Festa nazionale dell'Unità 2019 - Scuola e democrazia; unico presidio?

Buonasera a tutti
Il secondo dibattito sulla scuola scuola e democrazia se la scuola è il presidio per la democrazia io mi chiedo se la scuola sia l'ultimo presidio come il titolo
Del dibattito ne parliamo stasera con illustri ospiti con Giannelli che il presidente delle Anp presa Giannelli è il con il rappresentante della Flc della CGIL poi ne parliamo con la presenza Sasso con il professor Cellini eccone una il vicesindaco di Napoli dico panini quindi illustri ospiti che ci diranno se la scuola è effettivamente l'unica speranza l'ultima speranza
Per poter dare un contributo alla all'idea di democrazia in tempi bui per non riprendere tempi passati ma per vedere Eaton i nostri tempi per vivere i nostri tempi
E quello che di pericoloso ci hanno prospettato dare immediatamente la parola al professor Cellini che un dirigente del Miur nonché scrittore ci siamo formati sulle sue
Spiegazioni dotte in materia di scuola grazie professore per la sua presenza
Intanto grazie per l'invito cercherò di
In questa breve introduzione di porre alcune questioni attorno a questo tema del rapporto tra democrazia educazione democrazia scuola
Certamente fu la scuola come presidio di democrazia un'affermazione molto impegnativa
Una parola importante si potrebbe dire
Molto facile da pronunciare tutti saremmo d'accordo siamo d'accordo
è molto più difficile renderla effettiva perché richiede delle scelte coerenti e coraggiosi a tutti i livelli mi verrebbe da dire dal Ministro dal dal primo ministro fino all'ultimo operatore della nostra scuola gli studenti e genitori
Certamente la Costituzione ci indica ancora negli articoli
Dedicati all'istruzione pubblica ma ancora più nei principi
Fondamentali della parte introduttiva il senso di questo concetto cioè della scuola come presidio di democrazia
Voglio ricordare l'articolo tre che fa carico alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla piena uguaglianza
Dei cittadini quindi c'è una tesi di fondo che io rintraccio
Sia nella Costituzione ma anche nella faticosa storia
Della scuola della nostra Repubblica perché potremmo ricostruirla questa storia ci sono stati episodi importanti cito la riforma della scuola media nel sessantadue CE cito l'istituzione della scuola materna statale sessantotto la la legislazione sulla partecipazione negli anni Settanta fino arrivare
All'autonomia ecco io nella Costituzione nel tentativo di attuarla in questa legislazione vedo un principio di fondo cioè l'istruzione istruzione pubblica
Considerato come uno strumento di emancipazione delle persone
Cioè di crescita delle persone di libertà delle persone di affermazione di diritti delle persone alla fine dell'Ottocento per indicare questo si diceva che la scuola
Doveva avrebbe fornito pane e grammatica alla alla popolazione ecco la domanda è ancora quella quale il pane qual è la grammatica per le nuove
Generazioni quindi senz'altro queste la l'interpretazione da dare cioè occorre avere degli strumenti
Culturali e la scuola può darti questi strumenti culturali per partecipare attivamente da cittadino consapevole allo sviluppo del nostro Paese per crescere come persona
Cioè e vorrei sviluppare le velocemente questo ragionamento prima però c'è una premessa valoriale cioè c'è una dinamica inclusiva nella nostra scuola per esempio quell'articolo della Costituzione scolpito proprio nella nella roccia la scuola è aperta a tutti
è un principio molto forte la scuola ha cercato di realizzarla questa accoglienza
A volte a fatica a volte controvento e anche nei mesi scorsi abbiamo avuto per esempio degli episodi di esclusione sottile dalle nostre scuole penso ai bambini di Monfalcone
Rifiutati di iscrizione nella scuola della loro città e costretti a spostarsi ecco quindi il modello italiano dell'inclusione o dell'integrazione
è unico mi verrebbe da dire in Europa sia se pensiamo i disabili
Ma anche se pensiamo all'Inter all'integrazione culturale
La l'integrazione per esempio alla cittadinanza
Il modello italiano è diverso da quello inglese
Il multiculturalismo cioè in Inghilterra ogni comunità alle sue regole i suoi quartieri le sue scuole la sua lingua eccetera multiculturalismo difficoltà anche a un dialogo
Oppure al modello francese che è quello dell'assimilazione essi ti rendo cittadino però devi perdere i segni della tua identità perché la lingua francese eccetera eccetera da noi mi verrebbe da dire che l'integrazione il modello della nostra integrazione culturale avviene nelle Aule nei cortili delle nostre scuole nel colloqui coi genitori nelle feste che si fanno nella scuola lì si impara la cittadinanza
Nel dialogo quotidiano con la cultura non è un concetto buonista cioè tutto questo nasce se c'è un incontro vero
Con la cultura conoscendo la tua storie tante storie io riconosco la tua umanità
Io penso che se noi impostasse non per esempio il problema della cittadinanza sul tema dello ius culture
Cioè la cittadinanza come una conquista anche attraverso un percorso di confronto culturale tra storie persone valori penso per esempio alla cultura
Europea
Però come dicevo c'è un aspetto decisivo non basta l'accoglienza non basta dire che è una scuola farcita dinanzi la stessa accogliere in Italia praticamente tutti i ragazzi bambini dai tre ai diciotto anni vanno a scuola
Gli ultimi dati ci dicono che l'ottantacinque per cento
Ottantacinque ragazzi su cento ottengono un titolo di studio o una qualifica al termine di questo percorso l'Europa adesso ci dice dovreste arrivare al novantacinque per cento ma con meno entrano nella scuola come escono qui a volte abbiamo delle diagnosi molto difficile c'è uno zoccolo duro di dispersione
Zoccolone duro di dispersione il nuovo ministro farebbe bene a prendere in mano per esempio due dossier elaborati dal penultimo governo mi verrebbe da dire che ci sono delle cose per raccogliere anche dal penultimo governo per esempio il rapporto
Del gennaio due mila e diciotto sulla dispersione
Elaborato dall'Osservatorio con Marco Rossi Doria
E mi verrebbe da dire l'attuazione del della legge sullo zero sei del febbraio due mila e diciotto che ha come slogan
Starting strong partire alla grande cioè solo se fai una bella esperienza anche da bambino piccolo di incontro con gli altri con la cultura con la conoscenza i tuoi
Spazi di crescita certamente aumentano ma c'è comunque una vera e propria dopo lo di povertà educativa noi abbiamo anche tanti reporter di semi decidere che ci aveva ricordano qui
Presente il vice sindaco di Napoli senz'altro potrà parlare di queste c'è bisogno per questo di interventi strutturali quindi ci deve essere un valore aggiunto in quello che il non Paese mette per la sua scuola però e qui vorrei fare una riflessione e un po'più
Delicata c'è una linea d'ombra
C'è un insuccesso più sottile che riceve una di una dispersione invisibile o impalpabile nella mente dei nostri ragazzi cioè c'è un problema
Di come i ragazzi vivono l'esperienza della scuola qual è il valore che danno il senso che danno a questa esperienza
Va molto al di là delle bocciature per esempio nella terza media la bocciatura del tre per cento dei ragazzi ma c'è un trenta per cento di ragazzi e ragazze che non ha un livello adeguato di apprendimenti
A sedici anni per esempio c'è un quaranta per cento
Che è in difficoltà nella comprensione di testi scritti questo vuol dire che noi se dovessimo ragionare di scuola che forma alla cittadinanza non so l'articolo ventuno della Costituzione che parla
Di libertà di espressione se tu non padroneggia i fino in fondo la lingua un livello più approfondito tu sei
In preda ai discorsi di pranzo sei in preda alle fette new Squinzi ci deve essere qualcosa di importante che avviene nelle nostre scuole la scola la socializzazione non basta
Anzi può essere
Una esperienza molto banale che fanno i bambini e ragazzi a scuola ci deve essere qualcosa di più
Questo qualcosa di più è la scintilla della conoscenza e dell'apprendimento e la sfida della scoperta e la e il gusto dell'intraprendere il mettersi in gioco dei ragazzi
Fidando e approfittando dell'ambiente protetto che è il laboratorio scuola quindi è una domanda di senso il senso dell'andare a scuola il senso di ciò che accade o non accade nell'aula e forse Laura ottocentesca non basta più
Vedo che oggi si fa polemica sulle classi pollaio penso che una classe che non faccia scattare questa scintilla
Discontinuo di voglia di esserci da parte dei ragazzi potrebbe essere una classe pollaio a prescindere dai numeri dei ragazzi e qui non vado avanti perché ci sono delle tecnicalità che si potrebbero sviluppare per esempio quali ambienti di apprendimento quali edilizia scolastica quale tempo scuola quale formazione e valorizzazione instabilità dei docenti forse dei curricoli più essenziali meno in ciclo Pedicini
C'è un problema di soldi è evidente vedo che ci si esercita molto adesso sulla questione dei soldi mi è sembrato di cogliere una battuta del nuovo ministro
Che diceva o due miliardi subito per la scuola o lasciò la scuola la scuola prevede un investimento di circa quarantacinque miliardi
Ricordo sommessamente che nella legge
Vedi del penultimo governo dei penultimi governi della centosette c'erano tre miliardi annui in più per la scuola ed erano appena sufficienti per galleggiare
Dopo e per ripristinare i tagli di sei sette miliardi apportati nei governi Gelmini Tremonti
Bisognerebbe parlare di quali in questi esercizi per esempio di quali tasse di scopo raggranellare consentitemi questa battuta
Sento dire che si potrebbero risparmiare mezzo miliardo tagliando le cosiddette poltrone in dieci anni son cinquanta milioni
Per l'infanzia all'ANCI dice se vogliamo fare un piano sui nidi degno di questo nome che ci porti un po'più in Europa noi oggi abbiamo la copertura del ventitré per cento di nidi la legge fatta tre anni fa metto un intervento di duecento milioni lance dice ci vorrebbe un miliardo noi aggiungiamo pure questi cinquanta milioni però l'ordine di grandezza è molto diversa magari si dice si dovrebbe dire più correttamente
Ripensiamo ai modelli della nostra democrazia cioè non c'è solo il parlamento ci sono tante altre sedi dove si esercita
La partecipazione la DC la decisione eccetera quindi occorre io penso al di là di questo un'operazione verità sulle risorse
Guardarsi un po'anche intorno in Europa quali sono i livelli di tassazione per esempio sulla successione sui patrimoni sul sulle grandi aziende globalizzate ma non è non è introdurre il mio settore questo vi chiedo solo che si guardi un po'a cosa succede in Europa
Intanto vorrei per esempio che si sfrutta se maggiormente sì gestisse molto bene il calo demografico dei prossimi anni lì c'è un risparmio ci potrebbe essere un risparmio del del dieci per cento di risorse ma se fosse ben governato quel risparmio dieci per cento vuol dire tre quattro cinque miliardi
E qui basterebbe guardare con attenzione alla piattaforma della Fondazione Agnelli quei liberal
Della Fondazione Agnelli che dicono sì
Poi tre Stifani un risparmio di spesa
Ma potresti anche espandere il tempo scuola potresti ridurre il numero dei ragazzi per le classi
Potresti fare una formazione più rigorosa per gli insegnanti potresti far diventare la scuola un'occasione di scambio di vita sociale prestigio di democrazia in molti territori però non in Minolta e vado verso la chiusura
Mi piace ricordare che al di là di queste risorse sonanti
E ci vuole però un'operazione verità perché si fa presto a dire mettiamo soldi poi dopo nel momento in cui si devono costruire le scelte è tutto molto più Complesso vorrei parlare delle risorse invisibili
Di cui la scuola ha bisogno per funzionare meglio presente ha bisogno della fiducia
Della propria comunità della propria città nei confronti della scuola cioè che lo lo viva come un'esperienza importanti e di qualificazione della vita civile di un quartiere di una città ha bisogno per esempio di costruire motivazione curiosità né i ragazzi allora anche noi che siamo operatori della scuola ci dobbiamo mettere molto in gioco
Ha bisogno di costruire uno stile collaborativo tra gli operatori abbisogna di investire sulla professionalità
Dei docenti come li inseriamo come li motiviamo con ne riconosciamo il valore e l'impegno quotidiano dei docenti in un senso di appartenenza mi verrebbe da dire uno stile partecipativo tipico di una comunità e qui mi rivolgo anche alla responsabile dell'associazione dei presìdi cioè con qualcosa i livelli di partecipazioni livelli di come si prendono le decisioni come si fa a partecipare diverse componenti quindi sono risorse però non innocue non è buonismo ci vogliono scelte culturali politiche istituzionali
Un Governo non può procedere solo con gesti simbolici
Dovrebbe oppure con giustapposizioni credo che dovrebbe costruire un perimetro culturale importante per dare respiro una proposta politica
Spero che la scuola possa essere uno di questi elementi portanti per una perimetro culturale cioè quali valori in gioco quale senso costituzionale da quale
Esperienze costruisse all'interno della scuola come vivi la scuola come un'occasione di crescita delle comunità e di scambio intelligente tra
Le generazioni e chiudo con una riferimento al all'ultimo prodotto legislativo quello sull'educazione alla cittadinanza l'educazione civica è una cosa molto fresca una legge approvata pochi giorni fa è senz'altro cosa buona e giusta l'avevano chiesto tutti
C'era stato una raccolta di firme dell'Anci tutti i partiti hanno un po'un po'hanno diciamo presentato le loro proposte tutti sono d'accordo faccio notare che il PDS astenuto nell'ultimo passaggio al Senato di qualche giorno fa
Devo anche ammettere che il ministro ha fatto una gestione ministro uscente
Ha fatto una gestione di tipo securitaria o del tema dell'educazione civica cioè come se l'educazione civica fosse te la do io l'educazione civica le regole i comportamenti il voto in condotta ma è una cosa molto più complessa l'educazione alla cittadinanza
Non bastano trentatré ore che tra l'altro non si aggiungono nemmeno al curricolo scolastico nella legge purtroppo c'è
Un lunghissimo elenco di contenuti è chiaro la costituzione al centro va molto bene ma in quei venti contenuti che ci sono in questa legge si parla anche del made in Italy si parla del
Dei prodotti del territorio cioè c'è una sorta di polpettone di un po'di tutto ecco allora bisognerà aiutare la scuola fare le giuste scelte e l'educazione civica la cittadinanza non è solo un problema di contenuti
è un problema di educazione
Alle pratiche della cittadinanza dentro la classe
E all'interno e al progressivamente al di fuori della classe nella propria comunità metterla in pratica non basta celebrarla artificiosamente ed è fatta di saperi c'è ogni ogni sapere
La geografia la storia la lingua le lingue straniere ogni sapere a una dimensione di eticità e di responsabilità pensiamo all'agenda due mila e trenta e quindi il l'educazione alla cittadinanza non si fa solo aggiungendo una materia o dando qualche contenuto marginale
Ma si fa ripensando proprio al senso del delle discipline scolastiche e alle esperienze pratiche che si possono svolgere
Coi ragazzi all'interno delle classi come qual è lo stile di lavoro
Tra i ragazzi
Quindi non basta questa legge anzi bisogna prenderla
C'è un meccanismo nella legge che dice ci vuole un anno di tempo entri in vigore l'anno dopo il ministro ha presentato invece un decreto forzato per dire entra in vigore subito
Anche questo la scuola non sopporta più l'idea che tu fai una legge dopo quindici giorni dice fatto e la scuola cambia le leggi e le buoni riforme sono processi culturali
Che chiedono formazione che chiedono supporto che chiedono accompagna mento prolungato nel tempo io spero che sia questo cioè che ci sia un anno di tempo
Per potere sciogliere i nodi che ci sono chi sviluppa la parte di conoscenza della costituzione dell'ordinamento come si sviluppano le esperienze pratiche di cittadinanza come si investono
Le varie discipline la formazione dei docenti il responsabile all'interno della scuola
Insomma abbiamo bisogno anche qui di fare le cose
Seriamente
Dobbiamo anche per come essi svilupperà questo tema dell'educazione civica
Nell'educazione alla cittadinanza per come si farà secondo me emblematico del della possibilità di ricostruire un buon rapporto oggi non c'è un buon rapporto tra la politica e l'educazione
Tra le decisioni politiche e il mondo della scuola non può essere un ennesimo contenuto da incamerare ma deve essere un modo per ripensare testimoniare
Praticare un rapporto sincero tra la cultura l'educazione e la democrazia io credo che noi dobbiamo darci da fare affinché anche quest'occasione sia risponda a questo secondo punto c'è fare le cose seriamente col tempo
Giusto dialogando col mondo della scuola con i ragazzi con e con gli insegnanti e genitori
Grazie
Grazie flesse Cherie via come al solito da buona insegnante ho preso appunti ed ho ascoltato perché presse Cerini all'istituzione nel mondo della scuola
E lo ringrazio soprattutto per terreni spunti che ci ha dato
Quello di aver detto salviamo qualcosa della precedente o meglio del precedente rispetto al precedente governo c'era il Governo Renzi Gentiloni che ha portato a casa comunque ma lavoro sulla dispersione scolastica e sulla ius ius soli pressioni noi avevamo legato diverse solo io su culture proprio legando la possibilità che il diritto chi avesse frequentato la scuola e l'altrettanto abbiamo fatto con lo zero sei
Purtroppo come diceva il professore le riforme hanno bisogno ma soprattutto di calma e di tempo riannodare illa il discorso e soprattutto la l'empatia tra i decisori politici e il mondo della scuola
è quello che noi ci ripromettiamo mai è quello che ha bisogno soprattutto di tanta calma di tanto tempo e soprattutto di tanto ascolto adesso abbiamo in collegamento telefonico la professoressa dell'aria
Professoressa Palermo venuta agli onori della cronica sua suo malgrado purtroppo perché sospesa per due anni per due settimane
Soltanto perché aveva insegnato che sta insegnando nel suo percorso professionale agli studenti a ragionare con la propria testa
Cioè la libertà di pensiero è uno dei più alti valori della nostra civiltà della nostra Costituzione soprattutto valore fondante della nostra scuola buona sera professoressa noi speriamo che era ciò che è accaduto è lei a lei non accada mai più perché elimina dal profondo la libertà di insegnamento che la libertà costituzionalmente garantita ma che per i fondi per presidio soprattutto per della democrazia nella nostra nella nostra civiltà adesso lascio a lei la parola grossa destra grazie che
Sì Baratta era buona sera a tutti lei mi ha detto bene che la nostra Costituzione garantisce libertà di opinione di Berta di insegnamento
I ragazzini hanno letto a maggio i due valutano fermati un momento non solo a leggere ma anche a riflettere e su quello che garantisce la nostra convinzione proprio a partire dalla vicenda alcuni lei ha fatto cenno cinque poco fa
E è bene dico quattordic'anni a ribadirlo si parla di scuola si parla di democrazia figlia
Ed è altre fiabe innanzitutto confronto dibattito scambio di opinioni anche questo è che mi riallaccio al discorso di poco fa anche qualche cittadinanza attribuita
Cioè il primo luogo della della della democrazia è proprio la scuola dove i ragazzi imparano a confrontarsi e a rispettare i naturalmente a reinventare il ventidue milioni è quindi anche a conoscere nella costituzione i loro diritti
Imparano anche ad esprimere le loro opinioni ecco perché e che è venuto fuori quel video dove i ragazzi riflettevano sostanzialmente sui diritti umani
Non era un paragone forzato come La Stampa ha detto in un primo momento tra Mussolini nel merito Albini ma era una riflessione sui diritti umani e prendendo spunto dalle discende che in quei giorni si consumavano sulla sui watchers eterei
E al unire i ragazzi che avevano letto i giornali li avevano letto anche dei dei romanzi in cui si trattava di vicende simili hanno poi posto il loro pensiero ecco dico al di là del contenuto del video dobbiamo salvaguardare la libertà di opinione porta al collo conto
Che ognuno con un gruppetto
Dell'altro posta però manifestare quello che pensa & no impregnanti possiamo appunto liberamente insegnare
Tenendo conto certo del del rispetto di il delle istituzioni innanzitutto ma insegnare i valori che sono quelli fondanti della nostra costituzione della nostra scuola l'inclusione l'accoglienza appunto le il rispetto dell'altro dico quattro credo pervada
Al di là di ogni milioni partigianeria perché sono valori fondanti hanno valori e diritti al tempo stesso su cui non credo che bisogna discutere perché bisogna rispettarli
Dico io concluderei consigliere qual è la scuola che vorrei ma a scuola ecco intanto una scuola dove si porta insegnare con la massima libertà è massima libertà non significa appunto non avere detto delle leggi e delle istituzioni significa però educare al pensiero critico questo sicuramente ecco vorrei una scuola che cioè conto dei agire una scuola che ossei qua anche nei confronti degli studenti e che si trovano in situazioni più disagiate la i risultati delle prove Invalsi hanno messo in evidenza divario tra nord e sud al Sud sono molte alle situazioni di disagio
A volte anche le situazioni di abbandono no quindi risorse risorse per combattere la perché non è scolastica risposta per fornire in modo equo a tutti gli studenti l'espressione fortuita Ritossa per la formazione degli insegnanti anche per le nuove tecnologie perché bisogna motivare i ragazzi e motivarli significa anche sapere usare il le tecnologie di cui loro sono espertissimi che che che che Luciano più al meglio di noi ma bisogna ecco insegnante deve fare
Non Damien mediatore anche in quartetto perché pacchiano criticamente valutare con l'offerente trovano sul web sappiano fare insomma cortili mai
Della delle nuove tecnologie in modo critico consapevole
Questo mi sento di di dire non so il mio intervento esaustivo rispetto alle aspettative
Tanta
Sì grazie lì plauso dalla sala professoressa predicata esaustiva
Deve la ringraziamo infinitamente per quest'intervento vera preambolo prima speriamo che episodi del genere non accadano più
Speriamo accasciata è una promessa insomma che ritengo di poter fare anche se e sarà il nuovo governo che prenderà questi impegni
Grazie di tutto per essere in grado di arrivare grazie a minori buona era buonasera
Continuiamo nel dibattito prendendo spunto dalla discorso del presidente contessa mattina presidente stamattina tra
Lei prime delle priorità del del governo citava appunto una implementazione degli asili nido asili nido per tutti soprattutto nelle zone a rischio dove sono assenti
Tempo pieno nelle stesse zone nelle periferie che guardate non sono solo le periferie del Mezzogiorno ma le periferie del di tutti italiani tutte le grandi città che chiedono tempo vieto chiedono asili nido chiedono una scuola che sia una scuola per tutti e adesso io chiedo alla professoressa
Sasso che cosa pensa e che attua a che punto siamo rispetto alla scuola per tutti grazie stesse
E sì anch'io ho apprezzato quel passaggio
Dell'intervento di Conte
Mi auguro che poi si mantengano le promesse però perché in certi momenti le promesse sono tante sono un bellissimo
Però poiché bisogna fare delle scelte
E siccome la scuola viene considerata come insomma diciamo l'ultimo della classe prima si fanno tante altre cose
E io credo che in Italia non ci sia questa consapevolezza che c'è invece a livello europeo che il progresso di una nazione il futuro di una nazione dipende dal funzionamento della scuola
Italo Calvino diceva
Un Paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi
Perché le risorse mancano o i costi sono eccessivi
Un Paese che demolisce l'istruzione e già governato da quelli che dalla diffusione del sapere
Hanno solo da permettere
A Italo Calvino e
Ora io credo che
Diciamo le linee di lavoro per poter ridare
Per restituire alla scuola il ruolo che la scuola deve avvenire valorizzandoli le esperienze straordinarie che in tante scuole fanno vero Giancarlo cioè tante scuole sì arrangia non costruiscono progetti eccetera e allora gli strumenti sono due
Investire nella scuola
Investire della scuola noi siamo tra i paesi europei quelli che spendono meno per distruzione e questo lo ha confermato il segretario generale dell'OCSE anche il Gurría
Concludendo la conferenza di presentazione del rapporto a Parigi cioè non ha detto che il l'Italia spende di meno ma facendo leggendo non le cifre ce ne accorgiamo noi
Bonica dice abbiamo la responsabilità di garantire che le circostanze personali o sociali non impediscano agli studenti di realizzare il potenziale che essi hanno e questa dovrebbe essere la promessa ma direi anche la premessa dell'istruzione per tutti allora investire nel sistema e valorizzare il ruolo per gli insegnanti
Perché vedete degli insegnanti parlano tutti alle volte parano bene alle volte parlano male gli insegnanti sono tanti sono diversi
Nelle varie anche nelle varie
Nelle varie regioni di tali eccetera ma investire e valorizzare la funzione docente non non stiamo non sto parlando solo di danaro affinché se quello conta
Sto parlando solo del ruolo che viene affidato e riconosciuto
Al gruppo dirigente ed io lo chiamo gruppo dirigente di una scuola il collegio dei docenti e la dirigente scolastica perché sono loro che decidono sul loro costruiscono solo loro che progettano
Ecco io credo che se non si fanno queste cose semplici noi per anni abbiamo inseguito Mega progetti di riforma che poi alla fine anno non venivano neanche attuati del tutto allora investire sulla scuola valorizzare i docenti riprendere a parlare di un progetto culturale per la scuola
Perché adesso che cosa si insegna e si impara a scuola io vi devo dire la verità ho vissuto con grande insofferenza
Questo come dire intrusione di Salvini nelle materie scolastiche sinceramente e proprio una cosa per ma perché non pensa a fare il ministro degli Interni invece di pensare a fare a a dire quello che deve insegnare la scuola
Perché
Io non sono né contrariamente favorevole diciamo all'educazione civica lo insegnata
E alcun tempo c'erano anche i libri dell'educazione civica e lealtà educazione civica può essere effettivamente uno strumento per crescere tutti insieme nella scuola nella classe eccetera quindi non non del può essere vista come una cosa punitiva voi non avete idea di errore io vi faccio studiare l'educazione civica ma non è questo cioè era sinceramente una cosa di veramente ridicola
Allora io penso che le cose che ha detto l'OCSE l'indirizzo assunto dall'organizzazione dell'OCSE non potrebbe essere più chiaro di come viene detto
Distruzione e necessaria l'istruzione conviene perciò e giusto destinare a questo settore
Una
Una parte sempre crescente di risorse pubbliche
E però in Italia questo messaggio non è stato Benn diciamo come dire assimilato dai governanti del nostro Paese
Il rapporto cambia per esempio rapporto tra investimento i fondi giunge tra quello che si investe
Dico i dati del due mila quindici poi su questo non non aggiungo altro
C'era Puma buon risultato un buon investimento per l'istruzione primaria per l'istruzione secondaria inferiore per l'istruzione secondaria
Superiori
Il divario diviene particolarmente alto nell'istruzione terziaria dove l'Italia spende il settantatré per cento della media OCSE e nelle scuole primarie dove raggiunge solo sessantanove
Cioè ci sono delle delle situazioni in cui sarebbe importante intervenire e invece no questo non avviene infine l'Italia e negli ultimi posti in Europa
Per il rapporto tra spesa per l'istruzione prodotto interno lordo
Ed è ben intenzionata a restarci e quindi
Già Conte nella scorsa legislatura aveva detto che questo questa media doveva essere aumentar età ma
Forse non tutti ricordano che ogni anno gli italiani Pantano per gli interessi sul debito pubblico una cifra quasi uguale a quella che servirebbe per finanziare l'istruzione
Infine alcuni punti
A cosa deve servire la scuola
In un paese
Moderno
In un paese
Che vuole crescere
Serve a riprodurre le stratificazioni sociali così come sono
O a cambiare le carte per dare possibilità a ognuno e a ognuna di avanzare
Nella
Nella società
Due dobbiamo pensare che la scuola debba essere un luogo da attraversare sbrigativamente maglia magari annoiando sì o l'università debba essere un esami Fitch o o si tratta di fare un'altra cosa di garantire quella coscienza critica e quella capacità di orientarsi nel mondo
E di quella capacità soprattutto di imparare ad imparare
Di aggiornare le proprie conoscenze nel corso della vita indispensabili ai ritardi escussione e Marchionni alza azione
Io credo che manchi in questo momento nel nostro Paese un dibattito pubblico sulla scuola guardate non è solo venne le cose che si vedono in televisione e oggi si è parlato tanto di scuola oppure qualcuno interviene e dice appunto come Successo bisogna fare educazione civica questo o quell'altro eccetera no non è questo
E un dibattito e un'altra cosa e una come dire
Una elaborazione di quello che oggi può essere il sapere
Non quello che serve
A fare delle cose ma quello che fa crescere che ti fa incontrare altre vite altre culture altri mondi che sappia soprattutto educare alla convivenza rispetto dell'altro da sé non sapere che ha bisogno di tempi distesi di confronto continuo
E di tutto questo non si parla più da te
Io ricordo un bellissimo libro non so se l'avete letto di Benedetta Tobagi in questo momento non mi viene il titolo Vacca parla dell'esperienza delle scuole
Dove c'è l'integrazione dei bambini stranieri
è un libro molto bello da leggere perché far riflettere come questa attenzione agli ultimi e questa attenzione a cercare di portare questi bambini a livello degli altri non migliora solo questi bambini migliora anche gli altri ci sono esperienze di socializzazione straordinarie in queste scuole e quindi credo che confrontarsi con la diversità confrontarsi con altri o con altri bisogni culturali è una cosa che fa crescere tutta la scuola
Io sono convinta che oggi
Serva nel nostro Paese
Adesso la dico così lo so che Berro
Criticata ve lo dico sempre dovrebbe essere obbligatoria fino a diciotto anni per tutti la scuola
Carattere
E anche gratuita e anche gratuità perché non non è non essere non è possibile che il peso della Spesal perché istruzione gravi solo sulle famiglie perché allora si crea la differenza quelli che se lo possono permettere e quelli che non se lo possono permettere
L'istruzione deve essere pubblica e gratuita per tutti perché è un Paese cresce se cresce il livello culturale della maggior parte della popolazione diceva Tullio De Mauro
Se è un bambino a dei libri in casa
Non importa che li lega
Se li ha in casa e se li vede quel bambino andrà a scuola meglio di un bambino che un libro non l'ha visto mai
Adesso era Tullio De Mauro che io credo che fosse una cosa giusta questa cosa che diceva e allora
C'è bisogno perciò di un governo complessivo del sistema scuola che punti appunto sulle cose
Di cui prima parlavo investimento la valorizzazione dei docenti un nuovo progetto culturale che non è un po'di informatica un po'di inglese come diceva la Moratti o altre cose dette
E un progetto culturale che dia a tutti e tutti gli strumenti non solo per sapere per capire ma anche e dica per capire la propria vocazione per fare delle scelte consapevoli
Delle scelte che non siano solo dettate dal vitello sociale della famiglia
E
C'è qualche altra cosa ha da dire
Certo il nostro Paese deve investire nella scuola eccetera ma se poi i nostri diplomati i nostri laureati non trovano lavoro
Ecco questo è un problema e sono costretti ad emigrare a portare le loro intelligenze fuori dell'Italia questo e un problema di tutti noi
Un basso livello dell'Est distruzione delle forze del lavoro di lavoro ci condanna ad essere una società
Come dire collocata in un ruolo subalterno nella divisione internazionale del lavoro
E
Può andare avanti un Paese dove il tasso di disoccupazione è spesso più alto tra i laureati rispetto ai diplomati ai lavoratori con le basse qualifiche esattamente il contrario di quello che avviene ed Europa
Ecco
Ho detto delle cose forse non troppo legate tra di loro me ne rendo conto però ecco da cosa che voglio dire e che le politiche dell'istruzione non possono essere slegate da un progetto di sviluppo economico culturale e civile del Paese
E da una riflessione sui modelli culturali e sulle forme di produzione e riproduzione del sapere
Altrimenti ci sarà sempre la genialata come dicevo prima metterei l'alternanza scuola lavoro con ridotta materia scolastica
Io credo importante l'alternanza scuola lavoro non come si è proposto e se fatta in Italia
E allora il punto essenziale che l'istruzione non è un costo ma un investimento oggi c'è bisogno di più scuola per tutti e tutti per non naufragare
Nella solitudine di un mare di informazioni a cui ognuno può accedere ma che non sa decifrare
Ogni giorno in questo Paese dieci milioni di persone escono di casa ed entrano a scuola una parte grande degli italiani un pacifico esercito
Che deve essere seguito e accompagnato con la cura che merita se davvero abbiamo l'ambizione di voler costruire un futuro migliore per il nostro Paese
Grazie per essere saperi di spunti in realtà è vero l'istruzione non è un costo ma un investimento soprattutto quando si vuole costruire un futuro migliore per il nostro Paese ed è quello che ne abbiamo scritto
Nella proposta che abbiamo avanzato al nuovo governo ne abbiamo scritto anzi aveva diciamo all'altra parte con cui abbiamo formato il nuovo governo non voi vogliamo una scuola gratuita da zero assegna diciotto anni soprattutto per quelle famiglie sono sette milioni di persone
Da di famiglie il cui sei al di sotto dei venticinque mila
Euro su quelle famiglie non può gravare il costo dell'istruzione e percosso dell'istruzione intendiamo da Lizzani ai trasporti ai libri soprattutto alle mensa
E in questa scuola gratuita in questa scuola in cui né intendiamo investire perché la scuola che va portata al centro del dibattito politico va riportato al centro anche la formazione dei dei docenti
Per cui io chiedo ad Alessandro a pezzi il responsabile scuola quindi la F il Flc a proposito della formazione dei docenti dove avevamo proposto il fitte fitte venuto meno adesso dovremo ritrovare un nuovo sistema di reclutamento per i docenti
Noi proponiamo per i docenti una formazione continua non soltanto iniziale proponiamo una valutazione perché docente di riposare
Io sono una docente rinvio di Gobbi stesse
Parte di un'autoreferenzialità e quindi una sorta di allergia
Alla valutazione e soprattutto però vanno pagati meglio quanto i loro le retribuzioni dei docenti vanno ancorati alla media europea quindi a vorrei sapere insomma il ruolo del sindacato in questo proposito soprattutto appunto nella considerazione della scuola al centro e dei docenti al centro che però vanno diciamo valutati ripeto
Pagati in maniera adeguata loro ruolo perché non è un all'impiegato qualunque il docente un professionista della conoscenza e come tale va considerato cosa ne pensa a questo proposito del sindacato
Allora di lei questo è un punto centrale anche rispetto alle cose abbiamo sentito
Finora gli interventi che ci sono stati
Una scuola con i numeri che abbiamo detto con quasi duecento mila precari
Evidente non può esprimere il meglio della propria qualità
Perché anche quest'anno per l'ennesima volta l'anno scolastico comincerà con questi numeri qui cioè noi stiamo assistendo in questi giorni abbiamo avuto un agosto terribile sui rispetto al alla al reclutamento e noi abbiamo una situazione assurda noi il governo come voi sapete quello uscente
A diciamo programmato cinquantatré mila assunzioni ne sono meno
Di quelle erano state previste in un primo tempo e nonostante le cinquantatré mila assunzioni noi renderemo dei ruoli per carenza di candidati quindi ai centrando uno dei problemi fondamentale di questi ultimi anni in questo Paese
Le modalità di reclutamento uno non possiamo continuare a cambiare le modalità una volta l'anno in base a come Cisal se come si mette il piede i perdente Rameau Händel ci si sveglia due dobbiamo trovare una modalità seria seria
Diceva Alba prima dobbiamo riaprire una discussione
Nel Paese sulla scuola riaprire la discussione paese sulla scuola senso penso anche di quello che diceva Alba Sasso prima è che la scuola torni ad essere una parte del sentimento di cittadini di questo Paese
E allora anche le modalità di reclutamento devono contribuire a costruire la coscienza del personale della scuola perché io non vorrei trascurare il fatto
Che tutto il personale della scuola concorre al progetto formativo educativo della scuola partire quindi dal collaboratore scolastico e quindi anche nel reclutamento del personale Ata
Ci deve essere una spinta
A a cercare di dare il meglio di sé nel momento in cui si entra senza scuola e allora quale sia la modalità migliore per il reclutamento parliamone insieme il fit aveva degli aspetti suggestivi perché come dire tendeva in qualche maniera a valorizzare un percorso lungo tre anni troppi sono decisamente troppi
Questa storia del del del rapporto di lavoro un contratto apprendistato insomma l'insegnamento è una roba seria
Oggi si arriva a diventare insegnanti dopo almeno cinque anni di università e poi ci si mette anche in alcuni casi le l'abilitazione cioè nemmeno i dottori fanno quello che fanno diciamo i docenti quindi cos'è che deve essere valorizzato per il docente le spese
Un minimo di esperienza sul campo va capito
La propria capacità di trasferire gli elementi teorici né nell'elemento quotidiano dello stare a scuola
Queste sono aspetti di cui abbiamo bisogno di parlare
E abbiamo bisogno di farlo come avete detto tutti
All'interno di un investimento che si fa nella scuola ecco perché uno dei punti fondamentali
Dell'intesa ad aprile e non avevamo fatto col governo uscente
E che come dire contiamo che il governo entrante
A guida a medesima guida riesca a rimettere all'ordine del giorno e proprio il tema del rinnovo dei contratti del pubblico impiego e in particolare del personale della scuola anche i contratti di lavoro hanno bisogno di risorse adeguate come dicevi il personale
I docenti italiani no
Sono pagati tra quelli meno insomma nel nel a livello europeo
Lì dentro noi siamo pronti ad affrontare una discussione sulla valorizzazione del lavoro del lavoro
Li facciamo la discussione ma sicuramente non per costruire classifiche ma per migliorare il lavoro di tutti e allora io penso anche lì la formazione continua del personale sia un punto di valore
Io sono tra quelli che pensa i cinquecento euro dati nella card all'insegnate siano state una come dire un'occasione mancata perché
Penso che sia lo Stato per primo
A dovere avere in testa un'idea di che cosa vuole dal proprio personale e che quindi la formazione del personale sia uno dei punti cardine per quello che riguarda la la volontà che deve esprimere un un ministero un governo una un impegno da parte di a funzioni legislative
In più è una grande opportunità che ci ha sorpreso ciascun insegnante vuole vivere
Messo nelle condizioni di poterlo fare cioè all'interno del proprio orario di lavoro all'interno del percorso formativo dove si alterna scuola attività sul campo dove si alterna riflessione
E impegno sulla proprio per migliorare la propria attività
Queste riflessioni
Le porto quindi dentro un contesto dove lo sviluppo della scuola partirà proprio personale deve avere a sospetti e caratteristiche di unitarietà nel nostro Paese
Prendo solamente alcuni alcuni aspetti
Noi abbiamo zone del nostro Paese dove lo dicevate la scuola e l'infanzia e lini in Id sono a geometria variabile
Ci sono posti dove non abbiamo la scuola diciamo dell'infanzia ci sono posti dove invece molto sviluppata
Il tempo pieno l'abbiamo realtà che supera il cinquanta per cento della scuola il tempo pieno la presenza di tempo pieno e abbiamo realtà dove siamo sotto il dieci per cento abbiamo l'assessore Di Napoli
Che poi ci magari ci dirà anche qualcosa su questo
La formazione professionale ormai ha caratteristiche diverse nel nostro Paese
Che cosa voglio dire che purtroppo il nostro Paese già oggi a enormi differenze
A partire come si diceva dalla formazione e dalla rettili si del proprio personale fino all'organizzazione scolastica ecco io penso che noi non abbiamo bisogno
Ahimè di autonomia differenziata noi abbiamo bisogno di avere una scuola che davvero da tutte le parti faccia quello che
Ispettore Cerini diceva all'inizio cioè richiamando l'articolo tre della Costituzione gli ostacoli si rimuovono e tutti i cittadini devono avere pari opportunità questo lo si fa dentro una scuola
Che ha le stesse caratteristiche di tutto il nostro Paese deve avere una base un contesto uguale da tutte le parti
Livelli essenziali della prestazione pari opportunità per tutti i ragazzi su questa base si può costruire costruire come dire un'offerta aggiuntiva
Nei territori del nostro paese ma noi lo stato si deve preoccupare di garantire una stessa qualità da tutte le parti questo è un altro punto delle nostre piattaforme che era quella di una scuola unitaria e compatta
La stabilizzazione tutto il personale precario penso che sia l'altro l'altro punto fondamentale e chiaramente il lancio dei contratti del pubblico impiego in una scuola moderna che guardi
Al nostro Paese pensando l'avete detto molto bene
Che la scuola sia un'opportunità in questo senso
L'obbligo a diciotto anni è un obiettivo raggiungibile soprattutto se ripensiamo l'organizzazione scolastica a partire dalla riorganizzazione dei cicli ed entra questa riorganizzazione dei cicli pensare alle alla professionalità docente che si può e si deve sviluppare dentro un contesto di risorse certe ecco che allora un confronto vero fra Regioni
Territorio io vorrei non dimenticare anche i Comuni Leo
Anche qui lo citava prima Cerini rapporto del territorio perché poi ogni territorio delle proprie caratteristiche e stato dentro un confronto virtuoso
Che abbiamo e punti di riferimento questi che dicevo lì si deve sviluppare una scuola che faccia delle differenze un valore ma allo stesso tempo garantisca tutti ragazzi le pari opportunità guardate noi siamo in contesti e chiudo dove non solo siamo in presenza di denatalità
Ma noi siamo in presenza di una situazione di migrazione delle famiglie si parlava dei cervelli ne vanno all'estero no si diceva formiamo investiamo sui nostri ragazzi poi vanno all'estero quaderno ci vanno solo i ragazzi all'estrazione telelavoro circa vengono seguiti dalle loro famiglie
Il rapporto Svimez se parlava di due milioni
Di persone che sono andate via dal nostro Paese ma se noi guardiamo il flusso universitario non vediamo né addirittura sempre l'Italia non c'è un calo degli studenti universitari c'è uno spostamento degli studenti dal sud si Pavia ci si sposta nelle università del Nord essa dagli studenti rimane uguale i risultati
Non solo no eccezionali abbiamo grandi eccellenze ma la media ci sono comunque meno laureati cioè si abbandona anche l'università ma gli studenti ci sono allora se noi vogliamo e tutto questo si fermi
E si torni a diventare un Paese lo dicevano gli interventi precedenti dove davvero si può investire sullo sviluppo noi dobbiamo riuscire a fare questa grande operazione di riflessione e di rilancio della qualità della nostra scuola abbiamo una grande occasione programma non perder la aumentando il PIL
Degli investimenti nei nostri settori e orientando sulla qualità della scuola gli investimenti da fare
Grazie Lavezzi dell'intervento quindi una scuola come scuola delle opportunità ne continuiamo il dibattito con i burattini l'abbiamo tollerato perché il pubblico dei bei libri lo spettacolo di burattini su bambini
E quindi parlando di scuola non potevamo fare altro abbiamo avuto sul campo una cosa del genere ora alla presidente già negli occhi Edo
Questa scuola delle opportunità stessa scuola che mette al centro lo studente la scuola che non lascia dietro nessuno la scuola che don Milani diceva e la scuola che invece lascia dietro gli ultimi come l'ospedale che non cura cioè che con l'esame
E allora io mi chiedo e chiedo ovviamente a lei cosa ridiede sia utile dell'approfondimento e libri per le tentazioni ulteriore dell'autonomia uno scuola autonoma è quella che può svolgere al meglio il proprio compito
Che cosa ne pensa sì allo buona sera beh innanzitutto
Dovendo parlare dovendo dibattere di scuole democrazia io ho pensato venendo qua in questi giorni di andare a rileggere alcune parole di Calamandrei che secondo me dovremmo leggere non dico ogni giorno ma insomma non ci farebbe male
Ecco allora mi è piaciuto in particolare alcune parole che vi voglio veramente ripetere allora Calamandrei diceva che la scuola è un organo centrale della democrazia
E a che cosa deve servire Alois Luís faceva questo paragone la scuola è una sorta di organo di produzione di quello che per l'organismo umano e il sangue
La scuola non è il sangue la scuola serve a produrre quell'ok
In un organismo e il sangue e nella democrazia invece e questa consapevolezza questa capacità di dialogare e di convivere civilmente con tutti in modo costruttivo propositivo più attivo eccetera
Questo a tante conseguenze
Ne dico una
La più banale non è banale in sé
Il PIL il famoso PIL sappiamo che il PIL non rende felici mai in dubbio ed è ben noto che una una una nazione con un livello di cultura di formazione di professionalità
Media più elevata produce più PIL evidente che avendo più risorse per tutti questo aiuta tutti
E qui e noi abbiamo questo come problema abbiamo una produzione di PIL inferiore ad altri Paesi
Sì più acculturati
Tra l'altro sì di si ricordavano prima un po'di numeri dispersione la nostra dispersione continua a essere drammaticamente eccessiva
Noi perdiamo molti studenti
Adesso tutti abbiamo letto il rapporto di Tuttoscuola ogni anno lo produce quest'anno non è ancora uscito però insomma negli anni perdiamo milioni di studenti come è stato ricordato prima
La popolazione studentesca ogni anno e non restò nove milioni
Quindi se su dieci vent'anni abbiamo dei tassi percentuali del venti per cento di abbandono i conti si fanno facile abbiamo un numero di opportunità perse che non ci possiamo assolutamente permettere da un punto di vista economico non ci dobbiamo assolutamente permettere da un punto di vista etico perché sono tutte occasioni perdute per questi ragazzi per queste persone allora dicevo intorno a Teramo della democrazia quale sempre ripercorrendo Calamandrei la formazione di questa classe dirigente che non deve essere chiusa noi abbiamo un modello culturale di scuola che continua a essere quello di cento anni fa
Concordo assolutamente con quello che diceva basata solo non c'è dibattito sulla scuola in Italia
In Italia ogni tanto esce un articolo su qualche giornale
Per lo più scritto da persone che hanno frequentato scuole di élite ma con vedete non non voglio il dire nulla di male intendo semplicemente che si sono formate in un ambiente probabilmente privilegiato hanno frequentato le scuole bene hanno frequentato l'università sono anche diventate persone di spicco giornalisti di spicco
E quindi ci narrano ci raccontano una storia la storia di una scuola che non è quella giusta
Io penso che se si vuole avevano spaccato più realistico più rilievo della scuola bisogna fare riferimento a persone che lo dico con parole mie
Nonostante la scuola son diventate persone di successo e mi viene da pensare a Massimo Recalcati ecco se qualcuno ha letto il libro L'ora di lezione
Verità che Massimo era una persona che non studente reietto aveva avuto due anni di ripetenti sarà frequentava un istituto tecnico agrario della periferia di Milano
Per caso per fortuna per sua fortuna o se vedi anche per nostra fortuna che possiamo diciamo oggi leggere i suoi libri e condividere con lui le sue riflessioni ha incontrato sulla sua strada una professoressa illuminata una supplente in quel caso
Che gli ha fatto nascere l'amore per la cultura
Ecco se vogliamo andare un po'fuori dei confini nazionali mi vede da pensare a penna il libro regia il Diario di scuola racconta anche lì l'esperienza di una persona che tutto sommato la scuola non era riuscita a valorizzare e ce l'ha fatta nonostante tutto quanti ne abbiamo così quanti ne abbiamo che non riescono perché non trovano la scintilla o dentro di sé
O nel docente illuminato
Che li faccia riflettere e da questo punto di vista di aiuti ecco io credo quindi che la scuola debba effetti quindi sempre penso che serva un dibattito il dibattito che ci deve far capire ma cosa vogliamo noi dalla scuola
Voglio essere polemico
Molto spesso la scuola è un ammortizzatore sociale io ritengo che la scuola in Italia sia un ammortizzatore sociale essenzialmente io penso che la classe politica e non da ora quindi non sto parlando del governo uscente
Ma tanta Paolo di molti governi abbia visto la scuola come un serbatoio di voti e quindi la scuola sia diventata
Un un terreno di scontro elettorale elettoralistico per accaparrare le simpatie per captare la benevolenza di quante più persone possibili di quanti più dipendenti possibili
Trascurando o dimenticando chi deve essere il beneficiario della scuola l'alunno
Noi dobbiamo mettere al centro della scuola frase fatta l'alunno ma che vuol dire vuol dire che dobbiamo essere in grado di fare per la l'uno qualcosa che non finisca quando la scuola è finita
Dobbiamo avere il coraggio di dire da operatori scolastici che molto spesso quello che si insegna a scuola serve soltanto ASCO alla scuola non serve fuori dalla scuola dobbiamo esserne consapevoli serve coraggio per dire questo Estrada e coraggio per trovare la soluzione
Nel mondo della scuola prepari abbiamo un nostro gergo parliamo per esempio delle famose competenze allora che cos'è questa competenza o è un quello che so fare con quello che ho imparato
Il che significa che devo imparare qualcosa ma non è sufficiente imparare qualcosa troppo spesso la nostra scuola valuta gli studenti dal punto di vista nozionistico si continua a parlare di finire il programma ecco io l'aspersione finire il programma non la sopportavo da docente non lo so votata da preside non la posso sopportare da presidente dell'Anp
Bisogna fare in modo che gli alunni imparino a fa qualcosa a scuola questo sa un fa qualcosa non è necessariamente qualcosa di pratico non è che dobbiamo fare degli aggiustatore di la cultura non è questo la cultura S S riuscire a integrare quello che ho studiato nella propria personalità nel proprio progetto di vita e riuscire a elaborare un progetto di vita con quello che abbiamo studiato scuola e Democrazia quindi è essenziale che ci sia una scuola valida perché escano dei ragazzi vengano maturati diciamo così dei ragazzi dei diciottenni diciannovenni che sappiano compiere delle scelte in campo politico tra virgolette
Voglio andare oltre questa affermazione la scuola a e un fattore antropologico
Voglio dire il l'essere umano senza la scuola dei Paesi ormai progrediti non è più in grado di camminare con le sue gambe
Oltre l'allattamento oltre la crescita che ogni madre ogni padre dedica al proprio bambino c'è la scuola non è più un fatto trascurabile
Forse duecento anni fa se ne poteva fare a meno oggi no quindi una un paese una nazione oserei dire
Io sono un po'contrario alla visione che separa tra di loro e nazioni perché mi rendo perfettamente conto del fatto che esiste una globalizzazione di fatto con la quale noi ci dobbiamo confrontare chi pensa che questo sia quasi un male da da da osteggiare secondo me non ha capito niente dei fenomeni sociali che vanno assolutamente al di là delle nazioni che le travalicano e che possono travolgere le noi stiamo tutti in un momento dell'anno fase dello sviluppo umano in cui sempre di più saremo integrati e saremo globalizzati quindi la scuola questo lo deve capire
Il senso dell'identità d'identità non ha secondo me non ha un senso sui valori nazionali esistono i valori globali dei valori dell'umanità dei valori che sono trasfuso in documenti approvati a livello di istituzioni internazionali e sono quelli dei quali dobbiamo partire quindi per ritornare alla domanda o la provocazione di partenza la scuola può fare molto serve è stato detto lo ribadisco con forza l'abbiamo chiesto tante volte anche noi come Nepi serve un piano di formazione e di aggiornamento massiccio capillare
Un dipendente dal datore di lavoro cosa vuole non solo lo stipendio non solo la sicurezza questo è il minimo
Il gatto idee dipendente dal datore di lavoro deve pretendere la messa a giorno l'aggiornamento continuo rispetto a quello che l'esigenza del mondo che sta accelerando
Nel suo sviluppo e quindi deve essere messo in grado di essere competitivo
Abbiamo letto il rapporto OCSE in base al quale il mondo della scuola in Italia e in ritardo
E il ritardo dell'utilizzo delle tecnologie digitali ed è unita ed è bello interesse bello e interessante e constatare che altri settori della pubblica amministrazione non sono invitato la scuola invece avuto Polo e questo significa che dobbiamo capire che dobbiamo integrare il digitale ma integrare il digitale non significa mettere Limen tutte le Aule questo può anche non servire a nulla
Può servire a far girare un po'di soldi un po'di economia per carità ma non è questo
Noi dobbiamo fare in modo che i ragazzi capiscano cosa ci si fa con questi oltre chattare dobbiamo che dobbiamo insegnare loro a cercare in quella mostro di conoscenza di saperi che internet
Quali sono le conoscenze che servono dobbiamo insegnare loro a distinguere tra le fonti perché buona parte dei siti internet che ci sono sono siti spazzatura
Dobbiamo insegnare nuovi utilizzare queste informazioni e a integrale dello sviluppo quindi è una scuola molto più dinamica di quello che c'è stato finora quindi se avessi un piano di aggiornamento un piano di formazione
Massiccio
Devo dire devo riconoscere che insomma la legge centosette delle risorse le ha messe si parlava prima
Dei famosi trecentottanta milioni della carta
Ecco sono tutti segnali prima di di questo mi ci sono mai stati in Italia bisogna andare avanti su questa strada bisogna fare in modo che la formazione non sia un la formazione ragionamento per i docenti non siano un qualcosa di Happy di episodico ma facciano parte integrante dello sviluppo professionale
Di sviluppo professionale nella scuola non siamo abituati a parlare
Io voglio dire il rilancio quella che è una nostra idea lo faremo anche delle sedi e lo faremo con il nostro oro colgono coloro che avevano serve l'introduzione del livello dei quadri della scuola
Noi non accettiamo l'idea depresso Paolo naturalmente per l'associazione che ho l'onore di presiedere
Noi riteniamo che per attrarre i migliori laureati della trave le persone che vogliono impegnarsi di più nella scuola se era un concetto di sviluppo di carriera servano incentivi che non possono essere quelli che sono stati utilizzati finora quindi serve una dinamica una progressione professionale molto più pronunciata che in passato
Io credo che se riusciremo a rispondere a queste sfide allora la nostra scuola non avrà nulla da invidiare ai migliori esempi internazionali però non dobbiamo cullarci sugli allori
Quando si dice la scuola italiana è valida si dice che qualche allungo di questa scuola avendo a disposizione dei programmi o delle indicazioni nazionali o ricche
Come sono le nostre ce la può fare
Ma metto tutti in guardia dal fatto che la nostra scuola non è pensata per una scuola di massa continua a essere pensata per un'élite e ne dobbiamo fare questo salto
Lettura dei rimbalzi risultati Invalsi ci dicono che c'è questo problema c'è un problema di osmosi sociale che non esiste c'è un problema di ascensore sociale inesistente quindi la società italiana è chiusa
Il figlio della persona agiata molto probabilmente sarà agiato il figlio della persona disagiata molto probabilmente continua a essere disagiato
Queste l'equità che chiediamo alla scuola noi ci mettiamo tutto il nostro impegno siamo disposti a farlo
Produrremo un ulteriore dossier nei confronti del nuovo ministro del nuovo governo speriamo che sia l'inizio di una nuova stagione per la scuola grazie a tutti
Grazie sette nell'esposizione tantissimi
Dall'apertura di un dibattito che dovrebbe essere costante di cui poter possiamo farci promotori con la promessa di rivederci e di rivederci non solo qui alle feste dove il luogo della divulgazione dell'ascolto banche Ventavoli
Dove la scuola va messa al centro dell'attenzione la scuola di tutti non solo dei capaci e dei meritevoli e quindi questo è il salto che noi dobbiamo fare per cui io chiedo ad Enrico Panini che concluderà il dibattito quanto di tutto questo è possibile fare soprattutto nelle aree a rischio ma soprattutto gli chiederei
Quali le buone pratiche che già un comune importante come il comune di Napoli ha già posto in essere e quanto invece siamo lontani da quel famoso tempo pieno e da quelli a diciamo rilevatori che insomma dall'Europa venti venti e ci portava ad una dispersione al massimo del dieci per cento quando ne abbiamo io vengo dalla provincia di Caserta e abbiamo tassi di dispersione che superano il trenta per cento quindi quanto Enrico questa
Questa lotta la lotta alla dispersione scolastica va combattuta partendo soprattutto dagli del tempo pieno come abbiamo potuto rilevare nel rapporto di cui parlava il professore Cirielli
Bene buona sera stavo vedete risponderò puntualmente le domande che mi ha posto Kabila sgarbato però innanzitutto intendo ringraziare Camilla per l'invito fatto ridendo ringraziare perché mi onora e onora la città di Napoli
Intendo ringraziarla per il lavoro che ha fatto perché due dibattiti sui temi della scuola festa nazionale de L'Unità solo un fatto rilevante importante la ringrazio per l'impegno che ha messo in campo e che mette in campo
Do lo svolge una delega rilevante all'interno della serie derivate del PD
Poi la ringrazio anche perché con questo invito mi ha consentito di risibili dolciarie per un'altra volta sui mitici appunti di De ispettore Giancarlo Cerini
Che non sono appunti sono un'opera d'arte fatto di maiuscolo di minuscolo di frecce freccette colori quindi un'opera voglio dire di astrattismo ok ho sbirciato ovviamente Doni individuando tutte le i rivoli le culture ma un fatto assolutamente rilevante che mi ha riempito di piacere
Che cosa porto ho pensato lungo il viaggio a questo dibattito Porto tre elementi che attengono ad una città rilevante
Che sono tre elementi che attengono però anche alla capacità di scegliere perché devo dire
Molto spesso amministrare una città assomigli a fare il ragioniere noi pensiamo con buona pace per i ragionieri che le cose stiano di siano diversamente
Erano dei tre doni dei tre impegni che pochi in questo dibattito e comincio risponde delle cose che ha detto sono le seguenti
Il primo Anno del Signore due mila e dodici
Dobbiamo aprire le scuole dell'infanzia del Comune di Napoli gli asili nido sono arrivato a Napoli da poche settimane cambiando radicalmente in dieci minuti una parte consistente della mia vita
La legge di bilancio ci impedisce di fare nomine di insegnanti perché la spesa per il personale era superiore al cinquanta per cento del bilancio scattava
La l'impedimento a fare nobile
Noi abbiamo fatto una delibera di giunta comunale
Nella quale abbiamo deciso che dava volle nomine a duecento cinquanta insegnanti di scuole dell'infanzia e dell'asilo nido
E lo abbiamo fatto sulla base delle seguenti cose privo il diritto alla scuola pubblica è un diritto
Secondo i Comuni hanno delle funzioni in un fungibili ovvero corsetto un nome eserciti
La tutela del diritto alla salute dei tuoi cittadini l'istruzione pubblica ed altre attività tu perdi i connotati le caratteristiche dell'essere primo ente l'ex locale di salvaguardia del territorio
L'anno scolastico e partito regolarmente la Corte dei conti ha chiesto la documentazione chiedendosi se c'era stato un uso corretto
Delle risorse pubbliche
Sei mesi di analisi alla fine la delibera del Comune di Napoli viene non subisce alcuna osservazione perché dice la Corte dei conti della sua relazione conclusiva
I gli enti locali hanno una serie di funzioni che sono in fungibili sei non esercitate non tengo noi abbiamo pensato in quel momento
Modestamente zia May represse rubato un presidio di democrazia territoriale secondo elemento
Noi abbiamo migliaia e migliaia di donne e di uomini straordinari
Che giorno per giorno a Napoli come in tutt'Italia approdo la scuola
E a quelle donne e quegli uomini va riconosciuta una funzione fondamentale spesso una funzione che si esercita anche conto famiglie nelle quali i violini povero è una questione sconosciuta nella quali anziché avvenire l'autorevolezza del genitore pensi che fare il Boni Amicone sia molto meglio
Il terzo dopo che porto in omaggio a queste iniziativa
E il fatto che la città di Napoli ha più asili nido dell'intera campagna messe insieme in ciò ovvia mente mentre piango delle basse percentuali dico io credere nella del del nel dei luoghi della formazione pubblica dello stare insieme sono fatti rilevanti che vanno combattuti anche quando l'amministrazione che rappresenti ha difficoltà di tutti i tipi
Poi il tema del rapporto farà sapere democrazia democrazia e sapere rischia di determinare tale tale tale consenso fra Dinoi per tutti gli interventi fatti che rischia di portare me stesso la ripete una serie DVP titoli in realtà io credo che i temi siano molto più complessi
Che siamo di fronte ad alcune scelte irreversibili e che per molti aspetti quella pazza uscita
Con la quale si discute dei temi dell'istruzione come se ci fosse un angelo custode che alla fine ci garantisce sempre che il genio italico
Riuscirà nonostante tutto io credo che debba invece suonare un deciso campanello d'allarme
Non perché come tanti Olla Bovo ripiegato come stai sto male cosa pensi voglio Bari in pensione eccetera
No esattamente il contrario ma perché i dati e i numeri ci parlò davanti
E io penso che il rapporto fra la democrazia la devo per la democrazia serve il sapere ma questo dato è in crisi e del nostro Paese
E in crisi perché sono cambiate le tecniche di comunicazione i linguaggi e per certi aspetti a volte mi chiedo se l'abilità di un ragazzo con un computer con un I pad
Qualche cosa che assomiglia la mia abilità di scrivere e quindi devo ripercorrere la mia abilità o devo fare i conti con una nuovo abilità ma il tema che stiamo affrontando oggi uno di quei temi generali sui quali però non sono accettabili delle leghe o affidamenti alla scuola commesse indisse svolgesse una funzione salvifica
La scuola appartiene ad un corpo sociale a partire da un paese dissente dell'aria dell'atmosfera
Della crescita della credibilità di quel Paese proprio perché un corpo sociale
Io penso che il rapporto scuola democrazia
Sia in crisi almeno su tre punti che sinteticamente voglio citare in ciò Camilla riprendendo anche le questioni che tu mi hai posto il primo molti di noi sono cresciuti sulle belle parole di un testo musicale meraviglioso quale Contessa chi non ricorda lo sguardo le parole di chi rivolgendo c'è la contessa dice ma pensi
Vogliono che il figlio dell'operaio diventi dottore bene tutti tranquilli non diventa dottore né allora dello diventava tu non lo diventa tutt'oggi nel senso che il nostro Paese in termini di mobilità sociale e l'ultimo Paese in Europa
Non dirò con scarso senso della democrazia europea pensate si è avuto anche insignito questi no siamo l'ultimo paese in Europa per mobilità sociale e da questo punto di vista addirittura per un salto di reddito gli studiosi valutano che siano cinque le generazioni necessarie per ottenere questo salto di reddito ma se non ricordo bene una generazione scatta ogni venticinque anni venticinque per cinque ci fa andare forse un po'oltre il secolo quando la media degli altri Paesi europei e del quarantatré per cento quando la media degli Stati Uniti d'America e oltre il cinquanta per cento
Il blocco della mobilità sociale si riflette interni di ricchezza in tema di democrazia ma anche intermedi di proiezione
Di se stessi e di sentimento di un Paese
Secondo punto dove questo rapporto va in crisi e come vedete sto solo parzialmente
Ricci stando elementi portati da quanti da quanti e quante mi hanno preceduto sono d'accordo su tutto il mio punto di vista è un punto di vista che parte di un'altra osservazione
Fuga dei cervelli
La fuga dei cervelli costa a questo Paese quattordici miliardi lardo
Lo dice il centro studi di Confindustria lo riprende il Sole ventiquattro Ore
Penso che senza essere subalterni a nessuno l'autorevolezza dei due soggetti ci dica che probabilmente queste cifre sono abbastanza giuste
Ah no raccorda i ragionamenti del casalingo io dico che quattordici milioni vi sono più o meno una media finanziaria
Se li moltiplichiamo negli anni e se pensiamo che il costo di una Ford alla formazione di un ricercatore si aggira fra i trecento e i quattrocento mila euro complessivi
Noi forma diciamo
La crescita di altri Paesi il prodotto interno a lordo
Di altri paesi il fenomeno è molto complesso attiene alla percezione aziende tutto
Ma voi citare per spiegare cos'è il ritardo un fatto di vita familiare vissuta io nella mia famiglia ristretta o una figlio o un nipote
Mia figlia va a Londra si specializza in un anno in sei lingue africane specializzazione di un anno vorrei far notare il tempo anche come un valore il mio istituto globale bellissimo
Viene assunta dopo un colloquio nel quale il curriculum di studi italiani ha una particolare prestigio sei mesi di poco dopodiché assunta a tempo indeterminato
Mio nipote si sposa suo il suo marito lavora in Germania è un ricercatore
Suo marito la prima presentazione della denuncia dei redditi si vedere istituiti dei soldi si vede restituiti a tassazione perché ha contribuito all'arricchimento della Germania
Voi direte come ho detto io è un astrofisico
Un fisico nucleare un artista hanno studi alle epigrafi Illy IMI greco arcaico rintracciate nel deserto dell'Etiopia
Saranno in trenta in tutto il mondo che vanno in show lucchetto per questo esame e parleranno a tutte le ore fra di loro
Ma allo Stato tedesco ha riconosciuto con grande intelligenza questo fatto
Peccato che mio genero abbia un fratello gemello
Fisico lavoro a Frascati precario novecento euro al mese
E innamorato delle ricercatori col quale fa ricerche complicatissimo e rinuncia ad Amasya proposte sul giornali dalla Svezia al Canada eccetera finché alla fine si innamora
Decide di mettere su come ed è giusto che sia una casa e una famiglia rinuncia ai novecento euro e immediatamente al Cerba e di Ginevra e pagato tre mila e cinquecento euro al mese
Come vedete attento a queste vicende ci stanno le storie e gli sviluppi dei paesi ci stanno soprattutto ammette un'idea di dove si colloca un Paese sul versante dell'innovazione
Perché la mobilità sociale e nel far sì che uno possono scegliere se rimanere in Italia può andare fuori nasce dalla caccia di creare sviluppo produzione innovazione di scommettere sui fattori trainanti per quaestor la scuola intento ad un contesto più complessivo l'ultimo argomento che voglio porre alla vostra attenzione io penso che la politica debba attuare la Costituzione
Ho una qualche difficoltà in più lo dico con rispetto quando la politica intera Paletta la Costituzione e la legge perché molto spesso uno degli oggetti nobili
Della politica e anche il finalismo ovvero ottenere un risultato nell'immediato perché le donne e gli uomini che io voglio rappresentare devono vedere ciò che io penso o propongo che loro condividono nel breve periodo
Dico ciò però perché vento al nostro grande apparato formale Lisle attivo abbiamo un testo che io considero un testo sacro che si chiama Costituzione della Repubblica italiana
Dentro all'accusa dallo Repubblica italiana è stata introdotta un paio di decenni fa un assicura che si chiama livelli essenziali di prestazione Trovo davvero drammatico che non si vada oltre che è una citazione da catechesi di queste assicura
E non ci si trovi invece davvero a capire che cosa vuole dire il diritto di cittadinanza in un paese garantito non dall'eguaglianza di antiche memorie odi antichi paesi ma dal fatto che c'è una base di diritti
Sui quali noi costi costruiamo la
Cittadinanza il diritto di riconoscerci e di parlare fra di noi
Quella cosa per la quale io vivo un ricordo terribile nella mia esperienza precedente
Quando uno venerdì vado di incontrare degli studenti di un istituto professionale a Barcellona Pozzo di Gotto provincia di Messina
E un ragazzo giù mia immacolato intervenendo mi dice io finisco il mio percorso scolastico i turni li ho visti su un libro di testo e i compagni del mio corso di studi non li conosco
Perché siamo divisi in tante palazzine il giorno dopo in un sabato vado a ritirare mia figlia dal liceo scientifico
Convento del mille trecento ristrutturato pedana per i disabili le statue della scultrice locale eccetera eccetera mille chilometri di distanza progetti di vita radicalmente diversi
E se mi posso rubare ancora un minuto ho trovato un testo scritto che come dire un po'come quando si trovano quelle iscrizioni egiziane che parlo del presente topo particolarmente interessante epilogo mai lasciare come tale
L'articolo trentaquattro dice
I capaci e i meritevoli anche se privi di mezzi hanno vinto diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi e e se non si hanno i mezzi allora dalla nostra Costituzione
C'è un articolo che è il più importante di tutta la Costituzione il più impegnativo per Dori che siamo al declinante ma soprattutto per voi giovani che avete lava dall'avvenire davanti
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Il compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Quindi dare lavoro a tutti dare una giusta retribuzione tutti dare una scuola tutti Daria tutti gli uomini di dignità di uomo
Soltanto a quando questo sarà raggiunto si porta veramente dire che la formula contenuto nel primo articolo l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro corrisponderà alla realtà
Perché fino a che non c'è questa apposita per ogni uomo di lavorare e di studiare
Editare con sicurezza dal proprio lavoro i mezzi per vivere
Da un uomo non solo la nostra Repubblica non si potrà chiamare fondata sul lavoro
Ma non si potrà chiamare neanche democratica perché una democrazia in cui non ci sia queste eguaglianza di fatto in cui ci sia soltanto un'eguaglianza di diritto
è una democrazia puramente formale
E allora voi capite da questo che la nostra Costituzione in parte una realtà in parte ancora un po'Agrabah un ideale una speranza un impegno di lavoro da compiere quanto lavoro abbiamo da compiere quanto lavoro sta davanti a noi tutti anche oggi
Piero Calamandrei mille novecentoquarantasei
Grazie vicesindaco quali lasciamo l'aula la sala per il prossimo dibattito grazie soprattutto a tutti coloro che hanno reso bellissima questa festa
Nazionale di Ravenna grazie a tutti voi siete intervenuti grazie
La a a