Conferenza stampa del Movimento Legge Rifiuti Zero per l'Economia Circolare sulla sentenza della Corte di Giustizia Europea sugli inceneritori

Allora buongiorno benvenuti a tutti credo che ci sono altre persone che stanno in registrazione che adesso entreranno
Però intanto la ringraziamo i presenti per questa conferenza stampa in cui annunciamo finalmente la prima vittoria dopo cinque anni sulla battaglia contro incendio è
Ci sembra veramente dirimente perché ogni cinque anni una vita di ogni cinque anni ci aiuta a sopravvivere e restare in piedi
Questa vittoria ovviamente non è una vittoria come dire che ne possiamo definire definitiva
Però intanto ci consegno risultato siamo riusciti finalmente a far decadere il decreto attuativo
Cioè tutto quel percorso che il Governo Renzi affatto col ministro Galletti Conferenza Stato-Regioni per concludere che bisognava costruire otto nuovi inceneritori e potenziare al massimo carico termico i quaranta esistenti
Portando dal sei virgola due milioni di tonnellate annue di rifiuti inceneriti a nove milioni attenzione stiamo parlando di un amento del cinquanta per cento
E tutto questo è stato pensato addirittura perché c'era un'urgenza senza fare la valutazione ambientale strategica come se queste è stato tra l'altro ripetutamente affermato anche dal ministero
Fosse un banale diano programma generico quando noi andiamo a vedere le tabelle A dieci abbiamo fotografati quaranta impianti esistenti abbiamo fotografa di sei in autorizzazione ancora non entrati in funzione
E io otto di cui è citata l'ubicazione la capacità specifiche ci manca solo che volessero rilasciati l'autorizzazione seduta stante
E avevano chiuso il ciclo quindi la vittoria determinata dal fatto che era evidente a tutto il mondo
Che questo decreto non poteva restare in piedi e non avendo fatto la valutazione strategica su una questione così rilevante cioè il cinquanta per cento e l'incenerimento in più non stiamo parlando di o come di di una modifica nel di poco conto
Seconda questione la questione della comma uno dell'articolo trentacinque il fatto che l'articolo trentacinque abbia definito gli inceneritori come impianti strategie impianti preminenti di e e strategici a livello nazionale quindi dando una sorta di precedenza di rilevanza all'incenerimento chi è al penultimo posto della gerarchia di trattamento di rifiuti come la direttiva novantotto due mila otto e confermata ovviamente anche dall'ultima prevede che il recupero di energia sia la penultima delle fasi prima della discarica
Ora è chiaro che noi siamo in una situazione attuale in cui l'Italia mediamente al quarantacinque per cento di raccolta differenziata e l'altro dato che ne fotografiamo e che il pacchetto dell'economia circolare ha fissato un obiettivo al due mila venticinque tra cinque anni e mezzo non tra cinquant'anni
Al cinquantacinque per cento di recupero inteso
Allora se ne siamo al quarantacinque vogliamo arrivare al cinquantacinque costruiamo i gli impianti e costruiamo e finanziamo soprattutto le azioni per recuperare o quelle per distruggere
Perché qui vorremmo in qualche modo capire la politica che ci governa e quella che ovviamente sta in Parlamento qual è la posizione dico questo perché uscito un articolo ieri la lega a prima firmano e credo che sia vero ha depositato un testo alla Camera
In cui propone la riscrittura dell'articolo trentacinque non nel senso del metterlo in linea con il pacchetto dell'economia circolare
Ma puntando su una pretesa autosufficienza regionale quindi ripristinare i bacini regionali cosa che anche noi diciamo che l'aver fatto degli a dei bacini regionali ha creato un causis perché ha spostato tutto sui quaranta inceneritori esistenti
Ma con questo principio si andrebbe a imporre l'obbligo alle regioni di programmare il quali-quantitativo necessaria costruire gli inceneritori necessari
Questa operazione se andasse in porto vedrebbe la luce vera sette otto anni
E quindi al due mila venticinque sicuramente noi Hill obiettivo non lo conseguiamo e rendiamo in direzione opposta
Perché costruire otto inceneritori significa mantenere in vita
Per ammortizzarli entro i prossimi venti anni quindi proprio siamo su un'altra calasse su un altro pianeta noi pensiamo che essa sia un'operazione di carattere elettorale probabilmente probabilmente ci spaventa il fatto che la lega oggi si fa un governo
E non abbia trovando di meglio da dire se non quello che andrebbe finanziata la raccolta differenziata e gli impianti del riciclaggio e compostaggio
Che mancano in tutto il centro sud in modo terribile il Centro-Nord è abbastanza autosufficiente da questo punto di vista ma la raccolta differenziata il primo anello i Comuni sono bloccati con i vincoli di bilancio
Secondo noi i soldi andrebbero messi su questi su un progetto nazionale che finanzi le amministrazioni locali che dimostrano che vogliono effettivamente fare sto percorso per il riciclo il recupero e riutilizzo queste sono le tre fasi che dobbiamo potenziare ora sulla sentenza dirà adesso Antonello cervo che il nostro legale che c'ha vittoriosamente condotto per mano schiena questa sentenza che ringrazio il nostro chiarissimo presidente Vivas
Guido Pollice che ci ha consentito tra l'altro di poter depositare ricorso essendo VAS Associazione nazionale riconosciuta dal mio essere premiante cosa che noi non avremmo potuto fare
Quindi questo ciclo
Virtuoso in qualche modo ci ha dato la possibilità di fare un regalo a tutti e dire abbiamo azzerato questa schifezza adesso il Parlamento a una tavola rasa su cui poter riscrivere un qualcosa di più sensato
Io quindi passerei la parola Antonello cervo per una prima valutazione sulla di carattere tecnico giuridico e poi farei fare una valutazione politica
Vienna Morrone se ci ha detto che c'è un problema di votazioni in Aula ma anche ovviamente
Rossella Muroni che qui stiamo aspettando che arrivi anche Fassina ovviamente facciamo fare un intervento a voi che avete problemi di votazione in aula
Tu non ce vai credo che sia dovuto a pron a una commissione
Anche il il Senato sta in votazione
Benissimo
Allora se c'abbiamo un problema dei denti magari ecco intanto sentiamo una dichiarazione della presidente la commissione al Senato Villan Vienna Moro Nese sul fatto che in questo comunicato che noi oggi consegniamo la stampa teniamo in considerazione anche o un secondo aspetto rispetto alla possibile di scrittura l'articolo trentacinque
Noi chiediamo ai parlamentari presenti e di rilanciare la proposta di legge Rifiuti Zero che depositata dal due mila tredici alla Camera su cui riteniamo che possa essere una traccia importante su cui si può ovviamente modificare rielaborare
Ma cento mila cittadini la firmarono e crediamo che questo s'insedia popolare è una cosa che vada tenuta in in debito conto nel momento in cui lo state speso energie e risorse
Importanti e quindi ci aspettiamo la possibile di fare un tavolo anche Inter la interparlamentare per cominciare a ragionare su come costruire il dopo dello sblocchi Italia
Prego
Grazie buongiorno a tutti chiedo scusa per questa intrusione dell'ultimo momento perché avevo dato la non disponibilità a esserci ma semplicemente per i lavori diavola in effetti ha fatto un po'una fucina
E devo rientrare quindi vi ringrazio per la avendo scavalcato un po'gli interventi previsti
E poi faccio un accenno anche alla sollecitazione fatta da Massimo sulla sull'azione di governo e anche sulle dichiarazioni della lega
L'articolo trentacinque dono sblocca Italia era inevitabilmente destinato al naufragio e non solo perché ci siamo opposti fin da subito nella scorsa legislatura io in merito a questo vorrei ricordare che proprio per all'opposizione fatta in aula soprattutto al Senato in nove e dieci anzi dieci senatori me inclusa
Venimmo sospesi dai lavori di Aura e Commissione per nove e dieci giorni e ricevemmo anche anzi fummo denunciati alla procura
Per aver ostacolato il procedimento dell'approvazione di questo provvedimento e per la denuncia era firmata da parte di tutti gli altri partiti politici presenti in Senato questo surplus di giusto per dire che all'articolo trentacinque abbiamo opposto sempre da sempre massima a opposizione ed era destinato al naufragio perché assunto in spregio alle migliaia di lotte condotte da centinaia di comitati associazioni e organizzazioni
In tanti anni di battaglie civili e democratica e condotte affinché prevalesse un'idea di sviluppo rispettosa della salute dei Citti Dini e del territorio
Affinché prevalesse un altro modello di gestione del ciclo dei rifiuti ispirato a quella che oggi in Parlamento europeo ed è stato ricordato da Massimo chiamiamo tutti economia circolare che per noi danni
Significa combattere non solo lo spreco di risorse naturali la deturpazione dell'ambiente la minaccia permanente per la salute delle nostre comunità
E consentire la libera circolazione dei rifiuti urbani tal quali su tutto il territorio nazionale senza più l'obbligo degli accordi istituzionali tra le Regioni
Ha significato sottrarre alla vigilanza pubblica i traffici e gli spostamenti di rifiuti permettendo un commercio tutto rinchiuso nella relazione mercantile tra clienti e fornitori
Considerati i rifiuti indifferenziati alla stregua di una merce qualsiasi non può e non deve essere permesso perché dalla qualità del loro trattamento e dallo loro smaltimento dipende direttamente la qualità della di vita delle persone e quando la Corte di giustizia europea sentenzia che il provvedimento avrebbe dovuto essere assoggettato alla valutazione ambientale strategica ci dice proprio questo non si possono mandare a spasso i rifiuti e conferirgli negli inceneritori senza che si è spedito un diffuso largo e approfondito dibattito pubblico
Che coinvolga sì dice Artom gli e Sperti ma soprattutto i cittadini
La vasta come la via del resto non sono delle semplici stantie procedure burocratiche il giudizio riservate al confronto tra autoreferenziali
Ma solo e sempre di più devono essere percorsi trasparenti di partecipazione dal basso di esercizio del potere popolare su tutti i temi che incrociano la vita delle persone in carne ed ossa l ambiente nel quale loro vivono in questo senso allora la condanna comminata al nostro Paese ancora più severa perché non segnava una banale difformità amministrativa
Ma rileva l'impudenza di un Governo che aveva voluto disconoscere il diritto dei cittadini a partecipare democraticamente alle scelte altamente impattanti e clamorosamente divisive
Il governo Renzi non vuole avviare la procedura di VAS per una sola ragione quella norma non avrebbe mai avuto il consenso dei cittadini
La bocciatura che io ora viene dalla corte di giustizia un valore e dunque non simbolico ed è grandioso i governi non posti governi tutti non possono imporre leggi ad a ad alta valenza di impatto ambientale e sociale evitando il confronto con le popolazioni
è un monito dunque che non vale solo per il passato ma che ispira la condotta di chi in questo caso mi vede
In prima persona impegnata governa oggi e governerà domani ci aveva provato anche Berlusconi nel due mila e otto dichiarando gli impianti di smaltimento dei rifiuti della Campania prigione dalla quale provengo siti di interesse strategico nazionale Renzi ha voluto rilanciare la provocazione addirittura su scala nazionale
A parte il fatto che è alquanto ridicolo definire siti di interesse strategico gli inceneritori come fossero basi missilistiche
è evidente che se c'è un interesse strategico nazionale non è quello di proteggere gli inceneritori ma quello di sospingere una serie una seria politica di riconversione radicale del sistema di gestione dei rifiuti in cui la prevenzione sia al primo posto e le Cooper o di materia immediatamente accanto al di là della battaglia contro gli inceneritori per le regioni le ragioni che ben conosciamo e che altri hanno già detto l'affermazione della Società del riciclo di cui l'Unione europea discute da anni
E tutta da conquistare ed è la prateria su cui lanciare la le carovane della creatività della sfida della ricerca di ogni soluzione alternativa agli inceneritori e alle discariche
Rifiuti Zero insomma non è una chimera ma è un percorso
Impegnativo sicuramente
Gratificante altrettanto di affermazioni positive per incoraggiare il futuro a venirci incontro l'articolo trentacinque anche l'assalto alle casse dei proprietari degli inceneritori del nord coi soldi delle delle regioni meridionali
Bisognose di liberarsi dai loro rifiuti con poco impegno e senza fatica
è stata una droga che ha impedito le migliori volontà del Sud ha indotto le regioni del Nord all'inerte disposizione ad una solidarietà di chi mira soltanto al proprio interesse
Al sud e si poteva non progredire nella raccolta differenziata nel riuso nel riciclo e nel compostaggio perché i rifiuti potevano ben caricarsi sui cani e spedirli altrove
Al nord nel frattempo si rafforzavano le barriere intorno agli inceneritori intoccabili siti di interesse strategico mentre si aprivano i cassetti della cassa
L'effetto al di là di quanti rifiuti siano stati effettivamente smaltiti per effetto dell'articolo trentacinque è stato perverso ed ha sollecitato comportamenti inaccettabili rimuovere l'articolo trentacinque e fondamentale perciò anche al fine di indebolire le resistenze di chi dispone di inceneritori ed eliminare gli alibi di chi ancora si impegna con di chi ancora non si impegna come dovrebbe nello sviluppo delle buone pratiche
In merito a questo alle dichiarazioni della Lega io credo che la posizione del movimento cinque stelle sulla questione degli inceneritori sia ben chiaro non rientra fra l'altro nell'al contratto di governo voglio dire due cose una che per la come dire accertare la posizione del movimento che rappresento
C'è stata l'approvazione della legge europea di qualche settimana fa anzi è nata in Gazzetta Ufficiale proprio qualche giorno fa e nella legge europea è stato approvato un emendamento a mia prima firma
Che toglieva la possibilità agli inceneritori che avevano usufruito degli incentivi fino al primo gennaio due mila e sedici di poter usufruire della proroga sempre concessa dal governo Renzi nella legge di stabilità del due mila e sedici
Quindi è questo quello è stato il primo passo però vi faccio presente che lo scorso sette maggio
Ci stavamo lavorando da un po'ma sono riuscita a depositarla il sette maggio
Ho ho depositato una mozione che punta a superare l'articolo trentacinque del decreto legge sblocca Italia sia l'articolo trentacinque sia il DPCM ovviamente del dieci agosto due mila e sedici
E e che prevede che grazie anche all'attività se l'istruttoria preliminare che però a un tempo ben preciso che è quello di sei mesi e che vede coinvolto il Ministero della salute liste l'Istituto superiore della sanità e l'Ispra
Che devono procedere a questi trovatasi istruttoria al fine di definire gli indirizzi strategici e nazionali terrà una viale transizione verso l'economia circolare per arrivare a un piano strategico nazionale ma sulla gestione corretta e virtuosa
Dei rifiuti la mozione si compone anche di altri punti altri sette punti e mirano non solo a rimuovere gli ostacoli normativi e gestionali provocati dall'articolo trentacinque
Ma anche a considerare la gestione dei rifiuti come un obiettivo di interesse comune promuovendo appunto come vi dicevo una strategia nazionale coerente con i principi della gerarchia già sancita con la direttiva due mila otto novantotto
C'è ma che guardi al futuro consentendo di raggiungere in tempi certi e con un approccio programmatico i nuovi indirizzi e obiettivi europei
Senza rincorrere ovviamente nuove sanzioni nell'esclusivo interesse dei cittadini io vedo che è presente ci sono anche colleghi di altre forze politiche che come noi si studia e si son battuti sui temi ambientali io credo che su questo tema se c'è la condivisione non solo dell'Associazione dei Comitati di tutti i cittadini ma anche si fa uno sforzo comune fra i vari le fra le varie posizioni politiche io credo che questo obiettivo lo si possa riuscire a raggiungere grazie mille e scusatemi grazie per averli rubato un po'di tempo
Rossella
Qui intervenire
A allora prego facciamo intervenire Antonella intanto sulle motivazioni generali dissidenti
Sì è una breve analisi sintetica ed i contenuti della sentenza è una valutazione più generale anche alla luce di quanto c'è stato appena detto dalla senatrice bolognesi evidentemente la prima è appunto la questione giuridica alla Corte di Lussemburgo che è stata di Dapporto dalle nostre
Associazioni ambientali a consente come dire si è espressa su due punti di diritto il primo quello che riguarda la qualificazione degli inceneritori come infrastrutture insediamenti strategici di preminente interesse nazionale questa è la dizione corretta
Le dissero sblocca Italia stabilendo sostanzialmente che questa etichetta non va ad alterare la cerchia dei rifiuti ma è semplicemente strumentale a dare attuazione ai piani e programmi ambientali ora vorrei che fosse chiaro un punto la corte di giustizia quando affronta questi temi da interpretazioni sulla compatibilità tra il diritto interno e il diritto europeo in termini sostanziali
E quindi non dare ragione o torto a qualcuno ma dice qual è il principio di diritto che deve applicare il giudice interno in questo caso siccome la direttiva da una discrezionalità agli Stati Uniti dare attuazione agli obiettivi della gerarchia dei rifiuti
La Corte di Lussemburgo ha semplicemente detto che questa etichetta al Nord ha una rilevanza dal punto di vista dell'attuazione della gerarchia
Ma semplicemente a ogni è una etichetta che utilizza il Governo per accelerare le procedure amministrative di attuazione però si blocca e Daria interni su per quanto riguarda gli inceneritori
Il punto invece il secondo su cui diciamo così lei è sito interpretativo della corte che poi verrà attuato dal TAR Lazio
Ci sembra senza ombra di dubbio pieno eccetto e quindi possiamo punto parlare di una vittoria è quello che riguarda la mancata il mancato spegnimento della base ex-ante appunto non ex post come voleva
Invece il governo Renzi e questo per un motivo molto semplice perché in quanto piano programma nazionale anche se lo sblocca Italia vada modificare i parametri precedenti comunque ha un impatto ambientale
E comunque Ravasi deve essere fatta prima ora è vero che c'è a quell'inciso purché si accerti da parte del giudice interno che ci sia un certo impatto ambientale ma se noi leggiamo la sentenza la Corte molto chiara perché dice
Il governo e censura la divisa del governo non ha prodotto prove che questo impatto ambientale ulteriore non c'è anzi non le abbiamo prodotte grazie a liste già nel giudizio di primo grado davanti al TAR Lazio
Ma soprattutto dice una cosa fondamentale che comunque anche se noi siamo di fronte a un programma modificativo
In ogni caso non è possibile prescindere dalla bassa anche perché la VAS presuppone una partecipazione degli associati
Poiché la società civile dal basso che possono appunto consentire questi interventi di orientare quella che è la decisione
Politica del legislatore su questo punto non vado oltre perché è arrivato il collega cioè sette Domaso dei giuristi democratici e siamo appunto siamo già d'accordo quindi affronterà specificamente queste conseguenze concrete la sentenza
A questo punto che cosa fare ecco io lo dico anche perché alla luce di quello che è stato detto dalla senatrice bolognesi
Mi sembra importante un po'a fare e chiarezza sul punto siamo in campagna elettorale bisogna fare un po'di propaganda si fa finta di litigare ma si è tutti d'accordo
Queste sono dinamiche classica che ormai conosciamo bene siamo vaccinati verrebbe da dire quindi come dire non ci fanno né caldo né freddo dico un punto sei zero che la legge sia lo sblocca italiani non è nella disponibilità in questo momento né del governo né del Parlamento perché per un motivo molto semplice perché se anche fosse come realtà e nella disponibilità del Parlamento ci sono dei tempi tecnici che sono dei tempi ovviamente lunghi
A meno che non si voglia di rizzare nuovamente
E pessima mentre il decreto lo strumento del decreto legge e da questo punto di vista il governo del cambiamento dure tanto un governo del cambiamento visto la prassi parlamentare degli ultimi investe ma il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di attuazione della legge è nella piena disponibilità del governo il quale negli ultimi quindici giorni quando si riunisce non c'è neanche un ordine del giorno si fanno varie ed eventuali ecco questa è un'altra varia e questa è un'altra eventuale il governo si mette trenta secondi a revocare il DPCM trenta secondi da un punto di vista tecnico e quindi io mi auguro quantomeno finita la campagna elettorale che qualcosa si faccia del Governo
Concludo con diciamo così una lettura anch'io
Perché ritengo come dire che poi le questioni quando si affrontano nel merito debbano essere affrontate con coerenza
E le associazioni che difendono sono ma i danni se non da decenni a favore dell'economia circola
E cercano appunto l'interlocuzione politica soprattutto a livello governativo e penso che questa interlocuzione sia appunto necessaria dopo questa importante vittoria
Mi limito semplicemente a leggere questo documento
è necessario che ogni intervento del decisore politico si collochi in una strategia di economia circolare
Intesa quale sistema ambientale ed economico in cui un bene utilizzato diventa rifiuto e poi a valle di un procedimento di recupero cessa di essere tale per essere riutilizzato
Quale materia seconda per la produzione di nuovo bene in contrapposizione al modello di economia lineare a favore del modello di economia
Circolare i
Una corretta ed esplosa applicazione dell'economia circolare in linea con la gerarchia europea della gestione dei rifiuti
Comporta una forte riduzione del rifiuto prodotto una crescente percentuale di produttori siglato e contestualmente una drastica riduzione della quota di rifiuti smaltiti in discarica di Nino ed in incenerimento
Fino ad arrivare al graduato superamento di questi impianti
Paragrafo quattro ambiente green economy Rifiuti Zero pagina undici del contratto di governo del cambiamento grazie
Grazie Antonello
Allora quella parola a Guido Pollice il presidente Rivas Chiesetta qui proprio per festeggiato insieme a noi questa occasione
Alle cose che ha già detto Piras l'avvocato d'altronde è difficile contestati
Un lavoro fatto in profondità dagli avvocati
Devo dirlo certo al banco ciò che mi dispiace che quando c'è commenta questa legge ci parla degli ambientalisti no il merito e dal movimento che da anni si muove su questo piano il merito di alcuni comitati locali di donne di Acerra e non soltanto di Acerra è infine il marito darà nostra associazione ma perché è un merito nulla non lo considero un bene un merito io lo considero un fatto dovuto nessuna delle grandi associazioni ambientaliste quando stato sottoposto il testo iniziale ha voluto fare il ricorso a questo la dice molto lunga
Adesso Nucci poi improvvisamente scoprire che tutto il mondo ambientalista è d'accordo questo mi dispiace dirlo sembra una polemica in casa no non è una polemica in casa perché la la testa Tina del ricorso diceva ricorso contro chi contro il Presidente del Consiglio conto il ministero dall'ambiente è via via tutto di seguito evidentemente quando si toccano i mammasantissima qualcuno
Fa marcia indietro quindi io sono tanto molto felice di aver seguito di aver purtroppo non abbiamo potuto contribuire con i soldi perché anche noi siamo fu atterrare abbiamo grande difficoltà però il fatto di aperta atto la possibilità un movimento forte ostinato
Portata avanti da Massimo Piras
E portata avanti da tutto il comitato ci riempie di grande di grande soddisfazione certa adesso si apre il fronte la Lega si diceva prima allora portata a ad aprire altri fronti che cosa significa termo palleggiatore o parliamoci chiaro io vivo che io vivo in Lombardia ciò che cosa significa il termo palizzata ore
Di Brescia la città più inquinata d'Italia la città più inquinate d'Italia dove il termovalorizzatore viene considerato come la risoluzione solo perché porta un po'di energia
A Milano poi sappiamo benissimo che questa energia non sangue per terra le fabbriche di Brescia la maggior parte hanno chiuso e in realtà il significato significa le l'estremo tentativo di cambiare nome all'inceneritore inceneritori
L'ultimo episodio poi chiudo veramente male le sapete meglio di me le questioni il tentativo del presidente della regione Campania
E quale ormai ha venduto dato per certo il fatto che si sarebbe ampliato la capacità di incenerimento
Detta del della inceneritore di Acerra ora queste cose adesso a questo punto bocce ferme noi diciamo volte ferme
Qui a questo punto però non facciamo come l'inizio e l'appello che rivolgo è che anche tutte quante le associazioni ambientaliste movimenti aperti a sì o quali Inzino insieme per continuare la battaglia perché non è nient'affatto finita questa battaglia è una battaglia che ha avuto inizio grazie alla costanza l'impegno di Massimo
E grazie a accingerete devo dire grazie anche al suggerimento del dell'amico e compagno Bossi
Questo e quindi bisogna continuarlo bisogna continuare bisogna chiamare a rapporto non soltanto la Lega non soltanto alla sinistra e italiana non soltanto ma poi non c'è più l'altro partito va be'
I partiti che si riconoscono in questa i Verdi e che che si riconosce in questa cosa e chi continuino questa iniziativa meritoria che opera
Sia ben chiaro di chi l'ha voluta e di chi la potuta continuare grazie grazie
Allora scese avente Domaso dei giuristi democratici una diciamo specifica sul aspetto giuridico
Allora sì ma brevemente sull'aspetto giuridico perché
Devo dire che Antonella credo sia stato già abbastanza esauriente c'è un aspetto che lo già in precedenza accennava e vale a dire il quello relativo alla paragrafo cinquantasette della sentenza
In cui appunto si dice espressamente che la direttiva Havas e diretta non soltanto a contribuire alla tutela dell'ambiente ma anche a consentire la partecipazione del pubblico all'iter decisionale
Quindi la valutazione ambientale qui cita espressamente la direttiva per essere insomma del per far comprendere il più diciamo chiaramente possibile il contrasto poiché la normativa messa in atto invece colloco lo sblocca Dalia
Sì la là dove appunto richiama il testo che dice che la valutazione ambientale deve essere effettuata durante la fase preparatoria del piano del programma è Antinoro mente alla sua adozione o ancora meglio all'avvio della relativa procedura
Legislativa per cui insiste la Corte allo stesso modo detta direttiva e prevede che la valutazione ambientale debba essere fetale il più presto possibile affinché i suoi risultati possono ancora incidere su eventuali decisioni e proprio sul in questa fase infatti che le diverse opzioni possono essere analizzate e le scelte strategiche compiute
Quindi di fatto la corte osserva come prevedendo esposte non ex ante Lavazza di fatto il governo e Parlamento italiano hanno precluso la partecipazione dal basso
Di questi oggetti come comunità associazioni ed esperti della materia all'elaborazione della appunto Valutazione ambientale strategica stessa per cui non esperimento della massa
Determina non solo una mancata valutazione dell'effettivo impatto ambientale dell'aumento dell'incenerimento su scala nazionale ma anche una contrazione della partecipazione di quei soggetti che attraverso la procedura di pubblica partecipazione ex ante avrebbero dovuto essere chiamati a intervenire avrebbero potuto sicuramente con le loro competenze e conoscenze
Orientare la le autorità nazionali nella redazione della Bassora
In questo è evidente che cioè una non è non possiamo pensare che sia l'effetto non voluto questo
C'è un chiaro intento di mortificazione del ruolo della partecipazione che pure invece in anni passati era stato sostenuto tutto sommato da quelle stesse forze che per invece sono state hanno ispirato comunque hanno hanno contribuito all'emanazione di questo tipo di norme
Per cui il ruolo della partecipazione l'attivismo dei cittadini ed associazioni e i comitati come quelli che che oggi ci ospitano sono delle vere sentinelle io direi di rispetto della legalità repubblicana e comunitaria e tra queste beh allora se mi mi permetto anche di annoverare non non gli altri giuristi democratici credo che davvero Antonello abbia svolto un'opera assolutamente meritoria oggi oggi parlava tra l'altro dice che abbiamo un avvocati di legge di voi i contratti ha citato espressamente un punto del contratto
Di governo ora sarebbe bene sarebbe bello bellissimo avviare un'interlocuzione mi chiedo però oggi in questo momento storico un'interlocuzione con chi
Laddove là dove stiamo assistendo a una Prodi hanno a una progressiva disgregazione dello dello stato di diritto laddove ci sono tentativi evidenti di giunge la disgregazione dello stato di diritto
Si prefigurano io forse magari sbaglio a parlare perché meno importanza di cose di provvedimenti che sono che vengono così lanciati per aria e non sono de hoc mundo direbbero i giuristi come per esempio il cosiddetto Decreto Sicurezza avvistano laddove non posso fare a meno di notare che laddove si nomina un un commissario
Che deve poi provvedere all'esecuzione delle sentenze
Beh allora ci sia davvero dove finisce la separazione dei poteri dove dove finiscono i ruoli dove l'esecutivo l'intera clienti un esecutivo che che invade teneva la magistratura e l'esecutivo che fa quello che non deve fare
E questo credo che vada assolutamente scongiurato credo che vada ripresa invece il dialogo con chi e da questo punto di vista ha mostrato magari anche oggi di di di essere ricettivo grazie
Grazie
Abbiamo un saluto con l'occasione anche al professor Paolo Maddalena che doveva essere presente ha avuto un contrattempo per un non previsto e invito l'onorevole Rossella Muroni del gruppo
Liberi e uguali che ha sostenuto e ci ha dato loro su questo spazio di una conferenza stampa
Esprimersi su quel film sulla sentenza sugli esiti sul lavoro che c'era da fare da adesso in avanti si innanzitutto sulla sentenza non posso che ringraziare del lavoro fatto
E di aver scritto finalmente una pagina positiva in questa storia peraltro concordo con il fatto che questa pagina è stata scritta solo per l'ostinazione di un movimento che è soprattutto un movimento popolare di cittadini
Che ha trovato secondo me la chiave giusta per rendere temi così complessi tennis sociali cara cosa secondo me su cui noi dobbiamo continuare a insistere per non rubare troppo tempo
In questo momento diciamo quello che possiamo fare è insistere in Commissione ambiente come ha fatto anche all'ultimo ufficio di presidenza
Per tirare fuori dai cassetti la legge di iniziativa popolare rifiuti zero però poi mi permetto di dire questa per una valutazione che volentieri facciamo tutti insieme
Che il percorso del ne dobbiamo fare un percorso di nuovo di spinta popolare presso lo dico perché vedo che cosa sta accadendo sulla legge sull'acqua pubblica
Io per carità nel senso non voglio che la legge Rifiuti Zero diventi come sta succedendo all'acqua una legge di bandiera deve continuare a essere una legge popolare trasversale su cui ognuno si prende la responsabilità indipendentemente dal gruppo
A cui appartiene soprattutto diciamo se arrivato in Parlamento anche promettendo delle cose ben precise e penso che dobbiamo dare a tutti la possibilità di essere coerenti con quanto promesso e quindi questo è un fronte dall'altro secondo me ne dobbiamo insistere tanto per sempre più far passare quelle leggi e quelle misure e vi assicuro che la lega sta frenando e facendo muro anche soprattutto su quelli le legge le misure che inceneritori li rendono sempre più e inutili anche da un punto di vista come dire funzionale no allarme preoccupa molto che questo è un Paese che continuasse in emergenza con i rifiuti in strada con gli impianti che vanno a fuoco
Con decreti per esempio sulle induista che non arrivano perché è evidente che l'inceneritore diventa la risposta a un'emergenza da questo meccanismo che per dobbiamo scardinare perché diventa una risposta molto semplice e non sapete voi cioè lo sapete bene meglio di me
La risposta che spesso ci viene data ma allora i rifiuti che cosa ne dobbiamo fare allora uno deve dire no ma non possiamo farne tante cose ma in positivo tra sette e non ci sono le leggi adeguate quindi lavoriamo su due fronti io sono a disposizione davvero vi ringrazio perché soprattutto in questo periodo
Leggere un come dire una locandina con su scritto vittoria su una battaglia davvero AST tutela della salute e della sicurezza dei cittadini ecco mi piacerebbe che fosse questa la sicurezza di cui ci occupiamo grazie
Ecco saluto ovviamente anche l'amico Stefano Fassina che c'ha consentito questo spazio se vuole intervenire ovviamente per arricchire il commento siamo qui a disposizione
Che do la parola alla al dottor Ugo corrieri che rappresenta East Italia per il centro nel centro Italia Iside Italia ha prodotto un documento che è stato inserito all'interno del ricorso sulla valutazione degli affetti sulla salute
Di questi famosi due virgola otto milioni di tonnellate di incenerimento previste in più che per il momento siamo riusciti ad azzerare
Presi buongiorno a tutti mi limiterò due punti importanti il primo è che le abbiamo le evidenze scientifiche oggi noi forse non lo sanno tutti prendiamo delle decisioni sulla base di due tre quattro lavori scientifici ben fatti ci sono due modi per saperlo
E prendiamo decisioni anche l'importanza nazionale o addirittura internazionale bene noi nella nostra parere pro veritate che disposizioni chi vuole abbiamo depositi depositato ben ventinove lavori scientifici ben fatti anche questi vanno controllati uno per uno
E quali si vede che incenerire uccide praticamente incenerire ecco io preparare questo libri anche un moderno inceneritore ogni tonnellata di rifiuti provoca trecento-due due trecento chili di polveri pesanti
E trenta chili di di polveri tossiche che devono andare in discariche speciali molto più costoso delle discariche normali quindi incenerire non eliminare discariche ma comporta discariche molto i più costosi per circa un terzo del peso
Poi da ogni tonnellata ancora molte tonnellate di fumi anche di acque reflue piene di macro e micro inquinanti quindi praticamente incenerire tra fu una tonnellata di rifiuti in vari tonnellate di sostanze molto più tossiche di quelle originarie che spandono nell'aria
Ma non i campi e le discariche diventiamo noi ai nostri figli
Per la legge di Lavoisier quel poveretto che nel novantaquattro giustiziarono prima che finisse il terrore
Lo dimostrano possiamo raccontare che il re è nudo e fa ha detto queste verità vanno dette ma purtroppo pensiamo immane ha dei poteri che dicono per esempio il Brasile l'unico Paese democratico che nega che il l'amianto uccida perché produce molte amianto quindi non riescono a produrre dei lavori farlocchi che vanno smentiti uno per uno
Che variante invece passa tutta la comunità internazionale quindi attenti alla verità che vengono di andare al confronto con chi dice che gli inceneritori non fanno male io sono disposto a lavorarci ventotto ore al giorno a confronto nessun problema
La seconda cosa sono gli interessi economici
è chiaro che incenerire in grandi impianti fa guadagnare i soliti pochi e coi soldi fare una serie di giri e se li mettono in tasca le solite persone se io invece faccio un'economia differenziata e di di ASCO differenziare oltre il novanta per cento rimaniamo tutti in tanti ma a quel punto le mazzette non vanno le tasche dove devono andare il problema è questo che dobbiamo cambiare questo paradigma di corruzione estesa ma anche cambiare perché dobbiamo dare molto più in là e concludo
Il paradigma di sviluppo se noi facciamo oltre il cinquanta per cento di rifiuti che sono gli imballaggi è chiaro che dobbiamo produrre ma diversa deve cambiare l'intero sistema di produzione mondiale e qui ha ragione il Papa che nel prossimo
Aprile del due mila venti convocherà Assisi tutti i giovani imprenditori del mondo per provare un'economia di solidarietà e non di competizione fra venti trenta quaranta anni prendiamo il prenderanno il potere loro aiutiamoli e speriamo tenta di quarant'anni di cambiare volto
Grazie Rodolfo Boselli Wasser voleva intervenire per
Una considerazione sul sulla vittoria
Allora io convinto il nostro presidente ad aderire alla al ricorso oltre per i motivi che ha detto Massimo ma perché perché per noi è più importante
Un procedimento che ho seguito da vicino appunto che il procedimento di valutazione ambientale strategica su cui purtroppo l'esperienza che ho acquisito mi insegna che può essere anche questa addirittura una vittoria di Pirro mi spiego meglio
Allora intanto la partecipazione dei cittadini da un punto di vista di come è stato discipline di come è stato disciplinato la VAS dal decreto legislativo centocinquantadue due mila sei
E che prevede la partecipazione dei cittadini a monte quindi autorevole procedimento Rivas che diciamo l'attuazione italiana della direttiva europea
Perché perché normalmente sui piani per esempio urbanistici sui piani comunque pianificazione il cittadino interviene a valle cioè quando già il consiglio l'organo adottato l'atto che tu fare due osservazioni in cui anche se sono ottime che rispondono in politichese e quindi no
Ma purtroppo questo vale anche per il procedimento Rivas perché perché funzione in questo modo
Devi fare tu organo che inizi quella in quella procedura mandare un documento preliminare quindi il Governo avrebbe dovuto mandare un programma sul quale si attiva quello che si chiama documento di scoping cioè i vari soggetti interessati vengono coinvolti e che rispondono con delle prescrizioni in base alle quali Du di redigere un rapporto ambientale che fa da guida da linea guida
Alla vera e propria pianificazione dopodiché pubbliche la proposta
Qui s'è creato già un problema grave
La legge sull'Havas che il decreto legislativo doveva essere recepita dalle regioni io l'esperienza che oggi la Regione Lazio regione Lazio non l'ha recepita
Facendo un gran casino scusate la frase con una delibera di giunta perché quello che viene ostacolando del procedimento Rivas che quando due la proposta a quella viene pubblicata per sessanta giorni con osservano i cittadini si controdeduce il soggetto interessato e non l'organo che ha proposto la la la VAS con quello che si chiama parere motivato tutto ciò che viene accolto di cittadini la partecipazione popolare
Ma a modificare la proposta e quella deve essere poi adottato infatti in fase finale questa doppia procedura
La Regione Lazio ha cercato di evitarla fondendo i due procedimenti quindi otterranno completamente il procedimento
Ma la mia preoccupazione non è questa
Nel Lazio non abbiamo avuto a procedimento Divas non applicato i piani di assetto dei parchi di nazionale del Circeo Castelli Romani Bracciano-Martignano meglio e castelli romani
Io sto facendo una battaglia contro una variante generale del Comune DRI del adottata
Dopo che l'hanno adottata hanno chiesto non l'avvio diretto della procedura di VAS che obbliga a Torino la verifica di assoggettabilità
E la Regione Lazio e la mia richiesta di annullamento perché c'è l'articolo undici del decreto legislativo che dice che se tu mi addotti
Un piano comunque sia un programma senza averlo sottoposta mass annullabile
Le richieste con fatto ripetute su tutta questa roba la Regione mi delude per fare l'ultimo esempio il Comune di Roma a approvato la Giunta capitolina la proposta di Punzi Piano urbano della mobilità sostenibile era sottoposto dopo Hamas cos'è che mi preoccupa realisticamente in termini politici che la Regione Lazio a tutti questi ah no maligne ci ha messo il cappottino troppo
Nel senso che i vari organi hanno poi dopo avviato la procedura di VAS evidente che è un avallare quelle scelte
Questo che per fare un riferimento con inciso quando in Italia è stata fatta introdotto alla via la valutazione d'impatto ambientale lo abbiamo assistito per esempio sulla Roma Firenze ferroviaria
Che prima decide traccia dopo lo sottopone a via cioè in pratica è evidente che l'ha deciso per motivi economici eccetera eccetera
Cos'è che mi preoccupa che rischiamo che la nostra vittoria indubbia
E mi preoccupa di più quando oggi ho saputo di questa brutta notizia della lirica sono capacissimi di metterci cappottino dopo cioè cosa ha fatto la corte di giustizia mi ha accusato di non avere più non amassero la facciano c'è il rischio che chiaramente sarà censurato eccetera che cosa dobbiamo sperare noi come conseguenza realistiche intanto che il TAR che deve che riceve la sentenza della Corte di Giustizia nulli quantomeno il DPCM perché la richiesta del ricorso ma venendo con la politica vera quello che conta e che politicamente noi dobbiamo riuscire a far annullare l'articolo trentacinque quindi più che la mozione promossa da firma Morone se non ogni asset altri più che il discorso che ha fatto la Moroni dalla rassegna stampa ampia che c'è stata su questa vittoria a me interessa la dichiarazione del sottosegretario al ministero dell'Ambiente
Quindi siamo prima di Costa che dichiara che l'articolo trentacinque va abolito allora bisogna agire politicamente quantomeno presso quel Sottosegretario perché a livello governativo partire un'iniziativa che sarà la solita litigata con l'altra parte della componente politica specialmente se ha presentato questa cosa
Ma poi fanno diventerà meno proposta di legge che qualcuno può benissimo presentare dandogli sui tempi
Tutto qui grazie
Se non ci sono altri interventi
Nando Bonessio
Europa verde
è chiaro che siamo
Sappiamo gli errori lirici stile allorché ma guardiamo positivamente al futuro ok allora dobbiamo chiudere
Le due cose io direi in chiusura riassumere un po'anche gli impegni che abbiamo davanti
Due cose su cui nessun decideremo i parlamentari che sono intervenuti qui e quelli che non sono intervenuti
Rispettivamente rispetto non solo a riesame della proposta di legge che incardinata dal due mila quattordici alla commissione Ambiente alla Camera
Ma secondo noi questo discorso deve rientrare
Anche insieme alla pressione per il recepimento delle quattro direttive che sono state approvate da un anno da maggio dell'anno scorso sono state approvate all'Unione Europea e ancora l'Italia non le recepisce dico questo perché all'interno di quelle direttive ci sono dei principi importanti
Il recupero di materia e finalmente definito come prevalente rispetto a regola d'energia che il tema che ci interessa perché se parliamo di incenerimento come recupero ovviamente continuiamo a non capire che non è la materia che stiamo recuperando ma una cosa molto più degradata della materia con gli scarti dovuti alla combustione
Secondo punto la responsabilità estesa del produttore che è stata finalmente normale da che avvia una rivoluzione in tempo in campo nazionale
Perché darà la responsabilità economiche organizzativa ai produttori di imballaggi attenzione
Sposta il baricentro dai comuni ai produttori e noi sappiamo che il CONAI e oggi questa grande catena
Che rappresenta tutti i produttori copre appena il venti per cento dei costi del recupero dei materiali che loro stessi mettono nel mercato queste è uno scandalo enorme
Perché se io procurò un danno d'argento e metto solo venti e gli ottanta ceri continuiamo a mettere novità oltre a pagare il costo del recupero insieme al prodotto che acquistiamo
Quindi dal punto di vista legislativo ci sono
Così importanti e noi crediamo che quella proposta di legge vigili zero possa essere anche la piattaforma per una legge nazionale sull'economia circolare che oltre a recepire al recepimento delle direttive però deve avere una sua contestualizzazione rispetto allo stato dell'Italia le azioni che sono necessarie da fare quindi credo che avremo bisogno a breve di rivederci e di costruire se è possibile
Questo tavolo interverrà interparlamentare intanto partendo da da liberi e uguali e dal Movimento cinque Stelle che hanno confermato la bocca insomma ovviamente di quelli intervenuti stasera
Di sposare appieno la nostra battaglia e poi cercheremo di coinvolgere anche altri gruppi o altri parlamentari che riterranno di schierarsi su questo grazie a tutti
Allora
Bisogna