La Consulta sui contributi all'editoria: intervista a Francesco Saverio Vetere

Radio radicale torniamo a parlare di editoria perché nel giù nella giornata del venticinque luglio venticinque luglio due mila diciannove
La corte costituzionale ha diffuso un comunicato sempre perseguito anche il dispositivo di una sentenza sui contributi all'editoria di diamo solo qualche accenno naturalmente gli ascoltatori di radio radicale possono recuperare integralmente
Il testo di questo dispositivo sul sito della Corte Costituzionale Mancano criteri certi obiettivi ma resta al governo il potere di determinarne la misura quindi è un nuovo capitolo in questa questione che riguarda sostanzialmente in linea generale
La situazione dell'informazione del pluralismo nel nostro Paese noi vogliamo commentare un po'questi temi
Con Francesco Saverio eterei che è il presidente l'unione della stampa periodica italiana allora allora mettere qual è il suo primo commento a cui sono volgari idolo che vi riguarda poi riguarda anche voi
Buongiorno a tutti attentamente al civico aumenta e pone alcune questioni che secondo noi sono determinanti sette tre tre italiani ma voglio dire per il proprio il concetto libertà di stampa
In Italia perché è un bando dei contributi indiretti queste sono stati eletti in qualche modo sotto accusa anche da parte del dell'attuale governo c'è contributi che gli elettori percepiscono direttamente
Funzione di alcune specie che fanno e che servono come principio a tutelare il pluralismo sia persi
Che non solo i grandi gruppi possono produrre informazioni tecnico aviazione posso essere prodotta in maniera più larga esperita per garantire la formazione dell'opinione pubblica in maniera più corretta più ampia e quindi non soltanto l'indipendenza di gruppi di interesse particolare
I contributi sono nati per cui spero e insieme a un certo punto sino al due mila otto sono stati invitati dalla regola nel Veneto ci soggettivo questo ente che incidono non spiego velocemente sì detto soggettivo vuol dire
Che Alina imperfetta di tutti i requisiti di legge
La il giornale aveva diritto a percepire l'intero contributo
Ho capito
Quindi non era al primo posto il bilancio dello Stato ma il diritto del giornale che voleva dire aveva come garanzia il fatto che chiamarli sapevano quanto avrebbero percepito
Però dal punto di vista del bilancio dello Stato retta da una spesa che non era determina diverse all'inizio che vuol dire che noi non sappiamo non sapevamo quanti sarebbero stati i giornali
Aventi diritto ai contributi e quindi non si poteva determinare prima la misura dell'investimento da parte di Mosca e questa è una cosa che in qualche maniera confliggeva con il principio del bilancio pubblico dal due mila otto è stata introdotta una norma che ha fissato il tetto dei contributi secondo il criterio dello stanziamento dello Stato lì che voleva dire
Queste è il massimo che si può dare ai giornali più di questo non si può fare i giornali ne hanno diritto somme maggiori da viene rideterminati contributo secondo il criterio della torta
Ok sistemi ognuno prende fare quello che gli spetta RAI in maniera percentuale però ma lo resta di contributo il contributo fissato nel bilancio per abbellire a un principio di bilancio che vende seicento all'attento da parte dello Stato viste come soggetto che fino a un certo punto
Lo stanziamento dello Stato era talmente vasto che in un momento il problema non si manifesta omettendo che con l'arrivo di fatto tutti hanno percepito all'intera
Da un certo punto in poi
I contributi sono centoventi dello Stato sono stati abbassati sono stati ridotti perché vuol dire che alcuni giornali hanno improvvisamente presso la metà di quello che prende l'anno prima
Con delle conseguenze che lascia immaginare sede del giornale che ha impugnato avvertano ma si è ritrovata a dover diventate contributo è questa interventi devastanti sulla gestione sì
La Corte costituzionale alla in Lapponia che costante
Ha detto guardate che vero non è possibile non avviene riferimenti certi nella corresponsione dei contributi
Però questo questa materia in materia che spetta all'autorità politica di governo sì non è materia sulla quale potrà intervenire là corpi costituzionali
Dietro questo mi permetto di sollevare dubbi delle perplessità prego perché
Perché i contributi sono stati creati per tutelare il pluralismo indipendentemente dall'azione di questo o di quel infatti questo sembra un po'il punto no contraddittorio
Il punto no Porcellum è contraddittorio dal punto di vista giuridico l'asse sia certamente la fedeltà alla Costituzione assicurativa cache sex estrema costituzionale contraddice s'dal punto di vista nel senso ampio sì della libertà di stampa suscita molte perplessità perché mette il settore dell'editoria umano ai governi stilistici via via si possono avvicendare ci fosse un governo consente del Governo deciderà il governo più attento a certi valori un governo meno attento e invece l'idea del contributo pubblico era quella di essere dipendente del governo che quindi che ci possano criteri certi criteri oggettivi amministrativi
Ok mentre tenta di certe condizioni il giornale prende contributi in una certa misura ricorre neutrale o anche raddoppiare rende scelto incerto e quindi di poter idealmente può determinare un orientamento dell'informazione consigliano alle a compiacere governi certo tema delle idee per avere più contributi s'questo è il rischio e gli obesi perché indipendente è completamente indipendente dal governo in carica adesso così stesso o dal governo in carica priva del per la quota
Cioè è un altro discorso è un'altra un altro tema un alto c'è un passaggio Vetere che però diciamo vuol potrebbe rassicurare ma relativamente perché qui e questo lo prendiamo sempre dal comunicato ero diciamo
Agli ascoltatori inserimento studiando molto bene pertanto impacchettata veramente bene acché tecnicamente
Ecco nel nel comunicato c'è scritto dice rientra nella discrezionalità del legislatore affidare al governo quindi naturalmente il riferimento per quanto sia utile noi
è anche al Parlamento dove ci sono anche forse opposizione però naturalmente poi il Governo con la sua maggioranza che poi determina le decisioni no è questo il punto perché il punto però un organo oppure un organo supremo
Non può fare altro la situazione eccezionale stimata correttamente adesso tutti della e le proprie funzioni però parla dopo di censurabile a un certo punto
Pur ritenendo censurabile arrivarono dal valore nativa la determinazione delle disponibilità finanziarie senza la più potenti del cioè
La Corte costituzionale che renda perfettamente conto del fatto che questo modo di normare i contributi sarà una specie di collare tenore calcolano che i nostri panino una volta lo faccio robaccia diventasse lunga corsa stanze senza costanti determinò doveva
Perché il Papa non piace onestamente piace ma
Perché la cosa non piace come criterio generale cioè non si tutela la libertà di stampa in questo modo
Quindi bisogna trovare un criterio diverso
Che faccia tanto il principio del bilancio dello Stato
Noi dobbiamo sapere si sa nel bilancio dello Stato intanto ha mentito nel periodo in cui prima del comunque se no faccio salva anche la
Eventuali attualità la libertà dei regia una certa per trovare un altro modo certo mettere un'ultima cosa ci avviamo a chiusura di questa intervista ultima questione che però ecco non abbiamo ancora
Metto tutto di questa sentenza però sembra non esserci riferimento che pure è stato fatto in questa stagione Dini giusta di legittima rivisitazione di tutti questi argomenti di questi temi legati all'editoria cioè della imperativo del mercato cioè e qui si riconosce il fatto che in una Società moderna avanzata non si può affidare solo al mercato la tutela della libertà di informazione
La corte costituzionale lo dice molto chiaramente citando anche le precedenti sentenze nelle quali ribadisce tenta anche il valore dell'informazione
E per dell'informazione fondante e deve essere sostenuto in maniera determinata dallo Stato in maniera concreta e sono contento di poterle dire anch'io l'intervento del presidente della Repubblica
Le su una questione che riguarda proprio l'intervento concreto dello Stato a sostegno degli editori si ulteriore voce autorevolissima c'è il massimo dell'autorevolezza
Su una certa Migliaccio accessibile il mercato non può essere l'unico arbitro del pluralismo che il Paese assolutamente no malati che è impossibile secondo la nostra Costituzione è impossibile pensare una cosa del genere
Quindi giustamente la Corte costituzionale il Presidente della Repubblica stanno ribadendo principi sacrosanti e lo hanno fatto anche la costituzione nella tenuta in parte capisce lo Stato che deve intervenire per finalità di tutelare il pluralismo però sembra che sia chiaro anche l'attuale governo il problema giacché le modalità nel senso che bisogna farlo bisogna che lo Stato intervenga ma deve intervenire in maniera efficace certamente non creando un problema sociale
Ricade ricadrebbe sullo stesso stato a facendo delle azioni probabilmente non a come posso dire non condivisibili ma non è così facile soprattutto nei confronti del Coni di un settore nel quale bisogna stare attenti fare interventiste efficace
D'accordo ne ringrazio davvero molto Francesco Saverio Vetere lo ricordiamo al presidente dell'ultima riunione della stampa periodica italiana voi qua abbiamo cercato di approfondire alcuni aspetti di questa sentenza della Corte costituzionale che riguarda l'editoria e naturalmente su questi temi ci torneremo intanto ringraziamo davvero molto vetri Grazie grazie a voi cattolico