Declino e tramonto della civiltà occidentale?

Radio radicale un saluto da Giuseppe di Leo dai ultimi Mensi che aleggia un un fantasma ed è il tema problema dell'Occidente della crisi del declino quando che qualcuno dice inesorabile qualcuno dice non ancora
Tale ma comunque sembra essere percepito nel mondo soprattutto degli intellettuali dell'Accademia del mondo giovanile del giornalismo ancor prima che del mondo o politico
Ed è per questo che io raccolto comma piacere la pubblicazione
Di
Di due volumi
Si sono occupati in maniera esplicita anche se con un taglio diverso del declinò il tramonto della civiltà occidentale
Il primo si intitola proprio declino al tramonto della civiltà occidentale con sottotitolo studi sulla caduta dell'idea di progresso nella cultura europea pubblicato dalla casa editrice Rubbettino
Il cui autore il professor Giuseppe Bedeschi e di nuovo nostro non gradito ospita in benvenuto professor Bedeschi allora professore lei ha insegnato per molti anni Filosofia
All'università di Roma la Sapienza
Precisamente cosa di filosofia filosofia teoretica no no io il ragazzo averne la filosofia storia della filosofia
Favorevole ed è un considerato unanimemente uno dei massimi specialisti del pensiero liberale innati in circolazione di lei a radio radicale abbiamo presentato un paio di volumi
Ce li vuole ricordare
Beh dovunque
Io partecipai a un a un ma trasmissione con il collega
Professor Gennaro Sasso che aveva pubblicato un libro su Croce proprio su Benedetto Croce sulla concezione
Conosciamo del fascismo come parentesi dall'apporto di taglia forte
Secco fuori se non ricordo male partecipare anche alla trasmissione sulla mia storia del pensiero liberale i sassi
Esatto noi lavoriamo andare anche da togliere pubblicata quest'opera dunque ricordo fu pubblicata nel novanta dall'editore Laterza me ne fece che ne fece sette edizioni o viabile
Poi l'ho completamente riscritta rifatta tre anni fa perché me l'ha pubblicata Rubbettino
Benissimo insieme con questo libro che sarà oggetto precipuo nella nostra analisi
Cioè il libero Di Biagio De Giovanni libertà e vitalità Benedetto Croce la crisi della coscienza europea pubblicato dalla casa editrice il Mulino
Noi avevamo stabilito col polso De Giovanni partecipasse anche lui a questo nostro Massa trasmissione però purtroppo per ora ci risulta difficile raggiungerlo riterremo in corso di trasmissioni però questo non ci fa velo nel discutere anche se non c'è l'autore del libro
Di dei giovani intanto professor Bedeschi io comincerei col suo ovviamente i perché ha un'impostazione anche più un po'diversa da quella di Di Giovanni che si concentra soprattutto su conosce
Lei fa un'introduzione
Una premessa in cui dice
Per molti secoli per alcuni secoli la cultura occidentale al nutrito scrive con pochissime eccezioni una fiera una fede nel progresso
Poiché sono cambiate i presupposti sono cambiati è cambiata la situazione
Ebbe dunque
Noi dobbiamo partire da un da un elemento di storie dalla cultura molto importante e cioè che nel Settecento basti pensare al pensiero illuministico e grandi rose difficoltà doveva più Gori e così via
Nel Settecento
Si crede fermamente l'alta cultura all'élite culturali credono fermamente nell'idea di progresso credono che nella storia umana ossia un progresso continuo non solo sul piano
Scientifico ma anche sul piano e soprattutto sul piano epico pur etico-politico
Naturalmente all'interno della cultura francese del Settecento c'è la grande eccezione di sarò solo come come pensasse ad un suo invece l'edificazione della della civiltà e il ministro Gretto della civiltà e poi identificava con la società mercantile
Ecco però solo invece lungi dall'FC progresso c'è un continuo degrado della dell'umanità però ripeto polpa l'eccezione dice Caruso
Il grande illuminista che non hanno dubbi sul fatto che invece la storia umana un progresso è un progresso continuo
Questo pedina di progresso viene elaborata ampiamente alla fine del Settecento primi ottocento da un grande da un grande filosofo Hegel
Giorgio Guglielmo Federico Federico Hegel
Anche anche TAV ma anche Marx e convinto che la società capitalistica
Che il culmine della civiltà umana
Preparare il passaggio a una nuova civiltà superiore e cioè il cupo vola la società la Società cupoletta o diciamo subito professore per chiarire qui se questi numi questi giganti Hegel Marx
Altorin poi vedremo si gioca
Molto sulla dicotomia
Storia storiografia filosofica della storia
Sì circa vogliamo spiegare un po'le inserire il concetto di di Historia storiografia che può sembrare chiaro ma soprattutto di filosofia della storia e certamente ora il chi ha elaborato una
Ammissiva mogli abilità dette parti aspettiamo ma la filosofia della storia
è stato alla fine del settecento terawattora settecentosettanta e morto nel mille ottocentotrentuno pepato per l'appunto il filosofo tedesco e
Ora
Hegel la la storia della dell'umanità la storia dello spirito del mondo nel febbraio e questo spirito del mondo si manifesta che mi fa fasi
Lei se gli spiriti dei singoli dei singoli popoli dunque la civiltà è una successione dei popoli desse civiltà espresse da dai vari dai vari popoli ecco c'è da tenere presente come elemento molto importante per capire la filosofia della storia e e cioè che ogni popolo esprime un principio
Ogni popolo che per oppure è un punto molto importante da tenere presente ogni popolo nasce
Matura invecchia e muore e nel periodo della sua maturità eccellente un principio esprime una civiltà
Una civiltà
Di carattere etico politico di cultura spirituale e materiale e così via
Ogni popolo
Eredità
I principi ovvero le civiltà dei popoli in precedenza
Lei all'IPA e al tempo stesso le armi kick
Esprime un principio nuovo più più ricco
Che ruolo hanno gli individui in questa in questo grandioso processo
Individui singoli non hanno nessun ruolo il compito dell'individuo e quello di riconoscere sì nella società alla quale appartiene nel destino del popolo quale appartiene ma che sono anche altri individui Piero quelli che chiamato cosmico storici
Con questa parola noi produciamo il termine tedesco Welsperg che cresce si sarebbe letteralmente storico mondiale si ecco equity individui cosmico storici che sono i grandi eroi della storia per fare alcuni nomi e io adesso a Provaglio
Mrs siglando un bla bla Poleo ecco qui e grande individui Arlotti un ruolo assolutamente fondamentale perché all'interno del popolo al quale appartengo a valle no
Della civiltà alla quale appartengono perché Pisco no
Perché Pisco no il principio nuovo che la loro civiltà esprime e danno un contributo formidabile alla realizzazione di questo principio nuovo e al pieno dispiegamento della civiltà del popolo al quale al quale appartengono invece dice Miguel perché eroi hanno sostenuto
Gravissime durissime partitiche spesso e ci hanno rimesso la vita Alessandro Mario Mori in giovane età
Cedere il posto assicurato Napoleone fu fu deportato e che tuttavia però una volta svolto il loro ruolo
E se hanno dato un contributo decisivo decisivo alla storia alla storia del mondo petto per grandissime linee
Il il il mio ideali epilogo più dello spoglio Nunzio oblys Nunzio vobis gaudium magnum Habemus professore ma Biagio De Giovanni Benvenuto professor Biagio De Giovanni giorno ascoltatemi
Io non stavo cercando Mario Mario Monti lo sa abbiamo pone il problema di salute ah beh mi dispiace al professore comunque
Il suo libro qui a fianco color rosso Bedeschi che ha incominciato appena adesso a spiegare
Un po'le ragioni del suo libro partire come ha potuto intuire da dai Biella
La lascio ancora un po'per ambientarsi e poi vengo da lei
Ma voglio perché libro Di Biagio De Giovanni come ho già anticipato professor Biagio De Giovanni ebbe uno degli studiosi più autorevoli di storia parli dottrine politiche
Che ha insegnato per molti decenni a Napoli all'orientale oggi professore emerito un tumore di saggi tanto lungimiranti quanto coraggiosi soprattutto per per chi ha idee di di sinistra è stato una coscienza critica solo della dell'Accademia generale ma in modo particolare anche della sinistra politica
O come ho già detto Biagio De Giovanni ha scritto questo libro Libertà invita dita Benedetto Croce la crisi della coscienza europea se concentrato in modo particolare su Croce ma da citazioni citazioni
E di altri autori anche se in questo libro purtroppo manca nell'indice dei nomi però spazia subalari altri autori ma io ci arriverò Biagio De Giovanni
Su Croce attualmente non gli chiederò solo di di Croce come chiederò per rischia anche sull'interpretazione che Degiovanni ha dato anche particolare in alcuni punti singolare di Croce stesso
Proseguo per un istante poi vado a Degiovanni il conto sono i rischi cosa ne resti secondo me l'alter-ego
Di tutti questi untori del suo volume so essere anche stato oggetto di lettura attenta da parte del professor Giovanni
L'alter-ego di Hegel
E
Non non Marx fino a un certo punto e Oswald Spengler qualche suprema verrei col tramonto dell'Occidente in un libro che è uscito centouno anni fa
Dice non ce la raccontiamo non ci raccontiamo favole le civiltà che noi vogliamo giudicare nessuno frutto di nostri pregiudizi occidentali gesti ma lei Società che Luigi suddivide in ottone socio tali civiltà e poi nelle lei elenca hanno un valore che vanno anche dal punto di vista non solo temporali oltre la civiltà occidentale che pullula di di finisce in crisi e Spengler rileva già il ruolo che in questa crisi hanno Titti mass media se mi permette io invece di fare un'analisi diacronica ad un suo libro farei un'analisi un po'sincronica in modo tale da poter fare inserire anche il corso De Giovanni
E così spenga le è l'alter ego di di Hegel com'è che lei conclude ai inizia con Spengler qua si conclude
Dove sono venisse certo come come lei ha detto
Spengler
è un terzo attore
Molto originale che
Per quanto riguarda la visione della storia e diciamo pure usiamo pure l'espressione filosofica della storia
Confessa che contesta che la civiltà nostra civiltà occidentale
Sia da considerare come un un momento decisivo una fase decisiva della forma umana ha ricordato Spengler sottolinea un punto cioè che le civiltà o culture sono state Oboe nella storia universale quelle Lipsia quella babilonese e quella indiana quella fine
Quella greco romana quell'Arapas quella messicana e poi quella occidentale la nostra quindi la nostra civiltà e sono una civiltà fra le altre e non può secondo Spengler essere anteposta alle altre
Non gode via particolari di particolari privilegi
Delle varie civiltà asseconda spenderanno
Un organismo hanno un esprimono organismo un ciclo biologico
E le cui tappe essenziale inserì trovano che ripetono in ciascuna di queste di queste civiltà
La prima parte del
In ogni civiltà l'agricoltura l'agricoltura etiche Spengler a un'enorme importanza perché da un lato degli uomini non predano più la natura non sono più semplicemente cacciatori e così via ma incominciano i primi insediamenti umani incominciano vengono combatti villaggi i vari villaggi formano formano le città e la città e la prima grande espressione di ogni di oggi di ogni civiltà
Però
La città primo cui decade
E dà origine a un'altra pausa che Spengler chiama civilizzazione civilizzazione
Che cosa accade in questa in questa fase accade che la metropoli
Soppianta la città
Che rappresentava più la civiltà che la civilizzazione
Sì cioè la città stalla metropoli come la civiltà sta alla civilizzazione cioè che certe parrebbe quindi secondo Spengler della civilizzazione
Va perduto tutto il significato spirituale della della civiltà
Latitante della metropoli dice Spengler e il puro uomo pratico senza senza tradizione
L'uomo
Il religioso è l'uomo che non ha più il senso della patria
E l'uomo
E dedito solo e soltanto agli appare al danaro ecco c'è un un collegamento preciso che il Spengler istituisce fra la civilizzazione la metropoli
E la società mercantile altamente sviluppata cioè poi c'è pure la società dopo ma arrivando il brevissimamente alla sua
Coi diagnosi di Spengler Conselice Spengler
Perché da un pugno nell'occhio all'uomo quest'opera il tramonto dell'Occidente pubblicato ogni Brambilla prima volta mille novecentodiciotto e che l'editore Nino Aragno star riproponendo ha riproposto il
Mo'volume il primo la prima parte uscita proprio il mio centodiciotto l'anno scorso e poi da un pugno nell'occhio chi lo legge al lettore perché sembra essere scritto ma nel due mila e diciotto
Tecniche dovremo ma è un libro geniale quello che i quello di Spengler che contiene
Tanti motivi
Che ancora oggi ancora oltre CIPE adesso cosa ancora oggi sono attuali di drammatica attualità ma ad esempio lui rileva il fatto che le opinioni pubbliche su cui ha masse scrive
Libro importante ma non solo lui aperto sommato fanno delle dei riti che non hanno un vero valore democratico URSS bisogna avere
Sì conferma Ali non sostanziali l'orario grazie
Spengo insiste su un punto cioè che la trivellazione esprime la democrazia si esprime in un primo tempo la democrazia esprime un regime democratico
Ma il regime democratico esposto a pericoli gravissimi e prima o poi declinerà perché era in che cosa rinchiusa risma
Invece è una richiesta arrivò perché perché illa la civilizzazione continuamente minata scossa dal la desiderio di guadagno
Si costituiscono
Grandi gruppi economici
Gli uomini sono veri principalmente al danaro a ad accumulare ricchezza diciamo anche professore richiamando l'autore che lei cita Vilfredo Pareto che poi dalla Pluto Croazia
Fare da un e l'altra la faccia nell'altra medaglia della ho collocato sia che addirittura alla la degenerazione della della demagogia stessa con Lucrezia che un termine che usavano stava risolte le è un termine che deriva dal dal greco cross alla folla qui non li da questo punto di vista è molto importante anche con i soci al mettere in connessione ecco perché questi due libri
Suo arrivando a lei professor de Giovanni sono molto più più Aldo Chiatti sub sono due libri che andrebbero letti dal da chi
Teorizza piattaforma Russolo e anche da da chi critica la piattaforma russo è ora io e arriviamo Croce io
Sapevo conoscevo bene nella dimestichezza Di Biagio De Giovanni
Con il pensiero di Dini di un allievo di conoscere a fondo Antonio Gramsci ma qui e io invece in questo libro ripeto libertà e vitalità Benedetto Croce la crisi del consenso europea certo abbiamo parlato di filosofia della storia ma Benedetto Croce unisce uno dei pochi che unisce
Alla filosofia della storia la storia
Non solo della filosofia la storia proprio civile e politica e Biagio De Giovanni Biagio De Giovanni la commentare delineare il significato il valore della storia delle storie di di conoscere in modo particolare della storia
L'Europa nel secolo decimo nono addirittura contesta quello che viene considerato un po'lo studioso oggi più autorevole su conosce e che ha dedicato una vita intera Gennaro Sasso perché Biagio De Giovanni scrive
Che a differenza di quanto scrive Sasso allo scritto nel due mila e sedici quindi non c'è tema che abbia cambiato opinione
Il libro di la Storia d'Europa nel secolo decimo nono di Benedetto Croce non delineava affatto una sorta di teologia positiva della libertà come sostiene
Sasso tutt'altro allora professor De Giovanni
Le storie di Benedetto Croce assolve l'Italia storia d'Europa che non vengono fatte leggere ai ragazzi perché molti insegnanti la reputano
Libri reputano quindi Brick troppo difficile a mio modo di vedere a torto e Marco Pannella tuonava contro questo considerare Benedetto conoscendone a portata di mano dei giovani ma questa idea questa sua contestazione di della tesi di sasso non cioè questa l'idea di una sorta di trilogia positiva della libertà
Della storia d'Europa di Croce e non credo che sia molto interessante capire e le sue argomentazioni nell'ambito di questo nostra conversazione sul tramonto declino dell'Occidente russo da Giovanni
Sì allora anzitutto vorrei il nuovo salutarmi salutari professor Bedeschi e primari affrontare la questione che lei pone ecco
Fare un breve commento alla lezione che il professor Bedeschi ha prima dato su Spengler che condivido perfettamente vorrei solo aggiungere come un commento che poi eventualmente far sviluppare ulteriormente il nostro dialogo
Che in quella intuizione di di Amr sul problema civiltà civilizzazione
Si avvia tutto il tema che aveva anche qualche precedente in altra forma della distanza tra culture civilizzazione
Cioè tra ma dove dove viene implicato fortemente vende dischi lo diceva benissimo sospendere il tema della democrazia riguarderebbe ricordare come esemplarmente Thomas Mann
Che in un primo tempo si schiera per la culture e critica la civilizzazione la democrazia come elementi di come dire di ispezione della spiritualità
L'intervento dell'Ama sarà insomma la democrazia come un elemento e mentre invece poi successivamente naturalmente quando avvengono in Germania dei fatti fondamentali da cui mille novecentotrentatré cambia idea eccetera e questo doppio Thomas Mann che per molti aspetti esemplare per capire diciamo il a tale enorme significato importante grandezza di questo personaggio per capire come si sviluppa questo dialettica tra culture civilizzazione falsi sei mesi segni implica professioniste ma della democrazie novecentesca questa era una breve premessa
Che mi permette anche di salutare il professor Bedeschi ulteriore dell'arretrato irrompe sul palco perché per quanto riguarda la domanda che lei mi pone no vorrei dire anche toccano io non credo di lettere scusi intanto passò dal fardello sedazione molto interessante del due mila sedici
Tosse io vado anche un poco oltre sono più netto ma non è che il fatto ci sia una viene diciamo cittadino no è interdetta solar persone non conta la Sasso la mensa contratta però vendicatrice no il tema è il tema che io cerco di porre e questi lo
La storia del vino centotrentadue delle scritta da conoscere la storia per cominciano estivo dell'Europa credo diciannovesimo e come dire
Una interpretazione della storia d'Europa alla luce di una lotta tra le filosofie
Cioè la grandezza di quelli Perrone tanto nell'accumulo di fatti che fu vengono raccontati naturalmente con la solita solerzia prescrizione
Filologica di Croce sia prima di tutto di storia e filosofia delle profili da questo punto di vista non c'è dubbio però più che su questo d'importanza di quel libro sta
In un punto
Anche un po'critico perché mentre fino a quel momento conosce credo che avesse avuto meno dubbi poi su questo tema intero tra un momento perché proprio il tema che mi ha occupato di più
Sulla come dire sul decorso sul destino universale della civiltà europea sulla universalità sulla sull'Europa centro del mondo diciamo così
In quelli però mille novecentotrentadue
E che imbocchiamo diciamo alla vigilia di una grande crisi ma già in orbita dentro la grande crisi che si era aperta nel mille novecentoquattordici
Quindi già allora in sorgono dubbi io io sostengo una pay fine scusate questo elemento forse un po'disordinato in custodia giurando ma
Quando considerare non sono Crusher quando molto bene
Diversi filosofi europei da Croce a Husserl ma perfino a Ash metto a Gramsci per fare esempi in campi politici completamente diversi avvertono la crisi dell'euro centrismo
Cioè dell'Europa come centro del mondo
Le loro filosofie entrano in difficoltà in crisi e hanno bisogno di risposte nuove ora questo tema che nasce in croce dopo l'emiro centotrentotto con la storia come per chiede occupazione giacché intravede nella storia Europa del diciannovesimo secolo perché questa lotta tra le filosofie che si sviluppa nei vari capitoli della della storia crociana come dire già dentro di sé
Degli elementi di crisi i difficoltà e io insisto su questo punto non so se perché d'accordo tanto se siamo d'accordo nella discussione che punto chiave e quando una certa cultura
Perciò anche riportando il riferimento Aspenia una certa cultura avverte che l'Europa non è più la civiltà
Come ancora per conoscere
Avviene qualcosa che mette in discussione le categorie centraline loro perché io ma perché vogliamo fare un prima di entrare più nel merito di Croce perché ci tengo a questo ma pensiamo alle competenze che Husserl fa a Vienna nel mille novecentotrentacinque a Praga uno mi pare una vi era un'altra in quei dice questo
Nel momento in cui io
Ma anche all'Europa si stanca il mondo perché l'Europa è il centro del mondo e civiche tabacco sequestro dice a tutte lettere quando questo tema entra in crisi e quindi di questa crisi ecco il punto dove forse su qualche differenza anche da Fazio
Diventa più evidente già negli anni dei primi anni Trenta nei conti anni Trenta quando la crisi si esclude la vittoria del nazionalsocialismo la Pio cedette i totali Dell'Anna Piera la la potenza dei totalitarismi e così via allora che cosa entri in crisi incluso io spero che questa formulazione sia chiara la possibilità che la storico Gracchi Kia sia in grado di rispondere a questa crisi
E conosce negli anni trentotto quaranta dice ho di nuovo bisogno della filosofia
Cioè di quella filosofia che lui aveva detto nasce solo nel momento in cui la malattia dell'umanità chi si sviluppa e abbiamo bisogno della teoretici dalla speculazione
Non so se questo spunto che permette veramente importante è chiarissima è un è un punto dirimente tanto che voglio fare entrare subito chi
Dimensione dialogica con lei professor Bedeschi professor Di Giovanni lei si vede che ha fatto anche studi giuridici cioè non è un uno storico delle dottrine politiche che non conosca anche quello che il patrimonio Dale pensiero giuridico istituzionale e giuridico perché dico questo perché secondo me quando lei fa riferimento a un passo e soprattutto calci fa riferimento arduo Autori che non avevano una cultura giuridica sostanzialmente non solo un server ma neanche ci metta perché ci mette era uno che conosceva le il diritto pubblico ma non l'aveva affatto dimestichezza con le categorie privatistiche del giusto privatissimo nel diritto privato
E questo e questo secondo me spiega le posizioni di Schmitt a differenza per esempio di che sente pensa che in realtà la stessa tesi della nascita del vietano no posso parte da un pactum di natura civilistica un contratto
Senza la cognizione della dimensione della cultura e dello sviluppo istituzionali bis diritto privato e ci sono opere soprattutto della della dottrina tedesca storie soli il diritto privato più che del diritto pubblico secondo me si assumono posizioni di quelle di quelli vicini piane che pongono in Chrissie
L'Europa nel momento in cui c'è la crisi della nazione però poi non c'è un'alternativa e non c'è un'alternativa perché non c'è un'alternativa al diritto civile Romano e al diritto civile europeo tanto che gli stessi cinesi
E chiamano i romanisti europee in particolare italiani per riformare il loro complice civile le loro le loro leggi su fatta questa premessa su cui poi professor Biagio De Giovanni se vuole potrà consultarla
Però chiedo all'esperto su conoscenze
Professor Bedeschi che ha letto il libro so che ha letto con attenzione il libro di Biagio Di Giovanni sei d'accordo con questa chiave di lettura di impostazione metodologica offerta su conosce da non contras assuma ma caprette Sasso da Biagio De Giovanni
Mi disse si va dunque il secondo me il il libro di quindi Giovanni a un grandissimo merito
E cioè di aver affrontato
Di petto compresi
Se così si può dire questo questo grande tema Benedetto Croce che la crisi della coscienza europea
Ecco
è un tema poco trattato quando quando si parla quando si parla di conosce invece è un tema centrale nella nella riflessione della riflessione di conoscere secondo me questa questa scelta da parte del Di Giovanni una scelta una scelta felicissima io vorrei ricordare una cosa e cioè che
Conosce perché sempre sentito profondamente non solo italiano ma europeo
Quando Caravaggio nel mille novecentoventi fu nominato ministro della pubblica istruzione
In certi ambienti ci furono delle lamentele su questa su questa sua offesa perché crociera considerato Germano filo
Ecco qualche pesce questa dichiarazione molto breve mi permetto di chi parla il fatto di cultura disse conosce io non mi sento nessuno francese nessun italiano ma europeo considero che ha quattro popoli principalmente chiedeva è quella che si chiama cultura europea e che divenuta per la partecipazione degli altri popoli cultura mondiale a quattro popoli Italia Francia Inghilterra e grammatica
A volta a volta ciascuno di questi popoli influì sul gli altri
E questa è storia che non si può buttare
La Francia per esempio ricevette l'influsso italiano nel secolo sedicesimo quello inglese nel secolo diciassettesimo e quello germanico nel secolo diciannovesimo negli ultimi tempi non si poteva più parlare della egemonia di uno di questi popoli sugli altri
Ma di un attivo scambio fra essi e di una vivace collaborazione informava appunto la cifra spirituale europea e mondiale
Ecco è un un passo molto molto interessante teutonico coscienti per l'appunto testimonia come come dicevo ma il fatto che ivi si sentiva profondamente si sentiva profondamente europeo in quanto intellettuale Tyco gruppo italiano si sentiva profondamente o profondamente europea
Degiovanni ha opportunamente citato Nutella
Nel suo intervento nella nel suo libro
La storia d'Europa di conoscenze del del del mille novecentotrentadue
Ecco io terrei per il vento e soprattutto l'epilogo iper racchetta perfetti è vero iettatore all'Europa per lui avere il luogo e il momento più drammatico passasse
E fra un po'ed è un rettile colpo molto drammatico di polipo
Ci sono critici superficiali che attribuiscono a croce troppo ottimismo realtà all'epilogo ricoprire una profonda preoccupazione dopo la prima guerra mondiale profonda preoccupazione perché cosa perché i popoli europei si sono massacrati fra loro
Perché dalla prima guerra mondiale ha lasciato allacciato delle ostilità e delle avversione improponibile e insomma la prima guerra mondiale a messo in pericolo che cosa l'unità europea la la la profonda ispirazione unitaria della della cultura nella cultura europea ecco
E finisce con una specie di appello finiti in cui c'è non Tudor non dobbiamo essere tutti non solo verbali italiani prendendo un solido reali per l'Airbus
Un appello un po'disperata come lei dice sì sì sì certo certo che noi non educa lo lo non c'è dubbio siamo siamo perfettamente d'accordo
Ho naturalmente questa preoccupazione per la lacerazione dell'Europa doveva pure aggravante subito dopo perché l'attore l'Europa e del trentadue è stata pubblicata nel trentadue
Ma nel trentatré il il la nazionalsocialismo intanto io nuova al potere il mare Germania
E
E dopo incominciano le guerre di aggressione le guerre di aggressione di tipo deve poi la terribile e catastrofica seconda seconda guerra mondiale
Ecco questa fase
La parte del nazionalsocialismo al potere comporta come mi pare di di capire anche dal dal libro di Giovanni De Giovanni comporta una
Viene quasi un profondo ripensamento da parte da parte di colori che fosse cioè ripensamento nel senso di messa in discussione se se penso che conosce
Aveva sempre insistito su un punto della sua riflessione storie e l'unità della storia lei in che senso continuità della storia nel tempo che
Ogni
Ogni civiltà eredità le conquiste della civiltà precedente e naturalmente i problemi insoluti della civiltà precedente
Che avvia l'assunzione ma creando nel dei nuovi che saranno pure a fotografi da
Dalla civiltà susseguente e dalle generazioni successive dunque un senso di continuità della storia ecco secondo me
Nella negli ultimi quindici anni grosso modo per la riflessione crociana questo senso della continuità della storia
Viene messo vedere suo indiscusso assolutamente aveva emesso dalla drammaticamente assolutamente ecco che sulla cordoglio ebbe Giovanna assolutamente quella che sono se ad esempio riscritti impressionanti del del mille novecentoquarantasei la fine della filanda Cristo che innovi e l'Anticristo l'Anticristo che innovi
E sono scritti profondamente profondamente drammatiche e che
Producono
Come dire lo abbiamo
Non sono temi nuovi ma Pietro introducono un pizzico di indici iniziale dura questo vuol dire dei dubbi e tragici che il piede riproducono e cioè c'è la celebre invasive
Per una civiltà un fiore delicato il raffreddore o con la loro ultima debbo per qualunque numero notevoli o il padre
C'è la famosa affermazione
I popoli possono regredire
E selvatiche irruzioni ritornare quadri allo stato primordiale allo stato selvaggio ecco tutte queste sono notazione nuove in croce che testimoniano di che cosa testimoniano per l'appunto il fatto e è negli ultimi quindici anni la storia d'Europa ha avuto una evoluzione una evoluzione tragica
E e conoscenza come dire quel grande pensatore che la la delibera con ma ecco appunto alla porta con tutta la forza del suo
Del suo pensiero ecco da Giovanni queste vorrei chiedere pressioni Randy visse da anche da lei professor Bedeschi mi inducono questo punto anche il nostro dibattito per cui
Io credo che gli ascoltatori di radio radicale siamo stati stuzzicanti hanno un po'conosciuto le coordinate generale di dei costumi due libri
Su cui poi naturalmente noi non ci ha da cui noi non ci allontaniamo ma vorrei chiedere a lei storico di dottrine politiche attento allo svolgimento anche essendo stato parlamentare europeo avendo avuto quindi una funzione di retta radio radicale segue i lavori del Parlamento italiano ma anche e attenta ai lavori del Parlamento europeo e degli altri Parlamenti nazionali in modo particolare quelli europei
Cosa cioè di di attuale in questi autori a cominciare da Hegel a finire accorrono scene al mio hegeliano Croce diciamo così ma
Rispetto
A quello che è avvenuto da trent'anni a questa parte ricordiamo in queste ore in questi giorni trentennale della caduta del muro di Berlino
In fondo l'Europa cui faceva riferimento crociera all'Europa dialetticamente giocava dall'Europa della riforma protestante l'Europa della contorno della Controriforma
Adesso invece l'Europa si è allargata addirittura fino alla terza Roma passando per la seconda Roma condor due soggetti statali più politici
Che hanno un ruolo ritornato in auge quello della Seconda Roma la Turchia quello della Terza Roma la Russia quali sono gli insegnamenti
Che con la voce Hegel
Spengler Heidegger Pareto Burcardo possono darci ancora cosa invece oggi c'è di nuovo che mette in crisi come ha messo in crisi conosce
Che però non ha conosciuto poi gli eventi delle della seconda metà del del Novecento inizio del del ventunesimo secolo
Sono Giovanni e poi la stessa domanda benissimo che semmai motore però che mi permette prego vorrei riprendere
Molto brevemente perché la risposta che il la domanda che la vita è complicata e ci proverò a rispondere dapprima
Vorrei tornare un momento proprio sul
Sul tema cruciale di aggiungendo la crescita ulteriormente gli
Condividendo le cose essenziali dette da dal professor Bedeschi per raggiungere una sola cosa
Dopo la storia d'Europa per trentadue nel trentotto mille novecentotrentotto conosce scriveva storie come pensiero e come azione e libro di svolta sentiamo anche perché erotiche vado che
Il lettore interessato a croce può andar allora più guardare la quarta e perché libero di svolta
E il libro che importa perché introduce in sostanza per la prima volta in modo esplicito
Un concetto che poi ha dilagato nella lettura torna alla rete allora crociana non è certo una mia scoperta il concetto di vitalità
Cioè Croce dice c'è pure andar questo perché aveva ragione moltissimo quando diceva
E imperi implichi la continuità della storia e che cosa è che rompe la continuità della storia rompe la continuità nella storia il fatto che questa vitalità coda il verde di cui parla conosce d'improvviso si scatena
E non può essere più considerata come un elemento marginale da assorbire il concetto di utilità perché talmente potente da mettere in discussione la continuità della storia europea
E perché è un punto molto importante anche perché scusi professor beh scusi professor Degiovanni che faccio subito cosa dei sul Tory ha professor Bedeschi attribuisce la stessa importanza anche lei a questo punto
Sinteticissimo Amenta il porto di trovare secondo me ha assolutamente ragione
La la grande svolta la svolta da un fondo pista speculativo e storico beninteso nella definizione di Croce avviene con l'irrompere USA ed è proprio questo verbo della categoria della vitalità
E cioè la dialettica spirituale la dialettica storica non è più incentrato sulle top model quattro forme ombelichi scrive bello il vero
Il volto dell'uomo il ma diventa romanzo dialettica fra vitalità
E e moralità e moralità ora la vitalità come appunto ha ricordato l'amico per trovarle la vitalità viene definito Adam
Da coloro cioè come un una porta verrebbe cura
E cioè poi riesce difficile concepirla coppe
Come ti come come avveniva cui Crispi invece riesce difficile concepirla come semplicemente come una forma perché sembra l'irrompere della dell'irrazionale nella storia quelli operazionale che conosce
In qualche modo aveva sempre tenuto percorribile a bada colpisce per il volo curve soltanto come la proiezione momentanea bella
La del del razionale benissimo chiarissimo omissione io in Evelyn dei e qui invece l'amico del giovane secondo me assolutamente Axa a
E è stato chiarissimo posso Degiovanni torno a lei io ho fatto quella domanda fatto bene comunque a ricordare il tema nella legalità metterà piccolissima giorni fa sì ok poi chiudiamo questo discorso
Questo comporta un passaggio importantissimo riconosce
E cioè la storiografia non basta più
Conosce dopo il mille novecentotrentadue non scrive più storie il WeChat deve tornare la questo importante secondo me anche per il mondo che viviamo più enti e ritornare in campo la filosofia dice lui dice devo ripensare il concetto speculativo di film di di libertà perché non mi basta più
Descriverla storicamente come in via di realizzarsi come anche con una qualche ingenuità conosce dice io mi ero convinto che in fondo la libertà scorreva negli eventi poi novecento mi dimostra che non è così
Che c'è una rottura tra i ecco storia quel punto fondamentale lei nasce l'idea di vitalità
E quindi per capitalità deve essere e potente non può essere eliminata senza di essa non cioè vita ma deve essere educata
Era permettendo una forma e il dramma dell'Europa è questo che questo momento in nel momento in cui Croce avverte questo e veniamo ai temi di oggi anche alla domanda che lei mi pone una prima conosce avverte lattine delle eurocentrico mo'cioè io insisto sull'importanza di questo punto cedette insiste sull'importanza di tutti cioè dell'Europa centro nel mondo conosce
Tutto con quel tipo gruppo di pensatori che ho citato prima ma e io che adesso pensa che l'Europa sia la virgolette civiltà
E che si era scelta che è perché decide della struttura del mondo in che in una certa misura ed è anche vero però questo questo è che è il questo è in fondo la filosofia della storia di Hegel
Anche se si conclude come dire come una specie di chi della storia ma questa fine della storia è perché la la filosofia europea si è realizzata in qualche modo e sapere assoluto quindi questo gruppo di pensatori che minaccia e lei e poi a tanti contrafforti diverso che le ha fatto tanti nomi che naturalmente ogni su ognuno di questi bisognerebbe fare una riflessione autonoma però in fondo c'è questo tema
Della di una filosofia della storia che mette l'Europa centro del mondo oppresso da Giovanni ma lei scrive a pagina centoquattordici che la crisi della Geoffrey lo su FIAT d'Europa
Mette in crisi l'apparato concettuale di Croce ma solo di Croce anche di Gramsci
Mettere solamente con la con una differenza diciamo così se io cerco di annotare in un breve paragrafo su Gramsci e conosce che Gramsci
Affette perfettamente
A del Gramsci in americanismo e fordismo dice in America sta nascendo una nuova civiltà
Cosa che nessuno in barca
Avrebbe detto in questa forma in quegli anni iniziavano rendeva ovviamente nei miei primi anni Trenta trentatré trentaquattro
E uno degli ultimi quaderni che scrive che scrive gravi però però sempre gran luce giunge in fondo alla civiltà europea sarà quella che sarà in grado di trasformare la necessità dell'americanismo e fordismo in libertà
E Lucienne ente parliamoci chiaro cioè mente anche la rivoluzione del mille novecentodiciassette quello che lui pensava essere una rivoluzione che segnava il destino dell'umanità problemi enormi sui quali
Intoccabili previsti organizziamo un'altra trasmissione è appunto pur invece no vorrei tornare verrebbe adesso rispondere al al al tema che lei batteva complicato veleni poneva sulla questione Europa ma io proverei a dirlo in questa forma
Io ho vissuto in tempo reale il mille novecentottanta rovine euro
Perché dico questo e sono stato dieci anni parlamentare europeo dall'ottantanove al novantanove
Bene l'Europa si era convinta che si era aperta una prateria davanti al alla propria possibilità di università liberare il proprio modello
Caduto il muro di Berlino nel Parlamento europeo esclusivo ma una sorta di o furia la chiamo così
Che cioè dette per avviarsi una sorta di cosmopolitismo atto scritto
In cui il modello dell'Università di rete per i diritti umani dell'universalismo della democrazia del di un mercato regolato come non era affatto gli strati sociali europee come lo sarebbe un'ora è stato infatti Rocco dopo il mille novecentoquarantacinque cinquanta potesse affermarsi comunque a linea generale
Una grande illusione ecco il punto
Una grande illusione per una ragione estrema mentre semplice cala se oggi constatiamo in maniera abbastanza diretta ed evidente che in quel momento mi piace accade IVA
Una struttura consolidata del mondo e che apriva il mondo della globalizzazione
E e lei parla della grande illusione facendo arrivare adesso François Furet che parlava della grande illusione comunista
Ma quella quella quella era quella era già caduta perché con la caduta del mille novecentottantanove questo bisogna dirlo ribadirlo o comunque si sia pensato su questo tema
Finisce nel nulla il Carmela cade il mille novecentodiciassette
Cioè cade l'ultima filosofia della storia sul destino dell'umanità o sulla possibilità di prevederlo e di guidarlo
Ora è chiaro che questa data mille novecentodiciassette si era già abbastanza fiancata nei decenni soprattutto da quando la l'Unione Sovietica dopo il mille novecentoquarantacinque era diventata un'enorme sistema di potere anche repressivo di Europa però rimane IVA questo dato cercata su questo quante volte questo e il professor perché
Quante volte
La tutti i filosofi gli storici penso ai libri di fiori
A nome hanno discusso di questo tema del rapporto tra il mille settecentottantanove il mille novecentodiciassette cioè le due rivoluzioni
E la seconda rivoluzione mille novecentodiciassette che doveva portare realizzazione top del mille novecento tocca i mille settecentottantanove la rivoluzione francese non era riuscito a fare
E tutto questo caduto nel nulla perché il mille novecentodiciassette si è concluso dello stalinismo
E cioè nella nelle indenne nelle nel terrore nel potere canta controllo tipo secondo Giovanni sa
Mi ricorda anche un altro libro diritto e rivoluzione
Di Berman
Un libro uscito il mio centosessantotto in cui mi fa derivare pronto alla rivoluzione mi novecentodiciassette da quella del mille e settecentottantanove
La quale rivoluzione francese sei derivata dalla rivoluzione americana la quale rivoluzione americana derivata da quella di George Kron guarito la quale derivata da quella protestante la quale protestante derivata dalla rivoluzione gregoriana
è la madre di tutte le rivoluzioni in Occidente il che crea i presupposti per la separazione tra lo Stato e la Chiesa tra la religione e la teologia e la filosofia tra la religione che la politica
Però professor Bedeschi come mai
Come mai a parte rarissime eccezioni nel mondo della elaborazione della filosofia della storia filosofia non ci sono più sistemi di filosofia della storia
Beh per non ci sono più sui temi di filosofia della storia perché topi gli autori
Io credevo ripropose ferrato tra
Da Burckhardt dal titolo fino a Spengler e così via
Se dissolvono Pisis dissolvono questo questo concesso direi che nello stesso conosce
Nell'ultimo Colosio il grosso modo la riflessione sugli ultimi quindici anni dove categoria della vitalità perché a farla sconfitta in realtà una forza rapporto oscura e irrazionale a un rilievo tale per cui parlare dei
Di civiltà europea e mondiale come qualcosa di profondamente unitario e armonico sequestro retoriche diretta diventa assolutamente impossibile
E quindi e il concetto spesso della FIDAL di Filosofia della storia e si dissolve ecco vorrei ricordare una cosa propongo di quello che era ha detto il professor De Giovanni e cioè che grazie a proposito della rivoluzione del diciassette in Russia la rivoluzione bolscevica Buglio vivibile
Bolscevico comunista e vorrei ricordare che nell'epilogo per esporre al della pala d'Europa
Ecco conosce
Parla
Della rivoluzione del diciassette dice
Hanno avevano promesso una pura utopia
Cioè e-mail dizione dello stato e hanno realizzato lo stato più pesante più dispotico che ci sia perché più sia mai visto pietrifica mai visto nella storia della storia umana
Ecco un altro elemento io credo che il grande attualità dica di riflessione Henry grande cubetto di leonino ricca di Croce io vi ringrazio per aver accettato di discutere radio radicale
Dove se no
Di un tema
Però attualità drammatica attualità sui destini dell'Europa e più in generale due Occidente anche quello statunitense non è che un argine in acque proprio proprio tranquille lo abbiamo fatto attraverso due intellettuali di di vaglia di peso
Che si concedono poco ai talk show che invece su un Massimiliano continuano a studiare Biagio De Giovanni cui abbiamo anche presentato peso linee generali professore naturalmente ci è servito poi per discutere attraverso anche il suo libro
Libertà e vitalità Benedetto Croce e la crisi della coscienza europea pubblicato dal Mulino Manni una collana dell'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli fondato
ça va sans dire da Benedetto Carucci grazie professor De Giovanni grazie e poi l'altro
Libero declino al tramonto della civiltà occidentale studi sulla caduta dell'idea di progresso per la cultura europea sottotitolo pubblicato da la casa editrice Rubbettino
Ringrazio l'autore professor Giuseppe Bedeschi grazie professore Bedeschi grazie veramente per questo confronto tanto intelligente quanto garbato sempre più raro più raro trovare io credo che un Governo consapevole di se stesso dovrebbe una classe politica dovrebbe leggere questi equilibri e poi dovrebbe fare una volta una tantum ecco si parlava prima di a una tantum evitasse
Distribuire nel link nei licei una copia della storia d'Europa nel secolo decimo nono di Benedetto Croce a tutti gli studenti
Sarebbe un'opera di creduto rivalutazione di educazione civica prima che storiografica
Grazie di nuovo a Biagio De Giovanni grazie di nuovo un solenne per impedire satira ben risentirci presto anche per quella sua dichiarazione che ci faceva professor De Giovanni Grazia Luciana per l'assistenza tecnica naturalmente
Un ringraziamento un saluto finale da Giuseppe Di leva agli ascoltatori di radio radicale