Violenza economica: dalla prevenzione ai percorsi di autonomia e di libertà delle donne

Siamo mentre continuano ad arrivare le persone altrimenti poi facciamo troppo tardi sulla nostra Pamela di marcia
Buon pomeriggio a tutti a tutti e grazie intanto per aver accolto il nostro invito a questo momento di confronto che abbiamo voluto organizzare come gruppo di Italia viva insieme all'onorevole Annibali
Per cercare di affrontare un tema che spesso di una gli onori delle delle prime pagine
Pura quando si tratta di affrontare un tema importante come quello della violenza nei confronti delle donne che appunto il il tema riguardante la violenza economica sulle donne
E vorrei ringraziare le nostre relatrici Susanna Camusso ci raggiungerà Breve
è attualmente impegnata in un altro incontro al Senato tutte voi sapete che oggi è una giornata piena di appuntamenti per fortuna perché vuol dire che si parla di questo tema in più sedi
Ma vorrei ringraziare nostre relatrici che ci aiuteranno oggi ad approfondire
Proprio questa problematica della violenza economica sulle donne dandoci anche degli strumenti in più per conoscerla meglio e quindi anche per poterla far conoscere
E consentitemi un ringraziamento particolarmente sentito e affettuoso la ministra Bonetti che tra i tanti impegni sfalcio ornata
Ovviamente impegni istituzionali sarà comunque con noi e chiuderà quelle spie conclusioni
I lavori di questo pomeriggio e poi sarà ancora impegnata in un'altra iniziativa che ha organizzato la ministra come dipartimento per le pari opportunità insieme la Casa internazionale delle donne quindi la serata prosegue ancora con altri momenti di di confronto su queste tematiche
Tutti noi e tutte noi siamo ovviamente impegnati in prima linea
Contro la violenza sulle donne lo siamo trecentosessantacinque giorni all'anno lo siamo nel nostro impegno come parlamentari del nostro impegno politico ma anche nel nostro impegno semplicemente come donne e uomini
Impegnati per la comunità con un senso civico di appartenenza con un senso di urgenza rispetto a un dramma che ancora così attuale così drammatico purtroppo e ogni giorno leggendo i giornali
Siamo drammaticamente riportate alla realtà quindi a dei dati che sembrano non calare nonostante l'impegno nonostante il lavoro
Nonostante anche la fatica di tanti di voi ogni giorno al fianco delle donne delle ragazze vittime di violenza
C'è chi ha detto che la battaglia
Civile e morale etica di questo secolo è proprio la battaglia per l'uguaglianza tra i sessi
Come lo è stato nel sacco lo scorso la battaglia contro i totalitarismi nel sacco ancora precedente quella contro ogni forma di schiavitù anche rispetto che Amenta classi sociali più fragili sicuramente una battaglia che a volte ci fa sentire anche un po'di amarezza perché a volte ci sembra di essere sconfitte purtroppo da all'ennesima ragazza o donna che ci ci a chiedere aiuto uno a maggior ragione quando dobbiamo parlare magari Onna madri figli amiche di di donne che che non ci sono più che sono vittime di femminicidio
Eppure sappiamo che ogni giorno ci dobbiamo rialzare rimboccare le maniche e continuare a questa battaglia con ancora più convinzione
Sicuramente il tema della violenza economica è un tema che non possiamo sottovalutare ed è un tema e una problematica particolarmente insidiosa il subdola
Perché noi stesse di donne spesso non siamo in grado nemmeno di riconoscerla all'inizio e quindi di di denunciarla
E a volte non siamo neanche in grado di essere di aiuto ad altre donne perché magari facciamo fatica a a riconoscere quando altre nostre amiche U colleghi sono sono vittime di questa forma di violenza
Ecco perché è molto importante il lavoro che in questi anni è stato fatto
Con esperienze diciamo quasi pionieristica e all'inizio da parte di Cattini della global attenti che include foundation di tante associazioni ovviamente Telefono rosa che da sempre sono state al fianco delle donne e che forse per prima hanno colto anche la pericolosità di questa nuova minaccia e hanno cercato di quale ascolteremo ovviamente dalle loro parole anche di farla conoscere sensibilizzare informare le donne
In molti casi sia deriva anche dal fatto che le donne sono abituate
A sottostare a quella forma di violenza forse ancora prima nella famiglia di origine primo ancora diciamo di un compagno di un marito che in qualche modo lemmi
Cerca di controllare anche attraverso la limitazione della loro emancipazione della loro autonomia economica della loro indipendenza in alcuni casi ci sono donne ragazze abituate già nella famiglia d'origine a lasciare tutto quello che guadagnano in casa a considerare normale che magari possa essere il padre a decidere per loro
E quindi quando poi si sposano hanno una vita autonoma con un compagno considerano quasi la naturale prosecuzione che anche quel compagno quel marito faccia altrettanto c'è un retaggio culturale purtroppo di i secoli che che pesa sulle donne da questo punto di vista però come sappiamo che in alcuni casi proprio nella nuova famiglia nella vita di coppia che si genera questo forma di dipendenza
E in alcuni casi si fa fatica a riconoscerla per gli strumenti proprio di di conoscenza di base di competenze più limitati e quindi sappiamo quanto possa essere importante l'educazione finanziaria anche da questo punto di vista ma non ci dobbiamo nemmeno nascondere che in alcuni casi sono anche donne che sono istruite che hanno competenze libere professioniste potrebbero avere tutti gli strumenti per poter diciamo fronteggiare riconoscere questa forma di dipendenza
Che purtroppo ne rimangono vittime perché comunque è una forma anche di sudditanza psicologica di soggezione psicologica e in alcuni casi anche di violenza fisica vera e propria e poi si accompagna a questa limitazione della propria libertà
Che sappiamo che può avere tanti grandi da dal diciamo primi segnali primi indizi come quello di
Impedire a una donna di avere una proprio conto corrente autonomo di avere bancomat carte di credito e Autonomie sino a impedire addirittura ad una donna di di lavorare costringerlo a lasciare il lavoro e quindi non avere più una propria autonomia
Ecco perché abbiamo cercato anche di individuati delle soluzioni provare a dare delle risposte a questi problemi concreti anche negli anni in cui abbiamo avuto condiviso cuce Annibali un un lavoro al Governo l'impegno al governo
Tanto è vero che qualche anno fa per la prima volta prevedemmo dei progetti pilota attraverso un bando pubblico del Dipartimento delle Pari opportunità che aveva tra le linee di intervento per la prima volta proprio quella del contrasto alla violenza economica
Ed era un piccolo segnale per carità una cosa quasi sperimentale ma che era un modo per accendere una luce cominciare a parlare di quel problema
E poi abbiamo deciso alla luce anche di quell'esperienza di inserirlo nel piano nazionale antiviolenza nell'ultimo piano nazionale antiviolenza che abbiamo approvato sul finire della scorsa legislatura
E che oggi sono molto contenta possa essere portato avanti dalla ministra Bonetti perché so che in ottime mani
E che sta riprendendo un lavoro quello dell'attuazione del piano nazionale antiviolenza molto complicato molto difficile che aveva subito una battuta d'arresto negli ultimi mesi quindi sono contenta che si sia ripreso questo dialogo confronto che con molta convinzione
Si porti avanti il piano nazionale antiviolenza
Ci sono anche sinceramente contenta che il questa giornata tra i tanti temi importanti e ovviamente le tante brutto dirlo ma le tante declinazioni
Che la violenza può avvenire le tante facce tremende che la violenza sulle donne può dire
Si parli anche della violenza economica perché a ovviamente una ieri con lusitani se da contrastata inserire ma ne sappiamo che spesso è soltanto il primo campanello d'allarme di un'escalation maggiore ulteriore e quindi non va sottovalutata comunque fino a tarda fin dai primi momenti
Abbiamo bisogno di dare strumenti alle donne che riconoscerla
La possibilità di denunciarla sapendo poi che si apre anche un percorso in cui da quella forma di privazione della libertà si può uscire con un sostegno anche a Dublino nuova vita lavorativa autonoma
A una nuova professionalità una nuova capacità di emanciparsi anche con i figli quando ci sono i figli attraverso una nuova vita credo che da questo punto di vista la giornata di oggi posso finirci di Cometa nomi poco dalla nei panni dell'ascoltatrice anche a noi parlamentari degli strumenti in più per provare a individuare delle risposte per tempo saluto Susanna Camusso grazie per averci raggiunto
Abbiamo provato a sensibilizzare su questo tema attraverso anche una mozione che Cusani balia ha presentato come prima firmataria che avuto firme trasversali quindi c'è stato un lavoro di vari gruppi di politici
Che poneva l'attenzione anche sul tema della violenza economica però sappiamo che è un lavoro che forse appena all'inizio
Anche in Parlamento anche da parte nostra e quindi avere l'esperienza lo stimolo e in qualche modo anche una correzione di qualche errore se ci sono stati su questa strada da chi diciamo Opera direttamente e danni cerca di affrontare questo problema sicuramente è un contributo prezioso anche per il nostro lavoro per tutti noi
Nella dare inizio ai lavori quindi cedere la parola Lucia Annibali che modererà i lavori di questo pomeriggio ovviamente vi ringrazio ancora per la presenza soprattutto mi sento di garantire insieme a voi accusa un impegno costante affianco delle donne e degli uomini che cercano ogni giorno con il proprio impegno di accendere una luce contro la violenza sulle donne soprattutto di dare delle risposte concrete
Perché forse non riusciremo a debellare del tutto questa piaga mai
Però possiamo cercare di sottrarre quante più vittime possibile dare una speranza in più a quante più donne possibile ogni giorno col nostro impegno
E su questo non non faremo marcia indietro e continueremo a lavorare con con convinzione grazie
Il nuovo buon pomeriggio a tutti di nuovo grazie per aver accettato il nostro invito grazie anche da parte mia la ministra Marielle naturalmente per aver voluto organizzare insieme a me insieme al gruppo d'Italia viva a questo momento di riflessione grazie già da subito alle nostre illustri relatrice che sono sicura che ci aiuteranno nello scoprire
Questa forma poco esplorata di violenza ma che invece e molto importante nella misura in cui rischia davvero di imprigionare le donne quindi di sottrarre loro libertà a loro i loro figli
Perché quindi di nuovo la scelta di questo tema è anche un modo per affrontare la questione della violenza maschile sulle donne
Da un altro punto di vista quindi un punto di vista che scompone dalla retorica un po'dalla solita rappresentazione che vuole le donne ormai vittime imputati quindi così definite rispetto la loro storia quello che purtroppo subiscono e quindi un modo per dare un punto di vista un po'diverso più ampio anche più approfondito perché violenza maschile sulle donne a tante sfaccettature un tema molto complesso in tutta la sua complessità noi siamo tenuti ad affrontarlo
Con la mozione che abbiamo presentato alla Camera un paio di settimane fa come gruppo Italia viva Lupoi come diceva Maria Elena anche votata dalle altre forze politiche abbiamo fatto un po'il punto su dove stiamo da un punto di vista normativo e legislativo passi avanti sono stati fatti certo resta sempre il tema di una corretta applicazione
Delle norme ma e anche importanti appunto cominciare a parlare di questo tema anche da altri punti di vista per non lasciare niente indietro e soprattutto per essere sempre presenti e sempre pronti a dare maggiori ulteriori strumenti alle donne anche di consapevolezza
Aderenza economica
E qualcosa di poco esplorato e in qualche modo forse anche un po'accettato perché rientra in questa cultura secondo cui l'uomo è in qualche modo tenuto a gestire la famiglia le risorse si diceva prima o passare attraverso un depauperamento anche no del patrimonio pensiamo anche alla fase della separazione quindi al mancato
Pagamento dell'assegno di mantenimento sono tutti atteggiamenti che possono poi portare ad un rischia di un degrado anche sociali comunque della donna e dei suoi figli quindi tutti questi questi temi tutte queste dinamiche noi oggi cercheremo di approfondire ci rifletteremo restituiremo le nostre riflessioni alla ministra che poi ci parlerà anche del suo impegno e la ringraziamo di nuovo perché c'è bisogno di chi si impegni davvero anche con il cuore insomma su su questo tema
E e coi insieme le nostre educatrici cercheremo di pensare se e possibile tramutare queste riflessioni in proposte anche da portare in Parlamento come gruppo d'Italia viva
Non tolgo altro tempo alle nostre relatrice do quindi subito la parola Manuela Ulivi
Che io ho avuto il piacere di conoscere quando ero il dipartimento per le pari opportunità che mi segna sempre un sacco di cose
Ma né lei Presidente di CAI mi casa d'accoglienza delle donne maltrattate di Milano insieme a Claudia Segre presidente di Global Tintin Foundation hanno approfondito in modo particolare questo tema vignette mammina a Parma grazie
Grazie sento anch'io tutte gli alcuni uomini che ci sono sottolinea sempre perché qua uomini abbiam bisogno perché abbiamo una battaglia da fare
E abbiamo bisogno di uomini che si impegnino anche seriamente noi ci siamo impegnati da tanti anni ormai dall'ottantasei la Casa delle donne maltrattate lavora
E devo dire
Il lavoro non ci manca mai in tanti sensi perché ogni volta che ne ascoltiamo le donne
Abbiamo sempre degli input che ci vengono dalle loro di esperienze di violenza e quindi attraverso questo noi abbiamo ragionato su tanti percorsi necessari da fare per a vedere
Più possibilità di accompagnarle perché questo noi facciamo anche fuori tale la violenza nel senso che le affianchiamo nel percorso
Ma mano che questo avanza e allora era il due mila e cinque quando noi abbiamo fatto la nostra prima guida
Sulla violenza economica perché abbiamo proprio detto qui c'è un tema che emerge in modo molto consistente ma nessuno lo vede
E bellissima ve l'ho messa qui la vignetta non so se è riuscita a vederla Silvia le K che dice appunto che il maltrattamento economico è difficile riconoscere perché si confonde dei risponde
L'altra donna con i lividi del maltrattamento normale intatto che questo lo dicevamo nel lontano due mila sei a me sembra molto lontano perché nel frattempo abbiamo fatto tantissime altre cose
E purtroppo oggi io sono anche avvocata civilista mia professione in questa devo dire che di nuovo siamo ancora ferme fermi al fatto che il maltrattamento normale fra virgolette è quello fisico il maltrattamento psicologico non parliamo poi di quello economico proprio non si riesce a vedere io quando situazioni di violenza economiche anche abbastanza
Brutali ecco affermare così
Sento la collega penalista dico senti qua c'è qualcosa da fare proviamo a vedere se si può fare la denuncia però sappiamo già che la risposta
Quasi sempre negativa perché dice ma figurati ne facciamo fatica per i pubblici ministeri ad a vere un movimento e quindi una azione nei confronti della violenza fisica
Un pochettino quella psicologica ha cominciato ad entrare ma quella economica insomma Manuela tu puoi un po'troppo qualche cosa abbiamo cominciato a fare affermando che qui c'è una questione che ci sono alcuni
Alcune cose la dignità io ad esempio quando faccio molte discussioni nelle separazioni e nei divorzi per quel che riguarda l'assegno per i figli
Io dico sempre ma che sia almeno una cosa dignitosa perché lì si discute di cento centocinquanta euro al mese per mantenere un figlio quando ci sono poche sostanze posso capirlo ma quando ce ne sono molte non lo capisco più
E allora io ho scritto queste so che diritto di autodeterminazione di ogni persona importante ma per poter agire i diritti bisogna anche a vivere una condizione di autonomia perché se noi siamo dipendenti dagli altri questo non lo potremo fare nella stessa misura in cui invece lo facciamo se abbiamo una nostra autonomia questo è un discorso da farsi soprattutto con le donne perché ovviamente come diceva inizio amministra posti
Un dato che è un portato della nostra cultura ancestrale ma dobbiamo pensare che erano solo cent'anni fa quando non si ereditava quando non potevamo gestire patrimoni
Quando appunto i patrimoni passavano dal padre al marito quindi questa è una condizione oggi però non possiamo più accettare
Di Avvenire ancora un segno di quella portato così antico allora io dico che la violenza economica molte facce e noi abbiamo fatto questa prima guida per dire quante fossero quindi per dare alle donne un elemento per ragionare su quello che stavano vivendo e vivono ancora oggi
Oggi io mi domando
Però se sia solo il contesto privato che crea tutto questo
Perché contrasta private abbastanza facile da conoscere da comprendere no dove un uomo limita l'autonomia economica della donna la condizione delle scelte con lo scopo di mantenere un potere di controllo sulla sua vita
Quindi la disparità il disequilibrio anche di risorse di gestione porta più facilmente a gestire questo potere e quindi ad agire anche forme di violenza
Ma c'è anche attenzione un contesto sociale dove alle donne viene reso difficile entrare nei luoghi in cui si controllo non si acquisiscono le risorse io penso che queste due situazioni
Messe a confronto e intrecciate
Facciano il danno delle donne perché è proprio un elemento che cade sull'alto e allora sulla violenza privata è già stato detto l'abbiamo scritto c'è questa bellissima mio portata qualcuna perché vengo da Milano pesavano
Guida che abbiamo fatto da ultimo con Global Think infonde Scianna
Rinnovando le cose che avevamo già scritto allora
Che poi voglio dire è un porto ornano perché non cambiano lo vedete qui lo ha riportato no si agisce sulla libertà di gestione personale delle risorse a volte le persone pensano che una donna ricca possa essere non possa essere influenzata così tanto dalla violenza quanto una donna povera poco vero questo perché il dato invece che noi abbiamo proprio raccolto
E che anche le donne che hanno dei patrimoni a volte addirittura per compensare sì con il povero marito che si potrebbe sentire un po'troppo inferiore no
Trasferiscono i beni al marito acquistano beni Enrico intestano quando magari invece il patrimonio per acquistarli e proviene tutto dalla famiglia o dalla donna stessa
Quindi noi andiamo una situazione in cui si agisce agisce tantissimo la cultura ovviamente ma dove le donne acconsentono ad operazioni per questo dato anche per quieto vivere a volte no per cui hai un conto corrente ma lo lasci gestire solo lui
Effettui operazioni bancarie ordinarie ma gli Investimenti ci capisce Luís ecco anche questo poi i arrivo anche alla cultura che sull'economico le donne
Non hanno non perché non la vogliono vere non siano capaci di ma perché non sono indirizzate verso questi studi molto spesso le donne vengono lasciate
Agli studi sul sociale questa è la cosa che mi fa più imbestialire io quando vado nelle scuole da ultimo di quale donne sta donne studiate ingegneria economia
Fate studi che riportino a professioni gratificanti anche dal punto di vista economico perché altrimenti saremo sempre in una posizione in cui guadagneremmo sempre meno e sembra una una ruota che non termina mai
Poi poi ci sono i classici no chiederà alla donna di lasciare la lavora per dedicarsi a Luís anche spesso no quando magari c'è un lui importante che ha la delle relazioni sociali importanti o che deve fare delle attività di un certo tipo ci sono donne che lasciano completamente il proprio lavoro per seguire il marito in questo ancora oggi sembra stando dirlo però cioè se basta non è che non lo farei mai
Ma il dato c'è
E così anche quando c'è la maternità da maternità è proprio il momento di passaggio o no da difficoltà la donna che è tra i venti e i trent'anni ha difficoltà di accesso all'ambiente lavorativo
Quando il datore di lavoro pensa che possa coi avere una maternità oppure ha difficoltà a rientrare nell'ambiente lavorativo dopo una o due o tre maternità che l'hanno lasciata a casa per tre quattro cinque dieci anni
E controllare il reddito della donna poi ci sono delle azioni anche che ne avevamo chiamato allora addirittura criminali no
Perché altra cosa che io vedo spessissimo le donne spendono il proprio reddito e patrimonializzare il marito o patrimonializzare compagno
Anche questo poi è un elemento che nel momento in cui Irene succede il peggio tutti i ritrovi senza letture possibilità poi controllare come vengono spesi guadagna un altro elemento la violenza privata violenza economica privata
Agisce proprio sulla possibilità di uscire dalla violenza di genere
Ad esempio svuotare il conto corrente in previsione di una separazione è una cosa proprio diamolo quasi per assodato c'era un'amica che diceva che gli uomini hanno il cuore direttamente collegato alla buona sa che quando le relazioni si interrompono
Subito chiudono anche corrono in banca Yon approva proprio il due una signora due di luglio ricorda è scappata di casa il Prodi luglio era già lì Luís a svuotare tutto e a portarsi via tutto
Poi anche diciamo che la nostra società non aiuta perché lasciare il posto di lavoro e cambiare molti datori di lavoro viene facilitato a volte io penso a tutti i lavori nelle cooperative ci sono cooperative che continuano a fare qui ce ne mi darà poi riscontro anche Susanna Camusso continuano a fare contratti a termine contratti di ogni genere e specie e io non riesco più a sapere dove è il reddito di quel signore che dovrebbe pagare un assegno
E poi c'è il dato molto triste quando si interrompe una relazione se si è contratto un debito importante soprattutto penso al mutuo della casa concentriamoci su questo ma ce ne sono tanti altri
Il avuto sulla casa non viene più pagato dal compagno perché magari nella casa rimane la donna con i figli
Altro elemento che mettendo a donne in difficoltà la mette in difficoltà per modi uno perché ovviamente può finire per perdere il bene
Due perché è viene anche segnalata come cattiva pagatrice e non avrà più possibilità di accedere ad altri crediti per questo quindi questi son tutti elementi che fanno un discreto danno allora poi c'è una violenza sociale che io individuato in questo modo dimessi ancora due minuti sì spero di sì che le donne non avendo ancora pieno accesso alle professioni che cosa vuol dire
Perché in realtà io vengo da una professione quella dell'avvocatura dove di donne siamo anche credo sopra il cinquanta per cento non so se a livello nazionale comunque a livello milanese sicuramente sì
E dove però il pieno accesso io lo intendo anche per le tipologie
Di materia e che noi trattiamo faccio sempre il mio caso non so io sono ma nell'ambito del diritto di famiglia
Siamo un pochettino le cenerentole della professione di avvocato dove l'impoverimento per noi è un dato quasi per assodato sembra strano parlare di impoverimento per un avvocato ma il dato è questo che gli avvocati
Maschili vanno a fare gli avvocati d'azienda vanno a fare gli avvocati che si occupano di contrattualistica magari di contrattualistica internazionale e tutto questo comporta uno il guadagnare la metà dei nostri colleghi se voi guardate tutte le casse di previdenza lo diceva anche per i commercialisti
La dottoressa Caradonna che oggi non ha potuto essere è uguale noi abbiamo circa lametta lo vediamo quando ci arriva la cassa di previdenza di dichiarazione dei redditi possiamo delle grandi evasore ma non credo oppure guadagniamo decisamente meno
Le donne quindi andò risorse questo l'ho già detto più ridotte perché entrano in ambiti lavorativi che si sono meno retribuiti e non raggiungono i livelli massimi di questo se ne è discusso molto e
Dando anche meno valore al proprio lavoro questo è anche un aspetto di educazione nostra molto importante
Ma il al mondo del lavoro ci chiude le porte e l'abbiamo detto dopo la maternità e e e così anche l'accesso al credito per noi non è così facilitato il rapporto con le banche sempre molto complesso per le donne e su questo lascio poi la parola Claudia Segre che è proprio su questo tema che si è specializzata ultimissima cosa allora come la violenza psicologica anche quella economica come ho detto all'inizio viene sottovalutata e poi che la gravità no che comporta la violenza economica crea delle condizioni in cui il diritto di tutti gli esseri umani di vivere come desiderano viene meno
Per le donne fortemente compromesso allora io dico quello che vorrei si facesse non so se anche in ambito legislativo c'è uno spazio per questo
è capire come superare la disparità di potere tra uomini e donne che a questo punto è una disparità di potere economico dobbiamo superare questo K e io credo che
Gli uomini non saranno felicissimi quando glielo diremo perché
Quando bisogna dividere le risorse poi dopo ce ne sono meno dall'altra parte però dobbiamo cercare di capire se questo lavoro lo possiamo fare insieme anche se lo possiamo fare seriamente perché altrimenti tutto questo comporterà
Molte difficoltà ad uscire da violenze fisiche i maltrattamenti perché comunque poi la violenza si ripercuote dopo dice sei scappata via bene
Però adesso non vetrai più niente e questa è la frase classica grazie
Grazie ma gliela passo subito la parola Claudia Segre presidente di Global Think information
Sì sarà rapita cercano di contenerne al massimo votata spazio le altre colleghe
Semplicemente per portare l'ambito di un'esperienza come quella di Global finché in Foundation vedete qui super pressione dal nostro sito quelle che sono le dieci buone prassi per prevenire la violenza economica per un progetto
Che trae dall'esperienza internazionale del lavoro che facciamo in Francia
E in America con target legati alle donne verso diciamo l'età del pensionamento in America sulla ragazza sovra indebitate che accumulano già al debito dal punto di vista dell'ambito del collegio su un'esperienza italiana che copre le varie democrazie
Quindi in questi due anni ne abbiamo iniziato a lavorare nel due mila e sedici come unica fondazione italiana dente nello Statuto la prevenzione alla violenza l'abuso economico tramite l'alfabetizzazione finanziaria quindi se lavora con attività totalmente non profit e con contenuti che vengono distribuiti gratuitamente
Con dei corsi formativi su tutto il territorio nazionale con il Progetto Donna al quadrato che appunto preso il premio pubblica amministrazione due mila diciotto
Dopo che abbiamo avviato il Progetto nel due mila diciassette nel due mila diciotto con carni abbiamo completato ragionamento della guida la violenza economica inserendo il glossario e inserendo anche la parte di segmentazione dei vari casi di violenza economica
E nell'ambito della cornice focus sud si unisce questa attività formativa che ha visto in due anni incontrare oltre mille cinquecento donne
Di cui ricordo settantacinque per cento denuncia appunto casi di violenza economica legate alla sfera privata come Riina descritte prima il venticinque per cento alla sfera pubblica che riguardano sia il mondo del lavoro che quello delle istituzioni
E stiamo parlando di cessioni del quinto stiamo parlando di fideiussioni di spossessamento i e altre situazioni nelle quali le donne non hanno tutele e ricordo che le tutele si possono avere perché quando un conto condiviso viene svuotato per ludopatia o altre situazioni
Anche grazie al digitale e immediatamente possibile verificare questi spossessamento di e segnalare alla donna cointestataria quello che sta succedendo soprattutto quando si supera la metà del conto corrente condiviso cosa che viene fatta mai quindi quello che a noi andiamo a fare raccogliere le richieste di aiuto con una task force di trentacinque donne volontarie che hanno almeno quindici anni di esperienza in finanza
E sono tutte certificata all'Aja F e lavorano appunto come dicevo sul territorio nazionale ciò che raccogliamo sono richieste d'aiuto che non pervengono ai centri antiviolenza perché perché la donna che ha subito o Adema situazione di abuso economico no un po'si vergogna un po'non vede nel Centro Antiviolenza non subendo violenza fisica il motivo di andare o ha paura
Di portare un disagio che non sia risolvibile quindi nei settantuno casi analizzati ad esempio nel due mila diciannove con oltre seicentocinquanta ore di formazione abbiamo visto proprio le donne evidenziare queste situazioni che portano a un depauperamento delle risorse economiche delle famiglie
Il che vuol dire futuro dei figli e livelli occupazionali delle donne avere delle donne che anzi sono con l'acqua alla gola per arrivare a fine mese vuol dire avere delle lavoratrici insoddisfatte della lavatrice che fanno difficoltà
A lavorare con concentrazione ed è per questo che con la nostra esperienza sul campo sul territorio con quello che abbiamo fatto e stiamo facendo con le donne a fianco delle donne con carni e le altre associazioni femminili ai comuni
Con i quali sono stati firmati partenariati di lungo termine come il Comune di Bari il Consiglio regionale di Puglia perché si lavora anche con i dipendenti dei comuni per il welfare sociale
Speriamo auspichiamo che sia dato piena attuazione ai piani strategici nazionali che riguarda la ratifica della convenzione di Istanbul
Che cita la violenza economica che sia fatto come il modello spagnolo un'attuazione che riguarda i permessi genitoriali obbligatori per gli uomini per condividere la responsabilità dei figli e dei piani economici della sostenibilità economica delle famiglie
Recentemente alla Spena presenza del ministro le han presentato anche il precetto immaginiamo sostenibile perché si lavora con ragazzi sulla sostenibilità per arrivare a un discorso di condivisione delle pari opportunità economiche perché non puoi con ragazzi parlare di violenza economica
Pare intimandogli ma certamente gli devo fare derivare su un territorio comune che è quello della sostenibilità economica
Quindi quello che voglio dire è che con questa esperienza che vuol dire mettere a disposizione delle donne materiali cartacei e digitali una piattaforma per famiglie con una sitcom dedicata alle ragazze con venticinque video sui concetti base che riguardano l'apertura del conto come gestisco il muto come cerco di gestirmi il conto corrente soprattutto le parole chiave delle assicurazioni cerco di aiutare fattivamente le donne portando un'esperienza pratica son convinta che insieme al sindacato insieme agli ordini degli avvocati che abbiamo allertato nel segnalare questi casi in cui vengono messi di mezzo professionisti della serie fai firmare alla donna a mia moglie la fideiussione tanto cosa vuoi che ne capisca
Queste situazioni sono un costo per il Paese e senza costi il Paese può imporre un'allerta
Agli ordini professionali e agli imprenditori per farsi portatori di misure di prevenzione e di assistenza rispetto alla violenza economica quindi io spero veramente che la nostra esperienza che ripeto e a disposizione delle istituzioni e collaborando con il Comitato
Per l'educazione finanziaria gli altre istituzioni nazionali e comuni e regioni
Si possa veramente arrivare a un'opera di sensibilizzazione che Recuperi dall'isolamento economico le donne perché hanno bisogno di capire che c'è la possibilità di ricevere aiuto e per i professionisti si organizzino perché questo aiuta arrivi e professionisti anche non si trovino da soli di fronte a queste situazioni
Grazie grazie Claudia Segre adesso passerei subito la parola Ida Giuffrida avvocato di Telefono Rosa che ci potrà anche illustrare alcuni progetti che la sua associazione a realizzato proprio sul tema dell'abuso economico dell'Enza economica
Buonasera a tutti ringrazio ovviamente dell'invito ovviamente sono qui in rappresentanza diciamo dell'associazione di cui faccio parte
Il Telefono Rosa e voglio quindi più che come avvocato proprio come componente volontaria di questa associazione riportare un po'il lavoro che da anni facciamo proprio per contrastare il fenomeno non solo della violenza di genere ma anche più in particolare della violenza economica condivido tutte le osservazioni che sono state fatte anche in particolare dalla collega ulivi rispetto alla al discorso che è una violenza che ancora non riconosciuta non è riconosciuta non solo dalle donne molto spesso ma ovviamente poi anche quando viene portata nelle aule dei tribunali non trova mai il sostegno non non trova sostegno da i vari professionisti e che a vario titolo si curano della della questione e quindi magistratura servizi sociali a anche stessi avvocati a volte quindi una un problema che noi i abbiamo a affrontato già da tempo e in che modo lo lo sosteniamo intanto la donna ha
Difficoltà a riconoscere per prima questo questo tipo di violenza proprio perché abituata da anni ha lasciar gestire il più delle volte completamente
Il patrimonio familiare al al marito al compagno
Io quando mi capita spesso purtroppo in consulenza una donna che non mi sa dire quanto il marito guadagna se lei non lavora nello specifico quelle che sono le proprietà se ci sono titoli non mi sa riferire nulla della situazione familiare ovviamente rimango Sempre un pochino come dire interdetta
Il primo il primo passo è sicuramente far aprire gli occhi a queste donne aprire gli occhi significa intanto aiutarle in un primo percorso che è un percorso psicologico
Nel quale devono essere portate gradualmente a riappropriarsi della propria consapevolezza cioè della capacità che hanno di riprendersi in mano la gestione della propria vita
Questo ovviamente diciamo nel momento nel va distinto sia nel caso in cui è una donna che ha lasciato il lavoro
In occasione della maternità in occasione ovviamente del matrimonio spinta dalla dal coniuge sia nel caso in cui invece non abbia mai lavorato
Creò creiamo un Progetto individuale sulla donna
Creando le quindi una rete di professionisti che non sono psicologi che fanno attivano una un percorso di sostegno psicologico anche attraverso la partecipazione a gruppi di auto-aiuto che possono essere sia individuali che collettivi perché è importante anche che la donna si confronti con altre realtà per capire che non è sola a a essersi ritrovata in questa situazione perché c'è la vergogna
E e quindi c'è bisogno anche di ridarle un po'di fiducia nelle nelle proprie capacità
Quindi il percorso psicologico il primo passo dopodiché ovviamente bisogna capire se la donna già una formazione di base a delle competenze in quel caso ovviamente si cerca di riattivare
E quindi orientandosi sulle competenze o sul lavoro precedentemente svolto si cerca di Ring si rivela nel nel mondo del lavoro concretamente quindi facendo le partecipare a delle a dei colloqui a al reperimento anche di di di lavoro se la donna in alcuni casi ospite di una delle nostre case rifugio perché in reni nel suo caso magari oltre alla violenza economica c'è anche una violenza fisica quindi una un discorso un po'più ampio
Ovviamente in questi casi la donna è quasi sempre completamente priva di reddito e di lavoro quindi si punta anche a formarla quindi a cercare dei corsi di formazione cui possa partecipare in questo a la collaborazione delle operatrici della Casa
Che l'aiutano anche nella di sbrigare delle pratiche burocratiche questo perché ovviamente una donna che è rimasta troppo troppo tempo senza gestire nulla della propria vita
Nona più la capacità nemmeno di orientarsi in un primo momento quindi è ovvio che bisogna sostenerla accompagnarla nell'espletamento anche di compiti che potrebbero sembrare piuttosto banali
Se la donna invece ha già una una sua preparazione una sua formazione ovviamente si punta ad un recupero lavorativo qualche anno fa è stato fatto un Progetto molto molto bello
Con la Samsung
Che a praticamente diciamo finanziato il il Progetto avviato dalla dall'associazione prendendo in carico mi pare sette donne
Che erano appunto fuggite da una situazione di violenza anche con dei figli
Sono state formate riverberi collocate anche nella nel mondo lavorativo è stato un percorso piuttosto diciamo lungo però alla fine di questo di questo Progetto
Mi pare che su sette donne che vi hanno partecipato quattro cinque hanno ha riacquistato assoluta autonomia
La
Il diciamo il sostegno va a e procede parallelamente a questo percorso ovviamente individuale sulla donna poi piangono attivate anche tutta una serie di azioni le azioni legali con il supporto quindi del dell'avvocato penalista e civilista se se ci sia appunto anche violenza e quindi fisica intendo e si debbano quindi presentare delle denunce
Si attivano ovviamente
Le istanze per ottenere il gratuito patrocinio
E tutte quelle azioni anche di recupero forzoso nell'ipotesi in cui quando si arriva ad una procedimento di separazione venga reso anche quindi un provvedimento economico in favore della donna
Il più delle volte rimane inattuato quindi la violenza economica attenzione questa è una riflessione
Non è solo quella diciamo durante il matrimonio ma persiste molto spesso anche dopo la fine del rapporto quando la donna il coraggio di uscire da quel contesto azionare una un procedimento di separazione o d'altro perché l'uomo si rende assolutamente inadempiente a i provvedimenti che vengono resi quindi se poi è un uomo che lavora in nero
Ha distratto tutto il patrimonio a nelle more del provvedimento presidenziale di separazione venduto la casa a ai familiari come come a volte avviene prevedendo che venga assegnata alla moglie ma che ci sarà ci sia anche un obbligo da parte sua di corrispondere un contributo economico
Ecco che ovviamente anche questo comporta una forma di
Come dire di controllo e di di pressione sulla donna ti metto in condizioni anche ora che a ai comunque posto fine alla al al rapporto ti metto in condizioni di non vivere adeguatamente
Una situazione una forma di violenza che riguarda non solo la donna ma soprattutto i figli
I figli che non vengono messi in condizione di poter vivere decorosamente con la madre
Sono figli che ovviamente soffrono di questa di questa condizione e purtroppo dicevo che c'è ancora molta difficoltà a riconoscerlo perché in tantissimi casi in cui c'è un servizio sociale tenuto a monitorare la situazione del nucleo familiare e magari anche affidatario temporaneo della della prole
Non leggo mai immessi su una delle relazioni che diciamo a cadenza più o meno trimestrale il il giudice nel corso del del processo chiede che che vengano depositate
Facciano un solo minimo riferimento a un inadempimento da un punto di vista patrimoniale o riflettiamo anche sulla situazioni in cui un padre non non adempie al diritto di frequente diritto facoltà di frequentazione con i figli
Ponendo la donna in una condizione di difficoltà anche a gestire tutto il tempo l'arco temporale dei figli
Perché è una donna che lavora ossia Harry introdotta in un in una situazione lavorativa
Se poi deve ovviamente occuparsi dei figli quotidianamente perché c'è un padre latitante che non li prende quando dovrebbe è una donna che subisce ancora una volta una forma di violenza
Quindi questo diciamo è un po'tipo il le le le il lavoro che viene fatto dall'associazione
E che viene sinché dopo ritagliato singolarmente su ogni situazione grazie
Grazie a lei grazie alle associazioni a tutte quelle presenti in sala perché il più delle volte ci indicano la strada quindi sono molto preziose in questo senso
La stare adesso la parola Susanna Camusso oggi responsabile delle politiche internazionali di genere da sempre impegnata nelle battaglie a favore a tutela delle libertà delle donne soprattutto nel mondo del lavoro grazie
Grazie grazie dell'invito buona sera
Mi veniva adesso con con mano era una battuta alta se volessimo definire la violenza economica basterebbe leggere il disegno di legge Pillon e ex collega anziché a un altro della forchetta descrizione
Di quelli che sono i terreni sui quali agire soprattutto dal punto di vista della violenza privata ovviamente il perché di quello fondamentalmente parla
Gli interventi precedenti danno vedere molto visto dal punto di vista o della del contesto familiare para familiare o da parte del Padova dal punto di vista il contesto sociale ovviamente io provo invece a leggerlo dal punto di vista del contesto
Lavorativo quindi introducendo anche qualche altra variabile rispetto a che cosa vuol dire
Violenza economica in questa ricerca di definizione che in parte credo stiamo ancora tutte facendo perché abbiamo individuato delle tipologie delle sfaccettature ma probabilmente non la complessità
La prima che viene ovviamente in mente subito tutti Gender gap cioè differenza retributiva tra uomini e donne
Che io proverei a a leggero da due punti di vista differenti
Uno e le donne vengono pagate meno a parità di lavoro corrisponde una minore retribuzione delle donne
Minore retribuzione che però dobbiamo dirci agisce sulla parte di salario unilaterale
Perché noi abbiamo una struttura contrattuale e una struttura legislativa che in realtà impedirebbe torna a parità di lavoro la differenza retributiva
Perché lo sottolineo perché vuol dire che c'è un pregiudizio e una modalità di valutazione del lavoro che in settenari infrante delle donne pregiudizio non sto qui come dire mi pare che questa platea sia in grado di di coglierlo immediatamente dal punto di vista delle valutazioni c'è una cosa di cui non si discute mai
E cioè quanto pesa in una valutazione di premialità aziendale la disponibilità di tempo o la necessità come dire di conciliare
Nel tanti eventi di vita con però un problema
Da nessuna parte si dimostra che il maggior tempo significhi maggiore produttività un maggiore qualità del lavoro il problema è proprio una modalità come dire di concepire la fedeltà
E alimentarla col pregiudizio e non ho nessuna ragione come dire che sia giustificabile diciamo convochiamo una prima fattispecie di Gender Gap poi assolutamente evidente c'è una seconda fattispecie perché i percorsi di carriera altrove ed è più facile che una donna trovi un biglietto della lotteria vincente che non un percorso di carriera significativo in parte per la stessa ragione appena indicata cioè tu non è una totale disponibilità del tempo conoscibili tra di loro cose differenti convisse in qualche modo non affidabile
Rispetto alle volontà aziendali
Poi un altro va parte come dire anche qui pesa noi pregiudizi quelli che poi ritroviamo quella per cui come dire prima che venga in mente di invitare una donna in una qualunque occlusione accenno troppo una lunghissima lista di uomini che va poi sforbiciata cioè da viaggiano tutti gli stereotipi ci sono assolutamente notti però io credo che ci sia rispetto al gender gap ovviamente pigliandolo come fattispecie un po'più in generale anche un altro tema
E che quello che noi diamo per scontato che sia giusto che i lavori prevalentemente maschili abbiano la gerarchia di valore più alta di quelli che sono i lavori femminili
In ragione per la quale ogni volta era lontano e siamo nello schema le donne non ha fatto gli studi giusti non si approcciano le cose giuste e così via
In creando una gerarchia sociale e di valore che è tutto da discutere tutta discutibile
Perché occuparsi della salute delle persone e meno rilevante e meno retribuito che occuparsi di un motore
Perché una gerarchia che abbiamo in testa come dire non è nemmeno detto che dietro ci sia una fatica di studi differente non è nemmeno detto che dietro non ci sia un'altra tanto tempo
Di preparazione non è affatto detto che uno sia più stressante dell'altro perché alla fine un atto oggetto una persona persona con Andie
E potrei quel come dire a recitare allora c'è un'ulteriore ragione le donne sono mediamente nei il mercato del lavoro che retribuisce meno in ragione del fatto che non abbiamo una gerarchia vorrei che lo colloca tutte basso ed ha appena scontato
Come dire che quindi è legittimo che guadagnino meno e invece di provare a interrogarsi sulla gerarchia del del del lavoro contabilizziamo le donne sono sempre quello che hanno fatto le scelte giuste in origine rispetto a come si è organizzato il mondo del lavoro
Perché è importante anche questo ragionamento perché io credo che qui siamo tutte convinte da chi si occupa come vedi politica chi si occupa dei centri delle associazioni che il lavoro un pezzo strategico dei percorsi di autonomia di libertari
D'indipendenza ottantotto strategico per ricostruirsi una vita quando si vuole uscire
Dai percorsi di di violenza non è solo come dire un problema di tasso di occupazione di obiettivi da raggiungere e c'è una cosa secondo me molto più di sostanza che la libertà delle persone
La possibilità di attuare il loro il loro progetto allora bisognerebbe che il lavoro fosse accogliente da questo pista
Non fosse cioè una fatica altrettanto faticosa di quella di uscire
Dai percorsi non fosse un luogo che in una serie di occasioni diciamo così
Diventa un ostacolo per le donne invece che un luogo tranquillo allora mi vengono in mente quattro cose che si potrebbero fare capisco sconvolgono anche qui ma d'altra parte siamo un luogo in cui si ragiona di proposte ebbene a farlo
Per provare a rimettere in parità alcuni elementi del mondo del lavoro
Noi sappiamo che i tanti di lavoratrici che si dimettono dopo il primo il secondo figlio adesso non mo'sto facendo la statistica come dire continua a essere un dato molto alto così come sappiamo che dietro la dichiarazione formale delle dimissioni volontarie poi ci sono pressioni pressioni che possono essere del luogo di lavoro
O del partner e non necessariamente esclusivamente del luogo di lavoro ma non è che i luoghi di lavoro siano particolarmente accoglienti quindi ci mettono ampiamente ampiamente Dell'Oro
E che alla fine l'argomento
Che interviene sulla lavoratrice che quindi determina magari appunto percorsi più o meno apparentemente volontari e quello ma non ti puoi occupare manu ma il tempo ma diventa una fatica e così via
Dentro una logica che dà comunque appare scontato che un rapporto genitoriale salvo quando si arriva al DDL Pillon perché non li cambia tutto
Ma nella realtà e nella società è scontato che il rapporto genitori erano c'ha un carico di lavoro organizzativo che comunque solo sulle donne
Il Papa possono decidere quando mi piace occuparsene o meno
Credo che allora noi abbiamo un problema di ragionare sul fatto che paternità e maternità non sono solo due accezioni come dire nel rapporto ma sono una responsabilità e che il problema non è costruire la conciliazione ma è costruire al fatto che la responsabilità in capo a tutti e due va condivisa
Allora
Noi abbiamo usato non gli anni dal tempo della legislazione il criterio dell'obbligatorietà perché l'abbiamo usato perché abbiamo usato la definizione di maternità obbligatoria perché in quel caso dovevamo difendere la lavoratrice dal datore di lavoro sul fatto che non potesse come dire venirle richiesto di evitarla
Credo che bisogna fare con una caratteristica diversa la stessa operazione cioè padre
Non puoi rifiutarti di esercitare questa responsabilità e quindi deve avere una dimensione che la paternità obbligatoria
Adesso non voglio fare qui il dibattito su sette dieci giorni non solo i sette dieci giorni che ovviamente intervengono da questo punto di vista interviene il tema retribuzione però perché se non gli diamo le stesse caratteristiche di retribuzione di obbligatorietà togliamo di mezzo un pezzo di quella valutazione tutta fatta sul tempo che è uno dei criteri di discriminazione sulla carriera e delle donne
Ovviamente
Perché sia compiuto questo ragionamento dovrebbe riguardare puri anche cura dei figli è il tempo della cura e così via ciò dovrebbe essere un percorso che ci porta progressivamente fuori da questa idea che non conciliamo con le stesse per invece proporrà una questione di condivisione che in fondo è tornare a quell'idea della maternità con lo stato sociale e non come fatto individuale al privato
Seconda tema sul quale intervenire noi abbiamo una crescita esplosiva e progressiva di part-time involontari
Chiede la stragrande maggioranza riguardano le lavoratrici
Riguardano le lavoratrici che vuol dire che hanno delle retribuzioni insufficienti che non garantiscono la loro autonomia né mentre lavorano nella prospettiva previdenziale e poi della loro vita che la tempo lontano a norma del part-time involontario siano uguali è una drammatica ingiustizie
Perché si concede uno strumento di flessibilità e di uso del tempo sia che sia la lavoratrice che lo chiede per determinare una sua condizione sia che sia l'impresa che lo chiede
Allora siccome qui nostro e non stiamo parlando di risorse stavo parlando di norme quello è un terreno su cui modificare le norme terzo tema
Che riguarda il ragionamento che prima cercavo di fare sulla gerarchia dei valori
Nel momento in cui tanta parte del lavoro femminile e nel mondo del socio sanitario dell'assistenziale della terziario e così via è anche contemporaneamente nel mondo che de Klerk regolato prevalentemente dagli appalti
Ed essendo regolato prevalentemente dagli appalti regolato da due cattive regole una si chiama massimo ribasso la seconda si chiama ribasso sistematico delle ore di lavoro
Perché dove non si è agito più col massimo ribasso tutte le gare sono sistematicamente state fatte col fatto nelle stesse retribuzioni ma meno ore di lavoro cioè siamo nella fascia di quel lavoro che ormai è universalmente riconosciuto come il fatto che se nel mondo del lavoro povero quello che non ti dà di tale possibilità il tema degli appalti dal nostro Paese fatta da dire un po'brutale e scandaloso perché è tutto costruito sul fatto che comunque oggi
Dice sulle condizioni e i diritti di lavoro per mantenere onde dire ma modalità anche di organizzazione del lavoro che è assolutamente sempre peggiore siccome in tanta parte questo malcostume deriva tramite al sistema pubblico e anche quello un terreno su cui come dire il legislatore potrebbe impegna l'ultima cosa provare a vedere
Molte delle cose che sono stato eletto dagli interventi precedenti dal punto di vista delle lavoratrici bancarie
Perché il dubbio come dire che se
Utilizzassero dei criteri di empatia
Nei confronti dell'ottobre uso empatia per tenerla più un sorta perché poi arrivò invece a un tema di etica
Nei confronti delle delle donne forse una serie di allerta come dire li li darebbe l'onore
Magari sarebbe più difficile svuotare i conti o magari sarebbe difficile che di fronte al Conti condivisi è uno dei due soggetti non conosca che cosa succede e così via però c'è anche un altro tema
Che è stato oggetto anche della discussione del rinnovo del contratto dei lavoratori bancari ed è tuttora come dire uno degli oggetti di discussione
Che è quello delle pressioni e per le prestazioni commerciali e per la vendita dei cosiddetti prodotti commerciali stiamo parlando di banche non stiamo parlando solo di ammazzo stiamo parlando come dire di una già una logica che peraltro la nostra discussione con i lavoratori e lavoratrici dice vede in particolare sofferenza non lavoratrici rispetto ai lavoratori perché qui nasce appunto un problema etico cioè le banche non informano
Ogni forma nel modo come pure è insufficiente
I loro clienti in in generale ma questo poi vale per le donne rispetto a che cosa gli stanno vendendo qualcosa si stanno sottoscrivendo quali conseguenze ci sono e così via
Allora io credo che sia molto bello che ci siano associazioni piattaforme eccetera eccetera ma di nuovo prendendola dal versante del legislatore forse ci potrebbero essere degli in Corea Monte che riguardano il fatto che così come chiediamo trasparenza e per cartellini
Dei prezzi si pretende anche che anche il sistema per suo uso bancario a barattare l'insieme del sistema finanziario spesso anche per l'assicurativo per comodità come dire lo tagliata ma in realtà credo che anche questo sia un terreno nel quale nel quale muoversi perché permette come dire di avere più strumenti anche qualora ci si debba difendere ma comunque più strumenti nella propria
La vita autonoma per esercitare una condizione una condizione positiva l'ultima cosa ma qui lo faccio come perorazione a latere
Giustamente Nostro Signore nostra legislazione ha progressivamente protetto le donne che devono ricorrere allora
Tale procedura penale per ottenere il riconoscimento per uscire dai percorsi di di violenza e così finì non ha fatto analogo operazione a supporto sulla procedura civile
Le due
Come dire cose in realtà vanno insieme
Anzi come dire
Spesso una senza l'altra soprattutto se si parla poi del rapporto con i figli
Della qualità della della vita economica l'una senza l'altra non esistono al fatto che i processi e procedure civili se non procedura che hanno costi alti diventa anche questa una forma di violenza nei confronti nei confronti del delle donne perché io credo che abbiamo come dire a un tema
Che resta quello fondamentale
Possiamo fare moltissima facciamo moltissimo con le reti delle donne e la strumentazione che cede
Ma sappiamo anche che non riusciamo a frantumare con tutto il muro del mondo annuncio non mi fido non sono capace se non viene vissuta anche con me
Una capacità di tutela e direte che le istituzioni vanno intorno a te che in parte la formazione ma in parte anche le norme che regolano meno certi
Procedure certe possibilità di difendersi grazie
Grazie
Ivana Camusso per aver raggiunto nuove riflessioni per averci anche stimolato insomma di intervenire su diversi punti il tema effettivamente del quello che c'è nel penale quello che ancora non c'è nel civile
E in particolare cui per esempio il gratuito patrocinio che regole diverso effettivamente tra penale e civile è uno dei punti
Inseriti nella nostra mozione sul tema della violenza ed è questo un tema che
Vediamo se è possibile trattare già in Commissione Giustizia partire da alcuni provvedimenti che sono già in discussione oppure se possa essere più opportuno costruirci una proposta diversa che naturalmente poi valuteremo sempre
Insieme io adesso inviterei a raggiungerci è tra il pubblico grazie Biondi
Ci racconterà la somma per qualche minuto di Pangea Onlus ci racconterà dello sportello mia economia che aiutato cinquantadue donne vittime di violenza economica quindi ci illustra perennemente il progetto grazie sì buonasera a tutti sono che razza Biondi oggi in rappresentanza dire amare te per fine Power mentre l'auto mutuo aiuto
Una rete promossa da Fondazione Pangea è pensata come un grande contenitore di professionista di associazioni di centri antiviolenza e di donne provenienti dall'esperienza di violenza attraverso i gruppi di auto mutuo aiuto
E anche i familiari che rimangono dopo i femminicidi
Una rete sul territorio nazionale che dà voce a dispetto all'identità di tutte cercando di intervenire ad ogni richiesta di aiuto che perviene allo sportello da parte delle vittime e coinvolgendo le realtà territoriali che si adoperò per la tutela del De Donno
Da ottobre due mila diciotto le richieste pervenute sono state centoquarantasette
Ream attivato l'anche gli sportelli gratuiti uno che si occupa di violenza sulle donne e un altro che si occupa esclusivamente di violenza economica
Con l'apertura di quest'ultimo servizio ci siamo trovati ad affrontare una molteplicità di problematiche difatti ciò ci è servito per valutare una casistica dei tipi di violenza economica in maniera più dettagliata
Per comprendere meglio alle esigenze delle donne
E soprattutto le metodiche di maltrattare
Per tenere le vittime legati asse attraversa procedure di indebitamento delle mogli usate come prestanome di società di persone nella sottoscrizione di titoli di credito in finanziamenti o con comportamenti che vanno dalla mancata corresponsione del mantenimento o peggio ancora nella totale distrazione del patrimonio familiare con intenti fraudolenti per con éscamotage come forme di violenza
Che la legge difficilmente riesce a tutelare di fatti quando si parla di violenza economica si pensa in genere ad una situazione di sudditanza che le mogli o compagni vivono con il partner
Situazioni di controllo e di gestione del patrimonio familiare ma l'accesso al nostro sportello ha condotto da noi donne che hanno raccontato anche loro di saggio
E la necessità di capire fino in fondo quali sono i loro diritti e le soluzioni a problemi di indebitamento create dai compagni a loro danno
Le richieste li abbiamo un po'così suddivise perché assistita
Di chieste agli aiuti economiche richieste di lavoro quest'ultime hanno inviato i loro curriculum i loro curricula dando un segnale forte
Perché quello di cui hanno bisogno e le donne non è sempre sola assistenzialismo ma anche e soprattutto un percorso che li inserisca in contesti lavorativi di indipendenza economica e di liberazione dal maltrattate informazione poi formazione sui propri diritti spesso le donne ignorano in questi Circuiti i loro diritti
Egli e nel film in cui vanno fatte valere richieste di sostegno in gravi situazioni di indebitamento Casorate come si diceva prima da da Muti o cartelle esattoriali
Molte di loro sono sottoposti a procedure esecutive che riguardano vicende di muto non pagato dal Coni a seguito della separazione tra queste spesso assistiamo alla vendita all'asta della casa coniugale
Queste sono le situazioni peggiori da affrontare perché impediscono alla donna di scansarsi definitivamente dall'altra tante
Inoltre spesso le donne ignorano le situazioni di indebitamento in cui vengono lasciate dai loro compagni o mariti
Le richieste poi di consulenze in vicende lavorative con ex colonie Giò compagno si parla di cosiddetta perché volevo probabile vuota
Casi molto più complesse dove la donna lavora nell'azienda di famiglia
Senta vedersi riconosciuto alcun diritto contributi compresi e che appena si procede nella separazione l'intero patrimonio del socio coniuge viene distratto al fine di non riconoscere alcuna forma di sostentamento
Ho richiesta fra e infatti prassi consolidata che i coniugi in sede di separazione si presentino con Venditti ai limiti dell'indigenza
Nel circuito della violenza alla violenza economica molto più complessa soprattutto perché senza risorse economiche per fare e i propri figli non basta fuggire denunciato separarsi la sopravvivenza un costo che le donne non possono permettersi ed è qui che sarebbe necessario
L'intervento delle istituzioni dove non serve un bonus una tantum a risolvere un problema non percorso qualificante e lavorativo ma vietato verso l'indipendenza economica delle vittime
Il recupero che consiste quando il recupero dell'autostima e della loro libertà
Affrontare e risolvere i problemi di violenze economico economiche è un atto di giustizia sociale per questo percorso Fondazione Pangea è già presente
Ai tavoli tecnici del dipartimento delle Pari opportunità
E arresta disposizioni per maggiori informazioni e per confronti che possano contribuire a tutelare le donne da situazioni pregiudizievoli che la violenza economica comporta
Al fine di garantire un loro eventuale futuro lavorativo e per evitare che soccombono i loro carnefici perché alla violenza economica è legata la sopravvivenza di una donna e soprattutto quella dei loro figli
Sono unendo queste conoscenze G. usciremo a dare risposte concrete è utile alle donne per renderle libere dalla violenza e soprattutto dalla procura grazie
Grazie mille per il tuo intervento così anche partecipato e sentito e comunque per tutto l'impegno e progetti che mettete a vantaggio delle donne
Ora direi di passare la parola la ministra Elena Bonetti che ringrazio per essere stata con noi tutto il pomeriggio grazie
Grazie grazie a voi per per l'invito e per in realtà li l'interessantissimo occasione
Che come sempre accade quando se ha la capacità di mettere insieme energie competenze esperienze
Di donne di realtà che lavorano danni nel contrasto della violenza contro le donne si fa sempre un passo avanti tutte insieme quindi io ho ho veramente preso appunti sono intenzionata insomma
A proseguire in questa collaborazione a far nascere da qui un percorso che ci dovrà vedere tutti impegnati non solo nella redigere un nuovo piano dal prossimo anno abbiamo l'ultimo anno di di competenza diano strategico nazionale anti violenza poi dovremo come dire
Promuovere il proseguire di questo piano
Riconoscendo però il grande lavoro che è stato fatto io credo in questi anni
Nell'attuare nel Paese
Non solo una maggiore consapevolezza da un punto di vista culturale del fenomeno della violenza contro le donne ma nell'attivazione di processi sociali economici lavorativi di consapevolezza che effettivamente hanno
Fatto progredire il nostro Paese purtroppo è vero che il fenomeno è
Tuttora di portata tragica e appare inarrestabile tuttavia credo che vada riconosciuto un progredire innanzitutto nella consapevolezza e nella nostra capacità di riconoscere di dare un nome
Nitido
Anche alla gravità delle cose io credo che
Questa capacità di lettura dimmi infiniti detta del linguaggio ha permesso a questo fenomeno di essere ritenuto come un fenomeno che esiste e che accade
E quindi questo significa da parte nostra l'attivazione poi di una responsabilità politica istituzionale sociale ed economica per contrastarlo
Quest'anno
Il tema diciamo della giornata del venticinque novembre come ministero a era legato al tema della violenza economica e devo dare atto che la scelta di di questo tema nasce da una valutazione rispetto al piano strategico nazionale che era stato costruito per approvato nel due mila sei diciassette ma insomma poi costruito nell'anni percosso precedente e quindi devo dare atto al grande lavora che va fatto in particolare lodevole boschi nella delega che aveva avuto sulle pari opportunità nella costruzione di questo piano ma nella sinergia con tutte le realtà qui presenti proprio questa capacità di di costruzione
Di squadra molteplice con identità molteplici che Franco stile sinergia all'interno e questo piano era già stata individuata come strategica come uno dei punti nevralgici su cui lavorare il tema delle violenze economica
Che badate bene non è un tema di facile emersione
Devo però anche ricordare che proprio di questa estate è stata la l'approvazione della convenzione dell'Ilo che dichiara come definizione di violenze molestia un danno effettuato non solo sul livello
Fisico psicologico sessuale ma anche di carattere economico questo fatto culturale enorme ma è anche un fatto diciamo che impegna una responsabilità istituzionali che spero lo ha già dichiarato che Italia sia tra i primi Paesi che ratifichi no
Forse a ratificare questa convenzione lo deve fare il Parlamento il Governo deve farà la sua parte
Perché credo sia un'assunzione di responsabilità alla quale non possiamo più mancare
Il tema debolezza economica già stato diritto è un tema di difficile riconoscibilità perché a riconoscere un livido già è stato difficile porre nella giurisprudenza il tema della denuncia o della anche facilitazione della dal nome al reato no
Delle cose ma anche ancora prima la possibilità di una donna di riconoscere che su di sé e veniva esercitata la violenza di carattere fisico è stato difficile arrivare ed è difficile arrivare a questo
è enormemente difficile che una donna riconosca la violenza psicologica su di sé
Alla quale più difficile è già stato detto dare un nome dare un contorno dare un profilo il tema dalla valenza economica è ulteriormente complicato perché va a come è stato detto e lo riprendo toccare livelli sia privati che sociali
Che agiscono insieme entrano ahimè in risonanza e come spesso accade quando questi livelli entrerà risonanza si moltiplicano in modo devastante gli affetti
Allora contrastare il tema della violenza economica richiede
Diciamo una complessità di azioni perché è un tema complesso io credo che oggi non siamo pienamente e compiutamente maturi nel nel definirlo nel nel trovare degli strumenti che siano del tutto e compiutamente risolutivi tuttavia è vero che sono stati fatti
Dei passi avanti delle direzioni quali rispetto alle rispetto alle alle quali noi dobbiamo non solo proseguire ma oggi interrogarci in modo ancora più responsabile su come invece ulteriormente esplodere diciamo il tema allora la violenza economica laddove si insinua su un fatto di già violenza attivata riconoscibile è noto lo dicono appunto i soggetti coinvolti ce l'hanno ampiamente detto eh
Da un lato ostacolo alla denuncia da un lato è essa stessa uno dei modi della violenza esercitata
Perché il l'impossibilità della donna di gestire delle proprie risorse significa per questa donna se essere del tutto assoggettata ad un altro vuol dire alimentare una relazione asimmetrica
Che è esattamente il tema all'interno del quale si colloca l'atto della presenza
E poi di ostacolo per il la prospettiva dell'uscita perché ovviamente questo ce lo dobbiamo dire per una donna non c'è solo la fatica psicologica da riconoscere che proprio l'uomo che
Lei pensava la masse
è invece l'oggetto e il carnefice la sua vita e l'oggetto diciamo della di chi Mennella usurpa nella sua intimità più più fu più intima ma è anche il il fatto di dire da domani cosa faccio uscire di casa uscirà dalla porta di casa se una donna non sa cosa c'è al di là di quella porta è ulteriormente faticoso
Ma cosa poi esplode nel momento in cui ci sono dei figli perché se ci sono dei figli c'è tutto il tema del fatto che lo Stato deve riconoscere l'otto capacità di responsabilità genitoriale anche nella tua capacità di prenderti cura economicamente di tuo figlio
Allora è evidente che le soluzioni
Non sono facili poi c'è tutto il tema invece preventivo che quello che diceva in particolare Susanna Camusso cioè il fatto che le donne oggi vivono anche là dove non ci sono delle condizioni di violenza effettiva in condizioni di fatto di
A simmetria rispetto alla presenza maschile nel mondo del lavoro guadagnano di meno lavorano di meno e quindi di fatto
In seguito sono soggetti fragili ma socialmente vengono collocate in una situazione di fragilità che a diverso non è dire che le donne sono fragili è che lo collochiamo in una situazione di faccende fragilità come fare per risolve tutto questo non hanno non non abbiamo delle ricette che risolva il tutto subito però come ho detto delle direzioni vanno intraprese allora per quanto riguarda il tema lavorativo
è evidente che noi dobbiamo sempre di più insistere su una valorizzazione del ruolo femminile nel mondo del lavoro e questo è preventivo diciamo a creare la simmetria rispetto agli uomini quindi a lasciare alle donne una potenziale libertà
Per non nemmeno inserirsi in un percorso di coercizione di violenza
Ci sono bisogna promuovere un la il lavoro femminile però bisogna anche farsi carico di una normativa di tutele che siano specifiche rispetto al lavoro femminile
Negli anni scorsi è stato attivato presso il Dipartimento delle Pari opportunità
Un fondo di garanzia ad esempio per le piccole e medie imprese
Dal due mila quattordici al due mila diciotto i dati che abbiamo dicono che questo fondo di garanzia che permetteva ad un accesso al credito garantito dallo Stato Perin prese a prevalenza femminile ha dato risultati importanti si parla di un miliardo e tre mi sembra
Di cifre erogate con ottocento milioni garantita e quindi
Cifre importanti che sono significano attivazione del cosiddetto empowerment cioè del mondo lavorativo femminile
Tra l'altro il tema dell'imprenditorialità e uno dei meccanismi rispetto ai quali quando il mondo femminile le donne si attivano
Danno diciamo hanno un valore aggiunto accanto questo stato quali invece anche attivato un'altra convenzione col mondo economico finanziario bancario con l'Abi sempre per favorire l'accesso al credito di imprese a prevalenza femminile
Perché sottolineo questo tema dell'accesso al credito perché è come è stato detto spesso le donne
Sono oggetto di indebitamento da parte degli uomini
è chiaro che a questo punto cosa accade che noi dobbiamo renderci conto che e questo forse è quello che ci attende il fenomeno della violenza contro le donne necessità anche di una legislazione che ne colga una specificità che non può esser comparabile con altre situazioni cosa intendo dire una donna che esce da un percorso di violenza spesso è una donna che non è un soggetto che può andare in una
Era un prestito perché è una donna segnalata magari a sua insaputa e e che non può accedere al credito
Questo significa che non ha strumenti di riattivazione della propria autonomia soprattutto laddove questa donna esce da un percorso di violenza che si è insinuato
In un contesto familiare che è stato connivente con la violenza pensiamo alle donne che escono dalla violenza per esempio nei percorsi del femminile mafiosi e anche su questo
Facendo proseguire un protocollo precedente del due mila sedici
Abbiamo istituito un nuovo protocollo col ministro della Giustizia ad hoc per prendersi in carico di donne bambini e minori che escono da violenza nell'ambito di contesti mafiosi allora noi quest'anno abbiamo proviamo a introdurre un ulteriore strumento che si colloca un po'a metà fra la presa in carico della donna che esce da per cosa violenza quindi dalla Rete dei centri antiviolenza
E poi l'attivazione più autonoma della donna nel mondo del lavoro
E abbiamo introdotto un microcredito di libertà lo stiamo costruendo come strumento che prende esattamente spunto da questa idea dalla garanzia che già era precedentemente istituita e che va rinnovata ieri finanziata
Ma che collo che si colloca a metà tra l'uscita del momento della violenza e l'attivazione dell'autonomia lavorativa
Coprire quelle esigenze necessarie di inizio nella vita autonoma di una donna che sono la casa
Quelle prime stese ahimè anche quelle di carattere civile che ci auguriamo che come nella mozione è stata indicata possono essere ulteriormente come dire sollevate dal carico della donna stessa
Questo milione di libertà verrà garantito da un fondo istituito nel dipartimento che avrà nelle nostre intenzioni su questo siamo piuttosto ferme una garanzia totale
Perché perché da un lato non vogliamo semplicemente dare alle donne un sostegno al reddito una sorta di sussidio
Perché in qualche modo vogliamo dire a queste donne che hanno ancora un valore sociale che ne riteniamo che abbiano delle responsabilità e dei valori da poter mettere in campo perché è una donna che esce da un percorso di violenza è stata violentata idea privata completamente anche della dignità verso se estesa dall'altro dobbiamo togliere quel meccanismo di dipendenza che la donna vive come una catena rispetto alla sua possibilità di ricominciare diciamo una vita differente
Accanto questo questo non basta evidentemente dovremo mettere in atto sempre di più delle reti sociali che sappiano da un lato riconoscere prima gli elementi critici anche nell'ambito presenza economica sono molto d'accordo che anche gli operatori finanziari gli avvocati i contesti diciamo territoriali devono imparare a riconoscere quei segnali che non sono dei lividi ma che sono ancora un po'prima dell'invito diciamo
Ma che sono gli elementi le fragilità sulle quali si sa dei fattori di rischio si può innestare questo è uno dei lavori su quali credo serva insomma una ulteriore riflessioni sinergia da costruire
Quindi diciamo
Per fare sintesi di tutto questo è evidente che
Il fenomeno ha valenza economica è un fenomeno che abbraccia da un da un lato una dimensione sociale del ruolo femminile dall'alto una specificità che va invece a collocarsi nell'ambito del percorso che la violenza le due però non possono essere affrontate con politiche distanti devono evidentemente Inter anzi con ove però un'attenzione puntuale l'ultimo elemento che vorrei dire e che in qualche modo abbiamo introdotto nella nostra campagna libera poi
Che
Abbiamo lanciato quest'anno nell'ambito della giornata del venticinque novembre è stato anche la presenza dei figli attenzione
Non è che le donne che siano vittime di polenta sono tutte madri o che solo le madri abbiano dei figli cioè c'è un tema femminile a priori
Laddove però ci sono dei figli la cosa è ulteriormente delicata perché perché in qualche modo la donna vittima di violenza che ha vissuto la situazione di fragilità
Deve essere però riattivata e considerata in grado di responsabilità genitoriale come madre
Anche se vittima di violenza sia da un punto di vista della possibilità economica e su questo va sostenuta che della possibilità diciamo da responsabilità genitoriale
Io su questo credo che in qualche modo ulteriormente dobbiamo tutti insieme come dire mettere in campo le nostre agire per tutelare un percorso che invece spesso può essere esattamente di liberazione reciproca rispetto al tema delle donne ai loro figli
Quindi diciamo io
Da questa giornata
Prendo ulteriormente spunto di di del seguente sono certa che Pasquale con gruppo di Italia viva ma auspico con tutte quelle forze politiche in Parlamento e con la rete civile e sociale
Che già da anni lavora l'ambito antiviolenza possiamo ulteriormente andare avanti in questo percorso quindi grazie
Bene grazie di nuovo ad amministrare naturalmente restiamo qui per lavorare per quindi trasformare in concretezza tutto quello che ci siamo detti e quindi daremo sostegno immagino reciproco
Io ringrazio tutti i partecipanti spero che tutti noi abbiamo imparato qualche cosa torniamo a casa con riflessioni in più e con i desideri Cure
Di così essere dà sostegno sempre per le donne i loro figli grazie a tutti buona serata buon proseguimento e grazie alle nostre relatrice tre