Il tempo del coraggio - XI Congresso nazionale di Legambiente (seconda giornata)

Scusate attende nervosa no grazie
Come Nesta quarto chi è dimenticata questa abborracciata acqua
Federico
Duttilità
L'ha lasciata nelle precedenti l'idea comunque mentre invece iniziamo camminano vari grazie
Conclusione
Poi il rimborso
No
Quattro al bacino
Dove sta
Avvocato
O dal
Va
Se vi accomodate entrate cinque minuti iniziamo i lavori anziché lei
Se vi accomodate iniziamo i lavori del pomeriggio
Allora iniziamo buon pomeriggio a tutti realizziamo i lavori in plenaria dopo le cinque piazze tematiche vista Manenti e i
Iniziamo coi fuochi d'artificio
Perché
C'ha raggiunto già raggiunti Luigi De Magistris il sindaco di Napoli che ieri non ha potuto aprire i lavori in apertura del congresso nazionale perché è stato un po'impegnato in Consiglio comunale ma
Siamo molto felici di averlo qua ieri come dicevo a al sindaco
Nina apertura abbiamo ricordato insomma il lavoro fatto per far rinascere questa città sotto diversi punti di vista
E tra le varie cose che abbiamo ricordato in apertura che insomma c'è un Sud che resiste agli stereotipi che una volta si definivano leghisti adesso non si definiscono più tali perché questo termine è passato di moda forse anche un po'per amnesia collettiva e e ma la scelta di tornare al sud per il nostro congresso nazionale nove hanno fatto il nostro congresso nazione nel due mila undici a Bari
Nel due mila quindici abbiamo fatto a Milano abbiamo deciso di tornare e nel Sud e a Napoli non solo per il luogo straordinario che ospita questo congresso ma anche per dare un segnale concreto di vicinanza all'azione che la politica dal territorio può fare per recuperare i ritardi accumulati nel passato e ed è per questo che insomma sono molto felice di poter dare la parola al sindaco di Napoli Luigi De Magistris
Grazie buongiorno ringrazio molto il presidente nazionale di Legambiente la presidente regionale non solo per avermi invitato ma anche per aver scelto Napoli qua realtà a malapena l'hanno già detto siamo proprio al confine tra Napoli e portici
Però quando mia vita cercato scegliendo Napoli io ho provato un senso di orgoglio perché dico sempre di scegliere Napoli non è scontato
Il mio è solo un saluto ovviamente ma qualche cosa la voglio dire perché il tema mi sta molto a cure per per il mio impegno istituzionale prima da magistrato e adesso da sindaco di Napoli il primo tema vorrei portare una testimonianza della settimana che stiamo lasciando tutti i sindaci d'Italia si sono riuniti ad Arezzo
E devo dire a differenza di un Paese molto diviso e molto lacerato davanti al Presidente della Repubblica i sindaci d'Italia di tutte anche le appartenenze politiche geografiche sindaci di piccoli comuni e di grandi città hanno dato una prova di grande compattezza
E vi posso dire che il segnale principale di questa compattezza è stato proprio quello di chiedere investimenti importanti per la messa in sicurezza complessiva verità
Perché per fare il sindaco ci vuole coraggio
In generale
Per fare il sindaco di Napoli ce ne vuole ancora di più perché i sindaci vengono lasciati in realtà Suni
Ad affrontare temi particolarmente complessi
Però lamentarsi non serve a niente
Dire che le cose non si possono fare se non ha i soldi almeno io non appartengo a questa categoria di amministratori allora nel mio breve saluto vi voglio portare perché altrimenti dovrebbe tanto tempo come abbiamo cercato bene non solo io ma anche le tante donne di tanti uomini e in questi anni ci hanno accompagnato in un'avventura complicata complessa in una città che governiamo senza soldi da otto anni e mezzo
Questo lo dico alle amiche e gli amici che non sono a porre danni ne siamo stati il primo comune pre dissesto d'Italia quindi non possiamo assumere tendenzialmente non possiamo fare mutui non possono fare investimenti
Abbiamo un debito storico pesantissimo che deriva dal terremoto dell'ottanta che oggi fa trentanove anni quindi non solo abbiamo pagato la calamità naturale
Abbiamo morti da Uto la camorra da Uto le speculazioni edilizie conoscete io avevo tredici anni all'epoca l'anno scorso ha avuto i conti pignorati del comune di Napoli per i crediti per i decreti ingiuntivi che l'azienda posso remoto hanno fatto e l'altro debito deriva dall'emergenza rifiuti tema voi molto caro
Quando c'era c'è ancora la stagione dei commissariamenti questo lo dico per farvi comprendere il clima con cui ho cominciato a fare il sindaco dove la ricetta che devo dire tutti mi hanno consigliato per uscire fuori dalla crisi
Sindaco tanto non è colpa tua tu scaricato chissà ma prima Duse adesso arrivato ma quello che ha detto in campagna elettorale scordatelo perché l'unico modo per andare avanti e fare cassa e l'unico modo per fare cassa di vendere tutto pendere tutto
Dai beni monumentali
Alle partecipate che garantiscono i servizi pubblici essenziale quindi la logica delle privatizzazioni a oltranza per poi arrivare ad avere un prezzo anche tu metterti magari al mercato della politica agganciarti all'amo di qualcuno e quindi del sistema
Ma in questi otto anni e mezzo un tante fatiche Napoli una città piena di ferite di sofferenza anche di contraddizioni ma siamo andati in direzione ostinata e contraria rispetto al quadro del liberismo imperante a livello nazionale a livello europeo faccio una parentesi
Gli ho avuto a che fare con tutti i governi nazionali
Apparentemente molto diversi Berlusconi è stato il primo conte due il secondo
Finora nessun governo ha veramente investito sulle politiche degli enti locali dei territori dei servizi e i diritti dei cittadini
Eppure a Napoli a comincia ad andare in direzione esattamente contraria che sono i temi io ho letto nel vostro invito nel vostro documento cioè quello dei dei dei beni comuni dell'economia circolare delle lotta alle mafie dobbiamo fare qualche titolo perché non ho il tempo di entrare
Nel merito di ogni tema siamo ancora dopo otto anni di distanza
L'unica città italiana che ha rispettato i referendum sull'acqua pubblica perché l'abbiamo tolto una società per azioni che era arene S.p.A. oggi l'acqua tutta pubblica gestita da un'azienda speciale che si chiama bici Acqua bene comune
Sa e fa anche utili azienda fa utili abbiamo anche aperto due fonti
Di sorgente d'acqua una insidia e uno in Palestina o non è vero che se fai pubblico non non fai profitto dipende come gestisci il pubblico se lo fai con le mani pulite lo fai con correttezza vuole anche dare un esempio che non è vero che se privatizza i tutto è tutto più efficienti
Non abbiamo privatizzato un servizio di rilevanza costituzionale non abbiamo licenziato nessuno e siamo partiti sulle politiche della rigenerazione urbana e dei beni comuni
Io invito qualcuno anche a leggere le nostre delibere che sono delibere innovative che all'inizio nessuno saprà far fare
Perché ci dicevano nelle nostre politiche di recupero degli spazi abbandonati dove c'era una discarica dove c'era un abbandono c'erano tanti abitanti che più politiche
A di autogestione di autogoverno si sono riappropriati di quei beni privati o pubblici hanno cominciato a fare ambulatorio popolare teatro popolare economia circolare
E noi abbiamo interloquito anche con un iniziale fase di conflitto abbiamo creato delle interlocuzioni
E a un certo punto non abbiamo fatto la politica degli affidamenti diretti come fa un certo un altro modo di intendere i rapporti tra pubblico e privato abbiamo deciso in qualche modo di fare delle delibere insieme in cui chiamare quei lunghi dei beni comuni
E non vi dico all'inizio siamo stati osteggiati perché la Corte dei conti quel luogo non può essere Autogestito perché il comune deve fare profitto e quindi quel luogo può essere affidato a qualcuno Autogestito auto governato questo uso civico ora provveda collettiva democratica solo se in cambio
C'è un pigione che viene dato ogni mese
Io ho detto scusarmi di devo nell'articolo dalla costituzione che dice che una cosa ha valore solo se in cambio c'è una controprestazione serale sinallagmatica di natura monetaria non esiste
E quindi abbiamo scritto delibere in cui esiste il profitto sociale il profitto economico il profitto culturale il profitto antimafioso e sonate delle delibere se qualcuno di voi vuole andare in giro per Napoli può andare all'ex asilo Filangieri che è una Traversi navigo Manfredi San Gregorio Armeno mandare allo scugnizzo liberato può andare a villa Medusa Bagnoli può andare a tanti lutti
Che non sono lupi come dire eterodiretti o gestiti dall'alto sono luoghi in cui i cittadini hanno deciso di fare rigenerazione urbana
Hanno deciso di riappropriarsi di quegli spazi abbandonati io ricordo che un giornale napoletano disse il sindaco vuole cancellare la proprietà privata
Io voglio ricordare a tutti ammessi solo gli articoli della Costituzione in una proprietà privata si tutela se non è in contrasto con l'utilità sociale
Se un provvede a un privato tiene un luogo come una discarica duro avvisi di Giovanni secondo il carattere una discarica a cielo prendiamo e il popolo vuole fare un'altra cosa Masina dicono i beni pubblici abbiamo fatto così
Perché beni pubblici abbandonati perché non c'erano risorse con queste politiche di rigenerazione urbana dal basso è nata un'economia circolare
Bene oggi Napoli ma sono giusto tre titoli ha dato l'ANCI l'altro giorno quindi non li dà il sindaco di Napoli però a me come dire fanno piacere perché non avendo fondi pubblici particolari su cui possiamo come dire iniettare energie economiche anche per migliorare i nostri servizi Napoli insieme a Matera ormai da tre anni e la città di tale non del Mezzogiorno che più cresce per cultura e turismo è la città il ditale all'altezza dopo Roma e Milano prestar tappe giovanili quindi significa che i giovani non se ne stanno andando tutti quanti da Napoli e molti stanno restando ed è anche il primo ormai dal due mila quindici
Sette cinematografico all'aperto e una città ecco che ha messo in moto e mi avvio a chiudere una grande Energia
Cioè noi abbiamo liberato la possibilità delle idee della musica delle persone di diventare protagonista del proprio destino sovvertendo i rapporti di forza del verbo aprire il verbo essere tra il capitale finanziario
E il capitale umano perché tutto quello che vedete a Napoli l'abbiamo fatto nonostante i governi nazionali e nonostante i governi regionali
L'abbiamo fatto con l'autonomia che piace a lui che non è quella del regionalismo differenziato male autonomia dei territori l'autonomia dei cittadini abbiamo difeso la città quando la città è stata attaccata
Non abbiamo una posizione isolazionista i cittadini e gli abitanti perché a Napoli sono anche gli abitanti non solo i cittadini a Napoli nessuno è straniero chiunque vuole venire verrà accolto nei limiti della città che ha mille sofferenze possiamo garantire un alloggio a tutti
Come dire un posto di lavoro a tutti e che non facciamo queste promesse ma Napoli si può entrare i porti sono aperti non sono mai stati chiusi nemmeno quando il conte uno diceva che i porti erano chiusi Roma eletto un'ordinanza
Di una chiusura del porto e quindi una città che attraverso i suoi abitanti ha messo in moto un economia circolare
E poi scusatemi se è poco
In una città me complessa come Napoli rompere il rapporto tra camorra e politica all'interno del palazzo comunale che non controlla più le gare non controlla più gli appalti non controlla più il voto e quindi abbiamo rotto quella filiera spesa pubblica di cofinanziamento
Ti apro l'azienda titoli lavoro però ricorda di quando va a votare che tutto questo dono dato io non esiste
Questo in questa città almeno a Napoli veramente portici quali parlo Napolitano ha voglia di qua quindi parlo della mia città però devo dire da questo punto di vista è proprio l'ultima cosa la voglio dire perché si parla anche di cambiamenti climatici a chi ha voglia anche di andare a leggere un ultima delibera che abbiamo fatto come comune di Napoli e città metropolitane
Che si chiama ossigeno bene comune che sono i finanziamenti e come città metropolitana abbiamo messo su tutti i novantadue Comuni compreso Portici
E la città metropolitana dove il filo conduttore di ogni delibera
Che capta dei finanziamenti è quello di prevenire il contrasto dal basso i cambiamenti climatici
Quindi alla riforestazione i alle nuove alberature alle pedonalizzazioni alle ZTL agli interventi come dire contro l'inquinamento nei porti e le cose che sapete meglio di me e questo per dire che non potremo cambiare il mondo
Come dire la lecita
Però le città possono dare un forte segnale città possono dare un segnale di cambiamento certe volte non è consenso politico né quando abbiamo pedonalizzato il lungomare mi hanno assediato dello tutti contrari adesso si trova sul lungomare di guadagno da domani decisiva passare nuovamente le macchine
Milan addosso e penso nessun impazzito quindi la gente oggi è più matura anche nelle periferie richiedono pedonalizzazione anche nelle periferie di chiedono ZTL quindi credo che se la gente è stimolata se le persone si mettono insieme
Se si dà il senso di divenire Comunità protagonista e questa è la democrazia partecipare partecipativa Alena non solo quella dell'ascolto ma anche della decisione si può cambiare quindi mi sto avviando alla fine del mio mandato oltre che del mio discorso fra un anno
Ho finito di posso dare il segnale che si può cambiare
Anche in una città difficile e complessa come Napoli anche un sindaco che non appartiene a nessuna forza politica io sono un sindaco autonoma non sono contro nessuno però rivendico la mia autonomia che non è isolato sionismo
E la città di Napoli oggi non è zavorra del Paese perché ha dimostrato all'Italia
E lo dimostriamo sempre da un punto di riferimento precisiamo
Ci siamo con umiltà però grande orgoglio e senso di appartenenza se possiamo essere utili al Paese
Per costruire un Paese coeso e unito nelle diversità in cui non si costruiscono Mura rancore filo spinato perché non l'abbiamo abbattuto innanzitutto nei nostri cuori e la nostra testa ma costruiamo Ponti per stare insieme nelle diversità io penso che l'Italia un ripartire a sognare perché si può fare basta lamentele basta dire non ci sono isole fare ogni giorno ma non serve a niente
Quindi bisogna mettersi a combattere può rivendicare ovviamente i propri diritti quando ci sono le discriminazioni questo sia ben chiaro dico anche da meridionale quindi io sono davvero molto contento abbiate scelto Napoli so che siete tantissimi via Ugo mi auguro che vi siate trovati bene
Della nostra città purtroppo i giorni sono stati di pioggia e di cattivo tempo però credo che insieme anche con Legambiente
Potremmo fare tante cose insieme perché apprezzo il vostro documento apprezzo l'impegno che tante tanti di cui fanno anche delle le libertà civili e per i diritti del nostro paese grazie
Grazie grazie Luigi grazie al Sindaco De Magistris
Noi per anche per le tante cose che ha detto abbiamo deciso di divenire di venire a Napoli
Noi continua ad essere iniziamo il dibattito il dibattito dei delegati che si intervallata intervalli era con quello degli ospiti Esterni oggi pomeriggio avremmo un in un pomeriggio molto intenso e vi ricordo che alle diciannove e trenta arriverà il ministro Provenzano al ministro per il Sud
E alle venti abbiamo il reading su donne ambientalismo e rivoluzione e quindi insomma
Mi chiedo la pazienza di restare fino alla fine ha lo lo chiedo a tutti quanti il primo delegato che interviene adesso è Sandro porci del comitati della presidenza del Comitato scientifico nazionale e a seguire si prepari Vincenzo Tiana Legambiente Sardegna
è viva buongiorno siamo lunghi assai anche numerosi questo riempie il cuore fa pensare a tutti i congressi precedenti stamattina abbiamo lavorato sull'economia
Circolare sull'economia civile sull'economia della funzionalità e sono la stessa cosa deve diventare il nostro mantra
Legambiente ha avuto la capacità di porsi al centro tra le tendenze alla comprendere indirizzare con le radici forti che dall'anni in poi sono l'ambientalismo scientifico
E adesso nell'interazione e nel dialogo con chi è in grado ed è capace di fare impresa e creare ricchezza ricchezza quella buona da un lato abbiamo un segmento molto studiato in cui Legambiente forte forte la Fondazione Symbola
Che è quella che guarda l'eccellenza del nostro sistema quelle eccellenze che in un Debray sionismo generale che fortunatamente non ha Sieve non ha sede spazio di Legambiente non vengono mai considerate abbiamo a seguire il corpo delle persone normali che forse non sono giovani che forse non sono formate che forse non ce la fanno non hanno voglia di arrivare all'eccellenza che sono il tema che ci deve riguardare molto velocemente a me interessa il futuro della città da un lato e il futuro della città si chiama periferia periferia da riguardare re inventare
In maniera meno percepita naturalmente la street art è importante la bellezza passa anche da lì ma dobbiamo essere in chiave più strutturale dal punto di vista dell'innovazione sociale soprattutto il mio mantra su questo tema si chiama Silver qua housing la condivisione abitativa abbiamo fatto con la Caritas il rapporto sulla povertà in Italia e ci siamo accorti che il vero problema non sono solo le persone in strada ed è un problema grave ma sono le persone in casa che si sentono in strada
Cioè il neologismo bar buonismo domestico per indicare tutti coloro che non ce la fanno a condurre una vita di minima relazione sociale sta mattina parlavamo dell'alveo fluviale che un esempio caro Fabio Renzi un amico importante che oggi non è qui perché ha avuto un grave lutto familiare anzi scusate ma
Bene il bar buonismo domestico per esempio significa che c'è un milione di persone che non arriva alla fine del mese che ha una casa in proprietà con più di quattro stanze
Essendo ultra sessantacinquenne
Se negli altri potessimo vedere che il re è nudo intervenire su questo problema opportunità
Potremmo creare la giusta autonomia per ognuno e tenendo in insieme due o tre i sotto lo stesso tetto
Favorire da un lato la condivisione combattere la solitudine avere uno spazio comune questo spazio comune genera anche una possibilità di assistenza che evita all'ospedalizzazione
Con una frase che credo abbia un senso ogni persona come pensione media sociale percepisce circa cinquecento euro un solo giorno di ospedalizzazione che spesso dettato dalla Pa dura dalla solitudine dalle necessità di orientarsi soltanto ne costa seicento al giorno hanno i cittadini redistribuiamo le risorse ricomprendiamo dove si è inceppato il meccanismo
Siamo arrivati al paradosso di dover dire che la solitudine per noi costa troppo non ci possiamo permettere la solitudine
Molto velocemente l'altro tema fondamentale le aree interne i bordi tutti quei luoghi hanno Hikari sotto i dieci mila abitanti ci sono il settanta per cento della nostra superficie territoriale all'interno di queste aree noi abbiamo delle opportunità molto concrete che possono passare attraverso gli esempi che sono stati illustrati questa ma Tina e attraverso un ragionamento che a tre gambe la prima il patrimonio immobiliare non abbiamo una casa vuota ogni due case occupate
E a disposizione è pronto a volte serve soltanto la manutenzione ordinaria
E giù per li rami tutte le modalità comprese quelle di riacquisire il patrimonio che non viene gestito che non viene venduto per un disegno collettivo di turismo sostenibile odiamo
Albergo soffuso anziché albergo diffuso è possibile praticabile ci sono le energie
Il secondo aspetto è quello dei territori destinati all'agricoltura e persi nella e persi come dire nella mancata utilizzazione se negli altri arriviamo a utilizzare un quarto delle superfici coltivate abbandonate negli ultimi vent'anni abbiamo centoventicinque mila nuove aziende di dodici ettari
Questo è comprovato da una tendenza in atto favorevole ma se diventa sistema è una capacità che incrementa tutte le eccellenze di cui sopra Carrie avviciniamo le corna del problema
Ora un argomento che a me sembra molto interessante è una provocazione che aveva fatto Symbola partendo dalla certificazione ambientale delle aziende
Per vedere come le persone che hanno un delta ambientale favorevole nella loro ricerca nei loro mercati eccetera creano più ricchezza e occupazione
Ho provato a prendere questo approccio e portarlo nei nostri piccoli comuni se andiamo a prendere il sistema di chi farete bandiere arancioni Borghi autentici italiani
Le ali UNESCO
Ci accorgiamo che chi gira un programma
Che guardate che i piccoli comuni di cui sto parlando ad eccezione forse diari UNESCO sono piccoli comuni chiaroscurali che stanno in sofferenza che non hanno l'eccellenza facile
Delle degli happy few ed è lei come dire l'accordo tra i belli e buoni ci sono molte realtà estremamente difficili
Chi fa sistema basta vedere i dati sul turismo apre nuovi posti a una maggiore fruizione
Quindi il farete darsi un programma quello che Legambiente circa con grande determinazione diciamocelo anche Congiu io sita di fare è l'elemento essenziale condividere un programma poi per quello che riguarda invece e va alla conclusione credo
Ha scritto lei ha già concluso bene pensavo che fosse l'indicazione per il bagno il doppio zero bene allora chiuderà qui dicendo mi ricordo Ermete che mi presi in giro tre o quattro tre quattro congressi fa quando lo dissi che nei nostri nel nostro nome c'è tutto e dentro Legambiente se voi andate a giocare con le lettere abbiamo abile bene ama e legami grazie
Grazie Sandro
Vincenzo Tiana presidente del comitato scientifico di Legambiente Sardegna quindi Fausto Ferruzzi sa
Bene
Stamattina la la piazza del clima parla appunto abbiamo detto che dobbiamo o non dobbiamo essere tiepidi non dobbiamo essere timidi ma dobbiamo con Energia praticare ecco tutto quello che diciamo in tutta questa nostra dibattiti eccetera
Superare le fonti fossili allora per quello portiamo l'esperienza della della Sardegna abbiamo avviato un laboratorio Sardegna va be'la Sardegna come laboratori di tra della transizione per accelerare tutti questi processi
Chiude alle fonti fossili per la Sardegna essendo appunto un'isola tutte queste cose si condensano e si accumulano e possono essere gestite però nella complessità nella complessità per proiettare per diradare le alla Regione Sardegna abbiamo detto perché la regione Sardegna è vero che un'isola ma non si deve isolare non si deve isolare dall'Europa non si deve isolare dalle sfide per per affrontare l'emergenza i cambiamenti climatici ma per accelerare la transizione un mese fa questo abbiamo detto
Alle ai sindacati alla Confindustria con sindacati e Confindustria ragione che stanno invece rivendicando di mantenere in vita le centrali a carbone
Di una nuova ad una grande dorsale nord-sud per il per il metano è soprattutto di isolarsi dall'Europa deve di rimanere tagliata fuori
Ecco noi diciamo che invece queste cose vanno superate vanno chiuse rapidamente possibile centrale a carbone e abbiamo una sfida la sfida ecco del per le fonti rinnovabili
Scommettere un futuro con le fonti rinnovabili Sardegna vuol dire potenziare quello che c'è già qui con molti dirigenti
Quindi Legambiente a suo tempo due mila e tre due mila quattro due mila cinque abbiamo inaugurato degli impianti eolici ora c'è una dotazione ma per fare un passo in più
Perché i mille megawatt di eolico diventino due mila o tre mila megawatt oppure quelli di fotovoltaico e ci vuole una sfida culturale ecco la sfida che la CEE
L'inserimento nel paesaggio allora con l'Università di Cagliari adesso si avvierà alla scuola il così master di formazione architettura del paesaggio mille cinquecento ore ecco abbiamo posto il problema
Proviamo a immaginare una Sardegna con altre migliaia di torri eoliche con altre migliaia migliaia di ettari di fotovoltaico da inserire nel paesaggio però come valore aggiunto
Ecco spesso
Gli impianti eolici vengono presentati come un attacco al paesaggio tutte le altre associazioni ambientaliste questo pensano che si oppongono a qualsiasi proposta di nuovo impianti eolici di nuovi impianti fotovoltaici
Ecco queste e la sfida culturale che ci aspetta se dobbiamo scommettere sul su quel su questo dobbiamo affrontare con tutta la cultura che abbiamo con tutta la con quello che ha detto Stefano nella sua relazione cioè maggiore Energia dobbiamo siamo abbiamo quattro anni dalle dai gli accordi di Parigi dobbiamo fare in modo che quegli impegni gli accordi Parigi per il governo siano può impegni che si traducono in politica
Per l'eolico non c'è un piano la regione Sardegna non ce l'ha ma a me non pare che non ci siano né le altre le altre parti ecco poi abbiamo anche una possibilità come Legambiente di dialogare
Con i sindacati hanno preoccupa molto che i sindacati
La Confindustria
In questo momento si oppongono a un nuovo elettrodotto che invece con le vere con le del meglio la Sardegna col continente quindi con l'Europa sì o si oppongono a qualsiasi novità ecco i sindacati perché perché salvare l'Eurallumina vuol dire mantenere posti di lavoro ma salvare l'Eurallumina vuol dire guardare al passato vuol dire a Bombarda all'industrializzazione che ha provocato tanti Daniel Sardegna a assoli inquinati falda inquinata porto scuso a Porto Torres
Ecco se dobbiamo superare queste cose
Allora ma diciamo che dobbiamo riconvertire dare una speranza ai lavoratori sardi ai lavoratori che hanno perso il lavoro all'Eurallumina al petrolchimico di Porto Torres all'alcova e altrettante intende che hanno che hanno tra così SARS la Sardegna e ne abbiamo scommesso con loro la possibilità di trasformare quella che era l'avventura la ripensarla modernità degli anni e della fine dell'Ottocento paesaggi né industrie minerarie
In qualcosa di nuovo ecco un parco CEO minerario storico ambientale che si proietta in un futuro dove il turismo dei dei rilegge quei paesaggi e lo fa diventare una risorsa in conclusione ecco noi penso che con i sindacati dobbiamo approvare a capire che al e nella loro convenienza che la regione Sardegna esca dall'isolamento è proponga all'Europa visto che ci sono défilé dei finanziamenti specifici pro un grande piano abbiamo chiesto semplicemente che le che la regione Sardegna proponga due miliardi di euro un program del Progetto che tenga insieme le complessità la riconversione dei territori inquinati ma anche lo sviluppo delle rinnovabili la chiusura delle centrali a carbone subito anche prima del due mila e venticinque e soprattutto un un nuovo modello di sviluppo ecco quello che ci preoccupa molto e che la Regione Sardegna se ancora imprigionata da un punto di vista culturale in quello che erano
Le così grandi pesi poli petrolchimici tutti se se lo ricorda in Sardegna Rovelli Moratti segnare un palo non mo'così chi diviso la Sardegna la SARS da una parte il petrolchimico di Porto Torres all'altra la la Rumi anche a Rovelli ecco questa la una nuova così possibilità di sviluppo per la Sardegna sia solo se attua prende in capo accetta la sfida dei cambiamenti e dalla crisi che diede rivale cambiamenti climatici per Generali territorio soprattutto per affrontare anche un riassetto idrogeologico è un restauro che invece finora ha provocato tanti morti
Grazie
Grazie Vincenzo Fausto Ferruzzi dal presidente di Legambiente toscana
Seguire Federico Del Prete degli ambiti
Sì
Intanto io penso che si debba ringraziare calorosamente chi ha organizzato questo congresso in questo luogo
Io ho fatto il primo congresso a Firenze nella mia città nel novantanove al padiglione Spadolini della Fortezza da Basso
Questo devo dire è il luogo più bello che da allora abbiamo visitato nei nostri congressi sicuramente il più vari
E non lo dico e non lo dico
Per una considerazione meramente estetica credetemi perché luoghi parlano e io penso che in un luogo come questo Legambiente può parlare con più legittimazione con più forza e con più credibilità di civiltà
Di programmi so di bellezza in queste locomotive c'è un po'anche l'immagine della nostra associazione che cerca di correre in avanti verso il progresso quindi davvero grazie per la scelta perché è una scelta fantastica non saprei come altro definirla
E a proposito di bellezza e a proposito di bellezza perché credetemi non piaggeria
Ieri sera
Andando poi verso
La scena verso Ercolano dove il nostro Gruppo Toscano pernotta ho fatto anche esperienza di tanta bellezza crestata minacciata aggredita
Perché è un po'anche questa l'Italia una bellezza esagerata quasi o imbarazzante da quanto è grande e poi anche però tanta bellezza anche viene costantemente minacciata dal degrado dall'incuria
E da molte altre cose che conosciamo bene che Maria Teresa credo combatta ogni giorno in questa regione in questa città in questo Paese
Perché dico questo
Dico questo perché
Questa immagine di Pietrarsa e poi vicoli di Ercolano
Non esperienza diretta di pochi minuti l'una di seguito all'altra
Mi ha dato da pensare su anche le due italiane
Che vediamo in questo momento è sulle nuove linee di frattura e forse l'Italia contemporanea sci sotto come ci suggerisce e sono linee di frattura che travalicano vecchi schemi non può novecenteschi cioè ricco povero destra sinistra o strettamente rivoluzionario strettamente conservatore mettendo a pensare che forse la linea di frattura intercetta il concetto di Urbano
Guardate se andiamo al dizionario della Treccani
L'aggettivo urbano riferito a persona ci indica persona che ha modi civili corretti educati nel trattare con gli altri
Ecco in questo tratto distintivo dell'urbanità dell'urbanesimo l'essere urbano corretto civile educato verso gli altri forse
Si allinea
Ci viene posta una nuova dicotomia chiare tra l'urbano il non essere urbano per l'appunto e quanta difficoltà abbiamo nei piccoli con ogni ora guardo Ermete a riempire quei vuoti che altri hanno colmato sull'identità che noi vorremmo declinata in una certa maniera che altri invece stanno riempiendo di contenuti deteriori
Aggressivi violenti
Ecco forse in questo concetto di Urbano in questo concetto di civiltà dovremmo l'operare anche una parte della nostra azione su Piccola Grande Italia sulla nostra campagna sui piccoli comuni
Sulle aree interno ecco lavoro incredibile aveva fatto Fabrizio Barca che forse è un po'ora lasciato
A se stesso
Ultimo tema un congresso anche il momento parliamoci chiaro ma non non in fingiamo ci troppo anche delle celebrazioni e io penso che si debba dare testimonianza e merito Anna gruppo dirigente a tutto il sestetto che sta guidando l'associazione ma in particolare a Stefano e a Giorgio i nostri macchinisti del nostro vapore del no della nostra locomotiva grazie di cuore Stefano e Giorgio aggiorno in particolare va il nostro abbracciò valoroso affettuoso grande incredibile c'è qualcuno nella nostra sciatta dei regionali l'ha definito un leone calmo ecco io credo che questa immagine delle une calmo ce la dobbiamo portare dietro un abbraccio enorme grande incredibile a Giorgio perché se lo merita tutto grazie
Grazie Fausto
Federico Del Prete poi Sandro Ruotolo
Grazie a tutti grasse Stefano le razze Legambiente sono Federico Del Prete presidente di lega ambisce che afferisce a Legambiente Lombardia ma una vocazione nazionale nostro il nostro consiglio direttivo è composto da persone che lavorano a Roma che lavorano a Milano che lavorano anche in altre parti d'Italia sono molto felice che l'associazione abbia immaginato questa questa cosa così nuova e interessante
Lega bici si chiama Legambiente per la mobilità attiva e la ciclabilità ma oggi non voglio parlarvi di biciclette sono molto felice di essere qui questo è il mio primo congresso quindi sono un Novellino completo
Però sono molto felice di vedere intorno a me è una delle più geniali invenzioni tutti i tempi il treno un mezzo di trasporto che ha sicuramente a che fare con il mio impegno nel campo della mobilità e di quello dell'associazione che sono molto felice di riuscire a a a mandare avanti
E poi c'è Napoli Napoli che fa parte della mia famiglia io sono comunque di Roma e poi mi sono spostato a Milano quindi un pezzo di d Italia che mi fa pensare che la mobilità non sia soltanto ingegneria dei trasporti non è soltanto andare da abili ma qualificare le relazioni che motivano il nostro bisogno di muoverci in questo momento secondo me
Le nostre azioni non sono qualificate dalla modalità che abbiamo scelto di preferire
Ho detto scelto di preferire perché dipende anche da noi
Se la mobilità delle persone delle cose troppo polarizzata a favore del trasporto su gomma
Sui grandi assi logistici del Paese nei territori nelle città
Abbiamo seicentoventicinque automobili ogni mille abitanti neonati e moribondi compresi
Con una polarizzazioni così forte non si va da nessuna parte aumentar le disuguaglianze la spesa sociale sanitaria il consumo di suolo e potrei continuare
In questi giorni sta girando uno spot un messaggio che moon firma un film di Netflix dove c'è un prodotto placement di un'automobile c'è poi uno spot pubblicitario che usa le immagini dei film e che è di uno dei marchi del gruppo Esse CIA il messaggio è che l'automobile non è soltanto quel veicolo aggressivo e padrone della città
Città che in questo caso è una Firenze così false assemblata con vedute di altre città da poter essere scambiata per tutta l'Italia a spot con immagini fuorvianti siamo già abituati purtroppo questo però è diverso
Qui l'automobile non passa come al solito in una città falsamente deserta di persone senza traffico ma è un tessuto vivo e pulsante dove sfonda porte di edifici storici abbatte opere d'arte cioè la polenta né di Bernini
Fa cadere pedoni e ciclisti il tutto mentre spara all'impazzata contro un elicottero
E forse un salto di qualità dell'industria che da sempre sfrutta il nostro patrimonio paesaggistico e culturale allo stesso tempo ribadendo ad ogni passo chi comanda nello spazio pubblico
E senza che nessuno ci faccia anche solo caso a parte pochi
Un salto di qualità non una novità immagini di questo tipo si sono viste già a proposito di altre colonizzazioni delle nostre città con zero zero sette ad esempio oppure a Roma e a Matera si vedono comunque purtroppo nella realtà nelle nostre strade tutti i giorni dove sta andando l'Automotive dell'industria dell'automobile va in direzione dell'elettrico ma e lo stesso immaginario di velocità competizione aggressività infatti esiste già la formula e come tutti sapete non si fa che cambiare motore
Questo perché non sembra che l'industria dell'automobile dopo la tragica figuraccia che ha fatto con il diesel dette dimostri di voler cambiare modello di business e contenuti di prodotto
Fin qui con le grandi apertura questo elettrico che tutto sembra risolvere che nulla risolverà niente sembra indicare qualcosa di diverso dal modello una persona un'automobile
Niente ad esempio auto di quartiere automobili di comunità di condominio piuttosto alle solite utilitaria di lusso le astronavi intergalattica per asfaltare pedoni e ciclisti senza averli naturalmente visti
O altri
Chi di chi non sa immaginarsi diverso dall'essere chiuso in una carrozzeria niente rete vendita trasformato in punti di prelievo per la condivisione un altro sport stavolta di una casa di asiatica dice una voce femminile amore
Oggi andiamo a pranzo da mia madre la voce maschile certo
Solo se dopo andiamo a fare shopping in centro comprare le scarpe e a fare la spesa la voce femminile
Ma è cambiato il mondo voce maschile no abbia poi solo cambiato macchina
Allora quindi nulla è cambiato davvero i modelli sono sempre questi la donna è contenta di consumare l'uomo di guidare torniamo quindi all'auto elettrica
Ieri è stato agitato lo spettro di una tecnologia dell'ambientalismo
Un timore che mi vede d'accordo io però non credo che introdurre la propulsione elettrica aiuti l'ambiente proprio perché non esiste più almeno spero un ambientalismo concentrato solo sugli effetti immediati sull'ecosistema
Le cosiddette emissioni zero come venduta adesso l'auto elettrica l'auto inquina non soltanto l'aria ma anche il tempo e lo spazio
Instabilità politica nei Paesi dove esistono le maggiori riserve planetari di litio usato per le batterie
Mi fanno sospettare che questo elemento stia diventando il nostro nuovo Petronio potremmo discutere molto e spero anzi di farlo con tutti voi
Se il colpo di Stato che ha rovesciato e con Volare essendovi in Bolivia sia solo dovuto i suoi errori politici o anche a un necessario accesso più disinvolto Allevi enormi riserve di rito di quel Paese
Litio che anche in Argentina in Cile nostrani Cina in Afghanistan
Qual è il prezzo geopolitico della propulsione elettrica
Potremo ridimensionare quest'ipotesi sui tumulti della Bolivia roba del passato da Repubblica delle banane adesso non succedono più queste cose no
Perché forse perché il litio boliviano in realtà non è così conveniente però vi ricordo che è successa la stessa cosa anche con il petrolio a proposito del fracking se naturalmente si alza il prezzo diviene conveniente adattare una tecnica estrattiva
Non c'è niente come la fluttuazione dei prezzi per far cambiare voto all'industria
Quindi non so se sarà il nuovo petrolio il litio non era questo il punto so solo che è una società in crisi deve ritrovare il suo senso di comunità il modello della motorizzazione di massa non può più essere perseguito
Lei era dell'automobile di massa è finita e dobbiamo essere convinti di questo e lottare per questo
Comunque un sindaco di Bogotà e chiudo per questo già sforato di brutto aveva detto negli anni novanta che un Paese può dirsi sviluppato non quando i poveri guidano loro automobile ma quando i ricchi usano il trasporto pubblico dire che dobbiamo lavorare su questo
E quindi nella sostanza restituire ai cittadini di tutte le età e abilità la libertà di sentirsi uguali e partecipi la libertà di scelta su quale mezzo di trasporto utilizzare senza solitudine e con un sempre maggiore benessere grazie a tutti
Grazie
Mentre si preparano Maria Marano Gianna Fracassi io do la parola a a Sandro Ruotolo che crea all'amico Sandro Ruotolo che credo non abbia bisogno di presentazioni grazie fanno
Grazie tante
è per noi napoletani oggi è una un anniversario importante perché il ventitré novembre del mille novecentottanta nel solito posto di fresco che ho ripreso immagini dell'epoca
E quello che ci dicevamo
E che era poteva essere l'occasione per lo sviluppo
E invece abbiamo visto i cinquanta mila miliardi della commissione
Della commissione Scalfaro abbiamo visto la nascita della camorra S.p.A. perché è lì che c'hai la svolta con gli appalti pubblici la ricostruzione e abbiamo visto che oggi in questa terra abbiamo i fenomeni giovanili di abbandono della scuola di mancata a pre preparazione al lavoro e di mancanza di lavoro abbiamo una crisi
Tratteggi casse del madornale nel Mezzogiorno d'Italia con gli ultimi dati dei due milioni di emigranti che lasciano questi questi territori e questo vuol dire forza
A quella come dire all'altra industria che è quella della criminalità organizzata e della mafia però io vorrei partire vorrei iniziare questo mio intervento me lo sono scritto perché Storaro nei sei minuti
Ecco questa citazione di Greta la nostra casa in fiamme
Romanzo il titolo del romanzo che racconta la storia di Greta della considerazione cioè di quanto sia urgente di quanta urgenza ci sia di occuparci dell'emergenza climatica
Quest'autunno è uno schiaffo di realtà che dovrebbe risvegliare persino i più scettici l'acqua alta a Venezia i torrenti di Matera gli alberi sradicati nella riserva della Feniglia di Orbetello le voragini di Napoli
Cos'altro deve accadere in questo Paese perché le distanze di sicurezza e salute diventino priorità nell'agenda politica e si metta al primo posto la lotta ai cambiamenti climatici
C'è un dato che ho letto di recente nel nostro Paese alla fine degli anni Novanta si registrano diciassette eventi climatici estremi
Diciassette lo scorso anno oltre mille cinquecento il dato è in aumento
Greta la generazione degli strike stanno provando a dire che la terra il luogo in cui abitiamo la nostra casa in fiamme
Lo fanno con la semplicità disarmante degli adolescenza
Forse è questa la chiave
Per una capillare divulgazione dei dati scientifici e la politica dovrebbe rispondere concretamente a quanto chiedono i milioni di giovani che scendono nelle piazze in tutto il mondo la politica invece e capace di dividersi anche su questo
Amare la nostra terra cambiare stili di vita a ridurre le emissioni di gas serra
Non dovrebbero essere motivo di frattura di polarizzazione dovrebbero vederci uniti
Sappiamo tutti che l'Italia è prima in Europa per morti precoci per inquinamento dell'aria
Un dato tragico che si accompagna le conseguenze nefaste dello sversamento di rifiuti tossici nelle varie terre dei fuochi
E uso il plurale perché è cosa nota che il problema non riguarda solo la Campania ma qui vorrei aggiungere un elemento quella manifestazione quella quei cento mila in corteo del due mila e tredici
Che anche per noi per l'informazione sono stati una cosa come dire improvvisa non vista vari mica beh quelli hanno segnato
Cioè la capacità comunque in questa terra di reagire di creare gli anticorpi perché le terre dei fuochi li abbiamo in tutta Italia li abbiamo a Brescia abbiamo dovunque eppure qui certo il dato è drammatico in trenta milioni di tonnellate
Quando avete fatto il rapporto nel due mila e tre si calcolavano sette otto dieci milioni di tonnellate
Sergio Costa
Dai generale della Forestale non da ministro dell'ambiente ha ipotizzato nel due mila tredici due mila quattordici che fossero in realtà ben trenta milioni di tonnellate di rifiuti
Ma questi trenta milioni di tonnellate dei limiti
Tonnellate di rifiuti io li ho trovati nel due mila e quattro quando con Legambiente andammo in Veneto a vedere sotto l'alta velocità
Sotto la massicciata sappiamo tutto quello che c'è a Brescia quello che proroga Brescia sappiamo quello che succede in Piemonte e in Liguria e puntelli come sull'emergenza mafia non c'è la consapevolezza si pensa che sia ancora un fenomeno del sud
Invece la questione l'emergenza ambientale
E la questione mafia oggi le vere due emergenze le troviamo tutte soltanto al Nord perché nella società civile non c'è ancora la consapevolezza che invece quei cento mila del fiume in piena ci hanno raccontato
Le questioni sollevate in questa Assise non ci sono anche ma sono probabilmente la soluzione gran parte dei problemi che oggi abbiamo sul tappeto
Per quanto vi sia consapevolezza per quanto vi sia stato l'interesse dei governi sotto sorriso sollecitazione dei vari comitati ambientali delle madri
Scese in piazza a gridare la disperazione per la perdita dei propri figli delle inchieste giornalistiche le soluzioni ai problemi però restano ancora lontane
La gente non si fida vero come dargli torto se chi doveva controllare non ha controllato se il milione di euro soldi pubblici
Sono finiti nelle tasche di faccendiere camorristi come fanno affidarsi sei territori sono intrisi di rifiuti
Io sento ancora il puzzo tremendo dei roghi della Terra dei fuochi
Sento sempre il dolore di chi ha perso un figlio un fratello una madre familiari e amici Alberi e nati dai rifiuti tossici e nocivi scaricati da imprenditori cimice predatori del centro nord Italia
Milioni di tonnellate di scarti industriali sono finite sotto terra mentre le città delle delle cosiddette ecoballe sono ancora lì con quei teloni neri cupi a dirci che la più volte annunciata soluzione la solita promessa di una classe dirigente che non è all'altezza dei tempi
I luoghi Hiroki che si succedono in tutta Italia nei siti di stoccaggio di rifiuti ci dicono che le ecomafie non hanno mai smesso di arricchirsi
Hanno cambiato modalità ma sono sempre colletti bianchi faccendieri criminali
Certo se parliamo di rifiuti solidi urbani rispetto a dieci anni fa la situazione è migliorata crescono le percentuali di differenziata ma la filiera
Gli impianti per riciclare i rifiuti dove sono
Sono anni che sentiamo dire che occorre tracciare i rifiuti che bisogna combattere l'evasione fiscale
Se non risolviamo questi problemi ci vedremo l'anno prossimo tra dieci anni tra cinque anni a parlare sempre delle stesse cose
Si dice che se riparte l'edilizia in Italia riparte il Paese
Bisogna dissero allora che tra le emergenze c'è sicuramente la messa in sicurezza i nostri borghi delle nostre città si tratta di investire sulla difesa della natura
Quegli edili che servirebbero per una parte di questo ceto dirigente di questa classe dirigente a costruire l'edilizia residenziale che poi resta vuota che poi sappiamo che che cosa serve tutta per l'edilizia residenziale in realtà potrebbero usare essere in come dire impiegati nella messa in sicurezza del nostro gruppo
Territorio cioè porterebbe sicuramente posti di lavoro e ci metteremmo in pareggio con la giustizia sociale
Non molto distante da qui ci sono San Giovanni a Teduccio Barra Ponticelli
Quartieri della cosiddetta periferia est di Napoli dove una volta c'erano le fabbriche c'era lavoro c'era una classe operaia
Oggi sono rimasti solo ciminiere scheletrica denti di quelle che una volta erano fabbriche oggi ci sono pezzi di quel territorio da bonificare
E poi ci domandiamo perché ci sia la camorra migliaia di giovani che lasciano la scuola che non si informano che non lavorano hanno smesso di sognare
Non vi sarà certo sfuggito alla notizia dell'ispezione dei carabinieri nella fabbrichetta di Melito al nord di Napoli
Per diverse ore il titolare hanno ascolto in una sorta di bunker quarantatré operai che lavoravano al nero una fabbrichetta che produce scarpe vuol dire pellame Colle colorante tutto nero
Si tratta di una delle tante aziende del sommerso napoletano fino a quando la politica chi governa non si per porrà la questione dell'emersione dell'apparato produttivo napoletano
Ci troveremo sempre ruoli da spegnere
L'industria Itza sociale nuocere gravemente alla salute il sommerso napoletano
Avvelena la nostra terra Lecce un solo modo per fronteggiare l'emergenza portiamo nell'economia legale l'economia illegale
Il finale potrebbe non essere scritto solo se cambiamo le nostre abitudini solo se ci dedichiamo a spegnere l'incendio che continua a divampare nelle nostre case tutti i giorni
Bisogna spingere i nostri governi ad adottare misure drastiche contro la crisi climatica
E a occuparsi del diritto alla salute abbiamo bisogno di giustizia sociale abbiamo bisogno di lavoro di garantire la salute dei nostri cittadini ne abbiamo bisogno dell'ex e ve lo diciamo noi figli di questa terra che oggi Felix fate presto
Perché la nostra casa in fiamme
Spegnere l'incendio che sta bruciati bruciando la nostra casa vuol dire lavoro diritti lotta alle mafie i nostri giovani hanno il diritto di sognare un altro mondo possibile grazie
Grazie Sandro grazie per il tuo lavoro pluridecennale oltre che per la sua presenza oggi grazie tante
Ora la parola Maria Marano della nostra segreteria nazionale poi a seguire Jamma Fracassi
Grazie Stefano un onore parlare da qui oltre che emozionante un pomeriggio a tutti io in questi minuti oh mio Dio diciamo un Consolini fotografi immaginato
Allora una riflessione su come cambia o saremo Costa saremo costretti a cambiare un po'il rapporto tra il nostro ambientalismo e il mondo del lavoro nella transizione ecologica che ci auguriamo sia la più quello veloci possibile
Legambiente a quarant'anni lo dico per i più giovani fin dalla nascita abbiamo posto nelle nostra vertenza sempre attenzione alle ricadute sui lavoratori
Grazie al nostro ambientalismo scientifico e poco per la Popolare
Poco avvezzo alla democrazia alla demagogia non siamo mai stati un ambientalismo delitto allora tagliando con l'accetta
Abbiamo passato la prima diciamo la prima fase in cui il rapporto col mondo del lavoro e le rappresentanze sindacali è stato per lo più conflittuale no venivano al nodo
Venivano i vari nodi al pettine scusate evidentemente l'emozione mi sta creando un po'di confusione provaci recuperati venivano
Finivano al petto nel Barbera Albetti né i vari nodi no per questo caotico sviluppo industriale del del dopoguerra le battaglie di sei adesso fa Morgante latte nacqui abbiamo tantissimi
Ancora diciamo tantissimi testimoni per fortuna e lo fa e l'abbiamo fatto sotto lo slogan il nome del popolo lo slogan grande bellissimo striscione in nome del popolo
Inquinato
Poi ci siamo fatti carico della de industrializzazione che cominciata negli anni ottanta non siamo rimasti indifferente e agli inizi degli anni novanta abbiamo presentato quel coraggioso
Piano ambiente futuro in cui abbiamo presentato proposte concrete con le cifre per proprio per far fronte alla disoccupazione che si era creata nella processo di deindustrializzazione
A avvenuta allora insieme i sindacati riuscimmo a portare a casa alcune misure importanti tra cui la detrazione per la riqualificazione degli edifici che fece aumentare l'occupazione
Voi secondo me c'è una terza una terza fase
Negli anni due mila all'inizio degli anni due mila noi rompiamo gli indugi alle anche i Dico alloggi vicino
E ci rivolgiamo all'impresa
A chi poteva creare lavoro
Abbiamo aiutato e non abbiamo mai smesso di farlo chi vuole riconvertirsi ti crea nuovi prodotti e servizi chi investe su un rinnovabili chiusura del ciclo dei rifiuti
Chi investe sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali
In quel caso noi abbiamo aiutato a creare posti di lavoro quelli che poi saranno chiamati green jobs
Ora si apre una nuova fase
A mio parere e si apre e dentro una crisi di sistema non perdo tempo sapete molto bene di che cosa stiamo parlando ci troviamo di fronte a una tempesta perfetta una tempesta però che non è governata
Non c'è politica industriale si stanno rincorrendo le centocinquanta crisi che sorgono giorno dopo giorno
Il mondo del lavoro i più frammentato la precarietà si è diffusa molti giovani che sono presenti qui pagano sulle loro spalle
Le rappresentanze sindacali sono indebolite
Ora la lunga crisi economica fatto mentali anche le disuguaglianze allora in questo contesto
Dovranno essere dentro questa transizione dovranno essere riconvertiti diversi settori
Penso a tutta la filiera ne hanno parlato prima tutta la filiera della produzione delle auto diesel insomma tutto a tutta la trasformazione della mobilità
Penso alle centrali a carbone di cui a Vincenzo prima ha parlato che saranno chiuse al due mila e venticinque
è in modo più piccolo c'è tutto il settore della prassi e come sapete le polemiche che ci sono ora la transizione non è neutra il rischio e che paghino le fasce più deboli
E in mancanza di un progetto economico alternativo si inasprì danno si inaspriscono e si inasprì ne hanno ancora di più il conflitto il conflitto con i lavoratori quelli in carne ed ossa
Impegnati legittimamente a difendere il loro il loro posto di lavoro diventando anche strumento in mano alle imprese allora noi dobbiamo stare molto attenti a questi processi lo stiamo già facendo rispetto alle questioni energetiche
I nostri circoli e regionali stanno lavorando su Brindisi Monfalcone la spola e la Spezia
La Sardegna
Qual è l'atteggiamento del sindacato annunciava qualcosa lo dico guardate perché subito dopo di me interverrà Gianna Fracassi più che autorevole rappresentante della CGIL nazionale vice segretaria
Chi chiaramente io ringrazio per essere qui e per essere una persona con la sua organizzazione non essersi mai tirata fuori dal confronto quindi lei alta però insomma ci dobbiamo dire le cose come come le pensiamo confrontiamo i punti di vista
Allora io vedo nel sindacato un Borrelli
A sta aiutando il movimento di Greta
E il suo rappresentante maggiore sta dicendo bisogna cambiare processi prodotti
Sta dicendo queste cose poi però non posso non possono alle situazioni concrete dove ci sono persone situazioni insomma impresa
Che vanno evidentemente trasformate o chiuse
Allora noi ci troviamo di fronte a situazioni molto variegate dipende dipende dai settori e dipende dai territori per esempio il settore indichi nel sicuramente abbiamo convenienze comuni sia con l'impresa che con i lavoratori nelle a riqualificazione
Nella messa in sicurezza del territorio e le alleanze ne stiamo stringendo sempre di più e allargando poi ci sono i territori e i territori purtroppo dopo questa crisi non sono
Non sono mai stati tutti uguali veramente rispetto alle opportunità che hanno ma le fratture sono state sempre come dire si sono acuite di più
Allora dove c'è un tessuto produttivo vivace
Si può spingere per fari introdurre innovazione di processo e di prodotto lavorare su fabbriche Green qualcosina è già cominciato con la caccia ma gli albori
Con la Camera del lavoro di Milano egli roba e possibile fare questo lavoro spingere in altri territori penso al Mezzogiorno incanto occupazionale potete immaginare è forte
E lì siamo costretti a fare battaglie diciamo un poi ci riportano indietro no gli anni Ottanta egli Annina panche per difendere la salute e l'ambiente
Guardate un esempio per tutti sapete che tutti i telegiornali stanno aprendo con il banco l'acciaieria di Taranto
Allora
Le scelte su sta tornando diciamo di moda chiamo così alla ribalta per le scelte spregiudicate di questa multinazionale a cui è stata venduta l'azienda allora da una parte c'abbiamo la città sofferente per la salute per la mancanza di lavoro
E dall'altro diciamo no il fatto di doversi
Farsi carico di una dimensione globale del mercato dell'acciaio o far fronte alle esigenze anche della nostra manifattura
Allora i governi che sono intervenuti guardate qui sono intervenuti i governi anch'sono intervenuti sempre
Credo stiamo a dodici decreti se sta pensando a un altro per bloccare gli effetti degli interventi della magistratura e non per capire diciamo una politica industriale
Dell'acciaio fatto sta che la retorica stiamo difendendo l'ambiente stiamo difendendo la salute e lavoro questa retorica diciamo finora non ha salvaguardato
Ne ho uno e nell'altro allora mi rivolgo direttamente a Gianna
Noi adesso c'è un tavolo si sta contrattando si stanno contattando gli esuberi
Che saranno migliaia non sappiamo quanto si stanno contrattando gli esuberi perché c'è il ricatto della multinazionale
Non ti sembri provocatorio Giovanna ma se noi avessimo già qualche anno fa assunto il vincolo del rispetto della salute
Delle disuguaglianze che si creano tra i cittadini perché chi è molto chiaro che i cittadini dei tamburi stanno pagando molto di più allora se noi avessimo assunto il vincolo della salute e da lui avremmo fatto discendere quanto il possibile quanta produzione possibile avere no compatibilmente con la salute e e eccome produrlo
Sarebbe stato interessante contrattare gli esuberi partendo da lì piuttosto che connette il coltello della multinazionale ecco io cioè io forse siamo ancora in tempo per capovolgere il ragionamento sì
Ho finito cioè l'altro luogo della sofferenza che le aree a aria interni
Dico questo questi problemi finita e guardate condivido molto commi ha chiuso Catia Bastioli sì
Catia Bastioli dice cioè qui ci sono delle cose strutturali che vanno al di là cimenti amo sempre su problemi strutturali su un'amministrazione che non funziona su una politica che non risponde allora proviamo a farci carico non per sostituirci al governo come diceva Katia facciamo rete
Ricostruiamo rapporto tra mondo del lavoro impresa università ricerca
E proviamo a cambiare qua dal basso qualcosa per cambiare un po'questo Paese non mi affiderei solo alla politica ai governi grazie grazie Maria Gianna Fracassi vicesegretario generale della CGIL
Indi Andrea Minutolo
Mai innanzitutto un saluto un ringraziamento per l'invito
E devo dire un ringraziamento aggiuntivo perché devo dire che questo luogo e davvero straordinario
Lo conosco assieme a voi
Un augurio di buon lavoro per i vostri la vostra discussione congressuale io ne comprendo la perfettamente la fatica avendo chiuso il nostro congresso come sapete giusto nove mesi fa
E in questa fase esattamente un anno fa eravamo nel pieno delle assemblee quindi però penso e questo lo dico perché è una cosa che ho ripetuto tutti compagni e le compagne durante la fase congressuale che
Presto
Frumento per noi così importante di partecipazione democratica ma anche decisione
Fondamentale per ricostruire anche un pezzo di democrazia fuori di noi
Ed è per questo che ogni volta che ci si metta a discutere si prova a costruire insieme un punto di vista condiviso che sia all'interno di un'associazione all'interno del sindacato io penso che facciamo anche un grande
Un grande favore a quello che è fuori di noi ha una società che invece da questo punto di vista ha scelto spesso
Altri strumenti
E ho letto con attenzione il vostro documento tanti punti analisi sono assolutamente condivisibili condivisibili devo dire che sono
Mi piace moltissimo il titolo la scelta del titolo che avete dato a questi giorni il tempo del coraggiosi è vero
è davvero il tempo del coraggio
è un tempo difficile inedito per certi aspetti mentre questa mattina stavo pensando mentre venivo qua pensavo appunto che proprio alla luce anche delle cose che stanno accadendo non solo il PRA c'è davvero bisogno di grande coraggio cioè davvero bisogno anche di superare le resistenze corone a dialettica sempre nel rispetto e nella stima reciproca
Che è necessario lo dico perché è ovvio c'era un nostro grande segretario generale che diceva che occorre superare le resistenze trovare ampi cade in mare aperto nel momento in cui non si vede bene Favaro
Ecco io credo che sia esattamente uno di questi uno di questi tempi e vengo con
Diciamo così
Troppo essere veloce anche nelle cose che ho provato a buttar giù perché io penso che uno è chiaro che navigare in mare aperto significa anche confrontarsi con le contraddizioni
E quella mia organizzazione non è un'organizzazione che ha mai pensato di non averne lo dico anche rispetto alle cose che ho sentito poco fa e che Maria evocato
E a volte all'interno c'è anche una dialettica molto forte ho sentito l'intervento per esempio di uno dei vostri delegati sulla Sardegna silicio onta ma perde c'è una discussione aperta ma penso che
Tutti ciascuno per la propria parte esattamente il quadro che abbiamo intorno a noi imponga di provare a cambiare di ripensare il proprio ruolo e anche il proprio punto di vista e lo dico perché noi siamo in un contesto che lo avete detto l'ho sentito provato dagli affetti degli anni di crisi economica e sociale che abbiamo alle spalle
Che aperto nove di Bari aperto nuove disuguaglianze in un Paese lo scrivente impoverito
E impaurito
Impaurito spesso perché avvolto in un discorso pubblico
Dove la ricerca del me nemico che sempre spesso il più debole il migrante il povero è stato servito costruire consenso in un paese anche che ha smesso di scommettere su se stesse a immaginare il proprio futuro
Immaginarlo da una prospettiva diversa
Molto spesso si è pensato per esempio agito rispetto a quello che è stato il ruolo delle cosiddetti corpi intermedi cioè il ruolo dei soggetti associativi di qualunque natura come un'inutile orpello novecentesco
Pensando immaginando che la modernità fosse altro
Ecco io dico che
Cominciare il fatto che quel impostazione sia fallita
E ribadire che oggi
Le forme organizzate di impegno che sia l'impegno ambientale piuttosto che l'impegno sindacale rappresenta lo strumento pilastro democratico importante esattamente per contrastare la frammentazione
E provare a rimettere in campo un'idea di Paese io credo che sia questo uno dei punti più forti di questa fase difficile che abbiamo di fronte
Lo dico lo dico ovviamente a partire dal lavoro
Il lavoro ha pagato attrezzi altissimi alla crisi che abbiamo alle spalle
E ha pagato prezzi altissimi non soltanto alla crisi economica e anche alla crisi ambientale ha pagato prezzi altissimi perché a un certo punto in questo Paese sia decido e non solo in questo Paese si è deciso di affermare un principio la competizione del nostro Paese dovrà avvenire sulle spalle del lavoro
E sono fatte scelte
Si sono fatte scelte che hanno ridotto e impoverito il lavoro e i lavoratori
E allora
Il risultato
è che oggi
Noi abbiamo un lavoro frantumato impoverito sfruttato
Senza in quattro e una risposta a quelle che poi diventano disuguaglianze e ingiustizie sociali
E allora per noi questo è un punto centrali
Ricostruire questo quadro di diritti restituire dignità
Rimettere
Un aggettivo a fianco al lavoro lavoro di qualità e per noi un punto fondamentale per questo che abbiamo scelto
E lo dico perché il prossimo anno sono saranno i cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori
è per questo che abbiamo scelto
Di rimettere in campo un nuovo una nuova idea di Statuto un'idea universale diritti perché parto dalla pure perché parto dei diritti
Perché anche a sentire le cose di chi mi ha preceduto io credo che la risposta sociale a partire dai diritti nel lavoro sia fondamentale per ricucire la società il lavoro è la prima risposta alla povertà e all'impoverimento è la prima risposta e di vari anche quelli territoriali a partire
Dal mezzogiorno del Paese ma abbiamo di fronte
Non sfuggo al tema una sfida ancora più grande
La crisi climatica e le due grandi riconversioni
Quelle oncologiche la transizione digitale ne sappiamo che incideranno profondamente sulle condizioni del lavoro
Sappiamo che gli affetti saranno molto profondo
E allora io penso che se questo è il quadro che abbiamo di fronte con le contraddizioni le resistenze che affrontare il cambiamento determina anche in una organizzazione come la nostra
Io penso che oggi dobbiamo provare a costruire in un'ottica di decarbonizzazione di sostenibilità
E trasformare le politiche economiche in una direzione che è sembra banale dirlo no
Ma invece molto complicata e difficile perché quello che stiamo chiedendo tutti e lo stiamo chiedendo anche noi
è semplicemente la trasformazione dico semplicemente perché è un era S e retorica
La trasformazione del nostro modello di sviluppo
Per fare questo
Noi abbiamo provato anche a costruire un percorso interno salto le cose che con spesso abbiamo anche condiviso la piattaforma ne abbiamo condiviso un'altra con CISL e UIL perché io penso che l'autoreferenzialità su questo versante serva a poco
Abbiamo provato anche a mettere in campo strumenti contrattuali vertenze agli per affrontare la il quattro che abbiamo di fronte
Dico però con grande nettezza
Che se questo
La discussione
E il punto anche di contraddizione che abbiamo le pensiamo che la ricucitura
Di questo divario che spesso si è determinato nel momento in cui tu provi a mettere in campo un'idea comunque di trasformazione in un'ottica ambientale
Del lavoro ecco la ricucitura di questo spazio
Non la si fa pensando che queste trasformazioni si mettono in campo senza il coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici perché questo esattamente la scelta che poi determina conflitto sociale
E impossibilità anche di determinare quelle contratto e le trasformazioni
E a cosa faccia riferimento
Io penso che tenere insieme giustizia sociale transizione ecologica sia possibile
Lo dico nella mia organizzazione troppo anche a discutere quelle contraddizioni a cui faceva riferimento Maria poco fa però lo si fa in un quadro che abbia dei tratti neri
E che sia soprattutto integrale integrato
Perché affrontare il tema pezzi non funzioni
E prova a dire molto velocemente dica ecco a cosa faccio riferimento
Affrontare la decarbonizzazione rimettere in campo una politica e di riconversione ecologica ambientale significa a nostro parere a bere
Un'idea di politica economica profondamente diversa che si nutre di politiche fiscali di terzi noi condividiamo per esempio l'abbiamo detto l'abbiamo espresso anche nelle poche
Nelle occasioni in cui abbiamo avuto il confronto con questo governo non condividiamo l'impostazione sui sa della riduzione progressiva probabilmente dobbiamo però all'interno di questa gara di quel quadro e di quelle scelte
Trovare a costruire anche le condizioni perché chi si trova in quei chi subisce quegli affetti
Abbiamo tutte le condizioni perché poi non siano Effetti che determina la deduzione di lavoro
Stato
E bucata la questione della plastica piuttosto che altri interventi
Condividiamo molto
Il fatto che si trovi a concentrare condizionare di incentivi che fino a oggi sono stati a pioggia su un'idea di Grigno di
Anche questo l'abbiamo sostenuto con forza ed è molto importante
Che a fianco di questo si sia individuato anche uno strumento finanziario che sostenga la trasformazione però anche qui dico con grande chiarezza
Che bisogna sostenere una scelta
In questi anni se andiamo a vedere qual è stato il conto degli incentivi fiscali di sostegno alle imprese senza nessun tipo di finalizzazione dal due mila quindici ad oggi stiamo parlando di diciotto miliardi scusate di cinquanta miliardi
E allora
Provare a cambiare provare a rimettere in campo ride anche di redistribuzione
Politiche fiscali e non solo che restituisca al lavoro non soltanto sul versante economico ma anche sulla capacità di affrontare le trasformazioni e non sia invece semplicemente
Il punto di caduta
Di quelle politiche io penso che sia importante
Seconda questione questo per me significa e su questo da bere vorremmo che Legambiente sostenesse questo percorso
Questo significa mettere in campo uno strumento uno strumento
Per cistico
Che consenta a chi oggi si trova che lavori nella centrale a carbone di Civitavecchia piuttosto che in altri contesti
Di affrontare la riconversione ambientale dando la possibilità di fare due cose sostegno al lavoro sostegno economico ma anche riqualificazione
Quello che noi chiediamo non è un nuovo morti Zattoni
Ma uno strumento che possa sostenere e garantire ed evitare che poi è la fine gli effetti delle trasformazioni si scarico non solo ed esclusivamente sui lavoratori e ancora
C'è un grande tema e mi fa piacere che sia stato citato nell'intervento che mi ha preceduto e si chiama politiche industriali
Sono vent'anni
Che non si fanno politiche industriali in questo Paese sia scelto seicento uno strumento che è quello di lasciare al mercato individuare le filiere e gli spazi
E allora
Parlare oggi di riconversione ecologica oltre a ragionare insieme di quello che significano gli affetti l'Automotive pro-capite ho sentito le cose che avete detto significa anche provare a dire una cosa
Che era in che occorre rimettere in campo uno strumento non siamo affezionati ai nomi ma uno strumento che guidi cortine indirizzi le politiche industriali
Affinché vicende come quella dolorosa
E difficile dell'Ilva
Non possono più determinarsi in questo Paese e significa anche trovare strumenti e soluzioni affinché queste politiche siano sostenuti da investimenti concreti
Certo qui c'è un tema che si chiama Oropa certo qui significa provare a ricostruire anche in un'idea di equità come sono state spese le risorse in questo Paese certo sentito Ruotolo significa provare a dire insieme che per esempio sul versante della lotta all'evasione fiscale ci sono cose importanti ma bisogna assolutamente rafforzare quegli interventi ultime due cose e chiudo
Questo significa per il lavoro anche
Probabilmente
Rivedere che cosa significa oggi partecipazione c'è la necessità anche per i lavoratori di costruire attraverso le loro intelligente su modello di partecipazione diverso
E di pensare
Che per loro
La riconversione ecologica significa anche poter dire la loro all'interno della stessa azienda rispetta cosa e come si produce
Infine
Io penso nella dialettica e nel rispetto che abbiamo sempre avuto
Che abbiamo la necessità anche nel rapporto con i tanti ragazzi e ragazze che in questi mesi
Sono scesi in campo abbiamo la necessità di poter svolgere un grande ruolo
Io ho letto nel vostro documento che a un certo punto fatte giustamente riferimento a quel famoso proverbio africano no
Andare insieme si va più lontano ecco io penso che questo sia esattamente uno di quei campi dove insieme si va più lontano e lo dico con rispetto delle differenze ma anche la con la convinzione che si obiettivo comune
Di ciascuno di noi
Tenere insieme giustizia sociale risposte bisogni fondamentali delle persone con la trasformazione economica ecologica dell'economia
E in questo senso siamo chiamati consentitemi di aggiungere solo questo elemento
Ha un grande lavoro anche per rafforzare quei valori che io sono certa sono comuni e che in questo Paese invece negli ultimi mesi siamo tutti chiamati a difendere penso all'antifascismo all'antirazzismo e la lotta contro tutte le discriminazioni
E contro tutte le violenze a partire da quelle nei confronti delle donne di questo Paese
Per questo ti auguro buon lavoro e vi ringrazio dell'invito che era la sua risposta Maria grazie già naufragato Andrea Minutolo coordinatore scientifico di Legambiente a seguire Alessandro Bratti
Buonasera
Ambientalismo scientifico sono due parole che sono state molto utilizzate nei discorsi di chi mi ha preceduto né tavole tematiche di oggi
E non è poteva essere altrimenti perché sono le parole che caratterizza la nostra associazione dal momento in cui è nata la quando Legambiente è stata fondata
Nel corso di questi anni però è cambiato il mondo sono cambiate le tecniche oggi è cambiato il mondo del lavoro è cambiata la società e non poté essere altrimenti che cambiano anche il nostro modo di fare ambientalismo
Io mi sentivo
è cambiata che il nostro modo di fare ambientalismo scientifico prima degli anni due mila prima di internet
Ok
Però non leggo così in vigore è più complicato
Prima dell'avvento di internet fare ambientalismo difficile era parametri sconosciuti Fichera molto complicata e difficile perché era difficile recuperare i dati era difficile trovare informazioni
In un contesto normativo completamente diverso da quello che vediamo in questi giorni in cui le prime direttive ambientali si stavano insediando ma quindi non c'era un pregresso storiche non si sapeva se sarebbero state efficaci
Trovare questi dati interpretarli e trasformarli in una visione era quindi un compito difficile per pochi
Eppure Legambiente c'era lo faceva
E ancora più difficile era diffondere e comunicare quella visione agli altri e renderla patrimonio comune eppure Legambiente anche in questo c'era dall'avvento di internet la Rete in poi è cambiato tutto
Sono cambiati sia la mole di informazioni a disposizione di delle persone che la velocità di ricerca e la velocità di diffusione di notizie informazioni e dati
Questa nuova era moderna diciamo
Da una parte agevolato quello che il nostro lavoro
Si è potuto fare un ambientalismo scientifico avendo a disposizione dati serie storiche Trend accesso a ricerche accesso e contatti col mondo delle ricerche negli ultimi anni ne abbiamo messi in piedi progetta attività insieme all'Enea al CNR all'Ispra le ARPA
In maniera sinergica ma in sovrapposizione
Nuovi leggi e direttive con dei limiti tabellari su cui basarsi procedure da mettere in atto e che potrà essere di aiuto nel capire come stava cambiando il Paese
Buone pratiche da replicare e conoscenze da non ripetere su storie da non ripetere lamenta risma scientifica è passato di scala dal locale al globale
Basti pensare al clan accingeva inquinamento del mare dei fiumi dei laghi e inquinamento atmosferico non è più solo puntuale c'è una conoscenza una trasversalità una conoscenza globale che ci coinvolge tutti
Ma come tutte le rivoluzioni ci sono degli effetti collaterali con cui come associazione dobbiamo ovviamente confrontarci che dobbiamo analizzare
Primo
La semplificazione ormai si parla solo di più semplificare le cose le procedure e i ragionamenti ma spesso facciamo non noi ma spesso si corre il rischio di banalizzare i concetti complessi che se sono complesse evidentemente meritano soluzioni anche complesse per poter essere i soldi risolti
La globalizzazione dei problemi anche fare fatto perdere di vista la percezione del rischio a livello locale
E questa perdita di percezione locale personale quindi delle singole persone allontanato anche le persone dalla consapevolezza di essere parte del problema ma anche parte meccanismo necessario per risolvere il problema
Per superare la criticità la globalizzazione dei dati invece spesso comportato la costruzione di barbiere
Non tecnologiche barriere sociali spesso strumentalizzate
Di tra cui cittadine territori si sono nascosti l'effetto Nimby si è moltiplicato un po'a dismisura quasi in maniera esponenziale a volte giustamente a volte in maniera immotivata
E avere tanti dati non sempre vuol dire avere tante informazioni spesso si traduce in aderenti tanti possibili interpretazioni di una realtà e questo può generare se non a Nizza di in maniera corretta anche problemi di
Spaccature spaccature sul territorio problemi di interpretazione che generano quindi spaccature tra cittadini e istituzioni tra cittadini e cittadini tra lavoratori e datori di lavoro
E tutto questo con un danno sicuramente sociale economica ambientale che non giova a nessuno
In questo scenario le Gambetta sempre avuto un ruolo di collante
Di garante anche di sollecitazione forte in molti casi ma sempre cercato
Sempre e comunque da andare oltre il dato di andare oltre il locale e di avere ben al centro la visione che si era prefissa di raggiungere la proposta
La metterei sullo scientifico senza trasformando ancora oggi perché nel nuovo contesto in cui ci troviamo
La versione due punto zero del nostro fare ambientalismo si deve tradurre si sta traducendo con azioni concrete che mettono al centro cittadini
Territori istituzioni mondo della ricerca la Citizens Haines di cui molto spesso sentiamo parlare che noi applichiamo il che molti altri realtà territoriali applicano ma che spesso viene male applicata spesso mi è capitato di vedere sentire interi territori mobilitarsi in campagne di monitoraggio fa i dati come è giusto che sia
Per misurare quanto inquina quella ditta quanto inquina con un pianto quanto qui la quella persona
Però è anche vero che l'esperienza ci dice che la Citizens anziché nasce contro qualcosa che nasce già contro qualcuno che spesso figlia della sfiducia nei confronti dell'istituzione delle amministrazioni
Nasce con un pregiudizio e con un errore di forme spesso non fa altro che ha contribuito ad alimentare tecnico Us
Disorganizzazione problemi sul territorio
è vero che le istituzioni devono fare uno sforzo per rendere effettivamente partecipativi di processi che al momento sono solo informativi i derivati vengono informati che sta sorgendo qualcosa non vengono coinvolti nel come si vuole cambiare il proprio territorio
E quindi dobbiamo stare attenti attenere sempre insieme la partecipazione dei cittadini l'attivismo al protagonismo ma soprattutto la veri la l'affidabilità e la veridicità del dato
L'intelligenza intellettuale anche dell'interpretazione dello stesso la restituzione ai cittadini di quello che facciamo non dobbiamo cadere nel tranello di scavare il dato di Paddy scovare il dato di pancia tanto per trovare un dato
E quindi finire lì il nostro percorso dobbiamo sempre avere il coraggio di scovare il Tato il monitoraggio la criticità ma in maniera che sia uno strumento per andare oltre il raggiungere la visione che di cui ha accennato prima che ci caratterizza che semplici caratterizzerà grazie
Grazie allora
Alessandro Bratti direttore generale di Ispra
A seguire Balbani getto grazie grazie a Stefano per quest'invito molto gradito che mi onora molto e grazie a Legambiente per avere Tradema punti vita ora io avevo preparato avevo chiesto di preparare delle diapositive non sono solo se sono inondò meno perché ma comunque sia vado senza vado con perché non posso fare ambedue
Se
Eccole qua perfetto allora scusate perché guarda occupa invece della mi aiuto serve più a me per sviluppare alcuni ragionamenti che di fatto spero però ecco devi essere più chiaro rospo sezione b intanto che è già stato ricordato l'avete ripreso voi anche nel vostro documento oggi parlare di ambiente siano lavorista
Negativo nel momento in cui ci sono problemi sia nel momento dell'opportunità atto il ciondolo sopra dopo significa di parlare di tante cose significa parlare
Di disagio sociale sinistri parlare dei rischi per la salute di legalità diffusa normalmente chi vive in uno di questi contesti tre purtroppo subisce anche quegli altri quindi sempre di più l'approccio alla risoluzione di questi problemi deve essere un approccio assolutamente integrato
è stato ricordato stamattina nelle piazze ma perché l'ambiente nelle nella sua complessità rappresenta anche una grandissima opportunità qui c'è un esempio di quello che è l'applicazione della dire della della pacchetto di direttive
Sull'economia circolare con delle previsioni che riguardano i posti di lavoro
Si aprono delle grandi opportunità anche in quel discorso in quel ragionamento del alcune attività che potrebbero vere dei problemi andando in crisi si sta aprendo un mondo è già aperto questo mondo in realtà nuovi posti occupazionali da molto tempo ci sono abbiamo davanti tre grande sfide ho riportato questo questa diciamo punti che sono stati sottolineati da questo lo scrittore israeliano che io ritengo molto molto interessanti sfida nucleare perché è una sfida che senza un governo globale detto delle problematiche non sarebbe stata vinta ma che oggi ritorna pesantemente nel settore degli armamenti la sfida ecologica che quella del cambiamento climatico e una grandissima sfidati in cui siamo già dentro che cambierà moltissimo anche il modo di fare ambientalismo scientifico che è quella della intelligenza per inficiare e delle biotecnologie
Abbiamo un quadro che forse a livello internazionale mai se ha avuto dal dopoguerra ad oggi favorevole ai temi della sostenibilità
è talmente favorevole che se uno ha pazienza dire andare a rivedere il discorso di insediamento di Ursula von der lie and noterà come al primo posto
Del di questo breve documento ma secondo me è ricco di spunti ed indicazioni interessanti da qui a ai prossimi dieci anni se non di più c'è il tema del Green Day l'Europeo candelabro però che sostanzialmente si fonda su tre grandi questioni una è il tema del cambiamento climatico quell'altra è la tema dell'economia circolare e l'altro grande items e quello della tutela della biodiversità
Tre grandi questioni in cui siamo già dentro ma che saranno come posso dire il faro delle politiche della della Commissione europea
Mi piace anche fare qualche ragionamento cioè noi negli ultimi anni non c'è dubbio che si è assistito
A tutta una serie di provvedimenti di accordi internazionali come vi dicevo prima alcuni che stanno partendo ma altri che sono già partiti
Cosa è successo nel nostro paese questo qui entra in campo un po'il mestiere
Ovviamente che sto facendo oggi cioè noi come Ispra come sistema delle agenzie siamo coloro che producono i dati ambientali per la pubblica amministrazione per legge
Quindi siamo anche andati a verificare nella nostra reportistica alcune situazioni ci sono sconnesse attuazioni
Che sono assolutamente negative nonostante si sia discusso parlato mi riferisco al tema del consumo di suolo fu suo discolo procede
E in maniera inarrestabile sicuramente con un trend diverso rispetto a quello che era al qualche anno fa ma sicuramente i dati ci dicono che nonostante le diverse regolamentazioni per quanto come noto ma anche una RAI che monta un una legge a livello nazionale
Il consumo di suolo continua con quei dati che sono indicati un'altra questione che fino al due mila e sedici l'altra questione è un tema fondamentale che l'aumento e l'andamento dei gas serra della temperatura media fino alla fine del due mila e sedici il dato ci dava qualche indicazione interessante infatti avevo scritto situazione partirà con scritto parzialmente positiva con tendenza al peggioramento
Perché gli ultimi due trimestri ci dicono che questo disaccoppiamento che invece li sembrava realizzarsi cioè alla ripresa economica una diminuzione comunque dei gas serra così non sta succedendo nell'ultimo semestre
La produzione dei rifiuti urbani anche su questo non importa commentarlo come vedete dal due mila undici al due mila diciassette la produzione totale dei rifiuti urbani non ha subito nonostante tutte le politiche messe in campo
Nessun tipo di disaccoppiamento Nettis allineamento rispetto agli standard economici abbiamo invece dei risultati positivi
Che sono stati ricordati sul fronte della raccolta
Differenziate sulle filiere che si sono sviluppate in questo Paese
Temi da affrontare in tempi brevi assiomi esso temi in realtà sono suggestioni io odio o sperando di dare un minimo di contributo anche vivere uno eh
Il tema della coerenza dei percorsi vedete che in quelle parole in quelle frasi lì ci sono diciamo
Intanto a tante cose
Fine vita rifiuti cioè l'endo Waste perché perché il primo passo per l'economia circolare senza le andò questo sì non si parte nemmeno il tema delle trivellazioni nel Mediterraneo noi stiamo realizzando per conto del mese questo Progetto che nel programma che si chiama Macrone in modo molto strano si chiama Piquet sai che il piano di transizione diciamo energetica proprio per le trivellazioni in mare a terra
Un documento uno studio molto importante che ci dice se abbiamo una coerenza di politiche Coop compiano nastro il cockney è che esse in quale direzione vogliamo andare i siti contaminati
Un tema che troppo fermo da da da tempo
Sull'Ilva sono state dette tante cose oggi siamo in una situazione di grande complessità meriterebbe una giornata intera la discussione ma non c'è dubbio che nell'ultimo anno il governo di quella realtà non è stato seguito come sarebbe sta dovuto il tema delle infrastrutture il tema delle infrastrutture voi avete lanciato questa campagna mille impianti non mi ricordo esattamente come si chiama rifiuti Herrera impianti mille scusa Stefano detto sempre cento impianti
E in realtà il tema delle infrastrutture assolutamente fondamentale qualsiasi tipo di modello di sviluppo si voglia scegliere senza impianti non si fa nulla
Bisogna avere il coraggio bisogna cercare riproporre i temi bisogna cercare come posso dire ne abbiam parlato anche stiam stamattina lavorare molto sulle barriere non tecnologiche la fiducia dei cittadini
Il rapporto con gli enti di controllo ma senza impianti non si fa niente sull'adattamento climatico guardate avevamo fatto a un po'di tempo fa qualche ragionamento sulla necessità di tante piccole opere diceva
Il sindaco de Magistris che cosa bisognerebbe fare per i Comuni ecco questo è una direzione importantissima perché queste opere sono proprio appannaggio del sistema degli enti locali innovazione tecnologica ve l'ho detto prima abbiamo davanti delle sfide importantissime perché l'intelligenza artificiale unita la biotecnologia allo sviluppo e biotecnologie cambierà è e al pari della rivoluzione che informatica e così come l'altro al pari del mille ottocento della rivoluzione industriali e siamo di fronte a queste grandissime scrive
Per fare queste cose si diceva prima occorrono sicuramente risorse
Lì c'è un'indicazione ne avete sono già stati accennati i famosi sussidi ambientalmente dannose non c'è dubbio che ogni volta che si tocca un pezzettino di questi si si incrociano interessi
Di una lobby piuttosto che di un'altra però io a decidere se si va in una direzione o se ne va in un'altra se si va in una direzione bisogna in maniera graduale sistematica affrontare questo tema
Ho quasi finito cosa possiamo fare insieme perché non mi sottraggo
A questo a questa domanda anche perché il nostro lavoro parlo di agenzia parlo di Istituto di agenzie ambientali si è sempre venuto incrementare nel tempo io spero che si incrementi ancora di più al primo punto resoconto alle più efficiente efficace
Questo non vuol dire che Legambiente deve fare il controllore questo significa che Legambiente coi suoi socie con sua
Capire ecco la sua capillarità può segnalare può aiutarci per fare meglio il nostro mestiere e quello che in alcune realtà succede ma io credo che questa sì è una situazione che debba ancora essere più diffusa faccio un brevissimo inciso Stefano scusami perché io credo che con l'associazione dovremmo ragionare visto che insieme abbiamo lavorato per il disegno della centotrentadue noi finalmente dopo anni abbiamo discusso molto su questa questione dei livelli essenziali per la prestazioni tecniche ambientali
Dopo quasi otto mesi di lavoro non facile siamo addivenuti ha del ad alcune conclusioni macro ma abbastanza veritiera oggi il sistema delle agenzie ambientali in Italia conta circa nove mila cinquecento addetti ha un costo complessivo di settecentocinquanta milioni di euro
Noi abbiamo definito dei livelli di prestazione standard per tutto il catalogo delle prestazioni erogate dal sistema sono circa novanta non tutti erogano le stesse prestazioni
Il conto che ci viene fuori ecco più di un miliardo di euro che era più o meno l'idea che avevamo avuto nella proposta originaria avevamo chiesto l'un per cento del fondo sanitario che sono centoundici miliardi di euro oggi questo sistema a settecentocinquanta milioni di euro quindi non è in grado questo lo dico ho pubblicamente l'ho già detto tante volte di erogare in maniera uniforme prestazioni ambientali che tutelino la qualità dell'ambiente dal nostro paese c'è un deficit di duecentocinquanta milioni di euro quasi tutto che si esprime diciamo in parte Intini infrastrutture ma in buona parte
In professionalità che è necessario immettere nel mercato del lavoro siamo assolutamente consapevoli che non possiamo risolvere questo problema in cinque minuti perché duecentocinquanta milioni di euro sono una cifra molto importante mai giusto sapere che questo è il gap che noi oggi abbiamo in Italia nel momento in cui ci viene richiesto di svolge un'attività dal punto di vista ambientale di livello noi oggi siamo sotto a questo livello ultimo perché abbiamo parlato di tante cose io e raccolgo lo slogan del vostro Della vostro congresso che accompagna il vostro congresso
Ritorno un po'le diapositive più tecniche che avevo fatto vedere prima riporto questa da sempre in conclusione questa frase Rigon per Paoli chiedevamo senz'altro ci appartiene al club di Roma e sopra tutto le ultime le le ultime quattro righe no semplici miglioramenti marginali caute riduzioni degli aspetti negativi
Smussa menti degli spigoli più acuti comportamenti politicamente corretti
Niente di tutto questo porta a soluzioni reali ci sarà una svolta quindi questo è il tempo del coraggio credo che questo sia come posso dire il motivo conduttore Stefano che collaborando ci dovrà portare per i prossimi anni grazie davvero
Grazie ad Alessandro Bratti anche lui oggi amico di vecchia data Barbara Meggetto presidente Legambiente Lombardia poi Silvio spilli Francesca Chiavacci hanno diversi ospiti estreme il treno alle sedici e quarantasei dobbiamo andare velocissimi
Allora si fa cito non volevo parlare di questo degli impianti però siccome bionico Ferrante ci bacchetta ogni tre per due bene lo hanno i lombardi che perché facciamo i ricorsi contro gli impianti volevo dire no no lo fai lo fai però siamo contenti
No siamo contenti perché comunque apre una discussione importante sugli impianti io riprendo una frase che ha detto ieri
Stefano cha Fani
Gli impianti se devono essere fatti però devono essere fatti bene non è perché sono terra di carattere ambientalmente sostenibile estinto allora togliamo perché se non è così o se non c'è una pianificazione ci troviamo impianti a cento metri uno dall'altro perché nessuno pianifica
Ragazzi non va bene non fatene anche se sono impianti di economia circolare questa cosa voglio dire e è un un dolore ogni volta dovere intervenire però non possiamo credo prescindere perché altrimenti facciamo scadere tutto quello che è stato il nostro essere non solo ambientalisti ma son percorso che invece vede andare in quella direzione non volevo parla di questo volevo invece dirvi parlavi di un argomento che sicuramente non vi emoziona
E non mi appassiona
Che il il sito del dopo dopo Expo
Semplicemente per un motivo io sono nel consiglio di amministrazione della Fondazione Triulza lo sono per il nazionale quindi per tutti voi
E devo dirvi che colgo questo o quest'occasione per dirvi che vi si sta facendo un'operazione di rigenerazione urbana incredibile che le cose non sono ferme ma stanno andando avanti ma soprattutto che Fondazione Triulza che fatta da sessanta associazioni di più non sono solo sessanta
E che continua a inserire nel proprio percorso soggetti che non sono come dire propriamente del non profit ma che anzi vogliono investire perché stanno vedendo la trasformazione di quell'area allora
La presenza di fondazioni Triulza del terzo settore quelli che hanno gestito il padiglione del terzo settore solo per cui che ci siete stati come me avete avete visto oggi è fondamentale perché sta creando un cuscinetto tra l'assenza di legame
Con un territorio che all'esterno di quell'area rimane un disastro rimane un indubbio rimane un industriale di vecchia di vecchio stampo rimane
Come dire qualche cosa chi è rischia veramente un domani di a vere un grandissimo una un pezzo di città bellissima l'avanguardia moderna
Anche forse più verde di quanto oggi ce la possiamo immaginare e tutto intorno un disastro ambientale creato da una pianificazione che ni corso dei decenni nulla
Soprattutto in in comuni medio-piccoli fatto la differenza anzi allora l'aria strapperà Shinawatra ma noi stiamo trascinando che abbiamo resistito
E io in fianco al coraggio ci metterei anche il coraggio di resistere a una serie di situazioni alla lealtà che hanno dimostrato che diamo dimostrato tutte le associazioni dello stare in quel contesto perché l'idea di chiudere tutto a un certo punto c'è anche venuta perché eravamo veramente in un deserto totale senza senso allora
E essere gli Ester compatti aprirsi creare nuove alleanze creare l'occasione per essere innovazione sociale
E sostenibilità ambientale perché abbiamo inserito quel tema beh credo che posso fare la differenza
Anche in quell'area e quindi volevo rendervi conto insomma di questo bis mi sento di rendere conto anche di questo particolare che ribadisco non è sicuramente la cosa più importante del mondo ma comunque un pezzo di mondo molto importante
Che va in una certa direzione questa cosa però mi davanti anche lo spunto insomma l'alleanza si citavano anche ieri
Per dire per dire questo che che insomma è fondamentale rimanere uniti in questo coraggio che deve resistere che deve essere implementato e dire resisterà una serie di tensioni io devo dire che questa sale bellissima ringrazio tra l'altro Maria Teresa imparato per il test tutti i campanili che c'hanno che ci hanno accolto ringrazio alchimie lombardi per essere venuti qui a a Napoli ma io vedo in questa sala insonne venuta un po'questa metafora di queste locomotive che è un po'più alla mia destra sono minacciose quindi controlli li vedo come dei nemici del cambiamento climatico no questi che avanzano
Però alla alla mia sinistra sono un po'un passo indietro
Cioè non è che stanno avanzando per respingere qualcosa in e siamo in mezzo siamo in mezzo piccolini ma con la tenacia e la forza e la voglia di contrastare qualche cosa che grande molto grande più grande Dinoi
Ma e che su cui possiamo essere schiacciati distrutti ma la resistenza che mettiamo in campo ci aiuta ad andare avanti ci aiutano le alleanze e ci aiuta avere un gruppo dirigente compatto che io credo Stefano
Sirena
E tutti gli altri che insomma in questi mesi hanno logorato con una riguardo Vanessa ad essere più compatti che mai più uniti che mai in una lealtà di fondo nel gruppo dirigente perché altrimenti diventa veramente difficile così come noi che stiamo fuori diciamo così dal gruppo dirigente anche se non è nella così dobbiamo avere un senso di appartenenza ancora più forte questa associazione perché le tessere nulle aumentiamo se ci chiediamo sempre un passo indietro dobbiamo fare un passo indietro quando siamo in mezzo agli altri quando lasciamo spazio ai giovani dei fondi fra i de force Lucio o chi come Milano recriminato per il clima che è un'altra delle reti che si muove dobbiamo stare a lato ma poi dobbiamo far variare il nostro senso di appartenenza perché da lì traiamo una forza che non abbiamo in altro modo e che possiamo far valere sì facciamo valere qualche cosa che ha un peso incredibile che è il nostro e nostro cigno nostro logo la bandiera sotto cui sotto cui siamo quindi io l'auguro a tutti noi e vi ringrazio anche per avermi inserito in qualche organismo dirigente in più rispetto ai classici l'ufficio di presidenza che è stato è un collante tra la segreteria e come dire il gruppo dirigente che deve essere strutturato implementato perché credo che possa essere uno strumento utile per diversificare la nostra azione
Nei nostri organi dirigenti possa dare ancora maggiore chiarezza divisione la nostra associazione grazie grazie porpora
Silvia Spinelli presidente
Dell'Olimpo associazione dello all'Egitto gialle poi Francesca Chiavacci presidente di Arci
Buon pomeriggio è un grazie sincero per l'opportunità di salutare mi hai dato di salutarmi
Banche che augurarvi un futuro Eniko intimità evidenziare le azioni ai risultati evidenti
Dal mille novecento a don vanta fanno di Legambiente la più importante associazione ambientalista di promozione sociale e volontariato in Italia e credo di non sbagliare anche in Europa
Siete quesito oltre i numeri per DNA genuino certificato biologicamente bella la relazione disse non l'ha letta
Bella appassionata
Fresca con la colonna sonora rocche che ho apprezzato in una visione che che dalla visione di un mondo il movimento per un futuro migliore si bisogna bisogna avere un linguaggio che sia veramente ottimista e e di prospettiva
Un saluto particolare concedetemelo però anche ad alcune alcuni di voi che sono in sala con cui ha avuto un rapporto più personale continuativo nelle sfide nelle campagne condivise tra il mondo della solidarietà internazionale movimenti ambientalisti Maurizio Rossella Francesco Angelo Vittorio Nunzio Edoardo
Da qualche anno sono la portavoce dei lavori in scadenza di mandato no ai non è più dal due mila tredici l'associazione delle Nigi italiane è quella di rappresentanza di associazioni di solidarietà combinazione volontariato internazionale un che
Cambiamento di sostanza di costituendosi con cui abbiamo affermato la pari dignità tra le grandi ONG storiche e le tante istanze culturali del terzo settore che negli ultimi vent'anni
Pur senza riconoscimenti formali di status iscrizioni ad albi ed elenchi ministeriali si occupano di questi temi e producono azioni concrete per un mondo più giusto solidale e sostenibile
Sono stato anche sociale della lega per l'ambiente Arci di Grosseto
E sono state attivista nella campagna antinucleare Montalto di Castro
E anche per il Parco naturale dell'Uccellina nella Maremma questi questo significa che che tengo molto alla vostra associazione che è anche socia del lavori appunto
La Legambiente è socia da anni della voi ed è stata la prima di questo genere di associazioni non Longo storiche di cui ho parlato
Un'associazione la vostra che senza costruire soggetti satelliti
Ma partendo dal vostro DNA e dalla vostra storia vocazione è stata riconosciuta parte del sistema Hong non solo dalla voi ma dal Ministero degli Affari Esteri
La vostra forza sta nell'aver scelto dall'origine di non essere un salotto di liberi pensatori
Un luogo di sola sintesi ed elaborazione culturale siete un grande patrimonio culturale di questo nostro bistrattato e sofferente paese
Nel terzo settore italiano avete un ruolo di riconosciuta autorevolezza nell'azione sociale avete scelto di rendere fruibili annoi cittadine e cittadini temi ambientali
Spiegando in tempi non sospetti che questi sono parte integrante della nostra vita
Rendendo CIT tutte tutti consapevoli del nostro ruolo di attori del cambiamento
La forza originaria di Legambiente per come l'ho conosciuta
San nella sua scelta di essere protagonista di movimento nella costruzione di un pensiero ambientalista ma insieme pacifista e di diritti scelta che si traduce nelle grandi vertenze della giustizia sociale a livello globale di spazi e contenuti
Non vi è salvezza per il pianeta se non c'è pace e non basta affermare i diritti per tutti e tutti se si si deve tutelare chi li difende a voi a me
Lo ha insegnato con il suo pensiero chiaro il suo linguaggio genuino e autorevole le sue parole ferme gentili i suoi richiami disperati Alexander Langer
Un ambientalista che conta un Benetollo il presidente della mia marci
Ha dato vita e anima al movimento pacifista italiano negli anni novanta in questo periodo buio per la democrazia quello che viviamo oggi difficile per i movimenti sociali impegnati sul tema della giustizia
Per tutti e della sostenibilità
Si è nuovamente con vigore attaccati e uccisi quando si agisce per difendere il diritto ad esistere di chi è vittima di fame e povertà nuove dittature conflitti e guerre violenze diffuse
Sì obiettivo nel mirino di sopranista e razzisti quando si dà voce speranza e si salva chi fugge per terra e per mare da tutto questo
Omicidi e vere e proprie esecuzioni hanno colpito chi difende la vita di Madre Terra contro lo sradicamento di intere comunità dalle proprie aree di origine pensiamo all'Amazzonia ma non solo
La repressione dei movimenti e del dissenso notizia quotidiana si contano feriti vittime d'ogni genere di violenza e morti
Senza fare nomi conosciuti voglio sottolineare che questo periodo di disumanità colpisce duramente soprattutto le donne
Assistiamo agli assi asini di attiviste per i diritti curde insomma lenti leader delle popolazioni indigene in Amazzonia della Carrà il mimo in Cile torturata stuprata impiccata
Nel giro di pochi anni Paladine paladini dei diritti testimoni della resistenza violenza e dittature difensori di beni comuni sono passati da una levitazione riconosciuta
Di semplice eroi del bene a patetici buonisti a criminali quando non si possono silenziare le loro voci con la violenza di regime perché non si controllano le forze dell'ordine si passa a linciaggio mediatico lo sappiamo bene noi Hong due anni di attacchi e resistenza colpite anche dal fuoco amico messe alla berlina a partire da chi fa il soccorso in mare
Lo dico a nome del mondo che qui in qualche modo rappresento le organizzazioni di aiuto umanitario e solidarietà internazionale
Ringraziano Legambiente per il sostegno sempre riaffermato per aver condiviso posizionamenti difficili e scomodi
E contribuito a costruire azioni sociali insieme in questi anni non tutto il mondo del terzo settore sia esposto pubblicamente come le vostre socie vostri soci e dirigenti
D'altronde Stefano lo ribadisce in vari punti della relazione eccita Chiare lettere il danno di quattordici mesi del governo giallo verde alla coesione sociale
L'esperienza buone pratiche dei vostri circoli nei territori e dei gruppi di volontari a volontari quelli che voi chiamate la citizen Saia
Da sempre li sapete riportare a sintesi nei luoghi della politica che frequentate saggi siete saggi d'altronde vostra la definizione a Mecca Ara
Di agire localmente pensando globalmente la dimensione locale che ricordo del fare che tanto per fortuna influenzato il mondo delle ONG questa la prostituzione giusto per attuare l'Agenda venti trenta va da chiudere
Il grande patrimonio culturale umano umano di Legambiente è sempre più centrale indispensabile a tutti a tutti
A voi ai vostri soci ma al terzo settore al mondo della politica e soprattutto alle giovani generazioni che sono state citate sì quelle tanto belle dei frati dei Ford Fusion re delle piazze delle sardine
Ma soprattutto quelle delle periferie o davanti Carlo Borgomeo
E dei luoghi dell'emarginazione
A Nairobi come a Portici a Roma come a un congruo o a New York più associazionismo solidale e unitario
Più dialogo con la gente più partecipazione a spazi aperti inclusivi per i giovani ma senza strumentalizzazioni
Avete ragione al tempo del coraggio grazie per averlo sottolineato buon lavoro e buon cammino insieme grazie figlia
Francesca Chiavacci presidente di Arcigay coi Sebastiano Venneri
Avevo chiesto se mi mettevano il tempo no no va benissimo
Perché conosco purtroppo da tanti anni cosa vuol dire fare un congresso e so che il significato del messaggio del saluto e importanti sì però diciamo ci si trovò una volta ogni non so quanto per poter parlare di noi stessi e quindi
Sono state già dette tante cose
Il messaggio esterno diciamo c'ha un significato di credo empatia simpatia vicinanza che forse nel caso dell'Arci mi sono chiesta era anche abbastanza semplice facciamo parte
Della federazione anzi siamo stavate insieme pertanto tempo e e quindi approvata a immaginare in questi sei minuti le parole continua attenerci insieme
Ma soprattutto la cosa stupefacente è che tutto sommato noi nel livello nazionale siamo insieme in tanti luoghi costituzionali resi eccetera ma tutto sommato non ci non è che ci sentiamo tutti i giorni non so come dire il fatto che invece poi però per esempio il qui c'è scritto il tempo del coraggio il nostro documento si chiamava liberarsi dalle paura e quindi voi il nostro documento congressuale siete stati un po'più ottimisti Dinoi ma anche pezzi interi di quel documento
Sono di fatto molto simili a quelli no del nostro mi fa capire mi conforta molto citate confortare molto sul fatto che questa sintonia e questa analisi che parte da un'idea banale Marche evidentemente invece nel nostro Paese è stata distrutta e cioè che a è la sono le diseguaglianze qualcuno ha parlato
Di giustizia sociale che rispetto a tutto ciò che accade compreso quello di cui si occupa principalmente Legambiente ma anche tante altre diciamo conflitti che attraversa la nostra società
Qualcuno essa è riuscita a nasconderla abbastanza bene ha individuati invece le cause in altre questioni e purtroppo io lo dico qui ne avete discusso anche vincendo anche nella società
Quindi il tempo del coraggio è il tempo però per noi e questa era la prima parola l'Italia per il tempo che però mi piace tanto a me che a quella territorio e popolare
Che è una delle parole che non in tutte le associazioni ormai nel mondo del terzo settore
Anche un po'poco compresa probabilmente l'ha già detto la Silvia quindi io non ci ritorno lei lo diceva sul posizionamento io lo dico anche
Sul riconoscimento per il fatto che esistano ancora associazioni grandi laici presenti nel territorio e che quindi molto prima di altri hanno capito
Quanto conflitto quante contraddizioni quanta rabbia anche nel territorio chi si occupa di ambiente penso al pari si occupa per esempio delle missioni dell'immigrazione abbia visto come diciamo appunto la colpa era di qualcun altro che questo non era il tema centrale
Così come è la parola responsabilità la Legambiente come ARCI come altri ma ripeto come non tutti sostiene alcune battaglie ma continua a sostenerle nella propria autonomia non in maniera però non nell'isolamento dove si dice non sono mi sì ma non autistici significa anche continua a proporle e a farle diciamo cercare di far capire alla politica la politica istituzionale talvolta anche pagando per questo e certamente nella politica e istituzionale anche quella di di era più vicino a noi a un certo punto questa nozione del colpi intermedia parola bruttissima ma è quella ci siamo avvinti o del fatto e si potesse rispetto a quel conflitto nella società mediare e spiegare assumere il ruolo appunto di un associazionismo di promozione sociale come non lo eravate non entro nel dettaglio ove
Degrado e giuridico però
Di associazione grande è era importante
Lo dico perché l'ho citato
Anche la stessa riforma che ha attraversato la si forma giuridica perché esso con la varie e so che vi siete confrontati aspramente in qualche modo
Nelle modifiche statutarie eccetera a in qualche modo immaginato un terzo settore che non fosse quello fondato sulla partecipazione che non fosse quello chiuso per la parola popolare e l'ultimo e forse più importante è la parola concretezza e coerenza
Su questo l'ambientalismo e nostro maestro di tutti noi la coerenza diciamo lo stile di vita
Faccio quello che che dico
Però e voglio chiudere questo minuto e mezzo così io penso e credo in questo congresso ne avete ragionato che il mondo è è cambiato ma anche i movimenti sono cambiati
Io credo che la nostro tema quello di essere diciamolo
Non precursori perché Legambiente insomma questo vale per ogni idea nelle piazze di oggi siano piene di persone per esempio hanno combattuto contro il razzismo di persone i giovani che attraversano movimento sardine pesci che ci pare ma che non vogliano bandiere questi Piazzi
E che sulle valigia ci siamo cimentati uno snobismo un poi si le analisi da parte di sinistra sia invece un fatto importantissimo
Con il quale però noi dobbiamo trovare la modalità una modalità di confronto che è diversa da quella per esempio Arci
Ha tenuto ma credo anche Legambiente nel passato voi grandi movimenti contro la globalizzazione ingiusta migranti movimenti diciamo che hanno attraversato contro il razzismo la pace per la pace che hanno attraversato il nostro Paese
E da questo punto di vista ecco era l'unica cosa che dopo il congresso mi piacerebbe fare con voi ci piacerebbe fare un voi
è capirlo presso la modalità diciamo la quale noi riusciamo a far sì che quelle vertenze quelle barbarie trovino un'interlocuzione politica vengono riconosciute soprattutto vincano per quello che chiedono
Toccherà a noi e questo è uno dei del corre Degora agile che spetta a quelli che fanno il nostro mestiere farlo probabilmente senza protagonismo mediatico probabilmente prendendo anche qualche ceffone ogni tanto in qualche riunione in cui si va però queste al nostro ruolo e sono orgogliosa
Di aver no crede Legambiente per come la conosco e come lavori Jacques ci conosciamo nei territori lo assolva appieno e penso che questa è una fase impegnativa anche per questo non soltanto ovviamente per far sì che quello che diciamo possa realizzarsi davvero
Nella società e nelle istituzioni grazie mille grazie anche dei contatti grazie Francesca Sebastiano Venneri Segreteria Nazionale Legambiente poi a pupa Cars mormorò
Grazie Stefano
Ma questo congresso gare
Io credo in un momento molto particolare e io l'ho la sensazione più di quattro anni fa a Milano di essere ora testimone di un momento storico da un lato c'è questa cupezza noi rancore Nostalgia Isma'il risentimento
Confortevole paradigma del declino l'odio
Questo clima nazi poco come lo definisce Giuliano Ferrara efficacemente
è di ieri la notizia della Meloni che vuole destinare il cinque per mille a rimpatriare immigranti dall'altro se la speranza futuro una realtà più luminosa e poi sempre questa distanza forte tra realtà percepita reale il tutto esasperato da questi individualismo favorito dai sociale che si culla nelle proprio bacheche soddisfatto dell'esistere nelle proprietà Hillary eccetera
La politica poi è campionessa di racconto di realtà percepita e ricordo Pisapia in un'intervista disse non è più il tempo della ragionevolezza noi c'è più spazio per la ragionevolezza
C'è questa politica sempre più gutturale dove vince lo slogan è più efficace il gioco di parole non c'è spazio per la ragionevolezza non serve più neppure lo slogan abbassa un Sensi
Non servono le parole ecco a me piace pensare che Legambiente e lo spazio della ragionevolezza
Sapendo che spesso la ragionevolezza non è popolare ce lo ricordava ieri Roberto Della Seta noi siamo il luogo del confronto approfondito laico
Ispirato al rigore all'ambientalismo scientifico
E bello il riferimento faceva Stefano alla si Lella biogas ce ne sarebbero tanti altri sapendo che questi mondi
Ci sono vicini il nostro accusano il nostro vocabolario condividono il nostro orizzonte valoriale per questo deve essere ancora più netta
La cesura alla distanza ad un signore con questi mondi scienza e il rigore ma anche visione
Fantasia immaginazione Blade Runner che ha citato ieri Sergio quello straordinario affresco sul futuro era ambientato in questa settimana il venti novembre del due mila diciannove
Era una visione del mondo a quarant'anni di distanza ne dobbiamo fare questo sforzo immaginare il futuro
Per orientare il presente c'è bisogno proprio di uno sguardo presi Petain questo diciamo noi anziani siamo favoriti che metta a fuoco le cose più distanti c'è bisogno di fantasia la fantascienza aiutando ma Blade Runner c'erano le biciclette si immaginavano fattoria in Antartide pioveva sempre oggi c'è il sole ma così si anticipava il mondo interconnesso di oggi mi verrebbe da dire parafrasando un claim di una vecchia pubblicità che noi dobbiamo essere scienza e fantascienza
Fantasia capacità di connettere figli Hammond improbabili lontani c'è bisogno di pensiero disordinato disorganizzato di stabilire nessi e connessioni inaspettate basta fatti vogliamo promesse diceva una frase che campeggiava sui muri di Brescia ecco al di là dell'ironia è necessario liberarsi della miseria della fattualità di questo concreto quotidiano per lavorare su altri registri bella la la cosa degli acciai di Wanda non la chiamerei Requiem perché stando il paradigma del declino ma la musica e l'arte arrivano spesso primo al cuore delle persone di mille ragionamenti è chiaro che l'effetto Greta
è evidente tangibile
Pensate alle borracce solo ieri su Repubblica c'erano articoli sui colpi play che non faranno il loro tour fino a quando non diventeranno carbon neutra al Burger King che tra recuperare riavvia riciclo tutti i suoi gadget di plastica
Qualche settimana fa si parlava del e compagnie aeree che si stanno attrezzando per fronteggiare il Flight Sheikh made la vergogna di volare perché stanno registrando un calo nel numero dei dei passeggeri
Ecco no se non siamo al cambio di paradigma ci siamo vicini e questo è il tempo che viviamo Legambiente deve fronteggiare queste sfide vincendo i rischi del tecnicismo e facendosi trovare su terreni
Inaspettati a me piace quando nelle manifestazioni viticolo ma voi che centrate qui non siete ambientalisti di che vi occupate
è come è successo a Foggia un anno e mezzo fa c'era anche Abubakar in quella manifestazione che facemmo all'indomani della strage dei braccianti
Il sedici braccianti
Sedici braccianti morti in un incidente stradale stipati in un furgone in una macchina qualche settimana prima c'era stata l'esecuzione di Suma ila Sac circo
Un ragazzo colpito dal fucile di un bianco nei pressi della baraccopoli di Rosarno
Lui stava cercando lamiere per la sua baracca in un terreno sequestrato dalla procura perché sotto sarebbero state seppellite centotrentacinque mila tonnellate di rifiuti tossico nocivi
E terribile come qualcuno possa percepire un rischio in un ragazzo di ventinove anni proveniente dal Mali e non dalle centotrentacinque mila tonnellate di rifiuti che erano sette lite sotto il suo
Ecco
Ecco questo deve fare la Legambiente deve stabilire queste connessioni sapendo che l'agricoltura anche senza pesticidi e anche la più Bío non potrà mai essere pulita fino a quando nei campi ci saranno persone senza diritti senza documenti e senza patria
Legambiente deve lavorare sollecitando i sindacati perché si facciano carico non solo dei diritti ma anche delle questioni ambientali deve saper connettere questi temi le questioni ambientali la bellezza l'arte le questioni sociali l'integrazione i diritti umani e civili se teniamo insieme tutto questo disegniamo il nuovo orizzonte che ci aspetta
Grazie
Grazie serva
A proposito di Chiara agricoltura pulita mentre si prepara a Valentina Fiore chiederei ad Hakuba Carra di raggiungerci qui alla Presidenza al podio anzi
Grassi ad ognuna di voi Grassi ad ognuno di voi per Roll invito Grassi e Stefano
Per l'invito
Spesso viene detto ma voi
Vi dovete preoccupare della condizione dei lavoratori
Cosa c'entra
La vostra analisi
Con la coesione della salvaguardia della salute e dell'ambiente ed in particolar modo l'ambiente il cui lavoro hanno gli stessi lavoratori
E abbiamo sempre detto una cosa molto semplice
Dice ma n Spencer
Una civiltà
Che si dimostra incapace
Di risolvere i problemi che produce il suo stesso funzionamento è una civiltà in decadenza
Noi in che modo possiamo parlare di lotta alla crisi climatica
In che modo possiamo parlare
Di salvaguardia dell'ambiente sì tale convinzione non si intreccia
Con la messa in discussione del paradigma stesso che alla base di questi processi
Interno dopo siamo immaginare in particolar modo lotta contro la devastazione ambientale quando allo stesso momento non riusciamo ad immaginare forme di connessione
Con ciò che produce questi processi di devastazione ambientale rispetto alla fuga Jim dannati della terra che non sono soltanto quelle che partono dal altra sponda del Mediterraneo ma mi riferisco a quelli che avete piccoli interventi messi in evidenza intendo la fuga dei giovani dal Meridione ma il meridione dell'Italia
L'affare giovanili alla stessa Italia
Ecco noi riusciamo ad immaginare una lotta che metta al centro il tema della crisi ambientale e anche l'uso delle parole in questo caso quante volte ci siamo ritrovati
Manipolati
Quante volte ci siamo ritrovati ingannati da un nuovo uso sfuggente della parola laddove veniva parlato veniva chiamato il tema del cambiamento climatico emergenza climatica quanto in realtà si tratta di una questione che è alla base del funzionamento della nostra società
Allora il tema quale può essere il tema è la stessa domanda che mi pongo e che cerco in qualche modo di condividere con voi
Possiamo parlare
Di crisi climatica
Ho salvaguardata dell'ambiente senza mettere sullo stesso piano la qualità del lavoro Ilva cosa racconta l'IVA
Dieci mila settecento
Lavoratori
Una città
Una comunità dei lavoratori che chiedono il diritto al lavoro
Ma allo stesso momento pongono la questione del diritto alla salute
E in che modo noi possiamo portare questi lavoratori come si sta verificando in queste ore in questi anni in questi giorni
Dove gli si mette con le spalle al muro
Costringendoli a scegliere ho il lavoro
Ho altra cosa
Vogliono il lavoro ma vogliono il lavoro un lavoro dove non sia soltanto nella sua accessione
Di lavoro fino a se stesso parliamo del lavoro da un punto di vista qualitativo che non sia la produzione di un lavoro da un punto di vista quantitativo
E i precari i giovani persone di qualsiasi età che sanno di cosa è la precarietà esistenziale sanno benissimo di cosa sto parlando
Ma mi riferisco al tema di quale può essere il futuro dei figli di quegli stessi lavoratori fuori da quella fabbrica dove non si può da una parte svegliarsi la mattina attraversare io ore fare ore di viaggio ritrovarsi a svolge la propria attività lavorativa all'interno di un'azienda e poi dopo l'altro momento
Andare in ospedale
Fare delle domande rispetto alla posizione di salute dei propri figli quelli dell'ambiente e dell'aria che respirano le loro comunità le loro famiglie queste due cose non possono essere messi in contrapposizione
Allora quindi viene da chiedersi cosa fare il cosa fare non può essere una resistenza
Regredendo
Ma è una resistenza che si intende come capacità di creare percorsi nuovi percorsi alternativi
Da una parte dall'altra parte è chiaro che noi non possiamo ambire a appunta ampliamento se non ci liberiamo da una sorta di condizione tempo qualche modo ha a che fare con l'alienazione culturale
C'è tanta già diceva l'alienazione culturale finisce per essere parte della nostra sostanza dalla nostra anima e quando pensiamo di aver lei eliminata non abbiamo ancora fatto completamente
Allora è possibile mettere sullo stesso terreno sullo stesso piano la ricerca di un percorso che abbia a che fare con la salvaguardia dell'ambiente ha con i temi della giustizia sociale è possibile davvero immaginare ciò che in qualche modo il dicono dappertutto come dice papa Francesco non c'è casa
Non si può essere casa non ci può essere lavoro non ci può essere pace
Se noi ci mettiamo in una condizione
Nella quale sta distruggiamo il il pianeta
Le sfide sono questi
Allora concludo condividendo con voi è una serie di elementi testi secondo me e secondo noi non possono non mettere in discussione la natura stessa di cosa oggi l'Europa quando parla di settori come quelli dell'agricoltura
Per Nicaragua ad esempio cosa c'ha come filosofia di pensiero rispetto al tema della PAC la politica agricola comunitaria
Quante volte ci ritroviamo a consumare del cibo e non hanno nulla a che fare con il busto che noi desideriamo
Quanti appalti a noi immaginiamo il cibo e viene inteso in un'ottica di competitività
è possibile conciliare una dimensione di diritto al cibo di salvaguardia dell'ambiente e allo stesso momento porsi il tema della tutela della salute dei lavoratori dei cittadini quelli di quell'ambiente dove noi viviamo
Le nostre sfide le nostre strade si interrogano
Eh ci richiamano in qualche modo a rimettere in discussione un certo tipo di approccio del tema che atte a fare tonno all'ambiente
L'ONU parla di quasi duecentocinquanta milioni di persone che saranno sradicati dalle loro terre da qui al due mila e cinquanta e concludo
Ma quelle persone noi gli abbiamo davanti alle stazioni
Sono quelli che sono nelle nostre campagne
Sono quelle che una certa politica chiamato emergenza migranti emergenza rifugiati ma quanto in realtà si parte si tratta di una questione sistemica strutturale
Allora è chiaro che è possibile
Pensare a percorsi alternativi mano ci deve mancare entusiasmo fa non dice che l'arma dei deboli
Ma una debolezza che deve essere forza è capacità di immaginare di realizzare un'utopia che diventa realtà questo vuol dire andare avanti con coraggio codeterminazione ma facendo reti
Ricomponendo insieme ciò che viene diviso
Ma possiamo immaginare la salvaguardia dell'ambiente se non ci preoccupiamo della collisione della mobilità sociale oggi che viene messo in campo
Viaggiare oggi è diventato un privilegio quantità indolore pendolari non hanno la possibilità di prendere un treno ad alta velocità
E mentre le alte linearità li vengono a Toldo tagliate fuori allora il tema è rimettere insieme avere una visione sistemica
E osare il coraggio e la determinazione il tema in qualche modo del vostro congresso e dire che è possibile da vero immaginare un mondo nuovo
Un nuovo modo di affrontare i temi dell'ambiente
E dire che i giovani l'hanno capito benissimo
Quanti decreti quanti provvedimenti e quanti codici quante norme siano state
E mandate sono stati elaborati nel corso degli anni eppure noi abbiamo l'impressione che tutto ciò non ha convinto i nostri giovani e questo vuol dire che noi dobbiamo scaricare sulle loro spalle
Responsabilità
Che a loro non appartiene i giovani devono affrontare i temi della crisi climatica
E devono essere in qualche modo messo nelle condizioni di vedere l'alloggio virtù
Non possiamo sottrarli a questo diritto sognare insieme camminare insieme soprattutto immaginare un mondo migliore in particolar modo che sia in grado di costruire umanità laddove vengono costruite delle mostruosità Grassi
Grazie avvocato
Grazie
Dall'agricoltura libera dallo sfruttamento all'agricoltura libera dalle mafie Valentina Fiore presidente del Consorzio Libera Terra Mediterraneo sperando che non perde il il tre sarà farà infraquattordicenni ringrazierà affianca saranno intervenire
Al vostro congresso la nostra è una con assenza che avviene nell'ambito della nostra rete che quella di libera e che ci sta facendo trovare sempre più punti di contatto al di là di quello che la battaglia per per la legalità
Siamo un gruppo di nove cooperative sociali è un consorzio che nascono con una finalità precisa che è quella di valorizzare beni confiscati agricoli con lo strumento del riuso sociale previsto da una legge per cui liberazione
Tanto battuta nel novantasei ed è proprio libera che ha promosso poi successivamente la nascita di Libera Terra per stimolare processi di emulazione
E dimostrare concretamente quanto può essere importante riso sociale dei beni confiscati anche in termini di opportunità di lavoro ed economia per il territorio in cui si trovano un'identità così forte e chiara che ci ha reso noti come attori del terzo settore ma non solo grazie soprattutto ai prodotti con il marchio Libera Terra distribuiti in Italia è sempre di più anche all'estero
Prodotti che dimostrano concretamente fisicamente che l'impegno di tutti è di ciascuno contro le mafie è possibile ma soprattutto ha un significato concreto non solo sospetti economici commerciali ma anche sociali e culturali avere il supporto del prodotto
Su cui è scritta la storia la provenienza sicuramente anche uno strumento di comunicazione potentissimo che del senso delle cose che si fanno
Veramente i temi dell'integrazione della valorizzazione delle diversità è insita nella nostra missione Massimo tutte cooperative sociali
Esistiamo per dare opportunità lavorativa soggetti svantaggiati ma nel tempo ci siamo anche chiesti quale deve essere la nostra mission ultima finale
Oggi sappiamo che non vogliamo solo tra virgolette essere gestori di terreni confiscati da cui ottenere prodotti da vendere per il nostro sostentamento perché questo significherebbe che il bene
E inizio e finendo di tutta la nostra attività
Ci piace pensare invece ad un modo nostro di essere gestori di beni confiscati oggi
Siamo nove realtà su più di un centinaio che sono state sentite e il nostro obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di dimostrare che il fatto che ci sia un bene confiscato
è assegnato per finalità sociali in territorio questo credo benefici per tutto il territorio non soltanto per chi lo gestisce chi direttamente
Lo lavora con questa idea di allargamento di contaminazione positiva dei territori ed è soprattutto dei benefici che possono essere condivisi con il territorio
Benefici che sono sicuramente il lavoro è quello più significativo ma sono anche benefici economici legati all'indotto che si crea benefici sociali dare lavoro già lo è a soggetti svantaggiati ancora di più abbiamo cercato di allargarci ancora di più alcune delle nostre cooperativa hanno dei progetti di inserimento lavorativo i carcerati
Abbiamo immaginato di coinvolgere anche chi sta dentro al carcere ci sono delle ultime due nostre produzioni e uno che è un biscotto salato l'altro uscirà nelle prossime settimane una pasta artigianale il primo all'interno realizzato in un laboratorio all'interno del carcere di minorenni di Palermo il secondo all'interno del carcere Ucciardone
è un modo per portare il bene confiscato fuori dal bene confiscato soprattutto in quello a chi dovrà anche a livello culturale speriamo con la concretezza che ci contraddistingue
Di avere anch'
Di avere un impatto di lasciare qualcosa di di di lasciare dubbi interrogativi anche di diffondere cultura e conoscenza
Benefici culturali è quello che cerchiamo di fare stimolanti innovazione nella nostra attività ma anche venti nel territorio che aiutino a capire che le alternative ci sono
E se ci si mette insieme chiaramente è più facile ma anche per opportunità lavoratori e stralci di diventare protagonisti del cambiamento restando a casa loro nei loro paesi nelle piccole province senza bisogno di andare via
Richiamo al punto che in questa sede mi sta più a cuore chiaramente cerchiamo di lavorare perché dare benefici ambientali
Il bio per noi è stato sempre nelle nostre nei nostri obiettivi nei nostri pensieri un prerequisito l'unico modo logico per noi di gestire terreni agricoli di proprietà pubblica non una moda
Ma una non un'imposizione ma la voglia di essere in grado di restituire il bene non debba operato e che non sia stato fonti di danni per chi ci lavora e civile intorno il bio per me non è regolamento comunitario che stabilisce le regole dell'agricoltura seconda punta regolamento stesso ma è una modalità di lavoro che rispetta l'ambiente le persone che vuole vivere in armonia con ciò che ci circonda
E che comunque noi utilizziamo perché si tratta di risorse che noi utilizziamo ed è qui che insieme a Legambiente abbiamo trovato i primi terreni concreti di collaborazione iniziando anche a ragionare di quello che possibile fare oltre le nostre idee le nostre possibilità
Il bio per noi anche dotarsi di nuove tecnologie per avere strumenti che permettono il controllo a distanza delle colture con un uso più razionale dei trattamenti
Il bio permane non usare plastica in campagna per esempio la plastica per legare le viti l'abbiamo sostituite guardando i nostri nonni con una pianta locale che viene trattata essiccata bagnata e questo ci consente di di utilizzare solo ed esclusivamente materiale naturale biodegradabile non usare plastica significa anche per noi non passare teli di plastica per faccia male le ultime abbiamo iniziato con i temi e con i teli Mater BI
Testare anche Monti come modificare i mezzi agricoli perché possano andare parzialmente ad idrogeno
è una delle prossime sperimentazioni che ci stiamo apprestando a fare questo significa migliori minori consumi di carburante minori emissioni di CO due
Ma per ma il senso del vino si estende anche ai prodotti alla scelta di energia verde che di voi ha mangiato la mozzarella oggi è stata prodotta nel in un caseificio mettere dito Peppe Diana Libera Terra e la cooperativa che sì di rifornisce dell'impianto fotovoltaico che ha sul tetto dello stabilimento
Ma anche per quello che per ora per ma il tema più difficile che la riduzione dell'uso della plastica degli imballaggi
è una nostra stile un nostro cruccio ma ma per realtà piccole come le nostre non è scandisce perché non abbiamo la forza di finanziare attività di ricerca e sviluppo che ci possono consentire velocemente di arrivare a materiali alternativi in tal senso che Aldo Camp
Sia assolutamente fondamentale il ruolo che può avere Legambiente del mettere insieme quello che ha fatto un po'soprattutto in questi ultimi anni le grandi le piccole le buone esperienze la condivisione tra aziende che vogliono lavorare su questo si vogliono impegnare e possono anche condividere le delle nuove idee sicuramente questo può aiutare a dare un un cambio importante per poter dare accesso anche le realtà più piccole che vogliono fare qualcosa di riuscirci utilizzando anche la ricerca e sviluppo e mettendola a in condivisione
L'importante che ci consentirebbe molto più facilmente a ciascuno di fare la propria parte e credo che sia importante anche condividere le tecniche innovative che ci aiutano a migliorare tutti questo è il nostro obiettivo come vedete si tratta di tante sfaccettature siamo piccoli lo ripeto ma per me è importante dimostrare che tutto questo è possibile
Anche se siamo piccoli anche se non cambieremo da soli il mondo
Cambieremo da soli il mondo darsi coraggio questi sono temi di oggi importante per ma intanto dimostrare che un altro sistema è possibile un altro sistema di agricoltura un altro sistema di lavoro un altro sistema di economia un altro sistema culturale nei territori in cui esistiamo nostro gol rapporto con Legambiente designer nato all'interno di libera ma poi abbiamo cercato diversi modalità e strumenti ne dico due e vi saluto con questo uno l'attivazione di una convenzione per tutti i soci di Legambiente poi acquistare i prodotti Libera Terra
Sul nostro ecommerce ma soprattutto la cosa che ci sta molto a cuore che speriamo possa essere meglio implementata negli anni successivi è e l'esserci messi insieme a supporto di tartaro la compagna di Legambiente che supporta le tartarughe vedrà per questo Natale
Per la prima volta un prodotto una una confezione di prodotti Libera Terra
Che
Verranno offerti insomma chi vorrà
A questa li buona parte del del ricavato andrà proprio a supportare Tartaro per ci sembra un altro modo per allargarci diffondere il beneficio farci noi promotori per altre cose positive
Anche nei confronti di tutti quelli che sul bene confiscato non ci metteranno mai piede ma poter dire che qualcosa viene da quel bene diventa a questo punto il nostro la nostra ossessione nostro punto di arrivo più importante
Chiudo perché tante cose sono state dette sulla Resistenza
Sulla sulla coerenza
Rispetto al messaggio era dal titolo del vostro congresso il tempo del coraggio penso sia importante anche il tema di darsi coraggio fare le cose insieme significa anche darsi coraggio è risultato è tutto più facile grazie grazie a Valentina
Federica Gasparro una del dei delle giovani dei tra gli sport più giorni
L'unica italiana che è stata scelta dalla Longo per partecipare alla l'incontro dei ragazzi a settembre a New York by Federica
Salvetti ottiene grazie a Legambiente per è stata splendida opportunità non sono qui a parlare per me in realtà sono qui a parlare per le future generazioni
Mi chiamo Federica o ventiquattro anni mi sto per laureare in scienze biologiche attivista per il clima e sono stata un po'alla voce per così dire dei giovani che si impegnano perché lottano per questa importante causa alle Nazioni Unite
Il mio viaggio inizia otto mesi fa quando rimasi colpita da alcuni articoli scientifici e conferenze al punto da non vuole più restare in silenzio a guardare
è stato così che mi sono unita l'allora neonato Fly Desportivo SR
E ed è stato sempre così che ho visto un venti persone diventare duecento mila persone lo scorso ventisette settembre
Spesso dicono hanno i giovani che siamo alla generazione dei fannulloni che siamo la generazione Aquino ma di fare nulla bene non è così
Non è così e lo stiamo dimostrando giorno dopo giorno con iniziative come quella vostra di questa mattina con scioperi con azioni concrete andando in giro per le scuole
Ci affidiamo anima e corpo alla scienza quella vera ai rapporti ai pizzi
Ai documenti e forse è stato proprio per questo che si è accesa questa fiamma che è divampata presto incendio
E che ci ha portati ad essere l'urlo della terra che per troppo tempo è rimasto alle orecchie sorde passatemi il termine di molti
Per questo motivo dico a chi ci chiama Grittini di iniziare a pensare concretamente
La vita mi ha dato la possibilità di candidarmi e vincere questa importante concorso di volare oltreoceano e portare noi giovani italiani ad un livello superiore
Su un palco appunto che non è un parco qualsiasi mai è molto importante quindi ritengo che siamo un grandissimo obiettivo che abbiamo raggiunto
Non nego di aver avuto un po'di paura e di essermi sentita quasi schiacciata dall'enorme responsabilità che sentivo addosso alla quale ero chiamato ad assolvere poi ha capito che in realtà quello è anche il nostro posto è il posto di noi ragazzi perché proprio lì qualcuno si sta confrontando sul nostro futuro senza prenderci in considerazione senza ascoltarci
E questo non è ammissibile abbiamo chiesto ai politici perché non hanno agito perché dal novantadue che si parla di clima eppure oggi ancora stiamo qui a urlare un'emergenza a quest'ora sarebbe dovuta essere già risolta no
Beh in realtà mi sento di dire che questa non si tratta solo di un'emergenza ambientale ma il sanitaria e il sociale è economica
Si tratta di diritti umani si tratta di malattie che pensavamo di aver ci sono altre di di aver di essere in grado di rispondere
Ma probabilmente non lo saremo si tratta di batteriche altri sanno nei ghiacci e che presto popoleranno e Marie si tratta di animali che non riescono a fare in tempo ad adattarsi e devono soccombere si tratta di tonnellate di plastica che entro il due mila cinquanta saranno più pesanti del pesce
è assurdo
Al summit ha parlato con dei ragazzi che hanno perso la loro casa la loro famiglia e c'è ancora qualcuno che osa chiamarci catastrofisti bel catastrofe per un giovane anche questo no ma per chiunque credo
Ed è per questo motivo che siamo e saremo inarrestabili ognuno deve fare la sua forza la sua parte qualcosa è stato fatto dalle istituzioni ma non è stato abbastanza
Quindi il genere umano in passato ha dimostrato di aver fallito adesso era di dimostrare il contrario è ora di dimostrare che siamo in grado di brillare
Ed è il momento delle istituzioni passino dall'ambizione all'azione
Non dobbiamo dire ai nostri figli come mi ripeto sempre di essere stati spettatori di uno scempio di non essere stati sognatori di no perdonate dobbiamo dirgli di non essere stati sognatori ma visionari perché se tutti si fossero appoggiati hanno alloggi che comuni nessuno mai sarebbe andato sulla Luna
Il nostro mondo non esploderà ma sarà diverso da quello che noi oggi stiamo vivendo e siamo pronti ad affrontarlo chissà grazie
Grazie Federica
Adesso do la parola Carlo Borgomeo presidente della Fondazione con il Sud dell'impresa sociale con i bambini son saltati tutti gli interventi dei membri di sedere nazionale prima di voi ma purtroppo troppi treni allo stesso momento è stato difficilissimo gestire il flusso vai Carlo grazie grazie Stefano come sapete la produzione lavoro molto con Legambiente
Molti progetti approvate accompagnati molti territori sui quali lavoriamo insieme
Anche dal punto di vista dalla programmazione prima con Maurizio voi con Nunzio cellulare un grande sostegno le nostre iniziative in tema ambientale
Anche solo contento richiamare l'impegno di Legambiente su questa partita dalla povertà educativa
A proposito di qualche intervento fare in cui si è detto che non significa occuparsi solo di ambiente
Proprio nell'ultimo bando abbiamo approvato un progetto bellissimo di Legambiente un progetto che riguardo cinque regioni Toscana Marche Lazio Campania Sicilia
Da questo punto di vista mi permetterei di sottolineare l'esigenza di l'intero terzo settore non solo lega ambiente
Assumesse un po'più sulle spalle questo iniziativa del fondo per il contrasto alla povertà educativa
Perché non solo perché grande perché ricordo che oggi con trecentoquarantacinque progetti avviate trecentoquarantacinque non l'abbiamo ancora impegnato la metà delle risorse disponibili
Ci sono ancora molte cose che possiamo fare
Ma soprattutto perché questo è un esperimento importante di rinnovazione del welfare
Lo è a livello di territorio perché come sapete la scommessa
Assumere che la questione dalla povertà educativa non è tutto in campo alla scuola ma è in capo alla comunità educande quindi un meccanismo di welfare partecipato sarebbe
Forse utile approfondito con il
Sono già un terrorizzato dall'orologio
Ma è anche un meccanismo innovativo di welfare o a livello generale ricordo che siamo di fronte a un fondo di seicento milioni di euro rispetto ai quadri lo Stato ha fatto un passo indietro
è un esperimento importante perciò dico
Siccome tutti parliamo del di un nodo di un welfare perché non prevedere lo stato in una dimensione onnivora che fa tutto luglio decide tutto lui perché lascia privato sociale
I residui la supplenza eccetera questo è un primo grande esperimento
Il cui il terzo settore con le fondazioni di origine bancaria governa
Decide programma un intervento di seicento milioni di euro
I due minuti e mezzo volevo dare due pensieri
Che sono state già dati volevo solo sottolinearli il primo della assoluta indissolubilità della
Sostenibilità ambientale con la sostenibilità sociale l'avete detto tutti c'è scritto nella relazione il documento di base che lo sottolineo perché credo che questo sia una frontiera importante in termini politici
Ne vediamo che il bombo profitto si muove con sempre maggiore attenzione lo fa perché generoso lo fa perché ha paura lo so perché non l'ho fatto per forza lo fa
Dobbiamo avere rispetto a questo atteggiamento di incoraggiamento ma anche la capacità di una lettura critica do solo un esempio perché questo velocemente rappresenta quello che c'è in testa quest'estate sia stato accerto rilievo una notizia
Di un gruppo di grandi multinazionali raggruppate in una tavola rotonda di bis
Negli Stati Uniti centocinquantasette multinazionale le quali hanno fatto un documento nel quale dicevano basta lavorare solo per gli azionisti dove lavoro io lavoreremo con gli stakeholder lavoreremo per i lavoratori lavoreremo
Per le comunità
Ammazza otto euro
Allora questa cosa volete in due modi primo va bene perché dieci anni fa non lo avrebbero fatto cinque anni hanno lo avrebbero fatto significa che la domanda cresce che le questioni diventano forti e quindi tutti si pongono il problema
Seconda lettura da fare contestualmente il capo di questa cosa che l'amministratore delegato di JP Morgan Cesa che il coordinatore di questa tavola rotonda guadagna ventinove milioni di euro all'anno
Non è sostenibile
Queste contraddizioni bisogna denunciarle
Quando questo signore
Guadagnerà dieci volte il suo ultimo collaboratore non seicentoventitré volte
Dieci volte come diceva prima pone veti allora diciamo lo mettiamo al tavolo di quelle che ragiono di sostenibilità
Il secondo pensiero se ciò otto seconde le ruberò oltre i venti secondo pensiero e che ho sentito molti che dicono cambio di paradigma
Una parola che affascina sta sostituendo quello dei dicevamo quelli vecchi come vent'anni fa dice il modello di sviluppo da cambiare cioè lo stesso approccio c'è uno specifico per il terzo settore
C'è una cosa sulla quale il terzo settore deve riflettere io penso di sì vedeva cosa sulla quale insisto insisto sempre
Il terzo settore fa bene o male dal mio punto di vista più bene o male con delle i limiti per carità eccetera fa un gran lavoro
Un lavoro che è frutto di una cultura del dono una cultura del recuperare le ingiustizie di supplire alle carenze del pubblico le motivazioni sono tante
A queste motivazioni bisogna aggiungere una convenzione che io vedo invece ancorché insufficiente
E bisogna aggiungere la condizione che chi fa questo contemporaneamente lavoro per lo sviluppo
Voto la vettura dell'intervento di Ruotolo vi rubo un avverbio ha detto anche no non è anche non è che si fa lo sviluppo possibile oggi tenendo conto lasciandosi condizionare da una serie di questioni queste cultura vecchia
Dobbiamo convincerci ed è difficilissimo perché tutti noi abbiamo in testa una cultura del Welfare perché è diverso
La cultura caccia veramente sa che le cose si fanno quando c'è la crescita perché quelle cose sono state inventate per compensare i difetti della crescita capitalista
Questo è vecchio
Io concludo con una battuta che potrà servire levare logico prima di morire vorrei sentire qualcuno ha proposto di capovolgere il paradigma che dice e in provincia di Napoli ci sono due posti qui due posti di asilo nido ogni cento bambini cui in Calabria record negativo
Si potrebbero mettersi l'altra cosa voi lo volete l'assistenza domiciliare agli anziani se inclusione per i disabili quello che quello che volete alla scelta se uno dice queste cose l'opinione pubblica la politica le istituzioni come ti rispondono
Nessuno dei diceva è una scemenza conservato esista cioè no hai ragione però non ci sono le risorse
Verrà il giorno in cui diremmo
Che in Calabria
Non è che ci sono pochi posti negli asili nido perché non c'è reddito e ricchezza ma che non c'erano delle ricchezza perché per anni non abbiamo pensato a quello
Date questo per la per fortuna si come incomincia ad avere anche una dignità scientifica perché finalmente comincia a esserci un po'di libri dei cui il capitale sociale viene presentato con la premessa dello sviluppo
Io penso che questa la battaglia politica Forza del terzo settore
C'è un obiezione
L'auto nel Periodo scuso dello schema di città ce l'obiezione i tempi
Non si fa in fretta
Se uno investe su queste cose dei territori
Diciamo ha ritardato sviluppo deve aspettare ma fatelo dire da un meridionale ma quante volte in settant'anni ci hanno detto che sarebbe stata risolta rapidamente basta
Prende la parola il vostro governo ci vuole anche il coraggio di affrontare il percorso che hanno tempi lunghi ma vincenti
Grazie Carlo Vanessa Pallucchini vice presidente l'associazione
Cercherà di S. fino al possibile sintetica grazie al Presidente Bargone ha perché metà dell'anche per fare un intervento super cosa possiamo fare noi restare rientra questo virtuosismo
Come corpo intermedio connesse oggetto della società come soggetto attivo io sono convinta di una cosa molto spesso o dicono voi avete vinto culturalmente
Abbiamo vinto forza comunicativa mente ma ancora culturalmente la dobbiamo giocare tutta la battaglia
Per fare un cambiamento in chiave significativa e questa è la forza del coraggio che si Inter incentivava stentano anche nella sua relazione perché la questione ambientale da una centralità del problema che noi abbiamo sempre sottolineato cercando di sensibilizzare
L'opinione pubblica si trasforma in questa nostra epoca in una serie di relazioni e strategia che bisogna mettere in piedi perché dobbiamo fare in modo che in positivo le forze sociali che più hanno pagato il tributo al modello di sviluppo passata e presente perché ancora un migliaio di sviluppo che ancora vigente sì e no per noi oggi moderno e punta di riferimento e questo mi riferisco soprattutto a due categorie in giro mani di cui abbiamo sentito molto a parlare anche nei precedenti interventi in questa giornata e mezza
Noi interne in Germania abbiamo creato un vuoto uno spaesamento e anche quello che possiamo definire un boato educativo non a caso prima Borgona parlava e il problema della povertà educativa l'impoverimento educativo avviene fondamentalmente non in quanto appartiene a una generazione mentre quanto non adulti abbiamo desertificato anche i punti di riferimento di tutti i tipi
E quindi non dimentichiamo mai
Che dentro al tema Giovani Nannini non ci sono in virtuosismo soltanto dei faide fra fiuto che per noi sono un segnale molto significativo molto importante una coscienza generazionale all'identità generazionale
Chi ci tiene anche a rendere orgogliosi di un pezzo di lavoro che ne abbiamo fatto per queste giovani generazioni ma non abbiamo ancora in Italia centotrenta mila studenti l'anno che si disperdono e circa un terzo dei giovani né studiano né lavorano
Allora Senna ci vogliamo sporcare le mani sui territori se vogliamo affondare nelle contraddizioni delle comunità noi abbiamo anche andare in cerca intercettare questa utenza
Questi giovani e queste diciamo gioventù che è non è una prospettiva un legame con il futuro
Prima si diceva che i ragazzi sono mentre misura dello sviluppo sostenibile no alle giovani generazioni erano il punto la misura
Che di dama a noi adulti il limite dello sviluppo sano uscì dall'agenda politica e cercano di rientrarci assieme vogliano fare delle richieste di cambiamento Paciana altra categoria ne sono coloro che la crisi ambientale ha tolto i diritti di accedere alle risorse di qualità
Ed anche alla qualità della vita stessa all'accesso al cibo all'aria di qualità al diritto al trasporto collettivo che è tutta diciamo quella quel mondo di cui anche la Stefano ci ha parlato nella sua relazione introduttiva
Braccia insomma un'umanità che va rappresentata cane cerca di di chiedere un diritto al futuro che anela il stesse dimensione tempo reale nel quale ha sempre operato l'ambientalismo e Legambiente in particolare gli siamo sempre stati dei visionari del lungimiranti
Quelli che in un certo senso hanno guardato all'ambiente comune viale per la giustizia sociale
Oggi noi dobbiamo stare dove tutto questo accade ovvero nel e comunità e nei territori perché ancora oggi è vero che stare in maniera significativa nel locale significa cambiare il globale
Ma cosa possiamo fare noi sappiamo diciamo la fatica di tenere i circoli di stare sui territori di essere corpi intermedi fra cittadini spesati istituzioni che molto spesso vengono meno l'abbiamo visto
Anche alla Nancy discussione che abbiamo sostenuto nelle piazze
Ci sono delle proposte che vengono anche dal nostro modo di operare guardate io
Ho credo che la lega ambiente la forza ce l'abbia proprio nei circoli territoriali e nella Rete territoriale molto spesso non è Legambiente dagli a salario Legambiente nazionale che indica la strada
Ma la pratica dei territori che restituisce a noi quella capacità di capire quali sono le sfide future come vengono interpretate
Allora per interpretare le sfide future che cosa funziona funzionano i cantieri CDC di cittadinanza e partecipazione per generare una sana partecipazione non una partecipazione populista che entra invece nei meriti nell'adozione del territorio nella rapporti azione in quella che Serena ma molto chiamare ce l'ha fatto pure scrivere la rivoluzione
Ci abbiamo questa bellissima immagine Lario evoluzione delle comunità e noi dobbiamo essere sicuramente protagonisti
Poi c'è il costituire dei presidi i presidi che è una sorta anche di infrastrutturazione del territorio che si vanno a colmare quelle mancanze dove ci sono quelle mancanze dove c'è un vuoto di una presenza organizzata della società e delle comunità
Che sono i luoghi dell'animazione
Politica educativa culturale formativa non ce lo dobbiamo dare loro come ruolo passivo ma come il ruolo attivo e consapevole anche per andare a coinvolgere un'utenza di adulti
Che sono quegli adulti che uno su tre hanno Alfabeta funzionale in Italia questo non ce lo dobbiamo dimenticare un altro patto di ferro che noi dobbiamo fare sui territori e nelle comunità
è con il mondo della scuola veniva citato è stato citato più volte no il ruolo dell'educazione voi sapete che io sono anche presidente di Legambiente scuole formazione quindi come Legambiente abbiamo sempre fortemente presidiato questo tema
E anche lasciatemelo dire con una certa competenza cercando di interpretare i bisogni educativi
Ecco sulla scuola un messaggio voglio dare a questa Assemblea
La scuola consideriamolo punto di riferimento politico per i territori non consideriamolo soltanto un contenitore che fa con noi Progetti ma come soggetto politico attivo perché lì e che si fa la trattativa su che cosa devono essere i valori su cui scommette una comunità e soprattutto dimentichiamo con forza il ruolo della formazione non formale di cui ne siamo testimoni
E per la quali siamo anche strutturati come associazione
Ultimo punto una grande alleanza con il mondo della conoscenza ho quasi finito
Abbiamo avuto di due interventi molto interessanti di due donne due scienziati Catia Bastioli e Maria Cristina fossi la professoressa di di Siena a diciamo che che chiude con noi si quei tutta la questione dell'Amarilli per e lì sono state loro la dimostrazione su come la conoscenza può essere radice della cittadinanza e dell'economia
Il patto con il mondo dell'università
Della ricerca è un patto strategico fondamentale perché noi mettiamo le gambe della cittadinanza e questo nostro ruolo dobbiamo esercitare quindi in fondo
La bussola di cui parlava Stefano non solo è impazzita no nel tuo caso di vitali questa metafora
Ma le persone hanno perso il senso le competenze e la passione per saperla leggere e noi questa consapevolezza che riusciamo ad avverte ad averla forse più di altri perché abbiamo interpretato Meglio prima di altri le sfide che oggi ci appartengono sono le nostre stesse sfide e su questo dobbiamo fare la nostra parte grazie
Grazie Vanessa
E matita della parola scrittorio voglia evidenza che ovviamente non ha bisogno di presentazioni faccio una comunicazione formale alle sedici del ventitré di novembre se oggi si erano accreditati seicentosette delegati e quindi il congresso l'undicesimo congresso nazionale è valido
Resterà tutti più tranquilli
Mai Dario
Ho capito che c'era un contratto
Sì
Alle quattro e quaranta
No cinque minuti sono in tutto
No
Io volevo leggervi una una citazione in partenza invece
Alla fine
Un uomo mi ha scritto
Puoi andare a vivere in Francia ma non può diventare francese può andare a vivere in Germania in Turchia in Giappone ma non può diventare tedesco turco giapponese
Invece chiunque da qualsiasi angolo della terra può venire a vivere in America diventare americani
Questa è una delle fonti più importanti della grandezza americana
Grazie a ogni ondata di nuovi arrivi in questa terra di opportunità siamo una nazione sempre giovane sempre piena di energia e nuove idee e sempre all'avanguardia e che conduce il mondo verso la prossima frontiera
Reagan mille novecentottantanove
Credo che appaia evidente il senso di questa citazione per renderci conto di cosa quanto è cambiato il mondo con cui ci stiamo confrontando era il Milano centottantanove all'ultimo discorso pubblico di Reagan qualche mese dopo crollava il Muro di Berlino tanto per confermare diciamo la profondità di questi cambiamenti oggi ci troviamo di fronte a nuovi muri
Che non sono solo quelli che qualcuno incredibilmente ha cercato di costruire sul mare con una scommessa ingegneristica non di poco conto non sono neanche quelli soltanto quelli a sud
Dell'Ungheria solo muri che passano dentro la nostra società che ci dividono dividono i territori dividono le persone dividono le comunità
Ecco
Questo significa che noi oggi abbiamo di fronte una società in cui è vero quello che ha detto Stefano che il Governo diciamo tutte cose negative che il Governo Gialloverde ha compiuto ma oggi noi ci troviamo con una Salvini Zazie o nel sociale se mi passate il termine che non è passata col Governo giallo-verde che è l'anima
Di questa società e l'anima degli ostacoli con cui ci troviamo a confrontare con cui temo ci continueremo a confrontare anche nel passato
Ecco il questo significa che di fronte alla saldi iniziazione della società dobbiamo fare anche un approfondimento per capire meglio alcuni passaggi qualcosa va detta ieri ovviamente Roberto Della Seta
Anche Carlo Borgomeo poco fa ha detto con altre parole una cosa che lui gli ho sentito dire varie volte che il sociale che precede l'economico
Le disuguaglianze sono precondizione dello sviluppo non sono la riduzione delle disuguaglianze scusate precondizione dello sviluppo non è un
Una conseguenza ecco
A me sembra che questo significhi aprire gli occhi su una nuova dimensione che ci che sul piano del tema delle disuguaglianze ci pone di fronte a uno scenario molto diverso da quelli del secolo scorso oggi ci misuriamo con una multidimensionali date le disuguaglianze lo diceva anche Roberto ieri ci sono non ci sono più soltanto disuguaglianze di reddito disuguaglianze economiche ci sono disuguaglianze culturali l'istruzione
Molte persone che hanno accanto e lo stesso reddito ma per il fatto che vivono in territori diversi hanno la possibilità di possibilità diverse di accedere ai diritti di cittadinanza ci sono differenze di genere le donne in Italia sono quelle che vengono in euro tutta Europa pagate meno mediamente rispetto ai maschi e ci sono le grande differenza generazionale di cui abbiamo prima assistito a un a un efficacissimo intervento perché tutto questo ragionamento perché io sono convinto mi sto convincendo sempre di più che se noi non teniamo dentro il nostro lavoro la nostra idea di mondo il superamento di questi muri visibili e invisibili che ci stanno che stanno parcellizzando la Società noi non riusciremo a far vincere questione ambientale
Noi oggi abbiamo un grande obiettivo
Che è quello che di costruire società e paradossalmente guardate anche l'economia civile
Di cui parla ormai diciamo che ha lanciato oggi in modo geniale Enrico Fontana qualche tempo fa e come sta diventando corpo da nostra associazione in realtà al di là del nome è un pezzo di costruzione della società
Non è tanto un pezzo dell'economia di questo Paese è un pezzo della ricostruzione delle relazioni sociali che producono anche economia ma in cui il valore aggiunto non è tanto nell'economia ma esattamente del valore sociale
Che si viene a determinare nella nuova società che riusciamo a costruire ecco oggi i muri di cui parlavo moltiplicano le disuguaglianze l'innovazione tecnologica non è automaticamente positiva pensiamo alla tecnologia del digitale e l'ho detto già del geniale oggi ha significato che abbiamo le sette nei primi dieci
Multinazionali diciamo che producono profitto nel mondo sette sono del digitale questo numero ritorno qualcuno si ricorderà le sette sorelle del petrolio che oggi contano molto meno di una volta oggi abbiamo le sette sorelle del digitale
Ci troviamo di fronte quindi di nuovo a una salto di qualità nella concentrazione di ricchezza che significa concentrazione di potere ma in questo caso la novità sta nel fatto che questa concentrazione di potere corrisponde anche un aumento esponenziale del controllo sulla vita delle persone noi ormai tutti nuovi molti anche in questo momento stanno qui svolgendo credo che nel Medioevo si chiamavano le corse le prestazioni di lavoro gratuito per le grandi multinazionali perché girando su questi attrezzi mica abbiamo tutti quanti che sono indispensabili che sono ovviamente hanno anche una serie di vantaggi
Noi stiamo svolgendo lavoro gratuito
Per questi per le multinazionali e stiamo inserendo
Informazioni non tanto per la pubblicità ma per la definizione dei profili del delle persone e questo comporta un salto di qualità nel controllo
Delle informazioni non solo che la produzione si è chiusa ma nel controllo politico ecco perché io penso che dobbiamo affermare un'equazione fondamentale che oggi più disuguaglianze significa meno democrazia e che su questo fronte il cambiamento climatico
Si sta dimostrando come una delle questioni fondamentali che si scaricano sui Paesi più poveri e sui poveri dei Paesi ricchi che sono le vittime più esposte di questo di questo fenomeno allora cosa possiamo fare
Come Legambiente
Che cosa ci insegna vigile gialli
Sì certo ieri giustamente Roberto sosteneva che già vigile gialli sono alleati dei negazionisti dei petrolieri dei sovrani insisti
Però io dico anche che se il vigile gialli o chi per loro non diventa un alleati
Della lotta contro i cambiamenti climatici nove la lotta contro i cambiamenti climatici e non riusciamo a vincerla questa è la questione fondamentale con cui ci dobbiamo misurare la transizione ecologica ed energetica questo significa e soprattutto significa che noi dobbiamo cambiare chiave di lettura noi dobbiamo sapere che non possiamo più proporre in modo indifferenziato costi oggi promettendo benefici domani
Non è una grande novità lo diceva don Milani se io divide in parti uguali tra Dusi qua tra diseguali aumento le disuguaglianze e allora dobbiamo avere questa dimensione culturale politiche ha introiettato nella nostra chiave
Di lettura perché dare speranza
Di miglioramento non è una speranza di miglioramento genericamente distribuita per l'essere umano
Deve essere prioritaria mente per chi oggi sta peggio perché oggi paga di più per chi oggi rischia di più e non sono come ho cercato di dire prima le categorie storiche
Del novecento se ci sono oggi nuove forme di disuguaglianze che ci obbligano a tenere aperti gli occhi nei confronti dei pedoni ultimi degli ultimi ma anche di quelle fasce vulnerabili che possono facilmente peggiorare la loro condizione
Di vita
I nostri alleati naturali sono queste fasce sono quelli che sono stati marginalizzati
Dallo sviluppo e di marginalizzazione dello sviluppo è anche la monocultura della CIA urbanistica la la monocultura della città non dell'urbanistica la monocultura della città il fatto che essi produce sott'che l'unico valore che esiste quello della produzione
Per di valore per dirgli azionisti e via di seguito Cesa da approfondire questi temi è possibile anche che non tutti siamo d'accordo su questo fronte io penso che dobbiamo crearci dei luoghi di approfondimento e di discussione
Una cosa di una cosa sono profondamente convinto il disegno di non è una tecnologia ne è una risposta ai bisogni delle persone lo voglio dire con grande definì
Diciamo anche un po'provocatoriamente non è una risposta ai bisogni dell'ambiente
Perché se noi non capiamo che oggi solo dando risposta ai bisogni delle versione diamo anche la risposta giusta
Ai bisogni dell'ambiente
Noi questa battaglia non riusciamo a vincerla la lotta per conto i cambiamenti climatici è la via maestra per abbattere le disuguaglianze ed è la via maestra per ricostruire un patrimonio di ricchezza comune che narra che è fatto di ambiente né fatto di servizi sociali affatto
Di aumento della relazione umana
Nei territori e di ricostruzione di comunità stamattina abbiamo fatto uno splendido incontro nel gruppo periferia e devo dire che ancora una volta questa associazione mi mi mi prende in contropiede perché è stato avente un'intera un incontro emozionante non saprei come altro dirla ed anche per questo che dispiace molto che Giorgio non possa aver sentito questa emozione perché poi questa emozione quando torniamo a casa ci dà una forza incredibile per continuare per continuare
A faticare ecco io penso e dobbiamo avere il coraggio anche di cambiare noi stessi
Di ripensare le proposte che abbiamo fatto fin qui partendo dai bisogni degli ultimi e dei penultimi abbeverino coraggio di costruire luoghi di discussione tra di noi
Anche nel comitato scientifico che non può essere soltanto un comitato tecnico scientifico che non affronti anche le grandi questioni sociali che stanno all'interno del nostro orizzonte
Lega ambiente
Credo debba organi essere presente nei luoghi della marginalizzazione
Ma dobbiamo anche sapere che ci devono essere persone di questi luoghi che stiano dentro Legambiente non possiamo avere un approccio di tipo da missionari
E ultima questione che voglio porre badate che tutto ci dobbiamo porcelo con molta chiarezza un problema
Cioè il problema dalla politica
Tutto ciò noi non possiamo farlo se non si ripresenta in questo Paese l'opportunità di una rappresaglia tra presenta Anza politica dell'ecologismo
I verdi non sono più una carta da giocare non lo sono dalla richiami
Dobbiamo riaccendere una riflessione anche dentro la nostra associazione perché se non c'è una capacità di ricostruire una rappresentanza politica dell'ecologismo non si riesce a a imprimere anche al sistema politico l'accelerazione di cui abbiamo bisogno
L'enorme lavoro che sta facendo lo se la Moroni in Parlamento
E sicuramente glorioso ma non è sufficiente
Ad avviare questo percorso credo che la nostra associazione sia un luogo in cui dobbiamo ragionare di questi elementi nella logica di ricostruire nel Paese la speranza di giustizia ambientale e giustizia sociale
Diceva Alex Langer
Di fatto i nostri attuali sistemi escludono sistematicamente tutti coloro che in fin dei conti pagano i costi delle nostre decisioni sbagliate
I poveri i disoccupati gli immigrati il Terzo Mondo la natura i vinti i bambini vecchi i non ancora nati noi dobbiamo lottare questa cosa contro questa esclusione e fatemi fare un augurio davvero spero che al prossimo congresso nazionale avremo anche qualche presidente di circolo che avrà la pelle di un colore diverso da quello che qui è più incolore qua e monocolore diciamo
Ecco e chiudo per cambiare ci vuole coraggio e soprattutto ci vuole voglia di farlo
Non basta dichiararlo ci vuole una gran voglia di farlo
E dobbiamo dare voce a quello spirito guerriero dentro mi Rougeau che qualche secolo fa veniva produce prodotto da Foscolo
E questo permettetemi non ha età
La voglia di cambiare qualcosa che ci rimane dentro e ce la porteremo avanti verso
Grazie Vittorio
Francesco Lo Iacono direttore di Nuovi voluti gli ho
Ciao
Il due mila diciannove è stato un anno molto importante per l'anno ecologia la nostra testata ha infatti compiuto quarant'anni
Quattro decenni sono passati da quando una collettivo formato da giovani ambientalisti con la passione per i il la giornalismo seccata la propria testata mandato in stampa la propria richiesta cioè qui Andrea ricorda benissimo Andrea Poggio
Ricorderà benissimo quel quegli anni
In questi quarant'anni all'ecologia attraversato tante vicissitudini ma siamo ancora qui e oggi la nostra cooperativa editoriale che edita anche quell'energia editor di oggi
Va avanti e cammina al fianco di Legambiente a molti di voi non devo certamente raccontare la storia di Nuova ecologia anzi Dio lo stesso l'ho imparata da voi e a in questi anni diciamo non solo io ma la Crespi la nostra redazione cresciuta con voi non solo professionalmente siamo tutti cresciuti dentro l'associazione così come ora la nostra redazione in un certo senso è nata nella Corso di giornalismo Laura Conti
Un corso che è giunto alla sua diciassettesimo edizione lo cito perché al porta il nome di Laura Conti è una figura storica dell'ambientalismo della divulgazione scientifica che ancora oggi guida e deve continuare a farlo il nostro modo di fare informazione
In questi anni troppe voci anti scientifiche inquinano l'opinione pubblica dobbiamo essere ancora più rigorosi fosse nel nostro impegno nel nostro lavoro e Legambiente attraverso la sua attività
Di monitoraggio la posizione di dossier contributo che dare il suo comitato scientifico penso che sia il luogo migliore per fare formazione ambientale in Italia
Noi ogni anno grazie all'impegno di Fabio De si uno notorietà attore più anziano anche se pagate è giovane
Realizzerà uno speciale con cento notizie le cento notizie più importanti dell'anno e quella che stiamo mandando in stampa in queste ore quella del due mila diciannove
E diciamo la sua di è la dodicesima edizione basterebbe sfogliare le pagine di questi dodici anni da quando avevo cominciato nel due mila otto per vedere quanto le notizie legate al clima se non sempre più assenti
E abbiano conquistato sempre più spazio è il clima che negli ultimi anni si è fatto strada anche lei dei media generalisti e non poteva essere altrimenti e alle notizie più allarmanti sulle temperature costantemente sopra la media sui danni causati
Dagli eventi estremi ci sono per fortuna giunti negli anni le riflessioni sulle cause sulle politiche da mettere in campo per affrontare la crisi climatica
Questo ovviamente non significa che bisogna abbassare la guardia anche nel nostro mestiere agli giornalisti ambientali anzi proprio ora che questi temi rubano la scena
è maggiore il rischio che le bufale diffusa anche da importanti leader politici sostenuti dall'industria delle fossili facciano perdere altro tempo nella lotta all'emergenza climatica
Nei tre anni successivi all'Accordo di Parigi Acito univa un apporto di Flash mappa i colossi petroliferi hanno investito un miliardo di dollari i lobi contro l'azione climatica
Noi questo Duemila diciannove che definisco caldo abbiamo dedicato
Il due copertine a due persone la prima quella del gennaio del due mila diciannove ha gridato un Berger la seconda a ottobre l'abbiamo dedicata al presidente del Brasile Bolzonaro sono i due volti contrapposti
Della narrazione globale sul cambiamento climatico e segreta è l'icona positiva la buona di questo racconto Bolzonaro in personifica il negazionismo climatico è proprio la campagna internazionale per dire stoppa
Alle climate secca attiva anche in Italia la quale noi o ovviamente aderiamo è dedicata la la copertina del prossimo numero di Unione del Gia che sta per uscire
Prima di salutarvi non sanno e non l'avete fatto partire il canta a Roma penso di stare sotto i cinque minuti e voglio ribadire chiudendo quindi con un concetto che io ho già espresso a giugno quando con da i vecchi direttori di Nuova ecologia de chi ed attori amici e collaboratori molti di voi che sono venuti a brindare alle nostre quaranta primavere
Io ho detto e lo ripeto oggi fare una rivista chi dite e che anima una comunità così grande di donne e uomini come Legambiente è per noi un piacere prima che ha una grande responsabilità è una bella esperienza piena che dà un senso pieno al nostro lavoro di giornalisti ambientali
Stefano in quell'occasione ha detto che la cooperativa editoriale che non ecologia è uno dei gioielli di famiglia dell'ambiente ecco per continuare a brillare anche nei prossimi anni nonostante la crisi dell'editoria e il già programmato taglio delle risorse per questo settore chiediamo alla nostra associazione di invogliare sempre più i soci a scegliere le tessere con la spedizione a casa in farsa
è di continuare a trasmetterci lo sguardo attento sul pianeta che cambia e su ciò che succede nei territori in cui ognuno di noi e di voi dite
Insieme possiamo elaborare e costruire una comunicazione più efficiente incisiva e puntualità e puntuale della realtà che ci circonda
E insieme possono essere più belli più forti e più coraggiose
Grazie Francesco confermo se e siete un gioiello di famiglia assolutamente sì
E allora chiedo di prepara di prepararsi per l'intervento a Daniele Moretti il caporedattore di scarichi ventiquattro inattesa doccia intervento chiederei ad Ermete Realacci di intervenire ed Ermete non ha bisogno di presentazioni di
Cioè una valletta intrattenitore inatteso no chiedo un po'di tolleranza è chiaro che questi momenti sono anche momenti affettivi no questa una famiglia un incrocia tanta gente ed è chiaro che
Quello che proviamo noi voi per la sfida coraggiosa di Giorgio Zampetti a proposito di coraggio oppure ha fatto bene
A ricordarlo Sandro Bolchi per il dolore che impedisce a Fabio Renzi di essere qui perché gli è morto il fratello e un fratello molto caro e una famiglia unita
Legato a alla dimensione dell'affettività prendono registrare da questo e poi questo è un congresso
E quindi far ritrovare facendo punta tinte
A capire diciamo come non ci attrezziamo una situazione che è molto diversa e soprattutto gli avvolte vedo slittare la frizione in alcuni interventi nel senso soprattutto cosa possiamo fare e cosa dobbiamo fare
Perché sento interventi come se fossimo il dittatore dello Stato libero di Bananas che decide faccio quello faccio quello sposto quell'altro
Dalla Jo Polito che se quelle e il modus allora uso presentarci alle elezioni e vincerle
Cioè voglio essere chiaro nel senso che sento mentre invece il nostro compito è quello di capire nell'Italia che c'è come facciamo a catalizzare forze e a metterli assieme
Da questo punto di vista la barbuto pensatore tedesco di qualche tempo fa diceva che l'anatomia dell'uomo è una chiave per l'anatomia della scimmia ma non viceversa
Cosa voleva dire questo
Voleva dire che tu da quello che sei oggi capisci quali erano le cose che ci sono dietro che ci sono state utili
Ma non sappiamo cosa c'è davanti consocio davanti dipende da tanti fattori a cominciare da quelli che guideranno Legambiente da qui in poi dalle scelte che faranno io so quanto è difficile guidare Legambiente non solo dal punto di vista politico culturale ma dal punto di vista pratico andrebbero ringraziati tutti io penso annuncio Cirino perché io so cosa vuol dire tenere i punti in una grande
E anche associazioni regionali e mi vedo quei dirigenti regionali che sanno cosa vuol dire questo
Coraggio coraggio è una bestia particolare è nei guai diceva che il coraggio e la grazia sotto pressione
C'è l'elemento della pressione c'erano ed una garanzia
Non è che coraggio e urlare più forte non è che coraggio rinchiudersi in una tranquillizzante fortezza dei Tartari
Mentre i mongoli passano da un'altra parte e poi Dogo muore di inedia diciamo il coraggio secondo me è in campo aperto capire le condizioni in cui non siamo chiamati oggi operario adeguatamente molto semplice
Cioè la vera sfida che c'è oggi ora sentite tante qua tutte sono collaterali
è capire sei quella famosa frase a rilanciare gli è stata molto citata e che anche a me è sempre piaciuta tantissimo quella che la colla conversione ecologica sarà vincente quando sarà socialmente desiderabile
Oggi è più matura di prima
E socialmente desiderabile significa tante cose
Non è che significa cultura o quello che pensiamo noi qua dentro significa la capacità di rispondere all'economia al lavoro all'identità all'orgoglio del territorio alla geopolitica
Convincere le persone essere socialmente desiderabile ora io rispondo una mia risposta
E diffido onestamente di interventi che potevano essere fatte anche qualche anno fa in maniera uguale perché non si può parlare oggi di ecomafie Terra dei fuochi come se non fosse successo niente
Perché ho qualcosa è successo
C'è una legge oggi in Campania i rifiuti che vengono smaltiti illegalmente ci sono sono tantissimi ma non sono più quelli del Nord
Sono problemi qui della campagna beccaccino quella roba lì l'abbiamo fermata noia
Non è che è stata un una passeggiata né un pranzo di gala in tante maniere io vedo francamente la necessità di capire cosa nell'Italia che c'è dà speranza
Perché a dare anzi angoscia Ceres insomma ce n'è poi sulle paure complicato ancora Cennamo dei competitor formidabili da questo punto di vista cos'è che dà speranza
Cos'è che mesi fa muovere la gente perché voi uno scenario terribile a Romano Prodi Walter impongono dalle impronte diverse se composito più rapido se in mondo fosse così terribili o me ne vado mangia una pizza
Non vado non un passo il tempo al al al bellissimo museo delle ferrovie dello Stato cioè non non metti in moto energie peraltro a Ferruccio una cosa devo dire non è la prima volta facciamo un congresso in un museo
Sebastiano se lo ricorda l'abbiamo fatto anche la sala Montemartini a Roma anche quello quasi un po'di gente senza e
E non era ancora un museo però stava per diventare
Questo è più bello questa il più bel però la sala mozartiano naso suggestione perché c'era il primo motore già fatto for profit ore energia elettrica all'azienda municipalizzata di Roma che era un gemello del motore del Rex
Cioè il motore delle stelle del gemello del motore del tre del transatlantico Rex scusi Fellini per capirci
Era alla nella sede dove facevo il complesso questo però molto più bello entrambi sono importanti perché ci fanno capire che non affrontiamo questi temi se non teniamo dentro lega tutte le caratteristiche umane queste cose non getti inquinanti simile
Però noi vogliamo un mondo che non produca più queste cose
Non vogliamo fare i conti con questa nostra eredità
Non vogliamo aprire mente un'umanità che è un po'più completa perché tiene conto di tutti i nostri limiti i nostri difetti
Riusciamo a cogliere in tutti i settori ad Axum Edoardo non lo vedo dall'edilizia all'agricoltura da da da dai parchi alla meccatronica dalla ricerca alla alle nuove tecnologie i figli che ci consentono di affrontare questa sfida
Io penso che questo è il nostro lavoro
Minutolo detto delle cose molto condivisibile sull'ambientalismo scientifico io due temi voglia affrontare ambigui lo scientifico più umani e Luca l'impronta umanistica della Legambiente poi fare un caso disco
L'ambientalismo scientifico oggi è più complicato di prima
Non solo perché ci sono le sette news ma perché non rimarrà un monopolio in alcuni campi adesso con la rete ognuno può sparare la fesseria che vuole prima che capissi che una fesseria ci metti un sacco di tempo Jean
Però l'ambientalismo scientifico rimane una chiave importante per Legambiente che gli ha impedito e credo gli debba ancora inventive li sta impedendo di dire fesserie qualcuno ha citato forse Roberto il lavoro minuzioso e che sta facendo Ferrante di far vedere tutte le opposizioni a tutti gli impianti poi c'ha ragione anche la Legambiente Lombardia dire qualche volta di fanno male ti degli opporre però il problema se ti oppure a tutti non c'è qualcosa che non funziona soprattutto se ti oppone a tutti gli impianti a biogas adoperando argomenti che sono simili a quelli che adoperavano il sulle centrali nucleari
C'è qualcosa che non funziona Winston custodito abbiamo un problema
E Stefano ha giustamente citato il caso Craxi Lella poi stando attenti a non raccontarci sulle cose fra Dinoi guardate che la vicenda si Lella per gli ambientalisti
E un gol imparabile se non prendiamo le distanze non abbiamo preso le distanze
Perché idea di un ambientalismo che rompe le scatole alla tappa il nome di questioni ambientali poi ci possono essere questioni industriali per venti mila ulivi espiantati che saranno ripiantati e per paturnie impedisce la lotta alla si vede che ha fatto già morire milioni di alberi e che forse grazie a questa dimensione che cosa demenziale non sarà più fermarvi le perché arrivata a Bari
è un ambientalismo a cui io non vorrei mai affidare neanche la direzione di un campo di Bohr
Purtroppo
Siccome le cose non ce le raccontiamo solo tra noi fuori settima fanno fanno questa accusa uno versa in grado di difendersi da queste accuse
Lo stesso ragionamento vale per le questioni sociali mi sembra di nuovo Roberto ha citato il caso del carbone cioè adesso qui quelli che c'è una certa età no
All'epoca dello scontro violentissimo che contrappose la Thatcher dei minatori inglesi siamo nell'ottantaquattro ottantacinque stavano tutti dalla parte dei minatori inglesi
Voglio essere chiaro la Thatcher probabilmente l'ha fatto per modi sbagliati non so perché l'ha fatto non facevo una cosa assolutamente ingiusta perché la Thatcher cosa voleva fare poi non so vorrei raccordare i vostri lavori e questo è inaccettabile
Voleva togliere al carbone i sussidi di Stato
E se tu togli al carbone i sussidi di Stato il carbone inglese non stava in piedi
Ci fu uno scontro violento e la parte migliore del mondo perlomeno dal nostro punto di vista stava dalla parte dei minatori adesso pensate anche a film che lega che moltiplicano visto Pride
Biglietti otto i migliori gruppi musicali Pino mi cimento perché le lussureggianti citazioni musicali Di Stefano che ha fatto sono inarrivabili Esteban fatto un'ottima relazione complimenti Stefano veramente intelligente
Allora poi aveva ragione la Thatcher che sta facendo quello che chiede fare a Legambiente oggi togliere i sussidi agli idee ai combustibili inquinanti o di Maria provocatorio non è proprio così
Questo noi abbiamo vissuto e continuano a Pietro sul Sulcis
Io mi ricordo benissimo un'assemblea in cui dovremmo proteggere Triana egli è forse abbiamo sbagliato venga dai minatori che volevano diciamo interloquire con lui in maniera non civile diciamo da questo dal punto di vista perché il Sulcis era un tabù in Sardegna
Solo noi dicevamo che le miniere del Sulcis che peraltro su un miniera di zolfo più che di carbone andavano chiuse ed andava trovato altre strade tutti gli altri lo difendevano tutti che oggi quando lo stato italiano nella passata legislatura deciso unico grande Stato in Europa
Anche perché ce ne abbiamo poche però di chiudere tutte le miniere a carbone cioè partire una bambola in Sardegna lo accennava a Tirana sul fatto che non bisogna chiuderle ma mi risulta a voi
Anche anche alla Spezia e da altre parti è partito un ragionamento del non chiudiamo le centrali Carbone o tenete conto che lì l'ENEL
Non licenzia un lavoratore nel fare quest'operazione
Quindi c'è un problema molto serio di
Tenere assieme queste cose anche Stefano col suo ruolo di tu hai citato un episodio importante per molti aspetti
Quando lo invitammo Gardini a un congresso da Legambiente quell'episodio è stato importante perché una parte della fiducia del rapporto che si è costruito con Catia Bastioli e anche perché lei ha trovato un gruppo che sapeva ragionare
In maniera aperta
La bastioni figlia della storia dalla Montedison di Gardini
è è qui è la parte migliore di quel filone ma fu un casino e cioè la stampa amica chiamiamola così ci Linciano perché non vi dato Gardini alla alla al congresso però noi terremo il punto perché non avevano capito già allora ma oggi ancora di più abbiamo visto anche Dan corre alcun interlocuzioni questa mattina ma anche in generale in fondo
Anche il manifesto di Assisi chiamiamolo così che tu hai sottoscritto che è citato anche che è stato promosso da Symbola Sinatra calcolo al Sacro Convento di Assisi ed esponenti del mondo economico è un Passavanti molto più avanzato dal punto di vista sociale e culturale
Della del del manifesto americano su cui giustamente ironizzava Borgomeo diciamo di concepire un un un modello di economia perché il mondo sta in un cambiamento molto forte
Vi dico due cose che apparentemente sono una del passato è uno del presente Carbone
Ma voi avete visto che Trump ha fatto una una campagna ideologica sul carbone se voi andate sulla Rete
Trovate un sacco di manifestazioni contrabbasso adiacenti gli americani come son fatti coi cartelli prestampati dietro con dietro centinaia di persone che alzano cartelli con scritto Trump Scala Carbone
Ora il carbone non è un fortissimo lezioni di ma ideologicamente si capiva quello che volevo dire stampa voleva dire io sono con voi no contro gli ambientalisti gattini distrutto il quello che volete
Il consumo di carbone è diminuito da quando è arrivato Trump
E divennero perché in ogni caso quando una cosa finisce il lato sbagliato della storia anche dal punto di vista economico
Ci rimane quindi noi abbiamo oggi delle carte che non avevamo una volta quando diciamo scontrati pur Carbone quindi Italia il carbone conveniva
Adesso il carbone non conviene più
Quindi uno questo secondo elemento le accelerazioni azioni devono cosa ironica non profilo trovarlo Stefano però forse negli archivi dell'ambiente ci sarà sicuramente è stato più volte citato il complesso l'ottantanove io mi ricordo che
Nel documento del congresso della Legambiente dall'ottantanove
C'era un passaggio che creò discussioni mentre scriviamo il documento che feci mettere io
Che io dissi che il mondo stava cambiando così velocemente che si poteva ipotizzare che presto il muro di Berlino sarebbe abbattuto tutti a dirmi e non è possibile Moore Berlino abbattuto eccetera eccetera noi facemmo in Congresso mentre c'erano manifestazioni a Berlino e tre giorni dopo perché lo facevo all'inizio di novembre dell'ottantanove il muro non era aperto
Quindi noi abbiamo sottovalutato la velocità di quel cambiamento
Dobbiamo stare attenti a non fare lo stesso sbaglio adesso e però al tempo stesso dobbiamo costruire un percorso per quel cambiamento perché la generazione Greta non ha bisogno di carezze
Ha bisogno di risposte
Le carezze lire dall'in tanti qualche volta anche i insopportabili
Il Senato della Repubblica ci vengo dopo ha fatto una cosa utilissima per il futuro del anche della Legambiente dagli preme sul sul volontariato affatto una solenne iniziativa
Concreta con tanti amici nostri che hanno parlato in quell'iniziativa
Due giorni dopo ha bocciato la mozione sulla programmazione emergenza climatica
Però nessuna connesso perché oramai
Ognuno si dimentica di quello è successo ventiquattro ore prima e via
Il l'altro pezzo l'altro sì ma dove con la questione del dell'umanesimo l'umanesimo non è una cosa così vanesio significa anche sporcarsi le mani io che vi devo dire che il l'umanesimo significa in Italia anche fare i conti con l'identità nel senso che il terreno l'ha detto mi sembra credo che l'abbia detto Fausto Ferruccio Ferranti il terreno dei piccoli comuni
Non è soltanto un terreno astratto non è un terreno perché è un terreno economico e identitario
Economico perché diffido di chi parla dei piccoli comuni come degli sfigati destinati al declino se fai così acceleri solo la gente che se ne va
Non aiuti a costruire un'Italia fatta in maniera diversa no e d'altro canto e un terreno identitario di potrei fare mille esempi e che hanno anche un riscontro elettorale sul fatto che turchini quelle comunità se costruisce identità positivo altrimenti d'identità gliela danno i cattivi e diventano muri
C'è una bellissima frase di la Pira che ha detto una volta che sono gli animali privi di spina dorsale hanno bisogno del guscio
Ora in biologia non è così nel senso che in biologia cioè animali e c'erano tutti e due la tartaruga Ciacci al guscio che scherza ma cosa voleva dire la piena
La prima voleva dire che se tu hai un'identità forte Chiappori
E quando l'identità deboli costruisci gusci voce uscì muri in realtà chi vuole i muri ha un'idea dei buoni della provenienti età in questa maniera diciamo corrompe la propria identità
Perché la provvidenziale cerca nel muro pieno nei suoi valori
E non è la sua anima e non è la sua storia
E per cui il tema dell'identità connesso all'umanesimo è un tema molto importante è un tema che riguarda anche le sfide cioè io penso che lo dico in termini Bra banali che noi dobbiamo presentare la sfida vende il
Contro il rischio di matita condivido lo spirito di Sebastiano non come la difesa dalla sventura
Lo è cioè il pericolo scene ma come l'analogo di Gorgo al precedente di quando nel sessantadue fece un discorso che tutti presero come temerario dicendo che in un decennio avrebbe portato l'uomo sulla Luna
è chiaro che quel discorso era fatto per motivi anche geopolitici ma è chiaro che poi bruciarli nel sessantanove quando riceviamo sulla luna ci si arrivò perché era stato nubilato mobilitato non solo risorse e tecnologie ma anche l'orgoglio degli Stati Uniti
L'Europa sarà forte se la sfida del clima come ha fatto la la Vander non mi Fabio Luisi cimento sulla pronuncia della presidente della Commissione europea se la sfida del clima diventa un tratto nuovo della missione dell'Europa
Non semplicemente quello che c'era prima e noi dobbiamo batterci per questo ultimo Paese un punto la storia
Un punto che non si ripeterà
Lo dico subito
Però che è utile perché io penso che un'organizzazione non è solo un'associazione che fa cultura è un'organizzazione e una cosa che quando magari Greta idee e il suo movimento si sono indeboliti quando magari le sardine
Son tornate nel mare no quando mantiene un punto di vista a un'elaborazione aiuta a tenere una rotta
Secondo me un concentrato dei cromosomi migliori della Legambiente c'è stato intorno alla vicenda di Chernobyl
Che concentrato che frutto di molti fattori uno ambientalismo scientifico noi eravamo pronti
L'avevamo un Dream Team sull'energia Scalia non so se ancora l'ho visto agitarsi arrivava siccome un frenetico sarà sicuramente ed è andato via lasciamo un Dream Team Scalia Mattioli civili
Pin che era Cannata fortissimo Eramo anche di per vestiti perché passavamo le notti a discutere di numeri divisioni eccetera
Io stavo trent'anni e cioè non è che a proposito Giorgio poi arriva a Chernobyl non siamo pronti
Nuova ecologia ci aiuta perché oltre che un gioiello di famiglia in quel caso fu un'arma contundente
Perché avevamo strumenti formativi che allora contavano tanto adesso bisogna capire cosa che conta oggi dal punto di vista dell'informazione della cultura
Del le dal provvista dell'informazione e della cultura eravamo pronti vincemmo in parte la battaglia informativo e facemmo delle scelte delicatissima subito in una mobilitazione volesse tradire ancora cosa molto politicamente scorretta
Delle scelte che non erano condivise dalla dal grosso dell'associazione perché quando invece una manifestazione nazionale a Roma del dieci maggio sì qui ci sono anche alcuni di quelli che
Incentivi regionali più forti erano contrarie non è che era uscito nucleari ma che tremavano le vene ai polsi
Io forzare la mano
Se non ci avessi avuto quelle duecento mila persone in piazza poteva piano anche un'altra vicenda e fumo l'unica loro era un contrari perché non c'è una lira perché erano deboli
Perché non in nel giro di meno di una settimana riportare gente a Roma e non è una cosa semplice ma fummo l'unico paese a fare quella manifestazione nazionale
E fu ma anche l'unico paese quello fu indetto dal congresso che si fece a Perugia a bloccare tutte le centrali tughra il dieci ottobre nessun Paese europeo lo ha mai fatto
Anche quello fu una cosa molto difficile e siamo stati anche e questo lo dico perché io penso che dobbiamo essere grati a per tante cose Sky sui nella s'impegna ambientale peraltro
Lo dicevo prima a me piace molto che la Marinetto e altri di Sky talvolta non sempre mescola Dino il tema ambientale col tema economico cioè non non tengono e adesso parliamo di quella roba lì ma fanno capire che stai parlando un po'della stessa cosa aperta parentesi
Questo non l'ho visto fare al ministro Costa l'altro ieri
è una persona simpatica civile però ragazzi era un intervento per un liceo non precongressuale grande
Chiuso lo decorò comporterà niente pur non con antipatica però nega cioè sia una grande potenza industriale che deve far delle grandi scelte parliamo di questo
Allora io penso che sia stato importantissimo stava nei cromosomi negli ambienti certo
Fu importante l'impegno di Angelo Gentili del centro di Grosseto che in quello straordinario processo che c'è stato di solidarietà nei confronti dei bambini di Cernobyl l'Italia stessa abbia avuto un ruolo importante
Qui devo dire una cosa a Sky nel filmato che preparava nel piccolo documentario che preparava la precedente del bellissimo sceneggiato su Chernobyl si dice che Cuba fu il paese colpito più bimbi dicembre non è assolutamente vero
Forse no sì stiamo al dato del Paese che ha avuto più contaminazioni cioè la Bielorussia e sono i dati più certi perché il più gran fatto un po'di imbrogli perché centralista sul sul loro territorio però il settanta per cento il farla otto
Ci fu in Bielorussia
Dei bimbi che furono poi ospitati da allora ad oggi in tutto il mondo
Cioè sono novecentoquaranta terminal bimbi bielorussi quattrocentosessantacinque mila son venuti in Italia
Cioè la metà di tutti i bimbi ospitati
Sono venuti in Italia più di quello e non molto di più che un fatto tedeschi francesi
Cubani e tutto il resto questo dice bene
Sull'Italia dice benissimo sulla Legambiente precariamente fu L'Unità e quindi per questo non solo per puliamo il mondo e meritato il riconoscimento del Senato da Legambiente per la sua cultura
Fu l'unica associazione ambientalista a stare in quella partita come ha ricordato Stefano ospitando venticinque mila bambini termino dicendo che quindi per me la cosa importante a comunicare alla gente che si può fare
Spingere sull'identità positiva del Paese siano essi incredulità economiche culturali ognuno riceve dice Coelho che è un vero guerriero combattere non perché odia chi ha davanti ma perché ama chi è dietro
Avviene un'idea depressa dell'Italia ci porta alla sconfitta
E io non la condivido condivido l'analisi dei problemi ma non voglio essere disarmato rispetto a un mondo che deve cambiare e poi molti importantissimo diciamo questa attenzione costante all'uomo
Che è una cosa complessa non si riduce all'economia tante cose la sonda ripescati una parte perché più lunga dell'ultima poesia scritta da un poeta che io amo che Nazim Hikmet una specie di testi mente sta mento mi fa al figlio
E lui dice non vivere su questa terra comune estraneo
Senti la tristezza del ramo è secca dell'astro che si spegne dell'animale ferito che rantola ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell'uomo
Ti diano giorni via Gioia i beni della terra l'ombrello Ruscitti diano gioia le quattro stagioni ci diano gioia ma soprattutto a piene mani che dia gioia l'uomo io penso che Legambiente quella che è in grado di sentire essere in sintonia con l'umanità in tutti i suoi aspetti e per questo possiamo convincere che vince
Grazie Ermete
Ora si preparino o Katiuscia eroi Angelo Mele nel frattempo
Ho già presentato Daniele Moretti caporedattore di Sky TG ventiquattro io dico due parole Daniele stiamo oltre ad essere Danielle tasse è una persona molto piacevole anche un professionista molto attento ai nostri temi
Lui quando insomma ci siamo visti in diverse occasioni a Milano
O ogni tanto mi racconta delle dei suoi reportage fatti in Groenlandia
Non sto a raccontare a questa parte all'attenzione che Sky TG ventiquattro ha dimostrato oltre a che su alle sue campagne quella internazionale sul mare da salvare quella diciamo di Sky News a livello globale l'attenzione che e Sky in Italia ha dimostrato su tema delle dell'inquinamento marino
E l'attenzione che dimostra nei confronti delle attività dell'associazione se c'è un siamo un un mezzo di informazione che non fa mai mancare
L'attenzione alle nostre iniziative alle alla presenza la prestazione dei nostri rapporti alle nostre insomma a alla alla produzione delle attività e delle informazioni che l'associazione da SkyTg ventiquattro c'è sempre io ne approfitto per ringraziare Daniele Moretti per ringraziare la sua azienda di per quel per lo spazio che ci riserva by Daniele io intanto grazie per me si tratta proprio di un cambierà una visita se finalmente sono io che vengo strade perché in effetti questa è un è un è un bel momento insomma e tra l'altro questi nostri microfoni a cui normalmente sono abituato c'è da dire che non sono in generale i microfoni e quindi il mio pane per per la maggior parte del tempo perché il mio pane invece fare il sedere di pietra cosiddetta cioè da quasi vent'anni faccio il telegiornale sono quello che non si vede che sta dietro che fa i titoli la scelta dei pezzi passa i pezzi
Ecco perché
Legambiente Legambiente perché Legambiente e egoisticamente funzionale
Cosa faccio dove notizia l'ho pensato ma molto velocemente i terpeni una che che saprete martedì c'è un rapporto dell'una cioè dell'agenzia per per per il programma per per l'ambiente delle Nazioni Unite che embargati fa come si dice a alle nove di martedì mattina come spesso succede in questi casi Ilio organismi che lavorano
I rapporti oggi che la crisi si esce esercitato un un numero altissimo giustamente devote ci danno il tempo di lavorarci
Io ovviamente non posso dirvi in tutto e per tutto cosa cosa contiene se non qualcosa che già vi aspettate cioè il fatto che i paesi sono clamorosamente lontani da rispettare i i le promesse fatte a Parigi sostanzialmente come sapete l'élite venti venti e l'anno in cui le carte si gira no si determinano i nuovi programmi di sviluppo per il fino al venti trenta per la nuova per però nuova decade
L'unico dato che posso dirvi è che che che effettivamente fa riflettere che è in teoria per rimanere entro i gradi e mezzo bisognerebbe quintuplicate
I gli impegni per ciascun Paese per cinque
E siamo clamorosamente sotto per uno
Come si dà a questa notizia
Questo è un è un problema per per diversi motivi intanto da un punto di vista di linguaggio perché poi a un certo punto dovrei mettermi a parlare di giga tonnellata che ovviamente non significa un accidente c'è da dire che per voi si fa un discorso diverso c'è una livello di consapevolezza su questi temi ovviamente e non è quello del pubblico generalista italiano
C'è una saturazione di consapevolezza qua dentro quindi è ovvio che dovessi mai fare un intervento specifico su questo passerà il tutta la notte a di studiarmelo insomma
Ma quando invece devo fare un telegiornale o una soglia massima di novanta secondi se va bene per cercare di comunicare che forse questo grave in mezzo non lo prendiamo e volendo fare un'analisi questo grado e mezzo quasi impossibile prenderlo a quel punto io ho bisogno di qualcuno che mi aiuti anche a digerirlo questo dato
Il mio credo è sempre in questi casi è quello di passare prima dalla scienza quindi in primis provare a studiarlo e su questo già diciamo si fa una prima scrematura perché spesso quando facciamo delle litigate assorbe redazione io il mio cavallo di battaglia classico su ovviamente abbiamo la nostra quota di negazionisti è ma tu
La vostra del rapporto delle piste si uno qualunque uno di qualunque di qualunque altra della che è una pagina e mezzo non rapportare presi quante o qualche volta eletto ovviamente nessuno l'ha letto
E nell'opinione pubblica italiana credo che statisticamente sia veramente complicato trovare qualcuno che si sia letto quella pagina e mezzo
Che in fondo è quello che chiede Greta e chiede solo questo
Greta non chiede nient'altro
Chiede di ascoltare le crisi si perché in quello che dice le Pesce sì ci sono tutte le rivendicazioni di una generazione che si è sentita tradita dalla mia
Che dice non sono io che devo fare qualcosa sei tu
Che deve fare in modo di metterti al passo con quello che mi hai promesso ora Legambiente serve perché è da un lato una fonte quindi giornalisticamente e quell'osservatorio scientifico quella quella quel quella fonte che mi aiuti a predice dire le cose quindi mi dà una uno sguardo scientifico sul dato e uno sguardo umano sul dato perché nella misura in cui lo elabora da anche un'investitura umanistica su quello che significa e ha un occhio sul futuro
Probabilmente martedì
Riusciremo a metterci non lo sky vuol cosiddetto cioè in questi grosse schermi che abbiamo in studio alcuni di questi dati
Magari verrà qualcuno che mi spiegherà
Da un punto di vista del punto di vista del business per esempio cosa significa perché questo è proprio il nostro
Il taglio che vorremmo dare al due mila venti nella maniera di raccontarlo cioè come le aziende stanno stanno reagendo quali sono al di là delle diciamo del degli appelli Risi oche che però vanno trattati con serietà perché quelle che sono diciamo equivalgono in termini di PIL praticamente uscì il terzo del del thriller del PIL del del mondo industrializzato
Però vedere qua come tutte le componenti che stanno intorno a questo a questo problema provano a dare una risposta sensata ecco perché ecco perché andare da un'associazione che questo invece sempre mi ha dato quando si tratta di fare la campagna sugli oceani sesta lasciar restio così come ha passato
Ore di ripetizione da Cristina fosse sulle sulle micro plastiche io non mi dimenticherò mai questa telefonata di ore con Sebastiano Venneri in quegli chiedevo
Di spiegarmi come la vedeva sulle aree marine protette perché avevo fare tutto un reportage sulle aree marine protette volevo farlo
Bene volevo farlo prima sentendo qualcuno che prima di me si era messo a studiarle
Da un punto di vista normativo da un punto di vista scientifico e dal punto di vista umano
Ecco perché Legambiente ecco perché
Nel nostro modo di fare informazione e nella nostra volontà di tenere questi temi al centro la nostra gente questo su questo e devo dire che io ho la fortuna di lavorare per quello che si chiama l'editore libero adesso non lo è più dal popolo per nord perché oltre a essere diciamo leggermente discutibile su una serie di questioni però nella misura in cui era il nostro editore non solo c'è sempre lasciato strali per rifare come volevamo ma anzi a sempre caldeggiato il fatto che noi ne parlassimo tant'è vero che noi nel due mila e sette abbiamo fatto una serie di speciale sul tema Cenci in prima serata per carità siamo uno gli USA facciamo trentanove volte i titoli ogni giorno ventiquattro ore sul su ventiquattro però abbiamo messo in prima serata non nella fascia più forte uno spot una serie di speciali sul tema Cenci era l'anno in cui era entrato a gamba tesa nell'agenda del mondo però insomma questa è stata la nostra storia
Mi è piaciuto molto ascoltare quindi vado sto andando a braccio un po'perché ho sempre odiato il gobbo però anche perché mi piace raccogliere quello che ha sentito il coordinatore scientifico parlava dei tre grandi spettri che abbiamo su semplificazione
Un concetto di globalizzazione che rischia di andare distogliere l'attenzione dalla da da dal locale e la questione della le la coesione della paura son le tre cose che anche ammettere la ci diceva che per me è cruciale la questione la paura è fare terrore io terrore di far paura su quest'argomento ci vuole necessariamente una parte di speranza e bisogna stare molto attenti a quello che si maneggia
I due casi io cito sempre me ne me cadetto spesso di parlarne sono quell'immagine bellissima Dell'Orso emaciato che scava tra rifiuti
Credo che fosse l'isola di Baffin tra l'altro l'ha fatta il il più grande fotografo Arteco Paul Mick Francia grande di tutti l'ha fatto ha fatto una ripresa per un motivo perché ha visto un orso moribondo
E National Geographic sbagliando certi ha titolato questo sto sta morendo per il tram Cenci perché sbagliando perché quell'orso nessuno può dire scientificamente che stesse morendo perché la merce anzi presumibilmente aveva una malattia che cosa comporta fare quel titolo cosa che era assolutamente irresistibile comporta che il secondo dopo la schiera dei chiamiamoli negazionisti ma su soltanto per comodità di esposizione può fare addirittura long form sul fatto che l'ambientalismo la mania ambientalista utilizza simboli simboli sbagliati l'ultimo è stato la slitta in Groenlandia del con con i cani che passava su un sul ghiacciaio
Già sciolto nella prima parte quindi ovviamente se ne stava andando in mezzo in mezzo all'acqua esiste una immagine esattamente identica dall'ottantasette identica quindi due giorni dopo
Mi son trovato le immagini sovrapposte
è un po'il gioco dell'oca
Cederà questa tentazione e quindi il coraggio di cui bisogna aver bisogno di cui abbiamo bisogno adesso è il coraggio di dire la verità
Di avere il coraggio di dire esattamente come sta le cose per questo il mio lavoro quindi io visto distraendo per un attimo anche dal vostro da da cosa dibattito per portarvi un po'con questa visione laterale di chi invece cerca di cerca invece di raccontarlo
E la verità è l'unica che l'unica strada è l'unica via non purtroppo a volte nella verità c'è una quella zona grigia che poi la zona grigia e la zona la zona sana perché e la zona del dubbio e quella da cui la scienza poiché nasce perché si fa delle domande trovate risposte
Trovare il il il coraggio di dire la verità che sia sul sul prime Cenci dicendo
E importante adesso vedere come che si come che si fa questa transizione son d'accordo sul fatto che sarebbe bello poter non stare appresso a chi nega ma stare appresso a le giuste discordanze su come si deve affrontare penso in Italia la tra la la la transizione con metano fino al venti venticinque magari parlarne con ENI
Il mio sogno sarebbe quello cioè di più il mio sogno sarebbe informare mettendo tutte le parti intorno al tavolo
Dando per scontato che questi rapporti sono Oro colato in termini scientifici e invece dando ai cittadini quello che io posso dare cioè non la verità assoluta in termini scientifici ma un un bello spaccato di verità diverse su come può essere invece il futuro
Questo coraggio spero così chiudono vi rubo altro tempo che
Me lo dia Legambiente io sono qui a chiedere perché ci vuole un bel coraggio per il prossimo decennio Conte nel raccontarla questa cosa
Sento molto questa come eque e questo è veramente il concetto che per me importante come responsabilità la nostra responsabilità è quello questa è la nostra responsabilità come i media
Specialmente a livello nazionale a livello di gruppo addirittura a livello mondiale adesso che abbiamo ha cambiato editore siamo diventati cuginetti di NBC se se io l'anno prossimo riuscirono a Ringo nell'Under venisse mai trasmesso sarebbe un'audience potenziali trecento milioni di persone
E è importante quello che fai è importante anche se ti guardano in quattro perché nel nostro piccolo mondo dei media tutti guardiamo quello che fanno gli altri
Quindi se per esempio tu sceglie di mettere sempre un titolo sull'ambiente sempre un titolo sull'oceano
Anche il giorno delle lezioni anche il giorno del ponte di Genova anche il giorno
Di un attentato terroristico se facendo opera che si chiama agenda setting ma nel modo positivo hai scelto io scelgo dimettere il Tito martedì questo sarà titolo non importa quello che succederà un titolo pro questa è il questo è anche il nostro modo in qualche modo di di di di cambiare di cambiare il mondo grazie
Grazie Daniele
Indichiamo assalire Catiuscia romane responsabile Energia di Legambiente che entrerà
Parlando e uscirà cantando dicono voci di corridoio
Si prepari Angelo Mele
Grazie buona sera tutte e a tutte
Questa sì il tempo del coraggio della lotta dell'ostinazione infinita della Resistenza
Dove cittadini giovani famiglie dimostrano con il proprio stile di vita che è possibile non farsi prendere dalla trappola degli urlatori che è possibile scacciare le Paure che ci rendono troppo spesso insostenibili in campo ambientale energetico ma soprattutto umano
Ce lo sta raccontando il capitale umano che vive questa terra dalla capitana della Sea vuoti cara racchette che ha deciso di affrontare a muso duro la potenza dell'intolleranza e della disumanità
Il giovane Mauro di Centocelle che dà sull'affronta una piazza razzista impazzita i ragazzi e le ragazze del cinema America Roma che riportano in vita un bene comune attaccati e picchiati dai fascisti nera Tamberi
Attaccata perché giovane portatrice di una malattia e tutti i giovani dei fra del Foro forse più certo che nonostante il clima di odio e di paura hanno intrapreso una lotta senza precedenti in tema di cambiamenti del in tema di ematico
Ma anche Amedeo Giaccherini
Giovane presidente di un municipio romano che fa dell'accoglienza e dell'ascolto la sua arma migliore Mimmo Lucano gli indios che difendono l'Amazzonia Maria al Franco
Legioni soldatesse curde Daniela Carrasco le migliaia di donne oggi in piazza a Roma per difendere le le donne contro la situazione salti uscì fuori
Tante piccole pedine sparse nei territori e nei nostri mari che ci raccontano però come avere coraggio il coraggio della bellezza il coraggio della bellezza e dell'azione
Senza compromessi al ribasso sollevare la testa con convinzione orgoglio perché come si diciamo da anni siamo dalla parte giusta della Storia
Solo che oggi non basta più essere dalla parte giusta della storia perché la storia è cambiata ed è tutto ancora da scrivere e dieci anni sono pochi
E noi dobbiamo trasformare le nostre terre se non vogliamo che altri cinquecento eventi climatici estremi nei prossimi anni mettano in crisi contesti urbani aziende piccole e medie imprese cittadini
Dobbiamo cambiare il modo di allevare coltivare di utilizzare le risorse di costruire dobbiamo valorizzare i territori abbandonati e far ritornare produttivi abitare e vivere la terra
E quella che sembra una lotta apparentemente ambientalista una battaglia di tutti e per tutti una battaglia sociale di giustizia e di futuro di uguaglianza e di diritti
Qualcuno dice che non si può essere coraggiosi senza avere paura io credo che guardandoci intorno abbiamo mille ragioni per avere paura i riferimenti di prima erano puramente casuali ma l'unica cosa che possiamo fare e continuare a fare quello che dobbiamo glielo diceva Mauro il mese di dicembre sarà un mese determinante per gli obiettivi di matrice Driver generici non soltanto per il nostro Paese per l'Europa per il mondo e quello che dobbiamo fare
E lottare affinché le rinnovabili crescono a passi molto più alti di quelli attuali senza averne paura
Dobbiamo lottare per fare in modo che il piano del clima contenga strumenti forti e decisi per efficientare un patrimonio edilizio che oltre a essere inefficiente e non è neanche troppo sicuro dal punto di vista sismico
Dobbiamo rivoluzionare il modo di muoversi dentro fare illecita dobbiamo costruire dobbiamo restituire dignità agli oltre nove milioni di precari energia dice che ogni perno rinunciano a riscaldamento perché non possono permetterselo
Dobbiamo lottare per fare in modo che ognuno di noi possa democraticamente autoproduce immergiamo
Un tema determinante non solo per le nostre bollette e per le emissioni climalteranti ma anche soprattutto per difendere quelle terre oggi oggetto di colonizzazione da parte delle grandi potenze
Tra questi anni l'azienda di Stato italiano
Italiana che nei soli ultimi due anni ha scoperto oltre sessanta nuovi mila chilometri quadrati di territori dove poter esplorare ed estrarre idrocarburi
L'azienda che mentre in tutto il mondo si scippi scende in piazza perché ha delle azioni urgenti e concrete per affrontare l'emergenza climatica fa il record delle stazioni
E insieme a tutto questo dobbiamo lottare per fare in modo che la transizione che stiamo affrontando non sia solo una scusa per rimandare scelte obbligate
Perché è vero che non si può fare tutto e subito ma bisogna avere il coraggio di iniziare a fare tante cose come eliminare subito i quattordici miliardi di sussidi alle fonti fossili si diciotto e otto che abbiamo contabilizzato nel due mila diciotto
Dico quattordici e non diciotto proprio perché sappiamo che non si può fare tutto e subito
Però dobbiamo anche impedire che la chiusura delle centrali a carbone al due mila venticinque non sia rimandata nemmeno di un giorno ed soprattutto dobbiamo impedire la realizzazione di qualsiasi nuova centrale a gas inutile
Sì senza che il governo abbia studiato realmente di gol cosa ha bisogno questo Paese
Lo sviluppo delle Serra
Ad esempio abbiamo studiato il caso Sardegna in questo periodo di transizione lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Sardegna semplicemente porta al doppio dei posti di lavoro di quello che porterebbe la dorsale del metano e noi questo lo dobbiamo dire con forza
Ma da subito dobbiamo fare scelte da fare da subito scelte importanti che ci portino oggi verso le emissioni zero con l'obiettivo del due mila quaranta
E poi ci sono le cose che dobbiamo fare noi come ci insegna che ed Ethan Ardenne siamo tutti coinvolti e tutti responsabile sì Davide Sabbadini ha fosse qui questa l'occasione per portare i saluti perché a Bruxelles chiederebbe
Lotta insieme a noi
Chiederebbe a tutti voi quanti quanti in questa sala hanno nella propria casa una bolletta cento per cento rinnovabile
La risposta dentro di voi
Ecco
Ecco allora io credo che nonostante esistano personaggi come boss mare Trump noi possiamo e dobbiamo fare la differenza perché ogni volta che noi per primi rimandiamo una scelta smettiamo di lottare cinque Ciprì creiamo ci fermiamo siamo solo loro alleati
Lottare non è facile ci vuole paura e coraggio ma noi dedichiamo i territori li giriamo sappiamo che questi sono pieni di piccoli grandi eroi come creta Pam verde come Mauro quei mari al Franco persone che ogni giorno lottano per costruire un mondo migliore
E noi Legambiente per storia per struttura forza coraggio senso di comunità dobbiamo e possiamo mettere e tenere insieme tutti questi piccoli grandi eroi di oggi
Dobbiamo farlo con coraggio
Ma anche forti di essere un po'come le sardine altre altri eroi di questi giorni piccole Bovone e tutti insieme infiniti
Grazie
Ora
Dovrebbero essere arrivati nelle vostre mani dei
Bigliettini
Ora si cantava canteremo tutti insieme
Quella che
Grazie a tutti e tutte per il vostro contributo
Canoro
Angelo Mele responsabile
Volontariato di Legambiente Campania si prepari a si prepari vittoria for lati
Angelo Mele
Allora diciamo che parlare dopo dopo questa canzone ne avete fatto un regalo Birdies
Però meriti
Proverò volevo parlare di un paio di di concetti io voglio provare a fare queste esercizio è la prima volta che par in un congresso nazionale
E quindi
Fermatevi voi applausi se non mi mi commuovo mi blocco allora ci siamo lasciati
Quattro anni fa al congresso di Milano con una piazza sul volontariato
In questi anni in questi quattro anni abbiamo fatto prova abbiamo fatto provato etici siamo riusciti secondo me insomma ha fatto un grandissimo lavoro
Sia a livello nazionale per quanto riguarda il sottoscritto a livello regionale sul volontariato
Abbiamo provato a declinare abbiamo provato a contaminare
Abbiamo provato a parlare di volontariato non soltanto attraverso i campi però non sono lo strumento che maggiormente conosciamo che pratichiamo un anti Sirianni
Diciamo e grazie al quale il sottoscritto e tanti come mi sono cresciuti
L'abbiamo contaminato con tutte le azioni che farà Legambiente con le campagne le storiche ma anche nuove campagne
La Goletta dei fiumi in questi anni sarà dato grandissime soddisfazioni siamo usciti a fare cittadinanza attiva ambientalismo scientifico tantissime cose
Quindi insomma attraverso all'attraverso il volontariato siamo riusciti a parlare della Legambiente in tanti accezioni ma l'abbiamo fatto con con quello che che il motore pulsante della nostra associazione perché lo sappiamo dardi veniamo e lì e a quello dobbiamo rimanere ancorati
Nelle piazze nella piazza di oggi abbiamo parlato di giovani e partecipazione abbiamo fatto anche nel nostro congresso regionale lo stiamo facendo da da diversi anni in anche nelle varie assemblee di circoli
Sia regionali che nazionali
Insomma i giovani volontariato tutte parole che ci stanno a cuore ma che al tempo stesso sono a volte difficile a declinare
Perdonare
Ritornando sì ok ci sono ritornando insomma al lavoro fatto le diciamolo lo termino qui con l'invito
Caloroso di cuore a tutti a tutti noi di cercare di investire maggiormente su questo far sì che il volontariato sia il collante della nostra associazione
Noi abbiamo sperimentato in Campania funziona ci sta dando tante energie forse è stata la fucina di tanti ragazzi che oggi con grande orgoglio sono in direttivo ma al di là se hanno una carica o no sono con noi a fare le azioni sempre
L'altra l'altra cosa su cui la quale mi volevo soffermare
è un un'idea vive ancora Strata che io che io ma
Che immaturo dentro di Meda tanto tempo
Questi quattr'anni mi sono osservato molto perché a me piace
Piace molto fare questo osservando i cambiamenti che sta subendo la nostra associazione
Anche in modo di relazioni nostro modo di relazionarsi soprattutto con quelle che noi chiamiamo legno entri
Sta cambiando sta cambiando molto le persone non riescono non non tipo non possiamo chiedere alle persone di stare con noi a vita
Non possiamo chiedere per forza alle persone di fare con noi un percorso lungo
Dobbiamo provare a a sperimentale di modelli che permettono alle persone di fare con noi anche solo dei singoli pezzi Brevi Ulundi che siano
Ritengo questo una cosa fondamentale per poter intercettare tutte quante
Di giovani sta speranze e promesse che abbiamo in giro nell'Italia che attraverso il volontariato
Io personalmente ho incontrato quindi invito che faccio
Insomma noi
A noi associazione proprio qui esso di cercare nuove formule
Per per far sì che persone che non hanno o più tutto questo tempo oppure cagnolino dedicare soltanto un piccolo pezzo possono essere anche loro i costruttori creatori
Possono dare delle idee per arricchire la nostra associazione perché ne abbiamo bisogno quella storia la storia importante ma la storia si fa tutti i giorni si fa con
Si fa
Si fa sempre comprarsi nuovi grazie
Grazie ad Angelo Mele
Vittoria affollati Legambiente chiari e si prepari Beppe Croce poi Damiano Di Simine
Salve a tutti sono vittoria forzati e ho diciassette anni e voglio parlare a nome delle nuove generazioni
Stiamo assistendo al degrado del nostro pianeta e continuano a guardare sappiamo che il punto di non ritorno è vicino
Secondo gli scienziati ci restano solo dieci anni di tempo prima di raggiungerlo
Ci siamo dati un limite da non superare per non subire effetti catastrofici dei cambiamenti climatici
Molte persone cercano di evitare il problema ma siamo ormai troppo coinvolti
Mancano ancora dieci anni e le acque stanno già sommergendo le città gli animali muoiono e noi guardiamo la concentrazione di CO due ha superato le quattrocento parti per milione e ora si trova quattrocentodieci parti per milione
Livelli simili erano presenti tre milioni di anni fa i deserti sono sempre più grandi chiazze si sciolgono
E il mare si alzano tutto questo perché l'uomo antepone il proprio benessere presente al futuro
In un anno vengono emesse quaranta miliardi di tonnellate di CO due
E il numero aumenta del due per cento ogni anno
Inoltre parliamo tanto di informazione ma la verità è che non si può sentiamo e ci informiamo solo su ciò che avviene a qui in Europa
Perché non parlano del grande incendio chiave per usato Libano nel mese di ottobre o delle Cascate Vittoria situate lungo il corso del fiume Zambesi rimaste a secco a causa della siccità
Ormai abbiamo perso il conto degli animali morti chi siete tra Bufalino zebre ippopotami giraffe e coccodrilli Varani ed elefanti oltre che all'enorme numero di pesci
Abbiamo messo in ginocchio la nostra terra ma non dimentichiamo che la nostra vita dipende dal pianeta e non il contrario
E noi dobbiamo e non dobbiamo dimenticare che all'universo non serve l'uomo
La terra è stata prima di vita per miliardi di anni a lei non interessa se c'è vita o no noi stiamo lottando per salvarsi
Stiamo assistendo alla stessa alla Sesta estinzione di massa secondo gli scienziati
Entro pochi decenni il settantacinque per cento delle specie viventi scomparirà dalla faccia della terra un simile sterminio è avvenuto sessantacinque milioni di anni fa e ha portato all'estinzione dei dinosauri
E a moltissime specie vegetali
Gli ultimi cinque anni sono stati più caldi mai registrati la calotta glaciale in Antartide si scioglie ad una velocità sei volte superiore rispetto a quarant'anni fa
E noi guardiamo siamo gli animali più intelligenti e guardate un po'dove siamo
Per quanto per quanto la nostra tecnologia sia avanzata alla natura sarà sempre più forte di noi
Non possiamo fermare la pioggia tanto meno un'alluvione fatichiamo spegnere i grandi incendi e non possiamo ricreare i ghiacciai che abbiamo perso
Allora perché continuiamo a causare danni
Le soluzioni ci sono ma il denaro piazze beh se le cose non dovessero finire bene
La temperatura si alzerà e il denaro mi sarà utile solo per farmi aria
Cerchiamo di eliminare le missioni prima del due mila cinquanta non entro il due mila cinquanta
Protestiamo facciamoci sentire perché le voci di quasi otto miliardi di persone possono fare qualcosa grazie
Grazie a Vittoria che ha avuto tantissima pazienza nell'aspettare di poter intervenire e Beppe conoscenza Legambiente Arezzo la presidenza del comitato scientifico di Legambiente dopo Damiano Di Simine
Vi chiedo di restare nei cinque minuti verrà l'intervento Galliani abbiamo DiVersi tagliato Emile pure sento più Porto uno
Come voi sapete almeno cioè molti di voi sanno io mi sto occupando in questi ultimi anni soprattutto di canapa
Canapa viene decantata Tomasi tutti i convegni come una pianta straordinaria e lo è Noè
Non so perché ride Mauro
C'è un bel documento della segreteria di presidenza dell'Uruguay che illustra contatti piuttosto piuttosto attendibili con dati piuttosto attendibili che la canapa può soddisfare sessantaquattro dei cento sessantanove ah intensa obiettivi del cosiddetto
Sostenne Paul Development Goals cioè quel quel gli obiettivi delle Nazioni Unite e ben quindici dei diciassette Goals
Quindi pianta straordinaria centra ma che che in Italia sappiamo che è una storia che ha ma in Italia non decolla
E perché non decolla
Ci saranno sicuramente ritardi del tecnici demo con tecnologici e di vario tipo ma soprattutto c'è un problema politico e ci tengo a dirlo perché mi sembrava da certi interventi sentiti ieri come quello molto bello di Catia Bastioli peraltro che quasi quasi noi possiamo fare a meno della politica non è così non è proprio così
Non riusciamo a costruire filiere Forti in Italia perché la politica a un certo punto le ha osteggiate e quando dico la politica in questo caso intendo il primo governo Conte
Col ministro degli Interni Salvini che ha fatto veramente una battaglia di caccia una caccia alle streghe sulla canapa
Forse col Conte due forse riusciremo ma non si sa non è ancora scontato riusciremo a ottenere qualcosa in più dico questo proprio perché ci piaccia o non ci piaccia la politica è ancora determinante per le nostre scelte alternative
E se non l'abbiamo presente questo ci illudiamo di poter realizzare cose che poi si dimostra nei fatti realizzabili
Anche perché ci si mettono tutte le normative in computer i regolamenti attuativi eccetera eccetera ma anche perché manca il coraggio politico allora su questo io sono perfettamente d'accordo
Con quanto diceva Vittorio ma anche Mauro ieri noi dobbiamo fare i conti con la politica e saper fare anche delle scelte non so voglio essere chiaro questo non non significa evocare nuove forze politiche ecologiste Uberti ma probabilmente fare delle scelte sui nostre interlocutori e visto che la canapa riguarda l'agricoltura secondo punto l'agricoltura teniamo presente che oggi svolge un ruolo che va ben al di là della produzione di cibo
è un punto centrale dell'economia circolare e della lotta e cambiamenti climatici
Il fatto che una buona agricoltura l'agricoltura biologica oggi in teoria sia applicata su scala nazionale potrebbe risolvere il settanta per cento
Del riduzione di emissioni
Il settanta per cento globale la riduzione delle emissioni in Italia è completamente ignorato dalla politica nazionale completamente ignorato dalla Strategia energetica nazionale che ha messo l'agricoltura all'ultimo punto
E quindi questo messaggio perché sì
Spinga come Legambiente su questo aspetto
Terzo e ultimo aspetto quello che mi sta più a cuore
Noi abbiamo con la canapa con molte altre coltivazioni con le l'esperienza degli ambasciatori di territorio
Abbiamo una idea delle cose straordinarie che potremmo fare con l'agricoltura italiana
Ma che spesso non riusciamo a fare non solo per colpa della politica ma per colpa degli agricoltori per colpa degli agricoltori che continuano a ragionare spesso in maniera isolata
Fortunatamente molti giovani si rendono conto che la strada della singola azienda
Non porta più
Non porta più quei risultati con cui potrebbero puntare su cui potrebbero puntare
Sappiamo che abbiamo un problema di frammentazione enorme della nostra agricoltura allora se vogliamo
Che poi possano svolgere effettivamente quel ruolo per la produzione di cibo di qualità la lecco medicazione cambiamenti climatici per l'assetto idrogeologico del territorio per tutte queste pel per la biodiversità e bla bla bla
Gli agricoltori devono fare reti
E le opportunità ci sono ci sono i bio distretti ci sono le misure della cooperazione che sono una piccolo aspetto Mastella Legambiente non è la prima a incentivare questo aspetto e a dire che la prossima parte la prossima politica agricola europea dal due mila ventuno adesso mi dicono forse ventidue
Perché c'è un rinvio
Non punta su questo non andiamo a nessuna parte vi rendete conto fare in reti in questi casi come han dimostrato io le prime esperienze significa passare da una logica individuale e di finanziamento individuale
A pioggia
A una logica di sostegno a progetti territoriali dove entrano molti soggetti sia del mondo agricolo sia del mondo industriale sia dal mondo associazionistico perché la lega ambiente in questi casi può svolgere veramente un ruolo protagonista dentro questi progetti che riguardano riguardano il reddito delle imprese ma riguardano anche la l'assetto del territorio e riguardano soprattutto quello che manca alle aziende italiane lo scambio di conoscenze la capacità di fare innovazione la capacità poi di investire in innovazione che spesso costosa
Mi fermo qui grazie
Grazie a Beppe Damiano Di Simine Legambiente Lombardia segreteria nazionale ignee dopo Giorgio primo e Wanda Bonaldo
Bene Beppe conosce si è fermato io vado avanti perché credo che sul tema della PAC le allegramente debba giocare molto di più le sue carte intanto le stiamo giocando
Stiamo dentro una coalizione di associazioni ambientaliste del biologico che si chiama cambiamo agricoltura che proprio sta in campo per dire dobbiamo cambiare le coordinate delle politiche agricole comunitarie qual devo trovare anche un nostro spazio operativo
Come associazione per dirci che i temi della politica agricola comunitaria dei finanziamenti e del modo in cui verrà declinato in Italia la riforma della PAC ci riguardano molto da vicino ci riguardano per le somme in gioco
Ridotto dobbiamo essere consapevoli che l'Agricole la pacca politica di che di sostegni all'agricoltura assorbe quasi il quaranta per cento del Budget del dell'intera comunità europea soldi nostri
Soldi dei contribuenti che vengono dati agli agricoltori per fare cosa
Questa la domanda perché sono soldi che potrebbero essere su usati molto bene nella prospettiva del cd che ci diceva Beppe Croce ma che oggi sono usate sostanzialmente per continuare una storia della PAC che iniziata sessantacinque anni fa che dobbiamo guardare sotto una prospettiva storica perché se no non la capiamo eroso dalla prospettiva politica
Perché se no non capiremmo com'è che a ogni milione gli Euro stanziato per la PAC l'agricoltura perde cinque posti di lavoro
Non lo capiremmo non capiremo perché la PAC la politica che nasce negli anni cinquanta sessanta del secolo scorso per rispondere ad alcune esigenze
L'esigenza di una ristrutturazione agro industriale dell'agricoltura atti a passar l'agricoltura che era prima all'agricoltura industriale che è quella che conosciamo oggi con tutti i suoi affetti
Rischio rispondeva all'esigenza di spopolare le campagne perché l'industria chiedeva quello negli anni cinquanta le campagne italiane avevano dieci milioni di lavoranti agricoli carne viva che doveva essere portata nell'industria perché chiedeva questo l'economia oltre questo capiamo come mai produce quei risultati
E doveva abbassare il costo degli alimenti doveva permettere l'accesso al cibo a tutto ma soprattutto a costi bassi allora le famiglie italiane spendevano il quarantacinque per cento del loro Budget per comprare cibo come le compravano le automobili spende quarantacinque per cento del loro Budget a comprare cibo oggi siamo al sedici percento del Budget delle nostre famiglie speso in acquisto di cibo questa vede questi obiettivi andavano bene negli anni sessanta settanta ottanta novanta del secolo scorso la PAC è stato una politica di successo da questo punto di vista ma non sono obiettivi attuali non corrispondono a un bisogno attuale oggi quindi abbiamo bisogno di dirci che sulla PAC la politica agricola comunitaria e si deve giocare una nuova sfida diano per un nuovo capitolo
La Commissione europea ha detto dov'è la parte deve essere parte della sfida ambiziosa sugli obiettivi ambientali e climatici questo deve avvenire attraverso un Prodi un cambiamento radicale della sua formulazione dallo comunitario ma soprattutto della sua declinazione a livello nazionale e noi dobbiamo essere attenti e critici perché dobbiamo riconoscere che sulla la sull'agricoltura c'è stato una indulgenza negli ultimi anni nel valutarla nel Galli Salinardi gli effetti oggi dobbiamo dirci chiaramente che l'agricoltura oggi responsabile di gran parte degli inquinamenti delle acque
Ma anche dell'aria frazionata di isolare la concentrazione delle polveri sottili troverete l'ammoniaca rilasciato ai grandi allevamenti della Pianura Padana per esempio
Oltre oltre che dei cambiamenti climatici non ci va bene quello che è successo recentemente in sede
Di piano nazionale sulla sul Energia e clima in cui Ariovisto ministero della dell'agricoltura esordire dicendo dovete considerare l'agricoltura ma considerarla nel modo in cui dovete ammettere che l'agricoltura non ha responsabilità no
Dobbiamo uscire da quell'ambito da quello stato di grazia in cui l'agricoltura annega i suoi addebiti
Per non prendersi delle responsabilità noi oggi dobbiamo essere particolarmente severi con gli agricoltori ma non perché non vogliamo fare bene all'agricoltura ne vogliamo un grandissimo ben agricoltura
Non vogliamo bene però quell'agricoltura come l'agricoltura italiana specializzata per esempio in zootecnia
Che ha bisogno di milioni di ettari di pascolo in Brasile per produrre mangimi che servono ai capi allevati da noi qua ce la possiamo anche prendere combo suonarono dobbiamo sapere che funzionano lavora per noi
Per la nostra viticoltura produrla Sonia che salvano i per produrre la bresaola che serve a noi per la tutti sanno che la bresaola prodotto incipit della della Lombardia prodotta da una multinazionale brasiliana che importa scarne di tribù allevate nei pascoli spesso di recente
Di recente abbiamo deforestazione
Noi oggi si va detto ore Rigamonti lo ha detto molto chiaramente la top non possiamo farla bresaola della Valtellina in Italia perché ci servirebbero sei milioni di ettari di pascolo sei milioni di ettari sono la metà della sauna italiana
E servono per portare un prodotto un prodotto IGP in realtà ha fatto da multinazionale brasiliana con carne da Brasile noi dobbiamo essere molto severi con questa agricoltura tema responsabile di emissioni climalteranti inquinanti e di danni al suolo
Per chiedere all'agricoltura di cercare meglio il suo ruolo di diventare parte della soluzione e non parte del problema di gioco giocando su quello che il suo asset principale
Quello quella sette lei oggi sta degradando ma che La sette strategico europeo italiano per la sfida climatica per le sfide energetiche per la situazione della sostenibilità che La sette del suolo
L'agricoltura non dimentichiamoci governa oltre il quaranta per cento del territorio italiano il quaranta per cento del territorio europeo a questo asset a questa dotazione di suoni e dobbiamo chiedere
Molto di più a partire anche dalle sfide energetiche nel prossimo futuro grazie
Grazie a Damiano
Giorgio primo presidente di Legambiente Piemonte Valle d'Aosta
Ne è un resistente ed ama mandammo Nardo il neo presidente quindi parecchi emozionato bene ciao a tutti che bello vederci qui io non so fare i batteri piedi come lo ha fatto ieri Marzio mi piacerebbe fare ballare come hanno fatto prima ma vi assicuro che mi batte forte il cuore sono veramente emozionato mi sento un cucciolo mensa voi
Non piango e promessa ottiene il va bene ieri abbiamo parlato di musica di giorni spartì oggi abbiamo già citato i Coldplay che hanno annunciato che non fanno più in tour finché non sarà sostenibile
L'hanno già detto oggi non dovrebbe però stupire c'è una notizia come questa dovrebbe appartenere in maniera naturale un mondo che ci piace
Il prossimo settembre faro quarant'anni così come per pochi mesi prima li farà Legambiente non ha mai visto un mondo senza la nostra per l'associazione e per fortuna ne sono felice
Poco prima del congresso regionale ho condiviso con il nostro direttore Giorgio il mio forte senso di inadeguatezza ma anche la voglia la grande voglia di cambiare il mondo ed è stato splendido l'abbraccio seppur virtuale che mi ha concesso e per questo lo ringrazio
Come si vede sono tre nuovi e del percorso nasce dal circolo come soci presidente poi e dal circolo ho imparato come la Legambiente una e si aggira sul territorio
Il nostro territorio il Piemonte e la Valle d'Aosta stretto tra due ambienti particolarmente soggette i cambiamenti climatici in Mediterraneo nelle nostre belle alti
Alpi che come avete ben evidenziato anche da Requiem per un ghiacciaio significativamente in sofferenza e che meritano attenzione un'attenzione particolare e come ci insegnò ragazzi che hanno avuto la forza dirompente di trascinarci in piazza il tempo del coraggio e qui ed ora
Il coraggio che non ha però la nostra politica che come abbiamo visto anche oggi in parte la giunta piemontese non ha il coraggio di riconoscere l'emergenza climatica non siamo andati a bagni ma poco ci manca anche anche da noi sfociando persino nel negazionismo più becero una politica che mette in contrapposizione continua come ambiente come sui nostri destini fossero distanti diversi come se non fosse
Non fosse la nostra casa come se l'ambiente non fosse luogo in cui viviamo una politica che inizia le frasi peggiore dicendo siamo ambientalisti ma una politica che a differenza della nostra storia ed è ragazze fra i testi cerca le risposte ai temi centrali sempre più acuti Zatti come il dissesto idrogeologico non nella scienza ma nel si è sempre fatto così
Una politica a cui abbiamo risposto con un forte ha comunicato di circoli e del circo di protezione civile in particolare Protezione civile che proprio in queste ore e di nuovo in allerta anche in Piemonte da qualche ora un'allerta rossa con immagini che colpiscono stupiscono ma presto dimentichiamo
Una politica dei piccoli passi troppo spesso falsi ed a nascondersi dietro un buon senso senza perdonate il bisticcio nessun senso
Ma dobbiamo essere consapevoli e non possiamo e vogliamo essere timidi parla già più volte citata oggi ma che mi piace ricordare e dobbiamo essere decisi nell'affermare che il TAR per il terzo valico sono opere inutili impattanti e costosa
Lottare perché se andiamo in emergenza modulo è un Piano aria perfettibile ma c'è non possiamo permettere che la politica lo renda meno efficace sarà ancora buon senso far sì che il piano paesaggistico dette rinnovo dei piani regolatori verso un modello virtuoso di consumo di suolo zero vigilare ed agire perché davvero sia degno di il e non si ripetano più i disastrosi eventi come entità che devastano le nostre vite e il territorio come nel caso delle termiti citata già ieri e allora a partire dalla splendida è finalmente anche mediatica campagna Cenci plana Chance
E dal veramente efficace dossier che titola il clima è già cambiato
Dobbiamo lottare perché ci sia la volontà di resilienza ci sia la forza di cambiamento ci sia il dialogo con le associazioni di cittadini e ci sia però una posizione netta sincera e irremovibile con la politica un po'come lo sguardo di Greta
E allora mi sento di dire daje o come detto a Stefano qualche qualche giorno fa
Quel dagli in tutti in o si spera di dialetti mi sono impegnato trovarla persone piemontese non c'ha ancora pensato ma
La trovo subito diciamo un po'tutte le ragioni a fare altrettanto e quindi daje e viva davvero la rivoluzione grazie a tutti
Grazie a Giorgio farla Bonato responsabile alti di Legambiente si prepari Federico Gasperini
Bene grazie grazie a tutti
Grazie per tutto quanto io sono sono anche contenta di intervenire dopo dopo Giorgione da ex ex ex presidente di Legambiente Piemonte mi fa piacere sentire insomma questa queste novità che sta venendo fuori
Ma e mia riflessione mia riflessione sul sul partire proprio dalle questioni legate al cambiamento climatico è intanto dai dati che abbiamo sappiamo che il novantasette per cento delle pubblicazioni scientifiche ci dicono che il cambiamento climatico delega reale e legato alle missioni novantanove per cento degli scienziati
è di dello Strega ovviamente dello stesso parere pensate che rispetto a
A tal tre
Teorie tipo la teoria della tettonica a zolle sono il trenta per cento degli scienziati ritiene che sia valido quindi una totalità di scienza del mondo della scienza che è d'accordo però rispetta invece a quella che la il pensare il sentire comune la situazione
è e gravemente e molto ma molto diversa
I dati di uno studio recente negli Stati Uniti ci parlano di un venticinque per cento di persone che pensano effettivamente che il cambiamento climatico sia un qualcosa di reale e legato alle missioni Italia sarà un pochino un pochino di più
Ecco quindi io credo che questo questi dati ci debbano sempre continua debbano farci pensare farci pensare parecchio
Proprio perché si è vero le persone sono più sensibili ora rispetto ai cambiamenti però c'è questa fatica dice nelle priorità e non è facile raccontare il morto rigorosa in fase ascoltare su argomenti così complessi
Non è facile e devo dire noi ci siamo riusciti con Requiem però è stato un caso e io proprio analizzando il requiem per i ghiacciai così ho pensato che dovremmo insistere di più come associazione anche per a fornire altri esempi altre situazioni simili proprio perché venga si è prestato perché ti fa toccare con mano J. piaccia e ti fa toccare con meno quelle che la situazione ed è anche un la questione diciamo così spirituale e culturale perché immaginate che perderemo dei paesaggi straordinari tra l'altro suo checché ne abbiamo prodotto un video che metteremo sul sito
Insomma che sarà a disposizione di tutti quanti
Allora dicevo non è facile non è facile e già è stato ripreso più volte ecco no volevo aggiungere una cosa una grande soddisfazione che ha avuto dal Requiem che che dà un'idea di come questa volta abbia centrato l'obiettivo la mia pettine attrice mi ha raccontato che per più giorni le sue clienti hanno parlato di ghiacciai dopo aver visto le immagini quindi questo è un segno di di come a volte si riesce a bucare e a raggiungere l'obiettivo
Si diceva e difficile difficile riuscire a a a farsi capire dalle persone proprio perché quando le persone a volte ci capiscono io lo vedo in alcune situazioni addirittura arrivano annichilire sì la paura è forte si incrocia ovviamente con tutta una serie di altri
Ma lei seri che sappiamo benissimo quanto sono forti però io credo che un uno spazio su cui possiamo agire e possiamo lavorare maggiormente come come Legambiente sia quello appunto legato riferito al territorio e alle aree interne infatti abbiamo preparato una mozione su questo fronte ed è una mozione che riprende tutta una serie di di di questioni tanto io credo che ricca riguarda ripensare le ha alle aree interne nella loro complessità fatta di umani fatta di natura ci aiuta anche a a riconnettersi per certi versi con la natura cosa che spesso i cittadini hanno perso no proprio perché questa accelerazione ma dei fenomeni naturali ci porta a a questa necessità di riconnettersi con la natura che esista
Diciamo così sta reagendo IMI nei modi che sappiamo bene
L'attenzione quindi alle aree interne proprio per il rapporto che c'è con il capitale naturale
Soprattutto da parte di coloro che che vi vivono proprio perché appunto pensiamo ai servizi e con ecosistemi ci gran parte dei servizi ecosistemi ci derivano da un da un in da un rapporto molto stretto tra coloro che vi abitano e i gli ambienti naturali quindi tutto questo appunto come dicevo è da da da riprendere da riprendere con forza e da
Migliorare anche rispetto a un rapporto aree interne e città e spesso è sbilanciato sbilanciato effettiva effettivamente rispetto a quello che la città proprio perché la città sempre di più dipende dal territorio allora vi ha sempre detto pensiamo al discorso dell'acqua che arriva in città l'acqua arriva in città sì perché la città una serie di problemi ma dipende sempre dai vaccini
Dal bacino del fiume dal suono dall'uso dall'uso del suolo dall'agricoltura Damiano è stato molto esplicito prima tutta una serie di ragionamenti dalle foreste da una pianificazione seria quindi poi consegnerò questa mozione che chiede appunto maggior centralità per le aree interne e anche l'organizzazione di un miglior coordinamento tra tutti coloro che tra di noi si occupano del tema ultimissima questione e concludo un'altra mozione che proviene da Legambiente Valle d'Aosta e che è stata approvata dalla Legambiente dalla dalle congresso di Legambiente Piemonte
Ed è una mozione che mi è stato pregato di di di di mia mi han chiesto appunto gli ha i nostri valdostani di citare io lo faccio molto volentieri perché esprime anche un forte impegno del territorio un forte impegno rispetto alle questioni dell'idroelettrico che come ben sapete in questa fase
Non è più diciamo l'iter di nuovi progetti non fanno altro che creare danni diciamo non è una energia rinnovabile tra quelle per quelle buone
E questa mozione appunto chiede di continuare il rapporto che già abbiamo avviato col ministero dell'Ambiente anche rispetto al al fare uno decreto incentivi
Ho ho finito ho finito e al decreto incentivi chiede poi di intervenire anche rispetto a un decreto che in qualche modo fa sì che si vada abbassare le decurtazioni
In modo presso che innocuo anche laddove i coloro che cantano l'acqua non rilasciano di custodia il giusto deflusso minimo vitale e infine si mette anche in discussione lava di vita del tribunale speciale delle acque che chi ha avuto a che fare
E coloro che hanno avuto a che fare con questo tribunale stanno benissimo quanto la ma ci sia una mai totale mancanza di sensibilità rispetto alle questioni ambientali e grazie
Grazie Vanda a proposito di emozioni vi ricordo di consegnarle qui al tavolo della presidenza entro le diciannove e quarantacinque e la commissione politica poi si riunirà alle venti alla cattedrale agli accrediti dopo di ricorderò la composizione Federico Gasperini direttore di Legambiente toscana
E dopo chiederei di prepararsi ad Aurelia fabbro del circolo Zanna Bianca di Milano
Ciao a tutti ringrazio naturalmente non ce la bellissima relazione ringrazio tutto il gruppo dirigente tutti voi per il bellissimo congresso in questo posto che mi aggiungo a quelli che l'hanno già detto
Veramente bello
Qualcuno ieri mi sembra Roberto scatti per parlava di di noi con che abbiamo una visione prima di altri nobili certe cose le vediamo prima e certamente su questo tema sul tema dei cambiamenti climatici che può oggetto oggi for fortemente per le nostre della nostra discussione ne abbiamo certamente parlato anche in in qualche qualche tempo fa denunciando i parlando da anche di migranti climatici
Quindi degli aspetti sociali che quelli lì che gli affetti delle dei cambiamenti fanno sui suoi territori e del coraggio giallo dicevamo allora che ci vuole nonostante le necessità di allontanarsi da quei territori che ci vuole coraggio naturalmente a lasciare il pericolo di appartenenza alle proprie famiglie e ci vuole anche Opel coraggio quelle persone di respingerle questo
Una una diciamo poter trattare il tema di coraggio nel perché chiaramente la lingua italiana è ricca e quindi a seconda di come lo si pone
Ci naturalmente fa capire no il la le il il tema la la grandezza di questo tema
Ma e guardate io credo che di trasferimenti non partiamo di migrazione di trasferimenti anche di i nelle aree del Nord del mondo ci saranno anche in seguito se quelli se gli studi diciamo anche forse nemmeno più pessimistici tra settanta ottant'anni civico
Parleranno di azionamento dei mari eccetera
Tra l'altro insomma noi auspichiamo di poter avere un congresso e dei nostri visivo nostri bisnipoti in quest'aria bellissima ma il mare qualche qualche vicino Spal pensiamo avanzamento del mare di cinquanta sessanta centimetri e quello che potrà comportare qui ci vuole ci vorranno le
Beccalossi ma il tema quindi chiaramente giustamente Ermete ci richiamava cosa possiamo fare noi
Che naturalmente e lo stimolo che possiamo dare anche quello di di supporto voti spinta verso gli adattamenti anche adattamenti climatici abbiamo passato settimane terribili Mina in in Toscana l'abbiamo scampata bella con il con le le varie avverte che ci sono state e ma anche nel resto del Paese qualche intervento infrastrutturale è servito ma in realtà insomma il il territorio dal nord al sud è completamente è fragile
Questo lo abbiamo detto non do ha detto Prati oggi c'è ancora un forte consumo di suolo
E quindi da se non si trova un punto di unione qui non non sia non si raggiunge il tema della resilienza dei territori della riduzione degli impatti non parliamo di messa in sicurezza almeno noi
Non parliamo di messa in sicurezza almeno noi parliamo
Di adattamento di resilienza di mitigazione degli impatti
Quindi questo è un tema importante come l'altro quindi troppa acqua la oggi parlarne oggi parlarne oggi parrebbe in questi giorni in queste giornate assurdo
Ma abbiamo una forte crisi dei nostri ecosistemi fluviali che non hanno più acqua il nostro sistema circolatorio
Il del territorio non ha più acqua in tantissimi tantissimi mesi all'anno i fiumi torrenti non hanno acqua non quelli effimeri quelli perenni questo è un tema che noi dobbiamo affrontare chiedendo un piano di conservazione
Dell'acqua mancati vedere gli usi questo è fondamentale tutti gli usi sul sul territorio però parlato di agricoltura ma poggia un possiamo parlare di industria parliamo anche di dell'immissione di acqua di falda di di di di bacini sotterranei altrimenti ci sono le fughe in avanti quando si parla di tesori trazione delle risorse hanno notiamo spaventati certo da nessun tipo di infrastruttura ma quando si sente dire
Di di proposte di progetti sul territorio di continue diffusione di nuovi invasi nuovi invasi poi i vasi e basta solo quindi un'infrastruttura falle senza avere una pianificazione strategica che parta dall'inizio alla fine del delle del percorso questo cioè chiaramente CD ci spaventa quindi il tema della siccità un tema sicuramente centrale ho pochissimo tempo e per chiudere perché utile
Il tempo del coraggio lo voglio dedicare a noi cioè
Il tema del coraggio anche quello di di tanti nostri circoli di tanti presidenti di circoli che ancora oggi
Nonostante le tante difficoltà la mattina si alza aveva probandum del del nostro presidio territoriale io questo lo farei proprio un applauso dai nostri ai nostri circoli perché questo penso che sia tema importante grazie al loro coraggio dico grazie al loro coraggio penso che la Legambiente possa avere ancora lunga vita grazie
Grazie a Federico Aurelia fabbro del circolo Zanna Bianca di Mila no e dopo chiederei di prepararsi a Federico Borromeo
Sono un po'emozionata anch'io fare un intervento l'assemblea
Numerose da una parte la lo leggerò perché frutto di una collaborazione con un'altra società e una parte andrò un poveraccio certo cercherò di sintetizzare in breve tempo
L'esperienza del nostro circolo che in questi ultimi anni si è molto allargato e si è molto sviluppata però lavorare in un territorio come Milano
E non è assolutamente semplice anche perché il circolo che teoricamente avrà da lavorare su una zona che al municipio cinque che rappresenta duecento cinquanta mila abitanti e quindi di fatto è come se si lavorasse in un grosso paese oltre a tutto adesso si sta un po'allargando proprio perché a Milano purtroppo non sono molti e gente ci chiede ragazzi anche di iscriverci è questo il solo positivo
L'attenzione per il principale che stiamo dando in questo periodo è proprio alle alla periferia della nostra zona che è il quartiere Gratosoglio
Abbiamo seguito con attenzione due proposte e due lavori che sono nati quell'attenzione col sostegno anche ovviamente e con la nostra partecipazione ha due lavori che sono nati da una socia Street
Saggia scritta grato so qualche al Gratosoglio trasmetto dis dintorni che proprio come sua gestita coinvolto molti cittadini allora vi leggo un pezzo Progetto al bilancio partecipativo del Comune di Milano due mila diciassette due mila diciotto
Vincitore al municipio cinque è risultato quello più vispa nato su tutta Milano nominato Gratosoglio aree verdi Progetto presentato dalla madre alla SOGIN stretta
E che sostenuto dal nostro circolo ovviamente si tratta di di unificarli qualificare un tratto di strada sterrato che ha imposto nel Periodo nel élite verifiche e per i nella da zona sud di Milano via Rozzano
E l'adiacente al fiume Lambro meridionale è utilizzato per anni al luogo di discarica di ogni genere nonostante le innumerevoli dipinge e segnalazioni dei cittadini Seat adesso qui sintetizzo se non rientra lungo si tratta di realizzare una pista ciclabile lungo tutto questo territorio
Con riqualificazione aree verdi giochi per bambini eccetera eccetera
Allora Legambiente ha sostenuto questa cosa sia quando è stato presentato il progetto partecipativo quindi sollecitando invitando a firmare eccetera e anche in questo ultimo anno
Proprio per Ri ribadire l'importanza della qualificazione di quella zona
Bacon quattro e iniziative di puliamo il mondo
Di cui tre proposte da Legambiente Lombardia con i progetti legati alle aziende e uno nella giornata ufficiale di puliamo il mondo come il circolo e questo ha portato anche a parecchio
Partecipazione della gente poi un altro problema molto molto grosso che essi ritrova Lia Gratosoglio sono i rifiuti allora e ci troviamo da circa un anno il quartiere Gratosoglio sommerso di rifiuti
Accatastati per strada lungo il marciapiede o sul manto erboso sterrato la suocera stretta da circa un anno ha segnalato monitorato e sollecitato gli enti interessati alla risoluzione del problema
L'associarsi a sollecitato un incontro e ottenuto tra Comune di Milano Regione Lombardia avanza sollecita soggetta soggettare appaltabili rifiuti alle ore sia emerso che la causa di ciò anche molti condomini sono privi di un luogo idoneo di raccolta cioè in sintesi
Non c'è un adesso non ci sono spazi adeguati non ci sono numeri di cassonetti adeguati quindi è materialmente impossibile
è evitare di lasciare i rifiuti per strada anche se poi c'è sempre una parte di incuria da parte della gente
è stato sollecitato più volte Ansa è intervenuta ha ammesso dei cassetti eccetera insomma il problema ancora aperto questa estate
Senza casa già scritta ha esposto ha presentato tramite il Codacons e comunque poi noi abbiamo appoggiato un esposto
Su questo problematica salto un po'perché se no non ce la faccio a dire all'estero altro a entrare sette sei nove
Nigro
A altro Progetto se scusate sempre proposto da un gruppo di studenti che sono comunque i nostri soci
Sono partecipano fanno un studiano all'Istituto agraria di operate e comunque alla zone sempre al confine della nostra zona sud di Milano
Hanno proposto un progetto che si chiama ammonì terra e in pratica Rattle fanno foto in tutta la zona
E adesso se anche allargato a tutto il municipio oltre oltre che in quella zona assoluta invitando studenti i cittadini eccetera a presentare delle foto pronta
Fare delle foto sono state raccolte in un documento e sono state anche è stata fatta una serata di presentazione con il municipio per denunciare sempre questa situazione sì un minuto allora nota vado per titoli lavoriamo molto con le scuole elementari e medie
Abbiamo seguito il lavoro il di impegno che espone della zona hanno l'anno scorso ha fatto con strada informazioni certe
Decidendo di fare nella zona del quartiere un giro per tutte le scuole dal dal comprensorio e e poi abbiamo poggiato ed è stata un'esperienza veramente bellissima certo ecco un tema che voglio portare abbiamo qualche spirito nuovo regionali c'è una esigenza questa è una domanda che che faccia nazionale anche regionale
Di fare della formazione scientifica io dico formazione scientifica ma anche Sergio ultima cosa
Allora abbiamo presentato aggrava sostenuto ore costo fatta dei cittadini
Contro un distributore
Che è il comune di me alcuna comunicato aveva dato la possibilità della chilometro di costruire all'interno di un parcheggio e vicino ai pozzi di acqua potabile venti metri a aveva venti metri a distanza del del così abbiamo sostenuto condono imposta dagli o hanno un presentato dalla nostra adottata Nanni ha cambiato la tara
A accettato quindi abbiam vinto questo tipo grazie Aurelia Federico Borromeo direttore di Legambiente Liguria si prepari Lunetta Franco grazie a tutti
Io credo che la bellezza di questi luoghi che posto offre Ruzza ci ricordava nel suo intervento che io condivido
Venga sia stata valorizzata dalla nostra presenza e questa è una cosa di cui personalmente vado orgoglioso perché non sempre le manifestazioni arricchiscono e riescono a non impattare sul territorio ogni riferimento a fatti persone organizzazioni è puramente voluto
Questi giorni del tempo del congresso hanno dato modo alla nostra associazione di di riscoprirsi si è parlato molto del coraggio del coraggio di cambiare e di una lega ambiente nuova
Di un coraggio che parte da contenuti vecchi ma cerca nuovi linguaggi
Del coraggio di aumentare le sinergie la simbiosi dove fare rete non è sufficiente ma io vorrei parlare anche del tempo questa parola che abbiamo lasciato nel nostro titolo in un tempo in cui ci sono in giro c'è in giro un'altra razza
Nel mondo una razza di persone che pensa che ha meglio il più facile fare la lotta ai diverti ai poveri
Che non fare la volata la diseguaglianza la povertà
E allora di fronte a questo tipo di atteggiamento occorre la lega ambiente occorre nei tempi che la lega ambiente ha precorso nei quarant'anni dalla sua storia
E che sta percorrendo per gli anni futuri con quel pensieri lunghi
Vittorio Cogliati Dezza lo diceva nel suo intervento rispetto alla questione politica c'è anche la questione associativa c'è c'è la questione umana dello stare insieme e quindi c'è un tempo che i nostri volontari da dica no alla sensazione c'è un tempo che per noi vale più del denaro
Di cui dobbiamo prendere cura ne parlavamo stamattina la piazza e prendere cura significa anche tenerne conto nei nostri aspetti organizzativi cambiando usando gli strumenti che ci consentono di includere dei tempi diversi di lavoro
In un mondo di precarietà dove anche fare per volontariato anche venire al congresso di Napoli per alcuni può essere un sacrificio quindi un tempo di una lega ambiente che spesso può essere anche a due velocità serve perché siamo precursori che voi stessi
Bisogna stare attenti a non incorrere nel tranello poi di non arrivare tutti quindi abbiamo bisogno che il nostro corpo associativo così come sta facendo con questi appuntamenti trovi una solidarietà una coesione per poter fare
Questo
Parlando un po'al ritmo della Società cantando al ritmo della società portando i nostri contenuti
Sulle musiche che ascoltiamo dopo quarant'anni riserva ancora Legambiente in un Paese dove la bellezza cade in un Paese dove ambiente lavoro vengono ancora mesi in contrasto da alcuni in un Paese in cui l'energia e i trasporti sono ancora causati dai fossi piccola congestionati dai fossili in grandi atti dentro i fossili in un Paese in cui il clima resta io lo dico perché in Liguria sta venendo giù tutto vedete un po'voi insomma
Allora a parlare di rinnovabili con no di molti a molti contrapposti
Al modello uno abitanti parlare di un ciclo dei rifiuti dove non ce l'ha contro adesso la filiera differenziata ma c'è da anche da capire perché parti di aziende virtuose fanno ancora troppi passaggi in discarica parte differenziata
E arriva in discarica il nostro il fiuto dove le città non sono a misura di più deboli dove la mobilità e ancora un consumo di suolo troppo alto di suolo pubblico troppo alto
Noi dobbiamo ricentrare come diceva Fanfani suo intervento di ieri
La licenza
Lo dicevano Louie Greta che Sydney due ambientalisti che hanno parlato all'anno recentemente lo dobbiamo ribadire noi a gran forza d'acqua in una società che non è più neanche liquida ormai gassosa avviate nei tempi di un Twitter si può dire tutto e il contrario di tutto
Noi dobbiamo dire con solidità con resilienza col nostro essere quadrati
La lega ambiente arriva e lavora per noi
Che la lega ambiente sia con tutti voi
Grazie ai tempi no Loretta Franco
Circolo Legambiente di una città un po'difficile Tarantola si prepari Laura Biffi
Varese verso non volevo parlare di Taranto sinceramente vi dico intanto che sono contenta di di essere qui perché ogni volta che vengo nato a un congresso hanno sempre dei circoli
Non riesco Skull armi dalla sedia ad ascoltare interventi c'è sempre un alto livello negli interventi che ascolto imparo sempre delle cose
E quindi questo io io penso che sia uno dei pochi posti da Legambiente dove c'è ancora una discussione di alto livello uno scambio di idee di alto livello
E veramente io sono grata a questa associazione di cui faccio parte da tanto tempo
E sperano in un abbassarlo io il livello e non vi voglio raccontare naturalmente quello che sta avvenendo alla a Taranto perché lo sapete tutti è sulle prime pagine di tutti i giornali però vi dico solo una cosa
E a da poco mentale ha diffuso un comunicato in cui esprime soddisfazione per l'apertura di una trattativa
Che dovrebbe portare la produzione di acciaio sostenibile stati attenti a questo aggettivo usato dal tale per loro sostenibilità e sono la sostenibilità economica
Per quello che ha detto il governo ieri all'indomani della all'indomani scusate dopo l'incontro Mittal credo che ci sia andato si stia andando verso una delle più classiche soluzioni che la più ghettizzazione dei profitti che già c'era
E la pubblicizzazione degli esuberi e degli investimenti perché si parla di un ingresso di Cassa depositi e prestiti
Per l'ambientalizzazione del dello stabilimento quindi come vedete è una è una bella vittoria del dello Stato italiano di tutti i governi che si sono succeduti a gestire in maniera dissennata e folle questa vicenda
E adesso siamo come dicevamo arrivarono prima con la con gli ha detto Kohl coltelli dico con la pistola alla tempia perché si tratta di cinque mila esuberi mi dispiace parlare così di persone che sono genitori di miei alunni amici conoscenti
E quindi non sono esuberi sono persone che rischiano di trovarsi in mezzo alla strada
E questa questione io veramente non la voleva trattare non è stata una battuta retorica la mia perché quando sono entrata ieri in questa sala non volevo proprio intervenire volevo ascoltare ormai sono vecchia dell'associazione mi piace ascoltare i nuovi ho sentito parlare di tante cose e mi sono sentito ho sentito quanto questa visioni sia vecchia rispetto a tutte le battaglie nelle quali ci stiamo impegnando rispetto a tutte le tematiche sulle quali stiamo lavorando e allora vi voglio proporre soltanto
Tra trenta punti
Per diritto invece questa purtroppo è una questione paradigmatica anche delle cose che noi siamo sulle quali stiamo lavorando adesso innanzitutto e sicuramente paradigmatica la vicenda chiamiamola Ibex Silva
Di un della crisi di un modello industriale che ha creato diciamo i grandi impianti di industria pesante concentrati luoghi in determinati luoghi spesso vicinissime recita
Questo modello stamattina lo diceva qualcuno poi è intervenuta alla vice segretario della CGIL chiedeva una governance qualcun diciamo di un nuovo modello industriale forse io credo che l'associazione dovrebbe cominciare diciamo da anni non siamo trenta quelli che lo dicono che è manca una politica industriale in Italia forse dovremmo cominciare a ragionarci perché guardate non ci siamo detti abbiamo detto a Taranto e li abbiamo avuto molto coraggio vi assicuro ad essere gli unici che sostenevano che l'acciaio si potesse continuare a produrre e ci siamo detti che questo è un Paese manifatturiero che la manifattura ha bisogno di una produzione di acciaio nazionale io ristretto sugli elettrodomestici più in casa ho un frigorifero delle leggi un microonde della Samsung e una lavatrice comprate a quest'anno in sostituzione di una italiana non trovate un italiano topo comprato una turca mio malgrado perché non vorrei dare assolti Erdoğan nemmeno per l'anticamera del cervello
Però purtroppo mi è toccato qui cominciamo anche a ragionare certo la manifattura non è soltanto non sono soltanto gli elettrodomestici però cominciamo anche a capire
Dovevate Saman fattura che cosa quale può essere una nuova politica industriale
E ragionava c'è ed elaboriamo perché quando quando ci mettiamo dello detto prima alla lega ambiente e capace di grande elaborazioni secondo paradigma e paradigmatica di una diciamo di una concezione dello sviluppo che ha pensato di poter inquinare tutte le matrici perché a Taranto sono fortemente inquinate tutte le matrici
A solo in ragione del l'hanno detto anche altri solo in ragione appunto dei dei posti di lavoro dei profitti per per le imprese quindi anche questo ci deve interrogare che cosa qual è la cosa un intervento minimo che ne potremmo chiedere e chiaro che quello che noi chiediamo per Taranto ma io lo chiederete tutti impianti industriali per tutte le situazioni e che ci sia per sia prevista per tutti gli stabilimenti industriali una valutazione di impatto ambientale sanitario preventiva quindi noi dobbiamo fare chiedere con forza una modifica di quella legge che ha escluso colpevolmente gli impianti siderurgici da quella valutazione e chiedere con forza che a quella valutazione agli esiti di quella votazione siano vincolate
Le produzioni che si possono fare nega una questioni di di quantitativi di produzione
Che diciamo nelle previsioni del vecchio Piano Mentale suo vedremo che cosa del vecchio piano industriale piano ambientale
Erano a nostro parere abnormi a fronte di dati sulla valutazione sanitaria che ci hanno dato istituzione scientifica e ciò che non ci siamo inventati noi e il terzo motivo per cui la situazione dei librai paradigmatica secondo me naturalmente
E anche quello dei cambiamenti climatici con Stefàno con Francesco Tarantini a a luglio quando arrivate Goletta Verde a Taranto dopo dodici anni abbiamo denunciato che l'Ilva produce l'equivalenti ci emette le mie le rimanenti giù due dell'intera regione Lazio quindi fategli un po'i conti non c'abbiamo pure la centrale a carbone di Brindisi che va bene sarà dismessa però fintanto che sarà dismessa
Come dire diamo un contributo all'emissione di CO due nazionali che non è irrilevante quindi cosa che cosa dobbiamo fare come associazione su questo qualcuno lo ha accennato io io sono molto concreta bassamente concreta
Qui ci vogliono delle politiche di incentivi da parte dell'Unione Europea verso una decarbonizzazione vera perché se no diciamo chiacchiere sono l'isola contiamo cose che non sono realizzabili perché non sanno nella non non non c'è concorrenza non c'è competizione con chi invece non è decaduto con chi produce a carbone quindi o l'Unione europea si decide a finanziare a incentivare interventi veri che vadano nella direzione del record
Del della decarbonizzazione e a idealizzare le importazioni da Paesi che producono Carbone o altrimenti e inutile che diciamo che pronunciava il verbo dei carbonizzati perché non sta né in cielo né in terra
Quindi io faccio queste richieste all'associazione di impegnarsi in una battaglia forte per queste cose vespisti cambiamenti normativi o per la richiesta di questi interventi forti da parte da parte dell'Unione europea e naturalmente di continuare l'impegno sulle bonifiche che sono la grande come dire la chimera delle bonifiche c'era nostro dossier di Diana decina d'anni fa credo di ricordare purtroppo a Taranto sono ancora una chimera
Grazie a Lunetta comunicazione di servizio Katia Fabiani ha smarrito la delega sta qui
Laura Biffi e ambiente e legalità di Legambiente e dopo Patrizio Dolcini buona sera a tutti grazie prega la pazienza con cui ascoltate tutti gli interventi gazzella Legambiente per avere organizzato questo congresso in questo posto bellissimo avere organizzata molto bene
Legalmente i giovani o i giovani e Legambiente come preferite è un po'il tema
Centrale gioco forza del nostro congresso è indubbiamente tra i temi più importanti
Io voglio partire da una cosa di cui sono abbastanza sicura cioè io credo che Legambiente sia ancora oggi un soggetto affascinante attraente anche per un ragazzo di quindici vent'anni
Perché è stato così per me quando sono entrata nel mio primo circolo a Cinisello Balsamo
Ho cominciato a lavorare con persone che erano decisamente più grandi di me più esperte di me
Non ne sapevo quasi nulla
Avevano però queste persone una dote notevole
Che era la dose di coinvolgermi nelle discussioni anche se ho una ragazzina di terza liceo nelle loro attività non mi hanno mai trattato con sufficienza
Mi hanno trattato con rispetto a mi hanno insegnato senza ritrosie tutto quello che sapevano
Nella nostra associazione io penso che ci sono ci sono state e ci sono ancora oggi le competenze e le esperienze introvabili in altri posti c'è passione c'è umanità ci sono persone che la rendono un posto unico
Da tanti io ho imparato davvero tanto in questi anni
Stefano nella sua relazione introduttiva diceva
Non dobbiamo innescare giustamente un confitto in conflitto intergenerazionale ma dobbiamo fare spazio sono convinta che questa sia la strada giusta
Ed è scritto bene anche nel documento congressuale nella parte che riguarda proprio il nostro rapporto è la nostra apertura con alle giovani generazioni
Nell'ultimo anno ci siamo interrogati tutti a livello nazionale sui territori rispetto a quale fosse il modo migliore per entrare in relazione con i ragazzi
Nello specifico con i ragazzi che hanno animato le piazze di Frei destro futures
E se è vero che da un lato ci faceva molto piacere vedere questo risveglio collettivo del mondo giovanile dall'altro eravamo anche un po'preoccupati è inutile negativo
Rispetto a quello che poteva essere il loro approccio alla loro forse immaturità rispetto per alcuni temi alle dinamiche per noi abbastanza nuove e forse anche alla possibilità che ci riconoscesse con alla possibilità che non potesse esserci un dialogo con la nostra associazione che ci fosse magari un rifiuto perché ci vedevano come un'istituzione come il pezzo della dell'apparato che
Per i loro apportato il loro mondo dritto dritto alla crisi climatica però ricordiamoci che anche il nostro mondo a ad oggi ancora per un po'almeno
E noi come ambientalisti secondo me abbiamo sempre pensato che la qualità dell'ambiente fosse un obiettivo per lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni questo è è sempre stato un po'il nostro Fago quello che ha guidato tutte le nostre azioni associative
Siamo stati capaci di fare
La fatica necessaria per affrontare le sfide di medio-lungo periodo e non siamo mai stati affascinati dalla partita accorta dell'ambientalismo spot e questo ci differenzia dagli altri forse per questo oggi siamo ancora qui
Penso che si debba sicuramente coltivare il rapporto con questi giovani lo stiamo facendo e secondo me lo stiamo facendo nel modo giusto ma dobbiamo prenderci il tempo per farlo farlo con calma
Non credo sia utile né a loro né a noi e né alla causa comune una ricerca spasmodica di questi giovani da attrarre alla lega ambiente
Permettetemi di dire non penso che sia nemmeno utile accade tutti i giovani purché Giovanni perché ci sono giovani bravi e giovani meno gravi
Non dobbiamo trattarli come se fossero una riserva c'è invece molto bisogno di contaminazione
E accanto alla contaminazione io credo che ci sia bisogno di reciproca curiosità
Credo che l'esperienza e la competenza debbano fare sintesi con entusiasmo e con i desideri
Allora dico ai vecchi in cui mi annovero
Che dobbiamo dare di più
A questi giovani che sono arrivati alla Legambiente o che stanno in e siamo o che sono semplicemente incuriositi dalle dalla Legambiente dobbiamo coinvolgerli dobbiamo insegnargli quello che sappiamo
Rispettare le loro proposte le loro modalità di fare ambientalismo oggi ma dobbiamo davvero essere utili alloro cammino
Ai giovani dico invece che devono essere due cose soprattutto volitivi ma anche modesti debbono essere capaci di ascoltare di pagare e quindi di confutare ma senza superbe
Devono prendersi spazio solo così potranno diventare autorevoli insomma voglio che cresca dentro la Legambiente una nuova classe dirigente che secondo me già accennate
In tutta la Legambiente a livello nazionale a livello regionale nei singoli circoli che ci rende orgogliosi di dire che i giovani che scelgono di fare ambientalismo sulle nostre orme sono entusiasti sveglio e preparati
Debbono diventare un punto di riferimento importante e rappresentare meglio degli altri le istanze del cambiamento per capirci non voglia non mi piace l'idea
Che
La lega niente posta Ca'qualche anno e non credo accadrà ovviamente annoverare una classe dirigente di giovani o quel punto ex giovani
In qualche modo assimilabili a quelli rottamatori di Renzi Ana memoria
E indica o ai tanti giovani indicati in politica che hanno diciamo avuto come carattere distintivo un'accetta volgare supponenza
Perché credendo di essere è giovani pensavano di essere nuovi e che la gioventù forse la virtù sufficiente
Non lo so ne rimase impressa penso che molti Isella ricordino una Chenault mai di qualche anno fa televisiva un confronto televisivo tra la Luca neoministro Elena Maria Boschi il compianto Stefano Rodotà che io ancora oggi se ripenso
Diciamo trovo insopportabile io penso che i giovani che stanno dentro a Legambiente o che faranno un pezzo di strada con la Legambiente mi è piaciuto l'intervento
Del responsabile volontariato
Direttamente campagna che diceva non importa di Angelo quanto tempo le persone giovani e meno giovani decidono di dedicare la Legambiente l'importante che facciano un pezzo di strada con noi diamo loro contributo dobbiamo essere accoglienti anche con loro
In realtà noi abbiamo qualcosa che attira i giovani che attratti giovani
In questi anni e del nostro servizio civile il servizio civile di Legambiente ha portato dentro la lega ambiente bravissimi giovani il problema semmai e tenersi e di quei giovani
Il problema è che quei giovani finito l'anno di servizio civile devono per loro fortuna per loro sfortuna cercarsi un lavoro espresso il lavoro non lo trovano devo dedicare tutte le loro energia questa ricerca spesso riporta fuori
Questo vale soprattutto nelle regioni del Sud dove c'è appunto questa spinta enorme a migrare verso nord o verso altri Paesi vi faccio un esempio banalissimo che ogni quindici giorni va dal palazzetto lo sport aveva aperta di basket
E come dicono i miei vicini di tribuna il tipo della fortitudo Agrigento è fatto dagli under diciotto dagli over quaranta perché tutti gli altri sono altrove non sono al Palazzetto chiudo
E dico che secondo me il rapporto tra generazioni è davvero il nostro valore aggiunto quindi non perdiamo mai o saremo meno belli né inutili e meno divertenti il nostro documento eccita
Ileana o cui svelte tra le varie citazioni che ha detto il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni io credo che questo valga al di là dell'anagrafe e lega ambiente ne è la prova
Patrizio Dolcini di Legambiente Voghera
Beh
Abbiamo intitolato il tempo del coraggio questo congresso io parto con una citazione di fame a me piacciono eccitazione molto spesso nella vita non mancano reali ma il coraggio di USA attacca ecco va bene per Legambiente noi al contrario di altri leali le usiamo ne usciamo ma non per volare in alto quanto piuttosto per farsi che tutti quanti imparino popolare
Perché dico questo dico questo basandomi su quello che nel concreto dell'azione trio svolgono Legambiente insieme al mio circolo a Legambiente Lombardia rifare occasione mi interessa in modo particolare parlare in questo intervento che allenare l'Inter
Io mi sono trasferito da poco più di un anno per scelta di vita
Io non conta studiare interno Oltrepò pavese ho incontrato un circolo attivissimo che ben presente radicato sul territorio ho incontrato quello che poteva essere un'occasione interessante di sviluppo dato da tutta una serie di bandi che sono arrivati sia il Progetto a Rent Unione europea che da bandi regionali e quant'altro scritti malissimo
Io ricevibile andati tutti quanti deserti
Con il risultato che si è perso praticamente per strada un'opportunità di sviluppo
La risposta qual è stata la risposta è stata che a fronte di questa occasione persa l'unico occasione è stata palesata è stata quella di proporre una sorta di Olimpiade dell'in duro che viene diciamo organizzata ogni anno in diverse parti del mondo
L'anno prossimo dovrebbe dico uso il condizionale perché le cose si sono messe in modo molto meno trionfale rispetto a quello organizzatore potevano pensare dovrebbe toccare a una zona dell'Oltrepò Pavese la valle Staffora è una zona del Piemonte confinante che lo fa corone
Benissimo non ci sono trovati a gestire una situazione che vedevano sproporzione di forze notevole soprattutto riparo di marketing ci siamo trovati anche con una situazione climatica in netto cambiamento abbiamo avuto episodi rigidi eccidio molto frequenti
Ci siamo trovate con un territorio che finiva molto spesso in ginocchio
E dove comunque anche le persone che vivevano sul territorio che sceglievano di tornare a vivere sul territorio avevano mille difficoltà
La proposta che è arrivata restituzione state di organizzare questa ma grande manifestazione internazionale che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi ma soprattutto lanciare il territorio in una sorta di sviluppo che la vedeva praticamente come il paradiso gli sport motoristici
Quello che ci aspettavamo per l'organizzazione ambientalista era proprio in mente lasciato contrapposizione sindacale
Parlo di sindacalismo ambientalista per cui gli escursionisti cercatore di funghi e quelli che vanno in montagna una domenica contro quelli che fanno enduro ecco non è siamo usciti a questo ruolo abbiamo fatto quello che nessuno li ha osato fare molto spesso i sociologi parlano delle aree interne come di una sorta di fa Andrea benissimo da fanteria non esiste non esiste per il semplice fatto che basta parlare con le popolazione
Basta sapere interpretare parlare il loro linguaggio si ottengono dai risultati noi in questo momento siamo di interlocutori dalla Comunità montana che mente che con cui dovranno confrontarsi anche gli organizzatori
Perché noi rappresentiamo non solo più fatte scossoni in montagna noi rappresentiamo la popolazione locale rappresentiamo le Precotto Real progettiamo e forestale rappresentiamo quali che sul territorio vivono abbiamo ottenuto dei buoni risultati abbiamo dei nuovi iscritti persone che fanno attività abbiamo quindi ottenuto di essere non i sindacalisti ma i rappresentanti del territorio
Non lo dico perché voglio passare per quello di bravi di un circolo molto tipo il contratto lo dico per una questo è molto semplice io riprendo da un intervento precedente
Un'indicazione e l'indicazione è quella per Legambiente dita vere un coordinamento di quelli che sono i circoli
Le persone che si muovono sulle aree interno
Seconda cosa molto veloce a fare immediatamente a la possibilità anche di fare corsi per quello che riguarda la cultura del rischio
Quindi avviare la possibilità all'interno di questo coordinamento e qui potrebbe nascere di fare quello che può essere appunto una diciamo motivazione decorse specifici tarda cultura del rischio basta grazie Patrizio
Vent'anni fa quando iniziai quella lì la mia esperienza Legambiente dove amor dovevamo scrivere l'ufficio ambiente e legalità il rapporto per il decennale del della per il ventennale
Del terremoto in Irpinia e allora ricordo che con Legambiente Campania si parlava di questo presidenti di circolo Michele Di Maio
Presente circolo di Calitri in provincia di Avellino che con cui scrivemmo quel rapporto Michele oltre ad essere stato presente di circo è stato responsabile Campania
Responsabile rifiuti di Legambiente Campania per tanti anni sale un dirigente regionale da quattro anni
Michele è il sindaco di Calitri e io molto volentieri a a a a Michele passo la parola in questo esatti in questo istante
Particolarmente rappresentativo spiegalo tu
Buonasera tutta tutti io ringrazio Stefano e Maria Teresa va all'infinito rivolta a me pare aver sollecitato un mio intervento in occasione di questa giornata trentanove anni dal terremoto del mille novecentottanta in Irpinia in Campania in Basilicata porto il saluto dall'Irpinia dall'età califfi dal mio Paese
Fu perché lo ha vissuto perché ha vissuto quei momenti fu un minuto venti secondi interminabile
Due scosse di magnitudo sei virgola quattro otto virgola otto nove della scala Mercalli
Epicentro tra Laviano Balvano Castelnuovo di Conza considera la campana Campania l'Ironi Sant'Angelo dei Lombardi Calitri e tanti altri comuni
I numeri danno subito la dimensione di cui alla tragedia due mila settecentotrentacinque morti dieci mila feriti trecento mila senza tetto
Allora nei primi giorni
Decine e decine di Paesi rase al suolo io vi chiedo in questo momento preciso in ricordo delle vittime di cui al terremoto ma non solo di quel terremoto anche delle vittime del Friuli
Di quella della Puglia la scuola in Puglia Divella dall'Abruzzo del Lazio e dell'Umbria delle Marche e dell'Emilia Romagna un minuto di silenzio
Io ringrazio Legambiente nazionale
Che già nel due mila appunto come diceva poco fa Stefano
Realizzò realizzammo insomma insieme a tanti altri amici
Diverse iniziative da un libro intitolato Terre tremore
Ha un dossier dal titolo emblematico alle radici dell'ecomafia
Camorra e ricostruzione ed infine un bellissimo film di Gianni Amelio la terra è fatta così
E io di questo ringrazio
Tutti voi in particolare anche
Appunto Roberto della serie d'Annunzio Stefano Errico permette Michele ebbe sebbene
Fernando
Sebastiano insomma e tanti altri scusate ho dimenticato qualcuno
Queste furono delle testimonianze vive
Perché nessuna associazione penso di vendiamo dal terremoto di
Prendere visione della realtà di a che punto fosse alla ricostruzione che punto fosse lo sviluppo
Che dire all'indomani del terremoto
Tanti i comuni disastrati grazie al suo ci fu una solida realtà unica in Italia fosse stata un'ultima vera solidarietà nazionale
Accorsero da tutte le parti
Sì furono costituiti i comitati popolari
Veri esempi di democrazia in quel periodo
Però poi la gran massa di spesa pubblica
Foraggio come avevamo scritto nel nostro dossier del l'ecomafia
Io credo che in quel periodo ma anche oggi ricordando quella sera quegli interminabili minuti
Molte emozione
Corre e anche molta rabbia
Furono ancora più forti le costatare che lo Stato italiano
Non disponeva di un moderno servizio di Protezione civile ed era del tutto impreparato a far fronte a tragedie naturali di quel tipo
Per alcuni giorni moltissimi Comuni rimasero isolati
In alcuni comuni l'esercito arrivo o dopo tre giorni per esempio la viale in provincia di Salerno
E quindi furono privi di qualsiasi soccorso
Credo che ricordiate soprattutto chi è un po'più avanti nell'età con le parole terribili libertini
Oppure il mattino nel fare presto fate presto
I cadaveri erano in mezzo alle strade sotto le macerie
Sentimento della nazione fu interpretata appunto dal da Sandro Pertini
I primi soccorsi furono portati dei volontari
Io ricordo nel mio comune ma anche nei comuni limitrofi arrivarono primi volontari da Brescia perché alle me ricordo
Tanti lavoratori sindacalisti
Sui principali quotidiani nazionali furono lanciate numerose sottoscrizione prova raccolta di varie decine di miliardi si sviluppo mi riferisco alle lire un dibattito ampio e appassionata sulla responsabilità dei governi nazionali
Per le rare tra Trezza nella quale nessuno
Fu l'ultima volta credo
Che la coscienza civile del Paese sentì colpite ha chiamato in causa dalle condizioni di un'area così vasta del Mezzogiorno
Dopo trenta nove anni da quella tragedia
Da una grande occasione di solito eredità di condivisione dei problemi meridionali il tutto si è trasformato in più grande atto di accusa contro il Mezzogiorno
E la sua classe dirigente alcuni ritengono che sia stata la lega di Bossi a determinare ciò io credo che fu il dibattito anche nostro interno di Legambiente regionale e nazionale credo che bisogna dire noi crediamo di no che non fu Bossi a determinare socio
Dal modo con cui sono gestiti gli investimenti dei risultati ottenuti dalla cultura tra virgolette politica
Che era dietro quelle decisioni si è consolidato l'opinione negativa che ha seppellito il dolore per i morti le sofferenze umane e civile nello sforzo l'azione di decine e decine di amministratori onesti e capaci
Cercare di capire cosa è veramente successo individuare e recuperare fortemente alle responsabilità politiche istituzionali e personali è indispensabile
Per recuperare quel prezioso bene è la solidarietà del Paese
Nonostante siano passati trentanove anni nonostante le esperienze anche negative che vediamo degli ultimi terremoto
è stato un errore parlare di scandalo del dopo terremoto come la parola fatidica che uscì sul giornale Irpinia che credo che lo ricordiate tutti è stato dimostrato che il termine assolutamente riduttivo rispetto all'estensione del terremoto
Nei primi giorni si parlava solo di sessanta comuni e poi fu portata a seicentocinquantasei interessava anche la Puglia Basso Molise alcuni comuni addirittura da qua della Calabria
Ai guasti prodotti in altre zone della Campania della Basilicata ai fondi stanziati
Circa settanta mila miliardi di vecchie lire centotrentacinque miliardi due finanziare per capirci e di cui solo sette mila miliardi di vecchie lire arrivarono in Irpinia nei paesi da trattare
Il termine replica Cretti il Pini abiette si è prestato a una disinvolto operazione di battaglia politica
Tra le correnti della DC dall'allora DC suo principale alleato di governo che era il PSI quando si è cominciato giustamente evidenziato Coppa rigore ritarderà l'operazione di ricostruzione sono venuti fuori alcuni scandali
Presidente del consiglio lo ricordava poco fa insieme ad Ermete
Era l'onorevole De Mita mille novecentottantasette l'uomo politico più potente rappresentativo che la provincia di Avellino ha avuto negli ultimi decenni
Su tutti gli investimenti pubblici del dopo terremoto forti sono state le responsabilità della DC e in particolar del sistema di potere di Emiliano ma il PSI non ha dato concreto è dimostrazione di differenziazione da quel sistema nell'opera dei suoi ministri ricordate signorile Conte nei dieci comuni di potere che sul territorio operavano in particolare qui a Napoli di Di Donato
Cambia solo la percentuale rispetto al potere esercitato non ha responsabilità anzi si può dire che dal dal che dopo dopo terremoto in poi si è formata una specie di partito unico della spesa pubblica che ha avuto diversi leader ma qui de Mita Gava Scotti Pomicino De Vito Gargani Mancino Conte Di Donato De Lorenzo Mastella
Quindi più che il Pd Aglietti forse bisognerebbe parlare anche di Napoli che avete Salerno garitte
Il peso di questo particolare è partito è stata evidenziata ampiamente dall'apposita commissione parlamentare di inchiesta che se si costituì nel mille novecentottantanove per seduta dall'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
E che si concluse nel novantuno con una relazione al Parlamento che guarda caso vita l'astensione sono della DC
Va ricordato che il sistema di potere democristiano e socialista trovò una sponda nel piccina Politano che faceva riferimento a genomica e a valenza la spartizione avvenne in questo modo Napoli andò a Valencia nominato commissario straordinario per venti mila tredici
Vendibile alloggi e al resto della Campania la Basilicata Ando impartì in proporzioni al peso politico alla DC dal PSI
Questi residui di compromesso storica di neo consociativismo saranno possa spiegare perché ci fu un allargamento della fascia di cui parlavo prima fino a seicentottantasette comuni
Terremoto dell'ottanta è stato dunque una tragedia naturale di qui non c'è altro confronto nella storia degli ultimi anni in Italia un'estensione territoriale mai toccata da nessun altra calamità
Né dal terremoto delibera dice né quello in Sicilia
Io voglio dire che ormai a distanza di trentanove anni
I soldi che furono stanziati parla appunto di settanta mila altri cinquanta milioni è una notizia proprio di questi giorni bisogna ancora spenderli
E che dire dalla della dallo sviluppo perché poi il binomio alla ricostruzione sviluppo a distanza
Di trentanove anni il bilancio è questo la ricostruzione dell'abitazione arrivata al novanta per cento
Le venti aree industriali vede una forte crisi le aziende fallite ormai sono il cinquanta per cento degli occupati previsti sono il trentacinque per cento degli otto mila appunto previsti il sisma
Un'unica cosa buone che ha avuto soprattutto nel nostro caso è che ha fatto nascere alla protezione civile e quindi abbiamo visto con i soccorsi in altri in altri momenti tragici la nostra Rent annate più in asta da Brescia al tale o la strategia nazionale alle aree interne con la più alta percezione di spopolamento a cinque anni dalla legge consigliere riuscito a concludere nulla qualche giorno fa di Cervone avevo insomma
Se fosse arrivato in tempo gli avrei detto
Proprio al ministro Provenzano anche al presidente conta presenta Matera che bisogna investire nelle nostre aree né alle aree interne dal Trentino alla sigilla non i duecento milioni in tre anni perché sono veramente un ennesimo un'elemosina rispetto ai cinque mila e cinquecento comune ma bisogna investire
I miliardi un piano per il lavoro contro il dissesto idrogeologico in favore dei beni comuni acqua centri storici in favore dei piccoli comuni della piccola-grande tale che Legambiente sta portando avanti
Un piano per il lavoro nell'ambito del Green New Deal la una grande rivoluzione abbia avanti così
Noi volontari al tempo del coraggio e ne abbiamo da vendere grazie
Grazie Michele sindaco che ha spinto nel due mila sedici anche il premio Angelo Vassallo
La farò la minuscola franche curatore del nostro rapporto ecosistema Urbano si prepari Paola Cannata
Buonasera a tutti anch'io devo dire complimenti hanno dovuti e grazie per l'ospitalità Brix questa è veramente una cornice meravigliosa
Che rende veramente anche difficile
Parlare oltre che davanti a voi davanti a pezzi della storia del nostro Paese
Io dopo Michele un complicato far ragionamento
Riportando un po'più verso il basso insomma nel senso che ovviamente i temi toccati da Michele sono di livello ovviamente su superiore io ho fatto il volontario proprio come come Legambiente all'Aquila nel due mila nove so bene purtroppo quello che vuol dire
Vivere una un'esperienza di quel tipo e quindi abilmente ecco le emozioni tornano tornano a galla molto facilmente io mi sono appuntato due righe perché quello che vorrei fare parlare di temi che abbiamo già toccava abbiamo sentito negli interventi anche di ieri
Il tema principale che connette
Il tempo del coraggio
Che il titolo il nostro congresso rispetto a quello che la politica che la nostra associazione poi cala nei territori
E particolare nelle aree nelle aree urbane i nostri le nostre città che è poi quello come diceva ricordava Stefano di cui di cui mi occupo rapporto e così stiamo urbano Legambiente
La roba ne sono il centro della sfida ha quindi all'incontro secondo secondo me secondo insomma quello che ci dicono anche i numeri nelle urbane si concentra l'ottanta per cento del PIL mondiale e nelle rare urbane che si consuma settantacinque per cento delle né dell'Energia nel due mila cinquanta vivranno nelle aree urbane i due terzi della popolazione mondiale
Ed è nelle aree urbane sempre che si manifestano con più evidenza l'inquinamento il degrado del territorio degli spazi abitati e l'inarrestabile crescita solo consumato la povertà e le diseguaglianze tema peraltro toccato in questi giorni anche da una delle piazze
A cui ho avuto il piacere di partecipare quella di cui parlava anche Vittorio nell'intervento di stamattina
è sempre nelle città nelle aree urbane nelle città dove si produce più della metà delle emissioni gas serra e quindi lì che si gioca la sfida cruciale dei cambiamenti climatici
è è quindi fondamentale che l'associazione mette al centro dell'agire del proprio agire lecita e le loro periferia in particolar modo le periferie anche le più estreme e in questo contesto determinante il lavoro da farsi per un concreto fattivo allargamento consapevole della nostra vita associativa nelle aree urbane e nelle città
Così come sappiamo fare noi come sa fare a Legambiente
Attraverso i nostri ossia i nostri studi ne facciamo tanti sulle città non sulle così stiamo rubano abbiamo Comuni rinnovabili ecosistema scuola animali in città ce ne sono svariati e da lì secondo me secondo quello che penso appunto bisogna cercare di mettere al centro le gambe a quei dossier nei nostri territori secondo me lo facciamo lo facciamo per quanto possiamo
In modo lodevole però potremmo farlo molto meglio quello che serve probabilmente è proprio un una campagna che metta grande
Un po'come il Treno Verde diciamo lo che lo già lo fa però lo fa in poche città e per un periodo diciamo basta Anza stretto di tempo e di giorni per ogni città
Mettere gambe a questo vuol dire appunto fare in modo che i temi che tocchiamo con questi dossier con i numeri con quello che l'ambientalismo scientifico
Divenga punto un passaggio costante un percorso che accompagni laggiù associativo nei territori durante tutto l'anno
Ci sono tante e tematiche possiamo toccare una delle più recenti viene in mente perché l'abbiamo inserita anche dentro il rapporto ecosistema Urbano ed è quella dell'accessibilità per esempio un tema che abbiamo toccato noi per primi la Legambiente è stata la prima in Italia a infilare tra virgolette passatemi il termine il tema dell'accessibilità nei centri urbani dentro un rapporto nazionale citando numeri citando casi buone pratiche e e meno buone pratiche e quindi è un tema che percorribile e riguarda quello che facciamo noi quello che fa la Legambiente e quello che noi diciamo quello che c'era i nostri documenti politici dovremmo secondo me farlo diventare un agire quotidiano
In modo sistematico meno seguito retrazione l'azione dei nostri circoli dei nostri giornali
Non dico che non lo si faccia secondo me sarebbe opportuno cercare di farlo in modo più attuale più continuativo anche perché ci sono ce lo chiedono i sindaci ce lo chiedono gli amministratori non solo i sindaci delle regioni dei comuni che presidiano l'abbiamo sentito dire ieri dal sindaco di dal sindaco di Portici quando diceva che i comuni piano piano falliranno usato proprio questo termine perché hanno sempre meno possibilità di intervento economico ma hanno sempre più bisogno di consigli e divieti guida una guida che sia indipendente
Che sia consapevole che sia competente
E questo è quello che fa la Legambiente l'ambientalismo scientifico vuol dire questo nasce con questo e questo
E ne siamo capaci di farlo lo sappiamo fare in altri
Ben altre modalità lo abbiamo dimostrato nel tempo anche nell'azione che abbiamo inventato sui territori in occasione di tragedie come quelle dei terremoti che ricordava
Michele che ho ricordato io quando all'inizio del mio intervento dovremmo farlo in modo più continuativo in modo più costruttive modo più moderno e questo è quello che secondo me ci proietta nel dei prossimi nel futuro dei prossimi quattro anni
E credo che sia opportuno che divenga uno dei punti saldi dell'agire associativo dei prossimi anni so che diciamo c'è un ampio pezzo del documento congressuale e concludo veramente che su questo che che si che affronta questo tema e io credo che sia opportuno che oltre che affrontarlo coi nei prossimi quattro anni siamo in grado di declinarlo nel modo nel modo ottimale
Perché appunto ce lo chiedono i cittadini ma ce lo chiedono sopra iniziano a chiedercelo soprattutto con allarme
Chi i nostri territori li amministra che la crisi climatica il tempo del coraggio
Che ci riporta appunto al tema del congresso sta soprattutto nelle aree urbane nelle periferie nelle città dei nostri dei nostri comuni
Ed è là che va affrontata per prima perché è lì che poi le dimensioni più tratti del terzetto di tragedia quotidiana si vivono si vivono compio punto drammaticità grazie
Con clima immagini chiamare faccio la Cannata vi vi ricordo che alle venti si riunisce la commissione politica
Si riunirà alla sala cinema è presieduta da Edoardo Zanchini
Partecipano Mauro Albrizzi o Vittorio Cogliati Dezza Annalisa Colombo Andrea De Marco Giuseppe Di Marco Fausto Ferruzzi a Mimmo Fontana tanto Grammatico Maurizio Gubbiotti Mariateresa imparato
Antonio la notte Luigi Lazarov Barbara Meggetto Alessandra panciotto Giorgio primo
Luigi qualche ogni Francesco Tarantini Emilio stanziò Gianfranco Zanna e Michele Tollis Arras quindi tra pochi minuti alla sala cinema mentre la commissione elettorale si riunisce alle venti e dieci
E sempre alla cattedrale la presiedo io ed è composta da Marta battaglia Maria Domenica Bojano Federigo Borromeo Claudia Casa Nunzio cileno braccia Piero De Candia Alice De Marco
Gianni Di Mattia Francesca ferro Federico Gasperini Valentina Minazzi panissa Pallucchini Ruggero Ronzulli Vincenzo Russo
Roberto Scacchi e Valeria The impone e alle venti tutto in contemporanea poi si svolgerà il reading abbiamo gli ultimi due interventi e poi i loro introduciamo Paola Cannata
Buonasera a tutti io faccio parte del circolo Zanna Bianca di Milano andata distrutta cresciuto a Milano vi parlerò di un di un altra realtà di Mirandola
Allora rifiuti c'è stato detto tantissimo quindi solo una pillola
Una segnalazioni alla redazione Ansa del luglio dello scorso anno
Sito illudere la scorsa estate dieci miliardi di mozziconi di sigarette nell'ambiente con tutto il corollario naturalmente di veleni contenuti nei mozziconi lasciati a marcire in giro
Allora vicino casa mia c'è una un ufficio postale
Non c'è neppure un cestino per i rifiuti non parliamo dei piatti Pieri per i mozziconi
E quindi c'è un tappeto praticamente un sassetto di molti allora io chiederei la butto lì di mettere nella prossima campagna di puliamo il mondo anche la raccolta dei mozziconi mai invitando i comuni comuni di Milano e da altri Comuni
A provvedere a mettere i piatti davanti alle mitragliere fermate delle metropolitane uffici postali invitare gli esercizi commerciali insomma tutti quanti partendo per i Comuni
Riguarda i rifiuti un'altra un'altra pillola non si pretende di arrivare come ad Oslo dove sono gli esempi ci sono gli smartphone Bynes cestini che lancia un segnale acustico quando si riempiono
Ci accontentiamo diviene insomma c'è anche una via di mezzo passo a alla plastica
Come si sa siamo stiamo annegando in un mare di plastica io però nonostante le buone azioni
Messi in campo che vanno avanti che proseguono però io continuo a vedere carrelli di acqua minerale che vanno e vengono che portano fuori i cani Superman
Io credo che si debba riuscire a far passare l'informazione ha rispetto ai danni alla salute perché le persone possono cambiare in particolar modo quanto sanno di essere toccati in prima persona sui i soldi sul discorso finanziario ma anche sulla salute allora io per farla prevede consiglio a tutti di andare a ripetere una puntata di Presadiretta che si chiama Ciao maschio segnalate verrà andatelo a vedere specialmente i signori maschi è preoccupanti per la presenza di ftalati per la presenza di tutta una serie di sostanze che interagiscono a livello ormonale e sono decisamente pericolose
Sulla plastica cioè c'è tanto da dire
Però appunto bisogna informare chi al di fuori del dell'ambiente dell'ambientalismo non conosce non sa lo sa queste cose
Si può cambiare in Danimarca per esempio nei supermercati sono stati tolti dagli scaffali prodotti contenenti pecca le aziende per non perdere il mercato hanno trovato una soluzione hanno cambiato il contenuto hanno tolto
I prodotti nocività al
Per i prodotti in vendita
Allora saltò perché so che il tempo è poco
Parlo della mia zona l'unico che tutta Milano sia così parlo della mia zona è stato usato a Lambrate intero a Lambrate c'è una stazione di Istituto dei tumori il Politecnico
Un ospedale che si è ampliato arrivato cinque piani l'ex Santa Rita c'è l'entrata a pochi a pochi metri nella dell'autostrada delle tangenziali
Non ci sono strisce per i residenti non non c'è nessuna non si vede un vigile
Non c'è l'ombra di una pista ciclabile
Ora io capisco che ci siano problemi molto più grandi però quando si parla di un milione di auto che entrano a Milano che aria ciliari avviare a quello che ma si fermano prima si fermano in periferia perché non possono entrare chi sta in periferia
Non ce la fa ad andare in bicicletta cioè diventa pericoloso
Sui marciapiedi o portato delle fotografia purtroppo non l'ho non l'ho fatto io no no no le slide comunque i marciapiedi alcuni punti sono stretti non ci sono parcheggi per le note per le Bcc sono un mare di Parcheggi e di biciclette del bike sharing ma non ci sono parcheggi per moto per bici che parcheggiano sulle sui marciapiedi giovi marciapiedi sono larghi le auto parcheggiano sui marciapiedi
No
Devo finire io voglio dire che la bicicletta
è un mezzo importante importantissimo contro l'inquinamento non va assolutamente sottovalutata e a Milano c'è bisogno di piste ciclabili si può si può e si può grazie
Chieppa Lorenzo Shek inclini Legambiente Firenze ancora qui
Sì ok grande
Presidente del circolo di Firenze
Allora siamo tutti stanchissimi quindi cerco di essere sintetico dunque intanto
L'orgoglio voglio avere l'orgoglio fa parte un'associazione che non ha in un momento un periodo difficile per il nostro Paese come quest'ultimo anno e mezzo poi difficile a livello appunto su culturale e sociale non ha mai smesso di prendere posizione in modo chiaro anche soprattutto sui temi della per l'ecologia umana che ci stanno particolarmente a cuore e di sottolineare quanto dietro le grandi migrazioni di massa come è già stato detto detto oggi ci sia tantissimo anche gli effetti della crisi climatica
Va be è già stato detto molto di quella cioè volevo dire particolare sulla sul luogo in cui siamo incredibile che mi ha fatto pensare queste locomotive hanno fatto pensare soprattutto alla alla fatica manca la forza con cui Legambiente da da tanti anni fa da traino d'avanguardia l'innovazione sociale tecnologica degli stili
Di vita ma anche a quante volte i vagoni della politica e delle istituzioni sono rimasti in stazione a bloccare binario quante volte comunque sono seguito a grande distanza però questo momento chiave che non dobbiamo lasciarci scappare secondo me perché sui nostri temi su cui che sosteniamo da decenni finalmente si registra un'attenzione veramente mai vista prima credo talvolta deve ancora strumentale interessata che Washington o non di rado anche ad una parte della della politica o del o delle delle grandi aziende anche si comincia a registrare una consapevolezza diversa quindi questo questo onda di consapevolezza non mi riferisco solo all'onda buona dei fari sul chiuso che ovviamente sono importantissimi da questo punto di vista siccome da sempre cerchiamo di andare a spingere laddove ci sono le leve decisionali e e lo facciamo con autorevolezza però in questo momento credo sia particolarmente favorevole
Il il clima è lo vedo anche a livello di circolo ci sono degli esempi concreti alcune cose su cui ci sforziamo da molti anni qualcosina comincia finalmente a muoversi non è che è anche cambiata amministrazione a Firenze però dopo tanto tempo che come gran parte dei circoli lavoriamo sotto e cercare di ridurre l'usa e getta la plastica finalmente è stato presentato dal Comune un piano che ricalca più o meno quello che diciamo da una vita sulla riduzione dell'usa e getta sulla plastica e anche abbastanza avanzata
Così come su una cosa a cui teniamo molto cioè sui grandi concerti grandi eventi presso Firenze l'OCSE e grazie insieme al circolo di Prato da da questo sarà il terzo anno
Cerchiamo di darci da fare perché in questi concetti si vada verso una una sostenibilità della gestione dei rifiuti e in generale dei trasporti è una partita molto grossa questa non solo perché sono grandi quantità di rifiuti ma anche perché e sedi usciamo a dimostrare che anche in un evento così difficile da organizzare come un evento da sessanta mila persone a sera riusciamo a fare le nostre buone pratiche passiamo un messaggio le persone che partecipano molto forte
Non è facile perché si tratta di avere a che fare con una multinazionale che è quella la il nesso che gestisce questi concetti ma io credo che a livello proprio nazionale questa questo lavoro si possa esportare in tutte le città in tutti i luoghi in cui si fanno gli eventi
Vado velocissimo altro campo di battaglia importante in cui forse i tempi sono maturi
Nelle motoristica dell'anagrafe delle dei nostri comuni compreso Firenze
Compare la voce luogo scelto per la piantagione dell'albero e tra questa voce sempre tristemente vuota
Però comincia in qualche comune se ne comincia a parlare finalmente dopo una vita di applicare la legge centotredici novantadue penso che dobbiamo avere il coraggio di preferendolo a questo punto visto si parla di forestazione urbana l'ultima l'ultimo tema
La frase che ci accoglie amministrazione molto bella in questo posto pazzesco che che ci accoglie nel congresso il tre ottobre ottanta del mille ottocentotrentanove inizia il viaggio della invenzioni più rivoluzionaria dell'era moderna il treno
Questa rivoluzione andrebbe recuperata in questo Paese davvero perché la la cura del ferro non soltanto nella mobilità urbana metropolitana ma
E sarebbe davvero necessarie recuperare anche le ferrovie abbandonate abbiamo un trasporto merci ancora clamorosamente sbilanciato
Su gomma è anche una questione sociale ne parlava anche Abubakar in maniera molto molto intelligente mi ha tenuto a mente l'immagine perché a Firenze durante i lavori per la realizzazione delle nuove linee della tramvia scavando sono comparse
Le Longarini del vecchio tram smantellato negli anni Sessanta come a Bologna in altre città
Proprio come il passato che ritorna a galla ricordarci gli errori strategici di questo Paese clamorosi che sono stati fatti un po'ovunque nel nello stile decidere di privilegiare la gomma al trasporto individuale
Ma sui trasporti un'altra rivoluzione già partite è quella della Smart mobility che può e deve rivoluzionare il modo di pensare la mobilità e lo sta già facendo noi dobbiamo continuare a essere avanguardia in questo sì Madrid rivolto Ingrid la Schering economica era in bike sharing scooter Cherie e così via la logistica e frasi poi per le merci e ultima ultima partita l'ammiro mobilità elettrica su cui
Stanno provando che il Governo sta provando a seguire la nostra proposta ma con poco un poco coraggio e ancora non è riuscita
A dare una parola chiara grazie grazie Lorenzo credo che fermarmi ancora un un po'
Ci si scrive il ministro Provenzano che come avrete capito non ha potuto raggiungerci descrive vi leggo ciò che ha scritto caro Presidente vi scrivo per scusarmi della mancata presenza di oggi al congresso nazionale di Legambiente
Purtroppo gli impegni della giornata si sono accavallati e complici alcuni imprevisti non sono riuscito ad essere a Napoli in tempo
Sono doppiamente dispiaciuto perché Legambiente a una realtà che ha fatto la storia di questo Paese e mai come oggi le istanze i temi e dibattiti che avete nutrito negli anni sono finalmente tutto ornati centrali in Italia e nel mondo
Lo sono in particolare per il Sud che nella sfida della sostenibilità può trovare la grande occasione per non inseguire costantemente altri modelli ma per tornare protagonista di un nuovo modello di sviluppo più coeso equilibrato e durevole
Certo che vi saranno prestissimo altre occasioni di lavorare insieme mandati a tutti i delegati un augurio di buon fine lavoro
Domani mattina abbiamo una giornata intensissima
Queste sono tutte le richieste di interventi che sono arrivati e dobbiamo cercare davvero di iniziare puntuali alle nove
Iniziamo alle nove puntuali Elenco i primi interventi previsti per per domani
Chi non si presenterà purtroppo dovrà rinunciare all'intervento e se conoscete queste persone non sono in sala oggi se potete avvisarle amica e la si dedicano
Eugenia Petrina Giovanni toscani Costanza Pannella Emiliano stati siamo Martina Mancini Piergiorgio Boscagin Maria Teresa al Torino Paola Di Prospero
E poi più altri venti più alcuni ospiti e poi abbiamo anche la restituzione delle delle piazze che abbiamo abbiamo organizzato questa mattina
Non vi muovete perché iniziamo il PD India
E domani tempo dell'intervento scende a quattro minuti sappiatelo
E inviterei Alessandra Bonfanti verrà per introdurre il PD in gara che iniziamo adesso su donne ecologia di evoluzione
Invito anche le persone che non hanno preparato nessun testo da leggere arista Ares possono perché abbiamo pensato noi a diversi testi che potete pescare e leggere liberamente
Perché da essa se potete avvicinarvi
E chiedo a tutti quelli che vogliono condividere questo momento di letture e ti partecipazione di avvicinarsi stringerci Compagnon cerchio ristretto e dobbiamo dare il tempo ai fonici che ringrazio per il grande lavoro che stanno facendo in questi giorni e per la veramente disponibilità cortesia
Perché dobbiamo preparare musicisti che stanno qui con noi e che accompagneranno e daranno di spessore di profilo di Poesia alle nostre a questo tentativo questa cosa nasce da una richiesta dal basso di un gruppo di donne della direzione nazionale che da un paio di anni ogni tanto in ordine sparso ragionato su le donne sulle donne la società sulle ginestre legame tra ecologia
E protagonismo femminile ecologia il cambiamento della società
L'anno scorso congresso se forze ricordate insieme al circolo di Costanza banale l'abbiamo Oriani