Informazione sotto scorta. Giornalisti nel mirino.Non lasciateci soli

Gentili quella di cari ospiti intanto buongiorno e grazie a tutti per essere presenti
Benvenuti soprattutto al convegno Informazione sotto scorta giornalisti nel mirino non lasciateci soli organizzato dalla fondazione dell'ordine dei giornalisti della Toscana col patrocinio del Comune di Firenze
L'ordine nazionale dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa italiana l'Associazione Stampa Toscana CGIL CISL e UIL toscana
Sul sito della Federazione nazionale della stampa seguiti recati in alto c'è una voce che dice minacce più sotto c'ha scritto giornalisti minacciati seguiti Cattell aprite c'è un vero e proprio bollettino di guerra
Ci sono storie notizie di attacchi processi in corso scorte rafforzate scorte che vengono dati a tanti colleghi è veramente un bollettino di guerra se pensate che
Secondo ossigeno per l'informazione dal due mila sei ad oggi si gli e le intimidazioni agli atti di violenza sono quattro mila quindi ben vedete quale sia la la situazione
L'ultimo l'ultimo episodio proprio in queste ore nei giorni scorsi a quello che riguarda nello scavo il giornalista è un collega di Avvenire autore di un'inchiesta sulla presenza il ruolo di un trafficante di esseri umani libico
In in Italia nelle da pochi giorni sotto tutela della polizia e le minacce li ha ricevuti anche una collane da una collega finanza che Nancy poi si parlerà situazione
E anche più drammatica proprio perché non ha una redazione alle Spagna appunto una giornalista freelance
L'incontro di oggi si è fatto da colleghi che racconteranno soprattutto le loro esperienze personali
Fatto da idee e proposte e che vogliono sostenere la libertà di stampa e contrastare la violenza e appunto le intimidazioni giornalisti
Da riflessioni sulla necessità del buon giornalismo oggi nella poca delle fettine USA delle Cogne mediatiche e del potere vero o presunto di chi cerca di contrastare la libertà di informazione ma soprattutto cerca di mettere in discussione i valori fondamentali del giornalismo che sono la trasparenza e ad esempio anche l'affidabilità
Quindi vorrei iniziare subito con ai padroni di casa che il presidente della fondazione dell'ordine dei giornalisti della Toscana Carlo Bartoli Menditto qua sul palco con me
Funzionano
E poi vorrei con me sul palco il sindaco di Firenze Dario Nardella
Allora Carlo vogliamo sentire subito il tuo saluto
Sì buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti
Lasciatemi dire che da qui a un colpo d'occhio meraviglioso
Ci sono tanti colleghi soprattutto sono tanti ragazzi
Ragazzi delle scuole
E vi confesso io sono abbastanza abituato a parlare di fronte a una platea anche numerosa di giornalisti quindi non è la cosa più facili questo mondo
Però vi confesso che ora in questo metro date un po'il cuore perché parlare di fronte a tanti ragazzi e la responsabilità enorme che sento veramente grande
Spero che noi potremmo essere all'altezza questa mattina
Di affrontare un tema così importante così rilevante così cruciale per la nostra vita di cittadini
Lasciatemi permettetemi di fare qualche ringraziamento prima di cominciare sarò breve però
Un momento dovuto
Per i carabinieri il comandante provinciale colonnello petti
Che la Guardia di Finanza
Il comandante provinciale Nieddu e il tenente colonnello Fineschi
Ci sono altri colleghi di altri ordini
C'è il questore Armando Nanei
C'è il prefetto Laura lega ci sono colleghi di altri ordini professionali
Toscani
Che ringrazio presidente l'ordine dei medici Teresita Mazzei
Ci sono c'è Stefano i colori che il coordinatore presso la Camera un esecutivo ordini professionali
Ci sono colleghi di altri ordine giornalisti di altre regioni
Ci Giovanni Rossi presidente dell'ordine dell'Emilia Romagna c'è Alberto Sinigaglia presidente dell'ordine dei il Piemonte c'è Paolo Spadari presidente dell'Ordine giuristi del Lazio c'è Sandro Benucci
Che è presidente dell'associazione stampato scarna
Ringrazio inoltre
Sarà Funaro che assessore l'educazione non esita ricerca del comune di Firenze che ha collaborato
Con noi per questa iniziativa Alessandra Papa diretti che della direzione generale dell'ufficio scolastico regionale
Ovviamente ringrazio quelli che essa il gli illustri ospiti che saliranno sul palco il vicepresidente Consiglio superiore della magistratura David Ermini
I tesi il segretario generale della Federazione della stampa Raffaele Russo
La vicepresidente dell'ordine dei gesti della Toscana
Il preside il segretario dell'ordine giornalisti della Toscana
Tanti colleghi ci hanno dato una mano per fare questa iniziativa importante
Io credo che dobbiamo intanto dare una prima spiegazione far capire perché perché questo convegno perché riteniamo sia così importante
Ma prima devo ringraziare anche sarà sarà che ci terrà compagnia
Condurrà questa mattinata
Saranno lasciate di ragazzi radiare dalle apparenze sarà una tipa tosta
Ha fatto reportage sulla Siria sull'Iraq nonostante la sua giovane età
Per importanti testate
Vive
Molti mesi molto tempo in quelle zone di guerra pericolose
E si è attirata le
Attenzioni non simpatiche di gruppi di estrema destra che l'hanno attaccata per i suoi reportage non propriamente favorevoli o comunque accondiscendenti nei confronti del regime di Assad
E quindi grazie a sarà che ci che ci aiuterà in questa voi
In questa mattinata
Ma grazie anche al suo lavoro solo tributo come quello di tanti di clan di tanti colleghi alcuni dei quali saliranno dopo sul palco e racconteranno la loro esperienza
Ma perché un è importante parla di questo argomento perché mi sembra normale che in Italia siamo diciannove giornalisti sotto scorta
Che ci siano stati dei primi duecento ottantasei giorni di di questo anno cistiti trecento quaranta
Casi di di intimidazioni minacce abusi e altri gravi violazioni diritto informazione
Nei confronti di altrettanti colleghi
Mi sembra normale
L'Italia nel nell'indice che annualmente viene redatto da una importante istituzione internazionale
Risulti al quarantatresimo posto nella classifica della libertà di informazione del mondo quarantatré su centottanta
Se si parlasse di calce vi dicessero che la nazionale italiana nel ranking dell'Uefa sta dopo Uruguay Namibia a Capo Verde Ghana Burkina Faso premete sarebbe un'ondata di indignazione generale
Se siamo dietro a questi Paesi che con tutto il rispetto che dobbiamo a queste realtà importanti
Nella prassi che era diretta di formazione forse dovremmo un po'allarmare forse dovremmo parlare un po'di più
Non è un caso che la comunità ebraica in uno dei suoi primi atti ha voluto incontrare i giornalisti minacciati
Non è un male sull'italiano il la nuova vice Presidente Commissione europea deraglia un'OPA
Nel museo dei suoi primi atti ha parlato proprio di questa piaga che riguardano solo l'Italia purtroppo ma l'intera Europa
Quindi occorre tenere accesi i riflettori occorre parlarne occorre parlarne di più
Ma ecco perché così importante parlare della libertà di informazione e di
Proteggere chi svolge questo lavoro io pensando soprattutto agli studenti
E l'Isis Galilei che sono qua del liceo Machiavelli dell'istituto Sassetti Peruzzi degli Sud ora seduto che ringrazio di essere qui come ringrazio
Ringrazio i loro insegnanti i loro dirigenti che hanno avuto questa sensibilità che non è banale
Ma perché è così importante io ho
Ho pensato parlando a noi giornalisti parlando a quelli potrebbero essere i miei figli
Come glielo spiego come spiego che cos'è il giornalismo
Che col perché è così importante
Beh mi è venuto in mente una definizione dato che non ce ne ne ha giurisdizione italiano non ci sono
Definizioni quello che è il giornalismo mi è venuta una definizione mente alla a rovescio al contrario
Che gioia nella professione senza la quale non c'è democrazia è quella professione senza la quale verrebbe scritte dalla storia con gli occhi bendati ma per rappresentarlo con tre immagini poi concludo do la parola al sindaco e al suo intervento
Voglio ricordare tre elementi tre film che ci possono far venire in mente che cos'è quant'è importante questa professione
Quando nel settantadue inizia una lunga inchiesta giornalistica che si conclude nel mille novecentosettantaquattro quando l'uomo più potente del mondo Richard Nixon
Dalle dimissioni
Dopo che un'inchiesta di due giorni se Washington post hanno rivelato gli scandali di cui si era macchiato l'uomo più potente del mondo
Il mille novecentottanta
Ottantuno persone salgono tra passeggeri mentre equipaggio su un aereo
Questa è reo per un cedimento strutturale carte cade va in pezzi si inabissa
Vicino all'isola di Ustica muoiono ottantuno persone alcune di passeggeri a questo oggi oggi non avrebbero trent'anni
Se non ci fossero state le inchieste giornalistiche coraggiose che per anni e anni
Si sono impegnate su questo tema
Noi conti ma pensare che c'è stato un cedimento sul telaio andato in pezzi da solo in realtà emerso sappiamo che in in quel cielo in quelle ore c'è stata una battaglia aerea
Tra con caccia della NATO il caccia libici
E il l'aereo è stato usato come scudo è stato abbattuto da un missile e ottantuno persone attendono ancora oggi giustizia
Il muro di gomma di Marco Risi lo racconta bene come tutti gli uomini e presidente promette avrete veri visto
Dustin Hoffman Robert Redford l'hanno interpretato nel due mila uno se non fosse stato per un'inchiesta del Boston Globe
Che inizia un'indagine sugli abusi sessuali perpretati da oltre settanta sacerdoti dell'Arcidiocesi di Boston
Quegli abusi sarebbero ancora
Non sarebbero ancora venuti alla luce sarebbe strappi Issa Abbiati beh a questo serve il giornalismo
I giornalisti hanno tanti difetti sbagliano
Compiono errori come tutti gli essere umani ma svolgono un un ruolo fondamentale per la democrazia
Sentiremo in questa mattinata
Il resoconto di molti casi inquietanti
Dobbiamo dire dobbiamo darne atto anche che c'è stato uno sforzo da parte delle istituzioni di protezione
C'è un coordinamento per la sicurezza dei cittadini che è stato istituito al Viminale
Ma questo non basta ci sono molte misure di protezione dei cittadini dei giornalisti che sono state attivate tantissime
Questo non basta è indispensabile la vostra attenzione e a indispensabile la vostra sensibilità su un tema così cruciale per il nostro soprattutto per il vostro avvenire grazie
Beh
Io non posso che ringraziare Carlo Bartoli la federazione
Per questa iniziativa che nata da uno scambio di idee di qualche mese fa era presente anche Giovanni Carta responsabile ufficio stampa ci siamo detti facciamo qualcosa di utile di soprattutto aperto ai giovani
E facciamo qualcosa che possa anche accendere i riflettori in modo concreto efficace su questo
Fenomeno che via via sempre più grave
Tu Carlo avevi snocciolato alcuni numeri io ne voglio dare uno solo in più
Dal due mila e sei ad oggi in Italia abbiamo avuto quasi quattro mila giornaliste e giornalisti minacciati
Non sto parlando solo di minacce gravi minacce di morte sappiamo che appunto molti casi di scorte ai giornalisti sono legati a minacce molto gravi ma anche minacce apparentemente meno meno serie macché comunque Milano appunto il principio costituzionale fondamentale per una democrazia della libertà di stampa dell'autonomia dei giornalisti
A
Potremmo ricordare tanti nomi di più recenti Federica Angeli Paolo Borrometi ma molti altri
Giornalisti minacciati dalla mafia uccisi anche pensiamo al caso emblematico di Mino Pecorelli
Ma la storia italiana dell'informazione purtroppo
Segnata da assassini o comunque minacce molto grave a donne e uomini che facevano semplicemente il loro lavoro
La cosa bella è che amavano il loro lavoro bello
Svolgevano con tale passione con tale coinvolgimento con tale serietà da mettere perfino a rischio la propria vita
Dante porre il proprio dovere professionale di informare il Paese alla loro personale incolumità
Noi non abbiamo però bisogno di un Paese dove i giornalisti sono eroi non c'è bisogno di questo
Perché un Paese dove la democrazia è una democrazia forte e solida tutelata dove la libertà di informazione è un principio
Assoluto praticato che non viene mai messo in discussione è un Paese che non ha bisogno di giornalisti errori
Tutte queste persone minacciate spesso anche uccise non sono persone che cercavano
Una fama da eroi ma persone che amavano il loro lavoro lo svolgevano con la massima professionalità e con la massima serietà
E per questo io credo che occasioni di questo tipo siano molto utili soprattutto occasioni che mettono insieme i giovani e voglio salutare anch'io tutte le scuole coinvolte ringraziare il Provveditorato agli studi i loro insegnanti
E le istituzioni qui abbiamo non solo un amico ma il più alto rappresentante dell'organo di autogoverno della magistratura dopo il capo dello Stato
Dalí del mille
Apprezzo molto il fatto che sia qui il vicepresidente del CSM perché è un segno di grande attenzione è un segno di attenzione da parte delle massime istituzioni
Verso un fenomeno che continua a crescere e continua a radicarsi
Questa alleanza tra nuove generazioni mondo del giornalismo e istituzioni è un'alleanza vitale e vorrei dire fondamentale perché si possa invertire questa tendenza
Che fa dell'Italia uno dei paesi tra i Paesi più sviluppati occidentali più in basso nelle classifiche della libertà dell'informazione
è vero che la libertà dell'informazione è minacciata da tanti aspetti anche dal complesso sistema di funzionamento democratico magari da un'eccessiva ingerenza del mondo della politica nel mondo dell'informazione ma è anche vero che una delle principali cause della limitazione della libertà dell'informazione è proprio la riduzione dell'autonomia della serenità della tranquillità del lavoro di un giornalista a causa di fenomeni di condizionamento
Di violenza non solo fisica anche verbale di minacce
Se un giornalista non si sente tranquillo sereno e libero
Di svolge le il proprio lavoro
Dalla mattina alla sera soprattutto di fronte a situazioni estremamente delicate allora lì c'è un rischio serio per la libertà dell'informazione
E quando si minaccia
Il giornalista persona fisica in realtà si minaccia quel patrimonio di libertà che è parte costitutiva del nostro sistema costituzionale del nostro sistema sociale e civile
Io sono molto felice che da Firenze parta questo ennesimo appello
Dori anche il benvenuto in particolare ai giornalisti che parleranno
Tra poco che
Testimonieranno anche la loro esperienza
E chiudo con una proposta che vorremmo far crescere ne abbiamo parlato con Carlo la la espongo qui davanti al vicepresidente del CSM armeni
Ovvero quello di inasprire alcune pene a carico di chi si rende responsabile di qualsivoglia forma di minaccia i violenza o comunque di limitazione
Della libertà di informazione insita nel lavoro libero professionale di un giornalista
Io so bene che l'inasprimento delle pene non è di per sé una soluzione anzi come dire una misura estrema a estremo
Problema sì sì proporsi avanza anche un estremo rimedio ma
Può essere un elemento che scuote né coscienza
Accanto al quale però dobbiamo fare un grande lavoro di sensibilizzazione dell'opinione pubblica
A anche perché noi spesso confondiamo l'informazione con quello che vediamo sui social media
Anch'io riutilizzo e c'è qui ragazzi sicuramente passeranno molto tempo sul loro smartphone a seguire i social media Facebook Instagram eccetera
Ecco noi dobbiamo sapere che c'è una informazione che quella che i giornalisti preparati informati professionalmente formati offrono a ogni giorno a tutti noi quella l'informazione che va tutelata che va garantita
C'è un altro tipo di flusso di dati di notizie di informazioni che appartiene a quel mondo Complesso che il mondo dei social media che ha bisogno di un altro tipo di regolazione e spero e spero davvero
Che le istituzioni italiane prima o poi prendano in mano anche questo capitolo questo tema
Cioè della
Della fruizione e della erogazione di informazioni di notizie
Attraverso canali che non sono i canali della stampa intesa come comunicazione ufficiale istituzionale quella garantita appunto
Dal punto di vista normativo
Ecco quindi sono tanti gli aspetti che abbiamo di fronte a noi una libertà d'informazione una qualità dell'informazione e la consapevolezza nell'opinione pubblica tra i cittadini tra i giovani e meno giovani
La consapevolezza della differenza che c'è tra il lavoro che svolge un giornalista professionista o comunque un collaboratore che incardinato in un contesto di informazione
Ufficiale e dall'altro lato quella immensa complessa delicata mole di flusso di dati di comunicazioni di di notizie che passa attraverso la Rete e internet
Sono molte le sfide ma prima di tutto c'è la sfida di garantire l'incolumità l'autonomia e la libertà dei giornalisti io sono fiero che da Firenze parta una campagna che spero possa allargarsi in tutta la regione in tutta l'Italia con l'aiuto anche delle istituzioni qui c'è signora prefetto che spero ci possa aiutare
Perché se non c'è libertà dell'informazione non c'è vera democrazia e se non c'è vera democrazia non c'è neanche la libertà dei cittadini
Di valutare di discernere e di scegliere per se stessi le migliori condizioni per la propria vita personale e in una comunità
Grazie a tutti voi e buona
Grazie al sindaco di Firenze mare mandala grazie a Carlo Bartoli grazie per le bellissime
Allora stamattina arrivando comunque sono cosa imprevista abbiamo notato dei ragazzi con delle maglie con delle frasi io vorrei mostrargliele e chiamo adesso la professoressa Marika Lubrano
Allora si tratta dei ragazzi della quinta fax dell'istituto Sassetti Peruzzi non so anche i ragazzi venite venite passò da noi
Italianità non siate incriminati
Buongiorno
Comitato
Per talvolta con
Allora mentre i ragazzi ci raggiungono mettetevi qua da questa parte Paolo
Tutta la cassetta occhiali
Ma nessuno si è tirato indietro a indossare queste marionette e questa è stata la cosa più bella allora ci spieghi un attimo professoressa ecco le ragazze si raggiungono tutti
Ecco sì per essere fa ci spieghi mettere questa iniziativa frasi peraltro bellissime che hanno giornalisti prendono molto un pare abbiamo prese da internet ammettiamo questa nostra così in mancanza di di fantasia ma è stato diciamo più fa più semplice più veloce
L'idea dunque durante nata durante un dibattito in classe fatto appunto sull'articolo ventuno perché c'erano preparare venire quindi e a me è venuta l'idea che la consapevolezza di questi diritti il diritto all'informazione della libertà di espressione
Sia di Four si diffonde attraverso questi dibattiti e sono importanti con le istituzioni
Con i giuristi passo per tutto con gli utenti dell'informazione e chi non chi non è diciamo più in grado di per costruire diciamo di questa e che chi è più a rischio anche dei giovani di non ha vere una visione diciamo corretta nel momento in cui ricevono questi formazione soprattutto perché sono i fruitori di di questi media virtuali con tutti i rischi che ci sono e quindi bisogna soprattutto coinvolgere i ragazzi credo al di là di noi adulti
State passando un bellissimo lavoro grazie
Fatti largo largo e la sua professione saper la cartaccia un nemico più temibile del fuoco la censura leggiamo
Grazie
Leggiamo qualche altra maglia dei ragazzi vediamo un po'cosa vedo
Ecco articolo ventuno cosa c'è scritto un'altra maglia
Le libertà sul e libertà non vengono concesse
Dando uno prese
è iscritto questa fa
Sì
Va bene
Aperta reale della professoressa sette è felice di essere qua questa mattina serto vivamente nell'esperienza perché comunque siamo liberi tutti nomi di esprimere sì attraverso anche la Costituzione
Che ci rappresenta in quanto cioè sita in quanto cittadini italiani infatti mi ha colpito subito articolo ventuno un articolo fondamentale della nostra Costituzione
Sì possiamo dire possiamo ricordare perché è una iniziativa
Autonoma non stavamo niente è una bella iniziativa è un segno che chiunque di voi o prendo l'iniziativa può essere protagonista può dire qualcosa di importante e noi ti ringraziamo
Di dare un segnale che ci siamo non solo righe seduti diciamo ma proprio in prima persona qui sul palco ecco perché grazie grazie davvero grazie diciamo
Una foto seppur più
Rapporto
Speriamo che questa partnership tra coppe europee nazionali
E il comune di Firenze produca ancora tante cose importanti
Grazie professoressa Lubrano grazie mille grazie soprattutto ai ragazzi
Grazie
Ecco
Riforme
Grazie Carlo grazie sindaco Nardella
Allora mentre i ragazzi tornano a posto io entrerei nel vivo di questa mattinata dopo
Le parole del sindaco dopo le parole del presidente della Fondazione e poi chiamare commesso il sul palco il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
David Ermini che ringrazio per essere con noi questa mattina
Vorrei con me anche l'aura lega al prefetto di Firenze
E Guido D'Ubaldo il segretario del Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
Così fa compravo prego ci sediamo
Prego
Sì sì sì assolutamente esatto esatto
Dato che ringrazio tantissimo per essere con noi
Io vorrei sentire subito le parole del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura c'è un aumento secondo lei di intimidazioni e di attacchi ai giornalisti in questo periodo
Io io credo lo dicevo prima i vostri colleghi tutto fatemi salutare un po'di persone e fatemi salutare anche tanti giornalistiche delle mie precedenti vite ho incontrato qui a Firenze da quelli della giudiziaria che vedevo quotidianamente a quelli poi della politica quando ero parlamentare quindi oggi un po'ritorna a casa
Volevo salutare anche tutti gli altri il sindaco prima di tutto
E c'è certamente un aumento è sotto gli occhi di tutti anche perché ormai il sistema della comunicazione
Ci ha presi alla al cento per cento pensiamo a quante ore tutti noi tutte le persone stanno sugli smartphone stanno sui computer quindi è chiaro che
Il livello di intimidazione molto forte ed è molto forte non soltanto attraverso le minacce verbali scritte che si vedono appunto sui social
Ma ci sono proprio di dicevano prima diceva prima il Sindaco le persone che i giornalisti che vengono aggrediti fisicamente
E il PCI io penso che al di là di tutto ci voglia a questo una risposta sociale una risposta popolare
Cioè l'aumento della comprensione del disvalore sociale che c'è nell'aggredire un giornalista questo secondo me manca vedere oggi
I gli studenti che si muovono con le magliette pensando all'articolo ventuno io credo che sia un elemento da quello obiettiva che bisogna partire voi pensate a quante Bisoli
Avvengono e si vedono anche indiretta tante volte no nel nei servizi televisivi che fanno quando i marchi
I vostri colleghi vengono aggrediti e non solo dalla dalla gente comune io credo che ci voglia un rispetto complessivo che debba essere in qualche modo ha cresciuto da parte di tutti ricordiamoci che l'articolo ventuno l'articolo fondamentale senza quello una democrazia liberale non esiste e quindi un'iniziativa come questa credo che sia assolutamente fondamentale
Se posso dire un'altra cosa lo dico così tanto per in realtà volevo fare il giornalista
Io dove se ci sono i giornalisti della Ford ormai io sette qualcuno va a vedere gli albi di quaranta anni fa io l'iscritto all'albo dei pubblicisti di Firenze perché sognavo da Grande di fare il giornalista
Quando il padre avvocato fatto l'avvocato però e io all'epoca scrivevo un collant c'era Alberto Migone che divideva Toscana oggi
Generali era il giornale delle delle diocesi io non non non avevo la decozione da centro sociale venivo da un mondo si capisce quale però mi piaceva così tanto che scrivevo e volevo farlo fare il giornalista è questa questa mia passione ho avuto la fortuna anche di Colle coltivata nei rapporti lo avuto anche con i vostri colleghi appunto come dicevo nel mio vite precedenti
Credo che il Rispetto verso qui la vostra professione sia un rispetto che vada insegnato che vada preso vada condivisa da vent'deve diventare un patrimonio comune di una società queste
L'auspicio che io
Grazie
Una domanda velocissima comunque chiusa stanza della proposta del del sindaco inasprire le pene per chi linguaggio licenziati l'intimità io
Sì certamente dare dei segnali l'inasprimento delle pene può essere un segnale non credo che sia come diceva lo stesso sindaco non credo che sia la soluzione
Io credo che si possa certamente segnalare e Leo questo perché
Più Poppi diciamo più deterrenza c'è e più evidentemente si riesce a combattere però come dicevo la il primo sembrano cose che che che non vengono considerate mai così se non c'è una rivolta popolare su queste cose se non c'è una presa di coscienza collettiva orma parla di presa di coscienza collettiva nel nostro mondo servono a cosa fa fuori dal tempo ma è così
La la io quando vede i giovani che lottano per qualche ideale e la libertà di informazione libertà di stampa è uno dei più grandi ideali che che noi possiamo trovare una società e quindi io credo che da lì si debba partire poi certamente la le forze dell'ordine la magistratura tutti fannulloni il loro il loro mestiere ma è proprio la presa di coscienza collettiva perché è fondamentale
Non andare a vedere poi su YouTube l'aggressione al giornale del giornalista così come fatto di cronaca no ci dev'essere proprio l'indignazione che colpisce e che isola le persone che si comportano così
Se non riusciamo a ricreare un senso collettivo di questo di questo principio non isolando ci ognuno dietro il nostro smartphone da vedere la la cosina su YouTube no
Dobbiamo partecipando a questa cosa e la partecipazione attiva collettiva comunitaria è una cosa che oggi in Italia manca ma che deve essere assolutamente ripresa se questo Paese vuole andare avanti
Effettivamente mi riferisco alle separa le arti e l'associazione articolo ventuno ha lanciato tutte le volte che c'è un attacco la scorta mediatica per i giornalisti appunto ne sono colpiti
Io introducendo la mattinata ho parlato di gogna sociale e questo è un tema che riguarda soprattutto i ragazzini siamo magari una generazione
Non digitale mano a logica quindi per loro questo ha un significato molto forte sono perfettamente di che cosa si parla
Sì ah ecco ci stava già pensando buongiorno benvenuto
Arrivato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con da legali editoria Andrea Martella Buongiorno grazie benvenuto penale levato
Buongiorno
Allora un saluto del prefetto di Firenze
Alla Nanni importanti questa mattina di fronte a ragazzi soprattutto si tratta di qualcosa di molto significativo appunto come come stavo dicendo adesso siamo nella rada di FI nell'era della gogna la gogna associa al Della cognome di atti
Ma un saluto e un ringraziamento realtà all'ordine e a tutti voi ai ragazzi che sono qui ringraziamento ovviamente presidente Armeni al sottosegretario al sindaco e a tutte le autorità un grazie perché perché oggi credo che sia la giornata delle libertà di questo stiamo parlando
L'articolo ventuno giustamente da cui siete partiti e mi piace che ragazzi e l'abbiano anche ricordato fisicamente con le magliette è l'articolo delle libertà se l'ho detto la nostra è una democrazia matura che vuole esserlo sempre di più una democrazia per essere tale deve essere come dire deve avere come ci fa la partecipazione di tutti
La cifra la partecipazione la si può assicurare ai cittadini cioè agli uomini e alle donne cioè a noi
Sì siamo in grado di conoscere di apprezzare di formarci con l'opinione pubblica grazie a un'informazione esaustiva capace competente e libera soprattutto libera autonoma
Allora è chiaro che l'attacco a un giornalista e e un duplice come dire a due facce e l'attacco una persona e quindi noi dobbiamo tutelare l'incolumità di quella persona di chi lavora
Lo dobbiamo garantire sia come difesa fisica sia anche come attacco morale nella sua dignità professionale del singolo ma contestualmente anche un attacco appunto alla libertà d'informazione
Di chi fa l'informazione di chi la riceve quindi un attacco a tutti noi ecco perché credo che sia estremamente importante che oggi stiamo veramente qui e raccolgo l'invito del sindaco di prima noi come istituzione ci siamo
è stato ricordato dal dicembre due mila diciassette il tema è diventato talmente prestante per numeri per fattispecie su tutto il territorio nazionale che al ministro dell'interno è stato costituito nel dicembre due mila diciassette questo centro di coordinamento per il monitoraggio e analisi
L'avvio l'iniziativa è stato il primo il primo esempio in Europa questo vogliamo ricordarlo di un momento corale che si fa con le istituzioni Ministero dell'Interno
Ovviamente per tutto ciò che attiene alle attività di indagine di prevenzione e di repressione di questi fenomeni però in maniera come dire sinergico con quelle che sono le istituzioni dei giornalisti
è come dire il frutto di un lavoro impastato quindi un punto di arrivo estremamente importante ma realtà un punto di partenza
Oggi noi sui territori come prefetti con le forze di polizia attraverso i comitati di ordine e sicurezza pubblica ahimè siamo costretti a analizzare quasi quotidianamente fenomeni di minacce e quant'altro
Veniva ricordato moltissime purtroppo le misure disposte a protezione dei giornalisti
Con modalità e declinazione ovviamente diverse a seconda di quelli che sono i fenomeni ma questo ci segnala che c'è una difficoltà nella società ad accettare una una voglia di informare di capire di andare analizzare i fenomeni a volte si dice fatemelo dire lo voglio dire da qui a volte i giornalisti sono tra virgolette insolenti no eccedono con la modalità nel nel cercare nel capire nell'interrogare nell'indagare io credo viceversa che sia una funzione sociale estremamente importante quella del giornalista e di un certo giornalismo di di indagare di capire questo non significa sovrapporsi a quelle che sono ovviamente le attività di indagine e le forze di polizia dell'autorità giudiziaria ci mancherebbe altro
Anzi evitiamo e diciamolo da qui che ci siano come dire in qualche modo sovrapposizioni che possano andare a danno delle indagini ma diversamente io muoio da cittadino di un Paese democratico avere un informazione attenta rigorosa con se stessi e con gli altri
Che vada ad alzare il tappeto che vada a cercare le cose
Credo che questo sia il presidio è il nostro dovere ovviamente quello di tutelare il singolo informazione Enza
Secondo lei c'è un un momento di attacchi in questi ultimi anni alla stampa secondo lei per quale motivo che cosa sta succedendo
Ma cioè una come dire lo diceva molto bene il presidente Ermini
Noi dobbiamo essere attenti a o con un duplice fenomeno c'è sicuramente un tema che tocca l'incolumità fisica dei giornalisti
Ma c'è in realtà un movimento come dire che si sta diffondendo trasversale a volte opaco nel social di attaccare
I giornalisti in maniera a volte meno muscolare meno fisica ma anche più dannosa perché sita delegittimare l'informazione no si va comunque a creare un vulnus forte
In questo bisogna lavorare ed è importante che ci siano qui oggi ragazze lo dobbiamo moltiplicare fuori da qui
Sì è importante far crescere una cultura dell'informazione un'attenzione a chi fa l'informazione un rispetto per chi fa l'informazione
E anche un distinguo forte tra chi fa l'informazione vera competente e chi viceversa racconta la qualunque
Su questo lo voglio ricordare e mi fa piacere c'è il presidente Benucci noi abbiamo avviato come Prefettura di Firenze temo chiuso proprio nelle settimane scorse una tre giorni
D'intesa con con Assostampa qui in Toscana abbiamo dedicato in Prefettura tre giornate tra virgolette di formazione per i giornalisti sui temi che riguardano ovviamente le competenze le prefetture e le forze di polizia
Perché credo che extra accanto ai giornalisti anche nel contribuire concorrere a informarli meglio far conoscere
Anche tecnicamente che cosa fanno prefetti prefetture Carabinieri Polizia di Stato guardia di finanza è fondamentale per arricchire il bagaglio professionale giornalisti quindi garantire ovviamente un'informazione migliore
Perché poi i ragazzi ma tutti noi uomini e donne di questo Paese si possa distinguere tra un'informazione così mordi e fuggi e a volte poco competente e viceversa un'informazione con la i maiuscola che va rispettata in tutte le sue declinazioni
Nato
Io mi sentirei d'intervento di Guido D'Ubaldo
Buongiorno a tutti
Se non fossi qui con voi oggi sarei a piazzale Clodio al palazzo di giustizia a Roma in aula all'Aula dieci alla Palazzina uno
Dove si tiene il processo contro i fascisti che hanno minacciato i giornalisti dell'Espresso Federico Marconi e Paolo Marchetti
Minacciato il sette gennaio scorso alterando presso il cimitero del Verano si tiene oggi il processo contro questi
Fascisti già minacciato i giornalisti e come spesso come sempre abbiamo fatto anche come ordine del giorno agli stili
Insieme alla Federazione nazionale della stampa insieme a la lucidità ed altre associazioni
Siamo sempre stati saremo sempre al fianco di giornalisti minacciati
Elenco di giornalisti minacciati di aumento ogni giorno il proprio notizie di due giorni fa che il collega degli avvenire nello scalo è stato messo sotto tutela per le sue inchieste
Sul traffico di migranti in Libia inchieste portare avanti con la collega freelance nata Nancy porsi ecco io vorrei mettere in evidenza questo ci sono anche dei giornalisti come freelance che guadagnerà volte purtroppo non siamo non non riusciamo ancora a combattere questa piaga
Guadagnano otto Euro dieci euro a pezzo e fanno delle inchieste fanno degli articoli
Che mettono con i quali mettono a rischio la propria vita e quella e quella dei propri familiari
Io credo che in questo è una cosa sulla quale dobbiamo dobbiamo buttare il dubbio dobbiamo lottare su questo dobbiamo cercare sempre di tenere accesi i riflettori sulle inchieste che portano avanti ecco quando facevi riferimento alla scorta mediatica
Con inchieste che portano avanti i colleghi per fare luce nelle zone del malaffare nelle zone d'ombra del malaffare in questo possono fare i giornalisti la scorta mediatica per affiancare portare avanti le inchieste di questi giornalisti e sono ventidue oggi del quadro il il il l'elenco è aumentato sono ventidue oggi i giornalisti sotto scorta
Messi sotto scorta dal ministero degli interni e noi come Ordine dei giornalisti insieme alla Federazione nazionale della stampa
Con il ministro Minniti partecipammo un tavolo che proprio il ministro
Apri proprio per un osservatorio sui giornalisti minacciati e auspichiamo che con il nuovo ministro Luciana la molti di essi si possono riaprire questo tavolo che era stato chiuso quando il ministro era era a Salvini e ciò fece speriamo che ci sia una maggiore sensibilità su questo tema perché è un tema questo che e sempre più dilagante o come alcuni dati
Sono quasi quattro mila e i giornalisti minacciati in Italia dal due mila e sei secondi Tati di ossigeno per informazioni mentre la sezione giornalisti minacciati del sito della Federazione nazionale della stampa
Viene costantemente aggiornato con nuovi episodi l'attacco alla libertà di stampa i suoi rappresentanti un fenomeno che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente
Nel due mila e diciassette era stato istituito questo tavolo al al ministero degli interni secondo quanto emerso dal dal tavolo tecnico si tratta nella maggior parte
Di casi di minacce o violenze a giornalisti precari senza contratto di lavoro regolare e quindi privi di garanzie e tutele
E questo si somma il fenomeno emergente di minacce da parte di formazioni neonaziste neofasciste
E quello e quelli delle criminalità organizzata ai giornalisti che cercano di fare luce sugli intrecci criminali in aree territoriali particolarmente a rischio
Le ricette aggressione ai calcoli in vista di Repubblica Antonio Nava sono degli insulti al collega Gad Lerner verificatesi sul prato di Pontida e a San Giovanni nel recente
Raduno della lega rappresenta un segnale d'allarme molto serio sulla degenerazione del confronto politico e ancor più suscita grande preoccupazione per la tutela del lavoro dei cronisti
E improrogabile un intervento del legislatore per sanzionare i comportamenti di minacce verso gli esercenti di tutte le professioni non solo quella giornalistica per neutralizzare i facinorosi
C'ha sempre più bisogno in questo paese di giornalismo di inchiesta d'accordo
Sì sì assolutamente
E non è un caso che il ventidue giornalisti che sono sotto scorta sono giornalisti che hanno portato avanti delle inchieste scomode che hanno appunto fatto luce nei luoghi del malaffare
E che sono stati minacciati per questo perché hanno hanno interrotto dei traffici con le loro inchieste hanno dato fastidio
A qualcuno che che che portava avanti questi traffici per cui queste inchieste il giovanilismo di inchieste molto importante ed è importante la scorta mediatica che deve che deve difendere l'unica arma che abbiamo questa quella di difenderci con la scorta mediatica per portare avanti le inchieste dei giornalisti minacciati e l'ultima cosa lasciami dire proprio per far riferimento a quello che ha detto il prefetto sono assolutamente d'accordo sul fatto che il giornalismo deve essere un giornalismo di qualità perché saremo sempre più credibili se dimostreremo di aver studiato prima di scrivere
Io lancio domanda dell'OSCE per il dottore il mini la questione annosa del dei bavagli ai giornalisti
Faccio riferimento alla questione ad esempio del delle incertezze delle intercettazioni per quanto riguarda la riforma del processo penale a che punto è la discussione su questo tema
Non lo so perché non è compito del Consiglio superiore ma è compito del del del il potere legislativo quindi non sappiamo se nella riforma che dovrebbe uscire ci sarà sarà ripresa se entrerà in vigore la riforma Orlando tutto questo veramente non noi daremo un parere quando ci sarà il test ancora quindi stiamo aspettando siamo inatteso siamo in attesa di capire quello che succederà
Che cosa ne pensa il il prefetto di questo tema la quelle mi accennava prima tra l'altro la collaborazione appunto il anzi rischia a volte di sovrapposizioni
Tra lavoro dei giornalisti delle indagini e degli inquirenti è un tema delicato molto importante appunto stiamo parlando di giornalismo di inchiesta
Io credo che zitta Oksana lavorate bene nella nella premessa che chiaramente si vedranno poi i testi legislativi che affronteranno è io credo che si possa lavorare bene ognuno nel proprio ambito non ci devono essere ovviamente bavagli l'abbiamo detto su questo credo
Che insomma faremo passi indietro quell'articolo ventuno il frutto di una conquista dei nostri padri e delle nostre madri costituenti insomma credo che tornare indietro significherebbe arretrare non solo di decenni ma arretrare culturalmente abbiamo anzi fare anzi in avanti
Però torno a dirlo è chiaro che ci deve essere un'etica del giornalismo ci deve essere una correttezza una competenza e una correttezza nell'agire
Che non significa in sostanza buttare lo scoop alla qualunque anche sapendo spesso che questo può inficiare un'attività di indagine in corso
Occorre farlo con una professionalità che reclama chiaramente una correttezza dell'agire ma su questo io credo che l'ordine tutti gli organismi della della della del mondo del giornalismo siano rigorosi e attenti
Il timore chiaramente che fuori sacco ci possano essere quelle forme di informazione a cui facevamo riferimento prima chiaramente che navigano sui sociale che chiaramente seguono un po'meno le regole del gioco
Anche lì si tratta di creare però probabilmente un'attenzione diversa ecco io non credo molto soltanto nel rigore della legge che ci deve essere ed è strano che lo dica un prefetto credo che ci debba essere una crescita culturale di tutti noi
E quindi che Rispetto nasca istintivamente anche terminare cosa ci sia un controllo sociale molto forte che riesca in qualche modo a limitare alcuni dati
Grazie cosa pensa all'ordine su questo tam macchine estremamente delicati al centro dell'attualità io penso che a volte giornalisti possono dare il loro contributo con le loro inchieste all'indagine della magistratura perché
Notizia di pochi giorni fa della di due settimane fa il giudice ha respinto la richiesta di archiviazione
Settaria per la seconda o terza volta sul caso Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
E il giudice ha fatto riferimento che queste indagini possono andare avanti anche grazie al contributo delle inchieste che hanno portato avanti di giornalisti su questa storia per la quale dopo venticinque anni ancora non conosciamo la verità
Ad esempio inchieste come quella della Mini jury anche partita appunto grazie a uno scoop somma dei giornalisti peraltro dell'Espresso come questo tanti altri casi
Quindi insomma siamo d'accordo sul tenere insieme uniti in sinergia il lavoro degli deporre richiesta dei giornalisti a Ponte quello degli inquirenti sulla vettura come ha detto il prefetto ci deve essere sempre anche da parte dei giornalisti
Il rispetto per per le indagini per che le indagini che fa la magistratura assolutamente
Grazie io ora è con noi sul palco il sottosegretario Andrea Martella
Grazie ben arrivato
Grazie a voi mi scuso per il ritardo sono riuscito a sentire parte delle cose che sono qui state dette negli interventi che ho seguito sono considerazioni che mi trovano assolutamente d'accordo favorevole ma fattemi innanzitutto
Salutare il l'amico Dario Nardella sindaco di Firenze persona che stimo e apprezzo da molto tempo perché anche qui ha lanciato una proposta molto giusta che io penso debba essere sostenuta nel fare di Firenze una città dalla quale può partire la proposta di cui si è parlato per un inasprimento delle pene per chi minaccia dei giornalisti un giornalista perché come è stato detto minacciare un giornalista significa minacciare la libertà di informazione e quindi significa minacciare tutti noi
La democrazia
Un saluto naturalmente
Al vicepresidente del CSM David Ermini collega negli ultimi anni nella sua precedente vita ignea del Parlamento e al prefetto
Di Firenze di cui ho apprezzato in modo particolare l'idea di
Sostenere ve lo farò anche dal governo la possibilità di ricostruire rimettere in piedi il comitato per il monitoraggio
Di
Possibili intimidazioni e minacce ai giornalistiche era stato avviato nel corso del precedenti governi se non ricordo male dal ministro degli Interni De Marco Minniti
E sono grato la Fondazione dell'ordine dei giornalisti della Toscana per avere promosso questa iniziativa penso che tutti quanti noi abbiamo bisogno di una riflessione meditata consapevole
Su vi troppi condizionamenti sulle minacce e sulle intimidazioni
Che ogni giorno ostacolano l'esercizio della libera informazione come è stato detto immagino le intimidazioni
Ai giornalisti sono un fenomeno in crescita allarmante in tutto il mondo ma sono in crescita anche in Italia o in altre società democratiche aperte come la nostra
E stanno raggiungendo questi fenomeni anche settori o aree del paese che fino a pochi anni fa ritenevamo immuni da questo fenomeno sono stati ricordati primario di cifre le cifre che riguardano il fenomeno in Italia e dal due mila e sei al due mila e diciotto ed è stato ricordato che tutt'oggi sono ancora ventidue i giornalisti che vivono sotto scorta
Ecco credo sia un dato inammissibile per una società democratica come la nostra si tratta di professionisti colpiti per il solo fatto di fare il loro mestiere per il solo fatto di far vollero venire a galla la verità in territori in periferia in cui prospera la criminalità organizzata
Per il solo fatto che con il loro lavoro con il loro mestiere vogliono accendere una speranza di un futuro migliore per intere comunità bene io vorrei dire innanzitutto che siamo dalla loro parte
A da parte mia c'è un'attestazione anche qui di amicizia stima e solidarietà
E non c'è dubbio che a questi fenomeni bisogna rispondere rafforzando innanzitutto le misure di protezione personale
Da parte dello Stato nei confronti dei giornalisti e dei loro Ferrand e familiari
E poi però bisogna anche fare fronte ad un altro fenomeno a minacce anche più subdole o diverse o più subito e che possono mettere in discussione l'indipendenza e dà libertà dell'informazione
Per rispondere alle prime servono le misure di protezione personale da parte dello Stato per rispondere all'Est dalle seconde serve una battaglia culturale che a mio parere dobbiamo affrontare fino in fondo il vincere servono strumenti legislativi
Che vanno riconsiderati e che devono essere ulteriormente affinati
Ecco questo è il messaggio che io voglio portare da qui a questo convegno a tutti voi
Ai giornalisti però non vorrei limitarmi solamente a questo vorrei mettere in luce almeno tre fenomeni che caratterizzano possono caratterizzare
Una indebolimento del libertà di stampa
Nel nel nostro Paese il primo ne avete accennato adesso
è quello relativo al fatto che
Sotto la pressione della gravissima crisi crisi finanziaria che ha diciamo caratterizzato questo settore negli ultimi dieci anni
C'è stato anche un declino del giornalismo professionale e quindi del giornalismo d'inchiesta del giornalismo investigativo non solo si è ristretto quantitativamente in termini di valore
Economico assoluto un settore cruciale industriale del nostro paese ma sono buttati addirittura quelli che sono i connotati
I suoi connotati fondamentali
In pochi anni la rivoluzione digitale ha cambiato il modo di produrre informazione cambiato il modo con cui i cittadini fruiscono dell'informazione basta pensare a come il web o il social network hanno cambiato stanno cambiando o stanno avendo un gioco nel superamento della mediazione professionale del giornalista
Oggi milioni di cittadini entrano in contatto come informazioni che loro stesso concorrono a creare talvolta senza riuscire in me nemmeno a valutare il livello di affabile affidabilità ecco quindi noi dobbiamo svolgerà anche su questo una riflessione molto meditata ed un'azione ben precisa per fare in modo che non ci sia una svalutazione del lavoro giornalistico
E Ca'partire da quello di inchiesta e di investigativo che ha bisogno di risorse ha bisogno di qualità professionale che talvolta diciamo incompatibile con una certa approssimazione di tutto questo la politica non può disinteressarsi perché la democrazia ha tra i suoi fondamenti quello di un'informazione libera di un'informazione plurale
Ma anche di una informazione responsabile consapevole del proprio ruolo nella formazione dell'opinione pubblica e che quindi deve essere ancorata sulla verità dei fatti
Questo equilibrio e l'equilibrio che io credo noi dobbiamo raggiungere attorno al quale si deve la lavorare il secondo fenomeno che vorrei tracciare qui che sicuramente è stato anche evidenziato già dei vostri interventi riguarda quello delle querele temerarie il rischio di legge bavaglio è un tema che ha
E a che fare con ovviamente la libertà di informazione quindi con la forza della nostra democrazia
In entrambi
I casi io penso bisogna mettere in campo qualche strumento non è possibile che ci sia
L'utilizzo intimidatorio delle querele per diffamazione
E non è possibile che ci sia da parte di qualche forza politica la volontà di introdurre nuove leggi bavaglio per i giornalisti in entrambi i casi
E responsabilità del legislatore quella di trovare un punto di equilibrio
Tra il diritto di cronaca il tutte e la tutela della dignità delle persone respingendo con fermezza ogni tentativo di far passare norme animate solo da uno spirito punitivo
Oggi moltissimi professionisti sono intimiditi
Dalle querele bavaglio o dalla richiesta di esosi risarcimenti in sede civile non c'è dubbio che nel nostro ordinamento esistono precisi criticità queste criticità vanno superate ma la risposta non può essere quella della repressione penale
Risposta è quella di un Sunbeam un sistema di sanzioni civili più congruo e adeguato ai nuovi mezzi di informazione accompagnato rafforzamento del Codice deontologico da una maggiore responsabili di azioni di responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione di contenuti
Giornalisti giornalistici
Ecco io mi auguro che il Parlamento il Governo qui rappresento potrà svolgere un ruolo di stimolo da questo punto di vista lo dirò anche nelle prossime dichiarazioni programmatiche che terrò alla Camera e poi al Senato mi auguro che il Parlamento possa in tempi rapidi approvare una proposta di legge che è pendente alla Camera dei deputati
Che è quella dell'onorevole Verini magari assieme ad altre proposte che era la sua possono essere associata una proposta che ha avuto ben quattro letture parlamentari ancora non è stata approvata che mi pare essere in linea con la giurisprudenza consolidata della Corte europea dei diritti umani quella proposta prevede l'abolizione dell'articolo cinquecentonovantacinque del Codice penale che oggi ammette il carcere per i giornalisti
Ma anche una pesante stretta sulle querele temerari la sua approvazione credo sarebbe un segnale importante da parte del Parlamento
A tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della professione giornalistica
Mi pare che questo potrebbe essere secondo tassello assieme al primo cui ho fatto riferimento
Per fare in modo che la libertà di stampa e quindi la qualità della nostra informazione possa essere rafforzata infine e concludo ma non è una conclusione formale io credo che per re perché a rendere la stampa meno libera e anche la diffusa precarietà nel lavoro
Del lavoro giornalistico
La qualità
La qualità e l'affidabilità dell'informazione si difendono anche contrastando il processo di progressiva precarizzazione del lavoro giornalistico che la cui ampiezza è diventata sempre più strutturale
In molte in molte redazioni
Del nostro Paese penso che sia necessario mettere in campo nuove regole
Su questo non ho risposte pronte
Su cui già poter fornire delle anticipazioni ma credo sia necessario mettere delle norme mentre mettere in campo delle nuove regole così come da subito questo sì lo posso dire bisogna proporre bisogna
Proporre incentivi al turnover all'assunzione di giovani giornalisti
Che abbiamo già proposto di introdurre nel nella legge di bilancio per i il due mila e venti
Questo sarebbe già un passaggio importante così come allo stesso modo io penso che bisogna riconoscere a tutti i giornalisti un ecco compenso
E per questa ragione
Catherine dal mio insediamento proprio da qualche giorno dopo lo sanno lo sanno lo sarà fra le russe ore
E altri rappresentanti della Federazione fin dal giorno del mio insediamento ho detto che andava ricostituite le insediata la commissione per l'equo compenso c'è quella Commissione che deve riavviare la procedura
Per arrivare ad una regolamentazione dei compensi giornalistici e quindi questo
è un altro obiettivo che darebbe dignità lavoro alla qualità della Ford informazione sul quale io credo dovremo lavorare l'ultima cosa davvero l'ultima io credo che sia necessario anche
Riconoscere
La qualità dell'informazione
Riconoscendo scuso del gioco di parole la giusta remunerazione dei conti dei conti ai contenuti editoriali che le piattaforme digitali oggi oggi utilizzano gratuitamente ricavandone anche enormi profitti
Bah in questo senso
La nostra proposta di destinare al sistema editoriale proposta anche questa già contenuta nel
Nelle proposte che devono essere approvate ovviamente
Nella legge di bilancio due mila e venti va in questo senso la nostra idea di destinare una quota della cosiddetta digital digital tax
Per finanziare fra le altre cose l'informazione e l'editoria in modo particolare per finanziare forme di incentivi fiscali rivolta alle persone fisiche per l'acquisto di abbonamenti giornali e periodici incartati e digitali e rivolte alle scuole del nostro Paese
Per promuovere quindi anche da questo punto di vista una nuova cultura
Un altro strumento cruciale che fortemente collegato questo come voi capirete e quello legato all'approvazione al recepimento da parte dello Stato italiano della direttiva europea sul Copyright
Si tratta di un tema sul quale si sono
Come sapete in maniera sensibile
Confrontati opinioni diverse
Negli ultimi anni è stato anche un terreno di scontro politico
Per ragioni di diversi interessi contrastanti ma io credo che sia un tema essenziale per preservare la certezza di un principio
Fondamentale qual è quello della giusta remunerazione dei contenuti editoriali e quindi anche del lavoro giornalistico che quei contenuti editoriali promuove ecco questo è il senso del
Delle cose che volevo dire qui oggi scusandomi ancora del ritardo mi pare si inseriscano
Abbastanza bene in quanto voi avete detto fin qui e sono anche delle anticipazioni rispetto a quanto si vorrà fare nel futuro
Tenendo
Ben presente un punto per quanto mi riguarda il dialogo il rispetto nei confronti dei giornali di giornalisti è una condizione fondamentale per poter aprire una stagione di confronto che possa portare a dei risultati nuovi e che possa portare ad un rilancio del settore dell'editoria e del giornalismo dopo questi anni di grandissima crisi nei quali dopo i quali non siamo chiamati però compiere delle scelte politiche per fare in modo che questa crisi possa essere invertita delle scelte politiche a tutto campo
Al passo coi tempi nuove che tengano conto dell'innovazione tecnologica e che tengano conto di una trasformazione che ha avuto la nostra società ci sono due punti sui quali però non si può transigere
Che sono i punti venne perimetrati e tutelati dall'articolo ventuno della Costituzione la libertà di opinione per cui ciascun cittadino ciascun individuo
Deve crearsi una propria opinione la può esercitare e al contempo il pluralismo e cioè la capacità e la possibilità di poter creare quell'opinione personale sulla base di un contesto di un pluralismo di fondi
Ecco il compito del potere pubblico dell'autorità politica dovrà essere quello di fare in modo che si possa coniugare la libertà di informazione e la sua qualità con il pluralismo perché tutto questo non solo
Qualcosa di fondamentale per la crescita della nostra società ma a che fare con la convivenza civile con la democrazia e quindi con la libertà di tutti quanti grazie
Grazie
Grazie al sottosegretario all'editoria Andrea Martella e lo ringrazio personalmente per le parole appunto e per gli interventi appunto che ha anticipato per quanto riguarda per quanto riguarda appunto soprattutto i precari
Inciderà in questa sessione con una brevissima conclusione da parte dopo aver ascoltato appunto il sottosegretario queste linee di riforma per quanto riguarda il nostro settore quindi vorrei sentire un attimo il pari eredi Guido
Apprezzato moltissimo l'intervento del sottosegretario che saluto e ci sono molti i temi che si potranno trattare insieme a molti altri saranno più di pertinenza della di aspetti sindacali che tratterà la Federazione nazionale della stampa ma quello che conta sulla qualità della del del lavoro giornalistico sul valore
Della dei giornalisti questo è una uno dei nostri obiettivi quelli del Consiglio nazionale dell'ordine che ha preparato una una una le linee guida per la la riforma della dell'ordine dei giornalisti che danno un accesso diverso e più nuovo più moderno verso questa professione
E io vedo fa ho partecipato organizzato insieme agli altri colleghi del Consiglio nazionale dell'ordine del corso di preparazione pere i praticanti che sosterranno a fine mese il l'esame di idoneità professionale vedo che c'è tanta passione per questo lavoro e c'è tanta anche preparazioni in molti casi questa passione questa preparazione lo dobbiamo disperdere perché oggi molto spesso i colleghi che si apprestano a fare a sostenere gli esami da professionisti finiscono per essere dei dei disoccupati invece dobbiamo ridare a loro la speranza di poter intraprendere questo percorso per poter trovare una un'occupazione
Appunto che sia retribuite che dia loro la possibilità di vivere di giornalismo perché oggi molto spesso i giornalisti quando finiscono i fare i giornalisti
A volte vanno a fare anche i camerieri per poter vivere
Guido che ci sono tanti ragazzi che vengono dalle scuole appunto di Firenze tra loro ci sarà sicuramente qualcuno e vuol fare il giornalista
Che cosa ti senti resti di dire loro
Ma
Alla luce anche di quell'opera è una domanda terrificante questi se ne renda conto però il gioco di chi mi avvicinano per chiedere un consiglio per
Sollecitarne indicare una strada per fare questo lavoro io dico a tutti gli esposti e meglio se ne trovano un'altra di strada però
Se c'era se c'è questo sacro fuoco
Perché di questo dobbiamo parlare perché secondo me per fare questo lavoro sia quando ho cominciato io
Che non era forse così difficile ma anche oggi ci vuole ha solamente una grande passione il sacro fuoco appunto detti porta ad annullare qualsiasi tipo di di di priorità per dare per dare il il lo spazio assoluto a quello che è la nostra professione perché per fare questa nostra professione magari giovani vedono i grandi inviati che raccontano
Storie bellissime o anche storie anche meno belle ma che comunque fanno un lavoro sicuramente
Prestigioso ambito però questi sono la punta dell'iceberg oggi il giornalista anche molto spesso è quello che lavora al desk e che chiude il giornale in tipografia che finisce alle due di notte che che non
Non non ha la libertà del la domenica di altri giorni di festività che sono invece giorni di libertà per tutti per cui ci vuole sicuramente
Una grande passione
Perché ci sono tanti tanti ostacoli da superare soltanto con una grande passione si può provare a intraprendere questa strada perché io trovo che tra tanti giovani ci sono dei talenti che è peccato che non vengano come dire aiutati a a fare questo lavoro però la contrazione del mondo del lavoro in questo periodo in questi ultimi anni e è talmente forte che purtroppo i giovani che diventano professionisti finiscono poi per restare molto spesso disoccupati
Ragazzi quanti rivoglio vogliono fare il giornalista ha provato ad alzare la mano
Una sul
Una sola
Allora chiudiamo questa questa parte un saluto brevissimo dalla dottoressa lega questa diciamo anche il dottor fermi un saluto brevissimo
No la la mia non è una chiusura perché che lo debba chiudere il vicepresidente Ermini la mia soltanto ovviamente un richiamo ma è stato ripetuto
A più voci insomma a quella che è la tutela delle libertà e quindi sicuramente alla libertà d'informazione ha libertà di svolge la propria professione senza alcun tipo di minaccia di offesa o di altro
Dall'altro fatemelo dire alla libertà d'informazione significa altro lo dico soprattutto i ragazzi presenti
Cercare notizie affidabili a utenti che consolidate e quindi l'appello che a questo punto restituzione voglio rivolgere al mondo
Di chi fa l'informazione di non correre solo sulla notizia perché a volte la notizia sulla quale si corre può non essere stata effettivamente verificata questo può portare fatemelo dire nel presupposto che la ricerca della stessa impresa quella della verità assolutamente ci mancherebbe altro
Però a non a evitare a volte quell'allarmismo che delegittima le istituzioni
E e quindi bilanciare anche nel raccontare notizie Allo spazio che si danno da alcune è un po'meno ad altri
Per cui a volte si corre sulla notizia giustamente la si racconta lo si deve fare con grande attenzione gli si dà però risalto maggiore ma lo si dà meno però alla soluzione di quel tipo di problema penso per esempio alla sicurezza una per tutte
Questo come dire inficia quella completezza e quella veridicità e quella verità dell'informazione che invece ci serve come opinione pubblica grazie grazie Dottorini
No il lo scarso successo del sondaggio su chi volesse fare il giornalista però non deve trarre in inganno
E il il tema non è fare la professione etichette se uno come diceva prima
Il collega
Quindi sul palco
Non è quello di e si unisce alla la passione è giusto che il CDA esca di fare di fare della propria passione il proprio lavoro che è poi la cosa più bella
Che ti fa che tipo di rende felice anche nel nel nel pro nel vivere quotidiano il problema è di rispettare fortemente quello che l'attività del giornalista
Quella che è il rapporto con la con l'opinione pubblica
Io nella nella mia vita ho avuto tantissime volte l'opportunità di confrontarmi con i giornalisti el e anche lì come del resto fra gli avvocati fra i magistrati
Trovi coloro che sono che combattono giornalmente qualcun altro invece lo fa comunque in modo un po'diverso
Ecco io credo che però alla fine in tutte le professioni dovete adesso per me che sono un avvocato restare all'interno del mondo della magistratura
E mi viene spesso da paragonare il lavoro dei giornalisti a quello dei magistrati
Perché per fare questo lavoro ci vuole molta competenza bisogna avere studiato molto
Io mi lamento spesso dei degli dei giornalisti che interni dei fu ucciso qualche volta lasciano dire delle cose ai loro a a quelli che intervengono che non hanno senso se sono sbagliate
E non hanno la capacità di dire che è stato che sono delle ferite
Ecco questa la preparazione credo come ai magistrati e gli avvocati è obbligatoria io credo anche per i giornalisti
Ci dovrebbe essere un po'di formazione obbligatoria perché e c'è c'è però si vede che hanno tutti la fanno perché i referti qua o una e compiacente o altrimenti vuol dire che non lo sa ma quando le sentì sparare così grosse è evidente che c'è qualcosa che non funziona
Ma questo però è un fatto collaterale è evidente che e il noi abbiamo io io lo vedo anche nel mondo e la magistratura ci sono magistrati che sbagliano
E che sbagliano anche pesantemente spesso io sono Presidente Commissione disciplinare al Consiglio superiore quindi lo vedo magistrati che sbagliano
Ma non ci dimentichiamo anche delle ventotto Rose spezzate che sono i ventotto magistrati uccisi dal terrorismo dalla mafia nel loro nel loro lavoro
Applausi dello stesso rapida
E lo stesso capita nel vostro mondo ci sono coloro che fanno le indagini le inchieste che rischiano sulla propria pelle continuamente tutti i giorni e io credo che noi a quelli dovremo principalmente dare l'esempio per far fare vedere l'esempio ai giovani poi già faceva quotidiano
E anche chi fa il giornalista quotidiano in una relazione magari d'un giornale non non famosissimo ma che tutti i giorni si sveglia per per Gris chiudere il giornale per trovare le notizie anche fare un lavoro di grande sacrificio
Come il giudice magari che il giudice De De do do do un piccolo tribunale che la mattina fa l'udienze ma sa che dentro quel fascicolo c'è una vita ci sono più vite del di di persone su cui lo deve giudicare e lo stesso devono fare fanno i giornalisti
Quindi ognuno nel proprio del proprio ruolo nel Pavin dedizione al con la propria passione però anche lì ci vogliono come dicevo competenza sacrificio buonsenso equilibrio
Capacità di sofferenza lo dico senza la sofferenza che a un giudice in camera di consiglio
C'era anche un giornalista quando quando fa un'inchiesta quando scrivo un pezzo perché se quando sei da solo davanti al computer come sei nella camera di consiglio quando scrive una sentenza è evidente che sa che quello che dici va a toccare degli interessi delle vite dei rapporti personali
Ecco perché ci vuole veramente tanto tanto equilibrio
Io ho vissuto un'esperienza molto triste per me l'esperienza dello scandalo che tutti avete visto avvio del Consiglio superiore
Ed è un'esperienza drammatica e anche l'io ho visto giornalisti ce ne sono stati tantissimi hanno fatto che hanno scritto hanno scritto in modo approfondito qualcun altro non ha brillato come purtroppo succede spesso però quello quello che conta è che tutti tutta la collettività si renda conto che questo è un cardine fondamentale del nostro sistema di democrazia liberale
Non si possono si può rispondere male a un giornalista perché ti fa una domanda che non ti piace non si può fare
E non si può fare non si può fare in modo che addirittura nelle feste
Nelle feste che siano le sagre o persiano di partito qualche giornalista RAI aggredito non si può permettere questo perché siamo il sistema
Di rapporti di rapporti
Fra comunità anche diversi che stanno all'interno della comunità nazionale ma che devono avere un profondo rispetto
E allora torna quello ed è chiudo con quello che fu detto all'inizio non è soltanto prova di legge non è soltanto un problema di sanzioni che ci sono che giusto ci siano avete visto anche l'ultimi recenti processi ci sono stati Agli Spada e agli atti ci vuole pro una presa di coscienza collettiva ragazzi lo dico ai giovani qui ognuno per conto suo non si va da nessuna parte
Ognuno deve sapere che con il proprio comportamento può cambiare il mondo
Questo lo diceva quarant'anni fa ma è sempre vero tante il mare è fatto di tante voci e se tutte le gocce smettono insieme il mondo si cambia
E quindi il rispetto verso gli altri verso la libertà di di di informazione verso la capacità di diavoli di dialogare questa è la forza che possono avere i giovani che son quelli che poi domani naturalmente noi siamo quasi arrivati alla fine
E etiche devono prendere male il mondo queste ed è l'elemento secondo me che potrebbe veramente dare una svolta anche al nostro Paese non solo al nostro Paese
Io ero Guoyong o un ruolo che vede diciamo fortunatamente per le per quanto mi riguarda dall'alto queste cose
Però vedere e sentire che la collettività risponde ai principi fondanti della Costituzione è una soddisfazione
Non chiudiamoci noi stessi ma diamo una mano a chi lavora per la collettività i giornalisti sono una parte di quelli che veramente danno molto perderli per informare essenza al controllo della stampa non ci sarebbe la libertà
Perché sarebbe appunto un sistema di potere inattaccabile è io credo che è anche se qual pochi di voi forse uno due vorrà fare il giornalista ma avere il rispetto e la coscienza di qual è il compito del giornalista Pedro sia un patrimonio di tutti grazie
Grazie grazie a David Ermini vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura da grazie alla dottoressa Laura lega al prefetto di Firenze grazie al periodo Ubaldo segretario del Consiglio nazionale dell'Ordine grazie
Allora voi facciamo una brevissima pausa brevissimo andiamo quindici minuti più o meno e ci vediamo più tardi con il proseguo dei lavori
A allora riprendiamo i nostri lavori
Prima di avviare la terza sessione Arpaio Tango particolarmente perché avrei chiamato anche voi dissentire le testimonianze di colleghi e gli amici che poi di di presenterò io vorrei aderì qui con me sul palco Eugenio Giani per un saluto lo yen Presidente del Consiglio della Regione Toscana buongiorno benvenuto
Benvenuto grazie per essere con noi
Ma io ringrazio tutti voi di aver organizzato questo momento nel nostro teatro teatro della compagnia il Teatro che abbiamo ristrutturato poco tempo fa come il Consiglio regionale della Toscana perché ritenevamo di avere proprio qui nel centro della città la necessità di un nuovo che forse punto di riferimento aperto
Proiezioni di film vivere momenti di commento e di presentazioni di libri vivere convegni come quello di stamani mi piace
Ringraziare Carlo Bartoli e tutto l'ordine
Dei giornalisti perché ne hanno fatto un momento di confronto soprattutto verso le nuove generazioni verso gli studenti verso coloro che e in qualche modo di questi concetti devono fare tesoro nella loro formazione le loro proiezioni divisione della società
L'articolo ventuno della Costituzione per quello che afferma la libertà di stampa ma afferma ancora di più il fatto che tutti i cittadini possono esprimere le loro opinioni
Perché in una democrazia il concetto di libertà di opinione e di espressione di questa libertà possa essere fondante proprio per la correttezza di un dibattito per formazione delle proprie opinioni e conseguentemente della vitalità della democrazia stessa il fatto che la stampa che sempre più esercita un ruolo essenziale non solo attraverso la carta stampata o i media ma attraverso i social attraverso quello che è l'evoluzione della libertà di circolazione delle idee del pensiero viva dei condizionamenti il limite più forte che si possa avere in una società che si propone democratica il fatto che questo addirittura avvenga con minacce con condizionamenti fisici con condizionamenti psicologici quali quelli delle testimonianze che arriveranno la mina più forte a una democrazia quindi da un lato la tutela ma la tutela deve essere scelto come dice il titolo dell'occasione di oggi con la scorta ma deve essere soprattutto sul piano dell'opinione diffusa che la gente avverte di salvaguardare il giornalista offrirli quella libertà che nasce soprattutto dalla serenità con cui svolge il suo lavoro perché l'ingrediente fondamentale per il corretto svolgersi di un di una democrazia che si nutra della libertà di opinione per questo oggi il nostro teatro della compagnia ospita uno dei momenti qualificanti che rinsalda perverso del resto la costruttività e la sinergia di un lavoro fra le istituzioni
E la stampa attraverso la sua massima espressione che l'ordine grazie davvero di cuore complimenti per l'incisività e la qualità di un tema come quello che oggi viene proposto
Grazie a lei grazie per aver portato il saluto del consiglio regionale Bellato Scano
Allora come vi dicevo io inizierei Yaki amare i colleghi così sentiamo sentiamo ancora di più nel vivo della nostra mattinate sentiamo le loro esperienze fatte di minacce e di intimidazioni e di violenze
Iniziare subito a chiamare Antonella Napoli Federico Gervasoni ed Elisabetta fossi a tasso di pressante
Ecco di che ci raggiungono
Ciao Anton alla ben arrivata
Federico
Elisabetta
Ma sentiremo ugualmente la sua esatto la sua testimonianza il suo contributo sicuramente importante allora io inizierei da non in ordine di importanza ma più vicino a me
Che Antonella Napoli
Di largo in una una cosa chiama colpito molto molto più lunga mai rielabora frase
Continua a scrivere falsità sul Sudan pensando di essere al sicuro ma Fratelli Musulmani sudanesi sono anche in Italia e ti conoscono bene
Un una un assaggio diciamo della lettere che ha ricevuto e che ti arrivata pochi mesi fa proprio per il tuo lavoro Vienna Susanna hanno fatto molta impressione questa questa cosa anche perché appunto ti ti conosco apprezzo molto il tuo lavoro e conosco la tua
Preparazione Anton alla perché non la conosciamo giornalista professionista scrive per Repubblica vanity fair L'Espresso Limes dell'Huffington post ha scritto reportage saggi sul Libano la Siria l'Egitto Birmania India Uganda Congo il Sudan Repubblica Centrafricana
Denunciando l'emergenza umanitaria e soprattutto la violazione dei dei diritti umani
E a gennaio si è stata in Sudan
Dove si è stato anche fermato dalle autorità in Sudan c'erano le proteste della popolazione contro il regime
Io vorrei che raccontasse appunto soprattutto ai ragazzi che sono qui pesanti questa mattina la tua storia la tua esperienza poi commentiamo anche questa lettera alle tre che c'è arrivato
Tanto tra
Intanto
Giusto ringraziare Fondazione l'ordine dei giornalisti della Toscana che ha pensato promosso questo questo momento perché purtroppo oggi dell'informazione sia sul concetto a volte falsato
Secondo me anche volutamente schiacciato e con con Fake ogni uso con la diffusione di di notizie
Che
Fanno male fanno male alla alla all'informazione quella di circa di di svolge fino fino in fondo proprio il proprio ruolo
E e ecco sono davvero molto molto felice di essere qui
E tra l'altro la mia prima uscita pubblica da quando ho saputo e vi posso assicurare che non è mai una buona notizia una una notizia che che si apprende a cuor leggero quando ti dicono che hai bisogno di tutela
Infatti io da qui mando un abbraccio e
Penso che sia condiviso da tutti voi a nello scavo soprattutto Nancy forse usato soprattutto annalistica una giornalista sì finlandese non ha una relazione che l'ha portata sì
Quindi dicevo
Appunto c'è questa sorveglianza dinamica radio controllata termine che viene utilizzato
E e devo dire che quando poi hai un un figlio una figlia come nel mio caso di undici a Mila la cosa un pochino ti se fino a quel momento magari acqua lo dico a cuor leggero però continui a fare il tuo mestiere
Cercando anche di mantenere un po'di serenità
Qualcosa qualcosa cambia
Detto questo sì in Sudan sono stati momenti di tensione ma li avete vissuti più voi voi amici la Federazione nazionale la stampa gotico segretario Russo e altri che io li perché sostanzialmente mentre io stavo riprendendo ero lì per seguire le rivolte che erano iniziate a nel nel dicembre del due mila diciotto contro un regime ultratrentennale che pressava il proprio popolo c'era stato un rincaro dei prezzi c'era stata la l'aumento c'è stato l'aumento non era triplicato il prezzo del ma del pane e quindi la gente protesta va e ovviamente c'erano le repressioni da parte delle delle autorità perché ovviamente dissenso non era contemplato
Di queste realtà purtroppo succede spesso lo vediamo anche oggi in Egitto
Quindi io ero lì che stavo facendo una panoramica dalla città alla periferia per per raccontare appunto quello che stava avvenendo purtroppo mi è capitato di fissare l'obiettivo su un gruppetto di persone sotto un palazzo governativo
Che poi dopo ho scoperto erano dei funzionari dei servizi di sicurezza quindi si sono avvicinati
Hanno cominciato a
A chiedermi che facessi perché stessi riprendendo io mi sono resa conto subito di che cosa stesse accadendo tant'è che ho cominciato a scrivere un messaggio per un mio caro amico che però era la persona più adatta a ricevere questo
Messaggi in bottiglia sostanzialmente che era
Riccardo Noury che è il portavoce di di Amnesty International
E sono Esperti di sparizioni forzate quindi nel caso ecco appunto fosse successo qualcosa era giusto nello lo sapessero il problema che quando si sono resi conto che sta che stavo utile usando il telefono me l'hanno preso e questo messaggio partito monco c'era scritto guarda credo che vi sia fermando il servizio di sicurezza
Se non a avete mio notizia entro breve avvertite la l'ambasciata partito monco e Riccardo invece subito dato ha subito dato l'allarme che poi l'ambasciatore che ringrazio tantissimo Marco lo basso la l'ambasciatore in in Sudan cartonata
Mi ha detto guarda quello stato fondamentale perché dieci giorni prima era successo un giornalista con doppia nazionalità sudanese inglese era era stato fatto sparire per tre giorni aveva subito anche torture e quant'altro io per fortuna sono stata trattenuta quattro cinque ore
Mi hanno costretto a cancellare quello che avevo ripreso fino a quel momento ma da buon giornalista
La bocca giornalista che che sta i rischi che corre io l'ho già o sostanzialmente scaricato giorni ambulantato quindi non è stato un gran sacrificio quel
Avevo perso giusto quell'immagini
Della prima mattinata ecco quindi questo è stato il fatto la vicenda la cosa che più mi preoccupava era appunto come potessero vivere non avendo più mie notizie di familiari di mio padre e mio marito
E quindi io tutto sommato sapevo che se avessi mantenuto Cocco nel fatto
I nervi saldi non mi fossi messa a muso duro a contrastare quello che mi mi chiedevano ce l'hai fatta ad uscirne senza problemi così è stato ma grazie ovviamente alla alla al grande lavoro della Farnesina del dell'allora ministro degli Esteri Moavero e appunto del dell'ambasciatore bus
E poi è arrivato anche questa lettera la lettera con cui io ce l'ho presentata una cosa importante mi ricordo che Antonella fa parte del direttivo di articolo ventuno e ha contribuito veramente al suo sviluppo e alzo rafforzamento era alta molto importante che sostiene tutti i giornalisti poiché
Subiscono intimidazioni aggressioni sono i primi a partire appunto come dicevamo prima con gli altri ospiti la scorta mediatica assolutamente niente costantemente con articolo ventuno
Monitoriamo tutte le situazioni di rischio sosteniamo tutti i colleghi che
Non fu non foss'altro abbiamo un Presidente che Paolo Borrometi che salutiamo ringraziamo
Colla coi con la Federazione nazionale della stampa abbiamo avviato anche una scorta mediatica
Giulio Reggiani
Io indossa un braccialetto Brazzale zaino il il braccialetto che ricorda la campagna le dita ingiustizia per per Giulio re geni quando era tornato in quando è tornato al Cairo l'ambasciatore italiano scelta fatta dal governo
Due governi fare governi fax
Sostanzialmente si era detto ma serve affinché si facciano dei passi avanti sinceramente questi passi avanti nonostante tante inchieste giornalistiche portati avanti
E con una verità
Storica sostanzialmente acquisita grazie al lavoro degli avvocati particolare l'avvocato ballerini che è la difensore il difensore della della famiglia Reggiani
E ce l'abbiamo sappiamo abbiamo nomi e cognomi di di funzionari dei servizi che hanno avuto in custodia
Giulio Reggiani
Però purtroppo viene ancora oggi negata una verità giudiziaria nonostante l'usato distorsivo della procura
Di Romana procura italiana che cerca di portare avanti quest'inchiesta ripeti ripeto Federazione nazionale la stampa articolo ventuno e c'è un collettivo Giulio siamo noi e tante altre organizzazioni ogni quattordici del mese nella ricorrenza del quattordici settembre quando si è insediato
Lei insediato l'ambasciatore al Cairo viene viene ricordato che passi avanti non ne sono stati fatti quindi viene rinnovata la scorta mediatica per continuare a chiedere verità giustizia Giulio regioni
Vogliono fare un applauso arriva oltre alla famiglia di allora non è veramente io salutavo solo farei a Claudio e ha Paola Berselli e annuale hanno una grandissima dignità e portano avanti questa loro battaglia esatto l'applauso è soprattutto per loro perché hanno veramente una forza incredibile
Tornando alla tua di storia ti arriva questa lettera che cosa succede
Non so se avete notato io cerco di parlare il meno possibile
Nel senso che in generale io quando scrivo racconto cerco sempre di di appunto raccontare notizie come scrissi anche per Repubblica appena tornata non volevo essere io la notizia questa lettera tra l'altro è arrivata io ripeto sempre Fnsi e perché è arrivata questa lettera in sede a Roma della Federazione nazionale della stampa
Mi chiamo gli sarà segretaria per dirmi guarda su una lettera che faccio avremo questa lettera e ammetto che quello che c'era scritto minimi mi colpì
Sentì subito segretario decidemmo di di subito all'Est allertare le forze le forze dell'ordine ha fatto subito la denuncia questa lettera è stata acquisita agli atti da dalla magistratura ci sono in corso dei di
Degli sviluppi d'indagine che ovviamente
Avranno il loro corso e e niente saputo appunto che è stata predisposta questa sorveglianza tutela che è una cosa tranquilla ecco io avevo la prima cosa avete detto è stato ora che non c'è bisogno cioè ci sono ben altri colleghi che hanno bisogno di questo tipo di protezione che e poi non è una vera proprio protezione poltrona
La sorveglianza è un qualcosa che mi permette di appunto di continuare a lavorare perché come dicevi io sì o trent'anni di mestiere sulle specie sulle spalle
Per gli oltre vent'anni ho avuto un articolo uno poi sostanzialmente mi sono dovuta reinventare
Una professione tornare su sul campo perché io per vent'anni nero occupata di comunicazione politica sono stata tra l'altro portavoce il ministro degli Esteri e poi presidente le commissioni a est della commissione Esteri Lamberto Dini
Però sostanzialmente lavoro da da freelance da autonoma no una redazione alle spalle e quindi non è mai semplice quando decido di partire è successo anche dieci giorni fa sul sulla TAV Cairo in Egitto
E poi proponi e magari aspetti anche settimane se non mesi che qualcuno riprenda quelle più inchieste le pubbliche anzi spesso capita che m'intrometto un attimo perché è un'esperienza comune spesso capita che non rispondono proprio neanche no
E lì ti braccano perché tu non puoi proporre ad altri finché non ha mai anche perché perché poi altrimenti rischi di sovrapporre e di creare insomma situazioni peggiori è così e io vorrei anche evidenziare una l'aspetto si parla si parlava di di responsabilità di
Cambiare questo mestiere di degli editori ecco
E ormai innegabile che gli editori mandino sempre meno gli inviati su luoghi di di crisi soprattutto di conflitti molto pericolosi
Egoisticamente per lei può essere un per me o perché va in queste in queste realtà per raccontare è un vantaggio perché abbiamo più tra virgolette mercato ma non è un bene per l'informazione
Ignorare le realtà più lontane le periferie del mondo le
Che magari si si si mette non qual si mettono in un cono d'ombra perché probabilmente non fanno audience oppure non ti portano grandi vantaggi
Night lettori una numero di lettori che possono essere interessati a quell'argomento secondo me quando si censura si imbavaglia qualche voce è sempre una sconfitta per l'informazione
Assolutamente sì
E purtroppo c'è una deriva molto forte in questa sanzione spesso tra noi diciamo che lega gli Aster ad esempio non interessano stanno sempre in fondo alle pagine del quotidiano e questo per noi ha veramente
Drammatico davvero sei d'accordo
Purtroppo lo vediamo giustamente giustamente fino punto la politica una un ruolo centrale vediamo queste paginate e paginate e paginate di di politica settanta cronaca agli esteri sono sempre un po'il tema no
La Cenerentola dell'informazione fortuna non trovino cioè prendiamo attiviamo proporre io stessa
Non ricordo se la ricitato io sono ho deciso di fondare un un magazine che parla di Africa sì di questa chiesa e Focus on Africa
E grazie a una giovane editrice Chiara cavallo che mi fa piacere citare perché ha creduto in questo progetto Budget ne davvero molto conta esiguo però abbiamo creduto in questa cosa la portiamo avanti dall'altro abbiamo presentata
A in affanno esteri proprio perché
Io io sono contenta di sapere che c'abbiamo il sindacato
Che segue che che dà voce e dà visibilità alle alle realtà che cercando di raccolta raccontare le periferiche al mondo un forte importante questo come anche gli ordini ovviamente ringrazio anche il mio ordine
Lazio la presidente strali
E e quindi sono sono ecco sono convinta che invece ci sia un una una parte dell'opinione pubblica che vuole essere informata su questi temi
Tant'è che appunto questa sfida di Focus on Africa partita
A ad aprile scorso è stata in parte già vinta perché sarà la rivista ufficiale a BookCity che parte il prossimo tredici novembre psiche più importante evento di letteratura dell'autunno
E sarà appunto ci sarà un numero speciale il primo numero cartaceo di Coxon Africa
Niente cercheremo di raccontare di L'Africa nel migliore dei modi ci proviamo almeno quindi in bocca al lupo per questa avventura tre
Antonella un'altra domanda poi sentiamo anche i nostri collegi ci sto tartassati sta intervistando e sanno essere erano quello che è strano vere fa un po'impressione
Allora ne ho parlato delle difficoltà della serie finanza quindi diciamo le secondo me non sono tre difficoltà essere free Lanza occuparsi di esteri ma anche essere donna assoluta sei d'accordo tre difficoltà insieme rispetto ad altri nostri colleghi uomini
Assolutamente sì anche per perché quattro parlavi di gogna di attacchi sul sofà di cui tu stesso si è stata vittima ecco quando sei donna sono particolarmente virulenti no
Prima ancora di ricevere queste minacce dai Fratelli musulmani per le inchieste sull'Egitto sul Sudan
Ero stato o e lo stato oggetto di di offese e minacce istigazione allo stupro da parte di esponenti del della destra dell'estrema destra perché soprattutto dell'articolo ventuno mi occupo molto di immigrazione di di storie diciamo di degli ultimi no di quelli gli degli indesiderati Richini di chi magari non vorremmo nemmeno sapere molto o almeno una parte diciamo nell'opinione pubblica
Quando quando leggi che arrivano messaggi del tipo sì sì difendi pure questi veri
Vedrai che prima o poi qualcuno da riva sotto casa sotto casa eccidi e ti fa ti fa servizio completo
è una roba perché a un uomo sicuramente non quel tipo di minaccia che al mondo non viene rivolta ecco e e poi c'è di fatto che appunto essendo donna e mamma e una non parte mai a cuor leggero
Io faccio perché non alternativa perché mio mestiere ci ci mancherebbe io amo raccontare amo raccogliere voci soprattutto quelle imbavagliata e io sono stata anche in Turchia dove anzi mi fa piacere rivolgere un pensiero ai tanti colleghi turchi che oggi in carcere sono oltre cento cinquanta i giornalisti
Incarcerati dal due mila sedici da quando c'è stato
è tutto per loro per Ahmet Altan la Mehmet Altan nazi indicati sono alcuni dei giornalisti condannati all'ergastolo aggravato sarebbe il nostro quarantuno bis semplicemente perché hanno fatto il loro mestiere perché non hanno piegato la la schiena
E oggi sono nuovamente sotto processo e ecco la la Federazione nazionale la stampa è frivolo ventuno fanno parte di un addobbata si cerchi Grottola
Siamo stati io stessa sono stata costi tra gli osservatori internazionali e processi e continuiamo seguire a monitorare queste queste vicende proprio qualche giorno fa c'è stata una una dichiarazione congiunta di oltre ventidue organizzazioni che si occupano di libertà di informazione
Tra cui era il surfer Portas frontiera la il il il sindacato europeo e e molti altri a che chiede appunto che la la la cellula con la corte internazionale per i diritti umani si esprima al più presto
Su sui casi di a me tartan innanzi Catto che appunto stanno rischiando un una nuova condanna sono già in carcere a scontare questo
E però ovviamente URSS avrebbe un altro peso no
Anche se si si può dire che in Turchia
Lo stato di diritto il morto vediamo anche quello che sta succedendo con l'attacco
In in Siria rivolto ai I conti mi piacerebbe ecco chiudere ricordando proprio la frase di Ahmet Altan perché dice hanno il potere di
Che di mettermi in carcere ma non di tenermi in carcere perché io sono uno scrittore e io viaggerò sulle ali della mia mente
Questo è fare informazione
Divulgare cultura divulgare il pensiero libero noi dovremmo davvero trarre ispirazione da da queste parole parole degli sia
Federico invece riceve minacce di morte praticamente tutti i giorni
è giusto più o meno numerosi giorni c'è qualcuno che diciamo tutti i giorni tutti i giorni no però uno sì e uno no uno stimolo notevole vedere io non sono nato un ricevi e qualche
Diciamo che appunto la la mia innanzitutto è una situazione completamente diversa rispetto a quella di di Antonella perché io non mi occupo di estrema mi occupo di di estrema destra
Tra l'altro da poco uscito il mio libro che Zavos hanno portato qui l'atto quindi più tanto esatta da San infatti il cuore nero dell'azione nera della città che sta dando peraltro un grande successo non solo nell'attuazione stamattina Niccolò mi dicono di sì nel senso che il tuo resta sta andando bene però visto che ci sono ci sono molte persone interessate e questo mi fa mi fa assolutamente piacere
Allora diciamo che la la mia storia come dicevo prima diverso da io sono stato per la prima volta ha minacciato un anno fa un anno e mezzo fa quando punto scrissi questo
Reportage sulla stampa io collaboro collaboro con la stampa
Dedicato alla ricostituzione di avanguardia nazionale a Brescia era il trentun luglio due mila dieci soppesato ti ricordi anche la data e non me la ricordavo era ricordo io perché von incensa veramente esplosiva
E praticamente Haji come dire immortalato una cena
Nella quale si stava diciamo c'erano dei simpatizzanti insomma c'erano degli adepti Lili definisco così
Di avanguardia nazionale che un gruppo di estrema destra mentre dovrebbe essere risolto quindi non doveva esistere più sia fuori legge per cui dall'ottantasei esatto esatto
Quindi tu racconti questa cena con tanto di foto quindi documenti questa situazione scoppia l'inferno a quel punto si scopre all'interno perché su Facebook dove tra l'altro io lo dico con orgoglio non ci sono
E non ci sono mai stato tra l'altro proprio perché
Allora mi mi dicono tutti che sono un giovane atipico io c'ho ventotto anni quindi io dieci anni più di voi non tutti voi di voi che siete se terrà in alto però però non non offesi Bocchiola non l'ho mai avuto questo diciamo che da parte mia mi ha sempre giocato un po'in favore tant'è che le mie inchieste sull'estrema destra non nascono da darò paletta in Rete ma nascono da da un da una mia frequentazione all'interno di CasaPound io all'età di diciotto anni ho iniziato a frequentare CasaPound
Non perché fossi fascista ci mancherebbe tra l'altro sono bresciano si sente lo so
Però proprio perché da bresciano Brescia è stata sconvolta dalla strage di piazza Loggia che è una strage fascista della settantaquattro che ha causato otto morti e cento feriti allora io da bresciano sono antifascista ma giusta giustamente sono antifascista
E lei però il libro nasce proprio nasce proprio da dalle mie frequentazioni all'interno dell'ultradestra perché ritornando al discorso di Facebook
Io non c'ho offesi Burke ha e soprattutto ha iniziato a frequentare casa quando proprio perché ritenevo che per poter descrivere questi movimenti fosse necessario viverle in prima persona e nona andare a copiare articoli io a copiare frasi da Facebook come fanno molte persone tra cui anche i miei colleghi
Di fatto ho voluto quindi fare un'operazione che non fosse predatoria
E lo stesso è stato anche per l'inchiesta che citavi tu prima su so Vanguardia ma nazionale non ho frequentato l'insieme direttamente nel senso che non sono andato di persona anche perché erano Siena dove appunto un camerata per poter essere tale doveva essere invitato da un altro camerata
Però ho seguito loro per circa un anno un anno e mezzo
E e successivamente ho pubblicato quest'inchiesta un'inchiesta che ha avuto avuto un sacco di problemi perché
Una volta pubblicata camerati provenienti un po'da tutta Italia hanno iniziato a minacciarmi come se fossi io dalla parte del torto nel senso uno sta facendo un'inchiesta su un'organizzazione che di fatto è illegale in Italia perché fascista e perché è stata sciolta
Per effetto della legge Scelba e io sarei in torto no non sono intorno fascisti chiamano a cena
E fanno il saluto romano come se nulla fosse dall'inchiesta di avanguardia è nato poi il libro il libro è un insieme diciamo di di articoli che io ho scritto e che ho vissuto un po'in prima persona legati all'ambiente dell'ultradestra
Nella mia città
Perché nasce questo libro questo libro nasce per quello che volete o prima per il fatto che appunto Brescia c'è stata la strage di piazza Loggia
E la maggior parte delle stragi grosse stragi italiane del dopoguerra sono di matrice fascista
Io credo che riportare il fascismo in questo momento nel due mila e diciannove in Italia dopo tutto quello che è successo sia assolutamente inaccettabile e intollerabile
Posso dire una cosa è certa
Sono veramente contento per la prima volta di parlare davanti alle scuole un po'perché a scuola andavo male e quindi questo mi fa mi fa molto piacere il fatto che ci siano un sacco di ragazzi ragazzi qui parecchio anche ragazzi di una volta ci adesso non voglio
Alcuni ragazzi che una volta mi piace come espressione d'Asia quote lauro però sicuramente puramente lo loro qualcosa citando una volta mio padre ha premiato dal vecchio stile
I ragazzi che una volta non è male
Federico no appunto il Torino dicevo prima è stato molto apprezzato anche perché diciamo solleva un problema che non riguarda solo la tua città ma riguarda un po'tutti Italia è come se stessimo notando che esiste un sottobosco di neofascisti molto più forte di quanto crediamo sei d'accordo
Assolutamente sì diciamo che in Italia si vive un po'di luoghi comuni
E si tende spesso a dire fascisti soltanto Forza Nuova e Casa Pound che sono poi sono quelle che alle lezioni prendono diciamo e risultati un po'più alti sebbene siano sempre bassi poi se si va a vedere i numeri
Diciamo che il sottobosco è molto molto più fitto ci sono delle organizzazioni dei gruppi che non vengono praticamente mai citati dalla stampa italiana e non si sa il perché ad esempio Veneto Fronte skinheads e oppure tutte quelle sigle non so Brescia c'è Brescia bresciani ma c'è anche Roma e i romani
Milano ai milanesi no quella non esiste perché fa anche abbastanza ridere però ci sono un sacco di sigle
Molto pericolose a destra che non vengono mai citate non vengono mai citati loro episodi non si parla mai neanche di quello che fanno questi questi gruppi perché ad esempio il prossimo mese ci sarà una marcia che viene fatto ogni anno a Varsavia in Polonia
Io ne chiamata marcia nazionalista in realtà è la una marcia neonazista alla quale partecipano un sacco di gruppi nazifascisti italiani tra cui il Veneto Fronte skinheads ci sono personaggi bresciani che io poi cito nel libro ha tra l'altro lo ci tengo a precisarlo lo dico sempre
Questo libro è fatto di nomi e cognomi cioè nel senso che un amico tempo fa fa il giornalista anche lui che m'ha detto
Capo di metterci tutto germi chiamano Djerba come a breve non cognome m'è piaciuta molto Djerba il tuo libro
Però l'unica cosa che ha voglia di fatto un po'di troppi nomi e cognomi beh voglio dire giornalismo d'inchiesta se non ci mette i nomi e cognomi se non ti prendi anche il rischio secondo me
Non fai non fa il giornalista è chiaro che a me le minacce di morte che ricevo non non mi fanno piacere e ovviamente non non sono contento
Però allo stesso tempo gli ho credo che non sono quei non sono loro diciamo fermarmi anzi prima si parlava di precariato ha fatto un bellissimo discorso Guido prima
è vero è una condizione veramente difficile la nostra perché ho sempre fatto il giornalista son dieci anni che faccio il giornalista c'ho due lauree
Sono professionista quindi diciamo che gli sterpaglie fatti tutti non non c'è una cosa che mi manca se non forse a volte un po'più di me anzi un po'meno in coscienza perché a volte serve anche quella però è un lavoro difficile c'è la paga è bassissima cioè ci sono colleghi e ci sono passato anch'io che vengono pagati sette euro a pezzo addirittura alcuni cinque alcuni zero
E poi soprattutto ci sono colleghi pensionati è questo che
Non viene mai citato prima il sottosegretario Martella fatto un discorso per bello molto bello mi ha mi è piaciuto molto
Però non avete parlato di una cosa ed è una cosa di cui non parlate mai ovvero del fatto che nei giornali ci sono dei pensionati che scrivono tutti i giorni
E che rubano il lavoro ai giovani
Io oggi oggi prima di venire ero in treno compreso tra i giornali e c'è un giornale locale del quale non faccio il nome dove c'era una persona che a settant'anni è in pensione da dieci anni e prima faceva un'altra professione faceva l'insegnante di inglese
E c'erano quattro suoi pezzi sul giornale io vorrei capire quanto quanto gli vengono pagati quei pezzi
Perché se vuole questa persona possiamo fare così io mi piglio la sua pensione
E lui scrive inutile si chiamava FFO Rattazzi davvero però fra
Questa cosa
Questa chiosa non viene mai getta da nessuno cioè io ho sentito tante belle parole ma finché veramente non si fa qualcosa
Contro queste persone che scrivono sempre tutti i giorni a me tante volte mi è stato detto anche io sono appassionato di moto GP
E ho chiesto una volta al mio a uno dei miei capi di poter scriverà di motocicli MotoGP sul giornale tra altri sono fallite Miller pilota che non conosce nessuno ma va bene
E e ho chiesto posso scrivere di MotoGP sul giornale a risposta è stata no non puoi perché c'è già questa persona qui e manda tutto lui peccato che questa persona qui oltre a non essere giornalista faccia l'architetto nella vita
E io mi chiedo ma scusa c'è allora io che cosa ho fatto fare l'esame di Stato se prendesse noi siamo fatti scrivere cioè uno steward riprese
Indica vero io non so prima che cosa vi siete detti con Lorusso visto che c'era una discussione abbastanza animata in corso
Però giuro io spero che facciate qualcosa sulla sulla questione dei pensionati che scrivono tutti i giorni perché altrimenti non se ne viene fuori altrimenti
è giusto prima alzato la mano soltanto una persona quando avete chiesto chiamò esatta chi vuole fare il giornalista prima la capisco benissimo il fatto che tutti gli altri non abbiano alzato la mano cioè ci sono una valanga di pensionati che scrivono i giornali
E nessuno dice niente nessuno fa niente ti credo che poi ci sono i giovani che non vogliono fare il nostro lavoro ma io stesso anch'io tornassi indietro dice dieci anni farei altro probabilmente
Fare anche il cuoco magari visto che adesso chi tetto ad esempio volete ha detto così potresti scrivere di MotoGP
No tra l'altra strada quella battuta
Tra l'altro a cui sono totalmente d'accordo con quello che stai esplicando ed ero non se ne parla mai ma è anche una realtà che non i quattordici tali dei giornali locali in realtà succede anche nella stampa nazionale
Quella anche quella liberamente sotto gli occhi velati Lazio insomma assolutamente sì assolutamente sì però nessuno fa niente cioè siamo sempre qua diversi le stesse cose ma poi nessuno fa niente c'è io tante volte mi scontro anche con i miei colleghi e dico ma perché è quella personali che ha settantasei anni ogni volta che va a seguire una partita di calcio dovete mandare il fotografo perché non è capace a fare le foto
E vi costa di più anche il fotografo ma perché non mandate ragazzo siano mandate cito il nome di un collega non so Nicola che sa fare le foto e delle manda pure fatte meglio
Eh ma perché è così perché poi chi è che glielo fa dire che non può più scrivere per noi e ho capito però c'è eccome se tu hai e non so un'azienda mio padre lavora in un'azienda che non sono figlio di giornalisti mantenne informatica
Mio padre quando andrà in pensione tra tre anni giustamente a sessanta anni
Cioè smetterà di andare al lavoro non è che continuerà ad andare tutti i giorni al lavoro di nuovo perché in pensione allora ma questo succede in quasi tutti i lavori senior non conosco non so carabinieri che sono pensionati e che continuano a fare i carabinieri
C'è questo lo trovo assurdo nel nostro lavoro
Al infatti dopo sentiremo appunto le le conclusioni di Lorusso e sentiamo che cosa casa risponde a queste TUEL sollecitazioni
Allora Elisabetta corsi
Vicepresidente nazionale dell'ordine tra l'altro è la primadonna con questo incarico giusto
La mia interrogazione spetta all'ambiente
Da due anni sono vicepresidente l'ordine nazionale per la prima volta una donna quest'incarico e non è semplice per niente ti assicuro
Nell'immagino meglio anche perché per quello di cui dice di cui dice la verità anche perché se ci pensiamo quanti direttrici donne di giornali ci sono in Italia pochissime pochissime per fortuna adesso la Nazione di Firenze usato ne siamo fuori saldata
Bonanni argentini esatto poco direttrice della sanzione
No io volevo volevo iniziare cioè prima di di ascoltarle tre domande portare proprio da questo palco la solidarietà una notizia che Meriva tra pochi minuti fa e che riguarda il Tirreno un quotidiano locale ennesimo caso di di un collega che appunto vi leggo quello che mi dice appunto quello che mi scrive
Allora ieri sulla bacheca del sindaco di Abetone Cutigliano Diego Petrucci apparso il seguente poste in relazione all'articolo di Cristiano Marcaccini che appunto un collega del Tirreno sulle boh polemiche per l'intitolazione di una pubblica piazza al defunto onorevole Nicola e del movimento sociale italiano
E quindi se anche qua
Se leviamo diamo questi di questi depressione problemi di fronte a questo articolo si legge nel posto da parte di chi prova adesso per fortuna è solo un tentativo a seminare odio per gonfiare il portafoglio del proprio datore di lavoro io penso si debba rispondere soltanto smettendo non solo di comprare il Terrano
Ed invitando tutti i nostri amici a fare altrettanto ma smettendo proprio di parlare con i giornalisti
è arrivato proprio adesso quindi la mia personale solidarietà quella dell'ordine ma credo di tutti noi al Tirreno
Basta marginali assentare sentito tanti spunti storici torni sogni ma di appunti proteste esatto tre preso un po'di appunti
All'cosa distanti di proporre come cessanti canalizzare lavori ma cosa la prima cosa mi dispiace che il segretario Marthaler uscito adesso profitto io avrei voluto che del di cioè l'UE ha fatto un intervento molto bello Cisco sicuramente un intervento diverso da quello che che ci hanno abituato ad ascoltare fino adesso che ci abito ad ascoltare verso la politica
Però io vorrei che al di là delle parole se cominciasse davvero a fare i fatti perché è finito il campo di continuare a fare promesse perché non chiudere una questione noi abbiamo tante questioni aperte la prima quella che riguarda direttamente l'ordine è quella di cambiare la legge la legge istitutiva una legge del sessantanove io non mi stancherò mai di ripeterlo che parla di un giornalismo che non esiste più di un giornalismo che era ancora carta stampata e RAI
Do quando internet non esisteva adesso è proprio un altro mondo non si può continuare andare avanti così anche perché non abbiamo gli strumenti per intervenire io mi arrabbio molto quando leggo sui sociali invece sui social ci sono e li osservo perché credo che siano un
Infatti venne insomma credo che sia giusto vedere che cosa qual è la pancia purtroppo de di questo Paese anche di molti di noi perché io leggo volte interventi i nostri colleghi ma l'ordine che fa l'ordine in certi casi non ha non ha assolutamente potere non può fare niente
Non è una questione di volontà proprio di avere leggi di avere strumenti che ti permettono di intervenire
Questo è un altro discorso però venendo a quello che abbiamo ascoltato questa mattina allora io mi sono presa un po'agli appunti
Per esempio quando occorrono appunto delle modifiche legislative su questo non ci sono dubbi per difendere la libertà di stampa e appunto il segretario Martella
Lo ha lo ha evidenziato secondo me occorrerebbe istituire un reato specifico
Ma come meno Khan sono anche altri che appunto riguarda per colpire chi chi agisce deliberatamente contro l'articolo ventuno perché non è una questione che riguarda uno o più giornalisti
Cioè se i nostri colleghi sono intimiditi sono riguarda tutti noi riguarda il cittadino che appunto il cittadino italiano
Poi un'altra cosa importante secondo me questa cosa andrebbe portata a livello europeo perché non si può continuare in questo modo insomma ci sono delle richieste quindi cerchiamo davvero di aprire un tavolo anche a livello europeo di di incrementare questo tavolo che forse a parto ma sono tutti i tavoli un po'traballanti si inizia
Poi cambia il Governo si ferma tutto si blocca tutto cerchiamo di portare avanti davvero di metterci lo so che è facile dirlo ad Acqui poi magari domani cade il governo e si riparte da zero purtroppo sì dipendiamo da e e i rischi lo sappiamo bene
Ecco queste sono alcune cose un'altra cosa che volevo dire invece a Termini
Ecco secondo me sì la formazione è vero che noi dobbiamo fare una formazione più di qualità più giusta eccetera ma facciamolo fare anche ai giudici per esempio noi abbiamo assistito a delle de una formazione che li che metta ai giudici in grado di capire meglio quali sono i problemi dell'informazione
Per esempio noi abbiamo assistito in questi anni per fortuna da alcune sentenze
Storiche penso appunto a Spada che avete citato prima alla questione Spada che è stata portata cioè Federica angeli erano anni che lavorava su questa cosa ma nessuno se la filava bastata la testata
A Pier Vincenzi e questa è diventata una cosa
Di dominio pubblico che ha indignato il video lo sappiamo è diventato virale che ha minato tutti
Questi personaggi sono stati accusati di mafia ecco cioè perché il fatto di intimidire un giornalista non annaffia più genericamente quindi questo è un'altra delle delle questioni
Poi ecco un'altra cosa che non non ho molto apprezzato da parte del prefetto mi dispiace perché non hanno sono andati via tutti quindi non posso parlare con loro
Cioè noi dobbiamo collaborare tutti e la collaborazione deve essere non solo a senso unico cioè non devono essere solo i giornalisti che davano collaborare con le forze dell'ordine ma anche le forze dell'ordine i prefetti questori
Devono avere un dialogo anche di fiducia di collaborazione maggiore con i giornalisti perché se si parte dal loro
Le campagne denigratorie se partono da loro cioè questo sindaco che che dice non comprate il Tirreno e non parlate con i giornalisti ma è una cosa gravissima secondo me gravissima
Così ho cercato di sintetizzare molto velocemente
Finiamo una domanda da fare si abbiamo parlato stamattina dei principi e dei valori dell'articolo ventuno io trovo emblematico che ad esempio e citando appunto i gruppi neofascisti di cui parlava Federico loro stessi si appellino all'articolo ventuno quando vengono chiuse loro le pagine o da monaci siluri blog i giornali
Questa storia è stata tirata fuori quando la alta forte la casa editrice legato a CasaPound è stata esclusa
Dal Salone del Libro di Torino e li successe veramente il pandemonio grandi polemiche ovunque che cosa pensi di questa
Di questo punto io Simone Grisa potendo allora semplicemente uno io penso che l'articolo ventuno all'articolo della Costituzione italiana se non riconosce la Costituzione italiana non c'è già non se ne parla non c'è altro da dire
Io trovo messa fa sempre un po'rifare usare altri usano perché e perché appunto agli allora attraccano spesso nei giornalisti che vanno in un po'siamo siamo maturati e questo che il la picco il piccolo caso che è successo oggi in Toscana del Tirreno è un caso emblematico di tutta una situazione più generale che purtroppo appunto noi permettiamo ancora cioè la politica permettete che che si continui su questa linea e anche noi in qualche modo siamo complici
C'è una recrudescenza come abbiamo detto un sano abbiamo commentato questa mattina di questi fenomeni di intimidazione
Era così anche nel passato oppure anche forse a causa del sol sol succedendo qualcosa di diverso sì probabilmente ci sono tutte e due le case tutti e due in casi cioè io non non ti so dire cioè non ho una conoscenza di quello che accadeva prima eccetera la sensazione è che adesso ci sia punto soprattutto a causa dei sociale un incremento perché va be'sociale alimentano l'odio quest'ultimo è un dato di fatto
Quindi insomma si sicuramente sono ce l'hanno hanno un potere in questo senso e probabilmente c'è stato un momento insomma ovviamente
Dorati vorrei salutare disegnando questi solo dopo il tuo incarico non vogliamo qualche direttore donna però adesso figurati dipendesse da me sarebbero tutte donne guarda
Grazie patacca
Allora lei adesso non ha potuto essere qua con noi in massa mandato un video che vorremmo farvi vedere
Sì la regia è pronta noi rimaniamo qua magari ce l'ho ce lo vediamo un post comodamente Mazzillo vediamo lui a Federico Russo è un giornalista dire apporto giallista d'inchiesta e conduttore tv
E nella Gran Bretagna diciotto e il suo pianerottolo di casa è stato cosparso di benzina per essere dato alle fiamme Colusso aveva appena firmato lavoro per rapporto d'inchiesta sui presunti rapporti tra alcuni dirigenti della Juventus e gli ultimi ultrà e la 'ndrangheta quindi ci sono state delle indagini o credo che sono ancora in corso
Esatto e lui ha detto mi ha salvato abbiamo salvato il mio cane perché siamo corto di questa di questa situazione esatto ha sentito l'odore della benzina sulle pianerottolo dunque se si è pronti io vediamo
Sì
Allora innanzitutto buon giusto
A scusarmi
Ci tengo scusarmi con l'organizzazione tanto per
Di oggi
Scusa ai colleghi
Parlare
Purtroppo l'ultimo momento non è stato possibile essendo in una per un motivo fra l'altro
All'oggetto di questo incontro per
Stamane fissata udienza rinviata che fa di un processo molto importante processo a carico dei due
Lo scorso anno hanno aggredito colleghi del
Federico Marcone che stavano effettuando un reportage fotografico su una commemorazione
Devo dire piuttosto surreale
Ben oltre che legale
Triumph domani
In via allora
Stavamo commemorando le
Sta crescendo anche
Alcuni esponenti della l'ex e l'estrema destra ma anche loro portati a fare
Saluti romani e quant'altro dei colleghi sono sta
Materiale
E in ultimo
Lasciati fortunatamente davanti al telefonino che riprendeva
La prima udienza è stata purtroppo ho rinviato ed è stata fissata proprio per questo come dire non potevo non esserci
Nonostante vari tentativi è stato così in alcun modo sottrarmi sarebbe stato anche più
Diciamo che se non sono lire per un motivo abbastanza nobile soprattutto sì siamo qui a Roma oggi esistono andando a piazzale Clodio
Anche per aiutare i colleghi che
In qualche modo sono costretti a vivere
Sotto scorta qua per quanto riguarda il mio caso insomma non è non è un mistero quello che è accaduto
Come hanno fatto esattamente una
Due settimane dopo la messa in onda di una richiesta
Rapporti fra gli ultras della Juventus
Alcune famiglie della 'ndrangheta trapiantata al nord rapporti poco chiari tra l'altro gli obblighi di Jack riferimento questi personaggi
E come regalo hanno portato della benzina con la quale hanno cosparso
Dallo spazio rotto i casi hanno cosparso
La porta
Ancora oggi devo dire
Graziare il mio cane avrebbe assicurato
è la caccia
Otto affamato anche di notte
Conto dei rumori svegliati fatto saltare eventuali propositivi
Altro
Come è cambiata la vita dopo questo devo essere onesto non è cambiata poi
è cambiata nell'immediatezza cambiata anche subito prima in realtà di questo tentativo di attentato
Sentivo che torna quell'inchiesta montava
Il clima poco felice
Contano clima poco felice
Settimo dei social lo sentivo da quello che accadeva
Intorno a noi
Subito dopo la messa in onda io faccio il pendolare
Quasi tutta la settimana con Torino il lavoro il clima molto pesante
Sugli aerei siano sempre due tipologie di sguardi quindi ti guardavano con orgoglio stringerti la mano no sospetti parlavano a bassa voce
In città variano molto pesante tanto che in più di un'occasione lo stato costretto a lasciare i colleghi sugli acini d'andarmene
Ogni ristorante c'era sempre una tavolata
Si alzava per insultare non volevo
Pertanto gli altri ma neanche a me fondo comunque gradevole
Quindi aveva iniziato ad oggi dalle più per Torino insomma
Mangiavo incamera viveva in albergo
Sì in tivù però che qualcosa non stava male soprattutto attraverso i social Moving sul di per lui screditare il lavoro da parte di pseudo tifosi milioni scaduti forse
E su molti velati
Primi minacce sono arrivate attraverso i social e arrivarono no profusione senza
Dopo l'attentato una lite cambiata nell'immediatezza
Successivamente devo dire
Grazie soprattutto all'amore forse all'ordine tornata lentamente normativa oggi
Ho somiglia molto alla vita prima di tutto questo nell'immediatezza cambio cambio per intanto mi costrinsero a fare un pensiero che non ho mai fatto prima
Questo lavoro che succedono in continuazione tra l'altro questo non era né la prima né l'ultima volta
E con la più aspirare qui dentro ci sono andati più vicino ma
Però preventivi s'
In quell'occasione mi hanno costretto a fare un pensiero che non ho mai fatto ci
La persona che in quel momento la compagna
Condivideva la vita come ai miei familiari
Genitori
Fabio sotto il mio
Siamo abituati fiscale
Per capire cosa stesse accadendo occorre capire contro
Ed è una cosa che tira il fiato perché non puoi controllarla perché qui risponde di più ma non puoi risponde di quello che accade
Capisco tutto qua non ci sei quindi ricco di sorprese prove i più acuti di quello che potrebbe succedere a casa
Una telefonata che va male poco campo
Il
Problema romanzo tutti gli umani conforme cito cosa sta succedendo équipe firmato
Questo detto devo dire la fortuna è stata che Fazio lo abbiamo fatto un lavoro eccezionale
Insomma è stato lasciato solo certo
L'auto dei carabinieri sotto casa perennemente i primi piatti qualità fra la sensazione
Toilette sono stato molto fortunato in questo anche perché
I protagonisti di tutta quella vicenda poi tutta quell'inchiesta per mia fortuna sono stati recentemente arrestati
Questo significa anche che all'epoca erano già quei telefoni sotto controllo quindi
Sì qualcosa si fosse mosso nel modo sbagliato lo avremmo saputo
Diciamo il schierano piuttosto
Nell'ambito questo controllabile
Cosa
Più di un anno
La vita ma abbastanza quello che era prima
Posso ritenermi fortunato quello che è successo che certo non si cancella l'estremo lembo della terza
Cambiare il tuo modo di vedere molte però per fortuna parola forse
Vita abbastanza quello che muove alcuni
Sull'ordine c'è ancora l'autore
Va e viene
Questa era la testimonianza di Federico Oronzo
Allora prima delle conclusioni finali un'ultimissima battuta di Antonella tessuto quelle di aggiungere una cosa importante
Quello che ha detto Federico importante cioè su il
Passaggio successivo a di annunci fatti dal
Dal Parlamento da dal potere legislativo e in questo come dire ciò siamo fortunati perché c'abbiamo un sindacato un ordine che soprattutto il sindacato che spinge affinché si trovino delle soluzioni
Io ho esattamente vent'anni in più di di Federico ma vivo come i raccontati anche tu le stesse problematiche perché appunto ripeto dopo dopo vent'anni di
Articolo uno da giornalista professionista uno sul giornalista così trent'anni mi sono ritrovata a vivere nella precarietà la mia fortuna che probabilmente li pagano un po'di più di quanto possono pagare un giovane e e soprattutto io mi porto ancora dietro una zavorra ed era questo lo volevo ecco su cui bisogna secondo me riflette un po'di più sulle querele bavaglio perché c'è stato giusto un passaggio così un'affermazione non passa ma da vent'anni io mi trascino una querela bavaglio presentata da all'epoca era un di presidente del TAR di Salerno coinvolto in una inchiesta di abortì facili io all'epoca presidente Philippe giornalistica mi occupavo un TIR di cronaca lavoravo in un giornale di provincia
E raccontare questa storia di quest'inchiesta su su questi ginecologiche possono degli aborti clandestini questo signore aveva usato la macchina di servizio per portare la sua amante ad abortire in un in uno studio di un suo caro amico che era il principale
Indagato imputato di questi
L'inchiesta Bifo Cusato di di peculato ed è entrato per quest'ultimo nell'inchiesta io ho raccontato questa vicenda e questo signore mia querelata
Non lo sto dopo vari anni di procedimento due penale
La la richiesta ovviamente è stata archiviata che cosa ha fatto questo signore non contento mi ha denunciato al mia ha presentato una querela civile
Dicendo di essere stato danneggiato di avere avuto anche dei problemi psicologici tenete beh presente che guida presidente del TAR di Salerno era diventato nel frattempo presidente del TAR di Napoli quindi proprio tanto tanto penalizzato non non era stato e quindi continuate su questa questa vicenda giudiziaria
Nel frattempo muore pace all'anima sua però che cosa succede i suoi familiari abboccano la querela e quindi questa querela continua parliamo di una vicenda iniziata nel novantotto
Ovviamente tutto questo paghi avvocato da sola perché come tanti non non avendo una una testata dietro perché nel frattempo il giornale per il quale ho scritto quelle inchieste e e chiuso è stato chiuso
All'avvocato se questa questa questa querela è adesso la prossima udienza è prevista nel due mila ventidue
Quindi immaginate vivere con questa perché c'è una richiesta di cento mila euro di di danni quindi ecco più le spese eventuali da pagare
Non si può lavorare così perché vivere sostanzialmente in sospeso
Quindi e fondamentale cioè riuscire ad arrivare ad un testo definitivo intervenire sulla questione delle querele bavaglio e importante quanto forse più paradossalmente del garantire tutela a chi viene minacciato con atti
E oltre che diciamo intimidazioni di associata ecco quindi mi o il mio augurio la mia speranza nel mio e mi affido in questo appunto al sindacato e che si faccia concretamente qualcosa per porre un limite a queste azioni temeraria
Allora grazie ad Antonella grazie a Federico grazie ad Elisabetta per la loro testimonianza
Dunque ci avviamo verso le conclusioni lo facciamo con Raffaele Lo Russo che il presidente della Federazione della stampa italiana e lasso a lui la parola
Sì sì è stata una mattinata danza
Sì ho fatto il prezzo
Atteso appunto è soppressivo preso molti appunti non so se se mi saranno utili ma comunque vi ringrazio ringrazio
Carlo Bartoli per questa iniziativa nella Fondazione Ordine dei giornalisti
Ordine dei giornalisti della Toscana
Ci sono colleghi di altre regioni saluto il segreto il segretario regionale del sindacato che e Sandro Benucci seduto
Qui davanti
Ma guardate
Io non è che debba aggiungere molto a quello che è stato detto veramente qualche riflessione
Intanto partiamo da un assunto che credo sia quello che è stato detto da tutti oggi
E cioè che le minacce ai cronisti
In questo Paese come in qualsiasi altra parte del mondo
Rappresentano non soltanto una minaccia alla libertà di espressione
Ma una minaccia alla democrazia
Perché a minacciare un cronista significa impedire progressivamente che i cittadini vengano a sapere determinate cose
Significa spegnere le luci significa lasciare l'informazione a chi crede di poter manipolare l'opinione pubblica attraverso i social network
Io mi alzo la mattina twittato
Faccio duecentottanta caratteri ti spiego come va il mondo dopodiché che che io abbia detto il vero o il falso quello non conta io sono il capo e la folla deve obbedire qual è il modello del balcone guardate quello che i balconi o il balcone
I danni che il balcone ha fatto in Italia o in altri Paesi ce l'abbiamo sotto gli occhi so sotto il sotto gli occhi e quindi diciamo è un modello dal quale bisogna sempre rifugi rifuggire e dal quale bisogna sempre e del quale bisogna sempre diffidare
Guardate in Italia
Non è che la libertà di stampa non è che non ci sia libertà di stampa in italiano vive un paradosso in Italia la stampa e sicuramente libera
Quello che molto spesso chi molto spesso non è libero sono i giornalisti
Perché i giornalisti
Vivono
Varie forme di bavaglio ne abbiamo sentito parlare qui oggi ci sono sicuramente i tentativi di bavaglio che sono più violenti
Che mettono a repentaglio la la la l'incolumità stessa del giornalista se non la vita ci sono però anche varie forme di intimidazione
Oggi abbiamo ventidue colleghi sotto scorta allora io qui vorrei dire una cosa che sia chiara a tutti siccome nei nei mesi scorsi l'abbiamo anche sentito la scorta non è un privilegio
La scorta rappresenta la Storta rappresenta una forma di limitazione della libertà personale
E se c'è la scorta vuol dire che c'è
Un pericolo
Un pericolo imminente un pericolo per la vita e per l'incolumità
Di quel collega
Guardate io qui vorrei invitarvi a una riflessione e molto spesso sia stato detto l'Italia non occupa una posizione onorevole
In quelle classifiche che si fanno sulla lì sulla libertà di stampa nel mondo però vorrei anche dire che se l'Italia si trova
Molto al di sotto di altri paesi che stando a quelle classifiche s'risulterebbero addirittura molto più rispettosi della libertà di stampa e della libertà di espressione io però attenzione su questo
Proverei a fare un'ulteriore riflessione noi siamo lei noi siamo al quarantatresimo posto perché a differenza che in altri Paesi a me viene da sorridere quando vedo che la l'Ucraina sta sta meglio dell'Italia insomma no
Perché già di Fatih Teresa che in altri Paesi innanzitutto in Italia c'è una consapevolezza del problema e c'è il coraggio dei colleghi con i colleghi denunciano in Italia altrove c'è la paura di denunciare altrove non si denuncia
Mi diceva un collega serbo qualche tempo fa dice ma io non so perché in Italia voi facciate tutti quei sfacciate tutta questa in questo cancan su sui cronisti minacciati su chi va a picchiare i cronisti tant'è normale
Normale tu scrive una cosa c'è qualcuno che se in casa ti aspettano sotto casa i tetti e Chiti TTT con Ciano per le feste e quindi questo questo accade in altri Paesi del mondo e soprattutto vorrei anche se anche dire mi dispiace siano andati via
I rappresentanti delle forze dell'ordine guardate consentitemi di ringraziare le forze dell'ordine consentitemi di ringraziare i prefetti perché ha vi posso dire che per quella che è la mia esperienza personale in nessuna parte d'Italia
Ci sono denunce che vengono come dire
Non prese seriamente tutte le denunce vengono prese seriamente poi ci fossi possono essere denuncia le quali possono seguire delle misure denunce
Che fortunatamente le quali fortunatamente non seguono delle misure però io devo dare atto allo Stato italiano a tutte le latitudini di essere sensibile a questo tema al tema della protezione dei cronisti al tema della protezione
Della libertà di stampa certo ci sono colleghi che sono minacciati dalle mafie
Lo sappiamo benissimo le mafie non vogliono non amano i riflettori alle mafie non piace che si parli di loro
Poi però attenzione negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un altro fenomeno che qualcuno anche cercato di derubricare a fenomeno di folklore
Abbiamo ha cominciato ad assistere a colleghi che sono finiti nel mirino di organizzazioni nate nazifasciste
Sono colleghi che sono finiti nel mirino di gruppi neonazisti neofascisti che stanno cercando o si sono già ricostituite stanno cercando di ricostituirsi in Italia guardate quando non è folklore
Quando non è folklore qual è un fenomeno sul quale bisogna accendere i riflettori esattamente come si accende sui fenomeni mafiosi cosa cerchiamo fa di fare noi nel nostro piccolo beh non è nostro piccolo abbiamo deciso da tempo di costituirci parte civile in tutti i processi nei quali sono imputati coloro che hanno minacciato hanno colpito in qualsiasi modo i giornalisti
Qualche risultato lo stiamo tenendo l'ultimo è di mezz'ora fa il Tribunale di Roma ha messo la costituzione di parte civile dalla Federazione nazionale della stampa nel processo che vede imputati alcuni alcuni fascisti
Ho presunti tali romani per le minacce a al a colleghi del dell'Espresso quindi il processo è cominciato oggi quindi questo
Sicuramente sicuramente
è un grande risultato e soprattutto è un messaggio a tutti coloro che pensano in vario modo ripeto di poter intimidire la stampa di poter colpire i giornalisti guardate noi niente soprattutto nei mesi scorsi in Italia adesso un po'il clima sedie
Almeno a livello di dibattito politico si era se ne era fatto abbiamo abbiamo assistito ad un attacco sistematico alla professione un attacco sistematico l'articolo ventuno della Costituzione ma sapete perché
Perché colpire l'articolo ventuno della Costituzione impedire ai giornalisti di fare il loro mestiere ai cittadini di conoscere significa come dire cominciare indebolire tutta la prima parte della Costituzione
Colpire tutti qualche quelli che sono i diritti sanciti nella prima parte della Costituzione
La l'articolo ventuno della Costituzione è il principale dei diritti fondamentali
Di cui parla l'articolo due della Costituzione
Se non c'è informazione non ci può essere consapevolezza non ci può essere conoscenza e quindi non ci può essere la capacità di partecipare alla vita pubblica e neanche di mettere in campo quelle azioni che devono consentire
A tutti i cittadini di raggiungere quella pari dignità sociale di cui parla l'articolo tre della Costituzione ecco qual è il nodo
Ecco qual è il nodo
Ecco perché bisogna colpire i giornalisti ecco perché la stampa è libera ma bisogna cercare in modo
Fare in modo che i giornalisti siano messi nelle condizioni di non dare troppo fastidio ecco come devo dirlo
E giusto le querele bavaglio al o le richieste di risarcimento milionaria in sede civile
Perché perché rappresentano una forma di libri intimidazione subdola perché mettono a rischio la libertà di informazione ma è semplice
Perché se io
Soprattutto se sono un giornalista precario ma guardate anche se non lo fossi
E magari avessi alle spalle un editore che però comincia a pagare anche a caro prezzo quello credo il peso della crisi mi vedo arrivare una richiesta di risarcimento milionaria magari perché ho cominciato a a seguire
Un'inchiesta ho ho aperto un filone sul quale magari si vorrebbe tenere come dire tutto sotto su tutto sotto silenzio
E lo si vede arrivare una una richiesta di risarcimento milionaria magari sì in molti casi il collega comunque decide di andare avanti ma in altri casi col collega comincia a dire sì sì poi vengo condannato
O magari te lo dice l'editore è datti una calmata qui ci portano via il giornale cui ci portano via la rotativa
Allora purtroppo cosa succede succede che
Quel tipo di richieste riserve richieste milionarie
Guardate nel novantanove per cento dei casi sapete che in che cosa si concludono si concludono in una sentenza della
Del tribunale competente
Che dice no questo tipo di azione è completamente infondata
Tu con quel tipo di azione ai semplicemente cercato di impedire che si parlasse ditte
Allora che cosa succede oggi
Che chi ha intrapreso quell'azione mossa dall'inizio che cosa succede
Anzi sa dall'inizio che l'azione infondata e sa benissimo che cosa gli succederà che si arriverà a quella sentenza e che in seguito a quella sentenza sarà semplicemente chiamato a
Pagare poche migliaia di euro rischi di di distese del giudizio parliamo di tre quattro cinque mila euro non di più distese del giudizio
Allora guardate corre un rischio calcolato per chi tenta di imbavagliare il giornalista
La norma che noi invece stiamo cercando di
Fare introdurre nel nostro ordinamento a che cosa punta beh guardate non ci siamo inventati nulla
Chiediamo soltanto che nel nostro ordinamento venga introdotto un principio che è stato più volte ribadito dalla corte europea dei diritti umani anzi è un principio di giurisprudenza così come si dice di giurisprudenza consolidata della Corte europea dei diritti umani che cosa significa significa che se tu mi chiedi dieci milioni di euro per un articolo e poi un giudice anche fra qualche anno dovesse dire che quell'azione era completamente infondata tu non è che te ne che te la cavi con cinque mila euro di di spese del giudizio
Tu devi essere chiamato a
Pagare
Una pena pecuniaria proporzionale all'entità del risarcimento richiesto guardate che questa roba qui cambia completamente la prospettiva perché se io sono in partenza che non è che me la cavo con cinque mila euro ma devo pagare il cinquanta per cento di quello che ho chiesto al giornalista se l'azione si rivela infondata io ci penso due volte prima di chiedere dieci milioni di euro sapendo in partenza
Che fortuna lasciarne cinque
Questa è una norma di civiltà
Pagate ripeto non ci siamo inventati nulla e non ci siamo inventati nulla giurisprudenza consolidata della Corte europea dei diritti umani che si tratta semplicemente di recepire nel nostro Paese allora lo stato dell'arte quale e è successo che
Se ne parla da tempo in Italia per stare alla cronaca recente nella passata legislatura il decreto legge Perini il proposta di legge Verini si è fermata in quarta lettura al Senato non è andata avanti
In questa legislatura quella proposta di legge è stata riproposta
Ce n'è anche un'altra la Prestre esentata da tre parlamentari dei di del Movimento cinque stelle ecco non ci auguriamo semplicemente che uno magari queste proposte di legge possono anche essere riunite in un unico
Proposta e soprattutto che ci sia la volontà politica che è mancata von ad oggi di portarle avanti perché poi si fa presto
A ad andare nei convegni a dire sì la libertà di stampa babba va difesa
Ma questo possiamo dirlo noi però io ho dati siede in Parlamento da chi ha il potere di decidere mi aspetto gli atti non mi aspetto soltanto il supporto morale lo appoggio morale quindi bisogna vedere gli atti atti che fino ad oggi non ci sono stati
E lo stesso discorso lo stesso discorso
Lo stesso discorso
Vale anche per altre forme
è magari un po'più complesse ma comunque non meno invasive
Di
Minaccia per i giornalisti mi riferisco nei mesi scorsi ce ne sono state tante le ha pure sono state pure ricordate
Qui alle perquisizioni personali
Alle azioni spettacolari che molto spesso vengono come dire ordinate
Da qualche pubblico ministero che manda Carabinieri Guardia di Finanza Polizia nelle redazioni o anche nelle abitazioni private dei giornalisti
Dispongono sequestro di telefonini sequestro di computer ecco le l'obiettivo qual è l'obiettivo è risalire alla fonte del giornalista per poi risalire atti
Come dire a
Causato la cosiddetta fuga di notizie allo guardate anche su quello
Bisogna intendersi una volta per tutte con con la magistratura fermo restando il pieno rispetto per il lavoro della magistratura e però bisogna bisogna capire che i giornalisti e i magistrati fanno due lavori diversi
Se compito dei magistrati è quello di tutelare il segreto istruttorio di tutelare se la segretezza dell'intera delle indagini
I compiti giornalisti hanno il dovere esattamente opposto i giornalisti hanno il dovere di pubblicare tutte le notizie che hanno una rilevanza per l'opinione pubblica siano esse coperte da segreto o non lo siano quindi se io vengo in possesso
Se vende in possesso di una notizia
Se vengo in possesso di una notizia anche se quella notizia dovesse essere coperta da segreto siccome non è il giornalista quello che accede ai computer delle procure o va ad aprire i cassetti
Dove determinati atti sono custoditi su quella roba lì non è che si può perseguire il giornalista deve essere perseguito che non ha tenuto la bocca chiusa una tenuto chiusi Cassetti ma il giornalista ripeto che ottiene una notizia ha il dovere di pubblicarla anche su questo non vi sto dicendo nulla di
Di rivoluzionario leggetevi se ne avete tempo quella che è la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani
Il giornalista a il dovere di pubblicare tutte le notizie che hanno una rilevanza sociale anche se coperte da segreto quindi anche su questo come dire c'è i passi da fare sono morti sono tanti e speriamo di farli tutti quanti insieme
Ma guardate io vorrei richiamare però la vostra attenzione
Anche
Su altre forme di bavaglio che non sono una forma di bavaglio col dire Diletta che si vede ma sono forme di bavaglio molto più subdole cosa mi riferisco quadrati una forma di bavaglio
Era sicuramente il taglio di Italy che ci sono stati
E che speriamo siano cancellati come ha promesso il sottosegretario
Al fondo per il pluralismo dell'informazione
Perché è una forma di bavaglio
Perché togliere i fondi per il pluralismo significa costringere tante piccole testate che oggi sono la voce di tante piccole comunità a chiudere i battenti
Significa mandare a casa in Italia se quel taglio dovesse restare un migliaio di persone queste una forma di taglio subdola alla libertà di espressione queste una forma di taglio su quotava pluralismo dell'informazione
Tra va bavaglio bavaglio e anche
Progettare
La chiusura o pensare di poter togliere i giornalisti loro il loro ente di previdenza
Anche quella roba lì l'ente previdenziale dei giornalisti è un presidio di autonomia basta leggersi gli atti parlamentari posto posto la caduta del registro del regime fascista
L'Impregilo Istituto previdenziale dei giornalisti
Intitolato non a caso Giovanni Amendola alla Giovanni Amendola
Era un collega
Che cadde sotto i colpi del fascismo fu ammazzato dai fascisti stiamo parlando di questo è falso chi dice lo so che ce ce ne sono alcuni nostra categoria guardati vorrei rassicurare contano meno del prefisso telefonico di Milano però ce ne si somma
Fallo è falso che è falso
è falso chi dice che chi dice che ci che l'Impregilo tutela soltanto i giornalisti ricchi tutela soltanto i direttori no no no guardate lì tutto il complesso di welfare messo in campo dal dall'indugi e vi renderete conto che i libici tutela anche i colleghi che hanno meno quella è una è un nostro presidio di autonomia e di indipendenza che dobbiamo difendere tutti quanti insieme
Bavaglio però è
Bah bavaglio però il questore di palme parliamo sì forse anzi può sempre si può sempre migliorare
Bavaglio bavaglio però
E anche non muovere un dito
Per combattere il precariato
Bavaglio bavaglio e anche e anche il pre party il precariato guardate io ho apprezzato
Tutte le aperture che ci sono state da parte della sottosegretario all'editoria io mi auguro che quelle aperture
Possano portare a degli atti concreti
E però in una fase come questa guardate quello che ci vuole
E soprattutto coraggio provo a fare un discorso molto più generale che che non riguarda soltanto la nostra categoria allora cominciamo col dire che il lavoro in questo Paese è scomparso dall'agenda politica da qualche decennio
Allora bisogna avere il coraggio di riportare uno il lavoro al centro dell'agenda politica
è poi come dire essere consequenziali cioè lo dico da prima ancora per il ruolo che riverso lo dico da cittadino io trovo io trovo assurdo che oggi il dibattito che è in corso sulla legge di stabilità si stia facendo su che cosa ce ne siano siano litigando su cosa sull'uso del contante
Sul tetto al contante scusate ma i colleghi precario tanti precari di altre professioni questo problema non ce l'avranno mai perché non hanno il contante questo il tema
Questo è il tema allora ben vengano assolutamente i provvedimenti che che il sottosegretario a Ciampi
Ha detto di avere in mente di avere in cantiere però se non rimettiamo al centro il tema del lavoro che deve essere lavoro regolare noi non possiamo accettare che
I cori gli editori i giornali grandi e piccoli mettano fuori
Gli accompagnino la porta i colleghi di una certa età no e poi li sostituiscono
Di sostituirli vadano a sostituire con cosa con colleghi che anzi molti più colleghi se uno ne esce cinque
Cinque ne prendono ma come li prendono dipendono cinque mi fanno lavorare a pezzo
Magari pagassero sette otto dieci quanto avete detto di Pato uno due tre euro a pezzo qual erano quali non è lavoro quella roba lì mina alla base la la credibilità stessa della dell'informazione ma che tipo di qualità potete pretendere da chi ha il problema
Di mettere insieme il pranzo con la cena che tipo di qualità potete pretendere
Poi ci vengono a parlare di qualità ci devono parlare
Allora guardate
Io io ve la faccio io dall'altro prova Copaco conclude ve la faccio breve
Abbiamo un tema l'abbiamo detto all'inizio
L'articolo ventuno dalla Costituzione però attenzione
Nella prima parte della Costituzione c'è un altro articolo che fondamentale che molto spesso viene messo ben accantonato perché non va più di moda e l'articolo trentasei della Costituzione
La retribuzione deve essere proporzionale alla qualità e quantità del lavoro prestato con di questa questa roba qui non lavora non lavora ascoltare di nessuno
Non ho mai ascoltare più nessuno chissà perché allora per quanto mi riguarda è veramente chiudo
Difendere la libertà di espressione
Significa appunto mettere in campo quelle azioni di cui abbiamo parlato
Ma significa anche difendere la prima libertà perché a me hanno insegnato che la prima libertà e la libertà dal bisogno se non ripartiamo da lì noi d'informazione seria in questo paese di informazione credibile non è non diciamo cioè ce la dimenticheremo saremo costretti a dimenticarcela grazie
Grazia Raffaele Lo Russo noi chiudiamo qui informazione sotto scorta giornalisti nel mirino non la sua tesi soli grazie per essere stati con noi