Il caso del criminale di guerra nazista Walter Reder, condannato in Italia all'ergastolo per il massacro di Marzabotto: nel 1980, il Tribunale di Bari ne ordina la scarcerazione in quanto considerato soggetto non pericoloso (è vecchio e malato), ma il Governo non da applicazione a questo provvedimento

L'Almanacco del giorno di radio radicale no
Una buona giornata da Radio radicale la Marco di quest'oggi ventitré novembre ci riporta la vicenda Reder l'ex maresciallo delle SS condanna toh all'ergastolo dalla giustizia italiana prima sacco di Marzabotto dopo la fuga di stato di Kappler avvenuta nel mille novecentosettantasette prima a me ultimo prigioniero di guerra ancora detenuto in Italia nel novembre del mille novecentottanta si discutono alla Camera dei deputati una serie di interrogazioni presentate dei deputati radicali per sapere ieri i motivi che inducevano il Governo italiano a tenere prigioniero Reder per motivi di sicurezza dopo che il Tribunale di Bari ne aveva ordinato la scarcerazione vi ascoltiamo Mauro Mellini
Sembra che il nostro Paese vi siano espressioni del potere
Che anche di fronte ai dati più drammatici tragici
L'altra vita dalla nostra storia del nostro passato come dal nostro preferenze
Non riescano uscire
Dalla approssimazione dal grottesco
E questa purtroppo stata nel nostro paese persino la storia dei criminali di guerra
Di quei pochi criminali di guerra che nel nostro Paese hanno pagato per i loro crimini per i i delitti
Che eufemisticamente il codice penale militare chiama delitti contro gli usi di guerra e che sono poi i delitti contro l'umanità commessi nell'ambito di quel orrendo
Crimine contro l'umanità che la guerra che è sempre crimine contro l'umanità
Io ricordo ancora in quest'aula l'impressione quando si ebbe notizia
Che il tribunale
Militare territoriale di Roma aveva concesso la liberazione condizionale di Kabul
Venne qui presidente Andreotti e in sua presenza e il sottosegretario alla Difesa dichiarò che il Governo avrebbe fatto quanto era necessario
Perché quella decisione non avesse corso
In realtà si mentiva sapendo di mentire perché Kappler era libero in quanto nell'era stata disposta la sospensione della pena
Era stato emesso ordine di scarcerazione
Cosa che veniva a sapere soltanto un bel giorno in cui si venne a dire che era evaso e non era vero perché se ne poteva andare in taxi come era suo diritto essendo stato liberato essendosi simulata la sua detenzione ignobili mente facendola passare come detenzione di un prigioniero di guerra cosa ignobile in un Paese che in pace per cui sarebbe stato un crimine detenerlo è in realtà c'era
La simulazione di reato cioè la simulazione di un sequestro di persona di questa è la realtà del caso Carla a cui segui
Quell'altra simulazione che erano le dimissioni del ministro
O meglio il cambio Co due ministeri in cambio di uno anche se poi per breve durata ma questo non è in funzione dei criminali di guerra bensì delle questioni di corrente del suo partito
Oggi nei confronti dell'altro criminale di guerra tutti Roeder
Viene e messo un provvedimento liberazione condizionale questa volta non c'è stata impugnazione mais
Lo ha fatto seguito a quel minuetto che è stato ricordato qui dal collega Ricci ecco perché io dicevo che non si riescono ad affrontare nemmeno i problemi tragici e drammaticità la nostra storia con quella dignità di con quella serietà almeno
In cui si può errare
Si può essere troppo duri o troppo indulgenti qui si riesce a essere indulgenti senza essere generosi Chiusano quelle motivazioni che non sto a ripetere e dico subito come dissi in quest'aula quando si discusse
Della presunta liberazione della presunta liberazione condizionale e Kappler che non mi scandalizzano diversamente da altri colleghi perché un criminale di quella fatta veniva liberato all'ergastolo
Perché dopo più di trent'anni di espiazione della pena quando tutte le cellule di un organismo sono cambiate
Io credo che non si abbia diritto di scandalizzarsi fee taluno viene rimesso in libertà
Sono convinto peraltro che di fronte alla liberazione dall'ergastolo di veder
Io credo che quanti
L'accettano
La prova nuova eseguono debbono dare atto che occorre immediatamente abolito la pena dal cartone perché tutti gli ergastolani italiani messi assieme
Mi hanno ucciso tante persone quante ne ha uccise Walter Reder e di conseguenza io credo che accettando questo dato di fatto si accetta quella liberazione allargato a per i quali noi abbiamo chiesto un referendum abrogativo
E quindi su questo punto diciamo nel merito per i provvedimenti in se stesso non ci scandalizziamo
Ma non possiamo non rilevare appunto che vi si è giunti nella maniera più tortuosa
Meno nobile senza saper essere generosi senza sapere essere giusti vi si è giunti con un provvedimento abnorme
Che nel momento in cui concede la liberazione condizionata concede al a condizione
Che il cosiddetto liberato rimanga in carcere e questo è una
Proposizione di un'assurdità che non ha bisogno di dimostrazione
Resta in carcere Reder
Per una misura di sicurezza strana
Ma rendere aveva lo Stato di prigioniero di guerra
Anche se non era prigioniero di guerra l'Italia ma avevamo obbligati da leggi internazionali a trattarlo come prigioniero di guerra io ebbi un carteggio col
Residente Andreotti e una polemica su questo punto quando di volo sostenere che si aveva il diritto
Di trattenere Kappler altamente
In quanto prigioniero di guerra titolo di prigionieri guerre perché era un assurdo stavolta non si dice ma si diceva che cosa che implicitamente
Comprende questa proposizione
Perché in base all'articolo centodiciannove della convenzione di Ginevra sui prigionieri di guerra cessato lo stato di guerra
Sia diritto di trattenere il prigioniero di guerra che sia stato condannato per delitti o crimini come dice la convenzione di Ginevra
Pino che abbia espiato la pena non si parla di misure di sicurezza il codice penale militare di guerra
Nel parlare della conversione delle pene
Comunque del passaggio di Stato al momento in cui cessano le ostilità
Dice che i prigionieri di guerra
Che siano detenuti
Continua è per trattati secondo le convenzioni internazionali che non prevedono le misure di sicurezza e d'altra parte
Il provvedimento del Tribunale di Bari vi era qualche incertezza e qualche inesattezza nella nostra interpellanza fatta nel momento in cui si erano avute le prime
Le prime notizie di stampa poi abbiamo saputo che quella detenzione era la condizione prevista articolo duecentotrenta del codice di procedura penale
E abbiamo saputo appunto che c'era tra la condizione ma questa condizione riferendosi alla necessità addirittura di salvaguardare Reder perché queste ferite che bisogna salvaguardarlo
Che nel suo stesso interesse a rimanere detenuto questo dichiara sentenza del tribunale militare di Bari quello starò a dire alle altre considerazioni divenuta collega
Ricci io ho soltanto che certo l'assurdità
I motivi dell'ordine pubblico martoriata anche perché chi conosce i tribunali militari Barretta che sta in mezzo a una strada di Bari chi conosce il tribunale militare da la Spezia tacche è in un edificio che alla fine i bunker all'INPS hanno dall'afferrare la Spezia dove pertanto proprio anche gli effetti di eventuali manifestazioni vivi sento le abbiamo fatte di manifestazioni di dissenso per gli obiettori di coscienza
Ne abbiamo fatte altre dimostrazioni dissenso civile lei in quelle aule ma certo è il posto meno adatto per quindi possono determinare tumulti quello beh proprio tribunale l'altezza dove forse riteneva che si usasse nei confronti del di Reder lo stesso metro peserà per l'obiettore di coscienza perché tribunali dal perché era quello che la tariffa doppia per l'obiettore di coscienza per lungo tempo torniamo comunque argomento che stavo trattando
Il presupposto e che debba essere trattenuto in Italia
Il presupposto quindi rimane sempre quello del prigioniero di guerra la misura di sicurezza rimane quella del prigioniero di guerra il potere che ha
A cui ha fatto cenno il Tribunale di Bari è il potere del merito la giustizia nonché ministro della difesa e credo quindi che una risposta
Dovrà darsi al sottosegretario al nome semmai del ministro la difesa quella
Richiesta che da punti di vista opposti noi colleghi comunisti chiediamo in ordine al permanere di quella
Condit
Lunedì internamente si chiude qui almanacco del giorno di quest'oggi era Mauro Mellini alla Camera dei deputati cinque anni fa sulla vicenda Reder una buona giornata da Bruno Luverà
L'Almanacco del giorno di radio radicale no