Presentazione del programma del Festival Sabir

Allora buongiorno a tutti a tutti e grazie di essere qui stamattina
Grazie
Innanzitutto
Presidente emiliano
Da Presidente del Consiglio no no avremmo Scipione
E pensiamo il primo
Per essere qui con noi stamattina
Io sono Filippo Miraglia dell'Arci siamo qui presentare il programma del Festival Sabir che giunto alla quinta edizione abbiamo organizzato questo festival delle culture diffuse del Mediterraneo il primo anno a Lampedusa a un anno dalla strage di Lampedusa che tutti purtroppo ricordiamo bene dell'ottobre del due mila tredici quando trecentosessantotto persone
Trecentosessantotto cadaveri richiamo affioravano nella nella notte tra il tre e il quattro ottobre al nel in prossimità dell'Isola dei conigli a Lampedusa
E noi decidemmo assieme
La Caritas
Alle ACLI
Alla CGIL a tanti altri di costruire un appuntamento che parlasse
Sì di Mediterraneo ma non come purtroppo ci hanno abituato ci hanno abituati le cronache e anche le politiche dei governi europei
Il Mediterraneo è diventato un muro invalicabile uno spazio che anziché essere lo spazio di scambio di crescita comune è uno spazio di morte
Migliaia di persone Moiano nel Mediterraneo perché i governi impediscono a queste persone di attraversarlo in maniera legale sicura
Questa cosa anche rotto un legame che c'è è storico
Tra l'Europa e l'Africa tra l'Europa il Medio Oriente è diventato il il nostro legame con la sponda sud della sponda est del Mediterraneo è diventato un legame che essa appunto di negazione dei diritti di negazione dei diritti umani sempre più spesso
Di violenza di di di guerra di torture ed è per questo che noi pensiamo abbiamo ritenuto allora pensiamo ancora oggi sia importante che ogni anno la le società civili
Delle dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo ma non soltanto queste perché noi avremo a Lecce dal sedici al diciannove quest'anno come se è successo negli nelle scorse edizioni in Sicilia avremo centinaia di persone che arrivano dall'Africa da tutta Europa dal Medioriente e che si troveranno insieme a noi nei giorni di del Festival Sabir
Per costruire appunto relazioni positive per sviluppare legame intorno ovviamente il tema principale del fesa Sabir è l'immigrazione
è questo argomento su cui ormai purtroppo si sta definendo l'identità del dell'Europa
Tra due settimane
Si va al voto in Europa
Noi sappiamo che
Sempre più l'identità europea
è un'identità che si costruisce sull'esclusione sulla negazione dei diritti
Partiti movimenti politici di di di di destra di estrema destra fanno le loro costruiscono le loro fortune sulla negazione dei diritti di gruppi di minoranze a partire appunto dai dai dai migranti dei rifugiati e richiedenti asilo e noi invece pensiamo che non possano oggi voglia ma non ci vogliamo arrendere
Al fatto che questo sia il destino dell'UPA cioè arenarsi in questo mare appunto negando i diritti delle persone e Popper pensiamo che la società civile ma assieme anche alle amministrazioni
A a quella parte sana della politica riguardo ancora questo mare come a uno spaccio di
Relazioni che guardano al futuro e altresì era presente positivamente appunto e non per esclusione pensiamo che si possano allacciare relazioni e quindi farlo stando assieme anche divertendoci divertendo sì perché poi il festival è anche culture anche musica noi per la prima volta rispetto al passato sapete che il programma del Festival lo potete trovare ha poi ne parlerà sarà che la responsabile appunto della del programma del festival è anche gli altri colleghi che sono qui presenti
Il programma del festival è costruito intorno alla alta dei seminari formativi di alcune categorie che sono impegnati in questo ambito perché noi pensiamo che anche costruire un sapere comune importante condividere appunto un sapere e poi però ci sono tante cose che hanno a che fare appunto con la storia la cultura del Mediterraneo quest'anno le due novità sono queste lezioni mediterranee noi abbiamo per la prima volta con l'Università coloni Salento costruito una una serie di lezioni intorno a la storia la politica il mare del Mediterraneo
E anche un mercato del Mediterraneo perché anche il cibo i produttori che vivono e lavorano intorno al Mediterraneo
Esso possono essere protagonisti di una relazione sana tra i paesi e le società civili
Appunto del Mediterraneo lo facciamo appunto in un momento in cui si parla di euro perché ci sono le elezioni e noi contiamo non ovviamente non siamo neutrali siamo molto schierati dalla parte dei diritti dei diritti umani
E contiamo di intervenire in questo dibattito sull'Europeo ovviamente dal nostro punto di vista dicendo le cose a cui sono legate le le le associazioni e le organizzazioni che promuovono questo Festival
Quindi adesso dare la parola ai colleghi permettetemi di fare
Un ringraziamento ad avere giovedì il presidente
Dell'Arci in Puglia che ci ha aiutati diciamo assieme a Titti De Simone che mi permetto anche qui ringraziare a costruire la relazione tra Sabir
E la Regione
Puglia neanche ha organizzare questa questa mattina qui questo questa presentazione dare la parola a Oliviero Forti che il collega di Caritas italiana
Bene grazie Filippo
Un saluto sarò molto breve ringraziando ma non solo per forma perché ci credo le istituzioni qui presenti oggi perché credo che in questa fase storica ci sia bisogno molto di istituzioni
E di presenza e di luoghi di confronto che ormai sono stati totalmente sottratti soprattutto sul livello nazionale
E quindi la vostra presenza conferma che c'è anche una parte del nostro Paese non solo da società civile ripeto ma soprattutto dall'istituzione che ha voglia di confrontarsi al di là poi delle posizioni e delle singole e sensibilità di chi parteciperà a questo momento ricordava Filippo di scambio
Dove l'intenzione ripeto al di là di ogni sensibilità è quella di aprire luoghi e spazi per confrontarsi su un tema che ha profondamente divisivo e collegato all'immigrazione senza volerci nascondere dietro un dito di questo parleremo parleremo dei rifugiati parleremo di sbarchi parleremo Dimitar Ragno parleremo di Europa di sovrani ismi
Tutto questo ripeto attraverso il filtro di diverse organizzazioni tra cui quelle promotrici che chiaramente e cito nuovamente Filippo hanno ben presente il fatto che la priorità per noi è quella dalla difesa dei diritti previdentemente ognuno con le proprie sfumature questo credo che sia una ricchezza al Festival disabile
Perché altrimenti come dire il pensiero unico non ci piace né in positivo né negativo
E sabbia era invece è la possibilità per ognuno di noi di raccontarsi di raccontare quello che sta accadendo
Quindi sarà Fedora conterà avremo ospiti tra gli altri provenienti dai Balcani in Regione che sta vivendo una situazione spesso poco raccontata ma e altrettanto importante anche in anzi forse di più rispetto a quella che ormai vive un'Europa che è totalmente chiusa quindi Caritas italiana per la Chiesa italiana è assai birre convintamente come
Le scorse edizioni attraverso appunto contributi vari che vanno anche per quanto ci riguarda con la promozione similari
Attività culturali spettacoli quindi l'idea è forse ancor più che in Sicilia a poter coinvolge il più possibile la cittadinanza perché c'è bisogno di voci alternative questa fase ripeto
Dove il pensiero unico sul tema si sta imponendo e quindi sapere veramente una bella occasione io spero anche attraverso la stampa che mi verrà data la massima visibilità e promozione anche la vostra partecipazione non solo qui a Bari vi ringrazio per questo ma anche durante il Festival di Lecce sarà più che gradita perché abbiamo bisogno che diventi un po'una cassa di risonanza ripeto su temi che ahimè ad oggi sembra abbiano un'unica voce abbia bisogno appunto di è come dire confrontarsi su più livelli quindi vi ringrazio lascia profili
Sì Grazioli vero Antonino Russo è della presidenza nazionale delle ACLI che è uno dei promotori
Buongiorno a tutti tutti grazie per questa opportunità grazie ai giornalisti che hanno accolto la nostra proposta questa conferenza stampa che abbiamo scelto di fare a Bari proprio per avere la presenza della
Governatore e delle istituzioni locali ma poche altre cose in più rispetto a quello che hanno detto ai colleghi io ho il privilegio di essere pugliese sono foggiano per cui il gioco in casa
Mi piace ricordare che tra i tanti motivi che ci hanno spinti a organizzare la sesta edizione di Sabir in Puglia vorrei ricordare uno
Che mi sta particolarmente a cuore questa e la terra di un vescovo santo di don Tonino Bello che ha profetizzato il Mediterraneo come Arca di pace
Il fatto che noi oggi ci troviamo ad aprire un festival così importante per tutta la discussione che sta attorno alle politiche non solo europee ma anche italiane
Sono successe delle cose importanti negli ultimi sette mesi l'ultima edizione di servirsi è tenuta soltanto sette mesi fa e l'abbiamo le prime cinque edizioni abbiamo tenuto in Sicilia dapprima molta che ci spostiamo in un'altra terra
Ecco naturalmente discuteremo come hanno detto i colleghi di politiche europee proprio proveremo anche a dare come dire un contributo per capire come si può superare un'impasse nella quale ci pare nell'Unione europea si sia si sia cacciato
Questa dire la Puglia storicamente anche una terra di accoglienza non lo dico solo perché sono sono pugliese
Ma nell'ultimo paese nell'ultimo periodo negli ultimi dieci anni che è diventata anche terra di sfruttamento non li vogliamo
Come dire non nascondere nulla per la prima volta il festival Sabir colto di fare una giornata un pressa birre che si terrà proprio oggi pomeriggio
A Foggia sul tema dello sfruttamento lavorativo voglio ricordare che non è soltanto quelli in agricoltura che che ci preoccupava il tema del convegno di oggi sarà Terre di lavoro Terre di libertà oltre il tetto dello sfruttamento
Proveremo a ragionare attorno alle pole con le istituzioni locali speriamo non solo con la Regione
Proveremo a ragionare su quali strade si possono percorrere insieme per superare dei problemi che stanno diventando come dire davvero particolarmente pericolosi nel senso che noi nel corso di questi anni abbiamo contato più di venti venticinque morti soltanto nell'anno scorso sedici in pochi giorni come sapete cinque persone morte immigrati morti nel corso dei primi mesi del due mila diciannove
Riteniamo sia urgente ripensare le politiche le politiche di accoglienza questo è uno dei temi che tratteremo nel pomeriggio per cui diciamo chi di voi avrà la possibilità di essere presenti saremo grati perché abbiamo bisogno anche come dire di comunicare che c'è una parte della società civile sindacato che sta approvando a superare questo momento di difficoltà
Cos'altro aggiungere
L'occasione sarà quella per presentare uno strumento che speriamo sarà uno strumento di cui le istituzioni locali vorranno dotarsi la carta di Foggia che è un manifesto di intenti che dalle di indicazioni molto precise e e che secondo noi potrà essere utile appunto per superare quelle situazioni di sfruttamento dove spesso le mafie
Come dire Sanniti a noi fanno affari straordinaria
Tutto qui lei Rizieri Sabir concludo su questo è un'edizione che come nel suo stile a momenti di confronto pubblico momenti di studio di approfondimento sul Mediterraneo sulla cultura mediterranea ma è anche l'occasione per ragionare di politica come dicevo prima Filippo diceva nel suo intervento introduttivo abbiamo una posizione molto chiara ci spaventa molto
Il sentimento antirazzista che sta crescendo in Europa e non solo in Italia ci spaventano molto le politiche di chiusura ci spaventa molto
Il processo di criminalizzazione della solidarietà in atto
Tutte queste cose vorremmo affrontarle nella tranquillità di un festival e che capace anche di fare cultura in un clima di serenità che quello che ha contraddistinto le prime edizioni grazie
Grazian grazie Antonella però adesso a Giuseppe Gismondo che segretario della CGIL Puglia al Festival oltre alla presidente dell'Arci Francesca Chiavacci al presidente delle ACLI Roberto Rossini ci sarà anche
Landini segretario della CGIL che sarà una delle lezioni mediterranea su sul lavoro il Mediterraneo noi siamo contenti di questo perché il lavoro chiaramente una di quelle
Materie su cui
L'Europa rischia di più in questo momento perché tra disoccupazione precariato credo che il
Si stia perdendo un po'quell'anima sociale che l'Europa ha sempre avuto rispetto al resto del mondo segretario
Senta
La CGIL partecipa a questa edizione come per le altre edizioni peraltro la prima volta in Puglia io penso non sia un caso che la Puglia o ospiti questo evento la Puglia che si è sempre caratterizzata come Regione
Di accoglienza che ha gestito fenomeni e flussi migratori Complessi penso a tutta la vicenda del degli albanesi qualche un po'di anni fa che ha visto la Puglia
Al centro diciamo di un momento di nel quale si è caratterizzata con i propri cittadini rispetto che mira accoglienza ma dobbiamo provare ad invertire una logica sui temi dell'accoglienza
E del valore del Mediterraneo della nostra del nostro Paese soprattutto del Mezzogiorno rispetto al merito anche noi affrontiamo il timido imitazione spesso inseguendo le emergenze inseguendo la cronaca ragionando sostanzialmente di di mancata accoglienza di sfruttamento penso tutto quello che succede nei nostri ghetti di Capitanata piuttosto che a Nardò laddove spesso dobbiamo certificare fenomeni di schiavismo invece dobbiamo provare a ragionare certamente di questi temi certamente non trascurando la necessità di comunque garantire una presenza costante di tutta l'organizzazione a partire anche dalla nostra dalla CGIL rispetto a questi temi per garantire diritti di convivenza civile e solidarietà parchi a popoli che ovviamente uomini e donne che arrivano sulla sui territori per provare a darsi una prospettiva di vita migliore per sé e per i propri figli ma dobbiamo provare a riflettere ragionare invece Intermite genere complessivi al valore del Mediterraneo te lo sapete cosa può rappresentare il rito il Mediterraneo per l'Italia per il Mezzogiorno con un'Europa che dovrà con provare dovremmo provare a condizionare maggiormente rispetto ai temi del valore del Mediterraneo ecco il grande male che è una grande opportunità di sviluppo per di popoli e che ha rappresentato anche diciamo
Una storicamente
Una contaminazione culturale fenomenale del formidabile che invece dobbiamo riprendere a valorizzare è ovvio la CGIL rispetto a questi temi e dentro da sempre
Per statuto direi ma per vocazione
Ma anche percorre come dire per attività
Non ci può essere lavoro buono non ci può essere lavoro sanno sono sviluppiamo tutte le opportunità che i nostri territori mettono a disposizione così come la cooperazione internazionale
Può svolgere un ruolo importante lo coinvolge in quei territori l'Italia può svolgere un importante ma dovrà costruire anche ed è importante che faccio quest'iniziativa prima delle elezioni europee Nando
Provare anche a dare segnali provare ad aprire riflessioni portante rispetto a quello che rappresenta per noi il valore che l'Europa rappresenta per noi ovviamente non rompa che non può essere questa che deve essere valorizzata maggiormente non lo paga deve mettere siamo al valore anche le ragioni della solidarietà che erano alla base della costituzione stessa
Del del della Comunità europea quindi non siamo in questa iniziativa fermamente convinti dell'opportunità che la bontà di questa di questa iniziativa perché sappiamo che anche attraverso la valorizzazione degli
Del Mediterraneo deleterio dei rapporti internazionali possiamo anche costruire le condizioni del lavoro e anche del buon lavoro e queste c'è un'attività che ovviamente interessa il sindacato la CGIL
Sarà Breschi anni coordinato il programma e quindi ci fa un po'una panoramica veloci
è stato detto
Quella di Lecce la quinta edizione del Festival Sabir dopo Lampedusa Pozzallo Siracusa e Palermo di quel suscita della Sicilia e arrivo in in Puglia
Ci tengo a ricordare appunto sono stati riportati del comitato promotore del festival la CGIL Caritas italiane le ACLI
E ci il teste finanche in collaborazione con carta di Roma al oggi era associazione A buon diritto per no io non ho retto questo festival abbia ottenuto il patrocinio di ANCI Ride la Regione Puglia di dello mi fa lento con cui oltre universalista da organizziamo le lezioni mi Terranegra provincia di Lecce ed il Comune di Lecce
è stato appunto
Già ammesso ha sottolineato la la moltiplicità di delle attività che il Festival prevede innanzitutto delle formazioni degli appuntamenti per gli operatori della comunicazione dell'accoglienza del diritto
E quest'anno una novità anche per gli assistenti sociali tutte usufruiranno dei crediti formativi
Per gli operatori di questi settori
Inoltre ci sono una serie di incontri internazionali le ci sono una settantina di appuntamenti quindi e difficile riassumere citarli c'è un elemento importante quello del ricordare il ruolo della società civile dello spazio alla società civile che da una parte all'altra del Mitterrand si sta restringendo
Noi avremo l'onore di ospitare persone che vengono dalla Giordania Libano dall'Egitto fino alla Libia dalla Turchia alla Grecia quindi veramente una panoramica ampissima che ci permetterà veramente dare uno sguardo di entrare
Nelle contraddizioni anche di queste relazioni nel mite ragno che noi vorremmo Diversi che vorremmo più a forma di ponti e non di muri come invece purtroppo si stanno caratterizzando oggi
Si parlerà di migrazione ma anche di Oropa del ruolo anche dell'Europa dentro al Mediterraneo che per noi e lo sguardo verso cui deve andare questo continente
Ci saranno anche una decina di laboratori per grandi e per bambini dal graphic giornalismo a un libro tattile confini a una serie di attività anche terrei beneficiare dei centri di accoglienza gestiti soprattutto darci Lecce
è ovviamente come ricordava Filippo non possiamo non incontrarci anche attraverso la cultura
E quindi una serie di spettacoli dai concerti serali in piazza Duomo a Lecce a una serie di piccoli concerti che animeranno tutta la parte serale teatro e anche mostre fotografiche am
La novità come veniva detto era quella del delle lezioni Mitterrand in collaborazione con il Salento Università di strada momenti in cui i professori di unità lento incontreranno invece Grandi Sperti internazionali per parlare del meter bagno la sua storia le relazioni dell'attentato di Barcellona in poi
E anche un elemento fondamentale quello dell'ecologia di quest'ambiente che fa distruggendo questo mare infine mercato il meter Ragno insomma l'attività densissima almeno quattro cinque e venti in parallelo ma che in qualche modo questa ricchezza vuole essere il riflesso della grande ricchezza che il nostro mare la Regione mi Terragni ci sta offrendo
Mentre la parola adesso a Michela Paparella che la Presidente del Municipio uno di Bari quindi il posto in cui siamo ospitati ringraziandola e ringraziando anche
Perché è stata catapultata qui all'ultimo minuto doveva esserci presente il sindaco De Caro che notiamo presidente perché in realtà non è il primo è dall'inizio del di questa avventure del Festival sapere che ANCI ci ha dato da sempre suo sostenne patrocinio è punto e signore cara Presidente dell'ANCI ed è in questa veste che lo avevamo
Invitato a questa presentazione ma Ranci sarà anche presente durante
Il in in giorni di Lecce perché partecipa ad alcune delle iniziative in programma quindi volentieri ringraziando appunto per per essere qui stamattina Barone
Grazie innanzitutto per l'invito buongiorno a tutti a tutti
Se possiamo foglietti ed onorati di ospitare la conferenza stampa di questo festival Sabir questa quinta edizione qui a Bari in particolare in questa cornice straordinaria che è quella del castello normanno-svevo
Anzi ho già anticipo la voglia della città di Bari di poter ospitare nei prossimi anni questa esperienza innovativa
Questa questo laboratorio di politica di cultura che affronta temi importanti soprattutto molto attuali credo che un festival come queste donne la nostra regione avamposto del Mediterraneo
Da sempre attraversato da popoli e culture diverse rappresenti una sorta di antidoto a questo tempo segnato da parole di odio intolleranza e da politiche miope e disumane
Per questo ha colto con piacere l'invito degli organizzatori che ringrazio per aver immaginato questo festival come un luogo di riflessione e di dialogo di studio e di formazione per un approccio nuovo finalmente rispettoso dei diritti di tutti
E dei rilievi un festival che affronta anche appunto come dicevamo grandi temi politici è purtroppo temi anche molto attuali
Solo continuando a lavorare fianco a fianco realizzando politiche di inclusione sostegno delle persone più fragili
Siano esse italiane o migranti i azioni a tutela dell'ambiente potremo costruire un forte futuro più giusto e disegnare un orizzonte di sviluppo eque solidale partendo proprio dai paesi del Mediterraneo
Quel mare nostrum che nei secoli ha visto fiorire grandi civiltà meticcia nate dall'incontro e dallo scambio
Sabir è un laboratorio politico e sociale cui guardiamo con grande attenzione consapevoli che le esperienze innovative le buone pratiche che continuano ad animare il nostro Paese
Sono la struttura portante di quel risveglio etico e civile che ci auguriamo possa spazzar via le politiche della paura e del pregiudizio
Io voglio davvero fare un grande in bocca al lupo a tutti gli organizzatori
Per questo festival augurando davvero il successo che che che questo festival merita auspicando nuovamente diciamo ha una possibilità di di ospitarlo nella nostra città nelle nelle prossime edizioni quindi vi ringrazio ancora di cuore grazie grazie presidente emiliano
Noi abbiamo scelto appunto nel due mila quattordici titolare questo festival Sabir perché stabilire la la lingua franca che si parlava nei porti del Mediterraneo tra la fine dell'Ottocento ancora agli inizi del Novecento una lingua che parlavano i marinai fatta di italiano arabo portoghese greco spagnolo
E abbiamo siamo partiti da questa necessità di ricostruire un linguaggio comune a me devo dire piace di più dire un linguaggio comune perché oggi la la pressione presso la divisione e appunto e erigere muri steccati è molto forte
Eh penso che questo linguaggio la necessità di linguaggio comune ci sia
Certamente lo diceva prima il il collega della Caritas anche tra le associazioni ma anche tra le istituzioni tra chi fa politica dentro i luoghi di governo di amministrazione
E la società perché prima forse neanche tanti anni fa questo linguaggio comune ce l'avevamo adesso io penso che si stia un po'perdendo e che ci c'è un po'la necessità anche di riconoscersi a vicenda di ritornare a costruire appunto parole comuni tra chi ha anche svolge ruoli
DiVersi
La Regione Puglia da questo punto di vista io credo in questi anni abbia svolto anche a livello nazionale un ruolo importante e ci fa piacere che quest'anno ci abbiate riconosciuto il patrocinio facente parte appunto di questa nostra manifestazione
Sarebbe bello al diciamo che questa protagonismo anche che ha avuto la Regione Puglia anche i pugliesi nel definire un un linguaggio del Mediterraneo potesse
Come dire essere da esempio anche anche per gli altri perché purtroppo assistiamo sempre sempre di più a questa pressione verso la divisione io nel ringraziarla le do la parola volentieri
Simbolo grazie a tutti voi perché per noi è motivo di grande felicità poteva ospitare questa manifestazione così importante
Sarò telegrafico per esigenze connesse alla alla alla situazione nella quale ci troviamo ma evidente che avrei voglia dei conta menarmi molto oltre le parole che Birol oggi con tutti voi perché sento una comunanza di intenti e divisioni
Vi propongo subito innanzitutto di parlare a tutti quelli che non sono d'accordo con noi
Perché se cerchiamo un linguaggio comune
Dobbiamo evidentemente non solo parlare
A tutti quelli che vanno incoraggiati alla resistenza perché questa una terra che conosce la resistenza conosce
Della ricostruzione della democrazia e dei valori di umanità festeggia oggi
La festa dell'Europa il nove maggio festeggia oggi soprattutto una un ruolo del del delle regioni nell'Europa che qualcuno evidentemente voleva cancellare e ci consideriamo una terra di emigrazione non ci stiamo spopolando
E quindi fenomeno del quale siamo preoccupati razionalmente non è quello di coloro che arrivano ma sono siamo preoccupati quelli che vanno via
E e devo dire che questo non è un fenomeno solo del sud legato alla questione meridionale un fenomeno italiano noi perdiamo abitanti
E quindi vorrei parlare
In termini cinicamente economici a tutti coloro che pensano invece che bloccare
I fenomeni migratori sia un vantaggio per il Paese invece una sciocchezza economica di dimensioni sesquiplana lì oltre che una catastrofe umanitaria ma ripeto siccome vedo che le catastrofi umanitarie non funzionano tantissimo in questo periodo
Preferirei parlare a tutti quelli che sono infastiditi dal trovare davanti a un supermercato o o davanti a un bar una persona nel loro immaginario normalmente di con un appello di colore diverso che apre o chiude la porta o chiede un soldino all'entrata e all'uscita è chiaro che è un capisco che deve essere un disagio terribile breve
Per queste persone dovere osservare
Questi fenomeni però o altresì chiaro che senza un fenomeno migratorio importante le dinamiche demografiche dell'Europa e dell'Italia non sono gestibili non sono più gestibili con le fu le frontiere chiuse quindi noi abbiamo una necessità economica come persino qualche film
Sia pure in termini tragicamente umoristici ha cercato di sottolineare abbiamo assolutamente bisogno come tutte le economie mature di avere un importante movimento che peraltro dovrebbe essere questo sì un danno per i Paesi dai quali queste persone vengono perché quando la l'abbiamo questa esperienza c'è un'organizzazione che si chiama i pugliesi nel mondo ne abbiamo sparso
Milioni di pugliesi nel mondo abbiamo avuto un danno incalcolabile dal fatto che sono andati via
E e quindi uno dei fenomeni che forse noi dovremmo del quale dovremmo preoccuparci è che queste nostre necessità di di di di avere persone in Europa stanno sta danneggiando profondamente i i i Paesi anche perché i flussi migratori non li fermi non non c'è nessuna muro o nessun meccanismo che possa impedire ad una persona di spostarsi noi stessi
In questo piccolo lago che mediterranei ci siamo spostati continuamente fare il conto delle dei fenomeni migratori è praticamente impossibile ma tutte le volte che abbiamo consentito a questo grande mare di metterci in comunicazione abbiamo fatto cose straordinarie
Taranto e Alessandria d'Egitto erano due città gemelle quasi si contendevano ma leadership culturale come se fosse New York e Parigi in un'epoca in cui il Mediterraneo grazie ad un'idea di globalizzazione molto forte
Univa le economie dell'Europa e del del Nordafrica del Medioriente
La Puglia a questa ambizione e poi chiudo e quindi voi siete arrivati al al momento giusto al tempo giusto noi vorremmo ovviamente la nostra ambizione è quella di avervi il più spesso possibile qui da noi però comprendiamo che probabilmente i nostri programmi saranno diversi noi vorremmo essere con voi anche quando andrete in altre regioni se questo vi è utile
Se pensate di consolidare in una struttura organizzativa più stabile questo genere di iniziative noi vorremmo far parte di questo di questo gruppo di lavoro
E seguire anche perché
Sinceramente abbiamo obiettivi abbiamo un obiettivo quindi è quello di uscire dal dalla cosiddetta questione meridionale un obiettivo che ci piacerebbe condividere con altre regioni del Sud e noi pensiamo che le nostre strategie economiche
Freddamente capitaliste che lo dico con un po'di ironia si coniugano con una visione di questo evento nel senso che noi abbiamo bisogno di apertura per coltivare queste ambizioni economiche mi scuso se non ho fatto i soliti discorsi su questi su questi argomenti però mi sto dedicando come spesso faccio per esempio qualche giorno fa abbiamo sottoscritto un protocollo sul sull'osservazione del dei fenomeni devo fascismo ed è chiaro che anche in quel caso io non ho parlato a coloro che non hanno dubbi sul proprio antifascismo cercando di parlare a quelli invece che pensano che il fascismo ha fatto cose buone
Che ovviamente nella per mutazione storica che si stanno sviluppando in maniera grossolana rischiano di affermasse abbiamo ribadito che cosa invece accade quando perdi
Anche solo perché ti sei un po'arrabbiato scocciato annoiato non so quali siano i fenomeni che riavvicinano all'irrazionale la la alla testa delle persone però esistono sono lì
Io li incontro tutti i giorni per strada c'è qualcuno che dice io non la causa voi l'avete data
Ai a quella nero ma a parte che sinceramente non ho la percezione di fenomeni almeno qui in Puglia
Di questo genere qui le case non ce l'hanno Flynn ancorché comune non ce l'hanno tutti io un fenomeno generalizzato ma mi piacerebbe ecco che questa riunificazione quindi io non sapevo il significato di Sabino il fatto che esistesse una specie di esperanto mediterraneo è un fatto che onestamente mi colpisce anche perché spesso adoperò questa metafora
La metafora Della Torre di Babele cioè di quando qualcuno pensa di essere così forte e così superiore alle regole Didio degli uomini da potere forzare la mano in termini di potere perché ovviamente molte delle brutalità di cui parliamo derivano dal fatto che qualcuno pensa in questo modo di consolidare il proprio assetto di potere
Per naturalmente l'effetto che si consegue è quello dalla confusione delle lingue qui addirittura dal basso qualcuno aveva creato di del di fatto perché non credo che vi fossero grammatici hanno o studiosi a formare questo linguaggio avevano immaginato questo linguaggio
Sarebbe bello se anche solo a fini scientifici e storici recupera Assimoco
Diciamo questa questa questa lingua anche studiandola meglio le nostre università di utilizzarla come voi avete fatto anche come simbolo concreto potremmo cominciare
Ad avere le indicazioni stradali come qualcuno fa il alcuni luoghi in doppia lingua
Farle sia pure in modo provocatorio
Con questo doppio linguaggio in modo tale che chiunque sappia di essere a casa sua non solo sulla faccia della terra ma in particolare nel bacino del Mediterraneo che mi sembra una cosa un po'più facile da capire
Non c'è nessuna differenza del bacino del Mediterraneo presto il mondo però per chi ha bisogno di qualche stecca di approssimazione di avvicinarsi gradualmente all'intuizione
Proviamo a cominciare dal bacino mediterraneo quando si convinceranno che tutto viaggia purtroppo anche le che ne so le le le fitopatie come in questo momento ci capita con con Collazzi della tutto viaggia nulla si può fermare e ciascuno esercita questo sua questa sua libertà nel modo purtroppo in cui è costretto ad esercitarla noi speriamo davvero che
In questo momento difficile passi ma non può passare senza linguaggi chiari da parte di chi alla responsabilità del governo se qualcuno giura sulla Costituzione della Repubblica italiana
E dice di essere all'interno dell'Unione Europea evidentemente non si può poi contraddire
Sostenendo che bisogna aiutare le persone a casa loro o che bisogna chiudere i porti nel Mediterraneo questa regola non c'è mai stata nel Mediterraneo non avremmo potuto scrivere neanche l'odissea se ci fosse stata una regola del genere
E non saremmo quelli che siamo se avessimo osservato regole diverse quindi grazie per la manutenzione alla nostra identità culturale umana che Grazia Sabir state realizzando speriamo di potere rinforzare il vostro sforzo con la nostra partecipazione grazie
Grazie presidente anzi anche per questa proposta come dire di legame stabile con stabilire diciamo noi non ci avevamo pensato potrebbe essere la cosa interessante
E che se anche questo con con così
Continua a essere diciamo così un un un evento itinerante però i promotori possono essere anche diversi da quelli
Sembra mi sembrava un'idea che potrebbe straordinarie potrebbe funzionare
Domande
E lo sappiamo
Piano stanno fuori
Stanno fuori dall'appartamento lì
Va bene grazie a tutti allora
Vi aspettiamo oggi pomeriggio siamo a Foggia c'era questa iniziativa di cui parlava prima il collega delle ATI coordinata peraltro dal dal direttore di Avvenire Marco Tarquinio e poi da giovedì prossimo a Lecce grazie