Emergenza AIDS nelle carceri e sciopero dei medici penitenziari

Questa è radio radicale siamo in collegamento telefonico con il dottor Francesco Ceraudo presidente della Mapi l'Associazione dei medici penitenziari
Radio radicale ha seguito il congresso che si è tenuto recentemente a Fiuggi dedicato al tema dell'emergenza della i DS in carcere
Il congresso come gli ascoltatori di questa radio sanno si è concluso con la proclamazione di uno sciopero che terminato nella giornata di ieri
Al dottor Ceraudo vogliamo chiedere quali sono stati gli effetti di questo sciopero come è andata
Come presidente dell'Associazione nazionale dei mitici penitenziarie debbo esprimere vizio di grande soddisfazione di Milito ma le conseguenze determinate dallo sciopero nazionale di pre Testa che la nostra associazione aveva indetto per il giorno venti ventinove trenta e trentuno del mese di ottobre
Forte soddisfazione perché si è rivelata chi rilevata una forte fortissima compattezza benefici penitenziari e questa è senza dubbio la testimonianza più valida
Che dimostra la legittimità delle nostre rivendicazioni rivendicazioni di natura normativa retributiva che ormai si trascinano da tantissimi anni e quindi hanno determinato una situazione di grande disagio di grande malumore nella categoria
E il disagio il malumore della categoria purtroppo non può non riflettersi su quelle che sono le attribuzioni per la medicina penitenziaria nel senso più organico della parola
è logico che di fronte alla compattezza della categoria che quindi illegittima lo sciopero che da rilevare senza dubbio un dato particolare per la prima volta l'amministrazione penitenziaria è stata costretta a determinare una precettazione di alcuni operatori
E questo Vattimo tratto in maniera chiarissima che i medici penitenziari nella loro operatività tutta particolare tutta specifica sono in sosta fittili e nello stesso tempo motivo di soddisfazione da parte nostra perché l'amministrazione ha dovuto ammettere la riuscita del dello sciopero anche te inizialmente vietato qualche tentativo tipo le sostituire i medici penitenziari con i medici dell'unità sanitarie locali in alcuni posti con i medici degli ospedali militari questi risultati in questi tentativi non hanno dato risultato in quanto i colleghi per cui solidarietà nei nostri confronti si sono rifiutati di entrare in carcere e quindi l'amministrazione è stata mi sta con le spalle al muro e di fronte alla responsabilità che in seguito alla legge di autoregolamentazione dello sciopero ogni amministrazione dello Stato ha nei confronti soprattutto della funzione pubblica
Ha dovuto precettare
Alcuni operatori e mi riferisco in particolar modo ai militari di guardia e agli infermieri
E ha precettato anche i medici incaricati per quello che è il concetto di reperibilità da determinarsi a domicilio
Cosa che in verità noi stessi come codice di autoregolamentazione ci eravamo posti quindi centottanta le cose non è che siano cambiate molte comma sono arrivate delle risposte
Le vostre rivendicazioni no le risposte sono state delle risposte molto deludenti è interlocutoria ed erano pervenute attraverso un messaggio del
Sottosegretario Castiglione che ha la delega per quanto riguarda la materia carceraria ma erano state ritenute dal direttivo e dall'Associazione completamente mortificanti e deludenti non aggiungevano assolutamente alcuna novità anzi inseguito ma queste parole chi pretendeva una revoca del
Della nostra azione sindacale ma in maniera molto compatta
Invece siamo andati allo sciopero e credo che i risultati chi gratifiche no senz'altro per questa decisione importante nello stesso tempo dolorosa perché siamo noi per primi ben conoscendo le strutture ben conosce i do i pazienti affidati alle nostre cure a dire che è una situazione veramente di fortissimo disagio ma la nostra serietà la nostra responsabilità questa volta non ci hanno impedito di mettere in atto un'altra ventina
Tale molto forte perché prima di tutti gli altri siamo noi stessi ad avere profondissimo rispetto sia per i luoghi di lavoro sia per le persone che sono affidate le nostre cure dottor Ceraudo per quanto riguarda l'emergenza i DS in carcere si parla di
Sei mila detenuti sieropositivi e trecento in ai DS conclamata ecco quali sono le vostre richieste
Ma il contegno di Fiuggi i prestata nella maniera più opportuna per fare il punto sull'intera drammatica situazione della IBF in carcere anche perché credo che per il non addetti ai lavori e purtroppo mi riferisco quindi agli detti componenti della Commissione nazionale dell'AIDS il problema ancora non è stato messo a fuoco con la dovuta opportunità quindi fuggono valutazioni precise fuggono valutazioni che possono fare veramente il punto della situazione io credo sulla stregua dell'esperienza acquisita ormai in tanti anni di lavoro nelle strutture carcerarie
E l'amministrazione sta correndo il rischio di lasciarsi cogliere impreparata di fronte a questo drammatico problema
Per il quale non è che i pidiellini una situazione ben precisa in futuro anti la stessa legge della droga i prevede una volta che verrà attuata perché ora fortunatamente non viene attuata creerà ulteriori problemi perché lo sappiamo che i soggetti tossicodipendenti sono i trucchetti chiunque predisposti per tutto questo tipo di malattia quindi l'abitazione deve rimboccarsi le maniche deve organizzarsi perché alle strutture
E gli operatori anche che questi operatori in questo momento sono completamente demotivati i nipoti bisogna mettere in piedi incentivi
Perché la situazione posta un pochettino
Rimettersi in un giusto cammino e l'amministrazione sappia dare delle opportune risposte rispose
Beh apposte le una tenta di domande che noi medici penitenziari abbiamo formulato in un documento ufficiale che abbiamo redatto a conclusione dei lavori del del convegno e che io incolti brevemente potrei sintetizzare in alcuni punti essenziali innanzitutto i medici penitenziari ancora una volta ma esprimono una valutazione ben precisa sull'obbligatorietà del Pepe obbligatorietà del tempo perché mentre in carcere questo per un insieme di opportunità
E l'ora di finirla con il discorso che bisogna un pochettino privilegiare individualità rispetto alla collettività qui c'è un bene collettivo che parlava guardato agli stessi operatori per i Chiari devono essere salvaguardati quindi un tema che non stia un teste discriminatorio come attualmente viene invece fatto perché attualmente Chiti rivolge al mitico per sottoporsi al teste viene subito etichettato come tossicodipendente o come omosessuale invece generalizzando il teste non ti corretto in casa intanto questo
Arrivati ordini emarginazione di ulteriore ghettizzazione mi scusi dottor Ceraudo c'è però il problema dell'inattendibilità del teste che comunque dovrebbe essere ripetuto e va bene però
Per esempio ci sono le strutture e gli stessi strumenti che sono stati e continuano ad essere messi a disposizione da carte dal industriali che sono veramente armate in questo senso che ormai danno un certo margine di sicurezza quindi di fronte a un teste che non è a il Pd letti potentato ricorrere a un ulteriore controllo che determinerà senz'altro una certa situazione di positività io credo che mettendo nella bilancia il il positivo e il negativo credo che prevalga senz'altro il positivo per quanto riguarda l'obbligatorietà del testa anche perché in questa maniera finalmente l'amministrazione penitenziaria ti può render conto di quelle che sono le cifre reali e non approssimative ripeto stati questo stato di malattia e quindi e di fronte alla drammaticità di fronte a cifre esorbitanti credo che ci sia anche la spinta materiale e morale
Di poter creare i presupposti per una situazione additivi binari corretta nei confronti di tutti ma come
Possibile in questo caso salvaguardare anche il detenuto da possibile forme di discriminazione
Ma intanto
Diciamo così che l'opera di di profonda e convinta informazione il medico penitenziario sta ormai portando avanti da quattro cinque anni attraverso soprattutto colloqui individuali ma attraverso conferenze nell'ambito del della popolazione detenuta attraverso audiovisivi attraverso opuscoli credo che abbia dato già i suoi risultati risultati senza senza dubbio da ritenersi positivi perché il problema che drammatizzato è subentrata diciamo cos'sì una ragionevole una giara ragionevolezza del problema per cui detenuto informato in modo preciso rigorosamente scientifico e ha preso diciamo così cognizione di questa malattia e quindi anche per quelli che sono le possibili in piedi con calcio possibile fonte di contagio ora c'è una maggior responsabilizzazione
Sì stava elencando i punti allora prima
Il primo punto è stato messo quindi l'obbligatorietà del del perché è una cosa molto importante poi l'organizzazione dell'amministrazione penitenziaria intesa nel senso di rendere fortemente o per il Pd tre quattro centri clinici e diagnostici della stessa amministrazione tengo a precisare che momentaneamente Cile sono dodici sul territorio nazionale però molti non funzionano perché manca il personale infermieristico né tanto meno ci sono direttori che hanno del criterio di farle funzionare
Perché la presenza di un centro clinico con una capienza di sessanta settanta detenuti comporta e per il direttore e per il maresciallo degli agenti di custodia senz'altro settanta problemi in più da considerare pensa che ci sia un ritorno in gratificazione quindi io diciamo che obiettivamente evidente una volontà anche sotterranea di non far funzionare i centri quindici dell'amministrazione questa è una politica che va ricambiata perché giusto che incisiva nel modo giusto perché l'amministrazione ha speso tanti miliardi per far funzionare questi centri clinici e il mio ricordo va subito al centro clinico di Milano opera dove esiste una struttura all'avanguardia ma che è da tre anni chiusa con tutti che le apparecchiature ancora inscatolato e perché manca il personale infermieristico per poter fare andare avanti questa struttura quindi l'amministrazione quando il nostro punto di vista deve essere in grado di rendere fortemente o per i primi tre quattro centri clinici soprattutto che per buono per lo studio e la valutazione e da termometro della situazione nazionale abbiamo fatto delle raccomandazioni ben precise
Belle che l'amministrazione centrale quindi attraverso soprattutto il l'Ufficio quinto stabilisca delle regole ben precise prima lei non è quella che il detenuto affetto da questa malattia poi per assolutamente trasferito di Nizzola quindi mi rivolgo all'isola di Pianosa l'isola di Asinara perché sarebbe veramente la sconfitta di qualsiasi impostazione scientifica come prima cosa come seconda cosa abbiamo detto che un soggetto che in trattamento presso un determinato istituto colate tattiche al momento attuale costituisce l'unico presidio terapeutico da poter mettere in campo
Non deve essere trasferito in un altro carcere dove non magari non c'è stata la possibilità dell'approvvigionamento del farmaco e quindi il detenuto verrebbe privato di questo farmaco che al momento attuale essenziale altri punti importanti sono quelli per esempio nell'ambito del della vittima della cappella rituali a ministeriale e attualmente vediamo non corrispondenti a quelle che sono le efficiente di alimentazione dei soggetti defedati mi riferisco Compart e con l'altra modo ai soggetti colpiti dal completo ai DS correlato cioè dall'Arca ecco in questi soggetti abbiamo chiesto che venga immediatamente metta in atto una cappella di tua aria comprendente almeno centocinquanta duecento grammi Picardi o di pesce quindi il corrispettivo proteico necessario perché attualmente del qualche ente calorico viene ottenuto non attraverso le quote proteiche ma attraverso le quote del graffito detti tu credi e noi vediamo che in questi soggetti purtroppo non sono corrispondenti uno degli ultimi pareri che citiamo il prete a parte i protocolli diagnostici palo Sokoli terapeutici che sono stati codificate nell'ambito del dei lavori del convegno di Fiuggi è stata la valutazione medico legale che noi dobbiamo attribuire a questi soggetti perché ora tutta verificando che la Commissione nazionale della Itf ha determinato in modo preciso che soltanto la forma conclamato per l'ambiente quindi soltanto l'ultimo stadio Dellai niente quindi in termini molto espliciti soltanto quando il detenuto arcuati per morire viene dichiarato incompatibile con il regime carcerario
Ecco medici penitenziari prima di parlare di medicina legale vogliamo parlare di medicina preventiva e allora dal momento che la medicina alla sua arma migliore nella prevenzione diciamo che prima che arrivi allo stadio conclamato e in definitiva nel quadro diagnostico della malattia abbiamo individuato per esempio questo quadro di arte con determinate alterazioni a livello del corredo immunologico che lasciano prevedere uno sconfinamento nella forma conclamata entro venti ma fino a un anno ecco in questi casi qui noi medici penitenziari diciamo che deve scattare il immediatamente l'incompatibilità con il regime carcerario
Una constatazione è un'affermazione forte banale molto semplicistica per uno come me che dovrebbe essere un tecnico della materia
Dice questo questa persona questo detenuto che ha avuto una condannata nella dalla magistratura quindi dalla giustizia
Purtroppo prima di essere condannato dalla giustizia è stato condannato in questi momenti forti modo inesorabile dalla stessa malattia quindi è inutile stare a fare filosofia del diritto e dire queste pile quello quei sono soggetti che te non si scopre veramente un farmaco un vaccino che possa mettere mi pare un pochettino delle situazioni che per ora si prospettano irreversibile è stato condannato dalla malattia quindi mi pare veramente esagerato mi pare veramente umano che una persona perbene tre condannato due volte
Ecco torce la natura abbia fatto certamente lei conferma questo dato che citavo io prima che ho tratto dall'agenzia e che comunque nelle carceri italiane ci sono trecento detenuti già nella fase di AIDS conclamato
No questo è una valutazione che merita una precisazione perché noi abbiamo parlato ritrovi trecento detenuti Kolaj diete conclamato ma che sono già andati via ci sono stati ospedalizzati tutte le cento almeno novanta sono di morte quindi parliamo delle statistiche negli ultimi quattro anni perché il soggetto una volta che è che è stato plastificato come forma conclamata viene immediatamente ospedalizzata quindi ha ricordi di logica nelle carceri non dovrebbero ci soggetti con la ITR conclamato però purtroppo qua succedere un esempio lampante avvenuto negli ultimi giorni al centro clinico di Pisa linea suk vere che soggetti che non hanno mai seguito il teste che non hanno mai voluto sottoporsi ad accertamenti diagnostici improvvidamente vengono scoperti dal medico nello stadio finale di malattia come è capitato per esempio per un ragazzo un viados brasiliano che veniva dal carcere di Reggio Emilia che era venuto a Pisa per toglierti una protesi icone alla mammella perché era infetta e invece abbiamo scoperto che questo era un soggetto già in parte avanzate prima di malattia quindi informa o l'amata infatti dopo nello stesso giorno è stato ospedalizzato però purtroppo mi giungono notizie che sta per morire quindi in sostanza questo succede che nelle carceri molti detenuti non sono stati controllati molti detenuti sono stati completamente dimenticate anche perché molti proprio perché per non correre il rischio di essere ghettizzati completamente ci sono ricche
L'ATP sottoposti a quell'esame ad personam che per ora viene fatto ecco comunque io ho delle testimonianze dirette verso il il la cifra esatta non lo so non la conosco però testimonianze
Dirette che nelle nostre carceri nel carcere ci sono malati di AIDS che non trovano spazio nelle strutture ospedaliere e che quindi sono costrette a vivere in carcere questo purtroppo
Facilmente prevedibile nelle grosse città mi metropolitane quindi che parliamo di Roma siamo di Torino parliamo di Mila no parliamo di Napoli purtroppo è probabile che sia succede io questo fatto anche perché c'è una forte di mare tenta da parte del dei proiettili ospedalieri ad occuparsi di queste persone perché già le strutture dei reparti di malattie infettive sono completamente operati da quelle che sono le esigenze esterne e la presenza di uno due detenuti comportano purtroppo la pretesa di una marketing la forza pubblica
E quindi è logico che quella determinata alla quella determinata ottanta del reparto infettivo divento un prestito di forza pubblica e quei però è crea ulteriori problemi e quindi
In maniera un pochettino molto molto agile alcune volte che il rifiuto alcune volte ce la resistenza
Mentre noi in coda diciamo proprio anche per cercare di scongiurare questo pericolo che il medico penitenziario che deve rendere promotore ad un certo momento iniziare lui un discorso di incompatibilità con lo Stato carcerario
Quando si rende conto che la situazione ormai sta evolvendo intenso prognostico molto favorevole stenta ad aspettare quindi l'ultimo stadio di malattia a quel punto lì catene renderti promotore dell'iniziativa presso la magistratura con potente perché possano essere parente delle dei in considerazione i benefici di legge anche perché è facilmente comprensibile che un soggetto già
Carta mente corredato da un punto di vista immunologico come può essere un soggetto affetto larga che vieni imbevuto di tutto lo stress psicofisico di cui il carcere
è portatore ecco che allora la situazione una intere per imprevedibile e quindi bisogna pochettino ricorrere ai ripari fino a che siamo in tempo a poter porre qualche riparo
Dottor Giraudo lei prima ha citato la nuova legge sulla droga ecco perché secondo lei questa nuova normativa una volta pienamente applicata una volta pienamente operante
Determinerà un quadro ancora più preoccupante per quel che riguarda la diffusione dell'AIDS e in particolare dell'AIDS in carcere
Ma questo è facilmente comprensibile perché nel territorio italiano come in quello europeo stiamo vedendo che al contrario di quello che succede negli Stati Uniti d'America e la popolazione
Tossicodipendente quella che viene prenda di mira soprattutto dalla id quindi logico che note con la nuova legge né facilmente comprensibile che ritroverà voti prenderà tentare la via più facile non la via in salita di me la via più facile quella
Vi chiedo a caricare i tossicodipendenti e nel lettera fatto incarcerare mentre la via della riabilitazione del recupero
Della comunità terapeutica di tutti coinvolgimento di di tutte quelle strutture tipo gli enti locali territori via di Benito sono tutte vinte salita quindi come al solito arriveremo alla conclusione che queste persone per l'hanno scaricata in carcere quindi verranno caricate anche quei soggetti che attualmente per esempio sono consumatori di
Dove però magari superano i tre gradi di giudizio della Prefettura per cui ci sono che gli interventi amministrativi che la legge e contempla al terzo punto quando si riferisce al
Con la parte amministrativa subentra la parte penale e quindi soggetti finiranno in carcere aumentando attualmente l'incidentate la tutti coperti pendenza in carcere si parla di il venticinque trenta per cento dalla popolazione detenuta quindi troppo
Entra al momento attuale dieci mila detenuti sono tossicodipendenti con punte altissime in carceri come Milano Torino Verona per
E in più ha e con punte più bassa nel Sud d'Italia tipo Calabria e Sicilia e logico che aumentando l'incidenza della popolazione
Tossicodipendente detenuta e inevitabilmente i aumenterà purtroppo l'incidenza della malattia
Da HIV e purtroppo preferibile aggiungiamo a questo che quello che avviene fuori delle carceri provvede alla società e che i tossicodipendenti
Il re paura della repressione per l'paura della schedatura si allontanano sempre di più dalle strutture sanitarie per cui questo questo purtroppo il vero
Quindi anche qui quinta che il legislatore deve ricorrere
Prima o poi a una modifica dalla situazione perché se non erro tendono veramente tempi duri senta le volevo fare un'ultima domanda sul prossimo sciopero mi pare che avete deciso di indurire la vostra forma di protesta
Dunque
Diciamo sulla tregua per la compattezza emergenza dalla dalla categoria dei medici penitenziari nell'ambito di questa manifestazione di sciopero
Soprattutto sulla tregua della deludente risposta ministeriale che era stata una risposta veramente deludente in tutti i tempi l'associazione intende richiamare allertati nuova ritmo i propri associati per dare una risposta sindacale giusta
Tenendo presente sempre la responsabilità e la ferita che ci deve guidare nell'ambito della contrazione organizzativa del servizio sanitario penitenziario perché lavorare in carcere lo può capire soltanto chi veramente lavora in carcere vorremmo avere più voce in capitolo proprio sulla stregua dei questa esperienza maturata in questi luoghi sofferti di dolore sia nell'ambito dei momenti decisionali e quindi sorge il rammarico per esempio è stata fatta una legge sulla droga in cui hanno parlato tutti in cui ognuno ha detto la sua giustamente o ingiustamente demagogicamente o meno il medico per i tempi diario che rimaneva un testimone
Infine pile di quello che il dramma del detenuto un tossicodipendente in carcere non è stato assolutamente sentita da nessuna condizione quindi vorremmo avere più voce in capitolo per offrire la testimonianza del nostro servizio del nostro lavoro
Che è una testimonianza viva e palpitante quindi intanto si arricchisce di quegli elementi di vivi conoscenza specifica della materia mentre purtroppo dettano legge Oracle tanto i grossi nomi i grossi politici che impongono in maniera demagogica alcune prese di posizione che poi non vengono condivise dagli operatori privati ed ecco perché sulla preda di queste considerazioni sulla stregua delle considerazioni che la medicina penitenziaria non può continuare ad andare avanti in questi termini perché stiamo rischiando l'orfanello papale perché il medico penitenziario demotivato deluso danni di arte attiva da anni di attese da anni di inutile promette e logico che e non trova una giusta gratificazione in carcere che per l'applicazione la deve trovare altrove e trovando l'altrove non farà altro che comprimere il proprio lavoro in carcere non farà altro che comprimere la propria presenza in carcere e quindi dedicherà al carcere sempre ritagli di tempo ritagli di tempo che non sono di certo
Rispondenti a una medicina penitenziaria qualificata a quel bisogno di salute che è talmente prepotente nel
Nel progetto detenuto lo sciopero è previsto dal dieci al quindici dicembre ecco diciamo questa è una previsione ha detto ed invitano i prossimi giorni l'Ufficio di Presidenza della nostra associazione che stabilirà i termini precisi comunque e noi vogliamo smuove
Un pochettino le acque non ci sta bene questa situazione ormai non siamo più disposti a subire prepotenze e prevaricazioni anche perché vorremmo dare una risposta di qualità oltre che l'immagine della medicina penitenziaria e mentre il convegno di Fiuggi può essere servito oltre che immagine perché è stata un'immagine senz'altro positiva che la nota associazione è riuscita a produrre con l'eterno non vogliamo mettere incentivi maggiormente organizzate in
Il nostro lavoro e quindi poter rispondere in maniera veramente organica a quella domanda pressante di palude che insorge dalla popolazione detenuta benissimo grazie dottor Ceraudo e teniamoci in contatto giovedì grazie alle arrivederci
Qui