Immigrazione: Carlo Greppi racconta il progetto "Luoghi comuni" a cura dell'Associazione "Generazione Ponte" di Torino

Radio radicale parliamo di cultura di storia di memoria e di integrazione e per farlo abbiamo il narco legamento Carlo Greppi che c'ha tornato trovare sulle nostre frequenze ben trovato Carlo un archivio allora caro Greppi uno storico saggista però in questa nostra conversazione affronteremo l'aspetto diciamo differente progettuale perché grazie all'associazione
Generazione ponte di Torino è nato un progetto che si chiama luoghi comuni il primo percorso storico e culturale realizzato a Torino che persegue diciamo l'idea di contaminare in modo positivo le storie e che vanno dal Risorgimento passando per la resistenza della città di Torino avendo diciamo come protagonisti
I rifugiati i ragazzi migranti che sono diciamo
All'interno Della capoluogo piemontese allora Carlo raccontaci un po'che cos'è questo progetto luoghi comuni e qual è anche l'idea innovativa di un approccio differente alla storia la geografia urbana
E industriale o postindustriale perché qua non c'è solamente Risorgimento ma c'è anche diciamo la storia industriale del Piemonte
No guarda quando ad un lai mi ha chiamato che A due A e un amico un fratello ci conosciamo da tanti anni
Raccontandomi quest'idea che aveva avuto aveva avuto ridono della neonata generazioni al ponte mi mi sono immediatamente entusiasmato perché appunto l'idea di fondo quella di portare in nuovi torinesi in questo caso parlando di di Torino
Alla scoperta dei della storia della città d'Italia d'Europa ed è alta anche del mondo intero
Attraverso punto dei luoghi che fan parte della nostra quotidianità ma che spesso non lo chiamo neanche un po'spesso ma anche molti inattività Minelli
Non conoscono se non attraverso la loro pagliacciata diciamo e che ci hanno musei e luoghi della memoria favori che hanno in qualche modo un valore simbolico allora io semplicemente gli aiutati un po'ad apparecchiare questo percorso decidere abbiamo deciso di concentrarci appunto sull'età contemporanea diciamo dal Risorgimento Torino anche terra di esilio
Fin dall'Ottocento
Fino appunto tempi recentissimi alle ultime ondate migratorie soprattutto nel Meridione abbiamo fatto vari incontri con me e con altri colleghi storici Aldo Agosti Valentina Colombi ma come otto in cui noi abbiamo raccontato appunto la fase della appunto torinese italiana eccetera
A questi ragazzi e ragazze che hanno insomma mi sembra di venticinque cerca d'origine diverso attorno cui per noi anche stato
A dir poco arricchente veramente l'esperienza meravigliosa perché poi c'è il confronto appunto anche sulle storie dalle quali do convengono che in qualche modo dialogano fanno riverberare ed è nostra
Ecco e soprattutto c'è anche l'idea fondamentalmente di un approccio differente alla storia perché di solito la nostra amata storia diciamo bistrattata nei programmi scolastici
Risiede in una piega
Del programma sempre abbastanza sacrificata non si arriva mai a poi ad affrontare quelli che possono essere
Dei congegni pratici per la quotidianità invece in questo modo soprattutto a coloro che diciamo sono diciamo nuovi all'interno del nostro Paese per storie per tradizioni familiari ovviamente i Wiener però diciamo da un approccio
Differente rispetto a quello che comunque
Viene di solito anche un passato sui banchi di scuola
Ecco
Quanto questo percorso di conoscenza di una radice comune di battaglie comuni di eternità comuni può essere poi un innesto centrale per una piena e completa integrazione e possiamo dire che non abbia la fascinazione dei luoghi dove si vive dove sia abile perché chiaramente anche per una ragazzo sapere che in quel determinato posto si è combattuta la resistenza che una targa attaccato ad un palazzo significa che in quel palazzo ovviamente c'è stato qualcuno che gli ha donato anche con la libertà di cui oggi lui e noi fruiamo forse può essere un approccio sentimentale e interiore differente al diciamo all'integrazione e all'adesione a ad un posto in cui si vive
Ma certo tutte le comunista sono in qualche modo immaginate sono una finzione nel giusto
Se se tu ti senti italiano che tutti i centri torinese scendevo coperte due detenuti
Quello che ti senti è dovuta appunto a un frame comune è un discorso comune h una sua origine di quasi tutte Medical sia appartenenti a che ci sentiamo addosso tutti abbattute inventati sana pianta nell'Ottocento no
E per cui diciamo partecipando a questo gioco siccome è anche bello
Dare a tutti gli stessi strumenti di accesso tre sennò indotta pessimo nulla del luogo in cui viviamo saremo completamente radicati chiudo Spector Stamerra metafora delle radici e per qui imparare a conoscere appunto attraverso la storia delle persone
E dei simboli dei dei monumenti e punto delle targhe come dicevi tu di qualunque
Tracce del nostro passato sia sia viva sul territorio in cui siamo contribuisce se come parecchio a farci sentire in qualche modo parte di una comunità che per sua natura ovviamente in continua evoluzione
Tutti noi abbiamo esperienza viene doti che ci raccontano amici parenti quando magari Palm percorriamo per la per la centesima volta tuttavia senza sapere che è dedicata a chissà chi è un po'che non c'eravamo mai neanche neanche certi è un esempio se voi anche perché turba quanti luoghi rende dei nostri territori sono dedicati alla cosiddetta impresa coloniale italiana cioè alla alla conquista il saccheggio del del della Libia
Dell'Africa orientale da cui tra l'altro molti dei detti queste freddezza grazie provengono e anche a fare i conti con con con i anche i lati oscuri della nostra toponomastica più come
è una cosa è una cosa giusta poi come dicevi giustamente tu diciamo che il senso anche positivo Abdullahi era una persona molto positiva generazione ponte costruzione che ha una una spinta veramente a costruire qualcosa di bello nel mondo e nell'ottobre del due per cui l'idea che muove questo questo percorso come dialettiche che stanno man mano facendo è quella di di ricordarci anche che ci sono state fatte numerose conquiste sottratte
Appunto sono fragili sono da difendere le libertà solo difendere però comunque si parla di costruzione appunto si parla di diritti tutte le cose che la Cina ha detto prima
Ecco allora in conclusione questo sicuramente sarà un Progetto che innanzitutto avviso delle partnership importanti perché è stato sostenuto dall'agenzia delle Nazioni Unite UNHCR da Intersos
Appunto in questa edizione è stata sostenuta interamente dalla compagnia di Sanpaolo simbolo quindi e poi c'è anche una diciamo adesione importante a livello Pubblico e privato a livello del finanziamento di questa idea e sicuramente sarà diciamo anche forse il trampolino di lancio per una
A contaminazione in altri territori ad esempio tra le diciamo
Tranne i luoghi toccati ci sono stati il Museo del Risorgimento il Museo diffuso della Resistenza
Il Sermig in USA dell'Automobil musa del cinema al Museo Egizio la città di Ivrea con diciamo la storia
Della Olivetti sono stati veramente dei dei punti toccati all'interno di questo percorso però se guardiamo al Piemonte ovviamente c'è ancora una vastità enorme di storie di realtà di relazioni se pensiamo alle Langhe se pensiamo ai luoghi descritti appunto da Fenoglio e da tanti altri c'è veramente ancora tanto di cui affascina cifra questo può essere Carlo anche una progetto che può trovare una capacità di replica all'interno di altre regioni e di altre realtà
Sottoposto assolutamente d'accordo Poldo l'idea del turco dei luoghi della Resistenza
Nella anche ma ha detto magari parlerà e anche con la dollari Lucia sicuramente e loro hanno sicuramente in mente con questo e quello una visione prospettica che per cerchi concentrici anche solo dando l'esempio porti a questo protagonismo che da tanti anni
Come dire viene evocato ma molto raramente viene favorito viene sono in qualche modo guardato con con interesse generazione pronta una bellissima realtà che è nata per germinazione spontanea che sta facendo questi progetti Meravigli oggi che io sostengo tanto certa insomma
Però appunto sono dei progetti loro che sicuramente avranno ci sono dei sistemi per l'Italia del futuro che sia più aperta più più più plurale com'
Bene allora noi ringraziamo ancora una volta Carlo Greppi per questa conversazione e a presto risentirci allora gran però