Sono intervenuti: Antonio Martino (ECONOMISTA).
Tra gli argomenti discussi: Economia, Governo, Impresa, Privatizzazioni.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
Convegno
ECONOMISTA
Quasi a voler sottolineare l'importanza delle considerazioni svolta in un precedente editoriale esploso in questi giorni il contrasto fra la pensi di che l'azionariato diffuso sia la tecnica più adatta per le privatizzazioni e chi invece sottolinea l'esigenza che gli azionisti siano in grado di esercitare da subito il controllo sulla gestione delle aziende privatizzate
Molti azionisti piccoli ognuno dei quali possiede una modestissima frazione del totale delle azioni realizzano l'obiettivo di diffondere la proprietà azionaria ma non sono in grado di sostituire manager incapaci o corrotti
Pochi azionisti ognuno dei quali detiene una quota significativa del totale possono esercitare un efficace controllo sulla gestione ma non realizza l'obiettivo di un capitalismo popolare
Chi ha ragione se il contrasto fra la posizione del presidente dell'IRI Prodi fautore dell'azionariato di uso della public company
Ed il ministro delle
Russia Savona che favorirebbe una tecnica orientare un più efficace controllo della proprietà sulla gestione fosse in questi termini la soluzione sarebbe abbastanza semplice
Basterebbe infatti adottare caso per caso la soluzione più appropriata nel caso in cui l'impresa da privatizzare operi in un mercato concorrenziale la formula dell'azionariato diffuso potrebbe essere adottata senza grossi rischi
Negli altri casi si potrebbe optare per la vendita singoli o gruppi italiani o esteri che assumessero subito il controllo sulla gestione non esiste una formula magica valida in tutti i casi di modo che un certo pragmatismo si impone
Tuttavia ho l'impressione che come succede territoriale i termini della disputa non siano esattamente questi in particolare temo che il contrasto riguardi la scelta di chi dovrà trovarsi a dismissione avvenuta Alberti
Prese privatizzate
Tra il dibattito teorico si celerebbe in realtà un conflitto fra sostenitori di interessi opposti se le cose stanno in questi termini il rischio è che fra i due litiganti il terzo cioè l'interesse generale finisca col soccombere e che ancora una volta le privatizzazioni vengano rinviati alle calende greche
Mi sembra che in questo caso il Governo debba riaffermare la propria autorità
Rivelazioni non sono un dettaglio accessorio della nostra politica economica sono l'unica speranza che abbiamo di fare uscire il Paese dalle strettoie
Di un socialismo reale tutto italiano ma altrettanto inefficiente e corrotto quanto quello dei Paesi comunisti
Dica quindi il Governo cosa intende fare ma lo dica subito senza tentennamenti in questo come in molti altri casi il meglio e nemico del bene
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