Mani visibili - Le giornate di economia Marcello De Cecco 2019 (seconda giornata)

Vogliamo prendere posto per cortesia
Vogliono sedersi
Signori appassionati di Raffaele Mattioli credo
Non si sente
Però vinciamo varare non c'è
Sì allora
Abbiamo atteso Marco Panarea
Finora inutilmente e quindi con forte ritardo
Abbiamo questa interessantissima non dubito ossessione
Solo
Un grande Apruzzese
La
Che fa prende subito ai posti migliori
Raffaele Mattioli
Sì allora è dedicata la sessione del mattino
Siino mi pare nell'intorno di mezzogiorno
Che prelude alla visione
Di questa cioè non è una mostra mi pare no nel percorso espositivo
Su un maggiore
Raffaele Mattioli
Lo dico per quelle che non lo sapessero prescritto dappertutto
Nacque a Vasto
Quando nacque nel mille ottocentonovantacinque
E ci lascio nel mille novecentosettantatré
Nelle mie note introduttive brevissime ho appuntato
Che Raffaele Mattioli stato per certo il
Il massimo
Banchiere
Italiano del Novecento
Non è una gara l'atletica mezzo un grande banchiere
E la Banca commerciale italiana
Da Mattioli guidata per un quarantennio insomma dei primi anni Trenta dalla crisi dei primi anni Trenta
Fino al ai primi anni Settanta finisse nel settantadue grazie
Quindi quasi quarant'anni
Resta però
Ancora per certo
La banca italiana
Di grande prestigio
Di grande prestigio europeo
E credo di poter vivere di grande prestigio l'alto senso internazionale
Fino a marchio
Fino agli anni diciamo settata
La primaria banca del Paese
Che ha poi seminato dirigenti di altissimo livello no nell'intero sistema
Bancario italiano
Il percorso espositivo vanno detto è stato allestito
A cura dell'Archivio di Intesa San Paolo
In cui la Banca Commerciale Italiana insomma posso dire ahimè nel mio ricordo di allora
Finì col confluire nel gruppo intesa Sanpaolo
Oltre illustra il banchiere
Del Mattioli banchiere ci parlerà il professor Giorgio Rodano
Ma ciò gli fu ora intellettuale
Sanguinario
E anche un mecenate molto di molto felice
Per la cultura
Italia una ce ne parlerà la dottoressa fino
L'unica fra noi finisce Saturn
Di Raffaele Mattioli
Raffaele Mattioli infine terza dimensione di grandissimo interesse di questi vertici parlerà il dottor Gerbi
Naturalmente ebbe dovette avere rapporti con la politica
A cominciare dai fascisti negli anni trenta poi cosa
I democristiani comunisti quindi interessi
Mattioli maturo banchiere sostenne Marcello sorretto accennato anche ieri sostenne Marcello De Cecco nei suoi studi vedo principalmente post laurea
E la grande stima
Che Marcello De Cecco nutrito
Per nazioni era assolutamente dichiarata in modo anche un po'ossessivo
Da Marcello
E lo fu in particolare in uno scritto di una ventina d'anni fa che si conclude con queste parole del professor De Cecco
Cito Mattioli fu un uomo
Che nei primi anni Settanta con la sua sola presenza ricordava una stagione risorgimentale
Che si credeva superata dai tempi nuovi
E alla quale si guardava contegno azione fastidio
Il qui c'è tutto Marcello qua in tanta et hanno corrotta Civitate
Per dirla dice Marcello con l'abruzzese Sallustio
Non c'era per uomini come lui posto
Ben presto ci si poteva accorgere che con lui con maggiori era finita un'epoca
L'epoca delle speranze d'Italia fino alla citazione parte dell'ultimo rigo insomma possono io personalmente io non ho conosciuto il banchiere ma lo scoprì
Questo Francesca Dinosaurs dovrebbe
Lo scoprì da ragazzo quando ha mio padre ne ho presi de
Siamo buoni cinquantasei di questo glorioso istituto tecnico Ferdinando Galiani di Chieti
Chiese al vicepresidente ma in questa scuola ma chi c'ha studiato
E dice presidenza aveva nulla e allora si fece una ricerca
Per chi viola e vennero fuori teste dure straordinaria figura
Quindi la prima Raffaele Mattioli
A seconda quello che io considero doveroso e ha fatto il massimo economista italiano
Del del ventesimo secolo Umberto Ricci
Questi due
Ragazzi evidentemente furono tra i più brillanti
Diplomati ragionieri in quell'antica scuola poi ho cominciato a studiare ci ma che c'entra però voglio dire a studiare macchioline la Banca d'Italia la cosa accade per caso
Quando Guido Carli governatore della Banca d'Italia allora
Fu coinvolto nella commemorazione
Di Raffaele Mattioli al Piccolo Teatro a Milano
Carli non so perché Seveso di collaborare alla stesura
Del discorso che avrebbe fatto in quell'occasione
Io collaborai
Scrive Mosca
Non sono io
Stessi scrisse questo discorso
Andammo al dottor Carlino che lo accompagnava a Fiumicino tra il ero Guano allora non c'erano i telefonini
Il giorno un carabiniere a fine marzo toccarli cioè una telefonata dalla Banca d'Italia era Ignazio era bassi
Allora numero due la banca che ha letto il testo
Eh ma felice a casa sì sì è un ottimo testo
C'è un punto
Questa l'opera eccessivo
Al Mattioli economista
Se
E baffi appunto di cieca perché noi non l'abbiamo mai considerato un economista queste pretese di Mattioli di comprendere
Le delicatezza e più complesse dell'economia italiana
è interessante resta gli offrisse questa presunzione no della Banca d'Italia di capire con la via meglio altro credo che duri tuttora
E secondo me è positivo
Poi e concludo la mia breve introduzione Marcello ed io ci siamo separatamente ovvero insieme
Occupati degli di Mattioli naturalmente lo abbiamo io ho scritto
Abbiamo inserito i suoi appunti
Il tecnico ha bancaria nella collana dei cosiddetti economisti abruzzesi che con Marcello chiusa entrammo stampata da Carabba
Finché la collana è stata sostenuta non credo costasse moltissimo ma insomma è stata sostenuta la cresta ottima Banca Popolare di lanciano e Sulmona finché il bravissimo Lelio scopa ha diretto la barca
Perché a differenza di baci e Carly
Si parva licet
Invece Marcello Elio pensavamo che Mattioli sia stato anche
Con una interessantissimo
Economista
Colto
Originale uno dei massimi fra gli economisti italiani del Novecento non accademici
Che fortunatamente sono stati non pochi limita bancari da parte
E dei quali forse qualcuno prima o poi dovrebbe scrivere la storia io non so se e quanto i tre relatori
Estenderanno la loro analisi alla al Mattioli economista
Ma siccome ciascun relatore manterrà
L'impegno di non accedere
I club più di quindici venti minuti
Se resterà qualche secondo se sarà utile io aggiungerò qualche pensiero più specifico sul Mattioli economista quindi chiamo al rostro il progresso Rodano
Prego professore
Perché abbiamo pensato di iniziare con Mattioli banchiere insomma prego giorno
Dopo aver suoi
Hanno studiato l'ordine va bene
Sono stata spiazzata da Pierluigi Panza sopravvive però anche quest'anziano dunque
Ah ho scritto anche una cosa la metterò nel giugno sito chi la volle leggere
Facciamo così funzionamento dicevo scritto una cosa che metterò nel sito per chi lavora leggere ovviamente io non la leggo adesso perché non ha nessun senso e noioso leggere le cose insomma no magari ma può servirvi per qualche citazione
Quindi niente
Pensavo di parlare per ultimo quindi risparmi anni un po'di cose che avrebbero sicuramente detto gli altri adesso mi tocca introdurre qui per fortuna mia preceduto Pier Luigi quindi sappiamo di che stiamo parlando no
Io devo parlare di un versante di un personaggio che era difficile però da scomporre in versanti
Perché era un perché era personaggio a tutto tondo tondo come sapete
Si va sempre per la tangente se si trova a spezzarlo non
Quindi
Però lo devo fare quindi mi occupo appunto come c'è scritto neanche nel programma di Mattioli banchiere
Il quale Mattioli banchiere entra della Banca commerciale
Nel entra in una posizione abbastanza importante perché entra nella segreteria dell'amministratore delegato il capo della segreteria amministratore delegato ed entra trent'anni
Il ragazzino
Oggi una posizione di quel genere insomma sarebbe difficile questo ragazzino si trova
Rimane lì dentro come ci ricordava Pier Luigi
Fino a un anno prima la morte cioè c'ha vissuto
E durante questo periodo che è stato per forza di cose al centro di gran di molte vicende nell'economia italiana c'era un personaggio anche dei parlanti Mattioli finisci fatalmente per parlare anche spesso dell'economia italiana
Per dar l'idea ma non dico cose strane insomma no ci sono almeno quattro tappe importanti che incontriamo lungo la vicenda di Mattioli
La prima tappa sono l'inizio degli anni trenta cani trenta sono gli anni dalla grande crisi come sapete tra grande crisi mondiale e la Banca Commerciale Italiana che era una banca internazionalizzata allora la subisce pesantemente
E Mattioli si troverà a dover gestire questa crisi
Vi dirò qualcosa più avanti ma adesso per ora mi limito alla periodizzazione
La seconda tappa che ci interessa e quello che succede dopo la guerra
Perché dopo la guerra Italia esce dal fascismo
Finisce in una fase convulsa complicata insomma no che si conclude sostanzialmente dopo qualche anno intorno al mille centocinquanta con l'ingresso graduale ma convinto dell'economia italiana
In un solco che è quello delle col mio Roberto quale in un certo senso non si è mai staccata seppure con qualche perplessità ogni tanto bene o male la decisione di entrare in quella che oggi è l'Unione europea è stata appresa
Sostanzialmente nel mille centocinquanta
E
Soprattutto nei primi anni
Questa fase quindi la fase di ingresso dell'Italia questo percorso è stato clamoroso successo
Non il decennio degli anni cinquanta è stato forse il decennio in cui l'economia italiana è andata meglio
La sette
Prima e dopo è andata peggio cioè se devo scegliere il decennio della storia unitaria dal dal mille ottocentosessantuno a oggi
Il PIL non è mai cresciuto come in quel periodo
Si è parlato di miracolo italiano
Si è parlato di Oscar della lira
Si è parlato di piena occupazione
Tutte queste cose avvengono negli anni Cinquanta
La quarta fase che ci interessa
Il decennio successivo l'ultimo di Maggioni
L'ultimo
E in cui invece appunto le cose cominciano a scricchiolare egli se ne accorge
E lo dice
Questo sfortunato in questo perché è morto prima che lo scricchiolio diventasse qualcosa di più di uno scricchiolio
No
La golden age non solo dell'economia italiana dell'economia mondiale e durata vent'anni da cinquanta al settanta
Dopo le cose sono andate come sono andate nel decennio successivo per quell'Italia entrata nel tunnel avuto fortuna in questo
Perché il tunnel non l'ha visto
Abbiamo visto no
Ci è toccato
Adesso entro un pochino più nel dettaglio no e comincia di nuovo dal primo punto dal punto abbi la fase quello che la crisi quella in cui appunto
Mattioli si ritrova al centro di un tornado di una specie di tempesta
Questo il nuovo prima
Questo dipende dal fatto che la Banca commerciale italiana è una banca molto internazionalizzata che raccoglieva all'estero
Raccoglieva depositi all'estrema
Quando l'estero entra in crisi
Poi ci sono degli episodi che possono come dire
Ma che ci interessa fino a un certo punto all'estero entra in crisi la banca gli commerciale si ritrova senza soldi sostanzialmente e si ritrova senza soldi in una situazione che disuguale era già difficile questo racconta Mattioli vari ponti in vari punti perché la banca come cioè italiana di allora è molto diversa come tutte le banche di allora dalle banche di oggi era un altro mondo proprio in particolare la banca come già italiana era allora l'esempio di quel che si chiamava nella letteratura così si chiamano una banca mista
Una banca che raccoglie depositi a breve
E mi stravolgere questo naturalmente impartite di impiega breve ma non soltanto
Si riparte liti impiega a lungo termine li impiega nel finanziamento dell'attività di investimento di crescita delle grandi imprese
E come dice Mattioli lo dirà lo scriverà anni dopo ma lo vive nettamente se ne accorge stando in questo poco posto privilegiato della segreteria di tennis
Allora le cose erano cambiate perché che che la parte diciamo così della degli dei piccoli clienti dei clienti a breve contano poco
Il grosso degli impieghi della banca commerciale era in grandi imprese ed era una situazione diciamo così in cui le grandi imprese hanno a loro volta in difficoltà
E allora Banca doveva sostenere le imprese
E allora che cosa faceva per sostenere le imprese che non riuscivano a vendere le loro azioni sul mercato li comprava lei
E la banca divenne perciò proprietaria del venticinque per cento un quarto del patrimonio industriale italiano così enorme
Di un palmo industriale però in grande difficoltà di un patrimonio industriale che soffre
No
E la commerciale non ha soldi
Per tenere in piedi questa specie di mostro così lo chiama tra l'altro batterista parla di una mostruosa fratellanza siamese proprio espressione di Mattioli
Difeso nostro che si era venuto creando nel corso degli anni tipiche esplode improvvisamente anche se le avvisaglie c'erano chiaramente che esplode appunto all'inizio degli anni trenta quando la grande crisi arriva nel nostro Paese
E allora che cosa si fa in questi casi si fa una cosa ovvia insomma no quello che fa sempre una banca quando è in difficoltà chiede aiuto a chi chiede aiuto
Chiede aiuto la banca d Italia
No e quindi sostanzialmente la Banca commerciale qualche deposto ovviamente che se questi depositi sono in crisi sono in riduzione e quindi sostituisce questi depositi con il riscontro si chiamava allora insomma no con una serie di
Prestiti
E arrivano da parte della Banca d'Italia ma qui stiamo parlando del venticinque per cento dell'industria italiana e quando una banca che gestisce
Il venticinque per cento di un'industria in difficoltà e ricorre la banca centrale questo non è una cosa indolore la pancetta lei stessa e nei guai
Perché la banca centrale a come dire un macigno da gestire che come si diceva allora mette in crisi la possibilità di gestire quella che si chiama vola circolazione così si usava diciamo
L'offerta di moneta diciamo la quantità di monete circolazione perché hai un qualche cosa che devi gestire per forza che ti toglie
Una gestione ordinata flessibile
Di propria questo punto come dire il problema della banca
Che è a sua volta il problema delle industrie non è più soltanto un problema della banca e dell'industria pedinando un problema dell'economia nel suo complesso
Falliva la banca italiana
Falliva la Banca d'Italia
Ecco che cosa succede di quel periodo come se ne esce no
Il di Capo di Mattioli allora nella Giuseppe Toeplitz banchiere ebreo importante personaggio
Una persona di valore
Non amava il regime di allora che non era amato da quel regime non si pigliavano diciamo così e quindi c'era presa aspetto oggettivo bisogna risolvere il problema ma c'era come dire un aspetto soggettivo bisogna far fuori triplice no
Perché e
Perché era il venuto il momento di un certo senso di fare i conti con questo personaggio importante ma scomodo
Chi gestisce
Dalla
Dai due lati della baracca diciamo così dal lato banca e dal lato come dire autorità cometaria diciamo così
Questa crisi dall'ATO Banca la cosa sorprendente e che chi viene come dire
Messo in moto
Per gestire per proporre delle cose
E non c'ha gli stessi cioè Mattioli presenta un progetto
Un progetto per risolvere questa crisi
E lo presenta chi qual è la sua sponda dall'altra parte la sponda dall'altra parte ebbe riduce Beneduce era un personaggio importante
Nasce socialista dei tempi eroici su una bella biografia di Beneduce è stata scritta da Franzinelli e Magnani il Consiglio insomma perché vale mio consiglio dico varie di Berbenno
Beneduce che aveva un'esperienza importante in fatto di salvataggi bancari perché ha creato una serie di
Istituzioni
Che che contarono negli anni Venti per gestire però volta dei situazioni di crisi che si erano verificate mi riduce è come dire la sponda che c'è dall'altra parte che cosa propone Mattioli a Beneduce
Propone sostanzialmente un'operazione di questo tipo la banca centrale piaceva la banca come tale si libera delle sue partecipazioni azionarie
Per ridiventare banca deve liberarsi di queste partecipazioni azionarie
Queste vaccinazioni azionarie vengono costa cedute a una società si chiamava so finì per quel che vale diciamo sì ma non ha molta importanza a una società di gestione di queste partecipazioni che dovrà essere gestita
A metà
Tra lo Stato che la banca stessa questa del compromesso inevitabile Conti ex che non ci stava a mollare tutto ovviamente
Questo è il progetto che viene presentata Beneduce questo progetto va avanti va avanti in modo con grosse difficoltà e si conclude anni dopo non proprio esattamente in questi termini
Si conclude sostanzialmente con il fatto che tutte le partecipazioni
Finiscono a un ente pubblico che sarà lirico no
Con un risultato sorprendente
Che siccome la banca commerciale per difendere le sue azioni nel mercato rapido corpi comprarle
Lì si ritrova proprietario non solo del famoso venticinque per cento dell'industria italiana di cui parlavo prima ma si ritrova proprietario delle stesse banche
Non solo la Banca commerciale ma anche il Credito Italiano Banca di Roma e le altre grandi banche miste delle
Ho
Naturalmente qual era il problema il problema è che la soluzione che esce fuori per la soluzione di questo tipo
Queste attività che aveva la Banca commerciale vengono cedute al dipinto
E li vedi dice va bene ho un debito con tre punto cioè non è che gli dà un soldo
Ida
Dice va be'scrivi in bilancio che ha un debito Conte
Arte lanciati
No questo è un problema tuo io ti darò un po'di soldi mamma no che riuscirò a rimettere queste imprese sul mercato
Devo correre va bene devo accelerare
Accelerano
Obbedisco amicizia ed esiste Luigi toccabile per forza quello che devo fare
E
Poiché la storia è cambiata ma cioè qui c'è un punto importante per potere arrangiarsi
Innanzitutto Beneduce nomina Mattioli amministratore delegato trentacinque anni trentasei
Amministratore delegato secondo me perché pensava grassa criticabile
E che
è un ragazzo sì funziona bene se lo funziona pace se non funziona basta e come dice
Bello profilo
Malagodi car collaboratore di Mattioli allora Tom visto tra l'altro in una delle foto che circola in questa cosa son venuto prima sono andato un po'in giro sono erano proprio due ragazzi negli anni Trenta a gestire
Questa cosa
Come dice Malagodi ci siamo dovuti ricco reinventare il modo di fare la banca perché non eravamo più capaci perché siccome eravamo tutti come dire proiettati
Sul tenere in piedi la baracca delle grandi imprese non sapevamo più valutare il metodo di credito non siamo più fare l'attività normale della banca e ce la siamo dovuta reinventare completamente
Qui corro la cosa interessante è che non se la sono solo reinventata che hanno inventato che sostanzialmente la banca come accennato le ha inventato un nuovo vado nuovo di fare banca che è stato molto importante e vengo criterio successivo degli anni Cinquanta
Perché la banca non è più semplicemente come dire
Trasferire risorse dal risparmio
All'investimento dal da chi ha i soldi a chi ne ha bisogno perché questo è troppo semplice no come diceva Mattioli il credito è un manufatto impalpabile ma è un manufatto è un qualche cosa ricco di roba di ricchezza
Il credito diventava la capacità di
Aiutare le imprese a fare tutte le cose nuove che richiedeva l'apertura dell'economia italiana
Al mercato europei e chiedeva al la gestione delle esportazioni editi da un sacco di cose
Ci sono più dettagli li possiamo lasciare
A una lettura ai volenterosi no
E
Tutti dopo dopo dopo il miracolo le cose sono andate appunto come dicevo un po'peggio
Cercarli che citava
Pierluigi
Di fronte alla piena occupazione a un improvviso aumento dei prezzi e a un peggioramento del partite correnti degli scambi con l'estero all'inizio degli anni sessanta gratifica conseguenza del pieno impiego no
Pensò bene di fare una politica restrittiva
Che mise en muto il fatto che la crescita degli anni cinquanta era una crescita magnifica ma problematica
E Mattioli tratto in quel periodo dissi guardate che ci sono delle cose da risolvere
Perché altrimenti questa Cristina non andrà avanti e la cosa da risolvere in particolare era il rapporto con i laboratori
Era come dire
In un certo senso Mattioli
Aveva paura di una cosa che sarebbe successa
Cioè della di una grande rottura distributiva che puntualmente si sarebbe verificata negli ultimi anni della sua vita la prima in un certo senso anticipata
La perché il mondo è cambiato il mondo appeso un'altra storia che per sua fortuna Mattioli non a vista
Due minuti tu due minuti di soli due minuti per raccontare due cose
Un po'nel solco di Marcello con Marcello ci siamo visti a parlar di Matteoli varie volte ci scambiavamo le parti qualche volta io presiedevo stavo al posto di Ciocca
E lui stava qua qualche volta veniva il contrario no lui stava al posto di Ciocca io parlavo ci tocca parlare mi era molto più bravo quindi c'è era più divertente come non c'era partita però De Cecco da questa gran capacità come dire di tira fuori dalla storia roba che ci interessa oggi no
E allora proviamo a vedere in quel poco che vi ho raccontato un paio di cose che ci possono interessare oggi la prima e la questione del come dire del fatto che la Banca commerciale a imparato di nuovo perché aveva disintegrato
A fare credito non nel senso banale di allocare un po'di quattrini ma di metterci tutto quel distinto dal semplicemente Ban banalmente di saper valutare il merito di credito una cosa che non si sa più fare
Non si sa più fare perché è cambiato il mondo perché oggi esiste la possibilità di per dire
Piazzare i crediti con i derivati farli sparire dei problemi
Esisteva posti dal cartolarizzare esistono tante innovazioni finanziarie che fanno sì che la gente che come dire il successo di chi lavora in banca non si misura più sul fatto che quei soldi sono andati per davvero a buon fine ma semplicemente che quei soldi sono transitati per la banca gli hanno fatto fare dei profitti
Questo va benissimo naturalmente ma voi capite che in questo momento
Trovare dei meccanismi che ci costringano come dire a rimettere in moto
Come dire una capacità di allocare il credito è cosa non da poco grazie a seconda e compiuta ripiena di Pierluigi sei tremendo insomma
La seconda e concludo è questa enologia noi oggi è stiracchiata probabilmente da una logica che mi tira no ed è questa pigliamo
I famosi anni tra l'inizio degli anni Trenta no il venticinque per cento dell'economia italiana
No accorpato dentro la Banca commerciale mette in crisi la banca centrale la logica quell'Italia di oggi che ha come dire un rapporto simile
Non proprio di crisi non ancora perlomeno con la Banca centrale europea
Che cosa fece Mattioli allora cerca una soluzione innovativa cosa faceva più notizia voleva flessibilità voleva tempo
Mattioli se non abbiamo tempo dobbiamo trovare una soluzione e abbiamo bisogno di una sponda la sponda che beh Mattioli in una sponda benevola come vi ho detto prima del Duce voleva farlo fuori non Mattioli
Voleva può ritenersi poi a fare i conti con questa banca ebraica no con questa banca che
Cioè una sorta di corpo estraneo dentro il tessuto dell'economia italiana anche se nella gran parte cosa siamo noi in Europa oggi siamo un corpo estraneo
Abbiamo bisogno spontanea non necessariamente una sponda benevola ma dobbiamo poi di qualcosa se non li sappiamo proporre qualcosa di costruttivo non andiamo da nessuna parte
Grazie
Giorgio grazie bravissimo scusa dell'amputazione ma c'è un testo c'è un testo del professor Romano lo distribuirà io passo la parola alla cultura
Quindi Mattioli
Intellettuale prego professore Santino
Venga qua
Venga
Lo tenga in Sensi più comodi
Buongiorno a tutti io ringrazio molto per questo ironico invito all'Anci hanno mi è gradito trovarmi fra tanti cultori della figura di Raffaele Mattioli ricordo con particolare ammirazione Marcello De Cecco
E la sua ricostruzione delle che è stata citata anche prima delle vicende bancarie vissute da Mattioli
Letta vasto nel novantasei e pubblicata nel novantanove e sono particolarmente lieta che ci sia la mostra
Biografica sulla personalità di Mattioli curata dall'Archivio storico di Intesa San Paolo
E come sapete le le carte Mattioli sono conservate riordinate accessibili presso l'archivio di storico di Intesa San Paolo Milano
E nella Digital Library on line ci sono tutti gli scritti accessibili gratuitamente di Mattioli nessun Mattioli questo è un contributo molto importante che riduce le distanze con Milano
E io stessa mi sono occupata delle carte Mattioli per oltre vent'anni abbiamo lavorato non solo alla catalogazione dell'esistente c'erano anche grossi problemi di riordinamento delle carte
Ma poi ci siamo dedicati alla ricerca di archivi complementari
E della documentazione che non c'è questo nel lavoro dell'archivista sempre importantissimo valutare le lacune perché ad esempio su tutta la brillante esperienza giovanile di Mattioli non poteva esserci in banca la documentazione essendo lui è arrivato alla segreteria Templi s'nel venticinque
E sono stati preziosi gli gli archivi dei collaboratori e cito quella fruttuosa collaborazione con la famiglia Gerbi con Sandro Gerbi
Per perché abbiamo acquisito ai tempi le carte personali
Perché Gerbi il padre era il capo dell'ufficio studi e della Banca commerciale e componente dell'Inner Circle cioè dei più stretti collaboratori e gli altri erano Giovanni Malagodi che era stato ricordato
E per esempio Massimiliano Magnoni di Intimiano il direttore della rappresentanza della comitato Roma
E quindi io ho fatto un uso intensivo nelle mie ricerche di ecco corrispondenze e diari dando parecchia importanza a quest'ultima fonte
Ecco da dove cominciare per presentare Mattioli e la cultura come sempre sono decisivi molto importanti gli anni di formazione quindici furono i buoni insegnanti dell'istituto tecnico commerciale
Di Chieti e poi a Genova alla facoltà di Economia di allora Mattioli ebbe l'opportunità di incontrare il suo vero grande maestro che fu Attilio Cabiati
Attento fin da allora alla politica economica bancaria quindi erario un innovatore il militante scriveva molto anche sui giornali e collaborava alle inchieste ministeriali era di orientamento liberal socialista e come noto protesse altri due grandi allievi e almeno e che erano Piero Sraffa e Carlo Rosselli
Carlo Rosselli caduto in disgrazia fa fu ricercatore all'università di Genova
Però decisivo fu un un avvenimento e il la chiamata di Mattioli a dirigere la Rivista bancaria della neonata associazione bancaria italiana
Nel mille e novecento alla fine del diciannove perché Mattioli si trovava non ancora smobilitare tonfo alla al fronte
Ed era andato da d'Annunzio a Fiume aveva svolto avuto anche degli incarichi nell'ufficio stampa di d'Annunzio come è stato testimoniato è da sottolineare che Mattioli non ero ancora laureato quando venne richiamato perché era partito per il fronte a vent'anni nel quindici e però Cabiati mi aveva capito il valore al punto tale da metterlo in posizione di rilievo cose che non succedano più ai nostri giorni non non c'è la scoperta precoce dei talenti
Almeno pop gravissimamente succede e il alla Bocconi Mattia lì fu assistente e bibliotecario assistente di Luigi Einaudi all'Istituto di politica economica e economia politica
E quindi fra lì si concluse il suo apprendistato anche come grande Bibliografia IPB oltreché bibliotecario
E infatti metterà insieme una biblioteca di testi di economia politica durante la vita
E e poi aveva le chiavi dell'istituto della Bocconi quando era in centro in via Statuto e teneva le esercitazioni sui problemi di attualità con gli studenti e chiudeva lui stesso la l'ateneo aveva in mano le chiavi della della piccola bocconi di allora e questa era la fiducia che gli era stata accordata dal grande rettore Angelo Sraffa padre di Piero e specialista di diritto societario comparato che fu anche secondo me un grandissimo modello per Mattioli per osare e per pensare in grande
E così pure ci fu anche un periodo di apprendistato alla Camera di commercio di Milano dal ventidue al venticinque
Come segretario generale giovanissimo Mattioli aveva infranto i regolamenti era stato promosso segretario pur essendo così giovane e ci fu qualcuno che tentò di fare un ricorso anche su questo
E e lì fu notato da te il plissé e comincia per Luís tutta un'altra vita
Come segretario del grande amministratore delegato aveva stipendi migliori e cominciò subito ad aiutare i suoi amici letterati che erano parecchi erano amici che si era costruito fin dal periodo giovanile leggendo le riviste del anche le riviste militanti la voce
Il poi ci saranno i barbuti anni di Milano le passeggiate della galleria
E e quindi è il primo finanziamento fu alla Fiera Letteraria
Già Giovanni Titta Rosa altro punto Apruzzese fra l'altro e Bacchelli gli altri amici
Però lei il fatto decisivo fu la l'intervento nella rivista la cultura e qui arriviamo a lanciano e estrarre perché le era morto il maestro fondatore della rivista alla cultura che era Cesare De Lollis
E Mattioli accettò di spendere parecchie decine di migliaia di lire per finanziare integralmente la rivista
E fra l'altro dovette mettere d'accordo i cenacoli letterari di Torino Roma Firenze Napoli perché la cultura aveva ambizioni nazionali cioè di uscire dagli steccati provinciali
E arrivato al mille novecentotrentuno Mattioli avvicinò Carabba Carabba figlio Giuseppe
E gli propose di rilevare la Società anonima la cultura era sotto forma di società anonima coi suoi bilanci
Io vi ha portato questa lettera inedita per capire come Mattioli avevo un'idea del mercato letterario importante quest'intanto sappiamo della tiratura della cultura che era di quattrocento copie perché non avevano i mezzi per distribuirla più librerie
E Carabba avrebbe proprio potenziato la rete di distribuzione della rivista e consegna Mattioli consegna un prospetto della Società anonima Editrice dicendo che c'erano state delle pesanti svalutazioni dell'avviamento
E scriveva Carabba di non preoccuparsi e dice il di più è stato speso per scopi non valutabili con la firmo netta e poi dice un industriale come lei potrà lancia temere la rivista in questo periodi in questi tempi bui per preparare poi il suo rilancio quando verranno tempi
Questo nel trentuno all'inizio del trentuno l'anno del giuramento che ecco non è ancora avvenuto ma l Mattioli presentava il suo cenacolo come gente non rumorosa ma seria e attiva sto citando che sa il fatto suo e che se non scriverà mai il libro di grande tour tirature di smercio intellettuale immediato può dotare la casa editrice di opere di non caduco valore patrimoniale e di sicuro rendimento nel tempo è proprio la sua prosa con il relitto Corte
Non caduco
E diceva cara Barnard non le dico questo per invogliarli a fare questo affare non non siamo così in miseria possiamo anche seppure modestamente
Continuare nell'entro SDI lupo del nostro programma ancora per alcuni anni disposti come siamo a prenderci il lusso di spendere ancora alcune decine
Di migliaia di lire all'anno dato che ci consideriamo come imprenditori nella stessa situazione
E questa interessante di un concessionario di una miniera in processo di coltivazione vedete anche qui un'eco del delle preoccupazioni per gli smobilizzo industriali ricco di cui ci parlava Rodano
Mattioli non nascondeva l'ANAC grande criticità della rivista che era
La presenza di un direttore editoriale scomodo che creava molti litigi e dissensi nel nel corpo dei collaboratori ed era Arrigo Caiulo Michele un irriducibile liberale intransigente
Pungente nei suoi scritti e che pubblicherà poi la raccolta dei dei suoi saggi di prose Bindi politica e morale da Einaudi col titolo I pensieri di un libertino nel dopoguerra
Non posso soffermarmi sul corpo dei collaboratori della rivista e che comunque sono abbastanza noti ma va invece puntualizzato che lo schema era quello della rivista mensile affiancata da una raccolta di saggi scritti dagli stessi collaboratori della rivista quindi era un'opera di promozione dei talenti
E i volumi pianificati in quel momento quando contattò Carabba erano di storie del Risorgimento torniamo a quello che dicevamo
A letteratura e comparate molta francesi Istica uno studio di Dostoevskij da parte di leone Ginzburg
Poesie di Solmi e Montale ed altro quindi o erano riviste molto solide di alta cultura e il cui motto era quello di mantenere l'autonomia da interessi politici e particolari il che voleva dire
Compiere un'opera di fronda nel in quel momento
E questi vorrei sottolineare il fatto che era un modo di reagire alle congiunture e quindi Mattioli col suo patrimonio personale voleva compiere un'opera col suo stretto giro di amici e collaboratori ricordiamo anche dei Jenni della nostra cultura Mario Praz Bruno Migliorini e e tanti altri e è riuscito un anno e mezzo fa un libro le notti di via Bigli
Che ripubblica un saggio di Riccardo Bacchelli sui partecipanti alle riunioni della cultura in casa Mattioli il lunedì sera ricorda quasi il lunedì di Saint bellezza
Ogni personaggio viene biografa atto con le sue caratteristiche si capisce che era un cenacolo di persone molto diverse tra loro molto dialettico
E poi una nuova iniziativa per esorcizzare la barbarie che montava nel trentotto trentanove folla promozione della collana di storia economica della Banca commerciale
Che però uscirà poi nel nel dopoguerra bisognava essere un punto di riferimento per i giovani che si stavano allora formando non lasciare il campo vuoto
Furono commissionate ricerche di grande impegno sulle fonti primarie ci fu una grande riscoperta degli archivi
E per rintracciare la consapevolezza e l'orgoglio dei progressi civili ed economici compiuti dall'Italia quindi nei momenti di disperazione
Avviare una riflessione critica sulle specificità italiane doveva servire a preparare le nuove generazioni al secondo dopoguerra quindi c'erano delle strategie precise di Mattioli per la cultura
Mattioli torno a riproporre la collana lo schema della collana di cultura con i saggi ammessi a Luigi Einaudi a Giulio Einaudi nel quarantuno e ne ricevette un diniego il che è anche significativo perché Einaudi era già allora pesantemente finanziato dalla Banca dalla Banca commerciale però li aiuti ufficiali non ricchi erano senza contropartite
E invece è importantissimo l'episodio della Nuova Europa interamente finanziata da Mattioli da tra il dicembre del quarantaquattro e il quarantasei
Già il titolo vi dice preparazione al dopoguerra e aspirazione all'apertura internazionale
Non mi posso soffermare però a a fianco c'era una collana di saggi quindi furono fatti dei contratti agli autori sotto il nome di il vaglio
Il vaglio vuol dire proprio la funzione dell'intellettuale che coscienza critica della società e abbiamo ritrovato in negli archivi fortunatamente
Negli elenchi delle proposte di nomi di autori questo in un momento in cui la cultura faceva la fame eravamo nel momento più veramente più difficile
E poi è da ricordare le l'affresco cinquant'anni di cultura italiana scritto da Mattioli insieme al filosofo e teorico della storiografia Carlo Antoni
Che uscì nel quarantasei e l'ambizione di Mattioli era di farne il quadro di partenza per lo sviluppo delle ricerche nei vari tessuti disciplinari
Aveva avevano trovato alcuni tra i migliori specialisti delle rari materia tra cui Luigi Einaudi che scrisse il famoso saggio reminiscenze sul pensiero economico italiano
Intorno al quarantasei quarantasette questo episodio meno noto mi piace le ricordarlo a Giorgio Rodano
Abbiamo ritrovato di nuovo il progetto della collana di una rivista della di una rivista italiana
E il proponente era di il papà di Giorgio Franco Rodano in quel momento assunto alla alla Banca commerciale
Questa rivista
Beh voleva partiva da un'analisi critica nei confronti del mondo intellettuale italiano
Occorreva scuotere i costumi degli intellettuali incapaci di rinnovarsi e di dialogare
Che avevano ridotto l'esercizio culturale a mera propaganda a dogmatici monologhi a copertura di posizioni pratiche sono frasi modernissime che possiamo ancora rimeditare
E una rivista di cultura autentica quindi scritta da specialisti con quelle vocazioni avrebbe potuto e cito Rodano scandalizzare gli ignari
Riprendere gli scettici
E rianimare l'agonizzante atmosfera culturale italiana
E questa rivista non partì ma l'anno dopo di fronte alla all'esito delle elezioni dell'aprile quarantotto
E alla vittoria della Democrazia Cristiana Mattioli si trovava a Parigi
E e scrisse una lettera all'amico Pietro Pancrazi dicendo dobbiamo subito rifare una rivista di cultura e questa volta il nome che proporrei sarebbe Arianna
Quindi come ritrovare il filo di fronte alla al disorientamento
E se ce la faccia se si
E la rivista non partì ma invece cominciamo la la Macchi la grande macchina della collana Ricciardi la letteratura italiana storia e testi
Il cui primo volume uscì nel cinquantuno dedicato a Benedetto Croce
Curato molto dal papà di Sandro Gerbi ed Antonello Gerbi è un magnifico volume anche impeccabile sotto il profilo degli apparati sia della scelta concordata con Benedetto Croce che degli apparati
E in totale uscirono più di settanta tomi
Nel fare i contratti ai collaboratori ecco che riappare la Società anonima la cultura per dire come Mattia le andava nel solco della continuità con se stesso
La la società era gestita dai due figli di Mattioli Maurizio esteri fanno e comincio subito quindi a erogare diciamo finanziamenti a fare i contratti ai numerosi collaboratori
E il la Società durò circa quattro anni però sempre la Ricciardi è stata finanziata col patrimonio personale di Raffaele Mattioli non era una iniziativa della Banca commerciale
Importante nella Ricciardi ricordare l'azione di vaglio
Le nella scelta degli autori celebri andando a rileggere le opere mi anche minori che però potevano essere rivalutate come importanti poiché l'inclusione di autori minori o addirittura sconosciuti
E soprattutto nella inclusione degli scrittori civili questa è stata la grande innovazione di di Mattioli
Ricorderete la collana degli illuministi italiani che curata da Franco Venturi cioè ogni volta ognuno di quei volumi a una storia di un dibattito di specialisti io ho una un ricontrollo negli archivi di tutti i testimoni delle precedenti edizioni e la cura Diretta di Mattioli sulle bozze fortunatamente si sono salvati gli archivi grazie al direttore editoriale Gianni Antonini e questo testimoniabile
E e quindi Mattioli riportava l'attenzione sui problemi reali del Paese ma come già nella tradizione Voci Anna salda Salvemini Anna cose e non parole
E Leo Valiani osservava che questa attenzione alla cultura italiana la letteratura italiana non era un esercizio di nazionalismo esclusi visti i conti
Ma si trattava di cito Valiani di rivisitare pagine dello spirito umano universale della cultura che insieme nazionale e cosmopolita
E come Croce Mattioli si interessava ai padri ai grandi padri della letteratura gli altri father
Cioè i grandi classici ma avvertiva e qui Sandro Gerbi ci ha anche è l'altro grande cultore perché ripeto disturbi Mattia gli anni che sentirete tra poco
E diceva sì attaccarsi alla serena perfezione dei poeti e dei pensatori non giova
Quello che occorre e riunirsi al loro in assidua comunione per ritrovarsi a vivere in quella tradizione umanistica che è la nostra tradizione di libertà quindi percepire e vivere dentro la continuità della storia
Ecco va mi avvio alle conclusioni volevo ricordare la l'investimenti di Mattioli negli istituti di alta cultura di alta ricerca con apertura internazionale
Lelli Istituto italiano per gli studi storici di Napoli e la Fondazione Roberto Longhi per lo studio della storia dell'arte a Firenze
E era in cantiere il progetto di un altro istituto di alti studi filologici affidato a Gianfranco Contini è stato ritrovato negli archivi recentemente ma non poté vedere la luce per la scomparsa di Mattioli
Sono state scritte pagine molto belle sull'attenzione di Mattioli per le questioni di metodo
E sulla sua convinzione che allevare i giovani talenti richiedesse le stesse cure e i tempi lunghi in questa volta non di una miniera ma di un vivaio di piante
Occorreva partire dalla motivazione individuale dalle vocazioni autentiche dei singoli
E aiutarli sia con consigli di orientamento che contempli stigmatizzi finanziari quindi pochi mezzi ma dati nel momento del reale bisogno della loro crescita e sono parecchie le persone aiutate individualmente da Mattioli parecchie centinaia
E tra loro avete ricordato Marcello De Cecco
L'ultima proposta di culturali di Mattioli fu come molti di voi sanno la costituzione di un'associazione di studi storici
Per indagare in modi di formazione della classe dirigente dell'Italia unita un Progetto ancora una volta collettivo e di taglio comparativo si trattava di capire però per poter agire
E e in N in una grossa a margine del progetto e con con questo concludo si legge
Da parte di Mattioli ci interessa sapere quello che è stato per cercare di indovinare quello che sarà o potrei essere se no rimarremo ai bordi di un rispettosi dell'insieme che occorre rompere
Questa era una parola usata moltissimo da Mattioli negli ultimi anni è rompere la testa gli italiani rompere con i sistemi che non funzioni hanno altrimenti addio fecondità di studi e ricerche vi ringrazio
Applaudite gente applaudito
Grazie
Perché esso secondo bellissimo intervento
La cosa
Che Pino detto
Pare a me
è che
Tu non puoi fare un mestiere
Bene se non sei colto quindi non c'era separatezza non c'era credo scissione
Va be'fanno il fare l'impiegato di banca poi il dirigente di una banca
Forse governatore Visco no
Financo un banchiere centrale
Quindi questo nesso
Sarà l'attività
Professionale
La cultura
è davvero mi pare dottoressa
E semplificato
La destra figura tant'è vero che penso nemmeno gli azionisti gli dicessero caro amministratore delegato alle sta perdendo tempo modello diceva nessuno forse non lo sa varco adesso
Allora la parola non so adesso relatore che qui il Dottor germe già evocato prego raccordi che ci parlerà Mattioli e la polizia
Così Borsa alzando un po'
Solo una grossa quanto detto Pierluigi Ciocca ora Intini un un mio lavoro un mio lavoro intitolato Matteo Raffaele Mattioli il filosofo domato filosofo domato era mio padre e per l'appunto
Ne svelava un apparente paradosso cioè che Mattioli si voleva circondare anche nell'attività di banca di persone che venivano dal mondo della cultura
Ringrazio a questo punto tutta l'organizzazione che mi ha voluto in questo pane
Molto prestigioso
Sono felice di essere a lanciano anche perché legami di amicizia mi legavano minimo di
Ivano a a Marcello De Cecco
Devo dire che questa giornata permea solo un velo di tristezza
Perché
Qualche settimana prima che mancasse c'eravamo scritti con Raffaele con Fabrizio ma Saccomanni
E dicevamo detto rare c'eravamo reciprocamente rallegrati che ci sarà India e di rivederci a a lanciano
Avremmo parlato di un progetto che io voglio proposto dopo aver parlato con lui
E che aveva a che fare con la storia della della sua famiglia
Perché non molti di voi sanno che il nonno di Fabrizio si Kalac Carlo Guastalla che sarebbe stato un importante librettista italiano e ha scritto tutti i libretti delle opere di Ottorino Respighi
Quindi mi dispiace che non solo ovviamente Fabrizio non ci sia più ma anche che questo lavoro purtroppo non possano avere alcun seguito
Francesca Pino
Vi ha già accennato al nostro rapporto di collaborazione che data di trent'anni
Ah lei devo la valorizzazione delle carte io padre che poi ho ampliato cercando corrispondenti in giro per il mondo le fotografie suscitando le grandi proteste e mia figlia la quale riteneva che non avere in casa gli album fotografici del nonno fosse una privazione per lei adesso forse sì debbo più grande si rende conto che una un bene pubblico ma niente è un archivio il e carte Gerbi sono archivio una parte dell'archivio storico molto frequentato studiato e così è possibile valorizzarlo e chi ha puntato subito su questo è stata Francesca Pino per cui le sono molto grato
Il titolo del mio intervento e abbastanza generico
Mattioli e la politica
Diciamo che lo si potrebbe intendere in due modi
Cioè da un lato quali sono state le simpatie politiche di Mattioli nel corso degli anni tenendo presente che ha vissuto in un secolo piuttosto travagliato come accennato Pierluigi Ciocca
E poi anche sui rapporti diretti con personalità della politica che per un modo in un modo o nell'altro sono entrati in contatto con lui
Anche con la proposta a volte di incarichi in ministeriali
I due sono due aspetti che per la verità poi si intersecano vicendevolmente quindi in realtà io ne farò una trattazione ovviamente unica
La la prima versione la prima evidenza dei sentimenti politici di di Mattioli direi che si possa collocare nel mille novecentoquindici quando Mattioli
Va in guerra volontario
E partecipa da patriota
Ma essendo anche ferito e quindi mostrando anche valore in guerra
Fra unendo sia quella grossa pattuglia dei degli richiamata degli interventisti democratici
C'erano solo i socialisti Giolitti anni che non che non volevano che si partecipa sa veramente quel momento Mattioli era anche influenzato dalle dalle dalle sue
Da la famiglia in cui ha vissuto il padre era anche la sua volta un fervente patriota
Di Vasto
E e quindi vediamo Mattioli
In quel momento
Interventista
Alla fine alla guerra invece di rientrare e laurearsi come avrebbe dovuto fare
Segue
D'Annunzio a Fiume con vari incarichi e poi con incarico anche Pagliara addetto stampa secondo alcune fonti potrebbe essere stato anche mandato da da da da da Nunzio a Milano e aver incontrato Mussolini Manni nella vulgata più diciamo attendibile a quella di Malagodi
In realtà nonostante tutto quello che ho sentito l'incontro diretto fra Mussolini Mattioli non c'è mai stato non ci sarebbe non c'è evidenza che ci sia stato
La vicinanza e l'esperienza fiumana accanto a D'Annunzio lo vaccina per sempre contro i germi del nazionalismo la cose
è spiegata così da Valiani molto bene per cui ripeto due due righe poche righe degli un intervento sempre del convegno del novantasei qui a Vasto
Mattioli Fofi voi per qualche tempo chiamato leader ardente facile Gabriele D'Annunzio sentì il valore patriottico dell'impresa mani vide ben presto l'inconsistenza politica
In ogni modo la disamina critica di quegli eventi cioè l'impresa di Fiume fatta tra Serse Lin Mu Nizzola dal nascente contagio fascista
Immensamente diffuso proprio nel ceto sociale quale apparteneva cioè la la media borghesia
E alta borghesia
Saltando non non nel tempo della racconto ma nel tempo della testimonianza
A una intervista tardiva del settantuno rilasciata da Mattioli a Giulio Goria de L'Unità
Giornalista de L'Unità
Sì spie Matteoli spiega quali furono i suoi sentimenti propri in quello scorcio di ventuno ventidue il biennio molto difficile quando ormai aveva maturato una
Sensibilità antifascista una coscienza politica revanscista
Dice Mattioli a Goria io che ero fra coloro che non ritengono che tutto quel subbuglio c'era una grande manifestazione a Milano potesse sfociare nella marcia su Roma era l'estate del ventidue
A sistemi a Mila no ha una grossa manifestazione fascista Ica guardavo quella gente era gente che assisteva quel passare ecco
Mi sono sentito come calato nel vuoto e guardandomi attorno fui assalito da una sensazione di solitudine queste la parole che io trovo centrale
Nel suo atteggiamento del suo pensiero di quel pericolo
Per darle un'idea una solitudine tremenda come quella come Manzoni qualifica quella dell'Innominato
Quando avvenne la marcia quindi due tre mesi dopo non era mutato l'animo mio Manzi s'era fatto più acerbo ormai sapevo che ognuno di noi Dinoi lontani dal fascismo era singolarmente solo
E questo è stato il tratto principale caratterizzante crea capitalizzato ma Mattioli nel periodo fino alla fine da guerra con la liberazione di Roma
La sua posizione
Diventa più difficile perché il il fatto che lui fosse facilità erano Torino notorio attraverso le riviste finanziata altre sulle persone che frequentava il quale ha conosciuto gran Sheraton frequentato Gobetti
Poi tutti gli altri del gruppo del della cultura le notti di via Bigli le persone che andavano nel suo salotto dopo trentatré e dopo il il salvataggio
E e e dopo la riorganizzazione della banca
Diventa più difficile perché ha una posizione preminente primus inter pares di due amministratori delegati per la banca
E ci si domanda e la domanda che tutti si fanno come ha fatto Mattioli appunto così com'era a passare indenne come una salamandra dice qualcuno attraverso il fuoco distruttivo del fascismo
E qui potrei ricordare una citazione che non faccio un po'lunga di Sergio Solmi che era un suo collaboratore letterato francesista poi capo a lungo della rete l'ufficio legale della banca come facciale altro connubio cultura professionalità
E cita invece il molto più secca è più
I Castrica
La la frase che mi disse in una in una delle
Che cos'è il setto otto volte che vi di Enrico Cuccia personalmente e gli chiesi come era stato possibile per Mattioli sopravvivere quel periodo e Mattioli Cuccia mi rispose
Mattioli non era fascista Mattioli non era fascista ma intelligente scusate
Sì ma intelligente i fascisti invece erano fessi
Ma Mussolini che fesso non era questo lo aveva capito benissimo e quindi preferiva affidarsi a tecnici di provata capacità come Michele Mattioli anche se non proprio simpatizzanti corri CIPE
Questo è quello che ha salvato Artioli la sua anche simpatia personale perché questa anche gli viene riconosciuta e la sua competenza tecnica assoluta
In quel momento ma Mussolini ha bisogno di persone di di provata fede fiducia dal punto di vista tecnico egli non poteva fidarsi è qua che gira archetto carne fatto solo danni
Altro mette c'era anche Beneduce in mezzo
Sì
Sia può anche punti questi questi anni comunque
Sono anni in cui Mattioli in verità è controllato
E noi che abbiamo guarda studiato gli archivi Archivio centrale dello Stato ci sono le le carte la polizia politica
Dicono voi non non non immaginare senza andare ai lati la professoressa Pino dottoressa Pina io e altri
E abbiamo trovato queste carte per cui Mattioli era costantemente controllato specialmente dal trentasei dall'Ovra le sue lettere per esempio nel toto cioè risultano aperte trascritte
Ne possiamo conosce alcune tre che poi sono andata anche perse solo grazie la trascrizione che qualche zelante
Spione dell'opera le aveva trascritta
E poi quindi ci sono altri pedaggi che Mattioli paga per esempio se chi chi prende le relazioni
Annuali agli azionisti negli anni trentacinque trentasei trentasette e trova sempre
Una dei dei pistola Ottini annoso del Duce lo delle imprese d'Etiopia eccetera che lo fanno più né caldo né freddo oggi ne sappiamo che era il modo per poter poi fare quello che gli pareva in banca nessuno poteva avere nulla da dire sulla sua ortodossia che figurava dirittura di documenti ufficiali arriva al trentotto
E il trentotto è un anno
Molto molto complicato perché
Alcuni dei suoi principali collaboratori oltre a mio padre Giorgio Di Veroli che ha avuto un ruolo centrale nel salvataggio della banca solo sbattuti fuori perché la banca diventa tra banca pubblica la legge del trentotto diceva che dall'aprile dell'anno successivo
Tutti i dipendenti di così di razza ebraica sarebbero stati espulsi dalla banca
E Mattioli
Riesce a piazzare qualcuno riesce a mandare in America Di Veroli io cioè andare il figlio dalla Sarfatti che era anche in banca in Uruguay e riesce a mandare mio padre in Perù
Sembrava dovesse essere un passaggio Breve e mio padre ci starà ben dieci anni
E diventa il capo d'ufficio studi della
Della Banco de al CIPE in altro modo ma di il banco del credito del Perù principale banca del Perù anch'tutt'oggi controllata dalla banca come sociale in onda
Davo a Boldini che si chiamava Sud onesti e controllava tutte le partecipazioni latinoamericane direttamente dalle banche o quei matti oli col capo della banca salottini italiano faceva quello che gli pareva mio padre che fa capo all'ufficio studi dopo è scritto un articolo sul sulla storia economica il Perù un saggio e
La differenza era che mentre a Milano aveva la stampa estera cinquanta collaboratori e li aveva una segretaria un collaboratore il se stesso e quindi faceva quel poco che era possibile fare in quel periodo
Arriva l'otto settembre
L'armistizio in quel momento Mattioli che già andava e veniva corro da Roma in precedenza aveva già cominciato a te la testa dei contatti con avversari del regime nella Benzoni dal rifugio storiche non posso raccontare in questa sede
Si sposta a Roma con Cuccia e con altri collaboratori
E
Qui c'è una testimonianza molto interessante di Giorgio Amendola che dice semplicemente nella Roma occupata Mattioli fece del suo ufficio di piazza colo Palazzo Colonna
A piazza Santi Apostoli un centro utilissimo di collegamenti
Non lesinando consigli validissimi aiuti materiali e mezzi tecnici a chi conduce la lotta contro i tedeschi invasori loro serve fascisti egli fu veramente ha veramente un uomo che sapeva comprendere esprimere tradurre in attività
L'unità dei comitati di liberazione nazionale cioè un ruolo centralissimo
Che viene
Dichiarato dal Amendola
A cui bisognerebbe aggiungere tutto ciò che faceva la banca
Commerciale
Durante gli anni anche nel Gianni quarto d'ora soprattutto dal dal quarantadue in avanti per finanziare la resistenza completa titolazione e altri attraverso
Ben come si chiama il capo del
No non mutano a quello di Milano il capo del protestato contro il presidente dell'Unicredito
Va be non è importante comunque accetta ha ha fatto una una svolta un'attività molto importante di finanziamento
No
Pezzoni Pezzoni esatto Bra
Dopo la guerra
A questo punto le la Mattioli può può rivelarsi politicamente non ha più bisogno di di sotterfugi
La sua la sua posizione è molto larga molto anche all'interesse ascolti ecumenico lo passa da più che politiche in questo caso per motivi politici e da l'ammirazione e la simpatia e per Benedetto Croce che comunque durante il fascismo era stato un faro per gli antifascisti
Ma Mattioli non era un liberale alla alla croce e Palmiro Togliatti che Mattioli conosce attraverso il papà di di Giorgio Rodano Franco Rodano che faccia parte di un gruppo di cattolici comunista aveva rapporti con com'con mattina Togliatti
Né tutti gli anni successivi fino alla morte di Togliatti Mattioli tutto scendeva a Roma e si vedeva con Togliatti
Lì poi c'è una storia non non conosciuti non è noi dicono si sanno i termini esatti cioè il salvataggio degli dei Quaderni di Gramsci operata da Mattioli raccordo con Malagodi con Togliatti
E e comunque di fatto un ruolo c'è stato e ho dimenticato di dire che poi Mattioli aiutato
Crunch in carcere personalmente per fin quando ha potuto anche pagando gli le spese di dello mediche e questo con anche con Sarah fa fin quando cento Asa
Più volte a Mattioli fossero offerte degli incarichi ministeriali
Il PC pare nel quarantotto nel sessantatré
De Gasperi stesso prima nel cinquantatré cinquantadue ma questo è un è un aneddoto che
Sì non è vero perché non ci ha fonte documentaria fa parte la vulgata dei dei salotti della compiti o il Corridori dalla Comit
Pare che ma Degasperi versetto Mattioli prendi un ministero quello che ti pare
E Mattioli disse Pubblica istruzione Budget quadruplicato
Naturalmente naturalmente
La risposta potete immaginare quale il quale fu possa essere stata perché figurate se la democrazia cristiana mollava e un un dicastero così importante per la formazione educazione quindi niente
In più Mattioli ha avuto anche un ha corso anche il rischio di essere sbattuto fuori dalla banca questo è avvenuto e documentato invece nel nel periodo di cioè il bambino centocinquantaquattro
Perché la sua rivista la nuova Europa di cui ha parlato Francesca Pino aveva mostrava simpatia per per
Per un dialogo con la con i Paesi dell'est e insomma non era abbastanza anticomunista lì c'era anche la l'ambasciatrice tre abusi ius che che soffiava nel fuoco però appoggiato da dalla Madama altre da Malagodi che Mattioli se la persona che vuole non ebbe più questo tipo di problema
Da allora
Il suo pensiero politico
Se così si può passare se così si può definire emerge soprattutto dalla lettura
Cronologica delle sue relazioni annuali che Mattioli scriveva come molti sanno di d'accordo con mio padre che ci siamo alla fine
La e quelli che il calcio chiamerei delle prediche inutili e anche quando c'erano gli anni del del cosiddetto miracolo economico
Mattioli metteva in guardia contro eccessivo ottimismi e e diceva che c'era dentro molto ancora da fare per consolidare come ha detto bene a Rodano prima per consolidare questo progresso dal punto di vista teorico e qui forse se vuole però troppo approfondire meglio di me
Mi trovo molto calzante la definizione di
Di Montale che parlava di un Mattioli come di un keynesiano bordeggia ante a sinistra
Per esempio sostiene la programmazione sollecitare riforme a cuore
La situazione delle classi subalterne queste è un punto che a Mattioli sta molto a cuore e che
Fa comprendere anche il sodalizio con con Togliatti
Che cosa votasse Mattioli non si sa al segreto dell'urna è sempre rimasto tale
Non pare che votasse comunista dannose non si può dire
Considerava la propria funzione
Come capo della banca una funzione politica dicevo io faccio politica da quando sono in banca
E poneva sempre la banca al centro della della sua e del suo da soli flessione la banca come portatrice di un interesse generale che adesso così difficile da definiva leggendole
Le relazioni lo si comprende quindi depositaria la banca orgogliosa di una funzione pubblica senza alcun interesse personale di parte o di partito questo ha detto molto chiaramente perché nessuno ha mai potuto appropriarsi di una teoria Mattioli han tenuto sempre la propria indipendenza e lo diceva in con una battuta che sembra un gioco di parole è un paradosso a Stajano che lo intervistava in questo caso nel sessantanove e quindi una tarda in più interviste diceva io sono un liberale ma così anarchico
La semplifico
Se mi consente di non essere necessariamente democratico però sono un conservatore
Dotato di tanto senso storico che non sono necessariamente anticomunista quindi si poneva così in mezzo sempre con spirito critico e vigile in più e questo è molto interessante che esso sfuggito di solito in una successiva intervista Stajano
L'ultima con un'apertura ai comunisti
E dice questi dice è inutile che dica che i comunisti oggi hanno possibilità e capacità rivoluzionarie lo diceva nel messe nel settantuno pensate
Non ci pensano manco loro
Non ne parlano più
Nel senso che questi sono dei riformisti tanto che vorrebbero cercare in un modo o nell'altro di partecipare a quello che il governo e quindi l'amministrazione di questo Paese avendo dato parla a livello locale regionale
Prova di capacità amministrativa in enti pubblici tutti e anche enti pubblici tutt'altro per spregevole
Saranno alla fine idolo Auteuil quindi un governo Colombo Andreotti a defenestrare lo e quindi sente perché perché volevano mettere una persona dei loro che si chiamava Gaetano Stammati e che me verrà poi ritrovato
Iscritto alla P due di Licio Gelli ma queste sono storie successive non cito una frase di De Cecco perché Justin stata citata prima comunque
La promessa anch'io e la nuova classe politica si libera finalmente di un uomo che le era stato fondamentalmente estraneo
E alla quale si guardava con degna azione e fastidio in un Paese in cui dirà che erano nei vent'anni successivi la sua morte la piana la piena dell'affarismo e lo sfacelo dei conti pubblici non c'era posto per uomini come Luís
E sono passati altri ventitré anni da quando De Cecco ha detto queste cose e forse le ripetibile ripeterebbe calcando ancora la mano grazie buongiorno
Dico
Moltissime grazie al dottor Breuer bene
Io sono stato a un fiscale
Non fiscale ma
Ma
Come deve essere
Come moderatore
E quindi allora e lo spazio Ilio per
Per ammorba proprietà
Con i miei pensieri Rizzo
Son matti o l'economista naturalmente non lo farò
Perché anche perché molto è stato detto
Su Mattioli economista
Forse due battute consentitemela
Quindi chiaramente non era mercatista
Chiaramente non si riconosceva
In quella che chiamiamo forse troppo spesso la economia come si dice nel mainstream insomma ortodosso
A prima battuta
Fabio Ranghetti diversi anni fa ha pubblicato una lettera di Mattioli a Claudio Napoleoni
Era appena uscito il capolavoro di Sraffa almeno cento
Così sessanta nelle due lingue
Produzione di merci a mezzo di merci
Napoleone aveva letto aveva capito alcune cose
Ma non altre e quindi si rivolge
A Mattioli
Il giudice sto libro si capisce
E ancora oggi almeno io dichiaro formalmente di non averlo
Capito Mattioli corrispondere a Napoleone ovviamente gli dice ma mettere direttamente in contatto con Straf credo che Mattioli avesse Scrima di Claudio Napoleoni certamente uno degli economisti italiani di gran classe
Però nella lettera qualcosa di usura Fiano Mattioli dice
E le parole che usa a mio modestissimo parere testimoniano che questo banchiere nella collaborazione col suo amico il massimo economista italiano del Novecento produzione diverso e mezzo diverso insomma l'aveva basta sulla capito
Sì ma al di là di questo perché l'aspetto linguistico fondamentale ma per anche per tradurre credo quel libro
No signori economisti teorici presente insomma se non l'ha chiarito a Napoli dove
A Genova insomma
Ora fra potrei continuare sul la seconda battuta riguarda
La classe dirigente
Credo che Mattioli amasse il legame fra economia e storia
E credo che quella proposta si riscriva in questa scelta preferenza di metodo
Capisci niente di economia sei ma con la colleghi dal contesto insomma e viceversa naturalmente
Questa
Io sono un ammiratore di uno storico inglese si chiamava Naminé
Che della promosso può
Grafia
Aveva fatto un'arte nel senso che al di là dello studio dei singoli membri della classe dirigente
Occorre alla fine la sintesi insomma questi personaggi classe dirigente come fa nenia nel suo libro straordinario allora
Devono essere fatte recitare insieme
Oggi credo che noi abbiamo un gran numero lo dico male di biografia di personaggi italiani appartenuti appartenenti alla classe dirigente davvero mi augurerei nel quarto e nel mio riuscisse
A farle sulla scena recitare recita renziana abbiamo alcuni minuti questo è il punto che mi interessa per domanda per un dibattito per chiunque voglia dire
Commentare forza commentatore
Signori papà prego
Può dare il microfono quel signore
Da quel signore con la camicia rosa elegantissima
Poi state attenti
Prego
Oriana e torni su
Se l'assunto alla Banca commerciale quando avevo diciannove anni e poi lasciai nel settantadue una prima volta
Negli anni andavo spesso a salutarlo riferirlo lì a piazza Santi Apostoli a Palazzo Colonna
Una volta nel settecentosei sia stato il sessantanove di Jesi qualcosa sulla corruzione erano gli anni in cui i politici di anche all'interno delle banche si cominciavano a fare affari personali
Gli chiesi commendatore ma lei che cosa ne pensa della corruzione lei né mai attratto e indiscussa no io sono uno come tutti gli altri
Vedi solo che costo una lira in più di quello che possono promette armi
è questa Pola è un'altra sull'antifascismo sì grazie brevemente che era stato credo nel settantuno o settanta audience settantadue una grande manifestazione antifascista a Roma
E nel settimane successive accompagnai un ministro socialista da Mattioli
E Mou parlando di questa manifestazione questo mio amico compagno socialista e se ma forse è stata un po'esagerata ex novo
Fece Mattioli ogni tanto bisogna ricordare che hanno come si chiama lei ce lo dica lei io mi chiamo Gianfranco Salomone sono stato capo redattore dell'Avanti quando all'ala antiche razze grazie per il suo intervento grazie
Altri vogliono intervenire
Vedo molte mani alzate quindi nessun eccone uno dottor Giulio bianco
Costo cognome grazie abbiamo cioè io sono stato colpito da questo fatto Mattioli ha finanziato almeno tre riviste mi sembra di abbiamo c'è la cultura la nuova Europa ogni religione lo spettatore dica la Fiera Letteraria all'inizio è stata la prima e poi c'erano le spese molto ingenti delle delle collane non dico quella di storia economica perché quella è stata finanziata dalla commerciale
E ma quella di letteratura italiana di diciamo c'erano decine di collaboratori
Allora io sono sempre stato contrario agli stipendi favolosi e sono contento che negli ultimi anni ci sia una riflessione ci siano state anche molte Outer riduzioni di questi stipendi favolosi ma comunque mi sembra di capire che dal suo stipendio
Perché
Mattioli non aveva beni di famiglia importanti che dal suo stipendio sono stati ricavati i denari
Sostenere delle imprese culturali molto molto non sono importanti ma vaste diciamo sono quantità di soldi mo'io non so quanto Mattioli guadagnasse
Poi se ce lo può dire no no e non se ne erano stati o no no no no i problemi non si pongono no no s'impongono per no non servono no in sede storica si pongono e sono molto importanti ora del pomeriggio mi faccia dire questa cosa è importante se sapere lo lo sforzo che viene fatto una per degli scopi
Di studi sugli stipendi fanno parte degli studi sulla classe dirigente sono sono importanti comunque ecco voglio dire che questo sforzo io loro lo lo vedo importante e mi piacerebbe saperne qualche cosa di più una lode Ambra Mattioli in più perché invece di compensi motoscafo se comprato
Ottanta volumi sulla letteratura italiana grazie
Risponda vino prego
Non come inumana li abbiamo
Leland
Le banche non non hanno mai tirato fuori e le carte e i dati su delle su questi stipendi e sicuramente però conosciamo la struttura dei compensi
Durante il periodo della banca mista questi compensi erano alti perché c'era la partecipazione agli utili per la parte industriale
Mattioli però ha sempre avuto un suo percorso non non rifiutava di essere consiglieri e nelle società per azioni
Insieme a Facconi i due amministratori delegati quindi guadagnava bene ma meno degli altri dirigenti che poi sono stati mandati a casa insieme a Terlizzi
E invece aveva intuito molto bene la dinamica dell'inflazione che che montava dal trentacinque e consigliava anche a tutti i suoi clienti e amici di gli degli investimenti reali lei nel quindi in in terre in azioni forse ma soprattutto nel investimento agricolo e immobiliare e questo è il motivo per cui è arrivato in salute al dopoguerra
E e poi chissà che grande parte della peso della Ricciardella sostenuto il figlio Maurizio Mattioli che è andato avanti negli anni ha paga ai nemici dice Ivano Sacchetti ed essa non ha le cifre in ballo ma le le perdite annuali nel dell'attività editoriale
E poi le
Comunque Mattia lì non come vi dicevo prima non larghe Java nei compensi
E dava il compenso finché l'autore non era autonomo indipendente non aveva raggiunto alla sua posizione lavorativa universitaria
Ecco perché ha potuto fare queste non perché guadagnasse come un Creso perché e i grandi stipendi sono arrivati dei i grandi che utilizzano arrivati dopo grazie
Non c'erano le stock option
Per uscire da questa faccenda di soldi dove Toniolo fognolo dovesse non lo lo sta perché cento
Perché quando il professor Toniolo il migliore in modalità di riprendere la testata della rivista di storia economica
Va be per farla breve in aula di Giulio
Volle assolutamente che fosse la casa editrice Einaudi a stampare questa rivista Gianni ed io naturalmente dicemmo guardi lei non la venderà nessuna copia insomma non sarà una perdita netta
Ma così andò
Io poi forse Gianni questo non se lo ricorda andai da Giulio Einaudi a Torino
Prestare distale
Per concludere
E lui
Mi disse
Senta
Siamo Gianni nel mille novecentottanta cinquantatré per
Ma
L'ordine
Mattioli è morto
Lei mi può dire
A quale banca mi devo rivolgere
Perché la nostra casa editrice è sempre vissuta sui debiti
Penso che non morirà per debiti
Ma questo problema c'è sempre stato e quando si manifestava in passato su il suo mandato da Raffaele Mattioli
Che col Consiglio al di là dei danari della sua banca
Le le risolverà allora grazie così sin qui si conclude questa mio parere degna sessione
Su sul Raffaele Mattioli a cui seguirà la
Apertura no del
Del mostrata chiamiamola così questo percorso non mi convince affatto
Quindi e quindi il governatore della Banca d'Italia avrà la parola per primo dopo di te lo faccio air bag grazie per averci complimenti grazie
Quote deve accomodare in un platea devo dire veramente straordinario la mattinata bellissima si è aperto penso a tutti noi
Il cuore e cervello io comincerei questa inaugurazione di questa bellissima mostra leggendo perché abbiamo sentito tanto parlare di Matteoli facciamo parlare un attimo lui
Questo tema della classe dirigente è stato più volte citato ed era un pensiero di un pezzo di classe dirigente non solo in senso come dire reale ma in senso morale del termine quale materia è stato e lui dice queste parole che sono qui riportate in uno dei tanti pannelli esposti intorno al tema della formazione della sua classe dirigente occorrerà intendere quest'ultimo termine nel suo significato più ampio e comprensivo
Facendomi dunque rientrare tutti coloro che al Governo o all'opposizione
Nel parlamento o fuori di esso
Muovendosi in una sfera ufficiale ovvero entro spazi propri ed autonomi o addirittura alternativi alternativi
Abbiamo svolto svolgano o si preparino a svolgere compiti che vanno al di là del puro esercizio di un mestiere di una professione la responsabilità diciamo collettiva di una classe dirigente che merita di essere definita tale io
Diciamo vorrei chiamare prima per presentare la mostra
La dottoressa Barbara Costa è responsabile l'archivio storico di Intesa San Paolo che ci dirà qualche parola su questo Progetto meravigliosamente realizza
No sarà brevissima
Grazie grazie davvero primo luogo a agli organizzatori
A Marco Panarea che è in un certo senso l'artefice del primo motore di questa di questa iniziativa
Ringrazio davvero poi i tutti i colleghi della comunicazione immagine della banca che hanno proprio consentito di di poi portarla te a portare a termine il progetto
Soprattutto due collaboratori dell'archivio Francesca dai Guido Montanari che senza senza il loro aiuto sicuramente senza ovviamente il profondo lavoro di scavo di cui Francesca Pino è stato artefice fatto in tanti anni
Questa questo percorso non non sarebbe stato possibile nella sua semplicità credo perché insieme a Marco abbiamo detto da subito che avremmo voluto creare un percorso soprattutto rivolto ai giovani
E io spero tanto che
Credo che questi ispirazione che Mattioli sta dando io io la io la sentita tantissimo in questo periodo la sento perché è una fonte di ispirazione continua
Ma non solo per il lavoro di tutti i giorni e non più spero che non sia credo in modo retorico ma proprio per i pensieri di tutti i giorni su quello che accade ecco che un po'di questa ispirazione riuscisse pian piano a passare anche nei ragazzi che verranno a vedere la mostra secondo me avremmo raggiunto il risultato che che ci aspettavamo io vorrei dire che io sono molto felice di questo di questo risultato perché credo che dopo tanti anni e Francesca sia sia d'accordo siamo riusciti con questa iniziativa a portare un po'fuori dall'archivio da un pubblico più di di specialisti questa questa figura forse c'è poco c'è poca Banca mi ha e ci siamo detti in questo in questo percorso o non tanto quanta forse c'è sarebbe voluta però proprio Lodo Pettenò arginare come un primo approccio a a una figura a tutto tondo e soprattutto abbiamo cercato di dare un senso di una una continuità nel solco di Benedetto Croce fino ad arrivare alla al termine della della carriera perché come è stato detto poi a alla fine Raffaele Mattioli passò tutta la sua vita
Su tutta la sua vita in banca
Questo oppure questo percorso all'apparenza così semplice però il frutto di anni anni anni di lavoro e di scavo e di conoscenza su questa su questo personalità
E questo lavoro quindi di valorizzazione come si chiama adesso è non è altro che la punta di dell'iceberg di un di un di un percorso che parte dalla tutela delle carte ma proprio la tutela fisica il restauro
E ovviamente l'inventariazione e la messa a disposizione di questo patrimonio perché qui stiamo parlando di un un fondo importantissimo
Per la cultura italiana quindi io invito veramente le persone non sono come detto Francesca attraverso la Digital Library tutti possono accedere ai agli scritti
Di Raffaele Mattioli e su Raffaele Mattioli usciti a stampa ma vi invito anche se possibile a riscoprire l'archivio e a ai tantissimi carteggi scritti che sono e ci sono conservati tra l'altro parlando di di Contini posso anticipare che nella l'anno prossimo ci sarà una bellissima edizione curata dal professor Zaggia del carteggio Mattioli Mattioli Contini quindi e che noi come come Intesa San Paolo sosterremo alla ricerca del professor Zaggia in continuità con questo con con questa diciamo grande lavoro sugli archivi e sull'archivio di di Raffaele Mattioli che è stato fatto negli anni negli anni scorsi
Io chiudo solamente
Facendo una citazione che credo rientri essi colleghi bene all'argomento della in generale della di queste giornate di studio tra le tante riletture che che sono che ho rifatto in questo in questo periodo
C'è quella di di questo saggio che c'è all'interno di un volume uscito nel sessantotto che si intitola i banchieri d'affari curato da gli oggetti va be'ex Berga e cioè io le invito tutti a leggerlo perché un bellissimo ritratto di di Raffaele Mattioli il signore del paradosso è intitolato
C'è questa questa questa frase che vi leggo un certo Mattioli dice il il denaro non sta non significa nulla se non viene usato io uso il denaro di qualcuno come base di un prestito in modo che un'altra persona posso fare qualcosa questa è la mia responsabilità
E al tempo stesso la mia ricchezza perché l'attività bancaria non mi ha reso ricco ho tre figli e una figlia ho dato loro una buona preparazione loro mi hanno dato dei nipoti o quanto mi basta per mangiare e ho i miei libri che altro mi serve il mio lavoro è un lavoro che mi fa felice
E questo tema del servire e tra l'altro il valore di una persona si misura da quanto questa persona è in grado di aver servito il proprio Paese la propria la propria comunità credo che sia un altro dei dei motivi diciamo che possano essere trasmessi credo anche alle giovani generazioni
E chiudo con quest'altra citazione Mattioli dice peccato che il mercato che siamo nel mille novecentosessantotto peccato che il mercato finanziario italiano sia tanto limitato
A me a volte se mi sembra che avrei avuto la capacità di fare grandi cose vi ringrazio il campo
L'associazione Marcello De Cecco ha voluto fare l'anno scorso abbiamo dedicato la mattinata del sabato a Galliani quest'anno Mattioli l'idea è che questi personaggi che abbiamo cominciato con delle persone che hanno le loro radici questa meravigliosa regione
Ma
Dell'importanza del fatto che queste figure siano conosciute siano diffuse siano parte diciamo della cultura di quello che è mangiamo e beviamo respiriamo no nella nel nel nostro mondo
E dobbiamo come dire le risorse per aver potuto realizzare questa mostra al sostegno di Banca Intesa San Paolo e chiederei carpito Nocentini che il direttore erano della del gruppo Banca Intesa San Paolo per l'Emilia Romagna le Marche e l'Abruzzo il Molise di darci il suo saluto
Buongiorno a tutti e grazie ma veramente due parole che dopo la collega Barbara cose in qualche modo che ci ha raccontato quello un po'il senso di questo percorso espositivo nel contesto di una mattinata splendida come quella in chi come me del Raffaele Mattioli aveva letto nei libri di storia evidentemente
E lo faccio semplicemente proponendo a ciascuno di voi dopo i doverosi ringraziamenti all'associazione Marcello De Cecco per averle Como in qualche modo reso possibile la realizzazione di questo percorso con un tentativo di costruire un ponte fra il passato quindi la storia e il il presente presente della nostra della nostra banca di Intesa San Paolo
Mattioli che nella rappresentazione nella figura del personaggio e della personalità che oggi c'è stato in qualche modo descritta coniugava inscindibilmente come probabilmente due facce di una stessa medaglia l'importanza di lavorare
Su quello che è lo sviluppo economico ma al contempo lo sviluppo sociale e civile
Della società
Nell'uomo del cittadino insultanti punti di vista che in qualche modo ci sono stati offerti stamattina e come oggi oltre quarant'anni dopo
In Intesa San Paolo nel lavoro dei novanta mila colleghi di tutti i giorni si cerchi di trovare una dimensione che affianco a quello che il dichiarati intendimento ben chiaro
Anche negli impegni del nostro tenendo il segnale di dare sostenibilità economica e patrimoniale al nostro lavoro in realtà ci sia affiancato
Con la stessa importanza ma con maggiore orgoglio per noi dipendenti il fatto di puntare la sostenibilità sociale che oggi anche ambientale del lavoro che facciamo e di come lo interpretiamo e molti sono gli spunti che in qualche modo oggi traducono poi inazione che un alto concetto richiamato anche nella personalità di Raffaele Mattioli questa volontà nessun riferimento
Di crescita sociale e culturale per il nostro Paese
Penso all'iniziativa di Fantoni impatto e quindi aver messo a disposizione un patrimonio segregato duecentocinquanta milioni di euro per favorire una accesso al credito più agevole per quelle che sono le categorie oggi hanno più difficoltà ad accedere in primis i giovani e quindi penso al mondo degli studenti mondo tanto caro evidentemente a Raffaele Mattioli all'attenzione ai bisognosi
A quello che l'attenzione alla l'ambiente e quindi ai cinque miliardi di plafond ma che in qualche modo se del sono destinati a sostegno di iniziative imprenditoriali nel mondo della Circular economi e ultimo ma non ultimo e qui chiudo
A quello che è l'impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale
Che non passa solo attraverso la valorizzazione delle oltre venti mila opere d'arte che sono tra virgolette
Un patrimonio importantissimo del nostro gruppo ma soprattutto anche allo sviluppo nel Paese di quella che il sostegno all'attività culturale e per certi versi in questo senso va letto oggi anche l'importante ruolo che il test San Paolo si è voluta prendere per favorire la creazione di questo percorso espositivo per cui grazie davvero a tutti per essere intervenuti buona visita per certi versi grazie direttore
Grazie
Adesso un saluto del nostro padrone di casa il sindaco bilanciano presidente la provincia di Chieti
Mario Pupillo
Grazie Marco buongiorno a tutti voi è stata una mattinata splendida
Abbiamo ripercorso la vita di Mattioli di questo grande uomo i suoi collegamenti con il nostro territorio
Con l'editrice Carabba e qui c'è il Presidente
L'avvocato la Morgia
Tutto quello che ha rappresentato nel Novecento questo grandissimo uomo di Vasto la città qui c'è il sindaco di Vasto Francesco Menna che saluto
Che ha Connor gemellata collegata culturalmente ed economicamente siamo difendendo i nostri tribunali anche avendo portato una proposta innovativa cioè di farne uno solo
Diffuso sul territorio in questi momenti di grande crisi lo abbiamo fatto in pieno accordo ecco pensare che oggi questo accordo abbia delle basi storiche così belle
Con i nostri due grandi economisti
Mattioli De Cecco mi fa
Commuovere e ospitare ecco questa mostra di Mattioli qui nella casa di Marcello De Cecco è stata un'idea geniale ringrazio l'Arma dei più presidente Amendola vicepresidente Marco il segretario Antonio Bianco penso che quello che abbiamo letto che abbiamo detto
Possono essere veramente un esercizio per i nostri giovani che spero che in questi quindici giorni
Verranno qui a visitare questa questa mostra perché quello che hanno scritto tanti anni fa sembra scritto oggi io penso che se ci stanno guardando oggi saranno molto felici che noi siamo qui grazie a tutti voi grazie Mario
Grazie tra l'altro abbiamo il piacere di avere dicono al presidente del tribunale di Vasto Bruno Giangiacomo stata citata queste iniziative lo ringrazio il sindaco di Vasto e Francesco Menna
Vasta scelta Natale di Raffaele Mattioli
Grazie se era vero vengono grazie dedicherò dei quarantacinque minuti che mi avete accordato nel mio esatto prezioso indimenticabile intervento né sfrutterò meno di cinque per dire grazie
A questa brava preziosa meraviglio di associazione che riesce a organizzare dei convegni da tre anni a questa parte che sono nel panorama regionale ma credo anche nazionale molto importanti si vede dal prestigio
Dei personaggi che trovano diritto di residenza in questa stanze in queste stanze meravigliosi accoglienti
Consentitemi però di salutare loro di salutare la signora Giulia la moglie di Marcello De Cecco di salutare Antonio Bianco che questo consigliere operoso fecondo bravissimo che ha partorito insegnavo avesse associazione il sindaco
Di Presidente della Provincia il presidente naturalmente del tribunale di Vasto che ringrazio per la presenza insieme alcuni familiari di Mattioli come Carlo Tessitore
E quindi tutta la rappresentanza prestigiosa di banca intesa di autorevoli personaggi io voglio solamente testimoniare a questo dibattito quello che va stessi pensano
Di Raffaele Mattioli per Iva stesi afferma che non è il banchiere
O il presidente della Banca Commerciale l'amministratore delegato tutti i ruoli che Luís giustamente ha maturato nel tempo ma è soprattutto l'umanista
L'uomo di lettere l'uomo buono e l'uomo che ha curato anche Gramsci nel carcere e l'uomo che ha sognato di Pinto designato una pensato un'economia dal volto umano da grande umanista che era pensavano economia dal volto umano cercava secondo noi di dominare nulla di renderla umana e di far sì che gli strumenti concepiti e che ha cercato di concepire andasse in quella direzione queste per Iva se si Mattioli
Abbasso Mattia lasciato il palazzo paterno che oggi ospita una biblioteca che contiene i suoi volumi oltre quattro mila anche gonne dedica edito gli atti con dedica insomma dei personaggi importanti dell'economia della politica
Siamo per ristampare a breve su concessione generosa di Maurizio Mattioli il libero del e quindi della Ricciardi che ha purtroppo non esiste più il libro sugli atti del convegno del novantasei che saranno pubblicati a bere abbiamo un grande sogno e con questo concludo il nostro sogno
Che è stato condiviso da di fecondi fertili professori felice
Padre e figlio felici e felice di cognome
Speriamo che la benedizione anche di altri enti per concepire un premio premio Mattioli che vuole appunto a testimoniare trasmettere l'importanza internazionali di questo personaggio gigantesco che si unisce a un altro personaggio immenso
Maestoso come Marcello De Cecco grazie buon proseguimento grazie Sindaco
Abbiamo l'onore e il piacere riavere qui ad inaugurare questa mostra il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco che avente un grande amico dell'associazione era grande amico di Marcello
Buongiorno tutti cioè
Poco da da aggiungere è stato detto tutto quindi d'altra parte non vi potete mica aspettare dammi che comincia a fare una prolusione su su son Mattioli devo partire però da
Fare i complimenti per iniziativa veramente bello che qui oggi si ricordi si percorra questo
It perché Mattioli ho seguito e non ho seguito in modo sequenziale ma mettendo insieme i suoi interessi interessi che sono alla cui base c'è una profonda
Comprensione dell'importanza della cultura
Della messa in comune di valori che sono non solo quelli economici ma sono anche quelli che stanno dentro ciascuno di noi e sono quelli che la storia di questo Paese ha messo in luce il qualche tempo fa Pepe Laterza mi chiese di scrivere un un piccolo intervento non nel libro di paradossi dal titolo con la cultura non si mangia voi sapete che c'era una piccola polemica con con un ministro dall'epoca e così via e è quello sforzo Port au a in qualche modo a rendere conto anche dell'importanza che la conoscenza
La conoscenza non solo quella tecnica scientifica ma anche per il umanistica a per l'economia banchiere economista non sono le differenze ormai sono difficili però sicuramente quella cultura che lui ha ricercato
Promosso finanziato ha avuto un ruolo fondamentale anche per il progresso economico come è stato ben esposto il
Leggendo
Tempo fa un libro bellissimo scritto lo Sandro Gerbi per il Papa per il Papa che era il filosofo scomodo no domato domato da Mattioli non solo ho scoperto che Antonello Gerbi era aveva sputato al tasso quindi dove sono molto contento sinceramente insieme a Malagodi peraltro poi era andato a Milano Berchet e così via ma ci sono una serie di interessanti riferimenti all'importanza che Mattioli stesso riservava Allo studio alla ricerca non soltanto lo studio la ricerca nelle materie chiaramente nelle quali lui doveva assolutamente esercitare la propria le proprie responsabilità ma nello studio più ampio quello che
Promuove sostanzialmente le persone e e in questo chiaramente
Vi è anche una capacità di Mattioli
Di non essere Louis spesso quello che sa tutto ma quello che va a ricercare negli altri quelli che più possono dare contributi in questo mi ricorda un po'
Carlo Ciampi Carlo Ciampi
Chiaramente usava
Rivolgersi a persone di estrazione diversa di cultura di conoscenze diverso e così via
Con un'opera di sintesi straordinaria questa opera di sintesi è quella che una personalità che Mattioli riuscita a compiere in questo lungo percorso
Della sua vita politica perché c'è una vita politica e professionale
Malagodi la Malfa Gerbi insomma la capacità di riuscire a a venire relazioni ma anche capacità di mettere insieme le loro i loro pensieri e loro riflessioni di per sé già un grande una grande qualità
Io ho avuto il beneficio miglior beneficio delle molte persone
Molto capace in Banca d'Italia o del beneficio di richiedere a Alfredo giglio bianco qualche spunto utile Alfredo è stato generoso perché mi ha scritto trenta pagine la quale governatore chiede datemi due due miglia pari stringe con trenta pagine a devo dire lo lo vuole fare studiare come si dice quindi
E che avete Mattioli si conosce in Banca d'Italia se successivamente da Luigi nato dalla espresso molto bene ma l'opera di Giorgio Rodano l'abbiamo letta da ragazzini chiese ma come ha fatto Giorgio Rodano a a venire da Mattioli tutte queste cioè se questa è una domanda che non gli avete fatto forse bisognerebbe bisognerebbe farla
Ma ci son certi in queste notizie
Che che Alfredo gentilmente preparato ci sono alcuni spunti molto interessanti uno questo statuto di questa associazione per la promozione di una classe dirigente
Che poi in realtà non è mai stata promosso questo associazione si è spenta e con la scomparsa di Mattioli ma in quello solo ci sono delle
Dice qualcosa ma non solo lì c'è una parola in in un'altra citazione possibile delle varie obiettivi delle
De fondamenti alla base di questa proposta la situazione che connettività questa me l'ha fatto osservare Alfredo credo che sia molto importante mettere insieme la la
La cultura umanistica la storia
La letteratura quindi ma anche
Poi perché no le scienze si osserva che nella collana Ricciardi sulla letteratura c'è tanta letteratura
Nella collana sul Risorgimento mai cominciato mondi la prende alla lontana però cioè c'è tanta storia fantapolitica la scienza dove stanno c'è un tomo su Galileo
Che in qualche modo Oss spiega questo
In in questa fase quando c'è cultura quale cultura
Ma io credo che da noi c'è ancora una do un vizio interpretativo si dice in Italia non siamo in grado di
Cogliere i vantaggi del progresso tecnico della digitalizzazione delle pratiche perché in fondo siamo un Paese
Di cultura umanista ovviamente umanistica ovviamente magari in realtà chiede al TAR probabilmente anche poco di quello però è un falso problema questa lite crociera Lakers degli anni i primi anni del Novecento è sovrastimata c'è un bellissimo saggio sul Molino della Tarquini che spiega che in realtà non è quella la ragione della bassa capacità di intervenire sul piano tecnologico nel Paese con crescono scientifico
Però questa separazione in qualche modo la sentiamo esiste c'è un noto
Una volta giovane economista eterno non più giovane economista italiano molto molto quotato in negli Stati Uniti
Prima molto di Seveso adesso posso molto diverso il quale sostiene ma perché bisogna ancora studiare
Il latino il greco al liceo classico chiudiamo liceo classico non serve a niente
Io credo che sia profondamente sbagliata dentro lo dico bene studiare è profondamente sbagliato io credo che in realtà in realtà proprio andare alla radice della nostra storia e della nostra cultura nostro lezione la forza di questo Paese una forza messa in luce per esempio da Ned Phelps nel suo libro mastro loro Shin quando dice beh il problema è stato ed è in questo momento è che stanno morendo gli studi umanistici dovremmo avere molto più attenzione a questo laddove si deve in realtà
Utilizzare al meglio lo sviluppo tecnologico ora una ricordo di Marcello molti anni fa Ciampi mi costrinse
Rocco senza Salvatore Settis volere hanno dette ammettere meno un comitato della normale un Comitato di Indirizzo
Per andare a vedere cosa c'era c'era anche Corrado Passera per l'altro due persone un po'atipiche insieme ai veri scienziati veri letterati perché la normale Cia gli studi umanistici e gli studi scientifici
E per vedere come cosa c'è che si poteva fare migliore ci fu una lunga analisi una riflessione attenta alla in qualche modo difficoltà di entrare del mondo reale da parte del corpo docente ma anche di quelli che andavano frequentato normale oltre che l'università la pizza
Sì concluse che forse una liaison tra i due mondi poteva essere utile esondati tra i due mondi fu Marcello De Cecco
E e questo è interessante perché spiega ancora una volta quanto anche in ambiente dove la cultura è al massimo c'è questa capacità di
Ricorrere a alla stallo storico all'economista per persona saggia la persona a persone in grado di dare un contributo anche sulla nostra nostra nostro di venire le le ha level tre osservazioni che Alfredo ha tirato fuori in realtà poi sono alto vedere sono legate alle e con questo chiudo alle tre
Questioni di Mattioli che oggi sono state così brillantemente presentate
E quindi Mattioli alla cultura Mattioli l'economia Mattioli e la politica alcune di queste credo che stia non poi poi anche qui
Dio lecito perché sono tre interesse molto interessanti e con questo concludo sulla
Sull'economia l'economia
Problematica ne sappiamo che vediamo tempi difficili viviamo tempi
Dove i prezzi potrebbero scendere se scendono troppo
Potremmo entrare in una deflazione la deflazione per davvero infetti
In condizioni di debiti così alti pubblici privati eccetera beh ai tempi di Mattioli non era un pompa forse la grande depressione c'era stato qualcosa ma in realtà erano problemi di inflazione
E in una lettera a croce
Del maggio quarantasette quando l'inflazione stava andando molto molto su e baffi sull'asciutto Einaudi
In qualche modo si interrogavano come questa norma
Lo iscrive a croce desidero molto stare un po'con voi e parlarvi di questi nostri guai italiani
Sarà cretinismo di direttore di banca dice che vede scemare ogni mattina valore intrinseco dei soldi che le sono stati affidati ma la situazione monetaria e finanziaria mi sembra giunta a tal punto
E avviata a tal maniera che a Ballina tutto l'organismo politico
Perché
Questo si richiede che faccia a bordo e tutti uniti uno sforzo risoluto permettere alle nostre cose un minimo di ordine
Bisogna che procedono da essa lo testa prendo in parola sinistra e viceversa e sul piano al quale bisogna alzarsi c'è caso che entrambe scoprono l'altra più sincera di quel che ora crede sarebbe gran male
La la seconda citazione quella che è stata da qualche parte nel famoso
Fusa interazione con Togliatti A me piace quella perché
In un
Io ho scritto qualcosa il sito sull'investire in conoscenza quanto importato antieroi gli amici economisti Pilar molto in giro invece occuparsi delle banche
E della politica monetaria stile stava qui però mi mi hanno bietola dall'Associazione dei librai di Mauri a Venezia loro ogni anno fanno
Hanno questa iniziativa molto lodevole eh io scrissi una piccola cosa investire in conoscenza partendo dai libri
Provai a dire quei libri che anni avevano aiutato nel percorso mio personale non da economista se volete che può essere Dino Grammatico
Walid cose varie però il punto il punto interessante riconsiderazione
Cosa dice a Togliatti pediatri di chiede sostanzialmente ma che senso sociale oggi si riferisce la Ricciardi una collezione di classici credo che sia scritto è qui da qualche parte Lori ne risponde
Io ho creato un muro
Finché voi non avrete digerito i libri di questo muro non potrete fare neppure un saltino alto così
Ora oggi credo che sia
Attualissima bisogna che questi legga no che questi studi no e questo è dice un messaggio che va vale semplice
La politica non può fare a meno dell'approfondimento di a no non si può parlare senza
Neanche sapere in realtà ciò di cui si parla il l'ultimo punto
Infine un punto che direi culturale prima economista poi secondo nella politica
Questa ringrazio Alfredo per questa osservazione perché questa farà piacere a Pierluigi Ciocca ovviamente
Alfredo si chiede ma in pratica
E la cosa pratica che che Luis osserva e che Pietro Pancrazi fu uno dei curatori della collana letterario Ricciardi insieme Schiaffini perché ovviamente Mattioli
Grande filologo ovviamente Pancrazi questo lo sappiamo accademico dei Lincei eccetera eccetera ma il punto interessante che che ha trovato Alfredo e che ha avuto un ruolo nella nostra vita politica
Il comitato dei diciotto prima di licenziare
Il testo della Costituzione per sottoporlo al vaglio dell'assemblea lo fece ripetere da Pancrazi
Cioè nel comitato diciotto c'era la sensibilità per capire la centralità della lingua del modo in cui la lingua viene usata nei testi di legge
Una cosa che oggi è molto difficile capire bisogna sforzarsi di far capire continuamente
Ora forse questo spiega come dice ferito perché la Costituzione così Sven scritta a parte così bella ma questo è una cosa che possiamo discutere ma sicuramente scritta molto bene
Grazie
E adesso la pregherei insieme a Barbara dottor Nocentini ai nostri sindaci di andare in a curare questa mossa perché faremo un classico taglio della prego
Sindaco
Maestri
Buonasera cioè volume se
Bentornati
Cominciamo la terza tappa di questo nostro bellissimo itinerario dopo etica ed economia dopo questa mattina Matteoli adesso abbiamo un momento importante per la vita dell'associazione perché adesso ci sarà la consegna del Premio Marcello De Cecco che un premio
La sua seconda edizione l'anno scorso abbiamo dato a un bravo giovane ricercatore
Matrix anni circa e adesso presidente dell'associazione Mario Amendola e il governatore Visco lo daranno al vincitore di quest'anno o un altro brillantissimo giovane studioso Giacomo Gabbuti se volete venire qui Presidente Governatore gli abusi così
Sarà questa a conseguire
Allora io di leggo la delibere di attribuzione del premio
Si sente di regola delibere attribuzione del premio Gabbuti che poi credo sarà commentata dal governatore che mi dicono abbia letto prevale l'abbia trovata macchine positiva allora la commissione nominata per l'aggiudicazione del Premio Marcello De Cecco
Composta dai professori Mario Amendola Emanuele felice Francesca Sanna Randaccio compiacendosi per l'alto livello dei lavori presentati da tutti i candidati ha deciso all'unanimità di attribuire il premio a Giacomo Gabbuti
Per il lavoro allori diseguaglianza dei redditi fascismo italiano evidenze dalle quote di reddito del lavoro e degli alti redditi
Però anche deciso di segnalare alla vostra attenzione con una menzione speciale due lavori che escono un po'dal solco dei lavori un po'standard di economia
E forse perciò sono risultati molto interessanti
E cioè il diffondersi del sistema numerale nome numerico indù arabico nella tradizione europea vela tratti delle matematiche pratiche di Raffaele donna
San Tommaso d'Aquino è stato unica
Economista generalizzato di Paolo Santori
Io sono non so perché sono qui ma perché dato che sono chi fosse bene dico qualcosa la o tutto complimenti
Al
Un lavoro molto
Molto utile dove c'è chiaramente un'attenzione particolare a ai dati
Dati sulla distribuzione del reddito dati su sia la distribuzione funzionale che la distribuzione individuale
La tesi per posso dirla in una parola però oralmente qui ci sono le persone che possono commentarlo essendo gli e Sperti e che durante il Periodo i vent'anni del fascismo il corporativismo sostanzialmente ha avuto un ruolo ha avuto un ruolo sulla distribuzione ad arditi osserviamo di fatto una aumento una riduzione della quota che va al reddito da lavoro soprattutto dalla metà degli anni Venti in poi osserviamo una distribuzione del reddito che tende a privilegiare
Il dei cileni anzi l'un per cento se vogliamo della popolazione cioè sostanzialmente la rendita monopolistica
Quindi questa è il risultato di un'analisi punto sui dati molto meticolosa
Venendo da Oxford
Non mi sorprende abbiamo e anche con come Banca d'Italia con i suoi
Interlocutore di Oscar opposto alla un Broad horror stesso molto a Banca molto lavorato così come con Tony Atkinson che da da Hawks proveniva ma in questo sforzo che è uno sforzo molto attento all'uso dei dati io sottolineo proprio il fatto che adesso si usano questi dati di origine fiscale
Che sono stati a lungo trascurati
E sono associati associabili invece a dati sui quali la Banca d'Italia ha dato un contributo e continua a dare il contributo cioè quelli dell'indagine sui bilanci delle famiglie che iniziati circa a metà degli anni Sessanta più o meno
Insieme alla sarda in concime fa insiste la Federal riserve sono una riserva di informazioni quantitative sull'essendosi ardito
Quasi unica presso la Banca centrale europea ha cominciato a raccogliere anche se informazioni al riguardo e infatti ci sono anche citazioni di rilievo dei colleghi della Banca d'Italia che che ci sono contenute in questo lavoro questo ruolo non c'è un riferimento a Dio il mio intervento fondamentale a invece l'effetto che secondo per esempio Ned Phelps nel suo libro mastro loro uscente c'è un lungo capitolo sul corporativismo fascista in Italia
Poi sul gli effetti che questo ha avuto nel in Europa su come questo abbia attraverso un incremento rende monopolistica ridotto le potenzialità innovative
Del del del continente europeo rispetto agli Stati Uniti questo una cosa che secondo me si può anche andare andare a vedere infine certamente è un'intuizione quella che la abbassamenti valigie cambiamento nella distribuzione del reddito in qualche modo è parte della affievolimento
Della capacità di crescita e quindi il il corporativismo che acquista Effetto sulla distribuzione del reddito e l'intuizione ma ci possono essere anche altre variabili che forse andrebbero studiate di questi tempi parliamo tanto
Molto importante del rischio di sostituzione di capitale e lavoro Traverso
Alla digitalizzazione dell'economia l'innovazione fogge così via beh questo può dipendere anche dall'andamento dei prezzi relativi perso dico nel capitale sul lavoro forse quello bisognerebbe vederlo in prossimi prossimi lavori un altro anche a lei anche questo di questi tempi abbastanza discusso è tariffe commercio internazionale dopo la prima globalizzata la prima globalizzazione l'Italia si dovette ha beneficiato dopo di che abbiamo una specie di inizio di guerre commerciali qual è stato l'effetto anche di questo
Safin sulla distribuzione questo è un un punto un punto credo che che andrebbe andrebbe approfondito comunque è un lavoro veramente molto ben fatto facile
Tecnicamente sofisticato ma scritto in modo in modo piacevole per cui si legge si legge anche venendo da Roma a lanciano con piacere vorrei fare ancora i complimenti per il
Grazie all'
Ci vuole raccontare la decina di minuti il suo
Il suo lavoro
Grazie mille a tutti alla stazione del circo per l'onore di come dire anche un po'l'onere di associare il mio nome a quello di Marcello De Cecco ma anche veramente per queste per aver creato una situazione di questo tipo e per queste giornate l'anno scorso seguito via streaming che sono veramente ricche di spunti anche DTT incoraggiamento alla avallato diciamo di passione civile di questa te la professione economica anche quando si fa ricerca accademica è stato detto il lavoro parla di disuguaglianze economiche fascismo appunto
Le disuguaglianze che sono un po'alla l'avvio diciamo le gli interessi appunto metodologie o qualche modo di di di natura economica sono sempre meno sono sempre più centrali e il discorso economico accanto alla considerazioni su come cresce o come vanno negli aggregati il reddito ricchezza siamo sempre più attenti a come si distribuiscono tra le persone ma tra le classi sociali territori tra uomini e donne quindi e anche inevitabile in qualche modo che queste attenzioni nuove si riflettano sulla sulla voli appunto di storia anche economica
Nel caso del fascismo che insomma stamattina abbiamo visto quanto è centrale nella storia economica età italiana per le persone le istituzioni che che hanno poi avuto un ruolo anche di lungo periodo quindi non non c'è bisogno di dirlo e appunto che è stato studiato tra gli altri anche appunto da Pier Luigi Ciocca Gianni Toniolo che sono che sono qui ma su cui sicuramente appunto c'è ancora tanto tanto lavoro da fare
Non è forse peregrino realtà parla di disuguaglianze fascismo potrebbe sembrare diciamo un discorso come dire l'argomento di moda in economia parliamone insieme al fascismo e realtà ci sono diversi motivi da un lato proprio la storiografia del fascismo sempre toccato elementi distributivi si parlava sono Ernesto Rossi quando diceva che i gerarchi erano solo dei pappagalli ammaestrati dai così detti i padroni del vapore grandi industriali immaginava che questi avrebbero avuto avrebbero beneficiato in qualche modo da da da queste politiche o anche il dibattito su sul ruolo delle classi medie si poggia sull'idea che la guerra l'inflazione e poi invece l'ho l'impiego pubblico magari avessero colpito di più alcune classi sociali Migne sono elementi importanti queste cose venivano dibattute anche all'epoca in tempo reale da da quegli economisti italiani statistici italiani che hanno proprio fondato lo sfiora i suoi Alianza Corrado Gini è una figura centrale anche nella storia politica del del del ventennio
E esclude ai suoi allievi studiavano anche in tempo reale queste cose sono stati la fonte di alcuni dei delle cose che sono riuscito a dire io e soprattutto se ne è parlato questa mattina con la grande crisi con con la necessità appunto per lo stato di intervenire il regime assunse anche delle delle Tone dei toni propagandistici fortemente anti capitalistici e e quali Dario mi sono mi sono sorpreso leggendo il discorso che Mussolini fece a Milano nell'ottobre il trentaquattro gli operai
In cui diceva niente di meno che il fascismo stabilisce l'uguaglianza verace e profonda di tutti gli individui di fronte alla nazione
E poi poche frasi dopo diceva che l'obiettivo del regime nel campo economico e la realizzazione di una più alta giustizia sociale per il popolo italiano
Quindi parole abbastanza
Ambiziose e diciamo in trincea se volete parte del lavoro anche vedere quanto questi si tradusse quanto queste parole che spesso magari sono riportate nel dibattito pubblico senza una una una controprova fattuale allora una parte del lavoro è stata proprio sulla su su quello che lui chiama giustizia sociale che al tenta nel benessere i salari
Le condizioni di vita in cui ho semplicemente beneficiato di tantissima ricerca sarà fatta negli ultimi anni
Anche grazie alla alla all'ufficio delle ricerche storiche la Banca Italia sulle serie non solo del del PIL ma di tanti indicatori di benessere
Che ci permettono oggi presente il dire che la crisi fu più dura di quello che si pensava anche all'epoca duro almeno ci vollero almeno la seconda metà degli anni Trenta per tornare ai livelli di reddito di prima del mille novecento ventinove ma Emanuele felice anche lo in sala ci ha spiegato che questa è la fase in cui anche i divari regionali
Esplodono il nord-ovest diventa molto più la ricco delle altre parti
E studio ma quelli giovani vecchi ci hanno detto che per la prima volta l'unità d'Italia aumenta peggiore hanno indicatori chiave come l'incidenza e la povertà assoluta ma anche l'incidenza del lavoro minorile e della malnutrizione questo già in parte dagli anni dagli anni Venti quindi con le politiche agili come quota novanta la battaglia del grano e via dicendo
Quindi diciamo
C'è un adagio piuttosto odioso ma frequente che si stava meglio quando si stava peggio diciamo tendenzialmente no la maggior parte del Paese non stava meglio
All'epoca e questi sono di fatto già degli indicatori di distribuzione per chiaramente povertà malnutrizione parliamo sempre di di degli stati sociali più deboli fra il mio lavoro diciamo
Più veramente innovativo diciamo è stato cercare di avere degli indicatori in più di natura distributiva sulle disuguaglianze si dice appunto le quote la quota del lavoro e la quota dei dell'un per cento più ricco la quota del lavoro un po'l'antenato delle misure disuguaglianza lì da da Riccardo da da dall'economia classica
E anche nella sua Leicester punto la misura molto grezza ci dice quanta parte del reddito nazionale andava ai ai lavoratori rispetto a a capitale lavoro che immaginiamo in mano a poche persone tendenzialmente più ricche anche se ci sono ovviamente grandi se Emma di cui l'articolo prova a parlare
E fondamentalmente questo indicatore ci dice che la guerra fu uno choc per la primavera mondiale fu uno sciocco molto grave per i lavoratori italiani che persero molto in termini relativi
E che il biennio rosso che segui fu anche certamente migliorano le condizioni ma fu in gran parte un recupero di quello che si era perso
Durante la tregua guerra mondiale quindi anche il dibattito che enfatizza come per esempio la classe media perse rispetto ai lavoratori nel diciannove venti deve anche tenere conto che prima c'era stato qualcos'altro e soprattutto dal ventidue in poi questa quota inizia a declinare non è un declino drammatico ma costante alla fine del periodo i lavoratori erano perso quindici punti della quota di reddito
E quindi questo è abbastanza contrario all'affermazione che hanno sentito prima di Mussolini e questo anche proprio per quelle quegli e corporative con la col trasformare il sindacato in una in un ente governativo che di fatto imponeva tagli dei salari ai lavoratori Siri sì di si realizzava esattamente l'uscita dalla crisi
Sulla scaricato diciamo sul lavoro
E invece appunto questo indicatore si usano i dati fiscali quindi in potete immaginare sono diverse pagine intente a spiegare se l'evasione fiscale sia un problema è quanto e quanta influenza all'andamento quindi con tantissimi stemma
Ma l'idea è che almeno da metà degli anni Venti fino al trentasei l'un per cento e lo zero un per cento più ricchi non abbiamo capito se c'era anche Mattioli danno la domanda tra il signor Bianco insomma l'un per cento di diritti ha incrementato la sua posizione anche quindi nella crisi non solo negli anni in cui comunque si si cresceva e quindi appunto la la questi indicatori sono sono due son sono questi altri indicatori di di benessere la storia da questo punto di vista è un un modo di ricordarci che la disuguaglianza un fenomeno complesso dobbiamo pagare tutte le fonti ogni fonte al suo problema quindi metto le mani molto avanti per appunto possiamo concludere che quella giustizia sociale di cui si parlava di cui di cui parlava il regime non si verificò e questo appunto forse non serviva degli studi quantitativi per dimostrarlo però fanno sempre bene
Le cause il governatore ha perfettamente ragione difficile separare l'effetto non solo della della crisi ma anche del blocco dell'emigrazione che era stato una valvola di sfogo per la povertà
E quindi anche per la disuguaglianza
In Italia ma sicuramente da questo punto di vista concludendo velocemente con due punti stamattina si diceva la lezione invece quel c'era cercare di trovare gli elementi di interesse per il presente né i fatti del passato alcuno un elemento di interesse che in un'epoca per Toma picchetti che è stato l'economista col capita nel ventunesimo secolo che c'era imposto il tema della disuguaglianza il Pio tra i due re il piede in qua disuguaglianza crolla in tutto il mondo invece in Italia ma anche nella Germania nazista da quando arriva al potere un regime che smantella diritti sindacali
La disuguaglianza aumenta quindi le politiche hanno un ruolo e forse anche oggi in cura disuguaglianza aumenta dappertutto ci sono posti in cui magari aumenta meno perché sono politiche si possono mettere in campo e l'altra
Anche qui è banale forse ma non mi momento in cui il fascismo si parla molte molto a sproposito ricordarci che non fu un regime che portò giustizia sociale ma che aumenta la disuguaglianza e territoriali tra le classi tra le persone di questo Paese forse non è un esercizio inutile vi ringrazio molto per l'osservanza
Bene adesso Europa Europa per tutti tema di oggi pomeriggio
Ha
Come dire la questo appuntamento è
Particolarmente tempestivo perché come sappiamo si insiste si è formata si sta formando tra qualche settimana entrerà nei suoi poteri la nuova commissione
Nella Banca centrale europea finisce il periodi di nove anni di gradi e arriva Christine Lagarde abbiamo
Cinque anni di questa di questo nuovo ciclo Commissione Parlamento europeo abbiamo due donne presidente della Commissione europea presidente la Banca centrale europea per la prima volta abbiamo un passaggio perché queste elezioni sono state le prime lezioni in cui si è confrontato veramente a livello europeo
Un approccio sopranista anti europeo esplicito
E invece una
Linea europeista o comunque più vicina insomma alla alla agli ideali all'idea dell'Europa un passaggio elettorale dal quale per fortuna
Dico io la la la la componente europeista dei vari Paesi risultata prevalente ma credo che ci siamo tutti presi un po'di paura in queste in queste elezioni
E credo che questa paura possano stimolare approcci e politiche evoluzioni istituzionali che consentano all'Europa di essere un po'percepita ed essere percepita un po'più per tutti
Abbiamo degli speaker straordinari purtroppo un maxi Lizzani cicche e vincitore del premio di ceppo dello scorso anno
E Jean-Paul Fitoussi per ragioni diverse non possono essere con noi ma abbiamo dei dei di speaker di diritti straordinario livello che conoscono a fondo o le tematiche europee il primo che ne parlerà Stefano Micossi
Che direttore generale dell'Assonime professore onorario del Collegio d'Europa a Bruges che ci parlerà delle sfide di questa legislatura
Poi pensato di invertire un po'l'ordine degli interventi interverrà o lo paesani di di di di Roma Tor Vergata insegnarono Tor Vergata sul le prospettive di riforma
E il Patto di stabilità e cresce crescita e poi Marcello Messori che docente alla LUISS su l'euro dopo gravi bravi quindi affronteremo dai tre punti di vista
Fondamentali quali possono le prospettive di questo prossimo quinquennio e poi avremo ecco le conclusioni l'intervento finale meglio dire
Del governatore Ignazio Visco quindi comincerei subito cose fanno Messori al quale bocca scusa Stefano Micossi ho mischiato Stefano Micossi no no
Stefano
Buonasera a tutti
No ricordo più o meno bene
Va bene
Tutto voglio ricordare che sia io che
Marcello siamo attori
Attivi
In una scuola che si chiama Scudo via Pian politica o economica alla Luiss di Roma che è diventato penso al Forum più influente in Italia sui temi europei di cui Marcello
E a membro ai cui lavori partecipava regolamenta il sì illuminava
Con la sua arguzia con l'inglese con accento abruzzese se uno non ha apprezzato ma inglese di Marcello non ha capito niente perché diceva tutta la sua a Gorizia e cova approfondita di comprensione
Dei fenomeni economici quindi gli facciamo tributo anche noi essendo qui oggi per avere avuto il piacere di parlare discutere con movimento alla nostra scuola di cui molti altri che sono qui
Sono parte
Dunque che cosa ci aspettiamo dalla prossima legislatura probabili
Un twist
Per capire il profumo di politica
E parto dalla
Programma politico di corso a Van der Meyde quando lei N letto il sedici
Luglio davanti al Parlamento europeo nel quale lei delinea il suo programma il suo obiettivo è chiaro nuove e allacciare le istituzioni europee come dice lei ai popoli e alle nazioni tu riconnettersi identificato sei obiettivi ai tematiche per l'azione della Commissione
Di cui
Alcuni sono particolarmente significativi per capire questo profumo di politica il primo è che era in testa che cosa mette mette un patto europeo per l'economia vede quindi il
Nel quale promette che diventeremo il primo continente al mondo diciamo vagamente all'IMI Uccio che l'obiezione missione
L'obiettivo poco costoso facile che richiede un pochino di investimenti che non sappiamo bene come finanziare ma un messaggio molto forte
Un'opinione verde che nei paesi europei kora sta crescendo per qualche motivo molto meno nei Paesi della periferia
Mediterranea può indice un'economia lavoro per il popolo
E includendo attualmente al primo punto del piccole imprese chi non ama
Nel piccolo in paese parla di approfondimento dell'unione monetaria economica monetaria e cita anche l'assicurazione europea dei depositi annuncia che promuoveva il pieno utilizzo della flessibilità nel Patto di stabilità
Un messaggio per gli italiani
E un piano d'azione
Per attuare il pilastro europeo dei diritti sociali che include il salario minimo la lotta alle diseguaglianze alla parità dei generi e anche l'armonizzazione delle in paese dell'imposta sulle in paese per combattere il social dumping basta al programma
Avrebbe detto Déco sono segnali politici più che azioni concrete e vedremo che cosa attuabile c'è un programma per l'Europa digitale che non può non piacere perché la promessa di investimenti che non danno fastidio
Cerco di Lissone o perché si pensa che si possono fare senza cambiare il sistema degli incentivi e dei vincoli e quindi è una promessa molto gradita
Sfugge fosse un pochino il fatto che non contesto di incentivi sbagliati e di vincoli eccessivi poi tu fai quegli investimenti e non ai risultati ma diciamo per adesso è un dettaglio vedemmo le cose concrete
Ha usato un linguaggio nel suo quarto obiettivo tematico molto controverso per parlare di immigrazione perché il titolo e anche il titolo della portafoglio del commissario competente la protezione del nostro modello europea di vita questo ha prodotto una Callea a Brussel perché è un modo di presentare il tema da sopranista nel linguaggio adesso pare che ci stia ripensando vi dice quanto è profonda la preoccupazione di connettersi anche con questa parte
Dell'opinione pubblica infine c'è una parte di politica estera divisa
Una parte di politica commerciale estera e di difesa
Cioè chiede scelte politiche dei Paesi su cui la Commissione a poco controllo è una nuova spinta per la dizione per la democrazia europea
Nel quale Essa mette l'enfasi sul rapporto col Parlamento europeo partnership stava forzata con il Parlamento europeo al quale vuole concedere il diritto di iniziativa
Una cosa che oggi non c'è
Dietro iniziativa sia dalla commissione consiglio il Parlamento e il consiglio e il Parlamento col decidono la legislazione europea
Ma il Parlamento non ha potere d'iniziativa promette anche il pensiero del modello un po'screditato degli spezza in candidati cioè l'idea che i vincitori diciamo i candidati di bandiera ben maggiori partiti diventano i candidati automaticamente alla presidenza nella Commissione
In un sistema nel quale il partito più forte arriva a malapena al ventisette per cento eventualmente libero dell'ospizio in candidata annaspa
Maggiore trasparenza e controllo sulle azioni della commissione e poi unico e andremo così a Ciampi venne
E il sostegno alla Conferenza europea lanciata da Manuel Marco vagante consultazione popolare sul futuro dovevo OPA che qualcuno vede come una nuova conferenza costituzionale
Tipo convenzione costituzionale dei primi anni due mila questo è il programma che abbiamo quindi molto verde
Molto social
Manca praticamente la parola mercato interno espressione Kato interno assente c'era una volta la parola concorrenza ma ha un passato e certamente senza spingere quindi è chiaro che cosa abbiamo davanti abbiamo davanti una risposta a una pressione politica che è diventata molto forte
E che include
Una certa cautela se non ostilità nei confronti del mercato e dell'integrazione
E tutti i temi che piacciono a un'opinione pubblica spaventata e quindi punto di partenza comprensibile ma in realtà non sarebbe non sarà semplicissimo dare concretezza
Qui c'è molte politiche industriali poca concorrenza
L'unica cosa su cui son tutti d'accordo bisogna colpire le multinazionali Fang americane
Fang Facebook Amazon eccetera
Le quali peraltro investono moltissimo in Europa sono molto presenti poi quando ci si mette al lavoro concretamente anche questo diciamo e popolare ma non è semplicissimo in Paesi europei non riescono ad accordarsi sulla famosa
Web tax
Una forte ipoteca politica su questo programma nasce dall'esigenza di recuperare e mantenere nella famiglia dei fondatori l'Italia
è chiarissimo che qui c'è stato uno spavento grandissimo
Abbiamo lasciato l'Italia da sopra questa finita quasi nelle balze di Salvini bisogna che ora recuperiamo esplicita dunque la promessa di italiani di flessibilità nell'applicazione del Patto di stabilità salario minimo inclusione sociale
Va benissimo
Ma c'è un piccolo particolare che è scomparso dal quadro
Il problema della rientra dal nostro colossale debito pubblico ed è chiaro che questa Commissione
Come si dice non credo a troppe difficoltà
Quindi disavanzo somiglia a quelli di Padoan cioè un due per cento che quando facciamo i conti ex-post sempre due e mezzo qualcosa di più
Da commessa il rifiuto di non aumentare l'Iva
Si dice che avremo un'altra legge di bilancio Pacciotti tutta basata su tagli di spesa improbabili altrettanto improbabile riduzione del tax spendita le esenzioni fiscali
Settoriali target Bernie da stessa Iva fa parte in realtà la stessa
Oggi non aveva base IVA fa parte del fax spende c'era
Qualche nuova impostazione nicchie molta lotta all'evasione molta lotta all'evasione l'unico che non hanno mai voglia di sentire quando fanno la lotta all'evasione si chiama Vincenzo Visco sta qui ma diciamo continua a cercare di spiegare come si potrebbe fare ma non c'è molta voglia di ascoltarlo ma il problema di una legge finanziaria costruita così pietose che non ha fonte a nessuno i dei nodi della crescita
E quindi pone problemi di sostenibilità del debito
Che intanto ultimi dati dell'Istat sta sfiorando centottantacinque per cento del PIL
Un'implicazione diretta forse non sufficientemente compresa
E che con un quadro italiano come questo
Poca serietà deve rimettere ordine non sono in disavanzo ma nell'economia stanno cercando soldini da distribuire questo è quanto
Un questo un quadro come questo ente ogni approfondimento dell'unione monetaria e in particolare il completamento dell'unione bancaria ma anche la capacità fiscale europea la possibilità dell'UE di indebitarsi
E magari sei FAS europeo e l'aumento del ruolo internazionale dell'euro che getterebbe luogo analogo tutta questa roba diventano pie illusioni
Diventano pieno gironi per un motivo molto semplice sono tutte iniziative che implicano in qualche misura una condivisione dei rischi finanziari dell'Italia
Non essendo governatore posso permette di chiamare le cose col loro nome gran parte del dibattito sulla condivisione dei rischi è il problema dell'Italia agli occhi dei Kork anche
E
Dunque i Paesi creditori in è alta non accetteranno
Di fare l'assicurazione europea dei depositi di fare il fiscal back stop a questa assicurazione
Forse si può fare qualcosa per il fondo di risoluzione
Tanto siamo giunti a un'interpretazione della risoluzione che rende applicabile in un numero molto limitato di casi
A
Vuol dire che il sistema è uno rimane esposto a rischi di instabilità da shock finanziari con pochi strumenti per contrastarli
E in fondo alla strada ma ischio di nuovo di una crisi italiana alla zitta sbaglio Fakir con costi politici economici sociali altissimi
Dunque
Se questo è il quadro Ivo
Alla mia conclusione
Bisogna chiedersi se
Aggiornando sul prossimo quinquennio non bisogna
Non bisognerebbe provare a sparigliare badate bene
I temi che ho detto sul tavolo ci devono rimanere il negoziato su quelle robe lì deve continuare perché magari non certo punto si possono apparire dei varchi ma naturalmente la soluzione del problema non è i tassi bassi che vale dieci ha promesso per un altro biennio la gente lo sa che dopo i tassi bassi vengono i tassi alti
Noi abbiamo avuto un bonus per le banche italiane quasi un miliardo da bassi tra annunci di Draghi e dell'azione dell'ultimo mese valgono
Un miliardo di euro quasi devianze banche italiane che hanno titoli pubblici ma gli altri vendono che abbiamo tanti titoli pubblici è un giorno questa cosa si normalizzare torna il nostro problema
Quindi questi temi vanno tenuti aperti ma non andiamo avanti su questa roba da domandare
C'è un qualche modo permette al centro dell'agenda alla crescita che con quello che abbiamo descritto non è il centro dell'agenda
E la risposta un po'banale e non facile politicamente
è che dovremo tornare guardando al mercato interno che la signora von der Leyen ha lasciato fuori
Dalla sua agenda dovranno tornare a guardarlo in un comparto in particolare che quello dei servizi dove semplicemente la direttiva Bolkestein non è stata usata e soprattutto dei servizi Ilte
Se vi sedete sono le telecomunicazioni i trasporti Venezia nel quale c'è un potenziale enorme di tecnologia e di investimento con un piccolo particolare che questo avviene se quei mercati di appaiamo e consentiamo il consolidamento cross border di quelle aziende per fare un esempio molto chiaro nel caso delle telecomunicazioni
Il Financial Times pubblicato è risultato di uno studio qualche mese fa prima dell'estate nel quale faceva confrontava Investimenti
In cinque g
Le società di telecomunicazioni americane quelle delle società di telecomunicazione europea tutte insieme
Diciamo noi tutti insieme facciamo una frazione di quello che fanno gli americani ma il problema è che nostra società di telecomunicazioni sono venticinque ventotto non ricordo il numero qualcuno dice anche un numero più grande
E
Sono tutte indennitate non guadagnano in questi piccoli non guadagnano l'idea che questo sistema posso generare immagini per gli investimenti necessari per cinque g per fuori dal mondo voi capite cosa sto dicendo sto dicendo che per uscire da questo buco noi dobbiamo accettare consolidamenti cross border ecco il ruolo della capital market junior
E dobbiamo accettare che ci siano delle ristrutturazioni intense in questi settori chiave che sono ancora largamente monopoli pubblici
Le grandi paesi Francia Germania
In Italia sono ancora monopoli pubblici o semi pubblici o nascostamente pubblici o implicitamente pubblici
Le vicende di Telecom manca un'azienda privata non sono mai private intorno alle Telecom si affollano sempre la cassa del governo Cassa depositi e presti e non sono private
Bene
Questa partita
Chiede che affrontiamo seriamente gli ostacoli istituzionali che sono ancora moltissime per i consolidamenti cross border
La sette ha pubblicato nei giorni scorsi ovvio Pepe nel quale distrutto appunto questi ostacoli istituzionali
Siamo stati chiamati per unire in una Commissione gliel'abbiamo detto
Hanno detto ma politicamente molto difficile ho capito diciamo se vogliamo occuparci delle cose
Dobbiamo occuparci delle cose se poi sono politicamente difficili quindi mercato interno più capital market Union questo è il modo di sparigliare le carte politicamente forse non popolare ma se parliamo di tecnologia di innovazione e dei mercati dei nuovi giochi quelli digitali o affrontiamo questo problema o faremo finta grazie per l'attenzione
Grazie Stefano
Veloce efficiente efficace come al solito colpisce nel segno marce e non adesso paesani prego
Ora c'è Paolo paesaggi solo far pesare dunque prima di iniziare questo mio breve intervento sul Patto di stabilità e crescita e le prospettive in una sola riforma vorrei ringraziare Antonia Bianco e tutte le altre persone che hanno con il loro lavoro contribuito organizzare questa giornata queste giornate molto importanti
E come membro dell'associazione sono felice di dare il mio contributo e ricordare in questo modo il mio carissimo professor De Cecco dire di nuovo bravo al mio studente Giacomo Capuzzi quindi questa è la premessa
Da cui volevo partire per poi entrare nella questione il Patto di stabilità e crescita che certamente forse la più controversa fra le regole che disciplinano la vita comune dei paesi dell'Unione Europea
Da un lato molti vedono il patto come fonte di austerità eccessiva e come un ostacolo ostacoli certi casi insormontabile
Ha la possibilità di adottare politiche per la crescita dall'altro lato altri sostengono che il patto abbia perso la sua capacità di mordere e che sia pieno di scappatoie
E che permetta di evitare sanzioni anche in presenza di violazioni palesi delle regole con idee molto diverse su la stessa cosa il bollettino nel fiscal board europeo che è stato pubblicato ad agosto del due mila diciannove quindi il mese scorso ci dà un po'lo stato dell'arte sul situazione delle regole delle regole fiscali europei regole nate per con un'idea in mente l'idea della disciplina fiscale della disciplina fiscale da raggiungere attraverso il divieto di disavanzi eccessivi il divieto di finanziamento monetario la clausola che escluderebbe la otto questa architettura centrata
Sulla disciplina si è rivelata imperfetta che si è rivelata in perfetta in una serie di momenti in una serie di fasi
Nelle fasi di avvicinamento quando alla crisi greca quando la situazione macroeconomica
Era ancora relativamente relativamente buone non si è compiuto in molti casi l'aggiustamento che si sarebbe dovuto compiere che molti e che molti auspicano in molti paesi il debito è diminuito ma è diminuito più lentamente rispetto a quanto era stato promesso e previsto quando poi la crisi è arrivata e ha colpito quando la crisi dei debiti sovrani arrivata
E ha colpito l'economia europea
E poi ha colpito le banche la situazione macroeconomica si è deteriorata
Come tutti sappiamo notevolmente in quella situazione molti paesi sono stati chiamati a degli aggiustamenti fiscali incerti case degli aggiustamenti anche significativi che hanno certamente peggiorato la situazione
Sulla base di questi degli insegnamenti tratti da queste crisi le regole fiscali sono cambiate e quindi il Tupac il six pack il fiscal compact
Tutta una serie di regole che hanno cercato di rafforzare la governance europea lungo alcune direzioni direzione numero uno riorientare le regole verso una maggiore attenzione al debito e alla spesa pubblica alla riduzione del controllo del debito
E alla spesa pubblica direzione numero due rafforzare le sanzioni previste dal dalla dal braccio correttivo del Patto
Direzione numero tre
Espandere il monitoraggio gli squilibri macroeconomici delle e quindi non solo la finanza pubblica ma la bilancia dei pagamenti tanto per dirne tanto per dirne un'altra e poi creare istituzioni fiscale indipendenti e rafforzare i meccanismi di condivisione della crisi
Per la risoluzione della crisi dal dal due mila e tredici che è l'entrata in vigore il fiscal compact ad oggi queste regole hanno cambiato ancora hanno cambiato forma sono state riviste reinterpretate approfondite sono state aggiunte clausole sono stati aggiunti
Tecniche nuove per calcolare le molte variabili che sono oggetto che sono oggetto di quelle regole e questo in un certo modo aumentato aumentato molto la complessità di quelle regole
E questo insieme alle frizioni tra i differenti attori istituzionali che sono coinvolti
Poi nell'applicazione di quelle regole a contribuenti ha contribuito a rimettere ancora una volta e qui siamo arrivati a oggi in discussione in discussione il patto e a chiedere
Un asset sollecitare l'opportunità di una nuova riforma di un nuovo cambiamento
Questo bilancio sintetico Laratta tracciato al bollettino il fiscal Borda
Si arricchisce ovviamente come immaginati di tanti studi per esempio quelle di due economisti della Banca centrale olandese
Legion Guy Gilbert che nel due mila diciannove hanno dimostrato o attraverso la costruzione di un database relativo a tutte le procedure di deficit eccessivo alle ventidue procedura di deficit eccessivo iniziate fra il due mila e tre
Francia Germania al due mila e diciassette il risultato di questo loro studio empirico perché sia un Paese oggetto di una procedura di deficit eccessivo effettivamente corregge in parte i suoi squilibri
Non magari come promesso non magari come previsto ma certamente corregge è un paese che si impegni a un aggiustamento fiscale superiore all'uno per cento del PIL la aggiusta effettivamente dello zero virgola otto come dire che la procedura di deficit eccessivo quando inizia colpisce
Serve ad aggiustare al tempo stesso se quella procedura è il patto in generale
Permettono di arginare gli squilibri peggiori come sappiamo non correggono completamente la situazione non mettono completamente
Insicurezza le finanze pubbliche dei Paesi più fragili creano quella situazioni più o meno sentito per cui c'è sempre il rischio che poi il problema Possa Possa rapidamente in un riproporsi
Queste evidenze queste evidenze empiriche insieme ad altre dello stesso tenore confermano ulteriormente la necessità di rivedere il patto
E su questa revisione del patto ci sono moltissime proposte
Mentre per vararlo questo mio intervento sono andato un po'cercare e ne ho scelta una per esempio così una che dobbiamo Lars Feld la spende il direttore del Walter Oil institute un professore di politica economica
Dell'università di Friburgo che insieme a dei colleghi tedeschi ha proposto l'introduzione di una nuova regola sulla spesa pubblica
Una regola unica che faccia piazza pulita di tutte le altre una regola che calcola una soglia per la spesa pubblica parametrata sulla crescita potenziale l'inflazione tutta una serie di altre di altre variabile che dice l'unica regola è che data la soglia la spesa pubblica di un Paese deve stare sotto quella soglia
Una regola sopra niente più molteplicità di regola niente più necessità di dimostrare ogni volta che ci sono tanti numeri che su tutti quei numeri siamo siamo siamo in ordine nelle intenzioni di chi la propone una regola di questo genere quale vantaggio dovrebbe avere
Primo dovrebbe avere il vantaggio di semplificare il dibattito pubblico di attirare l'attenzione su un numero e di attirare l'attenzione su una variabile che i governi nazionali certamente certamente possono controllare avrebbe anche le l'altro vantaggio in qualche modo di spostare tanti problemi tecnici relativi alla calco al calcolo l'atto potenziale del saldo strutturale
E tutto errori stima un po'tutto dietro le quinte dietro le quinte e non e non sul sul proscenio allo stesso tempo
Semplificare il dibattito pubblico spostare gli aspetti tecnici del dietro le quinte non si perderebbero nello spirito
Ne diciamo ciò che è stato fatto in termini di patto iniziale e interni di sue in termini seri visione
Questa proposta è una delle tante ce ne sono altre ce ne sono altre molto più ambizioso ce ne sono altre che attengono non solo alla spesa pubblica non solo a regole fiscali ma che attengono menta tutto questo
In un quadro più generale che ha che fare con l'unione bancaria che ha che fare con i meccanismi di condivisione rischio quindi sarebbe troppo lungo e fuori diciamo da i confini di questo mio intervento che sarà appunto breve a entrare nel merito però quello che è chiaro e che moltissime di queste riforme
Propongono ai cambiamenti senza stravolgere propongono i cambiamenti
Che non sono quello sparigliare di cui abbiamo sentito bene non sono quello di ci sono ovviamente anche richieste più ambiziose manda chi dice cancelliamo tutti gli investimenti pubblici dal calcolo del deficit calcoliamo il deficit ma non occupiamoci nono conte teniamo fuori gli investitori gli investimenti pubblici lancia una proposta
Per esempio in questo senso di Gustavo Piga che io conosco lavorando insieme a lui a Tor Vergata oppure a oppure altri che dico aboliamo direttamente direttamente il fatto
Ovviamente queste proposte più radicali difficilmente saranno dettati difficilmente saranno adottate dalla Commissione che si appresta a iniziare la sua vita
Sotto la presidenza e la signora Vanderlei in nell'ultima parte di questo mio intervento mi sono domandato preparando ma che cosa avrebbe forse scritto detto
Marcello De Cecco su questo è come il suo pensiero come il suo modo di affrontare i problemi anche di affrontare problemi robe l'abbiamo sentito
Di studiare i problemi europei e qui mi son detto una cosa ben primo che sicuramente per vedere quello che avrebbe detto non è possibile perché avrebbe sicuramente trovato qualcosa di imprevisto di inattesa avrebbe trovato sicuramente un lato
Visto non visto dagli altri avrebbe sicuramente trovato una connessione più profonda avrebbe sicuramente trovato un precedente storico al quale al quale
Io certamente non avrei pensato l'altra cosa che certamente la sua riflessione ci avrebbe invitato a guardare a questo problema come tutti i problemi le opere in una prospettiva storica
In una prospettiva politica
Tenendo conto ovviamente dell'economia ovviamente dell'economia ma tenendo conto anche dei rapporti dei rapporti di potere esistenti
Se vende queste indicazioni la previsione che al momento appare più plausibile almeno nei in questo momento pare più plausibile che entrata a regime la nuova commissione
Il patto venga effettivamente semplificato concentrando l'attenzione su pochi indicatori spostando come ho detto prima gli aspetti tecnici un po'dietro le quinte forse attenuando le lei in fasi sulle sulle sanzioni spostando dalle sanzioni
Agli incentivi mi sembra che in questo momento troppe voci troppo autorevoli stiano chiamando riforme questo gene perché nulla cada
Perché nulla cade tutto rimanga esattamente esattamente come d'altra parte una riforma del Patto di stabilità
Nel lungo le linee che ho detto potrebbe offrire alla nuova commissione l'occasione di un bel gesto
L'occasione di un bel gesto nei confronti dell'opinione pubblica l'opinione l'occasione di un bel gesto nei confronti di tutti quelli che criticano il patto da punti di vista da punti di vista diversi
Certo la Panda la fine della parabola politica la signora Merkel l'appannarsi della presidenza che era iniziata con la stato di Giove la presidenza Jupiter Vienna di Macron
Il patto di Visegrad il nostro Paese come sempre l'abbiamo ricordato anche prima è sempre lì come una un problema grande molto grande è da tenere da tenere a mente fanno pensare che difficilmente se una riforma ci sarà per i motivi che ho detto prima questa riforma sarà una riforma epocale non sarà una riforma che porterà molto lontano da ciò che il patto da ciò che il patto in questo momento
In un'intervista rilasciata da Marcello De Cecco
Al quotidiano il manifesto nel gennaio del due mila quattordici De Cecco affermava e cito sono convinto che oggi esiste un livello di spreco grandioso delle risorse pubbliche
Nei Comuni nelle Province specialmente nelle regioni la spending review si deve fare anche nel caso in cui non ci fosse una pressione straniera come quella che stiamo subendo
Oppure quel maledetto contratto fiscale che si chiama fiscal compact che abbiamo deciso di tirarci addosso da soli
Quello che però tutti dovrebbero capire
E che ogni euro risparmiato
è un Euro che non andrà in tasca a qualcuno
Quando si vuole tagliare un euro di spesa pubblica c'è qualcuno che non lo riceve
Ad esempio oggi c'è tanta gente che a quel poco lavoro che ha grazie a questa spesa pessima
Bisogna capire che fine faranno
Secondo me queste parole indicano quali sono
E quali dovrebbero essere i buoni obiettivi i veri obiettivi di una buona politica fiscale e forse anche di una possibile riforma del Patto di stabilità e crescita
Non tanto e non solo obiettivi quantitativi di contenimento della spesa pubblica quanto piuttosto obiettivi qualitativi certo difficili da quantificare certo difficile da trasformare in un numero magico da tenere sotto gli occhi di tutti
E che ovviamente si raggiungono lavorando con impegno di buona lena
Senza dimenticare e questa è una delle cose fondamentali che io ho imparato De Cecco e quindi sempre la propongo il principio della domanda effettiva la lezione di ricerca Anna e di tendenza grazie
Grazie
Anche a me fa molto piacere essere qui ringrazio anch'io gli organizzatori Mario Menin dalla Marco Pannella tutti gli altri che contribuiscono ogni anno queste interessantissimi incontri e che
Se ce ne fosse bisogno mantengono vivi nel nostro ricordo e la nostra considerazione
Le multe i molti suggerimenti delle molte analisi che ci ha proposto negli anni passati Marcello De Cecco come ricordava Stefano Micossi nel caso Di Stefano il mio c'è una particolare gratitudine proprio perché Marcello ha contribuito alla discussione al nostro interno sull'evoluzione dell'economia europea e in effetti oggi io sono chiamato a dare una risposta
A un quesito abbastanza complesso e cioè quale sarà il futuro dell'area dell'euro e il ruolo che gioca che giocherà in questo futuro la Banca centrale europea
Alla fine dopo che si sarà conclusa la presidenza di Mario Draghi e in qualche modo vi sarà una ridefinizione dei comitati e dei consigli che hanno cooperato a elaborare e a realizzare le linee della Banca centrale europea
Dalla fine del due mila undici dal novembre del due mila due undici fino ad oggi quindi Parenzo subito un imbarazzo perché evidente che per pormi il problema di cosa potrà a cadere all'area dell'euro nel quale sarà ruolo possibile della Banca centrale europea
Noi dobbiamo prima porci una domanda su cui io non vorrei perdere troppo tempo ma che è essenziale ossia ma quale è stato il ruolo della BCE della Banca centrale europea
Nel funzionamento dell'area dell'euro dal novembre del due mila undici dall'inizio
Di novembre due mila undici fino a ottobre due mila diciannove cioè fino ad oggi e appunto per affrontare un problema
Così accidentato così Complesso con poche battute permettetemi di come dire eccolo Lallo un po'infatti Zarro un po'sostenendo la tesi che in almeno tre occasioni la Banca centrale europea abbia fornito un apporto essenziale
Giusto per non utilizzare l'abusata formula del salvato il funzionamento dell'area dell'euro e questo è accaduto a mio avviso appunto tra dicembre e febbraio del due mila undici due mila dodici
Tra luglio e settembre
Del due mila dodici e presumibilmente tra la fine del due mila quattordici e l'inizio del due mila quindici allora
Molto brevemente io cercherei di ricordare cosa che probabilmente la maggior parte delle persone in questa sala già sa
Perché queste date siano rilevanti per poi cercare sulla scorta di questi risultati di risponde al quesito ma cosa succederà da adesso in poi allora
Nel due mila undici nell'autunno del due mila undici si crea nell'area dell'euro dopo la crisi fiscale di alcuni Paesi prima Grecia Irlanda Portogallo poi Italia e Spagna e a seguito della crisi di alcuni settori bancari
Dell'area dell'euro non soltanto dei paesi più fragili ma anche dei paesi cosiddetti corde i Paesi centrali si crea una sorta di circolo vizioso tra possibile crisi dei debiti sovrani come l'antica stavamo noi economisti e crisi di liquidità o addirittura di insolvenza del settore bancario europeo bene
In questa situazione che tendeva a diventare davvero incontrollabile e anche utilizzando come dire un riequilibrio sul versante delle politiche fiscali la Banca centrale europea
Compie un passo abbastanza radicale cioè portarle estreme conseguenze una possibilità tradizionale di intervento
In termini di offerta di liquidità al settore bancario europeo lo fa rendendo indeterminata la quantità di liquidità
Che può immettere nel settore bancario europeo lo fa mantenendo le condizioni di questi immissione di liquidità
A in termini estremamente favorevoli per il settore bancario a tassi d'interesse bassi e fissi e richiesta di garanzie collaterali cioè di garanzie che le banche devono fornire per ottenere questi finanziamenti molto meno stringenti che in passato
Il risultato di questo intervento che perché ama le sigle si chiama Ltro lontano rifanno essendo Creations
è quella di superare la crisi di liquidità del settore bancario europeo
Questa crisi questo superamento della crisi di liquidità e però anche come ben sanno i membri della Banca centrale europea che lo hanno deliberato un intervento temporanea a giugno
Del due mila dodici c'è una riunione di istituzioni importanti dell'unione europea e dell'area dell'euro il Consiglio europeo e il il primo Europe summit ristretto ai paesi dell'area dell'euro
Il contenuto di questa riunione sembrano essere molto incoraggianti per superare la crisi
In modo un pochino più definitivo viceversa per circostanze che se volete potremo discutere al luglio del due mila dodici ritornano tensioni estremamente rilevanti sui mercati finanziari europei e che si accompagnano a una forte recessione dell'economia europea scoppiata proprio alla fine del due mila undici
Di nuovo la Banca centrale europea interviene interviene come dire dando un segnale al mercato e agli investitori finanziari che scommettere sulla insostenibilità
Dei titoli del debito pubblico dei Paesi fragili ma non ancora sotto programma europeo potrebbe essere una scommessa che porta scottarsi le dita
Voi sapete che una delle caratteristiche da banche centrali è quello di poter immettere liquidità indefinita nel sistema economico
Poi non è detto che questa liquidità vengo utilizzata per sostenere l'apparato produttivo ma certamente non c'è un limite quantitativo prete determinato bene
Con una dichiarazione molto famosa di Draghi alla fine di luglio e con una formulazione molto più articolata da parte del comitato direttivo del Governo in Council della Banca centrale europea a settembre del due mila dodici viene varato un nuovo programma
In cui si dice purché gli stati membri accessi messicano conforme alle regole europee per esempio siano sotto un programma di aiuto
Drastica e radicale oppure più leggera la Banca centrale europea in caso di necessità potrà intervenire comprando in modo quantitativamente indeterminato quindi senza limiti i titoli del debito pubblico di questi Paesi sui mercati finanziari secondari
Questa elaborazione di questo programma brucia qualsiasi tentativo di scommessa contro la stabilità
Dei bilanci pubblici la sostenibilità dei bilanci pubblici dei paesi europei e è come dire in qualche modo un punto di svolta che consente poi dalla metà del due mila tredici a Laura De all'area dell'euro di uscire dalla recessione ed avviarsi su un lento percorso di crescita
Questo percorso di crescita però viene minacciato tra la fine del due mila tredici e il due mila quattordici da un nuovo spettro f effettivamente molto preoccupante per ragioni che stamattina già ricordato il governatore della Banca d'Italia
Relative a l'una deflazione cioè una caduta dei prezzi in una situazione di alti debiti privati e pubblici
Bene tra la fine del due mila tredici e il due mila quattordici effettivamente viene una deflazione nell'area dell'euro soprattutto una deflazione nei paesi più fragile dell'area dell'euro
Questa situazione viene ulteriormente peggiorata dai primi scrittori scricchiolii che si avvertono nella soluzione della lunga vicenda greca in più
Nell'agosto del due mila quattordici
La Cina sembra essere avviata a una fase di peggioramento dei suoi andamenti internazionali tutto questo fa cadere nubi
Comporta una difficoltà per la continuazione della crescita dell'area dell'euro
La Banca centrale europea interviene nuovamente interviene
Varando una politica che si dice monetaria non convenzionale il famoso consenta Phil Singer o che consente non immediatamente ma da marzo due mila quindici e la Banca centrale europea
O per meglio dire al sistema
Delle banche centrali nazionali che fanno parte dell'Eurosistema di acquistare titoli del debito pubblico in ammontari predeterminati arrivando poi con la combinazione di questo programma con altri interventi a fissare non soltanto tassi di interesse negativi sulle riserve che le banche mantengono presso la Banca centrale ma addirittura finanziando anche a tassi di interesse negativi quelle banche che sono virtuose in termini di finanziamento dell'economia reale di finanziamento del settore produttivo allora
è in questo senso che io mi sento di affermare che effettivamente la banca centrale europea abbia
Operato abbia attuato degli interventi che sono stati decisivi per superare punti di rottura appunti critici nel funzionamento dell'euro aria tutto questo però ha avuto ovviamente dei costi
E i costi come dire sono stati ben evidenziati per esempio da economisti e giuristi tedeschi
Economisti e giuristi tedeschi si sono appellati alle varie corti alla corte
Di Germania alla corte di giustizia europea contro il primo intervento nel mille nove nel nel due mila undici due mila dodici dalla Banca centrale europea si sono appellati
Contro l'Inter il programma varato nel settembre del due mila dodici
Si sono opposti alla contrita attivi leasing e soprattutto hanno fortemente criticato
La fissazione di tassi di interesse negativi
Si va sulle riserve bancarie che come conseguenza dell'acquisto massiccio di titoli del debito pubblico degli stati membri dell'area dell'euro i tassi di interesse negativi sui titoli del debito pubblico di questi Paesi voi forse sapete che
Buona parte dei paesi dell'area dell'euro soprattutto quelli più forti emettono titoli che anziché
Fissare tassi dell'interesse positivi hanno tassi d'interesse negativi
E vi sono gran parte delle banche europee che detengono Riserve presso la Banca centrale e subiscono su queste riserve una sorta di prelievo sotto forma di tasse di interessi negativi su queste riserve quindi siamo in una situazione che per un economista tradizionale che ha studiato sui manuali standard in una situazione assolutamente folle sono i debitori
Che hanno come dire un vantaggio relativo nell'indebitarsi mentre i prestatori subiscono una sorta di tassa sui loro prestiti
Allora è evidente che questo ha scatenato una discussione chi è diventata paradossale alla luce di una ultima mossa
Credo di poter dire l'ultima perché
Non mi aspetto che ottobre accada qualche cosa di drammaticamente nuovo da parte della Banca centrale europea sotto la guida del presidente Mario Draghi cioè dopo la fine tra virgolette del vecchio consueto attivi Singh
In settembre il governo in Council il consiglio dell'effimero della Banca centrale europea si è riunito e ha deciso di
Riprendere da novembre il programma di Kew Idi conti i fratelli leasing e quindi di riprendere seppure in misura più limitata all'acquisto di titoli del debito pubblico degli stati dell'area dell'euro
Non solo ha confermato i tassi di interesse negativi sui depositi e
Sui finanziamenti della Banca centrale europea alle banche virtuose ma addirittura li ha ulteriormente bassa abbassati perché ama le statistiche da meno zero quaranta a meno zero cinquanta
Questo a scatenato una forte opposizione
All'interno della Banca centrale europea naturalmente voi sapete che il nostro Governatore della Banca d'Italia e membro del dove l'incavo se le quindi lui ha contezza della discussione che c'è stata tra un po'noi leggeremo le cosiddette minute e ci faremo un'idea un pochino più precisa
Di quello che è accaduto certamente però oggi in Germania vi è una forte
Critica rispetto a questa politiche della Banca centrale europea perché si sostiene che i tassi d'interesse negativi causati da queste politiche
Iper espansive e non tradizionali da parte della Banca centrale
Siano rovinando banche assicurazioni e soprattutto il futuro dei pali sonanti dei risparmiatori tedesche negli altri paesi core
Allora qui io non vorrei credo di avere già usato buona parte del mio tempo quindi non vorrei come dire aprire una digressione però per un economista per esempio per un economista della mia generazione un po'vecchia nello che ha studiato sia che Heskey l'ortodossia questa discussione è un po'paradossale perché diciamo così gli ortodossi
In termini di politica economica diciamo tanto per intenderci un economista tedesco sostiene che
La ragione dei tassi di interesse negativi dei bassi tassi dei bassissimi tassi d'interesse risieda nella politica
Monetario della Banca centrale europea e quindi in qualche modo sostenga dal punto di vista teorico che il tasso dell'interesse è un fenomeno puramente monetario
Che è esattamente la critica teorica che Ken sfa alla approccio premio classico all'approccio otto euro ortodosso in economia invece gli economisti eterodossi per esempio
Mediamente un economista come dire italiano sosterrebbe che la ragione dei bassi tassi dell'interesse in Europa e molto più complicata deriva dal fatto che vi è una carenza di investimenti rispetto ai risparmi
Questa carenza degli investimenti ha per aggregati rispetta i risparmi aggregati
Per gli economisti odio un'identità è l'altra faccia degli avanzi in termini di scambio di beni e servizi
Al netto delle importazioni di esportazioni che cedono le importazioni quindi e alla base questa
Inadeguatezza degli investimenti aggregati rispetto ai risparmi aggregati del fatto che l'euro Area che ci piacciono in questi anni è cresciuta soltanto esportando più di quanto importavano i mercati internazionali
Questa situazione con le pratiche dell'amministrazione stampa è stata messa duramente in discussione e questo ha ulteriormente frenato una cresta già fragile allora
Questi economisti direbbe no ma no il tasto dell'interesse non è un fenomeno puramente monetario ma è un fenomeno determinato da variabili reali
Che era proprio la tesi degli ortodossi contro che sta allora vedete quanto sia complicato è scivolosa la situazione
Io non entra adesso se vorrete poi ne possiamo discutere a lungo su questi aspetti io poi o una tesi un pochino più forte di quello che ho visto
Esponendo ma quello che mi interessa adesso per concludere il mio intervento compiere l'ultimo passo del mio ragionamento
Questa situazione che un po'confusamente ho cercato di tratte Järvi con enormi semplificazioni
Ha portato certamente è una conseguenza che i confini tra le due grandi politiche macro economiche la politica monetaria e la politica fiscale sono diventati sempre più frastagliati ormai non è più chiarissimo fin dove arrivi la politica monetaria fin dove posso arrivare la politica fiscale certamente
La politica fiscale che come sapete a Rivello europeo è di competenza dei singoli stati membri a dei vincoli accentrati di cui di ha parlato Paolo paesani
Ma come dire non è accentrata come la politica monetaria che nelle mani di un'istituzione puramente europea come la Banca centrale europea bere
Possiamo dire che la politica monetaria certamente ha svolto ruoli di supplenza a livello europeo rispetto alle politiche fiscali oggi questo ha ridefinito i confini tra politica monetaria e politica fiscale è un modo per leggere la polemica
Tra Stati centrali e Stati periferici e anche quello di leggere l'andamento dei tassi come
Un elemento che collegato a questa più complessa combinazione tra politica monetaria e politica fiscale bene la mia tesi è che lei era la Garda cioè e il futuro della BCE e quindi il futuro dell'euro sarà caratterizzato necessariamente da dalla necessità che la politica fiscale riprenda un suo spazio più ampio più articolato rispetto alla politica monetaria io credo che quale che sia il nostro giudizio sulla discussione che vi ho sintetizzato b
Siamo arrivati a un limite la politica monetaria non credo possa andare molto al di là dei limiti acquerellata e quindi ci dovrà essere spazio per la politica fiscale questa può essere e con questo chiudo davvero in venti minuti come tu c'avevi chiesto di
C'è un un problema molto delicato per un Paese ad alto debito pubblico come l'Italia
In che senso nel senso che ci sono due modi per declinare questo maggiore spazio potenziale della politica fiscale quello di dire bene
Un Paese ad alto debito deve fare una sorta di contratto con le istituzioni europee
Gradualmente porsi su un sentiero di abbassamento del debito pubblico
Chiedere su questo però una forte gradualità che mi Nucci dà possibilità di ripresa in cambio di riforme di medio Periodo che sul breve periodo possono essere anche penalizzanti
E quindi gradualità ma un impegno credibile di riduzione del rapporto debito pubblico PIL in cambio di come dire riforme che vengano condivise con le istituzioni europee
Siamo brutali questo significa accettare una sorta di cessione limitata ma cessione di sovranità fiscale
C'è poi un altro modo che purtroppo su questo mi ricongiungo alle considerazioni che faceva Stefano Micossi prima che è quello di dire bene ma in questa situazione così complicate in questa frontiera frastagliata la fra politica monetaria e politica fiscale c'è l'opportunità di flessibilità
Io credo francamente che gli stati core con la nuova commissione concederanno compiacere molta flessibilità agli Stati periferici in cambio però di un impegno un impegno che se al Paese che chiede flessibilità
Si porranno problemi di sostenibilità del debito pubblico quel Paese sarà lasciato solo rispetto agli attacchi di mercato non ci sarà più una BCE che lo copriva
E ci sono
Come dire o moltissime iniziative tecniche a livello
Europeo che vanno in questa direzione quindi io credo che questo è il mio messaggio più forte che ha a un paese come l'Italia non convenga affatto la flessibilità la pagheremo molto cara nel medio lungo periodo grazie
Marcello rimani qui con noi rimase Marcello bello Marcello rimani qui con noi perché adesso
Diciamo prima della della l'intervento del governatore io ci parliamo dieci minuti
Di qualche domanda da parte vostra io ne avrei moltissime naturalmente pregherei a chi vuole fare domanda di essere molto breve e a chi farà darà risposta di essere altrettanto breve avete un microfono
Dieci minuti
Due domande brevissime a Marcello messaggi una la questione dei tassi d'interesse se cerca di essere più stringata possibile dei tassi dell'interesse e monetari irreali cioè il risparmio la domanda e l'offerta di umanità
Mi sembra che ci sia una sistematizzazione per cui i tassi a breve si accetta generalmente che sono in altura monetaria e i tassi a lunga dipendono dai risparmi evocati Investimenti quindi questo
Potrebbe essere una risposta a quella
Come dire per per necessità di questa Inter nell'azione teorica tra le due zone e parla seconda domanda è e i che contano o meglio il rapporto tra i risparmi investimenti che conta
Da considerato solo a livello europeo o o vanno considerati i risparmi e gli investimenti mondiali perché i titoli di Stato e alcuni Paesi per esempio certamente nel caso degli Stati Uniti una
Anche in Europa non è che li compriamo solo noi all'interno dell'aurea area quindi
Sì una risposta telegrafica qui è un po'tecnica
Se fosse così semplice cioè potessimo giocare sul breve medio lungo periodo ne dovremmo avere una struttura temporale dei tassi che risponde a questa logica e cioè avere quella che nel cono misti a cui piace usare sempre delle metafore si chiamo una curva ben conformata purtroppo la curva non è così non sappiamo che uno degli affetti di sia di questa crescita fondata sulle esportazioni nette che di queste politiche monetarie espansive è stata una struttura dei tassi che si è fortemente deformata non abbiamo avuto per esempio negli Stati Uniti anche un'inversione tra tassi d'interesse Gabrele erano più elevati dei tassi di interessi a lunga e quindi come dire e molto complicati io credo che noi dobbiamo fare una riflessione teorica su questo aspetto anche se io su questo sono molto Vix Eliano penso che sul medio-lungo periodo effettivamente prevalgano le variabili reali sul breve periodo quelle monetaria per quanto riguarda poi il fatto che ne come dire l'eccesso di risparmio sugli Investimenti aggregati sia un fenomeno mondiale io su questo come dire
Sono tra quelli che pensa che alla fine della fiera la bilancia dei pagamenti debba essere in equilibrio
Le bilance commerciali sono i squilibrio e quindi vengono compensate dei flussi finanziari questi da qualche parte devono venire quindi io credo per esempio che noi non abbiamo avvertito un problema in questa crescita fondata sulle esportazioni fino a che gli Stati Uniti non hanno messo in discussione il fatto che avessero molti più investimenti aggregati che risparmi aggregati la cosa paradossale che l'Amministrazione Trump
Mette formalmente in discussione questo poi sta accumulando il più drammatico deficit pubblico della storia degli Stati Uniti senza aggiustare gli squilibri in bilancia commerciale
Grazie prevedere una
Di una cosa
Ci sono fattori comuni fa l'Europa gli Stati Uniti nel mondo avanzato che spiegano quella che viene diciamo questo difetto sistematico di domanda qualcuno parla di stagnazione secolari come sapete ma ci sono fattori specifici
L'Europa a al centro diciamo un cuore verso l'azionista un cuore per frazionista fatto di salari molto bassi
In America il problema della tecnologia molto più importante per spiegare il difetto di domande di reddito del frassino lavoratrici in Europa fosse meno ma non c'è dubbio che noi abbiamo al centro è una macchina da stazioni stia che l'economia tedesca
E
Avevamo anche immaginato degli strumenti per affrontare questo problema che sta macroeconomiche ma non si spesso igiene
Adesso c'è riconoscimento esplicito anche di molti colleghi tedeschi che c'è un problema tedesco e che abbiamo mancato
Da quel posto quindi una parte dei problemi che dobbiamo affrontare riguardano la nostra costruzione istituzionale
Marco passate io una domanda sul mercato interno quindi per termico sì e mi chiedevo se ha considerato anche qualche costo connesso al mercato interno ora io non conosco tutti se tenere ma conosco abbastanza bene le telecomunicazioni
E nelle telecomunicazioni la ragione per la quale diciamo immagini sono bassi e ci sono pochi soldi per gli investimenti è che la concorrenza ha funzionato molto bene abbiamo un sistema di regolamentazione e di antitrust molto efficace per cui anche contante
Tante intese frazionate nazionalmente tutto funziona e quindi con una concorrenza molto accesa tutto funziona molto bene
E parlo in particolare del cinque g per dire questo
Non c'è un rischio legato al fatto che se diciamo il mercato interno a significare ridurre drasticamente il numero degli operatori questo significa anche che per quegli investimenti li paghiamo sotto forma di prezzi molto più alti no quindi con una possibilità
Diedi pezzi monopolistici sul cinque g in particolare c'è un'alternativa
Che è quella che c'è in tutti i Paesi europei sia in Italia in questo momento perché Vodafone e Tim si stanno accordando per fare insieme la rete e quindi risparmiare sui costi piuttosto che avere dei prezzi più alti
Grazie approfitto per farti anche una domanda già che c'era un microfono in mano che impatto avrà la Breaks at sul le possibilità politiche della nuova commissione sarà la prima Commissione senza Regno Unito dentro
Che che impatto potrebbe avere sulle policy
C'è un paradosso in questa vicenda delle telecomunicazioni perché noi abbiamo tenuto da un lato i mercati del controllo molto segmentati
Conforto interferenze politiche
E dall'alto abbiamo spinto sulla pressione concorrenziale all'interno dei singoli mercati che è risultato che queste società sono povere sono indebitate non hanno i soldi per investire quindi è vero che abbiamo poi dato il persi più bassi l'abbiamo anche spogliate con le aste per gli spettri per le bande
Dal quale abbiamo diciamo ricavato un sacco di soldi che abbiamo buttato perché non abbiamo investiti per quegli investimenti
Quindi qui c'è un paradosso del quale va sono in per inciso si sta occupando che la politica di concorrenza in piccoli giardini popolo due effetti paradossali dicendo che abbiamo mezzi ammazzate
Abbiamo ottimi i Paesi Bassi la società che perdono e che quindi non investono questo è un tema su cui dobbiamo riflettere
La la vicenda della baby-sitter
Diciamo la bellezza costosa che ha un impatto costoso anzitutto su alcuni Paesi esportatori molto più forte per la Germania per l'Irlanda che non per l'Italia che pochissimi scambi c'è un impatto finanziario
L'ottanta per cento delle transazioni di mercato dei capitali dell'Europa continentale avvengono all'onda
Uno scenario possibile che con qualche crocchio equivalenze
In realtà questo è tanta azione restano vinte questi nomi noi vediamo che le grandi società finanziarie per il momento stanno creando dei Brigida erbe
Teste di ponte nelle nostre capitali finanziarie
Molto meno Milano che Francoforte Parigi e Amsterdam ma stanno creando delle teste di ponte e non hanno ancora deciso se trasferiscono attività perché tutto dipenderà dagli accordi che saremo in grado di fare io il danno maggiore che vedo diciamo non c'è dubbio che c'è anche una spinta
In alcuni Paesi a conquistarsi delle fette di questo mercato
E che è un'idea di frammentazione la liquidità del mercato di Londra è un fortissimo bene in sé
La somma di Francoforte Parigi e Amsterdam non ci dà quella liquidità i derivati ed è quindi abbiamo diciamo un problema di costo
E io stavo arrivando sì sì una come fanno diciamo noi prima amiamo come difensori del mercato e della buona amministrazione semplice con l'Olanda
Quindi
L'effetto sulla Commissione è questo qua poi no decima in la verità che nordici non contano
Nel dibattito sui grandi orientamenti non come dire non hanno una visione di pochi sì aggregata svolgono molto bene il loro mestiere sono Paesi ben gestiti
E il nostro problema è che ci perdiamo il grande difensore del mercato
è infatti l'orientamento sulle pochissimi della Germania Faenza sta girando in senso della cosiddetta politica industriale c'è un commissario che si chiamasse virgola che si è impadronita
Mentre noi lo stavamo per il commissario la flessibilità sempre dalla vita di tutti i dossier che contano mercato interno politica industriale difesa
E diciamo con l'idea per lo meno di qualcuno che la gestiranno in modo coordinato dunque certamente non di mercato non aperto agli investimenti di terzi questo io lo vedo come il grande pericolo
Grazie a Stefano a questo punto io chiederei al governatore di farci il suo intervento conclusivo
Cala
Bene
Tutto ringrazio
A nome di tutti per questi interventi così puntuali anche
Molto interessanti profonde loro diversità o complementarità
Nel mio intervento non riguarda si aggancia forse
Al punto ultimo sollevato da Marcello
Ed è un intervento di cui esiste un testo scritto perché a me piace molto parlare a braccio devo dire ammiro ammiro sicuramente coloro che gli hanno proceduto perché la loro consuetudine anche
Diciamo didattica
Da un'efficacia particolare al messaggio anche a l'analisi che portano avanti
Il problema è che governatore in realtà deve lasciare qualcosa di scritto
Per evitare anche di avere effetti non desiderati
Non soltanto livello di media ma in realtà anche anche sui mercati perché le posizioni che ne prendiamo poi sono valutate
Mediate discusse e alla fine hanno hanno effetti perciò molte analisi ma poi alla fine dobbiamo prendere delle decisioni
Volte sono decisioni confortate
Da analisi condivise altre sono decisioni chiaramente che dipendono da una discussione e dal consenso intorno a certe posizioni peraltro palco davanti sulla base dei fatti e delle analisi
In queste ultime giorni giornate o settimane avete assistito un pochino a un dibattito che in parte va nella direzione di Marcello c'è un disorientamento se vogliamo se non una netta opposizione in alcuni paesi rispetto a questo insieme di misure di politica monetaria dall'altra credo sia più ampia e forse pone dei problemi di governance nella conduzione della politica nella deliberazione delle misure sulla quale ci dobbiamo interrogare
Comunque per cominciare ringrazio rapidamente per l'invito a partecipare a questo pannello il titolo del pannello interessante Europa per tutti
Tutti non solo tutti i cittadini tutti Paesi diversi paesi
Ed è già di per sé una sfida straordinaria perché le condizioni iniziali di tutti noi di tutti i Paesi non sono uniformi
Non ha risposto alla regola della spesso data
Oltre la quale il settore pubblico dovrebbe andare chiaramente dipende dallo Stato
Delle finanze ma anche dello stato dell'economia
Va valutato anche nella prospettiva delle capacità dinamiche dell'economia quindi regole semplici vanno bene sicuramente sono veramente comprensibili la complessità del mondo in qui viviamo richiede chiaramente che questa Europa per tutti sia declinata anche tenendo conto di affetti e di distribuzione come abbiamo sentito
Prima alla
Nel Premio De Cecco
E che credo che Marcello avrebbe sicuramente condiviso
Ma non solo le ditte istituzioni iniziali ma anche nel prospettive
Marcello
Seguiva con interesse considera e con grande interesse e con la sua consueta ha contezza le deliberazioni del consiglio direttivo dalla Banca centrale europea e le analisi e le discussioni che avevano luogo in quell'ambito
Oggi io vorrei toccare tre punti primo le decisioni che abbiamo preso quelle che sono state lette e discusse e forse contrastata in qualche modo nelle ultime nel un paio di settimane fa le analisi economiche che le hanno giustificate
Perché dietro questa decisione non è che c'è il vuoto cioè un attenta valutazione
Che chiaramente varia nella attribuzione da parte di tutti noi di coefficienti di invalidità alle tesi avanzate ma che va illustrata
E la terza riguardanti il dibattito a questo dibattito che si è andato apprendo forse in modo estemporaneo
Dopo e decisioni che sono state prese
Tra governatori da io aggiungo la mia voce perché voi avete a letto la voce di notte la voce di Weigmann è quella di François venderla Di Carlo quella di Al Mendes Derna Anders
E altri cloche per esempio però io credo che bisogna a questo punto dato che c'è si appresta questa discussione bene mettere tutti in campo le nostre valutazione
E soprattutto non su produzioni sull'efficacia degli strumenti che sono stati
Adottate
Ora nella riunione in settembre il consiglio direttivo è stato illustrato anche prima da Marcello Marcello ha fatto un tour Dori sommerso ciò che è stato effettuato in questi otto anni
Direi magistrale nella sua sintesi anche nell'aver toccato il tre momenti cruciali delle nostre discussioni le nostre decisioni
Però il pacchetto è molto ampio questo pacchetto che abbiamo messo in atto da un pacchetto di misure espansive
La riduzione di dieci punti base a meno zero virgola cinque
Per cento per quel che riguarda il tasso di interesse che viene praticato sui depositi sulle riserve che le banche detengono presso l'Eurosistema presso le banche centrali che compongono la lo sistema
Quando si parla di BCE bisogna ricordare che noi siamo la BCE
è vero che siamo alla Banca d'Italia la banca e abbiamo anche responsabilità diverse diverse per quelle che sono state attribuite a noi si supervisione di pagamenti di infrastrutture di interventi e così via però deliberazioni della Banca centrale europea sono liberazione della Bundesbank dalla Banca di Francia della Banca d'Italia banche espande banca durante le banche centrali sono quelle che deliberano nel consiglio direttivo della Banca centrale europea e abbiamo le responsabilità di prenderci sicuramente le critiche e forse anche i gentili commenti positivi già avanzati da Marcello insomma
La altro elemento di questo pacchetto Virgilio riavvio da novembre degli acquisti netti di attività finanziarie interrotti alla fine
Dello scorso anno dopo aver raggiunto dalla fine del due mila quattordici oggi di due mila seicento miliardi di euro un numero molto alto in percentuale se pensate
Alle attività finanziarie pubbliche in particolare che sono
Negli Nello e che lo stock è messo da dai Paesi che compongono le un sistema dall'area dell'euro
L'importo è un importo ridotto rispetto all'importo iniziale che è poi anche quello più ampio
Del della precedente attività di acquisto di attività finanziarie e di venti miliardi venti miliardi al mese
Ed è Amba un grande cioè andiamo avanti finché necessario demente ci sono una serie di osservazioni tecniche
Che si chiama in inglese Fisi Birritteri ci devono essere i titoli da comprare
Venne la valutazione che è stata fatta in quest'ambito che ci sono e ci saranno
Il terzo dal terzo elemento
Dopo la riduzione del tasso suo deposto deposit facility che e li acquisto è attiva finanziarie riguarda proprio l'allentamento delle condizioni alcuni sanno alleati nuovi finanziamenti a medio termine alle banche quelli virtuosi di cui parlava Marcello chi elettive Rossi
Che ora prevedono un costo più basso tra meno zero cinque zero per cento secondo e l'andamento depresso in ciascun intermediario e soprattutto una durata più lunga da due siamo passati a tre anni
Rispetto a che cosa rispetto a quanto è stato deciso solamente pochi mesi fa rispetto al giugno scorso quindi dobbiamo pensare che tra giugno e settembre qualcosa è successa
E c'eravamo lasciati al giugno dicendo che se sarebbe successo qualcosa avremmo risposto questo non aveva dato ogni abito a nessuno intervento contrastante con questa affermazione
In infine abbiamo introdotto una remunerazione a tassi nulli
Anziché negativi di una parte della liquidità detenuta agli intermediari presso l'Eurosistema il cosiddetto Tier Ring una delle critiche è stato fatto tassi d'interesse negativi sui depositi delle banche presso
La banca centrale fanno male ai bilanci delle banche
E quindi se fanno male bilance banche potrebbero indurre le banche a essere reticenti nel concedere prestiti e sono numeri piccoli non e questo è un argomento esagerato secondo me perché i numeri sono piccoli
Però c'è anche un effetto poi possibile di arbitraggio tra banche tra Asstra sistemi se vogliamo tra tra sistemi diversi paesi che potrebbe avere effetti non desiderati però il segnale chiaro noi non vogliamo penalizzare le banche in questo modo
Le banche hanno un beneficio se si allarga la attività economica e quindi in questo modo dis di Apple più possibilità di fare l'intermediazione tempi per per le banche però ovviamente nell'immediato possono avere un costo perché pagano di più
Per depositare i soldi presso la Banca centrale certo non è tanto naturale o normale
Avevi un interesse negativo sui soldi che essi
Mettono in depositò in banche quindi c'è un punto però fra poco ci ritornerò
Questo comunque una misura volta attenuato il rischio
Paventato da alcuni osservatori che valori via via più negativi dei tassi di interesse sui depositi le banche presso la banca centrale possono avere effetti controproducenti sui loro bilanci che per questa via sulla redazione discredito
Inoltre abbiamo
Fatto qualcosa in più c'abbiamo rafforzato la folaga ai danza cioè le indicazioni sull'andamento futuro della politica monetaria segnalando l'intenzione di mantenere i tassi di interesse ufficiali pari o inferiori a quelli italiani attuali e parliamo di tasse interessi ufficiali di intervento sul mercato suddette nero adesso è zero che c'è una penalizzazione per per i prestiti più lunga
E di tenerli questi livelli finché l'inflazione non si porterà in modo di lettura o su un livello molto vicino al due per cento
Cos'è questo livello molto vicino al al due per cento e la definizione di stabilità dei prezzi
Che è definita dalla Banca centrale
Si può ridiscutere si può discutere se deve essere prossima dal basso stress simmetrico escono intervallo e così via ma esiste in questo momento chiaramente un consenso intorno a questa misura che non è zero semplicemente perché tiene conto dell'innovazione tiene conto dei molti Motan movimenti dei prezzi relativi e quindi dei costi che movimenti eccessivi depresse attivi possono avere e così via
Numero basso c'è chi come Blanchard dice dovete mettere quattro
Ebbe la posizione mia e che se ne metti quattro diventa est dimostrare che sia in grado di raggiungerlo se non San Gallo Giorgio stiamo siamo cauti
Queste decisioni
Non nascono all'improvviso
Costituiscono la naturale conclusione delle analisi avviate da tempo in seno al consiglio direttivo e rispondono nel loro complesso io ritengo in modo appropriato e proporzionale
Perché uso questi due termini perché alcuni miei colleghi dicono non proposto non è proporzionale rispetto alla gravità della situazione io ritengo che sia appropriato e proporzionale al peggioramento del quadro macro economico nell'area dell'Euro
Era già emerso dalle precedenti riunioni un consenso ampio nel ritenere insoddisfacenti le prospettive dell'attività economica e dei prezzi e in luglio avevamo ribadito e messo per iscritto
Il comunicato che viene letto da Draghi prima della sua risposte alle domande dei giornalisti è un comunicato approvato dal consiglio non è una un comunicato che Draghi si scrive un attimo prima di andarlo a leggere le risposte sono risposte di Tel presidente della BCE e sono chiaramente risposte da un lato che cercano di
Definire maggiore dettaglio quanto il Consiglio a discusso il deliberato nel suo complesso
Anche quanto in realtà lui stesso giustamente ritiene che debba essere fatto
La nostra
Terminazione riguardava proprio le prospettive di inflazione a medio termine
L'obiettivo del due per cento o prossimo al due per cento
è un obiettivo che si definisce dimmi che non c'è
Cioè ci sono due interpretazioni su questo possiamo discutere una converge nel medio termine al due per cento
L'altra nel medio termine due per cento in media due per cento noi siamo molto tempo che abbiamo un tasso d'inflazione complessivo al di sotto anche dell'uno e mezzo per cento
E nella stagione
In cui abbiamo deciso interviene sul civili molte molti Paesi arrivano tasso d'inflazione al di sotto dello zero cioè una situazione deflazione mistiche
Ora nel corso degli ultimi mesi i segnali di rallentamento dell'economia e di indebolimento dell'inflazione si sono invece intensificati invece vuol dire invece rispetto a ciò che noi pensavamo di fare cioè niente se non si fossero se se fossero migliorate le condizioni ma intervenire in modo chiaro nel caso in cui le condizioni da fossero peggiorati
Le tensioni geopolitiche
Incluse quelle relative alle tariffe sugli scambi commerciali
L'Amministrazione americana in particolare la stessa forte caduta del commercio internazionale osservato negli ultimi trimestri negli ultimi tre trimestri la variazione del commercio è stata negativa
Cioè in termini reali è caduto
Hanno continuato a gravare sulla fiducia dell'impresa sugli investimenti e sulla produzione industriale
Si sono via via rivelate sempre più ottimistiche livello valutazioni di coloro che un anno fa si attendevano che la debolezza dell'attività economica sarebbe stata temporanea e destinata ad entrare
Il rallentamento sotto marcato per la produzione industriale tedesca e in minor misura italiana ma sarebbe ingenuo sotto valutarne la portata
Considerandolo uno shock asimmetrico di peggioramento della congiuntura nel comparto manifatturiero se persistente
Non potrà che ripercuotersi sugli altri settori dell'economia
E lo confermano le ultime inforca informazioni che indicano una moderazione delle attività anche nel terziario in tutta l'area in particolare German
Ora in un'economia che rallenta
Non sorprende che l'inflazione sia rimasta su livelli assai bassi
E ben al di sotto dell'obiettivo di una crescita dei prezzi al consumo nell'aria prossimo al due per cento pur con tutti i margini di incertezza le previsioni indicano che resterebbe debole anche nei prossimi due anni e vi è la necessità di contrastare il rischio rilevante credo lentamente economico e la bassa inflazione
Si traducano in una riduzione permanente di quella attesa per il futuro o in un possibile riemergere della minaccia di deflazione
Le analisi della Banca d'Italia perché ci sono analisi quantitative teoriche e pratiche e usando molti indicatori oltre che valutazioni statistiche fonometriche
Confermano questo rischio con molta evidenza qualsiasi sia la misura di inflazione a tesa utilizzata hanno andamenti simili sia quelle derivate dei mercati finanziari che pure secondo alcuni potrebbero risentire di un eccesso di reazione agli operatori sia quelle ottenute dai sondaggi effettuati presso i previsoni professionali l'impresa che le famiglie
Un recentissimo studio di economisti della Banca d'Italia indica che le aspettative di inflazione a medio e lungo termine aveva tra dalla salve professional Farkas condotto dalla BCE
Che è una salve è un'indagine che noi guardiamo con molta attenzione presento no oggi in misura più accentuata che in passato delle sorprese negative dell'inflazione corrente
Il rischio cioè è un rischio di che in inglese chiamiamo de anche ore
Di de disse ancoraggio da aspettative sostanzialmente che non sono per il medio termine dipendenti da ciò che succede nel breve periodo
Invece quello che stiamo osservando e che questo il ripetersi del breve periodo sta tra trascinando verso il basso le le le aspettative e ne vorremmo invece che fossero le aspettative atti da lassù
L'effettivo andamento dei prezzi ed è una questione fondamentale perché è vero che l'inflazione può dipendere dipendere dalla domanda effettiva dal dalla opponga otto
Dal tasso disoccupazione eccetera eccetera ed altri in tempo variabili che a volte sono di livello volte di variazione però e anche chiarissimo che lo stato delle aspettative poi e alla fine quello che determina sia i tassi d'interesse
Sia sia del tasso di variazione del prezzo ora
Questi questi
Presso studi
Sono anche studi che replicano
Quelli e confermano quelli che Giotto sono stati ottenuti da altri nostri ricercatori utilizzando le aspettative di inflazione derivante dall'inflation swaps cioè dai mercati finanziari
E negli ultimi mesi secondo tutte le misure le aspettative sono rimaste lontane dall'obiettivo di stabilità dei prezzi
Dopo essere leggermente risalita in primavera hanno poi ripreso a scendere
Il Consiglio ha ritenuto quindi necessario rispondere in modo tempestivo al peggioramento del quadro congiunturale per ribadire l'intenzione di far fronte alla decelerazione della domanda aggregata reduce effetti sui prezzi
Non farsi superata dagli eventi si dice Bittante Craxi e contrastare con decisione la debolezza delle aspettative di inflazione l'esperienza della crisi finanziaria globale e di quella dei debiti sovrani insegna che in queste circostanze
L'eccessiva prudenza la lentezza nella reazione è controproducente
Se dovessi dire qualcosa
è vero o è Altiero eccetera
Se hanno avuto sicuramente efficacia ne avrebbero avuta di più se fossero sto se fosse stato possibile anticipa
Quando si esita a reagire tempestivamente ai rischi d'inflazione troppo e troppo lungo bassa diviene poi è necessario un intervento contro il rischio di deflazione più incisivo più prolungato nel tempo e cow maggiori rischi di effetti collaterali indesiderati
Nel consiglio che è stata un'ampia discussione sulla decisione sugli interventi da introdurre vi sono state naturalmente valutazioni diverse e alcune riserve sui singoli strumenti è saturo una loro caratteristiche queste riserve non sono solo di coloro che le hanno espresse pubblicamente io stesso
A dirlo o riserve su alcune delle zone abbiamo preso ma bisogna a rubarle nel loro su complesse bisogna guardare il pacchetto delle misure adottate che ha ricevuto l'approvazione della maggior parte dei membri del consiglio
Le analisi prodotte dalla Banca d'Italia indicano che non vi sono motivi per dubitare della loro efficacia complessiva
Marcello dice siamo arrivati però Aldo limite
Non c'è un limite è ovvio che tutto dipende dall'insieme di politiche non c'è solo la politica monetaria e non c'è neanche solo la politica di bilancio perché politica monetaria e politica bilancia che parlo a braccio hanno effetti di livello hanno effetti sulla domanda fa domanda aggregata ma il tasso di crescita
Il tasso di crescita dell'economia soprattutto in condizioni come quelle attuali demografiche e tecnologiche
Beh insomma
Può essere influenzato dalle condizioni la domanda ma per proseguire ci sono le condizioni reali di fondo dell'economia sulla quale la politica a sicuramente qualcosa da dire
Ma non è solo la politica eccome diceva che a fare Big Business dei Kinda essi che anche importanti Stati quindi questa è una questione fondamentale noi lavoriamo su quelle monetarie abbiamo responsabilità sicuramente nel valutare gli effetti del i miei economisti con un'analisi approfondita robusta ampia concludono e io condivido questo che gli effetti nel complesso di queste di questo pacchetto è sono positivi
Ora l'incertezza sugli effetti dei singoli strumenti in nelle circostanze correnti e naturalmente ampia cioè non è che siamo sicuri che spingendo un bottone otteniamo un risultato e dobbiamo essere umili abbastanza da tutte le parti sia quelli che esprimono grande favore sia quelle che scrivono grande
Preoccupazione sul fatto che ciò che noi facciamo e decidere in condizioni di incertezza
Non è che qualcosa da ma noi siamo responsabile alle responsabilità che abbiamo esattamente di prendere questa decisione
E
Anche se l'incertezza resta ampia le nostre analisi suggeriscono che il programma di acquisti sia nelle attuali condizioni lo strumento più efficace la parte degli acquisti di titoli di attività finanziarie oltre che quello più convenzionale visto che le operazioni mercato aperto rientrano da sempre nella scatola di attrice dei banchieri centrali che cosa c'è più monetario che accresce l'offerta di moneta
Le nostre stime indicano che l'impatto dei nuovi acquisti sulle attività economiche sull'inflazione attraverso la riduzione dei templi mia
Trasmissione rendimenti di tutte le attività finanziarie può essere oggi assai superiore a quello di un taglio dei tassi ufficiali
Dal punto di vista concettuale ed empirico
Non c'è ragione di escludere la possibilità di ulteriori contrazioni e Tarquinia
Lo dico perché alcuni sono sostanzialmente hanno raggiunto il livello minimo non è livello minimo toccato sono più alti che ne che in altre circostanze precedenti in ogni caso se le condizioni per le determinanti dei sono più sua più alta
E abbiamo analisi a supporto
Che erano del resto queste riduzioni già avvenute con il consolidarsi delle aspettative sulle nuove misure
Ora come ha più volte osservato invece
Gli effetti della riduzione dei tassi ufficiali su valori negativi il vero strumento non convenzionale tra quelli finora introdotti dal consiglio sono circondati dà maggiore incertezza
Valutiamo che le riduzioni dei tassi di riferimento abbiano finora ha avuto effetti espansivi anche di rilievo in prospettiva però la loro efficacia può essere più dubbia
Soprattutto in ragione della rigidità verso il basso dei tassi d'interesse sui depositi
In ogni caso non va dimenticato che il permanere dei tassi di interesse nominali negativi su un esteso spettro non soltanto quelli più propriamente monetari
Del di breve periodo di scadenze temporali per lunghi periodi di tempo
Non può essere attribuito solo alle scelte delle banche centrali in questo intervengo nella discussione aperta da Marcello le quali reagiscano le condizioni macroeconomiche ma questa
Questi tassi così bassi su uno spettro così
Ampio di attività riflettono una persistente debolezza di fondo dell'economia e una possibile risposta dei mercati al riemergere di rischi Fischer gli anni di detto the Flesh anch'
Il mercato si assicura come quindi in qualche modo complemento all'intervento della Banca centrale
Siamo ancora ben distanti dalla normalità delle conduzioni economiche
Cui si dovrebbe tornare anche considerando i fattori strutturali che potrebbero giustifica giustificati a livello globale tassi di crescita più bassi che negli ultimi decenne per non parlare della Spagna azione
Secolare contestando secolare avanzato da alcuni e il cosiddetto Tier invece la compensazione della remunerazione delle riserve bancarie che è stato adottato anche in altre giurisdizioni non è qualcosa di limitato a varia da lei che richiede giapponesi presenti
Risponde all'obiettivo di evitare che la riduzione dei tassi ufficiali sui livelli negativi abbia oltre un certo livello l'effetto collaterale indesiderato di ridurre la capacità delle banche di erogare credito e si possa trasformare quindi in un fattore
Restrittivo
Incentivando maggiori scambi tra gli intermediari alla ricerca di remunerazioni più elevate della loro liquidità dovrebbero però scaturire tensione citasse mercato monetario
Questo rischio è stato contrastato bene finora dalla calibrazione effettuata ma va monitorato con attenzione
In in generale il
Livello della remunerazione dello deposit facility per questo caso negativo livello della quota di riserve che viene sottratta a questo vanno insieme non possono essere viste indipendentemente l'uno all'altro
Con la formulazione dello forward guidance il Consiglio ha confermato la sua determinazione a rispondere in modo simmetrico all'andamento dell'inflazione ossia ad agire
Quando l'inflazione al di sotto dell'Obiettivo con la stessa determinazione di quando è al di sopra in modo da evitare un'ulteriore revisione al ribasso delle aspettative di inflazione per immergere dei rischi di deflazione che abbiamo contrastato con successo come è stato ricordato da Marcello Messori tre o quattro anni fa garantendo intona nel tempo nel contempo condizioni finanziarie in grado di sostenere il ciclo ora la politica monetaria persegue con DG decisione l'obiettivo della stabilità dei prezzi anche attraverso i suoi effetti sulla domanda
Perotti ottenere i massimi benefici della nostra azione è opinione unanime del consiglio che in considerazione della decelerazione a capo dell'attività produttiva dei forti rischi al ribasso che gravano sulle aspettative
E quindi sulle prospettive di crescita sia necessario che la politica di bilancio contribuisca in modo incisivo a rafforzare la domanda aggregata
In questa fase i Paesi che dispongono di margini d'intervento possono svolge un'importante funzione di stabilizzazione
Quelli che ha un debito pubblico elevato devono porre l'accento su una ricomposizione della spesa
Che privilegi di misure più in grado di sostenere la crescita come gli investimenti pubblici e la riduzione del carico fiscale si Impresa e lavoro stiamo parlando di macro economica Police
E in realtà io francamente ritengo che ci sono però problemi che vengono dagli andamenti demografici
E dagli andamenti della tecnologia sono anche più incerti da da capire comprendere e anche annuo FI
Reti di politica industriale non indifferenti che però condizione no fortemente con la attività produttiva con la crescita magari una crescita verde per rispondere alla giovane Greta ma sempre una crescita necessaria per sostenere per sostenere finanziariamente ambientalmente e socialmente il nostro sistema
Economico
Il sociale
In conclusione le il pacchetto di misure che abbiamo adottato io penso sia stato non solo necessaria ma anche appropriato per contrastare i rischi ciclici che la debolezza delle prospettive dei prezzi in piena coerenza con le nostre decisioni precedenti
In passato ho sempre evitato di esprimere le mie valutazioni sulle scelte di politica monetaria subito dopo le riunioni del Consiglio
Lo faccio oggi una distanza di qualche settimana per le ultime decisioni anche in considerazione del risalto dato recentemente dalla stampa alla discussione che ne è seguita
Parliamo molto nel Consiglio
Se qualcuno comincia a parlare molto anche fuori io penso che ci sia una cacofonia alla quale porre poca attenzione
Un dibattito interno intenso approfondito sulle opzioni di politica monetaria e indispensabile e assente luogo molti osservatori si sono chiesti se la diffusione di commenti nell'immediato
Negato seguito immediato il giorno dopo forse il giorno stesso di una decisione comune sia una pratica controproducente
Utile può addirittura necessaria
Ora si può discutere se sia opportuno considerare di introdurre anche in seno alla BCE la procedura seguita da altre banche centrali
Che dopo rioni politica monetaria pubblicano le posizioni dei membri del Comitato non la sintesi delle posizioni ma le posizioni diversi membri che esprimono le loro valutazioni sulla base delle informazioni delle analisi delle convinzioni che si hanno
Oltre alle ragioni ovviamente di un'eventuale dissenso questa soluzione che personalmente trovo appropriata fu a suo tempo valutata e scartata dal consiglio
Nella sua notevole produzione scientifica così come nei suoi numerosi articoli divulgativi Marcello De Cecco ha sempre messo in luce lo stretto rapporto esistente tra le questioni geopolitiche e le vicende economiche è interessante rileggere l'esempio oggi uno dei suoi ultimi articoli pubblicato su affari finanza alla fine del due mila e quindici e che era dedicato alla nostra decisione decisione adottata dal consiglio direttivo della BCE nel dicembre di quello stesso anno di estendere gli acquisti di titoli
Un membro del consiglio attiva allora come alcuni giorni fa pubblicamente manifestato il suo dissenso
Non sono sicuro che oggi il dissenso riguardo ai possibili risultati di quella decisione anche alla luce delle osservazioni di Marcello sarebbe Espresso con la stessa forza
Io non penso che le comunicazioni diffuse da alcuni governatori alla fine del Consiglio siano guidate da preconcetti o dal considerazioni di natura politica come forse sembrava allora ritenere Marcello
Ne dà un astratto separazione tra falchi e colombe come sembra a volte Rita la stampa quello del bene
Il falco che è contrario alla infrazione
E anche un falco quanto il contrario la deflazione questa simmetria è fondamentale per capire come può e deve operare con quali responsabilità la politica monetario
So che però queste comunicazioni riflettono il genuino convincimento dei membri del consiglio sugli interventi che più serve una per l'economia nell'area dell'Euro e nel contesto istituzionale dell'unione monetaria
Resta importante continuare a evitare il rischio che le posizioni dei singoli membri del consiglio anche per il modo estemporaneo in cui sono enunciate possono essere interpretate come espressioni di prospettive
E di interessi o o di interessi nazionali
Nazionali piuttosto del dell'intera area per questo niente di ritengo che sia bene adoperarci tutti arrendere ex ante il più trasparente possibile il processo seguito nel prendere atto dei nostri decisioni grazie
Grazie al governatore grazie a Stefano Micossi a Marcello Messori
Professor paesani alla professor Rossi nostro ricercatore capi
La butti grazie a voi per averci ascoltato l'appuntamento è per domani mattina alle dieci per un'altra sessione importantissima che sarà dedicata al divario crescente dettare al nord e sud
E abbiamo degli speaker straordinarie quindi vi aspettiamo numerosi buon prosieguo di serata tutti