La Presidente. 20 giugno 1979 Nilde Iotti Presidente della Camera

Buon pomeriggio a tutti sono particolarmente onorata di portare il saluto dell'istituzione che rappresento
In occasione del quarantesimo anniversario dell'elezione di Nilde Iotti a Presidente della Camera dei deputati lei fu la prima donna in assoluto a detenere l'incarico per tre legislatura tra il mille novecentosettantanove e il mille novecentonovantadue il più lungo mandato nella storia della Repubblica italiana le autorevoli ospiti che parleranno dopo di me metteranno sicuramente in luce in modo più approfondito qual è stato il contributo di questa grande donna alla storia del nostro Paese delle istituzioni il suo contributo alla crescita
Della visibilità delle donne in un'Italia che faticava a riconoscere il ruolo il mondo femminile
è un ruolo nella vita sociale e politica la vita di Nilde Iotti sente lasciata quella di quegli anni convulsi prima e dopo la guerra che hanno visto nascere la Costituzione e la repubblica
Nata nel mille novecentoventi a Reggio Emilia da famiglia modesta il padre le segnò i primi rudimenti del socialismo e la mamma l'amore per la lettura i genitori le insegnarono i valori della giustizia sociale e della libertà
In famiglia si parlava di omicidio dello squadrismo fascismo fascista che sarebbe dilagato da lì a pochi anni il padre decise di mandare una scuola religiosa forse proprio per sottrarlo ad una scuola fascista
Il padre morì quando aveva quattordici anni così fu costretto a fare uno sforzo ancor più grande studiare lavorare per dare una mano alla mamma vedova che a sua volta era obbligata a lavoro di lavandaia
Il filo che la legava la sua terra non si sarebbe mai spezzato cosa che per me che me la rende particolarmente cara essendo anch'io molto legata alla mia Reggio Emilia
Si laureò infatti Università Cattolica di Milano con una tesi sulle riforme regge mila nel diciassettesimo secolo
Proprio a Reggio Emilia il ventisei luglio del mille novecentoquarantatré un grande corteo saluto la caduta del fascismo e dall'otto settembre la zona del reggiano si costituirono
Diverse bande partigiane la Iotti in quel periodo insegnava italiano e storia l'istituto tecnico di regimi gli ha ed essendo sfollata Cavriago tutti i giorni doveva percorrere tredici chilometri per raggiungere la scuola una vita dura che stavano vivendo molti italiani
Ma niente decise di intraprendere un percorso diverso fu così che entrò nelle fila Della Resistenza come abbiamo detto tante volte in questi ultimi anni la lotta contro il fascismo non vide protagonisti sono gli uomini molte donne
Soprattutto devo dire la mia terra adottarono con la stessa determinazione degli uomini per la libertà fino a volte anche a perdere la vita
Anche Nilde Iotti prese parte alla lotta antifascista partecipando all'attività dei gruppi di difesa delle donne formati da socialisti e comunisti repubblicani fu così che la giovane niente guadagno la stima dei dirigenti del Partito Comunista che la portarono al consiglio comunale di Reggio Emilia e successivamente rappresentarli
Tra l'assemblea costituente dove entra a far parte del settantacinque incaricati della stesura dalla Costituzione italiana
Questa grande donna fu una delle madri costituenti perché i fatti non ci furono soltanto padri costituenti ma anche madri
Relatrice sul tema della famiglia dire subito un approccio innovativo rispetto la visione tradizionale della famiglia denunciando una struttura antidemocratica
Delle istituzione famiglia rivendicando il cambiamento di condizioni che pongono la donna in stato di inferiorità e fanno sì che la vita famigliare sia per essa un peso e non fonte di gioia aiuto per lo sviluppo della propria persona
Partita questa relazione l'enunciazione di obiettivi di battaglie che furono sempre al centro della vita politica della presidente le associo sempre la lotta per la libertà della donna
Come dire come ad esempio la lotta per il divorzio ad una riforma della legislazione familiare che avrebbe permesso alle donne di godere dei diritti economici e civili
A distanza di tanti anni ancora oggi non dobbiamo dare nulla per scontato dobbiamo impegnarci tutti a tutelare i diritti acquisiti
Penso al divorzio o i diritti riproduttivi della donna come il diritto alla contraccezione ad un'assistenza sanitaria riproduttiva di buona qualità all'aborto legale o alla libertà dalla sterilizzazione forzata
Diritti che abbiamo ottenuto grazie alla lotta di persone determinanti come lei
Nel settantanove venne eletta a larga maggioranza presidente della Camera deputati fu la prima volta che una donna diventa divenne la terza carica dello Stato sicuramente una grandissima novità e segnale anche di trasgressione per quei tempi
La sua concezione dell'istituzione era altissima in esse si distinse per la sua imparzialità in un periodo storico così difficile seppe tenere salde le istituzioni che venivano ogni giorno messe a rischio dalle Brigate Rosse ed agli omicidi di mafia
Voglio inoltre rinnovare le norme che regolavano il funzionamento della Camera e cerco di portare il Parlamento sempre più al centro della vita appunto politica e sociale del nostro Paese
Lasciatemi quindi una parola sulla donna Nilde Iotti che passa per immaginare di vita degli italiani come una donna austera un po'rigida ruolo cui forse era stata costretta dalla sua complicata vita sentimentale me sentimentale e dettami puritani di partito
Chi l'ha conosciuta meglio racconta di una donna con uno spirito caldo e combattivo l'intreccio tra amore e politica che molto spesso contraddistingue le donne che fanno la storia per le probabilmente fu uno stimolo in più per impegnarsi a cambiare la condizione delle donne in Italia io mi fermo qui ringrazio per l'onore che mi avete fatto di portare i saluti della Camera ad una mia grande concittadina e lascio la parola al presidente turco grazie a tutti
Grazie di cuore cara vicepresidente grazie per il modo autentico in cui ha ricordato Nilde Iotti
Le siamo molto grata della sua presenza fare speriamo di proseguire un percorso proprio il nome di Nilde Iotti
Grazie a tutti voi che siete qui
E a tutti voi che siete qui
Ringrazio anche le persone
Che hanno chiesto di partecipare ma non hanno potuto iscriversi
Vorrei iniziare leggendo la lettera di una persona che si è molto cara
Che Giorgio Napolitano l'idea cara cari amici potete facilmente immaginare come io condivida dice
Lo spirito di questo rinnovato un maggiore impegno di approfondimento che dedicate alla sicurezza Nilde Iotti e al quale purtroppo non posso partecipare
Con la Iotti o per decenni intrattenuto rapporti di vicinanza politica ideale di stretta collaborazione nella vita pubblica e anche nelle vicende interne dici per travagliate che se fossero anche di recente ho avuto modo di riflettere sull'importanza del suo ruolo negli avvenimenti politici italiani in particolare
E nelle istituzioni della nostra Repubblica alle quali ha dato un forte contributo impegno appassionato e profonda riflessione soprattutto durante gli anni della sua Presidenza della Camera dei deputati
Auguro dunque pieno successo la vostra iniziativa e saluto con viva cordialità tutti i partecipanti Giorgio Napolitano
Nel nostro ricordo qui oggi di Nilde Iotti
Vi è dovere della memoria vi è la gratitudine verso una donna che ha dato tutta la sua vita per il bene del nostro Paese
Vi è un affetto profondo di chi l'ha conosciuta e le ha voluto bene
Ma c'è soprattutto l'impegno a riflettere sulla sua eredità sulla sua vivente lezione
Noi vi proponiamo di leggere di guardare Nilde Iotti con gli occhi di oggi
Postando una in questo nostro tempo
Io la vedo qui tra noi a partire dalla sua storia del suo pensiero come una guerriera combattente impegnata su diversi fronti
Una barriera competente
Che difende il valore del lavoro che ci sprona ad andare avanti nella costruzione dell'unità politica europea
Lei che è stata una europeista convinta aspetto poco conosciuto della sua azione del suo pensiero
Vedo qui tra noi Nilde Iotti in prima fila
A combattere per difendere e applicare ai valori costituzionali
Una riformista con il Vangelo della Costituzione sempre nella mente e nel cuore così io non rido
Così mi sento di definirla
Il suo impegno per le riforme istituzionali a partire dai regolamenti parlamentari fu appassionato competente costante
Attento alle ragioni di tutti ma al contempo guerriero capace di lotta politica imprenditrici nerissimi anni ottanta segnati da grandi cambiamenti economici sociali
Dopo la tragedia del terrorismo e la morte di Aldo Moro dentro la ferocia dell'attacco mafioso dentro l'aprirsi di una crisi profonda dei partiti del sistema politico
E non c'è dubbio
Che le riforme istituzionali siano stati il suo assillo lo dimostra il discorso con cui fu insediata
E lo discutiamo dimostra l'ultimo dei suoi interventi quello che svolse nella Commissione bicamerale
Allora presieduta da Massimo D'Alema nel mille novecentonovantotto
Per questo abbiamo voluto che fosse una personalità come Giuliano Amato
A riflettere su questo aspetto cruciale dell'opera del pensiero di Nilde Iotti
Anche perché conosciamo sponde
La rivista dedicata alle istituzioni ma anche perché in quegli anni ottanta e sul tema delle riforme istituzionali
Il rapporto tutti Nilde Iotti fu anche con una forza politica del Partito socialista
Con la quale forza politica ed è un rapporto di dialogo e di sconto
L'altra eredità di Nilde Iotti
L'altra sua preziosa eredità quella che vorremmo tanto trasmettere ai giovani
E l'eleganza l'eleganza della politica
Eleganza della politica come eleganza dell'anno delle relazioni con le persone a partire dalle più semplici delle più fragili
Eleganza della parola telefono una donna del dialogo come ci racconterà l'onorevole Maria Pia Garavaglia
Che sta per arrivare e ha condiviso gli anni della sua presidenza
E poi una donna profondamente legata alle donne anche se lei non si definì femminista e secondo me non capito il tutto il femminismo ma fu sempre legata profondamente le domande
E
E io non posso non ricordare
Gli ultimi anni degli orti
Quelli che lei ha vissuto con quelle che chiamava dei giovani compagna molte sono qui
Diteci fu accanto
Io la ricordo come una presenza materna e complice
E come dimenticare il giorno in cui prese la parola per difendere lei Presidente della Camera le famose quote Rosa dicendo non si tratta di una tutela ma di una norma di garanzia democratica
E come dimenticare che lei trasgredendo al suo
Come dire regole Codice
Era presidente della Camera vuole essere con noi in piazza del Pantheon quando lanciamo la proposta di legge di iniziativa popolare le donne cambiano i tempi tema considerato da molti nostri autorevoli dirigenti con un tema avrà capito per raccontare
Dunque
Possiamo portiamo molti di noi Nilde Iotti nel profondo del cuore come grande grande ma autore madre complice e materna
Con questa iniziativa noi vogliamo anche dire che inizierà il dieci inizierà il centenario di Nilde Iotti
Oggi sulle quarant'anni dalla sua elezione a presidente
Il quattro di dicembre
Senta anni dalla morte il prossimo dieci aprile centenario della nascita
Penso che sia doveroso fare del centenario della nascita una occasione per trasmettere il messaggio di Nilde Iotti
Ai più giovani tra i più giovani alla Società italiana perché c'è molto bisogno di un messaggio di così bella politica
Ma poi penso che debba essere anche l'occasione per un'altra cosa
Nilde Iotti alterna persona nella politica la donna politica che ha avuto un pensiero complesso che ha lavorato su molti temi
Bisogna dare organicità compiutezza a questo pensiero
Bisogna che Nilde Iotti non sia ricordata soltanto per la sua grande storia d'amore con tra gli altri come presidente della Camera ma nella pienezza e il rigore del suo pensiero
Noi ci sentiamo impegnati su questo tono rivolgiamo un appello a tutte le fondazioni centri studi le persone affinché dicono questa occasione del centenario
Per dare un contributo affinché patrimonio straordinario umano e politico di Nilde Iotti sia diffuso sia capito e sia utilizzato per vivere questo nostro tempo
Siamo molto felici di avere sempre accanto a noi
Marisa Malagoli Togliatti che alla presenza speciale e le facoltà perché
Ma chiaramente quello che potrei portare come contributo è l'aspetto umano della persona nonché ed è stato in parte dai media disconosciuto diciamo da questo punto di vista però se le ad avessimo la possibilità di interrogare di parlare
Con alle sue amiche di Reggio Emilia con le amiche che aveva su tutto il territorio a questa aspetto
Di capacità di cogliere la genuinità delle persone di valorizzarla credo che sarebbe stato sicuramente importante e sarà importante perché non possiamo pensare a una persona come scissa in varie parti
Aveva un pensiero sistemico ovvero riusciva partendo anche da una situazione della realtà dell'esistenza umana particolare tradurla o voi a fare i passaggi relativi per tradurlo in ambito politico calcolate che molte delle cose che sono state fatte negli anni settanta hanno il suo grandissimo contributo anche perché lei aveva la capacità di essere inclusiva
Da una per tutto forse la riforma del diritto di famiglia meno meno nota che l'ha fatta insieme alla Falcucci alla Maria eletta Martini cioè creando quindi un il tessuto femminile che ha tradotto finalmente in azione legislativa e irregolare quello che era contenuto negli articoli della Costituzione
Erano passati veramente tanti anni valeva ancora il codice Rocco e quindi la famiglia era organizzata ancora secondo il concetto del marito ma che decideva per tutti compreso anche una cosa banale no che forse le persone più meno meno giovani ci hanno che è una donna quando si sposava perdeva il suo cognome è un particolare che può sembrare irrilevante ma che è scettica proprio la tendenza autore che era il marito che decide ma dove era l'abitazione
Familiare era il marito che decideva l'educazione dei figli è dice no cioè una espropriazione quindi della ruolo della donna anche all'interno della famiglia ma questo lavoro lei lo ha fatto sì insiste ma riccamente andando per esempio anche sul ruolo dei figli illegittimi che vennero grazie anche chiamiamolo ma un più che onorevole compromesso chiamati inizialmente figli naturali è una cosa un po'assurda pensare i figli forse almeno all'epoca erano tutte naturali e non c'era procreazione medica si stenta
Era evidentemente il passo che poi si è raggiunto solo ultimamente di chiamarli figli tutor per dare un esempio quindi dell'attenzione quindi anche alla singola persona perché è chiaro che non è che tramontando la denominazione da figlio illegittimo al figlio naturale sì coinvolgessero no centinaia di persone era probabilmente un elemento che componeva questo aspetto generale
Per quanto mi riguarda personalmente
Una cosa otto ma fantastica è che la mia famiglia d'origine e la famiglia in cui ho vissuto hanno sempre collaborato moltissimo tra di loro raccontavo come esempio
Che prese quando lei si è ammalata del mille novecentonovantotto sono state le mie sorelle che mi hanno aiutato ad assisterla
Come dire l'adozione vista dall'altra parte cioè lei che era questo appunto stata adottata dalla mia famiglia credo che sia un esempio
Interessante e che fa capire anche il rapporto umano che era riuscita a stabilire ringrazio però soprattutto un gruppo di persone che cosiddette volontari di cui ovviamente coordinate dalla Presidente Livia Turco che danni stanno approfondendo le loro energie le loro risorse a fare sì che questa Fondazione raggiunga i suoi gli obiettivi per cui è stata fondata credo che questo sia una lavoro veramente prezioso che va riconosciuto alle varie
Persone che hanno contribuito a sono prevalentemente volontarie al femminile
Cioè ogni tanto anche qualche contributo al maschile però sicuramente sono soprattutto le volontarie quelle che hanno coordineranno costituito il tessuto connettivo per tutti questi anni
Quindi grazie alle volontarie vedo dal discorso che ha fatto
E Livia Turco che ci sono imminenti nuovi lavori e Nuovi Progetti speriamo in bene grazie
Buonasera a tutti
Io ringrazio un'idea per avermi voluto in questa occasione
Dovuto a ciò che ho fatto e anche all'età che mi raccomando al premier anniversario le celebrazioni del passato
Ma in realtà persone di cui oggi parliamo sono entrate nella mia vita molti anni fa
La prima non so se se lo ricorda Marisa te lo dovresti ricordare che la prima volta che ci incrociavamo per caso
Fu quando portavamo ciascuno per conto suo vettovaglie agli occupanti della sapienza nel sessantotto
Già meno
No io mi sbaglio venti
Sessantasei fu fu non fu dopo dopo la morte di Paolo Rossi
Il
Martinoni portava
Ezio incrociamo le ciascuno con la sua parte era il sessantasei in Regione
E e il con Nilde Iotti ovviamente che avevo conosciuto quando
Non grazie a me ma grazie a mia moglie c'era
Scusami squadra al lavoro sulla riforma del diritto di famiglia del settantacinque
Loro lavorarono insieme
Io cominciai a lavorare con la Iotti quando lei era già presidente della Camera io ero sottosegretario alla Presidenza
E quindi erano frequenti le occasioni di incontro sia ufficiale sia ufficioso
L'agenda del governo alla Camera e quant'altro ma se si parla di Nilde Iotti delle istituzioni è giusto cominciare come ha fatto la Presidente in realtà dal suo ruolo all'assemblea costituente
Perché fu un ruolo tanto difficile quanto determinante
Nell'esercitare il quale questa ragazza aveva ventisei anni all'epoca
C'erano Santoni varie all'assemblea costituente c'erano soltanto venti donne quindi era un clima che metteva facilmente a disagio una giovane donna
Ma se è uscito quello che è uscito lo si deve alla sua autorevolezza riservatamente esercitata
Perché quella sua famosa relazione sulla famiglia
Che è stata letta e riletta tante volte
E si scontrava con una cultura del tempo di cui erano portatori i gruppi che più contribuirono anche positivamente
Alla Successo del disegno costituente insomma
Il riferimento culturale alla per le origini della costituzione fondata sul primato della persona
Sulle formazioni intermedie nelle quali si sviluppa la loro personalità e quant'altro è il Codice di Camaldoli
La sinistra ha sempre dovuto prendere atto che che il disegno della Costituzione lo portarono i cattolici in effetti
Ed è così che fu di segno positivo che contrastava tanto quello fascista quanto quello di Vera alle che tra l'individuo e lo Stato non vedeva nulla di mezzo
E tuttavia su diverse cose
E era portatore dei valori e disvalori del tempo e sgradito che io lo faccia quando mi capita di farlo perché vi sono dei testi la cui se accerta
Dovrebbe essere seguita soltanto tra citazioni condivise ma è è sarebbe storicamente scorretto non ricordare che era nel Codice di Camaldoli scritto che il divorzio è in ogni diritto inammissibile
Che la distinzione tra figli legittimi e illegittimi è fondata sulla natura delle cose
Che il padre il capo naturale della famiglia la donna e associata alla sua autorità
Questi
Era parte di quella che si rivelò giustamente nel suo insieme la cultura dominante
Di contro la relazione
Di Nilde Iotti indicava nitidamente alcuni principi
Che fondamentalmente era no
Che la famiglia doveva essere fondata sull'eguaglianza giuridica e morale dei coniugi e che i figli erano tutti eguali quale che nel fosse
Il il contesto della nascita
E in più c'era quella cosa che io ho sempre apprezzato in chi scrive cose istituzionali che tuttavia continuano a mantenere una sensibilità diretta sulla realtà delle cose quel passaggio che lei ha citato in cui non si limita a dire che la donna
In condizioni di diseguaglianza
Dice palesemente ciò che i maschi non hanno mai tollerato che la vita familiare per essa un peso
No no una fonte di gioia e aiuto per lo sviluppo della sua persona perché qui sta era la verità di quella famiglia e quindi l'eguaglianza
Giuridiche il morale dei coniugi non la fondava sulla astratta
Valutazione la
Sesso come fattore non non utilizzabile per discriminare ma rispetto ad una realtà
Nella quale la vita familiare conteso e Tata in molti casi temo che ci sia ancora rimasto ma questo è un altro paio di maniche
Ora
Tra i punti di questa relazione
C'era anche che non si doveva inserire nella Costituzione la indissolubilità del matrimonio
Che era
La conseguenza naturale di uno dei punti di Camaldoli il divorzio in ogni diritto è inammissibile
Non tutti ricordano a distanza di molti anni
Che in un voto notturno
L'Assemblea costituente votò un testo che recava il matrimonio è fondato sul la famiglia
Fondata sulla indissolubilità del matrimonio e sull'eguaglianza giuridica il morale dei coniugi quell'emendamento venne quel testo venne bocciato con centonovanta voti from a favore centonovantadue contro
Venne bocciato per due volte diciamo che la Iotti fu comunque determinante perché di sicuro era uno di quei due voti che fecero la differenza ma non è solo questo
E
Diciamo la verità il divorzio era un bel problema anche per il partito comunista
E fatte ricordare per un secondo ammesso chavista
Di allora ora non posso più appartenere a partiti soprattutto un partito che quasi non c'è più ma
Quando facevamo un pochino ce quando facevamo campagna per il divorzio all'interno del partito
Poi dice perché erano i comunisti bigotti quando facevamo all'interno del partito socialista
Io ricordo ancora in più sezioni
Arrivava qui un commento più o meno così io ero in Toscana dove
Dice però magari il divorzio però queste donne una calmata se la dovrebbero dare quindi l'idea che il divorzio era una diavoleria inventata dalle donne
Per liberarsi del giusto predominio di noi maschi sette insomma si dovrebbero dare una calmata questo accadeva nel sì
Come minimo accadeva anche nel PC
E quindi in questo voto del quarantasei fu un vuoto difficile
Anche all'interno di quel partito
E non credo che sarebbe avvenuto senza Palio
Ora
Impensabile per il futuro dell'evoluzione della società italiana il rigido blocco che sarebbe stato rappresentato da una costituzionalizzazione ab initio di quel principio
Va be'questo è l'inizio della storia nelle istituzioni di Nilde Iotti il il capitolo più importante che tutti ricordiamo quello che la fece diventare quella che tutti chiamavamo la signora della Repubblica
Con rispetto
No con ironia
E non è facile dire di una persona con rispetto alla signora della Repubblica ma così veniva percepita c'era un po'questo suo atteggiamento fisico
Io non so lei doveva essere naturale
Lo insegnano il portamento ma credo che non sia mai andata vero Marisa a scuola c'era aveva di suo
Ed aveva un portamento che fu definito addirittura regale Giorgio Napolitano ha usato l'aggettivo regale per il portamento di Nilde Iotti
E quindi interpretava il ruolo in ogni modo già da questo punto di vista dei quattro ma soprattutto l a livello King dove visse e lo esalto
Nella chiave più appropriata
Quella io rappresento nei lavori della Camera in cui ci sono le divisioni c'è il pluralismo c'è la parzialità delle opinioni
Io rappresento la gestione imparziale di questo insieme
Che rispecchia il bene fondamentale che un Parlamento può dare quello di formare opinioni valutazioni decisioni a cui tutti possono aver concorso perché a nessuno
è stato incluso il momento l'opportunità la giusta occasione
Di esprimere la propria ma di era accaduto nella storia d'Italia
Che un presidente d'assemblea fosse così corrispondente alla figura ideale del presidente d'Assemblea che l'espressione della imparzialità tra parti
In un sistema che ha bisogno tanto della partigianeria e della parzialità delle parti
Quanto di un insieme in cui vi sia lo spazio per tutti non era stato sempre così insomma sappiamo tutti che
Lungo tutta la storia dello Statuto Albertino il presidente dell'Assemblea era il garante della maggioranza per conto del governo in realtà e che anche dopo l'entrata in vigore della Costituzione era stato a lungo così e così importanti è d'uopo sarebbe ritornato ma la stagione che fu interpretata da lei fu una stagione di quella figura di cui parla la Costituzione che prevede che il capo dello Stato prima di sciogliere consulti non il governo
Non i capigruppo ma i presidenti delle Camere
Perché deve avere la valutazione d'insieme non l'espressione delle convenienze di parte rispetto acquisto
Non so se vi ricordate che quando sul finire degli anni ottanta cominciò a crescere
In modo sempre più vistoso l'insofferenza per l'invadenza dei partiti nelle istituzioni pubbliche attraverso nomine che erano sempre di rappresentanti
Spartiti tra i partiti anziché di altre figure
Inizio un'avvenente stagione legislativa
Nella quale le nomine di figure di cui si voleva sottolineare l'imparzialità venne affidata ai presidenti geriatrica
Si iniziò così per l'autorità di vigilanza sugli scioperi nei servizi pubblici si continuo con l'Antitrust l'Autorità garante della concorrenza e del mercato si continuo per l'autorità di vigilanza sugli appalti pubblici e poi altre ancora
Dubito in questa stagione legislativa sarebbe arrivata senza l'immagine di Nilde Iotti Presidente della Camera
Con figure in quel posto diverse dalla sua su il suggerimento naturale che l'imparzialità aveva un luogo dove lo si poteva trovare ed era quella
Naturalmente era il pagode i prezzi per questo
Perché le fu facile gestire l'ostruzionismo radicale contro i decreti consigliere antiterrorismo nel settantanove ottanta poco dopo la sua elezione
E fu meno facile gestire non era proprio ostruzionismo non paragonabile a quello dei radicali del settantanove comunque diciamo la posizione ostruzionistica per il partito da cui lei veniva
Nei confronti del decreto sulla scala mobile ma lo fece
Si attirò anche ostilità per questo resistette acquisti ostilità
Cioè qui insieme l'autorevolezza che si era conquistata e la fermezza con cui difendeva la propria rotta la aiutarono ad uscire
In quella occasione
è stata per lei un'esperienza di cui
A poi parlato
Ripetutamente avveri Masta una citazione direi che ho ricavato da uno scritto di Luciano Violante
Lei che dice che facendo il presidente della Camera ho capito che fare il politica che anche capire le ragioni degli altri
Qualcuno che fa politica oggi farebbe bene a rifletterci su questo
Naturalmente
Lei
Dimostrò che dovevano essere ascoltate e capite le ragioni di tutti
Ma non era finita da la stagione di Nilde Iotti nelle istituzioni
Ci sarebbe stata avevo ricordato la Libia prima
Allora precedenza dopo Massimo D'Alema della commissione bicamerale
Era un tema che lei aveva nella testa
Più o meno quando quando ce l'avevo io devo dire la verità sul finire degli anni settanta
è stato ricordato in una città che amo molto
Che piombino tre anni fa
Il discorso che lei fece proprio Piombino nel settantanove e poco dopo la sua elezione tutto e lo ricordi Silvio
Sorprendendo i suoi collaboratori ne ha parlato coi Frasca Polara appunto nel due mila quindici c'è stato un convegno affollatissimo a Piombino
Che era solo per ricordare questo discorso di Nilde Iotti sulle istituzioni che con la stessa
Sull'ampiezza
Vivida adesione alla realtà che aveva dimostra l'altro all'inizio della sua storia una Costituente parlando della famiglia per la donna
Lei di lei dice
Macché ce ne facciamo di questo assurdo bicameralismo con due camere che hanno gli stessi poteri e mail parlamentari quanto ne hanno i cinesi che sono molti di più di nuovi
Non è un modo molto paludato di porre il problema delle istituzioni ma un modo inesorabile ineccepibile lo ha in testa già da quel momento
E sa che bisognerà andare in una direzione diversa col tempo
Quella Commissione vietava l'occasione ma e su questo concludo con quello che davvero davvero veramente un insegnamento per l'oggi italiano
Lei
Sapendo che nel febbraio del novantaquattro doveva concludere i suoi lavori
Rei fa la relazione finale della sua Commissione al Parlamento
E in questa relazione
Lei dice che il risultato a cui sono arrivati contiene un'ampia riforma del rapporto Stato-Regioni
Nuove regole sul rafforzamento della figura del primo ministro
L'accentuazione del suo ruolo di guida dell'esecutivo la sfiducia costruttiva
Nuove regole in materia di decretazione d'urgenza delegazione e quant'altro
Non troverete nulla dice sul Parlamento
Lo spiega
Noi lo dice nella relazione noi abbiamo già raggiunto l'intesa fra di noi
Per il la diminuzione del numero dei membri della Camera da seicentotrenta a quattrocento e del Senato da trecentoquindici a duecento
E per una certa distinzione dei compiti fra le due Camere
Ma qui il tempo ci ha affermato e cinte di scegliere andare oltre
Tutti
S'mettere
A fuoco i rapporti
Funzionalmente diversi tra le due camere in modi in cui possono funzionare due camere
Con un numero più ridotto per i parlamentari
Ma si è preferito non affrontare il tema della riforma del Parlamento se non nella sua intirizziti
Modifiche parziali avrebbero potuto apparire nonché che contraddetto
Questo de a dire onorevole Iotti a conclusione di lavori nel corso dei quali l'intesa sulla riduzione a quattrocento e duecento era già stata
E quindi motiva alla fine infine l'atmosfera inquieta e carica di minacce il numero di inquisiti che ha tolto prestigio al Parlamento le incertezze
Ci hanno indotto a presentare il progetto al punto in cui esso è giunto perché posso restare come documento per il futuro lavoro
Cosa volete che dica un quasi coetaneo della persona che qui celebriamo mi auguro che rimanga vivo come documento per il futuro
Sì a Giuliano Amato questo importante contributo ringraziamo di cuore so decide di lasciare
Vorrei
Segnalare questo libricino che potete ritirare
Che abbiamo elaborato con l'associazione Enrico Berlinguer ringrazio presenti
Metri citati contiene alcuni discorsi di niente
Uno
Poco conosciuto ed i quattro che dimostra il suo interesse
Per la dimensione europea e poi ci sono state delle foto
Che c'era donna Donato la nostra Marisa quindi di sollecito insomma prendere questo dono
Come previsto nel programma
Aris Marisa Rodano
Per svolgere previsto che ricorda la relazione su il mio ricordo di Nilde Iotti
La resa non può essere qui
Però ci ha mandato una relazione bellissima
E io credo che sia
L'interesse di tutti
Che Assiteca
Quando penso a niente
Penso all'amica con la quale ci scambiavamo le ricette di cucina
Era un'ottima cuoca
O con la quale andavamo a cercare le stoffe con cui farsi confezionare gli abiti
Penso alla dirigente dell'UDI
Che a Carnevale arrivava alle riunioni della segreteria
Con un cestino di tratte da lei confezionate
Oppure le passeggiate con letto gli atti in Valle d'Aosta
E al garbo con cui calmavano sita di Togliatti quando mio figlio jaime e la loro figlia adottiva Annalisa
Che erano andate a giocare nel fiume tardavano a tornare a casa
Li rivedo come fosse oggi in piedi vicino al Colosseo
Che attendevano l'autobus per andare sulla via Appia passeggiare quando Togliatti cercava di liberarsi dalla scorta che lo seguiva in quanto ex ministro guardasigilli avevo conosciuto a Miller Firenze il primo congresso dell'utente
Quello della fusione coi gruppi di difesa della donna
Eravamo quasi coetanei lei era nata il dieci aprile del mille novecentoventi nel gennaio del mille novecentoventuno
La mille era già consigliere comunale di Reggio Emilia da subito dopo la Liberazione
Fu perciò fu però allora un rapporto solamente formale
Amicizia cominciò molto dopo
E avvenne casi caro quasi casualmente perché un giorno alla Camera
Mi ritrovai con lei Togliatti in ascensore
L'invito è a pranzo a casa mia
Ricordo le osservazioni scandalizzate di qualche compagno
A come inviti a pranzo due persone che convivono non essendo sposate
All'epoca sia un Paese che il Partito comunista erano molto tradizionalisti
Scoprì di avere in comune con umiltà la militanza nel Pci l'esperienza della Resistenza e dei gruppi di difesa della donna
Credo si possa affermare infatti che la straordinaria personalità di niente si sia forzata proprio nel fuoco della lotta di liberazione e al tempo stesso anche Nilde aveva un retroterra di formazione cattolica
Milena figlia di un ferroviere tra veniva da una di quelle famiglie emiliane
Che erano pronti a mille sacrifici per studiare i figli e perfino le figlie
Niente aveva lavorato per mantenersi agli studi poi riuscì ad andare all'Università Cattolica di Milano grazie a una borsa di studio acquisita per meriti scolastici
Perciò aveva anche una formazione cattolica
Insomma quando penso niente non mi sovviene la deputata alla Costituente
Che nella Commissione dei settantacinque ebbe il compito non facile di collaborare con un parlamentare di destra quale Corsano in Corsano in più
Alla stesura dell'articolo sulla famiglia
Avevano idee diverse
Presentare una relazione distinte
Le formulazioni che niente allora proponeva che non sono poi quelle adottate sono molto più vicine a quanto pensiamo oggi
Niente era stato d'accordo con la questione del divorzio
Che non fosse inserita nella Corte Costituzione la Carta costituzionale
Non la riteneva matura
Ma poi niente fu lei a insistere al decimo congresso del Partito comunista contro le tiepide excel timidezze di molti perché si decidesse ormai ad affrontare la questione
E fu schierata con grande rigore per l'approvazione della legge in Parlamento e per la sua conferma del referendum
Non penso neppure alla presidente della Camera dei deputati che seppe resistere all'attacco dei radicali in RAI riformare il regolamento dell'Assemblea
Niente non solo ha avuto un ruolo fondamentale nell'elaborazione della nostra Costituzione
Nel corso della sua lunga vita politica mi ha promosso sempre l'attuazione l'applicazione
In particolare quando divenne l'autorevole presidente di Montecitorio
Ricordo emozione di quel giorno perché era la prima volta nella storia italiana che una donna
E per giunta dirigente comunista di un partito dell'opposizione veniva chiamata a un così alto incarico
Un incarico che lei ha ricoperto per tredici anni rieletta per tre legislature
Fatto senza precedenti nella storia del Parlamento italiano
A riprova della stima e della fiducia che aveva conquistato nell'Assemblea
Una donna che lo ha fatto con straordinaria capacità
Ottenendo credito apprezzamento rendendo onore alle donne anche in anni difficili momenti di Astolfo conflitto parlamentare
Quelli della prima grave crisi della democrazia italiana della stessa funzionalità del Parlamento seguita all'assassinio di Aldo Moro
E niente con coraggio e prudenza mise mano alla riforma del Regolamento per cercare di uscire dallo stallo
Vorrei ricordare come inizia proprio lei che era stata magna pars nell'elaborazione della Costituzione
Adesso è chiaro che occorrevano norme nuove per adeguare la Carta costituzionale ai poteri delle regioni e armonizzare l'autorità del Parlamento con l'efficienza dell'esecutivo
Però come risulta anche del suo ultimo discorso parlamentare del novantotto un anno prima di morire
Niente si è sempre schierato a difesa dei lineamenti fondamentali della Costituzione del quarantotto
Si è sempre battuta perché rimanesse salda la divisione dei poteri perché non ci fossero nelle riforme possibilità di derive autoritarie e plebiscitario
Il faceva parte di quella nutrita pattuglia di giovanissimi giovanissime emersi nella lotta di liberazione nazionale
Che il PC aveva voluto affiancare ai militanti e le militanti storiche che venivano dai lunghi anni dell'esilio del carcere del confino
E questa giovanissima è diventata una madre Repubblica giacché è bene sottolineare che la Repubblica avuto anche delle madri e non solo dei padri
Tener viva la memoria di miglia significa anche rinfrescare il ricordo delle lotte delle donne italiane per la loro emancipazione
Niente ha dato un contributo decisivo all'avanzamento delle donne sia nel lavoro parlamentare e come dirigente dell'UDI
Dove dal cinquantatré era stata chiamata a far parte della segreteria nazionale
E come responsabile dal mille novecentosessantuno della commissione femminile del PC
Decisivo fu il suo contributo per riprendere la linea di emancipazione che rimasto offuscate negli anni del quarantotto nel mille novecentocinquantatré
Nella dirà nella durezza della divisione del mondo in blocchi e della contrapposizione in Italia in seguito alla cacciata delle sinistre dal governo nel mille novecentoquarantasei
Credo di poter affermare ha scritto Nilde Iotti che le ha dedicato molta parte della mia vita politica alla battaglie delle donne e di questo sono molto orgogliosa
Parlando al sesto Congresso dell'UDI leader ribadiva che autonomia significava soprattutto e prima di tutto azione aderente alle esigenze delle moltitudini femminili
Senza alcuna riserva di carattere politico e ideologico contro tutti gli ostacoli di ordine politico economico di costume che impediscono l'affermazione della personalità femminile
Fu grande il suo contributo per arrivare ad approvare leggi fondamentali per le donne penso alle pensione delle casalinghe al riconoscimento del lavoro delle donne contadine alla riforma del diritto di famiglia
Nel dibattito alla Camera sulla legge del novanta trattenere sulla presenza delle donne nelle liste elettorali
Quando intervenne perché si mantenesse la norma dei due terzi introdotta al Senato
Sebbene Presidente della Camera vuole apporre la sua firma la legge di iniziativa popolare sui tempi di vita e di lavoro
Mi si sono soffermate per sottolineare e poi ricorda il suo impegno sul tema della legge sull'aborto
Qui ci sono soffermata per sottolineare come niente su leggi difficili che investivano problemi delicati e arrivano un forte conflitto
Restasse ferma sui principi una fosse capace di ascolto e di comprensione per le posizioni diverse delle sue diretto a ricercare sul terreno della laicità dello Stato e rifiutando un input un impegno straordinario le contrapposizioni ideologiche
Una possibile intesa
Un'attività ricca un impegno straordinario durato tutta la vita
Ho l'impressione ha detto nel mille novecentonovantaquattro vi è stato è stata una donna fedele a un impegno preso verso me stessa
Un impegno preso da quando ha cominciato ad essere una persona
Nessuno che fa politica è soddisfatto del suo lavoro a questa è stata per me una premessa di rigore la continua a guardare alla politica come alla più alta delle eredità
L'arrivo oggi con lo stesso impegno lo stesso entusiasmo di quando comincia l'altro
Credo nella politica come strumento indispensabile per cambiare la società e per diffondere nuove idee
Penso che questa visione alta della politica come attività nobile disinteressata
Come strumento per cambiare la società per promuovere la dignità diritti libertà
Fa dignità un esempio da proporre le giovani di oggi e fa di questa idea un valore che bisogna cercare di rimettere in in auge di fronte a un discredito a un'interpretazione della politica e la banalizza
Che la riduce la carriera alla ricerca di posti e così via
Abbiamo parlato delle donne del grande cambiamento che abbiamo vissuto distribuita dal novantaquattro
Come sarebbe stato possibile senza la politica
Alle donne alle mie compagne e le amiche credo di aver lasciato in eredità la vocazione a coltivare un'autonomia di pensiero è un grande rispetto per le istituzioni
Questa eredità
Dobbiamo raccogliere
E fa alcune riflessioni rispetto al tempo presente
Difficile per le donne
Conclude
Permettetemi infine di accennare a un tema delicato molto controverso
Ma fa parte della personalità limite del suo coraggio trasgressivo e del valore e anche la sua storia personale ha avuto per far mutare la mentalità e il costume del nostro Paese
Durante i lavori della Costituente che fu galeotta
Il re si innamorò di Togliatti e Togliatti si innamorò di lei
Un evento che va smontare lo stereotipo che tanti hanno voluto fare sui comunisti
Tutto partito evita pubblica niente sentimenti niente privato
Si scriverà la Costituzione ma c'era posto anche per l'amore
Fu però per Togliatti e per niente una esperienza dolorosa e drammatica
Bisogna capire uscivamo da vent'anni di fascismo Italia per un costume molto più gioco Dino non erano le leggi
Ci sarebbero voluti anni e anni per cambiare la norma che viva l'adulterio della donna
Ma non quello dell'uomo
I più anziani avranno presente le vicissitudini del campione di ciclismo Fausto Coppi della Dama Bianca
E quanto tempo ci è voluto per cancellare la norma che di fatto non puniva il delitto d'onore
Qualcuno forse rammenta era ancora ma bisogna essere molto vecchi
Ricorda sono l'episodio dei coniugi Bellandi che il vescovo di Prato aveva additato come pubblici concubini perché si erano sposati in municipio
Questa era l'Italia di allora
Certo mille Togliatti hanno infranto le norme legali allora vigenti
Ma per costruire una relazione vera e solitario
Un comportamento cioè che è l'esatto opposto di quello che abbiamo prima ricordato che utilizza le relazioni sentimentali o addirittura l'attività sessuale solo per ragioni di successo ogni potere
Anche in questo caso di vita privata
Ci viene dall'esperienza dolorosa di niente un insegnamento di grande attualità
Il valore dei sentimenti
L'idea che un rapporto vero di coppia possa essere duraturo solido sia dentro che fuori della sanzione legale e che questo sia comunque un valore
Una strana famiglia racconta Giorgio Frasca Polara
Che gli avrebbe detto niente
In cui non ci sono invero marito
Una vera moglie
Una vera figlia
Ma che è una famiglia felicissima e unità
In realtà questo rapporto fu oggetto per niente di grandi sofferenze
Perché venne fortemente contrastato
Niente Togliatti per prima per primi sapevano anche la questione del divorzio non si poteva sollevare in quegli anni
Si erano battuti perché nella Costituzione non si parlasse di indissolubilità
Lasciando così aperta la possibilità di introdurre lo scioglimento del matrimonio
Sapendo che però per il momento non se ne sarebbe fatto nulla e che quindi sarebbero stati obbligati a rimanere una coppia di fatto
Ma fu a tutti gli effetti una famiglia vera e assai salda
Consolidata dall'adozione di Marisa Malagoli dopo l'eccidio di musica
Sono convinta che anche questo abbia radici profonde nella Resistenza è nella Costituzione
Il percorso che pubblica
Che ha portato le donne a superare una condizione di esclusione soggezione
Per realizzare nuove conquiste e conseguire nuovi diritti sono valori e idee disse
E ne sono convinta possono appartenere la maggioranza delle donne e delle ragazze
Che giorno per giorno con fatica e dignità
Cercano di realizzarsi studiando e lavorando costruendo il proprio futuro
Sono anche convinta che i movimenti delle donne
Se riuscissero a uscire dalla frammentazione a darsi obiettivi comuni
Potrebbero essere oggi ma grande forza motrice
Una risorsa decisiva per rigenerare la democrazia e le istituzioni e rendere la nostra società migliore
A nome di tutti voi ringrazia ma ritarda
Salutiamo alla vicepresidente Marchese era stato anni che ci deve lasciare per ragioni istituzionali e la ringraziamo ancora per il suo intervento
Perché la Garavaglia
Grazie figlia di Gerardo
La persona più emozionata oggi qui
Per parlare di Nilde Iotti sappiate che sono io perché ho visto una presidente come voi forse nemmeno i compagni di partito hanno potuto vederla
Viviamo messo qui un titolo la donna del dialogo
è accaduto che il nostro dialogo incomincia se in maniera così fortuita
Anche un po'frivola
C'è una generazione intera di mezzo fra lei e me
C'erano appartenenza partitica
Molto diverso allora
Non so se era così profonda differenza politica
Perché io amavo e amo le istituzioni più di me stessa bisogna dare la vita per le istituzioni è il servizio più alto la democrazia e con lei di questo si poteva parlare
Avevo una giacca Bell allora anche magrolino allora ed ero giovane sopra
Bianca con delle rose nere in
Lei mi ha chiamato
Sono andata sul suo scranno e pensavo che sa cosa vi dovesse dire
Eletto dove il peso quella giacca
Tra l'otto e il e gli ho detto dove ce ne sarà un'altra preoccupato vedere
Che misura ai mi all'attore misura va trovata però portata e le ho detto presidente rischiamo di essere in Aula vestite uguale emetto alta interessa a meno
Ecco e non è mai successo in realtà eravamo capaci investirci come capitale
La seconda cosa frivola per cui poi il dialogo è diventato vero è che andavamo entrambi in via delle convertite da Paolo Scarabello parrucchiere
E ho partecipato a quella sfida di farle fare la riga in mezzo il bando ma mi sono pentita anch'io oltre che lei perché il suo fascino era quello scimmione che le conferiva davvero un'austerità
Incuteva soggezione è vero perché oltre a essere la signora della Repubblica è sicuro che era chiamata zarina in termini affettuosi non per dire che era una persona che si faceva calare dall'alto
E quindi abbiamo tante cose davvero da dire perché era un periodo nel quale le riforme fatte in un periodo in cui non ero parlamentare io lei sì e da molti anni come è noto era dalla Costituente
C'erano stati anni di grandissime riforme Satriani felicissimi
Il diritto di famiglia la centonovantaquattro la centottanta ha rotto centotrentatré la legge sugli affitti era felice che ci fa avessimo alle spalle
Quelle riforme con la sua pensione era felice temeva come riteniamo che l'attuazione è sempre molto più preso subite rispetto a ciò che dovrebbe essere si allontana sempre l'attuazione e quindi su alcune leggi
Parlavo inaugura e avevo il suo i complimenti che era una cosa dell'altro mondo
Una delle leggi ci siamo portati appresso a lungo era incominciata nell'ottava legislatura ed è finita nel mille novecentonovantasei
Era la legge contro la violenza sessuale
E ci fu un emendamento votato a scrutinio segreto
Che dopo il mio apparire che era contrario
Proprio polarizzato rispetto a Violante
Tranne che a scrigno segreto ha vinto
E la presidente ho mandato un bigliettino bellissimo che conservo co-scritto con l'intervento in perfetto stile parlamentare
Il Parlamento Elia e rimane davvero l'istituzione che dobbiamo difendere a tutti costi mi pare che adesso quanto svilimento e a e ad auto esclusione sui parlamentari stessi che stanno facendo l'eutanasia del Parlamento
Questo nostro
Questo nostro dialogo coinvolgeva un terzetto perché c'era Tina Anselmi di mezzo ovviamente io con molta più confidenza con Tina Anselmi
Però pensate che una delle scelte più difficili di entrambe le nostre grandi donne
L'avevano condivisa con me tra presidente mi chiese se dicessi alla fine di accettare di fare la presidente della P due
Lo accetterebbe il consenso
Una partigiana
Dice glielo chiedo gliel'ha chiesto la Tina Anselmi indice sai cosa mi ha chiesto la presidente
E ovviamente lo sapevo in venti minuti le due signore della Repubblica si sono accordate e sapete come è andata a finire
Una presidente della repubblica mancata
Una senatrice a vita mancata Theramore del Parlamento
Perché voleva essere eletta alla Camera dei deputati non avere il seggio aprioristicamente conquistato solo con una nomina purché è altissima e di grande riconoscimento si era una nomina da parte del capo dello Stato
Quindi il Parlamento è stato così centrale che ciò che ha detto
Giuliano Amato prima in maniera magistrale da professore qual è e non sono noi l'abbiamo visto vivere credo che Tortora e la si ricorda le sfuriate di poche enti
Perché la terzietà della nostra Presidente era vissuto come
Conflitto con il suo gruppo di appartenenza ed è non riteneva più di avere un gruppo di appartenenza
Per cui in molte situazioni ha dovuto riprendere e con garbo ma con parole che erano tangenti il suo gruppo che era un gruppo importante
Però lei era il presidente di tutti
Posso dirle che forse oggi lei avrebbe dovuto essere chiamata il presidente invece che la Presidente
Perché signora scene come io volevo essere la signora ministro perché il ruolo prescindendo da chi lo riveste arriviamo a quel livello non se siamo un uomo o una donna non abbiamo la controprova purtroppo però credo che ci saremmo trovati d'accordo sul
Istituzionalmente lo coinvolta un giorno affidandomi al fatto che venivamo tutti e due da lunedì star cattolica del Sacro Cuore di Milano
Il Gemelli era in grave difficoltà
Bisognava rinnovare la convenzione col gemelli il governo non si decideva mai
Sono andata da lei
Che noi abbiamo un obbligo morale per la nostra università
A Lazzati ti assicuro che io chiederei discutere i posti letto letture mille cinquecento rimanenti in ginocchio Roma il Lazio il sud dell'Italia elemento umano ma come si può gliene parlerò
E la convenzione fu fatta sempre rapporti istituzionali il presidente con il Governo non un'amica con un amico ma forse ciò che voi non sapete e ce la Binetti si è sentita raccontare cento volte e le cose qui sono orgogliosissimo
Si faceva fatica veri gli uffici parlamentari né i tempi né santa nove erano pochi gli uffici Quinci all'accaparramento degli uffici
Io vedo l'ufficio in vicolo Valdina
E c'era una parvenza di Chiesa una facciata e orchestre commesse che cosa fosse e come s'è detto è una chiesa dico una chiesa
Me l'hanno fatta vedere era nella condizione di qualsiasi pessimo magazzino le sedie rotte le carte per terra sono andata dal presidente
E con presente ma sai che abbiamo un tesoro vicolo Valdina perché e dell'Alto Medioevo in acqua fu una chiesa sì Padova d'Irlanda
Kata vederla la riaperta fatta degli ufficiali
Il rispetto di chi si mette dall'altra parte dalla parte degli altri che tutti i giorni c'è una messa qui
Al Parlamento e non credo che sia senza provvidenziali ITA uso proprio questa parola per avere avuto quella donna in quel momento che ha fatto queste scelte
Il trilione Anselmi
Iotti Garavaglia da un micro con rispetto a questi due monumenti veri
Andava avanti su molte cose
E
Prima dell'Amia venute in parlamento erano state trovate molti importanti leggi che quella sulla famiglia l'adozione per esempio
Mancava l'adozione internazionale
E siccome le donne sono meno generose tra di loro di quanto siano gli uomini al Senato la Rosa Russo Jervolino stava riformando la legittimante
Io alla Camera avevo presentato quella sull'adozione internazionale
Ci siamo messi d'accordo dove si partiva per primo avremmo unificato i testi nel senso che la Jervolino firmava come prima firmataria quella che era la Garavaglia qui
E io firmavo Garavaglia quella che era la Jervolino la
è partito prima dalla tra l'articolo uno della legge ancora vigente che spero nessuno tocchi come fosse uno dei dodici articoli fondamentale costituzione è che il minore ha diritto alla famiglia
E su qui lei sia proprio complimenta cadesse mutato questa espressione così apodittica il minore ha diritto alla famiglia con quello che mi viene rispetto ai dibattiti che stiamo facendo ancora adesso
Cosa è stato poi il momento forte c'è stato un dibattito su un decreto se ci penso sto male davvero male ancora
Alla Camera purtroppo è ancora così imitare nonostante le molte modifiche regolamentari che si vota la fiducia
E poi si vota
Il documento
Col Governo Cossiga nell'agosto dell'ottantuno
Avevamo preso ottantuno voti differenza come fiducia e il Governo Cossiga col voto segreto è caduto
Era un decreto molto importante per le lobby le accise la benzina gli alcoli
Pannella ma detto ma oggi cade il governo palco massimata ottantun voti di differenza
Allora io che non ero la frusta ma ero la più piccola
I miei colleghi invece no Maria Pieve a cercare la gente sono andata dove c'erano i telefoni c'erano ancora le cabine dei quarantenni vecchi come me e c'era il ministro Balsamo e telefonava
Sono andata alla Brubeck
C'era Marco Pannella che dice io non entro cosa interessa a me
Stava tornando dall'Indonesia
Zampe letti
Stava entrando sulla porta
Una professore
Molto amato anche illustri
Pugliese e io stavo entrando correndo ma la presidente stava dicendo dichiaro chiusa la votazione
E il governo è andato a centonovantuno a centonovantadue e io mi sono disperata
E lei mi ha spiegato subito per ha visto che piangevo
Aspettato siamo andati nella sala della presidenza e m'ha detto se tu avessi votato saremo stati centonovanta duecentonovantadue e il governo passa
Se ne arriva un altro non era sufficiente durate entrare in tre
Per fare che gliela
Quindi per dire la delicatezza forse voi l'avete vista austera le persone e compagni di partito l'avranno visto affettuosa
Ma che una come me che ne ha ventisette anni meno di lei che era della DC che era una giovinetta avere queste attenzioni e aldilà ciò che vuol dire dialogo
Ogni tanto facciamo cose che nessuno di voi può immaginare che si fanno perché abitando qui nella
Appartamento della Camera anche per la sicurezza era facile scindere l'entrare a casa mia capito proprio di fronte una sera ho fatto una cena solo di Reggiani perciò lei Prodi e altri Reggiani
E l'ho vista
Ridere come raramente Pol Pot e pensare che ridesse perché Prodi e un'altra persona
Raccontando barzellette in tutte le lingue delatore Sonera Walter Chiari per dire
Raccontavano barzellette in tutte le lingue cioè l'italiano il francese
E lei si è divertita moltissimo metto spero che capito qualche altra volta ma non è più capitato perché era così strano tra la presidente che una sera riesce ad essere riderà per andare a cena fuori
Il dialogo è l'unico modo per la politica
Io sono entrata nella prima Commissione antimafia
Cresciuto da Alinovi c'è ancora di noi
Che peccato è stato un un grande Presidente equilibrato anche lui però io no ero nordica pensavo di capire poco
E sono da te dillo visto che parlavamo delle Commissioni della tv eccetera elemento hanno ci vuole una di Milano invece che di Napoli o di Palermo giovani che non ha pregiudizi colta beata lei
E che conosci bene sia la storia che il diritto e quindi sono stata con rinnovi con il futuro presidente con Violante in quella Commissione quindi lei mie vicende personali accadevano perché era come se avesse un accompagnamento
E questo fa crescere la politica la fa crescere sul serio perché noi eravamo sbagliato dirlo perché abbiamo noi democristiani sprecavano pure la parola amico però c'era un'amicizia
La mia Commissione sanità in una volta al mese invitavo tutta cena
Il ministro che invitava tutti a cena rendeva la squadra anche se io e Paolo Poli pensavamo cose diversissime
Ero citarvi conoscevamo come rappresentanti delle istituzioni e credo che questo sia il frutto da coltivare
Le ultime parole sia di Amato sia di Rodano in fondo era nuovo un po'un invito a fare chi la storia venga tramandata coi non credo ci sia nessuno
Che sa che il diritto d'onore appena citato altra con altro complimenti che mi son presa come in Commissione giustizia c'era l'Adriana Sironi altra grande donna
Sì dall'America
Ho fatto la relatrice cioè delitto d'onore quindi sono la persona che ha cancellato fisicamente quella norma contro tutti
Quaranta e che anche gli uomini come era accaduto nella Costituente avevano l'idea che
La struttura del Codice Rocco ha una sua sistematicità e quindi se la tocchi tutta l'impalcatura se ne va
E intanto che discutevamo in aula un grande giurista che è andato in Paradiso mi diceva Maria Pia sì tutto a Belluno con e cioè l'ammazzo e lì ma vai ai Castro e chi se ne frega è venuto questo tre questo siparietto intanto che nel tavolo
Dei nove discutevamo questa legge e la presidente
è stato felice quindi vi dico l'ultima felicità per cui ci siamo abbracciate da lontano
La legge sulla vita sessuale finalmente nel novantasei fu approvata e lei Pablo
Lei alla fine delle quotazioni delle G non parlava
E per ha voluto essere presidente sempre
Simile a se stessa la figura del presidente ha preso la parola chiedendo scusa alle donne
Di aver perso così tanti anni e dieci arrivati in ritardo pensate in ritardo all'ora adesso siamo tornati ancora indietro praticamente e quindi il suo
Il suo chiedere scusa a nome del Parlamento e a nome delle donne
Ero un riallacciarsi al suo il discorso del settantanove per i quali io mi ero commossa Galloni cercherà Galloni Garavaglia Gargani Belloni mi ha detto hai ragione perché quello che ha detto adesso la presente merita la commozione
Quando ha detto oggi io salgo in questo posto e come mi porto dietro tutte le donne
Non so quanto vediamo meritato ma adesso quale che ci sono devono farlo grazie
Grazie a Maria Pia questa bella testimonianza riflessione e adesso una generazione diverso
Tiziana Norcia ma storica insegna ricercatrice all'università la Calabria
E a lei abbiamo chiesto di riflettere su il dei ottimista con gli occhi di oggi
Grazie grazie mille
Io non credo che forse sono due le persone più emozionata e quindi cioè io oltre che a lei
Anche se per motivi diversi naturalmente
Perché la prima volta che mi capita di parlare in questo luogo a questo tipo di uditorio
Dico già metto un po'le mani avanti essendo una storica sentirete forse un linguaggio e delle si comporti verso perché mio nonno la retorica
Delle persone che mi hanno preceduto quindi lo dico subito credo temo che non riusciva a parlare a braccio per l'emozione ad ogni modo
Gli è stato chiesto di guardare a Nilde Iotti con gli occhi di oggi e per una persona come me che si occupa di storia politica delle donne fare questo è un compito facile
è facile perché se il mondo il contesto i principi il vissuto di Iotti appartengono a un passato assai diverso dal nostro presente
è altrettanto vero che molte delle istanze politiche che Iotti affrontato nel corso della sua attività
Se pure mutate nelle forme sono ancora davanti a noi nella sostanza
La costruzione della pace e di una democrazia inclusiva
La costruzione di una società solidale la difesa del lavoro
La riduzione delle diseguaglianze la necessità del dialogo come presidio di civiltà
Inoltre ad una storica appare chiara l'esistenza vera viva di un legame fra le donne del passato e quelle del presente anzi direi di più
Appare evidente che senza l'incorporazione nel presente delle parole e delle azioni delle donne del passato
Le donne del presente sono più deboli e fragili in balia di narrazioni e di modelli di femminilità
Elaborato i dati il femminile lo pensa e lo costruisce in base ai propri bisogni e desideri perché donna non è
Tutti cresciamo attraverso modelli e anche la pratica politica e frutto di tradizioni che si costruiscono e per millenni si sono costruite al maschile
Ne scriveva già nel mille settecento Genna ostili quando leggeva i libri di storia e diceva ma possibile che qui ci sono solo impanati Imperatori che litigano continuamente non c'è nient'altro non c'è neppure una donna
Gli uomini hanno centinaia di modelli cui ispirarsi per affermarsi nello spazio pubblico le donne non possono fare altrettanto
Credo dunque che il merito di soggetti come la Fondazione Nilde Iotti
Sia proprio quello di tessere legami fra donne in altri termini di costruire una tradizione culturale di donne per temi per tenere unita la catena fra le generazioni
Con contrastando quanto si è verificato di norma nella storia delle donne
Cioè nelle diverse fasi storiche ogni volta che le donne hanno preso la parola sono state presenti nello spazio pubblico lo hanno fatto spesso non sa non avendo consapevolezza le conoscenza di quanto nel passato altre donne avevano avevano già fatto
Oppure assumendo senza criticarle rappresentazioni ai giudizi che dei movimenti delle donne del passato davano l'ideologia e i partiti di riferimento
Costruire legami non significa creare simbiosi una identificazione
La spendibilità delle verità politica di Nilde Iotti e tanto più proficua se c'è la consapevolezza delle differenze e delle distanze fra passato e presente fra Iotti e noi
Per essere adulti Cise marxisti ci si emancipata i padri del e dalle madri che restano tuttavia un punto di riferimento come Iotti lo è per le donne di oggi
Quali esperienze e caratteristiche di Nilde Iotti ancora oggi sono questioni con cui si deve misurare una donna che voglia intraprendere l'attività politica
Innanzitutto la necessità di gestire identità plurime e spesso configgenti
Gli ottica era allo stesso tempo una donna di partito una donna delle istituzioni è una femminista spiegherò poiché il senso però perché va spiegato
E già tenere insieme di tali dimensioni specie la donna femminista con le altre due è molto difficile
Comincio dal partito
Anche oggi le donne operano dentro partiti e istituzioni creati dalla sedimentazione
Di un'attività plurisecolare di pensiero e di azione calibrata sull'esperienza maschile del vivere
Operano in una democrazia che oggi come ieri proclama diritti universali sacrosanti che però purtroppo di fatto non sono tali per tutti
Vivono in un procedere storico ciclico in cui gli arretramenti le crisi servono ai momenti d'espansione le guerre la paura a farsi di pace e di benessere
Ho studiato a lungo l'attività delle donne nei partiti e a prescindere dalle connotazioni ideologiche con gradazioni che dipendono dall'organizzazione interna
Le donne che
Pure essendo fedeli al partito vogliono conciliare l'adesione a un sistema di idee la convinzione che il partito sia lo strumento idoneo a realizzare nella società il sistema di idee in cui credono
Quando queste donne vogliono far convivere questa passione questi sentimenti queste idee queste convinzioni
Con l'affermazione di visioni dissonanti da quelli dei leader dei loro stessi partiti
Devono fare un lavoro di mediazione di consapevolezza e operare con una lucidità intellettuale non comune e se voi leggete la produzione di Viotti i suoi testi ci trovate tutto di tutto questo
Rischiando le donne che fanno così
La sconfitta la morte politica a questa espressione l'ha usata una militante socialista che intervistato diversi anni fa che è sempre dietro l'angolo
L'esperienza di Nilde Iotti dimostra che ciò è possibile se si hanno determinazione e pazienza abilità di dialogo e di mediazione si si trovano alleati uomini e donne
Molti studi ricordano le posizioni degli ottimo sto avanzate sul tema del divorzio è stato detto anche poco fa e non condivise dai dirigenti comunisti
Ma già prima Iotti esprimeva una differente visione di sistema direi è stato richiamato anche questa la complessità l'organicità la complessità del pensiero il degli orti
Rispetto al partito siamo nel cinquantasei è leggo un passo di questo scritto di gli occhi
Le donne costituiscono la base naturale su cui si articola la vita familiare e individuale ritenuta assai spesso immutabile nella sua sostanza ad eccezione delle condizioni materiali
Da qui deriva la concezione delle donne nel quadro del movimento rivoluzionario
Non come forza autonoma non come soggetto della rivoluzione in nome di una loro particolare sette di giustizia ma come elementi di riserva e di appoggio alle lotte dei lavoratori
E proseguiva noi abbiamo chiesto alle donne l'adesione alle nostre lotte ma senza che in queste trovassero modo di esprimersi diritti di giustizia delle donne in quanto tali
Mi sveglio c'è stata anche una donna delle istituzioni e non poteva essere diversamente per una persona che ha avuto il suo battesimo politico nell'Assemblea costituente
Il rapporto fra donne istituzioni investe il rapporto fra politica e potere
E anche le istituzioni sono storicamente un luogo del potere maschile
Come donna delle istituzioni Nilde Iotti è innanzitutto ancora oggi un simbolo per le donne mostra e dimostra che le donne possono fanno stare
A livello più alto delle istituzioni
E allo stesso tempo incarna un particolare modo di stare nelle istituzioni che è stato già richiamato
è stata un esempio di donna politica che si è messa al servizio delle istituzioni e non ha messo le istituzioni al suo servizio
E in questo interpretava il ruolo che alle istituzioni spetta in un regime democratico
Garantire tutti queste sono parole sue incarnare regole uguali per tutti nel rispetto delle differenze di ogni ordine e grado in cui si articola la persona umana
Le istituzioni peraltro caratterizzano e rispecchiano la società possono essere qualificate
Usiamo per la parola Stato aggettivi come etico di polizia democratico insomma
Su questo i costituenti sono stati chiari lo Stato deve essere essere al servizio della persona
Il tipo di Stato che la Iotti serviva era per lei l'unico in cui avrebbero potuto esprimersi cito i diritti di giustizia delle donne in quanto tali
è uno Stato in cui possono essere messe in atto le politiche cito sempre gli occhi di libertà di giustizia e della persona umana
Se osserviamo Nilde Iotti nel partito nelle istituzioni appaiono anche chiari gli elementi che ne hanno consentito la conciliazione con il femminismo e qui torno a quanto dicevo prima
Va precisato in che senso Iotti fosse femminista perché la stessa Iotti in un'intervista del settantaquattro dice io non sono affatto femminista
E si riferiva alle femministe dell'epoca al movimento femminista degli anni Settanta ferocemente polemico verso le donne dei partiti e delle istituzioni
Tuttavia Iotti fu femminista nella misura in cui lungo tutta la sua carriera politica lavoro per la parità giuridica delle donne e affinché la Società riconoscesse il valore delle donne
E il mostro prima del femminismo degli anni settanta l'evidenza di un assunto di quel femminismo
Il personale è politico
In maniera limpida la vicenda privata Iotti Togliatti
Mostra come la separazione tra la sfera pubblica e quella personale sia artificiale riguardo alle implicazioni politiche
La clandestinità e l'ostracismo verso quella unione porta con sé è una domanda politica ovvero la legge civile deve essere fondata sulla concezione cattolica del matrimonio
Una donna che fino al mille novecentosessantaquattro vive come un'ingiustizia quello che le accade nel partito e fuori in quali campi concentra il suo lavoro politico
Quelli attinenti all'emancipazione femminile e alla scusate la parola un po'pesante
Alla soggetti Rizza azione delle donne
E credo che questo operare per la soggettività azione delle donne ovvero lavorare affinché tutte le donne siano capaci di autodeterminazione
Siano titolari di diritti e di libertà
E che dentro questa cornice ciascuna possa vivere a suo modo le differenze che la caratterizzano sia il tratto di tutti femministi del passato e del presente
Questo legame fra femministe fra la prima generazione di militanti repubblicane e le femministe degli anni settanta
Quelle le prime hanno preparato il terreno le seconde hanno attualizzato nel proprio contesto la soggettività azione femminile
è stato sottolineato proprio da Rodano nelle sue memorie e da una storica femminista che è morta diversi anni fa Annarita Buttafuoco
Ma ciò energia anche nel personale rapporto fra gli occhi e le donne del passato
Ed è di questo che ora parlerò brevemente prima di concludere anche lei andò alla ricerca di modelli e lo fece proprio con lo spirito di una giovane che cerca le antenate non solo come madri ma come simboli spunti esempi di intelligenza politica e capacità un essendo differenti pur non potendo nel riproporre alla lettera le posizioni pur distaccando se ne ideologicamente
Già in uno scritto del mille novecento cinquantacinque per il decennale del voto ne ripercorre la storia e ricorda che la prima richiesta di estensione del voto alle donne fu del mille ottocentosessantatré
Ricorda che in Italia Agip prima del fascismo un movimento delle donne per il suffragio
E analizzare anche l'apposito litica del Partito socialista di allora in merito cita delle donne protagoniste dell'epoca Argentina Altobelli Anna Kuliscioff
E in un altro scritto del mille novecentosessantuno la catena delle donne si allunga nel passato e la comunista ignoti nel cinquantacinque
Ricorda Olympe de Gouges le femministe inglesi e americane le lotte di fine Ottocento le italiane Carlotta Clerici Linda Malnati Emilia Mariani e Anna Maria Mozzoni il cui busto visto peraltro qui fuori
Nel saggio del sul voto del mille novecentocinquantacinque evidenzia l'esistenza di un tenue filo rosso fra il passato e il presente
Anche se per lei è la resistenza antifascista al femminile a costituire il salto di qualità rispetto a quel passato per il numero delle donne coinvolte e per la trasversalità sociale del movimento
Scusate
Presenta l'azione delle costituenti come imprescindibile passaggio normativo affinché le italiane potessero aspirare alla così all'eguaglianza e alla giustizia sociale
In particolare si devono alle costituenti scrive Iotti
Il pieno riconoscimento dell'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle leggi nell'esercizio del diritto di voto nell'accesso a tutti i pubblici uffici e alle cariche elettive articoli tre quarantotto cinquantuno
Dell'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi nel matrimonio articolo ventinove dei diritti e dei doveri dei genitori nei confronti dei figli anche se nati fuori dal matrimonio
Della tutela giuridica e sociale dei figli nati fuori del matrimonio
Dell'aiuto della forma alla formazione della famiglia alla protezione della maternità
Dell'infanzia della gioventù articolo trentuno dei diritti delle donne lavoratrici alla parità di retribuzione per parità di lavoro della protezione della curatrici madri e dei loro figli articolo trentasette
Ma un'altra cosa interessante che fa in quello scritto lei valorizza l'attività quasi invisibile all'e sterno negli anni Cinquanta del elette
Non solo di quelle elette al Parlamento nel quarantotto e nel cinquantatré e illustra puntualmente tutti i progetti presentati da queste donne
Per presentare i progetti per la parità giuridica Pelizza stagna lavoro femminile per contenere lo sfruttamento delle donne
Ma parla anche questa veramente una cosa inusuale assai delle amministratrici locali le elette che dal quarantasei hanno coperto il ruolo di sindaco e e assessore
Cito Iotti la conquista del diritto di voto era il punto di partenza che ha conseguito la matura che ha consentito scusate la maturazione della coscienza civile da parte delle lotte delle donne
L'elettorato attivo e passivo scrive ha fatto sì che i diritti delle donne i problemi della vita quotidiana entrassero nell'arena delle competizioni politiche
Si vengono così collegando sempre più prosegue Iotti i problemi della vita familiare e della personalità della donna ai problemi generali del rinnovamento della società italiana
Ed è evidente l'attualità di queste parole
Gli occhi aveva chiarissimo il nesso fra condizione delle donne e qualità della democrazia
E sosteneva si tratta per la liberazione delle donne dalla servitù di affrontare il problema del salto qualitativo della società nel campo della libertà della giustizia e della persona umana
E non è un caso che quando quello Stato lo Stato democratico è sotto attacco quando si palesa il progetto eversivo della loggia P due l'ha appena detto notevole che mi ha preceduto
E a un'altra donna al servizio delle istituzioni e dis segno di colore politico opposto Tina Anselmi che affiderà la presidenza della Commissione parlamentare d'inchiesta concludo con una considerazione di Viotti è un invito la considerazione una citazione che gli occhi fa proprio di Anna Maria Mozzoni
La più radicale fra le femministe dell'epoca nel rivendicare l'uguaglianza fra uomini e donne
E dice le donne non avranno altri diritti di quelli che si saranno conquistati non godranno di altra libertà di quella che ci saranno difesa giorno per giorno ed in ogni momento
è un invito
Una proficua attualizzazione di Nilde Iotti implicherebbe un contatto un avvicinamento alle giovani donne nate in questo secolo
E questo forse è proprio il compito che noi donne di mezzo dovremmo svolgere grazie
Grazie per questo punto di vista e arricchito
La nostra riflessione su Nilde Iotti bene noi i siamo arrivati alla conclusione del nostro incontro avrebbe dovuto essere con noi una scrittrice Donatella Di Pietrantonio autrice tra l'altro di Perbellini però da minuta che però ieri ha avuto però ci ha mandato questa questo messaggio ripescata studentessa di provincia mi sono avvicinata alla figura di Nilde Iotti all'apice della sua progressione come lei la chiamava
Era appena stata eletta presidente della Camera pensiero di lei sui giornali mi sentivo parlare per radio e televisione
In breve diventata carne e mi sentivo femminista e comunista modello di apertura intelligenza politica
Che non ha mai venuto meno negli anni un esempio di consapevolezza di sé e dei propri strumenti e anche un'icona di stile si direbbe oggi capelli raccolti il sorriso le linee nette di un volto vero illuminato da dentro durante la memoria di quanti come me
L'ha nominata l'opera e godono adesso della sua eredità umana in politica
Un saluto e le mie scuse per l'assenza forzata l'arteria Di Pietrantonio
Siamo onorati di poter concludere questo nostro incontro con i
No
Donna che non ha bisogno di presentazioni una grande attrice Monica Guerritore
Senti Monica dai intanto dire lo devo a lei cosiddette volontarie dalla fondazione del
Nel mese di luglio uscirà libreria questo libro
Le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia la seconda edizione la prima edizione è stata una delle prime attività che avevo fatto come la fondazione perché niente ci aveva molto insegnato il valore della competenza
E dunque raccogliere la competenza delle donne in Parlamento è stato molto importante devo dire che è un libro che ha avuto successo perché si raccontano in modo semplice
Le leggi delle donne
Lo abbiamo arricchito perché mancava l'ultima legislatura
Fino al due mila diciotto
Questo libro contiene le leggi dal mille novecentocinquanta al due mila diciotto leggi che hanno avuto come protagoniste le donne
E che dimostrano quanto la competenza femminile sia
Capace di spaziare sui gli ambiti più Dari sulla e dimostra
Quanto hanno lavorato le domande nella legislatura due mila tredici e due mila diciotto io questo
Come si come diceva un'altra carta canta
Carta canta potrete vedere quanto lavoro è stato fatto e saremo contento di poter mettere a disposizione questo materiale per una crescita collettiva
Questo materiale questo libro sarà a disposizione a partire dal mese di luglio nella libreria ringraziamo la casa editrice di esiste
Temo impoverito
Camera dei deputati ottava legislatura seduta del venti giugno mille novecentosettantanove
Onorevoli colleghi con emozione profonda vi ringrazio per avermi chiamato col vostro voto e con la vostra fiducia a questo compito così ricco di responsabilità e di prestigio
Voi comprenderete io credo la mia emozione
In questo alto incarico mi ha preceduto l'onorevole Pietro Ingrao che fino a ieri ha diretto i nostri lavori con grande intelligenza e imparzialità e prima ancora l'onorevole Sandro Pertini oggi Presidente della Repubblica cui va il mio deferente saluto ma in particolare comprenderete la mia emozione per essere la prima donna nella storia d'Italia a ricoprire una delle più alte cariche dello Stato
Io stessa non ve lo nascondo vivo quasi in modo emblematico questo momento
Avvertendo immesso un significato profondo che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione
Essere stata una di loro e avere speso tanta parte del mio impegno di lavoro per il loro riscatto per l'affermazione di una loro pari responsabilità sociale umana
Costituisce costituì era sempre un motivo di orgoglio nella mia vita
Il momento che attraversiamo è drammatico e difficile
Ne siamo tutti consapevoli il terrorismo continua nella sua opera nefaste delittuosa
Pochi giorni fa a Roma sia tentato ancora una volta la strage su pacifici lavoratori riuniti in una loro sede
Nell'espressione del primo e più alto diritto democratico e costituzionale quello della libertà di associazione e di espressione
Questa nostra stessa Assemblea dovuto ricorrere a misure di sicurezza senza alcun dubbio necessaria
Ma guai a noi onorevoli colleghi se non apertissimo con tutta la nostra forza e con tutto il nostro senso di responsabilità
Che le assemblee parlamentari esprimono al più alto grado la sovranità popolare
Non possono perciò per loro stessa natura divenire un fortilizio ma devono continuare a essere anzi essere sempre di più assemblee aperti al nostro popolo alla grande forza di democrazia e di unità che lo anima lo provano ogni giorno la risposta puntuale alle provocazioni del terrorismo le stesse lezioni a questa forza dobbiamo ricondurci in ogni momento della nostra azione sicuri che essa non verrà mai meno che anzi Essa costituisce la base prima di un possibile successo
In questo spirito va il nostro saluto e augurio alla magistratura alle forze dell'ordine alle forze armate così duramente impegnate nella difesa della democrazia e della libertà
Su tutti noi onorevoli colleghi incombe un compito arduo ognuno di noi ha avvertito io credo negli anni appena trascorsi malgrado la mole sempre più ingente di lavoro svolto e l'abnegazione dei parlamentari
La difficoltà per le assemblee di vivere e operare col Paese per rispondere ai mille traumatici problemi dell'economia
E dei lavoratori nelle fabbriche e nelle campagne dei giovani delle donne della pubblica amministrazione della scuola della magistratura delle forze armate e delle forze dell'ordine dei pensionati cioè a quel Complesso ed intricato pro cesso di democrazia e di liberazione che è il segno del nostro tempo e che accompagna l'avanzare dei lavoratori alla direzione dello Stato
Il Parlamento questo altissimo strumento di democrazia non può e non deve essere superato dai tempi
Esso al contrario deve riuscire a guidare questo processo
Non già nel senso di confondere le diverse funzioni degli organi istituzionali dello Stato che nessuno più di me per il mio stesso lontano passato
è convinto che tali diverse funzioni sono presidio di democrazia ma nel senso che il Parlamento diventi iniziativa
Stimolo confronto incontro delle volontà politica del Paese assolva in questo modo la sua altissima funzione di guida
Fare questo con rigore con dedizione con probità significa attuare la Costituzione repubblicana renderla operante ispiratrice della vita del Paese
Onorevoli colleghi nelle settimane immediatamente trascorse sono avvenuti due fatti di importanza eccezionale
L'elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo e la firma dell'accordo salta due fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
Mentre ribadisco l'impegno della nostra Assemblea per un polo una politica di distensione di pace
Consentitemi di collegare per un momento i due avvenimenti
Nel senso cioè che le elezioni del Parlamento europeo che ci pongono anche delicati problemi di coordinamento costituiscono un passo qualitativo verso la costruzione di un'Europa unita capace di contare nel mondo per una politica di disarmo di pacifica coesistenza e di pace
Infine sento di dover sottolineare di fronte a voi onorevoli colleghi di tutte le parti il mio impegno a presiedere i nostri lavori con la più assoluta imparzialità
Nella rigorosa applicazione del Regolamento in ogni sua parte per la tutela in primo luogo dei diritti delle minoranze ma anche per la tutela del diritto dovere della maggioranza di legiferare
Mi pare inoltre opportuno proseguire l'opera avviata dal mio precedente predecessore onorevole Ingrao di aggiornare il Regolamento alle nuove e mutate esigenze di funzionalità del Parlamento
Da questo alto seggio invio il mio saluto al presidente del Senato al presidente della corte costituzionale e a voi colleghi della stampa e della televisione che seguite i nostri lavori
Chiedendovi di collaborare con noi attraverso l'informazione e la critica a far vivere nel popolo i lavori di questa Assemblea
Nell'interesse comune della democrazia del Paese
So infine di poter contare sull'aiuto intelligente ed essenziale che ci verrà da tutto il personale della Camera dal segretario generale dottor longevi da tutti i funzionari da tutti i dipendenti
A voi onorevoli colleghi di tutte le parti buon lavoro
Mi auguro di poter contare sulla vostra personale collaborazione nel difficile compito di dirigere questa Assemblea nell'interesse del popolo della democrazia e dell'Italia
Grazie caro a Monica per questo bellissimo dopo no che si è fatto riecheggiare le parole di miele in modo così mirabile
E
Se vogliamo possiamo proseguire nel senso che possiamo aprire il dibattito o altrimenti
Prossimo ai prossimi impegni e quindi vi ringraziamo moltissimo tale a lavorare alle occasioni veniva
Il cuore