Tra gli argomenti discussi: Cultura, Letteratura, Libro.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
Rubrica
Dibattito
09:30
9:00 - Napoli
9:30 - Milano
scrittore e autore radiotelevisivo
Radio radicale nuova puntata di due microfoni anche questa sera MOI proviamo a raccontare o dare qualche suggestione di un libro o libro vizi sì sì senza e contro Carlo D'Amicis il ferroviere e il golden gol e saluto e ringrazio Carlo D'Amicis per essere
Qui presa ci può trovare negli studi di radio di buonasera grazie a te Emilio grazie dell'invito allora
Come dice Nanni Moretti libro libro Ufi non si raccontano non è non è percorso praticabile e non diamo solo qualche suggestione perché innanzitutto questo libro di il piano di cose
Univoca di cose
E Pio di incroci l'incrocio sono fra il pallone le ferrovie fra
La ricerca di un'identità e la rincorsa di un sogno però lo faccio raccontare a te per chi tra l'altro canonici s'è un collega perché lavora fra gli autori di importanti programmi di di Radiotre
Tu se nato a Taranto però hai già insomma Roma consumato parecchi anni di più percorsi Blessing diciamo che da Taranto mi sono allontanato molto presto ma in realtà senza allontanarmi mai perché poi
Il legame affettivo e legame dell'anima diciamo così è sempre molto molto vivo
E quindi addirittura insomma il pensiero sai forze di ritornare lì quando saranno maturi i tempi
Hai già insomma che si è già cimentato con la scrittura su con diverse declinazioni escluso il cane che è uscito anche in Francia due mila sei la guerra dei cafoni
Che è stato selezionato per il Premio Strega nel due mila e otto e poi il finalista al Premio Strega Greggio col due mila e diciotto dalla collega fuori poi sono anche in atto il film omonimo di Davide Barletti Lorenzo Conte questa una riedizione il tuo Filippo
Libri in terrà conto se io mi piace chiamato racconto perché un racconto pieno di di incroci il ferroviere ricorsi sia un libro che ho scritto esattamente vent'anni fa
E che però la casa editrice siti seconda ha ha scelto di ripubblicare a quel punto io gli ho detto di sì con grande entusiasmo con grande slancio dopo di che ho detto vale andiamo un attimo a rileggerlo questo libro che io stesso non leggeva ad avere sarà la gente
E devo dire che vent'anni non passano invano ma lo dico senza prendere minimamente le distanze da questo testo anzi sentendolo profondamente il mio ma sentendo anche molto forte per fortuna devo dire Emilio il fatto che il percorso della scrittura e anche un percorso evolutivo o involutivo non lo so comunque diciamo produce dei cambiamenti è un'esperienza mi piace pensare così alla scrittura e quindi come tutte le esperienze Cambiano no quindi ho avvertito la necessità di rimetterci mano cosa che ho fatto una percentuale difficilmente quantificabile ma insomma forse vicina boh al trenta per cento diciamo e quindi è uscito un libro che lo stesso libro ma nello stesso tempo anche un libro nuovo e noi contiamo però
Appunto senza svelare nel raccontare il libro però abbiamo qualche elemento per capire insomma se era stato tutori possono essere interessati ad aprire le pagine a percorrere le sembra dire banalmente i binari ma insomma le storie che invece dai binari si discostano del protagonista che protagoniste questo ferroviere pugliese poco più che trentenne oggi sarete poco più che cinquantenne
E che qualche modo da quei binari nord a quei binari che non si incontrano mai vuole in qualche modo con lo fece uscire dai binari è proprio il caso del protagonista del Polito
E che insegue una specie di ossessione sogno poi insomma ci sono diverse letture diverse valenze della del tuo del tuo libro però stiamo un po'sul personaggio chiave che mi piace sentirlo anche descritto da te
Sì una ferroviere come dicevi tu di trentina d'anni
Orfano di padre si è trovato a lavorare nella sub destra che è una particolare sezione una particolare branca delle ferrovia che serve appunto la Regione Puglia Lucania
E
E e quindi si è ritrovato suo malgrado a diciott'anni
Diciamo impiegato della della della sud est e quindi ha passato buona parte della sua vita su questi treni
Che essendo appunto dei treni locali li hanno subito
Posto un paradosso un paradosso esistenziale mi verrebbe da dire che quello di percorrere tantissimi chilometri perché questo ferroviere di strada ne ha fatta tanta ma sostanzialmente di non essere andato mai da nessuna parte perché la circolarità di questo suo viaggio lo ha ricondotto sempre al punto di partenza questa si può dire che è la prima forse una
Di quelle più importanti tra le metafore che attraversano questo libro il viaggio da fermo definisce il ferroviere stesso in una introduzione a questa nuova edizione
è un come dire e è un profilo che mi mi ha sempre affascinato molto no quello appunto della
Anche un po'del del piffero mi verrebbe da dire che vive le sue avventure ma nello stesso tempo in qualche maniera e ancorato sempre a una sorta di ineluttabile destino che non gli permette mai di decollare di sganciarsi veramente questa difficoltà
A integrare nelle cose a entrare nella vita la viva il ferroviere ma la vive anche un altro personaggio di libri di gruppo di cui poi se vuoi potremo parlare che uno di questi ragazzini
Che lui segue e ama particolarmente li segue
Naturalmente sfruttando proprio il percorso che fa su questi treni quindi approfitta dei suoi viaggi per andare a guardare questi giovani tale entità lenti un po'particolare un po'speciali uno di questi talenti
Ha proprio questa caratteristica si ama Leonardo Leonardo la pelosa
è un una funambolica alla destra
Con grandissima qualità tecniche ma affetto sostanzialmente da una sindrome da una specie di agorafobia che lo tiene inchiodato sempre alla linea laterale ai margini del campo lui ha sostanzialmente paura di stare al centro del campo ovvero al centro delle cose ovvero al centro della vita
Delle e quindi in qualche modo questo ferroviere rivede in questo Leonardo un po'la sua esistenza e la sua vita fatta di tanti chilometri così come sono tanti metri e Leonardo percorre lungo la linea laterale
Ma anche una vita inconcludente una vita che non è mai capace di entrare nel pieno proprio dell'esistenza e di mirare al vero obiettivo del gioco del calcio forse le navi cioè il Frigo
I fare con le su questa voce per fare colpo e trovare un sacco di cose attraverso liberamente parlai inutilmente forse non c'entra niente o forse cento a che cosa il fatto di stare sui bordi no
I bolli sono binari Pasolini se ben ricordo giocava all'ala sì eppure non è strano pensare che uno che aveva la centralità delle cose come Pasolini giocasse alla che li voleva fare le volevo rilevarla Pietro l'accaduto
Possibilmente portava altrimenti qualche volta la metteva dentro ma ma questo non c'entra niente magari era solo un'altra suggestione e mi hai sì sollecitato
Il pallone rotondo solo quando lavora altrimenti è volatile come la fantasia vi assicuro che quel pallone volava in mentre volava era così bello ma così bello che tutti coloro che sollevarono gli occhi per guardarlo tutti quelli si capisce che ancora a costo di un un sogno che misero dentro il proprio perché se lo portasse via
E c'è tanto pallone e questo incrocio fra no la la queste due linee rette che non si incontrano mai che sono i binari il pallone che consente nono
Qualunque tipo cioè non c'è un rimbalzo uguale come non c'è un fiocco di neve è uguale a se stesso visto che stiamo sollecitazioni mi viene in mente
La famosa canzone di De Gregori bufalo Bill che se non sbaglio alla memoria diceva la ferrovia la strada segnata il buffo allora in questo caso potremmo dire il pallone può scartare di lato e cade cambia esatto e il pallone rappresenta proprio la via di uscita questa vita binaria a cui il ferroviere ha consegnato la sua esistenti al suo destino potremmo dire e quindi in qualche maniera rappresenta proprio il sogno di evadere da questa Puglia che è molto importante come scenario perché è una Puglia
Molto diversa da quella delle cartoline estive delle vacanze
Dei villaggi balneari del del del Salento e sostanzialmente una Puglia ah spara una Puglia abbastanza desolata sicuramente una Puglia invernale ecco un è un romanzo
Direi autunnale invernale come come stagioni anche se poi attraversa diciamo un arco di tempo abbastanza ampio forse per poter comprendere anche le estati ma il sapore di questo territorio sapori sicuramente da bassa stagione no in cui la densità umana è molto Bassano appunto si incontrano poche persone
Pochi avvenimenti pochi fatti poche cose e quindi la vita scorre in avvitandosi un po'intorno intorno a se stesse insomma che il pallone rappresenta per questo ferroviere la possibilità di uscire
Da questo territorio e di coltivare appunto un sogno che è la parola chiave forze di questo libro tu giustamente messo insieme qualche minuto fa la parola ossessione la parola sogno
Perché questo ferroviere composto da entrambe
Direi in queste cose c'è l'ossessione del calcio vede la vita come una metafora del calcio del pallone nello stesso tempo coltiva il sogno che attraverso il pallone possa un giorno SP diventare qualcosa o qualcuno di diverso da quello che è
C'è un terzo strumento come l'altro protagonista insomma che qui c'è una sigla importante che mastica di calcio LM
Adesso noi generiamo un meccanismo di curiosità
Fa sempre bene equilibri quindi va bene così lasciamo sospesa questa sigla che capisce di calcio fra qualche minuto fa forse capirà bella abbiamo anche che siamo negli anni Novanta e novanta parliamo di scouting
Parliamo di capacità di scoprire talenti specialmente giovani e c'è un elemento anche molto forte che si chiama Juventus che non è solo un elemento è un è un brand una
Un un elemento di
Di di di unione di di di di rivalsa insomma ha molti significati questa cosa impunemente anche un'altra squadra Soliberto se è un caso in questo caso credo che non corrisponda voi la tua fede calcistica no non corrisponde alla mia idea di come la mania ci si vede che la Maurizio grande
Data l'età la maneggi dato nella parola
E e questo è un altro elemento forte libro però cioè c'è una società forte che fa parte del del sogno nonché parte la voglia di riscatto che fa parte anche della voglia di vivere un sogno proveniente dalla consapevolezza
Che non avverrà mai ci diamo un'altra canzone visto che siamo in tema possiamo citare la tua idea di Renato Zero settantanove che era mai del figlio se grammatiche sentirsi dei nani
Sì sì la Juventus rappresenta questi ed è anche un po'vincente se vogliamo e con la Juventus questo ferroviere intrattiene un rapporto ambivalente come un po'direi ambivalente
Tutto il libro è soprattutto tutta la sua visione delle cose
Mi sono a corto ritiri lavorando a questo libro
Che da fare è molto difficile
Per il lettore
E spero che sia un elemento di fascino e non di disturbo
Muoversi lungo il confine tra realtà oggettiva immaginazione
Lo stesso incontro cui tu facevi riferimento con questo personaggio indicato sempre con le sue iniziali LM un incontro che avviene casualmente
Su un treno
Come si è svolto che cosa esattamente si sono detti ci sono tante versioni
C'è anche una versione giuridica potremmo dire perché noi apprendiamo frammenti di questa conversazione tra il ferroviere questo dirigente della Juventus anche attraverso ricostruzioni
Che il protagonista fa con il suo avvocato chiamato a difenderlo
Però ogni volta dubitiamo della versione dei fatti che ci viene che ci viene proposta quindi da questo punto di vista è un personaggio è una narrazione potremmo dire anche borderline in cui
Sogno e realtà si fondono direi in maniera abbastanza si si incrociano si incrociano
Tra l'altro poi diciamo che ci sono istruzioni per l'uso
Giustamente alla fine perché poi no è bello che la postfazione che io ho letto volutamente dopo libero quindi non vi fate prendere dalla frenesia di reggere prima la postazione di Tiziano Scarpa quindi anche la firma prestigiosa
Perché è bello leggere solo con i propri strumenti e poi alla fine c'è il signor Scarpa dà il suo di strumento interpretativo fatti volutamente vago sono proprio due due righe
Di di Tiziano Scarpa che dice che tu racconti un caso clinico sprigionato dalla mitologia nazionale per eccellenza il calcio domenicali infrasettimanale termo l'effimero perenne calcio italiano
E questo spiega un po'perché
C'è la Juventus c'è il calcio a dare una mano alla storia così poi qui Emilio mi aiuterà i diciamo a non cadere nel retorico nel qualunquismo
C'è un elemento vinte in ciò che affiora perché giustamente Tiziano parla di una mitologia che attinge a una ritualità una ritualità domenicale
Quando scrivo questo libro punto eravamo nella seconda metà degli anni novanta questa eventualità cominciava ad essere incrinata ma ancora evidentemente resiste se passati vent'anni
Si è frantumata direi quindi io stesso mi chiedo se un personaggio come questo ferroviere colonizzato mentalmente ed ai riti del calcio e dalle simbologie del calcio possa esistere oggi quando il calcio invece viene
Raccontato oltre che vissuto in maniera un po'diversa da allora qui che aggancia la spiegazione di Scarpa sulle nuove mitologie con la colonizzatrice della psiche contemporanea funzionano talmente bella funzionale troppo sostituendosi alla vita
E e qui potremmo vuole allargare il discorso a a macchia d'olio dalla sul caso interessa molto fossero Assores squadre Francia Valerio Magrelli per temo sul calcio sia un po'disincantato caro amico forse quel nome ma non avevo dubbi
Che ha scritto insomma testi meritorio poco sulla sul calcio uno era sulla disaffezione sabato elezione dove c'erano molti elementi anche di fatto storici insomma che ci raccontano l'evoluzione o la devoluzione
Del calcio legga si leggasi Fútbol
Bassa per la DIGOS per vedo un sacco di elementi un altro passaggio voglio leggerlo però che nel capitolo ventuno
Cresciuto con i verbi nella testa bene contro male gioia contro dolore ferrovia contro resto del mondo non mi raccapezza o più di questa confusione nella quale il tornante non tornano parte il controllore fatica a controllarsi l'osservatore risalto osservato l'assistente di studio un assistito la vittima o carnefice LM un dio ed io un padre a bestemmiare
Nonostante il caos tuttavia risultato non accennava a cambiare sempre lo stesso zero zero sempre la stessa dimestichezza con la seppellisce cave abbatti sodo con il gol sempre questa voglia di fuga disperata di fuggire fuggire è un'altra delle chiavi
Del libro
Sì insomma il il desiderio di fuggire in questo senso con nota il libro devo dire anche con un libro
Sudista no perché insomma
Per la mia generazione ma naturalmente anche per quelle che mi hanno preceduto e forse preceduto e forse anche per quelle di oggi
Vivere al sud significa anche il vivere insieme all'idea di andarsene si nasce con questa idea ma si coltiva
Se non si va via si muore con queste idea di fuga
Questo ferroviere non fa eccezione da questo punto di vista è un personaggio fortemente meridionale anche se in realtà poi non coltiva più di tanto il il dialetto il suo linguaggio e il calcio linguaggio calcistico più che un linguaggio regionale dialettale
Però ha in comune appunto con un territorio sicuramente questa volontà di questa spinta ad andare via che
Che che è una forma
Direi anche quasi poetica di di di vitalità compressa no ecco mi viene in mente ok che
Ha scritto questo verso forse per Prevert non son poeta francese scrisse
Per delicatezza ho perduto la mia vita
E un verso che si adatta bene secondo me a questo personaggio che non osa andarsene non osa fuggire non osa prendere in mano la sua vita per una sorta di pudore per una sorta di delicatezza anche nei confronti delle persone che lo circondano perché ha una madre piuttosto incombente che non vuole lasciare ha un fratello con cui c'è una storia piuttosto complessa che in qualche maniera lo tiene sotto scacco sopporta sopportare la regge il gioco potremmo dire ma non trova mai la forza di essere un po'meno delicato di quello che di dire io
Vado via appunto però se lo porta sempre dietro compenso in questi via di fuga come giustamente notato tu
Una cifra
Direi molto nitida nel sì se profilo del personaggio e poi l'aggancio con il calcio c'era spesso anche a
A dare a dare un elemento di di chiese di semplificazione su alcuni macro temi che potrebbero spaventare perché capitolo sedici
Si parla insomma in tema complicato la giustizia e l'ingiustizia insomma non è una roba facilissima
Tutti seguono complicano la vita lei di però poi risali semplificando che sei partito maturando l'ingiustizia che divide gli omini tra Justine giusti mentre giustizia rimette soltanto in condizione di sbagliare di confondersi
Con gli altri come dice altri sarebbe confuso nella mediocrità generale Gianni Rivera eserciti Valcareggi in quella finale l'avesse schierato dal primo minuto prima c'è un tema complicatissimo e poi il calcio qualche volta semplifico degli esempi
Assolutamente Elena assente e mi piace molto questo rimbalzo del credito blasonati cioè il calcio un
Una lente attraverso la quale vedere e interpretare la realtà in un certo senso della vita ad essere metafora del calcio per questo ferroviere e non il contrario Luís vive gli accadono delle cose che
Non sempre capisce anzi quasi mai capisce
Il calcio gli viene in soccorso quantomeno per visualizzarli attraverso questo enorme repertorio che è appunto il gioco del calcio a cui lui per anni e anni a
Guardato e con il quale ha incrementato il suo immaginario insomma quando poi insomma c'è un capitolo un passaggio molto interno ma anche divertente insomma quindi quando gli arriva una certa telefonata che
In qualche modo lo smaschera
Noi diciamo niente volete anche tu parlavi la giustizia il concetto stesso di libertà
Se vogliamo entrare anche un po'nel
Nel nelle pieghe del libro è
Molto importante lui ambisce appunto alla fuga come espressione di di di libertà e il calcio da questo punto di viene soccorso proprio col ruolo del libero che adesso non esiste più ma che aveva tantissimi esempi in passato
E lui riflette molto su questo ruolo di Libero noi dice il libero
E libero nel momento in cui
Può potenzialmente andare dappertutto a soccorrere i buchi che si creano nella sua difesa ma nel momento in cui
Fa la scelta di uscire dalla propria zona di pertinenza e di andare a coprire il terzino che si è fatto superare o che si è sbilanciato
Lì la sua libertà
Non esiste più e costretto in qualche modo dalla necessità degli eventi
E filosofeggia hanno in questo modo ricostruisce ancora una volta un profilo psicologico secondo me tipicamente meridionale in cui tutto è in qualche maniera impotenza ma poco è vissuto davamo e quindi qualche magari è bello pensare di poter essere tutto come libero può essere tutto
Ma non c'è la forza forse non c'è la volontà di essere qualcosa nel momento in cui la vita Gica maestro
Un altro da uno sguardo anche alla bellissime foto di copertina che Calcio di strada Otranto due mila e dodici
Ed è un beach volley forse non troppo ante litteram perché dominatore ci eravamo già assestati su questa chissà se devoluzione evoluzione del carattere però insomma non è una cosa
Lontano dal calcio ma ecco non puoi rimbalzi ecco base sono più spiazzanti che soffriva angolo verde però per le secondo me
Sì questi ragazzi all'irachena rivelino asserragliati giocano giocano spesso anche sulla sulla spiaggia anche sulla Sardegna Sabbia zero vedere riserva integrale per strada che invece è un po'la nostra
No il nostro Rita cioè niente ginocchia sbucciate eccetera eccetera
Da questo punto di vista del calcio in qualche modo era piombato dentro dentro la nostra chiacchierata tu che calcio d'immagine prossimi vent'anni perché mi rendo conto che ho macrotema ma il momento attualmente no fruito di cambiamenti in una tecnologia di tecnologie delineare sul calcio e applicate nel calcio
Di mutamento della del del del Co del concede lo stadio come qualcosa di molto diverso rispetto a agli anni sessanta settanta eccetera tu come te lo immagini prossimo c'è questo se dove scrive un libro oggi e poi rischi lo fra vent'anni in questi vent'anni di Valle che succede
Ma è difficile rispondere a questa domanda diciamo il il il mio atteggiamento continuerà ad essere quello che è stato in questi ultimi vent'anni c'è un atteggiamento sostanzialmente resistenziale
Perché io comunque ho amato un calcio diverso ma non lo dico con con nostalgia ci sono degli elementi che sono stati superati primo tra tutti i presenti di qualcosa che può sembrare un po'strana ma è
L'immaginazione del calcio e la sua invisibilità io sono o cresciuto a ho iniziato ad amare il calcio
Più che guardandolo immaginando attraverso la radio attraverso le vocali travet che Solimano merito sì ma anche attraverso il racconto no di chi poi
In qualche modo aveva visto delle cose magari me le racconta tradizione orale dei giornali del giorno dopo avevano un valore quasi sacro assolutamente perché assolutamente la le pagine sportive del del lunedì con quelle foto in via che ero io ancora oggi ho negli occhi alcune di quelle fotografie
E quasi sento dentro di me la vibrazione della ricostruzione immaginifica che c'era intorno a quel fotogramma anzi dirò di più se abbiamo provo un minuto tessile aggressione
Io poco dopo aver scritto questo libro scrissi ma alla fine degli anni novanta un a un libro sul Luciano Re Cecconi
Calciatori nerazzurri degli anni settanta che morì in una gioielleria qui a Roma
Io mi innamorai calcisticamente dire Cicconi un giorno in cui mio padre c'era il derby mi disse andiamo a vedere il derby era la prima volta che mi diceva andiamo allo stadio
E mi disse andiamo
A Monte Mario quindi uscì sapevo della Monte Mario era la tribuna come dire il più importante
Quindi al andavamo in questo flusso di gente ci incatena Lambo
C'era anche una certa agitazione ovviamente derby nei primi anni Settanta roba roba tosta era una roba abbastanza tosta
Un padre
Prendete questa folla come dietro che superò l'ingresso delle tribune io lo seguivo
Diciamo abbastanza passivamente e prese la stampa la strada Del Monte cioè di Monte Mario anche cioè del CRIF quel colleghe c'è
Alle spalle dello stadio allora ovviamente non esisteva la copertura e c'era questa sodio ieri a diciamo perché non asilo anticamente anticamente riapertura quindi prima degli anni novanta mondiale
Sotto il Cristo di Monte Mario Checchi Pisa Roma potrà vedere nel giorno dell'impiego maniera piuttosto netta c'è una specie di terrazzamento dal quale si riusciva con un binocolo
Abrogazione qui è un punto nevralgico Emilio che si riusciva Chissano in quel punto non lo trovammo mai nel senso che
Ci arrampichiamo comincio a piovere la partita inizio io mi ricordo benissimo i boati un boato fuori dallo stadio qualcuno l'ha mai sentito avete mai provato
E
Tutto e il contrario di tuttavia inventario fra alla dimensione visuale relativa che consentiva comunicato di immaginazione talmente a un certo punto trovammo per farla breve un
Un angoletto da cui si vedeva una porzione Cina dica dica una fascia laterale
E l'unica cosa che vidi quella partita Furet Cecconi che sulla fascia laterale giocava beh abbastanza Esterno
Andava e veniva che io di quella partita della mia prima partita allo stadio vidi praticamente seriamente
Un ventesimo del prato in particolare questo calciatori ben sono due
Io Mentasti razziale Messina Leszek onere se l'erano già state ma insomma comunque il in mio ricordo è vivissimo questo voglio dire alle venti inevitabilmente molto letterario questo racconto reparto sennò è e lei allora si dovrebbe letteraria alla come dire era letteraria forse in qualche maniera la fruizione del calcio di questi mesi ora certo un cesto probabilmente se io fossi nato
Vent'anni dopo non saprei dirti qual è la prima volta a risolvere il caso dell'amichetto che aveva Sky zatteroni quattro K quindi anche l'elemento dell'immaginazione molto cambiato per cui adesso facciamo prolungano insomma Londonio invece ne sarà sicuramente una posizione come dire di resistenze di difesa di quelle cose che mi hanno fatto innamorare del calcio e che ancora mi permettono non stiamo parlando di avere qualche anticorpo sì la direzione invece del calcio come fenomeno
Probabilmente sarà una direzione di segno contrario di segno opposto fino ad arrivare penso io però anche a un punto diciamo di rottura Obi rimborsabile in base
Che forze insomma se nerastra Jamila forse sta già come dicono quelli che parlano bene forse in nuce sta già palesando sì vedremo chiediamo come la la domanda che che devi subire come tutti i nostri ospiti non è quella di Marzullo tranquillo è una cosa simile
La toglierà mediatica con l'effetto la mattina ci abbia radio accende lo smartphone
Apre il giornale scende in edicola a comprare il giornale un'altra cosa vinta ai giornali le mie dieta mediatica
La mia dieta mediatica fatta
Di lavoro sostanzialmente perché io come forze accennato insomma
Lavora dei programmi radiofonici e anche televisivi quindi e tutto molto fuso il mio cominciare a lavorare e diciamo quindi non hai un rito dalla mattina di della primo diciamo approvvigionamento di notizie
No no no radiofonico non ho motivo di fornire no no sì sicuramente la radio è sempre
Molto viva nella nella mia vita ci sto dentro spesso che non però a insomma diciamo che sì la mattina è un sottofondo che
Eccole coinvolgerà portuale cioè uno di quelli che libro continua a usare le a supporto cartaceo ti stai indirizzando verso la lettura digitale
Guardando risponde sbarramenti io amo molto i libri come oggetto ti piace molto conservare i libri che ho letto mi piace dopo anni
Aprirli a vedere magari che ho annotato
Molto tempo prima una fra azione ha sottolineato qualcosa mi piace anche appunto sport Carli impone la lettura come fai tu mi pare questa credo la copia che hai sotto de molto vissuta credo che sia la maniera di maneggiare i libri
E quindi bar insomma col Coni potrebbe obiettare che si può fare anche su un e-book di annotare eccetera però insomma a me piace proprio l'oggetto e la carta mi rendo conto che anche abbastanza come dire anti ecologico forse oggi pensare a questa esaltazione del della carta ma insomma io sono anche figlio di un passato che ho alle spalle quindi lo devo rispettare anche nei nei miei gusti chiaramente contenendo lì e capendo che le cose poi
Giustamente cambiano
Le vogliamo ringraziare tantissimo prestazione non trovare Carlo D'Amicis Emilio crederci fanno lo stesso lavoro e quindi con la radio ci vive convive
E che però in questo libro ha messo la sua scrittura la sua capacità di racconto ed immaginazione per Six Six in seconda carovane ci sta scritto il ferroviere il golden gol
Che trovate tutte le librerie oppure potete ovviamente coordinare con i riferimenti consueti
Sul sul web grazie ancora prestato con grazie a presto
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