Presentazione del rapporto "Dove va l'economia italiana e gli scenari di politica economica"

Da buon giorno benvenuti invitata accomodarvi così possiamo iniziare i lavori del nostro seminario di presentazione delle previsioni economiche
Anzitutto grazie per essere qui benvenuti a tutti vi informo che oggi purtroppo non sarà presente il presidente Vincenzo Boccia perché parteciperà all'ultimo saluto di Giorgio Squinzi a Milano che si terrà oggi
Giorgio Squinzi è stato un grande imprenditore uno dei padri nobili dell'industria italiana Stato lungimirante tenace nella vita d'azienda nelle sue imprese sportive e in Confindustria noi tutti lo ricordiamo per la forza per la determinazione per la passione con cui ha interpretato la missione di rappresentare le imprese italiane
Non si è mai risparmiato nonostante la sua brutta malattia non ha mai confuso gli aspetti privati della sua vita con quelli pubblici con lui Confindustria perde un grande industriale uno apprezzato e stimato in Italia in Europa e nel mondo
Alla sua famiglia bel pensiero affettuoso e commosso di tutti noi che abbiamo avuto l'onore di collaborare con lui nei suoi anni alla presidenza di Giorgio Squinzi ricordiamolo oggi qui con un minuto di silenzio
Grazie
Un giorno
Benvenuti a tutti oggi presentiamo le previsioni per l'economia italiana per il due mila diciannove il nel due mila venti
è il nostro secondo esercizio di televisione dell'anno dopo quello di primavera
E questo dell'autunno dedicato soprattutto a ragionare di scenari di politica economica si colloca tra la presentazione da parte del governo nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza e la presentazione del disegno di legge di bilancio il documento è strutturato in quattro parti
Alle previsioni che il primo capitolo a un secondo capitolo dove andiamo a ad analizzare i vincoli nei quali si muove si dovrebbe muovere la politica economica
Disegnando tre scenari ipotetici dico ipotetici perché ovviamente sono come dire un esercizio un po'in vitro
Teorico non sono tre scenari possibili ma tanto per capire quali sono come dire le opzioni
Peraltro tra i tre scenari non cessi lo scenario del governo perché ovviamente abbiamo iniziato a lavorare prima ma il ministro qui ovviamente ci racconterà quello che può essere il vero scenario diciamo tra quelli rappresentati
Questo secondo capitolo oltre a rappresentare degli scenari individua anche un menu di interventi possibili
Anche qui parlo di meno nel senso che non è un piano organico di politica economica ma mette sul tavolo una serie di ipotesi alcune condivisibili alcune meno condivisibile ma proprio con l'ottica di alimentare e stimolare la discussione
Il terzo capitolo e dedicato ad alcun opzioni per una riforma fiscale che aiuti soprattutto chi lavora cioè guardando da questo menu facciamo un focus sulla parte
Fiscale e il quarto capitolo approfondisce
La questione dell'IVA e in particolare come nel caso in cui si decidesse o si ritenesse necessario una rimotivazione si potrebbe fare fondamentalmente
A favore dei dei consumatori
Meno abbienti e quindi essere meno regressivo da rispetto a oggi
Non è un documento assolutamente da leggere tutto insieme troppo lungo penso adesso andrà dalla prima all'ultima pagina ma andate nell'indice guardate i vari contenuti sono dei box delle cose che possano essere viste in qualche modo separatamente allora iniziando da cosa osserviamo in questo in questo periodo
Quindi quali sono le le cose che stanno muovendo e hanno mosso le nostre previsioni ovviamente i fattori che influenzò l'economia italiana sono molteplici sono fattori interni fattori esterni
Ne abbiamo isolati alcuni che riteniamo in questo momento essere diciamo il più rilevanti
Il primo è l'export si osserva un export in Italia più dinamico degli scambi mondiali dopo il rallentamento il due mila diciotto le esportazioni italiane tornano ad aumentare a ritmi moderati questo appunto in particolare guardando il commercio mondiale che sostanzialmente fermo a causa della guerra dei dazi
Di cui abbiamo parlato molto in questi mesi e anche noi brano dedicato molto spazio come centro studi
Ovviamente non è il ritmo delle esportazioni che avevamo nel due mila diciassette ma comunque rispetto all'andamento della del commercio internazionale
è un elemento positivo quali sono i fattori che in qualche modo stanno sostenendo l'export italiano in questa fase beh ovviamente lei euro l'euro debole ha fatto aumentare la competitività depressi
Di prezzo dei mercati extra Unione europea questo vale ovviamente non solo per noi ma per tutti i Paesi che hanno lei euro
Un secondo elemento più particolare più specifico per l'Italia
La specializzazione geografica
In quanto i prodotti italiani sono relativamente meno presenti rispetto ad altri Paesi nei mercati extra UE dove si sta registrando una frenata più forte e Cina il Sudamerica quindi la specializzazione geografica l'export italiano oggi è concentrato su alcuni Paesi che in qualche modo continuano a tirare ovviamente ci sono dei dei caveat
Di cui discuteremo un terzo elemento sono l'asta le strategie delle multinazionali presenti in Italia ci sono alcuni settori specifici e alcune regioni dove poi queste multinazionali sono localizzate
Farmaceutico Lazio abbigliamento e pelli Toscana dove le multinazionali presenti stanno spingendo le esportazione
Un quarto elemento da sottolineare
E l'accelerazione delle vendite verso il Regno Unito qui c'è una sorta come dire di paura da Breaks sette almeno così la la la interpretiamo noi per cui c'è una sorta di
Rincorsa al prodotto italiano negli in in Regno Unito è una rincorsa degli esportatori italiani verso il Regno Unito inattesa
Della Breaks et oggi il Regno Unito è il terzo mercato più dinamico per l'export italiano cosa che nel passato non era dopo gli Stati Uniti e la Svizzera la Svizzera è un mercato rilevante per l'Italia di questi non parliamo
Troppo spesso ma oggi rappresenta come dire un elemento di dinamismo nelle nostre esportazione e un ulteriore elemento a favore sono gli accordi commerciali
Col Giappone e Canada se guardiamo a come vanno complessivamente le esportazioni in quelle in cui i due ambiti
Crescono a ritmi maggiori rispetto al passato ovviamente poi ci sono come dire composizioni di prodotti alcuni andranno meglio alcuni vanno peggio ma nel Complesso il tutto è positivo
C'è però come dire un elemento negativo da sottolineare che la Germania
La frenata del commercio estero della produzione degli investimenti industriali ha un impatto particolarmente forte sull'industria tedesca
Che ha un modello concentrato fondamentalmente sull'export considerate che l'export in Germania rappresenta quasi il cinquanta per cento del PIL quarantasette virgola quattro per cento
Con un avanzo commerciale molto rilevante
Sono numeri molto superiori a quelli italiani dove pure l'export è particolarmente importante noi viaggiamo intorno al trentuno trentadue per cento
Del PIL quindi un Paese portato all'estero è un Paese che ha una specializzazione settoriale particolare
Che l'Automotive sa Sircana il venti per cento del valore aggiunto manifatturiero
Tedesco e circa il venti per cento dell'export tedesco è Automotive quindi rendere conto che è un rallentamento di quel settore a un fatto molto forte
In Italia il settore importante ma considerate che pesa al cinque virgola cinque per cento del valore aggiunto all'otto virgola quattro per cento dell'export e quindi come dire importante ma non così specializzato anzi uno dei punti di forza dell'economia italiana è proprio la sua
Diversificazione
Questo grafico che ho messo fa vedere l'andamento dell'export italiano negli ultimi quattro anni per diciamo tipologie di beni e che cosa si osserva che sostanzialmente prodotti intermedi beni strumentali beni di consumo
Viaggiano sempre insieme diciamo all'export
Da metà del due mila diciotto c'è uno stacco dei beni di consumo cioè c'è un export italiano che non è più tra i nato dalle catene diciamo
Globali del valore quindi dalla componentistica ma invece dalla dai beni dai beni di consumo
Altro aspetto che osserviamo è il tema della guerra de la guerra dei dazi da quelle dazi è ovviamente dannosa questo ripeto non non voglio soffermarmi su questo aspetto peraltro le vicende degli ultimi giorni
Bassa Boeing ha
Le le possible sibili darsi sui prodotti alimentari italiani sono una conferma che comunque sono un danno sono un danno perché creano incertezza nel mondo
E sono un danno perché stanno rallentando il commercio internazionale quindi prima o poi si scarica sulle esportazioni ma c'è un c'è un ma
Quello che abbiamo osservato che in qualche modo l'Italia sta prendendo sì dei piccoli spazi nella guerra tra Stati Uniti e Cina in particolare nei confronti degli Stati Uniti
Noi stiamo sostituendo in parte quello che prima veniva importato dalla Cina questi due grafici fanno vedere che cosa
Questo di sinistra sono altre rappresenta la Cina quindi la linea gialla sono le importazioni cinesi dal mondo al netto del del degli Stati Uniti e la linea blu sono le importazioni cinesi dagli Stati Uniti vedere che c'è un crollo delle importazioni
Che fa la Cina dagli Stati Uniti ma non altrettanto un crollo importazioni cinesi e la stessa cosa nel grafico
Di destra che rappresentava agli Stati Uniti sono le importazioni americane dal mondo la linea gialla che comunque tiene
E invece le importazioni americane dalla Cina con questo questo crollo ora da sulla base alcune stime che abbiamo condotto ci sono circa tre miliardi di euro di maggiori esportazioni negli Stati Uniti
Che derivano da una sostituzione
Del delle aziende italiane
Rispetto aziende che prima erano presumibilmente cinesi ovviamente come dire un Effetto che noi vediamo di breve periodo quindi non dobbiamo pensare che sia strutturale e anzi dobbiamo o spiegarci che si risolva
Tutta la questione delle delle delle barriere tariffarie
Altro elemento che voglio sottolineare nella nostra previsione
Gli investimenti privati investimenti privati sono in frenata
Per una serie di fattori pesa la fiducia
Calante soprattutto nel manifatturiero dovuto alle attese su ordine produzioni ai livelli più bassi da quattro anni a questa parte
E dobbiamo vedere se la nascita di un governo meno conflittuale con l'Europa dove ricordiamocelo sporchiamo più della metà delle nostre merci farà riacquistare un po'di fiducia alle imprese c'è stato nel due mila diciannove sicuramente un riassestamento fisiologico dopo anni in cui invece intero cresciuti molto anche grazie agli incentivi il credito era diventato più selettivo almeno nella prima parte dell'anno e a un forzato le possibilità di investimento
Sul due mila venti potremmo vere un rimbalzo degli investimenti privati qualche prospettiva migliore
Se da una parte l'con me le questioni su come ci internazionali non peggiorano oggi non siamo in grado di dire che migliorano ma almeno non peggiorano
Rispetto ad oggi e riteniamo che questo possa essere uno scenario probabile anche alla luce dell'anno elettorale negli Stati Uniti e quindi del fatto che gli americani non vorranno che l'Amministrazione americana non vorrà
Penalizzare i consumatori locali e se le condizioni del credito miglioreranno che è l'altro elemento che potrebbe succedere questo
Questo schema che abbiamo messo racconta un po'quali sono come dire i fattori che determinano gli investimenti sono moltissimi
Ci sono alcuni presupposti come nelle condizioni necessarie non sufficienti ma necessario gli investimenti
Che sono l'autofinanziamento il colosso la disponibile di credito e la fiducia ecco oggi tra i fattori che chiamiamo presi permissivi quello della fiducia è il più importante se non c'è quello
I fattori determinanti cioè l'aumento della domanda la profittabilità e anche il sistema di incentivi come dire non servono perché ci troviamo in quasi dieci premi può esecuzione che viene descritta del cavallo che non beve quando non c'è quando c'è magari una politica pubblica
Ci sono poi i fattori disincentivanti legati fondamentalmente all'incertezza che oggi sono rilevanti soprattutto l'indice di incertezza politica Esterna al Paese
Legata ai dazi e a ai rischi paese che vediamo in giro per il mondo
Altro elemento
E fa un po'arriviamo alla previsione che osserviamo è l'occupazione l'occupazione in Italia è cresciuta e questo è un fattore ovviamente
Positivo e in particolare si è distanziato dall'andamento del PIL vedete la linea blu e il PIL la linea gialla
Sono le persone occupate però che caratteristiche hanno queste persone sono fondamentalmente
Occupati nei servizi di intrattenimento e di cura alla persona circa l'ottanta per cento della nuova occupazione è stata assorbita da questi comparti
Che sono attività caratterizzate da forte intensità di lavoro e quindi bassa creazione di valore aggiunto e anche da rapporti contrattuali spesso non a tempo pieno
E quindi come dire è un fattore si positivo ma non riesce a spingere sufficientemente i consumi
Naturalmente se la ripresa del PIL non riparte noi immaginiamo come dire che quella curva gialla si ritornerebbe sa abbassare peraltro come abbiamo visto negli ultimissimi dati la speranza ovviamente e che sia il PIL che cresce nonché l'occupazione
Calì
Un altro un altro elemento questa volta positivo particolarmente positivo l'andamento dei tassi
In questo grafico vedete lo spread tra Italia e per l'Italia per la Francia e per la Germania
Diciamo negli ultimi negli ultimi due anni abbiamo evidenziato nella slide cosa succede
Nel corso diciamo degli ultimi cinque sei mesi ci sono una serie di fattori che hanno determinato un calo dei rendimenti anche in Italia sicuramente le mosse alla Banca centrale europea quindi la scelta di come dire
A continuare con una politica a monetaria non convenzionale la decisione del governo italiano di fare un assestamento di bilancio importante e della Commissione europea o dell'istituzione europea e di non avviare la procedura ha avuto anche questo un impatto importante sul nostro spread
E poi vedete come dire la possibilità di formare un nuovo governo il giuramento del conte del conte bissa
Per darvi un'indicazione tra il nove agosto e il quattro settembre i tassi italiani sono calati di circa di cento punti base
I tassi spagnoli e francesi di dieci punti base quindi al di là come dire
Di una tendenza complessive in Europa nell'euro zona del calo dei tassi la componente italiana quindi legata come dire a fattori interni è stata in quest'ultima fase particolarmente rilevante
Per ultimo aspetto i consumi i consumi non li vediamo come dire
Verso lo zero ma qui è cruciale cosa succederà in merito alle clausole di salvaguardia è all'IVA
Questa tabella ricostruisce la clausola attualmente in vigore non guarda di tutti i numeri ma guardate i due numeri cerchiati
Si inizia con dodici virgola otto miliardi di clausola di salvaguardia si finisce nel due mila ventuno sulla base della legislazione attualmente in vigore a ventotto virgola otto miliardi
Ovviamente questa ricordo è una scelta come dire la chiamerei di tecnica legislativa e contabile per permettere l'approvazione di una legge di bilancio prima della definizione delle delle misure ma mi permetto di fare un'osservazione
Oggi diventa quasi impossibile comprendere per l'opinione pubblica per i mercati quali sono come dire i numeri
Della finanza pubblica italiana e l'andamento del Prodotto interno lordo italiano perché noi come molti altri siamo ormai costretti a immaginare due previsioni una con l'aumento dell'Iva una senza aumento dell'Iva prove la dimensione che ormai hanno assunto
Queste clausole se le clausole scattassero quindi se avesse integralmente interamente l'aumento dell'Iva previsto dalla legge oggi in vigore avremmo dei consumi che andrebbero sostanzialmente
In negativo e che si sommerebbe l'ad altri fattori non particolarmente positivi uno dal punto di vista dei consumi uno è un numero inferiore al previsto dei beneficiari del reddito di cittadinanza noi stimiamo che alla fine dell'anno ci saranno circa duecento mila famiglie in meno rispetto a quanto prevedeva
La relazione tecnica e poi una propensione al risparmio che sta crescendo per motivi
Precauzionali
Tutto questo per dirvi quale la nostra previsione per il due mila diciannove nel due mila venti qui abbiamo alcune delle variabili
La previsione è costruita tutta a legislazione vigente a politiche invariate
Nel senso che noi partiamo da cosa dice la legge oggi naturalmente al termine dell'iter della legge di bilancio quando sarà approvata in Parlamento potremmo riformulare delle previsioni sulla base di quelle che saranno i contenuti
Della manovra e in particolare delle scelte sull'Iva il prodotto interno lordo non lo vediamo sostanzialmente fermo quest'anno e il prossimo hanno parliamo di un'Italia in bilico tra riprese recessione
Perché c'è una opportunità di una ripresa nel due mila venti molto dipende appunto da cosa si fa sull'Iva qui vedete questa differenza nella forchetta sulla crescita tra zero e più zero quattro
Però attenzione che la vicenda dell'IVA a come dire un un altro aspetto da considerare che l'andamento dell'indebitamento della pubblica amministrazione il deficit PIL anche qui diamo due numeri qual è il tendenziale sentiva aumentasse nostro tendenziale all'uno e sette qual è il tendenziale sentiva non aumentasse e si avvicina
Pericolosamente altre per cento due virgola il due virgola otto ora come ho detto altre volte questi numeri indicano delle tendenze nel senso che nessuno sa sarà crescerà sarà zero zero uno meno zero uno
Quando parliamo di decimali dipende anche da che cosa fa l'Istat se venerdì rivede la revisione trimestrale del PIL questo fa modificare di undici Nale
Le previsioni quindi attenzione a prendere questi numeri per il per quello che sono esattamente ma per una tendenza la tendenza e più l'economia dal nostro punto di vista sostanzialmente afferma l'obiettivo eh ovviamente alimentare una discussione sulla politica e no economica facendo modo che davanti alla virgola se sia più uno zero ma ci sia un uno non solo quindi che si ragioni decimali ma che si ragioni di una crescita più robusta
Qual è la preliminare in lettura del piano del governo che facciamo
Dunque questa questa sua ed approvata alla ricostruire le ultime sei sette manovre se erano espansive o restrittive
Come l'abbiamo costruita la linea gialla e quelle chiamiamola manovra netta di bilancio no mentre la la parte blu e quella che chiamiamo manovra netta al netto del valore delle clausole cioè la parte blu di questa slide ci dice ma quante risorse
Do e tolgo all'economia reale
Perché la la questione dell'IVA e non aumento quindi al punto di vista dell'economia reale non è che cambia nulla
Nel momento in cui decido di non aumentarlo cioè se la legislazione rimane messe qui reticente a quella di oltre scusate nel momento in cui il governo decide di annullare le clausole di salvaguardia dal punto di vista delle risorse all'economia reale non cambia niente
Sta solo non togliendo altre cose quindi avevo detto qual è la manovra netta al netto di questa componente quindi in termini dare a dire all'economia reale la manovra di quest'anno nove la stimiamo restrittiva per circa lo zero virgola cinque
Di zero virgola cinque punti di PIL sono circa otto miliardi vedete che
Anche le manovre precedenti dare dal set dalla terza manovra Renzi in poi sono state leggermente restrittive
Non so dando un giudizio solo come dire commentando dei fatti
Il fatto che quest'anno si è un po'più restrittiva degli anni precedenti e dovuto però dobbiamo ricordarcelo a a una legge di bilancio precedente che in qualche modo aveva come dire ipotecato i conti pubblici come avevamo detto la la scorsa volta quindi con un del tendenziale che va vicino al due virgola al tre per cento è ovvio che devi fare una cosa correzione
Va valutata la compatibilità di alcuni numeri il due virgola due per cento nel rapporto deficit-PIL per il prossimo anno programmatico del governo si basa su una previsione di crescita reale onde fautori del PIL
Che sono più alti rispetto alle nostre stime stime anche di altri previsioni quindi noi immaginiamo un PIL nominale che sia un pochino più basso e quindi un deficit PIL che potrebbe essere più alto
Sull'assunzione che la Commissione europea conceda
Tutta la flessibilità teoricamente possibile in base alle regole ma ovviamente tutto ciò va ancora
Negoziato e poi da una copertura della manovra che sono circa zero virgola otto per cento del PIL che va ancora costruita nel disegno di legge di bilancio perché voi sapete che buona parte delle coperture sono lotta all'evasione spegnerli più che sono ancora come dire da definire nei contenuti ma non lo fa ovviamente il terzo lo fa il disegno di legge di bilancio
Ora che fare in questo contesto
Noi pensiamo che oggi più che mai la cosa rilevante sia stimolare la crescita permette il debito su un sentiero discendente
Questo grafico qua fa vedere che da venticinque anni a questa parte e l'Italia credo che sia l'unico Paese europeo che a questa condizione
Il differenziale tra il costo del debito pubblico il tasso di crescita l'economia e positivo ora questo differenziale è la componente
Una delle componenti più importanti per definire la dinamica del rapporto debito PIL
Ecco vedete che l'Italia ha avuto sempre questa componente diciamo uno favorevole perché se il costo del debito è più alto del tasso di crescita del PIL il debito pubblico tende aumentare diciamo automaticamente la la la faccio un po'semplice
Oggi con i tassi di interesse ai minimi storici c'è l'occasione per ribaltare questa cosa e quindi avere un tassì cresce l'economia che diventa più alto del tasso
Dei d'interesse sul debito e quindi il debito potrebbe automaticamente scendere diciamo senza manovre lacrime e sangue allora nel rapporto mettiamo una serie di così ipotesi di di di lavoro
Su cui ragionare per tirati su il rapporto debito PIL in un'ottica anche di compatibilità dei conti pubblici
Qui nella slide sono elencate una serie di questioni che abbiamo messo nel documento
Adesso vorrei approfondirne soltanto due perché sono le due su cui predichiamo un focus particolare che sono la riforma fiscale
Pro-crescita
E le clausole di salvaguardia non sono lo non so facendo quindi una scala di importanza probabilmente oggi la cosa più importante e su bloccare le risorse sulle infrastrutture
Nel rapporto faccia vedere un grafico come la capacità di spesa delle amministrazioni sulle infrastrutture è sempre molto lenta rispetto a quello che viene stanziato quindi quegli se oggi dovesse o qualcuno indicare una priorità forse eviterebbe quella cioè trovare delle regole che si bloccano veramente
Le risorse abbiamo voluto però approfondire questi due temi che sono anche tecnicamente un po'più complicati quello della riforma fiscale e delle clausole IVA
Sulla riforma fiscale ci sono quattro ambiti secondo noi dove si dovrebbe intervenire
Il primo è quello di rafforzare i redditi medi soprattutto quelli da lavoro dipendente che oggi sono penalizzati rispetto ad altri regimi fiscali se ne prendiamo una persona che guadagna da lavoro dipendente trenta quaranta mila euro
E la stessa per un'altra persona che ha lo stesso reddito ma ad esempio da rendite finanziarie o da altre altre cose vedi Degano una tassazione molto diverse che penalizza il lavoro
Secondo ambito aumentare il netto in busta paga anche per i lavoratori che hanno redditi tanto bassi da non avere il boh non soltanto è ottanta euro
Terzo rafforzare gli incentivi fiscali sui premi di risultati quindi allineare in prese e lavoratori sui premi di produttività
E quarto ampliare gli incentivi sull'inserimento lavorativo dei giovani anche creando come dire delle Filieri più efficienti sull'apprendistato
Questo questo schema vi dice cosa succede se si riduce il carico fiscale sul sul lavoro beh lato lavoratore l'impatto è sul solo al salario netto che diventa più cospicuo questo aumenta i consumi e quindi aumenta il PIL ma aumenta anche l'offerta di lavoro quindi spinge le persone a bere a lavorare aumenta l'occupazione o mente consumi e umiltà ulteriormente il pilota
La riduzione lato datore di lavoro ha un impatto sul costo del lavoro perché lo riduce questo determina un miglioramento della competitività delle aziende più export e quindi un PIL maggiore
Ma la riduzione del costo lavoro anche un impatto sulla domanda di lavoro e quindi sull'occupazione sui consumi e quindi sul pile quindi come dire sono tanti canali che operano e che rendono ragionevole un intervento di questo genere
Il il il rapporto si si si sofferma su molti di questi aspetti io me ne faccio vedere soltanto uno
Che cosa succederebbe con un accorpamento di scaglioni IRPEF che andrebbe a toccare prevalentemente i redditi medi guardate la prima colonna con le altre sono confronti come dire con altri altre ipotesi
Se noi prendessimo l'aliquota del ventisette la porta alla portassimo al ventitré per cento questo avrebbe un costo
Di finanza pubblica intorno agli otto miliardi ci sarebbero circa ventitré milioni di contribuenti a cui l'aliquota calerebbe la la parte verde
Circa diciotto milioni di contribuenti a cui come dire le cose non cambierebbe a nessuno peggiorerebbe
La situazione e andrebbe a colpire prevalentemente redditi da lavoro dipendente cioè chi chi è in quegli scaglioni è prevalentemente un lavoratore dipendente né questo lo confrontiamo con altre ipotesi inclusa l'ipotesi di cui si discuteva prima dell'estate
Della della sua tax ovviamente ripeto è una proposta per il dibattito abbiamo dei modelli microsimulazione oggi al centro studi ci permette di fare questo tipo di analisi e uno può costruire un po'come vuole
Questa però come dire una prima una prima idea
La la seconda il secondo approfondimento e sull'Iva
E sulle clausole di salvaguardia quello che facciamo è sostanzialmente andare a vedere chi consuma che cosa
No quindi lo stiamo argomentando che l'Iva va aumentata tanto per capirci dentro questo documento
Però ci siamo ci siamo andati a chiedere
Fondamentalmente qual è la composizione dei panieri di consumo questa tabella molto complicata ma guardate anche qui i numeri cerchiati
Si dicono per le varie categorie di spesa quali sono i decimi di reddito partendo dal primo che quello più basso fino al debito decimo che sono i più ricchi diciamo
Chi consuma che cosa vedete che gli alimentari e le bevande sono consumati prevalentemente da decide di reddito
Più bassi cioè hanno un consumo rispetto alla media che il ventitré per cento relativamente maggiore
Mentre ci sono i servizi ricettivi e di ristorazione che sono consumati invece prevalentemente dalle fasce di reddito
Più elevate o dagli stranieri ovviamente vengono in Italia sui beni durevoli anche c'è una grossa differenza ha un peso molto molto limitato perché il primo decine di reddito
Mentre ha un peso particolarmente consistente per l'ultimo quindi quello che Arpe che mostriamo in questo in questo rapporto e che se si dovesse fare una rimodulazione delle aliquote Iva
Si dovrebbe ragionare
Per renderle un po'meno regressive e quindi fondamentalmente spostare non tutti i beni che stanno in un'aliquota un'altra aliquota ma andare a vedere all'interno delle singole aliquote quali sono i beni che sono consumati dalle categorie di reddito
Relativamente almeno a abbienti
Conclusioni ma fondamentalmente tre questioni la prima e che le scelte di politica economica per questo autunno sono complesse
Perché devono tenere insieme la compatibilità dei conti pubblici i mercati internazionali in affanno delle esigenze di politiche per la crescita alle scelte dello scorso anno cioè le clausole IVA aumentato ulteriormente il reddito di cittadinanza
E qui scrivo articolato sia nella sua formulazione che nel suo costo
E l'introduzione di un regime agevolato per alcune Corti lavoratori in procinto pensionamento quattrocento
Non hanno aiutato il due mila venti però può essere un anno di svolta a patto che il dividendo dei tassi di interesse ai minimi storici venga utilizzato
Fondamentalmente fare tre cose ricreare il clima di fiducia rilanciare investimenti privati e avviare in modo significativo la riduzione del peso fiscale sui lavoratori in attesa ovviamente di un rasserenamento dei mercati internazionali
Grazie
Chiederei
Rispetto al programma facciamo qualche piccola variazione chiedere al ministro quartieri che ringraziamo ovviamente per essere qui
Di fare il suo intervento avrà successivamente come noto pubblicò un incontro con i sindacati del Presidente del Consiglio e quindi dovrà poi lasciarsi ma ovviamente lo ringraziamo per essere venuto all'Eur si è raggiunto grazie
Grazie davvero
Per l'invito è l'opportunità di discutere il rapporto del Centro studi di Confindustria
Che è un'utile occasione per confrontare verificare le nostre
Analisi e proposte sull'andamento dell'economia italiana sul quadro macroeconomico più generale
Io devo dire che il registro un forte grado di convergenza tra l'Anatel fra il rapporto sia nell'individuazione dei fattori negativi e positivi che condizioneranno e possono condizionare il quadro macroeconomico e l'andamento dell'economia italiana
Sia nella definizione di quel menu di possibili interventi a cui faceva il ferimento Andrea Montanino perché sono necessari a rilanciare la crescita e la competitività del Paese
Proprio tenendo conto di questa forte convergenza analitiche di policy devo dall'altro canto notare che insomma è evidente che dal punto di vista invece della della struttura dei numeri di base il rapporto anche per ragioni incomprensibili
Presenta alcuni elementi datati perché ovviamente definisce le sue previsioni di base come è stato spiegato anche da Montanino su scenari diciamo così pre Nader fra
La previsione di crescita e basata su uno scenario di
Non disattivazione delle clausole IVA e quindi è comprensibilmente negativa perché prevede come scenario teorico appunto ormai solo teorico
Nella completa aumento dei punti tre miliardi e lo scenario alternativo indicato alle tabelle
E quello invece di una mancata di una totale disattivazione delle clausole IVA però tutta in deficit e che quindi se da un lato avrebbe un impatto meno restrittivo sull'economia dall'altro avrebbe quegli effetti collaterali negativi che sono
Correttamente indicati nell'apporto relativi all'aumento del costo del debito pubblico e quindi a quel fattore di elementi che già abbiamo visto nei nei mesi scorsi come possano
Intaccare negativamente non solo singole indicatore del costo del debito ma più in generale la fiducia e quindi gli investimenti e quindi la crescita
Quindi diciamo così questi scenari sono entrambi fortunatamente positivamente esclusi
Dalla Nader dal dal dall'accordo del nuovo governo di disattivare completamente
Le clausole di salvaguardia e allo stesso tempo però di farlo
Non integralmente in deficit ma individuando un un obiettivo di deficit programmatico equilibrato che consente da un lato di non dare poi tornerò su questo l'intonazione restrittiva la mano alla manovra ma al tempo stesso di mettere il debito pubblico su una traiettoria discendente come che che appare necessario per Roma molteplici arco di ragioni come viene opportunamente anche richiamato dal rapporto che peraltro proprio nel suo scenario poi diciamo intermedio che prefigura individua immagino come come obiettivo ottimale esattamente lo stesso obiettivo di deficit e quello del due due che noi abbiamo
Mezzo messo messo nella NATO quindi diciamo così anche in questo caso noi siamo abbiamo una una una visione una previsione sull'impatto sulla crescita di questo scenario intermedio meno negativa di quella del rapporto come ci differenziamo anche sul due mila diciannove qui vorremmo di vorrei dire senza scendere la Krithia su un elemento che non è poi alla fine centrale nostra discussione
Devo dire che quel zero uno o zero nel rapporto che non abbiamo messo nella Nader fare non teneva conto della degli ultimi dati
Che venerdì quattro ottobre Istat ha presentato e che hanno rivisto level mente al rialzo il profilo trimestrale del PIL fino al secondo trimestre di quest'anno
E quindi questo dato diciamo così fattuale in qualche modo
Cinque voragine a ritenere che sia sul due mila diciannove sia sul due mila venti le nostre stime non siano forse così ottimistiche come altri hanno ritenuto Massioni invece più ancorate diciamo così alla realtà effettuale
Diciamo così naturalmente è evidente da questo punto di vista sono perfettamente d'accordo con rapporto che per quanto riguarda l'anno prossimo molto dipenderà dall'evoluzione del contesto internazionale
E tuttavia che noi voi nella nate fra esaminiamo nelle sue molteplici potenziali ricadute sulla crescita dell'economia ma appunto colgo l'occasione per ribadire che noi consideriamo anche alla luce delle delle proposte di policy che sono tratteggiate nella NATO F che verranno naturalmente dettagliate presentare analiticamente la legge di bilancio l'obiettivo dello zero sei una previsione equilibrata e persino vorrei aggiungere prudente
Dunque
Venendo al a questo obiettivo diciamo così di deficit del due due volevo solo sottolineare appunto come
E sono solo costituisca diciamo così una un numero che con equilibrio acconsente da un lato di avere una moderata espansione naturalmente moderata
Perché è del tutto evidente che se si considera la mancata disattivazione delle clausole di salvaguardia vi deve essere una intonazione restrittiva
Che deve appunto sostenere e finanziare questa misura piuttosto costosa perché siamo parlando di ventitré miliardi è altrettanto vero che ne abbiamo come dire nel tendenziale l'effetto sul sull'economia delle misure precedenti diciamo così e che hanno un incremento di spesa quindi a mio giudizio il raffronto sul carattere espansivo o restrittivo va fatto sulla base della espansione o correzione del deficit strutturale
Che noia appunto indichiamo in una moderata espansione dello zero virgola uno che appunto
Massimizza nostro giudizio gli spazi di flessibilità possibili sulla base delle regole guardo Marco Buti naturalmente
E in una diciamo oggettiva diciamo così massimizzazione di questi spazi che tuttavia si colloca rimane all'interno delle regole esistenti e come ripeto consente di dare un'intonazione espansiva alla manovra
Ma al tempo stesso di tenere una traiettoria discendente
Del del del debito
Del debito pubblico tutto questo naturalmente e questo è una delle numerose interfacce tra la dimensione italiana e quella europea
Avrà tanto più forza quanto più si collocherà in una capacità collettiva della Rand euro di ascoltare i saggi suggerimenti gli inviti che vengono da molteplici parti da ultimo dalla Banca centrale europea
A diciamo così dare un'intonazione più espansiva complessivamente alla fiscal stanze dell'area euro a partire naturalmente da i paesi che hanno
Maggiore
Maggiore spazio fiscale
Detto quindi questo su un po'alcuni elementi di
Diciamo di allineamento dei nostri rispettivi dati e numeri voglio invece concentrarmi sulla parte in cui vi è una Forte convergenza tra il rapporto granate fra che anche devo dire il risultato di un di un dialogo di un'attenzione che noi consideriamo molto importante e che apprezziamo anche dal lato di Confindustria questa sintonia è innanzitutto evidente nell'individuazione dei fattori che hanno portato a un rallentamento della crescita non solo quelli internazionali
Cui faceva riferimento monta dicono Montanino in particolare quello rallentamento tedesco
Ma anche l'impatto sul bilancio pubblico e sulla crescita e sugli investimenti
Dell'aumento dello spread della riduzione della fiducia il che configura appunto quella eredità difficile e noi siamo consapevoli di dover affrontare
E che Cossiga strozza per affrontare con successo la quale Condit costituisce la la condizioni ineludibile permettere il Paese su una strada di stabilità e di criticità
Al tempo stesso correttamente come lo fa la NATO e sui rapporto anche sotto il Sozzo sottolinea un elemento da non sottovalutare di resilienza
Positiva del paese e della sua economia basti
Sottolineare la capacità l'elevata capacità di adattamento che le imprese italiane hanno mostrato di fronte all'evoluzione della congiuntura internazionale la capacità dell'export italiano soprattutto quello di beni di consumo cioè meno integrati nelle catene globali del lavoro di reagire meglio di quanto abbia saputo fare sistema manifatturiero tedesco alla evoluzione della congiuntura
Quindi abbiamo anche degli elementi di forza che bene sempre riconoscere ricordare oltre che naturalmente
L'evoluzione del quadro politico oggettivamente misurabile nei suoi impatti positivi duecento basic ponti differenza
Che noi auspichiamo si traducano non solo in una traiettoria discendente del corso del nostro debito pubblico ma anche in un impulso alla fiducia
E quindi agli investimenti che come correttamente ricordava Montanino alla fine costituisce l'ingrediente fondamentale
Per la ripresa di un Paese
Questo quadro concordo totalmente l'anello debole è la domanda interna
Questo punto di vista cioè una consonanza di analisi e per questo occorre agire simultaneamente sugli investimenti pubblici quelli privati
E sui consumi
Naturalmente sottolineando come qui abbiamo certe un problema di domanda aggregata ma anche un problema di crescita potenziale
E quindi riforme e Investimenti quegli investimenti che sono al tempo stesso appunto domanda aggregata e crescita potenziale devono essere al centro della nostra strategia di polizia che appunto
Quella della nave fra punta su tre grandi assi Investimenti in infrastrutture l'innovazione sostenibilità riduzione della tassazione sul lavoro
Sviluppo e sostegno alla coesione sociale e territoriale in un quadro generale di riforme che definiremo più puntualmente e con un'ambizione che io penso sarà alta soprattutto nel prossimo destro
Perché credo anche un elemento di serietà
Che riguarda questa dimensione quella del riformismo come quella della spending review come quella della riforma fiscale
Non improvvisare ricette né i pochi giorni necessari a fare una manovra che sconta un'entità difficile che ha come compito fondamentale quello di disattivare Tosi salvaguardia
E impostare un lavoro serio che consente una programmazione triennale condivisa i principali accessi di riforma del paese
E questo insomma questo è l'elemento dell'equilibrio
Tra il necessario il possibile io penso sia positivamente al centro di questa manovra e che pur tuttavia vorrei sottolinearlo in questa impostazione
Ci consente non solo di assolvere al compito fondamentale cioè quello della vita attivazione dettogli salvaguardia della riduzione dell'asprezza della stabilità e del rilancio
Del Paese ma quella anche di avviare su tutti i suoi crearsi è una serie di misure importanti che poi avranno una diciamo incrementale dotazioni di risorse e di incisività nel quadro più organico delle riforme che ti finiremo
Più dettagliatamente nel prossimo nei prossimi mesi
Il primo asse quello dicevo degli investe il sostegno agli investimenti pubblici e privati qui noi abbiamo innanzitutto non solo il mantenimento ma un amento delle risorse stanziate
Anche con l'introduzione di nuovi fondi Investimenti assegnati a Stato ed enti territoriali per un ammontare complessivo che almeno cinque miliardi cinquanta miliardi su un orizzonte
Pluriennale e ovviamente questo sovente decisivo un impegno che deve essere deve tra strade URSS infatti
Per lo sblocco degli investimenti pubblici che penso debba essere anche ancorato la definizione di un vero e proprio ambizioso crono programma
E altrettanto importante lo ricordavamo un tantino il sostegno agli investimenti privati da questo punto di vista noi produrremo il rifinanziamento del libero ammortamento per le spese di acquisto
I beni strumentali incorporante tecnologie digitali e vogliamo allargarlo anche a investimenti che favoriscano la transizione verso la sostenibilità è uno dei grandi assi di pollici
Della della nostra politica economica qui sono importanti altre misure devo dire oggi in uno splendido articolo Claudio De vincenti le ha opportunamente richiamati tra cui il credito d'imposta per gli investimenti al Sud del fondo di garanzia e più in generale lo sviluppo di strumenti di garanzia vorrei dire sul modello ex investe uno
Che consentano di mobilitare anche affrontando i cosiddetti fallimenti di mercato al massimo gli investimenti privati canalizzati verso i grandi assi di sviluppo del Paese
Tutto questo naturalmente ha una forte dimensione Interna che lo ripeto l'attività del governo che dall'altro una forte interfaccia europea
E da questo punto di vista è importante
Quello che è stato ricorre richiamato recentemente da Paolo Gentiloni circa l'impegno per una per un piano europeo di investimenti per la mobilitazione di mille miliardi di investimenti intorno a European quindi utile
Bello la cornice dentro quale non collochiamo anche la nostra azione di rilancio degli investimenti
E che deve puntare all'utilizzo e al rafforzamento di tutti gli strumenti di cui dispone l'Unione che vanno utilizzati in modo equo sinergico il bilancio dell'Unione la Banca Europea degli Investimenti il fondo investe U
E anche quella
Revisione del Patto di stabilità e di crescita che io penso debba in questa cornice puntare a offrire un trattamento più favorevole a quella componente degli investimenti pubblici nazionali che si collocano nella cornice
Di questo progetto europeo costituito appunto
Primi utili e poi naturalmente anche il nuovo bilancio per gli investimenti la convergenza e l'acconto compatti competitività che pur nella sua fase iniziale limitato che discuteremo proprio tra pochi giorni
A Lussemburgo può costituire un primo embrione per una capacità fiscale dell'eurozona il completamento dell'unione bancaria partire
Dalla fonda la garanzia europea dei depositi e quindi allo sviluppo di una maggiore integrazione finanziaria senza la quale questa mole cospicua di potenziali investimenti privati che noi abbiamo nella mia in quel diciamo a simmetria tra surplus di risparmio scarsità scarsità di investimenti non russo non riuscirà a mobilitarsi pienamente
E avremo una minore capacità anche di una assorbimento privato diciamo così degli show che va comunque
Rispetto al quale sarebbe sempre complemento di uno strumento pubblico e qui l'impegno per uno sistema diciamo così di riassicurazione della disoccupazione a livello europeo indicato da Ursula van der Vanni è molto positivo
Dentro la cornice appunto anche poi della Unione del mercato dei capitali nonché bene che non si dimentichi questa interfaccia europea perché essa rappresenta la condizione per l'efficace sviluppo di queste direttrici di lavoro e sono Pietro diciamo così di Confindustria a questo punto di vista sia sempre particolarmente attenta
E anche attore di un dialogo anche con altri soggetti sociali e produttivi europee che devono costituire anche il motore di un consenso europeo che si sposti verso politiche
Economiche complessive più ambiziose
Per quanto riguarda il secondo asse cioè l'avvio di una riforma fiscale per la regia di mento del carico fiscale a partire da quello sul lavoro
Noi come noto abbiamo deciso di partire sia pure in un quadro limitato di risorse già con questa legge di bilancio e lo faremo
Attraverso delle risorse necessarie ad avviare una prima riduzione del carico fiscale che consente mettere più soldi in tasca ai lavoratori
Ma in parallelo noi vogliamo definire anche i contorni di un'ambiziosa di una riforma fiscale più ambiziosa prendo nota diciamo così delle proposte
Interessanti del rapporto sarei interessato a discutere più nel dettaglio anche rispetto a loro impatto distrutti distributivo che forse può essere migliorato ma io penso sia come metodo estremamente importante
Che le forze sociali e produttive siano pienamente coinvolte
Nel lavoro che nei prossimi mesi ci deve portare nel mentre noi facciamo partire una prima tranche di riduzione del cuneo a definire una cornice più ambiziosa e complessiva lo informa fiscale
Che consenta di migliorare diciamo così di ridurre
Soprattutto il carico fiscale sul lavoro e sull'impresa
è evidente che in questo obiettivo triennale le risorse disponibili saranno tanto maggiori quanto più non sapremo aggredire le due principali sacche di inefficienza del bilancio dell'economia italiana
La spesa per interessi
E l'intollerabile livello di evasione fiscale
Per quanto riguarda la spesa di interessi è stato già sottolineato come movimenti già significativi come cento basis point possano avere un impatto significativo sulla finanza pubblica noi abbiamo l'ambizione maggiore naturalmente e questo è quel dividendo della stabilità che vada che credo ma sempre Sempre sempre considerato come essenziale un governo stabile con una prospettiva triennale
Che discute seriamente all'interno col Paese e che ha un dialogo positivo con l'Europa un governo che può portarci a ritornare a livelli più fisiologici
Essendo il nostro debito pubblico nel medio lungo periodo tra i più sostenibili del mondo io considero l'attuale livello pure migliorato significativamente rispetto solo a poche settimane fa ancora insufficiente
Le possiamo tornare dobbiamo tornare a livelli inferiori a quelli della Spagna e questo CD porterebbe a ridurre significativamente una sacca di uso inefficiente di quote di spesa pubblica che possono essere convogliate alla riduzione del debito è la riduzione del carico fiscale sul lavoro e sull'impresa
E l'altra naturalmente e quella sacca dell'evasione fiscale con numeri sono ovviamente evidentemente insostenibile se si vuole aveva un utilizzo efficiente
Delle risorse comuni è una riduzione del carico fiscale e qui com'è noto questo è uno degli assi che non svilupperò nel dettaglio anche perché devo andare confrontarmi con il parlamento del bene
Approfondire gli aspetti di policy nella sede istituzionale proprio ma da questo punto di vista questo
Questa strategia ambiziosa che noi vogliamo collegare anche a una modernizzazione del sistema dei pagamenti nel segno della digitalizzazione deve costituire un asse importante di lavoro non solo di questa manovra
Ma dell'intero triennio perché può portare a risultati significativi se sarà affrontata col contributo di tutti ho notato naturalmente letto con attenzione anche
L'interessante analisi sugli effetti distributivi favorevoli di alcune limitate forme di rimodulazione di mutazioni dell'IVA e non c'è dubbio da questo punto di vista che anche come viene indicato alcune forme limita liquidi limitate di rimodulazione magari appunto al gettito Zeno
Possono aprire al tempo stesso una funzione redistributiva positiva e anche rafforzare la dimensione degli incentivi alla transizione del nostro sistema dei pagamenti verso un sistema più moderno e digitale
Non dimentico naturalmente una terza elemento quello di una spending review che perseguita non può essere improvvisata
Ma deve essere affrontate studiata nel dettaglio come faremo nei prossimi mesi con una Commissione apposita
E naturalmente se ne avessi il tempo approfondirei anche gli altri grassi delle politiche del governo quello appunto della sostenibilità ambientale della coesione sociale
A partire dalla misura a me molto cara sugli asili nido
Ma credo insomma che abbiamo già messo abbastanza carne al fuoco e quindi vorrei sottolineare solo richiamando l'importanza che questo Governo centrale non solo della serietà e della sobrietà diciamo così ma anche della capacità di a vere un dialogo effettivo e non formale diciamo così con le forze sociali imprenditori ed imprenditoriali intellettuali del Paese
Agli imprenditori noi chiediamo di avere fiducia nel futuro del nostro Paese
Di pungolare ci se necessario ma anche di sostenere il nostro sforzo di elaborare e attuare una strategia di medio lungo termine per la crescita sostenibile inclusiva e volevi dire qualcosa di più di partecipare
Partecipare insieme alla definizione all'implementazione degli assi fondamentali
Delle nostre politiche
Abbiamo un quadro internazionale che naturalmente non è del tutto rassicurante abbiamo una resilienza del nostro sistema finanziario e produttivo e sociale che spesso ci stupisce positivamente
Io spero che tra un anno noi saremo qui a commentare una situazione italiana ed europea in fase di sostanziale miglioramento e una previsione di crescita del PIL ampiamente superiore a quella dell'anno in corso grazie
Iniziamo il ministro
Adesso c'ha un piccolo cambio di tavolo chiederei a Marco Buti e Leonardo Becchetti di raggiungermi qui
Per una discussione che spero sia altrettanto interessante
Subito dopo punto l'intervento abbia avuto del ministro
Se De Villanova Marco
Marco
Chiamo i giornalisti si avventano sul ministro
Allora vi presento i nostri vi presento i nostri ospiti per prossima mezz'ora quaranta minuti faremo un po'una una una discussione di domande e risposte riuscita ogni un intervento lungo noioso da parte di nessuno dei due spero alla mia destra a Marco Buti che il direttore generale degli affari economici e finanziari della Commissione europea dal due mila otto ha iniziato a lavorare la commissione nel mille novecentottantasette
Quindi personale grandissima esperienza
Ah ecco fin è stato ha avuto varie vari ruoli crescenti ai vari unità è stato presente consigliere Presidente della della commissione ancora attività accademica
Passata non so se anche presente all'Università libera di Brussel all'istituto universitario europeo a Fiesole
Leonardo Becchetti professor binari di economia politica presso la facoltà di Economia a Tor Vergata
Quindi scrivono che ha pubblicato circa quattrocentonovanta articoli spero che non sia vero perché se no è una cosa come dire che ammazzerebbe chiunque qualunque lettore però di una cosa interessante invece sono gli editoriali che scrive periodicamente su avvenire per cui potete leggero l'altro a seguirlo a sui social allarga inizierei da una prima dalla prima domanda che porrei a tutte e due la crescita italiana come dire
Se non è ferma stenta
Nell'analisi che noi abbiamo presentato indichiamo un minuto di interventi possibili da avviare ovviamente gradualmente ma per come dire garantire sostenibilità dei conti e riavviare
La la crescita parliamo il taglio del cuneo fiscale di un piano per inclusione dei giovani di una rimodulazione dell'Iva per sostenere i consumi ma si parla anche di un sistema favorire premi produttività agli incentivi alla moneta elettronica
E così via non è un piano organico ma è un menu di interventi quindi vorrei iniziare ponendo di un paio di domande
A diciamo entrambi la prima e se condividete l'analisi di un'economia come dire sostanzialmente ferma
O se vedete invece degli elementi più positivi rispetto a quelli che abbiamo che abbiamo visto noi finora anche se ci tengo a dirlo non sono negativi e insomma abbia un quadro internazionale che quello che e la seconda ed attuali idee parti reste
Tra quelle che oggi circolano quindi non solo quelle di cui abbiamo discusso no voi oppure se ci sono cose di cui non si parla e che invece il proprio sarebbe importante per lanciare la crescita parte Ray da Marco
No grazie dell'invito prego primo vorrei fare complimenti Andrea per la qualità del rapporto lo dico all'inizio perché gli stimoli le analisi sono molto molto puntuali
Sulla l'Outlook dell'economia io parte da quella europea prima di antenati pare quella italiana noi stiamo a preparando adesso le nostre Previsioni di autunno che abbiamo in programma di pubblicare il sette novembre lo dico abbiamo in programma perché c'è un po'questa grossa incognita Breaks siete nel frattempo che può in qualche modo cambiare gli scenari ma a
Diciamo secondo la prassi
Il sette novembre pubblicheremo e questo le prevede autunno sono importanti perché sono la base di valutazione
Delle dei progetti di legge di bilancio per i Paesi della zona euro quindi e lì perché faremo una valutazione sia sulla plausibilità del quadro macroeconomico e delle previsioni presentate dai paesi della zona euro che delle
Misure di politica economica
Noi ci troviamo adesso e che
A tu lo hai menzionato o
Direttamente o indirettamente nella sua presentazione
Sostanzialmente di fronte atteri dicotomie che devono chiudersi a un certo punto nel futuro prossimo
La prima e fra servizi e industria cioè servizi settore mani manufatturiero per il momento c'è questo capo che sia per quiz i servizi hanno tenuto la manifattura molto meno
La seconda è un Kapp fra la la Germania da un lato e i Paesi intorno alla Germania che che hanno tenuto e in qualche modo hanno sfidato la legge di gravità delle catene del valore tedesche e la terza dicotomia e fra il mercato del lavoro e la crescita
Il mercato del lavoro che ha tenuto in parecchi Paesi inclusa l'Italia molto meglio delle della crescita stesa quindi perché i dico per Leonardo e gli altri in qualche modo la legge di o punta in qua emessa un osso duro sotto pressione da quel quindi la questione qui e
Si chiude da nord o si chiude da subito queste queste dicotomie e debbo dire se uno guarda gli ultimi indicatori sembra che purtroppo si chiudono da dal diciamo da sud rispetto che dal nord perché se si guardano gli indicatori ultimi indicatori sui servizi
Se si comincia a vedere anche alcuni che ultimi indicatori sui Paesi soprattutto Paesi dell'est ma anche Slovacchia per esempio che ben integrate nelle catene del valore assoluto dell'automotive da tedesco
Così come alcuni indicazioni sul mercato del lavoro e si vede che si comincia aveva a a come dire a sfidare un po'questa
Questa a queste di questa dicotomia per l'Italia c'è qui l'elemento ulteriori disconnessione fra export e al commercio mondiale che dicevi che dicevi precedentemente tu hai giustamente sottolineato che a
Questa è una
Necessariamente una situazione temporanea non può sperare in qualcuno di aprire questa questa differenziazione ecco mutui molto nel futuro
Noi fino adesso da sostanzialmente dapprima preda del due mila diciotto
Abbiamo rivisto all'in giù le prospettive di crescita ma abbiamo sempre proiettato due
Tre trimestri dopo un rimbalzo
La questione di fondo che abbiamo adesso è questo questa questo pattern qui quindi giù brevi diamogli ciurma incorpori amo nell'orizzonte di crescita questo rimbalzo
C'è o non c'è
E la risposta e ancora da l'alta venire nelle previsioni del Fondo monetario
Che usciranno a breve questo rimbalzo continua anche se come dire molto moderato nelle previsioni dell'OCSE della settimana scorsa questo rimbalzo non c'è quindi si passa più che da più da un fu
A una l nel nelle prospettive quindi questo è il e il quadro il quadro macroeconomico noi ci faremo una religione su questo di qui al sette sette novembre
In questo in questa chiave che cosa fare
Io devo dire prima di venire
Qua oggi ho rivisto un po'la preistoria perché io ho curato vent'anni fa nel mille novecento novantanove
Un studio sulla bassa crescita italiana negli anni novanta riguardando adesso sembra Nirvana
Durante gli anni Novanta ma e dieci anni dopo o un un volume in memoria del compianto Riccardo Faini sulla
L'economia italiana all'interno della dell'area euro
E poi saltiamo dieci anni abbiamo dolci
Se uno con il
Con con si prende e si Scancerle si cancellano le date
Se si leggono le conclusioni di del mille novecentonovantanove
E del due mila nove
Sembra che si stia parlando di adesso mentre per alcuni Paesi
Irlanda Spagna ma anche la Germania
La crisi e il post crisi ha cambiato l'equazione della crescita e delle priorità di politica economica
In Italia no
Cioè siamo sempre lì
Quindi non c'è credo da in termini di al diciamo primo livello non c'è da cambia nulla intermedi previsti
E cose da fare l'abbiamo già individuate queste sono codificate nelle raccomandazioni per paese che ha il consiglio europeo quindi a livello di capi di Stato e di governo
E il Consiglio Ecofin nel luglio scorso hanno
Che hanno approvato
Cresce della produttività quindi le misure che stanno alla base di questo e una decrescita credibile nel medio termine del debito pubblico
Non ci si scappa da questo
E io starei molto attento non lo hai fatto tu ma nel grafico con i segni più nemmeno della riduzione del quello va tutto bene ma attenzione all'approccio idraulico all'economia perché se non quel tipo citavo che negli anni Cinquanta gli economisti keynesiani aveva ometteva quello di un modello in questi pezzi versava dell'acqua da una parte secondo le per le ramificazioni arrivava alla fine
Più o meno di quella che mettiamo dentro se non si mette sul sentiero di crescita di decrescita
A chiara il debito pubblico credo che non andremo molto lontano e le le cose da fare son quelle che sono nelle raccomandazioni per per
Specifiche per il Paese
E sono largamente in linea con quello che le il rapporto il rapporto indica a
Con una serie anche di indicazioni abbastanza precise
Per esempio sulla fiscalità che nodo
Difficile uno spostamento del carico di lavoro verso il fatto diciamo del del carico del delle della fiscalità
Dai fattori improduttivi ai fattori produttivi questo è quello che bisogna fare individuato da da parecchio tempo a
La partecipazione del
Alla forza lavoro delle donne anche qui noi siamo largamente in indietro
Tutto questo credo che se poco dopo ai declinarlo in maniera più precisa
Ma tutto questo ha bisogno di una elemento fondamentale
Ho due fiducia
E tempo sei l'ottimizzazione della strategia di governo a un orizzonte temporale troppo breve queste cose non si fanno
Quindi
Ascoltando il ministro qualche qualche che
A a un indica un orizzonte diciamo di tre anni per fino alla fine della legislatura credo che questo sia l'approccio l'approccio giusto si può chiaramente interagire io mi aspetto e e
Conto che nella primavera prossima a
Quando arriveremo a identificare lì priorità per il nuovo programma di stabilità così come per il nuovo programma di riforme che l'Italia come gli altri Paesi debbono presentare in in primavera questo orizzonte temporale sia chiaramente bene identificato e riempito di contenuti
Grazie Marco no no farle evitiamo applauso Taurisano dettavano spinaci
Leonardo allora
Uno su cui se condividi l'analisi e due su cosa faresti tu ovviamente hai può parlare liberamente al pubblico proporre le cose più esoteriche che ritiene lo farò lo farò
Il problema credo sia il tempo e la la malattia dello short term Isma'credo sia una delle cose purtroppo peggiori con cui dobbiamo avere a che fare sullo scenario globale io dico semplifico brutalmente per me in economia che sono due operazioni
Uno più uno uguale a tre che vuol dire i benefici della cooperazione e della fiducia e uno contro uno minore di due che vuol dire quando comincia a litigare esempio guerra commerciale si riduce la torta globale sappiamo la previsione adesso il capo economista dell'OCSE si parla di una crescita del PIL mondiale
Inferiore al tre per cento cosa che quasi mai accaduto è accaduto solo l'anno da grande crisi finanziaria globale
Però diciamo nel nostro Paese abbiamo fatto uno più uno uguale a tre e questo ci ha portato un dividendo ci ha portato un dividendo ecco io credo che il rischio è che stiamo vogliamo fare troppo con questo dividendo nel brevissimo termine il dividendo c'è abbiamo detto lo spread è sceso ovviamente nostro debito pubblico si rinnova ogni sette anni in sette anni e quindi i benefici ad oggi di questa riduzione dello spread sono contenuti dobbiamo fare delle aste a più lungo termine per cercare di ma sono benefici che si materializzeranno nel tempo convinto sono convinto della l'ipotesi del ministro che ne dobbiamo tornare a vedere l'obiettivo avere degli spread come quelli della Spagna del Portogallo perché no
E chiaramente questo vuol dire che nel tempo abbiamo un orizzonte fare onorevole quando tu nel rapporto che anche per me è stato veramente ricchissime pieno di stimoli
Dici giustamente che la condizione chiave costo del debito confrontato con la crescita nominale no crescita del PIL più inflazione beh se pensiamo a come sta andando adesso sui flussi cioè e non ci siamo in maniera assolutamente agevole perché quando tu fai un decennale che adesso zero ottanta Ozzero sessanta e poi dall'altra parte insomma che l'inflazione Piola cresce il PIL sul possano superare questo quindi nel tempo siamo arrivati possiamo arrivare ad una situazione veramente favoriva la metto il sano quest'ammesso che siano queste le condizioni di fondo però secondo me con quel dividendo
Vogliamo fare troppo cioè qui per diciamo oggi concludiamo tra virgolette la notizia che c'è una due virgola otto che la previsione di Confindustria se c'è tutto alla sterilizzazione la salvaguardia e dall'altra parte il Governo che giustamente dice no io voglio fare il due due anche quello è un è un dividendo della della cooperazione perché il l'Europa due due un po'di più di quello che c'era prima e non mi pare che ci siano almeno per ora problemi
Però passare dal due otto al due due facendo una manovra espansiva e mettendo soldi in tasca le persone comincia a essere difficile allora
Sì ci potrebbe essere potremmo ipotizzare che sia tutto recupero di evasione fiscale ma è difficile rientro entreremo dopo in questo tema quindi io credo che la vera la vera questione oggi è questa vogliamo fare percorrere una via minimalista e quindi dire ci portiamo a casa questo dividendo
Combattiamo l'evasione ma più di questo non facciamo perché dobbiamo oppure a facciamo un intervento coraggioso dove andiamo a toccare l'interesse di qualcuno quindi una manovra non non un ottimo paretiano no dice miglioro non peggiorò la situazione di nessuno e qui ci sono una serie di ipotesi tra cui anche quelle del rapporto Confindustria
Cioè si parla di rimodulazione delle accise diciamo del rimodulazione ecotassa no ecotassa vuol dire riduco l'Iva su prodotti più sostenibili e l'aumento su altre no oppure anche la l'idea bella di rendere più progressiva l'IVA quindi dire io in fondo
Porto l'Iva sui prodotti alimentari che sono quelli che consumano prevalentemente i ceti più deboli
è impressionante infatti io mi ricordo un vecchio lavoro
L'inflazione del primo decide di reddito è completamente diversa dall'inflazione dell'ultimo decile di reddito perché più di cedere bio consuma quasi quaranta per cento di beni alimentari
E quindi quindi voglio dire posso fare quella manovra ci guadagnò anche qualcosa nella tua previsione si porta a casa due tre miliardi ma ma da toccare qualcuno
E e quindi vado a toccare un po'di più i beni di lusso ultima questione e quella contante carte di credito
Chiaro che se faccio solo il bonus sulle carte di credito non danneggia nessuno ma la sostenibilità cioè fino a un certo punto se faccio tutte e due allora secondo me è la vera la vera questione e che lo la lascia la politica ma non la voglio fare io è questa qui io credo che se veramente c'è un orizzonte di tre anni
Bisogna essere un po'coraggiosi col coraggiosi nel dire
Il grosso dei benefici ci sarà andando avanti ed è mi sembra anche intelligente politicamente perché io mi avvicinavo al momento cruciale e lì libero una quantità di benefici molto maggiore ma adesso bisogna decidere se vogliamo
Andare a toccare quelle due-tre cose se vogliamo andare a pro a dire la chiamo bonus-malus c'è qualcosa non non arrivo alle merendine dico ma c'è c'è qualcosa che fa meno bene all'economia
E la penalizza un pochino e invece voglio dare di più a quello questo questo secondo me è la questione fondamentale l'ultima cosa che voglio dire però è e che questo non riguarda la la la manovra ma importantissima io se fossi diciamo al Governo ossessiona Regolo spread mettere al centro un altro spread che lo spread della giustizia civile
Quando parli con un investitore estero tutto quello che ti dicono dell'Italia dice l'Italia un Paese eccezionale però legal rischi
Cioè Liga rischia il problema centrale dello spread che noi abbiamo e la differenza dei tempi giustizia civile le incertezze tra Italia India Francia e Germania e nell'acqua esatto però se però di dovrebbe essere veramente e questa roba qui non va neanche cioè e e Ambrosetti ha fatto un bellissimo lavoro anche sul tema dello sbocco del degli investimenti pubblici no spiegando la carenza progettuale spiegando il rating c'è tutta una serie di cose andrebbero fatte
Cioè secondo me quando parliamo di sbloccare gli investimenti di ecco tu questo sarebbe quel famoso riforma diciamo del sistema Paese che che avrebbe un effetto molto importante che non c'è neanche bisogno di mettere in Finanziaria
Grazie non ardo una domanda per Marco adesso
Che vorrei che fosse stato salutiamo il ministro
Marco il governo su un deficit nel due mila diciannove al due virgola due per cento del PIL che lo stesso colore programmatico nel due mila venti
Ora io volevo chiederti sì ci aiuti a capire quali sono le condizioni ma parlo dal punto Issa se voi quasi normativo legislativo
Affinché un profilo di questo genere possa essere compatibile con le regole europea
Europea anche alla luce di eventuali margini di flessibilità ho già accordati presumo sia ancora arrivavo per capire come funziona perché versa troppo complesso avere idea di che cosa è la flessibilità che concede l'Europa c'è questa terminologia
Allora
Per l'Europa la Nader non esiste
Questa un paradosso ovviamente ma nel senso che non dobbiamo esprimerci sulla nata sulla nave
Tant'è che tra l'altro nell'audizione di di Paolo Gentiloni della settimana scorsa lui è stato pressato da alcuni parlamentari sulla antico su commenti sulla nave per ovviamente mi si è è rimasto molto prudente su questo quello che
Essenziale per noi all'interno del procedure di sorveglianza di coordinamento e il la legge di bilancio ritratte da leggi di bilancio che dovrà essere
Spedito alla commissione europea entro il quindici ottobre per l'Italia così come per tutti gli altri paesi della zona delle zone
A quel punto quel noi avremo due settimane quindi dal quindici ottobre Queen sostanze fino a fine ottobre
In cui ci sarà una valutazione della diciamo dello scostamento degli obiettivi indicati nel quello che noi chiamiamo il traffico agì per i clan
Rispetto alle raccomandazioni approvate dal Consiglio europeo e dal Consiglio Ecofin a cui facevo riferimento prima
A quindi abbiamo due settimane e di ricordare
Lo scorso anno queste due settimane sono state utilizzate per verificare la disponibilità del governo a cambiare quel momento gli obiettivi di di di deficit e
Nella in prima battuta questo non è successo l'anno scorso tant'è che la Commissione chiese una revisione delle degli obiettivi della legge di stabilità dell'anno dell'anno passato
Questo primo esame ha due caratteristiche di fondo son pedagogico per per capire perché ha visto la sua domanda
La prima cosa e noi prenderemo questi dati al valore facciale
Cioè guardiamo quello che il governo ha messo all'interno della
Della legge di stabilità abbiamo un ricalcolo della crescita potenziale della opponga ma sulla base dei numeri del governo siccome il governo ha una conosce qual è il metodo comune di calcolo
Dell'altro capo della crescita potenziale gli scostamenti sono minimi in questa in questa fase qui
Quindi la prima caratteristica di fondo è che guardiamo ai numeri come
Proposti dal Governo e gli obiettivi come propose al governo
Il secondo elemento è che guardiamo se c'è una come deviazione particolarmente grave dagli obiettivi quindi noi in la Commissione europea nel passato
Non ha mai chiesto una
Un revisione del della legge delle leggi di stabilità degli altri Paesi europei salvo lo l'anno scorso per l'Italia in quell'anno scorso per l'Italia la deviazione fra quello che era
Stato concordato con il Paese e quello che il governo ha
Prevedeva di fare era un quasi uno virgola cinque punti percentuale quindi questa era era sostanza un deterioramento dello zero otto rispetto a una richiesta di
Miglioramento dello zero sei quindi questo errore vararlo Rizzo
Quindi è solo in caso di deviazione particolarmente grave che si chiede una una un nuovo sua di ritornare al a vedere tonale la lavagna
Questa è la prima decisione impresa nell'arco delle prime due settimane
Successivamente c'è una valutazione nel merito del del della legge di stabilità della proposta di legge di stabilità e questa è fatta
Entro novembre
Per in questo momento diciamo la data indicativa intorno al venti novembre
Prima del venti novembre cioè quello che citavo precedentemente cioè sono le nostre previsioni del sette nove quindi nell'opinione finale della sulla legge sul tratto e la legge di stabilità avverrà sulla base delle nostre a quel punto guarderemo sia gli obiettivi e la coerenza con
Con gli obiettivi
Stabiliti dal Consiglio europeo ed al consiglio Ecofin
E valuteremo anche nel merito e le misure stesse quindi per esempio uno dei punti importanti che è stato che sono stati sottolineati a anche nel rapporto Confindustria così come nella
Nel dibattito pubblico i sette miliardi di recupero di evasione fiscale che sono obiettivamente chiamiamoli volontaristico
Ecco in quel momento noi nell'opinione finale che sarà pubblicata intorno al venti novembre avremo una valutazione sulla plausibilità di questi di questi di questo obiettivo
Nel caso fattispecie
Voi di solito siamo per l'Italia così come per tutti gli altri paesi molto prudenti sulle stile di recupero di evasione fiscale salvo se salvo se queste sono delineate con degli strumenti
Molto specifici che permettano una valutazione altrimenti e che ha applichiamo non haircut
Abbastanza a abbastanza sostanzioso quindi questo è il
Diciamo il quadro e la procedura un poco come di un po'noioso ma almeno però ci ci ricordi qual è l'obiettivo concordato per il due mila venti
No dunque il PIL italiano per il Duemila per il numero no per il due mila venti quello che richiesto dalla a
Il Consiglio è un aggiustamento strutturale dello zero sei
Quindi questo oggi il ministero ha detto c'è una una un peggioramento e zero uno nazi
Non ho mai Bassano del non lavoro per fame fame fame gli affari fammi facciamo un'altra però un'altra un'altra precisazione quello che e nel diciamo la compatibilità
Risulta nella NATO F sul rispetto delle diciamo protesta e approssimativo sia brutto compilai rispetto le regole europee perché a da un lato ci si prende una una deviazione di zero cinque che in qualche modo permette di
Ecco ammorbidire un po'la la valutazione che lo facciamo per tutti quanti Paesi siccome sono dati il la il disavanzo strutturale la variazione disavanzo strutturale
Che sono come sappiamo non osservabile quindi prendiamo un intervallo di confidenza intorno a questo quindi è lo zero lo zero cinque più nella NATO e c'è una richiesta di
Flessibilità di zero due per dissesti idrogeologici
Posto ponte Morandi zero di zero due quindi questo zero cinque in qualche modo di boh intervallo di confidenza e di zero due porta a
Zero sette
Che il comma che comporterebbe diciamo una un lieve
Diciamo un avvicinamento rispetto all'obiettivo all'obiettivo fissato non do il dato di e nominale o di o di deficit rispetto al PIL perché questo chiaramente dipende dalla ciò dalle prospettive di crescita sia reale che nominale punto nominale il depuratori del PIL qualche volta fa dei miracoli abbiamo visto nel passato a che permetterà a questo di di valutare il infine quale sarà l'obiettivo a a accettabile per la commissione degli altri paesi
E grazie della chiarissima almeno per me spiegazione
Donare invece vorrei tornare su un tema che non abbiamo affrontato nella nel rapporto parzialmente ma qui è un tema di dibattito sembran poche Europa abbia scoperto l'importanza di pessimi incrina
Il governo credo sesso parla di un di un rinvio di almeno la stessa diciamo Commissione europea entrambe alla mia domanda è se ha senso secondo te per un Paese come l'Italia perseguire questa strada e che tipo di benefici vedi nel Breve
Periodo eccome promette a gestire i costi
E in generale so anche che valutazione dà di questa direzione immaginata anche dal governo ma io penso che è una grande opportunità
E proteggersi da un rischio e noi siamo un pochino più avanti rispetto agli altri avete mandati messo quei dati molto interessanti l'ha fatto anche simbolo eccetera no non siamo il Paese con il già avanti nell'uso di materia seconda rispetto a materia prima perché consumiamo duecentottanta tonnellate per milioni di euro di materia prima contro i trecentottanta della Germania tre trentaquattro della Francia
Quattrocento dall'Unione europea quindi siamo diventati già più bravi a creare valore consumando meno materia prima
Che cosa vuol dire questo creare valore consumando meno materia prima vuol dire qualità cenno in futuro siamo condannati alla qualità per due motivi uno perché non possiamo competere sul costo del lavoro e secondo per la sfida ambientale
Io la cosa che cito sempre la sola dell'etanolo no l'etanolo nel mille novecentottantasei lo scandalo le vittime
Da allora il vino italiano ha ridotto del trentotto per cento la produzione di bottiglie ha raddoppiato l'export quindi noi abbiamo creato più valore facendo meno bottiglie che vuol dire vuol dire abbiamo Dino di maggiore qualità quindi la qualità già è una risposta
Noi siamo anche avanti come riciclo a percentuale di di di riciclo dei rifiuti siamo tanta tre per cento contro cinquantatré per cento della media europea
Quindi secondo me qui c'è e perché io dico che non è un costo per l'azienda ma è un'opportunità e la protezione da un rischio io porto l'esperienza di investitore degli investitori finanziari con i fondi di investimento dove sono
Beh oggi tutti i fondi di investimento misurano il rischio gli esiti cioè qual è l'esposizione del mio fondo a rischio
Environmental social il responsibility detto tra virgolette rischio che io magari mi compro il titolo dell'IVA polizza fallisce
Perché magari più esposta al rischio della sostenibilità ambientale quindi cosa fanno oggi gli investimenti in d'investitori si coprono da questo rischio
Quindi se oggi tu sei avanti nel riciclo nella nella sostenibilità sei più appetibile per gli investitori lo ha detto è Larry finché no di BlackRock due mila diciotto manda la lettera a tutte le multinazionali dicendo io voterò col portafoglio investito nelle aziende
Meno quindi qui c'è come c'è anche il dovere della politica di dare un segnale
Lei votasse sono un segnale al sistema economico nella direzione giusta Contini a mandare in questa direzione
Perché ci troveremo ad essere winner del futuro uno dei problemi della Germania che divenne al venti per cento dall'automotive b e caldo modi della Germania non è alla frontiera sul tema dell'ibrido dell'elettrico
E poi ci sarà un problema componentistica che è un'altra questione purtroppo l'elettrico richiede meno componentistica però secondo me ecco perché ecco è fondamentale andare in questa direzione quindi secondo me quello che bisogna fare a livello di politiche su questo nei prossimi anni sono innanzitutto e anche questi a saldo zero
I decreti sul fine vita dei prodotti cioè bisogna capire che un investitore che usa materia seconda che può diventare un grande innovatore del futuro penso adesso facciamo degli esempi e CONAI no acqua file questi queste stringhe che poi usano le che le grandi scatta dinanzi al produttore italiano che il leader perché sono circa riciclate dell'amplesso il quindi dare un segnale su questo ma non puoi essere bloccato dal fatto che mancano i decreti per cui sei su sospettato di essere uno che ricicla rifiuti
Quando invece russe avuta usando materia secondo lui questi decreti infine dei prodotti devono essere accelerati ci deve essere un iter agevolato eccetera l'ecotassa sono fondamentali ovviamente stando attenti a non toccare
Questioni delicate come quelle del dell'agricoltura più che altro lì
Andrebbe trasformata al il sussidio alle fonti fossili non incentivo alla trasformazione delle fonti
Quindi io ti dò un incentivo affinché tu investa nella direzione della maggiore sostenibilità ambientale che era una proposta anche di uno dei partiti alle ultime elezioni poi la ristrutturazione energetica degli edifici accetta quindi io credo che e ovviamente spingere in Europa sul tema del degli investimenti Green ma qui bisogna vedere cosa se veramente partiranno questi questo Green new deal e est e chi chi e chi lo finanzierà attacchi emetterà i green bond per finanziarli e poi si la garanzia una cosa bellissima ma poi la garanzia sono una cosa che ti riduce il passo all'investimento qualcuno i soldi ce li rimette vivai
Competenze come dice che Enzo è forte il cavallo alla fonte ma poi non lo puoi costringere a bere alla garanzia pura un po'a quello
Con Marco e Leonardo accigliato diciamo alla fine dell'Europa no cosa può fare l'Europa al presidente a Banca centrale europea recentemente ha richiamato un po'l'attenzione sui limiti della politica monetaria recentemente lo ha fatto
Per diverse volte e sulla necessità di un nuovo policy mix tra politica fiscale politica monetaria con una provente più attivismo da parte degli stati di alcuni Stati
Allora che tipo di ragionamenti secondo lui si possono fare che tipo di regioni Pisano facendo a livello europei europeo su appunto un ruolo più attivo al popolo che più di chi degli Stati nazionali di alcuni Stati delle istituzioni comunitarie ciò qual è come il dibattito che si sta creando in questo momento
Sì Mario Draghi è stato assolutamente esplicito su questo a tra l'altro colui
Esplicito adesso ma aveva già fino
Dal due mila quattordici un in un famoso discorso al al si impose di J-Ax pur aveva indicato come marciare su una gamba sola che quella della politica monetaria insomma dopo un po'ti stanchi e non vai neppure troppo
Troppo lontano adesso è stato molto chiaro sul fatto che c'è bisogno di una politica fiscale che aiuti
Quindi fiscale e di bilancio che aiuti la crescita a
Tra l'altro anche precisato e avete visto voi tutte le polemiche devo dire molto di retroguardia di una serie di ex banchieri centrali negli ultimi di matrice
Germanica One olandese
Che in qualche modo hanno circa hanno cercato di mettere in discussione la politica della Banca centrale europea in particolare nell'ultimo pacchetto
Quello che ha detto Draghi e
Che sulla U sulla politica di bilancio che aiuti più la domanda è e la crescita c'è stata unanimità nel consiglio dei governatori
Quindi questo credo sia un elemento molto importante anche alla luce delle diverse valutazioni sui singoli elementi del pacchetto della politica di polipi politica monetaria
Le parole chiave in Europa su o la cui sulla politica di bilancio
Sono essenzialmente due
Distribuzione e e composizione distribuzione distribuzione fra parte fra i Paesi
C'è chi e lo lo citava anche il ministro Previti
In precedenza a spazi fiscali
Che l'idea di utilizzare soprattutto per gli per gli investimenti s'in particolare se sono investimenti di tipo che aiuto nota una sezione ecologica
Che tra l'altro aiutano non solo la domanda ma anche aiutano anche la crescita potenziale quindi potenziale di crescita
Quindi il alle politiche di offerta e sappiamo che in una serie di Paesi e più facile per l'opinione pubblica enfatizzare gli elementi di offerta
Piuttosto che quelli che quelli domanda quindi
è chiaro che c'è una differenza fra di spazio fiscale e i Paesi ad alto debito pubblico è chiaro che hanno margini di manovra molto più ridotti e questo comporta il
Passaggio al secondo tema S con la seconda parola-chiave che quella di composizione
Composizione vuol dire a spostare le risorse sia dal lato delle entrate che dal lato della spesa su a
Su programmi che hanno diciamo nel breve termine moltiplicatori maggiori e molti guidatori maggiori poi anche nel medio nel medio e lungo termine
Quello che la mia esperienza mi mostra debbo dire per di diversi anni soprattutto avendo attraversato la crisi è che e molto difficile convincere i i paesi soprattutto i Paesi del Nord in Germania e Ali
A fare delle cose che obiettiva in che non vogliono fare
Per questo da un lato bisogna riconsiderare il rapporto fra quello che si può fare il livello nazionale quello che si può fare a livello europeo
Da questo punto di vista il Green new deal
Il programma di investimenti sostenibili che all'ambizione di mobilizzare mille miliardi fra l'altro nel portafoglio del commissario del commissario Gentiloni
E sono fondamentali per una migliore articolazione verticale fra livello nazionale che a livello comunitario
E poi usarli cosa succede in Germania alla fine perché qui il professor Dematté
A allora per la Germania
Una domanda è è una crisi questa di tipo come dire transitorio congiunturale o c'è qualcosa di più
Da quello che diceva a Leonardo precedentemente tu applichi le tue i tuoi parametri alla al modello di crescita tedesco e vedi che c'è qualcosa di più di un rallentamento congiunturale
Quindi c'è un problema di transizione e di modello di sviluppo che necessariamente prenderà del tempo del tempo
Molto difficile mobilizzare
L'opinione pubblica e le autorità di politica economica in Germania perché la risposta
Sì Abb forse siamo anche in recessione tecnica con questo trimestre
Ma siamo la piena occupazione per cui
Va bene così
Se si guardano gli indicatori di mercato del lavoro è vero che c'è una praticamente piena occupazione in Germania
Se si guardano però intendenza
A il comportamento della offerta e domanda di lavoro a livello più decentralizzato si cominciano a vedere degli alimenti debolezza
Se noi tre ci sono in Germania quattrocento quattrocentouno distretti amministrativi
I dati di settembre indicano che il credo in nel trenta per cento di questi distretti
La
La crescita dell'occupazione si è fermata il lupo e la disoccupazione sta crescendo
Questi sono Baden Württemberg Bavaria sono
Gli i distretti più diciamo industrializzati ma anche in altri dove apriva apparì prevalenza dei servizi e qui ricordo la dicotomia che dicevo precedentemente si cominciano a vedere gli elementi debolezza
Quindi è non è impossibile che la Germania appare a diciamo il portafoglio e faccia di più non per l'interesse degli altri ma per interessi dell'economia tedesca
Ultimo punto
è stato annunciato un piano di investimenti diciamo con numeri altisonanti cinquantaquattro miliardi
Quanto di questo è il nuovo e quanto è già nelle carte
Devo dire non aspettiamoci miracoli da questo tour da questo programma di investimenti perché ha almeno un terzo e diciamo due terzi sono già programmati quindi un terzo soltanto sono sono misure nuove secondo punto
La dottrina del l'acquisito continua a dominare per cui questi sono fatti in termini neutrale rispetto al bilancio e se si guarda alla fine per
Quello che l'impulso
In novità di questo piano per il due mila diciannove due mila venti
Si arriva a non più dello zero uno per cento del PIL
Tedesco quindi sì aiuterà gli obiettivi sono senz'altro validi importanti e danno una linea di tendenza
Quanto questo aiuti a risollevare l'economia a aumentare gli investimenti e supportare diciamo la domanda la domanda interna
In questa in questa fase col dei dubbi dei dubbi ci sono certamente io spero e questo credo sia una cosa importante
Spero che si riescano occultammo a collegare i puntini sulle i
Più si lascia il compito alla politica monetaria soltanto più siamo gli imperfetti indesiderati che il presidente Draghi stesso ha detto e più ancora cosa più ancora più importante di un certo senso più sì
Attirano le critiche a livello internazionale perché questo passerà necessariamente attraverso un tasso di cambio diciamo più debole e quindi più si aumentano i rischi di guerre commerciali che stanno facendo così tanto danno
Grazie io vi chiederei un'ultima battuta su sul tema dell'IVA quindi una domanda che pongo a tutte e due la scelta del governo è quella di non aumentare di non aumentare l'Iva nel due mila venti
Intanto vorrei chiedervi come dire se condividete questa scelta e quindi comunque impiega per quanto sia un pubblico un pochino più alto
E e comunque la mia domanda è ma come se ne esce nel senso che l'Italia si trascina Clause salvaguardia fondamentalmente al due mila e uno vi sono sette otto anni che le leggi di bilancio sono in qualche modo vincolate da questo elemento alla domanda se c'è un modo prima o poi per uscirne possiamo morire condannati a averi ogni anno un pezzo di clausole salvaguardia magari Leonardo se l'ho detto
No io credo che come dicevo prima a me piace il sistema il discorso bonus-malus penso che quando tu convinci devi convincere gli italiani del fatto che se c'è quando sul fumo siamo il fumo è per non è qualcosa che fa male quindi alzare le tasse sul fumo nessuno nessuno dice nulla no l'inquinamento fa male come il fumo quindi secondo me il non editore non dobbiamo intervenire non detto dobbiamo rendere l'Iva più progressiva eccetera ci vuole un po'un po'di coraggio
Per quanto riguarda volevo tornare su una su una cosa che è stata detta tra le righe sul fatto della delle delle evasione fiscale cioè secondo me quelle lunghi un punto importante anche se abbiamo la notizia che abbiamo sentito oggi e che diciamo l'Unione europea non è che fa non è che particolarmente generosa nei confronti dei benefici da da lotta alle da lotta all'evasione come diciamo che il governo può mettere però secondo me l'idea l'idea del pagare meno pagare tutti quella un'idea veramente che andrebbe perseguita fino in fondo ma non è un'idea nuova l'aveva detto a Prodi adesso la ridetta Conte
Però però fatta veramente in quel modo cioè la Commissione Giovannini è stata istituita per trasferire i benefici la lotta all'evasione in riduzione delle tasse no grosso modo tu ai cinquecento miliardi da seicento Magasa no Isa ci sarebbe spazio per ridurre le tasse del venti per cento ora già quello che si propone in questa manovra non è così nel senso perché se tu dici io guadagno sette miliardi dalla stare dalla lotta all'evasione e poi ne uso quattro per la riduzione del cuneo non sto facendo pagare meno pagare tutti sono evitando le caste realtà
Quindi secondo me bisognerebbe essere rigorosi per costruirsi una reputazione su questo
E questo sarebbe un risultato importante qual è la novità rispetto al passato a novità rispetto al passato che abbiamo degli strumenti diversi abbiamo strumenti più importanti abbiamo la abbiamo la fatturazione elettronica adesso addirittura va be'la Lalla portoghese la lotteria almeno nel sono entusiasta ma insomma incrocio delle banche dati e c'è c'è abbiamo degli strumenti per ottenere questi risultati
E però anche qui una battaglia culturale io mi sono mi sono turbato quando letto sul Sole ventiquattro Ore
Che ci sono degli italiani contrari anche al solo bonus cioè al fatto che tu per i dettagli dai dei soldi indietro se se la carta letterario estere queste contrari all'homo economico sono nel senso in cui penso io è una cosa strana no cioè come può essere contrario se qualcuno ti dà dei soldi
E invece bisogna farla questa battaglia perché anche dire che è meno e e e importantissimo che voi di Confindustria avete sollevato questa idea perché dire che anche qui tecnicamente dire che è più difficile usare la carta dei contanti o contro senza molto più difficile contare i soldi piuttosto che sperare una carta su un possibile ricorda in Kenya
Tutte le le sole novanta al novanta per cento delle persone non ha conto corrente e anche negli Slam ma la gente paga con le carte prepagate al sistema pesa di di Vodafone quindi è un cambiamento culturale ecco che il bonus la spingono a spinta gentile un po'incentivata fiscalmente
Crea quel cambiamento culturale che secondo me ci può portare in una direzione
Positiva
Marco nato a botta finale su questione IVA evasione moneta elettronica tre temi che ha toccato Leonardo
Sì a
No radici vanno alla là come se loro per non è molto generosa la commissione per e Ginosa ex post
Non è particolarmente Gerosa ex ante
Perché abbiamo visto nel passato del parecchi Paesi la annunci di recupero di evasione fiscale quando poiché poi non si sono materializzati quindi quando sottolineavo precedentemente che ci aspettiamo che
Ci sia una a analisi e un e delle proposte molto dettagliate per per questo credo sia una come di una una reazione di buon senso e sono d'accordo anche che ci sono adesso
Degli strumenti molto più efficaci per perseguire a reddito aggiuntivo e ci si può ispirare senz'altro a da casi di in Europa nel resto della dell'Unione Europea
Portogallo un altro elemento che anche che un'altra riforma che ha
Avuto particolari effettuo il quello che quella che si chiama la e fattura a
In cui sostanzialmente tutti quanti i benefici detrazioni sono immediatamente
Imputate a al sul portale specifico individuale del a della cento economico quindi della del della persona quindi dando questa questa spinta di Gentile di cui parlava
Di cui parlava Leonardo quindi a questo punto di vista credo che ci si possa si possa guardare posso guardare in turno e a aprire una un approccio più come di più creativo anche
Sì posso ci sono anche esempi Mia in altri Paesi di clausole di salvaguardia che a che funzionano meglio è chiaro che quello che dovremmo fare e in Italia e ridurre progressivamente
Clausole di salvaguardia perché
Con montanti come quelli che abbiamo adesso difficile immaginare qualcosa di diverso rispetto a quello che c'è ma ci troviamo in a addosso un fardello che tra l'altro purtroppo diventa tabù
Per cui neppure un compì una ottimizzazione globalmente per l'economia ma se si guardano gli individui delle di oggetti individuali e si mettono dei niente su ognuno di questi è chiaro che il margine di manovra diventa molto molto molto molto ridotto noi abbiamo nell'ambito del l'accordo tra l'altro con il Governo precedente quando abbiamo
Congelato una serie di
Di capitoli di spesa a questa è un'altra clausola di salvaguardia per cui qualcuno si raggiunge gli obiettivi poi poi liberare questa questa spesa è chiaro però che si tratta di montanti nulla
A non enormi
In tutto questo ritorno a quello che dicevo diceva all'inizio
Bisogna ottimizzare con un tasso di sconto più basso
Quindi avere una o orizzonte temporale che permetta di in qualche modo di affrontare un polacco e la curva Cicchetti solido dai il lungo che di solito c'è in questi casi cioè tu hai un elemento di ricezione non immediatamente entusiastica immediatamente però nell'orizzonte temporale che tu hai poi ai benefici che che ti arrivano e quello l'esperienza di altri Paesi penso alla Francia di Hollande
E che più a spetti a lanciare le riforme
Cantù più elevata la probabilità che ti trovi nella parte in giù delle lungo quando ti arrivano le prossime elezioni
Cosa che non è particolarmente piacevole
Allora io ringrazio Marco Buti Leonardo Becchetti corso sa fare l'applauso adesso finale
Dare la parola alla dire l'industria Marcella Panucci per le conclusioni grazie
La Borsa non la Borsa non la rubano preciso anche se
Mi dà sicurezza è come la coperta di Linus
Allora ringrazio tutti terra-terra pazientemente assistito alla interessantissima presentazione della di scenari economici
Ringrazio il ministro Gualtieri che ci ha lasciato me lo ringrazio per essere stato qui in un periodo molto complesse o dei suoi impegni istituzionali
E di aver citato una serie di messaggi molto utili per il futuro confronto poi ci tornerò sopra ringrazio i rappresentanti di tutte le istituzioni presenti i rappresentanti gli ambasciatori e diplomatici che hanno voluto partecipare ringrazio anche e dovuta andar via Emma Marcegaglia nostra past president per essere stata con noi oggi a e ovviamente ringraziamenti doverose era Andrea Montanino a tutto il centro studi alle aree di Confindustria che hanno contribuito in maniera costruttiva è molto positiva alla realizzazione di questo rapporto
Quello che ci manca il rapporto un contesto diciamo chiaroscuro forse più scuro che è chiaro dove c'è sicuramente un elemento positivo che a sono le nostre esportazioni
A che non rallenta romanzi hanno le nostre imprese continuano ad acquisire quote di mercato all'essere questo un dato molto ma molto buono per noi che ha rimarcato anche il ministro quartiere che mostra una grande resilienza delle imprese italiane che in questi anni hanno fatto un salto qualitativo in termini di maggiore competitività a notevole questo consente anche di adattarsi rapidamente mutamenti di mercato e di approfittare di quelle occasioni
Che si aprono nella congiuntura internazionale rallenta però la Germania che è il nostro principale partner commerciale nel Paese di destinazione delle nostre esportazioni
Rallentano purtroppo agli investimenti privati la prospettiva evidentemente di un'economia che fatica a ripartire anzi rallenta
Cosa bisogna fare perché poi le conclusioni del delle nostre presentazioni normalmente conducono a riflessioni sulle policy anche perché intervengono in un momento importante
Dell'anno all'apertura quasi della sessione di bilancio io ho nel fare le mie considerazioni prendo a prestito alcuni spunti che ieri Sergio Fabbrini ha dato solo nel suo bellissimo editoriale del Sole ventiquattro ore Sergio Fabbrini e il preside della facoltà di Scienze politiche della Louis saluto Andrea Prencipe il nostro rettore per essere qui oggi
Sergio ha parlato di questa continua contrapposizione tale il partito del possibile il partito del necessario partito del possibile
Quello che deve fare i conti con la realtà con le risorse disponibili
E inserire le politiche all'interno di un quadro restrittivo il partito del necessario e quello che invece vorrebbe uno shock per la crescita perché dice cosa serva le nostre poche economia per ripartire facciamolo
Le politiche necessarie noi li abbiamo
Elencate nel menu degli interventi a su cui si è soffermato Andrea Montanino nella presentazione della il nostro rapporto e si articolano su tre pilastri che sono essenziali lavoro
Investimenti privati investimenti pubblici sul lavoro il taglio del cuneo fiscale essenziale
è essenziale farlo a partire dai lavoratori per migliorare le loro aumentare le loro buste paga ma sono essenziali anche interventi sulla produttività sui giovani
è non soltanto interventi di carattere fiscale e contributivo ma investimenti seri sulla scuola sulla formazione sull'università
Investimenti privati sono una variabile fondamentale terra la competitività delle nostre imprese quindi quattro punto zero
Green un innovazione sud qui ricordo diciamo importanza di rifinanziare il credito di imposta per il suo decreto Claudio De vincenti il papà del credito di imposta questo è stato un elemento molto importanti investimenti pubblici infrastrutture
Le politiche possibili sono quelle che devono fare i conti con la realtà
Il Nader fatti quindi prelude alla manovra
Nasce con due vincoli e un obiettivo li abbiamo letti tutti nel programma di governo che è stato presentato ai primi di settembre
Erano pronti al primo punto prima secondo punto dicevano che i due vincoli erano neutralizzazione delle clausole di salvaguardia IVA
Senza se senza madre Alice nel senso non mi sembra ci fossero altre opzioni del programma di governo l'obiettivo era il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori per questo nelle previsioni si è parlato di manovra restrittiva realtà lo sono i numeri ma di fatto ne condividiamo questo approccio del governo di una manovra cauta che parta diciamo da alcuni interventi che si declini su tre anni
E che porti poi abbiamo una piena esplicazione risorse importanti investiti su questi capitoli
Ma come si fa a coniugare le politiche necessarie con le politiche possibili è un esercizio molto complicato non semplice ci vorrebbero molte risorse per rilanciare la crescita ne abbiamo poche la manovra non può che essere cauta anche perché deve ridare fiducia sulla sostenibilità del nostro debito pubblico
Sul deficit quindi e noi di questa fiducia ne stiamo beneficiando l'andamento dello spread nel primo indice urla recuperata fiducia da parte dei nostri partner europei e internazionali
Nel secondo indice la fiducia e cruciale cruciale per sostenere gli investimenti le decisioni di spesa delle famiglie quindi la cautela e benvenuta in questo caso perché serve proprio a far capire che c'è serietà nel modo in cui noi adottiamo le politiche economiche
Il presidente boccia nel suo intervento di qualche giorno fa in Assolombarda e poi in un in un articolo che ha scritto per il foglio ha dato alcune chiare priorità ha parlato innanzitutto di declinare un piano triennale e mi fa molto piacere
Vedere come il ministro quartieri lo abbia ribadito ma questo è stato oggetto anche nella discussione del panel con Marco Buti Leonardo Becchetti che ringrazio per i contributi molto utili che ci hanno dato un piano triennale perché faccia vedere qual è il punto di partenza dell'azione di governo e qual è il suo punto di arrivo e che c'è soprattutto una continuità di politiche che parta
Da un taglio del cuneo fiscale che sia annoterà hanno rafforzato perché diventa chiede risorse oggi stanziate sono risorse limitate
Ma che se queste cresceranno nel due mila venti e poi nel due mila ventuno l'intervento diventerà un intervento di sostanza
A ci vogliono investimenti privati mi ha fatto piacere ascoltare il ministro quando ha sostenuto che verrà rifinanziata o meglio terrà prorogato quattro punto zero con tutte le sue misure quindi di tre ammortamento ma anche diciamo alla base il superammo Orta mentre eccetera
Questo è molto positivo perché le imprese hanno bisogno di continuità nelle politiche e che ci saranno degli inserimenti per quanto riguarda il Green noi ne abbiamo parlato nei giorni scorsi ci stiamo a ci siamo confrontati siamo convinti che un Green new deal sia necessario e questo si interseca anche con le politiche che la Commissione europea vuole mettere in campo bene
Un Green new deal però deve avere diciamo un metodo all'abate permane il metodo dovrebbe essere quello che è stato con quattro punto zero una cabina di regia ti porti insieme tutti i soggetti pubblici e privati che possono contribuire a questo piano
Interventi sulle regole quindi bene aver trovato l'accordo su una norma che sembra marginale mendace molto importante che è quella sulle indù queste fondamentale per l'economia circolare ad esempio ma non solo
Ci vogliono investimenti pubblici in infrastrutture per il Green ci vogliono investimenti privati nelle tecnologie che consentano di ridurre il livello delle missioni di aumentarle il riciclo e il recupero dei rifiuti quindi dei dei prodotti e delle materie prime a e che puntino al risparmio energetico
Questo è il primo punto di un punto importante che consente appunto di coniugare il possibile con il necessario il secondo punto ma ancora più importante è quello su cui ha molto focalizzato l'attenzione il presidente boccia e sono le infrastrutture
Tutti cerchiamo un dato che viene Dan ceppaie condiviso anche dal anche dal governo che ne ha parlato in più occasioni ed è quello di settanta miliardi di opere pubbliche pro bloccate opere pubbliche di valore superiore a cento milioni di euro
Ecco qui il fattore tempo non è una variabile indipendente anzi e la variabile cruciale prima dell'estate è stato adottato lo sblocca cantieri un provvedimento con degli aspetti positivi con alcune carenze che andrebbe rafforzato ma che prevede una misura importante che quella dei commissari straordinari
La cui nomina secondo me dovrebbe stare al punto uno
Delle priorità di governo perché nominare commissari che consentano di sblocca are legare però opere di queste dimensioni potrebbe essere forse l'elemento chiave per utilizzare risorse già stanziate quindi senza impatto
Sul deficit e quindi sul debito e dare veramente un forte busta l'economia e all'occupazione
A questo si dovrebbe aggiungere
E ci fa piacere che nella neo commissario Gentiloni lo abbia citato nei giorni scorsi e poi lo abbia richiamato il ministro Gualtieri
Un forte piano d'investimenti Europa i ministro Gentiloni ha parlato di mille miliardi da investire sul green
E sul green all'interno di questo piano secondo noi le infrastrutture hanno una rilevanza molto importante fu il solo cento miliardi questi mille venissero ad aggiungersi ai settanta miliardi in Italia ecco lì avremmo veramente risorse imponenti per dare un nuovo volto e modernizzare sostanzialmente l'assetto infrastrutturale del Paese
Vado a chiudere e faccio soltanto alcune brevi considerazioni finali
Secondo noi come dicevo il modo per coniugare possibile necessario e avere una declinazione almeno triennale delle politiche di governo continuativa in maniera tale che alla fine di questo triennio potremo veramente valutare come cittadini prima ancora che come rappresentanti del mondo dell'impresa gli effetti positivi o negativi delle politiche quindi chiedere
Ittiche chiedere integrazioni chiedere aggiustamenti ma chiedere anche proroga penso sia molto importante quello che ha detto il ministro Gualtieri di lanciare da subito
Una commissione di studio o di analisi per la revisione del nostro sistema fiscale che porti ad una ricomposizione
Del carico fiscale
Che guardi ad ampio spettro alle misure sulle persone fisiche sulle intese a favore degli investimenti
Che le valuti e che le renda più efficaci queste molto importante noi siamo pronti su questa confrontarci con l'intero governo e anche poi con con il Parlamento
Così come è importante aver richiamato da parte del ministro Gualtieri rispondendo quasi all'appello che Mario Draghi ha lanciato nelle scorse settimane su tutti i principali giornali da ultimo con un'intervista sul Financial Times
La necessità di modifica al Patto di stabilità e crescita Draghi ha sottolineato come la politica monetaria non sia più sufficiente per far fronte alle esigenze di crescite di supporto all'economia reale che tutta l'Europa per non finire stagnazione e che ci vogliano delle riforme fiscali io mi auguro che il nostro Paese in quest'ottica
Ciò che un ruolo importante non accontentandosi di Verdi
Negoziare
Come spesso accaduto in passato pochi decimali di flessibilità ma puntando ad avere un ruolo decisivo nella difesa definizione delle future regole che dovranno presidiare
A tutta l'economia europea se questo accadrà allora le previsioni del nostro gestito in Proust Woody penso saranno
Molto più ottimistiche rispetto a quelle che abbiamo presentato oggi con questo chiude vi ringrazio moltissimo per essere stati con noi anzi e disappunto