando con queste ragazze gli abbiamo spiegato che cosa era quell'entità e che quando appunto le donne sono state lette nei comuni piuttosto a che consigliere
Comunali o anche sin da che si allora si diceva non sindaca si diceva sin da che seppero era femminile non era maschile
Contrariamente alla modernità in cui il neutro torna invece in modo sempre molto accentuato il
La questione poi delle donne della della consulta e poi della Costituente è vero che erano un'avanguardia come numero ed è vero però altrettanto che a proposito dei voti di preferenza come dire cumulati in quelle elezioni von una cosa assolutamente strepitosa di tutte le forze politiche poi certo quelle dell'UDI tra comunista socialiste
Sulle ventuno erano undici
Ma questo naturalmente non levava niente alle altre
La questione tra l'altro che veniva che veniva posta anche in questi documenti della comitato pro voto piuttosto che nel cuore nel nei lavori della costituente
Adesso che abbiamo rifatto o la digitalizzazione di tutti i manifesti di tutti i materiali non solo delle foto ma anche dei manifesti ma anche dei documenti dei volantini di quel periodo viene fuori una lucidità di pensiero da quelle donne che assolutamente sorprendente
E tutto il lavoro della Costituente favori ne ha assolutamente le tracce e a un'altra traccia quel lavoro il rapporto con la realtà non solo con le altre donne ma proprio con uno quello che era le condizioni reali e soprattutto anche la visione
Possibile ponendo questioni di valori e di idee politiche che chiaramente poi ci hanno messo molto a svilupparsi ma contemporaneamente hanno indicato una strada lo dico per dire che io quando ho cominciato a fare politica il settanta era sulla la generazione subito dopo il sessantotto sessantanove
Arriva da Roma all'università io ho cominciato a far politica perché c'era una battaglia a Roma io era un territorio particolare avevo o conosce aveva stavo Dalmazia code bambini piccoli e c'era la famosa battaglia per i primi ventotto asili nido
In quegli anni in quei primi anni si parlava moltissimo finalmente del valore sociale della maternità
E se ne parlava per una ragione semplice che era stata fatta la legge sugli asili nido e per il fatto di cui adesso si riparla devo Grazia s'e perché si parlava anche del fatto che la legge sui congedi per maternità ahimè quasi massacrata nell'ultimo anno
No Other figurati esattamente l'incontrario ti guarda con lo sguardo anche comprese
Allora questa questa cosa in quegli anni cominciava come dire a affiorare non solo quello che erano stati i risultati della grande riforma della scuola del del fatto dell'accesso all'università di tutta una serie di situazioni che anche nel momento in cui in Italia si presentava ahimè una situazione di grandissimo a di in grandissima gravità perché intanto nasceva come dire la strategia della tensione
E il terrorismo lasciava comunque nella dimensione sociale e politica una una possibilità di fare di fare una battaglia vera e concreta
Naturalmente incontrare in quel caso il PC
Con la legge sugli asili nido ma fatto incontrare anche nudi ma Lou il la degli asili nido a Roma significavano soprattutto un nome un cognome che non era solo il Partito comunista ma che era in particolare leda Colombini
E quindi significava come dire avere una tenacia rispetto a questa alle politiche sociali e alla questione dell'infanzia formidabile ma leda Colombini naturalmente veniva la legge media e minima soprattutto da giovane staffetta e giovane bracciante che aveva collaborato con Nilde Iotti
Sia nei gruppi di difesa sia successivamente nell'arrivo a Roma
Lei raccontava sempre tra l'altro a proposito di quel Periodo del quarantasei quarantotto
Che è le donne non erano esattamente come dire minoranze le raccontava che nel suo Paese il giorno dopo la Liberazione si scrissero all'UDI
Tutte le donne del paese a meno due la moglie del farmacista e la moglie del gerarca fascista tutte le altre si scrissero e poi transitare o no come dire nei vari dei vari partiti comunista socialista la DC è ancora c'erano lì ribelle repubblicane liberali e così via quindi un pezzo di storia del nostro Paese
Che racconta una partecipazione straordinaria non è un caso che pochi giorni fa a a Modena e ancora a Ravenna si è presentato villa gli studi sul modello Emilia
Che raccontano che cosa ha voluto dire la presenza all'autorità la partecipazione delle donne per creare un welfare che uno dei migliori italiani non a caso poi gli asili nido c'è stato un momento che sono diventati più belli del mondo
Quelli di Reggio Emilia
Ma per dire che in realtà il ruolo e la partecipazione delle donne già dalla Resistenza fino alla al dopoguerra
Era stata una cosa assolutamente straordinaria e continuava ad avere i suoi effetti
Io parentesi io credo che l'oscenità che abbiamo sentito sul giornale Libero e anche le oscenità che abbiamo sentito da Sallusti
Siano legate non solo a quella cosa che abbiamo combattuto tutti questi anni sugli insulti sessisti nei confronti delle donne in particolare delle donne che fanno politica
Ma che siano invece una intimidazione è una denigrazione e un meccanismo organizzato di disprezzo collettivo attraverso la figura di Nilde Iotti in nei confronti di tutte le donne dell'Emilia Romagna perché lei non è l'Emilia Romagna dell'Emilia Romagna che hanno quella storia è quella capacità e che sono state un modello importante in tante altre realtà per fare delle battaglie hanno bisogno come dire di essere ricollocate inutili in un modo che appunto cucina a e camera da letto detto questo
E non ho mai stati lo stanno lei la questione delle di tutte le denunce di tutte anche la ricorso all'ordine dei giornalisti le firme che stanno raccogliendo le donne di Bologna proprio in questi in queste ore e quindi questo va bene ma per dire che quel tipo di quel tipo di persona e quel tipo di donna e quelle altre donne che con lei sono state artefici della conquista della democrazia in questo Paese perché poi di questo si è sostanza stiamo parlando e che oggi non vogliono certamente a
Arretrare sono un obiettivo politico molto forte e anche molto collettivo allora tornano a Nilde Iotti io ho incontrato Nilde Iotti grazie alla Federazione
Del Partito Comunista grazie leda Colombini soprattutto voi nella preparazione della battaglia per il referendum sul divorzio
E e niente c'ha sempre come dire in tutti gli incontri
E come dire messo sempre molto sull'avviso sul fatto che dovevamo essere molto attente nel lavoro che si faceva per referendum
A tenere sempre d'occhio le ragioni e le motivazioni che riguardavano in particolare gli interessi delle donne quando le famiglie non funzionavano cercando di non cadere in tutti quelli che potevano essere le trappole propagandistiche no del confronto tra laici e cattolici tra la fondamentalisti di un tipo di un altro
E non è un caso che lei come altre si fece portatrici immediatamente del fatto che un'intera nuova generazione di giovani uomini e donne dovevano andare immediatamente a scuola di partito come si diceva allora Frattocchie
E che era anche una delle dei luoghi di casa perché per imparare per imparare che cos'era la questione femminile per imparare che cos'era la questione cattolica
Per imparare come dire il libro di Cerroni a memoria per fare una serie di lavori e di informazione di preparazione che cominciavano le nove di mattina e finivano alle otto di sera
Naturalmente stava che molto molto divertente
E quando la battaglia è cominciata e sappiamo tutte che c'era chi temeva con referendum e chi aveva paura come dire di quello che poteva verificarsi ci son state immediatamente e di assemblee gli attivi si diceva allora le riunioni per fare una valutazione dalla campagna a referendaria
Io stavo in una sezione sulla Cassia in cui quando o arrivavano i risultati e in quel momento il Partito Comunista funzionava molto meglio del ministero degli Interni come dati elettorali
E e arrivavano e arrivano i dati di una zona peraltro può praticamente come dire a a a maggioranza ad oltranza democristiana i dati erano inconfutabili naturalmente e per noi è stato un momento di gioia eravamo tutto un gruppo di di di donne ai giovani e meno giovani
E ci siamo trovate immediatamente davanti a un gruppo di uomini di quella sezione che c'hanno detto una cosa semplicissima va bene da questo momento possiamo perdonare a Togliatti che vi ha dato il diritto di voto
Naturalmente nella riunione successiva abbiamo raccontato immediatamente questa cosa Annita Nilde
E lei continua a dire ma non è vero mi state prendendo in giro non no dico eravamo tutte presenti l'abbiamo sentito con le nostre orecchie
E lei ha detto ma come non gli avete spiegato che non è proprio così
Dico non glielo abbiamo spiegato ma tanto loro che erano assolutamente convinti
Che la storia comincia dando perché qualcuno in questo caso Togliatti oltre Nenni oltre naturalmente De Gasperi e il Papa c'ha dato il voto perché noi come donne altrimenti non avremmo proprio nel proprio meritato
Lei su questa cosa s'arrabbiò tantissimo
Perché lì se non è possibile questa cosa l'abbiamo spiegato a un milione di volte non è possibile che ci sia ancora
Questo tipo di mentalità lì però è stata la prima cosa che ho imparato da niente che è un conto e quello che si racconta a livello dirigenti politici di élite
Di storia ufficiale
Anche se la storia delle donne peraltro era stato apposto poco studiata
Ma altra cosa e il senso comune che prevale attraverso la dimensione la dimensione popolare e forse anche quella era stata montata in un certo modo la parola concessione che abbiamo tentato come dire di smontare solo negli ultimi vent'anni
Ha continuato a permanere come un elemento che di fatto costituisce un pregiudizio nei confronti della capacità e del valore delle donne che fanno politica quindi non solo di nazione ma neanche di un pensiero di un pensiero autonomo
Secondo
Naturalmente questa storia poi andata avanti abbiamo visto tutte le altre cose quando Nilde e diventata poi presidente della Camera nel settantanove noi eravamo alla fine di un ciclo in cui non solo era esploso
Il neo femminismo non solo tutti gli anni Settanta sappiamo cosa erano stati sappiamo che cosa era stato poi anche il terrorismo e sappiamo che tutto quello che dalla strage del Circeo aveva insanguinato quegli anni sulla violenza contro le donne e l'ha portato la legge d'iniziativa popolare che non era proprio una cosa pacifica perché anche lo stesso Partito Comunista aveva in quel caso una legge di tipo di tipo diverso sono cominciati quei famosi diciotto anni in cui per arrivare allo stupro come reato contro la morale e non contro cocomero contro la persona e non contro la morale
Le battaglie sono state formidabile in quel caso in modo in momento di confronto passando per tutti i monitor momenti con con il De io voti e con le parlamentari che erano presenti in particolare nei vari passaggi di Camera e Senato potete immaginare che non sono stati una cosa semplice
E e lì però è venuta fuori un'altra cosa e cioè come in realtà la contrasto che avevamo fatto con la le nuova legge che sul nuovo diritto di famiglia col Codice Rocco in realtà per quanto riguardava il problema della potestà maritale e della violenza legittimata in famiglia continuava a stare nella testa di praticamente di tutti diciamolo diciamolo più o meno così com'era
Ieri ma sono se ne dava non se ne dava pace come non ce ne davano pace noi
Al punto tale che quando non le abbiamo detto che volevamo cominciano a costruire qualcosa di diverso perché le donne che avevano bisogno di affrontare il problema della violenza in famiglia potesse uscire di casa
Fu lei che ci aiuto a realizzare il primo convegno europeo in Italia su uno per giorno SOS cioè da dove sono nate e teoria dei centri antiviolenza e lei rimase lì a sentire tutte le relatrici di tutta Europa che raccontavano le esperienze che già erano molto avanzate rispetto a rispetto a noi
Ma questa a cosa lesse la ricordo anche quando ci fu il caso e lei era ancora presidente della Camera
Di una molesti appesantiti una classe aggressione allarga una funzionaria della Camera perché lei diceva ma come non c'è nessun nuovo che sia libero da questa possibile violenza maschile
E lei non se ne dava pace perché diceva ma qui è un ambiente di un certo tipo questa signora è un'assoluta persona a a tranquilla non non non c'è non c'è nessuna possibilità di equivoco
Eppure appunto la seconda è che non c'è nessun ambito dove una violenza e un abuso non possa a riproporsi i l'ultima cosa e ci tengo molto al di e che quando eravamo ma in preparazione della conferenza di di Pechino ci furono alcuni mesi prima ci fu un grande convegno a Miami
Di tutte le donne del mondo dove ci fu una sorta di tribunale in cui c'erano quand'era matta e Vandana Shiva cioè un tipo di donne assolutamente come dire straordinario
E a quel convegno partecipa una delegazione italiana e poi ne facemmo un resoconto proprio commende e con Lidia a alla camera dei deputati
Ma lei ne vuole sapere di più perché quello che riportavano per esempio in quel caso i giornali italiani
Al di là dell'associazionismo e delle presenze e delle protagoniste era un po'troppo ma era un po'troppo scarso le ne voleva sapere di più
E quando le raccontavano che in realtà eravamo rimaste molto colpite da una giudizio che aveva fatto Vandana Shiva Vandana Shiva
Qui dicendo che appunto il mondo oramai era stato tutto liberato tutto esplorato quindi non c'erano più territori da colonizzare
Lei disse no c'è il corpo delle donne che ancora un territorio che potrebbe essere colonizzato su questo bisogna esercitare il massimo
Della attenzione e anche delle precauzioni perché è troppo facile pensare che siamo oltre quando invece ci sono forze che continuano a condizionarci
Finisco dicendo che certamente immateriali in questo caso dell'UDI noi stiamo rivedendo i materiali del primo congresso e i materiali di degli interventi oltre che della Costituente
Dimostrano che questo Paese non è fiero che sempre come dire parte da una condizione di arretratezza per arrivare a una condizione di progresso
C'è una dimensione in cui le cose cambiano e quello che poteva sembrare
In realtà molto arretrato si trova a volte ad essere superato dalle leggi si trova ad essere superato apparentemente dal senso comune poi nell'epoca dei soci alla o nell'epoca di internet che ne parliamo a fare ma poi alla fine il problema di quella che è la realtà vera e di come si definiscono i cui non il consenso ma proprio l'opinione la conoscenza la capacità di avere un pensiero critico credo che sia una questione ancora tutta da risolvere perché a proposito dei giovani e delle scuole anche ne facciamo un sacco di lavoro nelle scuole
E presente una cosa che interessa tantissimo i ragazzi e le ragazze non è tanto il racconto retorico della Resistenza o il racconto retorico della storia d'Italia e conoscere le donne reali le ciò quelle ragazze come noi come abbiamo intitolato il libro che si sono misurate con quella storia in un modo che forse nessuna di noi avrebbe oggi il coraggio di fare grazie a
Grazie
Ho detto
Quanto fosse intenso rapporto di Nilde Iotti
Anche per averci lavorato tanto con l'associazione donne magistrato quindi e con grande interesse che ascoltiamo
La testimonianza di una magistrata autorevole e importante come Antonietta Carestia grazie
Ringrazio meglio radicale di chi sta seguendo
Intanto quella sera quando Livia Turco via telefonato per chiedermi di partecipare a questo incontro ho accolto l'invito con estreme entusiasmo la Turco può darmene atto perché la figura della Iotti accompagnato lungo tratto della mia vita di donne e di magistrata
E prima di rispondere all'interrogativo cos'ho imparato dalla Iotti
Vorrei parlare invece di cosa mi ha dato la Iotti cos'ha fatto la Iotti per me e per le altre donne
Ho avuto il privilegio di conoscere la Iotti Cornia amiche di Marisa
Ricordo che una sera d'inverno mentre va a casa anche con altri amici a casa di Marisa ritorno la Iotti
Benché stanca visibilmente stanca si fermò a parlare amabilmente con noi
E ci disse che avrebbe preparato qualcosa per noi da mangiare
In pochissimo tempo
In pochissimo tempo preparò un piatto eccellente
Che questo la meraviglia di tutti
Anche la mia ma alla meraviglia aggiunsi anche un certo stupore
Dissi perché ci sembrava strano che una donna così importante che tornava da un luogo così importante dalla Camera potesse cucinare così bene stanca perché stanca
Dissi anche che io invece ero completamente negate per la cucina
La Iotti ci diede la ricetta
Mi disse che avrei potuto ripeterla senza problemi
Io ero completamente negata davvero
Mi disse poi farlo non avrai problemi segue la via ricetta
Sì
E poi soprattutto Citran attende con un discorso denso Breve ma denso sulla parità di genere sulla uguaglianza
Dei rapporti tra coniugi all'interno della famiglia sul sulla sulla sul sulle problematiche e sulle questioni di genere un discorso che mi sembrò persino eccessivo dispetto al contesto familiare in cui ci trovavamo
Capi che il discorso io
Super Raisi quel rifiuto non accettai ma anch'mai di diventare persona dedita alla cucina ma
Ma ma né ma quel discorso mi accompagnò poi nella vita perché era un discorso così denso io già mi occupavo di problematiche di genere
Ma mi indusse a fare delle riflessioni ulteriori
Rileggendo proprio per questo incontro un po'di atti
Biografie
Ho letto che in un recente saggio Giorgio Frasca Polara che è stato portavoce della Iotti durante la sua presidenza ha scritto che Nilde Iotti non era e non fu mai una femminista
Ma all'otto sempre con un coraggio da tigre per la parità e l'emancipazione della donna
Non per la sua liberazione termine che non amava un'affermazione che mi è sembrato un po'singolare di primo acchito ma che indica accoglie probabilmente l'essenza del pensiero della Iotti
Nel dati per dire che i lavori preparatori dell'Assemblea costituente ho letto che la la Iotti all'epoca ventiseienne cosa incredibile permette espresse una forte posizione per la emancipazione femminile intesa dissente
Non come percorso di rivendicazione individuali e di diritti
Ma come conquista di pari diritti e dignità sociale di tutte le donne nel campo giuridico come nella vita economica sociale e politica del Paese
Della bellissima relazione sulla famiglia perché alla Iotti faceva parte della commissione settantacinque e poi della prima sottocommissione
Nella seduta del trenta ottobre del quarantasei la la Iotti e denuncio
Ma con accenti davvero durissimi le condizioni arretrate che pongono la donna in uno stato di inferiorità in tutti i campi della vita sociale
E soprattutto sottolineo che il diritto al lavoro diritto al lavoro avrebbe consentito alla donna di conquistare quell'indipendenza che è alla base de una vera e compiuta personalità
Fu grazie alla posizione espressa proprio
Con forza e convinzione
Che passò dell'articolo ventiquattro PE diventato articolo ventinove della Costituzione il principio sulla uguaglianza giuridica dei codici insieme all'altro principio esso importantissimo passato dall'articolo trenta
Dell'equiparazione delle condizioni giuridiche tra figli legittimi e figli illegittimi conquista che sente ricordo ed è che effettivamente ha una rilevanza importantissima
Si oppose invece decisamente allor Cortellazzi guardato la l'onorevole si oppose decisamente alla introduzione nella Costituzione del principe della indissolubilità del matrimonio
Questo principio era stato introdotto in virtù di una formulazione di L'Aquila
E e della passato anche nel progetto che fu questo posto all'assemblea
In sede Parodi assemblea costituente persone i trend voti di differenza venne passò l'emendamento soppressivo
Fu molto e molto interessante quello che si disse gli argomenti che furono utilizzate per la obiezione si disse ad attirare i cattolici ma guardate che già la copertura costituzionale dei Patti lateranensi assicurano ai cattolici lei mi sono detta del matrimonio sicché rinviamo rinviamo la disciplina del divorzio alla legge ordinaria
Disse in quella sede anche la Iotti io sono disposte a ludico già fin d'ora a votare a favore di un intervento legislativo ordinario in materia di divorzio
In realtà questa caduta di questo quindi aste mentalmente o la soppressione di questo emendamento fu una battaglia di grandissima intelligenza di grandissima intelligenza perché
Agevolò quella che poi fu la legge del settanta cioè legge sul divorzio
Ne dove appunto si sia ricordato tutto questo proprio che fu possibile proprio perché è venuto meno quello che era insomma era che permette un ostacolo no questo questa norma inserita in Costituzione
E fu questa battaglia efficacia mio Paride davvero anticipatrice perché lo una caratteristica si è parlato proprio di una di una di una
Di una cultura di oggi DTT così di considerazioni quasi profetica della Iotti ed è vero lei ha anticipato e lo stesso diritto di famiglia quando quando venne quando tutti i giuristi lo salutarono come diritto per il futuro era talmente anticipava talmente le soluzioni che tutti parlarono di un diritto futuro del diritto di famiglia
E proprio con riferimento Alda diritto di famiglia nonostante l'articolo ventinove della Costituzione che pure affermava l'uguaglianza morale e giuridica dei codici
In carta
A c'erano norme del Codice civile veramente
Posso dirlo raccapricciante
L'articolo biglietto quest'articolo solo il centoquarantaquattro il marito e il capo della famiglia
La moglie segue la condizione civile di Luís
Mi assume il cognome ed è obbligata ad accompagnarlo dovunque egli crede opportuno fissare la sua residenza
Aggiungeva il centoquarantacinque che il marito e il dovere di proteggere la moglie di tenerla presso di sé e di somministrarlo e tutto ciò che è necessario ai bisogni della giunta in proporzione alle sue sostanze
Come vedete un'assoluta dipendenza io direi anche una sudditanza e giuridica della donna nei confronti del marito
Ora nonostante l'articolo ventinove tardava
Queste norme non ancora nel codice civile e quindi tardava avvenire una riforma del delle norme contenute nel Codice Civile
E il ritardo fu dovuto ha molte cause innanzitutto
Si formò una dottrina
In ordine alla stessa natura della Costituzione se posso un atto giuridico o un atto per il giuridico
Sì io feci anche una distinzione fra norme precettive e norme programmatiche e quindi che perché è che il valore che efficacia adesso investor costano particolare l'articolo ventinove
Sì disse anche che la Corte costituzionale che peraltro venne costituita soltanto la legge del cinquantatré sono il cinquantasei la prima sentenza numero uno del cinquantasei il l'acqua si disse e si mise in discussione anche la sindaca acquisita
Del giudizio di legittimità costituzionale alle nostre leggi anteriori quindi c'era davvero una confusione alcuna difficoltà proprio di orientarsi in un quadro legislativo e normativo così complesso
In tutti i suoi interventi io ho trovato davvero fu quasi sconcertante perché tutti i suoi interventi
Su materie così difficile complicate la Iotti ha sempre espresso delle valutazioni a livello giuridico altissimo darci raffinatissima giurista
Incredibile lei è laureata in lettere alla Cattolica ventose cattolica parlava di queste problematiche con un'assoluta competenza con un'assoluta competenza credo infatti che questo profilo della personalità degli altri della Iotti cioè la sua capacità proprio probabilmente acquisita anche attraverso la lunga e per esperienza nelle istituzioni ma evidentemente avere anche un talento insomma perché davvero fa osservazioni e ha delle intuizioni delle intuizioni
Che soltanto raffinatissimi giuristi possono possono veramente contare le SS leggete gli atti
Della della stupratore dell'Assemblea costituente vedete che il suo dialogo con Moro con con tutti gli altri pure bravissimi deputati che facevano parte sono veramente di livello altissima per me io mi sono pervenute meravigliata perché è difficile trovare una persona e che ha che ha coltivato l'arte diciamo un'esperienza e una capacità di analisi e anche di soluzioni anzi distruzioni anticipatorie rispetto al al futuro
Cosa fece la Iotti preparò comunque subito un un un una proposta che prestò immediatamente dopo quella di Oronzo Reale nel sessantasette a
Ma in realtà più con un ugualmente ritardi perché pugni del bar quinta e nella sesta Legislatura significò poi un unico testo e nella seduta conclusiva alla Camera del mille novecentosettantadue finalmente la Iotti nel salutare la fine di questo suo lavoro rivendicò la modernità della nuova disciplina richiamò l'importanza del riconoscimento dei figli nati al di fuori del matrimonio
E sottolineò l'importanza del principio del preminente interesse del minore
Guardate che questo
Preminente interresse ventinove affondato tutta la legislazione successiva in materia minorile quindi davvero e una un'anticipazione estrema ordinaria
Perché non solo a livello nazionale va anche a livello internazionale
Il principe del preminente interesse del minore è diventato un criterio di interpretazione e applicazione delle norme in tutti i casi in cui sono coinvolti in in cui sono coinvolte in cui sono coinvolti minori
Un altro un altro dato ce ne sono tantissimi un altro dato sempre in materia di riforma dietro il trend degli a quello sulla separazione ho fatto una ricerca non ora ma ai tempi quante persone occupate di separazioni io visto che la posizione della Iotti era assolutamente contraria alla separazione per colpa
Diceva la Iotti indipendentemente dalle vicende personali
Sentiamo quest'argomento più di chiunque altro la vita familiare così complessa così difficile da giudicare
Ed entra così nel vivo dei sentimenti che lo stato di fronte ad una coppia che non può vivere insieme deve prendere atto il più seriamente possibile
Di questa impossibilità di convivenza ma deve ben guardarsi dall'indagare se la colpa sia dell'uno o dell'altro coniuge anche perché un'indagine del genere è salvo casi abbastanza rari estremamente difficile
Ora passò
Non la separazione quello il testo perché nel testo unitario
Della Iotti sì con si prevedeva semplicemente quel giudice nella motivazione indicasse infatti i fatti cui che avevano determinato la separazione infatti nella motivazione
Ed invece passò già diversa formulazione per cui non separazione per colpa ma separazione con addebito
Separazione con addebito chi era collegato ovviamente anche non più un assegno di mantenimento ma semplicemente li alimenti quindi c'erano anche delle conseguenze economiche in ordine all'assicurazione con o senza tetto
In realtà la posizione della Iotti ancora una volta un'opposizione anticipatoria dei tempi l'ultimo annuario statistico pubblicato il diciotto ma i dati si riferiscono al due mila quindici
Ci dicono che
Di tutte le separazioni
L'ottantadue virgola due per cento del totale sono separazioni consensuali
Le separazioni giudiziali sodo indetta minoranza e in più la normativa sulla negoziazione assistita introdotte nel due mila e quattordici ancor più o meditato questo questo andamento e significativo a raggiungerlo avvengono regione dagli orti cioè veramente non legislatori ma se e comportamenti la società civile va in quella direzione
Nel mille novecentonovantuno insieme a poche altre colleghe
Abbiamo costituito un'associazione all'associazione donne magistrato italiane
Non volevamo assolutamente contrapposti ciò costituirono nuova corrente perché la nostra infatti una successione trasversale ma avevamo norma volevamo semplicemente delineare un nuovo modello di giudice il nostro ruolo è certamente un ruolo privilegiato come donna questa evidente purtuttavia purtuttavia al di là di quelle che sono le apparenze ci sono ugualmente discriminazioni che storno discriminazioni culturali noi volevamo semplicemente denunciare
E gli stereotipi culturali che informavano
Molte decisioni molte decisioni
Io mi ricordo la tempesta emotiva che ha determinato in un in appello la riduzione della pena la riduzione della pena tempeste emotive in un caso grave e non tra l'ottava il femminicidio la sentenza è stata però passata dalla Cassazione
E quindi noi aspettiamo vestito del giudice di merito del la seconda con noi abbiamo aderito siamo anche soci fondatori dell'associazione donne dell'associazione internazionale di magistrati abbiamo nel mille novecentonovantaquattro e a Roma si è stata è stata tenuta alla seconda conferenza internazionale chiamai la Iotti per presiedere questa commissione internazionale c'era anche la Pivetti e fu davvero da ricordare l'immagine della Iotti che che salutava la Pivetti porgervi Sisto V della Pivetti veramente come trasmissione di un sapere e di un comportamento ad una alla giovane ad una giovane generazione io salto qui per tutta la la legge sulla violenza sessuale però devo ricordare la battaglia condotta dalla dalla dalla Iotti anche per l'accesso delle donne in magistratura
La battaglia in realtà fu condotta direttamente da Teresa Mattei Maria Federici Capirossi Maria Maddalena ma fu fortemente condivisa in più undici anche l'intervento della Iotti
Delle ultime sedute latte dell'ICI nella nella Laila Michela Rossi presentarono un emendamento un emendamento sostitutivo del seguente tenore le donne hanno diritto di accesso a tutti gli ordini e gradi della magistratura chiarissimo
Gli interventi svolti sono tutti da leggere perché sono sarà davvero esilaranti stadi ricordo soltanto quello che disse il futuro Presidente della Repubblica Giovanni leone
Il quale ci dichiarò contrario ovviamente alla partecipazione dell'imputata delle donne alla funzione giudiziaria è preciso che forse potevano andare bene per il Tribunale per i minorenni
Ma negli altri gravi della magistratura dove bisogna arrivare all'Harvard prefazione del tecnicismo è da ritenere che sono gli uomini possano mantenere quell'equilibrio di preparazione che più corrisponde per tradizione queste funzioni
La Iotti intervenne pesantemente alleandosi e sostenendo la posizione anche della Federici è affermando che in realtà soltanto il criterio per merito poteva essere un criterio di selezione
L'emendamento questo emendamento non venne approvato ed allora fu presentato un ordine del giorno per recuperare quelle che potevano essere le conseguenze di una votazione negativa sull'accesso delle donne in magistratura ma in realtà non non ebbe alcun effetto eccessivamente perché perché
Perché l'articolo quarantotto
Poi diventato cinquantuno della Costituzione prevedeva l'accesso di tutti i cittadini agli uffici pubblici e alle cariche elettive secondo secondo i requisiti stabiliti dalla legge
Ora una legge pensate del mille novecentodiciannove diciannove sì tre tre secondi ancora
Tre secoli selezionò e faccio Pano questo devo dirlo
E e questa legge del del diciannove escludeva le donne dall'esercizio delle funzioni delle funzioni giudiziarie
è il Regolamento l'ordinamento giudiziario all'articolo otto affermavate tagliati i requisiti per accedere alla carriera in magistratura bisognava essere cittadini italiani di sesso maschile
Ecco in questo quindi è assolutamente quadro normativo si dovette attendere addirittura al sessantatré sono solo nel sessantatré con la legge del Senato russa da sei furono ammesse alle donne magistratura
E non posso devo dire assolutamente quest'ultimo eccolo qua tassello tassello e e mi avvio quindi anche alla chiusura aumentino alcuni articoli che alla Iotti parlando del suo privato e diceva
O da davvero una strana famiglia in cui non c'era un vero marito nel c'era una vera moglie non c'era una vera figlia ma che pure era un ma pure era una famiglia unità e felicissima
Sono davvero testimone di questo di questa di questo rapporto straordinario luminoso
Tra la Iotti Hermanin saprà Marisa e la Iotti e questo rapporto di grande affettività aperto non escludente
Mi è servito quando come giudice minorile ho trattato procedimenti di attuazione chi tratta fra questa materia sa benissimo quanta chiusura ci se ci sia quant'è impossibilità di comunicazione
Quindi davvero mi ha facilitato moltissimo a bere un un moderno in cui l'amore l'apertura la non esclusione la non discussione di inclusione
Perché ricordo che Marisa frequentava la sua famiglia di origine e per me come giudice minorile è stato davvero un problema
Trattare tantissimi casi in cui era impossibile conoscere
Le proprie origini oggi la situazione è leggermente cambiata vedo in Aula una collega che la Maria Cervi no autrice di una bellissima recente sentenza della cassazione
Del due mila e diciotto
La tassazione ha riconosciuto il diritto dell'adottato maggiore di età
A cercare e a conoscere monsoni genitori biologici ma tutta la famiglia fratelli S.r.l. compresi nel rispetto tende chiaramente delle previste procedure ovviamente il signor veder consenso eccetera
E cosa a questo punto salto un po'altri punti e vorrei soltanto dire e porre soltanto dire un attimo cosa mi ha dato attorno all'interrogativo iniziale o come iniziale cosa mi ha dato la Iotti beh come donna ho imparato che occorre rigore e impegno come cittadina che è necessario che il dialogo ed ha inclusione eccome magistrata e in realtà
Mi ha poi io la Iotti mi ha consentito di avvicinare un mondo pre giuridico
Fatto di bisogni di valori e interessi che trovano quello loro composizione nella norma oggi ho saputo che è stata eletta alla corte costituzionale una donna
Anche le elezioni al Consiglio superiore per il rinnovo di un componente e ha visto tra come vincitrice una donna io ancora tutti che questo giorno sia l'inizio di un nuovo percorso
Mi chiamo ampliando oggi alla fase finale ma abbiamo due interventi preziosi va interventi preziosi e quindi vi richiamo l'attribuzione
Adesso do la parola Renata Micheli che presidente del Cifa e tante altre cose il marito trenta come presidente
Io sarà prezioso anche perché sarà brevissimo
Esordisco con un salmo che dice il tempo si è fatto breve e quindi dobbiamo dobbiamo stringere sui contenuti
Ringrazio per l'invito la gente tante bella che so che sono qui certamente per la Iotti ma anche per le altre costituenti questo incerto e soprattutto per le donne visto che il Pubblico maggioranza donne femminile dirò soltanto tre passaggi non quello che ho scritto basandomi su quello che ho ho ascoltato ci troviamo naturalmente di fronte ad una storia complessa complessa non soltanto perché la storia di Nilde Iotti come persona te complessa ma anche perché ha attraversato tutto il cosiddetto secolo Breve
Un secolo breve che è stato definito tale per la complessità delle vicende che lo contraddistinguono
Non cito sì abbiamo Doss fondere che sia nella costituente ma anche nella storia fino agli anni settanta per lo meno si sono confrontate due chiese
Di cui la Iotti ed esponente di una e la Federici gli altri costituenti esponenti della DC erano rappresentanti di un'altra chiesa in un certo momento di questa storia risultarono anche Vanni gli sforzi di Alcide De Gasperi per far capire al di là del Tevere che un atteggiamento l'atteggiamento di apertura che contraddistingue contraddistingueva il dialogo delle donne nella Costituente poteva essere sintetizzato nella spesso idonee laburismo cattolico
Alle gerarchie questo non andava tanto bene naturalmente però la storia lavorava perché questo confronto questo dialogo sulle cose concrete soprattutto sulla vita concreta andasse avanti cito soltanto un passaggio guardando a quella storia alle carte di quella storia
Viene soprattutto borbottio parla e usata espressamente questo termine parla di compromesso
Che contiene che ha condotto alla stesura di alcuni articoli ma che condurrà poi ad un compromesso che esso concluderà negli anni settanta anche se qualche modo è rimasto incompiuto per quello che voleva essere
E invece Togliatti riprese questo discorso nella seduta del maggio del quarantasei
Supportato poi da tutto un lo stile che la Iotti Carnera nella vita politica ma nella vita reale nella vita istituzionale parlerà di unità questa unità che i cattolici e e comunisti portarono avanti fino al decimo congresso al nono e al decimo congresso del Partito comunista
Quando lo stesso Togliatti che pure aveva lavorato in questo senso
Manifesterà apertamente un interesse coinvolgendo tutto il partito ha un interesse più spiccato verso il mondo cattolico
Di lì a poco verrà pubblicata verrà pubblicata la Pacem in terris di lì a poco il Concilio Vaticano secondo anche per i cattolici significò liberi tutti
Tana aperta liberi tutti l'impegno dei laici
De Laicicattolici che in qualche modo ha spaccato il mondo cattolico non ce lo dobbiamo dimenticare come la fase del compromesso spaccò all'interno il Partito Comunista però sul territorio nella sua Emilia la Iotti condusse un gran una grande battaglia contro il triangolo rosso perché venisse portata avanti invece l'idea di un partito nuovo è questo io dico che è il pareggio più grande che è la Iotti ma anche le costituenti le altri costituenti hanno lasciato in eredità alle generazioni di uomini e donne
Di questo momento tragico della vita politica del nostro Paese momento tragico della vita politica del nostro Paese quello che la Iotti chiamava Cannone della democrazia
In cui al Parlamento i partiti non si misurano per il numero ma per la funzione che svolgono per l'apertura e per il progresso della vita democratica su un fogliettino scritto a mano della Iotti conservato a Reggio Emilia credo in un museo di Reggio Emilia
Il primo giorno che la Iotti presiedette i lavori della Camera
Cita una frase di porta la frase di Borges
In cui afferma che la tentazione più grande degli uomini è quello di distruggere il passato il passato però ritorna e il passato tragicamente ma anche fatalmente non si lascia distruggere il valore della memoria
Non stiamo qui soltanto a celebrare i santi e ognuno ha i suoi di santi questo ce lo dobbiamo pur dire perché anche nel mondo cattolico ci sono nelle democrazie la Democrazia Cristiana di allora
C'erano anche tante donne aperti e che hanno contribuito insieme alle altre donne a costruire un pezzo di storia patria anche cominciando dalla Resistenza voglio dire non quindi e su questo dobbiamo essere oggi meno ottuso e di quello che forse le le generazioni precedenti in parte portando avanti un canone politico hanno distorto
Però la Iotti ci ricorda e le donne che hanno costruito questa democrazia
Ci ricordano che la storia non si lascia distruggere
La storia ritorna con i suoi fantasmi anche quelli più orribili essi ripropongono perché a quei fantasmi occorre opporre un rigore morale che in questo Paese oggi è rappresentato soltanto dalle donne
Io non accetto molto la definizione di madri costituenti perché le donne non sono soltanto o semplicemente Madrid perché questa espressione ricalca tanti stereotipi del nostro linguaggio e allora dico ritorniamo al passato ma non soltanto per costruire altari
Non soltanto per rifà rinnovare ciò che è stato ma per fare in modo cioè qua che ancora non è compiuto ossia e ciò che oggi non va possa essere cambiato e cancellato e viva le donne
Grazie di cuore
Chiara Paganelli
Voglio mentre Chiara si passa mi ha colpito
Dopo il docufilm
Scritta
Di Pierluigi Castagnetti
Pierluigi Castagnetti maschili anche ho apprezzato molto il docu-film ad integrazione da un'informazione nati in USA che considero
Dice
Nel mille novecentosessantaquattro condotto gli atti
Soffriva Yalta arrivò una lettera diverse
Più tardi la birra avrebbe confessa detto Dossetti
Che quella lettera era di Papa Paolo sesto si
Nel mille novecentosessantaquattro
Mi sembra un fatto significativo ha ragione Castagnetti e dire la storiografia lo recuperi
Ecco prendete un'aspirina il fare quindi insomma mi sembrava giusto mi ha colpito questo questo chiaro scusa
Buonasera a tutti e cercherò di essere velocissima per i tempi prima di leggere il mio intervento volevo dire che per motivi di studio e mi sono approcciato alla figura di Nilde Iotti quindi ho sicuramente un approccio un po'più accademico
E ma non per questo sono meno emozionata di essere qui oggi a farla arie non soltanto Dini il degli oggetti del suo lavoro dei suoi iscritti ma di quello che io come ognuno di voi leggendo e quindi introiettato il suo lavoro ha potuto estetica
Ho denti sei anni e della stessa età che aveva Nilde Iotti quando entrò per la prima volta a Montecitorio come lei alla Costituente sentiva il peso e l'importanza del suo compito anche io oggi
Sono molto emozionata di poter essere qui a ricordare la sua eredità attraverso il mio piccolo lavoro di ricerca su di lei cui ho dedicato molte energie dal due mila quindici
è stato un incontro casuale che si è rivelato determinante non solo per il mio percorso accademico ma anche personale
Ho iniziato a riflettere sulla sua eredità pian piano sono cresciuta come in un romanzo di formazione si direbbe in letteratura più studiavo il più cattivo
Da lei ho imparato tante cose in modo quasi inconsapevole
Il coraggio di non dover scegliere rinunciando per forza qualcosa
L'andare dritta per la mia strada anche se ci sono degli ostacoli da affrontare
Fare insiste a volte scomode ma consapevoli e penso alla sua storia d'amore con Togliatti
Avete fiducia e consapevolezza nelle proprie capacità e penso a quello che abbiamo ricordato quindi dal da quel Consiglio comunale a Reggio Emilia fino allo scranno più alto di Montecitorio
La voglia di impegnarsi in qualcosa con convinzioni preparazioni dai piccoli gesti della Resistenza fino alle riforme più importanti
La sua era una vera eleganza non solo nel modo di vestire ma anche nel modo di parlare di ascoltare in una sola parola di fare politica
Aveva una concezione del Parlamento pluralistica senza mai alzare i toni ascoltando le ragioni degli altri per lei questo era il vero compito della politica
In questi giorni in cui molto si è parlato di lei purtroppo anche a sproposito devo dire l'anniversario della sua scomparsa mi ha dato modo di riflettere e rileggere alcuni suoi discorsi in e mi sono stupita
Di con in positivo dico mi sia moderno e attuale il suo pensiero politico che si estendeva dalle riforme istituzionali alle tematiche femminili sia sul lavoro che dentro casa
A volte penso a cosa sarebbe oggi Nilde Iotti in Parlamento per esempio Contri femminicidi o per avvicinare i cittadini alle istituzioni sia nazionali che europei per colmare la pari la parità salariale tra uomini e donne per favorire l'occupazione femminile
Io mi rispondo convincendomi che la risposta la si trovino i suoi scritti
L'essere stata una donna del Novecento l'ha vissuto sulla sua pelle molte ingiustizie la resa la donna forte attratti apparentemente severa imparziale e votata istituzioni democratiche senza partigianeria che è stata sempre pronta uscite fuori dagli schemi soprattutto del suo stesso partito e a ragionare in modo innovativo per anticipare le tematiche vissute con urgenza dalla società
Abbiamo ricordato il diritto di famiglia che è un filo conduttore che dalla Costituente del quarantasei l'accompagna fino a settantacinque o anche il divorzio che la cui battaglia diciamo in Parlamento è iniziata molto prima del settanta
Quindi l'essere sempre moderna percepire prima nella società quali erano i bisogni e poi portarli nel palazzo
Neil degli atti è stata una femminista senza mai definirsi tale
Penso a tante battaglie in difesa e per le donne come il divorzio il nuovo diritto di famiglia l'accesso delle donne la magistratura
E altre cose che abbiamo già ricordato vado avanti
Da lei ho imparato che le risorse femminili vanno difesa aiutate a crescere e che sono più forti se fanno squadra e ricordo l'amicizia che la legava la democristiana Tina Anselmi
Compagna di tante battaglie politiche pure ha non essendo dello stesso partito
E l'incarico che negli anni Ottanta Nilde Iotti le affidò come presidente della commissione d'inchiesta della P due lo testimonia
In un momento come quello che stiamo vivendo oggi mi manca il suo rigore la sua serietà la sua fede laica nelle istituzioni e la sua passione proprio quella che mi ha avvicinato a lei
Daniel degli otto imparato tutto questo a credere nella competenza e nella preparazione ad a vere negli ideali di democrazia antifascismo e dialogo un'ancora a combattere per un'idea in cui credo e da donna scusate a non sottovalutare la componente indultino
A lei devo molto diciamo che sono oggi grazie Nilde Iotti e l'ho acquisito uno sguardo sul mondo diverso
Più maturo e consapevole mi sono avvicinato alla politica ho imparato ad apprezzare il momento del voto il ho capito che quando serve occorre saper rischiare in ultimo
Scusate
Vorrei ringraziare Nilde Iotti inconsapevolmente per avermi fatto riscoprire valorizzare una parte di storia personale della mia famiglia
La mia bisnonna crisalide classe mille novecentoquattordici partigiana nella guerra di Liberazione a Zagarolo ha condiviso con lei una parte di storia
Aderente al pc iscritta all'utile al quarantaquattro come come abbiamo ricordato
E riconosciuta nel quarantasette partigiana combattente della banda Rolli dall'ampi leggeri la microstoria come la chiamo io di questa semplice contadina Zagaroli nel tempo
è stato per me non sono molto emozionante ma ha contribuito a rafforzare il legame con lei
Nilde Iotti è stata la protagonista di questo mio dialogo interiore che si è instaurato nella scrittura e mi auguro che il suo esempio mi saprà guidare nelle scelte più importanti che farò anche in futuro grazie
Andiamo
Passiamo con grande gioia Alberti nuovo
Ambasciata con grande gioia
Via o a proseguire qui accresce il tuo impegno perché c'è bisogno di impegno culturali ma anche il modo di impegno politico e quindi
Sto ringrazio
Ritiene
A partire dalla nostra carissima letizia che veramente un grande nodo presentata da nascerà nel verso l'uovo a tante
Alla quindi garantire
Penso di sì ma non dall'incontro
Aveva e aveva rivalità
Il quattro dicembre nel ventennale della morte ma il dieci aprile è centenario della nascita quindi noi avremmo autunnale di iniziative che ama partire da Nilde Iotti risultano avere