Presentazione dei nuovi dati sul consumo di suolo in Italia e l'edizione 2019 del Rapporto SNPA

Buon pomeriggio a tutti
Vorrei
Iniziamo un qualche minuto di ritardo abbiamo tempi piuttosto stringenti per cui in questa chiedo a tutti anche uno sforzo di di sintesi pur se l'argomento è particolarmente importante rilevante e sentito prima di tutto consentitemi il saluto e ringrazio il marito che sì d'ufficio ma è anche sentito nei confronti del Senato della Repubblica che ci ospita in questa sala così prestigiosa del senatore e questore Paolo Arrigoni che diciamo e il padrone di casa e c'ha consentito componente come sapete della commissione sulla sulle cosiddette ecomafie la commissione parlamentare bicamerale quindi è stato il padrone di casa è colui che ci ha consentito di ospitalità di essere ospitati oggi in questa sala così prestigiosa un saluto e un ringraziamento anche a tutti
Quindi
Parlamentari che ci hanno seguito in particolare all'onorevole Andrea Orlando componente della Commissione ambiente della Camera dei deputati per la sua presenza qui
Oggi in questa veste un saluto e ringraziamento al direttore generale di A Palazzo perché questo è un rapporto di sistema che poi prenderà qualche parola su un su un piccolo fuoco sulla situazione del Lazio
E un saluto un ringraziamento particolare al ministro dell'ambiente della tutela del territorio del mare Sergio Costa che segue sempre con grande attenzione le attività di Ispra del sistema che anche oggi
Ha voluto essere qui nella conferenza stampa di presentazione dal rapporto lo dico
Ancora una volta questa della conferenza stampa in cui presentiamo un rapporto che poi avrà un evento di presentazione più analitico e dettagliato sabato prossimo al maxi di Roma
Il mio compito è molto rapidamente quello di introdurre relatori solo due considerazioni e gli interventi due considerazioni di carattere generale la prima è che questo rapporto ormai giunto alla sua sesta edizione uno dei prodotti tecnico-scientifici del sistema
Più rilevanti che proprio la caratteristica di rapporto il sistema reso ancora più incisivo perché ci consente di avere dati analitici più dettagliati grazie anche nell'ultimo anno all'utilizzo delle nuove tecnologie in particolare i sistemi di osservazione satellitare della terra mi riferisco in particolare al programma Copernico
L'altra notazione di carattere generale che questo nel corso di quest'anno più volte mi è capitato di interfacciarmi anche con amministratori con soggetti istituzionali questo non è un rapporto contro lo scusate il termine a qualcuno poche vuole mettere puntato l'indice contro qualcuno è un rapporto che vuole essere non sussidio uno stimolo una un documento tecnico scientifico e mettiamo a servizio della comunità degli amministratori e dei decisori a livello politico
Per intraprendere le decisioni più opportune e quindi i dati e anche le criticità che noi evidenziamo sono sempre messe sul piatto in un'ottica propositiva e positiva
L'altra ultima considerazione
Riguarda la necessità ovviamente che quanto che quei dati che noi presentiamo oggi
Perché purtroppo della Torah ancora delle situazioni di criticità
Trovi poi i in qualche modo queste situazioni anche un complimento in un assetto normativo a livello nazionale del quale ravvisiamo l'esigenza e per il quale indichiamo ovviamente
I parlamentari a chiudere il processo normativo che si era aperto anche alla alla fine della scuola che si era quasi compiuta da fino alla scorsa legislatura
E che dal nostro punto di vista merita di essere ripreso perché l'assetto normativo nazionale e importante per la definizione di politiche di programmazione urbanistica e territoriale integrato in questo un ruolo fondamentale lo giocheranno anche le amministrazioni e gli amministratori locali
Ciò posto è ancora vi ringrazio per l'attenzione ovviamente do appuntamento poi alla presentazione del ventuno noi abbiamo un brevissimo vi do due minuti di presentazione poi chiederò al senatore Arrigoni di di di portare il suo saluto precisa il collega Munafò
Il collega Lupo che prenderanno la parola
Possiamo dare
Mezzo
Adesso
Mai
Mai
Nessuno
Omaggio
Mai
Mai
Mai
Passare
No
Enzo
Domani
No mai mai
Mai
Mai
Niente
Ora comunque
Ora
Commesso
Bene
Invito è stato presentato già ci dice qualcosa di significativo allora cedo però la parola al senatore Paolo Arrigoni per l'indirizzo di saluto
Grazie Presidente un saluto a tutti i presenti rappresentanti dell'ASP della stampa dagli altri relatori al ministro costa io voglio sinceramente ringraziare i rappresentanti della sinistra del sistema nazionale per la protezione e l'ambiente perché il rapporto che oggi viene presentata dal quale emergono dei dati delle informazioni
Delle stime interessanti che confermano un quadro preoccupante sul fenomeno del consumo di suolo nel nostro Paese Italia ventitré mila chilometri quadrati di solo consumato un consumo che rappresenta il sette virgola sei per cento per l'intero suolo del Paese pari all'intera regione Lombardia un consumo che non è distribuito uniformemente ma lo ricordo visto che un terzo nel nostro territorio sta in montagna il quaranta per cento in aree collinari quindi abbiamo un consumo di suolo concentrato su una piccola parte del territorio
Quella più importante di pianura quella più fertile peraltro differenziato da regione a regione secondo la mappa che ricalca ricalca dobbiamo dirlo lo sviluppo della società italiana e della sua crescita
Negli ultimi decenni ogni o secondo si perdono due metri quadrati di solo naturale sono quindici ettari al giorno un consumo che non si è arrestato neanche durante la crisi economica ma che anzi prosegue
Abbiamo visto il video nell'ultimo anno si sono consumati più di cinquanta chilometri quadrati
Con cemento di Fitch asfalto e strade e altre infrastrutture che da sole rappresento del quaranta per cento del suolo consumato una situazione dunque quella fotografata
Assai problematica fronte a fronte del quale Ispra e non solo da tempo sollecita e giustamente l'approvazione di una legge quadro statale di riferimento io dico che deve essere raccordata anche in termini di competenze con le leggi regionali
In tema che responsabilmente alcune non tutte regione si sono dotate legge quadro che lo ricordo deve perseguire l'obiettivo della riduzione del consumo del suolo e arrivare al traguardo posto dall'Europa al cinquantadue mila e cinquanta
Di un incremento dell'occupazione netta di terreno pari a zero
Giusto dunque darsi da fare
Consapevoli però che il tema del contenimento del suolo
Non può essere affrontato agendo soltanto ponendo divieti o attraverso deterrenti ma con accorgimenti giuridici economici e fiscali orientati verso un utilizzo più efficiente di questa importante risorsa
E inseriti in una politica generale di riqualificazione riuso del patrimonio urbano edilizio industriale esistente
Prima di costruire del nuovo dunque serve occuparsi dell'esistente e tentare di migliorarlo sfruttarlo e di utilizzarlo al meglio ecco dunque che diventa prioritario l'impegno a consentire soprattutto alle città di realizzare interventi di rigenerazione urbana diventa poi anche indispensabile valorizzare il ruolo determinante svolto dall'agricoltura per la difesa del suolo a tutela ambientale la salvaguardia dei suoli la preservazione viabilità ed ecosistemi
Senza dimenticare il contrasto all'abusivismo
In Senato il tema è in discussione lo diceva prima il presidente la porta dall'inizio di questa legislatura in continuità con il lavoro ai medici inefficace della precedente legislatura
Da da dall'inizio di questa diciottesima è partita da sola la Commissione ambiente
Del Senato a cui si è riunita anche la Commissione agricoltura sono state fatte tantissime audizioni sono stati depositati dodici disegni di legge da tutti i gruppi parlamentari
E gli uffici di presidenza stavano cercando di fare una sintesi per trovare il testo base da cui partire per emendarlo
Anche la lega di cui faccio parte ha depositato una propria proposta di legge
Che si chiama norme per l'uso razionale il responsabile del suolo del patrimonio edilizio e delle risorse naturali che punta la rigenerazione riuso delle aree e delle superficie post industriali abbandonate
E prevede incentivazioni finanziarie sia per i Comuni che di per i privati cittadini
Recuperando are che spesso rappresenta un importante passività ambientali un piccolo fuoco su nostro disegno di legge
Che punta il e e che si riconosce su quattro punti chiavi il primo l'utilizzo responsabile il suono è una risorsa e come tale va tutelata e valorizzata per questo si parla di utilizzo responsabile e non di consumo
Due bilancio ecologico riteniamo che l'impatto dell'utilizzo del suolo in termine ambientali debba essere valutato anche rapporto i benefici conseguiti dall'intervento in particolare per la realizzazione di infrastrutture e opere di pubblica utilità
Terza appunto terzo punto chiave la progressività e il saldo zero
Introduzione del principio del consumo zero va declinato deve essere declinato secondo noi secondo il criterio della gradualità in linea con quanto previsto dalle direttive europee e tenendo conto del saldo tra il suolo vergine occupato il terreno recuperato
Quarto e ultimo punto chiave la rigenerazione urbana ci torno cioè la riduzione dell'utilizzo complessivo di suolo passa soprattutto per il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente
Attraverso l'introduzione di meccanismi di premialità e misure di incentivazione di incentivazione
Il nostro disegno di legge insomma intende contrastare l'impatto del consumo di suolo con l'ambizione di Roma di non rappresentare un fattore di limitazione dello sviluppo
La nostra proposta guarda oltre i semplici vincoli e considera operativamente gli strumenti che permettono un adeguato contenimento del consumo di sub del suolo
Senza limitare ma addirittura promuovendo i processi socialmente positive con un bilancio ecologico pari a zero oppositivo riteniamo che questa sia l'unica strada per garantire la progressiva e costante riduzione del consumo del suolo agricolo senza penalizzare la nostra economia e lo sviluppo ambientale sostenibile dico concludo
Rinnovando ancora i ringraziamenti ai Ispra e al sistema nazionale allega lo ribadisco è pronta responsabilmente in Parlamento ad affrontare il tema per arrivare in tempi ristretti all'approvazione di una legge quattro anche se effettivamente non so se il tema rientra tra le priorità del nuovo governo giallorosso considerato che di consumo di suolo non se ne parla tra i ventisei punti delle linee programmatiche vi ringrazio Ca'
Ringrazio il senatore Arrigoni per l'intervento invito il collega Munafò a prendere la parola per illustrare i dati del rapporto permettetemi con l'occasione di ringraziare tutti i colleghi di Ispra del sistema nazionale per la protezione l'ambiente non sono il coordinatore del rapporto ovviamente
Michele Monaco ma tutti quelli che hanno collaborato alla redazione alla pubblicazione del rapporto anche all'organizzazione di questo evento molti dati interessanti partiamo proprio da un punto
Fondamentale il solo il suo volto è una risorsa naturale per larga parte per la gran parte non rinnovabile questo Ciabò già questa questa affermazione merita una riflessione particolare anche spiega il perché di questa nostra particolare attenzione prego
Sì grazie io vado subito al al sodo
Andando a fornire qualche numero oltre a quelli già anticipati nella negli interventi precedenti sicuramente partiamo da più cinquantuno chilometri quadrati in un anno lo più l'otto zero ventidue per cento in più soli dodici mesi
Questi quasi due metri quadrati al secondo che per dare un'idea rappresentano più di quello che ha costi che presente nasce in una città come Bologna cioè come se noi in dodici mesi avessimo costruito una superficie maggiore di quella che attualmente coperta dalla città di Bologna la particolarità le de dei nuovi dati delle dati più recenti mostrano proprio l'importanza e l'esigenza di quello che anticipava prima il senatore cioè l'importanza di strumenti di rigenerazione urbana che possano in qualche modo incentivare l'utilizzo del suolo già utilizzato nel passato spesso sprecato per le aree dismesse inutilizzate sottoutilizzate anche perché quasi la metà di questi cinquantuno chilometri quadrati oggi sono proprio nelle città
Quindi noi continuiamo a perdere aree naturali agricole residue nasce già molto compromesse
In realtà incentivando ulteriormente aggravando la situazione di queste città che soprattutto in un momento in cui il decide esigenza di far fronte a cambiamenti climatici
Anni necessità di far reali Sempio ora infiltrare rallentare le acque di ridurre la temperatura nelle nostre città di adattare le nostre città ai cambiamenti in corso sono importantissimi quindi andando avanti
Scendendo a livello comunale le situazioni sono molto diversificare sul territorio l'abbiamo situazioni dove il consumo è molto elevato
Nell'ultimo anno il Comune di Roma ad esempio che ovviamente poi il direttore Lupo entrerà nel merito dei dati della Regione Lazio e di Roma anteriore molto ampio però in termini assoluti ha avuto il consumo di suolo maggiore al contrario esistono situazioni un po'in controtendenza ad esempio abbiamo evidenziato nell'ultimo anno un recupero della città di Torino il Comune di Torino di sette ettari quindi un bilancio realtà positivo abbiamo in questo caso specifico pre cooperato più suolo rispetto a quello che era stato consumato nel caso specifico il riferimento è ad esempio interventi sostanziali di strombatura cosiddetto del di un di una parte del torrente Dora il recupero di una parte dei cantieri vicino allo stadio esistono poi diverse situazioni
Con comuni che comunque en incrementi significativi di Poe
Di vario tipo legati spesso a interventi infrastrutturali a poli logistici a poli commerciali e così via
La situazione sul territorio e molto comunque diversificata quindi in più e considerando soltanto il consumo netto quindi al netto del recupero i cinquantuno chilometri quadrati diventano circa quarantotto chilometri quadrati in Italia
Ovvero quattro mila ottocento ettari di questi quattro mila ottocento ettari quasi mille sono soltanto nella regione Veneto
E quindi questo evidenzia come in realtà queste prendiamo le prime quattro regioni abbiamo circa la metà del consumo concentrato soltanto in queste quattro regioni che sono Veneto Lombardia Puglia ed Emilia Romagna
Soltanto poche Regioni hanno incrementi minori di cinquanta metri e sono Valle d'Aosta Umbria Liguria e Molise
La l'elemento significativo e comunque legare il consumo di solo la domanda cioè la popolazione
Pian battuta ad esempio la popolazione residente carico che ognuno di noi si porta dietro
Sono circa trecentottanta metri quadrati di superficie artificiale
La cosa importante da sottolineare che in un momento storico
Comma uno scenario di previsione di popolazione in decrescita in realtà non esiste più quella domanda che in qualche modo giustificava nel passato un Clementi significativi di superfici artificiali e di consumo di suolo
E come per fare un per dire un parà per fare un paradosso
Se nell'ultimo anno con una decrescita di popolazione non abbiamo continuato a più consumare suolo per ogni abitante meno abbiamo consumato quattrocentocinquanta metri quadrati questo è quello che è successo nell'ultimo anno in Italia e la superficie continua a crescere ogni anno per ogni abitante di circa due metri quadrati
La situazione
Lo accennava anche questo del senatore prima il sette virgola sei per cento della superficie nazionale e consumata ma ovviamente il territorio nazionale il territorio comunque presenza presenta situazioni particolari di prego aree collinari e montane diarie di fragilità di pericolosità
Quindi questo consumo di solo si concentra molto in alcune zone ad esempio arriva a superare il ventitré per cento nella sottile fascia costiera di trecento metri quindi una cifra molto più elevata della media nazionale che il sette virgola sei per cento che a sua volta molto privata tra me ed europea che intorno al quattro per cento quindi sicuramente su superfici importanti
Che come accennavo prima in realtà rappresentano quasi insomma una un una forma di intensificazione all'interno di queste superfici già molto compromessa delle nuove trasformazioni
Che si concentrano se vedete in questa immagine queste sono indicatore che rappresenta l'intensità del consumo di suolo cioè quanti metri quadrati ogni ettaro di superficie sono stati consumati soltanto in dodici mesi
Come vedete questa immagine si sovrappone abbastanza bene con l'immagine precedente che rappresentava le situazioni più corrompe compromesse Cundari superfici artificiali
E anche in questo caso è in significativo il dato delle città e in particolare delle città più denso delle parti più denso delle città le aree centrali e semicentrali
In queste aree nelle aree a verde di queste città noi soltanto in dodici mesi per ogni ettaro abbiamo perso ventiquattro metri quadrati c'è un'intensità che venti volte la media nazionale
Quindi aree importantissime per la nostra per il nostro benessere le conseguenze lo accennavo prima sono varie sono molto preoccupanti la prima una banale veniamo da un'estate molto calda le nostre città sono sempre più calde delle ariete rurali e questo dipende fortemente dalla presenza di superfici artificiali di superfici edificate di infrastrutture a dire
Dell'assenza di vegetazione
Non abbiamo fatto delle nuove elaborazioni quest'anno che mostrano una correlazione nettissima tra la superficie delle città tra la la temperatura estiva nelle città e la superficie artificiale lì nell'immagine vedete un esempio sulla città di Firenze e dove in colori rosso e spero che si veda perché il contrasto abiti mi sembra un po'poco
Si vede molto chiaramente come nelle aree urbane la temperatura sia sempre più elevata in alcuni casi anche di tre quattro sei gradi arriviamo in alcune città particolari particolari
Perdiamo anche servizi ecosistemi sulla capacità di produrre cibo di produrre biomassa di regolari i cicli naturali non soltanto quelle di logico e quindi di ma in qualche modo di mitigazione dei fenomeni di dissesto de la pericolosità idraulica ma il ciclo del carbonio e così via
Tutto questo produce realtà anche un danno economico perché noi dovremmo in qualche modo far fronte a questa perdita di servizi ecosistemi sì un danno economico e noi stimiamo in una forchetta compresa tra i due tre miliardi di euro ogni anno a causa del delle trasformazioni solo le trasformazioni recita
Quest'anno per la prima volta abbiamo anche introdotto il tema del degrado del sole del territorio in linea con gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell'Agenda venti due mila trenta
E in particolare con l'Obiettivo quindici trenta collettivo quindici targhette quindici treccia della vendetta la cosiddetta Land Kadesh neutrality
E abbiamo provato a fare una stima delle superfici che negli ultimi anni sono state soggette a fenomeni di degrado perché non è soltanto il consumo di suolo che degrada il solo il territorio ma ci sono le fusione c'è la siccità cioè la mancanza di produttività ce la perdita di biodiversità e di abitate la frammentazione
La perdita di carbonio organico abbiamo messo insieme questi dati e il quadro è decisamente preoccupante perché abbiamo circa settanta mila chilometri quadrati di suolo che è soggetto ad almeno una forma di ridire gradoni in sei anni se sommiamo queste forme di degrado tra di loro arriviamo comunque
Almeno ottocento chilometri quadrati dove queste forme dove ci sono almeno tre minacce contemporaneamente sullo stesso
Terreno e quindi sicuramente situazioni molto significativi da tenere sotto controllo che preludono fenomeni anche di desertificazione delle del territorio gli obiettivi
Sono ben noti sono quello europeo due mila cinquanta di azzeramento il consumo di solo netto sono quelli previsti dall'Agenda delle Nazioni Unite che sono di due tipi di quello della land che adesso neutrali di acque cenavo prima
Nel degrado nudo del territorio entro il due mila trenta e sono quello dell'allineamento della crescita il consumo di solo alla crescita demografica ancora volta entro il due mila trenta
Ribadisco in un paese a crescita demografica negativa questo vorrebbe dire anzi in qualche modo un incentivo a recuperare terreno
Era no opera di restauro di resto riesce un come si dice in inglese delle superfici importantissima anche perché gli scenari attuali che abbiamo provato a ricostruire attraverso questo grafico mostrano che se non mettiamo freno
Rapidamente con urgenza questo fenomeno quindi con una legge nazionale con azioni efficaci di tutela rischiamo di arrivare a perdere altre
Migliaia altri migliaia di chilometri quadrati nello scenario peggiore addirittura quasi otto mila chilometri quadrati da qui al due mila cinquanta
Io vi ringrazio vi dò però giusto l'ultima informativa nella con questa immagine che rappresenta il nuovo sito del SN Piave il sistema nazionale per la protezione dell'ambiente dove è possibile accedere a tutti i dati
A livello nazionale regionale fino a livello comunale e locale ed è il trend di aumento comune per comune punto per punto del nostro territorio direttamente accessibile a tutti con un sistema che abbiamo realizzato nell'ambito del sistema nazionale in particolare con l'aiuto importante di ARPA Piemonte in questo caso specifico
Grazie per l'attenzione
Ringrazio il collega Munafò mi permetto solo dire che accanto alla grande qualità di di di tutti i colleghi che lavorano su questo su questo aspetto specifico c'è anche come avete percepito le però una grande passione
Su questo tema sono innanzitutto dei colleghi appassionati in questa materia io credo che tra le fra le sottolineature ci sia quella della necessità di integrare ed è stato anche sottolineato prima politiche nazionali ne politiche regionali e dire comunali sotto il profilo degli strumenti di programmi non solo legislativa anche gli strumenti di programmazione urbanistica e territoriale abbiamo as abbiamo rilevato quest'anno come in alcuni casi la riqualificazione di di di suolo all'interno delle città sia avvenuta per esempio anche a scapito di aree urbane questo se volete un classico esempio paradossale come a voler dire che vogliamo aumentare
La mobilità elettrica il numero di auto elettriche però continuiamo a produrre quell'energia da da fonti fossili quindi senza fare senza fare diciamo quel salto complessivo ovviamente di qualità ecco
Uno degli aspetti
Principali di questa che edizione di sistema nazionale e quindi della possibilità di lavorare insieme Ispra agenzie regionali e il focus singolo che abbiamo fatto sulle singole realtà regionali e su questo invito il collega amico Marco Lupo direttore generale di ARPA
Lazio a voler brevemente intervenire grazie Marco
Buona sera a tutti grazie Stefano come dicevi prima sono qui in questa doppia veste di di di rappresentante delle agenzie di protezione ambientale regionale anche provinciale che hanno contribuito Maldini spara alla redazione di questo di questo rapporto ma anche in qualità ovviamente direttore del dall'Arpa Lazio e quindi la in questa mia veste fornirò qualche dato più specifico che riguarda la regione di mia competenza
Mi associo a quanto già evidenziato dal da da Stefano relativamente al fatto che
Dati forniamo attraverso la reportistica disistima sono dati veramente importanti che soprattutto alla luce della legge
Cento trentadue del due mila e sedici sono i dati ufficiali a disposizione del nostro paese inizia per sì a fini conoscitivi ma anche per qua qua quale presupposto diciamo del dell'azione del decisore politico
Valle delle informazioni che sono già state fornite e che voglio soffermarmi un attimo sulla situazione del Lazio che è interessante perché rappresenta un po'una un è un po'rappresentativa di una serie di di fenomeni specifici che evidentemente nel caso la Regione Lazio sono collegati alla presenza della città metropolitana più grande anche complessa del nostro dal nostro Paese
E che è una regione che negli ultimi anni ha adottato provvedimenti importanti poi ne cito qualcuno qualche qualcuno diciamo per ridurre il consumo di suolo ma che ovviamente ancora bene fare molto
E il PRI avvicinarsi all'obiettivo della dell'azzeramento fissato dal dall'Unione Europea
Il al due mila diciotto il il suolo complessivamente consumato nella Regione Lazio e pari all'otto virgola tre per cento il che la colloca all'incirca a metà della classifica diciamo delle regioni con più e che con le il consumo di suolo più elevato perché ci sono regioni come a Lombardi al vigneto la campagna di Mila che hanno certamente percentuali superiori
E ma comunque l'otto otto virgola tre per cento è un valore leggermente superiore alla media nazionale che è di ventisette virgola cinque per cento
E che come è stato ricordato prima già eh circa il doppio della media europea quindi comunque infondato certamente non non positiva
Anche per quanto riguarda diciamo il il la percentuale di incremento di consumo suo di consumo di suolo del due mila diciotto rispetto al due mila diciassette la percentuale dello zero virgola diciannove che caratterizza la regione Lazio la colloca al dodicesimo posto quindi anche in questo caso circa a metà classifica
Leggermente inferiore in questo caso rispetto all'incremento medio nazionale che delle curricula uno dello zero virgola ventuno quindi i un incremento leggermente inferiore a quello a quello medio nazionale
La Regione Lazio è andato molto positivo che e quello relativo al valore di suolo consumato pro capite perché noi abbiamo circa duecentottantadue metri quadrati
E mentre la media nazionale e di trecento voi ottantuno se non se non se non erro
E ma abbiamo anche un dato molto negativo cioè e un in valuta la percentuale di incremento uno molto alta risposte si tiene conto del decremento della della popolazione della nostra regione quindi anche in questo caso aspetti positivi gli aspetti negativi
Se guardiamo invece alla Città metropolitana in via Roma e diciamo che sappiamo che all'incirca il venti per cento del del suolo consumato nel nostro Paese e concentrato nelle quattordici aree metropolitane
E la Provincia di Roma non è tra le Province che in percentuale hanno diciamo una una una percentuale di consumo di suolo tra le più elevate
E sebbene perché ci sono province che ne hanno avranno percentuali molto più alte come la Provincia di Roma al tredici per cento ripensate la provincia di Napoli trentaquattro per cento Milano trentadue che ma anche valori superiori Trieste Padova Treviso
E
Ovviamente per le dimensioni della provincia di Roma e in valori assoluti cioè in valori proprio di dimensione di suolo consumato ovviamente la Provincia di Roma è la prima in Italia perché il il c'è un un valore di settanta mila ettari circa e che ovviamente la la pone al primo posto ma tenuto conto delle sue dimensioni stesso ora stesso ragionamento anche per quanto riguarda il Comune di Roma che ha circa ventinove mila ettari di suolo di suolo consumato quindi anche in questo caso il Comune che ne ha di più un valore assoluto ma in percentuale rispetto al proprio territorio e ovviamente anche in incremento rispetto all'anno prima
Anche in questo caso il la collocazione a circa metà metà classifica
In definitiva la situazione della Lazio direi che è una situazione che ripresenta e luci e ombre sono stati realizzati negli ultimi anni diverse iniziative anche normative voglio citare tra tutte la legge per la rigenerazione urbana qui prima si faceva riferimento che è stata adottata a luglio del due mila diciassette e quindi ma stanza recente
Ma anche il piano territoriale paesaggistico regionale il piano triennale di diritto a residenziale sono proprio recentissime addirittura il piano paesaggistico regionale foto provata la gusto un di quest'anno
E ovviamente pare nessuno diciamo tutte iniziative che non e non sono sufficienti se non sono accompagnate da una strategia più complessiva TG a a livello nazionale a cui più volte si è si è fatto riferimento io credo che una strategia che imponga
Specifici obiettivi da raggiungere al fine di di di dirà guardare il targhette europeo e anche chi individui difende l'aggiramento del consumo di suolo uno degli elementi cardine delle politiche ambientali perché molto spesso oggi si parla di di di di lotta ai cambiamenti climatici di tutela della diversità però
E
Probabilmente presiedette lavorino ma sicuramente nell'accezione comune non è forse ben chiaro che il la giramento del consumo di suolo e quindi comunque un'inversione di tendenza in questo settore e uno dei presupposti indispensabili perché si possa parlare di veramente di lotta
Ai cambiamenti climatici e di tutela della biodiversità
Ringrazio ringrazio Marco Marco Lupo io credo che sia è stato rilevato ormai anche dagli interventi precedenti non solo opportuno dire non differibile è un intervento normativo quadro che consenta di mettere determinati paletti a questa situazione per questo
Sarà lieto di di invitare a prendere la parola
L'onorevole Andrea Orlando che componente della commissione ambiente del territorio della Camera dei deputati
Che è stato ministro dell'ambiente e dell'uso del territorio e del mare è proprio nel periodo in cui è stato ministro pre non ricordo se la la prima edizione l'abbiamo presentata quando era ancora ministro però sicuramente l'abbiamo abbiamo pensato a questo prodotto durante il periodo e ci sia cioè in cui il dove Orlando estromise c'eravamo confrontati con lui sull'opportunità di mettere un accento particolare quindi un fuoco su questa tematica e quindi sei anni dopo in questo momento anche la presenza qui è un po'è una testimonianza di come questo rapporto sia andato nel corso degli anni evolvendosi
Grazie ringrazio davvero Ispra per il lavoro svolto da quel primo confronto credo abbiamo fatto della strada perché nel frattempo è cresciuta anche la consapevolezza dell'importanza di questo tema ricordo che all'epoca la prima il primo disegno di legge che fu presentato con il governo Monti
Era la il punto di partenza che avevamo alle spalle era una disegno di legge che partiva dalla difesa del suolo agricolo iniziamo con con un approccio molto parziale
Oggi abbiamo almeno a livello concettuale fatto dei passi avanti significativi problema anche questi passi non si tramutano ancora in un testo di legge
Io ho presentato anche in questa legislatura un disegno di legge che
Contiene alcuni principi perché credo che bisogna stare anche molto attenti a non costruire degli strumenti che poi in qualche modo entra in conflitto con le competenze regionali dando luogo a una serie di
Contenziosi che rischiano poi di vanificare anche le finalità che si sono
Premesse alla legge
Questa questo mio disegno di legge sarà rilanciato la prossima settimana prossima perché noi come partito indicheremo questo come uno degli obiettivi fondamentali vorrei ricordare che è vero che non c'è una
Come dire
Specifica previsione nei punti ma noi riteniamo che questo sia uno dei capitoli più importanti del tema della transizione della agenda legata alla sostenibilità
Non è un'altra cosa rispetto alla lotta ai cambiamenti climatici come abbiamo visto dal rapporto non è un'altra cosa rispetto anche appunto alla lotta alle forme di impermeabilizzazione del suolo sono una delle Sini più significative cause della
Delle catastrofi anche che si sono succedute nel corso di questi anni quindi
Come dire in quei punti è pienamente contenuto questo obiettivo che tra l'altro è stata anche specificato Panella programma più esteso
Su richiesta nostra devo dire
Ma sono certo che anche diciamo i nostri partner di coalizione sono assolutamente disponibile a ragionare su su questo punto
Che cosa dobbiamo provare a fare lo dico molto brevemente a mio avviso dice una legge di principio una legge che dia degli obiettivi una legge che in qualche modo
Disciplina alcune questioni che sono state
Un non banale intralcio nella discussione che c'è stata nella scorsa legislatura
E partiamo da quali sono gli incagli perché apparentemente uno vede un rapporto così e dice ma non sono tutti d'accordo diminuiscono gli abitanti aumenta il consumo del suolo
E cioè come dire a un'evidenza no servirebbe una legge che in qualche modo impedisca questo tipo di fenomeno quali sono
Gli elementi che hanno dice che che hanno frenato questo processo il primo riguarda
A mio avviso il ruolo e la funzione degli enti locali
Gli enti locali hanno avuto nel corso di questi anni interesse a comunque consentito
Prevedere delle espansioni una competizione territoriale che spesso è stata una competizione
Che alimentato più interventi di carattere speculativo che di carattere produttivo
In questo senso ci sono due cose da vedere uno in qualche modo è stato già affrontato nel diverse leggi di bilancio però sicuramente gli oneri di urbanizzazione sono state un volano importante che ha spinto in quella direzione
La seconda c'è anche un tema della dimensione della pianificazione
La pianificazione territoriale ha spesso pro provocato delle forme di duplicazioni di funzioni
Frequente il fatto si vede no
Un un centro commerciale a cinquanta metri dall'altro perché si tratta di due comuni diversi gli avevano due interessa fare quel centro commerciale e magari dopo qualche anno del centro commerciale ci si rende conto che in una mercato però la corsa diciamo così a mettere il cappello
Tanto più in una fase in cui c'è stata una forte ristrutturazione del tessuto commerciale ma anche di quello
Dei servizi ha portato a forme di duplicazioni di questo genere la seconda
Questione è la questione che riguarda diciamo la dimensione speculativa che ancora spinge questo tipo di film
Come si disincentiva intanto affrontando il il tema come dire dei scomparsa temi questo termine molto brutto dei cadaveri che sono in son si sono succeduti nei vecchi piani regolatori
Cioè una capacità edificatoria che era spread vista in altre stagioni chi ha prodotto dei diritti
Edificatori
Che in qualche modo sono stati più un elemento che alimentava la rendita la speculazione di quanto non ne aumentasse effettivamente la trasformazione
E questo è un elemento che va affrontato io credo con misura senza nessun impostazione giacobina ma sicuramente va affrontato perché altrimenti quei pesi rimangono sono
Che cosa si può dare in cambio rispetto a questi
A queste i diritti edificatori questo è il tema che credo la legge dovrebbe dovrebbe affrontare e come vanno regolati nel corso del tempo oggi targa parte sono diritti
Che hanno una loro
Una loro resistenza anche alla successione dei piani regolatori e quindi c'è una questione che va affrontate disciplina
E poi c'è una questione che riguarda
La l'altra faccia della medaglia se vogliamo che effettivamente ci sia trasformazione riuso se vogliamo che ci sia un elemento di come dire
Devoluzione anche delle politiche industriali che regolano nel nostro settore edilizio dobbiamo costruire un sistema di convenienze che orienti in quella direzione
E oggi è infinitamente più conveniente utilizzare un suolo vergine che non andare intervenire in molte realtà nelle quali c'è una
Stratificazione pianificatoria spesso in contraddizione con un lieve un livello con l'altro delle difficoltà a mettere insieme la proprietà che spesso è molto frammentata
E poi c'è una questione enorme appunto dei costi io credo che noi dovremmo asset affiancare a una scelta che da questo tipo di obiettivi anche delle politiche e fiscali
E industriali che spingono in quella direzione e mi spiego nel corso di questi anni non sono stati pochi e devo dire con una certa continuità i soldi che sono stati
Investiti sulla riqualificazione del patrimonio pensiamo agli ecobonus ma sono tutte misure che riguardano più l'appartamento che non il condominio o il quartiere
Questo ha prodotto anche un effetto
Nella
Organizzazione dell'impresa nel senso che non c'è nessuna ostilità per queste categorie ma ne hanno beneficiato prevalentemente dei
Delle imprese che facciano gli infissi piuttosto che delle imprese che facciano il di riscaldamenti ma l'impresa diciamo ancora non c'è un'impresa che è in grado di fare interventi integrati che in qualche modo trasformano complessivamente una porzione di città
E queste lavoro credo di non provare a far far crescere un'impresa che si rientri in questa direzione e che naturalmente non è che si fa con un piano quinquennale si fa con un sistema di convenienza
Se interviene in un ambito più ampio se spingono nella direzione diciamo così di di di di estendere la capacità di intervento e di trasformazione hai una serie di vantaggi superiori al semplice intervento destinato alla singola famiglia e questo io credo che sia un aspetto cruciale perché noi dobbiamo e credo che ormai su questo si sia fatta molto strada spiegare a all'INPS
All'imprinting all'impresa italiana su questo lance molto mi pare disponibile
E che oggi non è la strada non è più quella delle villette a schiera dei dei dei dei condomini la la strada è quella di una trasformazione urbana avendo un patrimonio edilizio che è oggettivamente diverso dall'offerta necessarie dal dalla domanda necessaria attualmente pensavo anche solo come si com'è cambiata la famiglia come sono cambiate le esigenze all'invecchiamento della popolazione e poi all'esigenza anche di adeguarsi agli obiettivi di carattere ambientale
In ultimo c'è una questione che io credo vada affrontata naturalmente non tutto potrà essere messo dentro questa legge se no diventa un un mostra che poi difficilmente saremo in grado di
Di portare a termine ma c'è un tema enorme che riguarda in qualche modo l'inerzia anche del pubblico
C'è un enorme patrimonio
Edilizio pubblico e che in qualche modo resta la le
E quello è oggettivamente una cosa che grida vendetta non solo perché avremo bisogno di rivalutare
Di di valutarlo anche in funzione ecco funzione economica ma perché spesso si tratta di aree che potrebbero svolgere funzione importante all'interno della città ma che restano là perché magari c'è una gioco conflitti sono solo sulla funzione che gli si vuole assegnare ritardi nella nella individuazione dei dei procedimenti più adeguati nell'individuazione dei finanziamenti necessari eccetera eccetera Che dal blu potrei fare
Anche da ex ministra giustizia un lungo Elenco di questo tipo di dico che riguardano anche talvolta aree pregiatissimi anche se fossero semplicemente state sul mercato sarebbero già state trasformate ecco questo io credo sia
L'approccio integrato che dobbiamo provare ad avere perché altrimenti noi rischiamo di fare una come normativa fortemente prescrittiva senza avere quei soggetti che in qualche modo sono in grado effettivamente l'Inter precari
E questo poi alla fine non non serve perché poi alla fine sappiamo che dire questo tipo di normativa se non ha anche un'evoluzione dei soggetti che avevano interpretare rischia di avere addirittura un effetto collaterale negativo che è un aumento della rendita fondiaria del valore della rendita fondiaria piuttosto che
Un'effettiva trasformazione delle città abbiamo visto spesso che la normativa che partiva dalla logica degli anni Settanta degli standard che era un altro
Normativa assolutamente condivisibile nel nelle finalità poi alla fine paradossalmente ha prodotto degli effetti di carattere diverso cioè il fatto che appunto si sono alimentate rendite all'interno della città che magari non sono neanche giustificate completamente
Eticamente gli interpreti di questa trasformazione
Urbana perché talvolta c'è un'organizzazione spontanea ma talvolta se non c'è in qualche modo una convenienza che si costruisce questa risposta ancora non è all'altezza della della
Della sfida che avviamo di fronte grazie ancora però davvero a Ispra perché io penso che tutto questo ragionamento che io ho provato a fare non so diciamo se più o meno condivisibile non sarebbe possibile se non avessimo questa fotografia che ci viene resa sarebbe semplice
Come dire
Un'evocazione molto generica adesso noi qui abbiamo i numeri hanno capiamo esattamente quali sono le spinte e le controspinte capiamo esattamente come si distribuisce il fenomeno è nostro territorio e questo credo che sia assolutamente una condizione essenziale
Della quale davvero teorico ringrazio in modo non formale Ispra il ministero dell'ambiente per aver continuato a fare questo tipo di lavoro nel corso di questi anni
Senza ulteriori
Parole da parte mia cedo il microfono al ministro dell'ambiente della tutela del territorio e del mare scritto cosa cambia ringrazio ancora per la presenza e per l'attenzione lei ministro
Grazie a voi anche io mi associo ai ringraziamenti a Ispra anche permettono ringraziamenti assolutamente non formali perché tutto quello che avete fatto e che state continuando a fare ad averlo del ministero dell'Ambiente
E che nasce all'interno del sistema Agenzia né perché quindi investe tutto il territorio ci consente effettivamente dire di avere non solo questa fotografia ma anche questo film negli anni che
E quanto poi i emerso già da chi ha parlato prima di me
Per esempio mi ha colpito molto la differenziazione tra pianura collina e montagna noi sappiamo che effettivamente dai vostri dati emerge un consumo di suolo particolarmente vigoroso nella parte di pianura ma sappiamo anche che la pianura rappresenta il venti per cento circa del territorio nazionale
E che quindi in un certo qual modo questa aggressione che mediamente e di due metri al secondo ma poi si concentra molto di più in un territorio che ha fortissima pressione antropica
E qui c'ha tante persone che vivono circa credo il settanta per cento della popolazione italiana è concentrata in quel venti per cento di pianura
Che significa effettivamente che la anche negli anni il film perciò ma levare istantanei ci cambiano completamente
Il il senso del paese a cui anche sa siamo siamo stati storicamente abituati
Leggevo dei dati peraltro particolarmente interessanti dal report dove addirittura le la perdita economica equivalente calcolata per il consumo del suolo in ordine ai ai all'alla limitazione ecosistemi capo oscilla tra cinquecentotrentotto ottocentoventiquattro milioni di Euro
Su base annua ovviamente sul paese che
è una cifra importante perché perché ho messo la cifra in quanto tale ma poi la cifra di recupero che noi sappiamo bene non è recuperabile per il solo c'è quindi di compensazione ambientale se la vogliamo dire
Peraltro aggiungiamo anche altri elementi in questa famosa pellicola di suolo che riveste la crosta terrestre
Il venticinque per cento mediamente della biodiversità contenuto quel venticinque per cento di biodiversità i microrganismi per intenderci ai quali molto spesso non prestiamo attenzione ma che invece sono estremamente significativi non ripetiamo per sempre
Cioè la perdita di suolo non è soltanto solo in quanto tale dal punto di vista idrogeologico dal punto di vista dell'assorbimento delle acque la regimazione
Delle delle medesime tutto il concetto sulla desertificazione in senso visivo tra l'altro o in senso quasi calamitoso parliamo di dissesto idrogeologico ma c'è tutto il tema della biodiversità
Peraltro
Voi sapete benissimo che nell'ambito del climate change
Noi abbiamo proprio guarda caso la coppa cioè il mondo si interroga sulla biodiversità il mondo si interroga sulla desertificazione le due Coppa di riferimento che poi sono dentro il grande sistema della della Coppa sulla sul climate change questo ovviamente ci porta a dire che e non è che di questo ne godiamo
Però lo osserviamo che è un problema mondiale che non è soltanto un problema italiano un problema mondiale molto significativo se addirittura si viene a dichiarare che un terzo dei suoli del mondo sono di fatto oggi
Perse
Con ritmi ben più alti dell'Italia
Perché si viaggia su un non meno di quattro metri al al secondo a livello planetario non meno poiché un ente con varie ma di disarticolazione noi fortunatamente di meno ma son sempre troppi
E perché i dico tutto questo perché colgo un gran piacere intanto che cosa con gran piacere che
L'arco costituzionale abbiamo sentito al Senato dal rigore il
Lo lo l'onorevole Orlando
Ministro dell'ambiente
Quindi
Cioè della serie pasta
La rete metallica
Ce lo portiamo per la vita per
Che cosa colgo nelle dichiarazioni di entrambi e e leggendo anche le carte dell'altra com'della della compagine di governo del movimento anche che tutti hanno presentato dei dei progetti di legge questo è molto significativo fai Charlie progetti di legge per il consumo del suolo declinano il pensiero
In varie in vari modi però intanto cogliamo che cosa cogliamo che c'è la sensibilità di tutto l'arco costituzionale
E prima cosa non assolutamente scontata e vedo che partiamo da una legislatura la scorsa dove si era arrivati abbastanza vicini alla definizione della norma poi si può essere o meno d'accordo con quella definizione di norma però quello è un punto sicuramente al quale guardare per poter costruire un migliorare sicuramente quell'anno colgo le riflessioni del dell'onorevole Orlando perché
Tra l'altro frutto come un completamento io di una serie di ulteriori riflessioni serramenti e ho anche partecipato tempo fa alcuni
Ad una ad una nonché intende allargato diciamo dove ebbi l'onore di partecipare
E di e di aprire anche una riflessione sul tema e penso per esempio a tutta la problematica degli oneri di urbanizzazione
Bene ha detto l'onorevole Orlando sulla questione degli oneri di urbanizzazione che quanti hanno spinto a un certo punto io all'epoca lo dissi lo ripeto adesso mi piacerebbe pensare che gli oneri di urbanizzazione poi vengano dirottati verso le pratiche di rigenerazione ambientale per esempio cioè che rimangono nel mondo della tutela ambientale e non servano esclusivamente come magari adesso attuale atto accade per sostenere il Comune è chiaro che poi si apre il discorso si dico o del Comune poi puntualmente provare Mina in dissesto è chiaro però è pur vero che gli oneri di urbanizzazione nascono proprio per tutelare il territorio e quindi poi troviamo magari altri strumenti per sostenere per sostenere il Comune
E
Un dato per esempio mi colpisce che il cinquantacinque per cento delle abitazioni italiane
è costruito prima del mille novecentosettanta è un dato che Ispra riporta e mi mi porta a sua volta a fare una riflessione
Se costruito prima del mille novecentosettanta e sicuramente costruito col un pensiero meno nobile di quello che possiamo immaginare adesso penso alla bioarchitettura Perrier tarda giusto perda guardare ai ai futuri orizzonti
Se noi guardiamo il cinquantacinque per cento e tantissimo ma qui ci guardava il cinque per cento arriva oltre il settanta per cento se già arriviamo ai primi del anni Ottanta Cerruti la stragrande maggioranza delle abitazioni degli italiani e italiane sono e quindi nel nostro Paese solo costruite con vecchi modi di costruire forse lividi una sorta lo dico quasi enfaticamente di piano Marshall per la rigenerazione di queste di queste abitazioni ti crea un indotto come diceva
Come dicevano i due interlocutori politici poc'anzi ti crea un forte indotto anche sulle imprese ma nello stesso tempo non ti fa consumare nuovo nuovo solo perché recupera quanto c'era sì io c'ho i dati esatti
Noi abbiamo sette milioni di abitazioni non utilizzate inutilizzabile Boldi la seconda la terza casa è che ci fai una volta l'anno magari Amati unica proprio abbandonate quindi in stato di di Suso settecento mila capannoni dismessi
Allora domandiamoci questo questi questi territori come possono essere recuperati grazie ad una rigenerazione di ciò che attualmente oggettivamente sta lì e Langue ed è un costo vivo sia dal punto di vista architettonico paesaggistico
Ma sia dal punto di vista territoriale e ambientali o su questo credo che possiamo trovare una buona sintesi
Delle proposte o dei disegni di legge che sono depositati
Io come ministro posso dire di tentare di fare il facilitatore in questo perché al di là se oggettivamente è scritto nel programma di governo è oggettivamente una cosa che reclama adesso una soluzione lo reclamava la rete era reclamata questa soluzione nella precedente legislatura allora in questo devo dire per onestà intellettuale nel precedente governo come in questo io ho avuto l'onore l'onere di essere ministri entrambi i governi e noto però che questa sensibilità ci sta ripeto la declinazione diversa però se c'è la sensibilità vuol dire che anche una sintesi si può trovare ecco come ministro essendo abbastanza
Diciamo separato dal mondo politico visto che non insomma fatta Francioso non non ho la la la la capacità politica magari forse la capacità tecnica di poteva essere un po'un facilitatore in questo senso e su questo mi offro assolutamente di farlo
Tenendo anche conto che questo aspetto è stato toccato l'alchimia mia mia preceduto
L'aspetto sulla a sul consumo del suolo investe anche per tutto un discorso sulla agricoltura è una ricottura che appartiene ad altro ministero
Però noi sappiamo che la superficie agricola utilizzata come oggi la come in acronimo e Nassau è diminuita limita in modo consistente su qual è il dato dalle mille novecentonovanta diciotto milioni di ettari a dodici virgola sette milioni di ettari
Vuol dire che è diminuita tantissimo
E questo incide anche poi su tutto ciò che corrisponde alla nostra capacità agricola di produrre
Quindi credo che considerato che c'è sicuramente l'interesse agricolo se ci fu un avendo l'interesse ambientale e qua tutto
Io credo che noi possiamo fare un buon lavoro
Io mi propongo di prendere proprio da facilitatore se mi è consentito questo termine di prendere le proposte di legge delle del dell'arco costituzionale senza escludere per questo nessuno quindi con la massima
Laicità eccetera cercare prima e punti di sintesi
E poi i punti di dialogo cioè quelli che sono acclarati per tutti o che di prendiamo come i pilastri portanti
Quelli che sono i punti di dialogo io credo che possiamo incominciare a confrontarci
Vorrei portare a casa questa norma e depositarla se possibile addirittura come disegno di legge governativo che sapete a un percorso anche un po'più agevolato ma comunque l'importante è che arrivi in Parlamento al più presto vorrei poterla portare non solo al più presto
Ma non dire la prossima legislatura siamo arrivati a un metro e non ce l'abbiamo fatta il tentativo è in questa legislatura
Di chiudere questa vicenda e
Secondo mi di essere anche quello uno di quei pochi Paesi del G7 del G venti che l'ha portata a casa
Noi adesso andiamo alla io vengo dalla dalla cotto sulla desertificazione in India dove si è parlato di questi temi
E tenete conto che Rizzoli ritornando e chiudendo ad una dimensione internazionale riguarda oltre un miliardo di persone al mondo
E è un'enormità
E sto andando alla fine di questa settimana parto venerdì giovedì sera venerdì manco Moriconi per New York per il climate summit il cane centro del summit di New York dove si parlerà peraltro anche di questo argomento
C'è
C'è un un un ormai il tempo e codice maturo l'Italia è pronta a uno standing internazionale sulla tutela dell'ambiente
Elevato nei Paesi del G7 del G venti lo dico con la massima massimo orgoglio da italiano al di là del ministro noi veramente occupiamo una posizione di leadership bene uno ma la voglio far citare questa posizione due credo che sia un bello standing portarla portare avanti questa legge
Facendo in modo che qualche buon ognuno delle compagini di di governo dell'arco costituzionale rinunci a qualche cosa a favore del bene comune perché altrimenti rischiamo di dico di costruire posizioni ideologiche quando invece il è il momento di costruire posizioni pragmatica
Grazie
Io direi porre in tornare a ringraziare tutti coloro che sono intervenuti in particolare i relatori ringraziandovi per l'attenzione dandogli appuntamento al sabato dal ventuno settembre al maxi dalle ore dieci sbagliano avvierà dal per dieci e trenta
Il trenta di accredito undici inizio vorrei anche
Prendendo spunto dalle ultime parole del ministro assicurare che Ispra il sistema nazionale forniranno al facilitatore tutto il supporto tecnico reali paventare ovviamente tutto il supporto tecnico-scientifico necessario
Perché questo disegno di legge questa normativa e poi gli atti regolamentari che ne discendono operano compimento grazie ancora per l'attenzione