Festa nazionale dell'Unità 2019 - L'Italia è ferma, le imprese fuggono. Un piano per salvarla

Poi
Grazie buonasera buonasera a tutti
Ci ha preceduto un dibattito che abbiamo visto è stato molto coinvolgente molto appassionante su un tema Complesso
Difficile da affrontare come quello della mafia e noi parliamo di tutt'altro adesso ma di un tema che Am per il nostro Paese è altrettanto difficile e complesse cioè parliamo di economia ci vogliamo sedere
Allora prima di presentarvi tutti i nostri interlocutori che rappresenta no
Il mondo dell'impresa am
Di un paese come il nostro che sappiamo da tanto tempo stenta accrescere a iniziare a ricominciare un cammino dinamico è un tema che riguarda lo sappiamo molti paesi dell'Europa ma sicuramente il nostro in particolare mentre diamo il tempo ancora ad altri di raggiungerci di sedersi
Mi permettete di iniziare con una battuta perché forse l'avete vista l'elenco dei partecipanti
Qui vicino a me c'è il nuovo ministro per le Infrastrutture e cioè di presente delle il ministro che ha le stesse iniziali perché ricordiamo Paola Demicheli possiamo paragonate perdente Michele De Pascale
C'è stato un po'di confusione dietro nell'organizzazione e quindi alla fine io mi ha detto che intervistare lui come ministro dell'infrastrutture vediamo come va comunque anzitutto un saluto al sindaco che ci ospita qui
Dati che ho visto neanche presentati sono Sarah Varetto di Sky mi fa molto piacere essere qui con voi Arabella stasera per parlare di un tema che ovviamente se di una giornalista economica mi sta molto a cuore però al Scanzo
Alle lasciamo da parte le battute sindaco e sicuramente una fase che non ci aspettavamo di commentare questa sera quando si organizzato questo dibattito
Assolutamente peraltro io porto i saluti e le scuse dell'onorevole De Michieli che come credo tutti potrete capire questa sera non può essere presente perché dico noi siamo molto contenti fa parte della compagine di governo che si insedierà a ore ed è chiaro che quando i tanti volontari
Diciamo il Pd nazionale ha deciso di organizzare questa festa
Tutto si pensava purché di organizzarla in un durante una crisi di governo e poi nella siamo nella formazione del nuovo governo questo da un lato ovviamente ha determinato una grande attenzione nel senso che tutti i media nazionali
Hanno guardato sicuramente come ha già interesse alle dinamiche del partito democratico dall'altra parte ovviamente ci ha privato nei dibattiti spesso di molti leader nazionali che erano diciamo giustamente affaccendati a cercare di dare un governo al Paese però credo che la festa nel suo complesso ne abbia sicuramente beneficiato e poi ci saranno tante altre occasioni per averli qui sul territorio
Dicevamo tu buona parte del mondo produttivo dei protagonisti del mondo produttivo sono rappresentati qui questa sera per parlare di economia appunto come diceva il sindaco in un momento fondamentale cruciale
Mentre si sta varando un nuovo governo che a sorpresa perché fino a poche settimane fa non lo immaginavamo neppure noi commentatori che e un governo composto da un'alleanza fra momento Cinquestelle e il partito democratico che ha fatto storcere il naso accanto ha invece creato molte aspettative in molti altri ma tant'è che si è anche già identificato una sorta una bozza di programma che riguarda anche l'economia e io da qui vorrei partire oggi per fare un commento
Anche perché non vi sarà sfuggito a nessuno avete visto che questo governo era alta nasce sotto degli ottimi auspici internazionale ha ricevuto già il plauso della stampa internazionale escluso il Wall street journal tutti
I principali giornali economici ne hanno parlato già molto bene abbiamo uno spread che scende addirittura oggi a un certo punto è arrivato a centoquarantasei chiudendo centoquarantotto che sembrano delle cose tecniche ma sono soldi in meno da pagare
Di interessi sul debito poi vedendo a anche a fare i conti in vista della prossima manovra insomma c'è un dividendo che questo governo sembra avere già all'inizio che non deve sprecare e allora io chiedo a voi e parto proprio da Mauro Lusetti che il presidente nazionale della lega Coop questo dividendo da non sprecare come deve essere investito e speso secondo voi
Ma noi abbiamo passato l'estate
Ci siamo frequentati tutta l'estate più cari con le nostre famiglie a interloquire con il precedente governo dato positivo perché si è stata rivalutato il ruolo e la funzione dei corpi intermedi
Riteniamo che ciò che abbiamo detto al presidente governo valga e ancor di più valida per l'attuale compagine governativa che sta partendo alcune questioni che hanno uno hanno determinato uno è un elemento anche di condivisione di coincidenza tra di organizzazione che rappresenta nel mondo del lavoro e mondo dell'impresa sono quelle che riguardano il tema del rilancio degli Investimenti
Il tema della riduzione delle imposte con grande priorità con priorità assoluta al tema del cuneo fiscale che deve essere a nostro avviso ha battuto in maniera duratura nel tempo e soprattutto a vantaggio dei lavoratori sei grande tema della dell'IVA che va seminata col primo di gennaio se non si prendono i provvedimenti le clausole di salvaguardia che donativi all'IVA scatteranno e produrranno effetti devastanti sul tema dei consumi e quindi può di conseguenza anche un rallentamento dell'economia e questi sono i temi che ne ha qualche misura come organizzazioni sì hanno visto presentare al presidente governo e immagino presenteremo all'attuale governo
In chiave di provvedimenti urgenti il Paese l'Europa nel suo insieme sta dimostrando fatica nel riprendere ed economia ci sono segnali evidenti di stanchezza e di raffreddamento dei tassi di sviluppo e in alcune situazioni i Paesi guida come la Germania che hanno un uno uno zero nello nello sviluppo determino sulla nostra economia Effetti particolarmente pericolosi ed è per questo che noi diciamo che questo Governo
Deve partire partire rapidamente e sviluppare quelle che sono le iniziative atte a far sì che e si crea una sorta di paracadute rispetto ai tempi difficile che ci vedono si vedono nei prossimi mesi ci sono alcuni temi specifici che riguardano il movimento cooperativo che ritroviamo anche in questo bozza di programma
Sono quattro pagine sono dei titoli e quindi dovremo capire meglio poi come questi vengono e declinati mazze il tema della economia sostenibile della green economy c'è tutto il tema legato al sostegni o alle ma alle fasce più disagiate della popolazione alle famiglie quindi il tema della del del welfare che sono temi che su cui noi abbiamo una particolare sensibilità aggiungiamo due elementi
E poi mi taccio che ai quali siamo particolarmente legate da una parte la questione delle orche buy out è uno strumento che ci ha consentito in questi anni di crisi di salvare un pezzo significativo
Delle e in prese fallite attraverso il convenzionamento dei lavoratori in forma cooperativa che a nostro avviso può e deve essere esteso anche a quei in quelle situazioni dove la piccola e media impresa italiana fa fatica a trovare la continuità il ricambio generazionale e quindi attraverso quello strumento il coinvolgimento dei lavoratori e possibile immaginare una una nuova vita per impresa che venendo meno l'imprenditore poi ce ne sono anche di vivere la seconda questione sono le cooperative di comunità questo è un Paese che si in larga parte soprattutto nelle zone del cosiddetto del margine due zone delle dell'Appennino le zone interne si sta spopolando interi paesi che stanno scomparendo attraverso la formula della cooperazione di comunità in tante realtà di questo Paese si sta invece invertendo la tendenza a noi riteniamo che un sostegno legislativo
Più dettagliate più preciso su questa formula cooperativa possa contribuire a limitare questo fenomeno che sta distruggendo un pezzo importante del nostro Paese
Quest'ultime due punti sono molto specifici e quindi ovviamente non li abbiamo ancora trovati in quello che per ora soltanto una Bozzo di programma così possiamo definirlo
Fatti
I primi punti che Lusetti citava invece sono poi anche all'interno di quelle quattro pagine che a cominciamo riferimento in particolare il fatto di dover disinnescare le clausole di salvaguardia dell'IVA e questo sicuramente non può non far piacere a Confcommercio saluto Donatella Prampolini che presidente di Confcommercio Reggio Emilia insomma
Questo l'avete accolto sicuramente come una ennesima rassicurazione perché ce n'erano già state anche altre in precedenza su un punto che a voi sta particolarmente a cuore c'è comunque l'impegno del nuovo governo a trovare il ventitré miliardi necessari per evitare un aumento automatico delle aliquote dell'Iva
Anzi
Sì buonasera a tutti grazie certamente il fatto che si stia parlando
Come priorità di disinnescare le le clausole di salvaguardia si ci trova contenenti ci trova soddisfatti io non penso ai ventitré miliardi o penso ai cinquanta perché poi c'è anche la seconda tranche quindi bisogna pensare un po'più non più a a lungo a lungo spettro a lungo respiro
Dopodiché le cose da fare sono tante quindi se mi chiede in veste di vicepresidente nazionale di Confcommercio cosa penso della bozza di programma
Le rispondo in un modo se me lo chiede come imprenditrice forse ne risponde in un altro allora magari glieli dico tutti e due
Ma lei lo dice prima uno poi per il prossimo giro Circe l'altro centro
Allora dal vicepresidente di Confcommercio ovviamente ci sono delle priorità che sono state in qualche modo tracciate e che abbiamo visto in queste bozze che stanno cominciando a circolare
Che sono sicuramente non sono legate alle clausole di salvaguardia dell'IVA ma il discorso del cuneo fiscale sul costo del lavoro e alla revisione in qualche modo delle aliquote IRPEF perché queste sono due priorità che sono certamente da mettere come primi punti da affrontare chiunque si sieda sul sulle poltrone del governo sono dei punti che se non vengono sbarcati in qualche modo non ci consentiranno di far ripartire l'economia
Un'economia che assolutamente ancora ferma soprattutto nel nostro settore i consumi soprattutto i consumi interni sono inflessioni abbiamo avuto un mese di agosto non certamente brillante dal punto di vista dei consumi parlo da imprenditrice della distribuzione organizzata quindi abbiamo o un termometro sempre molto molto attento e molto e molto disponibile e quindi devo dire che il momento non è bello dal punto di vista economico quindi lavorare su quello lavorare sulla pressione fiscale
Lavorare sulle aliquote IRPEF ma io ne aggiungo un'altra
C'è il tema del salario minimo
Vediamo di smarcare anche questa cosa
Noi abbiamo un grandissimo un grandissimo potere legato ai contratti collettivi salario minimo non vuol dire niente il contratto collettivo non si limita a determinare una valore minimo per un certo livello di inquadramento ma c'è tutto una serie di cose che consentono al lavoratore di essere tutelato c'è il Welfare ci sono i fondi sanitari ci sono delle tutele che comunque sono legate alla maternità alle alla conciliazione della vita lavorativa delle delle donne delle lavoratrici donne
Quindi bisogna tutelare i contratti collettivi e qui lo dico senza timore di essere smentita se passa il concetto del salario minimo
I contratti di lavoro saranno smembrati
Non ci sarà più un senso fare contratti collettivi e quello si vorrebbe dire tornare indietro di almeno cinquant'anni quindi cerchiamo di lavorare sulle priorità e tra le priorità mettiamoci anche questa
E adesso le ho risposto una presidente Confcommercio una ove è stata chiarissima entrato su questo punto vorrei sentire anche la presidente di Confindustria Vincenzo Boccia oltre che chiedergli poi un commento
Su quello che sono queste bozze economiche in particolare sul salario minimo anche Confindustria ha manifestato una posizione abbastanza critica
Sì ma abbiamo avuto lo ricordava Lusetti quest'estate cinque incontri due al Viminale tre a Palazzo Chigi
Stato l'occasione per conoscerci tra di noi intensamente
E con stupore tra virgolette senza sentirci tra alcuni errori nel caso mio e di Lusetti era proprio uno di questi ci siamo conosciuti in occasione di questi incontri
Sono ammessi tre aspetti e potremmo dire
In cui c'era una convergenza di tutti
Che noi leggiamo tutti insieme come una evoluzione del come di rappresentanze sociali del Paese
Che si trasformano in questa società complessa e vanno oltre a essere sindacati di impresa e di lavoratori perché alcune convergenze riguardavano anche i sindacati dei lavoratori e poi dirò
E diventano attori sociali cosa significa questo significa che si pone ci poniamo come ponte tra gli interessi di chi rappresentiamo nel caso di specie le imprese e gli interessi generali del Paese un aspetto importante perché dico questo
Perché se leggerissimo i tre punti di convergenza
Emersi in quei cinque incontri che sono ancora attuali chiaramente cambia McGovern ma le agende o le opinioni o indotti problematici e di sviluppo rimangono gli stessi sono tre erano tre e sono tre
Poi ce n'erano altri ognuno aveva come del suo sensibilità tutte complementari non antitetiche però queste tre
Erano di convergenza totale una era il cuneo fiscale quindi riduzione delle tasse
In sui salari dei lavoratori italiani il secondo erano le infrastrutture in chiave italiana ed europea
è il terzo era la criticità sul salario minimo attenzione che non era
Una posizione contro il salario minimo ma contro la modalità di come veniva concepito in alcuni contesti il salario minimo il salario minimo per noi va collegato ai grandi contratti di rappresentanza e quindi occorrerebbe una legge sulla rappresentanza che pesi la rappresentanza sindacale
All'interno di queste salario minimo c'è in tutti i contratti cosiddetto trattamento economico minimo è semplice lo colleghi a quei a quei contratti anche perché ai due rischi il primo e che se fa è una legge sul salario minimo che prescinde dai contratti e poni per esempio il salario minimo a nove euro dico quello che abbiamo ascoltato e la media dei salari italiani a dodici euro tu che cosa combini con Why I lavoratori perché le imprese escono dalle associazioni di rappresentanza applicano per legge il sale a nove euro e abbassano tutti i livelli di salari
Anziché tutelare come divi salari minimi noi andiamo ad abbassare i salari dei lavoratori italiani indebolisce i corpi intermedi ma rovini il Paese
Ma su questo lo dobbiamo chiarirci
Su quale idea di società
Abbiamo ed è evidente che nei momenti difficili come accaduto prima dell'estate poi i corpi intermedi che sono tanto criticati dalla politica e dalla cosiddetta democrazia diretta diventano i soggetti come dire di confronto
In una Costituzione italiana
In cui si prevedono due tipi di rappresentanza la rappresentanza politica in campo i partiti e la rappresentanza sociale in capo ai sindacati
Ora tutti hanno delle criticità ma in questo mondo l'idea di un confronto serrato da chi rappresenta imprese e lavoratori
è un valore può acculturato mente tipo e confrontare con chi vuoi ma devi pensare la rappresentanza
E allora ritornare a un'attenzione ai fondamentali dell'economia
Con una parola chiarissima che si chiama lavoro che il primo articolo della Costituzione italiana una Repubblica fondata sul lavoro
E perché quello è il primo articolo della Costituzione italiana perché i padri costituenti definiscono quell'articolo del dopoguerra del paese e il lavoro
Era il fondamentale della coesione del paese senza lavoro non ci sarebbe stata questione e infatti qualche anno dopo la costituzione c'è una frase che io come dire o nel mio cuore della mia testa
Con la presidente di Confindustria dell'epoca costa è un segretario generale della CGIL di Vittorio insieme coniarono una frase
Era la era la fase della ricostruzione del Paese
Prima le fabbriche e poi le casse perché prima le fabbriche poi le case perché le fabbriche erano e sono il luogo del lavoro il lavoro era il primo articolo della Costituzione
E non era una moda quell'articolo o di sinistra o di destra ma era il fattore di coesione del Paese
Allora ritornare ai fondamentali dell'economia
Che non significa non avere attenzione ai fondamentali della società ma capire che attraverso l'economia e la crescita ma risolviamo i divari nella società a partire dalle infrastrutture
Le infrastrutture vedete
Collega hanno territori e collegando territori includono persone
Collegano periferia cent'
Una dotazione infrastrutturale del Paese
In un Paese in cui si comprende che dove passa la linea veloce del treno il prodotto interno lordo di quelle città che asciutto maggiormente rispetto ad altri e quindi l'affetto delle infrastrutture sulla crescita dei quei territori e l'inclusione delle persone è un elemento essenziale
Allora questa convergenza è un elemento essenziale
Perché Confindustria pone la questione del cuneo fiscale tutto a favore dei lavoratori insieme a Legacoop insieme a dei temi presentati insieme al sindacato italiano nel patto per la fabbrica e che abbiamo realizzato
Perché quell'idea di coerenza
Di diventare attori sociali essere ponte tra gli interessi delle imprese del Paese viene realizzato con quella coerenza
Perché le varie salari significa anche levare la domanda interna del Paese perché levare i salari significa agire sul livello di tassazione dei lavoratori italiani e noi aggiungiamo un grande piano di inclusione giovani nel mondo del lavoro
In fondo cosa stiamo dicendo e chiudo questa mia prima riflessione con loro come dire una penultima considerazione
In fondo stiamo riportando l'attenzione pedagogica formativa del Paese sul lavoro Elmore sulla rendita di posizione e non sull'assistenza secondo la mente in chiave europea
Occorre essere protagonisti di una stagione
Europea importante riformista non possiamo andare in Europa a chiedere di fare più deficit per abbassare le tasse agli italiani
è un bel sogno ma nessuno ci consentirà però potremmo
Andare in Europa a chiedere una grande dotazione infrastrutturale transnazionale per tutti i Paesi d'Europa semmai finanziabile con eurobond questo significa un'idea diversa di Roma
Usare come dire e costruire comprendere quali sono le sfide che l'Europa e l'Italia ha davanti a sé
E con chi li abbiamo le sfide
Con gli Stati Uniti d'America
Che attraverso i dazi vorrebbero difendere la propria industria
E attirare produzioni nel proprio Paese
E la Cina che attraverso le rotte della seta che sono dalle infrastrutture vorrebbero arrivare nel cuore dell'Europa per vendere i propri prodotti industriali in Europa e mercato più ricco del mondo
E allora forse comprendere che la sfida è troppo e mondo esterno e che quindi noi dobbiamo essere come italiani protagonisti di una stagione riformista europea a partire dalla dotazione infrastrutturale in quel caso
Vale la logica appunto della
Finanziabilità attraverso eurobond o altri arrivando fino al secondo passo questo governo dovrebbe fare quanto prima che individuare un nome quale commissario di rango in Europa e individuare dirigenti
Europei che abbiamo come italiani che siano venga o di di decisori europei perché così si crea una dimensione in cui sei come dire in quella comunità che si chiama Europa e che noi dobbiamo difendere da italiani perché le due cose sono complementari e chiudo si può essere cittadini europei di nazionalità italiana
Vedo cosa sono complementari se ne vogliamo rispondere Dazzi di tramite pensiamo di rispondere come singoli Paesi d'Europa
La sfida è già perso per questioni dimensionali se invece cominciassimo a rispondere come Europa ed europei evidentemente essendo la prima potenza economica al mondo gli altri Paesi dovrebbero seguire le dighe dell'Europa anziché subirla lui questo il quadro d'insieme
Che è stato come dire
Indicato da parte nostra da parte di altri
Amici delle rappresentanze in quei cinque incontri oggi ho letto
Che appunto alcuni chiedono un altro incontro acconto dotando settima non l'abbiamo incontrato cinque volte sempre conto del primo governo e Conte bis basta dirgli di nuovo le cinque cose abbiamo detto non c'è bisogno di certo in cuor
Magari se la ricorda ancora ricorda essa non è passato tanto tempo però è vero quello che diceva adesso il presidente boccia che anche la natura del rapporto con l'Europa
Nonostante sia sempre il medesimo e il Presidente del Consiglio ci aspettiamo che abbiamo di connotati completamente diversi questo rapporto
Io adesso vorrei sentire anche l'opinione di Sergio Silvestrini che il presidente della CN ha segretario
Segretario dell'accede a ma il in fondo questo rapporto con l'Europa
Proprio l'alleanza Cinquestelle PD in fondo
Ha avuto il suo diciamo Battesimo proprio in occasione dell'elezione della presidente della Commissione europea che ha visto la lega a votare in modo diverso rispetto al ai cinque stelle e quello insieme al voto in Italia sulla TAV diciamo che sono stati due momenti forte di spaccatura nel precedente esecutivo ed è chiaro che l'Europa vede con grande favore un governo che già in questi punti per quanto siano ancora vaghi vuole avere un profilo europeista e di vicinanza con le istituzioni comunitarie
Sì buonasera ma sì mi pare di capire che sia così come cioè io scusate procedure potentissimo se riesco
Mi pare che sia così mi pare comunque noi pensiamo come cena
Nel mondo delle piccole imprese che l'Europa sia il nostro orizzonte
Che non debba trasformarsi la nostra gabbiani
Il nostro orizzonte penso il nostro futuro
Ma contemporaneamente stare in Europa significa starci in maniera propositiva intelligente rispettando i parametri interpretando lì ed essendo credibili sui mercati in primo luogo e nelle relazioni istituzionali
La carenza di questo nostro Paese fu straordinario per tanti versi e che siamo meno credibili quando andiamo a relazionarci con i nostri paesi con nel Nord Europa in modo particolare che hanno pregiudizi nei nostri confronti
Noi dobbiamo abbiamo uno scarto che studiamo essere consapevoli che dobbiamo recuperare credibilità no
Per recuperare credibilità dobbiamo essere coerenti rispetto agli impegni assunti
Ma una volta che siamo coerenti possiamo discutere le partite non c'è nessun dubbio che un'Europa che vede naturalmente nella Germania nei Paesi del Nord Europa al momento propositivo subì sintesi e così via però
C'è necessità anche di un'Europa mediterranea che ritrovi le proprie ragioni importanti e quindi non si può avere un atteggiamento subordinato ancillare
Prostrato
Nei confronti di nessuno l'Italia è un grande Paese che può diventare ancora un di più un grande Paese se rispetta le regole ma in momenti in cui la rispetta
Ha una capacità di innovazione io per esempio penso che sia assolutamente necessario che l'Europa decida una politica espansiva
Dove per esempio gli investimenti in innovazione infrastrutture possono essere tolte dal debito pubblico quelli cui faceva riferimento ad accertare sì e no a cena mandare Falcognana chiedere di Savers per abbassare le tasse da far West lascia diciamo venerdì credibilità c'è bisogno di credibilità si prende un impegno e si rispetta ed impegno come si fa negli affari nelle comunità del pessimismo
Gli imprenditori quando parlano si guardano negli occhi e scrivono e novanta che hanno scritto coi si rispettano i patti ecco non dobbiamo fare questa operazione io peraltro se dovessi dare potessi dare un consiglio a questo nuovo governo direi guardate
La sfida che abbiamo di fronte la più grande sfida forse del dopoguerra
Nemmeno nei tempi della ricostruzione degli anni sessanta
Il livello della sfida era uguale
Perché dobbiamo ricostituire in questo Paese il senso comune un senso di identità un senso di la comunità un senso collettivo
Di un Paese che ha una missione e ha un'ambizione
Quello che abbiamo perduto in questi anni è esattamente questo è un popolo frantumato senza più identità
è un paese senza due entità una propensione marginale al consumo modesta e non a caso consumiamo poco e abbiamo il uno dei più alti risparmi pro-capite del mondo una propensione all'investimento modesto
Allora ma tutto ciò deriva certo da un da un Paese stagnante da vent'anni dovremo trovare le ragioni per cui siamo stagnanti da vent'anni a prescindere dai governi che si sono succeduti da vent'anni ma la prima cosa è dare sicurezza agli italiani
Dare stabilità
Dare insomma sicurezza nel dire investite fate perché chi anche verrà dopo di noi rispetterà le regole che ci siamo dati le migliori pratiche
Il successo de la Città di Milano faccio un piccolo esempio per meditativa largamente da questa tutti i sindaci di vari colori che sono succeduti negli ultimi vent'anni hanno dato un valore aggiunto a cose già decise ma in una logica di continuità oggi Milano è una delle capitali europee
Più belle preferibili innovative che attira i giovani no ma questo è stato uno dei grandi segreti
Allora lì alla tanti investimenti dall'estero è un Adriano e al in Italia che ancora tiene attacca il sindaco salone come investirli diciamo ecco è straordinario
Lo viviamo a Roma anche lei credo che viva Roma pur essendo positivo del Frecciarossa tracciato allora
Divisi tra Milano e Roma quindi se proprio deve essere precisa la resa dell'ora l'ho presa all'illustre esule Lucio Russo oggi presso il turnover nel farlo senza ormai la soglia che di notte io ma questo è un inciso
Però insomma io dovessi dire il tema vero il più grande e potente atto di politica economica
Che questo governo dovrebbe fare e ridare serenità e sicurezza questo Paese
Perché è un Paese insicuro
è un Paese che non investe che non crea che non era un'abitudine al confronto e non a un'abitudine a creare comunità
Chiaro Como unità lo abbiamo bisogno di trovare comunità idem sentire identità se questo dovesse avvenire io credo questo nostro Paese
Esperire ebbe tutte le possibilità di di di di sviluppo che pure che pure ha che pure meritano il insomma il made in Italy nel mondo
Ha un successo straordinario
Per l'ingegno la capacità che i nostri imprenditori piccoli medi micro medi grandi hanno dimostrato perché c'è un senso del gusto dell'estetica del bello del riposizionamento estetico della del dei modelli di business
Che nessun altro paese al mondo a non siamo spesso consapevoli delle nostre potenzialità
Ma se non siamo consapevoli di queste nostre enormi potenzialità nascoste amorose nostre potenzialità e allora bisogna che anche i piccoli imprenditori che io conosco bene i micro imprenditori gli artigiani c'hanno Scooby sogno suggerire a questo governo di sentirsi un amico nel governo
Aiuta
Dare sicurezza spesso i nostri oggi è una fase difficile stagnante anche qui in Emilia-Romagna insomma anche qui Romagna culture e uno dei grandi rider dello sviluppo del Paese la Lombardia il Veneto l'Emilia Romagna oggi insomma sono i grandi driver di sviluppo eppure anche qui si fatica si faticano perché si investe poco perché non c'è certezza di quello che accadrà fra sei mesi non c'è programmazione possibile
Poi il rallentamento visse discoli tanto anche perché insomma anche gli altri se vogliono intervenire così viva citiamo anche un po'il dibattito quello che ti diceva anche prima
Mi diceva anche prima la Lusetti e chiede anche aree così ricche come questa sicuramente stanno risentendo di un rallentamento generale dell'Europa particolare della Germania perché poi noi
Molto spesso ci dimentichiamo che una delle ragioni per cui l'Europa e così fondamentale per noi e che quindi fare gli antieuropeisti
Roma è un bell'azzardo e che lo sapete quali sono i due i primi mercati di esportazione per l'Italia
Se la Francia e la Germania c'è quindi da sì c'è ma gli fa gioco i primi due sono quelli sono la Germania e la Francia quindi insomma
Ricordiamoci che è uno dei motivi per cui il nostro destino economico perché stiamo parlando di questo ma potremmo dire culturale altrettante doppio filo legato a quello dell'Europa da proprio sull'Europa io vorrei interrogare De Pascale
Non in qualità di sindaco di Ravenna ma con l'altra diciamo casacca quella di membro della direzione del partito democratico
Proprio su questo argomento perché la sensazione che hanno molti commentatori e anche ne sono abbastanza convinta e che questo governo può sapere è una sorta di trattamento di favore da parte delle istituzioni europee
Perché è talmente ovviamente lei ha visto il tutto il potere sopranista dell'Europa dell'est ma anche di di Paesi come l'Italia come la Francia come fumo negli occhi dall'istituzione europea
Che il fatto in qualche modo di aver rappresentato e concretizzato un'alternativa di governo
Farà sì che questa alternativa di governo sarà sostenuta e anche favorita ecco in che modo poi andrete non voglio usare un'espressione volgare batter cassa perché non è quella giusta però in qualche modo
A
Stringere poi sui temi veri che sono quelli economici ma sono anche quelli dire migrazione di una condivisione di politiche su questi argomenti
Insomma c'è tanto da ridiscutere con le istituzioni europee che sono anche loro nuove perché comunque sappiamo che sono cambiati i vertici se Puglia equilibri delle forze precedente sono rimaste la stanza inalterati
Sì è chiaro che diciamo in Europa del Parlamento europeo
La regola abbastanza chiara l'Europa combatte gli antieuropeisti questo diciamo è un principio tanto tanto banale quanto Ferrio e rigido tant'è che la Scelta
La Convair la così detta conversione del Movimento cinque Stelle all'interno del del Parlamento europeo per elezione della presidente underline siamo è stata una dinamica quasi obbligata perché se sia il Movimento cinque stelle che la lega in quella fase si fossero posti in una posizione e anti europeista un paese come l'Italia poche ore fa Romano Prodi in classe in sé qui a Ravenna
Citava
Chirac quando nella fase dell'Euro disse
Senza l'Italia e l'Europa non non esiste ma di fatto sarebbe esistita un'Europa senza Italia perché le due forze di governo italiane sarebbero state di fatto entrambi escluse da da e per tutti i principali ruoli di governo europeo
Sì noi ci chiediamo cosa sarebbe stata dell'Italia negli ultimi anni se non ci fosse stato un signore come Mario Draghi diciamo a in un importante ruolo a livello a livello europeo immaginate cosa poteva succedere al nostro Paese se l'Italia fosse stata completamente tagliata fuori in realtà quello che può accadere oggi è che dopo la nomina di David Sassoli che è stato su questo palco poche poche sere fa alla guida del Parlamento del Parlamento europeo
All'Italia Autore diciamo perché la scelta ormai diventata cogente potrebbe essere affidato uno dei dossier più rilevanti si parla adesso del del tema il bilancio europeo ed è più che evidente che se l'Italia
Nelle prossime ore se il governo italiano dovesse essere in grado di spendere una figura di primo piano perché lì diciamo
In Italia tavoli il curriculum conta relativamente anche se non lo dico senza sette senza tra i ferimenti sale decorate alleati quindi non va però dato te li sei però alla fin fine però in generale vale un po'per tutti diciamo
Tutti siamo c'è una grande diciamo disponibilità anche però ma tremano le gambe a fare il sindaco della mia città ad altri siamo le gambe tremano di meno anche andare in ruoli molto rilevanti però dico in Europa questo non vale e per candidarsi a un ruolo come quello diciamo
Servono persone che ne abbiano la la credibilità a livello internazionale se il governo
Sarà in grado di fare una proposta di questo tipo l'Italia sicuramente può avere un ruolo
Determina anche perché si sta ridiscutendo perlomeno anche qui per adesso sono state soprattutto indiscrezioni di stampa una riforma profonda anche delle regole e la governance finora che è stata applicata alla finanza pubblica
Da parte della Commissione Europea Antonio
E siccome quelle indiscrezioni non sono stati davvero smentite probabilmente saremmo di fronte a una fase di cambiamento può foce fosse l'austerity o comunque quella rigidità sul bilancio che la Germania per tanto tempo portato avanti ma che poi forse la portata come diceva Lusetti ha una crescita poi vicina alloggi zero e qui coinvolgo anche lui forse questo e lo stimolo più forte
A far sì che davvero ci sia un piano di investimenti o comunque l'adozione di politiche che sono differenti rispetto a quelle precedenti che hanno portato un po'tutta l'Europa insomma a una fase di rallentamento
Ma adesso io sfuggo un attimo la domanda per cercare di sviluppare un altro tipo di ragionamento il primo
Noi stiamo assistendo allibiti noi italiani che siamo in una qualche misura
Un anno Matia nelle democrazie del con i nostri funzionamento i nostri diritti nostri anche come dire
Situazioni poco comprensibili
Della politica italiana siamo noti nel nel mondo assistiamo alla più grande democrazia
Del mondo che aveva Gran Bretagna in una situazione di totale confusione perché ha fatto una scelta qualche tempo fa di uscire dall'Europa
Non sono in grado di gestirla
Io non ho un particolare amore nei confronti della del degli inglesi e della Gran Bretagna ma provo a immaginare un paese come l'Italia che si in barca in una vicenda come quella simile alla Praxi
Voglio dire questi sono la totale più confusione noi saremmo probabilmente un'ostruzione sono uguale peggiore prima considerazione seconda considerazione nel mondo come diceva Vincenzo Boccia oggi ci sono due grandi poli da una parte gli Stati Uniti d'altra parte la Cina sono Monday che da soli dal punto di vista del del numero di persone appunto dista dei mercati dal punto di vista dei numeri complessivi hanno delle potenzialità che sono cento volte ogni singolo Paese europeo
Se noi non recuperiamo in un contesto di di breve periodo non come prospettiva di lungo periodo un'idea di unità europea siamo condannati la marginalità non dico che siamo finiti ma siamo condannati alla marginalità
Gestiremo probabilmente qualche nicchia di mercato dal punto vista economico ma di il peso l'egemonia anche culturale che l'Europa esercitato dal mondo verrebbe totalmente a cadere quindi da questo punto di vista il bisogno di più l'Europa probabilmente di un'Europa
Diversa meno burocratica più attenta agli aspetti di sviluppo sociale più attenta al tema del lavoro più attenta al tema dei diritti e dei valori di una democrazia che è quella che negli intende gli ultimi decenni del dopoguerra abbiamo tutti conosciuto con un lunghissimo periodo di pace
Rischiamo di essere oggettivamente vittime di questi due grandi colossi che si stanno facendo la guerra sui dazi non la fanno con i cannoni ma la fanno con Conighi di dazi sul sui prodotti e sulle importazioni noi voglio dire in un contesto unitario riusciamo a immaginare anche di poter competere in un contesto dove d'Europa stenta ad avere un'idea comune di di società una visione comune di società e quindi anche di economia noi rischiamo di anzi siamo certi di essere condannate alla marginalità
Tre cose però quello che diceva regge il giusto e ed è tanto che lo ripetiamo no sarebbe un'Europa diversa che deve cambiare o altro
Io quello che provavano a fare era di andare un po'oltre ed uscire capire se siamo davvero alla vigilia di quel cambiamento cioè se davvero leggete da QT osservatori quali siete i segnali sia nell'atteggiamento che hanno avuto in questa fase nei confronti del nostro Paese
Sia per le bozze l'ipotesi che ci sono di riforma della governance europea del bilancio europeo se quel discorso che lei ha fatto e che tantissimi attori protagonisti fanno ormai da anni cioè che c'è un necessita di un'Europa che diversa meno burocratiche eccetera eccetera se però alla fine se siamo arrivati a un redde rationem ci ci siamo davvero in questo momento
Arrivava anche se quando voi stavo arrivando stavo arrivando con questa operazione spicca Rampon lagna faranno no era che è in corso
Non ho appena o no per l'amor di Dio per lavori sì ci sta
Il io credo che poi ci siano le condizioni per che si sia arrivati al redde rationem come diceva lei non lo so ma credo che ci siano le condizioni perché nel programma che è stato presentato dalla nuova presidente della Commissione europea ci sono la sede elementi che determinano e tracciano una netta rottura rispetto al passato poi c'è un altro dato che secondo me dà sostanza al luogo un'idea del cambiamento che è quello che il Paese guida dell'Europa che è la Germania si trova in una situazione di pesante difficoltà
E quindi tutta una serie di situazioni di atteggiamenti e di imposizioni di politiche estremamente rigorose rigoriste
Che facevano riferimento al alla Germania oggi
Non pagano più non pagano più neanche per quel Paese e da una parte e dall'altra l'affermarsi dei partiti
Sovra misti e populisti in tutta Europa in tutta Europa la vicenda della Gran Bretagna io credo sia non solo un campanello d'allarme ma sia una come dire un segnale pesantissimo di un briciolo di cambiamento
Noi ci auguriamo che con questa nuovo Parlamento e con questo nuovo diciamo così gruppo dirigente per usare un termine un po'un po'banale
Che si sta costituendo a livello europeo si imbocchi la strada giusta nel programma presentato ci sono gli elementi sociali elementi economici che possono determinare un cambiamento devastare orientali e su queste proprietà volevo dire una cosa sola
è chiaro che quello che avverrà in Europa il commissario che esprimeremo
è un elemento centrale importantissimo non va sottovalutato non vorrei però che vivessimo questa fase diciamo inattesa che qualcun altro venga risolvere i problemi di casa nostra
Il governo che si insedia diciamo
è un'esperienza complessa non diciamo io guardando quello che la preceduto io credo che uno dei grandi limiti che ha avuto il Governo precedente e anche le convocazioni a raffica che voi avete ricevuto lo in Carlino
Era un governo che dentro aveva due governi e questo non è possibile
Questo è stato uno dei punti siamo che il Pd ha provato ad imporre come cambia l'impostazione cioè di governo ce n'è uno di programma ce n'è uno non può essere una somma diciamo di punti
Diversificati e alcune grandi contraddizioni le dobbiamo sciogliere noi
In questi anni veniva detto prima i diversi interventi abbiamo usato molte risorse di volta in volta per fare provvedimenti che ci aiutavano l'elezione successiva
L'ha fatto anche il Partito democratico quando si trovare in sé diciamo col Governo Renzi prendemmo il quaranta per cento
A seguito della misura degli ottanta euro questa volta abbiamo visto reddito di cittadinanza quotazione tutte misure diciamo giuste sbagliate migliorabili peggiorate Lima che avevano sempre la finalità diciamo di guardare alla prossima
Lesione Colelli manterrebbe queste misure
E lì allora io penso che molte possono essere riviste e corrette in particolare ma io penso che in generale stiamo parlando d'intervento sul cuneo fiscale
Probabilmente ha senso ricondurre una riflessione attorno a quello il reddito di cittadinanza mischia le politiche attive per il lavoro con la lotta contro la povertà
Qualsiasi diciamo impresa locale o amministratore locale sa che sono due film completamente diversi ma verso Varena per dire è una città che ha una storia fortissima nel mondo delle costruzioni
Cosa ne vogliamo fare del comparto dell'edilizia italiana
Noi abbiamo presentato come enti locali ANCI UPI diciamo miliardi di cantieri a viabili in un anno e mezzo un elenco di cantieri per miliardi
Piccole opere due tre milioni di euro di taglio realizzabili tutte da imprese italiane medie imprese italiane quelle che che conosciamo diventa quella la priorità
In questi anni quanta cassintegrazione abbiamo pagato sull'edilizia quanti posti di lavoro abbiamo perso quante persone si sono rivolte ai servizi sociali quando non avrebbero mai pensato di farlo nella loro vita
Abbiamo filiere industriali la logistica la chimica cioè questo secondo me è la che c'è questo governo alcuni nodi da sciogliere io oggi dicevo sui giornali locali il tema sviluppo e sostenibilità ambientale
è stato uno dei grandi incagli dell'ultimo governo fra chi non voleva firmare le dichiarazioni di emergenza climatica alla Trump e chi invece diciamo era per la decrescita Pseudo felice ecco questo è un governo che si insedia
E deve risolvere questi grandi nodi che sono nodi che nessuno dall'Europa non ci sarà mai un commissario europeo un presidente la Commissione europea che darà sciogliere questi nodi in Italia deve essere capace di farlo il governo e io credo che se quelle cinque sei sette riunioni a cui sono state convocate le parti sociali
Diventano qualcosa di più concreto coll'aiuto diciamo del mondo del lavoro del mondo dell'impresa veramente si possa dare una nuova linea che poi è quella diciamo che ci fa ripartire perché se non ripartiamo noi non ci farà ripartire nessuno
Vincenzo Boccia
Abbiamo sentito
Lusetti citare il cambiamento di marcia che sta facendo la Germania
E lo sta facendo anche da un punto di vista dell'investimento legato all'ambiente perché alta la sensibilità in quel Paese abbiamo visto la grande crescita del partito dei Verdi
E diventato una forza importanti realtà noi commentiamo sempre la crescita perché assolutamente preoccupante dell'estrema destra in Germania ma c'è stata anche la sorpresa positiva nelle ultime consultazioni ho mai sia regionali che europee
Della crescita dei verdi e quindi un grande piano di investimenti che possa anche un po'forzare la mano quel rigore a cui ci ha abituato invece la a la Germania
Io le chiedo visto che è un punto dell'accordo appena nato di questo governo e proprio un grande un Green Day new deal
Secondo lei quelle anche per l'Italia un'occasione per questa transizione ecologista come viene definita nel programma quindi di crescita e di sviluppo oppure può essere in alcuni casi come citava adesso anche il sindaco un freno invece
Poi sono due aspetti complementari devono viaggiare assolutamente insieme riguardano la sensibilità della politica di guardano la sensibilità di tutti noi come cittadini però c'è un aspetto che mi sembra chiaro oggi dal dibattito e cioè la criticità dal punto di vista economico della Germania potrebbe essere un'opportunità per l'Europa
E ha ragione il sindaco dobbiamo distinguere la questione italiana dalla questione europea
Molte volte nel nostro Paese sia usata la questione europea come alibi per non affrontare la questione italiana
Il debito pubblico è una questione italiana non è una questione europea è inutile usare così l'alibi dell'Europa per non affrontare le grandi questioni italiana
Però sulla questione Germania perché l'opportunità perché evidentemente alla Germania in questa fase di criticità deve fare cosiddette politiche anticicliche
E quindi quella ritrosia che aveva la Germania a non realizzare operazioni che non possono essere quelle di mettere insieme i deficit dei Paesi ma possono essere come dicevamo prima quella di una grande dotazione infrastrutturale trapanesi può essere una chiave di lettura di una delle dimensioni positive della questione europea
E perché l'Italia tatticamente può giocare una grande partita perché proprio per il venir meno dell'Inghilterra
Meglio dove europea i tre grandi Paesi che arrestato sono Italia Francia e Germania
Ora se noi ci chiamiamo fuori evidente che l'Europa avrà un'attrazione tedesca perché tra Germania e Francia diciamo che prevarrà la German in senso complessivo
Se l'Italia entra in gioco
Appoggiando la Francia o la Germania in funzione della sua visione europea determina la linea di direzione dell'Europa pur facendo sempre seconda ma con il suo essere secondo determina il peso della Francia della Germania
Se mi appoggia Simo la Francia delle decisioni da prendere evidentemente diamo come dire a prevalenza alle scelte la Francia così come possiamo fare per la Germania ma ne abbiamo un altro Plaza
Abbiamo una posizione geografica che deve diventare una grande opportunità politica ed economica noi siamo centrali tra Europa e Mediterraneo e Africa
Non siamo il sud Europa non siamo la periferia d'Europa noi abbiamo una centralità geografica che devi diventare anche economica e politica perché lo devi diventare
Perché se è vero come è vero che quei primi tre Paesi che sarà Varetto ha citato che sono i primi tre clienti dell'Italia e cioè Germania Francia e Stati Uniti d'America
Ora premesso che dovremmo mantenere le nostre posizioni in Germania Francia trattandosi d'Europa rafforza con gli Stati Uniti d'America c'è da vedere dipende dalle politiche del presidente Trump
L'Italia deve guardare al mondo e siccome c'è una questione di dispetto dell'ambiente ma anche di autonomia della politica energetica dell'Europa e dell'Italia
Non possiamo lasciare ai cinesi la primazia del Mediterraneo l'Algeria e a pochi chilometri da noi e sta diventando un presidio della Cina e Mondello Europa o dell'Italia presidio della logica disposta di rapporti con questi Paesi
Allora l'Italia è una posizione geografica che centrale troppe mediterranea
Il la criticità della Germania potrebbe comportare un salto di qualità della politica economica europea il venir meno dell'Inghilterra
Crea un peso ponderato per l'Italia di terminante qual è il punto di rottura
E cambiare
Come dire metodo in Europa per riportare o riportarci a una frase che voglio citare che hanno in Confindustria colpito molto che ha usato il presenta Mattarella questo finiamo quando ha salutato tutti in Italia
Quella frase nel suo discorso era termini come sogni e speranze non devono essere confinati alla sulla stagione dell'infanzia
Io penso che imbocca se il primato della politica che quello che si Bassanini poco fa richiama
Qui non dobbiamo più cavalcare anzi ma come accade ambizioni sogno speranza del futuro
Con la consapevolezza che non abbiamo risorse elevate ma possiamo pensare a un piano di medio termine e cambiando questo metodo significa cambiare l'Europa cosa significa
Questo metodo porsi dei fini e degli obiettivi allora se l'obiettivo dell'Europa del futuro è
Più occupazione più inclusione giovani più competitività delle sue imprese e quindi una società inclusiva evidentemente le politiche d'Europa devono essere conseguenti a questi fini il che significa passare dalla politica dei saldi di bilancio
Che prescindono dagli effetti sull'economia reale a una politica che si ponga dei grandi Fini quelli che io ho citato ove lo si condividessero chiaramente e di conseguenza intervenire sui saldi di bilancio
Se tu intervieni sui saldi di bilancio prescindendo dagli effetti sull'economia reale non realizzi il primato della politica e Cray Europa Chiatante criticità
Questo è il momento in cui non voi attori sociali in Europa a partiti dall'Italia dobbiamo spingere su queste proposte spingere partiti e governi
A partire dal nostro chiaramente a costruire questa dimensione
Perché il primato della politica diventi o ridiventi sogni e speranza e non so e non cavalcare anzi preoccupazioni che determina non solo anziani cittadini del Paese
Mansell economia e arretramento della crescita e non aiuta a risolvere le grandi questioni sociali italiane ed europee
Io credo che possiamo fare tutti il nostro questo appello del presidente voce che e molto importante cioè di mettere da parte le ansie e le paure e di pensare invece di nuovo davvero
In un modo positivo e propositivo e quindi Donatella Prampolini io vi voglio chiedere siamo quasi in chiusura della nostra chiacchierata vi voglio chiedere quindi quale nel vostro visto che sogni e speranze sono parole che non devono essere confinate sarò all'infanzia nel vostro libro dei sogni
Se dobbiamo pensare a misure da adottare per davvero ridare speranza questo Paese rifare ripartire la crescita qual è la vostra agenda ideale se mi dite solo due o tre punti che voi davvero considerate prioritari lasciando da parte l'IVA facciamo finta che l'IVA esatto facciamo finta che quella riva l'anno
A De Pascale ha già trovato i soldi l'ha detto prima ce l'ha detto l'ha già trovati qui facciamo finta che l'IVA siamo a posto quindi il resto nel vostra agenda ideale cosa c'è
Allora difficile scegliere perché ce ne sono veramente tante però prima le dicevo che mi piacerebbe parlare un attimo da imprenditore quindi perdonatemi scendo un attimo dalle alte sfere dell'economia e della finanza per parlare con il cuore da imprenditore oggi fa l'imprenditore
è un incubo
è un incubo quando comincia ad aprire la partita Iva è un incubo quando al mattino ti anzi deve andare ad aprir bottega e ogni mattina pensi oddio cosa devo fare oggi cosa mi sto dimenticando
Trentacinque giorni all'anno lavoriamo sola mentre per ottemperare agli obblighi burocratici
Altri sette mesi lavoriamo per pagare le tasse in questi giorni io non dovrei essere qua dovrei essere a lavorare perché comincia a lavorare forse per portare a casa lo stipendio allora io vi dico il libro dei sogni e non può che partire dalla burocrazia
Se noi non mettiamo un taglio a queste complicazioni a questa burocrazia
Noi continueremo a cercare di dare gli strumenti per fare impresa ma gli imprenditori saranno sempre meno saranno sempre meno perché chi ce lo fa fare
Spesso e volentieri e portiamo a casa meno dei nostri apprendisti questa è la verità
Con tutto il rischio di impresa che ci accolliamo con tutte le problematiche noi vorremmo poter lavorare in uno stato che non tiene il mitico perché di fatto il tuo socio al cinquanta per cento cinquantacinque
Ci basterebbe che non ci mettesse i bastoni tra le ruote quindi il primo punto è querceto non metteteci bastoni tra le ruote
Dopodiché cominciamo a parlare come abbiamo detto prima della pressione fiscale non è possibile sopportare ancora oggi un'entità di pressione fiscale come questa
Vogliamo parlare delle infrastrutture parliamo delle infrastrutture
Noi rispetto ai nostri colleghi europei purtroppo scontiamo dei deficit infrastrutturali importanti che poi diventano un problema sulla competitività
Perché se da noi l'energia elettrica costa di più perché abbiamo fatto la scelta di non aver le centrali nucleari
è ovvio che c'è un problema oggi perché da noi l'energia elettrica costa di più e quindi anche quello è un tema e poi vogliamo parlare di occupazione benissimo a un tema che mi interessa tantissimo io duecentottanta dipendenti ma io vi garantisco che da un anno a questa parte sto facendo una fatica boia fatemelo dire a trovare personale
Perché il personale formato non c'è
E perché quando tu proponi a una persona di cominciare a lavorare come quinto livello del commercio e portare a casa mille euro al mese
E magari percepisce un reddito di cittadinanza sapete cosa vi dice ma io vado a fare tre serate in discoteca aprendo il reddito di cittadinanza e non me ne frega niente del tuo posto di lavoro queste la realtà
Sono queste le sfide che affrontano gli imprenditori sembrano sciocchezze ma sono la triste realtà su cui noi ogni giorno ci dobbiamo scontrare
Quindi i temi ormai li abbiamo detti centinaia di volte perché son sempre quelli burocrazia fisco infrastrutture credito
Perché anche sul credito potremo cominciare a parlare potremo parlare del fatto che esiste in questi anni si è sempre si sono sempre molto riempiti la bocca del fatto che c'erano dei plafond per le imprese
Poi però l'ombrello si apre sempre soltanto quando c'è il sole perché quando piove fanno prestissimo a chiuderlo quindi anche quello è un tema che dovremo cominciare ad affrontare e per ultima di cui l'ultima non parlo più da imprenditore ma da dirigente sindacale se vogliamo così dire
Io vorrei che cambiasse una cosa con questo nuovo governo perché a volte il mio presidente mi ha mandata a quei tavoli famosi
Per me sedermi a un tavolo con ventiquattro sigle sindacali
Le quali almeno l'ottanta per cento non so nemmeno da chi siano composti perché sono poco più di amministratori di condominio mi fa un po'di rari con gli Oni lasciatemelo dire
Perché la rappresentanza un peso o perché noi siamo lì a rappresentare gli interessi nati intorno è stata chiarissima e devo dire non sono emiliana è mio vengano portate pazienza va be'allora che quando è tardi ed a dire allora non si può
Pensiamo a dire il vero in quei ventisei punti c'è scritto che faranno la legge sulla rappresentanza sindacale e un po'che la si promette ma toccare arrivassero dalle convocazioni io vi invito voi giornalisti la prossima la prima convocazione andate a leggere che c'è però tra nell'indirizzario ventiquattro io mi son trovata in luglio fa un'audizione parlamentare
Per sul lavoro e mi sono ritrovata con delle sirene
Giuro non sapevo chi fossero non sapevo chi stava parlando allora questo è veramente uno scandalo perché se si vuole utilizzare divide ed impera lo posso anche capire ma che poi non si venga a dire che si rispetta la rappresentanza
Chiede una signora grazie
Sergio Silvestrini
Le prime misure svizzero
Allora la prima misura che io proponendo una piazza concrete domani mattina
Allora la prima misura che io proporrei pensare
Sarebbe per le micro imprese di piccole imprese che noi io rappresento sarebbe la misura riguardanti il credito non siamo all'asfissia
Le micro imprese sono all'asfissia per regole europee che non sempre appunto solo l'altezza dei nostri desiderata
Che usano
Metodi di analisi per dare affidamenti che non sono tipici delle micro imprese italiane le banche non trattano più affidamenti inferiore dai venticinque trenta mila euro che esattamente il nostro target il nostro costume quotidiano non abbiamo altri strumenti se non quello di stimolare come i consorzi fidi che sono stati penalizzati dal precedente governo quindi la prima cosa che noi chiederemo al governo e di aiutare
Ah fuoriuscito da una sorta di asfissia le nostre imprese perché senza credito non si vive
Spero confido
L'Emilia Romagna peraltro siamo qui non mi ero mai mi è una delle regioni ha detto di essere al nostro fianco in questo grande obiettivo
La seconda cosa naturalmente quella del diminuzione del prelievo fiscale
Ragionevole ragionevole
Compatibilmente con vincoli di bilancio che vanno comunque rispettati ma non è possibile per le micro imprese per riprese tout-court vivere in un Paese in cui la pressione complessiva considerando anche i contributi sfiora il sessantadue per cento
è uno dei più alti prelievi al mondo
Con uno dei più alti prelievi al mondo le micro impresa e le piccole imprese le imprese italiane fanno fatica a competere nel mondo
E allora c'è bisogno di una torsione
Di una scelta io parlavo prima di scelte di un vasto programma qualcuno avrebbe detto nel passato uno che ribalti anche l'approccio l'approccio cioè abbiamo capito che senza sviluppo non cresce il prodotto interno lordo e se non cresce il prodotto interno lordo non si può ridurre il debito
Allora forse una riflessione a questo livello può essere fatte
Cioè non siamo nel tempo dell'ordinario io penso che bisogna portare a corte suggerirei se fosse qui presenti di governo caro ministro le auguro di fare il ministro quanto prima ci vorranno attualmente cioè bisogna trovare intelligenze capacità studio per trovare soluzioni innovative
Cioè l'eterno ieri non basta più il mondo e così cambiata
Così dinamico così cangiante che le terapie di qualche anno fa non valgono più
Perché se noi siamo le stesse terapie che stiamo cercando faticosamente di USA da vent'anni a questa parte la vostra cresce da vent'anni a questa parte se
Tutto ciò induce quali problemi che sono stati detti non voglio ripetere ma intanto uno che non è stata ripresa il divario territoriale
Non è possibile che l'alta velocità si fermi assale
Perché se l'alta velocità si ferma a Salerno vuol dire che non abbiamo deciso la classe dirigente politica di questo Paese ha deciso che il Sud va a morire
L'ha deciso
Come metafora Laughs e così ma noi senza questa connessione
Che unisce credo accendiamo l'Italia competitiva giusta verde ma connessa perché se non c'è questa connessione non andremo da nessuna parte non basta che il centro nord e anzi meglio il Nord e tiri la locomotiva va va più o meno fa ma se poi più dall'altra parte del Paese io sono marchigiano ormai l'Istat non dà più i dati aggregati del centro Italia
Dai dati del Centro Sud di aggregati perché c'ho i dati che danno sono Lombardia Emilia
Veneto e qualche volta la Toscana la marginale o di fronte a questo scenario noi dobbiamo cambiare la medicina c'abbiamo un ammalato cronicizzato
Perché se avessimo l'ammalato chiamati appunto a forse potremmo trovare la moto la medicina ma è un malato e quindi la malattia più nascosta più subdola
Più difficilmente identificabile più sospetta
Però io chiederei un proprio caro ministro questa cosa e chiederei al governo attuale
Una maggiore considerazione del mondo delle vite imprese dell'artigianato del piccolo commercio
Guardi ministro sindaco adesso sono al di là dello scherzo che questo è un problema serio serissimo perché il nostro mondo ha bisogno di essere considerato valutato non dico nemmeno protetto perché l'auto e va tenuto utente mai nessuno nessuno ha mai protetto ma ma che senta che c'è un agente un soggetti istituzionali a cominciare dal governo che pensa alle politiche economiche di questo Paese a cominciare
Da quella forse norme straordinarie che rappresenta il cinquantacinque per cento degli occupati in questo Paese
Quasi il sessanta per cento del valore aggiunto così distribuito così connesso che fa comunità eppure spesso ci sentiamo soli disperatamente soldi
E questo mondo se ci sente disperatamente di sole poi va per la sua parte
Combatté lotta agisce ma senza fare sistema questo nostro Paese non ce la farà
E l'altra parola creando e che io suggerirei al governo e il sistema e una grande politica industriale ho letto attentamente i ventisei punti che secondo me sono
Appunti
Spero che saranno più complessi nel momento in cui verranno divulgati detti diciamo dal ministro lo scoop nel concreto agire del Governo
Occorre avere una grande politica industriali di medio termine sapere questo Paese con ciò che gli asset che può giocare che deve cercare per fare un'autentica rivoluzione in questo benedetto Paese
Ma cominciare a dire la burocrazia ma davvero per la prima volta la vogliamo dimezzare cambiando i connotati a questa nostra burocrazia
Come fanno questo gli anglosassoni non sono un tifoso gli anglosassoni per carità di Dio ma gli anglosassoni sulla Bugatti e dicono
Meno regole meno regole meno i tuoi tronfia burocratica
Titola libertà perché credo nel tuo agire quotidiano masse sbagli io ti puniscono
In Italia esattamente il contrario
C'abbiamo un'ipertrofia burocratiche per cui le regole percosso amiamo sono enormi poi salvo che io ed era qua e io non ti puniscono perché non ce la facciamo a punirlo d'accordo
Ma questo è un disincentivo potente nel nostro mondo forse se potessimo dirlo più delle tasse altissime come abbiamo detto vale la burocrazia è un mostro
è una sorta di Kamasutra politica se mi è consentita questa espressione che non è più accettabile allora ma insomma come si fa a dividere la burocrazia è difficile
Non va banalizzato ma anche per questo allora le migliori intelligenze del Paese vanno chiamate a raccolta
Anche a cominciare dalle parti sociali le più spedite più capaci
Quelle che quelle che possono dire qualcosa solo d'accordo con la vice presidente ricopre commercio insomma non può essere caravanserraglio incredibile ma quelle per quelle parti sociali che hanno idee intelligenza che hanno quote rapporti con le basi che sanno dove inciderebbe
Ci si chiama anche a noi racconta per dire come possiamo incidere da pustole al tumore come possiamo fare evolvere questo Paese insieme insieme l'altra parola sistema e insieme il nostro è un Paese diviso frammentate in cui lavoro in forze centrifughe non le forze centriste Nord obitori stare insieme prima in Italia poi in Europa
Ma ripeto anche in Europa il nostro orizzonte volto speranza il nostro futuro ma anche qui non va banalizzata
L'Europa è il nostro futuro lotta speranza il nostro orizzonte il nostro domani solo se a una condizione se l'Europa cambia paradigma del suo sviluppo
Non c'è niente da fare
Non può essere loro OPA solo che guarda gli ultimi madre sa che l'Europa che guarda gli ultimi del mondo la micro impresa la piccola impresa è stata bastonata dalla globalizzazione degli ultimi vent'anni
Ci sono vincitori e ci sono venti nel nostro mondo la piccole imprese sono tanti i vinti
Le aziende non vanno all'estero le nostre mogli mostre consente chiudono
E bisogna aiutarla non chiudere
So che vanno a fare formazione
A dargli i giovani a formarli
No cioè cioè diciamo di questo allora in Europa si è fatto una grande legge sulla Miccoli dello Small Business Act dove qualsiasi atto del governo di avere in primo luogo l'impatto sulla piccola impresa è stata votata una legge all'unanimità fosse la la prima legge che in Italia è stato votato al due mila otto le forze politiche e tutte le forze politiche hanno disatteso questa legge
Questo è stato il paradosso ed è il paradosso beh all'arrivato è arrivato il momento di cambiare le regole
Ho chiesto troppo chiuso troppo poco ministro non lo so io dico che queste sono le cose che dobbiamo che poi c'è la questione del che non riprendo che condivido le cose dette ovviamente su sul salario minimo sua chiamiamola così ma alla fine ho bisogno non abbiamo bisogno il Paese ha bisogno di una classe dirigente che sia all'altezza di questa sfida
è stato chiarissimo rifinire il giro
Anche con vado Iseppi con Vincenzo boccia aggiungo soltanto che alle infrastrutture fisiche vanno aggiunte anche quelle digitali perché un altro grande gap peritato nel nostro paese con l'aiutare bianche
La lo snellimento della burocrazia fosse una digitalizzazione maggiore dei processi no
Quel domande
Attacca la a no no no era nemmeno va le armi erano attirò aveva un attimo di disperso no guardavo lo zero zero ripetute quindi mi son fatto per lavarsi e dei tempi
Io non voglio indicare come dire delle priorità perché hanno per indicare ventuno tanti quanti sono i ministeri
Io come dire esprimo l'auspicio mi auguro che questo Governo rispetto a quello precedente sia capace di agire in maniera unitaria
Avendo due ossessione che percorrono tutte ventuno e i ministeri da una parte il lavoro
Dall'altra parte un tema di sicurezza
Guardate noi facciamo sempre molta fatica ad affrontare la questione della sicurezza non abbiamo parlato di migranti non avevano parlato di porti chiusi dove ha parlato dei degli di ottocento circa mila clandestini o stranieri che sono in questo Paese questo è un Paese che ha bisogno anche di una come dire di una politica della sicurezza che non sia solo repressione che sia
In una qualche misura
Faccia riferimento anche a un grande senso di solidarietà io credo che da questo punto di vista se questo governo riuscirà ad agire in maniera unitaria dare una sensazione anche di una squadra che non litiga ma che esprime a suo modo una politica che sia che abbia queste due ossessioni il lavoro e la sicurezza in un contesto di azione europea
Noi credo che una serie di sfide che questa sera abbiamo ognuno di noi elencato potranno essere apportata
Del Paese di chi lo governa
Vincenzo Boccia le ultime considerazioni
Velocissimo leggi andiamo abbiamo due grandi questioni nel paese davanti a noi una e ridurre i divari tra territori tra persone tra imprese
E questo lo si fa dando centralità lavoro collegando i territori attraverso la dotazione infrastrutturale all'altezza del Grande Paese che siamo e poi c'è un secondo aspetto di cui il programma nei punti abbastanza debole occorrerebbe secondo noi
Consolidarlo rafforzarlo
Da tempo nel Paese si è bloccato l'ascensore sociale
E per riattivare l'assenza del sociale lo dobbiamo puntare su scuola formazione università dei nostri giovani
Quindi un grande piano di inclusione giovani dal punto di vista come dire del lavoro
Un'attenzione alla formazione nelle fabbriche fuori dalle fabbriche per essere ecco per esprimere una generosità verso le generazioni futuro ma di attivare l'ascensore sociale nel Paese questo determinerebbe
Quel sogno è quella speranza di cui abbiamo parlato prima e sarebbe una bella linea di direzione in cui ogni cittadino del Paese ogni parto sociale ogni partito
Potrebbe autoregolamentarsi perché come diceva Goethe importante non è andare d'accordo ma andare nella stessa direzione e mia coppa del Paese dovremmo individuale una direzione comune dandoci questi due grandi obiettivi
Grazie sindaco assediato tutto male
Credo punti su questa l'ora ci fermiamo grazie a tutti coloro che hanno partecipato a queste chiacchierate grazie a voi che ci avete ascoltato