Presentazione del docufilm "Spes contra Spem. Liberi dentro" di Ambrogio Crespi

Torno a tutti sono la professoressa Bitetti Jesse cara e vicaria un dell'istituto Belisario Sforza purtroppo la preside non ha potuto parteciparvi per impegni istituzionali
Infatti anche dopo questo breve saluto sarò breve proprio perché si tratta dell'inizio dell'anno scolastico di conseguenza gli impegni non sono pochi
Io ringrazio innanzitutto il professor resta che ha voluto fortemente questa iniziativa
Perché io personalmente come altri docenti come il collegio docenti ritiene importantissima parliamo di educazione alla legalità
Ringrazio sicuramente fortemente l'associazione Nessuno tocchi Caino
Che ha come presidente la dottoressa Rita Bernardini ora non non voglio entrare in in errori gli altri nomi non gli ho memorizzati non li ricordo
Ecco magari le posso un attimo la parola così poi
Sì no cioè Sergio D'Elia che il segretario di Nessuno tocchi Caino e poi Elisabetta Zamparutti che la tesoriera
E poi abbiamo altri rappresentanti qua in particolare il dottor Massimo Brandimarte che è stato presidente del tribunale di sorveglianza di Taranto
Per intenderci chi sorveglia il tribunale di sorveglianza attacca e quindi le carceri che ricadono sotto il suo territorio deve verificare che la pena che scontano i detenuti sia conforme al dettato costituzionale a quello che prevede la nostra Costituzione e le nostre legge
Lui poi è diventato nostro amico proprio perché si è distinto fra tutti i magistrati di sorveglianza italiani
Per è un'esecuzione della pena
Veramente corrispondente ai canoni di legge poi abbiamo Mario Calzolaro che invece è un avvocato come me e come saggio ed Elisabetta e anche iscritto a Nessuno tocchi Caino e al Partito Radicale
Insomma ci è vicino in tutte le nostre battaglie Luís la vive da un altro punto di vista la storia e la vicenda
E di chi è stato in carcere del detenuto perché la l'ha vissuto come avvocato come il difensore di chi è accusato di un determinato delitto adesso però per introdurvi
Al tema al film primari passo la parola lei e poi a Sergio D'Elia
Grazie ringrazio la dottoressa Bernardini
Ora io non voglio rubarvi altro tempo vi ricordo solo che questa una grossa opportunità per il Belisario Sforza questa giornata è veramente veramente importante avrete modo di conoscere come funzionano anche le altre istituzioni quale quella del carcere Enzo parliamo di educazione alla legalità quindi nulla e diverso dall'attività didattiche curriculare e soltanto una giornata interdisciplinare
Vi ringrazio do l'avvio ai lavori e ben proseguimento grazie
Allora ovviamente il microfono non serve per amplificare ma per registrare le iniziative vi sarete chiesti ma perché hanno il microfono se non funzionerà bene anche voi quando avrete l'opportunità fra poco dopo la visione del docu-film di intervenire dovrete parlare al
Microfono bene allora prima di passare la parola per un Breve iniziale intervento di Sergio D'Elia
Poi vedremo il docu-film e poi tutti i i relatori saranno gli ospiti saranno a disposizione per le vostre spero numerose interessate domande
Corre l'obbligo di dire qualche parola perché interessarci di chi sbaglia
Perché a scuola ospitiamo delle persone che hanno a che fare col carcere cosa ce ne frega cosa ci importa
Delle persone che hanno sbagliato e che sono state condannate perché hanno fatto un reato
No e quindi giustamente nel rispetto della legge un giudice li ha condannati è ora scontano la loro pena breve o lunga che sia
Aya a
E allora chiedo scusa alle spalle ma è una deformazione professionale il mio profondo sì sì
DOP
Quello sarebbe dopo
Allora no ma il punto è questo perché all'inizio dell'anno
Parlare approfondire il tema
Delle carceri e quindi dei detenuti
Beh nelle mie classi ma conoscendo i miei colleghi di
In generale ma soprattutto quelli di italiano e storia di questi temi noi ne parliamo durante l'anno e il tema più ampio della diversità e il tema più ampio del diritto e il tema più ampio dello stato della sua organizzazione
Quindi è appropriato che iniziamo ad interessarci di quelli che s'non sono considerati quelli che sono di fatto gli ultimi o quelli che diventano addirittura fantasmi
E proprio l'altro giorno ieri o avantieri in classe nei casi si dicevano la nostra società e abituata a nascondere le diversità perché ha paura
Delle diversità e quindi si diceva che gli anziani quando son vecchie ormai inabili non servono più a nulla
Ci infastidisce
Ci infastidiscono e quindi rimettiamo negli ospizi
E i tossicodipendenti ebbe quelli sì quelli rubano per quelli davvero ci disturbano no e Galli rimettiamo in una comunità magari in campagna molto al di fuori del centro urbano
E poi ci sono i pazzi i pazzi dove li mettiamo nei manicomi
Qui parlavamo anche del concetto di normalità di anormalità chi è normale
Chi è il diverso
E poi ci sono appunto coloro che nella loro vita hanno sbagliato
E giustamente sono stati condannati a ispirare una pena
Perché la nostra legge questa e quindi sono ospiti oggi delle carceri italiane carceri italiani che secondo il dettame costituzionale so che Sergio dirà che brutta la parola però è scritto così servirebbe a qui educare Sergio ieri diceva nel carcere di Lecce giustamente da buon pedagogista
Che educare significa ex Ducci da tirar fuori ex Duce Renault tirare fuori
E termine quanto mai appropriato all'interno del carcere notti ilare fuori che cosa cosa c'è da tirar fuori la parte migliore Dinoi
In qualunque circostanza in qualunque momento in qualunque situazione dentro di noi
Dentro ciascuno Dinoi c'è sempre una parte migliore
Nei detenuti c'è certamente una parte migliore
Che va riconosciuta
E soprattutto i detenuti di cui dobbiamo per forza interessarci perché sono parte sofferente della nostra stessa umanità
Possono darci anche una lezione e io spero che la lezione che attraverso gli interventi attraverso il docu-film la lezione che ci daranno oggi sia utile per meglio impostare e la nostra la nostra vita futura va bene ora la parola Sergio D'Elia grazie
Grazie Rocco
Ci sono già
Cioè la tifoseria straordinaria grazie ragazzi e ragazze per la vostra presenza
I protagonisti di questo film sono vari potremmo dire guardie e ladri
I ladri sono i ragazzi che avevano la vostra età quando sono finiti in carcere li vedrete ora che non sono più ragazzi
Diciamo la vostra età più o meno maggiorenni sicuramente però diciannove diciotto diciannove vent'anni di vedrete ore ora con
Sono i capelli bianchi con il viso un po'segnato dal tempo
Con diciamo almeno venticinque o trent'anni in più di quanti ne ne avevano quando sono finiti
In carcere poi ci sono le guardie ci sono gli amministratori della del carcere di Opera
Il capo dell'amministrazione centrale dell'amministrazione penitenziaria Santi contesi il direttore il comandante gli agenti della polizia
Penitenziaria
Vuoi vedrete un film che ha un messaggio
Rivolto io direi principalmente ai ragazzi a voi
Le persone che hanno fatto l'esperienza terribile
Del male c'è della criminalità
Del aver tolto il bene più più prezioso
Al prossimo cioè la vita
Nel corso della loro penna
Hanno preso consapevolezza del danno che hanno arrecato alla società alle altre persone
E hanno riflettuto al punto da divenire dopo ripeto dieci quindici venti o addirittura trent'anni
Persone diverse da quelle che erano quando sono entrate in carcere come hanno fatto divenire così diverse
Hanno semplicemente
Appunto
Tirato fuori da sé
La parte insopprimibile che esiste in ognuno di noi
Che l'essere autentico la parte autentica la parte più orientata al bene ai valori umani cioè la parte migliore disse
Questo è potuto accadere anche in un luogo dove uno potrebbe pensare appunto essendo luogo di privazione della libertà impossibile il miracolo di poter appunto cambiare diventare altre altra persona
Potremmo dire rinascere a una nuova vita nel carcere che la vita la toglie che la libertà la toglie loro avuto la forza invece di rinascere a una nuova vita questo lo fanno i detenuti ma può accadere ognuno di noi voi siete ancora giovani
Non è necessario fare l'esperienza del male per poi ritrovare la parte migliore disse anzi il messaggio che viene da loro ed non seguite le nostre orme non seguite la nostra vita la nostra prima vita le nostre tracce
Detti dedicate voi stessi la vostra vita direttamente principalmente orientandoli sempre al bene e come si fa a questo tirando fuori il bene che ognuno ha in sei il film dura è stato girato in un carcere che quello di Opera Milano
Dura un'ora e dieci quindi è morto lungo
Per me sarebbe già un grande successo che voi lo vediate poi sarei felicissimo se dopo averlo visto
Lo commentate
Dite quello che pensate
Esprimete un pensiero magari altrove soltanto delle domande a cui cercheremo di non dare risposte di dialogare con voi sulle mozioni lui le impressioni che questo film via fa è stato un film
Che è stato prodotto da nessuno tocchi Caino e la Società in Sweyn ma soprattutto realizzato da uno straordinario uomo un regista che questo film non lo voleva fare perché si trattava di parlare di ergastolo
E lui all'inizio aveva tutti i dubbi ma come per chi ha ammazzato le persone io devo fare un film sulla speranza sul cambiamento e ma che ha ucciso magari innocenti bambini eccetera
è come faccio ad affrontare io questo tema lo voleva fare
Ecco è un film sul cambiamento e questo film ha cambiato anche il regista che lo ha realizzato e per questo lo ringraziamo sempre l'unica siamo ancora Ambrogio Crespi che voleva essere qui con voi oggi non è potuto venire ma ci sta seguendo attraverso anche radio radicale va bene guardatelo e poi ne parliamo fra un'oretta
Bene ragazzi
Ecco intanto grazie perché seppure in condizioni poco ideali fra il caldo Claudio che non era proprio dei migliori buona parte di voi quasi tutti siete stati ad ascoltare questo documentario questo docu-film
Io penso che abbia lasciato qualche segno è soprattutto qualche provocazione come avete visto nella parte finale sono persone condannate per omicidio
E avete anche sentito parlare di ergastolo normali o l'ergastolo ostativo prima qualcuno di voi mi faceva delle domande rimasto l'ostativo che significa
Fine pena mai che significa ecco queste ed altre domande compreso il cambiamento che avete notato in queste persone
Che per trent'anni venticinque trent'anni sono in carcere e c'era uno degli intervistati ora non ricordo se era il comandante o il giudice
Che diceva
Le persone cambiano
C'è chi ha commesso quel reato vent'anni fa trent'anni fa oggi è una persona diversa
E questo io penso sia anche un pugno nello stomaco no per chi pensa
Che
Le persone che sbagliano continueranno a sbagliare per sempre non vale per noi e non vale per nessuno bene ora a voi la parola e agli ospiti di aiutarci ad approfondire il tema
Di cui abbiamo visto ok quindici avete delle domande se le avete preparate
Di passo il microfono
Prego
Allora intanto saluto transitanti volevo chiedere se dopo un'esperienza carceraria un carcerato potrebbe cambiare in meglio o in peggio avendo a che a fare comunque non penso né purtroppo anche più pericolose di loro
Ne raccogliamo alcune poi
Grazie Antonio
Antonio
Valente
Che tipo di reato si deve commettere per avere l'ergastolo sostantivo ostaggi o stadi
Ma avo
Poi ragazzi
Dirà
C'è qualcun'altro
Prego
Marca Casamassima
Come si può avere
Ad una persona che ha avuto una riga sola vita di avere ancora speranza
La Roma
Sabrina Ignazi com'è possibile che nella Santa siamo nel terzo millennio in Italia i carcerieri voi no sarà ancora in condizioni fatiscenti che non rispettano i diritti dei detenuti
Brava Sabrina
Una sera buongiorno
Buongiorno giovani Carriero volevo sapere ai carcerati o di giocate
Il carcere episodi giocate ma siamo sicuri che sia un posto idoneo per sparasse se possa essere curati
Cioè dei tossicodipendenti dice
Ciao mi chiamo Roberta Roberta Giovanetti
Volevo chiedere se è vero che nelle carceri i deputati sono tenuti in condizione sovrumane cioè non hanno diritti e vengono studiati spogliati della loro dignità
Dylan ci sono delle domande
Prego
Ragazzi però ascoltiamo le domande altrimenti la questione di rispetto verso i vostri
Morciano Cosimo
è vero che dal carcere si esce peggio di come si è entrati
Fila
Forse
Sì ma mi cornetto proprio alla l'ultimissima domanda perché in qualche caso c'è il rischio che magari si mostri un quadro da questo splendido lavoro educativo
Un quadro troppo idilliaco della situazione perché l'Italia penso che sia il Paese è messo peggio livello europeo e collegarsi sono stati ufficialmente definiti disumane
E il cui numero di suicidi annui non a confronto con quello di alcun Paese quindi che si possa cambiare non c'è dubbio ed educativo dirlo ma quanto realmente si cambia
Grazie al professor Tarantino penso che ci sia uno un quadro abbastanza importante di domande
Iniziamo dal dottor Brandimarte ecco ognuno risponde ecco una due domande
Grazie innanzitutto Benvenuti ragazzi sì devo alzarmi
Allora
Il film che avete visto è molto toccante ogni volta che lo rivedo arresto emozionato
Sempre di più
Poi voi avete retto avete resistito ad oltre un'ora quindi complimenti per la resistenza ma immaginate la loro resistenza che vivono questo carcere da oltre trent'anni quindi potete ben capire la differenza
Io ricordo sempre le parole di un amico neurologo di molti anni fa il quale a un certo punto mi disse vedi nessun uomo e migliore o peggiore di un altro
Gli uomini sono tutti uguali
Ora ovviamente ci sono le diversità di ciascuno di noi però lui coglieva una profonda verità nel senso che il bene e il male
Sta dentro ciascuno di noi polista a noi fare un distinguo una separazione compiere uno sforzo di volontà il carcere
è un luogo che si trova all'interno e su questa terra quindi fa parte di questa società fa parte della civiltà e non esiste una divisione tra bene e male tra cattivi che stanno in carcere e liberi o presunti o presunti tali o presunti innocenti che stanno al di fuori non esiste discontinuità
E allora come è possibile che sei liberi
Devono a vere
Un processo evolutivo di civiltà i non liberi invece questo processo devono vedersi solo interrotto per caso esiste un mondo esiste una civiltà a civiltà limitata o ridotta questo secondo me non può essere allora la prima domanda il carcere migliore rispondo in maniera sintetica così diamo lo lo spazio anche agli altri colleghi
Il carcere non c'è dubbio che migliora ma molto dipende secondo me data l'esperienza che ho maturato come giudice dalla sorveglianza
Migliora in base alla propria coscienza cioè alla personalità di ciascuno si uno riesce con la propria col proprio carattere ad adattarsi a quella situazione affare riflessione a meditare
A a fare autocritica del proprio vissuto sicuramente può migliorare nonostante le condizioni disagevoli
Chi non a questo grado di maturazione esce non peggiorato come ha detto il il vostro compagno prima ma sicuramente esce esce molto esasperato
Il
La chiave di volta sta nel far capire che esiste la speranza per ritornare al tema principale e che la speranza non muore mai spesse contra settembre farebbe una frase latina non so se in questo istituto si studia latino ma che deriva da da una da un'espressione usata da San Paolo nella lettera ai Romani Luís la bolgia Eva nel caso ablativo in spettò ontano Aspem cioè nella speranza contro la speranza si rivolgeva ad Abramo
Padre dei cristiani il quale dubitava del fatto di diventare padre perché ormai ci aveva cento anni ragazzo la moglie aveva novanta quindi come poteva avere un figlio che poi ebbe di nome Isacco
Beh lui ebbe sede ebbe speranza in Dio e alla fine fu accontentato perché la promessa era quella all'epoca il Padreterno parlava direttamente con le menti dell'uomo
Poi abbiamo avuto Gesù quindi una figura di mediazione
Giorgio la Pira sindaco di Firenze grande uomo cattolico
La volta se al su su al nominativo spesso contras per M cioè la speranza contro ogni speranza c'è avere fede sempre nonostante tutto nonostante la densità Marco Pannella Marco la ha dato una traduzione secondo me ancora più bella cioè
Si spense essere speranza
Contra sperma piuttosto che avere la speranza cioè noi stessi dobbiamo essere esempio luce di speranza per tutti perché la speranza non può morire mai senza la speranza c'è soltanto il buio mi fermo qui passo subito il microfono
Allora io voglio rispondere alla
Al ragazzo se mi aiuta per ricordare il nome è quello che ha detto ma il tossicodipendente
Che ci stanno a fare in carcere perché sicuramente hanno un problema e non è un luogo è veramente rieducativo
Ebbene accolto nel segno nel senso che nelle carceri italiane ci sono almeno il venticinque trenta per cento di persone che sono entrate in carcere
Per reati legati alla loro condizione di tossicodipendenti per cui che ne so hanno fatto hanno rubato
Hanno fatto rapine oppure hanno fatto commercio di sostanze stupefacenti perché per procurarsi quella sostanza della quale hanno bisogna una è una sorta est è riconosciuta come una sorta di malattia
Quella che hanno ebbene le leggi italiane in realtà prevedono
Che si debba andare che queste persone per esempio non debbano stare in carcere ma debbano poter andare in una comunità
Per fare un percorso di riabilitazione
E bene come mai invece ci sono il venticinque per cento che stanno in carcere perché le comunità non ci sono
Perché le comunità spesso sono inadeguate per seguire non tutti i tossicodipendenti sono uguale c'è un personaggio che noi frequentiamo a Roma un medico della Croce Rossa che si chiama Massimo Barra
Che dice che l'impostazione che ha lo Stato è sbagliata perché a spetta che i tossicodipendenti vadano al certe vadano ai centri Lou invece che cosa fa
Sta nelle strade stanno i luoghi dove queste persone spesso sono disperate e chiedono aiuto e quindi li prende uno a uno
Esatto cioè de mette molto in risalto l'aspetto umano della persona che spesso non sa nemmeno a chi chiedere aiuto
Poi c'è tutto un altro discorso e qui lo dico al professore che mi piacerebbe affrontare anche in questa scuola con voi
è se l'attuale politica che viene svolta sulla droga in generale sia una politica efficace perché teniamo presente che il commercio delle sostanze stupefacenti illegali praticamente tiene in vita la criminalità organizzata semplicemente perché sono proibite
E quindi è quasi un affare che lo stato appaltato ai criminali
In Italia per esempio ci sono almeno cinque milioni
Di consumatori di sostanze come hashish e marijuana
Allora che cosa accade siccome non è legalizzata
Che cosa accade che queste persone hanno un unico posto dove andarsi a rifornire cioè nel mercato illegale
E vanno da chi spaccia a e poi salendo nella scala gerarchica fino a che c'è il capo degli spacciatori
Che fa miliardi di euro si calcola che in Italia il fatturato sia intorno ai dieci miliardi di euro ogni anno
Allora e per cui noi per esempio ed è questo il dibattito che mi piacerebbe fare
Siete favorevoli o no alla legalizzazione che significa regolamentare le sostanze stupefacenti
Allora di fare concludo con un piccolo esempio perché è molto legato al carcere
Questa cosa
Il vino l'alcol è una sostanza stupefacente secondo voi
Allora ci sono statistiche mondiali che dicono che addirittura più pericoloso dell'hashish e della marijuana ed è allo stesso livello dell'eroina l'alcol per chi diventa alcolizzato
Allora l'alcol la produzione di vino è legale
Nel senso che addirittura non occorre alcuna autorizzazione per chi lo produce persino e per la sua famiglia i propri amici
Allora perché non fare la stessa cosa per una sostanza che è meno pericolosa come la marijuana questo è un punto interrogativo che io dico
E sarebbe un dibattito molto interessante io su questo ho fatto alcune disobbedienza civile
Per cui sono stata processata e anche assolta
è un dibattito che sarebbe molto importante cioè da sviscerare
Perché e concludo
C'è una cosa che vi ritorna in questo film c'è e il conoscersi
E il conoscersi dentro veramente per quello che sia e quindi andando a cercare anche i lati oscuri che ci sono in ciascuno di noi e gli alti belli per valorizzarli
Ebbene il diritto umano la conoscenza fondamentale loro lo dicono fondamentali di conoscere gli altri la curiosità di conoscere e di approfondire solo questo può far crescere l'umanità ciascuno di noi e poi noi insieme agli altri perché l'essere umano e soprattutto interdipendenza spari con gli altri scambiare
Con gli altri queste sono persone che hanno passato venticinque anni isolamento senza poter parlare senza poter avere un interlocutore
E voi pensate quale diritto umano violato c'è stato nei loro confronti per cui atto stiamo facendo questo dibattito ve ne propongo uno altro quello della legalizzazione e dell'antiproibizionismo
Cari ragazzi e ragazze voi siete i professionisti di domani
La classe dirigente di domani
Oggi avete avuto a mio avviso un'occasione unica
Quella di assistere a un docufilm che una Chicca
Di saggezza
Gli esperimenti sei esistenziale e di dimostrazione storica del momento che viviamo
Quelle persone
Per le quali liberazione fine pena mai si sono esseri umani
Tutto identici a me e a voi
Le persone sedute a questo tavolo
Spendono hanno speso dispendio rinuncia la loro vita per cercare tigli sono due due i problemi più gravi che affliggono la società
Professoressa lo conoscete
E si spende ogni giorno con voi non vi devo dire nulla
Il magistrato Massimo Brandimarte
Del quale mi onoro di essere amico è stato presidente del tribunale di sorveglianza e ha dimostrato con i fatti cosa vuol dire la parola umanità
La pietas che bisogna vedere avrete sentito dire
Hanno commesso dei reati buttare le chiavi
Questo sarebbe atterrò celermente
Il Numancia
Non mi lasciate mai
Per quanto aberrante sia il reato
Non vi lascia termali mettere fuori strada
Da questo genere di reazione viscerale nei confronti del reato edificato ha compiuto Massimo Brandimarte è stato magistrato al cento per cento rispetto sì sì ma della legge
E rispettoso dell'umanità
Anche di quella che soffre come quella carceraria
Sergio D'Elia un campione dalla radio romana secondo me una persona che da sempre che io sappia spende se stesso l'UE il presidente di Nessuno tocchi Caino
E il segretario di Nessuno tocchi il cambio
L'arrivo di Rita Bernardini Rita Bernardini è quello ed altro
E dei l'animatore depresso spesso Prontera sperma di questa chicca che avete avuto modo di apprezzare e lo ringrazio
Rita Bernardini credo che trascorreva la sua vita l'onorevole Rita Bernardini
Da persona di una sensibilità unica prima che essere radicale parlamentare lei vive secondo me più a contatto con i detenuti che con la gente è libera
Spenderli sue giornate i suoi immensi i suoi anni
Nelle carceri per segnalare a chi di dovere spesso in tutt'altre faccende affaccendato sordo e muto quali siano i problemi del sistema carcerario
Pedanti Elisabetta che i per quanto io conosca la con non lo metto in dubbio la conosca meno come come persona però ho modo di seguirla e ciò che abbiamo un altro campione della nostra società
Io voglio dirlo non non ho da rispondere a domande
Mi riterrò insieme a voi su ciò che ieri sera prima di venire a vedere qui con voi questo documentario ciò che il documentario mia
Mi ha detto e mi ha indotto a riflettere innanzitutto ecco questo essere e nona vere speranza sia ognuno di noi quelle che si siano le condizioni esistenziali
Sì elementi della speranza
Speranza
Che se c'è un tunnel fosse quello della droga quello della detenzione
Carceraria
Debba fine
Il calcio deve con la privazione della libertà e quanto di peggio sì posso immaginare uno non mi qualcuno domandava ma è vero che si riesce peggiorati beh se lo Stato non è in grado di garantire quanto dovrebbe è chiaro che può all'interno del carcere ti trovi soltanto in una scuola di perfezionamento nel nel della recita dell'alleato
Ma il carcere deve essere non non solo e non tanto punizioni deve essere prevenzione ed elesse nel recupero sociale perché ha sbagliato
Avete visto quei personaggi
Io ho visto anche gli spezzoni sui YouTube
Rita Bernardini
Lui nel rispondere a chi segnalava una una proposta della luce quasi caravaggesca quel setto bianconero che divide il personaggio quasi a dire la parte in ombra la parte oscura dell'essere umano
Rita ha avuto uno scatto di
Uno sfratto sentimentale dice attenzione sì nell'essere umano c'è il bene e il male
Il buono e il cattivo il saggio e in un saggio
Come in ognuno di voi come il Mele l'ha detto come in me come in ognuno di noi
Una
Si tratta questa gente quelli che voi avete sentito questi ergastolani per sempre lo hanno capito attraverso una detenzione dura privativa soffocante riduttiva emarginato interi schiacciante come esseri umani però la speranza di uscirne non l'hanno perduta ed hanno conquistato intanto liberi dentro quella libertà interiore che ne fa di ognuno un uomo o una donna se detenute
Hanno capito CDC hanno dato chicchi di saggezza vi è un detenuto che ha detto attenzione
L'odio uccide chi odia quindi non odiare
Ad ognuno di voi Giovanni nel fiore degli anni nel fiore della crescita e della maturazione ha detto noi abbiamo imparato cosa succede io avevo ventidue anni dice l'ergastolano sole per esempio
E mi hanno ammazzato il fratello quando ti succede una disgrazia del genere o ristretti e capisci o se non capisci agisci io non capi
E allora ho agito
Ma me ne sono profondamente pentito e uno di chiedergli scusa attenzione e lì non mi chiede scusa AVEPA ai familiari delle persone offese intendo dire morte o uccise chiede scusa al suo Paese laddove per Paese ed intende il Paese il paese è globale ma si rivolge al suo Paese chiedendo scusa chiedendo perdono per la propria azione e Rita letto una lettera la lettera di scuse di sole al suo Paese che qualcosa
Alla calma molto in Sicilia che qualcosa di toccante questo sole a lui come agli altri leggevo con grande con grande entusiasmo e gioia il l'ostativo è stato abolito
Hanno riacquistato
Legga assolate già di per sé è una parola che evangelici a io all'epoca di giovanile democristiano sia pur di sinistra di Donat Cattin
Mi batterei per l'abolizione dell'ergastolo vi ricordo che uscì sull'Unità che c'era un democristiano che il ma democristiano comunista quelli che si voglia certe cose sia benedetto non sono io sopprimerli li avvertì nel cuore nel sangue nelle vene nell'anima
Non si può condannare a vita una persona tanto meno si può dire
Fine pena mai reo uccidere la speranza uccidere l'uomo e uccidere l'umanità
Questa gente va recuperata e allora per non farli uscire più delinquenti li prima dal carcere bisogna attuare i principi del diritto naturale oltre che quelli costituzionali
In termini ed internazionali
Rendere vivibile il carcere che deve essere popolarissime alcun treno sociale e non disabili afflizioni perché già togliendo la libertà al soggetto mi hai tolto tutto evitiamo cari ragazzi meritiamo
Su questo docu-film che andrebbe fatto vedere in primis a tutti i legislatori quelli che vorrebbero buttare le chiavi Confsal finiana misura amo dire propensione al sadismo sociale
Le recuperò
Ognuno di noi è indispensabile alla società e la società deve fare in modo che sin dal primo momento della nascita cliniche
Gli occhi non si chiudono il bene che i nuovi insieme con il male debba e se ne agevolato nell'emersione e nella crescita costante della società e dell'umanità lo ha scritto parecchio grazie
Beh intanto io volevo ringraziare tutti voi in particolare coloro che hanno fatto le domande perché avete fatto delle belle domande
E con le vostre domande aiutate anche magari a mettere ordine in quello che abbiamo voluto dire con questo nostro docu-film con questo nostro lavoro
Perché giustamente tu hai chiesto ma questo ergastolo ostativo perché cosa viene dato e questa è una domanda importante
Perché l'ergastolo ostativo si può dare vera il reato di omicidio quando viene commesso diciamo nell'ambito di un'organizzazione o mafiosa o terroristica
Quindi sono reati capite molto molto gravi
Credo che la doppia domanda importante anche perché mi aiuta a dire
Che questo ergastolo ostativo lo Stato italiano il Parlamento lo ha introdotto dopo quei fatti terribili che sono state le stragi per mafia con la morte dei giudici Falcone e Borsellino
Quindi era davvero un momento di grande difficoltà e il legislatore non potendo diciamo introdurre una pena
Più lunga nel tempo perché c'è già l'ergastolo ha deciso di rendere la pena a ius ed era più grave per chi venisse condannato per i reati diciamo di mafia sostanzialmente per mafia
Impedendo la possibilità nel tempo di avere dei benefici per iniziare ad uscire dal carcere no
E quindi voi vi rendete conto che fare questa battaglia per il superamento dell'ergastolo ostativo poi noi siamo Nessuno tocchi Caino
Siamo l'associazione che ha fatto la battaglia contro la pena di morte siamo arrivati alle Nazioni Unite abbiamo fatto proclamare una moratoria universale delle esecuzioni capitali
E poi ci siamo accorti che nel nostro Paese che è il campione del mondo per l'abolizione della pena di morte
C'era quella che papa Francesco chiama la pena di morte nascosta perché questa è una piena fino alla morte
Perché una persona forse l'avete capito anche un po'da quello che raccontano i detenuti anche un po'da lei spiegazioni che sono state scritte in realtà possono accedere a dei benefici ma devono collaborare
Cioè devono dare delle informazioni utili
E finché non le danno lo Stato li tiene
In una condizione di sofferenza
Ed è quello che ci ha portato anche a parlare di una forma di tortura democratica perché voi sapete che tortura c'è quando io ti impongo una sofferenza fisica o psicologica
Volta di indulti a confessare
Quindi di fronte a tutto questo condurre questa battaglia contro questa forma di pena di morte nascosta
Non è stato facile soprattutto perché stavamo parlando di mafiosi quindi di un pregiudizio
E apparentemente insormontabile cioè affrontare un tema del genere di attenuare una pena per uno un mafioso il professore no diceva che state discutendo sulla diversità la normalità
Stiamo parlando di mafiosi
Allora stiamo parlando proprio di Caino Caino quindi la riflessione che noi facciamo sul senso della pena sul senso della giustizia è proprio sul diciamo criminale peggiore cosa fai
Cosa fai lo Lucidi lo tiene in carcere per sempre
Il Vangelo noi siamo un'associazione assolutamente laica però troviamo che in realtà nei testi antichi nei testi millenari come nella Bibbia ci sia molto aiutino molto le la lettura
Di questi testi dove per esempio e in questo noi abbiamo anche contribuito a fare evolvere la traduzione di questo testo sacro
Il signore quando incontra Caino dopo che ha ucciso Abele
Inizialmente è la DDA diceva gli mise un segno perché nessuno lo uccidesse quando
L'avesse incontrato noi abbiamo detto ma forse più che uccidere meglio mettere Nessuno tocchi Caino e così poi anche la Chiesa adeguato la traduzione per dire che cosa
Per dire che c'è una dignità della persona umana che è di per sé intoccabile qualsiasi cosa tu abbia fatto hai una tua dignità e questa dignità perché è importante perché tutti tutti tutti tutti a prescindere dal reato commesso possono cambiare
E questo docu-film lo lo spiega
Allora per cercare di cambiare questa legge ingiusta nel nostro Paese e combattere anche contro questo pregiudizio voi sapete che il nostro sistema prevede che il Parlamento faccia le leggi e che poi ci siano delle corti in particolare la Corte costituzionale che può dire se è una legge conforme ai principi della Costituzione oppure no
E chiaro che nel clima generale non non è pensabile che il Parlamento riveda una legge di questo tipo e quindi ci siamo rivolti alla Corte costituzionale ma ancor prima la Corte europea per i diritti dell'uomo
E che sta stretto a Burgo e questa in particolare ci ha dato ragione perché ha detto che l'ergastolo ostativo è una pena disumana e degradante e ha condannato lo Stato italiano
A ripetere questa legge e quindi è stato un grande risultato per questo quando
E tu credo hai detto come si fa a dire a un detenuto devi avere speranza no
E come fai e perché proprio se tu credi no in un in un tuo cambiamento in qualche cosa di buono che può Occhetto spesso poi puoi produrre attraverso il tuo cambiamento qualcosa di buono viene infatti anche i giudici della Corte europea hanno visto questo docu-film e gli è servito a capire
Che cosa significa poi l'applicazione di una legge
Nella carne di una persona
E e in questo senso
Le battaglie che facciamo sono battaglie che partono dal vissuto e cercano di superare proprio quelle barriere quei pregiudizi che ci sono nei confronti dei mafiosi che ci sono nei confronti dei drogati che ci sono nei confronti dei delinquenti
Perché in realtà c'è sempre qualcosa di di più forte che la forza dell'essere umano di esprimere la parte migliore disse spesso si dice
Ah io voglio essere libero libero di fare il libero sì forse la vera libertà e la a libertà di esprimere la parte migliore di se stessi e questo lo puoi fare ovunque come libero e dovremmo anche farlo di più sì consideriamo no
Così perfetti invece c'è sempre da lavorare su noi stessi per tirare fuori qualcosa di meglio e lo si può fare anche in carcere perché infatti il sottotitolo di questo film
E spesso contrasta M liberi dentro e quindi la libertà poi pensate tutti i grandi leader non violenti
Che hanno cambiato il mondo pensiamo Nelson Mandela pensiamo a Gandhi sono stati tutti in carcere proprio dal carcere dai luoghi di reclusione sono riusciti
Lavorando su se stessi e anche i protagonisti del docu-film hanno lavorato molto su se stessi magari anche aiutati dal carcere
Ma hanno riflettuto molto c'è Vito Baglio che dice il tribunale più terribile e quello della mia coscienza
E e quindi Luís ha lavorato su se stesso e e in questo senso ormai cioè un diritto alla speranza è proprio un diritto codificato ed è quel diritto a conoscere quale percorso fare per poi un giorno poter lasciarsi alle spalle
Le porte del carcere e questo deve essere riconosciuto a chiunque grazie
Ecco ci arriviamo alla conclusione con un ultimo giro e ente a Rita volevo dire che noi abbiamo iniziato già a discutere di proibizionismo liberalizzazione e legalizzazione
Per valutare le differenze no fra i tre sistemi sarà momento di ricerca di quest'anno per il momento io poi vedremo cosa fatta
Pulita magari pulita bene concluderà o Sergio Rita Ora facciamo l'ultimo giro anche di saluti io ovviamente ringrazio ciascuno di voi per l'attenzione per la partecipazione mi tocca ringraziare anche la dirigente per averci consentito di tenere questa questo importante incontro e ovviamente saluto gli intervenuti con un caloroso e grande abbraccio
Allora ragazzi prima di salutarvi due parole ultime il diritto la speranza è scritto nel DNA dell'uomo e non può essere ucciso se lucidi uccidi l'uomo stesso
Io sono stato tante volte in carcere per fare colloqui interrogatori processi e detenuti quindi posso dire
Di avere fatto il carcere anche io ma mai tanto quanto l'hanno fatto i parlamentari che sono qui presenti Sergio D'Elia Rita Bernardini in modo particolare e naturalmente anche Elisabetta io non lo so se Marco Pannella
Era cristiano nella fede io ritengo di sì ma non è questo il punto sicuramente lo era nelle nelle azioni
Si è speso insieme con il partito radicale ma con tanti uomini di buona volontà che circolano sulla faccia della terra a tutela degli ultimi cioè dei più deboli
Questo perché e perché conviene alla società ai fini della crescita della civiltà perché gli ultimi sono quelli che hanno più bisogno ovviamente degli altri primi e secondi non avranno mai bisogno di essere aiutati
Secondo motivo
Importante quanto il primo gli ultimi siamo tutti siamo tutti ultimi in uno spazio
In un segmento della nostra vita in un momento qualsiasi anche noi possiamo essere ultimi quindi se non ci aiutiamo tra di noi è finita
Diceva un un monaco inglese del mille settecento si chiamava John donna che
Il genere umano e come un corpo unico
Per cui quando qualcuno un pezzo di questo corpo unico viene a mancare morendo
Ne risente ne soffre tutto il corpo e fu questo mondo con l'inventore di una famosa espressione diceva infatti quando tu senti il tocco della campana ovviamente il tocco dalla campana è il tocco della campana a morte diceva John donne non chiedere per chi suona la campana perché la campana suona anche avverte nel mille novecento sessantuno se ricordo bene a Medellin che è una città della Colombia
Tutti i vescovi arcivescovili tutta l'America latina si riunirono
Ponendosi una domanda e cioè non più chi è Dio non importava più sapere chi è Dio si partiva dal presupposto che Dio c'era oppure che Dio non c'era non era questo il problema il problema di questo
Consenso era un altro Dio se c'è ma da che parte sta
Era questa la domanda fondamentale risposta Dio sita dalla parte degli ultimi inevitabilmente perché perché i primi hanno bisogno dell'aiuto
Prima durante la proiezione è stato e passato uno spezzone della lettera che Marco Pannella
Scrisse al Papa se non erro un mese e mezzo prima di morire il Papa papa Francesco era stato nell'isola di lesbo in Grecia
Che era forse lo è ancora una isola piena di immigrati soprattutto siriani
Afgani una un'isola che sprofonda per il numero di immigrati che c'era e che forse c'è ancora
E di suo pugno Marco Pannella pochi giorni prima di morire scriveva al Papa caro Papa Francesco ti scrivo dalla mia stanza all'ultimo piano
Vicino al cielo per dirti che realtà gli stavo vicino a lesbo quando ha bracciali la carne martoriata di quelle donne di quei bambini e di quegli uomini che nessuno vuole accogliere in Europa
Questo è il Vangelo che io amo e che io voglio continuare a vivere
Accanto agli ultimi quelli che tutti scartano ti voglio bene davvero tuo Marco
Allora io traggo una conclusione una morale per me stesso poi chi la vuole condividere la condivida nella vita non è importante chi siamo e non è importante minimamente quello che diciamo
è importante quello che facciamo nella vita importante che ognuno di noi lasci lasci una traccia disse in positivo nella memoria degli uomini grazie
Grazie bene
Concludiamo questa giornata dobbiamo ringraziare
Rocco ressa che quello che ha già fornito
Credo che lo amate tanto però giustamente ce ne fossero di professori così nelle scuole italiane ma io dico ci fossero anche studenti come voi per le domande
Delle domande
Per le domande che avete fatto
Bene avete
Chiesto uno ha chiesto è possibile che si esca dal carcere peggio di come si è entrati sì è possibile
Ma è possibile anche che no
Che se non si esca peggiori di quanto si fosse al momento in cui si è entrata questo vale anche per la scuola
Per tutti i luoghi dove
Stavo per dire si era rinchiusi voi siete stati rinchiusi almeno oggi per quasi tre ore in un'aula
Avete dimostrato una capacità non soltanto di resistenza questo è stato notato
Ma anche di attenzione al di là delle condizioni materiale in cui voi eravate era stato duro e stare tre ore con questo caldo in questa siete pronti attraverso questa esperienza non dico a passarle una più lunga in un luogo di detenzione ma io sono convinto che se vi dovesse capitare a qualcuno di voi
Di finire in carcere
Voi attraverso questo film attraverso anche le riflessioni le mozioni che avrei dovuto guardandolo oggi
Sarete sicuramente più attrezzati perché può accadere che in carcere non solo si esca peggiori di come si era quando si è entrati ma può accadere di non uscirne più quello che accade nelle carceri spesso e che chi finisce nei primi giorni di carcerazione non ce la faccia
E decide di evadere nella maniera più terribile che c'è
Il maggior tasso di suicidi in carcere viene nei prime nelle prime settimane di carcerazione
Ora è possibile uscire cambiati dal carcere possibile uscire cambiati da una scuola questo dipende certo anche da professori come Rocco ressa
Ma io credo che dipenda vale per i detenuti ma pare per per valere soprattutto per voi studenti da voi
Non sarà tanto l'insegnante a decidere di come uscirete dal carcere dal carcere romano dalla da questo istituto ma dipende molto da voi
E questo mi fa ben sperare perché le domande che avete fatto dimostrano il fatto che voi siete
In un processo formativo
Creativo di un bossolo futuro
Che si fonda soprattutto sulla vostra
Autenticità sul valore profondo che voi avete siete
è possibile uscire cambiati la risposta quindi alla domanda
Si può uscire peggiori
Sì sì alla speranza di uscire dal carcere si può anche uscire peggiori
Se invece si incarna la speranza
Invece di averla sia Esperanza può accadere di uscire
Dal carcere migliori e quello che sta accadendo a questi detenuti si può uscire dalla scuola migliori se voi non avete la speranza di uscire migliori Mara incarnate
Cioè se siete innanzitutto voi la speranza di quello che vorrete essere un domani un futuro
Auguri quindi per questa vostra scuola di formazione dalla quale potete uscirne se voi ci credete migliori quindi dipende soprattutto da voi ragazzi iniziativa assunta ce la faremo