Presentazione "Rapporto Rifiuti Speciali 2019, su iniziativa di ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Abbiamo
Un programma
Vi lavorò intento per cui esaurito il quarto d'ora anche il bene venti minuti accademici gli eredi iniziare
Allora permettetemi innanzitutto di dare di nuovo di rinnovare il saluto e il benvenuto a tutti i partecipanti un saluto e un ringraziamento particolare va ovviamente Alma la questa alla al Senato della Repubblica all'aula che per l'aula che ci ospita sempre prestigiosa del bel segnale quello che ormai la presentazione del record del sistema nazionale tra prezzi alla brasiliana dell'ambiente avvengano in contesti istituzionali di questo prestigio perché è una testimonianza diretta dell'importanza che le istituzioni ammettono al no alla nostra attività i nostri prodotti un saluto ringraziamento particolare va al presidente della commissione bicamerale per il ciclo illecito dei rifiuti presidente vignaroli
Che qui alla mia destra che ringrazio per l'attenzione
Con la quale segue
Costantemente posso dire potrei dire quotidianamente visti gli scambi
Diciamo anche venite informali di contatti l'attività dell'Ispra e del sistema nazionale così come tutta devo dire la Commissione segue i nostri lavori
Un saluto a tutte le le le autorità presenti ai colleghi nel sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Un ringraziamento ai relatori ai colleghi delle uffici del ministero dell'Ambiente al direttore generale Mariano Grillo a coloro che parteciperanno alla tavola rotonda senatori
E deputati direttori delle agenzie regionali già colleghi delle agenzie regionali professione l'ambiente già mio menzionati
Un saluto particolare rivolgo al generale perla comandante dei minori così come approfitto di questa circostanza per rivolgere un cordiale saluto ed un caloroso augurio di buon lavoro al generale bovino che da lunedì prossimo lascia il comando generale dei cosiddetti Kufa per assumere come è noto un importante delicato incarico
Vi bici l'importante e delicato incarico di vice direttore di una delle strutture per i servizi così come è stato deciso di recente dal governo dal Consiglio dei ministri
Spero di non aver dimenticato nessuno devo portare anche il saluto del ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Sergio Costa che in queste ore sta rientrando da una missione internazionale ma che ha avuto la corte sia di inviarmi ad inviare a tutti noi mio tramite un indirizzo di saluto che tra qualche minuto
Leggerò così come
Saluto tenere il sottosegretario Salvatore Micillo che per un impegno dell'ultimo minuto non è potuto essere qui con noi almeno al momento forte non so cioè più tardi ma probabilmente non sarà qui con noi
Esauriti spero di no dico di non aver dimenticato nessuno i saluti brevemente qualche considerazione introduttiva presentiamo oggi uno dei prodotti potrei definirli storici del nostro istituto da qualche anno ormai del sistema nazionale per la protezione dal dall'ambiente Rapporto rifiuti speciali che quest'anno diventa maggiorenne perché giunge alla diciottesima edizione e che fornisce un quadro oggettivo puntuale e direi sempre più aggiornato sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi
Il rapporto è stato curato nel nostro istituto chiaramente un prodotto che al quale collaborano tante strutture ma viene curato il nostro istituto dal Centro nazionale dei rifiuti e dell'economia circolare in collaborazione con le agenzie regionali
E provinciali per la professione all'ambiente ed esamina oltre settanta indicatori proposte a livello nazionale di macroarea geografica regionale
Tutte le informazioni sono pubblicate sia nella versione in forma integrale di oltre trecento pagine perché i volesse leggere una lettura interessante
Devo dire impegnativa ma interessante
Sia in una versione sintetica di più rapida ed agevole consultazione
Come sempre abbiamo cercato di fare ma negli ultimi tempi in maniera ancora più direi convinta ed evidente tutti i dati sono da oggi immediatamente disponibili per tutti sul sito del catasto nazionale dei rifiuti
Ripeto l'indirizzo www punto catasto trattino rifiuti punto it fra ambiente
Punti
In particolare il rapporto coi più tardi chi li seguirà lo presenterà nel dettaglio analizza dati relativi alla produzione di rifiuti totali pericolosi e non pericolosi ripartiti per attività economica e secondo le voci individuato nell'elenco europeo dei rifiuti
Contiene le elaborazioni sulle attività di gestione dei rifiuti speciali evidenziando le operazioni di recupero e smaltimento alle quali i rifiuti sono avviati
Indicando il numero di impianti operativi sul territorio per tipologia
Impianti di recupero impianti produttivi che utilizzano rifiuti nel ciclo industriale in sostituzione delle materie prime o dei combustibili convenzionali
Impianti di smaltimento discariche inceneritori impianti di trattamento chimico fisico biologico impianti di stoccaggio impianti di gestione dei veicoli fuori uso
Viene inoltre fornita un'analisi dei flussi di rifiuti importati ed esportati
Un capitolo del rapporto è dedicato all'analisi di specifici flussi di rifiuti per i quali la normativa europea nazionale individua obiettivi di recupero specifiche modalità di gestione tra questi rifiuti da attività di costruzione e demolizione
I veicoli fuori uso rifiuti contenenti amianto
Primati ci fuori uso fanghi di depurazione urbani industriali il rapporto si completa con cinque appendici di dettaglio che contengono le informazioni su scala regionale e provinciale e con il censimento degli impianti di cui incenerimento incenerimento e discarica
Come vedete un enorme quantità di dati e di materiale su cui discutere
Per cui io senza indugio vorrei terminare il mio intervento non prima di all'era ancora una volta ringraziato tutti i colleghi del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
Che ogni anno contribuiscono a raccogliere e a validare i dati rendendo possibile questo appuntamento ma questo appuntamento come presentazione la realizzazione del rapporto e gli operatori e devo dire nel corso di questi anni abbiamo potuto registrare sono sempre più attenti sempre più disponibili a fornire ad opera le informazioni richieste dall'istituto dobbiamo ancora migliorare un po'sulla tempestività ma questo è un dato che certamente affronteremo quindi vi ringrazio dell'attenzione
E vi auguro buon lavoro
Prima di dare la parola al sottosegretario Miccichè al presidente vignaroli permettetemi di leggere il messaggio che ieri sera come vi accennavo prima il ministro dell'ambiente
Sergio Cotta ha voluto rivolgerci ovviamente
Ringrazio il ministro per questo segno di attenzione direi l'ennesimo di un'attenzione comunque continua che da sempre da quando che ha insediato come ministro dell'ambiente ha riservato al attività dell'Ispra del sistema nazionale per la protezione e l'ambiente scrive il ministro
Caro Presidente proprio in queste ore sta rientrando da una missione all'estero e conditi a cedere non potrò essere presente alla presentazione del Rapporto rifiuti speciali due mila diciannove
Mi preme comunque salutare lei e tutti gli intervenuti provando a sottoporvi alcune considerazioni il rapporto FN pia che oggi viene presentato
Fornisce un quadro completo ed oggettivo sul ciclo di gestione dei rifiuti speciali in Italia che rappresentano un flusso considerevole pari nel due mila diciassette a circa centotrentanove milioni di tonnellate
Grazie alla legge del ventotto giugno due mila tredici numero centotrentadue che disciplina l'istituzione del sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente
Si è dato vita nel nostro Paese ad un sistema coordinato ed integrato che cambia il significato e la qualità dei servizi che vengono erogati tra le funzioni fondamentali delle penne Pia vi è quella di costruire un sistema di conoscenza autorevole ed univoco che garantisce uno scambio di informazioni e la costruzione di direttive tecniche unica in tutto il Paese
Fondamentale e il riconoscimento dell'ufficialità della produzione del dato ambientale che diventa l'unico riferimento per le attività della pubblica amministrazione
Troppo spesso si assiste alla presenza di dati non ufficiali che non garantiscono la coerenza e l'unitarietà dell'informazione ambientale che deve necessariamente basati su regole omogenee certificate
La qualità dei dati e di fondamentale importanza per il legislatore in primo luogo primi mistero dell'ambiente
Ai fini dell'individuazione delle strategie politiche delle azioni e degli strumenti da mettere in campo nonché del necessario monitoraggio dell'efficacia degli stessi o di eventuali correttivi da introdurre
Un informazione autorevole certificata e anche centrale per gli enti territoriali chiamati a pianificare e programmare interventi locali
Disporre di dati certificati omogenei completi sui rifiuti appare indispensabile soprattutto in questo momento in cui il ministero sta portando avanti il recepimento del pacchetto rifiuti che cambierà totalmente la normativa di settore
Non limitandosi ad una mera trasposizione della nuova disciplina europea del nostro ordinamento ma individuando tutte le misure necessarie a livello nazionale per far decollare realmente l'economia circolare
L'analisi dei dati del rapporto delle Fiamme piaci dice che l'Italia non parte da zero
Da sempre ci siamo distinti per gli elevati tassi di riciclaggio di rifiuti speciali grazie anche a nelle menti procedurali significativi per il recupero chi ha dei rifiuti non pericolosi che pericolosi
Inoltre il sistema scelto per la governante di importanti flussi dim di rifiuti imballaggi rare il Helm ha consentito in molti casi di raggiungere buoni risultati in linea con le migliori performances europea
Non può però non evidenziati che la produzione di rifiuti continua ad aumentare più due virgola nove per cento rispetto al due mila tredici e questo ci allontana ancor di più dagli obiettivi di prevenzione fissati dal programma nazionale su questo fronte bisogna agire e l'occasione del recepimento del pacchetto rifiuti deve portare ad individuare misure più efficaci indicatori di monitoraggio più efficienti
Strumenti economici adeguati compresa la responsabilità il tetto del produttore per ridurre la produzione dei rifiuti in particolare di quelli pericolosi ed attuare la dissociazione dei principali driver di tipo economico specie per i consumi finali delle famiglie il eccetera
Il recupero di materia che ci pone ai primi posti in Europa continua a crescere nel due mila diciassette oltre novantanove milioni di tonnellate di rifiuti speciali vengono riciclati pari al sessantasette virgola quattro per cento
In aumento rispetto al due mila tredici ma ancora circa dodici milioni di tonnellate di rifiuti finiscono in discarica facendo registrare chi una flessione ma non abbastanza significativa meno zero virgola cinque per cento
Le puntuali informazioni fornite dal rapporto ci fanno capire che è necessario continuare ad incentivare il recupero anche attraverso misure di sostegno al mercato dei materiali riciclati
La promozione del riciclaggio di qualità regole che consentano di coniugare l'esigenza dell'alleggerimento amministrativo per le aziende con controlli più efficaci ed omogenei affinché la semplificazione non diventi deregolamentazione
Un'ultima osservazione che emerge dall'analisi dei dati forniti dal rapporto e che nonostante le multe luci il sistema di gestione dei rifiuti nel nostro Paese continua ad essere applica in alcune regioni del criticità
Principalmente legate ad un quadro impiantistico non idoneo a garantire la piena implementazione della gerarchia dei rifiuti
Degli oltre undici mila duecento impianti ben tre mila quattrocento sono localizzati al nord in Lombardia troviamo il venti per cento del totale delle nostre dotazioni impiantistiche
è dunque necessario che tutti i contesti territoriali si dotino dei necessari impianti di recupero e che aumentino anche gli impianti specializzati al trattamento di specifici flussi di rifiuti soprattutto pericolosi vedi l'amianto che vengono ancora in gran parte esportati
Vi ringrazio per l'attenzione per l'ottimo lavoro di stesura del rapporto che ci consente di guardare ad un futuro che possa consentire all'Italia di allinearsi agli altri Paesi europei sui temi e sulle strategie di tutela ambientale
Nell'ottica di uno sviluppo di una corretta economia circolare buon lavoro è un cordiale saluto Sergio Cotta dal ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Mi ha detto
Invito a prendere la parola il presidente della Commissione bicamerale sul ciclo illecito dei rifiuti onorevole Stefano Vignaroli
Buongiorno buongiorno a tutti come diceva il ministro l'economia circolare ci impone degli obiettivi anche ambiziosi
Questo prevede deve prevedere prevedere necessariamente non solo un cambiamento normativo di riferimento ricevimento della della direttiva ma anche una macerazione del Denti mutamenti industriali e culturali soprattutto per questo dobbiamo prendere tutti chi fa le leggi ideale industrie
Anche anche a scuola la la cultura un cambiamento culturale
è fondamentale dobbiamo prendere delle decisioni importanti altrimenti l'economia circolare rimane solo sulla carta
Per questo importante un'analisi dei dati e quindi avere dei dati affidabili anche la comunità europea vuole vorrà dei dati e dei dati precisi non contestati
Per questo Totti fa piacere essere qui ringrazio Ispra
Che ormai appunto di riferimento per quanto riguarda questi questi dati e proprio per questo anche ringrazio perché abbiamo fatto un protocollo con la Commissione con la Commissione Ecomafie
Ecomafie proprio per a vere
Contezza di questi dati è un rapporto di collaborazione costante
Proficuo
Colpisce sicuramente il dato del del Ticino settantasette virgola virgola quattro per cento che deve però essere migliorato
Sono ambiziosi gli obiettivi di recupero materia sottolinea recupero materia che ci pone l'Europa
Probabilmente venti trent'anni fa quando ero piccolo e rifiuto speciale era prettamente industriale adesso con il con il fatto che anche di Fido urbano deve essere trattato ritrattato e poi avviato al recupero sta aumentando anche la la quantità di questo rifiuto anche se rispetto ai centoquarantasette milioni di di tonnellate
Sono circa dieci milioni quindi è una una quantità inferiore
Forse
Anche a livello di comunicazione di e anche la commissione probabilmente dovrebbe pare ancora più attenzione per quanto riguarda la specificità del del rifiuto industriale spesso anche nei giornali le crisi
Che si leggono sui giornali si parla quasi esclusivamente del del rifiuto urbano
Sicuramente la la percentuale di recupero di recupero è importante ma e compilò anche della Commissione
Stabili detti capire se effettivamente un recupero di la qualità insomma di quello quello che accade a volte è facile dire ho recuperato ne siamo stati torno adesso dal Veneto dove nei sottofondi stradali c'era un'impresa che prendeva Rai la demolizione delle dell'inglese e
De
Edile ricchi di echi di e li mettevano i sotto ponti stradali mischiati alla mia all'amianto quindi è compito anche la commissione forte l'ordinato ma tutti la voglia di controllo fatti che questo settantasette virgola quattro per cento sia di di qualità noi cerchiamo quando su divertiti un'etichetta per quanto riguarda i rifiuti speciali viene in mente gli incendi che spesso riguardano i rifiuti speciali che non si creano come diceva anche il ministro se non si creano gli impianti e la filiera industriale per assorbire alla produzione di questi rifiuti automaticamente non tira più come dove metterli veniva a Rieti mettono da una parte coi un po'casualmente diciamo così prendono prendono fuoco citiamo molto occupandosi fanghi di depurazione anche qui la depurazione delle acque è un tema importante se non viene fatta la le se non viene fatta la depurazione è un problema Marche la depurazione viene viene fatta voi ci sono dei fanghi dei fanghi da gestire vanno gestiti in maniera opportuna citiamo quando sempre quanto riguarda i fanghi dei dragaggi nei porti un altro tema spinoso
Necessità maggiore attenzione è anche negli annue come dicevo prima che dei finti annue e quindi ovviamente per quanto riguarda la Commissione Ecomafie sui vi faccia che sono una sostanza di industriale che viene utilizzata per per i rifiuti per i gli abili i prodotti tessili ma anche sull'eventuale interna l'anche aderenza che purtroppo non ci sono delle tecniche in grado di abbattere questi inquinanti e quindi poi vengono dispersi nelle nelle falde
Quindi io direi
Che importante eseguire dati e a un'attenta analisi quindi vi vi ringrazio e non so se vediamo il filmato introduttivo riapre
Grazie
Allora prima di passare alla presentazione video però non vorrei chiedere al collega ed amico Mariano Grillo direttore generale presso il ministero dell'ambiente di prendere la parola per il suo intervento introduttivo grazie Mariano
Grazie presidente
Grazie buon giorno a tutti buon inizio dei lavori queste sono sempre occasioni molto molto importanti debbo dire io mi come fanno molti amici e colleghi mi muovo molto poco al di fuori del ministero per le enormi quantità di cose alle quali dobbiamo attendere ogni giorno
Però qui i due momenti fondamentali che ci troviamo polli fra sono assolutamente essenziali per un confronto
Quindi nel rapporto riguarda rapporto dei rifiuti urbani e questo riguardo riguardante il rapporto dei rifiuti speciali
Hanno tolto le adottivo presidente via ignaro oli che il ministro Costa il problema della qualità dei dati e quindi il ruolo centrale che deve assumere sta continuando ad assumere Bicocca e debbo dire sempre di più lì fra perché nella gestione
Delle questioni ambientali delle vicende ambientali sono le istituzioni pubbliche che sempre più debbono porsi in maniera centrale con orgoglio anche e con che una certa autorevolezza nel nel trasmettere delle comunicazioni delle chiarificazioni anche delle tranquillizzazioni al Paese
E questo un punto sicuramente essenziale Lou all'INPS spara nella nel certificare nell'apprestarci la qualità del dato
Il contento dei rifiuti speciali indubbiamente
Con tutte le sue complessità i Problemi io adesso
Andrò un po'a volo d'uccello sulle varie problematiche i punti rispetto ai quali sta lavorando il ministero però ci tranquillizza un po'di più rispetta quelle questioni rifiuti urbani quella parte un po'più patologica
Vedremo un po'oggi ci illustrerà
Prima di tutto credo la dottoressa fritte Alloni sulla sul nuovo rapporto rifiuti speciali del due mila diciassette
Io ricordo i dati un po'dello scorso anno quindi la maggior parte dei rifiuti speciali che attestano nell'ambito dalla costruzione e demolizione
Fortunatamente nei rifiuti speciali esce più attività di recupero che attività di smaltimento
E anche questo CD ci crea subito stazione nella gestione c'è più recupero di materia che il recupero energetico quindi
Tramite l'incenerimento vediamo un po'quindi lo sviluppo anche di questa notte vengono confermati questi dati se è un trend che attiva a confermare
è stato fatto un accenno sia da parte del ministro nel suo messaggio di da parte del presidente della commissione d'inchiesta onorevole vignaroli
Sul discorso del recepimento delle direttive noi stiamo lavorando sul recepimento delle direttive in maniera molto intensa
Fino adesso è stato relativamente sotto traccia
Stiamo incominciando a coinvolge degli stakeholder
E le varie associazioni lo la una riunione importante è già stata tenuta da noi l'undici luglio scorso sui fanghi
Sul primo testo normativo
Il recepimento delle normative
Sarà completato viva dio a luglio due mila venti è fra un anno radicate domani perché con tutti i passaggi parlamentari tutta l'elaborazione di dati e le consultazioni
E il tempo è ristretto
Con grande umiltà ci accingiamo a riscrivere la parte quarta del codice ambientale cercando di fare del Toro su tutte le problematiche che abbiamo vissuto
Negli anni
Noi nella parte quarta abbiamo ancora oltre cento o circa o poco meno o poco più cento decreti attuativi da attuare da scrivere da attuare quindi questa è è indubbiamente una discrasia del sistema normativo
Cercheremo questa di colmarla è chiaro che la norma ambientali già la norma deve essere generale attratta comici dicevano i nostri maestri di diritto però chiaramente la norma ambientale è una norma ancor di più ma che
Soggiace a a al fatto che deve affrontare questioni molto tecniche per cui chiaramente l'intervento di una normazione secondaria trent'viale
Però la norma ordinaria non dovette dei supina questo perché se no abbiamo una normativa che poi rimane tronca rimane incompiuta rimane problematica
E le amministrazioni l'amministrazione centrale non riesce poi a sobbarcarsi questo peso perché a volte anche vedo da parte di altre istituzioni che quando si parla di ministero e qui
Tralascio di dire quali sono le altre istituzioni di questo Paese pensano che il ministero sia chissà quale colosso immane se io vi dico sulle singole problematiche scottanti del Paese
Rispetto ai quali chiamo sulle prime pagine dei giornali per una minima nota che andiamo a firmare le trattiamo in uno due o tre persone
Penso che esso Balto erette dalla previa anche qui cerchiamo di affrontarla e credo che le affrontiamo con tutta la serietà istituzionale che chi ci conosce sa che ci mettiamo nell'affrontare questi aspetti
Entrando un minimo nel merito
Il legislatore comunitario nell'emanare la direttiva non chi è molto soffermato sugli obiettivi dei rifiuti speciali se più soffermato sui rifiuti urbani
Ma comunque alcuni aspetti indubbiamente li ha colti ci si è soffermato nell'individuare delle norme che poi noi andremo a recepire
Uno dei temi proprio riguarda i rifiuti la costruzione e demolizione
E il che sono la parte centrale quantitativamente di rifiuti speciali
E e qui viene
Metta la tensione in particolare sul flusso delle dei rifiuti speciali da costruzione demolizione e viene introdotta la demolizione selettiva la cernita dei materiali da rifiuti da costruzione e demolizione
Apre chiudo parente fianchetto e poi Miceli al largo è un tema questo molto caldo
Lo stiamo approntando da molto tempo
Con un decreto endo UE
Stiamo lavorando molto intensamente con Libra
Già abbiamo un tetto pronto ma dobbiamo ancora affrontare alcuni aspetti
Per rendere più snello più operativo il sistema
Perché
Con la nuova norma
Sul cosiddetto in due che è stata introdotta dal decreto sblocca cantieri che dà la possibilità
In maniera chiara che possono intervenire autorizzazione caso per caso in via ordinaria anche rispetta le costruzioni demolizioni richiamando in vecchi DM del cinque febbraio novantotto in particolare oltre agli altri due
Rischia di non cogliere quelle le novità del settore degli ultimi anni quindi qui dobbiamo fare uno sforzo ulteriore
E ma dobbiamo fare uno sforzo ulteriore che deve coniugare
Tutti gli interessi del sistema Paese
Quindi gli interessi delle imprese ma anche gli interessi ambientali
Quindi abbiamo un un dibattito già da tempo avviato molto approfondito con lì sopra per vedere delle valutazioni sui limiti emissivi
Su alcuni aspetti che sono contenute in una costruzione demolizioni siamo ottimisti di proseguire questo lavoro e di condurlo a breve
A assoluzione per fare uscire questo degradando come
Per riproduce Gogol temendo Guetta e questo è un tema un tema caldo il ministro chi è molto esista molto impegnando su questo tema
Io cerco di ragionare in positivo la norma in due perché è uscita nel dei alle trentadue del due mila diciannove indubbiamente è una norma che Valletta come un bicchiere che incominciare
Pieno non è un bicchiere pieno
E perché appunto permette
Fu
Fotografa Arrigo in miscele diciamo quella parte dell'articolo centottantaquattro ter comma tre che ci ha ci diceva che potevano essere utilizzati le forme semplificate autorizzatorio di cui gli articoli duecentoquattordici bla bla bla di M cinque febbraio poi ci dice che possono essere emette autorizzazioni ordinari articolo duecentottantotto seguenti seguendo però i criteri del cinque febbraio
Dove novantotto più altri due che sono reati e rifiuti speciali un altro decreto per altre tipologie di rifiuti
Tenendo conto ai criteri
Qui purtroppo entriamo un po'in un tecnicismo chi è della materia lo sa benissimo la maneggia chi non lo è gli Brandon cerchi alla testa leggendo le nostre norme ma questa è la storia di questo Paese
E quindi fa riferimento all'allegato uno su balle grado uno in poche parole cicliche riferisce però a a a una momento diciamo del paese che deve andare in evoluzione quindi questa è una norma rispetto alla quale il governo si è molto impegnato ed è uscita
Indubbiamente non ci neghiamo che e ci sono interpretazioni
Diversificati politiche ciclista confrontando il ministro si sta molto impegnando CP
Chi stiamo vedendo non con molta frequenza col ministro con l'ufficio legislativo con i parlamentari stiamo ragionando su come fare evolvere questa norma quindi non diamo per scontato che è uscita questa abbiamo chiuso quindi apriamo il fronte delle critiche cerchiamo di ragionare su questi temi in maniera evolutiva anche te sono diciamo temi
Dolorosi tra virgolette perché
Sono temi che una volta poi risolte queste problematiche andremmo verso quell'accelerazione del sistema industriale di cui parlava il presidente vignaroli rispetto riguardo all'economia circolare
Su questo tema dell'Hindu e in due indubbiamente ci aiuta il legislatore comunitario
Che ha riformulato l'articolo sei parlando di autorizzazioni caso per caso da parte delle autorità competenti
Qui dovremmo riscrivere non pedissequamente di copiando la norma della direttiva comunitaria ma cercando di gestire nella maniera più garantista possibile perché
Dobbiamo vedere se questo autorizzazione caso per caso può essere demandata così bellamente l'autorità competenti occorrono delle linee guida di indirizzo già di linee-guida parla la norma sblocca Kent chiari ma sono deperibili novità ripeto
Dico l'aria come scritto adesso la norma sblocca cantieri creativa avendo come
La sul temendo Guetta il discorso non finisce qui io ricordo che proprio l'altr'anno affronta e lo stesso tema nel Rapporto rifiuti speciali
Tra l'altro per appena insediato il ministro Costa credo che era la prima uscita pubblica del ministro
In un contesto diciamo
Più o meno parlamentare
E noi andiamo avanti come mistero sui decreti Ando UE
Andiamo avanti su con tutte le difficoltà che rappresentavo prima perché gli stessi lo stesso mio nucleo ristretto che si occupa di De chiedendo queste si occupa di altre sette otto cose la maggior parte tutte emergenziali
Stiamo lavorando su quattordici decreti Ando UE
Si potrebbe dire ma così pochi rispetta tutta la realtà industriale oppure si potrebbe dire ben ma abbastanza
Beh sono abbastanza
Vari amici e colleghi che sono qui presente sanno quanto la mia direzione e fico un pronta pure col mondo dell'impresa di come dire
Mondo delle imprese rappresenta mi qual è la tua esigenza su tipologie particolari di rifiuto
Portami già un un lavoro tecnico scientifico rispetta questi rifiuti io lavoro e locale nel concreto insieme all'Ispra
Se del caso su alcuni aspetti anche io l'Istituto superiore di sanità perché ci sono aspetti ambientali qualora l'Ispra non ritenga questo opportuno
La lavorazione di un decretando Huerta è una lavorazione molto complesse
Per questo ci sono tempi di uscita molto lunghi
Dovuti a due fattori uno perché
C'è un discorso di approfondimento
Molto delicato
Per cui poi la caduta la ricaduta che dobbiamo fare uscire un rifiuto farlo diventare materia prima seconda
Questo è un Paese che ti appassiona anche molto ai complotti rispetto ad altri
Paesi europei quindi nessuno di noi vuole andare soggetto ad avvisi di garanzia per smaltimento illecito di rifiuti e quindi dobbiamo approfondire e effettivamente e quindi il lavoro e molto capillare
Per approfondire le quel rifiuto può uscire dal parterre de iure diventare materia
Poi c'è tutto anche un passaggio dovuto alle norme che abbiamo
Allora dobbiamo passare per il parere del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato molto diverse volte Paparelli interlocutorie ritorna indietro lo dobbiamo rimandare
Partiamo per il Dipartimento affari giuridici della presidenza del Consiglio che fallì sullo valutazioni partiamo per la modifica della Commissione europea perché sono norme tecniche
Ritorna
E non ci sono osservazioni dagli altri stati membri
Viene firmato dal ministro viene mandato dalla Corte dei Conti per il controllo preventivo che deve fare che pare sue osservazioni solo per la parte procedurale fatta circa un anno dai dieci e dodici mi quando non ci sono
Intoppi
Su questo certo è un discorso e io qui parlo alla parte politiche prepotenti c'è sicuramente un problema probabilmente anche di nell'immenso di norme primarie dove andare a nel dire questi passaggi
E che magari ognuno di questi attori istituzionali si renda conto che fa parte di un sistema paese
Quindi rendendosi conto qual è l'obiettivo finale
Che sono di critiche bloccano il Paese e quindi ognuno deve fare la sua parte per fare in modo che ci sia una negletta nelle procedure questo è un punto molto importante e io da direttore generale lo lo rappresento al mio ministro
Lo rappresento ai parlamentari che
Ho
Con i quali comunemente ci vediamo col presidente vignaroli col quale abbiamo un ottimo rapporto già consolidato di amicizia e di stima
Scusate mi sono soffermato di più sul temendo Guetta ma indubbiamente un tema
Tra i più caldi stiamo trattando
Altri aspetti diciamo della direttiva sono stati già accennati anche nel messaggio del ministro e sulla responsabile attesa del produttore che riguarda anche quella ovviamente oltre che i rifiuti urbani rifiuti speciali quindi qui
Sono stati individuati dalla
Legislatore comunitario altri dettami che ne già avevamo debbo dire nell'articolo centosettantotto bis del Codice ambientale ma che sono stati più delineati in maniera analitica nell'articolo otto bis della direttiva quindi è stato introdotto un ulteriore articolo
E
Abbiamo la parte una parte aggiuntiva sulla direttiva comunitaria sulla rigenerazione degli oli usati noi siamo un Paese di eccellenza su questo altri Paesi vanno sul recupero energetico su questo è stata introdotta dal parte del legislatore comunitario ancor di più il discorso della raccolta differenziata della rigenerazione degli oli usati con un obiettivo
Da andare a verificare per il due mila ventidue
Altre modifiche della direttiva che riguardano i rifiuti speciali riguardano anche la parte della direzione imballaggi che noi pensiamo tempra gli imballaggi come rifiuti urbani ma c'è anche la parte dei rifiuti speciali
Con individuazione di obiettivi più performanti ma rispetto a un settore che comunque
I
Questi obiettivi li ha garantiti negli anni
Con lavoro fatto dei consorzi che
L'abbiamo messo in altri contesti di approfondimento è un sistema che ha dato molto al sistema ambientale ma che indubbiamente ha bisogno di un restyling di un approfondimento di un'evoluzione
Nell'ambito delle direttive sul del pacchetto rifiuti c'è anche il tema delle discariche
Quindi il contenimento del conferimento in discarica dello smaltimento che è un tema più caldo più patologico sui rifiuti urbani in meno sui rifiuti speciali che
Sono sicuramente una filiera più virtuose anche nell'ambito dello smaltimento
E qui ci fermiamo sul discorso della direttiva concludo o su altri aspetti rispetto ai quali
Ci stiamo occupando nell'ambito dei giudici speciali
E uno riguarda l'attuazione del regolamento del novantasette sui rifiuti pericolosi in particolare sull'attribuzione della caratteristica di pericolo H qui quattro quattordici per via con tossici dei rifiuti pericolosi
Qui abbiamo lavorato molto intensamente nei mesi scorsi con Ispra
Per una convenzione e nella predisposizione di linee guida
A seguito di uno studio specifico per la preparazione di campioni da sottoporre atte biologici per l'individuazione di metodologia e di valori da applicare a Perth biologici per cinque importanti flussi di rifiuti
Altro tema che al di fuori delle direttive
è stato accennato dal presidente vignaroli
è il discorso dei fanghi lo accennato io prima
è uno dei criteri di delega non ne parla il legislatore comunitario ne parliamo noi nei criteri di delega che stanno per essere approvati abbiamo già predisposto un tetto
Che abbiamo discusso incominciato a discutere con gli stakeholder l'undici luglio
Che parallelamente stiamo approfondendo con l'ufficio legislativo del ministro
è un teste importante perché Baray definire dei valori minimi di Erba introdurre dei valori non previsti nel decreto legislativo novantanove del novantadue ci sono state pronunce giurisprudenziali che sembrano consolidarsi allo Stato nell'attribuzione di valori attinenti alle bonifiche rispetta i fanghi questo c'ha sta comportando delle sofferenze
Per la allo spandimento dei fanghi in agricoltura
Ma su questo abbiamo già negli anni fatto
Dei lavori importanti su un decreto applicativo modificativo del decreto legislativo del novantadue un decreto già era pronto chi fermò negli anni scorsi per un niente da parte delle politiche agricole perché c'erano delle questioni da approfondire
è stato ripreso in maniera sostanziale
Dei nostri uffici lo scorso anno
E era arrivata ad un decreto consolidato passato in Conferenza Stato-Regioni però c'è stato bisogno di un'ulteriore considerazione ragionamenti si fermò quel decreto più
Già lavorato comunque con l'Istituto Superiore di Sanità quindi già radicata un punto di maturazione
E di questo ne abbiamo fatto del Toro per fare il nuovo decreto legislativo sui fanghi
E
Visto che c'era però una situazione di emergenza sul territorio nazionale l'estate scorsa
Abbiamo colto l'occasione del decreto legge sul Genova e all'articolo quarantuno è stato introdotto intanto una norma primaria sui fanghi ha delineato già dei limiti non batava questo
Tant'è che già legislatore del via leggero ma faceva riferimento a una rimodulazione complessiva della normativa
Quindi non del solo singolo decreto che in un primo momento della stesura c'era
C'ha dato modo ti di allungare i tempi ma comunque di fare un lavoro più organico
Detto questo abbiamo posto messo a regime la normativa e quindi speriamo a breve di avere anche con un un confronto fattivo collega dei Doria cercando di contemperare tutti gli aspetti esempio abbiamo cercato di buttare dentro il discorso del recupero del posto Rocco star mai approfondita
C'abbiamo un tema caldo ancora dibattuto alzo le mani per le decisioni finali che prenderemo è per chi lotta è è un tema però caldo questo e sui gettiti defecazione che dobbiamo bene approfondire
Se usciamo re farlo rientrare a pieno titolo nell'ambito dei rifiuti o meno
Io mi fermerei qui altri temi sono nei più di speciali ma di di Lilli gli accenno solamente è il discorso dirai dei veicoli fuori uso e dei bene o male
E dei pneumatici fuori uso
Rispetta ognuno di questi settori diamo stiamo andando avanti in particolare sui veicoli fuori uso e sui RAI saranno oggetto anche questi vi è una rimodulazione a valle delle direttive comunitarie
Ripete Illy in PFU invece
Chiamo in dirittura d'arrivo con decreto modificativo del decreto famoso ottantadue del due mila undici che mite la prima regolamentazione in tema scusate per la magari la lunghezza magari se c'è stata dei temi trattati o anche della superficialità e proseguiamo con i nostri lavori
Ringrazio direttore Grillo per questa per questo intervento che ci ha dato una
Appendici un una una tangibile dimostrazione di quanto i dati che presentiamo oggi poi vadano ad influire direttamente su politiche le sue attività anche alla luce di quelle che sono le iniziative
In cantiere negli uffici del ministero dell'Ambiente
Ora lancerò video di presentazione dei dati a cura di ricicla TV che ringrazio per la collaborazione sarà di fatto il video che introdurrà poi le due sessioni successive quella tecnica e quella voi più di discussione di carattere politico istituzionale ricordo anche che tutt'l'evento di oggi viene trasmesso in streaming attraverso la web television del di pretende Pia non so se questo valga con la nuova normativa sulla paratia diciamo temperare tutti gli obblighi di legge ma comunque Claudia questo l'abbiamo l'abbiamo detto quindi coloro che non si volessero far riprendere o che non intendessero di pubblico perché i provini contenuti vengano divulgati sono pregati di comunicarlo alla nostra segreteria organizzativa allora chiedo cortesemente colleghi che si occupano di in fondo per la parte tecnica che ringrazio per il loro contributo di oggi di lanciare il video grazie
Il rapporto di critica Pezzali redatto dai Rennes collaborazione con le agenzie regionali provinciali per la
Protezione dell'ambiente fornisce un quadro di informazioni oggettivo puntuale sempre aggiornato sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali non pericolosi il pericolo in Italia nel due mila diciassette la produzione nazionale di rifiuti speciali cresciuta del due virgola nove per cento per un totale di centotrentotto virgola nove milioni di tonnellate
Cresce di oltre il tre virgola nove milioni di tonnellate la produzione totale di rifiuti non pericolosi con più tre virgola uno per cento mentre detta stabile la produzione di rifiuti pericolosi più zero virgola tre per cento corrispondente al settanta mila tonnellate
Il maggior contributo è dato dal settore delle costruzioni e demolizioni con oltre cinquanta perché virgola quattro milioni di tonnellate quarantuno virgola tre per cento del totale prodotto
Il settore manifatturiero produce invece il trentanove virgola sette per cento del totale dei rifiuti speciali pericolosi corrispondente a tre virgola otto milioni di tonnellate
La maggior parte dei rifiuti speciali cinquantotto virgola tre per cento del totale prodotta al Nord Italia il diciotto per cento del prodotto al centro mentre il ventitré virgola sette per cento del prodotto al sud gli impianti di gestione speciali operativi nel due mila certezze sono undici mila duecentonove e hanno trattato centoquarantasette virgola uno milioni di tonnellate centotrentasette virgola temi di tonnellate pari al novantatré virgola cinque per cento del totale sono non pericolosi ed è tanti nove virgola cinque milioni di tonnellate pari al tre virgola cinque per cento del totale
Sono invece pericolosi
Nel due mila diciassette Ricchiuti gettiti aumentano del quattro virgola uno per cento le quantità avviati al recupero aumentano del sette virgola sette per cento mentre i rifiuti avviati allo smaltimento diminuiscono dell'otto virgola quattro per cento
Lo smaltimento in discarica i Beretta circa dodici milioni di tonnellate di rifiuti soprattutto non pericolosi rispetto al due mila tredici si registra una flessione dello zero virgola cinque per cento
E il cinquantatré virgola otto per cento del totale dei rifiuti smaltito in discariche stato conferito in impianti del Nord il ventuno per cento al centro e il venticinque virgola due per cento al sud
L'attività di gestione prevalente il recupero di materia con il settantasette virgola quattro per cento del totale con oltre cinquantaquattro virgola tre milioni di Tom ma per l'operazione di riciclo recupero di altre sostanze inorganiche e quella più utilizzata riguardando il trentasei virgola nove per cento del totale gettito
Superando il settantacinque per cento l'Italia si colloca tra i primi Paesi in Europa per quantitativi di rifiuti speciali riciclati la quantità totale di rifiuti speciali e portata nel due mila diciassette e pari a tre virgola uno milioni di tonnellate sono invece il pericolo che milioni le tonnellate importate
Allora nel ringraziare ancora terribile penso meriti una clausola che
Io volevo invitare mi
Alla al mio posto Alessandro Bratti che è il direttore generale dell'intera che
Modererà la parte tecnica io volevo solo ringraziare tutti coloro che parteciperanno a queste due sezioni cito solamente con nome e cognome Andrea Bianchi sia Leone chicco Testa marciano mostra averne Mauro Grotto Filippo Brandolini e Stefano Stefani per la parte tecnica ringrazio voi parlamentari che interverranno successivamente i membri del Parlamento Braga Chiarelli Muroni dolente Polverini e dovrebbe che oggi hanno accettato di commentare con noi perché i dati credo che direttore generale voglia veramente poi chiamerà Luigi
Allegra contro Gorgonzola tutti allora come avete visto quest'anno abbiamo deciso
Insieme ai colleghi per cento l'affare rifiuti che ringrazio vivamente per il lavoro svolto così come l'ingrato e comunicazione sono tutte quelle che hanno contribuito dir spara a lavorare a rendere possibile la giornata la giornata di oggi però abbiamo deciso un format un po'parteggia particolare abbiamo scelto una serie di indicatori di fatto qua abbiamo chiesto ad alcune rappresentanze del mondo produttivo dire la stragrande maggioranza forse non l'abbiam preso tutto ma è sempre molto complicato e complesso di commentare questi questo indicatore il dato imbarcò sono quelle che sono state mostrate nel video sotto sottolineo solo un aspetto sull'import export perché se no ho anche visto le domande che vengono fatte se no no non si capisce bene perché in realtà noi se uno guarda il dato macro importiamo più rifiuti di di quelli che esportiamo dice ma come fai
Visto che si parla sempre di una certa crisi si porta dentro per sta roba in realtà la stragrande maggioranza dei rifiuti che importiamo solo rottami ferrosi che vengono richiesti dal nostro mondo perché il mondo delle acciaierie per cui è è di fatto un rifiuto ma c'è una forte richiesta da parte del di un pezzo del sistema imprenditoriale Renate orale cosa diversa è l'asportazione che invece siamo costretti a fare buona parte perché non non ci sono soprattutto nel settore dei rifiuti pericolosi come veniva ricordato anche nella dichiarazione del ministro
Impianti in grado di trattare in maniera esaustiva questione come l'amianto e rifiuti pericolosi e quindi quelle export lui è una sport più vitto e posso dire di di necessità rispetto all'altro importa ecco questo è importante così come è sempre importante dietro i numeri andare a vedere cosa c'è
Detto questo io chiederei subito Andrea Bianchi la dottoressa Leone si in rappresentanza del punto di Confindustria dottor ci avevo messo in
Se vi accomodate magari
Abbiamo una quindicina di minuti più o meno l'accordo dodici minuti in realtà prego prego
E l'indicatore che mi ha chiesto un potere su cui ragionare controllo insomma prima il ricovero lo potrebbe lo potrebbe fare è il tema della produzione abbiamo visto dalla dal video perché è stato realizzato più c'è un tema va be'punto legato alla produzione di aumento dei rifiuti per i rifiuti speciali è anche vero che sia dell'aumento ma lo vedremo anche nel trattamento selezionabile positiva alle spalle forse voi non avete no però forse mai riuscito a vedere di quale però non dei veicoli fuori uso penso bisogno di quella sulla produzione che schema Pirlo poi di fatto immobilizzato ripeto abbiamo dato però dove si vede chiaramente
Che c'è questo aumento produttivo che può essere letto diversi modi perché non c'è dubbio che forse è anche legato a una certa ripresa economica perché come è noto è così anche dei rifiuti urbani l'indicatore della produzione dei rifiuti non è disaccoppiato rispetto al PIL cioè è un indicatore che quando commenta l'economia aumento che rifiuto
Rifarei quattro sempre realtà indicatori in Italia come emissione di CO due dove invece si è riusciti ad avere un minimo di disaccoppiamento per cui anche in presenza di incremento della produzione sia una diminuzione di emissione di CO due un po'l'obiettivo no anche a livello comunitario che si vorrebbe raggiungere questo del disaccoppiamento sui rifiuti non ci siamo ancora
Qui si capisce chiaramente che tanta tanto alla produzione ovviamente in una parte preciso del Paese basta guardare questa cartina e quindi insomma volevo sapere da voi un po'un commento da un punto di vista vostro dal vostro punto di vista di questa di questa di questo Stato insomma del risultato appunto quindi non so più prima Vadore apre
Allora no in cartografia molto per l'invito alla come tante molto interessante ricco di dati
Io credo che tu hai sottolineato un dato centrale da cui vorrei far partire il mio ragionamento cioè nonostante noi continuiamo a registrare performante molto buone da parte del settore industriale penso che recuperiamo
Una parte molto consistente con una crescita del recupero di materia e inoltre chi riduce il ricorso alla discarica
Però continuiamo a registrare che non abbiamo realizzato quell'obiettivo cui tu facevi riferimento cioè sostanzialmente l'obiettivo al disaccoppiamento cioè ad un incremento della produzione industriale del due virgola nove per del due virgola otto per cento corrisponde un incremento addirittura superiore del due virgola nove per cento della produzione di rifiuti
Quindi il tema della disaccoppiamento della crescita la produzione con nel cupo devi con la produzione di rifiuti è senz'altro la questione che abbiamo di fronte che dobbiamo affrontare
è evidente che da questo punto di vista abbiamo bisogno di un
La cosa che ci aiuta maggiormente per poter andare verso la direzione e la prevenzione dei rifiuti che è una degli aspetti centrali dell'economia circolare è un forte investimento sull'eco design cioè sulla capacità di progettare e e a realizzare prodotti che abbiano caratteristica abbiano sostanzialmente tre caratteristiche
La prima caratteristica che siano fatti in modo tale che il materiale cotta e per il facilmente recuperato
Che abbiano una durabilità lunga nel ternano e che tubino ricco il concetto di
Di deperimento programmato
Se questi sono i tre elementi sui quali occorre lavorare affinché nell'adozione da direttive le coetanee affinché il sistema industriale sia in condizione non soltanto di ettari virtuoso dal punto di vista del recupero della materia ma di ettari virtuoso dal punto di vista la prevenzione nella produzione dei rifiuti
è chiaro che per far questo occorrono investimenti
Cioè occorre una fortissima azione di rinnovamento del sistema industriale italiano e occorrono investimenti in quelli che sono i traffici elementi di crescita di un sistema impresa occorrono investimenti ricerca e sviluppo occorrono una riconversione degli impianti e quindi una accezione dilettato gli impianti industriali
Da questo punto di vista a mio parere ci può venire incontro quello che è l'utilizzo delle nuove tecnologie
In particolare le tecnologie digitali quando parliamo del mondo industria quattro punto zero in realtà parliamo di un presupposto anche per poter passare ad un'ottica da un paradigma di economia lineare a un paradigma diconomia circolare
Tutto l'utilizzo di tecnologie digitali e tra strategico da questo punto di vista e quindi noi abbiamo proposto al governo e continueremo a proporre
Di mettere in sinergia la strategia di politica industriale venduta quattro punto zero che ha prodotto effettivamente risultati molto positivi sul versante delle imprese
Calcoliamo che a seguito degli incentivi per supera ammortamento del due mila e diciassette nel due mila diciotto abbiamo registrato per la prima volta dopo dieci anni di Birdie
Di stallo una ripresa degli investimenti da parte delle imprese
è chiaro che dobbiamo qualificare gli investimenti da parte di imprese non soltanto in un'ottica digitalizzazione ma anche in un'ottica di economia circolare viluppo di impianti di impianti efficienti
Quindi prima proposta che noi mettiamo in campo per affrontare questa questione
Perché il tema del disaccoppiamento così come la C o due assolutamente strategico nel tempo campo l'economia circolare né quello di allargare ampliare il campo di azione degli strumenti industria quattro punto zero i temi dell'economia quindi questo è il primo elemento che secondo me dobbiamo mettere mettere sul tavolo
Poi è evidente che l'impresa della sole non sono in condizioni di risolvere tutti i problemi che abbiamo perché se è vero che abbiamo un problema di prevenzione di più di pub diamo prova di gestione dei rifiuti efficiente
E da questo punto di vista registriamo una serie di difficoltà nel corso degli ultimi anni i costi di gestione dei rifiuti sono enormemente aumentati il conferimento in discarica
è passato dai cento euro ai trecento euro e con questo rendendo meno efficiente l'intera catena
Della l'intera filiera dell'economia circolare
E quindi da questo punto di vista abbiamo bisogno di un aspetto normativo che in qualche modo accompagni questo processo di utilizzo efficiente dei rifiuti
Da questo punto di vista torno rapidissimamente un tema ampiamente affrontato da
Dal direttore Grillo il tema è lento queste è oggettivamente emblematico di come il Paese sia incapace di adottare un'ottica di politica industriale ai temi dell'economia irregolare
Avendo weird quindi caso per caso
Era una soluzione italiana ad una questione
La direttiva europea addirittura recepisce la posizione italiana in questi termini in questi termini e nel momento in cui la direttiva europea capiva spacchi
Per confermare l'approccio del caso per caso noi con la sentenza del Consiglio di Stato in realtà facciamo un patto il passo indietro
Il decreto sblocca cantieri come diceva Mariano Grillo a affrontato la questione l'affrontare in maniera assolutamente insufficiente rispetto alle nostre vigenti perché il decreto lo sblocca cantieri affronta le produzioni tradizionali diciamo facendo riferimento a decreti a decreti anti e vecchi e in qua e invece sta bloccando quelli che sono gli investimenti e innovazione
Quindi il primo elemento dal punto di vista la normazione creare un contento ampio Watteau
Vi forze politiche e di forte rappresentative
Sia dell'aspetto imprenditoriale che dell'aspetto ambientale perché si arrivi a una modifica del decreto del sblocca cantieri con un provvedimento che in qualche modo di bere Alighieri poi ripristini il caso per caso anche nei capi di i provvedimenti di utilizzo di materiali innovativi c'è da lavorare
Su altre questioni tempi relazione alle normativo la normazione abbiamo un problema che riguarda lo stoccaggio e la gestione dei rifiuti quindi abbiamo proposto da questo punto di vista inattesa
Della realizzazione di impianti EP pacca una norma che in qualche modo fa aumenti la capacità di stoccaggio e di recupero e di recupero dei rifiuti
E poi e vado a chiudere perché credo che il tempo sia accaduto abbiamo un problema di affrontare il combriccola del problema il tema della rigore Ricupero dei rifiuti in termini più generali
Poi l'abbiamo sempre detto noi siamo assolutamente favorevoli al tema del recupero è materia ma pure rispettando e traguardando gli obiettivi europei ditemi recuperi materia rigetterà sempre un elemento di scarto e attualmente noi progettiamo fondamentalmente con la discarica
Vita agra diretti europea ci impone una riduzione al dieci per cento la discarica c'è uno spazio residuale che va prontamente colmato interni termovalorizzazione
Noi abbiamo calcolato che il residuo di materia Curran guardando tutti gli obiettivi che la commissione ci dà e di circa cinque milioni di tonnellate l'anno
Cinque milioni di tonnellate vuol dire circa dieci impianti di termovalorizzazione l'attuale fabbisogno del paese tutto urtato tutt'Italia
Di che vuol dire rispetto al dibattito polarizzato di qualche mese fa Raul un termovalorizzatore a Provincia o il termovalorizzatore come cabina telefonica che invece dobbiamo porci in una situazione molto pragmatica
Cioè una situazione in cui ti faccia un piano per il Paese e di quali tumori vigente
Tenuto conto la traghettamento degli obiettivi di recupero di materia che sono per noi naturalmente Strategic iberica Lupoli materia per noi vuol dire anche recupero di efficienza quindi da questo punto di vista quello che chiediamo fondamentalmente una politica industriale
Nel settore economia circolare una politica industriale che punti collego di RAI due sulla prevenzione faccia ricerca incroci e tecnologie quattro punto zero e poi sviluppi una capacità impiantistica del Paese all'altezza della sfida che abbiamo di fronte
Grazie grazie
Ora darei la parola proprio per concludere l'intervento sul tema produzione alla succede onesti che appunto direttore generale decisamente Confindustria che rappresenta un notevolissimo numero tre
Si occupano di raccolta dello sbaglio no quindi in realtà anche voi
In un tema di ciclo industriale la vostra da dire sul tema produzione lamette quindi prego
Che verrà non voglio dire che sbagli sono in realtà ripulire perché pietà abbiente Confindustria è nata tre anni fa oggi raggruppa più di preferenza il PM di cui protocollo apre la per roba la percentuale esatta che di occupa di gemme classificare di raccolta ma noi abbiamo praticamente la totalità delle filiere del settore tranne qualche completamento ancora da fare per vostro divisi
Per tutti i materiali abbiamo tutta l'impiantistica di riferimento e non solo anche tutta la produzione delle attrezzature di riferimento
Più la produzione dell'energia che ovviamente e lo scopo finale perché la il primo obiettivo e quello del recupero della materia
Ma in ogni caso in otto impianti per citarne per esempio uno e due in divenire in termini richiesta di qualifica per l'ottenimento dell'incentivo con la nuovo decreto
Per la produzione di bioetanolo chiamo le realtà oggi più che è raccolto Alba stampiamo altrettante ottanta gradi quello che è l'economia circolare per cui potrei
Evitare anche di dire quelle cose e le evito infatti perché le ha già dette il collega Andrea Bianchi
Ovviamente le necessità tono quelle di a vere i regolamenti underweight e questo evidente
Di avere anche una riorganizzazione degli impianti ma aggiungo che ci d'ambiente ti vuole anche porre come paladina di quello che è una politica ambientale ed ecologica reale
E che rientra pienamente e che hanno diritto nell'economia circolare per cui ridurre la quantità al minimo di quello che può essere la discarica all'incenerimento recuperare la materia
E cercando anche di fare uno sforzo ove possibile in alcune aziende
Togliendo quello che è indispensabile produrrà in plastica rubare in carta ma cercare di fare qualcosa che ti ha davvero una produzione minore un'indicazione minore di alcune categorie di rifiuti
In modo da non creare quel collo di bottiglia per intoccabili che i anche noi abbiamo chiesto a dare era di aumentare nella tempistica delle V da vita di stoccaggio per evitare delle problematiche incresciose che poi vadano a finire dall'onorevole vignaroli come condizione
Bicamerale però per evitare questo si può anche lavorare e attendibilità azione ed è questo che cita ambiente sta facendo anche con la creazione non solo di queste filiere tematiche ma di molti consorzi volontari che stiamo mettendo in piedi e di progetti che stiamo proponendo a livello nazionale come ad esempio una cosa che riguarda i bambini il il modo per portarli a scuola
Che non anticipo troppo ma che tra una campagna di fine anno molto importante
E un'altra cosa che per esempio il fatto con materiale è un esempio per chiudere abbiamo parlato di materiali che non Alitalia materiali ferrosi acciaio noi abbiamo un progetto abbiamo calcolato che sono poi più di quattro milioni di tonnellate di acciaio puro quello dei bomboloni del Gpl d'attrazione che viene tolto dalle auto dei camion
Abbiamo nel nostro interno tutte le officine che fanno questa sostituzione abbiamo individuato la piattaforma di recupero abbiamo una volontà stiamo concretizzando una conforto che volontariamente recuperi questo prodotto lo rimetta nel mercato
In un modo corretto e controllando che non ci siano dispersioni e che venga ripreso questo materiale che preziosissimo in modo esatto
Tutto questo richiede un grande porta perché le imposte come diceva giustamente il dottor Bianchi deve aperti
Modificare tenta di metterci mai una nota clima che non solo non ci rimetterà economicamente ma avremo anche tanti posti di lavoro in più e dunque non è vero la la tecnologia non li toglierà cambierà il modo di lavorare nel l'ambiente l'ambiente oggi l'ecologia l'economia circolare di cui ci d'ambiente
Penso sia il cuore in qualche modo di coprendo tutta la filiera perché raccogliendo con la produzione e a riportarla produzione il materiale per questo mi trovo a fianco della produzione perché realtà apriamo quelli che alimentano con le materie la produzione di nuovo tanta distruggere materia prima ove possibile tra
Vi ringrazio grazie al nostro intervento repertorio suggerimenti ora approntiamo un altro indicatore
Riteniamo molto importante
Saprete però produzione per il ragionamento insomma tenendo presente anche la gerarchia a livello europeo tema tendopoli sicuramente un tema molto importante anche per chiedere controllare non vi sfugge che
Sia le attività delle agenzie soprattutto ambientali che sono sul territorio ma anche nei gli stessi corpi di polizia giudiziaria noi forestali abbiano le necessità
Ovviamente di avere chiarezza nel momento in cui si va anche a controllare quindi non c'è solo un problema di chi produce dell'impresa giustamente anche poi richiami ad andare a controllare l'autorizzazione se poi capire se quell'autorizzazione
è in linea o non è in linea con la normativa vigente al di là della giustezza o meno Gallarate la normativa
Per
Chiedere a Federico Testa Chicco Testa scusa vive di venire al tavolo
No perché c'erano un quasi omonimo per vedere i è un amico per presidente appunto di irrazionalmente allora lui richiederemo di affrontare un tema importantissimo come colei che non è quello della produzione che riguarda il tema della gestione nei rifiuti speciali ecco questo è una sintesi di fatto della verrà del del dati che si facevano vedere prima e come si vede chiaramente dalla da questa sintesi poi proiettata quindi anche in sala possono vedere
Insomma la produzione lo diciamo pre commentata però questi rifiuti in un qualche modo devono essere gestiti quindi una parte va all'estero una parte del Polo tutti forse è meglio che negli urbani
Devo dire certo c'è un un una una strutturazione migliore dei rapporti del della dell'impiantistica però probabilmente un po'di lavoro c'è da fare anche perché l'impiantistica
E distribuita come così derubano il punto da cui il saggio grafico in maniera assolutamente non simmetrica
Prego
No hai detto benissimo sono perfettamente d'accordo
Tanto questi dati ci dicono una cosa molto importante c'è un sessantasette virgola quattro per cento di recupero materiale e questo è avvenuto ben prima
Di quando si parla sortite con la maglia da titolare due eccetera eccetera su iniziativa prevalentemente dell'industria
L'industria italiana è un'industria che è nata in carenza di materie prime sin dal dopoguerra
Sono figure che non ricordiamo nemmeno più quand'ero ragazzino io ci dormo stracci vengo industriali di Prato è nato in buona abitudine persino di Prato nato in buona parte sul recupero
Di di stracci abbandonati
C'era il recupero di materiali ferrosi era una una cosa che si faceva
Nell'immediato dopoguerra addirittura a livello a livello quasi domestico se voi andate a vedere l'origine di alcune delle famiglie che oggi sono proprietarie dei degli impianti siderurgici italiani per esempio nel bresciano trovate famiglie che sono nate come recuperatore di materiali ferrosi imprime fonderie eccetera eccetera eccetera no
Quindi mi verrebbe da dire se volete migliorare ulteriormente gli obiettivi di recupero del materiale per favore lasciate libera l'impresa di trovare le convenienze che riesce a trovare perché abbiamo vendute più consapevole un indulto che non vuole correre rischi un'industria che ha continua ad avere bisogno di recuperare materiali per i motivi economici generali che abbiamo detto e non vi nascondo che c'è il timore che tutta questa discussione sulle comunista discussione paradossale capisco difficoltà che Grillo esposto conosco benissimo
Però qualche volta abbiamo fare tutti uno sforzo di semplificare le cose di cercare di guardarlo della loro Flood oggettività no cercando di di parchi di mezzo tutte le sovrastrutture che purtroppo il nostro sistema spesso ci impone cercano di andare dritti all'obiettivo la preoccupazione oggi è che norme due che sono basate su un sospetto
Sul sospetto che si voglia eliminare dalla normativa diciamo penale no da parte certe quantità di rifiuti no cioè chi chi finisca per complicare le cose erano decotte Grillo ma so che capisci a complicare le cose altri che a semplificare nel frattempo ci sono problemi molto grossi
A proposito del complicare che semplificare posso raccontare un episodio in una riunione con un importante regione italiana a un certo punto si prende la decisione di mandare una lettera al ministero
E la persona il dirigente incaricata di scriverla dice
Però facciamo una cosa non usiamo l'espressione in due liste perché se no al ministero entrano in sospetto è meglio che parliamo di vincitori in termini generali no ti dico per dire qual è il clima che che cento voi è diventato una parolaccia secondo alcuni in in incerte situazioni no il primo prima questione
Per favore a ecco oppure faccio l'esempio delle ceneri incenerimento che non si sa più che cosa farne per cui simbolo cibo per le cento elemento si bloccano inceneritori attenzione
Negli speciali gli inceneritori persino per l'uno per cento quindi ma sappiamo sappiamo che ci sono materiali non riciclabili
Ce lo dicono prima di tutto le leggi della fisica dei materiali della termodinamica cioè non tutto riciclabile non tutto riciclabile più volte non tutto di Kim labili metterlo
E quindi c'è una certa quantità di materia questo riguarda gli urbani riguarda vedi speciali che inevitabilmente
Devono essere innocui dati diciamo così in altro modo e le soluzioni sono o la discarica o l'incenerimento o lo stoccaggio provvisorio e di tutte queste tre cose abbiamo assolutamente bisogno lo dimostra quello che tu hai detto correttamente in premessa di questo incontro perché di tre milioni e mezzo di tonnellate tre milioni di tonnellate per gli speciali che esportiamo li esportiamo fondamentalmente perché non c'è possibilità di gestirli sul territorio nazionale costo per il sistema Paese
Un miliardo circa mancati investimenti possibile qualche decina di migliaia di posti di lavoro buttato via la direttrice di Astra ambiente lunedì riceverà l'addetto commerciale dell'ambasciata svedese che viene a dirci che se abbiamo bisogno loro hanno impianti in cui noi possiamo tranquillamente portare i propri rifiuti
A cifre naturalmente
Piuttosto piuttosto interessate
Quindi e concludo
Che non posso far altro che ripetere
Mille volte la la la millesima volta cose che ho sempre detto
Vale a dire anche in relazione ai problemi di illegalità
In relazione
Penso che cosa fare mi vorrà riprendere il quarto punto successivamente se vogliamo realizzare all'economia circo
Se vogliamo sconfiggere l'illegalità dobbiamo chiudere indicata tra la domanda di smaltimento e l'offerta legale e a costi contenuti di smaltimento
Altrimenti come per tutte le cose in cui non c'è un'offerta renale si crea un mercato nero e si creano gli atti delittuosi è una verità elementare semplice che però non si riesce a capire
E per chiudere questo caffè bisogna realizzare impianti attenzione impianti di ogni genere impianti di riciclo impianti ritratto abbiamo una discarica in Italia che rifiuti che corti che richiede rifiuti pericolosi ai chi tanto il caso dell'amianto ci sono regioni che Baghdad incentivi a chi toglie l'amianto dopo che gli abbiamo pagato l'incentivo portiamo l'amianto in Germania perché in Italia non trova collocazione cioè cose no quindi il modo la cosa per chiudere il gas è realizzare gli impianti ora quando il ministro mi dice ma gli impianti per ci vogliono sette anni per fare un impianto cosa che sappiamo tutti dico ma scusa ma chi è che ha la responsabilità di velocizzare le procedure e di fare in modo che non ci si mette a sette anni non dico per fare un inceneritore ma anche per fare il più modesto impianto di trattamento dell'amianto provate a fare un impianto di trattamento Della mi ha detto che non sia la discarica ci sono altri sistemi notte la pietrificazione eccetera eccetera provate a vedere che cosa succede che vedrete l'Expo l'ascolto che il comitato sicuramente nascerà troverà prima di tutto al Ministero dell'Ambiente
In questo modo ragazzi il problema non lo risolviamo
Nei confronti di uno degli interventi meriterebbe poi un ampio dibattito ma lo consegniamo ai colleghi altri colleghi insomma gli ex colleghi nella nella nel parlamentare successivamente è quello in cui
Credo potranno accogliere da questi spunti diversi il colosso delle indicazioni per affrontare anche problemi che che ovviamente sono più di carattere politico
Bene ora chiamerei Marcello mostrava R è che direttore dell'ARPA Toscana oltre che veramente membro autorevole del sistema nazionale protezione dell'ambiente
Nonché carissimo amico e con lui vorremmo affrontare un tema che e ovviamente sono tutti collegati come previsto questo queste questioni che si collega direttamente al tema della Mignone
Che veniva è stato affrontato prima che appunto relativamente agli impianti sono per sia per vederne
E ragionare sulla loro distribuzione che voglio dire segue poi
Un'indicazione che che è tipica anche di gli altri di altri campi
E ma però ecco interessante anche capire
Il punto di vista forse il direttore di una di un'agenzia importante
Saltiamo a Versailles come sistema affrontando
Una filiera di controllo una sperimentazione sul controllo abbastanza importante insomma anche come poi gli operatori quelli che vivono sul territorio perché c'è un problema sicuramente dell'impresa ma c'è anche un problema di chi deve andare a verificare poi a controllare
La qualità della della delle se vengono rispettate le autorizzazioni spesso insomma si può agire in diverso modo tantissimi colleghi delle agenzie ambientali nata toscana è una ma ce ne sono altre
E lo saranno sempre di più perché con il nuovo regolamento ispettori una parte del personale che va a fare verifiche e controlli sono anche ufficiale di polizia creare quindi oltre che a rispondere al direttore potrebbero anche risponderanno direttamente com'è noto all'autorità giudiziaria
Nell'ambito delle indagini che l'autorità giudiziaria decide di di fare quindi non vi sfugge che anche per gli operatori che svolgono perché funzioni di controllo
Che hanno anche poi funzioni preventive perché noi differenza spesso di agli altri organi
Confida di polizia giudiziaria che intervengono solo quando cioè ex post noi noi dobbiamo anche lavorare Sante con l'impresa e quindi dobbiamo da un lato avere un rapporto così come è giusto che sia interattivo possibilmente
Con intuibili
Come posso dire confronto per migliorare le performance ambientali però dall'altro possiamo anche chiamati ad andare a controllare se rispettano ovviamente le autorizzazioni e le norme che il legislatore all'autorità amministrativa si è data prego Marcello grazie
Caro direttore sono veramente lieto di essere qui a portare il contributo
Anche per il il sistema delle agenzie dell'Ispra spezza quindi
è un'occasione molto importante per noi anche per focalizzare a mio avviso alcuni aspetti che sono proprio critici anche il nostro ruolo è proprio nel sistema della della gestione dei rifiuti e delle attività collaterali intendo dire controlli in particolare
Darò alcuni numeri però i numeri hanno una valenza comunque limitata apro con quel necessariamente una parentesi penso che il lavoro per raccogliere intanto questi dati e sorvegliati qualificati
Anche ai sensi della legge della legge centotrentadue c'è stato un lavoro immane è un lavoro che è stato condotto e coordinato dal Centro nazionale per i rifiuti quindi ringrazia anche per la collaborazione diretta anche nella che la preparazione dell'evento
E tutte le agenzie che hanno fornito i dati che sono dei dati che sono abbastanza stabili però ripeto raccoglierli ha messo in evidenza anche la necessità proprio di un sistema ricca parti di registrazione appunto di di autorizzazioni vigenti perché non dico che siano come se c'è qualche siciliano sa cosa sono i diavoli dell'accisa
è una citazione di Camilleri cioè son qui numeriche quando si cerca di fare il conteggio variano di volta in volta ecco non siamo a questo livello però già raccogliere i dati e poter riqualificare
Mi risulta sia stato un lavoro molto molto importante quindi quando si arriva a dire che parlando di impianti abbiamo a che fare con undici mila duecentonove unità
è un numero che in assoluto può dire poco dal nostro punto di vista però dal punto di vista dei controllori vuol dire tanto perché vuol dire teoricamente riuscire a controllare queste undici mila e passa unità sul controllo di rock coi non dico qual è il mio punto di vista ma quali sono le problematiche in cui generalmente ci battiamo tutti i giorni in particolare i nostri tecnici tutti i dubbi anche nel condurre un controllo che sia effettivo sia di efficaci
Quindi diciamo dal punto di vista dei numeri sì senz'altro parliamo di numeri molto importanti come politica preventiva economia circolare e tutto il resto è molto importante rilevare che in questi impianti sempre parlando di numeri quarantun per cento son quelli che provvedono al recupero di materia
Se si guarda quantitativamente in realtà il recupero di materia e
Quello che realtà compete al sessantasette virgola quattro per cento quindi siamo a due terzi di recupero di materia svolto dal quaranta per cento circa
Degli impianti presente molto importante questo dato a nostro avviso è tra l'altro mi risulta anche che rispetto alla rapporto precedente quindi all'anno due mila sedici
E ci sia un trend in crescita in termini di recupero e questo è positivo di circa il sette quasi l'otto per cento questo
E importante detto dal punto di vista della prevenzione insomma della produzione dello smaltimento finale del rifiuto effettivamente diventa sempre più improprio in un ottica di economia circolo
Fra i dodici mila impianti tra gli undici mila scusate impianti circa due mila quindi mille novecentoquarantatré son quelli che fanno esclusivamente lo stoccaggio di rifiuti in attesa di recupero smaltimento eccetera sono il diciassette per cento
è un numero importante perché dal nostro punto di vista può essere anche preoccupante
Perché è un centro in cui vengono raccolti provvisoriamente quindi rifiuti a seconda delle dimensioni anche qui bisognerebbe entrare nel merito della dimensione ottimale del centro di stoccaggio
Ha senso avere centri molto piccoli assenso avere centri grandi che poi col rischio di incendio per esempio che si propaga donare ampia cosa che purtroppo è anche all'attenzione della cronaca spesso nei periodi estivi e non solo somma
Problematiche anche che la stessa commissione bicamerale affrontato quel
Sofferenza e qualcosa visto che degli incendi anche nelle discariche non solo quindi il problema dello stoccaggio è a nostro avviso un elemento sensibile il sistema quindi bisognerà capire quali sono le dimensioni che ha nelle condizioni ideali per gestire questi impianti che a nostro avviso sono un elemento di sicuramente necessaria attenzione
C'è un numero ingente di impianti che riguarda un'auto mi demolizione degli autoveicoli penso che poi il problema verrà affrontato successivamente anche qui l'economia circolare cambia però l'economia circolare come diceva qualcuno esiste da sempre io ricordo personalmente da ragazzo quando aveva una vecchia macchina pericolosissima ricordo una macchina Garcés
Con cui giravo per le strade una volta l'ho bisogno di cambiare un faro di questa macchina sono andato da un demolitore ma detto sì sì
Vai pure che smonti il faro è questa è un'economia circolari minimale però esiste da sempre si tratta chiaramente di gestirla anche qui con impianti che abbiano dimensioni
Adeguate soprattutto competenze adeguate sicuramente l'omino che mi ha mandato a mio rischio e pericolo aforistico pericolose montare un faro per recuperarlo per rivenderlo poi per una decina dei euro
Nel rientrava certo dei canoni Dione con il mio circolare come come vorremmo quindi è molto importante che qui trovare le dimensioni giuste i numeri se dicono dicono tanto ma non dicono abbastanza rispetto poi alla all'efficacia delle prestazioni che si richiedono esso ecco è interessante il numero invece del del recupero di materia all'interno del ciclo produttivo questo direi è interessante perché è una chiusura del ciclo a livello più locale e questo evita tutto il problema del trasporto da logistica
E delle perdite del carico per strada e non intendo gli incidenti intendo purtroppo qualche caso in cui come ci insegnano anche purtroppo casi che abbiamo esaminato i carichi per strada si perdono anche per altri motivi
Le discariche ci sono insomma queste andranno gestite sempre umido non sono moltissime però insomma sempre un otto per cento del PIL dei rifiuti vengono effettivamente smaltiti in discarica sulla distribuzione degli impianti a livello nazionale ci sarebbe tanto da dire anche sulle asimmetrie presenti però effettivamente sicuramente una correlazione c'è fra produzione numero di aziende ed imprese chiaramente che producono rifiuti necessità poi di gestirle con impianti
Possibilmente vicini però è una leva diciamo un argomento abbastanza complesso su cui effettivamente occorre studiare per capire quanto questo accoppiamento come si diceva prima ci sia e quanto ci sia un disaccoppiamento vorrei spendere due parole sulla questione dei controlli perché
Diciamo che si parla di controllo il controllo è una delle nostre funzioni principale la legge centotrentadue più volte citata stamane affida il sistema nazionale quindi della proprio per la avrete per la protezione dell'ambiente affida anche il cosiddetto controllo delle fonti e dei fattori d'inquinamento delle matrici ambientali
Delle pressioni sull'ambiente degli impatti che derivano da queste pressioni
Attraverso campionamento analisi misura sopralluogo ispezione quant'altro diciamo che quanto effettivamente era già contenuta nei mandati delle leggi dalla legge sessantuno istitutiva
Del dica Carlo rampa e poi dava luogo alle a le leggi regionali per le agenzie regionali appunto provinciali però diciamo che il nostro compì uno dei nostri compiti principali
Controllo vuol dire tante cose io sono sempre stato convinto non è detto che tutti siano della mia opinione che il controllo nasce nel momento in cui si fa un'autorizzazione perché un'autorizzazione fatta bene scritta bene chiara
Favorisce il controllo e permette di farlo in maniera efficace ed è chiaro per tutti per chi deve chiaramente condurre l'impianto e per chi deve controllarlo ma questa è una forse una mia idea ma penso che sia condivisa da tanti controllore fondamentale l'autorizzazione e quello che serve viceversa il controllo sul territorio quello che può servire che dalle autorizzazioni
Per la verità ieri per terra perché l'autorizzazione che viene portata in istruttoria molto spesso è iscritta molto bene abbiamo consulenti bravissimi non è detto che quanto spinge sulla carta poi corrisponda al realismo industriale dello stabilimento quindi diciamo
A livello proprio anche interno
Sistema licenziare ma delle singole agenzie la contaminazione secondo molti ma a mio avviso l'integrazione fra il controllo e lavoro di cosiddetto supporto tecnico che quello che produce i pareri per gli enti e per le colline praticamente per e all'autorità competente che autorizzativi fondamentale quindi controllo parte dall'autorizzazione beffa
Detto questo spot ma è una una delle posizioni che intendevo insomma ribadire anche in questo contesto perché ritengo sia molto importante parlando di rifiuti controllo dei rifiuti cosa vuol dire vuol dire può voler dire tante cose anche da questo punto di vista è facile dire controllo ma quando si parla di rifiuti non è come controllare l'acqua noi siamo nati nell'acqua la controlliamo meglio è un mezzo omogeneo
è un mezzo che ha delle variabilità ma fisicamente omogeneo controllare rifiuti vuol dire avere a che fare con una matrice estremamente variabile
Estremamente disomogenea
Quando andiamo a campionare un rifiuto i nostri operatori più o meno bravi ci dicono ma cosa significa campionare un rifiuto una cosa campionare una terra una cosa andare a campionare per esempio delle dei ferodi una che derivano dallo smaltimento di freni o altro insomma o altro insomma e molto difficile parlare di dice trovare anche un'omogeneità in termini tecnici per effettuare un controllo che sia efficace
Dal punto di vista validi come dicono tutti i nostri laboratoristica e quando si tratta di lavorare sui rifiuti è difficile fare la preparazione la preparativi anche quella che porterà a fare le determinazioni certi parametri elaboratore con strumentazione
Assolutamente sofisticata rispetto al passato ma la prepara IVA forse più importante dell'analisi e della determinazione strumentale quindi quando si parla di rifiuti non credo sia io è staccato lo dovesse modalità aereo posso testimoniare c'è qualche telefono una microspia
Proviamo
E il milione
Il microfono al telefono
Non è una novità
Dobbiamo fare
Allora questi colloqui
Però
Via Saccardo guardano
Può essere una forma di censura ma non penso ad
Detto questo insomma vale a chiudere se no poi rischia di essere troppo lungo Scoppa però effettivamente quello che
E normato è anche la parte quattrocentocinquantadue dedicata tutta la questione rifiuti all'autorizzazione quello che a nostro avviso sarebbe molto importante e comunque trovare anche il modo di normare vediamo anche con atti non necessariamente estremamente alti però insomma atti abbastanza tecnici che permettano di definire anche cosa si intende per controlli rifiuti anche in termini di impianti perché non è banale anche capire se un impianto funziona bene
E quanto efficace il trattamento che fa e qui si entra poi nell'ambito delle difficoltà anche di valutare se il rifiuto è trattato correttamente quindi a questo punto la la continuavano a vestire di fiuto poi c'è tutto il problema anche legato quindi anche l'uniformità dell'approccio anche per i nostri controllori potrebbe passare attraverso diciamo un testo di qualche natura di qualche levatura utile appunto a garantire l'uniformità del controllo serve a chi controlla e serve anche a chi è controllato perché almeno una chiarezza nella trasparenza delle modalità di controllo
Che permette proprio di condurre gli impianti
In maniera anche più seria
Diciamo che l'ultima cosa che volevo aggiungere questa che nell'attività di vigilanza anche nel sistema nazionale della protezione ambientale passando attraverso il l'articolo duecentosedici seicentocinquantadue che quello che affida poi al ministero dell'Ambiente
Una serie di attività di vigilanza a tutti i livelli proprio sulla corretta gestione sulla diciamo quindi generale su tutto quello che la tutela della salute pubblica e dell'ambiente che può voler dire tante cose però in pratica vuol dire controllare che effettivamente la gestione dei rifiuti sia condotta in maniera corretta poi c'è tutta la questione degli imballaggi ma non entriamo nel merito
E in questo senso il ministero dell'Ambiente ha una convenzione con l'Ispra
Appunto per la gestione Id queste problematiche quindi supporto tecnico fornito
Forma di avvalimento da parte dell'Ispra e recentemente tra l'altro è stata anche firmato una convenzione fra le agenzie l'Ispra spessa per condurre un una prima campagna diciamo io la chiamerei come si parlerà come si dice a livelli industriali una specie di impianto pilota rimpianto che in realtà riguarda una serie di controlli sugli impianti
Secondo una serie di priorità che il ministero ha stabilito cioè ministero ha posto l'attenzione su alcune tipologie impiantistiche che sono quello dei veicoli fuori uso quindi impianti di trattamento dei rifiuti
Dei Rai quindi rifiuti di apparecchiature elettroniche elettriche e così via poi d'impianti anche di smaltimento e recupero in procedura semplificata
Su questo effettivamente c'è un programma
Triennale che prevede praticamente la la il controllo da parte di tutte le agenzie con un coordinamento di intraprendere un'azione di circa trecentocinquanta impianti l'anno non saranno tantissimi però una di quelle modalità che porteranno progressivamente a vedere al di là dei compiti e degli impegni in via della responsabilità della singola agenzia anche un lavoro corale per gestire questa problematica del del controllo dei rifiuti possibilmente andando verso quella forma di di
E omologazione generale che tutti auspichiamo l'ultima cosa che volevo dire e collegata anche a questo aspetto
Di di omogeneità è quello del dei soggetti che effettuano i controlli dire che siamo tanti allora
L'essere tanti al vantaggio di mettere a disposizione più forse qui ci sono le forze gli agenti e ci sono le forze del dei carabinieri forestale ci sono le forze delle dei carabinieri percorrerla comando scusate carabinieri per la tutela dell'ambiente e quindi fu in ogni sostanzialmente ci sono le capitanerie di porto ci sono tantissimi enti che controllano oltre le polizie provinciali varie così
Allora l'importante è che qui ci sia soprattutto direi da un lato una valorizzazione delle proprie competenze cioè è inutile che noi Agenzia diamo magari a valutare se ci sono dei flussi
Finanziari per un agente l'altra molte volte siamo chiamati anche far questi insieme ad altri corpi di polizia ma non diamo il meglio di queste sì secondo me possiamo darlo laddove effettivamente cominciamo a capire come analizzare un rifiuto come classifica la classificazione difficilissima secondo me da da profano in fatto di rifiuti classificare un rifiuto e fare le cose più difficili forse perché la normativa è complicatissima
Al di là di questo però ognuno può dare il meglio di sé secondo me tante forze
Valorizzate per le proprie competenze possono fare un ottimo lavoro il rischio è che qualche volta si creino situazioni competitive anche questo secondo me con un testo che in qualche modo indirizza
E stabilisce in maniera non necessariamente tassativa ci saranno sempre intersezioni ma definisce meglio e chiarisce alcune competenze io penso che si possano fare molto bene tutti insieme anche l'impresa stesse ne traggono vantaggio
Vi ringrazio scusate per la lunghezza
Marcello verso ha toccato secondo me
Marcello alcune si porta alcune questioni molto importanti nonché le altre no possono chiedo scusa tanto volevo salutare anche i colleghi son diverse direttori generali ARPA Emilia-Romagna Friuli Sardegna in in sala in realtà e questo è un progetto che abbiamo concordato con Mariano Grillo con la direzione
Femminista dell'ambiente
Ecco e di fatto anche uno dei primi progetti concreti operativi che come il sistema delle agenzie dopo la legge due mila e sedici abbiamo messo in campo
Ma con uno sforzo non indifferente perché questo si va ad aggiungere all'attività che già le agenzie vanno fanno su tutto le agenzie mi riferisco loro faccio loro portavoce anche se probabilmente non ne hanno bisogno solo in una difficoltà che rischia di diventare cronica per quanto riguarda il ricambio di personale siamo addirittura hanno
Sì no sì sì ma siamo addirittura Mariano in una situazione visto che qui insomma questo anche se ce lo poco perché non ho gli occhiali ma sempre tutti addetti ai lavori
Siamo in una situazione dove paradossalmente anche i finanziamenti che vengono erogati che ci sono e devo dare atto che col ministero stava facendo dei ragionamenti molto molto importanti da questo punto di vista se poi non vedo perché gran parte delle attività che fanno le agenzie sono di carattere cioè diciamo intellettuale perché anche fare un controllo bisogna saper fare parlano al di là della e l'aspetto diciamo tecnologico di laboratori che hanno una loro
Dinamica
Però se non siamo in grado di di di avere un turnover del personale che sta invecchiando sempre di più
Stiamo perdendo delle competenze professionali importanti che derivano ancora del presidio multizonale di prevenzione ma che sapevano fare controlli verificato e non riusciamo a sostituirle
Quindi c'è un tema di vincoli
Chi va assolutamente affrontato perché sono rischiamo paradossalmente di avere dei finanziamenti ma ormai alcune agenzie mi stanno dicendo anche le più evolute del non sto parlando di agenti economicamente in difficoltà
Che ci sta cioè che abbia ma anche la Lombardia per dire loro cominciano a dire ho capito ma io no agente d'affari controllino la gente per fare l'ordinario
Questo è non è un po'è un piagnisteo tra l'altro riguarda l'Ispra premetto per quanto abbiamo i nostri problemi ma riguarda proprio il sistema operativo sul territorio quindi io credo che sia una questione che sicuramente vada affrontato detto Giò siamo pienamente l'orario
Chiamerei verso Mauro Grotto e affronteremo un altro tema che ha una sua rilevanza assolutamente importante vieni qua ma ora sperando che questo non suoni
Che assolutamente la la la sua importante che riguarda appunto il trattamento la gestione diciamo dei veicoli fuori uso che è una filiera che riguardasse l'impianto di autodemolizione passa attraverso la rottamazione la frantumazione diciamo che ci sono già come veniva ricordato prima
Delle percentuali molto più elevate di recupero però rimangono comunque
Il rischio è che sia basso Ivo Rossi diceva ragionando se non si trova anche una soluzione da un punto di vista impiantistico rispetto a a tuttora assai invece di materiali che deve trovare
Un'impiantistica adeguata no per poter essere assolutamente tratta anche in questo caso forse qualche passo avanti della normativa è stato fatto ma siamo bloccati da su alcune questioni
Da da una notevole tempo quindi ci interessava capire contro il tuo punto di vista rispetto al proprio il tema è il titolo veicolo fuori uso lì davanti sei i tre dati checché di sintesi che abbiamo messo insieme è comunque una filiera molto molto importante come vedremo successivamente quella del della dell'edilizia perché le ritengo ancora di più perché in termini volumetrici insiste molto prego
Sì buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio Ispra per l'invito e gli faccio anche i complimenti per questo nuovo formato di presentazione che consente anche a tutte noi associazione in prese di un dialogo con
Con l'istituzione innanzitutto
E prima di commentare i dati del del rapporto vorrei fare una brevissima considerazione sul modo di rendicontazione che come si sta in Italia abbiamo deciso di di adottare noi qua in Italia appunto adottiamo il il il famoso mood ok in mentre nel nella restante parte dei paesi in Europa questo avviene invece tramite una stima questo comporta che l'Italia presenza dei dati essenzialmente puntuali veritieri
Mentre ci troviamo paesi tipo Austria ottico Germania che presentano dei dati con delle stime e e che ahimè sono anche dei dati come posso dire abbastanza non veritieri perché ma anche nei mesi negli in questi ultimi tre anni ho avuto modo di visitare diversi impianti anche con i colleghi presidenti amici autodemolitori che abbiamo fatto
Dei sopralluoghi presso altri impianti nel in Germania e quant'altro per capire visto che presentano dati a anche oltre il cento per cento del del recupero per capire se cosa sbagliamo eventualmente ci sono dei valori nei nostri modi di di operare è ogni volta sono tornato a casa con la convinzione che noi siamo comunque avanti di vent'anni rispetto a loro
Sia nella gestione proprio dei siti e anche nelle forme di recupero quindi a rischio è quello che facciamo una riconversione una rendicontazione puntuale mentre figuriamo come Iannini diciamo in Europa e non facciamo i compiti per casa e quindi quello che chiedo essenzialmente di avere un unico metodo in Europa di rendicontazione
E quindi di misurare le performances nella nell'identica maniera
E entrando invece nel nella disamina dei delle percentuali né performances italiane bisogna secondo me scindere perché abbiamo due obiettivi il primo obiettivo è quello del reimpiego e del riciclaggio mentre il secondo è quello Weller impiego recupero anche di energia
Sicuramente ed alcuni anni perché non raggiungiamo gli obiettivi per una questione me
Che alcuni fenomeni ad esempio quella dell'esportazione dei veicoli vanno a incidere nella in queste performances qua nella recente nella il Governo precedente intervenuto in in materia di esportazione per cercare di arginare questo fenomeno che sottrae circa cinquecento mila veicoli all'anno
Dalla filiera italiana e
Prevedendo l'obbligo di fare la revisione del mezzo prima dell'esportazione
Questa disposizione
E in attesa di alcuni decreti diciamo attuativi
So che questo Governo sta implementando il il documento unico di circolazione che prevede appunto poi anche l'applicazione di questa norma e mi auguro che venga effettivamente applicata dal primo gennaio del prossimo anno e non venga ulteriormente prorogata
Sicuramente l'ottantatré per cento che quello relativo al impiego a il riciclaggio potrebbe essere superiore se effettivamente il peso in entrata nella filiera venisse effettivamente determinato con l'obbligo della pesa anche per gli autodemolitori
Stiamo parlando di un rifiuto pericoloso quindi credo che siamo l'unico rifiuto ancora
Che non è appunto non vi è l'obbligo del peso in ingresso mentre un sicuramente una un'azione che auspichiamo è quella che i veicoli fuori uso siano diciamo avviati a e gestiti presso centri di raccolta e demolizione che sono all'interno del circuito delle reti dei costruttori questo perché contratti prevedono appunto che i costruttori vigilerò sul sui centri di raccolta anche con performances attinenti a nel riciclaggio di quei materiali che ad oggi sono materiali un po'più difficili da trattare non sono economicamente vantaggiosi dal riciclato e questo potrebbe sicuramente aumentare
Le percentuali di l'impiego e di riciclaggio
L'altra forma che
Sicuramente chi
Auguriamo è quella che il Parlamento il Governo incentivi la prima forma di di gestione dei rifiuti che è quello dell'impiego ok
Incentivare il cittadino ha comprare un pezzo di ricambio da un un demolitore piuttosto che prenderne uno di nuovo
Questo sicuramente potrebbe incrementare la prima percentuale
L'altra che o più volte sottoposto al Parlamento anche al governo è che abbiamo nel nostro decreto legislativo duecentonove del due mila e tre abbiamo un articolo l'articolo quattro che prevede che il costruttore incrementi sempre di più le percentuali
Di rifiuto derivante riciclato quindi parliamo di plastiche in particolar modo all'interno di nuovi componenti delle nuove auto questo è una disposizione che purtroppo dal due mila tre non è mai stata attuata e che mi auguro magari con l'attuazione del pacchetto dell'economia circolare questa venga recepita ed attuata
Mentre passando a una seconda disamina per quanto riguarda la percentuale di PIL recupero totale
Qua
Si vede che a a assolutamente non abbiamo una possibilità di fare il recupera nazionalisti
Ok
A differenza degli altri Stati membri invece si sono strutturati hanno una rete di impianti dove avvia hanno a recupero energetico R uno il cosiddetto car latte per nostro
Scarto di frantumazione
L'Italia non è dotata di questa di una sufficiente reti impiantistiche appena per fare questo
Negli anni abbiamo provato di sviluppare no e capire se ci sono delle tecnologie anche per sul recupero energetico anche impianti mono dedicati per quanto riguarda appunto il recupero energetico di questo
Questo rifiuto
Però ci siamo sempre e comunque fermati a ad alcune criticità in primis quello con l'ottenimento dell'autorizzazione cenno no non vi nascondo nulla non mi nascondo che la difficoltà principale che il
Il comitato dei cittadini non vogliono un impianto di questo genere nel proprio nel proprio territorio
Dopo di che viene una problematica di sostenibilità economica anche dell'impianto in quanto non a caso gli altri Stati membri non ci sono impianti mono dedicati per questo per questo rifiuto cioè non sta in piedi la il conto economico di questo impianto mondo dedicato sullo scongelamento e per il recupero gesticola dal caffè no
In questi ultimi due anni stiamo affrontando anche ulteriori criticità criticità dovute al
Riempimento diciamo delle discariche per conto terzi in cui abbiamo il una parte del nostro plafond per la questione ad esempio delle dei fanghi da depurazione queste hanno sottratto ad esempio
Un esempio in in Regione Puglia abbiamo un un nostro associato per cui è in estrema difficoltà in quanto quella discarica che fino a ieri
Nocioni prendeva i cinque viaggi al giorno oggi quei fanghi da depurazione miele il tiro una quindi è costretto a fare mille chilometri per venire al nord per cercare di
Di martire quella la restante parte dei dei viaggi che produce ma la soluzione che ha dovuto vado ha dovuto intraprendere è stata quella di di inventare la propria produzione e questo significa mettere in condizione di imprenditori di decidere anche di fermare gli impianti
In qualche periodo di tempo purtroppo
Quindi
Quello che possiamo augurarci è anche un e che chiediamo
Di visto che i veicoli fuori uso sono uno di quelli indicatore che dobbiamo rispettare i
Le percentuali di recupero
Di avere una sorta di prelazione rispetto ad altri tipologie di rifiuto ossia stiamo parlando di un dieci per cento da avviare al recupero energetico
Ogni anno vengono demolite in in in media tra un milione un milione e cento di tonnellate di dei quei significa che cento centodieci mila tonnellate all'anno dovrebbero essere avviate a recupero energetico
Anche se spingiamo per quanto riguarda i era impiego e il recupero di materia di tutte quelle frazioni plastiche vetri e quant'altro questo non è assolutamente sufficiente a avviare e a raggiungere il novantacinque per cento quindi abbiamo bisogno comunque di una quota parte da avviare a recupero energetico ok
Chiudo dicendo che oggi il
Il sistema è sorretto ok grazie a alcuni impianti che ancora che hanno la discarica anche per conto proprio
Questo lo voglio sottolineare perché sembra che dai dati logicamente un non addetto ai lavori si vede palesemente che tutto va in discarica ma grappe avvio proprio oggi ci sono operatori che hanno le discariche per conto proprio e riescono a tenere in piedi tutta la filiera altrimenti oggi ci sarebbe veramente una difficoltà nei piccoli fori
Grazie troppo grazie anche per la
Da purtroppo
Che che permangono ma insomma credo sei quindi target sono molto alti se vogliono rispettare Terry arriva a livello europeo non c'è dubbio che qualcosa nel ciclo bisognerà fare bene ora chiederei a Filippo Brandolini vicepresidente utilitaria di affrontare un altro tema che qui è stato adesso sfiora fatto ma che in realtà è un tema molto complesso e che molto collegato parlava anche prima col presidente della Commissione non si sente si sente presidente della della commissione vignaroli sapete che qui in questa legislatura con la Commissione oltre a occuparsi dei rifiuti si occupa anche di di acque e quindi di depurazione e ovviamente
Tante cose sono collegate tra di loro ce l'hai letto
E e il i il tema dei fanghi di depurazione e soprattutto delle acque reflue urbane è evidente che ciò che deriva dal trattamento delle se pure il tuo cuore
Che
Sull'appunto Pagni in un qualche modo devono trovare una via per il loro uso discusso moltissimo anche di questo Procopio in poppa sulla distribuzione video alcuni questi fanghi alcune tipologie di questi fanghi in agricoltura Palazzo ma c'è una problematica più generale che riguarda questo tema che le grandi aziende non solo lo stanno devono affrontare tutti i giorni e tra l'altro come è noto il ciclo integrato delle acque la tariffa si scarica poi sui cittadini e quindi è evidente che se il costo di smaltimento di gestione aumenta il cittadino si trova nella bolletta
Un costo più elevato che ne qui c'è anche un tema di sostenibilità economica come quasi sempre per la gestione dei rifiuti
Prego Filippo
Non sono tutti grazie dell'invito si tema dei fanghi di depurazione un tema che fino a pochi anni fa sembrava relegato agli addetti ai lavori ma è un tema molto rilevante importante
Per le ragioni che sottolineava prima Alessandro Bratti quattro considerazioni rapide su questo argomento
Entrando subito nel cuore del
Del problema
Sappiamo che è in corso perché forme di coinvolgimento dei vari portatori di interesse
Un processo di elaborazione dalla riforma a livello ministeriale nell'ambito delle varie norme di recepimento del pacchetto dell'economia circolare era riforma che riteniamo un processo di riforma che teniamo molto importante anche l'ospitiamo già da molti anni anche in considerazione del fatto che la normativa di riferimento sui fanghi ha compiuto sta compiendo di ventisette anni ed è oggettivamente superata dalla quanto in questi anni in temi di evoluzione tecnologica ma anche di qualità dei fanghi stessi depurazione
è potuto accadere
Devo vale mi piace esprimere qui il l'apprezzamento per il lavoro che sta facendo il ministero innanzitutto per il lavoro di riforma che come dicevo prima fondamentale indispensabile ma anche per l'approccio che sta guidando questo progetto di riforma un approccio che non tiene conto che non parte soltanto dalla necessitavo dall'opportunità di utilizzo dei fanghi in agricoltura ma la gestione più globale più complessiva dei fanghi
Di depurazione
Questo è sicuramente fondamentale l'aspetto dicono appunto che è coerente con quelle che sono state le modifiche nel corso di questi anni noi riteniamo che questa normativa debba essere coerente
Come è ovvio che sia con i principi dell'economia circolare
Apprezziamo anche in questo senso il il fatto che il legislatore sta prevedendo questo anche se i fanghi di depurazione non rientrano e non occupano non rientro esplicitamente nel
Nell'oggetto delle direttive europee sull'economia circolare
Voglio anche sottolineare che come sistema
Come sistema di rappresentanza utili taglia rappresentando sia le imprese di gestione dei rifiuti che le imprese di gestione del servizio idrico
Stiamo fornendo un contributo che essi intere e integra la mole di dati che meritoriamente Ispra annualmente produce anche attraverso elementi qualitativi e quindi non sono non solo quantitativi sulla produzione e sulla gestione dei fanghi abbiamo prodotto una primo rapporto sotto questo profilo due anni fa
Stiamo aggiornando questo rapporto con dati al due mila diciotto
Seconda considerazione si rifà a quanto diceva Alessandro Bratti quando parliamo di fanghi depurazione non parliamo soltanto di
Un problema legato al mondo dei rifiuti come trattarli dove gestire dove smaltirli o come gestirli ma stiamo parlando anche di
L'esito di un processo importante nell'ampio servizio integrato vero il processo di depurazione reputazione era aperta a parte schematizzando il ciclo idrico dopo l'acquedotto alla fognatura segnalo che sugli impianti di depurazione
Grosso modo in questi ultimi anni si stanno investendo settecento milioni di euro
Hanno su base nazionale riteniamo che questo Investimenti questi importi devono essere aumentati prendendo alla raddoppio per poter adeguare il sistema impiantistico
Nazionale ai requisiti richiesti dalle norme anche a livello europeo perché ricordiamo che l'Italia sta pagando sanzioni importanti per la carenza l'inadeguatezza dei sistemi depurativi nella quasi totalità delle delle regioni d'altra parte di questi dati presi da una fotografia di questo disequilibrio impiantistico lo vediamo nella torta centrale la produzione di fanghi per il cinquantasette per cento
Avviene nel Nord Italia solo per il ventuno per cento nel Sud e analogamente ventuno per cento in centro Italia
Non c'è come dire una proporzionalità rispetto alle popolazioni insediate a questo testimone che in alcune aree del Paese in particolare concentrate nel Centro Sud viene
Molto da fare in termini Investimenti
Prendo ad esempio due dati puntuali per meglio spiegare questa mia affermazione ovvero quelli dell'Emilia Romagna che una delle pochissime regioni che non è sottoposto a procedura di infrazione
L'Emilia Romagna dal rapporto Istat quello più diciamo più dettagliato della di questa depositi o di sintesi
Ha prodotto quattrocentoquarantacinque mila tonnellate di fanghi di depurazione dare il cui dalla depurazione dei urbani
La Sicilia quarantaquattro mila tonnellate quindi nordiche di grandezza in meno considerando che in termini di popolazione siamo a livelli confrontabili Emilia Romagna quattro milioni e mezzo di abitanti Sicilia sia vicina se non ricordo male a cinque milioni di abitanti questo per sottolineare che il tema dei fanghi è un tema che ha già
Dimensioni importanti rilevanti medico in atto auspicabilmente ad aumentare perché auspicabilmente nel giro di alcuni anni anche le regioni in ritardo e sotto procedura d'infrazione adegueranno i propri sistemi impiantistici possiamo immaginare che delle tre milioni rotte di tonnellate di cui rendiconta il rapporto Ispra si possa andare sicuramente oltre quattro milioni verso i quattro milioni e mezzo
Quanto meno così come è importante sottolineare quanto diceva prima Bratti ovvero essendo che depurazione dei fanghi appartiene al ciclo idrico integrato la gestione dei fanghi
Ricade in tariffa abbiamo stimato che il costo nella bolletta idrica
Della gestione di fanghi non della gestione dei del Chico depurativo
Posta andare dai circa il cinque dieci per cento la costo del costo la bolletta quindi una percentuale gestibile rilevante che ci deve indurre tutti noi come sistema a partire dal legislatore fino ad arrivare a chi si occupa dei fanghi che la loro gestione finale a ritrovare le migliori soluzioni tecnologiche ma anche le soluzioni più più efficienti possibile sotto il profilo economico e ovviamente più efficaci possibili sotto il profilo ambientale
Terza considerazione quali prospettive nella gestione dei fanghi il
Il testo del su cui il ministero avviato in confronto a un testo che presenta delle novità importanti
Sulle quali come dire qualche commento sia in positivo si è anche critico ritengo opportuno farlo cogliendo questa quest'occasione
Sicuramente
Mi sembra che sia stato un po'da un filo comune di tanti interventi non possiamo considerare la discarica come la soluzione per la gestione dei fan banale dirlo ma in questo Paese non è banale perché vediamo leggendo i dati sui rifiuti speciali su rifiuti urbani su singole matrici di rifiuti fino anche a quanto ci diceva prima Mauro Grotto sui rifiuti dei veicoli fuori uso c'è un ricorso ancora molto allevato alla discarica perché la discarica una soluzione più comoda più immediata rispetto ad altre che hanno anche maggior impatto sotto il profilo politico e sociale riteniamo che fermo restando tutti requisiti qualitativi su cui non ci devono essere
Tentennamenti ed esitazioni che sia preferibile quindi l'utilizzo in agricoltura contribuendo anche attraverso l'utilizzo dei fanghi a contrastare inaridimento dei suoli la la desertificazione alternativa l'utilizzo in agricoltura qualora questo non sia possibile ragioni di qualità sappiamo che certi Paesi a livello europeo Brindisi tra vedi Germania stanno andando vero osso un utilizzo sempre più residuale in agricoltura l'altra soluzione non può che essere il trattamento termico su questo aspetto bisogna fare alcune considerazioni molto rapide
è evidente che l'attuale sistemi impiantistico no ma capacità installata è tale da farsi carico anche di questa matrice di questo flusso di rifiuti che ha come veicolo abbiamo visto numeri importanti
Una capacità insufficiente per i rifiuti urbani peraltro tipologie di rifiuti per le scarpe raccolta differenziata insomma un riflessione che questa che ha riguardato molti interventi che ma hanno preceduto quindi non mi ci soffermo
Oltre
E rispetto questo nel petto e in circolazione del decreto sia introdotto la soluzione del mondo inserimento quindi una sua una soluzione sicuramente interessante in linea con queste considerazioni ritengo che il decreto sarà tanto più attuabile se viene garantita flessibilità nelle soluzioni gestionali se per esempio pensiamo che ogni impianto di depurazione si debba adottare in trattamento termico
Questo non dove contraddice quanto si diceva prima su la ricerca dell'efficienza economica e forse anche dell'efficacia sotto il profilo ambientale quindi dobbiamo ragionare su in termini di economia di scala così come riteniamo che sia sicuramente prematuro pensare di condizionare l'attività di un cedimento al recupero del post Foro in quanto non ci sono ancora le condizioni per un efficiente recupero del fosforo
Recupero occorre sicuramente un orizzonte verso il quale tutti dobbiamo guardare e lavorare ognuno per il proprio ruolo ma non è ancora una soluzione a portata di mano in quanto recupero del oscuro no ha dei costi
Che non sono confrontabili con quello del Foscolo chiamiamolo
Vergine sotto questo profilo si racconta che per esempio ritratti allo stop creando le scorie di incenerimento in attesa di trovare soluzioni tecnologiche o situazioni di mercato che rendano conveniente il recupero del posto su questo come sistema di imprese siamo fortemente impegnati
Grazie anche al lavoro che il ministero ha avviato attraverso la costituzione della piattaforma
Sul possono coordinata da Emea dobbiamo fare in modo che non anticipiamo diciamo quelli che sono obiettivi
Assolutamente ambiziosi ma assolutamente ragionevoli fintanto che non sono appunto come dicevo prima praticabili un altro elemento di preoccupazione che vediamo in questa volta che non si moltiplichino quelle iniziative che nel corso di questi anni proprio per dare risposte accettabili sia sotto il profilo ambientale sia sotto il profilo tra sostenibilità economica hanno consentito di evitare di corso lo smaltimento indizi discarica o un utilizzo
Diretto in agricoltura di molti fanghi faccio riferimento alla questione dei gesti di defecazione far rientrare questo che è un fine rifiuta unendo UE nel normativa sui rifiuti rischia di essere un passo indietro purtroppo in sintonia con la situazione che stiamo registrando livello nazionale su cui sono intervenuti molti anche prima sul tema delle delle due davvero l'ospizio che il lavoro meritorio del ministero settore Grillo posso arrivare rapidamente a conclusione perché su questo così come su tante altre matrici di rifiuti il tema delle due sta davvero un tema assolutamente urgente
E strategico infine un'ultima considerazione
Molto rapida
Alla luce di questi dati che sono presentate alla luce dei dati che possiamo attenderci in prospettiva futura alla luce del fatto che il sistema depurativo un sistema destinato ad essere ampliato riteniamo anche per
Per uscire dalla episodicità dalla diciamo ferito rivalità di tante problematiche che occorre una riflessione a livello nazionale anche sul tema dei fanghi di depurazione che occorre una vera e propria strategia così come occorre su tutta tutta la materia dei rifiuti sia urbani che speciali nata perché che ci consente di valutare correttamente il fabbisogno impiantistico che ci consente di riequilibrare
Il fabbisogno impiantisti prodottami impiantistica tra le varie regioni una perché che ci consenta realmente di progettare un sistema che sia efficiente efficace tenendo in considerazione come dicevo prima quello che lo sviluppo del investimenti nel settore del ciclo idrico integrato nel settore
Depurativo una strategia che in qualche modo mette attorno a un tavolo e coordina il lavoro delle regioni in questa città anche nell'ambito di strategie nazionali il ruolo che può svolgere il regolatore nazionale
Arera si occupa già da alcuni anni del servizio idrico già introdotto alcune misure sui fanghi in particolare incentivando premiando quelle attività che divergono dalla
Che deviano scusato
Ho fatto una produzione
Dall'inglese poco appropriata che che deviano il trattamento dei fanghi dallo lo smaltimento in discarica ma anche che in qualche modo riconoscono quelli che sono i fattori esogeni ovvero normativi
Tecnologici le tensioni di mercato e che al momento rappresentano costi sui quali le imprese non hanno possibilità di in sede di lavorare quindi di efficientamento riteniamo che fosse uno strumento proprio per raggiungere gli obiettivi che anche con il decreto che in corso di discussione che prima commentavo
Questi obiettivi possono essere più facilmente raggiunti disse l'affetto regolazione nazionale si preoccupa di premiare quelle soluzioni tecnologiche particolarmente innovative e particolarmente improntate all'il principio economia circolare grazie
Ora
Abbiamo l'ultimo intervento scattano ci appare meno chiamerei ciao ciao grazie
Allora sperpero Pannozzo apparirà otto l'indicatore sul suo il corpo diciamo la massa
Più compiuto questa volumetrico di peso può sempre quarantatré rifiuti speciali che quello dei rifiuti ricostruzione demolizione però ovviamente sempre più libero anche in virtù del ruolo che ha
Di fare tutti i ragionamenti che crede rispetto anche alle cose ovviamente che sono state dette ma partendo appunto proprio dai nostri dati ma insomma ovviamente ampio ampio spazio per dire quello per interventi
Gratta tentando di età avrei chiesto la wild card a me l'hai già Concetta quindi
Ma a patto ovviamente da veri più di decostruzione del molto anche patto Deng attivamente ringrazio Stefano la Porta ringrazio di Alessandro
In Gazzetta del questo nuovo contributo conoscitivo su
La gestione dei rifiuti speciali che è un tema che non ricordo chi l'ha detto stamattina è un tema che qui bisogna fare l'attenzione in maniera altri età quanto meno altrettanto importante rispetto a quanto IPA con i rifiuti urbani
Che i dati che sono nella nel rapporto danno
Danno un po'la
L'idea di come le cose sono migliorate negli ultimi vent'anni su questa filiera
Però diciamo non bisogna fermarsi a questo quadro che può sembrare
Positivo i tenta diciamo tenta problemi perché chiedo che quei tutto
Come altri ma questo è tra i pittori del ciclo dei rifiuti speciali che abbia bisogno di qualificati diedi diciamo di di migliorare di ottimizzare
La le le performances perché ancora ci sono alcune cose che non funzionano
A partire dai dati sulla produzione
Ovviamente
Mettiamo vedendo lo storico dal primo rapporto dei rifiuti speciali che feci dallo rampa se non ricordo male nel novantanove
L'aumento primo rapporto nazionale
C'è stato un aumento delle in meno sulla produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione
Però continuare perché ovviamente dei flussi che sfuggono e anche il confronto prendendolo con le molle il confronto con i dati sulla produzione dei rifiuti da costruzione e demolizione degli altri paesi
Europei con tutte ripeto con tutte le cautele del caso ecco raccontano in maniera indiretta come ci siano ancora dei flussi
Che fungono alla filiera legale che creano problemi all'ambiente creano problemi alla salute se quindi qui rifiuti ci sono anche rifiuti contenenti amianto è sicuramente creano problemi
Alla diciamo alle filiere industriali che devono avviare che vogliono avviare appena riciclo quelle
Quelle frazioni
Su questo in questo settore come il suo come su altri
E su quel pentito diamo
Un po'sembra che
Diciamo non abbiamo altri argomenti mi ma insomma impicchiamo che fondamentale lavorare sulla semplificazione
E sul tema dell'endometrio sui rifiuti da costruzione e demolizione c'è una discussione
Diciamo che le tante mettiamola così intenta che mette insieme i vari insomma i vari
Portatori richiamo di intere chi riparte insomma chi collettivi e le istituzioni ripeto ad alcune questioni che fanno ad oggi assolutamente irrisolte non c'è un problema su alcuni valori di alcuni parametri leader ricezione per alcuni inquinanti
Solfati per dirne una c'è un problema oggettivo con quelli che sono i valori che stanno all'interno di una normativa che a che fare con la qualità dell'ambiente
Su cui ha dei tempi gli aggregati riciclati poi devono in qualche modo andare impattare con marcato delle insomma la la normativa su le bonifiche
Detti di inquinati i valori delle concentrazioni massime previste per alcuni inquinanti nelle acque di falda ecco c'è un come dire
Non c'è non c'è un un problema di non semplice soluzione
Ho letto anche insomma la lettera che le associazioni di categoria hanno inviato al ministro alla al direttore di villa e a e ad Alessandro ad Alessandro Bratti
Ecco credo che sia importante fare in modo che ha anche su questa filiera
Si trovi la soluzione per e e credo che sia possibile per tutelare l'ambiente e la salute e per tutelare anche le filiere industriali che su questo fronte lavorano o che su questo ponte vogliono
Iniziare a a lavorare
E e credo che sia assolutamente insomma
Fattibile che chi Contini questa discussione che su questo ovviamente il ministro Costa siamo può dare un contributo importante lavoro importante che fai tra il lavoro diciamo conoscitivo che portano a quel tavolo gli operatori del settore e le direzioni del ministero
Non solo quella che si occupa di rifiuti ma credo che sia importante coinvolgere anche quello che si occupa di bonifiche che c'è questa come dire che c'è questo
Problema che impatta
Sulla normativa appunto su all'inquinamento delle falde delle falde acquifere poi sono anche tutte le altre questioni il tema della rimozione selettiva al tema della raccolta tempi più capillare
Perché poi insomma anche su questa filiera ti possono mettere in campo azioni che possono permettere di di usare i rifiuti che derivano o meglio sommati quelli che dovremmo evitare che diventino diventino Ricchiuti laddove possibile
E poi facilitare agli operatori semplificare la vita agli operatori per fare in modo che con una raccolta più capillare citi Alan nel sempre meno la tentazione di utilizzare il cassonetto
O di utilizzare la strada poco frequentata per smaltire rifiuti che
Che ti ripeto che possono creare problemi su diverse sotto diversi punti di vista una soluzione tecnica la tipo trovare e credo che la soluzione Cocco litigati debba trovare perché insomma importante
Per fare in modo che questo che questa su questo fronte si facciano ulteriori passi in avanti anche perché c'è
Si parla tanto di degenerazione urbana prima prima o poi la faremo la rigenerazione urbana dopo ci riusciremo vediamo delle norme
Del insomma che leggi nazionali che mancano una volta approvate che mai verranno approvate in in questa legislatura
E daranno multe possono dare un ulteriore contributo in questo in questo senso sono come dire
Delle è una grande opera ecco molto diffusa procedono anche il tema sulle sulle demolizioni più grandi e
E questo è un problema che a seguito della disgrazia
Di di undici mesi fa sul ponte Morandi a Genova
Ci si è posti su che cosa fare sulle macerie di quella demolizione sulle possibili contaminazioni sull'evitare
Di andare a cavare e altro materiale questo vale anche per altri dei viadotti non se ne parla più diciamo della stabilità di alcuni o tutti ormai non se ne parla più se ne è parlato per un paio di Pitti ma ne come succede spesso
Nel nostro Paese in tempi dall'emozione
Della di quella tragedia ma c'è un problema oggettivo su come affrontare la riqualificazione strutturale di tante opere pubbliche che state costruite venti trenta quaranta cinquanta o sessanta anni fa
E anche lì ci saranno tanti rifiuti da costruzione e demolizione data gestire poi c'è un problema di creazione del mercato
Una volta risolto il problema come intercettare tutti i flutti una volta approntato il privato come semplificare la filiera poi c'è un problema di
Di rafforzamento della della del mercato e anche su questo fronte c'è il problema annuncio della mancato rispetto della normativa assurda sugli acquisti verdi
Le stazioni appaltanti su tutte le filiere continua a non rispettare la legge quelle pubbliche
Abbiamo col nostro osservatorio gli atti Puglia sugli appalti verdi continuiamo a vedere su tutte le filiere su alcuni fronti attiva un po'più spediti ma su altri fronti contiamo hanno hanno un pacchi e pone un problema di informazione di chi decide
Quando si devono fare gli appalti perché c'è una diffidenza sugli aggregati riciclati che va affrontata perché ci sono aggregate defilati certificati che garantiscono quelle prestazioni Stefano garantire delle materie prime e vergini
E che è bene che vengano privilegiate visto che ci sono criteri ambientali minimi obbligatori da da rispettare ecco su questo
Chiudo la parte sulle di futilità costruzione e demolizione poi apro una piccola parentesi sulla sul resto
Bisogna fare scelte tentate
Ma bisogna fare scelte
E quando si fanno scelte ovviamente di scontenta qualcuno questa ispettore della
Diciamo dell'estrazione degli inerti dalla dall'ambiente per alimentare l'edilizia ancora oggi è normato da un regio decreto del mille novecentoventisette
Sarebbe opportuno che
La normativa sotto questo punto di vista veniva aggiornata
Per evitare di arrivare al centro Franco arriviamo al centenario
Della dell'approvazione della norma sulle cave che fa il paio che farà il paio con il centenario della norma sulla le acque che vengono imbottigliate perché anche
Le acque minerali sono soldo normati da un anno dalla spetta normativa ecco
Sarebbe opportuno che mettete mano e questo lo dico lo dico
Chi ha alla ai ministeri e alla al governo non è presidente male al legislatore
Ci chiama quindi è uno dei temi che appunto pongo per la tavola rotonda che mi permetto di porre data non successiva bisogna fare in modo che su alcuni fronti ecco si faccia un po'ci faccia un po'chiarezza perché i cavatori non saranno felici ovviamente
La scelte da fare sono scelte che vanno all'ideazione della minore prelievo delle risorse in un Paese in cui cavare i materiali per l'edilizia da una cava in alcune regioni costa praticamente zero
Come imbottigliare le acque in alcune regioni corta praticamente zero
Ecco poi questo Paese questo tema per lo deve porre anche con modifiche normative più orribile costruzione e demolizione e vado velocemente sui rifiuti speciali anche qui
Qui parto dall'Endo uvetta ecco noi diciamo siamo molto perplessi
Su come che approntato la diciamo la l'emergenza ma nettari Camus procurata dalla sentenza della del Consiglio di Stato
Abbiamo debito tutta la discussione
Prima nel degrado semplificazioni e poi nella legge di bilancio portiamo torna che nel decreto semplificazioni ecco l'atto il l'abbiamo detto più volte anche al ministro al ministro Costa
La soluzione che è stata trovata ci lascia perplessi per due motivi
La prima è che ecco noi dobbiamo
Per evitare errori per evitare a volte strafalcioni e vi è fondamentale mettere in campo un'azione credo che sia importante
A prescindere dal merito su cui ci si può confrontare anche il metodo utilizzato cioè questa norma è uscita
Aceto ma cito questo emendamento nello sblocca cantieri così come è una come un fiore in un terreno un po'arido
Ed è stata
Ed è stata come dire approvata così velocemente dato con il plauso di alcune associazioni di categoria che non ho capito per quale motivo applaudivano quella norma
Una soprattutto
E
Senta dei beni che stavamo parlando
E importante nel metodo credo che il lavoro di condivisione e che è importante a scortare dopodiché chi deve decidere ed è un Paese in cui a volte ti ascolta e non si decide abortiti ascolta e chi decide per l'interesse di una piccola parte
Ecco su questa su questa partita dell'endometrio che decisiva per l'economia italiana non per l'economia circolare e decisiva per l'economia italiana chi ha utilizzato un metodo che ha portato poi approvare norme abbagliata
Quello volendo queste e dobbiamo presto mettere diciamo porre rimedio a questo problema sull'impiantistica dal rapporto emerge la diciamo il problema annoso della
Della del centro del centro sud che coperto da impianti di gestione di rifiuti in generale dal trattamento al riciclo
Fino agli impianti di smarrimento segnalo che speriamo presto speriamo che non è arriviamo al centenario della del re dell'approvazione del regio decreto della termine centoventisette per vedere il decreto sui nuovi incentivi
Partire finalmente insomma ci citiamo speriamo
Partiranno le bonifiche ripartiranno le bonifiche dei tetti fatti in eternit
Quel Paese lo ricordava Alessandro Bratti all'inizio che
E porta in Germania soprattutto alcune filiere alcuni flussi di rifiuti i rifiuti contenenti amianto a Capra dell'attenta in alcune regioni di impianti autorizzati per smaltire i rifiuti contenenti amianto
Porta quindi portano rifiuti
Importi questi questi flussi di rifiuti all'estero andando con i costi di trasporto a incidere sui costi di bonifica
Costi di bonifica ampi che poi portano alcuni a diciamo ad essere a ad essere tentato martire quindi più utili illegalmente rifiuti contenenti amanti pone un problema serio per
Per la salute bisognerà costruita fare in modo che di almeno un impianto per regione che tenga do di smaltire i rifiuti contenenti amianto
E qui e ed è farà fondamentale qualche mese fa l'abbiamo chiesta del Veneto non per la chiamo anche il Veneto coperto come associazione qui questo ve li deve porre questo problema perché con i nuovi incentivi che prevederanno appunto l'extra bonus per chi ipercritici sostituisce il petto e le onduline con un pannello fotovoltaico ripartiranno finalmente ripartita l'unico l'unica modalità con cui ti ha bonificato un po'di amianto in questo Paese l'unico strumento è stato quello
E dove lo portiamo questa roba continuiamo a portarla nel nord e nel nord Europa
Andate a discutere con i territori
Su come perché come avete una discarica per rifiuti contenenti amianto o autorizzare un lotto di una carica in esercizio verrà per ospitare questi rifiuti quindi problemi Penati deve porre
In maniera in maniera Rep contabile curioso che lo facciamo che lo facciamo noi ma ma ma costituì controlli da fare un poco più su alcune filiere
Noi il rapporto ecomafia presentato due settimane fa in questa sala
Raccontavamo come nell'anno due mila diciotto e nei primi cinque mesi del due mila diciannove abbiamo contato dalle indagini
Quindi stiamo vedendo le ordinanze di custodia cautelare in questo anno e qui i diciassette metri sono pari lapide legalmente uno virgola due milioni di tonnellate di rifiuti speciali
Solo per quelli che nelle indagini citavano i quantitativi
Ovviamente ci sono Ricchiuti il matite illegalmente che sfuggono alle inchieste
Allora
In queste in queste indagini ci sono alcune tipologie di rifiuti che finiscono spesso nelle inchieste della magistratura delle forze di polizia
Allettando battiti nella con una commissione
Sui rifiuti che presiedeva così come come Chiara Chiara Braga Tomat hanno di che cosa stiamo parlando le le ceneri volanti le polveri di abbattimento fumi fanghi di depurazione industriale chiudono alcune tipologie di rifiuti che finiscono troppo spesso nelle mani degli avvocati Minali
Bisogna fare un poco si sa cioè bisogna
Metto portare come dire i riflettori sui luoghi che producono questi rifiuti
E capire per quale motivo ci sono indagini che beccano come dire che lei ha tuonato accentrare questi plus firmati di legalmente che siano società pubbliche da privati perché da Mitt ecco
Sotto questo punto it è fondamentale attivare alcune indagini diciamo più di per capire che cosa non funziona in quella filiera e l'altra cosa che Pegna allo ci sono ancora tra gli undici mi Trai insomma non ricordo quanto undici mila forse impianti di gestione dei più di speciali sono due mila centri di stoccaggio
Che storicamente con i luoghi in cui avvenivano le operazioni da mago Silvan
Con i rifiuti che entravano i e con un con una formulario ed uscivano con un altro che entravano con un Codice R uscì con un altro ecco efficienti di pro capite sono uno snodo fondamentale per garantire dall'UDC figlia del ciclo dei rifiuti speciale ecco è fondamentale capire che cosa che cosa succede chiudo sui controlli
Conti intitoliamo per l'ennesima volta che fine hanno fatto i decreti di attuazione della legge sul sistema nazionali di protezione ambientale
Quella norma che lo scorta legislatura è stata approvata bisogna approvare decreti attuativi petto presto abbiamo chiesti al ministro Galletti evitiamo che tende al ministro Costa bisogna procedere velocemente speditamente appare modo che tutta quella legge di riforma venga completata con i decreti e poi un'ultima cosa
Questa legge la Gilera centotrentadue come la degli ottantotto a in coda all'articolato la clausola di invarianza dei costi terrà per lo Stato
A questo un periodo in cui si sta discutendo a torto o ragione di riforma delle pensioni
Quel periodo storico in cui sta discutendo a torto o ragione di riforma fiscale quella placca
Questo è un periodo storico accudita di affrontando a torto o ragione il tema della Porrettana e la povertà c'è
Con il reddito di cittadinanza lo vogliamo capire per quale motivo
Sì quando ti devono approvare norme ambientali che mette la clausola di invarianza dei costi per lo Stato
Come ente l'inquinamento non crei problemi per la bonifica di chi di otto anni su cui intervengono coi le carte della della dello Stato che ha già molti Fagoni contribuenti nel nostro Paese come te i problemi ambientali non causano problemi di tenuta che vanno in tilt per sulle spese sanitarie allora ebbene che su e queste ripeto lo dico sulla legge per gli agenti e legge sulla lei la legge pertanto otto mercantile dei diritti ambientali del codice penale ecco vorremmo che aprite un dibattito per evitare che quando si devono approvare norme e bisogna fare con come dire quei soldi che sono in cassa
Perché su altri fronti non ti fa lo stesso ragionamento grazie
Allora Reja Monica Monica Rambo l'olio anch'io no no valore
Il Parlamento amico o virtù qui qualcuno il tutto elaborano glielo Rossella Muroni poi più ampio
Sì da lo apprezzerebbe il Ferrieri per la lega che ero stato invitato aveva detto che veniva Renata Polverini Alberto volete che però non vedo quindi io però
Sempre per circa Certosa
Certo onorevole Papa osservano cioè
No va bene
Va be allora
Però
L'accordo là dove otto
Gli osservatori senatore Cabras
Ora quella troppo
Ok allora che avrebbe ultimato parte verde questa giornata di lavori con le porte tutti voi stavate attendendo perché e qualche momento appunto e di chiedere alla alla politica di intervenire molti punti li ha dati già il presidente di Legambiente
Che insomma ha disegnato un quadro chiaro e preciso e
Tutte e due in rappresentanza delle categorie dei carabinieri uno preceduti quindi
Prima di voi hanno in qualche modo denunciate le maggiori difficoltà che vivono mi dicono le loro preghiere
Mi tempra di capire che il problema al quale tutti por mano sistematicamente quello del dell'eloquenza
L'Italia in qualche modo un po'ed è antesignano ripeto appunto alla alla capacità di di riciclo con un decreto che è vitale al novantasette novantotto però ora alla vigilia di uno degli appuntamenti più importanti
Delle partite più importanti che è quello appunto dell'economia circolare chiamo un po'impreparati proprio per la mancanza di decreti andò e in due rispetto ai quali mi negli ultimi tempi abbiamo assistito a una sorta di telenovela vera e propria quindi chi parla tanto di diconomia circolare però le chiederei a Chiara Braga già presidente dalla Commissione Ecomafie la componente dalla Commissione Ecomafie
Quale riporta diamo a tutte le precisazioni che peraltro mi pare
La prossima settimana terranno una conferenza stampa primo perché verrà grammo ci a voce alta
Di rivedere rimettere ma mano a quella norma contenuta meno di bloccare anche le che crea in qualche modo confusione ripeto o comunque porta i vari comparti da varie filiere appare pacchi indietro rispetto a quanto che l'ha già fatto
Limiti precedente Coco e poi ibride rimettere mano a quella norma e cercare di io agevolare l'industria del riciclo che in Italia è o con quella italiana rimane eccedenza rispetto a quella voi europei in generale
Grazie buongiorno a tutti
Io voglio ringraziare Venturini tradotto rapporto
Tratti direttore Valeria Cristellon infami Teletutto if tra per la presentazione del rapporto e per aver citato anche quest'anno l'occasione diciamo di confrontarci di portare il punto di vista delle istituzioni parlamentari
Su questi temi faccio una premessa diciamo perché non mi piace essere ipocrita nella discussione questa è l'ennesima occasione in cui questo confronto avviene in assenza di un interlocutore fondamentale per noi il ministero governo accertato oggi dottor Grillo e assolutamente l'abbiamo ascoltato con interesse e personalmente con qualche punta di apprensione ma alla fine Andana presenta naturalmente anche del del collega onorevole pattini con il quale sicuramente avremo modo di confrontarci sul merito però diciamo un vero confronto sulla questione anche centrale su cui Monica mi hanno posto un interrogativo abbastanza complicata quando viene in assenza dell'interlocutore prediletti principale
E lo vorrei dire perché resti come dire chiaro a tutti anche nella discussione che proverò a fare le cose che proverò a dire che non ci ha fatto un confronto in Parlamento su questo tema
La norma chiudendo quel versata approvata senza nessuna discussione parlamentare
Non soffre sia stata condivisa dai parlamentari di maggioranza lo diranno loro certamente non è stata nemmeno Riva nota preventivamente Hayman parlamentari minoranza di opposizione
E quindi vorrei sfatare questo mito non libero per caricarmi di diciamo qualche responsabilità ma anche per riportare abbia Rita quale la modalità il metodo con cui si legifera su questo campo
Che è un elemento come dire faticoso ovviamente ciascuno decide di legiferare come ritiene non sto dicendo che quelli che c'erano prima facevano in modo diverso o meglio però almeno evitiamo di dire che si fa in un certo modo quando non è così e questo credo che sia doveroso e necessario dirlo in in premessa
Labbra poiché andate vendo qualche abbastanza emblematica credo di una serie di questioni che anche oggi sono emerse dalla presentazione del rapporto a me ha colpito ha colpito molto il fatto che tutti gli interlocutori della seconda parte del nostro convegno stamattina rappresentanti del mondo dell'impresa e privati pubbliche che lavorano
Nel tema ampio nel campo anche della gestione dei rifiuti ma anche che rappresentano oggi c'erano i rappresentanti di Confindustria filiere di produzione in pezzi del sistema industriale e produttivo del Paese
Il sistema delle dei controlli della pubblica amministrazione diciamo dell'autorizzazione dei controlli il mondo dell'associazione ambientalista rappresentato da da da Legambiente oggi qui
Mi ha colpito il fatto che alcuni come dire parole d'ordine sono ritornati rientri in tutti gli interventi
Quello del tempio della dotazione impiantistica del fabbisogno impiantistico che i dati ancora oggi una volta civili evidenziano come un punto critico nella sua dotazione quantitativa ma anche nella sua distribuzione territoriale negligenza di un riequilibrio territoriale allora
Se c'è questa condivisione del sistema in prede
Soggetti pubblici il mondo ambientalista che ci dicono sostanzialmente la stessa cosa io vorrei capire farebbe una delle questioni che mi piacerebbe affrontare anche nel confronto
Perché chi ha il compito di facilitare questo percorso in realtà lo sta ostacolando
Tema vedendo queste esattamente questo cioè c'è un approccio che non comprendo proprio per attentati occasioni di momenti di di confronto e di dialogo e di ha problemi di come dire approfondimento sostanziale sulle ragioni sul motivo per cui quella norma è uscita in quella maniera
Che non rende chiaro le ragioni per cui anziché facilitare un percorso di potenziamento delle attività di riciclo recupero ma recupero materia attraverso ad esempio la regolazione del sistema delle non Guetta a metto come dire un bastone tra le ruote nelle ruote di un meccanismo comunque in corso e faticoso allora noi a vario titolo abbiamo raccolto la preoccupazione il grido d'allarme non fa come vorrei volete definirlo
Di vari pezzi del mondo come dire reale che ogni giorno cerca di realizzare economia circolare nel nostro Paese cerca di realizzarlo nella parte finale del percorso cioè la gestione dei rifiuti
Ma se vogliamo anche nella parte iniziale cioè nel modo di organizzare il proprio sistema produttivo le proprie attività anche di economiche di produzione del mondo manifatturiero industriale quello che sta succedendo io sono vengo dalla Lombardia sono provincia della mia regione dove abbiamo visto è più alto il numero degli impianti
Che minaccia no
Diciamo prefigurano la revoca di autorizzazioni rilasciate ora io mi auguro che questo non avvenga
Sarebbe un colpo incomprensibile a un pezzo di paese che diciamo nel tempo a commesso su investimenti innovazione che sta facendo faticosamente il lavoro di attuare l'economia circolare Marte così forte
La necessità ed urgenza di correggere tempestivamente questa norma e viene resa come di ancora più evidente e più chiara
Io penso che lo diciamo tempra abbiamo di fronte dello una occasione straordinaria che è quella del recepimento delle direttive comunitarie prima dicevo che ho ascoltato con qualche apprensione le parole del dottor Grillo perché
Se il recepimento della direttiva in particolare dell'articolo sei è oggetto di valutazione da parte del ministero sulle modalità di recepimento questo significa che la vicenda che colpita in maniera molto chiara del della riconoscimento del passaggio del riconoscimento caldo per Calcutta avendo Guetta addirittura immagino portalettere oggetto invece di ripensamento di riflessione e di diverso orientamento del ministero
Questo sarebbe un segnale pessimo che non aiuta a risolvere assolutamente la situazione in un contesto in cui è vero che manca un anno al termine per il recepimento delle direttive io non ho contezza di qual è lo stato di avanza mento nel lavoro ministeriali su questo punto
Ma questo tema proprio a partire dal recepimento se vogliamo letterale o comunque nei suoi contenuti già definiti dall'articolo sei dovrebbe essere la soluzione a cui tendere nell'immediato oggi per risolvere il pasticcio la situazione di stallo che si è creato un pulendo quei sta per il mai come dire avere garanzie di controllo e di verifica credendo UE chi effettivamente unendo queste quindi siano garantite tutte le garantire ambientali sicurezza di tracciabilità di legalità credo che la quanto la condizione attuale di enorme incertezza che ci viene rappresentata dalle imprese ma anche dalla pubblica amministrazione sia la situazione peggiore da eliminare il prima possibile
Quindi mi auguro che in uno dei prossimi provvedimenti per il Governo ci farà ancora nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Si trovi il modo di fare una cosa molto semplice cioè recepire l'articolo della direttiva comunitaria e modificare con effetto immediato una norma che sta producendo una serie di problemi molto grandi reali chiudo semplicemente dicendo due questioni
Le l'esigenza tutto negando di questione degli anta di questo intervento legata ha due aspetti allora molti oggi l'interlocutore che abbiamo ascoltato ci hanno parlato di innovazione tecnologica come fattore abilitante di un processo di transizione verso un modello di economia circolare allora Pequeno dove l'obiettivo mi domando che senso ha congelare la situazione ad una contento ad una con situazioni di vent'anni fa
Totalmente diciamo l'opposto di quanto come dire si dovrebbe fare per favorire la transizione verso di innovazione tecnologica e l'altra questione che noi teniamo a mente quali sono gli obiettivi sia della strategia europea di gestione dei rifiuti e poi i vincoli e gli obiettivi come dire vincolanti contenuti nella direttiva comunitaria sulla riduzione del conferimento in discarica ancora una volta che penso a bloccare un pezzo di questo ciclo che è quello che consente il riciclo della materia riutilizzo
Con appunto nei processi produttivi
Capendo che questo si traduce automaticamente come ci hanno detto in molti come stiamo registrando nel fabbisogno di conferire più quantità in discarica quindi è la negazione come dire evidente dell'economia circolare è una elemento che interrompe questo circolarità e che credo debba essere affrontato con grande come dire
Tempestività ma anche con grande consapevolezza da parte del legislatore di al Parlamento e al governo costruendo anche le condizioni perché non ci siano posizioni
Ideologiche contrari all'evoluzione tecnologica all'innovazione una piena attuazione dell'economia circolare il sapendo che l'economia circolare si trova a costruirla e accompagnarla e non soltanto a denunciarla con i buoni principi
Grazie
Quindi la ricetta banalmente sarebbe sarebbe stata quella di recepire questa direttiva insomma renderla oggi è quello dati
E quindi la domanda perché in precedenza in a chiunque e che è venuta al mondo delle il prete che ha preposto all'onorevole imprevedibili che però mai né qui quindi mi dispiace devo girarlo amorevole Pataki mi
Vittorie Papa in termini di questa alleanza di governo e perché di ministero mettiamola così
Che Tina a ostacolare in qualche modo il il capo per capo il famoso caso per caso rispetta avendo Guetta
Perché che qual è la difficoltà maggiore perché non appunto recepire banalmente questa direttiva e quindi accelerare il processo i agevolare incomincia infilare l'industria del riciclo in Italia qual è il il il vero motivo ostativo
Grazie
Possiamo proseguire grazie onorevole siamo pronti per fare grazie grazie grazie ringrazio innanzitutto Ispra per questo momento di approfondimento tecnico perché l'aspetto fondamentale tutto quello che abbiamo sentito prima relativamente alla questione di come i rifiuti speciali possono ritornare materie prime secondarie perché la vera sfida che abbiamo in questo momento è questo
Fare in modo attraverso innovazione tecnologica attraverso l'utilizzo dei materiali attraverso un diverso utilizzo della materia che questa possa essere utilizzata anche in termini di risparmio di suolo
Presidente Legambiente prima parlava di minor utilizzo dei delle cave perché fondamentale tra l'altro ascoltando l'intervento di stamattina dei vari intendeva relatori che ci sono susseguiti è evidente che in Italia abbiamo un'economia circolare con un cerchio che fa fatica a chiudere
Questo è un aspetto fondamentale c'è la balla della domanda e questa perché il cerchio non si chiude e tra l'altro purtroppo il cerchio non si chiude laddove
Arriva la valorizzazione economica del bene
Questo è l'aspetto fondamentale
Se io faccio il novanta novantacinque per cento del percorso di ultimo cinque per cento mi
Consumo tutto il vantaggio del novantacinque per cento c'è qualcosa che non funziona e questo è chiaro questo lavoretto in più a più riprese l'hanno detto i relatori tra l'altro in altri Paesi europei
Che sono molto più indietro di noi questa cosa va be'evidente questo cinque per cento lo chiudono
Allora a cosa possiamo riprendere questa cosa per la piccola esperienza che abbiamo maturato in questo periodo
Perché io continuo a ribadire che noi siamo assolutamente permanente a favore dell'economia circolare una delle mie circolare che chiuda questo cinque per cento e questo cinque per cento si chiude attraversa una visione più
Aperta rispetto alla necessità di impianti che abbiamo in questo Paese
E che non abbiamo purtroppo perché laddove l'indebiti che è carente
Si creano delle istruzioni di potenziale difficoltà che potrebbero in qualche piccolissimo Charts bocciare anche in scorciatoie non sempre lecite
è questo l'aspetto fondamentale
L'altro punto fondamentale che bisogna che erano sul Patto degli impianti siano vicini ai luoghi dove si produce il e si recupera il rifiuto
Meno evidente dei rifiuti speciali molto più evidente dei rifiuti solidi urbani
Sì io con impianti di trattamento a duecento chilometri dalla città
è evidente che i danni ambientali che vengono creati in questo percorso non sono compensati dal recupero del materiale che faccio
E questo in termini di bene delle popolazioni
Di tutela ambiente e di ritorni economici è fondamentale
Quindi è un lavoro è un work in progress perché la gestione e la e il trattamento anche normativo permettetemi questo termine
Del rifiuto speciale è un work in progress sul quale stiamo lavorando intensamente la porta di un posto riaffermare ancora una volta ma
Ormai evidenza dei fatti che noi incessantemente lavoriamo proprio su questo su questo filone nel confronto dialettico con gli alleati di governo capo pronto assolutamente dialettico
Ma il richiamo per l'economia circolare chiamo per nuovi impianti e stiamo per un trattamento intelligente del rifiuto che nel nostro auspicio
Può
Per quanto più possibile materia prima secondarie
Però non ho capito ancora perché il mercato per calcolo non non va bene dopo le chiede dal nulla può dire rapinatrice non mettete fino all'altro ieri ha fatto parte del
In effetti vuole accomodarsi grazie in promettiamo volta tavola rotonda con
Io la ringrazio il collega della lega che è stato assolutamente condivisibile
Davvero tutto quello che ha detto è assolutamente vero e va perseguito quello che è il punto diciamo di di caduta di di rottura
La fretta sul caso per caso so che molti molti di chiedono anche persone to market stimo il tempo da molto tempo e con cui lavoro molto tempo chiedono di tornare a questa soluzione però noi dobbiamo dare tempo al mini
Rockettaro lavorando a più di quattordici decreti & duetta e da facendo un decreto per capo regionale può creare difformità
E sappiamo anche che il Consiglio di Stato Wome valutato assolutamente non opportuno proprio per le difformità verranno creare ed è anche vero che noi ci troviamo a camminare su un filo
Diciamo come di funambolismi c'è e di ritmo che non ci possiamo bloccare sull'economia circolare altrimenti continuiamo a creare i rifiuti me ed ero anche
Che dare la paternità di materia prima seconda o comunque di & due come adesso si dice a materiali che possono essere potenzialmente pericolosi può
Le altrettanto grande quindi vanno revocate Braga non era d'accordo no no della fraternità determinazione della Pravda e credo che questo sia fatto ineccepibile anche se poi quasi
Manca perché significa che viene fatto con autorizzazioni regionali e che quindi questi soldi e ma e io quello lo Vibo anche peraltro come discorso all'uniformità a livello nazionale è un criterio di necessità
E poi ho aggiunto che comunque nella determinazione dell'autorizzazione bah tenuta molta attenzione succhi di autorizzarci
E quindi il tempo è necessario il
Sta lavorando alacremente su quei sono quattordici i decreti genitori sul tavolo stanno arrivando a compimento
E quindi io credo che
Infine vent'anni
Ok grazie almeno ha detto sappiamo che insomma la per questa maggioranza di governo il problema è la difformità che potrebbe grazie
Capire io ho perché pacchiana poterne su questo argomento avuto la possibilità di Carrara e lamentandosi del Movimento cinque Stelle perché la comunque la condivido in questo momento nonna Raffles
No peraltro no no per carità chiamo tutti la con lettera del Movimento cinque Stelle tra l'altro timbretto era diversa anche da quella della lega insomma su questa questione non c'è molto non solo su questa avrà anche un per quanto ci riguarda su questa questione
Non c'è molto molto accordo ma anche impeti quindi il problema rimane per le industrie qui rappresentata insomma perché i CPT rischia di bloccare l'attività industriale del Paese oltre che l'economia circolare
Su questo ci tengo a ribadire che concordo pienamente e le parole del collega e la lega fino al punto e che sono arrivate mi credo no te posso metterci la firma sotto un perché ecco ottica assolutamente così quindi c'è un'urgenza
C'è un bisogno perché noi dobbiamo trasformare la il rifiuto in un prodotto e anche dico dico che come Italia noi abbiamo sviluppato un nuovo in quei top che gli altri Paesi non hanno e chi invidiano noi siamo stati come bicamerale rifiuti Vettel Danimarca e devo dire che con la nostra condanna come dire
Atteggiamento sempre di grande rilievo per di Paesi esteri soprattutto del del nord dobbiamo prendere atto che il know how sulla trasformazione della materia che abbiamo qui in Italia non ce l'hanno gli attentati portiamo i non soltanto i rifiuti anche il mondo corteo ovvero come trasformare come trasformare i pannolini per esempio come trasformare tante tanto di fiuto in un'altra materia è un know how che la nostra industria possiede e che va assolutamente valorizzata figli a parte il caso dei ballerini che finalmente giunto a conclusione
Però per il resto rimane in Italia rimane dell'indubbia che dal punto di vista dell'innovazione e della tecnologia Pat cento passi avanti è tempi pre ostacolata da un impianto burocratico e normativo
Che rimane insomma
Chi abita da solo e lo si viene dettato dal dall'Europa come era anche nella lettera di questa mattina del ministro purtroppo la procedura per Land dove da è lunga elaborata e richiede tempi appunto burocratici che non sono compatibili con l'evidente l'industria su questo anche concordo
Quindi tua mi auguro al più presto che questo decreto interministeriale prezzi di vendita ci diamo la possibilità di bloccare questa situazione da troppo tempo bloccata insomma sono due anni da febbraio due anni fa quindi sono più di due anni
Grazie comunque reiterata questa barchetta di capito il patibolo onorevole Moroni intanto allora a questo punto rimaniamo la questione due ecco qual è
Le sistema secondo lei per accelerare l'iter Letizia insomma un modo per le perché qui dicono tutti che il problema è che i tempi sono lunghi finì per
Per per per cambiare le norme però alla fine i legislatori che The Boy eccetera una scorciatoia per fare in modo che appunto l'industria posta agli neanche la la politica porta di MiArt chi andrà all'industria insomma dal punto di vista dei tempi propri
Ma innanzitutto grazie che complimenti fa per il lavoro sempre prezioso e fondamentale prezioso e fondamentale
E chi è
Guardate io l'amico con i anche per non rubare molto tempo noi in questo problema in questo Paese abbiamo due problemi un problema di tipo culturale è un problema di Pippo economico
Credo che cosa ti debba fare per accelerare togliendo Witte ce l'abbiano molto chiari un pezzo importante dell'imprenditoria di questo Paese ce l'abbiano molto chiaro i tecnici a partire da quelli appunto del litorale diciamo danno indicazioni importanti su che cosa stiamo parlando anche in termini di in materia di volumi e diciamo della situazione del Paese
è un è un pezzo dell'ambientalismo alla mia associazione sicuramente dico che abbiamo un problema culturale perché registro che nel momento in cui noi non riusciamo a hanno normare il tema delle due e quindi chiudere questo cerchio della della con molta economia circolare
Partono le due commissioni di cui faccio parte nella Commissione ambiente alla camera e nella commissione rifiuti
Che bicamerale due indagini conoscitive
Ieri l'ufficio di presidenza il presidente della commissione Ambiente a
Proposto
Un'indagine conoscitiva sugli anni due in sta io devo dire guida verità hanno sono intervenuta per dire benissimo facciamola rapidamente questa indagine conoscitiva perché ho l'impressione nella mia brevissima e intensa
Esperienza politica che ci sia proprio un problema conoscitivo sa di che cosa stiamo parlando e quindi di conseguenza non si riesce a normare ti norma su come dire intercettando
Dei delle effrazioni degli interessi e non si guarda mai diciamo il punto più avanzato d'innovazione
Perché è evidente che la normativa che è stata messa in campo è assolutamente inadeguata racconta un paziente anche da un punto di vista dell'innovazione tecnologica e dell'imprenditoria
Che ha superato da anni
Quindi come dire siamo ma Biffi allineamento tra la norma che e la conoscenza del settore che evidentemente comporta questo punto
Un'indagine conoscitiva in cui di nuovo pezzi importanti dell'imprenditoria italiana manzo ma tutti i settori verranno avvierà la politica a che punto è il Paese e che tipo di norma serve
L'altra cosa che il registro lo dico perché ho accettato di farmela relatrice perché a questo punto anche una conoscente diciamo una curiosità
Culturale che in Commissione rifiuti però è già partita un'indagine sui Falco in due in questa e credo che diciamo è normale giusto come dire indagare su tutti i fenomeni che riguardano il nostro Paese però insomma lo rimpiango abbastanza significativo il fatto che questo pezzo della produzione italiana della realtà economica
Del Paese debba comunque Tampere in qualche maniera subire un pregiudizio sta lo dico molto sinceramente chi cerca di trasformare i rifiuti è risorto in qualche maniera comunque Fibak anche come un pregiudizio consolidato rispetto al fatto che poi dietro ci sono degli imperativi
Nascosti lo rigettiamo su rifiuti lo registriamo sulle rinnovabili tratto perché ci possono essere dei casi in cui c'è illegalità che distruzione ma come dire questo comporta accresce
Altrettanta gravi tutti l'ambito economico quello che devi fare è mettere in campo una normativa che di fan dal pretore di contenta di svilupparsi e poi diciamo con la parte anche Binda agili e di controlli naturalmente fare in modo che il sistema rimanga assolutamente
Virtuoso
Abbiamo un problema culturale anche per quanto riguarda i cittadini e questo lo dico perché l'economia circolare a un tema che invece l'economia tradizionale non ha mai avuto che è il tema del consenso sociale
L'economia tradizionale non ha mai dovuto dimostrare ai cittadini che non inquinava che non era dannosa anti contrario pappa che dava postini lavorativa sul territorio e faceva la maga industria gli impianti dell'economia circolare e diciamo il settanta per cento dei cantieri che riguardano amava in impiantistica riguarda
Come dire
Filoni che vanno dalle energie rinnovabili a a arriva al recupero di materie prime o al riciclo dei materiali quindi diciamo la parte
Io credo più innovativa anche dell'economia esce italiana sono bloccati anche perché conoscono dei fenomeni forti di contrapposizione il cosiddetto Nimby
Ma che ha nell'epoca dei social network una potenza fortissima anche perché noi abbiamo una politica debole che assolutamente spaventata dalle dinamiche territoriali ha smesso di fare
Di svolgere il proprio ruolo principale che è quello di fare il impazzita dagli interessi contrapposti non si assume più questa responsabilità
E le fanno un Paese in perenne campagna elettorale noi andiamo come dire noi non riusciamo a gestire il tema del consenso sociale che ha un tema che ripeto per la prima volta l'economia a in questo Paese
Perché prima anche al contrario ripeto bastava guardare i posti di lavoro e non dovevi dimostrare sostanzialmente parlo non dal punto di vista della normativa naturalmente ma i cittadini e al territorio potevi anche non avere
Un rapporto di discussione di confronto questo naturalmente invece fondamentale averlo ci vorrebbe la politica in qualche maniera costruite dei purché dei percorsi di partecipazione di trasparenza che non lascia aperto gli imprenditori a dare risposte sul territorio
Io stesso vedo che gli imprenditori poi anche diciamo tramite strutture professionali Provana metterete in campo dei percorsi di trasparenza di partecipazione perché si rendono conto di essere lasciati soli rispetto a questo tipo di dinamiche
Il secondo problema che noi abbiamo un problema economico fino a quando in questo Paese banalmente converrà
Ha maggiormente conferire in discarica piuttosto che avviare diciamo filiere alternative è evidente che
Andremo come dire un dumping di fatto interno perfetti femmina mettere in campo
L'altro problema economico che ne abbiamo è quello che diceva stappano ci fa c'ha fame all'inizio e da questo punto di vista questa legislatura non fa differenza anzi non si capisce perché l'invarianza finanziaria è un mantra solo per i provvedimenti
Di tipo ambientale cioè quando parla via mediante amica mia spendere un euro in più
E io credo che questo era perché non ci si crede e non ci si crede perché non si conosce
Perché se no non si capisce perché ogni volta noi dobbiamo fare ma non le le nozze con i fichi secchi Carlo con nulla e ti dicono io ho detto in Commissione Ambiente abbiamo iniziato la discussione della mia proposta di legge che è stata per binata una proposta di legge del collega Ari tetto
Di Fratelli d'Italia e poi è arrivato il disegno di legge governativo il cosiddetto Falbo mare anche lì sostanzialmente le uniche risorse
Trovate saranno a carico della fiscalità generale con l'aumento della carica
Ma non c'è una partita di bilancio che viene individuata per dire noi questa cosa ci perdiamo cinque sei sette dieci milioni di euro ci rimettiamo perché pensiamo davvero che porta aiutare coi dal mio punto di vista come dire naturalmente sono molto orgogliosa della del del mio Progetto di legge peraltro come dire come tanti di quelli che ho presentato arrivano no dalla mia esperienza ventennale da ecologista quindi va benissimo mi aspettavo francamente un salva mare un po'più robusto tra salva Marie qui sostanzialmente si dice che i pescatori possono recuperare plastica e rifiuti a mare
Ecco bastava anche un Progetto di legge
Del mitunà deputata dell'opposizione da Montalban mare con l'impegno di legge governativo invece mi pensata
Che si iniziasse a mettere nero su bianco per esempio come davvero mettiamo in moto questa economia circolare lì peraltro c'è un capitoletto nel salva mare
Denominata appunto economia circolare quindici racconta di nuovo quant'è bella l'economia circolare
Ecco
Io penso di Chiara che anche lì noi dovremmo diciamo pretendere che quella magari con emendamenti un'attività emendativa che quella roba lì abbia un senso perché se no
Ripeto non c'era bisogno di un disegno di legge
Governativo soprattutto se non porta nuove risorse economiche vedo che quando ti norma sull'ambiente Tibaldo ingegneri per far soldi questo è un problema enorme e quindi ben vengano le indagini conoscitive
Perché credo che davvero noi ribadisco da dove son partite abbiamo due problemi un problema culturale un problema di allocazione delle risorse
Come ho imparato che le politiche funzionano solo se ci metti sopra soldi fino a quando nel non atterremo dei soldi su questo fronte tutti verranno a dirci quanto è bella l'economia circolare ma questo Paese non metteranno in graverà la marcia e da davvero un paradosso perché i nostri imprenditori sono pronti hanno fatto in questi anni salti mortali veramente nonostante tutto
E quindi è nel momento che la politica di a questo a questo patto di Paesi un contatto normativo di sicurezza e di lunga visione
La quota preoccupante che appunto come diceva prima l'aveva l'onorevole Braga manca un anno prima insomma del recepimento di questo pacchetto di norme europee
Quindi si parla tanto di come me circolare per la bisogna essere un po'più celeri un po'più rapidi nella nell'accelerare il processo verso questa questa transizione all'economia
Circolare anche The comunque non gettiamo tutte le croci addosso a questo governo perché so che il ministero comunque sta lavorando tanto su più fronti anche sulla sulla questione fanghi stiamo buon punto finalmente dopo tanto tempo insomma di quote mette le stanno facendo però ecco rendono quei mi pare di capire quello che sta più a cuore è la questione che sta più a cuore in questo momento all'industria italiana io perché non ci sono altri interventi insomma non non c'è su un'altra questione che possiamo affrontare visto che buona parte dei degli onorevoli non sono titolo presenta diverse nelle conclusioni al derby
Agli
Abbia trentina aveva no non ne rimaniamo fermi volevo volevo semplicemente ringraziare tutti quanti diciamo che uno degli obiettivi di presentazione di questa reportistica che
Che tanto ci diedero anche a livello europeo per il fatto che noi che tentiamo e lo facciamo alla presenza dei decisori politici perché riteniamo che fornire i dati dal punto di vista tecnico sia poi importante per il vostro lavoro per fare le scelte che poi ritenete ovviamente più opportune ma meno partendo da una base conoscitiva importante e vi devo dire non è una prassi che viene utilizzata molto all'estero
Eravamo in discussione presso l'agenzia europea noi adesso presenteremo il prossimo febbraio
Lo stato dell'ambiente europeo verrà farci visita il direttore dell'Agenzia europea e il fatto che noi presentiamo per esempio l'Annuario dei dati ambientali sempre di fronte alle Camere storicamente sommavano tutt'altro ma che ha al Senato ecco è una prassi che è stata molto apprezzata cioè tra i tanti male che abbiamo abbiamo anche a volte inconsapevolmente forse anche qualche pregio nel senso che credo che questo sia un po'invece una un una modalità spero utile ecco per cui
A volte può essere faticoso a volte magari ci son solo addetti ai lavori ne parlavamo prima col presidente nostri ragione ammaccato però noi riteniamo che sia una prassi
Importante per i decisori politici quindi intanto vi ringrazio grandi dire di aver partecipato
Oggi ringrazio e concludo ovviamente i colleghi deve riempire che sono che sono qua l'ho detto prima e ringrazio vivamente lasciatemelo fare
Anche i colleghi di persone che lavorano perché fare un rapporto di questo genere nessuno crede alla fine quattro mila
Anche al sud
Partirò dagli altri colleghi insomma siamo una squadra abbastanza rodata ci stiamo allargando sempre di più con i colleghi delle agenzie con cui cominciamo a fare anche attività operative quindi la la famosa legge centotrentadue che alcuni di voi hanno vissuto
Staff sta camminando con del con tutte le difficoltà che ha una legge dove c'è un sistema di governo presidente ne sa qualcosa
Dico bene ha retto fece dove non c'è una struttura gerarchica dove tutti ci si confronta diciamo è un esempio anche di democrazia dal basso se vogliamo molto molto importante faticosissima però insomma che sta cominciando a dare qualche
Di nuovo grazie