I ricercatori, in relazione alla presenza di Tremolite nella Valle del Sinni, tra l’altro scrivono: "A seguito della segnalazione, nei primi anni Duemila, di tre casi di mesotelioma in soggetti residenti nei comuni di Lauria (PZ) e Castelluccio Superiore (PZ), aree con presenza di affioramenti ofiolitici contenenti fibre di amianto, … furono adottate misure di prevenzione, messo a punto un programma di sorveglianza sanitaria e realizzato un piano di comunicazione con la popolazione.
Nell’area dei dodici comuni del Pollino interessati dalla presenza di affioramenti contenenti amianto, in particolare nella sub-area dei sette comuni nei quali tali affioramenti si trovano in prossimità di località abitate, si osservano eccessi significativi di incidenza del mesotelioma e di ricoveri per il tumore maligno della pleura, eccessi significativi di mortalità e ricoveri per pneumoconiosi ed eccessi significativi di ricoveri per l’asbestosi".
Pino Perciante, corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno nel lagonegrese, segue da tempo le vicende collegate alla presenza della cosiddetta "pietra verde" (Tremolite).
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