Paure e gabbie. Perché la giustizia non subisca le infiltrazioni della vendetta

Andò delle comunicazioni così sulla giornata io non sono nella Favero
Sono quindi una doppia veste di presente alla Conferenza nazionale volontariato giustizia che raccoglie un po'buona parte del volontariato che opera nelle carceri sul territorio su questi temi
E sono anche direttrice di ristretti Orizzonti che diciamo una quasi storica rivista realizzata non è Carlo in carcere nel carcere di Padova
Ecco questa è un po'la duplice veste dico delle cose tecniche oggi perché questa è una giornata anche con lo sciopero
Nonostante lo sciopero dovrebbero esserci tutti i relatori
Fiammetta Borsellino per esempio che a me quella che più temevo perché arrivava stamattina
In aereo arrivata ed è già sulla strada insomma arrivata alla rapporto di Bergamo ed è già sulla strada quindi ci sarà un solo degli spostamenti
Dal punto di vista del degli interventi cioè dell'ordine degli interventi ma non delle persone che interverranno in questa mi sembra importante
Allora faremo una pausa durante la cioè più o meno sarà la Paso dall'uno alle due
E poi i sono andremo avanti fino alle cinque circa
Alle Dosso prima di iniziare darei subito la parola per i saluti
All'assessore Lorenzo Lipparini del comune di Milano perché siamo loro ospiti qui è mi sembra importante
Tra l'altro non dico una banalità ma il ruolo che hanno rispetto ai temi che tratteremo oggi il ruolo che hanno le amministrazioni Comuni lì dove sono attivi il perché non è così dappertutto purtroppo
Un ruolo fondamentale nel riconoscere che le persone
Che sono finite in carcere che hanno commesso reati e comunque sono parte della società ed rientreranno nella società e quindi che gli enti locali se ne occupino in modo intelligente è fondamentale proprio per quella che noi sempre qui tanto parliamo che la nostra sicurezza
Perché il il la la frase tipica che imperversa che stiano a marcire in galera fino all'ultimo giorno non dice una cosa fondamentale che se una persona stamattina in galera
Ai falsi una carcerazione del genere può darsi che ci sentiamo più sicuri finché dentro certe molto semplice il problema è che quando esce è una bomba a orologeria una persona che ha fatto un percorso anche uscendo prima uscendo prima
Se iniziando un percorso con una misura alternativa cioè tra arriva alla fine della pena che è una persona già abbastanza inserita per quanto con mille difficoltà quindi il ruolo dei del degli enti locali è fondamentale da questo punto di vista indie
Grazie e benvenuti innanzitutto per salutare da parte mia da parte del sindaco Giuseppe Sala dell'amministrazione comunale di Milano ringraziare per aver organizzato questa occasione di incontro
Questa seconda edizione di un festival che di rilevanza assolutamente nazionale della cui importanza ne siamo assolutamente convinti per l'alto valore sociale del di di di quello che fate come operatori dell'informazione che fate come persone impegnate in questa realtà per cercare di ricordare l'umanità che abita ai nostri istituti che deve essere la guida che ci fa a lavorare nel mondo penale non serva a voi e ricordare l'articolo ventisette la Costituzione comicamente
Ci dice che le pene non possono consiste nei trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione ma non ce lo dice solo la Costituzione ce lo ricorda Celori conferma due recentissime pronuncia della prima della corte europea dei diritti dell'uomo contro l'ergastolo senza prospettive
E la seconda proprio la Corte costituzionale contro l'ergastolo posto attivo ma se questa la realtà che il diritto afferma nell'i propri documenti fondamentali e conferma
Nelle continua insomma occasioni che ha sulla quale si pronuncia in questa materia sappiamo benissimo che la realtà e molto profondamente differente ed è proprio per questo che serve quella luce quella presenza quella racconto che può venire dall'informazione che viene fatta dai carcerati dal carcere ai volontari per raccontare che cos'è
Oggi il carcere e
Sappiamo ma appunto benissimo che egli nella condizione odierna cioè nella società una grave problema una grave presenza dell'odio del rancore che guidano diciamo le più le sensazioni più profonde dell'opinione pubblica sono alimentate da una politica che gioca molto su queste paura per cercare di costruire un consenso a breve periodo
Il carcere sicuramente rassicurante avrà la politica per la società che vuole vederlo come un luogo
Emblema del male dove tutte le cose negative della Società vengono in qualche modo confinate portate lontano da dalla quotidianità e
Spesso purtroppo la stessa informazione che gioca sul sensazionalismo
Per creare diciamo udienza generando lo stesso allarme sociale che poi che entra in questa spirale io credo che siamo in un punto in cui o si cambia o così veramente non ha più senso
Andare avanti facendo quelli che sono a tutti gli effetti degli errori per quello che il funzionamento così come è stato pensato del nostro sistema penale lo ha detto anche Gherardo Colombo che tra l'altro
Delegato del sindaco per la trasparenza e la legalità e il Comune di Milano una recente intervista dove riconosce come
La distanza con la costituzione è veramente un solco profondo rispetto alla realtà si interroga
Propose il carcere oggi sia una misura giusta lo fa citando dei dati quelli sulla recidiva che se vogliamo usare un metodo scientifico applicata alle decisioni della politica alle decisioni pubbliche evidentemente cigli insegnano nella lettura dei dati che non può si può andare avanti così ma questo nell'interesse della collettività nell'interesse stesso del funzionamento efficiente del del sistema della giustizia cosa possono fare gli Enti locali
è vero c'è un ruolo veramente fondamentale che possiamo
Giocare in un'alleanza con tutti gli attori che dicono all'interno del carcere sul territorio ne cerchiamo di farlo abbiamo promosso recentemente un regolamento sull'amministrazione condivisa dedicato alla cittadinanza attiva è la cittadinanza attiva non sono solo i cittadini volontari
Che sono presenti in città o le grandi compagnie le grandi aziende che fanno volontariato aziendale responsabilità sociale d'impresa l'abbiamo voluto costruire con laboratorio Nexus anche con una particolare attenzione al mondo del carcere perché vogliamo che questi strumenti siano profondamente abilitante anche per le persone che sono messe alla prova che possono fare attività Esterne possono in con questa attività
Sviluppare delle progettualità e rientra nella società attraverso dei progetti che siano anche evidenti tangibile li possano riscattare davanti alla comunità locale così come dobbiamo affermare profondamente che le comunità delle persone recluse sono parte della nostra comunità cittadina Milan abbiamo tra istituti
Quindi abbiamo una ampia popolazione che deve essere assolutamente vicina permeabile interagente con tutto quello che è il tessuto
Della vita cittadina dell'economia cittadina della società proprio perché la prospettiva è quella di un rientro a tutti gli effetti all'interno di questa società e quindi abbiamo bisogno che queste carceri siano siano dentro la città radio l'uno dei dibattiti recentemente ancora durante l'approvazione del recente piano dico nel territorio è tornata a proporre per esempio il fatto di decentralizzare nella casa
Il carcere di San Vito ecco lì ci sono dei ragionamenti evidentemente speculativi sui sui valori delle are così questo gene
Sicuramente sono ambienti da ripensare da diciamo bonificare del sulla quale tornare ad investire
Ma il valore di a vere un carcere all'interno di una città con quello che vuol dire anche con il fatto di poter lo facilmente raggiungere di poter essere inserito anche fisicamente in una rete ci fa capire come un modello invece in cui le casse sono esse ai margini dove di solito ci stanno
I termovalorizzatori le discariche o diciamo le infrastrutture viarie l'autostrada ecco di questo gene e proprio un pensiero
Che fisicamente allontana ancora una volta con questo senso di distanza rispetto al resto della della della società
Col cittadino
Facciamo attività con il nostro garante per alle persone
Private della libertà personale so che più tardi sarà quindi lo facciamo
Con un po'di informazione e poi per quello che ci è possibile sostenendo e venti di questo genere e quindi sono contento di ospitarli qua ringrazio anche radio radicale che contribuirà diciamo a portare in giro registrare a far conoscere il lavoro che farete
Quest'oggi
Non potrò stare qui per tutta la durata il vostro evento perché venerdì mattina è un giorno di Giunta quindi poi vado a raggiungere i miei colleghi per la rimane comunque ancora una volta Benvenuti buon lavoro e grazie veramente per la vostra attività
Non so doveva portare i saluti il provveditore ma non mi pare che sia ancora arrivato vero va be allora
Va bene allora iniziamo così prima di presentare i primi relatori voglio soltanto sottolineare perché questo tema dell'informazione oggi è così cruciale
Penso ai titoli che sono uscite rispetto a questa questione dell'ergastolo ostativo ne indico solo qualcuno
è un regalo alle cosche hanno già ammazzato Falcone poiché Borsellino super boss e killer spietati ecco che potrebbe uscire d'Europa dà una mano a killer
E brigatisti e via di seguito ora quindi il clima che si è creato anche rispetto a questo nel Paese
Un clima ANDI non solo di paura
La paura pure io la capisco non è un un clima di in cui non sono uscite notizie che non sono notizie
Non uscirà purtroppo io dico purtroppo perché comunque la persona dopo trent'anni credo che debba avere una qualche prospettiva se non è molto più giù ma è molto più sensata la pena di morte se una persona non ha una minima prospettiva i deve trascinarsi questa pena di morte
Senza scadenza così all'infinito quindi uscirà un pochissime persone forse uscirà negli anni comincerà qualcuno ad avere qualche piccola prospettiva dopo anni e anni di carcere quindi è un quadro completamente
Falsata una Corte che a volte anche il PPI il quadro delle buone notizie per esempio ho letto
Una notizia esultano le associazioni a difesa dei detenuti io faccio parte appunto di di una di queste associazioni e non si tratta di esultare perché nessuno esulta
Di fronte a temi così duri e so perfettamente che capire che una persona che ha ammazzato ammazzato più persone che è un killer una così accettare che possa cambiare che dopo venti trent'anni possa cambiare non è semplice neanche dopo tutti questi anni lo capì e quindi io non ho non ho esultato non abbiamo esultato abbiamo pensato che abbiamo ritenuto che lo Stato si fossi sia si debba in questa maniera riprendere in mano la sua umanità cioè capire che uno stato che sa punire in modo umano civile così è uno stato molto più forte lo Stato che conosce sola la strada della repressione qui parliamo di persone che sono in carcere da venti trent'anni
Non parliamo di persone che sono entrate ieri quindi ecco ecco perché cioè con un piccolo esempio Bondi questi titoli di come l'informazione abbia un peso enorme nel nell'aumentare nella cosa delle paure che pure sono legittime ma non è legittimo farle crescere aumentare diventare elementi una elemento centrale della vita della cittadinanza sulla base di notizie false
La il prime due relatori iniziamo subito
Sono Francesco perché Silvia Buzzelli e sono solo docenti universitari Francesco
Professore associato di diritto processuale penale presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca poi presenterà anche Silvia
Ha il tema che devono affrontare nel la la nuova legge penitenziaria meno misure alternative meno sicurezza però partiamo Francesco partirà da proprio dalla prima fase la fase in cui la persona
Viene indagata e processata o o anzi ancora prima quando avviene
I arrestata e e Faresin inizia una fase di carcerazione preventiva così
Credo che sia importante questo perché nel nostro Paese c'è una scarsissima cultura rispetto a quello che succede in queste in queste situazioni e anzi la il carcere viene viene usato spesso come come dire un anticipo di pena
Nonostante cioè il fatto che le persone potrebbero e molto spesso molti risultano innocenti ma case viene vissuto così com'è va be'da intanto uno si fa un una piccola parte di pena e questo tra l'altro la cattiva informazione mi dispiace ma anche per i cittadini
è negativa perché io vado nelle scuole eccetera Trovo tantissime volte ragazzi che magari hanno già commesso un reato faccio un esempio
L'onere l'omicidio stradale o di reati della strada e che però sono convinti perché questo dice l'informazione che tanto le pene nel nostro Paese le cose nel nostro Paese sono molto leggere quindi si può essere certi de di una specie di impunità ma giusto stamattina e finisco qui fin qui un giornalista del Corriere mi diceva di questo persona di ottantadue anni impara appunto
Che detenuta morta nel carcere di Parma e se si va a vedere la sua vicenda cioè era a quell'età Collu dentro per una reato che era di avere preso importato nel suo camion una persona un è un clandestino così e questa stessa persona convinta che tanto è una cosa che veniva in Italia le pene sono da ridere queste cose qua c'è no non c'è una vera giustizia che punisca i colpevoli ha lasciato correre
Non ha seguito la sua situazione eccetera e poi si è trovata a quell'età e non situazione veramente disastrosa in carcere ed morto di di carcere in un certo senso quindi informare su questi temi è fondamentale informare in modo corretto su questi temi è fondamentale ai relatori dico che circa ogni relatore a una ventina di minuti ecco perché cerchiamo di mantenere i tempi scusatemi se vi dovrò sul
Restano insomma a fare minacciare quand'
Nessun problema dinanzi grazie buongiorno a tutti ma io mi alzo Mastro
La perché abbiamo deciso di iniziare dalla custodia cautelare
Inizierei dai dati grezzi proprio immeritati al trentuno settembre due mila e diciannove la popolazione penitenziaria è attestato viaggia sul mi sbaglio sulle sessanta amici sessanta mila detenuti
Sessantuno mila adesso quindi pensate dal due mila e sedici sono finiti gli effetti della sentenza Torregiani dal due mila sedici siamo prenda di continua crescita che forse nuovamente ci poteva verso prospettive di condanna in sede europea in questa cornice in questa cornice
L'Italia
A i tassi più alti le percentuali più alte per lo meno a livello europeo di detenuti in attesa di giudizio il trentaquattro virgola cinque per cento di quei sessanta mila quindi più di venti mila unità
Quaranta per cento Eva il tempi della Torreggiani dove la contro per ci dice sono frappè sono allibita dal numero di persone che avete in carcere come imputati sono tantissimi
E noi abbiamo al l'articolo ventisette che non sono dice che le pene devono essere umane e non devono essere contare il senso di umanità e devono tenere alla rieducazione ma sancisce la presunzione di innocenza la presunzione d'innocenza ci dice che le persone vanno in carcere
Quando la sentenza diventa definitiva
Parentesi in questa percentuale di persone detenute come imputati il trentanove per cento è costituito da stranieri e non è una dote non notazione in rilevante nell'economia del mio discorso
Anche l'Europa la febbre non sta benissimo gli altri non stanno meglio di noi anche se le percentuali europee sono del ventitré per cento degli imputati inattesa di giudizio che si trovano incarcerati e il in questo malessere abbiamo un'importantissima relazione di un comitato e il fine tra EASA finanziato dalla Commissione Europea dove si indagano all'interno di dieci Stati europee i motivi per cui vi è un uso eccessivo del carcere durante la pendenza del procedimento penale
In questo rapporto in questo relazione si riscontrano vari fattori di criticità che io stesso come volontario da tantissimi anni in carcere riscontro quotidianamente quotidianamente
Accesso inadeguato degli indagati all'assistenza legale soprattutto per le fasce
Sociali meno abbienti da difficoltà vive un avvocato che lavora bene che segue il caso specie quando vi sono le difese d'ufficio
Mancato accesso alle carte processuali quindi io mi doveva difendere da una carcerazione
Da alcuni mesi di impugnazioni e riesame la Cassazione ma di fatto non conosco bene le carte processuali questo smonta le mie possibilità di difesa di fuoriuscita dal circuito carcerario
Assenza di un lasso temporali d'ogni a preparare la difesa mancano i tempi per difendersi
Questa è la mia esperienza principale provvedimenti cautelari
Provvedimenti che dispongono la custodia cautelare giustificati in maniera vaga con formule stereotipate
Fondamentalmente fondate sulla regola sei in carcere perché assai pericoloso semplifico in un in quest'aula perché la questo il modo più complessa però io vedo tanti detenuti in questa scuola di informazione giuridica San Vittore molto spesso non si lamentano dello ingiusta detenzione la vivono come un arbitrio
Allora noi operatori del diritto all'invitiamo portatici le volte ordinanze cautelari vediamo perché il giudice ti priva della libertà personale ci sarà un motivo non è che e tutto quello che viene che ti accade in razionale spesso una ragione poi leggiamo insieme le ordinanze cautelari noi non diciamo niente ma quante volte si dice devi stare in carcere perché sei pericoloso
E questo è un po'alla morale
Alto grosso problema dell'uso dell'abuso del carcere con tutti i danni che questo comporta
Il calcio è un totem le misure alternative alla detenzione sono difficili da concepire difficili da applicare
In questi sono i frutti della di questa ricerca in questa ricerca sempre gli avvocati intervistati dal fetta Marías dicono a che molto spesso la custodia cautelare di me utilizzata per ottenere confessioni sollecitare la confessione
è stata le condizioni del carcere una persona magari incensurata che si ritrovano proiettato in quel mondo pur di uscire disposta a collaborare con la giustizia
Vi sono anche delle interviste i giudici in cui gli stessi non nascondo ma che molto spesso come dicevo Ornella la custodia cautelare utilizzata come anticipazione di pena per scopi punitivi
Ma la custodia cautelare lo dico e lo ripeto ma importante può essere disposta solo per il pericolo di fuga de la persona per il pericolo di inquinamento delle prove
E con delle perplessità di ordine costituzionale nelle ipotesi di reiterazione del reato ma mai come anticipazione di pena non ti mette in carcere durante la prima del precedente perché ti voglio punire ti metto perché ho delle finalità strumentali rispetto al processo
In questa cornice il Parlamento europeo ci dice che sono immette una risoluzione delle cimici attenzione che tra le condizioni della detenzione illuso l'abuso del carcere in molti Stati si stanno pregiudicando i diritti fondamentali degli imputati
Dal punto di vista giuridico come possiamo inquadrare questo fenomeno alla fine sono un professore di diritto mi scuso se un giurista però è importante anche come consapevolezza sociale quello che vi sto per dire
Questo fenomeno a una etichetta può essere etichettato si chiama crisi della legalità processuale crisi del principio di legalità che cosa significa crisi della legalità significa che il processo
E questo è un problema che coinvolge i giornalisti anche il più accesso
Viene utilizzato per fini che non gli appartengono
Il processo dovrebbe servire a ricostruire un fatto sulla base di criteri epistemologia citati distrutti nel rispetto dei diritti fondamentali questa è la funzione del processo
E in questo lo Stato deve essere un galantuomo ti rispetti il tuo computer non ti metto Nuti priva della sua libertà personale se non in condizioni eccezionali perché il mio compito è ricostruire che cosa è accaduto nel passato
Il processo invece del che cosa viene utilizzato viene piegato su altre esigenze
Lotta alla repressione depressione alla devianza lotta alla criminalità organizzata emergenza femminicidio eccetto accetta che cosa vi sto dicendo che il processo penale va a sostituire la funzione della pena
Diceva carnet nutrito accesso come pena il processo viene utilizzata per rispondere alla nostra ansia di sicurezza
Questo crea una torsione dell'istituto atti processuali pensate alla custodia cautelare viene applicata con una sorta di sanzione anticipata ricordate negli anni novanta l'informazione di garanzia
è un diritto per il tuo è venuto
Ma allora vispe un politico riceve un'informazione di garanzia significava doversi dimettere da una carica vedete un uso del gli istituti processuali di garanzia che vanno contro il prevenuto che vanno contro l'interessato
Perché c'è questo perché il processo risponde ad esigenze del diritto penale fondamentalmente perché il processo penale la giustizia penale in generale non funziona perché tra il tempo della commissione del delitto
E l'eventuale esecuzione ed appena apparsa tantissimo tempo in abbiamo questa anoressia di risposta di giustizia e di insicurezza collettiva generata anche dai media di dai giornali
Per i politici molto spesso e quindi abbiamo bisogno di una risposta pronta a cedere
Guardate che dal punto di vista dei principi delle regole questo compatta delle situazioni paradossali perché per certe tipologie di reato il procedimento cautelare cioè quel procedimento che porta l'applicazione della custodia cautelare la regola e la il processo principale
Certo cosa voglio dirvi che dà accesso principali non si gioca sull'innocenza sulla colpevolezza ma si gioca sull'applicazione della custodia cautelare
Ma questo è un'inversione non dovrebbe essere così
E che cosa mi dice perché gli dico questo perché è importante vado spesso in carcere ma quando vedi detenuti imputati io sa quali sono sono loro prossime tappe processuali
Perché loro d'accesso sul merito dell'imputazione c'è sulla colpevolezza
Orso d'innocenza viene scandito dai tempi di durata massima della custodia
La tua custodirla senesi saprai che ha cinque mesi e mezzo avrai il rinvio a giudizio
Mi state seguendo nel discorso quindi è il processo cautelare che detta le tempistiche del processo principale non solo ti metto in carcere subito magari posso addirittura anticipare il dibattimento con una cosa che si chiama
Immediato custodiale quindi salto un Vienna fase del processo udienza preliminare deportati subito per l'accesso perché voglio subito temi è un obiettivo non solo c'è un'altra distorsione
Che importantissima
Nei gravi indizi di colpevolezza nelle valutazioni che fondano la misura cautelare queste se Segni hanno una pietra angolare nel futuro processo sul merito dell'imputazione
Molto spesso gli imputati non si difendono con gli esami USA di cassazione perché sanno che se vanno in Cassazione con sui gravi indizi di colpevolezza in sé in sede cautelare il poi si giocava la partita nel futuro procedimento
E in Italia non so se sono stato chiaro eventualmente se avete dei dubbi intorno
Indietro
Allora inutile dire che questa è una eterogenesi dei fini non dovrebbe essere così la libertà personale andrebbe tutelata come bene fondamentale insieme alla presunzione di innocenza
Su quali piani si verifica questa crisi della Galizia de di legalità del principio di legalità sul piano della prassi la giurisprudenza
I giudici
Non rispetta né in tema di gravi indizi di colpevolezza molto spesso le regole del diritto probatorio le esigenze cautelari solventi cioè i motivi per cui la persona deve stare in carcere sono ritagliate dagli atti di indagine piuttosto che si fondano su motivazioni stereotipate e qui potrei continuare per ore
Ma anche il legislatore e il primo soggetto che rompe il patto di legalità
Nel mille novecentottantotto il codice di rito nasce in maniera estremamente garantista ma nei decenni successivi in particolare fino al Duemila viene modificata tutta la disciplina della libertà personale
Nell'ottica della sicurezza della sicurezza della collettività contro i delinquenti
Le stesse leggi successive alla sentenza Torregiani presentano una doppia anima
Da un lato cerca noi di disincentivare l'uso della custodia cautelare dall'altro lato però mantengono dei regimi presuntivi prima si parlava dell'articolo quattro bis della dell'ergastolo ostativo ma siamo sempre lì si mantengono dei regimi presuntivi che
Agevola no l'ingresso in carcere quindi c'è un regime di contraddittorietà
Come si può invertire la lotta chiedo quali sono i tempi Ornella come si è messo in tempi
Dieci minuti ci sono
Come possiamo invertire la lotta possiamo semplificare fino all'intervento nel in una denuncia sull'abuso della custodia cautelare come se ne esce
Secondo me esistono gli strumenti per uscire da questo clima e uno degli strumenti che possiamo utilizzare quello di valorizzare un principio che si chiama il principio di proporzionalità dobbiamo essere applicare questa regola che secondo scusate sono un giurista la dottrina tedesca si articola sul tre momenti su tracce Steps una misura privativa di una libertà personali o che compie un diritto deve essere idonea
Necessaria e deve rispettare la cosiddetta proporzionata in senso stretto vi faccio un esempio io sono un marito violento
Se po'fa un giudice durante la pendenza del procedimento
Dal divieto di espatrio mi sembra una misura utile
Mi sembra utile che se io picchia mia moglie ovvio il sospetto presenza divergenza tipiche mia moglie
Devo mi danno come misura un divieto di espatrio pensare che c'è una legge che lo prevedeva nel passato è evidente che questa misura non è idonea a raggiungere l'obiettivo
Ho capito io passo del principio di proporzionalità
Secondo aspetto la misura deve essere necessaria che cosa possiamo fare nei confronti del marito violento possiamo metterlo in carcere funziona la misura
No neanche quello
Allora ripetuto fare lucido
E quindi efficace va bene radicale efficace da scrigno di Torino firma efficace lo ammetto vi do al divieto di avvicinamento però attenzione perché proprio questo l'equivoco siam parlando della piena
Presenta l'amica personale interessante presunte vendute in preda ad una persona che imputata e quindi è presunto innocente
Quanti in carcere si stanno separando dalla moglie sono in carcere perché dicono che hanno toccato i bambini
Sa quanti ne conosco è vero non è vero non lo so non me la minima idea io vado a fare volontariato non vado a scoprire reati però questo è il problema di un imputato non è condannato
Quindi addirittura paradossalmente la neanche diritto alla rieducazione io magari non si dice mai riconosco le persone sono da sei anni e mezzo in caccia in custodia cautelare magari vanno a fare un una patteggiamento in appello per sei anni sei mesi cioè quella di fatto tutta la pena in custodia cautelare ma dove l'educazione dov'è il rispetto della proporzionalità
Allora dicevo ci sono varie misure che posso adottare il carcere l'allontanamento dalla casa familiare l'obbligo di dimora cosa vuol dire che devo rispettare il principio di necessità vuol dire che a parità di affetti devo scegliere la misura
Meno invasiva per la libertà della persona
Se il marito non segue la moglie dappertutto domani nonostante il divieto di avvicinamento significa che la misura inadatta devo andare il carcere
Ma se basta il divieto di avvicinamento allora non devo dare il calcio in luogo dell'altra misura perché altrimenti sto dando una misura testo dopo azionata
Superato concludo questo vaglio ci vuole una valutazione invito consenta in senso stretto dove a certe condizioni questo una cosa molto difficile prevale il bene compresso e vi faccio un esempio in Italia per disporre la custodia cautelare ci vogliono delitti di una certa gravità superiore ad esempio cinque anni
Se io anche se il pericolo di fuga di inquinamento di tua mamma sotto un certa fase sotto un certo lasso te di pena io sparo unitarietà prevale la libertà personale
Dunque
Questo principio non sta ovvia mente
Nell'idea di Francesco fatte ma è un principio che si ricava da regole che stanno scritte nelle fonti europee
Nella Carta fondamentale di diritti dell'Unione Europea che stanno scritte nella Convenzione europea diritti dell'uomo e nella nostra costituzione
Intoppo ogni articolo tre tredici e ventisette in combinato disposto a questo riguardo a che cosa ci dice la la Corte costituzionale su quanto io vi ho detto però leggo il legislatore ritenuto in linea di massima a strutturare il sistema cautelare
Secondo il modello della pluralità graduata cosa vi sta dicendo lei al nostro tema guardate che ci devono essere tante misure alternative al carcere perché il carcere deve essere l'extrema ratio
Dall'altra parte il legislatore dice la Corte costituzionale deve prefigurare meccanismi individualizzati di sedazione del trattamento cautelare e di basti l'esempio che ho fatto da parte loro dice la Corte costituzionale i giudici
I giudici
Devono scegliere sempre la misura meno afflittiva tra quelli astrattamente idoneo a tutelare le esigenze cautelari nel caso concreto quindi anche i giudici non possono applicare nel carcere perché hanno paura
Che è una persona che sospettate di aver commesso un delitto particolarmente grave
In libertà potrebbe essere
Pericolosa no deve fare una valutazione caso per caso
Rendendosi conto delle esigenze cautelari
Perché se questi sono i principi anche dopo la sentenza Torreggiani Comincini con i numeri
Le carcerazioni sono ancora così elevati scusatemi più di venti mila persone in custodia cautelare su una popolazione penitenziaria di sessanta mila paradiso numeri
Impressionanti ma poi non solo per due giorni per tre giorni per anni anni e l'educazione doveva cosa facciamo di queste persone quando li mettiamo Iveta come saranno
I problemi sono di due tipi devono cambiare cioè un problema culturale della nostra giurisdizione ma il tempo è volato e chiudo qui avevo qualche considerazione
Secondo grosso problema perdonatemi ma noi in Italia diamo questo vizio tutto italico di concepire riforme a costo zero come se le riforme si facessero grati se senza soldi
Sulla base delle direttive europea del Consiglio d'Europa all'ala regola non è più il carcere la regola sono agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico questa è la regola nei casi più gravi ma se il trentanove per cento delle persone straniera dove li mettiamo
C'erano tre rappresentanti del Comune dove stanno a casa mia
Katia che li ospita queste persone che che da un domicilio idoneo secondo problema la disponibilità dei braccialetti elettronici non ci sono mi dispiace non ci sono letto le statistiche sembrava che aumentassero di mille unità al mese non so se sbaglio ma di fatto questo non è avvenuto è un problema giurisprudenziale norme e così via ma alla luce del principio di proporzionalità che gli ho spiegato in precedenza se un giudice un soggetto per il quale deve applicare una misura limitativa della libertà personale ci sono gli estremi che cosa si può fare
Applicherà il carcere se non dispone del braccialetto elettronico perché aveva la possibilità di controllare in continuazione questa persona secondo le esigenze
Del caso concreto c'è un ultimo aspetto che è quello relativo agli automatismi cautelari però mi sono reso conto che un
Sono i tempi venne i venti minuti forse possiamo ritornare da sull'argomento
O può essere interessante guardate che uno uno dei grossi problemi
Ed è legato al problema intervenite ma scusi ma allora perché anche i giudici continua a utilizzare il carcere c'era un grosso problema nella nostra legislazione penale che parallelamente quello dell'articolo quattro bis cioè del fatto che il legislatore utilizzo delle presunzioni
E le presunzioni nella materia cautelare sono particolarmente importanti
Che poi è tutto un gioco delle tre carte molto italiano e lo dico perché anche questo può avere Gaston ostativo perché semplicemente è il legislatore che si sostituisce al giudice non è che se un mafioso è pericoloso verrebbe avere il permesso premio
Se pericolosi continua a essere pericolosa non esce dal carcere il problema è che con questi meccanismi presuntivi è il legislatore che si sostituisce al giudice il giudice non ha margini manovra cosa succede nelle misure cautelari
Ho pensato per semplificare per vittoria di farvi un esempio semplicemente presente poi di tale voi le conclusioni e vado voi a concludere il primo esempio seguente
Io sono sospettato di aver commesso una strage a quali condizioni giudice mi può mettere in carcere
Ci devono essere dei gravi indizi di colpevolezza del fatto che ha commesso la strage superato questo primo vaglio ce n'è un secondo quello legato alle esigenze cautelari c'è un giudice un pubblico ministero dovranno dimostrare e c'è il pericolo di fuga o che c'è il pericolo di inquinamento delle prove o per c'è il pericolo di reiterazione del reato
Superati questi primi due presupposti il giudice siccome ma una gradualità di misure dispone di un pacchetto di strumenti cautelari
Dovrà decidere quale applicarmi iniziando dalla più tenue ridere il principio di necessità per arrivare alla più grande
Sì mi fermano a Malpensa con un biglietto per il Brasile è evidente che rimetteranno in carcere ma se non c'è questo bateau magari Milano semplicemente un divieto di espatrio cioè mi tolgono il
Il passaporto sono mafioso quattrocentosedici bis
Il giudice per mettermi in carcere deve avere dei gravi indizi di colpevolezza
L'esigenza cautelare del pericolo di fuga di inquinamento delle prove di reiterazione del reato è presunta fino a prova contraria cioè io non starò in carcere se riesco a dimostrare che non fuggiva
Che non inquinano alettone e così via magari sono a letto paralizzato con un ictus forse non potrò essere più in grado di comandare la mafia mi state seguendo
Superati questi due valigie se io non mi libero di questa prova non ce la faccio non superò la presunzione
Il giudice a come unica misura disponibile applicabile la custodia cautelare il giudice non ha alternative c'è una presunzione assoluta cioè che non ammette tua contabile di adeguatezza del solo carcere perché perché io sono per definizione un soggetto pericoloso
Che poi nella gerarchia della mafia io sia l'ultimo
Dei picciotti o di quelli che aiutano dei conniventi o il capo della mafia per l'ordinamento a questo indifferente l'unica misura cautelare disponibile il carcere
Terzo gruppo esistono tutta una tipologia di reati introdotti dal pacchetto sicurezza del due mila e nove nel pacchetto sicurezza emergenza che milita risposta del processo al pericolo
Dove si dice che sei omicida o sospettato di omicidio pensate omicidio strage no omicidio si gravi indizi di colpevolezza l'esigenza cautelare come per il mafioso è presunta cioè io posso provare che non esiste l'esigenza cautelare
Se no superò questa prova se non la supernova il giudice dovrà scegliere la misura male la sceglierà sulla base di una regola opposta al mafioso c'è scusante opposta alla allo stagista
Parte della misura più alta e io devo dimostrare che mi si confà una misura meno grave il seguito quindi c'è una presunzione relativa di adeguatezza del solo calcio cioè di si dice in sostanza
Tu stai in carcere sì mi dimostri che non senso getto pericoloso a queste condizioni puoi anche ambire ad una misura inferiore
Chiudo
Mi sembra un sistema razionale lo stragista
Commette un reato più grave di un omicida non lo so ma qui indubbiamente subentrano delle valutazioni tecnico giuridiche di lancia entro dei beni degli interessi in gioco che forse da qualche parte non stanno in piedi
Chiude in questo modo denunciando quel pezzettino grazie comunque l'attenzione
Prima di dare la parola Silvia Buzzelli arrivato Pietro Buffa il provveditore alle all'Under amministrazione penitenziaria per la Lombardia
Però nel presentarlo mi piace anche dire che oggi il provveditore però nella sua lunga carriera ha diretto il carcere di Torino per anni e forse e altri carcere alle Sandra è stato insomma molte a una carriera che presuppone non solo una conoscenza molto profonda del carcere ma anche un lavoro di studio perché Pietro Buffa è anche uno che ha studiato su queste Vadacca
Fatto ha sperimentato a ha scritto
L'ultimo libro tratto in parte la galera ai confini del vostro cervello quindi spero che non porti semplicemente salute ma entri nel merito delle questioni anche perché l'amministrazione penitenziaria in questo momento su un sarebbero cioè c'è ci sono molte cose da dire sulla direzione in cui sta andando
No non porto i saluti perché quando cominciano a fatti portare i saluti vuol dire che sta lì perché hanno più non voglio portare i saluti
Allora starò nei venti minuti tassativi perché alle undici e zero otto treno che mi porta a Torino perché oltre a Lombardia o anche la Liguria al Piemonte dava la Valle d'Aosta e quindi o qualche o qualche diciamo impegno
No dico subito perché sono qua non solo perché sono stato invitato ad Ornella ovviamente e mi fa sempre piacere
Ma perché quando viene invitato e ho letto il titolo di questo di questo incontro cioè poco le gabbie perché la giustizia non subisca le infiltrazioni della vendetta ha detto qua devo andare a dire qualcosa perché io mi sto accingendo e questa questo incontro mi è utile anche come palestra personale mi sto accingendo a scrivere
Quello che probabilmente sarà un libro che Marco Ruotolo mi ha promesso di pubblicare Marco rotolo incostituzionale Listen professore di di Roma tra e e come dire è un un lavoro che voglio affrontare
Perché
Sì lo diceva in qualche modo o nella prima
Parte della mia generazione entrata negli istituti di pena
Con una idealità che era quella di applicare l'ordinamento e semmai modificare il sistema penitenziario pericolo con per come lo insomma lo leggevamo studiavamo e lo volevamo praticare
Oggi Metroweb personalmente e professionalmente in situazioni molto più complessa molto più lontana da quegli anni
E e quindi oltre insomma ho cercato non solo di rammaricarmi di questo ma ho cercato anche di ragionare su questo sul perché perché solo ragionando si possono mettere come dire
Le basi per cercare di reggere la barra di di diciamo di orientare il lavoro tu e anche quello degli altri
E sono arrivato a focalizzarmi su una cosa che è molto lontana diciamo dal dal dal delle mie corde sostanzialmente c'è la narrazione la narrazione narrazioni
Che sul carcere si si si possono fare
Voi immaginate che quando io ho iniziato la mia carriera esisteva qualcuno come Nicolò Amato che scriveva e discetta ma di un carcere che mi ha chiamato della speranza o direttore un carcere trasparente
Somma sembrano che siamo passati e molti molti anni in realtà ne sono passati molti ma non non è un era nerastra glaciale che è passata insomma
Quella era la narrazione che in quel momento veniva fatta
Vedo amici che dire che che fanno così come ha testé quella la narrazione della narrazione che ci ispirava ad andare avanti col generazione completamente diverso
Nazione completamente diversa che ha dei motivi evidentemente anche dei motivi non come dire tecnici passatemi questo termine
E la modalità dell'informazione che è cambiata
Qualche anno fa oltre dieci anni fa ricordo che un amico giornalista mi diceva
Che una volta c'erano tre quattro redazioni in Italia che dettavano la linea editoriale di ogni giorno che raccoglie la sera la stampa
Credo Sole ventiquattro Ore eccetera lui mi disse da da vecchio giornalista che a quel punto invece non erano loro che dettano la linea editoriale in maniera erano quei giornali quotidiani
Come dire quei tabloid direbbero gli inglesi
Che si si si si danno gratuitamente degli aerei ecco quello lì esatto che ovviamente hanno una rapidità una sinteticità una gratuita tale per cui il Pubblico legge questo
Ora questi meccanismi non sono sconosciuti proprio citavo prima a Ruotolo Ruotolo scrivo scrive diciamo
Coordina un un testo a più mani che si intitola fu informazione giustizia penale
E di qualche anno fa
E lì troverete se vi interessa i meccanismi di questa di questa cosa
C'è un paradosso in tutto questo che sullo spreco ma prima di di cerco di dargli un flash in modo che inquadriamo la questione e come un insieme di buoni ingredienti possono fare una cattiva minestra
Chi può dire che l'informazione non ci non ci deve esser chinando chi non dice che le opinioni non debbano essere tutte valutate sullo stesso piano chi lo dice che non deve essere rapida di formazione e capillare son tutti ottimi ingredienti il problema
E come si cucinano questi qui ingredienti
Allora in questo in questo testo che vi ho citato su cui vi rimando ma mi servisse a mettere dire alcune cose gli elementi diciamo gli ingredienti malevoli di questa minestra sono sostanzialmente una come dire l'ingresso anche qua non si può dire che sia un elemento di per sé negativo ma di un'informazione capillare rapidissima per cui se in questo momento succede qualcosa
Che so in Pakistan numero quegli abbreviamo sostanzialmente indiretta
Questo induce però una cosa innanzitutto tutti a questo punto no hanno tutti hanno la possibilità di di informare di notiziare eccetera
Però il problema il e e il problema della della verifica delle notizie cosa che i vecchi giornalisti imparavano sin da subito
E ed era un peccato mortale non aver fatto le verifiche canoniche oggi non c'è il tempo della verifica
Questo fa sì che Read Only una informazione sostanzialmente poco verifica c'è un altro un'altra questione
Che devo ancora approfondire ma che mi ha incuriosito molto ormai è certo che qualunque informazione ci sia come dire non verificata sicuramente non scientifica quindi non con i crismi
Della scientificità
Riesce a reggere anche la controprova cioè impieghi colui il quale si voglia mettere di di testa terra-terra cerco per contrastare con dati scientifici quindi con l'approfondimento Massimo con criteri molto rigidi
Le non so come dirlo perché ognuno si dice adesso ma al di là delle tecniche certi filoni di pensiero ne esce sconfitto
Questo è un dato ormai assodato peraltro devo fare come dire non dico un appunto ma fare un una constatazione anche nel libro
Di di Ruotolo cioè informazione e giustizia penale il carcere che citato nelle prime pagine restano viene trattato cioè le informazioni meccanismi di formazione sul carcere quello che si dice sul carcere non trova in quel testo che ritengo estinte sto importante
Nel in realtà non vede viene descritto il meccanismo di questo genere di narrazioni ma non viene descritto quello che sono le ricadute sul carcere ecco perché io mi infilo in quel Min Cuneo in questa come dire in questa virgolette assenza
Mi cinque unico perché
Perché quello mi ambito di lavoro perché quello se vogliamo passatemi il termine a mia disperazione quotidiana
Perché nel tempo io ho visto una narrazione del carcere che ci ha allontanato sempre più da quel carcere da speranze ci ha portato in un incubo
Allora se oggi voi usciti di qua e trovate un libero cittadino dirti che cos'è il carcere lunedì descriveva sinteticamente in tre quattro variabili quello che il carcere
Sovraffollamento Suicide del personale suicidi dei detenuti radicalizzazione
Aggressioni al personale e agli operatori non è che queste cose non ci siano ci sono tutte
Ci sono tutti di da Dio non sono qua per dire che il carcere è un luogo come dire di di pace sociale di di tranquillità di serenità e di assenza di contraddizioni ci sono tutte questo il motivo per cui gente come ai ha ha voluto entrare dentro quel luogo per lavorarci ci sono tutti bisogna vedere in che misura e perché
Questa e il punto dolens cioè che quella narrazione di quegli elementi fanno sì che il carcere rientri in quella in quella in quelle più in quelle paura in quelle gabbie in cui si infiltra il come dire il il germe della vendetta
Perché come ci spiega Ruotolo insomma chi ha scritto quel libro
Quelle narrazioni non sono innocenti in esito sono i e narrazioni che sono di parte
E quando dico di parte permettetemi dico di entrambe le parti se dividiamo il mondo in due a sinistra come a destra sono di parte
E ogni parte porta un suo interesse un interesse che noi se siamo di parte possiamo valutare positivamente o negativamente ma la parte in genere non è oggettiva di per sé per definizione
E ognuna di queste parti attraverso quelle narrazioni sposta cerca di spostare attraverso uno strumento che uno strumento assolutamente anche questo un ingrediente della ministra su della minestra sul talmente commendevole che è quello della democrazia e quindi del dell'atto normativo del ma della modifica della riforma eccetera però se io vado a vedere cosa quelle narrazioni
Peraltro per certi versi demolì bili attraverso ricerche scientifiche che consentano di ristabilire come dire le percentuali le proporzioni dei fenomeni ma ricordiamoci che il processo di dei buchi in fa sì che questo è un cammino molto in salita e molto frustrante
E probabilmente poco efficace
Bene
Con tutte queste cose comunque spingono verso modifiche sostanziali dell'ordinamento penitenziario dell'organizzazione penitenziaria e più in generale di quello che la visione politica normativa dell'ambito penitenziario
Faccio un esempio
Non è passata ma per mesi e mesi si è discusso dell'introduzione del Tesoro entra negli istituti penali
Cioè uno degli elementi fondamentali il Creso non so se sapete questa la pistola elettrica esserci in ragione di una Campania
Motivate in parte su alcuni numeri ma su questo si possono fare delle ricerche parte son state fatte non pubblicate ma ci sono il fatto che il calcio sia un luogo di violenza fa sì che la contromisura sia armiamoci
Chiunque di noi sa avendo praticato il calcio che una legge del carcere ogni dove e che le armi non entrano non fosse altro che perché se vengono sottratte questo poi diventa un rischio per tutti
Nel decreto di sicurezza era prevista una fattispecie penale nuova che era l'aggressione
L'aggressione nell'ambito del carcere
E con una pena come dire una pena una sanzione particolarmente severa non voglio dire che non non ci si debba reagire di fronte all'aggressione lo si deve fare
In un certo modo sicuramente la misura penale può essere ogni questa ma non può essere l'unica ma questa era l'unica che era stata è stata in qualche modo impartite
La stessa riforma
Che era stata scritta da un paio di commissioni la pressione Palma prima e poi la Commissione
Già giostra successivamente poi tutto il lavoro su cui si potrebbero dire molte cose insomma ma per brevità non non non proseguo so che aveva alla fine è terminato i decreti legislativi abbiamo visto come è finita
In ragione del di un concetto di certezza della pena quella norma è stata scoppiata permettetemi alcuni decreti sono passati altri non sono passati generando un Samia Bortot lasciato lì in mezzo sicuramente
Le misure alternative ne hanno avuto decremento questo è un altro fatto
Ma posso anche dire un'altra cosa questo faccio una critica diciamo così a sinistra della questione
C'è la questione della sanità in carcere
Sono passati ormai molti anni dalla riforma sanità in carcere e credo che se posso affermare che quella riforma non ha come dire generato quello che erano le aspettative di chi la pensava
E questo deriva dal fatto d'altro da alcuni presupposti ideali o ideologici che hanno come dire costruito una narrazione su cui poi si è fondata la stessa la stessa riforma
Allora spero spero di avervi detto quello che avevo in Cuore di dirvi
Rispetto a questa cosa la narrazione attuale del carcere è una relazione che non può che portare a un tipo di carcere a meno che non si trovi il coraggio la forza la capacità e la competenza di cercare di fare cassa di risonanza sulle cose
Sapendo sapendo che il mette devo rigoroso e scientifico pacato insomma di chi vuole affrontare questioni è un metodo Allo stato per tempo
E con queste note di ottimismo il saluto e vado a prendere un treno
Fa
Va bene scusate una breve è una allora l'ordine sarebbe Silvia Buzzelli può Edoardo Albinati e poi Fiammetta Borsellino che è arrivata sono contenta ne però non lo so se Edoardo abbia problemi di perché ovviamente se ha problemi per via dello sciopero così allora Silvia può intervenire dopo
Quindi non lo so
Va bene così va bene allora allora do la parola Silvia Buzzelli che è professore associato di diritto processuale penale all'Università degli Studi di Milano
Allora mi alzo anch'io Buongiorno grazie il quadro è stato tratteggiato direi di tutto e Ibiene già da da Francesco tra che avevamo pensato infatti a a un intervento diviso in due e e le mie poche parole saranno parole generali
Lo scopo però di queste poche parole molto è molto ambizioso perché è quello di smontare i i luoghi comuni del resto mi avevi proprio chiesto questo provare a smontare i luoghi comuni che in quanto comuni circolano benissimo
Con una facilità estrema come come i virus anzi fosse dovremmo utilizzare penso un'espressione ancora ancora più forte
Si tratta di smantellare i pregiudizi pre trattino giudizi che che sono poi i tipici della mentalità inquisitoria inquisitori vanno alla ricerca di quanto hanno già nella nella mente di quanto hanno gente e allora per raggiungere questo questo scopo parto da una da una notizia geograficamente lontana che mi è capitato di di leggere proprio a metà assetti
Secondo spero che la notizia appunto non sia una Fake russa Marzia corretta secondo ira noi o al Times
Guantanamo immagino che sappiate di che cosa stiamo parlando Guantanamo è in carcere che costa di più al mondo allora verrebbe subito da dire va be'ma perché non chiuderlo
Non va impostato così ira il nostro ragionamento
E altro il ragionamento noi ditemi se sbaglio siamo abituati a a collegare le le le spese e elevate con luoghi di detenzione chiamiamoli a a cinque a cinque stelle con quelle prigioni magari del Nord
Europa con la camera singola molto confortevoli con ampi spazi no invece invece no ecco luogo il luogo comune ecco il pregiudizio da da smantellare
Si spende e si spende di più
Per torturare per maltrattare per detenere semplicemente la la logica del campo di sterminio
Sia detenuti
Per quello che si è appunto e non per quello che si è fatto alcuni anni fa è stato liberato da Guantanamo il prigioniero numero duecentotrentanove non aveva appunto un nome e un cognome dopo quattordici anni è potuto tornare
Nel Regno Unito
Ciò come si dice in questi casi riabbracciare la la famiglia non era mai stato processato ma era stato torturato era stato maltrattato in questi quattordici anni
Allora cosa ci insegna scusate l'allarme la velocità cosa ci insegna questo caso e staremo di di Guantanamo insegna che Costa fabbricare la paura compare nel nel titolo quindi prendiamo a prestito questa questa parola costa fabbricare la paura perché Guantanamo non non serve a fini processuali a fini giudiziari
Serve per appunto creare il il regno della paura per creare quella solita sicurezza per cui i buoni sono sono fuori e e là dentro ci sono ci sono i cattivi
La Scelta e davvero una scelta ben precise
La paura con sta abbiamo detto
Ma a sua volta rende rende tantissimo
Rende tantissimo perché
Immobilizza
Paralizza impedisce di vedere i problemi che sono che sono altrove
A zero la sicurezza dei diritti noi continuiamo a parlare di sicurezza ma pensiamo solo al diritto alla sicurezza
Non ci occupiamo mai dell'altro versante della sicurezza di tutti i diritti dall'abitazione al lavoro alla salute all'istruzione eccetera eccetera
Questo su questo versante viene sempre trascurato
Costa fabbricare la paura a mani nude perché serve per incanalare la rabbia anzi direi che la rabbia finisce per essere
Per essere pilotata
Verso determinati settori criminali o Pseudo criminali
Perché non è criminale
Attraversare il mare semmai
è criminale non aiutare chi è in pericolo nell'attraversamento del mare chiudo la parentesi penso che ci siamo ci siamo intesi
Cosa significa però pilotare la la paura ma vi faccio due due esempi
Recuperando dei comunicati recenti giugno di quest'anno il venticinque settembre sempre di quest'anno due comunicati della del Consiglio d'Europa li potete controllare sul sul sito ufficiale del Consiglio bene il la incarico Greco e l'acronimo del dell'organismo anticorruzione del Consiglio d'Europa ha messo in guardia da da un fenomeno
La percezione pubblica della corruzione la percezione pubblica della corruzione è bassissima e questo porta a sottovalutare la necessità allora di intervenire con delle misure di contrasto
Si corrompe quando si ha a disposizione
Quantità enormi di danaro
Danaro che deve essere ripulito riciclato danaro che è frutto di flussi finanziari associati alla tratta degli esseri umani e a tutto e a tutto il resto
Questo si dice nei comunicati appunto
Del Consiglio d'Europa ma cosa significa per noi
Che tutto il quadro è sproporzionato ecco anche qui dobbiamo fosse richiamare proprio l'idea della sproporzione perché i crimini allarmanti
Corruzione riciclaggio finiscono per non destare alcun interesse un non fanno paura
E e addirittura i grandi crimini quelli di competenza della Corte penale internazionale cadono quasi nel dimenticatoio
Sto parlando di genocidio di crimini di guerra di crimini contro l'umanità
Che spazio ha avuto tra tra le notizie giornalistiche la sentenza o meglio le sentenze perché si è concluso anche il processo d'appello relativo a Roma relativo ai fatti
Vent'ani condor
Anni settanta continente latinoamericano torture sparizione forzate
I torturatori erano presenti e sono presenti alcuni nel territorio italiano
Quanto spazio è stato dedicato a queste vicende quanto stata spazio è stato dedicato a
Tutte le sentenze di condanna emesse dal tribunale militare di la Spezia
Alcuni anni orsono a proposito dei crimini relativi alle stragi nazifasciste compiute lungo da Linea gotica
Spazio presso che pari a zero
Certo si sa
Spesso rispondono ma queste politica questa è la guerra no questi sono grandi crimini ripeto e non non fanno paura non interessano ecco allora
Cosa intendo dire quando parlo di paura pilotata
In una direzione Hendon ed un'altra e qual è il la il risultato di questa operazione che assolutamente secondo me è costruita a a tavolino
Il risultato
Ancora una volta quello di non mettere in discussione il capo
Il carcere
Per per taluno ma non per altri
I militari dell'Essex sono stati condannati ma nessuno di loro ha fatto un un tornando un giorno di carcere
Quindi non si mette in discussione il carcere
Peggio ancora si procede con una serie di W che sono concatenati tra di loro
E e e sono dogmi assolutamente contrari che vanno in direzione contraria rispetto a tutto quel panorama normativo giurisprudenziale soprattutto soprattutto europeo che ha citato anche Francesco in precedenza e quali sono i dogmi
Sono sempre gli stessi mini conosciamo e pedana dello forse vale la pena ripeterli al centro esista il carcere al centro c'è l'opinione pubblica al centro un processo che non che non equo
Fortunatamente dove dove c'è dopo ma magari c'è anche eresia e allora da da inguaribile retica visto che l'aggettivo che si usavano nel Medioevo degli eretici ma proprio questo inguaribile
E provo a a ribaltare i i dogmi prova ribaltati che e allora cosa possiamo opporre appunto a questi tre dopo mi ma di sicuro al al primo centralità del carcere dovremmo oppure la delocalizzazione della pena delocalizzazione non è un termine
Magari molto usato da noi giuristi e più in termini di origini economiche lo si è utilizzato ahimè parlando di delocalizzazione della tortura ma questo è altro
Qui dovremmo davvero ragionare e e difendere questo principio delocalizzare la pena c'è portarla fuori portarla fuori dal carcere portarla all'e sterno
A patto però anche questo sarà banale ma bisogna precisano sempre che l'esterno sia un esterno
Sostanzioso che che ci sia che ci sia e e e e che non sia destrutturato che non siano quei luoghi da di provenienza della della persona altrimenti non non avrebbe senso quindi rincorso assoluto alle misure alternative anzi le parole contano sono importanti alle pene alternative
Un già in una in una carta dei dei giornalisti fosse ci potrebbe aiutare Luigi Ferrarella che vedo là in fondo e il saluto illuminata
In una carta del due mila e tredici si invitavano i giornalisti al punto cinque non so che che fine abbia fatto esattamente questa carta
A uno si invitavano a utilizzare appunto determinate espressioni appropriate perché leggo testualmente
Le misure non s'alternative non sono equivalenti alla libertà ma sono modalità di esecuzione della pena modalità di esecuzione della pena
E a proposito di misure alternative
Forse i i dati della della Lombardia
Fanno mi sembra ben ben sperare perché verso non non vi voglio annoiare con con tutti i numeri ma mi sembra di di poter dire che ad esempio esistano più a Milano persone in misura alternativa rispetto a quelle detenute nelle tre carceri milanesi e lo stesso rapporto vale per l'intera a regione sarebbe appunto
Interessante esaminare i dati non non lo faccio cito solo velocemente questo questo grande quasi a questo grande riferimento come bisognerebbe anche proprio insiste nella sottolineando quello che è un diritto all'informazione
Che che emerge bene anche leggendo ad esempio l'articolo ventitré della non dell'ordinamento penitenziario ma del Regolamento
Bisogna essere informati ecco quello che che manca spesso bisogna essere informati e in particolare dice il quinto comma di questo articolo in particolare proprio sulla possibilità di accedere alla misura alternativa
Cose semplici ma se dobbiamo ripeterlo appunto e perché perché è necessario ripetere
E allora
Spostiamo dal centro il carcere ma spostiamoci che questo è è il secondo dopo ma diciamo così dal centro l'opinione pubblica
è il legislatore che vede chiede di imporre una politica criminale
Non deve assecondare l'opinione pubblica
Per dar forza a questa affermazione forse è possibile citare una una sentenza di alcuni anni fa della corte europea la sentenza è della sei ottobre del due mila cinque il caso è il caso io sta numero due contro il Regno Unito la si parlava del diritto di voto dei detenuti ma
Ah non interessa un passaggio più generale che si legge appunto in questa sentenza
Non c'è posto scrivono i giudici di Strasburgo non c'è posto nel sistema della convenzione dalla Convenzione europea
Chi riconosce tolleranza e apertura di spirito come caratteristiche della società democratica non c'è posto per una privazione automatica
Anche alla Corte non piacciono gli automatismi una privazione automatica basata unicamente sul fatto che ciò potrebbe infastidire l'opinione pubblica
Che si infastidiscono pure l'opinione pubblica
Dicono i giudici hanno so è un discorso difficile ma questo è quello che scrivono
A Strasburgo che si infastidiscono pure l'opinione pubblica i diritti se sono dichiarati andranno appunto
Tutelati e tutelati effettivamente grazie allora a un processo equo
E i quindi un processo ben diverso da quello tratteggiato appunto nella nelle parole da Francesco da Francesco Zaffini un processo equo che dovrebbe poi eventualmente portare a una pena umana
Effettiva
Lasciamo stare anche se il termine il contenuto nella nella Costituzione lo scopo rieducativo accontentiamoci di quelli che sono gli standard europei si parla più semplicemente di facilitare il reinserimento nella Società libera articolo sei delle delle regole penitenziari europee e
A questo punto
La ne ha parlato velocemente anche l'assessore le le statistiche le statistiche quanto a recidiva
Appunto pena detentiva misure alternative
Ci rivelano una differenza enorme incommensurabile
A favore appunto quanto a riduzione dei tassi di recidiva a favore delle misure alterna
Però però il i tre dogmi
Sono sono solidi mi sembra quasi inattaccabili e allora come come insomma come usciamo da da questo Pantano non non penso che si debba ripensare niente è un verbo Calussi utilizza spesso non bisogna ripensare secondo me bisogna davvero avere il coraggio di di fare delle proposte forti avere il coraggio e
Assumendosi ognuno per quello che fa assumendosi appunto le proprie responsabilità che poi è quello che si domanda alle persone detenute assumersi le responsabilità
Avere il coraggio di andare a recuperare nove le migliori pratiche come si usa spesso dire ma andare a vedere effettivamente le buone esperienze che ci sono ci sono
L'appunto nello spazio giudiziario dell'Europa andare a recuperare qui c'è un costituzionalista andare a recuperare magari certi lavori preparatori anche della costituente che che che sembrano
Assolutamente sovversivi
Letti adesso sul massimo del su massimo delle pene o su l'articolo l'articolo ventisette
Andare a recuperare permettete mi certo qui difendono un po'una una una creatura andare a recuperare dal cassetto
Tutto il lavoro che è stato fatto nel corso degli stati i generali Ornella e io abbiamo lavorato alla al tavolo due vita detentiva responsabilizzazione quindi ne sappiamo qualcosa e il disco sto di nuovo sarebbe molto complicato fosse tutto quel quel lavoro
E è stato chiuso nel cassetto per colpa di un legislatore che temeva di infastidire l'opinione pubblica per riprendere le le magari no ecco magari magari misti magari mi sbaglio è può essere anche un un un errore di audizione magari appunto ne ne riparliamo però a parte questo
Ripeto il il discorso sarebbe molto complessa ma ieri e ieri sera sono ritornata a a stampare l'indice l'indice del documento del documento finale che riprendeva un po'tutte le tematiche trattate dai Daivari tavoli de questo indice è contiene contiene tutto
Si parlava di progressiva residualità del carcere
Si parla di una detenzione meno carceraria c'è tutta una parte amplissima dedicata all'esecuzione Esterna meno recidiva più sicurezza
Sì si fa riferimento a nuovi modelli di esecuzione esterna
Alla necessità di superare preclusioni e automatismi
Si parla di misure alternative pensate ad hoc per gli stranieri
E poi interessante
Andare a leggere proprio il titolo della dell'ultima parte una nuova cultura della pena
E il titolo di questo di questo paragrafo eh la rotta è segnata ora nel linguaggio marinaro del del voto segnare la rotta significa andare in una direzione di navigazione
E di ruolo
La rotta è segnata ma davvero fosse di nuovo mi sbaglierò ma in questo momento tutti navigano o quasi tutti stanno navigando e stanno volando
Da da un'altra parte mi fermo qui poi se c'è la possibilità di aggiungere qualcosa vi ringrazio
Ok
è curioso prego riprendo un attimo di la la parte finale dizione del il concetto di responsabilità
Ecco io giusto perché il nostro lavoro è quello di cioè di lavorare su ogni parola mi viene da dire che rispetto al carcere si chiede sempre alle persone detenute di imparare ad avere ad assumersi le proprie responsabilità
La responsabilizzazione della persona detenuta ed è vero certo rispetto a uno che ha commesso reati la responsabilità rispetto a questa importante
Io però mi trovo sempre a combattere per perché il tema della responsabilità ci riguarda tutti in particolare in questo Paese riguarda noi giornalisti riguarda non riguarda solo il detenuto ecco penso che questo Paese
Forse farebbe qualche passo avanti se quelle cose che vengono chieste con forza
L'educazione la rieducazione la responsabilità alle persone detenute
Fossero comunque chieste anche alle persone fuori alle pressioni vive ai ai giornalisti per il loro mestiere a chi gestisce le carceri cosa io che cioè in carcere mi trovo a combattere sempre su questo cioè che l'esempio perché poi l'educazione la rieducazione al centro anche l'esempio l'esempio che viene dal mondo libero da fuori eccetera
Non è in questo senso molto molto buono e al adesso allora Edoardo Albinati scrittore importante ma è anche insegnante in carcere tra l'altro il cito sempre su Libero Maggio selvaggio perché è una delle rende di più più interessanti secondo me che sono state scritte sul carcere
Ed è una persona che ha il coraggio di pensieri come dire difficili pensieri
Che vanno contro proprio questo clima questa ma tema queste paure quel cioè pensieri
Difficile anche verso se stessi l'ultimo in particolare ne abbiamo intitolato questo capitolo o di attori in servizio permanente
E pensieri infami perché esattamente questo il tema di cui vi parlerà
Sì anch'io mi alzo buongiorno a tutti e grazie di questo invito si rispetto ad altre occasioni simili
Ornella fa ora mi ha chiesto non tanto di parlare del della galera del carcere sono degli argomenti che talvolta trattiamo di cui
Devo dire su cui molto imparato
Oltre all'esperienza personale di insegnante in carcere bensì di un
Raccontare
Quella che è un'esperienza che in realtà sempre un maggior numero di persone può trovarsi a vivere ogni volta che esprime un'opinione una posizione
Essere preparati
Io francamente non non lo ero non lo sono a reazioni che non sono le reazioni individuali di persone fisiche che tu incontri con cui parli un cui discuti cosa che magari sei pronto a sei pronto a controbattere Ösel mai abbia dialogare senza diamo spazio per farlo ma
Questi fenomeni appunto che riguardano la vita alla ditta dei social
Questo questa queste onde che si creano improvvise
Molto normalmente molto violente nel io ne sono stato interessato per un periodo relativamente breve quindi la mia esperienza è molto fortunatamente limitata nel tempo M e nel nell'intensità ma ci sono persone che vivono quasi in modo permanente questa questa combattimento mediatico ne devono sopportare se ne sono capaci la la pressione talvolta molto forte
E e in cosa consista e così per me è stata un'esperienza nuova nata un anno fa in seguito a delle mie dichiarazioni
Non faccio tutta la storia perché sarebbe un po'complicata fatta di vari passaggi ma insomma il tema era l'immigrazione in seguito a una missione da me fatta insieme fatta insieme a Francesca D'Aloja con l'Alto commissariato per i rifugiati in Niger
Dei reportage chiamo scritto per il Corriere della Sera dei diari un diario di questa di questo viaggio in Breve Breve ma interessante
Viaggio in Niger dove l'avevamo registrato una serie di scoperte né abbastanza interessante credo sia sempre la posizione di quello che non sa le cose e le lei conosce strada facendo cioè che non parte per esempio per un viaggio sapendo già quello che pensa che deve pensare non avendo già un opinione formata ma se la forma seconda di quello che che gli accade che vede e che sente quindi diciamo questo questo reportage aveva portato una serie di di scoperte per lo che noi fossimo totalmente ingenui però anche una certa dose di non pregiudizio cioè non avere pregiudizi semplicemente per il fatto che non ci ha proprio nessun giudizio questo questo reportage cominciava con la frase
Fino a pochi giorni dalla partenza io confondevo il Niger con la Nigeria cosa che era vera e ricordo di essere messo lì con la cartina
A studiarla perché se no per me erano la stessa cosa infatti quando la prima volta che sentì dire lingerie non ci sto nigeriano no migliorino perché Nigeria insomma cioè quindi quando uno parte da questa purezza dovuta la propria ignoranza poi quello che gli accade di di conoscere di vedere di
Di ascoltare sarà forse un poco più veritiero o comunque più sincero almeno di di quello che sa già senza bisogno di muoversi da casa cosa pensa su un certo argomento
Beh inseguito comunque a questa cosa senza senza farla troppo lunga c'è stata una grande onda di e di attacchi
Cominciati sui non solo ordine esatto se sui giornali su certi giornali e poi un essendo queste notizie state ad di portate addirittura dal da allora ministro di polizia
Si è diffusa in maniera clamorosa e durata questa campagna per un un paio di mesi io io sono abbastanza fortunato da questo punto di vista perché non sto sui social
Non li leggo donna voglio sapere niente tanto più quando vengo massacrato quindi come dire meno male che non ce li ho così
Anche se questa cosa purtroppo coi finisce per interessare i pesci idiota fidanzate tra amici che loro invece stando ci soffrono per te
Poi ho scoperto che c'è questa questa interessante postura che quelli che ti difendono e tu sei preoccupato per loro perché a questo punto difendendo atti
A loro volta si beccherà hanno quindi ci si si crea questo meccanismo che la cui rapidità io ho provato a paragonare a proprio all'effetto del lascito di quando di fare un acido insetti che essi sale sale sale sale e non per ormai l'hai preso
Dopo il più tornare indietro quello ammonterà fino a un certo punto e ti porterà in posti dove non potevi immaginare che ci potessi finirci
Però cosa ho fatto mi sono astenuto essendo di fatto un astenuto
Però un mese dopo ho chiesto una ragazza
Di raccogliere tutte queste cose cioè una volta che sia un po'calmata la faccia ha detto senti mi fai una collezione degli articoli di giornale
E del e dei commenti su Twitter eccetera eccetera fallo fallo con le sue perché ma leggo tutte insieme
Ed è stata una lettura devo dire
Forse perché era passato il pericolo almeno era diminuito
Spassosa cioè è stata francamente una cosa
Anche divertente dove ho fatto questa scoperta che vorrei dire perché sento che spesso circola il luogo comune che
Twitter
Esprime idee violente per estremisti che perché a pochi caratteri per farlo e perché molto spesso chi scrive protetto dall'anonimato allora essendo anonimo post o essere allora il falso perché quel rischio su Twitter e quello che scrivono i giornalisti era la stessa cosa
Esattamente corretto giornalistico scriviamolo con nome e cognome e in due cartelle invece che in due righe
Ma erano esattamente le stesse cose non c'era nelle due cartelle nessun approfondimento maggiore di quanto fossero quelle due righe quindi in un certo senso per venire in soccorso di Twitter e di questa modalità di comunicazione posso dire
Che non è vero che la falsificazione avviene attraverso la semplificazione una kazaka ragazzate in due righe il venti oppure una cosa giusta come insegna il Vangelo peraltro che dice le cose quasi sempre in due o tre dichiarazione che sia molto più eloquente Gesù di quanto sia un giornalista di Libero la stessa cosa e quindi tu puoi dire una certa cosa senza
Soprattutto se è vera o se falsa quindi una falsità più articolata non diventa più profonda forse diventa addirittura più falsa e durante questa ricognizione in questo in questo in questo questa rassegna
Mi sono imbattuto in una serie di cose che hanno appunto dei dati anche divertenti a mio avviso perché fanno capire qual è il meccanismo di Sidi semplificazione come funzione avrà per esempio il fatto che oltre a essere considerato sempre descritto uno scrittore di sinistra malgrado io non abbia mai fatto nessuna attività politica di nessun tipo e sia anche uno che presumo informazione del tutto privata la sua che non va mai nemmeno a votare quindi proprio
Diciamo boh ero di sinistra per automatico per automatismo
A prescindere ma la cosa più divertente che ero quasi ovunque anche definito uno scrittore cattolico
E questo all'inizio mi sorprendeva poi invece ho pensato beh io sono autore di un libro che siamo alla scuola cattolica e dunque per forza devo essere grato lo scrittore cattolico anche perché è ovvio no infatti mi veniva da pensare la stessa cosa che pensare che l'ultimo dei mohicani l'abbia scritto un mohicano e così via cioè questo genere di cose a proposito diciamo di attendibilità dell'informazione
Ma tutto questo perché ma che per chiudere perché si tratta soltanto di un'esperienza tratto che porta come si come si diceva una volta toccare ciascuno di voi perché ciascuno di noi può incappare in questa specie di persecuzione
E alcuni appunto la vivono purtroppo per loro in modo drammatico e quotidiano permanente soprattutto devo dire avendo avendo assistito a fenomeni del genere
Le donne cioè le donne di più perché si beccano oltre certe infamie si beccano quelle tutte su diciamo indirizzate particolarmente allorché
Su
La cosa balla cosa molto singolare che che vorrei dire senza però minimamente farne un lato una lamentela un Alagna e cioè che la risposta logica articolata contatti
Con numeri con cose che prova il contrario è perfettamente inutile
Cioè quindi
Ma non per questo non va fatta cioè la sua iniquità io sono un molto favorevole alle cose inutili
Le cose che si fanno solo per puntiglio si sa fanno anche se si sa che non avranno un'efficacia però uno deve saperlo che tanto quelli che se ho compiti che la terra è piatta e che che autorizza è immortale tu potrai
Spiegato in tutti i modi che non è così non importa non cambieranno opinione quindi è perfettamente inutile accumulare logica
Però uno lo fa per il puro piacere per il puro puntiglio però da la pura diciamo così gusto dello smascherare la menzogna cioè la menzogna va smascherata non perché poi così la verità
Voto otterrà più più consensi non importa vuol tanto affatto e ha fatto il suo senza
Senza non lo si tratterà anche di avere coraggio perché in questo momento è è paradossale che ci debba volere del coraggio per dire che la terre tonda roba no non è coraggio è un'altra cosa ancora quindi
Non astenerci del tutto che sarebbe la mia tendenza cioè dire va be'andate hanno andate con Dio che che
Che che Dio vi benedica cioè insomma proprio quindi lo chi se ne frega di quello che pensato uno pensate se uno ha il desiderio di e ha soprattutto ha la possibilità di decidere addrizzare un torto
Laddove ecco sicuro di poterlo fare il suo tentativo è fondato supera i propri stessi dubbi ebbene uno lo può lo può fare semplicemente oppure altra soluzione provare anche a ragionare cosa che coordinato
Varrebbe la pena di provare a fare anche se tu sai che questo tentativo di ragionamento ricchi rifarà cominciare la tarantella ricominciano fatti al io pensavo che si fosse questa questo questa onda si fosse pacata ci provo il mare insorse dopo lo scirocco dopo un paio di due-tre giorni poi torna
Torna mare calmo invece appena appena si c'è una nuova occasione la cosa riparte nel mio caso è ripartita per ammette
Per far capire anche quanto sia pretestuose quanto possa continuare ad avvenire questo perché un anno dopo tutta questa vicenda richiesto da una rivista di psicanalisti
De Young
Breve
Una breve prosa un piccolo saggio
In onore di questo libro fondamentale che che suggerisco a tutti di di leggerlo pubblicato una ventina d'anni fa da un filosofo tedesco sia mancanza Bloomberg che si chiama il libro naufragio con spettatore dove blu member passa in rassegna
Due mila anni di filosofia che hanno ragionato filosofi teorici che hanno ragionato sul questo enigmatico
Verso questi enigmatici versi di Lucrezio all'inizio del secondo libro del tener natura dove Lucrezio dice
Lupara frosone
Che non vi è nulla di più dolce che essere con i piedi sulla terra e vedere una nave all'orizzonte che sta affondando
Che usata materia di infinite discussioni per interpretare innanzitutto che cosa intendesse Lucrezio realmente se fosse giusto quello che probabilmente Lucrezio intende cioè una metafora della serenità raggiunta dal filosofo che si è distaccato dai travagli della vita dei dolori quindi anche dai propri non solo da quelli altrui quindi non è tanto un'immagine di Edwin di Freddie
Quella che si chiama Schadenfreude cioè il piacere del dolore altrui al contrario è l'idea di assistere alla tragedia della vita avendo finalmente raggiunto la posizione di distacco di di serenità che ti permette di non soffrire
Ma anche questa cosa è stata discussa ampiamente
Più grandi che ritrae i più grandi critici della posizione di Lucrezio ci sono pasti da Pascal anni c'è che dicevo Pascal soprattutto dicendo che siamo tutti imbarcati
Cioè quindi noi non possiamo separarci dalle nostre stesse passioni e delle passioni dell'Orio al Tour va be questo agrume Merck io scrivo questo pezzetto che si chiama
Naufragio senza spettatore che mi sembra molto corrispondere alla situazione di del momento in cui lo scrivevo cioè questa stessa l'immagine
Ora viene replicata semplicemente questa nave che affonda nuova non avete nessuno quindi non esiste più non esiste neanche più il problema filosofico del
Del soccorrere o o o astenersi andare verso l'altro o godere del fatto di non avere la medesima disgrazie dell'altro semplicemente accantonato
Pubblicato dal Sole ventiquattro Ore
Tempo il suo
Un'ora è ripartita la stessa storia dai privati di prima gli stessi giornalisti gli stessi giornali
Il che mi ha fatto pensare che è un riflesso automatico e mi ha fatto e qui chiudo anche ragionare di nuovo su una cosa che io ho capito qualche anno fa
E cioè che ha a che fare col con la comunicazione con il giornalismo e con il nostro Paese che di solito viene fatta questa comparazione secondo me ingiusta tra il giornalismo italiano e quello di stampo anglosassone sempre come se fosse un problema di qualità che loro
Quelli anglosassoni sono più bravi sono più professionali sono i veri giornalisti quelli del Watergate perché Rizzi dei film che si vedono le Falaride
E e questo è sbagliato pensarlo è o non è un problema di qualità lo prova di funzione
Il giornalismo italiano la comunicazione italiana ha un'altra funzione non deve raccontare i fatti vede persuadere ha una radice diciamo così
Di stampo religioso Previti predicatorio il il grande giornalista italiano è quello che ogni giorno dice ai suoi lettori quello che i lettori peraltro già pensano infatti leggo il suo giornale
E c'è una specie di scambio tra fedeli e officiante che molto più simile a una predica in chiesa a una messa cantata
Non che cosa è successo ieri ma avete ragione a pensare quello che pensate io ve lo spiego meglio
Quindi una se la funzione questa non si può dire come sia un cattivo giornalista è un tipo di giornalismo giornalismo come mi ricordo qua chilo definizione dare come scudo o come spada cioè qualcosa che serve a proteggerti ed attaccare
I fatti
Chi se ne frega quelli sono elementi del tutto accessori secondari quindi le percentuali il fatto che il novantaquattro per cento degli africani non vengono in Europa ma girano l'Africa ma chi se ne frega non è quello l'argomento
Non non viene riportata mai quella quella percentuale perché non è quello di cui io ti devo parlare
Allora se questo è così alla se funziona così
Allora tu
Do sarai costretto a scegliere una parrocchia ascoltare il tuo però il tuo parroco che ti dice una certa cosa utile dice un'altra
E la stessa ragione per cui a qualcuno piace molto sentire il dibattito e visivi perché vogliono sentire i loro quando arriva il turno di quello loro che diceva su quella che è la canta quell'altro
Ed è la ragione per cui io non li vedo più
Da anni perché vedo che c'è esso già dal vizio tutto quello che per tanti
Allora
Fiammetta
Sì
Una considerazione che Fazio mentre parlava
Edoardo Albinati e che faccio spesso nella in carcere quando non ci occupiamo di questi temi parliamo di quella de delle semplificazioni
Ecco io credo che il nostro lavoro paradossalmente sia per la stragrande maggioranza quello di ricco complicare le cose semplificate cioè noi dobbiamo sempre
Lavorare su questo cioè le cose non sono affatto semplici e ne ha ne abbiamo mi ricordo una copertina di ristrette orizzonte che dove ci arriva anche dall'uso cosa fai nella vita lei risponde me la complicò ecco è un po'il senso di tutto questo nostro lavoro se noi dobbiamo lavorare per uscire dalle semplificazioni e ricostruire un pensiero Complesso campo a è una fatica enorme allora ricostruire un pensiero complessa pensa che Sky valga anche in quei in questi giorni e poi sono Sensi capisce forse ancora di più
Rispetto a fenomeni come la mafia e a realtà come quel dell'attentato a Paolo Borsellino Fiammetta la figlia minore di Paolo Borsellino
E della una fra le poche che ha avuto il coraggio di non entrare nel coro e di cioè di avere un pensiero compresso e con pensiero compresso che ha messo in discussione tutto anche alcuni magistrati alcuni esponenti delle forze dell'ordine insomma
Un pensiero Complesso che credo che è un bisogno di verità che quello che ci spinge a dialogare con lei perché proprio per questa sua capacità di non appiattire le cose non semplificarle e chiamare per nome le responsabilità
Diamo innanzitutto scusate per il ritardo ma a venire da Palermo Herbert
Complicato
Io sono però Hunter ma intervento meno tecnico anche perché sono qui per condividere quella che è la mia storia personale siccome vedo anche che ci sono dei nei ragazzi insomma intanto mi mi mi presento ecco io sono nato
Fiammetta sono la più piccola dei tre figlio di mio padre Paolo Borsellino è stato trucidato trucidato in ville agguato avvenuto ventisette anni fa a Palermo
In via D'Amelio un'agguato di tipo terroristico mafioso perché muore insieme ai cinque agenti Della sua scorta a seguito dell'est in seguito all'esplosione di un'auto
Di un'autobomba mio padre era un uomo un uomo che era andato a trovare sua madre un uomo che faceva onestamente
Il proprio lavoro io lo dico sempre camminava coi calzini bucati le case e le scarpe aperte perché era una persona
Dedita al lavoro poco attenta alle forme è morto sicuramente perché a dedicato la la sua vita alla ricerca della verità alla liberazione sicuramente da un di un popolo dalla schiavitù quella quella mafiosa ma è morto anche perché è stato lasciato solo solo da uno stato che probabilmente anzi sicuramente doveva proteggerlo ma uno stato che a volte rema contro perché è male non soltanto quater quello di chi spara o impugna una pistola ma è una forma di male a anche tutta quegli aspetti di complicità e di contiguità tra le organizzazioni criminali è determinati apparati dello stato o potentati economici o della politica ma al di là di questua è importante nel capire come proprio la cultura della dell'emergenza né la rabbia che sicuramente in quegli anni
Richiedeva una risposta e immediata abbiano dato luogo a quello che è il grande inganno il grande inganno di via da meglio ovvero un percorso di verità che già fin dalle prime ore successive all'eccidio è stato disatteso una storia direi proprio di orrore è di menzogna
Che ha dato luogo a innocenti condannati all'ergastolo e falsi pentiti costruiti a tavolino tra lusinghe e torture
Una serie di e indagini è di processi caratterizzati da gravissime una anomalia
è una ennesimo scempio sicuramente fatto sul cadavere di mio padre ma anche un'offesa all'intelligenza
Non soltanto della mostra famiglia ma dell'intero popolo italiano perché questo depistaggio così la definito la sentenza conclusiva delle Borsellino quater
C'è il quarto processo proprio sulla strage di via D'Amelio ce ne sono voluti ben quattro di processi per arrivare ad un barlume di verità ha definito quello di via D'Amelio uno dei depistaggi se non il depistaggio più grave della storia giudiziaria di questo Paese nonché uno e degli errori giudiziari più gravi della storia giudiziaria di questo pane se è una storia dove la vendita sicuramente dopo sono passati ecco tanti in altri tanti anni passati al nella costruzione ecco di falsi Castelli è una verità che oggi quindi appare enormemente compromessa perché mai come oggi la ricerca della verità
Strettamente connessa alla ricerca delle ragioni della disonestà di chi questa verità doveva
Cercarla
è un processo sicuramente fatto male
Che ne è stato originato da tantissime cause sicuramente l'ansia di trovare immediatamente
Dei colpevoli il non saper andare contro una scia una scia che comunque in quel momento si percorrerà anche se sbagliata
Anche il giornalismo ecco non è stato sicuramente un giornalismo di vigilanza perché ne ecco di questo processo sin dall'inizio non sia mai voluto parlare perché quello che soprattutto del Borsellino quater dove sono
Emerse tutte le false verità le anomalia non se ne è voluto parlare perché quello che a mano a mano dato andava emergendo era così pesante era così grave che è si è preferito ecco voltarsi
Dall'altra parte per questo motivo nel due mila diciassette quando la corte d'assise di Caltanissetta ha pronunciato diciamo il verdetto io
E io ho deciso che non si poteva più stare in silenzio ho cominciato a a studiare
Il tuo sesso a guardare le carte una cosa complicatissima perché un pasticcio di proporzioni enormi a quel peggio forse che si poteva fare per onorare con la morte di un servitore dello Stato è ho cominciato appunto a a parlarne ecco oggi diciamo ci sono delle indagini in corso ecco per cui io non posso sicuramente entrare nel medico nel merito degli attuali aspetti investigativi e processuali perché a seguito della sentenza del borsellino qua perché non poteva essere un punto d'arrivo ma un punto di partenza per lo sviluppo di ulteriore indagini ci sono attualmente tre poliziotti
Indagati dalla procura di Caltanissetta che erano i poliziotti che facevano parte del gruppo investigativo Falcone e Borsellino
è due magistrati della allora procura indagati
Indagini è processi fatti male che hanno sfruttato diciamolo la debolezza
Anche delle persone perché diciamo che la il processo è stato costruito attorno alla figura di questo falso pentito Scarantino una persona
Che è stata subito classificata come mafiosa ma era un semplice venditore di sigarette di contrabbando posteggiatore abusivo esattamente quello che si meritava
Una strage come quella
Di via da meglio
Questa persona è stata determinata alla calunnia quel suo dice il borsellino quater da coloro che lo gestivano e coloro che lo gestivano
Ecco secondo il nostro ordinamento sono sicuramente le forze dell'ordine ma anche i magistrati e che ieri cordina hanno
Le attività ecco questa persona è stata determinata alla calunnia in e nonostante la sua evidente di inattendibilità perché era una persona che continuamente
Accusava e ritrattata
Una persona che sin dalle prime dichiarazioni diciamo manifestata delle avvisaglie di inattendibilità no ma nonostante questo si è voluto andare e avanti ma con metodi anche abbastanza diciamo contraria alla legge perché venivano fatti anche sopralluoghi per esempio io cito sempre il sopralluogo che avvenne tra il
Ventinove e il trenta luglio al garage Orofino trenta luglio del novantadue cioè il garage dove lui diceva di avere
Bateau custodito Van centoventisei milioni riconosceva neanche diciamo le modalità di apertura della
Saracinesche bene di questo sopralluogo non è stata fatta una verbalizzazione me mai nessun magistrato ha fatto richiesta
Non sono stati fatti i confronti importantissimi tra pentiti no che si auto accusavano
Tra di loro si rincorrevano no per fare convergere del loro dichiarazioni in un'unica versione parlo dei tre dei falsi pentiti appunto Scarantino Candura
Andriotta non furono depositati confronti importantissimi
Tra Scarantino e mafiosi doc come Cancemi di Matteo Mario Santo il padre del piccolo fantino e Di Matteo e la Barbera dove questi mafiosi praticamente non riconoscemmo hanno
Che con la persona che avevano davanti tante tante anomalia e come appunto la gestione
E di Scarantino non da parte del servizio centrale di protezione ma da parte delle gruppo come solitamente punto avviene ma direttamente da parte del Gruppo Falcone-Borsellino
è e tanto altro mancate testimonianze fondamentali come quella dell'allora procuratore Pietro Giammanco che appunto era il procuratore capo quando mio padre
Morì è che diciamo col quale mio padre da sempre aveva avuto dissidi perché mio padre aveva chiesto di ritornare da Marsala a Palermo proprio per occuparsi della mafia palermitana ma questa belle GA
Diffusa sempre negata avvenne poi i gli fu concessa in una maniera molto singolare cioè il diciannove luglio e proprio il giorno della strage con una telefonata alle sette
Del mattino non giustificata sicuramente dar rapporti Sereni Giammanco appunto si preoccupano di informare mio padre rispetto a questa belle GA
Io facendo un passo indietro dico sempre che era già è stata architettata
In ed era stata pensata l'archiviazione delle Dossi è mafia appalti quelle dossier a cui mio padre
Teneva tanto appunto questo è dimostrato data da tante cose riunioni anche che lui volle chiese a alcuni giorni prima delle diciannove luglio ma che fu archiviato esattamente due giorni dopo
La sua morte ecco depistaggio che sicuramente diciamo che a
Si compia anche nei cinquantasette giorni noi intercorrenti tra la la morte di Giovanni Falcone
è la morte di mio padre quei cinquantasette giorni in cui il mio padre dichiarava il chiedeva più volte di voler parlare per esempio con la procura
Di Caltanissetta perché lui e chiedeva e diceva agli inizi sapere delle cose circa la morte del suo amico e collega ma ecco non fu mai sentito da quella procura che però pensò bene di individuare un magistrato un tale Baccara che non aveva mai avuto niente a che fare
Con la mafia che veniva Palermo proprio per pedinare mio padre e cercare di capire cosa lui
Sapesse un depistaggio che sicuramente inizia anche con la formazione di una procura assolutamente inadeguata a quella che era l'entità anche del de de della strage perché appunto una procura retta da magistrati parlo degli attuale indagati che loro stessi tu dichiarano al Borsellino quater e della dottoressa Palma il dottore Petralia che non si erano ormai occupati di mafia è magistrati anche inesperti penso all'allora giovane Antonino Di Matteo che che vogliono lui si incominciò a occupare delle indagini già dalle novembre delle delle novantaquattro ecco io appunto distante e lungi da me dal volere fare una battaglia che cerchi di focalizzare l'attenzione solo su alcun ogni responsabili per quello ci saranno le indagini dell'autorità giudiziaria stabilire decise a stare seduti ci sia stato dolo o colpa grave soltanto di irresponsabilità quello non lo so ma ed è giusto
Che perché ecco trovare dei responsabili di oggi a me non fa stare meglio come non fa stare meglio che ci siano degli mafiosi come Filippo e Giuseppe Graviano tantissimi
E in carcere nel loro mutismo ecco secondo me
Farebbe stare meglio l'assunzione di una responsabilità ecco che passa sicuramente attraverso il riconoscimento degli errori passa può anche passare ma non le ha detto da dal dare alcun contributo di onestà per la ricerca ecco della verità che oggi penso sia qualcosa che non riguardi più soltanto la mostra famiglia ma ognuno di noi credo se ne debba fare carico non delegando
Solo ed esclusivamente alla magistratura questo compito non delegando soltanto questo compito alle istituzioni al nelle quali ecco nonostante tutto bisogna avere fiducia perché se oggi io dico sempre qualcosa chissà
Sulla strage di via D'Amelio è perché ci sono delle procure che stanno lavorando stanno lavorando poco bene colonne Problemi enormi perché spesso il tempo perduto è difficile da recuperare perché lei i maggiori risultati investigativi si hanno nelle ore negli anni e immediatamente successivi alle stragi ma non per questo bisogna avere e comunque cioè non vi non bisogna avere è perdere non bisogna perdere proprio fiducia nelle istituzioni perché è significherebbe ecco disattendere la vera eredità morale ecco che ci ha lasciato
Nostro padre lui è morto per lo Stato erano un uomo di Stato che ha cercato di difendere fino alla fine ecco l'idea di uno stato onesto di uno Stato
Dove che checché si allontana da quella erronea concezione della vita come esercizio del potere quel potere crea soltanto distorsione crea soltanto morte queste persone appunto che hanno dedicato la la la la loro vita e hanno diciamo sacrificato la loro vita per le il lavoro in cui credevamo ci hanno insegnato che nella vita importante dire apertamente
Da che parte stare se stare dalla parte di coloro che ammazzano che opprimono che intrallazzi sano o dalla parte invece di coloro che si prodigano per gli altri Perrelli bene
Comune il rispetto delle prossima ecco questo è stato un po'il l'atteggiamento un po'che ha ispirato la vita mio padre che non era una persona che lavorava con aridità
Burocratica non era un mero applicatore di leggi dico sempre i suoi maggiori successi li ha avuti perché lui prima che al mafioso si rivolgeva
All'uomo a volte anche contravvenendo alle alle regole accertato sempre di capire l'uomo è mio padre diceva Sempre per combattere la mafia devi prima conoscere i mafiosi veri felina riconoscere il mafioso cariche interne per poterlo poi affrontare questi uomini si mistero ecco in una condizione di anche apprendimento rispetto a determinati mafiosi Falcone diceva di Buscetta che Necci
Insegnò a parlare coi mafiosi passando dai gesti no
Alle parole che dopo questa sembra un insegnamento molto molto importante insomma che poi senza ecco dilungarmi in questo è quello che mi ha portato anche a trovare un momento di e incontro anche in un mondo in modo anche abbastanza inconsapevole qual era una strada che ho voluto percorrere senza sapere un po'molto dove potesse andare a finire ecco quel momento di incontro con Filippo e Giuseppe
E graviamo che sono appunto Inacio si
Della cosca di Brancaccio
Fra gli autori ecco della
Io credo Interbanca
Allora posso chiederle una cosa in questi giorni si è parlato tantissimo D&D ergastolo ostativo e anche di quindi indi Falcone Borsellino leggevo prima questi titoli non che hanno aria ammazzato Falcone Borsellino eccetera ecco mi piacerebbe sapere la tua opinione su
Sì io penso che da giudici allora mio padre Giovanni Falcone non avrebbero liquidato così come viene fatto
In questi giorni scombina sentenza insomma fatto fare sia giusto o sbagliato
Eliminare appunto mantenere il carcere ostativo perché e loro ci hanno insegnato che questi problemi sono dei problemi Complessi che non possono essere così semplificati imminente questo modo
Sicuramente io non sono un'esperta diciamo nel settore ma credo che e bisogna lasciare aperte delle maglie bisogna lasciare aperte delle maglie perché diciamo le situazioni vanno valutate
Caso per caso non bisogna confondere
Delle diciamo come dire de de de dei provvedimenti che sono stati pensati ventisette anni fa sull'onda di una gravissima emergenza bisogna anche pensare a quello che è il contesto
Il contesto attuale sicuramente bisogna diffidare
Dalle semplificazioni il problema un problema molto complesso che balletto in relazione a l'attuale disastrosa condizione delle carceri
E italiane bisogna ecco evitare le semplificazioni perché le semplificazioni come dire appunto la mafia ha perso la mafia ha vinto la mia antimafia il migliore della tua ecco fanno male alle al problema io sono convinta che il problema invece a andasse affrontato e sono convinta anche che la modalità con cui si sta affrontando sia esattamente quella quel quella giusta quella diciamo che va incontro alle a quell'altissimo senso di umanità ecco che poi è stato il valore che ha guidato
Tali dati in campo ecco di di mio padre
Io penso che abbiamo un po'di spazio per per fare prima dell'intervento dei di Davide Galliani o anche lui stesso se vuole fare qualche domanda per chiedere qualcosa Fiammetta quindi se c'è qualche
Sui giornali quando quando appunto si è parlato tanto e
Nella maggior parte dei casi gli ha sproposito della della sentenza prima del centro della della CEDU e poi della tra costituzionale era stata riportata anche fosse semplificando troppo e male
Una sua dichiarazione delle dichiarazioni in cui lei diceva che in sostanza appunto avevano ucciso di nuovo Falcone ucciso di nuovo col ma non ho mai fatti no no dicevo dicevo siccome io collettore non sono stato l'unico davvero letto mi fa piacere
è forse il caso allora che i giornalisti presenti in sala che scrivono e che sono attivi quindi che fosse appunto dessero risalto a queste bellissime dichiarazione che ho sentito adesso
Secondo me ha detto a parte appunto non ho fatto alcuna dichiarazione ma ad avere ucciso a mio padre per la seconda volta sono i depistaggi mi è stato il tradimento di alcuni uomini
Delle istituzioni dico alcuni uomini che oggi tra l'altro proprio operante
Aver dato prova di altissima incapacità investigativa hanno fatto delle brillantissime carriere senza tra l'altro questo lo voglio
Sottolineare che il Consiglio superiore della magistratura si sia mai assunto una responsabilità circa l'avvio anche di procedimenti disciplinari diretti anche ad accertare quello perché è stato fatto e perché è stato fatto ecco
Allora sia se c'è qualche domanda sia
Davide Galliani che è professore associato di diritto pubblico all'Università degli Studi di Milano ma per noi che lavoriamo in quest'ambito è anche uno dei massimi esperti di questi temono di quelli che più ha lavorato perché si arrivasse alla sentenza della CEDU e poi il pronunciamento della Corte costituzionale allora io darei la parola Luís ma anche con lo spazio anche lui stesso per
Credo chiedere qualcosa per dialogare con fiamme
Grazie e Ornella
Da che parte stare
Anche fosse solo simbolicamente ho voluto fermamente che il nostro ultimo libro il diritto la speranza avesse una data nell'introduzione diciannove luglio
E simbolico ma dietro c'è la necessità che questo Paese la smetta di equiparare chi si batte
Contro l'ergastolo ostativo per un diritto penale e penitenziario più costituzionalmente orientato alla mafia
Non è culturalmente accettabile e lo dico innanzitutto da professore universitario
Prima eravamo tutti di sinistra
Poi se movimentati professor Ronie
Adesso siamo tutti collusi con la mafia
Ma si può andare avanti
In un paese del genere
Capite voi la dei legittimi azione che si sta facendo al sistema istruzioni nel suo complesso
Non è accettabile da un punto di vista culturale che si continui ad associare chi si batte apertamente chiaramente per determinate battaglie alla mafia
Questa e come dire un po'la la premessa di tutto il
Il mio veloci discorso che voglio fare
Otto ottobre due mila diciannove il fatto quotidiano
Una gigantografia di Giovanni Falcone una gigantografia di Paolo Borsellino
Dietro chiaramente visibile una foto della Camera dove si tiene a Strasburgo l'udienza pubblica e quattro cinque giudici che si stanno servendo
Hanno Ria ammazzato Falcone e Borsellino
Ora
Sapete il giorno prima no la
Il panel di cinque giudici della Corte di Strasburgo aveva deciso di respingere la richiesta di referto dall'in grande camera presentata dal governo e quindi è diventata definitiva
La sentenza viola contro l'Italia depositata dalla prima cambia la prima sezione il tredici giugno del due mila diciannove
Ora prima di discutere nel merito perché capisco benissimo il discorso che è stato fatto prima dal Binatti
Però
Quando quando servono bisogna raccontare i fatti per smascherare Bugie che poi siano Bugie in buona fede in malafede frutto di ignoranza non lo so però penso che si possa ancora dare importanza ai fatti e lasciare parlare i fatti prima di fare una piccola ricostruzione perché è falso
è falso che il regime ostativo applicato all'ergastolo sia stato pensato da Falcone e Borsellino e spiegherò perché falso due due cose che magari è una condivisione di riflessione Conte Fiammetta
Trovo sbagliato mitizzare Falcone e Borsellino
Vanno ricordati come uomini in carne e ossa questo è quello che immagino loro avrebbero voluto mitizzare lì serve solo agli ignoranti e a chi è in malafede
Così volevano essere ricordati
Certamente
è forte la tentazione ve lo devo dire di starmene zitto e di stare fuori di lasciarli in pace
Però non ce la faccio non riesco a stare in silenzio perché sta succedendo una indegna strumentalizzazione ve lo assicuro
Me ne sarei stato tranquillamente al di fuori però veramente quando si strumentalizzano persone come Falcone e Borsellino è difficile
Scegliere la via dell'astensione o comunque di
Almeno non ce la fa
Vi confesso anche che dal mio punto di vista per il mestiere che faccio Falcone e Borsellino
Sono due persone
Che delle quali ovviamente ho letto tutto quello che ci hanno lasciato non una volta ma più di una volta scriveva più Falconi e rispetto a Borsellino ma in ogni caso Falcone aveva una penna
Direi scientificamente orientata era quasi come scrivesse un professore universitario andate a leggere quelle le cose che scriveva Falcone Borsellino scriveva almeno
I pochi minuti che avevano dava nelle scuole però disse quella tragica mattina l'ultima mattina inizialmente forse avrei potuto anche fare la carriera universitaria ma per quella servono santi in paradiso
Cioè abbiamo a che fare con due persone propensi alla scrittura
Anche come dire scientificamente autorevoli quindi per me è importante il falcone uomo il Falcone Borsellino ma vi assicuro sono importanti anche i falconi e Borsellino come dire
Studiosi ecco mettiamola avrebbero tranquillamente vinto un concorso per diventare professori universitari
Prima di arrivare ancora al fatto quotidiano
Che cosa hanno scritto non tutti non tutti ma alcuni giornali
Dopo
Il sette ottobre quindi dopo che è diventata è definitiva la sentenza di Strasburgo
Una un un elenco di sciocchezze
Primo ho scritto o detto alcuni giornalisti primo
Marco Travaglio riferimento a Carmelo Musumeci quelli come Musumeci vanno graziati
Ossia i mafiosi Harriet Ducati secondo Marco Travaglio andrebbero graziati
Secondo voi possiamo dialogare con una persona che pensa che tocchi al Capo dello Stato graziare uno per uno
I mafiosi educati
Ma qui non è che mancano le basi di diritto costituzionale qui proprio
Non si sa enti finiti gli argomenti un non argomento perché non può essere un argomento dire ci pensa il capo dello Stato ma stai scherzando
Secondo
Non e e ve lo posso anche produrre in termini giuridici e perché il governo italiano ha fatto ferro al per andare in grande camera anche dicendo ma in Italia non è una pena fino alla morte perché c'è pur sempre il capo dello Stato e capo Grazia lì quindi anche in termini giuridici si può sostenere ma è una bestialità neanche ha risposto alla corte di
Strasburgo perché evidentemente è una bestialità seconda argomentazione
L'abolizione era nel papello e nella trattativa stato
Questo l'hanno detto
Molti giornalisti e molti magistrati ora
Diceva Paolo Borsellino
Il magistrato per prima cosa deve essere una persona cauta
Come il Fai tu un magistrato
A dire
Che l'abolizione dell'ergastolo ostativo Hernan nel papello nel e poi c'entrava con la trattativa Stato-mafia ma dove abbiamo perso la cautela che deve caratterizzare il direi mediamente ogni persona ma ancor di più un magistrato ma come può un magistrato
Buttarla lì che cosa vuole dire che io tutta l'università italiana che da dieci anni lavoriamo su questi temi cosa siamo dei concorrenti esterni alla mafia
Che cosa c'entra a dire che l'ergastolo sportivo lo voleva abolire Rina mi stai paragonando arriva per caso
è questo che tu magistrato vuoi dire alla pubblica opinione riesce a dire qualcosa di più
Persuasivo
Non può un magistrato
Concorrere alla gara di chi è più amico di Falcone e allo stesso tempo togliersi dalla testa quella che è la prima caratteristica di ogni magistrato la cautela
La cautela
Pensate a quanto è stato cauto
A quanta cautela ha avuto tuo padre Fiammetta quella quella sera
Quando è intervenuto al convegno di MicroMega insomma dicendo
Io ho delle cose da dire Emma mi impongo di essere magistrato magari gli è costato anche nella vita questa cosa qui
Gli è costato anche la vita ma capite la differenza abissale che c'è
Tra un magistrato che pur di mettere davanti la cautela tiene delle cose perse a rischio della vita e chi oggi vincente
L'abolizione dell'ergastolo ostativo era dentro nel papello della tratta nella trattativa Stato-mafia che poi sia vero o falso ma non è neanche quello il tema il tema è un altro mi stai dando del complice della mafia è quello il il messaggio terzo Piercamillo Davigo
Attenzione stiamo mettendo a rischio la vita
Dei magistrati di sorveglianza
Allora non è difficile fare un ragionamento Murdoch era questa gente
Nei vent'anni che ci separano dall'introduzione dell'ostativo ma non sa questa gente
Che il magistrato di sorveglianza oggi come negli scorsi vent'anni può tranquillamente far diventare una persona ostativa
Senza che nella sentenza di condanna in sede di cognizioni sia scritto niente della mafia
Tu puoi essere condannato perché ammazzato una persona ti pigli l'omicidio non sei ostativo
Ad un certo momento vai e chiede il primo permesso premio oggi e da vent'anni la sorveglianza può dire guarda che perché è un pentito di là ha detto questa cosa
Io tirò fuori l'ostatività e ti posso dare il permesso prima solo se Colaprico la giustizia
E questo il giudice non è vent'anni
Che poteva essere ammazzato e poi scusate dopo la sorveglianza ci sta la Cassazione
Tu mi stai dicendo che tutta la Cassazione potrebbe domani essere messa a repentaglio divinità ma quale concezione e mai del mestiere del giudice
Ancora una volta è una dei legittimazioni impressionante della categoria della magistratura e non mi interessa niente che l'abbia fatta un ben meno del CSM anzi un po'sia a dir la verità
Però che che concezione mai cosa pensi che magistrati siano più utili e abbiamo scelto di fare il concorso in magistratura perché non sapevano cosa fare altro nella vita
Guardate che a giurisprudenza negli ultimi dieci anni abbiamo perso cinquanta per cento di studenti
Cinquanta per cento la causa non è da vivo ovviamente ma anche Cuesta sensazione che fare il giudice si è fare un mestiere come un altro
Anche queste o con contribuisce alla mancanza di autorevolezza riconoscimento oggi del magistrato ma come si può dire una roba del genere è a rischio la vita di magistrati protegge gli dà vita ma non toglierli il mestiere
Con l'automatismo tutto all'il mestiere vuole fare il giudice va bene ma per il giudice però non puoi giudicare a
Scusi però mi faccia venire su dopo di fare la domanda
Voto
Per fare
A me cioè è normale o funziona così
Però se in faccia
Ma lasci stare la casta ma lasci stare la casta dei docenti universitari lo so benissimo dove lavoro
Ha ragione Mayweather scrive sui giornali le interviste dicendo
Eccesso di
No sono qua a fare una relazione Ornella
Però se guardi che se lei non ha voglia di ascoltarmi
Sì ma venga qua dopo famiglie una contro come dire una contro riflessione no
No stava riportando le parole che ha rilasciato un giornale come no
Se ha rilasciato l'intervista
E non posso è vietato perché è scorretto scusate se uno allegra c'è un'intervista sul giornale io prendo l'intervista leggo quello che dice contesto la sua tesi scorretto
No no ma la dottoressa scorrettezza mediatore scorrettezza adesso parlo di Gian Carlo Caselli prima ho parlato di Nino Di Matteo faccio nomi con I ma chi se ne frega della persona ho solo letto
Va detto perfetto dall'affetto
Così
No deficiente ma Michela Braga è usato lei è ma niente
Per favore scusate scusate scusate
Scusate mi scusi la prego guardi l'aggiorniamo questa cosa qui si rifà al a quello che dicevo prima sul fatto che non voi cioè le varie le le categorie Ciad non ha non abbiamo mai la il coraggio di mette in discussione le nostre responsabilità qui si sta facendo un discorso se scusi se una persona scrive
Se io mi trovo ogni giorno a combattere con delle dichiarazioni dell'affermazione delle cose tipo queste di di Davigo altri anche il procuratore antimafia per esempio ha dichiarato che i mafiosi non cambieranno mai
Cioè io devo poter portare un'opinione diversa devo poté perché se una persona si espone scrivendo delle cose
Di questo tipo perché io non perché non è presente ma scusi ha un'arma che arriva a milioni di persone io qui nel mio piccolo né quindi
Scusi
Tutto ma no
Di
Pone prego
Darsi che sia scusate avvenuto comma ma non è stato così come può darsi benissimo che Riina
Abbia ma secondo lei cioè il fatto che un mafioso di Kakà e contro il quarantuno bis significa che io devo legittimare i quarantuno bis perché altrimenti allora ma certo che i mafiosi sono contro ma che non è contro e ma è ovvio ma dire che sono contro non significa dire che io allora
Non non possono essere contro altrimenti
Sono come loro ma chiunque ma così come la persona detenuta ovviamente sarà favorevole a una rivisitazione della pena dell'ergastolo eccetera è ovvio ma io non devo andare a vedere
Se lui è contro a favore e da questo di dedurne che io devo essere contro per non essere anch'io connivente Cetra io devo valutare se questa proposta questa legge questa cosa
è o no
Secondo secondo la Costituzione se è o no giusta Seo no
Se è vero o no che nessun mafioso può mai cambiare io porto la mia esperienza mi confronto su questo e porto la mia esperienza punto quindi dire che rinasce a me dicono Marina e quindi quindi cosa è quel quindi Cerina può essere stato ovviamente intima insieme è logico no a favore e contro il quarantuno bis eccetera Maya a mamme quel quindi che presuppone che quindi io non posso dire niente per non essere anch'io no e l'ha che io mi fermo e di corno
Qui non si tratta di slogan si tratta di di di ragionare quello che già sulla complessità qui non c'è niente di semplice non c'è niente di semplice stiamo ragionando sulla complessità
L'ulteriore tesi sempre sui giornali è quella tra le altre evidenziata da Giancarlo Caselli che ha lasciato più di un'intervista dalla mafia si esce solo in due modi o morto o in carcere
La mia sensazione è che ci sia una scarsa conoscenza della realtà non sociologica economica della criminalità organizzata ma giuridica
Se la collaborazione è impossibile se i fatti sono completamente accertati tu esci dal carcere
E sei vivo e vegeto era un sei più un mafioso
Quindi non è proprio vero questa cosa che probabilmente è stata stata anche Beretta più di una volta negli anni settanta negli anni ottanta ma si è rivelata un falso storico perché allora d'arresto non c'era la collaborazione impossibile o rilevante inesigibile quindi non è affatto vero sì ad una persona viene riconosciuta la collaborazione un possibile perché non c'è più niente da parlare perché i fatti sono tutti accertati
Quella persona esce dal carcere inizia col permesso fa la semilibertà alla liberazione condizionale la libertà vigilata e poi è in giro
è in giro non ha collaborato non è più un mafioso ed è vivo e l'Egitto
Questo per me affermare oggi che si esce dal carcere o chi si esce dall'Amati o in carcere è morto è del tutto falso non sto dicendo che sia facile avere la collaborazione impossibile anzi ma sto dicendo che può a cadere
Ma veniamo a il il il punto d'inizio annuali ammazzato Falcone Borsellino
Perché
Penso che non sia possibile che una cosa del genere passi per vera perché è falsa
Ad un certo momento racconto brevemente
Falcone lo sappiamo tutti in Sicilia non può più lavorare
Non va alla ricerca di fortuna politica come scrissero molti giornalisti va a Roma perché è l'unico modo di continuare a lottare la macchina con altri strumenti
Arriva al Ministero di Grazia e Giustizia prende
Incarico il tredici marzo del mille novecentonovantuno cosa porta Falcone
Da Palermo a Roma tante cose a mio modo di vedere due primo
La sua visione sistematiche complessiva del fenomeno criminale criminalità organizzata
E secondo una visione fortemente costituzionalmente orientata del diritto penale e penitenziario
La prima cosa la sua visione d'insieme lo sappiamo partorì tante cose tra cui la Procura nazionale antimafia no
La seconda ossia la sua visione orientata costituzionalmente del diritto penale e penitenziario partorito la prima legge sui collaboratori testimoni di giustizia e il quattro bis
Allora
Falcone direttore degli affari penali del ministero
Alcuni collaboratori se li sceglie lui direttamente tra cui Pietro Grasso
Altri evidentemente di scegliere il ministro Claudio Martelli
Quando si introduce il quattro bis siamo al decreto legge del novantuno cosa posso dire con buona certezza
Non lo so Sella scritto materialmente Luís Falcone da direttore degli Affari penali il quattro bis
Però posso dire che la voluto la appoggiato non la apertamente criticato insomma
Il sistema Falcone nel primo decreto legge del novantuno sul quattro bis quindi regime ostativo cosa prevedeva
Il decreto introduce uno l'articolo sette l'aggravante mafiosa du cui oggi non conta parlare la seconda cosa che prevede
Se tu collabori con la giustizia
Puoi accedere invero GA
Ah i benefici penitenziari
Sappi che in nello stesso decreto io ho alzato il tempo necessario per accedere ai benefici penitenziari cosa vuol dire
Non ti premiò
Se non collabori con la giustizia
Ma nemmeno ti sanzione o per sempre se decidi di non collaborare è chiaro
Alza la tempistica per accedere ai benefici penitenziari e ti dice se collabori guarda che tu vai in deroga non devi aspettare che alza la tempistica ma in ogni caso se non collabori
Potrai qualche volta una volta dopo tempo accedere benefici penitenziari
Terzo il decreto di Falconi chiamiamolo così del novantuno introduce l'attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata una bella clausola residuale
In base alla quale come dire ter avendo comunque molto difficile la faccenda
Questo sistema ed è la mia opinione e non solo mia
è dentro la Costituzione
Sta dentro la cornice costituzionale perché perché l'ha voluto Falcone non poteva essere altrimenti
La sua visione costituzionalmente orientata non poteva permettere una cosa fuori dalla Costituzione
Certo lo so che Ornella
A volte mi ricorda che le informative della polizia sull'attualità dei collegamenti potrebbero essere migliori perché a volte sono standardizzate a volte sono generiche dicono che esistono zone d'ombra e via dicendo
Certo ma non è un problema di Falcone possiamo dire a Falcone di essere stato un attimino ottimista però poiché ci poteva fare Louis se nel corso del tempo le informative della polizia sull'attualità dei collegamenti
Non sono sempre estate come dovrebbero essere cioè tutte perché sei ancora pericoloso non in generale la tua pericolosità data dall'esistenza ancora per esempio del clan
Questo è se volete il regime ostativo prima versione cosa succede
Ventitré maggio
Capaci
Quattordici giorni dopo Capaci si approva il decreto legge appunto la seconda versione del regime ostativo decreto legge che prevede da un lato il quarantuno bis
Lasciamo lì
Ovviamente quarantuno bis che non c'entra niente con quello di cui stiamo parlando è Gaston ostativo Strasburgo va bene
La seconda versione del quattro bis decreto legge del novantadue regime ostativo seconda versione post capaci cambia completamente le carte in tavola
Non ti premio se decidi di non collaborare ok
E in più ti sanziono per tutta la vita perché mai potrai uscire dal carcere
La mancata collaborazione significa presunzione di pericolosità sociale
Sempre e comunque
La differenza e madornale il primo stava nella Costituzione
Abbiamo sempre detto firmerei ma meno
Quelli che con cui ho lavorato per arrivare a Strasburgo in questo caso poi la Corte costituzionale abbiamo sempre detto è da firmare domani un ritorno a regime ostativo del mille novecentonovantuno domani
Quello che è successo certamente a una causa ha un nome si chiama capaci che ha maturato
Il regime ostativo che ci siamo portati fino ad oggi io se voi lo applicata all'ergastolo capite subito qual è la conseguenza non riuscirai mai dal carcere una detenzione completamente intramuraria per tutta la vita
Non so se fare slogan ma tutto sommato se è fa niente
Quelli che in Parlamento vanno dietro al dire hanno aria ammazzato Falcone e Borsellino sono gli stessi che nel tempo hanno alzato l'elenco dei reati nel quattro bis da quattro a sedici
Ci hanno messo il peculato
Il vigile urbano che si intasca trecento Europ loro in Parlamento lo trattavano come il mafioso nel quattro bis primo comma
Sto facendo slogan costo raccontando in modo emozionato e di questo non mi scuso certamente la realtà dei fatti
La realtà dei fatti è che certamente il regime ostativo quello dichiarato contrario alla Convenzione prima e adesso dichiarato contrario alla Costituzione certamente nasce per rispondere al contesto emergenziale ma vi ricordate il primi decreti di quarantuno bis martelli li firmo sul cofano della sua auto
Era una situazione letteralmente fuori come dire non erano i primi e e Paolo Borsellino viene trucidato in fase di conversione del del del decreto legge del mille novecentonovantadue
Erano momenti di guerra di di di di di chiaramente no che che l'emergenza non la puoi negare non la puoi negare
Se voi andate a leggere i i i dibattiti parlamentari nella conversione del decreto legge del novantadue sono molto interessanti perché qualche voce dissonante ci fu ma fu messa quanto meno a tacere si arrivò all'approvazione esattamente per questo la situazione di emergenza
Ora
Nel tempo tanto è cambiato son cambiati gli elenchi il numero di reati dentro negli eventi ma non è cambiato di fatto il sistema e ci ha portato ad a vere mille duecento ergastolani ostativi sul totale
Di mille settecento
Questi mille duecento agli ascolani ostativi penso che più o meno un migliaio forse di più siano per mafia non tutti i mille duecento perché c'è anche qualche terrorista qualche ha però nella stragrande maggioranza sono per mafia
Di questi mille duecento oggi in quarantuno bis ce n'è grossomodo un trecento quindi
Non tutti ma solo un trecento
E quello che più importa
è che l'ottanta per cento ma io sarei anche più alto di percentuali di questi mille duecento ha scontato venti anni di carcere
Ha già fatto venti anni di carcere se voi ci mettete la liberazione anticipata è facile che arrivino vicino al limite per chiedere la liberazione condizionale
Concludo Ornella la corte costituzionale lo sapete e per adesso ci ha dato solo un comunicato e da giurista non posso altro che dire andiamoci cauti con i comunicati
Però il comunicato particolare perché è molto molto chiaro vuole evitare a mio modo di vedere che si Monti boh dice due cose molto chiare il primo cade il il regime ostativo solo nel momento in cui si sta chiedendo il permesso premio
In tanti tra cui noi avevamo chiesto di far cadere il permesso e tutte le misure alternative perché è evidente che il permesso è un primo passaggio è un primo passaggio volevamo soltanto evitare che tra sette mesi la Corte costituzionale sarà richiamato come certamente sarà richiamata ad esprimersi sulla liberazione condizionale è già scritto e ci rivedremo tra senese
La Corte lo poteva fare di estendere per illegittimità costituzionale consequenziale dal permesso agli altri ha deciso di non farlo va bene
Però ha fatto un'altra cosa
A mio modo di vedere formidabile
Dice
A me tutto sommato non mi interessa l'ergastolo ostativo
Cioè non ragiono non affrontò la questione in termini di rieducazione ma prendo il regime ostativo indisse
E lo dichiarò incostituzionale per violazione del principio di ragionevolezza cioè è irragionevole
Il quattro bis primo comma nella parte in cui resta pericoloso socialmente una persona soltanto perché non ha collaborato con la giustizia qual è la conseguenza di molta importanza
Che cadono tutti i reati nel primo comma quattro bis tutti e sedici i reati evidentemente anche tutte le pene
Ergastolo ma anche tutte le pene determinati
Questa è una scommessa che scommesse lo faccio per ridere che avevamo fatto cosa farà la Corte
Si limiterà la partecipazione all'agevolazione cioè i due casi Cannizzaro e pavoni oppure andrà oltre ha avuto il coraggio di andare oltre
Di non fermarsi alla partecipazione ma di tirare giù tutto quanto tutti i reati e quindi anche le pene
Determinati ovviamente la Corte costituzionale immagino abbia dovuto tenere in considerazione una sorta di di pressione no e del dell'opinione pubblica dei giornali ma per fortuna a tenuta alta la bandiera della Costituzione grazie scusate la lunghezza
Allora
Volevo solo una piccola aggiunta sulla questione delle informative hanno della Direzione antimafia guardate io so che è un terreno difficile così però io ne ho lette tante ora io non credo che si possa dare una informativa di questo genere non si possono escludere collegamenti con l'organizzazione di appartenenza per gente che in carcere da trent'anni non si possono escludere
Ma non si possono escludere neanche il tuo fratello collegamenti con cioè è una formula è veramente
Cioè ti toglie qualsiasi possibilità di di ragionare di vedere così quindi
Io ho persone che sono in carcere da venti trenta anche quarant'anni quarant'anni ora a parte la considerazione banale che se un'organizzazione criminale
Ancora si basa a da Forza che pensa che queste persone possono avere un ruolo
Dal carcere dico veramente casa vorrebbe dire che sono veramente messe male cadremmo sconfitta del tuo purtroppo non temo che non sia così ma voglio dire
A ragioniamo anche su queste situazioni perché quando si i titoli sono venuti fuori usciranno
Se ci ritroviamo fra fra un anno la falsità di certe affermazioni diventeranno ancora più evidente io ripeto credo che sarà che sia si è solo come dire aperta una maglia anodina
E una piccola possibilità ma solo questo solo questo
Adesso dovremmo non a parte senza incoraggia qualche domanda per Fiammetta sono dovremmo aprire un capitolo diverso con Pino Roveredo però ho visto qui
Il garante dottor Maisto magistrato e garante dei comuni di Milano e non so quando voglia intervenire
Mattina pomeriggio resta anche il pomeriggio
No non va bene
Comma
No ma no l'aveva chiamata apposta l'ho chiesto quando vuole intervenire se
Allora allora siamo allora adesso sì
No no dico
Io ieri sera sono stato a riferire il film il traditore
Alla cineforum del San Fedele
Al quale sono affezionato danni
E tutti esaltavano questo ruolo di persone perbene fra l'altro esaltavano questo ruolo questo cambiamento di Buscetta e io dicevo ma è possibile che non vi rendete conto che questo ruolo che così ben focalizzato che centrale
Senza Giovanni Falcone non ci sta infine e non ci sta il film senza Giovanni Falcone
Perché vi dico questo
Perché
Giustamente il professor Galiani e come
Siamo a un certo livello io volo molto basso
Allora se un abbastanza anziano ma non tanto popolare da non porre dire quello che ho vissuto in quegli anni come magistrato di sorveglianza
Noi avevamo delle persone che erano in semilibertà
Qualche decina che erano in semilibertà a Milano
E qualcuno dei presenti lo ricorda
E per effetto di quel decreto a quale si chiede una portata retroattiva impropria
Queste persone che avevano iniziato e stavano facendo un percorso serio di responsabilizzazione del reinserimento furono prese dalla polizia dai carabinieri e portate in carcere a regime ordinario
Qualcuno dei presenti e lo ricordo
Allora ci sono magistrati che hanno un gran rilievo pubblico e io vorrei capire come loro su guadagni
E vorrei anche capire se hanno vissuto il periodo in cui ci sparavano addosso e abbiamo avuto le scorte e cambiavamo i percorsi con le macchine blindate ogni giorno anche nuovi magistrati risolve
E però abbiamo lavorato ugualmente
Cercando di a vere dentro questo motore di
Cautela
Nella interpretazione costituzionalmente orientata delle leggi e di applicazione graduale dei percorsi di reinserimento
Guardate che
Però ritorno a quei quei colleghi pochi in verità si sono distinti che hanno fatto veramente all'Antimafia perché c'è un'antimafia seria e c'è un'antimafia da strapazzo e questo continua di cinque questo continua a dirlo non tutto antimafia legge
Pochi
Di magistrati che hanno fatto l'Antimafia vera ma sono la minoranza quelli che hanno parlato hanno espresso dei giudizi
Che non sono di osanna alla sentenza della Corte dalla cioè non non è dalla Corte costituzionale però hanno riconosciuto che questi percorsi argomentativi deve due corti sono dei percorsi razionali sono secondo Costituzione secondo la carta della
Dei diritti dell'uomo
Tra questi ci metto l'amico Armando Spataro
Ve lo dico molto chiaramente
E tra i politici Nando Dalla Chiesa
Che è stato tra quelle che
Come dire a accompagnato argomentando pubblicamente gli altri diciamo allora
Fummo in pochi a fare ferma opposizione a quattro bis
Fummo in pochi
E purtroppo molti sono morti io ho la fortuna di essere
Anche qualcuno che oggi probabilmente per la vecchiaia avanzata e per la morte quasi impellente
è pentito io mi chiedo all'epoca in cui fu convertito in legge il secondo decreto legge dove stava
Dove sta se era in Parlamento o era al Consiglio superiore della magistratura o comunque era dove e era
Vedete che la memoria bisogna conservarla è fondamentale
Parola possa dire soltanto a voi in pubblico poco eletto
Metto poco
Non poco poco elette qualifica
Stampa vada avanti velocemente io vedo molte cose nella stampa che che sono ignoranza o malafede
Quando per esempio si pubblica scarcerato il mafioso e si accusa e non è una paura per il futuro e si è già verificato in passato ne abbiamo sofferto Novi a Bologna
Per una persona che già già internato in casa di lavoro a sé e quindi era andato nel Paese di origine con le licenze
E è arrivato un cancro ed era finito l'unto ritornare in carcere per l'esecuzione della di una pena che arrivava dopo trent'anni
Data detenzione domiciliare per incompatibilità
Con la detenzione perché doveva fare le chemioterapia e non le poteva fare nel carcere di Parma
Per la situazione solita delle scorte dall'amministrazione la stampa scrisse scarcerati
E di portò dichiarazioni di qualche avvocato che qualche attore in particolare a uno che diceva e magistratura collusa con la mafia
Quindi c'è stato il precedente sono
Ci Jonah negli atti giudiziari e per questo ci siamo costituiti parte civile addirittura la confusione tra scarcerazione e detenzione domiciliare a tempo determinato pervade rapida
Collusione con la mafia
Cioè
C'è stato anche qualcuno che ha dichiarato ci sarà più lavoro per i magistrati di sorveglianza è bene che ci sia più il lavoro dei magistrati
è bene che CDR provvedendo e cioè il ministro della Giustizia via risorse alla magistratura di sorveglianza per lavorare bene ma in un ordinamento ordinato così funzioni cioè le misure che vanno date vanno date e bisogna vere all'organizzazione le risorse perché siriano
Addirittura qualcuno eh sì poi si innalzano poiché hanno arrestato hanno fatto benissimo perché hanno inseguito i grandi criminali e così via però poi diventano anche cultori di rito penitenziale
C'è stato qualche magistrato autorevole passato in politica poi internati in magistratura che dice ma questo permesso viene data da un singolo giudice bisogna attribuito a Collecchio
Al tribunale di sorveglianza senza sapere in che cosa consiste il permesso premio
Che cosa comporta un'agilità e che cosa comporta una come Giò Di Tonno
Allora io dico che per quanto riguarda e termino veramente
Diciamo siamo siamo in pochi ma dobbiamo essere coesi anche nell'informazione alla stampa in modo tale che i giornalisti l'informazione no buttino fuori ed è notizia avventate
Tu dici i comunicati io farei comunicati al primo permesso io te magistrato di sorveglianza io Presidente del Tribunale dovrà fare il comunicato accompagnando dicendo queste all'ordinanza
E legge nell'ordinanza e poi dalla chiarisco pure se non l'ha capito però non dite BA
Allora adesso ma se non l'avete altre domande per Fiammetta aprirei capitolo ultimo della mattinata sei
L'avvocatura dello Stato il ventidue ottobre dinanzi allora corte costituzionale nell'udienza pubblica da cui poiché
Scaturita la camera di consiglio il comunicato e quindi
Ha concluso il suo intervento
Quindi l'avvocatura dello Stato no difende la legge dello Stato nella il giudizio di costituzionalità
Con queste parole non dobbiamo dimenticarci delle vittime e dei parenti delle vittime
Anche qui
Diciamo se non fosse stata tirata in ballo in quella sede i parenti delle vittime meritano Rispetto e di essere lasciate in pace
Perché l'uno strumento a Lindsay Falcone Borsellino ma strumentalizzi parenti delle vittime no
La mia sensazione che
Si faccia un po'di tutta un'erba un fascio cioè si parli del Parenti delle vittime come di un insieme indistinto
Di persone che tutte debbano pensare la stessa cosa e questo mi sembra troppo trattarle senza dignità in poche parole
Io ho parlato con molti parenti delle vittime ti confesso non è stato semplice status duro è un lavoro molto lungo però alla fine sull'ergastolo ostativo sul buttare via la chiave sull'assenza di ogni possibilità di speranza
Sì è riuscito a trovare una sorta di ragionevole posizione comune con tutta una serie di elementi di precauzioni
Tu da avvocato anche no non se avvocato
Va be'comunque insomma
La domanda non è sull'ergastolo sportivo lì non mi permetterei in mai perché
E è è questo ruolo dei parenti delle vittime
è possibile che venga addirittura evocato dall'Avvocatura dello Stato di fronte alla Corte costituzionale ci siamo arrivati a questo livello
Devo dire mi sento anche spesso abbastanza offesa da al fatto di essere quasi inserite in questa massa informe
Che sono i parenti delle vittime io ho sempre cercato di difendere la nostra identità
E o l'identità che ognuno di noi a io prima di prima di essere figlia di sono Fiammetta Borsellino sono una persona che ha l'acquisto di anche e soprattutto determinata dal fatto di avere determinati i genitori ma io tendo veramente sempre a fare una a conservare a difendere veramente identità anche perché non è detto che io così come non è detto che il figlio del mafioso debba essere per tutta la vita ha bollato qua cioè io anche io posso appunto aver fatto sette anche diverso secco
Diciamo che è un argomento molto complessa ecco su questi i parenti delle vittime si potrebbero fare trattati Dini
E di Psicologia e quindi non mi voglio assolutamente addentrare io volevo appunto soltanto dire che ecco rimarcare quella umanità che è stato veramente il valore ispiratore di mio padre che mi ha portato a trovare dei momenti di incontro di dialogo sia con persone che non hanno voluto effettuare alcun tipo di collaborazione ma anche con persone che invece questa collaborazione la danno è questo percorso di rivista di rivisitazione l'hanno voluto effettuare mi sa io sono molto vicina per esempio a Fabio Tranchina Fabio Tranchina un collaboratore
Che era l'autista di Giuseppe Cavagna annuncia non era una persona qualunque
è stato quello che anche si è occupato molto della logistica diciamo senza avere mai stata nessuno però
Io ho visto in questa persona incontrandola veramente un cambiamento mi sono sentita anche Dini aiutarla insomma è stare vicino a luglio
è questo l'insegnamento che
Ho ricevuto da da mio padre e penso che sia la la risposta a tutto insomma
Allora aprirei l'ultimo capitolo della mattinata quel pomeriggio riprenderemo con Luigi Ferrarella
Mara Cusani poi persone detenute o che hanno finito di scontare la pena insomma
Stamattina chiudiamo con ancora uno scrittore Pino Roveredo uno scrittore particolare perché particolare nel senso che alcune cioè noi diamo un grande valore su questi temi alle narrazioni per esempio le narrazioni delle persone detenute
E L'Unità scrittore a una particolarità che è quella di avere vissuto certe esperienze lo è stato detenuto avuto problemi di questo di questo tipo e conosce quella e ha conosciuto direttamente quel mondo e poi da raccontato lo racconta
Nell'ultimo libro piace così dirlo e ci vorrebbe un sassofono anche affrontato in modo notevole il tema della dei reati contro le donne diciamo e siccome sono i reati che sono più fonte di semplificazione nel nell'informazione molto spesso io
Oche fare spesso con queste persone ne ho alcune in redazione che hanno commesso che hanno ucciso la loro compagna diciamo
E vedo che la semplificazione non serve a niente guarda non serve a niente perché anzi ci illude che ci sono i mostri e ci siamo noi che non essendo essendo persone normali non corriamo nessun rischio non è così
Io ho visto commettere queste ho visto storie di più queste persone che non erano e non sono affatto dei mostri
Non sono nemmeno stati sempre uomini violenti o lo sono stati in modo che compressi DiVersi e però questo mi fa dire che ognuno di noi è capace di cose mostruose
E questo pensiero è diverso perché se noi interno giornalisti rassicuriamo
Che queste cose le ha fatto un mostro noi assicuriamo anche sul fatto che noi siamo tranquilli siamo persone stabilmente e sicuramente perbene non siamo persone per male non è così semplice
E quindi mi piace
E concluderà la mattinata con una persona che queste narrazioni complesse
Sa farle perché ha ha vissuto questa complessità sulla sua pelle
Ringrazio il io non capisco niente perché voi settario garantiti molto tecnici io
Parlo per mio emozionale
Pio soprattutto parlare di riforma per farlo no
No
No io sono appena arrivato da dalla Sardegna
Si ritirò un nome non vi dirà niente Mariotto vudù
è morto rischi
Dopo quarantuno anni di carcere
Dopo che due anni erano state proprio di strumenti che crede che sopra richieste affinché riferisse curato in ospedale una malattia grave la risposta fu probabilmente possiamo correrlo curano anche qua
Mario produttore si trovava vivere una tra le in casa Avagliano prostitute
E non ce l'ha fatta vivere il Natale morto ieri
E questo è un altro
Al momento sì di tra loro banche anche di anche di rabbia a il carcere che anche questo io credo che
Oggi ci ce ne occupiamo tanto o il governo nuovi governanti se ne occuperà tanto perché il carcere un luogo impopolare Lucchi va difendere il carcere nessuno
E perciò diventa
Diventa tutto molto per il gruppo è difficile dirlo sosta tutte le volte in carrozza
Tre prima volta diciassette anni con grande esaltazione anche perché quando si minori
Si va con anche con esaltazione in carcere rettori potranno vantare una volta usciti quell'abitudine poi il all'esaltazione rischia di diventare abitudine molti si sono abituati molti vivono in carcere che io definisco un luogo legale con una funzione assolutamente illegale
Non c'eri educazione settanta e passa per cento torna a delinquere questo vuol dire che che quel non qualcosa tutto non funziona
Però io anche il piacere di ricordare che così io quando ho vinto il premio Campiello
Una giornalista Michele come si sente a Rovereto mi sento felicemente penultimo perché per noi ultimi e tatuato se ci danno la possibilità a di riuscire a vincere la vita
Io non devo mezza virgola del della mia salvezza il carcere credo che abbia aumentato a le mie capriole le mie salite
Oggi continua ad andarci
Oggi io vado come docente ma io sono stato garante del Friuli-Venezia Giulia
Per tre anni e mezzo
Poi cambiata giunta e la prima cosa che ha deciso di farmi fuori
Non è importante
Quello che si fa ma importante quello che si pensa
Oggi
Perciò io conosco molto bene le carceri del Friuli-Venezia Giulia
A ricordo che una volta al mese io mandavo una una mela tutti i consiglieri regionali affinché venissero a visitare il carcere
Non ho mai avuto una risposta in tre anni e mezzo nessuno è mai venuto a vedere un carcere come si fa a legiferare come si fa a decidere se non si vede
Con mano non si tocca con mano quella
Quella quella realtà
Io ho fatto il carcere tormento che un carcere di alta sicurezza dove va be'chi è noto le persone comunque la quinta elementare versante dati laureati
Diplomati e altro per ammazzare il nemico più feroce che il tempo
Ho ho visitato una volta al mese il quarantuno bis io non ritengo mai un pensiero personale ritengono a torto ora non ritengo assolutamente poi è stato
Studiato che queste persone dopo vent'anni di quarantuno bis hanno occhi a parte le crisi di panico ma non sono più parlare non sanno comunicare vogliono tornare da soli perciò credo che questo abbia delle grosse conseguenze
Continua a scrivermi con un con loro sostato anche non nel carcere di Pordenone dove c'è l'unico sezione chiamata protetti no in gergo chiamiamo incolumi
Mi avevano proposto di scrivere un testo teatrale di far teatro con loro
Io probabilmente per un mio codici intimo etico
Avevo rifiutato dicono perché lì ci stanno le persone sono collaboratori di giustizia o persone che hanno usato violenza contro le donne
Dopo qualche mese poi convinto io andai
Quando entra e trovai una quindicina di detenuti e dissi che
Carolina pare un testo teatrale e che il testo basata sulla violenza fui aggredito da due detenuti
Ma non per la provocazione che avevo lanciato quanto per la difesa di di sentirsi in quel ruolo
Io l'ho fatto notare fatto varie denunce su questo quei detenuti vedono psicologo una volta o due volte al mese nove o due volte ogni una volta ogni due mesi scusate
Per ciò che ci sono persone che come sono entrate così così escono non c'è nessuna cura non c'è nessuna attenzione verso queste persone che avrebbero bisogno di attenzione
E ogni volta mi viene in mente un incontro che per me per me è stato sto storia con un sociologo svizzero Ferrari si chiamava e lui disse
Che se domani per miracolo sparisce tutto il disagio sarebbe un dramma mondiale
Nel senso che sembra che questa società abbia bisogno di mantenere un certo disagio totale parlare del SerT potrei parlare di tante altre
Situazioni
Io oggi in carcere rubato
Me lo faccia anche forme corista vado mi occupo degli altri per occuparmi di me stesso mi mi sardo salvando de finora un'ottima soluzione
L'incontro storie di poveri cristi come li chiamava richiama don Ciotti non storie importanti che sono quelli che sofà no sicuramente molti di più la pena
In una regione dove
C'è un due direttori per cinque per intenzionali come fa un direttore a dirigere tre penitenziari non può farcela
Perciò tutto questo va a ricadere poi sulla funzione del carcere come fanno due educatrici a seguire duecento detenuti non è possibile
Come fa un agente S.A. trentotto di febbre rimane a casa e fa saltare tutti i turni e devono fare dei doppi turni
Non si può sei per cento quindi in carcere in carcere si vive un clima abbastanza pesante
Ma soprattutto per quel che riguarda l'amministrazione beh non c'è stato un intervento se non quello di costruire altri carceri spendere un miliardo per fare altri calci mi viene in mente il carcere di San Vito al Tagliamento
Hanno già messo due volte la prima pietra non si capisce però è rimasta solo la prima pietra
Siamo cinque anni sei presto
Dove continueranno a mettere altre prime pietre no
I calci sono sono assolutamente obsoleti contro qualsiasi
Spiraglio di umanità
E poi c'è una grossa violenza in carcere
Io non voglio essere polemico la lo ribadisco io credo che il mondo sia composto da novanta per cento di persone buone il dieci per cento di persone che hanno dei disturbi io richiamo disturbi di cattiverie perciò
Io ho vissuto li ho visti televione in sé estreme tra detenuti e ma violenze estreme anche tra agenti detenuti
Anche questo io ricordo che quando ci fu il caso Cucchi la società si sorprese ma la società dell'INPS tenta il carcere non si sorprese
Era una cosa possibile
Però si continua a parlare in modo errato
La tre che riguarda poi la la violenza sessuale io queste persone le ho le ho conosciute e mi è venuto in mente un paragone non so se voi ricordate
Ha sassi dal cavalcavia
Che ha incontrato uno di quei ragazzi
E più se ne parlava più i sassi volavano no certo ponte si mette d'accordo che i media non devono più parlare dei sassi del cavalcavia oggi si parla del femminicidio in maniera aberrante
Mi prendo tutte le responsabilità ho visto un'intervista di Bruno Vespa tra veramente spavento ama spavento spavento per quel che riguarda l'ignoranza soprattutto dei soggetti che lui anche perché le che lui ha intervistato
E questo femminicidio questo bruciare la donna visto maltrattare la donna
Diventa quasi assuefazione sì va bene non sarà così grave lo fanno tutti
Perché appunto si fanno delle trasmissioni appositamente per questo e si pone in maniera più tragica possibile o più violenta possibile ecco io credo che ci bisognerebbe darsi una una una calmata anche
Anche anche su questo
Io con finisco e continuo a sentirmi
Ex detenuto
Perché deve il carcere un marchio che è difficile passare io ho avuto la fortuna di entrare
Modestamente o umilmente famoso con con con i libri però ci sono altre persone che che non hanno avuto la mia fortuna che continuano a portarsi dietro questo questo questo marchio
Io in carcere finisco come cosa lieta
Se devo qualcosa in carcere devo l'amore per la lettura io non avevo mai letto un libro intero come si dice a Napoli
Ma ricordo questo episodio
Ricordo due episodi l'uno violino uno assolutamente ingiusto quando io mi misero in isolamento e mi portarono da dal giudice
Trovai una persona molto ben gestita davanti alla porta era l'avvocato allora d'ufficio non può
Che mi feci sono una domanda mi chiese neanche come mi chiamavo io la tua famiglia ha possibilità finanziarie dicono
Lui non spese una parola nei miei riguardi ma questa è un'ingiustizia sotterranea che dice ancora che dice ancora oggi e poi ricordo di esso è stato messo in una cella da otto
E di fronte a me c'era un ragazzo che diceva in maniera quasi ansimante
Un libro allora io mi avvicino un attimo
Insomma è libero io i Promessi Sposi incombe porca miseria parlano male di navi gli occhi noi abbiamo una cultura che questo Lecce Promessi sposi non una roba
Poi lui andò all'aria io mi avvicinai prendere mentre il divano in verità era un libro pornografico
Che Manzoni difendeva in maniera
Ma molto pulita insomma secondo
Ricorda invece il secondo libro
Me lo diede un vecchio detenuto ed è diventato il libro nella mia vita
Perché ritenuto che mi disse Rovereto hanno leggi questo libro perché tu non hai la stoffa per fare il delinquente ma come dico faccio tanta fatica avvenire dentro e poi vantano fuori di per sé questo è un uomo
C'è un passaggio che parla
è il protagonista che esce ogni mattina Condi dieci diciotto venti gradi sotto zero e si lava in maniera meticolosa viso mani divisa
E tutti gli danno del pazzo insieme cosa fa in quelle condizioni de uno dei pochi che si e si sono salvati è uno dei pochi continuava a portar considerazione alla propria vita
E questa è stata sicuramente una porta aperta verso un'altra vita
Capire perché anche con la lettura con la cultura si può si può rinascere io se devo dire grazie dico grazie a questo grazie
Allora c'è spazio qualche domanda qualcuno anche
Ma l'ha già
No davvero allora
Ecco
Perché non esiste perché i numeri dicono che settantatré ha detto una volta settantaquattro per cento torna delinquere
Vuol dire che la cosa non funziona assolutamente
I corsi in carcere va bene non parlo di tutti carceri ma parlo per esempio di quelli i nostri regionali sono corsi Erasmus talmente Foti dice inutili
Ci si occupa di giardinaggio ci si occupa no unicamente per riunire il tempo io avevo proposto un percorso un corso di mestieri utili
Pizzaiolo idraulico
Tutti
Lavorio mestieri che li avrebbero potuti inserire molto più facilmente nella nella realtà
E non è una cosa complicata in tutti i due palazzi di Padova lo dimostra non è una cosa complicata ma evidentemente viviamo in una nazione dove le cose facili sono molto più complicata del complicato
Questa si
Io io voto una grande forza
Sì
Sì sì io ti dico
Scusa
Ma il senso era che detenuto può cercare la propria strada anche se è difficile dentro molto più difficile ma anche fuori o anche un po'fuori così scarsi del suo poi sta tanto alla personale ognuno di noi pensa
Dunque come tu hai trovate
Consensi scritto tanti libri complimenti
Volevo solo dire una cosa perché questa simpatica io ho avuto una grande fortuna quella di nascere
Da da due genitori sordomuti
Che mi ha insegnato a comunicare prima con linguaggio dei segni ricorre quando veniva qualcuno casa nostra e parlava lo portavamo con disturbo cosa vuole sta gente che parla no che fa confusione
Per noi il linguaggio era il silenzio ma soprattutto il movimento delle dita dove c'è una fantasia estrema a Milano si parla in un modo a Torino si parla in un altro
Allora credo di era iniziato a scrivere due anni io tuttora scrivono gli articoli e romanzi rigorosamente a mano non saprei scrivermi col computer o pensa al tasto ho preso quello che dovevo scrivere
In carcere mi sono salvato con la lettura con con la scrittura
Ancora vini vecchi detenuti si ricordano di questo ragazzino che veniva chiamato Pino letterato letterato nel senso classico del termine
Perché ero quel ragazzino che scriveva lettere e le vendeva per pacchetti di sigarette si fumava il fa quella volta
Le lettere alle madri alle fidanzate valevano due pacchetti le lettere magistrato valevano cinque perché ne andava dell'incolumità dello scrivente se la risposta del magistrato era negativa io ricordo di aver fumato tanto ma proprio tanto tanto
Ricordo e finisco con un anno fa andare io abito a Trieste Dio a Trieste andai in un un caffè per prendere una bibita
Mi sentivo io ve la dico in dialetto ma però credo che sia comprensibile
Andiamo ciò non Hodgson Pino le Pera Totti
E questa cosa mi aveva sollevato dico dopo tanti anni uno mi ha riconosciuto ciò tutta che timbrava il patriota no ha mai alla tua moglie a Como Rosa no io la mia morosa e come se la la mega lassa
Perciò si non hanno alle tre che erano successo però ritengo riguardo a questo sicuramente il carcere la vitto del carcere
Definendo mio non scrittore ma autista di parole sicuramente mi ha dato moltissimi spunti per i miei romanzi
Qualche altra domanda
Va bene abbiamo
No vorrei far telaio su questo tuo ultimo libro ci vorrebbe un sassofono
Da dove nasce cosa perché hai deciso di affrontare questo tema perché deciso nel di raccontare una una storia in cui è una donna che racconta dove lei dove ai trovato tutte le lei le emozioni le le cosa permetterti nei suoi panni così e come viene accolto anche questo libro
Sì queste vibra rischia scritto con la con la Zardo dell'io femminile
Però io l'ho già l'avevo già scritto cara creatura
Si parlava di una madre comunque figlio tossicodipendente dove raccontavo che le donne hanno muscoli molto più potenti Dinoi maschi
Ma molto più potenti soprattutto quando si trovano davanti alla tragedia o alla disgrazia
Questo libro Cara cattura il libro di testo in più di cento scuole
Proprio per raccontare in viaggio di nozze della tossicodipendenza
E questa volta oltre ho provato a a fare questo che minato da due piccoli minimi episodi uno io lavoravano in lavoro tuttora in un Centro Igiene mentale a Monfalcone
Dove ci sono in palio in prevalenza donne
Donne che fingono di andò a farla Spesal diranno al parco missioni perché nessuno deve tenerle che loro entrano nel centro di igiene mentale per luogo comune vuole che allora sono in sane di mente invece hanno Pellè disturbi che possiamo avere benissimo noi perché io la depressione l'esaurimento o stanchezza una seconda stavamo parlando sull'avvenenza delle donne questa signora ipovedente i scrisse un biglietto in grande
E me lo passò e io lo lessi ad alta voce la cosa che mi addolora di più nella violenza per le donne e il silenzio degli uomini ed è una cosa assolutamente
Questa risale a sette anni fa silenzio degli uomini sempre più silenzio
Il secondo episodio che riguarda il titolo
Io conduceva una trasmissione radiofonica RAI
Ti come donna e invitavo personaggi e persone una delle persone era una amica d'infanzia che aveva due figli contabile ma aveva tutti tossicodipendenza azzurra
Il marito era scappato immediatamente celerità va sotto supportare tutta questa fatica questo dolore allora intervistando la legge le chiesi se in tutta questo suo in questo suo fare lei trovava uno piccolo spazio dove potersi sganciare dove potersi riposare
Le e lei mi dispone di una volta per settimana mi chiude in camera e ascolto Claudio Baglioni e quando ascolto Claudio Baglioni sparisce la tossicodipendenza sparisce il mondo sparisce la vita
Due settimane dopo Baglioni venne a Trieste e io feci delle cose inenarrabili e Baglioni uscì dal dal palcoscenico mezz'ora prima andò a prendere questa donna e se la porta in camerino fu una delle cose più belle
Della della mia vita
E lo siccome non poteva potevo scrivere ci vorrebbe Claudio Baglioni ho scritto il sassofono perché credo che sia uno strumento che ti fa sognare o che ti tra sicuramente titoli della rapina
Non
Neanche ma cosa siccome
Noi diciamo sempre quando leggiamo noi leggiamo ieri mi viene in mente un ho letto un articolo che riguardava un po'un un un detenuto che che io conosco la mia relazione l'ho visto inchiodato al reato a trent'anni fa eccetera
E che ovviamente ho visto un'altra persona in questi titoli di giornali che dicono quello che aveva a che fare che ha fatto queste cose ore potrebbe uscire in permesso
Allora se tu dovessi so dare un consiglio ai giornalisti sull'usare in modo diverso cioè sul tenere conto di altre narrazioni avere un'attenzione particolare cosa li diresti non so che una domanda da un milione di dollari però
Allora io spesso faccio delle conferenze stampa in carcere
E il insolitamente mandano i tirocinanti mandano i giovani
Giornalisti che sono convinti di andare a visitare uno zoo a visitare no con la gente in Calabria
Non vanno con con altri spiriti io ho un anni fa invitato il direttore
Del pool del più piccolo il quotidiano di Trieste lui quando è entrato si è messo a piangere come il Presidente per la corte dei conti quando è andata a Roma e per la prima volta visto un carcere
E lui effettivamente dice tutti dovrebbero andare in carcere tutti dovrebbero conoscere la realtà prima di parlarne a volte nuovo spesso a sproposito
La conoscenza del carcere
Oggi risulta a zero e perciò questo porta poi a tutti i luoghi comuni Haendel buttiamo via la chiave
E non facciamo niente per recarsi
Sì mi viene in mente che nelle carceri della la la chiave è già stata buttata via perché finalmente va bene
Io penso che se ne possiamo chiudere mattinata e riprendere rigorosamente alle all'un alle tue scusate un'ora di pausa
Grazie dell'attenzione
Tare abbiamo Mario vieni anche tu sì
Allora io partirei con due giornalisti uno e Mario con sani del giorno perché un giornalista che ha seguito assieme alle nostre redazioni
Quella che è stata per una stagione poi scomparsa la carta di di Milano cosiddetta che era proprio una carta che riguardava il modo in cui si parla di temi legate alla giustizia alle pene al carcere
E poi i Luigi Ferrarella anche cronista al Corriere la sera io lo dico siccome sapete che sono parca nelle lodi quindi poi quando lo quando loto una persona vuol dire che sono sincera anche nei ringraziamenti sono paga però devo ringraziare assolutamente a Radio Radicale preziosa mo'diciamo mai abbastanza
Gentile e preziosa presenza e allora Luigi Ferrarella credo che io sto mettono sotto la lente tutti gli articoli classicamente e devo dire che non lo becco mai Castagna nel senso che ecco una persona preparata attenta anche alle sfumature dove lì si va in in genere con l'accetta quindi credo che sia particolarmente che sia giusto anche riconoscerli questa questa competenza correttezza è quello che fanno normalmente sono un giornalista che si occupa di economia cosa non può dire cassate
Invece purtroppo nelle in nell'ambito nostro lo può fare allegramente senza subire nessun tipo di conseguenza come uno che non dice calzate quindi una rarità
Va bene Bongiorno comincio io Marie con sale io sono un cronista del del giorno mi occupo da troppi anni di cronaca giudiziaria
Però per un periodo della vita ho fatto parte del consiglio dell'ordine della Lombardia periodo anche lungo della verità quasi dieci anni nel corso di questi dieci anni ho conosciuto un sacco di persone alcune delle quali però poi hanno segnato un po'la mia fase successiva perché due sono qui una Ornella l'altra e Carla che ha che diceva dirige ancora sosta forzata e poi anche Susanna che da qualche parte sono al io l'ho vista stamattina quindi c'era forse sarà Susanna Ripamonti che dirige carte bollate da questi tre giornali carcerari
Diciamo è nato poi un un impulso parlando con loro è nata l'idea nella nella carta che ora è scomparsa come diceva Ornella non è proprio così però diciamo qui stiamo parlando di circa dieci anni fa c'è stato un lavoro di preparazione
Perché
Io adesso non voglio perdere fallì per dar tempo non so quanti di voi siano giornalisti quanti si occupino di di questi argomenti sotto altri forme e sotto e con altri incarichi diciamo che le la deontologia dei giornalisti non è esattamente un argomento da coda all'edicola diciamo e quindi è una un argomento che normalmente chi lo sente
Sonnecchia donne si gira dall'altra parte oppure lo studia in preparazione del dell'esame di Stato e poi c'è fa di tutto per dimenticarlo fra l'altro non solo fa di tutto ma poi lo aiutano molto dimenticare perché io quando parlo di deontologia
Dico però che questa è la deontologia della pancia piena nel senso che noi siamo rimasti pochi ad avere un contratto
Giornalistico vero e possiamo permetterci in qualche modo di di affrontare i temi di unto logici in un certo modo i colleghi più giovani che sono pagati a tre quattro euro al massimo al pezzo lordi
è difficile che possano porsi quotidianamente dei problemi di deontologia perché nel caso in cui si fermassero un secondo riflettere verrebbero sostituiti da chi aspetta dietro di loro Aprea euro lordi quindi io non voglio fare lezione nessuno ecco però diciamo che
Ed è una decina d'anni fa
Ci fu questo questa idea nata proprio attraverso le le persone in carcere le persone detenute che spesso alimentano vivono scrivono un un giornale tre giornali importanti come quelli che ha citato e in cui le redazioni si avvertiva appunto un po'un questa esigenza di tentare in qualche modo di trovare di costruire un ponte con con i giornali con i giornali quotidiani con le televisioni con con i siti che già loro anche se meno di adesso ma insomma
Perché perché la rappresentazione che queste persone in carcere
Vivevano sulla propria pelle era una rappresentazione che loro giudicavano ingiusta falsa in qualche modo distorta spesso solo sensazionali Istica ecco da questo nacque idea di provare a mettere per iscritto attraverso il contributo di di di persone preparate di di docenti di di Esperti mentre per iscritto una possibile carta
Ed era un modo diverso per la verità rispetto a quello in cui erano nate tutte le altre carte dei giornalisti e mai nessun'altra carta giornaliste non era nata in questo modo
Normalmente le carte di giornalisti quelle deontologiche intendo nascevano da riflessioni della categoria che a seguito di qualche evento a volte eccezionale a volte ordinario ma insomma
Decideva che in quel settore lì non so sui minori messo sui diritti e doveri dopo Tangentopoli oppure sull'economia dopo gli scandali che hanno coinvolto anche i giornalisti somma che lì era il caso di metter giù qualche regola deontologica
Questo come vi ho spiegato è nato in modo molto diverso e questo ha in qualche modo anche caratterizzato la sorte di questa carta perché non nascendo diciamo da una riflessione profonda di una parte maggioritaria dalla nostra categoria è stata vissuta fin dall'inizio come una sorta di sì va be'come siamo buoni ci occupiamo anche dei detenuti Cabella sì siete bravi scavare voi però
Va be se proprio dovete occuparvi sì poiché fateci sapere e e nata un po'così devo dire però ecco poi una volta messi per iscritto questo quindi questi principi che poi non erano adesso io ce li ho un po'di archeologia cartaccia mancia non era niente di che erano i principi che già valeva non è la nostra nelle nostre carte dei diritti doveri erano gli stessi principi semplicemente un po'rimodellato e un po'come dire tagliati per le questioni che riguardavano i detenuti e i loro familiari anche pieni anche le persone che in carcere lavorano ovviamente pre quali nei confronti dei quali ci preoccupavamo di usare una terminologia
Però meno accettabile ecco che non richiamasse i romanzi da ottocento quindi però
Come capo potete capire tutti argomenti di cui la maggior parte di noi giornalisti
Oggettivamente interessava ben poco e però tuttavia ad cogliamo l'occasione anche giusta perché
In quel momento invece
Il Comune di Milano era aveva un sindaco che era molto sensibile cara Giuliano Pisapia fra l'altro che conosceva anche personalmente diciamo la situazione carceraria e poi aveva dei aveva due assessori che umana Majorino che adesso è che è stato a lungo
Responsabile dei servizi sociali quindi molto sensibile un'altra assessora sessantuno va be era Lucia Castellano che aveva appena finito di dirigere la
Bollate e che quindi era a maggior ragione sensibile verso questi cose per cui riuscimmo in qualche modo no senza grosse difficoltà a individuare la possibilità di presentare pubblicamente questa carta
A Palazzo Marino quindi in comune probabilmente nessuno di voi lo lo sa se lo ricorda sono passati Fazio la casa era sono scritta una son dimenticato anch'io son passati praticamente otto anni era il due mila undici
Settembre del due mila undici ci fu a Palazzo Marino questa presentazione pubblica Palazzo Marino scelto proprio per dare un segnale per dire guardate comunque i problemi che riguardano i giornali e il carcere non sono problemi
Che devono interessare soltanto i giornalisti interessa alla cittadinanza il carcere fa parte della della città non va nascosto c'era anche momento uno dei tanti momenti in cui si discuteva se se spostare San Vittore fuori no va Pisapia dice no al carcere fa parte della della citava visto bisogna vederlo perché qui ci sono persone persone come noi anche se temporaneamente ristretto
E quindi fu in qualche modo un piccolo successo io me lo ricordo come un piccolo successe nel senso che era una novità era una novità anche perché
Ecco rispetto ai principi che erano già fissati nelle altre nostre carte vi dicevo non c'era quasi nulla di nuovo improprio di Inedito però alcuno alcuni tagli al il taglio di alcune regole erano effettivamente un po'innovative perché per esempio io credo sia stata la nostra Carta che in origine si chiamava neanche di Milano si chiama del carcere delle pene poi divenne capo di Milano per per ragioni tecniche pratiche devi di individuazione va be e perché venne presentata a Milano forse la prima volta ma insomma c'era per la prima volta credo in una Carta deontologica l'accenno al all'oblio
Che è una cosa che al otto anni fa non era non come Diana era un punto così come adesso che va be
Resta che anche oggi non c'è una norma che regola l'oblio e siamo sempre a livello giurisprudenziale c'è un regolamento europeo che però insomma
Ma all'epoca ancora di meno cioè parlare di oblio con i colleghi è una cosa difficilissima perché io lo dico anche come cronista Noemi la memoria storica è sostanzialmente sacra nel senso che quando degli scrive degli articoli se tu non sai che cosa è successo prima chiaramente è un disastro e quindi di soli siamo giustamente sensibili che non toglie che però magari riflettendoci un po'pensandoci sì posso anche capire che a questo recupero della della storia magari possano essere fissati dei limiti ma in quelle in quella prima Carta di Milano
Ponevamo delle dei dei per i piccoli limiti diciamo così si facevano salvi naturalmente le leve dimentichi storici personaggi storici personaggi comunque grandi personaggi di cronaca si cercava poi abbiamo continuato provare a farlo anche con le
I passaggi successivi di dire però insomma cioè
Una memoria che va sicuramente conservata che è giusto è inevitabile e indispensabile conservare ci sono storie minime di persone
Che hanno avuto un ruolo minore nella storia del siamo nella cronaca delle nostre pagine
Non è necessario però andare a recuperare ogni volta che queste persone facciano qualche altra cosa
Si può anche farà meno o per lo meno se va ricordato il loro passato è necessario però aggiornarlo e quindi dare conto di un percorso che queste persone hanno fatto nel frattempo
La faccio breve nel senso che questa fu una carta che è una carta
Approvata da tre ordini Lombardia Emilia e Veneto ed è una carta che aveva un valore praticamente nullo da un punto di vista cogente non vista normativo perché non ci sono
Norme deontologiche che possono valere soltanto in tre regioni d'Italia ovviamente no
E quindi per fare in si che tutti i giornalisti italiani avessero queste norme
Capite che la l'unica possibilità era far sì che questa carta venisse fatta propria dal Consiglio nazionale dell'Ordine
E lì cominciarono le prime difficoltà perché noi forti di questi entusiasmi questa presentazione milanese naturalmente passarono prima che questo avvenisse passarono quasi due anni
E quindi perché il Consiglio nazionale dell'Ordine aveva in grande perché allora la grande c'erano più di centocinquanta persone vere in grande le stesse difficoltà che noi avevamo vissuto cioè punto numero uno il disinteresse al punto numero due l'attenzione per i momenti di conflitto come quello dell'oblio in cui effettivamente un momento molto importante per noi questo confine tra la Kroll diritto di cronaca e il delitto
La riservatezza postumo diciamo all'oblio e quindi
Questi due anni vennero spesi in un tentativo di aggirare il problema del Consiglio nazionale perché
Capimmo che sarebbe stato difficile arrivare direttamente a Roma e allora cominciamo a diffondere queste questa carta nelle varie regioni italiane nei vari Consigli dell'ordine regionali e quello fu un unità insomma che ebbe successo perché in alcuni nei nel giro di di un po'di mesi molti consigli regionali
Territoriali
Approvavano la nostra stessa le nostre stesse carte quindi
Praticamente quello che non si poteva ottenere immediatamente dal consiglio dell'ordine nazionale si ottenne dal consiglio dell'ordine ai vari Consigli dell'ordine regionali a quel punto eravamo pronti per il salto nel senso che ormai si era un po'ha messo in moto un meccanismo a Milano organizzammo anche a Palazzo di Giustizia addirittura palazzo di giustizia per spingere
Diciamo i miei colleghi ma anche quelli che poi normalmente di cronaca nera si occupano a venire ci fu un seminario che prevedeva appunto una discussione un dibattito su questi argomenti anche con con l'avvocato il comma C strati tra gli iscritti ci fu persino qualche magistrato perché il seminario si concludeva
Con una visita in carcere secondo i magistrati non hanno mai stato in carcere e quindi concludemmo l'abbia seminario con la visita a Bollate anche lì fu un paio tra i relatori venne vendere il professor Onida ci insomma giudici della sorveglianza o certo certamente anche allora il numero degli iscritti si contava sulle dita di poche mani c'è un però
E adesso riprendo ragionamento che faceva lo scrittore Albinati stamattina quando diceva beh ci sono delle cose che si sa di non poter cambiare ma bisogna comunque provarci lo stesso ecco quello che io sto facendo adesso lo dico adesso a una sorta di elogio dell'inutilità lo dicevo prima
Perché oggetti e mi rendo conto che è una battaglia però va fatta comunque perché l'obiettivo non deve essere quello di arrivare a delle sanzioni perché questo meriterebbe da solo un discorso sulle sanzioni disciplinari dell'ordine che francamente non fu non ritengo di dover fare perché
Non avrebbe senso l'obiettivo nostro è sempre stato quello di riuscire a diffondere un po'di cultura di questo tipo ecco se noi se noi ci riuscissimo sarebbe un passaggio fondamentale però ognuno di noi ci ha provato in questi anni dicevo il Consiglio dell'ordine si è rivolto al sito dell'ordine si arriva al Consiglio dell'ordine nel due mila tredici così non nazionale che discusse e approvò il testo della carta
Di di Milano che divenne a quel punto carta vincolante per tutti i giornalisti quindi anche da chi di voi qui
Sì con un piccolo particolare noi quel giorno presentavamo la carta e non mi ricordo più chi di voi ci fosse io c'ero Ornella anche forse Carla non lo so lo presentammo dentro Regina Coeli perché ci sembrava occasione il segreto volevamo stare abbastanza vicini a Roma e quindi andammo a Roma proprio l'occasione e Lucilla laccato del consiglio nazionale dell'Ordine peccato che in quella cartella completamente saltato per passaggio dell'oblio
All'ultimo minuto diciamo i nostri consiglieri nazionali ebbero un ripensamento un timore la la paura di di fare un gesto che poi era oltre sfumato e non è però per farvi capire come è stata questa cosa Santo
Siccome saltò proprio il giorno in cui non eravamo lì nella conferenza stampa che ci fu perché poi in galera eravamo c'era anche il presidente l'attuale presidente del tribunale di sorveglianza di di Milano Giovanna Di Rosa c'era l'allora direttore o Moro era già di al dato pagano dottor Pagano quindi ci fu un minimo di ci fu una conferenza stampa nell'ambito di questa conferenza stampa si fece presente che c'era stato questo problema il Consiglio nazionale dell'ordine sensibilizzato su questo
Rimedio rimediano nel giro di un mese quindi diciamo dall'aprile del due mila tredici la Carta di Milano
Sia pure con delle modifiche notevoli è perché nella carta diciamo nazionale
Alcuni punti che noi avevamo dato per come dire per noi ritenevamo importanti venivano sicuramente trattati in un modo diverso insomma l'importanza che noi davamo a certe cose veniva un po'meno però era comunque importante avere una carta
Solo che poi cosa è successo dal due mila tredici è successo che intorno al due mila quindici un paio d'anni dopo il consiglio nazionale del del nostro ordine si è reso conto che ormai le carte le carte settoriali com'era questa quella della dando la sanità quella della economia dello sport dei minori erano talmente tanta Roma è arrivata ad essere quindici che praticamente nessuno dei colleghi ne conosceva le conosciamo l'esistenza di due tre al massimo non so quanti di voi siano punto giornalisti quanti di voi sapessero dell'esistenza di queste carte e quindi la scelta fu quella di creare un testo unico anche una scelta opportuna se vogliamo creare un testo unico cioè cercando di fare una sintesi di questo di questa enorme mole di di regole deontologiche declinate ciascuna verso un settore di interesse farne una sintesi riuscire appunto a stabilire dei punti
Dei punti fermi è quello che hanno fatto che il Consiglio nazionale dell'ordine fece con il testo unico che è in vigore dal primo gennaio dal i primi di febbraio del due mila sedici
Naturalmente questo testo unico però ha fatto in modo che
Diciamo non tutte le carte preesistenti vengono trattate nello stesso modo indovinate quella di Milano praticamente si nel re nel nel cappello diciamo del Testo Unico vengono richiamate tutte quindi anche quella di Milano viene richiamata
Poi ci sono dei degli articoli e poi a metà verso la fine così il Consiglio nazionale dell'ordine che forse se lo stufato di fare sintesi capisco lavoro ingrato
Cosa fa richiama integralmente alcune carte ecco in queste richiamate integralmente naturalmente la Carta di Milano non c'è perché per i motivi che abbiamo detto prima quindi adesso la stazione quale la situazione è che il testo unico
Ecco però adesso io non voglio l'elogio dell'inutilità va bene però bisogna anche riconoscere che qualche cosa c'è
Cioè nel nel testo unico del dei giornalisti italiani esiste un richiamo bisogna cercarlo bisogna interpretarlo leggi però un richiamo al diritto all'oblio esiste cioè e poi ci sono alcune diciamo alcuni principi adesso credo sia inutile che prenda punto per punto perché
Ma anzi sono già lungo devo devo finire non non voglio tediarvi né però alcuni degli spunti che erano stati forniti forniti dalla dalla Carta di Milano vengono ripresi nel nel testo unico
Allora volevi dire trave e poi cosa è successo e insuccesso che se voi mi chiedete quanti procedimenti disciplinari
Sono stati imbastito i aperti sulla base del della Carta di Milano io faccio presto a dirlo neanche uno credo beh io sono rimasto nel consiglio dell'ordine fino ha un paio d'anni fa però mi sono informato che c'ha un amico che ha massima nato ha fatto sta facendo un lavoro sulle massime del consiglio dell'ordine
Dopo che sono uscito io che negli ultimi due tre anni e che dovrà uscire tra poco gli ho chiesto scusa ma quante ne hai no non ci sono cioè non
Diciamo gli aspetti della Carta di Milano che sono ripresi nel testo unico non sono mai finiti diciamo ad a costituire un procedimento disciplinare allora cosa vuol dire questo beh vuol dire che
Siccome non è possibile questo vuol dire che naturalmente la sensibilità continua ad essere quella che è c'è
Forse un po'beh sicuramente un po'meglio di quella che era nel due mila nove del due mila dieci perché altrimenti non saremmo arrivati ad inserire almeno un accenno al diritto all'oblio almeno però certamente per esempio un'altra delle cose che annui
Era era premeva molto e che invece sostanzialmente sparita se non in qualche forma un po'mica così è quella di di fare riferimento ai dati al presenta punto alle misure alternative alla alla recidiva questa non sostanzialmente non c'è nel testo unico
Noi invece costituiva uno degli elementi importanti forte che avevamo voluto inserire nella Carta di Milano e e che purtroppo si è andata un po'persa
Fa parte cioè è chiaro che la si può ricomprendere se qualcuno avesse voglia di farlo
La potrebbe ricomprendere in tutte le regole le norme del Testo Unico là dove si dice che naturalmente si debba fare attenzione alla realtà dei fatti
Acque non a realtà completa è chiaro che se io non dò dei dati su questo aspetto come posso dire di aver dato una notizia completa però sono dei ragionamenti un po'sofisticati però diciamo questo non era mai stato l'ho già detto mi ripeto non era mai stato l'obiettivo di dei promotori della carta non è una ma è stato quello di ottenere delle condanne delle sanzioni che per inciso poi diciamo non sono ne parlerò ma sappiate che il nostro ordinamento come dire disciplinare credo sia l'unica forma al mondo che prevede cinque gradi di giudizio perché oltre due disciplinare ce ne sono tre
La giustizia ordinaria quindi insomma capite che forza che potenza potrebbe avere un avvertimento o una censura per una di queste ragioni quando è così ma soprattutto non era Sbai è stato questo il nostro obiettivo primario l'obiettivo primario è che si potesse diffondere questo argomento questa cultura e da questo punto di vista io dico va be non è un vero e proprio alloggio dell'inutilità secondo me in qualche modo perlomeno è diventato un argomento di discussione io un po'fatto un po'quando ero all'ordine un po'la Madonna Pellegrina di queste cose in poi ho continuato ma mi chiamano ancora di qua e di là ogni tanto giro vado e comunque trovo trovo un minimo d'interesse non mi illudo perché poi non so quanti di voi effettivamente poi facciano i giornali
E quanti invece non siano qui per un interesse proprio personale purtroppo è spesso succede che tra le persone con cui si parla di queste cose siano la maggior parte sono quelli già convinti
Però insomma ogni tanto siamo stati in carcere siamo stati in tutte le carceri e almeno mi son girato tre casi milanese non fate anche extra milanesi insomma e in quelle occasioni con delle corsi di formazione perché
Non mi ricordo prima chi l'ha detto ma trovo amente
Realistica la cosa che chiunque dovrebbe entrarci almeno una volta quindi vedere i colleghi che comunque entrano in carcere è già qualcosa è già qualcosa sì forse mi accontento di poco però dico ha forse domani nel momento in cui scriveva RAI di carcere
Il fatto di averci messo un piede forse ci spingerà a riflettere un attimo a fermarci un attimo se sei tra quelli con la pancia piena della deontologia pace prima perché se non ce l'hai difficile e e questo è l'unica come dire l'unico tipo di considerazione positiva che mi sento di fare anche a fronte di una descrizione di un mondo giornalistico che è come quello che avete sentito stamattina persino dal provveditore buffa cioè hai avuto la lucidità come dire abbastanza deprimente dal punto di vista dei giornalisti nel descrivere il
Il rapporto che esiste tra le notizie di carcere meccanismo dei giornali potrei fare mille esempi del tutto inutile se c'è tra di voi chi lavora nei giornali sa perfettamente che è così
Sa che nostro lavoro è quella nostro sforzo è quello di mettere un dito nella nella dica e quindi le possibilità di fermare la abbastanza limitato
Io adesso lascio la parola Luigi che è uno di quelli che quando può ci mette tutta la mano e siccome solamente dal Corriere ogni tanto riesce a fermare l'alluvione grazie
Allora sia Ornella sia Mario non solo sono stati ovviamente troppo generosi ma in un contesto giudiziario sarebbero già davanti a una corte d'appello ricco usati per eccesso di pregiudizio positivo da questo pomeriggio sul quale peraltro io oltretutto non sono neanche in grado di dargli loro grande ma un forte perché io su questi temi sono sempre psicologicamente un po'come quel come protagonista del di opinioni di un clown un ricarico bollo Sordi ricordate c'è questo giovane che a una serie di problemi esistenziali che lega legge tutti alla luce della propria alta considerazione che ha del proprio essere clown artista poi un giorno per strada vede un ambulante saltimbanco
E dice dopo averlo visto non ho più parlato di arte
E allora io lo stesso modo non è che per il fatto di essere stato in vita mia se sono stato tante volte dieci volte in un carcere
E non mi viene neanche da parlare quando in contesti come questi non mi verrebbe neanche sento le persone che ho sentito stamattina e sentire o di pomeriggio invece vedo che purtroppo c'è la tendenza a parlare di calcio da parte di chi non non appunto forse non c'è stato mai neanche una volta nella vita
Devo dire che da sempre
Il la giustizia e tanto più il carcere è stato naturalmente materia di agone politico forse quello che è cambiato negli ultimi anni mi sento di poter dire che sia che se appunto c'è sempre stato un uso politico delle questioni di giustizia e ancora di più di quelle che hanno a che fare con la sicurezza e quindi con la fase dell'esecuzione della pena in quell'ottica
Negli ultimi anni forse cambiato leggermente entrata più pesante perché non c'è più una politica che su frutta la sull'argomento giudiziario ma siccome l'identità politico ormai liquefatta in tutte le sue articolazioni a sinistra a destra in centro
Ecco che la materia penale in particolare e ancora di più quella dell'esecuzione delle pene diventa un come dire un fattore di costruzione identitaria per la politica
Qualcosa attraverso il quale la politica che non ha un'identità coagula
Una micro identità sulla quale lucrare di volta in volta il dividendo politico che si propone di lucrare dalla tornata elettorale di turno
Questo ha delle conseguenze a catena
La prima è che il processo lo facciamo decidere ormai al televoto soprattutto sui soci al tanto più se orientato asseritamente nel segno appunto della vicinanza alle vittime alle quali si fa quel doppio torto
Che veniva cioè nato stamattina da Fiammetta Borsellino il primo intanto è quello di fare delle vittime appunto un gruppo indistinto senza nome e senza identità senza testimonianza
E il secondo farle anche deve Scheme come se le viti i parenti delle vittime fossero tutti scemi che traggono
Dalla come dire traggono risarcimento e Rispetto tanto più maggiore quanto più ciecamente afflittiva
La pena inflitta alla persona che ha inflitto male a loro parente non sono così scemi come noi li vogliamo dipingere il parenti delle persone che sono state uccise derubate
Lesionate
Un'altra conseguenza è che il giudice a questo punto se si discosta da l'esito del televoto atteso
Ebbene allora lo possiamo tranquillamente minacciare anche aggredire anca saltare in udienza non so se voi guardate soprattutto nelle cronache locali si stanno moltiplicando ed è un segnale interessantissimo anche dal punto di vista antropologico
Le sentenze che finiscono con tumulti in udienza
Addirittura con assalti alla camera di consiglio dei giudici
Spesso dietro anche qui alle parenti delle vittime appunto io dico cinicamente strumentalizzate usati in chiave di consenso
L'altra conseguenze che se in questo quadro il carcere
Parola di neanche il ministro ma di più ministri è il luogo dove si vede marcire si deve buttare la chiave perché tanto lì non ci sono più delle persone
Ci sono delle ex persone alle quali abbiamo aggiunto sopra più alla loro pena anche un rituale di degradazione che a volte viene anche esibito
Pensate al caso dell'ex terrorista estradato in Italia che tipo di accoglienza ha avuto attraverso tutto un profluvio di gara tra politici a chi lo insulta di più disgustoso infame ferme
Allora in questo quadro la ricaduta non può non essere anche su la comunicazione sul modo di giornalisti Co di raccontare il carcere
Di raccontare i meccanismi giudiziari che portano le persone in carcere alla fine di raccontare i processi
I ci sono diversi se voi vedete diversi dispositivi di inquinamento di questo modo di racconto provo indicarne una decina
Intanto tutto è emergenza tutto viene eletto alla luce di un'emergenza permanente anzi alla luce di il roots picchi di e mail irruzioni di emergenze
A settimane alterne che una volta l'incidente stradale la volta dopo il femminicidio la terza volta la legittima difesa
Che sono in realtà sganciate poi dalla consistenza statistico numerica di questi fenomeni ma sono potenti aggregatori di quel dividendo politico che si vuole lucrare dal fatto giudiziario
L'altro meccanismo importantissimo evento queste tutto sul nostro conto perché siamo noi che abbiamo le rupi questo rubinetto è la scelta del palinsesto narrativo la scelta delle notizie chi diventano notizie
E la scelta delle notizie che non diventano notizie per cui se il detenuto che ha avuto un per me nessun beneficio o stava scontando la pena in misura alternativa commette un reato quello viene raccontato giustamente ma viene raccontato fino allo sfinimento
Mentre invece poi mentre se voi andate in giro a novantanove persone su cento a chiedere non sanno le storie non so io dell'ex ergastolano che attraverso un percorso in carcere prima messo su una cubana ha lavorato in una cooperativa Luís qua messo su una cooperativa Luís
E oggi dà da lavorare a cento detenuti dalla cooperativa che affianca lavorato lunga avvia altrui
Così come se dieci mila detenuti come l'altr'anno fanno lo sciopero della fame
A. rav al rafforzamento di una iniziativa in quel caso appunto il movimento politico del Partito Radicale
Non vanno praticamente né in televisione né sul giornale che invece sono inondati se cinque persone in un carcere danno fuoco alla cella e giustamente quella diventa una rivolta che per giorni viene notiziata
Poi c'è il ricorso sempre più forzato all'ansiolitico
Dell'insicurezza cercata come filigrana attraverso le notizie giudiziarie in particolare di carcere e e qui anche nuovo e proprio statistica
Nel due mila diciassette ieri decimo Rapporto sulla sicurezza e l'insicurezza sociale in Italia in Europa ha messo a confronto la copertura dei fatti di cronaca nera
Sulla tv vi è stato fratture pubblica italiana e quella degli altri paesi ha visto che il principale telegiornale nostro ha una quota di copertura di queste notizie che tre volte di quel inglese quarantaquattro volte di quella tedesca
In un periodo nel quale i reati più gravi che quindi si presuppone siano quelli che più facilmente vengono giustamente raccontati dalla televisione e dai giornali
Vedevano come sapete a dispetto di tutti le credenze gli omicidi in diminuzione sensibile
Peraltro in corrispondenza con il raddoppio della percentuale di ergastolani
Le rapine in diminuzione i furti in diminuzione
Un altro fattore potente l'etichettatura legislativa
Cioè il fatto che ormai non si fa la legge
Si fa un nome che deve battezzare neanche un contenuto
Legislativo ma un messaggio spesso peraltro difforme dal contenuto e a volte per fortuna difforme dal contenuto della legge che si vuole che si stava accingendo accingendo a fare
Pensate a la legittima difesa spacciata come legge diritto di difesa sempre legittima poi per fortuna o perché non sono capaci di scriverlo perché proprio non si può scrivere senza andare a sbattere la costituzione e l'hanno fatto in un modo tale che neanche quello è il risultato però è stato presentato così
Pensate alla spazzato corrotti
Che ha di per sé già dallo sentite un elemento di inutile secondo me violenza fai la legge che ritieni con le pene severi che ritieni ma che significa vincolarla come spazza corrotti
Pensate anche al Codice rosso
Che è tanto più evocativo nella Pro nell'accezione che vuole avere quanto più fa nascondere una seri problemi organizzativi che stanno venendo fuori nei primi mesi di applicazione e che erano stati evidenziati durante l'iter della legge ma anche naturalmente erano stati ignorati
Poi da parte soprattutto invece nostra giornalistica un un altro potente dispositivo di inquinamento è purtroppo l'uso errato delle parole che in questa materia fa molto la differenza è una cosa di cui tutti prima o poi ci rendiamo colpevoli
Però insomma non è che tutto è permesso premio
Ci sono cose che non sono benefici ma sono regole sono istituti normativi e aiutare le persone i lettori a distinguere le cose
è un modo anche per plasmare o meno la loro mentalità il loro modo corretto poi di farsi un'idea di giudicare giusto o sbagliato un fatto che si è verificato
La confusione la confusione tra le fasi de de di un procedimento e particolarmente la confusione tra quello che succede e gli istituti le regole della fase cautelare e quello che succede gli istituti le regole della fase di merito e ancora più dopo della fase di esecuzione della pena
Da cui tutto il problema per cui ogni volta succede un fatto tizio viene arrestato
Sta in carcere o fin quando non ci sono più le esigenze restarci oltre in alcuni casi quando scadono i termini al momento in cui viene rilasciato comincia il cinema vergogna l'hanno rilasciato l'hanno liberato dallo scarcerato
Con la confusione perché perché fa premio la confusione di cui stamattina qualcuno parlava professore mi sembra giacché stamattina
Tra appunto i meccanismi della fase cautelare le logica e razionalità nella fase cautelare nella fase di merito ancora più di esecuzione
La mancata spiegazione proprio nel merito dei meccanismi giuridici per cui di nuovo
Lo sconto sembra che sia l'abbreviato il patteggiamento no quelli sono degli istituti giuridici che comportano un certo tipo di computo di pena ma non è che quello sia uno sconto un favore che si fa all'imputato
La chiamata alle armi preventiva
Dalla parte di uno di una delle parti del processo
Che ovviamente non è solo tendenzialmente la parte delle vittime ma sempre di più diventa per esempio la parte di uno delle componenti toccate
Di solito i pm mentre invece cresce l'insofferenza se notate rispetto alla giudicante specialmente quando la giudicanti si discosta da quell'esito che dicevo prima
Previsto e a quel punto imposto collettivamente secondo loro dal televoto
Il totale svincola mento dalla realtà processuale
Ci sono casi surreali che sarebbero anche divertenti se non fossero cose serie pensate per esempio alla assoluto equivoco creato purtroppo anche dagli ordini dagli organi d'informazione quando mesi fa nel periodo nel quale sembrava che ogni tre giorni uscisse una motivazione di sentenza peraltro scritta da donne che sembravano tutte fumate perché sembravano tutte e dire
Che era giusto che le donne venissero uccise dagli uomini
La più clamorosa di queste prospettazioni fu quella che dice che
Diciamo da molto polemizzato intorno all'espressione tempesta emotiva lo ricordate è peccato che in quella motivazione
Il giudice avessero fatto tutto quel ragionamento sulla tempesta emotiva per arrivare a escludere
La sussistenza di un'attenuante quindi era il contrario di quello che era stato almeno come contesto prospettato dai racconti mediatici
La pretesa di esemplarità della decisione cioè la sentenza in questi casi può essere solo di condanna se non è di condanna scandalo e quando è di condanna deve essere alla massima pena se non è la massima pena e scandalo
Ma continua invocazione di automatismi
E qui devo dire che la vicenda di questi giorni sull'ergastolo ostativo rimane settimane mesi scorsi a Strasburgo e l'altro giorno a corte costituzionale
Segnala un'evoluzione di questo dispositivo e cioè il fatto che storicamente era sempre la politica specialmente la politica più insofferente al controllo di legalità
A volere legare le mani ai giudici attraverso presunzioni legali assolute meccanismi automatici
Presunzioni forzate da un po'di tempo purtroppo a questo obiettivo concorre anche una parte della magistratura stessa per le multe si per le vibrazioni più varia
C'è una quota ormai sempre più forte di sindacalizzazione di corporativismo
Proprio di approccio sindacale per cui l'automatismo mi difende e tutto sommato mi protegge mi rassicura
C'è una quota di effettiva difficoltà ad affrontare un lavoro che non è un lavoro come anche stamattina qualcuno diceva
è un po'più di un lavoro comporta un travaglio quello della continua responsabilità da assumersi che capisco che scava una persona e e quindi comprendo anche che poi come alla fine cedimento di risposta ci possano essere quasi da un curarsi di a vere recintato dal legislatore un campo di gioco o dal quale non si possono uscire
Senza dover quindi interpellare continuamente il proprio dovesse assumere la fatica di decidere la responsabilità di decidere
Poi c'è la sovrastima o la sottostima dei dati quelle poche volte che i dati diventano notizia
E anche qua devo dire che ci sono degli esempi che sono veramente nitidi nell'indicare la mentalità nella quale spesso cadiamo allora mentre è evidente che appunto la prima volta che un detenuto fuori commette un reato va sui giornali duecento volte
Non è altrettanto evidente benché lo si ripeta tante volte anche stamattina lo si è detto che tra coloro che scontano la loro pena tutte soltanto in carcere
In media il sessantanove per cento torna a delinquere
Allora questo dato ogni tanto si riesce a farlo passare però evidentemente non nel modo corretto perché forse dovrebbe essere veicolato in maniera ancora più comprensibile a tutti noi e cioè ma noi che cosa ce ne faremmo di una fabbrica che vendesse i suoi prodotti trenta per cento dei quali difettosi
Di un ospedale che rimettesse in circolazione i su cento pazienti trenta che dopo due giorni torno al pronto soccorso gravemente ammalati
Eppure come
Scusi
Grazie
Eppure noi accettiamo quello che non accetteremmo da consumatori di beni che non accetteremmo dal pazienti di ospedale che non accetteremmo nelle altre nostre declinazioni della vita
Qui lo accettiamo tranquillamente su una cosa che per noi è rilevantissima perché questa sì che dipende dalla coda questa sì dipenderà nostra sicurezza dipende il fatto che usciamo per strada e troviamo persone che tendenzialmente non tornano a aggredirci derubare ci ucciderci
Allora dicevo è interessante vedere a volte i meccanismi che si creano per esempio la settimana scorsa c'è stato un altro di questi casi
Ex detenuto peraltro di nazionalità non italiana quindi perfetto l'occasione che anni fa aveva assassinato la sua compagna dell'epoca che adesso mentre era aveva un permesso aveva allacciato una nuova relazione all'interno della quale durante una di questi permessi ha ucciso la nuova compagna
Storia super da raccontare ci mancherebbe altro
Viene raccontata da molti giornali particolare da uno a cui sto pensando che diciamo si ritiene diciamo progressista a abbinata a una un un articolo che fa invece la conta
Dei casi che quest'anno si sono già verificati di tutti questi detenuti che in permesso in misura alternativa e cose commettono reati c'è già il dodicesimo quest'anno e segue l'elenco di tutto questa scandalosa vicenda
Certo che va benissimo racconta riuscirci ci sono quindi è giusto raccontarle
Però vedete io ci firmerei se a fine anno fossero dodici i casi nei quali qualcuno che era fuori a ha commesso un reato
Il problema è che se uno guarda i dati per esempio disponibile a fine due mila diciassette
Su cinquantacinque mila duecentosettantuno misure che erano alternative che erano in esecuzione durante quell'anno lei a revoche sono state due mila novecentoventiquattro cioè il cinque virgola due per cento all'interno del quale peraltro più della metà quindi il tre virgola settantacinque per cento di tutte le revoche vengono le sono disposte per andamento negativo
Oppure per cambio dello status giuridico quindi per due ragioni che comunque sono buone nel sistema cioè vuol dire che il sistema per in un in un caso ha verificato che la fiducia che è stata data non era stata ben utilizzata nell'altro caso probabilmente sono intervenute delle modalità e le del delle altre pendenze giudiziarie che nono non consentono più la concessione quell'ed edifici ma comunque rientra nella fisiologia del sistema
Quali erano stati i casi diciamo da giornale
Quelli che commettono nuovi reati trecentosettantadue persone zero virgola sessantasette per cento delle misure alternative eseguite quell'anno e quelli scappati a e fuori in permesso premio è scappato duecentoquarantasette o non è rientrato perché poi molte volte non sono evasioni ma sono sicuro ma comunque duecentoquarantasette persone zero virgola quarantacinque per cento
Allora va benissimo Tura conta che sono dodici quest'anno quelli che poi saranno molti di più ma son dodici quelli che sono andati sul giornale
Però se non si danno gli altri dati non si consente ai lettori di avere una percezione esatta della dimensione quantitativa del fenomeno pur grave che si vuole
Indicare perché e e è chiaro che duecentosettantadue persone trecentosettantadue persone che commette un reato mentre sono fuori dal carcere per ciascuna di quelle trecento settantadue vittime per i loro familiari certo che è una cosa gravissima
Ma non è che ovviamente una legislazione tanto meno una copertura giornalistica della legislazione e dei fatti di cronaca può essere fatta dipendere esclusivamente dallo zero virgola sessantasette per cento di situazioni andate non come sì ci si aspetta
Chiudo dicendo che da questo punto di vista
Sì credo somma di qualche critica di avere indicato che ce la dobbiamo fare nel nostro lavoro però qualcosa come va anche chiesto agli altri operatori
Di questo Sisti di questa DC di questo campo comincio proprio dei detenuti
Quelle appunto poche volte io sono stato una decina di volte carceri mi pare di vedere ancora troppo spesso una autoreferenzialità del modo di raccontarsi
Un cedimento alla lusinga sempre del piagnisteo del vittimismo
è sempre colpa degli altri questo è un lusso che secondo me i detenuti non possono permettersi quelle poche volte che hanno la chance di entrare in comunicazione con l'esterno
Quella è un'occasione finestra preziosa la devono fare fruttare senza accedere a questo che pure capisco essere intimamente una logica comprensibile ma c'è una logica perdente rispetto al loro interesse
Così come essendo tutti consapevoli del fatto che poi quando lo zero virgola sessantasette per cento fa qualcosa ricade su tutti
Ecco allora la parola compagni con la quale ci si ritrova credo dentro una situazione ristretta come il carcere deve assumere un valore ulteriore cioè se io esco perché sto
Ho avuto un permesso perché sono ammesso una misura alternativa nel modo di eseguirla non devo pensare solo al e già è difficile al mio percorso di recupero ma devo pensare alla responsabilità che sto assumendo non solo per me ma per quelli che sono dentro
Perché l'errore che farò io non ricadrà solo su di me ricadrà molto di più ancora di più su quelli come che potrebbero essere come me che aspettano il momento di essere come meta dentro un carcere
L'altra cosa che secondo me l'ultima voglio dire che va chiesta va chiesta però anche agli operatori dell'amministrazione penitenziaria
E stamattina l'ho visto che del provveditore buffa doveva prendere il treno quindi ovviamente non poteva esserci mi sarei piaciuto infatti fa chiede di una cosa
E cioè lui giustamente ha fatto un'analisi che non si può non condividere delle magagne dell'informazione sui fatti del carcere
E ha fatto molto riferimento al fatto che non c'è verifica delle notizie vero
Ma come si verifica una notizia di qualcosa che avviene dentro il carcere
Perché se io te le quando il cui tipicamente come esce notizia da un carcere esce con un sindacato di polizia
Uno degli otto mila che ci sono che si combattono le loro guerre di tesseramento con le micro notizie che secondo loro anche lì accrescono il consenso dell'uno dell'altro assicura
Oppure al contrario e la dinamica purtroppo ahimè a volte la stessa esce da qualcuna delle tante organizzazioni associazioni di volontariato tra le quali ce ne sono alcune serie
Altre diciamo spannometrica in altre non proprio seria
Allora io cosa faccio telefona chi al direttore del carcere ma perché mi risponde mai
Il tatto e mi risponde mai c'è un posto nel quale io posso accedere direttamente alla verifica di un atto di qualcosa che riguardi quell'evento mai
Di qui la difficoltà anche almeno questo piccolo Allevi possiamo darlo ai colleghi
E vero tante volte si scrivono sciocchezze
Perché si vogliono scrivere sciocchezze tante volte penso che l'errore dipende dal fatto che è difficile capire se dentro l'istituto del posto tal dei tali sia ci sia stata veramente l'inizio di una rivolta o uno acceso infuoca Ravello per terra e l'hanno spento dopo due minuti
Se c'è stato veramente l'aggressione a un poliziotto penitenziario o c'è stato un diverbio un po'scaldato
Allora da questo punto di vista io che poi ho un pallino in generale per
Come dire la possibilità perché venga data ai giornalisti la possibilità di accedere in maniera trasparente alla luce del sole agli atti giudiziari ma mano a disposizione delle parti
Secondo me questo meccanismo dovrebbe essere e tanto più sarebbe prezioso anche a applicato nel mondo dell'esecuzione della pena
I pensate a questo allora il Lulli nel luglio dell'anno scorso il Consiglio superiore della magistratura
Ha fatto una in Brioni Nale diciamo un embrionale il primo passo verso una maggiore apertura all'esterno attraverso una cosiddetta linea guida
Di comuni in modalità di comunicazione degli uffici giudiziari all'esterno
Quindi non una circolare vera e propria come dire una prassi che sia di viene indicata gli uffici come virtuosa e tendenzialmente da adottare se vogliono adottarla nella comunicazione esterna
Per lo più è ancora un'idea che ha troppo a che fare con la vetrina di un ufficio stampa cioè ti dico quello che voglio dire perché penso che questa cosa che ti voglio dire che sia bella per me
Però tra le righe per esempio una soluzione che viene consigliata ai giudici
Lato giudici e quella dell'informazione provvisoria e cioè si dice quando fatti una sentenza un po'dedicata perché non fa provate a fare anche nelle fasi di merito
Quello che oggi avviene soltanto o in Cassazione quando le sezioni unite si riuniscono su una questione giuridica molto importante alla fine fanno un comunicato
Che spiega ai giudici in attesa della motivazione come è stata risolta quella questione in modo che la gente si Sato orientare nel lasso di tempo
O come la Corte Costituzionale che avete visto l'altro giorno inattesa di depositare la motivazione ha però fatto un comunicato nel quale ha spiegato su succintamente
Come e perché su quali il binari avesse preso la decisione che ha preso
Questo guardate che non è un problema di come dire comodità giornalistica non è qualcosa che i mi viene da chiedere perché mi diventa più facile il lavoro a me è una cosa che aiuta la collettività
A capire come avvengono i provvedimenti perché vengono prese certe decisioni e quindi è qualcosa che io mi permetto di dire i magistrati se non vogliono fare per convinzione dovrebbero fare per convenienza
Perché dalla comprensibilità delle loro decisioni dipende anche la credibilità e la fiducia che la cittadinanza nelle loro decisioni e allora chiudo
Su questo terreno so che come tra i giornalisti anche tra i magistrati non ci crede quasi nessuno mi ha fatto piacere invece che stamattina dottor Maisto che appunto è un magistrato che adesso fa il garante dei detenuti accennasse proprio a questa cosa che è giustissima pensate a come verrebbero disinnescata e tante polemiche anche recenti dei giorni scorsi
Per esempio su il minorenne che era stato arrestato processato e condannato per l'avere partecipato a un pestaggio nel quale era morto una persona e al quale la magistratura ha cominciato a dare alcuni permessi per verificare il margine di fiducia che può contare in un percorso tanto più a uno giovane come lui ricordate le polemiche ci sono state la famiglia del morto ma io giustamente lo capisco se nessuno spiega alla famiglia della persona uccisa così come alla gente normale
Quali sono i presupposti sulla cui base quel permesso è dato per forza che quella decisione viene rigettata socialmente
E e dal di allora l'opportunità e secondo me cinicamente se loro non ci credono se ritengono che sia troppo lavoro la convenienza anche per la magistratura
Di rilegittimare le proprie decisioni accrescendone il tasso di trasparenza attraverso la comprensibilità
Va bene adesso ben grazie intanto ma una cosa volevo dire proprio tue citavi l'informazione degli operatori penitenziari
Ma infatti avevamo invitato il capo ufficio stampa del ministero della giustizia che devo dire non poteva venire però ci riceverà Program perché molte delle questioni sollevate date
Sono importantissime che informazione arriva dall'amministrazione penitenziaria voglio dire
Mi viene in mente meno in mente i fatti di San Gimignano no le violenze presunte così
A qualcuno per esempio dell'amministrazione dovrebbe anche raccontare cos'è oggi San Gimignano San Geminiano aveva un carcere dentro allacci nel cuore della città adesso a una cosa orrenda
In una valle sperduta ci sono stata come lo dico per con che è una cosa terribile non so cosa avvenga Lima certamente un carcere così fa è orrendo orrendo
Quindi ma un'altra nemmeno altri due elementi veloci chiaro ora c'è una molte informazioni dal ministro alla Giustizia arriva da questo Genius giustizia news no
Ecco allora un invito a un po'di più cioè di andare un po'a fondo e di osare dare notizie che sono io che
O una un passato in cui stavo in Russia quando ancora era un regime così vi dico che qualche volta qualche volta le notizie che arrivano dall'amministrazione mi ricordano le notizie della calde della Pravo dalla teste cioè voglio dire insomma
Con l'amministrazione e un ultimo esempio a Padova c'è capitato che è stato chiesto da alcuni giornalisti di intervistare dura tra detenuti che non avevano nessun tipo di censura eccetera perché semplicemente perché avevano letto dei loro articoli e gli è stato risposto dalla direzione no guardi qua te queste persone non possono parlare però se siete interessati vi suggeriamo noi siccome la cosa è importante vi suggeriamo noi intervistare c'erano voglio dire questa questi sono piccoli esempi di quanto anche a livello di amministrazione ci sia sul tema dell'informazione tantissimo da da da vedere da affrontare andremo prossimamente
Porteremo le nostre istanza eccetera al capo a questo capo ufficio stampa del ministero adesso aprirei il capitolo successivo
Podo a Carla di Chiappini giornalista che segue sosta forzata e anche una redazione nella disse per il fronte a Parma chiamerei il Gruppo della trasgressione ristretti sei Susanna Ripamonti c'era carte bollate
Eccola qua
E in corso d'opera giornale di operazione qualcuno dove ecco se vuole se venite qui tanto c'è posto anche in questa e direi che facciamo questa parte poi faremo la parte che le conclusioni a da Antonella Calcaterra per arrivi perché gli avvocati non l'abbiamo ancora oggi ho sentiti e il punto di vista anche rispetto a questi temi ha come affrontarli
Mi sembra che possa essere interessante per fare una sintesi finale del lavoro
Carlo
Bene grazie
Entriamo forse nel cuore della diciamo nel corso della notizia cioè entriamo nelle esperienze delle redazioni in carcere
E in particolare conosciamo da vicino un gruppo che fa anche informazioni in realtà fa anche comunicazione ma fa anche tante altre cose
Come ha da tanti anni che il Gruppo della trasgressione
E e che in questi ultimi anni si è molto concentrato sul tema degli incontri tra le persone che hanno commesso reati e le vittime di reati
Quindi per questo secondo me è un tema che rimane importantissimo per tutto quello che abbiamo detto e sentito
Su anche sulle nostre proiezioni fantasiose sulle posizioni delle vittime
E anche sulle sulle persone che hanno commesso reato non sono quasi mai dove noi li immaginiamo queste proprio un'esperienza dirette concreta di tanti anni ormai di carcere
Di carcere si di carcere allora io a dare la parola a Paolo Setti Carraro che gestisce presente del Gruppo della Trasgressione perché così ha detto il capo
Che Ajouli appare ok incredibilmente assente quindi va bene da dettero da lontano emana emana voce Gritti allora ecco Paolo vuoi cominciare tu a presentare il gruppo
Ma io credo che
Allora io sono Paolo Setti Carraro
Da un po'più di due anni
Collaboro con il Gruppo della trasgressione
Con il gruppo di aggressione il il mio ruolo tra virgolette è quello di essere fratello
Di Emanuela Setti Carraro e quindi cognato di Carlo Alberto Dalla Chiesa
In realtà
Diciamo sono certo sul nuovo motivazioni per essere all'interno del gruppo
Non esattamente quello che mi ha portato il gruppo
Io credo che la cosa più importante sia quelli cominciare a definire il gruppo che cos'è il Gruppo quand'è nato
Che cosa fa il gruppo e credo che
Adriano non no
Come sono buoni dei compagni
Mi amano
Buongiorno a tutti sono Alessandro Crisafulli
Sono in carcere da più di venticinque anni
Ospite
A opera da denti
Questo giustamente scontando l'ergastolo
Faccio parte del gruppo la trasgressione da dieci anni tre non si dal due mila nove
La mia partecipazione a questo gruppo è nata in un periodo della mia vita in cui avevo già fatto un lungo viaggio dentro me stesso incominciato
Grazie a Dio subito dopo la mia arresto avvenuto nel novantaquattro del secolo scorso
E quindi di quando sono arrivato in questo gruppo già posso dire di essere stato già ero già a buon punto isolato in un momento in cui già riflettevo su me stesso il gruppo mi ha dato la la possibilità innanzitutto di di confrontarmi
Perché il mio viaggia fino a quel momento era stato solitudine in solitaria diciamo meglio perché non avevo ancora stabilito un contatto un po'a causa mia
è un po'anche a negligenze degli operatori che quel tempo operare ancora molto chiuso
Apro una piccola parentesi nel due mila sette ha ridato dottor siciliano
E da una fase critica definisco medievale si è passata una fase illuministica ecco le cose sono cambiate preceduto Di Gregorio che stava continuando egregiamente su quella scia quindi operai sempre un carcere che
Che offre molti spunti di riflessione
Quindi il gruppo dicevo virato innanzitutto ha poi la possibilità di confrontarmi e il confronto è stato è indispensabile per uscire ma a indagare ancor più in profondità del se stessi perché da soli edifici e darsi delle risposte
E allora
Da questo punto di vista ho potuto rintracciare alcuni milioni esistenza che mi hanno permesso di in qualche modo magari non completamente di riconciliare mi come stare se con il mio passato
Cosa fa il gruppo beh innanzitutto cerca di non ci sono formula perché non so chi per chi conosce Aparo è una cosa evidente perché appare un uomo lo definiamo sui generis non ha delle forme non si sa cosa fa il gruppo improvvisa gruppo vive non è un corso è un progetto di vita e la vita è a volte imprevedibile e ben venga
Quindi ci si interroga su su ogni cosa innanzitutto penso che l'obiettivo del gruppo sia quello di far uscire l'uomo da detenuto ecco noi pensiamo mi unisco ai miei compagni che l'obiettivo principale non è tanto feroce detenuto al carcere quanto loro detenuto perché se riesce a far emergere l'umanità in particolar modo momento in cui detenuto che poi diventa ex
Si affaccia all'esterno ecco le percentuali di cui parlava il signore prima di cui mi ricordo il nome si abbassano ulteriormente la recidiva
Nasce proprio da un modo di pensare che vincolato a un certo stile
Quindi ecco questa è la prima cosa poi detenuto in questo caso il gruppo la trasmissione ci si sente utili in che modo andando nelle scuole noi da oltre da una decina d'anni credo
Da più o meno quando sono arrivato io mai ma non per me io sono arrivato che già la strada non l'ho aperta io quindi andiamo nelle scuole facciamo prevenzione bullismo e tossicodipendenza ecco questa funzione rende
Detenuto utile perché
Una piccola parentesi ne abbiamo fatto su ne facciamo ancora spesso il mito di Sisifo e qua per qualcuno forse se lo ricorda
Non c'è cosa peggiore che scontare una pena inutile quando tu sei inutile edifici e tu passa a costruire qualcosa per te stesso e per gli altri quindi questo obiettivo ambizioso di portare qualcosa ai giovani
Rende rende in questo caso mi rende diciamo per la prima volta fiero di me perché nel mio passato non c'era non sono certo fiero
Che il rapporto con i familiari delle vittime
Io però l'ho avuto per la prima volta nel due mila e dieci assieme a cui presenterò Berto cambiavo abbiamo partecipato al Progetto sicomoro che era stato un progetto sperimentale nato
In Italia per la prima volta opera eccoli per la prima volta mi son trovato di fronte al di famiglia delle vittime nel mio lungo cammino introspettivo più volte ipotizzato l'incontro con i familiari delle mie vittime
Però un conto è che rizzare e un conto è trovarsi di fronte a delle persone e toccare con mano il dolore di queste persone in particolare ci voglio citare un esempio Roberto se lo ricorderà sicuramente di un signore che siamo a Mario con giusta
Nel momento in cui sette ergastolani straniera le persone non sette ergastolani e sette familiari di vittime siamo anche confrontati avete c'era lei mediatore in quel caso c'era la l'associazione che si chiama Fries Prison Fellowship
Il cui presidente Marcella regno notaio che abita a Reggio Calabria ecco quando siamo entrati in questa stanza non c'era un tavolo in mezzo prescelta dei mediatori una scelta intelligente
Noi siamo passati davanti a queste persone mi ricordo che Mario si è messo davanti a una ragazza anche lei vittima familiare di vittima Nicoletta Mantovani insita ricalcoli se ricordo tutti i nomi io già e si è messo davanti per proteggere ecco in quel caso lui ha visto ma spesso parliamo anche del mostro ha visto passare dei mostri e quindi ha cercato di proteggere questa ragazza che era già ferita nell'animo
Da quel percorso per dilungarmi ulteriormente durato tre mesi tre mesi di incontri
E alla fine dopo
Tutto il disprezzo che c'hanno manifestato giustamente ce lo siamo presi tutto perché
E necessario
Ecco la Fia abbiamo costruito un ponte questo ponte alla fine ci siamo abbracciate ecco ci siamo lasciati Nietzsche c'è c'è odiavano giustamente alla fine ce ne siamo andati ma che non siamo diventati fratelli ma ci siamo baciati ecco quel braccio School quella brace scolpito qui vive e lo porta avanti sempre poi nel tempo grazie a queste ulteriori con le vibrazioni anche grazie a libera avevo conosciuta tre familiari di vittime che brutto ci siamo interrogati più volte chiamarli così non sappiamo come chiamarli richiamare per nome qui c'è Paolo
Dice Marisa e forse ci hanno altre persone anch'io non non conosco
Ecco qui con loro abbiamo continuato a da a fare manutenzione a questo ponte perché il ponte nella comunicazione non non sta in piedi non vive di rendita ha bisogno continuamente che venga alimentato ecco noi
Grazie a quel privilegio queste persone che sono molto aperte c'hanno ha colto una loro vita riusciamo a dare carburante per continuare questo difficile cammino introspettivo e questa rivisitazione continua del proprio passato perché ogni giorno bisogna mettersi in gioco
Io ho ucciso più volte
Questa questa cosa non potrà mai essere dimenticata né mi abbonata ai non c'è pena anche Possamai sanarla però non voglio più fare la vittima voglio o non voglio implodere monsters quindi cerco nel mio piccolo con mio umile contributo di andare avanti e di portare la mia esperienza mi sono dilungata grazie
Allora Roberto Cannavò io me lo ricordo all'inizio del percorso del Gruppo della Trasgressione io ti ti chiedo
Che cosa ha significato per te e che cosa significa e che cosa continui a fare il Gruppo della Trasgressione perché questo è significativo non è non è un percorso concluso
Sì sono Roberto che hanno sono ergastolano anzi
Sono l'ex carcasse non ostativo Chronic City Castroman perché da qualche giorno sono condizionale libertà condizionale
Anch'io come Alessandro poco prodotto tantissimo al degrado sociale vengo dalla Sicilia quindi ho fatto parte della clinica localizzata
Gruppo della trasgressione da nove anni ne faccio parte
Qual è il ponte del Gruppo della Trasgressione o la fusione tra chi ha commesso il reato e chi ha subito secondo me il dolore ci accomuna è un dolore diverso
E mi viene qui da citare né tecniche giapponesi si e McKinsey
It insidie è una tecnica che di parà vasi rotti c'è posto di buttarli questi guai seri vengono ricuciti con loro e paradossalmente acquistano più valore
Quindi stiamo parlando delle fragilità umane fragilità causate
Da strappi adolescenziali il nostro giustificando i reati Masto giustificando il ragazzo in questo caso che ti porto Nestola state della devianza e strappi di dolore che vengono causati da questi strappato l'essenziale che procurano parenti di vittime il gruppo della descrizione rappresentato dal dottor Aparo perché è stato concepito dal dottor Aparo
Perché questo è il Gruppo della trasgressione la tetto benissimo il mio compagno Alessandro io posso aggiungere su questa parola Quaglia il Gruppo della Trasgressione oggi rappresentato da Paolo Setti Carraro
Cioè
Stiamo parlando e che due persone o gruppi di persone che sono agli antipodi o né dolore o ci si ritrovano insieme per lo stesso obiettivo quindi la costruzione la costruzione dell'uomo la costruzione della siccità
E trasformare questo dolore o questa
Questa forma diciamo di devianze testate dentro di noi in qualcosa di positivo da potete smettere ai giovani
Il gruppo delle descrizione per M come visto che il dottor Paolo Setti Carraro è un dottore il medico quindi nel gergo medico nelle di dire è un coscienza scoppia
C'è una ricerca della coscienza
Da falla unire con il pensiero umano che insite in ognuno di noi e non più o mettere la coscienza e dire capire che dentro ogni essere umano dentro ogni uomo potendo ogni detenuto perché dice fornisce l'uomo c'è una coscienza e che si ribella e quando si ribella lo coscienza ed inascoltati allora si può entrare nel patto sociale che accomuna tutti quanti noi
Grazie io però è stato chiamato in causa più volte vorrei chiedere a Paolo aspetti Carraro come si sente lui nel gruppo il quale ritiene che sia il suo apporto e poi i ricordo che a Padova ha parlato anche di una parola che in carcere talmente difficile che la vergogna
Queste ora mi piacerebbe che dicesse due parole su questo perché davvero è una parola tabù Alpa
Ma io direi che la mi piacerebbe fissare alcuni
Diciamo così alcuni concetti
Io lo sento parlare
Alessandro di una presa di coscienza lenta che fa parte del suo
Del suo processo
Di emersione
Che si è trasformato in una visione
Religiosa del mondo
E che lo ha portato a a rileggere il suo passato e la sua vita
In maniera completamente nuove completamente diversa allora
Questo processo è possibile
Ma questo processo è eccezionale
La struttura che per definizione è segregato
Che per definizione
Separa dal contesto sociale
L'individuo carcerato
Ma è una struttura che la Fura per definizione contro questa possibilità forse l'unica possibilità che rimane quella di fare un lavoro di introspezione quello che di qui invece c'è bisogno
E di aprire e di creare possibilità di incontri
Dieci cento gruppi della trasgressione
Perché l'Inter ai gruppi la trasgressione ci sono studenti ci sono lavoratori ci sono psicologi ci sono persone più o meno collegate con la realtà carceraria
E ci sono
Ex detenuti
E
Proprio dal confronto
Di queste esperienze di questi vissuti interni al carcere con la realtà esterna al carcere c'è la possibilità di
Ricominciare a tessere dei fili
Ricominciare a tessere un ordito
Che deve essere la base per la costruzione di un futuro no di un futuro per coloro che la Costituzione vorrebbe rieducativo dalla sua dalla dalla loro penna
Questo è il primo
è il primo la prima riflessione che mi viene in mente parla per parlare del gruppo della della trasgressione la seconda cosa è che altro polo al gruppo della sessione non ci sono canovacci si ci si incontra si parla ci sono dei gli argomenti più urgenti altri meno urgenti a volte si inventano a volte sono diciamogli malesseri del singolo che diventano però l'argomento di discussione di riflessione
Quindi non c'è un diciamo non si sviluppano delle tematiche precostituite ma si lavora e si riflette insieme
E
La parte più interessante per me
Dal momento in cui sono arrivato è stato rileggere ad esempio
Il vissuto
Di qualcuno di noi e per me
E stato riscoprire ad esempio
Come
Nel
Nella maggioranza dei casi
Il vissuto individuale era fatto ponti assenza di una figura di riferimento paterna una guida o la presenza di una figura autoritaria
E arrogante violenta
E
Per me è stato un esperienza forte perché
Più di una persona ad esempio io in primis
Mi sono trovato a a scoprire o comunque a
Rievocare
L'importanza della violenza
All'interno della formazione
Stella criminale
Della violenza familiare della violenza vissuta in pubertà
E e mi sono trovato
Perché fa parte della mia esperienza di vita familiare mi sono trovato a riflettere con gli altri membri del gruppo rispetto alla
Fortuna alle occasioni vissute alle occasioni perse alla fortuna che ho avuto
Di
Cogliere
O di fare una scelte in un certo momento perché potevo farlo rispetto altri che quella scelta non la potevano fare che quella scelta
Non hanno voluto farla non hanno potuto farla non hanno trovato alcune o qualcuno che di AGUI dati
In quella in quel bivio in quella scelte in quella difficoltà
E e quindi
Il ruolo ho riletto la mia vita io visto quale può qual è stato il ruolo ad esempio del caso
Della fortuna della della figura del dell'adulto non mio padre ad esempio nella
Guida armi
Su un percorso positivo mentre altri sono finiti in maniera diversa
E quindi
Il il il senso anche di questa convivenza e quello di
Condividere
Le esperienze di vita e riflettere sui nostri vissuti
Un altro elemento
Che io ho trovato importante e che per me è stato importante ad esempio la specularità dei del del processo
In atto
Il Gruppo della Trasgressione lavora da
Molti anni più di dieci anni dodici anni quindici anni
E voi avete sentito parlare persone che a questo gruppo hanno dedicato
Otto nove dieci anni anche di più
Sono io partecipo ah no una riunione di gruppo
Il martedì pomeriggio ma le riunioni del gruppo si svolgono anche durante altri giorni della settimana quindi non è un non è un qualcosa di estemporaneo o di casuale
è un lavoro che dura nel tempo è un lavoro che cambia coscienza è un lavoro che forma
Nuclei di affettività è un lavoro di riflessione è un lavoro di crescita di consapevolezza di crescita di coscienza di assunzione di responsabilità
Quindi è un lavoro che richiede moltissimo tempo è un è un lungo processo di analisi autoanalisi e di costruzioni
Di personalità
Che non esistevano o che non embrionali o che erano far parte o che erano tavolate o che erano frammentate si tratta di rimettere insieme questi frammenti e di formare delle coscienze
Ebbene questo processo di emersione
Di
Coscienza
Consapevolezza razionalità rispetto umanità
è quello che io ho vissuto nei momenti di incontro con con il gruppo
E contemporaneamente
Io emergeva o in maniera speculare
Dal mio dolore che avevo sepolto per trent'anni no
Il più lontano possibile da dalla mia vita
E vedevo e ho visto e vedo in questa specularità in questa rimessione no per me
Finalmente
Un pacificazione un momento di rasserenazione diciamo di di di rasserenamento
E di
E di serenità veramente di serenità e di
E vedere no
Che questo processo è un processo ha diciamo così possibile
In cui ci si ascolta e ci si aiuta e ci si sostiene vicendevolmente a
Ha mi ha arricchito
Basta
Grazie allora la sfida e per i prossimi interventi Paolo era proprio importante sentirlo secondo me
E per tenersi molta stretti e Adriano voglio fare una domanda po'difficile è un tema che a Parma di su cui discutiamo tantissimo
Ed è che cosa cioè che cosa saldi dell'uomo Carey che cos'è rimasto dell'uomo che ieri nella persona che ha lavorato per tutti questi anni
In maniera così anche a volte fa Chicco e Sam Gene
La domanda
Quindi mi chiamo Adriano Sannino pessimo detenuta circa ventidue anni e mezzo
Cosa salvo dell'uomo cosa saldo dei ragazzi perché quando sono finita in carcere avevo circa venticinque anni
Cosa salva salvo quella
Quella bellezza
I sogni
L'ambizione di quel ragazzo
Perché io faccio parte del gruppo da dieci anni il gruppo già i miei compagni manca Paolo hanno detto che cosa fa
E il gruppo mi ha permesso a me
Che io quando sono venuti in carcere come diceva il signor dottor Ferratella Cerroni disse al Corriere della Sera
Che a volte il detenuto e Pagni Stelio ricevono la volpe tu alla volpe tu e io lo è uno di quelli che quando subendo in carcere voi siete bastardi lavo per vostra io sono quasi nulli
E allora quando sono entrato da colpevoli in carcere e mi sono sentito una vittima il gruppo invece mi ha permesso che oggi non sono più vittima Massimo colpevole escono colpevole e questa è un'assunzione di responsabilità e delle il confronto con le persone che ti mette netti consegnino con mano la loro purezza nelle loro fragilità così che ho sempre affossato
E io prendo da quel ragazzo quell'ambiziosa è quella cose di costruzione e quel sogno che ciò di costruire costruire il gruppo da come dottor Aparo che illumina creare circa ventidue anni fa
Ha creato anche una cooperativa nel due mila
E dodici e questa cooperativa oggi sta funzionando
Insieme ad trovare con Roberto vanno e come Alessandro Crisafulli è comune che ci vediamo ogni mattina alle quattro del mattino andiamo all'Ortomercato a comprare frutta e verdura di andare a consegnare ai ristoranti con questo che voglio dire
Voglio dire che quando sembri signor Ferrarella citava delle fabbriche si celi dicono esibizione dei prodotti maledicono la levatrice un frigorifero o una macchina
Va bene la macchina si porta o sfasciacarrozze oppure il frigorifero si porta a riparare stabilire le Karachi il detenuto quando esce dal carcere incavolato
Esce fa danni
In questo caso non si è più sicura la signora non è né più sicura altre persone un uso più sicure
Invece quando si fa un rapido un rapporto e un percorso costruttivo perché non è che hanno già domani uno di noi vede la Madonna
Non è che oggi e domani vedi diciamo Cascini si è sognato la Madonna oggi sono un altro uomo no questo e significa che è un percorso il giorno dopo giorno che ci consegnano con mano
La loro umanità il loro dolore che hanno subito io qua sa Marisa e chiudo che uno che ha subito la morte della figlia trent'anni fa che ce l'hanno ammazzata la figlia
La criminalità in questo caso la sacra corona unita io ha fatto parte di un sistema malavitosa
E mi ospita a casa si fa sua alle sette del mattino ricito versai su dell'otto mercato facendo ci pesa perché devo andare a consegnare ci venite a prendere il caffè e ci fa salire sopra noi alle sei e mezza del mattino e ci fa trovare a tavola
Il caffè con i biscottini dico boh allora il mondo
E questo qua
Grazie
Mi sorprende un po'che Yuri non sia ancora riuscito a far venire la Madonna però solo di dietro allora Carcere di Opera
In poche parole veramente in poche parole che cosa fate come lavora
Come si chiama l'accordo
Allora in pochissime in pochissime parole allora la testata si chiama in corso d'opera
Disponibile anche su su alte rivista in corso d'opera punto altavista punto org da dove troverete tutti i numeri dall'inizio ad oggi siamo in realtà usciamo da cinque anni di o per dir la verità sono lì da un paio di anni
Lo sforzo che facciamo quello di
Creare una redazione con tutto quello che la relazione comporta gerarchia regole verità sono concetti che in quell'ambiente non sono concetti
Come dire
Normali o comunque molto molto consueti però quello che facciamo lo facciamo delle inizio ci siamo imposti di dire così come redazione così si manda a quel paese tra il direttore e redattore quando qualcosa non va
Questo pretendiamo di farlo anche qui e di non avere poi qualcuno che ci aspetta fuori per dire adesso ti faccio vedere io chi è più forte
Questo l'abbiamo fatto passare abbiamo fatto passare così come anche la preparazione perché gli ha mi ha detto che il giornalismo preparazione a noi non interessa il taglia e incolla soprattutto in quell'ambiente lì sarebbe troppo facile naturalmente la forza lavoro che abbiamo è quella che perché naturalmente
Non hanno mobilitato ci sforziamo senza grandi risultati purtroppo di ottenere dal direttore dei permessi quanto meno per quei e relatori che abbiamo chiamato diversamente liberi
Di poter andare a seguire i gli eventi interni al carcere
Qualche volta ci riusciamo molte volte nome insomma questo è uno dei problemi è l'altro problema naturalmente che non hanno internet quindi non possono
Avere in qualche modo il sussidio nella Rete quello riusciamo a farlo noi però anche lì proprio perché non si regala niente a nessuno
Gli diciamo Veneto e di fare il pezzo su pelle la trasgressione il gruppo del dottor a parole del potrò Setti Carraro bene
Dini di cosa hai bisogno perché in realtà fuori lo sforzo che facciamo è di trovare materiale per poi fare l'articolo quindi tu mi devi dire di cosa hai bisogno io poi te lo porto la prossima volta faccio la ricerca al posto tuo ma non invento nulla mi devi dire tutto
Mi devi dire tutto quello che ti serve dopodiché se mi fai l'articolo e c'è qualcosa che non va a io faccio come faccia redazione cioè dello strappo lo rifare daccapo devo dire che abbiamo ottenuto risultati diciamo buoni naturalmente speriamo di ottenerne ancora di più in futuro spero di essere stato pre
In sintesi perché poi secondo me e può essere il tema di ti una lunga ricerca
E che è il discorso della vergogna qui accennare tute dobbiamo ha parlato un pochino a Padova
Ed è un tema che è tornato tra di noi tra di noi e che riguarda ad esempio reparto il rapporto genitoriale
Ci sono detenuti che hanno famiglia
Ci sono detenuti che hanno figli
Ci sono figli che si vergognano dei padri che cancellano i padri dalla loro vita perché non riescono a giustificare ai compagni di classe il fatto che i genitori non ci sono mai
In in quegli eventi che sono sociali perché sono scolastici ci sono ci sono genitori che
Ad esempio si vergognano dei figli perché i figli accusa acquisiscono degli spazi di autonomia che loro non vorrebbero concedere e quindi ci ci sono c'è la vergogna anche della diciamo così dell'incallito che si vergogna del figlio che invece va per i fatti suoi ce l'orgoglio
O che ho visto
Dei dei figli
Che di fronte a un padre che cambia atteggiamento che cambia struttura mentale che cambia pratica
Diventano figli che diventano orgogliosi del padre e dei loro cambiamenti e sono dinamiche estremamente importanti perché sono dinamiche sociali che vanno al di là del singolo del singolo detenuto che investono la famiglia che investono le classi che investono ambiente est no più allargato e questo è un è un tema che secondo me su cui
Potrebbe essere interessante lavorare
Grazie ora abbiamo altri due redazioni che sono ristretti Orizzonti che la redazione di riferimento grazie lo si poteva prestare però li chiamiamo e carte bollate che se venite qua forse di ecco a fianco a noi è più facile allora
Sono sono due esperienze storiche
Due esperienze che hanno caratteristiche simile anche peculiarità e io vorrei
Ma quasi quasi sentirei uno è uno e uno a uno far proverei a cambiare un po'e vorrei chiedere Pasquale a che cosa ha significato per te nel e il tuo percorso penitenziario quindi il tuo percorso di pena entrare nella redazione di ristretto il viso
Usano il Pasqua l'ha fatto un percorso di pena sulla sul solo cioè non dopo che ora con un suo quando è uscito
Cioè quando diciamo che era un condannato all'ergastolo ostativo poi invece per una questione legata alla sua a Strasburgo la CEDU a allora sentenza Scoppola utile l'appena gli è stata ridotta a trent'anni lo scontato trent'anni è poi uscito poi si è avvicinato con il nostro progetto con le scuole l'università alla realtà dei e annuncia altri no non lo sapevo
Sì buonasera a tutti
Sì come vi dicevo Ornella Favero
Io sono entrato in carcere che avevo ventuno anni sono uscite cinquantuno di Merano apparati tu ti ricordi Tirelli
Oggi
Vi dico brevemente una cosa
Io ho fatto un percorso come vi dissi Ornella da solo
Perché ho avuto il coraggio
Di guardarmi in faccia e nona allo specchio
Mi sono domandato richiesto
Chi sono io
Per poter decidere se uno deve vivere o morire
E c'è una frase
Che io non l'ho sentita ma no ovviamente non pretendo che la DC nessuno la dico io
Che ammetta la dico io
La dico io l'ho sentita fra ti chiama di nome tu mi sono dimenticato
Paolo
A lei alla mafia la 'ndrangheta ne fanno schifo
E tutte le cose che obbediscono a regole mafiose mi fanno schifo
Io sono costato condannato
Maniera definitiva apparire chiede Ascoli
E sono uscito come vi disse Ornella
Con una sentenza dell'Unione Europea della CEDU
La sentenza Scoppola professore italiani
La Samp lei meglio di me
E quindi sono fuori per un cavillo giuridico
Se no ancora ero detenuto detenuto con larga sono statico
Oggi
Mi trovo qui di fronte a voi
E credetemi
Io anche oggi sto riflettendo
E sto riflettendo guardandoti in faccia uno per uno
E sto cercando se mi è possibile se me lo consentite attraversi i vostri occhi Peterlini
Quanto coraggio hai tu
E pure tu
Di stare vicino a noi
Oggi che ho detto mese mi consentite le dico finalmente
Che mi sono reso conto di quanto bravo era tuo papà
Con quelle due parole che abbiamo scambiati Conte
E a tua sorella
Così secondo me e che si tolgono le armi di mano a persone come noi
Con le pacche sulle spalle Nocco tintinnio di manette
Dunque io nebbia le conclusione perché per avere torto credo che devo parlare pochissimo e cielo
Quando sono arrivato ad uscire dal carcere con la sentenza scoprono mi sono recata a Como perché io ritengo che la cui misura con il passato e deve essere anche le cui cifre col territorio
Questa è una cosa mia personale quindi in Calabria non sono andate per mia scelta
E poi sono stato due anni e Como che sono venuto qui a lavorare con restrittivi
Con Ornella Favero
E lei
Portando in alle scuole mi ha fatto veramente capire
Mi ha fatto guardare in faccia il male che ho fatto sapete perché perché guardando i ragazzi mi sono reso conto
Il comma io oggi
Lascerei questi ragazzi senza papà senso un fratello senza la sorella senso nipote
Posso fare questo io
Quindi questo cambiamento è un cambiamento che questi ragazzi mi hanno dato a me
Ed io mi sento sinceramente
In torto come stesso perché la sentenza vedi che mi ha dato il tribunale lo scontata ma c'è una che non si scontra mai ed è quella del tribunale interiori
Perché quella laica e tutti i giorni ti arte timori della carne come dicevi tu
E pure tu
Noi lo sappiamo ragazzo diciamocelo chiaro se mi consentite
Che non riusciamo mai a fine pena perché questa pena non si scontra ed erano
Citiamo la come vogliamo ma non si sconta sapete quando si sconta questa pena se si scontra quando veramente siamo veramente pentiti dentro di noi
Eccoli credo che qui la pena poi può cessare solo ed esclusivamente così io sinceramente quando parla di pentimento e non voglio mentre il cui stile parla di pentimento cristiano vero perché quello quello che conta perché se non c'è l'assenso
Quando ho sentito io nel carcere di Milano operai Santopadre ti ricordi quando ha fatto quell'appello e io Gaetano puzza angolo Vito abbagliati dal sole
Popolazione parole nello albanese
E giro sostanza abbiamo sotto firmato quella lettera con spessi con sospende e colgo l'occasione per ringraziarvi tutti radicale a Radio Radicale
Con Rita Bernardini Elisabetta Zamparutti seggiovia
Che sta che la che è stato è vero e la nostra voce di tutte è vero
Io gli quando il Papa disse voi mafiosi pentiti di
La chiesa di spalancherà le porte e non l'abbiamo fatte vero
Quindi i percorsi che si fanno si devono fare inferiormente
Nessuno credo che se non si sente pronto dentro di lui si prende un microfono dire qui e si espone in vetrina lo sapete che stia così non non le fanno sì lo facevi tu quindici anni fa
Hai visto nemmeno io
Oggi mi sento un altro uomo e mi sento un altro uomo nel modo di pensare e di agire e di essere
E mi sento un altro uomo per conto la possibilità che ringrazio veramente Ornella
Di avere questo confronto questo contatto
Con le scuole che mi hanno fatto capire riflettere su tutto le scuse della mia vita
Io credo e spero che questi fatti non si verificano mai più
Un'ultima cosa voglio dire vedete che se si dà fiducia dagli uomini se ne creano delle altre grazie
Grazie darei la parola adesso a una persona di carte bollate va be'comune un amico possiamo tenerlo per ultimo
Ok individuali e sapere da voi che cosa che cosa è il lavoro che faticherebbe azioni quali sono i vostri obiettivi come conducente poi questi lavori di elezioni
Presente diciamo Roberto Poletti sono in carcere dieci anni e faccio parte della redazione di carte bollate
Carte bollate è una relazione che insieme è composto da maschile o femminile anche le donne partecipano alla redazione
Per le cose carte bollate un modo di almeno parlo personalmente un modo di esprimermi
Mi sento importante perché posso dire la mia
A volte a fronte di degli argomenti un po'difficile non so bene come affrontare il proprio fronte ostile a volte ci confrontiamo tra di noi
Queste si fa sentire ci fa star bene perché
Da detenuti che non possiamo siamo soggetti a regole restrizioni a dire sempre di sì ricordo ovunque passo fare di richiedere a qualcuno almeno nella scrittura troviamo un po'di giudiziaria di di esprimere quello che vogliamo scrivere
E questo questo servizio si fa molto preziose almeno mentali ragioni
Questa è una parola Susanna Ripamonti io le chiederei anche qualche proprio qualche informazione cioè ogni quanto vi riunite che cosa appunto come si conduce questo gruppo misto che abbastanza singolare nel senso che le donne detenute lavorino con gli uomini detenuti non è così così insomma diffuso come pratica
A questo proposito Roberto è stato Paolo ha peccato di eccessivo ottimismo le riunioni congiunte delle redazioni avvengono una volta al mese poi nella quotidianità alle due redazioni lavora appassionatamente
Ed è stato una bella battaglia comunque riuscita ad avere almeno a quell'unica riunione al mese in cui le donne arrivano scortate
Da un poliziotto che resta presidente durante la riunione di redazione quindi diciamo non è una cosa allora carte bollate carte bollate boh
Come è un io credo che i giornali carcerarie a siano certamente importanti per quello che fanno per il lavoro
è
Che fanno con con i detenuti ma quando un giornale si pone l'obiettivo di informare e deve essere consapevole della potenza delle proprie corde vocali e un giornale carcerario ha una voce estremamente esile
Che difficilmente arriva all'esterno anche se poi abbiamo un piccolo numero di abbonati mandiamo il giornale a molti giornalisti molti giornalisti fortunatamente spesso si mettono in contatto con noi riprende una delle notizie che riportiamo per cui diciamo c'è quel piccolo amplificatore ma poca cosa ecco cioè l'informazione la facciamo soprattutto rivolta agli addetti ai lavori e ai detenuti
Quindi è quel tipo di informazione un po'come quella che ci stiamo facendo adesso qui fra noi
Io scusatemi non so bene chi sia questo pubblico sentito parlare molto di giornalisti e quindi non so se questo è un pubblico di giornalisti ecco misto
Ecco spesso nei convegni e negli incontri che facciamo ecco c'è questo grosso limite
Che ce la raccontiamo e ce la suoniamo fra di noi cioè parliamo di cose che tutti conosciamo e ne parliamo a persone che già ne conoscono la stampa carceraria rischia di essere spesso all'interno di questo circuito si rivolge a chi compra un giornale del carcere perché comunque già vicino alle problematiche del carcere o si rivolge a chi queste cose già le sa allora c'è un indotto ecco un indotto che
Che un giornale carcerario invece può mettere in moto in movimento
E che è il fatto di un'informazione più allargata voglio indicare e so organizzazione di incontri convegni noia abbiamo lavorato e lavoriamo abbastanza per fare dei corsi di formazione all'interno delle scuole di giornalismo e questo in è uno degli elementi che stava alla base anche della Carta di Milano e anche in quell'anche la carte tenta di Milano al nacque proprio nell'ambito di questi corsi di formazione che che avevamo organizzato diversi anni fa e allora lì era venuta fuori credo fosse stata proprio la presidente dell'ordine della Lombardia a dire ma perché non si fa un codice deontologico anche su questo ed è lì appunto
E credo che l'importanza di quel documento sia stata anche proprio il fatto di partire dal basso di partire da alcune redazioni carcerarie di trovare poi fortunatamente all'interno dell'ordine alcune persone come Mario santi per l'appunto che ci hanno aiutato a portarle in porto per cosa
Ce l'ha detto prima ce l'ha detto prima Mario la fine
è stato un bel Progetto Est o con ma ha finito un po'nel nulla non perché non ci siano state segnalazioni prima Mario diceva non ci sono no le segnalazioni ci sono state le abbiamo fatte noi stessi
Purtroppo l'ordine ha sempre risposto a quelle segnalazioni archiviando la pratica senza motivazioni
E questo non è piacevole quindi questo significa che bisogna ad esempio su questo fronte riaprire una negoziazione con l'ordine dei giornalisti perché se no non si va da nessuna parte
E questo è un un punto per quanto riguarda la redazione
Che dire noire facciamo abbiamo una anzi aratura minima di un mille duecento cotti e siamo usciamo ogni due mesi abbiamo una redazione di venticinque persone ci auto finanziamo completamente
Non abbiamo nessun tipo di contributo Esterno
E
Che altro volete saperne di carte facciamo ecco fa facciamo informazione la scelta difficile per loro difficile per i detenuti che ne fanno parte
Però che abbiamo sempre ritenuto necessaria è quella di fare informazione
Normalmente le persone che vengono in redazione tendono a scrivere
Parlando con la pancia parlando in prima persona parlando dei propri ecco il lavoro che tentiamo sempre di fare è quello di il segnale ad oggettivare il racconto a guardare a osservare a farsi portavoce anche delle esigenze degli altri è difficilissimo però ci riusciamo sempre cioè incominciano arrivano scrivono i primi pezzi
In questo modo dice no non va bene no non va bene alla terza data va bene è un perfetto pezzo di cronaca come se avessero fatto una scuola di giornalismo
C'è un problema grosso che il problema delle fonti perché soprattutto se vuoi fare all'informazione l'informazione dovrebbe essere di fonti denso prima Ferrarella diceva è difficile per un giornalista avere avere fonti d'alta figuratevi per un detenuto
Anche quando si parla di notizie interne per un detenuto e difficilissimo parlare con un educatore non parliamo del direttore con un poliziotto
Addirittura con un volontario un sacco di volte un detenuto vada un volontario dice scusa dovrei fare questo articolo cosa e il volontario mi telefona decessi sai è venuto quello a chiedermi però quando vuole ne parliamo io e techno ottanta ne parli con lui perché lui che è venuto a chiederselo e perché è lui che sta facendo questo lavoro però avverte rapporti per su qualunque cosa e sempre estremamente Complesso cioè noi naturalmente cerchiamo di metterci in contatto con l'ufficio stampa del ministero con l'ufficio stampa del DAP
Spesso c'è un nome Hertha una
Totale cioè su qualunque cosa non riesce ad avere neppure le le informazioni basilari cerchiamo
Per proprio in questi giorni stavamo cercando un po'di informazioni sui costi del vitto
Perché in carcere il esso quello che si chiama soprabito no quello che detenuti comprano dovrebbe costare al massimo come alle al come costano il nel supermercato più vicino questo non succede mai cioè questi prezzi sono sempre sovraccaricati
Allora dici bene voglio la lista è previsto dal Regolamento è previsto dal voglio la lista dei prezzi
Marche età
Impassibile
E ci voi avete dal da secoli delle gare d'appalto con una determinata azienda si può vedere cosa dice il il testo di questa gara d'appalto è secretato
E io devo ancora capire come fa a essere segretata una il testo di una gara d'appalto questo lo vorrei proprio capire però la risposta è è segretato allora c'è un problema di fonti che
Che è tremendo insomma e e ed è credo una delle principali difficoltà quando si vuole appunto fare informazione e non solo diario grazie
Allora
Dulcis in fondo Bruno della redazione dei ristretti Orizzonti ecco ti chiedo hai sentito tante tante voci e quello che secondo tempo urtante
è stato importante per te importante per gli stretti e forse importante anche per le persone che ci ascolta
Bene sicuramente il tema della narrazione tema raccontato appunto ma o a di chi mi ha preceduto degli incontri che si alcuna con l'esterno di quantici alcuni studenti sono le cose che più che più mito quello che più mi sento io presento velocemente sono una persona che conosce il carcere si nel mille centottanta poi ho fatto più carcerazioni dentro e fuori dal carcere
Appartengo a quella categoria apparteneva a qualche tipo di persone che tornava a riconnettere reati una volta uscito dal carcere scontavo tutta la pena un carcere esclusivamente punitivo retributivo per con carceri con faccioni sul tipo di percorso
Fino all'ultimo arresto l'ultimo arresto ho scontato girato più carcere ho avuto anche l'occasione di conoscere il gruppo la trasgressione nei vari trasferimenti tra Milano e opera questo l'ho finito sono approdato nel carcere di Padova Padova case di cura due palazzi
Diciamo che qui c'è stato veramente una svolta significativa una volta sì una svolta significativa perché ho avuto inizialmente sono entrato nella redazione di ristretti orizzonti più che altro per curiosità per far sì mio interesserà faccio un qualcosa mi impegno far far qualcosa in modo che il tempo passa velocemente può scontare una condanna lunga ma la cosa che ma che ma ha colpito subito questo è successo quasi dieci anni fa si più di dieci anni fa
E che la prima volta io entravo vedevo entrare all'interno del carcere la società esterna per società esterna mi riferisco a questi decine centinaia di studenti che entravano dentro di me mi chiedevo ma così intorno a fare
A fare la visita mi era già capitato in altri carceri Ascoli Piceno i vari altri ancora mi è capitato di vedere gente che entrava in carcere faceva il giro e come si diceva stamattina dava l'impressione di di essere un po'Loizzo
Ma dire una cosa completamente diverso Padova come sicuramente Milano operare con questa sessione gli studenti entravano e ascoltavano le storie dei detenuti la narrazione era consentì uno il racconto delle persone detenute per quei detenuti racconta uno il loro cibo lamenti
I loro comportamenti i loro comportamenti trasgressivi il fatto di non essere stati capaci di affermarsi di fatto e di di pensare di di di mettere sempre un paletto più avanti
Fino che loro stessi dicevano puntura noi raccontavamo che e passavamo anni di carcere scontare pene io credo che questo sì è un progetto importantissimo il progetto che fa sì che gli studenti introdurla nelle scuole Pato anche questa anche questo ritorno credo che anche gli altri cioè che oltre che distinti fra le scuole c'è un secondo incontro che le persone detenuti in permesso
I anche alcuni detenuti che hanno già attenuati sconta la pena escono incontro gli studenti fuori dal carcere
Ne contiamo circa otto mila ragazzi nell'arco di un anno su numeri importanti secondo me
Ma la cosa di significativa che quando avvengono anche questi racconti quando la presto ascolto da parte anche delle persone
E capitato volte qui visto che parlavamo anche di vittime di persone che hanno subito reato è capitato a volte più di una volta è capitato che lati quest'incontro
C'erano persone che dicevano io sono stato vittima di reato capitato una professoressa che era stata vittima sequestrata durante una rapina in una banca per cui ci ha raccontato la sua storia
Ma ed è stato anche durante un altro incontri Oporto molto come semplice rimasta anche molto
Ho sentito molte una ragazza durante questi incontri ha alzato la mano e ci raccontò appunto che lei stessa non voleva assolutamente partito partecipare a questo incontro non voleva venire con le scuole perché nei mesi prima era stata vittima di un reato ci raccontò che durante la notte si era alzata per andare in bagno e e e si trovò due ladri in casa
Ci disse che era rimasta terrorizzata che da quel giorno lì la sua vita era completamente stravolta cambiata che aveva paura
Alzarsi di notte che si chiude quando da valletto dormire spiovente istanza ci disse anche che il giorno del suo compleanno chiuse genitori che gli regala le storie come negare ulivista la su un sistema di stili di antifurto in casa qui questa di pretty barista le più più tranquilla
Il discorso delle vittime Padova l'affrontato in maniera scopre molto significativa anche perché secondo io credo che il mio cambiamento ma il cambiamento di tante altre persone della redazione è stato appunto incontrare le vittime di reato ascoltare le vittime di reato
Io non ho mai incontrato repliche persone che hanno subito i miei reati le mie vittime ma il contratto persone che con molta umiltà con molta
Non so
Maniera penetrante mi riferisco a testimonianze
Di familiari che hanno avuto le dediti negli anni della lotta armata ogni Simonetta Tobagi Silvia Giralucci che fa parte anche la nostra situazione sono venuti in redazione e ci sono confrontate con noi
è stato unito gli incontri d'incontro delle sofferenze perché nello strazio nessun persona ergastolani son persone che chiaramente si sono macchiati di di reati
Significativi importanti
Credo che questo dovrebbe essere un Natale il sistema non un proprio sistema un qualcosa che devono fare tutti le carceri oggi qui ci sono delle delle realtà rappresentative che questa esperienza portano avanti con con grande sacrificio da anni da decenni e tutto molto difficile
Ma e quello che poi ti metti detti mette a confronto che ti responsabilizza rispetto al male che hai fatto rispetto le tue responsabilità
Perché è un carcere diverso cioè quando si fa una carcerazione del genere si fa una carcerazione diverso una carcerazione Chiti
Educativo una carcerazione che ti mette di fronte di Pesco Sannita ma una carcerazione che non rimane chiuso tutto quel tempo non fare niente una carcerazione che chi apre le porte che apre le porte perché fa entrare la Società Esterna
E e significativo quel che diceva appunto il professore Carapella che diceva sì in un ospedale il settanta per cento delle persone ritorno innata
Ritorno in ospedale nella Nanda l'ambulatorio o perché lo stesso state curate male c'è qualcosa che non funziona purtroppo molti molti istituti carcerari questo avviene le persone non sono non fanno dei percorsi significativi ecco percorsi come quelli che avete sito raccontati da noi oggi
Stasera
Gran grazie allora prima deve passare il mi sì sì certo
Tutto questo bisogna ringraziare i volontaria e perché i volontari son quelli che ci mettono anima corpo Ornella come appare utile
Quello di siamo bravi a fare arrabbiare spesso e volentieri però ecco grazie
Anche loro però grazie a loro volta un'altra cosa importante nella nostra redazione e ci sono anche persone che sono Ina S uno
Io li ho visto veramente in alta sicurezza persone che sono uscito il quarantuno bis come come loro come qui chi avvertiva contenuti sito
Prima io ho visto veramente queste persone cambiare ho visto quel ho visto veramente il cambiamento perché io mi ricordo quando ci sono stati gli attentati
Falcone Borsellino mi ricordo lei le botte che si davano nella né cancelli come queste contenti ma mi ricordo anche quanto oggi facciamo i minuti di silenzio quando oggi ricordiamo queste persone come persone importanti
Grazie
Io prima di restituire la la parola Ornella vorrei dire proprio a livello personale la mia esperienza di giornalista nella in un contesto del massimo della pena che sono gli ergastolani ostativi a Parma
E nell'appena più tenue che sono il gruppo di persone messe alla prova
Per me è ovviamente una sfida detto l'arco delle sanzioni penali appunto dal massimo al minimo vedo che ci sono dei tratti comuni nelle storie nei giovani ragazzi messi alla prova che sembrano proprio distinti vocati a fare qualcosa di peggio ma quello che vi volevo dire che la fatica più grande secondo me e la ricerca di una onestà nella narrazione
E questo è identico dall'alta sicurezza ai ragazzini che guidano in stato di ebbrezza che hanno rubato che hanno detenuto armi regolarmente la fatica forse più grande quella che io sento di più
Nella ricerca di una narrazione autentica onestà
E e ho cercato anche qualche volta di farli lavorare insieme a distanza ed è stato molto molto interessante
Vedere proprio un riconoscimento anche dei tratti di rischio di queste storie ecco grazie ripasso la parola ordo
Prima dell'ultimo intervento Fiammetta deve andare vorrei che porta sul suo
Sì purtroppo c'è un problema di di scioperi che mi costringa a dovere prendere subito a un trenino per Palermo per qui vi saluto vi ringrazio soprattutto che ragazzini che con tantissima generosità avete messo a disposizione nostrano le vostre esperienze che sono per mai veramente anche un soprattutto un motivo di riflessione e di crescita so che non è falsità
è quindi grazie grazie
Anzi esse stesse
Ecco onda un nostro impegno preso con la con la redazione di Parma in realtà oggi avrebbe dovuto esserci qua con noi in permesso un un ergastolano ostativo
Che ha una storia bene tutte le storie sono particolare la sue proprio forse un po'più particolare nel senso che è entrato in carcere a diciannove anni
è una persona della Puglia della Sacra Corona Unita fatto trent'anni ininterrotti di carcere si è laureato in giurisprudenza ha fatto una una tesi che sarà pubblicata
Sull'ergastolo ostativo
E e ha pubblicato un libro che
Parte un tratto di storia di vita e in parte un approfondimento scientifico sull'ergastolo ostativo era un patto d'onore tra tra me
E ora nel Luís di di citare anche questo sforzo perché studiare in carcere è uno sforzo e avremmo voluto che questo sforzo fosse premiato invece la magistratura è stata molto molto rigida nel nel rifiutare questa questa possibilità di essere qui quindi era importante diciamo in in via così un po'collaterale mi sembra quasi non portare comunque la sua voce e dire che ecco che l'ergastolo ostativo non è esattamente come ce le immaginiamo è qualcosa di che pesa veramente sulla vita delle persone in qualche in qualche caso li stanca tantissimo in qualche caso li fa di fa ci mi fa dire era meglio se aveste avuto il coraggio di ucciderci questo mi sembrava giusto dirlo perché avrebbe veramente voluto essere qua con noi grazie
Allora io chiederei con l'intervento di Antonella Calcaterra che avvocato penalista
Devo dire che gli avvocati forse in questo difficile
Ambito in cui stiamo cercando in tutte le maniere di lo stiamo cercando poi una cosa banalissima il che la Costituzione venga rispettata
Io ricordo sempre che e anche cioè che i la Costituzione è stata scritta da persone che avevano fatto la carcerazione per questo avevano capito tutto oggi purtroppo non è più oggi purtroppo bisogna combattere ancora perché la Costituzione venga venga applicata e quindi le camere penali e gli avvocati sono comunque sono sul molto attivi su questo fronte ma sono attivi anche perché la sorte delle persone che lo persegua no il l'esecuzione della pena la la carcerazione usata e subisce pesantemente quello che la cattiva informazione
E si torna spesso indietro ma e su quelle
Le leggi peggiori quelle che di cui Ferrarella parlava che nascono già con un nome no la svuota carceri per cui addio adesso usciranno tutti per cui no restringiamo
Può e questo tipo di legge qui hanno un peso enorme nella vita delle persone nella per invitare persone
In particolare in esecuzione pena quindi a il ruolo degli avvocati da questo punto di vista importante
Grazie Ornella scusate io sono stata assente per ragioni professionali e quindi diciamo mi è difficile tirare le conclusioni ma proverò diciamo a dare un po'il mio punto di vista parte da un passaggio che mi piace molto di questo inciso diciamo questo passaggio dedicato quello che doveva essere il mio intervento
Chiedere che la pena sia cattiva e la più grande truffa che si commette nei confronti della società e vero ma è anche la richiesta più frequente che viene fatta in questo periodo in questo preciso momento storico
Uno dei lavori più interessanti che ho letto su questo tema su questo purtroppo diciamo mentalità che cerca da un lato adesso è un volume edito dalla Giuffrè scritto da Raffaele Bianchetti che è un criminologo di Milano si intitola la la paura del crimine ed è un lavoro corposi Simo ma qui di cui consiglio la lettura
In cui si analizzano il modo e il grado con cui i mezzi di comunicazione di massa condizionano completamente l'opinione pubblica in tema di criminalità
Riuscendo a suscitare emozione della paura il sentimento di insicurezza
E all'Armando e alimentando l'allarme sociale orientando di conseguenza le scelte e le individuazioni politiche e questo è quello che è stato effettivamente fatto
Negli ultimi anni un'ingerenza che traspare limpidamente nella legislazione degli ultimi anni attraverso creazioni di nuovi reati innalzamento delle pene e lo abbiamo visto anche nella affondo perché questo è stato apparato fallimentare della riforma del sistema penitenziario
Che non è stato portato nell'ultimo giorno utile me lo ricordo ancora quattro marzo del due mila e diciotto al Consiglio dei ministri per evitare un tonfo elettorale che poi ci fu lo stesso
Con buona pace di tutte le persone io ero una delle duecento Ornella pure con buona pace del lavoro che era stato messo in atto da tecnici che per anni almeno un anno ci avevano lavorato Bianchetti in questo libro parla di comunicazione che a braccetto con la politica opera all'interno del tessuto sociale
E diventa promotore di risposte sociali che terranno è uno solo che risposte simboliche e che portano via via ad una erosione culturale
Risposte che però vanno molto lontano determinano risultati che sono lontani da quelli auspicabili in termini di prevenzione sociale e per quanto mi riguarda e ci riguarda dei principi costituzionali e portati dall'articolo ventisette della triste istituzione che lo dico a chiare lettere perché io sono un tecnico e questo devo provare a far passare
Deve tendere alla restituzione alla società delle persone
E qui allora torna il tema del mio intervento dire sostenere che la pena debba essere cattiva che la pena debba essere Erna
Che la pena detentiva assegnassero sino alla sino alla fine senza soluzione di continuità
Debbano essere quella che diciamo deve essere per prediletta significa non capire il senso della nostra Costituzione
Il senso del nostro ordinamento per penitenziario e tradire un mandato che è proprio degli operatori dell'esecuzione della pena
Che è invece quello di lavorare sulle persone e per fare in modo che si riappropria inno della propria esistenza esistenza spesso scassata e che rientrino in tessuto sociale con logiche diverse in buona sostanza anche ovvero una la circa di lungimiranza in termine di prevenzione sociale perché diciamo che noi dobbiamo lasciare dire
Alle altre persone ma noi che siamo tecnici Esperti dobbiamo provare a dire quello che è la Costituzione quello che sono i nostri obiettivi e in buona sostanza anche può provare a diffondere quelli che sono gli esiti spesso positivi che interventi di questo tipo
E allora sarebbe bello anche che in media i giornalisti ci aiutassero a dire questo non c'è gettassero a far passare quelli che sono i buoni esiti spesso di questi gli interventi sull'esecuzione della pena
Io non voglio fare poi discorsi troppe teorici perché da venticinque anni mi occupo di esecuzione pena e di persone in detenzione
Il programma restituirvi quello che il mio punto di vista però è un punto di vista diciamo che piace poco di cui se ne parla poco
Voglio però porre alcune premesse prima di dire quello che spesso Di Bello si vede e vediamo ma che non arriva all'e sterno
Non è vero che il nostro Paese è un Paese dove le pene non vengono mai eseguite perché questi sono luoghi comuni che spessi escono anche diciamo nelle cronache il nostro i numeri delle nostre carceri continuano aumentare e riportano invece un sistema nel quale le pene vengono eseguite e invece ex vero purtroppo che spesso le pene vengono eseguite e messa in esecuzione a una distanza tale di anni che i destinatari fanno fatica a percepirne il senso
E vi dico che non solo persone che si vogliono sottrarre all'esecuzione della pena sono persone che spesso vogliono chiudere risanare il loro debito con la giustizia
Ivi dicono che il critico che sono persone che spesso implorano di poter anticipare e di finire le loro pedine
Però non passa mai questa diciamo informazione che gli uffici dell'esecuzione penale cioè quelle che devono mettere in esecuzione della pena
Spesso ci arrivano con un ritardo stratosferico a causa dei pochi numeri di persone che sono dedicate a questo passaggio che è un passaggio fondamentale perché la gente ha ripeto vuole spiare le proprie pene e allora noi ci troviamo a vivere in una realtà dove i liberi sospese cioè le persone che hanno una pena da espiare
Che sono tecnicamente liberi sospesi perché le loro pene agli ordini di esecuzione vengono messa in esecuzione sospesi inattese con Tribunale di sorveglianza
Decida come debba essere declinata la loro pena cioè sede da essere declinata all'e sterno se debba essere eseguite all'interno
Noi oggi abbiamo un carico di libri sospesi presenti nel tribunale di Milano di ventiquattro mila fascicoli
Io ho ricevuto delle fissazioni che sono quelle distanze che ho presentato nel due mila e sedici inizio due mila e sedici
E allora diciamo che
Non è vero che le pene non vengono eseguita abbiamo un sistema che purtroppo è molto rallentato in una logica per cui forse diciamo non si ritiene che i procuratori che debbano occuparsi dell'esecuzione dell'hub questa pena facciano un lavoro sprecato e quindi ne sono dedicati pochi però l'abitato di fatto che vi dico e questo il critico con franchezza perché lo vedo sulla mia pelle sulla pelle dei miei assistiti che le persone chiedono di definire le loro situazioni le loro pendenze con la giustizia
Poi rimane l'argomento detenuti rimane l'argomento dei contenuti perché rimane loro le analisi invece di quella che è l'efficacia del sistema penitenziario sull'evoluzione delle persone
Che in buona sostanza è importantissimo in termini di prevenzione sociale perché ovviamente più si lavora più si restituisce una persona come dire rinnovata e più naturalmente ci si guadagna in termini di prevenzione sociale
Io credo di fare un lavoro bellissimo perché ho visto persone riprendersi in mano vite disperate guardate noi certo fu correggiamo spesso l'attenzione solo diciamo le otto ore di crimini si parla di sterzo in questi giorni moltissimo gli ergastoli ostativi si parla ma c'è tutto un mondo in all'interno del carcere che un mondo diciamo di reati legati alla disperazione riti legati a reati legati alla alle problematiche psichiatriche dirle di reati legati alla tossicodipendenza
E quindi diciamo rispetto a questo pezzo ma che immenso perché e e la e la più parte dei detenuti
Ho visto persone veramente riprendersi in mano le vite e vite disperate ma disperate per una degrado familiare e sociale e umano però abbandoni scolastici relazionali i sanitari
Abuso di sostanze solitudine disperazione per problematiche psichiatriche
Ho accompagnato una moltitudine di persone con l'aiuto di Esperti assistenti sociali c'è tutto questo pezzo importantissimo di cui si parla pochissimo pochissimo
Perché se questo pezzo funziona e si è funzione importante che funzioni per la società che riceve le persone lo dobbiamo tantissimo a chi si occupa dell'esecuzione penale esterna di cui tutti poco troppo poco sanno
E qui lo si fa con gli operatori del SerT e Colle psichiatri e anche con quelle che fanno degli Mutti eccellenti interventi su quella fetta di autori di reato che si chiamano sex offendere noi viviamo in una realtà dove abbiamo la fortuna di avere tecnici che fanno interventi di questo tipo
E perché appunto importante fare questo lavoro perché se non si fa tutto questo si lui immettono persone dentro un contesto originariamente viziato
E diciamo che inevitabilmente se non si fa un lavoro per loro e nell'esterno con loro inevitabilmente il percorso Fini dice male
Questo quello che io credo e vedo che se si fa questo pezzo e se lo si fa accompagnando queste persone in un percorso di esecuzione penale esterna perché vi dico con franchezza che le persone spesso vogliono essere accompagnate hanno paura di essere catapultati fuori da sole senza un accompagnamento io ho persone che mi implorano di poter avere più colloqui con l'assistente sociale
Più colloqui con il SerT più colloqui con gli psicologi si più con gli psichiatri di riferimento
E allora diciamo che un buon lavoro fatto dentro una cornice che ancora giudiziaria è un lavoro che spesso e volentieri a un'efficacia che voi non potete immaginare e allora sono certa che se noi facessimo un buon lavoro
In questo tempo in questo senso tutti in quanti impiegando certamente anche più risorse perché questo poi il prezzo dolente no
Perché noi abbiamo un terzo settore in questa realtà
Molto efficiente molti efficace abbiamo un ottimo volontariato ma la verità è che avremmo bisogno anche di a vere risorse di tecnicità e mettere in questi percorsi che sono salutari
E soprattutto sono funzionali alla società e alla propensione sociale perché questo e quello di di cui abbiamo bisogno sono certa ma e lo dico diciamo per esperienza personale della assoluta inutilità della pena che rimanga pena fino alla fine sono certa che la risposta carceraria sempre il comunque se da un lato soddisfa il sentire comune dall'altro spesso sia superflua e diciamo assolutamente non funzionale a quel discorso che vi faccio è vivo
Noi abbiamo il dovere di farle sapere queste cose che i giornalisti qualche volta di scriverle non non possono Stuff sono stanca di leggere soltanto che la persona che è in permesso scappa e di non leggere mai invece gli esiti e quello che funzione è quello che si ottiene e i percorsi che vengono fatti dalle persone
Aiuta moltissimo sapere
E la diffusione di questa conoscenza perché poi quello che rimando io è una conoscenza ma come lo faccio io lo possono fare chi ci lavora nell'esecuzione penale meglio e più di me
Questo diciamo è un messaggio che deve circolare deve circolare perché sapere far sapere alle persone aiuta moltissimo
Vi restituisco poi magari questa esperienza che facciamo delle scuole ma vi restituisco la restituzione perché e bellissima perché i ragazzi recepiscono molto di più di quello che noi possiamo immaginare
E dicevo che è importante farlo e perché poi il moralismo non aiuta soprattutto noi non ci possiamo permettere di cedere ai pregiudizi nel moralismo
E allora quello che aiuta moltissimo è sapere queste cose quindi hanno il compito di diffonderle
Sporcarsi più possibile anche noi operatori le mani perché a volte diciamo i pregiudizi ce le portiamo dentro un compone noi tre nuovi avvocati
E cioè insomma non è che tutti la pensiamo alla stessa mia maniera cioè ci sono alcuni che ancora come dire stanno in punta di piedi rispetto a queste sì che certe situazioni
E allora a titolo diciamo esemplificativo io diciamo lavoro con una certa fetta di detenuti non ho mai lavorato con diciamo quarantuno bis ereader Gaston anima ho avuto un'esperienza toccante che mi ha fatto superare moltissimi pregiudizi e lo dice una come me che di mi occupo solo diciamo di esecuzione pena
Che mi ha fatto cambiare una prospettiva e mi ha fatto mettere in campo in maniera importantissima
Con l'aiuto di diciamo della di tutti i professori Toma comunque l'impegno è stato da un certo momento in poi diversissimo io ho vissuto questa esperienza due anni fa in cui l'ha partecipato a un gruppo di lavoro al carcere di Opera
Con gli ergastolani ostativi nel senso che era un diciamo l'iniziativa messa in campo parallelamente agli Stati generali dal direttore nel carcere di Opera nel quale ha messo insieme diciamo gli stati generali delli detenuti
Questo gru a questo tavolo coordinato da me è una mia collega della Camera Penale di Milano Valentina Alberta abbiamo fatto tanto strada con questo gruppo di ergastolani ostativi
Che abbiamo seguito in un processo di riflessioni che non avesse nulla di vittimismo un processo di riflessione sui propri per sulle proprie esperienze sul sul su quello che è stato fatto
Sulle proposte e sulle iniziative sui pensieri che proponevano agli Stati generali
Ebbene io devo dir la verità che sono uscita cambiata da quella esperienza
Sono uscita cambiata i diciamo avendo superato alcuni pregiudizi che diciamo mi portavo mi portavo dietro lo dico con franchezza
Sono uscita cambiate sono città più che mai convinta diciotto per sostenere quella battaglia che è stata sostenuta da molti altri molto meglio di me ma al quale ho partecipato con convinzione facendo quello che potevo
Quello cioè di superare questa preclusione questo automatismo che non consentisse ai magistrati di poter valutare e ai tecnici ed esperti di poter valutare le persone
Per i percorsi e con quello che nel frattempo avevano fatto ho conosciuto persone trasformate o conosciute persone che avevano fatto percorsi di dissociazione personali
Emblematici e veramente meritevoli quindi io credo io ho partecipato i digiuni ho fatto articoli ho partecipato a convegni noi della Camera Penale di Milano abbiamo partecipato attivamente a tutta questa campagna perché credo che conoscere e toccare con mano aiuta moltissimo ritardi gore anche agli operatori del diritto a quelle battaglie per i diritti che devono comunque sempre essere sostenute
Questo diciamo a livello personale poi devo dire che come fare no perché diciamo importante far passare questi messaggi e soprattutto è importante provare di pubblicare questi principi perché guardate esso mi dissi principi che sono difficili da far passare nell'opinione pubblica non è semplice
Noi abbiamo iniziato come Camera Penale questa attività nelle scuole allora da lì bisogna ripartire da lì bisogna ripartire poi certo ognuno di noi
Non può e non deve perdere le occasioni che anni contesti relazionali perché guardate che i contesti relazionali sono difficilissimi ma anche diciamo
Ognuno di noi all'interno delle proprie amicizie troverà apre al Polo gli scogli e troverà le difficoltà che tutti quanti sappiamo e però devo dire che questo progetto mio ora che facciamo all'interno delle scuole
è un progetto interessantissimo l'anno scorso abbiamo visitato
Faremo abbiamo visitato
Scusate avevo ha stampato la abbiamo visitato trentasette visitato ventisette istituti tredici liceo quattordici istituti tecnici e abbiamo avuto sessantacinque incontri
Alcune visite in tribunale e alcuni visite in è in carcere abbiamo incontrato circa tre mila duecento studenti
Il re porta diciamo redatto per l'ultimo diciamo congresso delle camere penali e questo ve lo leggo brevemente quanto gli argomenti che hanno suscitato maggiore interesse sta tra gli studenti
Sono stati sicuramente la funzione rieducativa della pena con discrezione sugli ergastolani e la pena di morte
Alcune repliche aree tipologie di reati tipici degli adolescenti e il ruolo degli avvocati i Pettini soprattutto i ragazzi risultano mediamente digiuni di principi costituzionale ma estremamente interessati alle tematiche giusto della giustizia
E soprattutto a fronte delle nostre sollecitazioni provocazioni pronti a riflettere su determinati trasposizioni spesso estremamente riciti e severi
Assunte de durante l'ENI dall'inizio dell'incontro e sui temi fondamentali quali garantismo e la difesa dei diritti
Allora questi diciamo incontri sono incontri devo dire faticoso infatti così perché quando entriamo in classe a parte impone alcune situazioni dove devo dire lavoro dell'insegnante è veramente meritevoli io mi sono trovato in una scuola con tutto un lavoro fatto in maniera esemplare sull'ergastolo ostativo
E guardate una cosa diciamo sta straordinaria perché un conto è parlare di pena
E un conto è parlare già dell'ergastolo ostativo con tutta una serie di corrispondenza che era stata fatta con i senatori Fassone che aveva risposto in questo carteggio veramente curioso ed interessante comunque di con questi ragazzi
Però diciamo che mediamente il clima che si respira all'interno quando si inizia un clima ricucito
Eppure devo dire che i ragazzi sono veramente un terreno su cui si può e si deve lavorare io credo che si debba partire dagli con un impegno che ha un impegno a tutto tondo perché voi capite che noi diciamo di mestiere facciamo altro però è un impegno che ci siamo assunti e tra l'altro lo facciamo come sempre con maggiore intensità perché ormai le richieste si sono addirittura ancora moltiplicati in quest'anno
Però in
Alla fine i risultati tornano vi leggo una lettera e chiudo perché no importante capire che sia speranza
Una lettera che c'è tornata all'esito di giro di questi incontri
Se la trovo scusami Ornella ma
Allora questa una lettera che ci è tornata una lettera nella quale questa giovane è una giovane di diciassette anni
Parla del suo rapporto con la con la giustizia parla del suo rapporto con la giustizia e
Tralascio la prima parte a parte alcune visite al tribunale la mia esperienza più ravvicinata con la legge
Mi è stata data dall'incontro con alcuni detenuti che ho incontrato durante la mia vita spesso infatti sono entrata qualche volta sono entrati in carcere per iniziative della scuola
Per incontrare i detenuti ho incontrato persone fuori dal carcere in misura alternativa
Nonostante tutti i preconcetti che qualcuno ha proprio può venire e tutti gli stereotipi della Scala Società cita parlare con loro è stata una delle cose più limone anti che io abbia mai fatto nella mia vita
Puoi vedere con i tuoi occhi che il più delle volte la legge aiutando la giustizia esiste le persone possono cambiare e possono dispiacere sì delle loro azioni
Possono capire i loro errori e a volte vogliono pagare per quello che hanno fatto
Ho capito lentamente che loro non sono persone sempre pericolose
Che le persone meritano una seconda chance che io sono contro la pena di morte e che la mia esperienza con la legge ha cambiato per sempre il mio modo di pensare
Abbiamo speranza perché se questo come dire è un rimando ed è uno dei tanti se questo è un rimando di un giovane di diciassette anni
Io dico che abbiamo grandi speranze
Ma e italiche dobbiamo ripartire perché questo è veramente un passaggio in in indispensabile
Per far capire tutto quello che cioè io dico io vivo quotidianamente ma bisogna non basta che il profeta non basta che non lo sentiamo perché siamo sempre qua quello che è importante che farlo passare e farlo transitare all'esterno
E in questo ci dobbiamo impegnare tutti ci devono impegnarsi devono evitare la stampa perché ci deve intenzione aiutare non solo a passare messaggi negativi ma anche a passare quei messaggi che invece sono di speranza e anche di diciamo di di di di buoni esiti di interventi che si fanno nel nel corso dell'esecuzione della pena
Grazie io mi fermo
Allora siamo chiusura
Se c'è qualche altra domanda intanto vorrei comunicare ricordare mi dice
La mia vicepresidente celle Hanan taniche ringrazio qui perché la persona che qui a Milano ha lavorato di più su questo giornata ecco quindi mi sembra giusto farle non un applauso a me
Ecco ricorda i volontari che noi domani ci troviamo alle nove alla sesta nove me
Alle nove e mezza alla Sesta Opera
Per assemblea del volontariato se non ci sono ah ecco cioè non
Si dice
Però mi sono sentita anche preso coraggio da quello che tra l'avvocato Calcaterra perché sono una docente Sona docente del liceo Volta e per questo motivo sono venute a questo convegno perché Liceo Volta Fata con la società di lettura dei gruppi che entrano poi nel carcere negli ultimi anni sono entrati nel carcere di San Vittore ed è stata un'esperienza molto importante
Della Società di lettura del Riccio
Grazie no quindi voglio dire una cosa anzi tre veramente che voi di essere velocissimo ma cosa io ho visto un po'di mesi fa prima dell'estate credo
Quel bel film interessante fin sulla Corte costituzionale che è entrata nelle carceri non ha fatto vedere la televisione c'erano questi giudici mi sembra di ricordare non vi ricorre più che posso dire che mi ha colpito molto una cosa sono in d'ora no sono usciti dicendo a Malindi io avevo negli occhi non me l'immaginavo cioè età da ma queste cose i miei studenti di diciassette diciott'anni passano a dirlo e gli effetti come diceva l'avvocato io o no
Raccolto molte testimonianze dopo il primo incontro con i detenuti loro appunto saranno persone che non diranno mai più lasciamoli marcire in carcere per forza però mai mi sarei immaginato che dei giudici dicesse Macaluso stati in carcere è stata un'esperienza emozionante cioè con anni di carriera che sta e per per questa nel prima cosa un altro motivo che mi ha fatto venire qui è stato perché leggo gli articoli del di Luigi Ferrarella sul Corriere sono una boccata di ossigeno perché sono molto belli
Solo che poi correre della Sera adesso lui non mi ascolta ma glielo voglio proprio dire
E crede l'essere ci sono questi bellissimi articoli in poi e a pagina tre quattro due pagine di servizio sulla rapina in villa in Brianza con foto cosa eccetera eccetera allora io non lo so
Sì è più efficace
L'articolo di Luigi Ferrarella sui lettori o le due pagine sulla rapina in Brianza cioè non lo strabico mentre
E si inalbera mente però purtroppo a
E poi l'ultima cosa ecco qui si diceva che aspettate che fissano una cosa che mi ha colpito un po'ecco
Se l'opinione pubblica si infastidisce va be'chi se ne importa cioè non lo so per l'opinione pubblica volta però e poi ci troviamo appunto per la gente vota lega io come insegnante su questi temi dei detenuti degli immigrati
Ho lavorato tanto ma dobbiamo stare attenti secondo me che lo diventi una cosa per cui ci ci siamo molto contenti di questi incontri dieci queste cose usciamo tutti pieni di di carica poi scopriamo che la lega però c'è il quaranta per cento nelle elezioni quindi dire l'opinione pubblica si infastidisce va be'peggio per l'opinione pubblica non mi sia andata cioè forse dovrebbe essere un po'anche diverso disco
No ma è stato del quello è stato detto in un altro contesto in realtà noi siamo talmente consapevoli che pensiamo che la gran parte del nostro lavoro sia proprio per per far capire alla alle persone per far superare la paura
E ci lavoriamo tantissimo e poi voglio dire che che quando avviene una persona detenuta che ha scontato una pena nelle scuole udire
Guardate tra l'altro si riesce a stabilire subito un silenzio totale anche con i ragazzini piccoli perché le persone mettono a disposizione il peggio il peggio della loro vita a dei perfetti sconosciuti quindi non è una cosa semplice ecco
E credo che sia il
Uno dei modi tutti interessanti per lavorare a spostare a cambiare l'opinione pubblica perché veramente ed è una forma di restituzione c'è una a un certo è una cosa che come dire trasforma le esperienze negative
In qualcosa che può essere utile
No non ti insegno ti consiglio
Vedi né nelle nelle nel mio comportamento nella mia vita nelle conseguenze che ho pagato il fatto pagare a vittime a famiglia cioè tattoo vedi il rischio il il pericolo il male che si può fare vedi le conseguenze quelle che se io adulto dico non fare così perché chi se ne frega se tu invece quelle conseguenze lì le vedi raccontate nelle vite delle persone è un'altra cosa quindi non è non non è che ce ne freghiamo anzi
è importante lavorare su questo
Ci sono altre domande o per sfinimento sente tutti
Basta allora credo che insomma Marongiu possiamo anche chiudere e ancora grazie a Radio Radicale preziosi arrivati alla