Accorciare le distanze. L'esperienza politica e amministrativa di Luigi Petroselli

Sette terminò stiamo per coniugare
Finora
Prego venticinque
Abbassare la voce che
Non si è sentito
O allora dicevo di abbassare lavoro perché altrimenti non partì video
Se non parte video riprendiamo di per favore accomodati in via in silenzio
Pietro siamo destinati
E che ci si può
Parlare color blu quello uno Menuhin
Buongiorno colorata
Buongiorno buongiorno
Geologico sismico io ho visto
Calisto
Euro se la metropolitana
L'ho visto con gli occhi di tutti i Fori Imperiali poi finalmente a un'edizione del Twiga sui turni Cazenove pezzi li eliminò nucleo centrale eseguono il campagnolo Quattrocchi poi Gargiulo
Prima Girolamo poche questi insomma visto ho visto condivisa socioculturale
Lecce è che si sta a me io vivo a New quell'autografo
Opera
Causis sono nocive oppure gli otto Testaccio nessun gol su
A sindaco il cancro
Per cui assicurato
Grazie
Corrotto sì sì
Ciclo continuo
Grazie grazie signor sindaco un quadro Ventricelli questa roba cambierò
C'è c'è controlla lo tornano indietro ce l'ho tutto
Sì eccetera tutto grazie Ciao Ciao Silvano
E ora il richiamo Massimo Dapporto a leggere un proprio personale ricordo del sindaco Petroselli
Il nome adesso se
Il mio ricordo sul Luigi Petroselli
Non è un'omelia
Preferisco parlare di lui come cittadino come un uomo comune
Che si guarda intorno e riflette
Alcune sue frasi che mi hanno colpito particolarmente perché a distanza di quasi quarant'anni
Non è cambiato nulla
O quasi
E quel quasi sta per peggio
Dice Petroselli
Quello che mi addolora e la disperazione negli occhi di parte dei giovani
Non solo dei più poveri ed emarginati che non trovano in questa società motivi non dico per combattere e per lottare ma nemmeno per esistere
E ancora
Mi infastidisce la prepotenza volgare di certi settori della società romana
La presunzione di poter continuare a godere di determinati privilegi
E ancora
Oggi vivono male non solo gli abitanti delle borgate
Ma anche i cittadini dei Parioli
E la città stessa che è in discussione se non si affrontano certi guasti se non si va a scelte nuove
Il giorno
Dell'ultimo saluto a Luigi Petroselli
Si trova in un film documento del regista Citto Maselli il titolo addio sindaco
Che rappresenta un ricordo
Indelebile
Un attestato di amore
Sì ma
Riconoscenza della città di Roma al suo Sindaco basta guardare quei volti per capire illegalmente che lo teneva allacciato alle persone io alle loro speranze
Signora Aurelia con tutte le responsabilità le complicazioni
E i fastidi
Che una carica politica comporta
è stata una fortuna per lei viverli accanto
Ed è stata una fortuna per cui averla incontrata grazie
Ho
Voi o
Scene da Londra le linee severe Brady come tutti ricordo tutti come il tempo di guardarti negli occhi
Sì legate all'ombra delle messe nere e non c'è colore
Che nei reni incantata memoria
Bellissimo
Confusione Clinton si innamorò proprio di questo di questa sua la facili nella critica niente scrivere lettere bellissime deve essere spiritoso ingiurioso un giornalista
Mentre almeno
Un giro davanti alle mi sono fermata Lantana ventina indietro confessa la sua Simona specie sono
Signorina buonasera Petroselli si parodia Ofelia che è un altare
In un
Ameno Lieberman
Che stava leggendo l'ultima in ordine nell'apprendere qualcosa come devo era sedici quando poteva uscire un po'con lei quando onorevoli coordinato si faceva qualche ghisa lato quindi erano culturale però era veramente Italia innamorato gli sta leggendo questo libro nella
Una ragazza Venturini intese non
Quindi lei conosceva Petroselli no come politico autorevole
Una come uomo restano intanto con affetto con amore con simpatica è stato un rapporto benissimo a casa poi appreso all'aperto il libro nero al centro nella lega bellissima compiono invece io credo che sia un amore che dovrà su anche oltre lavoro
Gigi ufficiose e di questo sono particolarmente conferito
Ad Aurelio Luigina con la speranza che vedendo un giorno in quel Bastico si è poco a dire tutta la solo
Ora invitiamo i relatori a prendere posto per l'inizio del convegno grazie
Va be'tanto ci sediamo iniziamo i lavori
Intanto ci vogliono gli occhiali perché altrimenti ecco la luce è arrivata ma ci vogliono per me gli occhiali lo stesso
E intanto
Abbiamo già ringraziato tutti presenti
E io vorrei però ringraziare in modo particolare Alberto Benzoni che è stato prosindaco di Roma e che qui e lo ringraziamo
La sindaca raggi ci ha inviato un messaggio che ora vi leggo
Rivolgo un saluto e un ringraziamento a chi ha voluto promuovere e organizzare questa mostra fotografica dedicata alla figura di Luigi Petroselli nel quarantesimo anniversario della sua elezione a sindaco
Le testimonianze fotografiche esposte rappresentano una pagina importante della vita civile della vita di Roma
Un'intensa storia per immagini che è molto importante sia presentata in anteprima in Campidoglio nella casa di tutti i romani
Questa mostra e la giornata di confronto che l'accompagna saranno sicuramente utili a ricordare e approfondire l'esperienza politica umana di Petroselli
Un sindaco molto amato dai romani Virginia Raggi
A questo punto io vado là
E leggo
Quarant'anni fa Luigi Petroselli è stato eletto sindaco di Roma
è stato il sindaco di tutti i romani
Amato dalle forze popolari e stimato dagli avversari politici
Vogliamo ricordare quell'evento e invitare
Ad avviare una riflessione sull'uomo politico e sulle giunte di sinistra mi centocinquant'anni di Roma Capitale
La conoscenza storica aiuterà certamente la politica nella propria azione
Nel rigettare anche revisionismo storico e per evitare atti gravi
Privi di fondamento storico come quello che è avvenuto Parlamento europeo europeo qualche giorno fa
A Roma Petroselli
Svolge un importante ruolo politico negli anni settanta
Sono anni di transizione si passa dal centrosinistra alla solidarietà nazionale dalla solidarietà nazionale al pentapartito
L'Italia e Roma sono colpite dagli attacchi sanguinari delle forze eversive e occulte
Nazionali e internazionali stragi depistaggi
Strategia della tensione opposti estremismi terrorismo rosso e nero
Il loro obiettivo e bloccare rigettare indietro il grande movimento sociale e civile fatto di operai studenti donne intellettuali e popolo
Il movimento chiede fin dagli anni sessanta la fine delle disuguaglianze del divario tra Nord e Sud
Chiede lavoro e più Stato sociale e anche la fine del sistema di potere della democrazia cristiana
Anche chiede la fine della discriminazione anticomunista
è un movimento che lotta per la pace e la democrazia nel mondo gli anni settanta sono anni in cui gli equilibri internazionali si modificano radicalmente Roma diventa uno dei luoghi della violenza politica Colli comminata
Con il rapimento e l'assassinio di Aldo Moro e della sua scorta
Sono anni difficili
Segnati dalla dura lotta tra forse eversive
E le forze democratiche
Alla violenza si risponde con grandi mobilitazioni operaie e di popolo
E il decennio che vede la grande avanzata del Partito comunista ma anche la sua sconfitta strategica con quale cultura politica Petroselli sta in questa transizione in questo decennio
Ecco la sua concezione salda insieme pensiero lotta sociale iniziativa politica
è fondamentale questo punto di riferimento
La sua idea di processo di cambiamento è quella democratica insegnata da Palmiro Tito Togliatti e praticata da Enrico Berlinguer
Essa si basava su un partito organizzato e di massa e sulla creazione e lo sviluppo di un movimento politico generale pluralista democratico non violento
Al congresso del PC di Roma del settantacinque Luigi Petroselli dice
Si tratta di avanzare in termini di lotta di iniziativa e di confronto politico e culturale per la costruzione di un nuovo blocco politico-sociale per la formazione di una classe dirigente democratica per sviluppare fino in fondo la funzione di Roma Capitale per fare di Roma la capitale della nuova tappa della rivoluzione democratica e antifascista
Il movimento politico di massa ha il suo baricentro nelle forze operaie e popolari ma coinvolge intellettuali donne impiegati ceto medio Giovanni
Deve combattere in quegli anni la violenza neofascista dell'eversione dare uno sbocco democratico alla crisi della DC e del centro sinistra
Ci sono due fatti che segnalano ossia la crisi della DC sia le spinta al cambiamento il primo
Qui a Roma e il convegno sui mali
Di di Roma nel febbraio del settantaquattro dove le gerarchie ecclesiastiche criticano per la prima volta in modo netto il governo capitolino della democrazia cristiana
Il secondo è il grande risultato
Del referendum sul divorzio
Quel voto se bisognerà le sorti di Roma e dell'Italia
Ma la crisi della Democrazia Cristiana rappresenta anche un'occasione per le destre e a Roma il missile partito neofascista è il terzo partito con il sedici per cento dei voti
La risposta antifascista di quegli anni all'obiettivo di unire larghi strati sociali per evitare la pericolosissima pericolosissima saldatura tra forze reazionarie fasce popolari e ceto medio mi sembra che questo problema rimanga anche molto attuale
Quella politica in sintonia con le riflessioni di Enrico Berlinguer sul civile e con la strategia del compromesso storico
Il Paese e davanti a un bivio sostenne sostiene Petroselli decadenza o cambiamento
La maggioranza dei romani sceglie la lotta per il cambiamento si lotta per la casa per il risanamento delle borgate l'eliminazione dei borghetti cioè delle Borse delle baracche a Roma
Si lotta per i diritti al lavoro allo studio alla salute alla pensione si lotta per i diritti delle donne
Per i trasporti pubblici per tagliare le enormi espansioni del piano regolatore si lotta contro il degrado dei beni culturali dall'incuria dall'inquinamento e dal traffico
E gli edili i lavoratori delle fabbriche lottano per il lavoro i diritti e nelle loro lotte incontrano gli studenti la mobilitazione dei sindacati in quegli anni e permanente
I lotta sono i comitati di quartiere l'Unione borgate le comunità di base con don Sardelli le consulte popolari gruppi femministi Ludi Corri per il verde dell'UISP inventato delle Giuliano Carasca
Molti intellettuali
Da Moravia a Pasolini denunciano lo Stato in te lo intollerabile in cui è ridotta
La capitale prima
Stefano ne parlava ci ritorno un attimo
Moravia o Moralia nel settantaquattro descrive Roma così
Cinica
Scettica
Priva di ideali
Molto volgare
Con un popolo rozzo
Violento sporco e vandali
Afferma che il solo elemento nuovo
Ed umano e il Partito Comunista
Petroselli interviene nel dibattito accoglie la critica verso le responsabilità storiche della borghesia nazionale romana ma respinge il giudizio sul popolo romano
Viceversa ritiene Petroselli le forze del lavoro e popolari di Roma di Roma sono le nuove classi dirigenti
E ciò grazie al lavoro politico organizzativo e culturale svolto nei luoghi di lavoro nelle periferie e nelle borgate nel centro storico popolare da chi dal Partito comunista e delle associazioni e dalle organizzazioni democratiche e progressista
Ecco con le elezioni regionali del settantacinque quelle politiche del settantasei IPCA una grande affermazione in Italia e a Roma
Si apre la stura la strage all'allora la stagione delle giunte di sinistra e della solidarietà nazionale per la prima volta sono eletti i comunisti sindaci a Napoli a Torino a Firenze in tante altre città
A Roma eletto Sindaco illustri critico d'arte Giulio Carlo Argan
Poi è la volta di Luigi Petroselli e Ugo Vetere che sono dirigenti di partito
Che qualcuno etichetta così pregio burocrati del PC
Petroselli e vedere saranno di undici sindaci comunisti che Roma abbia mai avuto
Con il vuoto a Roma c'è un cambiamento delle classi dirigenti e un rinnovamento dei valori culturali e politici
è una svolta storica
Le questioni sociali diventano centrali si ragiona in termini di programmazione le parole capitale d'Italia assumono un nuovo significato i romani vengono considerati una comunità è l'inizio di una rivoluzione sociale politica e morale
Una rivoluzione perché
Perché vengono allontanate dal Campidoglio le forze della speculazione fondiaria immobiliare anche delle legate al Vaticano
Che hanno dominato il modellato la città poi
Grazia Pagnotta parlerà più diffusamente su queste questioni
Le sinistre sono chiamate a cambiare Roma
Il compito è difficile anzi difficilissimo ma è l'occasione
La prova del momento
I mali di Roma sono profondi e antichi rinnovati di uno sviluppo nazionale distorto e consumistico la non risolta questione meridionale incide sulla capitale con massicci flussi migratori
La città è divisa tra centro storico grandi periferie borgate dove vivono ottocento mila cittadini e Borghetti le borgate divisa tra abusivismo e legalità
La città va liberata dal burocratismo dal clientelismo dall'affarismo dalla corruzione e dalla
Criminalità
Il tessuto su produttivo va ristrutturato agli anziani va data assistenza e dignità così per i diversamente abili
Va combattuto il flagello della tossicodipendenza
Per Rosselli
E qui voglio dire anche una cosa insomma
Attorniato da un giovane invalido gruppo dirigente del PC di Roma
Questi hanno un'altra idea
Un anno la loro idea su Roma ed è fondata sui sui valori dell'uguaglianza e della solidarietà
E dell'onestà
Roma deve essere unificata e per questo vanno accorciate le distanze tra centro e periferie vanno accorciate le distanze tra i romani in termini di condizioni sociali e culturali di potere di opportunità
Appena letto sindaco Luigi Petroselli così spiega
Non c'è atto di governo che non sia confronto e anche battaglia
Di questo bisogna prendere coscienza non vi è provvedimento che non richieda un protagonismo e un intervento delle forze più direttamente interessate
E aggiunge bisogna bandire l'illusione che si possa governare con atti che appaiono di puro
Dirigismo
Ecco Roma non deve diventare una megalopoli ma un esempio di onestà di qualità dello stato sociale di efficienza amministrativa
E continua Petroselli la salvezza e la costruzione di Roma
Come capitale moderna capace di unificare il Paese e di creare un ponte tra nord e Mezzogiorno è una grande questione nazionale e non può riguardare solamente la municipalità quindi Roma capitale è una primaria
Questione nazionale e lo sarà sempre
Chi governa Roma deve garantire l'autonomia della città e rispetto verso lo Stato Vaticano
Il cambiamento realizzato dalle giunte di sinistra è stato gigantesco
Io però
Non non non ne parlo perché c'è un problema di del più comunque nella cartellina ci sono tante documentazione divo alcuni alcune cose insomma per per avere
Il senso di nove anni si investono sette mila miliardi per le infrastrutture la metà di queste infrastrutture sono servite per portare acqua fogne elettricità luce depuratori strutture igienico sanitari in tutta le città in modo particolare nelle zone periferiche
Il piano Acea ha investito cinquecento miliardi di lire
Si sono svolte centoquarantacinque conferenze dei servizi in cui gli amministratori hanno incontrato i cittadini hanno discusso e deciso
Cambia la missione dell'urbanistica ne parlerà poi Paolo Berdini
Con la perimetrazione le borgate diventano quartieri si cambia il piano regolatore con le varianti circoscrizionali si avvia il protocollo di intesa tra comune e forze sociali
Si abbattono tutti Borghetti quattro mila Baracchi
E a tutti va data è stata aperta a casa e contemporaneamente si costruiscono in quei luoghi parchi e servizi
Si realizzano importanti conquiste di civiltà pensiamo ai centri anziani non ce n'era re nessuno poi sono diventati quarantatré
Si abbattono le barriere architettoniche si aprono strutture per tossicodipendenti
Per le donne le realizzazioni furono molto significative ne parlerà poi vittoria Tola si acquisiscono Noiret per trentatré parchi urbani è un fatto enorme
Sul Progetto Fori Imperiali che porterà Roma ad essere una moderna capitale del mondo
Sul progetto fuori voluto da Antonio Cederna ed Adriana Adriano la Regina cioè una bella comunicazione di Vezio De Lucia che purtroppo dovuto non è potuto essere qui con noi e in questa relazione io sottolineo che che evidenzia come l'archeologia sia stata considerata come una parte non separata ma integrata della città e questo è un è un è un è un un'impostazione concettuale profondamente innovativa
Qui sul progetto fuori faccio una solo un'amara constatazione
Dopo Petroselli non c'è stato l'impegno che ci si aspettava dalle forze democratiche e di sinistra ma solo lungaggini i ripensamenti l'Estate Romana voi e la grande innovazione di cui ancora oggi si parla in Italia e nel mondo
L'ideatore e l'assessore Renato Q Nicolini lo sappiamo con i suoi collaboratori
Il cinema col grande schermo a Massenzio
Poeti a Castelporziano mostre di grandi artisti concerti e spettacoli in tutta la città
Le iniziative culturali sono portate nelle periferie ma soprattutto gli abitanti delle periferie sono attratti nel centro storico nelle ville nei parchi si rivitalizzano restituiti istituzioni culturali con il teatro
Dell'opera e con i giovani della due otto cinque si aprono il biblioteche di quartiere
L'Estate Romana
Aspro vince a Lizzadro Roma ha unito i romani ed è stata fondamentali per combattere la violenza e l'odio di quegli anni
Oggi
Fa sorridere vedendo le cose di allora che qualcuno nella giunta di sinistra
Polemizzò
Definendo effimero proprio ciò che rimarrà scolpito nella memoria della città
Quando divenne sindaco Petroselli il ventisette settembre del settantanove si è nel mezzo
Di una fase politica molto difficile
E di transizione
Nel giugno il PC qualche mese prima aveva subito una sconfitta elettorale pesante dalle conseguenze enorme
A Roma il PC perde
Il sei per cento nel in alcune borgate il dieci per cento dei voti Petroselli lancia l'allarme con tutto il partito romano
Ci sono aperte brecce nel rapporto tra popolo giovani e democrazia sostiene si sono indeboliti alcuni nostri legami di massa denuncia e ciò a causa dell'appiattimento del partito nella mediazione politica
Indi l'amministrazione occorre quindi dice
Che ci sia un partito che non attenui ma rafforzi le sue caratteristiche popolari e di massa che costruisca movimenti nuovi e organizzati in tutta la città
Senza i quali non c'è il governo dei processi di cambiamento
Per Luigi sindaco da quel momento iniziano due anni di durissimo lavoro che comprometterà hanno definitivamente la sua salute va nei luoghi di lavoro e nei quartieri popolari
E contro la violenza negli stadi incontra intellettuali donne giovani uomini di chiesa
Vani i centri anziani USA vide uno consolida i rapporti con le autorità del Vaticano con i sindacati con i partiti allaccia relazioni importanti uomini di Stato stranieri va tra i terremotati dell'Irpinia
Petroselli accelera fortemente l'azione di governo
Tre accenni veloci smantella via della Consolazione e della svolta che avvia il progetto fori libera dal traffico il Colosseo l'arco di Costantino del Tempio di Venere interviene personalmente
Sui lavori della linea della metro in poco tempo si apre la Dini
Interviene
Nei depositi dell'ATAC in un momento caldo
Di grande lotta e protesta di quei lavoratori c'è una forte agitazione non fa promesse per ai lavoratori ma trova finanziamenti e si arriva al cosiddetto accordo Petrocelli
Luigi
Non è un populista
Perché non ammette l'uso strumentale dei bisogni popolari che invece vanno risolti e non garantiti
E non agitati
Tra i suoi valori cioè rispetto per tutte le persone senza distinzione di sesso e di razzisti di razza come dice la nostra Costituzione
Espone con convinzione le proprie idee e ascolta ascolta per capire espone ha un carattere un po'brusco
E tenace ma molto molto sensibile
Stare tra la gente per luglio ha un valore umano e politico non è leaderismo e ne personalizzazione della politica
Al bene ha detto di poter Rosselli la sua coscienza democratica era troppo alta per personalizzare un lavoro era troppo bravo come direttore d'orchestra per compiacersi di fare il solista
Nei giorni della seconda conferenza urbanistica siamo qui nel marzo dell'ottantuno respinge una polemica pretestuosa che veniva avanti dagli ambienti della maggioranza che contrapponeva Risanamento la prospettiva per Petroselli ritiene che non c'è questa contrapposizione
Anzi
Ma lui è consapevole che i grandi compie cambiamenti realizzati dalle giunte di sinistra stanno alimentando nuove domande nuove aspettative
E questa è una vanno date nuove importanti risposte
Risposte che negli anni successivi purtroppo
Non ci sono stati
Nella conferenza simili confermano le linee di governo si delinea una visione di futuro della capitale e per la prima volta si parla di litorali romano come parte organica della città
Tuttavia gran parte di quegli obiettivi di quella conferenza non saranno realizzati un esempio per tutti il sistema di reazioni direzionale orientale tutto quello che ha significato in termini di sviluppo della città
Il colpo fu dato dalla restrizione di fondi agli enti locali e dalla sentenza della Corte costituzionale che soppressi
Dalla legge Bucalossi proprio la parte sulle indennità di esproprio
Questa sentenza ridiede grande forza ai potenti ai potenti proprietari terrieri e limitò limitrofi fortemente il potere di programmazione del Comune
Quella sentenza andrebbe superata
Arriviamo
Alle elezioni dell'ottantuno
Dicevo grazie allo straordinario impegno di Petroselli che ebbe un successo straordinario centotrenta mila preferenze un fatto enorme le elezioni romane segnano
Una forte avanzata del PC e dei suoi alleati
Il mese prima si era avuto un grande successo nel referendum contro la l'abrogazione della legge
Cento novantaquattro
Il ritorno della DC è evitato
Ma l'attacco democristiano è furibondo e permanente
Il PSI sceglie giunte bilanciate alla Regione governa con la DC in Campidoglio
Con il pc
Inizia una fase di logoramento delle giunte di sinistra
Attenuazione della spinta di cambiamento ma questo non è il tema di questa diretti di questo convegno
In queste condizioni
La rielezione di Luigi Petroselli a sindaco e molto sofferta e difficoltoso ma viene esprimere
Il partito il pentapartito nazionale frena e condizionerà molto
Tutto l'avvenire Berlinguer in quell'anno solleva la sacrosanta questione morale mentre Craxi cerca spazi politici a scapito di PC ma anche della democrazia cristiana
I rapporti politici sì logorano irrimediabilmente
La situazione è difficilissima
Petroselli dà il suo contributo interviene al Comitato centrale del suo partito
Suggerisce di non dare per scontati sbocchi politici negativi primi ancora che essi avvenga ritiene che con l'iniziativa politica saldata al movimento di massa sia ancora possibile tutelare le forze popolari e le alleanze dalle scelte di rottura
Di Bettino Craxi
E allarmato da una sorta di rifiuto della politica che ritiene un ostacolo per lo sviluppo dei movimenti e per l'iniziativa politica
E al termine di questo intervento
Molto sofferto
Che Luigi Petroselli viene a mancare
A quarantanove anni ed è un uomo Giovanni
Fu un grande dolore per Roma per il popolo romano e per i comunisti
Fu una grave perdita per l'Italia
E adesso devo riordinare le idee perché devono anche tenere adesso diamo la parola
Grazia pagnotta
Che interverrà sul tema
Le giunte DC prima della delle giunte di sinistra
Ma
La Roma democristiana di prima delle giunte di sinistra è stata resa molto nota
Oltre che
Così mi sentite meglio
Ancora più vicino
Allora dicevo la la Roma della democrazia cristiana di prima delle giunte di sinistra è stata resa nota oltre che da Bay firma
Ne avrà gli istinti dall'inchiesta capitale corrotta nazione infetta del mille novecentocinquantasei che tutti ricordiamo e dal noto discorso di Aldo Natoli in Campidoglio del cinquantaquattro in cui Cogno la definizione del sacco di Roma
Era una Roma di assenza di pianificazione urbanistica di malgoverno e corruzione e una Roma di povertà questi sono tutti fatti degli anni Cinquanta ma che continuano ad essere elementi anche della Roma degli anni sessanta e dell'inizio degli anni settanta una Roma quella degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta quindi più vicina al periodo delle giunte di sinistra
Molto meno nota
Se dal punto di vista della storia politica
Si tratta di due democrazie cristiane molto diverso senza
Tra loro dal punto di vista della storia della città possiamo dire invece che il modo di governare e gli esiti di quel governo democristiano furono i medesimi
Quattro sono i sindaci del periodo della centrosinistra Romano che precedette le giunte
Di Argan altezzosa il diabete Renzi
E gli nominiamo sono Della Porta Petrucci Santini e Darida
Ma le questioni importanti si svolse un ruolo tutt'lungo tutto il periodo a del centrosinistra quindi non possiamo dire bene un po'di più bene un po'di più male di uno di questi quattro sindaci ma procediamo per argomenti il piano regolatore
è lunga e complessa vicenda del piano regolatore che si era avviata negli anni Cinquanta come si sa termina negli anni sessanta con il nel sessantadue paga la firma del ministro sessantacinque
Quindi terminato negli anni della centrosinistra ma non c'è assolutamente differenza perché quella impostazione che avevano voluto dare gli urbanisti cioè di un'espansione della città all'estero e che era stato ormai cancellata
Alla fine degli anni Cinquanta dalle giunta appunto democristiani ci accetti viene riconfermata dalla giunta di di Della Porta e anzi di più
Il piano regolatore possiamo dire che dura pochi anni perché nel mio novecentosessantasette radici ci si mette le mani con la variante generale e confermo ancora di più l'espansione
Della città non a Este come abbiamo definito gli urbanisti ma verso sud verso l'Eur e oltre l'europa
Edilizia popolare nel mille novecentosessantaquattro viene adottato il piano appunto di edilizia popolare ovviamente in concordanza con il piano regolatore che vedevano espansione assurda
Sono cinque mila gli ettari che dovevano essere espropriati anziché furono espropriati circa settecento mila i danni che era prevista di cui era prevista costruzione tra il tutto procede con tempi lentissimi era data dei miei novecentosettantasette
Mi risultavano costruiti divani soltanto centonovanta mila
Gli effetti di questa edilizia popolare furono di fatto sempre gli stessi c'è qualche ma in un altro modo ma riuscirono comunque ad avvantaggiare la rendita che intanto si era posizionata con una agli acquisti dei terreni intorno alleare che erano state scelte per l'edilizia popolare
I trasporti
Gli anni cinquanta e gli anni sessanta sono dappertutto non solo a Roma anni di aumento del benessere generale e di aumento della motorizzazione di massa
Le amministrazioni di centrosinistra di questi anni dal punto di vista dei trasporti non hanno una visione per nulla diverso da quelli degli dalle giunte degli anni del centrismo degli anni Cinquanta
E
Gli i provvedimenti sono provvedimenti che riguardano a i mezzi pubblici e provvedimenti che riguardano la viabilità ma entrambi sono provvedimenti che avvantaggiano illa mezzo privato per quanto riguarda i mezzi pubblici vengono soppresse definitivamente le ultime linee di tram e le ultime linee di filobus l'ultimo filobus circola nel mille novecentosettantadue
Per quanto riguarda la viabilità si tratta di soprattutto di onde Vera de di nuovi sistemi viari ma stando provvedimenti che riguardano il traffico privato di fatto finiscono per avvantaggiare il traffico privato e non per per regolarizzare lo
Compresa nell'assenza di una politica e di mobilità di questi anni va vista anche la lunga vicenda di prima Sergio ha in qualche modo accennato della metropolitana a romana nel mille novecentocinquantanove fu decisa la
Costruzione della seconda linea
Ma i lavori procedettero con molta lentezza al primo tronco fu definito è affidato nel sessantaquattro il secondo nel sessantasette e si arrivò all'inizio degli anni ottanta per vedere l'apertura di cui la seconda linea della metropolitana
Va ricordata soprattutto di questi anni del centrosinistra e della mobilità che scelsero quelle giunte
Un chiamiamolo così manufatto cittadino e cioè la tangenziale sta è il peggiore provvedimento che si poteva immaginare per la viabilità della città
E possiamo considerare la Tangenziale Est come una elemento molto rappresentativo di che cosa è stato il governo democristiano di questa città cioè negli anni Cinquanta si è costruito senza alcuna programmazione
Negli anni Sessanta si ha cercato di mettere riparo a quella mancata programmazione con interventi impensabili inimmaginabile appunto una lunga a strada che sì innescata palazzi dell'Ottocento edilizia non di inizio Novecento che corre vicinissima questi palazzi ad altezza della terzo del terzo piano
Povertà all'inizio degli anni settanta a Roma ormai era connotata come una città metropolitana mano città molto disordinata per alcuni problemi c'era stata qualche soluzione per molti no
Ma soprattutto vi erano ancora all'inizio degli anni settanta come si sa e come è bene ricordare le baracche delle borgate e le case fatiscenti dei borghetti
Dove una parte della popolazione vive ancora come nell'immediato dopoguerra non era cambiato niente per questa parte di romani
E a riportarlo in evidenza fu nel mille novecentosessantotto nel febbraio del sessantotto mentre il movimento
Studentesco cominciava la sua occupazione dall'università la tragedia di un bambino al Fosso di Sant'Agnese che per attraversare i binari per andare a scuola
Fu investito dal treno e perse le gambe così romani e il resto d'Italia si accorsero appunto che quella popolazione così povera che c'era rimediato col dopoguerra continuava ancora d'essere presente nella capitale
E ricordiamo anche che contro questo degrado contro questa Atonia che caratterizzava la città Alberto Moravia volle pubblicare una raccolta di interventi di intellettuali che che titolavano contro Roma
Maria ma i romani come reagirono
Negli anni Sessanta i problemi sui problemi della città intorno ai problemi della città Pina quella mobilitazione che vi era stata all'inizio degli anni cinquanta all'inizio degli anni Cinquanta erano state le consulte popolari
Il problema principale era ovviamente come si sa quello della casa e il movimento per la casa a Roma e beh due fasi diciamo culmine della sua attività nel sessantotto sessantanove poi nel settantadue settantaquattro
Nel settantadue si settantadue settantaquattro settantadue settantaquattro con l'apporto anche diedi le forze che provenivano dal mondo giovanile che erano nate dalla movimento del sessantotto Darida era in quel momento il sindaco e a questo punto non poté fare a meno
Di non poté far finta di niente rispetto alla pressione che veniva su questo problema e quindi fu costretto a rispondere decise l'acquisto
Di un certo numero di appartamenti che fu attribuito e la definizione di un piano di emergenza
Insieme a l'organizzazione
Della Movimento per la casa ricordiamo anche Carey nacquero
Dei comitati di di quartiere e ricordiamo che il primo fu la Magliana nel settantuno il secondo Primavalle ricordiamo che anche i comitati di quartiere nacquero McCartney postini Roma più benestanti ebbero una durata ai minori era rispetto a quelli di questi altri quartieri ma comunque dietro il loro apporto alla trasformazione della città impegnandosi in particolare questi sulla verde pubblico
Concludo questo descritto possiamo dire che il retroterra di partecipazione popolare
Non direttamente coordinata dai partiti che vi fu a Roma in questi anni sessanta e primi settanta immediatamente prima delle giunte di sinistra
Fuda tutto questo da questo da queste forme diverse di partecipazione politica insieme alla lotta di alcuni partiti più tradizionali che si originò quella spinta democratica
Che si ebbe anche in altre parti del Paese e che a Roma portò poi alla vittoria delle sinistre
Ok
Grazie ora vittoria Tola
Roma città delle donne
Grazie
Io devo vedere quest'anniversario mi è stato chiesto di questa mina Sario appunto dal punto di vista della Città delle donne
Definizione che usavamo allora in quegli anni perché al di là del quadro sociale o sociologico che veniva prima ricordato
In quegli anni nella città a scoppio come non era mai successo il movimento il movimento femminista i movimenti aveva come dire varie componenti molti storici sono d'accordissimo sono d'accordo sul fatto che appunto la rivoluzione delle donne l'unica pacifica che abbiamo conosciuto
Nella seconda metà del secolo scorso ha cambiato radicalmente molte cose con effetti che sono ancora in atto e con reazioni e perché e proposte soprattutto in questo presente perché ci sono molte cose diverse ma che molte cose uguali
Che
Come
Questo proprio periodo
Forze che predicano la restaurazione un ritorno all'ordine naturale delle cose e che sono legati a sovrani smuove al fondamentalismo che pervade
Gran parte del mondo dagli Urali agli Stati Uniti d'America
Vediamo che però a a Roma
Ha avuto delle grandi reazioni perché noi
Appunto Onno agli ultimi Albani con la lobby dei padri separati programma della lega le fioriere l'alienazione parentale della bigenitorialità perfetta
Anche con proposte di legge numerose presentate in Parlamento e ancora in discussione alla commissione alla commissione Giustizia nell'ultimo anno
Abbiamo visto un insieme di teorie di proposte politiche che non a caso in molte abbiamo definito come uno dei cuori di tenebra verso moralismo è una vendetta storica nei confronti di tutte le conquiste del movimento delle donne
E le forze democratiche avevano realizzato soprattutto negli anni settanta rafforzate poi da molte norme europee dalle Conferenze dell'uno norme legge le alte che allora erano molto innovative e che per le generazioni successive invece sono state considerate naturali ascoltate
A distanza di quarant'anni in una situazione così mutata non è facile rendere l'incontro scontro che proprio su quelle lotte si crea o in forme particolari tra Petroselli sindaco di Roma
E il movimento delle donne che nella sua componente tradizionale sia nella sua componente innovativa del neo femminismo
Sì ma maturava in questa città e riverberava il movimento nazionale
Il sindaco più innovativo e amato della capitale come fu subito chiaro e che molte donne del movimento ribattezzarono scherzosamente l'ottavo re di Roma
Aveva a come dire per forza di cose si dovevano certo punto incontrare e anche forse ascoltare
Molti di noi avevano conosciuto Petroselli come segretario della Federazione anche come segretario regionale del partito comunista
Conoscevamo la sua politica la sua passione per la politica e per Roma e anche il suo carattere non proprio accomodante
Bisogna però ricordare prima di arrivare a questo incontro scontro che nel decennio che precedette la nomina a di Petroselli al sindaco nella città a Roma Roma città Roma Capitale
No ma anche capitale della cristianità si erano organizzate circa duecento gruppi di donne che andavano dalle sedi delle associazioni come l'utile merletti a tantissimi collettivi femministi alla redazione di nuovi giornali e anche di tantissimi riviste prestigiose che sono come dire vissute campate nel tempo
Luoghi di discussione di iniziativa politica dal centro alle periferie dalle università tanti luoghi di lavoro
Furono anni proprio grazie a questo proliferare di azioni e di
Lotte
Di intensa felicità con pubblica come li definì successivamente Anna Rossi Doria che è stata una storica del movimento delle donne e questo nonostante tutti i contrasti di quel movimento anche con le forze politiche
E nonostante il terrorismo imperante che è appena stato ricordato
Gli anni Settanta come è stato detto erano non solo caratterizzati dalle novità prodotte dal movimento del sessantotto e dalla forza del movimento operaio che ponevano con forza la necessità di una remota modernizzazione dell'Italia
Ma anche la storiografia di quel periodo così come la politica non poterono non accorgersi del fatto che già nel referendum può del divorzio proprio per la forza che le donne che avevano portato qualcosa di profondo era cambiato anche nella politica sociale istituzionale di questo Paese non si mette abbastanza mai luce che gli anni precedenti ancora alla stima alla settantaquattro furono anni in cui si erano fatte delle lotte delle conquiste che cambiavano completamente il quadro nuove leggi sul lavoro delle donne sul congedo di maternità sugli asili nido le norme sulla contraccezione
Contro il Codice Rocco che lo definiva ancora reato contro la razza e poi naturalmente la legge dei consultori dell'interruzione volontaria di gravidanza
In cui queste donne del femminismo e dell'UDI furono determinanti per riuscire a far cambiare posizioni in modo particolare al Partito Comunista che ancora non aveva ben chiaro il principio dell'autodeterminazione al di fuori anche del controllo dei medici e forse anche del controllo maritale cambiavano molte cose incombe cambiano molte cose in quegli anni sul tema della sessualità sul privato e politico e chiaramente cambio profondamente l'idea della soggettività che le donne avevano di se stesse e delle battaglie in cui erano occupate e per la verità in quegli anni come ciò Rometta reati l'occupazione femminile a Roma perché molte riforme portarono finalmente un livello di occupazione che migliorava tutta la situazione
Quindi la Capitelli Roma in quegli anni era a come dire caratterizzata dal proliferare di luoghi di aggregazione ma anche da grandi cortei colorati originali trasgressivi basta vederne le foto con le immagini
Ed erano corte importanti a volte unitari come nel caso dell'interruzione volontaria di gravidanza o dei consultori oppure nel Riprendiamoci la notte nelle settantasette e a volte invece quando arrivava l'otto marzo
Erano corte e divisi perché gli otto Marzi dalla metà degli anni Settanta erano scanditi dal fatto che la mattina c'erano le manifestazioni delle ragazze delle studentesse poi c'erano le manifestazioni del femminismo e poi c'era la manifestazione del loro di messi insieme erano cortei enormi ma era caratterizzato da questa a da questa divisione
Il clima appunto come è stato ricordato era a un climax molto caratterizzato dal terrorismo fino alla morte all'assassinio di Moro che cambio tragicamente la situazione italiana
E il mondo delle donne si era molto interrogato sulla violenza politica
Proprio per il movimento del settantasette il terrorismo la morte di Giorgiana di Giorgiana Masi la nascita dell'autonomia operaia e l'attentato al collettivo delle casalinghe età di Radio Città Futura che fu veramente molto grave
Quindi la discussione su questo tema aveva fatto un salto di qualità soprattutto nelle assemblee del Governo Vecchio occupato proprio nel mille novecentosettantasei dalle mele di e poi da tanti collettivi femministi romani e che diventò in breve un epicentro nazionali di discussione e di iniziative questa occupazione delle femministe occupazione politica quindi non per necessità
Contro il degrado in cui il Pio Istituto lasciava Palazzo Nardini visse momenti di tensione sia con la neonata giunta comunale sia anche con la Regione che su questo aveva un un controllo ma questo occupazione in contro la valutazione entusiasta di Paolo Portoghesi il quale dichiarò che le donne delle mele di con l'occupazione avevano avviato un processo di restituzione della città ai cittadini senza la quale la democrazia è destinata a restare ai margini della struttura urbana
Nonostante il conflitto e curioso che la a nelle memorie delle protagoniste dell'occupazione
Loro fossero consapevoli che bisogna avere fiducia nella giunta di sinistra identificata già dal settantasei con Petroselli nonostante il sindaco fosse afgana che avrebbe saputo dare una risposta perché c'era un'idea per Roma che non poteva
Ignorarle
Basta vedere per esempio le memorie di Liliana Ingargiola nelle memorie del governo del Governo Vecchio
Noi eravamo d'accordo con quell'occupazione come uno di e con molta non è di sinistra ma eravamo anche le donne dalla doppia militanza
Quindi con posizioni diverse su una serie di questioni e che non erano proprio esattamente collimanti con quelle dei collettivi femministi
Sui consultori sulla quattrocentocinque eravamo mobilitate per l'approvazione della legge non permise al CELTA
O per i costruttori autogestiti
E l'approvazione poi della nel settantasei e l'approvazione su l'anno successivo della regione Lazio
Della legge regionale fu non a caso la migliore d'Italia anche se e Chiaretto tra l'altro a colpi durissimi fino ad oggi ma che hanno reso questi servizi molto fragili rispetto alle motivazioni originarie addirittura come dire scaldati per certi versi
Ne quindi nel settantotto
Nonostante le proposte dell'autogestione numeri per esempio rispetto alla questione del liturgiche era stato un momento di grande confronto Macchi di mediazione tra forze politiche come il Partito comunista la Partito socialista la democrazia cristiana
E tutti gli altri partiti in Parlamento e anche contro la posizione di depenalizzazione del Partito Radicale avevamo portato avanti anche l'occupazione nei grandi ospedali perché può tipo Policlinico e San Camillo perché nonostante le leggi conquistate
La piaga dell'aborto clandestino continuava se servizi previsti non venivano fatti funzionare nel modo dovuto
La mobilitazione però non dava i frutti sperati e nell'ottanta quindi l'anno dopo delle elezioni a sindaco di Petroselli
Era già chiaro che saremmo sicuramente andati incontro a un doppio referendum sulla centonovantaquattro che creava molti problemi
Decidemmo quindi una settimana di mobilitazione a piazza Venezia con una roulotte per sensibilizzare le donne sui nuovi servizi sul valore della prevenzione e sull'esigibilità delle leggi nuove chiedemmo al sindaco di venire a parlare con noi
Ci disse che l'avrebbe fatto ma lo sapeva quando era molto occupate ed era vero
Dopodiché dopo quarantotto ore invece ci disse che sarebbe venuto arrivo alle due del pomeriggio
E
Proprio nel momento di pausa e ascoltò con molta attenzione fermandosi a lungo tutte le nostre ragioni anche le ragioni tante donne che si erano radunate a piazza Venezia
Parlo pochissimo la foto della mostra lo dimostra parlo pochissimo tant'è vero che noi eravamo tutte molto perplesse di aver parlato per due ore e di aver sentito pochissime parole dal sindaco
Ci comunicò che avrebbe ci avrebbe detto al più presto quanto intendeva fare
L'indomani mattina tutti i giornali di Roma tutti grandi giornali romani avevano come titolo di apertura il fatto che l'assessore alla sanità era stato messo a disposizione
Non avevamo chiesto tanto l'assessore alla sanità era riceva Mazzotti un bravo medico bravo
Politico un dirigente serio molto occupato sulle questioni della sanità romana ma anche occupato sulle nuove emergenze come la tossicodipendenza gli anziani eccetera anche se poco attento alle nostre richieste
Ma Petroselli fu assolutamente come dire lapidario nel dire che un assessore che Anna non andava bene alle donne non andava bene per la città
Quindi capimmo insomma che
Rimanemmo persino sorprese e però quella scelta non ci aiutò sono nell'organizzazione dei consultori
Ma ci aiutò anche a unire le forze che si stavano come dire interrogando su come andare al referendum sulla centonovantaquattro l'anno successivo e su cui
Sarà vincemmo rompendo anche come dire appartenenze consolidate come quella delle donne del Partito Radicale
A distanza di tanto tempo appunto e complicato ed è anche con interessante vedere come quel settantasei fu un momento non solo fondamentale per la nuove giunte di sinistra Roma ma per tutti i lavori che e le lotte che avevano impostato le donne noi per esempio con Argan e anche con Nicolini
Assessore alla cultura facciamo una serie di cose mai immaginati fino a quel momento dalle riviste delle donne che entravano nelle scuole nelle biblioteche di tutta la città fino alle mostre con Palazzo Braschi a disposizione per le vignettista e che entravano finalmente nella nei giornali
E con una rassegna che durò quattro anni di donne in musica per valorizzare le donne della musica classica dal feudalesimo ai giorni nostri
Che il fino a quel momento nessuno aveva nominato ma poi volgere persino in questa cosa
La a direttrice del coro vaticano che era una furia feroce avversaria di Nicolini per la parte dell'effimero e che invece su questa cosa si coinvolse
Se che appunto Patricia Adkins Chiti lanciamo poi feste innovative di queste teste nel settantanove decidemmo di farne una al mattatoio
Ed era l'anno in cui in tutto il movimento romano aveva fatto la legge d'iniziativa popolare
Quando il gioco quarantotto ore prima decidemmo di cominciare i lavori trovammo il mattatoio
Devastato da un vivace diciamo concerto rock dei ragazzi che Nicolini non riusciva a mettere in ordine denunciamo la cosa sul Messaggero
La rabbia della rabbia di Petroselli la sentimmo come diciamo allora in presa diretta perché lui disse che non avremmo dovuto denunciare una cosa così risultato fu che strapazzo Nicolini ma che dopo quattro ore il mattatori era in perfetto ordine
E noi potremmo fare la festa
Ma la cosa più interessante su che lui immediatamente ci telefono dicendo che visto che noi aprivamo la festa con la raccolta delle firme della legge d'iniziativa popolare la prima firma doveva essere la sua naturalmente non credevamo alle nostre orecchie la nostra legge la nostra proposta era diversa da quella del Partito comunista
E la prima firmataria del Partito comunista in Adriana Serroni e Serroni come dire che ingoiava una cosa come la firma di Petroselli non era una cosa molto credibile glielo facciamo presente
Lui disse di non preoccuparci dittico furiosamente con l'asse Ronie
Però decise di venire ad aprire la festa anche se non la firmava dando una a come dire pubblicità a questa iniziativa assolutamente incredibile io credo che lui lo fece perché l'assolutamente consapevole che in quegli anni la violenza come per noi
La violenza contro le donne era diventata una questione di emergenza assoluta avevamo cominciato con la strage del Circeo nel settantacinque avevamo continuato con no ai vari stupri di strada Riprendiamoci la notte nel settanta sei che vide per la prima volta una grande manifestazione notturna Roma poi appunto Claudia capp
Cappotti fino ad arrivare al settantanove con la legge appunto con la trasmissione
è di processo presto e stupro
Quindi la questione fu che quella legge quando arrivò l'anno dopo in Parlamento aveva raccolto non cinquanta mila firme ma trecento mila di cui ottanta mila di ragazze minorenni e un terzo erano state raccolte esattamente in questa città l'ultima osservazione che voglio che voglio fare
E che quando appunto nell'otto e nel quell'otto marzo noi decidemmo di presentare in movimento unito
Via dei Fori Imperiali era stata chiusa per la grande proposta dei Fori era domenica nessuno poteva sfidare a via dei Fori Imperiali
E quindi lui disse no cioè la legge che lui aveva posto per tutti valeva anche per noi siccome noi non eravamo molto d'accordo e tutto il momento si agitò molto lui convoco ci convoco alle nove di sera
E decise di disc spiegarci tutte le sue buone ragioni noi avevamo altrettante e la cosa più incredibile fu per dopo due ore di discussione accanita lui ma se sulle sue posizioni e nove sulle nostre e quindi decidemmo che l'indomani avremmo posto il problema l'intera Giunta quindi anche a tutti gli alleati
Al vice sindaco a tutti gli altri componenti della Giunta qui ci disse che l'avrebbe convocato a lui la Giunta e di farci trovare alle otto e mezza all'uso di in modo da comunicarci il risultato alle otto noi avevamo via dei Fori Imperiali a disposizione
E la cosa più incredibile fu che nel momento in cui scendevamo da via Cavour per entrare nei Fori Imperiali nove trovammo via dei Fori Imperiali completamente coperta di mimose
Lui aveva ordinato che i vivai comunali di Roma mettessero il simbolo dell'otto marzo come elemento di riconoscimento della battaglia
Fatta e questo
Su un momento secondo me perfetto perché l'intero movimento femminista in tutte le sue componenti riconobbe non solo il segnale che quel sindaco dava non solo come dire si emozionano tutte ma capirono che potevano avere
Un riferimento in in Campidoglio che mai avevano avevano avuto e questo era molto importante perché appunto alle di conoscevano come lui conosceva il movimento delle donne lo le donne riconoscevano che lui non era semplicemente un sindaco qualunque non era un uomo solo al comando era semplicemente un uomo che capiva e amava questa città in tutte le sue componenti ne capiva le difficoltà le battaglie le considerava delle risorse questi sopportato poi attraverso la Giunta lettere le altre giunte alla istituzione della Casa internazionale delle donne perché queste sventata anche la capitale nazionale delle donne
E che oggi vedendo la rimessa in discussione per la Casa internazionale come di altri luoghi come luce siesta
Ci fa dire che forse quella battaglia riconosciuta da Petroselli non è stata riconosciuta successivamente e che lui che veniva dalla storia del Partito comunista di Togliatti in cui diceva la quarantasei
Che le donne hanno bisogno della democrazia ma la democrazia
Aveva bisogno delle donne oggi ed era più che mai proprio perché la democrazia per spesso è messa in discussione senza capire che il valore che il movimento ha aggiunto e quello della differenza che diventa un valore collettivo
Grazie a Vittoria Tola adesso per un saluto diamo la parola capogruppo del PD Giulio Pelonzi capogruppo
Grazie intanto fatemi ringraziare Stefano tutti coloro che hanno voluto dar vita a questa iniziativa e sono davvero felice non poteva essere altrimenti che si sarà svolta in Campidoglio brevissimo riparto da dove è stata chiusa la relazione che abbiamo appena sentito
Perché sono recentissimi gli incontri che abbiamo avuto appunto la Casa delle donne anche con Luciano si desta
è recente la proposta che assieme a tutti i colleghi del centrosinistra vogliamo portare inaugura che è quella molto semplici
Ci si perde dietro burocrazia e dietro norme anche complicate
Dimenticandosi
Che ne abbiamo uno strumento quello di poter dichiarare l'interesse pubblico come comune su queste attività
E quella dichiarazione se vale per procedure quali ad esempio lo stadio della Roma
Può valere anche per queste strutture quelle procedure avrebbero l'effetto di interrompere altre procedure Henares
Sì la battaglia di Petroselli non è conclusa proprio per queste ragioni evidenti e non solo queste ma anche per come lo intendeva lo sviluppo della città e anche qui
Oltre a onorarlo e a ripercorrere le tappe del suo pensiero che sono utili per imparare come scrive nel futuro credo che il modo migliore sia presentare atti concreti
Quali ad esempio anche insieme a tutte le altre forze politiche la sfida di rivedere il piano regolatore urbanistico
Insieme
Una recente delibera che è passata inaugura quella su vigna murata
Proposta proprio dalle opposizioni che incredibilmente è stata votata all'unanimità acconsente
Di davvero passare a questa fase perché qualora l'accordo di programma con una convenzione già stipulate noi lo abbiamo
Non dico annullato ma modificato
Superando il concetto
Del danno erariale cosa voglio dire con questi esempi concreti
Che un pensiero si onora con una e questi sono gli atti che le forze di centrosinistra che in quest'aula dall'inizio dalla consiliatura dialogano e agiscono insieme devono proporre
Per disegnare il futuro di questa città
Fuori
Da gli schermi consueti
Prima girare questa città io chiudo perché davvero ne ha solo un saluto con una aneddoto
Al gruppo consiliare uno degli storici dipendenti del gruppo consigliare del PC dei DS e poi del Partito Democratico in Campidoglio si chiama intero
Ha sempre lavorato da quando era giovane al gruppo d'andata in pensione lavorando al gruppo
Quando io sono diventato capogruppo piuttosto recentemente circa otto mesi fa
è venuto a trovarmi
E mi ha detto
Quando è finita l'esperienza sono andato in pensione ho portato a casa dei quadri
Con delle fotografie
Di Petroselli
Che da sempre erano appese al gruppo consigliare del PC e poi dei DS
Ero titubante non sapevo se voi nuove leve
Al avete avevate nel cuore gli stessi ragionamenti e sentimenti che abbiamo noi e quindi ero indeciso se venire a dargli al gruppo tenerli a casa
Ho visto come vi state comportando ho deciso di riportarli al gruppo e ora sono lì grazie
Grazie al capogruppo del PD Pelonzi ora la parola Paolo Berdini sul tema Tor Bella Monaca l'ultimo quartiere pubblico
Buonasera a tutti io intanto cominciamo ringraziare il gruppo della sinistra capitolina che ha fatto questo piccolo capolavoro dico piccolo capolavoro perché in certi momenti è indispensabile ripensare a quali sono state le caratteristiche che hanno portato Roma ad avere una spinta so bene che dopo di me e poi c'è un grande esperto che dal punto di vista sociale è cambiato tutto però noi abbiamo il dovere e credo che questa sia una tappa
Di pensare come possiamo tirar fuori questa città dal degrado devastante in cui si è cacciata
Il secondo ringraziamento lo devo a Sergio Gentili che che ha tagliato molto del suo straordinario lavoro
Gran parte di voleranno in cartella io vi invito a leggerlo perché davvero è un piccolo saggio su quel periodo di di grandissimo livello e di grande puntualità
E poi le poi il terzo punto forse meno meno meno allegro
L'altra notte è scomparso Edoardo Salzano Vezio De Lucia l'ha già detto Sergio Gentili non è qui per questo motivo già è andato sua Venezia dove di viveva
Ricordo è di perché in queste sale Luigi c'è capitato insomma è stato per molti anni consigliere comunale per il Partito comunista italiano quando quando c'era all'epoca del grande scontro con la DC
E quel Periodo la sinistra
Portava al all'interno delle istituzioni queste persone
Ebbi ha lavorato con Aldo Natoli con Piero Della Seta con Marina Michetti
Non non stavano nella nell'amministrazione ma dietro questo grande lavoro nella nella rivista trimestrale c'erano Franco Rodano il Claudio un Napoleoni
All'interno del Pd lo ringrazio di essere presente esce c'era Benzoni che è stata un punto di riferimento davvero del dialogo tra tra nel PSI non ho detto che sei ah sì vittime Gaia su nel PSI e quindi c'è stato un un lavoro di di di persone di grande visione di grande cultura questa è la Roma di Petroselli ed è bene che noi siamo qui a ripensarla
Io cerco di accorciare tanta anche qua c'è la relazione all'interno della cartella ma a me interessa ragionare con voi su questo passaggio
Anche in quel periodo siamo nell'eterna
Emergenza abitativa a Roma
Una caratteristica e non ci toglieremo spero presto ma insomma fino adesso stiamo ancora
Sprofondati nella nel nell'emergenza evidentemente dico sempre io lo forse lo sapete che a qualcuno conviene che ci sia l'emergenza l'affitto dei residenze luoghi di devastante disumanità
Ci sarà ci ci dovrebbero portare le scolaresche costano al Comune di Roma ventotto milioni all'anno di affitto
Quindi qualcuno non c'ha abbastanza torna conto nel tenere questa città continuamente sotto la spada di Damocle di un di un appunto di un'emergenza abitativa non passa mai all'epoca però c'era un'emergenza vera nel senso che in quel periodo siamo all'incirca con venticinque mila famiglie pensate un po'che cercano casa perché ci sono quindici mila sfratti poi ci sono le persone che vivono nelle pensioni erano molto di meno di quelle che che noi di ventotto milioni che dicevo prima
E poi c'erano tutte le baracche di Roma
Il grande lavoro per la costruzione del dei quartieri che hanno dato abitazione a tutte queste persone era nato già prima con con il grande lavoro che c'è stato anche con la DC che aiutato questo processo
E ha costruito i grandi quartieri di edilizia economica e popolare ma ha avuto durante il periodo di Petroselli
Un impulso incredibile
Per quale motivo per tre leggi perché quando quando Petroselli a dirigente del partito di Roma e quando diventa sindaco entra in vigore la legge sul piano decennale dell'edilizia che è una legge fondamentale perché c'è ancora una visione pubblicate le città dopodiché entrano in gioco due leggi molto particolari perché sono leggi diciamo d'emergenza proprio per sconfiggere questo questa piaga che sono la venticinque ottanta la novantaquattro dell'ottantadue quindi capite che nel periodo in cui Petroselli governa Roma ci sono tre leggi che danno la possibilità ai comuni di di avviare la costruzione di grandi di grandi insediamenti pubblici
La cosa che però voglio sottolineare perché il secondo polo che dovremmo riprendere nel nostro futuro e che all'epoca c'erano finanziamenti proprio grazie a queste a queste tre leggi allora io cito soltanto perché la legge venticinque cioè la legge un po'più robusta dal punto di vista della spesa aveva stanziato qualche cosa come mille miliardi di lire per tutti i Comuni ad alta emergenza abitativa quindi le grandi città in particolare dal centro sud ma insomma per tutta l'Italia erano mille miliardi Roma pensate un po'prende centosettantacinque miliardi
Lo dico perché oggi i finanziamenti nel comparto Stefano Fassina e sicuramente la persona più più indicata per parlarne perché c'è sempre l'occhio su questo
Oggi sul comparto dell'edilizia residenziale pubblica non c'è più un finanziamento pubblico punto zero i fondi della Gescal stanno fermi in qualche in qualche punto del del ministero del dell'euro
Per l'economia ma non vengono spesi quindi noi oggi abbiamo abbiamo cambiato completamente lo scenario se prima le amministrazioni pubbliche soprattutto quelle guidate da uomini come premessa Petroselli
Avevano strumenti in mano leggi che finanziamenti per poter lenire questa piaga oggi è finita questa questa musica è finita perché non c'è più nessuno che con con la voce robusta sci ci servirebbe davvero uno schieramento politico che abbia davvero a cuore i destini di tutti urla di dolore per quello che stiamo che stiamo vivendo
Allora come vengono utilizzati i cerchi centosettantacinque miliardi ottanta milioni e sembra chissà che cifra insomma se ci pensate né pochissimo abbiamo speso per la per la la straordinaria avventura
Della piscina olimpica di Tor Vergata duecentoquaranta milioni ci avremmo fatto tre Tor Bella Monaca avremmo finito l'emergenza abitativa Roma ci arrivo
Avviene che la legge venticinque dell'ottanta da anche una possibilità strepitosa ai comuni
E la Roma di Petroselli la prende al volo cioè inizia poi sarà una piaga ma ma non non parliamo di questa fatto bene Sergio cioè stiamo stiamo al tema
Inizia l'istituto della concessione con il privato cioè il pubblico si spoglia di una funzione che va pure bene per certe cose come dirò su Tor Bella Monaca nel senso che chi ci sa fare la parte operativa e il privato e dunque Luís che fa il coordinamento allora il consorzio ISMU Eur che si forma fatto da da da persone molto famose Roma molto perbene
Si forma sulla base di un progetto pubblico che che investe appunto questo grande quadrante
Che era già previsto nel piano regolatore a Tor Bella Monaca è un'aria di edilizia residenziale pubblica già prevista nel sessantacinque quindi non si va in variante non si prendono zone agricole non si prendono le aree dell'amico anzi li in quel caso
Lo cito perché la famiglia Vaselli la proprietaria dei centottanta a centottantotto ettari del del comprensorio che ospiterà il il quartiere Tor Bella Monaca farà continui ricorsi poi alla fine alla fine alla fine anche questo lo ha detto bene Sergio alla fine di tante mediante sentenze della corte costituzionale l'avrà vinta e quindi il Comune dovrà risarcire con con altri soldi ma ci siamo un suo ma il Comune ha pagato un po'di più ma ci sta che io pago le aree per fare un quartiere la cosa particolare e davvero così ma abbiamo chiusura
E che il quartiere era indicato nel Piano regolatore del sessantacinque come come un un grande una una piccola città satellite e un po'come Ponte di Nona siamo siamo sulla stessa dimensione democratici
In realtà a Tor Bella Monaca
Eccolo arrivato adesso ho nominato al Consorzio spero S. materializzato l'ingegnere Odorizzi è lo salutiamo né
Io volevo ragionare con voi su sulla particolare caratteristica del progetto che è la parte più bella secondo me
Cioè il quartiere era nato come come piccolo quartiere autonomo in realtà quando viene progettato è circondato da una dimensione abusiva devastante Celli vivono qualche cosa come venti mila persone trenta mila saranno quelle ospitate nel quartiere pubblico e venti mila sono quelle che stanno nella parte intorno
In quella zona non c'erano strade non c'erano scuole non c'era verde pubblico e dunque la caratteristica secondo me meravigliosa di Tor Bella Monaca e che costruì e si fa carico di equilibrare questo questo divario che c'era nella nella città degli abusivi che non amano servizi facendo se ne carico c'è la collettività spende alcuni soldi per costruire parchi per costruire scuole due chiese
Per costruire appunto un sistema viario che che la grande strada che passa in mezzo molti di voi la conoscono sicuramente che va dal Raccordo
Fino alla via Casilina che non serve solo gli abitanti di Tor Bella Monaca ma ma da un minimo di di di prospettiva a questi a questi quartieri abusivi nel che stanno intorno
La cosa straordinaria di quel periodo anche grazie al coordinamento messo messo in piedi dal sindaco Petroselli è che un quartiere di circa trenta mila abitanti viene costruito in tre anni un quartiere che non dal luogo neppure al più lontano sospetto di di qualche troupe può vincere quella impresa o quell'altra
Quindi tutto sulla base di una programmazione Chiara è ferrea avviene con con con grande con grande rapidità
Io avrei finito qui perché dobbiamo risparmiare eterno a mamma mi fate dire l'ultima cosa perché poi c'è lego insomma il futuro di questa povera periferia perché si dice abbiamo costruito l'unico liceo ostinato e penso fuori del Raccordo hanno una parte Ostia che però è una storia tutta particolare solo a Tor Bella Monaca c'è un c'è un liceo grazie a questo grande sogno
A Tor Bella Monaca c'è un centro centro municipale insomma che da la la possibilità la popolazione di riunirsi senza pagare sale privata quasi l'unico quartiere di Roma che che da questa così eh c'è un teatro che è stato guidato negli ultimi anni da da persone di grandi visioni e tutto bene no non va bene e dello ve lo dico con l'ultima con l'ultimo pensiero
A Torino all'università insieme alla scusa ha fatto nel marzo ha pubblicato questo studio strepitoso secondo me nel senso che loro hanno verificato l'aspettativa di vita perché mai dati ce li abbiamo no
L'aspettativa di vita che c'è nei quartieri diciamo dietro la che per chi conosce del rilancio Oltrepò dietro la la grande madre c'è la collina meravigliosa della della borghesia torinese
Lì c'è un un'aspettativa di vita di ottantuno anni
Quando quando si si si cammina verso nord
L'aspettativa si arriva alle Vallette l'aspettativa di vita settantasette anni guardare sono tante
Cioè
Capite che tutto è legato cioè io faccio il grande quartiere Tor Bella Monaca perché devo risanare una ferita dell'abusivismo gli do i parchi di Ionesco esserci a Lecce
E adesso noi stiamo con questi dati siamo con dati
Che che sono diventati drammatici perché sta si è stratificata Valle l'invecchiamento dalla popolazione allora quattro anni di di aspettativa di vita come riusciamo a recuperare riusciamo a recuperarli se costruiamo un davvero dei sistemi di mobilità che non sono più la la grande strada l'autostrada che c'era Tor Bella Monaca ma ma se ci spostiamo
Se ci spostiamo nel trama e proprio su questo chiudo perché la grande ricerca di Torino pensate un po'a a seguito il percorso delle ventisei fermate della linea tre tranviaria la linea fatta poco poco tempo fa se noi dovessimo oggi ragionare sulla aspettativa di vita tra chi vive nel centro privilegiato punte oppure nelle zone più belle e andare in periferia hai voglia trova trame non ce ne abbiamo nemmeno uno allora credo che questo sarà l'obiettivo quello che una volta sconfitta per sempre l'emergenza abitativa e oggi avremmo bisogno soltanto di cinque mila alloggi rispetta venticinque mila di Petroselli
Noi dobbiamo cominciare a a ravvicinare come diceva questo grande sindaco la periferia al centro grazie
Grazie a Paolo adesso la parola a Salvatore Monni sul tema le mappe delle disuguaglianze non di allora di oggi
Grazie scusate preferisco in piedi che sì mi vedete
Sarò breve
Anche perché sono le sette di sera quindi per rispetto vostro ma anche verso me stesso aveva questore insomma la cosa migliore sarebbe
Voglio anche io iniziare con un ringraziamento particolare aspetti voglia di fare un ringraziamento particolare a a Stefano Sergio al Gruppo Consiliare di sinistra per Roma
Lo voglio fare con un aneddoto io ieri ho iniziato le lezioni all'università e questa mattina alle otto e trenta ai ragazzi ho detto che sarebbe stata questa mostra in Campidoglio gli ho chiesto se sapevano che era Petroselli
E nessuno sapeva che era Petroselli
Per questo che ringrazio Stefano Sergio e chi ha organizzato questo evento perché credo che sia un compito importante della politica di chi ha responsabilità
Ricordare persone come persona Felicolo che hanno rappresentato e quindi insomma credo che sia un un momento importante grazie per questo io confesso
Che sia differenza di quei ragazzi
Sapevo che era Petroselli ma poi non è che io poi ne sapessi così tanto e insomma
Qualcosa
Sicuramente era stato il sindaco di Roma sicuramente del parco archeologico dell'Estate Romana diciamo un po'le cose più importanti però sapevo poco
E allora siccome per fortuna come la maggior parte di voi vedo che era più o meno abbiamo la stessa età
Non sono abituato cuoia a guardare su su Wikipedia ho preferito leggere un libro mi dispiace non ci sia Vezio perché libro che ho letto il libro di Vezio la Roma di Petroselli
Un libro che Ezio che Vezio scritto insieme ella Baffoni
Un bellissimo libro che consiglio a tutti
è un libro che racconta la figura di Petroselli
Racconta la figura di Petroselli della squadra delle persone che che erano intorno a lui dei dei prosindaco sì di di tante cose che ha fatto
E sono rimasto colpito sono rimasto colpito da alcune cose
Intanto da dalla figura di Petroselli
Rispetto a quello che che si dice di solito delle figure come Petroselli che un politico puro
Sempre più spesso siamo abituati a immaginare a pensare mai la retorica su su la è stato detto prima di me forse un intervento iniziale di politica Sergio che che politici puri siano qualcosa di di male realtà leggendo vedendo la fine di Petroselli
Si ha un'idea un po'un po'diversa ma poi soprattutto la cosa che mi ha colpito e ruolo della politica
Come la politica riusciva di incidere nella carne viva della città e qui consentitemi di fare un po'di sintesi perché mi sono chiesto come ha fatto qualcuno anche prima di me e come fanno Vezio della del del libro perché la figura di Petroselli sono sicuro che noi dopo tanto tempo continuiamo a ricordare Cordì corticale con così tanta attenzione certamente perché parte della nostra storia politica un po'per tutti e questo questo lo è ma non è solo questo perché in Petroselli se a mio avviso c'è la sintesi di due aspetti che sono fondamentali per definire le buone politiche per definire le buone politiche servono le idee
Serve avere un'idea
Idee forti in caso di no ma serve avere un'idea della città
Poi le idee anche quando sono buone non sono sufficienti per definire le politiche
Per per filtrare le buone idee ci vogliono buone istituzioni e le istituzioni sono sia le organizzazioni che le regole ecco in peltro Celly figura politica e istituzionale c'è la sintesi di questi due aspetti
C'è la sintesi della presenza delle terre c'è la sintesi della presenza dell'istituzione del funzionamento delle istituzioni non si può pensare di risolvere i problemi di questa città
Se non si riparte da questi due aspetti
Chi ha delle responsabilità politiche deve avere c'era necessità che abbia delle delle idee un'idea della città e che lavori sul ruolo delle istituzioni
Il titolo del mio intervento e le mappe delle disuguaglianza le mappe disuguaglianza richiamo un lavoro che insieme a due miei amici e colleghi che ti Lello civico Tomassi abbiamo portato avanti negli ultimi tre anni con un blocco
Questo blocco si chiama mappa Roma è un blocco che è nato alla vigilia delle elezioni comunali del due mila sedici
Quando ascoltando
Quello che dicevo di Roma la nostra sensazione di tre di Trieste studiosi ricercatori che di Roma siano occupati per tanti anni e che la descrizione la città non ero l'iscrizione vera
Nella migliore delle ipotesi c'era una descrizione della città di di quella che che ricordavamo altre volte ancora più spesso il turista che non esiste proprio
E visto che noi su Roma lavorano da molti anni abbiamo pensato di portare in un blog a portata di tutti in un linguaggio più semplice un lavoro che da anni ormai presentavamo prevalentemente all'interno delle aule universitarie molto spesso a pochi colleghi che e dopo i lavori rimanevano chiusi nei cassetti
In questi giorni
On line il nuovo non sito sia una parola punto info
In questo sito potete trovare le mappe che abbiamo fatto che non non vi descrivo perché il tempo un po'e tiranno ovviamente le mappe e i dati
Come legare il nostro lavoro al lavoro anche di alla figura al motivo per cui siamo qui oggi a ricordo di Petroselli Petroselli lo hanno detto molto meglio di me le persone che mi hanno preceduto raccontando da Sergio e poi le sue quello che che ha fatto né non solo quando è stato sindaco ma anche quando è stato segretario della federazione romana quindi per molti anni prima
Si è occupato di Roma Petroselli Roma la studiata forse non con le mappe ma magari la girata piedi conosciamo le persone andava in sezione vedeva dove c'era dov'erano i poveri conosceva quali erano le problematiche della città
La politica è intervenuta e la politica risolto quel problema guardate oggi i problemi che c'erano
Quarant'anni fa sono tornati sono tornati perché la politica negli ultimi anni si è distinta soprattutto non per l'azione a Roma si è distinta per l'inazione e l'inazione ai sospetti come ce l'ha l'azione non è solo l'azione politica che ha degli effetti benefici o malefici ma anche non far nulla ha delle conseguenze sia positive che negative e la politica nelle ultime giunte mi spiace che esso non ci sia più purtroppo per problemi diversi chi perché arrivava magari abitare questa città dopo una vita che non non aveva mai guidata chi perché magari ci ci sono stati litigi all'interno e la Giunta chi perché magari a ha impiegato un paio d'anni a capire cosa stava facendo di fatto non ha fatto nulla e la povertà quella povertà che ha combattuto se gli è tornata
E tornate non è nascosta nostre mappe che sostanzialmente disegno non ha citato un punto di vista economico e sociale evidenziando alcuni aspetti
Mette in evidenza questo evidenza che ci sono zone la città dove il livello di istruzione settaria è otto volte rispetto ad altri
A Parioli istruzione universitaria è otto volte rispetto a Tor Cervara ci sono zone della città dove e aspettative di vite abilitano distanza di tre quattro anni ci sono delle vere e proprie in Plaza de la disuguaglianza
Sapete a Tor Cervara il cinque per cento il tasso di laureati manchi entrando su quegli Ansa che sono le case popolari addirittura in alcune zone l'uno e il due per cento
Questo è la povertà è tornata allora la povertà se è tornata da messe in evidenza va mappata va detto che il problema esiste non basta come abbiamo fatto come è stato fatto negli atti negli anni scorsi anche delle giunte di centro sinistra sinistra l'uso come chiamarle
Che magari hanno spostato i problemi i poveri fuori dal Raccordo dove nessuno li vedeva in campi Esterni così non erano più visibili a noi questo è stato fatto
Non è che non ci sono
Ci sono ma sono lontani dagli occhi della città ma continuano a esserci e non solo questo della città soprattutto nella periferia e delle e né di periferia ce ne sono tante in questa città sono rinati mercatini veri del pulcino quelli Ripa di Porta Portese dove vanno dove vanno i turisti mercatini dove le persone che raccolgono i rifiuti davanti le nostre case e che molto spesso ci fanno arrabbiare perché rifiuti stanno fuori fuori dalla deca settori li rivendono
Ci sono le baracche alcune visibili e altri invisibili io a io vivo a largo la Loggia zona diciamo semicentrale della città
Tra largo la Loggia la strada che collega all'Eur ci Sacco Newton sulla sinistra tra le canne ci sono le persone che ci vivono che ci dormono
Ogni tanto qualcuno se ne ricorda o magari perché c'è un'aggressione sulla sulla vicina strada ciclabile allora si viene e si controlla ma e e si fa semplicemente un'opera di di polizia non un'opera di di attenzione al problema sociale allora ecco e qui chiudo
Quello che
Che il nostro lavoro vuole mettere in evidenza in questi giorni consentitemi di fare abbiamo raccolto grazie a al al suggerimento all'attenzione in grande editore che Carmine Donzelli abbiamo raccolto tutto il nostro lavoro in un libro che che sarà in questi giorni librerie che si chiama appunto le ma per la disuguaglianza ringrazio Carmine perché
Ha mostrato diciamo l'attenzione che hanno di solito gli editori vedi puri che a volte non è difficile difficile trovare
Quello che abbiamo
Nostro obiettivo e di e di mettere all'attenzione di tutti ma soprattutto di chi le politiche le definisce quelli che sono i problemi della città perché sono tanti se non c'è una conoscenza precisa di quelli che sono i problemi la città non si può migliorare
Grazie tu
Grazie Salvatore vorrei salutare e ringraziare per la presenza Cristina gran show capogruppo del gruppo misto grazie
Hanno
Come avete visto abbiamo salutato Aurelia in renna ringraziamo tutti insieme
Personali
Abbiamo
Questa situazione che dobbiamo lasciare la sala per le diciannove e trenta quindi abbiamo
Compresso le cose che dire Stefano ma fino a un certo punto però ci sono tre richieste di di saluto di intervento breve che ne facciamo volentieri il primo
Ennio Calabria il maestro Ennio Calabria si si viene a dirci
Io scusate non mi aspettavo questo invito e quindi ringrazio
I presenti ringrazio Stefano Fassina
E naturalmente il mio carissimo amico Dario Cimaglia per questo invito io ho sentito gli interventi che mi sembrano molto esaustivi sulla vita l'opera di Petrocelli io ti dirò solo pochissime cose che sono dei ricordi soprattutto io ero molto giovane stavo nella federazione romana e quindi lo frequentavo
Mentre lui prendeva l'orzo famoso ora voglio dire solo questo io dicevo al fascino per telefono che il futuro
Sceglie del passato ciò che gli consente di essere il futuro e da questo punto di vista noi siamo debitori al Petruzzelli non solo per l'azione politica collettiva al concordato
Ma perché e una di quelle poche personalità ci secondo me per il modo di essere anticipa questo tempo che viviamo in cui la collettività
Ha perso il rapporto con i valori sette che licenziata Parla il finanziere inglese
Ed espulso come la per un divorzio espulso le dimensioni individuali della coscienza
Le quali sono le uniche che oggi si fanno carico dei valori
Quindi diamo questa strana situazione che la collettività ormai è il pensiero unico
E quindi è la distruzione delle identità mentre al contrario quello che ricordo con grande affetto di Petroselli era proprio la sua natura genetica
In sostanza Looy era questo personaggio come dire che Leonardo era Leonardo prima di essere Lonardo poi ha avuto la capacità di rappresentarsi nella storia
E sembra strano ma oggi per l'alta velocità degli scambi per le nuove condizioni che viviamo il problema dell'identità individuale con me aspirazione comunitaria perché questo è il punto un conte partire dalla cultura produrre la propria identità mediante la cultura un conto infatti l'ultimo intervento il pensionamento interessato
Un conto è invece al contrario essere una scelta accorciati poche parole esce il fondatore
E quindi la differenza che c'è tra esce più colti e fare cultura
Questo è un punto e Petroselli era questo aveva nella propria natura questa aspetto e mi fermo solo qui parlando solo di un aspetto di Petruccelli che per no per me è molto importante
Le sovrastrutture come dice base di cui si è occupato scarsamente diciamo
E sono praticamente devono essere il il derivato delle strutture
Ma poi il sangue della rivoluzione per esempio francese ha cominciato a scorrere non per il potere della borghesia ma quando la borghesia preteso che i simboli sociali si adeguassero il proprio potere
C'è gente che dice ancora t'amerò per sempre
E non si rende conto che era naturalmente includo punta di Rho povero
Che aveva bisogno di adesso perché non ci si poteva permettere di cambiare parte bene nel corso della vita quando vinse il divorzio di di borsisti e Pasolini mi disse io avevo avuto la fortuna di frequentarlo
E mi dissi simbolici era a quel tempo il Pacì cui stare un'ora che diceva che bello abbiamo vinto
E Pasolini ha detto andate piano questa è la vittoria del capitalismo perché il buon consumatore deve cambiare donna molto spesso per poterli spendere molto spesso
Ecco quello che cerco di dire sostanzialmente che questa è un'epoca in cui tutto ritorna ai primordi
Ai punti fondamentali da questo punto di vista dicevo Petrocelli e secondo me un personaggio molto molto importanti o polli sono debitore una perché con molta severità lui credeva ancora alla purezza di sentimenti oggi lo vediamo una società che sta abbassando anche di livello della politica perché nessuno crede più alle buone intenzioni
Se uno agisce con cuore quel proprio intenzioni viene subito calunniato Kensal questo dove vuole arrivare che salta il che fa queste cose io mi ricordo che Petrocelli credeva nella polizia
Dei sentimenti pur avendo una grande possibilità
Di giudizio
Dico solo CPC qualcosa di lussuoso grata Petroselli perché forse questa cosa non lo sa nessuno
Al tempo della strategia dell'attenzione
Io sono stato accusato di essere il mandante della strage di che tra l'altro nodi vietato scusati di Primavalle
Sì perché io avevo la maniglia è un fatto patologico tutto quello che guadagnavo lo davo al dormitorio di rinnovarle per cui avevo una famiglia ogni dieci minuti
A questo punto d'accordo i fascisti e la polizia di verbale ci commisero notoriamente comunista e ci voleva trascinare il partito bis nella strategia dell'attenzione che poi c'era Lollo tutta quella gente lì
è l'album l'occasione per la situazione in cui figli di un di un segretario del Movimento sociale bruciarono
Allora io sono andata spurio come sempre la la ho lavorato fino alle quattro di notte d'uso allora il caso stavo a viva voce e la mattina vi era una mia amica e mi dice scappa perché ci sono trenta poliziotti che vogliono buttate giù il portone l'ho detto come scafo fatto niente sono andato
E qui sì ma l'ho detto mezz'ora per trovare un avvocato perché abbiamo un mandato di perquisizione firmato da sì che ad un sostituto ricordato
Io ho chiamato Petrocelli dei
Io non avevo capito nulla perché non sapevo nulla e non capivo gli ho detto ma di che si tratta
Non possiamo Pirlo allora io ho chiamato Robert Torricelli e lui ha capito subito mi ha mandato un in un esule a quel tempo non c'era questo traffico due avvocati importanti
Del tempo
I quali non hanno salvato perché poi c'era la velina dove io ho indicato come mandante della strage perché una grossa parte di questi che aveva aiutato hanno dichiarato che io davo i soldi del disturbare
Comizio del movimento sociale che aspettavo un cammino pieno di tritolo
Per cui io per un mese non ho potuto più dormire a casa video trovavo le svastiche sotto casa lettere minatorie
Addirittura io voglio un'inaugurazione le arrivata una telefonata dicendo non vada a cena con Calabria il più scoppia una bomba
Quindi questo essa e io devo al Petruzzelli queste roventi Matthews non sta vetri starei ancora l'abito grazie
Adesso
Cristina gran ciò e poi Angelo fredda e diamo la parola a a Stefano
Grazie grazie a tutti io cercherà di essere velocissima intanto grazie a Stefano per questo evento per avermi invitato ieri vorrei
Fare solo una piccola considerazione parlando iniziando proprio da quella frase non si può governare si può governare se Roma solo se la si ama pure io che
Così ok allora si può governare Roma solo se la fiamma e devo dire che molto facile amare Roma dista dal Campidoglio di stare ai Fori molto più difficile amare la Roma in difficoltà
La Roma della necessità delle case popolari la Roma che lotta proprio per sopravvivere
E siccome appunto abbiamo visto anche Paolo ci ha parlato delle Petroselli d'edito all'edilizia economica e popolare
Dedito a quella parte della cittadinanza che più aveva bisogno diciamo di a dire una casa come punto di riferimento io credo che quello che si è terzo proprio della Roma che va aiutata e che va amata
E proprio diciamo immediato all'emergenza oggi all'emergenza abitativa che cerca che purtroppo porterà giù e porterà a diciamo a vedere la vera miseria di Roma
Io credo che Petroselli adesso questo diciamo è un mio pensiero vedendo poi nell'excursus segno tra l'altro lavoro o per l'ATER Raco indi voglio dire l'Istituto case popolari ex istituto ma Senator popolare quindi ho visto queste scorso sei negli anni a partire il ramo dagli anni sessanta settanta e e via discorrendo in cui che cosa è cambiato di fondo perché lì si è riusciti secondo me
Ad avere un approccio che era quello giusto perché la casa non era solo un contenitore è un contenimento
Lo Stato non devi solo farsi come dire simbolica la cassa allo Stato attraverso la casa deve farsi strumento di quel contenimento che diversamente porta alla discriminazione sociale alle problematiche che invece in quel modo riescono ad essere affrontate quindi io credo veramente che si vuole in questo momento riuscire a superare e ad approcciare in modo sistematico ed in modo a secondo me corretto
Quella che è la negligenza abitativa la si deve vedere proprio in un ambito più ampio che non è solo quello dell'edificio e del danaro materialmente la casa ma dentro a quella casa si deve vedere
Qualcos'altro che purtroppo può fare solamente lo Stato
Cioè sono allo stato si può diciamo il il pubblico si può assumere su di sé il contenimento di quella fascia sociale se lasciamo come io ho visto adesso un accenno e chiudo
Dire che in questi giorni in aula che l'housing sociale ha fatto dai privati
La la soluzione all'emergenza abitativa io credo veramente che abbiamo fallito il l'obiettivo che invece non dobbiamo assolutamente fallire dobbiamo raggiungere quindi e io ringrazio Stefano ringrazio Petroselli per questo
Per la possibilità di riflettere su questa problematica e spero di essere stata meno Sheshi bis anche lasciato lo spazio agli altri reati
Grazie
Angelo fredda
Io tre cose ho lasciato gli appunti apposta per non essere lungo
Il primo è un ricordo
Cioè questo una grande lite tra me e Luigi Petroselli
Era l'estate vera le dell'ottantuno
Chiusura della festa dell'Unità di villa dei Gordiani
Comizio di Petroselli
Poi si intrattiene io Luís e Brienza allora
Presidente della circoscrizione di villa dei Gordiani Pignattara ci fermiamo a cena
Cominciamo a discutere a parlare del più e del meno delle prospettive c'erano le elezioni comunali
Per Rosselli
Dice ci sarà una vittoria istituzionale
Sicuro convinto
E io gli dico Gigi
Ma
Il rendiconto che
Stiamo vivendo sconfitta dopo sconfitta perché il settantacinque settantasei era andato tutto bene
Ma poi erano venuti i voti del settantasette le amministrative del settantotto interi nostri comuni anche russi venivano fortemente colpiti la sconfitta a Genzano in altre parti i medici entri Labour carte
Sbardella che vinceva sulla Casilina
Cioè da una
Gli dico c'è una ormai una crisi del nord della tenuta del nostro blocco sociale
Quindi questo è il problema che dobbiamo affrontare no avremo una vittoria istituzionale ora badate bene c'erano due verità a confronto
Avevo ragione io a dire che c'era una crisi anzi ed è iniziato il declino del PC
E aveva ragione lui
Perché la sua politica
Su pensiero oppure dopo sulla scritta aveva va bene però un punto di forza anche per fronteggiare la crisi del Partito Comunista Italiano
Vince
Ma prima ancora cosa successe la mattina dopo ci incontrammo
Sotto il bar di via dei Frentani io lo salutai
Lui si voltò e mi sono unito
Capì che avevamo
Un punto in comune del carattere aveva un po'permaloso sì tutte e due
Perché il giorno dopo
Lui mio saluto e io non lo so Thai
La cosa andò avanti per
Un po'di tempo passò la campagna elettorale la vittoria istituzionale che Luís
Aveva
Crede indicato come obiettivo realizzabile
E usciti da una riunione lui era molto stanco
Io l'ho avvicinato e finalmente ci siamo di parlati gli ho detto JJ bisogna che ti riposi sei stanco se distrutto adesso se è stato il riconfermato sindaco vattene dieci giorni scomparì no non possono ma devi farlo
Ci salutammo così
Passa una settimana
E mentre tornavo dall'asilo europee ma per il suo mia figlia
Tornava a casa andai dal fornaio per comprare le pare poi preparare il pranzo a mia figlia
Dentro quel negozio di alimentari entro
Sconvolto
Un uomo che urlò
Al padrone del locale che vi stava servendo auto ma usa gli è morto il sindaco era sconvolta come se gli fosse morto un parente stretto il padre un fratello
E l'altro
Ha reagito in modo sconvolto anche lui
E io ho fatto volare in mia figlia l'ho depositata a casa di mia cognata i corsi al San Giacomo dove il Petruzzelli giaceva leggiamo
Però se egli amava la vita
Ma non ha mancava proteggersi dalla richiesta
Petroselli era un uomo che ha vissuto intensamente la vita compassione con i valori
Con
Forte il senso della giustizia
Dell'appartenenza a un popolo
Ha una parte era un dirigente
Tutto a tutto tondo
E soprattutto era quello che tu dici Monia
Molte cose a me l'hai bassi tolta dalla dagli appunti di vi faccio vedere
Petroselli
Era
Un uomo che aveva un'idea della città un pensiero un pensiero profondo o il lungo no come oggi che non guardiamo oltre la punta del nostro naso non prevediamo oltre le ventiquattro quarantotto ore però possibile
No aveva visto la possibilità di cambiare la città
E quando vinse ecco l'altro ricordo
Vinse nel settantasei
Nel settantasei
Come capolista lucide Neva Fanizzi
L'ho ricordata da alcuni compagni allora eravamo
Nel gruppo dirigente ristretto della federazione comunista dirigevamo grandi zone stavamo nella segreteria della federazione
Ci fu una discussione ristretta
Su chi dovesse fare sì certo noi sì tremenda per far fare il sindaco a un dirigente politico questa prima cosa doveva fare per la città
Quell'è idea che la città aveva bisogno di accorciare le distanze
Ciro grafiche ma soprattutto culturali ma soprattutto della parità dei diritti
Ciò che Petroselli diceva che l'identità della città stava nella parità della dignità di della cittadinanza ognuno dovrà essere un cittadino pare andiamo agli altri
Lucetta ci teneva
Ma settantasei dieta la vigilia
Del compromesso storico
Era dopo il Cile
Era contro ho finito confrontarsi con
Il Vaticano
E quindi la direzione
Disse che occorreva
Andare a un una candidatura di peso
Giulio Carlo Argan
Che fu accolto in primo luogo da Petroselli
Badate non
Perché doveva farlo per forza perché ha capito che quello era la risultante si è fatto carico
E ha collaborato in modo così
Istintivo così
Gente che in modo il così generoso
Che assieme a dare gambe ha gettato le basi di quel progetto nuovo per la città quell'idea per Roma
Ora
L'Inter è chiuso con questa domanda ecco questo interrogativo
Badate
Monia citato quelli bravi la prego
La Roma di Petroselli poi c'è un sottotitolo il sindaco più amato sì
E ancora il sogno spezzato di un di una città per tutti
Spezzato da chi
è ovvio che Alemanno altri hanno
Ma possiamo dircelo che dobbiamo superare
Un qualcosa che ha determinato un'involuzione di questa città le cui responsabilità ricadono sulla sinistra
Quel lei Beha è quel pensiero forte di Petroselli
Si è quasi evaporato dentro una scelta di metodo
Il modello Roma
Che non aveva contenuti di cambiamento
Ma aveva contenuti
Di dialogo trasversale
Indifferenziato che ha prodotto nuove contraddizioni allora io dico che possiamo ripartire
Da Petroselli
Se saremo capaci di dare una nuova ITEA per questa città dentro un'idea per salvare l'Italia e l'Europa
Per uno un saluto Hegel per quello che vuole dire e che hanno le fa molto piacere ed è uno un onore Alberto Benzoni
Mi presento variamente sono socialista di sinistra
Oggi è dura francamente
Però insomma
In quanto tale ho vissuto dati del comma su come testimone
Quattordici anni dalla della vita al Comune di Roma dal settantuno
Allora tanta cinque
Di queste cinque erano sono stati nel centro sinistra ma l'opposizione del centrosinistra
Tre Cornale
Pian
Due con Petroselli e quattro commettere
Devi due anni trovato con Petroselli alle scale mobili di in Repubblica
Stazione metropolitana intendo perché se quel giorno fatidico entrambi settembre settantanove non fossero state ferme Argan non si fosse in qualche modo affaticato nel salire non erano avremmo avuto Petroselli
Quindi ecco pensiamo a quanto conta il fatto e le scale erano mobili di Repubblica
Argante sale le scale
Noi minori fa bene al cuore si dimette
Non ha se no non avremmo avuto
I due anni di Petroselli
E nemmeno io faccio dico per inciso la cattiva fama di cui godo quando passeggia per strada mio quartiere
Cioè la giornalaio dall'angolo temi presenta di questo è stato vice sindaco Petroselli argomenta gente non ci emoziona quasi per niente ma insomma lei lo è e tanto basta
Però voglio ricordare questo fa questo fatto questi quattordici anni
Perché io ho la sensazione
Che faremmo un torto a Petroselli se pensassimo Luís come il demiurgo
Che arriva all'improvviso
E e lo spazio e due anni fa fa bene con i da Romano stravede insomma cambia completamente no
Petroselli nel punto più alto è il tessitore di un processo politico
Che ha fatto della sinistra
Della politica di sinistra il punto di riferimento e la vita in città queste accaduto nel corso di questi anni dal settantuno all'ottantuno
Cosa vuol dire a fare centro fa molto forte da porre al centro la politica di sinistra
Vuol dire averi un alto concetto la politica come dovere
La polemica politica poi tutto perché deve tutto
Agli altra città alla gente
Allora non c'è e non si può che oggi domina oggi
Quasi secondo una di non si può perché altrimenti la Confindustria se ci offende non si può perché altrimenti gli agricoltori del casertano spiega oggi sinistra dominata dall'idea del non si può
Fin qui ma non oltre altrimenti gli altri soffrendo s'arrabbiano e chissà cosa succede allora questa cosa non c'era
Non c'era la Spataro si poteva e si doveva cambiare il voto e la città
Il secondo elemento
è li è il più duro e la centralità del pubblico
Come in quegli anni diventa lentamente progressivamente
Il luogo da centralità del pubblico
è il Comune che progetta
Non aspetta che arrivi lungo un tizio da nuovi orgoglio valeva da Pizzighettone per per dargli l'ultima trovata in materia di urbanistica o o di edilizia allora exit noi si progettava
E gli altri si inserivano in questo progetto
Anche in un certo senso una funzione educativa
Tua si fa polemica con con la Confindustria ma si punta a suo giudizio
Per essere parte di un disegno di quel Comune centrale
Non è il riscatto legioni esageriamo pro è l'idea che tu puoi cambiare anche gli altri se tua hai la forza di indicargli una strada un percorso un quadro in cui opera
Ed è soprattutto il sapere parlare alla gente non ascoltare la gente
Totti e questo per tutti ascoltano ascolta il PD ascolta Salvini ascoltare i sondaggi ascolto a noi no cosa dice questo quello allora si parlava gente
E noto per dargli ragione
Non sempre dargli ragione
Petroselli questo è stato un grande educatore
Perché spiegava le cose che si potevano fare le difficoltà che si incontravano contrastava tutti i corporativismi andare andava all'Ata che a dire con lo sciopero ha sbagliato
Andava andati incontro per alla gente anche per i caratteri che aveva questo è anche l'acqua il politico come educativi poi il partito come educatore
E infine l'idea che
Esiste una politica di sinistra ed esiste una politica di destra non c'è una politica Napoli
La sinistra esiste perché c'è la politica di sinistra non esistere quote esiste perché propone cose sono diverse è lotta per affermare anche sapendo che non una cosa che giova qualcuno non giova agli altri queste idee sono state dunque sono cresciute lentamente Anne mese dopo mese anno dopo anno
Grazie a tutti erano erano del partito socialista erano già quali Teresa per lei non è stati ripeto l'uomo solo al comando è stato il capo quella coalizione il segretario di un partito e il sindaco in una condizione in cui il sintomo neri del e quello di oggi che può fare qualsiasi cosa il contrario di tutto che invece come ogni giorno ad Oria ricorda ancora e sulle sue mani ricorda ancora
Persuadere convincere trascinare una fatica immane immani smentite
In
Perché lui è è stato il punto di riferimento la sintesi
L'un grande processo storico in questa città di un grande processo storico
In cui
E per questo agli in cui
Centinaia di migliaia di persone si riconosceva il e in questo senso il dolore tremendo chiudo parla
Parato nucleo aver parlato troppo e
Che cambia e ci caccino
In questo senso
Insomma il PD dolori grande dolore che ricorsi ricordava qui estraendoli chi sapeva che lì si è arrivati a un punto oltre i quali non sarebbe più andati che si sarebbe scesi sarebbe calati
Che ecco e poi gli anni di Vettel è stato il grande sonno ora corno in certo senso no la buona amministrazione bilanci in pareggio non ne ho idea
E così via
Ecco quindi per e ricordi ricordando Petroselli dovete ricordare non ripeto il demiurgo non l'uomo che arriva dal
Per cambiare tutto ma quello accanto pazientemente costruito vissuto patito una grande stagione
E quelle dove e dobbiamo rende di oggi non R dove il dovere del rimpianto ma dovere di riprendere quelle idee
Di di diventare noi stessi di di dare alla sinistri stappano a sinistra e significato Pia non ci vuole molto a nessuno cioè impedisce giorni stessi
Adesso la parola a Stefano Fassina Tranquillino l'ho intenzione di affliggervi per
Troppo tempo abbiamo ascoltato delle relazioni a partire dall'introduzione di Sergio Gentili che lo ringrazio per
La cura scientifica che ha avuto del convegno ringrazio anche se non è potuto essere qua con noi ed è molto dispiaciuto Vezio De Lucia
E ringrazio invece gli è venuto qua ha fatto anche uno sforzo di sintesi notevoli perché poi se avete la pazienza di leggere le relazioni che hanno preparato grazie alla pagnotta vittoria Tola Paolo Berdini
E Salvatore Monni vedete da vetri della ricchezza e anche il quadro d'insieme che viene che viene fuori
Io devo un grandissimo ringraziamento al all'ufficio che ho l'onore di diciamo di di coordinare l'ufficio capitolino che ha fatto un lavoro straordinario
I nomi i nomi di trovate
A partire da da grazie ardito Anna Maria De Caroli che non fa parte del mio ufficio ma involontariamente citato una mano e Americo Perri Luca Mascio Titina gli anni Daniela delle donne Tina Stumpo su un lavoro di squadra che è durato davvero tanti mesi
Abbiamo fatto con pochissimi soldi e che faremo girare nei municipi perché
Crediamo davvero che per accorciare le distanze
Bisogna voi diciamo andare dove dove quelli
Condizioni sono più di difficoltà io voglio rapidissimamente
Come dire sintetizzare
Le ragioni che ci hanno spinto a fare questa giornata che non è solo una che commemorazione ma è una iniziativa politica qui questa Assemblea un'iniziativa politica
Ci sono due punti a mio avviso fondamentali
E e che voglio citare solo per titolo il il primo riguarda la visione di città segnano ripartiamo da qua non non andiamo da nessuna parte
L'unificata Petroselli ho imparato che aveva come
Principio politico guida l'unificazione della città
Perché se una capitale divisa come può svolgere una funzione di unificazione del paese e questo è un tema straordinariamente attuale
La città ecco è tornata appunto saputo che prima ricordava dei numeri e se tu non partì da qua se non se tu non come classe dirigente romana e classe dirigente politica in particolare non riesci ad affermare una visione di città appunto quella vicino unitaria di città
è difficile che qualcuno poi ti riconosca
La tua identità a me ha colpito si rifletteva in questi giorni penso che Roma sia l'unica capitale che ha avuto qualcuno che ha pensato e poi diciamo
Approvato la giunta del sostantivo capitale affianco al nome c'è parigino il signore che Parigi capitale Londra capitale Brussel capitale Washington a a me non viene in mente
Perché abbiamo sentito il bisogno di aggiungere un sostantivo qualificativo alla città è evidente che c'è un problema di identità forti
E però non è solo colpa degli altri che non tra riconoscono è innanzitutto colpa tua che entra riesce a dare e se tu non ti riesce a dare una identità come città ed è difficile che qualcun altro potrà riconosca
Dall'esterno
Le leggendo le cose di Petroselli a me colpito perché diciamo l'inadeguatezza della politica è stata diciamo la normalità in questa città illuminata da alcune eccezioni prima della guerra nata Anna dopo le dopo la guerra Petroselli ma l'ordinario è stata una politica inadeguata è che io credo che questa in intuizione che ha avuto Petroselli che appunto non era l'uomo solo al comando ha fatto bene
Alberto sottolinearlo perché quello che ha fatto
E le relazioni lo ricostruiscono bene
Non sarebbe potuta avvenire se negli anni non si fosse costruito un popolo si si è costruito un popolo si è costruito un popolo attraverso quel lavoro dei partiti
Del partito comunista in particolare delle associazioni dei movimenti delle donne dei lavoratori degli East degli studenti e il la sua amministrazione non è che dura da due anni
E ma è stata costruita in in in un percorso che in quegli anni ha avuto poi l'apice ma non voglio allungarmi l'altro punto che voglio sottolineare che per me di straordinaria attualità
E che come il primo dovremo in qualche modo portare come contributo alla celebrazione del centocinquantesimo che dovrebbe essere un momento in cui la città
E le sue classi dirigenti fanno uno sforzo per definire per per proporre quella visione
L'altro punto è il soggetto della trasformazione qualche giorno fa c'è stato un bellissimo convegno al teatro al Tempio di Adriano organizzato dalla Camera di Commercio Roma due mila e trenta
Con una ricerca molto approfondita fatta da una decina di studiosi curata da Domenico De Masi
E poi verità commentando la a
Sottolineato l'assenza a Roma di un soggetto della trasformazione è lo cercavano diciamo e e ne spiegava l'assenza con la la qualità della borghesia cittadina con diciamo lo sfilacciamento delle classi medie
Non ho sentito riferimenti appunto a quello che è stato invece ed è l'unico soggetto della trasformazione possibile che Petroselli aveva individuato e cioè
Quel quella fascia di popolo che era protagonista di una domanda di cambiamento ecco io credo che noi dobbiamo ripartire da qua in un contesto completamente diverso quei movimenti non ci sono quei partiti non ci sono
Quelli intellettuali quel quella funzione della cultura non c'è eppure dobbiamo provare a ricostruire questo contesto perché se invece aspettiamo che arrivi in qualche modo un uomo della Provvidenza che va in Campidoglio risolve i problemi temo che rimarremo ancora una volta straordinariamente delusi allora
Petroselli ci serve ci serve per recuperare la dimensione della politica necessaria a dare una missione a questa città una identità è una missione nazionale
Abbiamo con questa mostra queste le relazioni generosamente prodotte dato un contributo è chiaro che vorremmo che questo contributo vivesse nella costruzione dell'offerta politica elettorale per la prossima scadenza amministrativa che non fosse
Questa questo appuntamento il percorso che oggi inauguriamo semplicemente un'operazione della memoria ma un'operazione politica utile a costruire la prospettiva che questa città merita grazie
Grazie a tutti appresta fu