La nota antiproibizionista

La determinazione Ilaria Cucchi è l'emblema di quanto sia importante la ricerca della verità e della giustizia
Tutti dovrebbero avere rispetto nei confronti di quei cittadini che lottano per la verità perché in fondo anche nella diversità delle opinioni c'è veramente un limite a tutto
E perché nel caso Cucchi la droga non c'entra veramente nulla
Lo ha scritto pochi giorni fa il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sul suo profilo Facebook e per una volta sono d'accordo con lui
Tranne che con le ultime parole del suo posto non è vero che nel caso Cucchi la droga non c'entra veramente nulla la droga c'entra c'entra molto
Pertanto che ha ragione il ministro Stefano Cucchi non è morto a causa di una sostanza ciò che intendo dire che la Terra Cochi è morto a causa del proibizionismo sulle sostanze
I proprietari erano uccide
Stefano Cucchi Federico Aldrovandi Aldo che anzi no tutte le vittime delle politiche delle droghe adottato in Italia nell'ultimo quarto di secolo vogliamo fare altri nomi Ricardo Boccaletto Stefano rapporti Simone la Penna
Hanno pagato quella che Marco Pannella aveva definito l'illusione autoritaria del potere che colpisce il colpevole lo colpisce a morte il colpevole naturalmente tra virgolette il proibizionismo sulle sostanze insomma finisce per diventare proibizionismo sulle persone e sui comportamenti sugli stili di vita sulle scelte individuali la guerra alle droghe diventa inevitabilmente una guerra ai drogati ai tossici
La previsione che colpisce alcune sostanze diventa uno stigma sulle persone che vengono private dei loro diritti vengono private della loro umanità
Quante volte abbiamo sentito dire in questi anni e anche in questi ultimi giorni dopo la sentenza che ha condannato due carabinieri per omicidio preterintenzionale
E Stefano Cucchi era un drogato
E che quindi se non è stata la droga ad ucciderlo comunque se l'è andata a cercare a causa della vita che faceva i primi tenerlo sulla droga diventato una seria e concreta minaccia ai diritti delle persone perché non si regge su un sistema autoritario che colpisce i diritti delle persone e produce un mercato criminale inarrestabile
Per quello Stato da una parte è obbligato a contrastarlo con misure sempre più repressive via via che la criminalità si fa più potente violenta mentre dall'altra viene sempre più inquinato e indebolito
Dal potere corruttivo delle Marco mafioso ma è un circolo vizioso e perverso e a farne le spese sono i cittadini e sono i consumatori che hanno assolto o no consumatori di sostanze proibite ne fanno le spese i cittadini e i loro diritti
C'è una persona viene fermata e finisce in una cella invece è morta e non sono nessuno risponde di questo Manzi quella stessa persona quella terra personale viene rovesciata addosso la responsabilità morale magari della sua morte
E i suoi familiari vengono accusati di strumentalizzare la vicenda per allora qualcosa non funziona e non è più solo un problema di politica delle droghe o di giustizia ma riguarda la democrazia e lo Stato di diritto
Per questo da cittadino
Vorrei ringraziare Ilaria Cucchi per la dignità per la forza con cui porta avanti la battaglia per conoscere la verità sulla morte di suo fratello una battaglia che non è fatta per cercare vendetta ma per ottenere giustizia attraverso il diritto per questo ho trovato davvero sconcertante certi commenti che ho letto in questi giorni su Facebook e non mi riferisco alle dichiarazioni del leader della lega o di altri politici ma quelle di alcuni che diciamo sedicenti liberali
Che si ferma a contemplare il dito della loro antipatia personale verso Ilaria Cucchi e non vedono la luna di ciò che rappresenta la vicenda della morte di suo fratello Stefano non capiscono quanto la battaglia della famiglia Cucchi per ottenere verità e giustizia
Sia una battaglia importante per tutti noi come persone e come cittadini