Il respingimento dello straniero. Storie, teorie, norme e prassi - prima giornata

Giorno
Cominciamo in orario come promesso
E a questi orari ci manterremo rigorosamente perché come immaginate relazione sono tante le questioni di cui dovremo parlare sono tante e gli imprevisti fino all'ultimo sono stati pari e quindi vi vedrete anche
Anzitutto il benvenuto
In questa università chi non la conosce l'unica cosa che non abbiamo potuto prenotare il tempo l'unica cosa
Fa male per quanto riguarda il caldo però o presidiato fisicamente la climatizzazione dell'aula perché se no ne va della nostra incolumità nelle prossime
Allora anzitutto la parola al professor Sabino per il saluto introduttivo
Buongiorno a tutti
Sì
Buongiorno a tutti io anzitutto ringrazio il professor Bonetti gli altri coordinatori del gruppo
Chi si occupa della dimensione nazionale del diritto dell'immigrazione uno dei gruppi di ricerca dell'Accademia di diritto immigrazioni ordinò
Per aver organizzato questo questo evento perché già a partire dal titolo questo evento rivela molti meriti voi sapete che molta parte delle discussioni giuridiche su sui temi dell'immigrazione
In passato soprattutto erano orientate verso la dimensione della non discriminazione ed i diritti sociali e spesso invece i temi della legislazione della giurisprudenza sui diritti di al confine chiamiamoli così dello straniero rimanevano appunto in un cono d'ombra questo è un dato un dato che secondo me a condizionato anche un po'la giurisprudenza perché senza il supporto della riflessione giuridica spesso gli stessi operatori del diritto
Incontrano difficoltà nel mettere a fuoco correttamente gli aspetti più tecnici
E sicuramente quindi un contributo sul tema del respingimento dello straniero nelle sue molte versioni e forme che ormai ha assunto nell'ordinamento italiano solo nell'ordinamento italiano quindi è un contributo indispensabile per mettere a fuoco
I densi problemi giuridici che si pongono in questo ambito perché parlo di problemi giuridici Renzi perché
Qui faccio un caveat che mi trovo spesso a fare in questi ultimi mesi perché lei come giuristi siamo abituati a pensare alla sfera dei diritti individuali come della polare ecco al confine evidenti quei diritti forse in questa fase storica più che in passato
Tendono a subire una compressione in nome di un interesse statale che è sempre più prepotentemente emerge nella legislazione
E a livello diciamo normativo sub legislativo e cioè l'interesse a presidiare i confini l'interesse al controllo delle frontiere interessi a selezionare al confine inutili in modi membri di fatto delle delle comunità nazionale
Quindi quello che mi trovo ad osservare sì sì sì vuole fare una osservazione di sintesi e che da una parte le corti nazionali
Hanno fatto un incredibile opera di giuridici che azione della condizione dello straniero all'interno del territorio e quindi dello straniero che oggi ha un accesso a diritti e prestazioni sociali
In misura significativa almeno in astratto fino a quando non si introducono strategie sotterfugi amministrativi servono a prevenire l'accesso qui a quei diritti ma in linea di principio sul piano strettamente giuridico l'accesso a gran parte dei diritti all'interno dello Stato quindi per sintesi diritti sociali è garantito agli stranieri soprattutto in proporzione poi al alla durata del soggiorno viceversa la sfera come dicevo all'inizio di diritti al confine è una sfera che per certi versi resta ancora inesplorata basti pensare alla giurisprudenza costituzionale sul punto
Molta parte delle strategie amministrative messe in atto dagli stati europea per limitare l'accesso al territorio per presidiare le frontiere hanno un impatto fortissimo sui libertà fondamentali come la libertà personale e tuttavia le sentenze della Corte costituzionale su questo punto
Si contano sulle dita di una mano letteralmente forse non arriviamo a cinque
Ecco quindi questo fa capire quanto urgenti sia una discussione giuridica approfondita su questi temi
Uno dei quali e appunto quanto toh e presidiata la libertà personale dei migranti al confine uno dei tanti temi sicuramente emergeranno nelle relazioni che affronteremo però penso che ci sia un altro motivo di grande rilevanza del tema prescelto per questo impegno
E cioè noi siamo abituati ormai solo dall'analisi giuridica ma anche dal dibattito politico se vogliamo dalla retorica
Politica all'idea che tutti gli sforzi dello Stato debbano essere degli Stati europei debbano essere in questo momento indirizzati verso la finalità del contenimento dei flussi
E quindi sì l'immagine del respingimento dello straniero è un'immagine che appunto simboleggia questo impegno questo sforzo ora analizzare questo tema significa anche evidenziare mi i limiti di sostenibilità giuridica e politica
Non si può pensare cioè di impostare una politica migratoria di lungo periodo facendo leva esclusivamente sulla strategia e le molte tecniche di contenimento quindi un impegno forte anche da parte di giuristi oltre che dei policy makers deve essere ormai rivolto in una direzione diverso tenda anche a superare questa prospettiva benissimo evidenziare i limiti di sostenibilità giuridica ma non solo giuridica lo ripeto
Di questa strategia di contenimento che fa leva come tutti sapete sul discutibili strategie di esternalizzazione delle frontiere e quindi sull'affidamento dei diritti detti
Una parte considerevole della nostra credibilità politica partner Stati terzi di dubbia affidabilità proposta ma e altrettanto indispensabile iniziare a spostare il focus per la nostra attenzione sull'aspetto dei canali regolari d'ingresso lo dico perché se l'obiettivo è come si dice nella dichiarazione di New York
A quello di creare flussi migratori che siano innanzitutto sicuri poi coordinati regolari beh tutto questo non lo si può fare puntando tutto sul sul contenimento
Che è una strategia illusoria mi limito a citare
Ricerche piuttosto recenti che dimostrano che le strategie della immigrazione zero
Realtà non raggiungono quasi mando l'obiettivo spesso riescono a limitare l'accesso fisico al territorio ma uno degli aspetti più chiaramente evidenziati e quello è quello di non selezionare all'origine quando non si creano canali regolari d'ingresso non si riesce a impedire davvero l'accesso ma sia certamente l'effetto di non riuscire a selezionare le categorie di migranti che noi vogliamo
Che abbia l'ingresso sul territorio perché l'assenza di canali irregolarità un effetto immediato che è quello di affidare la mobilità a strategie incontrollate affidate a trafficanti
A quindi questo è un tema di grande attualità sul quale l'Accademia di diritto immigrazione insieme agli altri amici auspici particolare a è uno di quei temi sui quali occorre una riflessione attenta
Voi sapete che altri ormai da tempo venticinque trent'anni asperità trent'anni ormai presìdi a questi temi
Ha la mia diversità Università della Tuscia con il progetto di eccellenza dello scorso anno a diciamo pensato di avviare una analoga Rete che coprisse il versante più strettamente accademico
E i risultati per ora testimoniano la bontà di questa istituzione vi vi rubo ancora qualche minuto per chiarire quali sono gli obiettivi di questa di questa accademia di questa lì universitaria innanzitutto superare l'isolamento degli studiosi del tema che spesso si ritrovano appunti contesti dipartimentali nei quali sono pochi cultori di questo stesso tema e viceversa ce ne sono molti altri disseminati sul territorio nazionale averli messi in Rete è già un grande valore aggiunto
Anche perché questo consente di avviare un dialogo interdisciplinare ed indispensabile
Per approfondire temi legati all'immigrazione e quando parlo di interdisciplinarietà o se volete multidisciplinarietà non mi riferisco solo in senso stretto all'area giuridica fra i vari versanti dei per venderlo costituzionale
A quello amministrativo a quello internazionale del Paese così via penale
Oggi storico mi riferisco anche agli ambiti non giuridici l'Accademia aperta anche a coloro che coltivino questi studi in altre aree diverse da quella giuridica secondo offrire ai giovani studiosi del tema un riferimento scientifico
Altro altra condizione isolamento divi che quella del dottorando che decide dici di studiare questo tema che nel suo collegio di dottorato non ha dei referenti specializzati in questa abbiamo pensato di supplire a questo che piuttosto naturale creando rituali Zhang degli incontri d'opera colloquiare ogni semestre dando la possibilità con apposite col a dottorandi di partecipare a questi incontri terzo creare ma Rete tra le cliniche legali
Cliniche legale diversità perché già sono presenti sul territorio cercheremo di promuovere la nascita di altre cliniche con due obiettivi principali
Creare delle informazioni diffuse Supercalcio aborigeni information è avviare delle operazioni di stalking litigation in questo senso cioè individuare dei temi sul sui quali battere anche per individuare delle strategie per arrivare alla corte costituzionale alla corte di giustizia la Corte europea dei diritti dell'uomo
Su questo altri ha molto da insegnarci in limine è un progetto che è nato per questo obiettivo spero che ci sia modo per creare una sinergia tra queste queste finalità queste iniziative ultimo ma non ultimo l'Accademia cercherà di promuovere l'adozione di decisioni pubbliche che abbiano un solido fondamento tecnico giuridico in che modo a il commento sotto voce del professor Bonetti campo sconfortante però si partirà ambiziosamente dal dal livello europeo abbiamo creato un laboratorio avanzato sulla legislazione europea che ha come obiettivo seguire alcuni dossier particolarmente rilevanti a partire dalla direttiva rimpatri dalla nuova dalla revisione della direttiva rimpatri abbiamo dei collegamenti con la Commissione Libè del Parlamento europeo che curerà questi dossier e cercheremo quindi di supportare assistere i parlamentari più sensibili era porte su questi temi per arrivare a delle soluzioni che siano più convincenti
Nella nella raggiungimento di un equilibrio accettabile tra diritti individuali e perseguimento di finalità
Mi fermo qui a sette mesi dalla nascita di questa accademia di che il numero di adesioni testimonia la bontà la punta di questa istituzione siamo quasi trecento gli amici viaggi rappresenta coprono il versante invece degli operatori sono due reti importanti e questo questo incontro che nasce proprio dalla convergenza dei loro sforzi credo che lo testimone grazie
Grazie Mario io faro una introduzione spero di fare devo stare
Nel tempo e Di Resta e solo dieci secondi per dire che anziché nata a dentro
Professori universitari ricercatori ma anche soprattutto avvocati e operatori
Non è estranea ovviamente a questi temi e sempre cerca collaborazioni e quindi benissimo universitari ci troviamo ciascuno di noi investe tante vesti dal mattino alla sera e quindi queste collaborazioni fanno sì che il tema che stiamo per affrontare e non solo quello cioè tutto il diritto degli stranieri sia sempre più il tema del presente oltre che del futuro se in un paese come questo vivono cinque milioni e mezzo di stranieri non è possibile che non si studino questi temi se no la vera emergenza come dico da anni siamo nuovi che non ci prepariamo
Chiaro quando un fenomeno è da quarantaquattro anni un fenomeno stabile
Dire che è un'emergenza significa che chi vi dice che è un'emergenza e lui in emergenza perché quarantacinque anni che non è possibile
Allora io cerco di fare un'introduzione che tiene conto di quello che avete già ricevuto nel senso che ciascuno di voi si sentiva voci diverse su temi diversi qui sono presenti persone diverse che hanno preparazioni diverse c'è chi è molto preparato e c'è chi inizia Cecchini
Fa l'università chi fa l'avvocato chi è funzionare quindi devo riuscire a
Combinare mi farò quindi l'introduzione generale per capire di che parliamo
Perché se io sono studente all'università salvo che abbia fatto il corso del diritto degli stranieri di chi vi parla il respingimento dello straniero non so neanche cosa
Nel senso che forse esiste ma ecco è disciplinato dall'articolo dieci del decreto legislativo duecentottantasei del novantotto e consiste in un
Provvedimento di allontanamento anche coercitivo dello straniero dal territorio dello Stato
Sia allorché si presenti ai valichi di frontiera senza avere i requisiti previsti dalla legge per l'ingresso soggiorno nel territorio dello Stato e quello che in tutto il seminario chiameremo il respingimento alla frontiera sì allorché pur non avendo i requisiti per l'ingresso è ammesso nel territorio dello Stato per necessità di pubblico soccorso o è fermato subito dopo l'ingresso per aver tentato di eludere i controlli di frontiera e quello che chiameremo
Il respingimento differito è dunque un provvedimento distinto dai provvedimenti amministrativi o giudiziari di espulsione che riguardano lo straniero che invece già si trova sul territorio dello Stato
In apparenza questo istituto giuridico
Ah riguarda solo gli stranieri ma come vedremo riguarda tutte le branche dell'ordinamento giuridico riguarda la disciplina certo dello spostamento delle persone ma riguarda l'essenza stessa di Augusta
Sempre lo spostamento delle persone da un territorio all'altro per viaggiare commerciare o vivere in altre terre ha fatto parte della normalità della vita del genere umano questo occorre ricordare
A volte visto questo spostamento come risorse avvolta accomuna pericolo per chi controlla le risorse del territorio del luogo di immigrazione
La libertà di circolazione e di emigrazione previsti garantita a livello costituzionale internazionale
Nascono proprio nel secondo dopoguerra per garantire che questo spostamento non so che io non sia più al oggetto di un controllo irragionevole di un controllo illegale senza limiti da parte dei poteri pubblici
Varate dunque che è una libertà recente
La migrazione dunque un fenomeno sociale umano normale come tutti i fenomeni sociali oggetto di regolazione giuridica perché il diritto serve proprio assicurare ordine ai fenomeni sociali
Ecco la civiltà umana è fatta di immigrazione di persone spinte dal bisogno di persone di lavoro di protezione di libertà o anche dal desiderio di conquista di territori
L'ordinamento giuridico a guardato questi spostamenti a volte con la più ampia libertà libertà di emigrazione a volte ispirato al controllo nella storia c'è stato il controllo organizzato a volte anche
Al contrasto dell'immigrazione
Ricordiamo che le persone che abitano le terre in cui viviamo
Sono il frutto di incroci e di accoglienza di migrazioni antiche recenti ognuno di noi ha nella sua famiglia e nella sua vita vicende antiche o recenti di immigrazione
Si può affermare che l'identità italiana al centro dell'Europa e del Mar Mediterraneo il più navigabile è anzitutto incrocio e accoglienza tra diversità culturale
Sotto il sagrato del Duomo di Milano nel trecentottantasette
Nella Milano allora capitale dell'impero romano Santambrogio nato a Treviri l'attuale Germania battezza Santagostino funzionario giurista nato nell'attuale Algeria
Entrambi erano cittadini dello stesso impero dopo che nel duecentododici dopo Cristo l'imperatore Caracalla con la Costituzione Tognana aveva dato la cittadinanza romana tutti gli abitanti liberi dell'impresa
Ogni regione italiana nel suo passato remoto recente una storia di emigrazione la norma la Lombardia in cui ci troviamo prende il nome da una migrazione una migrazione di conquista di un popolo che si è insediato poi sul tre quarti del territorio italiano
Milano quasi distrutta prima dei Gotti poi dal Barbarossa saccheggiata dei mercenari tedeschi Lanzichenecchi che portano la peste manzoniana ma anche dai bombardamenti alleati della seconda guerra mondiale
Greci bizantini arabi normanni francesi spagnoli tedeschi austriaci hanno conquistato e colonizzato in venti secoli ogni terra Italia la paura di invasioni di popolazioni ritenute minacciose per la sicurezza e l'identità delle popolazioni autoctoni
Ha caratterizzato pure la costruzione di parte dell'Italia pensate nell'Italia meridionale la costruzione di paesi e città isolate su colline e montagne
Mi piace ricordare in questa sede che l'ultima incursione dei corsari tunisini risale al mille ottocentoquindici
Arrivo a Sant'Antioco
Catturarono alcuni ostaggi degli ostaggi catturati il pronipote e l'attuale presidente della Repubblica tunisina
In Tunisia proprio da quell'anno mille ottocentoquindici quando la pirateria tunisina fu impedita dalle potenze europee e fino all'Unità d'Italia ottennero di soggiornare centinaia di migliaia di italiani
In fuga alcuni per motivi politici come tanti esuli mazziniani e lo stesso Garibaldi
O per motivi di lavoro dalla Tunisia oggi tanti cercano di emigrare e tanti sono i respinti ma la storia reciproca è stata diversa e potrebbe essere molto migliore fraterna
Sulla base di accordi che ricordino effettivamente le migrazioni regolare
Ma a fianco della paura per la sicurezza c'è sempre stata l'identità italiana che proprio quest'incontro di diversità persone di altre culture e lingue in fuga attraverso il mare
Verso l'Italia provenivano dalle terre balcaniche conquistate dei turchi e non furono respinti ma ospitati secoli fa e i loro discendenti sono oggi i cittadini italiani appartenenti alle minoranze linguistiche greche albanesi croate i cui diritti linguistici e culturali sono tutelati da norme legislative costituzionale
L'Italia è il secondo Paese al mondo per emigrazione e ce ne dimentichiamo lo ripeto il secondo al mondo per emigrazione ventisette milioni di italiani hanno lasciato questo Paese in centoventi anni per tutti i motivi economici politici familiare di studio
Molti emigrarono irregolarmente come accade per la migrazione italiana irregolare verso la Francia e la Svizzera
Molti furono respinti alle frontiere
Con la Francia e con la Svizzera
Il film di Pietro germi del mille novecentocinquanta il cammino della speranza che forse vedremo in qualche scena ci illustra il respingimento alla frontiera attentato
In mezzo alla stessa neve in cui oggi affondano gli altri migranti eppure oggi nel mondo vivono cinque milioni di italiani all'estero e oltre sessanta milioni di persone sono oriundi italiani
Molti i respingimenti subirono anche gli immigrati italiani inclusi quelli che fuggivano dalle persecuzioni la senatrice a vita
Liliana Segre ricorda il suo respingimento alla frontiera italo svizzera in fuga dalla persecuzione nazista
Si capisce fin da subito che respingimento dello straniero significa anzitutto rimandarlo altrove in un altro territorio nel mare libere potenzialmente pericoloso per la vita o in un altro Stato in cui le autorità potrebbero sottoporre la persona a sanzioni o persecuzione la senatrice Fini con altre migliaia di persone nel campo di sterminio di Auschwitz
Ecco perché l'effettivo accesso al territorio dello stato in cui godere del diritto di asilo se è impedito dal respingimento
Può trasformarsi in una tragedia umana e nell'illusione del diritto di asilo nella negazione dei più elementari diritti fondamentali l'esperienza di starti apparentemente democratici e liberali che respingevano persona la Consigliere in fuga dalla persecuzione della guerra risale alla tremenda e nascosta conferenza di Evian del sei tredici luglio mille novecentotrentotto che di prego tutti di ritrovare perché merita
Trentotto Stati democratici su richiesta della Croce Rossa internazionale si riunirono dopo che già centinaia di migliaia di ebrei erano fuggiti dalla Germania nazista
E si rifiutarono
Si rifiutarono quegli stati di accogliere altri preti fuga
I motivi che addusse erano solo assolutamente sì alla lettera di quelli che si adducono ottici per coloro che fuggono dalla Libia
La risoluzione finale di quella conferenza merita di essere ricordata si ricorda la situazione economica difficile dopo la crisi del ventinove potremmo metterci la crisi del due mila otto è uguale
Si parla della disoccupazione e dice l'emigrazione involontario di una grande massa di popolazione ha raggiunto proporzioni talmente ampie
Da cui ieri si diceva i problemi di razza e di religione accresce il disagio internazionale rischia di ostacolare il processo di pacificazione in atto nelle relazioni internazionali
Non solo non condannava le leggi razziste ma addirittura diceva che era con la Germania che bisognava negoziare per regolare in qualche modo qualche immigrazione di cittadini tedeschi austriaci ebrei sembra di risentire il dialogo di governo italiano
Ed europei alla ricerca di un qualche accordo con un mai non precisato governo libico alla ricerca di non far giungere nei territori coloro che secondo le agenzie dell'ONU il segretario generale
Un'unica cosa devono fare essere evacuati da una situazione disumana e degradante
La scoperta del genocidio nazista i milioni di persone in fuga da guerre e persecuzioni dopo secoli la seconda guerra mondiale la nascita di e delle forme di Stato democratico sociale fondate sul rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona
Fecero cambiare l'ordinamento giuridico si iscrisse il diritto d'asilo nelle costruzioni nelle norme internazionali
E anche il principio di non respingimento per le persone in fuga dalle persecuzioni della convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno sullo status di rifugiata eccome
Saprete sapremo la Corte europea dei diritti dell'uomo poi allargato l'articolo tre della il Tour è anche della convenzione
Euro per i diritti dell'uomo al divieto di espulsione respingimento di persone che subirebbero nel Paese pericolo per la vita
E trattamenti inumani e degradanti
E l'evoluzione storica del respingimento come sentiremo fino al novanta ci fa capire che è un respingimento lasciato a parlare solo di persone sostanzialmente da respingere discrezionalmente perché sprovvisti di documenti e notificazione di mezzi di sostentamento o pericolose per la sicurezza e dal novanta che invece
Con la prima la seconda legge sull'immigrazione così leggibile cosiddetta legge Martelli
Cambia natura il respingimento e viene messo come istituto può proprio per impedire alle persone anche se munite di visto di entrare se sono già state espulse o segnalate come pericolose per la sicurezza o appartengono
A organizzazioni mafiose oppure dedita stupefacenti o al terrorismo o manifestamente sprovviste di mezzi di
Sostentamento non dimentichiamoci cos'è accaduto invece io credo che ce lo siamo già tutti insieme dimenticato
Nel novantuno con una gigantesca operazione extra legem
Decine di migliaia di albanesi furono con un gigantesco ring ponte aereo trasportate respinte il respingimento differito da Brindisi da Bari
Dopo essere trattenuta extra legem all'interno di uno stadio in modo simile a quello che fece Pino Scelsi durante il colpo di Stato portati a decine di migliaia
No erano undici mila insomma in Albania ma non è finito
Nel novantasette per impedire l'arrivo di un'altra nave albanese una nave italiana speronata una nave albanese e muoiono in quella circostanza ottantun persone
Ventisette tra ventisette ventiquattro non sono state mai più ritrovate i superstiti furono trentaquattro da allora iniziare ragionamento su quali siano i limiti per il respingimento ve la situazione non cambia nel novantotto
E lo vedremo quando il testo unico incorpora l'istituto lo vedremo ed è chiaro che però l'istituto cambia natura allorché abbattuti contro alle frontiere interne e unificati di i controlli alle frontiere esterne diventa lo strumento per fare altro per fare che cosa
Per far rispettare i limiti quali limiti anzitutto quelli
E che riguardano controlli alle frontiere esterne ma anche i limiti previsti dai regolamenti dell'Unione europea per la determinazione dello Stato competente a esaminare le domande d'asilo e questa è la ragione anche dei respingimenti interni tra per esempio Italia e Francia ma anche
Italia Slovenia Italia e Austria
Ma cambia la natura anche perché
Come si è detto poco fa
Fino al sostanzialmente due mila dodici
Gli ingressi irregolari furono in qualche modo sanati da varie regolarizzazioni dopo quell'epoca non è restato a fronte di un restringimento degli ingressi regolari ampliata se l'Unione europea che dava possibilità di manodopera regolare dal due mila e sette a e centinaia di migliaia di romeni e non solo diventava lo strumento della politica migratoria repressiva chiusa Antony ingresso irregolare
Allora qui tornano degli elementi essenziali di uno Stato su quello mi fermo assolutamente territorio popolo e sovranità ma come chiunque immagina tutti questi elementi sono messi a dura prova
Quale territorio
Territorio marittimo davvero è uno Stato sovrano che riesce a controllare otto mila chilometri di costa voi capite che fin dall'origine la sovranità statale nata su una illusione
L'illusione di poter controllare tutto e oggi è basata su una finzione l'indipendenza quando invece c'è interdipendenza da sempre politica economica anche giuridica sulla base dei vincoli internazionali
E dell'Unione Europea questo significa come ha scritto qualcuno dei relatori che e sul corpo delle persone straniere e sulla vita delle persone straniere che sembra esserci la resurrezione della sovranità in senso assoluto pieno illimitato e così
Si spiegano purtroppo i dieci mila morti del Mediterraneo
La tematica non era stata mai affrontate in modo organico vedrete le varie prospettive io spero che credo ci sia spazio per ampio dibattito e poi dopo le relazioni era piccola pausa faremo fallo vedere qui
Cinque dieci minuti di quelli video che meritano e poi avremo tempo ecco mi fa piacere che ci siano tutti anzi no che non ci siano tutti perché se no erano troppi
No ma eravamo numero unicamente al di lutto ecco e spero che vi troviate bene e che se ci sono problemi e me lo faccia sapere dico solo che per le pause che faremo dopo
La mensa che qui fuori fare ottenuto che me fa perdura straordinari pare lì solo per voi andate lire eccetera ecco però ci sono altre cose fuori ecco evitiamo di entrare uscire tante volte perché si fa rumore ringraziamo questo dobbiamo farlo assolutamente il contributo eccezionale di radio radicale che sta registrando e che trasmetterà
Credo nelle prossime giornate questo seminario e quindi grazie a tutti voi
Allora la parola al professor Rondini metto
Professor Rondini
Ci fa tornare indietro ma come vedrete chi ha letto già la sua relazione lo juventino
Lo vede benissimo chi non l'ha letto adesso servirà la sintesi perché gli avevo mandato tutto perché quello che il relatore non diranno di rimando al testo scritto ma vedrete che ritornare indietro ci serve perché non c'è niente di nuovo sotto certi profili d'arte
A certo no va
Dov'è finito nostro aiuto
Proprio
Ci riesci
Abbiamo provato tutta la mattina come vedete non c'è niente da fare
Gli imprevisti citazione dell'accusa mi chiamate chi sta fuori che eccolo forse ce la facciamo no dice non visto ma a noi ci sia ce la siamo siamo ci siamo
Abbiamo fatto al
Innanzitutto
Io vorrei ringraziare l'amico Paolo Bonetti e gli altri organizzatori di questa di queste giornate professori Savino Spina è un posti
Per aver meritato la possibilità di essere oggi qui con voi e l'onore maschio tutto l'onere di fare l'introduzione di di natura storica sul tema dei respingimenti è il respingimento dello straniero alla frontiera cominciamo da questo è stato regolato per la prima volta da un punto di vista storico nella legge del mille ottocento ottantanove il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza coordinate col Codice Penale
Che contemplava le misure adottabili dalle autorità di pubblica sicurezza per garantire la tutela dell'ordine pubblico e fra queste misure vi erano appunto i respingimenti degli stranieri articolo novantadue e anche le disfunzioni di coloro che si fossero già trovati nel territorio nazionale articolo novanta
Ci torneremo dopo perché qui la domanda che lo storico sia posto è ma prima di questa norma i respingimenti c'erano non c'erano come erano regolati
E quindi da tenere presente che
Questo il primo testo normativo in cui si parla di respingimento degli stranieri probabilmente per diverse ragioni la prima è che è probabile che lo Stato unitario non avesse tutta questa necessità di disciplinare l'istituto del respingimento perché di stranieri che
Desiderosi di entrare in Italia di stabilire in Italia di circolare in Italia di creare problemi di ordine pubblico in sostanza ce n'erano pochi
Ma seconda notazione possiamo immaginare che in realtà anche prima dell'entrata in vigore di questo testo in realtà i respingimenti ci fossero fossero attuati soprattutto nei confronti di determinate categorie di individui
Disse determinati stranieri indesiderati ed è probabile poi vedremo meglio chi fossero questi respingimenti fossero attuate sulla base di prassi amministrative cioè prassi amministrative fondate su fonti giuridiche non di tipo legislativo ma di tipo amministrativo come per esempio le circolari ministeriali e le istruzioni ministeriali che le autorità centrali di pubblica sicurezza inviavano agli organi amministrativi locali
Per cercare allora di capire come si sia arrivati a regolamentare i respingimenti in questa legge del mille ottocentottantanove può essere utile cercare di ricostruire da un punto di vista storico quali siano state le misure impiegate nel corso dei secoli dalle autorità pubbliche per allontanare gli stranieri da un certo luogo
Cioè vi annoierò il meno possibile vi assicuro
Con considerazione vitale di tipo storico allora
Volendo andare indietro nei secoli e cercare un primo testo
Normativo in cui si cerchi di dare delle regole in merito alla permanenza e all'allontanamento degli stranieri da una certa comunità possiamo risalire addirittura agli inizi del Medio Evo quando l'imperatore Giustiniano a Costantinopoli emana una costituzione imperiale nel cinquecentotrentanove che si chiama dei quesito ore
Con questa legge l'imperatore Giustiniano voleva risolvere il problema di un'improvvisa e anomala affluenza nella capitale imperiale e di un gran numero di persone
Che ci dicono le fonti non lavoravano in quanto oziosi quindi volontariamente dediti all'ozio oppure perché inabili al lavoro
E tutte queste persone essendo prive di mezzi leciti di sussistenza cosa facevano si dedicavano alla mendicità oppure al crimine
La reazione allora del governo imperiale su quella di adottare una serie di misure che sono poi state copiate concedetemi il termine più o meno nel corso dei secoli dai vari Stati europei perché che cosa vediamo vediamo che in questa Costituzione si dice bene per prima cosa distinguiamo di locali dai forestieri non si parla di stranieri perché come ha detto il professor Bonetti si era tutti cittadini imperiali a limite c'erano i barbari
Qui invece si parla di forestieri cioè soggetti che vengono da fuori città quindi da fuori Costantinopoli
Mi pare che questi forestieri che arrivano in massa in città sono spesso privi di dimora stabile non hanno legami familiari in città a e sono privi di mezzi di sussistenza nemici
Ecco allora che la misura quale respingerli alle mura della città a esseri dovessero essere già entrati in città espulsione
Altra misura nota che abbiamo individuato i da un i poveri locali autoctoni
Distinguiamo il mitra soggetti che sono abili al lavoro e che quindi devono essere costretti con la forza a lavorare se non lo vogliono fare facciamo fare lavori di pubblica utilità diremmo oggi riparare le mura e le strade per esempio
E distinguiamo dagli inabili al lavoro i veri soggetti che hanno bisogno solo autorizzati a poterne indicare e hanno bisogno di assistenza da parte dei privati o dei religiosi
Questa è una legge la questione di cui settore che non era diretta a colpire tutti gli stranieri migranti
Si vogliono semplicemente allontanare i poveri i poveri mendicanti preziosi i vagabondi i criminali il forestiero ricco non aveva problemi e non creava problemi
Ora siamo nel Medioevo Dante nel presente che nei primi secoli del Medioevo i movimenti migratori e quindi la presenza di stranieri erano fenomeni abbastanza normali tollerati
Purché avvenissero con determinate modalità perché per esempio si concede erano malmesso si trama normale che la gente si spostasse per migliorare le proprie condizioni di vita
Purché però questi migranti non volessero vivere al di fuori delle tradizionali forme di convivenza
E quindi violando una serie di valori condivisi i valori etici morali religiosi
In più già all'inizio del Medioevo queste migrazioni doveva essere in qualche modo controllate dalle autorità pubbliche perché c'era il problema di evitare la diffusione di epidemie
Di evitare la diffusione della mendicità per le pubbliche strade di evitare che i forestieri commettessero reati
Vediamo allora che dal Medioevo in poi e anche della civiltà comunale italiana c'è un atteggiamento un po'ambivalente nei confronti di questi forestieri che vengono da fuori perché è un atteggiamento a volte di apertura e a volte di esclusione
A volte di esclusione
L'atteggiamento variava in base a parametri vari perché per esempio si teneva in conto la condizione sociale ed economica dell'individuo i nobili di religiosi i ricchi i mercanti sempre ben accetti
Oppure pesava il fattore religioso meglio tener lontani gli eretici
Ancora si poteva fare riferimento alle condizioni sanitarie i malati era meglio tenerli lontani anche questi
Infine potevano pesare in condizioni economiche locali perché interessi dei lavoratori locali erano tante porre a quelli dei lavoratori esterni specie in periodi di crisi economica e quindi di scarsità chi lavora nelle città
Da un punto di vista giuridico poi sempre nel Medioevo la scienza giuridica medievale che cosa fece elaborò una serie di concetti giuridici che sono sopravvissuti per secoli perché noi vediamo che già nel Medioevo ci viene detto che chi è vagabondo
Il vagabondo soggetto senza fissa dimora famiglia i beni che abile al lavoro ma vuole vivere ex alieno vivere dandosi quindi alla mendicità
L'ozioso chi è il soggetto privo di beni o di un lavoro che si rifiuta cercare un'occupazione fate della dell'opzione la sua normali condizioni di vita
I mendicanti e cioè mendicante mendicante perché ci sono i poveri inabili al lavoro e quelle di possiamo farne indicare magari dandogli anche un'autorizzazione una licenza un segno distintivo per mendicare
E poi ci sono invece soggetti abili al lavoro per invece bisogna costringerli a lavorare
Altro aspetto la povertà i poveri qui c'è ingenerato una visione un po'negativa nei confronti dei poveri perché c'è la presunzione
Che siccome appunto sono privi di fonti di reddito lecite allora siano automaticamente dediti alla al crimine quindi sono automaticamente soggetti pericolosi
E cosa si fa allora nei confronti di questi poveri anche qui si cerca di distinguere una mente i locali per i forestieri e si dice quindi ai locali bene di autorizziamo a sopravviveranno indicare ma siete forestieri ve ne dovete andare subito e se non ve ne andate
Correte il rischio di essere banditi perché si parla di bando non discussione
Ora
Andiamo avanti con il passaggio invece al vita moderna che cosa succede succede che l'atteggiamento repressivo verso poveri e stranieri trovano nuova giustificazione
Nel fatto che conta cinquecento in poi con l'affermazione degli Stati nazionali inizia a emergere l'idea che lo Stato nazionale quindi il potere sovrano deve fare il possibile per assicurare il benessere della collettività e questo allora significa fare riferimento a un ventaglio di misure possono più o meno le stesse in tutta Europa per cui vengono elencate qualcuna possiamo vedere che si fa ricorso
Alla proibizione per esempio della mendicità
Chi si dedica alla mendicità senza essere un locale autorizzatori ben distinguibile dagli altri
Rischia di subire tutta una serie di interventi punitivi non possono sbagliare dalle pene corporali la fustigazione nella pubblica piazza
Ha l'obbligo di seguire la eseguire lavori pubblici molto usata anche la pena del remo sulle nati legali e da qui galera termine galera
Oppure nel caso dei forestieri si faceva ricorso al bando l'espulsione
Ancora poi altra misura molto utilizzata l'assistenza pubblica ai poveri si fa solo ai poveri appunto
Inabili al lavoro i soggetti invece che sono a di a lavorare non solo devono essere costretti a fare lavori di pubblica utilità ma a un certo punto dal Cinquecento in poi che cosa si inventano si inventano l'isolamento e la reclusione prendiamo questi poveri che sono abili al lavoro I living chiudiamo in strutture gli ospizi dei poveri ospizi di mendicità
Dove questi soggetti sono costretti a imparare un lavoro Farmitalia Bondi oppure se osi li obblighiamo a imparare un lavoro atto imparare un lavoro e in questo modo poi potranno esercitare un lavoro avvantaggiando se stessi e anche la collettività
L'alternativa queste misure è allontanare ed espellere ma qui abbiamo visto già sfidiamoci insegna non è una novità
Poi sempre età verso la fine dell'età moderna inizio del Settecento in alcuni Stati europei iniziano la Francia poi seguono la Prussia l'Austria via tutti gli altri stati senza no a creare senza creare un sistema di controlli sui movimenti dei singoli individui locali forestieri basati sulla il rilascio da parte delle autorità amministrative di una serie di documenti vediamo allora per esempio che in certi Stati di locali che voglia muoversi da un punto all'altro devono avere dei salvacondotti o dei passaporti per l'interno quindi documenti vari solo all'interno non all'esterno
Mentre gli stranieri devono invece sempre a vedere dei passaporti validi sia all'interno che all'esterno perché così si fomento uno straniero può essere fermato e deve dare come si diceva contezza disse cioè deve dimostrare sostanza chi è da dove viene dove sta andando sa un posto dove dimorare se ha dei parenti in luogo sia un lavoro se a mezzi di sussistenza leciti
E qui in sostanza si deve sempre che l'intento delle autorità da un punto di vista giuridico è quello di agire contro il soggetti stranieri poveri vagabondi oziosi che creano tutta una serie di problemi che possono essere problemi di disturbo alla gente comune perché soggetti fanno la questua mi disturbano
La gente comune possono diffondere malattie sottraggono le scarse risorse disponibili per l'assistenza ai poveri prima pensiamo ai poveri locali o errori che vengono da fuori
E infine possono stranieri che molto stranieri locali che molto spesso essendo vagabondi oziosi senza lavoro si danno anche al crimine
Queste misure le vediamo adottate più o meno in tutti anche gli stati regionali italiani perché comunque anche in Italia il forestiero ha sempre guardato con sospetto a meno che non sia troviamo delle fonti queste spese tra virgolette persona di qualità e ovviamente le tre qualità sempre le stesse sono i ricchi gli aristocratici religiosi i possidenti coloro che possono dimostrare quando arrivano di avere beni mobili o immobili
Però qui possiamo allora proprio che siccome viviamo tutti i provvedimenti sono reiterati nel corso del tempo queste misure sono reiterate da cinquecento fino al Settecento in tutta Europa
Viene lecito domandarsi avranno avuto efficacia questa misure
Pochissima semplice re continua la cugina reiterazione di queste misure
Possiamo chiamare i misure approvate con leggi con grida con bandi continuamente in continuazione diamo ripetere sempre le stesse cose
Evidentemente erano misure poco efficaci non riuscivano a contrastare il problemi che volevano contrastare soprattutto parlando di allontanamenti di tra dato di espulsioni e pensate un po'in tutti gli Stati in ogni luogo si allontana lo straniero si allontana il povero e quindi che cosa succede che questi soggetti vengono spostati da un luogo non luogo
Vagano da un luogo non luogo in tutta Italia in tutta Europa
Ma abbiamo solo massi di stranieri continuano errare il problema non viene risolto
Quando le cose cambiano poco ma cambiano iniziano un po'a cambiare con la Rivoluzione francese perché con la Rivoluzione francese con riferimento alla condizione giuridica dello straniero senza parlare di condizione giuridica dello straniero di libertà di soggiorno e di circolazione
E i rivoluzionari francesi iniziano a creare un sistema di leggi possiamo discuterle tutte è mai assunto è che questo sistema di leggi tende a diversificare i cittadini e gli stranieri
Ricorrendo non solo al criterio della povertà dell'indigenza
Così detto criterio della sufficienza di mezzi di sostentamento
Ma facendo leva anche sul criterio della buona condotta e della pericolosità sociale dello straniero se esiste sempre di più sul fatto che lo straniero deve comportarsi bene deve essere persone di buona moralità di buona condotta perché se no diventa un pericolo per lo Stato
Questa impostazione si vede molto bene in un testo che il Regolamento per la pulizia generale della Repubblica italiana pubblica italiana creata in Italia da Napoleone nel nord Italia
Nel mille ottocentodue viene emanato questo testo ora questo è il primo atto normativo emanato in Italia allo scopo non di disciplinare espressamente i respingimenti ma è il primo testo normativo che emanato per disciplinare l'ingresso alla circolazione di stranieri e locali
Perché in questo testo noi troviamo scritto che tutti cittadini stranieri per circolare nei vari dipartimenti della Repubblica devono avere carte di sicurezza mi chiamavano così carte d'identità
Mentre per entrare e uscire dai confini bisogna avere un passaporto un passaporto valido vidimato alle autorità dalle autorità di confine
E se qualcuno è straniero e non ha un passaporto può essere espulso qui si parla di espulsione però attenzione dobbiamo chiederci una cosa se lo straniero arriva ai confini e non ha un passaporto valido che succede
Ovviamente viene bloccato
Non si parla di respingimento ci viene detto che li bloccano ma la sostanza è quella questo è un primo fu forse il primo momento dove di fatto anche se non espressamente si rifanno a respingere gli stranieri alla frontiera
Questo approccio di questo testo poi la parte che continua perché è un tessuto anche qui che viene rinnovato dopo nel Regno d'Italia che sostituisce la Repubblica italiana ma è una misura che viene copiata dai vari Stati preunitari e persino poiché l'età e liberale e persino dopo diffondersi del costituzionalismo
Se andiamo a vedere per esempio la legislazione piemontese andiamo al mille ottocentoquarantotto e qui la legge la prima legge di pubblica sicurezza piemontese del quarantotto che cosa ci dice questa è la legge che crea l'amministrazione della sicurezza pubblica centralizzata a capo del ministro dell'interno con poi le articolazioni a livello locale
So pochissimi articoli quattro se non ricordo male il primo articolo cosa ci dice ci dice che l'amministrazione della pubblica sicurezza deve provvedere all'ordine e all'osservanza delle leggi nell'interesse si pubblico che privato punto non dice altro
Commentatori del tempo ci riconobbe che cosa vuol dire
Vuol dire che le autorità amministrative possano espellere per motivi di ordine pubblico o bloccare e impedire l'ingresso agli stranieri che non possono dare contezza disse spessore poi torna sempre
Su contezza di sé voleva dire non avere documenti validi o non riuscirà a dimostrare di avere un lavoro o mezzi leciti quindi non è ancora respingimento detto in modo chiaro ma il succo quello il senso del governo questa stessa legge poi è importante interessante da studiare perché avendo creato l'amministrazione della sicurezza pubblica a livello centrale nasce il sistema delle circolari delle istruzioni ministeriali che sono emanate dal ministro dell'Interno e dirette ufficiali locali
A volte solo per interpretare le leggi esistenti ma volta più a volte per supplire alla loro esistenza creando così un sistema di prassi amministrative non previste in via ordinaria la legislazione compare per esempio questa circolare che gli ha indicato norme sulla dotazione minima di cento franchi necessarie per entrare in Piemonte in pratica questa istruzione ministeriale dice ai funzionari
Operano le dogane i ricevitori delle dogane che devono controllare gli stranieri quando arrivano le frontiere e devono accertare che abbia un patrimonio di almeno cento franchi
Oltre che poi ricade i documenti in regola non ce li hanno bisogna impedire il loro ingresso quindi di nuovo di fatto respingerli ma non si parla di respingimento
Questa prassi amministrativa non è un caso particolare è un caso piemontese perché ce ne sono tante altre dei cibi cito solo due casi se prassi amministrative usavano anche gli altri Stati preunitari per esempio Regno Lombardo-Veneto
Le la direzione di polizia del Regno Lombardo-Veneto scrive in due diversi momenti nel mille ottocentotrentuno nel mille ottocentoquarantaquattro alla distrutto omologo nel Ducato di Parma
E insomma dice alle autorità parmensi attenzione perché nemmeno trecentotrentuno si dice
Gli stranieri parmensi che vogliono venire in Italia a lavorare a fare gli operai e artigiani uno non devono togliere il pane alla popolazione lombarda quindi prima lavoro italiani lombardo veneti
Poi devono venire a fare un lavoro che giovi al commercio e industria quindi devono comunque lavorare terzo non possono viaggiare con le numerose famiglie con cui sono soliti viaggiare cioè tu mogli vecchi di invito tutti a casa che vengano solo i lavoratori
Infine
Vanno respinti quelli che non hanno già un luogo di dimora non sanno già dove dimorare e che non siano in condizione di guadagnarsi il diritto a parte allora si parla anche devono già avere avuto dei contatti con un datore di lavoro guardate sulle norme di oggi uguale mille ottocentoquarantaquattro invece si insiste su donne e fanciulli vecchi ed altre persone non atti al lavoro questi vanno proprio respinti sempre vi leggo cito questi soggetti sono uno dei paganti non molto dissimili dagli zingari dei passati i tempi che si danno all'oziosa mendicità alle truffe e non avevate i furti
Per l'avvenire ove si presentassero i confini lombardi vanno sempre e comunque respinti quinto si parla di respingimento
Cosa cambia con l'unità d'Italia cosa cambia entra in vigore entrano in vigore il codice penale del mille ottocentocinquantanove leggi di pubblica sicurezza del mille ottocentocinquantanove cosa dispone il combinato disposto di questi testi allora intanto se gli italiani sono vagabondi e oziosi possano essere condannati a tutta una serie di misure contemplate sia dal Codice penale che dalle leggi di pubblica sicurezza lepre cioè l'ammonizione a cambiar vita e lavoro
La possibilità di essere reclusi in carcere la possibilità di essere sottoposti alla sorveglianza di polizia
Gli stranieri se sono vagabondi e oziosi più semplice li spendiamo questa legge ti pubblica sicurezza il Codice penale non parlano di respingimenti quindi qui ancora può essere che non ci fosse una sensibilità verso il problema
Ma molto più verosimilmente i respingimenti si facevano ma avevano un'altra qualificazione avevano un altro nome erano previsti da altre norme
Esempio istruzioni ministeriali del mille ottocentosessanta per l'esecuzione della legge di pubblica sicurezza
Questo testo ci dice
Autorità di confine se le autorità di confine per mano uno straniero ovviamente confine ferma nei confini uno straniero già espulso che sta tentando di rientrare in Italia
Oppure fermano in prossimità della frontiera quindi non sulla frontiera è qui prossimità vuol dire un po'poco oltre la frontiera
Se fermano qualcuno in attitudine sospetta essenza titoli o recapiti giustificativi dell'essere il suo bene può essere riaccompagnato alla frontiera espulso allora usano il termine riaccompagnamento alla frontiera ed espulso
Chiamano respingimento differito
La stessa cosa quindi qua in questi istruzioni ministeriali in un testo legislativo qui si parla di respingimenti alla frontiera e di respingimenti differiti
Non formalmente ma di fatto
Andiamo avanti
Quadro normativo cambia qualche anno dopo quando nel mille ottocentosessantacinque entra in vigore la legge sulla sicurezza pubblica qui inizia a comparire un sistema più organico perché allora articolo nove quest'articolo nove che ha una formulazione molto generica ve la leggo gli ufficiali di pubblica sicurezza quindi tutta la pubblica amministrazione che si occupa di polizia
Hanno il compito di vegliare all'osservanza delle leggi e al mantenimento dell'ordine pubblico
Per effetto di questa norma che cosa succedeva che i prefetti potevano predisporre l'espulsione degli stranieri sospettati di essere pericolosi per la sicurezza dei cittadini
Per la pace sociale per l'economia nazionale per la moralità dei costumi
Espulsione in via amministrativa
Come misura di sicurezza disposta senza un processo senza che si guardasse al fatto che scusate se come ho commesso un reato
L'articolo settantatré dice prevedeva che prefetti sempre potessero spendere x potessero era una loro decisione discrezionale potevano estendere i soggetti condannati nati a cosa per tre reati ozio sita vagabondaggio e per aver commesso reati contro la proprietà
I respingimenti qui non c'è niente dove li troviamo in un regolamento di attuazione per l'esecuzione della legge sulla pubblica sicurezza perché c'è anche già la prassi dei regolamenti attuativi
E in questo Regolamento di attuazione che cosa ci viene detto che ci ha detto attenzione perché il le autorità delle frontiere i prefetti delle zone di confine se sorprendono uno straniero che sta cercando di entrare senza titoli giustificativi in attitudine sospetta lo possono respingere se poi lo hanno fermato dopo dov'è stata già attraversato la frontiera ecco che lo possono di nuovo riaccompagnato alla frontiera ed espellere di nuovo respingimento differito
Non bisogna poi dimenticare che a parte questi testi c'erano le circolari ministeriali qui sono particolarmente interessanti quelle sugli zingari non perché
Ci si accanisca e con proprio con forza sugli zingari però danno proprio la prova di come e di prassi ministeriale potessero andare oltre quanto era previsto dalle norme dello Stato
Qui ci sono delle circolari sono tante citate alcune premesse del mille ottocentosettantadue del mille ottocentosettantanove del mille ottocentonovanta che ribadiscono ai prefetti che gli zingari e dovevano essere bloccati respinte confini in particolare se fossero arrivati via mare era necessario vietare il loro sbarco dalle navi
Altra misura che andiamo avanti
Ancora del tempo
A progetto porca CPT va bene allora torniamo al nostro Testo unico del mille ottocentottantanove che avevo già anticipato questo testo prevedeva la possibilità di espellere
Gli stranieri che si fossero altro nati in Italia discussione dello straniero se fosse stato condannato per un qualche reato oppure espulsione disposta dal ministro dell'Interno per motivi di ordine pubblico
C'era poi la possibilità anche qui dei respingimenti alle frontiere sempre dei soliti soggetti quelli sospetti che non sono in grado di dare contezza disse di farsi identificare e di avere mezzi sufficienti per mantenersi
Col fascismo cosa cambia cambia poco perché il Tursi testi unici delle leggi di pubblica sicurezza del ventisei e del trentuno il copione un po'queste norme del mille ottocento ottantanove consentono sempre
L'espulsione in via ordinaria disposta dal prefetto e l'espulsione in via straordinaria ordinata per motivi di ordine pubblico dal ministro dell'Interno
Ci sono una cosa che vorrei farvi vedere poi chiudo
Questo è un appunto che il quattro ottobre mille novecentoquarantadue la direzione generale della pubblica sicurezza invia al Ministro dell'Interno Benito Mussolini
Fanno presenta un problema la questura di Lubiana la Sardegna è entrata a far parte del del Regno d'Italia
Chiede cosa fare di numerosi ebrei croati che stanno cercando di attraversare la frontiera orientale per sfuggire alle persecuzioni degli ustascia croati
Accoglierli come sia fatto talora fino a quel momento per ragioni umanitarie o respingerli con la consapevolezza però dice il capo della Poli
Sia che rischiano la morte cosa risponde Mussolini respinti questi tedeschi questa la scrittura di Mussolini le trenta vescovi sulla destra sono di tre M che usava per strizzare l'alibi di Mussolini
Respinti
Ecco
Posso concludere qui visto che ho già rubato troppo tempo
Grazie professor Rondini come vedete le radici dell'oggi stanno antichi le antichità più antica sembra che sia cambiato quasi niente in qualcosa è cambiato poi vedremo però quest'ultimo appunto coscritto respinto dobbiamo farlo vedere anche altrove perché
Non è tanto conosciuta su questo appunto coscritto respinto inglese ecco bene
E se torni con frequentò
Allora adesso testo
La professoressa Mazza rese della Università di Brescia perché no
No è un problema qui da questi
Ok
Non non ci ha messo in nessuna difficoltà ma rispetto all'elenco ditemi che avete visto adesso ci dirà perché il suo titolo è leggermente cambiato che vedete diritto di migrare diritti dei migranti settant'anni di incertezze e reticenze prego
H
Grazie innanzitutto a Paolo Bonetti che mi ha ha regalato l'opportunità non solo di un nuovo contatto con Lima last gin il di di cui conosco
Apprezzo la serietà il l'importanza del del lavoro e anche per avermi dato la la possibilità di incontrare al Marino Sevino e quindi di prendere direttamente contatto
Con questa iniziativa che mi sembra davvero molto importante in Accademia di Little migrazioni è uno dei problemi principali nelle nostre ricerche ma non solo nelle nostre ricerche ma in molti campi
è quello del non tenere conto delle innumerevoli connessioni e interazioni
Che ciascuna delle nostre ricerche intrattiene con con ricerche aula altrui e questo problema questori dietro mi sembra che sia particolarmente calzante il tema a delle migrazioni e del diritto
Di di migrare ma prima di cominciare a volte a mettere in evidenza quelli che a mio avviso sono nelle i due limiti del dibattito odierno sul migrazioni la ragione dell'apparente del del cambio di titolo ma non del del cambio di argomento
In realtà il nuovo rito il nuovo titolo proposto per questo incontro individua una prospettiva la più ampia
Che
Vuole ammettere in evidenza come quello che sia importante oggi
E sicuramente l'individuazione di interventi che impongano a regine e infine allo scandaloso il ritardo del diritto internazionale dei diritti fondamentali
In tema di migrazioni e di diritti dei migranti ma quello che mi interessa e da qui lasci l'azione sulla scelta dei titoli
E mettere in evidenza come questi interventi sia nota attenere strettamente collegati a una prospettiva più ampia che quella della tutela e attuazione dei diritti fondamentali
Nella indivisibilità del loro insieme
Nella coniugazione complementarità con la salvaguardia dei diritti fondamentali venti beni scusatemi dei beni fondamentali
E qui torno all'osservazione iniziale al plauso all'iniziativa di disse vino il dibattito sulle migrazioni
Il tema delle migrazioni estremamente complesso e plurale di questa complessità pluralità sembra non esserci traccia
Il dibattito che vede confrontarsi posizioni diverse
Nel dibattito sulle migrazioni mi sembra che ci sia un duplice limite che va in una direzione diametralmente opposta a quella indicata ospitata
I la quello che ho scritto in quello che vorrei
Dire
Sia un duplice imita un limite di carattere ideologico è un limite di carattere
Metodologico
Il limite di carattere
Sì ideologico
Emerge per un verso un altrove volontariamente o involontariamente
Seduta la dimensione strutturalmente sistemica delle migrazioni
E se ne offre una lettura lo o anticipava perfettamente principalmente molta chiarezza Paolo panetti e se ne dà una lettura in termini di emergenza occasionale
Conte è contingente
Per altro verso poi il condizionamento ideologico sul dibattito della migrazione
Emerge laddove il pregiudizio identitaria e culturale credo religiosi
Portino a drammatizzare esasperati nel Polo profili in realtà Eccentrici estati psichicamente marginali assolutizzando lì
Come sono i tratti salienti e distintivi
Si pensi ad esempio alle genere la alle generalizzazioni relative al fondamentalismo islamico al terrorismo jihadista e più in generale alla crescita di particolari forme di criminalità
Sotto il profilo metodologico per altro verso anche a prescindere da eventuali condizionamenti ideologici il dibattito sull'emigrazione espresso falsato da una scarsa attenzione per la complessità del fenomeno in primo luogo in relazione alla pluralità di fattori che possono condizionare
Perché lo possono condizionare raramente ad esempio si mette in in collettamento ci si preoccupa delle possibili connessioni che possono derivare dalla scelta di una politica energetica nazionale
Comunque l'iter con il fatto che queste scelte si possano trasformare in una concausa di emigrazione una scelta politica Energetica che sembra limitata
A voi problemi contingenti di un Paese hanno un riscontro a livello a livello globale
è anche quello ambientale o mettere un logico è uno dei problemi dei tanti mica problemi che può condizionare la a l'emigrazione
Quindi falsato da una scarsa attenzione per la complessità del fenomeno in relazione alla pluralità dei fattori che lo possono condizionare sia in relazione alla varietà delle forme e dei modi in cui il fenomeno migratorio può configurarsi
Il caso forse più esemplare è quello portella categoria così bistrattata e criticata dei cosiddetti migranti economici bene
Ma migranti economici è un'etichetta che si addice
Non soltanto con preoccupazione e diffidenza
Nei confronti dei migranti che vengono dalle parti del sud e dell'est povero del mondo migranti economici e ancora una volta Bonetti mi ha anticipato la prendo come una come dire condivisione
Di di ditemi
è migranti economici di sono stati e sono principalmente cittadini che emigrano dalla dalle ricche costituzionalmente democratiche democrazie europee
L'Italia ma non è soltanto l'Italia perché appunto conoscendo un po'più le dinamiche europee flussi migratori ci sono persino Colonnella nel nord Europa dove la Finlandia il Paese povero Rispetto a Svezia
E Norvegia problemi analoghi a quelli che stiamo discutendo diversi nella loro specificità si pongono si pongono anche di da qui a partire dalla constatazione di questo duplice limite che spesso
Compromette il dibattito sulle migrazioni e soprattutto quello sull'individuazione attuazione delle misure non solo giuridica e politica ma anche Poli economica e ambientale
Per affrontare cause possibili F per affrontarne cause possibili effetti
La contezza la convinzione differenza in questo intervento della necessità di una ridefinizione organica e complessiva della tutela e attuazione dei diritti fondamentali
Che nell'invisibilità del loro insieme nel loro doppio legame con la salvaguardia dei beni fondamentali
Individua noto l'unica strategia per porre fine se non a tutte le possibili forme di migrazione abbiamo detto che sono tante e diverse con con connotazioni molto differenti
Per porre fine almeno a quelle forme d'immigrazione di chi vi è costretto dal venir meno delle condizioni minime della propria sopravvivenza
E ancora da qui in particolare la convinzione che gli interventi per porre finalmente rimedio tante troppe reticenze intere incertezza del diritto internazionale dei diritti fondamentali
Nella declinazione delle garanzie per rendere effettivo il diritto ad emigrare per tutelare i diritti di chi migra
Del brano debbano essere pensati e posti in essere
Non è la consueta ottica di misure occasionali ed emergenziali ma al contrario nella stessa prospettiva di una ridefinizione attenta a a interazione è condizionamenti reciproci
Della tutela dei diritti fondamentali e della salvaguardia dei beni fondamentali nel loro complesso
Preliminarmente prima di prendere in esame gli argomenti che giustificano queste due affermazioni o in realtà gli argomenti che giustificano Paolo la prima delle due affermazioni quella sulla necessità di un rapido intervento sul diritto internazionale dei diritti fondamentali
Perché per il secondo profilo ma anche il tempo ed è come dire no non centrale nel tema
Di di di questo incontro alcune considerazioni alcune posizioni considerazioni preliminare sul carattere non emergenziali anche qui Bonetti mi ha ha mi ha anticipato
Sul carattere non è vero abbiamo parlato troppo al telefono prima del del convegno ci sia un condizionati però sul carattere non emergenziale ma strutturalmente il sistema idrico dei flussi migratori dei nuovi flussi migratori ma non soltanto di quello
Nonostante l'affermazione anche in Italia e in Europa
Sempre uguale e si continua a ripetere dall'otto agosto mille novecentonovantuno data dell'approdo nel porto di Bari della nave mercantile l'ora con circa venti mila migranti albanesi
I flussi migratori che si sono susseguiti negli ultimi trent'anni no sono un'emergenza
Non sono un'emergenza accadimento che per natura a per sua natura è casuale contingente imprevisto e imprevedibile
Ma un fenomeno che nella specificità delle sue diverse connotazioni politiche ed economiche o secondo i casi geografiche pare ambientali
A accompagnato senza soluzione di continuità gli ultimi trent'anni
Non solo non sono un'emergenza perché indipendentemente dalle ragioni tutt'altro che fortuite
Che nei trent'anni successivi alla conclusione della guerra fredda hanno condizionato le forme e i modi del disordine geopolitico e dall'anarchia economica finanziaria
I flussi migratori non sono una variabile accidentale ma una costante della storia e della preistoria dello umanità
Una scostante che oggi interessa le popolazioni delle più diverse parti del mondo non solo quelle che soffrono la povertà e sono vittima di guerre e persecuzioni politiche regimi dei dittatoriali
O disastri ambientali ma anche in termini quantitativamente non meno significativi
Quella dei Paesi ricchi e democratici dell'Occidente in Italia negli ultimi anni sembra che il numero di emigranti sia superiore al numero Dei migranti degli immigrati
Queste prima
Notazioni nella loro banale obietta
Consentono di contestare la lettura fuorviante nella sua parzialità e unilateralità che a partire dallo sbarco della nave albanese l'ora dell'otto agosto del mille novecentottanta novantuno
è si è andata affermando dei nuovi flussi migratori come eccentrica ed episodiche emergenze sociali da gestire con misure improvvisate di politiche disorganiche
E consentono di giustificare l'affermazione che debbano invece essere affrontati come fenomeni strutturalmente sistemici Complessi è plurale
E plurali nella molteplicità delle variabili le politiche economiche ambientali immettere o logici cali connotano e di condizione
In particolare alla consapevolezza del carattere non tanto fortuito ed emergenziale quanto piuttosto sul strutturalmente sistemico dei nuovi flussi migratori
è rilevante perché denunciano l'urgenza di due ordini di interventi quella di due ordini di interventi di quella alla quale Faber mass faceva riferimento con l'espressione politica interna del mondo di una politica cioè le cui decisioni danno l'impatto globale e quindi non possono non essere concordate a livello globale
Per un verso
è per un verso nella prospettiva di una politica interna del mondo il primo ordine di interventi
Riguarda come ho già anticipato la consapevolezza del diritto internazionale dei diritti fondamentali
La colpevole latitanza del diritto internazionale e dei diritti fondamentali nella definizione e per le garanzie necessarie alla tutela dei diritti dei migranti e ancor prima Dello stesso diritto di migrare
Non più prorogabili nella loro drammatica urgenza questi interventi non sono però o di per sé sufficienti e sollecitano come ho già anticipato una visione globalità globale è organica in cui il problema delle migrazioni le cause possono condizionare le migrazioni vengano prese in esame in un contesto più più generale e più strutturato di difesa di a
Attuazione a tutela dei diritti fondamentali di salvaguardia
Dèi i
Beni fondamentali
Esso soprattutto però sul primo profilo il profilo relativo o agli interventi dato Tare in relazione ai limiti del diritto internazionale che cercherò di di dire
Qualche cosa
Fra le molte critiche spesso ferocemente radicali delle quali costituzionalismo del secondo Novecento è stato bersaglio
Manca sorprendentemente alla denuncia del fattore che forse più di ogni altro mi ha condizionato e quasi settantacinque anni Pistoia
Manca cioè con l'esplicita problema di trazione della frizione
E dell'inevitabile far
Tensione fra due dei suoi principi fondanti
Per un verso la riaffermazione del principio della sovrana eguaglianza di tutti gli Stati
E per altro verso la proclamazione del principio questo sì radicalmente innovativo della tutele attuazione dei diritti fondamentali di tutti i diritti fondamentali
Dissi di cui si proclama la titolarità da parte di ogni individuo
Tensione punto di frizione che ha sempre segnato e continua a condizionare il costituzionalismo del secondo Novecento nonostante l'articolo trenta con il quale si chiude la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del quarantotto
Sancisca che nulla nella dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare alcun diritto di qualsiasi Stato gruppo persona
Di esercitare un'attività che compiere un atto mirante alla distruzione dei diritti delle libertà
Lina immesse enunciati
In particolare deluso dalle critiche dei detrattori del progetto politico e giuridico del costituzionalismo per il secondo Novecento impegnati questi detrattori soprattutto a contestare la a contestarne l'affermazione del universalismo dei diritti che a denunciare il loro preteso carattere
Occidentale la portata del principio della sovrana eguaglianza degli Stati è stato sottovalutato anche da chi sincero fautore del costituzionalismo otto forse un po'troppo ottimisticamente
Ha rivendicato come uno dei suoi aspetti più rilevanti l'affermazione della duplice limitazione esterna e interna della sovranità statale
In ragione della positività sezione internazionalizzazione
Dei diritti fondamentali
Trascurato da detrattori fautori del nuovo costituì una del nuovo costituzionalismo e in particolare del suo principio della tutela e attuazione
Dei diritti fondamentali il principio della sovrana eguaglianza degli Stati ha condizionato sia i ritardi delle incertezza del diritto internazionale dei diritti fondamentali
Sì alla prudenza aveva con la quale le corti sovra nazionali e internazionali
Anche ma non solo con il ricorso all'argomento del margine di apprezzamento tengono in seria considerazione la legislazione e la giurisprudenza dei singoli Stati
Di volta in volta coinvolti nella loro decisione
Poche annotazioni veloci a conferma del fatto che i settantacinque anni del diritto internazionale e dei diritti fondamentali
Non hanno sono individuano più una continuità Coni precedenti che sono stati nel interessi in esame anche da Rondini
Costituiscono più una continuità con il passato in in cui le forme e i modi delle migrazioni erano condizionate esclusivamente da interessi economici
E opportunità a di carattere politico il degli Stati sovrani che non dalla preoccupazione di una attuazione tutela dei diritti fondamentali
Questi limiti ritroviamo già Annella quarantotto cinquantuno nel quarantotto con la Dichiarazione universale dei diritti che negli articoli tredici quattordici e quindici sanciscono sia il diritto di emigrare diritto di rivendicare lo status di rifugiato il diritto a una cittadinanza ma non individuano i governi degli Stati in ecco
Verso il quadro migranti emigrano
Anche alla dichiarazione anche la convenzione di Ginevra nel mille novecentocinquantuno
Che continua ad essere considerata un punto di riferimento nella definizione i rifugiati non respingimento eccetera
In realtà nel cinquantuno prima che nel sessantasette un con il protocollo di New York venisse riformulato riformulata riguardava una classe una singola classe Soggetti quelli di coloro che avevano subito Covers azioni prima del mille novecentocinquantuno è una limitazione geografica relativa ai paesi europei quindi con buona pace dell'universalismo dei diritti rivendicato
Già a partire dal dal preambolo della dichiarazione
Universale nei confronti dei migranti del loro diritto di emigrare
Ma anche dei diritti di in cui dovrebbero essere titolari in quanto persone il diritto internazionale è stato continua ad essere ampiamente
Latitante tre minuti
Non solo nella quarantotto NL cinquantuno ma anche nelle dichiarazioni non esco sui principi della tolleranza del cinquantacinque nella Dichiarazione universale
Dell'UNESCO sulla Divina diversità culturale la dove nei passaggi nei quali si rivendicava il diritto ad essere diversi
Ad essere rivendicare di essere diversi non si fa assolutamente menzione al caso di migranti e di gruppi di migranti che si possono consolidare all'interno di società
Molti culturali
Anche non solo in presenza di minoranze risalenti ma anche delle nuove regole minoranze che vengono ad essere costituite
Da gruppi di migranti nella loro la loro omogeneità
Necessita quindi di un intervento che ponga che colmi la lacuna del affermare il diritto di emigrare senza stabilire quali siano i diritti
I doveri degli stati
Necessità di attuare queste riforme
Diritto internazionale dei diritti fondamentali nella alla prospettiva che è indicato prima che non sia circoscritta semplicemente al problema dell'emigrazione nel nel momento in quale nel quale dobbiamo decidere che cosa fare con migranti e rifugiati ma anche e soprattutto in una prospettiva che andare a incidere sulle cause che le che migrazioni
Condizionato
Vi ringrazio chiedo scusa per aver
Grazie che
Prefettura nazione sospesa verrà farà per un'altra
CIA richiamato alle contraddizioni del diritto interno e internazionale adesso andiamo sul diritto internazionale e anche sul diritto del mare non non molto chiamando internazionale del marziano girini mi critica non si non so come chiamarlo
Ma eccome sapete in questi limiti di cui parlava tech Lavazza rese sono esplosi nel mare possiamo dire cioè ci arriviamo nel giro di pochi anni ad avere dieci mila morti così dice lo nel Mediterraneo c'è qualcosa che non va ma di grandissimo nella comunità internazionale che con la Dichiarazione universale di cui parlava e tutti i testi costituzionali teoricamente metterebbe al centro i diritti delle persone e quelle persone invece fuggono e muoiono senza che nessuno li aiuti nel luogo più inospitale che il mare ma non si occuperà solo di mare ma anche più in generale di come la comunità internazionale
Diciamo i respingimenti li considera parte ieri
Grazie desidero ringraziare innanzitutto Paolo Bonetti per questo molto gradito invito è sempre un piacere ma anche una sfida affrontare questi temi soprattutto dopo una relazione come quella che vi ha preceduto che giustamente ha sottolineato quelli che sono dentarie lacune del diritto internazionale ma non solo anche del diritto nazionale
Tendo a dire sempre che il diritto internazionale tutto sommato lo fanno gli Stati e gli stati tutto sommato
Per lo meno per la maggior parte dell'Europa sono fatti dei governi eletti dei cittadini quindi alla fin fine se il diritto internazionale alla curde ma queste lacune sono le lacune che noi stessi crediamo attraverso i nostri atti attraverso la nostra visione attraverso la nostra indifferenza
Detto questo o di vetro più tecnica mi è stato chiesto di parlare di un tema molto ampio
E per fortuna validissimi colleghi allestì Pascarella spagnolo poi faranno seguito da affrontare gli aspetti più specifici di diritto dell'Unione europea e della tutela dei diritti umani quindi quello che io vorrei fare il venticinque trenta minuti che ero e dare un po'il contesto generale mi è stato detto che non tutti siete giuristi non tutti siete internazionalisti quindi sentiremo pare abbiamo sentite sentiremo parlare i tanti concerti ho pensato che a me stava illustrare un po'questi concetti base magari dare qualche spunto per una discussione che possiamo poi svolgere nell'ultima parte di questa sessione
Ora quando si parla di diritto internazionale il controllo delle frontiere statali questi incidenti e via dicendo bisogna partire dal principio del diritto internazionale così come la intendiamo oggi
Nasce proprio dal concetto base di sovranità
Diritto internazionale e il diritto degli Stati sovrani che non riconoscono nessun superiore ci sono varie date per la genesi del diritto internazionale moderno tanti lo fanno risalire la pace di testa agli e quindi questa creazione
Diciamo manchi giuridica degli Stati sovrani e indipendenti
Il la principi di sovranità e così fondamentale che proprio incorporato in tutti gli strumenti più importanti della comunità internazionale uno per tutti la Carta delle Nazioni Unite
Che parla della soprano uguaglianza degli stati membri ed è il fatto che le questioni che sostanzialmente rientrano essenzialmente nella giurisdizione doveste degli Stati non saranno trattati dal diritto internazionale
Nella testa delle Nazioni Unite
Il concetto di sovranità ha un corollario molto importante
Che è quello di escludere
Come disse uno dei più famosi giuristi del Novecento Maxfield
Quando giudico caso con il lodo arbitrale dell'isola di pali Marsan
Sovranità nelle relazioni tra Stati significa indipendenza indipendenza rispetto a una porzione del globo terrestre è il diritto esercitati
Ad esclusione di qualunque altro Stato le funzioni di uno Stato
Quindi la stretta si basa molto su questo concetto di esclusione si escludono gli altri Stati si escludono le altre persone si schiudono le altre sostanze non si può inquinare il territorio dello Stato e questo aspetto negativo della sovranità sovranità come esclusione esclusione che soprattutto nei primi secoli della comunità internazionale quando gli Stati erano più o meno saluti era esclusione da parte del sovrano spesso senza motivazioni
Perché il sovrano aveva il potere assoluto
Ma già con l'affermarsi di diritti umani a livello nazionale iniziarono ad innamorarsi fiorire in base alle quali questa sovranità aveva anche un aspetto positivo
Cioè la sovranità non era più solo l'esclusione
Secondo il libero arbitrio del sovrano ma era anche qualcos'altro e il velivolo dice molto bene quindi la sovranità territoriale non può limitarsi al sospetto negativo
Ma serve anche a dividere fra le nazioni lo spazio sul quale le attività umane sono impegnate al fine di assicurare acque specie le attività umane in tutti i momenti il minimo di protezione
Del quale il diritto internazionale guardiano
Quindi sovranità come aspetto positivo sovranità come obbligo di assicurare quel minimo di protezione di cui il diritto internazionale è il custode
E qual è questo minimo di protezione
Ma oggi è molto chiaro questo minimo di protezione seppur in maniera imperfetta
Il diritto dei diritti umani
Quindi tutti quei diritti fondamentali che sono stati riconosciuti a partire da dichiarazione universale sui diritti umani a tutte le persone
La dichiarazione universale sui diritti umani infatti incorporato come primo principio lo troviamo all'articolo due prima dell'elenco di qualsiasi diritto umano
Il principio della non discriminazione cioè i diritti umani competono a tutti
Qualunque essere umano senza alcuna distinzione
Di razza di colore di sesso di linguaggio di religione di opinioni politico di altre opinioni di origine nazionale sociale di proprietà di nascita o di altro status quindi tutte quelle motivazioni che come è stato chiaramente illustrato nelle due relazioni che mi precedevano erano quelli in base alle quali veniva determinato chi poteva entrare nel territorio di uno Stato e chi invece non poteva entrare
Chi poteva soggiornare e chi invece veniva espulso
Quindi i diritti umani soldo almeno idealmente la negazione del sistema precedente che si basava sul censo sulla nazionalità su un elemento discriminante che differenziava
L'essere umano che poteva potere
Certo trattamento favorevole da tutti gli altri esseri umani che non potevano godere questo trattamento
La Dichiarazione universale dei diritti umani
Ci tengo a dirlo perché tutto sommato sono un positivista
Non è di per sé è vincolante è una risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che in quanto tale non è vincolante ma costituisce il momento di genesi per l'affermazione di una serie di norme consuetudinarie
Norme consuetudinarie che poi sono state incorporate in trattati giuridicamente vincolanti qua la Convenzione europea sui diritti umani nonché tutti i principali strumenti delle nazioni unite per la tutela dei diritti umani
Messo nell'elenco con quelli che vengono generalmente ritenuti i principali quindi da un lato sovranità dello Stato che può escludere qualunque chiunque dal territorio dello Stato
Dall'altro lato però anche tutela dei diritti umani che spetta a chiunque
Come si integrano questi due principi
è un po'difficile perché il diritto internazionale continua ad operare per la maggior parte sulla finzione che gli stati agiscano sul proprio territorio
Quindi quando si parla di tutela dei diritti umani solitamente si parla di ambito di applicazione determinato in base al territorio dello Stato
Il Patto internazionale sui diritti civili e politici parla di obbligo dello Stato di rispettare assicurare tutti gli individui all'interno del suo territorio e soggetti a suo giurisdizione i vari diritti riconosciuti in mezzo
Quindi chi è sul territorio gode di diritti
Questo è quello che viene detto espressamente la conclusione implicita e cerchi non è nel territorio non gode dei giusti
Ma secondo quella che il diritto internazionale ideali e chi non è nel territorio di uno Stato e nel territorio di un altro Stato
Nel quale si applicano parimenti tutti i diritti umani quindi in linea di principio tutti sono coperti dei diritti umani perlomeno finché si trovano sulla terra diverso il discorso del mare sul quale tornerò Franco
Noi sappiamo che non è così
L'affermazione di diritti umani sia a livello formale quindi la loro incorporazioni norme giuridiche sia soprattutto a livello sostanziale quindi la loro salvaguardi effettiva e la possibilità che fare ricorso a rimedi effettivi varia molto da Paese a Paese
E soprattutto aria in quella porzione del territorio che molto limitata che è il confine
Perché
Perché di fatto
Basta tornerò
Non c'è un vero e proprio diritto a entrare in un territorio che non sia quello del proprio stato
Anzi già il diritto a entrare nel territorio del proprio spalto
Che è sancito al paragrafo quattro dell'articolo dodici del Patto internazionale sui diritti civili e politici era considerato il tempio una grande vittoria
Ma lo stesso patto prevede l'articolo due il diritto di lasciare qualunque Paese incluso il proprio al paragrafo tre parla di tutt'altro e al paragrafo quattro dice che c'è il diritto di rientrare nel proprio territorio
Che cosa succede quindi se uno lascia un paio se
Incluso il proprio ma se lascio un Paese diverso vuole entrare nel proprio probabilmente antivento entrare ma se uno nasce il proprio Paese oppure un Paese terzo e non vuole entrare nel proprio Paese
Il diritto internazionale non dice nulla
E nell'assenza di una norma esplicita è chiaro che il principio della sovranità statale rientra in funzione quindi il diritto dello Stato di escludere chiunque dal proprio territorio
Come si contempera
Queste norme
Ma fatto farli organismi dei diritti umani hanno cercato di interpretare questo vuoto normativo cioè l'assenza di un diritto entrar un altro territorio alla luce di quelli che sono gli altri diritti e obblighi degli stati banche degli individui
Per esempio così Luigi diritti umani considera che
E diritto degli Stati quello di definire chi può entrare o rientrare sul proprio territorio ma in alcune circostanze
Non è un alieno è uno straniero in inglese la parola anche significa straniero
Uno straniero può a vera e la protezione del patto
Anche rispetto all'ingresso alla residenza
Quindi si dice ci sono delle circostanze specifiche in cui uno straniero Fuad R il diritto o comunque la facoltà la possibilità di entrare nel territorio di uno Stato
Per esempio quando ci sono considerazioni relative erano discriminazione al divieto del trattamento inumano e al rispetto per la vita familiare
Che sono spesso anche alla base di norme suo ricongiungimento familiare sul divieto di Esteban di cui parleremo tra poco
Questo che cosa comporta comporta che c'è una regola generale chi impedisce l'ingresso nel territorio di uno Stato
E che quindi legittima il respingimento regola che però conosce alcune eccezioni
Possiamo essere contenti di questa soluzione oppure no possiamo contestarla dal punto di vista politico dal punto di vista morale dal punto di vista etico economico ma in questo momento il diritto internazionale è fermo in questo punto
Non c'è un diritto generale a entrare nel territorio di uno stato e quindi Electric respingimento da parte dello Stato ma ci sono delle eccezioni
Cioè di casi in cui un individuo può legittimamente entrare nel territorio di uno stato anche contro eventualmente la volontà di questo stato
Il diritto di controllare gli ingressi è così importante che perfino nella famosissima sentenza Iezzi già ma della corte rompete i diritti dell'uomo
Quelle in cui è stata condannata all'Italia per i respingimenti verso la Libia del due mila undici cioè la sentenza del due mila undici respingimento del due mila e nove la Corte comunque afferma l'applicabilità del principio generale in base al quale gli stati hanno il diritto di controllare l'ingresso e la residenza e l'espulsione degli stranieri
Quindi norma generale lo Stato può escludere l'ingresso eccezioni l'individuo poteri diritto entrare quali sono queste eccezioni
Sono principalmente dunque
Le eccezioni relative alla tutela di specifici diritti umani quello alla vita familiare piuttosto che in alcuni casi non discriminazione e poi quella che è l'eccezione più ampie quella che più viene utilizzata oggi
Che si ricollega il cosiddetto principio di non respingimento o non re Ullmann come viene detto dall'inglese
Ok sì questo l'ho già detto
Il principio di non respingimento è stato incorporato per la prima volta nella convenzione sui rifugiati del mille novecentocinquantuno
Convenzione che è stata fatta dopo la seconda guerra mondiale quando si aveva ben chiara la situazione descritta in precedenza dei colleghi in cui persone cercavano di scappare
Da trattamenti inumani degradanti tortura morte eterno respinti ai confini di vari Paesi sia europei che non europea
Tra l'altro cosa che spesso si dimentica questi tentativi di fuga venivano non solo via terra ma anche via mare famoso il caso della Saint Louis
Dannate che era stata noleggiata per condurre alcune centinaia di ebrei soprattutto tedeschi ma anche polacchi negli Stati Uniti
Gli Stati Uniti rifiutano lo sbarco Lainate vada per sì alla fine la maggior parte delle persone a bordo finiscono nei campi di concentramento tedeschi
E potete immaginare che fine fanno quindi avendo questo ricordo ben chiaro nella mente vistati ad otto e nove un trattato che protegge i rifugiati
Ma includono anche una norma specifica che l'articolo trentatré che proibisce l'espulsione o il ritorno quindi in base all'articolo trentatré nessun stato Estelle era o ritornerà anche un rifugiato quindi una delle persone che rientra nella definizione prevista all'articolo uno alla frontiera di territori dove la sua vita o libertà sarebbero posti in pericolo a causa della sua razza religione nazionalità appartenenza un particolare gruppo sociale opinione politica
Che poi esso delle cinque basi per la concessione dello status di rifugiato
Quindi da un certo punto di vista è qualcosa di molto importante molto grande molto d'uopo non si possono respingere le persone lì dove subiranno attentati e la propria vita o libertà
Dall'altro lato però conosce ancora sentì limitazioni prima di tutto si applica solo a chi è rifugiato
Quindi le persone che non rientra nella definizione di rifugiato della condizione del mille novecentocinquantuno non rientrano nell'ambito di applicazione di questa norma
Un esempio per tutti chi fugge dalla guerra non è un rifugiato
Quelli che noi chiamiamo il profughi siriani per la maggior parte non sono rifugiati sensi della convenzione del mille novecentocinquantuno
In secondo luogo
La persona Bond ha il diritto di essere ammessa nel territorio dello Stato quindi il divieto è quello di respingere rifugiato nel territorio di uno Stato dove potrà subire attentati alla vita libertà ma non il diritto del rifugiato di essere ammesso
Certo in alcuni casi è ovvio
La persona che scappa dallo Stato a dove perseguitata per entrare nello Stato dice a un confine terrestre
Se al confine viene mandati indietro viene mandata indietro nel territorio dello Stato dove subirà
Pericolo per la vita con la libertà ma spesso i casi sono diversi la persona si imbarca sul nero la persona attraversa il territorio di un certo stato prima di entrare nell'altro Stato la persona si imbarca su una nave
In questi casi
Cosa succede e soprattutto cosa succedesse la persona cerca di entrare nel territorio di uno stato le viene impedito di entrare in territorio di questo Stato e lì si dice fai nello stato vicino dove non potrai subire attentati alla tua vita o libertà personale
Inoltre infine c'è una seria limitazione del paragrafo due perché in realtà l'articolo trentatré a un secondo paragrafo che secondo quelle normale tecnica legislativa contiene accezione primo paragrafo
Quindi se da un lato c'è il divieto di espulsione dall'altro nato questo divieto non opera nel caso di un rifugiato per il quale ci siano motivi ragionevoli per considerare un pericolo per la sicurezza del Paese
Dove ho dove o il quale avendo essendo stato condannato in ultimo grave per un crimine particolarmente serio costituisce un pericolo per la comunità di quel Paese
Vi rendete conto questi testi che ritorniamo a tutte le vecchie cause di esclusione quindi pericolosità sociale
Una norma buona o cattiva sicuramente buona sicuramente buona perché prima non c'era niente
Prima non c'era un divieto di respingimento
Quindi la persona che arrivava la frontiera ma che non aveva ancora parcato quelle linee immaginarie che le permetteva di entrare nel Paese quindi era sotto le giurisdizione territoriale dello Stato poteva essere mandati indietro assenza sostanzialmente alcuna ripercussione per lo Stato
Ma una norma che pure presenta dei limiti
Perché ci sono tutte queste limitazioni eccezioni che abbiamo visto
La norma è stata estesa con la convenzione contro la tortura
è una convenzione che come dice il nome proibisce la tortura e proibisce non solo uno stato di torturare un individuo ma poi dice anche a uno stato di espellere un individuo verso un Paese dove sarà sottoposto a tortura
è un importante passo in avanti
Per una serie di motivi prima di tutto perché si applica a qualsiasi persona non solo i rifugiati qualsiasi persona non può essere rimandati indietro quindi se in quella persona magari non è un rifugiato
Ma potrebbe essere una persona meritevoli di tutela perché appartenente a un'altra categoria protetta o potrebbe essere una persona meritevoli di tutela per il fatto che un essere umano sarà comunque coperta dal divieto
Io escluderei dal di riempire fool mamme in base all'articolo tre
è una norma che va molto oltre l'articolo trentatré della Convenzione sui rifugiati anche perché non contiene eccezioni
In questo caso il secondo paragrafo costituisce specificazione di quanto contenuto del primo nodo eccezione a quanto contenuto nel primo quindi il divieto di re Fuhrman per la convenzione contro la tortura e assoluto
Abbiamo però anche qui al quel limite
La coalizione contro la tortura contenuta definizioni di tortura che è un po'restrittiva in particolare considera tortura solo quella posta in essere da organi dello Stato o comunque con la connivenza
Degli organi dello Stato
Quindi situazioni in cui magari non c'è lo Stato situazioni in cui la tortura sia effettuata ad opera di soggetti privati
Potrebbero non rientrare nell'ambito di applicazione della Convenzione contro la tortura
Passo avanti ulteriore corte europea dei diritti umani
In base all'articolo tre della Convenzione sui diritti umani c'è il divieto assoluto di tortura la corte ha già da tempo interpretato questo divieto come divieto non solo di praticare la tortura ma anche di espellere qualcuno persone
Un Paese dove subirà torturò o altri trattamenti inumani e degradanti
Ha precisato una serie di decisioni che non importa chi sia questa persona il caso stati riguardava un presunto terrorista la Corte dice se anche fosse un terrorista s'è anche costituisse pericolo per la società nazionale non si può
Rinviare in un paese dove corre il rischio concreto di essere sottoposto a tortura
Il principio di non Reforma né mi riporta all'ultima parte della mia relazione che riguarda turbare
Cosa tiene in mare finora abbiamo parlato di sovranità
Territorio dello Stato confine dello stato ora il mare per la maggior parte qualcosa di diverso il mare per la maggior parte descrizioni di una sottile fascia di acque lungo le coste dello stato si chiama mare territoriale
Non è soggetto alla sovranità di alcuno Stato
E soprattutto nel mare TG un principio che è quello della libertà
Che include anche la libertà di navigazione quindi la libertà di andare da un posto all'altro
Purtroppo anche la libertà di navigazione così come altre norme del diritto internazionale
Idealmente bella ma concretamente difficile applicare infatti la navigazione umana solitamente presuppone che l'essere umano partirà dalla terra per giungere a terra e quindi ricadiamo sotto il paradigma della sovranità per uscire dal territorio di uno Stato bisognerà parcare il confine
Dove c'è astrattamente il diritto a lasciare qualunque Stato che poi talvolta donne applicato concretamente ma soprattutto comporta la necessità di entrare a un certo punto in una nuova terra
Quindi ci tengo a precisare che la libertà di navigazione è un principio bello idealmente strettamente e un principio opposto utile per emigrare
A meno che una persona non nasca nel mezzo del Mar quello che tecnicamente chiamato l'alto mare e certi di entrare nel territorio di uno Stato
Ma anche qui bisogna entrare quindi nasco nell'alto mare su una piattaforma petrolifera e poi emigrare su un'altra piattaforma petrolifera in alto mare forse questo è l'unico caso in cui la libertà dell'Alto farsi applicherà integralmente dell'ingresso non è molto utile
Che cosa è utile però è utile che nel mare a differenza della terra apriamo un regime abbastanza uniforme
Mentre la terra è sostanzialmente regolata dalle leggi di quasi duecento Stati che in questo momento esistono talvolta Stati federali quindi all'interno dei quali sono stati federati che possano avere diverse applicazioni
In rene per lo meno per i principi generali sottostanno sesso regime che sancito in un trattato solo delle Nazioni Unite la convenzione sul diritto del mare che ad oggi ratificato da quasi centosettanta Stati
Centosessantasette Stati più l'Unione europea e che è accettata anche dagli Stati che l'hanno ratificata con espressione del diritto internazionale consuetudinario quindi comunque applicabile antistanti
Sicuramente nelle parti che andrò ad illustrare tra l'altro per gli italiani il fatto che queste norme sul diritto del mare sono diritto internazionale consuetudinario ha una particolare rilevanza perché l'articolo dieci della Costituzione italiana
Incorpora automaticamente le norme di diritto internazionale consuetudinario
Che vengono ad assumere quindi Rambo di norma costituzionale
Se non sbaglio ma qui
O i costituzionalisti
O i costituzionalisti quindi parlo cautamente
Quali sono queste norme ma prima di tutto il mare diviso in una serie di zone marine
Quello che a noi importa dal punto di vista dell'immigrazione sono tre
La prima zona è il mare territoriale quindi dodici miglia a partire dalla costa oppure da quelle che vengono chiamate linee di bus e diritte
L'Italia ce le ha
Per esempio c'è una linea che chiude il Golfo di Taranto e quindi le dodici miglia vengono misurate a partire da questa linea non a partire dalla costa interna il Golfo di Taranto
Poi c'è l'alto mare che di fatto viene diviso tra zona economica esclusiva e Altomare vero e proprio batta ai fini dell'immigrazione e lo sterzo
E poi c'è questa zona intermedia che la zona contigua nella quale lo Stato costiero a diritti di controllo
Delle attività per una serie di ragioni tra cui anche il contrasto all'immigrazione illegale
Quindi il diritto del mare include una serie di zone marine
All'interno delle quali gli stati hanno pari diritti e doveri
Il mare territoriale e parte dello Stato
Quindi nell'attraversare il limite esterno del mare territoriale si entra nel territorio dello Stato e quindi si è soggetti alla sovranità dello Stato sovranità che quindi può escludere
Quindi in sostanza non c'è un diritto non tanto entrarne importi ma neanche entrare nel mare territoriale se vogliamo
Nella zona contigua i poteri sono un po'più diffusi posso parlare più
Con più dettagli nella discussione se vi interessa ma mi preme anche alla luce del fatto che ho perso due minuti ancora
Andare a quelle che sono le salvaguardie
Il tempo del mare infatti non solo da diritti agli Stati di controllare le attività di prevenire l'immigrazione di fermare le navi di non permettere l'ingresso no contiene una serie di salvaguardie
Incluso l'obbligo di rispettare quelle che non è che facciamo diritto del mare sentiamo rovinate come
Considerazioni di umanità che sono sicuramente i diritti umani ma sono anche quelle considerazioni che più in generali impongono allo stato di tenere conto dell'esigenza di tutelare l'essere umano
Anche quando magari non c'è un vero e proprio diritto umano
E poi il fatto che il mare non è comunque un'area al di fuori del diritto perché perché mare comunque gli Stati esercito giurisdizione cioè la giurisdizione dello Stato di bandiera alla giurisdizione dello Stato costiero nelle zone marine c'è la giurisdizione di fatto degli Stati che intervengono per esempio bloccare un annate piuttosto che per trasportare il Danti il caso il si chiamava illustrato bene questo gente in una serie di circostanze
E soprattutto nel diritto del mare c'è una specie di eccezioni generale che la cosiddetta situazioni di pericolo
In situazioni di pericolo le norme usuali relativi poteri dello Stato vengono sospese
E quello che entra in vigore è l'obbligo generalizzato di salvare l'appalto quali il mare
Quindi l'obbligo di salvare le vite umane in mare e l'obbligo primario è un obbligo che costituisce eccezione a tutte le norme
Perché perché per esempio si applica in tutte le zone marine
Perché si applica a chiunque sia in mare qualunque Stato sia coinvolto qualunque comandante di qualunque nave a prescindere dalla sua bandiera si applica a qualunque persona si trovi in mare a prescindere dei motivi che l'hanno portata in mare dalla sua origine serale è intatta la sua religione e via dicendo
Quindi quando si tratta di situazioni in cui la vite umane in pericolo tutte le altre norme vengono sospese
è interviene l'obbligo primario di tutelare la vite umane in mare
Tutelare la vite umane in mare significa saltare la persona e portarlo in un luogo sicuro
Luogo sicuro è ormai generalmente interpretato come nuovo in cui la persona possa sopperire ai suoi bisogni primari quindi dove possa stare fuori dall'acqua
Posso avere da bere aria per respirare cibo da mangiare cure mediche se necessita di queste cure ma anche dove la persona no umana non subirà violazione dei suoi diritti fondamentali in particolare il diritto alla vita il diritto a non essere soggette tortura è il diritto a non essere discriminati contrariamente alla Convenzione sui rifugiati
Certo c'è una piccola curda
Cioè da un lato il diritto del mare impone che le persone recuperati in mare salvate da morti in mare siano trasportati in un luogo sicuro
Ma dall'altro lato non contiene il corrispettivo obbligo degli Stati
Di accogliere queste persone sul loro territorio
Soprattutto il diritto internazionale non contiene ancora un meccanismo per identificare qual è lo stato che deve accogliere queste persone
Cioè tutti gli Stati devono assicurare che le persone non vuoi in mare ma poi quando è stata le accoglie
è continui il diritto internazionale non è molto chiaro
Per concludere cosa si può fare ma cosa si può fare l'abbiamo visto di fa
Atto si rimane in mare aspettando che gli stati si mettano d'accordo tra di loro
I risultati e per non apparire completamenti inumani poi fanno cadere biscotti altri generi di prima necessità a dagli elicotteri qualche volta arrivano con delle motovedette portano da mangiare
Se c'è qualche bambino famoso il caso del bambino di tre mesi che Malta accettato di accogliere sul proprio territorio con la madre completamente disidratata bambino completamente disidratato
Ma il tredici marzo il loro i che accogliamo sul nostro territorio perché effettivamente se rimangono altre cinque ore in mare muoiono
C'è un'altra soluzione c'è un'altra soluzione è una soluzione difficilmente percorribile dal punto di vista pratico ma è una soluzione permessa dal diritto internazionale particolare del mare che quelle di utilizzare la situazione
Di pericolo
Così detto di stress infatti come dicevo il diritto del mare contiene queste eccezioni generale della situazione di pericolo quando una nave si trovino a situazioni di pericolo
A testa non si applicano le varie limitazioni quindi per esempio può fermarsi sostare nel mare territoriale anche contro la volontà dello Stato perché di fatto non viola il diritto di passaggio inoffensivo
Può entrare nei porti dello stato
Anche se lo Stato non le dà il permesso di entrare
Quest'ingresso è perfettamente lecito
Dicevo una norma difficile applicare perché poi di fatto la nave verrà sequestrata alle indagini inizieranno a essere svolte confronti queste persone quali terranno imputati illeciti penali quindi fino a quando un giudice non dichiari tutto questi legale
Comunque ci saranno dei problemi pratici ma come diceva fatte e uno dei più famosi internazionalisti e con questo concludo
Parla del potere dello Stato sul mare territoriale
E dice che nel caso di necessità però questo potere non si applica allo stesso modo
Infatti secondo fatte la nel caso in cui una nati in situazioni di pericolo
Vuole entrare del mare territoriale di Portillo stato lo può fare
E tela conclude se voi cioè voi Stati rifiutati ingiustamente queste ingresso il vascello e in terra legittimamente nelle vostre acque territoriali e di posti porti vostro malgrado
E con questo conclude di grazie
Allora
Gratian dei vini che poi nel dibattito sicuramente integrerà con altre questioni perché la convenzione di Montego Bay entrata
Citato di nuovo nel recente decreto legge quindi sarà oggetto di domande immediate subito però il divieto trattamenti inumani e degradanti si applica anche a noi
E pertanto e pertanto la mia proposta se siete d'accordo i relatori lo consente sistemi successivi
No il divieto di trattamenti inumani e degradanti e sempre
No e che si siccome mi è stato chiesto da alcune persone in sala
Se per caso avete
Desiderate possiamo anticipare la pausa adesso di un quarto d'ora altrimenti facciamo come abbiamo detto applichiamo il principio democratico ma col sistema elettorale del Senato incontrare alzano la mano e quindi
Come si fa al Senato
La mozione accolta ci troviamo alle cinquanta
A e se entrate le entrate uscite di qui passate dentro il cunicolo non vi spaventate arrivate della mensa e c'è il bar eccetera
Sì
è il problema che c'è la fila che stanno arrivando e va be
Allora
Prima una comunicazione di servizio
Una persona ha interpretato correttamente quello che ho scritto da giorni e quindi mi ha fatto avere Ursus un lungo papiro per la professoressa papà vicolo Polo che non finisce più credo che sia al bar leggerselo tentare delle risposte per dopo
Ma
Ovviamente chiunque poi abbia domande e quesiti problemi e o richieste di intervento me lo deve fare sapere
Perché finiti i due interventi dei colleghi le due relazioni dei colleghi tiene arrancano
Senta avete nulla in contrario farei vedere qui due video che ci porteranno via in totale massimo un quarto d'ora
Che secondo me sono piuttosto significativi e come sapete le parole e le immagini talvolta hanno efficacia diversa rivedremo parole e immagini
Tra l'altro sentirete delle parole lo dico in anticipo di un film che ha come regista
Uno del del neorealismo diciamo
Che Piero germi ma le parole sono scritte dallo sceneggiatore e lo sceneggiatore era un giovane Federico Fellini e vedrete vedrete che parole dice il il narratore di fondo
Perché sono parole che dicono qualcosa a quello che abbiamo visto quattro
Ora se vi sedete magari chiediamo la ecco una preghiera le persone che sono la sento anomale se voi lasciate a petto allora secondo se lasciata petto fatte male annui perché
La temperatura sale e quindi quella porta va lasciata chiusa
Ci siamo ecco
Allora
Dopo avere visto le tematiche del diritto internazionale del diritto del mare che temo e credo non siano affatto chiusa perché ci sarà nel dibattito altro e ben altro su cui tornare credo visti i quesiti posti che sono tantissimi tre posti alla alla professoressa da chi gliela posti
Ora passiamo al diritto dell'Unione europea ci possiamo chiari chiedere
Ma Alessia ce lo dirà che cosa c'entra il diritto dell'Unione Europea centro tantissimo non saremmo dove stiamo senza tutti questi problemi
E adesso ne parliamo nella mia introduzione gli ho detto che a un certo punto dico solo dieci secondi che ho lasciati lì a un certo punto cambia la situazione perché cambia un certo punto gli accordi di Schengen e
La successiva comunitarizzazione importa non è il diritto degli Stati altri principi
Concernenti respingimento per esempio quello che il vettore deve controllare quindi sitar realizza il controllo controllare la documentazione necessaria all'ingresso
E che in caso di respingimento sarà il vettore che ha portato vettore Vitinia che ha portato la la persona a prendersi a suo carico
Il respinto quindi vedete che c'è un perfezionamento rispetto a ciò che diceva rondini e non solo
La genericità discrezionalità diventa molto scientifica e come vedremo è funzionale ad una strategia più complessiva di governo dell'emigrazione dei confini eccetera verso tutta la parola
Alessio Di Pascale sul respingimento dello straniero dei controlli alle frontiere interne esterne nel diritto dell'Unione
Grazie Paolo anche da parte mia ringraziamento per avermi invitato innanzitutto ma per aver verrà
Adesso è costretto ad approfondire
Questo tema anche effettivamente è un tema Complesso su cui al lavoro o sistematico interdisciplinare era quantomai auspicabile quindi grazie per aver appreso l'iniziativa qual è il ruolo diritto dell'Unione Europea allora rispetto agli interessantissima ricostruzione storica che mi ha preceduto direi che muta
Un po'lo scenario di riferimento abbiamo già visto che
Il in particolare nel secolo scorso conta l'emergere del paradigma dei diritti umani come appunto è stato
Illustrato il potere appunto sovrano dello Stato decidere chi ammetterlo come ammetterlo fa subito dei condizionamenti
Direi che il secondo passaggio importante è rappresentato dall'avvento del diritto di cognome europea in questa materia
Partiamo dal presupposto che questo
Almeno sulla carta è un anno importante perché sono vent'anni esatti dalla dall'avvio della competenza dell'unione europea nella mattinieri appunto delle politiche migratorie e di asili nido
Ma se ci soffermiamo sulla tema specifico voti il controllo delle frontiere che è l'argomento del del mio intervento possiamo dire
In realtà il controllo delle frontiere prodromico all'istituzione di una competenza dell'Unione Europea mille materie dell'immigrazione e asili nido ed è di sorreggere l'esigenza perché possiamo fare un passo indietro addirittura agli anni Ottanta
Allorché appunto la
Allora ancora
Comunità ed economica europea
Neanche lontanamente pensava ha delle competenze in questo settore specifico però un gruppo un primo gruppo di stato
Riuniti quella cittadina presso la frontiera lussemburghese nell'ottantacinque da pagina ad un processo di abolizione delle dei controlli alle frontiere interne
Questo è un tema che che era altro mi sta a cuore nel sesto molto spesso mi capita anche agli esami di sentirmi dire l'abolizione dei controlli frontiere interne vuol dire che gli stranieri possono andare re decidere di andare a vivere in un altro Paese spesso si fa confusione su questo tema
Ma sono profili molto diverso in contrapposizione dei controlli vuol dire non ci sono le guardie di frontiera
A chiedervi di esibire i documenti altra cosa è la possibilità di stabilirsi in un altro Paese che punto attiene la libera circolazione che come sappiamo in via di principio riguarda soltanto i cittadini delusione con alcune limitate eccezioni i cittadini paesi terzi ma dire molto limitati eccezioni
Quindi di questo stiamo parlando di abolizione dei controlli alla frontiera ma da dove nasce quest'esigenza
Non nasce in quel momento da una visione politica strategica che immaginava le migrazioni potessero diventare un elemento strutturale per cui sarebbe stato necessario cominciare ad avviare i primi passino all'esigenza
è molto più concreta ed operativa ed è funzionale all'instaurazione del mercato interno sono gli anni quelli gli anni Ottanta in cui tiene avviato concretamente questo
Progetto di realizzazione del mercato interno
Che appunto prende avvio con l'Atto unico europeo che entrerà in vigore e poi nel mille novecentottantasette e quindi l'abolizione dei controlli alle frontiere interne sulle persone è funzionale a quel progetto il mercato interno è quel luogo in cui
Persone merci servizi e capitali possono circolare liberamente ed è lì che nasce
Di Progetto quindi del lontano da una preoccupazione
Di lungo periodo sulle di carattere migratorio certo è che abolire controlli alle frontiere interne non può essere
Me qualcosa di neutrale altra cosa far circolare fari circolare liberamente e merci
Far circolare liberamente le persone suscita una serie di preoccupazioni in capo agli stati membri che portano all'adozione quelle che sono definite misure compensative
Che si vuole
Assicurare la descrittiva libera circolazione occorre sapere no quindi all'interno
Del mercato interno tra Stati membri occorre sapere chi entra dall'esterno e quindi l'esigenza di controllare
E di rafforzare i controlli in maniera uniforme
Diventa misura compensativa rispetto all'attuazione della libera circolazione
Tra gli stati membri
Ed è da lì e quindi queste d'origine
Che poiché negli anni successivi circa un decennio dopo
Porterà alla all'istituzione di una competenza appunto nella materia di visti delle politiche migratorie dell'asilo dapprima con il trattato di attivi di Maastricht al di fuori del quadro comunitario poi qualche anno dopo nel novantasette entrerà in vigore qua il primo maggio del novantanove con il trattato di Amsterdam all'interno del quadro comunitario e appunto vi dicevo ne celebriamo quest'anno
I vent'anni allora
Qual è la norma di riferimento
è l'articolo settantasette del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
Al paragrafo uno
Ci indica gli obiettivi
Di questa politica innanzitutto
Se vuole sottolineare anche dal punto di vista proprio terminologico semantico
Ritroviamo diverse volte all'interno di questa disposizione che va a sostituire una precedente disposizione dell'articolo sessantadue del Trattato sulla comunità europea introdotto da star da menti parlava dopodiché rivisti diventa politica relative ai controlli alle frontiere la parola controllo ritroviamo più volte all'interno degli obiettivi
Quindi
è evidente la preoccupazione di carattere seguitare io che emerge
In questa prima parte della disposizione che ne afferma appunto giovedì lì
Come si sviluppa questa politica relative ai controlli delle frontiere ecco l'altro aspetto che mi sembra importante sottolineare
è perché appunto non è cultore del diritto dell'Unione Europea ma rispetto a questi obiettivi e rispetto a questa competenza contenuta nel Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea come
Sì
Posso identificare di competenze dell'Unione le competenze degli Stati membri partiamo da un presupposto anzitutto siamo in un settore di competenza concorrente
Le competenze dell'Unione sono sostanzialmente di due tipi competenze esclusive competenze concorrenti ma le competenze esclusive sono molto limitate
Sono pochissime questo è un ambito di competenza concorrente
Il che vuol dire che in base ad un principio che regola l'esercizio delle competenze dell'unione
Punto principio di sussidiarietà implica comunque che nel momento in cui l'Unione esercita la propria competenza accesso a quella degli Stati ora su queste storie in attuazione dell'articolo settantasette l'Unione è intervenuta
Questo vuol dire chiede la competenza degli Stati membri oggi è residuale e quindi in questo senso dicevo rispetto alla ricostruzione storica incentrata essenzialmente sul diritto nazionale
Se l'Unione intervenuta e quindi adottato una disciplina volta a garantire da un lato l'assenza di controlli sulle persone
All'atto dell'attraversamento delle frontiere interne e dall'altra garantire il controllo delle persone la sorveglianza efficace
L'attraversamento delle frontiere esterne
Il potere statale subisce una compressione e non può non tener conto della propria azione di quelli che sono i i limiti non solo sul piano dei principi ma anche del diritto positivo in quanto punto come ricordava il professor Bonetti impone degli obblighi stringenti e peraltro gli impone con uno strumento per l'impiego al cuore di dell'attuazione di questa politica che
Essenzialmente questo Regolamento nostro punto di riferimento che definisce appunto istituisce un dal Codice delle frontiere Schengen
Il fatto che siano un Regolamento
A un ulteriore importanza perché il Regolamento tra gli atti dell'Unione e quello più stringente
Non è la direttiva che lascia un margine discrezionalità agli stati membri e che richiede il filtro dello Stato nell'attuazione e Fassi che lo Stato allo stato residui un margine di intervento
No il Regolamento direttamente applicabile ed è applicabile in maniera uniforme in tutti gli stati membri
Quindi tema per l'attraversamento delle frontiere trova oggi un limite importante nella disciplina dell'Unione
Che non solo l'Unione ha deciso di esercitare mai esercitato attraverso lo strumento più potente di cui è dotata
E quindi quella disciplina contenuta
Parte del testo unico che veniva evocato all'inizio deve necessariamente essere
Conciliarsi con gli obblighi contenuti all'interno di questo strumento
Che cosa definisce la Codice delle frontiere Schengen
Riassunto è è uno strumento piuttosto articolato che contiene una molteplicità di di norme ma possiamo riassumere appunto definisce le regole che governano le verifiche sulle persone le frontiere esterne le condizioni di ingresso per i cittadini di paesi terzi
Le condizioni per il ripristino temporanea dei controlli alle frontiere interne nello spazio Schengen in caso di minaccia grave per l'ordine pubblico e la sicurezza interna
Allora cercherò di illustrare nel mio intervento le condizioni che questo strumento definisce sia per quanto riguarda l'attraversamento delle frontiere esterne sia per quanto riguarda appunto la circolazione
Priva termini generali di controlli alle frontiere interne salvo la possibilità di ripristinarli è salvo una norma vedremo che legittima controlli polizia che saranno poi esaminati
In maniera più dettagliata
E che peraltro lascia un margine di ambiguità
Un altro aspetto importante spero ci sia sufficiente tempo attiene al coordinamento tra codici frontiere Schengen con un'altra
Normativo un'altra disciplina sicuramente conoscete benissimo che quella de la direttiva rimpatri occorre coordinare queste discipline anche qui non mancano gli elementi di ambiguità e anche qui rispetto ad un istituto che è stato evocato inizialmente che quello del respingimento differito sono DiVersi i problemi
Che questa disciplina siccità
Allora
Le frontiere esterne
Possano essere attraversate soltanto i valichi di frontiera che durante gli orari
Riapertura stabiliti questo ci dice l'articolo cinque le frontiere sono sorvegliate era stato la sorveglianza si prefigge principalmente guardate le finalità no
Messe sostanzialmente sullo stesso piano l'attraversamento non autorizzato della frontiera la lotta contro la criminalità transfrontaliera adottando misure contro le persone che entra nel illegalmente quindi c'è già
Una equiparazione sostanziale tra attraversamento non autorizzato e contrasto alla criminalità trascorsi tastiera
Chi attraversa illegalmente la frontiera non ha il diritto di soggiornare sul territorio
Deve essere fermato è sottoposto procedure in conformità a questa direttiva quindi che dispone poi il rimpatrio
Attenzione anche qui appunto respingimento espulsione perché il principio la direttiva attiene la materia dell'espulsione quindi come si coordina
Questa previsione contenuta nell'articolo tredici con l'obbligo di applicare la direttiva rimpatri ci torniamo
Allora aspetto significativo da questo punto di vista è intervenuta una modifica significativa un paio d'anni fa nel due mila diciassette
In quanto la precedente pubblicazione del Codice frontiere Schengen uno strumento che peraltro nel corso degli anni ha subito numerosi rimaneggiamenti quindi questa versione due mila sedici è già una versione
Più volte rivista ma era chiara la previsione di un trattamento differenziato tra cittadini dell'Unione e cittadini di paesi terzi
I cittadini dell'Unione sostanzialmente sottoposti a dei controlli formali
Circa la presenza gli documenti
I cittadini di Paesi terzi sottoposti a testualmente verifiche approfondite
Nel due mila diciassette il quadro cambia però perché le preoccupazioni appunto volte
Legate al contrasto del terrorismo
Portavamo a inasprire la disciplina anche nei confronti dei cittadini dell'Unione
E pertanto non sono più sottoposti come
Prima si prevedeva a dei controlli sostanzialmente formali ma si prevede lo svolgimento di controlli sistematici rispetto alle banche dati pertinenti
E che appunto riguardano quindi contrordine il del sì sarà una banca dati dell'Interpol sui documenti di viaggio rubati o smarriti quindi supplemento dei controlli ma che come vedete sono legati allora verifica relativa eventuale pericolosità della persona ma non certo ad una sua legittimazione all'ingresso essendo cittadino dell'Unione
Ben diversa nella situazione dei cittadini di paesi extra UE i cittadini di paesi terzi ai quasi per i quali non ci si limita ad un controllo sulla sicurezza ma ad una verifica stringente puntuale rigorosa deve essere approfondita ci dice appunto il Regolamento
E che superati profili legati appunto preoccupazioni sulla sicurezza ma richiedono anche una capacità di giustificare lo scopre condizioni del soggiorno a dimostrare di disporre di sufficienti
Mezzi di sussistenza oltre a dover essere in possesso del documento di viaggio visto e questo non può quindi semplicemente tradursi in una dichiarazione appunto
Viene
Nel tempo con chi fornisce indicazione abbastanza puntuale delle guardie di frontiera su come spendere questi controlli appunto approfonditi quindi c'è nonostante l'inasprimento intervenuto un paio d'anni fa c'è una differenza significativa tra cittadini dell'Unione cittadini paesi terzi per quanto riguarda le verifiche di frontiera e che cosa succede se non si superano questi controlli interviene una norma l'articolo quattordici l'articolo quattordici intitolato esattamente al respingimento
E ci dice che sono respinti dal territorio degli stati membri cita nei paesi terzi che non soddisfano le condizioni di ingresso e non rientrano nelle categorie di persone di cui all'articolo sei paragrafo cinque ci sono alcune eccezioni che consentono all'ingresso pur in assenza di quelle concezioni e che attengono sostanzialmente alla circostanza che si tratti di persona magari con un visto di lunga durata che è già un legame solido con uno stato membro
Oppure viene fatta salva sia all'articolo sei paragrafo cinque che allo stesso articolo quattordici l'applicazione di disposizioni particolari relative al diritto di asilo all'attenzione internazionale qua rilascio di visti per soggiorno di lunga durata in particolare
L'articolo sei paragrafo cinque cioè che nonostante l'assenza di quelle condizioni di Stati possono decidere di ammettere le persone interno umanizzare
E quindi in tal senso
Lascia una maggiore
Di valutazione agli Stati membri con riferimento alla situazione concreta
Allora come deve essere formulato questo provvedimento il Regolamento abbastanza tasse pubblico e su questo profilo su questo aspetto è intervenuta anche la corte di giustizia del due mila quattordici
Il respingimento può essere disposto solo con un provvedimento motivato che ne indichi le ragioni precise adottato dall'autorità competente secondo la legislazione nazionale ora il provvedimento motivato
Non è un provvedimento che possano essere redatto dalle guardie di frontiera
In maniera autonoma ma deve essere redatto sulla base di un modello prestampato che è contenuto delegato cinque alla lettera di modello di forme che quindi le guardie di frontiera in tutti gli Stati
Che punto partecipano alla cooperazione Schengen devono adottare
Questo modello che contiene memento di ragioni che devono essere barrate delle guardie di frontiera che legittimano il respingimento è stato prese in esame dalla corte di giustizia in questo caso
Laddove che autorità se non sbaglio lettoni
Volevano appunto a respingere una persona in quanto il visto non era allegato in maniera adeguata quindi introducendo un'ulteriore requisito non previsto
E la Corte dice se il modello allegata Regolamento prevede esclusivamente la possibilità di parlare quelle circostanze sono quelle elencate nel Regolamento è ulteriore conferma che gli stati membri non residuano ma interiori le ragioni possano essere esclusivamente quelle indicate nel Regolamento
Quindi obbligo dell'autorità di frontiera di effettuare delle verifiche per valutare la sussistenza delle condizioni all'ingresso ma indietro per le stesse autorità di frontiera di utilizzare dei motivi ulteriori che non siano espressamente previsti dal regolamento
E quindi in questo senso vi dicevo il diritto dell'unione europea interviene come diritto positivo che va ad invitare no l'azione delle autorità competenti non semplicemente con di principi
Efficace ricorsi anche questi sono definiti all'articolo quattordici no quindi in diritto nazionale che prevedesse qualcosa di diverso ok non ottempera se sarebbe una norma in contrasto con il diritto dell'Unione europea e quindi passibili tutti quei rimedi che lo stesso diritto contempla quindi la misura dei respingimenti ad applicazioni immediata e
Prevede il diritto a presentare ricorso ricorso che però è disciplinato dalla legislazione nazionale
Al cittadino di Paese terzo devono essere consegnati indicazioni scritte riguardanti punti di contatto in grado di fornire informazioni sulla presentanti competenti ad agire per conto del cittadino del Paese terzo norma della legislazione nazionale
Importante l'avvio del procedimento di impugnazione non ha effetto sospensivo del provvedimento
Allora importante nella sua versione
Del due mila si dice che va a sostituire precedente testo del due mila sei su cui già erano intervenuti altri rimaneggiamenti versione post Trattato di Lisbona sono incentivati gli obblighi protezione abbiamo delle previsioni espresse innanzitutto investitrice che falce franche resta scende va applicato nel rispetto dei diritti dei rifugiati coloro che richiedono protezione internazionale in particolare per quanto riguarda il principio di non respingimento
E in questa norma prima non prevista si dice gli stati membri agiscono nel pieno rispetto del pertinenti diritto dell'Unione compresa la Carta dei diritti fondamentali
Del diritto internazionale è stato evocato prima compresa la convenzione sulla starsi rifugiati
Degli auditi inerenti all'accesso la protezione internazionale e in particolare il principio di non respingimento
Altro aspetto importante le decisioni devono essere adottate su base individuale non sarebbe consentito non sarebbe legittimo
Gita respingimento ad un gruppo assenza avverte prima valutato le situazioni individuali
La la
Questo pochissimo tempo rimasto forse l'aspetto
Della ecco relativo al coordinamento con la direttiva rimpatri importante c'è una norma l'articolo due paragrafo due della direttiva che prevede la possibilità interessati mentre chi non applica la nei confronti dei cittadini paesi terzi sottoposte respingimento conformemente all'articolo quattordici del Codice delle frontiere Schengen
Se si tratti appunto di persone fermate scoperte dalle competenti autorità in occasione dell'attraversamento irregolare via terra Mario Are de la frontiera estera nello Stato membro non hanno successivamente ottenuto un'autorizzazione a un diritto di soggiorno in tale stato membro
Per le scelte a capire cosa vuol dire
Concretamente se doveste se doveste applicare ma di fare al momento effettivamente da io rimandiamo a ritroso perché se ne restringimento del gioco dei contributi dal professor Vari che rinviava a questa disposizione che che si occupa di diritto dell'Unione critica ulteriormente perché la disposizione non è per niente chiaro
Qual è il momento da questo punto di vista la corte di giustizia intervenuta nel due mila sedici con una sentenza nel caso affondi dicendo che questo implica un legame diretto temporali spaziale con l'attraversamento della frontiera esterna
Riguarda i cittadini i paesi terzi fermate scoperti dalle autorità competenti nel momento stesso tra attraversamento irregolare della frontiera
O successivamente l'attraversamento in prossimità della frontiera stesa fatto il tema verrà affrontato poi domani in maniera
Più dettagliata mi sembra interessante ricordare che su questo la Commissione è intervenuta qualche anno fa con cosiddetto manuali sul rimpatrio che è uno strumento
Di carattere non vincolante
Rivolto alle autorità competenti e che ha fornito insomma c'è tempo e di esaminarle ma una serie di parametri sono abbastanza puntuali
Per capire se effettivamente recezione sia applicabile oppure no e che penso possano essere dei riferimenti importanti anche nella valutazione poi della normativa nazionale
Se scelgo di non applicare la direttiva rimpatri non snodi per rifare quello che voglio comunque ma la direttiva impone comunque di garantire
Una serie di disposizioni contenute nella stessa e che attingono appunto a rispetto proprio di garanzie fondamentali
Chiudo perché rimanda all'intervento che seguirà
Grazie l'aspetto importante
La l'avrete visto punto se ne è parlato tanto in questi anni della
Tritati
Riferita francesi che permangono emigranti di rimandano in una territorio italiano con tutta una serie di contrasti anche politici come è possibile questo sempre sono aboliti i controlli alle frontiere interne
Esiste la possibilità di ripristinare in via eccezionale i controlli anche frontiere interne ma è una procedura complessa
Non è che uno Stato possa decidere autonomamente di ripristinare e ci sono i presupposti che sono stringenti
E che richiedono sostanzialmente un'autorizzazione della Commissione occorre notificare il cuore che la commissione sostanzialmente lasci fare non chieda non blocchi questa iniziativa e allora come è possibile controllare le persone
Come abbiamo visto avvenire perché l'articolo ventitré su questo poi l'invio all'intervento successivo
Ci dice che l'assenza di controlli alle frontiere interne non pregiudica l'esercizio delle competenze di polizia da parte delle autorità competenti degli stati membri forza della legislazione nazionale
Nella misura in cui d'esercizio di queste competenze non abbia affetto equivalente alle verifiche di frontiera quindi controlli sistematici alle frontiere interne non sono consentite se non sono autorizzati possono essere autorizzati solo in casa tre eccezione dati eccezionali e per un periodo temporaneo sono legittimi e controlli di polizia
A condizione che non siano sistematici su questa ambiguità di fondo la finestra un potere statale che sulla base di accordi bilaterali sostanzialmente consente il rinvio delle persone devo dire da questo punto di vista questa mi pare un po'una un'ambiguità e anche punto una persona ma poi via del sistema perché nel momento in cui Schengen entra in crisi come è successo negli anni scorsi con questo ripristino parte in molti Stati membri dei controlli alle frontiere
La commissione adotta sempre Andria diciassette una raccomandazione in cui sostanzialmente specifica sui controlli polizia in quindi cioè ma visto che sono consentiti cercate utilizzati polizia sulla base degli accordi bilaterali
è quindi in questo rinvio successivo intervento come effettivamente si svolgono questi controlli
Grazie alle sia perché so che come tutti aveva molto di più e molte di altro da dire ma dobbiamo fare
Self restraint come marce e passiamo dunque la questione degli accordi vigenti tra l'Italia e gli Stati confinanti alcuni dei quali con tutti alcuni recenti ma alcuni sono precedenti alla direttiva rimpatri e anche al Codice frontiere Schengen perché se avremo tempo nel Vitiello vedrete la gente emigrata in sé immigrata e quindi il problema dei controlli di frontiera soprattutto quelle terrestri si è sempre posto e si aggrava e la notizia dell'altro ieri con uno degli stati nuovi perché abbiamo avuto una successione di Stati nuovi ricordate la Jugoslavia subentra la Slovenia fratturarsi eccetera
Ed è di pochi giorni fa questi accordi e io da costruzione vissero lascio
Il tema ma ritengo affermo e abbiamo la sentenza del tribunale detti
Di Trapani che lo ribadisco loro il vertice tutti gli accordi di cui stiamo per parlare se non sono stati ratificati sulla base della procedura di quell'articolo ottanta della costruzione sono incostituzionali
Chiaro il problema quindi noi operiamo sulla base di un'operatività delle forze di polizia regolate da accordi non sottoposti a preventiva leggi di autorizzazione alla ratifica di cui parla l'articolo ottanta
Ci può accerchia c'era o no l'articolo ottanta enni
Leggete la sentenza del tipo di Trapani perché di estremo interesse dice finalmente qualche tutti ci siamo detti è scritto quindi accordi fatti senza passare dalle camere quindi ai rappresentanti del corpo elettorale sono accordi che incidono sui diritti fondamentali sono di natura politica e non potevano che essere preventivamente dibattuti sono stati firmati in via semplificata
E i guai sulla vita delle persone sui corpi mi sentiva
Grazie
Grazie professor Bonetti grazie chi non vuole i suoi collaboratori per l'invito e per l'enorme sforzo organizzativo che so essere stato io ingente
Grazie anche per permettermi di parlare di questo argomento di cui mi sto occupando sul versante più internazionalisti con grazie anche se questo quest'argomento che il professor Bonetti ha detto bene sono argomento pieno di qua e gli in realtà un argomento anche avvolto da una certa nei abbia
Quasi quanto la nebbia che appoggi e alcune di queste Real lealtà frontaliere
Io ho proprio per cercare di vi sono opere in parte questa nebbia e quindi condurre un'indagine ordinata son partito dal titolo della relazione e mi sono posto
Come spesso accade una domanda e cioè quella di capire che relazione vi siano tra di respingimenti
Adesso vedete punto la la domanda che mi sono posto classicamente riprodotta alle spalle che relazioni vi sia tra i respingimenti e la cooperazione transfrontaliera di polizia
Qui chiedo fin da ora scusa perché davo ampliato un po'l'ultima parola occupando Menosso di Stati confinanti ma anche di accordi di cooperazione di polizia con altri stati nel caso di specie
Del Sudan
Allora per rispondermi a rispondere a questa domanda sono partito da tre situazioni concrete che sono le situazioni che in parte
La professoressa di Pascale il professor Bonetti hanno già introdotto e queste situazioni sono le situazioni che si verificano al valico del Fernetti cioè al confine tra Italia Slovenia in Friuli Venezia Giulia e sono le situazioni che si sono verificate o almeno in parte continuano a verificarsi a Ventimiglia Ponte San Luigi al confine tra Italia Francia e poi vi è una situazione uno scenario che lo scenario che mi porterà fuori dal quadro diciamo dell'Unione europea riguardo spara guardare verso l'Africa
Che lo scenario sempre di Ventimiglia in cui vi è stato il rimpatrio di alcuni cittadini sudanesi in maniera che vedremo essere stata un po'quanto meno sta se non probabilmente illegittima
Venendo ai casi e brevemente partendo da qui perché importante contestualizzati quando si parla di questi scenari di queste situazioni bisogna realizzarli anche nel concreto qui ci sono le persone che hanno osservato ben più del sottoscritto
Però è opportuno forse condividere con tutti che si tratta di casi in cui immigranti che provano attraversare il confine vengono nel giro di poco respinti verso lo stato da cui provenivano nel caso di specie si tratta di migranti nei casi di specie in particolare nel caso il valico del fare netti si tratta di migranti che provengono dalla Slovenia
Vengono intercettati dall'autorità di Popolizio italiana nel momento in cui valicano il confine italiano e vengono immediatamente riportate in Slovenia qui
La vicenda è una vicenda complicata e a molto drammatica perché dalla Slovenia a dire il vero il percorso a ritroso continua dalla passata la Croazia e finisce in Bosnia e quindi alle porte dell'Unione europea con conseguenze imprevedibili e talvolta non tracciabili dal punto di vista della tutela dei diritti fondamentali particolare del del diritto al trattamento dimagrante foss'anche solo per la tratta che queste persone devono porre in essere per essere per ritornare appunto alle porte dell'euro
La seconda vicenda qui faccio cenno nella vicenda dei di cui parlava già al processo di Pascale io andrò veloce del tentativo questa volta di uscire dall'Italia riattraversare il confine italofrancese a Ventimiglia ponte San Luigi e qui viene la stazione
Ancora ancor meno codificata ancor probabilmente più illegittima in cui immigranti vengono letteralmente fermati sul treno nel momento in cui valicano la frontiera e immediatamente gli viene fatto fare retromarcia
E riportati quindi a Ventimiglia senza dei delle verifiche formali troppo approfondite con delle questioni che riguardano anche
Il trattamento di minori non accompagnati che sono assai problema l'ultima vicenda di cui facevo cenno e la vicenda dei sempre che ha origine aventi miglia dove erano rifugiati una quarantina di cittadini sudanesi
Cosa abbastanza normale per Ventimiglia siamo nell'agosto del due mila e sedici il tre agosto del due mila sedici viene concluso un memorandum dico operazioni di polizia tra lo dico per intero il dipartimento di pubblica sicurezza del ministero degli Interni del governo italiano e il capo della polizia sudanese
Accordo di coppelle cooperazione di polizia che contiene anche delle norme sul rimpatrio questo veniva il tre agosto due mila e sedici il ventiquattro agosto del due mila sedici alcuni di questi quaranta cittadini sudanesi vengono prelevati da Ventimiglia tengono portati a Torino da dove prendono un aereo e vengono respinti si può dire così
E riportati a Khartoum vale la pena ricordare che i sudanesi cittadini sudanesi rimpatriati erano stati rimpatriati
Erano di origine dalla furia chiedo scusa quindi diciamo provenivano da un'area particolarmente critica del Sudan con cui il governo centrale di Khartoum non aveva sicuramente dei buoni rapporti e vogliamo venendo a trovare un fil rouge tra le questioni che andando velocemente a trattare della nello specifico delle conseguenze giuridiche a me pare che ci siano due tratti che accomunano
Queste vicende in primis mi pare di poter dire che dal punto di vista del rispetto dei diritti fondamentali
Vi sono una serie di criticità non solo perché come magari potremo approfondire il dibattito ci sono vari minori non accompagnati che sono oggetti di questo respingimento intra o è o extra ma anche perché non sembrano essere garantite i minimi requisiti ad esempio relazione al diritto a un accesso giudice utili diritto a un ricorso effetti da questo punto di vista vi è poi un'altra causa secondo me che accomuna chiama vanta circostanza che accomuna queste tre situazioni tutte e tre le situazioni Z uno appunto come base giuridica verso lo dico così in maniera laica l'esistenza di accordi di cooperazione di polizia
Se uno va a guardare la vice del valico del Vernetti è saltata agli onori delle cronache balzata agli onori delle cronache per alcuni articoli anch'stante la Repubblica altri quotidiani che hanno indotto la questura di Trieste ha diramato una nota ufficiale con la quale dichiarava che i migranti che venivano riammessi erano quelli che avevano espresso al personale della polizia volontà di non richiedere asilo politico
Ma non si dice di più e che attenzione queste nostre Fini importante le modalità di riammissione sono state sono quelle che erano previste negli accordi siglati con le autorità di polizia slovene
Con le quali di un ottimo rapporto di quelle collaborazione che prevedono che gli stranieri siano accompagnati all'orario concertato e consegnato presso la sezione di polizia di per sette
Allo stesso modo un problema relativo agli accordi di cooperazione di polizia si trova la vicenda di Ponte San Luigi qui però mi verrebbe da dire al contrario nel senso che in questo caso si presume che una base giuridica possa essere questa che l'accordo
Accordo di cooperazione polizia
Parlo per l'accordo di Chambéry del mille novecentonovantasette che contiene delle clausole relative ai tra alle di ammissioni la però è anche vero che è previsto in teoria un obbligo a carico
Delle parti di informare quanto meno dall'altra parte quando mi sono simili operazioni quindi una sezione del genere probabilmente l'accordo di Chambéry è stato non solo ma questo non lo sappiamo utilizzato un pianeta che strizzata in maniera sbagliata e infine
La questione dei cittadini sudanesi e una plastica dimostrazione di come possano portare a deviazioni clamorose questi accordi in materia di cooperazione di polizia perché questo rimpatrio del ventiquattro agosto due mila e sedici è stato anche presentato da un punto di vista narrativo e retorico come una brillante applicazione del memorandum d'intesa siglato tra i due dipartimenti e quindi come a dire abbiamo dato piena otto a attuazione a un accordo
Se non fosse che questo accordò è un accordo che non solo stato concluso in una forma semplificata
Quindi io sono sospetta accordo con il professor Bonetti in spregio l'articolo ottanta non foss'altro che era un accordo che prevedeva delle procedure di rimpatrio particolarmente facilitate con l'identificazione che veniva svolta da ufficiali sudanesi
E in alcuni casi l'articolo quattordici in procedure d'urgenza identificazioni che potevano essere svolte direttamente a Khartoum non è stato questo il caso è stato il caso è stato semplice cemento
Non tanto ma ed è stato un caso in cui edificazione è stata svolta personale consolare sudanese ma non c'è stata la procedura d'urgenza
Ciò detto me pare che questo sia anche un caso sovietico tanto amato un caso di riserva di legge perché si impatta sulla tutela sua condizione giuridica dello straniero e quindi memorandum partitamente viziato anche da questo punto di vista ma anche da un altro punto punto di vista e cioè dal fatto che il memorandum era segreto e si deve alla seggi la pubblicazione
Del testo del demonio
Ora nel segreto non è un segreto di Stato e quindi questo
Mi permetto di interrompere i trattati segreti sono vietati dalla costituzione facciamo dopo
Intrattenendo dell'articolo ottanta pizze sono di natura politica con un governo presieduto da un presidente
Ricercato dalla Corte penale internazionale sono vagamente di natura politica quindi dovrebbe andare di fronte alle Camere ex articolo tante chiusa parentesi internet tra l'altro il il TAR del Lazio ha appena detto che un trattato segreto deve essere appositamente reso segreto altrimenti pone causa d'accordo col già non può essere non può essere tale chiaramente e
Ciò detto passando dunque alle questioni di analisi giuridica della della questione ci sono due aspetti rilevanti qui
Uno l'aspetto relativo alla a quanto detto prima e quindi alla contenuto di questi accordi e alla loro compatibilità con l'area Schengen e con quanto detto poc'anzi e poi seconda parte comunque entro poi a chiudere promettendo di rimanere nei tempi da appunto gli accordi che invece si collocano al di fuori del quadro dell'unione europea bensì tutto quando si parla di accordi di polizia di cosa si parla io non presenterò ovviamente un'analisi sistematica di tutti gli accordi ma si tratta pro presentano i caratteri generali e sono accordi che consentono agli Stati che ne sono parte di regolare anche a livello di dettaglio la cooperazione a livello di polizia in particolare nelle zone di frontiera sono contenuti abbastanza standardizzati per i motivi che vedremo tra un attimo
E e si prevedono in larga misura la difesa di procedure e modalità per la cooperazione al fine di contrastare una serie di fenomeni criminosi
Si passa dal terrorismo al traffico di stupefacenti e per finire quello che noi hanno interessa il contrasto all'immigrazione clandestina
Le azioni previste negli accordi consistono essenzialmente nello scambio di informazioni nelle organizzazioni di operazioni congiunte alla frontiera nell'istituzione di centri comuni e in determinate azioni specifiche tra cui ad esempio l'inseguimento transfrontaliero che sappiamo fare creato dei problemi nella vicenda di Bardonecchia tra Italia Francia
In alcuni casi ma non in tutti i ad esempio troviamo queste disposizioni nel trattato nell'accordo tra Italia Austria il raccordo tra svizzera ma non nell'accordo tra Italia e si trovi Slovenia questi accordi in quello di polizia prevedono anche le modalità di rimpatrio di cittadini terzi
Ho detto perché vi è una standardizzazione qui sarò breve perché di parti storiche ne abbiamo evidentemente già fatte ci potrà rinviare un testo poi iscritto la standardizzazione si si deve a un processo che l'alta inizia negli anni settanta con quello che era chiamato il gruppo di Trevi
Che era un gruppo che ha avviato la cooperazione intergovernativa in materia di cooperazione di polizia tra le altre tra le altre cose tengo a sottolineare che si tratta di una cooperazione di natura intergovernativa perché non nasce come una vicenda comunitaria quindi rimane competenza dei singoli Stati di accordarsi per il tramite per l'appunto di accordi la cooperazione di polizia coi idee un momento di crescita con la creazione dello spazio Schengen nel mille novecento
Ottantacinque in cui canta la cooperazione iniziative menzionate quindi viene considerata come una realtà e poi successivamente vi sono delle progressive comunitarizzazione in ma non del tutto con il Trattato di Maastricht prima e poi con il trattato di astratta a livello internazionale die un fondamentale trattato internazionale concluso tra alcuni Stati
Dell'Unione Europea che ora però è stato in parte comunitarizzato che la convenzione o Trattato di Prüm
Del due mila e cinque ho detto restato comunitarizzato perché l'unione la resa diciamo ha trasposto il contenuto in una decisione la decisione seicentoquindici del due mila otto e il Trattato di Prüm ha avuto un ruolo fondamentale diciamo nello standardizzare questi questi accordi perché è un trattato che prevede appunto lo scambio di informazioni sedimento frontaliero
E tutta una serie di misure di cooperazione che poi vengono riprodotte nei vari accordi di cooperazione con un'eccezione come dicevo
Che sono laiche relativa a gli articoli e riguardano il sostegno in materia di immigrazione irregolare che non si ritrovano in tutti gli accordi di cooperazione di polizia ma si trovano solo in alcuni in questo caso si tratta di accordi qua attraverso i quali le autorità competenti delle parti si sostengono vicendevolmente attenzione però nel rispetto dei loro obblighi internazionali
Nel rimpatrio di cittadini di Stati terzi destinatarie di provvedimenti di allontanamento anche in questo caso sussiste un obbligo di informare tempestivamente sui rimpatri previsti e nella misura del possibile di offrire il proprio contributo all'autorità competente anche prevista la possibilità di rimpatri contro cosa si può dire di questa Cordi in relazione al respingimento ben anzitutto bisogna dire due cose uno che
Questi accordi o nella loro attuazione presuppongono che vi siano dei controlli alla frontiera e qui vengo al punto che è stato sollecitato nella relazione precedente e in particolare parlo dell'articolo ventitré del Codice frontiere Schengen cioè il l'articolo che ha come abbiamo visto prima fondamentalmente dieta determinati controlli alla frontiera da questo punto di vista abbiamo avuto anche un chiarimento della Corte di giustizia che è stato un chiarimento che va nella direzione di rendere coerenti in realtà le azioni degli stati membri perché la fondamentalmente la Corte di giustizia dell'europea in due casi casi nei sia dei e il caso a dire il per chi fosse interessato a fondamentalmente proposto il costrutto di cui parlava prima la professoressa di Pascale ossia che i controlli alla frontiera senz'altro non devono sussistere soprattutto se sono su larga scala però è anche vero che laddove questi siano giustificati per ragioni di polizia per esigenze di sicurezza
Possono essere sostenuti quindi anche la corte di giustizia in un certo senso si mette nella direzione sia messa nella direzione della della commissione è chiaro che questo rappresenta un primo problema c'è un problema di natura definitoria con riguardo a questi controlli e quindi questo è diciamo una questione che forse la corte di giustizia potrebbe trovarsi a dovere chiarire l'altro tema riguarda evidentemente la sospensione di Schengen ma che in questo momento riguarda alcuni riguarda alcuni stati appare la Francia ancora in atto una sospensione discende intanto segnalo che ieri la notizia che però questo lo commenteremo
La notizia che il governatore della Regione Friuli-Venezia Giulia ha intenzione di chiedere la sospensione dei controlli Schengen con riguardo alla frontiera la rotta balcanica questo ci suggerisce
Questo ci suggerisce però due cose uno all'uso appunto strategico in senso negativo di Schengen l'altro forse viene da pensare che vi è una sostanziale riconoscimento per queste tipo di attività finora condotte forse non erano proprio condotte nell'ambito della legalità prevista davvero fare chiudo dicendo che cosa ho già detto molto sul memorandum col Sudan e quindi non ritorno avendo solo due minuti volendo lasciare spazio agli interventi
Chi fosse interessato insomma possa approfondire la fase delle domande a me pare che questo tipo di accordi vengono utilizzati anche nella narrazione nella retorica come la base giuridica dei respingimenti in realtà non è così questi accordi prevedono solo una modalità di cooperazione di svolgimento di determinate attività ma non possono essere interpretati come atti giuridici che in qualche modo permettono deroghe rispetto alla tutela dei diritti questo si vede sia nelle sigle realtà intra UE sia anche nella realtà che abbiamo visto dell'accordo e del memorandum tra Italia e Sudan
Memorandum tra Italia Sudan che è stato presentato come un accordo di natura tecnico amministrativa che però in ottava
Sulle realtà sui diritti dei di degli individui da questo punto di vista chiudo visto che l'ultima relazione tornando alla prima quando si parlava della del delle misure di natura amministrativa ecco queste non riguardano solo internamente lo Stato ma evidentemente anche nel diritto internazionale la tendenza fai passare alcuni obblighi sostanziali
Per il tramite di raccordi che regolano aspetti tecnici ma che in realtà vanno a impattare sui diritti delle persone è una prassi che sicuramente va contrastata con tutte le forze io vi ringrazio
Allora noi abbiamo mezz'ora di tempo e non di più
I due filmati li vedremo se non c'è un dibattito ma c'è già una domanda lunghissima fatta alla Pro Sesto Fappani col Polo per iscritto evidentemente deve rispondere prima facciamo corrispondere è non è arrivato un papiro così
C'erano però ecco prima che lei adeguare quante non so forse mezzo euro insomma
Però chiedo di ai presenti se ci sono altri che hanno dato esiti questioni eccetera
Mi alzava la mano se no facciamo rispondere e se tu stai in dieci quarto d'ora riusciamo a vedere i due filmati se no lo vedremo
No prima due minuti
Però deve spiegarlo sì prima devo leggere la domanda forse riguarda la bozza del nuovo commento generale
Numero trentasei relativo al diritto alla vita sono quei commenti generali che fa dove gli organismi in materia di diritti umani in cui cercano di gustare quello che il contenuto ce n'è uno sul diritto alla vita si sta lavorando sul nuovo commenta prenderà il posto di quello vecchio
Quindi mi si chiede al punto ventisei illa Nuovo commento meglio così commento chiede agli Stati di porre in essere misure appropriate ove necessario garantire il diritto al cibo all'acqua un riparo
Per far fronte a condizioni generali che possono sollevare una seria minaccia all'abilità di godere del diritto alla vita quali
Degrado ambientale e cambiamento climatico e sviluppo non sostenibile dall'altra il punto trentuno la tutela del diritto alla vita comporterebbe il divieto di respingimento verso il paese di origine dove vi sia il rischio reale di subire una violazione dell'articolo sei che è quello sul diritto alla vita
Quindi ci sono tre domande può essere visto come un ampliamento del divieto di respingimento rispetto a quello previsto dalla convenzione di Ginevra articolo tre CEDU
In che misura vincolerà l'Italia in generale gli Stati firmatari del patto sui diritti civili e politici e quale tutela positiva potrà essere accordata a quelle persone per cui ha operato il divieto di respingimento
Un ampliamento sì
è un ampliamento perché in questo momento
Mentre numerosi studiosi hanno già scritto che il divieto di respingimento riguarda non solo quelle situazioni espressamente previsto dall'articolo trentatré della Comense sui rifugiati
Dall'articolo tre della coalizione contro la tortura e quelle derivate per interpretazione dalla corte ero per i diritti dell'uomo e altri
Corti internazionali relativa al divieto di tortura quindi questo quello che hanno detto i giudici internazionali poi gli studiosi dicono in realtà anche un respingimento che e l'ipotesi non comporti la tortura trattamento inumano o degradante della persona ma comunque comporta un serio rischio per la vita della persona sarebbe contrario al divieto di respingimento
E quindi se qualcuno che è un organismo delle Nazioni Unite lo mette per iscritto sia ampia dal punto di vista sostanziale non so quanto veramente sì anche perché mi è difficile immaginare una situazione in cui una persona Buoni o rischia di morire senza essere prima passata dal trattamento inumano e degradante cioè se muore di fame muore di fame perché per giorni non va anche sicuramente privare una persona per giorni del cibo è un trattamento in un anno o tortura seconda del taxi l'unica ipotesi sarebbe l'ipotesi di paesi in cui Fiji divieto di volo e di dice la pena di morte
In quel caso
Di nuovo c'è la giurisprudenza la quattro per i diritti umani di altri organismi che comunque anche il corridore della morte un trattamento inumano e degradante
Te se però la pena venisse seguita subito quindi per assurdo non ci fosse quella fase intermedia di trattamento inumano e degradante avremo una possibile violazione del diritto alla vita senza il trattamento inumano e degradante
Quindi dal punto di vista astratto sicuramente si amplia dal punto di vista concreto non è molto facile configurare questo tipo di ipotesi secondo punto che valore avrà per l'Italia
Qui adesso perde un po'difficile da fare il professore di diritto internazionale
è un commenta un generale fatto da un organo creato appositamente tra l'altro per far questi commenti generali
Che però non è di per sé è vincolante quindi esiste certamente soft law e però e vincolante nella misura in cui rispecchia il contenuto dello strumento vincolante quindi è un po'un una gioco tra sopra l'uovo e la gallina quelle cose
E se noi interpretiamo il diritto alla vita come includente il diritto a non essere respinti verso i territori in cui c'è un rischio per la vita umana allora queste già scritto nella norma quindi il convento non aggiunge niente la norma già contiene questo divieto la norma è giuridicamente vincolante quindi l'Italia e comunque vincolata se noi diciamo che quello che fa il commento e aggiungere qualcosa di nuovo alla norma questo qualcosa di nuovo non è di per sé è vincolante ma è vincolante nella misura in cui rispecchia un'altra norma vincolante
La norma vincolante non è il fatto che è stato adottato d'un organismo delle Nazioni Unite perché di nuovo nello Statuto di questo organismo è scritto chiaramente che le decisioni mescolati commenti generali non sono decisioni aventi effetto vincolante per gli Stati come invece possono essere adottati in altri contesti
E potrebbe essere una forma di consolidamento di una donna consiliare che va sviluppata Dossi ma anche qui mi è un po'difficile individuare in fonti diverse dagli scritti degli studiosi anche molto imminenti una prassi statale che vada in questa direzione cioè gli stessi giudici nazionali solitamente fanno di via che fanno riferimento al divieto di tortura piuttosto che alla diritto alla vita nel presente R illiceità di comportamenti o qualunque altra cosa sentenza recente che ammesso come causa di esclusione dell'attività illecite il fatto che i migranti d'esser preso diciamo un po'il controllo della situazione sull'imbarcazione
è accusato di tra e quindi vincolerà l'Italia dal punto di vista formale annullati in collera più delle norme esistenti il problema sta nell'individuare quelle il contenuto esatto delle norme esistenti
Quale tutela positiva potrà essere accordata quelle persone per cui operato il divieto di respingimento
Quella che opera in tutti i casi diretti di respingimento le persone non potranno essere respinte verso il Paese dove c'è il rischio concreto che subiscano un violazione del diritto alla vita
Ciò non comporta automaticamente la missione nel territorio dello Stato che comunque non le vuole a mettere ma comporta una serie di limitazioni delle opzioni che a questo stato se vuole farla andare da un'altra parte
Per dirlo molto
Semplicemente e cosa succederà se nessuno vuole queste persone
Anche qui dipende se si si si trova sulla terra o il mare se ci si trova sulla terra comunque c'è la giurisdizione dello Stato
Territoriale quindi se nessuno le vuole comunque usato diritto reale deve assicurare il diritto alla vita di queste persone
E quindi di conseguenza non perché lo prevede la norma perché è la conseguenza e unica questo Stato dovrà tenerne fino a quando non trova un altro luogo dove portarle senso Nilmar e poi c'è la questione del diritto alla vita in quanto figlio di salvaguardare frantumare in mare e lì sono questioni diverse che subentrano
Non so se questa risposta alla domanda
Se non ci sono altre domande naturalmente domani queste cose le le rivedremo con le norme nazionali perché è quello che abbiamo detto oggi non è isolato da quello che dicevo domani perché come sapete nella gerarchia delle fonti questi dovrebbero essere come dire
Elementi su cui valutare la legittimità delle norme nazionali eccetera posso
Sì se posso intervenire a questo riguardo in realtà spesso vediamo la relazione come la norma nazionale dipende da quella internazionale ma in realtà spesso ed era anche il contrario cioè la norme internazionali dipende da quella nazionale
Soprattutto alla consuetudine internazionale dipende da quella che la prassi degli Stati e la prassi degli Stati sono in gran misura le norme degli Stati le decisioni degli Stati
Quindi ricordarli semplice questo doppio collegamento tra internazionale e nazionale
Cioè in alcuni casi per esempio la recente sentenza sarà in nazionale che si è ripreso da altri giudici poi andrà influire sulla consuetudine internazionale
I chili non li li nascosero
E
Provando a a spiegare quello che non sono riuscita a dire con la sufficienza chiede con sufficiente chiarezza perché vi si continuava a dire almeno dieci le nostre sei e poi una rapporto tra a diritto nazionale e diritto internazionale
Problema complesso problematico anche non solo in teoria del diritto buonismo dualismo
Cos'è preminente sei diritto internazionale rispetto al diritto nazionale o viceversa nell'individuazione segnalata già da Kelsen dal mille novecentodiciannove quindi già dalla Società delle Nazioni non avevamo ancora ONU UE soprattutto positivi trazione internazionalizzazione dei diritti fondamentali
Però posto che spero di non avere dato una
L'impressione è falsata della mia per la mia posizione secondo nel diritto internazionale che diritti fondamentali che si è andato sviluppando dal quarantacinque a oggi è una cosa estremamente importante che partite difesa riaffermata
è rinforzata questo però non esclude
Prima cosa rispondo non esclude il fatto di poter individuare delle criticità
Le criticità da individuare naturalmente sono condizionate dal modo in cui ripeti osceni la lettura del rapporto tra diritto nazionale
Internazionali tra le diverse letture possibili tra le PMI hanno convinto di più sono quelle in primis di Antonio Cassese
Ma anche di ricerca Foch mantenere di altri costituzionalisti inattivi italiani naturalmente la mia competenza
In rete di internazionalisti e costituzionalisti è dettata dal fatto che vada leggermi le cose che mi che mi interessano nella prospettiva di un'analisi di filosofia del diritto in filosofia del diritto che costeggia o si intreccia inevitabilmente sponda filosofia politica
La lettura di casse sedie sempre internazione di a internazionalista Antonio Cassese mi è sempre sembrata convincente laddove in relazione alla positività azione e internazionalizzazione
Dei diritti fondamentali lasciamo da parte il terzo profilo quello della generalizzazione
Veniva individuato un nuovo paradigma di diritto internazionale
Altro è diverso
Da quello tende varia dibattiti didascalia paradigma e del diritto internazionale di Westfalia la la sovranità assoluta
Senza nessun limite il limite dello Stato indiscussa e indiscutibile che prevede anche il diritto di muovere di muovere guerra e di far quello che accidenti si vuole all'interno all'esterno
Paradigma del modello pongono
Che naturalmente non scatta e non si attua
All'indomani dai undici dice il dieci dicembre abbiamo l'esempio più famoso soft law che è quello della Dichiarazione universale dei diritti fondamentali
è l'undici dicembre abbiamo la realizzazione di quanto preannunciato parla Carta dell'ONU accennato e quello però questo nuovo paradigma papà in quale direzione
Nella lettura di Cassese che poi ho ritrovato nella lettura
E ne vanno con i filosofi del diritto e alcuni filosofi politici penso a ad ha emesso person Valdes penso Luigi Ferrajoli penso lo stesso Norberto proprio lo stesso che la positivi trazione per i diritti fondamentali all'interno della Costituzione
La fossilizzazione
Dei diritti fondamentali a livello internazionale che una cosa è radicalmente nuova del diritto internazionale che non c'era mai
State al primo neppure con la carta del per la Società delle Nazioni in cui si parla genericamente di tutela dei diritti fondamentali ma non si dice né come né quando né quali essi sia quindi è quarantacinque accendo quarantotto decalogo contrasto occidente e oriente lo stesso diritto di migrazione viene originariamente formulato non sarà sicuramente lo sai meglio di me più come un contrasto tra occidente travi
Liberalismo non Occidente tra liberalismo degli Stati Uniti e comunismo dall'Unione Sovietica l'Unione Sovietica non permette di emigrare e gli Stati Uniti che sanno di paralisi
Ma la il quasi utilizzazione e internazionalizzazione dei diritti fondamentali che no nel quarantotto ma con i patti del sessantasei con tutte le dichiarazioni che seguono eccetera dovrebbe o sembra avere nella propria logica alcuna limitazione esterna è interna della sovranità nazionale
Il legislatore non più più fare quello che accidenti gli pare e piace
Ma le sue le le sue leggi tenevano rispettare i diritti fondamentali non li possono violare devono individuare delle misure idonee alla loro attuazione limita contestualmente la sovranità esterna perché lo Stato non può più decidere di fare guerra allo stato non si può più in fischiare
Di violare i diritti fondamentali dentro per i cittadini tutto estremamente problematico e su questo ha perfettamente ragione
Però come dire i principi
Che sono stati individuati che in buona parte di letteratura e di comunitarismo internazionalisti costituzione disc nel loro piccolo filosofi del diritto e filosofi della politica individuano nella e nell'attuazione e tutela dei diritti fondamentali
Bene tutti nella versione pure esortò del mille novecentoquarantotto in poi ci sono i diritti civili le libertà civili diritti politici e i diritti sociali nella loro indivisibilità un nuovo modello che limita anche la sovranità Esterna ora in tutto ciò o pur riconoscendo che di solito parlo di il successi che i settantacinque anni di diritto internazionale dei fondi per dei diritti fondamentali ci sono secondo me delle criticità che non vanno e non possono essere sottaciuti
Ci sono delle criticità che sono un condizionamento della politica nei confronti bella delle formulazioni per il del del diritto internazionale che rimette
In discussione anche l'assolutizzazione dell'affermazione della la limitazione della sovranità interna è triste individuare delle criticità anche perché mi sembra che se positivista come son positivista io
Eh eh significa i diritti quali è quali sia di diritti fondamentali come attuali come tutelarli
Spiega ragione è una condizione delle del testo politico giuridico nel nel quale quindi se ti ho dato l'impressione di attaccare il diritto internazionale ma figure
Del rapporto tra debito statale diritto internazionale non sono sicura che le cose stiano così come stavano nel Seicento ma penso che invece ci sia un condizionamento sempre maggiore o dovrebbe esserci principio normativo
Un condizionamento
Va bene
Sì la passano d'accordo direi su quasi tutto
Io stesso ammesso che ci sono pari e la cui eco anche identificato alcune no quello che mi perenni partire e che talvolta cerchiamo nell'ambito internazionale le risposte ai nostri problemi
E lo vedo spesso anche a lezione se mi si diceva perché il diritto internazionale lo prevede la chiarezza degli odierni eccetera perché il diritto internazionale lo prevede se volete perché il diritto non lo prevede
Dico diritti interazione di internazionale veduto diretti diritto dell'Unione europea perché non lo prevede l'Unione europea della povera nella seduta Mitsui per colpa ovviamente
Eppure potrebbe anche dire ma firma chi se ne frega del diritto c'è perché non lo prevede l'etica e la morale
Perché poi diritto influenzato queste quindi ecco il problema è che secondo me non c'è un'unica branca del diritto che può dare delle piste risposte concrete definitive a questo tipo di problemi e penso che su questo siamo assolutamente d'accordo
E quindi
Grazie
Allora come sapete come vedete le discipline da sempre battaglia non prima ecco che gli esseri umani talvolta ma in realtà come dico a tutti i presenti no però bisogna e che siamo siamo in dialogo e siamo da punti di vista diversi punti di vista io dico a tutti ricordate di quattro angoli di un incrocio
Tutti e quattro apparentemente vedono lo stesso fenomeno ma da punti di vista diversi lo sforzo qui e altrove di comporre i punti a volte non si riescono a conciliare a volte bisogna dire quando le rotture ci sono
E dirle chiaramente a volte lo sforzo ed eccoci qua è invece un supplemento di studio per approfondire quello che io ho imparato oggi che non sapevo prima e eccoci qua un seminario di studio serve proprio a questo a imparare cose che non sapevamo prima
Ma come vedrete impareremo da chi il respingimento la subito sulla sua pelle il racconto che farà voi lo sentite posizionato nell'ottobre del quarantatré ha un confine lombardo verso italiano verso la Svizzera
Ma chiudete gli occhi e pensate a altri respingimenti quelli di cui ha parlato ridotto spagnolo ma non solo anche alle vicende dalla Libia o altre vicende ancora perché questa scena
Non cambia di anno in anno
Su uno che sapeva pochissimi le sapevano
E mio padre contento di questa di questo permesso del questore di Como mi venne a prendere a Castellanza e disse io e te fungiamo andiamo in Svizzera
Era la felicità massima fare una valigia fai una valigia piccola e mi ricordo i nostri ospiti meravigliosi signori Cibelli mi dettero in questa parigina tutte le cose migliori che avevano le scarpe
E che andavano bene anche almeno un gol sul nuovo tutte cose e mio padre
Che aveva la sua la sua parigina
Ho
Ad andare verso Salterio verso Viggiù di sera e io cominciamo già a sentirmi un in rovina un personaggio da firme di quei film metti
Che avevo visto molto ingenua in da bambina mi sentivo una querelle avrebbe scalato la montagna che era una clandestina con le carte false però avevamo anche le carte vero e nascoste perché in Svizzera non potevamo entrare con le carte false dovevamo avere i nostri documenti veri per dimostrare che eravamo ebrea in fuga
Questi contrabbandieri italiani senza scrupoli
Per cifre altissime città in nero una notte sulla montagna in una casupola e alla mattina dopo all'alba là dietro Salterio
Cioè compagna Aramini insieme a due vecchi cugini che si erano uniti all'ultimo momento piovigginava ma io con la mano nella mano di mio papà correvamo dietro il contrabbandiere che dicevano correte correte che se no
Arriva la ronda che vi spara che ci spara
E io in quel momento e non posso dire forse non avevo neanche paura ero ero così preso da questo fatto che dicevo una clandestina sulla montagna e di Lala libertà va be'ma non fu così perché il contrabbandieri gettarono giù le nostre valigie cinque la cava di sassi che so esserci ancora dietro a Salterio dietro a Viggiù
E quando con grande fatica Pietri scivolose perché piovigginava mio papà portò in spalla i due vecchi cugini uno per volta e poi ci trovammo giù
Anche il Just anche all'alba
Così contenti che ci mancava quel pezzo di terra di nessuno
E poi saremmo stati liberi
Beh non fu così entrati in un boschetto
Vedi io vidi da lontano e feci segno mio papà dei soldati che avevano le divise che assomigliavano molto quelle tedesche
E lui dice no no no no stai tranquilla socio svizzeri e ci presero questi due soldati senza una parola veramente sapevano già sicuramente come saremmo andati a finire
Perché senza una parola questo quartetto di persone felici che piangevano di commozione per essere arrivati alla libertà
Fummo accompagnati attraversavamo il paese di Arezzo io mi ricordo era presto alla mattina perché c'eravamo alzati prestissimo per fare questo sconfinamento pericolosissimo naturalmente
E le donne che andavano a prendere il latte di persone che passavano
Non ci guardavano e mi ricordo che pensammo immediatamente ma che strano quattro persone
Che non fanno parte del paese di Arezzo che passano alla mattina nessuno li guarda era come uno strano issare queste queste persone
Senza voler dire e ci portarono nella immediatamente nella nel comando
E lì
Fumo in un corridoio
Ad aspettare io ho raccontato tante volte che in quelle ore in cui aspettammo aspettammo aspettano aspettano aspettano
C'era una schiera una serie
Di di quadri con le farfalle delle montagne svizzere e tutte le farfalle avevano lo spillo
Che le teneva ferme
E io me li ricordo che di un pensiero fugace già che non mi piaceva per niente l'idea della farfalla con lo spillo come mio gusto non l'avrei mai fatto
Ma
Ho detto non è che sono anch'io una farfalla con lo spillo
Mi ricordo d'aver fatto questo e poi di averlo scacciato perché ero felice ero lì quando poi fummo ricevuti
Fu terribile
Perché questo ufficiale svizzero tedesco
Che c'aveva fatto aspettare ore senza un bicchier d'acqua senza un una richiesta se volevamo acqua calda non lo so era inverno era dicembre sulla non era un tempo di di Estate di andare al mare
E quando comincio a mio papà a parlare a dire sa siamo cui io mia figlia che ha tredici anni per fuggire da quello che ci aspetterebbe in Italia
Questo disse lei è un impostore lei è un impostore che non vuole andare militare senza sapere l'ignoranza che i gli ufficiali con mio papà e mio zio che erano stati ufficiali nella prima guerra mondiale
Avevano ricevuto di ritorno loro tesserino di ufficiale in congedo perché gli ebrei non avevano diritto di appartenere all'esercito anche se erano stati decorati nella guerra precedente
Quindi mio papà non avrebbe potuto in nessun caso essere richiamato
E lui disse ma
Scusi le pare che se fosse questa l'idea e spiegandogli che invece lui non avrebbe potuto io porterei mia figlia che a tredici anni che il bene della mia vita qui sulle montagne suddiviso ma no questo è una ragazza sciocca che siccome
E l'Italia c'è la guerra qui la guerra non c'è e quindi certo che viene qui in villeggiatura e i due vecchi Ravenna che morirono poi tutte e due
Uno si suicidò a San Vittore quando fu fummo chiamati per la deportazione
E l'altro morì di stenti nel campo di Fossoli per malattie per denutrizione
E mio parere disse ma questi due vecchi signori dovrebbero aver passato una montagna d'inverno
Per venire qui e perché no ma questi sono poi delle persone che a noi danno solo fastidio dei vecchi da curare
E loro mostrarono i due Ravenna che avevano tutti i mezzi che poi risulta dal verbale dell'arresto in Italia che uno storico che si chiama Gianni Antonini che è un mio amico mi dette e io il il verbale originale del nostro arresto una volta arrivati in Italia
I soldi che avevano il Ravenna quelle che avevamo noi per cui
Mio padre disse questo ufficiale ma guardi che io mi posso mantenere posso mantenere me e la mia bambina no viene qui a fare il signore non abbiamo bisogno di gente che lavora di sì ma non possiamo lavorare
Ci disprezzo o ci trattò malissimo io quando cattivi che tutta la paura tutti gli sforzi tutto il dolore di lasciare la casa
Era inutile io che non son capace di fare queste scene non son capace sono la persona
Che non fa scene mai nella vita mi buttai per terra
Come una disperata gli abbracciare le gambe quello precari l'apparire con la supplico città e India
Non ci rimanda indietro ci uccidono
E lui mandava via come si fa quando ci sono quei cuccioli te ti vengono addosso una volta due volte alla terza dicci Bright e mi hai rotto e questo cinquanta va via in tutti i modi non c'ha tenuto mi ha scacciato dalle sue gambe
Si davano fastidio ciò fattori accompagnare indietro dalle guardie
Cola baionetta infilzata e vecchi fucili e mi ricordo
Due guardie sghignazza antiche ci portarono più o meno la dove eravamo passati alla mattina e lì su quella rete fummo arrestati dai finanzieri italiani in camicia nera
E io tredici anni entrai da sola nel carcere
Direte
Perché
Perché come entra uno che non ha fatto niente di male alla sono la colpa di alternato commenta da tredici anni
In un carcere la fotografia le impronte digitali mister attuano da mio papà mi mandano nella parte femminile
E io piango disperata da cui è una orrenda carceriera di quelle come usavano allora con tutte le chiavi
Senza una parola senza dire ma poverina non hai fatto niente di male uno quanti anni poi ci vogliano due per trovar qualcuno che dicesse poverino
Ti mutano dentro una cella con altre che non hanno fatto niente di male che sono lì perché sono latte
Come si sta in una cella come sistema come sono le altre come ti butti su un pagliericcio trovi una persona violetta Silvera che è morta subito il primo giorno all'arrivo ad Auschwitz con la sua mamma
Poiché un'altra riferirà altrove di questo respingimento parlando di questi respingimenti di oggi l'ultimo firmate molto più breve è la sequenza finale del film
Che vi invito a vedere perché merita parla dell'emigrazione italiana cambiate in luoghi no cambi di luoghi no perché l'Italia cambiate le persone le nazionalità
è tutto uguale queste degli anni cinquanta ed il film il cammino della speranza del mille novecentocinquanta ma tutti meccanismo migratori le leggi i controlli delle varie polizie sono uguali e guardate cosa accade
In quelle membri in cui il dottor spagnolo ci raccontava non a Ventimiglia basso processo diciamo
Perché loro arrivano in treno quindi arrivano a Bardonecchia e poi da Bardonecchia tentano di salire clandestinamente in Francia questa è la storia dell'emigrazione italiani in Francia
Migliaia di respingimento alla frontiera ma centinaia di migliaia di ingressi irregolare regolarizzati dopo
E guardate
C'è la bufera nella bufera muoiono in tanti ma
Il come Dio volle passo la bufera eversiva Carlo
Nelle nostre ma ma loro passione arriva davanti a loro di non c'è la lastra paurosamente anni non facile aperto le cliniche dove la loro speranza e le loro illusioni scivolavano concerne la Francia e mentre la guardava il loro pensiero andava con accorata tenerezza al bianco paese di Sicilia ai luoghi e alle cose e alle persone care che avevano abbandonato perse
Ma soprattutto andava i compagni che avevano perduto lungo il cammino a Lorenza smarrite sono nella grande città ad Antonio al quale tutti ormai avevano perdonato a meno che lui non avrebbe cantato le Cioni Anagni mese lieto e li aveva lasciati gridando salutata mila Francia al ragionier Carmela Vona sepolto nella neve e gli aveva risposto con voce rotta ci rivedremo ci rivedremo
Essi non ripeteranno volgarmente
Lungo i confini troverete sempre sorda soldati dell'una e dell'altra parte un diverso uniformi riprende lingua quassù dove la solitudine grande gli uomini sono meno saloni certamente più vicini che per le vie le tappe delle nostre città la gente si Urbe si mescola sempre guardarsi a lo scambio di una sigaretta l'offerta di un sorso di vino hanno perso il senso vero di calore umano esprime un bisogno di paternità sovente gli uomini dimenticano ma che sempre per me per i loro perché i compiti sono tracciati sulle carte
Sulla terra commediola fece per quanto si percorre animali per quanto si cerchi si Fluvi lungo il corso dei fiumi e sul crinale delle montagne non ci sono confini su questa terra
Un
Niente
A
Mondiale
No ma Pasquale
Tu hai alcune
E dove viene alla Sicilia
Do la il
O
Lo o o o
A un su il un o o migliorò il crollo delle il modello nuova andando continua
Durante
L'uso
Nullo
Ecco il passato che non è tanto passato le montagne sono le stesse i temi di cui stiamo parlando
Ecco forse quasi d'accordo bilaterale era appena finito queste sì fu firmo corpi Chambery domani con queste cose nel cuore e nella mente
Torniamo ai alle nostre norme di diritto nazionale ma le persone hanno vissuto e vivono situazioni simili grazie domani
Quindi alle nove e anche prima la registrazione nove e trenta spaccati il professor Cherchi apre parla lista