Presentazione del libro "La verità degli altri. La scoperta del pluralismo in dieci storie" di Giancarlo Bosetti (Bollati Boringhieri)

Cominciando no eh no non comincio però soltanto un saluto a nome della Fondazione mi riservo di parlare in ordine alfabetico che
E l'unico ordine sostenibile in occasione di questo genere e quindi parlerò per ultimo prima ovviamente della appunto dell'autore di Giancarlo Bosetti che parlerà alla fine risponderà ai rilievi che sono stati fatti quindi Secondo la il destino nome Home è un per il primo intervento la parola Giuliano Ferrara sono contento che ci sia qui ai rappresentanza
Della casa editrice Bollati Boringhieri che ha pubblicato questo libro di Giancarlo l'abilità degli altri il direttore editoriale e Michele Luzzatto che è qui presente in prima fila allora la parola Giuliano
Non so se così funziona
Allora buonasera intanto grazie di essere qui ringrazio Giancarlo Bosetti perché
Ha scritto un libro impegnativo interessante
Frutto di una di una vera ricerca di un vero interesse di una vera curiosità non un libro noioso non un libro non non un piccolo trattato brevi cenni sull'universo ma invece una raccolta di idea attraverso storie
Che mi sembra funzionino agli affetti del del suo scopo che quello poi in tutta la sua produzione pubblicistica e editoriale
Qual è il suo scopo dimostrare che non esiste la verità
Unica
Una verità assiomatica
Non c'è la quadratura del cerchio c'è il pluralismo punto logico teologico culturale
Ha delle riserve chiare sul alle riserve all'insomma gira intorno al problema poi della trasformazione tutto questo in pluralismo etico pluralismo morale e vedere naturalmente di che si tratta brevemente in questa che mi è capitato adesso di di fare cose che non sapevo come una specie di piccola introduzione al dibattito voi sapete come ha fatto il libro sono sono parte dalla fine dai server lì
Che tra l'altro non ho mai saputo abbinati Rebecchi non parli
Avendo io direi Berlino perché Berlino invece è appunto
Però però siccome c'è il langue in maniera Eduardo e Russia lituano ebreo sei gennaio comunque insomma bene
Parte da da Berlino che che in qualche modo anche del direttamente un suo maestro
Riapre dal terzo secolo avanti Cristo con mail capo che non ho mai avuto il piacere di conoscere e di una dinastia importante Mauria
E va be'e c'è stato anche l'unica del mondo e non lo salutiamo con
Con fervore
Quello il capitolo che mi ha impressionato di meno invece tutti gli altri mi hanno impressionato sono molto belli perché Origene
è stato effettivamente un ma Padre della Chiesa un po'misconosciuto discusso controverso però quest'idea della poca pasta si a percorso effettivamente la povertà Stasi e la salvezza universale fatto che l'inferno non c'è e se c'è il vuoto
Come diceva il mio maestro di teologia il benedettino Salman dice pari se non fosse vuoto al massimo dovesse CIO
Ma non con gli altri e non voglio non voglio giudicare e quindi Origene Origene un capitolo molto interessante molto per il fatto ripeto non fu mai scritto Paolo non fu una buona ricerca
Per la quale Giancarlo va ringraziato e poi avanti avanti avanti si passa per per Cusano filosofo dei quattrocento di cui si dice molto nel capitolo che gli dedica Giancarlo Bosetti
Per dimostrare che la dotta ignoranza
Non un'introduzione alla mistica non la premessa protestante di Lutero e forse anche di Karl Barth cioè io il totalmente altro non è con misurabile alle verità umane
Non è questo è in realtà una una Nicola Cusano è un grande filosofo che ristruttura la nozione la mozione di conoscenza riconoscente si dice molto Nicola Cusano si evita di dire una cosa che a me sarà sempre diciamo che mi ha sempre colpito che tra le tante cose perché Cusano era un politico
Quindi in quanto cardinale di Santa Romana Chiesa in quanto a mio giudizio Papi in quanto in quanto filosofo molto attivo sulla scena delle idee e del descrive una storia anche politica del suo tempo
Si trascura i dire che poi in uno dei soci vari spostamenti nonostante il pluralismo antropologico e culturale di cui stava gettando le fondamenta
Partecipò a una giuria che mise al rogo diciamo un un eretico sono cose che capitano attraversa anche Calvino grandi operatori del pensiero e del e dell'individualismo se la prese con Michele Serveto perché negava la Trinità insomma la storia è piena di contraddizioni anche nelle menti eccelse che hanno cercato di di mettere a tema il pluralismo il pluralismo etico culturale e antropologico e morale
E non è che voglio risolvere solo con battute la questione però siccome vogliamo parlare di libri modo non noioso e non tratta artistico cerco di cercò di di di illustrarlo Cosimo
Sono bellissimi anche i capitoli su Montaigne su Bartolomé de las Casas che un mostro che Repubblica proposto i suoi lettori almeno parzialmente
Sull'essi naturalmente
Fino a finora ora scherma nera cambiamento lì sul sul pluralismo dell'antropologia culturale contemporanea i Bohemians
O o dei turni sepsi è interessante però insomma avere pluralista dato la libertà sessuale non mi pare abbia dato dei risultati ottimi francamente sì ha dato dei risultati ma non ottimi forse buoni che forse dei risultati necessari storicamente ma non ottimi non insomma lo dice la demografia lo dicono le malattie lo dice così una certa anche bizzarria diciamo del del nostro Lucio lei vuole che ha preso il percorso delle libertà
Samoana e boh anziane va be'ma questo ripeto sempre per dire le battute il mio vero la mia vera obiezione che verrà smontata
Spero da Claudia Mancina da Giacomo Marramao età Giancarlo Bosetti e di una semplicità
Totale
Non si può affermare che non esiste la verità perché questa è una verità
E quindi è un paradosso logico al quale non si può scappare
Si può sospendere il giudizio sulla verità si è scettici sì edonisti com'era in fondo Montella
Su Montaigne si è sempre complicato punto ma la realtà è poi quella come fai condannare il cannibalismo se sei scettica un po'sacrificio umano
Sì scettico Lupoi condannare e allora vai nel compare ricompare attivismo e poi non tenne anche lui era un uomo che faceva politica anche nella sua torre d'avorio
Perché poi ogni tanto andava via dalla torre Doria andare alla corte di Enrico terzo
E
Insomma anche per lui il problema di affermare il relativismo riguardava la sua ex funzione di sindaco di Bordeaux
La sua sicurezza nella sua casa quando passavano le truppe dei diversi eserciti religiosi in conflitto insomma
Sono tutti un po'politici di Cusano già detto Mantegna lo stesso Lessing lo stesso discorso forse la immensa e l'unico è l'unico così Parma Tokyo che non che non era un politico perché perché aveva inventato questo questo strumento del calcolo applicato alla politica giudice o no quando quando quando scoppia un conflitto noi abbiamo uno strumento di calcolo che ci permette di comporlo e allora ci sediamo quando nasce un conflitto tra interessi al tavolo e diciamo una sola parola calcola mousse
E quindi intraprendendo un calcolo di cui poi si sono perse le tracce nella storia noi risolviamo i conflitti in realtà i conflitti esistono perché esiste una verità
E intorno a questa verità da Platone in avanti
E poi tutto il resto sono come noto glosse chiose a Platone si discute senza venirne campo com'è naturale o tutto l'apparato del libro è totalmente condivisibile naturalmente cioè che ci sia una fratellanza ad affermare che ci sia una comprensione verso le altre due culture da da coltivare e da incentivare figuriamoci se non sono d'accordo
Che ci sia bisogno di un relativismo cardinal Martini diceva perfino un relativismo in ambito cristiano verissima
Che il mondo laico debba essere il mondo della tolleranza d'accordo
Anche Walter Collevecchio casella fanno ma si fece costruire una cappella privata nel suo castello di Fernet perché non si sa mai
Cioè insomma anche il pensiero più radicalmente tollerante avuto degli elementi anche in una sua storiografia nel secolo di Luigi quattordici eccetera
Di non dico intolleranza ma insomma di non dico di oscurantismo ma qualcosa che gli assomiglia
Quindi però il primo punto è questo non si può affermare nulla della verità
In termini negativi non esiste la verità è un'espressione che non ha senso perché sì nega in modo auto con traditore sul piano logico
L'altra cosa riguarda il pluralismo morale
Giancarlo fa degli sforzi encomiabili e anche molto ben argomentati per dire
E non è che non è che l'accettazione dell'altro implica l'accettazione dello psicotico
Per il comportamento psicologico implica l'accettazione di criteri standard
Di di vita di riflessione di di concezione del mondo assolutamente intollerabili intollerabili forse via cronicamente venne la modernità
In cui c'è tanta antichità e nell'antichità in cui c'è tanta modernità non ci sono delle cose che si escludono io sono d'accordo con lui ci sono delle cose che si escludono e che quindi invalidano il paradigma del pluralismo del pluralismo morale e forse mettono in questione anche le le basi supreme del pluralismo culturale del pluralismo antropologico penso che queste cose siano i dieci comandamenti
Cioè questo elenco di cose che non si devono fare anche se messo futuro quindi ottativo non ucciderai perché questo dice la scrittura
Non non uccidere
Anche se anche siccome invito diciamo al al grande viaggio all'avventura umana insomma la radice giudaica e poi cristiana perché sul tronco del giudaiche
Si innesta conflitti che sappiamo e cristianesimo è quella lì e quindi l'elenco non lo fa prese a Berlino
E vincolo tra musei
Ok roveto ardente
Insomma si possono pensare le distinzioni tra il bene e il male solo alla luce di una credenza
Ed è la credenza in una verità non vedo altro
E il libro di Giancarlo Bosetti mi sembra magnifico contributo a escludere che ci sia altro ma con come dicevano i gesuiti con dignità te cioè con la dignità di rilevare che il mondo sarebbe impraticabile se la verità fosse l'unica cosa che c'è però non vedo altro che la verità come problema dell'umanità liquida quando si estinguerà come dice Greta cioè fino al due mila trentaquattro
Grazie
Fra
Dinanzi
Penso poi di cioè risponderò se nella misura in cui potrò a queste obiezioni di Giuliano più avanti intanto vorrei dare la mia la mia proposte di lettura di questo libro che è un libro molto interessante anche molto originale perché come cioè giocano può spiegato come fatto non è un trattato per l'appunto
Ma è si articola attraverso dieci lui le chiama dieci storie realtà sono dieci momenti del pensiero pluralista lavoro e e anche dieci personaggi sono dieci dieci autori
Di cui parla il punto di vista però fondamentale anche esplicitamente no quello che esposto all'inizio punto violando la cronologia cioè quello di Berlino e la contrapposizione che Berlino fa tra monismo pluralismo per l'appunto la parola pluralismo deriva da questa
Da questo da questo Orizzonte che quell'ordine di Bernini
Dove per monismo si intende il riccio non Riccio che sia una cosa sola cioè per monismo si intende una posizione filosofica ma anche pratica in cui non si dubita che si sta una sola verità
Ebbe il pluralismo invece si intende una posizione che vede
Non tanto tante verità Berlino parlava tanto di questo quanto del torrente per l'insperata di pluralismo dei valori cioè ci sono diversi valori che anche all'interno della stessa cultura è questo il punto poi per essenziale diversi valori che confliggono tra di loro
La libertà confligge con l'eguaglianza eccetera l'appartenenza potremmo dire oggi confligge con la solidarietà
Ci sono diversi valori che confliggono fra di loro e allora il problema della vita associata al problema della vita della convivenza
Tra gli esseri umani anche in una società e quello di trovare il modo di fare convivere diversi valori non facendo prevalere uno solo
Ma appunto trovando delle forme di compromesso chiaramente questa una un atteggiamento politico che da un gran valore positivo
Al al compromesso a maggior ragione il problema si pone tra culture diverse questo naturalmente è un tema che tenuto fuori con forza nella al vecchio soprattutto alla fine insomma del secolo scorso
Molta molta letteratura filosofia politica si è dedicata si è dedicata a questo
E e su questo punto poi tornerò più avanti
Ora mi pare che in queste dieci storie in questi dieci episodi vengano fuori tre piste diverse della ricostruzione che Bosetti fa della di una di un una storia del pluralismo diciamo
Queste tre piste sono una vista proprio di tipo teologico
Che comincia con Origene Cusano e poi conclude
Va procede con Lessing con un'apertura anche sulla inizia che non è uno dei protagonisti ma e e presente nella parte sulle sim
E infine questo teologo gesuita contemporaneo di utili
Poi c'è una pista filosofico politica anche vada a scioccare all'imperatore indù
Che di cui si parlava prima che è stato scoperte o tra virgolette o comunque perlomeno introdotto nella nella nella nostra cultura occidentale da una ce la saremmo e la e alla scarsa se poi a monte niente a Calle né carne né si finisce o cosa che un un CEO sono americani
E c'è infine la pista antropologico culturale costituita darle riferimento ai quasi anni appunto Margaret Smith Ruth Benedict
Ora queste tre piste diverso se così concludono tutte insieme oppure partono da se preferiamo Isaiah Berlin quello appunto che il protagonista ove fosse possibile identificarne uno dell'intero percorso allora la pista teologica che riguarda
Precisamente la questione della verità e i dati già una risposta al tema che fondi alla domanda o alle obiezioni diciamo meglio che faceva Giuliani l'ha vista teologia comprende due temi uno e l'impossibilità di comprendere Dio
Perché Dio infinito e l'uomo l'uomo e la sua mente infinita e quindi impossibile comprendere pienamente Egidio e questo è per questo impossibile comprendere pienamente l'abilità non perché non insista
Ma perché impossibile all'uomo comprende club interamente
E da qui la Doxa ignorantia di scusa
Da questo si arriva con Voltaire ma prima ancora passa ci sarebbe un passaggio dallo perché nel testo invece non c'è all'idea della fallibilità cioè all'idea che gli esseri umani non sono infallibili
Sbagliano
Il che non vuol dire ripeto che non ci sia una verità è che non ci sia necessario che non sia naturale per clienti gli esseri umani cercare la verità
Ma non la si trova mai interamente perché si è fallibili
Perché come dice l'occhio del la ricerca umana delle lei si si svolge nel crepuscolo delle probabilità e non nella luce della certezza tendono e l'ok era come sappiamo nuovo un filosofo profondamente cristiana
Il problema è che le nostre convinzioni non hanno una certezza oggettiva
Questo è il punto
E naturalmente questo a vada avrà poi che le conseguenze di tipo politico
Ma la seconda tesi di questa pista teologica come l'ho chiamata e quella che quella della poca tasti Castelfranco nomine murata però cioè la tesi che l'uomo non è che l'inferno non è eterno non può essere eterno
Perché non solo per perché perché o nei negherebbe la la bontà di Dio ma contemporaneamente negherebbe anche la totalità di Dio cioè sarebbe qualcosa che sta fuori di Pio soluzioni sono tesi contro le quali stillicidio sì Bach Agostino sento che appartiene tutto un altro filoni
E poi c'è la pista filosofica Colitti lo so Figo politica che in parte deriva dalla precedente che forse la più importante se parliamo di pluralismo
Chi è costituita la consapevolezza che ciascuno e convinto di possedere la verità
Che però non è possibile perché però siccome appunto non è possibile trovare il modo oggettivo la propria verità
Le differenze devono essere accettate
E peraltro in chiave religiosa possono essere accettate come diversi modi di rivelarsi di Dio
Ai rivali
Cioè
C'è un'arroganza nel credere che l'unica rivelazioni possibile DT ossia quella che è stata fatta nuovi al nostro gruppo culturale evidentemente idee religiose
E del tutto pensabile lo pensano molti nella storia del pensiero che Dino si sia rivelato in diversi modi diverse forme
E questo fa sì che sia difficile affermare soltanto in in modo esclusivo la propria verità
In epoca più moderna questo viene naturalmente può venir meno riferimenti a Dio ma la la pluralità delle del dell'approccio alla verità può essere visto come i diversi modi appunto di avvicinarsi alla verità da parte dell'uomo
E da qui che deriva la tolleranza evidentemente che nasce come modus vivendi cioè nasce come necessità ma poi diventa diventa invece una tesi positiva diventa per l'appunto pluralismo
E qui in un altro autore che che va be'naturalmente quando si fanno queste cose chiunque il CIPE ci aggiungerebbe degli altri autori questo va da sé e quindi chiedo scusa ma nello stesso tempo lo dico un autore che io avrei visto bene in questo quadro è John Stuart Mill il quale sostiene che le la diversità delle opinioni e e l'unico modo per cercare la verità appunto il confronto con opinioni diverso è l'unico modo per cercare la verità e anche per mettere alla prova le proprie credenze e sostiene peraltro mille che il pluralismo delle idee
è la caratteristica migliore della storiche che si è sviluppata nella storia europea
è proprio con
Con il è un lascito dell'Europa
Al mondo
Ora io credo questa anch'io ti faccio una piccola obiezione che sarebbe opportuno distinguere meglio tra pluralismo e relativismo
E che questa sia la ragione poi dell'obiezione di di Giuliani cioè pluralismo relativi sono due cose diverse
Tu a uscire un po'perché impopolari dirette entra divismo morale o di relativismo culturale
Neghi il relativismo culturale però accettino il scusa il contrario negli relativismo morale ma accetti l'attivismo culturale
Ora io ho l'impressione che invece la dobbiamo prendere molto con le pinze la parola relativismo che naturalmente ha un senso nell'ambito dell'antropologia culturale nell'ambito scientifico definito dell'antropologia culturale ma quando siamo siamo in termini di filosofia politica io lascerei poca parte la parola relativismo che dà adito a tutte le obiezioni
E non solo di Giuliano insomma troppe azioni di cui e piena il pieno il dibattito di questi decenni cioè l'idea che i liberali non si possono difendere no non possono di principi liberali non possono difendere il liberalismo perché se sono relativi stima e e in effetti non essere pluralista una cosa diversa da essere relativistica
Perché per l'appunto non significa negare che il sito ossa
Raggiungere una una verità e che alcune verità ci siano vi siano anche iscritte nella natura umana
Il le le leggi di mosse si trovano anche in altre religioni non sono soltanto in un primo set di tutte le religioni in tutte le culture esista il comandamento l'uccidere che poi si possano essere fatti sacrifici umani in India né in Italia nelle Indie
Da noi ci sono fatte stragi pazzesche quindi dico non è quello il punto ma a livello di principi questi principi sono comuni a tutte le culture e qui io vorrei ricordare
Bernard Williams il quale fa anche lui
USA il riferimento all'antropologia culturale come modello di una modo di pensare la convivenza sulla base del disaccordo dell'inevitabile disaccordo degli inevitabili disaccordi
E cosa dice Bernard Williams dice sì certo quando l'antropologo fa in una società cosiddetta primitiva tra virgolette
Pensa che sia completamente altra darsi però poi invece ritrova dentro quella società alcune cose che sono proprie anche della sua cultura e se non fosse così non ne potrebbe anche parlare
Perché se noi non avessimo niente in comune con altre società o altre culture non potremmo neanche parlarci e parlarne
Allora io credo che il punto fondamentale sia appunto questa distinzione netta tra pluralismo e relativismo
Ritenere che tutti cerchiamo delle verità le verità esistono non è vero che non esistono sono verità storiche sono verità situate in qualche modo e quando c'è uno scontro tra verità evidentemente questo scontro deve essere
Può essere gestito con la spada come si è fatto finora sempre oppure può essere gestito con il compromesso può essere gestito con la ricerca di soluzioni di convivenza come peraltro si tenta di fare con insuccesso non totale ma insomma io credo con abbastanza successo
Nei regimi liberale liberaldemocratici
La questione delle culture e qui e vado verso la conclusione
La questione delle a della convivenza tra culture diverse che o diverso appunto come dicevo prima dalla questione dalla questioni di veri ma è oggi quella più attuali evidentemente
Quella più attuale perché si è trasferita all'interno delle stesse società occidentali non dell'Est nostre stesse società con l'immigrazione e quindi il la difficoltà di di di di confrontarsi con apparati religiose apparati di costume apparati mentali completamente diversi e e aumentata
Rispetto a questo
Giancarlo cita come esempio
Come esempio felice di in una soluzione
In pratica ma non solo pratica anche con delle basi culturali che lui riportava basi cultura insomma nel senso di basi filosofiche che lo riporta al pragmatismo americano
La cittadinanza americana c'è la cittadinanza col trattino una cittadinanza che è diverso da quella conosciamo in Europa
Che non è tanto come dire non è tanto costituita appunto da una di una unità identitaria di o etnico culturale o storico linguistica soprattutto ma è una cittadinanza costituita da diverse culture da diverse storie da diverse lingue che si uniscono col Tino non c'è italo americano afro americano tedesco americani cioè
Questo è certamente Walter no cioè con Allen Awards perché hanno sviluppato questo questo questo tema oggi quello oggi l'America sembra andare in una direzione diversa
Però naturalmente si tratta di fenomeni di lungo di lungo respiro e quindi non non possiamo non possiamo dare per persa io credo questa dimensione della cittadinanza americana che anzi molto spesso torna fuori torna fuori con con forza
Ora
Io credo che questa questi temi che sono toccati in questo libro siano essenziali in particolare oggi rispetto alla crisi dell'Europa
La crisi dell'Europa e precisamente quella di di una come dire di una difficoltà di tenere insieme malmenata se la costruzione sovrannazionale e invece le identità nazionali che sono ancora molto forti
E qui credo che la par il capitolo iniziale su Brienza molto interessante in questo senso
Perché Giancarlo attraverso riferendosi a un a un dialogo da lui ha avuto con veri oltre che attesti scritti ovviamente
Sottolinea come Verin colga l'importanza alla Rudd da rottura l'importanza della rottura provocata dal romanticismo nella storia europea cioè rispetto all'Illuminismo
Una rottura che però non è da considerare come una un seppellimento dell'Illuminismo evidentemente ma come una come dire un introdurre nelle in quell'orizzonte illuminista che in imprescindibile anche per berline come anche per voi sette come penso
Più o meno per tutti i nuovi introdurre però questo orizzonte delle la la la consapevolezza che esistono le appartenenze
Che le appartenenze appunto anche lì non necessariamente devono essere giocate in modo violento ma possono essere invece possono convivere
Con la la dimensione sovranazionale o addirittura la diminuzione la diminuzione globale
Le appartenenze nazionali sono oggi il problema dell'Europa io credo che negarle completamente negarne la legittimità negarne le ragioni profonde sia un errore
Se sia un errore che apre spazio a chi quelle
Identità nazionali queste appartenenze nazionali sfruttata una politica o comunque piega ad una politica di chiusura si può fare una politica di apertura senza negare le identità nazionali
Ma comprendendo l'insieme in in una identità europea che sicuramente esiste ed è da costruire con più forza da da sostenere con più forza e con più e con più convinzione
Infine e qui chiudo
Le ultime pagine del libro riprendono una polemica contro
La lettura contro una lettura molto diffusa soprattutto in chiave politica in realtà tutte filosofica una polemica molto diffusa contro il multiculturalismo
Che interpreta appunto il multiculturalismo come assoluto relativismo cioè come una posizione per cui le culture hanno tu Falcone o tutte e due allo stesso modo sono tutte uguali
Posizione che per la verità e sostenuta cioè molto rara andrai Trai tra chi si è occupato di questi argomenti in genere chi siete
Quasi tutti insomma i teorici del multiculturalismo sostengono una posizione assolutamente diversa cioè sostengono che intanto partono da ditte individuali sostengono che per rispettare pienamente la libertà individuale bisogna appunto consentire comprendere i legami di appartenenza che ciascun individua con la il mondo da cui proviene la sua famiglia la sua con la sua cultura con la sua religione
Eccetera
E questo è è la vera la vera declinazione del multiculturalismo e questo è quello che troviamo in autori adesso non faccio l'elenco degli autori che poi sono molto spesso autrici insomma da Sheila Ben Habib alla nostra alla nostra galeotti
Ed è invece la lettura opposta quella per cui il multiculturalismo
Sarebbe una isolamento delle delle le culture le une dalle altre Giancarlo giustamente Lolita ma monocultura lirismo cioè quello è un modo invece di isolare appunto le culture di considerarle autosufficienti cosa che non solo non è negli auspici ma non è nella realtà perché le culture sono tutte in evoluzione sono in evoluzione per ragioni intrinseche ma sono in evoluzione anche proprio per l'incontro che tra dieci si svolge soprattutto nel mondo di oggi
Che è un mondo nel quale nessuno di più isolato
Nessuno isola come dice l'abbondante come diceva donne prima dell'arcone d'
E però ogni uomo a la sua le sue ogni uomo e ogni donna a le sue le sue radici il suo il suo ambiente di appartenenza io credo che questo possano essere riconosciuto senza che possa essere
Accettato i possa essere dato il giusto valore senza che questo ci faccia perdere la dimensione della convivenza liberale ma anzi può dare un maggiore spessore era quella convivenza liberale che oggi appare messa in crisi da tante parti
Ecco vi do la parola
Appunto Claudia ha dato già un quadro fornito un quadro del libro Giuliano iniziato a
Discuterne le tesi
Io dirò
Due cose sostanzialmente la prima cosa che Giancarlo Bosetti è stato il primo
Quando scriveva sull'Unità ad aprire al dibattito statunitense
E lo ha fatto rendendo noti e discutendo autori molto importanti alcuni dei quali sono diventati anche nostri amici gli altri altri sono
Sicuramente autori come ai Saia dolina sono degli autori che hanno
Hanno giocato un ruolo enorme nella rinnovamento nel rinnovamento dei grandi temi della democrazia e anche della democrazia liberale
Ora Giancarlo qui ci presenta un libero per figure Bellow è una bellissima idea parte da berlina per l'appunto che un suo suo cavallo di battaglia la sua lotta contro il buonismo
E poi passa anche sorprendendo CIA da affrontare figure rilevanti dal punto di vista genealogico Origene origine mio maestro Eugenio Galea indotto pronunciava alla greca Origene ma ragione
Hai ragione tu si pronuncia Origene alla lattina no
E poi appunto saltando Jacques du più ricche questo teologo belga che polemizza con Benedetto decimo sesto
Guarda caso falla tesi suo Origene appunto fa la tesi su origine quindici insomma siamo praticamente a a collegare cose lontane
Cusano viene messo in campo qui c'è molto germanico Simone l'approccio interpretativo di Giancarlo perché questo perché
Sulla centralità di Cusano lui a mio avviso il molto condizionato dalla lettura di un autore che che io amo moltissimo per altri versi
Che scarsi Serrano mai Cassirer filosofo ed epistemologo
Mi va benissimo almeno di Cassirer che
Sminuisce il ruolo
Della della natura filosofica del Rinascimento italiano per dire quelle cose l'aveva detto già accusano ciò detto Cusano gioca un ruolo molto importante però ci credo molto diciamo questo tipo di lettura
E poi abbiamo las Casas abbiamo Montaigne viene abbiamo il relativismo di Montaigne e poi e poi tutti gli autori che Claudia ha messo in campo prima Lessing radicale ma molto bello il capitolo sul lutto Benedict Margaret Smith anche anche anche appassionata
Ciò detto vengo vengo alla discussione lettere
E del tutto evidente che io sono anticomunista quello sì condivido questo
E tuttavia i Blu-Ray s'non bastano
Dio è dico del pluralismo
Non basta
Perché oggi viviamo un'altra scena rispetto alla scena della della tolleranza
E probabilmente anche rispetto alla scena storica del riconoscimento
E qui c'è un problema che una nostra comune amica poi oscilla Ben Habib no la ebbe
E se il multiculturalismo tratta le identità culturali come delle monadi come come come come delle identità reificato te come delle monarchie
Ed è allora allora il multiculturalismo non ci non ci immunizzare dal fondamentalismo
E allora lo scenario che noi diamo uscì nel nostro mondo nel nostro mondo globalizzato eccetera no è una è uno scenario nel quale
Lei diverse prospettive
Delle identità culturali
Non sono semplici punti di vista ma con materia come prima visto già Max Weber all'inizio del secolo scorso all'inizio del Novecento non punti di vista sono punti di attacco
Cioè e
Il pluralismo oggi induce un conflitto di valori che che in qualche modo oppone pone delle questioni nuove
Certo tu dici ma abbiamo avuto la Dichiarazione universale dei diritti delle Nazioni Unite del mille novecentoquarantotto certamente questo è molto importante e sono e sono quello che
Diciamo meno di ogni altro intende sminuire un risultato di questo genere
Ma abbiamo visto i lavori preparatori
Della dichiarazione del mio novecentoquarantotto le obiezioni che fanno i delegati cinesi i delegati ER Rabin delegati indiani quando dicono cosa intendete voi per libertà
Noi intendiamo un'altra cosa che intendete voi per eguaglianza noi intendiamo un'altra cosa che intendete voi per dignità della persona noi intendiamo un'altra cosa
E pongono dunque il problema secondo me è del del rapporto del rapporto tra tra la denominazione di una serie di valori e principi chiave è quello che si intende sotto
Quelle parole spesse volte in traducibili tra di loro e quindi e dalla
Il conflitto di valori e
Il conflitto di valori non è semplicemente una divergenza di punti di vista e qui è in gioco anche un aspetto che
Ci porta a mettere insieme
L'inizio della modernità con lo scenario che noi viviamo nel nostro presente alla modernità
Volenti o nolenti
Incomincia con il plurale con la rottura del monopolio la rottura della della della della unità d'Europa basata sulla fede cristiana della religione cristiana
Quindi la rottura indotta dalla Riforma protestante
E la modernità inaugurata dalla guerra di religione
E dico di con Rolls che attendo un tu caro più alte che a me il liberalismo politico apre il discorso sulla over l'appeal consensus lo apre partendo dallo scenario delle guerre di religione
Quindi
Pluralismo in questo senso e fortemente drammatico e oggi il panorama delle guide di luce ritorna ritorna della forma anche di guerre tra tra come dire assunti assunti di valore
Assunti il valore per molti aspetti per molti aspetti incompatibili
Un un un sociologo italiano molto importante molto molto non molti giorni fa
E poco commentato sui giornali
Alessandro Pizzorno che secondo me e le e nel massimo sociologo italiano o
Ha detto che noi abbiamo non soltanto conflitti di interesse della nostra società ma Giancarlo questo lo sa benissimo
Ma conflitti di conversione
Cioè la quando nel conflitto del conflitto sociale entra in campo il momento della conversione che può essere anche la conversione ideologica
Da un movimento a un altro da un partito a un altro allora alla il la forma del conflitto pone delle questioni radicalmente nuove rispetto alla scenario del del conflitto di internet
E qui vengo vengo all'ultima parte per non annoiarsi e poi per per consentire eventuali repliche anche interventi del pubblico la
Al di là di buonismo e pluralismo e io ho già detto che che tenga che che ritengo
Inevitabile
Il pluralismo nel senso che inutile che io dico sono d'accordo i disaccordi sull'autismo cessi intatti fatto
E la sfida del nostro presente
Ma e l'universalismo
Che ruolo gioca all'interno di questo scenario
E ancora valido l'universalismo o uno su cosa si fonda
Il relativismo culturale al quale io credo non è una modello normativo ed è bene che non lo sia è uno strumento di conoscenza
Anche nell'ambito della della guai a confondere quello che un uno strumento di conoscenza per modello culturale
Perché poi alla fine le culture fra loro si giudicano ed giudicarsi si fanno anche guerre di Giuliano ha perfettamente ragione nel senso che quando gli assunti di fede assunti di valore alla fine
Cioè non è che tu fai un gioco di scambio di gettoni i valori non si scambiano come i gettoni
C'è gente che sui lavori c'è morta
All'inizio della modernità o nel secolo scorso e
E quindi non è non è un accordo un negoziato o come come come scambio
Di gettoni o di cambiali quindi problema dell'universalismo secondo me un problema molto serio
Lo potrei porre nei termini in cui l'ha posto il compianto Pier Cesare Bori che di queste cose se ne intendeva moltissimo
Pluralità delle vie
Lignee all'universalismo sono tante e non c'è soltanto la via reggia della della della tradizione europea occidentale cioè che poi di e diverso da come Giancarlo sa molto meglio di tutti noi è diversa nella via americana statunitense rispetto alla figlia un perno
Comunque c'è una via all'universale che non è la nostra che ha che ha percorsi differenti
Quindi quella pluralità delle vie che o come diceva Panikkar
La cassa dell'universale noleggia edificata va riedificata costantemente in modo multilaterale però
Il problema ecco che si pone e qui mio padre era il problema che si pone è un problema molto molto più drammatico oggi al di là di questo al di là di questo com'è che non li risolviamo anche nel mondo globale
La questione di un conflitto che sta diventando un conflitto tra universali
Non è che i cinesi non abbiano una visione della o io rimango fermamente convinto che i valori i principi seri di eguaglianza di libertà
Di tolleranza eccetera che sono stati elaborati dall'Europa siano dei principi inalienabili
Anche se li ritengo al tempo al contempo
Indispensabili eh inadeguati
Davanti al mondo globale sono principi indispensabile adeguarsi nel senso vi è questa simultanea indispensabilità inadeguatezza dei principi per come i nuovi abbiamo coniati in Europa e farlo comunque
Lui rilanciarsi riportati nel mondo globale
E quindi figuriamoci se io dico che i valori cinesi hanno hanno hanno un valore superiore ai nostri al contrario
Però però la sfida è molto forte non è la sfida tra
L'Occidente depositario dell'universale e altre culture che tra l'altro sono più antiche di quello occidentale che che son depositarie di una visione locale parziale il problema è e che si tratta di un conflitto che
Ha spesso le sembianze di un conflitto tra universali
Visioni diverse
Incompatibili fra loro
Del mondo globalizzato a. C l'India la Russia
E per altro verso l'Europa da una parte gli Stati Uniti dall'altra
Che hanno visioni del mondo globalizzato non sempre non sempre omogenee
Vengo alla conclusione Claudia diceva alla fine l'Europa
Io per per carattere evito di essere edificante nel senso che meglio è meglio essere i duri nel porre i problemi che
Dare speranze poco fondate
Noi stiamo assistendo al fallimento
Dei due principali modelli di integrazione della cittadinanza che abbiamo teorizzate sperimentato nel corso dell'ultimo secolo e mezzo
Il modello assimilazionista repubblicano quello francese
E il modello multiculturale lista imperiale opposti imperiale che quello britannico
Da una parte abbiamo una sfera pubblica che neutralizza le differenze
Tutti i cittadini
Nessun simbolo di Riffeser dall'altra parte abbiamo un modello in cui la sfera pubblica enfatizza la rappresentazione delle differenze nei diversi ghetti multiculturali ebbene questi due modelli di creazione della cittadinanza producono le medesime identiche forme di conflitto
è un problema reale o non è un problema reale questo eppure abbiamo a che fare con il lurex
Ciò detto ciò detto e la Genealogia di Giancarlo ora io dico no non conosco genealogie migliori per cercare di educarlo vicino al mondo globale
Il titolo il tuo titolo è un titolo che la verità degli altri che riprende un motivo preciso all'interno in altri nobilissima titoli
La democrazia degli altri di Amartya Sen
I diritti degli altri i diritti degli altri dice la pena Binda e dirigere altri ce l'ha ben alcuni giuristi hanno hanno detto lei costituzioni degli altri anni
Modelli costituzionali degli altri
E molto nobile come apertura ma va bene fare i conti secondo me con questa drammatica situazione della impraticabilità delle forme di inclusione con buona pace del nostro amico alternarci
Con impraticabilità delle forme di inclusione nella cittadinanza che abbiamo teorizzato e sperimentato nel corso dell'ultimo secolo e mezzo ciò detto hai fatto un bellissimo libro
E sono felice di presentarlo come presenta il pubblico
Uomo prendo la parola grazie a nome mi sono scelto tra lettori o
Quinto tre io sono di questo considero ha pagato coperta cenni qua
Se non per aggiungere che ha le manifestazioni di partecipe patetica comprensione del libro quindi sono contento perché hanno letto
E a questo li ho costretti con il mio invito
Hanno anche condiviso capito le le intenzioni dell'essenziale allora veniamo a quello che
Che stimolano di più che sono
I rilievi critici o le differenze devo dire con non è facile con argomenti come Cusano
Come Origene o vediamo come Lessing se non si va proprio in un'università trovare interlocutori con cui conversare insomma quindi sono contento di avere trovato dei condensatori
Competenti e capaci su questo
Sul tema sul tema di come capite le intenzioni ecco possiamo solo mettere qualche qualche
Puntino a posto il qualche
Io sono sempre stato colpito proprio a proposito di Giuliano dalla dalla con cui ho un rapporto di simpatia dissenso da dal fatto che ha accentrato nelle sue simpatie alcuni che sono i miei Bersani assolutamente a cui sono verso i quali sviluppo al massimo di ostilità ecco o di ostilità vogliamo di tipo filosofico teologico a cominciare da razza io mi giurano fece della Dominus Jesus che secondo me Peggior documento prodotto dalla chiesa degli ultimi trent'anni un un testo di culto proprio perché è un testo
Un testo che
Metteva fine alla fase di dialogo che tra le religioni e tra le culture aperto da Giovanni Paolo secondo Giovanni Paolo secondo è stato un pontefice molto complesso
Al quale qualcuno a un certo punto ha tirato i freni questo qualcuno era il cardinale Ratzinger Prefetto della Fede
Che mal sopportava i dialoghi di di Castel Gandolfo testate con i filosofi di di varie culture proprio dedicati poi negli ultimi anni quando a al dialogo tra le culture agli sfondi culturali delle diverse religione credenze che mi ha sempre colpito vedere ecco razzi che è il termine Contra conto a quel le il suo la sua omelia a pontefice ad eligendo un pontefice prima dell'elezione
A patto che il lui non sapeva sarebbe avrebbe votato lui stesso fece il più celebre acuto
Anatema contro il relativismo tecniche contro il relativismo cultura contro il razzismo e in generale come causa di ogni male quest'e questo mi ha colpito che Giuliano invece facesse sua così così come non so mi ha colpito non è l'unico
Giuliano che sulla non è non è l'unico autore che ha assunto come e che io trovo invece come avversario proprio in quanto di orientamento e pluralista quello alla Ambro di Clodio avvia manica mai da e il testo il più insieme Ratzinger è un uno dei rappresentanti più più più più espliciti del monismo in un modo un po'più flessibile e un po'più spiritoso soldato non son bello
Che ha scaricato poema romanzo molto bello peraltro geniale che s'intitola Ravel stent a Allan Bloom è un'Apologia del del del monismo una poesia spiritoso per un rinvio perché Sorbello da cui siete è stata attribuita la frase
La frase quando gli zulu scriveranno avranno un Proust leggerò volentieri loro pagavano Anton sto in un posto leggero album fra Russia nel due mila sei marzo la comunità embolizzazione Sorbello che era più flessibile e era un genio di di spirito parola scrittura gigantesche però
Aveva studiato gli zulu
Ha rivelato dopo che questa sua frase nasceva da studi fatti con il Bois senza e ha scritto poi un celebre articolo per dimostrare distinguendosi in questo Malan Bloom che la sua conoscenza degli Zulu era e quindi certificava che non avevano prodotto un Proust
Ma lo certificava con una competenza è un'attenzione alle loro ma la loro diversità e un'altra parte
Are Bourdais diciamo ricordava che
La cultura occidentale aveva prodotto per esempio alcune delle sue cose migliori come il contrasto si altera di russo era il nome di una delle navi che di più avevano
Realizzato profitti nel trasporto di neri dall'Africa alle colonie americane quindi si chiamano contrasto se era intitolata russo una delle navi qui
Dimostrava una attenzione relativista diciamo ai ai la i limiti e i difetti non visti della propria cultura quindi questo senso era buona sempre che ha studiato con esco pizza
Il quale esco mi diceva
Disse in una frase celebre che ogni giudizio di una cultura che una di un popolo come superiore agli altri
è un gioco con i dati truccati ecco perché perché è un gioco rivali truccati perché ogni ognuno di noi la ragione principale di perché dicevo questo Boas per cui siamo affezionati ciascuno di noi alla nostra cultura è perché siamo cresciuti al suo interno e siamo stati educati e formati a questa vostra cultura quindi che ci appare naturalmente come la migliore per i la la messa in guardia da questo va
Va sempre fatta valere le il punto di vista pluralista e questo d'altra parte senza arrivare alla all'estremo che che qui messo il luce bene da uno spiritoso poeta
Americano che Robert Frost che disse
Un liberale in una battuta disse un liberale è una persona di mente troppo aperta per tartaruga ragiona se stesso in una discussione con gli altri su su qualunque nome e cognome fradicia commetteva come come caso limite da non da non accettare ecco come risolveva Isaiah Berlin questo paradosso del liberale che sedimenti aperta non si può lo lo risolveva in un modo
Molto semplice dicevano non non ha bisogno di un principio
Assoluto di verità
Per distinguere Auschwitz da una abitudine
Popolare di qualche altro Paese operano per dire a me piace la birra scura atteggiarsi
Terminale gente
No non non arrivo fino lì come come non arrivo fino alla battuta di di proposta ma c'è bisogno di un dio certificato
Per far valere delle norme universali che problema relazionale Giacoma il problema vicino a Berlino possiamo far valere l'amore sarà possiamo far valere delle norme giuridiche universali possiamo definire possiamo definire un principio
Di dignità umana
Che possa valere per tutti forse non possiamo trovare la formulazione filosofica
Che unisce tutti ma possiamo cominciare a stendere articoli di legge come si ha cominciato a fare problema si pone insomma si risolve non con una Gronda Nord
Non con una
Con un documento che certifica l'esistenza di una sola vera religione o di un Dio non si possono fare costituzioni che si reggono anche senza il preambolo nel nome di Dio come avrebbe voluto Dossetti dalla Costituzione italiana nuova devoluto un primo articolo che dice nel nome di Dio il popolo italiano
Perché ha dedicato infatti gli americani non fare non lo fanno un male non è l'elemento non è però manteneva
Ma la storia dei di di ciascun Paese quelli che entrano nel Settecento
Non l'affermazione la verità c'erano già non è né non dico non c'è la verità noi non siamo in grado di una conoscenza perfetta perfetta compiuta della verità ma qui basta legge sia sul piano scientifico sul piano
Teologico sul piano
Non abbiamo una conoscenza perfetta
TT io siano neppure sicuri che ci sia naturalmente
A non abbiamo un ruolo centrale perché dia non siamo neppure sicuri
Che ci sia e qui tutti
Questa imperfezione della nostra conoscenza che o è tuttora
E struttura certa anche presta si accerta anche a proposito delle affermazioni di scientifica basta basta basta leggere qualunque testo Thief di fisica uno o vivo di medicina la scienza procede
Avanza per ipotesi che vengono poi smentite revisionate migliorate la la scienza procede per congetture e confutazioni come
Come diceva Popper e come confermano i i fisici o come colf
Questa questo procedere per congetture confutazioni e frutto della fallita è stato disatteso dall'altra conoscenza come dicevo molto bene
Claudia
E e questa idea ha una storia l'idea che la nostra conoscenza congetturale
Ha una storia
Anche originale
Nella sua nella sua tesi della salvezza universale sosteneva che anche le sue viso ai principi teologici erano erano dei tentativi
Lui non fatti non è diventato un Padre della Chiesa lui resta accettato come un grande esegeta ma escluso dalla lista
Sia dei santi che aveva di dalla Chiesa era troppo congetturale
Congettura congetturale è una parola che ha usato per primo dicono usano questo esclusa c'è poco da dire accusato diceva diceva la nostra conoscenza non è perfetta ma se conoscenza di Dio non è perfetta questa
Questa idea fulminante li vende
Dopo avere speso cinque sei mesi a Costantinopoli a discutere con i teologi bizantini noi li abbiamo conosciuti teoria limitativa
Va be'di condurlo esplodeva scomunicato devono veramente di sesso degli angeli badate non era l'ultimo degli argomenti quello del sesso degli amici
Non era l'ultima riga del comunicato Giancarlo Origene lo scomunicato origina subito un'infinità di anatemi egli origine visti ancora di più ma
Cusano no perché Cusani perché non venne scomunicato perché
In cui in quel torno di tempo si trovò alla testa della chiesa un gruppo di persone
E abbastanza
Strane
Abbastanza strane sono state queste persone sono state individuate anche da un bel libro di Silvio l'ok l'enigma di Piero insieme a Luca Nicola Cusano
Il papi dell'epoca carico quinto soprattutto Enea Silvio Piccolomini Pio secondo un visionario
Che condivideva insieme a al cardinale Cusano cardinale di San Pietro in vincoli dove dove c'è la sua tomba
Condivideva l'idea che la religione è uno solo che uno solo è Dio si è manifestata in tempi e modi diversi a causa delle degli accidenti umani che lo costringevano a parlare lingue diverse rivelarsi modo di las
Ma
Ma è una sola questa questa idea fulminante divenne al ritorno da questi mesi spesi a Costantinopoli quando
Quando si rese conto come come come fu ordinato che le idee che che dividevano sulla Trinità il figlio quei i figli oppure una concezione della Trinità subordina subirlo subordinazione vista oppure parallela diciamo delle delle tre persone e che divide tuttora la chiesa di Oriente da quella da quella di di Roma
Era una congettura non poteva essere considerata una certezza e per una congettura dividiamo il mondo affrontiamo guerre
La Chiesa stessa e congetturale
Ecclesia con gli ex rurali è tuttora qualcosa che solo con un'eresia ma allora non fu scomunicato perché era al vertice della chiesa insieme a Pio secondo il quando ancora oltre scrisse un celebre lettera le lettere del secondo
Proponendo lì
In questa lettera la guida dell'impero romano proponendo la bionda una lettera uno un enigma storico questa lettera esiste una legge non è un testo improvvisato ci sono duecento pagine di questa area che non fu poi mai mandata ma
Nasceva dall'idea che circolava la testa della chiesa alla
Tra un gruppo di pubbliche Leonardo e gli altri scrisse mentre a Roma
Esattamente non mi ricordo esattamente o meno hanno forse allora se se la merita di meno
Insieme a lui Enea Silvio Piccolomini a Giovanni di di Segovia
E confabulavano come disse khomeinista era seria come vi sarà se in una nella nella nella storia sintetica del pensiero occidentale all'intera più lunga di Charlie in quel periodo che non parla molto di Cusano là c'è un gruppo un gruppo di intellettuali che si si mise in testa e che
C'era un solo Dio
E che le differenze religiosi erano degli accidenti liturgici che si potevano facilmente ma in realtà si sbagliavano però l'idea congetturale ha fatto ha fatto poi i poli stradale
Questo volevo dire solo che tutti tutti i sostenitori
I grandi fondatori della cultura della tolleranza e gli autori della Genealogia della tolleranza hanno in comune l'idea che gli esseri umani sono fallibili e che la conoscenza e parziale hanno in comune questo principio lamenta
Che
Chiamandolo dotta ignoranza in realtà non non non non non avvicinano facilmente la comprensione di di tutti è un nome troppo
Teologico questo in realtà forse
Si potrebbe usare il modo in cui montagne usava la parola intelligenza dicevo quando mai parliamo e giudichiamo secondo la nostra intelligenza farebbe meglio a dire giudichiamo secondo la nostra ignoranza cioè quelli che sappiamo è una frazione
Fatto cento
La conoscenza al computer perfetta delle cose che non l'abbiamo non avremmo mai noi giudichiamo sempre sulla base della nostra ignoranza della più vasta frazione di ignoranza su questo
Trecentosessanta gradi di totalità che non raggiungiamo mai e la lista ragione
Ha ragione Claudio in questa lista c'è c'è c'è anche l'ok c'è anche Emile come come come sintetizza molto bene chi ha dato ha reso il più grande omaggio
A accusano insieme a Kasserine perché
Individuare Rinascimento in deroga da cui da cui attingere ancora però è stato un po'perché nel suo testo di
Epistemologia di filosofia della scienza congettura confederazione compassione comincia con un omaggio a Popper ma non lasciandolo solo novecentoundici dicendo
Un contrasto con la dottrina ottimistica nella quale confidava Hamilton che invece era diciamo l'Allan Bloom dell'epoca lo e Giuliano Ferrara se vogliamo con Ratzinger e secondo la quale la verità trionferà invece Nicola Cusano Erasmo contenti l'occhio Voltaire seguiti da Jones più almeno vero hai ragione e Bertrand Russel
Hanno posto le basi della dottrina della tolleranza perché come riassunse molto bene Voltaire che sapeva che fare delle sinteticamente che cosa è la tolleranza
Chiede colta nel suo dizionario dei filosofi risponde è la necessaria conseguenza della nostra umanità siamo tutti fallibili ed esposti all'errore
Perdoniamo ci dunque le nostre reciproche follia e questo è il primo principio del diritto naturale
Non è una cosa normale non è Dio ma
Funzione principio
Allora abbiamo dura interventi minuti
Domande passa Doni interventi all'italiana ma domande domande a ovviamente in particolare all'autore del libro Giancarlo e quindi domande perenni tenuta in questo modo meglio e se ce ne sono diverse abbiamo però compiuti non più di venti non più di venti minuti
Dopo un chiudono Cosimo oggi chiudono a chiave dentro chiudiamo qui tutta la notte rischia di non potere fusion questo il vento allora
Lei signora microfono interviene sempre la cosa mi fa molto piacere naturalmente però va bene
Dunque solo volevo naturalmente chiede Landolfi io sono milanista nel senso che io non rischia va bene mise a dichiarata nel senso che il valore fondamentale deve esistere in piena fase per infangare intatte le cose deluso da Obama
E poi la massima libertà quindi grande domanda politica valenza commerciali Saracino da e allora Richardson sarà
Milano-Venezia uguale
Va bene grazie è stata chiarissima allora
Altre domande
No
Prego non venga qui perché vengono noi registriamo tutto è meglio che venga qui meglio varrebbe radio radicale c'è Radio Radicale qualche diceva anche chi bisognava essere intollerante curdi intolleranti
Questo è quindi
Lei è solo per quello Walk diceva che la pistola sulla tolleranza bisogna essere intolleranti con gli atti e ieri con i papisti quindi
La sera tolleranza va benissimo due eccezioni fondamentale giungiamo campi che lui aveva vostra libertà la libertà dagli altri appunto
Meglio calde
Assolutamente assolutamente
Infatti il gioco il già alto fa paura
Altre domande
Ben protette succede che sapore qualora non agente temi da questa cosa è ormai questione di molte regole non so se Giuliano Claudio vogliono dire qualcosa vanno accusava organica
Va bene allora non mi resta che ringraziare tutti i fondi ben presenti per per avere partecipato e naturalmente i miei complimenti a Giancarlo alla casa editrice la Bollati Boringhieri per questa pubblicazione sono certo
Avrà avrà un seguito molto importante nella nostra sfera pubblica grazie