Gran Loggia 2019. Tra Terra e Cielo - I mille volti della verità. Riflessioni con Gianrico Carofiglio

Buon pomeriggio Benvenuti
Per la seconda volta in occasione di questa gran loggia due mila diciannove del Grande Oriente d'Italia a Palazzo Giustiniani il tempio viene aperto al pubblico
Sempre seguendo il tema generale che è stato scelto che vi ricordo essere tra terra e cielo oggi pomeriggio avremo tre momenti di approfondimento
Cominciamo con l'incontro con uno scrittore politico ed ex magistrato con il quale vogliamo affrontare il tema che abbiamo intitolato i mille volti della verità
Riflettendo né con lunghi sotto appunto vari aspetti
Come scrittore ha esordito nella narrativa nel due mila due con il romanzo testimone inconsapevole
Che si può dire avviato iniziato un filone che quello delle che al thriller italiano in cui protagonista e l'avvocato Guido Guerrieri una serie di libri e dedicata a questo protagonista un altro personaggio cui ha dato vita in altri romanzi è il maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio protagonista anche nel suo ultimo lavoro appena uscito che si chiama la versione di Fenoglio
I suoi libri sono stati sono tradotti e tutto il mondo autore anche di saggi e studi di settore per questa attività di scrittore negli anni ha vinto numerosi ed importanti premi quali per citarne solo uno
Il Bancarella nel due mila cinque
Come politico è stato eletto senatore nell'aprile del due mila otto
E in precedenza era stato consulente della Commissione parlamentare antimafia durante la quindicesima legislatura la sua attività lo ha visto iniziare ben prima come magistrato nel mille novecentottantasei
E ha lavorato in varie sedi ha svolto tra l'altro la funzione di sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia a Bari dopo il mandato parlamentare si è dimesso dalla magistratura e dura come si è visto
Si dedica a tempo pieno alla scrittura
Diamo quindi il benvenuto alla Gran Loggia due mila diciannove del Grande Oriente d'Italia Palazzo Giustiniani a Gianrico Carofiglio
Nessuno dei grandi Italia scritta londinese
Prego
Buon pomeriggio grazie per essere intervenuto il nostro tema come ha sentito naturalmente lo sa è i mille volti della verità
Nel depliant di presentazione riportato un pensiero bigotto Ephraim Lessing filosofo del drammaturgo tedesco del diciottesimo secolo che aderì alla massoneria
In una controreplica una sua opera del mille settecentosettantotto afferma non la verità di cui uno uomo è o si crede in possesso ma il sincero sforzo per giungervi determina il valore del singolo
Per Lessing anche quando respiriamo l'aria della verità hanno la possediamo mai interamente e dobbiamo ricercarla non solo per noi stessi ma nell'interesse al servizio della verità stessa e di tutti nella collaborazione del confronto nel dialogo nello scontro con gli altri
In tanti suoi libri era anche nell'ultimo citato prima lei ha affrontato il concetto di verità
Potremmo cominciare parlando di come il lurido interni lei lo interpreta questo concetto e che rapporto ha con questa parola davvero importante poi naturalmente gli altri suoi pensieri che vorrà destinato grazie facciamole ancora la
Grazie buonasera a tutti grazie di questo invito mi ha fatto molto piacere ho accettato volentieri perché un'occasione di parlare di temi
Che mi sono cari in un contesto per me inusuale quindi un'ottima occasione in realtà partiamo dalla verità
Per voi riflettere su argomenti che sono collegati a quel tema e in generale le cose che non può fornire in questo e in altri libri dovete sapere che io qualche anno fa nelle pause di scrittura di un libro io faccio più pause che scrittura questo bene
Diciamo saperlo sono molto creativo nel trovare modi per non lavorare per la mia naturale pigrizia ho cominciato a gioca nell'area con la locuzione la verità intendo aggio che nell'area
Facendo degli anagrammi di questa locuzione
E questo gioco innocente ha prodotto un aspetto che mi ha turbato è che volevo ne ha parlato anche
In un paio di libri ma volevo oggi condividerlo con voi perché mi sembra il modo migliore per introdurre il tema e per introdurre un concetto che davvero sfuggente difficile da afferrare
Dei tempi
La locuzione
La verità articolo il sostantivo si presta ben ventuno anagrammi
Che è una cosa abbastanza bizzarra molti di questi anagrammi sono semplicemente busti e non hanno un particolare significato ma ce ne sono tre che sono interessanti fino a essere quasi inquietanti perché la verità si può anagramma aree in rivelata
Evitarla
Relativa
Vedete bene a prima vista
Come ognuno di questi anagrammi
Inclusa direi riassuma con una certa potenza espressiva uno degli orientamenti della storia del pensiero su questo concetto sfuggente perché la verità rivelata è la verità della metafisica e della religione è la verità che viene imposto da un'autorità superiore sulla quale c'è poco da discutere anzi non c'è nulla da discutere bisogna riceverla è accettarla
Per un atto di fede
Poi c'è la parola evitarla che per certi aspetti è la più impressionante allude alle diverse forme di scetticismo che hanno attraversato la storia del pensiero dell'umanità cominciare da Pirrone
Lo scetticismo dice sostanzialmente la verità non esiste o se esiste non siamo in grado di raggiungerla
Le uniche questioni che ci possiamo porre sono questioni pratiche come risolvere i problemi che concretamente si presentano alla nostra esistenza e comunque se non esiste o impossibile raggiungerla è bene evitare di confrontarsi con questo concetto evitarla
E qui c'è relativa che c'ha un ulteriore elemento interessante
Relativa vale anche al plurale la De Rita relativa le verità relative prima di toccare in maniera un po'più approfondita questo concetto voglio sgombrare il campo dall'equivoco che spesso è generato quando si usano queste parole
La
Verità relativa non ha nulla a che fare con la espressione molto abusata negli ultimi anni di relativismo orribile parola che allude ha una dimensione di assenza di valori è appunto ancora una volta di agnosticismo morale
Che riguarda piuttosto lo scetticismo no la verità relativa allude a una questione che ha a che fare con il tema della libertà di pensiero e la tolleranza
Perché allude alla pluralità dei punti di lista sul mondo e sulle idee
Noi qui siamo in tanti oggi
Dopo quando quest'incontro sarà finito ognuno di noi magari lo racconterà qualcun altro e ognuno di noi lo racconterà
In maniera leggermente diverso dagli altri perché ognuno di noi è diverso dall'altro ognuno di noi percepisce il mondo in maniera diversa dagli altri lo elabora in maniera diversa dagli altri e lo racconta in maniera diversa dagli altri
In relazione alle sue capacità espressive a quello che è nota in quel momento in quello specifico momento della sua vita
Avesse fatto abbiamo fatto tutti quanti l'esperienza un'esperienza banale ma istruttiva su questo tema
Di aver comprato una nuova macchina
Uno compra una nuova macchina o decide di comprare una nuova macchina e si guarda attorno camminando per la propria città e si accorge che ci sono tante di quelle macchine sembra incredibile
Il primo pensiero è tutti quanti hanno deciso di comprare la stessa macchina in questo periodo ovviamente ovviamente non è così
Semplicemente nel momento in cui abbiamo deciso di comprare quella macchina ai nostri occhi sono mutati sono diventati capaci di cogliere qualche cosa che prima non vedevamo
Questo per dirvi come la stessa percezione del mondo sia influenzato da fattori di cui spesso non siamo consapevoli quindi la verità relativa le verità relative significa questo
Significa che abbiamo diversi punti di vista sul mondo diversi modi di pensare a come affrontare l'esistenza
Un tema fondamentale in molti campi ma in tre
Che io ho attraversato e in qualche modo attraverso tuttora in particolare e decisivo è la consapevolezza di questo carattere plurale della verità dico tre campi perché a lutto
Al mondo del diritto e in particolare il mondo del processo
Parlo del mondo della politica e parlo soprattutto della letteratura
Cerco di spiegarmi
Nel mondo del diritto soprattutto del diritto penale il mondo dei processi che sono dei meccanismi in cui sì i processi penali
Si mira ad accertare se qualcuno ha commesso un certo fatto se deve essere sottoposto a una pena essere consapevoli del fatto che ci sono punti di vista differenti a cominciare dal racconto dei testimoni è fondamentale per evitare disastri per evitare
Errori giudiziari e devastazioni nella vita delle persone
In questo libro di cui poi parleremo un pochettino è dal quale leggerò qualche brano
A un certo punto
Il protagonista principale
Che è un maresciallo dei carabinieri con un'altitudine un po'atipica un'attitudine speculativa un'attitudine a riflettere sul metodo è appunto sui temi di cui stiamo parlando adesso a un certo punto parlando con il suo giovane interlocutore
Un ragazzo di ventitré anni Cremona
Alcuna idea di come sarà la sua vita e di che cosa effettivamente lui abbia voglia di fare dice una frase che sembra paradossale
Le persone non sono
Molto Bali de come testimoni che sembra una frase priva di senso chi altro potrebbe essere testimone se non una persona naturalmente pulita spiega enuncia un principio che è fondamentale in generale ma soprattutto è fondamentale nel processo per evitare gli errori nell'indagine prima ancora
Tutti quanti noi quando raccontiamo un fatto che abbiamo percepito
Siamo influenzati
Dalle condizioni in cui eravamo quando l'abbiamo percepito dal modo in cui lo abbiamo elaborato dal modo in cui lo abbiamo raccontato se siamo stati interrogati in un certo modo o in un altro mi voglio spiegare come esempio anche questo riportato
Nel libro
Molti anni fa una si colloca
Elisabeth nostro sulla probabilmente massimo esponente della psicologia giuridica del secolo passato fece questo semplice esperimento prese un gruppo di studenti mostrò loro un firmato
In cui c'erano due macchine che si scontravano
Ma cosa piuttosto banale
Dopodiché divise questo gruppo di studenti in due sottogruppi
A un gruppo fu rivolta a questa semplice domanda a che velocità andavano le macchine quando si sono scontrate
Al secondo gruppo fu chiesto a che velocità andavano le macchine quando ci sono schiantata in
Immagino di non dovervi dire
Chi indicò alla velocità maggiore quelli cui fu chiesto a che velocità andassero le macchine quando si erano schiantati indicarono velocità maggiori degli altri ma maggiore e maggiori di quella effettiva
Se è sufficiente una sola parola nella domanda di uno che sta interrogando un testimone che ha visto qualcosa due minuti prima ci rendiamo conto di di come quanto
La memoria dei fatti del passato il racconto dei fatti del passato possa essere una entità tremendamente fallace e di questo chi fa l'investigatore e poi chi fa il giudice deve essere fortemente consapevole
Le verità relative nel processo significa che è necessario prendere i diversi punti di vista e cercare di estrarre dalla composizione di questi diversi punti di vista una verità attendibile che consenta
Quando lo consente di giungere a una conseguenza tremenda come quella di applicare la pena una persona che significa privare della libertà personale una persona in politica è diverso ma simile perché è una regola fondamentale per me della buona politica l'ho scritta in un libretto un piccolo saggio sul metodo della politica credo pubblicato l'anno scorso
Una regola fondamentale essere consapevoli che nessuno di noi e titolare della verità è della corretta interpretazione dei fatti e delle loro prospettive bisogna accettare che in parte quello che pensiamo sia è sbagliato
E che parte di quello che dice il nostro avversario anche l'avversario più più radicalmente diverso di da noi parte di quello che dice
Inevitabilmente un pezzo di quella verità la corsa per
Vedete la consapevolezza di questa idea produce a cascata una serie di effetti benefici intanto ci libererebbe dal frastuono di certi programmi televisivi e già questo non sarebbe affatto male ma ci consentirebbe di praticare in maniera consapevole quella che è l'arte fondamentale della buona politica
E che è riassunta da una parola ingiustamente vilipesa
Il compromesso
Molti molti pensano dicono normalmente diciamo con scarsa struttura di interpretazione delle parole e della cultura che compromesso sia una una cosa negativa
C'è un bellissimo scritto diamo sorsi lo scrittore israeliano recentemente scomparso che dice che in un lungo discorso che il contrario di compromesso non è integrità
Il contrario di compromesso e morte perché il compromesso è il risultato della comprensione che la verità e no equamente ma distribuita fra i morti
E che l'arte della politica e cercare i punti di incontro fra le diverse prospettive della verità non schiacciare l'avversario ma cercare di recuperare discorso serio che non significa poi alla fine che non si debbano prendere decisioni questo ovvio il meglio che è possibile dal più grande quantitativo possibile di prospettive in questo senso in quel libro io cercavo di recuperare il valore di un'altra parola
Piuttosto maltrattata questa parola e approssimazione sanzioni sentiamo approssimazione la prima cosa che pensiamo ha qualcosa di fatto in maniera sciatta appunto approssimative è una parola
Che ha un alone negativo ma invece approssimazione coerentemente con la sua radice etimologica significa avvicinamento per l'appunto consapevolezza di punti di vista diversi e necessità di avvicinarli cercando di vedere le cose dal punto di vista del proprio avversario o comunque dell'altro
è un esercizio molto benefico quello di sforzarsi di sostenere come un esercizio per l'appunto la posizione di chi la pensa diversamente da noi all'improvviso questo ci consente di vedere le cose con più chiarezza e capire ciò su cui potremmo essere d'accordo su su cui rimaniamo decisamente in disaccordo
Anche qui si dice nel libro a un certo punto
Fenoglio il maresciallo ricorda di un suo amico magistrato che chiedeva ai giovani uditori giudiziari i magistrati in tirocinio non si chiamano più così camera si chiamano mostri che mi fa un po'strano io abituato a pensare all'uditore giudiziario ma insomma questo magistrato di cui si parla chiedeva ai giovani colleghi che si preparavano a fare il magistrato in procura è il magistrato di procura come ben sapete è colui che e più virgolette parziale nel quadro della magistratura perché sostiene l'accusa sostiene un punto di vista beh gli diceva di esercitarsi a ragionare come se fossero stati gli avvocati dell'in poca dell'imputato dell'indagato
Che sembra sulle prima una cosa strana
è vi devo confessare che in quella parte mi sono ispirato quello che io facevo fare ai giovani magistrati che facevano tirocinio con me
Sembra strano all'inizio ma abituarsi a pensare se uno fa il Pubblico ministero cioè colui che conduce le indagini e che sostiene l'accusa nel processo abituarsi a pensare come se uno dovesse difendere la persona che sta inquisendo consente di vedere le cose con più chiarezza
Consente di vedere soprattutto le debolezze dell'impianto dell'accusa
Con due possibilità quando uno vede le debolezze in generale della propria posizione e in particolare in un mondo così delicato come quello dei processi e delle pene
Ho riparati i punti deboli
Rafforza la sua posizione e quindi poi la sostiene con maggior vigore è maggiore consapevolezza
Oppure si rende conto che è debole è un pubblico ministero intelligente serio se si accorge che la sua posizione debole fa una sola cosa chiede l'archiviazione con l'assoluzione dell'imputato
Questo diventa un modo di di Venditti rendere più forte la propria posizione proprio perché quella posizione verrà sostenuta solo quando reggerà all'urto o comunque al vaglio della posizione alternativa è è quello che succede nelle scienze correttamente praticate e qui c'è una enunciazione di questo metodo nell'investigazione
Basata sulla ricerca non solo degli elementi che confermano l'ipotesi ma anche e soprattutto degli elementi che potrebbero smentirla che assomiglia al metodo
Scientifico come elaborato da posti più grande filosofo della scienza nel secolo scorso cioè Karl Popper il metodo della falsificazione che significa io una teoria scientifica
Vado a cercare con l'esperimento quello che la conferma va benissimo però poi vado a vedere se c'è qualche cosa che la disco inferma e che la fa cadere
E questo impedisce di
Praticare quella che gli psicologi cognitivi chiamo la visione a tunnel cioè uno vede soltanto la propria ipotesi
E non vede il resto del mondo non vede quello che la potrebbe negare il che come potete immaginare e non mi dilungo più di tanto su questo nell'ambito della scienza e ancor di più nell'ambito del processo
è micidiale può produrre danni devastanti terzo punto e poi mi fermo su questo
Cioè lancia la palla
La lettera allora prego la raccoglierò
La la letteratura e che la sulle il concetto di verità e letteratura e meno intuitivo perché ogni volta che io lo tiro fuori in una conversazione pubblica o privata qualcuno legittimamente io dico la letteratura deve dire la verità
Frase impegnativa
E c'è sempre qualcuno che mi obietta ma che significa allora la letteratura deve parlare soltanto di fatti realmente accaduti raccontare come una sorta di cronaca letteraria ciò che è realmente successo no
Il concetto di verità e letteratura un concetto ha ben più complicato
E peraltro affascinante la letteratura il dovere di dire la verità sulla condizione umana
Non raccontare fatti realmente accaduti sono due concetti ben diversi io cerco di spiegarlo riferendomi a a uno dei capolavori del secolo passato
Di quello che io considero il più grande scrittore del secolo passato cioè casca tutti quanti voi conoscerete e moltissimi di voi avranno letto la metamorfosi di Kafka è un racconto lungo in cui si narra di un modesto impiegato
Gregor Samsa che una mattina si sveglia e si accorge con orrore che è in corso una trasformazione sta diventando uno scarafaggio
Effettivamente diventa uno scarafaggio è quando scende dal letto Pannella stanza avvicinato per è finita la sua famiglia
Ovviamente li terrorizza
E il padre sgomento per questo mostro che è apparso prende un bastone e lo ricaccia in quella stanza e lo chiude a chiave lì dentro e in quella stanza chiuso a chiave il povero Gregor Samsa che rimane
Nella sua testa Gregor Samsa ma nel suo corpo non lo è più
Vivere i suoi ultimi giorni come un reietto nella sua famiglia rifiutato dalla sua famiglia
Allora
è ben chiaro che questo racconto non è realistico diciamo che non accade frequentemente che gli impiegati di banca si trasformino e scarafaggi eppure è un racconto potente che dice potentemente la verità su che cosa significhi essere respinti dalla propria famiglia che cosa significa essere rifiutati dal proprio padre
Tema che Kafka aveva trattato in un altro scritto
Dichiaratamente autobiografico che si chiamava e si chiama la Lettera al padre
Ma non c'è paragone sulla potenza dell'uno nel dire la verità
Rispetto all'altro realistico e dichiaratamente autobiografico dunque dire la verità in letteratura significa dire un pezzo di verità sulla condizione umana e per fare questo ancora una volta bisogna essere capaci di cambiare il proprio punto di vista cioè di vedere le cose non solo dal proprio individuo
Spesso rinsecchito punto di vista personale ma entrare
Nel punto di vista degli altri nel raccontare il mondo come non lo ha fatto mai nessuno per quel per piccolo pezzo di mondo questo significa dire la verità è questo il modo in cui il concetto di verità in questa maniera e così diverse attraversa queste
Discipline così diverse con
Un buon criterio di metodo per capire che significa avere a che fare in modo laico e contemporaneamente poetico e contemporaneamente civile con la libertà è una frase di Proust
Che
Suona più o meno così parlando proprio del punto di vista e della prospettiva sulla verità lui diceva il vero viaggio di scoperta
Non sta nel cercare nuove terre ma nell'acquisire nuovi occhi cioè un nuovo punto di vista un nuovo modo diverso di guardare il mondo che sta attorno a noi
Direi possiamo fare di un applauso
Per averci
Per averci dedicato questo inizio di conversazione
Beh non a caso quindi l'abbiamo chiamato i mille volti della verità ce ne ha presentati perlomeno otto aree e forse anche alcune sfumature qualcuno in più lei ci ha parlato di verità e giustizia
Nella prima parte che vorrei che si soffermasse un'altro pochino
Per spiegarci se vanno di pari passo pure divergono molto in questo periodo ecco vorrei
Che quello che lei ci ha
Detto soprattutto nel campo di verità e giustizia nel campo di verità e politica il libro a cui faceva riferimento dovrebbe essere con i piedi nel fango conversazione su politica verità
Del due mila diciotto quindi se lei nel campo dilla
Naturalmente dell'aspetto giuridico vede in questo periodo applicare molto ciò che di cui lei ci ha parlato
Se nel campo politico vede applicare molto quello che lei ci ha detto se nel campo letterario naturalmente perché si vuole interessare di questi aspetti perché in letteratura e con i romanzi si può parlare di tutto naturalmente vede applicare molto questi concetti
Va bene
Nel mondo del del diritto della giustizia ripeto parliamo soprattutto del territorio più sensibile perché coinvolge diciamo i beni
Primari cioè il mondo della giustizia penale c'è da fare una premessa di metodo che si ricollega a quello che abbiamo che abbiamo detto prima
Un errore che viene spesso fatto da chi sta fuori da quel mondo ma purtroppo che viene spesso fatto anche da ottime persone che stanno all'interno di quel mondo e di pensare che competa
A gli investigatori ai pubblici ministeri e poi ai giudici di esprimere giudizi morali sul comportamento altrui nulla di più sbagliato
La
I peggiori fra gli investigatori i peggiori fra i giudici sono quelli che hanno attitudine di moralistici al
Pensa no pretendano di poter dispensare i loro giudizi e in generale svolge re la loro attività su una cattedra sopraelevata di superiorità morale che ovviamente non esiste comunque non compete loro i giudizi morali riguardano un altro territorio la giustizia dovrebbe occuparsi di accertate della giustizia penale se non certo fatto è stato commesso chi lo ha commesso e quali conseguenze bisogna collegare questo accertamento nel rispetto di quelle regole di metodo di cui dicevo prima
E nel rispetto di una di una consapevolezza che spesso manca non è una questione di adesso
E cioè quando si ha a che fare con la libertà personale bisogna avere un enorme cautela un enorme senso di disagio
Cerco di spiegare anche questo con un
Non entro in realtà è un aneddoto che si è verificato in tanti casi ho fatto
Il Pubblico Ministero per molti anni
E mi sono occupato per lo più di criminalità organizzata il che significa processi per reati gravi e gravissimi in cui molte volte è capitato di dover chiedere sentir pronunciare poi una sentenza di Castoro
Cioè il carcere a vita per reati che lo meritavano
E alla fine del processo soprattutto di processi particolarmente accesi testo questo tipo di processi lo sono che attiravano l'attenzione dei mezzi di informazione alla fine dopo la lettura della sentenza arrivavano i giornalisti la domanda classica dopo che la corte d'assise aveva pronunciato uno due e tre una volta quindici
Recast del mille anni di carcere un processo particolarmente come potrete immaginare serio e delicato
E ti chiedevano è soddisfatto
è e io la risposta ma non era davvero una forma di cioè pubblico ministero non ha diritto di essere soddisfatto se qualcuno viene condannato se viene condannato a una
Lunga pena di reclusione o addirittura a tutta la vita incassi Defoe pensavo di aver fatto bene il suo lavoro ma c'è qualcosa di bagamento forse neanche vagamente immorale nella soddisfazione per questo risultato uno al diritto esteso
Ha diritto di essere soddisfatto di aver fatto bene il suo lavoro
Ha diritto essere soddisfatto che ci sia stato un ristoro per le persone offese che molto spesso vengono dimenticate quando si parla di queste cose ma occorre sempre praticare una vigilanza su se stessi contro il rischio che uno possa compiacersi di cose di cui non bisogna compiacersi
C'è una frase che io amo molto che
Una frase di un filosofo tedesco Adorno a proposito della moralità
Adorno diceva che la forma più alta di moralità e non sentirsi mai a casa nemmeno a casa propria più un bellissimo modo metaforico per dire che l'essenza della moralità undici saggio permanente che non significa che uno debba vivere male
Ma che uno non si debba sentire a proprio agio soprattutto quando esercita una prerogativa o addirittura un potere e soprattutto un potere che incide sulla vita delle altre persone sentirsi sempre un pochettino fuori posto avvertire
Il disagio dell'esercizio del potere avvertire il disagio della sofferenza altrui avvertire il disagio di qualche cosa che è un male necessario perché naturalmente va fatta
Di esercitano un lavoro che produce come conseguenza necessaria
Quella roba alla credo che un'essenza
Una elemento essenziale al alla morale e anche la libertà
Sì a sentirsi leggermente a disagio perché quello che ci consente di poveracci e quello che ci consente di non stare tranquilli una posizione di di in mobilità e quindi insomma il problema non è tanto oggi
Dove peraltro diciamo così abbiamo qualche aggravanti il problema generale di come si affronta il tema
Dell'esercizio di quel tipo di potere per la politica mi sento di dire che pur non avendo avuto tempi meravigliosi negli anni passati la situazione sia ha un grado di deterioramento del linguaggio e quindi del rapporto fra discorso politico in verità francamente molto molto grave
C'è un filosofo americano John Sergeant molto studiato il tema del rapporto fra linguaggio istituzioni
Che dice una cosa nella quale mi riconosco molto dice che il primario contratto sociale di una collettività e la fiducia in un linguaggio condiviso e dice che quando le parole cominciano
Quando le parole cominciano a perdere di senso quando gli interlocutori e in particolare cittadini cominciamo a perdere la convinzione che quello che dicono i governanti abbia una qualche relazione con la verità si produce una crisi
Pericolosa della democrazia un difetto di legittimazione delle istituzioni democratiche è non è una cosa un concetto nuovissimo lo aveva detto due mila cinquecento anni fa già Confucio
Dicendo comma Potenza di sintesi quando le parole perdono di significato gli uomini cominciano a perdere la loro libertà e questo è una cosa a cui noi stiamo assistendo purtroppo adesso perché la
Il totale presso da parte di taluni più di altri ma da parte di molti
Del rapporto che dovrebbe essere necessario fra una parola il suo significato fra il fatto che io dico qualcosa chi mi ascolta
Dovrebbe avere il diritto di aspettarsi per quel che ho qualcosa significa esattamente quello che ho detto B è arrivata appunti
Parossistici evito di fare propaganda politica e quindi non entro nei dettagli ma chiunque abbia voglia di fare questo tipo di verifica anche semplicemente guardando con quale inaudita rapidità
Taluni
Più di altri ripeto dicano una cosa ieri è esattamente il contrario di oggi ma dico esattamente il contrario è una roba che lascia sconcertati male deve lasciare disarmati perché uno deve praticare le virtù della memoria
Del ricordare anche la memoria a breve termine purtroppo anche di questa dobbiamo parlare deve praticare le virtù della precisione della ricerca del significato del dare significato alle parole rossa Luxembourg
Disse una cosa nella quale io mi riconosco molto anche solo dare il significato giusto alle parole
è un atto rivoluzionario questo è vero oggi molto più che in passato io credo la terza domani della saldatura
Alterato
E più liberale la letteratura stessa scrive a un certo punto nove che allora a questo ovviamente il problema incide in maniera meno diretta sulla vita delle persone però molto velocemente
Diciamo qualcosa sul sulla responsabilità della scrittura Primo levi diceva
Dobbiamo rendere conto di quello che scriviamo parola per parola est affinché ogni parola parla segno non c'è una migliore manifestazione
Del dovere di responsabilità nell'uso corretto delle parole che significa usare parole di verità non nel senso che abbiamo detto prima ma che uno debba scegliere le parole giuste è solo quelle parole per dire quello che ha da dire Carducci diceva che chiunque dica con cinque parole quello che si potrebbe dire con tre e capace delle peggiori azioni è un buon modo permettere una cosa che penso anch'io
La prolissità l'oscurità di linguaggio il dire più parole di quante sia necessario un sintomo sempre preoccupante può essere sintomo di di varie cose ha il dovere di chi scrive e andare alla ricerca delle parole per precise per dire quello che ha da dire né più nemmeno Simenon richiesto di dare consigli sulla scrittura diceva ma sulla scrittura e difficile però sulla riscrittura posso dire qualcosa dovete prendere quello che avete scritto
Rileggerlo e andare alla ricerca di quello che mi piace di più quello che mi sembra detto meglio con più ricercatezza con parole eleganti quello in cui di compiacente
E tagliato senza pietà che sembra una cosa paradossale in qualche modo lo è
Ma perché
è giusto perché in tutte quelle cose là si manifesta il narcisismo della scrittura che è l'opposto della verità narcisismo all'opposto dalla verità in tutti i campi dalla scrittura più che in altri
Uno rinuncia al dovere di cercare le parole per dire quello che ha da dire per abbandonarsi al piacere di dire le parole con cui è capace di fare il giocoliere io una polemica amichevole con altri scrittori alcuni dicono che a loro piace scrivere cioè quando scrivono sono in uno stato di grazia una sensazione piacevole per me non è affatto piacevole per me scrivere molto penoso
La mia spiegazione di questa penosità della scrittura e nel fatto che cercare le parole giuste per dire quello che da dire e penoso
Sono in una cosa che viene naturalmente sono capace anch'io di in fiore stare parole più o meno ricercate più o meno difficili ma questo è una violazione morale al dovere della scrittura che ha che fare col dire quello che si ha da dire esattamente con quelle parole necessarie non una di più e non una di meno Antoine de Saint-Exupéry
Diceva
Un uno scritto un'opera di letteratura è terminata non quando non si ha più nulla da aggiungere ma con sia più nulla da togliere io sono del tutto convinto di quel
Grazie
Lei prima
C'ha parlato e ci ha detto che ci avrebbe letto magari anche delle pagine del libro che ha a che il suo ultimo libro
Che è la versione di Fenoglio ecco per introdurre la a questo momento le volevo chiedere avvocato Guido Guerrieri maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio quanto c'è di lei in questi due personaggi Sant'questi due personaggi son personaggi che credono tranquillamente a quello che gli viene raccontato soprattutto
Tu sono molto più increduli che credibili no sono decisamente increduli a questo ma cosa igienica se uno e incredulo anche verso se stesso
Proprio su questo leggere un brevissimo brano per magari un altro così ci abbiamo
A concludere per non affaticare troppo l'uditorio abbiamo ancora tempo abbiamo alcuna tempo non può però è la la la la la mia scuola che il chi ascolta deve alzarsi piuttosto che un po'd'appetito che con il pensare con esatto sono le cinque parole le tre parole non esattamente ciò detto si sono tendenzialmente increduli sulla questione della dell'autobiografia risponderò in due blocchi
Il primo è di tipo storico
è il primo romanzo con l'avvocato Guerrieri è uscito nel due mila due
è dopo non molto tempo cominciarono a chiedermi se si trattasse di un personaggio autobiografico e io all'inizio dicevo no certo che no io faccio il Pubblico ministero lui avvocato io insomma il creatore del personaggio lui è il personaggio
Ma insomma con un tono un po'anche metto da scrittore principe ante devo dire confessare l'ha già fatto anche altre sei o settecento volte
Che dopo un po'di tempo avuto però modo di constatare il successo che il personaggio dell'avvocato Guerrieri aveva è a tuttora col pubblico femminile son diventato più flessibile sulla questione
E quindi se mi chiedete oggi sono e Autobiography attacca apertamente autobiografico
La rivelazione no ma in realtà realtà questo dipende da un senso di frustrazione per fare rimanere per un attimo su questo piano più lieve proprio con l'uscita dell'ultimo
Romanzo con quel che adesso ne arriverà un altro ma insomma l'ultimo uscito che è di qualche anno fa
Feci un'intervista con un quotidiano importante una giornalista di un quotidiano importante e questo a un certo punto mi chiese quali fossero i miei rapporti con l'avvocato Guerrieri fa queste domande un po'
Così per essere spiritosi e io commise l'errore di cercare a mia volta di essere spiritoso dissi a no faccio abbiamo buoni rapporti insomma ognuno sta al suo posto l'unica cosa che mi dà un po'fastidio
Il successo che a colpo unico femminile sapete uno dice una stupidaggine di questo genere nella speranza che l'interlocutrice dica qualcosa del genere
Anche lei non è da buttar via l'interlocutrice disse a De capisco che è un ometto nei personaggi quello che non ha nella vita reale
Ovviamente ecco le tappe no voglio confessarle una una un mio cruccio è una cosa che
Perché ho raccontato qualche altra volta questo metodo come potrete immaginare poi parte l'applauso e non capisco mai se l'applauso e di solidarietà me o di accordo diciamo a quello che ha detto la giornalista con la quale però ovviamente ho chiuso ogni tipo di rapporto
Questo deve essere chiaro a parte diciamo l'autobiografia ecco odio Flaubert diceva
Parlando di Madame Bovary quando gli chiedevamo a chi si fosse ispirato per il personaggio di una signora della provincia francese e lui rispondeva solo apparentemente in modo provocatorio ma dando Parisse moi
Per intendere una perdita tanto per rimanere sul termine fondamentale e che ogni personaggio credibile
Sia una signora della Provincia francese un maresciallo dei carabinieri o anche un alieno che scende sulla sua terra è un personaggio in parte autobiografico cioè contiene ciò che attraverso le lenti di quel personaggio lo scrittore è stato capace in maniera onesta di percepire sul mondo quindi non c'è dubbio che in tutti i personaggi ci sia più o meno l'Autore e non c'è dubbio che a parte le mie battute molte delle caratteristiche del personaggi Guido Guerrieri siano piuttosto piuttosto diciamo collegato ad alcune mie caratteristiche mi piace pensare
Personaggio munito sicuramente di
Una qualità che io trovo moralmente fondamentale e cioè il senso dell'umorismo rivolto verso se stesso cioè la capacità di praticare l'auto ironia che e la capacità di non prendersi sul serio che è uno dei modi per evitare di fare danni molto seri mi piace pensare di averne un pochettino e quindi in questo senso è
Quanto riguarda alcuni gusti ci sono delle somiglianze su questo libro mi sento di dire in maniera un pochino più netta proprio in questo libro che i due personaggi il maresciallo dei carabinieri
Vicino alla pensione che in qualche modo si trova a riepilogare un'esistenza fuori del comune e il ragazzo
Che sta guardando
Sgomento
Lo spettacolo della vita che dovrà fare che non sa quale sarà beh c'è parecchio di autobiografico in tutte e due come se fosse una conversazione fra due età della vita dello scrittore essendo due personaggi a tutti gli aspetti
Mi fa piacere che in tanti si siano riconosciuti nell'uno o nell'altro
Poi insomma chi ha voglia di esercitarsi con la scoperta delle specifiche somiglianza non para difficoltà
A trovarne
Parecchie però c'è molto in quello che dice quello che pensa il ragazzo che corrisponde a quello che dice perché pensavo io allora ma che ho continuato per molti aspetti a pensare dopo in quella prospettiva di senso di disagio di cui dicevo prima
è tutta la parte
Sul modo di porsi rispetto al mondo delle indagini che significa in gara indagare lavoro bellissimo che
Per il quale io Nostalgia fatto nella maniera di cui dicevo che ovviamente corrispondono a quello che pensavo quello che penso quello che mi capita di insegnare quando ancora adesso tengo lezioni e seminari su questi temi c'è tutta la parte
Del libro per esempio dedicata a la parte sono tre pagine perché libro rimane ovviamente un romanzo un opera di narrativa ma c'è una parte su come si scoprono le menzogne
Che in estrema sintesi quello che in segno quando vado a fare i seminari agli investigatori su questo tema
La frase
Che introduce questo tema è quella che dice Fenoglio
E cioè c'è una categoria che più di tutte è facile ingannare
E sono quelli che dicono di essere capaci di scoprire immediatamente se chi sta parlando sta mentendo perché sono quelli che è un bravo bugiardo si mette in tasca proprio senza neanche pensarci su perché scoprire menzogne possibile ma richiede tecnica chiede capacità ancora una volta di esercitare il senso del limite di non fidarsi troppo delle proprie congetture ma utilizzarle verificare
Come stanno come stanno le cose ma a proposito della questione
A un certo punto il libro
Fenoglio dice tutti in qualche modo mento no mentono agli altri e mentono a se stessi mentono sulle loro azioni e mentono sui veri motivi di quelle azioni
Ci sono quelli che lo sanno pochi e quelli che non lo sanno la maggioranza l'unica differenza e questa tutti quanti noi ma entriamo agli stessi la menzogna gli altri in molti casi sono
Utili è giusto e moralmente lecite tante volte è molto più giusto dire una piccolo anche una media Brugia
Per tutelare la persona con cui stiamo parlando le menzogne che mai diciamo a noi stessi che comunque saranno inevitabili possono portarci progressivamente a una divorzio dalla realtà che produce conseguenze molto negative per questo posto che comunque non le di terreno è necessario esserne consapevoli per essere digiti e questo lo dice alla fine del libro non c'è spoiler perché non si rivela nulla in una riflessione finale prima proprio dell'epilogo Fenoglio nel suo soliloquio mentale
Fenoglio pensò che avrebbe dovuto dirgli qualcosa qualcosa come diffidate le storie in cui chi racconta e il protagonista e l'errore
Dunque diffida di quelle che ti ho raccontato io
Ho fatto del mio meglio per essere obiettivo ma l'obiettività non esiste in questo campo
Con quale esiste e forse non sarebbe nemmeno una buona cosa
Chi narra disse e dei propri successi riferisce i fatti come una successione ordinata verso un esito necessario ma non è mai così
Anche quando siamo molto bravi in qualcosa un lavoro o altro
Spesso scordiamo Ciocca andato storto o lo attribuiamo la sfortuna o a qualsiasi causa purché diversa da noi di ciò che è andato bene comunque ristrutturiamo il resoconto e ridefiniamo il significato
Eliminiamo i dubbi i passi falsi le piccole meschinità
Le ragioni inconfessabili di tentativi non riusciti le intenzioni sbagliate che solo per caso si sono concluso nel modo giusto i successi preterintenzionale
Gli effetti collaterali che diventano vittoria ecco la versione di Fenoglio titolo significa naturalmente le storie che Fenoglio racconta la sua versione su quelle storie ma è soprattutto sul piano diciamo più alto questa prospettiva sul racconto di se stessi questa sana prospettiva di dubitare di se stessi per essere attendibili con se stessa e con gli altri
Io direi a questo punto che possiamo andare verso la conclusione del nostro incontro
E vorrei che mi rispondesse con precisione
Questi sono titoli di suoi libri ragionevoli dubbi
L'arte del dubbio
Le perfezioni provvisorie
La regola dell'equilibrio
Una mutevole verità
Bene ammetto l'addebito no no
Ma e quindi è lei l'autore
Bene io sono l'autore di questa domanda invece che spero abbiano senso compiuto e che vuole così darle illa alla conclusione del suo intervento
Vorrei giocare giocare proprio un po'tra virgolette con quei titoli dei suoi libri
Ragionevoli dubbi
O per meglio dire L'arte del dubbio può farci riflettere sulle nostre perfezioni provvisorie e magari applicando la regola dell'equilibrio si può addivenire alla mutevole verità sì
Un applauso
Grazie
La conclusione del suo intervento
Carte il
Il titolo
è una forma d'arte specificate sono anche scrittori molto bravi che non sono capaci viceversa gente brava fra i titoli ma non a fare il resto
Poi sono quelli che non sanno fare nessuno dei due ma insomma
Si conclude concluderei con con questo metodo che ha a che fare con il
L'inizio di questa avventura intendo della scrittura l'inizio molto remoto quando ero bambino dicevo che volevo fare lo scrittore non il magistrato quindi insomma la digressione è stata la magistratura di persone di cui sono stato felice ma insomma a un certo punto mi sono reso conto che il tempo non è diciamo inesauribile ci ho provato è scritto dal settembre del Duemila al maggio due mila uno il primo romanzo che poi si sarebbe intitolato testimone inconsapevole per gli amanti delle metafore sono nove mesi spaccati
E dopodiché ho cominciato a cercare un editore
Son successe varie cose bizzarre per esempio un editore molto importante mi rispose molto presto dopo tre mesi un tempo trent'brevissimo con questa arriva questa lettera con questa
Carta intestata che mi fece venire proprio un tuffo al cuore quando la vidi nella cassetta del lettere ancora le lettere proprio fisiche non è tantissimo tempo fama sembra un eternità e pensa io Dio
Perché ero giovane e ingenuo perché Vito questa notizia se li vogliono comprare il libro di telefonano se c'è una destra stanno rifiutando prima
Quindi se avete mandato manoscritto arriva una lettera prendetevela molto calma infatti questa lettera era interessante bizzarra perché c'è una prima parte di elogi
La mia eccitazione cresceva la seconda parte di ingiurie sostanzialmente se la prima parte diceva che era interessante e non mi ricordo più cosa una seconda che però non c'era
Stile non c'è l'attitudine narrativa i fatti sembravano cronachistica circa c'è la scommessa per poi loro contestato commerciale riteneva che non fosse vendibile quindi grazie per averci sottoposto non potremo pubblicare il suo romanzo grazie per averci sottoposto l'esito della sua fatica ci proponga anche i prossimi io penso e ma manco morto
Pensare anche una cosa che pensano tutti gli aspiranti scrittori che si vedono rifiutati presi questa lettera tra due dita con un oggetto un po'ripugnante
Da mesi in un cassetto e dissi ve ne pentirete che di solito non accade ma in questo caso accade perché poi incontrata allestendo insomma quella che l'ha scritto sta roba
Due anni dopo
Mi raccontò che non aveva letto le il libro Nettuno collaboratrice di sì e mi ha rovinato la vita perché nel frattempo libro venduto qualche centinaio di migliaia di copie
Però per dire i titoli scomparso nacque perché voglio arrivare al titolo
Un altro editore mi rispose
Sei mesi dopo la pubblicazione dicendo me anche che secondo loro non era pubblicabile e io
Dovetti svolge questa lotta fra le due parti di me una che mi diceva sì signorile e non dirgli nulla e la felice o non essere affatto signorile e dirgli che non guardano neanche quello che esce in libreria
Non fui signorile
Glielo dissi con gentilezza però dissi vi ringrazio della cortesia ancorché non propriamente tempestiva risposta ma il libro che avete appena rifiutato alla settima edizione via discorrendo ma insomma per dei titoli io tutti i titoli che ha appena detto sono miei e credo di aver imparato a farglielo imparati ricevendo questa lezione da Elvira Sellerio che per l'appunto fu quella che mi chiamo dopo un anno dall'invito del manoscritto anche ieri un ufficio ero con dei carabinieri stavo lavorando mi squilla il telefono una voce con un marcato gradevole accento palermitano mi dice c'è la signora Sellerio che vuole parlarle io pensai una cosa intelligentissima tipo beh non è possibile che mi chiami per rifiutare effettivamente era giusto anche se non particolarmente scaltro
Effettivamente lei mi disse che voleva pubblicare voleva pubblicare subito questo libro che le era piaciuto moltissimo e via discorrendo mi fa però dottore Carofiglio così faccio ma una cosa me ne faccio quello che vuole di Colico come diceva
Nel film Troisi e Benigni vi ricordate la faccia mia sotto i piedi vostri caro Savonarola sarei stato disposto a dire anche questo
Il titolo ai faccio sì
Allora il titolo lo dobbiamo cambiare perché col titolo che ha messo lei non vendiamo neanche una copia
E aveva perfettamente ragione e io volentieri dirò qual era il titolo originale del libro che poi si è chiamato testimone inconsapevole a chi verrà a farsi firmare cinque copie dopo al posto del costo grazie a tutti
Grazie
Ha già riferito Carofiglio grazie nostra applauso
Grazie tra ringrazierei abbiano grazie Bocca all'epoca era il gruppone opere lettere grazie davvero
Grazie prego per questo intervento grazie alla Gran Loggia due mila diciannove siamo un po'in anticipo rispetto risse