Spes contra Spem. L'ergastolo ostativo alla luce della nuova interpretazione della giurisprudenza

La versione integrale dura un'ora e dieci questo dura circa mezz'ora quindi vedremo per mezz'ora questo docu-film di Ambrogio Crespi in una versione condensata e dopodiché dibatteremo sui temi sottesi all'ergastolo ostativo pertanto predisponiamo il tutto e procediamo grazie
Intanto grazie a quanti sono intervenuti
Soprattutto se mi è permesso un ringraziamento a Rita Bernardini Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti che hanno accettato di essere con noi per scambiare alcune valutazioni non solo sul valore intrinseco della l'opera che abbiamo appena visto ma anche della
Ma anche a proposito della felice coincidenza temporale che ha visto questa pronuncia di parziale incostituzionalità
Proprio poco dopo che si era svolto il congresso del partito radicale
Congresso che è stato in qualche maniera relegato dai grandi mezzi di comunicazione nel cono d'ombra
Ma che ha posto questa questione cruciale come sono cruciali tutte le questioni in Italia che attengono alla giustizia e questo Marco Pannella non ha mai cessato di ricordarlo ora il partito radicale ha un obiettivo ambizioso che quello di arrivare all'abolizione dell'ergastolo tout-court
Ma non è un obiettivo circoscritto e qualcosa grazie
Ringrazio anche l'avvocato Carmelo chiudo della Giunta Nazionale alle Camere penali
Che interverrà nel dibattito così come sono ben accetti interventi anche dal pubblico io
Alla discussione do solo contributo davvero
Breve per consentire il più possibile che anche dalla sala
Giungano delle sollecitazioni quello che volevo dire che la battaglia radicale sull'ergastolo non è una battaglia legata ad un obiettivo circoscritto ma attiene alla strategia generale
Dei radicali
E quindi è una questione complessiva di quella che è la visione
Propria del pensiero laico del pensiero radicale e della battaglia per un vero Stato di diritto e questo ha una sua rilevanza ovviamente
E la spia di quello che i radicali vanno dicendo da anni
Che
La stessa corte costituzionale ha in qualche maniera tenuto conto di molte delle valutazioni che giuristi ed esponenti dell'area radicale hanno formulato forse se Fede fa se avete fatto caso d'intervento anche di Santi Consolo che diciamo è sempre molto vicina cordiale con il nostro mondo è stato però la ittico rispetto a alcuni aspetti evidenziati nella pronuncia recente
E la frase di Paola Francesco che ci al termine del docu-film la potremmo in qualche maniera rielaborare vedendo all'ergastolo sta di una vera e propria pena di morte differita che tra l'altro fa in qualche maniera i conti con una realtà che persino diversa in peggio
Da quella in cui aveva fatto il suo esordio il famoso quarantuno bis
Con
Introdotto con il decreto legge centocinquantadue del novantuno che ha introdotto questa modifica all'ordinamento penitenziario in un contesto dove nell'Italia
Di allora il numero degli ergastolani era sostanzialmente pari a un quarto di quello che di quella che è la cifra attuale la Corte costituzionale si era pronunciata nel settantaquattro se ricordiamo
E aveva detto che era accettabile il fine pena mai solo sulla base della componente di allusività che era garantita dalla esistenza comunque della liberazione condizionale
Alla quale può essere ammesso come sappiamo l'ergastolano che abbia scontato ventisei anni di carcere che durante il tempo di esecuzione della pena abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere che vi sia stato il suo ravvedimento
Il fatto che poi sia giunta in un clima differente
La bellezza di diciassette anni dopo la modifica determinata dal l'introduzione del quarantuno bis ha ovviamente cambiato il quadro rispetto al quale si era pronunciata la Corte costituzionale
E quindi diventa centrale questa tensione tra l'istituto dell'ergastolo come concretamente presente nel nostro Paese nel nostro ordinamento
E l'articolo ventisette comma tre della Costituzione su questo ci sono state anche pronunce intermedia ce n'è stata una nel due mila e tre però dobbiamo tenere conto che c'è una situazione via via sempre più emergenziale l'Italia un Paese che in questo senso vive di emergenza che si cronicizza no
E in questo senso c'è un numero significativo di coloro i quali
Hanno vissuto con questo fine pena mai e con la proibizione di accedere a benefici di sorta
C'è un numero sempre più rilevante di persone che potrebbero accedere in mancanza dell'ergastolo ostativo a una condizione che permetterebbero di avere dei benefici permessi premio e così via cose che attualmente purtroppo fino a prima della pronuncia recente erano completamente e inibite
Anche perché si era creato un luogo comune lo ha evocato lo stesso Santi Consoli in qualche maniera molti anche magistrati i molti operatori del diritto sostengono anche in Italia praticamente l'ergastolo e come se non esistesse
Cosa che chi conosce la realtà dei processi e delle carceri sa bene essere mero flatus vocis
E siccome questa battaglia come tutte le grandi battaglie di libertà
Che per definizione non vengono mai definitivamente vinte coronate da successo è una battaglia certamente impopolare nell'Italia di oggi
Cionondimeno il partito radicale sente di farla sulla base di questo imperativo categorico del sperare contro ogni speranza osare Lino sadica non per coltivare una speranza vana ma per essere speranza
E quindi conseguire io spero questo obiettivo di fondo che è quello di far venire meno l'ergastolo tout-court ma non la faccio ancor più lunga e do immediatamente la parola intanto ai relatori che abbiamo al tavolo e poi daremo la possibilità a chi vorrà di condividere con noi delle valutazioni che allora passo la parola Rita Bernardini del consiglio generale
Del partito radicale e poi a Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti che come ha potuto vedere l'uditorio hanno avuto un ruolo centrale all'interno di questo docu-film e poi dulcis in fundo il nostro Carmelo Occhiuto della Giunta nazionale dell'Unione delle camere penali prego
Grazie davvero io preferisco tenerlo così no no Hoare revoca
Punto di così però sarebbe interessante ascoltare
Le opinioni di chi ha visto non il film ha integrato il docu-film integrale ma
Una parte diciamo una selezione di interventi perché questo film è per noi di di Nessuno tocchi Caino del partito radicale è stata importante
Noi parliamo del cambiamento di delle persone protagoniste ma è stato importante anche per il nostro cambiamento avendo vissuto quell'esperienza perché stavamo nel due mila e quindici al congresso di Nessuno tocchi Caino dentro il carcere di Opera
Quindi assieme agli ergastolani ostativi
E e lì abbiamo iniziato un percorso è è stato l'ultimo congresso al quale ha partecipato Marco Pannella
Questo nome sicuramente a voi dice qualcosa ma già alle nuove generazioni penso ai quindicenni sedicenni diciottenni
Cioè forse è rimasto lo spirito ma non lo conoscono non sanno nemmeno sia Marco Pannella e Marco era molto felice in quella congresso ha fatto un lunghissimo se vi capita andatelo a sentire sul sito di Radio Radicale era felice perché si stava nel sua ambiante insieme ai detenuti ai deterrenti come li chiamava lui
Stava in quel teatro che adesso è stato intitolato proprio a Marco Pannella dentro il carcere di Opera
E lì è venuta a Sergio D'Elia da Elisabetta che soprattutto hanno fatto accettare hanno fatto comprendere ad Ambrogio Crespi il regista l'importanza di raccogliere queste testimonianze
E queste e che testimonianze sono solo le testimonianze di persone che avevano fatto già decenni di vita detentiva
Ergastolo anni ostativi che avevano passato molti anni al quarantuno bis e quindi al carcere duro al carcere isolamento quinti senza naturalmente
Contatti umani senza contatti umani con i familiari che sono costrette ancora oggi a vedere attraverso un vetro divisorio
Addirittura c'è uno dei testimoni che racconta di aver che era appena uscito dal quarantuno bis di avervi vissuto ben ventun'anni voi pensate stare Ventura anni in isolamento e entrare in una dimensione dove c'è il contatto umano e quindi lo scambio perché io credo che tutti sappiamo e siamo consapevoli che l'uomo è soprattutto relazione perché altrimenti è difficile definire la persona umana se non in relazione ad altri esseri umani
Noi abbiamo sempre ritenuto che
Queste misure tra virgolette eccezionali dove viene sospesa perché lo dobbiamo dire dove viene sospese alla costituzione e leptina Litta costituzionali in nome di un'emergenza
Un'emergenza che si protrae dal mille novecentonovantadue novantuno novantadue fino ai nostri giorni
E se ascoltate molti di quelli che per esempio si sono pronunciati contro le sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo recentissime e e della Corte costituzionale
La risposta è in mano all'emergenza mafiosa non finisce mai
Si rimane mafiosi per sempre
E
In Europa per esempio hanno e messo quella sentenza perché non conoscono il fenomeno mafiose ed Elisabetta Zamparutti ricorda spesso a tutti che il presidente invece uscente che ha però emesso quella sentenza è il giudice Raymond eccetera
Punto italiano è e il fenomeno della mafia
Ben conosce
Insomma in nome dell'emergenza noi abbiamo avuto queste leggi che sospendo la Costituzione ma se facciamo il catalogo voi che siete avvocati sicuramente le conosce chi se facciamo il catalogo di tutte le leggi che in Italia derogano
Ristretto ai diritti fondamentali dell'uomo e quindi ai principi costituzionali siano essi italiani o siano essi convenzionali dell'Europa l'Elenco e veramente molto lungo
Domani saremo ad un dibattito sulle misure di prevenzione
Che possono come sapete essere adottate
Nei confronti delle persone dei patrimoni delle persone sulla base non di un procedimento che può vedere la persona a difendersi in qualche modo ma sulla base di semplici sospetti e quindi è qualcosa è un anche lì c'è una deroga rispetto ai principi processuali Marco avuto un'intimidazione parlo di Marco Pannella
Veramente tantissimi anni fa
La prima è quella
Secondo me quando si decise di trasformare il partito radicale era il mille novecentottantanove prima della caduta del muro di Berlino di trasformare il partito radicale in non violento transnazionale tra spartito
Bolle che il nostro Statuto fosse preceduto da un preambolo
Che si richiamava sia alla convenzione europea dei diritti dell'uomo sia alla Carta dell'ONU dei diritti umani fondamentali
Che la voleva che tutta la politica fosse ispirata a queste due carte che in fondo avevano visto
Seppure con eccezioni tutta l'umanità
Sottoscrivere no questi documenti
Di principi fondamentali quindi l'ispirazione era questa l'altra intuizione e che è venuta a Marco Pannella soprattutto nel momento in cui si è reso conto di come soprattutto la classe politica italiana
Non fosse in grado di rispondere alla richiesta continua di leggi eccezionali quella di rivolgersi e noi lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto anche con la sentenza Torregiani
Mandando centinaia di ricorsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo di rivolgersi e alle giurisdizioni superiori
Perché tali principi fossero affermati Marco diceva vedete
In Italia si parla di principi e si dice spesso si usa l'espressione in linea di principio e questo in genere vuol dire in linea di principio si dovrebbe fare una cosa ma noi ne facciamo altre
E invece perbacco il principio deve essere quello
Di principiare qualcosa di nuovo e quindi di mutare atteggiamento perché le regole le regole fondamentali che dovrebbero legare assieme l'umanità
Siano finalmente rispettate e cogenti soprattutto nel momento in cui sono in gioco diritti umani fondamentali ecco questa è un po'l'ispirazione che ci muove
Volevo dirlo però nella quotidianità
Soprattutto avendo una consapevolezza
Di non sentirci migliori degli altri
Sappiamo che la vita di ciascun essere umano è una vita che dipende dalle condizioni sociali da dove
Si è nati dai rapporti dalle relazioni che abbiamo avuto dalle possibilità di studio dalle possibilità culturali
E e quindi sappiamo che ci sono persone più fortunate che hanno avuto più possibilità anche di riscattare se stesse ma insomma se sappiamo guardare in fondo a ciascuno di noi ci rendiamo conto che il male c'è in tutti e quello che rende l'asse Roma hanno veramente qualcosa di speciale e unico è la possibilità di combatterlo questo male egli acquisire via via gli strumenti per combatterlo tutti giustamente ricordato bene
Le parole di papa Francesco
L'ergastolo è una pena di morte nascosta ma che cosa ci è piaciuto ed è piaciuta Marco Pannella di papa Francesco nonché avesse enunciato un principio
Macché appena eletto alla soglia pontificia pena è diventato papà ha deciso di abolirlo l'ergastolo all'interno quindi affatto qualcosa di concreto ha fatto principiare veramente il principio fondamentale che lo convinceva ecco tutto qua come
Introduzione grazie
Grazie Rita
Quindi viene da fare la battuta dato che si parlava di emergenze che spesso su queste vicende che in Italia diventano particolarmente cronicizzata e per questa sorta di eccezionalità che sempre va a connotare
Le nostre
Diciamo
Vicissitudini ha talvolta la scelgo la Corte europea dei diritti dell'uomo e la Corte costituzionale
Sembrano avere quasi la funzione che in Turchia all'esercito turco una cieche intervengono quando c'è come dire una inefficienza del sistema o della politica e in questo caso di specie credo
Svolgendo un magistero che noi ci sentiamo di condividere e che non a caso ha avuto la sua scaturigine proprio alle che al di sopra del nostro ordinamento come è stato detto ricordando quello che aveva affermato la CEDU do la parola adesso a Sergio D'Elia anche il segretario di Nessuno tocchi Caino
Grazie Antonio
Per averci riuniti qui a discutere a vedere qualcosa dire alcune suggestioni del film e non il docu-film
Nella sua integralità
Per discutere
Un po'di quello che accade nel nostro mondo
Nella dimensione che poi insomma decide in che mondo viviamo cioè quella della giustizia dell'amministrazione della giustizia uno cioè quest'ossessione dei radicali per il carcere per la giustizia nessuno considera anche gli stati moderni nascono vengono edificati proprio per
Regolare i conti all'interno di una comunità tra chi
Ma arrecato un danno e chi quel danno la subito cioè lo Stato come amministratore
Ecco dei delitti e delle pene e quindi discutere di giustizia significa discutere della qualità della vita di un sistema di un regime di una democrazia si dà per scontato che siccome noi tutti andiamo a deporre siamo chiamati ecco alle elezioni
Ogni due tre quattro cinque anni hanno viviamo in un regime democratico no vediamo cosa accade nei tribunali
Cosa accade nelle carceri per decidere se viviamo in un regime democratico
Quanto tempo ci vuole per definire un processo
Ecco questo decide della qualità della vita di una democrazia
Se si vive in attesa di una decisione giudiziaria non per un anno due anni ma per cinque per sei per il dieci settore giustizia civile può arrivare a quindici a vent'anni a venticinque anni
Ecco questo decide se riusciamo viviamo in un sistema democratico oppure no per non parlare delle carceri cioè l'appendice dell'amministrazione della giustizia come si vive in una cella in quanti ci si sta per quanto tempo quali malattie si contraggono
Quale
Sofferenza si subisce supplementare a quella propria della privazione della libertà per questo decide se viviamo in un sistema nemo crack ma io non volevo parlare di questo per certi aspetti non volevo parlare del film volevo soltanto fare una considerazione di asse noi qua da noi siamo Nessuno tocchi Caino fondato nel grazie a un'intuizione
Di Marco Pannella di Mariateresa Di lascia nel mille novecentonovantatré
Con l'obiettivo di avere una moratoria
Sulla pena di morte
No
Venivamo presi per pazzi allora come pensate di arrivare ad una moratoria universale delle esecuzioni capitali in un mondo dove la pena di morte viene praticata molto spesso dice per gli Stati Uniti
L'un per cento negli Stati Uniti il novantanove per cento in Paesi totalitari liberali come la Cina come l'Iran e l'Arabia Saudita
Questa è la vera per
E noi volevamo la moratoria delle esecuzioni capitali proprio per dare voce e speranza agli nominati per la pena di morte perché quelli che erano i conosciuti nominati per cui ci si poteva mobilitare
Per tentare di scongiurare l'esecuzione agli americani perché gli americani ci dicevano come si chiamavano in quale carcere stavano qual era il giorno previsto dell'esecuzione non era il giorno dopo vera doccia ai medici cinque mesi si poteva essere
Ma invece nel silenzio più totale avevamo gli infami
Della pena di morte
Letteralmente cioè quelli che non avevano diritto alla conoscenza tessere conosciuti alla fama per poter far conoscere alla loro realtà
Siamo arrivati
Nel giro di una quindicina d'anni ad avere la risoluzione ONU sulla moratoria universale delle esecuzioni capitali no
Faccio un parallelo la moratoria diciamo non sulle esecuzioni capitali ma sull'esecuzione penale
Ecco una moratoria sull'esecuzione penale
Questa
E la l'obiettivo su cui poi ci siamo mossi passando attraverso l'idea di quanto meno finire come la pena di morte anche di porre un termine alla pena fino alla morte Schaller Castoro senza speranza l'ergastolo
Ostativa
Io ho due va sono molto diversi come persone
Dire anche come arte come occhio eccetera
Oliviero Toscani
E Ambrogio Crespi
Cioè Oliviero Toscani concepisce una campagna pagata
Da Benetton no
Contro la pena di morte
Che accompagna la campagna di Nessuno tocchi chino per la moratoria sale lui la chiama lui onde troppo nove della pena di morte nomi nel braccio della morte
Un successo strepitoso strepitoso in tutto il mondo cosa faceva per la campagna faceva erano intervista faceva c'erano i cartelloni pubblicitari ma c'era anche un film dopo film ecco possiamo chiamare così di intervista quelli della pena di morte a quelli del braccio della morte
Forse non ci abbiamo pensato noi che volevamo fare la replica sulla l'ergastolo ad Ambrogio Crespi sulla no noi dell'appena fino alla morte
No noi cui han detto noi Dutch della morte noi del quarantuno bis cioè il braccio della morte versione italiana noi della pena fino alla morte questo il docu-film espresse contro spenti di Ambrogio Crespi
Sono stati documenti decisivi per giungere alla moratoria dell'unione della esecuzioni capitali
Lui è un metro Oliviero Toscani e documento decisivo per giungere alla moratoria sulla pena fino alla morte cioè l'ergastolo statico la sentenza della CEDU viola contro Italia e poi la sentenza dalla Corte Della Corte cost cosa unisce
Questi due strumenti
Queste due modelli direi
Non solo di comunicazione ma di lotta politica d'iniziativa politica il vissuto
Il vissuto delle persone
Quelli del braccio della morte conosciuti visti intervistati che campeggiano sui cartelloni di tutto il mondo pubblicitari tre metri per sei so persone quel quelle dimensioni e poi
Lui onde trovo versione italiana noi del quarantuno bis noi dell'isolamento noi dell'ergastolo ostativo che Elisabetta nel suo ruolo anche ma un po'travalicando anche suo
I componenti del Comitato europeo per la prevenzione della tortura
Era a Strasburgo a Strasburgo non c'è soltanto il CPT c'è anche la corte europea per i diritti al loro ha detto il giudice della corte allo Stato vedete
Vedete spesso in contrasto Liberi dentro doc e lo ha proiettato
Erano presenti
I funzionari sano e sappiamo quanto lo staff
No determina anche poi le decisioni ma erano presenti anche i giudici della Corte sui sei che hanno deciso insalate ce n'erano sicuramente tre tre più gli altri che hanno saputo Raimondi il presidente della corte in quel momento cosa hanno visto il vissuto
Di questi qui
Di quelli del braccio della morte dell'ergastolo ostativo italiano
Bene
Io credo che
Sono il
Ma un consiglio per chi vuole fare politica lotta politici
Se per politica lotta politica significa avere una visione del possibile
Cioè di quello che si può riformare in un paese di obiettivi che si vogliono conquistare
Partire sempre dal vissuto delle persone
Le vittime della pena di morte le vittime della pena fino alla morte domani saremo Castelbuono
Con Carmelo le vittime di quel sistema chiamato di prevenzione
Antimafia che sta determinando la vittoria nella mafia
Perché gli imprenditori che vengono come dire spodestati spossessato dei propri beni del propri patrimoni perché non perché sono mafiosi ma perché potrebbero che le loro zone aziende rischiare di essere infiltrati dalla mafia quindi lo facciamo per il bene vostro
Per eliminare il rischio che lo Sogis azienda possano un giorno essere preso al nelle sue nelle spire nelle mire della mafia non rivelò sequestriamo venderebbero amministriamo noi
No
Facciamo
Due giorni fa degli elementi hanno fatto questo splendido servizio sulla vicenda Di Pietro Cavallotti e di Massimo Vincenzi ha Sozzi qualcuno di come l'ha visto domani Lori proiettiamo l'inizio dei lavori della conferenza che faremo l'abbazia di Sant'Anastasia a Castelbuono
E con le vittime delle misure di prevenzione
Io credo che noi andremo a Strasburgo alla corte ma sto facendo sta serio discorso tutti devono fare domande quindi la
La blocco qui dicevo il vissuto chiudo con un'altra cosa
Ora Marco veniva definito
Per le sue
Battaglie no
Un po'come dire anacronistico fuori dal tempo
Veniva in qualche modo denigrato per dire non pazzo diciamo approvato se un visionario
Sì Marco era un missionario e perciò un uomo d'azione
Cioè non ci sarebbe stata nessuna successo hai ragione quando dice parliamo di successo ma in realtà il successo sempre qualcosa che è successo che bisogna ritenga perché sono ordinaria
Zero rischia di essere una sconfitta no sarà come le due sentenze CEDU e corte costituzionale sono queste
Bisogna lottare perché quel successo poi diventi qualcosa di vero di concreto nella vita poi del vicino appunto delle persone dei condannati alla pena fino alla morte
Però come Cisco e possibilità di creare nulla di nuovo se di quel luogo non sia una visione
No
Cioè il segreto quello la visione di quello che può accadere e talmente potente talmente forte che porta chi a quella visione abbia a comportarsi coerentemente con quella dizione cioè lottare sicché accade poi quello che poi sembra un miracolo
O in Italia sia la legge sul divorzio o unitaria sia la legalizzazione dell'aborto o l'Italia sia il voto diciottenne o in Italia sì all'obiezione di coscienza o in Italia cose dizionari e quando venivano concepite
Quel che è accaduto a Strasburgo su nella sentenza di ore quello che la Corte costituzionale essere è il frutto di una visione
In quel congresso che ricordo per intero due mila e quindici proprio me su quindici anni però arriva la moratoria ONU sulle esecuzioni capitali abbiamo messo quattro anni per arrivare alla sentenza cioè
Sull'ergastolo ostativo alla Corte costituzionale quattro anni due mila quindici due mila diciannove questo straordinario due mila diciannove che ci ha regalato queste due perle del diritto dell'umanità della dignità no che sono state queste queste sentenze
Sono state il frutto di una visione senza quella visione di questo possibile divisionali non fanno altro che anticipare i tempi di quello che accadrà no no ci sono ormai chiaro che la pena di morte prima o poi sarebbe stato un ferrovecchio dalla è chiaro che prima o poi l'ergastolo studio sarebbe stato abolito ma in quali tempi
Ecco i dizionari sono irrealistici sono quelli che anticipano la realtà
La fanno diventare concreta reale eccetera
Credo anche che
Spesso il contrasto no essere sapeva che nessuno concepisce capisce cosa vuol dire spes contra sprechi essere speranza contro ogni speranza ebbene significa che il cambiamento
Che uno
A cui uno dà corpo nella propria vita
Contro l'immutabile
L'essere essere speranza contro la disperazione contro il disperante ecco questa è la chiave per poter
Appunto far diventare la speranza è una realtà il cambiamento anche un cambiamento nel mondo negli altri con cui noi abbiamo che fare
Il vissuto detenuti del carcere di Opera con il loro cambiamento non hanno fatto altro che influenzare
Orientare
Illuminare il cambiamento
Della Corte di Strasburgo e il cambiamento della Consulta
Grazie Sergio Sergio avvocato le di turno e battaglie radicali anche contro la pena di morte in passato spesso e volentieri i governi italiani si lasciavano influenzare dalle sollecitazioni che pervenivano
Dei radicali adesso il ministro degli Esteri rassicura i cinesi state tranquilli che mente reprimere ad Hong Kong non diremo una parola sulle violazioni dei diritti umani sulla pena di morte e così via è non voglio fare valutazioni diciamo fin troppo
Ulteriori rispetto a quelle più tecniche che ci siamo prefissati di fare però non è un caso che lo stesso Governo ha quello politica esercitato un'azione poco nobile rispetto all'impegno di Elisabetta Zamparutti contro la tortura e nell'esprimerle solidarietà per questo impegno che non è stato riconosciuto e che lei ha svolto con grande levatura di spirito le cedo la parola prego Elisabetta
Grazie è stato ricordato come è nato come è stato realizzato questo docu-film da quattro anni fa nel carcere di Opera
A Milano in maniera possiamo dire noi avevamo una vaga idea di quello che volevamo fare ma ripeto Pagano non chiara e anche l'incontro con il
Le persone che poi Sergio ha intervistato voglio dire è stato assolutamente casuale nel senso che c'erano dei detenuti finiti passavano un corridoio
E alcuni si affacciavano alcuni hanno deciso di di provare ad avere questo dialogo con noi altri magari no non avevano avuto il coraggio sufficiente e ed è venuto fuori questo lavoro questo lavoro che e Lollo ha ricordato Sergio alla forza del vissuto ma di un vissuto che essa esprimere appunto la speranza nel momento in cui quella speranza non c'è perché quattro anni fa
Iran
Pressoché inimmaginabile che si potesse arrivare a far cadere quel tabù ora io lo definisco così che la collaborazione come unico Criterion
Di valutazione del cambiamento più una persona condannata per gli articoli di cui alla
Per l'articolo quattro bis
A quella forma di preclusione alla concessione di alcun alcun beneficio
E invece proprio questa capacità anche io dico questo coraggio di di di mettersi in gioco allora ha avuto la forza di portare nell'arco appunto di di quattro anni accaduto quest'anno a a queste due sentenze quella della ceduo quella della Corte costituzionale che annullò giudizio sono davvero una rivoluzione copernicana
Nel nell'impianto normativo del nostro Paese
Dove queste norme che sono state introdotte in un periodo di di grande emergenza e che come tali si potevano anche diciamo comprendere sono però poi divenute permanenti non sono permanenti
Perché hanno poi progressivamente invaso
L'intero e inquinato anche l'intero sistema penale tante e che adesso e poi
E si è aggiunta tutta una normativa antimafia che porta ad esempio anche al problema che come è già stato detto affronteremo domani dei sequestri preventivi delle interdittive con tutte insomma
Gli effetti collaterali anche devastanti per molti
Aspetti rispetto questo
A questo
Territorio io ho sentito molte obiezioni anche a queste sentenze magari chi ha detto beh ma la corte europea come può capire il problema della mafia Luca paghiamo solo noi no
Io credo che invece la corte europea abbia perfettamente compreso la natura di di queste norme che forse Noemi dico come Stato italiano essendo troppo immersi
A ma anche in una in una lettura in una visione se vogliamo reazionaria e non riusciamo neanche più forse noi non capiamo più
Che cos'è la mafia e lo dico pensando a quel processo che ha portato il nome di mafia capitale
E che si è sciolto come neve al sole una volta arrivato in Cassazione quindi io credo che e la
Si è parlato di principi Rita detto che devono principiare no quindi saper guardare sapere aderenti punti di riferimento per riuscire ad orientarsi anche nel modo in cui si affrontano problemi
Gravi seri come quelli della criminalità
Organizzata dei questa punto di riferimento non può che essere a mio giudizio lo Stato di diritto i principi propri dello Stato di diritto se insisteranno ASICS sì trasgredisce su questo i problemi non potranno che aumentare non potranno che aggravarsi
E diciamo grazie al cielo c'è stato questo il baluardo proprio delle altre giurisdizioni che hanno saputo proprio contenere no questo problema per cercare di veri orientare
Il il quadro normativo del del nostro Paese provare a riportarlo sui binari propri dello dello stato di di diritto io credo che queste norme e io leggo sempre insieme l'articolo quattro bis con il quarantuno bis
Perché fintanto che l'unico criterio di valutazione del cambiamento di una persona e la collaborazione cioè il fatto che uno fornisce delle informazioni
Di natura investigativa
E c'è uno anche regime che quello del quarantuno bis cioè di un isolamento che può arrivare nella forma dell'area riservata a un isolamento pressoché totale in un tempo illimitato perché non c'è alcun termine
Attraverso le le proroghe che si possono
Adottare che vengono adottate perché c'è gente nel regime di quarantuno bis
Dalla sua introduzione cioè dal
Novanta novantuno novantadue parliamo di ventisette anni fa ecco allora i noi qui più che uno Stato di diritto credo
Ci troviamo di fronte a uno stato di torto se non
Se non di tortura I non è un caso che l'Italia abbia impiegato più di venticinque anni
Ad introdurre nel nostro codice penale il reato di tortura che peraltro è stato adottato una forma molto annacquata e non conforme
A quella che è la definizione è propria delle della convenzione in delle Nazioni Unite
Contro contro la tortura
Ecco quindi io penso che queste sentenze nel far cadere
Appunto la collaborazione come unico criterio di valutazione del ravvedimento di una persona in questo senso più più più che liberare può gli ergastolani ostativi questa sentenze hanno liberato i magistrati di sorveglianza nella possibilità di valutare anche altre forme di ravvedimento
E che possono essere anche più autentiche rispetto a quelle utilitaristico che proprie della della collaborazione
Ecco e più su questo fronte che secondo me hanno hanno inciso queste queste due sentenze io no credo che comunque
Dovremmo leggere anche le motivazioni della decisione della Corte costituzionale che come sapete è intervenuta soltanto sull'aspetto ed era stato sottoposto della concessione dei dei permessi premio vediamo se nelle motivazioni ci sarà una argomentazione che farà come secondo me
Che darà un'apertura anche rispetto alla concessione di di altri benefici devo dire ed invito io immagino sia che siate in gran parte avvocati io
Va be'oltre che ad essere rimasta profondamente colpita in negativo dalle reazioni che abbiamo sentito da parte non di giornalisti non dico opinionisti
Ma di magistrati che addirittura siedono a all'organismo più importante della magistratura che il Consiglio superiore della magistratura esprimersi in quei termini
Rispetto a sentenze della corte costituzionale che si credo che sia un fatto grave ancor più grave di quello che possono aver detto anche rappresentanti del governo sono comunque sicure politiche sono ma ecco da parte di magistrati veramente è veramente molto grave i
Dicevo ci sarà ancora da da adottare e su questo anche che Nessuno tocchi Caino ha deciso di convocare il suo ottavo congresso
Era il sesto congresso quello in cui realizzammo questo docu-film
Il nuovo Igli ogni due anni facciamo il nostro congresso il prossimo sarà il venti e il ventuno dicembre e lo faremo ancora una volta in un carcere ancora una volta nel carcere di Opera dove
Questa battaglia ha ha tratto origine
E io davvero o anche vi invito vi invito ad esserci
Perché e ci sono momenti importanti non sono nella vita delle persone in fondo questo docu-film
Non abbiamo potuto vederlo tutto ma parla certo della della piena del della pena nella sua forma più più più estrema più più dura ma parla anche del cambiamento il cambiamento non riguarda solo i detenuti Rapper riguarda
Ciascuno ciascuno di noi cui Hugh di invito al congresso di di Nessuno tocchi Caino l'invito anche a di scrivervi a Nessuno tocchi Caino perché questa è una battaglia che noi portiamo avanti
Se abbiamo il sostegno delle persone che che credono in questi principi in questi valori non possiamo di certo pensare di avere contributi pubblici per portare avanti questa battaglia rispetto alla quale e concludo
Nello stato c'è una parte sana c'è una parte buona comment ciascuno di noi
Però nei confronti dello Stato italiano bisogna anche insomma stare attenti bisogna anche vigilare bisogna anche Moni monitorare io credo che gli organismi sovranazionali rispetto a questo
Abbiano un ruolo fondamentale non è un caso che innanzitutto si è pronunciata la Corte europea
Poi anche la Corte costituzionale ma la Corte europea ha spianato la strada alla alla corte alla Corte costituzionale
Ecco la corte europea ha riconosciuto nella decisione che ora verso Italia questo problema con un problema strutturale
E ha chiesto al nostro Paese di provvederei diritti direbbe riformare la legge prepara preferibilmente pizze la corte per via parlamentare ma non esclusivamente tant'è che possono intervenire nella legislazione anche le sentenze della
Corte costituzionale
E ora il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa vigilerà sull'Italia per vedere se questa sentenza della Corte europea sarà effettivamente attuata
E non lui come Nessuno tocchi Caino memori anche di quello che è accaduto rispetto alla sentenza Torreggiani no anche lì l'Italia condannata per un problema di tipo strutturale
E il governo diciamo da allora è stato anche capace di convincere il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che quel problema era stato risolto noi sappiamo benissimo che così non è il problema del sovraffollamento è un problema persistente
E proprio per questo come Nessuno tocchi Caino abbiamo chiesto di essere considerati come soggetto che farà il monitoraggio
Sull'attuazione di questa sentenza e terremo informato questo organismo su quello che il nostro Stato farà o non farà
Rini rispetto a questo problema così come al Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite abbiamo presentato la prima possiamo definirla una class action c'è un'azione collettiva di massa
Relativa duecentocinquantadue ergastolani ostativi che hanno opposto al comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite
Il quesito della compatibilità di questo regime e rispetto ai principi propri della dei trattati sui sui diritti umani sui diritti civili e e politici delle delle Nazioni Unite questo per dire che insomma il lavoro continua e anche perché poi i insomma
Bisognerà
Nell'affrontare le pene a partire da quelle più dure quelle più più più più disumani e poi progressivamente credo anche liberarsi da questa concezione che poi è meramente punitiva della risposta che lo Stato come diceva Sergio inizialmente si è costituito proprio per assicurare giustizia ma poi credo che l'evoluzione dell'umanità sia tale da poter un domani anche arrivare ad altre forme di giustizia che non quella meramente punitiva in cui
Sostanzialmente il carcere grazie
Grazie Elisabetta è naturalmente condivido l'osservazione che faceva in riferimento ai commenti sulla sentenza della corte costituzionale che ha riguardato l'ergastolo ostativo
Perché se da un lato possiamo anche passare sopra all'insipienza e all'improvvisazione di una parte della classe politica che ha fatto passare il messaggio sostanzialmente che adesso beneficeranno di una serie di permessi
Tutta una serie di ergastolani in automatico senza ovviamente che ci sia un valido da parte della magistratura di sorveglianza cosa che invece ovviamente ci sarà ma questo diciamo che in un paese del blocco del mondo occidentale di per sé è una grave distonia ma abituati a quello che ci ha offerto il livello della classe politica degli ultimi anni trans
Ma quello che grave che dinanzi a
Una decisione del giudice delle leggi ci siano dei magistrati e ancora più grave un magistrato che siede nel CSM per diciamo eliminare ogni bello di possibile l'ipocrisia mi riferisco a Nino Di Matteo vivamente
Perché si prende la libertà di esprimere delle dei giudizi di valore in termini accesa mente negativi
Quindi acqua formulando anche delle accuse al al limite in qualche maniera anzi oltre il limite se mi è consentito del diritto di critica ma un diritto di critica comunque un membro del CSM per inciso non dovrebbe esercitare in questi termini perché tendenzialmente in tutti gli ordinamenti democratici dinanzi al giudice
Delle leggi si ascolta e si prende atto ma ciò detto la parola adesso a all'avvocato Carmelo Occhiuto della Giunta nazionale delle camere dell'Unione delle camere penali prego
Grazie grazie Antonio
Grazie a tutti voi
A proposito dell'intuizione io ricordo otto anni fa c'era Rita c'era pure Sergio alla non mi ricordo se c'eri tu al congresso straordinario che si è tenuto a Roma dell'unione delle cavalle penale
Io lo debba dire il mio intervento
Stiamo attenti che solo grazie al gruppo del Partito Radicale grazie a Rita Bernardini agli altri amici del gruppo radicale ci sono del tematiche che noi possiamo affrontare
Perché già si vedeva quello che si sarebbe verificato del potere politico delli a qualche mese quando il linguaggio ottenuto dal legislatore e quello di più carcere per tutti
In galera a in abbondanza più su buttare le chiavi buttare dentro le persone buttare le chiavi e così via questo è stato il linguaggio negli ultimi due anni delle Salvatore e allora quando chi poteva in quel periodo incominciare a parlare di abolire l'ergastolo abolire Cassano sta attivo abolire il quarantuno bis abolire il quattro bis soltanto le persone che avete oggi quali fronte e quindi io ho voluto Jaddouh hanno ci sono a ottobre del due mila diciannove render omaggio alla gruppo del Partito Radicale per quelle battaglie che
Proprio da quell'anno hanno
Portato avanti insieme alla Giunta nazionale all'epoca il presidente abbia nemmeno negli uccide insieme abbiamo incominciato questo rapporto tra la Giunta Nazionale dell'UCPI e Partito Radicale
E si sono fatti passi avanti
Certo quando si parla di alcune tematiche
Bisogna stare bisogna fare degli sforzi particolare il perché i principi che noi dibattiamo e che noi cerchiamo di rendere
Di diffondere alle sono dei principi contro intuitivi
Dal punto di vista intuitivo uno è per la il carcere a vita e roba del genere chi invece porta avanti certi principi contro intuitivi cioè noi era legale le persone di cultura la comunità dei giuristi
Portano anche quei principi che non mi semplice fare capire
Alla questione pubblica o alla però o all'artigiano all'industriale l'operare del cittadino di ogni giorno non è facile perché necessitano dei riferimenti particolare che possono questi riferimenti
Portare avanti quei principi il riferimento appunto delle persone
Fino al due mila e quindici abbiamo avuto persone come Pannella
Tu sentivi e quindi se dare per scontato che vi era una persona di cultura una persona con certe esperienze quindi quello che diceva non era qualcosa detto a casaccio
Degli ultimi anni specialmente a livello di legislatore non abbiamo persone che hanno un linguaggio squallido rozzo
è una cultura certamente modesta per non dire assente
Dico questo come premessa perché mentre da una parte ci si è battuti per ottenere la cosiddetta sentenza viola viola contro Italia cioè la sentenza della c'è dunque corte europea dei diritti dell'uomo contemporaneamente
In Italia non appena per motivo di esecuzione della stessa sentenza è dovuta intervenire la Corte costituzionale mentre da una parte aveva il presidente Lattanzi con tutti i componenti della Corte costituzionale
Che motu proprio per loro scelta
Hanno deciso dirlo visitare le carceri italiane cioè il giudice della corte costituzionale a guidati dal presidente Lattanzi
Che fra qualche giorno penso la prossima settimana andrà in pensione hanno deciso di entrare dentro le carceri per toccare con mano cioè quei giudici sovranazionale quei giudici che si sono l'abc
Della giurisdizione ha voluto constatare di persona andando dentro le carceri dentro lei c'è il dei detenuti quello che già Pannella facevate cinquant'anni in Italia
Rete quant'è difficile riuscire a a far conoscere quei principi conti e incredibile
Cioè ci sono delle persone che hanno delle intuizioni delle persone folle dal punto di vista delle iniziative e che poi in realtà queste persone irrealtà hanno ragione ammette il judo
Quando ci siamo incontrati Rita a fine settembre Reggio Calabria in quel convegno il cembalo Magistratura democratica
Coincide Eva era proprio il giorno della pubblicazione della sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo il il fatto quotidiano intitolò tutti gli ergastolani libere
C'è un quotidiano nazionale in prima pagina con le foto di Falcone e Borsellino a diciamo perché
Erano con con un io ricordo l'immagine bruttissima erano dentro una croce
Perché grazie a quella sentenza di civiltà giuridica venivano uccise no mentre il secondo il fatto Quotidiano secondo il giornale nazionale
Sì
Ecco
Prescritte che solo perché vanno in prescrizione
Quindi c'è Antonio vedi Conte è difficile riuscire a raccontare o a a combattere o parlare di principi contro intuitivo perché la differenza e l'ha responsabilità Beattie copre certi incarichi
Non è quella semplicemente di fare nell'ordinare merce stazione ma è quella di fare capire alla massa alle persone alla popolazione cittadini italiani
Il nostro è uno Stato di diritto noi siamo la culla della civiltà giuridica
E quando si parla semplicemente di carcerazione sia una forzatura carcerano centri cioè persone che chiudono tutto con la galera con il carcere
Mentre invece dietro il reato c'è un soggetto che ha avuto le i suoi torti ma anche le sue ragioni un soggetto che ha necessità di avere un processo e dopo dentro quel processo ci sarà una sentenza e quella sentenza deve essere
Applicativa di una pena costituzionalmente esatta corretta
Nel mille novecentoquarantasette
Sono stati scritti questi principi
Non si può tornare indietro si deve andare avanti Michelle Uffugo che è un filosofo francese
Due secoli orsono ebbe a dire che il in futuro non ci saranno più le carcere non ci saranno in sedute detenzione
Oggi lo prenderebbero tutti per folle per pazza
è una persona che era l'intelligenza che portava avanti queste principe l'uomo di strada alla persona
Poco ragionevole
La persona che non ha la fortuna di avere una cultura adeguata
Pensa che al male bisogna dare un altro male a un reato bisogna comportarsi per l'autore del reato con una pena esemplare con una pena pesante con una vendetta
E per fortuna ci sono questi istituti questo organismi
Sovranazionale che invece sono composte da persone che hanno una certa cultura una certa intelligenza una volontà di
E amare delle sentenze per il bene della cittadinanza del ben delle persone per il bene in modo particolare di quelli che sono i reietti delle società di quelli che sono gli ultimi
Che in una società non ci sono solo le persone che stanno al vertice
Ci sono anche coloro che
Per situazioni soggettive o territoriale anche
Sono costretti a subire del delle pene e delle condanne arma essere la parte esecutiva del processo penale
L'urto ma l'urto mostrando del processo penale e a questi chi ci pensa
E non sono pochi in Italia e Samp sono sessantatré mila attualmente
Il numero drammatico non ESA sessantatré mila detenuti di con delle strutture idonea e solo per quarantaquattro mila lì ci sono
Migliaia di detenuti in più dentro legati il dramma è che in Italia ci sono oltre
Oltre se deve bene dieci mila liberi sospesi sono cento mila libbre sospese cioè sono quelle persone condannate con sentenza passata in giudicato
Che non hanno ancora ha avuto la possibilità di eseguire la loro pena in carcere
O con le misure alternative cioè quei soggetti che hanno avuto una condanna con penna non superiore a quattro anni di reclusione e quindi persone che qualora fosse
Come legislatore fu ci fossero queste persone diciamo modo chiaro ecco Lily quelli del fatto quotidiano ad esempio
Dovrebbero metterle tutte queste persone entro gli Stati più dagli assalti perché per andare a me trecento mila persone insicurezza dovrebbero sostituire il calcio con i detenuti
Le partite di calcio vedono dipende immaginato un poco in che situazione drammatica siamo oggi in Italia se voi avete la possibilità di peggio come avvocati certamente di seguire a sei dopo la condanna la parte relativa all'esecuzione notate specialmente nel nostro distretto a Messina che tra la richiesta di sospensione e l'esecuzione della pena passano due tre anni
Quindi non abbiamo oggi una situazione che per fare un processo ci vogliono dieci dodici tredici o quindici anni poi se questo processo
Si definisce con una condanna inferiore ai quattro anni la pena è sospesa e quindi entriamo in quelli boh delibere sospese in quei cento mila libri sospese e per poterne ottenere l'esecuzione della condanna che già passa di John le Carré dobbiamo aspettare altri due-tre anni a Messina penso che negli altri
Nelle altre sedi ancora di più per sapere se quella Perna
Quel soggetto diverso rispetto al soggetto che ha commesso il reato
Se quella pena può essere scontata in detenzione domiciliare l'affidamento in prova insieme l'esenzione o dentro una struttura carceraria ammesso che ci sia il posto dentro le strutture carcerarie questa è la situazione attuale e allora quando andiamo a leggere
La sentenza
Caso Marcello viola contro Italia
Allora dobbiamo
Partire con la nostra realtà e dire finalmente vi siete decisi ahimè tra la sentenza del gene ha finalmente la Corte Costituzionale guidata da Lattanzio che è andato dentro le carceri e finalmente ha dato attuazione a quella sentenza
Perché anche quei soggetti
Anche quei soggetti hanno diritto alla quelle garanzie previste nella nostra carta costituzionale perché
L'articolo ventisette terzo comma parla di solo educazione CEI uno viene condannato ma in carcere non per
Applicare una pena in ragione dell'entità della al reato commesso ma per stabilire quanto tempo a nei ci vuole quanto tempo necessità affinché sia educato in ragione del reato commesso
Perché il principio è che in carcere non devo morire nessuno che non esiste il fine pena mai
Tant'è vero che il legislatore ha modificato pure la dicitura che c'era nella posizione giudiziaria ogni detenuto il detenuto condannato all'ergastolo non ha più nella posizione giudiziaria scritto fine pena mai
C'è scritto fine pena al trentuno dicembre due mila novecentonovantanove
Nove mila novecentonovantanove
Nove mila novecentonovantanove e quindi non è una pena definitiva
Sì significa che nel brano del mille novecentonovantanove sempre trentuno dicembre non prima
Paul Shearer l'ergastolano e allora con la sentenza viola e con la sentenza successivo della Corte costituzionale si è stabilito che cosa non come dice fatto rutelliana o come dice
A Nino Di Matteo la cosa più grave Antonio non è soltanto le memorie Matteo l'ha detto
E Nino Di Matteo è stato eletto con mille voti
Ci sono mille magistrati in Italia che sono d'accordo non meno dell'arte questa del dramma la cosa peggiore perché se Nino Di Matteo dice una bestialità giuridica se la tiene Nino Di Matteo Manelli Matteo è l'esempio per mille magistrati su quattro mila votanti
Su quattro mila votanti tutto sono otto mila quattro mila hanno votato di questi quattro mila ben mille ha nuotato Nino Di Matteo
E allora cosa bisogna
Consentire questa cosa dice la sentenza qual è la parte esecutiva che non hanno capito dalla sentenza che un soggetto condannato all'ergastolo fine piena nove mille novecentonovantanove
Superato un certo numero di anni e non è che lo stabiliamo noi il numero di anni e previsto nel codice penale
Lo dice la stessa sentenza gettato nel se prendo
La liberazione condizionale e prevista per tutti i soggetti dopo un certo numero di anni per lui condannato all'ergastolo articolo centosettantasei codice penale centosettantasei
Per i condannata dal gas può essere ammessa alla liberazione condizionale quando abbia scontato almeno ventisei anni di Terna ma sapete quand'è stato scritto questo nemmeno centotrentuno
Non è stato scritto ieri
Dai politici garantisti o dalle dalle democratica nemmeno centotrentuno
è stato stabilito che dopo
Aver
Scontato ventisei anni di pena si possono ottenere i benefici la coloro che sono stati condannati all'ergastolo
Poi vennero centonovantadue c'è stato una legge eccezionale provvisoria
Centonovantadue e ha detto che sedeva dato inserito nel quattro bis essi per certi tipi di reati c'è l'ostatività
Certi tipi di reati immaginato un poco e concludo perché non voglio occupare troppo tempo per certi tipi di reato non si possono avere benefici cioè non si può avere la liberazione anticipata l'affidamento in prova l'assieme del tradizionale
La non Olanda la la insieme al braccio anticipata all'una che ha consentito ci sarebbero i quarantacinque giorni ogni
Quarantacinque giorni ogni semestre detenzione
La libera la
Per queste tre condizioni non possono averle coloro che hanno una condanna fra quelle di cui all'articolo quattro
Quattro bis
Cosa avviene
Di recente
Che mentre prima questo quattro bis si era riservato a i condannati per reati di mafia
Ai condannati per terrorismo ai condannati per il settantaquattro legge sugli stupefacenti Age l'Associazione per la lotta tra lo spaccio
A un certo punto è stato da questo ultimo Governo
Inserito con la cosiddetta legge spazza corrotte inserito per tutti gli amministratori
Che ora amministratore un sindaco che commette un reato
Di reato amministrativo può essere una turbativa d'asta può essere un popolato queste la corruzione
Sono una serie di reati cosiddetti reati contro la pubblica amministrazione qualora dovesse essere condannato
La pena è uguale
A quella del mafioso condannato per reati di mafia
Cioè non può avere benefici entra in carcere
Ed esce
Dopo aver scontato interamente la pena nessun beneficio detenzione domiciliare
Semi detenzione
Non Formigoni è un esempio Formigoni è uscito dopo un certo numero di per perché aveva superato di settantasette anni di età
Quindi mangiato però Formigoni l'eccezione attenzione perché ci sono dei detenuti condannati per mafia
Faccio l'esempio classico Toto Rina per dire U l'abbiamo seguito tutte quante nonostante fosse stato dichiarato
Morto dal punto di vista della malattia che aveva il tumore che aveva contratto
Mancava solo la la certificazione di morte non è stato consentito
Chiudesse
L'ultimo momento della sua
Pre della sua esistenza dentro le mura domestiche quindi doveva morire in carcere
Mi viene
Da pensare
E quindi siccome io indietro negli anni tutto quello che è successo alla alla Antigone no Antigone che si è battuta
Per seppellire il fratello dove sta proprio in questi giorni c'è stato a la rappresentazione della propria Capo d'Orlando Antigone costante diceva
Qualsiasi legge
Di un un uomo non può mai andare contro le leggi di natura
La legge con la legge della natura no quindi la legge natura dice che ognuno muore a casa sua ogni l'amore per la insieme ai suoi e non può esistere non deve esistere e ci battiamo tutti quanti per abolire queste
Queste situazione critico rendono che vogliono che rendono il cittadino uguale a diciamo a a tornare indietro apparteneva nostra esistenza essere farà Granato a quelli alla una civiltà di sei sette
Mila anni addietro perché Antigone e del Cinquecento avanti Cristo già nel cinquecento avanti Cristo
Venivano riconosciute certe diritti che oggi si parlasse vorrebbe semplicemente calpestati grazie per la vostra attenzione
Grazie atte Carmelo se c'è qualcuno dell'uditorio che vuole intervenire e naturalmente ben accetto io frattanto che qualcuno valuta di condividere con il suo pensiero
Segnalo che c'è un'altra battaglia che sta portando avanti tra le tante il partito radicale
Che quella per chiedere il referendum sull'ultima riforma costituzionale quella che ha determinato il taglio dei parlamentari queste battaglia poggia sul presupposto che una democrazia con meno eletti non è scritto da nessuna parte che sia una migliore
Democrazia quindi segnalo che è possibile firmare per a chiedere il referendum presso la segreteria comunale di Capo d'Orlando e nei prossimi giorni faremo una riunione con Aldo Vinciullo e altri amici per cominciare un po'a ragionare sulla campagna referendaria più in concreto e un ringrazio tutti i colleghi avvocati
Che sono intervenuti in particolare il decano della classe forense locale l'avvocato Antillo che è stato anche sindaco della città
Ringrazio tutti non lo faccio per ragioni di praticità uno per uno per essere stati presenti e se qualcuno ripeto vuole intervenire ben accetto
E allora posto che non ci sono sollecitazioni in tal senso nella speranza di avere in qualche maniera sollecitato riflessioni in ciascuno di noi ulteriori ci vediamo spero il nuove iniziative che siano idonee possibilmente anca innescare nuovi dibattiti fra gli operatori del diritto grazie a tutti e buona sera