Le classi dirigenti in Italia - Presentazione del 1° Rapporto LUISS

Oggi Giovanni ma c'è anche una lo
Perché se tu vai a vedere la composizione
Delle facoltà
Non siamo mica
Unitariamente
Più grande di un politico
Politecnico magari
Perché fu anche qua però
Perché solo su materie quindi più grande come esperto del Politecnico
Ma abbastanza generalista ma non generali fino ad arrivare a limare domani allora creato qualche problema annuo nuovo luogo
Come
Possa assegnare
Grazie tuttora grazie particolare amici della LUISS ringrazio professor Luigi
Borraccino marchigiane lo dico ci tengo a precisarlo
Che questo un amico
Da tempo
E
Ci siamo battuti quasi sempre dallo stesso atto nella Conferenza dei rettori non non sempre riuscendo a
A muovere anche quella classe dirigente per restare nel tema
Ringrazio Luigi delegazioni sia LUISS e vorrei solo sul dire due parole di introduzione ma veramente due per segnalare come questa sostanzialmente la prima manifestazione pubblica che rientra però in un accordo che abbiamo più ampio che abbiamo stipulato proprio
Con gli amici della LUISS con i quali già da tempo alcuni nostri docenti in particolare il gruppo di ricerca
Che fa capo al professor Carboni collaborano questa
Il tema che è stato sollevato e che al centro del nostro incontro di oggi e quello delle classi dirigenti
Nel nostro Paese e chiaro che chi ha la ventura di guidare degli atenei qualche interesse ha come le classi dirigenti si stanno riproducendo lo deve avere per forza io poiché degli amici
E che fra che fanno parte del gruppo che faranno una relazione sui risultati di questo primo rapporto
Hanno modo di approfondirlo io segnalo solo che alcune della battaglia di cui con la massima Egidi eravamo se non siamo stati protagonisti e io non ho ancora non demordono a quelle battaglie
Vedere una proprio al centro alcune parole-chiave quali talenti emerito che nella riproduzione di una decente classe dirigente
Non dovrebbero essere abbandonati e credo che gli interventi dei colleghi che poi
Succederanno su questi temi avremo modo di tornare la cosa che è soprattutto giustifica a mio avviso anche l'interesse
Non solo scientifico ma in Generali istituzionale
Degli atenei su questo tema il fatto che ci diciamo tutte le volte che siamo ormai immersi nella società globalizzata nella società della conoscenza ho il timore e il credo che gli amici documenterà hanno con dettagli scientifici su questo tema ho il timore
Che più che nella società della conoscenza l'Italia continua a vivere in una società delle conoscenze
Inteso come le conoscenze che servono per diventare classe dirigente e se questo è il tema credo che qualche timore lo dovremmo coltivare tutti quanti
Io mi fermo qua Massimo prende il comando delle operazioni e grazie ancora
Sono io che ringrazio
Moltissimo il Rettore Pacetti
Fa molto piacere essere qui di nuovo con
Rincontrarla Verona occasione di trattare un argomento piuttosto delicato che negli ultimi mesi agli onori delle cronache tutti i giorni
Noi oggi discutiamo della ricerca che è stata immaginata portata avanti circa un anno e mezzo fa che ha dato una serie di risultati abbastanza sconfortanti
Non sono uno di quelli che vengono chiamati diciamo vetrinisti io o pessimisti dello sviluppo in Italia però i dati che noi oggi discuteremo ci dicono che c'è
Una non ci dicono almeno quattro cinque cose abbastanza importanti che dobbiamo prendere in considerazione attenta per capire dove potremmo correggere il tiro al come potrà muoversi la classe dirigente dei prossimi anni
No no e questo non potrà
Questa funzione
Scusate non funzionava
Diciamo che i punti chiave che sono emersi io non li illustro dico solo quali sono i punti perché poi ne discuteremo approfonditamente ma
I punti chiave che sono emersi sono intanto
Un processo troppo lento di mobilità verticale e di mobilità intergenerazionale cioè troppe poche possibilità date ai giovani nel crescere nel poter diventare classe dirigente da un lato
Troppa lentezza in questo processo troppa lentezza nel passaggio da generazione a generazione padre in figlio un grande tema
Diciamo della possibilità dei crescere devoluzione sociale
Nello stesso tempo una
Diminuita rilevanza di tutte le istituzioni che contribuiscono a formare la classe dirigente
La caduta delle scuole di partito la caduta delle scuole di formazione anche non universitarie il
Ridotto ormai in qualche senso curato dell'università che ha avuto una serie di problemi
A essere
In linea con l'evoluzione delle professioni del ruolo della classe dirigente
Oltre come se non bastasse
Un tema che ci ha molto colpito che sicuramente oggi discuteremo una ridotta fiducia di larga parte della classe dirigente in se stessa
Questa ridotta fiducia vuol dire fondamentalmente che si riconoscono i valori fondamentali su cui occorre muoversi gli obiettivi la qualità il merito ma poi non si ritiene o si ritiene che sia difficile
Perseguire le proprie attività usando questi come parametri fondamentali
Ebbene evidentemente niente metto le mani avanti per dire che potrebbe sembrare un quadro estremamente pessimistico in realtà sono dati che noi abbiamo
Diciamo strutturato in modo del tutto neutre o credo che si possano trarre delle lezioni positive non solo pessimistiche
In ogni caso
L'occasione importante per capire che c'è una serie di criticità molto serie sulle quali occorre chiarirci le idee capire quali strategie per il futuro
Bene questo credo che sia un po'
Il punto sul quale oggi ci sarà la discussione che possiamo passare
Alla prima parte delle
Delle discussioni delle presentazioni nella prima parte intitolata generale classe dirigente è un percorso da costruire
Sono tre i relatori abbiamo molto rapidamente parlano molto rapidamente una decina di minuti fissando focalizzando gli elementi non so se ho detto non l'ho detto ma
Il risultato del ricerca e tra l'altro anche una pubblicazione che
In modo molto ampio
Certifica in qualche modo i risultati anche statisticamente in modo molto preciso delle cose che io adesso ho cominciato a mettere in rilievo
Comincerei allora dando la parola all'aglio Dellai
Va bene di
Allora tre punti in sintesi sul rapporto il primo
C'è una logica nel rapporto quando abbiamo pensato di attivarlo centrato for Cuno riflessioni la prima era la necessità di uscire dal generico quando si parla di classe dirigente
è importante perché facile sin troppo facile evocare la debolezza della classe dirigente o addirittura
Gridarmi all'inadeguatezza rintracciando sulla reciprocamente non serve citare
Ma guardando soprattutto gli altri e mai la propria categoria tutti dicono di no è morta la classe dirigente e guardando gli altri
Detto è insufficiente se vogliamo fare un passo avanti come pure non basta dire oddio oddio i vecchi canali di informazione non ci sono più
Stiamo attenti perché mentre noi chiacchieriamo non è che facciamo la commemorazione di ciò che è morto perché nel frattempo nasce anche il nuovo quindi l'abilità sarà anche quella di andare a tutti gli effetti a vedere
Dove
Qualcosa sta effettiva sta effettivamente nascendo oppure ancora non basta come spesso si fa
Sostituire gli uomini pensando che sostituendo un'intera classe dirigente magari con un buon sistema di spoil system ho risolto il problema della classe dirigente
Tanto qualcuno la produrrà l'importante sostituirla dopo la terza sostituzione il fattorino fa il Presidente
Quindi qualcuno da produrre non è che qualcuno da qualche parte la produce et una continua sostituisci
Tra il resto spesso sostituire gli uomini è una scusa quando non si hanno idee quando le idee sono poche sostituisco gli uomini così faccio una gran figura che cambia tutto invece non cambia nulla
Allora tutte queste spinte queste insoddisfazioni che stanno all'interno di un ragionamento da classe dirigente
A cui aggiungo l'ultima avendo dove sollevato il problema del merito con rapporto come rapporto sulla classe dirigente a suo tempo all'inizio dell'anno in merito poi ha travolto anche il dibattito pubblico attenzione
Perché anche qui c'è il rischio che
Recitiamo l'esigenza del merito e quando si passa come si suol dire alle execution
Cambia tutto tutti sonda quando sul merito basta che legge conosciuta non tocchi all'interessato ma tocchi sempre qualcun altro allora questa necessità di uscire
Da questo generico la sentivamo con una responsabilità con tutto ciò che ne consegue perché vuol dire sostanzialmente la cosa più importante di tutte
Che una classe dirigente degna di questo nome produce altra classe dirigente e se non compie questa operazione non è una classe dirigente può aver fatto tutto quello che vuole
Anche le cose più belle del mondo ma se poi non lascia eredi in maniera significativa
Vuol dire che una classe dirigente cieca
Naturalmente condividere queste riflessioni significa anche innestare un processo se volete anche di razionalità ottimistica ma necessaria
Per cui abbiamo pensato che era importante creare un'occasione di riflessione con rapporto
Un un'occasione che creasse anche un linguaggio comune tra la classe dirigente che non è mica solo quella politica è l'attuale se dirigente punto politica economica culturale non è sempre per passare il cerino i politici e quindi il rapporto
Ovviamente di un ragionamento attorno al concetto di classe dirigente argomento molto sfuggente delicato non facili da prendere
Un po'di storia di estinzione del ciclo precedente della classe dirigente UD indagine sulla popolazione che guarda la classe dirigente
E dice la sua un'indagine fatta sulla classe dirigente che dice la sua funzione spesso ovviamente e un ragionamento compreso che abbiamo fatto secondo me di grande valore
Che è una mappatura della possibile classe dirigente costruita con pazienza e che
Sarà suscettibile di sviluppo ulteriore
Seconda cosa importante
In sintesi quale
Il momento comunque di tutto il rapporto ma e non mento crudo tutto il rapporto gira attorno alla parola divaricazione noi abbiamo registrato tante e diverse divaricazioni c'è una divaricazione certamente
Di tipo demografico la classe dirigente invecchia sotto i nostri occhi
Invecchia velocemente in pochi anni né in quattro degli ultimi quattro cinque anni
è invecchiata di almeno una media di quattro cinque anni l'età media della classe dirigente che certamente in continuo invecchiamento ma del resto basta vedere come gioca il reclutamento ci si sostituisce si cambia gioco ma sempre si era scambi con le stesse facce
Ma attenzione a non cadere solo nella logica via i vecchi e dentro i nuovi ci sono vecchi stupidi e vecchi bravi nuovi stupidi e nuovi bravi abbiamo dibattuto a lungo su questo tema ed è bene che sia chiaro
Certamente c'è una divaricazione sulla percezioni di chi è classe dirigente
è difficile prendere i numeri abbiamo provato a misurare l'oggettivo e a sentire anche l'opinione e qui ci sono delle soluzioni molto diverse anche la stessa popolazione intuisce
Che c'è la classe dirigente ma in difficoltà a porre i Confidi ma qui magari i temi più precisi ma hanno diciamo che la popolazione in particolare tende ad allargare molto i confini dei di una classe dirigente molto numerosa sostanzialmente
Tenete presente che non siamo un Paese molto decentrato e quindi il senso del numero è anche legato a questo Province Comuni Regioni no quindi questo aiuta a pensare un'enormità di classe dirigente molti la pensano oltre le cento mila unità
Pochi penso a una classe dirigente consistente c'è una divaricazione ancora e questo si è molto importante
Tra chi conta
E chi dovrebbe contare
I questa divaricazione molto importante la popolazione
Poi vedremo la classe dirigente cosa ne pensa convergono in
La stessa popolazione per esempio
Avverte che c'è un'importanza crescente di ruolo della dimensione economico-finanziaria ma soprattutto sente
Che contano i circoli stretti cioè sente che qualcosa si è rotto non solo della mobilità sociale come ricordava i CD prima
Ma nel senso collettivo di una classe dirigente che pensa
Al paese e coglie come le figure come i gruppi piccoli i finanzieri i magistrati i giornalisti cioè avverte che si stanno restringendo i circoli le piccole oligarchie sostanzialmente potenti
Che ovviamente cercheranno di reclutare in maniera Coppa tante i propri membri cioè avverte che il potere si spezza in tante piccole oligarchie
Questo la popolazione mi ha colpito perché lo avverte law lo ha dichiarato contorno di più i magistrati i giornalisti i finanzieri che nome le istituzioni dello Stato tanto per essere chiari nelle graduatorie
Quindi questo ci deve far pensare deve far pensare anche chi per esempio occupando posizioni rilevanti
Nel campo economico e delle associazioni di rappresentanza
Fa capo lui
Cioè se devo essere classe dirigente e non solo responsabile di una categoria o responsabile della mia azienda sono disponibile a fare un salto di logica anche in chiave di classe dirigente generale del Paese
Ci sono divaricazione ovviamente dei sul piano del merito ma PRIS sapete dice ma
Cosa conta
Ed ecco che abbiamo lanciato lo slogan attenzione siamo davanti a una alla Società delle conoscenze
Piuttosto che una società della conoscenza
Perché quando dice ma cosa conta effettivamente oggi la popolazione dice le buone relazioni gli ha buona immagine pubblica e la difesa degli interessi particolari cosa dovrebbe contare ovviamente capacità strategica visione
Capacità di attuazione delle decisioni
Capisco che in questo c'è anche il gioco della critica diciamo verso una generica classe dirigente ma insomma si percepisce che c'è uno spostamento e un occultamento di interesse generale in favore di interessi particolari
Naturalmente
Ci sono tante altre di valica azioni ma non mi voglio soffermare lungo più di tanto su queste
Che si trovò nel rapporto ben illustrate lasciando poi
A Bergami la profondo mento specifico sulla classe dirigente consentite non ultimo passaggio del mio ragionamento
Che dobbiamo fare allora perché non è che il rapporto è un rapporto di lamentela è un rapporto di costruzione tanto è vero che la diamo sottotitolato un percorso da costruire da costruire insieme perché non è che qualcuno con un atto magico da qualche parte
Crea la classe dirigente fra resto questo è già oggetto di un potenziale dibattito si può e fin dove si può creare classe dirigente
No il testo ragionamento che vi dicevo era uno per noi è importante creare un appuntamento annuale
In cui si ragiona insieme su questo ma è altrettanto importante
Fare esplorazione delle tracce della nuova classe dirigente
Perché a distanza si capisce chi ha vinto quando siamo in corsa è facile vedere tutto quello che non va e alle volte più difficile vedere quello che sta nascendo
Se dobbiamo preoccuparci come classe dirigente di crearne dall'altra
Dell'altra che ci sostituirà è importante lavorare anche sulle tracce e questo probabilmente verificheremo nel nuovo rapporto
La seconda
Cosa importante assolutamente importante e quello di capire alcuni grossi meccanismi sociali che stanno dietro
Il tema della classe dirigente e dietro Alcadia ed i grandi temi certamente sono quelli del merito certamente sono quelli della mobilità che è strettamente connesso al merito non basta dare merito bisogna anche declinato in chiave di mobilità
Di mobilità di chi già c'è e poi lasciare il posto ma è anche di mobilità orizzontale se non coniughiamo insieme merito in mobilità
è difficile ristabilire quel circuito virtuoso che dà respiro
Vi ricordo che quando si parla di merito fra il resto nell'attuale situazione italiana aprire poco merito
Significa punire le classi più deboli che avranno sempre meno mobilità come emerge dai dati perché una delle poche possibilità per emergere
Resta quella del merito ma se io applico poco in merito i ceti ristretti completeranno le persone tra di loro quindi nessuno che sta sotto riesce ad uscire
Più e ancora molto di più che i vecchi tempi io da vecchio sessantottino non posso dimenticarmi che abbiamo combattuto per aprire l'università a tutti ingenuamente forse all'epoca
Certamente la struttura era fortemente piramidale
Oggi
è più complicato non si può dire apriamo e basta perché se apriamo settantanove università è chiaro che produciamo qualcosa che non sta a livello tanto per dirne una
E quindi il merito torna a essere una discriminante in favore dei più deboli se ben sostenuto e quindi forse bisogna ripensarci terzo ed ultimo punto importante che abbiamo sottolineato nel rapporto
E che è stato molto ben recepito anche dal dibattito pubblico abbiamo avuto una serie di
Di rassegne stampe notevoli e il due sono stati i temi chiave importante lei sono stati i temi chiave il fatto dell'invecchiamento che sta sotto gli occhi di tutti certamente
Il fatto della critica verso la classe dirigente
Ma soprattutto
Il tema della generosità cioè paradossalmente
Una virtù
Ha tenuto banco almeno nell'idea della classe dirigente che ha discusso il rapporto che vuol dire la generosità vedete
Creare nuova classe dirigente significa accettare come appartenenti alla classe dirigente che Neri progettare un qualcosa di cui tu non vedrai frutti
E che anzi se sei stato bravo
Possono anche entrare in competizione con te e sostituirti ma questo fa parte effettivamente dal ruolo della classe dirigente e non vuol dire sostituirti perché tu va in pensione ma sostituirti perché saranno abbastanza bravi e capaci
Di entrare in contraddittorio Conte e occupare gli spazi perché io ho partecipato due tre dibattiti dopo dopo il rapporto e anche i ragazzi giovani alle volte son tentati di dire semplicemente alzate di dalla sedia che vediamo noi
Teste la dimensione ingenua
Perché da che mondo è mondo la dialettica fa parte del deve su una dialettica dura io devo come classe dirigente falsi che i miei contraddittori siano bravissimi
A farmi fuori il che vuol dire declinare dentro se stessi un concetto di generosità non banale eppure sembra una predica sembro moralismo
Non è così oggi nel senso etico del poter giocare un ruolo di responsabilità della classe dirigente
Porta a dire che un atto di generosità importante mai generosità anche quella di pensare il futuro del Paese e quindi
La virtù della generosità ha veramente colpito
In questo rapporto vi dico anche che ho finito
Che qualche realtà periferica comincia
Cioè non non romana a dire ma vorrei fare anch'io lo esercizio siano stati sollecitati non solo a presentarlo in giro ma
Devo dire debbo dire al Festival dell'economia di Trento abbiamo presentato un rapporto
Fatto sulla classe dirigente trentina cioè la classe dirigente si è interrogata abbiamo applicato alcuni schemi simili a questi e altri nuovi
E la classe dirigente ha fatto autocoscienza io dico visto che c'è qui anche spacca ma non è solo spacca tutta la classe dirigente presente ma perché non si può fare un esercizio a valere anche sulle Marche
Se bisogna stante come è organizzato il nostro Paese in maniera molto
Molto localmente collocato che questo esercizio non venga fatto con un esercizio
Per Roma piromani per le istituzioni nazionali bisogna che anche localmente ci sia questo gusto questa voglia di mettersi in gioco e di riflettere su se stessi
Se una buona Fondazione marchigiana mettesse due lire sull'argomento secondo me fa un buon investimento vi ringrazio
Prego grazie mille io sbattere fare con il commento alla fine di tutte e tre Massimo Bergamini questa di Bologna
Bene buongiorno
Il gruppo
Di dice che gli ho coordinato dell'Università di Bologna che ha collaborato
Ecco Politecnico delle varie con Luis a questa ricerca sia focalizzato sullo studio di come la classe dirigente e vede la classe dirigente quindi se vogliamo l'idea un po'dalla classe dirigente lo specchio
Abbiamo sentito cosa ne pensa l'opinione pubblica
In questo
Per studi ricerche vediamo cosa ne pensano i dirigenti
Allora io vi dirò sostanzialmente quattro cose
In questa mia breve presentazione
è la prima sarà come i dirigenti vedono la classe dirigente
Vi dirò se si riconoscono nella classe dirigente o meno
La percezione di sé rispetto alla percezione classe dirigente e poi siccome è già stato anticipato che qui queste tre dimensioni non hanno dato risultati particolarmente positivi e incoraggianti quali sono
Le potenziali via di uscita
Quindi per sintetizzare dirigenti vedono male la classe dirigente non si identificano con la classe dirigente hanno una posizione un po'dissonante disse rispetto a casi dirigente ed hanno qualche idea in termini di uscita
Allora diamo primo punto i dirigenti vedono male la classe dirigente
Come la vedono
Allora se tutto il primo punto che non ne percepiscono i confini non li percepiscono la numerosità
Il nostro campione che è un campione abbastanza largo abbiamo intervistato mille persone un po'appartenente a diversi gruppi dal imprenditori e manager i grandi piccole imprese dirigenti pubblici politici giornalisti magistrati
Eccetera quindi abbiamo cercato di dare una rappresentazione
Abbastanza aderente
Non percepiscono quali sono i confini percepiscono si distribuiscono rispetto a un alla presentazione strettissima
Allora prestazione molto molto larga quindi
Il primo punto è che non è ben chiaro
Già nella testa di dirigenti
Che cosa vuol dire che la si dirigente non abbiamo utilizzato come termine come definizione
Classe dirigente inteso come
Il gruppo di persone che occupano posizioni di potere o che influenza dei in qualche modo la società
E quindi questo con tutte le implicazioni in termini di responsabilità per questo gruppo di persone oltre a questo difficoltà ne rappresentano i confini
L'idea è che oggi si entra a far parte classe dirigente questo fosse uno stereotipo un po'troppo tardi
Il cinquantuno per cento degli intervistati percepisce che evita di indicare esso sia tra i quarantacinque e cinquantacinque anni
Mentre il sessantotto per cento indicherebbe come ideale diciamo i tempi di vita di intervallo ditta d'ingresso l'età tra i trentacinque e quarantacinque quindi gli stessi dirigenti dicono si entra a far parte della classe dirigente
Troppo tardi
Le ragioni dell'ingresso in ragione delle diverso che trovate i dati li trovate tutti nel rapporto sono sicuramente
Determinate molto più dalla cooptazione dall'appartenenza a gruppi già costituiti dalla struttura relazionale degli individui che non da aspetti legati al merito
Quindi gli stessi dirigenti quando dicono come sono entrato io riconoscono che
Ci sia stato questa quest'altro prevalenza non senza poi attribuire al merito un un una rispetto peso inferiore
Ci sono i gruppi che pesa non è la classe dirigente beh pesano secondo i dirigenti prevalentemente i vertici delle banche delle istituzioni finanziarie
Poi i media
E al terzo posto arrivano le cariche le istituzioni dello Stato e questo in qualche modo è un fatto abbastanza abbastanza curioso
Poi arrivano i sindacati arrivano ecco le imprese vengono viste dai dirigenti come uno dei gruppi che segue
Questa questa struttura un po'un po'bloccata
Uno dei primi elementi se vogliamo che prevale rispetto a questa rappresentazione così fosca così nera che io ho visto presentando uno dei primi elementi se vogliamo di apertura
Verso il futuro è un po'lo spostamento dei luoghi di formazione
Noi abbiamo cercato di capire abbiamo diviso in due gruppi abbiamo diviso in due periodi
Dal diciamo il dopoguerra fino al mille novecentonovanta e dopo il mille novecentonovanta e l'idea è che ci sia un po'un passaggio da luoghi di formazione da classe dirigente che prima erano i partiti
Le scuole delle grandi aziende prevalentemente pubbliche le istituzioni dello Stato gli organismi religiosi e le famiglie della borghesia e nobili
Verso le scuole ad alta formazione
Le società di consulenza Degrandis da di consulenza
Scuole università estere ed esperienze professionali all'estero
Quindi se vogliamo abbiamo già un uno spettro di spostamento rispetto alle cose che stanno già succedendo sempre in termini di rappresentazione
è questo il modo in cui i dirigenti vedono la classe dirigente e in cui la descrivono il modo in cui descrivono la classe dirigente attuale della quale pur fanno parte in qualche modo
Il secondo punto è se si riconoscono in questa classe dirigente allora il fatto più paradossale della ricerca se vogliamo e che abbiamo una classe dirigente che non si riconosce la classe dirigente quindi non accetta di farne parte o non riconosce
Il fatto di far parte della classe dirigente e questo se vogliamo è in qualche modo il il
L'elemento più paradossale ma anche strano un po'della ricerca non abbiamo utilizzato lo so non voglio annoiarvi
Una teorica naturali è una metodologia molto strutturata che viene utilizzata in psicologia sociale poi viene utilizzata oggi nelle organizzazioni nelle imprese per studiare in grado di identificazione delle persone con l'impresa
Nadia applicato questa metodologia inviando impresa espressamente quelle che hanno un marchio molto attrattivo
Perché per il rapporto tra i dipendenti e l'impresa e così l'abbiamo applicata anche in questo gruppo sociale ecco l'idea è che e soprattutto è risultato che è uscito e che il grado di identificazione dei dirigenti italiani
Nella classe dirigente molto basso se devo dargli un valore in una scala che varia da uno a otto
Quindi all'identificazione tale virgola quindici
Se devo darvi dei confronti è più basso
Di quanto alcuni operai di imprese metalmeccaniche si identificano dell'impresa il più basso quando lo facemmo sui militari di leva
Di quante militari di leva si identificavano con l'esercito e più basso di quanto i dipendenti di molte pubbliche amministrazioni parlo di livelli bassi si identificano con la propria
Organizzazione di appartenenza e quindi
C'è una distanza cognitive affettiva da parte delle persone che non abbiamo intervistato rispetta la classe dirigente molto molto forte
Per quale motivo per i motivi sono facilmente riscontrabile nelle cose che abbiamo detto precedentemente cioè da una parte
Questa rappresentazione così poco attrattiva che i dirigenti hanno
Dalla classe dirigente fa sì che tendano a prendere un po'le distanze rispetto alla classe dirigente
Abbiamo misurato gli stereotipi gli stereotipi con cui la classe dirigente viene descritta oggi sono prevalentemente status al potere
Gerarchia relazioni controllo quindi tutti e tre tutti attributi negativi se vogliamo
Che
In qualche modo contribuiscono a far sì che intelligente di scala no io non faccio parte di quel gruppo
Anche l'immagine esterna anche
I dirigenti il prestigio della classe dirigente i dirigenti sono consapevole che sia molto basso quindi c'è una presa di distanza da questa classe
Ci sono delle implicazioni gravi di questa presa di distanza nel momento in cui io non mi identifico nel gruppo tenderò a non agire come tipico membro di quel gruppo
L'implicazione poi grave è che nel momento in cui io non mi sento parte della classe dirigente
Non assumerò tutti comportamenti tipici che dovrebbe avere una classe dirigente e sto pensando in particolare al tema della responsabilità e della responsabilità sociale
Cioè quello che distingue un ponte vigente da un membro della classe dirigente dovrebbe essere che qualcuno che fa parte classe dirigente sente il peso della responsabilità di questa influenza che le sue azioni sue decisioni hanno sulla Società nell'insieme
Questa palese ed istanza cognitiva consente poi al dirigente di dire beh io non sono dirigente non faccio parte di quella classe dirigente
Le responsabilità che sia di color che che sono che fanno parte del ruolo di classe dirigente non sono mie
Ecco questa è un'è una è una rappresentazione secondo me molto problematica
Anche perché poi siamo andati a vedere
Ad approfondire questo tema della responsabilità e dei valori
Tutti i dirigenti intervistati si ricorre molto orientati personalmente alla responsabilità sociale
Alla responsabilità delle proprie azioni sulla collettività
Ma vedono poi contemporaneamente classe dirigente come un gruppo che non ha queste caratteristiche
Parlano di merito di competenze come dei valori chiave
E voi riconoscono invece nella classe dirigente attuale l'utilitarismo come valori chiave
Quando parlo di utilitarismo e quando parlo di in qualche modo
Rappresentanza di interessi particolari non collettivi
Non sto dicendo le seriamente interessi personali possono anche essere interessi particolari e quindi questo secondo me ha molto a che fare con la frammentazione del nostro Società in qualche modo
Dove l'idea comunque quello sempre di tutelare interessi di piccole parti se non personali ma non della collettività nell'insieme
Quelli abbiamo una classe dirigente che vede male la classe dirigente che non si riconosce una classe dirigente che ha una percezione del sei come dissonante rispetto alla rappresentazione che aveva classe dirigente
Come se ne esce ma noi abbiamo tentato di fare un pochino di analisi non vi annoio con i numeri rapporto il pieno di numeri e di dati quindi se qualcuno a cui si tenesse
Scusi il sfogliando può trovare le informazioni più rilevanti
Beh sicuramente nel momento in cui la classe dirigente fosse descritta con degli stereotipi
Più attrattivi che rispetto a quelli che abbiamo detto prima stato scuotere la gerarchia formalità che non sono in sé
Negativi in assoluto ma vengono poi
Associati dalle persone a rivalità visibilità individualismo interesse personale
Conflitto eccetera ove avessero così uno sviluppo maggiore altri attributi professionalità eccellenza visione strategica e responsabilità merito competenze le persone si dicono invece molto più disponibili
A Inter ad a fare questo salto cognitivo che porta a far parte del gruppo classe dirigente
L'età viene visto come un tratto che consentirebbero maggiore identificazione
Il fatto che diminuisse questo orientamento lo cooptazione e fosse spostato sulle competenze
Quindi sostanzialmente abbiamo
Questa classe dirigente e un po'che non si riconosce se stessa che
Non assume le responsabilità tipiche di classe dirigente che dichiarai che sarebbe disponibile a fare un salto
Probabilmente i modi per uscirne sono sicuramente lavorare sui processi di selezione e sui processi di formazione come già è stato detto
Credo che anche uno scatto in termini di assunzione di responsabilità anche da parte di coloro che già oggi fanno parte del classe dirigente e che indichino in questi nuovi valori
Che sono
Così riconosciuti in maniera universale ma che non vengono praticati forse per quella mancanza di fiducia di cui parlava anche prima e giri di quando diceva ma
Una casa di riserve che una fiducia in se stessa e che una fiducia nel fatto
Di per applicare questi valori che sono riconosciuti solo cognitiva mente potrebbe essere un primo passo grazie
Grazie adesso abbiamo il terzo intervento può essere diciamo e facciamo vedere qualche dato statistico
Perché credo che colpisca molto vedere i fatti come stanno veramente e che sono stati adesso commentate senza che potessimo proiettarli le slide ma lo facciamo tre a cinque minuti
Do la parola al professor De Mucci dalla
LUISS Guido Carli che significa che io devo parlare per cinque minuti sono
Io mi adeguo a parlare tu fissi il tempo io lo faccio va bene ne prenderò solo dieci
Le mie considerazioni non
Non si sente
Bene
Si adesso si sente vero pure troppo
La domanda da cui parte anche la ricerca Luis
E più o meno questa perché in Italia
Non abbiamo o forse non abbiamo più
Classe dirigente
Messa così a mio parere però è una domanda mal posta
Non foss'altro perché
In termini di sociologia del potere una classe dirigente c'è sempre buona o cattiva che sia
Quel che allora ci chiediamo forse un'altra cosa
Perché questa classe dirigente che in qualche modo cioè non ha le stesse qualità che vorremmo avesse
Ok
Qualcuno dice giorni conosce in quelle che ci hanno preceduto quelli che avevano una volta esigenza interno impianto
Non esiste più un De Gasperi non esiste più
Ho un Aldo Moro non esiste più un Angelo Costa ecco queste più o meno quello che si sente dire in giro
Intanto occorrerebbe stabilire in generale se usare il singolare la classe dirigente per rappresentarne l'unicità e L'Unità
Ovvero il plurale
Cioè dopo se dopo dovremmo definibile riferirci piuttosto ad una pluralità di classi dirigenti
Io credo non sia il caso di riprendere qui contenuti di un dibattito seppure importante e irrisolto peraltro
Che ha ispirato la letteratura sociologico e politologico degli anni Cinquanta e Sessanta
Qui va detto invece
Notiamo nel nostro rapporto che nella storia nell'evoluzione dei sistemi democratici si assiste ad una oscillazione continua tra un estremo di pluralismo competitivo come dovrebbe essere negli archetipi negli di al tipi della cosiddetta poli archivia
E invece ad una ad un altro polo che
Come dire preveda comunismo della Rooney in classe della classe dirigente diciamo
Di volta in volta individuato quindi termini classe generale di blocco egemonico diritto di potere insomma se c'è una
Classe dirigente ho chiuso più classi dirigenti
La differenza non è solo terminologiche
Quel che dato quel che e dato di riscontrare nell'esperienza italiana e piuttosto da questo punto di vista la centrifugazione politica delle classi dirigenti
La tendenza cioè ad una sorta di PAM politici ISMU
Sotto il mantello protettivo dello Stato
Beninteso non è un fenomeno né nuovo né originale nei solo rilevabile nell'esperienza italiana in tutti gli altri Paesi e Paesi democratici più o meno la politica copre una parte importante
Della
Formazione dell'addestramento della classe dirigente qui però si verificano un
Quello che e molto italiano invece e molto tipico di questo Paese e
Più l'equazione
Che in altre parti invece è del tutto in debita fra politica e Stato fra pubblico e Stato fra collettivo è stato tutto ciò che esorbita la dimensione del privato diventa automaticamente è stato
E questa è la dicevo è un'equazione indebita che
Vedremo ha pesato moltissimo sulla
Delineazione di questo di questo processo di formazione delle classi dirigenti
Dunque
Se è vero che
Il processo evolutivo che almeno dal dopoguerra fino ad oggi porta ad una sorta di interruzione quasi filo genetica del processo di ricambio delle classi delle classi dirigenti nel nostro Paese
Se è vero tutto questo allora bisogna indagare il perché di questa come dire
Tracimazione
Della politica all'interno di terreni che gli sono tutto sommato impropri
Quindi potremmo dire che dal punto di vista della storia italiana
La
Bisognerebbe usare il singolare la classe dirigente
Orientata e controllata nei suoi processi di ricambio scarsi e di selezione dalla classe politica
Un monolite
Di tanto in tanto nel corso di questi anni ci si è provato a rompere questo monolite ne faccio solo qualche esempio poi nel rapporto sono descritti più articolatamente
La fase dell'istituzionalizzazione cioè dell'ancoraggio
Diciamo alla
Al sistema democratico quello che va grosso modo dal quarantasei agli anni Sessanta e una fase in cui sia si assiste al processo cosiddetto di doppia socializzazione i cittadini in genere e le strutture associative
Vengono prima socializzate all'interno dei partiti e attraverso i partiti alla democrazia allo Stato
è un passaggio che ha avuto effettive negativi ma anche positivi perché in qualche modo ha permesso la transizione
Dal fascismo alla democrazia alla democrazia regime democratico però avuto anche affetti negativi quindi questo regime della doppia socializzazione fa in modo che il controllo della politica sulla società e sulla
E sulle sue classi esponenziale le sue classi dirigenti sia pressoché
Pervasivo
Quand'è che si prova a rompere questo questo monopolio
Per esempio negli anni Sessanta quando
Si assiste almeno all'interno per esempio del mondo
Industriale confindustriale alle cosiddette dinastie famigliari dinamiche cioè quelle dei falchi e degli Agnelli di seconda generazione che in qualche modo mettono in campo alcune idee innovative
Oppure quello che succede nel campo delle partecipazioni statali altra invenzione politica ma che si avvale
Di
Prodotti che qualche volta sono la conseguenza in intenzionale
E virtuosa di queste diciamo di questi processi basta ricordare i nomi di Mattei Mattioli Menichella eccetera eccetera per
Disegnare un quadro in cui l'impresa pubblica annata dalle diciamo comunque dalle dallo Stato cerca in qualche modo di innovare
Anche il processo di formazione con proprie scuole della classe dirigente
Negli anni settanta c'è diventa protagonista in questo senso il sindacato
Quando tende ad assumere la supplenza per vuoto di potere del sistema politico anche lì si comincia a pensare che forse una classe alternativa dal punto di vista dirigenziale potrebbe provenire dal sindacato
Sto dando solo degli esempi enti per fortuna non dei numeri
Negli anni Ottanta cella l'avanzata dei mass media prima occupata interamente diciamo dalla sfera politica e poi diventa poco a poco produttrice di opinion maker di opinion leader
Che
Come dire
Promuovono questo soggetto all'interno
All'interno diciamo di uno di un proscenio che attende in qualche modo a rubare
A a infrangere il monopolio della classe politica dalla classe politico parlamentare
La quale a sua volta però va attrezzandosi in altra maniera cioè caduta l'identificazione con lo Stato
Negli anni
Ottanta diciamo fine degli anni Settanta fino agli anni Ottanta il processo dura ancora oggi si barrica dietro una
Come dire
Una sorta di cartelli Za azione scarta il parte viene chiamato cioè quello che sarà succede in economia con il fenomeno del cartello cioè ci si mette d'accordo per gestire tra
Concorrenti qualche modo consapevoli di avere molte cose in comune di gestire senza troppa troppi danni reciproci la
La scena sociale la scena economiche le arene corrispondenti
Il che significa che il controllo sulla
Sull'ICI sui luoghi di formazione della classe dirigente che cambia in qualche modo di modalità di segno ma non cambia di sostanza continua ad essere in qualche modo esercitato
Allora
Tanto per concludere perché sto oltre cinque minuti di
Che mi ha dato il GP
Allora il bello e brutto di questa di questa vicenda
E che
Come avete sentito questa diagnosi risulta ampiamente questa diagnosi di critica della mancanza diciamo di classe dirigente condivisa da molti esponenti dell'attuale ceto politico
Che costituisce come noto un segmento importante persino dominante della classe dirigente
Soprattutto nei contesti profondamente segnati dal PAN politici ritmo come ho detto prima ovvero dalla posizione di predominio di controllo pervasivi del sistema dei partiti su ogni spazio di autonomia della società civile
Accade invece adesso che dietro la maschera
Per così dire delle false privatizzazioni
O della laicizzazione politica su basi personalistiche nel negazione stessa della ricettazione produce il leader senza qualità senza responsabilità e perciò senza consenso sociale effettivo
Il cui unico merito sembrerebbe la innata propensione asservire fedelmente i propri sponsor politici
Qualche anno fa ho avuto la fortuna
Di tradurre
Un
Libro famoso di
Frederic von Hayek il cui titolo è
La via della schiavitù
Per la Nusco
Mi ricordo che al terzo o quarto capitolo mi viene in mente adesso titolata elette perché emergono i peggiori
Facendo riferimento al periodo
Tedesco
Del
Dell'Inter luglio fra la prima è la seconda guerra mondiale che poi portò alla tragedia del nazismo mi ce l'avevo io in sosta soprattutto con i socialisti
Della Germania che
Di fatto Collu derivano con i nuovi despoti che stavano per affacciarsi
Alla scena sul proscenio politico dunque perché emergevano perché emergono i peggiori Secondo ariete
Semplicemente perché non hanno capito l'importanza della competizione del mercato della concorrenza perché credono fideistica mente
Nelle virtù salvifiche e protettive dello Stato
E da questo punto di vista si apprestano a giustificare
Tutte le loro scelte
Diciamo di potere all'interno
Della
Come un mandato statale quindi un mandato superiore
Se non si spezza questo congegno all'interno della nostra cultura civica dalla cultura politica e credo
Che
I De Gasperi Mattei il costa
Li dovremo rimpiangere a lungo
Bene siamo a conclusione mi medi rubo ancora
Tre minuti per mostrarvi quattro slide che sono
Che contengono alcuni dati di base per capire ciò di cui abbiamo parlato
Chiederò l'aiuto se nel caso di Bergamini Dellai dei miei colleghi la prima dimostra come vedete la dimensione della
Litri di cui stiamo parlando divisa in tre grosse categorie la quella più ristretta di circa due mila persone in Italia più larga di circa sei mila
E infine la più larga ancora di circa diciassette mila persone
Un'altra cosa questo per capire come è stata poi costituita sarebbe un discorso un po'più approfondito da pare lo può fare benissimo professor Carboni quando vuole
Personaggi interessanti potenti eccetera per sesso questo è un un dato molto italiano vedete in azzurro chiaro gli uomini incolore bordo alle donne retto da un punto di vista del genere
Insomma non è che siamo proprio all'avanguardia cioè la proporzione micidiale novantadue rispetta l'otto per cento nel novanta ottantotto rispetto a dodici del due mila quattro
E che l'aspetto queste sono le due slide più importanti io credo
Le classi dirigenti ideale le caratteristiche ideali che dovrebbero avere classi dirigenti in un Paese
Secondo la popolazione
Ecco la lista è questa e quella di cui ha parlato ma spero che a me poco fa vedete questi sono tutte cose che ciascuno di noi non poche sottoscrivere come effettivamente nel ranking di destra italiani sottoscrivono
Il vero problema
Non sono i valori ideali ma
Quelli che poi sono
I valori che effettivamente vengono riconosciuti come utili
Ripeto che se guardiamo la lista visione strategica competenza autonomia decisionale autorevolezza leadership capacità di innovazione senso morale in fondo abbiamo ricchezza relazione importanti
Se non è adesso guardiamo le successive
Che rappresentano invece ciò che
Era l'attenzione della realtà non del dover essere
Dunque non è ancora una
Dobbiamo chiudere
Ecco da qui
No non è questa
Sì famiglie
Ecco questa precedente le classi dirigenti con le caratteristiche
Sempre soggettivamente disse dalle classi dirigenti medesime
Cioè anche i dirigenti sostengono che questi sono i valori non solo la popolazione italiana ma anche i dirigenti
L'ultima slide evidentemente non ce l'abbiamo però sarebbe la più importante e quella che dimostra io rovescerei ecco quanto effettivamente contano
Quanto dovrebbero contare
No
Non è questo bene verrà devo dire poi
Ecco
L'insegnamento
Allora qui non c'è moltissimo da commentare nel senso che
Potete capire
Come si rovesciano ce ne sono altre due simili i valori cioè quei quello che conta come avrà notato Dellai e Bergamini sono più le relazioni la ricchezza
Le conoscenze
Più che invece tutti valori morali etici e di capacità di leadership che avevamo visto prima i dati sono tutti riportati naturalmente della ricerca in modo molto approfondito
Sarebbe stato divertente poterli come entrare prima
Qualche problema tecnico ce l'ha impedito ma sono a disposizione perché un quello che si deve con questo io chiederei se non ci sono osservazioni la sì ma a parte della presentazione per dar luogo alla tavola rotonda in cui credo si dispersivi batteranno proprio questi temi grazie a tutti
Stiamo rientrando nei tempi grazie ai colleghi che sono stati sintetici così comma avevo premesso ora chiamerei i partecipanti alla tavola rotonda
Pierluigi Celli che direttore generale della LUISS
Diego Della Valle Presidente tozzo
L'affitto
Ha facoltà
A
Professor Carlo Carboni che il
A questo punto farà funzioni di
Animatore oltre che di
Persona che interviene
Dottor Prai tocca Sacripanti
Che è vicepresidente
Dei nazionale dei giovani imprenditori Confindustria proprio 'sto punto con un cambio di programma chiamare anche il Presidente Spacca in modo che unifichiamo le conclusioni
Con
Con la tavola rotonda
Buongiorno
L'autorevolezza dei partecipanti a questa tavola rotonda
Consente loro e naturalmente di intervenire
Su tutti gli argomenti mi sembra
Che la prima parte di questo di questa presentazione del del Rapporto Luiss
Abbia posto insomma molti molte questioni
Come diceva
Come ricordava
Dellai Nadio Dellai
Ha messo a fuoco questo rapporto molti divaricazioni
Sulle quali microspie piacerebbe ascoltare appunto le testimonianze dei partecipanti alla tavola rotonda
Tuttavia questa tavola rotonda che abbiamo voluto dare un po'un taglio ecco un taglio nel senso un argomento un argomento che riguarda la formazione
E
Selezione meccanismi di selezione della classe dirigente perché ci sembra un po'
Il
Il punti il cuore del tema è un ponte diciamo tra una visione
Descrittiva e ciò che è possibile proporre per migliorare quindi andare a toccare andare ad approfondire alcune questioni che riguardano formazione e selezione del classe dirigente
Del resto è nel rigore dei processi di selezione
E di valutazione che le ditte possono trovare la loro legittimazione sociale come del resto ormai il percorso educativo
Direi processo di qualificazione anche accademica
Processi elevati magari di di formazione accademica sono ormai un po'i prerequisiti per l'accesso posizioni diretta di responsabilità
E quindi ci piacerebbe insomma ascoltare ed i testimoni soprattutto su questo su questo tema della formazione e della selezione e della formazione quindi significa anche luoghi e maestri
Di dei processi dei processi formativi qui il rapporto
Come dire non voglio fare dei ragionamenti però vorrei ricordare semplicemente alcuni slogan che vengono fuori da questo rapporto poca meritocrazia troppa cooptazione
Troppo obbedienza e fedeltà poca competizione
Troppa politica del consenso e poca competenza infine ci si è messo anche questo illustre sociologo che Ferrarotti che ha detto qui c'erano e ci abbiamo una classe dirigente che più che decidere in realtà può durare
Allora
Cerchiamo di
Impostare una discussione magari
Vorrei mi piacerebbe che questa tavola rotonda asili chiudesse anche con una nota di ottimismo
Sentendo un po'i testimoni su le possibili nuove tracce di tutti tracce di nuova classe dirigente delle eccellenze che pure esistono in tutti i settori delle nostre élite
è vero che il nostro quadro complessivo è un quadro come dire
Che tende a dare un profilo mediocre nel complesso di queste élite però ne sappiamo poi in fondo tutti noi sanno che in tutti i campi esistono delle eccellenze e che questo paese che a volte noi iscriviamo immobile ingessato molto spesso sono sotto le scene dice qualcosa che si muove
Di dinamico e cioè ricorderei che
Oggi infuria la polemica sulla classe politica sulla casta politica due anni fra infuriano le polemiche sul sul declino
Allora ma una bolla questa
Di speculazione mediale oppure invece c'è qualcosa di reale su cui noi dobbiamo riflettere ecco insomma
Quindi molta carne al fuoco lascerei libere liberi lì testimoni in questo primo giro
Di scegliere un po'loro l'argomento e poi se siamo sufficientemente sintetici penso che possiamo fare anche un secondo giro di interventi che sarebbe somma
Auspicabile darei la parola subito a a Diego Della Valle altro divorato
Tacconi
Buongiorno
Ma io parlerà della classe dirigente che riguarda il mio mestiere cioè dell'imprenditore
Nel senso che certi
Se in molti settori manca
Ho
O comunque ne saremo molto di più nel nostro settore la classe dirigente ci dovrebbe di fatto essere sono poi gli imprenditori che tutte le mattine
Alzano la saracinesca dell'
E credo che siano anche preparati
Nel senso che sono persone che hanno un senso pragmatico
Diciamo così di quello che serve molto preciso gente abituata a fare poco a parlare quindi o l'idea
Ci sarebbe sul territorio
Quello che serve per quanto riguarda il mondo dell'impresa
Impresa che intendo io è quella vera che lavora in quella che non è mai stata attaccata alle sottane dello Stato è quella che tutte le mattine si confronta sui mercati mondiali è quella che è imprenditori che rischiano in proprio Simona vera ossatura di questo Paese non
Alcuni vecchi esempi di grande impresa che abbiamo visto nel passato che non hanno fatto altro
Che a essere complici in quella che viene definita una brutta gestione del Paese quindi la distinzione deve essere importante in questo senso non possiamo far finta
Che per gli ultimi trent'anni la politica non ha fatto bene la vecchia impresa di ieri invece si no erano identici forse con l'aggravante che poi
Vano essere più indipendente non l'hanno fatto
Io direi quindi che a mio avviso
Bisogna solo cercare di
Convincere gli imprenditori
A dedicare un po'più di tempo a quello che potrebbe essere proprio il loro ruolo di classe dirigente cioè prendendo coscienza di quello che sono
E chiedere un sacrificio perché di questo si tratta che è quello di
Dopo aver passato una settimana in giro per il mondo o dentro le proprie aziende di dedicare quello che serve se non altro così a presidiare in un modo positivo l'esigenza del territorio quando sono a casa loro
E a presidiare
Anche a mantenerne la reputazione con quelli che sono invece l'immagine le esigenze che il nostro paese reale perché sembra paradossale ma fuori dall'Italia Oggi i veri ambasciatori della serietà del nostro Paese
Sono gli imprenditori o le persone che operano
Con i rapporti che hanno intrattengono con
Imprenditori degli altri paesi
Bisogna anche aggiungere che
Parlo del mondo dell'impresa perché come ho detto prima di questo voglio parlare ma lo potremmo allargare questo ragionamento al mondo dell'artigianato dei commercianti cioè di gente voglio dire che
Con la stessa valenza fa il proprio mestiere e
Difende le proprie posizioni quindi quando mi sentite parlare solo di impresa non vorrei sembrare mio per ma
Voglio intervenire solo in quello che ho detto che è il mio orticello bene
Qual è la situazione attuale dal mio punto di vista personale della classe dirigente se guardiamo il mondo dell'impresa non imprese affatto di ottime aziende
Ce ne sono di buone non buone ma insomma l'Italia grazie a Dio l'ossatura della piccola media impresa e anche di
Diciamo così di imprese specialistiche che hanno leadership mondiali nei loro settori è buona
E gode anche buona salute conducono salute grazie al fatto che
Chi le dirige questa impresa sempre bocciato le maniche è sempre andato in giro a cercarsi quello che mancava e quasi mai direi è stato un peso per il Paese
E per lo Stato perché tipologicamente questo tipo di imprenditore non è abituato a chiedere
Era spettasse niente ma che le cose se le fa e vuole solo che ci sia la possibilità
Di farle in un modo rapido veloce e non burocratizzato come forse accade in questo momento in Italia
Io direi che adesso bisogna fare un passetto in più
E quando dicevo prima richiedere un po'un sacrificio
Agli imprenditori a questa tipologia di imprenditori è proprio il fatto che
Pur essendo persone che fanno bene il loro mestiere e quindi fanno una vita che abbastanza impegnativa di riuscire ad essere presenti
Quando serve non è che serve spessissimo
E farsi sentire e vedere per quelle che sono appunto le esigenze
Che sono a mio avviso a doppio binario
Un vantaggio della classe dirigente imprenditoriale è che alla doppia visione quelle internazionale perché si confrontano sui mercati mondiali ma anche quella locale perché quasi sempre vivono in realtà di provincia dove
L'annusa mento dei problemi è reale l'accordo è corta e fra la necessità la soluzione del problema voglio dire non bisogna scrivere dei libri bastano un po'di buonsenso delle epoche buone idee
Bisogna chiedere a questa gente adesso di essere un po'più tra tra virgolette visibile
Visibile spesso per l'imprenditore è una parola che non va d'accordo con la necessità di essere l'attività eroici fluidi l'idea dell'imprenditore specie quella di dire beh io faccio bene il mio mestiere
Cerco di fare in modo serio e corretto dopodiché pensateci voi
Ecco io direi che bisogna e il e capisco perché è poi
Questo tipo di vita che logora che stanca e quindi mancano proprio le energie anche la concentrazione spesso
Per proporsi diciamo così come garante di qualche cosa credo invece che
Considerando anche la difficoltà di un momento
Come questo tema questo momento che non è
Difficile oggi è un momento difficile da dieci anni diciamo così dalle difficoltà che me percepiamo
Degli ultimi dieci anni che non sono solo legate a quello che funziona quello che non funziona ma ancora di più e secondo me in un modo più pericoloso sono legate
Alla mancanza di attenzione o anche alla delegittimazione
Che è stata fatta qualche volta in modo strumentale
E diciamo così dello Stato tra virgolette
Di tutto quello che rappresenta voglio dire di buono lo Stato perché non possiamo sempre far finta
O giocare sempre a dire che l'industria eccellente la politica non funziona c'è una macchina dello Stato che la democrazia la garantisce
Con mille cose da mettere a posto con mille cose che non funzionano però non possiamo dire solo perché populistica mente ci fa un po'comodo che di là
Non funziona assolutamente niente io direi per tornare a parlare proprio
Dal punto di vista dell'imprenditore che oggi la classe dirigente la si fa con poche cose continuando a far bene il proprio mestiere
E che non è poco soprattutto in un momento come questo con una globalizzazione così spinta e con una concorrenza mondiale così forte cercare nei limiti del possibile
Limite del possibile significa non mettendo a rischio la competitività della propria impresa ma finché si può cercare di stare in Italia cercare di rimanere nei propri territori cercare di ragionare che spesso con qualche idea in più
E con una macchina messa messa a regime si può ancora rimanere qua e non è per forza indispensabile muoversi altrove
E questo significa anche garantire ai territori
Voglio dire una stabilità sociale che non ha fatto solo dello stipendio ma proprio perché fatta del fatto che se tu se è una grande impresa di un territorio e rimani lì e lividi e l'impresa sta l'operaio la persona che lavora si sente tutto sommato abbastanza sicuro
E in un certo senso prendo un buon esempio cerca di evitarlo a sua volta comportandosi
Il modo migliore quello che manca oggi Air la presa di posizione un po'del nostro mondo cioè il mondo dell'impresa dell'impresa italiana che funziona che sono decine di migliaia di imprese
Della tipologia che ho descritto prima
Non va non prende una posizione
La posizione è quella di dire assicuratrice mirata mettere nei guai esprimendo un giudizio che può essere anche un giudizio scomodo politicamente perché poi domani mattina mi possono capitare trenta piccoli incidenti o casuali
Ovviamente i fanno capitare perché era meglio stare zitti
O perché magari ancora peggio se vuol dimostrare che è meglio proprio non intromettersi su faccende altrui
Questo è un fatto
Che non può secondo me dare nessun tipo di giustificazione a chi fa il nostro mestiere soprattutto quelli di noi che son più visibili
Cioè la regola di dire pertanto poi per me importante
Che in spacca abbiamo un buon rapporto per carità non li vado mai conto poi domani ho bisogno di un favore glielo vado a chiedere cito spacca somme diceva rappresentante politico qui presente queste sono delle cose che poi un pezzetto alla volta
Sono anche queste le cose che hanno
Messo del nostro Paese nella condizione di essere un Paese un po'annacquato con valori oggi non più riconoscibili
Chi di noi vive nei piccoli centri sa bene cosa significava essere di destra o di sinistra perché
Se ne rivendicava con orgoglio le radici e con orgoglio se ne rivendicava le motivazioni
Oggi nel mondo dell'impresa raramente lei sente dire ad un imprenditore importante per chi vota
Mentre invece lo sente sempre quasi dire tra la gente perbene per strada dove gli operai delle fabbriche ecco io direi che bisogna assolutamente uscire
Da questo atteggiamento un po'troppo comodo perché poi
Questi sono dei piccoli Granelli che portano anche tutti gli altri a pensare che va beh se questo è il comune senso del pensare facciamo tutti così quindi
Agli amici imprenditori complimenti per come lavorano il fatto di continuare a farlo senza aver bisogno di nessuno
Il fatto di farlo in un modo che sarà anche scomodo che è quello di far da soli ma alla fine quello che funziona sicuramente sempre però il passetto in più è proprio quello di
Cominciare ad avere delle posizioni vere precise
Non annacquate quando ci sono
Situazioni
Che possono sembrare anche non riguardare la vita di un'azienda ma riguardano la vita del territorio se sia persone ascoltate riconosciute nel territorio non si può non avere una posizione
Quindi direi
Che mentre in altri settori la classe dirigente manca quantitativamente e quindi
Si dovrà formare speriamo che si formi nel modo migliore speriamo che
Gente qui presente
Intorno a questo tavolo che rappresenta la macchina formativa dei giovani
Che
Come prima macchina non ce lo scordiamo hanno la famiglia ad esempio che la solidarietà ma poi arriva la scuola che formino la classe dirigente pensando sì di dargli una visione internazionale benissimo pensando di tali comunque una visione locale perché poi il territorio
Diciamo alla prima spinta
Alle soluzioni dei problemi ma non scordando ci mai che quei tre o quattro valori
Che servono per affrontare la vita quotidiana ma servono al panettiere non solo a quello che sarà la classe dirigente intesa nel senso alto
Non li dobbiamo scordare quindi voglio dire
L'etica la morale il riconoscimento il riconoscimento delle istituzioni e dello Stato sono delle cose basilari
Non possiamo far finta come capita ora che non c'è più niente che tutto viene buttato per aria solo perché strumentalmente fa comodo creare una situazione
Che deve dare l'impressione che siamo all'ultima spiaggia
Il mondo dell'impresa la gente ce l'ha il mondo dell'impresa e diffuso sul territorio perché stiamo parlando
Di un territorio che era presente alle Regioni poli produttivi e quindi tutta l'Italia la raccomandazione da fare qui magari la LUISS e la Confindustria
Che già lo fa malloppo fare magari rafforzando un po'al proprio quello di dire prendetevi l'impegno in quanto classe dirigente di assumervi
L'onere
L'obbligo e qualche volta la scomodità di
Farvi sentire di difendere le posizioni e soprattutto di avere delle posizioni chiare e precise fatto
Bene grazie impressionato questo passaggio tratta degli atti
Diego Della Valle su sul fatto che gli imprenditori significhi ambasciatori costituisce ambasciatori del mondo che un po'
Richiama questo risultato è che qui viene fuori che le nostre ricerche di questa
Insomma fiduciante
Della popolazione verso il concentrato economico diciamo verso particolari gli imprenditori nostri i nostri imprenditori
Ci terrei a Celli eccetera
Da lungo tempo si interessa di merito competizione come valori tempi ma che
Sui media di medie richiamasse sono le necessità e i difetti nel nostro padre il sistema Italia sui meccanismi appunto meritocratici competitivi
Chiederei a Celli qualcosa appunto sul tema della formazione della selezione
Di di questa classe dirigente come neanche cosa possono fare le università sono quelle ruolo possono svolge le università ricordando che Della Valle ha sottolineato che comunque ognuno deve fare il proprio mestiere e quindi in fondo c'ha richiamato una certa concretezza come dire
Università
Mi permetto di forzare queste questo pensiero conta però poi le cose si imparano sul lavoro facendo il nostro mestiere si diventa dei brevi dirigenti Cerri
Grazie
Io dirò pochissime cose attorno
Al tema del fare scuola
è chiaro che la classe dirigente o il ceto dirigente o comunque
Che in qualche modo si avvia a diventare
Elette
Ora stabilmente in un Paese a modalità diverse di formazione quindi quella scolastica universitaria solo una delle forme
Secondo me in realtà la leadership che conduce a formare classe dirigente è una leadership perché si esercitano i fatti e nei contesti organizzativi
Il problema reale che se uno ha i vertici delle organizzazioni ci arriva perché i temi diversi da quelli che sono selezione nel merito
Risultati eccetera sarà portato nel tempo ad utilizzare gli stessi criteri che hanno favorito voi per arrivare in fondo in composto nel selezionare quelli che comunque lo ritiene più fedeli
E più tranquilli per garantirgli una situazione quindi il problema vero della leadership è che la capacità di fare scuola che dovrebbe essere una sua connotazione è diventata sempre di più invece una realtà estranea proprio perché per fare scuola bisogna avere le competenze per fare scuola e soprattutto bisogna dedicare tempo fare scuola cioè fare scuola richiede tempo perché richiede di mettere le persone nelle condizioni di provare
Di sbagliare anche di essere corretti quindi in maniera bisogna dargli il tempo di maturare
Ora a la nostra classe dirigente o i nostri leader o i nostri come dire
Uomini I versi si gran parte di istituzioni organismi eccetera eccetera di tempo ne hanno sempre meno
Mi hanno sempre meno perché da una parte come dire il tempo è oggettivamente scarso nella misura in cui
Tutti preoccupare di risultati economici che sono sempre più stretti lacrime estrarre incombe
Gli azionisti hanno bisogno di vedere l'aumento delle azioni del valore del manto nevoso deviazioni
Gli analisti hanno bisogno di avere impasto dei dati che
Ogni trimestre tu devi dare quindi i tempi sono contemporaneamente molto stretti è molto risicata
Dall'altra parte
Poi non è
Tout à priorità quella di formarsi tuoi successori
Non è proprietà
Perché tutto sommato i canali in gran parte perseguiti sono stati altri e quindi tu non hai questa attenzione questa sensibilità
Per cui la capacità di fare scuola all'interno delle istituzioni delle organizzazioni dell'impresa delle associazioni e diventata una rarità
E quindi diventato una rarità alla possibilità di generare classe dirigente dall'interno
Quale al dei percorsi che in qualche modo sono abilitato erano abilitati un tempo a come dire alla formazione e quindi allo sviluppo di competenze spendibili poi a livelli più alti
Quindi il problema del della del fare scuola che è una caratteristica dei veri leader connota anche il fatto che di qui a dividerci ne sono molto pochi
Da una parte all'altra parte il tempo che un tempo necessariamente abbastanza lungo è un tempo che è diventato scarso
Per cui in realtà cosa succede succede che noi assistiamo o a carriere molto lente
Nel senso che ognuno deve fare tutte le vie crucis necessarie e indispensabili per acquisire dopo anni posizioni che avrebbe meritato prima o a carriere rapidissime che danno per scontato esperienze che non ci sono
Quindi ci abbiamo due
Come dire due attendo che o un pendolo che in qualche modo impazzisce su un dato o sull'altro lato il tempo è una variabile assolutamente rilevante nel senso che l'esperienza richiede tempo
Paradossalmente bisogna dedicare tempo a fare esperienza perché
Per certe posizioni e le esperienze e ancora quindi è un valore indispensabile e non sempre si può dare come
Scontata e quindi non sempre un'esperienza di tipo virtuale acquisite semplicemente atterrà attraverso un no progresso verticale non una carriera
Totalmente verticale all'interno dell'asse di una specializzazione quei e consente di avere poi le competenze necessarie ad acquisire quelle che sono responsabilità più generali e più tardi questo è un secondo elemento
Al terzo elemento è che
Come dire scuole tempo coinvolgono un'altra variabile che lavora e l'ascolto c'è la capacità di stare a sentire
Oggi questa capacità morboso o poteva è sempre meno
Presente
Ognuno di voi dà per scontato di sapere le cose ognuno di noi ha meno tempo per stare a sentire mentre i giovani hanno bisogno di qualcuno che mi stia a sentire
Perché altrimenti non hanno più punti di riferimento la famiglia
è quella che
Le grandi ideologie non ci sono più
Non ci sono più
I valori sono come dire molto frammentati se
Non sa non siamo in grado di ascoltarvi anche per indirizzarli noi probabilmente forniamo dei
Quelli delle risorse disancorata e
Le risorse che se va bene saranno dei buoni specialistico ma comunque avranno una grande confusione in testa è una grande incapacità di ancorarsi e quindi rapportarsi fra di loro
Dico connettersi di fare quelle lunedì e di attivare quelle relazioni quando diciamo fare squadra fare gruppo dopodiché Unicem cinque ci meravigliamo che Pasquale fare gruppo ed è molto difficile
Proprio perché ognuno tende individualistica mente a tutelare
I propri percorsi dei propri interessi delle proprie quelli ed i propri orientamenti che in qualche modo sono se non in conflitto con gli atti certamente viaggia un paralleli agli altri
A tal trovato la dopo questo terzo colore quindi scuola tempo e ascolto quelli è un altro valore che si è perso molto è la capacità di dire ai giovani I ragazzi a quelli che studiano
Che non sempre la verità è un valore definitivo
Non sempre la verità quello definitivo e non il caso
Quelle il possesso della verità è un percorso difficile ma non scontato
Quindi la capacità di avere dei dubbi di convivere anche dei dubbi la capacità di convivere con domande che non necessariamente hanno subìto sempre una risposta immediata
La capacità di come dire distare
In una condizione in cui come dire la ricerca e permanente è un valore
Che aiuta a creare classe dirigente
E la cui carenza la cui difficoltà soprattutto derivante dal fatto che molte posizioni si acquistano indipendentemente
Dalla ricerca del dubbio dall'ascolto dalla scuola dalla dividerci ma ci raggiungono per altri versi quelle
E uffici a tutto il quadro e in qualche modo demotiva quelli che lungo questo percorso si vogliono incamminare
Quindi il problema
Di a
L'attenzione della formazione dei giovani che in qualche modo devono prendere il nostro porto è un problema non banale non semplice
E non può essere semplicemente ha demandato alla scuola o l'università anche perché la scuola l'università non sempre è attrezzata per farlo
E soprattutto così non sempre a
Non dico l'intelligenza ma polemiche la cultura o la voglia di farlo
Nelle imprese nelle organizzazioni laddove il management e di altre estrazione e viene da altri percorsi questo comportò ulteriori problemi quindi c'è un problema di questo tipo
Un non più
Ultime due considerazioni la prima considerazione
Quindi deriva guardando alla visione un po'sconsolata di questo Paese di questi tempi la lealtà nel riconoscere lo stato di fatto quelle condizioni che si vivono la lealtà nell'ammettere il bene ma anche il male
C'è una realtà nel riconoscere gli errori
La lealtà nel non dire io non c'ero e se quello che ho detto era uno scherzo queste lealtà questo Paese se lei ha dimenticato
Per cui ognuno scarica su altri lo vediamo anche in questi giorni sui giornali responsabilità che invece sono sue sarebbe tanto più educativo e formativo soprattutto per i giovani se qualcuno che è in posizione di responsabilità dicesse ho sbagliato
Perché può succedere di avere sbagliato
E la mettere di aver sbagliato è un primo passo per essere riconosciuti come veri leader perché i leader che sbagliano hanno il coraggio di dire al al vagliato
Questo problema della lealtà civile nei confronti di una società che ha bisogno di segnali anche di questo tipo per tornare a credere in valori che sono fondamentali credo che sia un problema non indifferente
L'ultima considerazione che soprattutto per i giovani non si può aspettare che abbiano vissuto per costringere a narrare la loro storia
Il problema della narrazione di storie memorabile
Perché
I i giovani soprattutto i giovani bisogna farli entrare in una storia in corso e se non esistono storie in corso
Probabilmente noi perdiamo la meglio gioventù
Allora le storie in corso le creano veder capaci di creare delle storie
Delle storie belle
Delle storiche in qualche modo quelli emozioni non prendi nulla prendano l'anima se lo andiamo a vedere quante storie belle abbiamo oggi in questo Paese
Dal punto di vista dell'organizzazione delle istituzioni e delle imprese
Vediamo che ne abbiamo poche alcune le abbiamo alcune ne abbiamo bisogno di chiunque di noi conosce solo due sale
Alcuni imprenditori bisogna riconoscere che sarà con il pronto a perché altrimenti non avremo neanche quelle
Ma soprattutto per i giovani l'importante e o freddi e delle storie in cui possono entrare delle storie in cui ci si possono riconoscere in cui abbiamo poi l'orgoglio di continuare a dire grazie
Celli mi piace sottolineare perché
Questo richiamo scelti alla questione dei valori particolare questo ultima parte dell'intervento richiamo alla lealtà
Chi mi
Ci porta non dimensione del problema della classe dirigente che è una dimensione direi prettamente culturale e quasi di cultura sociale del PD
La classe dirigente come prodotto anche di una cultura sociale che c'è nel Paese
Classi dirigenti che quindi condividerli crucifige vizi di questa
Cultura prevalente nel Paese e questo mi sembra
Molto molto importante questo richiamo richiamo di Scelli con me richiamo la questione di giorni allora né qui né abbiamo uno
Importante dice
Vice Presidente ed i giovani industriali Sacripanti
A cui vorrei fare una domanda difficile
A parte chiedergli la questione giovani questo questo dato di commentare questo dato che finita la nostra indagine per cui
Abbiamo
Diciamo un'abbondanza di persone di over sessantacinque come riqualifichiamo
Gli over sessantacinque nella nostra classe dirigente una sua opinione su questo
Ma soprattutto di vorrei fare una
Domanda
Piccole insidiosa cioè leader si nasce o si diventa
Buongiorno
Ammettere domande gli altri una sola
Quindi mettiamo già in difficoltà le nuove leve
Grazie delle domande grazie Rettore Pacetti dell'invito del professor Pacetti va bene tutto si nasce per diventarlo leader quindi rispondo velocemente a questa domanda
Io quando sono stato invitato a a questo convegno ho avuto una piccola crisi d'identità perché insomma
Mi sono studiato la ricerca e mi sono preparato l'intervento di cinquantasette minuti sulla
Sulla ricerca per commentare i dati quindi però mi concentro vale su quello della gerontocrazia
Ho avuto questa Grisenti da prima di tutto dal cognome perché purtroppo sono in causa con diligenza del
Della Microsoft perché mi chiamo Sacripanti non sa che i tanti
La correzione di bordo e quindi sono già in causa con loro idee però accetto il cognome
Guardando i dati della ricerca sicuramente ci troviamo in in una posizione di svantaggio
Il gioco come giovani imprenditori Pio perché fino al trenta per cento della dei membri della classe dirigente
Provengono dal nord noi abbiamo la fortuna di vivere nelle Marche dove comunque ci sono molti bravi dirigenti giovani e meno giovani
Quindi mai questo dato non rispecchia la i valori del degli imprenditori delle Marche
Il secondo dato che mila sicuramente non
Avvantaggiato dalla ricerca e quello dell'età
La la media sessantun anni
E se andiamo a vedere poi letta del G otto dell'ultimo G otto in Germania questo non l'ha fatto altro che confermare
Questo dato al G otto leader Harper del calo aveva quarantott'anni a quarantott'anni Sarkozy che la Francia cinquantadue Merkel cinquantadue
Ha dei cinquantadue Putin ma al secondo mandato cinquantaquattro Blair al terzo mandato
Cinquantaquattro Bush ultimo mandato sessanta anni il nostro leader Prodi sessantasei
Per par condicio devo dire che anche Berlusconi non è che se la passa male perché ne ha settanta quindi questo per dire che sicuramente questo dato viene confermato anche
Da i nostri leader politici è vero anche che non possiamo aspettare
Noi giovani imprenditori che qualcuno ci lasci il potere il potere va sempre preso nelle aziende come in politica come nella società quindi siamo noi a dover
Cavalcare la tigre e prenderci nostro spazio
L'unico dato un altro dato che mi vede svantaggiato che noi imprenditori siamo al decimo posto della come numero trarne nella classe dirigente poi si parla tra l'altro di
Grandi e medie imprese la piccola impresa scompare da questa classifica noi marchigiani legge abbia siamo molto
Rappresentati alla piccola impresa e qui non vediamo tra gestiti molto ma noto bene insomma l'unico dato che mi viene avvantaggiato quello della del sesso che poi veniva commentato male veniva tende anche a questo perché l'ottanta per cento sono uomini quindi io
Insomma non credo ne faccio parte sicuramente
Ed altro terrazza plasma vivamente quindi l'unico dato
A vantaggio
Il terzo il terzo motivo perché
Avuto questa piccola crisi d'identità e perché noi come giovani imprenditori dividiamo la nostra il nostro percorso negli anni ante e post Luigi Abete
Perché qualche anno fa Luigi Abete conio la frase di ceto dirigente anziché classe dirigente e cioè ci sentiamo più parte di un ceto dirigente che
Viene accomunato da interessi e non dà privilegi come generalmente si intende la classe dirigente quindi in questo vorrei portare il nostro contributo come giovani imprenditori
E su questo stiamo cioè abbiamo lavorato da tre anni a questa parte anche attraverso
I nostri convegni di Santa Margherita di Capri
Abbiamo parlato di generazione sviluppo e in particolare di impresa familiare
Abbiamo parlato dell'uomo al centro dell'economia quindi abbiamo cercato di
Trattare questi grandi temi e per formarci
E formare una nuova classe dirigente per arricchire arricchire quel laboratorio di Confindustria come ci ha definito vostro Presidente Montezemolo
Che che siamo noi giovani imprenditori quindi per formare
Nuove leve imprenditoriali quindi questo ci troviamo sul fronte impegnati ogni giorno attraverso anche i nostri convegni ma anche i nostri lavori nostri comitati i nostri progetti
Cosa
Dobbiamo fare noi giovani imprenditori o in prendono in generale sicuramente nelle nostre aziende ne parlava prima
Spesso prossime collega di
Diego Della Valle essere
Delle dei buoni esempi io ho un sogno nel cassetto d'appello di far crescere la mia impresa cioè quello che fra vent'anni mia figlia Ginevra in camera
Magari avesse anche il poster oltre a quello di Brad Pitt o di Alessandro Del Piero anche quello di Diego Della Valle o Luca Cordero di Montezemolo
Gradirei che noi imprenditori iniziassimo esservene buoni esempi per la società
E dei sogni da raggiungerà anche dei giovani non solo non devono sognare di essere solo veline calciatori o altre facile professioni
In qualche sede uscisse valorizzare questo già potremmo fare molto per contribuire una buona classe dirigente
Attualmente siamo visti non dico male però non ne facciamo parte di questi buoni esempi questo dobbiamo realizzarlo attraverso il nostro lavoro quotidiano
Quindi ecco come contributo l'acrobata classe dirigente ha
Creare un Bolchi un buon clima delle nostre imprese
Attraverso un grande una grande strategia l'ascolto con i nostri collaboratori quindi ascoltandoli cercando di realizzare i loro sogni
Il realizzarla ambiente
Bello nel quale lavorare e quindi dove poter far nascere nuovi talenti nuovi e una nuova classe dirigente
Ne abbiamo dei bellissimi esempi a questo tavolo anche in sala di
Aziende che hanno realizzato questo e in queste aziende nascono talenti nascono quelle eccellenze di cui ne parlava prima
Sull'altro punto sul quale dobbiamo sicuramente lavorare quello di investire di più sul territorio qualche giorno fa all'Assemblea dello dei calzaturieri della mia associazione qualcuno ha detto che
In trent'anni d'impresa
Ha ricevuto molto ma non arato molto quindi dobbiamo dare di più investendo sul territorio quindi investendo sulla scuola sull'università dobbiamo diventare degli sponsor dell'università
Personalmente anche come azienda collaboriamo con università di Macerata colmi rossi dall'Ancona abbiamo realizzato un bellissimo progetto di negozi in cartone un progetto che ci sarebbe costato tantissimo aveva facendo da qualche altra parte l'abbiamo fatto
Collaborando ed università e quindi creando valore all'Università all'azienda
Dobbiamo anche investire sul territorio realizzando delle belle aziende non vi è vero che siamo ambasciatori siamo ambasciatori del bello in giro per il mondo quindi come dobbiamo realizzare dei bei prodotti
Fatti di buona qualità dobbiamo anche pensare delle belle aziende per
Far nascere anche lì i talenti eccellenze e formare una classe dirigente del futuro
Terzo aspetto sul quale dobbiamo lavorare per contribuire e mi avvio a conclusione quindi non e cinquantasette minuti che ho detto prima
E sicuramente dobbiamo contribuire a ripristinare le regole nella scuola quindi sono molto contento che il ministro Fioroni e due giorni fa ha dichiarato che verrà ripristinato il sette in condotta
Dobbiamo magari ripristinare altre regole nelle scuole non dico l'alzabandiera ogni giorno però Lazar sentivate ad alzarsi in piedi quando il professore Della Seta obbligo nello stadio di lo fanno fuori le imprese le università
E poi anche ripristinare certe regole di società civile come anche il ministro Bersani che ha parlato la nostra Assemblea al nuovo civismo dal non parcheggiare in seconda fila
Dal
Lavorare eticamente grosse imprese per
Raggiungere buoni risultati e creare una buona classe dirigente oggi e nei prossimi duecento anni grazie
Bene come muri adesso con lei bonus civismo però sia la sensazione che
Per
Diciamo iniziare a dare un po'di slancio a questo rinnovamento della classe dirigente italiana
Bisogna bisogna in qualche modo transitare in questa porta stretta che la riforma del sistema politico Presidente Spacca
Sicuramente
Questo
è uno degli elementi
Ma la riforma del sistema politico inevitabile necessaria soprattutto dopo gli ultimi elementi che sono stati introdotti proprio per la selezione
Nella
Classe dirigente
Politica a cominciare da quella più autorevole che viene rappresentata in Parlamento
Credo abbisognino anche
Di un cambiamento di natura più profonda che tocca pervade
La comunità in cui quotidianamente viviamo
Io vorrei partire in questa brevissima riflessione da una considerazione su cui ho focalizzato la mia attenzione che faceva il professor
Dellai
Ovvero che ogni classe dirigente
è il frutto del lavoro creato dalla precedente classe dirigente
E quindi se abbiamo una classe dirigente che non è all'altezza del ruolo forse le responsabilità non sono soltanto l'attuale classe dirigente ma nella classe dirigente che ha preceduto questa classe dirigente
E vorrei
Portare in proposito un esempio
Non
Perché in qualche modo sia da comparare i soggetti che ne sono coinvolti
Ma le generazioni
Che li hanno costruiti
Corrado Barberis quando scrisse
La storia
Forse del più grande imprenditore della nostra Regione
Il fondatore del gruppo industriale più significativo
Delle Marche
Alla metà degli anni ottanta
Tra le tante virtù di questo soggetto ne mise in evidenza una
Più importante di tutte le altre e su questo ci si soffermò molto ovvero il tempo che questo signore
Che aveva tantissimi impegni perché oltre che essere imprenditore faceva anche il Sindaco
Aveva avuto il tempo anche di fare il Presidente la Cassa di Risparmio
Il tempo che lui dedicava la formazione imprenditoriale dei propri figli
E lo spazio
Che concedeva progressivamente alla consolidamento dello loro ruolo
E Corrado Barberis su questo ripeto punta moltissimo per definire il tratto più significativo di questa figura imprenditoriale
Trentacinque anni dopo eravamo tre sere fa
Una settimana fa
Al
Alla vigilia del ballottaggio per le elezioni
Amministrative che si sono svolte nella nostra Regione
Silenziosamente
Mi si avvicina
Il segretario
Un grande partito della della nostra Regione mi chiede se poter intervenire
Sul
Vecchio Assessore
Di un importante comune della nostra Regione che sicuramente sarebbe
Avrebbe potuto continuare a far parte della compagine di Governo di quella città se poter intervenire su di lui perché ormai settantaquattro enne
Sarebbe stato opportuno che lasciasse il posto a un'altra figura più giovane
Ma non espressione
Generica dalla città sua figlia
Perché
Era opportuno che in qualche modo questa persona
Che aveva dato prova di sé
Questa ragazza
Che aveva dato prova di sé
Nella gestione della vita amministrativa la città avessi ruolo
Che gli spetta
Per dare un contributo di innovazione per dare un contributo è una spinta al cambiamento e all'interpretazione dei problemi ecco credo al di là delle figure ripeto un appartenente
Accedo politico un'altra appartenenti al ceto imprenditoriale credo che il problema che si pone è proprio quello
Del
Del
Rapporto tra le generazioni dei patti generazionali della diversa concezione che noi oggi abbiamo della vita
Una vita
Che è tutta racchiusa nel presente nell'eternità del presente che tutta prigioniero nel presente che non
Che si imprigionata nella dimensione del presente e che non concede spazio e futuro e che dà il senso dell'eternità del presente
E credo che sia la cosa più sbagliata che
Possiamo
Che possiamo fare rispetto a noi stessi ripartono alle prospettive
Di crescita di evoluzione anche della comunità a cui apporto e mia moglie addirittura la nostra stessa identità di persone
Quindi credo che da parte nostra si debba assumere
Un aspetto che
Sicuramente imprenditori conoscono che quello il ciclo di vita ma non il ciclo di vita del prodotto il ciclo di vita dell'uomo che una persona nasce
Cresce
Si sviluppa e muore noi non abbiamo poi il senso della morte in questa nostra comunità per cui non ci preoccupiamo di quello che sarà
Il nostro futuro in prigione chiamati nell'eternità del presente e non ci preoccupiamo
Delle generazioni che verranno cosa che faceva quell'imprenditore quarant'anni fa cinquant'anni fa
Quando preparava alla sua successione perché sapeva che un giorno lui non ci sarebbe stato più
E voleva che la sua attività proseguisse cosa che non facciamolo in politica perché pensiamo
E saremo sempre eternamente incardinati nel nostro ruolo e così via ecco questo credo sia l'atteggiamento
Più profondo che dobbiamo assumere modificare nella nostra concezione della vita che deve considerare la presenza della fine la presenza della morte e quindi la necessità
Di preparare i successivi passaggi
Per noi le cose sono ancora più difficile in questo Paese e anche nella nostra regione perché
Il fatto che
Siamo Damiamo conquistato la leadership della speranza di vita ovvero dall'anzianità d'Europa in Italia siamo i secondi nel mondo dopo il Giappone e le Marche addirittura siamo i primi in Europa come come Regione
Per longevità e speranza di vita e quindi fasi che ci sia una forte resistenza h
A
Dare spazio alle giovani generazioni
E realizzare queste forme di responsabilizzazione
Tendenti che che aprono all'innovazione la tendenza alla conservazione particolarmente forte rafforzata anche dal fatto e in questo Paese
La produzione del reddito inferiore alle rendite finanziarie gli stipendi sono inferiori alle pensioni quindi c'è una forte resistenza alla conservazione del dell'esistente
E quindi e quindi
E difficile aprire le porte al cambiamento però dobbiamo farlo perché ne va e la nostra stessa sopravvivenza come
Il genere umano come come persone che devono preoccuparsi della naturale evoluzione delle cose
Detto questo tutto appartiene
Credo
In questo in questa in questo contesto alla generosità e alla responsabilità delle delle persone che assumono un ruolo che svolgono ora funzione
Quindi generosità e responsabilità significa dare spazio creare spazi limitarsi regolamentarsi creare regole
In modo
Che questo cambiamento che questa evoluzione possa avvenire
La nostra Regione abbia messo
Un assessore che ha ventotto anni
Nel momento in cui si è fatta dalla Giunta regionale abbiamo deciso di mettere un giovane
Che nessuno conosceva che aveva ventott'anni perché in qualche modo ci fosse questa rappresentanza
Delle giovani generazioni i ruoli di responsabilità dirigenza
Siamo fermamente convinti della necessità di assumere
Questa responsabilità è questa generosità come principi e quest'anno abbiamo dedicato alla giornata la nostra Regione I giovani con un preciso obiettivo
Di farli esserci di far loro esercitare la responsabilità
Di cui sono portatori offrendogli delle sfide
Degli spazi attraverso cui poter svolgere
Ruoli di leadership ruoli di dirigenza
Siamo arrivati fino al punto nella ricerca della del rafforzamento della identità della nostra Regione attraverso un riconosciuto ritrovato ruolo delle giovani generazioni
Abbiamo
Dall'incarico a un giovanissimo compositore della nostra Regione che tutti ci invidiano che Giovanni Allevi di realizzare l'inno delle Marche
E in questi in delle Marche un tema fondamentale che sarà definito è scritto musicalmente è proprio quello dell'apertura
Alla leadership e alla responsabilità dei giovani che possono costruire davvero il nostro futuro
Perché ci siamo
Ci dobbiamo rendere conto come ci siamo resi conto che siamo in un ciclo di vita naturale che non è soltanto il ciclo di vita economico ciclo di vita del prodotto un ciclo di vita naturale in cui bisogna preoccuparsi delle cose che poi verranno
Grazie
Tema della responsabilità di fatto molto piacere che l'abbia ripreso
Il Presidente Spacca così come
Il tema dell'affiancamento nella formazione della classe dirigente poi legato al tema della responsabilità
Mi sembra un altro elemento molto importante
Voglio dire che c'è spazio per un rapido ulteriore secondo giro
Con delle prossime vorrei finire insomma
Questo convegno con qualche nota di ottimismo
Io allora chiederei subito
Subito a al dottor Diego Della Valle
Ma lui
Nella nostra ricerca chi viene fuori appunto che
Nel complesso perlomeno della classe dirigente
Ci sono schizzetti
Merito di meccanismi di merito e di competizione che creano in qualche modo
Ma come dire un mondo protetta
Un mondo corporativo
Un mondo
Rendite di posizione diciamo poi in definitiva
Come nel mondo imprenditoriale dove poi lei accetta tutte le notti di ottimismo su questo mondo imprenditoriale
Anche i giornalisti parlano di multinazionali tascabili
Dire per sottolineare la vitalità della nostra piccola e media impresa
Sono i abbiamo un metro è implacabile al mercato e del mercato e decidere quindi nel nostro caso le rendite di posizione non esistono esistono le rendite che mi sono mai di posizione ma che sono di evoluzione
La rendita di posizione che intendeva lei
Non la condivido
Perché in alcuni case per alcune categorie non è una rendita di posizione che è stata guadagnata è proprio una posizione di rendita che è diverso no
Non dico risolvere
Nel nostro mondo o se è bravo
O
Può essere anche un po'fortunato romanzo ma che non guasta assunse gravosa fra le cose c'è un mercato mondiale risponda delle regole precise matematiche
Non ci sono le
Legarmi non ci sono cioè non ci sono i vantaggi che ha avuto
In passato qualche grande impresa contingentare poi nel cercare lo voglio dire di non fare dei vari concorrenti l'Italia
Sì nostro mondo si alza la mattina e deve pragmaticamente fare i conti con quello che con quello che vorrebbe essere e quali sono le cose da fare per cercare di arrivare punto
E non è un caso che c'è un tipo di
Mentalità a volte Brusca che
Tipico di chi è in trincea dalla mattina alla sera non è mai al circolo ufficiali a fare dei ragionamenti
Io direi per quanto riguardano della selezione
Definiamolo in un termine brutto e naturale
Quello che bisogna capire come diceva Spacca
Giusto
è una giusta fotografia ma
Si farà fatica a dire ai capponi decidere loro qual è la giornata di Natale c'è bande e complicatissimo spiegare a delle persone che hanno raggiunto anche una società che dovrebbero mettersi da parte dare spazio
Non c'è la cultura per fare questo no
Noi ha citato Sacripanti prima
Degli anni
Importanti leader politici esteri e dei nostri quando andiamo a vedere anche quelli della politica sono più o meno similari ma obiettivamente quello che manca il meccanismo che permetta non i cittadini
Di decidere
Chi sarà l'uomo che ci deve guidare
E soprattutto un meccanismo che non venga fatto dalle persone che attualmente lo gestiscono perché ognuno cerca di farlo su misura per il peso che ha
Ove pensa di avere
Nel momento in cui poi la gente
Deve andare a decidere per chi vuol far tutto qua
Sarebbe semplicissimo se si potesse decidere da casa andando a votare sul faccio i nomi autonomamente senza meccanismi complicatissimi lasciare ricercatore Prodi a chiedere a quanti italiani me compreso
Capiscono cos'è un come si vota
Cioè come come si vota chi vince chi perde io ho un mio amico che
Un esperto in questo che conosce bene Spacca che Mastella tutte le volte mi si spiega come stanno le cose tutte le volte non ci capisco niente
E voglio dire quindi bisognerebbe in questo senso
Mettere in condizione la gente di poter decidere di tutto gli avremmo anche una frustrazione che quella che si respira adesso
Che la gente noi compresi pensiamo che forse alla fine
Le cose non girano
E non le cambiamo noi però peggio ancora si generalizza si diventa qualunquisti dicendo e non lo farà mai neanche la politica cosa pericolosissima
Questo Paese lo deve amministrare la politica mica lo possiamo amministrare da casa con internet
Noi vogliamo che ci sia una buona politica e che ci siano politica che risponda ai principi e sono i principi della Costituzione non
A qualcuno che sapeva Parlamento apre un giornale Santa sui banchi queste sono cose che non fanno bene all'immagine della politica
Perché mi preoccupano tanto più quando le vedi strumentalizzato in certi momenti in certi periodi quindi per concludere
La classe dirigente anche in Italia grazie al Padreterno piano piano cambierà e speriamo che cambi come diceva Celli prima con delle regole
Che siano delle regole che permettano
Diciamo così una selezione positiva di chi può essere classe dirigente che non vuol dire essere solo un tecnocrate bravo uno che sa far di conto vuol dire avere una visione molto umanistica
Di quelle che sono le esigenze di un Paese e la satira poi tradurre in un modo pragmatico
Guardi
Lei lavora a fare un giro di tavolo con un po'di positività io tutte le mattine ce l'ho la positività e credo anche
Che ne tra qualche anno avremo una classe dirigente da quelle imprenditoriale a quella politica molto ma molto
Più incoraggiante di quella che magari
Possiamo avere adesso non c'è dubbio
Chiederei la stessa cosa qualche nota positiva qualche nota di eccellenza qualche traccia positiva nell'università cioè
Ma io non sono mica abilitato non sono parte del corpo accademico mi guardo bene dall'entrare in problemi che riguardano proprio la
La promozione e la situazione alla stabilizzazione del corpo accademico
Unico universitario stesso
Credo che problemi siano abbastanza noti a tutti io volevo semplicemente invece racconta una cosa
Elementare cioè i mercati funzionano
Sul presupposto che le regole valgono
Alla lunga
No le regole ci sono le regole valgono e sulla base delle regole tutto sommato chi merita in qualche modo successo e chi non merita alla fine fallisce questo è
Semplificando molto la regola
Del mercato
Come il mercato ci vado molto al suo fiducia nel senso che uno ha fiducia che questo meccanismo funziona in questo modo no e quindi quanto più c'è
Medie
Un meccanismo di mercato tanto più c'è un meccanismo di regole tanto più c'è un meccanismo di fiducia e quindi in qualche modo
C'è un meccanismo che coinvolse anche la qualità degli uomini queste cose le fanno funzionare ecco io credo che
Laddove voi
Poniamo dei problemi facciamo delle critiche alla nostra classe uno straccetto nei nostri eccetera eccetera
In realtà dimostriamo che il nostro gruppo dirigente delle nostre vite nostrano nostri Cecchi non sono certi di mercato
Nel senso che non escono fuori da regole che siano in qualche modo trasparenti riconoscibili e in qualche modo legittima quindi
Allora fino a quando questo non funziona o non porta o non va in questa direzione è chiaro che qualche problema ce l'avremo se non è una misura in cui anche che qui
L'affermarsi o il consolidarsi di un meccanismo non di mercato nella produzione di produzione ma se ne risente
In realtà insieme alla mancanza di rispetto
Mancanza di rispetto per chi è in quella posizione e soprattutto mancanza di rispetto di chi posizione come dire deve riversare un sostanziale disprezzo per quelli che stanno sotto
E che in qualche modo non si adeguano I meccanismi
Che loro hanno in qualche modo legittima
Quindi c'è un problema reale da questo punto di vista
Senza rispetto per se stessi senza rispetto per le regole difficilmente un Paese
A una struttura civile sostenibile nel tempo
Grazie cervi per questa sottolineatura
Professor Pacetti chiedere un attimo di intervenire università qualche eccellenza dovevo fare l'arbitro e quindi però bisogna che dopo un paio di calce anch'io al pallone
Perché
Tua interpellato uccelli su cosa fare nel settantuno in qualche modo ha dribblato dicendo che sono sono
Del
Scarsamente competenza sonno non non proprio così ma
Per io non voglio dire qualcosa a lasciare come tutti ed è di qualche traccia di speranza anche in questo settore ora
Il problema di una nuova classe dirigente quello di
Trovare se possibile formare soprattutto non far scappare dei talenti più o meno naturali
Trovare un metodo perché questo possa essere un meccanismo ripetitivo
E io
Credo che non ci sia altro modo che usare un criterio che qualche volta in certi ambienti del nostro Paese fa venire i brividi alla schiena ma che si chiama meritocrazia non vedo altro modo che possa
Provare in tutti i settori che sono stati menzionati prima diceva prima dico dalla Valle giustamente dice noi
C'abbiamo un sistema che ci piaccia o no che ci costringe a essere meritocratici perché quando il mercato funziona completamente chi non ce la protezioni o è bravo oppure va a fare un altro mestiere anche senza aspettare il passaggio generazionale succede anche prima visti i tempi ed è dei mercati oggi
Per gli altri sistemi e per gli altri sistemi ci sono problemi sistema universitario io devo lascio qualche tracciati di speranza
Da questo punto di vista ci sono già nel nostro sistema universitario visita che hanno capito queste cose ce ne sono diverse che hanno voglia di fare meritocrazia cioè però un problema che non bisogna ignorare
Il sistema oggi commessi soprattutto il sistema di ripartizione di risorse pubbliche funzioni esattamente al contrario qui ci sono un po'di amici economisti funzionano ma legge di Grecia ma
Cioè la
La moneta cattiva scaccia quella buona cioè probabilmente il cattivo esempio più che il buon esempio c'è qualche segnale
Dicevamo prima con Massimo Egidi forse c'è qualche segnale che a breve potrebbe avvenire qualche cosa per cui finalmente le risorse pubbliche anche in questo fondo a tale settore che è quello proprio dalla formazione una classe dirigente vengono
Distribuite con criteri meritocratici meno male io che vedo
Io
Ho l'ambizione di a scrivere la nostra né si tratta quelle che su questa strada ci sono comunque avviate anche perché secondo me c'è un motivo in più
Se non si va verso un sistema specie non la formazione
Fortemente e assolutamente deliberatamente meritocratico non si fa nemmeno equità sociale ai ceti così non uso le classiche sembrava desse fastidio come termine ai ceti meno abbienti l'unica speranza è che gli si può dare di
Ascensore sociale in qualche modo è proprio quello che venga applicata robustamente la meritocrazia quindi credo
Al di là del fatto che convenga al momento non converrebbe
L'università chi può bene fa mettesse su questa strada di una busta serietà perché comunque almeno la missione sociale di portare un po'di equità nel Paese quello almeno sicuramente
Riescano ad ottenerla e
Così per usare le parole mi son piaciute morte di Celli così si preparano i giovani
Quelli più bravi a entrare in qualche storie di successo che
Altri in altri settori possono nel frattempo riuscire a preparare scusatemi questa intromissione ma
Ce l'avevo quindi dovevo
Approfittare della
Grazie a concetti
Ancora
Sacripanti una domanda a parte dico Matarrese gli appalti Pippo Baudo c'è qualche cosa di nuove sempre ceffi si stia muovendo qualcosa di nuovo
Non solo nelle in economia ma anche nel mondo culturale della cultura le classi dirigenti culturali per esempio o dei medio annuo del giornalismo che ne pensa
Beh prima il dottor
Volevo dire che
Anch'io sono molto ottimista quindi vorrei trasferire un messaggio molto positivo anche perché
L'imprenditore per definizione deve essere ottimista
Come diceva prima Diego Della Valle abbiamo un mercato davanti che fonda selezione naturale quindi se lo non l'affrontiamo con ottimismo partiamo già sconfitti
Poi a livello di diciamo nuove figure bene a parte insomma i presenti quindi
Nelle Marche abbiamo delle figure che si fanno sicuramente per sperare in futuro anche che per par condicio
Indico sia Maria Paola Merloni che Francesco Casoli così faccio del male a nessuno sono due figure che attualmente prestato alla politica
Però che nell'imprenditori hanno insomma sviluppato realizzato incrementato delle delle aziende che nella nel nella regione
Che sono conosciuto in tutto il mondo quello son due presidenti Dini
Imprese giovani imprenditori in pieno le giovani che stanno avendo successo nel mondo a livello nazionale hotel mio Presidente Matteo Colaninno insomma che ne sono fiero anche perché
Vivo questa esperienza al suo fianco da due anni
Abbiamo Emma Marcegaglia che siede nel board
Cosiddetto dei senior di Confindustria e sta portando avanti dando una delega molto importante
Fondamentale per il futuro quale quella dell'ambiente e dell'energia
Una seconda motivazione per la quale sono anche molto ottimista che
Sono uso mi ritengo fortunato di dividere lavorare nelle Marche dove ci sono le condizioni
A differenza magari di altre zone d'Italia per fare impresa per fare una buona impresa
Quindi questo dobbiamo sicuramente ai nostri politici le regionali locali che hanno creato le condizioni poi facile sparare sulle infrastrutture qualcosa c'è sempre che non va
Però nelle Marche ci sono le condizioni per fare una buona impresa magari dovremmo recuperare in futuro quella quello spirito quella quell'aggregazione che in passato certe élites economiche hanno dato vita non so alle casse di risparmio
Oppure quello spirito che nell'Ottocento aggregato cinquanta sessanta imprenditori Macerata malgrado lo Sferisterio
Ecco forse con lo spirito va recuperato e magari spetta a noi giovani predoni farlo perché significa anche portare innovazione nelle imprese l'innovazione non è solo tecnologica o di prodotto ma anche nel nell'aggregazione nell'alleanze e nel fare impresa insieme
Grazie
Grazie nel chiudere questa tavola rotonda ringrazio naturalmente i partecipanti ringrazio i superstiti
E vorrei chiudere con
Un invito al Presidente Spacca a parlarci un pochino
Di sviluppare questo punto che aveva già sviluppato aveva già menzionato nel
Nel suo intervento precedente che quello della responsabilità politica un tema molto caro a tutti i cittadini italiani
Ora venivano ricordati i giovani imprenditori
Se io dovessi parlare di giovani politici
Che hanno responsabilità a livello nazionale di
Di primo di primo livello
Non mi sovviene nulla perché in effetti se noi dobbiamo parlare di classe dirigente o di ceto politico
Con forti responsabilità dobbiamo scendere sul piano del Lima
L'amministrativo nei Comuni nelle Province nelle Regioni dove troviamo figure
Che rappresentano
Questo processo di rinnovamento ma d'altra parte non potrebbe essere diversamente lo dicevo all'inizio nel momento in cui
La
Il Parlamento sì costruisce attraverso una legge elettorale che sostanzialmente definisce un meccanismo di cooptazione
è difficile poter realizzare quelle condizioni di concorrenza e disinibizione meritocratica che venivano auspicato dal Rettore Pacetti che poi forse sono la regola fondamentale in ogni settore
Dall'università alle libere professioni
Dalla politica all'economia per realizzare davvero quello che tutti quanti auspichiamo ovvero che le persone più preparate più competenti
Eticamente più responsabili abbiano le maggiori funzioni di coordinamento di sintesi e di Governo del resto questa è una regola che viene applicata un po'in tutto il mondo
In Cina
La classe dirigente che si seleziona in base proprio
Alla
Selezione che fa l'università i migliori studenti universitari
Vanno a fare i dirigenti di partito e dire e i generali i militari perché lì praticamente l'organizzazione
Burocratica amministrativa dello Stato è fondata su queste due
Grandi responsabilità il potere mini per il potere del Partito Comunista e quindi i migliori che escono dall'università vanno a ricoprire ruoli di primo piano all'interno esercito
E all'interno del del partito
Altrove i processi magari il nome di principi etici consolidati sì
L'etica protestante lo spirito del calvinismo insegna che è successo nella vita civile
E professionale va a ricoprire ruoli di responsabilità direzionale
Nel campo della politica
Noi
Abbiamo il principio
Di un consenso fidelizzato e dobbiamo uscire da questa logica del consenso fidelizzato da questa logica delle rendite di posizione è molto difficile farlo per le ragioni che dicevo prima perché complessivamente il sentimento
Della comunità nazionale più aree orientato alla conservazione che non al cambiamento e più orientato alla conservazione che non all'innovazione quindi diventa difficile poter procedere in questa
Scelta in questa lunghezza d'onda e quindi inserire elementi di concorrenza di di liberalizzazione
Che lascino spazio al al merito e alla competenza proprio piano farlo dobbiamo farlo lavorando in profondità proprio sul
Sul sentimento della comunità nazionale perché ne va della nostra stessa sopravvivenza bevande la stessa della nostra stessa prospettiva di crescita e e di sviluppo
E quindi dobbiamo farlo e credo che la nostra responsabilità come politici sia quella di diffondere
Questo tipo di cultura fare in modo che la legge elettorale con cui viene letto il Parlamento italiano in
Questo momento sia profondamente modificata venti ispirata a questo principio
Di
Concorrenza e di selezione
Sul merito
Ma
Dobbiamo anche impegnarci
Generosamente per creare quegli spazi in modo da consentire alle giovani generazioni di assumere un ruolo noi abbiamo tradito il patto generazionale e questa è una responsabilità che coloro che si vedono in questa sala hanno tutti comunemente che tutti quanti condividono
Il patto generazionale prevedeva che quando un ragazzo sognava si impegnava faceva l'università alterni con l'università entrava nella società cono una responsabilità
E
Partecipano alla costruzione
Della aspetti fondamentali della nostra convivenza della nostra comunità noi ai ragazzi che oggi è il succo nota l'una dall'università offriamo soltanto situazioni di precarietà
E quindi che tipo di responsabilità queste persone posso assumere rispetto alla comunità rispetto alla società alla dobbiamo ripristinare
Le regole ma la prima regola che dobbiamo ripristinare e quello del rispetto del patto generazionale ovvero la generazione degli anziani lascia spazio alla generazione di giovani quando ragazzo dimostra la sua serietà e il suo impegno il suo rigore
A partire dai risultati che consegue all'università esse non sono sufficienti all'università poi Massari internazionali come abbiamo visto a quel punto deve assumere
Una responsabilità all'interno dei centri nervosi della nostra comunità
Se questo non avviene non siamo dei traditori nei confronti di queste di questi giovani e allora è giusto che il loro Sarra vino che si arrabbino anche grandemente
E quindi io credo che noi dobbiamo assumere e ritrovare
Questo rapporto intergenerazionale a cominciare da rispetto
Del patto che sempre ha regolato i rapporti tra le
Generazioni
Così creeremmo una nuova classe dirigente sta nella nostra generosità nel nostro senso di responsabilità a meno che non vogliamo rimanere prigionieri del nostro presente e pensare
Che non si
Che questo ci darà l'eternità ed e
Enormi potenze
Grazie grazie a tutti siamo in un orario svizzero ringrazio gli ospiti sia da questa parte del tavolo che dall'altro credo che quelle tracce di speranza di cui fa si faceva di e mentre avremo davanti agli occhi la società meritocratica e non esclusivamente gerontocratica poi ci sarà spazio per tutti di fare anche altre cose grazie a tutti davvero buona giornata