"Lezione Giorgio Fuà 2019" di Ignazio Visco

Bene al nome della fondazione Giorgio Foa do il benvenuto ad esprimo il più sentito ringraziamento al dottore Ignazio Visco governatore della Banca d'Italia e a tutti voi presenti
Ringrazio il rettore professor Long pregi del professor Chelli che sono qui seduti
Per il sostegno a questa come a tutte le altre iniziative della Fondazione la questa sede ospitata in questa facoltà che giustamente porta il nove di Giorgio foie
Ringrazio anche la famiglia fu anche qui presente in particolare i figli Daniele
E Silvano che seduto al tavolo
Silvana il merito di aver inviato la fondazione e anche non so se un merito di essersi assunto il rischio di propormi come presidente
Desidero anche ringraziare il Consiglio in Consiglio regionale nella persona del presidente Antonio Mastro Vincenzo che è qui presente che ha offerto il patrocinio a questa iniziativa
Il dottor Visco ha immediatamente accettato il mio invito a tenere la lezione Giorgio Foa due mila diciannove che una delle iniziative annuali che assieme al professor Marco Colelli segretario generale della Fondazione organizziamo
Del dottor Visco voglio dire che lo conoscete tutti ne avete tutti apprezzato dei grandi qualità ce n'è una io vorrei citare risponde a lei me risponde personalmente alle mele ma addirittura si scusa se risponde dita dello trovato questo luna squisite tra Forza Nuova tutte potrà risponde però come è stato così e l'ho sempre do sempre molto apprezzato
La lezione quest'anno assume particolare rilievo perché coincide con il centenario della nascita di Giorgio foie
Perfetto per questo centenario sono state attivate diverse iniziative la settimana scorsa è stato fatto un convegno organizzato dall'Associazione degli economisti di lingua neolatina che una delle associazioni fondate da foie
Ed è stato tenuto in questa facoltà e presso gli stavo
La lezione quest'anno assume dicevo particolare rilievo perché coincide con il centenario per questo noi nel fare la proposta del governatore e il governatore dura per l'accertata entrambi abbiamo voluto onorare al massimo livello questa ricorrenza
Per il centenario la Fondazione don ha organizzato due eventi importanti
Uno e questa lezione l'alta e la biografia Di Giorgio Foa che verrà pubblicato dal Mulino affine di ottobre stiamo correggendo le bozze
Non io dove sta correggendo lo storico Roberto Giulianelli che che l'autore che ha lavorato quasi due anni raccogliendo domenica documentazione inedita
Su Foa in ben ventidue archivi in tutta Italia anche in Svizzera dopo io ha operato da giovane così è stato portato alla luce che resta come documentazione
Spero indelebile un patrimonio di valori che fu a accumulato attraverso innumerevoli esperienza anche rischiose da ebreo emarginato e a rischio di deportazione negli anni del fascismo della guerra
Poi un'intensa attività scientifica e organizzativa sin da giovanissimo leggerete in questa biografia fu ha mostrato doti di leader
Pienamente consapevole della missione dell'economista l'economista secondo Foa deve sapere contribuire concretamente allo sviluppo economico e al benessere della società nella quale nella quale opera bene questo impegno foie la profuso in tutti gli ambiti nei quali ha operato a livello internazionale soprattutto a Ginevra presso l'organizzazione
Dell'Elce che fa parte dell'ONU a livello nazionale e poi anche a livello regionale dove ha contribuito non solo alla Fondazione ma lancio
Dei primissimi sin dai primissimi anni di questa facoltà e alla Fondazione del ristagno
In dieci incredibili anni è riuscito a dare credibilità scientifica a livello nazionale e anche internazionale a questa facoltà che era una sede distaccata velocità di Urbino e poi anche anche lì stavo
Quindi a giusto titolo Wumpa annoverato tra coloro che hanno contribuito al rilancio dello sviluppo economico e della vita democratica del nostro Paese dopo la tragedia della guerra
Una generazione purtroppo che attualmente si sembra irripetibile
Solo così l'economista è utile secondo Giorgio fuori e l'avrebbe nella sua biografia che s'intitola proprio l'economista utile vita di Giorgio sua
All'uscita del libro faremo due eventi di presentazione uno in Ancona in questa sede vi richiameremo se avete voglia partecipare a questa discussione l'altro a Roma presso l'Accademia dei Lincei della quale fu anche stato membro è a proposito mi corre l'obbligo di leggervi una lettera un messaggio che ha mandato il professor Quadrio Curzio presidente emerito emerito dell'Accademia dei Lincei
Caro Presidente sarei io con il grande rammarico di non poter essere presente a questa celebrazione del centenario della nascita di Giorgio Foa e alla lezione Giorgio foie che sarà tenuta dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco
Desidero far prego pervenire iscritto prevenire invece da forse prevenire la mia partecipazione affettuosa e riconoscente al ricordo di una personalità che molto ha dato tutti noi per l'etica civile per l'Economia politica incardinate nella storia
Giorgio foie rappresentato nella mia vita di professore di presidente della Siae di socio Linceo un riferimento imprescindibile per capacità di valutazione il giudizio di impegno e opera egli fu davvero un giusto
Tal quale prendere esempio e quindi da proporre ai più giovani come tale con iniziative celebrative alle quali anch'io spesso partecipato promosso soprattutto all'Accademia Nazionale dei Lincei dove confido si possano presto riprodurre riprodurre
Un suo ricordo consentita
Cordialità
Quindi festeggiare un centenario ha senso solo se non ci si limita a ricordare il passato che magari anche a rimpiangerlo ma si alimenta si valorizza un patrimonio di colori valido per il presente e per il futuro un presente difficile
E un futuro tutto da conquistare
Ma se andate indietro cosa voleva dire un futuro da conquistare subito dopo la guerra negli anni Quaranta negli anni Cinquanta e quindi abbiamo molto da imparare da quella generazione la lezione del dottor Visco che oggi diventa il professor Piscopo
Perché tiene una lezione il cui testo è in distribuzione in sala assolve pienamente a questo compito
Avere piena consapevolezza dei problemi esistenti come stimolo a intervenire con lungimiranza non con interventi di breve respiro come ha sempre raccomandato il nostro caro Maestro
Sono presenti in quest'aula pochi studenti universitari perché sono impegnati con gli esami ma tutti oggi diventiamo studenti chiamati ad assistere all'elezione del professor Visco grazie ora do la parola
Al rettore
Alla buona sera tutti grazie per raccolto l'invito la Fondazione stabilità e che le Marche per assistere perseguire questa
Interessantissima Rezzonico
Il testo alla biografia di cui cita il professor Alessandrini e ho avuto la fortuna di legge ma la ha già quindi in anteprima e devo dire che è stato vettura accoglieremmo molto molto interessante perché mi sono letto cento anni di storia
Italiana perché professor Foà attraversato la storia d'Italia
Ha rappresentato quello che l'Italia deve ricordare soprattutto per non ricadere delle stesse degli stessi errori abbiamo chiesto scusa come corpo accademico come tutto diversità dopo ottant'anni la la come dire nel le leggi razziali che hanno escluso tutti gli studenti erano di origine
Quel tempo estesa alla prole Play così come tutti gli studenti come tutti i docenti per ottant'anni l'Università non ha chiesto scusa a ripeto abbiamo fatta pesa proprio nella città dove questi erano stati pubblicati e dove tra l'altro dalla sua storia sua era passato e fu da come viene in qualche modo dentro queste legge razziale ha vissuto questa ma questa storia ed è questa storia che è stata un insieme di errori che si rischia di dimenticare
Perché molto spesso qualcosa cerca di negativa qualcosa cerca di dimenticarle perché forse la cosa più semplice ma sono molto presenti sono molto nel del vissuto in quello che in qualche modo raccontiamo ai viviamo
E in questo momento lo dico soprattutto ai agli studenti perché come lettore io questo compito il compito di formare le nuove generazioni insieme tanti colleghi quindi devo raccontare loro i pericoli che che abbiamo corso e guardate quei pericoli sono stati corsiva sono stati superati
Cioè è stato reso Paratico non progetto che è stato un progetto credo che nel passato insieme ha realizzato la costruzione di un unico Paese che l'Europa
L'Europa nasce e da quella storia nasce da quelle esperienze che fu a visse e credo che nacque anche Perre le esperienze che Foa rappresentò non è stato uno studente Erasmus come i nostri studenti adesso Simone d'Europa però è stato uno studente che per necessità
Ed è dovuto in qualche modo transitare in quell'Europa come studente per poter continuare il suo percorso
Quindi di fatto ha disegnato quello che oggi abbiamo un'Europa un Paese dove le differenze esistono certo che esistono le differenze esistono differenze culturali esistono differenze di storia che differenze di lingue
Ma la differenza dobbiamo imparare è un valore
è un valore che deve essere in qualche modo compreso e l'Europa questo ci sta aiutando a fine è un parere che in qualche modo dobbiamo trasformare in un'opportunità e lo è va in tanti contesti
E guardate non è così
Strano che le Dolcenera azionisti siano interessando ad aspetti che forse noi nel passato non abbiamo più così trattato come quello della sostenibilità ambientale
Sapete che oggi parte un'iniziativa di una settimana che guarda il mondo intero
Oggi un vedete i non vedenti di quelli che con l'inizio della scuola si sta dedicando appuntare l'attenzione proprio sui problemi dei cambiamenti climatici
C'è anche qui qualcuno che tenta di negare l'esistenza di cambiamenti climatici o tenta di interpretare esistono ma esistono perché alcune azioni che abbiamo fatto stanno portando certi risultati allora
All'interno di questi spazi all'interno di queste aule quello che noi dobbiamo cercare proprio di raccontare ai nostri studenti
I concetti di sostenibilità la parola che forse al passato usavamo poco ma la sostenibilità ambientale fondamentale così come la sostenibilità sociale e cioè la cancellazione delle differenze sociali è un problema esiste certo che esiste
Ma trovare una soluzione certo quattro ad una soluzione la soluzione difficile da trovare ma va cercata
Va cercata perché non ci sarà un futuro senza un abbattimento delle differenze senza in qualche modo una un cercare condizioni di vita migliori soprattutto per quelli che stanno attraversando questo momento
Ho promesso professoressa devi essere breve quindi cercherò di fermarmi proprio su questi punti ma guardate io come lettore
O questo come obiettivo fondamentale no alla necessità di convincere perché la vostra storia le vostre culture vi porto usata veronese ma io ho la necessità di raccontare soprattutto i più giovani
è gli errori lungo i quali siamo incappati negli anni per fare in modo che loro Benetti possono in qualche modo superare ed interessarsi tutti questi aspetti guardate le differenze
Quei valori che che tipo che puntava al territorio foie nei suoi studi di valorizzazione del territorio delle eccellenze civili e culturali ferito
Guardando l'orizzonte che era l'internazionalizzazione c'è la possibilità di aprirsi a mercati la situazione di impianti in questo lo lo realizziamo all'interno le diversità lettera dall'università l'ho ripetuto tante volte il concetto di cittadinanza globale è realizzato noi in queste Aule iscriviamo facciamo a mettere corsie quindi seguiamo tutti gli studenti qualunque sia la religione qualunque sia il credo qualunque sia la cultura che si esprima qualunque sia il paese di cui sono andati
Perché questo è quello che dobbiamo diffondere perché quello che leggiamo all'interno dello diversità il vero concetto di sovranazionalità quello che l'Europa rappresenta perché è stato un elemento che ha garantito
E voi lo sapete settant'anni di pace in tutta la storia dell'Europa in tutta la storia dei paesi e delle culture dei popoli che hanno costretto l'Europa non c'è stato un periodo di pace o meglio di assenza di guerra come Paese questo valore
è un valore che in qualche modo e cercato anche di sottolineare il mio mandato mettendo definitivamente il fante
Che è rappresentativo di questa caserma all'ingresso all'ingresso di questa di questo diversità di questa facoltà di economia per ricordare tanti studenti che entrano tedesco da questa università che quel ragazzo esattamente dalla loro stessa età diciott'anni non hanno avuto la loro fortuna
E quindi loro devono cercare di utilizzare questa fortuna devo cercare in qualche modo di mettere a profitto questa cultura perché il sacrificio
Che quei giovani hanno Rizzato tanti anni fa dando l'esatta per noi così come sono stati nostri genitori durante la seconda guerra mondiale così come saremo noi
Per i figli e quindi per le nuove generazioni deve impegnarsi in questo per lasciare proprio dico un mondo migliore rispetto a quello che abbiamo trovato questo è il compito delle università
E oggi con questa lezione io credo che ci sarà un contributo anche in questa direzione sacre sono stato lungo
Però elettori hanno questa perché sono prima di tutto dei docenti quindi tenta di in qualche modo soprattutto quando la platea come in questo caso molto attiva proattiva a rendersi un po'lunghi sulle sulla narrazione grazie per essere qui che vuole
Grazie rettore ora il saluto del pregi del professor Francesco che è lì Preside della Facoltà di Economia Giorgio foie
Ci teniamo molto aver mantenuto la facoltà di economia e che questa facoltà di Economia sia intitolata proprio Giorgio foie questo è molto importante cerchiamo di tramandare questo anche i nostri studenti
E per me come padrone di casa che io devo dare il benvenuto a tutti ringraziarvi per essere venuti anche salutare le autorità civili e militari che ci onorano della loro presenza
E ringraziare la Fondazione foie che ha sede qui nella nostra facoltà come avete sentito con la quale abbiamo un rapporto di amicizia
E di strettissima collaborazione ringraziare Silvano fu anche il fondatore della Fondazione ringraziare i colleghi
Piero Alessandrini e Marco Cuccu Lelli che hanno diciamo localizzato con grande cura e con grande impegno questo
Questo evento
E vorrei naturalmente ringraziare il relatore dottor Ignazio Visco governatore della Banca d'Italia
Per l'onore che ci fa di essere qui per la disponibilità che ha mostrato io ho seguito un po'tutti i passaggi insieme a Piero e sinceramente apprezzato molto
La sua disponibilità
Perché ci aiuta a sottolineare con in modo così importante questa questo centenario dalla nascita di Giorgio foie
La banca d Italia annoia particolarmente vicina sia la sede di forma ma anche la sede regionale con la quale abbiamo un rapporto di collaborazione e di amicizia ci sostiene
A volte assume anche i nostri dottori di ricerca anche molto spesso che abbiamo un rapporto anche in questo senso e sostiene un po'quelle che sono le creature di di Giorgio foie sostiene noi come facoltà di economia l'università sostiene il distacco
Di cui io mi onoro di essere vicepresidente sostiene la Fondazione quindi ringrazio
Tottoli Ignazio Visco governatore a Banca d'Italia per questa sua significativa presenza grazie
Più degli interventi di salotto doverosamente Silvano qua
Non solo perché figlio di Giorgio quando perché il presidente onorario di questa fondazione tanti la parola Silva
Io preferisco subito spostate dal centenario di mio padre
Al centenario di un contesto che ho conosciuto
Formidabile
Che erano tutte le persone qui lui mi ha sempre parlato
Che ho conosciuto anche direttamente per
Che ho anche conosciuto direttamente
E ed era un contesto formidabile
Anche perché sì penso solo al centenario di mio padre
Mio padre mia madre avevano venticinque anni più di me mi viene la pelle d'oca
In questo contesto
Sui
Diciamo
Lo un po'per farlo
Capire bene prima di tutto a me stesso
L'ho suddiviso l'ho suddiviso con quello che mio padre intendeva per maestri
L'accezione maestro è diverso da professore
Non pare affatto il professore ma è riconosciuto come un maestro e quando lui parlava dei maestri
Lui parlava di Olivetti di Ernesto Rossi
Parlava di caffè parlava dei suoi no ogni tutti i maestri
E piano piano ho capito anche che chiedano chi potevano essere le persone
Intorno a lui che noi considerava
Maestri
Poi dall'altra parte invece c'era lo i personaggi
Diciamo
Non maestri di vita ma quelli che di dubitavano nelle sue scelte più stretta al lavoro
Più su quelli cose che lo interessavano le metti e qui sicuramente
C'è un attento
Dopodiché c'aveva una serie
Di persone professori Calì Gala gente che anarchici che erano non erano mai voluto fare concorso da professore e che ne sapevano più di professori e di maestri
Una miriade di persone
Tutto questo
Che era un pezzo molto importanti della sua vita e quello che abbiamo con l'aiuto robusto
Giulianelli
E tutto quello che esce in un volume in cui c'è una esattamente questo il contesto e quanto quei questo contesto abbiamo fatto sì abbia fatto crescere
Un maestro ma ne ha fatti crescere anche anche mo'molti altri
Nella parola maestro quello che mi diverte ricchi
Con lui probabilmente anche che fare muto
E che si parla di maestri quando si parla degli artisti per esempio
Per mio padre padrone ci fa amicizia col Mastro ebanista col nastro elettricista col erano i suoi maestri
Sulla parola professore
Lui presentava il si presentava come professore
Questo è quello che
Per me di mio padre e quello che la Fondazione su cui io ho anche Benatoff come sommo spessissimo tirarla fuori
Volevo cioè che in un fondo portasse il suo nome
Ma forse soprattutto all'interno ci forse riconoscimento di un valore complici Sivo
Che ho vissuto direttamente per più di cinquant'anni e che ho potuto apprezzare moltissimo
Grazie
Grazie Silvana ora sale sulla cattedra di professore il dottor professore Ignazio Visco governatore della Banca d'Italia
Buongiorno buonasera a tutti
Chiaramente soltanto essere qui questo contesto che ricorda Giorgio foie Toto fu a è un grande amico del mio maestro Federico Caffè
Del mio governatore
Carlo Azeglio Ciampi
Giacché si sente in alto perché o
Va bene così ecco sono particolarmente grato alla Fondazione Giorgio fu allestita di Ancona al presidente Alessandri indica il professor Magnifico Rettore professor Longhi
Al Preste Chelli grazie per le parole che abbiamo
Ho ascoltato del dottor Rossi di turno s'capisco quando io
Colgo questa occasione per riflettere solo le condizioni dell'economia italiana in un contesto di più ampio respiro
Meno vincolata alle contingenze di breve e brevissimo periodo quel contesto nel quale sia e soprattutto esercitato l'insegnamento forse la vita e Giorgio Fo
Lo sviluppo economico è stato fatto il suo principale interesse
Fin dai tempi della sua tesi di dottorato a Losanna ma a Losanna perché esule dall'Italia
Nel mille novecentoquaranta che verteva sul interazione tra popolazione né benessere
Le sue considerazioni tra scendevano come dico la metrica del prodotto interno lordo questa variabile sulla quale
Noi esercitiamo la massima attenzione
E in diversi studi invitava a dedicare maggiore attenzione anche a temi altri quali l'ambiente dove abbiamo scontato prima dal rettore sicuramente la sostenibilità ambientale oltre quella
Sociale fosse quella finanziaria sono in questo momento al centro delle discussioni degli interessi e anche degli esercizi di polizia nei quali noi
Noi siamo chiamati
Esercitarci
La relazione al lavoro al lavoro con l'azione del lavoro era quella che lui riteneva ragione una delle condizioni non secondarie dal punto di vista del benessere collettivo
Sono provocazioni intellettuali queste vero ma sono provocazione che poi hanno trovato riscontro
Nella discussione che si è andata sviluppando a livello internazionale oggi indicatore di benessere persone integrati nel dibattito di politica economica
Il loro ruolo riconosciuto anche in documenti ufficiali quali quello del l'economia finanza
Prodotto ogni anno dal ministero dell'economia e delle finanze all'utilità agli indicatori di benessere difficoltà che si incontrano nella loro definizione e interpretazione era in particolare dedicata lezione che
Mario Draghi fece in questa in questa università reazione Giorgio quote del due mila dieci
Perché io penso che le considerazioni sue e allora restano valide
Era sicuramente molto sostenitore dell'importanza di guardare a misure benessere più ampie ma consapevole anche che in assenza di un centra ritrarre le condizioni oggettive materiali di vita come diceva fuori la difficoltà per l'economia italiana di crescere e creare reddito non deve smettere ci preoccuparci
Dalla metà degli anni Novanta l'Italia sperimenta una fase di crescita bassa che ha segnato l'interruzione del processo di convergenza verso i livelli
Mentre il dito dei principali paesi europei e mondiali in atto dal dopoguerra e si è determinata e quindi un'inversione nella tendenza
Le difficoltà generate dalla domanda aggregata spesso insufficiente si sono innestate su un potenziale di sviluppo divenuto assai modesto
Per la mancanza come scriveva Boite già nel mille novecentonovantatré di un quadro politico giuridico
Di un sistema di valori
Di una probabilità sociale di un genere distruzione di una disponibilità di infrastrutture tali da favorire lo sviluppo economico moderno la produttività del lavoro è rimasta ferma in Italia negli ultimi venticinque anni aumentata
Di appena lo zero virgola tre per cento all'anno escludendo Teglio successivo alla crisi finanziaria globale del due mila e sette quando in realtà si è ridotta voi vedete da questo grafico quanto grande
Andata crescendo la distanza rispetto agli altri principali paesi europei
Sulle prospettive della nostra economia gravano lesti dinamiche sfavorevoli sul piano demografico secondo uno scenario mediano quello considerato forse più probabile
Dal domande le più recenti proiezioni dell'Eurostat nei prossimi trent'anni la popolazione italiana di minerebbe di quattro virgola sei milioni di individui
Oltre il sette per cento tenete conto che precedevano grafiche per i primi venti trent'anni sono difficili da battere sono molto molto consistenti ovviamente quello che varia in questi casi è
L'afflusso da altri Paesi perché può essere in realtà diverso da quella che è la tendenza sperimentato negli ultimi tempi questo spiega perché la caduta del di sette per cento di questi quattro virgola sei milioni di individui si confronta con una
Caduta maggiore nell'esercizio analogo condotto dalle Nazioni Unite che si differenzia appunto per l'ipotesi di flussi migratori netti inferiori con un calo in questo caso di oltre sei milioni di persone
In entrambi i casi la riduzione risulta concentrata nella popolazione di età compresa come si vede fra i quindici e i sessantaquattro anni
E questa questa riduzione
Sarebbe di otto virgola sette o dieci virgola tre milioni a seconda delle di quale delle proprie proiezioni consideriamo
Nello scenario di Eurostat il tasso di dipendenza della popolazione anziana il rapporto cioè tra i residenti con più di sessantacinque anni
E quelli in età compresa tra i quindici e i sessantaquattro sarebbe di circa il trentacinque per cento quasi sessantacinque
Quindici e sessantaquattro io spesso nella discussione che orientali prego tre giovani colleghi col testo resta definizione quindici
Ventiquattro secondo messe si studiasse invece che lavorare sarebbe una già un grande risultato spesso in realtà non si ne studia nel lavoro ma in realtà anche oltre sessantacinque anni si può essere
Produttivi e forse anche più produttivi datata all'esperienza e data la trasformazione del nostro Modotti agire lavorare
Quindi realtà si potrebbe spostare però il punto di fondo è che ovviamente questa caduta tutta forte
Le persone che hanno superato essa cinque anni in realtà sono ormai in pensione hanno maturato diritti in qualche modo e spesa sociale da destinare soddisfare questi diritti quindi il problema della sostenibilità
Se effettivamente i soldi fossero queste
Flessione nella popolazione non accompagnate dagli interventi di altro genere per esempio nella partecipazione al lavoro molto basso
In Italia soprattutto nella componente femminile onde il tasso di crescita produttività con un recupero rispetto per l'andamento così deludente che abbiamo visto dal primo grafico sarebbero problemi e in effetti come dico
L'implicazione per l'attività economica e quindi per la sostenibilità finanziaria in questura lo stock del debito pubblico della spesa sociale sarebbero pesantissime
Anche assumendo che i tassi di partecipazione dei singoli gruppi demografici
Avete aumentino ai ritmi mediamente positivi osservati ultimo decennio gruppi democratici che si possono distinguere per livelli di istruzione oltre che per provenienza
La riduzione della popolazione attiva prevista dall'Eurostat sedurre tradurrebbe meccanicamente in assenza di un momento la produzione del lavoro quindi a parità di partecipazione
Una seconda lettera Test democratiche e in assenza di incrementi di produttività si tradurrebbe in una flessione
Del di cumulata compresa tra il sette e l'otto per cento nei prossimi trent'anni
Quindi bisogna anche leggere questo risultato l'incontrario cosa fare per evitare questa flessione e mantenne la la la capacità di
Sostenere
Il nostro con il nostro modo di vivere o migliorarlo
Questo vuol dire far accrescere sostanzialmente la produttività a passo positivo anziché lasciarla stazionaria aumentare il tasso di partecipazione e di occupazione nel mercato del lavoro
La ripresa verso un sentiero di crescita stabile sostenuta e ostacolata dalle quelle che definisco le forti contraddizioni che affliggono la nostra economia
Le impresa vivo una giornata e tecnologie impiegate per essere competitivi competitive ma gli investimenti non accelerano neanche ai bassi bassissimi tassi d'interesse che oggi prevale è necessario mentale la partecipazione al mercato del lavoro tuttavia la disoccupazione elevata e la domanda e debole per affrontare queste contraddizioni non esistono
Ovviamente facili ricette vanno utilizzate con interventi opportunamente calibrati come ripetiamo
Diciamo con un tono un po'predicatorio come osservava inaudita altera sta ogni anno anzi ormai ogni trimestre
Tutte le leve della politica economica servono innanzitutto riforme mirate a innalzare il potenziale di crescita creando un ambiente più favorevole all'innovazione incoraggiando l'imprenditorialità degli italiani
Un tema questo che è stato centrale nelle ricerche e nella stessa vita Giorgio
è necessario che la dinamica sostenuto degli investimenti privati
Si accompagni a una decisa riduzione del ritardo accumulato negli ultimi vent'anni nella diffusione a fini produttivi di nuove tecnologie e nell'espansione dell'economia digitale questo grafico che ho già utilizzato nelle mie considerazioni finali a fine maggio
Mostra quanto indietro stiamo rispetto agli altri
Paesi viene in
Usando un indicatore composto poi lo vedremo anche un attimo meglio della digitalizzazione dell'economia e della società ne siamo
Agli ultimi posti
Più indietro di noi serio da Bolgheri alla Grecia la Romania chiuso
Ora serve nella consapevolezza dei vincoli di bilancio anche un cambio di passo negli investimenti pubblici per invertire la tendenza al calo osservata negli ultimi anni e colmare il divario con gli altri Paesi europei
L'accumulazione di capitale pubblico capitale male materiale e capitale immateriale anche se non viene definito Investimenti tonnellate
Statistiche
Disponibili l'ASPI Sapir all'istruzione ai livelli più bassi oltre a essere scesa straordinariamente da nei miei negli ultimo docente
Questo accumulazione può svolgere un ruolo determinante quando è complementare al capitale privato ne incrementa la redditività stimolando gli investimenti e le imprese
è fondamentale la qualità di questa investimento pubblico
I tempi i costi
La politica monetaria contribuisce nel rispetto dell'obiettivo di assicurare la stabilità dei prezzi a garantire condizioni tali da agevolare il finanziamento degli investimenti evitando strozzature nell'erogazione del credito
E in questo che ci siamo esercitati negli ultimi dieci anni con molti sforzi nell'assenza devo dire di un contesto macroeconomico
E di misure di politica economica complementare
La capacità di innovare organizzazione tecniche dell'attività produttiva e le conseguenze degli andamenti demografici sono stati a lungo il centro delle ricerche di Giorgio fuori
La sua attività scientifica protrattasi per oltre mezzo secolo si chiuse con uno dei suoi saggi più noti la lettura del Mulino del mille novecentonovantatré
Dal titolo crescita benessere compiti dell'economia politica cui si riferisce nella sua lezione Mario Draghi
E che come scrive Pietore Sandrini rappresenta una sorta di suo testamento ideale
Quest'ultimo contributo arrivò nel momento in cui a livello globale si avviava con la terza rivoluzione industriale la rivoluzione del nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione che intrecciandosi con la crescente integrazione dei mercati internazionali pare esercitato e continua a esercitare un'influenza determinante sulle sorti del nostro Paese
Con difficoltà anche in quel tempo maturava in Italia la consapevolezza delle implicazioni dell'invecchiamento della popolazione
Del cambiamento tecnologico ridondanza demografiche sono ancora questioni cruciali per il nostro sviluppo economico e di queste tu questi doni davvero adesso
Alitalia ha risposto con ritardo allaccerà zona del processo di integrazione dei mercati dalla rivoluzione tecnologica dell'informazione e della comunicazione
Le venticinque anni che hanno preceduto la crisi finanziaria globale del due mila e sette più investimenti nelle nuove tecnologie sono stati modesti e le imprese hanno innovato in misura insufficiente le imprese lo sapevano
Est c'è stato molto dibattito prima della
Ultima fase che ha portato all'unione monetaria
In cui è risultato chiaro che il cambio non era più una variabile disponibile in cura è chiaro che il mondo stava cambiando sul piano tecnologico e in cui la sola risposta
Positiva poteva essere un processo di ristrutturazione produttiva e di investimenti innovazione
Per fronteggiare la crescente competizione internazionale invece la nostra industria contato prevalentemente su su provvedimenti volti ad aumentare la flessibilità del lavoro le leggi per citare lavoro introdotto nella seconda parte degli anni novanta
Leggi di per sé neutre e positive ma il problema è come dovevano essere lo sa se non usate in modo complementare agli investimenti in innovazione nel modo sostitutivo chiaramente si poteva passare ritardare rinviare il giorno del giudizio avrebbero poi servite arriva in questo modo sono stati effettivamente limitati i danni per tasso disoccupazione sceso dal dodici al sei per cento ma il tasso disoccupazione in cui gli occupati hanno giovani occupati
Temporanee precari come si diceva pagati poco che sostituivano i più anziani che andavano
In tensione e per fare mansioni più bassa della capacità che essi stessi avevano acquisito nella formazione
E e grazie al conseguente netto calo dello zar del tasso disoccupazione è stata garantita la tenuta domande ma in assenza di adeguati investimenti il sollievo è stato temporale
Nel resto del mondo la globalizzazione progresso tecnologico contribuivano sostenere la produttività da noi quest'ultima ristagnava e la crescita attiva economica era insoddisfacenti
Le pressioni competitive sono state più intense nelle produzioni tradizionali la specializzazione dell'Italia era più elevata ad esempio nel contesto del tessile e dell'abbigliamento gli articoli in pelle
Le Marche in qualche modo sono
Regione un'area nella quale le piccole impresa dei distretti e così via erano riusciti a garantire tassi di crescita e di occupazione rilevanti ma per le quali come per buona parte dell'industria leggera tra virgolette il cambiamento non ha seguito le trasformazioni straordinarie sul piano
Diciamo geopolitico e sul piano della
Cambiamento tecnologico ora in questo comparto tra novantacinque due mila diciotto la quota della Cina negli scambi mondiali è aumentata di ventitré punti percentuali è salita al trentasei per cento
Nello stesso periodo la produzione complessiva realizzata dalle imprese italiane in questo comparto è crollata del trentotto per cento
Contro un calo del dieci per il complesso della
Dell'industria il ritardo nella diffusione delle nuove tecnologie ha risentito della struttura del sistema produttivo italiano caratterizzato dalla presenza elevate di piccole imprese
E che ovviamente
Penalizzata era anche penalizzata dalla disponibilità scarsa di sosta e finanziarie
Già negli anni Settanta fu aveva notato il maggior peso che la minore produttività delle piccole imprese del nostro Paese
Secondo la sua analisi questo era un effetto dello sviluppo tardivo della nostra economia sviluppo tardivo degli anni settanta borse il nuovo spot sviluppo tardivo dopo la globalizzazione
Nel complesso dell'industria e dei servizi di mercato non finanziarie secondo gli ultimi dati disponibili riferiti al due mila e sedici in altri interventi
Ricordavo i dati del due mila tredici rivisto
Per capire se ci fossero stati mila e dodici cambiamenti in questi quattro anni non ci sono stati credo non ci sono stati neanche le battaglie successive
Venticinque mila aziende medio grandi con oltre cinquanta addetti producono quasi la metà del valore aggiunto con sei milioni di dipendenti
L'altra metà e prodotta da quattro virgola otto milioni di lavoratori autonomi
Per la gran parte titolare delle aziende stesse e da sei milioni di dipendenti impiegati in quattro virgola tre milioni netti aziende piccole con meno di cinquanta dipendenti in Germania Francia e Spagna la quota di valore aggiunto prodotto dalle grandi imprese maggiore ed è minore l'incidenza dei lavoratori autonomi delle piccole imprese dei loro dipendenti sostanzialmente ci sono eccezioni ci sono piccole imprese straordinariamente produttive alla frontiera start-up nuove e così via ma nella gran parte
La produttività delle imprese piccole la metà della produttività delle imprese sono più di cinquanta addetti
La struttura proprietaria gestionale spesso familiare costituisce un vincolo la crescita delle imprese
Non è sempre così pensiamo alla Ferrero insomma però però il problema non è tanto quello della proprietà e Riotta
Una famiglia proprietaria per le imprese manifatturiere complice dice attenti
Diciamo caratteristica non solo dell'Italia dove l'ottantasei per cento delle imprese a una famiglia proprietario dietro
Perché non è molto più elevata di quella che si riscontra negli altri paesi europei tra l'ottanta e il novanta per cento quello che differenti età abbia e che ben due terzi dell'impresa hanno l'intero management
Composto da soli membri della famiglia proprietaria
Il ricorso ai mercati dei capitali poi da parte restano finanziaria insufficiente il loro debito è troppo concentrato nel settore bancario
In Francia e nel Regno Unito il rapporto tra capitalizzazione di borsa delle società non finanziarie Pietro e oltre tre volte quello che si osserva in Italia l'incidenza degli obbligazionisti Complesso dei debiti finanziari dell'impresa che quasi doppio va contenuta dimensione dell'impresa una prevalenza della struttura proprietaria gestionale familiare lo scarso sviluppo del mercato dei capitali si effettui una produttività che in Italia è bassa nel confronto internazionale ecco non divario in costante aumento
In queste condizioni non sorprende che con lo sviluppo delle tecnologie digitali l'alba di una quarta rivoluzione industriale secondo molti osservatori inizia a manifestarsi un ritardo simile a quello osservato negli anni novanta con riferimento alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
Oggi come allora le imprese di piccole dimensioni non sono in grado di sostenere i costi indiretti e indiretti legati all'evoluzione di nuove tecnologie
Nel nostro Paese non sulla passa alla produzione di beni e servizi digitali neanche modesto il loro impiego da parte dell'impresa e degli individui l'indice che riassume il livello di digitalizzazione dell'Europa degli Stati membri
Pone il nostro Paese al venticinquesimo posto Unione europea e ritardo particolarmente accentuato seguito in questo grafico negli utilizzi e nelle competenze
Meno delle infrastrutture e nella connettività nonostante quello che si dice
In Italia i settori che compongono l'economia digitale producono appena il cinque per cento totale del valore aggiunto rispetto alla media del sei e sei nella Unione Europea di circa l'otto in Germania e Stati Uniti valori ancora superiori
In paesi come Finlandia Girlanda
Dal due mila e dieci con l'avvio della crisi dei debiti sovrani in controtendenza rispetto alla media delle altre economie europee il peso di questi settori da noi diminuito
Con riferimento all'impiego delle tecnologie digitali e il divario rispetto al resto del europea riguarda quasi tutte le finalità per cui le aziende possono tale tali tecnologie
Come l'utilizzo del commercio elettronico quello verso compiuti la presenza di robot industriali analoga a quella che prevale della media rosea ma resta discosta da quella di pesi con la specializzazione settoriale c'è prevalentemente manifatturiera simile alla nostra come la Germania
Il divario nell'adozione delle tecnologie tra le imprese piccole quelle medio-grandi si amplia quando si passa a tecnologie meno sofisticate quelle più avanzate
Per esempio la robotica a livello internazionale analisi recenti suggeriscono e che i rendimenti degli investimenti e innovazione si siano indeboliti in molti paesi sviluppati
Si va anche fermando la tendenza riducendo l'ingresso nel mercato i nuovi concorrenti che attendo la pressione sulle imprese esistenti a investire innovazione
Non facciamo accezioni rispetta questi andamenti ma da noi partiamo dal livello molto più basso e in aggiunta per proteggere le proprie posizioni dalla concorrenza di imprese giovani e innovative quelle leader tendono a perseguire strategie basate sulla difesa delle rendite
Più che si rinnova sull'innovazione vi sono ma studi analisi molto profondo esso riguarda
Negli ultimi anni sono stati introdotti incentivi a sostegno degli investimenti per le cosiddette start-up innovative
Investimenti di ricerca e sviluppo di nascita di imprese innovative
Le misure sono state utilizzate in modo ampio si sono dimostrate efficaci
Le nostre indagini indicano che sia nel due mila sette sia nel due mila diciotto la quota di imprese che hanno usufruito di almeno un'agevolazione per questa tipologia di investimenti ha superato
Il cinquanta per cento che per circa un terzo di queste aziende questi incendi questi incentivi hanno indotto un momento investimenti che non si sarebbe va osservato in assenza di intervento pubblico perché lo sottolineo perché la maggior parte degli studi che io vedo prodotti dai miei ricercatori mostrano che
Gli incentivi in realtà non hanno prodotto
Nuovi Investimenti ma hanno teso a sostituire investimenti se ebbero fatti in altro modo a costi più bassi questa è purtroppo una realtà diffusa in particolare nel Mezzogiorno in questo caso no in questo caso si incentivi sono serviti hanno finanziato investimenti che altrimenti non ci sarebbe fatti
Ora
Per sostenere efficacemente l'adozione di nuove tecnologie l'attività innovativa
è fondamentale però che il quadro normativo sia stabilizzato se è in grado di facilitare il cambiamento in tutta l'economia allineato alle migliori pratiche internazionali stabile nel senso che
Sia bassa l'incertezza proveniente da cambiamenti possibili nella regolamentazione che portano ha effetti negativi sui piani di investimento
L'esprit limitate spese per innovazione si accompagna non è quello di conoscenze le competenze della popolazione anche sobbalzo nel confronto internazionale di questo o
Parlato in altre occasioni molte volte investire in conoscenza una specie di slogan che mi viene spesso attribuito
Oggi solo il quarantaquattro per cento che parliamo della componente digitale ma è un caso particolare del contesto più ampio oggi solo il quarantaquattro per cento degli italiani possiede abilità digitale
Tredici punti in meno rispetto alla media dell'anno dell'unione europea aria nella quale siamo quartultimo
Come si vede da questo grafico
Il divario riguarda tutte le fasce dieta ed è più ampio tra gli individui grazie
Tra gli individui che
Non hanno terminato il ciclo di studi superiori
Misurare le competenze non è un esercizio semplice lo dico perché c'è una grande polemica in questo momento pensate estinti Paolazzi a le misure le misure per dare il col fondi di ricerca e così via non è facile ma come dicono gli americani e scioccante maggiori io canto in Provenza discordia misurare misurare bene ma bisogna misurare secondo l'indagine della pizza del program for International Student Assessment condotta da molti anni dall'OCSE nel due mila e quindici ed ex di competenza dei quindicenni italiani nei confronti di coetanei di altri paesi OCSE si è affievolito
Un risultato favorevole che fa seguito a quelle negativi osservate fin dalla prima rilevazione due mila e sei questo difetto in particolare di forti miglioramenti conseguiti in matematica
Quindi forse questi test sono anche serviti ed indurre a una maggiore efficacia nella formazione degli studenti
Di abbiamo ora dovuto aggiunto alla media internazionale
Non siamo dai primi ai primi posti ma su livelli menti ciò nonostante ci collochiamo nella fascia dei paesi nel Complesso
Con performances complessiva inferiore alla media OCSE anche i recenti risultati dei test INVALSI indicano che una quota significativa di alunni non possiede un livello adeguato di conoscenze in italiano in misura maggiore in matematica
La percentuale di studenti che non padroneggia in maniera adeguata la lingua inglese aumento nel corso del seminario scolastico fino ad assumere dimensioni preoccupanti al quinto anno lo scolo superiori
Per gli adulti l'indagine condotta nell'ambito del program frode International sesso mento Fatou competenze S.p.A. che pubblicato dall'OCSE nel due mila tredici
In continuo aggiornamento mai dati nuovi saranno prodotti nel giro di qualche anno
Evidenziava per vitali una diffusa carenza di quelle competenze di lettura e comprensione illogico analitiche che rispondono e ma alle moderne esigenze di vita e di lavoro
Il settanta per cento degli adulti italiani per esempio
Non è che è analfabeta no ma non è in grado di comprendere adeguatamente testi lunghi e articolati quali quelli nei quali oggi necessariamente circo i quali ci si deve confrontare per
Per mostrare competenza anche nell'utilizzo di diciamo tecnologie nuove
E era
Il credo cinquantadue il cinquanta per cento circa nel complesso dei Paesi OCSE ne siamo gli ultimi e siamo gli ultimi anche o quasi gli ultimi nel capacità di elaborare adeguatamente informazioni matematiche
Ma qui uno delle minori competenze non è l'unico dato sfavorevole da noi sono inferiori alla media dei Paesi dell'Unione europea anche la percentuale di famiglie che possiedono un computer
Sono grato lavorare
Che possiedono un computer e cioè il settantatré per cento contro l'ottantaquattro per cento della media europea e quella relativa diffusione di una connessione fissa a banda larga sessanta contro settantasette
Ne conseguono paludi avevate delle quote visto Dini che non ho mai utilizzato un computer
Quasi un italiano su tre contro uno su sette europea
Che non hanno mai utilizzato internet uno su cinque contro appena uno su dieci
Sono basse con i cittadini che usufruiscono di servizi di ombra anche uno su tre contro uno su due che usano il web per confrontare i prezzi quattro su dieci contro sette su dieci
Per contro la percentuale di italiani che guardano video in Rete
E analoga a quella me medio del mio europea in generale appaiono in linea con la media continentale quegli utilizzi delle tecnologie digitali più legati all'attività sociale e di svago mentre risultano penalizzati quelli più rilevanti del sistema produttivo
La domanda è perché investimenti in capitale umano e in particolare oggi competenza digitale sono più bassi in Italia
Comparando costi-benefici monetari come si farebbe per un titolo finanziario l'OCSE calcola il tasso di rendimento dell'investimento in capitale umano
Da vari anni l'acquisizione di una Istituzione Universitaria rende in Italia meno che dalla metà dei Paesi dell'OCSE undici contro tredici per cento undici per cento non è dato basso
è più alto di molti altri investimenti ma è inferiore al resto
L'Europa e otto contro undici per cento per le donne tredici ora si tratta di un conferma di una conferma il risultato messo in luce da tempo abbiamo messo in luce con Piero Cipollone ci più di dieci anni fa dodici anni fa ed è un paradosso perché in Italia lo stock di capitale umano
Numero per esempio di laureati e molto più basso che nel resto del mondo ma il rendimento
è anch'esso più basso e invece come economisti sappiamo che quando lo stock di qualcosa è basso il rendimento di un piccolo investimento in quella stessa cosa è molto alto
Quindi è un paradosso e una bassa adozione capite umano come nel nostro Paese dovrebbe corrispondere a questa un rendimento dello stesso più elevato trattandosi di un fatto relativamente scarsa
In parte il paradosso potrebbe essere riconducibile alle strategie dell'impresa la cui domanda di lavoro qualificato è frenata dalla specializzazione in settori tradizionali
Lo scarso rendimento rischio di istruzione potrebbe anche essere risultato di un circolo vizioso tra domanda e offerta di capitale umano
Dipendente dalla simmetria informativa che ne amplifica le rispettive carenza all'istruzione percepita in media di modesta qualità le imprese potrebbero aver reagito con un'offerta generalizzata di salari bassi
Che a loro volta non sarebbero stati sufficienti a giustificare la domanda di un più elevato investimento in istruzione
Inoltre le difficoltà dell'impresa nel trovare competenze adeguate nel mercato del lavoro potrebbero non solo per le spinte non innalzare i salari
Ma anche a consolidare la bassa propensione investire in nuove tecnologie contenendo di conseguenze fabbisogno di manodopera qualificata e quelli qualificati
Vanno fuori
Si può e si deve spezzare questo circolo vizioso comprendendo le ragioni e come dico investendo in conoscenza in modo dei quattro e con il contributo di tutti
Innanzitutto perché che riguarda il G tale utile chiarire che le differenze rispetto al resto d'unione europea non sembrano dovute né a carenze infrastrutturali e ne ha problemi di costo
E i dati indicano che attualmente le richiama banda larga possono raggiunge il novantanove per cento armi italiane
Con una
Velocità pari almeno ai due megabit al secondo un valore superiore alla media europea che il novantasette per cento
Grazie anche al crescente grado di concorrenza alcun concorso di investimenti pubblici e privati la copertura diritti accesso in fibra ottica di nuova generazione salita al novanta per cento superando la media del mio europea
Il saldo risulta essere nozione pensiero pecco di minori pezzi per l'accesso internet molto si è fatto anche per colmare le carenze di infrastrutture digitali che sistema scolastico innestare registrava fino a pochi anni fa
E qui parlo a lungo del del piano nazionale scuola digitale approvato nel due mila quindi quindici ha finalizzato a espandere l'accesso alla banda larga degli istituti
E eccetera e questo ha avuto effetti notevolmente Bossi positivi ma per sfruttare appieno le opportunità offerte dai nuovi strumenti tecnologici gli sforzi vanno ora concentrati su misure
Atte a sostenere una formazione appropriato della classe docente è un adeguamento delle tecniche insegnamento anche l'impresa devono fare la loro parte
E conviene alle imprese a fare la parte quando fatto leggere questa questa nota a alcuni miei colleghi alcuni molto tradizionali va be dovevo fare la loro parte
Massimizzando i profitti in modo intelligente appunto in modo intelligente il problema è questo e in modo intelligente vuol dire avere una visione lunga come nella politica anche nella impresa la dice lunga l'unica che ti garantisce ieri dei risultati al di là del civico al di là degli effetti effimeri degli sciocchi
Nel due mila diciotto diciassette per cento Shannon finanziaria fornito propri dipendenti formazione sul posto di lavoro nell'utilizzo delle tecnologie digitali una crescita importante rispetto all'anno precedente
Quando la quota era pari al tredici
Ma John ecco guardare che alla media europea e oltre il venti ventidue per cento
Investimenti in formazione che abbraccia l'intera vita lavorativa sono necessari per evitare il rischio che con la diffusione di nuove tecnologie fonda la conseguente minore domanda di lavoro per l'attività che più risentono dell'automazione della digitalizzazione
Aumenti disuguaglianze di reddito e di opportunità e si riduca occupazione
Di questo rischio devono tutti essere consapevoli agire di conseguenza studenti lavoratori famiglie impresa scuole università
Il ritardo molto forte nel Mezzogiorno salto questo tema perché è importante
Ma
Anche di questo di essere consapevoli Tursi contezza perché consapevoli che settore finanziario che sul ritardo Fintecnica non è solo uno slogan una parola strana in realtà investimenti nelle banche vero usare le tecnologie
Per offrire servizi nuovi nel modo più adeguato e più sicuro
Puro sono molto più bassi che in altri Paesi mi sposterei a parlare adesso di più brevemente delle tendenze demografiche l'evoluzione approvazione dipende sostanzialmente a tre fattori
Natalità aspettativa di vita migrazioni
Alla fine degli anni Settanta l'Italia un tasso di fecondità uno virgola tre figli per donna nel due mila diciassette inferiore alla soglia di rimpiazzo la popolazione due pericolose
La cosiddetta speranza di vita ossia la vita media tesa la nascita ha superato gli ottanta anni da oltre due decenni nel due mila sette era pari a ottantatré una delle più elevate del mondo un grandissimo risultato purché si abbia le risorse per per legge grazie detta la la ne sono seguiti in una tendenziale invecchiamento la popolazione è un forte aumento del tasso di dipendenza dagli anziani
Dal due mila e quindici se poi osservato anche l'addio la graduale diminuzione della popolazione e hanno contribuito e più contenuti flussi migratori metti cresciuti soprattutto inizio nono secolo agli inizi della disciplina che c'è crisi finanziaria come ho ricordato sebbene con stime talvolta differenti de principale si sente nazionali concordano ritenere che queste tendenze sia destinata ad acuirsi nei prossimi decenni
Il calo delle persone in età lavorativa influisce direttamente sulla crescita dell'economia PC ovviamente facendo ipotesi
Meccaniche otteniamo risultati con con conseguenti per l'Italia in assenza di un amento robottino del lavoro supponendo che tassi di partecipazione al mercato del lavoro
Restino costanti e pelle Tucker Geniere la diminuzione della popolazione attiva prevista dall'Eurostat comporterebbe a parità di tasso disoccupazione una perdita in termini espansione del PIL pro capite
Di circa mezzo punto percentuale all'anno nei prossimi trent'anni
Se si considera anche la variazione prevista della composizione la popolazione per grado d'istruzione per cittadinanza e assumendo stanti corrispondenti tassi di partecipazione l'aperti ascenderebbe zero virgola tre percentuale se si ipotizzasse il presidente proseguimento di tasse di una cresce ai tassi di partecipazione quale quella che abbiamo osservato negli ultimi cinque anni circa
E le tangenti suzione cittadinanza
Dieci anni gli ultimi dieci anni non vi sarebbero perdite di prodotto pro-capite
Ma ovviamente alla variazione del prodotto pro-capite bisogna associare
La variazione la popolazione complessiva e se quella in diminuzione anche se non vi sono perdite intende otto paga chiede il PM complesso scenderebbe e nella migliore delle ipotesi in questo caso scenderebbe del sette otto per cento
E che si ridurrebbero così le risorse per finanziare la spesa pubblica mentre con l'invecchiamento della popolazione
Aumenti e libero aumenterebbe uscite per le pensioni e l'assistenza tutto questo è riassunto
In una tavolozza
La tavola che fa vedere più o meno alla variazione del PIL pro capite come corrisponde all'azione del PIL nel due mila cinque
Questa è l'aggiornamento di un lavoro fatto
Da almeno una decina d'anni fa perseverare economisti e sostanzialmente i risultati sono Moss sono che in questi dieci a più anni niente è stato fatto per ovviare a qualcosa che era già prevedibile allora forse dovremmo come risulta dagli studi che avevo fatto quando stavo all'OCSE anche nei dieci anni precedenti
Ora un però un po'
Un più elevato tasso di partecipazione al mercato del lavoro un allungamento della vita lavorativa misure di contrasto e su cooperazione e una più robusta dinamica brutta sono i fattori fondamentali
Per mitigare gli effetti negativi delle tendenze democratiche io credo che si possano mitigare e si può invertire ma bisogna agibile
Agire tutti
Dal lato della politica economica dal lato delle imprese dall'alto delle decisioni degli individui delle famiglie per esempio su quanto investire in formazione educazione in in
Cultura se vogliamo ciascuno di noi
Nel corso dell'intera nostra ditta relativa nomi
Misure finalizzate conciliare le esigenze familiari lavorative possono favorire la crescita della partecipazione femminile e sostenere il tasso di natalità lamento della
L'età minima di pensionamento conseguente allungamento della vita lavorativa determinerà un'immediata espansione dello stretto di lavoro
La diffusione dell'innovazione tecnologica investimenti volti a favorire l'apprendimento lungo l'intero ciclo di volatore possono contribuire a sostenere la crescita la produttività flussi migratori positivi insieme ad adeguati interventi per favorire l'integrazione potrebbero avere effetti già nel bel rettilineo
Ma le politiche mirate a innalzare la partecipazione al mercato del lavoro
Essenziale per quanto esse sono non bastano se non vengono accompagnate da misure atte a sostenere la domanda di lavoro da parte dell'impresa
Se non si affronta il problema di come creare adeguate opportunità d'impiego la maggiore partecipazione finirebbe solo per tradursi in un'esortazione che aveva ma questo è lavoro deve quindi restare centrale Coco sottovento
Nato altre volte è una questione non importante solo sul piano strettamente economico ma cruciale per l'integrazione sociale della convivenza civile grazie senza personale che sono fattori alla base
Della della buono sviluppo lo sviluppo sostenuto sostenibile dell'economia
Pendenza demografica che caratterizzano l'Italia si riscontrano anche in altri paesi avanzati non solo europei
Da noi sono però più marcate
E le politiche per contrastarle meno sviluppato
Pur salito negli ultimi vent'anni dal sessantuno al sessantasei per cento il il tasso di partecipazione al lavoro e oggi ancora inferiore di otto punti percentuali alla media europea
Di tredici rispetto a quello che la Germania grafico dividendo evidente in questo caso venti anni fa il divario rispetto alla media era di undici punti e di quindici rispetto alla Germania siamo sugli stessi livelli la parte ci sono femminile è aumentata come ancora si vede dal grafico dal quarantasette per cento del novantotto cinquantasei per cento dal due mila diciotto
Ma il valore rimane più basso da quello dei Paesi dell'Unione europea
Il tasso di attività delle donne inferiore diciannove punti percentuali e quello degli uomini uno di vari più elevati in Europa
Nel Mezzogiorno la partecipazione femminile e è aumentata in questi vent'anni di appena tre virgola cinque punti percentuali al quarantuno virgola cinque per cento referenziale che Centro-Nord si è ampliato fino a raggiungere operati ventidue punti percentuali da meno di quindici nel novantotto
Sono dati che indicano al tempo stesso un grande problema ma anche una grande potenzialità avviamento della partecipazione al lavoro
E mettono in luce la città individuale introdurre Kondo decisione misure servizi incentivi volti ad accrescere l'occupazione femminile
In Germania dove la percezione finire tra le più alte sono stati effettuato importanti investimenti in asilo nido pubblici indotte gelose politica di congedo parentale
Che oggi permettono devono genitori assentarsi dal lavoro con un tasso rimpiazzo retribuzione pari al sessantasette per cento fino a tre anni dopo la nascita in Giappone analogamente vi sono stati interventi molto mirati ma lamento del tasso di soggezione da noi a riguardato soprattutto i lavoratori più anziani e connessioni anche con le modifiche apportate nel tempo instabile sionisti
Niente di male però anche in questo caso resta ampio il divario rispetto ad altri Paesi la percentuale della popolazione attiva di età compresa tra i sessanta e i sessantaquattro anni era pari al quarantatré per cento in Italia nel due mila diciotto
Quasi quattro punti in meno della media dei Paesi Tropea diciannove punti in meno che in Germania ventotto meno che in Giappone
Vivaddio a otto anche nelle classi più avanzate e come dicevo prima non c'è nessuna ragione di pensare che
Ecco a questa età la produttività debba necessariamente cadere in realtà ci sono molti lavori risponde
Queste marcate differenze sono in parte riconducibili alla regredisce sovvenzione pubblica non voglio diffondermi in questo vorrà anche di dire però che anche l'immigrazione può dare un contributo alla città capacità produttiva del paese al di là del del preoccupazioni per le tensioni del dibattito di cui
Ciclicamente
Tre gli studi infatti non rilevano effetti negativi dell'immigrazione sui lavoratori del Paese ospitante né in termini di tasso di occupazione netti i livelli retributivi può anzi avere un impatto positivo sui tasti partecipazione e sul numero di ore lavorate per le donne italiane
Vanno però affrontate con decisioni ovviamente le difficoltà nell'integrazione nella formazione di chi proviene da altri Paesi così come quelle che si osservano si incontrano di attirare i lavoratori a più elevata qualificazione
Queste dipendono sostanzialmente la debolezza del mondo del lavoro soprattutto tra le professioni che svolgono mansioni più innovative complesse
La quota dei laureati tra coloro che sono atti all'estero è quasi la metà al tredici per cento di quella registrata alla media dei Paesi va anche osservato che in paesi che hanno andamenti demografici simili ai nostri la Germania la Giappone è in questi tempi totalmente cambiata l'attitudine nei confronti del politiche migratorie in Giappone dove parlare di immigrazione era un vero tabù
C'è una politica
Detta indefinita a livello pubblico che cerca di integrare nel in una realtà complessa come la giapponese persone che vengono a lavorare a dare il loro contributo da altri Hayes
Urgenza di introdurre politiche migratorie integrazione era già chiara Giorgio foie oltre trent'anni fa
Quando trent'anni siamo parlando anni ottanta quando flussi migratori netti nel nostro Paese erano assolutamente trascurabile scriveva infatti che bisogna prendere atto che non esiste la possibilità di schivare i problemi causati all'immigrazione opponendo quest'ultima una barriera invalicabile
è urgente invece costruire dalle fondamenta una politica dirette ad assicurare che l'inserimento degli immigrati nella comunità nazionale ossa avvenire nei modi più accettabile
Io inviterei a rileggere tutto quel contributo di foie gras e straordinariamente lungimirante
Attuale riflettendo i problemi strutturali dell'economia sono tornati a crescere i flussi in uscita degli italiani
L'emigrazione delle classi più giovani ha raggiunto lo zero cinque per cento del diciassette quinto cliccando si nell'arco di dieci anni
Quella dei laureati pari allo zero quattro per cento è raddoppiata la produttività e la capacità imprenditoriale risentano del progressivo aumento delle quote di giovani laureati che ogni anno lasciano l'Italia
La riduzione della creazione d'impresa nelle aree dove maggiore è l'immigrazione per la scarsa capacità di attrarre studenti all'Orto riqualificati dall'estero
Potrebbero ridurre in futuro il potenziale innovativo del Paese deprimendo ulteriormente la domanda di lavoro e la crescita
Nel Mezzogiorno cresce la quota di laureati che lasciano poco regione si direbbe dirigono verso il centro nord o all'estero
è un fenomeno che condiziona negativamente le prospettive di sviluppo di questa viaggia svantaggiata private privandola delle sue risorse più giovane e preparata
Negli ultimi dieci anni la popolazione del Mezzogiorno è rimasta sostanzialmente stabile
I deflussi netti verso il centro nord sono stati compensati deflussi netti dall'estero peraltro caratterizzanti da un livello di medio distruzione praticamente basso
Nel corso del due mila diciotto tuttavia la popolazione sarebbe diminuita dello zero virgola cinque per cento e secondo l'Istat nei prossimi anni si affermerebbe un una forte tendenza al calo demografico
La diminuzione popolazione dell'Italia atteso da qui al due mila cinquanta sarebbe ascrivibile per intero al Mezzogiorno per concludere le nostre ti ringrazio per tutto questo tempo avete fatto passare questa lunga audizione
Il nostro sistema produttivo non ha saputo adattarsi ai grandi cambiamenti che nel tempo la tecnologia prodotto
Un'evidenza di questo ritardo non quantitativa ma certamente convincente la troviamo nelle parole di fuoco solitario degli anni settanta che sembra pronunciate avendo in mente quella di oggi
Egli rilevava già nel mille centosettantasei come nel Paese fosse ancora riscritto il nucleo di strutture produttive e organizzative capace di operare con le tecniche più progredite
E come questa situazione spingesse molti accontentarsi dei lavori meno remunerativi svolti improprio o per le imprese meno evolute lavori che spesso assumono forme irregolari
Fuggono alla statistica ufficiale
Dobbiamo riconoscere oggi come foie allora che questo
Cioè quando le sue parole turismo delle condizioni di lavoro e retribuzione è fattore di iniquità e malessere sociale
Dobbiamo inoltre agire decisamente per contrastare un sistema che ancora nelle sue parole spingerli ancora scarse forze organizzative in prenditi idee neologismo interessante questo di cui dispone il Paese ad espedienti che intralciano anziché favorire il loro cammino sulla via dello sviluppo economico moderno per rimuovere gli ostacoli che frenano l'attività produttiva ed intensità violenta degli italiani occorre un piano di misure organico sono molti anni che lo diciamo
Che intervenga sia sul lato dell'offerta sia su quello della domanda
Qualcuno mi osserva ma perché sull'altro domanda zona popolare sull'Offerta è vero perché c'è un problema di potenziale proprio al rinnovo
Il rinnovo scuote la struttura economica eccetera ma c'è anche un problema di Investimenti investimenti privati investimenti pubblici infrastrutture gli investimenti sono una componente fondamentale della domanda sono anche la cerniera fra la domanda
E e l'offerta è un piano efficace richiede di abbandonare definitivamente
La facile rosolate ricerca
Di capri espiatori come è stato osservato anche dal rettore
L'Europa
La finanza e mercati immigrati per fondata invece su un'analisi approfondita dei mali della nostra economia
Che metta in primo piano vestite poste dal cambiamento tecnologico e da quello demografico temi per i quali il contributo di un maestro come Giorgio foie resta ancora rilevante
L'innovazione dell'imprenditorialità vanno favorite
Riformando il contesto in cui operano i cittadini e alle imprese
Burocrazia giustizia fiscalità istruzione concorrenza tutti nei nostri soggetti noti di cui si parla sempre messo i quali si stenta perché evidentemente ci sono interessi che si contrappongono le difficoltà anche di andare al di là del breve periodo per mirare spiegare a tutti chiede ottanta conviene
Oggi prendere decisioni che di cui i risultati si vedranno più in là se avessimo deciso quando se ne parlava dei fari forma delle pensioni degli anni Novanta saremo molto meglio adesso si è sicurissimo
Fatto gli investimenti nella scuola quando
Prima ancora assistiti che io scrivessi i miei libri negli anni primi anni due mila si sarebbe
Sicuramente con un livello di capitale umano di conoscenze di cultura
Adeguato per affrontare le sfide nuove che abbiamo sfide che possono portare o a ridurre l'occupazione poco accrescerla come è sempre avvenuto quando c'è un cambiamento tecnologico se si investe per tempo
Nelle attività che poi non sappiamo quali saranno ma nella formazione che consente poi di
Svolgeva
Io lavoro in queste nuove attività
Servono infrastrutture migliori materiali e immateriali che accresca la redditività degli investimenti privati e la qualità della vita
Ora non entro nel merito nonostante particolare non tanto nella nella condizione di economista produzioni governato da banche parrebbe questo c'è un testo scritto perché quando avrà il governatore vuole
Poche parole molto molto difficili da da accettare però servono dei club non entro nel merito le singole misure
Ma da cittadino ritengo che dobbiamo tutti lordi forzare lo sguardo oltre l'orizzonte della congiuntura
Innovazione tecnologica e più investimenti in conoscenza insomma gli strumenti migliori che abbiamo per far sì che al necessario aumento dalla partecipazione al mercato del lavoro corrispondono maggiori opportunità di impiego
Per garantire uno sviluppo realmente sostenibile da un punto di vista sociale ambientale oltre che finanziario grazie
Ora il professore Visco riprende i panni di Governatore della Banca d'Italia che è un ruolo di grande responsabilità per il quale ha bisogno del sostegno di tutti noi anche di quello del mondo accademico
Gli auguriamo buon lavoro lo ringraziamo veramente molto per averci onorato della sua presenza grazie buona sera