Le elezioni amministrative del 21 novembre 1993 a Napoli

Cioè
Aggiunge il tavolo perché poi questa conferenza stampa nell'ambito di questo convegno serve anche per annunciare il capolista della Rete alle prossime elezioni comunali a Napoli
Capolista i seminari capeggiare questa lista che può essere una lista che raccoglie tutta la memoria dell'opposizione ma anche si caratterizza fortemente comunali sta di persone che vogliono governare questa città abbiamo chiesto a Lucio Pirillo presidente regionale delle ACLI di capeggiare la nostra lista di essere il nostro rappresentando i rappresentanti di tutte le altre persone sessanta persone che insieme si candideranno insieme ad altre liste di un'ampia coalizione di sinistra che appoggerà come candidato sindaco Antonio Bassolino
Io prima di passare la parola Lucio e allunga volevo soltanto dirvi che ripeto la nostra lista vuole recuperare tutta leone dell'opposizione che vuol dire dimostrare concretamente che quelle battaglie che abbiamo fatto non ero soltanto battaglie denuncia o di sfascio della realtà cittadina ma serviranno a creare spazi e zone di liberazione che oggi vanno gli inviti con una nuova cultura di governo per questo rappresenta la nostra lista anche per esempio Albino Mazzone coordinatore dei gettonati col quale abbiamo fatto la Bat l'aria di legalità e trasparenza all'interno dell'università sarà presente oneste Luongo il nostro coordinatore cittadino e che ha con cui abbiamo iniziato la lunga battaglia all'interno dell'ufficio di collocamento di Napoli saranno presenti esponenti del mondo cattolico e del volontariato
Francesca Carbone che ha militato tanti anni amministra International Paola Borboni Psichiatria democratica e tanti altri nomi che renderemo noti nei prossimi giorni ripeto ci sono anche tante bande espressione volontariato laico e cattolico tante espressioni anche nel mondo del lavoro del sindaca atto e dei Cobas ecco io ho soltanto questo alimento che vogliamo ripeto recuperare la memoria dell'opposizione ma anche coinvolgere tutte quelle persone del mondo delle professioni del mondo del lavoro e della se giansenismo che in questi anni ripete in questi lunghi difficili anni ottanta hanno mantenuto vivo quel patrimonio etico che oggi deve affrontare una nuova cultura di governo più dolce il signor
Importante questo momento tentazione con largo anticipo rispetto altri sergente formazioni politiche dello metri del capolista del nome di alcuni tre candidati del nostro movimento qui a Napoli in una città chiare certamente bella e malata malata de a disoccupazione malata
Del dell'incuria ammalata dei né suoi tuguri mi vicoli abbandonati nelle strade sporche varata nei servizi sociali che non funzionano malata delle scuole fatiscenti o in scantinati
Ecco rispetto a questa malattia ma volevo dare una risposta rispetto a questo primato la sofferenza del disagio vogliamo contrapporre invece una speranza una possibilità di risposta ai mille problemi di questa la città e per questo è il nostro impegno questo è il contenuto
Della nostra presenza qui a Napoli e questo credo che sia con grande forza espresso dalla candidatura come capo visto il Lucio Perillo che rappresenta la voce della società civile organizzata rappresenta interessi che nascono a partire dal principio di solidarietà ma chiediamo più a sinistra dei valori si possa costruire si debba costruire se si mette al centro la persona umana la esperienza di luce un'esperienza che mette al centro la persona umana e se si afferma con forza il valore della solidarietà io credo che Napoli ha grande bisogno di questi valori i voli di solidarietà altre regioni del nostro Paese conoscono un fonometro ridicolo conoscono il leghismo ma io vorrei dire con molta forza che quello che preoccupa non è il consenso elettorale della Lega quello che preoccupa e il danno culturale che leghismo sta producendo nel nostro Paese la lega stato vicende effetti molto al di là dei consensi che ottiene anche lì dove non ottiene consensi e si sta costruendo una sorta di era un bistrot negli anni novanta quello che in qualche misura era Craxi negli anni Ottanta rischi di essere Bossi mia mi novanta sia pure con alcune modificazione di comportamenti di Scelta la logica del più forte il primato dell'interesse individuale la logica dell'egoismo l'affermazione forte del liberi smog alla fine diventa l'entusiasmo per la barca che va senza che nessuno si chieda chi paga il conto di questa barca che va l'affermazione di una sopraffazione dell'uomo sull'uomo credo che sono le caratteristiche è è una caratteristica del vampirismo degli anni Ottanta disco diverse le caratteristiche del leghismo degli anni e novanta c'è un aspetto poi in particolare che mi sembra vada sottolineato questa convinse ora questa presunzione che l'albero posta dalla frutti e l'albero e l'albero il i frutti possono essere senza radici la sensazione cioè che si possa costruire futuro senza aver Radice questa la caratteristica io credo culturale non della lega che non mi occupo del problema e la lega del della fatto elettorale la lega ma certamente questa curva ecco la preoccupazione che nel Mezzogiorno il sonde questa questa assenza di larici questo sradicamento del radici bruciate finisce con l'essere sposato anche la formazione politica che non si chiamano lega ecco perché noi vogliamo in qualche modo dare una risposta di valori a una sfida che noi consideriamo la sfida elettorale ma così ha avuto una sfida culturale per questo la presenza in lista di i Lucio Pirillo che perché sia la risposta migliore non in chiave di consenso ma in chiave elettorale ma in chiave di valori sin tanto che la sinistra è notorio riuscirà ad essere convincente costruendo valori alternativi
La competizione sarà una squallida competizione di potere ed elettorale non vogliamo cadere in questa in questa trappola non facciamo polemiche quindi con la lega ma piuttosto invece col condanniamo
Quanti non essendo leghisti qui a Napoli sostanzialmente persegue una cultura leghista io voglio dirla con grande franchezza al di là e a prescindere a questione morale Cirino Pomicino è un leghista questo il tema vero personaggi cioè gli hanno fatto dell'arroganza della Nogara fa fazione carrello di comportamento penso eh culturalmente un leghista là c'è una differenza certamente che riguarda la questione morale ma la data tempo al tempo e vedrete che all'una poi si accompagnerà anche l'altra la nostra risposta forte da Napoli volesse esattamente questo un richiamo forte ai valori convinti come siamo che soltanto aggregando intorno a valori che si pone liberare Napoli dalla malattia che non è frutto del caso ma che non viene dei marziani ma che dipendente c'è da uomini storie persone di questa città e uomini sotto le persone di questa città devono aiutare Napoli hard curarla da quella malattia che altri uomini alte storia tre persone hanno invece portato
Ma io ho solo con molta brevità mi sembra che innanzitutto la scelta che sto facendo è una scelta innanzitutto c'è prima di tutto è etica prima ancora che politica è un scelta di rivolta morale di capacità da parte di tutti i napoletani di indignarsi ancora e di sperare per la rinascita della nostra città è una scelta dicevo etica immorale e quindi poi di fatto diventa una scelta politica una scelta che vuole continuare a lottare ancora di più e meglio per quello che significa oggi la questione morale nella nostra città per quello che sta a significare la difesa e lo sviluppo di una cultura della legalità
Momento in cui la città ha bisogno delle cose più elementari credo che sia necessario giusto che ciascun cittadino scende in campo e l'appello che io rivolgo soprattutto h i tanti cittadini ai tanti napoletani che non hanno votato fino alle ultime elezioni a loro chiedo non solo e non tanto di votare per il movimento dalla Rete ma di scendere in campo di partecipare nel mondo e cinico e tutti quelli che vogliono il bene della nostra città e da questo punto di vista è una battaglia che sarà durissimo ma sarà una battaglia anche che chiede di schierarsi una città nella quale il commissario prefettizio non è ancora in grado di dare l'acqua i cittadini non possiamo consentirci noi napoletani di stare alla finestra di guardare come a graffi niente perché altrimenti andrebbe a finire molto male allora ecco da qui l'esigenza che tutti dobbiamo Asia
Fare una grande riforma della politica ma a partire dalle cose concrete dalle piccole cose e soprattutto dicendo con chi farle ma voi pensate veramente che uno schieramento conservatore di destra posso risolvere i problemi Lina con il quale rappresentatività potremmo aprire noi di fronte arresto dell'Italia di fronte al Mezzogiorno di fronte al Paese intero da qui allora quindi l'esigenza di mettersi insieme e di caratterizzarsi con i nostri valori per chi è credente con le fa una scelta di impegno politico significa partecipare i valori di solidarietà di opzione degli ultimi per i deboli ma di testimoniarlo concretamente e io chiedo a tutti quelli che vorranno aderì a questa testimonianza questa partecipazione di verificarsi insieme sul campo l'opzione per quello che sono le politiche familiari il che cosa è oggi la famiglia cosa rappresenta quale disegno strategico per un rinnovamento della città e la difesa e lo sviluppo della politica familiare ecco su questi temi così come su quelli delle politiche sociali sulle tematiche il movimento già sta portando avanti Noè in nei prossimi giorni andremo a una dibattito continuo costante ha una capacità di coinvolgimento reciproco quindi da questo punto di vista questa scelta mi aiuta in un non movimento che ha fatto della difesa della legalità della moralità della IST delle istanze di partecipazione la battaglia e quindi in questo movimento ci sono possibilità concreta anche di sviluppare un impegno per chi è credente per chi non è credente e chi e cattolico perché e di altre religioni quindi anche un modo di essere nella società e nella politica nuovo diverso all'altezza dei tempi
Certamente certamente all'atto della ma ufficializzazione della firma della della lista lo Statuto delle ACLI prevede le dimissioni io seguirò come da statuto faro queste dimissioni restando nelle ACLI perché le le mie dimissioni sono dalla carica che rappresenta nelle anche lì sono stato per oltre venticinque anni ci continuerò ad essere come militante di base
Stamattina abbiamo letto che i sondaggi danno la Mussolini sindaco in questa città io credo che Napoli o o permettersi neanche questi sondaggi da domani mattina saremo nelle strade nelle piazze di questa città DIGOS strade che a Napoli vinceremo vincerà questa nuova sinistra una sinistra che mette insieme cattolici e comunisti che mette insieme due serbatoi etici che in questi anni hanno mantenuto vivo
Ancora il valore della centralità dell'uomo e credo che la battaglia ricominciamo facendo un forte appello anche agli amici e compagni deve di rientrare in questa coalizione credo che vuol portare Inna Napoli e il Mezzogiorno a dare una risposta forte anche alla lega e credo che vuol portare questa città come dove liberazione di riscatto democrazia abitiamo siccome come diceva Lucio sul campo si programmi sugli uomini desideri lo studio metteremo in campo anche a realizzare quello che sarà il nostro programma lunedì mattina presenterà in una conferenza stampa il programma è anche la candidatura di Antonio Bassolino
Intendiamoci
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