Presidio per sostenere la sopravvivenza di Radio Radicale e dire no ai tagli e ai bavagli imposti dal Governo alle testate espressione delle minoranze e delle differenze

Ci siamo
Attivamente a guardate siamo sani iniziamo questa è una poi una conferenza stampa presidio per cui cambieremo tutte le scalette se voi siete d'accordo
Poi faremo siccome inizia Laura alle tre e mezza e abbiamo invitato i rappresentanti dei gruppi parlamentari perché poi la battaglia si giocherà in aula
Se l'emendamento sarà dichiarato ammissibile se saranno votati come sapete che sono sì emendamenti su Radio Radicale per la proroga della convenzione sia gli emendamenti sul fondo dell'editoria un insieme di emendamenti per impedire che si arrivi all'oscuramento e al taglio di decine e decine di testate quindi è importante sentire la voce dei parlamentari se posso
A nome di tutti io vorrei però
All'inizio ricordare
Due date che riguardano questo ventotto maggio
Perché oggi il ventotto maggio di tanti anni fa ci fu la strage a Piazza della Loggia ma il ventiquattro maggio del mille novecentottanta veniva ammazzato la anche dalle Brigate Rosse Walter Tobagi
Che oggi verrà ricordato a Milano che era allora il presidente de la Stampa lombarda e quindi io credo importante ricordare questi due eventi elemento di Brescia l'altro assillo di Tobagi a farlo tutti assieme
In una giornata come questa i colleghi di Milano oggi stanno ricordando ovviamente Tobagi a Milano e poi chiedono anche a loro
Di intervenire io aprirei immediatamente con il segretario Raffaele Lorusso poi ci sono già visto Biasini della lega Brunetta
E tanti parlamentari da Cesare Damiano a Scalfarotto aveva c'era Walter Verini ce ne sono altri in arrivo
Gasparri e non l'ho visto io chiedo scusa Gasparri ma è bene quindi sentire le loro voci quindi apriamo con il segretario generale Raffaele Lorusso e poi diamo subito la parola e parlamentari
Grazie ma io sarò veramente breve perché vorrei che parlassero i parlamentari prima che comincia la la seduta in aula o la la la i lavori dell'aula quella questa di oggi una iniziativa che vuole stimolare il Parlamento a superare quelli che sono gli ostacoli che fino ad oggi sono stati frapposti
Sul cammino di emendamenti che se tendono a salvaguardare il pluralismo dell'informazione in questo Paese noi non possiamo assistere impotenti alla cancellazione non soltanto di radio radicale lo spegnimento di radio radicale ma anche alla fine di tante piccole testate che oggi rappresentano e sono l'ossatura del pluralismo dell'informazione in questo Paese perché danno danno voce a tanti territori che altrimenti la voce non ce l'avrebbero
Sono sono l'ossatura di un informazione che soddisfa il diritto dei cittadini ad essere informati noi dobbiamo impedire questo che venga tolta vengano vengano spente delle voci e quindi venga impedito ai cittadini di conoscere ad oggi c'è una sola forza politica che sta tentando di portare di di mettere a segno questo
Questo disegno noi dobbiamo impedire che ciò avvenga e per questo torniamo qui oggi a fare appello a tutte le forze politiche allo all'ampio schieramento che si è creato all'interno delle aule parlamentari affinché gli emendamenti che sono stati presentati sia da alcuni parlamentari di maggioranza sia da alcuni parlamentari della minoranza possano essere messi in votazione noi chiediamo soltanto questo che vengano messi in votazione e non ci si nasconda dietro
Le inammissibilità o dietro come dire interpretazioni del Regolamento Sidea la possibilità al Parlamento di pronunciarsi grazie a tutti chiedo il parlamentare che lo volessero di farsi avanti e di parlare
Prego l'onorevole Gasparri
Buonasera a tutti tutti conosciamo la storia di radio radicale ne abbiamo fluido come come dire amplificatore della conoscenza di convegni incontri non solo i lavori parlamentari che hanno anche altre vie per essere conosciuti io
Dicono che arriva anche da ministro dovendo rinnovare uno dei sostegni economici pubblici subì anche una pacifica occupazione d'ufficio da parte di Pannella ed altri ma poi il Governo dell'epoca rinnovo
Quello che era un riconoscimento per il servizio reso mondo utile molto noti
Sosteniamo come Forza Italia qui ci sono anche altri colleghi quindi sarò telegrafico
Gli emendamenti e le proposte riteniamo che sia giusto combattere sprechi fare tagli ma l'attuale Governo sull'informazione ha preso di punta si alcune testate locali del territorio che muoiono
A causa di una serie di interventi che noi non abbiamo condiviso tra questa vicenda della radicale
Che è anche un archivio della democrazia e della giustizia in Italia a me tante volte è capitato per dover cercare materiali di convegni congressi i nostri partiti voi partiti cambiano nel corso del tempo non hanno archivi non hanno memorie
E tu per trovare te stesso un evento quei partecipato chiami radio radicale quindi anche una memoria collettiva nel senso proprio completo reale del termine io tante volte ho avuto modo di appunto fruire di questo ma credo che anche sui processi su tutto ciò che ha conservato noi chiediamo che si faccia questo intervento
E siamo francamente non aggiungo per il carattere rurale dell'iniziativa ulteriore opinioni su chi ha avuto un atteggiamento di assoluta protervia in materia i nomi
E gli atteggiamenti sono noti io credo che sia più importante una radio radicale che una presunta piattaforma uso altri strumenti la cui trasparenza
Tutta da dimostrare grazie e andremo avanti fino in fondo
Grazie
Ringrazio sono tantissimi i parlamentari e quindi ti chiedo scusa quelli che non vedremo fatemi ringraziare le testate colpite che sono in piazza da radio radicale al manifesto all'avvenire
A tante piccole cooperative a tante associazioni regionali che sono qui presenti è un ringraziamento collettivo darei la parola onorevole Basini dalla lega
Ringrazio tutti ringrazio la federazione della stampa ringrazio radio radicale
Ringrazio radio radicale soprattutto per una cosa
La battaglia per radio radicale e anche per le altre testate è corale
Ed è molto importante questo è l'unico tema in cui in Italia si trovi una convergenza tra maggioranza o perlomeno una parte della maggioranza e l'opposizione
Guardate che il linguaggio è fondamentale se non c'è un linguaggio comune di riversare democrazia le forze politiche non si parlano tra loro
E non si riesce a far uscire il Paese dalla crisi è fondamentale che vi sia il linguaggio della democrazia della libertà in comune tra tutte le forze politiche
Questo miracolo l'ha fatto radio radicale
E l'ha fatto perché ha praticato la tolleranza rispetto per tutti in tutta la sua vita di radio questo è fondamentale non solo perché è una battaglia di libertà ma anche perché è una battaglia di democrazia
Insegna il rispetto reciproco pur nelle differenze enorme abissali ci sono ma se mancano delle regole del gioco comuni se manca un comune sentire sui temi fondanti del nostro Paese
Non solo l'Italia non esce dalla crisi ma perderemo presto o tardi anche la nostra democrazia
Viva Radio Radicale non bisogna permettere che radio radicale si chiuda
Tra l'altro non è neanche poco concepibile che il Parlamento non posso votare su questo perché il Parlamento è sovrano e quindi va permesso al Parlamento di esprimersi
Io invito tutti a questa battaglia anche coloro
Che con una certa Pertinace hanno finora c'ha bocciato la salvezza di radio radicale anche loro devono capire che è un loro interesse non essere contro questa battaglia di libertà e democrazia grazie
Grazie
Mi fate salutare solo una persona che è nel cuore per tante ragioni di tutti anche i giornalisti di tutti noi che è qui presente in piazza e Paolo Siani Caio lo ringrazio anche perché c'ha accompagnato in tante stagioni tante battaglie grazie anche a te Renato Brunetta che il Presidente del gruppo di Forza Italia
Grazie grazie a tutti voi vedete l'emendamento che durante la legge di bilancio rinnovava la convenzione per Radio Radicale portava la mia prima firma ma questo poca cosa perché dietro quell'emendamento c'era l'unanimità del Parlamento e della Commissione e della commissione parlamentare
Fu fatta una scelta di dimezzare la l'ammontare del risorse non dieci ma cinque quindi arrivare fino a maggio sembrava una scelta di tipo tattico portoni distico nel senso facciamo sei mesi poi ne facciamo i secondi i secondi sei il in realtà purtroppo si è manifestate nei sei mesi successivi Durante la battaglia di lei di radio radicale ma non solo dei parlamentari di tutta l'opinione pubblica si è manifestata la pervicace volontà da parte del solo Movimento cinque stelle perché le chiamiamo
Nome e cognome di bloccare
Qualsiasi iniziativa di prorogare il nuovo fino all'espletamento della nuova gara per la nuova convenzione
è arrivata poi a far chiarezza la lettera dell'Agcom che più chiaro di così non non non si poteva
La lettera dell'Agcom dice con una chiarezza che radio radicale ma per estensione tutte le testate che sono in questo momento a rischio
Svolgeva e svolge un'attività di pubblico servizio e quindi l'interruzione per mancanza di risorse di un pubblico servizio si configurava come un vero e proprio vulnus a quell'articolo ventuno
Vale a dire la libertà di informazione e quindi c'era anche la ragione tecnica della delle urgenze e delle necessità del proroga e del rinnovo fino alla gara cioè fino alla espletamento della gara per poi vedere chi avrebbe vinto la gara per svolgere quel servizio sera Aradia ricade la radio radicale sarà qualcun altro c'era stato un po'con gara per svolge un servizio pubblico e spiego come spiego ai miei studenti che non è necessario essere un ente pubblico o o per fare un servizio pubblico e l'esempio che facevo sempre con i miei studenti i taxi svolgono è un servizio pubblico e sono delle strutture private sono degli artigiani il taxi
è retto da da un da un artigiano
Che in quanto regolamentato affini di produrre un pubblico servizio
USA delle risorse anche delle risorse pubbliche ottemperando delle regole pubbliche esattamente in caso di radio radicale non se ne abbiano gli amici giornalisti ad essere come dire paragonati al servizio di un servizio pubblico del taxi perché quello che conta è il servizio pubblico regolamentato
Bene
Il Movimento cinque stelle ha mostrato tutta la sua faccia illiberale
Tutta la sua incapacità di capire
Come dire l'essenza la fonte della democrazia
Forse avremmo ne avremmo fatto a meno però vedete questi sei mesi di battaglia comune sono stati sei mesi di un bellissimo investimento che ha unito tutte le forze politiche
Con basi meno ci parlavamo adesso ci siamo anche simpatici per esempio tante vera dico ma questo vale un po'per tutti si è creato un clima e devo dire bisogna dire grazie con qualche con qualche amarezza
Ah è il Movimento cinque stelle che ha unito tutte le altre forze politiche
In questa battaglia però a questo punto bisogna arrivare al risultato il risultato o alla Camera o al Senato deve essere raggiunto nella formula che si era già definita
Ulteriore finanziamento proroga fino all'espletamento della gara per ripristinare questo servizio pubblico questo vale per radio radicale navale anche per gli altri per gli altri giornali queste la battaglia che faremo quindi penso che anche l'esito delle ultime edizioni
Come dire ci dia più speranza
Proprio perché queste posizioni illiberali queste derive antidemocratiche
Siano cacciate fuori
Dalle porte del del parlamento e si ritorni a respirare secondo l'articolo ventuno della nostra Costituzione per questo siamo tutti qui quindi grazie a radio radicale che anche tutti i colleghi giornalisti
Grazie alla Federazione nazionale della stampa
E fatemi ricordare
Tobagi
Giovane vecchio socialista
Straordinario giornalista che è morto per mano di assassini infami
Che
Hanno
Toccato
L'essenza della nostra democrazia vale a dire la libertà di informazione grazie ancora
Se mi fate li avete visti la delegazione anche del partito radicale con Rita Bernardini modo salutarlo visto la direttrice del manifesto tanti altri io chiedo scusa le colleghe e colleghi chiunque potrà parlare ma abbiamo scelto lo dico perché non ha sentito l'inizio
Di far parlare i parlamentari che sono impegnati in questo momento dalla battaglia fondamentale votare quegli emendamenti che impediscano italie bavagli
Come passare dalle emozioni al voto delle mozioni questo è il momento e il passaggio vero perché l'obiettivo a impedire che ci siano centinaia di disoccupati e di voci cancellate darei la parola al presidente del gruppo dei senatori del PD Marcucci
Sì grazie intanto saluto a tutte le testate presenti oltre che a radio radicale io solo per fare il punto
Sulla situazione al Senato stamani
Abbiamo avuto una riunione dei Capigruppo noi abbiamo chiesto con forza e devo dire non eravamo soli ma sono state tutte le altre forze politiche a supportarci in questa richiesta alla Presidente Casellati di non si cui di non seguire le indicazioni di inammissibilità fatte
Dal presidente di Commissione evidentemente su Commissione di qualcun altro perché non ci sono le condizioni perché il tema è un tema comunque inerenti all'argomento trattato
Parlo del del decreto cosiddetto sblocca cantieri ci sono le condizioni per rendere questi emendamenti ce n'è uno firmato D'Alema ce ne sono tanti altri
E si deve avere il coraggio di analizzare questi emendamenti non con il pregiudizio
La Casellati e presidente del senato rappresenta tutto il senato della repubblica a lei ci siamo rivolti e auspichiamo lei ha garantito il suo impegno e la sua attenzione a lei
A lei rimandiamo questa decisione determinante noi vogliamo semplicemente avere l'opportunità di andare in aula e di votare come parlamentari liberamente gli emendamenti che sono stati presentati vedremo se questi emendamenti all'anno non avranno la maggioranza comunque un piccolo risultato intanto l'abbiamo portato a casa stamani il secondo è che e abbiamo calendarizzato la discussione e la votazione della mozione su Radio Radicale per la prossima settimana quindi io mi auguro che in questa settimana
Con lo sblocca cantieri si possano votare gli emendamenti
In alternativa la prossima settimana il Parlamento avrà modo di esprimersi e saranno chiare le posizioni saranno chiare posizioni a me risulta si sente che c'è una maggioranza parlamentare a favore di questi emendamenti e a favore di questa mozione se c'è ha il diritto in una democrazia la maggioranza parlamentare
Di esprimersi nell'aula del Parlamento con gli emendamenti e con emozioni siamo molto determinati Partito Democratico come le altre forze politiche non faremo un passo indietro
Riteniamo questa una Battilana battaglia di civiltà di democrazia di libertà e su questa non si può fare sconti grazie
Grazie ho visto anche Maurizio Turco dalla presidenza del partito radicale Roberto Giachetti che ha fatto un nostro lungo sciopero della fame e della sete insieme che sta facendo che sta facendo
Ma non volevo levargli allacciamo conosco da qualche settimana evitato grazie a Luís e ai tanti altri penso a Bolognetti ed altri che stanno facendo questa battaglia da giorni e da settimane ho visto anche Beatrice Lorenzin Mahdia fatemi segno fatemi ringraziare tutti assieme da me ne stia libera da articolo ventuno hanno bavaglio al sindacato lavoratori della Comunicazione Cgil
E a decine di associazioni che sono qui e ovviamente poi daremo la parola anche a loro
Mi sembra importante
E anche le lavoratrici e lavoratori dell'unità che hanno vissuto una complessa vicenda loro ne parleranno sono Maria sa Garelli Sega Rally Natalia Lombardo
Dare la parola all'onorevole Paolini della Lega
Grazie premesso che parlo a titolo personale premesso che sono già intervenuti in aula premesso che dico la fine radio radicale va in qualsiasi modo salvata perché è un patrimonio di tutti gli italiani
è una memoria storica di tutti gli italiani anche c'ha sostenuto talora battaglie che io non condivido lì collega turco col quale abbiamo condiviso due legislature fa molte iniziative
Però radio radicale va salvata per un motivo ulteriori rispetto a quelli che già hanno detto perché in un mondo che vive sempre più difetti Music
Una notizia data professionalmente in modo verificato da radio radicale è una notizia che vale due volte
Ricordo un dettaglio che mi riguarda personalmente io mi formali su radio radicale quando ancora non facevo politica ricordo anche che quando noi della lega eravamo brutti sporchi e cattivi e nessuno ci apriva alcun microfono
Radio radicale seppure criticando ci ma talora in modo forte penali e consentiva a tutti quelli che non erano presenti alle nostre iniziative anche quelle più discussione
Di sentire senza censure in modo integrale quello che noi dicevamo e questo è un merito storico
Ed essendo radio radicale unica perché non c'è una situazione analoga in Italia Ocalan che già solo per questo vada salvata come nessuno ci porrebbe ma il problema c'è finanziato il restauro del Colosseo è ma costa troppo ci ma il colosso ce n'è uno al mondo quindi io mi auguro questa battaglia venga venga portata a vittoria e naturalmente la mia personale sostegni in tutte le forme possibili illecite sono assolutamente garantito grazie
Grazie quella risoluzione dell'Agcom lo dico le colleghe e i colleghi che stanno seguendo per lavoro anche questa iniziativa e va riletta molto bene perché non è un bigliettino d'auguri che manda l'Agcom dice specificamente riprendendo la cosa che abbiamo detto in molte iniziative che non è possibile prima oscurare tagliare ridurre e poi fare la riforma dell'editoria è chiarissimo il parere dell'Agcom e non possono non tenerne conto le autorità istituzionali si collega ai undici interventi lo dico ai parlamentari lo sanno meglio di me
Ma il presidente della Repubblica intervenuto undici volte su questa materia richiamando il tema dell'articolo ventuno della Costituzione a tutela delle minoranze politiche sociali e religiose territoriali color richiamo specifico alla legge sull'editoria
Lo dico perché quello è il passaggio chiave che rende francamente impraticabile l'inammissibilità che impedirebbe in questo caso sarebbe imbavagliato il Parlamento lo solo le testate l'impossibilità di votare
Sarebbe un bavaglio sulla o la parlamentare penso che nessuno voglia intraprendere questa strada
Walter Verini
Del gruppo del PD
Sì soltanto una piccola testimonianza siamo qui sono qui anch'io
E io ringrazio la federazione nazionale della stampa per quest'appuntamento
Ci sono già stati e ci sono colleghi parlamentari che sono impegnati da giorni anche con delle testimonianze di grande valore è stata ricordata quella di Roberto Giachetti
Oppure con altre iniziative
Ma perché siamo qui io non credo che noi siamo a manifestare soltanto come è giusto fare per difendere radio radicale
Noi stiamo qui per la libertà di tutti noi stiamo difendendo una cosa che in questo tempo che stiamo vivendo non sembra essere non andare troppo di moda
Mi riferisco alla libertà di informazione c'è un clima un clima che a molti non piace a me non piace che riguarda l'attacco e la mancanza di sostegno attestate di grande rilievo politico culturale
Che non hanno alle proprie spalle dei grandi editori c'è un attacco a tutta un'editoria
Diciamo diffusa
Penso ai settimanali diocesani c'è un attacco a delle testate che hanno un ruolo nel tempo e oggi di grande valore e allora in questo quadro di minaccia minaccia alla libertà di informazione c'è anche questa incredibile vicenda di radio radicale non dobbiamo essere davvero grati a questa emittente
Per il lavoro che ha sempre fatto Pera farà ascoltare senza filtri senza mediazioni non solo il lavoro che a volte può essere giudicato in meglio o peggio ma non è questo il punto
Delle Aule parlamentari delle commissioni ma anche quello delle forze politiche i congressi dei partiti per esempio e la radio radicale è davvero uno strumento di diffusione
Della politica poi i cittadini giudicano la politica e votano secondo le proprie valutazioni ma questo noi stiamo difendendo non soltanto la professionalità il lavoro il significato di radio radicale ma un valore che è di tutti la libertà di informazione
La quale la quale dell'ultima cosa che dico
Siamo qui anche in maniera molto molto unitaria perché e come è un po'l'ossigeno
Si accorge ci accorgiamo che manca che l'ossigeno e prezioso quando ci manca
Ecco nel momento in cui radio radicale
Rischia di mancare Noemi avvertiamo l'urgenza il pericolo il pericolo e l'urgenza di lavorare tutti insieme per salvaguardare questo patrimonio e per questo che siamo qui e alla Camera
E al Senato cercheremo il più unitaria mente possibile di fare di tutto per scongiurare questo rischio grazie
Onorevole Bagnasco Forza Italia
Grazie molto brevemente solamente per manifestare l'opinione evidentemente non mia personale ma anche mia sul personale su questo tema e chiara che non abbiamo
La presunzione di acquisire consensi politici in questo tipo di battaglia è una battaglia che per fortuna vede unite tutte le forze politiche e non voglio dimenticarne nessuna mi auguro quando dico tutte
Che ad un certo punto diventeranno veramente tutte per noi è una battaglia importante una battaglia essenziale siamo un partito liberale autenticamente liberale
E in questo caso andare in conta a Radio Radicale attraverso a Radio recare tutti i problemi che che ci sono su questi su questi temi è andare incontro a degli spazi di libertà quindi non facciamo una battaglia per radio radicale anche se siamo convinti di quello che stiamo facendo ne siamo profondamente convinti abbiamo fatto una staffetta che è andata avanti
Per un mese un mese e mezzo e continua ad andare avanti in tutte le occasioni ma noi facciamo una battaglia in questo momento assolutamente convinta per la libertà nel nostro Paese
Con una battaglia che sono sicuro voglio essere ottimista voglio essere ottimista sarà una battaglia vincente paga una battaglia giusta
Grazie
Grazie c'è l'onorevole Maggi devi di a del partito radicale e saluto anche vedo l'onorevole Boldrini Laura Boldrini che arriva da fuori grazie
Ma come accade spesso nelle battaglie di democrazia il per l'informazione una battaglia si tira dietro l'altra quella che che si è tirata indietro la battaglia per radio radicale è quella di consentire in questo momento ai deputati
Di assumersi la responsabilità di votare
In un modo o nell'altro come abbiamo sentito i presupposti di Regolamento i presupposti giuridici per consentire alla commissione o all'aula direttamente di votare questi emendamenti ci sono tutti
E a questo punto è anche il momento in cui deve finire il gioco delle parti ognuno si deve assumere una responsabilità e poi c'è un'altra questione
Per la quale il caso l'anomalia di radio radicale scandalosa ed è quella di un servizio pubblico erogato da un soggetto non pubblico
E questo nel nostro Paese a qualcosa che è ancora fa scandalo in realtà è quello che consente esattamente attraverso uno strumento giuridico
Alle istituzioni di controllare che quel servizio pubblico venga erogato che venga fatto in base a quello che è previsto dal contratto in questo caso dalla convenzione
Questi sono ulteriori motivi per cui questa battaglia deve essere portata avanti fino alla fine e lo speriamo tutti debba essere vinta tutti insieme grazie
Grazie a te Stefano Fassina
Buon pomeriggio a tutto e tutti
Non aggiungo considerazioni di merito la battaglia per la quale siamo qua riguarda certamente radio radicale riguarda più in generale
La libertà di informazione che è la battaglia per la qualità della democrazia nel nostro Paese
Quindi la battaglia fondamentale che riguarda proprio il piano della Costituzione non a caso tutti hanno richiamato l'articolo ventuno e allora domani mattina cominceremo in Commissione Bilancio e Finanze qua la Camera discutere gli emendamenti sul cosiddetto decreto Crescita
Proveremo proveremo insisteremo sugli emendamenti che sono stati ammessi che come sapete non sono stati tutti quelli che avremmo voluto fossero messi ma proveremo innanzitutto con quelli che sono stati ammessi e qua vorrei fare un appello proprio sulla base del fatto che stiamo parlando di un principio di portata così Duccio dalle volare faremo appello al governo non chiedo all'inizio al sottosegretario Crimi di cambiare idea
Non chiedo ai capigruppo di Commissione da una del Movimento cinque Stelle di cambiare idea chiedo al governo di dimettersi al parere della commissione ed è Laura non dovete cambiare idea siccome è un punto di portata costituzionale lasciati alla commissione e alla una di esprimersi
Vedremo se si forma come credo
Avverrà data lì presenze qua oggi assolutamente trasversale se si formerà umana maggioranza a favore delle mie degli emendamenti per ripristinare la convenzione e per dare più in generale un affetto all'editoria che garantiscano la qualità della informazione in questo Paese allora sottosegretario Crimi
Si dimetta alla Commissione
Si rimetta all'aura e lasci decidere il Parlamento qual è l'affetto da dare a radio radicale alla assetto dell'editoria in questo Paese grazie
Io chiedo scusa faccio la piccola inversione perché c'è il vice presidente di turno Rampelli di Fratelli d'Italia che deve iniziare aprile Laura tra tre minuti quindi però approfitto per sfruttare la tua presenza
Grazie avrei anche fatto a meno di prender la parola ringrazio intanto Laura Boldrini chiama ceduto
Il passo io son qui soltanto per testimone una battaglia che fortunatamente trasversale perché le cose giuste le migliori quelle più giuste sono sempre trasversali di fronte a una sensibilità tesa a difendere a promuovere a salvaguardare l'informazione libera penso che non ci si possa davvero tirare indietro il il lavoro svolto da radio radicale nel corso degli anni al di là delle concessioni che sono una riconoscimento di un servizio
Però
Anche quando radio radicale è chiamata a svolgere il suo lavoro l'ha sempre fatto
Dando grande spazio e quindi riconoscimento alle minoranze e quindi testimoniando con i fatti concreti e quotidiani la sensibilità direi la totale sintonia
Con i precetti democratici questa è la ragione per la quale non bisogna assolutamente far passare questo provvedimento e cercare di svolgere ogni pressione possibile mi stava scappando dire moral suasion ma gli sempre problematica dovuta traduzione in italiano
Noi siamo io non la battaglia per salvaguardare i modelli hanno e quindi ogni siamo inibiti cioè attraverso comunque va fatta una battaglia comune per indurre chi ha i numeri in Parlamento sono d'accordo quel che diceva Fassina poco fa
Se il Movimento cinque Stelle non se la sente di fare un passo indietro che almeno si lasci libera Laura di determinarsi a riguardo in modo tale che ciascuno possa prendersi liberamente le proprie responsabilità
La nostra responsabilità sarà quella di sostenere la permanenza in vita di radio radicale grazie
Grazie onorevole Laura Boldrini
Ecco e poi e poi si faccia avanti il uno dei i firmatari di uno degli emendamenti l'onorevole capita
Sì buon pomeriggio a tutte e a tutti sono contenta di prendere parte a questa iniziativa perché siamo qui per a sostenere l'importanza di radio radicale perché è importante è importante perché in questi anni è una radio che ha fatto cultura cultura istituzionale
A me è arrivata nelle case delle persone ha spiegato che cosa sono le istituzioni e poi ha fatto informazione informazione
Anche quando magari i temi non erano così all'ordine del giorno io lavorato venticinque anni nelle agenzia delle Nazioni Unite e lo ripeto l'ho detto anche in aula
E spesso mi capitava di ritorno da qualche missione di ricevere le telefonate di radio radicale che ne voleva sapere di più oppure mi accorgo che mi è capitato di incontrare
Come Antonio Russo ad esempio gli inviati di Radio Radicale che volevano appunto illustrare quello che succedeva in quei territori quindi non si capisce perché bisogna impuntarsi su questa chiusura
A chi giova questa è la domanda chi giova sicuramente non giova agli italiani e le italiane allora qui abbiamo anche un esponente della lega io dico in questi mesi abbiamo visto che quando la lega vuole ottenere dei risultati
Trova il modo per farlo ai vaglia se lo trova il modo per farlo
E allora oltre appellarci al Movimento cinque stelle che ha fatto della chiusura di radio radicale è un cavallo di battaglia che non si capisce veramente perché io chiedo anche alla lega
Di poter come dire riportare invece il dibattito su altri piani
Magari si può pensare allarga riconsiderazione del contributo magari si può riconsiderare ad altre possibilità e quindi chiedo
Credo di interpretare anche il pensiero di molte persone qui presenti appunto al deputato presente qui in questa in questa piazza di potersi farsi carico e di una negoziazione specifica e magari riuscire anche apportare dei risultati nel qual caso guardi saremo pronti sarei anch'io pronta a dare atto alla lega del fatto che appunto si adopera per una buona causa
Laura Ciacci allevato il lavoro alle fatto direttamente le domande no sto scherzando grazie
Raffaele se non ricordo male dorato l'onorevole Capitalia non ha presentato solo gli emendamenti sulla Convenzione ma a suo tempo anche sull'editoria e sull'allargamento della base dell'Istituto di previdenza qui io darei la parola
All'onorevole capitario della lega lo sto guardando perché mi danno degli altri nomi ma intanto ascoltiamo Capitanio grazie
La buongiorno a tutti ovviamente porto la mia presenza la mia solidarietà perché oltre a svolgere momentaneamente l'attività di parlamentare
Sono un collega giornalista e quindi tutte le volte che viene chiusa una pagina di giornale viene spenta una frequenza
Ritengo che sia una grave ferita alla democrazia l'impegno il sostegno della lega a radio radicale oggi ho bevuto un caffè con la il vostro direttore ricordavo come ritmi ritrovo ventottenne nel due mila e due nel vostro l'archivio
Nel vostro archivio digitale quindi mi fa piacere comunque utilizzare come servizio pubblico la vostra radio e la lega il sostegno e l'ha dato lo sapete abbiamo presentato un emendamento di cui sono stato primo firmatario conosciamo benissimo quelle sì erano le sofferenze dei mezzi liberi di informazione abbiamo attraversato anche con quella che era la nostra radio ufficiale prima poi di cambiare fisionomia Radio Padania
Gravi manovre di contenimento del personale e della Spesal quindi conosciamo bene anche al nostro interno quali siano i travagli e le difficoltà che essi attraversa no quando si fa un servizio pubblico che ovviamente non è un servizio commerciale e quindi a delle spese superiori alle entrate l'emendamento l'abbiamo portato
Sapete come è andata stiamo comunque battagliando in cui rispondo anche la collega onorevole Boldrini
Stiamo battagliando perché quella diventi una una battaglia all'interno della dialettica delle diverse forze di governo stiamo valutando io Sedo anche in vigilanza RAI alcune operazioni che ci consentano di sviluppare sinergie magari contenimento
Dei costi per andare in quella direzione però viva le radio libere quindi avete nostro appoggio e la nostra massima solidarietà
No no non sarebbe un sorriso proprio grazie scusate
Poi se ci sono altre parlamentari uno Federico Mollicone
Che vogliono intervenire fatemi segno perché io poi vorrei dare la parola ai Comitati di redazione di Radio radicale del manifesto dell'avvenire in primo luogo ad ammessi alla CGIL alle associazioni che sono qui con noi perché è importante che si capisca che è una comunità di voci Federico Moriconi che se non ricordo male uno di quelli che ha presentato specificamente gli emendamenti anche sull'editoria
Perché noi siamo qui per impedire Italia centinaia di emittenti oltre che a radio radicale che rischia l'oscuramento entro la metà di giugno
Grazie
Grazie a voi grazie a questa mobilitazione io penso che sia non solo buon senso ma anche scontato schierarsi a fianco di radio radicale Fratelli d'Italia lo ha fatto fin dall'inizio
Abbiamo sempre sostenuto il servizio pubblico di cui concessionaria perché questo bisogna ricordare non è una cortesia none un'elargizione di soldi pubblici è una concessione su un contratto per cui si svolge un servizio in radio radicale lo ha svolto in questi anni in maniera egregia
Per ricordo appunto che la battaglia parlamentare adesso è a un punto di snodo io credo senza voler forzare
La mano di nessuno che oggi questo lunedì sia un giorno particolare perché qualcosa è cambiato direbbe qualcuno in Italia c'è stato un segnale molto forte da parte del dei cittadini e questo credo sia importante senza ripeto volersi mentalizzare niente ma penso che di questo anche il sottosegretario Crimi
Il ministro Di Maio dovrebbero temere in alta considerazione un cosiddetto ravvedimento operoso poi le modalità le quantità le capienze su quello la politica è maestra per fare sintesi per fare anche ottimizzazione economia generale è giusto
Creare un criterio generale per anche per il fondo il pluralismo è stato citato anche l'emendamento che froda l'Italia ha presentato sottoscritto modalità da tutti i partiti
A favore del credito d'imposta e su questo pure ci stiamo battendo nel decreto nel prossimo decreto arriverà in aula per cui siamo a fianco non solo di radio radicale e lo dicevamo maniera scontata ma siamo a fianco anche di tutti gli editori tutte le radio e tutti Circuiti
Editoriali che liberamente esprimono le proprie opinioni la libertà di espressione e questo servirebbe anche a qualcuno per rileggersi quello che scriveva russo
Vuol dire dare la parola a tutti non dare soltanto la parola a chi
Si sceglie attraverso una piattaforma on line di ringrazio grazie grazie mille
Allora io adesso Paola Spadari perché l'ordine del Lazio e non solo del Lazio questa battaglia sempre presente alla fine neri parla di un collega dico lo dico in anticipo a esprimere alla solidarietà che è di tutti Paola Spadari poi vorrei il comitato di redazione Billa o partito di radio radicale il manifesto chiama Teo Matteo perfetto poi se mi fate segni se ho dimenticato qualcosa poi andiamo con alcune delle associazioni
E infatti se sapevo che avrei perso voti indiretta diciamo ho dimenticato L'Unità e poi abbiamo le associazioni Amnesty e la CGIL
Paolo grazie presidente io sono qui solo non solo rappresentare l'Ordine del Lazio ma tutti i presidenti regionali dell'ordine
Che fin dal primo momento insieme all'ordine nazionale siamo stati a fianco di radio radicale in questa sua battaglia per la sopravvivenza
Io voglio semplicemente e brevemente ricordare che negli anni novanta Pannella chiese l'abolizione dell'ordine dei giornalisti Juan ci fu un referendum che non raggiunse il quorum e noi oggi come ieri siamo qui a difendere uno spazio di libertà e di pluralismo
Quale è stata in questi anni radio radicale continueremmo sempre ad essere a fianco di fare di chi difenderà questi spazi liberi
Perché secondo noi quando si spegne una voce si sacrifica un pezzo della democrazia di questo Paese voglio cogliere l'occasione per salutare ed esprimere la solidarietà degli Ordini regionali al collega
Genovese che è stato operato ieri Origoni e Stefano rigore domani ci sarà un'assemblea
A Repubblica a Genova e io voglio pubblicamente esprimere la nostra vicinanza e chiedeva governa le facce di polizia di fare ordine su quell'episodio grazie presidente
Di questo potrà parlare anche Riccardo dorica fattorini sta facendo con ammonizioni iniziativa nazionale su questo tema Billa o di radio radicale poi Martello Bartocci del Manifesto
Allora uno deve stare tutti insieme
Allora io vorrei iniziare ricordandovi un moto di radio radicale che fuori ma dentro il palazzo allora
Mi pare che questo rappresenti benissimo quello che sta avvenendo anche in questo momento
Perché noi siamo dentro quel palazzo perché nonostante da una settimana si sia chiusa la convenzione con Radio Radicale per la trascrizione delle dirette parlamentari noi stiamo continuando come prima forse anche più di prima affari questo servizio
Dall'altra parte siamo fuori siamo fuori con voi per difendere radio radicale e l'informazione in generale da un attacco da un attacco che viene però da un altro palazzo qui vicino
Ed è un attacco che ha due facce
A mio avviso il prima la prima faccia quella in cui si dice a radio radicale andate sul mercato allora radio radicale come sapete a proprio nella sua proposta quella di andare a una gara riproporre una gara dopo quella del novantaquattro per la trasmissione delle dirette parlamentari
E nel frattempo come segnala l'autorità garante delle comunicazioni
Ci dovrebbe essere una proroga per non interrompere come dice l'autorità un servizio di interesse generale da questo punto di vista chi dice andate sul mercato in realtà sta proponendo
Niente di meno che la cancellazione di questo servizio pubblico
Nell'ottica che vi ricordo c'è una citazione piccole citazioni culturale nell'ottica di quella neo lingua come la chiamava Orwell in mille novecentottantaquattro per cui si dice una cosa ma significa un'altra
Dall'altro punto di vista un altro piano di attacco e questa è l'informazione e più in generale è quello che viene fatto tra virgolette dal basso
Dicendo che attraverso la Rete tutti debbono poter fare informazione
Ma questa è una retorica che in realtà non essendo nemmeno libera la Rete perché ci sono vari influenza era e anche con molti soldi in realtà attraverso questa ideologia passa quello che sta avvenendo oggi nel sociale cioè la semplificazioni per semplificazione delle questioni
Il nello spandere pregiudizi le campagne di odio
Per perché tutto questo funzionale al consenso del populismo
Per fermare questa questo questo questa struttura era evidente che Pini miscibili questo sono coloro che fanno giornalismo e lo fanno o andando alla fonte e come radio radicale trasmettendo
In integralmente gli eventi oppure i giornali locali che sono più vicini alla gente oppure lei i giornalisti che si riuniscono in cooperativa e che quindi non hanno altri interessi sopra di loro se non la passione giornalistica proprio questi vengono colpiti
Da questo attacco il che appunto melina il funzionamento
Buono di una democrazia allora noi siamo qui in piazza
Proprio per difendere questa democrazia attraverso questa funzione importante dell'informazione e chiediamo a coloro che stanno dentro il palazzo per fortuna oggi che abbiamo avuto un buon esempio di persone che capiscono questo
Di onorare la democrazia e di respingere questo attacco grazie
Grazie io vorrei si muore anche salutare i colleghi dell'Impregilo e la Casagit che hanno aderito a questa manifestazione colleghi dell'Usigrai
E chiamo Matteo Bartocci del comitato di redazione del Manifesto altra testata che rischia appunto di gravi danni sotto i colpi dei tagli voluti da questo governo
Ringrazio la federazione della stampa i parlamentari che sono intervenuti
Intervengo anche a nome dei vari giornali in cooperativa delle varie testate in cooperative associate la lega delle cooperative che sono tante e diverse decine in tutt'Italia solo piccole radio quotidiani locali che diciamo portano la loro adesione a questa iniziativa a questa battaglia
Io noi stiamo con Radio Radicale perché la voce delle voci è il megafono della democrazia sarebbe gravissimo spegnerla tra poche tra poche ore non solo per loro ovviamente ma per tutti voi
Siamo con L'Unità perché non tutte le storie sono disponibile a essere poi lo racconteranno loro direttamente
Trasformare nel loro posto affidate alla proprietari
Di turno
Io ero un po'perché la Campania del manifesto di attacco e di resistenza contro in Italia il governo di rilancio del giornale una campagna che si svolge in questi giorni molto importante per noi
Il punto non aggiungo altro rispetto a quello che è stato detto c'è un punto però che inviterei soprattutto i parlamentari a tenere presente nell'avvio delle discussioni del confronto
Molto grave che che la questione di radio radicale dei giornali e del taglio al pluralismo sia avvenuto in un emendamento forse lo ricorderete approvato alla garibaldina al trenta dicembre in un modo in cui neanche i parlamentari stessi
Sapevano cosa stavano votando
E è una questione che poi è approdata perfino la Corte costituzionale
Oggi si vuole impedire che il Parlamento ridiscuta questa cosa approvata venerdì notte a Capodanno l'ultimo dell'anno
Questo non può avvenire perché è molto grave che sia il governo di decidere direttamente senza filtri sulle radio sui giornali
Si possono accettare riforme del Parlamento si possono accettare i tagli si deve incoraggiare il confronto democratico ma non si può accettare in una democrazia liberale che sia il governo
A decidere quali giornali vanno in edicola quali radio funzionano e così via
Questo
Una cosa mai avvenuta in queste forme così perentorie se davvero il novanta per cento si tutti i partiti tranne uno del Parlamento
Sono interessati a ripensare la materia della convenzione da radio radicale il Governo e il taglio al pluralismo è ora che il Parlamento si pronunci e che decide assumendosi le sue responsabilità nella riforma
A conferma di quello che dico nella riforma non c'è il taglio al pluralismo un taglio ai giornali ma il fondo per il pluralismo
Rimane intatto rimane intatto nelle mani del Governo e in particolare della presidenza del Consiglio del sottosegretario all'editoria che ne potrà disporre
Come vuole come crede senza passare neanche per le Commissioni parlamentari queste agli atti è una legge dello Stato
Di troppo a lungo sottovalutata i cui effetti vedremo nei prossimi giorni le prossime settimane ma è un non fatto che deve essere denunciato con la massima forza non può essere il governo a entrare nelle edicole e nelle televisioni e nelle casa di tutti gli italiani radio assolutamente
Grazie Matteo io chiamerei la collega Maria Zega rally del comitato di redazione dell'Unità
L'unità
Come dire l'esempio di quello che succede quando si tagliano i fondi regionali perché i primi a essere spazzati via sono stati i giornali di partito sono stati tagliati i fondi per ai giornali di partito L'Unità e passata attraverso varie vicissitudini
L'ultima quella la la gravissima provocazione messa in atto dai proprietari
In questo momento del giornale sabato scorso
Quando
Nel bel mezzo tra l'altro di una trattativa molto delicata con la quale si sta cercando di riportare sia pur con grandissimi sacrifici il giornale in edicola sabato scorso il l'editoria ce ha deciso di mandare il numero unico del giornale è necessario per garantire la sopravvivenza della testata sotto il profilo proprio della legge
L'ha mandato in edicola con la firma di Maurizio Belpietro quindi un affronto alla storia del giornale un affronto attico al giornale lo ha fondato l'affronto di chi su quel giornale ha condotto battaglie civili battaglie democratiche Maria Zigarella
Grazie noi come CDR siamo qui al fianco di radio radicale non è la prima volta che partecipiamo alle iniziative
Per difendere un diritto ad essere informati ogni rito di del di libertà e di democrazia che riguarda non solo noi giornalisti ma riguarda prima di tutto i cittadini e devo dire che non si capisce questa contraddizione per cui il movimento che era arrivato in Parlamento
Promettendo trasparenza promettendo di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno poi è proprio il movimento che decide di chiudere la finestra sulla trasparenza e quindi insomma
Anche la coerenza forte queste elezioni hanno dimostrato che poi se sia incoerenti i risultati arrivano non sono buoni
Quindi io quello che voglio dire è che quando ha chiuso l'unità non c'è stata grande attenzione su quello che è successo al nostro giornale noi allora lanciammo
Un appello a tutti e a tutti quanti a tutti i comitati di redazione ma non solo ai Comitati di redazione anche alla politica perché reti ritenevamo che con la chiusura dell'unità
Si spegnesse in qualche modo una voce che aveva contribuito che avrebbe potuto contribuire a un dibattito politico e che mai come in questo momento in questo Paese è necessario ed era necessario bene l'ultimo affronto in cui nel silenzio generale ce l'hanno fatto nominando Maurizio Belpietro
Direttore editoriale
De L'Unità e vi comunico che lo è ancora direttore editoriale non è stato direttore per un giorno per un numero perché la comunicazione dell'azienda che è arrivata al sindacato
Riguarda la nomina di Maurizio Belpietro a partire da venerdì come direttore editoriale
Quindi il tema non è stata una provocazione di un giorno
Il tema è che tutta oggi Maurizio Belpietro e direttore dell'Unità e il numero speciale un sito con un editoriale dove citavano Gramsci e affianca avevamo la foto di Salvini messa all'ultimo momento
Messa all'ultimo momento in pagina con una didascalia che richiamava un articolo della verità
Allora guardate questo non è un tema che riguarda solo l'unità non riguarda solo con il numero dell'unità questo è un tema che riguarda quello che sta accadendo in questo momento cioè cercare di cancellare storie
Che
Sono storie anche politicamente schierate e orientate e lo fanno con un'arroganza che non ha eguali nella storia di questo Paese
Quindi noi siamo qua e chiediamo al Parlamento non solo non solo di porre rimedio e quindi di garantire la sopravvivenza di radio radicale
Ma la sopravvivenza di tutti i quotidiani delle cooperative che sono così importanti di questo per in questo Paese
E chiediamo anche di mantenere alta l'attenzione a quanto sta accadendo intorno all'unità perché noi non ne parliamo sui giornali ma c'è una trattativa che per fortuna vedere Fnsi affianco al comitato di redazione
Durissima perché ovviamente l'editore vuole riuscire in edicola a costo di pesantissimi tagli
Ovviamente all'organico
Al costo del lavoro quindi riducendo così ulteriormente in una forma di sudditanza che quello che gli editori cercano di fare ovunque rendere giornalisti dei sudditi e quindi molto limitati anche nella loro capacità di e autodeterminarsi niente nella nel momento in cui decidono cosa scrivere come è accaduto a molti colleghi dell'Unità io lo ricordo sempre ci sono colleghi hanno visto pignorati i propri beni personali perché l'editore non ha risposto
E loro stanno pagando in prima persona per articoli scritti quando c'era un direttore responsabile quando c'era un editore oggi pagano giornalisti editori quindi come vedete e scusate giornalisti e direttori quindi come vedete il tema della libertà di informazione di democrazia è riguarda moltissimi aspetti
Spero che in Parlamento tengano conto di quello che sta accadendo in questi giorni anche qui e ringrazio
La Fnsi per quello che sta facendo
Per l'unità in una trattativa che ripeto è durissima e per certi aspetti anche ferrosa grazie
Grazie io intanto vorrei salutare dividono ce ne sono i colleghi anche del CDR de L'Avvenire se vogliono venire qui
E dare loro testimonianza sono i benvenuti vorrei salutare anche l'onorevole Bertinotti che credo vorrà anche lui unirsi prego volevo prego prego gli darei la parola
Buonasera le parole che il che abbiamo ascoltato in tutte queste settimane non consentono a uno come me di aggiungerci nulla
Allora vorrei approfittare di questa occasione per rivolge una preghiera repubblicana
Io trovo che era la frase non bisogna tirare il Capo dello Stato per la giacca è una fase non solo un po'volgare ma denunce avrebbe una volgarità se uno lo facesse
E quindi una volta mia signora Ripa o da da sgrammaticato e come queste
Ma il momento secondo me chiede l'intervento
Della più alta cattedra della Repubblica
Noi siamo di fronte ad un rischio di una lesione grave che non riguarda questo o quell'aspetto specifico mai curata il senso generale della vita della Repubblica
Cioè la possibili la possibilità di informare perché all'Agis la gente il popolo possa conoscere
Allora vorrei molto rispettosamente dire
Al Presidente della Repubblica
Che interpreta con dignità e onore la sua cattedra
Che non può tacere di fronte a questo rischio di uno strappo che riguarda il senso e il significato generale della Repubblica la pregai presidente pubblica di prendere la parola grazie
Grazie ancora
Segreteria della CGIL è presente con Miceli che
Interverrà sì grazie no solo due parole la prima per dire che non si può tenere sotto il tappeto una vicenda come questa non la si può affidare a atti amministrativi non la si può rendere così brutale
C'è bisogno di una grande dibattito c'è bisogno di un dibattito nel Parlamento e nel Paese
Non si può dire al parlamento che non deve discutere di queste questioni perché qui siamo sei parlando di come si articola il pluralismo della informazione
Nel nostro Paese è questo il grande tema sensibile di questo tempo
E di questa fase
E noi crediamo che questa cosa vada fatta vada fatta fino in fondo
Io sono credo come tutti voi ottimista
Perché ho visto l'ha sentito con le mie orecchie tutte le forze politiche e quasi tutte le forze politiche dichiararsi d'accordo a una presa di posizione unanime in favore della libertà di stampa e del pluralismo dell'informazione
Non vorrei che una certa concezione della democrazia è una certa concezione della informazione portino ad imbavagliare tutto questo ecco grazie
Alla Federazione della stampa per quel suo presidio perché ci sta consentendo di poter dire a più voci a tante voci e di poter dimostrare il nostro dissenso rispetto a una scelta che sarebbe una scelta scellerata per il Paese e per la libertà di tutti noi grazie
Grazie ancora grazie alla CGIL grazie anche
Gli altri sindacati confederali che hanno mandato dei messaggi che chiamerei Riccardo Noury di Amnesty International
Sì grazie riprendo un attimo quello che ha detto Maria tre carrelli del CDR dell'Unità perché a me è stato chiesto di collaborare a quel numero speciale del quotidiano io ero contento orgoglioso di poter contribuire con mio articolo
All'uscita di un del quotidiano fondato da Antonio Gramsci io però quell'articolo me lo sono ritrovato la mattina dopo che l'ho mandato su colpi sul quotidiano firmato da Maurizio Belpietro e ho capito che c'era un problema enorme
Dico una cosa ovvia il giornalismo che piace ai movimenti come Amnesty International è un giornalismo che non dà voce a Chioggia voce per carità c'è spazio per tutti Pro Sesto e spazio per tutti vale anche e soprattutto per quel giornalismo che dà voce a chi voce non c'era non è assolutamente un caso
Che
Tutti gli organi formazione che stanno sono minacciate di chiusura cui aggiungo anche L'Unità per il passato sono quelli che più
Costantemente
Hanno dato spazio ad Amnesty International ai movimenti per i diritti umani alle associazioni che fanno solidarietà ai gruppi di volontariato alle periferie e ha tanto altro che sta scomparendo sempre di più perché ormai la regolare
Di dare voce a chi la voce già ce l'ha più e questo è un grosso vulnus per la democrazia per i diritti
Per la libertà di fornire informazioni ricercarle anche di riceverle quindi è un qualcosa che colpisce una comunità e diritti fondamentali dove la comunità intera grazie
Grazie ancora Riccardo ci ha raggiunto presidente della stampa parlamentare il collega Di Fonzo bene grazie grazie a tutti
La stampa parlamentare naturalmente
E a fianco del i colleghi dei lavoratori di radio radicale una voce importante in particolare per noi che facciamo informazione politica parlamentare per seguire per essere aggiornati
Abbiamo organizzato anche un momento di riflessione qualche giorno fa con i vertici della autorità per le comunicazioni
Che ha scritto nero su bianco come si tratti quella di radio radicale sia un servizio di interesse generale che non può essere interrotto e deve essere nel frattempo garantito e salvato poi magari ho regolato nel modo che se riterrà ma insomma deve essere assolutamente salvaguardato e quindi l'ha
La stampa parlamentare così come fa con tutte le testate
I colleghi in difficoltà al loro fianco pensiamo la battaglia delle agenzie
Di stampa ma anche ai quotidiani che sono colpiti da Haji
Dalle recenti misure messe a punto che né minano la sopravvivenza quella di radio radicale è la battaglia più urgente perché lo sappiamo ormai siamo davvero senza un colpo di scena a purtroppo a agli ultimi giorni non vogliamo che siamo gli ultimi giorni e per questo speriamo confidiamo che ci sia o un intervento per garantire tutte le voci così come fa a Radio Radicale
A partire oggi da radio radicale poi con tutte le testate all'insegna della costituzione del pluralismo
E della informazione che va sempre distinta dalla comunicazione e radio radicale fa una grande opera di informazione istituzionale e non solo grazie a tutti
Grazie grazie
Vittorio di Trapani segretario dell'Usigrai saluto anche ci ha raggiunto Maurizio parlare lo Paglialunga dell'ordine dei giornalisti
Solo un saluto rapido per a chiedersi chi è che ha paura di radio radicale
Ha paura di radio radicale che ha paura e l'articolo ventuno della Costituzione ha paura di radio radicale
Chi più che imbavagliare la stampa vuole mettere dei tappi alle orecchie dei cittadini perché vuole impedire ai cittadini di conoscere per deliberare come si diceva un volantino che è stato distribuito in una conferenza stampa da da Radio radicale di confesso che qualche collega mi dice Vittorio ma come mai come Usigrai
Giornalista John ESE la Rai si schierano al fianco di radio radicale perché chi crede nel servizio pubblico crede nella Costituzione se crede la Costituzione credi
Che più voci siano più democrazia e quindi questo è il motivo per il quale noi oggi con estrema convinzione siamo qui e continueremo a battagliare al fianco di radio radicale come di Avvenire come del manifesto come di tutte le testate tagliate
Come
Di tutti i bavagli che si voglio mettere come tutti i tappi e se voi mentre i cittadini perché crediamo nella Costituzione nell'articolo ventuno in questo momento l'urgenza si e dire che serve assolutamente una proroga della convenzione e poi dopo si discuterà ma ora lato urgente trasformare tutta questa solidarietà che abbiamo visto in atti concreti subito la proroga grazie
Grazie grazie Vittorio
Marino Bissoni nell'associazione no bavaglio allora poco da aggiungere perché è stato detto tutto
La Rete non bavaglio nasce da un appello scritto assieme al professor Rodotà
Dopo l'indipendenza e l'autonomia delle delle giornaliste d'informazione allora
L'informazione era sotto attacco perché un'altra parte di politica di questo palazzo stava cercando di mettere un bavaglio al diritto di scrive al diritto di fare cronaca
Oggi se superato forse ancora di più questo limite perché al diritto diciamo di fare cronaca assi
Si oppone diciamo il taglio il taglio diciamo della cronaca perché tagliare i fondi a giornali Radio la radio come Radio Radicale a giornali come il manifesto che svolgono una funzione importantissima
Di esprimere voci polarità di opinioni in questo Paese vuol dire annullare quello che è un principio costituzionale
Principio costituzionale articolo ventuno
Vuol dire che tagliare chiudere i giornali io le testate le voi le radio vuol dire che ogni la democrazia italiana diventa sempre più debole sempre più fragile ogni testata che chiude un presidio di democrazia che varia
Per questo noi siamo qui e conteremo sempre a essere accanto a tutti i colleghi ma soprattutto accanto ai cittadini perché qui è in ballo non solo delle aziende o delle cooperative è in ballo il diritto di essere informati al partito
Grazie
Grazie ancora
Marie Elisa ma vincolati articolo ventuno e poi Vincenzo vita
Allora intanto grazie a tutti di essere venuti qui articolo ventuno è nato per contro il bavaglio è nato nel due mila e due
E le vicende di su cui ci troviamo a combattere Ozzy le abbiamo seguite purtroppo dall'inizio le abbiamo viste nascere il sito di articolo ventuno è stato ed è e continua a essere un punto di riferimento per per chi vuole denunciare chi vuole confrontarsi
Chi vuole far conoscere fuori dal dal proprio Girola anche dalle proprie testate che vengono chiusi o vengono limitate le loro storie
Voglio ricordare anche però una cosa perché non è qui è stato citato più volte l'articolo ventuno della Costituzione ed è giusto
Però i bavagli contro cui noi ci siamo battuti non sono solo i bavagli alla libertà di informazione o la libertà di espressione ma anche il del grande bavaglio al diritto dei cittadini di essere informati di a vere
Le notizie in modo trasparente professionale e verificato come abbiamo cerchi sempre cercato di spiegare non è un una battaglia per RAI solo per i giornalisti e pere
Le testate ma è una battaglia per tutti i cittadini nome dell'articolo ventuno ma anche voglio voglio dirlo dell'articolo tre della Costituzione che oltre che sancire
Il la l'uguaglianza dei cittadini sancisce anche il dovere delle della Repubblica di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del paese
Ecco quindi ricordiamoci anche che l'appello alla costituzione e quindi alla Consulta deve essere il nostro punto di riferimento se altre iniziative altri attività azioni parlamentari non dovessero andare in porto grazie
Grazie grazie Vincenzo
Solo per aggiungere due considerazioni Anabel la manifestazione
Grazie per essere qui è grazie a chi ha promosso anche questa volta un'iniziativa che non è retorica perché c'è di mezzo l'articolo ventuno della Costituzione c'è di mezzo il bavaglio c'è di mezzo il rischio del silenzio
Dotazione la stampa è molto sensibile con le associazioni in questi momenti delicati io vorrei dire però una cosa in queste ore
Po'interverrà anche Francesco Verducci sono intervenute anche altre
Personalità del Parlamento le prossime ore si decide il destino di radio radicale e dei quotidiani che attengono al cosiddetto fondo ex uditori quelli senza finalità di lucro di opinione
C'è una novità che credo vada scolpita nel dibattito
Improvvisamente fulminata e derivati sulla via di Damasco l'autorità per le comunicazioni che non sempre in questo settennato ha dato prova di di grande durezza diciamo nel tutelare i diritti questa volta ha fatto una delibera
Che forse è stata scritta dallo Spirito Santo perché pressoché perfetta e contiene un concetto decisivo ai fini del discorso
E cioè si dice in un passaggio forse il più importante che radio radicale esercita un servizio pubblica un servizio pubblico che peraltro fu assegnato a Radio Radicale non da qualche accidente del destino ma dalla legge numero due due quattro del mille novecentonovantotto
Quella legge diceva anche la concessione per il servizio parlamentare era affidata come si è poi verificato con una convenzione che ribadì quella del novantaquattro e poi fusa in per reiterata a Radio Radicale
Inattesa diceva la legge che un nuovo ordinamento
Di sistema introducesse un disciplinare di gara adeguato a questo tipo di servizio che è un servizio molto specifico
Non è mai accaduto quindi l'interruzione della convenzione dicono giuristi molto importanti pensa Luigi ferraioli da ultimo è sostanzialmente l'interruzione di un pubblico servizio
E come tale persino perseguibile dalla legge italiana
Quindi quando si parla di ammissibilità degli emendamenti
Poi parlerà Alfonso Gianni che ha avuto un ruolo importante alla Camera anche nell'ufficio di presidenza si sa benissimo che gli emendamenti sono ammissibili o no anche a seconda di un giudizio politico non c'è bisogno di
Una riflessione accurata spesso avviene così
Per cui è assolutamente essenziale che gli emendamenti siano riammessi persino firmati da una delle componenti del governo la lega intervenuto prima Capitanio l'esponente che si è fatto portavoce di questa necessità e quindi quegli emendamenti
Radio radicale editoria è bene che possono avere il corso parlamentare adeguato anche nell'arco di un periodo breve mi permetto di chiudere così sguardo gli amici e compagni di radio radicale
Mi immagino che sia anche il pensiero che ho ascoltato proprio dalla radio quante volte in questi giorni
Inattesa anche
Al più presto di una gara
Che venga interdetta questa gara poi vincerà il migliore excel migliori si chiamerà radio Pinco Pallo PEEP Pinco Pallo ma che si faccia la gara chiude radio radicale è un delitto neanche tanto perfetto grazie
Grazie all'incenso arroccata che siamo in chiusura quindi io chiamerei nell'ordine Alfonso Gianni Francesco Verducci e poi direttore di radio radicale che e qui ma ecco che Alessio Falconio grazie
Allora grazie per l'ospitalità diceva prima vita che
Io mi sono unito o scegliendo diciamo così una forma di lotta che non è tradizionale per la mia cultura
Ma mi sono unito molto volentieri allo sciopero della fame che ho tenuto da lunedì fino al giorno del voto Porro interrotto sperando che il voto mi premiano se non è stato così
Ma insomma siamo in una piega negativa dalla storia a quanto pare ma queste esempio lo tira in ballo
Per dimostrare a che punto siamo quando ho scritto su Facebook mi unisco agli amici radicali pur non essendo radicale in uno sciopero dalla fame integrale
Più che solidarietà ho ricevuto obiezioni
E ho una particolarmente mi ha colpito e intellettualmente inquietato l'obiezione che dice ma è come tu Alfonso Gianni che unisce i radicali
Quando noi della sinistra siamo contro il finanziamento delle scuole private e a favore della scuola pubblica
Io e te scusate ma che cosa c'entra qui esattamente il contrario proprio per evitare che l'informazione sia in mano ai grandi centri finanziari monopolistici i poteri forti e tutti i loro servi ed esecutori che noi vogliamo che radio radicale resti in piedi
Con una convenzione con il pubblico tutelata dalla legge come ha spiegato poco fa Vincenzo vita e che permetta ai normali cittadini di sapere quello che succede qua dentro o nell'altro palazzo o senatoriale quello di sapere quello che si dice in convegni che a volte si esauriscono quando i relatori se ne vanno è invece Radio Radicale li diffonde e ritiene memoria insomma a rendere più ricca palpitante e quotidiana la vita democratica di questo Paese questo è il grande merito che io riconosco la regola radicale forse può essere d'accordo non d'accordo sulla politica estera sequestro quest'altra questione ma l'importante cadere questo pluralismo di punti di vista che continuamente arricchiscono il modo di potere pensare delle persone e quindi fanno anche a formazione civica
Ecco questo sapore del civismo questa religione laica a cui si aspira a cui si riferiva anche il presidente Bertinotti prima facendo riferimento alla necessità di una parola anche dell'altro Presidente quello s'incarica
E cioè Mattarella è quello che ci unisce non ci deve mai abbandonare quanto poi agli emendamenti beh insomma quindici anni di vita parlamentare
Mi dicono che non esiste nessun criterio oggettivo per definire ciò che è ammissibile da ciò che non è ammissibile è sempre un giudizio politico
Quello che viene e messo anche se naturalmente su alcuni dati di fatto e questo giudizio politico in questo caso ci pare del tutto e completamente sbagliato
Quindi teniamo duro andiamo avanti e sosteniamo la continuità di radio radicale grazie
Grazie onorevole Gianni senatore Marco Carducci
Grazie grazie per questa manifestazione che dà voce a tantissimi nella società italiana che da mesi sono mobilitati centosessantacinque mila e più che hanno firmato stanno firmando la petizione perché Radio Radicale viva i tantissimi pronunciamenti dei consigli comunali
E questa manifestazione il nostro dovere attenere accessi i riflettori su questa vicenda fondamentale che qui quei oggi questa manifestazione sia stata convocata insieme da tutte le sigle che si battono per l'informazione del nostro Paese perché la vita di radio radicale non è qualcosa che riguarda sulla mente e radio radicale i redattori giornalisti i tanti lavoratori messo la mente
Iscritti e i militanti del Partito radicale riguarda tutti noi riguarda la nostra democrazia riguarda la società italiana la democrazia
Innanzitutto conoscenza e trasparenze chi colpisce conoscenza e trasparenza fa uno sfregio alla democrazia di quelli che non si rimarginano
E se è servizio pubblico come noi sappiamo da sempre e come l'Agcom come qui è stato richiamato ha voluto certificare dieci giorni fa e perché radio radicale innanzitutto conoscenza e trasparenza e la trasparenza della trasmissione integrale senza mediazioni delle sedute della Camera
Del Senato dei processi delle assemblee dei partiti e la conoscenza che la linfa della democrazia e che il principale nemico invece del qualunquismo
E anche del potere che non vuole critica e allora chi oggi sta al potere se vuole chiudere radio radicale se vuole farlo come se fosse un atto burocratico be'io dico fa un atto di regime che noi dobbiamo chiamare con questo nome
E denunciare con questo nome contrastare con questo nome è un atto liberticida
La chiusura di radio radicale il fatto che ci venga impedito che ci sia stato impedito fino al ventuno maggio
Il giorno in cui è scaduta la convenzione ancora oggi di poter discutere in Parlamento la proroga per la convenzione di radio radicale mozioni per reclamare un nuovo una nuova gara per radio radicale e l'attacco a radio radicale questo atto di regime
Sta dentro un disegno più grande di attacco all'informazione libera
Il disegno che
Ha tagliato per azzerarlo della scorsa legge di Bilancio il fondo per l'editoria quell'azzeramento che costringerà la chiusura testate come Avvenire il manifesto centinaia centinaia di testate dell'editoria cooperativa no profit del territorio dell'associazionismo laico o religioso che sono decisive per le nostre comunità che fanno democrazia
E noi dobbiamo contrastare la vulgata che qui è stata detta da chi ci governa dal Presidente del Consiglio
Dal sottosegretario Crimi che deve azzerarsi questo fondo che radio radicale deve chiudere perché deve vivere solo chi può stare sul mercato
Come se questo facesse un servizio ai cittadini no tutto questo è contro i cittadini che vogliono informarsi che vogliono essere critici nei confronti del Governo nei confronti delle istituzioni perché questo è il sale della democrazia
Perché vogliono avere voci non addomesticate e lasciando solo che il mercato vive si fa invece gli interessi dei più forti delle voci dei più forti degli oligopoli
Noi siamo qui ogni giorno perché questa battaglia continua ogni giorno
Fino a che non riusciremo a vincere e vinceremo perché vive il diritto alla conoscenza il diritto all'informazione il diritto arrendere più forte questa nostra democrazia che oggi è sotto attacco grazie per questa battaglia che insieme stanno facendo viva Radio Radicale viva la nostra informazione grazie
Grazie al senatore del dolce Alessio Falconio direttore di Radio Radicale che li li affidiamo il messaggio finale grazie
Grazie Segretario
Innanzitutto volevo ci tengo a ringraziare la Federazione nazionale della stampa italiana per aver assunto e promosso questa iniziativa le tutte le associazioni presenti mi fa piacere ricordare salutare il manifesto avvenire ho visto prima intercity d'intervenire L'Unità tutti i giornali delle cooperative che in queste ore in questi giorni vivono continuano a vivere questo periodo difficile che però non
Non dobbiamo considerare l'ultimo
Anzi io continuo a pensare che questa ricordano un po'quello che diceva Vittorio di Trapani priva questa capacità di di unire intorno a questa battaglia
Fronti diversi dal punto di vista politico dal punto di vista vittoriale sia un po'la la forza della della nostra storia che va evidenziata che va e che va usata
Noi
Siamo stati raccontati dall'Autorità per le Comunicazioni come un organo di stampa che svolge da quarantatré anni da ventiquattro sulla base dell'unica gara vinta tenuta distinta da radio radicale altre non se ne sono fatte non certo per scelta nostra
Con un'emittente che svolge un servizio di interesse generale che ha scritto l'Agcom rivolgendosi al governo con questa segnalazione urgente
Va prorogato come servizio non va a interrotto perché altrimenti si configura l'interruzione di servizio l'interesse generale
In attesa di una nuova gara nuovi facciamo nostra questa posizione dell'Agcom ma soprattutto la salutiamo perché è una interlocuzione quella che essa rappresenta fra istituzioni cioè fra autorità e Governo autorità e il Parlamento il legislatore in queste ore ci sono in in Senato e alla Camera iniziative abbiamo sentito il senatore Verducci gli altri parlamentari intervenuti prima
Abbiamo sentito Capitanio Basini
Della lega e gli altri ma mi piace sicuramente ne dimentico qualcuno di ringrazio tutti ci sono iniziative volte a coagulare intorno ad emendamenti questa questo consenso che sie
Registrato intorno alla richiesta che non cessa il servizio svolto da Radio radicale
è il momento di passare dalle parole più che i fatti agli atti perché il Parlamento sono gli atti che parlano sono gli atti che producono effetti che
Voglio anche pensare che le scelte non siano irreversibili che le riflessioni possano sempre intervenire
Che anche chi non apertamente dice come pure è stato fatto
Lo voglio dire
Anche dal Movimento cinque Stelle significherebbe far torto Movimento cinque Stelle raccontarlo come un partito che è un monolite contro Radio radicale non è vero in sarebbe ingiusto nei loro confronti raccontarli così perché se se privo di Nicola se Emilio Carelli se tanti senatori hanno firmato un una mozione assassini la proroga per Radio Radicale piuttosto che hanno aderito all'intergruppo a sostegno di radio radicale è un fatto questo che dove si può cancellare non si può nascondere ma che anzi bisogna raccontare evidenziare che dobbiamo farcene forti perché il nostro obiettivo è allargare ancora di più il consenso intorno alla richiesta di proroga della convenzione per radio radicale
E quindi lavoriamo la in queste ore che sono non tante quelle che ci rimangono davanti e che questo obiettivo venga raggiunto perché le istituzioni
Davvero regalino regalino nel senso sicuri do al Paese come chiede l'Agcom la continuità di un servizio che porta la loro voce quella del Parlamento e l'organo costituzionale più importante di questo Paese e l'unico organo che in questo Paese i cittadini eleggono e la voce del Parlamento è un elemento di forza della democrazia
Della democrazia del conoscere per deliberare l'articolo ventuno della Costituzione proposito dice
Articolo ventuno è stato lo ha raccontato di recente in un seminario organizzato dall'Associazione stampa parlamentare ringrazio il presidente Marco Di Fonzo
Come l'articolo che assicura il diritto ad informare ad informarsi e ad essere informati proprio da questo articolo ventuno l'autorità per le comunicazioni
Fa derivare il servizio di interesse generale che svolge Radio Radicale ebbene diamo corpo all'articolo ventuno della Costituzione
E
Assicuriamo la continuità del servizio svolto da radio radicale attraverso una proroga
Che dia che non interrompa questo questo flusso continuo da quarantatré anni che porta la voce delle istituzioni nelle case degli italiani
Che rende possibile il conoscere per deliberare grazie a tutti voi e al lavoro
Grazie all'azione capaci chiuderà a breve mentre segretario volevo ricordare con voi due nomi osa fissazione della memoria ma bisogna ricordare due nomi che probabilmente la loro voce sarebbe importante anche questa battaglia una e quella di un giornalista che si chiama le conoscete tutti Zucconi che se n'è andato che era una persona ironica colta appassionata si poteva essere d'accordo o no ma voglio dire ci costringeva a guardare gli angoli bui e poi abbiamo parlato di radio radicale scusatemi fatemi ricordare Nola bocciava la figura intellettuale l'ironia la capacità di fare la rassegna stampa chiudiamo ricordando Massimo Bordin grazie di fare ferramenta doveroso
Grazie a tutti naturalmente questa iniziativa non è l'ultima a noi noi semplicemente adesso ci aggiorniamo l'inizio la questa iniziativa non è sconvocata siamo pronti a riconvocarci
Arrivederci tutti quanti davanti al alla Camera ma anche davanti ad altri palazzi se sarà necessario
Perché lo riteniamo che vada semplicemente dato al Parlamento la possibilità di esprimersi di votare quello che fino ad oggi non è stato consentito nascondendosi dietro
Lele le pieghe dei regolamenti dietro la cosiddetta inammissibilità
Dei degli emendamenti questo non è accettabile guardate
Non è avvenuto soltanto nel caso di radio radicale o del Fondo per l'informazione è avvenuto anche sugli emendamenti che riguardavano l'occupazione nel nostro settore il contrasto al precariato l'emendamento ripresentato anche in questa tornata dalla presidente del gruppo reo da Fornaro è stato ancora una volta lì considerato inammissibile questo non è assolutamente accettabile
Ed è per questa ragione che noi qui oggi non ci disperdiamo e neanche ci scopo chiamo ma siamo pronti a tornare perché questa è una battaglia di civiltà e di democrazia al Parlamento va data la possibilità di decidere di deliberare
E di votare sugli emendamenti gli emendamenti devono essere votati bisogna anche discutere ma bisogna votarli non si può semplicemente dire non sono ammissibili quindi non si vota non si discute questo non è nella tradizione della nostra democrazia grazie ancora
Se ci mettiamo tutti quanti qua cinque
Una foto di gruppo Forza