Il futuro del lavoro

Buongiorno a tutti
Io vi do il benvenuto in questa splendida sala dove ci troviamo per celebrare il centenario della organizzazione internazionale del lavoro
Che come tutti sapete l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà uguaglianza sicurezza per uomini e donne
Oggi discuteremo del futuro del lavoro di come lavorare per un futuro migliore sarà una mattinata molto intensa e durante il corso di questa giornata ci sarà uno due sessioni principali la prima sarà dedicata al futuro del lavoro con negli interventi dei Claudio Cominardi Sottosegretario al ministero del lavoro e delle politiche sociali e poi ci sarà l'intervento di Emanuela terreni vice ministro per gli affari esteri e la cooperazione internazionale l'intervento di Gai Ruy Guerra direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Poi sarà la volta di Maurizio Landini segretario generale della CGIL che è rappresentante di turno dei sindacati italiani in seno all'ovile e infine Pierangelo Albini direttore Weah il fare di Confindustria al termine di questa prima sessione sarà scoperte presentato il francobollo celebrativo realizzato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per il centenario dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Ci sarà poi una seconda parte una seconda sessione con il dibattito lavorare per un futuro migliore sul rapporto della Commissione mondiale sul futuro del lavoro dell'oil
E questa seconda sessione si svolgerà alla presenza del Sottosegretario Cominardi e del direttore generale Ryder
Questa seconda sessione partirà con l'intervento del professore Enrico Giovannini che è componente per l'Italia della Commissione mondiale sul futuro del lavoro dell'oil
Al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte saranno poi affidate le conclusioni di questa mattinata ma per aprire questa giornata chiamo sul palco Virginia Raggi sindaco di Roma
Buongiorno a tutti
Saluto ufficialmente a questo punto il viceministro degli Esteri Manuela del re il sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali Claudio Cominardi GAI Ryder direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Maurizio Landini segretario della CGIL Pierangelo Albini rappresentante di Confindustria
Saluto tutti voi presenti
In questa occasione estremamente importante prestigiosa perché anche Roma celebra i cento anni dalla fondazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro
E lo facciamo in questo luogo una sala prestigiosa che evoca l'importanza del dialogo ed è l'armoniosa relazione tra nazioni e popoli
Un luogo in cui storia e futuro si fondono e parlano il linguaggio della democrazia dei diritti fondamentali delle persone
Qui infatti nella sala degli Orazi e Curiazi furono firmati i Trattati di Roma che posero la pietra fondamentale della Comunità europea la nostra Unione Europea
Qui Paesi che avevano vissuto la divisione della guerra avevano vissuto le trincee lo scontro bellico decisero di dar vita a una stagione di incontro e Unione fondata sullo sviluppo di nuove relazioni diplomatiche ed economiche
Su una crescita equilibrata che favorisse il superamento di ostilità conflitti e confini
Oggi oggi siamo qui nella stessa sala per celebrare un centenario importante e lo facciamo all'insegna del futuro
Un secolo fa nasceva l'organizzazione internazionale del lavoro
Anche questo organismo nacque nel mille novecentodiciannove come strumento di pace fu istituzionalizzato per la prima volta nei trattati di pace di Versailles durante la conferenza di pace di Parigi che mise fine ad un altro sanguinoso conflitto la prima guerra mondiale
Anche in questo caso quindi la cura delle ferite provocate dalla guerra passò attraverso il riconoscimento del lavoro come piattaforma per il riconoscimento di diritti di dignità e di equità la prima agenzia specializzata delle Nazioni Unite quella che sarebbe diventata quella futura uno fu dunque dedicata al lavoro uno strumento uno strumento di emancipazione di uguaglianza e di libertà per garantire crescita sviluppo e futuro
In questo secolo Lilo ottemperato al suo mandato mettendo al centro della sua azione la persona
Il riconoscimento del premio Nobel per la pace segna in maniera indelebile il valore i risultati di questo impegno un secolo di dichiarazioni convenzioni che hanno costellato una corsa verso traguardi fondamentali
Si partiva da un mondo in cui industrializzazione conflitti esasperati hanno le condizioni di lavoro in maniera drammatica e a pagarne le spese erano come succede oggi le categorie più fragili a partire dai minori dalle donne dagli immigrati
E lo sanno bene i nostri connazionali italiani che partirono per cercare fortuna nel mondo con le famigerate valigie di cartone no per arrivare al riconoscimento poi in realtà di conquiste essenziali per i diritti dei lavoratori su salari orari di lavoro per la libertà sindacale di sciopero e per la sicurezza sui posti di lavoro
Un'azione realizzata attraverso il dialogo tra Stati in prese rappresentanti dei lavoratori organizzazioni sindacali
Sono felice che la celebrazione di questo centenario venga dedicata a un tema cruciale il futuro del lavoro
Diritti dignità e futuro sono ancora oggi le parole chiave che contrassegnano l'intenso sforzo che le istituzioni sono chiamate quotidianamente a svolgere consenso di grande responsabilità
Per riconoscere nel lavoro e nella garanzia dei diritti dei lavoratori il percorso per un nuovo progresso sociale
Quando all'insediamento di questa Amministrazione abbiamo deciso di creare una scuola di formazione per i dipendenti di Roma Capitale
Abbiamo pensato che fosse necessario creare percorsi di valorizzazione delle competenze aggiornandole aumentandone il valore riportando il lavoratore al centro
Al centro in più di un percorso di crescita non solo professionale ma anche personale
Si tratta di elementi che collaborano anche lo sviluppo di un benessere organizzativo che favorisce migliori e più proficuo condizioni di lavoro oggi parliamo di welfare aziendale all'interno della pubblica amministrazione capitolina
Stiamo facendo un discreto percorso
Ci troviamo per quanto riguarda il lavoro davanti a sfide epocali che rappresentano soprattutto per le grandi città uno snodo per la crescita e lo sviluppo per l'equità e la giustizia sociale
Abbiamo bisogno oggi più che mai di restituire il senso e dignità alla parola lavoro
Ricominciando dai territori da quei territori in cui profondi cambiamenti del mondo del lavoro sono stati sottoposti alle pesante trasformazioni imposte dalla globalizzazione
Oggi ancora di più di ieri siamo chiamati a dare risposte urgenti costanti e determinati alle domande dei cittadini
Roma si è posta l'avanguardia della comprensione di queste domande è la prima città davvero elaborato in collaborazione con i stato un lavoro statistico sul benessere equo e sostenibile cosiddetto Bess
Un'analisi per valutare lo stato del benessere i bisogni e le aspettative dei cittadini
Molte di quelle aspettative intercettano lo stato attuale del mondo del lavoro
Quelle domande infatti parlando di uguaglianza di genere di salari che assicurano Condi che assicurino condizioni dignitose di vita parlano in realtà di ambiente di sicurezza sul lavoro di giovani e nuova occupazione di integrazione tra culture di inserimento lavorativo per le persone con disabilità di abbattimento delle barriere mentali ed esistenziali che ancora esistono
Tra le periferie e il cuore delle nostre città
Parlando di attenzione alla terza e quarta età di conciliazione tra i tempi del lavoro a quelli della famiglia di lavoro agile di politiche attive per la famiglia del ruolo della donna lavoratrice
Le città sono oggi ancor più di ieri una piattaforma un laboratorio per sperimentare nuove risposte nuove dinamiche nei rapporti sociali ed economici
Le risposte che amministratori e legislatori sono chiamati a dare parlano infatti di inclusione sociale di reinserimento nel mondo del lavoro di formazione di abilitazione piena i diritti di cittadinanza di contrasto profondo alla povertà e all'emarginazione sociale
Abbiamo abbiamo grandi risorse per lo sviluppo e la rigenerazione di questa energia abbiamo un enorme capitale di saperi
Che Roma nasce negli oltre i venti negli oltre venti atenei pubblici e privati della città
Abbiamo settori industriali ad altro ad alto tenore tecnologico dall'aerospazio la farmaceutica abbiamo una piccola e media impresa vivace e propositiva che cerca sperimenta posizionamenti innovativi anche sui mercati internazionali
Abbiamo progetti di rigenerazione urbana che guarda al patrimonio mobiliare abbandonato privato e pubblico come nuova fonte di aggregazione sociale quali spazi di innovazione per il co-working e le start-up
E abbiamo profonda necessita di alimentare questa spinta virtuosa la partecipazione all'inclusione di quei segmenti della popolazione che in questi anni sono rimasti indietro
Abbiamo la necessità di indirizzare questo processo verso nuovi percorsi dell'economia circolare della Grigna blu economi del Gip del digitale e dei Big Data della sostenibilità edicole viene definita Silver economi
Senza mai perdere il faro centrale di questa azione ossia restituire dignità alla persona
Quello che dobbiamo fare quindi
Riconsegnare le persone degli strumenti di crescita personale e professionali
Ricordava Nelson Mandela che sconfiggere la povertà non è carità ma un atto di giustizia
Molte delle iniziative che il governo ha intrapreso vanno in questa direzione
E sono anche gli obiettivi che l'Organizzazione internazionale del lavoro persegue da un secolo
Favorire legislazioni che diano pieno compimento i diritti e la dignità delle persone dei lavoratori creando una virtuosa collaborazione tra forze sociali produttive e politica
Impegno che sono convinta proseguirà con identico slancio grazie a tutti e buona continuazione della
Ringraziamo nel sindacalismo e arazzi che purtroppo si deve lasciare per altri impegni istituzionali grazie Nicola grazie
Ecco adesso è prevista la proiezione di un video che a ripercorrere la storia della organizzazione internazionale del lavoro
E
Il lavoro perché ha già un lavoro chi ha bisogno non di lavoro chi invece dipende dagli altri per averlo il lavoro è essenziale per il benessere il lavoro dà senso e dignità alla vita decida la nostra umanità sono circa duecento milioni di persone che hanno bisogno di un lavoro molti altri milioni di persone pur avendo un lavoro vivono in condizioni di povertà centinaia di milioni di persone non godono dei diritti fondamentali sul lavoro che garantiscono condizioni di vita e di lavoro salubri sicura l'Organizzazione internazionale del lavoro o ed è l'agenzia delle Nazioni Unite per il mondo del lavoro quello il è stata fa con la convinzione che la giustizia sociale sia fondamentale per la pace universale l'organizzazione promuove il lavoro dignitoso per tutti attraverso un'agenda volta garantire pari importo
Le persone l'oeil è stata istituita nel mille novecento di con il Trattato di Versailles che ha segnato la fine della prima guerra mondiale con l'obiettivo di assicurare la giustizia sociale a tutti i lavoratori
Dopo la seconda guerra mondiale Lloyd è diventata la prima agenzia specializzata delle appena creati Nazioni Unite oggi l'oeil conta centottantasette Stati membri e continua a crescere l'oeil ha ricevuto il premio Nobel per la c'è nel mille novecentosessanta oggi l'organizzazione viene riconosciuta come l'autorità mondiale sui temi del mondo del lavoro il suo operato ha avuto un impatto ante in momenti cruciali della storia con la sua sede a Ginevra e oltre quaranta uffici in tutto il mondo l'ovile l'unica fra tutte le organizzazioni internazionali nella quale non solo i governi ma anche i rappresentanti dei datori di lavoro ed i lavoratori hanno la stessa voce e lavorano insieme perché creare norme internazionali del lavoro che hanno un impatto nell'economia globale
Presieduta da un direttore generale il segretariato dell'organizzazione conduce attività di ricerche analisi sulle tematiche inerenti al mondo del lavoro e sostiene il lavoro degli stati membri e dei suoi costituenti ogni anno l'organizzazione si riunisce a giugno per la conferenza internazionale del lavoro durante la quale vengono discussi adottate le norme internazionali del lavoro l'organo esecutivo o consiglio d'amministrazione si riunisce tre volte l'anno
L'ho il assiste governi collabora lo sviluppo e realizzazione di progetti per favorire l'applicazione delle norme e delle politiche a livello nazionale
Attraverso la formazione istruzione e la ricerca nel due mila otto Loi l'adottato la dichiarazione sulla giustizia sociale per una globalizzazione equa per rispondere alla crisi economica mondiale
La dichiarazione collo che lavoro dignitoso al centro delle politiche dello quelle e da applicazione all'agenda del lavoro dignitoso
L'agenda del lavoro dignitoso ha quattro obiettivi strategici promuovere opportunità di lavoro dignitoso espandere la protezione sociale rafforzare il tripartito mo'il dialogo sociale garantire i principi e i diritti fondamentali sul lavoro
Il lavoro dignitoso è l'obiettivo numero otto dell'Agenda due mila trenta delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile ti integrante dei diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile
L'agenda del lavoro dignitoso dell'oil è un contributo essenziale alla pace e la sicurezza alla crescita economica sostenibile e alla dignità delle donne e degli uomini
La globalizzazione i cambiamenti tecnologici l'aumento delle disuguaglianze il mondo del lavoro sta cambiando come mai prima d'ora
L'oeil guarda al futuro del lavoro avvalendosi di cent'anni di conoscenza esperienza e risultati raggiunti
Va be'allora ha il mandato di promuovere la giustizia sociale nel mondo
E questo è il modo migliore per mantenere
Benissimo veniamo a prima sessione dedicatagli futura della mora ed è l'apparato ANAS segretario Cominardi prego
Buongiorno un saluto a tutti i presenti sono qui anche per l'occasione
A portare i saluti delle ministro citi mai però potuto essere qui presente innanzitutto vorrei rivolgere anche un affettuoso ringraziamento sindacare agì e dalla Sovrintendenza capitolina
Per averci messo disposizione questa magnifica sala dove cinquanta anni fa venne celebrato cinquantenario dell'Ilo
Le più caloroso benvenuto direttore generale dai writer
Per essere venuto a Roma da Ginevra in occasione di questa celebrazione del centenario dell'organizzazione da lui guidata
Ringrazio il direttore RAI tre vice ministro degli esteri del re per la collaborazione fornita dalle loro rispettive amministrazioni al ministero del lavoro e delle politiche sociali nell'organizzazione di questo evento
Ringrazio il presidente di Confindustria segretario generale Landini nella prima fase del dibattito la presenteranno le parti sociali
E ringrazio il professor Giovannini per aver raccolto l'invito in qualità non solo di ex ministro del lavoro ma anche di membro della Commissione globale sul futuro del lavoro cui Lillo affidato la redazione dal rapporto di cui oggi parleremo
Abbiamo voluto impostare questo evento cercando di evitare una lunga sequenza di interventi senza possibilità di una vera interazione progresso motivo sarò breve in questo mio primo intervento e chiedo anche i colleghi di esserlo per poi intavolare una conversazione fra di noi moderata dottoressa Barbieri
Apprezzatissima firma da sole ventiquattro ore nella seconda parte della mattinata questa conversazione verrà aperta a tutti voi in platea che la presentate tutte le parti sociali le istituzioni attive nel settore ed il mondo accademico
Trovo estremamente importante che la commissione globale sul futuro del lavoro istituita presso l'Organizzazione Internazionale del lavoro abbia voluto dotare per il suo rapporto un approccio centrato sulle persone
Una strategia per affrontare le sfide coglie l'opportunità dei cambiamenti in atto le nostre economie nel mercato del lavoro non può infatti che fondarsi sugli individui direttamente interessati
Non possiamo infatti immaginare chi tangibili progressi connesso diffusione delle tecnologie dalla maggior disponibilità di beni e servizi accessibili dalla Rete
Della digitalizzazione dei processi significhi un passo indietro in tema di dignità di diritti e di protezione dei cittadini dei lavoratori
E con lo spirito di trarre i maggiori benefici dalle nuove tecnologie al contempo salvaguardare il ruolo centrale della persona che lo scorso anno abbiamo presentato il programma di governo per il Paese che stiamo ora attuando un programma di governo che infatti già visto l'adozione di molte misure che larga parte rispondono proprio le raccomandazioni che il gruppo di esperti nominati dal Lido allentato come auspicato e risposte immediate ed efficaci da mettere in campo per app per affrontare le sfide del futuro del lavoro
L'azione di questo governo è stata infatti da subito orientato a ripristinare immettere la dignità del lavoro al centro dell'agenda politica
Abbiamo dotato decreto di vita che ha posto dei limiti al lavoro precario contribuito ad incrementare l'occupazione di qualità del nostro Paese
E i numeri in questo parlano chiaro con l'incremento importante del lavoro stabile
Ma sappiamo che la vera sfida da affrontare e quella di regolamentare le nuove forme di lavoro e in particolare quelle legate alla green economy dove i rischi di assistere a passi indietro in materia di diritti e protezione dei lavoratori sono maggiori
Abbiamo per questo aperto un tavolo di confronto con le principali atenei di così a domicilio che ha condotto l'elaborazione di una norma che è stata inserita all'interno del disegno di legge sul salario minimo
Altro fondamentale strumento nostra azione di governo
L'obiettivo evidentemente è quello di tutelare ciclo fattorini cosiddetti writer
Dalle più evidenti forme di sfruttamento sopruso
Le nuove tecnologie offrono opportunità importante per uno sviluppo inclusivo sostenibile la nostra economia questo opportunità non vanno trascurate è sulla green economy all'economia circolare agli strumenti di sostegno disabilità e alla non autosufficienza
Sono settori nei quali è possibile creare lavoro di qualità lavoro dignitoso e altamente produttivo sono settori che ci stanno a cuore e che vogliamo potenziare e fare emergere come il vero motore della crescita al nostro Paese
Senza però che rappresenti no nuove occasioni di squilibri
Ed ingiustizie sociali
Abbiamo poi introdotto in Italia uno strumento di lotta alla povertà e riduzione delle disuguaglianze
Con il reddito e le pensioni di cittadinanza abbiamo inteso rispondere proprio le raccomandazioni ormai condivise da più organismi internazionali incluso il gruppo di esperti del Lido di fuori la protezione sociale di base tutti i cittadini in stato di bisogno
Per costruire uno stato sociale più solidale inclusivo ed efficace nella lotta alla povertà e il sostegno delle fasce più deboli
Una società sviluppata e progredita si misura non solo sul prodotto interno lordo
Ma sulla sua capacità di non lasciare nessuno indietro di non accettare l'esistenza di sacche di povertà e marginalità al suo interno
Ma il reddito da pensione di cittadinanza fanno parte di una più ampia strategia per incrementare gli investimenti ammodernare potenziale sistema delle politiche attive del lavoro e centri per l'impiego
Politiche seduzione che lo stesso rapporto degli esperti ricorda essere fondamentali per favorire una rapida transizione dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro e garantire un sostegno ai cittadini lungo tutto l'arco della vita lavorativa
Con investimenti programmati attraverso il Patto per il lavoro e la nuova figura di Navigator abbiamo introdotto un nuovo modo di intendere le politiche attive politiche che devono dare risposte concrete e immediate e basate sulle esigenze degli utenti dei centri per l'impiego dei percettori del reddito di cittadinanza
L'azione del governo continuerà in questa direzione rafforzano ad esempio gli interventi in favore delle famiglie per dare alle donne maggiori opportunità di lavoro di carriera
Spetta infatti la politica essere garante della tenuta del patto sociale della coesione sociale di un Paese governi devono farsi mediatori tre diverse stanze
Nell'ambito di tempo istanze della società civile una società di cui i massimi rappresentanti l'ambito dei temi legati le politiche del lavoro e le politiche sociali sull'organizzazione dei lavoratori e quelle dei datori di lavoro
Ai tempi della rivoluzione industriale la fine del Settecento c'era chi esaltava gli enormi progressi in campo economico e sociale e chi denunciava la crescita delle disuguaglianze
Delle sacche di miseria e povertà generate dalla mancanza di regole profitto e dignità del lavoro venivano viste come momenti antitetici dei processi di industrializzazione
Ci sono voluti cenni secoli affinché si trovasse progressivamente l'equilibrio tra il desiderio di crescita e sviluppo che accomunava tutta la società avanzate e la tutela dei diritti dei lavoratori e degli individui lei lo ha contribuito in maniera enorme a questa conciliazione anche grazie la sua natura tripartita con governo e sindacati industriali in continuo proficuo dialogo fra di loro
Oggi siamo di nuovo in una fase in cui si propone un potenziale conflitto tra l'uso delle tecnologie e la dignità dei lavoratori
Chi ha incarichi di governo chiamato governare questo conflitto affinché gli indubbi benefici di quella che alcuni chiamano la nuova rivoluzione industriale non si concentra in poche mani
Ma siano equamente distribuiti tra tutti gli attori della Società
Ecco perché ad esempio in discussione in Parlamento anche la misura volta ad assicurare tutti lavoratori un salario minimo cui accennavo poc'anzi
è una misura che nel rispetto delle prerogative della contrattazione collettiva si rende necessaria per tutelare tutte quelle nuove forme di lavoro che sfuggono e tradizionali modelli di organizzazione della produzione di beni e servizi e di svolgimento della prestazione lavorativa
Lavora ancora tanto ma credo si possa riconoscere che l'attenzione di questo governo
Di quelli che questo governo pone ai problemi del lavoro e sociali sia genuina nella prova la stessa scelta del ministro Luigi Di Maio
In qualità di capo politico deciso di assumere responsabilità tanto il ministero del lavoro delle politiche sociali quanto di quello dello sviluppo economico
Ed è un lavoro che in un mondo globale va portato avanti d'intesa con i principali partner internazionali ed è per questo che dalla stima la prossima sarà a Parigi al vertice sociale del G7 del G7 e poi inizio settembre in Giappone per quello del G venti e con questo vi ringrazio buon lavoro
Ringraziare il sottosegretario Cominardi apparisse l'intervento
E adesso è la volta di di Emanuela del re vice ministro per gli affari esteri e la cooperazione
La missione nell'Ajax tre e che si è prefissata è quella di ottenere la pace garantendo una giustizia sociale io le chiedo in Italia ascoltata questa missione
Grazie molto per questa importante domanda vorrei salutare naturalmente la sindaca Raggi che ha parlato prima di me il sottosegretario del ministero del lavoro Cominardi che appunto Miani in qualche maniera procede preceduta in alcuni concerti molto importanti il direttore generale del dell'o il che ai raid che è qui presente il segretario generale della CGIL Landini
Il direttore generale della Confindustria Albini
Poi vorrei salutare il presidente del dell'INPS Pasquale Tridico il dirigente generale dell'INAIL Lucibello il presidente dell'Anpa al Parisi la rappresentante della Conferenza delle Regioni Grieco
Naturalmente tutte le autorità presenti signore e signori e soprattutto direi amici perché in questo percorso naturalmente siamo uniti da un comune ideale
Sono indiretta sicuramente di rinnovare oggi l'impegno che l'Italia assunto nei confronti dell'Organizzazione internazionale del lavoro sin dalla sua nascita
La missione che l'organizzazione internazionale del lavoro si è prefissata è quella di ottenere la pace è stato detto garantendo però la giustizia sociale
L'Italia ha una grande tradizione in questo campo e sostiene ovviamente questa missione decidendo anche di mantenere sicuramente il suo sostegno all'aspetto formativo e quello dell'apprendimento continuo
è un aspetto molto importante questo che attraverso la Barilla valorizzazione del merito è alla base dell'equità tra i lavoratori
Tra le numerose attività
Che o il conduce l'Italia a sicuramente deciso fin dal mille novecento sessantaquattro di dare un segnale particolarmente incisivo decidendo di ospitare a Torino il Centro internazionale di formazione dello il che è deputato appunto alla formazione e allo sviluppo delle capacità istituzionali dei governi delle organizzazioni dei datori di lavoro e di quelle dei lavoratori stessi
Esso è democraticamente aperto a tutti gli attori nazionali niente internazionali e anche ai singoli al fine di allargare il più possibile il numero di coloro che possono accedere ad un lavoro dignitoso
Ciò costituisce a dare attuazione su scala globale ai principi di eguaglianza
Crescita e sostenibilità in linea con quanto indicato anche dall'agenda venti trenta o due mila trenta
Il campus del Centro internazionale di Torino realizza una virtuosa cooperazione triangolare tra l'oil l'Italia e la città di Torino
Anche grazie al centro nonché alle sue istituzioni accademiche alle sue fondazioni e sui centri di ricerca voglio dire che Torino si conferma un punto di riferimento per il mondo della formazione in Italia e all'estero
Si tratta di uno scambio benefico di questi tre soggetti che si arricchiscono Mutual mente proprio attraverso una sempre più stretta e proficua collaborazione
Una collaborazione che è stata rinsaldata in occasione della firma anche l'intesa lo scorso quattro aprile tra il governo italiano è proprio questo centro di formazione
A cui si è aggiunto un accordo fra il centro e anche la città di Torino per il finanziamento dei lavori di manutenzione del campus torinese nell'organizzazione
Sono queste delle iniziative che riconfermano l'impegno dell'Italia e in particolare del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale nell'assicurare un continuo tentativo sostegno allori
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E amica ospitando il centro di formazione dell'Oil così come gli altri poli delle Nazioni Unite
Ovvero sapete quello alimentare di Roma e quello logistico di Brindisi di cui si parla poco ma che invece ha un grande significato l'Italia mostra concretamente il suo impegno di paese aperto al resto del mondo
Permettetemi a questo proposito di fare un commento
Nonostante alcune recenti défaillance delle nazioni unite nell'assicurare pace sicurezza e stabilità impone in alcune aree fragili del mondo
E nonostante
Lei le azioni unite abbiano ora una struttura che necessita di una riforma come peraltro già avviato dal direttore generale Gutierrez il segretario generale del Gutierrez
Sicuramente vorrei dire che il multiraggio il multilateralismo resta una dimensione necessaria e duplicata delle reazioni internazionali italiane che tra l'altro appunto costituisce ancora un elemento propulsivo fondamentale
Nel dire a questo
Non intendo sicuramente abbandonarli a una retorica
Celebrativa e fuorviante contraddetta spesso dalla realtà però vorrei osservare che un ancoraggio saldo del nostro Paese alle organizzazioni internazionali e alle proprie alte finalità
E non solo coerente con il nostro sistema di valori ma anche del tutto strumentale al perseguimento dei nostri interessi nazionali di lungo periodo
Che peraltro trovano un'esaltazione nel contesto multilaterale in cui l'Italia vorrei riportarlo gioca un ruolo di grande incisività
Allargando la prospettiva oltre il centro di Torino
E andando oltre la quotidianità collaborazione che l'Italia offre al noi
Sia a Ginevra
Sia negli altri Paesi del mondo
Tengo a sottolineare come la Farnesina sia da sempre un partner costante e affidabile nelle molte iniziative di cooperazione allo sviluppo condotte negli anni con l'organizzazione internazionale del lavoro
Da ultimo con un'attenzione speciale in materia di migrazioni
Si è aggiunto di recente il fondo per l'Africa per supportare le iniziative dell'oil volte a favorire la reintegrazione sociale e professionale emigranti di ritorno in alcuni paesi dell'Africa
E qui permettetemi un secondo commento
Parlando dire integrazioni e rimpatri di migranti nei luoghi di origine tema che ha fatto l'oggetto nei giorni scorsi di un intenso dibattito politico
Vorrei ricordare che per il tramite del cosiddetto tra sparando della Valletta ossia il fondo dedicato dell'unione europea cui l'Italia peraltro contribuisce generosamente
Le principali organizzazioni multilaterali a ciò deputate e in primis l'organizzazione delle migrazioni
Hanno effettuato negli ultimi due anni circa cinquanta mila rimpatri volontari di migranti da Libia e Nigeria e quando dico volontari intendo dire
Dei rimpatri nei quali è incluso un progetto attività che quindi prevedono effettivamente di ricostituire il vissuto individuale di vita della persona
Questo è un dato rilevante e fortemente misconosciuto dall'opinione pubblica italiana che penso che vada ricordato
Quando si parla forse con leggerezza e aprioristicamente di inefficacia dell'ONU e delle organizzazioni internazionali merita effettivamente di fare un passo avanti nella riflessione
E affrontare il tema con accuratezza allargando l'analisi al nostro continente l'Italia è fortemente impegnata anche nella diffusione di quelle buone pratiche e innovazioni nel campo del diritto europeo di lavoro
Che mirano all'inclusione sociale economica e territoriale negli stati membri dell'Unione
Ma è soprattutto il Fondo sociale europeo lo strumento principe attraverso cui l'Italia e gli altri stati membri possono investire sul futuro di lavoratrici e lavoratori realizzando l'inclusione sociale
Promuovendo la solidarietà e la coesione territoriale combattendo le discriminazioni inutile ricordare che le discriminazioni riguardano in particolar modo la questione della parità di genere e soprattutto anche i giovani che non trovano un'adeguata collocazione in qualità di membro fondatore tanto dell'Organizzazione internazionale del lavoro che dell'Unione Europea
L'Italia conserva una posizione privilegiata per farsi portatrice dei messaggi di entrambe con l'autorevolezza necessaria anche all'interno del G7 peraltro Italia ha sostenuto gli interessi e le finalità dell'Oil condividendo l'obiettivo della presidenza di turno che mira a realizzare con le parti sociali una dichiarazione tripartita che nell'anno del centenario dell'o il vincoli governi rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro a fornire condizioni di impiego ovunque dignitose ed eque
Con l'obiettivo di ridurre le disuguaglianze all'interno di ciascuna nazione e fra Paese e Paese
Infine vorrei ricordare come l'Italia abbia sempre risposto prontamente e positivamente allo slancio normativo fornito dall'organizzazione internazionale del lavoro firmataria
Di tutte e otto le convenzioni fondamentali dell'organizzazione
L'Italia è in prima linea nella lotta contro la violenza e le molestie sul posto di lavoro
Nel contrasto allo sfruttamento del lavoro minorile e alla discriminazione di genere nella tutela del diritto di associazione e di quello di un'equa redistribuzione
Quello che a me piace chiamare la cultura del lavoro ovvero diritti legati al lavoro che paradossalmente oggi nonostante tutte le conquiste vedono molti settori in cui ci sono dei passi indietro
E quindi è un campanello d'allarme
Nel mille diciannove mille novecentodiciannove come nel due mila diciannove l'Italia continua ad essere promotrice di tutte le attività dell'oil siano esse formative di produzione normativa o di condivisione di buone prassi e se ne rende interprete dinamica e convinta
In un'era di transizione tecnologica democratica e culturale al fine di garantire alle società alla Società italiana e alle società nel mondo globale crescita ed uguaglianza attraverso al lavoro guardando oltre il nostro continente
Ore di recente citato una affermazione di un autore africano che diceva che Shakespeare e africano Turchia energia e africano
Di senza e africano perché oggi effettivamente quello che noi abbiamo letto in quei romanzi con degli spaccati sociali a anche nelle varie e tipologie di e di personaggi shakespeariane emerge sicuramente in un continente nuovo che il nostro continente più caro il continente africano nel quale effettivamente siamo pronti a raccogliere le sfide e l'ho il sicuramente lo è per poter portare questa cultura del lavoro di uguaglianza per tutti
C'è molto da fare e quindi io ringrazio le l'Organizzazione internazionale del lavoro per tutti i fondamentali i risultati che ha saputo raggiungere in questi cento anni e anche per le prospettive future
L'Italia certamente rimarrà al suo fianco anche per gli anni a venire
Concludo con una frase di Martin Luther King e che cito spesso in relazione al lavoro che dice Holley porta a Pineschi Manetti
Tutto il lavoro che solleva e alza il livello dell'umanità della persona a una forte dignità grazie a tutti
Ringrazio Emanuela venne dice il ministro per gli affari esteri e la cooperazione in trincea sintetizzata la partecipazione dell'Italia contributo che l'Italia Italia organizzazioni internazionali nell'agorà e adesso chiamo a parlare Kai raider direttore generale delle organizzazioni internazionali e lavora
Specie cacciabili Fo web un socio opporsi madame Weiss mendicità quando si rappresenti il senso anzi son supporters
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Grazie Akai Ryder direttore generale della innanzi i adesso Enna Paranà passa a Maurizio Landini segretario generale della CGIL
Buongiorno a tutte e a tutti a nume dei sindacati italiani saluto va ai writer direttore generale dell'Organizzazione internazionale del lavoro saluto tutte le autorità e ringrazio il Comune di Roma per aver offerto questa bellissima sede ringrazio il governo per aver organizzato questo importante dentro ricorre quest'anno il centenario
Della più antica tra le istituzioni del sistema multilaterale l'Organizzazione internazionale del lavoro
Il mille novecentodiciannove dopo la carneficina della Grande Guerra
Segno infatti un'epoca perché i trattati di pace consacrarono formalmente la nascita del diritto internazionale del lavoro
Assegnando nel governo
Ad un sistema tripartito basato sul consenso e sul dialogo sociale
E guidato soprattutto dall'etica dei rapporti tra governi e forze sociali e della certezza che nel mondo non c'è vera pace senza giustizia sociale
Non è senza significato rispetto a questo nesso tra pace e giustizia sociale
E ruolo dell'ohi
Se fu nel cuore del secondo conflitto mondiale che la dichiarazione che con la dichiarazione di Philadelphia del mille novecentoquarantaquattro Lloyd affermava che il lavoro non è una merce come primo supremo principio per la propria azione normativa
Dal mille novecentodiciannove in poi i diritti umani fondamentali di cui i diritti del lavoro sono una parte fondamentale sono stati il fulcro di un crescente dibattito
Sulla costituzione di un ordine pubblico internazionale e l'oggetto di appassionate battaglie
Di grandi masse di donne di uomini per rivendicare quei diritti e per difenderlo
L'ho il dal momento della sua costituzione pone nel rispetto e nella promozione della dignità del lavoro la sua ragione d'essere
E la fonte di ispirazione della funzione normativa che ricopre unica tra le strutture del sistema multi laterali nell'attuazione della recente riforma delle Nazioni Unite
Questa unicità bah non solo salvaguardata ma c'è bisogno di rafforzare ulteriormente
Anche l'Agenda due mila trenta e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile
Rischiano di rimanere lettera morta e non potranno trovare concreta realizzazione se non sono strettamente legati se non si accompagnano al rispetto dei diritti del lavoro e dei diritti della persona
L'Italia Paese fondatore ha dato un importante contributo affinché il noi nel corso della sua storia adottasse quegli standard che oggi rappresentano il patrimonio di tutele e di strumenti pratici
Per il miglioramento delle proprie condizioni di vita e di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori di tutto il mondo
Fu coerente con questa visione
La setta di istituire a Torino nel mille novecentosessantacinque il Centro internazionale di formazione
Che vogliamo continui ad essere finalizzato ad offrire ai costituenti di tutti gli stati membri una formazione specialistica sul mondo del lavoro
In particolare sui temi connessi
Agli standard normativi e più recentemente alla promozione dell'agenda del lavoro dignitoso e dei suoi quattro pilastri fondamentali le politiche per l'occupazione
I diritti del lavoro la protezione sociale il dialogo sociale
Quegli obiettivi di pace e di giustizia sociale di cent'anni fa non si sono ancora realizzati e anzi in molti casi oggi appaiono gravemente compromessi i lavoratori
E le loro famiglie in moltissime aree del mondo soffrono a causa di un modello economico che antepone il profitto alle persone e al destino del pianeta
Colpito dal cambiamento climatico senza precedenti che devasta la vita di miliardi di persone aumenta le diseguaglianze nella destra nella distribuzione della ricchezza e anche tra le generazioni
Accresce la povertà esistente e ne genera di nuove e alimenta anche l'insicurezza
L'esclusione sociale e la precarietà nel lavoro e nella vita
Sono tutte ingiustizie contrassegnate anche e lo dobbiamo dire con forza da una non più accettabile connotazione di genere
Nel panorama mondiale purtroppo emerge in piena nitidezza la contraddizione tra l'elaborazione del corpo normativo e la quotidianità e la quotidiana realtà
Fatta spesso di sopraffazioni negazioni e violazione dei diritti di sette carente o contraddittorie compiute anche delle stesse istituzioni
Sull'onda di una cultura giuridica e legale che ha deregolamentato e di una Conte competitività molto spesso giocata sui costi di di e sui diritti e non sulla qualità e non sull'innovazione
Infatti queste violazione dei diritti fondamentali del lavoro non sono oggi solamente il frutto di arretratezza di sottosviluppo o di regimi autoritari ma spesso si manifestano anche nel cuore degli Stati leader dell'economia globale dell'innovazione tecnica
A partire anche da quanto succede nel settore nei processi legati alla digitalizzazione
Con la consapevolezza che tali gravi squilibri minano pericolosamente la tenuta stessa delle democrazie
I sindacati italiani condividono con convinzione sostengono con convinzione la richiesta avanzata dalla Commissione
Mondiale sul futuro del lavoro
Per un importante cambio di direzione delle politiche economiche e sociali affinché S. siano incentrate sui diritti umani e del lavoro
E per rinnovare nel contesto della globalizzazione quel contratto sociale che all'origine dell'Oglio
La commissione mondiale ha elaborato un'analisi sulle trasformazioni che investono il mondo del lavoro accompagnate da proposte che noi sosteniamo pur non ritenendolo non ritenendo le esaustive
Apprezziamo prima tra tutte la proposta di stabilire una garanzia universale per i lavoratori per tutti i lavoratori e per tutte le lavoratrici
Qualunque sia la natura del loro rapporto di lavoro il loro stato di persona nativa migrante o rifugiata giovane o anziane
Diciamo no alla competizione tra le persone che per vivere debbono lavorare vogliamo in particolare sottolineare che non ci sarà giustizia sociale nel mondo fino a quando le donne continueranno a essere discriminate e confinate in ruoli subalterni secondari meno pagati
E meno
La sente frantumazione nel mondo del lavoro e la diffusa precarietà che investe anche la vita delle persone spesso è costretto in situazione di sfruttamento e di abusi
Che assumono in molti casi la forma di vero e proprio schiavismo richiedono senza ulteriori indugi una gestione politica coordinata a livello globale regionale e nazionale
Che abbia come urgente priorità il rispetto delle libertà fondamentali dei diritti umani e del lavoro
Diciamo no al lavoro precario diciamo sì al lavoro stabile con diritti fin dalla loro nascita i diritti del lavoro e più esattamente i diritti in materia di libertà di associazione sindacale e di contrattazione collettiva e di protezione della salute nei luoghi di lavoro
Sono stati insieme il nucleo da cui si sono sviluppati i diritti di cittadinanza e i diritti sociali
Che hanno costituito la struttura portante delle grandi carte costituzionali a partire da quella della nostra Repubblica che è una repubblica democratica fondata sul lavoro
Le condizioni di lavoro hanno subito purtroppo dobbiamo dirlo pressoché dappertutto un peggioramento drammatico in un contesto di competizione molto spesso esasperata e molte volte senza controlli
Efficaci
Pensiamo specialmente nelle catene di fornitura e di valore dell'economia globale
Del resto le tragedie sul lavoro degli ultimi tempi in Bangladesh in Cina in Sudafrica in Turchia e in tanti altri paesi non sono state una fatalità
La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro è un diritto umano
Il suo rispetto deve essere al centro dell'agenda se vogliamo un lavoro dignitoso e dovrebbe entrare a far parte dei principi e dei diritti fondamentali al lavoro come proposto dalla commissione mondiale
Chiediamo
Su questo
Che anche il nostro governo completi al più presto il processo di ratifica degli standard in materia
Su cui l'Italia un ritardo non più scusabile a fronte dell'accumularsi di ogni anno di un numero tragico e inaccettabili di morti e di incidenti sul lavoro anche nel nostro Paese
E purtroppo dobbiamo anche sottolineare che nonostante l'avanzamento della tecnologia si continua a morire sul lavoro così come si moriva tanti anni fa per le stesse ragioni e molte volte per le stesse condizioni non modificate
La trasformazione del modello economico ha avuto un enorme impatto non solo sulla salute delle persone
Ma anche sull'erosione del concetto di rapporto di lavoro negli ultimi decenni la progressiva frantumazione frammentazione del mercato del lavoro il moltiplicarsi di forme atipiche ed informali
L'accentuata flessibilità di fatto la precarizzazione dei rapporti lavorativi il ricorso al sistema degli appalti in modo selvaggio e del subappalto nelle reti di produzione nelle reti di distribuzione ha indubbiamente avuto un impatto considerevole sull'esercizio della libertà di associazione precondizione di tutti i diritti a partire dall'organizzazione sindacale dei diritti di contrattazione collettiva dei lavoratori nel mondo
Organizzazioni forti
E rappresentative dei lavoratori e delle imprese sono la condizione vitale per poter assicurare un futuro del lavoro che metta la giustizia sociale al centro e come obiettivo comune
I governi debbono riconquistare
Un ruolo chiave creando un ambiente di legalità che pazzia rispettare questi diritti e che faccia a sviluppare la contrattazione collettiva nazionale e ruolo dei contratti nazionali di lavoro
Come strumento di vera riduzione delle diseguaglianze
Occorre approntare con estrema urgenza gli effetti dirompenti sui poteri dei governi sull'economia e sui lavoratori della tendenza delle grandi imprese tecnologiche multinazionali a crescere
Al di fuori e al di là di ogni ambito normativo nazionale ed internazionali
Per questo diciamo no a condoni diciamo no a sospensioni delle norme delle regole diciamo sì all'applicazione di tutte le forme di leggi importanti che vadano in questa direzione come lavoratori come lavoratrice come sindacati siamo profondamente preoccupati ed impegnati a trovare una soluzione alla situazione fortemente critica che il mondo del lavoro sta affrontando la creazione di posti di lavoro stabili di qualità soprattutto per i giovani
Estremamente urgente non è più rinviabile
Mentre oggi e già necessario dare risposte nuove esigenze
Non solo per quanto riguarda la sostenibilità ambientale ma anche in aree come la digitalizzazione come gli orari di lavoro
Come il diritto all'educazione e alla formazione che deve diventare un diritto permanente per tutto l'arco della vita lavorativa di tutte le persone
E poi c'è il problema della protezione dei dati c'è il problema della privacy
Perché la così detta giusta transizione non è qualcosa che riguarda un indistinto futuro né solamente una dimensione ambientale è il problema di qui ed ora e qui ed ora dobbiamo vedere come intervenire
La libertà di associazione il diritto di sciopero e la contrattazione collettiva accompagnati dal dialogo con le parti sociali
Da programmi forti di investimenti pubblici di politiche industriali sono gli strumenti essenziali per ristabilire un clima di fiducia e promuovere percorsi che siano positivi
La situazione attuale richiede da parte dell'Oil una risposta efficace con l'adozione anche di nuovi strumenti l'attuazione delle norme esistenti e rafforzamento dei suoi meccanismi di supervisione e di monitoraggio la Conferenza di giugno adotterà finalmente una nuova convenzione sulla violenza e le molestie nei luoghi di lavoro che fu una proposta dello stesso Governo italiano molti anni fa
Come sindacati siamo impegnati e contiamo su una forte azione tripartita affinché la nuova norma sia uno strumento forte di tutela e di contrasto
Alle multiple forme di violenza che avvengono nei luoghi di lavoro soprattutto contro le donne
La promozione l'attuazione delle norme internazionali del lavoro sono il fondamento del mandato dell'Oglio
Ma la loro o inosservanza e violazione non sono accompagnate da sanzioni
Ne consegue le essenziali importanza per il per perseguimento degli obiettivi dell'organizzazione del ruolo ricoperto dagli organismi e dai sistemi di monitoraggio e di supervisione delle norme stesse
Il monitoraggio delle norme internazionali del lavoro è secondo noi alla base di un sistema giuridico universale dei diritti umani e del lavoro
E della stessa struttura dell'olivo e del multilateralismo costruito nel ventesimo secolo dopo due guerre mondiali
Gli organismi di supervisione monitorano il rispetto degli standard contemporaneamente
Chiarendo né il significato è lo scopo nel corso degli anni essi hanno contribuito a diffondere la conoscenza delle norme del lavoro
E prodotto una vera e propria giurisprudenza da cui hanno tratto ispirazione e riferimento magistrature nazionali e corti europee
Hanno altresì costituito un solido riferimento contro gli attacchi ai difensori dei diritti civili ai magistrati e giornalisti ai pubblici dipendenti
Rispondendo alla necessità di consolidare l'universalità del corpo dei diritti umani
In un mondo globale sempre più segnato da enormi diseguaglianze da populismi
Da spinte identitarie e pericoli autoritari anche all'interno delle stesse democrazie essi rappresentano un vero baluardo della democrazia per molti Paesi e per la stessa comunità internazionale
Sono l'unica sede in cui gli Stati sono chiamati a rispondere di come rispettano i loro obblighi derivanti dalle norme in uno sforzo tripartito che dovrebbe essere di rispetto di cooperazione e di responsabilità
Chiediamo al governo di impegnarsi affinché il consiglio di amministrazione possa trovare una soluzione alla crisi apertasi nel due mila e dodici utilizzando tutte le vie conforme alla costituzione Dell'Oglio
Abbiamo l'ambizione come lavoratori dire caratterizzano il centenario
Con una dichiarazione impegnativa per tutti gli Stati Caryl confermi lo spirito tripartito della costituzione del mille e novecento diciannove e della dichiarazione di Philadelphia del mille novecentoquarantaquattro
Convinti oggi ancor più di ieri che il lavoro non è una merce e non può mai diventare una merce una dichiarazione che colga l'occasione per affrontare quanto e ancora incompiuto ed è tanto
Della dichiarazione di Filadelfia in termini di coerenza delle politiche nazionali europee e globali e nell'operare delle istituzioni politiche economiche finanziarie del sistema multilaterale
Una dichiarazione che rilanci un forte ruolo dell'Olimpo affinché vada ancora oltre l'azione condotta fino ad oggi e pazza dell'obiettivo della giustizia sociale
E dei diritti di tutti e di ogni singolo lavoratrice lavoratore il fulcro della sua azione nel contesto della globalizzazione del sistema finanziario dell'economia e del commercio
Dei grandi cambiamenti demografici ed è l'imperativo che deve essere assunto da tutti di una nuova sostenibilità ambientale grazie buon lavoro
Bene grazie a Maurizio Landini chi ha rappresentato l'impegno dei lavoratori dei sindacati all'interno dell'organizzazione internazionale del lavoro
Come ultimo intervento c'è quello di Pierangelo Albini direttore dell'Area lavoro Guelfa Hardy Confindustria
Prego
Autorità signore e signori è per me un un odore
Rappresentare le impresa in questa occasione che un'occasione importante
Non solo per ricordare
Questo sogno che sì e realizzato cento anni fa non solo per ricordare
L'origine di questo nostro essere qui oggi
Ma soprattutto
Per riflettere come ci invitava a fare GAI Ryder su quelle che sono ancora le sfide che stanno davanti a noi
Allora quando
L'umanità considerato la necessità di mettere al mondo questa iniziativa e ancora oggi in questi cento anni
Alla fine abbiamo tutti lavorato per un'idea di futuro per un'idea di progresso
Che avesse al centro
La crescita
E lo sviluppo
Dell'umanità
Resse al centro l'idea che occorreva costruire delle condizioni di benessere materiale ma anche di benessere spirituale
Per le persone per le comunità e questa idea che abbiamo sempre confermato negli anni e per la quale lavoriamo perché si creino le condizioni le condizioni della libertà le condizioni della dignità alle condizioni della sicurezza della sicurezza economica della sicurezza sul lavoro
Sono ancora oggi le ragioni per le quali siamo qui
A Bracci conto di questa ragione
A me pare che lo abbiamo visto anche nel filmato prima
Questa sfida che
L'umanità davanti a sé che guarda al futuro questa idea di progresso
Possa trovare anche di fronte a tante difficoltà e a tante incertezze un elemento di fiducia di speranza
Che è dovuto al fatto che questo cammino abbiamo deciso di farlo insieme e continuiamo a farlo insieme
L'immagine delle tre chiavi la natura di questa iniziativa che vede collaborare insieme le istituzioni gli stati ma poi anche le parti sociali è un elemento che deve in qualche misura essere da noi ricordato e vissuto consapevolmente perché ci dà l'idea che questo grande contratto sociale che abbiamo stipulato ci impegna ci vincola nonostante come dire nel cammino non siano rare le circostanze in cui abbiamo rispetto ai problemi
Visioni differenti oggi siamo in una delle stagioni
Di questa nostra storia forse fra le più incerte ci interroghiamo sul futuro del lavoro e anche il documento che la commissione ha preparato e che oggi che offerto a noi come uno spunto di riflessione ci invita a interrogarci su quale sarà il futuro del lavoro e quindi quale sarà il futuro della nostra umanità
Io penso che la nostra sfida ha però un orizzonte ha comunque un destino
Noi siamo come dire portatori di una cultura classica che siamo in un ambiente che ce la ricorda fino in fondo
E quando pensiamo all'idea di dover affrontare un viaggio abbiamo in mente non l'Odissea di Kubrick
Ma abbiamo in mente l'odissea di un mero abbiamo in mente lo dissi a chi ha unito Ca'che ha una proprio che a un arrivo e che è in fondo la stessa radice da cui siamo partiti
Allora qui voglio ricordare dovendo rappresentare la posizione delle imprese rispetto a questo futuro che noi crediamo fortemente in un futuro positivo per l'umanità
Che le imprese sono fortemente impegnate a costruire le condizioni per un vero progresso materiale e spirituale domenica
In questo senso voglio qui ricordare che siamo nella patria che ha come dire generato l'idea dell'economia del mercato che lo ricordo e nata in Toscana
Nella cultura francescana sul pensiero di San Bernardino da Siena e che un'idea di società che ha preceduto di tre secoli l'economia capitalistica e chi è fortemente differente dall'idea del capitalismo
Ed è un'economia che non parla di crescita ma che parla di sviluppo che ha in Celly idea che una comunità debba crescere armoniosamente
E che il benessere che il lavoro crea attraverso l'impresa deve avere una ricaduta sull'intera
Questi sono valori fondativi
Anche del sogno europeo che è la dimensione dentro la quale noi italiani dobbiamo sforzarci di vivere questo nostro ora il lavoro che viene qui presentato questo documento di cui poi Enrico Giovannini dirà meglio di cui ai raid era già indicato alcuni contenuti
Ma induce
Slitterà elementi fondanti su cui
E giusto impegna sì
Noi dobbiamo investire sui giovani dobbiamo investire sul futuro dobbiamo investire sulla loro formazione sulla loro istruzione sulla loro educazione noi abbiamo il dovere di regolare un mercato del lavoro che come è stato detto
Meglio di me e più autorevolmente non è un luogo dove si scambiano merci ma è uno spazio dentro le quali si creano le condizioni della cittadinanza
E lo dico qui in un Paese che ha la Costituzione
Che lo sancisce come presupposto per essere parte della comunità
Noi abbiamo in Europa la presunzione di a vere generato l'idea del Welfare State
Che pure è un elemento portante di questo documento e di questa proposta per il futuro
è l'idea che si costruisce una comunità responsabile
Che ma regge le diseguaglianze e che tende all'inclusione questa è la ragione per la quale in qualche modo occorre trovare la strada per il futuro ricordando sì
Quelle che sono le nostre radici
Ma anche come dice il documento quelle che sono le nostre responsabilità
Ecco io oggi sono qui semplicemente per testimoniare che lenti prese intendono come invita a fare il documento assumersi questa responsabilità
Ricordando
Che noi in sciamo
Da un bisogno come è stato ricordato siamo figli di un sogno di cento anni fa
Ma dobbiamo ancora come dire raggiungere la nostra città ideale questa utopia
Che in qualche modo ciascuno di noi deve sentire profondamente la responsabilità di concorrere a realizzare grazie
Grazie a Pierangelo Albini abbiamo terminato diciamo gli interventi delle istituzioni gli interventi dei rappresentanti dei lavoratori di turno all'interno delle organizzazione internazionale del lavoro
Dei rappresentanti delle imprese
Ecco adesso abbiamo quattro interventi istituzionali
Da parte di Cristina Grieco che assessore al lavoro della Regione Toscana coordinatrice della Commissione lavoro della conferenza delle regioni e delle province autonome Dipasquale Tridico presidente dell'INPS
Di Giuseppe Lucibello direttore generale dell'INAIL e di Domenico Parisi presidente dell'Anpa alla visto che siamo un pochino in ritardo rispetto ai tempi io vi pregherei di essere molto rapidi
Mi chiamo sul palco Cristina Grieco
Buongiorno buongiorno a tutti a tutti veramente un onore per me essere qui in rappresentanza della conferenza delle regioni e quindi cercando veramente di mantenere l'impegno alla alla rapidità a nome delle Regioni però voglio ringraziare la la sindaca raggi per Adel ci ha colto in questa sala meravigliosa e naturalmente il il segretario il Sottosegretario Cominardi la vice ministro del re e il il direttore i locali writer
Oggi abbiamo l'opportunità in questa giornata di di riflettere su su un tema interna quindi del futuro del lavoro e del lavoro per uno per un futuro migliore un tema che ci che ci consegna delle sfide Croce cosciali a tutti i livelli di governo anche per le regioni che hanno delle competenze
Concorrenti o esclusive in tema di di educazione di formazione professionale di centri per l'impiego e di politiche di gestione delle politiche attive del lavoro l'allargava la responsabilità appunto del dell'integrazione fra queste fra queste politiche
Quindi Dinoi decisori politici abbiamo una una grande responsabilità di fondo quella di mettere in campo delle azioni di sistema e degli interventi che accompagnino il le i territori il il sistema Paese
A a gestire il cambiamento che ci troviamo di fronte in un'ottica di di sostenibilità e per gestire questo cambiamento è necessario garantire ai cittadini innanzitutto opportunità d'educative e di apprendimento in grado di promuovere l'uguaglianza delle condizioni di partenza
La capacità di scelta lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno è una reale mobilità sociale ascendente purtroppo
Tutti gli studi ci dicono che il nostro ascensore sociale si è si è fermato e quindi dobbiamo cercare di rimetterlo in moto
E l'educazione e l'istruzione la formazione e lavoro sono proprio gli ambiti delle integrazioni delle alleanze
Delle contaminazioni e delle transizioni possibili
Su cui dobbiamo veramente puntare per ridurre le diseguaglianze creare opportunità di realizzazione personale professionale e garantire pari opportunità di accesso al mercato del lavoro soprattutto per i nostri giovani investire nelle persone vuol dire investire sulle comunità e sul loro futuro futuro
E lo sviluppo di un Paese così come lo sviluppo di una di una regione o di una provincia autonoma richiede innovazioni e il modo in cui le regioni e le province autonome innovano
Così come il Pai il Paese per i Paesi è risultato dei loro processi di apprendimento e così noi stiamo lavorando molto come Conferenza delle Regioni come Commissione anche io
Presiedo per le politiche per l'apprendimento che devono essere strettamente legate alle politiche di sviluppo nella convinzione che la crescita di un territorio debba fondarsi su un in un'integrazione interazione territoriale
In grado di costruire valorizzare e soprattutto socializzare la conoscenza
Quindi in questo ambito noi abbiamo fatto un lavoro importante
Sul tema del anche della costruzione delle reti per l'apprendimento permanente per garantire a tutti il il diritto a al ad apprendere durante tutto l'arco della vita e anche per garantire a tutti il diritto a vedere individuare e valorizzare
Riconoscere certificando le anche le competenze questo sia giunto al lavoro che abbiamo fatto invece in questi ultimi anni con il ministero del lavoro per il rafforzamento dei centri per l'impiego
Per le politiche attive per il lavoro centri per l'impiego che devono diventare anche nel nostro paese sempre di più la infrastruttura portante
Del del mercato del del lavoro
Un'altra direttrice su cui dobbiamo lavorare per gestire il cambiamento sicuramente la la formazione la formazione quattro punto zero e il rapporto fra le le nuove tecnologie e la la dignità del lavoro
Quindi veramente il rispetto al futuro che ci attende al grande cambiamento per cui vengono anche in un in un certo modo prospettati scenari Diversi quindi da scenari in cui si possono cogliere opportunità e quindi per una ditte per un lavoro e quindi per una vita migliore a scenari invece in cui si prospettano pericoli di sostituzione del lavoro di scomparsa di lavoro e quindi con enormi riflessi sociali
Su tutto però una una certezza ce l'abbiamo che appunto gestire il cambiamento vuol dire passare dalla dalla formazione
Molti sono gli interventi che stiamo cercando di di mettere in campo perché siamo sicuri che
In realtà dello sviluppo tecnologico non è naturale e non è neutrale e quindi noi abbiamo la responsabilità di di guidarlo soprattutto per accompagnare favorire e a crescere sicuramente i processi di innovazione ma al tempo stesso la tutela della sicurezza e della diversità nel lavoro la partecipazione dei lavoratori la conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro
E una qualità del lavoro che lo renda un'opportunità di sviluppo umano è un'occasione di autorealizzazione entro una logica di collaborazione noi siamo sicuri di poter abbiamo in questa secco l'ho contato sulla collaborazione
DeLillo e questi e quindi in questo compleanno in questo anniversario così importante l'augurio è che possiamo continuare a farlo anche per il futuro come e meglio di prima grazie
Grazie a Cristina Grieco che ci ha rappresentato l'impegno delle Regioni sul fronte del lavoro adesso la parola Pasquale Tridico presidente dell'INPS
Buongiorno a tutti
Saluto tutti
Le autorità le istituzioni i rappresentanti delle parti sociali
Delle forze lavoro il sindacato delle impresa
Gentili signori in sala
Se leggete il rapporto dell'Ilo
A pagina ventidue
Scoprite
Delle verità che dirlo da anni
Pubblica
Che magari suonano particolarmente più
Forti nel centenari in occasione del centenario che si tratta delle disuguaglianze disuguaglianze non solo salariali disuguaglianze
Dei tempi di lavoro disuguaglianze degli occupati disuguaglianze tra uomini e donne
Ti cito soltanto alcuni numeri
Io ci dice che il trentuno virgola sei per cento dei lavoratori
Lavora troppo
Lavora troppo c'è un ex essi vuole
Lo scrive in inglese
Al contempo dice che ci sono centonovanta milioni di persone in disoccupazione
Questa è una distribuzione dei tempi di lavoro le persone occupate delle persone che lavorano troppo
Le persone che non lavorano affatto
Molti lavoratori oggi anche quando
Lavorano otto ore in ufficio vanno a casa e stanno sempre connessi lavorano anche durante la notte ex si vuole l'eccesso di lavoro che crea stress disfunzioni
E qualcosa che oggi li lo lo mette nero su bianco l'ha sempre fatto negli ultimi anni oggi sono ancora più Forte ma lo questi dati sono a livello mondiale
Includono tutti i Paesi fa la stessa cosa succede nel nostro Paese ne abbiamo un tasso disoccupazione di circa il dieci per cento e abbiamo circa un ex che si vuole come lo dice lo chiama al dirlo
Di circa il trenta per cento
A mio parere e lo dico da studiosi anche qui forse sarebbe utile riflettere sulla necessità di rivederlo dice di nuovo i lo a pagina quarantatré rivedere i tempi di lavoro di vedere le modalità di lavoro di conciliazione
Famiglia lavoro
Oggi esistono forme quale la smart working che potrebbero essere molto utilizzate ma esistono anche
Contrattazioni sindacali e datoriali che possono liberare autonomia nella scelta di lavoro esista anche la legge che può decidere qual è il numero massimo di orari di di lavoro esigibile hanno fatto lo fanno in diversi Paesi
Ricordo l'ultimo intervento due anni fa in Germania sull'introduzione sperimentale
Di una riduzione sperimentale di orario di lavoro
A ventotto ore per alcuni settori selettivi servisse
A settori specifici magari a più alta robotizzate zio
Vi dico altri numeri sempre dell'Ilo quindi non numeri miei
Trecento milioni di lavoratori poveri
Al contempo Lillo ci dice l'un per cento
La popolazione ha ottenuto ottiene il ventisette per cento della crescita
Quindi da una parte abbiamo uno spettro in cui trecento milioni lavorano e continuano a essere poveri dall'altra abbiamo l'un per cento di Cellino
Che attrae
Una quota pari al ventisette per cento della crescita ogni anno
Mentre il cinquanta per cento più povero ne ha ricevuto soltanto il dodici per cento
Anche questo è una forma di distribuzione che dovrebbe imporre delle riflessioni e dico un'altra sempre lì lo il venti per cento di divario di genere
Maggi scopriamo soprattutto nei Paesi avanzati e anche nel nostro Paese c'è un forte divario di genere oggi scopriamo dei Paesi come il nostro ma anche a livello mondiale che le donne
Studiano di più
E guadagnano di meno
Quindi anche questa teoria molto forte l'economia che ci vuole dire che ci dice giustamente che il capitale umano è quello che poi retribuisce meglio il lavoro quindi la scolarizzazione non vale per le donne
Anche questa mi sembra una forma di disuguaglianza su cui si impone una riflessione
Lui lo dice anche che
I salari non crescono
L'uno virgola otto per cento
Di crescita dell'ultimo anno
In diminuzione
No per la verità lo dice la il periodo servato il due mila e se dal due mila e sedici al due mila diciassette
Quindi una crescita che una crescita dei salari che si riduce progressivamente
Lo dice Lillo ma lo dice anche la Banca centrale europea soprattutto riguardo al nostro Paese
Dal novantatré che i salari crescono poco o niente soprattutto in Italia una questione salariale anche qui si impone cioè salari italiani in termini reali sono fermi ai livelli del novantatré
Ecco di nuovo citando il latte Lillo
Mi sembra che ci siano disuguaglianze ma disuguaglianze nel senso generale il termine che riguardano ridistribuzione dei tempi di lavoro leggeremo relazioni tra uomini e donne chi la la partecipazione al lavoro da parte di alcuni l'esclusione da parte di altri
Ecco io sono grato al Lido che oggi ci ha fatto questa fotografia
Se che legge fai da te in più per i marchi per questa
Può essere un punto di partenza di tessere importante anche nel nostro Paese grazie
Grazie a Pasquale Tridico per agli spunti interessanti di riflessione che ci ha dato
E ne approfitto per dirvi che questi sintesi visuali che vedete le vostre spalle riassumono gli interventi che sono realizzate da Jacob Fusco Aquilinio
Ora è è la volta di Giuseppe Lucibello direttore generale dell'INAIL prego
Buongiorno anch'io saluto le autorità le parti sociali saluto dai rider il saluto tutti i colori sono onorato di rappresentare gli nelle questo evento inala collaborato collabora con Colli lo sia a Ginevra sia sia a Roma e voglio ricordare una grande figura che ha contribuito alla allo sviluppo delle attività del libro
Carozzi un ispettore del lavoro medico che ha è stato il primo editore dell'Enciclopedia i loro e nello stesso tempo ha organizzato il primo grande evento congressuale sulla silicosi
Ecco INAIL chiaramente si interroga sul futuro del lavoro per la parte che che non riguarda futuro del lavoro determinato da cambiamenti demografici lo si legge nel rapporto ritiro
Da un lavoro che cambia perché un'organizzazione che cambia un'innovazione tecnologica incessante che deve essere colta come opportunità ecco in questo chiaramente tutta l'attività di ricerca e di prevenzione dell'INAIL in una logica di rete che è l'unica logica vincente insieme si fa tanto cercherò di cogliere gli sviluppi positivi della tecnologia per migliorare le condizioni di lavoro quindi lavoro i nuovi lavori
Moralità di lavori ma unicità di tutela questo è l'obiettivo cui tutti bisogna attendere insieme tutti gli attori del processo che alla prevenzione della sicurezza e della salute
Tutto il lavoro di ricerca chiaramente che stiamo conducendo negli ultimi anni con risorse veramente importanti è un lavoro che parte dalla analisi sull'invecchiamento attivo e sulle abilità di lavoro sull'analisi dei rischi psico sociali
Sulla l'utilizzo della sensoristica per la valutazione del rischio per il controllo del rischio brevissimo
Gli esoscheletri
Cooperativi
Il robottino intelligente quindi la robotica collaborativa quindi è un lavoro che si sviluppa sua attività che c'hanno suggerito di collaborare al lavoro di tre importanti competenze enter una componente necessaria
Della nuova normativa sui industrie quattro punto zero sul robotica su la digitalizzazione delle piccole e medie imprese sulla sabbia Security temi che ha ovviamente richiama ricordato anche dai writer
In questo è necessario valutare le nuove professioni accompagnarle formarle in modo tale che gli sviluppi futuri possano essere accompagnati insicurezza
Formando le nuove professioni quelle tanto necessarie per un lavoro che accada per un Paese che cambia con il contributo di tutti gli attori del sistema istituzionale grazie a tutti
Buongiorno a tutti sono mimo Parisi presente da Lampard ringrazio tutti come hanno fatto i miei predecessori uno speciale saluto alla torto valida Massimo i podisti seguiti dai no non sono grip risse tra aiutare edonismo rima Cheap Wine Tour
Metà quindi Justice scalette dai sono a uno e Trichet abiti usciamo indulgente dai anche voi Maccia
So lampo ha un ruolo molto importante un volo che oggi praticamente al cento cento appunto del lavoro come ci stiamo organizzando nell'Anpac c'abbiamo
Con radici a dinanzi a una responsabilità molto importante però vorrei parlare appunto le cene anzi in maniera molto più ampia sono quattro punti fondamentale su cui stiamo lavorando uno e l'attuazione di un piano innovativo per l'integrazione e per l'inclusione sociale e quindi c'è vedere il lavoro come una politica di anti povertà il lavoro come una politica di integrazione quindi una radice finanza non è solo un'azione
L'intervento passivo ma proprio un'azione dove cerca di trovare il lavoro come un meccanismo per integrare una fascia debole che è stata per molto tempo
Lasciata ai margini della società quindi stiamo lavorando abbiamo fatto tanto continuiamo a fare tanto
Il secondo punto guida che stiamo utilizzando appunto nell'intimazione ora di cittadinanza come ho detto è un punto di partenza per un punto di partenza in uno schermo molto più ampio quindi il diritto
Alla formazione continua che proprio uno dei punti cruciali di questo rapporto che abbiamo presentato oggi questo vuol dire
Dobbiamo dare la possibilità alle persone a rischio di poter essere esclusi dal mercato di lavoro di crescere in continuità in continuazione cosa vuol dire essere vorrei in ogni momento dobbiamo avere uno stato di occuparli occupabilità continua
Il mercato pura cambia un mercato lavoro molto più fluido
Cambierà anche i meccanismi di stabilità del lavoro non è più nel lavoro in se stesso ma nel mercato del lavoro quindi dobbiamo
Avere la possibilità di dare queste competenze continua proprio la mancanza di competenze che non dà la possibilità alle persone di poter rimanere mercato ero pure cresce del mercato quindi abbiamo anche questo che intende
Un altro punto molto importante di guida appunto nell'intimazione della cittadinanza che stiamo facendo e questo
Sostenere le persone nella ricerca del lavoro sostenere le persone nella transizione tra scuola lavoro e sostenere le persone della transizione tra un lavoro e l'altro
Quindi i centri di ripiego s'adesso sono diventate diventeranno proprio Corio che chiamo il contenitore del capitale umano che verranno messe a disposizione
Per le economie locali in una maniera molto più continuativa cambiano i rapporti tra l'utente al centro di impiego non più con un rapporto puntuale dove inizia e finisce con un incontro ma un rapporto continuo
Un rapporto dove inizia e non finisce lì ma è proprio c'è nella durata continuo del lavoratore sia densa del lavoro sia dopo l'entrata del lavoro quindi e centri d'impiego si stanno potenziando no con i numeri ma si potenzierà hanno nelle metodologie di intervento cosa vuol dire le azioni sul sull'utente non saranno più
Indipendenti ma c'erano interdipendenti per la creazione di un piano strategico individuale continuo ma più Claudel Navigator è proprio quella l'idea di di di di capire che non è un'azione individuale che rende l'individuo pronto per nel mercato lavoro ma un insieme di azioni
Che messi insieme con un piano strategico intelligente Simone consentirà appunto un'integrazione hanno devono molto più efficace concime la sostenibilità quindi anche accompagnato da un introduzione di potenziamento logico e sfumati di tecnologia quindi utilizzare appunto la questo questo nuovo concetto di interessante che ci consente di mantenere questo costante rapporto tramite i i social media e così via quindi eccentriche rientrano questo
Centro di oppure contenitori capite umano che vanno sempre messi a disposizione per le opportunità di accompagnamento del mercato
L'ultimo punto che è il punto proprio fondamentale cioè l'economia vengono a sui territori quindi riconoscere che ci sono diversità territoriali quindi un rapporto con il territorio un rapporto con le regioni
Ma per facilitare appunto la capacità di una regione di di agire a livello locale ma con l'opportunità di competere sia a livello nazionale
Europeo e internazionale quindi questi sono i punti che ci stanno un po'guidando proprio per una l'attuazione del re di cittadinanza c'è un'eccedenza è un punto di partenza
Per le fasce più deboli ma con una Obiettivo molto più lungo
Ampliare punto e potenziare il Paese per aiutare tutte le fasce che non sono soli più deboli ma tutta la fascia dei lavoratori nel nostro Paese ringrazio e ancora volta tecnici prima ci fu un rinvio
Bene grazie anche al presidente dell'Anpa alla Domenico Parisi chiudiamo questa prima parte che ha visto un bel numero di interventi a partire da quello del sottosegretario Cominardi
Di Emanuela Del Re vice ministro per gli affari esteri Gaia RAI del direttore generale dell'oil Maurizio Landini segretario generale della CGIL
Pierangelo Albini presidente di Confindustria e poi appunto l'assessore al lavoro della Regione Toscana Cristina Grieco Pasquale Tridico presidente dell'INPS
Giuseppe Lucibello direttore generale dell'INAIL e Domenico Parisi presidente dell'Anpa al grazie a tutti passiamo alla fase successiva con l'annullo speciale
Del francobollo celebrativo del centenario dell'Organizzazione internazionale del lavoro
E io punto darei la parola a Fabio Greg Gregori che è responsabile filatelia di Poste italiane
Sì
Buongiorno a tutti un saluto alle autorità le personalità agli ospiti ai partecipanti sono lieto di aprire questo spreco evento celebrativo
E per la presentazione del francobollo celebrativo per il centesimo anniversario della istituzione della Organizzazione internazionale del lavoro francobollo che potete vedere apposto su questa maxi cartolina alla mia destra
Ma sono anche particolarmente lieto di essere qui oggi per rendere omaggio ad una organizzazione che mi fa i cento anni di vita a conferma convinzione fatto sentire la propria voce
Nella comunità internazionale per affermare i diritti umani ed economici fondamentali
Il mondo ha subito radicali mutamenti da quel lontano mille novecentodiciannove e sono stati raggiunti traguardi importanti
Sappiamo però che resta viva la necessità di riaffermare la centralità e la dignità della persona umana che nel lavoro trova la sua relazione personale economica e sociale
Le ingiustizie sociali sono un freno allo sviluppo armonico e proficuo della Società una barriera da abbattere
Per assicurare la coesione sociale la convivenza Psychic civile e il lavoro svolto in condizioni dignitose il fulcro di crescita economica più inclusiva
Che a sua volta produce le risorse necessarie per la creazione di condizioni di lavoro dignitoso contribuendo così di un'economia circolare al benessere collettivo
L'importanza di questo messaggio che sin dalla sua istituzione all'organizzazione porta avanti con significativi interventi interventi tangibili sì presente ancora oggi davanti ai nostri occhi nella sua drammatica attualità
E quindi con sincero apprezzamento per il fondamentale ruolo che l'Organizzazione internazionale del lavoro svolge che oggi presentiamo il francobollo celebrativo e messo dal ministero dello sviluppo economico
E di relativo annullo speciale l'apposizione di un timbro che è un po'il battesimo nel giorno dell'emissione del francobollo
L'emissione di oggi secco idealmente le emissioni celebrative realizzate nel cinquantanove nel sessantanove per il quarantesimo e il cinquantesimo anniversario dell'organizzazione
Con questo francobollo di cui è prevista una tiratura di due milioni e cinquecento mila esemplari vogliamo contribuire a ricordare che il lavoro è il fondamento costruttivo di ogni società e che va per questo tutelato in ogni forma in ogni parte del mondo anche attraverso la cooperazione e l'intervento della comunità internazionale
Ci auguriamo dunque che i francobolli di prodotti filatelici che da oggi saranno distribuiti presso i nostri uffici postali possano far conoscere sempre di più nel mondo l'Organizzazione internazionale del lavoro
E le finalità che la stessa persegue contribuendo a diffondere il messaggio di pace ed equità sociale che è il fondamento della sua azione
Voglio concludere perché mi sembra particolarmente incisiva ricordando la definizione del ruolo del francobollo scritta da Giovanni Paolo secondo nel mille novecentonovantacinque
Il francobollo possa contribuire alla costruzione di quelle conoscenze intese amicizie a cui aspira il Comune ed universale desiderio di concordia e di pace grazie
Procediamo ora con l'annullo speciale
Il primo
Voi le state qua
Sì
è Benigni valeva solo dire che all'interno di ogni cartella e uno di questi francobolli e quindi maniche questa ricorda il samba
Iniziamo la seconda parte io invito sul palco il professore Enrico Giovannini che è componente per l'Italia della Commissione mondiale sul futuro del lavoro dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Nemmeno
E adesso passiamo vedere è una seconda linea se non a serie di video interviste che raccontano storie di lavoratori
Eva
Abitiamo Cristina e nel due mila e diciassette ha partecipato a un progetto di vongole Unioncamere si chiama crescere in digitale
All'interno del pregiate seguito tutte le varie tappe previste e quindi io buonissimi derivi di elezioni ho sostenuto l'esame ha superato l'esame e poi sono stata chiamata per una giornata di laboratorio insieme agli altri ragazzini attestati d'azione durante questa giornata di laboratorio ho avuto modo di fare colloqui con varie aziende e ho avuto la fortuna di poter scendere tra questi l'azienda che pensavo potesse essere più utile per me è quella dove avrei potuto mettere in campo nel modo migliore le competenze che ha colpito a livello teorico con la prima parte del del
Quindi altrettante andare in cassetta ho avuto modo di fare questo decine di sei mesi è utile se n'è andato
Alla fine del disegno mi è stato chiesto di rimanere in azienda e poi fa
Lei l'azienda presso cui lavoro oggi ormai da più di due anni è un'azienda che si occupa i servizi di consulenza digitale agli impegni settore orafo e della gioielleria nel limite personalmente ritengo che l'esperienza complessiva identità le sia stata
Anche se veramente utile
Andrebbe in modo in questura del corso Dida inizialmente la base teorica molto ampia condivida una panoramica generale di quelle che sono le le potenzialità e le storie l'Italia enfaticamente di applicarli in cambio appunto credo confronta
Grazie al Progetto crescenti tale io oggi ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato
Se uno fra battute di Lorenzo col cinquantuno anni e sono beneficiario deve di unicità alleanza idea di laicità dello molta fiducia perché
Con la famiglia caro
No non sapevo cosa fare
E mi sono sentito abbandonato dallo Stato e adesso come un bacio esule rientrato nella mia famiglia
Ci sarà anche la mia dignità
Questo nazional giro è una cosa prendo
Ci come mi
Dirò poi ho ricevuto la Lyon la carta di reduci danzano di ricevuta fascicoli facilmente dalla Caf
Ho fatto uno dei documenti fughe l'ho avuto a nessuna difficoltà
Grazie a addolcito avanza finalmente bottoni inserirmi nel mondo del lavoro
Sono schermo hanno vengo dal cambio sono quindi tali da tre anni
Poi a ho fatto
Fatto un percorso con Corno a questo Paese di tardi
Stavo facendo Trocino da a due mila sedici novembre poi la Ducoli questa atrocità il questa paese ma hanno dato questa possibilità di avere un testo progettato il lavorare con loro poi dopo di questo trascinò mi hanno fatto contratto di lavorare con loro
Di questo ancor cugine di lavorare con loro per me questo atroce la prima foto ed è stato un ex di residenza Roma formativo che mi ha dato o Pucci metà dirò di di avvicinarsi al mondo del lavoro
Va be'poi Trocino che stavo facendo stato una una bellezza credenza perché quando stavo lavorando lire poi loro mi hanno aiutato comunque mi hanno dato una mano di capire le cose come Franzo poi io prima stavo parte di biglietti di fare come si fa ad ed invece imposto facendo barista li ritiro è una bella experience sempre interpretato in in questo Paese lavorativo Sciascia non c'era poi io quando vado al lavoro poi mi sento questi quali altri miei colleghi nella UE collaboriamo insieme poi lavoriamo insieme
Ringrazi per cui esso procede targhe mi avete dato un questo Paese vita ma poi la dopo lavoro al cinema che sto lavorando poi eravamo in troppi esservi sostituire che sto facendo non con una cooperativa il bar faccio tre mediatore culturale sono manovratore quindi
Vi ringrazio di tutto questa cosa poi questa viso simile che sto facendo questo danno pure loro sto dal marito i ragazzini ai migranti come miglia litri di altri ragazzi anche di dare una mano che
Non voglio voglio diventare operatore
Speriamo che gli questa esperienza che sto facendo il servizio simili è utile per la il mio futuro di
Ciao sanno parlare sano una donna una mamma una moglie e anche una lavoratrice peraltro anche molto soddisfatta della dell'attività che ha svolto certa tutto molto bello in apparenza ma diciamo che quotidianamente combattiamo con tutta una serie di difficoltà
Prima di tutto logistiche sappiamo che il nostro Paese non è proprio organizzato per dare supporto alle mamme lavoratrici è tipicamente i nostri filiali ore sedici Ascona squadra e da lì parte tutta la macchina organizzativa di incassi magici di donne baby sitter amici non è che si prendono cura dei nostri figli e dall'altra parte questo compatta anche una un testo morali e che le mamme ci portiamo inevitabilmente dentro perché spesso veniamo affidatevi mai come mamme poco attenta ai loro figli poco presenti troppo concentrate su un
In tutta questa contesta che mi tengo anche molto fortunata perché la mia azienda già da diverso tempo ha istituito la smart working uno strumento molto apprezzato dalle donne ma anche dagli uomini da donna che lavorava in Asm attuative a una donna più produttiva perché non ha problemi a prolungare oltre l'orario di lavoro perché Sacco e comunque non si deve preoccupare del fatto che magari figlio è inattesa da qualche parte un altro l'elemento molto molto apprezzate di cui si sente parlare in questi giorni riguarda gli sgravi contributivi bella perché così si incentivano le aziende ad assumere donne né potesse dall'altra parte
Sappiamo che le donne tema oggi ricoprono cariche anche molto importante e quindi indiscussa la capacità delle donne punto presta necessita di sgravi sottolinea ancora quanto siamo lontani dall'equità uomo-donna
Bene apriamo la seconda sessione con il dibattito lavorare per un futuro migliore
Che avrà come oggetto del rapporto della Commissione mondiale sul futuro del lavoro dell'oil e che si svolgerà alla presenza del sottosegretario Cominardi della viceministra BR
Del del direttore generale del raider e come detto prima del professore Giovannini
A cui io do alla parola visto che lui ha come dire partecipato alla realizzazione di questo raccordo e mi chiedo quali sono i messaggi più importanti che emergono dal rapporto lavorare per un futuro migliore
Ma uno ad uno tutti
Un giorno tutto il il primo luogo un grosso ringraziamento manchi un sentito ringraziamento al governo al ministero del lavoro delle politiche sul saldo si vorrebbero perderci dopo riprodurre questo secondo tavolo rotondo
Ma soprattutto un grandissimo ringraziamento algali RAI da che mi ha dato la possibilità di far parte di questo fantastico team
Internazionale che ha predisposto questo rapporto non è stato facile perché il punto di vista erano molto diversi
E fino all'ultimo sono stati diverse tant'è vero che per esempio nella testo si dice che non abbiamo raggiunto una visione Concord sul tema del reddito minimo
Perché nonostante diverse persone compreso me stesso
Però assolutamente a favore altri non erano a favore quindi per dire che non è stato proprio un rapporto affatto semplicemente per compilare questo testo
Io credo che questo rapporto abbia almeno sei punti cruciali
Che hanno una rilevanza per la politica attuale molto molto centrale il primo punto e che affronta con una visione direi abbastanza preoccupata
Le tende
Henze attuali dell'innovazione tecnologica e del modo con cui lei in prese soprattutto a livello internazionale stanno affrontando questa nuova rivoluzione
Voi sapete che di economisti sono divisi
Tra quelli che pensano che come nel passato l'innovazione poi alla fine produrrà comunque più posti di lavoro più benessere e così via
Il punto cruciale e cosa succede nel mentre cioè la transizione
Perché la velocità con cui sta accadendo questo processo non ha precedenti
Ma soprattutto perché la prima volta in cui un processo di questo tipo arriva in un mondo globalizzato
Quindi non è affatto detto che i nuovi posti di lavoro verranno creati esattamente dove i vecchi vengono distrutti
Quindi il tema della transizione che non è semplicemente un tema nazionale non è semplicemente un tema settoriale ma è un problema internazionale
E al cuore della nostra riflessione con un occhio come dicevo abbastanza preoccupato sul modo con cui la discussione anche internazionale sta avvenendo per questo abbiamo ha colto con grande piacere l'invito dell'organizzazione mondiale del lavoro unico luogo in cui questi temi possono essere dibattuti tra tutte le componenti e quindi speriamo che l'organizzazione e poi le altre organizzazioni internazionali ma anche i Paesi e l'Unione europea
Si impegna in onda subito
Perché non c'è tempo da perdere
Come ho detto la velocità è fortissima e dunque abbiamo bisogno di risposte molto rapide perché le persone sono giustamente spaventate
E questo Effetti non solo politici lo vediamo ma anche effetti economici
Perché le persone spaventate tendono se possono a risparmiare
E questo ha un effetto negativo sulla crescita
La locazione dunque del risparmio
è molto importante
Il secondo punto chiave che il rapporto affronta con una proposta molto chiara la prima proposta
E quella di immaginare un nuovo diritto
Non una nuova politica perché le politiche ci sono in alcuni Paesi più avanzate più sviluppate in altri meno
Ma il diritto alla formazione continua durante tutto l'arco della vita
Questo non è riconosciuto come un diritto oggi nei sistemi di welfare e noi diciamo chiaramente nel rapporto che questa è l'unico modo forse e sottolineo forse per consentire alle persone di a vere quella mobilità quella duttilità
Necessaria per affrontare la velocità del cambiamento
Ora bisogna essere realisti
E pensiamo al nostro Paese
Centinaia di migliaia di lavoro di posti di lavoro persi nell'edilizia
Non è che possiamo immaginare di trasformare i manovali in programmatore di intelligenza artificiale tanto per essere chiari o almeno tutti
Ma questo richiede comunque il riconoscimento di questo diritto
Un diritto soggettivo ripeto è una cosa diversa dal fare le politiche il diritto che dovrebbe essere al centro
Delle dei sistemi di welfare il che implica naturalmente anche una riorganizzazione dei sistemi stessi
Terzo punto molto importante
Tutti parlano di capitale umano non so se ve mai sentito e mai capitato di sentire magari un grande amena Ger pubblico-privato un dirigente che dica al proprio personale voi siete il vero patrimonio di questa impresa non so se m'è capitato la verità e che nei conti delle imprese le persone sono considerate un costo non un investimento
Anche nella contabilità
E allora quando noi diciamo
Un modello centrato sulle persone
Implichi amo anche lo accenniamo nel rapporto addirittura un possibile cambiamento nelle regole contabili sia delle imprese
Chiede la contabilità nazionale
Perché oggi una euro speso informazione per un'impresa vuol dire un euro in meno di profitto nel breve termine
Ma nei conti pubblici vuol dire spesa corrente
Che non è proprio la più direi incentivata non solo dalle regole europee ma dal modo con cui gli economisti pensano
Sapete perché questo avviene lo diciamo nel rapporto lo accenniamo poi in uno dei documenti allegati
Perché nel sistema della contabilità mondiale
Per marcare la differenza con il passato quindi con un'ottima intenzione si dice che le persone non fanno parte del patrimonio dell'impresa perché non sono sotto il totale controllo dell'impresa
Perché c'è stato un periodo storico in cui le persone erano contate come patrimonio dell'impresa perché erano sotto il totale controllo dell'impresa quando erano schiavi quindi per marcare la differenza rispetto a quel tempo
Correttamente
Marcare la differenza le consideriamo un costo che non è proprio quel salto di cui abbiamo bisogno soprattutto nell'economia della conoscenza capite dunque che questo rapporto se vogliamo prenderlo seriamente ha delle implicazioni profonde
Nel modo con cui viene visto il rapporto tra impresa e lavoratori riconoscendo naturalmente alle imprese il ruolo cruciale per produrre quel benessere
Quella realizzazione di vita
Che al centro del lavoro perché lo ricordiamo ancora una volta il lavoro è molto più del salario che remunera quell'attività
C'è un altro passaggio
Del rapporto ma soprattutto di uno dei documenti allegati
In cui facciamo chiaramente diciamo chiaramente che la lotta contro le disuguaglianze
Centrale
Nelle politiche in tutti i Paesi non pensiamo soltanto a quei Paesi in cui la disuguaglianza di reddito o di ricchezze aumentata sappiamo quanti sono
Ma le disuguaglianze sono passano per il genere in primo luogo ma anche per i diritti
Dei singoli lavoratori
Che come diciamo noi dovrebbero essere riconosciuti attraverso una garanzia universale per i lavoratori
Non importa qual è il tipo di contratto non è il importa qual è il tipo di sistema settore impresa in cui lavori ci dovrebbe essere un elemento comune
Di riconoscimento di questi diritti mi rendo perfettamente conto che questa enunciazione non è facile da mettere in pratica
Ma l'aspirazione viene ribadita con grande chiarezza ed è per questo che poi si dice anche l'importanza delle parti sociali
Che devono trovare il punto di equilibrio
Su questi aspetti tenendo in considerazione anche naturalmente le condizioni locale
Quando parliamo di aumentare gli investimenti nel lavoro dignitoso e sostenibile
Accettando in pieno anzi mettendolo al centro l'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile
Diciamo che bisogna rivedere i sistemi di incentivazione per le imprese per aiutare l'impresa a superare il cosiddetto Shorter Nismo
Cioè quella corsa al alle trimestrali di cassa a quelle scelte di brevissimo termine in nome delle uguali magari intanto si taglia l'occupazione e poi dopo in un secondo tempo si fa qualcosa di diverso
Ecco noi diciamo attenzione questo non è l'approccio giusto
Ma i sistemi di incentivazione devono aiutare le imprese andare in questa direzione e quindi le pratiche di rendicontazione qui faccio un riferimento al caso italiano
Perché nel due mila sedici Italia ultimo paese in Europa
A riportato nel nostro ordinamento ha recepito la direttiva sulla rendicontazione non finanziaria
E mi ricordo bene in quel momento in cui ci sono stati due visioni diverse una difensiva riduciamo al massimo questo obbligo per le grandissime imprese
Perché questo è un costo e l'altra quella tra l'altro dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile di dire no questa è l'opportunità
Tre anni dopo credo di poter dire
Il documento firmato da le dieci associazioni imprenditoriali e presentato martedì nell'ambito di uno dei mille venti del festival dello sviluppo sostenibile in corso uno dei principali a Milano
Vorrei ringraziare appunto rappresentanti delle associazioni che lo hanno firmato
Ormai si capisce del settore privato e già proiettato in questa direzione perché è un fattore di competitività e oggi la finanza la dinamica la componente più dinamica
Della finanza non solo sostenibile responsabile non si avvicina quasi a un'impresa che non rendiconta così
Pensate agli spagnoli che hanno fatto la nostra stessa scelta nel due mila sedici e poi due mesi fa hanno abbassato a duecentocinquanta addetti
Il limite per la rendicontazione dando tre anni di transizione ma chiaramente indicando dove bisogna andare e quindi credo che l'Italia abbia un ritardo su questo lo segnalo rappresentanti al governo
Ultimo punto ed è un punto al quale tengo particolarmente
Si dice nel rapporto garantire la protezione sociale universale dalla nascita alla vecchiaia
Il che non vuol dire assistenzialismo dalla nascita alla vecchiaia porre essere molto chiaro su questo
Le parole chiave intorno a cui questo rapporto è costruito e da un lato sono da un lato vulnerabilità e dall'altro resilienza cioè la capacità di reagire agli shock in modo positivo e come abbiamo sviluppato in un Progetto con la Commissione europea le parole chiave in questo che quindi questo tipo di politiche sono promuovere proteggere prevenire preparare trasformare promuovere proteggere prevenire preparare trasformare perché se pensiamo in questi termini allora la divisione classica tra economia società e ambiente
Forse viene superata anzi deve essere superato perché ci sono misure che possono trovare sinergie
Tra queste diverse politiche
E concludo appunto con un riferimento un auspicio
Personale che non è nel rapporto noto
Martedì ventuno in occasione della dell'apertura del Festival dello sviluppo sostenibile dedicato ai temi europei abbiamo avanzato una proposta
Per l'organizzazione della nuova Commissione europea
Dice vi siete un po'allargati sì ma uno da i contributi come può
E abbiamo proposto cinque vicepresidenti
Di cui uno agli affari
A l'Alto rappresentante per nella le politiche internazionali eccetera ma gli altri quattro non sono economia eccetera
Ma sono transizione economica
Coesione sociale
Qualità dell'ambiente efficienza della governance
Il quattro pilastri dell'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile
Abbiamo anche proposto che i commissari siano articolati secondo i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile
Che sarebbe un passo avanti è straordinario perché avremo un commissario la parità di genere avremo un commissario per l'occupazione il lavoro dignitoso e così via
Non sono naturalmente se questa proposta verrà raccolta ma la sottolineo soltanto per dire che non basta fare le politiche
Non basta riconoscere i diritti abbiamo bisogno di una forte evoluzione anche culturale
E credo che questo rapporto e altri rapporti simili siano un'occasione straordinaria purché noi non interpretiamo questo come un pezzo di carta per quanto ben fatto ma come un'occasione per cambiare il mondo in media grazie
Ringrazio il professor Enrico Giovannini apriamo la parte di dibattito al pubblica quelle parti sociali ci sarà degli interventi prenotati quindi dal pubblico a Ponte invito a fare questi interventi magari invitando delle richieste Ale Cassani che sono finiti sul palco con interventi Brevi vista che siamo in ritardo di tre minuti al massimo
Allora il primo a parlare sarà Angelo Colombini è segretario confederale della sinistra
Sì buongiorno grazie grazie dell'invito con grande piacere che porto i saluti della CISL e
Di tutta la CISL e al nostro direttore generale che era Hitler
Porto i saluti a tutti voi rappresenti oggi questa è una grande opportunità né grande opportunità per testimoniare ancora una volta che il lavoro fatto in questi anni
Il ruolo tripartito come si suol dire è un ruolo ben preciso mio ruolo tra soggetti tra sindacato in prese e governo che hanno cuore il bene comune
E quando si ha a cuore il bene comune non si ha a cuore il bene
Personale Oltretevere personale ma si ha un'idea di insieme della società un'idea d'insieme della società che cerca di valorizzare che cerca di dare una risposta a tutta una serie di problematicità non a caso Lillo
E l'unica istituzione mondiale in grado di definire delle leggi a livello mondiale per tutte le nazioni il problema è se le nazioni poi sono in grado di declinare all'interno della propria realtà tutto ciò che viene definito l'occasione di oggi il rapporto con i vari ministeri peccato che i due ministri interessati
Non siano proprio presenti rispetto questa tavola
E a questo grande momento è davvero una grande responsabilità da parte di un governo che ha desiderio ha voglia e vuole introdurre nuove leggi per il bene dei lavoratori
E quando parlo del bene dei lavoratori vuol dire tenere conto di alcune questioni lo diceva prima il professor Giovannini noi siamo di fronte a una modalità nuova dividere il lavoro ma dividere anche la vita
La transizione diceva ci sono i cambiamenti che la nuova tecnologia
Farà subire a molti cittadini e a molti lavoratori
Noi siamo di fronte al fatto che le questioni ambientali e climatiche farà non subire hanno i cittadini e a molti lavoratori
Tutta una serie di novità il problema è quale come si diceva prima
La transizione è oggetto di accompagnamento oppure di imposizioni
Noi dobbiamo davvero aiutare i cittadini lavoratori a camminare dentro questa transizione altrimenti c'è la paura e quando siamo di fronte alla paura
Quando siamo di fronte alla paura emergono sempre di più rivolte non gestite chiedo scusa ma i gilet gialli in Francia
Un po'di mesi fa sono nati rispetto alle questioni dell'Energia e se non siamo di fronte a questo fatto e non lo coinvolgiamo dentro a una gestione tripartita come o il ha sempre espresso il rischio è che chi fa da sé poi la fine non riesce a dare una risposta oggettiva al problema ora in questo caso la fa transizione vuol dire anche formare formazione continua
Ma anche a riqualificare i lavoratori
Perché i lavoratori saranno i primi ad essere espulsi dal mondo del lavoro se non li aiutiamo se non li aiutiamo di fronte a questa novità le nuove competenze saranno quelle che in futuro daranno
Nuove vie opportunità di lavoro
Ma la scuola e il mondo del lavoro
Parlano di questo sono capaci di dare una risposta oggettiva questa a questa necessità
Se non da questa risposto oggettiva il rischio davvero la non risposta
Alle urne esigenza del lavoro
E al fatto che la scuola manda fuori delle persone che non sono in grado coi di trovare il lavoro quando parlo di formazione continua vuol dire che tutti i nostri lavoratori dei vari contratti e l'ottantacinque per cento dei lavoratori sono coperti dei contratti per essere chiari
Sono all'interno di un percorso dovuta all'interno di un percorso di riqualificazione e qua importante quando diceva un po'di anni fa
Il Ryder al al al G7 lui dichiarò questo noi dobbiamo lavorare per un lavoro dignitoso e lavorare per un lavoro dignitoso vuol dire che anche lavoro più umile
E chiedo scusa quello di far le pulizie alla stessa dignità dica dal lavoro di un ingegnere
Cioè noi dobbiamo ripartire anche da una cultura del lavoro una cultura del lavoro che dia dignità le cose perché lavoro che dà dignità alle persone
Non è chiedo scusa solo reddito di cittadinanza ma è anche il lavoro il reddito di cittadinanza deve dare davvero l'opportunità di creare posti di lavoro
Altrimenti è soltanto un punto di riferimento positiva per la povertà ma non per il lavoro ora la dignità e il buon lavoro e anche questo formazione riqualificazione dare dignità ai lavori e ai lavoratori e dare dignità sempre di più ha un rapporto tra in prese
Sindacati e governi grazie
Mi spiace non interni devono di nuovo insomma raccomandare ad essere rapidi entra una di Pierpaolo Bombardieri segretario generale aggiunta de L'Aquila
Grazie dell'invito grazie alla possibilità di portare un contributo grazie a Fire per quello che ha fatto e per quello che sto facendo non l'abbiamo incontrato già alla conferenza degli sindacati europei
Vorrei in tre minuti premetto sarò puntuale
Porre alcune domande
Anche a me dispiace che non c'è il ministro ma ci sono i rappresentanti del governo e quindi penso di poter chiedere a loro perché noi ci chiediamo sempre
Dopo aver letto questi documenti
Qual è la distanza
Fra questi documenti e alla realtà
Perché nei documenti siamo tutti d'accordo diciamo sono tutti ottimi obiettività conseguire però poi non gli hai facciamogliela confronto con la nostra realtà
E allora tre domande la prima lo faccio al Governo di dialogo sociale che è stato qui oggi santificato
E lo strumento che il Governo italiano pratica oggi nella sua attività quotidiana permettetemi di dire che ho qualche dubbio
La seconda domanda
Quando si parla di diritti negati
Quando si parla di riconoscenza e di riconoscimento alla dignità del lavoro di lavoratori
Scusatemi ma io non riesco
A dimenticare i tanti lavoratori fantasma che in questo momento lavorano nei nostri nel nostro territorio che sui quali si fa ancora troppo poco troppi lavoratori irregolari e molti di questi sono assolutamente fantasma
E ovviamente
Non posso non fare riferimento al tema della sicurezza sul lavoro
Un morto ogni otto ore un infortunio ogni cinquanta secondi
Frutto di omissioni e di logiche di profitto
E allora chiedo al governo
Da dieci anni diminuiscono ispettori delle ASL e diminuiscono i controlli cosa si farà per far ripartire tutto il sistema dei controlli
E allora
Stride leggere il documento e poi fare riferimento alla realtà soprattutto una realtà che è fatta
Da lavoratori di Mercatone Uno licenziati via social
E da
Diritti negati
E mi permetto
Di ricordare al sottosegretario Cominardi
Che i salari dignitosi
E questa è la nostra idea
Non si danno attraverso il salario minimo si danno attraverso i contratti collettivi nazionali di categoria ed è la stessa cosa che sta scritta lei toccamenti che sono approvati dalla Confederazione europea dei sindacati e dalla commissione
E siccome
Ho richiamato la Confederazione europea dei sindacati anche qui
E chiudo faccio l'ultimo riferimento
Il piano di azione approvato non è un all'unanimità da tutti i sindacati europei a previsto fra i suoi obiettivi
Quello della riduzione della settimana lavorativa e della riduzione dell'orario di lavoro a parità di trattamento economico sarei contento di sapere il governo che cosa ne pensi
E quindi per chiudere
Come dice il professor Giovannini cambiare meglio noi siamo pronti a farlo
Saremmo contenti se quando parliamo di sostenibilità di competenza delle persone gli investimenti lavoro dignitoso insostenibile ci fosse da parte di tutti la stessa visione grazie
Se il segretario Cominardi nuova ne dispone
Normalmente buongiorno a tutti
Ci sono state una serie di osservazioni che sono state fatte rispetto delle problematiche che sono purtroppo interessano nostro Paese
Da decenni per non dire di più
Penso prima del precariato perché negli ultimi decenni si è pensato che attraverso una flessibilità unidirezionale subita da parte i lavoratori potesse generare più occupazione occupazione sana
Questo l'han fatto vari governi attraverso vari riforma del lavoro che tutti conoscono qua
Questo credo che rispetto a ai governi precedenti ha deciso di fare un qualcosa di coraggioso di andare controtendenza
Quando parliamo dei contratti precari dobbiamo punto ricordare con il decreto dignità
Dando una stretta la regolamentazione del contratto a termine gli Effetti che noi possiamo vedere già oggi determinati da tutti gli uffici studi le ricerche le statistiche
Vistata dell'Osservatorio sul precariato dell'INPS eccetera ci sta dicendo che oggi noi grazie decreti unità diamo centinaia di migliaia di lavoratori che ora non contratto a tempo indeterminato a causa dell'incremento delle trasformazioni da questo dato di fatto
Per quanto riguarda un altro un altro tema
Drammatico
Che affligge il nostro Paese ecco dalla povertà abbiamo avuto dalla crisi ad oggi
E allora il raddoppio
Delle persone
Che sono in stato di povertà assoluta
Io credo che non sia mai stata fatta primo l'operazione che ha investito miliardi e miliardi di euro in capitale umano verso persone assolutamente dimenticate
E stiamo parlando a cinque milioni di persone un milione settecento mila dive famiglia all'interno di questi nuclei familiari nella metà dei casi ci sono dei minori credo che questo sia stato un un gesto coraggioso ma accompagnato contestualmente da un percorso di politiche attive
Perché quando si parla di assistenzialismo bisogna fare penso di cosa si parla
Prima di me è intervenuto il professor Domenico Parisi presidente Ampa alto penso che abbia detto in maniera chiara e inequivocabile come l'intento appunto le Presidente un'agenzia nazionale politiche attive sia proprio quella
Di investire sulla formazione
Inizialmente ci si rivolge verso la platea più difficile cioè quella di poverino assoluti ma con l'obiettivo di rendere questo tipo di formazione anche tra Messina divieto un accompagnamento anche in questo senso delle persone più vulnerabili
In maniera continuativa e rivolgendo se alla platea delle persone che sono in difficoltà e che magari per un po'se lavora e non necessariamente sono in condizioni di povertà assoluta e porre questo se investito in maniera strutturale sulle politiche attive nel lavoro come non è stato fatto prima se c'è un problema legato e centri per l'impiego
Di certo non è causa di del Governo corrente che se l'è trovato una situazione effettivamente complicata dal punto di vista strutturale cioè ovvero ovvero dal punto di vista degli strumenti delle dotazioni informatiche della logistica del numero dei dipendenti al centro per l'impiego
In questo senso si è raddoppiato
Il numero degli operatori del centro per l'impiego per rimettere al centro la formazione servizi pubblici per l'impiego che chiaramente aver preso sistema integrato con il privato potrà dare grandi risultati e già e già in parte li stiamo vedendo
Nell'ottica poi anche dello sfruttamento del lavoro
Il tema del salario minimo Antena mante ma fondamentale il salario minimo esiste in molti paesi europei anche avanzate sul piano dei diritti civili dei diritti sociali di diritti sulla futuro
In premessa quando sono intervenuto credo di aver detto in maniera anche piuttosto chiara e netta che la proposta sul salario minimo
Non interviene sulla contrattazione collettiva i sindacati hanno gli strumenti per farsi che i lavoratori abbiano sempre un adeguamento contrattuale la deve documento salariale ma occorre determinare una base minima sotto la quale non si può andare perché non è tollerabile giorni d'oggi a vere beh le paghe orarie orarie indecenti per un Paese come il nostro che un Paese all'interno tra i Paesi più potenti al mondo
è una delle economie più forti al mondo
Quindi salario minimo
Tutele contrasto la povertà
Formazione su tutta una serie di tematiche che sono state messe in agenda questo governo come priorità
Io voglio aggiungere un ragionamento in in chiusura rispetto anche al tema che stiamo trattando oggi è che le tecnologie emergenti
Quindi l'intelligenza artificiale in primo luogo ma non solo la Block cena e quant'altro ce ne sono moltissime che hanno svariati nomi che impattano perché sono la prima Levak incrementando dunque la produttività ed è intervengono anche nel miglioramento dei processi produttivi
Sono una grande occasione nessuno li devo spezzare questo governo tramite ministro sviluppo economico a impiegato molti incentivi per andare verso questa questa direzione
Su chiudo
Sì sì sì
E questa è una grave questa una grande e non è questa la grandissima occasione per farsi che grazie all'effetto dell'incrementa la produttività si generando maggiori profitti quindi maggior benessere il tutto sta nella ridistribuzione di questo che è mancata e questo governo si sta andando proprio in questa direzione grazie
E se Mario Mantovani esimente incida
Buongiorno
Il porto i saluti di centocinquanta mila colleghi dirigenti manager professionisti che lavorano in tutti i settori del pubblico e del privato
La nostra organizzazione a vuole ringraziare in maniera particolare le persone che hanno lavorato in questi cento anni di Milo Coni lo per migliorare la qualità del lavoro nel mondo
E poi in modo più specifico coloro che hanno contribuito a redigere questo rapporto importante che oggi stiamo discutendo
Rapporto di cui noi condividiamo le conclusioni e soprattutto di cui vogliamo assumerci la responsabilità per la realizzazione toccherò alcuni punti tetto che vanno in particolare su uno degli ambiti toccati dal rapporto che è quello che si propone di aumentare gli investimenti delle capacità delle persone qui ci sono quattro punti
I primi due parlano di un diritto universale all'apprendimento lungo l'intero arco della visita
Il secondo di accrescere gli investimenti nelle istituzioni per politiche nelle strategie
Che sosterranno le persone attraverso le transizioni del futuro del mondo del lavoro
Ecco in questi ambiti noi vorremmo portare un'esperienza che abbiamo maturato in lungo diversi anni nei fondi bilaterali nelle nostre agenzie nelle nostre Società e nelle scuole di formazione pensiamo però che sia giunto il momento di fare un salto in avanti un salto di qualità e di puntare a realizzare un'organizzazione modellata su quella
In essere in Francia la pet-therapy sui polemico a francesi
Che consenta di utilizzare risorse anche private per svolgere una funzione pubblica in particolare quella di orientamento di riorientamento di analisi della domanda e di servizi alle imprese per migliorare
L'impiegabili età delle persone in particolare delle alte professionalità nel nostro settore
Abbiamo poi fatturato tante esperienze di collaborazione grazie soprattutto ai dirigenti della scuola e dell'università col i dirigenti delle imprese degli altri settori vorremmo che anche questo fosse uno strumento che viene potenziato
Supportato da nuove risorse perché riteniamo che contribuisca a creare una vera e propria cultura del lavoro e una continuità tra ciò che avviene nell'età formazione di tra dei giovani e quello che poi deve proseguire nella formazione nel periodo lavorativo
Sul terzo punto che parla di attuare un piano di trasformazione che tenga conto dell'uguaglianza di genere
Ci sta particolarmente a cuore perché la nostra organizzazione ottenuto purtroppo non tanti anni fa soltanto di raggiungere la parità di trattamento in caso di malattia per le dirigenti donne non ci crederete ma non era così fino a pochi anni fa
Da allora abbiamo proseguito con molte azioni positive
Però ci rendiamo conto che è proprio nel nostro ambito in cui si manifestano maggiormente le differenze di opportunità di carriera e di raggiungimento di obiettivi economici quindi ci impegniamo a mettere a disposizione le analisi che abbiamo sviluppato i contributi e le azioni che vorremmo portare per superare questo tipo di problemi
Sull'ultimo punto garantire protezione sociale universale dalla nascita alla vecchiaia
Anche qui crediamo di potere portare un'esperienza di molti decenni che ha consentito di sviluppare sistemi di welfare sussidiario
In forma collettiva e solidaristica e questo grazie ai contratti collettivi nazionali e in alcuni casi anche territoriali
è un sistema integrato non competitivo con il welfare statale in particolare volto a rafforzare la sanità e la previdenza
Ora si tratta però di estendere questo modello che rimane troppo confinato nell'ambito del lavoro dipendente ora qui vorrei lanciare una proposta che porti a superare questa distinzione troppo netta nel nostro ordinamento tra lavoro dipendente lavoro autonomo una forma di lavoro organizzato che riporti le tutele tipiche oggi solo o quasi del lavoro dipendente in un ambito più ampio che consenta anche di estendere questo modello di sussidiarietà nel welfare
Deve amministrare della
Guida dell'Espresso ed eletti
Olga ed Transformation
Lei poi di organo esegue Ménez
Quella offrire un un lodo voterò il testo e circa Abete Fiuggi grazie a tutti
Grazie presidente Nanto Magni adesso chiamo Angelo Raffaele Margiotta segretario generale Consultant
Dopo tante autorevoli riguardo la mente
Penso sia opportuno sono diciamo focalizzarsi sul corpo
Mi riferisco al primo quello che congela al primo pilastro del piano al Progetto di capacità delle persone
Che ridanno quelle del potenziale umano
E che sembra che funzioni o può diventare capitale umano
Uno dei fattori fondamentali ancora più pro più importante del capitale capitale su quale passato lo chef
Perché è vero che oggi perché penso che qui ci sia un problema fondamentale
Perché per trasformare potenzia la valle capitolo van cioè bisogna percorso fatto di competenza ed epici giudico onde del cioè oggi un problema fondamentale perbene il problema dei problemi che affligge il non sussiste
è dimostrato appalto quello che tu hai perso il nostro potenziale umano nostri giorni appena troviamo questa parola veniamo da tutti i bei discorsi veniamo scaraventato in un club perché non so sul ribasso aperte sovvenzioni perché i giovani sono in futuro furibondo perché non riconoscono questo sistema come proprio perché il sistema non riconosce come propri e quindi poco tante sono le prende la traversa del quale fu
E ognuno se leggiamo problemi abbiamo i giovani di raccordo con che altrove sono pronti nazionale quella norma per approdare al Ministero e che magari si chiama Inghilterra perché li trovano opportunità che qui non siamo in grado di tale
A me ci sono anche giovani cioè attraverso il nostro pronti quella della legalità Macario prodromi solamente esigiamo ma visita dove ci sono tante il carcere minorili cioè c'è uno dei peggiori carcere minorile dove quel richiesi inserita amorose giovani quest'anno Nigritella Magalli si rivolgono per vedere il ritorno
Dei giovani che essa non esita stiamo tutti i contenuti quelli che hanno commesso reati siamo tutti quanti noi alla corretta nasce quindi perché non giallo di situazione tra New York il quadro sul però la problematica del Quadrante di più
E la terza fondi attraverso la quando si saprà di più creando uno fuga di massa
Che venne attraversate da tanti giovani che fuggono dalla speranza Barbato inducevano invio dunque fuggono dalla fiducia dalla speranza però proprio alla munizioni materiale
Come sapete si chiama legge c'è c'è una moltitudine di giovani creando lavoro non ce l'ha nemmeno lo cioè il pm ha meno già avvicinando il potenziale possibilità dei loro basta guardare cresce l'hotel Roma dal la bassissima percentuale di giorni inferiore ai venticinque anni che si è avvicinato all'opportunità offerta dal reddito di cittadinanza
Quindi ecco questo ci induce a tenere separate le due cose lotta alla povertà che attenzione non è il fenomeno è il sintomo di un per Roma c'è il sintomo del sottosviluppo quindi l'ottava corta va bene
Ma poi dobbiamo Barollo per recuperare i nostri i nostri giorni
Quindi questi giovani su questo io sono beni che voi tutti perché io quando sembrava volto dei discorsi anche autoreferenziale riguardano su quell'isola che si chiamano i ci sono una serie di cartelle con una sedia di iscritti ci avete deluso ci avete praticamente non abbiamo più riduce il voto è quindi tutt'ognuno di quei cartelli è una cosa è una sentenza di condanna verso il mondo degli adulti dobbiamo far qualcosa per recuperare questo grido dov'è il problema il problema non è nell'incontro tra la domanda e l'offerta
Non è almeno non è soltanto lui è nell'ordinamento che non c'è c'è una domanda di specializzazione europeo di genericità è c'avete
C'è voluto incontrarci lascerò chissà quindi no
Va bene e chiudo quindi noi dobbiamo avere la capacità di coprire USA che me debba dalla scuola a monte o più è sbagliato pretendere dalla scuola le competenze per affrontare il mondo che lo se ci hanno riservato abbiano ci sono novecento processi produttivi da presidiare quindi non può essere la scuola scuola deve darne le competenze di base sapere sorse vergine porno dobbiamo essere capaci di attua un progetto che col che si basi su ciò che ha notato la scuola per arrivare a ciò che richiede l'impresa e quindi un progetto che possiamo anche definire fabbrica delle competenze cioè ci dobbiamo posizionati avidi appartengono ai fabbisogni delle imprese noi forniamo i ragazzi i giovani per il processo perché il mondo produttivo è fatto di luce dico tutto questo anticipando sul tardi del settembre laddove come cos'altro avremmo
Per un ritocco verso un un progetto sperimentale
Per l'attuale quel salvate delle lombarde S diciamo il modello va poi come primo disposizioni utili e più grande di luglio ci
Character mancata EMI scusa ma io mi raccomando a stare in in tempi per gli interventi successivi anche alla rendita Donatella Prampolini vicepresidente di Confcommercio
Prima di iniziare il mio breve intervento farei una piccola mozione quella lavagna è carissima però la necessità di riassumere troppo le frasi ha creato un mostro
La frase dice donne studiano di più e lavorano di meno ora credo che le signore qua presente siano d'accordo nel dire che forse meglio cambiarla con donne studiano di più e guadagnano di meno
Perché quanto a lavorare secondo me potremmo aver qualcosa da dire
Questa importante ricorrenza ci dà l'occasione di svolgere alcune riflessioni stimolate dal interessante rapporto sul futuro del lavoro in particolare su alcuni temi le competenze incluse quelle digitali e l'innovazione
Le forme di tutela del nuovo mercato del lavoro incluso il lavoro su piattaforme il dialogo sociale e internazionale
Iniziando dal primo tema il patrimonio ad oggi disponibile delle competenze connesse all'intelligenza artificiale
Alla robotica e automazione pone l'accento se lo stesso corrisponda a ciò che i datori di lavoro richiedono e quindi su quali siano gli impatti sui livelli occupazionali
La domanda che ci dobbiamo porre e quanto la riduzione di posti di lavoro degli ultimi anni sia da imputarsi all'innovazione tecnologica oltre che alla crisi economica che ben tutti conosciamo
Se si volesse tentare di governare l'innovazione tecnologica trasformandola in un'opportunità di lavoro dipendente o indipendente occorrerà partire dall'impresa incentivando politica rivolta agli investimenti innovativi
Al sostegno alle attività di ricerca e sviluppo progettazione e produzione sperimentale
Queste politiche di incentivazione dovranno tuttavia essere necessariamente accompagnate da politiche del lavoro e della formazione volti a creare condizioni necessarie per soddisfare i bisogni emergenti
Spesso la disoccupazione è legata all'assenza del mercato del lavoro di lavoratori che possiedono determinate qualifiche e in particolare le conoscenze tecniche specifiche richieste dalle nuove esigenze dell'impresa
E fondamentali innanzitutto pronta a puntare su un sistema scolastico e universitario che in primo luogo consenta di comprendere tempestivamente quali siano le nuove competenze richieste dal mercato
Parallelamente è fondamentale sviluppare programmi di orientamento finalizzati ad indirizzare i giovani verso i percorsi formativi che sviluppano quel tipo di conoscenze e competenze
Richiamo riteniamo altresì essenziali la formazione continua sviluppata
Nell'impresa e per il proprio personale oggi possibili quasi esclusivamente grazie ai fondi interprofessionali quale leva fondamentale per l'aggiornamento professionale delle risorse umane
Tutti gli studi internazionali rilevano che gli investimenti sui sistemi di istruzione e formazione sono altamente remunerativi per i Paesi che ripetono sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista dello sviluppo economico
In quest'ottica si deve riconoscere che esiste ancora un Terp tra sistemi educativi e formativi ed esigenze delle imprese
Analoghe considerazioni valgono anche per le professioni del turismo che vedono sempre maggiori opportunità per le nuove figure professionali legate a servizi innovativi anche attraverso i canali informatici
Residenza di ridurre lo skill mismatched da parte degli studenti che si inseriscono nel mercato di lavoro utile anche a favorire processi di ricambio generazionale deve poi accompagnasse la necessità di evitare l'obsolescenza tecnologica
Dei lavoratori già inseriti nei contesti produttivi le PMI ad esempio rappresentano un banco di prova altamente sfidante poiché sono contesti spesso snelli
Caratterizzati da processi decisionali rapidi da responsabilità chiare e dirette ed offrono concretamente la possibilità di mettere a frutto le competenze acquisite
Conseguentemente le PMI possono trarre un vantaggio competitivo notevole attraverso il porto il personale opportunamente formato a nuove competenze alla capacità di adattamento alla capacità di saper gestire i cambiamenti ed in grado di offrire la qualità di servizio in maniera più efficiente sia nelle fasi di crescita del business sia nelle fasi di ricambio generazionale nell'impresa
Il tessuto produttivo italiano è connotato da un altissimo numero di PMI e per questo motivo la contrattazione nazionale riveste in Italia più che in altri Paesi un ruolo chiave per la certezza dei trattamenti economici minimi
Per tutti i lavoratori
Per la possibilità di aggiornamento di istituti contrattuali in modo coerente con le variazioni dei bisogni legati all'evoluzione del mercato
Per offrire l'opportunità di costruire modelli di regolazione aziendale specifici per ciascun impresa garantendo al contempo una leale concorrenza tra le imprese e favorendo il sostegno all'occupazione appositi le condizioni di lavoro
Sulla tutela della conciliazione vita lavoro la legislazione in Italia nel panorama europeo e notoriamente molto avanzata comprendendo una serie di strumenti che consentono un'ampia conciliazione vita lavoro è un periodo piuttosto esteso
La storia delle relazioni sindacali del nostro Paese negli ultimi settant'anni dimostra che la contrattazione collettiva è stata in grado di garantire ai lavoratori
E alle in prese tutele che siano in linea con le situazioni economiche di mercato dei singoli settori nonché coerenti con le qualifiche dei singoli lavoratori l'andamento della produttività dei diversi comparti
Quindi il ruolo delle parti nel dialogo sociale fondamentale nel negoziale sistemi più avanzati di assistenza e sostegno
E le legislazioni nazionali dovranno implementarli secondo i nuovi principi di sussidiarietà e sostenibilità
Attraverso un approccio che Volga anche ad un ripensamento complessivo e radicale rispetto al modello produttivo classico cioè che tenga conto della transizione ecologica che stiamo attraversando Grazia
Ringrazio Donatella Prampolini Confcommercio siamo a Francesco a Napoli vicepresidente di Confapi
Un giorno tutti ringrazio il direttore generale te l'ho il comune di di Roma
Il governo italiano per il privilegio
Dieci vietato di portare il nostro Breve modesto contributo
A questo significativo evento l'ingaggio anche il professore Enrico Giovannini per la sua brillante relazione il lavoro lo crea l'impressa e in Italia
Soprattutto le piccole e medie industrie quelle che noi di Confapi rappresentiamo da settant'anni e che hanno contribuito in maniera determinante a fare la storia industriale di questo Paese le piccole e medie imprese sono quelle che negli ultimi anni
Sfidano
I venti di crisi sono rimasti in Italia a produrre a creare lavoro
Continuano ad essere una colonna portante del nostro sistema produttivo sono siamo il novantacinque per cento delle imprese attive garantiscono impiego e quindi la certezza del presente e la dignità del futuro a tanti lavoratori e alle loro famiglie
L'Italia alla forza più vecchia del mondo nei luoghi in cui si genera la ricchezza del Paese stanno venendo meno
Le principale forse di innovazione i giovani nell'ultimo quarto di secolo i lavoratori più giovani si sono rarefatti dal quarantadue al ventidue per cento
L'invecchiamento negli uffici e nei piani di fabbrica è così veloce che obbliga a ripensare al più presto su come si studia in Italia su come ci si aggiorna
E su come ci si organizzino aziende chiaro chiese vogliamo rimanere in un'economia attivata le trenta deponesse ribaltati
Oggi sicuramente soffriamo terribilmente la concorrenza di altri continenti
E Paesi che sono demograficamente i più giovani e che godono di sistemi di produzione mercato del lavoro e il e relative tutele completamente differente dei nostri competere in velocità
Volume di produzione appare oggi impossibile saranno sempre più veloci di noi ma dalla nostra parte
Abbiamo la storia abbiamo la tradizione abbiamo l'abilità per superare questo gap deve essere chiaro che dobbiamo unire le nostre for se per innovare non solo i sistemi di produzione come in parte si sta facendo grazie agli incentivi all'agevolazione legate al piano
Impresa quattro punto zero ma soprattutto i nostri prodotti dobbiamo tracciare un sentiero comune che ci permetta di lanciare brevetti e prodotti innovativi dobbiamo diffondere la cultura di industria quattro punto zero attraverso la scuola digitale e l'alternanza scuola Boro esso l'alternanza scuola lavoro
Si potrebbe prendere spunto dal sistema duale tedesco in cui negli istituti tecnici ad esempio vengono proposti
Tre anni di trasporti formazione base uguale per tutti a fondo e di un ultimo anno in cui è possibile asseconda resi gente del mercato del lavoro
Interno specializzarsi in discipline che favoriscano l'immediata entrata nel mondo del lavoro per operare da subito al suo interno e semmai coltivare lo spirito imprenditoriale
Molti miei colleghi la mentre in Italia ha difficoltà a trovare periti industriali e operai specializzati non può esserci
Una rivoluzione tecnologica digitale se non ci sono le professionalità adatti a governare questo processo innovativo la formazione continua per intenderci quella che viene infatti in aziende intesa come manutenzione programmato alle competenze deve diventare un master
Strategico
Noi come associazione di categoria siamo
Molto attenta ad offrire
Opportunità di accrescimento e le competenze sia professionali che imprenditoriale e per questo che abbiamo ultimamente creato un nostro digitali Innovation una pericolo di innovazione PM Italia con il compito di diffondere la cultura la conoscenza e le tecnologie abilitanti all'industria quattro punto zero attraverso una serie di attività e servizi innovativi finalizzate alla trasformazione a digitare dell'impresa al trasferimento tecnologico all'innovazione e all'ICI stiamo cercando e chiudo di creare le condizioni ottimali affinché le nostre imprese soprattutto quelle più innovative siano in grado di dialogare con il mondo della ricerca per realizzare obiettivi comuni che ne consentano un salto di qualità in mercati sempre più globalizzate grazie
Mettiamo Giancarlo Ferraris direttore nella coppa nazionale per l'Alleanza cooperative italiane
Grazie
So di essere uno degli ultimi ostacoli tra voi e l'intervento del presidente del Consiglio e sono veramente essenziale
Ringraziamo il ministero del lavoro ministro degli Affari estero soprattutto l'oil per l'opportunità che si dà ad intervenire oggi con voi Alleanza delle cooperative e la forma della prosa intanto militare di Legacoop Confcooperative e AGCI
Per noi l'importanza dell'Organizzazione internazionale del lavoro non è da oggi il primo protocollo di intesa tra movimento cooperativo internazionale organizzazione tra l'altro del lavoro è datato mille novecentoventi
E nel giugno prossimo sottoscriveremo il nuovo accordo di collaborazione per il futuro del lavoro la promozione del lavoro dignitoso
Noi pensiamo che il valore del lavoro può trovare nella espressione cooperativa
Una moderna qualificata format del di auto imprenditorialità cooperativa perché sempre di più fare insieme ognuno per le proprie capacità ripartire equamente un vantaggio per sette risorse per le comunità in cui si opera sono espressione di valori moderni interpretano un bisogno diffuso
Per aiutare le persone a crescere a quel sì carne le competenze per non lasciare indietro nessuno
Noi insomma continua a pensare che il nostro Paese si una Repubblica fondata sul lavoro e non fondata sui lavoretti e per questo lavoriamo lavoro di qualità
Siamo stati protagonisti anche negli anni della crisi a collaborare al salvataggio di centinaia di posti di lavoro anche attraverso la trasformazione in cooperativa per la sua che abbaia o di imprese capitalistiche fallite
Abbiamo salvato il lavoro per cinque mila persone ridato il sorriso cinque mila famiglie non sono numeri che cambierà il PIL ma sicuramente cambiano la vita delle persone questo per noi è già un buon risultato
E a ragionare così non è romanticismo due secoli fa
Ma il modo che dobbiamo per pensare al futuro pensare che l'innovazione posso avere un segno essere accessibile a tutti contribuire a ridurre diseguaglianze le ingiustizie servirà le persone aumentarne le opportunità
Per questo nella trasformazione digitale l'alleanza e copre italiane sta investendo fortissimo come valore strategico
Stiamo promuovendo servizi per le associate che dalla formazione al trasferimento tecnologico fino alla traduzione digitale dei principi cooperativi permettono alle imprese cooperative di essere competitive e in grado di operare
E nel redazione di questi progetti ci stiamo già facendo anche del centro internazionale del Lido di Torino con il quale abbiamo già prodotto programmi iniziative comuni
Noi pensiamo il modello cooperativo come capace di tutelare promuovere anche il lavoro nelle sue nuove forme perché applicare i valori cooperative la rivoluzione digitale
Può contribuire a produrre risultati importanti nell'organizzazione del lavoro nella creazione di piattaforme cooperative in cui i tempi i lavoratori siano anche proprietari del valore prodotto
Nei dati in forma cooperativa per estrarre e produrre valore economico che suddividono equamente ecco la sfida dei prossimi anni per il futuro della cooperazione per contribuire allo sviluppo del Paese
Il momento cooperativo italiano conta più di tredici milioni di soci occupa più di un milione trecento mila persone il cinquanta per cento del quale don e realizza oltre centosessanta miliardi di fatturato
Ma questi numeri dicono poco di che cos'è la cooperazione di tale perché la cooperazione anche un terzo delle famiglie italiane che fruiscono dei vantaggi per l'acquisto di prodotti garantiti presso istituzioni cooperativo un milione trecento mila persone che fruiscono dei servizi delle Bcc
La Grant lustra cooperativo che concorre in modo determinante all'export made in Italy eroghiamo servizi socio sanitari del welfare per più di sette milioni di famiglie e lavoro nel nostro cooperative trenta mila persone svantaggiate
Questo è il nostro bilancio di sostenibilità il modo di pensare al futuro che non si legge solo colle in Filippine ma che può contribuire a sviluppare benessere quel sostenibile del Paese
Questa è la nostra scrive pensiamo all'olio comunque neri indispensabile in questo nostro lavoro per lavorare insieme a loro anche per i prossimi cento anni
Grazie a Giancarlo Ferrari direttore di Legacoop nazionale ultimo intervento Dario Brunini Confartigianato
Grazie buongiorno a tutti porto il saluto di Confartigianato a questa celebrazione questo centenario dell'oil salutando anche i rappresentanti al governo e sarò sicuramente Breve
Restando all'interno dei tre minuti per lasciare anche spazio visto che è arrivato il nostro presidente del Consiglio beh oggi la celebrazione ha parlato di ciò che o il di ciò che ha fatto in questi cent'anni
E cosa promuove Confartigianato essendo all'interno del Comitato
Della parti ha sempre promosso quindi consapevolmente che non ci può essere uno sviluppo economico senza uno sviluppo sociale è anche e soprattutto ridando la dignità sempre promosso assieme a quelle che sono era tra i tanti datoriali e sindacali specialmente sull'ultimo modello delle relazioni sindacali
Promuovendo la cultura sulla sicurezza e non dimentichiamo cos'ha fatto nel nostro comparto la bilateralità
Ovvero un uno strumento per la formazione soprattutto per la formazione continua Luigi uno strumento nato FSE via il fondo e di solidarietà bilaterale dell'artigianato dove sostituisce la molti dottore sociale una raccolta di carattere contrattuale
La sanità integrativa attraverso un fondo di sanità integrativa che non sostituisce il sistema sanitario nazionale ci mancherebbe male aiuta l'aiuta rispondendo quelle che sono le necessità della salute dei nostri lavoratori considerato che all'interno dell'impresa artigiana la risorsa più importante è proprio la risorsa umana il la media dei dipendenti delle aziende
Che superano
Dal sei per cento nostro paese è sotto i dieci addetti quindi la risorsa più importante proprio a risorsa umana e per questo cerchiamo di promuovere anche all'interno delle partecipazioni per quanto concesso l'interno dell'oli di quello che la cultura pro del benessere del lavoro e soprattutto dello sviluppo del lavoro lavoro dà dignità
Oggi si parla di carattere internazionale dunque non documenterò sicuramente
Nella facile provocazione di quello che sta succedendo al nostro Paese perché non è la sede opportuna
Però noi siamo per promuovere soprattutto la qualità del benessere del lavoro il dipendente all'interno dell'impresa che noi rappresentiamo
è una risorsa importante e quindi anche la suo stato e soprattutto la sua tutela non è cosa da poco ed è cosa promossa da sempre da Confartigianato
Ringrazio e spero di essere stato educato nei tempi concessi grazie
Grazie grazie a tutti per gli interventi e adesso a conclusione di questa mattinata chiamo il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte
Buongiorno a tutti io rivolgo un saluto a un caloroso saluto alle persone che qui riconosco il vice ministro verrà sottosegretario Cominardi Gentile Sindaco direttore generale dell'oil segretario generale della CGIL professor Giovannini però saluto anche tutte le altre autorità presenti scusatemi ma rivolgo un saluto collettivo e ovviamente saluto tutti gli ospiti presenti
E con grande piacere che partecipo alla celebrazione del centenario dell'organizzazione internazionale del lavoro la cui preziosa attività rappresenta una continua fonte di importanti indicazioni sullo stato di salute del lavoro nel mondo questa mattina avete discusso visto anche le sessioni di lavoro come erano organizzate reti discusso sul futuro del lavoro
Alla presenza dei vari soggetti gli stakeholders rappresentanti del governo delle imprese e dei sindacati
Che in maniera Inova innovativa precorrendo i tempi da cento anni di Lotito ha posto alla base della propria struttura tripartita
Grazie all'opera di ricerca
L'opera di informazione l'organizzazione sappiamo che molto è stato fatto per migliorare le condizioni di lavoro nel mondo ma che altrettanto resta da fare siamo ben consapevoli che c'è ancora molto da fare
I temi fondanti che sostengono la missione istituzionale dell'Oil quali la libertà di associazione e il diritto di organizzazione la negoziazione collettiva l'abolizione del lavoro forzato
La pari opportunità un adeguato trattamento retributivo sono i cardini di un diritto al lavoro che vorremmo vedere applicato ovunque
E dovunque con lo stesso intransigente rigore io dico che quando queste condizioni su cui noi riconosciamo
Uno dei principi di civiltà non vengono rispettate si procura a svantaggio dei paesi che invece le rispettano un vero e proprio nome no di dumping sociale
In virtù della propria peculiare struttura l'ovile elaborato fondamentali convenzioni internazionali ratificate dalla maggioranza degli stati membri che hanno individuato gli standard minimi relativi alle condizioni di lavoro ai diritti dei lavoratori
Sono ormai penetrate nell'ambito della nostro bagaglio di conoscenza per esempio gli studenti nella giurisprudenza studiano queste convenzioni e queste convenzioni hanno segnato altrettanti passi verso la garanzia di condizioni di lavoro più giuste una retribuzione più è qua l'eliminazione del lavoro forzato dello sfruttamento del lavoro minorile
Da ultimo nel due mila tredici l'Italia ha ratificato la Convenzione sui lavori domestici sui lavoratori domestici che riconosce al lavoro familiare specie delle donne lo riconosce come assolutamente degno di ogni tutela elevandolo da quel da quello spazio di informalità da quel limbo di informalità in cui spesso e relegato ma il merito dell'oil e persino se mi permettete più alto a mio avviso perché la sua esistenza stessa da cento anni ci induce a riflettere sulla nozione di lavoro dignitoso
Questa è un'espressione che un po'deriva dal la una formula anglosassone io preferirei ragionare di lavoro di qualità di buona occupazione
Quindi io sul lavoro dignitoso il suo senso storico sociale il suo significato autenticamente umano
Perché chi segue le iniziative non sarà sfuggito che parlo spesso della necessità di un nuovo umanesimo
Ed è chiaro che un programma di nuovo umanesimo non può che passare assolutamente da un lavoro di buona qualità
O se volete secondo l'accezione corrente lavoro dignitoso ecco ma cos'è questo tipo di lavoro e innanzitutto lavoro sostenibile
Che non danneggi la salute del lavoratore
Ne arrechi danno all'ambiente un lavoro che promuova la dignità della persona umana garantendo che lo svolge un salato un salario equo proporzionale alla quantità alla qualità del lavoro prestato
E dignitoso quel lavoro che garantisca lavoratore a libertà dei bisogni affinché egli possa oltre che garantire una esistenza rispettabili e perse la propria famiglia come anche recita il nostro dettato costituzionale vivere coltivando il suo affetti i suoi interessi
è un lavoro dignitoso quello che non costringe le donne al dilemma scegliere se essere lavoratrice o madri
Ha lavorato un lavoro dignitoso e quello che non si pratica la persona nel suo contesto di vita culturale dai suoi affetti dal suo contesto di vita se del caso familiare
Quindi vado i nostri giovani sono costretti a emigrare all'estero quello non è un lavoro dignitoso se lo fanno per scelta personale per cercare nuove esperienze di vita nuove opportunità lavorative è un conto
Ma se sono costretti a farlo perché non hanno occupazione in Italia questo per noi per nel nostro Paese è una grande iattura lavoro dignitoso neanche quello che tutela i soggetti più vulnerabili i disabili e le donne in gravidanza chi svolge mansioni particolarmente faticose usuranti coloro che si ammalano
Lavoro dignitoso infine un lavoro in cui nessuno è discriminato per ragioni razziali politiche religiose di orientamento sessuale
E per me emozionante
Vorrei dire ricordare che tutti questi punti nodali
Promossi dall'o il tre sui Paesi membri sono al centro pensate della nostra carta costituzionale
Sotto questo profilo la carta costitutiva dell'Oriente resta un fondo metà all'esempio di contratto sociale universale i cui principi sono stati ripresi
Come sapete la nostra Assemblea costituente al momento della stesura della nostra Costituzione che da questo punto di vista è un testo ancora oggi a tantissimi decenni di distanza ancora molto avanzato su questo fronte
Per la Costituzione italiana il lavoro è un diritto
Non una merce un mero fattore della produzione
Non è una merce c'è non è un semplice oggetto di scambio perché coinvolge una persona umana che il lavoratore ed è un diritto peculiare giacché al pari degli altri diritti sociali richiede di essere attuato prospetticamente tramite obblighi dello Stato nei confronti dei cittadini
La Repubblica ricordate al dettato costituzionale riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto
E ciò in virtù di uno spirito genuinamente umanista che la pervade qualcuno dice personalista
Di alta visione dell'uomo che lo sorregge
Ogni persona umana ha in sé un potenziale la mancata espressione di questo potenziale
Dovuta alla disparità delle condizioni di partenze all'iniqua distribuzione delle risorse non può essere tollerata
Il lavoro che ciascun cittadino dovrebbe svolgere secondo le proprie possibilità la propria scelta realizzando un'attività una funzione che concorre al progresso materiale progresso spirituale della società
Esprimo il potenziale che c'è sulla persona di cui dispone e quindi del manifestare questo potenziale rendere quella persona anche utile alla comunità
Rende
Ci trattino a pieno diritto nelle sue piene potenzialità
Ma quanto di ciò che è sancito nella Costituzione materia diritto al lavoro e di diritti dei lavoratori e attuato oggi
Ecco questo il quesito che dobbiamo porci tutti io come decisore ma ciascuno per quanto riguarda le rispettive competenze le rispettive responsabilità deve provare a rispondere a questo quesito
Proprio il rapporto dell'o il due mila diciannove sulle condizioni lavoratori in prospettiva comparata rivela che una lavoratori su cinque in Europa a un lavoro di bassa qualità in termini di sicurezza
Salario dignità sociale sempre secondo i dati dell'oil in Italia tra il ventotto e il trentacinque per cento dei giovani cercano lavoro senza successo
Il dato preoccupante assolutamente preoccupante
Rivela in modo cospicuo che gli Stati nazionali soffrono di una incapacità ormai strutturale a condurre una politica del lavoro che punti con ragionevole speranza all'obiettivo della piena occupazione
Il rapporto o il riporta una stima di centonovanta milioni di disoccupati nel mondo e di due miliardi che hanno un impiego informale
Eppure lo stesso rapporto partiva di eccessivo orario di lavoro per molti occupati Berna il trentasei per cento
Se da un lato quindi milioni di lavoratori
Non trovano occupazione adeguata dall'altro abbiamo milioni di lavoratori impiegati del numero eccessivo di ore di giorni chi ha rischiato addirittura di ammalarsi per l'intensificazione loro mestiere della loro professione
Questo accade sia nella mano infetto ma nella manifattura sia nei servizi nonostante l'automazione la robotizzato sonagli informatizzazione offrono l'opportunità per migliorare le condizioni dei lavoratori
Questi problemi vanno discussi in tutte le sedi sedi internazionali come lo il perché hanno natura innanzitutto globale
L'Italia dovrà affrontarli in sede europea e spero che le nuove istituzioni il nuovo Parlamento
La nuova commissione diano priorità al lavoro dei cittadini europei pongano il lavoro al centro
Il lavoro di qualità la buona occupazione tuttavia alcuni problemi sono endemici in Italia ne siamo consapevoli dovremmo frontali con particolare attenzione e determinazione
Mi riferisco ad esempio al lavoro informale al lavoro nero al caporalato
In questi giorni
Permettetemi di aprire una piccola digressione
Radiotre stava trasmettendo la
Lettura di Fontamara non è il capolavoro ti sinti di Silone che descrive la condizione dei braccianti abruzzesi i cosiddetti cafoni
Il libro ambientato il ventinove eppure ancora oggi nel due mila diciannove
A risentirlo per radio ci restituisce tutta l'attualità di condizioni di vita dei lavoratori inaccettabili il PIL pro capite italiano se sino alla metà degli anni Novanta guadagnato terreno
Avvicinandosi ai Paesi più avanzati quali Francia Germania dalla seconda parte dello stesso decennio è iniziato inesorabilmente a calare così come il tasso di crescita della produttività
Sono gli anni della riforma della contrattazione sindacale della stagnazione delle retribuzioni della fine dell'indicizzazione salariale
Mentre fino a quel momento le retribuzioni erano cresciute anche se a tassi contenuti in seguito i lavoratori hanno assistito alla progressiva perdita di potere d'acquisto dei salari scivolando verso un graduale impoverimento
Le riforme che si sono succedute sono tutti andate nella direzione di un mercato del lavoro precarizzato con la conseguente crisi della domanda interna che abbiamo conosciuto
Austerità infine segnato il declino di ogni politica di intervento a protezione e a sostegno del lavoro i pilastri dello stato sociale
Che sono l'istruzione la sanità le pensioni sono scappati se era veramente riformati in direzione di un sempre minore intervento dello Stato è stata la cosiddetta contrazione uguale fra una volta favorita la precarizzazione del rapporto di lavoro aumentato il carico fiscale diminuita la spesa pubblica la disoccupazione diffusa Affinito infine per costringere i giovani in particolare e anche i meno giovani
Entrare nel mondo del lavoro arredi a remunerazioni decrescenti con la conseguente disarticolazione del quadro costituzionale di riferimento in materia di tutela del lavoro
Ma il monito del costituente
Che l'abbiamo detto ricordato prima non ha perso assolutamente attualità anche al tempo presente e chiaro
Lo dobbiamo rispettare e attuare i lavoratori non può essere considerato una merce non un oggetto di scambio bensì un soggetto portatore dei diritti fondamentali
In vista di questo obiettivo in questi mesi abbiamo operato su più fronti impegnando anche imponenti risorse pubbliche
Mi riferisco al decreto legge numero quattro del due mila diciannove in materia di reddito di cittadinanza e di terminazione delle quote per l'accesso alle prestazioni pensionistiche il reddito di cittadinanza relazione al quale come è noto è subordinata al rispetto da parte del beneficiario di alcune condizioni
è una misura che restituisce ai miei confidiamo dignità speranza sia quanti a causa della crisi strutturale dell'attuale sistema economico sono ancora alla ricerca di una prima occupazione
Sia a quanti hanno perso il lavoro perfetto di queste crisi o per il mutare dei modelli di lavoro
E non riescono stenta hanno a ritrovare una collocazione lavorativa
Si inserisce armonicamente in questo quadro la previsione del diritto dei lavoratori di andare in pensione al raggiungimento della quota cento cosiddetta quota cento
Che consente dopo un'esistenza del dedicata al lavoro stiamo parlando di un lasso di tempo molto ampio trentotto anni di essere collocati a riposo su domanda in unità come quella direi sessantadue anni nella quale si dovrebbe anche avere la possibilità e il tempo di potersi dedicare a riposo
La pensione
Non riteniamo sia un lusso
è un reddito differito come tale e di un diritto di ogni lavoratore
L'attuazione
Dell'articolo trentasei della Costituzione sotto il profilo della proporzionalità del trattamento retributivo alla quantità e qualità del lavoro poi certamente una sfida ulteriore
Qui il governo non intende sottrarsi quella dell'introduzione di un salario minimo orario
L'adozione un salario minimo
è uno dei più importanti meccanismi di protezione lavoratore anche per Lloyd
Che ne minano centosettanta pensate nel mio centosettanta ha elaborato ci ha proposto un'apposita convenzione relativa alla sua fissazione con particolare riferimento ai paesi in via di sviluppo dove tale misura silente addirittura indispensabile per arginare la povertà estrema e la diffusione del lavoro informale
L'Oil introduce poi sempre in rapporto alla commissione sul futuro del lavoro il concetto di una garanzia universale del lavoro che posso assicurare a tutti gli standard di vita dignitosi
L'introduzione del salario minimo in Italia che nazione della remunerazione oraria di un italiano su cinque avvantaggerebbe soprattutto i lavoratori il cui salario non è oggetto di contrattazione collettiva sindacale
E che fino ad oggi sono rimasta senza adeguata previa adeguata tutela
Penso ad esempio a quanto stiamo facendo per introdurre regole del gioco più eque
A tutela dei lavoratori precari come i writers che non potendo essere qualificati come lavoratori subordinati secondo la nozione classica anche quella codicistica dell'articolo due mila al novantaquattro
Sono stati sinora privati di fatto di una reale tutela senza considerare peraltro l'indubbia Heather l'organizzazione della loro esperienza lavorativa riconosciuta invece da tempo in altre spezie giuridiche
E mi viene in mente tra esse quella anglosassone nella quale gli addetti
Alle piattaforme sono tendenzialmente collocati in un genere intermedio hanno trovato questo soluzione tra lavori lavoratori dipendenti e lavoratori autonomia
Ebbene ribadire che non esisterebbe il lavoro senza le impresse
Per questo stiamo operando in più direzioni perché are anche condizioni migliori per le iniziative imprenditoriali ed evitare anche i cosiddetti fallimenti di mercato che si sono verificati negli ultimi anni
Siamo così approntando con il Decreto legge Crescita
Oggi pomeriggio avrò una riunione per definire gli ultimi emendamenti governativi al riguardo siamo quindi nella piena fase di conversione per quanto riguarda l'iter parlamentare del decreto Crescita
Con esso introduciamo misure volte a ridurre il carico fiscale delle prese e a favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese
Poi ancora abbiamo il decreto legge sblocca cantieri anch'esso in sede di conversione in discussione al Parlamento per la sua conversione Icon esso abbiamo introdotto misure e sullo scatto risorse per far ripartire il settore edilizio
E un settore in particolare sofferenza da molti anni
E per proseguire il piano di realizzazione delle opere pubbliche da troppi anni ferme anche per l'inerzia di quel che non è stato fatto in passato di quel che poteva esser fatto non è stato fatto
Siamo persuasi che tutti questi provvedimenti non ciascuno presso isolatamente
Bisogna far sistema
Bisogna creare un piano integrato di azione ecco allora che tutti messi insieme potranno contribuire a ridare impulso alle attività delle imprese
Anche grazie al cospicuo piano di investimenti pubblici che attualmente previsto e in corso di realizzazione
E quindi potranno tutti questi provvedimenti queste misure tutte insieme contribuire a creare nuove occasioni di lavoro
Nella nostra azione di governo l'inclusione e il dialogo con le parti sociali fra le parti sociali nonché una maggiore cooperazione internazionale basata sullo scambio di buone pratiche e sul miglioramento degli standard della contrattazione collettiva sono prioritari
Anche per realizzare l'obiettivo di sviluppo sostenibile dell'Agenda due mila e trenta delle Nazioni Unite che mira a una crescita economica duratura
Inclusiva e sostenibile è un lavoro dignitoso per tutti
Data la natura globale dei problemi alcune soluzioni vanno trovate sicuramente nelle sedi l'ho già anticipato nelle sedi internazionali mi riferisco ad esempio alla standardizzazione
Della tassazione sul lavoro e sulle imprese a livello europeo perso all'elaborazione di strumenti di vuol far comunitari penso allo sviluppo dell'azione di lavoro a livello sovranazionale
Queste sono già realtà in alcune grandi imprese che operano su scala globale e auspicabile però che in sede internazionale sovranazionali si possono introdurre nuovi strumenti di partecipazione dei lavoratori
Del dialogo sociale le relazioni industriali possono tutti assumere sempre di più una scala continentale con tutte quelle imprese che operano in più paesi membri
Sono consapevole che tutte le misure alle quali ho fatto riferimento sono vane a fronte di fenomeni che sfuggono per definizione ai parametri normativi come il lavoro nero
Che è una piaga della nostra società
E che negli ultimi anni assunto risvolti particolarmente allarmanti soprattutto nel campo agricolo il caporalato agrario tuttavia il governo rivendica con orgoglio l'applicazione rigorosa
Mediante anche una incessante attività ispettiva delle severe norme che attualmente abbiamo anche di carattere penale e che sono state poste proprio per contrastare le odiose forme di sfruttamento dei lavoratori
Che finiscono con l'essere ridotti in condizioni analoghe a quelle che una volta avremmo definito vera e propria condizione di schiavitù
In questa prospettiva massima attenzione e rigore occorre porre alla tutela del lavoro del della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Il numero purtroppo elevato di decessi e di gravi infortuni sui luoghi di lavoro non può essere tollerato ed è un allarme al per il quale dobbiamo prestare massima attenzione
Numerose e complesse solo però le sfide di carattere più generale che dobbiamo affrontare in un contesto in cui utile evoluzione per effetto della globalizzazione
Con la consapevolezza che ogni scelta politica in materia di lavoro impatta più di altre sulla giustizia sociale
L'ineguaglianza e l'esclusione costituiscono una minaccia per la coesione sociale e la crescita economica per il progresso dell'umanità
L'obiettivo che l'ho persegue del quale si è reso interprete e quello di una globalizzazione più equa che questo governo sottoscrive appieno
Anche oggi si è fatto Maggi un ampio riferimento alle nuove modalità di lavoro connesse allo sviluppo tecnologico all'automazione
L'esigenza di porre la tecnologia al servizio dello sviluppo sociale ambientale ed economico esaltando le potenzialità dei lavoratori e non semplicemente sostituendoli con macchinari
E alla base gli studi della Commissione mondiale sull'avvenire del lavoro che anch'essa incardinata presso l'Oriente che nel gennaio due mila diciannove quindi pochi mesi orsono
A ci ha restituito un rapporto un rapporto molto interessante che ci offre preziose indicazioni
Anche la parità di genere
L'eliminazione del lavoro dei mercati lavori informali sono due sfide da affrontare e il rapporto della commissione globale sul futuro del lavoro l'individuo come nodi focali di discussione
Riguardo ai quali è necessario trovare nuove soluzioni anche nuove prospettive
Ma non si tratta degli unici problemi aperti che rimangono aperti
La transizione verso l'economia verde evidenzia anche il tema della riconversione dell'industria ad alta emissione di anidride carbonica anche lì con conseguente necessità di riqualificare le competenze degli addetti
L'andamento demografico e quello dei flussi migratori ci parlano del bisogno di un apprendimento continuo per formare i giovani renderli pronti a lavorare in diversi contesti geografici umani sociali
E per assicurare ai più anziani contemporaneamente attraverso corsi di aggiornamento di riconfigurazione delle competenze la possibilità di valorizzare la loro esperienza
Ribadisco che la politica ha il dovere di adoperarsi per cercare di assicurare a tutti
In armonia
Con l'articolo quattro della nostra Costituzione
Il lavoro è un diritto dignitoso perché il lavoro è la modalità più alta attraverso cui l'individuo realizzasse spesso e realizza se stesso ovviamente nella comunità in cui vive
Nel perseguimento di tali Obiettivo anche in Europa stiamo prestando particolare attenzione affinché nessuna
Scelta di stabilità monetaria possano influire negativamente sul tasso di occupazione
Dobbiamo stare molto attenti su questo fronte l'adozione del parametro del prodotto potenziale confligge con l'aspirazione alla piena occupazione giacché impone un livello minimo di disoccupazione ritenuto fisiologico al fine di contenere l'inflazione e garantire la stabilità dei prezzi
Ma una moderata inflazione è segno di una economia come dire di un motore che si riscalda perché l'occupazione avanza la crescita dei prezzi infatti sempre data dall'incrocio di domanda e Offerta
E l'espansione salariale
è il primo in tutto di un aumento della domanda aggregata
Non a caso le norme a tutela dei lavoratori sono e ce lo ricorda un ruolo il suo dello il una fonte di stabilità economica
Questo complesso di regole di bilancio è pensato per combattere una battaglia che abbiamo vinto quella dell'inflazione ma ci lascia disarmati rispetto alla vera emergenza del nostro tempo che in Italia in diversi altri Paesi dell'eurozona
E la disoccupazione
Ecco questa è la sfida che dobbiamo fronteggiare che debbono fronteggiare le istituzioni europee che si insedieranno ovviamente con nuove figure
Che porteranno spero nuove sensibilità in quella rispetto a quella che dovrà essere necessariamente una stagione riforma riformatrice
Adriano Olivetti e concludo negli anni della ricostruzione fece della ricerca e dell'innovazione dell'azienda e dell'attenzione all'esigenza dei dipendenti indire sì più qualificanti del suo operato
Ecco in occasione dell'inaugurazione lo stabilimento di Pozzuoli ebbe a pronunciare queste parole che riporto
La nostra società crede nei valori spirituali nei valori della scienza
Crede nei valori dell'arte crede nei valori della cultura
Credo che l'ideale di giustizia non possano essere stranianti dalle contese ancora in eliminate tratta capitale e lavoro
Ma credo soprattutto all'uomo nella sua fiamma divina nella sua possibilità di elevazione di riscatto
Con questa voce
Ci sia di ispirazione insieme alla voce dei costituenti si salta questa voce con i principi fondanti dell'azione noi non cessi questa voce di richiamarci ad un mandato nobile chiaro a tutela del lavoro
Per la dignità della persona che cercheremo di perseguire con piena convinzione con ferma determinazione grazie
Questa giornata invita Maria Bianca Farina presidente di Poste italiane che consegnerà al presidente Conte il francobollo celebrativo del centenario dell'Olimpia
Consegnando al nostro presidente del Consiglio il francobollo che è stata dimessa oggi per celebrare il centenario della fondazione nella
Credo
Gli obiettivi