Intervista a Don Mussie Zerai sulla situazione dei diritti umani in Eritrea

Radio radicale ci occupiamo di Eritrea Paese dal quale sono giunti in Italia moltissimi emigranti che per lo più hanno ottenuto il riconoscimento del diritto d'asilo e arriva l'Internazionale è uno dei Paesi che su questo
Viene su questo non solo ha diritto viene riconosciuto perché la situazione delle Eritrea tutti la conoscono insomma una dittatura
Dove insomma i diritti umani vengono ben poco rispettati
Negli ultimi tempi c'è stato uno sviluppo nella insomma ormai annosa
Crisi con l'Etiopia il nuovo presidente etiope aveva lanciato ha incontrato il presidente ritiro asse Where chi è e si era insomma sia parlato appunto di una riconciliazione di una pace
E e siccome l'Eritrea molte delle ragioni per cui aveva insomma instaurato un regime molto rigido era che una delle giustificazioni a Giusi al sedici vale e che c'era lo stato di guerra con l'Etiopia un così conservatore Esterno avrebbe potuto pensare che data la situazione che si stanno normalizzando appunto con il vicino
Le la situazione dei diritti umani sarebbe potuto migliorare nel e ci sono stati anche a livello internazionale molte aperture di credito per l'Eritrea ma com'è la situazione effettivamente ne parliamo con don Moissié Zerai che non si ascoltatori attenti ricorderanno è un sacerdote idee dirige l'agenzia a Berisha che si occupa proprio del Corno d'Africa in particolare dei migranti ma non solo allora Domus si è che situazione sta vivendo l'Eritrea in questo momento dopo che appunto si sono aperte queste prospettive Hitachi con l Etiopia
Sì l'anno scorso c'è stato la grande speranza
Quando lo stato annunciato la la normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi coi reciproca avvilita tra individuo e capi di Stato
Popolo eritreo al colto con entusiasmo e grande gioia per le strade
La vita per il primo ministro Di Chio per e tutto questo faceva ben sperare che
Chi poteva avviare verso la fine dello stato di emergenza e un ingresso la la nuova pagina di verso la democrazia verso restituzione dei
Dei diritti che erano sospese delle libertà invece ma non piano piano con i membri aumentata più
La delusione adesso a sfociando più verso una rabbia anche da parte della gente perché tutta la speranza che era accumulata in quei primi mesi dell'anno scorso c'è il meglio di luglio agosto settembre
Creano a distanza di un anno in Eritrea non è cambiato nulla continuano gli arresti arbitrari continuano
Le ingiustizie per dire le ultime che sono accadute nel nel mese di giugno
Ci sono stati arresti di quasi centoquaranta persone di di fede
Protestanti e costali
Per il semplice fatto che stavano pregando nella loro chiesa alcuni in alcune case addirittura alcuni gruppi erano durante un matrimonio regime che ha fatto recate
Perché dal due mila due ed il regime ha dichiarato questo
Chiese minoritarie che e costare i partiti anche altri come giova Witness
I legali per cui non hanno diritto neanche di ragionarci in tre gare
E così è stato anche sono stati arrestati cinque monaci ortodossi
Semplice fatto che hanno cercato di difendere dal continue intromissioni manomissioni da parte del regime dentro
La la vita della Chiesa nostro sto bisogna ricordare che ancora abbia fra gli anni dal due mila sette ad oggi il patriarca della Chiesa ortodossa e ancora agli arresti domiciliari
Nonostante l'età avanzata e c'ha quali novantatré anni
E
Per ultimo che il regime ha deciso anche di di chiudere
Tutte
Le cliniche ospedali Cresci di medici che erano gestiti da dalla Chiesa cattolica
Inizialmente era solo chiusura poiché una settimana dopo il ventiquattro giugno scorso
Hanno fatto proprio irruzione vero proprio rompendo buttando giù le porte per entrare e occupare con la forza
Queste strutture questo ospedali e cacciando via sia il personale
Crespino o malati che erano ospedalizzati sono stati mandati via gli è stato detto andate a cercare un ospedale pubblico
Adesso ci ci dicono che stanno mettendo dentro queste strutture il personale dello Stato
Quindi è un vero proprio esproprio corsi espropriazione anche del della proprietà spessa
Questo quello che che sta avvenendo adesso stanno cominciando anche a toccare alcune scuole
Tutto questo io alla da una parte la libertà religiosa viola la libertà delle persone anche di scegliere dove assicurare dove fa far forse studiare il pochi figli e tutta una serie di dei diritti fondamentali che continuano a essere limitati violati
Ecco questo tra l'altro
Prodotto anche in realtà da quella che forse molti non sanno non conoscono che l'ideologia dello stato eritreo che è un po'simulando la vecchia ideologia sovietica ha dichiarato per esempio l'ateismo di Stato e così no
Sì lo Stato è loro dicono lo Stato laico ma mossa Paesi lo Stato laico normale non soltanto non Stato laico sanno non non fa ebbe quello che stanno facendo loro ciclo che sulla mitologia alla passarle di questo regime è una Isma'vero puro
Proprio di stampo maoista quindi sono
Le le le religioni
Sono tollerati mal tollerati in Eritrea solo che erano religioni Ptah prigioni molto radicati da migliaia di secoli ora o mai
Nel nella società quindi non è stato facile lei sradicare Linnet cancellarli per cui chi convive ma spesso limitando cercando di marginalizzare lire cercando di isolare
Però inganno e Carla gente
Fare l'esempio
Queste cliniche che non sono state chiede chiusa sono molte di queste strutture erano nelle nelle zone più remote nelle zone rurali
E lo stesso l'unica presenza l'unico presidio medico che si trovava in quella zona era quello gestito dalle suore o da la maggioranza quasi novanta per cento era gestito dalle suore
E perciò il danno che è stato fatto il danno alla Chiesa ma anziché soprattutto il danno ai poveri perché oggi abbiamo Poli
Fino esodo perché persone malate che parlo a farsi curare insultante piuttosto che in Etiopia perché la io ospedali gli agli stenti dello Stato sono spesso Oscar a firmarlo organizzati spesso non c'è neanche la possibilità di trovare medicine spesso durante le cure addirittura anche durante degli interventi chirurgici carta l'elettricità tutta una serie di
Conveniente interventi che verso
Scusa non ci sentiamo più in questo momento se poi centonove ecco sì sì ok
Disposte intorno delle strutture dello Stato erano marchi i decadenti con continui disservizi mancante di medicina mancanza di medici stessi quindi tutta una serie di di servizi e che spingevano la gente andai ad andare alle strutture sia della Chiesa cattolica non c'erano altre strutture private
E poi ci privati
E se lo può permettere soltanto chi ha i soldi infatti molti partono Antonov ripeto un anno nei paesi vicini a farsi curare in Etiopia in Sudan o nei Paesi del Golfo
Quelli che se lo possono permettere ma il tarlo che si è fatto con le chiusure Koller espropriazione e soprattutto il servizio che veniva garantito ai più poveri
Certo una un'altra questione volevo porti la questione
Dei migranti dall'Eritrea perché l'abbiamo visto per dire uno dei tanti casi è quello famoso della di Ciotti dove erano in prevalenza eritrei no i migranti i rifugiati su quella nave ultimamente se ne parla di meno ma sono diminuiti Minniti al flusso come come
Sta andando questa questione
Non è che diminuito il flusso sono molti Arben ce l'abbiamo migliaia intrappolati ancora in Libia il Daily circa
Dieci mila così che chi parla soprattutto nei centri più che il a rischio molti sono ci sono molti eritrei
Ma banchi sono ancora nei campi profughi iniziò che anche Sudan in Uganda
Perché anche con i vari accordi processo di Khartoum e poi conflitti le il le varie situazioni di rapimenti di vessazioni continue dei e da parte anche dei trafficanti ha reso sempre difficile anche di assaggio e la fuga di questa persona e quindi difficile che riescono arrivare
Un luogo sicuro il luogo protetto
Perciò il il cavallo e dovuto anche a tutto questo certo ma c'è stato proprio per queste cause anche un calo delle uscite in cioè hanno cominciato a rinunciare a partire dall'Eritrea ai
Immigranti che ricordiamo che sono soprattutto giovani c'è tutta la questione il servizio militare eccetera
Lord all'Eritrea continuano a uscire aprile e dopo l'apertura del confine con l'Etiopia
Dopo i primi tre mesi che sono stati aperti i confini c'è stato un episodio civili
Migliaia hanno fatto uno schema di intorno a trecento mila persone che sono usciti
Dopo l'apertura dei confini con i giochi a che adesso il confine terrestre l'hanno dovuto chiudere di nuovo
La giustificazione con cui la l'hanno chiuso e per riorganizzare la questione doganale tutto quanto ma c'è stato veramente ogni flusso importante in uscita
Dopo l'apertura perché non pretendo nessun annuncio da parte del governo di amnistia di liberazione derivi prigionieri politici giornalisti e tutta una serie di più di dieci mila persone Pink da parecchio spariti nei nei gulag
Eritree che mi sono stati sono vivi e morti quindi non vedendo nessuno segnali di cambiamento cercato veramente un esodo di di giovani soprattutto molte donne e bambini
Sono scappati che oggi si trovano molti in Etiopia
Ho capito
Non so se ai da aggiungere altro intanto abbiamo fatto un quello che vorrei aggiungere soprattutto è un appello un appello soprattutto all'Italia
Al Parlamento italiano Aldo Cormio italiano e vedo che ha molto rapporto intenso con l'Eritrea staranno invitando addirittura di andare a investire in Eritrea in un momento che in Eritrea il settore privato e del tutto soffocato dal dal Governo e dal regime e non so su quali basi con quali fiducia l'Italia porre investire noi siamo contenti se invece gli italiani investono però bisogna anche egli che l'Italia chieda al al regime di cambiare di rispettare i diritti Humanity delle libertà religiose anche il diritto anche da della proprietà privata il diritto anche dell'attività del commercio
Nel settore privato quindi tutta una serie di garanzie che bisogna chiedere a questo governo questo regime che deve cambiare dobbiamo passare da una dittatura verso una democrazia che riconosca anche i diritti individuali e cittadini che possono permettergli di essere soggetti attivi anche di poter eleggere chili di chi deve governare
Certo bene io allora ringrazio Domus Zerai con cui abbiamo parlato della situazione attuale dell'Eritrea di cui si parla al quanto poco grazie e buon lavoro grazie a voi buonasera